Guida dello studente 2015/2016

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GUIDA DELLO STUDENTE Anno Accademico 2015 / 2016 Corsi di Laurea e Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana Facoltà di Medicina e Chirurgia

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GUIDA DELLO

STUDENTE

Anno Accademico

2015 / 2016

Corsi di Laureae Laurea Magistrale inScienze dell’Alimentazionee della Nutrizione Umana

Guida dello studente A.A. 2015/2016

Facoltà di Medicina e Chirurgia

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Università Campus Bio-Medico di RomaFacoltà Dipartimentaledi Medicina e Chirurgia

Corsi di Laurea e Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana

GUIDA DELLO STUDENTEANNO ACCADEMICO 2015/2016

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INDICE

Struttura dell’Università e servizi per gli studentiIl Preside presenta la Guida dello Studente pag. 7

Metodo educativo pag. 8

Sedi dell’Università pag. 10

Organi Statutari pag. 11

Autorità Accademiche pag. 12

Organizzazione dei Servizi Accademici pag. 14

Diritto allo Studio pag. 16

Ufficio Relazioni Internazionali pag. 18

Biblioteca pag. 19

Ufficio Orientamento e Placement pag. 20

Servizi per lo studente pag. 21

Supporti informatici alla didattica e alla comunicazione pag. 24

Il Corso di Laurea in SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E DELLA NUTRIZIONE UMANAEstratto del Regolamento Didattico del Corso di Laurea pag. 27

Manifesto degli studi A.A. 2015-2016 pag. 31

Organizzazione didattica: corsi integrati pag. 32

Calendario accademico pag. 35

Orario dei corsi pag. 36

I Anno: Corsi, docenti, obiettivi, programmi pag. 39

II Anno: Corsi, docenti, obiettivi, programmi pag. 58

III Anno: Corsi, docenti, obiettivi, programmi pag. 72

Insegnamenti pluriennali pag. 90

Insegnamenti a scelta consigliati pag. 97

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Il Corso di Laurea Magistrale in SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E DELLA NUTRIZIONE UMANAObiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo pag. 109

Manifesto degli studi A.A. 2015-2016 pag. 112

Organizzazione didattica: corsi integrati e coordinatori pag. 113

Calendario accademico pag. 116

Orario dei corsi pag. 117

I Anno: Corsi, docenti, obiettivi, programmi pag. 123

II Anno: Corsi, docenti, obiettivi, programmi pag. 143

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Struttura dell’Università e servizi per gli studenti

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IL PRESIDE PRESENTA LA GUIDA DELLO STUDENTE

Caro Studente, cara Studentessa,

Sono lieto di dare il benvenuto a tutti voi che avete scelto la nostra Facoltà Dipartimen-tale per intraprendere il percorso di studi universitari. Vi auguro che gli anni di studio che trascorrerete presso la nostra Istituzione possano rappresentare un periodo di vera crescita culturale, scientifica e umana.

La Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia comprende i Corsi di Studio in Medi-cina e Chirurgia (magistrale a ciclo unico), in Infermieristica (triennale), in Scienze dell’A-limentazione e della Nutrizione umana (triennale e magistrale), ed in Tecniche di Radio-logia per Immagini e Radioterapia (triennale). Alla didattica erogata all’interno di questi Corsi di Studio, si affianca un’attività di ricerca scientifica di alto livello, condotta da ottimi docenti e ricercatori e che contribuisce significativamente a creare importanti sinergie con la Facoltà Dipartimentale di Ingegneria del nostro Ateneo.

La ‘Guida dello studente’ è uno strumento prezioso per tutti noi. Essa permette un orien-tamento nei vari corsi e servizi che l’Università offre, rendendo più agevole il percorso formativo per chi inizia e per chi prosegue.

Nella guida sono elencati i tempi dello studio in aula, in laboratorio e in corsia, nonché le sedi delle attività e le strutture a disposizione per lo studio personale. Sono poi presen-tati gli argomenti di ogni corso e i docenti che saranno di fronte e accanto agli studenti con la ben nota disponibilità e i servizi fruibili all’interno dell’Ateneo. Particolare risalto è dato ai tutor cognitivi e d’aula, ma soprattutto ai tutor personali, che rappresentano una risorsa fondamentale della nostra Università.

I tutor insegneranno agli studenti a prendersi cura dei pazienti con tanti gesti che non si possono scrivere in un programma. Il sistema tutoriale sarà molto valorizzato anche in questo Anno Accademico 2015/2016, ed è mio desiderio fare in modo che ai tutor sia sempre più riconosciuto l’impegno nel trasmettere quegli elementi che contribuiscono alla formazione professionale e soprattutto umana degli studenti.

Un sincero ringraziamento va ai docenti che hanno curato i contenuti e la programma-zione dei corsi, alle Segreterie ed ai Servizi dell’Università per la realizzazione di questa edizione.

Con l’augurio che l’esperienza che vivrai durante il tuo percorso di studi ti consenta di vivere concretamente ciò che più caratterizza il nostro Ateneo (la centralità della persona, la dimensione della ricerca, l’amore per la verità, l’interdisciplinarietà, le relazioni interna-zionali), ti porgo il mio saluto e quello di tutta l’Università.

Il Preside

Prof. Andrea Onetti Muda

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METODO EDUCATIVO

INNOVAZIONE DIDATTICAIl progetto formativo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, curato dalle Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia si caratterizza per i seguenti aspetti:

• Pieno e costante coinvolgimento degli studenti nel processo di apprendimento e di formazione.

La didattica di tipo tutoriale stimola le capacità critiche e organizzative che consentono a ciascuno studente di affrontare i problemi e prendere di volta in volta le decisioni più efficaci, tenendone presenti anche gli aspetti etici.

• Formazione clinica dello studente a partire dal terzo anno di Corso, con una forte integrazione tra contenuti teorici ed esperienze pratiche: il tutore clinico è il punto qualificante di questo progetto, in quanto rappresenta la cerniera di collegamento tra le esigenze formative degli studenti e quelle di diagnosi e cura dei malati.

• Responsabilizzazione dello studente nella definizione dei propri obiettivi formativi, non solo attraverso lo strumento dei crediti elettivi, ma anche mediante un dialogo aperto e costante con il proprio tutore per la scelta di alcuni ambiti in cui realizzare il tirocinio.

• Attenzione agli aspetti umanistici della formazione medica, coltivati sia attraverso i Corsi di Storia della Medicina, Antropologia, Etica e Bioetica, sia attraverso lo stile didattico che affronta con particolare sensibilità le problematiche legate alla comunicazione con il paziente e al suo coinvolgimento nel processo di cura.

• Programmazione didattica collegiale, nel rispetto delle scelte culturali e metodologiche proprie di ciascun docente. Il confronto continuo sulle proposte formative garantisce allo studente un percorso di apprendimento caratterizzato da organicità, continuità e coerenza.

• Utilizzo di supporti informatici e rete wireless per lo scambio di materiale didattico tra docenti e studenti, l’approfondimento di argomenti trattati durante i Corsi, la verifica del grado di preparazione agli esami. In questo ambito va intesa anche l’acquisizione di tecniche di distance learning, per saper sfruttare pienamente le risorse della rete informatica valutando le nuove fonti d’informazione.

• Creazione di un profilo di laureato dotato degli strumenti metodologici e culturali essenziali per continuare ad apprendere (long life learning) e per rispondere efficacemente alla continua evoluzione della domanda di salute.

• Approccio sistematico alla multiprofessionalità, intesa come spazio di lavoro in équipe in cui le diverse competenze e i diversi punti di vista cercano una specifica armonizzazione per formulare risposte più adeguate ai bisogni del paziente e alla comprensione e soluzione dei problemi presi in esame.

GIORNATE DELLA MATRICOLAIl principio della centralità dello studente, che trova espressione nel sostegno offerto alla sua crescita professionale e umana, si realizza già all’inizio del percorso di studi durante le Giornate della Matricola.

Dedicate ai nuovi iscritti, prevedono un intenso programma di incontri con docenti e responsabili di tutti i servizi che rendono possibile il progetto didattico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.

Sono illustrati i piani di studio e il funzionamento del sistema tutoriale, i principi ai quali si ispira l’Ateneo, nonché i servizi che agevolano il percorso accademico. Sono proposti anche incontri sulla metodologia di studio.

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TUTORATOIl sistema formativo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma si avvale del contributo di diverse figure di tutor, adeguatamente preparati. I tutor collaborano alle attività didattico-formative e svolgono il loro ruolo in modo articolato.

Il tutor d’aula

Lavora a stretto contatto con il docente, per aiutarlo a organizzare e gestire il Corso tenendo in considerazione le esigenze degli studenti. Funge così per questi ultimi da interlocutore privilegiato nello sforzo costante di favorire il dialogo e i processi di apprendimento.

Il tutor cognitivo

È l›esperto di una specifica materia, ne conosce le dinamiche d›apprendimento proprie e aiuta lo studente a sviluppare un metodo di studio appropriato, stimolando l›autovalutazione.

Tutor personale (consigliere)

Ha lo scopo di aiutare lo studente ad inserirsi nell’ambiente universitario – inteso come partecipazione alla vita universitaria e studio con metodo universitario – attraverso alcuni obiettivi specifici:

• motivazioni e metodologia dello studio (come affrontare ogni singola materia)

• gestione del tempo e gestione dei carichi di lavoro

• relazioni e comunicazioni dentro e fuori l’Università

• conciliazione dello studio con attività extrauniversitarie (amicizie, svago, sport, volontariato, cultura, ecc.)

Tutor clinico o professionalizzante (Mentor)

Sostiene l’apprendimento dello studente nelle attività di tirocinio, facendo da referente per l’acquisizione di clinical skills essenziali per accedere alla valutazione dei crediti previsti specificamente dall’ordinamento didattico. Aiuta inoltre lo studente a muoversi nell’ambiente professionale e a fare le scelte opportune per il futuro, attraverso alcuni obiettivi specifici:

• monitoraggio dello sviluppo delle competenze specifiche proprie della professione, con riguardo anche a conoscenze, atteggiamenti, comportamenti, ecc., in reparto o in laboratorio

• acquisizione ed elaborazione di atteggiamenti e comportamenti consoni con la scelta professionale (collaborazione, cooperazione, ecc.)

• orientamento alla scelta dell’indirizzo professionale futuro

I colloqui tutoriali si svolgono nel rispetto della libertà e del senso di responsabilità dello studente. Sono a disposizione degli studenti anche professionisti del counseling per risolvere difficoltà che investono l’emotività e lo sviluppo della personalità.

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SEDI DELL’UNIVERSITÀ

CAMPUS UNIVERSITARIOVia Álvaro del Portillo, 2100128 Roma

È sede dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, in Infermieristica, in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia, in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana e dei Corsi di Laurea della Facoltà Dipartimentale di Ingegneria.

Ospita il Policlinico Universitario e il Poliambulatorio plurispecialistico, il Polo di Ricerca Avanzata in Biomedicina e Bioingegneria (PRABB), il Centro per la Salute dell’Anziano, gli uffici accademici e amministrativi.

POLO VIA LONGONIVia Emilio Longoni, 4700155 Roma

È sede del Centro di Radioterapia.

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ORGANI STATUTARI

PRESIDENTEDott. Felice Barela

COMITATO ESECUTIVODott. Felice Barela, Prof. Andrea Onetti Muda, Ing. Paolo Sormani, Prof. Gianluca Oricchio, Ing. Giuseppe Garofano, Dott.ssa Marta Risari.

DIRETTORE GENERALE DELL’UNIVERSITÀIng. Paolo Sormani

DIREZIONE POLICLINICO UNIVERSITARIOProf. Gianluca Oricchio Direttore Generale del Policlinico

Dott. Lorenzo Cammelli Direttore Sanitario

Ing. Paolo Sormani Direttore Generale dell’Università

Dott.ssa Marta Risari Vice direttore generale - Direttore organizzazione

Dott.ssa Daniela Tartaglini Direttore Servizi Infermieristici

Prof.ssa Rossana Alloni Direttore Clinico

Prof. Andrea Onetti Muda Preside della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia

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AUTORITÀ ACCADEMIChE

RETTOREProf. Andrea Onetti Muda

SENATO ACCADEMICOProf. Andrea Onetti Muda, Rettore

Prof.ssa Simonetta Filippi, Prorettore alla Formazione Universitaria

Prof. Eugenio Guglielmelli, Prorettore alla Ricerca

Prof. Andrea Onetti Muda, Preside (ad interim) Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia

Prof. Giulio Iannello, Preside Facoltà Dipartimentale di Ingegneria

Ing. Paolo Sormani, Direttore Generale dell’Università

GIUNTA DELLA FACOLTÀ DIPARTIMENTALE DI MEDICINA E ChIRURGIAProf. Andrea Onetti Muda, Preside

Prof. Sergio Morini, Vicepreside

Prof. Giuseppe Tonini, Coordinatore degli Studi

Prof. Giorgio Minotti, Coordinatore della Ricerca

PRESIDEProf. Andrea Onetti MudaSede di Ricevimento: PRABB Università Campus Bio-Medico di Roma

06.22541.1060 e-mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail

VICEPRESIDEProf. Sergio MoriniSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma

06.22541.9170 e-mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento

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COORDINATORE DEGLI STUDIProf. Giuseppe ToniniSede di Ricevimento: Policlinico Universitario, Università Campus Bio-Medico di Roma

06.22541.1201 e-mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail

COORDINATORE DELLA RICERCAProf. Giorgio MinottiSede di ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma

06 22541.9109 e-mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail

DELEGATO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE UMANAProf. Mauro MaccarroneSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma.

06.22541.9169 e-mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail

DELEGATO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE UMANAProf.ssa Laura De GaraSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma.

06.22541.9114 e-mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail

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ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI ACCADEMICI

Dirigente Area dei Servizi Accademici Dott.ssa Donatella Marsiglia

06.22541.9139 e-mail: [email protected]

SEGRETERIE

SEGRETERIA PRESIDENZA FACOLTÀ DIPARTIMENTALE DI MEDICINA E ChIRURGIAUbicazione PRABB - Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0

Referente Dott.ssa Barbara Fabbri

Tel. 06 22541.1060

Fax 06 22541.1067

E-mail [email protected]

Orario al pubblico Lunedì-Venerdì, ore 10:00-12:30

SEGRETERIA DIDATTICA CORSI DI LAUREA E LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E DELLA NUTRIZIONE UMANA

Ubicazione PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0

Referente Dott.ssa Marilena Visicchio

Tel. 06 22541.9058

Fax 06 22541.1972

e-mail [email protected]

Ubicazione PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0

Referente Dott.ssa Sonia Recupido

Tel. 06 22541.9145

Fax 06 22541.1972

e-mail [email protected]

Orario al pubblico Lunedì-Venerdì, ore 10:00-12:30

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SEGRETERIA STUDENTIVerifica l’iter curriculare degli studenti iscritti, fornendo modulistica, certificati e documentazione relativa a immatricolazioni, esami, trasferimenti, rinuncia agli studi.

Ubicazione PRABB – Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0

Responsabile

Sig.ra Enrica Amadio Zennaro tel. 06 22541.9044

Ufficio StudentiDott.ssa Veronique Buyckx tel. 06 22541.9047

Sig. Fabio Capecchi tel. 06 22541.9043

Sig. Antonio Di Bartolomeis tel. 06 22541.9042

E-mail [email protected]

Ufficio Scuole di SpecializzazioneSig.ra Maria Caritè tel. 06 22541.9049

Sig. Emiliano Iannotta tel. 06 22541.9048

E-mail [email protected]

SERVIZI PER STUDENTI DIVERSAMENTE ABILII casi specifici vengono esaminati su richiesta dello studente ai fini di garantire le migliori condizioni di inserimento e di studio.

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DIRITTO ALLO STUDIO

L’Ufficio per il Diritto allo Studio fornisce informazioni agli studenti riguardo:

• borse di studio, contributi finanziari, prestiti d’onore;

• collaborazioni part-time;

• servizi abitativi;

• mensa e ristoro;

• attività culturali;

• attività e convenzioni sportive.

Ubicazione TRAPEZIO – Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 1

Referenti Dott.ssa Anna Maria Tarquilio (responsabile) tel. 06 22541.9040

Sig. Pierluigi Aquilini tel. 06 22541.1630

Fax 06 22541.1957

E-mail [email protected]

Orario di apertura Lunedì e Mercoledì, ore 10:00-13:00 Martedì e Giovedì, ore 14:00-16:00

BORSE DI STUDIO E CONTRIBUTI FINANZIARIL’Ufficio del diritto allo Studio eroga borse di studio e altre forme di agevolazione economica in favore di studenti meritevoli e in disagiate condizioni economiche. I contributi sono erogati dall’Ateneo, dalla Regione Lazio e da Aziende con le quali l’Università sviluppa rapporti di collaborazione.

I bandi di concorso per l’assegnazione delle Borse di Studio disponibili ogni anno sono consultabili sul sito www.unicampus.it nella sezione diritto allo studio.

Agevolazioni per famiglie numeroseÈ previsto uno sconto del 10% sul contributo unico dovuto dallo studente proveniente da una famiglia numerosa, in cui ci siano almeno altri tre figli al di sotto dei 26 anni. Tale sconto può essere richiesto con apposito modulo scaricabile on-line o presso la Segreteria Studenti, al momento dell’immatricolazione. Lo sconto verrà applicato alla 2° rata del contributo unico.

Prestiti d’onoreL’Università Campus Bio-Medico di Roma ha stipulato una convenzione con la Banca Intesa al fine di offrire agli studenti l’opportunità di accedere ad un prestito d’onore (senza necessità di alcun tipo di garanzia), per sostenere le proprie spese di formazione. Per info: www.intesabridge.it

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ALLOGGI E RISTORAZIONE

L’ufficio del Diritto allo Studio aiuta gli studenti in cerca di alloggio ad individuare la soluzione migliore in base alle proprie esigenze. L’ufficio è disponibile per offrire:

• informazioni utili al reperimento di abitazioni nei pressi della sede didattica;

• informazioni sui collegi universitari della Fondazione RUI (www.fondazione rui.it)

I collegi universitari della Fondazione RUI offrono servizi logistici (vitto, alloggio, servizio lavanderia e stireria, etc.) che interessano soprattutto gli studenti fuori sede. La scelta dei collegi richiede la condivisione delle norme e delle consuetudini che ne regolano la vita (collaborazione attiva dei residenti allo sviluppo dell’ambiente familiare proprio del collegio, partecipazione a iniziative culturali quali gruppi di studio, convegni, attività di tutorato).

Tra i collegi universitari si segnalano in particolare:

Femminile: Collegio Universitario Porta NeviaVia Laurentina, 86/Q - 00142 Roma

Tel. 06 594721

E-mail: [email protected]

Sito Internet: www.collegioportanevia.it

Maschile: Residenza Universitaria Internazionale RUIVia Sierra Nevada, 10 - 00144 Roma

Tel. 06 54210796 - 06 5926866

E-mail: [email protected]

Sito Internet: www.collegiorui.it

Foresteria Campus Bio-MedicoLa foresteria Campus Bio-Medico è situata presso il complesso residenziale “Borgo Primo Centro”. La struttura abitativa è al servizio di dipendenti e studenti ed offre la disponibilità di 21 ambienti autonomi.

Casale Primo Centro

Via di Trigoria 60 (via Alvaro del Portillo) – 00128 Roma

Tel. 06.225411403

E-mail: [email protected]

Tutti gli edifici del campus universitario sono dotati di sala ristorante accessibile a studenti, personale e visitatori dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Studenti e personale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma usufruiscono dei servizi di ristorazione a prezzi agevolati, a condizione di esibire alla cassa il proprio badge di riconoscimento. Il badge è dotato anche della funzione “borsellino” che permette presso i ristoranti del Polo di Ricerca Avanzata e del Policlinico Universitario il pagamento elettronico alla cassa.

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UFFICIO RELAZIONI INTERNAZIONALI

Gli studenti che scelgono di vivere un’esperienza di studio all’estero possono contare sull’assistenza dell’Ufficio Relazioni Internazionali (International Relations Office - IRO). IRO fornisce informazioni sulle possibilità di mobilità all’estero e aiuta nell’espletamento delle pratiche richieste.

Ubicazione TRAPEZIO - Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0

Referenti Dott.ssa Lucilla Terreri (responsabile)- Dott.ssa Mariagrazia Maruca (pro-tempore)

Tel. 06 22541.9173 - 06 22541.9014

Fax 06 22541.456

E-mail [email protected]

Orario di apertura Lunedì e Mercoledì, ore 10:00-13:00 Martedì e Giovedì, ore 14:00-16:00

L’Università Campus Bio-Medico di Roma ha sviluppato una rete di relazioni internazionali, scientifiche e didattiche per favorire la mobilità di studenti, docenti e staff amministrativo presso aziende e sedi universitarie europee ed extraeuropee. IRO (International Relations Office) fornisce informazioni sulle possibilità di mobilità all’estero e aiuta nell’espletamento delle pratiche.

Mobilità internazionaleL’università Campus Bio-Medico di Roma bandisce annualmente un concorso per il conferimento di borse per la mobilità internazionale nei Paesi europei ed extra-europei. I contributi monetari per la mobilità hanno lo scopo di favorire esperienze di formazione accademica e di ricerca attraverso lo sviluppo di un piano di studio e/o di lavoro concordato con il proprio docente di riferimento.

Programma Erasmus PlusL’Ateneo aderisce al programma dell’U.E. nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport per il periodo 2014/2020. È il principale programma per la mobilità transnazionale e la cooperazione nell’istruzione superiore in tutta Europa. Il bando di concorso per le borse di studio Erasmus che consente agli studenti dell’Ateneo di trascorrere un periodo di studio presso una delle Università europee partner viene pubblicato nel mese di marzo. Gli studenti selezionati avranno l’opportunità di frequentare i corsi all’estero, usufruire delle strutture e dei servizi dell’Ateneo ospitante, sostenere gli esami concordati con i docenti e ottenerne il riconoscimento al rientro, oppure condurre ricerche in loco per la propria tesi di laurea. Il programma Erasmus Plus consente di svolgere anche attività di traineeship in virtù delle quali gli studenti possono arricchire il proprio curriculum formativo attraverso un’esperienza professionale all’estero. Il tirocinio può essere svolto presso un’impresa o altro posto di lavoro di interesse.

Cooperazione internazionaleL’Università Campus Bio-Medico di Roma offre agli studenti l’opportunità di partecipare ad attività di assistenza ed educazione sanitaria-alimentare, programmi di ricerca interuniversitari e progetti di realizzazione di infrastrutture d’interesse sociale nei Paesi in via di sviluppo. I Workcamps sono organizzati, in particolare nei mesi estivi, in Paesi del continente africano e dell’America Latina. Durante l’anno vengono organizzati, inoltre, presso l’Ateneo, cicli di “Incontri Umanitari”, che offrono la possibilità di discutere con esperti del settore problematiche riguardanti interventi internazionali di cooperazione e acquisire informazioni d’attualità sulla situazione di specifiche regioni.

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BIBLIOTECA

La Biblioteca dell’Ateneo possiede circa 12.000 volumi tra testi universitari, manuali, enciclopedie e dizionari. I periodici cartacei disponibili sono 41 alcuni dotati di accesso online, i periodici elettronici consultabili sono circa 3800.

L’accesso alla sala lettura è libero per studenti, docenti e medici dell’Università.

La Biblioteca è presente con una propria pagina web sul sito dell’Università da dove è possibile accedere all’OPAC, al catalogo dei periodici ed essere informati su risorse per lo studio e la ricerca: http://www.unicampus.it/risorse-e-uffici/biblioteca Il personale è disponibile per informazioni e incontri di formazione sull’uso delle risorse elettroniche e cartacee disponibili.

Tra i servizi si segnala il Document delivery automatico – inoltro via web delle richieste di articoli.

Servizi- Prestito

- Consultazione delle opere in sede

- Consultazione cataloghi

- Informazioni e consulenza bibliografica

- Document delivery

- Servizio stampa/ fotocopie/scanner a pagamento con servizio di ricarica sul badge dello studente

- Altea (banca dati consultabile delle Tesi di Laurea - consente l’inserimento del proprio abstract)

- Ilithia (banca dati consultabile delle Tesi di Dottorato - consente l’inserimento della propria tesi)

Ubicazione TRAPEZIO - Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0

Referenti Dott.ssa Maria Dora Morgante (responsabile) tel. 06-22541.9050

Dott.ssa Maria Crapulli tel. 06-22541.9051

Dott.ssa Viviana D’Alaimo tel. 06-22541.9052

Dott.ssa Simona Rossi

Fax 06-2254.11907  

E-mail [email protected]

Orario di apertura Lunedì-Venerdì 8:30-21:00 Sabato 8.30-14:00

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UFFICIO PLACEMENT

Il Servizio Job Placement di Ateneo si propone di facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro di studenti e laureati dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso la diffusione sul web delle opportunità di lavoro e la promozione di numerose iniziative, quali le presentazioni aziendali di concerto con le Facoltà Dipartimentali di Ateneo, i seminari tematici e i Job Day.

Il Servizio Job Placement offre agli studenti e ai laureati:

INFORMAZIONI

Accoglienza

Normativa relativa al mercato del lavoro

Informazioni sul sistema produttivo ed imprenditoriale locale

CONSULENZA ORIENTATIVA

Analisi dei fabbisogni

Inserimento del profilo in banca dati

Percorsi di auto ed etero valutazione delle competenze

Definizione ed elaborazione del progetto professionale

Supporto personalizzato e sessioni formative sulle tecniche di ricerca attiva del lavoro

TIROCINI DI INSERIMENTO LAVORATIVO

Informazioni sulle modalità attuative dei tirocini

Individuazione struttura ospitante e definizione del progetto formativo

Gestione amministrativa e tutoring

MATCHING DOMANDA/OFFERTA

Promozione delle candidature presso le aziende

Incontri con le aziende

Sessioni di recruiting

Ubicazione PRABB – Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 1

Referente Avv. Anna Vivolo (responsabile)

Tel. 06-22541.9430

Fax 06-22541.9119

E-mail [email protected]

Orario di apertura Lunedì e Mercoledì, ore 10:00-13:00 Martedì e Giovedì, ore 14:00-16:00

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SERVIZI PER LO STUDENTE

ATTIVITÀ SPORTIVEL’Associazione Sportiva Dilettantistica Campus Bio-Medico, nata nell’a.a. 2011/12, è un ente senza scopo di lucro con la finalità di promuovere l’attività sportiva tra studenti, dipendenti e docenti dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.

L’Associazione fa propri i principi ispiratori, la Carta delle Finalità ed il Codice Etico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, sostenendo che anche l’attività sportiva possa contribuire allo sviluppo integrale della personalità umana in tutte le sue dimensioni, sia dal punto di vista di formazione personale (tenacia, forza, costanza, umiltà) sia dal punto di vista relazionale (amicizia, correttezza, collaborazione, condivisione).

Per partecipare alle attività sportive è necessario presentare richiesta di adesione all’associazione attraverso un modulo disponibile presso lo sportello dello sport, allegando il certificato medico di idoneità all’attività sportiva non agonistica e il versamento della quota associativa che viene annualmente deliberata dal Consiglio Direttivo dell’Associazione.

Sportello dello sportUbicazione TRAPEZIO - piano 1 - c/c Ufficio Diritto allo Studio

Referente Sig. Pierluigi Aquilini

Tel. 06 22541.1630

Fax 06 22541.1957

E-mail [email protected];

Orario al pubblico Martedì e Giovedì, ore 14:00-16:00

ATTIVITÀ CULTURALIA partire dal mese di ottobre si organizzeranno visite culturali in alcuni dei luoghi più belli della città di Roma, al fine di offrire agli studenti del Campus Bio-Medico un valore aggiunto alla loro formazione scientifica. Si inizierà con una visita guidata al Foro Romano e Colosseo, seguirà poi un ciclo di eventi per ammirare Roma e le sue origini, la Roma cristiana, la Roma sotterranea e la Roma moderna e contemporanea.

Per informazioni rivolgersi all’ufficio Diritto allo studio.

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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016

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COUNSELINGIl Servizio di Counseling è uno spazio di ascolto per aiutare gli studenti ad affrontare situazioni di crisi che influiscono negativamente sul raggiungimento degli obiettivi universitari.

Il Counselor offre un supporto professionale per individuare l’origine del disagio e sviluppare possibili soluzioni, attraverso il potenziamento del senso di autoefficacia dello studente ed un aumento della consapevolezza di sé.

Obiettivi del Servizio• Garantire un sostegno nella risoluzione di situazioni complesse all’interno del contesto universitario

(difficoltà relazionali, di integrazione e di adattamento; difficoltà nell’affrontare i momenti di transizione ed i conseguenti cambiamenti)

• Offrire una relazione professionale di aiuto agli studenti che vivono difficoltà personali attraverso il potenziamento della self-efficacy (per imparare a gestire stati di ansia legati alla preparazione degli esami, al mancato superamento di essi, al conseguimento della laurea, alla lontananza da casa, ecc)

• Prevenire i fenomeni del ritardo o dell’abbandono degli studi, e del fuori corso

DestinatariIl Servizio è rivolto a tutti gli studenti che vivono:

• Difficoltà relazionali e di adattamento al contesto

• Stati di ansia eccessiva legati alla preparazione degli esami, al mancato superamento di essi, al conseguimento della laurea, alla lontananza da casa, ecc

• Difficoltà nello studio con rischio di abbandono

• Difficoltà nell’affrontare i momenti di transizione ed i conseguenti cambiamenti

Modalità È previsto un numero limitato di colloqui individuali, da concordare insieme al Counselor in base alla situazione da affrontare.

L’accesso al servizio è libero e gratuito.

I colloqui si tengono abitualmente presso la stanza del Tutorato sita nella zona aule del Policlinico Universitario su appuntamento (prof. Pellegrino), presso la stanza del Tutorato.

Le richieste possono essere inoltrate telefonicamente (+39062254-1084), via e-mail a [email protected], oppure direttamente ai contatti del referente del servizio.

ContattiProf. Paolo Pellegrino (Medico-Psicoterapeuta / Responsabile del Servizio) – Interno Università: 1084; oppure *11008 – [email protected]

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CAPPELLANIALa Cappellania offre formazione spirituale a tutti i membri della comunità universitaria che lo desiderano. I cappellani sono a disposizione di quanti necessitano di consiglio e orientamento per lo sviluppo della vita personale, relativamente ad aspetti umani e spirituali.

Attività– Celebrazione giornaliera della Santa Messa

– Adorazione Eucaristica

– Amministrazione del Sacramento della Confessione

– Catechesi di preparazione ai Sacramenti della Cresima e del Matrimonio

– Colloqui personali

– Incontri di formazione dottrinale e preghiera

Ubicazione PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma - piano 0

Referenti Don Robin Weatherill tel. 06 22541.9035

Don Victor Tambone tel. 06 22541.9033

Fax 06 22541.1085

E-mail [email protected]

[email protected]

PROGRAMMA DI SORVEGLIANZA SANITARIA PER GLI STUDENTIGli accertamenti sanitari preventivi sono previsti in corrispondenza dell’inizio dei tirocini pratici (terzo anno per gli studenti di Medicina, primo anno per gli studenti dei corsi di laurea sanitari triennali).

Il protocollo sanitario prevede una visita medica preventiva e l’esecuzione di alcuni esami ematici (in occasione della visita preventiva gli studenti sono invitati a produrre i certificati relativi alle vaccinazioni effettuate).

Lo studente può richiedere in qualsiasi momento al medico competente una visita motivata da disturbi o condizioni patologiche in qualche modo correlate con l’attività accademica. La richiesta deve essere indirizzata al servizio di Sorveglianza Medica, che provvederà a convocare lo studente a visita dal medico competente.

Referenti Segreteria didattica C.d.L. in Medicina: dott.ssa Daniela Papa

Segreteria didattica C.d.L. in Infermieristica: dott.ssa Federica Di Giovanni

Segreteria didattica C.d.L. in Tecnici di Radiologia: dott.ssa Tania Di Donato

Servizio di sorveglianza medicaReferenti Dott.ssa Giuliana Tassone

Dott.ssa Ilaria Vella

Tel. 06 22541.1296

E-mail [email protected]

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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016

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SUPPORTI INFORMATICI ALLA DIDATTICA E ALLA COMUNICAZIONE

MOODLEAcronimo di Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment, è una piattaforma informatica che fornisce a studenti e docenti strumenti e percorsi di apprendimento innovativi.

Realizzato secondo i criteri pedagogici del costruttivismo e costruzionismo sociale, consente lo scambio di materiale didattico tra docenti e studenti, l’approfondimento di argomenti trattati durante i corsi, la verifica del grado di preparazione agli esami, lo svolgimento di lezioni interattive, la possibilità di condividere informazioni ed interagire sui forum.

Gli studenti possono scaricare dispense e slide del corso ma anche utilizzare funzioni avanzate come quiz, lezione guidata, compito, wiki, sondaggi e tanto altro ancora per esercitarsi in previsione degli esami.

Moodle è accessibile all’indirizzo moodle.unicampus.it da qualsiasi computer collegato ad internet. Tutti gli studenti regolarmente iscritti possono accedere alla piattaforma eseguendo il login con lo stesso username e password utilizzati per accedere alle risorse informatiche dell’Ateneo. In quasi tutti i corsi è richiesta un’ ulteriore “chiave di iscrizione” che viene comunicata dal docente a lezione. La chiave ha lo scopo di filtrare gli studenti solo sui corsi di reale interesse e di rendere più semplice la gestione dei contenuti (comunicazioni su forum e sui calendari) da parte dei docenti.

Dalla prima pagina della piattaforma è possibile inoltre accedere ad una serie di servizi, come laboratorio multimediale, biblioteca e segreterie dei corsi di laurea, in cui il personale avrà modo di distribuire e rendere reperibile materiale ed informazioni rilevanti per gli studenti.

ESSE 3È il portale della Segreteria Studenti, accessibile attraverso il sito Internet www.unicampus.it.

Contiene un’area pubblica denominata “Didattica”, accessibile a tutti, contenente informazioni relative all’offerta formativa, l’elenco dei corsi di insegnamento, le classi di laurea, il calendario degli appelli.

Docenti e studenti possono inoltre accedere all’”Area riservata” dove sono presenti funzionalità self-service tra cui anagrafica, iscrizioni, appelli, libretto, analisi carriera, trasferimenti, certificati, immatricolazione.

CASELLA PERSONALE DI POSTA ELETTRONICAOgni studente dispone di un indirizzo personale di posta elettronica fornito dall’Università successivamente all’immatricolazione e corrispondente a [email protected]. È tuttavia consigliabile disporre di un indirizzo di posta elettronica fornito da un provider esterno.

SITO INTERNETAccessibile attraverso l’indirizzo www.unicampus.it.

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Il Corso di Laurea inSCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E

DELLA NUTRIZIONE UMANA

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ESTRATTO DEL REGOLAMENTO DIDATTICO

(Consiglio di Facoltà del 20/07/2015; Senato Accademico del 21 /07/2015; Comitato Esecutivo del 23/07/2015)Il testo completo del regolamento è consultabile presso il sito dell’Università www.unicampus.it .

Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativoNel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti della classe, il Corso di Laurea ha l’obiettivo di formare laureati che devono possedere un’adeguata padronanza di strumenti e competenze nei diversi settori delle discipline biologiche e nei diversi aspetti riguardanti l’alimentazione e la nutrizione umana. Il Corso di Laurea fornisce inoltre conoscenze e competenze di base in ambito di educazione e divulgazione scientifica nonché relative ai problemi dell’alimentazione nel mondo.

I laureati sono in grado di proporre soluzioni, offrire servizi, svolgere interventi di controllo di qualità, di corretta ed efficace divulgazione ed educazione, relativamente alle problematiche alimentari e nutrizionali.

La formazione conseguita permette di proseguire gli studi indirizzandosi verso aspetti più specialistici, relativamente alle problematiche di alimentazione e nutrizione umana.

In particolare i laureati devono:

- possedere un’adeguata conoscenza di base dei diversi settori delle scienze biologiche e bio-mediche;

- acquisire metodiche disciplinari di indagine e di analisi di dati e risultati sperimentali;

- possedere competenze e abilità operative e applicative in ambito biologico e nel settore dell’educazione alimentare;

- essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, la Lingua Inglese nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;

- essere in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione;

- essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro di pertinenza.

Ai fini indicati, il Corso di Laurea:

- fornisce elementi di base di chimica, matematica, informatica, fisica;

- comprende attività finalizzate all’acquisizione dei fondamenti teorici e di adeguati elementi operativi relativamente a: chimica degli alimenti, biochimica e fisiologia della nutrizione, scienza dell’alimentazione, biologia dei microorganismi, biologia degli organismi vegetali e animali, patologia e fisiopatologia con particolare riferimento agli aspetti nutrizionali, educazione alimentare;

- prevede, tra le attività formative nei diversi settori disciplinari, attività di laboratorio per non meno di 20 crediti complessivi;

- può prevedere, in relazione a obiettivi specifici, attività esterne, come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a stages presso Università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali.

Nel percorso formativo sono previsti crediti per l’acquisizione di strumenti informatici che permettano l’elaborazione di testi e di dati, nonché crediti per acquisire competenze per la comunicazione scritta ed orale in Lingua Inglese. Infine, attraverso la prova finale, viene verificata la capacità dello studente di condurre ricerche bibliografiche e consultare banche dati.

Con la preparazione ottenuta il laureato può accedere alle Lauree Magistrali della classe LM-61 “Scienze della nutrizione umana” e ad altre classi di Laurea Magistrale coerenti con la formazione ricevuta. Il laureato ha in ogni caso la possibilità di accedere direttamente al mondo del lavoro e alla professione, qualora intenda limitare al primo livello i propri studi. La Laurea della classe L-13 dà accesso all’iscrizione all’Albo B dell’Ordine Nazionale dei Biologi (Biologo-junior), previo superamento del relativo Esame di Stato.

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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016

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Requisiti per l’ammissionePossono essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana candidati in possesso di Diploma di Scuola Secondaria Superiore o di titolo estero equipollente e che possiedano un’adeguata preparazione iniziale conseguita negli studi precedentemente svolti ed accertata da una prova di ingresso regolata da apposito Bando pubblicato con Decreto Rettorale, le cui modalità sono definite annualmente da direttive predisposte dall’Ateneo.

Il numero programmato di accessi al primo anno di Corso è definito ogni anno dai competenti organi accademici.

Crediti Formativi Universitari e frequenzaTutte le attività formative, sia quelle in aula che quelle sperimentali in laboratorio, prevedono la frequenza obbligatoria per almeno il 75%.

I Crediti Formativi Universitari (CFU) corrispondenti a ciascuna attività didattica sono acquisiti dallo studente previo superamento di un esame secondo le modalità stabilite dal successivo art.9.

Il CFU, equivalente a 25 ore di lavoro dello studente, è articolato come segue:

- 8 ore su 25 per le lezioni in aula;

- 12 ore su 25 per laboratori didattici;

- 25 ore su 25 per tirocini formativi e per la preparazione della tesi di laurea.

Lo studente che alla fine dei tre anni non ha superato tutti gli esami si iscrive al 1° anno fuori corso.

Gli studenti fuori corso iscritti a tempo pieno devono superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro un termine pari al doppio della durata normale del Corso di Studio.

Manifesto degli StudiAnnualmente il Senato Accademico, su proposta del Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, approva la programmazione didattica del Corso di Laurea che riporta il Manifesto degli Studi con l’indicazione della distribuzione dei Corsi nei semestri nonché le modalità di conseguimento dei CFU.

I crediti a scelta dello studente, pur restando completamente liberi, devono essere coerenti con il percorso formativo, così come previsto dal D.M. 270/04.

Lo studente deve rispettare le seguenti propedeuticità:

1) Chimica Generale e Inorganica per Chimica Organica, per Chimica Analitica e per Chimica degli Alimenti e dei Prodotti Dietetici;

2) Chimica Organica per Biochimica e Biochimica della Nutrizione, per Chimica Analitica e per Chimica degli Alimenti e dei Prodotti Dietetici;

3) Citologia, Istologia e Anatomia per Fisiologia e Fisiologia della Nutrizione;

4) Biologia Vegetale per Fisiologia Vegetale e Sicurezza Alimentare;

5) Biochimica e Biochimica della Nutrizione per Fisiologia e Fisiologia della Nutrizione.

Non è possibile sostenere gli esami del 3° anno senza aver superato gli esami del 1° anno.

Lo studente, nella programmazione degli esami di profitto da sostenere, è chiamato a rispettare l’ordine previsto nel Manifesto deli Studi.

Piani di Studio individualiGli studenti possono proporre Piani di Studio individuali che, comunque, devono essere concordati con il Collegio dei docenti del Corso di Laurea e approvati dal Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia.

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Calendario didatticoIl Senato Accademico, annualmente, stabilisce il calendario didattico.

Le attività formative annuali sono distribuite in due periodi di lezioni (semestri). Alla fine di ciascun semestre è prevista una sessione di esami. Nella prima sessione, tra il primo e il secondo semestre, sono tenuti non meno di due appelli di esami di profitto per tutti i Corsi. Nella seconda sessione (giugno-settembre), sono programmati almeno tre appelli.

Durante i periodi di lezione gli studenti in corso non possono sostenere esami.

Appelli straordinari per studenti fuori corso possono essere invece previsti anche al di fuori del calendario ordinario degli esami.

Le prove finali si svolgono in quattro sessioni, orientativamente nei mesi di luglio, ottobre, dicembre e febbraio-maggio.

Verifiche del profittoLa verifica del profitto e, quindi, l’attribuzione dei crediti avviene attraverso il superamento di un esame o attraverso un’attestazione di idoneità. Le Commissioni di esame sono costituite da almeno due membri e sono presiedute dal docente che ha la responsabilità didattica dell’insegnamento.

Sono complessivamente previsti 20 esami comprensivi di una prova di Lingua Inglese.

I docenti titolari di Corsi o moduli possono anche avvalersi di verifiche parziali, scritte o orali, normalmente nei periodi previsti per gli esami per valutare l’andamento del Corso. Tali verifiche anche se parte integrante dell’esame finale, non lo sostituiscono.

Sulla base delle direttive ministeriali, i crediti a scelta dello studente costituiscono un unico esame.

I crediti a libera scelta devono essere coerenti con il percorso formativo; a tal fine, insegnamenti o attività non proposti dal Corso di Laurea saranno valutate caso per caso.

Prova finale e conseguimento del titoloLa prova finale consiste nella presentazione e nella discussione in seduta pubblica davanti ad una Commissione, da parte dello studente, di un elaborato scritto, preparato sotto la guida di uno o più docenti relatori, consistente in una ricerca bibliografica ovvero in un approfondimento di tecniche o nell’elaborazione di un progetto in uno dei Settori Scientifico Disciplinari del Corso di Laurea.

La Commissione di Laurea, composta da almeno sette membri, esprime la propria valutazione sentito il relatore e tenendo conto della valutazione degli esami di profitto dello studente. La Commissione di Laurea può assegnare sino a un massimo di 9 punti.

Norme per trasferimentiIl trasferimento da altre Università al Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana è consentito da Corsi di Laurea di area scientifica, nei limiti dei posti disponibili stabiliti annualmente dal relativo Bando di concorso.

Gli studenti interessati a concorrere per il trasferimento da altre Università presso il Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana devono far domanda di partecipazione al concorso secondo quanto previsto dall’apposito Bando.

I concorrenti devono superare un colloquio di ammissione di fronte ad un’apposita Commissione, che valuta, oltre alla cultura, anche le motivazioni e l’attitudine dei candidati agli studi presso questo Ateneo. In caso di numero di concorrenti superiore al numero dei posti disponibili, viene formulata una graduatoria secondo i criteri di valutazione definiti dal Bando di ammissione.

Lo studente si impegna, altresì, nell’eventualità che risulti ammesso, a trasferirsi e ad immatricolarsi prima dell’inizio delle lezioni, pena la decadenza.

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Il Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, sulla base del parere della Commissione valutatrice, delibera sulla convalida degli esami della precedente carriera, sul riconoscimento dei relativi crediti e sull’anno di Corso a cui il concorrente risultato vincitore deve iscriversi.

Riconoscimento degli studi compiuti presso altre Sedi o altri Corsi di Laurea di Università italianeIl riconoscimento della carriera pregressa di studenti che abbiano già conseguito un titolo di studio presso altre Sedi o altri Corsi di Laurea di Università italiane e che chiedano, contestualmente all’iscrizione, l’abbreviazione degli studi, può avvenire su delibera del Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, a seguito della proposta della Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia.

A seguito di trasferimento da altre Università o di richiesta di abbreviazione di carriera di studenti già laureati, nel caso in cui l’acquisizione dei crediti avvenga attraverso più esami relativi a Corsi con un numero di crediti inferiore, per la valutazione finale si tiene conto della media aritmetica delle singole valutazioni conseguite.

I crediti acquisiti a seguito di esami sostenuti con esito positivo per insegnamenti aggiuntivi rispetto a quelli previsti per il conseguimento del titolo possono essere eventualmente riconosciuti come crediti a scelta dello studente.

TutoratoIl sistema formativo del Campus Bio-Medico si avvale della figura del Tutor personale che svolge il proprio ruolo nell’ottica della centralità dello studente. Il Tutor è una figura istituzionale universitaria (art.13 della Legge 341/90).

La Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, su indicazione del Delegato di Corso di Studio, propone la nomina, di un Coordinatore di Tutorato con il ruolo di coordinare il lavoro dei Tutor personali.

Le funzioni di Tutor personale possono essere attribuite, su proposta della Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, a docenti/ricercatori, assegnisti di ricerca, dottorandi e a collaboratori esterni del Corso di Laurea.

All’inizio di ogni anno accademico il Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia attribuisce ad ogni studente immatricolato un Tutor personale. Il Tutor personale svolge una funzione di guida, finalizzata ad assicurare a ogni studente un aiuto continuo e personalizzato lungo tutto il Corso di Studi.

Il Corso di Laurea si avvale, inoltre, del contributo dei Tutor di materia, ai quali è affidato lo svolgimento di attività didattiche tutoriali, sotto la supervisione dei docenti titolari di insegnamento.

Il Corso di Laurea istituisce attività integrative sia prima dell’inizio dei Corsi del primo anno (Precorsi), per gli studenti immatricolati, sia durante il percorso di studi (Tutorati di materia) per tutti gli studenti.

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MANIFESTO DEGLI STUDI SANU

Esame Corso Integrato Anno Sem CFU

1 Matematica e Informatica I 1° 8

2 Fisica I 1° 6

3 Chimica Generale e Inorganica I 1° 7

4 Citologia, Istologia e Anatomia I 1°/2° 12

5 Chimica Organica I 2° 6

6 Igiene e Igiene degli Alimenti I 1°/2° 6

7 Geografia dell’Agricoltura e del Mercato Alimentare I 2° 5

8 Biochimica e Biochimica della Nutrizione II 3°/4° 14

9 Biologia Vegetale II 3° 8

10 Chimica Analitica II 3° 6

11 Chimica degli Alimenti e dei Prodotti Dietetici II 3° 6

12 Tecnologie Alimentari II 4° 6

13 Fisiologia Vegetale e Sicurezza Alimentare II 4° 8

14 Biologia molecolare II 4° 7

15 Microbiologia e Microbiologia degli Alimenti III 5°/6° 12

16 Genetica e Patologia generale III 5°/6° 13

17 Fisiologia e Fisiologia della nutrizione III 5°/6° 13

18 Scienze dell’Alimentazione III 5° 11

19 Scienze Umane (I-II-III) I-III 1°-6° 6

20 Esami a scelta I-III 2°-6° 12

21 Inglese (I-II) I-II 2°/4° 4

TOTALE CFU per ESAMI 176

CFU per la preparazione della Tesi 4

TOTALE complessivo 180

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: corsi integrati

Primo anno (stud. immatricolati nell’a.a. 2015-2016)

Cre

dit

i C.I.

SS

D

Cre

dit

i SS

D

Sem

estr

e

Matematica e Informatica (esame) 8 I

Matematica MAT/05 6

Informatica ING-INF/05 2

Fisica (esame) 6 I

Fisica FIS/02 6

Chimica Generale e Inorganica (esame) 7 I

Chimica Generale e Inorganica CHIM/03 7

Scienze Umane (colloquio) 2 I

Psicologia M-PSI/08 1

Antropologia M-DEA/01 1

Citologia, Istologia e Anatomia (esame) 12 I-II

Citologia e Istologia BIO/06 6

Anatomia Umana BIO/16 6

Chimica Organica (esame) 6 II

Chimica Organica CHIM/06 6

Igiene e Igiene degli Alimenti (esame) 6 I-II

Igiene e Igiene degli Alimenti MED/42 6

Geografia dell’Agricoltura e del Mercato Alimentare (esame) 5 II

Geografia dell’Agricoltura e del Mercato Alimentare M-GRR/01 5

Inglese (colloquio) 2 II

Inglese L-LIN/12 2

Metodologie Didattiche e Comunicative per le Scienze dell’Alimentazione (idoneità - a scelta)

3 II

Metodologie Didattiche e Comunicative per le Scienze dell’Alimentazione MED/49 3

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Secondo anno (stud. immatricolati nell’a.a. 2014-2015)

Cre

dit

i C.I.

SS

D

Cre

dit

i SS

D

Sem

estr

e

Biochimica e Biochimica della Nutrizione (esame) 14 I/II

Biochimica BIO/10 8

Biochimica della Nutrizione BIO/10 6

Biologia Vegetale (esame) 8 I

Biologia Vegetale BIO/01 8

Chimica Analitica (esame) 6 I

Chimica Analitica CHIM/01 6

Scienze Umane (colloquio) 2 I

Etica e cultura dell’Alimentazione M-DEA/01 2

Chimica degli Alimenti e dei Prodotti Dietetici (esame) 6

Chimica degli Alimenti e dei Prodotti Dietetici CHIM/10 6 I

Tecnologie Alimentari (esame) 6 II

Tecnologie Alimentari AGR/15 6

Fisiologia Vegetale e Sicurezza Alimentare (esame) 8 II

Fisiologia Vegetale e Sicurezza Alimentare BIO/04 8

Biologia molecolare (esame) 7 II

Biologia molecolare BIO/11 7

Biomateriali per l’Alimentazione(esame - a scelta)

3 I

Biomateriali per l’Alimentazione CHIM/07 3

Inglese (idoneità) 2 II

Inglese L-LIN/12 2

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Terzo anno (stud. immatricolati nell’a.a. 2013-2014)

Cre

dit

i C.I.

SS

D

Cre

dit

i SS

D

Sem

estr

e

Scienze Umane (esame) 2 I

Bioetica MED/43 2

Microbiologia e Microbiologia degli Alimenti (esame) 12 I-II

Microbiologia Generale BIO/19 6

Microbiologia degli Alimenti AGR/16 6

Genetica e Patologia generale (esame) 13 I-II

Genetica BIO/18 7

Patologia generale MED/04 6

Fisiologia e Fisiologia della nutrizione (esame) 13 I-II

Fisiologia BIO/09 8

Fisiologia e Fisiopatologia della Nutrizione BIO/09 5

Scienze dell’Alimentazione (esame) 11 I

Dietetica e Legislazione Alimentare MED/49 6

Psicologia del Comportamento Alimentare M-PSI/08 3

Educazione alimentare - Psicologia e Pedagogia MED/49 2

Analisi dei Dati Sperimentali(esame - a scelta)

3 I

Analisi dei Dati Sperimentali ING-INF/01 3

Alimentazione e Prevenzione(esame - a scelta)

3 II

Alimentazione e Prevenzione MED/49 3

Nutrizione delle Collettività(esame - a scelta)

3 II

Nutrizione delle Collettività MED/49 3

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CALENDARIO ACCADEMICO

Le attività formative annuali sono distribuite in due periodi di lezioni (semestri) secondo il calendario di seguito riportato.

Alla fine di ciascun semestre è prevista una sessione di esami. Durante i periodi di lezione gli studenti in corso non potranno sostenere esami. Appelli straordinari per studenti fuori corso potranno essere invece previsti anche al di fuori del calendario ordinario degli esami.

Le prove finali si svolgeranno orientativamente nei mesi di Luglio, Ottobre, Dicembre, Febbraio-Maggio.

ANNO DI CORSO PERIODI DI LEZIONE ESAMI VACANZE

I semestre

Didattica formaleda Lunedì 28 Settembre 2015

a Venerdì 18 Dicembre 2015

da Giovedì 07 Gennaio 2016a Venerdì 26 Febbraio 2016

Vacanze di Nataleda Lunedì 21 Dicembre 2015a Mercoledì 06 Gennaio 2016

II semestre

Didattica formaleda Lunedì 29 Febbraio 2016

a Venerdì 27 Maggio 2016

da Lunedì 30 Maggio 2016a Venerdì 22 Luglio 2016

da Giovedì 01 Settembre 2016 a Venerdì 30 Settembre 2016

Vacanze di Pasquada Giovedì 24 Marzo 2016a Martedì 29 Marzo 2016

Per l’A.A. 2015-2016 le attività didattiche sono sospese nelle seguenti festività:

Inaugurazione Anno Accademico

Tutti i Santi: 01 Novembre 2015

Immacolata Concezione: 08 Dicembre 2015

S. Giuseppe: 19 Marzo 2016

Anniversario della Liberazione: 25 Aprile 2016

Festa del Lavoro: 01 Maggio 2016

Festa della Repubblica: 02 Giugno 2016

S. Josemarìa Escrivà: 26 Giugno 2016

SS. Pietro e Paolo: 29 Giugno 2016

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ORARIO DEI CORSI

I ANNO - I SEMESTREDa Lunedì 28 Settembre 2015

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

09.00 – 10.00Psicologia

Chimica generale e inorganica

Chimica generale e inorganica

Fisica10.00 – 11.00

11.00 – 12.00 AntropologiaMatematica

Citologia e Istologia

(Esercitazioni)Chimica generale

e inorganica12.00 – 13.00 Citologia e Istologia13.00 – 14.00

14.00 – 15.00Informatica

Igiene e Igiene degli alimenti15.00 – 16.00

Matematica16.00 – 17.00

Fisica17.00 – 18.00

I ANNO - II SEMESTREDa Lunedì 29 Febbraio 2016

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

09.00 – 10.00 MetodologieDidattiche

e Comunicative*

AnatomiaUmana

AnatomiaUmana

Chimica Organica10.00 – 11.00

11.00 – 12.00 AnatomiaUmana

Chimica Organica

Geografia dell’Agricoltura12.00 – 13.00

13.00 – 14.00

14.00 – 15.00 Igiene e Igiene degli Alimenti

Geografia dell’Agricoltura

Inglese15.00 – 16.00

16.00 – 17.00

17.00 – 18.00

* corso a scelta dello studente

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II ANNO - I SEMESTREDa Lunedì 28 Settembre 2015

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

09.00 – 10.00 Biologia Vegetale

Biochimica Biochimica Chimica alimenti10.00 – 11.00

11.00 – 12.00 Laboratorio diBiologia Vegetale Biomateriali per

l’alimentazione*

Etica e cultura alimentazione

Chimica analitica12.00 – 13.00

13.00 – 14.00

14.00 – 15.00 BiologiaVegetale

Chimica analitica15.00 – 16.00

16.00 – 17.00 Laboratorio diBiologia Vegetale

Chimica alimenti17.00 – 18.00

* corso a scelta dello studente

II ANNO - II SEMESTREDa Lunedì 29 Febbraio 2016

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

09.00 – 10.00 FisiologiaVegetale

FisiologiaVegetale

LaboratorioFisiologiaVegetale

Biologiamolecolare10.00 – 11.00

11.00 – 12.00 Biochimicadella Nutrizione

Biochimicadella Nutrizione

Biologiamolecolare

FisiologiaVegetale12.00 – 13.00

13.00 – 14.00

14.00 – 15.00

LaboratorioFisiologiaVegetale

IngleseBiologia

molecolare15.00 – 16.00

16.00 – 17.00 Tecnologie

Alimentari

Tecnologie

Alimentari17.00 – 18.00

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III ANNO - I SEMESTREDa Lunedì 28 Settembre 2015

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

09.00 – 10.00

Dietetica e Legislazione Alimentare

Microbiologia Microbiologia Fisiologia 10.00 – 11.00

11.00 – 12.00Fisiologia Fisiologia Bioetica

12.00 – 13.00

13.00 – 14.00

14.00 – 15.00 EducazioneAlimentare

Analisi Dati Sperimentali*

Psicologia del comportamento

alimentare15.00 – 16.00

16.00 – 17.00Genetica Genetica

17.00 – 18.00

* corso a scelta dello studente

III ANNO - II SEMESTREDa Lunedì 29 Febbraio 2016

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

09.00 – 10.00 Nutrizionedelle Collettività*

Microbiologia degli Alimenti

Fisiopatologia della nutrizione10.00 – 11.00

11.00 – 12.00 Fisiopatologia della Nutrizione

Laboratorio di Microbiologia degli Alimenti

Microbiologia degli Alimenti12.00 – 13.00

13.00 – 14.00

14.00 – 15.00 Alimentazione e Prevenzione*15.00 – 16.00 Patologia

generale16.00 – 17.00 Patologia generale17.00 – 18.00

* corso a scelta dello studente

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InsegnamentI: DocentI e ProgrammII ANNO

CORSO DI ChIMICA GENERALE E INORGANICA

DOCENTE: Marcella Trombetta ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: mercoledì dalle ore 8:00 alle ore 9:00

SSD: CHIM/03 CFU: 7

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Claudia Cicione ([email protected])

OBIETTIVI DEL CORSO Obiettivo del corso è fornire i concetti di chimica generale inorganica che costituiscono la base di tutti i corsi incentrati su tematiche specifiche della chimica.

PROGRAMMA DEL CORSOIntroduzione: il metodo scientifico, metodi di misura, unità di misura, notazione scientifica, densità, temperatura, materia ed energia, trasformazioni fisiche e chimiche.

Struttura dell’atomo: configurazione elettronica dell’atomo. Forma ed energia degli orbitali atomici. Sistema periodico degli elementi. Periodicità delle proprietà chimiche.

Il legame chimico: Legame ionico. Legame covalente. Ibridazione. Risonanza. Formule di struttura e geometria delle molecole. Legame a elettroni delocalizzati. Legame metallico. Energia di legame. Elettronegatività. Legami deboli: interazioni dipolari, legame idrogeno, forze di Van der Waals.

Reazioni chimiche: concetto di mole, stechiometria, resa teorica, tipi di reazioni, numero di ossidazione e reazioni redox.

Le soluzioni: concentrazioni %w/w, %w/v, %v/v , M, m, N, solubilità, dispersioni e sospensioni, le proprietà colligative.

Lo stato della materia: le leggi dei gas, forze intermolecolari, liquidi, solidi, passaggi di stato ed energia.

Elementi di termodinamica chimica: sistemi e parametri termodinamici. Primo principio. Entalpia. Legge di Hess. Secondo principio. Entropia. Energia libera.

L’equilibrio chimico: la legge dell’equilibrio chimico, Kp, Kc e Kx, effetto sull’equilibrio della pressione, temperatura, concentrazioni, il principio di Le Chatellier, diagrammi di fase ad un componente.

Equilibri di solubilità: solubilità dei composti, equazioni ioniche, Kps, applicazioni.

Acidi e basi: teorie di Arrhenius, di Brönsted-Lowry e di Lewis. Forza di acidi e di basi. Elettroliti anfoteri. Prodotto ionico dell’ acqua, pH. Indicatori di pH. Idrolisi salina. Soluzioni tampone. Titolazione acido-base.

Elettrochimica: generalità sulle pile. Reazioni di ossidoriduzione. Potenziali standard. Equazione di Nernst. Celle elettrochimiche e a concentrazione. Elettrolisi.

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Cinetica chimica: velocità, ordine e molecolarità di reazione. Meccanismo di reazione. Reazioni di 1° ordine. profilo energetico, energia d’attivazione, catalisi, equazione di Arrhenius. Reazioni fotochimiche. Catalisi.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni frontali, in cui vengono presentati gli argomenti del corso e svolti esercizi che ne mostrano l’applicazione a problemi specifici.

MODALITÀ D’ESAMELe conoscenze e le abilità relative alla chimica generale e inorganica sono verificate mediante una prova scritta su carta in cui lo studente deve risolvere/rispondere correttamente a un totale di n. 15 esercizi/domande a risposta aperta. Il voto conseguito è espresso in trentesimi e l’esame sarà superato se e solo se si conseguirà un voto maggiore o uguale a 18/30. Il voto conseguito sarà registrato sul libretto dello studente e su un verbale elettronico. Agli studenti che conseguiranno una votazione pari a 30/30 sarà data la possibilità di sostenere una prova orale per ambire al conseguimento della Lode. Il risultato dell’orale farà, comunque, media con i 30/30 conseguiti nella prova scritta.

TESTI DI RIFERIMENTOQualsiasi testo di Chimica Generale a livello universitario, tra i quali:

• K.G. Whitten, R.E. Davis, M.L. Peck, G.G. Stanley CHIMICA GENERALE, IX Ed, Piccin Nuova Libraria.

• D.W. Oxtoby, H.P.Gillis, A. Campion, Chimica Moderna, EdiSES.

Esercizi numerici:

• P. M. Lausarot, G. A. Vaglio, Stechiometria per la Chimica Generale, Piccin.

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CORSO DI ChIMICA ORGANICA

DOCENTE: Sandro Cacchi ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: mercoledì 13-14

SSD: CHIM/06 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

PROPEDEUTICITÀ: Chimica Generale e Inorganica

OBIETTIVI DEL CORSOAspetti generali della chimica organica. Nomenclatura. Isomeria. Caratteristiche dei gruppi funzionali. Struttura, proprietà e reattività di carboidrati, amminoacidi, proteine e lipidi.

PROGRAMMA DEL CORSOIntroduzione alla chimica organica. Legami chimici: ionico, covalente, covalente polare. Stati di ibridazione del carbonio: geometrie e angoli di legame. Elettronegatività. Acidità e basicità secondo Brønsted-Lowry e Lewis.

Alcani e cicloalcani: struttura, nomenclatura, isomeria costituzionale. Principali gruppi funzionali: aspetti strutturali ed elettronici. Cicloesano: conformazione a sedia. Interazione 1,3-diassiale.

Alcheni: struttura, nomenclatura e isomeria E/Z. Principali reazioni organiche, nucleofili ed elettrofili. Reazioni di addizione elettrofila: meccanismo dell’idroalogenazione. Intermedio di reazione. Carbocationi e loro stabilità. Effetto induttivo. Idratazione, alogenazione, idrogenazione (senza meccanismo) degli alcheni. Regola di Markovnikov.

Alchini: struttura e nomenclatura.

Benzene e composti aromatici. Concetto di aromaticità. Nomenclatura di sistemi aromatici. Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica (SEAr): meccanismo dell’alogenazione del benzene. Effetto dei sostituenti sulla reattività e sull’orientamento. Gruppi attivanti e disattivanti. Effetto mesomerico ed effetto induttivo. Benzeni disostituiti.

Alcoli ed eteri. Struttura e nomenclatura. Acidità del fenolo. Epossidi.

Stereoisomeria. Chiralità, enantiomeri. Notazione configurazionale R,S. Attività ottica, polarimetria. Molecole con più stereocentri. Diastereoisomeri. Proprietà fisiche e chimiche degli stereoisomeri. Racemato. Composti meso.

Aldeidi e chetoni. Struttura e nomenclatura. Reattività del carbonio carbonilico e acidità degli idrogeni in posizione alfa. Reazioni di addizione nucleofila: meccanismo dell’addizione nucleofila generale. Addizione di alcoli: formazione di emiacetali e acetali. Tautomeria cheto-enolica. Condensazione aldolica (con meccanismo).

Acidi carbossilici. Struttura, nomenclatura, acidità, proprietà chimico-fisiche. Derivati degli acidi carbossilici: cloruri acilici, anidridi, esteri, ammidi. Esterificazione di Fischer. Idrolisi basica degli esteri (senza meccanismo).

Ammine. Struttura, classificazione e nomenclatura. Basicità. Scala di basicità delle ammine alifatiche. Confronto con ammidi e ammine aromatiche.

Carboidrati: aldosi e chetosi. Monosaccaridi: struttura di glucosio e fruttosio. Stereochimica e configurazione relativa degli zuccheri. Zuccheri della serie D. Proiezioni di Fischer e di Haworth. Forma aperta e struttura emiacetalica ciclica del glucosio. Anomeria.

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Amminoacidi. Struttura, proprietà acido-base e forma zwitterionica. Configurazione relativa. Classificazione degli amminoacidi proteici. Il legame peptidico. Dipeptidi.

Trigliceridi: grassi e oli. Saponi e aggregati micellari. Acidi grassi saturi e insaturi. Idrogenazione catalitica degli oli. Isomerizzazione cis/trans.

Esercitazione pratica di Laboratorio: Idrolisi basica del 4-nitrofenilacetato. Determinazione dei valori di Rf di composti organici mediante cromatografia su strato sottile (TLC).

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALe lezioni frontali in aula sono integrate da esercitazioni pratiche di laboratorio relative a reazioni chimiche studiate durante il corso.

MODALITÀ D’ESAMEL’esame consiste di un colloquio orale.

TESTI DI RIFERIMENTO• Autori Vari, Chimica Organica Essenziale, Edi-Ermes, Milano, 2012 (a cura di Bruno Botta)

• John McMurry, Fondamenti di Chimica Organica, Zanichelli, Bologna, 2005

• William H. Brown, Thomas Poon, Introduzione alla Chimica Organica, EdiSES S.r.l., Napoli, III Ed.

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CORSO INTEGRATO DI CITOLOGIA, ISTOLOGIA E ANATOMIA

DOCENTI: Sergio Morini ([email protected]) Simone Carotti ([email protected]) Maria Zingariello ([email protected])

CFU: 12

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità

OBIETTIVO DEL CORSO INTEGRATOIl Corso si propone di fare acquisire allo studente la stretta correlazione strutturale e funzionale, integrando le conoscenze a livello microscopico di cellula e tessuti con quello macroscopico di organi, apparati e della organizzazione generale del corpo umano con le sue funzioni.

Lo studente dovrà acquisire quella Forma Mentis che gli permetta di comprendere come lo studio dell’Istologia e dell’Anatomia del corpo umano rappresenti il prerequisito indispensabile per comprendere i meccanismi alla base della fisiologia e della fisiopatologia.

Saper descrivere con linguaggio scientifico tessuti, organi, apparati, secondo il livello di profondità fissato nel corso delle lezioni.

MODALITÀ D’ESAMEL’esame consta di un colloquio orale che si svolge alla fine del corso, negli appelli previsti dal calendario accademico. Alla fine del primo semestre si svolgerà un colloquio, che costituisce credito per l’esame finale, sugli argomenti riguardanti il modulo di Citologia e Istologia. Eventuali colloqui arretrati si possono recuperare a ogni appello previsto nel calendario accademico.

MODULO DI CITOLOGIA E ISTOLOGIA

DOCENTE: Maria Zingariello ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, venerdì dalle 12 alle 13

SSD: BIO/06 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI SPECIFICIFar comprendere l’organizzazione strutturale, a livello microscopico, del corpo umano ed i meccanismi attraverso i quali esso si realizza nel corso dello sviluppo;

Far apprendere la terminologia propria della disciplina come modalità di lettura morfologica, presupposto irrinunciabile sia per le connessioni funzionali proprie dei contenuti dottrinali della biologia e della fisiologia cellulare, sia per introdurre correttamente lo studio dell’ Anatomia Microscopica.

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PROGRAMMA DEL CORSOCitologia

Forme e dimensioni delle cellule – Organizzazione generale della cellula – Membrane biologiche – Specializzazioni della membrana – Trasporto di membrana – Matrice citoplasmatica – Sistema membranoso del citoplasma – Complesso di Golgi – Ribosomi –Lisosomi – Centrioli - Mitocondri – Citoscheletro – Movimento cellulare – Nucleo – Nucleolo – Giunzioni cellulari.

Istologia

Origine dei tessuti – Tessuto epiteliale: classificazione degli epiteli , epiteli di rivestimento, ghiandole esocrine, ghiandole endocrine, modalità di secrezione, correlazioni neuro-endocrine, Tessuti connettivi: classificazione, componenti strutturali – Tessuto cartilagineo – Tessuto osseo – Sangue – Sistema immunitario – Emopoiesi – Tessuto muscolare – Tessuto nervoso – Nevroglia.

Embriologia

Fasi del ciclo vitale – Gametogenesi – Sviluppo delle gonadi – Spermatogenesi – Ovogenesi – Fecondazione – Segmentazione - Gastrulazione – Foglietti embrionali e derivati – Sviluppo del feto – Annessi Embrionali.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni teoriche. Esercitazioni pratiche al microscopio ottico, con l’utilizzo di preparati di tutti i tipi cellulari e tissutali, finalizzate ad una corretta metodologia nella diagnosi istologica.

TESTI DI RIFERIMENTO• Rosati, Istologia, Edi Ermes.

• Calligaro et al., Citologia e Istologia Funzionale, Edi Ermes.

• Rizzoli et al.,Guida illustrata all’Istologia, Piccin.

• Rosati et al., Embriologia Generale, Edi Ermes.

MODULO DI ANATOMIA UMANA

DOCENTI: Sergio Morini ([email protected]) Simone Carotti ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Laboratorio di Anatomia microscopica e ultrastrutturale, martedì ore 15 su appuntamento.

SSD: BIO/16 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Silvio Porzio ([email protected])

OBIETTIVI SPECIFICISaper descrivere con linguaggio scientifico tessuti, organi, apparati, secondo il livello di profondità fissato nel corso delle lezioni.

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Affrontare lo studio secondo una modalità prevalentemente funzionale, che costituisca una premessa importante per l’integrazione con altre discipline come Fisiologia.

PROGRAMMA DEL CORSOTerminologia anatomica. Organizzazione del corpo umano: apparati ed organi.

Apparato locomotore. Concetti generali su ossa, articolazioni e muscoli.

Apparato cardiocircolatorio. Concetti generali sulla grande e piccola circolazione. Sangue. Cuore. Cenni generali sul sistema arterioso, venoso e linfatico. Milza, timo e linfonodi.

Apparato respiratorio. Morfologia e struttura delle vie aeree, polmoni, pleura.

Apparato digerente. Architettura del canale alimentare. Cavità addominale e peritoneo. Cavità orale, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue, intestino crasso; fegato e vie biliari; pancreas. Organizzazione macroscopica e microscopica con cenni di istofisiologia.

Apparato urogenitale. Morfologia e struttura del rene e delle vie urinarie. Generalità sull’apparato genitale maschile e femminile.

Apparato endocrino. Generalità sulle principali ghiandole endocrine: ipofisi, tiroide, surrene.

Sistema nervoso. Concetti generali; architettura, organizzazione e basi anatomo-funzionali del sistema nervoso centrale e periferico.

Organi di senso. Occhio e orecchio. Generalità sull’apparato tegumentario.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni teoriche. Esercitazioni in aula.

TESTI DI RIFERIMENTO• P. Carinci, E. Gaudio, G. Marinozzi, S. Morini, P. Onori. Anatomia Umana e Istologia. Elsevier, 2012

• F. Netter, Atlante di Anatomia Umana, Seconda Edizione, Elsevier, Milano, 2011.

• AAVV, Guida alla lettura dell’atlante di Anatomia Umana di Frank Netter, Elsevier, Milano, 2011.

• AAVV, Atlante di Anatomia - Prometheus. EdiSES, Napoli, 2014

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CORSO DI FISICA

DOCENTE: Letizia Chiodo ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: per appuntamento via e-mail.

SSD: FIS/02 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI DEL CORSOIl corso ha come obiettivo di fornire agli studenti i concetti fondamentali della fisica, illustrando le basi del “metodo scientifico” ed applicando un rigoroso linguaggio formale. Una parte del corso sarà dedicata allo studio di esperimenti di laboratorio, con relative misure ed analisi dei dati sperimentali e degli errori.

PROGRAMMA DEL CORSO1. Introduzione, misurazione, stime

2. Descrizione del moto:cinematica in una dimensione

3. Cinematica in due dimensioni; i vettori

4. Dinamica: leggi del moto di Newton

5. Moto circolare. Gravitazione

6. Lavoro ed energia

7. Quantità di moto

8. Moto rotatorio

9. Corpi in equilibrio

10. I fluidi

11. Vibrazioni e onde

12. Il suono

13. Temperatura e teoria cinetica

14. Calore

15. I principi della termodinamica

16. Carica elettrica e campo elettrico

17. Potenziale elettrico

18. La corrente elettrica

19. Circuiti in corrente continua

20. Magnetismo

21. Induzione elettromagnetica e legge di Faraday

22. Le onde elettromagnetiche

23. Propagazione della luce: ottica geometrica

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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICAOgni lezione è orientata all’analisi dettagliata di uno dei punti precedente elencati e si avvale sia della proiezione di presentazioni che di esempi svolti sulla lavagna.

MODALITÀ D’ESAMEL’esame consiste in una prova scritta in cui viene richiesta la soluzione di esercizi. Nella prova orale vengono ulteriormente approfondite le tematiche del programma.

TESTI DI RIFERIMENTO• Douglas C. Giancoli, Fisica con Fisica Moderna, Casa Editrice Ambrosiana, Seconda Edizione 2007

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CORSO DI GEOGRAFIA DELL’AGRICOLTURA E DEL MERCATO ALIMENTARE

DOCENTE: Maria Gemma Grillotti ([email protected]) LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, stanza n. 84, per appuntamento via e-mail.

SSD: M-GGR/01 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Pierluigi De Felice ([email protected])

OBIETTIVI DEL CORSOL’insegnamento ha carattere istituzionale e si propone di far conoscere agli studenti:

- contenuti cosmopolitici ed etico-scientifici del rapporto società umane-ambiente naturale;

- regimi demografici e gli effetti del popolamento sull’ambiente;

- l’evoluzione delle politiche agricole e degli effetti generati sul paesaggio rurale e sulle dinamiche produttive, alimentari e non, del settore primario;

- lo sviluppo delle tecniche agronomiche e il rapporto tra produzione-mercato-consumo

- l’itinerario di indagine GECOAGRI-LANDITALY per l’analisi dei sistemi agroalimentari locali

PROGRAMMA DEL CORSOL’itinerario di apprendimento partirà dai contenuti cosmopolitici ed etico-scientifici del rapporto alimentazione-agricoltura-ambiente esaminato nelle due diverse interpretazioni: deterministica e possibilistica e nelle implicazioni di carattere politico, sociale ed economico che esse comportano. Sarà quindi affrontato il problema della capacità di popolamento della terra alla luce delle problematiche demografiche, ambientali e alimentari del pianeta (esplosione e transizione demografica; crescita demografica e sviluppo dell’agricoltura). L’interazione tra società umane e risorse naturali verrà quindi esaminata attraverso il tempo e lo spazio (rivoluzioni agricole e tipi di agricoltura nel mondo) per conoscere l’evoluzione millenaria delle tecniche agronomiche e le diverse formule che nelle varie regioni del mondo regolano il rapporto produzione-commercializzazione-consumo: agricoltura di sussistenza, di mercato, di speculazione e sistemi agroindustriali. La seconda parte del corso avrà carattere metodologico e introdurrà gli studenti agli strumenti di indagine propri della Metodologia GECOAGRI-LANDITALY che permettono di interpretare, anche attraverso la lettura delle forme del paesaggio rurale, sia le scelte agronomiche dei conduttori agricoli, sia le tecniche di coltivazione e di allevamento, sia le produzioni tipiche di qualità. Verranno quindi presentati i meccanismi che modellano il paesaggio agrario e scandiscono i ritmi di vita delle diverse comunità umane, e verranno presentati i caratteri: esterni, strutturali, economici, sociali, territoriali e culturali dei sistemi agroalimentari locali.

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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni teoriche in aula con l’aiuto di proiezioni ed esemplificazioni di casi di studio.

Il corso potrà concludersi con una escursione didattico-scientifica durante la quale gli studenti potranno fruire di lezioni sul terreno e visitare un’azienda modello incontrando operatori e amministratori locali responsabili del settore agroalimentare.

L’analisi delle peculiari realtà agroalimentari verrà condotta attraverso un’esercitazione pratica nel corso della quale gli studenti dovranno esaminare un prodotto tipico o una tradizione alimentare, di cui hanno diretta esperienza, per interpretare il particolare rapporto cultura-natura sotteso alle scelte che ciascuna comunità umana ha saputo operare nel tempo.

MODALITÀ D’ESAMEL’esame consiste in un colloquio orale e della discussione di una tesina preparata dallo studente.

TESTI DI RIFERIMENTO• M.G. Grillotti Di Giacomo, Nutrire l’uomo, vestire il pianeta. Alimentazione-Agricoltura-Ambiente tra

imperialismo e cosmopolitismo, Milano, Angeli, 2012 (in particolare i capp. 1-2-3-7-8)

BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVANel corso delle lezioni verrà distribuito agli studenti materiale bibliografico di approfondimento.

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CORSO DI IGIENE E IGIENE DEGLI ALIMENTI

DOCENTI: Tommasangelo Petitti ([email protected]) Andrea Ianni ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Il ricevimento, previsto presso la Direzione del Policlinico (Policlinico Univ., piano terra, Ala Direzione) è da concordare direttamente con il Docente Coordinatore, contattando la Segreteria di Direzione Sanitaria: tel. 06225411458 (in orario di Segreteria).

CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità

TUTOR: Antonella Venditti ([email protected])

OBIETTIVI DEL CORSOIl Corso si propone i seguenti principali obiettivi formativi generali:

• acquisizione degli elementi fondamentali della disciplina dell’igiene e delle sue applicazioni in sanità pubblica

• conoscenza dei principi e delle applicazioni della metodologia epidemiologica e dei modelli di studio epidemiologico, con particolare riferimento alla valutazione e misura del rischio

• acquisizione dei metodi di provata efficacia nella prevenzione e controllo di tutti i tipi differenti di rischio per la salute dell’uomo e delle popolazioni (rischio biologico, chimico e fisico)

• conoscenza dei metodi di prevenzione applicata alle malattie infettive (prevenzione applicata alla persona, all’ambiente, all’agente eziologico)

• acquisizione della metodologia per la prevenzione delle malattie infettive trasmesse con gli alimenti (infezioni e tossinfezioni alimentari)

• conoscenza delle tecniche di prevenzione di provata efficacia per le principali malattie multi-fattoriali (controllo dei fattori di rischio; metodi e modelli della prevenzione secondaria), con particolare riferimento alle tematiche della prevenzione dell’obesità e dell’igiene della nutrizione

• conoscenza dei metodi di gestione della sicurezza e della qualità alimentare e prevenzione dei differenti tipi di rischio connesso agli alimenti

• acquisizione della metodologia da applicare alla valutazione del rischio ed alla stesura del piano di auto-controllo, con particolare riferimento alle principali tecniche per la conservazione e la prevenzione delle differenti forme di contaminazione degli alimenti (contaminazione microbiologica; contaminazione chimica e fisica)

• conoscenza dei principi di igiene e sicurezza degli ambienti di lavoro applicati alle produzioni alimentari ed alla formazione e corretta gestione del Personale coinvolto in tali produzioni

• conoscenza dei contenuti rilevanti, sul piano igienistico, delle principali fonti normative nazionali e comunitarie dedicate alla tematica della sicurezza e qualità degli alimenti

• conoscenza delle principali tipologie di controllo ufficiale dell’igiene delle produzioni alimentari e delle metodiche applicate

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PROGRAMMA DEL CORSO

I anno, I semestre

• definizione e metodi dell’Igiene ed applicazioni in Sanità Pubblica

• elementi di metodologia epidemiologica: il continuum salute/malattia; la storia naturale della malattia ed i metodi di indagine. Obiettivi dell’epidemiologia descrittiva, costruttiva e sperimentale. Tipi di studi epidemiologici e modelli. Indicatori epidemiologici. Misure di frequenza in epidemiologia. Misure di rischio

• la prevenzione: tempi e modi. Strumenti per la prevenzione primaria, secondaria e terziaria

• definizione di epidemia: lo studio degli eventi epidemici. Metodi di indagine applicati all’epidemia. La sorveglianza epidemiologica

• epidemiologia e profilassi delle malattie infettive. Modalità di prevenzione: notifica obbligatoria delle malattie infettive; accertamento diagnostico ed inchiesta epidemiologica; isolamento e contumacia; pulizia e sanificazione; disinfezione e sterilizzazione; disinfestazione. Immunoprofilassi attiva e passiva: vaccinazioni e vaccini. Approfondimento di alcuni quadri principali di malattie infettive (a maggior rilievo epidemiologico, per le popolazioni)

• epidemiologia e prevenzione delle principali malattie multi-fattoriali

• tipi di rischi (fisico, chimico e biologico) in ambiente sanitario, per le professioni sanitarie e le altre professioni. Modalità di prevenzione

• igiene dell’ambiente: principali fonti di inquinamento e metodi di prevenzione. L’acqua. La gestione dei rifiuti.

• principi dell’organizzazione sanitaria: il Servizio Sanitario Nazionale (SSN); cenni di confronto con l’organizzazione internazionale. La valutazione della qualità e performance dei servizi sanitari

• organizzazione territoriale: il Dipartimento di Prevenzione delle Aziende ASL il Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione umana (SIAN)

• le pratiche di prevenzione (e promozione della salute) basate sulle prove di efficacia: “Evidence-based Prevention and Public Health” (EBPH). Educazione alla salute, con particolare riferimento al settore della nutrizione umana

I anno, II semestre

• igiene e sicurezza della produzione alimentare

• malattie infettive trasmesse con gli alimenti: intossicazioni e tossinfezioni alimentari

• fattori di crescita microbica e meccanismi di controllo del deterioramento degli alimenti; tecniche di conservazione

• la contaminazione chimica e la contaminazione fisica degli alimenti

• valutazione di rischio specifica per le principali categorie alimentari

• controlli per la sicurezza e la qualità degli alimenti: sistemi di gestione della qualità. Il sistema dell’autocontrollo dell’igiene dei prodotti alimentari (HACCP)

• valutazione igienico-sanitaria delle acque destinate al consumo umano

• igiene degli ambienti di lavoro e produzione: requisiti tecnico-strutturali; il programma di pulizia e sanificazione. Le altre modalità di prevenzione applicata all’ambiente. L’igiene del Personale; la formazione

• la legislazione e la normativa tecnica in materia di sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti (incluso il settore delle biotecnologie), nazionale ed internazionale; tracciabilità, certificazione e sicurezza alimentare

• controlli ufficiali degli alimenti. Cenni sull’applicazione delle principali metodiche di laboratorio

• tecnologia alimentare: applicazioni al tema della sicurezza e dell’igiene delle produzioni alimentari

• igiene della nutrizione: principi nutritivi e dieta equilibrata; cenni sulla epidemiologia dell’obesità e dei rischi per la salute correlati, nelle popolazioni. Sorveglianza nutrizionale e metodologie di prevenzione basate su prove di efficacia

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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICAL’attività didattica prevista è di tipo frontale, con lezioni in aula.

Potranno essere organizzati durante il corso momenti seminariali ed eventuali visite presso strutture esterne che operino nell’ambito della ristorazione collettiva, della produzione primaria o della trasformazione di alimenti.

MODALITÀ D’ESAMEPer questo Corso è previsto un esame a completamento della didattica, basato su di una prova orale su tutti gli argomenti che compongono il Corso stesso. La verifica dell’apprendimento viene effettuata attraverso un esame orale.

Può essere prevista una prova in itinere - da confermare durante lo svolgimento del Corso a cura del Corpo Docente - da organizzare al completamento del Primo Semestre, la cui valutazione può essere conservata fino alla prima sessione utile di Esame (esame unico), a conclusione del Corso stesso.

TESTI DI RIFERIMENTO• Ricciardi G. et al. “Igiene - Medicina Preventiva - Sanità Pubblica”. Casa Ed. Idelson-Gnocchi, Napoli, II

Ed. 2013

• Ricciardi G. et al. “Igiene per le Professioni Sanitarie”. Casa Ed. Sorbona - Idelson-Gnocchi, Napoli, I Ed. 2014

• Comodo N., Maciocco G. “Igiene e sanità pubblica - Manuale per le professioni sanitarie”. Carocci Ed., Roma 2011

• Kramer J., Cantoni C. Alimenti, microbiologia e igiene, Casa Ed. Tecniche Nuove, 2011

• Roggi C., Turconi G. Igiene degli alimenti e nutrizione umana. La sicurezza alimentare, Ed. EMSI, 2009

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CORSO INTEGRATO DI MATEMATICA E INFORMATICA

DOCENTI: Marco Papi ([email protected]) Filippo Cacace ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB su appuntamento.

CFU: 8

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVO DEL CORSO INTEGRATOIl corso si propone di fornire allo studente metodi e tecniche fondamentali della Matematica, con particolare riferimento al calcolo differenziale per le funzioni di una variabile reale, Ulteriore obiettivo è la preparazione dello studente all’applicazione delle tecniche analitiche alle altre discipline scientifiche.

Il corso intende inoltre accrescere le conoscenze teoriche e consolidare le abilità informatiche per l’uso professionale di un elaboratore (elaborazione, ricerca e comunicazione dell’informazione).

MODALITÀ D’ESAMEL’esame consiste in una prova scritta, una prova pratica al calcolatore e un colloquio orale.

MODULO DI INFORMATICA

DOCENTE: Filippo Cacace ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, previo appuntamento via mail.

SSD: ING-INF/05 CFU: 2

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Roberto Valenti ([email protected]); Alessandro Zompanti ([email protected])

OBIETTIVI SPECIFICIIl corso intende accrescere le conoscenze teoriche e le abilità informatiche per l’uso professionale di un elaboratore (elaborazione, ricerca e comunicazione dell’informazione).

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PROGRAMMA DEL CORSOPrima parte: Lezioni frontali

Introduzione all’informatica: concetto di informazione ed elaborazione delle informazioni, gli algoritmi, applicazioni, esecutore

Codifica binaria dell’informazione: introduzione, rappresentazione dei numeri naturali, interi frazionari e reali (virgola fissa e virgola mobile), algebra di Boole, codifica dei caratteri, codifica delle immagini

L’architettura del calcolatore: architettura di Von Neumann, unità di elaborazione (CPU)‏, memoria centrale, bus di sistema, interfacce di Ingresso/uscita, gerarchia della memoria, memoria secondaria

Il sistema operativo

Reti di calcolatori e Internet: la telematica, reti di calcolatori, topologia delle reti, struttura dei messaggi, protocolli, Internet e suoi servizi

L’Open Source

Seconda parte: Laboratorio di Informatica

Introduzione al Laboratorio di informatica: concetti generali e File System

Modulo I: Programmi di Videoscrittura [Writer]

Interfaccia di Writer [Barra del titolo, dei menù, degli strumenti …]

La barra di Stato e degli strumenti di Writer

Salvare ed esportare un documento

Cambiare la lingua e creare un dizionario personalizzato

I comandi veloci (dove si vedono e come si usano)

Copia-Taglia-Incolla-Incolla Speciale

Tasto Annulla – Ripeti

I comandi di campo [Titolo, Autore, Data, Ora, Pagina, Pagine...]

Formato carattere, paragrafo, pagina, colonne

Personalizzazione Intestazione e Piè Pagina

Tasto Tab e le tabulazioni

Interruzioni di riga, di colonna, di pagina

Gestione immagini, didascalie, tabelle, elenchi

Modificare/Applicare uno stile di formattazione

Creare un Sommario e un frontespizio con gestione della numerazione

Modulo II: Fogli di Calcolo [Calc]

Interfaccia di Calc [Barra del titolo, dei menù, degli strumenti …]

Salvare un documento in differenti formati

Le schede e le celle

La selezione [ celle/righe/colonne adiacenti o distanti]

Intestazione di riga e colonna

Formato: pagina e celle

Gestione dei tipi di valori nelle celle [numeri decimali, valuta, data, ora, etc...]

Gestione dei bordi, sfondo e allineamento [verticale,orizzontale,ruotazione]

Maniglia di riempimento [copia di valori, creazione di serie]

Elenchi [mostrare/creare/eliminare un elenco]

Definire spazi di celle [il tasto : ] e celle singole [il tasto ;]

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Creare e cercare le formule [il tasto =]

Calc come calcolatrice [operatori e priorità degli operatori (+,-,/,*,^)]

Le costanti e le variabili

La cella come variabile [composta da due riferimenti – colonna riga]

Definire un nome [Inserisci ® nomi ® definisci]

Riferimenti relativi, assoluti [il tasto $] e misti

Copiare una formula in altre celle [il problema dei riferimenti]

Dati [ordinamento; i filtri automatici e standard]

Realizzazione dei grafici

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICAIl corso si articolerà in lezioni frontali teoriche ed esercitazioni pratiche al calcolatore. La prova finale si compone di una prova pratica al calcolatore inerente la seconda parte del programma (Moduli I e II, rispettivamente Writer e Calc) e di una prova scritta e/o orale inerente la prima parte del programma.

TESTI DI RIFERIMENTODispense del docente e manuali utente dei software utilizzati durante le lezioni.

BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA• Stefano Ceri, Dino Mandrioli, Licia Sbattella, Informatica: arte e mestiere, McGraw-Hill, Milano, 2004.

MODULO DI MATEMATICA

DOCENTE: Marco Papi ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, su appuntamento

SSD: MAT/05 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Giovanni Palombo ([email protected])

OBIETTIVI SPECIFICILo scopo del corso è di far acquisire allo studente gli strumenti critici e metodologici necessari per lo studio e la comprensione dei fenomeni naturali e di stimolare la capacità di ragionamento attraverso la risoluzione di problemi applicati.

PROGRAMMA DEL CORSONozioni di base.

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Insiemistica: concetto di insieme e rappresentazione, operazioni tra insiemi. Insiemi numerici: l’insieme dei numeri naturali, interi relativi, razionali e reali. Algebra elementare, frazioni, proprietà delle potenze, radici.

Manipolazione e semplificazione di espressioni algebriche.

Percentuali e proporzioni.

Medie e medie pesate.

Tabelle e conversioni di unità di misura. Potenze di dieci e notazione scientifica.

Superfici e volumi dei solidi principali.

Proprietà dei triangoli rettangoli (casi notevoli: metà di un triangolo equilatero e triangolo rettangolo isoscele).

Monomi e polinomi, regola di somma e prodotto. Prodotti notevoli. Fattorizzazione di polinomi.

Equazioni e disequazioni algebriche di primo e secondo grado.

Sistemi lineari.

Equazioni radicali algebriche.

Equazioni fratte.

Elementi di geometria analitica: piano cartesiano, equazione generica della retta, equazione della parabola e dell’iperbole equilatera con relative proprietà (solo cenni su ellisse, circonferenza e iperbole qualsiasi).

Introduzione alle funzioni esponenziali. Equazioni esponenziali. Proprietà dei logaritmi.

Funzioni reali di una variabile reale.

Definizione e rappresentazione delle funzioni. Dominio, codominio, immagine.

Test delle rette verticali. Grafico di una funzione.

Funzioni crescenti e decrescenti, funzioni iniettive, funzioni pari e dispari.

Modelli matematici: funzioni lineari; polinomi; leggi di proporzionalità diretta lineare e quadratica; funzioni razionali, algebriche e trascendenti; potenze con esponente positivo (intero pari o dispari, frazionario) e negativo (proporzionalità inversa); funzioni esponenziali e loro proprietà.

Elementi di trigonometria: funzioni seno, coseno e tangente e principali proprietà. Tabella degli angoli notevoli.

Funzioni inverse. Funzioni logaritmiche ed equazioni logaritmiche. Funzioni trigonometriche inverse (arcoseno, arco coseno, arcotangente).

Numerosi esempi di applicazioni delle funzioni studiate alla descrizione di fenomeni fisici, chimici e biologici.

Trasformazioni ai grafici delle funzioni elementari per ottenere nuove funzioni più complesse: traslazioni, riflessioni, dilatazioni.

Concetto di derivata e calcolo differenziale.

Definizione di derivata di una funzione. Significato matematico, geometrico e fisico della derivata di una funzione. Regole di derivazione, derivate delle funzioni elementari. Problemi applicati risolubili con le derivate.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICAOgni lezione è dedicata alla spiegazione dei concetti teorici alla base degli argomenti nel programma, allo sviluppo dell’abilità pratica nel fare calcoli e alla stimolazione all’analisi critica dei problemi. A tale scopo ci si avvale sia della proiezione di slide esemplificative che di numerosi esempi ed esercizi svolti alla lavagna.

TESTI DI RIFERIMENTOMateriale didattico fornito dal docente: dispense del precorso e del corso, raccolta degli esercizi svolti disponibili su moodle, slide del precorso e del corso.

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BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA

• J. Stewart, Calcolo. Funzioni di una variabile, Ed. Apogeo.

• M. Abate. Matematica e Statistica. Le basi per le scienze della vita. Ed. McGrawHill.

• D. Benedetto – M. Degli Esposti – C. Maffei. Matematica per le Scienze della Vita. Ed. Ambrosiana; G. Goldoni, Il professor Apotema insegna ... le funzioni lineari esponenziali logaritmiche e potenze, ilmiolibro.it.

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InsegnamentI: DocentI e ProgrammIII ANNO

CORSO INTEGRATO DI BIOChIMICA E BIOChIMICA DELLA NUTRIZIONE

DOCENTI: Mauro Maccarrone ([email protected]) Laura Dugo ([email protected]) Tiziana Bisogno ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, previa richiesta appuntamento via email.

SSD: BIO/10 CFU:14

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità

PROPEDEUTICITÀ: Chimica organica

OBIETTIVO DEL CORSO INTEGRATOIl corso integrato di Biochimica e Biochimica della Nutrizione fornisce agli studenti le conoscenze relative alla struttura e funzioni delle macromolecole biologiche ed al loro destino nelle reazioni metaboliche. Le nozioni biochimiche di base serviranno alla comprensione delle interazioni tra i nutrienti contenuti nella dieta e il metabolismo. Il modulo di biochimica dovrà fornire le basi per la comprensione della struttura e le funzioni delle molecole fondamentali per lo svolgimento delle reazioni metaboliche, la differenza tra anabolismo e catabolismo e l’importanza delle strutture cellulari nello svolgimento delle reazioni metaboliche. Il modulo di biochimica della nutrizione utilizzerà le conoscenze ottenute nel primo modulo per la comprensione del ruolo dei macronutrienti e micronutrienti contenuti negli alimenti per il corretto funzionamento delle funzioni biologiche. Saranno inoltre appresi i meccanismi di regolazione delle reazioni metaboliche in risposta alla nutrizione o al digiuno e le basi per la comprensione dei meccanismi fisiopatologici delle malattie metaboliche che prevedono un intervento nutrizionale.

MODALITÀ D’ESAME

Esonero scritto ed esame orale.

MODULO DI BIOChIMICA

DOCENTI: Mauro Maccarrone ([email protected]) Laura Dugo ([email protected]) Tiziana Bisogno ([email protected])

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LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, previa richiesta appuntamento via email.

SSD: BIO/10 CFU: 8

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Alessandra Piccoli ([email protected]); Alessandro Leuti ([email protected])

OBIETTIVI SPECIFICIIl corso deve fornire le nozioni di Biochimica necessarie a comprendere il metabolismo delle cellule animali ed i meccanismi biologici e biochimici alla base di alcuni processi fisiologici.

PROGRAMMA DEL CORSOComposizione della materia vivente

Ruolo della biochimica

Cenni storici

Amminoacidi, peptidi e proteine - Dissociazione degli aminoacidi: pK e PI. Reazioni generali e reazioni specifiche. Struttura delle proteine, denaturazione e ripiegamento. Funzione delle proteine. Proteine che legano l’ossigeno: emoglobina e mioglobina, trasporto dell’ossigeno e della CO2.

Enzimi e Coenzimi - Classificazione degli enzimi, Cinetica enzimatica. Km. Inibitori competitivi ed allosterici degli enzimi. Regolazione enzimatica. Ruolo dei coenzimi.

Glucidi - Mono-, oligo- e polisaccaridi. Glucidi di riserva e glucidi strutturali. Glicoproteine e glicolipidi.

Lipidi - Classificazione dei lipidi. Acidi grassi, saturi ed insaturi. Acidi grassi essenziali. Steroidi. Lipoproteine. Membrane biologiche e compartimentazione cellulare.

Rete metabolica - Introduzione al metabolismo.

Biosegnalazione - trasduzione del segnale, recettori enzimatici e proteine G.

Bioenergetica - Energia libera, entalpia, entropia. Il metabolismo energetico. Trasportatori di elettroni e catena respiratoria. La fosforilazione ossidativa e la biosintesi dell’ATP. Inibitori ed agenti disaccoppianti.

Metabolismo glucidico - Digestione e assorbimento. Glicolisi aerobia e anaerobia. Gluconeogenesi. Via dei pentoso fosfati. Sintesi e degradazione del glicogeno. Ciclo di Krebs. Reazioni anaplerotiche. Regolazione del metabolismo glucidico.

Metabolismo lipidico - Digestione e assorbimento. Trasporto e mobilizzazione dei lipidi. Beta-ossidazione degli acidi grassi (numero pari e dispari di C, saturi ed insaturi). Corpi chetonici. Biosintesi degli acidi grassi, dei trigliceridi, dei fosfolipidi. Regolazione del metabolismo lipidico.

Metabolismo proteico - Digestione e assorbimento. Degradazione delle proteine endogene. Transaminazione, deaminazione ossidativa. Decarbossilazione degli aminoacidi. Ureogenesi.

Metabolismo acidi nucleici - Sintesi e catabolismo di purine e pirimidine. La biosintesi dell’acido urico. DNA ed RNA: la trasmissione dell’informazione genetica e la sintesi delle proteine. Le modificazioni post-traduzionali.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni frontali e laboratorio.

TESTI DI RIFERIMENTO• Garett RH, Grisham CM; Biochimica. Piccin, 5a edizione, 2014

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ALTRI TESTI

• Murray RK, et al; Harper’s Biochimica illustrata. EMSI edizioni, 2013

• Nelson DL, Cox MM; Principi di biochimica di Lehninger. Zanichelli, Bologna, 2010

MODULO DI BIOChIMICA DELLA NUTRIZIONE

DOCENTI: Mauro Maccarrone ([email protected]) Laura Dugo ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, previa richiesta appuntamento via email.

SSD: BIO/10 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

OBIETTIVI SPECIFICIIl corso di Biochimica e Biochimica della Nutrizione deve dare agli studenti gli strumenti per comprendere i meccanismi di azione di alimenti, il destino metabolico dei nutrienti, le risposte dell’organismo alla nutrizione ed al digiuno, e le relazioni tra alimentazione e patologie.

PROGRAMMA DEL CORSOMetabolismo e nutrizione; composizione corporea, fabbisogno e bilancio energetico, Indice di massa corporea; metabolismo basale; termogenesi

Glucidi, digestione e assorbimento; zuccheri diversi dal glucosio; glicogeno, fruttosio, lattosio, galattosio, zuccheri alcoli, fibra alimentare; indice glicemico

Lipidi, digestione e assorbimento; la bile, acidi e sali biliari; trasporto plasmatico dei lipidi, le lipoproteine; i lipidi alimentari; acidi grassi essenziali ed eicosanoidi, omega 3, 6 e 9 nella nutrizione; la lecitina; gli oli di pesce e gli oli vegetali; il colesterolo ed i fitosteroli; lipidi come molecole segnale, il sistema endocannabinoide

Proteine, digestione e assorbimento; turnover proteico e bilancio dell’azoto; valore biologico delle proteine; amminoacidi glucogenici e chetogenici; amminoacidi solforati, amminoacidi ramificati; altre sostanze azotate

Etanolo, metabolismo

Micronutrienti: Vitamine idrosolubili e liposolubili; minerali: ferro, calcio, fosforo, zinco, selenio, rame, magnesio, manganese

Stress ossidativo, ROS e RNS; sistemi antiossidanti

Integrazione del metabolismo: metabolismo della cellula epatica, muscolare, cardiaca, adiposa, nervosa, eritrocitaria

Regolazione ormonale del metabolismo: ciclo fame/sazietà e controllo del peso corporeo; insulina e glucagone, leptina e adipochine, ormoni gastrici

Malnutrizione e obesità

Digiuno, restrizione calorica e autofagia

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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni frontali.

TESTI DI RIFERIMENTO• Arienti G; Le basi molecolari della nutrizione, Piccin, 3a edizione

ALTRI TESTI• Cozzani, Dainese E; Biochimica degli alimenti e della Nutrizione, Piccin

• Leuzzi U, Bellocco E, Barreca D; Biochimica della Nutrizione, Zanichelli

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CORSO DI BIOLOGIA MOLECOLARE

DOCENTI: Cecilia Saccone ([email protected]) Gemma Gadaleta ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Per appuntamento via mail.

SSD: BIO/11 CFU: 7

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Sara Cimini ([email protected])

OBIETTIVI DEL CORSOComprensione del funzionamento a livello molecolare delle cellule eucariotiche e procariotiche; conoscenza delle relazioni tra i vari genomi cellulari; Conoscenza delle tecniche per l’analisi degli acidi nucleici; Conoscenze di base relative all’utilizzo delle banche dati biologiche e dei sistemi per l’analisi comparativa delle biosequenze.

PROGRAMMA DEL CORSO1. Origine della Biologia Molecolare

DNA e RNA: struttura e funzione biologica. Topologia del DNA. Denaturazione e idrolisi degli acidi nucleici.

2. Concetto di genoma

Dimensione (contenuto di DNA e complessità genetica; sequenze uniche e ripetute; regioni codificanti e non codificanti; la struttura dei geni);

Struttura (organizzazione della cromatina e dei cromosomi, centromeri e telomeri; istoni, struttura dei nucleosomi; superstrutture).

Il genoma mitocondriale dei metazoi: caratteristiche, contenuto genico, modelli di replicazione.

Replicazione (Replicazione semiconservativa del DNA; DNA polimerasi, enzimi e fattori richiesti per la replicazione; repliconi unidirezionali e bidirezionali; replicazione discontinua e frammenti di Okazaki).

Replicazione di genomi circolari: Modello di replicazione di E. Coli, replicazione a cerchio rotante, replicazione secondo il modello del D-loop.

Replicazione di genomi lineari. Telomerasi.

Riparazione del DNA: principali meccanismi di riparazione in procarioti ed eucarioti.

Ricombinazione: (Enzimi specifici, ricombinazione genetica omologa, ricombinazione sito-specifica, elementi trasponibili).

3. Funzionamento del genoma

Trascrizione (RNA polimerasi batterica e promotori procariotici; meccanismo di trascrizione nei procarioti; terminazione della trascrizione nei procarioti; RNA polimerasi e promotori eucariotici: Pol I, Pol II, Pol III; Fattori di trascrizione. Capping e poliadenilazione dei messaggeri eucariotici). Caratteristiche dei trascritti nei procarioti ed eucarioti.

Modificazioni co-trascrizionali e post-trascrizionali dell’RNA eucariotico: Splicing; introni di gruppo I e II; introni dei messaggeri nucleari e struttura dello spliceosoma; splicing dell’introne dei tRNA e degli Archea. Editing dell’RNA.

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Cenni sui meccanismi epigenetici.

Codice genetico: Codice a triplette, assegnazione dei codoni, codoni non senso, mutazioni.

Caratteristiche del codice genetico.

I componenti dell’apparato di traduzione: I ribosomi procariotici, eucariotici e degli organelli; struttura e funzione dei tRNA; caratteristiche degli RNA messaggeri procariotici ed eucariotici; amminoacil-tRNA-sintetasi.

Sintesi proteica:. Ciclo del ribosoma nell’allungamento della catena polipeptidica. Attivazione di aminoacidi, iniziazione, allungamento e teminazione della sintesi proteica. Fattori proteici di inizio, allungamento e trasferimento. Inibitori della sintesi proteica. Controllo di qualità:NMD, NSMD, tmRNA.

Regolazione dell’espressione genica: regolazione nei procarioti, regolazione negativa e positiva dell’inizio di trascrizione, concetto di operone (operone Lac, Ara); attenuazione della trascrizione (operone Trp), regolazione della traduzione. Regolazione negli eucarioti: miRNA, siRNA

4. Introduzione alle metodologie bioinformatiche

Cenni su: Le Banche Dati biologiche; Il confronto di biosequenze; Principali metodi di allineamento globale e locale; cenni di analisi filogenetica.

5. Tecniche di biologia molecolare: Estrazione degli acidi nucleici e loro purificazione su gradienti di densità; dosaggio ac. Nucleici; elettroforesi; PCR e real-time PCR; tecniche di clonaggio: caratteristiche generali dei vettori, vettori plasmidici (pBR e pUC), vettori fagici; ligazione, trasformazione, screening dei ricombinanti, genoteche); Marcatura di frammenti di DNA; Analisi di sequenza (Metodo di Maxam e Gilbert, metodo di Sanger, automazione dei metodi di sequenza).

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni frontali, esercitazioni, tests di autovalutazione in itinere

MODALITÀ D’ESAMEProva preliminare e esame orale.

TESTI DI RIFERIMENTO• James D. Watson, Tania A. Baker, Stephen P. Bell, Alexander Gann, Michael Levine, Richard Losick,

BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE, Zanichelli

• Amaldi, Benedetti, Pesole, Plevani, Biologia Molecolare, Casa Editrice Ambrosiana

• Lizabeth A. Allison, FONDAMENTI DI BIOLOGIA MOLECOLARE, Zanichelli

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CORSO DI BIOLOGIA VEGETALE

DOCENTE: Sofia Caretto ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Lunedì pomeriggio orario da concordare

SSD: BIO/01 CFU: 8

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Francesco Genova ([email protected]); Francesca Orsini ([email protected])

OBIETTIVI DEL CORSOIl corso si prefigge di fornire le basi principali di conoscenza della struttura e delle funzioni della cellula e degli organismi vegetali che costituiscono una fonte primaria per l’alimentazione umana.

PROGRAMMA DEL CORSOINTRODUZIONE ALLA BIOLOGIA VEGETALE. Organismi autotrofi ed eterotrofi. Importanza delle piante nella nutrizione umana. La cellula dei procarioti e degli eucarioti.

LA CELLULA VEGETALE. La membrana plasmatica. La parete cellulare: struttura e funzione; componenti della parete di interesse alimentare. Il sistema di endomembrane e la via di secrezione. Il sistema vacuolare: struttura e significato funzionale; accumulo di metaboliti con particolare riferimento ai composti di interesse alimentare. I mitocondri. I plastidi: struttura e significato funzionale di cloroplasti, cromoplasti e amiloplasti. Il ciclo cellulare e la divisione cellulare. Nucleo e cromosomi.

STRUTTURA DELLA PIANTA. Elementi di istologia e anatomia: fusto, foglia e radice. Fusti, foglie e radici modificati e di interesse alimentare.

RIPRODUZIONE DELLE PIANTE. Riproduzione vegetativa e sessuata. Il fiore. Il seme. Le principali sostanze di riserva dei semi. Il frutto. Diversi tipi di frutto di maggiore interesse alimentare.

PIANTE E ALIMENTAZIONE. Le principali specie vegetali per l’alimentazione umana.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni teoriche. Esercitazioni in aula e in laboratorio.

MODALITÀ D’ESAMEL’esame consiste in un colloquio orale.

TESTI DI RIFERIMENTO• Pasqua, Abbate, Forni, Botanica Generale e Diversità Vegetale, Piccin, Padova

• Mauseth, Botanica parte generale, Idelson Gnocchi

• Longo, Marziani, Biologia Delle Piante forme e funzioni elementari, UTET

• Evert, Eichhorn, La Biologia delle Piante di Raven, Zanichelli

• Rinallo, Botanica delle Piante Alimentari, Piccin

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CORSO DI ChIMICA ANALITICA

DOCENTE: Chiara Fanali ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB (giovedì e venerdì, previo appuntamento via e-mail).

SSD: CHIM/01 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

PROPEDEUTICITÀ: Chimica generale e inorganica; Chimica organica.

TUTOR: Giusy Tripodo ([email protected])

OBIETTIVI DEL CORSOIl corso fornirà allo studente le conoscenze necessarie all’elaborazione e valutazione del dato analitico ed al trattamento degli errori nelle analisi chimiche. Lo studente acquisirà nozioni teorico-pratiche sulle tecniche spettroscopiche e cromatografiche e loro possibili applicazioni qualitative e quantitative all’analisi di alimenti. Le attività di laboratorio consentiranno allo studente di conoscere le principali attrezzature di laboratorio e le modalità di utilizzo degli strumenti (hardware e software).

PROGRAMMA DEL CORSOGli errori nelle analisi chimiche.

Media e mediana, precisione, accuratezza. Tipi di errori nei dati sperimentali. Errori sistematici: cause ed effetto sui risultati, rivelazioni di errori sistematici strumentali, personali e di metodo. Errori casuali: sorgenti, distribuzione dei risultati sperimentali. Il trattamento statistico dell’errore casuale. I campioni e le popolazioni, proprietà di una curva Gaussiana, deviazione standard. Come riportare i risultati dei calcoli chimici.

Introduzione ai metodi spettrochimici.

Proprietà della radiazione elettromagnetica. Interazione della radiazione con la materia. Lo spettro elettromagnetico, misure spettroscopiche. Processo di assorbimento e spettri di assorbimento. Legge di Beer e sue limitazioni. Emissione di radiazione elettromagnetica, fluorescenza e fosforescenza.

Strumenti per spettroscopia ottica.

Componenti strumentali, materiali ottici, sorgenti spettroscopiche, selettori di lunghezza d’onda. Rivelazione e misura dell’energia radiante. Contenitori del campione. Fotometri e spettrofotometri per l’ultravioletto/visibile: a singolo raggio, a doppio raggio, multicanale. Spettrofotometri per l’infrarosso: strumenti dispersivi ed a trasformata di Fourier.

Spettroscopia molecolare di assorbimento.

Spettroscopia molecolare di assorbimento nell’ultravioletto e nel visibile: specie assorbenti, applicazioni qualitative e quantitative, titolazioni, studi di ioni complessi. Spettroscopia di assorbimento nell’infrarosso: spettri di assorbimento nell’infrarosso, strumenti, applicazioni qualitative e quantitative.

Gas cromatografia.

Classificazione dei metodi cromatografici. Introduzione alle colonne impaccate e capillari, strumentazione, cromatogrammi, forma del picco, vantaggi e limiti della gas cromatografia (GC). Introduzione all’analisi qualitativa e quantitativa. Parametri cromatografici. Strumentazione per GC. Effetto della temperatura.

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Sistemi di elaborazione dei dati. Teoria dell’allargamento della banda. Implicazioni pratiche e criteri di scelta delle colonne. Rivelatori. Colonne capillari. Tecniche di iniezione e scelta. Analisi qualitativa e quantitativa. Identificazione tramite tempo di ritenzione, accoppiamento con spettroscopie (IR, MS). Analisi qualitativa e quantitativa.

Cromatografia liquida.

Classificazione dei metodi cromatografici. Cromatografia liquido-solido, su fasi legate, su colonna. Cromatografia liquida ad elevate prestazioni (HPLC). Analisi qualitativa e quantitativa. Cenni di cromatografia a scambio ionico e di esclusione. Parametri cromatografici. Strumentazione per HPLC. Eluizione isocratica e in gradiente. Effetto della temperatura. Selezione della colonna. Cromatografia a fase legata, fase normale e fase inversa. Ottimizzazione della separazione. Teoria dell’allargamento della banda. Parametri termodinamici e cinetici. Equazione di Van Deemter. Rivelatori. Analisi qualitativa e quantitativa.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni teoriche frontali con supporto di diapositive. Esercitazioni in aula e in laboratorio (spettrofotometria UV-Vis, cromatografia).

MODALITÀ D’ESAMEL’esame consiste in un colloquio orale. Il superamento dell’esame prevede inoltre la redazione da parte dello studente di una breve tesina sulle singole attività di laboratorio svolte.

TESTI DI RIFERIMENTO• Douglas A. Skoog, Donald M. West, James F. Holler, Stanley R. Crouch, Fondamenti di Chimica Analitica,

EdiSES, Seconda edizione italiana, 2005.

BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVADispense sulle tecniche cromatografiche.

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CORSO DI ChIMICA DEGLI ALIMENTI E DEI PRODOTTI DIETETICI

DOCENTE: Marina Russo ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: il venerdì dalle 14:00 alle 15:30, presso PRABB - Laboratorio di Biochimica, Chimica e Nutrizione (previo appuntamento via e-mail).

SSD: CHIM/10 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

PROPEDEUTICITÀ: Chimica generale e inorganica; Chimica organica.

TUTOR: Maria Giovanna Belluomo ([email protected])

OBIETTIVI DEL CORSOIl corso deve fornire agli studenti le conoscenze che stanno alla base della chimica degli alimenti e dei prodotti dietetici, le basi pratiche per una analisi chimico-alimentare (attraverso le esercitazioni pratiche), i concetti di qualità e genuinità degli alimenti, e cenni di norme legislative.

PROGRAMMA DEL CORSOInterdisciplinarietà e compiti della Chimica degli Alimenti. Concetti fondamentali: genuinità, qualità, sicurezza, tipicità, alterazioni, adulterazioni, sofisticazioni, falsificazioni. Aspetti fondamentali dell’approccio allo studio degli alimenti. Principi nutritivi, aspetti chimici e cenni nutrizionali: Acqua (l’acqua negli alimenti; l’acqua nell’organismo umano; l’acqua potabile); Sali minerali; Lipidi (Generalità; classificazione; acidi grassi; Acilgliceroli; Fosfolipidi; glicolipidi; cere; steridi; terpeni; steroidi; proprietà nutrizionali dei lipidi); Glucidi (Generalità; Principali monosaccaridi presenti negli alimenti; oligosaccaridi; polisaccaridi; proprietà nutrizionali dei glucidi; la fibra); Proteine (generalità; amminoacidi; proteine; proprietà nutrizionali delle proteine; proprietà funzionali delle proteine); Vitamine.

SOSTANZE GRASSE

Il burro (Generalità; Composizione chimica; valore nutritivo; principali analisi chimiche); L’olio d’oliva (Generalità; struttura e composizione dell’oliva; composizione chimica; olio dalle sanse; rettifica degli oli; classificazione; valore nutritivo; principali analisi chimiche); Olii di semi (Generalità; principali oli di semi; analisi); Margarina (composizione; idrogenazione degli oli; principali analisi chimiche).

LATTE

Generalità; definizione; caratteristiche chimico-fisiche, merceologiche, igienico-sanitarie e nutritive; composizione chimica; latti speciali; latti fermentati; cenni sulla legislazione; principali analisi chimiche.

FORMAGGI

Generalità; definizione; il latte per la caseificazione (vaccino, ovino, caprino e bufalino); uso del caglio e aspetti chimici della coagulazione; additivi consentiti; classificazione; valore nutritivo; cenni sulla legislazione; formaggi vari; formaggi tipici e di origine; principali analisi chimiche.

CEREALI

Generalità. Frumento: composizione chimica, proprietà degli sfarinati, qualità degli sfarinati e metodi di valutazione. Riso, mais, orzo, avena, segale.

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ALIMENTI FUNZIONALI

Definizione; Alimenti probiotici; Alimenti prebiotici; Alimenti simbiotici.

INTEGRATORI ALIMENTARI E ALIMENTI ARRICCHITI

PRODOTTI DESTINATI A SOGGETTI IN PARTICOLARI CONDIZIONI FISIOLOGICHE

Alimenti per lattanti;

PRODOTTI DESTINATI A SOGGETTI CON DISORDINI METABOLICI

Prodotti destinati a soggetti con patologia allergica, prodotti per la malattia celiaca.

Esercitazioni di laboratorio

Analisi su campioni di olio di oliva: determinazione dell’acidità; determinazione del numero di perossidi; calcolo del deltaK mediante analisi spettrofotometrica nell’UV, determinazione dell’indice di rifrazione.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni teoriche in aula. Esercitazioni pratiche in laboratorio.

MODALITÀ D’ESAMEL’esame consiste in un colloquio orale.

TESTI DI RIFERIMENTO• P. Cappelli, V. Vannucchi, Chimica degli alimenti – Conservazione e trasformazione degli alimenti, Zanichelli,

Bologna, 2005.

• F. Evangelisti, P. Restani, Prodotti dietetici, Piccin, Padova, 2011.

BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA

• P. Cabras, A. Martelli, Chimica degli alimenti, Piccin, Padova, 2004.

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CORSO DI FISIOLOGIA VEGETALE E SICUREZZA ALIMENTARE

DOCENTE: Laura De Gara ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, studio personale, lunedì 15 - 16 e su appuntamento

SSD: BIO/04 CFU: 8

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

PROPEDEUTICITÀ: Biologia vegetale.

TUTOR: Maria Beatrice Ronci ([email protected])

OBIETTIVI DEL CORSOConoscere i meccanismi di base della fisiologia delle piante, con particolare attenzione ai processi responsabili dello sviluppo della pianta e della sua produttività sia in termini di biomassa che di metaboliti pregiati.

Comprendere come le condizioni ambientali influenzano la produttività vegetale e la sicurezza degli alimenti di origine vegetale.

Conoscere le vie metaboliche di sintesi e di accumulo nei tessuti vegetali dei principali metaboliti primari di interesse per l’alimentazione.

PROGRAMMA DEL CORSO1. Le piante come produttori primari. L’organicazione della CO2. La fotosintesi: trasformazione dell’energia radiante in energia chimica; il ciclo di Calvin e i suoi meccanismi di regolazione.Il ciclo di ossidazione fotorespiratoria del carbonio.Meccanismi alternativi di organicazione delle CO2: piante CAM e piante C4. Cambiamenti climatici e produttività vegetale; competizione tra piante C3 e C4. Produttività vegetale e sicurezza alimentare.Sintesi di saccarosio e di amido.Traslocazione dei fotosintati dai siti di produzione ai siti di utilizzazione e di accumulo: la via floematica.Nutrizione mineraleLa nutrizione minerale; assorbimento e traslocazione di acqua e ioni per via xilematica.Assorbimento e organicazione di azoto, zolfo e forforo.Assorbimento e accumulo di ferro.Le simbiosi radicali e nutrizione minerale: micorrize e batteri azoto-fissatori.Differenti tipi di fertilizzazione.Effetti della nutrizione minerale sul valore nutrizionale delle piante, implicazioni per la sicurezza alimentare e la bio-fortificazione di alimenti di origine vegetale. L’immissione di inquinanti e metalli pesanti nelle piante e nella catena alimentare. Cenni di phytoremediation.

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2. Lo sviluppo della pianta: Ormoni e Fitoregolatori

La regolazione ormonale nelle piante: Auxine, Gibberelline, Citochinine, Etilene, Acido Abscissico.

Altri metaboliti e prodotti di sintesi ad attività fito-ormonale.

Interventi chimici sulla produttività di piante di interesse agro-alimentare: fitoregolatori e erbicidi in agricoltura,.

Sviluppo e maturazione del frutto e del seme. Sintesi e accumulo delle sostanze di riserva.

Influenza di fattori ambientali sulla fisiologia della produzione di alcune specie di interesse alimentare.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni teoriche. Gruppi di lavoro su tematiche di attualità relative alla biologia vegetale. Esercitazioni in laboratorio.

MODALITÀ D’ESAMEL’esame consiste in un colloquio orale.

TESTI DI RIFERIMENTO• Taiz e Zeiger, Fisiologia vegetale, Piccin Editore (IV edizione)

Altro materiale di consultazione verrà indicato durante le lezioni

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CORSO DI TECNOLOGIE ALIMENTARI

DOCENTE: Maria Grazia D’Egidio ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, su appuntamento

SSD: AGR/15 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Francesca Nocente ([email protected])

OBIETTIVI DEL CORSOConoscenza dei principali processi e delle principali tecnologie in uso nel settore agro-alimentare

Influenza dei diversi processi conservativi e trasformativi sulle caratteristiche chimico-nutrizionali della materia prima e dei prodotti semi-lavorati e finiti.

PROGRAMMA DEL CORSOPrincipali processi conservativi in uso nel campo agro-alimentare

Tecnologie conservative basate sull’utilizzazione delle basse temperature: refrigerazione, congelamento e surgelazione

Tecnologie conservative basate sull’utilizzazione delle alte temperature: pastorizzazione, sterilizzazione, blanching

Tecnologie conservative basate sulla riduzione di acqua: evaporazione, essiccamento, liofilizzazione

Altre tecnologie: filtrazione su membrana

Principali tecnologie di trasformazione nel settore agro-alimentare

Concetto di filiera e di qualità

Saranno affrontati in dettaglio:

Settore cereali: macinazione, pastificazione, panificazione

Settore viti-vinicolo: tecniche di vinificazione, produzione di vino e aceto; produzione di birra; produzione di distillati

Settore oleario: produzione di olio di oliva e olio di semi; altri prodotti (margarina)

Settore lattiero-caseario: processi in uso per il latte; processi produttivi dei derivati del latte: crema di latte, latti fermentati, burro, formaggi

Saranno inoltre brevemente trattati altri settori di interesse agro-alimentare, quale quello orto-frutticolo e quello delle bevande nervine (caffè, tè, cacao)

MODALITÀ D’ESAMEL’esame consiste in un colloquio orale.

TESTI DI RIFERIMENTO• Cappelli, Vannucchi, Chimica degli Alimenti. Conservazione e trasformazione,

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INSEGNAMENTI: DOCENTI E PROGRAMMIIII ANNO

CORSO INTEGRATO DI FISIOLOGIA E FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE

DOCENTI: Marcello D’Amelio ([email protected]) Flavio Keller ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Laboratorio di Neuroscienze dello Sviluppo, per appuntamento via e-mail

CFU: 13

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità

TUTOR: Annalisa Nobili ([email protected])

PROPEDEUTICITÀ: Citologia, Istologia e Anatomia; Biochimica e Biochimica della nutrizione; esami del I anno

OBIETTIVO DEL CORSO INTEGRATOLa Fisiologia è la disciplina che collega le scienze di base e la medicina clinica e uno dei suoi aspetti più affascinanti sta nel fatto che essa integra le funzioni individuali dei diversi organi/tessuti/cellule in un unicum complesso funzionale: il corpo umano. Come sono coordinati tra loro i diversi organi e sistemi, in modo da assicurare che l’intero organismo continui a funzionare correttamente? Questa è una domanda a cui uno studente di fisiologia dovrà rispondere.

Un altro importante obiettivo del corso è quello di rendere evidenti l’efficacia e la bellezza dei meccanismi omeostatici che operano nell’organismo e di spiegare come il loro funzionamento sia alterato dalle malattie.

MODALITÀ D’ESAMEL’esame consiste in una prova scritta e una prova orale che verterà sul corso di Fisiologia Umana (I semestre) e in una scritta e una prova orale che riguarderà i contenuti del corso di Fisiologia e fisiopatologia della nutrizione (II semestre). La valutazione finale terrà in considerazione i risultati conseguiti in ciascuna prova e il numero dei crediti formativi di ciascun corso.

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MODULO DI FISIOLOGIA

DOCENTI: Marcello D’Amelio ([email protected]) Flavio Keller ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Laboratorio di Neuroscienze dello Sviluppo, per appuntamento via e-mail

SSD: BIO/09 CFU: 8

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI SPECIFICIAcquisire la conoscenza delle modalità di funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro integrazione dinamica in apparati ed i meccanismi generali di controllo funzionale. Essere in grado di risolvere semplici problemi di fisiologia applicata.

PROGRAMMA DEL CORSO- Diffusione e sistemi di trasporto

- Potenziale di membrana e potenziale di azione

- Trasmissione sinaptica e neurotrasmettitori

- Plasticità sinaptica

- Organizzazione funzionale del Sistema Nervoso.

- Sistema Nervoso Centrale: midollo spinale; tronco encefalico; Il cervelletto; La lamina quadrigemina; Il Diencefalo; Il telencefalo.

- Il Sistema Nervoso Periferico. Il movimento e il controllo motorio a livello centrale; Sensibilità ed elaborazione delle informazioni sensoriali.

- Il Sistema Nervoso Autonomo

- Muscolo scheletrico: meccanismi molecolari di contrazione; meccanica della contrazione; metabolismo energetico muscolare.

- Muscolo liscio e cardiaco: struttura; meccanismi di contrazione e della sua regolazione.

- Sangue

- Cuore

- Apparato vascolare

- Ventilazione polmonare

- Scambi di gas alveolari e regolazione del respiro

- Funzione renale

- Bilancio idrosalino

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni teoriche ed esercitazioni in aula

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TESTI DI RIFERIMENTO• R. Klinke et al., Fisiologia medica. Terza edizione italiana (sulla base della 6. Edizione tedesca). EdiSes,

2012.

• Conti FISIOLOGIA MEDICA 2°ed. EDI ERMES - VOLUME N. 1 e 2

• E.R. Kandel et al., Principi di Neuroscienze, terza edizione.

MODULO DI FISIOLOGIA E FISIOPATOLOGIA DELLA NUTRIZIONE

DOCENTE: Marcello D’Amelio ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Laboratorio di Neuroscienze dello Sviluppo, per appuntamento via e-mail

SSD: BIO/09 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

OBIETTIVI SPECIFICIAl termine del Corso lo studente dovrà:

Conoscere le modalità di funzionamento dell’apparato digerente e maggiori patologie correlate ad alterata funzionalità; Conoscere le modalità di funzionamento del sistema endocrino e maggiori patologie ad esse correlato; Conoscere la fisiologia del metabolismo e dell’esercizio fisico

PROGRAMMA DEL CORSO- Fisiologia dell’ apparato digerente

- Regolazione nervosa ed ormonale dell’apparato digerente

- Masticazione, secrezione salivare, deglutizione

- Digestione gastrica

- Secrezioni pancreatiche e biliari

- Digestione e assorbimento intestinale

- Fisiologia endocrina

- Controllo ormonale e bilancio energetico

- Metabolismo basale

- Termoregolazione

- Elementi di fisiologia dell’esercizio fisico e dieta dello sportivo

- Introduzione ai disturbi del comportamento, alimentare

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni in aula.

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TESTI DI RIFERIMENTO• R. Klinke et al., Fisiologia medica. Terza edizione italiana (sulla base della 6. Edizione tedesca). EdiSes,

2012.

• Conti FISIOLOGIA MEDICA 2°ed. EDI ERMES - VOLUME N. 1 e 2

• E.R. Kandel et al., Principi di Neuroscienze, terza edizione.

BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA

• G. Caviglia, F. Cecere, I disturbi del comportamento alimentare, Carocci Faber editore.

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CORSO INTEGRATO DI GENETICA E PATOLOGIA GENERALE

DOCENTI: Daniele Santini ([email protected]) Katia Margiotti ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Stanza day Hospital di Oncologia II piano est policlinico. Orari ricevimento: su appuntamento richiesto per mail.

CFU: 13

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità

PROPEDEUTICITÀ: esami del I anno.

OBIETTIVO DEL CORSO INTEGRATOIl Corso integrato si propone di fare acquisire allo studente del III anno i principi fondamentali della genetica e della patologia generale fornendo, da un lato, i concetti basilari della genetica mendeliana e della genetica molecolare correlata alle patologie umane, e dall’altro gli elementi per analizzare le cause (eziologia) e i meccanismi (patogenesi) che concorrono all’instaurarsi di uno stato di malattia.

MODALITÀ D’ESAMEProva scritta con quiz a risposta multipla e prova orale, sia per il modulo di Genetica sia per il modulo di Patologia generale; i singoli risultati avranno validità di un anno accademico; la valutazione finale terrà in considerazione i risultati conseguiti in ciascuna prova.

MODULO DI GENETICA

DOCENTE: Katia Margiotti ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, L1. Orario di ricevimento: appuntamento via e-mail

SSD: BIO/18 CFU: 7

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI SPECIFICI

L’insegnamento è rivolto agli studenti del III anno del Corso di Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana, ha come obiettivo principale di portare gli studenti alla conoscenza dei principi fondamentali della genetica, presentando i concetti basilari della genetica mendeliana, e della genetica molecolare. Verranno inoltre fornite le basi concettuali della genetica delle malattie complesse.

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PROGRAMMA DEL CORSOIntroduzione al corso. La riproduzione cellulare, la mitosi e la meiosi. Il materiale genetico. Funzioni del materiale genetico. Gli acidi nucleici: struttura del DNA e dell’RNA. L’organizzazione del DNA nei cromosomi dei procarioti e degli eucarioti. La replicazione del DNA. Il modello di replicazione semiconservativa: le caratteristiche della replicazione, direzione di sintesi del DNA e modelli replicativi. La trascrizione e la maturazione dell’RNA. Il dogma centrale. La trascrizione e la traduzione. Espressione genica: l’ mRNA, sintesi dell’RNA. Eventi associati all’inizio della trascrizione. La perdita del controllo regolatorio nel cancro. La traduzione e il codice genetico. La struttura delle proteine. La sintesi proteica. Le caratteristiche del codice genetico. La decifrazione del codice. Cenni sulla regolazione dell’espressione genica. La genetica mendeliana: la trasmissione dei caratteri, le leggi di Mendel. Concetti basilari della probabilità. L’Analisi dell’albero genealogico. Estensioni dell’analisi mendeliana. Dominanza incompleta. Codominanza. Alleli Letali. Variabilità allelica: i gruppi sanguigni del sistema ABO. Ambiente ed espressione genica. Penetranza ed espressività. Interazione genica. Influenze ambientali. Le basi cromosomiche dell’ereditarietà. Teoria cromosomica dell’ereditarietà. I cromosomi sessuali. La determinazione del sesso. I geni legati al sesso negli esseri umani: l’emofilia. Compenso di dose dei geni X-linked. Eredità mitocondriale. L’origine dei mitocondri. Esempi di eredità non mendeliana: effetto materno, imprinting genomico. Le malattie monofattoriali nell’uomo. Le malattie autosomiche dominanti: ipercolesterolemia familiare. Le malattie autosomiche recessive: la fenilchetonuria. Mutazione e riparazione del DNA. Tipi di mutazioni e loro effetti. Cause di mutazione: le mutazioni spontanee e indotte. Meccanismi di riparazione del DNA. Le anomalie cromosomiche. Le anomalie numeriche: le poliploidie e le aneuploidie. Le anomalie di struttura: delezioni, duplicazioni, inversioni, e le traslocazioni. La genetica dei tumori: ciclo cellulare e cancro; oncogeni e oncosoppressori. Le tecniche della genetica molecolare. Gli enzimi di restrizione. L’analisi molecolare di DNA. Il clonaggio genico. La reazione a catena della polimerasi (PCR). L’analisi di sequenza. La variabilità genetica: polimorfismi di lunghezza dei frammenti di restrizione (RFLP), polimorfismi da singolo nucleotide (SNP), VNTR, e STR. Applicazioni della tecnologica del DNA ricombinate. Terapia genica. L’ingegneria genetica applicata alle piante. Analisi con array delle funzioni del genoma. Eredità multifattoriale. I caratteri qualitativi e quantitativi. Le malattie multifattoriali. Il modello soglia e il rischio di ricorrenza. Studi sui gemelli. Cenni di genetica di popolazione. La legge di Hardy- Weinberg. Esercitazioni in aula di genetica formale, genetica molecolare, e genetica di popolazione.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni teoriche ed esercitazioni.

TESTI DI RIFERIMENTO• Peter J. Russel, iGenetica, Ed. EdiSES.

• Snustad, Simmons, Principi di Genetica, terza edizione italiana EdiSES.

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MODULO DI PATOLOGIA GENERALE

DOCENTE: Daniele Santini ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Stanza day Hospital di Oncologia II piano est policlinico. Orari ricevimento: su appuntamento richiesto per mail.

SSD: MED/04 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Alice Zoccoli ([email protected])

OBIETTIVI SPECIFICIIl corso di Patologia Generale si propone di fornire agli studenti del III anno del Corso di Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana gli elementi per analizzare le cause (eziologia) e i meccanismi (patogenesi) che concorrono all’instaurarsi di uno stato di malattia.

PROGRAMMA DEL CORSOIntroduzione allo studio della patologia generale

Definizione di patologia generale

Stato di salute

Manifestazioni patologiche

Eziologia e patogenesi

Salute e Malattia: concetto di omeostasi

1. Eziopatogenesi:

1.1. Fattori genetici

Genoma – gene – controllo epigenetico – ambiente

Mutazioni e polimorfismi, mutazioni geniche/poligeniche-cromosomiche/genomiche

1.2. Fattori ambientali

Agenti chimici

Concetto di tossici e veleni, tossine batteriche

Agenti fisici: Temperatura, umidità, pressione e omeostasi.

Agenti biologici

Infezioni e malattie infettive

1.3. Fattori immunologici

Principi di immunologia: elementi della risposta immune naturale e acquisita, ruolo dei macrofagi, cellule NK e linfociti B, risposta Th1 e Th2.

Patologia della risposta immune: ipersensibilità di tipo I, II, III, IV

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2. Patologia Degenerativa o Cellulare

Dismetabolismi ereditari:

2.1. Alterazioni ereditarie del metabolismo glucidico

Intolleranza ai carboidrati

Il diabete mellito

Ipoglicemie

2.2. Alterazioni ereditarie del metabolismo lipidico

Displipidemie

Morte cellulare:

2.3. Necrosi ed apoptosi

2.4. Steatosi

3. Variabilità Genetica Individuale, Polimorfismi Genetici e Malattie Multifattoriali

3.1. Aterosclerosi

3.2. Obesità

4. Infiammazione

4.1. Introduzione

4.2. Angioflogosi

4.3. Istoflogosi

4.4. Manifestazioni sistemiche della Flogosi

4.5. Processo di guarigione: risoluzione; riparazione; rigenerazione

5. Patologia Neoplastica

5.1. Epidemiologia con particolare riferimento a:

Fattori alimentari

Fattori voluttuari

Contaminanti ambientali

Fattori geografici e razziali

Età

Fattori di familiarità

5.2. Cancerogenesi

Fasi della trasformazione neoplastica: Iniziazione, Promozione, Progressione

Cancerogenesi da agenti fisici

Cancerogenesi da agenti chimici

Cancerogenesi da agenti virali

5.3. La genetica del cancro: tumori ereditari e sporadici

Oncogeni e Geni Oncosoppressori

5.4. Tumori benigni e maligni

5.5. Classificazione, Gradazione e Stadiazione dei Tumori

5.6. Invasività e Metastatizzazione

5.7. Malattia Neoplastica e Cachessia Neoplastica: gestione del paziente neoplastico

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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni ex cattedra; prove in itinere non valide per voto finale.

TESTI DI RIFERIMENTO• Pontieri G.M., Russo M.A., Frati L., “Patologia Generale”, Per i corsi di laurea in Professioni Sanitarie,

PICCIN

• Robbins, Le basi patologiche delle malattie, 6 ed. Piccin /7 ed. Elsevier

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CORSO INTEGRATO DI MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI

DOCENTI: Giovanni Gherardi ([email protected]) Tommasangelo Petitti ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: tutti i giorni, previo appuntamento

CFU: 12

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità

PROPEDEUTICITÀ: esami del I anno.

OBIETTIVO DEL CORSO INTEGRATOIl Corso si propone di fare acquisire allo studente nell’ambito della Microbiologia Generale le nozioni aggiornate, esaurienti e coincise sulle tematiche fondamentali di sistematica, struttura, fisiologia, biochimica e metabolismo, genetica e biologia molecolare dei principali gruppi di microrganismi; fornire nozioni sulla diversità dei microrganismi procarioti ed eucarioti, sull’ecologia, sull’immunologia generale, sulla virulenza. Per la Microbiologia degli Alimenti: acquisizione degli elementi fondamentali in merito al ruolo dei microrganismi nella sicurezza e qualità delle produzioni alimentari; processi di trasformazione degli alimenti e ruolo dei differenti microrganismi, per tipologia di alimento; conoscenze delle tecnologie alimentari dedicate alla prevenzione e controllo del rischio microbiologico; metodi per il campionamento alimentare, la progettazione di ispezioni, allestimento di metodiche di laboratorio, gestione delle fasi di analisi e verifica delle specie contaminanti e degli indicatori (individuazione, caratterizzazione e tipizzazione), predisposizione di referto ufficiale. Lo studente avrà la possibilità di apprendere i concetti di base della scienza microbiologica, così da comprendere le ragioni delle innovazioni in diversi campi (biologico ed ecologico, medico e veterinario, industriale e, nello specifico, agro-alimentare). Verranno anche fornite conoscenze di base sulle principali tecniche dei laboratori di microbiologia (esercitazioni pratiche).

MODALITÀ D’ESAMEL’esame di valutazione viene svolto alla fine delle lezioni e consiste per la Microbiologia Generale di una prova scritta e di un colloquio orale, per la Microbiologia degli Alimenti solo di una prova orale (la Microbiologia Generale è propedeutica per l’esame di Microbiologia degli Alimenti). La verbalizzazione viene effettuata una volta che sono stati superati con esito positivo entrambi i corsi.

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MODULO DI MICROBIOLOGIA GENERALE

DOCENTE: Giovanni Gherardi ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: tutti i giorni, previo appuntamento; Policlinico, piano 1, laboratorio analisi

SSD: BIO/19 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Barbara Stampachiacchiere ([email protected])

OBIETTIVI SPECIFICIFornire allo studente le nozioni aggiornate, esaurienti e coincise sulle tematiche fondamentali di sistematica, struttura, fisiologia, biochimica, genetica e biologia molecolare dei principali gruppi di microbi, batteri, funghi, protozoi, alghe, virus.

Particolare attenzione verrà dato allo studio del metabolismo dei microrganismi, alle vie metaboliche e biosintetiche ed allo studio dei metaboliti secondari.

Verranno inoltre fornite nozioni sulla diversità dei microrganismi procarioti ed eucarioti, sull’ecologia, sull’immunologia generale, sulla virulenza dei microrganismi, con particolare riferimento quelli causali di tossinfezioni alimentari.

Si darà dunque allo studente la possibilità di apprendere i concetti di base della scienza microbiologica, così da comprendere le ragioni delle innovazioni che tanti riflessi hanno sulla nostra vita di ogni giorno in diversi campi, quali quello biologico ed ecologico, medico e veterinario, industriale e, nello specifico, agro-alimentare.

PROGRAMMA DEL CORSOIntroduzione alla microbiologia. Struttura cellulare. Diversità microbica. Macromolecole.

Microscopia. Morfologia cellulare. Membrane cellulari e pareti cellulari. Strutture di superficie ed inclusioni nei procarioti. Batteri gram positivi e batteri gram negativi. Movimento dei microrganismi.

Nutrizione. Colture in laboratorio. Principali vie cataboliche del glucosio nei procarioti.

Crescita dei microrganismi. Divisione cellulare batterica. Influenze ambientali sulla crescita: temperatura, pH, osmolarità, ossigeno. Cenni di biologia molecolare e biotecnologie. Genetica batterica. Regolazione metabolica.

Controllo della crescita microbica. Metodi fisici e metodi chimici. Agenti antimicrobici.

Microrganismi eucarioti: Protozoi, muffe, funghi, Alghe. Cenni di virologia.

Diversità metabolica. La fototrofia e la chemiolitotrofia. Respirazione anaerobica. Fermentazione e sintrofia.

Ecologia microbica. Habitat microbici nel suolo e nelle acque dolci. I cicli del carbonio e dell’ossigeno.

Trattamento delle acque reflue. Depurazione idrica. Malattie microbiche di origine idrica.

Interazioni uomo-microrganismo. Fattori di virulenza. Endotossine e esotossine. Cenni di immunologia.

Cenni su malattie microbiche trasmesse da persona a persona. Epidemiologia. Malattie trasmesse dal suolo. Malattie microbiche di origine idrica.

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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALe lezioni frontali sono integrate da esercitazioni di laboratorio.

TESTI DI RIFERIMENTO• M.T. Madigan, J.M. Martinko, D.A. Stahl, D.P.Clark. Brock, Biologia dei Microrganismi. Microbiologia

generale, CEA Editore, Volumi 1,2,3, ed. Giugno 2012.

MODULO DI MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI

DOCENTE: Tommasangelo Petitti ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: SSD: AGR/16 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Andrea Ianni ([email protected])

OBIETTIVI SPECIFICIAcquisire le conoscenze fondamentali del ruolo dei microrganismi nella sicurezza e qualità delle produzioni alimentari, nella valutazione dei rischi per la salute delle popolazioni e nei processi di trasformazione degli alimenti; integrare le conoscenze sui sistemi di gestione della sicurezza ed igiene degli alimenti.

PROGRAMMA DEL CORSOLa microbiologia degli alimenti per la sicurezza alimentare.

Approfondimenti in tema di legislazione alimentare: gli aspetti specifici di microbiologia degli alimenti nel Pacchetto igiene e nei Regolamenti vigenti.

Ruolo e rilevanza dei microrganismi negli alimenti: aspetti di ecologia microbica.

Parametri che influenzano la crescita microbica negli alimenti.

Il metabolismo microbico (con particolare riferimento ai principali gruppi microbici pro-tecnologici di interesse alimentare).

Approfondimenti di microbiologia clinica per le principali malattie a trasmissione alimentare. Infezioni, intossicazioni e tossinfezioni batteriche a maggior valenza epidemiologica. Parassiti animali trasmessi da alimenti. Produzione di micotossine. Virus ed altri pericoli biologici di origine alimentare.

Principali gruppi microbici d’interesse alimentare: caratteristiche a confronto. Microrganismi protecnologici (batteri lattici, bifidobatteri, lieviti, funghi, batteri acetici, micrococcaceae, proprionibatteri), microrganismi deterioranti e/o patogeni (Pseudomonadaceae, Enterobacteriaceae, Escherichia coli, Staphylococcus sp., Clostridium sp., Bacillus sp., Campylobacter sp., Listeria monocytogenes, Yersinia, Shigella sp., Salmonella sp.). I batteriofagi nell’industria alimentare.

Aspetti di rilevanza tecnologica nella caratterizzazione dei microrganismi: applicazioni di biologia molecolare e proteomica.

Protezione degli alimenti: tecniche di conservazione e caratteristiche microbiche.

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I microrganismi negli alimenti: le differenti categorie di alimenti ed i microrganismi di maggior rilievo ed impatto. Carne fresca e pollame; carni e prodotti ittici trasformati; prodotti ortofrutticoli; latte e prodotti lattiero-caseari; alimenti e prodotti fermentati; differenti categorie di prodotti alimentari.

Ricerca dei microrganismi e dei loro metaboliti negli alimenti.

Tecniche di campionamento, di coltura e microscopia; principali categorie di saggi (e metodi) chimici, biologici e fisici.

Utilizzo industriale dei microrganismi nelle produzioni alimentari. Principi delle tecnologie di fermentazione, principali classi di processi e prodotti industriali, strumenti di valutazione, processi di sicurezza e controllo dei rischi.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICAIl corso è organizzato in lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTIObiettivo del corso è fornire conoscenze microbiologia degli alimenti, idonee per comprendere il ruolo dei microrganismi nei processi di trasformazione dei prodotti alimentari e la loro influenza sulla qualità e sicurezza degli alimenti.

TESTI DI RIFERIMENTO• Jay J.M. Loessner M.J., Golden D.A. “Microbiologia degli alimenti”. Springer-Verlag Italia Ed., Milano, 2009

• Galli Volonterio A. “Microbiologia degli alimenti”. Casa Ed. Ambrosiana, Milano, 2005

• Farris G.A., Gobbetti M., Neviani E., Vincenzini M. “Microbiologia dei prodotti alimentari”. Casa Ed. Ambrosiana, Milano, 2012

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CORSO INTEGRATO DI SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE

DOCENTI: Yeganegh Manon Khazrai ([email protected]) Maria Cinque ([email protected]) Roberto Sacco ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail

CFU: 11

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

PROPEDEUTICITÀ: esami del I anno.

OBIETTIVO DEL CORSO INTEGRATOL’obiettivo del corso è fornire conoscenze scientifiche teoriche e pratiche, nonché abilità comunicative e didattiche, a futuri professionisti della nutrizione umana e scienze dell’alimentazione in grado di soddisfare i fabbisogni energetici e nutrizionali della persona sana in base a età e stati fisiologici (gravidanza, puerperio).

Gli studenti dovranno essere in grado di progettare interventi di educazione alimentare destinati a vari target di popolazione. Gli studenti dovranno inoltre essere in grado di veicolare concetti di sana alimentazione alla popolazione in generale e riuscire a riconoscere problematiche legate a disturbi del comportamento alimentare.

MODALITÀ D’ESAMEPer la parte di Dietetica e Legislazione alimentare: prova di esame scritta: 1) quiz di conoscenza generale su tutti gli argomenti del programma; 2) elaborazione di un piano alimentare per una persona sana.

Per la parte di Educazione alimentare, alla fine del corso gli studenti dovranno presentare un progetto di educazione alimentare per un target specifico, oltre a sostenere un esame orale sugli argomenti del programma e sui testi indicati.

Per la parte di Psicologia del comportamento alimentare un esame orale sugli argomenti del programma e sui testi indicati.

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MODULO DI DIETETICA E LEGISLAZIONE ALIMENTARE

DOCENTE: Yeganegh Manon Khazrai ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail

SSD: MED/49 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Wanda Rizza ([email protected])

OBIETTIVI SPECIFICIGli studenti dovranno essere in grado di elaborare piani dietetici e pianificare incontri di educazione alimentare, utilizzando le le linee guida per una sana e corretta alimentazione, con particolare riferimento ai LARN e alle “Tabelle di composizione degli alimenti”. Gli studenti dovranno, altresì, essere in grado di valutare lo stato nutrizionale mediante analisi della composizione corporea con tecniche bioimpedenziometriche ed antropometriche.

Gli studenti dovranno approfondire la conoscenze della legislazione alimentare al fine di tutelare il consumatore sulla sicurezza dei prodotti presenti sul mercato.

PROGRAMMA DEL CORSODietetica:Anamnesi alimentareCalcolo del fabbisogno energetico, proteico, glucidico e lipidicoAlimentazione nell’infanzia Alimentazione nell’adolescenzaAlimentazione dello sportivoAlimentazione nell’età adultaAlimentazione in gravidanzaAlimentazione della nutriceAlimentazione nella senescenzaSeminari di Legislazione alimentare

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALe lezioni frontali saranno svolte in aula, mentre le esercitazioni in aula multimediale e le esercitazioni pratiche in aula simulazione.

TESTI DI RIFERIMENTO• P. Binetti, M. Marcelli, R. Baisi Nutrizione Individuo Popolazione. Manuale tecnico-scientifico, SEU

• Mariani Costantini, Cannella, Tomassi, Fondamenti di nutrizione umana, Il Pensiero Scientifico

• Giampietro, L’alimentazione per l’esercizio fisico e lo sport, Il Pensiero Scientifico

N.B. Gli studenti devono costantemente tenersi aggiornati consultando lavori scientifici recenti su siti come Pubmed riguardanti gli argomenti trattati nel corso e discuterli in aula.

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MODULO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE

DOCENTE: Maria Cinque ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Martedì, per appuntamento via mail

SSD: MED/49 CFU: 2

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail

OBIETTIVI SPECIFICIConoscere gli ambiti di intervento dell’educazione alimentare

Saper elaborare un’analisi dei bisogni di apprendimento

Saper definire obiettivi educativi e risultati di apprendimento attesi

Conoscere e saper utilizzare metodologie, tecniche e strumenti didattici

Conoscere obiettivi e strumenti di valutazione

Saper realizzare la micro- e la macroprogettazione di percorsi di educazione alimentare

PROGRAMMA DEL CORSOIntroduzione all’educazione alimentare: definizione, obiettivi, ambiti di intervento

Le ‘sfide’ dell’educazione alimentare:

- cambiare le conoscenze e influire sui comportamenti;

- implicazione psico-pedagogica dell’alimentazione

- stili di apprendimento e stili di accompagnamento;

- differenze di apprendimento correlate all’età.

Elementi di progettazione

- Analisi dei bisogni formativi

- Obiettivi educativi, risultati di apprendimento attesi e strumenti di valutazione

- Metodologie, attività didattiche e figure professionali dell’educazione alimentare

- La costruzione di strumenti e materiali didattici: giochi, quiz, test e questionari

Le Linee Guida del MIUR

Esercitazione: macro- e micro-progettazione di percorsi di educazione alimentare: nell’ambito dei Programmi Ministeriali della scuola di primo e secondo grado; nell’ambito dei Programmi Ministeriali della scuola secondaria superiore; per obiettivi e target specifici.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICADurante il corso saranno proposte esercitazioni ed attività mirate alla creazione di progetti e laboratori didattici e ludo-didattici di educazione alimentare nelle scuole, o per la promozione dell’agroalimentare, la valorizzazione di prodotti tipici e delle gastronomie regionali.

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TESTI DI RIFERIMENTOObbligatori:

• MIUR, Linee guida per l’educazione alimentare nella scuola italiana, 2011

• L. Ceni, Emergenza educativa. Un approccio antropologico all’educazione alimentare per la prevenzione della malnutrizione, Rivista FOSAN, 2011, 40, 1.

Un libro a scelta tra i seguenti:

• Sergio Amarri, Patrizia Pedrazzi, Piccolo manuale di educazione alimentare. Da 6 a 11 anni, Roma, Carocci, 2007

• Sergio Amarri, Patrizia Pedrazzi. Da 3 a 6 anni, Roma, Carocci, 2006

• Bianca Bianchini, A tavola con la Compagnia delle Orecchie volanti. L’educazione alimentare nell’età evolutiva, Torino, Pintore, 2005

• F. Caggio, V. Dellabianca, A tavola! Si mangia! Adulti, bambini e cibo, Milano, Junior, 2009

• Simonetta Fraccaro, Caterina Donello, Alessandro Martin, Il mangiastorie. Fiabe ed educazione alimentare nella scuola dell’infanzia e primaria, Trento, Centro Studi Erickson, 2007

• Monica Colli, Rossana Colli, Sofia Gallo, Mangiocosa? L’alimentazione spiegata ai bambini, Brescia, La Scuola, 2007

• Giuliana Gellini, Tiziano Agostini, Prendiamoci gusto. Un approccio cognitivo sensoriale all’educazione alimentare, Firenze, Giunti Scuola, 2012

• Paolo Marcato, Cristina Del Guasta, Marcello Bernacchia, Gioco e dopogioco. Con 48 giochi di relazione e comunicazione, Perugia, La Meridiana, 2007

• Raffaella Oppimitti, Giochiamo a mangiare. Attività divertenti per insegnare ai bambini l’educazione alimentare, Cornaredo (Mi), Red Edizioni, 2011

• Patrizia Pedrazzi, Piccolo manuale di educazione alimentare. Da 0 a 3 anni, Roma, Carocci, 2007

• Giancarlo Poletta, Patrizia Garista, Gianfranco Tarsitani, Alimentare il benessere della persona. Prospettive di promozione dellasalute e orientamenti pedagogici per l’educazione alimentare in sanità pubblica, Roma, Seu, 2009

MODULO DI PSICOLOGIA DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

DOCENTE: Roberto Sacco ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail

SSD: M-PSI/08 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI SPECIFICIConoscere i fattori psicologici e socio-culturali che contribuiscono ad un corretto consumo alimentare

Promuovere atteggiamenti educativi e culturali aperti alle più recenti conoscenze nell’ambito della psicologia del comportamento alimentare

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Acquisire la capacità di insegnare a scegliere e seguire una corretta alimentazione

Apprendere strategie di sostegno e di risoluzione delle problematiche alimentari con specifica attenzione alla relazione stress - cibo - emozione - corporeità

Conoscere i principali fattori di rischio connessi ai disturbi del comportamento alimentare

Fornire un modello integrato di lettura e di intervento

PROGRAMMA DEL CORSOIl comportamento alimentare secondo una prospettiva bio-psico-sociale

Il cibo tra natura e cultura: aspetti simbolici e necessità materiali

Basi biologiche del comportamento alimentare: ruolo degli ormoni e meccanismi regolatori della fame e della sazietà

Basi psicologiche del comportamento alimentare: rapporto madre-bambino come contesto per la costruzione dei legami di attaccamento e dei significati connessi al cibo

Alimentazione, emozioni e sviluppo

Basi sociali del comportamento alimentare: il cibo come fattore aggregante e modulatore delle relazioni sociali. Evoluzione dei consumi e dei rischi alimentari

Alimentazione delle varie fasi della vita: infanzia, adolescenza, età adulta, vecchiaia. Aspetti psicologici dell’obesità infantile

Comportamento alimentare e funzioni cognitive: come l’alimentazione influenza lo sviluppo del cervello, dei processi cognitivi e della psicologia individuale

Stress tra normalità e patologia: stress, alimentazione e aumento di peso

Influenza del mass-media sul comportamento alimentare: cultura della bellezza e modelli del corpo

Introduzione ai principali disturbi del comportamento alimentare: anoressia nervosa, bulimia, binge eating disorder

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni frontali svolte in aula.

TESTI DI RIFERIMENTO• Gianfranco Nuvoli (a cura di), Rapporti con il cibo e comportamento alimentare. Ricerche psicologiche e

socioeducative dei pasti in età evolutiva, Milano, Franco Angeli, 2010

• Gianfranco Nuvoli, Giusy Manca, Arcangelo Uccula, Cibo, corpo e relazioni sociali. Prospettive psicoeducative nel ciclo di vita, Roma, Carocci Editore, 2012

Lettura e analisi critica di articoli scientifici selezionati attraverso Pubmed

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INSEGNAMENTI PLURIENNALI

CORSO INTEGRATO DI INGLESE

DOCENTE: Serena Betti ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail.

CFU: 4

ANNO/I DI CORSO: I, II SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

OBIETTIVO DEL CORSO INTEGRATOIl corso ha lo scopo di rafforzare le conoscenze strutturali e grammaticali della lingua Inglese, con attività di ascolto e di uso della lingua orale e scritta.

MODALITÀ D’ESAMELe verifiche si svolgeranno alla fine del corso. Riguarderanno una parte scritta con esercizi sulle regole grammaticali studiate e una listening comprehension.

CORSO DI INGLESE - MODULO DEL I ANNO

DOCENTE: Serena Betti ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail.

SSD: L-LIN/12 CFU: 2

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail.

OBIETTIVI SPECIFICIConoscere le strutture logico-grammaticali fondamentali della lingua inglese.

Acquisire un vocabolario generico e una competenza comunicativa di base.

PROGRAMMA DEL CORSODurante il primo anno di corso verrà svolto un programma di tipo linguistico- grammaticale seguendo un libro di testo con esercizi estemporanei, ascolto di cd audio e produzione scritta di verifica.

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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni frontali con l’uso di dispositivi audio.

TESTI DI RIFERIMENTO• Doff, Thaine, Puchta, Stranks, Lewis-Jones, Cambridge English EMPOWER B1 - With Online access

-Student’s book and Workbook, Cambridge University Press

• Murphy, English Grammar in Use, New Edition, Cambridge University Press

• Oxford Advanced Learner’s Dictionary, New Edition

CORSO DI INGLESE - MODULO DEL II ANNO

DOCENTE: Serena Betti ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail.

SSD: L-LIN/12 CFU: 2

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail.

OBIETTIVI SPECIFICIApprofondire e completare la conoscenza, iniziata nel corso del 1° anno, delle strutture logico-grammaticali fondamentali della lingua inglese e il vocabolario generico.

Approfondire l’uso all’ascolto e alla produzione orale.

PROGRAMMA DEL CORSODurante il secondo anno di corso verrà svolto un programma di tipo linguistico-grammaticale proseguendo il lavoro iniziato nel I anno, con esercizi estemporanei, ascolto di cd audio e produzione scritta di verifica.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni frontali con l’uso di dispositivi audio.

TESTI DI RIFERIMENTO• Doff, Thaine, Puchta, Stranks, Lewis-Jones, Cambridge English EMPOWER B1 - With Online access

-Student’s book and Workbook, Cambridge University Press

• Murphy, English Grammar in Use, New Edition, Cambridge University Press

• Oxford Advanced Learner’s Dictionary, New Edition

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CORSO INTEGRATO DI SCIENZE UMANE

DOCENTI: Giuseppe La Monaca ([email protected]) Paolo Pellegrino ([email protected] /int.tel. 1084) Maddalena Pennacchini ([email protected]) Vittoradolfo Tambone ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: FAST, previo appuntamento

CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I, II, III SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVO DEL CORSO INTEGRATO- Riconoscere che la riflessione filosofica sull’uomo è centrale per comprendere adeguatamente i suoi

comportamenti fra i quali anche quello alimentare.- Comprendere che tutti i processi decisionali orientati alla persona hanno più o meno esplicitamente un

modello antropologico di riferimento che li orienta in una determinata direzione- Riconoscere il ruolo centrale che assume la libertà nelle diverse esperienze dell’esistenza umana.- L’acquisizione delle conoscenze fondamentali dell’etica e della cultura dell’alimentazione. - Implementare la formazione umanistica degli studenti e prepararli al ragionamento etico.

MODALITÀ D’ESAMEL’esame consta di un colloquio orale. Trattandosi di esame integrato con Scienze Umane I (I anno) e Etica e cultura dell’Alimentazione (II anno), la votazione finale sarà il risultato delle tre votazioni parziali).

MODULO DI ANTROPOLOGIA (I ANNO)

DOCENTE: Vittoradolfo Tambone ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: su appuntamento

SSD: M-DEA/01 CFU: 1

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI SPECIFICIRiconoscere che la riflessione filosofica sull’uomo è centrale per comprendere adeguatamente i suoi comportamenti fra i quali anche quello alimentare.

Comprendere che tutti i processi decisionali orientati alla persona hanno più o meno esplicitamente un modello antropologico di riferimento che li orienta in una determinata direzione

Riconoscere il ruolo centrale che assume la libertà nelle diverse esperienze dell’esistenza umana.

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PROGRAMMA DEL CORSOModelli antropologici contemporanei: l’uomo come essere complesso.

La corporeità personale e la corporeità animale.

Cerchio Ermeneutico antropologico:

• l’uomo completo;

• l’uomo ghiaccio;

• l’uomo lupo;

• l’uomo panna.

Natura relazionale della persona:

• Verità (Relazione di conoscenze).

• Felicità (Relazione con il proprio fine).

• Libertà (Relazione con il bene).

• Amore (Relazione di donazione).

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICANel corso si alternano lezioni tradizionali a momenti seminariali.

TESTI DI RIFERIMENTOAppunti durante la lezione.

Letture consigliate durante il corso.

Alcuni capitoli di: Tambone V., Ghilardi G., La Mucca Pazza e il dottor Watson, SEU Roma, 2015.

MODULO DI PSICOLOGIA (I ANNO)

DOCENTE: Paolo Pellegrino ([email protected] /int.tel. 1084)

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Abitualmente presso la stanza del Totorato/Counseling, al piano 0 del Policlinico (zona aule, dopo l’aula P12). Dal lunedì al venerdì, ore 9.00-13.00, previo appuntamento (preso telefonicamente o per mail).

SSD: M-PSI/08 CFU: 1

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI SPECIFICIFornire alcune nozioni di base della psicologia, come elementi imprescindibili per costruire relazioni significative ed efficaci con l’interlocutore, in particolare nelle professioni di cura. A quest’obiettivo concorrono lo sviluppo di capacità e competenze di tipo comunicativo, la conoscenza e la gestione degli stati affettivo-emotivi e alcune conoscenze basilari della personalità umana.

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PROGRAMMA DEL CORSOLa psicologia umana e le sue implicazioni nelle relazioni interpersonali. Bisogni e motivazioni. Cenni sulla dimensione psicologica dell’alimentazione.

Empatia, fondamento di una buona relazione interpersonale. La capacità d’ascolto.

La comunicazione. La comunicazione difficile o conflittuale. La comunicazione efficace. Linguaggio e lessico

Fenomenologia degli stati emotivi: riconoscere e gestire le emozioni fisiologiche proprie e altrui, quale passaggio indispensabile per un sano ed equilibrato rapporto con le persone di cui ci si prende cura e con la propria professione.

Problematicità di alcuni stati emotivi: sequestri e blocchi emotivi. L’ansia. Meccanismi di difesa e meccanismi di coping.

Elementi di personalità (strutturazione e caratteristiche): alcuni tratti essenziali degli stili di personalità, del loro manifestarsi nelle relazioni, in particolare in quelle di accadimento/cura.

La dimensione psicologica della sofferenza o della perdita. Processi di elaborazione positiva.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALe lezioni saranno frontali e interattive, con possibilità di verifiche periodiche orali o con la produzione di piccoli elaborati.

TESTI DI RIFERIMENTOIn fase di elaborazione. Durante il corso verranno fornite indicazioni su testi di riferimento.

MODULO DI ETICA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE (II ANNO)

DOCENTE: Maddalena Pennacchini ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: al termine delle lezioni, previo appuntamento

SSD: M-DEA/01 CFU: 2

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI SPECIFICI

Obiettivo del corso è l’acquisizione delle conoscenze fondamentali dell’etica e della cultura dell’alimentazione. Il corso si propone di implementare la formazione umanistica degli studenti e prepararli al ragionamento etico.

PROGRAMMA DEL CORSO

Dalla conoscenza alla dieta: il ruolo della verità.

Il take care attraverso il cibo: radice etica della nutrizione.

Edonismo, utilitarismo e personalismo nella visione dell’alimentazione: il ruolo della ragion pratica.

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New Age e alimentazione: dimensione magica e salute globale.

Natura comportamentale dell’alimentazione nell’essere umano: l’alimentazione umana svolge le sue funzioni vegetative alla luce della ragione e della relazione.

La cultura alimentare: tradizioni, simbolismi, consuetudini.

Globalizzazione e alimentazione: la modulazione comportamentale.

Edere sequitur esse: il comportamento alimentare costituisce in qualche modo la persona, ed è manifestazione di una natura.

Alimentazione e mutamento della persona: auto dominio, socializzazione, ospedalizzazione; educare attraverso l’alimentazione, rallegrare attraverso l’alimentazione, riposare e festeggiare attraverso l’alimentazione.

La dieta come riconoscimento personale: le diete personalizzate e la ristorazione delle collettività.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

Lezioni frontali in aula.

TESTI DI RIFERIMENTO

Articoli e dispense forniti dai docenti saranno inseriti sulla piattaforma moodle.

MODULO DI BIOETICA (III ANNO)

DOCENTI: Giuseppe La Monaca ([email protected]) Maddalena Pennacchini ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: FAST, previo appuntamento

SSD: MED/43 CFU: 2

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI SPECIFICIFornire elementi di base di bioetica, nonché alcuni rudimenti di responsabilità professionale, necessari per costruire relazioni significative ed efficaci con l’interlocutore ed esercitare in modo corretto la professione.

PROGRAMMA DEL CORSONozioni di responsabilità penale

Nozioni di responsabilità civile

La morte dal punto di vista biologico e normativo.

Eutanasia: elementi medico-legali

Questioni del fine vita: elementi medico-legali

Eutanasia, Accanimento terapeutico: chiarimenti terminologici – il caso dell’alimentazione

Eutanasia ed economia

Mass media e Bioetica – la pubblicità illusoria

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Relazione ed atto sanitario integrato

Autonomia: TSO in anoressia e sciopero della fame

Liberalismo, soggettivismo, autonomia e verità

Evidence Based Medicine e etica del lavoro ben fatto

Errori ed etica del lavoro ben fatto

Libertà e obiezione di coscienza

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni frontali.

TESTI DI RIFERIMENTO• Tambone V., Sacchini D., Cavoni C., Eutanasia e Medicina, UTET, Torino 2008.

Articoli che saranno indicati durante le lezioni.

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INSEGNAMENTI A SCELTA CONSIGLIATI

CORSO DI ALIMENTAZIONE E PREVENZIONE

DOCENTE: Isabella Savini ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università di Roma “Tor Vergata”, Torre F Nord- stanza F80. Ricevimento: lunedì ore 12-13.

SSD: MED/49 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

Corso consigliato a partire dal III anno.

OBIETTIVI DEL CORSO Conoscenze circa le problematiche inerenti gli interventi di prevenzione in ambito nutrizionale. Capacità di individuare e progettare possibili strategie di prevenzione per malattie con fattore di rischio nutrizionale. Conoscenze sul ruolo della dieta nella prevenzione di patologie correlate all’alimentazione. Conoscenze sui composti di derivazione alimentare ad azione protettiva o ad azione nociva per la salute umana.

PROGRAMMA DEL CORSOAlimentazione, salute e longevità. Fattori di rischio per obesità e malattie croniche non-trasmissibili.

Razionale e classificazione degli interventi di prevenzione. Fasi di un programma di prevenzione: panificazione e selezione della strategia, realizzazione, misure di efficacia. Analisi degli interventi di prevenzione in atto in Italia.

Alimenti e bevande come vettori di composti potenzialmente nocivi per la salute umana:fattori antinutrizionali, sostanze tossiche, xenobiotici e composti derivanti dai trattamenti tecnologici. Alimenti e bevande come vettori di composti biologicamente attivi: fibra alimentare, probiotici, fitochimici.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni teoriche

MODALITÀ D’ESAMEL’esame consiste in una prova scritta con domande a risposta multipla e nella presentazione orale di una tesina elaborata da una pubblicazione scientifica in lingua inglese.

TESTI DI RIFERIMENTO• APPUNTI DALLE LEZIONI E MATERIALE DIDATTICO FORNITI DAL DOCENTE.• AUXILIA, PONTELLO, Igiene e Sanità Pubblica - I Fondamenti Della Prevenzione, Piccin, 2011• ANN COULSTON, CAROL BOUSHEY, Nutrition in the prevention and treatment of disease, Second Edition,

Academic Press, 2008• J.W. ERDMAN, JR., I.A. MACDONALD, S.H. ZEISEL, Present Knowledge in nutrition. 10th edition. Wiley-

Blackwell, 2012.

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CORSO DI ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI

DOCENTE: Giorgio Pennazza ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB (-1) Laboratorio di Elettronica per sistemi sensoriali, dopo la lezione

SSD: ING-INF/01 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

Corso consigliato a partire dal III anno

OBIETTIVI DEL CORSO Il corso fornirà allo studente la capacità di estrarre informazioni significative su fenomeni relativi a differenti campi di applicazione, in base ad un trattamento ponderato dei dati ottenuti da investigazioni sperimentali. A questo scopo verrà fornita una metodologia per affrontare le problematiche relative alla analisi dei dati, e una modalità di approccio alla progettazione stessa degli esperimenti (experimental design) atti a produrre i dati da analizzare.

PROGRAMMA DEL CORSORappresentazione analitica dei dati, calibrazione e regressione, cenni di statistica e di regressione statistica. Matrici di dati: Multiple Linear Regression, Prinicipal Component Analysis, Principal Component Regression, Partial Least Square. Elementi di Pattern recognition.Experimental design: cenni. Esempi di analisi di dati risultanti da esperimenti condotti in campo alimentare ed in campo medico.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALe lezioni in aula forniranno basi teoriche. Le esercitazioni consisteranno nell’applicazione dei metodi di analisi a dati provenienti da esperimenti condotti in campo alimentare e medico.

MODALITÀ D’ESAMEL’esame di profitto si svolge a valle del completamento del corso. Consiste nel superamento di una di una orale durante la quale sarà verificato il risultato ottenuto nell’ambito di attività di laboratorio.

TESTI DI RIFERIMENTOMateriale fornito dal docente.

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CORSO DI BIOMATERIALI PER L’ALIMENTAZIONE

DOCENTE: Marcella Trombetta ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Sala Riunioni Facoltà Dipartimentale d’Ingegneria, PRABB piano -1, Mercoledì dalle 08:00 alle 09:00

SSD: CHIM/07 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

Corso consigliato a partire dal II anno

TUTOR: Sara Maria Giannitelli ([email protected])

OBIETTIVI DEL CORSOConoscenza delle proprietà e delle caratteristiche dei materiali utilizzati per il confezionamento dei prodotti alimentari e delle funzioni che devono esplicare con particolare riguardo alle interazioni che questi possono avere con l’alimento. Lo studente acquisirà competenze circa l’individuazione e/o il riconoscimento del sistema di confezionamento più idoneo alla tipologia di alimento considerato.

PROGRAMMA DEL CORSOPrincipali funzioni dell’imballaggio dei prodotti alimentari. Proprietà chimiche e fisiche dei materiali per l’imballaggio. Principali caratteristiche e impieghi di: vetro, ceramica, carte e cartoni, cellulosa rigenerata, elastomeri e gomma naturale, materie plastiche, materiali compositi, metalli e le leghe: alluminio, acciai, banda stagnata, banda cromata, assemblaggio ed imbutitura. Migrazione globale e specifica. Idoneità alimentare e legislazione. I contenitori (imballaggio rigido). Bottiglie e corpi cavi in vetro e plastica. I sistemi di chiusura. Imballaggi metallici. Imballaggi flessibili: principali caratteristiche. Introduzione alla problematica di Shelf life prodotto dipendente e packaging dipendente. Imballaggio funzionale: imballaggio attivo, intelligente, smart. Cenni sulle principali casistiche di confezionamento alimentare: prodotti di I, II, III, IV e V gamma, caseari, da forno, prodotti carnei e derivati, acqua e bevande.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALezioni frontali, in cui vengono presentati gli argomenti del corso e svolti esercizi che ne mostrano l’applicazione a problemi specifici.

MODALITÀ D’ESAMELe conoscenze e le abilità relative ai biomateriali per l’alimentazione sono verificate mediante una prova scritta su carta in cui lo studente deve rispondere correttamente a un totale di n. 5 domande a risposta aperta inerenti a uno dei materiali studiati come imballo alimentare e alle sue applicazioni. Il voto conseguito è espresso in trentesimi (fino a 30/30 e lode) e l’esame sarà superato se e solo se si conseguirà un voto maggiore o uguale a 18/30. Il voto conseguito sarà registrato sul libretto dello studente e su un verbale elettronico.

TESTI DI RIFERIMENTODispense rese disponibili dal docente sulla piattaforma moodle.

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CORSO DI METODOLOGIE DIDATTIChE E COMUNICATIVE PER LE SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE

DOCENTE: Maria Cinque ([email protected]; oppure [email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, previo appuntamento via mail

SSD: MED/49 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

OBIETTIVI DEL CORSOObiettivo del corso è fornire alcuni strumenti base utili per la comunicazione e la divulgazione di concetti di alimentazione. L’idea principale è quella di fornire una panoramica degli strumenti del web utili per l’apprendimento, una serie di riferimenti pratici e una ‘cassetta degli attrezzi’ da utilizzare in diversi contesti (studio universitario, ma anche autoapprendimento e autoaggiornamento professionale). Attraverso le attività proposte i partecipanti impareranno ad applicare nuovi metodi per risolvere problemi o per portare a compimento progetti, utilizzare modelli e strategie per creare un ambiente di scambio di idee ed esperienze, nel lavoro di gruppo, in presenza e a distanza; favorire un uso critico e costruttivo delle risorse on-line; essere capaci di cercare, selezionare e organizzare materiali tratti dal web per realizzare prodotti originali.

PROGRAMMA DEL CORSO1. Creatività, comunicazione e informazione

1a. Presentare se stessi e la propria idea efficacemente: Ice breaking (esercitazioni: brevi speech di auto-presentazione in contesti diversi); la tecnica dell’ascensore (The elevator pitch)

1b. La comunicazione in pubblico (Public Speaking): le tipologie di comunicazione in pubblico, preparare una presentazione, condurre una presentazione.

1c. Lavoro di gruppo e creatività: tecniche di pensiero creativo in gruppo (I sei cappelli per pensare; Brainstorming; Brainwriting 6-3-5; Snowball technique)

Esercitazione: Informative speech. In piccoli gruppi (2-3 persone) preparare e condurre una presentazione breve (5 minuti per 3 persone; 10 per 3), di carattere informativo su un argomento a scelta, utilizzando materiali ‘originali’ (ovvero non scaricati da Internet).

2. Dalla divulgazione alla comunicazione scientifica

2a. Informare, divulgare, pubblicizzare: le differenze tra i vari tipi di comunicazione; analisi di spot pubblicitari; il concetto di pubblicità ingannevole; la semi-informazione; la divulgazione scientifica nei diversi media (dal testo al video).

2b. Ricercare, selezionare e valutare le informazioni in rete: guida alla ricerca (generare parole chiave e utilizzare operatori booleiani; utilizzo di diversi servizi di google: altri strumenti di ricerca;); webquests and enquiry based learning; la valutazione dell’affidabilità delle informazioni reperite in internet.

2c. Leggere la scienza. La ricerca in PubMed. La lettura, schedatura e il confronto tra articoli scientifici

Esercitazione 2: Processo alla notizia. La valutazione delle informazioni sulla scienza dell’alimentazione diffuse attraverso i media e il confronto con fonti scientifiche

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3. La raccolta di informazioni sul campo

3a. Metodologie quantitative e qualitative di ricerca sul campo: survey, interviste, focus group

3b. Creazione e utilizzo di un questionario sull’alimentazione

3c. Preparazione di scalette per interviste, focus group e foto-reportage

Esercitazione: Indagine sull’alimentazione. In gruppo, realizzare un’indagine a scelta tra i seguenti argomenti: indagine sugli stili di vita e le abitudini alimentari degli studenti universitari (video o audio-interviste); raccolta di proverbi sul cibo e/o ricette popolari (interviste e fotoreportage); indagine sugli stili di vita e le abitudini alimentari dei bambini (questionario); videointerviste a target specifici (sportivi, allenatori, casalinghe; insegnanti, ecc.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICALe lezioni integrano diverse metodologie: lezioni frontali, simulazioni, laboratori gestuali, esercitazioni pratiche, esercitazioni in laboratorio informatico.

Gli studenti devono anche svolgere alcuni lavori di gruppo che presenteranno al termine del corso e che costituirà una parte della valutazione d’esame.

MODALITÀ D’ESAMEL’esame consiste in un colloquio orale con la presentazione dei lavori realizzati durante il corso e di una recensione individuale di un testo a scelta tra quelli consigliati (romanzi e raccolte poetiche dedicate al cibo)

TESTI DI RIFERIMENTODue testi tra quelli consigliati (uno di analisi di opere letterarie e un romanzo). Oppure si può leggere un saggio

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Analisi di opere letterarie Romanzi

Stefano Campo, I segreti della tavola di Montalbano. Le ricette di Andrea Camilleri, Torino, Il leone verde, 2009

Elena Carcano, Il banchetto del Gattopardo: a tavola con l’aristocrazia siciliana, Torino, Il leone verde, 2005

Roberto Carretta, In taverna con Shakespeare: amori, vendette e inganni a banchetto, Torino, Il leone verde, 2005

Marina Cepeda Fuentes, Le pentole di Don Chisciotte: a tavola con il cavaliere della triste figura, Torino, Il leone verde, 2006

Marina Cepeda Fuentes, Il surrealismo in cucina tra il pane e l’uovo: a tavola con Salvador Dalí, Torino, Il leone verde, 2004

Elisabetta Chicco Vitzizzai, Alla tavola di Virginia Woolf: vita in casa di una scrittrice, Torino, Il Leone Verde, 2006

Gianni Gentilini, I cibi di Roma imperiale: vita, filosofia e ricette del gastronomo Apicio, con l’edizione critica del De re coquinaria, Milano, Medusa, 2004

Luca Glebb Miroglio, Alla ricerca della madeleine. Le ricette di Marcel Proust. Torino, Il leone verde, 2004

Guido Guidi Guerrera, A tavola con Maigret. Intrighi e intingoli. Torino, Il leone verde, 2007

Marco Lombardi, Cinegustologia. Ovvero come descrivere i vini e i cibi con le sequenze della settima arte. Torino, Il leone verde, 2009

Anne Martinetti, Francois Rivière, Creme & crimini, ricette deliziose e criminali di Agatha Christie, Milano, Sonzogno, 2006

Daniela Messi, La cucina di Andersen. Cibi fiabeschi, cibi incantati. Torino, Il leone verde, 2005

Elisabetta Profumo, A tavola sull’Enterprise. Ricette e golosità tra le stelle. Torino, Il leone verde, 2007

Luca Ragagnin, Canzoni da mangiare. Piccolo dizionario gastropop, 2003

Flavio Russo, A cena con la Locandiera. Le ricette di Carlo Goldoni, Torino, Il leone verde, 2004

Anna Vivarelli, All’osteria con Pinocchio. Le ricette di un burattino. Torino, Il leone verde, 2005

Anna Rita Zara, L’Odissea in cucina. Ricette e curiosità di un mitico viaggio. Torino, Il leone verde, 2006

Allen Sarah Addison, Giorni di zucchero fragole e neve. Milano, Sonzogno, 2011

Allen Sarah Addison, Il profumo del pane alla lavanda. Milano, Sonzogno, 2011

Erica Bauermeister, La scuola degli ingredienti segreti, Milano, Garzanti, 2009

Andrea Camilleri, Gocce di Sicilia, Milano, Oscar Mondadori, 2009

Stanley Ellin, La specialità della casa e altri racconti, Milano, Feltrinelli, 2008

Marie Fadel, Rafik Schami, La città che profuma di coriandolo e di cannella, le ricette, i sapori e le storie di Damasco, Milano, Garzanti, 2010

Milton Giles, Delitti e formaggi, Firenze, Ponte delle Grazie, 2008

Katharina Hagena, Il sapore dei semi di mela, Milano, Garzanti, 2009

Simonetta Agnello Hornby; Lazzati M. Rosario, La cucina del buon gusto, Palermo, Sellerio, 2012

Simonetta Agnello Hornby, Un filo d’olio, Palermo, Sellerio 2011

Kajsa Ingemarsson, Piccoli limoni gialli, Milano, Oscar Mondadori, 2011

Sarah-Kate Lynch, Zenzero e cannella, Milano, Sperling & Kupfer, 2006

Marco Malvaldi, Odore di chiuso, Palermo, Sellerio, 2011

Nicole Mones, L’ultimo chef cinese, Vicenza, Neri Pozza, 2009

Gaile Parkin Il profumo dello zucchero a velo. Milano, Newton Compton, 2011

Reichl Ruth Aglio e zaffiri. Vita segreta di una gastronoma mascherata, Firenze, Ponte delle Grazie, 2005

Allen Stewart L., La tazzina del diavolo. Viaggio intorno al mondo sulle vie del caffè, Milano, Feltrinelli

Senza zucchero: tredici racconti in odore di caffè, Roma, Avagliano, 2009

Il gusto del delitto, a cura di Sandro Toni, Milano, Leonardo Publishing, 2008

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Saggi

• A. Appiano, Bello da mangiare. Il cibo come forma simbolica dell’arte, Meltemi, 2000.

• G. L. Beccaria, Misticanze: parole del gusto, linguaggi del cibo, Milano, Garzanti, 2009.

• C. e G. Calabrese, Cibo etico, cibo dietetico. Tradizioni, curiosità e scienza degli alimenti della nostra tavola, Piemme, 2007

• L. Ceretta, Le donne e la cucina nel ventennio, Torino, Susa Libri, 2009 (premio Bancarella Cucina 2009).

• G. D’Agostino, Di bocca in bocca. Storie e curiosità sul cibo, Roma, F.N. editrice S.r.l., 2007.

• J. Di Schino, F. Luccichenti, Il cuoco segreto dei papi. Bartolomeo Scappi e la Confraternita dei cuochi e dei pasticcieri, Roma, Gangemi, 2007 (premio Bancarella Cucina 2008).

• John Dickie, Con gusto: storia degli italiani a tavola, Roma, GLF, 2007

• M. Gatta, Bibliofilia del gusto. Dieci itinerari tra libri, letteratura e cibo, Bibliohaus, 2008.

• M. Harris, Buono da mangiare: enigmi del gusto e consuetudini alimentari, Torino, Einaudi, 2006

• K.F. Kiple, K. C. Ornelas, The Cambridge World history of Food, Cambridge University Press, 2000.

• E. Kostioukovitch, Perchè agli italiani piace parlare del cibo, Milano, Sperling&Kupfer, 2006.

• I. Li Vigni,P.A. Rossi, Gola mater amatissima. Alimentazione e arte culinaria dall’età tardo-classica a quella medievale, Genova, De Ferrari, 2006 (premio Bancarella Cucina 2006).

• P. Menzel, F. D’aluisio, Hungry Planet: What the World Eats, Ten Speed Press, 2005.

• M. Montanari, La fame e l’abbondanza: storia dell’alimentazione in Europa, Laterza, 2006.

• M. Montanari, Il formaggio con le pere. La storia di un proverbio, Roma-Bari, Laterza, 2008.

• M. Montanari, Il riposo della polpetta e altre storie intorno al cibo, Roma-Bari, Laterza, 2009.

• D.O. Mitchell, M.D. Ingco, R.C. Duncan, The World Food Outlook, Cambridge University Press, 1997.

• R. Omicciolo Valentini, Mangiare nelle taverne medievali, Tuscania (Vt), Penne e papiri, 2008

• M. Pollan, Il dilemma dell’onnivoro, Adelphi, 2008

• G. Rebora, La civiltà della forchetta. Storie di cibi e di cucina, Bari, Laterza, 1998.

• L. Sterpellone, A pranzo con la storia. I nostri cibi dagli Assiri al fast food, Roma, SEI, 2008.

• L. Zaouali, L’Islam a tavola: dal Medioevo a oggi, Laterza, 2007

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CORSO DI NUTRIZIONE DELLE COLLETTIVITÀ

DOCENTE: Grazia Dalla Torre ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: per appuntamento via e-mail

SSD: MED/49 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Patrizia Mezzetti ([email protected])

Corso consigliato a partire dal III anno

OBIETTIVI DEL CORSOIl corso fornisce la conoscenza di base degli elementi strategici dei management della ristorazione, per ciò che concerne i meccanismi di gestione, l’organizzazione del servizio, il sistema di qualità e la creazione del team.

PROGRAMMA DEL CORSOManagement delle imprese di ristorazione

- Identikit del consumatore.

- Progettazione di un servizio di ristorazione; elementi fondamentali, funzioni di base

- Applicazione norme di igiene degli alimenti: analisi del manuale HACCP; dei sette principi e delle relative applicazioni, elaborazione dei ediagrammi di flusso

- Organizzazione del lavoro per processi nella ristorazione collettiva

- Organigramma aziendale; organizzazione del lavoro con elementi sulla selezione del personale e cenni ai contratti di lavoro.

- Gestione delle risorse umane e dei conflitti interpersonali

- Principi di base di sicurezza sul lavoro

- Il commercio equo e solidale.

- Il vending: i distributori automatici di prodotti alimentari.

- Iniziative contro lo spreco alimentare

- Approvvigionamento. Selezione e scelta dei possibili fornitori. Tracciabilità degli alimenti

- Criteri per la progettazione dei menù; vincoli e opportunità. Concetto di “porzione standard”; lezione pratica sulla resa degli alimenti in relazione al metodo di cottura

Specifiche generali per tutte le derrate alimentari

- Valutazione dei prodotti alimentari

- Caratteristiche delle nutrizione delle collettività

- Specifiche merceologiche dei prodotti

- Requisiti merceologici delle derrate previsti dal Capitolato Speciale d’Appalto (CSA)

- Controlli da attuare per la valutazione della conformità

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ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICANell’ambito del corso, ogni studente dovrà prendere in esame una struttura ristorativa da lui scelta, analizzando il modello di gestione e la tipologia del servizio offerto, ricercando gli aspetti affrontati in aula nella realtà concreta che esamina.

Lo studente, ipotizzando di indire una gara d’appalto del servizio, dovrà stendere un capitolato d’appalto che indichi i requisiti merceologici delle derrate alimentari.

Nell’ambito del corso sono previsti seminari di Merceologia.

MODALITÀ D’ESAMEEsposizione in aula dei risultati dell’analisi di una struttura ristorativa. Prova orale.

TESTI DI RIFERIMENTO• Salvatore Ciappellano MANUALE DELLA RISTORAZIONE - Editrice Ambrosiana

• Paola Imparato RISTORATORI SI NASCE O...? I FONDAMENTI DEL MANAGEMENT DELLA RISTORAZIONE Ed. Franco Angeli 2011

Dispense.

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Il Corso di Laurea Magistrale inSCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E

DELLA NUTRIZIONE UMANA

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OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI E DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO

I laureati nel Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana possiedono una solida formazione scientifica in relazione agli alimenti e alla nutrizione. In particolare sono in grado di valutare: le proprietà dei nutrienti e dei non nutrienti contenuti negli alimenti e le eventuali modificazioni che si verificano durante i processi tecnologici, anche ai fini di interventi per il mantenimento delle condizioni di salute e la prevenzione da alcune patologie; i meccanismi biochimici e fisiologici della digestione e dell’assorbimento e i processi metabolici a carico dei nutrienti.

Obiettivi del Corso sono:- fornire gli strumenti per una corretta valutazione della composizione corporea utilizzando metodiche di

valutazione del metabolismo corporeo e del dispendio energetico;

- fornire gli strumenti per una corretta valutazione nutrizionale della dieta e dei prodotti alimentari che tenga anche conto dei diversi contesti geografici e socio-economici nonché degli elementi culturali - antropologici ed etici fortemente connessi con l’alimentazione umana;

- garantire le conoscenze necessarie per definire gli apporti energetici e le qualità nutrizionali dei singoli alimenti e conoscerne la composizione di base e i fattori che regolano la biodisponibilità dei macro e dei micronutrienti;

- conoscere tecniche di rilevamento dei consumi alimentari e protocolli di sorveglianza nutrizionale di individui o popolazioni in particolari condizioni fisiologiche (gravidanza, allattamento, infanzia, invecchiamento ecc.) o con specifici stili di vita;

- fornire le adeguate competenza scientifiche e tecnologiche per la formulazione, la valutazione e il controllo di nuovi alimenti funzionali;

- garantire l’approfondimento delle problematiche relative alla sicurezza alimentare, in termini di qualità degli alimenti e/o di un loro adeguato apporto;

- fornire una panoramica delle problematiche relative alla gestione nella ristorazione collettiva e alla grande distribuzione organizzata (GDO);

- fornire le conoscenze relative alla legislazione alimentare e sanitaria nazionale e comunitaria per quanto riguarda la commercializzazione e il controllo degli alimenti, degli ingredienti, degli additivi e degli integratori alimentari;

- fornire le adeguate conoscenze delle principali tecnologie industriali applicate nella preparazione di integratori alimentari e di alimenti anche destinati ad alimentazioni particolari;

- fornire le adeguate conoscenze relative alle procedure innovative di packaging e che prevedono l’uso di biomateriali e sensori o marcatori biologici per i controlli di qualità degli alimenti;

- conoscere le problematiche relative alle politiche alimentari nazionali ed internazionali, avendo acquisito anche una particolare sensibilità verso i problemi di alimentazione e nutrizione dei Paesi in via di sviluppo;

- fornire le competenze necessarie per proporre e gestire strategie finalizzate alla prevenzione della salute mediante una corretta alimentazione in popolazioni industrializzate e di Paesi in via di sviluppo.

I laureati saranno inoltre in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, l’inglese con particolare riferimento ai lessici disciplinari.

In accordo con le finalità del Corso di Laurea che fornisce una preparazione approfondita in relazione alle tecnologie utilizzate in campo alimentare, alla prevenzione di patologie, anche a base psicologica, al miglioramento della qualità della vita mediante una corretta alimentazione nonché ai problemi dell’alimentazione nel mondo e agli aspetti etici correlati alla nutrizione, sono stati inseriti nelle attività affini SSD non presenti nelle attività caratterizzanti, per garantire la formazione interdisciplinare che caratterizza le tematiche legate all’alimentazione e alla nutrizione.

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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016

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Profilo professionale e sbocchi occupazionaliIl laureato magistrale può svolgere attività libero professionale come nutrizionista, previo superamento dell’esame di stato come biologo, lavorare in regime libero-professionale o come dipendente in aziende del settore agroalimentare, agroindustriale, farmaceutico in ambito di innovazione, qualità e sicurezza alimentare, nonché in aziende della ristorazione collettiva nei controlli di qualità, nella gestione dei capitolati di spesa e del personale di cucina e negli aspetti dietetici relativi.

Il laureato può inoltre lavorare presso enti e ONG interessati a problemi di malnutrizione in Paesi in via di sviluppo o in gruppi di popolazioni a rischio di malnutrizione.

Competenze associate alla funzione:La figura professionale formata ha acquisito competenze relative:

- alla gestione dell’alimentazione come strumento per il mantenimento delle condizioni di salute e per la prevenzione da alcune patologie, con particolare riferimento a gruppi di popolazione (bambini, anziani, gestanti, etc.), o a persone affette da patologie che richiedono uno specifico regime alimentare;

- ai processi alimentari e delle tecnologie necessarie per la trasformazione e la conservazione delle preparazioni alimentari, nonché per l’innovazione nel settore; - allo sviluppo di programmi di alimentazione e di nutrizione in Paesi in via di sviluppo.

Sbocchi professionali:

Sulla base delle conoscenze acquisite durante il percorso formativo, il laureato magistrale potrà trovare sbocchi occupazionali:

- in strutture pubbliche e private per la valutazione delle caratteristiche nutrizionali degli alimenti, per analisi della biodisponibilità degli alimenti e degli integratori, per l’applicazione delle metodiche atte a valutare la sicurezza degli alimenti e la loro idoneità al consumo umano;

- nella gestione di società di consulenza nel settore dell’alimentazione umana;

- nella partecipazione alle attività di formazione, educazione, divulgazione e pubblicistica in tema di qualità e sicurezza alimentare;

- in ambito industriale, nel settore dell’alimentazione umana, degli integratori alimentari e dei prodotti dietetici e della nutraceutica, dove potrà svolgere attività di sviluppo di nuovi prodotti, gestione e controllo della qualità e dei processi;

- nella progettazione di programmi alimentari e nutrizionali rivolti a gruppi di popolazione o a Paesi in via di sviluppo, in collaborazione con Enti e strutture pubbliche interessate ai problemi dell’alimentazione nel mondo e all’integrazione culturale di immigrati;

- nella ricerca scientifica di base e applicata nel settore dell’alimentazione e della nutrizione.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana è strutturato in un percorso formativo di durata biennale, per un totale di almeno 120 crediti formativi universitari (CFU) necessari per il conseguimento della Laurea.

Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana è articolato in due curricula. Gli studenti potranno proporre Piani di Studio individuali che, comunque, dovranno essere concordati con il collegio dei docenti del Corso di Laurea e approvati dal Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia.

I crediti acquisiti a seguito di esami sostenuti con esito positivo per insegnamenti aggiuntivi rispetto ai 120 CFU previsti nel CdS rimangono registrati come attività extra curriculare dello studente e possono dare luogo a

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successivi riconoscimenti ai sensi della normativa in vigore. Le valutazioni ottenute non rientrano nel computo della media dei voti degli esami di profitto.

Non sono previste propedeuticità.

Crediti Formativi e frequenzaTutte le attività formative, sia quelle frontali in aula che quelle sperimentali in laboratorio, prevedono la frequenza obbligatoria per almeno il 75%.

Il credito formativo, equivalente a 25 ore di lavoro dello studente, è articolato come segue: - 8 ore di lezioni frontali su 25 ore di lavoro studente; - 12 ore di laboratorio didattico su 25 ore di lavoro studente; - 25 ore di tirocinio formativo e di attività per la preparazione della tesi di laurea su 25 ore di lavoro studente.

Lo studente che alla fine dei due anni non ha superato tutti gli esami si iscrive al 1° anno fuori Corso.

Esami e verificheLa verifica del profitto e quindi l’attribuzione dei crediti avviene attraverso il superamento di un esame. Sono complessivamente previsti 12 esami con voto, secondo le direttive ministeriali l’insieme dei crediti a scelta dello studente vale 1 esame. I docenti titolari di corsi integrati o moduli potranno anche avvalersi di verifiche in itinere, scritte o orali, per valutare l’andamento del corso, ma tali verifiche non potranno mai sostituire l’esame finale.

I risultati ottenuti dagli studenti che svolgono periodi di studio all’estero (Erasmus) verranno esaminati dalla Giunta di Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia in base ai programmi presentati dallo studente, cui verrà riconosciuto un corrispettivo di CFU coerente con l’impegno sostenuto per le attività formative frequentate all’estero e, nel caso di esami sostenuti all’estero, una votazione in trentesimi equivalente a quella riportata eventualmente con diversi sistemi di valutazione. Sarà comunque tenuto conto della coerenza complessiva dell’intero piano di studio svolto all’estero con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione umana piuttosto che la perfetta corrispondenza dei contenuti tra le singole attività formative.

Ai sensi dell’art. 5 comma 6 del D.M. 270/04, gli studenti fuori corso iscritti a tempo pieno devono superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro un termine pari al doppio della durata normale del Corso di Studio, pena l’obsolescenza dei CFU acquisiti.

Cooperazione internazionaleGli studenti hanno l’opportunità di partecipare ad attività di assistenza ed educazione sanitaria-alimentare, programmi di ricerca inter-universitari e progetti di realizzazione di infrastrutture di interesse sociale nei Paesi in via di sviluppo

Prova finale e conseguimento del titoloLa prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale consisterà nella discussione di una ricerca scientifica originale redatta in Lingua Italiana o Inglese, sviluppata dal candidato sotto la guida di uno o più docenti, con la quale il candidato dimostrerà il proprio livello di maturità in termini di autonomia operativa, di gestione di strumentazioni scientifiche e di metodologie e di strumenti di valutazione dei risultati della ricerca; l’autonomia intellettuale; la capacità di collegamento dei diversi saperi appresi nell’arco del CdS, nonché le proprie capacità comunicative e di trasferimento delle conoscenze.

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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016

112

MANIFESTO DEGLI STUDI SANUM (A.A. 2015-2016)

Esame Corso Integrato Anno Sem CFU

1 Neurofisiologia applicata all’alimentazione 1 I 6

2 Metodologie biochimiche applicate 1 II 5

3 Genomica applicata 1 II 6

4 Chimica analitica e degli alimenti 1 I 11

5 Biotecnologie vegetali 1 I 5

6 Nutrizione e stato di salute 1 II 13

7 Tecnologia e legislazione alimentare 1 II 11

8 Alimentazione nel mondo 1 II 5

Indirizzo nutrizione umana e alimentazione nel mondo (II Anno)

9 Farmacologia 2 I 5

10 Nutrizione clinica 2 I 15

11 Disturbi del comportamento alimentare 2 I 6

12 Insegnamento a scelta 8

Tirocinio 4

Prova finale 20

Indirizzo tecnologico alimentare (II Anno)

13 Tecnologie alimentari 2 2 I 5

14 Ingegneria delle tecnologie alimentari 2 I 14

15 Microbiologia Agraria e degli alimenti e Genetica agraria 2 I 10

16 Insegnamento a scelta 2 8

Tirocinio 1

Prova finale 20

TOTALE CFU per ESAMI COMUNI 62

A scelta dello studente 8

CFU per la preparazione della Tesi 20

TOTALE complessivo 120

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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma

113

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: corsi integrati

Primo anno

Cre

dit

i C.I.

SS

D

Cre

dit

i SS

D

Sem

estr

e

Neurofisiologia applicata (esame) 6 BIO/09 6 I

Metodologie biochimiche applicate (esame) 5 BIO/10 5 II

Genomica applicata (esame) 6 BIO/11 6 II

Chimica analitica e degli alimenti (esame) 11

Chimica degli alimenti CHIM/10 2 I

Chimica degli alimenti CHIM/10 4 I

Chimica analitica CHIM/01 2 I

Chimica analitica CHIM/01 3 I

Biotecnologie vegetali (esame) 5

Biochimica e biotecnologie vegetali BIO/04 5 I

Nutrizione e stato di salute (esame) 13

Medicina interna con elementi di epidemiologia MED/09 6 II

Scienze e tecniche dietetiche MED/49 5 II

Bioetica della nutrizione MED/43 2 II

Tecnologia e legislazione alimentare (esame) 11

Analisi sensoriali e gestione della qualità AGR/15 5 II

Legislazione alimentare IUS/03 6 I

Alimentazione nel mondo (esame) 5 M-GGR/01 5 II

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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016

114

Secondo anno

Indirizzo Nutrizione Umana e Alimentazione nel mondoA.A. 2014/2015

Cre

dit

i C.I.

SS

D

Cre

dit

i SS

D

Sem

estr

e

Disturbi del comportamento alimentare (esame) 6 MED/39 6 I

Farmacologia (esame) 5 BIO/14 5 I

Nutrizione clinica (esame) 15

Nutrizione e patologie digestive MED/12 5 I

Nutrizione e malattie metaboliche MED/13 4 I

Nutrizione e malattie metaboliche MED/13 1 I

Nutrizione in età pediatrica MED/38 5 I

Tirocinio 4

Indirizzo Tecnologie alimentariA. A. 2014/2015

Cre

dit

i C.I.

SS

D

Cre

dit

i SS

D

Sem

estr

e

Tecnologie alimentari 2 (esame) 5

Processi delle tecnologie alimentari AGR/15 5 I

Ingegneria delle tecnologie alimentari (esame) 14

Operazioni unitarie delle tecnologie alimentari ING-IND/24 5 I

Macchine ed Impianti dell’industria alimentare ING-IND/24 4 I

Sensori e applicazioni ING-INF/01 5 I

Microbiologia degli alimenti e Genetica agraria (esame) 10

Microbiologia Agraria e degli alimenti AGR/16 6 I

Genetica agraria AGR/07 4 I

Tirocinio 1 I-II

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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma

115

INSEGNAMENTI A SCELTA

SS

D

Cre

dit

i S

SD

Sem

estr

e

ALIMENTAZIONE E ANALISI CLINICHE MED/49 3 II

EPIDEMIOLOGIA NUTRIZIONALE MED/49 3 II

COUNSELLING NUTRIZIONALE MED/49 3 II

NUTRIZIONE NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI MED/11 1 I

NUTRIZIONE ARTIFICIALE IN CHIRURGIA MED/18 1 I

NUTRIZIONE NELLE MALATTIE DELL’APPARATO LOCOMOTORE MED/33 1 I

ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE VET/04 3 I

SINDROME METABOLICA E ENDOCRINOLOGIA DELL’OBESITA’ MED/13 1 I

NUTRIZIONE IN ONCOLOGIA MED/06 2 II

QUALITA’ E SICUREZZA ALIMENTARI MED/49 2 I

NUTRIGENOMICA BIO/18 3 I

LABORATORIO DI SCIENZE DEGLI ALIMENTIBIO/04, CHIM/10, CHIM/01

3 I

ELEMENTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO MED/42 3 II

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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016

116

CALENDARIO ACCADEMICO

Le attività formative annuali sono distribuite in due periodi di lezioni (semestri) secondo il calendario di seguito riportato.

Alla fine di ciascun semestre è prevista una sessione di esami. Durante i periodi di lezione gli studenti in corso non potranno sostenere esami. Appelli straordinari per studenti fuori corso potranno essere invece previsti anche al di fuori del calendario ordinario degli esami.

Le prove finali si svolgeranno in tre sessioni orientativamente nei mesi di Luglio, Ottobre, Febbraio-Maggio.

ANNO DI CORSO PERIODI DI LEZIONE ESAMI VACANZE

I semestre

Didattica formaleI anno: dal 03/11/2015al 22/01/2016

II anno:dal 28/09/2015al 18/12/2015

I anno:dal 23/01/2016al 26/02/2016

II anno: dal 07/01/2016al 26/02/2016

Vacanze di Nataledal 21/12/2015al 06/01/2016

II semestre

Didattica formaledal 29/02/2016al 27/05/2016

dal 30/05/2016al 22/07/2016

dal 01/09/ 2016 al 30/09/2016

Vacanze di Pasquadal 24/03/2016al 29/03/2016

Per l’A.A. 2015-2016 le attività didattiche sono sospese nelle seguenti festività:

Inaugurazione Anno Accademico

Tutti i Santi: 1 Novembre 2015

Immacolata Concezione: 8 Dicembre 2015

S. Giuseppe: 19 Marzo 2016

Anniversario della Liberazione: 25 Aprile 2016

Festa del Lavoro: 1 Maggio 2016

Festa della Repubblica: 2 Giugno 2016

S. Josemarìa Escrivà: 26 Giugno 2016

SS. Pietro e Paolo: 29 Giugno 2016

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117

ORARIO DEI CORSI

I ANNO - I SEMESTRE Dal 3 novembre al 22 gennaio

ore lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì 8-9

9-10Neurofisiologia

applicata all’alimentazione

Neurofisiologia applicata

all’alimentazione

Biochimica e biotecnologie

vegetali

Biochimica e biotecnologie

vegetali

10-11Neurofisiologia

applicata all’alimentazione

Neurofisiologia applicata

all’alimentazione

Biochimica e biotecnologie

vegetali

Biochimica e biotecnologie

vegetali

11-12 Legislazione Legislazione Chimica AnaliticaChimica degli

Alimenti

12-13 Legislazione Legislazione Chimica AnaliticaChimica degli

Alimenti

13-14

14-15 Chimica AnaliticaChimica degli

Alimenti

15-16 Chimica AnaliticaChimica degli

Alimenti

16-17 SEMINARI17-18

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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016

118

I ANNO - II SEMESTRE Dal 29 febbraio al 27 maggio

ore lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

8-9Nutrizione in Oncologia

9–10Nutrizione in Oncologia

(Prof. Vincenzi)

Medicina interna con elementi di epidemiologia

Medicina interna con elementi di epidemiologia

Alimentazione nel mondo

Metodologie Biochimiche

10-11Medicina interna con elementi di epidemiologia

Medicina interna con elementi di epidemiologia

Alimentazione nel mondo

Metodologie Biochimiche

11-12Medicina interna con elementi di epidemiologia

Ins. A scelta Elementi di Counseling Nutrizionale

Alimentazione nel mondo

Genomica applicata Genomica applicata

12-13Medicina interna con elementi di epidemiologia

Ins. A scelta Elementi di Counseling Nutrizionale

Alimentazione nel mondo

Genomica applicata Genomica applicata

13-14

14-15Bioetica della

nutrizioneGenomica applicata

Metodologie Biochimiche

Ins.a scelta Alimentazione e Analisi cliniche

15-16Bioetica della

nutrizioneGenomica applicata

Metodologie Biochimiche

Ins.a scelta Alimentazione e Analisi cliniche

16-17Analisi sensoriali e gestione della

qualitàSEMINARI

Metodologie Biochimiche

Analisi sensoriali e gestione della

qualità

17-18Analisi sensoriali e gestione della

qualità

Metodologie Biochimiche

Analisi sensoriali e gestione della

qualità

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119

II ANNO - I SEMESTREIndirizzo Nutrizione Umana e Alimentazione nel mondoDal 28 settembre al 18 dicembre

ore lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

8-9Nutrizione e

patologie digestive

9–10Nutrizione in età

Pediatrica Nutrizione e

patologie digestive

Nutrizione e malattie

metaboliche

10-11Nutrizione in età

Pediatrica Nutrizione e

patologie digestive

Nutrizione e malattie

metaboliche

11-12Scienze e tecniche dietetiche c.i. DCA

Nutrizione e patologie digestive

Disturbi del comportamento

alimentare

Disturbi del comportamento

alimentare

12-13Scienze e tecniche dietetiche c.i. DCA

Disturbi del comportamento

alimentare

Disturbi del comportamento

alimentare

13-14

14-15Nutrizione in età

Pediatrica Farmacologia Farmacologia

15-16Nutrizione in età

Pediatrica Farmacologia Farmacologia

Disturbi del comportamento

alimentare

16-17Nutrizione e malattie

metaboliche SEMINARI

Disturbi del comportamento

alimentare

17-18Nutrizione e malattie

metaboliche

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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016

120

II ANNO - I SEMESTREIndirizzo Tecnologie alimentariDal 28 settembre al 18 dicembre

ore lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì 8-9

9–10 Genetica Agraria Sensori e

applicazioni Sensori e

applicazioni

10-11 Genetica Agraria Sensori e

applicazioni Sensori e

applicazioni

11-12Operazioni unitarie

delle tecnologie alimentari

Operazioni unitarie delle tecnologie

alimentari

Tecnologie Alimentari 2

12-13Operazioni unitarie

delle tecnologie alimentari

Operazioni unitarie delle tecnologie

alimentari

Tecnologie Alimentari 2

13-14Operazioni unitarie

delle tecnologie alimentari

14-15Microbiologia agraria e degli

alimenti

Operazioni unitarie delle tecnologie

alimentari

15-16Tecnologie

Alimentari 2

Microbiologia agraria e degli

alimenti

Operazioni unitarie delle tecnologie

alimentari

16-17Tecnologie

Alimentari 2

Microbiologia agraria e degli

alimenti

17-18Microbiologia agraria e degli

alimenti

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INSEGNAMENTI A SCELTA

I SEMESTRE

ore lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì 8-9

9–10

Nutrizione nelle malattie dell’apparato locomotore

Nutrizione nelle malattie dell’apparato

cardiovascolare

10-11

Nutrizione nelle malattie dell’apparato locomotore

dal 1 ottobre al 29 ottobre

Nutrizione nelle malattie dell’apparato

cardiovascolaredal 02 ottobre al 30 ottobre

11-12Sindrome metabolica

e endocrinologia dell’obesità

12-13

Nutrizione artificiale in Chirurgia

dal 29 settembre al 17 novembre

Sindrome metabolica e endocrinologia

dell’obesitàdal 02 ottobre al 30 ottobre

13-14

14-15 Nutrigenetica

15-16Nutrigenetica

dal 4 novembre 2015 al 22 gennaio 2016

16-17 Ispezione degli

alimenti di origine animale

SEMINARI Ispezione degli

alimenti di origine animale

Qualità e Sicurezza alimentare

17-18

Ispezione degli alimenti di origine

animale dal 3 novembre al 17 dicembre

Ispezione degli alimenti di origine

animale

Qualità e Sicurezza alimentare

dal 06 novembre 2015 al 13 gennaio 2016

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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016

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INSEGNAMENTI A SCELTA

II SEMESTREDal 29 febbraio al 27 maggio

ore lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì 8-9

Nutrizione in Oncologia9–10

10-11

11-12Elementi di Counseling

12-13Elementi di Counseling

13-14

14-15Laboratorio di Scienze degli

alimenti

Alimentazione e Analisi cliniche

15-16SEMINARI

Alimentazione e Analisi cliniche

16-17

17-18

*L’orario dell’insegnamento a scelta di Elementi di Cooperazione allo Sviluppo sarà concordato con il docente

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INSEGNAMENTI: PROGRAMMI E DOCENTII ANNO

CORSO DI ALIMENTAZIONE NEL MONDO

DOCENTE: Maria Gemma Grillotti ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB stanza n. 84 - Per appuntamento via e-mail

SSD: M-GGR/01 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Giuseppina Esposito

OBIETTIVI FORMATIVIL’insegnamento ha carattere istituzionale e si propone di introdurre gli studenti all’approfondimento e alle metodologie di indagine relative alle problematiche alimentari del mondo attuale. Dovranno pertanto conoscere:

problematiche relative alla produzione, al consumo e agli sprechi delle derrate alimentari nelle diverse regioni del mondo: malnutrizione, mortalità per fame, patologie della nutrizione, sicurezza e sovranità alimentare,volatilità dei prezzi degli alimenti, agricoltura no food, accaparramento delle terre e neocolonialismo, biodiversità, biofortificazioni e colture OGM.

il ruolo degli Organismi internazionali e della Cooperazione per lo sviluppo dei PVS;

i regimi demografici e gli effetti del popolamento sull’ambiente

l’evoluzione delle politiche agricole con particolare riferimento alla PAC e gli effetti che hanno prodotto sul paesaggio rurale e sulle dinamiche produttive, alimentari e non, del settore primario;

i valori economico-sociali, estetici ed etici delle pratiche agricole

il mercato agroalimentare, i marchi di tutela e i “prodotti di qualità” risultato della interazione tra peculiari risorse locali, tradizioni alimentari e ingegnose tecniche produttive

CONTENUTI DEL CORSOSulla base delle conoscenze acquisite nel Corso “Geografia dell’agricoltura e del mercato alimentare” l’insegnamento introdurrà gli studenti alla interpretazione delle politiche agricole e del mercato agroalimentare dei paesi ad economia socialista e capitalista e alla conoscenza delle più attuali problematiche relative alla produzione, al consumo e agli sprechi delle derrate alimentari nelle diverse regioni del mondo: malnutrizione, mortalità per fame, patologie della nutrizione, sicurezza e sovranità alimentare,volatilità dei prezzi degli alimenti, agricoltura no food, accaparramento delle terre e neocolonialismo, biodiversità, biofortificazioni e colture OGM. Verrà quindi presentato il ruolo degli Organismi internazionali e degli Istituti di Cooperazione allo sviluppo che combattono la fame e promuovono l’agricoltura ecosostenibile.

La seconda parte del corso inviterà a riflettere sulla transizione della Politica Agricola Comunitaria dal modello di sviluppo settoriale e commerciale dei Trattati di Roma al modello di sviluppo territoriale integrato del nuovo Millennio e sulle più attuali direttive dell’Unione europea in merito all’attribuzione dei marchi di tutela dei prodotti agroalimentari di qualità e alla valorizzazione dei paesaggi rurali storici ecosostenibili. Sarà quindi approfondito

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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016

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l’itinerario di ricerca GECOAGRI-LANDITALY per introdurre gli studenti al lavoro di ricerca scientifica su un caso di studio a loro scelta che sarà oggetto di un breve elaborato da sottoporre al docente momento dell’esame.

METODI DIDATTICILe lezioni teoriche in aula si avvarranno di proiezioni di immagini fotografiche e cartografiche relative a casi di studio nazionali e internazionali.

Il corso potrà concludersi con un work camp durante il quale gli studenti potranno esercitarsi con piccole indagini sul terreno, visitare un’azienda modello e incontrare operatori e responsabili del settore agroalimentare.

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTEIl corso potrà concludersi con un work camp durante il quale gli studenti potranno esercitarsi con piccole indagini sul terreno, visitare un’azienda modello e incontrare operatori e responsabili del settore agroalimentare.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame consta di un colloquio orale e della discussione di un progetto di ricerca preparato dallo studente su un caso di studio da lui scelto.

TESTI DI RIFERIMENTO• M.G. Grillotti Di Giacomo, Nutrire l’uomo, vestire il pianeta. Alimentazione-Agricoltura-Ambiente tra

imperialismo e cosmopolitismo, Milano, Angeli, 2012

BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVANel corso delle lezioni verrà consigliata agli studenti la lettura di saggi e materiale bibliografico di approfondimento

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CORSO DI BIOChIMICA E BIOTECNOLOGIE VEGETALI

DOCENTE: Vittoria Locato ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via email

SSD: BIO/04 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

Tutor: Sara Cimini

OBIETTIVI FORMATIVIAcquisizione di competenze biochimiche altamente specialistiche

Acquisizione della conoscenza delle problematiche ambientali e dei suoi effetti sull’alimentazione

Capacità di integrare le conoscenze acquisite allo scopo di fornire educazione alimentare di alto livello

Sviluppo di capacità critiche per l’interpretazione delle problematiche affrontate al fine di individuare possibili soluzioni

Capacità di applicare le conoscenze in ambito tecnologico e di ricerca

Capacità di interpretare criticamente i dati sperimentali

Autonomia di aggiornamento in riferimento alle problematiche nutrizionali

CONTENUTI DEL CORSOEffetti dei cambiamenti climatici sulla sicurezza alimentare. Studio dei meccanismi di difesa delle piante nel contesto dei cambiamenti climatici. Tolleranza, resistenza e acclimatazione. Principali stress abiotici: anossia, siccità, gelo e heat shock. Risposte morfologiche e biochimiche. Stress biotici. Difese costitutive e inducibili. Risposta ipersensibile. Tipi di risposta sistemica: ruolo dell’acido salicilico e jasmonico. L’acido salicilico nell’alimentazione. Discussione su vantaggi e svantaggi della produzione biologica.

Metabolismo secondario delle piante - Principali classi di metaboliti secondari: terpeni, fenoli, alcaloidi. Proprietà chimiche e cenni di biosintesi. Ruolo nei meccanismi di difesa delle piante. Utilizzo e ruolo nella dieta. Concetto di anti-nutriente. Cenni sulle applicazioni farmacologiche. Produzione di metaboliti secondari in vitro.

Funzione antiossidante di alcuni prodotti primari e secondari delle piante. Definizione di stress ossidativo. Siti di produzione delle specie reattive dell’ossigeno in pianta. Principali antiossidanti specificamente prodotti o accumulati nelle piante: cenni sul loro metabolismo. Metabolismo dell’acido ascorbico. Ruolo degli antiossidanti (metaboliti ed enzimi) nei meccanismi di difesa delle piante. Effetti degli antiossidanti di origine vegetale sulla salute umana. Metodo TEAC per la determinazione della capacità antiossidante di un alimento. Discussione sull’uso degli integratori alimentari.

Frutto-oligosaccaridi (FOS): Classificazione, proprietà chimiche e biosintesi. Metabolismo. Ruolo nello sviluppo e nei meccanismi di resistenza agli stress delle piante. Ruolo nella dieta.

Introduzione alle biotecnologie vegetali: loro evoluzione. Esempi di domesticazione e di incroci controllati. Tecniche per la selezione e la programmazione del breeding tradizionale. Cenni sull’introduzione dei QTL.

Ingegneria genetica delle piante. Tecniche di trasformazione genica: metodo diretto e trasformazione mediata da Agrobacterium tumefaciens. Progettazione della cassetta di espressione. Aspetti applicativi della transgenesi nei sistemi vegetali: piante transgeniche di prima generazione per la tolleranza agli stress; piante transgeniche per il miglioramento delle qualità nutrizionali; piante come bioreattori. Metodi di trasformazione

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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016

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pulita. Vantaggi della trasformazione dei cloroplasti. Discussione su vantaggi e criticità degli OGM. Metodi di valutazione della presenza di OGM in matrici alimentari. Colture cellulari in vitro e micropropagazione. Organogenesi in vitro.

METODI DIDATTICILezioni teoriche e discussione di articoli scientifici in aula. Esercitazioni di laboratorio inerenti al programma svolto.

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTENon previsto

TESTI DI RIFERIMENTO• Buchanan, Gruissem e Jones - Biochimica e biologia molecolare delle piante - ZANICHELLI

• Slater, Nigel, Fowler - Plant Biotechnology - OXFORD UNIVERSITY PRESS

BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA• Taiz e Zeiger- Fisiologia vegetale PICCIN

• Gabriella Pasqua - Biologia cellulare e biotecnologie vegetali PICCIN

• Selezione di articoli scientifici indicata dal docente

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CORSO INTEGRATO DI ChIMICA ANALITICA E DEGLI ALIMENTI

DOCENTI: Chiara Fanali ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

CFU: 11

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I

OBIETTIVI DEL CORSO INTEGRATOIl corso, strutturato in due moduli, si propone di approfondire alcuni aspetti della composizione chimica di specifiche classi di alimenti e delle principali e più avanzate tecniche analitiche strumentali utilizzate per la loro analisi. L’attenzione verrà posta sulla composizione in macro- e micronutrienti di alimenti; verranno inoltre definite e descritte le sostanze presenti in tali alimenti diverse dai principi nutritivi quali additivi alimentari e sostanze indesiderabili. Nel secondo modulo verranno approfonditi gli aspetti della chimica analitica relativi all’analisi di alimenti, matrici alimentari e prodotti dietetici, con particolare attenzione alle tecniche di estrazione e determinazione di molecole di interesse alimentare.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame di profitto si svolge alla fine del corso e consiste nel superamento di un colloquio orale.

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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2015/ 2016

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MODULO DI ChIMICA ANALITICA

DOCENTE: Chiara Fanali ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, (giovedì e venerdì, previo appuntamento via e-mail).

SSD: CHIM/01 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Giusy Tripodo ([email protected])

MODALITÀ DI FREQUENZA: Obbligatoria

OBIETTIVI FORMATIVI Con riferimento alle competenze scientifiche che il laureato deve possedere in relazione all’analisi degli alimenti, questo insegnamento si propone di fornire agli studenti nozioni avanzate del processo analitico, della classificazione dei metodi analitici e delle moderne tecniche analitiche strumentali che sono maggiormente impiegate nel settore della qualità e del controllo degli alimenti. Obiettivo del corso è inoltre stimolare gli studenti ad una valutazione critica dei risultati sperimentali in relazione alle prestazioni delle tecniche strumentali e al campo di indagine (metodo di analisi qualitativa o quantitativa).

CONTENUTI DEL CORSOSviluppo di un metodo analitico.

Metodiche analitiche. Fasi dell’analisi chimica: definizione del problema, campionamento, preparazione del campione, trattamento del campione, separazione di potenziali interferenze, completamento dell’analisi.

Tecniche di pre-trattamento del campione.

Tecniche per l’estrazione di composti volatili: spazio di testa statico o dinamico, “purge and trap”, estrazione in fase solida (SPE), microestrazione in fase solida (SPME), estrazione con fluidi supercritici (SFE). Tecniche per la separazione di composti semi-volatili e non volatili: estrazione liquido-liquido, estrazione in fase solida (SPE), microestrazione in fase solida (SPME), estrazione con fluidi supercritici (SFE).

Metodi di comune impiego per l’analisi ed il trattamento degli alimenti.

Essiccamento. Distillazione. Liofilizzazione. Metodi gravimetrici, volumetrici, enzimatici, microbiologici, spettrofotometrici.

Le principali tecniche strumentali attualmente utilizzate per l’analisi degli alimenti.

Richiami di spettroscopia molecolare. Spettroscopia di assorbimento molecolare nell’UV/Visibile. Applicazioni della spettroscopia UV/Visibile all’analisi qualitativa e quantitativa.

Spettrofotometria IR: principi, strumentazione: spettrofotometro a dispersione e spettrofotometro FT-IR, applicazioni alla caratterizzazione di sostanze.

Spettrofotometria di assorbimento atomico. Origine degli spettri atomici, strumentazione: sorgenti, sistemi di atomizzazione, sistemi di correzione del fondo. Interferenze spettrali e non spettrali.

Spettrofotometria di emissione atomica. Strumentazione: sorgente ICP, monocromatori ad alta risoluzione, rivelatori.

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Spettrometria di massa Principi. Strumentazione: sistemi di ionizzazione; analizzatori a settore magnetico, quadrupolari, a tempo di volo; rivelatori. Risoluzione, accuratezza di massa.

Tecniche cromatografiche accoppiate alla spettrometria di massa (GC-MS; HPLC-MS). Richiami dei principi di separazione cromatografica. Sviluppo di metodi cromatografici. Cenni di tecniche multidimensionali per l’analisi di matrici alimentari complesse. Analisi di alimenti funzionali e nutraceutici.

METODI DIDATTICILezioni teoriche frontali con supporto di diapositive.

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTENon previsto.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTIApprendimento delle principali tecniche della moderna analisi chimica strumentale e quelle di preparazione del campione con approfondimenti sui principi della strumentazione, il loro campo di applicazione ed i loro limiti di impiego. Valutazione critica delle tecniche analitiche strumentali e capacità di pianificazione dell’attività sperimentale finalizzata allo sviluppo di un metodo analitico per l’analisi qualitativa e quantitativa di composti di interesse alimentare.

TESTI DI RIFERIMENTO

• Skoog/West/Holler/Crouch, Fondamenti di Chimica Analitica, EdiSES editore;

• Skoog-Leary, Chimica Analitica Strumentale, SES ed.

MODULO DI ChIMICA DEGLI ALIMENTI

DOCENTE: Laura Dugo ([email protected]) Marina Russo

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via e-mail.

SSD: CHIM/10 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR:

OBIETTIVI FORMATIVIIl corso si propone di approfondire alcuni aspetti della chimica degli alimenti e dei prodotti dietetici, con particolare attenzione agli alimenti di origine animale, la definizione delle sostanze presenti negli alimenti diverse dai principi nutritivi e cenni di norme legislative.

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CONTENUTI DEL CORSONuove acquisizioni su composizione e produzione di sostanze grasse (burro e margarina, olio di oliva e di semi); latte e suoi derivati; cereali e prodotti derivati.

ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE: Classificazione degli alimenti di origine animale e caratteristiche generali.

CARNE: Generalità. Struttura del muscolo e composizione chimica. Trasformazione del muscolo in carne. Conservazione della carene. Valore nutrizionale. Trasformazione della carne: i salumi.

PRODOTTI ITTICI: Generalità; classificazione e composizione chimica. Valore nutrizionale. Metodi di valutazione della freschezza. Prodotti derivati dal pesce: olio e farina di pesce.

UOVA: Generalità. Struttura e composizione chimica. Proprietà nutrizionali e funzionali. Ovoprodotti. Produzione e commercializzazione.

MIELE: Definizione e composizione chimica. Classificazione dei mieli e analisi. Proprietà nutrizionali.

BEVANDE ALCOLICHE: Generalità; bevande alcoliche fermentate, fermentate e distillate, liquorose, vino: uva, principali vitigni, mosto, analisi a correzione del mosto, SO2 in enologia, vinificazione, fermentazione alcolica, lieviti, composizione chimica del vino, cure e correzione del vino, alterazione dei vini, trattamenti invecchiamenti, classificazione, vini speciali, principali analisi chimiche, controllo ed esami organolettici.

ALIMENTI NERVINI: CACAO, CAFFE’, TE’: Generalità e composizione chimica di cacao, caffè e tè. Composti bioattivi e fattori anti-nutrizionali. Aroma. Aspetti nutrizionali. Cenni su altri alimenti nervini.

SOSTANZE DIVERSE DAI PRINCIPI NUTRITIVI: Additivi alimentari (definizione e classi di composti). Sostanze indesiderabili (pesticidi, metalli tossici, allergeni e tossine). Sostanze caratteristiche delle proprietà organolettiche degli alimenti (aroma, aromatizzanti sintetici, coloranti naturali e sintetici).

METODI DIDATTICILezioni teoriche in aula

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTENon previsto

TESTI DI RIFERIMENTO• P.Cabras, A. Martelli, Chimica degli alimenti, Piccin, Padova, 2004.

• P. Cappelli, V. Vannucchi, Chimica degli alimenti – Conservazione e trasformazione degli alimenti, Zanichelli, Bologna, 2005.

BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA• F. Evangelisti, P. Restani, Prodotti dietetici, Piccin, Padova, 2011.

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CORSO DI GENOMICA APPLICATA

DOCENTE: Cecilia Saccone ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: BIO/11 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Sara Cimini ([email protected]); Paola Paci

OBIETTIVI FORMATIVIAcquisizione di una preparazione scientifica avanzata a livello:

Biochimico/molecolare;Antropologico/etico.Acquisizione di conoscenze interdisciplinari e elevata capacità di aggiornamento in riferimento a:Meccanismi biochimici e funzionali che legano alimentazione/nutrizione a insorgenza/prevenzione di patologie. Acquisizione di approfondite competenze metodologiche e tecnologiche nei settori dell’alimentazione e della nutrizione, con riferimento a:Ambiti applicativi.Acquisizione di consapevole autonomia di giudizio con riferimento a:Considerazione degli aspetti etici/deontologico e delle ricadute sociali delle scelte e soluzioni proposte. Acquisizione di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione con riferimento a:Utilizzo appropriato di strumenti informatici comuni e specifici dell’ambito nutrizionale.

CONTENUTI DEL CORSO

Introduzione al Corso:la Nuova Biologia

La Genomica e le sue applicazioniGenoma dei procariotiOrigine degli eucarioti e loro caratteristicheGenomi degli eucarioti Genomi degli organelli: mitocondriGenomi degli organelli: cloroplastiLe Banche dati e la loro importanzaEvoluzione: molecolare e nonEvoluzione molecolare: metodi di studioBiodiversità molecolareIl concetto di specieFilogenesi molecolareMetagenomicaApplicazioni e Metodi di studio della MetagenomicaCenni di EpigeneticaIntegrazione dati: una visione d’insiemeLe lezioni saranno integrate con test di autovalutazione e con seminari specialistici.

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METODI DIDATTICILezioni frontali

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTENon previsto.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOGli esami consistono in una prova orale che potrà essere preceduta da una prova scritta che verrà effettuata alcuni giorni prima la data ufficiale dell’appello secondo un calendario che sarà reso pubblico dalla segreteria.

TESTI DI RIFERIMENTO• C. Saccone e G. Pesole: Comparative Genomics: John Wiley & Sons Ed.

• Lizabeth.A.Alison: Fondamenti di biologia molecolare: Zanichelli Ed.

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CORSO DI METODOLOGIE BIOChIMIChE APPLICATE

DOCENTE: Anna Maria Sardanelli ([email protected], [email protected] )

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: BIO/10 CFU: 5 (di cui 2 CFU di laboratorio didattico)

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Maria Giovanna Belluomo ([email protected]) Eliana Cozzoli ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Acquisizione di una preparazione scientifica avanzata a livello: Biochimico/molecolare;

Acquisizione di conoscenze interdisciplinari e elevata capacità di aggiornamento in riferimento a: Meccanismi biochimici e funzionali che legano alimentazione/nutrizione a insorgenza/prevenzione di patologie.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Acquisizione di approfondite competenze metodologiche e tecnologiche nei settori dell’alimentazione e della nutrizione, con riferimento a: Ricerca di base ed Ambiti applicativi.

Autonomia di giudizio

Acquisizione di consapevole autonomia di giudizio con riferimento a: Considerazione degli aspetti etici/deontologico e delle ricadute sociali delle scelte e soluzioni proposte.

Abilità comunicative

Acquisizione di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione con riferimento a: Utilizzo appropriato di strumenti informatici comuni e specifici dell’ambito nutrizionale.

Capacità di apprendimento

Acquisizione di strumenti formativi e di analisi per l’aggiornamento autonomo delle proprie conoscenze.

CONTENUTI DEL CORSOSperimentazione biochimica: Criteri generali e principi. Analisi “in vivo” e “in vitro”. Animali da esperimento, organi e tessuti isolati, fluidi biologici, colture cellulari.

Omogeneizzazione e frazionamento di cellule e tessuti: Omogenizzazione: scelta delle metodiche e dei media. Tecniche di centrifugazione: differenziale, gradiente di densità, zonale e isopicnica. Applicazioni: separazione di cellule, organelli subcellulari, proteine, acidi nucleici. Precipitazione con diversi agenti. Dialisi, ultrafiltrazione e liofilizzazione Valutazione della resa e dell’arricchimento: “marcatori” subcellulari.

Tecniche spettroscopiche: Richiami sui principi di spettrofotometria UV/Vis. Legge di Lambert-Beer. Applicazioni qualitative: spettri di assorbimento di molecole di interesse biochimico.Applicazioni quantitative: determinazione della concentrazione di proteine ed acidi nucleici; dosaggi enzimatici: determinazione dell’attività enzimatica, saggi di cinetica enzimatica.Fluorescenza,chemiluminescenza e fosforescenza. Dosaggio delle specie radicaliche dell’ossigeno.Strumenti ed applicazioni. FRET, FRAP. Citofluorimetria a flusso e ““Sorting” cellularedi proteine espresse in cellule mediante microscopia di fluorescenza.

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Tecniche elettrochimiche: Metodi potenziometrici. Elettrodi iono-selettivi. Elettrodo a pH e misura del pH. Metodi amperometrici. Elettrodo ad ossigeno e ossigrafia (respirazione cellulare). Principi di base dei Biosensori.

Tecniche radioisotopiche: Principi, strumentazione ed applicazioni. Applicazioni dei radioisotopi in biochimica e nell’analisi clinica.

Tecniche immunochimiche: Richiami di struttura di anticorpi e reazione antigene-anticorpo. Produzione anticorpi policlonali e monoclonali. Immunoprecipitazione, immunodiffusione. Sistemi di dosaggio immunologico basati sulla marcatura di antigeni o anticorpi con isotopi radioattivi (RIA), enzimi (EMIT, ELISA), sostanze fluorescenti (FIA) e luminescenti (LIA, CLIA). Esempi di dosaggi immunometrici.

Metodologie di base per la proteomica: Separazione delle macromolecole biologiche mediante cromatografia per adsorbimento, affinità egel filtrazione, cromatografia con metalli; purificazione di proteine “etichettate” con istidina. Elettroforesi nativa, isoelettrofocalizzazione ed elettroforesi bidimensionale di proteine. Metodi di rivelazione e valutazioni quali/quantitativa. Determinazione della struttura primaria delle proteine e mappe peptidiche. Analisi di banche dati proteomiche.

Metodologie high-throughput per l’analisi del proteoma: Tecniche di screening del proteoma: protein arrays. Coatings. Sistemi di detezione. Spettrometria di massa. Sorgenti di ionizzazione. MALDI. ESI. Tecniche di separazione bidimensionali e multidimensionali. MUDPIT. Analizzatori MS. MALDI-TOF. Spettrometri a trappola ionica. Tandem massa (MS/MS). Proteinfingerprinting. MASCOT. SELDI. Strategie di marcatura isotopica: ICAT; SILAC.

Dinamica del proteoma: Maturazione e modificazione post-traduzionale delle proteine. Pathways degradativi: proteosoma e ubiquitina; SUMO. Siti intracellulari della degradazione delle proteine. Degradazione di proteine con modificazioni ossidative: tipi di modificazione e meccanismo di eliminazione.

Metodologie per l’analisi lipidomica: Lipidomica della membrana cellulare (i.e membrana eritrocitaria), FAT-Profile; valutazione dell’influenza di fattori estrinseci (nutrizionali) ed intrinseci sul bilancio lipidico per l’omeostasi cellulare.

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICAIl Corso è organizzato in lezioni teoriche in aula ed esercitazioni pratiche in laboratorio con il supporto di tutor. Sono previsti seminari.

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTENon previsto.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOProva orale

TESTI DI RIFERIMENTO• M.C. Bonaccorsi di Patti, R. Contestabile, M.L. Di Salvo. Metodologie Biochimiche Principi e tecniche per

l’espressione, la purificazione e la caratterizzazione delle proteine. Ambrosiana anno 2012.

• M. Stoppini, V. Bellotti . Biochimica Applicata. EDISES anno 2012.

• K. Wilson, J. Walker, Biochimica e biologia molecolare. Principi e tecniche. Raffaello Cortina Editore, 2006. IV edizione

BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVAArticoli e materiale didattico fornito durante il corso

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CORSO DI NEUROFISIOLOGIA APPLICATA ALL’ALIMENTAZIONE

DOCENTE: Marcello D’Amelio ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: BIO/09 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Annalisa Nobili ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIScopo del Corso di Neurofisiologia Applicata all’alimentazione è l’acquisizione delle nozioni e degli strumenti concettuali necessari per rappresentare la dinamica dei processi neuralii dell’uomo, i loro meccanismi e le loro integrazioni correlate all’omeostasi energetica. Una parte del Corso sarà dedicata alla descrizione degli adattamenti delle diverse funzioni al fine della prevenzione e del mantenimento dell’omeostasi energetica e ai principali disordini neurologici e psichiatrici caratterizzati anche da disturbi del comportamento alimentare.

PROGRAMMA DEL CORSONeuroscienze della Nutrizione Umana: Fondamenti

Sviluppo post-natale dei circuiti che regolano l’appetito

Il tronco encefalo e il controllo dell’assunzione di cibo e del bilancio energetico

Dopamina: correlato fisiologico degli effetti motivazionali e di ricompensa degli alimenti

La Neurofisiologia della ricompensa alimentare

Il concetto di Food Addiction

Ruolo degli ormoni sessuali nell’assunzione di cibo

Ruolo dell’alimentazione materna nello sviluppo dei circuiti che regolano l’appetito nel nascituro

La Neurofisiologia della ricompensa alimentare

Concetto di malattia neurodegenerativa

L’alimentazione come fattore di rischio nell’esordio di malattie neurodegenerative

METODO DI VALUTAZIONEProva Scritta e colloquio orale alla fine del corso

TESTI DI RIFERIMENTO• Principi di neurofisologia, Kandel, V edizione.

• Altro materiale didattico (Diapositive, articoli scientifici)

• Diapositive e pubblicazioni scientifiche fornite dal docente

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CORSO INTEGRATO DI NUTRIZIONE E STATO DI SALUTE

DOCENTI: Claudio Pedone ([email protected]) Marta Bertolaso ([email protected]) Manon Khazrai ([email protected]) Vittoradolfo Tambone ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Policlinico per appuntamento via e-mail.

SSD: MED/09 CFU: 13

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Pedone, Policlinico per appuntamento via e-mail

OBIETTIVI DEL CORSO INTEGRATOAl termine della prima parte del corso gli studenti dovranno essere in grado di comprendere i meccanismi fisiopatologici di base delle patologie prese in considerazione, con particolare riferimento ai meccanismi che legano gli aspetti nutrizionali con la loro insorgenza/prevenzione/cura. Al termine della seconda sezione dovranno essere in grado di comprendere i concetti fondamentali dell’analisi epidemiologica e le differenze tra i vari tipi di studio epidemiologico.

PRESENTAZIONE DEL CORSOIl corso affronta gli aspetti fisiopatologici e terapeutici, con particolare riferimento agli aspetti nutrizionali, di alcune delle più comuni patologie croniche di interesse internistico: scompenso cardiaco, bronchite cronica ostruttiva, insufficenza renale cronica, etc. Nella sezione sugli elementi di epidemiologia, verranno affrontati i concetti di base dell’analisi epidemiologica: la misura della frequenza delle patologie, le misure di associazione, il concetto di causalità in epidemiologia e i principali tipi di studio epidemiologico.

PREREQUISITIAnatomia umana

Fisiologia.

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MODULO DI MEDICINA INTERNA CON ELEMENTI DI EPIDEMIOLOGIA

DOCENTE: C. Pedone ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: per appuntamento via e-mail

SSD: MED/09 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

OBIETTIVI FORMATIVI1. Conoscenza e capacità di comprensione:

Al termine della prima parte del corso gli studenti dovranno essere in grado di comprendere i meccanismi fisiopatologici di base delle patologie prese in considerazione, con particolare riferimento ai meccanismi che legano gli aspetti nutrizionali con la loro insorgenza/prevenzione/cura. Al termine della seconda sezione dovranno essere in grado di comprendere i concetti fondamentali dell’analisi epidemiologica e le differenze tra i vari tipi di studio epidemiologico.

2. Conoscenza e capacità di comprensione applicata:

Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di utilizzare le proprie conoscenze allo scopo di formulare un piano nutrizionale per la prevenzione o la cura delle patologie prese in considerazione. Dovranno altresì essere in grado di interpretare le evidenze epidemiologiche relative alle problematiche di interesse nutrizionale.

CONTENUTI DEL CORSOScompenso cardiaco

BPCO

Osteoporosi

Insufficienza renale

Diselettrolitemie

Cirrosi epatica

Micronutrienti

Misura di frequenza delle malattie

Misure di associazione

Il concetto di causalità in epidemiologia

Tipi di studi epidemiologici

METODI DIDATTICILa parte di Medicina Interna si baserà su lezioni frontali in aula e sarà integrata anche con lezioni teorico/pratiche di dietoterapia. La parte di epidemiologia si baserà su lezioni frontali integrate da esercitazioni pratiche.

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTENon previsto

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TESTI DI RIFERIMENTODispense di lezione

(facoltativo) Harrison. Principi di Medicina Interna - Il Manuale, 17 edizione. McGraw-Hill

(facoltativo, disponibile online) D. Coggon, G. Rose, DJP Barker. Epidemiology for the uninitiated. Fifth Edition, BMJ Publishing Group, 2003.

MODULO DI SCIENZE E TECNIChE DIETETIChE APPLICATE

DOCENTE: Manon Khazrai ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: per appuntamento via e-mail

SSD: MED/49 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Wanda Rizza ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIIl corso si focalizza sulla  prevenzione e il trattamento nutrizionale di alcune patologie  in base ai più recenti studi e linee guida nazionali e internazionali.

CONTENUTI DEL CORSOProblematiche nutrizionali del paziente affetto da deficit cognitivo

La dieta in caso di nausea e vomito

La dieta in caso di diarrea o stipsi

Dieta in caso di scompenso cardiaco

Problematiche nutrizionali dell’insufficienza respiratoria

Dietoterapia dell’insufficienza renale acuta

Dietoterapia dell’insufficienza renale cronica

Dieta e osteoporosi

Dietoterapia della bronchite cronica ostruttiva

Dieta Vegetariana

TESTI DI RIFERIMENTO:• Binetti P., Marcelli M., Baisi R., Manuale di Nutrizione Clinica e Scienze Dietetiche Applicate

SEU 2006

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MODULO DI BIOETICA DELLA NUTRIZIONE

DOCENTI: Vittoradolfo Tambone ([email protected]) Marta Bertolaso ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: MED/43 CFU: 2

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

OBIETTIVI FORMATIVISaper contestualizzare le principali tematiche legate alla nutrizione all’interno dell’attuale dibattito Etico. In modo particolare si cercherà di fornire strumenti interpretativi riguardo le politiche della vita e il fenomeno della globalizzazione.

CONTENUTI DEL CORSOParte Prima: Introduzione

Introduzione alla Bioetica

Teorie della Conoscenza e “Bioetiche”

Principali Scuole Bioetiche contemporanee

Parte Seconda: Qualità della Vita e Nutrizione

Definizione di Qualità della vita

Alcuni ingredienti: felicità, sofferenza, senso della vita, libertà, e concetti correlati

Teoria della complessità e nutrizione

Parte terza: Politiche della Vita e Nutrizione

Politiche della Vita e molecolarizzazione

Globalizzazione & modulazione comportamentale

METODI DIDATTICILezioni in aula.

TESTI DI RIFERIMENTOAppunti delle lezioni

• Tambone V., Ghilardi G., Riduzione Consapevole e Cooperante, La Clinica Terapeutica, Vol. 163 2012, n. 3, pp. 133-143.

Letture consigliate:

• Rose N., Le politiche della Vita, Einaudi 2007

• Biopolitica Personalista, a cura di Spagnolo - Tambone, Ed. ARES . 2015

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CORSO INTEGRATO DI TECNOLOGIA E LEGISLAZIONE ALIMENTARE

DOCENTI: Francesco Bruno ([email protected]) Giovanna Iafelice ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

CFU: 11

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità

OBIETTIVI DEL CORSO Il Corso si prefigge di fornire allo studente una specifica preparazione sull’analisi sensoriale dei prodotti alimentari, la gestione della qualità nell’industria alimentare e gli aspetti giuridici di settore. In particolare il corso fornirà nozioni teorico-pratiche relative a:

fisiologia degli organi di senso, caratteristiche sensoriali di un prodotto alimentare, strumentazione da laboratorio e sala panel, tecniche di analisi sensoriale (metodi discriminanti, descrittivi ed affettivi). Saranno affrontate le tematiche inerenti la gestione della qualità nell’industria alimentare: concetto di qualità e sicurezza dei prodotti alimentari, i sistemi di gestione della qualità, marchi e certificazioni di prodotto (DOP, IGP, STG, SQN, prodotto tradizionale, biologico), il sistema HACCP, i sistemi di certificazione ed accreditamento.

ll corso analizza inoltre i profili giuridici concernenti il settore alimentare, ponendo in risalto, sia gli aspetti attinenti all’impresa e al mercato, sia quelli che riguardano la tutela degli interessi primari coinvolti, quali la salute dell’uomo e dell’ambiente. Sono affrontati temi di recente affermazione, ma già centrali, come: i prodotti funzionali e il rapporto con la disciplina dei medicinali, le regole del commercio dei prodotti alimentari, gli organismi geneticamente modificati (OGM), i segni distintivi, la sicurezza alimentare, la disciplina dei fattori ambientali nella interrelazione con la produzione e il territorio. Sono approfonditi i temi più tradizionali, quali i contratti di filiera, l’accesso e la titolarità delle risorse produttive, nonché i reati e le sanzioni alimentari, ma sempre con particolare attenzione al rapporto che essi innestano con i processi reali e il settore della nutrizione umana. Il metodo didattico adottato ricalca la “trasversalità” del settore alimentare.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame di profitto consisterà nel superamento di una prova orale.

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MODULO DI ANALISI SENSORIALI E GESTIONE DELLA QUALITÀ

DOCENTE: Giovanna Iafelice ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via e-mail.

SSD: AGR/15 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIL’insegnamento si propone di fornire agli studenti le conoscenze teorico- pratiche per individuare le caratterizzazione sensoriali di un prodotto alimentare. L’insieme delle competenze acquisite permetteranno allo studente di utilizzare le metodologie sensoriali per valutare la qualità degli alimenti. Durante il corso, attraverso lezioni pratiche, saranno affrontate le problematiche legate ai fattori che influenzano l’analisi sensoriale, alla gestione e alla formazione dei giudici, all’organizzazione e alla conduzione di una seduta sensoriale. Infine, saranno forniti i concetti relativi ai requisiti di qualità dei prodotti alimentari, fornendo le conoscenze di base per l’applicazione di sistemi di gestione per la qualità in aziende del settore agro-alimentare.

CONTENUTI DEL CORSOAnalisi sensoriale dei prodotti alimentari: cenni di fisiologia degli organi di senso, caratteristiche sensoriali di un prodotto alimentare, strumentazione da laboratorio e sala panel, tecniche di analisi sensoriale (metodi discriminanti, descrittivi ed affettivi).

Gestione della qualità nell’industria alimentare: concetto di qualità e sicurezza dei prodotti alimentari, i sistemi di gestione della qualità, marchi e certificazioni di prodotto (DOP, IGP, STG, SQN, prodotto tradizionale, biologico), il sistema HACCP, i sistemi di certificazione ed accreditamento.

METODI DIDATTICILezioni teoriche ed esercitazioni in laboratorio, visite didattiche

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTENon previsto

TESTI DI RIFERIMENTO• Pagliarini E. Valutazione sensoriale, aspetti teorici, pratici e metodologici. Ulrico Hoepli, Milano.

• Chianini A. Sistemi di gestione della qualità e vision 2000. Ed. Franco Angeli

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MODULO DI LEGISLAZIONE ALIMENTARE

DOCENTE: Francesco Bruno ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail.

SSD: IUS/03 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

CONTENUTI DEL CORSOIl corso analizza i profili giuridici concernenti il settore alimentare, ponendo in risalto, sia gli aspetti attinenti all’impresa e al mercato, sia quelli che riguardano la tutela degli interessi primari coinvolti, quali la salute dell’uomo e dell’ambiente. Sono affrontati temi di recente affermazione, ma già centrali, come: i prodotti funzionali e il rapporto con la disciplina dei medicinali, le regole del commercio dei prodotti alimentari, gli organismi geneticamente modificati (OGM), i segni distintivi, la sicurezza alimentare, la disciplina dei fattori ambientali nella interrelazione con la produzione e il territorio. Inoltre, sono approfonditi i temi più tradizionali, quali i contratti di filiera, l’accesso e la titolarità delle risorse produttive, nonché i reati e le sanzioni alimentari, ma sempre con particolare attenzione al rapporto che essi innestano con i processi reali e il settore della nutrizione umana. Il metodo didattico adottato ricalca la “trasversalità” del settore alimentare. Così, particolare attenzione è posta alle fonti internazionali, comunitarie e nazionali, alla tutela del consumatore e dell’ambiente e alla pubblicità ingannevole, nonché alla preservazione della salute umana e del benessere.

METODI DIDATTICILezioni teoriche ed esercitazioni

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTENon previsto

TESTI DI RIFERIMENTO• Ferdinando Albisinni, Strumentario di diritto alimentare europeo, seconda edizione, UTET editore, Torino,

2015

• Emanuele Marconi e Francesco Bruno, Claims salutistici, tutela del consumatore e sviluppo della scienza: il caso dei betaglucani, in Rivista di diritto alimentare, n. 1, 2012 (disponibile sul sito: www.rivistadirittoalimentare.it)

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INSEGNAMENTI: PROGRAMMI E DOCENTIII ANNO

INDIRIZZO NUTRIZIONE UMANA E ALIMENTAZIONE NEL MONDO

CORSO INTEGRATO DI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

DOCENTI: Antonio Maria Persico ([email protected]) Manon Khazrai ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: MED/39 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Roberto Sacco ([email protected]) Claudia Brogna ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIComprensione dei fenomeni biologici, psicologici e sociologici sottesi ai Disturbi del Comportamento Alimentare.

Capacità di identificare persone a rischio di sviluppare un DCA oppure che soffrono di un DCA non esplicitato.

Capacità di porsi in una relazione costruttiva con un paziente con un DCA.

Capacità di impostare una terapia nutrizionale con un paziente con DCA e di avere presente la necessità di integrare questo approccio nel quadro di un progetto terapeutico complessivo.

CONTENUTI DEL CORSO INTEGRATO

Introduzione alla psicopatologia: coesistenza di fattori bio-psico-sociali nei DCA

LA DIAGNOSIDefinizione e criteri diagnostici per anoressia, bulimia ed altri DCASegni e sintomi di anoressia e bulimiaEpidemiologia (fattori di rischio: sesso, distribuzione geografica, classi sociali)Co-morbidità psichiatricaValutazione medica e biochimica della sindrome somatica nei DCAScale diagnostiche per i DCA (EAT-26, EDI)

FATTORI BIOLOGICIGeneticaRicerca biologica (brain imaging, ormoni della fame e della sazietà, ormoni sessuali)

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FATTORI PSICOLOGICIIntroduzione alla psicoanalisiLa costruzione dell’identità personale e di genere nell’infanzia e nell’adolescenzaI DCA come sintomo di un blocco evolutivo nell’adolescenzaNarcisismo, debolezza del Sé e dominio del Super-IO nei DCAMeccanismi di difesa nei DCA

FATTORI SOCIALIRuolo della famiglia nella costruzione dell’identità personale e di genere: teoria dell’attaccamentoLa famiglia nei DCA: struttura, confini e rapporti in un sistema familiare omeostaticoDCA a esordio prepuberale, puberale, o tardoadolescenziale: somiglianze e differenzeI DCA come disturbo etnico specifico delle società occidentali

TERAPIAL’intervento multidisciplinare nella terapia dei DCA: studi di efficacia e compliancePsicoterapia individuale e psicoterapia di gruppo per adolescenti con DCA Gruppi per i genitoriIl ruolo del nutrizionista: problematiche relative all’alimentazione e nutrizione umana; ambiti applicativi; valutazione della necessità di intervento di altre figure professionali complementari.Discussione di casi clinici.Valutazione dello stato nutrizionale. Parametri antropometrici e cliniciTrattamento nutrizionale dell’anoressia nervosa.Trattamento nutrizionale della bulimia nervosaTrattamento nutrizionale del binge eating disorderCasi clinici Esercitazioni pratiche di accoglienza, primo incontro Casi clinici

METODI DIDATTICILezioni integrate

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTEFacoltativo, eventualmente da svolgersi presso enti convenzionati con l’UCBM.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOProva orale alla fine del corso

TESTI DI RIFERIMENTOFrancesco Montecchi: Il cibo-mondo, persecutore minaccioso - I disturbi del comportamento alimentare dell’infanzia e dell’adolescenza. Per comprendere, valutare, curare. Casa Editrice Franco Angeli, 2009

BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA• Giorgio Caviglia, Francesco Cecere: I Disturbi del Comportamento Alimentare - l’approccio multidisciplinare

per un intervento efficace. Casa Editrice Carocci Faber, 2007

• Elena Riva: Adolescenza e anoressia - corpo, genere, soggetto. Raffaello Cortina Editore, 2009

• Giorgio Bedogni, Giovanna Cecchetto Manuale ANDID di valutazione dello stato nutrizionale. Società Editrice Universo, 2009

• Riccardo Dalle Grave. Il trattamento dei disturbi dell’alimentazione a Villa Garda. Positive Press, 2009

• Riccardo Dalle Grave, Ezio Di Flaviano. Alimentazione meccanica. Il cibo come medicina. Positive Press, 2002

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CORSO DI FARMACOLOGIA

DOCENTI: Giorgio Minotti ([email protected]) Pierantonio Menna ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: BIO/14 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBETTIVI FORMATIVI1. Acquisire nozioni fondamentali di farmacologia applicata alla salute dell’uomo.

2. Applicare le nozioni di fisiologia e biochimica della nutrizione al paziente trattato farmacologicamente per patologie prevalenti .

3. Riconoscere le potenzialità terapeutiche della nutrizione personalizzata al paziente con patologie prevalenti.

4. Acquisire le nozioni fondamentali per prevedere effetti favorevoli (additivi, sinergici) o interazioni sfavorevoli (farmacocinetiche, farmacodinamiche) tra alimentazione e farmaci nel paziente con patologie prevalenti.

CONTENUTI DEL CORSO Farmacocinetica orientata alla clinica (formulazione dei farmaci, vie di somministrazione, distribuzione e metabolismo, eliminazione)

Effetti dell’età e delle patologie sulla farmacocinetica

Organizzazione funzionale del sistema nervoso centrale e periferico in rapporto ai farmaci : Livelli di intervento ragionato (quali farmaci, quando somministrarli, con quali effetti o tossicità)

Organizzazione funzionale dell’apparato cardiovascolare, della emopoiesi e della coagulazione in rapporto ai farmaci e sostanze naturali: Livelli di intervento ragionato

L’infiammazione dal punto di vista farmacologico: come scegliere tra farmaci steroidei e non steroidei, conoscerne gli effetti, prevederne e la tossicità 

Valutazione della appropriatezza della somministrazione dei farmaci

TESTI DI RIFERIMENTO (per consultazione)- Katzung B.G. Farmacologia generale e clinica, 6a edizione italiana, Piccin, 2006.

- Rang H.P., Dale M.M., Ritter J.M., Moore, P.K. Farmacologia (6a edizione italiana, Casa Editrice

Ambrosiana, 2006).

EVENTUALE BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVAMonografie e materiale iconografico forniti dai Docenti a lezione

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CORSO INTEGRATO DI NUTRIZIONE CLINICA

DOCENTI: Paolo Pozzilli ([email protected]) Michele Guarino ([email protected]) Luca Piretta ([email protected]) Nicola Napoli ([email protected]) Pietro Ferrara ([email protected]) Manon Khazrai ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - previo appuntamento via e-mail

CFU: 15

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I

OBIETTIVI DEL CORSO INTEGRATOConoscenza delle principali patologie endocrine e gastroenterologiche; implicazioni di una corretta alimentazione per la prevenzione delle endocrinopatie e dei disturbi gastroenterologici.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOQuiz scritti + eventuale prova orale.

MODULO DI NUTRIZIONE E PATOLOGIE DIGESTIVE

DOCENTI: Michele Guarino ([email protected]) Luca Piretta ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: POLICLINICO - Per appuntamento via e-mail.

SSD: MED/12 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: POLICLINICO - Per appuntamento via e-mail.

Tutor: Sara Emerenziani ([email protected])

OBIETTIVI DEL CORSOGuidare lo studente nell’apprendimento delle malattie dell’apparato digerente da un punto di vista interni stico con particolare attenzione ai processi di fisiopatologia dell’assorbimento e del metabolismo

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gastrointestinale. Fornire gli elementi fondamentali per la valutazione dei sintomi più importanti della patologia digestiva.

CONTENUTI DEL CORSOMalattie dell’esofago

Disordini motori primitivi e secondari, Reflusso gastroesofageo, Disfagie organiche e funzionali

Malattie stomaco e duodeno

Gastriti acute e croniche, Ulcera peptica, Emorragie digestive acute e croniche

Malattie intestino tenue

I malassorbimenti intestinali, Morbo celiaco, Diarrea cronica

Malattie del colon

Intestino irritabile, Stipsi, Malattie infiammatorie croniche intestinali: morbo di Crohn e colite ulcerosa, Diverticolosi e sue complicazioni, Enterocoliti acute e croniche

Malattie del pancreas

Pancreatiti acute e croniche

Malattie del fegato

Itteri, epatopatie croniche, epatiti acute e le loro complicazioni, cirrosi epatiche,

scompenso epatico (ascite, encefalopatia, insufficienza epatica oligurica, ipertensione portale)

Malattie della colecisti e delle vie biliari

Colelitiasi, Colecistiti acute e croniche, Calcolosi delle vie biliari

Neoplasie del tratto gastrointestinale

Approccio alla disfagia

Malattia da reflusso gastroesofageo

Obesità e apparato digerente (microbiota e timing dei pasti)

Allergie, intolleranze alimentari e celiachia

Nutrizione nelle malattie infiammatorie croniche

Barriera intestinale, interazioni metaboliche dei nutrienti e malassorbimento

Simulazione casi clinici

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOEsame scritto e prova orale

TESTI DI RIFERIMENTO• UNIGASTRO, Malattie dell’Apparato Digerente - EGI Editore

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MODULO DI NUTRIZIONE E MALATTIE METABOLIChE

DOCENTI: Paolo Pozzilli ([email protected]) Nicola Napoli ([email protected]) Manon Khazrai ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Prabb - Per appuntamento via e-mail.

SSD: MED/13 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Prabb - Per appuntamento via e-mail.

Tutor: Angelo Lauria

CONTENUTI DEL CORSOProf.ssa M. Khazrai

1. Dietoterapia del diabete di tipo 1.  Elaborazione di schemi dietetici

2. Counting dei carboidrati

3. Dietoterapia del diabete di tipo 2. Elaborazione di schemi dietetici.

4. Il diabete gestazionale. Elaborazione di schemi dietetici.

5. Dietoterapia delle complicanze del diabete. Elaborazione di schemi dietetici per la nefropatia diabetica e per  le    dislipidemie.

6. Dietoterapia dell’obesità: Elaborazione di schemi dietetici.

7. Ipoglicemie reattive.

8. Valutazione di diversi tipi di dieta: Dieta Mediterranea, dieta macrobiotica, dieta vegetariana, dieta iperproteica, dieta chetogena.

METODI DIDATTICIlezioni in aula

TESTI DI RIFERIMENTOVerranno forniti nel corso delle lezioni

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MODULO DI NUTRIZIONE IN ETÀPEDIATRICA

DOCENTI: Pietro Ferrara ([email protected]) Manon Khazrai ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Policlinico - Per appuntamento via e-mail.

SSD: MED/38 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Policlinico - Per appuntamento via e-mail.

OBIETTIVI FORMATIVIComprendere l’importanza di trattare le patologie pediatriche in rapporto ad una corretta dietoterapia.

Acquisire un bagaglio culturale idoneo per identificare, interpretare, gestire, in maniera ragionata, i problemi clinico-alimentari pediatrici di base.

CONTENUTI DEL CORSOAllattamento al seno e suoi vantaggi

Allattamento artificiale

Alimentazione e infanzia

Alimentazione e adolescenza

Diete nelle principali patologie infantili

Allergie alimentari

Febbre e alimentazione

Diabete

Vomito e diarrea

Principali patologie gastrointestinali

Principali patologie renali

Principali patologie respiratorie

Principali patologie neurologiche

Principali malattie infettive

Cenni sulle malattie metaboliche

CONTENUTI DEL CORSO Prof.ssa M. Khazrai

Trattamento nutrizionale del bambino obeso

Trattamento nutrizionale del diabete di tipo 1 in età pediatrica

Trattamento nutrizionale della Fibrosi Cistica

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METODI DIDATTICIL’esame consisterà in una prova orale, articolata in un colloquio su argomenti pediatrici di base. La valutazione finale terrà conto anche della presenza dello studente alle lezioni formali.

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTENon previsto.

TESTI DI RIFERIMENTOVerranno forniti nel corso delle lezioni.

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INDIRIZZO TECNOLOGIE ALIMENTARI

CORSO INTEGRATO DI INGEGNERIA DELLE TECNOLOGIE ALIMENTARI

DOCENTI: Marcello De Falco ([email protected]) Marco Santonico ([email protected]) LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - previo appuntamento via e-mail

CFU: 14

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I

OBIETTIVI DEL CORSO INTEGRATOIl corso integrato ha come obiettivo principale fornire gli elementi tecnologici di base necessari alla formazione della nuova figura professionale del nutrizionista tecnologo. A partire dallo studio di elementi teorici fondamentali, lo studente vedrà come essi si applicano negli impianti produttivi del settore alimentare, comprendendo la funzione delle singole unità di impianto e dei sistemi di controllo integrati. Al termine del corso, lo studente possederà la conoscenza necessaria ad analizzare e comprendere le strategie di progettazione e come esse vengono implementate nella realtà di un impianto di produzione.

CONTENUTI DEL CORSOIl corso è suddiviso in tre moduli.

Nel primo modulo, denominato “Operazioni Unitarie delle Tecnologie Alimentari”, vengono forniti gli elementi teorici di base quali i bilanci di energia e di materia, gli equilibri di fase e di reazione, il moto dei fluidi, i principi dello scambio di calore. Successivamente, viene chiarito come tali principi sono applicati nelle operazioni unitarie, quali la distillazione, l’assorbimento con solvete, l’adsorbimento, l’estrazione.

Il modulo “Macchine ed Impianti dell’Industria Alimentare” è invece dedicato alla comprensione delle logiche per la definizione e realizzazione di un impianto nell’industria alimentare. Si analizzano le basi progettuali e le applicazioni di unità di impianto quali scambiatori di calore, pompe e compressori, colonne di distillazione, di assorbimento con solvente e di adsorbimento su letti solidi, estrattori, centrifughe.

Il terzo modulo, dal titolo “Sensori e Applicazioni” fornisce allo studente conoscenze approfondite sui sensori per la misura di grandezze chimiche, fisiche e biologiche, nonché sulle modalità di impiego degli stessi e sulle tecniche di misura più appropriate. Vengono analizzati i trasduttori e i sensori più utilizzati nell’industria alimentare, le curve di risposta, i parametri di caratteristici, le interfacce e il dialogo tra sottosistemi.

PREREQUISITINessuno

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MODULO DI OPERAZIONI UNITARIE DELLE TECNOLOGIE ALIMENTARI

DOCENTE: Marcello De Falco ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Prabb - Per appuntamento via e-mail

SSD: ING-IND/24 CFU: 4

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

Tutor: Micol De Ruvo ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIIl principale obiettivo del corso è fornire allo studente le basi teoriche per lo studio dei fenomeni di trasporto e dei principi chimico-fisici alla base delle operazioni unitarie applicate nel settore alimentare. Partendo dall’impostazione dei bilanci di materia ed energia e dall’analisi degli equilibri fisici e chimici, lo studente acquisirà una conoscenza di base per l’applicazione di tali principi alle operazioni unitarie, quali la distillazione, l’assorbimento, l’adsorbimento e l’estrazione.

CONTENUTI DEL CORSOIntroduzione ai Fenomeni di Trasporto:

Le principali proprietà chimico-fisiche dei materiali: massa e densità, calore specifico, calore latente, conducibilità, diffusività. Unità di misura.

Bilancio di energia: principio di conservazione dell’energia, equazione di Fourier, applicazioni.

Bilancio di materia: definizione di flussi convettivi e diffusivi, equazione di Fick, applicazioni.

Principi di scambio di calore: i coefficienti di scambio di calore, convezione naturale e forzata, conduzione, irraggiamento, calcolo delle temperature.

Moto dei fluidi, numero di Reynolds e tipologie di flusso, definizione di viscosità, Teorema di Bernoulli.

Equilibrio fisico tra le fasi.

L’equazione dei gas perfetti.

Cenni sull’equilibrio delle reazioni chimiche.

La teoria delle operazioni unitarie

Definizione di operazione unitaria.

La separazione tra le fasi.

I principi della separazione mediante distillazione.

I principi dell’assorbimento con solvente.

I principi dell’adsorbimento su letto solido.

TESTI DI RIFERIMENTODispense del docente.

• Carlo Pompei “Operazioni unitarie della tecnologia alimentare” Casa Editrice Ambrosiana.

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MODULO DI MACChINE ED IMPIANTI DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE

DOCENTE: Marcello De Falco ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Prabb - Per appuntamento via e-mail

SSD: ING-IND/24 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBETTIVI FORMATIVIIl corso è incentrato sulla descrizione delle unità di impianto e sulla definizione e lo sviluppo degli schemi di processo delle principali produzioni del settore alimentare. Partendo dallo studio delle singole operazioni e delle tecnologie per lo scambio termico, la separazione tra componenti e le reazioni chimiche, lo studente acquisirà tutte le conoscenze necessarie per comprendere quali sono le logiche per la definizione e realizzazione di un impianto dell’industria alimentare. Al termine del corso vengono spiegate le procedure per la stesura di uno schema di processo, definite le logiche del controllo di un processo industriale e presentati alcuni impianti.

CONTENUTI DEL CORSOUnità di impianto

• Scambiatori di calore.

• Pompe e compressori.

• Distillazione.

• Assorbimento con solventi.

• Adsorbimento su letti solidi.

• Estrazione con solventi.

• Essiccamento.

• Centrifugazione.

Applicazioni impiantistiche nel settore alimentare

• Definizione di schemi a blocchi, schemi di processo e schemi di marcia.

• Il controllo di processo

• Processi fermentativi.

• Processi di produzione.

• Produzione di energia da scarti alimentari.

TESTI DI RIFERIMENTO• Carlo Pompei “Operazioni unitarie della tecnologia alimentare” Casa Editrice Ambrosiana.

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MODULO DI SENSORI E APPLICAZIONI

DOCENTE: Marco Santonico ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Prabb - Per appuntamento via e-mail

SSD: ING-INF/01 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Giorgio Pennazza ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIIl corso fornirà agli studenti conoscenze approfondite sui sensori per grandezze chimiche, fisiche e biologiche, nonché sulle modalità di impiego degli stessi e sulle tecniche di misura più appropriate.

PROGRAMMA DEL CORSOCurva di risposta; sensibilità; rumore; risoluzione; selettività; specificità; riproducibilità.

Parametri caratteristici dei sensori; principi di trasduzione (ΔT, ΔQ, Δc, Δq, ΔV, ΔI, Δn, ΔC ).

Trasduttori e tecniche di trasduzione (QMB, MOS-FET, ottici).

Materiali sensibili; introduzione alle nanotecnologie.

Sensori per grandezze chimiche (concentrazione di ioni in soluzione aspetti statici e dinamici, composti volatili); sensori per grandezze fisiche (Temperatura, pressione, RH ); sensori per grandezze biologiche.

Interfacce e dialogo tra sottosistemi per sensori di grandezze chimiche, fisiche e biologiche.

Packaging: aspetti tecnologici di lavorazione e monitoraggio.

Misure accurate d’impedenza; voltammetria statica e ciclica con diverse forme d’onda.

Esercitazioni:

Esempi applicativi di sensori in campo alimentare.

Progettazione di un esperimento.

Misure di sostanze volatili caratteristiche degli alimenti tramite sensori di gas.

Caratterizzazione di soluzioni tramite sensori voltammetrici.

TESTI DI RIFERIMENTODispense fornite dal docente

MODALITA’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOProva orale

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CORSO INTEGRATO DI MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI E GENETICA AGRARIA

DOCENTI: Luigi Rossi ([email protected]) Annamaria Bevivino ([email protected]) LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - previo appuntamento via e-mail

CFU: 10

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I

OBIETTIVI DEL CORSO INTEGRATOIl corso integrato ha la finalità di trasmettere allo studente competenze particolarmente avanzate sugli aspetti innovativi della microbiologia agraria e degli alimenti e sugli aspetti tecnici, economici, ambientali e culturali legati all’innovazione genetica nelle piante agrarie.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame consta di due prove in itinere e di una presentazione orale di una pubblicazione scientifica (per il modulo di Microbiologia agraria e degli alimenti) e di una presentazione orale di un tema trattato nel corso (per il modulo di Genetica agraria). La valutazione finale terrà in considerazione i risultati conseguiti in ciascuna prova e il numero dei crediti formativi di ciascun corso.

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CORSO DI MICROBIOLOGIA AGRARIA E DEGLI ALIMENTI

DOCENTE: Annamaria Bevivino ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via e-mail.

SSD: AGR/16 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIAcquisizione di una preparazione scientifica avanzata nell’ambito della microbiologia agraria e degli alimenti. Capacità di integrare le conoscenze acquisite con quelle maturate nei corsi di Microbiologia e Microbiologia degli alimenti, Fisiologia vegetale e sicurezza alimentare, Biochimica e Biotecnologie vegetali, Biologia Molecolare e Genomica, Tecnologie alimentari e Genomica applicata. Sviluppo di capacità critiche di analisi di articoli scientifici in ambito agro-alimentare.

CONTENUTI DEL CORSO− I microrganismi associati agli alimenti: ruolo di microrganismi patogeni, utili e dannosi negli alimenti

− Biofilm microbici in ambito alimentare e il sistema quorum sensing

− Emergenza e diffusione di antibiotico resistenze nella filiera alimentare: strategie di monitoraggio e controllo

− Micotossine e sicurezza alimentare

− Analisi dei microrganismi negli alimenti: metodi di studio basati sulla coltivazione dei microorganismi e strategie molecolari

− Caratterizzazione microbiologica di materie prime, prodotti e processi

− I microorganismi del suolo: ruolo dei microrganismi nella fertilità del suolo, nei cicli biogeochimici degli elementi e nella produttività della pianta

− I microorganismi della fillosfera: ruolo dei microorganismi epifiti nella produzione vegetale degli alimenti

− Le interazioni tra i microorganismi e l’organismo umano

− Ecologia microbica dell’apparato digerente, i concetti di microbiota e microbioma

− Il microbiota intestinale umano e la salute

− La dipendenza del microbiota dai nutrienti della dieta

− Probiotici e prebiotici per il microbiota umano

− Journal club: Discussione di articoli scientifici su tematiche inerenti al programma

METOODI DIDATTICILezioni teoriche e discussione di articoli scientifici in aula

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTENon previsto

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TESTI DI RIFERIMENTOMateriale didattico fornito dal docente e articoli che saranno indicati durante le lezioni.

Testi consigliati:

• J.M.JAY, M.J. LOESSER, D.A. GOLDEN. Microbiologia degli Alimenti. Edizione italiana a cura di A. Pulvirenti. Ed. Springer 2009

• B. Biavati, C. Sorlini: Microbiologia agroambientale. Casa Editrice Ambrosiana 2012

MODULO DI GENETICA AGRARIA

DOCENTE: Luigi Rossi ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via e-mail.

SSD: AGR/07 CFU: 4

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIAcquisizione di una preparazione scientifica avanzata nell’ambito della genetica agraria. Conoscere l’importanza delle tecnologie genetiche che hanno determinato l’attuale sistema di produzione agricola. Promuovere l’approccio sistemico nelle relazioni tra produzione agricola, risorse, gestione, salvaguardia dell’ambiente e del territorio e, più in generale, sostenibilità.

CONTENUTI DEL CORSOSaranno illustrati ed esaminati nei vari aspetti i “casi storici” che, grazie alle tecnologie genetiche, hanno determinato l’attuale sistema di produzione agricola.

Principali argomenti trattati: − La “rivoluzione verde” di Bourlag − La rivoluzione “ante litteram” realizzata da Nazareno Strampelli con la tecnica dell’ibridazione− I grani di Nazareno Strampelli− La mutagenesi− Il miglioramento del grano duro ed il successo della pasta italiana− I “semi ibridi”− L’ibridazione intergenerica e il caso “Triticale” − Il dibattito sugli OGM− L’agroecosistema − La genetica agraria nella crescente complessità − L’innovazione genetica, agronomica, chimica e meccanica che contribuisce a sfamare le popolazioni, a

ridurre i prezzi dei prodotti alimentari, ad alleviare le fatiche degli agricoltori, a sviluppare l’industria alimentare − Un insieme inscindibile: alimenti, ambiente, energia, salute − Innovazione tecnologica e di sistema − Intensificazione tecnologica e della conoscenza

TESTI DI RIFERIMENTOIl materiale didattico verrà fornito dal docente.

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CORSO INTEGRATO DI TECNOLOGIE ALIMENTARI 2

MODULO DI PROCESSI DELLE TECNOLOGIE ALIMENTARI

DOCENTI: Emanuele Marconi ([email protected]) Giovanna Iafelice ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail.

SSD: AGR/15 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIIl Corso si prefigge di fornire allo studente una specifica preparazione sulle proprietà bioattive e sull’attitudine alla trasformazione delle materie prime/ingredienti e sui processi di trasformazione appropriati allo sviluppo di alimenti funzionali e ad alta valenza dietetico-nutrizionale. Infatti il comparto dei prodotti funzionali è uno dei comparti più dinamici per l’industria alimentare e permette di affrontare sia l’innovazione di prodotto che di processo.

CONTENUTI DEL CORSOLe tematiche affrontate riguarderanno: tecnologie di produzione di alimenti funzionali (functional foods), tecnologie di produzione di alimenti dietetici (latte delattosato, alimenti per celiaci, per diabetici etc), tecnologia di produzione di alimenti a base di cereali integrali (whole grain), innovazione di prodotto e di processo, marcatori di processo e di prodotto, etichettatura nutrizionale e salutistica, opinioni scientifiche e linee guida EFSA per le indicazioni salutistiche degli alimenti.

METODI DIDATTICILezioni teoriche ed esercitazioni in laboratorio, visite didattiche.

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTENon previsto.

TESTI DI RIFERIMENTOMateriale fornito dal docente.

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INSEGNAMENTI A SCELTA

CORSO DI ALIMENTAZIONE E ANALISI CLINIChE

DOCENTE: Ettore Bergamini ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: MED/49 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: I e II SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIL’allievo sarà guidato ad interpretare criticamente i referti dei laboratori di analisi cliniche per imparare ad estrarre e utilizzare al meglio le informazioni ivi contenute ai fini della applicazione nutrizionale.

CONTENUTI DEL CORSOL’esplorazione laboratoristica delle capacità delle funzioni di mantenimento della omeostasi a fronte delle perturbazioni ambientali con particolare riferimento alle risposte alla alimentazione. Ricordi fisiopatologici sulla ripartizione dei compiti funzionali omeostatici fra i vari organi, con particolare riferimento al ruolo del fegato nella funzione di assimilazione e al ruolo del rene.

La valutazione di laboratorio della capacità di adattamento dell’uomo alle variazioni quantitative e qualitative dei regimi alimentari e dei limiti imposti da condizioni fisiologiche e patologiche.

I principali campioni biologici utilizzati per le analisi di laboratorio (sangue venoso, capillare, arterioso; urine; feci).

Fattori fisiologici in grado di influenzare i valori degli esami di laboratorio. I bioritmi. Effetti di cibo, farmaci e stimolanti. Effetti di condizioni patologiche.

Effetti di sesso, razza, ambiente, abitudini di vita, alimentazione, condizioni di lavoro, costituzione individuale. Particolare riferimento è fatto agli effetti dell’età.

La valutazione dell’omeostasi glicemica: glicemia a digiuno; prove da carico; insuline mia; ormoni contro insulari; le reazioni di glicosilazione non enzimatica; l’albumina glicata; l’emoglobina glicata.

L’esplorazione del metabolismo lipidico; il quadro lipemico.

L’esplorazione del metabolismo proteico

L’esame del sangue. Le proteine plasmatiche. Le anemie.

L’esplorazione funzionale del fegato

L’esplorazione funzionale del rene. L’esame delle urine.

Il laboratorio di analisi nell’esplorazione della funzione respiratoria, dell’equilibrio acido-base e idrosalino.

METODI DIDATTICIla trattazione teorica, succinta, sarà sempre accompagnata e implementata con la discussione ragionata di referti di laboratorio

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MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOConsisterà in una prova orale che includerà la discussione critica di un referto anonimo di analisi cliniche.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICIA tutti gli allievi viene inviata subito dopo la lezione una breve sintesi degli argomenti trattati completa del materiale illustrativo presentato.

TESTI DI RIFERIMENTO (solo per consultazione e approfondimenti):• TIEZ, Fundamentals of Clinical Chemistry, Burtis, Carl A., PhD; Ashwood, Edward R., MD; Bruns, David E.,

MD

• R.A., M.D. McPherson, M.R. Pincus, Henry’s, Clinical Diagnosis and Management by Laboratory Methods, Editore W B Saunders Co, 22a edizione

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CORSO DI EPIDEMIOLOGIA NUTRIZIONALE

DOCENTE: Elizabeth Yetley

SSD: MED/49 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: I e II SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIApprendere i concetti chiave di epidemiologia, gli approcci scientifici, le sfide e le applicazioni in sanità pubblica di questo settore scientifico relativamente nuovo. Trasmettere l’abilità per comprendere gli effetti di specifiche sostanze nutritive e di altre sostanze alimentari nei confronti di malattie croniche, attraverso l’acquisizione delle competenze tecniche per l’interpretazione dei dati epidemiologici di popolazione. Fornire, inoltre, esempi di applicazioni specifiche nel mondo reale.

CONTENUTI DEL CORSONello studio epidemiologico della relazione tra alimentazione e salute, il corso pone una particolare attenzione sull’interrelazione tra nutrienti, sostanze alimentari bioattive e abitudini alimentari con il rischio di sviluppare malattie croniche. In questo contesto, sono approfonditi i seguenti argomenti: valori di riferimento dei nutrienti per la valutazione dell’assunzione; biomarcatori dello stato nutrizionale; tipi di studi epidemiologici; esempi di programmi di salute pubblica.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO

La modalità di accertamento della preparazione consiste in una prova scritta

TESTI DI RIFERIMENTOAppunti di lezione

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CORSO DI LABORATORIO DI SCIENZE DEGLI ALIMENTI

DOCENTI: Laura De Gara ([email protected]) Chiara Fanali ([email protected]) Paola Donato ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Per appuntamento via e-mail.

SSD: BIO/04, CHIM/10, CHIM/01 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: I e II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIPerfezionare le proprie competenze sperimentali acquisendo tecniche analitiche, chimiche, biochimiche e biotecnologiche di interesse in ambito alimentare.

CONTENUTI DEL CORSOPreparazione di mezzi di coltura per cellule e tessuti vegetali; problematiche connesse alla sterilizzazione di molecole organiche.

Tecniche di colture di cellule e tessuti vegetali.

Utilizzazione di metodiche spettrofotometriche, elettroforetiche, cromatografiche per la determinazione di metaboliti e la caratterizzazione di vie metaboliche di interesse per l’alimentazione.

Gli approcci “omici” nella caratterizzazione di tessuti vegetali/matrici alimentari

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTORelazione sulle attività svolte, discussione dei risultati ottenuti, verifica delle capacità sperimentali acquisite

TESTI DI RIFERIMENTOIl materiale bibliografico verrà distribuito dai docenti durante lo svolgimento del corso

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CORSO DI ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI

DOCENTE: Agostino Macrì ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Per appuntamento via e-mail.

SSD: VET/04 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Martina Bernardi

OBIETTIVI DEL CORSOFornire informazioni in merito alla qualità e la sicurezza degli alimenti. Verranno analizzati i pericoli che possono essere presenti negli alimenti, le modalità di controllo e le misure preventive da adottare per prevenire eventuali danni ai consumatori.

CONTENUTI DEL CORSOTecniche della agricoltura estensiva ed intensiva praticate per ottenere cereali e leguminose ai fini della alimentazione zootecnica.

In tale contesto verranno descritti gli aspetti positivi e negativi delle diverse tecniche di coltivazione con particolare riferimento ai sistemi di lotta ai parassiti dei vegetali ed alle piante infestanti nonché agli eventuali residui nei prodotti finali.

Proprietà nutrizionali dei vegetali nelle diverse specie animali.

Procedure per il controllo di residui di pesticidi, di contaminanti e di microrganismi, potenzialmente dannosi per la salute degli animali e per la sicurezza degli alimenti ottenuti.

Il problema degli OGM ai fini della alimentazione zootecnica.

Sistemi di allevamento delle specie allevate per la produzione di carne, latte, uova e miele.

Ruolo dell’alimentazione animale sulla qualità e la sicurezza delle carni.

I prodotti ittici: modalità di “produzione”, valore nutrizionale e i pericoli potenziali.

Patologie apistiche.

Trattamenti di profilassi e terapia degli animali, mangimi contaminati con xenobiotici di origine ambientale. Micotossine nei mangimi.

Malattie trasmissibili degli animali a carattere zoonosico. Procedure ispettive.

Contaminazione microbica causa di tossinfezioni alimentari. Procedure ispettive.

Contaminazione chimica degli alimenti di origine animale. Procedure analitiche di controllo.

Contaminazione da ittiotossine nei prodotti della pesca. Procedure analitiche di controllo.

Metodi di conservazione degli alimenti di origine animale. Salagione, caseificazione, conserve.

Utilizzazione degli alimenti di origine animale a livello domestico: pericoli e misure precauzionali.

Frodi e contraffazioni degli alimenti e dei loro derivati: aspetti merceologici e sanitari.

Sicurezza alimentare e difesa dell’autenticità delle produzioni nazionali.

Alimenti tipici e biologici. Sistemi di certificazione.

Organizzazione dei controlli in Italia in funzione della norme europee stabilite con il “Pacchetto Igiene”.

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La normativa comunitaria in materia di informazione ai consumatori: il Regolamento UE n. 1169/2011.

Il sistema “qualità” nei i laboratori di controllo.

Pericoli specifici per i diversi alimenti.

METODI DIDATTICILezioni frontali

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTENon previsto

TESTI DI RIFERIMENTO• G. Colavita, Igiene e Tecnologie degli Alimenti di Origine Animale Ed. Le Point Veterinaire Italie. Milano

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CORSO DI NUTRIGENOMICA

DOCENTE: Katia Margiotti ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Per appuntamento via e-mail.

SSD: BIO/18 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: I e II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI DEL CORSOL’insegnamento è rivolto agli studenti del I° e del II° anno del Corso di Laurea Magistrale di Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana, ha come obiettivo principale di portare gli studenti alla conoscenza dei principi della genetica applicata in campo nutrizionale, fornendo un quadro generale sugli approcci e gli ambiti di studio della nutrigenetica. In particolare verranno presentate le interazioni tra variazioni genetiche e la dieta in relazione alla predisposizione a patologie semplici o complesse. Saranno inoltre introdotte metodologie necessarie per comprendere come la dieta influenza l’espressione genica e l’insorgenza di malattie croniche, mediante esempi presi dalla letteratura.

CONTENUTI DEL CORSOIntroduzione al corso di Nutrigenetica. Interrelazione tra genoma e nutrienti: la Nutrigenomica. Malattie monogeniche e dieta: la fenilchetonuria e l’ emocromatosi. Malattie complesse e dieta: malattie cardiovascolari. La variabilità umana: gli SNPs. La variabilità genetica e le patologie semplici e complesse: l’ intolleranza al lattosio, il cancro della prostata. Polimorfismi ed evoluzione. Ipotesi del gene economico. La genetica dell’Obesità, eredità complessa e semplice: polimorfismi nei geni coinvolti nella regolazione del food intake, nel sistema delle melanocortine e della leptina, geni implicati nella spesa energetica, geni che codificano per fattori implicati nell’ adipogenesi: i PPARs. Il gene FTO. La genetica del Diabete di tipo 2: forme monogeniche di Diabete di tipo 2, la MODY2, la MODY 3, la MIDD. I geni di suscettibilità del Diabete di tipo 2: la calapaina 10, l’adiponectina, il PPARgamma. Nutrigenetica e cancro: introduzione. Polimorfismi associati al metabolismo dei folati. Tecnologie utilizzate nell’ambito della trascrittomica: microarray, Real Time PCR, New generation technology.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa modalità di accertamento della preparazione consiste in una prova orale.

TESTI DI RIFERIMENTOMateriale didattico (presentazioni powerpoint delle lezioni), letteratura scientifica.

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NUTRIZIONE NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI

DOCENTE: Costanza Goffredo ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Policlinico - Per appuntamento via e-mail

SSD: MED/11 CFU: 1

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI DEL CORSOIl corso si propone di fornire le nozioni di base sull’epidemiologia e l’eziopatogenesi delle malattie cardiovascolari, approfondendo i concetti di aterotrombosi e fattori di rischio cardiovascolare. A seguire, viene analizzato il concetto di prevenzione cardiovascolare e del ruolo della nutrizione in ambito cardiovascolare, secondo le più recenti linee guida internazionali.

CONTENUTI DEL CORSO- Le malattie cardiovascolari: eziopatogenesi dell’aterosclerosi

- Fattori di rischio cardiovascolare e prevenzione cardiovascolare

- La nutrizione nella prevenzione e nel trattamento delle patologie cardiovascolari

- Focus su: prevenzione dello stroke

TESTI DI RIFERIMENTO1) Atherosclerosis--an inflammatory disease. Ross R. N Engl J Med 1999 Jan 14;340(2):115-26.

2) AHA/ACCF Secondary Prevention and Risk Reduction Therapy for Patients With Coronary and Other Atherosclerotic Vascular Disease: 2011 Update. A Guideline From the American Heart Association and American College of Cardiology Foundation. Sidney C. Smith Jr et al. Circulation. 2011; 124: 2458-2473.

3) European Guidelines on cardiovascular disease prevention in clinical practice (version 2012). The Fifth Joint Task Force of the European Society of Cardiology and Other Societies on Cardiovascular Disease Prevention in Clinical Practice (constituted by representatives of nine societies and by invited experts). Joep Perk et al. European Heart Journal 2012;33: 1635–1701.

4) National Cholesterol Education Program (NCEP)  Expert Panel on Detection, Evaluation, and Treatment of High Blood Cholesterol in Adults (Adult Treatment Panel III). Third Report of the National Cholesterol Education Program (NCEP) Expert Panel on Detection, Evaluation, and Treatment of High Blood Cholesterol in Adults (Adult Treatment Panel III) final report. Circulation. 2002;106:3143–21.

5) The Impact of Prevention on Reducing the Burden of Cardiovascular Disease. Richard Kahn, Rose Marie Robertson, Robert Smith and David Eddy. Circulation 2008;118;576-585.

6) La valutazione del rischio cardiovascolare globale assoluto: il punteggio individuale del progetto CUORE. Palmieri L et al. Ann Ist Super Sanità 2004;40:393-9.

- Durante il corso saranno forniti articoli ed indirizzi di siti internet di interesse per la prevenzione cardiovascolare

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NUTRIZIONE NELLE MALATTIE DELL’APPARATO LOCOMOTORE

DOCENTE: Andrea Marinozzi ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Policlinico, per appuntamento via e-mail

SSD: MED/33 CFU: 1

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

MODALITÀ DI FREQUENZA: Obbligatoria

OBIETTIVI FORMATIVIFornire le conoscenze principali su quelle patologie e quelle condizioni cliniche  di carattere ortopedico dove l’’alimentazione può svolgere un ruolo importante.

CONTENUTI DEL CORSOL’artrosi

Malattie metaboliche ed apparato locomotore

L’osteoporosi

La nutrizione nel paziente traumatizzato

METODI DIDATTICILezioni in aula.

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTENon previsto.

TESTI DI RIFERIMENTOVerrà fornita nel corso delle lezioni.

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NUTRIZIONE ARTIFICIALE IN ChIRURGIA

DOCENTE: Valter Ripetti ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Policlinico, per appuntamento via e-mail

SSD: MED/18 CFU: 1

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza delle tecniche di rinutrizione, nello specifico quando e come ricorrere alla NPT e quando e come ricorerre alla NE. Prevenzione e individuazione delle complicanze relative al trattamento.

CONTENUTI DEL CORSOLa Nutrizione Artificiale e le sue indicazioni.

La Nutrizione Parenterale Totale: vie di accesso, gestione e complicanze.

La Nutrizione Enterale: vie di accesso, gestione e complicanze.

Le miscele nutrizionali

METODI DIDATTICILezioni in aula con filmati

Assistenza diretta al paziente presso il nostro Policlinico

Supporto didattico di tutor

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTYELa Nutrizione Artificiale rappresenta un importante punto di riferimento per la terapia di molte patologie, che se trattate in maniera inadeguata costituiscono un problema sociale per l’elevata spesa sanitaria che determinano. Il corso ha l’obiettivo di fornire le specifiche conoscenze e competenze della terapia con Nutrizione Artificiale, in quanto soltanto una corretta continuità assistenziale può rispondere alle diverse esigenze dei pazienti. Aumento delle possibilità di collocazione professionale futura, in quanto si presta ottimamente al trattamento domiciliare, che è sempre più richiesto.

TESTI DI RIFERIMENTOSlide

Linee guida SINPE per la Nutrizione Artificiale Ospedaliera 2002

Ed. Wichtig Editore

Rivista Italiana di Nutrizione Parenterale ed Enterale /Anno 20 S5, p. S1

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CORSO DI COUNSELING NUTRIZIONALE

DOCENTE: Manon Khazrai ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail.

SSD: MED/49 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: I/II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIIl Corso si prefigge di dare al futuro esperto in nutrizione strumenti che possano essere utili nel motivare le persone a modificare stili di vita non salutari e superare le ambivalenze relative al cambiamento.

TECNIChE DI COUNSELLINGIl Corso intende facilitare l’acquisizione di competenze necessarie ad un nutrizionista per comunicare in modo efficace con i propri clienti. Sapere ascoltare, osservare senza giudicare e avere la capacità di comprendere il punto di vista dell’altro è fondamentale per raggiungere questo obiettivo.

Le lezioni saranno sia frontali che pratiche con lavori in piccoli gruppi e laboratori.

Lezioni:

Descrizione dei modelli teorici del cambiamento

Promozione della salute

Le caratteristiche di una relazione d’aiuto secondo Carl Rogers

Sapere ascoltare

Sapere osservare il comportamento senza giudicare

Sapere gestire le situazioni a rischio

Gestione del Conflitto secondo Thomas Gordon

Colloquio motivazionale secondo Rollnick e Miller

TESTI DI RIFERIMENTO•Rogers Carl R., La Terapia Centrata-Sul-Cliente, Psycho 2000

•Miller W., Rollnick S., Il Colloquio Motivazionale, Erickson 2004

•Zucconi A., La Promozione della Salute, La Meridiana Edizioni 2003

•Gordon T., Relazioni Efficaci, Relazioni efficaci. Come costruirle, Come non Pregiudicarle, La Meridiana Edizioni 2005

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CORSO DI ELEMENTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO

DOCENTE: Giovanni Mottini ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Per appuntamento via e-mail.

SSD: MED/42 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

MODALITÀ DI FREQUENZA: Obbligatoria

OBIETTIVI FORMATIVIAcquisire una conoscenza della realtà geografica, sociale, economica e politica dei paesi del sud del mondo.

Acquisire una conoscenza dell’evoluzione storica che ha portato allo formazione delle nazioni del continente africano.

Conoscere le idee che hanno sostenuto il fenomeno del colonialismo e le tappe del suo sviluppo storico.

Conoscere natura e finalità degli organismi internazionali  che operano nell’ambito della cooperazione allo sviluppo.

Acquisire gli elementi metodologici per la valutazione del bisogno e la redazione di un piano di intervento umanitario.

CONTENUTI DEL CORSOBreve storia della colonizzazione

e delle migrazioni umane

Colonizzazione e imperialismo

La Dichiarazione universale dei diritti dell’’uomo

Dichiarazione di Alma Ata e Global Health

Il terzomondismo

La scienza della cooperazione allo sviluppo

L’’analisi dei bisogni

la redazione di un progetto di cooperazione allo sviluppo

METODI DIDATTICILezioni frontali

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTENon previsto

TESTI DI RIFERIMENTOVerranno forniti nel corso delle lezioni

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CORSO DI SINDROME METABOLICA E ENDOCRINOLOGIA DELL’OBESITÀ

DOCENTE: Silvia Manfrini ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: MED/13 CFU: 1

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza della Sindorme metabolica, i fondamenti fisiopatologici e le complicanze. Conoscenza del tessuto adiposo come organo endocrino e elemento in network con il sistema endocrino generale e con il metabolismo energetico.

CONTENUTI DEL CORSO1. Il tessuto adiposo organo endocrino

- Obesità e grasso addominale

- Obesità –sistema nervoso centrale- ipotalamo

2. Il tessuto adiposo e complicanze:

- Endocrine

- Rischio cardiovascolare

- Tumori

3. Sindrome metabolica I:

-correlazione con l’ipertensione

-correlazione con stato protrombotico e proinfiammatorio

4. Sindrome metabolica II:

- correlazione con il metabolismo dei glucidi

- correlazione con il metabolismo lipidi

METODI DIDATTICIIl Corso è organizzato in lezioni teoriche in aula.

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTENon previsto.

METODO DI VALUTAZIONEProva orale

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TESTI DI RIFERIMENTO• Paola Binetti, Marcello Marcelli, Rosanna Baisi, Manuale di nutrizione clinica e scienze dietetiche applicate,

Editore: SEU 2006

• Materiale fornito a lezione

BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA

• AHA Scientific Statement: Diagnosis and Management of the Metabolic Syndrome

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CORSO DI NUTRIZIONE IN ONCOLOGIA

DOCENTE: Bruno Vincenzi ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: MED/06 CFU: 2

ANNO/I DI CORSO: I/II SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIGli Obiettivi del corso sono quelli di fornire le conoscenze per inquadrare tutte le neoplasie solide maligne dal punto di vista fisiopatologico, comprendere tutte le problematiche dei pazienti affetti da tumore in relazione alla dieta alimentare. Inoltre, conoscere l’impatto dell’alimentazione in relazione ai principali effetti secondari dei trattamenti antiblastici

CONTENUTI DEL CORSOStudiare i fattori di rischio relativi alla dieta alimentare, le tossicità a livello dell’apparato digerente dovute alla chemioterapia e le terapie a bersaglio molecolare.

- il paziente oncologico: problematiche e necessità specifiche+epidemiologia dei tumori (2 ore)

- il tumore del polmone: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)

- il tumore della mammella: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)

- il tumore del colon-retto: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)

- il tumore del pancreas: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)

- il tumore del stomaco: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)

- i tumori dei tessuti molli: eziologia, storia naturale, clinica, diagnosi e terapia (2 ore)

- principi di oncologia. Farmaci antiblastici e terapie biologiche: meccanismo d’azione e principali effetti collaterali (2 ore)

METODI DIDATTICIIl Corso è organizzato in lezioni teoriche in aula

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTENon previsto.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOProva scritta+ eventuale prova orale

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TESTI DI RIFERIMENTO• Lopez. Oncologia medica pratica, casa editrice Seu

• Dispense per le principali patologie trattate durante il corso

BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA

Per approfondimenti il docente darà indicazioni specifiche sia su testi che su pubblicazioni recenti

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CORSO DI QUALITÀ E SICUREZZA ALIMENTARI

DOCENTE: Rolando Manfredini ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: MED/49 CFU: 2

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza dei principi fondamentali della sicurezza alimentare, delle principali cause d’insicurezza alimentare e dei rischi generali per gli alimenti. Lo studente apprenderà le normative e le leggi che regolano e tutelano la sicurezza alimentare con particolare riguardo ai controlli e dimestichezza con le regole di etichettatura degli alimenti. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di identificare una frode alimentare e di classificarla. Egli acquisirà, inoltre conoscenza dei meccanismi di certificazione degli alimenti e del concetto di qualità nel settore alimentare.

CONTENUTI DEL CORSOIl corso è organizzato nei seguenti due moduli da 8 ore d’insegnamento frontale ciascuno:

Modulo A: SICUREZZA ALIMENTARE (8 ore)

1. Definizioni: Food Safety e Food Security

2. Introduzione sui rischi generali per gli alimenti e esempi di casi sulla sicurezza alimentare

3. Legislazione: libro bianco, Reg. 178/2002, pacchetto igiene, normativa sull’uso dei prodotti fitosanitari e sui residui massimi consentiti (LMR)

4. L’implementazione della normativa sull’igiene

a. HACCP e autocontrollob. I Manuali di corretta prassi operativac. La formazione del personale d. Sistemi di rintracciabilità e tecnologie per l’ispezione degli alimenti

5. I controlli ufficiali sulla sicurezza alimentare

a. Il sistema di allerta rapido europeo (RASFF)b. Il Piano Nazionale Integrato del Ministero della Salutec. Il Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN)d. L’Homeland Security

6. Le frodi alimentari

a. Definizioni dei vari tipi di frodi alimentari (con esempi) b. L’Italian Sounding, l’agropirateria e le agromafiec. Il contrasto alle frodi: attività dell’ICQRF, la protezione ex officio (Reg. 1151/2012)

7. L’etichettatura degli alimenti

a. La normativa (Reg. 1169/2011, D. Lgs 109/92): indicazioni obbligatorie e facoltativeb. La tabella nutrizionalec. Esempi pratici (Manuale di etichettatura)

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MODULO B: CERTIFICAZIONE ALIMENTI (8 ore)1. Definizioni, norme ed organismi normatori a livello internazionale e nazionale

a. La valutazione della conformità

b. Il sistema italiano di accreditamento e certificazione

2. Certificazioni di prodotto e di sistema

3. Certificazione volontaria, cogente e regolamentata

4. Le principali certificazioni nel settore alimentare:

a. Certificazioni volontarie (ISO, Globalgap, BRC, IFS, ecc.)

b. Certificazione regolamentata (Indicazioni Geografiche e produzione biologica)

c. il Sistema Nazionale per la produzione integrata

5. La qualità nel settore alimentare

a. Le 5 S della qualità

b. L’evoluzione della domanda di qualità degli alimenti

c. La valutazione della qualità nell’industria alimentare

d. La qualità e la sicurezza alimentare nella filiera corta

METODI DIDATTICIIl Corso è organizzato in lezioni teoriche svolte in aula

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTENon previsto.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOProva orale

TESTI DI RIFERIMENTODispense rese disponibili dal docente sulla piattaforma moodle.