guida frecce

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  Usiamo il termine “preparazione” e non “costruzione”, in quanto in questa guida ci affidiamo ad aste in legno già preparate. La costruzione dell' asta verrà affrontata in un altro momento. Come prima operazione prepariamo la cocca della freccia. La cocca sarà intagliata direttamente nel legno dell' asta, non ci saranno supporti diversi come si vede nell' arciera moderna; essendo questa una replica di una freccia medievale dovrà essere, oltre che funzionale al nostro tiro, rispondente a quelli che erano i canoni costruttivi dell' epoca. Certo è che per aiutarci nella produzione utilizzeremo attrezzatura moderna, ma l' effetto visivo finale dovrà essere filologico. Vediamo subito quale dovrà essere la forma della cocca finita: Gli strumenti e i metodi che ci consentiranno di raggiungere questo risultato possono essere molteplici ed ogni costruttore può avere le sue preferenze. Brevemente illustro come io agisco per produrre una cocca. Come prima operazione segno con una matita una linea perpendicolare alle venature del legno (farla parallela indebolirebbe di molto la freccia ). Con un piccolo seghetto incido la linea che ho segnato fino ad arrivare ad una profondità di circa 1 cm (può variare da 1,2 cm a 7mm: storicamente, nel tiro da guerra in particolare, la cocca era abbastanza profonda per consentire alla freccia di allinearsi naturalmente). A questo punto con una lima da ferro tonda seguo il taglio fatto col seghetto e lo allargo lasciando nel finale la forma tondeggiante che si vede in figura. Fatta l' incisione, con una lima da ferro piatta, smusso gli angoli nella parte alta delle guance della cocca dando anche a loro una forma stondata ed eliminando tutti gli spigoli (una cocca ben fatta non ha spigoli ma è tutta arrotondata per sposarsi al meglio con quella che è la forma della corda). Le guance sono la parte più debole della cocca e molti le rinforzano spennellandole con un po' di colla vinilica che, una volta asciutta, non lascia nessuna traccia visiva. Ancora più importante per il rinforzo della cocca è, però, la legatura che sta alla base della stessa (vedremo in seguito questa tecnica, quando parleremo della legatura delle piume). Passiamo ora al taglio dell' asta a misura: ogni persona ha un differente allungo e ogni arciere vorrà personalizzare la misura della freccia in base alle proprie preferenze. Solitamente, in allungo massimo, la freccia deve sbordare dall' arco di circa 4-5 cm ma, come detto in precedenza, questo parametro è personalizzabile in base al gusto dell' arciere. Prestare attenzione,

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PREPARAZIONE DI UNA FRECCIA MEDIEVALE DEL XIII SEC.

Usiamo il termine “preparazione” e non “costruzione”, in quanto in questa guida ci affidiamo adaste in legno già preparate. La costruzione dell' asta verrà affrontata in un altro momento.

Come prima operazione prepariamo la cocca della freccia. La cocca sarà intagliata direttamente nel

legno dell' asta, non ci saranno supporti diversi come si vede nell' arciera moderna; essendo questa

una replica di una freccia medievale dovrà essere, oltre che funzionale al nostro tiro, rispondente a

quelli che erano i canoni costruttivi dell' epoca. Certo è che per aiutarci nella produzione

utilizzeremo attrezzatura moderna, ma l' effetto visivo finale dovrà essere filologico.

Vediamo subito quale dovrà essere la forma della cocca finita:

Gli strumenti e i metodi che ci consentiranno di raggiungere questo risultato possono essere

molteplici ed ogni costruttore può avere le sue preferenze. Brevemente illustro come io agisco per

produrre una cocca.

Come prima operazione segno con una matita una linea perpendicolare alle venature del legno (farla

parallela indebolirebbe di molto la freccia ).

Con un piccolo seghetto incido la linea che ho segnato fino ad arrivare ad una profondità di circa 1

cm (può variare da 1,2 cm a 7mm: storicamente, nel tiro da guerra in particolare, la cocca era

abbastanza profonda per consentire alla freccia di allinearsi naturalmente).

A questo punto con una lima da ferro tonda seguo il taglio fatto col seghetto e lo allargo lasciando

nel finale la forma tondeggiante che si vede in figura.

Fatta l' incisione, con una lima da ferro piatta, smusso gli angoli nella parte alta delle guance dellacocca dando anche a loro una forma stondata ed eliminando tutti gli spigoli (una cocca ben fatta non

ha spigoli ma è tutta arrotondata per sposarsi al meglio con quella che è la forma della corda). Le

guance sono la parte più debole della cocca e molti le rinforzano spennellandole con un po' di colla

vinilica che, una volta asciutta, non lascia nessuna traccia visiva. Ancora più importante per il

rinforzo della cocca è, però, la legatura che sta alla base della stessa (vedremo in seguito questa

tecnica, quando parleremo della legatura delle piume).

Passiamo ora al taglio dell' asta a misura: ogni persona ha un differente allungo e ogni arciere

vorrà personalizzare la misura della freccia in base alle proprie preferenze.

Solitamente, in allungo massimo, la freccia deve sbordare dall' arco di circa 4-5 cm ma, come dettoin precedenza, questo parametro è personalizzabile in base al gusto dell' arciere. Prestare attenzione,

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però, a non tagliare un' asta troppo corta che non sia in grado di coprire il nostro allungo e di

conseguenza cadrà dalla mano.

Fatta la misura passiamo a preparare la punta.

Non dobbiamo fare altro che fare la punta alla freccia come facessimo la punta ad una matita.

Anche per questa operazione, ognuno può usare gli strumenti che preferisce (cutter, coltellino,apposito temperino, ecc.): l' importante è che il risultato finale sia una forma che ci permetterà di

fissare all' asta la punta metallica in modo che abbia una sufficiente superficie di contatto con il

legno, risulti dritta e non che pieghi verso il basso o verso l'alto. Più tardi ci occuperemo di fissare

alla freccia la punta metallica, ma prima dobbiamo preparare le penne.

Prima della preparazione della penna dobbiamo costruire un supporto rigido (legno, plastica dura,

cartoncino spesso) che avrà la forma della penna che andremo poi a tagliare.

Storicamente, nel nostro periodo nella zona dell' Europa occidentale, la caratteristica forma delle

penne era a triangolo o a trapezio.

La lunghezza può essere 4 o 5 pollici (se vogliamo fare una replica fedele meglio le 5", utilizzate

sopratutto in guerra in quanto la freccia doveva ricoprire lunghe distanze e un' aletta importante

stabilizzava maggiormente il volo della freccia). L' altezza nel punto massimo intorno ai 2 - 2,2 cmmax.

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Costruito il supporto, applichiamo all' aletta una striscia di carta gommata e, posandovi il supporto

della forma desiderata, facendo attenzione che aderisca alla costola della penna, seguiamo i contorni

del modello a biro disegnandone il contorno. Togliamo il modello e con forbici ben affilate

tagliamo la penna.

Preparate le penne passiamo ad applicarle alla nostra freccia.

Per questa operazione è indispensabile avere un' impennatore.

Utilizzando l' impennatore fissiamo le alette, posizionandole a circa 4 cm dall' estremità della cocca.La sola legatura non basterà a tenere ferme le penne , quindi incolliamole usando della comunissima

loctite nella parte inferiore delle alette (non troppa per evitare che siano visibili sulla freccia dei

residui di colla).

Fissate le penne siamo pronti per effettuare la legatura in questo modo:

Stringere bene sotto la cocca per dare più forza alla stessa e mettere un minimo di loctite per fissare

la legatura ed irrigidirla, appunto, sia sotto la cocca che nella prima parte della legatura, all' inizio

della penna.

L' ultima operazione rimasta è fissare la punta metallica all' asta. Muniamoci di colla bi-

componente per fissare legno e metallo ( facilmente reperibile in commercio in qualsiasi

ferramenta).

Spalmiamo la colla con l' apposita spatola sull' asta e infiliamo la punta metallica assicurandoci

nuovamente che sia dritta.

Togliamo l' eccesso di colla che sborderà dalla punta e puliamo l' asta. Solitamente queste colle

hanno tempi abbastanza lunghi di asciugatura, quindi questa operazione si lascia per ultima proprio

per non dovere più muovere la freccia per qualche ora.

Detto ciò la freccia è pronta per l' utilizzo.

Rimangono solo da dire alcune cose sulla manutenzione della nostra freccia: è' importante applicare

periodicamente olio paglierino per mantenerne il legno in buone condizioni.

Alcuni applicano anche sostanze impermeabilizzanti per far sì che l' umidità non penetri nell' asta.

Di seguito alcune raffigurazione dell’ epoca.

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