Guida Campionato Lega Gold 2013-14

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Guida al campionato legaGold stagione 2013-2014

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© Associazione BarcellonaBasket – Largo Calabria, 24 - 98051 Barcellona (Me) - [email protected] È vietata la riproduzione, la traduzione, anche parziale o ad uso interno con qualsiasi mezzo effettuata, previa autorizzazione da parte dello staff secondo quanto previsto dalla Legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni.

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La “Guida al Campionato” realizzata da BarcellonaBasket.net è giunta alla sua 6° Edizione (2 edizioni in Serie A Dilettanti, 3 edizioni in LegaDue, 1 in Lega Gold). La realizzazione della Guida è frutto del solo lavoro dello staff del sito www.barcellonabasket.net che con passione e senza alcun ritorno economico si impegna a fornire ai propri utenti – e non solo – strumenti utili per seguire la stagione sportiva anche mediante l’uso di supporti grafici semplici ed intuitivi. A tal proposito, si ringrazia Nino Buemi per il fondamentale supporto nella stesura e 30Gradi per le grafiche. Oltre al semplice appassionato, la Guida è indirizzata al management delle società ed alle testate giornalistiche. La Guida è ideata, progettata e realizzata da Antonio Raimondo e ne è vietata la riproduzione a fini commerciali previa autorizzazione. Sperando di aver fornito un utile supporto, vi invitiamo a visitare il sito internet www.barcellonabasket.net, il sito non ufficiale del Barcellona Basket (dove potete partecipare all’interessante FantaBasket che grazie all’Ottica Sottile mette in palio premi settimanali) e di iscrivervi – gratuitamente – al forum dei tifosi nel quale potrete esprimere i vostri pareri e trovare le notizie sempre aggiornate.

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Formula di svolgimento e Date ................................................ - 4 -

Elenco Partecipanti .............................................................. - 7 -

Basket Barcellona ................................................................ - 9 -

Pallacanestro Biella ............................................................ - 11 -

Basket Brescia Leonessa ....................................................... - 13 -

A.S. Junior Casale Monferrato ................................................ - 15 -

Basket Ferentino ................................................................ - 17 -

Fulgor Libertas Forlì ............................................................ - 19 -

Andrea Costa Imola ............................................................. - 21 -

Aurora Basket Jesi .............................................................. - 23 -

Azzurro Basket Napoli .......................................................... - 25 -

Orlandina Basket ................................................................ - 27 -

PMS Basket Torino .............................................................. - 29 -

Pallacanestro Trapani .......................................................... - 31 -

Pallacanestro Trento ........................................................... - 33 -

Pallacanestro Trieste ........................................................... - 35 -

Basket Veroli ..................................................................... - 37 -

Scaligera Basket Verona ....................................................... - 39 -

Il Calendario ..................................................................... - 41 -

La Classifica Progressiva ....................................................... - 43 -

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FASE DI QUALIFICAZIONE – LEGA GOLD

La stagione Regolare si gioca in un girone all'italiana con 30 giornate fra le 16 squadre iscritte al campionato che si contendono un posto nei Play Off, cui accedono le prime 7 classificate della LegaGold e la prima classificata della Lega Silver che occuperà, in griglia, l’ottavo posto. Non ci sarà alcuna promozione diretta, e retrocederanno direttamente in LegaSilver la 15° e la 16° classificata. La stagione regolare prenderà il via domenica 6 Ottobre e si chiuderà il 27 Aprile. Sono previsti inoltre due turni infrasettimanali, entrambi alla 5° giornata: il 31 ottobre ed 06 febbraio. DATE REGULAR SEASON – LEGA GOLD

ANDATA GIORNATA RITORNO D. 06 Ottobre 2013 1 D. 12 Gennaio 2014 D. 13 Ottobre 2013 2 D. 19 Gennaio 2014 D. 20 Ottobre 2013 3 D. 26 Gennaio 2014 D. 27 Ottobre 2013 4 D. 02 Febbraio 2014 G. 31 Ottobre 2013 5 G. 06 Febbraio 2014 D. 03 Novembre 2013 6 D. 09 Febbraio 2014 D. 11 Novembre 2013 7 D. 16 Febbraio 2014 D. 17 Novembre 2013 8 D. 23 Febbraio 2014 D. 24 Novembre 2013 9 D. 02 Marzo 2014 D. 01 Dicembre 2013 10 D. 16 Marzo 2014 D. 08 Dicembre 2013 11 D. 23 Marzo 2014 D. 15 Dicembre 2013 12 D. 30 Marzo 2014 D. 22 Dicembre 2013 13 D. 06 Aprile 2014 D. 29 Dicembre 2013 14 D. 13 Aprile 2014 D. 05 Gennaio 2014 15 D. 27 Aprile 2014 Al termine della stagione regolare:

le squadre classificate dal 1° al 7° posto della Lega Gold e la squadra classificata al 1° posto della Lega Silver accederanno ai Play Off che decideranno l’unica promozione alla Serie A 2014/2015; le squadre classificate dal 8° al 14° posto manterranno il diritto di disputare il campionato di Lega Gold 2014/2015; le squadra classificata al 15° ed al 16° posto retrocederanno in Lega Silver 2014/2015. SITUAZIONI DI PARITÀ IN CLASSIFICA Parità fra 2 squadre: In caso di parità di classifica tra due sole squadre, la precedenza sarà attribuita in base ai risultati degli scontri diretti. Parità fra 3 o più squadre: In caso di parità di classifica tra tre o più squadre, per determinare la precedenza, si procede alla compilazione della classifica avulsa tra tutte le squadre terminate a pari punti, tenendo conto dei soli risultati degli scontri diretti tra le squadre anzidette Qualora risultasse un’ulteriore parità nella classifica avulsa, la precedenza sarà attribuita alla squadra con il migliore quoziente canestri, calcolato dividendo il totale dei punti segnati per il totale dei punti subiti, limitatamente agli incontri diretti tra le squadre in parità nella classifica avulsa. Qualora risultasse una ulteriore situazione di parità, la precedenza dovrà essere attribuita alla squadra con il maggior quoziente canestri, calcolato come detto precedentemente, tenendo conto in questo caso di tutte le gare del campionato.

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PLAY OFF

Sono ammesse ai Play Off le squadre classificate dal 1° all’ 7° posto al termine della Regular Season di LegaGold e la 1° classificata della Lega Silver. I Play Off inizieranno il 4 Maggio. L’accoppiamento del tabellone avviene secondo la formula classica con Unico Tabellone che prevede Quarti di Finale, Semifinali e Finale al meglio delle 5 partite (vantaggio del fattore campo alla formazione con miglior piazzamento al termine della Regular Season). Solo la vincente della finale sarà promossa in Serie A.

La sequenza delle gare rispetterà il criterio CASA-CASA-FUORI-FUORI-CASA. Nel dettaglio:

Gara 1 e Gara2 in casa della meglio classificata nella stagione regolare; Gara 3 ed eventuale Gara 4 in casa della squadra peggio classificata in stagione regolare; Eventuale Gara 5 in casa della squadra meglio classificata in stagione regolare;

La classifica finale dal primo al settimo posto sarà calcolata in base al risultato dei Play Off. Le squadre eliminate nelle stesso turno sono classificate in base al piazzamento conseguito nella stagione regolare. Dall’ottavo al quattordicesimo posto i piazzamenti saranno assegnati in base alla classifica della stagione regolare.

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Società Città Main Sponsor Impianto di gioco Capienza Colori Sociali Sito Internet Basket Barcellona S.r.l Barcellona Supermercati Sigma Pala Alberti 3000 Giallo/Rosso www.sigmabasketbarcellona.it

Pallacanestro Biella Biella Angelico Biella Forum 5007 Rosso/Blu www.pallacanestrobiella.it

Basket Brescia Leonessa Brescia Centrale del Latte C.S. San Filippo 2500 Bianco/Blu www.basketbrescialeonessa.it

Orlandina Basket Capo d’Orlando Upea Pala Fantozzi 3600 Bianco/Azzurro www.orlandinabasket.it

Junior Casale Monferrato Casale Monferrato Novipiù Pala Ferraris 2500 Rosso/Blu www.asjunior.com

Basket Ferentino Ferentino FMC Ponte Grande 2010 Amaranto/Bianco www.basketferentino.com

Fulgor Libertas Forlì Le Gamberi Foods Pala Credito 5670 Bianco/Rosso www.fulgorlibertasbasketforlì.it

Andrea Costa Imola Imola Aget Service Pala Ruggi 2000 Bianco/Rosso www.andreacosta.it

Aurora Basket Jesi Fileni BPA Pala Triccoli 4200 Arancio/Blu www.aurorabasket.it

Azzurro Basket Napoli - Pala Barbuto 5500 Bianco/Azzurro www.napolibasket.com

PMS Basketball Torino ZeroUno Pala Ruffini 4500 Giallo/Blu www.pmsbasketball.com

Pallacanestro Trapani Trapani LightHouse Pala Ilio 8000 Granata www.pallacanestrotrapani.com

Pall. Trento 2009 Trento Bitumcalor Pala Trento 4000 Bianco/Nero www.aquilabasket.it

Pall. Trieste 2004 Trieste Acegas Aps Pala Rubini 7000 Bianco/Rosso www.pallacanestrotrieste2004.it

Veroli Basket Veroli Prima Palasport Frosinone 2550 Giallo/Rosso www.verolibasket.it

Scaligera Basket Verona Tezenis Pala Olimpia 5200 Giallo/Blu www.scaligerabasket.it

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Archiviata la cocente delusione della passata stagione, l’ambizioso sodalizio giallorosso riparte con una squadra ed uno staff tecnico quasi completamente rinnovati al fine di perseguire il medesimo obiettivo degli ultimi due tornei: la tanto agognata promozione in Serie A. Il roster, plasmato dal nuovo GM Antonello Riva e messo a disposizione di coach Perdichizzi, può valersi di ben sei giocatori che vantano almeno una promozione nella categoria superiore. Si tratta, dunque, di un gruppo molto esperto e di indubbio valore tecnico. Il leader della squadra sarà il play americano Andrè Collins, giocatore di sicuro affidamento, conoscitore del basket italiano, autentico lusso per la categoria. A suo supporto, sono stati ingaggiati due veterani, già collaudati in questo campionato da coach Perdichizzi (a Brindisi nella vittoriosa stagione 2009/10) come Mauro Pinton e Giuliano Maresca. Il reparto esterni è completato dal talento esplosivo di Alex Young, dalla duttilità di Nicola Natali e dalla voglia di emergere dell’under siciliano Carmelo Iurato. Il roster può inoltre vantare una delle migliori front-line del campionato: il trio Filloy-Toppo- Fantoni, pur non essendo il massimo in termini di fisicità, garantisce solidità a rimbalzo ed efficacia in attacco. A riprova del fatto che non esistono roster perfetti, anche la Sigma presenta qualche incognita: le condizioni fisiche di Fantoni (in recupero dopo un brutto infortunio) e la mancanza di una guardia con punti nelle mani in uscita dalla panchina.

N° Atleta Ruolo Anno Nazionalità 5 Alex Young 3 1989 USA 6 Luigi Dispinzeri 4 1993 ITA 8 Fiorello Toppo 4-5 1980 ITA 9 Giuliano Maresca (c) 2 1981 ITA 10 Nicola Natali 3-4 1988 ITA 11 Andrè Collins 1-2 1982 USA 12 Ariel Filloy 4 1982 ARG/ITA 13 Giacomo De Leo 2-3 1994 ITA 20 Carmelo Iurato 2 1994 ITA 21 Mauro Pinton 1 1984 ITA 44 Tommaso Fantoni 4-5 1985 ITA

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Nome: PalAlberti Sede: Contrada Zigari, Barcellona Capienza: 3000 posti a sedere Il PalAlberti è il principale impianto sportivo coperto della città di Barcellona. Realizzato nel 1997, porta il nome di uno storico atleta barcellonese, Nino Alberti, ed è sito in Contrada Zigari, a due passi dal centro cittadino. La sua capienza iniziale era di 2510 posti, portata a 3000 con i lavori di ampliamento del 2011. Fino a quella data, ospitava anche altri sport quali la pallamano ed il calcio a 5.

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Poche soluzioni alternative nel settore piccoli Andrè Collins Lotterà per la promozione

La Storia della Cestistica Barcellona, prima squadra maschile messinese ad approdare in campionati di vertice nazionale, risale al 1976, anno della sua fondazione. Ancor prima di tale data, la Barcellona dei canestri era attiva nelle palestre, con due squadre (la Liberale e la Fiamma). Negli anni ’80, e fino ai primi anni ’90, la Cestistica annovera una lunga militanza nei campionati di serie C o C2, caratterizzati dall’ avvicendarsi in campo di giovani promesse locali ed anche ottimi elementi “extralocali”, allenati per molte stagioni dal messinese Carmelo Fotia. In quegli anni, la guida societaria era nelle mani del Dr. Nando Filiti, fino alla retrocessione in serie D, subita nella primavera del 1993. Fu allora che si avvicinò alla società Edo Capizzi. Fu questo il momento della svolta, il momento che cambiò la storia di una realtà cittadina. Dalla stagione 1993/94 fino a quella 1999/00, la Cestistica Barcellona guidata da coach Perdichizzi non conosce ostacoli e scala le classifiche Nazionali passando dalla Serie D alla soglia della Serie A. Un momento unico, che vede un’ intera città coinvolta dalla favola bianco-verde. Ma il sogno si interrompe nell’estate 2000, quando Capizzi decide di trasferire la squadra a Messina. Barcellona non molla, e riparte subito dalla Serie C grazie al supporto della Cocuzza San Filippo. Si susseguono diverse società, si arriva fino alla Serie B2, ma manca una base solida, un programma serio. Il momento che cambia per la seconda volta la storia della Barcellona cestofila si ha nell’estate 2007, quando il duro lavoro di Aldo Costantino e di Fedele Genovese si concretizza con la nascita di una nuova società presieduta dall’imprenditore Immacolato Bonina. In meno di due settimane si mette in piedi un roster d’alta classifica per centrare la promozione e far riaccendere la passione. Promozione sfumata ma voglia di ripartire raddoppiata. In estate si acquista il titolo di Patti (Serie B1) e si ricomincia. Una stagione transitoria, l’arrivo di Alessandro Santoro come GM, prima della cavalcata trionfale, in cui Barcellona domina il campionato e batte Forlì con un secco 3-1 in finale promozione. 30 Maggio 2010, nuovamente LegaDue. La società si impegna in un progetto triennale, con l’obiettivo del massimo campionato, ma le tre stagioni seguenti, per diversi motivi, sono rimaste incompiute, con due semifinali ed un quarto di finale play off nonostante i nomi importanti, fuori categoria, giunti a Barcellona.

Presidente: Immacolato Bonina

Vice Presidente Fedele Genovese

Amm. Unico: Tommaso Donato

General Manager: Antonello Riva

Coach: Giovanni Perdichizzi

Assistant Coach: Ugo Ducarello

Assistant Coach: Francesco Trimboli

Preparatore Atletico: Massimo Di Giovanni

Via Roma, 220 - 98051 Barcellona Pozzo di Gotto (Me)

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Le difficoltà finanziarie della stagione appena trascorsa, culminata con la retrocessione in Lega Gold, preludevano, secondo alcuni, scenari nefasti per il futuro del basket biellese. La società piemontese è invece riuscita a reagire, pianificando il futuro con la consueta oculatezza, seppur con un budget piuttosto limitato. Il progetto tecnico, improntato sulla crescita dei giovani e su un programma a medio-lungo termine, è stato affidato ad un head coach come Fabio Corbani, molto bravo nella valorizzazione dei talenti in rampa di lancio. In coerenza con ciò, lo staff tecnico punta moltissimo sui confermati Raspino, De Vico e, soprattutto, Laganà, ossia uno degli esterni under più promettenti nel panorama cestistico nazionale. Sempre in quest’ottica vanno visti i ritorni alla base della guardia Murta e dell’ala Lombardi, oltre l’acquisto di Matteo Chillo (ex Imola), senza dubbio il miglior giovane lungo dello scorso campionato di Legadue. Nell’ambito di un roster con un’età media così bassa, risulterà molto importante la presenza di due elementi navigati ed esperti come Berti(recentemente ingaggiato per sostituire Mathis) ed Infante, ai quali spetterà il compito di far rifiatare la giovanissima asse play-pivot Laganà-Chillo, freschi vincitori (insieme a Lombardi) dell’Europeo Under 20. Il peso dell’attacco, invece, graverà sulla coppia straniera, composta da Hollis, ala americana con passaporto ungherese, reduce da una convincente stagione in Ungheria, e Voskuil, autentico cecchino, già protagonista in Legadue sotto la guida tecnica di Corbani(due anni fa, a Piacenza, mise a referto oltre 18 punti di media). Come detto, gli obiettivi tecnici, almeno nell’immediato, non dovrebbero essere di primo piano, ma non si tratterà sicuramente di una squadra facile da affrontare.

N° Atleta Ruolo Anno Nazionalità 4 Luca Murta 2 1989 ITA 6 Matteo Chillo 4-5 1993 ITA 8 Tommaso Raspino (c) 3 1989 ITA 9 Marco Laganà 1-2 1993 ITA 10 Luca Infante 5 1982 ITA 11 Eric Lombardi 3-4 1993 ITA 13 Simone Berti 1-2 1985 ITA 20 Alan Voskuil 2 1986 DAN/USA 21 Niccolò De Vico 3 1994 ITA 22 Damian Hollis 3-4 1988 HUG/USA

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Nome: Biella Forum Sede: Via Antoniotti – 13900 Biella Capienza: 5007 posti a sedere Il Biella Forum è un impianto sportivo di recente costruzione, dotato delle più recenti tecnologie e di impianti all’avanguardia. La sua realizzazione è stata fortemente voluta da Alberto Savio e da tutto l’entourage di Pall. Biella, ed ha preso il posto dello storico Pala Pajetta che ha visto la scalata di Biella fino alla Serie A. Il settore ospiti conta un numero di posti dedicato pari a 720, con ingresso e biglietteria dedicati.

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Mancanza di un leader esperto nel settore piccoli Alan Voskuil Salvezza

Presidente: Massimo Angelico

Vice Presidente: - -

Amm. Delegato: Gianni D’Adamo

General Manager: Gabriele Fioretti

Coach: Fabio Corbani

Assistant Coach: Francesco Viola

Assistant Coach: Andrea Monciatti

Preparatore: Roberto Marocco

Via XX Settembre, 10 - 13900 Biella (Bi)

La storia della Pallacanestro Biella ha inizio nel 1994, quando le due maggiori società cestistiche biellesi, Biella Basket Club e Amici del Basket Biella, hanno deciso di unire le proprie risorse umane, tecniche ed economiche per dar vita all’ Associazione Sportiva Pallacanestro Biella, acquisendo il titolo sportivo di Garlasco ed iscrivendosi poi al Campionato Nazionale di serie B2. La formazione messa in piedi da Atripaldi e Savio è stata la vera rivelazione di quel campionato di B2, chiudendo la prima fase al 2° posto, ottenendo l’accesso alla fase finale dei Play-off e lottando fino al termine del campionato per la promozione in Serie B d’Eccellenza, senza però riuscire a conquistarla. L’anno seguente (1995/96) è l’anno della consacrazione, con la prima storica promozione in B d’Eccellenza, dopo uno straordinario campionato condotto in testa dalla prima all’ultima giornata, con il record di 25 vittorie su 32 partite disputate. Il primo anno in Serie B d’Eccellenza, i rossoblù sono inseriti in un girone equilibratissimo e chiudono la stagione regolare al 7° posto, anche se si trovano a soli due punti dalla vetta della classifica. Gli scontri diretti, però, escludono Biella dai play-off, condannandola addirittura ai play-out, a seguito dei quali la squadra piemontese conquista la salvezza. Dopo la salvezza, arriva l’altra storica promozione nella stagione 1997/98, durante la quale Biella vince lo spareggio per il terzo posto contro Barcellona e viene ripescata in A2 grazie alle rinunce di Napoli e Caserta. Il 1998/99 la Fila Biella raggiunge senza troppi problemi l’obiettivo iniziale della salvezza in Serie A2, chiudendo in 6ª posizione; ai play off deve poi arrendersi alla fortissima Reggio Calabria di Ginobili, che conquista meritatamente la serie A1. Dopo un’altra stagione in Serie A2, nel 2000/01 arriva la svolta; con un team strepitoso guidato da Marco Crespi e Alessandro Ramagli, Biella domina il campionato con 30 vittorie su 36 gare, conquistando la massima serie nazionale. Alla prima stagione in Serie A, la compagine piemontese centra la salvezza con 14 vittorie e 22 sconfitte, e il 13° posto finale. Dopo 12 Stagioni in Serie A (dal 2001 al 2013) fatte di alti e bassi, nel 2012/13 arriva l’amara retrocessione in LegaDue e si rende necessaria una ripartenza “low cost” con un team basato sui giovani.

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Come lo scorso anno, anche quest’estate la società bresciana si è mossa con una certa lentezza sul mercato, riuscendo alla fine a creare un organico di tutto rispetto, con l’obiettivo di ripetere l’ottimo campionato precedente, culminato, come noto, con il raggiungimento della finale play off. Sulla carta, il roster consegnato al confermato coach Martelossi potrebbe essere competitivo anche in ottica promozione. L’ultima operazione di mercato, ossia la conferma di un americano in grado di fare la differenza come Giddens, corrobora ancor di più le aspirazioni dell’ambiente lombardo. Tali ambizioni sono giustificate anche alla luce dell’assetto di squadra nel quale brillerà la confermata stella americana, la quale sarà infatti supportata da gente del calibro di Fultz, Slay e Di Bella, play-maker di assoluto valore, a cui spetterà il compito di cadenzare i ritmi di gioco di un team a decisa trazione anteriore. A completamento dello startig five, è stato acquistato un pivot “da lavoro sporco” come Rinaldi, chiamato a dividersi il minutaggio con il totem Gino Cuccarolo. La panchina bianco-azzurra, per varietà di soluzioni e qualità degli under(entrambi con buone credenziali), è la più completa della categoria: i cambi degli esterni saranno Bushati (“cavallo di ritorno” in terra bresciana) e Loschi, mentre i due under giunti alla corte di coach Martelossi rispondono al nome di Alessandro Procacci (play classe ‘94, prodotto del vivaio della Montepaschi Siena, stabilmente nel giro delle nazionali giovanili) e Giacomo Maspero (ala di provenienza canturina, anch’egli nell’orbita delle rappresentative minori, reduce da un buon campionato in DNA). Nell’ambito di un roster così importante, coach Martelossi dovrà vincere un paio di scommesse per poter ambire al salto di categoria: la convivenza Giddens-Slay (con quest’ultimo adattato ad ala forte) e l’alternanza nel ruolo di centro di due onesti mestieranti come Rinaldi e Cuccarolo.

N° Atleta Ruolo Anno Nazionalità 7 Franko Bushati 2 1985 ITA 8 Tamar Slay 3-4 1980 USA 9 Alessandro Procacci 1 1994 ITA 10 Tommaso Rinaldi 4-5 1985 ITA 11 Federico Loschi 3 1990 ITA 12 Robert Fultz 1-2 1982 ITA 13 Fabio Di Bella 1 1978 ITA 14 Gino Cuccarolo 5 1987 ITA 15 Justin Ray Giddens 3 1985 USA 19 Giacomo Maspero 3-4 1992 ITA 21 Gabriele Stagnati 4-5 1992 ITA

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Nome: Palasport San Filippo Sede: Via Bazoli 6/10 – 25125 Brescia Capienza: 2400 posti a sedere Il Pala San Filippo è struttura polifunzionale che grazie ad una progettazione delle tribune “a scomparsa” e ad una suddivisione degli spazi, riesce a garantire contemporaneamente la suddivisione in 3 grandi settori per basket, pallavolo, ginnastica, pattinaggio. La sua capienza al completo è di 2400 posti a sedere, ma è in fase di realizzazione l’ampliamento a 3500 posti.

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Potrebbe soffrire in difesa L’integrazione Giddens-Slay Lotterà per le prime quattro posizioni

Presidente: Graziella Bragaglio

Consigliere: Matteo Bonetti

Direttore Sportivo: Marco Abbiati

Team Manager: Marco Abbiati

Coach: Alberto Martelossi

Assistant Coach: Andrea Diana

Assistant Coach: Max Giannoni

Preparatore: Luca Migliorati

Via G. Oberdan, 14 – 25100 Brescia (Bs)

Il basket a Brescia era ormai diventato soltanto un lontano ricordo tra i tifosi del Basket Brescia che vivevano solo e unicamente di vecchie memorie. Il vuoto lasciato dalla pallacanestro, assente per quasi 20 anni dalla città all’ombra del Cidneo, viene colmato da due “avventurieri”, Graziella Bragaglio e Matteo Bonetti, che senza l’aiuto di niente e nessuno fondano la Centrale del Latte Basket Brescia Leonessa che fa riaccendere la passione tra la gente. L’inizio di questa grande avventura ha una data ben precisa: 9 Luglio 2009, Serie A Dilettanti. L’impatto della squadra al suo primo anno di vita è più che positivo: il buon lavoro svolto durante l’estate dà i suoi frutti e i ragazzi guidati da coach Furlani in panchina e da Quaroni e Musso in campo, raggiungono il quinto posto e la conseguente qualificazione ai Playoff. Qui Brescia lotta per 3 partite, ma alla fine soccombe a una Paffoni Omegna ben più esperta e abituata a questi scenari. Gli ottimi risultati spingono la dirigenza ad alzare l’asticella e a rafforzare la squadra, con l’obiettivo di riportare il Basket Brescia al basket professionistico, la Legadue. Dopo un inizio di stagione disastroso e l’avvicendamento in panchina tra Furlani e Sandro Dell’Agnello, Brescia conquista nei Playoff una storica promozione in Legadue. Per il primo anno in Legadue si decide di mantenere l’ossatura della squadra che la passata stagione era riuscita a far bene e si riconferma il duo Dell’Agnello-Costa. Al termine di uno strepitoso campionato, Brescia raggiunge i Playoff (settimo posto) uscendo al primo turno (sconfitta per 3-1 con la Givova Scafati). A una stagione da incorniciare segue, per certi versi, un’estate da dimenticare. Dopo varie vicissitudini, la panchina viene affidata ad Alberto Martelossi che mette su una formazione mix di “esperienza e voglia di emergere” che riesce a condurre fino alla finale Play Off che perde a Gara 5 contro Pistoia.

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Scongiurato il rischio paventato a giugno dal Presidente Cerutti (che ipotizzava concretamente la rinuncia alla Legadue), Casale si avvia al prossimo campionato con molte novità. È infatti evidente che un ciclo si è ormai concluso: le rinunce ai veterani Malaventura, Ferrero e Pierich, unitamente ad un budget ridotto, hanno determinato un inevitabile ridimensionamento. La bravura dei dirigenti piemontesi nello scovare giovani talenti nello sconfinato mercato americano lascia comunque ben sperare i tifosi rossoblù. Quest’anno le due scommesse a stelle e strisce si chiamano Kevin Dillard (play ventiquattrenne, alla prima esperienza europea dopo quattro buoni campionati in NCAA) e David Jackson (guardia ventisettenne, che vanta discreti trascorsi nella massima serie polacca). Sotto i tabelloni, invece, lo staff tecnico coordinato da coach Giulio Griccioli ha puntato sull’”usato sicuro”: al confermato Martinoni (in ripresa dopo un infortunio), sono stati aggiunti Bruttini, Cutolo (impiegabile anche da ala piccola) ed il prospetto Fall, già testato nella precedente stagione di Legadue tra le file di Trieste. Il jolly e, nel contempo, il leader della squadra sarà l’esperto esterno Juan Marcos Casini, efficace specialista dall’arco dei 6,75. Il reparto dei piccoli è completato dai giovani Giovara (confermato), Amato (proveniente dalle giovanili dell’Armani Milano) e Di Prampero (interessante prodotto delle giovanili, play-guardia classe ‘95). Difficile ipotizzare il tipo di campionato che potrà essere disputato da Casale; molto, ovviamente, dipenderà dall’effettivo potenziale dei due esterni americani.

N° Atleta Ruolo Anno Nazionalità 4 Juan Marcos Casini 2 1980 ARG/ITA 5 Edoardo Giovara 3 1993 ITA 6 Davide Bruttini 4-5 1987 ITA 7 Federico Di Prampero 1-2 1995 ITA 9 Andrea Amato 1 1994 ITA 11 Kevin Dillard 1-2 1989 USA 14 Niccolò Martinoni 4 1989 ITA 19 Donato Cutolo 3-4 1987 ITA 20 Abdel Kadel Pierre Fall 4-5 1991 ITA 22 David Jackson 2 1986 USA

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Nome: Pala Ferraris Sede: Via Visconti, 16 - Casale Monferrato (AL) Capienza: 3510 posti a sedere Il Pala Ferraris è il palazzetto dello sport di Casale Monferrato, in cui si disputano le gare casalinghe della AS Junior, oltre che gare di pallavolo, calcio a 5 e pallamano. Nel 2011, in concomitanza con la promozione in Serie A della formazione di pallacanestro, sono stati eseguiti lavori di ampliamento che ne hanno portato la capienza a 3510 posti.

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Manca un centro di ruolo Il valore della coppia USA Potrebbe lottare per i play off

Presidente: Giancarlo Cerutti

Amm. Delegato: Pierluigi Rossi

Direttore Sportivo: Marco Martelli

Team manager: - -

Coach: Giulio Griccioli

Assistant Coach: Andrea Valentini

Assistant Coach: Lorenzo Pansa

Preparatore: Francesco Gioia

Via Ruffino Aliora, 32 – 15033 Casale Monferrato (Al)

La A.S. Junior Libertas Pallacanestro nasce nel 1956 e partecipa al primo campionato federale nella stagione 1956-57. Partendo dalla Prima Divisione, la società casalese presieduta allora da Attilio Pezzana, in meno di dieci anni conquista la serie A (equivalente all'attuale Legadue). Dall'ungherese Lajos Toth al “casalesissimo” Marcello Motto, da Marino Zanatta al mitico Vittorio Tracuzzi, sono tantissimi i personaggi che rendono Casale una piazza importante della pallacanestro piemontese e nazionale. Nel 2000-01 una nuova svolta, quando entra in società l'attuale Presidente, il dott. Giancarlo Cerutti, che regala un'energica spinta al basket casalese, pianificando e sviluppando un progetto che vede la Junior partecipare al campionato di B2 e raggiungere al primo tentativo la promozione nel campionato di B d' Eccellenza. Un'altra stagione storica è quella targata 2004/05 quando, dopo aver vinto la Coppa Italia di Lega, il sogno chiamato serie A diventa di nuovo realtà: il 2 giugno 2005, in un PalaFerraris ricolmo oltre la capienza, la Junior batte Forlì al termine di un'emozionante serie finale e si guadagna l'accesso in Legadue. Seguono sei stagioni in Legadue, sempre in crescendo. La Junior si qualifica ai playoff per cinque anni consecutivi: due volte si ferma ai quarti, due volte in semifinale, poi nel 2011 vince la regular season e si qualifica per la finalissima contro Venezia. Il 23 giugno sarà per sempre "la notte della Serie A", quella in cui il capitano Simone Pierich alza la coppa della promozione. Nel 2012 la Junior affronta con entusiasmo il suo debutto nella massima serie, guidata per il sesto anno consecutivo da Marco Crespi, ma la stagione non ha le fortune sperate e Casale si ritrova nuovamente in LegaDue dopo una sola stagione. Si cambia, si riparte da uno dei coach più promettenti, Giulio Griccioli, e da un team misto di esperienza e innovazione. Stagione ad alti livelli, ma ai Play Off si deve arrendere subito. In estate, la doccia fredda per tutto l’ambiente: le parole del presidente che decide di mollare e ripartire dalle giovanili. Grazie al pubblico, ad un azionariato popolare ed alla voglia di pallacanestro, Casale si rialza e riparte, seppur ridimensionata.

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Ricominciare all’insegna del rinnovamento, facendo tesoro degli errori commessi in passato, vogliosi di disputare un campionato migliore del precedente, con il sogno play off sullo sfondo: è questa la “mission” che la società ferentinate ha affidato al confermato coach Franco Gramenzi. Le difficoltà riscontrate l’anno scorso nella scelta di un esterno americano di valore hanno indotto il G.M. Betti a puntare quest’estate su un atleta USA di primissimo piano: Rodney Green, uno dei protagonisti della passata stagione di LegaDue con la canotta di Casale che, se a posto fisicamente, rappresenta un notevole valore aggiunto per la compagine laziale. La sua straordinaria capacità di attaccare il canestro è perfettamente complementare alle doti balistiche dell’ex guardia barcellonese Ryan Bucci. Da Barcellona proviene anche il duttile Marco Giuri che, in coppia con il confermato Ciccio Guarino (reduce da un ottimo campionato), si alternerà nello spot di playmaker. Il pacchetto degli esterni potrà contare anche sugli under Parrillo (confermato dopo una buona stagione) e Duranti (ex Stella Azzurra Roma). È evidente come si tratti di un settore “piccoli” dalla grande pericolosità offensiva, a cui, però, farà da contraltare la poca attitudine difensiva e la scarsa fisicità di quasi tutti i suoi componenti. Sotto i tabelloni verrà schierata una coppia dinamica, ma con qualità molto limitate nel gioco in post basso, essendo formata da un’ala con doti prettamente perimetrali (Pierich) e dal giovane centro americano William Mosley, classico pivot “intimidatore”, poco dotato tecnicamente. Il reparto lunghi è completato da Rosignoli (ala-pivot in uscita da Scafati) e dall’interessante under Paesano (nel giro della Nazionale Under 20).

N° Atleta Ruolo Anno Nazionalità 4 Francesco Guarino (c) 1 1979 ITA 6 Ryan Matthew Bucci 2 1981 ITA 8 Bruno Duranti 2-3 1993 ITA 10 Simone Pierich 3-4 1981 ITA 11 Rodney Green 2-3 1988 USA 16 Davide Rosignoli 4-5 1988 ITA 18 Alessandro Paesano 4 1993 ITA 21 Marco Giuri 1-2 1988 ITA 22 Salvatore Parrillo 2 1992 ITA 42 William Mosley 5 1989 USA

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Nome: Palasport Ponte Grande Sede: Via Aldo Moro – 03013 Ferentino Capienza: 2010 posti a sedere Il Palasport Ponte Grande di Ferentino è la principale struttura sportiva coperta della città, ed ha visto crescere la formazione di basket tra le sue mura. Ristrutturato nel 2012 per permettere alla formazione granata di disputare la LegaDue. È uno dei palasport più piccoli della LegaDue Gold.

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Può soffrire in fase difensiva Rodney Green Lotterà per accedere ai Play Off

Presidente: Massimo Ficchi

Amm. Unico: Igino Ficchi

General Manager: Pier Francesco Betti

Team Manager: Pio Mastrangeli

Coach: Franco Gramenzi

Assistant Coach: Agostino Origlio

Assistant Coach: - -

Preparatore: Paolo Paoli

Via Aldo Moro – 03013 Ferentino (Fr)

A Ferentino si comincia a giocare a pallacanestro nell’immediato dopoguerra: tra gli anni ’40 e ’50 si disputano alcune gare nel campetto all’aperto sottostante il Collegio Martino Filetico, affrontando formazioni di paesi limitrofi come Anagni, Alatri, Frosinone e Veroli. Per parlare ufficialmente di società affiliata alla federazione bisogna arrivare al 1974, quando viene creata la Società Sportiva Virtus Ferentino Basket, che però ha vita breve. Nel 1977 dalle ceneri della Virtus nasce l’attuale Associazione Basket Ferentino che disputa il campionato di Promozione. Nella stagione 1987/88, il Basket Ferentino vince il campionato di Promozione ed approda il serie D. Purtroppo la città non è provvista di un campo al coperto e dunque la squadra è costretta ad emigrare ad Anagni per giocare le partite casalinghe. Nella stagione 1989/90, il Basket Ferentino è inserito nel girone Abruzzo della Serie D, ma la stagione termina con la retrocessione in promozione. L’anno successivo la compagine laziale torna in serie D e ricomincia a giocare nei paesi limitrofi, ad Anagni prima e a Frosinone dopo. Nel biennio 1996/98 la squadra disputa il campionato di Serie D e, successivamente, nel 1998/99, vincendo 26 partite su 30, si aggiudica il torneo, approdando così in C2. Nella primavera del 2001 viene inaugurato il Palazzetto dello Sport. La squadra guidata da Domenico Giudici vince la finale per la promozione in serie C1. Dopo due finali raggiunte, ma perse contro Veroli ed Anagni, nell’estate 2005 arriva l’agognata promozione in B2 grazie ad un ripescaggio. Dopo una partenza sottotono, Ferentino arriva terza nella regular season e raggiunge la finale promozione, dove in Gara 4 batte l’Empolese e viene promossa in Serie B1. Dopo 6 stagioni di serie B1 (poi A dilettanti), nel 2011/12 arriva la svolta con i maghi delle promozioni Guarino e Gramenzi che guidano gli amaranto verso il grande salto in LegaDue. La prima stagione di LegaDue vede la formazione di coach Gramenzi lottare a cavallo della zona Play Off, ma il rendimento altalenante la esclude dalla post season.

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* Alla data del 29 Settembre non sono ancora stati comunicati i numeri di maglia della Fulgor Libertas Forlì Il precedente campionato, irto di difficoltà sul fronte societario, non ha incrinato l’innata passione dei forlivesi per la propria squadra che, nonostante svariate vicissitudini, è riuscita a centrare l’insperato obiettivo play off. Quest’anno, i romagnoli ripartono inevitabilmente a fari spenti con programmi molto ridimensionati a causa di una situazione economica di certo non idilliaca. Alla squadra guidata da coach Massimo Galli (lo scorso anno vice di Dell’Agnello) spetterà il gravoso compito di conquistare la salvezza, riaccendendo, nel contempo, l’entusiasmo di uno dei pubblici storicamente più numerosi e “caldi” d’Italia. Il back-court titolare sarà camposto dal giovane play Saccaggi (che, nonostante la giovanissima età, ha già alle spalle due campionati di Legadue con buon minutaggio in una squadra di alto livello come Pistoia) e la combo-guard americana Ferguson, atleta classe ‘89 proveniente dalla seconda lega australiana, sconosciuto a quasi tutti gli addetti ai lavori italiani. La front-line titolare non è di altissima qualità, ma pare ben integrata a livello tecnico: l’eclettismo dell’eterna promessa Nicholas Crow (reduce da un’annata in serie A ad Avellino, nel corso della quale ha giocato pochissimo anche a causa di un brutto infortunio) e le doti perimetrali di Eliantonio dovrebbero sposarsi bene con la solidità del lungo americano Tyler Cain, centro” undersize”, miglior rimbalzista della Lega Baltica 2012/13, che si candida ad essere la stella della squadra. Il roster è completato da una panchina molto giovane, dotata di poco talento: Basile (under, unico confermato), Ravaioli (prodotto del vivaio forlivese) Battistini (guardia classe ‘95) e Sergio(ala in cerca di spazio dopo un campionato a Caserta vissuto ai margini delle rotazioni).

N° Atleta Ruolo Anno Nazionalità Lorenzo Saccaggi 1 1992 ITA JazzMarr Ferguson 2 1989 USA Nicholas Crow 2-3 1989 ITA Giacomo Eliantonio 4 1988 ITA Tyler Cain 4-5 1988 USA Nicolò Basile 1 1995 ITA Fabio Zanelli 2-3 1976 ITA Leonardo Battistini 2-3 1995 ITA Luigi Sergio 3-4 1988 ITA Riccardo Ravaioli 2 1992 ITA

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Nome: Pala Fiera Sede: Via Punta di Ferro – Forlì Capienza: 5676 posti a sedere Il PalaFiera è una struttura polifunzionale realizzata alla fine degli anni ’80, situata all’interno del polo fieristico di Forlì. Ospita sia le gare interne della Fulgor Libertas di pallacanestro, che della formazione di pallavolo che disputa la serie A. Ha ospitato nel triennio 1990-93 e nel periodo tra il 2001 ed il 2006 le final four della Coppa Italia di Serie A. È uno dei 10 palasport più capienti d'Italia, può ospitare fino ad un massimo di 7.500 persone. con 5676 posti a sedere.

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Roster con troppe scommesse In una squadra di questo tipo gli americani saranno fondamentali Lotterà per la salvezza

Presidente: Giorgio Grazioso

Amm. Unico: Erio Masoni

General Manager: Maurizio Giannelli

Direttore Sportivo: Stefano Benzoni

Coach: Massimo Galli

Assistant Coach: Antonio Giannetti

Assistant Coach: Alessandro Tumidei

Preparatore: Carlo Marani

Via Zuelli, 9 – 47121 Forlì (Fo)

La Società è stata fondata nel 1949 dal salesiano Don Stefano Cozzi e tuttora, sempre con il nome Fulgor, continua la propria attività presso l'Oratorio S. Luigi. Fin dall'inizio, ha conseguito buoni risultati disputando nel 1954/55 il Campionato Nazionale di serie C. Nel 1957 disputò il Campionato di promozione, fu poi promossa in Serie D nel 1969/70 e, negli anni seguenti, si rivelò protagonista di numerosi salti di categoria: in C2 nel 1979/80, in C1 nel 1982/83 ed in B2 nel Campionato 1985/86. Poi il ritorno in Serie C1 fino al 1992/93 e la nuova promozione in serie B dopo un Campionato esaltante. Nella stagione sportiva 2000/01, pur con varie vicissitudini societarie, disputa il suo primo campionato di B d'eccellenza dove, dopo un'ottima fase di qualificazione (5° posto in classifica determinato dal quoziente canestri essendo arrivati a pari punti con Montegranaro, Capo d'Orlando, Cento), esce al primo turno dei Play-Off promozione, sconfitta dal Cimberio Borgomanero (che conquisterà in seguito la promozione in LegaDue). Nella stagione sportiva 2003/2004, con la nuova denominazione Fulgor Libertas Basket Forlì, partecipa al suo quarto campionato in serie B d'eccellenza. Nell'estate 2010, dopo l'undicesimo campionato di A Dilettanti - ex B1 - giocato ai vertici della classifica, la FulgorLibertas fa tornare il grande basket a Forlì: viene infatti promossa per la prima volta nella sua storia tra i professionisti, in LegaDue. La squadra, dopo un'annata ai vertici e due vittorie contro la rivale storica Fortitudo Bologna al Pala Credito di Romagna e al PalaDozza, perde la prima finale per l’accesso in LegaDue contro la Sigma Barcellona e deve disputare la finalina contro la Fortitudo per il secondo posto disponibile. La lotta contro la Fortitudo per andare in LegaDue è incredibile e si risolve solamente al Pala Credito di Romagna in una gara 5 da 6000 spettatori; la spuntano gli emiliani grazie a un canestro all'ultimo secondo dell'ex Malaventura. Ciò nonostante, alla Fortitudo vengono rilevati conti deficitari: l'iscrizione di Bologna alla LegaDue viene immediatamente bloccata, così i biancorossi possono festeggiare la prima promozione nella seconda serie nazionale. La LegaDue si è presentata subito in salita, con una stagione nei bassifondi della classifica che culmina con la retrocessione ed il successivo ripescaggio. Sarà così anche l’anno seguente: nel 2011/12 Forlì riesce a centrare i Play Off, ma non va oltre il primo turno. Sebbene ci siano stati tanti problemi societari nel trovare i fondi necessari, la società forlivese si appresta a disputare la 4° stagione consecutiva in Legadue.

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Conclusa l’era Fucà (ad Imola dal 2007), con l’ingaggio di Vincenzo Esposito in qualità di head coach, Imola compie una scelta simile a quella fatta da Capo d’Orlando nel precedente campionato, affidando la panchina ad un suo ex grande giocatore, con poca esperienza in questo nuovo ruolo, ma di grande impatto mediatico e molto amato dall’ambiente. Dopo i problemi economici dello scorso anno, nonostante le risorse continuino ad essere ridotte, la società è riuscita ad operare piuttosto bene sul mercato; la spina dorsale della squadra è stata costruita con uomini affidabili ed esperti in questa categoria come il play Passera, l’ala forte Dordei ed il pivot Poletti. Lo starting five sarà completato da una coppia a stelle e strisce che, invece, è tutta da scoprire: la giovane ala piccola Warren Niles (al debutto in Europa, dopo un positivo curriculum maturato in NCAA) e la combo-guard Ian Young (autentico giramondo, autore di una carriera costellata da mille esperienze: Stati Uniti, Francia, Bosnia, Germania, Arabia Saudita, Finlandia, Argentina, Libano, Venezuela, Porto Rico e Messico). La panchina sarà formata da un nutrito gruppo di under: i confermati Turel e Riga ed i nuovi acquisti Gorrieri e Maccaferri, giovanissimo playmaker che ha positivamente impressionato lo staff tecnico durante le prime amichevoli. Al gruppo, infine, è stato aggregato il centro classe ‘86 Alessandro Mancin, proveniente dalla DNA. Con alternative così giovani ed inesperte, le rotazioni saranno presumibilmente abbastanza corte; è difficile preventivare un obiettivo diverso dalla salvezza.

N° Atleta Ruolo Anno Nazionalità 4 Alessandro Maccaferri 1 1995 ITA 6 Ian Curtis Young 2 1981 USA 7 Filippo Gorrieri 4-5 1993 ITA 8 Mitchell Poletti 4-5 1988 ITA 9 Michael Riga 2-3 1992 ITA 10 Mirco Turel 2 1994 ITA 11 Luigi Dordei 4 1981 ITA 12 Marco Passera 1 1982 ITA 13 Lavaun Warren Niles 2-3 1989 USA 17 Alessandro Mancin 5 1986 ITA

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Nome: Pala Ruggi Sede: Via Oriani, 4 – Imola Capienza: 2000 posti a sedere Impianto "storico" che porta il nome di Amedeo Ruggi, sindaco di Imola che fortemente ne volle la costruzione e che torna ad ospitare gare ufficiali dopo l’esilio a Faenza. Situato di fronte all’Autodromo Nazionale di Imola, è uno degli impianti più piccoli della categoria.

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Tanti giovani con poca esperienza e due americani da valutare L’asse Passera – Dordei - Poletti Lotterà per la salvezza

Presidente: Alberto Bordini

General Manager: Renzo Vecchiato

Direttore Sportivo: Renzo Vecchiato

Team Manager: Marco Paturelli

Coach: Vincenzo Esposito

Assistant Coach: Federico Vecchi

Assistant Coach: - -

Preparatore: Marco Sabbatani

Via Valeriani, 7/a – 40026 Imola (Bo)

La società nasce il 4 ottobre 1967 da un'idea di un gruppo di amici appassionati di pallacanestro. L'Andrea Costa inizia la sua attività dalla Prima divisione per passare, immediatamente, alla Promozione regionale, nella quale permane fino al 1980-81. Nel 1981/82 gioca, per un solo anno, nel campionato di serie D, per essere poi promossa in serie C2, dove milita dal 1982 al 1986. Nel 1986, infatti, vince il campionato a mani basse e sale in B2. La crescita dell'Andrea Costa Basket è vertiginosa: nell'anno successivo, il 1986-87, vince da neopromossa il campionato di B2 e sale in B1, massimo campionato dilettantistico italiano, dove rimane per otto anni. Al termine della stagione 1994-95, battendo la Virtus Ragusa nello spareggio giocato a Caserta il 28 maggio 1995, l'Andrea Costa conquista la sua prima promozione in Serie A2. Il passaggio di categoria comporta l'abbandono del PalaRuggi, che non è omologato per la Serie A2. Per poter giocare nella categoria superiore viene quindi costruita una tendostruttura in zona autodromo omologata per la seconda serie nazionale. Sotto la guida di Gian Piero Domenicali la base societaria viene allargata da cinque a quattordici soci, i quali si impegnano ad allestire una squadra che possa rimanere in A2. La squadra non solo si salva, ma raggiunge i play-off per la promozione in A1. Nel 1996-97 il nuovo coach dell'Andrea Costa Imola è Francesco Vitucci, l'obiettivo della società è di migliorare il decimo posto dell'anno precedente e viene pienamente centrato con la conquista del sesto posto. Il presidente Domenicali nel 1997-98 propone alla società un progetto quadriennale per salire in A1. La squadra conclude la stagione regolare al quarto posto e nei Play off raggiunge la finale contro la favorita Livorno conquistando la serie A1 al Palatenda dopo 4 gare. Per poter giocare in A1, è necessario trasferirsi al Pala Cattani di Faenza. Il 1998-99 è la stagione di Vincenzo Esposito che prende le redini della squadra e la conduce ai play-off, nel corso dei quali Imola batte Cantù, ma viene poi eliminata da Bologna. Per altre tre stagioni l'Andrea Costa gioca in Serie A, fino alla retrocessione in A2 al termine della stagione 2001/02. Da li, sarà sempre A2/LegaDue, dove il team imolese ben figura per molte stagioni, seppur con alti e bassi. Gli ultimi due anni sono stati un calando, nonostante il ritorno al PalaRuggi: i risultati non sono arrivati ed il budget è diminuito.

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Sedici campionati di Legadue disputati negli ultimi diciassette anni: è sufficiente questo dato per dare contezza del blasone della pallacanestro jesina, autentica icona della LegaDue, fulgido emblema di serietà societaria e tradizione cestistica. Eppure, la crisi economica nazionale ha minato il futuro anche del basket jesino, al punto che, al termine dello scorso torneo, l’Amministratore Lardinelli denunciava la mancanza di fondi per affrontare il nuovo campionato di Lega Gold. Nonostante ciò, la società marchigiana è riuscita a reperire le risorse necessarie per dare continuità ad un progetto che, come detto, è tra i più seri del basket italiano. Anche quest’anno la colonna portante della squadra sarà il pivot Michele Maggioli, assoluto dominatore della LegaDue dal 2005, vera e propria istituzione del team arancio-blu. A livello tecnico, lo staff guidato da coach Coen ha operato sul mercato una scelta diversa riguardo al suo partner sotto le plance: anziché acquistare una giovane ala atletica e perimetrale (come fatto con Brooks e Griffin nelle ultime due stagioni), si è optato per un giocatore “interno” e di grande carisma come Mason Rocca. Inutile dire che la coppia Rocca-Maggioli rappresenterà il perno fondamentale del roster e la chiave tattica dei giochi offensivi e difensivi. Ad innescarli ci penserà un play esperto e già testato in LegaDue come Goldwire, coadiuvato dall’ex Forlì Borsato, atleta duttile ed affidabile. Come sempre, anche nella stagione ventura Jesi punta su una giovane scommessa straniera, che quest’anno risponde al nome di Darko Jukic, ala piccola danese di origine serba, autore di una grande stagione in Danimarca (21 punti e 9 rimbalzi) che gli è valsa l’attenzione di molti club europei. Il settore esterni è completato dall’enfant du pays Santiangeli, chiamato alla prova di maturità dopo un paio di campionati altalenanti. La panchina (oltre che dal citato Santiangeli) sarà formata da ben quattro under: il play Cagnetta, la guardia Fallucca (campione Europeo Under 20), l’ala Esposito ed il lungo Gaspardo, investito quest’anno di un ruolo più rilevante nelle rotazioni. Il quintetto è sicuramente da play off, ma bisognerà verificare il potenziale dei tanti giovani in uscita dalla panchina.

N° Atleta Ruolo Anno Nazionalità 4 Felice Cagnetta 1 1996 ITA 5 Michele Maggioli (c) 5 1977 ITA 7 Stefano Borsato 1-2 1986 ITA 8 Matteo Fallucca 2-3 1993 ITA 10 Darko Jukic 3 1990 DAN 11 Richard Mason Rocca 4-5 1977 ITA 12 Leemire Goldwire 1-2 1985 USA 13 Giovanni Esposito 3-4 1994 ITA 16 Raphael Gaspardo 4-5 1993 ITA 33 Marco Santiangeli 2-3 1991 ITA

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Nome: PalaTriccoli Sede: Via Tabano – Jesi Capienza: 3500 posti a sedere Il PalaTriccoli è il palasport ella città di Jesi dal 1992, dedicato ad Ezio Triccoli, fondatore del famoso Club Scherma Jesi. Oltre ad ospitare la formazione di Pallacanestro dell’Aurora Basket Jesi sia in Serie A che in Serie A2/LegaDue, è anche la casa della Volley cittadino. Ha una capienza di 3500 posti a sedere.

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La panchina potrebbe essere troppo corta La coppia Maggioli-Rocca Lotterà per i play off

Presidente: Brunello Feliciardi

Vice Presidente: Luca Mencarelli

Amm. Unico: Altero Landinelli

Di. Sportivo: Federico Manzotti

Coach: Piero Coen

Assistant Coach: Damiano Cagnazzo

Assistant Coach: Maurizio Rossetti

Preparatore: Simone Bettini

Via Martiri della Libertà, 27 - 60035 Jesi (An)

L'Aurora Basket Jesi venne fondata nel 1965 da Gianni Rossetti, Carlo Barchiesi (attuale presidente) ed il compianto Primo Novelli, per dare alla città marchigiana una nuova formazione di pallacanestro dopo lo scioglimento della storica Springoil che aveva appena sfiorato la promozione in serie A. Il primo campionato della storia, stagione 1965/66, vede l'Aurora impegnata in 1° Divisione regionale, fino al salto in Promozione, che avverrà tre anni dopo. I primi anni vedono una lenta, ma graduale crescita a livello societario, entrano nel gruppo altri personaggi, arrivano i primi sponsor, nasce un settore giovanile. Di pari passo cresce la squadra ed arrivano risultati sempre migliori. Non sono neanche passati 10 anni dalla sua nascita, che l'Aurora, conquista la promozione in serie D (1973/74) e da quel momento in poi non lascerà più i campionati a carattere nazionale. Pochi anni di gavetta, un paio di promozioni sfiorate e, nel campionato 1979/80, l'Aurora centra la Serie C2. L’anno seguente accede ai Play Off, ma viene presto eliminata. L'anno successivo sfiora la C1, sconfitta (in un girone di spareggio a tre che si tiene nella cittadina laziale di Formia) dal Barcellona, che in seguito salirà in C1. L'appuntamento con la C1 è rinviato di due sole stagioni (1983/84). La prima C1 vedrà purtroppo la squadra, inserita in un girone di ferro, chiudere il campionato all'ultimo posto, ed il ritorno in C2, l'anno successivo, culminerà con una seconda, ma stavolta incredibile retrocessione consecutiva, che riporterà la squadra al punto di partenza. Il purgatorio in serie D, dura ben 4 anni, ma alla fine la squadra assapora di nuovo la serie C (stagione 1989/90). Da qui è tutto un crescendo e Jesi compie un “triplo salto”, fino a conquistare la Serie A2 al termine della stagione 1996/97, battendo nei play-off finali la Gaverina Bergamo di coach Recalcati. Nel 2003/04 ha staccato il pass per la serie superiore, al termine di un campionato che ha visto la squadra dell'esordiente coach Gresta sempre tra le protagoniste. La sfida della Serie A ha coinciso forse con una delle stagioni più sfortunate della storia jesina: una annata piena di difficoltà. La stagione 2005/06 si apre con l'annuncio dell'arrivo di uno dei più accreditati allenatori del panorama nazionale: Luca Banchi. È una stagione vissuta tra alti e bassi, ma in prossimità dei play-off la squadra comincia a dimostrare il suo valore. Tuttavia la stagione si chiude al primo turno play off. Di lì, saranno ancora 7 le stagioni consecutive in LegaDue per la formazione jesina.

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Definire tormentato il recente passato del basket partenopeo è quasi un eufemismo: dopo anni di anonimato, il trasferimento nel luglio 2012 del titolo di Sant’Antimo alla neofita Napoli Baskettball (fondata nel 2011) sembrava preannunciare un futuro roseo per la pallacanestro napoletana. Tuttavia, appena qualche mese dopo, il Giudice Sportivo Nazionale, a causa del mancato pagamento della prima rata dei contributi obbligatori, ha escluso la società dal torneo, scompaginando il calendario del campionato di LegaDue 2012/13. Ciò, però, non ha scalfito la voglia di basket ad alti livelli dell’ambiente partenopeo che, supportato in primis dall’imprenditore Maurizio Balbi, ha trovato le risorse indispensabili per puntare nuovamente in alto, rilevando il titolo sportivo della BiancoBlu Bologna. Il progetto tecnico che ne è derivato risulta indubbiamente ambizioso: l’ingaggio di un coach importante come Demis Cavina e di atleti del calibro di Brkic, Allegretti e Bryan (che costituiranno uno dei reparti “lunghi” più forti del torneo) lascia pochi dubbi circa gli obiettivi prestigiosi del sodalizio campano. A suggellare il tutto, gli acquisti di un veterano di grande classe come Matteo Malaventura (fregiato con i galloni di capitano) e di un esterno con buone referenze in NBA come Weaver. Tali ingaggi non possono che proiettare Napoli tra le favorite per il salto di categoria. Come tutte le compagini di LegaDue, anche quella biancoazzurra presenta però qualche punto interrogativo: al pari di Barcellona, la squadra di Cavina non sembra avere esterni in grado di cambiare il ritmo della partita in uscita dalla panchina (il trio Montano – Ceron - Valentini non è di altissima qualità). In più, andranno ponderate le performance del play americano Black, giocatore in parabola discendente, a cui è affidato un ruolo dirimente nello starting five.

N° Atleta Ruolo Anno Nazionalità 5 Matteo Malaventura (c) 2-3 1978 ITA 9 Timothy James Black 1-2 1981 USA 10 Jacopo Valentini 2-3 1986 ITA 11 Marco Ceron 2-3 1992 ITA 14 Matteo Montano 1-2 1992 ITA 15 Kele Donovan Weaver 3-4 1986 USA 16 Marco Allegretti 4 1981 ITA 19 Sylvere Justin Bryan 5 1981 ITA/FRA 20 Domenico Izzo 5 1993 ITA 33 David Brkic 4-5 1982 ITA

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Nome: Pala Barbuto Sede: Via Giochi del Mediterraneo – Napoli Capienza: 5500 posti a sedere Il PalaBarbuto è l'impianto sportivo che attualmente, in attesa della ristrutturazione dello storico “Mario Argento”, ospita le gare di pallacanestro a Napoli. L’impianto è stato costruito per permettere alla Eldo Napoli di disputare in città le gare casalinghe del massimo campionato nel 2003, oltre che per ospitare le gare europee negli anni seguenti. Inaugurato nel 2003, ha una capienza di 5500 posti e si trova proprio di fronte al “Mario Argento”.

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L’incognita Black L’impatto di Weaver ed il reparto lunghi Lotterà per la promozione

Presidente: Maurizio Balbi

Vice Presidente: Francesca Balbi

Amm. Delegato: - -

General Manager: Antonio Mirenghi

Coach: Demis Cavina

Assistant Coach: Massimo Bianchi

Assistant Coach: - -

Preparatore: Luciano D’Ancicco

Via degli Arancie, 2 – 80131 Napoli (Na)

L’Azzurro Basket Napoli nasce dalle ceneri della formazione Napoli BasketBall, che nella stagione 2012/13 aveva iniziato la LegaDue con buone prospettive di classifica e con un progetto di sviluppo, ma che ha dovuto fare poi i conti con la giustizia sportiva la quale, per motivi economici, l’ha estromessa dalla competizione. Per cercare di salvare la società Napoli BasketBall è intervenuto l’attuale presidente Balbi che, vanamente, ha cercato di mediare versando la cifra dovuta. Questo fallimento è solo l’ultimo di una lunga serie nella storia della pallacanestro napoletana, che negli ultimi anni ha visto passare dal Pala Barbuto diverse società con alterne fortune. Nel 1999/00, è la A.P.L. Puteoli del presidente Lubrano che si trasferisce da Pozzuoli a Napoli. Qui cambia denominazione sociale (S.S. Napoli Basket) e guida societaria, passando nelle mani di Mario Maione, che ottiene la promozione in Serie A, con partecipazioni alla Uleb, all’Eurolega e la vittoria della Coppa Italia. Nel 2008 la società viene però estromessa per problemi fiscali ed è costretta a ripartire dalla Serie C. La sua eredità è idealmente raccolta nel giugno del 2011 da una nuova società, la Napoli Basketball, che viene invitata, tramite il meccanismo della wild card, al nuovo campionato denominato Lega di sviluppo. Dopo una stagione non culminata con il successo, la società partenopea annuncia l'accordo con la Pall. Sant’Antimo (militante in LegaDue ma a corto di risorse economiche) per il trasferimento del titolo sportivo. Si ritorna così in LegaDue, ma il sogno dura solo due gare, fino a quando per mancati versamenti, la società viene nuovamente esclusa. A nulla sono valsi i tentativi di Balbi, che comunque non ha mollato e ha deciso di programmare la stagione 2013/14, puntando decisamente in alto acquistando subito il titolo della BiancoBlu Bologna.

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Durante l’estate Capo d’Orlando è ripartita dalle due componenti più positive della stagione scorsa; innanzitutto, la ventata di entusiasmo e l’appeal mediatico portati da Pozzecco, in secondo luogo, le doti di talent scout del GM Peppe Sindoni. In relazione al primo profilo vanno letti gli ingaggi di due “mostri sacri” come Soragna e Basile che, alla soglia dei quarant’anni, hanno ceduto alle lusinghe dell’ambiziosa società siciliana, raccogliendo la sfida prospettata dal “Pozz” (amico ed ex compagno di Nazionale). A questa coppia di veterani si aggiunge, inoltre, un “califfo” di grande classe come Sandro Nicevic. In merito al secondo aspetto, occorre segnalare che anche quest’anno, per il mercato USA, i riflettori sono stati puntati su due americani talentuosi, ma poco conosciuti: il “folletto” Derek Wright (protagonista in Repubblica Ceca e Romania) ed il poliedrico Dominique Archie, anch’egli proveniente dalla massima serie rumena, elemento dotato di grande atletismo, destinato sostituire Alex Young nei cuori dei supporters siciliani. La predilezione del GM Sindoni per i giovani di talento è altresì comprovata dalla scelta di tre under di alto livello, tra i migliori della categoria: il play Laquintana (reduce da una stagione di DNA con più di 8 punti di media ad appena 18 anni), la guardia Ciribeni ed il lungo Cefarelli, fresco vincitore dell’Europeo Under 20. Il roster è completato dai confermati Portannese, Benevelli e Pellegrino. È evidente che si tratta di una squadra con molte soluzioni (in teoria, potrebbero ruotare in 10), nella quale l’idea di base è quella di creare un proficuo amalgama tra giovani e vecchi. Il progetto tecnico è interessante ed affascinante, ma nasconde qualche insidia: le condizioni fisiche di Soragna, il reale valore di un tandem americano tutto da scoprire, l’età anagrafica degli “uomini chiave”. L’impressione è che se Wright e Archie si riveleranno buoni giocatori, non sarà un azzardo puntare alle prime posizioni.

N° Atleta Ruolo Anno Nazionalità 5 Gianluca Basile 2 1975 ITA 7 Matteo Soragna(c) 2-3 1975 ITA 8 Tommaso Laquintana 1-2 1995 ITA 9 Andrea Benevelli 4 1985 ITA 10 Sandro Nicevic 5 1976 CRO 11 Marco Portannese 2-3 1989 ITA 13 Dominique Archie 3-4 1987 USA 17 Leonardo Ciribeni 2-3 1992 ITA 19 Francesco Pellegrino 5 1991 ITA 20 Derek Wright 1 1986 USA 24 Dario Cefarelli 3-4 1983 ITA

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Nome: Pala Fantozzi Sede: Piazza Bontempo – 98071 Capo d’Orlando Capienza: 3613 posti a sedere Il PalaFantozzi è una tensostruttura realizzata nel 2001 per ospitare le partite interne dell'Orlandina Basket, sostituendo lo storico e piccolo PalaValenti. Porta il nome di Alessandro Fantozzi, storico giocatore dell’Orlandina che ha contribuito alla crescita della formazione bianco-blu. La sua capienza complessiva è di 3613 posti a sedere.

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Il reparto lunghi non è di alto livello Il reale valore della coppia USA Piazzamento play off

Presidente: Enzo Sindoni

Vice Presidente: Carmelo Perrone

General Manager: Francesco Venza

Direttore Sportivo: Giuseppe Sindoni

Coach: Gianmarco Pozzecco

Assistant Coach: Giuseppe Foti

Assistant Coach: David Sussi

Preparatore: Walter Allotta

Via Beppe Alfano, 1 – 98071 Capo d’Orlando (Me)

Fondata nel 1978, dopo aver militato per molti anni nei campionati regionali, la svolta arriva nel 1996, quando, dopo una retrocessione in Serie C2 (con una sola vittoria su trenta incontri), la società viene rilevata dall'imprenditore Enzo Sindoni, già sindaco del comune nebroideo. Con l’avvento di Sindoni, Capo d'Orlando domina il proprio girone di Serie C2 e l'anno seguente bissa il successo in C1 raggiungendo subito la Serie B2 nella stagione 1997/98. L’anno successivo, il presidente regala ai suoi tifosi il play Alessandro Fantozzi, ex nazionale, con l’obiettivo di puntare ai vertici del basket nazionale. Al primo tentativo l’Orlandina viene eliminata ai playoff da Trapani, ma nel campionato seguente arriva la promozione in B1. Al termine della stagione 2000/01 arriva la seconda promozione consecutiva che porta l'Orlandina in Legadue. Nel 2001/02 la squadra ottiene un'agevole salvezza, ma la stagione seguente retrocede in B1. Nell'estate 2004, grazie a un insperato ripescaggio, ritorna in Legadue ed in quella stagione perde appena tre partite, vince la Coppa Italia di Legadue e viene promossa da prima in classifica in Serie A1. Il debutto in Serie A avviene al PalaFantozzi contro la Montepaschi Siena; la squadra, dopo una stagione molto sofferta, si salva all'ultima giornata, così come l’anno seguente. Cambio di rotta nel 2007/08, con l’arrivo in panchina di Romeo Sacchetti ed in campo di Gianmarco Pozzecco, che porta Capo d'Orlando alle Final Eight di Coppa Italia e, successivamente, ai playoff scudetto dove viene subito eliminata da Avellino. La stagione 2008/09 non viene disputata dall'Orlandina poiché il Consiglio federale, annuncia l'esclusione della società dal campionato. L'attività del club riparte nel 2009/10 dalla Serie C dilettanti. La stagione si conclude con la promozione in Serie B Dilettanti. Nel 2010/11, ottiene la seconda promozione consecutiva vincendo la finale Play Off contro la Viola Reggio Calabria, che sancisce l'accesso alla Divisione Nazionale A. Nella stagione 2011/12, perde ai playoff contro Recanati, ma in estate arriva il ripescaggio in LegaDue. L'inizio del campionato 2012/13 si rivela traumatico per l'Orlandina guidata da Massimo Bernardi, che perde sei partite su sei costringendo Sindoni al cambio. Arriva Gianmarco Pozzecco, che in panchina dà un impatto positivo e consente all'Upea di centrare importanti vittorie che fanno risalire la squadra fino all'undicesimo posto finale.

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Due promozioni consecutive centrate negli ultimi due campionati, un pubblico appassionato, una società ricca e lungimirante; la PMS Torino si candida ad essere nei prossimi anni una delle realtà più solide del basket nazionale. L’obiettivo della società è chiaro: raggiungere la massima serie entro il 2015. Nell’ambito di un contesto societario così importante, il quadro tecnico non poteva essere da meno. Sotto la guida di un coach di elevata caratura come Stefano Pillastrini è stata costruita una squadra di valore, impreziosita da alcuni elementi di notevole qualità tecnica. Facciamo riferimento ovviamente al trio Steele – Mancinelli - Amoroso, che formeranno un’asse “play-lunghi” superiore a quella di molte squadre di Serie A. In particolare, l’accordo triennale con Mancinelli, capitano della Nazionale italiana, dà l’idea di quanto sia ambizioso il programma della società piemontese. Da non sottovalutare anche l’acquisto di un giovane talento italiano del calibro di Chessa, altro giocatore che, per doti tecniche, avrebbe tutte le carte in regola per militare stabilmente nel massimo campionato nazionale. Accanto a questi nomi così importanti, la società ha intelligentemente deciso di confermare un nutrito gruppo di giocatori protagonisti della promozione in Lega Gold: Sandri (giovane molto interessante), Gergati (giocatore di comprovata esperienza), Baldasso, Evangelisti e Wojciechowski. In particolare, per gli ultimi due, si tratterà di una stagione decisiva per le rispettive carriere: “Spillo” Evangelisti, dopo tanti anni di DNA ad alti livelli, dovrà dimostrare di poter dire la sua anche in una categoria superiore, mentre Wojciechowski (prodotto della Benetton Treviso) è chiamato ad effettuare il definitivo salto di qualità in un campionato nel quale il suo strapotere fisico sarà più limitato rispetto a quanto avvenuto in DNA. Nonostante la rinuncia ad uno straniero, il roster è sicuramente di prima fascia. Due le incognite principali: valutare l’impatto (soprattutto mentale) di Mancinelli ed Amoroso in un campionato molto diverso dalla Serie A e verificare come gli esterni italiani (in primis, Evangelisti e Chessa) reggeranno il confronto con le guardie americane.

N° Atleta Ruolo Anno Nazionalità 6 Stefano Mancinelli 3-4 1983 ITA 9 Marco Evangelisti 2-3 1984 ITA 10 Massimo Chessa 1-2 1988 ITA 11 Lorenzo Baldasso 1-2 1995 ITA 12 Daniele Sandri 2-3 1990 ITA 13 Valerio Amoroso 4-5 1980 ITA 18 Jakub Wojciechowski 5 1990 POL 21 Simone Zanotti 4-5 1992 ITA 22 Ronald Steele 1-2 1986 USA 31 Lorenzo Gergati 1-2 1984 ITA

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Nome: Pala Ruffini Sede: Via Burdin, 10 – Torino Capienza: 4500 posti a sedere Il PalaRuffini è stato a lungo il principale palasport della città di Torino, fino alla costruzione dei moderni PalaOlimpico e Palavela costruiti nel 2006 in occasione delle olimpiadi invernali. Ha ospitato a lungo le gare della pallacanestro torinese degli anni ’80, prima del declino delle due storiche formazioni del CUS e dell’Auxilium. Nel 1993 ha ospitato la finale della Coppa Europa. Dopo la ristrutturazione completa del 2004, ha una capienza di 4500 posti a sedere.

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Il reparto guardie difetta in fisicità Il rendimento di Mancinelli Lotterà per la promozione

Presidente: Antonio Forni

General Manager: Julio Trovato

Team Manager: Giuseppe Cortese

Coach: Stefano Pillastrini

Assistant Coach: Stefano Comazzi

Assistant Coach: Fabrizio Canella

Preparatore: Giancarlo Bertossi

Corso Siracusa, 10 – 10153 Torino (To)

La PMS Torino nasce nel 2009 dalla fusione di due società, la Pallacanestro Moncalieri e la Pallacanestro San Mauro. Società subito molto ambiziosa, con l’obiettivo di riportare a Torino il grande basket a suon di investimenti e di una programmazione pluriennale. Nel suo primo campionato di Serie B Dilettanti 2009/10 la società centra subito l'obiettivo della promozione in Serie A Dilettanti, vincendo anche la Coppa Italia di Serie B Dilettanti. Nella stagione 2010/11 la PMS ottiene il sesto posto nel girone A della serie A dilettanti, raggiungendo la salvezza in seguito all'arrivo in panchina di Filippo Faina al posto dell'esonerato Antonello Arioli. Al termine della stagione, viene chiamato in panchina coach Stefano Pillastrini, per un importante progetto tecnico. Torino si classifica al secondo posto nella Divisione Nord Ovest della neonata DNA, venendo poi eliminata ai quarti di finale play-off dalla Blu Basket Treviglio. Il campionato 2012/13 vede la squadra ottenere il primo posto in classifica della DNA, affrontando poi nei play-off dapprima l'Unione Cestistica Casalpusterlengo, quarta classificata, eliminata in tre partite ed infine l'Olimpia Basket Matera, conquistando, sempre in tre gare, la promozione in Legadue Gold 2013/14. Estate di investimenti con il fiore all’occhiello di aver portato in LegaDue gente come Mancinelli ed Amoroso direttamente dalla Serie A, che confermano ulteriormente il progetto della società.

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L’acquisizione del titolo di LegaDue di Scafati ha restituito al basket di alto livello una piazza importante come Trapani che, dopo aver conquistato la LegaDue nella stagione 2010/11, era stata retrocessa in DNC per decisione della FIP in riscontro ad irregolarità rilevate dalla COMTEC. Dopo la vittoria del campionato di DNC ed il raggiungimento della semifinale play off in DNB, l’ambiente trapanese ha, dunque, la possibilità di riassaporare il basket che conta. La bontà del progetto varato dalla società del presidente Pietro Basciano è comprovata, in primo luogo, dalla scelta di un coach di grande esperienza come Lino Lardo, a cui è stato affidato un roster molto interessante che, sulla carta, potrebbe ambire agli ultimi posti disponibili per i play off. Ai confermati Rizzitiello e Ianes, sono stati aggiunti tre giocatori italiani di elevato spessore per la categoria come Renzi, Baldassarre e Ferrero, quest’ultimo chiamato alla definitiva consacrazione da titolare dopo buone annate in qualità di sesto uomo. Il back-court, made in USA, sarà formato da due elementi non di primissima fascia, ma con alle spalle buona esperienza europea: il play classe’82 Kelvin Parker (ottimo passatore, laureatosi nella scorsa stagione campione nazionale in Svizzera con la maglia dei “Les Lions” di Ginevra) e la guardia ventiseienne Robert Lowery (classico fromboliere d’oltreoceano, reduce da un campionato molto positivo nella seconda divisione turca). La panchina è completata da tre under ancora acerbi: Bossi (ex Trento), Tabbi (ex Forlì) e Bartoli (in prestito dall’Armani Milano, guardia tiratrice molto apprezzata nel settore giovanile lombardo). Probabilmente proprio la qualità e la quantità delle rotazioni rappresenta il “tallone d’Achille” principale della compagine granata.

N° Atleta Ruolo Anno Nazionalità 5 Andrea Renzi 5 1989 ITA 7 Lorenzo Bartoli 2 1994 ITA 8 Giorgio Costadura 2 1995 ITA 9 Robert Lowery 2-3 1987 USA 11 Patrick Baldassarre 4 1986 ITA 13 Stefano Bossi 1 1994 ITA 14 Nelson Rizzitiello 3 1984 ITA 15 Luca Ianes 5 1980 ITA 18 Alessandro Tabbi 5 1994 ITA 20 Kelvin Parker 1 1982 USA 21 Giancarlo Ferrero 2-3 1988 ITA

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Nome: Pala Ilio Sede: Piazzale Ilio – 91100 Trapani Capienza: 4575 posti a sedere Il PalaIlio è l’arena dove gioca la Pallacanestro Trapani. Realizzato a fine anni ’80, è uno dei più begli impianti del nostro paese, situato a due passi dal centro cittadino. Oltre alla pallacanestro, ospita gare di calcio a 5 ed altri eventi. Nel tempo la sua capienza si è modificata: inizialmente progettato per 5500 posti, poi ridotti a 5000 ed attualmente con capienza ufficiale di 4575 posti a sedere. Ha anche ospitato le Universiadi del 1997 e gli Europei Juniores del 1998.

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La panchina “corta” La coppia Parker-Lowery Può lottare per i Play Off

Presidente: Pietro Basciano

Vice Presidente

Dir. Amm.vo: Stefano Di Bono

Direttore Sportivo: Francesco Lima

Coach: Lino Lardo

Assistant Coach: Flavio Priulla

Assistant Coach: - -

Preparatore: Salvatore Porna

Piazzale Ilio c/o PalaIlio- 91100 Trapani (Tp)

La storia del basket trapanese inizia nel 1934, con le due formazioni della Fasci Giovanili di Combattimento e della Gioventù Italiana Littorio. Nel dopoguerra, le principali formazioni erano la Libertas (anni ’40) e la G.S. Enal (anni ’50). Queste squadre - alle quali si aggiunge dal 1957 la Rosmini - diedero continuità al basket trapanese. Nel dicembre del 1964 nacque la Cestistica Trapani che prese vita sulle ceneri della Rosmini. Nel gennaio del 1969 la Cestistica cambiò denominazione in Cestistica Edera Trapani gettando le basi per la costruzione di una nuova società, la Pallacanestro Trapani. Infatti, dopo la cocente retrocessione in serie C2 nel 1981, Vincenzo Garraffa rileva l'Edera Trapani cambiandone la denominazione in Pallacanestro Trapani ed i colori sociali (dal verde al granata). La società viene ristrutturata e riesce a centrare due promozioni consecutive dalla C1 alla Serie B. In serie B, e poi Serie B1, la società granata trascorre sei stagioni dal 1983/84, con risultati altalenanti. Nella stagione 1989/90 arriva la promozione in Serie A2 e, dopo un buon campionato, l’inattesa scalata alla massima serie che, purtroppo, deve abbandonare dopo solo una stagione. Ritorna quindi in Serie A2, dove rimane per altre quattro stagioni, prima che la crisi finanziaria nel 1995/96 decreti la retrocessione in Serie B1 e, l’anno dopo, la non iscrizione al campionato. Nel 1997 nasce l'Associazione Basket Trapani, acquistando il titolo di C2 dell'Amatori Trapani. L’anno seguente viene rilevato un altro titolo (quello di B2 della Vis Nova Caltanissetta), conquistando il secondo posto ed ottenendo poi l’ennesimo ripescaggio in Serie B1. Si giunge così alla stagione 2003/04 dove, dopo un campionato di vertice, la squadra granata perde due finali consecutive per l’accesso alla LegaDue, prima di essere ripescata. La LegaDue viene però persa immediatamente nella stagione succesiva con una rovinosa retrocessione. Nel 2007/08 Trapani vede sfumare la promozione a causa della differenza canestri a favore di Brindisi. L’anno seguente, dopo una stagione deludente, viene ceduto il titolo a Massinelli che porta Trapani in semifinale Play Off ed alla promozione in LegaDue prima che l’Assemblea di Lega escluda i granata dal campionato. Nel 2011 ancora cambi societari, ridenominazione in Pallacanestro Trapani S. C., ripartenza dalla DNC e subito promozione in DNB. Nel 2012/13, un campionato che aveva come obiettivo la promozione si infrange contro il muro rosetano, ma la società non si dà per vinta e rileva il titolo di Scafati di LegaDue Gold.

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Ripetersi su buoni livelli dopo una stagione nella quale sei stata l’autentica rivelazione del campionato non è affatto semplice. La società trentina, ben consapevole di ciò, non ha lesinato sforzi durante il mercato estivo e, almeno ai nastri di partenza, si presenta con un roster più competitivo del precedente. Lo zoccolo duro non è stato stravolto: oltre al play Toto Forray e all’esperta ala piccola americana B.J. Elder, sono stati confermati Spanghero e Pascolo, giovani di spessore che dovranno confermare nella stagione ventura quanto di buono hanno dimostrato all’esordio in LegaDue. Al posto di Garri è arrivato un centro ugualmente esperto, seppur con caratteristiche molto diverse, come l’ex senese Lechthaler. Ma il vero colpo della società bianco-nera (per alcuni addetti ai lavori, il miglior acquisto di tutto il mercato di Legadue) è certamente la giovane combo-guard americana Brandon Triche, prodotto della prestigiosa Syracuse, protagonista di una brillante carriera in NCAA, inseguito da molte squadre europee. Gli esperti di basket americano parlano di lui come di un potenziale crack per la LegaDue. Al di là della qualità della coppia statunitense e del vantaggio di ripartire con un nucleo di giocatori già collaudato, Trento pare una squadra completa anche a livello di rotazioni: dalla panchina, infatti, oltre a Spanghero, usciranno la guardia Fiorito (rientrato a Trento dopo una discreta stagione a Casalpusterlengo), l’esterno Poltronieri (miglior marcatore dello scorso campionato di DNA e “pupillo” di coach Buscaglia, che lo ha già allenato a Perugia), il lungo under Molinaro (classe ‘92, con alle spalle già due campionati di DNA) e l’ala-pivot Filippo Baldi Rossi, prospetto dal sicuro avvenire, in orbita Virtus Bologna, reduce da un’ottima stagione con la maglia di Torino. Insomma, gli ingredienti per ripetere l’ottimo campionato precedente ci sono tutti.

N° Atleta Ruolo Anno Nazionalità 4 Brandon Triche 2 1991 USA 6 Federico Bailoni 2 1994 ITA 7 Davide Pascolo 4 1991 ITA 8 Filippo Baldi Rossi 4-5 1991 ITA 10 Andres Pablo Forray 1 1986 ARG/ITA 11 Simone Fiorito 2 1991 ITA 12 Lorenzo Molinaro 4 1992 ITA 13 Davide Poltroneri 2-3 1985 ITA 15 Alberto Valer 3 1994 ITA 20 B.J. Elder 3 1982 USA 25 Luca Lechthaler 4-5 1986 ITA 45 Marco Spanghero 1-2 1991 ITA

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Nome: Pala Trento Sede: Via Feresina, Loc. Ghiaie – 38123 Trento Capienza: 4360 posti a sedere Il PalaTrento è il principale impianto sportivo della città di Trento. Concepito principalmente per ospitare la pallavolo, fiore all’occhiello dello sport cittadino, è diventato anche la casa dell’Aquila Basket e delle gare di Calcio a 5. Situato nell’area sportiva delle Ghiaie, è stato inaugurato nel 2000 ed ha una capienza complessiva di 4360 posti a sedere. Oltre alle manifestazioni sportive, è sede dei ritiri delle nazionali di Basket e di Volley.

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Metà della squadra non ha nessuna esperienza in LegaDue

L’adattamento di Triche al basket europeo Piazzamento Play Off

Presidente: Luigi Longhi

Vice Presidente: - -

General Manager: Salvatore Trainotti

Team Manager: Michael Robinson

Coach: Maurizio Buscaglia

Assistant Coach: Vincenzo Cavazzina

Assistant Coach: - -

Preparatore: Christian Verona

Via Fogazzaro, 29 – 38121 Trento (Tn)

Nel 1995 nasce l'Aquila Basket per merito di Gianni Brusinelli e Marco Angelini, presidenti rispettivamente del Dolomiti Sport B.C. Trento e della Pallacanestro Villazzano. Le due associazioni disputavano entrambe la serie D regionale e svolgevano anche attività giovanile con proprie strutture autonome. Nel 2000 diventa Presidente Giovanni Zobele e subito arriva la tanto agognata promozione in serie C2. È un risultato storico ottenuto grazie ad una squadra totalmente autoctona che, proprio per i tratti fortemente locali, suscita un grandissimo entusiasmo in tutto l'ambiente cestistico trentino. Nel 2002 arriva la promozione in C1, seguita dopo due anni dalla scalata alla B2. Il 2004/05 è un anno storico per Aquila Basket, è l'anno del "Double", promozione in B2 e conquista della Coppa Italia nella finale con Ferentino a Casale Monferrato. La necessità dei dirigenti di dotarsi di una struttura organizzativa in grado di rispondere alle nuove necessità, di radicarsi sul territorio e, soprattutto, di valorizzare la grande visibilità prodotta dai risultati della prima squadra, ha portato a trasformare l’Aquila Basket in una società con una precisa identità, una stabile organizzazione ed uno specifico percorso di crescita. Nei quattro anni di B2, condotti sempre ad alti livelli, con una promozione sfuggita a gara 5 di finale (2005/06) e una vittoria della regular season (2007/08), l'Aquila Basket ha reso ancora più solida la propria attività legando il proprio nome al marchio Bitumcalor, che ha preso il posto dello sponsor storico Sosi, e trasformando la struttura da associazione a s.r.l. per dare ulteriore forza al progetto. Nell’estate 2009 viene acquistato il titolo di Lumezzane e Trento disputa la A Dilettanti, affidando la panchina all’esordiente Vincenzo Esposito. Nell’estate 2010 ritorna però sulla panchina coach Maurizio Buscaglia che, in sole due stagioni, guida Trento alla storica promozione in LegaDue ed alla vittoria dello scudetto di categoria. Nella prima stagione di LegaDue la formazione trentina ottiene risultati inaspettati, aggiudicandosi prima la Coppa Italia di LegaDue nella Final Four organizzata proprio al PalaTrento e dopo la qualificazione come ottava ai PlayOff, nel corso dei quali elimina Barcellona, una delle favorite, prima di perdere in semifinale contro Brescia.

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* Alla data del 29 Settembre non sono stati comunicati i numeri di maglia della Pall. Trento. Gruppo collaudato, valorizzazione dei giovani, vittoria di alcune scommesse: sono queste le basi su cui la società triestina ha puntato nell’allestimento di un roster che, complice un budget limitato, dovrà fare di necessità virtù. Confermato coach Dalmasson, la dirigenza ha mostrato piena fiducia nella giovane intelaiatura di squadra dello scorso anno: Ruzzier, Tonut (entrambi reduci dall’ottimo europeo under 20 vinto con la Nazionale Italiana), Mastrangelo, Carra, Coronica e Urbani formeranno un gruppo italiano che, nel precedente campionato, fin quando è stato supportato dalla coppia straniera Thomas - Brown, non ha affatto demeritato, ergendosi, anzi, ad autentica rivelazione della prima fase di stagione. In considerazione della partenza di Gandini, il nucleo italiano è stato rimpinguato con gli innesti di Candussi (ala-pivot talentuosa e futuribile, proveniente da Venezia) e Diliegro, buon centro passaportato che, dopo una stagione altalenante in serie A1, ritroverà la sua dimensione ideale in LegaDue. Le risicate risorse economiche hanno naturalmente condizionato anche le scelte sul mercato americano, di tutt’altro livello rispetto a quelle dello scorso anno: alla corte di Dalmasson sono giunti per un periodo di prova l’ala Will Harris (scovato nella seconda serie israeliana) ed il giovane lungo Kellen Thornton. Solo Harris è però riuscito a guadagnarsi un posto in squadra, sottoscrivendo un contratto annuale. Negli ultimi giorni prima dell’avvio del campionato la formazione Triestina ha firmato l’esperto play/guardia Ryan Hoover per ovviare alla penuria di uomini di esperienza in un roster giovane che comunque si pone come obiettivo la salvezza.

N° Atleta Ruolo Anno Nazionalità 4 Andrea Coronica 2-3 1993 ITA 7 Stefano Tonut 1-2 1993 ITA 9 Daniele Mastrangelo 2 1991 ITA 10 Michele Ruzzier 1 1993 ITA 14 Marco Carra 1-2 1980 ITA 17 Massimiliano Fossati 2-3 1993 ITA 19 Emanuele Urbani 4 1993 ITA - Francesco Candussi 4-5 1994 ITA - Ryan Hoover 1-2 1974 USA/BEL - Dane Robert Di Liegro 4-5 1988 USA/ITA - Alessandro Scutiero 1 1992 ITA - Will Harris 3 1986 USA

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Nome: Pala Rubini Sede: Via Flavia, 3 – Trieste Capienza: 6943 posti a sedere Il PalaTrieste (o PalaRubini, in onore di Cesare Rubini) è il principale palasport di Trieste. Con i suoi 6943 posti a sedere, è uno dei più grandi palasport d’Italia. Ospita le gare casalinghe della Pallacanestro Trieste e delle formazioni di Volley cittadino, sia maschile che femminile. È anche sede di concerti e, spesso, di gare della Nazionale Maschile di pallacanestro.

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Poca esperienza nel roster La crescita dei numerosi talenti italiani Lotterà per la salvezza

Presidente: Luigi Rovelli

Vice Presidente: - -

Amm. Delegato: Fulvio Degrassi

Team Manager: Sergio Dalla Costa

Coach: Eugenioo Dalmasson

Assistant Coach: Stefano Comuzzo

Assistant Coach: Matteo Praticò

Preparatore: Paolo Paoli

Via Locchi, 25 – 34100 Trieste (Ts)

La “Pallacanestro Tieste 2004” nasce, come riporta la denominazione sociale, nel 2004, dopo il fallimento della “Pallacanestro Trieste”. Riparte dalla serie B2, con un roster di prim’ordine, che sbaraglia la concorrenza e vince subito il campionato, ottenendo un'immediata promozione in B d'Eccellenza. Qui vi rimane per due stagioni, prima di subire una pesante retrocessione che va a minare i piani dirigenziali; problemi che si acuiscono ancora l’anno seguente, quando, dopo un campionato disastroso, si salva solo allo spareggio battendo Bassano del Grappa. Dopo questo decadimento, si decide di mettere in piedi un nuovo progetto tecnico, nel 2008, con Matteo Boniciolli come consulente Tecnico e Massimo Bernardi in panchina. La formazione biancorossa viene subito promossa in serie A Dilettanti vincendo la finale playoff contro Riva del Garda, e nella stagione successiva termina il campionato centrando la salvezza. Nel 2010 sulla panchina triestina arriva coach Eugenio Dalmasson, che ottiene l'accesso al nuovo campionato di sviluppo, denominato Divisione Nazionale A, dopo il successo in due partite nello spareggio contro Molfetta. È il 2011/12 però l'anno della svolta: con una squadra composta quasi esclusivamente da atleti nati in regione, la Pallacanestro Trieste centra la clamorosa promozione in una spettacolare gara -5 di playoff contro Chieti, vinta al PalaTrieste davanti a quasi 6.000 spettatori. Il successo della squadra di Dalmasson vale il ritorno tra i professionisti, in LegaDue. Nella prima stagione tra i PRO, vengono confermati cinque giocatori del precedente campionato, ai quali sono aggregati due americani di valore come Brown e Jobey Thomas, che fanno respirare nuovamente alla città la sospirata aria di serie A. La stagione inizia discretamente, ma a causa di seri problemi economici, considerata la sicurezza di mantenere la categoria per la cancellazione delle retrocessioni, la società decide di liberare gli americani e far giocare i giovani. L’estate porta lo spauracchio di un nuovo fallimento, ma un azionariato popolare e nuove risorse fanno continuare il progetto.

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In quel di Veroli il cambio di presidenza (Zeppieri ha lasciato il posto a Massimo Uccioli) porta con sé anche l’adozione di un profilo più basso, soprattutto in considerazione di un mercato che, rispetto a quelli delle ultime stagioni, è stato sicuramente meno scoppiettante ed ambizioso. Per rendersi conto del cambiamento, basta leggere i nomi della coppia americana appena approdata in terra laziale: Jamarr Sanders, esterno venticinquenne, con una sola esperienza - peraltro negativa - fuori dall’Europa (in Grecia) e Jamar Samuels, lungo classe’89, che si appresta a vivere la sua seconda stagione nel “Vecchio Continente”, dopo una buona annata nella seconda divisione spagnola. Sembrano, quindi, lontani anni luce i tempi in cui venivano firmati giocatori del calibro di Grant, Hines, Robinson, Rowe, Reynolds, Jackson, ecc . Del resto, il semplice fatto che, ad inizio estate, la scelta del coach fosse ricaduta su Marco Ramondino (alla prima esperienza come capo-allenatore dopo una lunga trafila da assistente) palesava un deciso cambio di rotta della dirigenza verolana. Il GM Bartocci ha cercato di costruire “low cost” un’ossatura di squadra esperta e carismatica (Cittadini - Marco Rossi - Blizzard), destinata a fare da chioccia a giovani motivati in cerca di riscatto e di definitiva affermazione. In quest’ottica vanno visti sia gli ingaggi degli americani sia quelli di Tomassini e Casella, chiamati ad assumere ruoli importanti dopo un’annata deludente nel corso della quale hanno trovato poco spazio (rispettivamente a Ferentino e a Cantù). Il roster è completato dal confermato Carenza e dalla coppia under Ondo Mengue Bruno - Martignago. Si tratta evidentemente di una squadra piena di scommesse (ad esempio, Tomassini nello spot di play titolare) e con molte incognite: a bocce ferme, l’obiettivo più realistico è conquistare la salvezza nel minor tempo possibile.

N° Atleta Ruolo Anno Nazionalità 4 Jamarr Sanders 2-3 1989 USA 5 Alessandro Cittadini 5 1979 ITA 6 Marco Rossi 1 1981 ITA 7 Claudio Tommasini 1 1991 ITA 8 Joshua Giammò 1-2 1993 ITA 10 Jamar Samuels 4-5 1989 ITA 11 Brett Alan Blizzard 2 1980 USA 14 Andrea Casella 3 1990 ITA 17 Giovanni Carenza 4 1988 ITA 22 Bruno Mengue Ondo 2 1992 SPA - Luca Martignago 5 1993 ITA

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Nome: Palasport “Città di Frosinone” Sede: Via Olimpia 03100 – Frosinone Capienza: 2800 posti a sedere Il Palazzetto dello Sport "Città di Frosinone" è una struttura polifunzionale , con una capienza di circa 2800 posti. È stato inaugurato nel 2007 ed è la casa della formazione di basket di Veroli, oltre che delle formazioni locali di pallavolo e di calcio a 5.

I punti deboli L’ago della bilancia Il pronostico di BarcellonaBasket.net

Lo spot di play-maker L’effettivo potenziale della coppia USA

Salvezza/Possibile lotta per i Play Off

Presidente: Massimo Uccioli

Vice Presidente: Gino Fabrizi

General Manager: Ferencz Bartocci

Team Manager: Luca Rallo

Coach: Marco Ramondino

Assistant Coach: Luca Ciabocco

Assistant Coach: Alessandro Iacozza

Preparatore: Aldo Chiari

Via Parco della Rimembranza, 51 – 03029 Veroli (Fr)

Le origini del basket a Veroli vanno ricercate nella prima metà del Novecento, quando un pioniere della pallacanestro, il professor Rosario Gennaro, iniziò, nella sua attività scolastica, a diffondere la pratica di questo sport. Gli spazi adiacenti la nuova palestra vennero adattati alle dimensioni regolamentari per un campo da gioco (1 novembre 1936). Di lì, si iniziarono ad organizzare tornei e campionati, fra compagini locali, provinciali e regionali. Negli anni cinquanta intanto si istituzionalizzava a Veroli la nascita del C.S.I. (Centro Sportivo Italiano) che come fulcro delle sue attività aveva la squadra di pallacanestro; ma il C.S.I. negli anni successivi affrontò, al suo interno, problemi di non facile soluzione, tanto che il sodalizio, di lì a poco, scomparve. Non venne meno, però, l'entusiasmo di alcuni giocatori che, autotassandosi, fondarono una nuova società pur di continuare a giocare. Eravamo nel 1968. Nacque così la società Basket Veroli. I tanti sacrifici e l'enorme impegno della nuova società troveranno il giusto coronamento nell'anno sportivo 1974/75 quando la squadra, allenata dall'ex-giocatore Roberto Zeppieri, ottenne la promozione in serie C. Da quegli anni ne è passato di tempo, e Veroli ha sempre disputato i Campionati Nazionali tra alti e bassi. Si arriva così al nuovo millennio. L’anno della svolta è il 2002/03 in cui il Basket Veroli ottenne la promozione in serie B2. Nella stagione seguente, sulla spinta dell’entusiasmo, Veroli si confermò, ottenendo anche la promozione in Serie B d’Eccellenza. Fino a qualche anno fa nessuno avrebbe potuto immaginare che una piccola realtà cestistica come Veroli potesse trasformarsi nella favorita numero uno di un campionato di B1. Eppure nella stagione 04/05 targata coach Bernardi, la società ciociara sfiora la promozione. Nel 2006/07 viene chiamato Franco Gramenzi alla guida della squadra laziale. Dopo un campionato non certo facile, con l’eliminazione dalla Winter Cup e molti alti e bassi, il 3 giugno 2007 di fronte ad oltre 4000 tifosi, Veroli espugna il Palasport di Fidenza e conquista la Serie A2. La LegaDue diventa la casa di Veroli. Dal 2007 al 2013 riesce ad aggiudicarsi ben 3 Coppe Italia consecutive e a disputare regolarmente i Play Off, perdendo per due anni consecutivi la finale promozione.

Page 40: Guida Campionato Lega Gold 2013-14

Nel commentare i roster delle compagini di Lega Gold, gli addetti ai lavori pronunciano spesso questa frase: "il destino della squadra dipenderà dai due americani". Nel caso di Verona, tale concetto calza proprio a pennello in considerazione delle infelici scelte effettuate negli ultimi anni (Abrams, Trepagnier, West, Edwards, McConnell), che hanno influito, in negativo, sui risultati del team veneto. Quest'anno, la batteria degli italiani sarà probabilmente la migliore della categoria (insieme a quella di Barcellona), in virtù di un interessante mix tra giocatori di prospettiva come Da Ros e Reati (ex Varese, l'anno scorso 15 punti di media in DNA a Treviglio) e veterani d'indubbio valore del calibro di Boscagin e Carraretto, ex capitano di Siena, giocatore che, insieme a Basile, Soragna e Rocca, darà notevole prestigio al prossimo campionato. Anche la coppia "lunghi" titolare (Callahan-Gandini), pur difettando in dinamismo, sembra nel complesso ben assortita, essendo complementare a livello tecnico e fisicamente prestante. Se nell'organico di coach Ramagli fossero stati inseriti due americani dal rendimento assicurato e di rinomata levatura tecnica, parleremmo di un'autentica corazzata. Invece, la coppia Ronell Taylor-Jerry Smith non è certamente tra quelle che fanno sognare i tifosi: il primo (fratello gemello del più famoso Donell) è un atleta non più giovanissimo (classe '82) che negli ultimi anni ha giocato abbastanza bene in un campionato di basso livello come quello belga, mentre il secondo è reduce da una stagione molto deludente a Cantù (la prima per lui in Europa). Il suo cambio in cabina di regia sarà il giovanissimo Grande, play molto interessante, assoluto protagonista nel campionato di DNB con la canotta della Stella Azzurra Roma. Gli obiettivi societari sono ambiziosi ma, come detto, le sorti del team gialloblu saranno fortemente condizionate dal rendimento di due americani che, almeno ai nastri di partenza, rappresentano due grossi punti interrogativi.

N° Atleta Ruolo Anno Nazionalità 5 Alessandro Grande 1 1994 ITA 6 Jerry Smith 1 1987 USA 7 Ronnell Taylor 2-3 1982 USA 8 Davide Reati 2 1988 ITA 9 Marco Carraretto 2-3 1977 ITA 11 Giorgio Boscagin 3 1983 ITA 13 Craig Callahan 4-5 1981 ITA/USA 16 Lucio Salafia 5 1994 ITA 18 Luca Gandini 5 1985 ITA 20 Matteo Da Ros 4-5 1989 ITA

Page 41: Guida Campionato Lega Gold 2013-14

Nome: Pala Olimpia Sede: P.le Atleti Azzurri d’Italia – Verona Capienza: 5350 posti a sedere Il PalaOlimpia, con i suoi 5350 posti, è una delle strutture cittadine più importanti della città di Verona ed ospita le gare casalinghe della Scaligera Basket e della Pallavolo Verona. Il Palasport è situato a pochi passi dallo Stadio Bentegodi, presso il Piazzale Atleti Azzurri d'Italia, a pochi minuti a piedi dalla stazione e dal centro. Oltre ad ospitare molte delle manifestazioni sportive indoor, presso il Palasport veronese si tengono anche importanti concerti e spettacoli.

I punti deboli L’ago della bilancia Il pronostico di BarcellonaBasket.net

I due americani sono un’incognita Il rendimento di Jerry Smith Può lottare per la promozione

Presidente: Gianluigi Pedrollo

Vice Presidente: Sandro Bordato

Amm. Delegato: Paolo Righetti

Direttore Sportivo: Gianluca Pertonio

Coach: Alessandro Ramagli

Assistant Coach: Alessandro De Pol

Assistant Coach: Francesco Benedetti

Preparatore: Giacomo Braida

Via Cristofoli, 48 - 37138 Verona (Ve)

La Scaligera Basket, nata nel 1951, ha scritto pagine importanti della storia

della pallacanestro italiana ed europea nel corso degli anni 90. La scalata al

basket che conta inizia negli anni ‘70 grazie ai fratelli Giuseppe e Mario

Vicenzi, che portano la squadra dalla Serie D fino all’A2, raggiunta per la

prima volta nel 1983.

La Scaligera si è consolidata tra i professionisti negli anni ‘80 e nel 1991

conquista sia la promozione in A1 sia, unica squadra nella storia dell’A2, la

Coppa Italia (che in quegli anni si giocava insieme alla Serie A1). Negli

anni 90 Verona si afferma come squadra di vertice in Italia e conquista

successi anche in Europa: dopo il successo in Coppa Italia arrivano altre due

finali di coppa, 3 semifinali scudetto, una vittoria nella Supercoppa

Italiana, una semifinale ed una finale di Coppa Europa ed addirittura una

vittoria in Coppa Korac, ottenuta nel 1998 ai danni della fortissima Stella

Rossa Belgrado. Nella stagione 2000/01 arriva infine la partecipazione

all’Eurolega, la più importante competizione Europea. Il sodalizio gialloblù

chiude i battenti al termine della stagione 2001/02 quando non riesce ad

evitare il fallimento finanziario.

Viene rifondata nel 2007 con il nome di A.S.D Basket Scaligero e, dopo

l’acquisizione del titolo sportivo della Juvi Cremona e la ridenominazione del

club in Scaligera Basket, dopo 8 anni dall’ultima Serie A, si riaffaccia nel

palcoscenico dei professionisti per disputare la Legadue. In queste stagioni

di LegaDue, Verona ha sempre messo in piedi roster importanti, ma non è

mai riuscita ad imporsi come sperato.

Page 42: Guida Campionato Lega Gold 2013-14
Page 43: Guida Campionato Lega Gold 2013-14

Giornata 1 ANDATA - Domenica 06/10/2013 h. 18,00 RITORNO - Domenica 12/01/2014 h.18,00

LEONESSA BRESCIA - ORLANDINA BASKET

JUNIOR CASALE MONFERRATO - BASKET BARCELLONA

PALLACANESTRO TRAPANI - ANDREA COSTA IMOLA

AURORA JESI - SCALIGERA VERONA

BASKET FERENTINO - PMS TORINO

PALL. BIELLA - BASKET VEROLI

AZZURRO BASKET NAPOLI - FULGOR FORLI'

PALL. TRIESTE 2004 - PALL. TRENTO 2009

Giornata 5 ANDATA – Giovedì 31/10/2013 h. 20,30 RITORNO - Giovedì 06/02/2014 h. 20,30

LEONESSA BRESCIA - AURORA JESI

PALL. TRENTO 2009 - SCALIGERA VERONA

PMS TORINO - FULGOR FORLI'

JUNIOR C.MONFERRATO - BASKET VEROLI

PALLACANESTRO TRAPANI - AZZURRO BASKET NAPOLI

BASKET FERENTINO - ANDREA COSTA IMOLA

PALL. TRIESTE 2004 - PALL. BIELLA

BASKET BARCELLONA - ORLANDINA BASKET

Giornata 9 ANDATA - Domenica 24/11/2013 h. 18,00 RITORNO – Domenica 02/03/2014 h. 18,00

PALL. TRENTO 2009 - AURORA JESI

PMS TORINO - PALL. TRIESTE 2004

JUNIOR C.MONFERRATO - PALLACANESTRO TRAPANI

FULGOR FORLI' - BASKET VEROLI

SCALIGERA VERONA - ANDREA COSTA IMOLA

BASKET FERENTINO - LEONESSA BRESCIA

ORLANDINA BASKET - AZZURRO BASKET NAPOLI

BASKET BARCELLONA - PALL. BIELLA

Giornata 13 ANDATA - Domenica 22/12/2013 h. 18,00 RITORNO - Domenica 06/04/2014 h. 18,00

LEONESSA BRESCIA - SCALIGERA VERONA

JUNIOR C.MONFERRATO - PALL. TRENTO 2009

AURORA JESI - ANDREA COSTA IMOLA

BASKET FERENTINO - AZZURRO BASKET NAPOLI

PALL. BIELLA - FULGOR FORLI'

ORLANDINA BASKET - PALLACANESTRO TRAPANI

PALL. TRIESTE 2004 - BASKET VEROLI

BASKET BARCELLONA - PMS TORINO

Giornata 2 ANDATA - Domenica 13/10/2013 h. 18,00 RITORNO - Domenica 19/01/2014 h. 18,00

PALL. TRENTO 2009 - LEONESSA BRESCIA

PMS TORINO - AURORA JESI

FULGOR FORLI' - PALLACANESTRO TRAPANI

BASKET VEROLI - AZZURRO BASKET NAPOLI

ANDREA COSTA IMOLA - PALL. TRIESTE 2004

SCALIGERA VERONA - JUNIOR C.MONFERRATO

ORLANDINA BASKET - PALL. BIELLA

BASKET BARCELLONA - BASKET FERENTINO

Giornata 6 ANDATA - Domenica 03/11/2013 h. 18,00 RITORNO - Domenica 09/02/2014 h. 18,00

FULGOR FORLI' - BASKET BARCELLONA

BASKET VEROLI - PALL. TRENTO 2009

ANDREA COSTA IMOLA - PMS TORINO

AURORA JESI - PALLACANESTRO TRAPANI

PALL. BIELLA - BASKET FERENTINO

AZZURRO BASKET NAPOLI - JUNIOR C.MONFERRATO

ORLANDINA BASKET - SCALIGERA VERONA

PALL. TRIESTE 2004 - LEONESSA BRESCIA

Giornata 10 ANDATA - Domenica 01/12/2013 h. 18,00 RITORNO – Domenica 16/03/2014 h. 18,00

LEONESSA BRESCIA - JUNIOR C.MONFERRATO

PALL. TRENTO 2009 - PMS TORINO

PALLACANESTRO TRAPANI - BASKET FERENTINO

BASKET VEROLI - ORLANDINA BASKET

ANDREA COSTA IMOLA - FULGOR FORLI'

AURORA JESI - PALL. BIELLA

AZZURRO BASKET NAPOLI - SCALIGERA VERONA

PALL. TRIESTE 2004 - BASKET BARCELLONA

Giornata 14 ANDATA - Domenica 29/12/2013 h. 18,00 RITORNO - Domenica 13/04/2014 h. 18,00

PALL. TRENTO 2009 - PALLACANESTRO TRAPANI

PMS TORINO - LEONESSA BRESCIA

JUNIOR C.MONFERRATO - BASKET FERENTINO

FULGOR FORLI' - PALL. TRIESTE 2004

BASKET VEROLI - ANDREA COSTA IMOLA

SCALIGERA VERONA - PALL. BIELLA

AZZURRO BASKET NAPOLI - BASKET BARCELLONA

ORLANDINA BASKET - AURORA JESI Giornata 3

ANDATA - Domenica 20/10/2013 h. 18,00 RITORNO - Domenica 26/01/2014 h. 18,00

LEONESSA BRESCIA - BASKET BARCELLONA

JUNIOR C.MONFERRATO - ORLANDINA BASKET

PALLACANESTRO TRAPANI - BASKET VEROLI

AURORA JESI - FULGOR FORLI'

BASKET FERENTINO - PALL. TRENTO 2009

PALL. BIELLA - PMS TORINO

AZZURRO BASKET NAPOLI - ANDREA COSTA IMOLA

PALL. TRIESTE 2004 - SCALIGERA VERONA

Giornata 7 ANDATA - Domenica 11/11/2013 h. 18,00 RITORNO – Domenica 16/02/2014 h. 18,00

LEONESSA BRESCIA - PALL. BIELLA

PALL. TRENTO 2009 - AZZURRO BASKET NAPOLI

PMS TORINO - ORLANDINA BASKET

JUNIOR C.MONFERRATO - AURORA JESI

PALLACANESTRO TRAPANI - PALL. TRIESTE 2004

SCALIGERA VERONA - FULGOR FORLI'

BASKET FERENTINO - BASKET VEROLI

BASKET BARCELLONA - ANDREA COSTA IMOLA

Giornata 11 ANDATA – Domenica 08/12/2013 h. 18,00 RITORNO – Domenica 23/03/2014 h. 18,00

LEONESSA BRESCIA - AZZURRO BASKET NAPOLI

PMS TORINO - BASKET VEROLI

JUNIOR C.MONFERRATO - FULGOR FORLI'

SCALIGERA VERONA - PALLACANESTRO TRAPANI

BASKET FERENTINO - AURORA JESI

PALL. BIELLA - ANDREA COSTA IMOLA

ORLANDINA BASKET - PALL. TRIESTE 2004

BASKET BARCELLONA - PALL. TRENTO 2009

Giornata 15 ANDATA - Domenica 05/01/2014 h. 18,00 RITORNO - Domenica 27/04/2014 h. 18,00

LEONESSA BRESCIA - FULGOR FORLI'

PALLACANESTRO TRAPANI - PMS TORINO

ANDREA COSTA IMOLA - ORLANDINA BASKET

AURORA JESI - AZZURRO BASKET NAPOLI

BASKET FERENTINO - SCALIGERA VERONA

PALL. BIELLA - PALL. TRENTO 2009

PALL. TRIESTE 2004 - JUNIOR C.MONFERRATO

BASKET BARCELLONA - BASKET VEROLI Giornata 4

ANDATA – Domenica 27/10/2013 h. 18,00 RITORNO – Domenica 02/02/2014 h. 18,00

FULGOR FORLI' - PALL. TRENTO 2009

BASKET VEROLI - LEONESSA BRESCIA

ANDREA COSTA IMOLA - JUNIOR C.MONFERRATO 0

AURORA JESI - PALL. TRIESTE 2004

SCALIGERA VERONA - PMS TORINO

PALL. BIELLA - AZZURRO BASKET NAPOLI

ORLANDINA BASKET - BASKET FERENTINO

BASKET BARCELLONA - PALLACANESTRO TRAPANI

Giornata 8 ANDATA - Domenica 17/11/2013 h. 18,00 RITORNO - Domenica 23/02/2014 h. 18,00

PALLACANESTRO TRAPANI - LEONESSA BRESCIA

FULGOR FORLI' - ORLANDINA BASKET

001190 BASKET VEROLI - SCALIGERA VERONA

ANDREA COSTA IMOLA - PALL. TRENTO 2009

AURORA JESI - BASKET BARCELLONA

PALL. BIELLA - JUNIOR C.MONFERRATO

AZZURRO BASKET NAPOLI - PMS TORINO

PALL. TRIESTE 2004 - BASKET FERENTINO

Giornata 12 ANDATA – Domenica 15/12/2013 h. 18,00 RITORNO – Domenica 30/03/2014 h. 18,00

PALL. TRENTO 2009 - ORLANDINA BASKET

PMS TORINO - JUNIOR C.MONFERRATO

PALLACANESTRO TRAPANI - PALL. BIELLA

FULGOR FORLI' - BASKET FERENTINO

BASKET VEROLI - AURORA JESI

ANDREA COSTA IMOLA - LEONESSA BRESCIA

SCALIGERA VERONA - BASKET BARCELLONA

AZZURRO BASKET NAPOLI - PALL. TRIESTE 2004

N.B. LA SCALIGERA VERONA E LA PALL. TRENTO 2009 GIOCVHERANNO TUTTI I TURNI CASALINGHI NON INFRASETTIMANALI IL SABATO ALLE ORE 20,45 (FATTA ECCEZIONE PER LA PENULTIMA GIORNATA DI CAMPIONATO)

Page 44: Guida Campionato Lega Gold 2013-14
Page 45: Guida Campionato Lega Gold 2013-14

La Classifica Progressiva va compilata inserendo, per ogni giornata, i punti conquistati dalle singole squadre. Partita Vinta = 2 Punti Partita Persa = 0 Punti

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 TOT.

Page 46: Guida Campionato Lega Gold 2013-14

L’Associazione Sportiva Culturale BarcellonaBasket.net, istituita nel 2009, si propone di promuovere e diffondere e sostenere tutte le iniziative finalizzate allo sviluppo del Basket Barcellonese e dello sport in generale in tutte le sue varie forme e manifestazioni, mediante lo scambio di reciproche esperienze e idee attraverso lo svolgimento di attività culturali, la pratica e l’insegnamento del Basket e dello sport in generale con particolare attenzione al mondo del Basket e dello sport Barcellonese.

BarcellonaBasket.net pubblica periodicamente una collana di Guide e Book Statistici sulla stagione del Basket Barcellona in modo gratuito non solo per i suoi Soci e Utenti, ma disponibili alla collettività. Se volete contribuire alla diffusione di queste iniziative, mediante sponsorizzazione e supporto alla stampa, scrivete a [email protected]

Il volume intende fornire un supporto utile per seguire la stagione sportiva del Basket Barcellona; vengono inoltre analizzati i roster di tutte le compagini che compongono il campionato di LegaDue. Chiude il volume una sezione dedicata al calendario ed alle note statistiche del Basket Barcellona.