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Guida alla Facoltà di Agraria Anno Accademico 2009/2010

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Guida alla Facoltà di Agraria

Anno Accademico 2009/2010

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Offerta Formativa 2009/2010 (DM 270/04)

Corso di Laurea

SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI curricula

TECNOLOGIE AGRARIE TECNOLOGIE ALIMENTARI

Corsi di Laurea Magistrale

CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

SCIENZE E BIOTECNOLOGIE AGROAMBIENTALI curricula

AGROBIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI GESTIONE SOSTENIBILE DEI SISTEMI AGRO-VEGETALI

*****

Offerta Formativa ad esaurimento (DM 509/99)

Corso di Laurea (nell’a.a. 2009/2010 saranno attivi solo il II° e III° anno)

SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI curricula

TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI VITICOLTURA ED ENOLOGIA

Corsi di Laurea Specialistica (nell’a.a. 2009/2010 sarà attivo solo il II° anno)

CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE

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CARTA D’IDENTITA’ La Facoltà nasce nel 1998 per rispondere a precise richieste di un territorio ad elevata vocazione agricola e fortemente caratterizzato nel settore della trasformazione dei prodotti agroalimentari. La nascita della Facoltà ha permesso di ampliare l’offerta didattica e di ricerca dell’Ateneo rendendola più rispondente alla domanda degli studenti, del mercato del lavoro e delle Amministrazioni locali, ma avendo ben presente una visione ampia delle esigenze formative nel settore agroalimentare a livello nazionale. L'Offerta Formativa è stata modificata nel corso degli anni per adeguarla alle mutate esigenze del mercato del lavoro, rispettando la multidisciplinarietà che caratterizza le Facoltà di Agraria. Lo stretto rapporto della Facoltà con numerose aziende e industrie di trasformazione presenti sul territorio, la possibilità di frequentare i laboratori del Dipartimento e di altre Facoltà italiane e la possibilità di svolgere stage all’estero, consentono allo studente di acquisire una preparazione ottimale anche dal punto di vista pratico-applicativo. I Corsi di Studio si propongono di formare professionisti altamente specializzati per le attività connesse con l'esercizio dell’agricoltura e dell’agroalimentare in tutti i suoi aspetti, attraverso percorsi didattici ad elevata integrazione delle conoscenze teoriche con quelle pratiche. Lo studente acquisterà familiarità con il metodo scientifico di indagine necessario per cogliere tempestivamente, promuovere e sviluppare l’innovazione scientifica, tecnologica e biotecnologica, per gestire cicli produttivi ed economici in relazione anche alle problematiche ambientali ed agli aspetti igienico sanitari delle produzioni stesse. L’attività formativa è integrata da seminari, dimostrazioni, attività guidate e visite tecniche. Ampio spazio viene dato alle attività pratiche sia di laboratorio sia sul campo. Per lo svolgimento delle attività didattiche la Facoltà si avvale dei validi laboratori del Dipartimento di Scienze Agrarie e degli Alimenti.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA La Facoltà nell’a.a. 2009/2010 ha adeguato la propria Offerta Formativa secondo quanto previsto dalla Riforma dei percorsi universitari introdotta dal DM 270/04. L'Offerta Formativa si articola pertanto in Corsi organizzati su due livelli in sequenza tra loro: - un Corso di Laurea Triennale in Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti (articolato in due curricula: Tecnologie agrarie e Tecnologie alimentari) - due Corsi di Laurea Magistrale: Controllo e sicurezza degli alimenti e Scienze e biotecnologie agroambientali (quest’ultimo articolato in due curricula: Agrobiotecnologie sostenibili e Gestione sostenibile dei sistemi agro-vegetali). L’offerta culturale della Facoltà è completata da una Scuola di Dottorato in Scienze, tecnologie e biotecnologie agroalimentari successiva al conseguimento di una Laurea Magistrale (www.steba.unimore.it). La Facoltà partecipa anche al Corso di Laurea in Scienze gastronomiche, Corso di Laurea Interateneo delle Università di Bologna, Modena-Reggio Emilia, Ferrara e Parma. Lo studente, durante il percorso di studi, può ampliare la sua preparazione frequentando stage di studio in Europa con il programma Erasmus nelle sedi convenzionate con la Facoltà (Danimarca, Regno Unito, Spagna, Ungheria) o in altre Istituzioni europee o extra-europee, grazie alla stretta e valida rete di rapporti e collaborazioni con gruppi di ricerca nazionali e internazionali.

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La recente Riforma universitaria ha dato maggiore importanza al tutoraggio degli studenti. La Facoltà prevede pertanto una figura di Tutor che seguirà lo studente individualmente per tutto il percorso formativo. I Piani di Studio prevedono Corsi e/o Corsi Integrati (formati da più moduli). Solo i Corsi e i Corsi Integrati producono prova d’esame. Nel caso dei Corsi Integrati, con più moduli coordinati, i docenti titolari dei moduli partecipano alla valutazione collegiale del profitto dello studente, che è rigorosamente rappresentata da un unico esame per ogni Corso Integrato. Il Corso di Laurea in Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti si propone di fornire conoscenze e formare capacità professionali che garantiscano una visione di filiera delle attività produttive in campo agroalimentare, dalla produzione al consumo. Infatti, le conoscenze e le capacità richieste a chi opera professionalmente nel settore agroalimentare hanno raggiunto una complessità di interazioni tale da rendere utile la formazione di una figura professionale con caratteristiche specifiche e competenze interdisciplinari. Pertanto, il Corso prevede due curricula: Tecnologie agrarie e Tecnologie alimentari. Il Corso è impostato in modo da dare al laureato, qualunque sia il curriculum scelto, una visione completa del processo produttivo e delle tecnologie di trasformazione. Questa articolazione è finalizzata anche ad offrire una preparazione mirata a soddisfare le esigenze locali di formazione e a consentire l’acquisizione di strumenti e conoscenze immediatamente spendibili sul territorio a forte vocazione agroalimentare. Il Corso è in linea con le attuali tendenze delle produzioni agrarie e dell’industria alimentare, settori un tempo refrattari alle tematiche ambientalistiche, ma ora attenti all’ambiente, alla produzione di alimenti genuini che tutelino la salute dei consumatori e sempre pronti a cogliere le innovazioni che le moderne tecnologie offrono. Il Corso prevede un biennio comune in cui si acquisiscono le conoscenze di base (matematica, fisica, chimica e biochimica) e gli strumenti metodologici che forniscono le fondamenta della preparazione degli studenti. Completano il percorso comune le discipline della difesa e delle produzioni agrarie (vegetali ed animali), l’economia e le basi delle trasformazioni alimentari. A partire dal terzo anno, lo studente può specializzarsi scegliendo tra i due curricula proposti: - Tecnologie agrarie approfondisce la conoscenza delle problematiche inerenti il comparto produttivo, dando ampio spazio agli insegnamenti tipici delle materie agrarie, agronomiche, genetiche, della difesa ecocompatibile delle produzioni e dell’uso di innovazioni tecnologiche sostenibili. - Tecnologie alimentari approfondisce alcuni argomenti affrontati nel biennio comune e relativi alla trasformazione dei prodotti agrari. Ad un gruppo di materie fondamentali (ingegneria alimentare e microbiologia) segue l’approfondimento di alcune importanti filiere produttive (prodotti d’origine animale, derivati dei cereali, prodotti enologici) considerate sia dal punto di vista della trasformazione, sia da quello della produzione delle materie prime. Completa l’indirizzo l’analisi chimica e sensoriale degli alimenti. Il Corso prevede un Tirocinio formativo obbligatorio presso aziende o Enti convenzionati che costituisce un'opportunità significativa di contatto diretto con il mondo del lavoro. Il Corso di Laurea Magistrale in Controllo e sicurezza degli alimenti, grazie ad una preparazione fortemente specializzante ed innovativa, può preparare laureati in grado di diventare il punto di riferimento indispensabile per la gestione e lo sviluppo del settore delle tecnologie alimentari che pone, come obiettivo primario, il raggiungimento della qualità e della sicurezza degli alimenti, attraverso l’ottimizzazione dei processi e la gestione di progetti di ricerca e sviluppo industriale. Gli aspetti più rilevanti del Corso si concentrano su competenze altamente specialistiche negli ambiti disciplinari caratteristici delle tecnologie alimentari. Infatti, la gestione della qualità degli

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alimenti e il controllo post produzione necessitano di abilità nell’applicazione delle tecniche microbiologiche e delle metodologie biochimiche avanzate. In questo contesto, la comprensione delle modificazioni che avvengono a carico della matrice alimentare durante le trasformazioni tecnologiche si fonda sulla biochimica della nutrizione, sulla chimica organica e sulla microbiologia dei prodotti fermentati. Al fine di assicurare la tutela della qualità dei prodotti alimentari in tutte le fasi del loro processo industriale, unitamente a principi della sanificazione degli impianti dell’industria alimentare, saranno fornite le competenze necessarie all’analisi dei residui xenobiotici e degli additivi potenzialmente presenti negli alimenti. Completano la formazione del laureato le conoscenze relative all’applicazione di sistemi di autocontrollo e tracciabilità, volti a garantire la sicurezza alimentare, come quelle necessarie a sostenere l’innovazione di prodotto e di processo con principi di scale-up (dall’idea di un nuovo prodotto, al prototipo, fino al prodotto industriale), nonché competenze in matematica avanzata e chemiometria per la gestione di protocolli sperimentali, per la modellizzazione fenomenologica dei processi, il trattamento e l’elaborazione avanzata dei dati. Il Corso oltre alla normale attività didattica frontale prevista dai programmi dei corsi, offre agli studenti seminari di approfondimento su tematiche specifiche ed innovative tenuti da esperti provenienti da aziende che operano nel settore alimentare. Inoltre, i corsi prevedono lo svolgimento di esercitazioni di laboratorio durante le quali gli studenti potranno approfondire dal punto di vista pratico-applicativo gli argomenti trattati e visite guidate in aziende del settore. Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze e biotecnologie agroambientali si inserisce in un contesto di forze trainanti quali la consapevolezza della necessità di sostenibilità ambientale di ogni intervento sul territorio e l'importanza strategica di innovare e di applicare tecnologie in continua evoluzione per l'approvvigionamento di materie prime e per la gestione degli agroecosistemi. La crescente pressione esercitata dallo sviluppo economico sugli equilibri dell’ambiente e del territorio ha, nel corso degli ultimi anni, evidenziato con sempre maggior vigore la necessità di governare questa dinamica evolutiva sulla base di principi di uso rispettoso dei sistemi di risorse naturali. Pertanto, il Corso si caratterizza per l’enfasi posta sulla gestione della biodiversità agraria, sulle moderne strategie di difesa delle produzioni, sul miglioramento delle produzioni attraverso biotecnologie sostenibili e sugli impieghi innovativi delle colture vegetali per la produzione di bioenergie. Il laureato acquisisce un’elevata preparazione culturale e scientifica nei settori della biologia applicata e della gestione degli agroecosistemi. Il Corso prevede un primo anno comune, nel quale si approfondiscono tematiche ecologiche ed economiche, produttive e di biodiversità, e un secondo anno differenziato in due curricula: Agrobiotecnologie sostenibili e Gestione sostenibile dei sistemi agro-vegetali. - Agrobiotecnologie sostenibili affronta i temi della fisiologia molecolare, della genomica e bioinformatica, nonché di applicazioni sostenibili delle biotecnologie. - Gestione sostenibile dei sistemi agro-vegetali affronta tematiche relative alle innovazioni per il risparmio e la gestione degli input, alla sostenibilità degli interventi produttivi e di difesa e alla qualità delle produzioni. Oltre alla normale attività didattica frontale prevista dai programmi dei corsi, verranno offerti agli studenti seminari di approfondimento su tematiche specifiche ed innovative tenuti da esperti provenienti da aziende che operano nel settore agrario e biotecnologico o da rappresentanti di enti o istituzioni. I corsi prevedono inoltre lo svolgimento di esercitazioni di laboratorio durante le quali gli studenti potranno approfondire dal punto di vista pratico-applicativo gli argomenti trattati. Il percorso è strutturato in modo che lo studente possa acquisire anche una significativa competenza di lavoro sperimentale attraverso un periodo dedicato ad esperienze di laboratorio o di campo, legate a progetti di ricerca e sperimentazione originali.

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PRESIDE PROF. DOMENICO PIETRO LO FIEGO

tel 0522 52.20.00 – fax 0522 52.20.53 - [email protected]

VICE PRESIDE PROF. CRISTINA BIGNAMI

tel 0522 52.20.21 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]

PRESIDENTE CONSIGLIO DI CLASSE PROF. ANDREA ANTONELLI

tel 0522 52.20.23 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]

PRESIDENTE CONSIGLIO INTERCLASSE PROF. CRISTINA BIGNAMI

tel 0522 52.20.21 - fax 0522 52.20.27 - [email protected]

DELEGATO PER I RAPPORTI INTERNAZIONALI PROF. NICOLA PECCHIONI

tel 0522 52.20.03 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]

DELEGATI PER L’ORIENTAMENTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO PROF. GIANCARLO MANICARDI

tel 0522 52.20.59 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]

PROF. PATRIZIA FAVA

tel 0522 52.20.31 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]

DELEGATO PER L’ORIENTAMENTO AL LAVORO PROF. ANGELA CONTE

tel 0522 52.20.22 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]

DELEGATO PER I RAPPORTI CON GLI ORDINI PROFESSIONALI PROF. EMIRO ENDRIGHI

tel 0522 52.20.44 – fax 0522 52.20.27 - [email protected] REFERENTE PER LA DISABILITA’ PROF. ELISABETTA SGARBI

tel 0522 52.20.52 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]

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DOCENTI DELLA FACOLTA’ PROFESSORI ORDINARI Andrea Antonelli Cristina Bignami Angela Conte Paolo Giudici Domenico Pietro Lo Fiego Rosanna Scipioni PROFESSORI ASSOCIATI Franco Bellesia Emiro Endrighi Patrizia Fava Giancarlo Manicardi Nicola Pecchioni Andrea Pulvirenti Gloria Rinaldi Elisabetta Sgarbi Emilio Stefani RICERCATORI Laura Arru Stefano Cassanelli Giorgia Foca Enrico Francia Maria Gullo Lara Maistrello Francesca Masino Giovanna Minelli Davide Tagliazucchi Alessandro Ulrici Luisa Antonella Volpelli

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RIFERIMENTI DEI DOCENTI DELLA FACOLTA’

DOCENTI SSD* TELEFONI E-MAIL

ANDREA ANTONELLI AGR/15 0522 52.20.23 [email protected]

LAURA ARRU BIO/04 0522 52.20.16 [email protected]

FRANCO BELLESIA CHIM/06 059 205.51.02 [email protected]

CRISTINA BIGNAMI AGR/03 0522 52.20.21 [email protected]

STEFANO CASSANELLI AGR/07 0522 52.20.49 [email protected]

ANGELA CONTE BIO/10 0522 52.20.22 [email protected]

EMIRO ENDRIGHI AGR/01 0522 52.20.44 [email protected]

PATRIZIA FAVA AGR/15 0522 52.20.31 [email protected]

GIORGIA FOCA CHIM/01 0522 52.20.42 [email protected]

ENRICO FRANCIA AGR/02 0522 52.20.41 [email protected]

PAOLO GIUDICI AGR/16 0522 52.20.34 [email protected]

MARIA GULLO AGR/16 0522 52.20.63 [email protected]

DOMENICO P. LO FIEGO AGR/19 0522 52.20.35 [email protected]

LARA MAISTRELLO AGR/11 0522 52.20.02 [email protected]

GIANCARLO MANICARDI BIO/18 0522 52.20.59 [email protected]

FRANCESCA MASINO AGR/15 0522 52.20.66 [email protected]

GIOVANNA MINELLI AGR/19 0522 52.20.85 [email protected]

NICOLA PECCHIONI AGR/02 0522 52.20.03 [email protected]

ANDREA PULVIRENTI AGR/16 0522 52.20.04 [email protected]

GLORIA RINALDI MAT/03 0522 52.20.24 [email protected]

ROSANNA SCIPIONI AGR/19 0522 52.20.69 [email protected]

ELISABETTA SGARBI BIO/03 0522 52.20.52 [email protected]

EMILIO STEFANI AGR/12 0522 52.20.13/62 [email protected]

DAVIDE TAGLIAZUCCHI BIO/10 0522 52.20.25/60 [email protected]

ALESSANDRO ULRICI CHIM/01 0522 52.20.43 [email protected]

LUISA A. VOLPELLI AGR/18 0522 52.20.07 [email protected]

* SSD: Settore Scientifico Disciplinare

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PRESIDENZA Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA – 42122 Reggio Emilia Segreteria

dott. ELENA VIESI tel 0522 52.20.67 Segretario di Facoltà fax 0522 52.20.53

[email protected]

SILVIA CERETTI tel 0522 52.20.55

fax 0522 52.20.53 [email protected]

TIZIANA GIAROLI tel 0522 52.20.46

fax 0522 52.20.53 [email protected]

Coordinatore didattico

dott. EMANUELA LOSI tel 0522 52.20.36

[email protected]

Servizi generali ed ausiliari

PAOLO COTOGNO tel 0522 52.20.28 [email protected]

Pagina web www.agraria.unimore.it

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Ufficio Tirocinio – Stage Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA – 42122 Reggio Emilia Dott. FEDERICA IANDOLO tel 0522 52.20.09

[email protected]

Orario apertura: martedì 15.00 - 17.00

giovedì 9.00 - 14.30 venerdì 11.30 - 14.30

Segreteria Studenti Viale A. Allegri, 15 – 42121 Reggio Emilia tel 0522 52.22.04 fax 0522 52.22.05 [email protected]

Orario apertura: martedì, giovedì, venerdì 11.00 – 13.30

lunedì e mercoledì 15.00 – 17.00 Ufficio Orientamento PUNTO DI INGRESSO - INFORMA STUDENTI Sede di Reggio Emilia Viale A. Allegri, 15 tel 0522 52.20.10 [email protected]

Sede di Modena Via Università, 4 tel 059 205.70.95 [email protected]

www.orientamento.unimore.it

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COMMISSIONE DIDATTICA È una commissione paritetica, quindi con parità numerica tra docenti e studenti, alla quale gli studenti possono rivolgersi per tutti i problemi riguardanti la didattica. Ha il compito di agevolare l’inserimento degli studenti all’Università e nel Corso di Laurea, fornendo elementi di conoscenza dei meccanismi che regolano il funzionamento delle Strutture e dei servizi e individuare, insieme agli studenti, gli strumenti operativi più idonei per migliorare la didattica, dal punto di vista sia organizzativo sia culturale. È un riferimento concreto nella vita universitaria degli studenti. I docenti aiutano gli studenti ad orientarsi nella scelta dei corsi opzionali, degli stage e degli argomenti di tesi di laurea. Vengono inoltre forniti consigli circa l’ordine in cui sostenere gli esami di profitto: benché non siano previsti corsi propedeutici, è consigliato sostenere l’esame di Matematica prima di quello di Fisica, le Chimiche prima della Biochimica e di Enzimologia. Nelle pagine relative ai singoli insegnamenti viene talora suggerito il possesso di conoscenze che possono facilitare l’apprendimento della materia, ma queste non sono vincolanti.

La Commissione Didattica, presieduta dal Preside, è composta dai seguenti membri (CdF del

29/11/2007):

Docenti

prof. Andrea Antonelli (tel 0522 52.20.23)

prof. Patrizia Fava (tel 0522 52.20.31)

prof. Nicola Pecchioni (tel 0522 52.20.03)

Coordinatore didattico

dott. Emanuela Losi (tel 0522 52.20.36)

Studenti* * In attesa di nuove elezioni studentesche.

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STRUTTURE DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA – 42122 Reggio Emilia

DIRETTORE PROF. ANGELA CONTE tel 0522 52.20.22 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]

SEGRETARIO DI DIPARTIMENTO dott. NADIA VERRILLO tel 0522 52.20.51 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]

Pagina web www.dipsaa.unimore.it

LABORATORI Via Kennedy, 17 (1° piano) - 42124 Reggio Emilia Comune tel 0522 52.20.37/61 Biochimica tel 0522 52.20.60 Fisiologia tel 0522 52.20.33/62 Genetica tel 0522 52.20.49 Microbiologia tel 0522 52.20.26/57 Produzioni vegetali tel 0522 52.20.64 Zootecnia tel 0522 52.20.38

Nei laboratori si svolge attività di ricerca fortemente integrata con l'attività didattica. Sono suddivisi per settore di ricerca ed equipaggiati con specifiche strumentazioni. Per le analisi comuni a più gruppi di ricerca si utilizzano apparecchiature comuni. Sono dotati delle apparecchiature di base per la preparazione e la conservazione dei campioni destinati ai vari tipi di analisi (Cappe di aspirazione, omogenizzatori, sterilizzatori, bagnomaria, incubatori, centrifughe refrigerate e non, estrattori, agitatori, vortex, frigoriferi, congelatori, stufe, forni a microonde, liofilizzatore, macchina per il ghiaccio) e di apparecchiature più specifiche, quali lettore di piastre, alimentatore per elettroforesi, apparati per elettroforesi verticale, spettrofotometri UV/Vis e IR, pH-metri portatili e da banco, gas-cromatografi (GC), HPLC, GC accoppiato a spettrometria di massa, Real time PCR, termociclizzatori a 24 - 48 - 96 pozzetti, cappe a flusso laminare, dissezionatore-micromanipolatore, sonicatore con sonda, bagnetto sonicatore, acquisitore di immagini, UV crosslinker, fornetto ibridizzatore elettroforesi per le proteine per la prima e la seconda dimensione, DGGE (Elettroforesi in gradiente), cabine per le analisi sensoriali degli alimenti. Si dispone di tutta la strumentazione necessaria alla preparazione e all’analisi di alimenti zootecnici (foraggi e mangimi). Sono presenti celle di crescita in condizioni controllate e camere climatizzate, ossia ambienti con fotoperiodo, umidità e temperatura regolabile, dotati di illuminazione ottimale per la crescita di piante, entro cui possono essere effettuate sia prove sperimentali sulla biologia di vegetali (es. test di fitotossicità), sia test in vivo su artropodi fitofagi. Si dispone anche di un microscopio ottico dotato di fotocamera digitale per l'acquisizione di immagini sia in campo

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chiaro che in fluorescenza ed un laboratorio dedicato all'attività didattica con 30 postazioni attrezzate singolarmente con microscopi ottici in campo chiaro. E’ presente inoltre un laboratorio di analisi sensoriale, allestito grazie al contributo della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori e ad investimenti propri della Fondazione CRPA che, in collaborazione con il Dipartimento, gestisce il laboratorio stesso. L’attività è rivolta principalmente alle carni suine, fresche e trasformate, e ai prodotti lattiero-caseari, con lo scopo di ottenerne la caratterizzazione organolettica, impiegando panel di giudici selezionati secondo le norme ISO 8586-1 e ISO 8586-2.

AREE DI RICERCA BIOLOGIA E PRODUZIONI VEGETALI Fisiologia vegetale: Analisi del metabolismo fermentativo in condizioni di carenza di ossigeno, analisi delle relazioni zuccheri/ormoni/molecole segnale nella fisiologia della crescita, analisi del trascrittoma di barbabietola in stress idrico. Produzioni vegetali: Studio dei sistemi colturali cerealicoli, in particolare di frumento e orzo, e dei meccanismi che ne limitano la produttività in condizioni di stress abiotici e biotici. Sede del laboratorio CEREALAB della Rete Regionale dell'Alta Tecnologia, che mette a disposizione delle ditte sementiere le più moderne innovazioni biotecnologiche per la selezione assistita. Fortificazione delle piante agrarie per produrre alimenti funzionali, studi genomici in pomodoro, studio della pianta modello Brachypodium dystachion. Botanica e viticoltura: Studio di tecniche colturali e di caratteri tecnologici e morfo-anatomici dell’acino connessi alla qualità dell’uva di vitigni reggiani; inventario e caratterizzazione di viti di interesse storico-culturale, paesaggistico ed agronomico. Coltivazioni arboree: Irrigazione come fattore migliorativo per la produzione di frutta secca di qualità: definizione dei minimi livelli irrigui per noce e nocciolo in aree a limitata disponibilità idrica; caratterizzazione e valutazione agronomica e qualitativa di varietà locali e di specie frutticole alternative. Botanica ambientale ed applicata: Studio dei rapporti pianta – ambiente, valutandone l’espressione sia a livello morfo-funzionale che citologico. Ricerca sulla conservazione della biodiversità vegetale, studio di alcuni aspetti della biologia e dell’ecologia di specie rare o minacciate attraverso tecniche di coltura in vitro per la messa a punto di protocolli di micropropagazione. Analisi delle relazioni pianta-fungo nelle orchidee spontanee europee e mediterranee, in specie micotrofiche e micoeterotrofiche e alla micropropagazione di Vaccinium myrtillus dell’Appennino Tosco-Emiliano. PROTEZIONE VEGETALE Entomologia: Strategie di controllo eco-compatibili e loro effetti sulla biologia e comportamento di infestanti, ruolo degli insetti come potenziali veicoli di microrganismi nelle derrate alimentari e in colture di interesse agrario. Patologia vegetale: Epidemiologia molecolare e diagnosi delle malattie batteriche. Genetica delle popolazioni. Messa a punto e valutazione di protocolli di diagnosi molecolare per i giallumi della vite. Valutazione e markers molecolari di resistenza in pomodoro e noce. Strategie di controllo integrato delle malattie batteriche delle drupacee.

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ANALITICA E TECNOLOGIE ALIMENTARI Chimica e tecnologia degli alimenti: Studio delle modificazioni indotte dalle tecnologie sulla composizione e sulla qualità degli alimenti: effetto delle alte temperature e dell’invecchiamento; interazione tra matrici alimentari e contenitori, valutazione delle prestazioni funzionali di materiali di confezionamento, valutazione e previsione della conservabilità -shelf-life- dei prodotti alimentari confezionati, analisi sensoriale degli alimenti. Biotecnologie microbiche: Selezione e miglioramento genetico di microrganismi di interesse agroalimentare per produzione di pane, vino, aceto e formaggi, caratterizzazione fenotipica e molecolare di microrganismi di interesse agroalimentare. Chimica Analitica e Chemiometria: Pianificazione degli esperimenti mediante tecniche di disegno sperimentale, metodi multivariati per il controllo e la caratterizzazione di prodotti agro-alimentari, studio del colore di alimenti eterogenei mediante analisi di immagini digitali, caratterizzazione di matrici complesse mediante spettroscopia NIR. BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI DEGLI ALIMENTI Genetica: Basi genetiche della resistenza ai fitofarmaci in antropodi di interesse agrario, messa a punto di metodi di screening molecolare rapido per l'identificazione della presenza e diffusione di mutazioni in popolazioni naturali di fitopatogeni al fine di ridurre costi e impatto ambientale derivante da trattamenti inadeguati, sintesi di nuovi fitofarmaci che risultino più efficaci e maggiormente ecocompatibili, analisi dei danni al DNA in spermatozoi di mammiferi - uomo, bovino, suino - in relazione a problematiche di infertilità maschile, analisi molecolari per la rilevazione di patogeni vegetali. Biochimica: Assorbimento, farmacocinetica, metabolismo e attività biochimica di eso e xenobiotici e studio della capacità di alcuni polifenoli di modulare l’attività di enzimi digestivi e il contenuto cellulare e le azioni biochimiche di specie reattive dell'ossigeno e specie reattive dell'ossido nitrico; effetto di stressori ambientali sulla crescita e proliferazione cellulare. PRODUZIONI ZOOTECNICHE Nutrizione animale: Analisi di cartellino e analisi microscopiche degli alimenti zootecnici, qualità delle proteine nella nutrizione delle bovine di razza Reggiana e riflessi sulla qualità del Parmigiano Reggiano ottenuto, differenti fonti lipidiche sul suino. Tecnologie di allevamento: Igiene zootecnica, studio dello stress da calore, valutazione del benessere di suini e bovini. Qualità dei prodotti di origine animale: Rapporti con le tecnologie di allevamento e con la qualità della dieta; studio delle relazioni tra le caratteristiche della carcassa suina, la qualità dei lipidi e le caratteristiche tecnologiche e nutrizionali della carne; messa a punto di metodi oggettivi per la valutazione delle caratteristiche qualitative delle carcasse, delle carni e dei prodotti derivati; analisi sensoriale. ECONOMIA AGRARIA ED AGROALIMENTARE Internazionalizzazione del sistema agroindustriale: Condizioni ed opportunità di export di mezzi e servizi per l’agricoltura e i prodotti tipici. Sviluppo integrato delle aree rurali: Forme organizzative dei produttori e turismo rurale.

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BIBLIOTECA UNIVERSITARIA INTERDIPARTIMENTALE DI REGGIO EMILIA Viale A. Allegri, 9 - 42121 Reggio Emilia tel 0522 52.33.02/03 - fax 0522 52.33.00 - [email protected]

www.biblioreggio.unimore.it

DIREZIONE SCIENTIFICA PROF. LUIGI GRASSELLI [email protected]

DIREZIONE TECNICA DOTT. PINUCCIA MONTANARI

tel 0522 52.33.00/01/02/03 - [email protected]

REFERENTE PER LA FACOLTA’ PROF. GIANCARLO MANICARDI

tel 0522 52.20.59 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]

I servizi Offre un’ampia sala di lettura e una sezione multimediale costituita da computer a disposizione del pubblico, dai quali è possibile consultare internet, effettuare ricerche bibliografiche su opac italiani e stranieri e consultare le banche dati specialistiche. Consultazione e prestito del patrimonio bibliografico avvengono in forma automatizzata con il programma di gestione SeBiNa, utilizzato in tutto l'Ateneo. È inoltre possibile consultare la banca dati in Internet dell'Ufficio Biblioteche della Provincia di Reggio Emilia, contenente il patrimonio bibliografico posseduto sul territorio reggiano dalle Biblioteche Pubbliche. Per i laureandi è predisposto un servizio di consulenza al fine di facilitare la ricerca di materiale bibliografico. La Mediateca offre l'opportunità di consultare materiale video e DVD, nonchè la possibilità di organizzare attività estensive di promozione della ricerca bibliografica, approfondimenti riguardanti la metodologia di elaborazione tesi in ambito scientifico e umanistico-economico. Nel locale che precede l’ingresso sono collocati armadietti forniti di chiave nei quali depositare gli zaini.

Orario orario di apertura orario di prestito

lunedì 9.00 - 22.00 9.00 – 17.45 martedì 9.00 - 22.00 9.00 – 17.45 mercoledì 9.00 - 22.00 9.00 – 17.45 giovedì 9.00 - 22.00 9.00 – 17.45 venerdì 9.00 - 13.00 9.00 – 12.45 Durante il mese di agosto orario estivo ridotto, chiusa nelle settimane centrali. Regolamento L’accesso ai servizi è riservato a tutti gli studenti iscritti, ai docenti e ricercatori, al personale afferente alle Strutture e ad eventuali collaboratori esterni. La consultazione è aperta a tutti

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coloro che risultano iscritti ad una delle Biblioteche aderenti al Sistema Bibliotecario della Provincia di Reggio Emilia. Patrimonio bibliografico e Cataloghi Il patrimonio bibliografico è disposto a scaffale aperto come avviene per la maggior parte delle biblioteche di Enti pubblici che si trovano nel territorio reggiano. È predisposta per contenere sino a 30.000 volumi, con possibilità di espansione sino a 50.000 volumi. Accanto al settore patrimonio bibliografico, costituito da testi quasi esclusivamente specialistici e con un chiaro profilo disciplinare, è stata realizzata una sezione emeroteca che contiene in abbonamento più di 334 testate di periodici dedicati a ingegneria, economia, management, ambiente. E' attivato un servizio di document delivery che funziona su tutto il territorio nazionale - da diverse Università provengono di continuo richieste - e riguarda i periodici catalogati e messi in rete Trovato inoltre una loro definitiva sistemazione Fondi antichi, Speciali e Locali, oggetto di donazioni. Prestito I docenti, gli studenti, il personale e i collaboratori a vario titolo dell'Ateneo possono ottenere l'accesso al servizio di prestito presentando la propria tessera universitaria. Il prestito è limitato a un massimo di 4 volumi per la durata di 1 mese, prorogabile entro la data di scadenza, a condizione che il volume non sia stato prenotato da altri utenti. La proroga è consentita per una sola volta. L'utente che, dopo gli opportuni solleciti, non restituisce i volumi presi a prestito, viene automaticamente sospeso dal prestito per un periodo di 6 mesi. Attraverso il servizio di prestito interbibliotecario è possibile ottenere libri non reperibili presso la Biblioteca Universitaria. Una volta verificato che il materiale non è disponibile si può inoltrare la domanda, previa compilazione di un modulo prestampato, presso il servizio di reference.

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CALENDARIO DELLE LEZIONI Il calendario didattico delle lezioni prevede due cicli di 14 settimane di lezione ciascuno (semestri) separati da un periodo di circa 4 settimane durante il quale lo studente può sostenere gli esami relativi ai corsi frequentati nei semestri precedenti. Modalità di frequenza: i corsi non prevedono obbligo di frequenza; durante il periodo di lezione non è consentito sostenere esami. Lingua di insegnamento: tutti i corsi si svolgono in lingua italiana. Sede: i corsi si tengono presso la sede della Facoltà in Via Amendola, 2 Padiglione BESTA – 42122 Reggio Emilia. Le esercitazioni previste per alcuni corsi si potranno tenere presso i Laboratori in Via Kennedy, 17 (1° piano) - 42124 Reggio Emilia.

SEMESTRI I° semestre 5/10/2009 – 22/1/2010

(sospensione festività natalizie 23/12/2009 - 6/1/2010) II° semestre 22/2/2010 – 4/6/2010

(sospensione festività pasquali 1/4/2010 - 7/4/2010)

ESAMI I° sessione 25/1/2010 – 19/2/2010

(sessione straordinaria a.a. 2008/2009 e anticipo sessione estiva a.a. 2009/2010)

II° sessione 7/6/2010 – 30/9/2010 (sessione estiva e autunnale a.a. 2009/2010)

INCONTRO CON GLI STUDENTI Il 1 ottobre 2009 alle ore 10.00 è programmato un incontro con gli studenti del 1° anno per illustrare il Corso di Laurea e i due curricula e per presentare i docenti. L’incontro avverrà presso la Facoltà, informazioni più dettagliate sull’aula saranno pubblicate sulla pagina web della Facoltà www.agraria.unimore.it o disponibili rivolgendosi alla Segreteria di Presidenza.

CORSI DI AZZERAMENTO E SOSTEGNO Prima dell’inizio dell’Anno Accademico sono previsti corsi di azzeramento e/o di sostegno per gli insegnamenti di Matematica e Chimica della durata di 2 settimane nel periodo 21/9/2009 – 2/10/2009. I corsi non sono obbligatori, ma gli studenti sono caldamente invitati a frequentarli. Il calendario, con orari e sedi, sarà pubblicato sulla pagina web della Facoltà www.agraria.unimore.it o disponibile rivolgendosi alla Segreteria di Presidenza.

ISCRIZIONE A TEMPO PARZIALE E’ consentita l’iscrizione a tempo parziale. Tale tipologia di iscrizione è applicabile a tutti i Corsi di Laurea e di Laurea Magistrale: la domanda dovrà essere avanzata al momento dell’iscrizione presso la Segreteria Studenti. Lo studente a tempo parziale dovrà segnalare alla Facoltà l’elenco degli insegnamenti che intenderà seguire per ogni anno di Corso e dovrà acquisire al massimo il 50% dei CFU previsti per l’anno di studio.

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SBOCCHI PROFESSIONALI Il laureato in Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti svolge compiti tecnici di gestione e controllo nelle attività di produzione, conservazione e distribuzione nel settore agroalimentare. Obiettivo generale delle sue funzioni professionali è il miglioramento costante delle produzioni agrarie e dei prodotti alimentari in senso qualitativo ed economico, garantendo la sostenibilità e l’eco-compatibilità delle attività, recependo le innovazioni negli ambiti specifici. La sua attività professionale si svolge principalmente nelle aziende che operano per la produzione, trasformazione, conservazione e distribuzione dei prodotti agroalimentari, nelle industrie alimentari e negli Enti pubblici e privati che conducono attività d’analisi, controllo, certificazione ed indagini per la tutela e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari. Il laureato può esprimere la propria professionalità anche in aziende collegate alla produzione di materiali, macchine ed impianti, ingredienti ed agrofarmaci. Il laureato in Controllo e sicurezza degli alimenti svolge attività di programmazione, gestione, controllo, coordinamento e formazione relativamente alla produzione, conservazione, distribuzione e somministrazione di alimenti e bevande. Obiettivo fondamentale della sua attività è la gestione di funzioni professionali finalizzate al miglioramento costante dei prodotti alimentari in senso economico e qualitativo, recependo e proponendo le innovazioni relative alle diverse attività professionali del settore. La sua attività professionale si svolge prevalentemente nelle industrie alimentari e in tutte le aziende collegate alla produzione, trasformazione, conservazione e distribuzione dei prodotti alimentari, nelle aziende della Grande Distribuzione Organizzata, negli Enti pubblici e privati che conducono attività di pianificazione, analisi, controllo, certificazione, nonché in quelli che svolgono indagini scientifiche per la tutela e la valorizzazione delle produzioni alimentari, negli enti di formazione, nella libera professione. Il laureato in Controllo e sicurezza degli alimenti può partecipare all’Esame di Stato dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari per l’esercizio della professione di Tecnologo Alimentare. Si potrà anche dedicare alla divulgazione e informazione alimentare. Il Corso in Scienze e biotecnologie agroambientali forma professionisti Agronomi e Biotecnologi che conoscano le relazioni tra organismi e ambiente e che siano specializzati nell’applicazione di tecnologie e biotecnologie sostenibili al settore agroambientale. Il laureato Biotecnologo sarà un professionista in grado di progettare, monitorare ed applicare biotecnologie innovative e sostenibili nel settore agrario, agroindustriale ed agroambientale. Il laureato Agronomo sarà un professionista in grado di programmare, coordinare, gestire e controllare le produzioni agrarie di qualità in un’ottica di miglioramento dell’ambiente. Entrambi spenderanno le competenze acquisite nello svolgimento di attività professionali e di ricerca nelle imprese agroindustriali, in aziende e consorzi di aziende ed in Istituzioni Regionali, Nazionali ed Europee che operano nel settore. Il laureato di entrambi i curricula può partecipare all’Esame di Stato dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali per l’esercizio della libera professione di Agronomo Senior. Si potrà anche dedicare alla divulgazione e informazione agroambientale.

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ACCESSO AGLI ORDINI PROFESSIONALI Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali

♦ Legge 10 febbraio 1992 n. 152 e s.m.i. (in particolare art. 2: Attività professionali riferite ai Dottori Agronomi e Dottori Forestali);

♦ DPR 5 giugno 2001 n. 328 (in particolare art. 11 comma 2: Attività professionali riferite agli Agronomi forestali juniores, Zoonomi e Biotecnologi agrari).

Nell’Albo Professionale dei Dottori Agronomi e Forestali sono istituite una “sezione A”, alla quale può accedere chi è in possesso di una Laurea Specialistica, e una “sezione B” per chi è in possesso di una Laurea. Agli iscritti alla Sezione A spetta il titolo professionale di “Dottore Agronomo” o di “Dottore Forestale”; agli iscritti alla Sezione B il titolo di “Agronomo Junior” o di “Biotecnologo Agrario”. Dal 2006 la Facoltà è sede dell’Esame di Stato dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali.

Ordine dei Tecnologi Alimentari

L’Ordine Professionale dei Tecnologi Alimentari è stato istituto, con l’attuazione della Legge 18 gennaio 1994 n. 59, nell’anno 2000. E’ possibile l’iscrizione all’Ordine solo dopo il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione superando l’Esame di Stato disciplinato con DPR 12 luglio 1999, n. 283. Il Ministero dell'Università e della Ricerca (Circolare n. 2122 del 13 giugno 2007) chiarisce in via definitiva la validità della Laurea Specialistica appartenente alla classe 78/S quale titolo valido per l'ammissione all'Esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di Tecnologo Alimentare. Restano comunque valide le modalità dell'esercizio della professione, esercitabile alle dipendenze così come in proprio, che viene disciplinata dalla Legge n. 59 del 1994 e dal DPR n. 470 del 1997. Collegio Nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati

Alla sezione del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici Laureati può accedere chi è in possesso della Laurea. La Facoltà ha sottoscritto una Convenzione col Collegio con la quale si riconosce come idoneo ai fini dell’Esame di Stato il tirocinio professionalizzante anche se svolto prima del conseguimento della Laurea di primo livello, ai sensi degli artt. 6 e 55 del D.P.R. n. 328/2001. L’iscrizione è in ogni caso subordinata al superamento di un apposito Esame di Stato.

Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati

Alla sezione del Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati può accedere chi è in possesso della Laurea. L’iscrizione è in ogni caso subordinata al superamento di un apposito Esame di Stato. Associazione Enologi Enotecnici Italiani

Il titolo di Enologo è stato riconosciuto dalla Legge 10 aprile 1991 n. 129, di cui l’articolo 1 sancisce attraverso quali corsi l’Enologo deve essere formato. Il Ministero delle Politiche Agricole ha demandato con decreto del 1997 all’Associazione Enologi Enotecnici Italiani la gestione del titolo di Enologo. Possono essere soci dell’Associazione Enologi Enotecnici Italiani, Organizzazione nazionale di categoria dei tecnici vitivinicoli – Assoenologi, i cittadini italiani aventi il titolo di Enologo in base alla legge 10 aprile 1991 n. 129 e successivi adeguamenti, nonchè le persone in possesso del Diploma di Enotecnico o di Perito Agrario specializzato in Viticoltura ed Enologia o di Laurea in Viticoltura ed Enologia che abbiano esercitato attività professionale continuativa per almeno un anno nel settore vitivinicolo dalla data del conferimento del titolo di studio.

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LAUREA TRIENNALE

SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI

(DM 270/04 – Interclasse 25/26 Scienze e tecnologie agrarie e forestali, Scienze e tecnologie alimentari) curricula

� TECNOLOGIE AGRARIE � TECNOLOGIE ALIMENTARI

*****

Offerta Formativa ad esaurimento (nell’a.a. 2009/2010 saranno attivi solo il II° e III° anno)

SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI

(DM 509/99 - Classe 20 Scienze e tecnologie agrarie agroalimentari e forestali) curricula

� TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI � VITICOLTURA ED ENOLOGIA

REFERENTE

SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI PROF. ANDREA ANTONELLI

Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA - 42122 Reggio Emilia tel 0522 52.20.23 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]

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SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI – DM 270/04 curriculum

TECNOLOGIE AGRARIE (L-25)

I ANNO SSD CFU ORE BIOLOGIA VEGETALE E ANIMALE - Biologia vegetale - Biologia animale

BIO/03 BIO/05

10 5 5

80 40 40

CHIMICA GENERALE INORGANICA E ANALITICA - Chimica generale e inorganica - Fondamenti di chimica analitica

CHIM/03 CHIM/01

10 6 4

80 48 32

CHIMICA ORGANICA CHIM/06 6 48 FISICA FIS/07 6 48 FONDAMENTI DI GENETICA BIO/18 6 48 MATEMATICA MAT/03 6 48 II ANNO (non attivo) SSD CFU ORE BIOCHIMICA BIO/10 8 64 BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI AGR/16 6 40 - 16 ENTOMOLOGIA E PATOLOGIA VEGETALE - Entomologia - Patologia vegetale

AGR/11 AGR/12

10 4 6

80 32 48

INDUSTRIE ALIMENTARI AGR/15 6 48 ECONOMIA AGROALIMENTARE AGR/01 10 80 PRODUZIONI VEGETALI - Botanica agraria - Fondamenti di coltivazioni erbacee - Fondamenti di arboricoltura

BIO/03 AGR/02 AGR/03

9 3 3 3

72 24 24 24

PRODUZIONI ZOOTECNICHE AGR/19 6 48 III ANNO (non attivo) SSD CFU ORE AGRONOMIA - Agronomia - Microbiologia del suolo

AGR/02 AGR/16

7 5 2

56 40 16

FISIOLOGIA E MIGLIORAMENTO GENETICO DEI VEGETALI - Fisiologia vegetale - Miglioramento genetico

BIO/04 AGR/07

11 6 5

88 48 40

FONDAMENTI DI DIFESA FITOSANITARIA - Entomologia applicata e speciale - Organizzazione della difesa fitosanitaria

AGR/11 AGR/12

7 3 4

56 24 32

NUTRIZIONE ED ALIMENTAZIONE ANIMALE - Nutrizione e alimentazione degli animali domestici - Foraggicoltura

AGR/18 AGR/02

8 6 2

64 48 16

PRODUZIONI ORTO-FRUTTICOLE - Tecnologie dei prodotti di quarta gamma - Produzioni frutticole - Produzioni orticole

AGR/15 AGR/03 AGR/04

10 2 4 4

80 16 32 32

GENIO RURALE - Idraulica agraria - Meccanizzazione

AGR/08 AGR/09

6 4 2

48 32 16

LINGUA INGLESE L-LIN/12 3 24 ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale) 12 ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE 11 PROVA FINALE 6

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SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI – DM 270/04 curriculum

TECNOLOGIE ALIMENTARI (L-26)

I ANNO SSD CFU ORE BIOLOGIA VEGETALE E ANIMALE - Biologia vegetale - Biologia animale

BIO/03 BIO/05

10 5 5

80 40 40

CHIMICA GENERALE INORGANICA E ANALITICA - Chimica generale e inorganica - Fondamenti di chimica analitica

CHIM/03 CHIM/01

10 6 4

80 48 32

CHIMICA ORGANICA CHIM/06 6 48 FISICA FIS/07 6 48 FONDAMENTI DI GENETICA BIO/18 6 48 MATEMATICA MAT/03 6 48 II ANNO (non attivo) SSD CFU ORE BIOCHIMICA BIO/10 8 64 BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI AGR/16 6 40 - 16 ENTOMOLOGIA E PATOLOGIA VEGETALE - Entomologia - Patologia vegetale

AGR/11 AGR/12

10 4 6

80 32 48

INDUSTRIE ALIMENTARI AGR/15 6 48 ECONOMIA AGROALIMENTARE AGR/01 10 80 PRODUZIONI VEGETALI - Botanica agraria - Fondamenti di coltivazioni erbacee - Fondamenti di arboricoltura

BIO/03 AGR/02 AGR/03

9 3 3 3

72 24 24 24

PRODUZIONI ZOOTECNICHE AGR/19 6 48 III ANNO (non attivo) SSD CFU ORE ANALISI CHIMICHE, FISICHE E SENSORIALI - Chimica analitica strumentale - Analisi sensoriale

CHIM/01 AGR/15

9 6 3

72 48 24

INGEGNERIA ALIMENTARE AGR/15 8 64 MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI AGR/16 9 64 - 16 TECNOLOGIA DEI DERIVATI DEI CEREALI - Produzioni cerealicole - Tecnologia dei derivati dei cereali

AGR/02 AGR/15

8 2 6

64 16 48

TECNOLOGIE E INDUSTRIE DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE AGR/19 6 48 TECNOLOGIE VITICOLE ED ENOLOGICHE - Produzioni viticole - Enologia

AGR/03 AGR/15

9 4 5

72 32 40

LINGUA INGLESE L-LIN/12 3 24 ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale) 12 ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE 11 PROVA FINALE 6

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Offerta Formativa ad esaurimento

SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI – DM 509/99 curriculum

TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI

II ANNO SSD CFU ORE ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE ANIMALE AGR/18 6 48 DIFESA DAGLI ANIMALI INFESTANTI - Entomologia generale - Entomologia urbana e delle derrate alimentari

AGR/11

6 3 3

48 24 24

FISICA FIS/07 6 48 INGEGNERIA ALIMENTARE - Operazioni unitarie delle tecnologie alimentari - Macchine e impianti per l’industria alimentare

AGR/15 AGR/09

7 5 2

56 40 16

MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI ALIMENTARI - Microbiologia dei prodotti alimentari - Microbiologia degli alimenti di origine animale

AGR/16

8 5 3

48+32 32+16 16+16

TECNICHE DI ALLEVAMENTO, ETNOGRAFIA E BENESSERE ANIMALE - Zootecnia, igiene degli allevamenti e benessere animale - Etnografia

AGR/19 AGR/17

10 8 2

80 64 16

ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins. opzionale) 9 III ANNO SSD CFU ORE CHIMICA ANALITICA E TRACCIABILITA’ DEGLI ALIMENTI - Chimica analitica dei prodotti alimentari - Tracciabilità biomolecolare degli alimenti

CHIM/01 BIO/11

9 6 3

72

CHEMIOMETRIA CHIM/01 6 48 CONDIZIONAMENTO E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI - Condiz. e distribuz. dei prodotti alimentari, residui e contaminanti degli alimenti - Previsione e quantificazione del rischio

AGR/15 AGR/16

10 7 3

80

ECONOMIA - Economia agroalimentare - Economia dell’azienda agroalimentare

AGR/01

9 5 4

72

PROCESSI E VALUTAZIONE DEGLI ALIMENTI - Processi delle tecnologie alimentari - Valutazione sensoriale degli alimenti

AGR/15

10 7 3

80

TECNOLOGIE, INDUSTRIE E VALUTAZIONE DEI PRODOTTI ZOOTECNICI - Approvvigionamenti e industrie dei prodotti di origine animale - Valutazione della qualità dei prodotti di origine animale

AGR/19

9 5 4

72

ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE ( 10 CFU Tirocinio, 1 CFU FAD Sicurezza) 11 PROVA FINALE 7

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Offerta Formativa ad esaurimento

SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI – DM 509/99 curriculum

VITICOLTURA ED ENOLOGIA

II ANNO SSD CFU ORE AGRONOMIA E AGRICOLTURA BIOLOGICA - Agronomia - Agricoltura biologica

AGR/02

9 6 3

72 48 24

DIFESA DAGLI ANIMALI INFESTANTI - Entomologia generale - Entomologia agraria e della vite

AGR/11

6 3 3

48 24 24

FISICA FIS/07 6 48 FISIOLOGIA VEGETALE BIO/04 6 48 INGEGNERIA ALIMENTARE - Operazioni unitarie delle tecnologie alimentari - Macchine e impianti per l’industria alimentare

AGR/15 AGR/09

7 5 2

56 40 16

MICROBIOLOGIA ENOLOGICA E DEI PRODOTTI ALIMENTARI - Microbiologia enologica - Microbiologia dei prodotti alimentari

AGR/16

8 6 2

56+16 40+16

16 VITICOLTURA I: BIOL. ED ECOFISIOL. DELLE COLTURE ARBOREE E DELLA VITE AGR/03 6 48 ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins. opzionale) 9 III ANNO SSD CFU ORE CHIMICA ANALITICA ED ENOLOGICA - Chimica analitica dei prodotti alimentari - Chimica enologica

CHIM/01 AGR/15

6 3 3

48

ECONOMIA - Economia agroalimentare - Economia dell’azienda agroalimentare

AGR/01

9 5 4

72

ENOLOGIA E VALUTAZIONE SENSORIALE - Enologia - Valutazione sensoriale degli alimenti

AGR/15

8 5 3

64

PATOLOGIA VEGETALE - Patologia vegetale - Difesa integrata biologica

AGR/12

7 4 3

56

TRACCIABILITÀ DEGLI ALIMENTI E BIOTECNOLOGIE DELLA VITE - Tracciabilità biomolecolare degli alimenti - Biotecnologie vegetali e della vite

BIO/11 BIO/04

6 3 3

48

VITICOLTURA II: IMPIANTO, GESTIONE E MECCANIZZAZIONE DEL VIGNETO - Viticoltura - Meccanizzazione

AGR/03 AGR/09

10 6 4

80

ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE ( 10 CFU Tirocinio, 1 CFU FAD Sicurezza) 11 PROVA FINALE 7

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LAUREE MAGISTRALI

CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI (DM 270/04 – Classe 70 Scienze e tecnologie alimentari)

SCIENZE E BIOTECNOLOGIE AGROAMBIENTALI (DM 270/04 – Interclasse 7/69 Biotecnologie agrarie, Scienze e tecnologie agrarie)

curricula

� AGROBIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI � GESTIONE SOSTENIBILE DEI SISTEMI AGRO-VEGETALI

*****

Offerta Formativa ad esaurimento (nell’a.a. 2009/2010 sarà attivo solo il II° anno)

LAUREE SPECIALISTICHE

CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI (DM 509/99 - Classe 78/S Scienze e tecnologie agroalimentari)

PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE (DM 509/99 - Classe 77/S Scienze e tecnologie agrarie)

REFERENTI CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI PROF. PATRIZIA FAVA

tel 0522 52.20.31 – fax 0522 52.20.27 - [email protected]

SCIENZE E BIOTECNOLOGIE AGROAMBIENTALI PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE PROF. NICOLA PECCHIONI

tel 0522 52.20.03 – fax 0522 52.20.27 –[email protected]

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CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI – DM 270/04

I ANNO SSD CFU ORE CHEMIOMETRIA PER IL CONTROLLO DEGLI ALIMENTI CHIM/01 6 48 INGEGNERIA ALIMENTARE II - Innovazione di processo e food packaging - Distillazione e tecnologia delle bevande alcoliche

AGR/15 9 6 3

72 48 24

MATEMATICA E APPLICAZIONI MAT/03 6 48 MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI FERMENTATI AGR/16 6 40 - 16 ORIGINE ED EVOLUZIONE DEI COMPOSTI NATURALI DEGLI ALIMENTI CHIM/06 6 48 VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE AGR/19 9 72 II ANNO (non attivo) SSD CFU ORE CHIMICA E TECNOLOGIA DEGLI AROMI AGR/15 6 48 METODOLOGIE BIOCHIMICHE AGROALIMENTARI - Biochimica della nutrizione - Biochimica applicata

BIO/10 9 3 6

72 24 48

RESIDUI E CONTAMINANTI DEI PRODOTTI ALIMENTARI AGR/15 6 48 TECNICHE MICROBIOLOGICHE E GESTIONE DELLA QUALITA’ AGR/16 9 64 - 16 ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale) 12 ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE 1 PROVA FINALE 35

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SCIENZE E BIOTECNOLOGIE AGROAMBIENTALI – DM 270/04 curriculum

AGROBIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI (LM-7)

I ANNO SSD CFU ORE BOTANICA SISTEMATICA E APPLICATA BIO/03 7 56 COLTIVAZIONI ERBACEE INNOVATIVE E BIOENERGIE AGR/02 9 60 - 24 DIFESA FITOSANITARIA APPLICATA - Difesa dalle avversità biotiche e abiotiche - Difesa integrata dai fitofagi

AGR/12 AGR/11

8 4 4

64 32 32

ECOLOGIA ED ECONOMIA AMBIENTALE - Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Ecologia

AGR/01 BIO/07

8 3 5

64 24 40

ECONOMIA E POLITICA DEI SISTEMI AGRICOLO-AMBIENTALI AGR/01 6 48 GESTIONE DELLA BIODIVERSITA’ VEGETALE AGRARIA - Orticoltura speciale - Arboricoltura speciale

AGR/04 AGR/03

9 3 6

72 24 48

II ANNO (non attivo) SSD CFU ORE APPLICAZIONI BIOTECNOLOGICHE - Biologia molecolare specie erbacee - Analisi OGM e tracciabilità molecolare

AGR/02 AGR/07

6 3 3

48 24 24

BIOINFORMATICA E PROTEOMICA - Bioinformatica per la genetica agraria - Proteomica

AGR/07 BIO/10

6 4 2

48 32 16

BIOTECNOLOGIE E GENOMICA MICROBICA - Biotecnologie della difesa - Genomica microbica

AGR/12 AGR/16

7 3 4

56 24

24 - 16

FISIOLOGIA MOLECOLARE E BIOTECNOLOGIE VEGETALI BIO/04 6 48 ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale) 12 ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE 1 PROVA FINALE 35

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SCIENZE E BIOTECNOLOGIE AGROAMBIENTALI – DM 270/04 curriculum

GESTIONE SOSTENIBILE DEI SISTEMI AGRO-VEGETALI (LM-69)

I ANNO SSD CFU ORE BOTANICA SISTEMATICA E APPLICATA BIO/03 7 56 COLTIVAZIONI ERBACEE INNOVATIVE E BIOENERGIE AGR/02 9 60 - 24 DIFESA FITOSANITARIA APPLICATA - Difesa dalle avversità biotiche e abiotiche - Difesa integrata dai fitofagi

AGR/12 AGR/11

8 4 4

64 32 32

ECOLOGIA ED ECONOMIA AMBIENTALE - Economia dell’ambiente e delle risorse naturali - Ecologia

AGR/01 BIO/07

8 3 5

64 24 40

ECONOMIA E POLITICA DEI SISTEMI AGRICOLO-AMBIENTALI AGR/01 6 48 GESTIONE DELLA BIODIVERSITA’ VEGETALE AGRARIA - Orticoltura speciale - Arboricoltura speciale

AGR/04 AGR/03

9 3 6

72 24 48

II ANNO (non attivo) SSD CFU ORE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE PER LA PRODUZIONE - Cartografia e telerilevamento - Meccanica robotica e agricoltura di precisione

ICAR/06 AGR/09

6 3 3

48 24 24

MULTIFUNZIONALITA’ E AGRICOLTURA BIOLOGICA - Sviluppo rurale - Frutticoltura e viticoltura biologica

AGR/01 AGR/03

6 3 3

48 24 24

SOSTENIBILITA’ FITOSANITARIA E RESISTENZE - Applicazioni fitosanitarie sostenibili e agrofarmaci - Resistenza insetti agli agrofarmaci

AGR/12 AGR/07

7 3 4

56 24 32

TECNOLOGIE DI ALLEVAMENTO SOSTENIBILE ED IMPATTO AMBIENTALE AGR/19 6 48 ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins.opzionale) 12 ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE 1 PROVA FINALE 35

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Offerta Formativa ad esaurimento

CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI – DM 509/99

II ANNO SSD CFU ORE CHIMICA E TECNOLOGIA DEGLI AROMI AGR/15 8 40 METODOLOGIE BIOCHIMICHE AGROALIMENTARI BIO/10 10 50 RESIDUI E CONTAMINANTI DEI PRODOTTI ALIMENTARI AGR/15 8 40 TECNICHE MICROBIOLOGICHE E GESTIONE DELLA QUALITA’ AGR/16 8 32 + 16 ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE (es. ins. opzionale) 6 PROVA FINALE 20

PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE – DM 509/99

II ANNO SSD CFU ORE CHIMICA AGRARIA AGR/13 10 50 COLTURE PROTETTE E COLTURE SENZA SUOLO AGR/04 7 35 FITOIATRIA E PROTEZIONE DELLE COLTURE - Fitoiatria

- Entomologia applicata

- Fisiopatologia vegetale

AGR/12 AGR/11 AGR/12

10 3

3

4

50 15

15

20 FRUTTICOLTURA E VITICOLTURA AGR/03 10 50 ORTICOLTURA INDUSTRIALE AGR/04 7 35 PROVA FINALE 16

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ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE Tutti i Corsi prevedono un certo numero di crediti acquisibili attraverso “Attività a scelta dello studente”. La Facoltà (CdF 20/2/2007) ha stabilito che con “Attività a scelta dello studente” si debbano intendere gli insegnamenti attivati dalla Facoltà o da una qualsiasi altra Facoltà dell'Ateneo. I CFU delle “Attività a scelta dello studente” sono acquisibili solo in seguito al sostenimento di un esame dando luogo ad automatico riconoscimento dei CFU. Lo studente potrà scegliere per le “Attività a scelta dello studente” anche tra i seguenti corsi opzionali istituiti presso la Facoltà per l’a.a. 2009/2010: ATTIVITA’ FORMATIVA SSD CFU ORE ANALISI DEL GENOMA BIO/18 4 32 BIOCHIMICA DEI METABOLITI BIOATTIVI DEGLI ALIMENTI BIO/10 3 20+8 BIOLOGIA PRODUZIONE E TECNOLOGIA DELLE SEMENTI AGR/02 3 24 ECO-FISIOLOGIA DELLA PRODUZIONE (*) AGR/02 3 24 ESTIMO AGR/01 3 24

GENETICA DEI MICRORGANISMI AGR/16 4 24+16

MICROBIOLOGIA DEGLI ACETI AGR/16 3 16+16

MIGLIORAMENTO GENETICO, COSTITUZIONE VARIETALE ED OGM IN

AGRICOLTURA AGR/07 4 32

TECNICHE DI PREVISIONE DELLA SHELF LIFE (*) AGR/15 3 24

TECNOLOGIE DI ALLEVAMENTO BIOLOGICO ARG/19 3 24

TECNOLOGIE DI TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI DI ORIGINE VEGETALE Prodotti orticoli

Prodotti frutticoli

AGR/15

6 4 2

48 32 16

(*) Solo per Laurea Specialistica/Magistrale.

ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE Le “Altre attività formative” sono acquisibili con attività di tipo complementare ed integrativo alle normali attività didattiche e sono parte dell'Offerta Formativa della Facoltà. Esse comprendono il Tirocinio, le abilità informatiche, la sicurezza FAD 626 e si differenziano nelle modalità e nei CFU a seconda dei Corsi di Laurea e dei rispettivi Piani di studi. Il Tirocinio non può essere attivato in via autonoma dallo studente e pertanto qualsiasi attività non preventivamente autorizzata e ufficializzata tramite Convenzione non verrà riconosciuta e accreditata. Il lavoro, anche retribuito, svolto da uno studente lavoratore presso un Ente o azienda pubblica o privata o presso uno studio o Ordine Professionale, può essere equiparato ad un Tirocinio e pertanto riconosciuto purché l'attività svolta dall'Ente, Azienda o Studio rientri tra quelle considerate professionalizzanti e pertinenti ai settori agro-vegetale, agro-alimentare e biomelocolare agrario-vegetale. In ogni caso è obbligatoria la stipula di una Convenzione. La Facoltà (CdF 15/1/2007) ha stabilito che per gli studenti della Laurea Triennale immatricolati a partire dall’a.a. 2006/2007 tra le "Altre attività formative" è prevista l’acquisizione obbligatoria di 1 CFU in materia di “Salute e sicurezza” D. Lgs. 626/94 erogato in modalita FAD attraverso il portale FAD626 (maggiori informazioni disponibili in Segreteria di Presidenza).

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NORME DI SICUREZZA PER GLI STUDENTI In ottemperanza dei Decreti Legislativi 626/94 e 242/96 l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ha istituito il Servizio di Prevenzione e Protezione (con sede in via Università, 4) ed ha nominato il Medico Competente. L’attività del Medico Competente viene svolta nell’ambito del Servizio di Sorveglianza Sanitaria – Cattedra di Medicina del Lavoro (con sede in via del Pozzo, 71, presso l’Azienda Ospedaliera Policlinico di Modena). Ai fini di una sicura gestione delle attività, lo studente, nell’ambito delle proprie attribuzioni deve: a) non accedere ai laboratori senza espressa autorizzazione del Responsabile b) osservare le norme operative di sicurezza vigenti in ciascun laboratorio ed attenersi

strettamente alle disposizioni impartite dal responsabile e dagli incaricati, ai fini della protezione collettiva ed individuale;

c) osservare il divieto di fumare negli spazi segnalati, nelle aule e nei laboratori, in questi ultimi è vietato conservare ed assumere cibi e bevande;

d) astenersi dall’effettuare manovre che possano compromettere la sicurezza e per le quali non si sia stati autorizzati ed adeguatamente informati a cura del Responsabile;

e) utilizzare correttamente ed in modo appropriato le apparecchiature, le sostanze, i preparati ed i dispositivi di protezione messi a disposizione, conservandoli accuratamente ed evitando di manometterli o rimuoverli;

f) segnalare immediatamente al Responsabile, o agli addetti, qualsiasi malfunzionamento dei presidi protezionistici o situazioni di pericolo di cui venga a conoscenza, adoperandosi direttamente, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli;

g) non parcheggiare automobili, motorini o biciclette davanti alle uscite di emergenza.

Procedure di emergenza In caso di emergenza o di allarme lo studente deve: a) mantenere la calma perché di solito il panico è maggiormente dannoso; b) attenersi alle disposizioni impartite dagli addetti; c) in caso di ordine di evacuazione: dirigersi in modo ordinato all’esterno dell’edificio e nel

luogo sicuro più vicino, seguendo la via più breve indicata dalla apposita segnaletica; d) non usare gli ascensori. Nel rispetto di quanto disposto dalla normativa in materia di sicurezza sul luogo di lavoro e di studio, l’Università ha emanato un Regolamento di Ateneo di cui si riporta lo stralcio di interesse. Tutto il personale universitario, Docente, Ricercatore, Tecnico Amministrativo, studenti, in materia di sicurezza, è da intendersi come lavoratore subordinato. I lavoratori devono (art. 5 D. Lgs 626/94): - osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai

preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; - utilizzare correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le sostanze e i

preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e le altre attrezzature di lavoro, nonché i dispositivi di sicurezza;

- utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione; - segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze

dei mezzi a disposizione di cui ai punti precedenti, nonché le eventuali altre condizioni di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle loro competenze e possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli, dandone notizia al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;

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- non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;

- non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di loro competenza, ovvero che possano compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;

- sottoporsi ai controlli sanitari, ove previsto; - contribuire con il datore di lavoro, dirigenti preposti all’adempimento di tutti gli obblighi

imposti dall’autorità competente o comunque necessari per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante il lavoro.

Tutti i lavoratori (studenti compresi) che non rispettano le disposizioni in materia di sicurezza incorrono nelle sanzioni previste dall’art. 93 del D. Lgs. 626/94 e successive integrazioni e modificazioni. L’Ateneo, per promuovere una cultura della sicurezza tra gli studenti, ai fini dell’acquisizione obbligatoria di 1 CFU tra le "Altre attività formative", ha promosso un portale dedicato FAD626 per la formazione a distanza in materia di “Salute e sicurezza”.

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ATTIVITA’ FORMATIVE

INSEGNAMENTI FONDAMENTALI

ATTIVATI NELL’A.A. 2009/2010

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AGRONOMIA E AGRICOLTURA BIOLOGICA (Corso integrato) Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum: Viticoltura ed enologia Anno di corso: II° Responsabile: Prof. Nicola Pecchioni SSD: AGR/02 – AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE Tipologia: Ambito aggregato di sede CFU: 9 Durata: 72 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

Modulo: AGRONOMIA Docente: Prof. Nicola Pecchioni Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali seminari ed esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze di base della moderna agronomia ed in particolare: a) definire le relazioni tra i fattori climatici e la produzione vegetale agraria; b) definire le proprietà chimiche, fisiche e biologiche del terreno e la loro influenza sulla produzione agraria; c) acquisire elementi di ecologia del terreno; d) conoscere le principali tecniche agronomiche e la loro influenza sulla produzione agraria. Prerequisiti Chimica generale ed inorganica, Chimica organica, Biologia dei microrganismi, Botanica generale e sistematica. Programma Introduzione alla Agronomia Agrometereologia

- clima, radiazione, luce, temperatura - idrometeore e atmosfera; evapotraspirazione

Il Terreno Agrario I - cenni di pedogenesi, cenni alla classificazione dei suoli; costituenti del terreno, argille e

complesso argillo-umico; - tessitura, struttura e porosita’ ed altre proprieta’ fisiche del terreno; temperatura, aria,

e acqua del terreno; - proprietà chimico-fisiche del terreno, potere adsorbente e CSC; - pH e correzione dei suoli.

Il Terreno Agrario II - proprietà chimiche del terreno; macro e micronutrienti; - cicli dei principali elementi; - azoto e sostanza organica; - componente biologica del terreno; microbiologia ed ecologia del terreno.

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- Tecniche Agronomiche - concimazione minerale e organica; - regimazione delle acque e sistemazioni idraulico agrarie; irrigazione, qualità delle

acque, SAR; - lavorazioni e lavorazioni “ridotte”; - cenni di viticoltura di precisione; - lotta alle infestanti.

Testi di riferimento Giardini L., Agronomia generale aziendale ed ambientale. Patron, Bologna, 2002. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Giovedì dopo ore 13, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522003 – 0523/983758-9). Sempre disponibile via e-mail.

Modulo: AGRICOLTURA BIOLOGICA Docente: Dott. Enrico Francia Semestre: II° CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso introduce ai sistemi produttivi agricoli, illustra gli aspetti principali dell’agricoltura biologica, fornisce le conoscenze di base sui sistemi ecologici e sugli agroecosistemi, sulla eco-fisiologia delle produzioni vegetali agrarie, sulle relazioni tra l’attività agricola, l’ambiente e il paesaggio. Prerequisiti Nozioni di base di agronomia generale e ambientale (l’esame di Agronomia è propedeutico). Programma Principi dell’agricoltura biologica: Introduzione al pensiero generale, Problemi ambientali e loro cause, Storia dell’agricoltura, Che cos’è l’agricoltura biologica, Metodi di agricoltura biologica, Le organizzazioni e la diffusione dell’agricoltura biologica in Italia, Controlli dei produttori biologici. 2) Esempi aziendali. 3) Coltivazione delle piante: Il terreno, Nutrizione delle piante, Concimi aziendali (reflui zootecnici), Rotazioni, Scelta della semente e delle varietà, Controllo delle infestanti, La difesa delle piante, Indicazioni per la conduzione delle varie colture, Colture foraggere, Colture speciali, Conformazione ecologica del paesaggio. 4) Vantaggi socio-economici dell’agricoltura biologica – cenni. 5) Sviluppo internazionale dell’agricoltura biologica – cenni. 6) Conversione: Motivazione alla conversione, Presupposti per la conversione, Pianificazione della conversione, Esempio di conversione aziendale. 7) Esempi scelti dalla letteratura scientifica.

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Principi dell’agricoltura biologica: Introduzione al pensiero generale, Problemi ambientali e loro cause, Storia dell’agricoltura, Che cos’è l’agricoltura biologica, Metodi di agricoltura biologica, Le organizzazioni e la diffusione dell’agricoltura biologica in italia, Controlli dei produttori biologici. 2) Esempi aziendali. 3) Crop Management in Agricoltura Biologica. 4) Colture foraggere, Colture speciali, Conformazione ecologica del paesaggio. 5) Vantaggi socio-economici dell’agricoltura biologica – cenni. 6) Sviluppo internazionale dell’agricoltura biologica – cenni. 7) Conversione: Motivazione alla conversione, Presupposti per la conversione, Pianificazione della conversione, Esempio di conversione aziendale. 8) Esempi scelti dalla letteratura scientifica. Testi di riferimento O. Schmid et al: Agricoltura Biologica.(Manuali pratici), Calderini (2001). L. Giardini: Agronomia generale. Ambientale e aziendale. Patron Editore (2002). G. Tyler Miller, Jr: Scienze ambientali. Lavorare con la terra. EdiSES (2002). Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Giovedì dopo ore 13, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522041).

ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE ANIMALE Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum: Tecnologie delle produzioni alimentari Anno di corso: II° Docente: Dott. Luisa Antonella Volpelli SSD: AGR/18 - NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE ANIMALE Tipologia: Ambito aggregato di sede Semestre: II° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze sulla utilizzazione dei principi nutritivi, sugli alimenti utilizzati, sui fabbisogni nutritivi e le modalità di razionamento negli animali in produzione zootecnica, con particolare riferimento alle diverse categorie di bovini e suini. Prerequisiti Preparazione biologica di base. Auspicabile la conoscenza dei processi biochimici di base. Programma Importanza e significato dell'alimentazione per gli organismi viventi NUTRIZIONE

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Evoluzione della nutrizione animale negli ultimi decenni. Composizione chimica degli alimenti. Ruoli nutrizionali e funzionali di acqua, proteine, lipidi, glucidi, fibra. Macro- ed oligoelementi minerali. Vitamine. Digestione, assorbimento e metabolismo in ruminanti e monogastrici. Digeribilità e valore nutritivo. Sistemi di espressione del valore energetico e proteico. Consumo volontario. Il rumine e la nutrizione. ALIMENTAZIONE Fabbisogni e razionamento. Caratteristiche degli alimenti utilizzati per gli animali in produzione zootecnica. Trattamenti tecnologici agli alimenti. Sostanze indesiderate negli alimenti: tossici, fattori antinutrizionali, micotossine. Svezzamento dei vitelli. Razionamento delle diverse categorie di bovini da carne. Alimentazione degli animali da rimonta e delle vacche in lattazione e in asciutta. Alimentazione dei suini: riproduttori, svezzamento, accrescimento e ingrasso. Influenza delle tecniche di alimentazione su alcune produzioni tipiche: prosciutti e formaggi DOP, salumi. Testi di riferimento Antongiovanni M., Gualtieri M. Nutrizione e alimentazione animale. Edagricole, Bologna, 2002. Betti S., Pacchioli M.T. L'alimentazione della vacca da latte, Edizione L'Informatore Agrario, 1994. Monetti P.G. Allevamento dei Bovini e dei Suini. Giraldi Editore, Bologna, 2001. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, eventuale partecipazione a convegni/seminari pertinenti. Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522007).

BIOLOGIA VEGETALE E ANIMALE (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – comune ai due curricula Anno di corso: I° Responsabile: Prof. Elisabetta Sgarbi Tipologia: Attivita di base Semestre: II° CFU: 10 Durata: 80 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

Modulo: BIOLOGIA VEGETALE Docente: Prof. Elisabetta Sgarbi SSD: BIO/03 – BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA CFU: 5 Durata: 40 ore lezione

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Obiettivi formativi La Biologia vegetale fornisce le conoscenze di base per la corretta interpretazione della complessità strutturale e funzionale degli organismi vegetali, della loro diversità di organizzazione, dei loro adattamenti all'ambiente. Lo studente apprenderà quindi le nozioni fondamentali sulla struttura e sulle funzioni peculiari della cellula vegetale, propedeutiche a successivi approfondimenti; acquisirà inoltre adeguate conoscenze di istologia e anatomia delle piante a seme. Programma Proprietà dei viventi e caratteristiche dei vegetali - Concetto di autotrofo, eterotrofo, procariote, eucariote. Citologia: la cellula vegetale e i suoi compartimenti peculiari: parete, vacuolo, plastidi – Ciclo cellulare – mitosi – accrescimento e differenziamento delle cellule vegetali. Istologia: concetto di apoplasto e simplasto – meristemi primari e secondari – tessuti definitivi: tegumentali, parenchimatici, conduttori, meccanici, secretori. Anatomia: apice caulinare e radicale – zone di struttura primaria del fusto e della radice – differenziamento del cambio e passaggio alla struttura secondaria – struttura secondaria di fusto e radice. Formazione delle radici laterali. La rizosfera. Simbiosi micorriziche. Origine e anatomia della foglia – apparati stomatici – abscissione fogliare. Modificazioni adattative e specializzazioni di fusto, radice, foglia. Morfologia fiorale – Seme – Frutto. Testi di riferimento Pasqua G., Abbate G., Forni C. - Botanica generale diversità vegetale, Piccin (Ed.), Padova - 2008 Mauseth J. D. - Botanica, Parte generale, IIa edizione italiana, Idelson Gnocchi (Eds.), Napoli - 2006 Venturelli F., Virli L., Invito alla Botanica, Zanichelli (Ed.), Bologna - 1995 Testi consigliati per approfondimenti Speranza A., Calzoni G.L., Struttura delle piante in immagini, Zanichelli (Ed.), Bologna -1996 Metodi didattici Il corso prevede lezioni teoriche e lezioni teorico-pratiche durante le quali è prevista la partecipazione attiva degli studenti con utilizzo di materiale vegetale, allestimento di preparati “a fresco”, osservazioni al microscopio ottico e allo stereo-microscopio e discussione di quanto osservato. Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Mercoledì dalle 9 alle 10 previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.52).

Modulo: BIOLOGIA ANIMALE Docente: Dott. Andrea Cardini SSD: BIO/05 - ZOOLOGIA CFU: 5 Durata: 40 ore

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Obiettivi formativi Il corso intende fornire conoscenze di base su anatomia e fisiologia degli animali e sui meccanismi che ne regolano l’evoluzione. Prerequisiti È di aiuto avere nozioni minime di biologia (generale, genetica, biochimica ecc.). Programma del corso Biologia ed evoluzione: metodo scientifico, evoluzionismo come teoria unificante delle scienze della vita (concetti fondamentali, storia, esempi); origine ed evoluzione della vita; biomolecole; cellule: eu- ed archeobatteri vs eucarioti, struttura cellula eucariotica, crescita e proliferazione cellulare (mitosi); metabolismo e livelli di organizzazione degli animali pluricellulari: tessuti, organi, sistemi; omeostasi e regolazione; tegumenti, scheletri e movimento; modalità di alimentazione, chimica e controllo della digestione, anatomia dell’apparato digerente; respirazione: funzioni, ‘chimica-fisica’, regolazione; circolazione: funzioni, tipi di sistemi, anatomia (cuore, vasi, sangue e linfa); escrezione ed osmoregolazione: funzioni, protonefridi, metanefridi, rene dei vertebrati; difesa immunitaria: epiteli/tegumento, umorale e cellulo-mediata; sistema nervoso (SN): funzioni, tipi di organizzazione e tipi cellulari, trasmissione impulso, SN periferico e centrale; organi di senso: classificazione e descrizione in base alla natura fisica del segnale; sistema endocrino: funzioni e principali organi (artropodi e vertebrati); riproduzione: asessuale, partenogenesi, sessuale e gametogenesi, organi riproduttori; sviluppo: segmentazione, gastrulazione, protostomi vs deuterostomi, cavità corporee, meccanismi di regolazione dello sviluppo, particolarità dello sviluppo negli amnioti. Testi di riferimento Suggerisco agli studenti di utilizzare i propri appunti e i lucidi delle lezioni come riferimento principale e di consultare i libri di testo nelle biblioteche universitarie per approfondimenti. Ulteriori indicazioni bibliografiche verrano date durante lezioni. LUCIDI DELLE LEZIONI DISPONIBILI IN RETE. MITCHELL Laurence G , MUTCHMOR John A , DOLPHIN Warren D, 1991. ZOOLOGIA. Zanichelli, BO, p.1048 Hickman C. P., Jr., Roberts L. S., Larson A., I'Anson H., 2006. Fondamenti di zoologia. McGraw-Hill, Milano. Purves W. K., Sadava D., Orians G. H.,, Heller H. C., 2001. Biologia / La biologia degli animali. Zanichelli Altri manuali di riferimento Dorit R. L., Walker W. F. Jr , Barnes R. D., 1997. Zoologia. Zanichelli, Bologna. Campbell N. A., Reece J. B., 2004. Biologia / La forma e la funzione negli animali. Zanichelli, Bologna. Testi consigliati per approfondimenti Baccetti B. et al, 1995. Trattato italiano di zoologia, Vol. 1-2. Zanichelli. Ruppert E. E., Barnes R. D., Fox R.S., 2006. Zoologia degli invertebrati. Piccin, Padova. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale

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Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]).

BOTANICA SISTEMATICA E APPLICATA Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali - comune ai due curricula Anno di corso: I° Docente: Prof. Elisabetta Sgarbi SSD: BIO/03 – BOTANICA AMBIENTALE E APPLICATA Tipologia: Attività affine o integrativa Semestre: I° CFU: 7 Durata: 56 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Con lo studio della Botanica sistematica ed applicata lo studente approfondirà le proprie conoscenze sulla biologia e i processi e le modalità riproduttive dei principali gruppi di viventi autotrofi, con particolare attenzione alle spermatofite, oltre ad alcune nozioni elementari sulla biologia dei funghi. Lo studente acquisirà inoltre conoscenze teoriche e pratiche sulle principali tecniche utilizzate per la micropropagazione delle piante di interesse agrario e biotecnologico. Verrà introdotto alla conoscenza dei principali campi di applicazione delle colture in vitro compreso il loro utilizzo per la conservazione e la gestione della biodiversità vegetale. Prerequisiti Conoscenze di Biologia e Fisiologia vegetale Programma del corso -Botanica sistematica Riproduzione vegetativa e riproduzione sessuale: modalità e conseguenze. Riproduzione per sporogonia. Alternanza di fase e di generazione: cicli ontogenetici. Espressione e determinazione del sesso negli organismi vegetali. Cenni su biologia, metabolismo ed ecologia dei Cianobatteri. Lineamenti generali sull'organizzazione morfologica, il metabolismo, la riproduzione e l'ecologia dei Funghi. Briofite: morfologia di gametofito e sporofito, riproduzione; sfagni e muschi: interesse applicativo. Piante vascolari senza seme: caratteri generali e riproduzione, esempi di pteridofite isosporee ed eterosporee. Piante vascolari a seme: affermazione dell'eterosporia e riduzione dei gametofiti. Macrosporogenesi e macrogametogenesi; microsporogenesi e formazione del gametofito maschile; struttura del polline. Fasi del processo fecondativo: impollinazione e processi pregamici, congruità e autoincompatibilità, fecondazione. Sviluppo dell'embrione e del seme nelle gimnosperme e nelle angiosperme. Processi apomittici nelle angiosperme. Tipi di frutto, meccanismi di disseminazione. Partenocarpia. Poliploidia. Speciazione. -Micropropagazione e colture in vitro Cenni alla storia delle colture in vitro di cellule vegetali. Concetto di totipotenza. Tecniche di base per la coltura in vitro di cellule e tessuti vegetali. Espianti: criteri per la selezione e tecniche di sterilizzazione. Mezzi di coltura: componenti organici e inorganici, criteri di scelta e preparazione. Fitoregolatori utilizzati nelle colture in vitro: criteri di scelta e di impiego.

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Induzione della callogenesi, colture di callo e colture di protoplasti. Tecniche per la micropropagazione attraverso colture di meristemi, organogenesi ed embriogenesi somatica in vitro. Conservazione in vitro del germoplasma: descrizione delle metodologie. Seme artificiale. Produzione di metaboliti secondari. Campi di applicazione delle colture in vitro, problemi e prospettive. Testi di riferimento Appunti forniti dalla docente. Smith R. H. - Plant tissue culture - Techniques and Experiments, 2nd ed. Academic Press, San Diego – 2000 Testi consigliati per approfondimenti Capitoli scelti da: Gerola F.M. – Biologia e diversità dei vegetali, UTET (Ed.), Torino – 1995 e da: Pasqua G., Abbate G., Forni C. - Botanica generale diversità vegetale, Piccin (Ed.), Padova – 2008. Collin H. A., Edwards S. - Plant cell cultures, BIOS Scient. Publ., Oxford - 1998 Dixon R. A. - Plant cell culture. A practical approach. IRL Press, Oxford – 1985 Metodi didattici Lezioni frontali e lezioni teorico-pratiche in laboratorio. Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Mercoledì dalle 9 alle 10, previo appuntamento concordato tramite maill ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.52).

CHEMIOMETRIA Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie degli alimenti curriculum: Tecnologie delle produzioni alimentari Anno di corso: III° Docente: Dott. Alessandro Ulrici SSD: CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA Tipologia: Ambito aggregato di sede Semestre: II° CFU: 6 Durata: 48 ore tra lezioni frontali ed applicazioni al calcolatore degli algoritmi descritti. Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze di base delle tecniche uni- e multivariate di analisi dei dati, e di mettere lo studente in grado di applicare le tecniche statistiche e chemiometriche di base all'analisi di dati chimici, tecnologici e sensoriali acquisiti su matrici alimentari. Prerequisiti Chimica generale e fondamenti di chimica analitica, Matematica.

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Programma Chemiometria: significato del termine e ambito disciplinare. Struttura dei dati e informazione. Cenni di statistica di base: statistica descrittiva; distribuzioni; limiti di confidenza; test di significatività. Analisi della varianza: ANOVA a 1 via, a due vie e a due vie con interazione.Cenni a N-way nanova. Fattori fissi e fattori random. Carte di controllo univariate: definizione di traget value d process capability. Carte di Shewart e carte CUSUM. Disegno sperimentale e ottimizzazione: progettazione degli esperimenti; randomization e blocking; fattori controllabili e non controllabili, superfici di risposta. Disegni fattoriali, disegno centrale composito, Plackett-Burmann. Cenni a Fractional Factorial Design, Dohelert Design, D-Optimal design, disegni di miscela. Metodi di ottimizzazione: steepest ascent, Simplex. Pretrattamento dei dati: mean centering, autoscaling. Analisi di Cluster: distanza e similarità; single link e centroid link; dendrogrammi. Analisi delle componenti principali (PCA): interpretazione geometrica delle PC; definizione di scores e loadings; costruzione ed interpretazione di scree plots, grafici di scores e loadings, biplot, grafici Q vs T^2. Metodi di calibrazione: regressione e correlazione; il metodo dei minimi quadrati: parametri ed errori; coefficiente di correlazione. Regressione unilineare e multilineare (MLR). Feature selection: forward, backward, stepwise. Crossvalidazione: Leave One Out, venetian blinds, random groups. Validazione esterna: training set e test set. Utilizzo dello strumento Analisi Dati di MS Excel per l’esecuzione di analisi statistiche di base. Elementi basilari di algebra matriciale; introduzione all’ambiente Matlab: operazioni elementari sulle matrici, creazione di grafici, importazione/esportazione di dati da/a altri programmi (es: MS Excel) e brevi cenni di programmazione per l’analsi dei dati. Uso del PLS-Toolbox per l’analisi multivariata mediante clustering e PCA di diversi dataset relativi a problematiche agroalimentari. Testi di riferimento Dispense fornite dal docente del corso J.C.Miller and J.N. Miller "Statistics and Chemometrics for Analytical Chemistry" Ellis Horwood PTR Prentice Hall R.G. Brereton, “Chemometrics – Data Analysis for the Laboratory and Chemical Plant”, WILEY Metodi didattici Lezioni frontali in aula ed esercitazioni in laboratorio informatico Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.43).

CHEMIOMETRIA PER IL CONTROLLO DEGLI ALIMENTI Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di corso: I° Docente: Dott. Alessandro Ulrici SSD: CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA

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Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: II° CFU: 6 Durata: 48 ore tra lezioni frontali ed applicazioni al calcolatore degli algoritmi descritti. Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze teoriche e pratiche relative alle principali tecniche disegno sperimentale e di analisi multivariata dei dati, sia a fini esplorativi (pattern recognition) che per la costruzione di modelli di calibrazione e di classificazione, al fine di mettere lo studente in grado di applicare le principali tecniche chemiometriche all'analisi di dati chimici, tecnologici e sensoriali acquisiti su matrici alimentari. Prerequisiti Conoscenze acquisite nella laurea di primo livello (triennale) in Chimica Generale, Chimica Analitica, Matematica, Statistica. Programma Definizione ed obiettivi della Chemiometria. L’approccio multivariato per l’analisi della struttura dei dati e per l’estrazione dell’informazione utile. La Chemiometria prima della misura sperimentale: il Disegno Sperimentale. Progettazione degli esperimenti; randomization e blocking; fattori controllabili e non controllabili, superfici di risposta. Disegni fattoriali a 2 e più ivelli, disegno centrale composito, Dohelert. Disegni di screening: disegni fattoriali ristretti, Plackett-Burmann. Disegni in domini constrained: D-Optimal design. Disegni di miscela: miscele binarie, ternarie quaternarie. Disegni di miscela in intervalli di composizione limitati. Metodi di ottimizzazione: steepest ascent, Simplex. Elementi basilari di algebra matriciale: scalare, vettore, matrice. Somma di matrici e prodotti di vettori e matrici (prodotto punto a punto, prodotto interno, prodotto esterno). Matrice inversa e matrice trasposta. Matrice identità. Introduzione all’ambiente Matlab: esercitazioni di algebra matriciale, creazione di grafici, importazione/esportazione di dati da/a altri programmi (es: MS Excel) e brevi cenni di programmazione per l’analisi dei dati. Introduzione all’uso del PLS-Toolbox. Significato ed importanza del pretrattamento dei dati: mean centering, autoscaling. Analisi di Cluster: distanza e similarità; single link e centroid link; dendrogrammi. Analisi delle Componenti Principali (PCA): dall’interpretazione geometrica delle PC alla loro definizione matriciale. Definizione e calcolo di scores, loadings, autovalori. Costruzione ed interpretazione di scree plots, grafici di scores e loadings, biplot, grafici Q vs T^2. Esercitazioni con applicazioni mediante Matlab e PLS-Toolbox di Clustering e PCA a dataset di matrici alimentari. L’analisi di dati sotto forma di segnali - il pretrattamento dei segnali: Standard Normal Variate (SNV), Smoothing, Derivate, Detrending, Multiplicative Signal Correction (MSC). Dalle carte di controllo univariate alle carte di controllo multivariate: definizione di traget value d process capability. Carte univariate di Shewart e carte CUSUM. Il controllo multivariato di prodotto e di processo mediante le variabili latenti: le carte di controllo multivariate (Q e T^2). Contribution plots. I Metodi di Trasformata per l’analisi del segnale: Trasformata di Fourier (FT) e Trasformata Wavelet (WT). Fast Wavelet Transform (FWT) e Wavelet Packet Transform (WPT). Applicazioni di FWT e WPT per denoising e compressione. Esercitazioni con applicazioni mediante Matlab e Wavelet Toolbox per l’analisi di dataset di segnali misurati su matrici alimentari.

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Calibrazione multivariata: da Principal Component Regression (PCR) a Partial Least Squares (PLS). Definizione geometrica e matriciale delle variabili latenti (LV). Scores, Loadings, Weights, Vip Plots. Crossvalidazione: Leave One Out, Venetian Blinds, Random Groups. Validazione esterna: training set, monitoring set e test set. Calcolo ed interpretazione di RMSEC, RMSECV, RMSEP. Selezione della dimensionalità ottimale del modello di calibrazione. PLS1 e PLS2. Esercitazioni con applicazioni mediante Matlab e PLS-Toolbox di PCR e PLS a dataset di matrici alimentari. Classificazione multivariata: Soft Independent Modelling of Class Analogies (SIMCA) e Partial Least Squares-Discriminant Analysis (PLS-DA). Da PCA a SIMCA e da PLS a PLS-DA. Definizione della soglia di classe. Classification rate. Sensibilità e Specificità di un modello di classificazione. Crossvalidazione e validazione esterna di un modello di classificazione. Selezione della dimensionalità ottimale del modello di classificazione. Esercitazioni con applicazioni mediante Matlab e PLS-Toolbox di SIMCA e PLS-DA a dataset di matrici alimentari. Testi di riferimento Dispense fornite dal docente del corso J.C.Miller and J.N. Miller "Statistics and Chemometrics for Analytical Chemistry" Ellis Horwood PTR Prentice Hall R.G. Brereton, “Chemometrics – Data Analysis for the Laboratory and Chemical Plant”, WILEY PLS Toolbox Manual

Testi consigliati per approfondimenti P. Gemperline (ed.) “Practical Guide to Chemometrics” CRC Press T. Naes, T. Isaksson, T. Fearn, T. Davies “A user-friendly guide to Multivariate Calibration and Classification” NIR Publications K.R. Beebe, R.J. Pell and M.B. Seasholtz, “Chemometrics – A practical Guide” WILEY Intrescience Multi-way analysis with applications in the chemical sciences / Age Smilde and Rasmus Bro and Paul Geladi. - Chichester : Wiley & Sons, 2004 R. Todeschini, “Introduzione alla Chemiometria” EdiSES D.L. Massart, B.G.M Vandeginste, L.M.C. Buydens, S. De Jong, P.J. Lewi, J. Smeyers-Verbeke “Handbook of Chemometrics and Qualimetrics" Elsevier Publisher Metodi didattici Lezioni frontali in aula ed esercitazioni in laboratorio informatico

Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.43).

CHIMICA AGRARIA Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Anno di corso: II°

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Docente: Prof. Claudio Ciavatta SSD: AGR/13 - CHIMICA AGRARIA Semestre: II° CFU: 10 Durata: 50 ore di lezioni Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire strumenti concettuali e tecnici per lo studio e l'analisi dei parametri fisico-chimici, biologici e biochimici del suolo per l’utilizzo agronomico e la tutela ambientale. Prerequisiti Nessuno. Si consiglia, tuttavia, di avere basi di chimica generale, inorganica, organica e di biochimica. Programma Il suolo: definizione, componenti e funzioni ecologiche. I minerali e le rocce. Composizione della litosfera, struttura dei minerali, principali caratteristiche delle rocce. I processi di alterazione dei minerali - Processi di disgregazione fisica e chimica (reazioni di idrolisi, solubilizzazione, ossidazione e chelazione). I prodotti di alterazione - Mobilità degli ioni e potenziale ionico. I minerali argillosi (tipo 1:1, 2:1 e 2:1:1), struttura e proprietà. Gli ossidi e idrossidi - Struttura, processi di formazione e proprietà. La sostanza organica - Costituenti, composizione chimica, processi di alterazione e di decomposizione, la mineralizzazione, i processi di umificazione. Estrazione e frazionamento delle sostanze umiche. Struttura e proprietà chimiche e agronomiche delle sostanze umiche. Le proprietà fisiche del suolo - Granulometria e struttura. Composizione dell'aria tellurica e scambi gassosi. Le proprietà chimico-fisiche del suolo - Capacità di scambio cationico (C.S.C.): definizione, origine, principali basi di scambio, grado di saturazione e di insaturazione del suolo. E.S.P. Adsorbimento e scambio di anioni: aspetti quali-quantitativi dell'adsorbimento negativo e positivo, dell'anionico non specifico e specifico. Adsorbimento dei fosfati. Il pH del suolo - Definizione e fattori di controllo. Suoli con pH anomalo, proprietà e criteri di correzione. I suoli salini e salino-alcalini: proprietà e criteri di correzione. La soluzione del suolo. Sali solubili e salinità: origine e misura. Qualità delle acque irrigue. Il S.A.R.: definizione e modalità di calcolo. Uso e riciclo delle biomasse: fanghi di depurazione delle acque, residui solidi urbani, residui agroindustriali. Controllo dell'inquinamento da agenti inorganici e organici: metalli pesanti, fitofarmaci, sostanze organiche persistenti (PCB, IPA), volatilizzazione, lisciviazione, degradazione, persistenza. I fertilizzanti. Testi di riferimento AA.VV. Fondamenti di Chimica del Suolo (Coord. P. Sequi), Pàtron Editore, Bologna (2005). English students: Any book of Soil chemistry and Biochemistry available. Testi consigliati per approfondimenti H. Marschner (1997). Mineral Nutrition of Higher Plants. Capitoli 6-10 e 12. 2nd Edition, Academic Press, London. K. Mengel and E. A. Kirkby (2001). Principles of Plant Nutrition. 5th Edition. Pp. 849. Kluwer Academic Publishers, Dordrecht, Boston, London. A. Kabata-Pendias (2000). Trace Elements in Soils and Plants. 3rd Edition. Pp. 412. CRC Press, Boca Raton, London, New York, Washington D.C.

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Metodi didattici Il materiale didattico delle lezioni svolte in formato word, ppt o pdf viene messo a disposizione e direttamente trasmesso agli studenti al loro indirizzo di posta elettronica. Le esercitazioni sono impartite in aula. Metodi di valutazione La prova finale consiste in un colloquio. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 051/2096201, Cell. phone +39-320-4397-086)

CHIMICA ANALITICA E TRACCIABILITA’ DEGLI ALIMENTI (Corso integrato) Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum:Tecnologie delle produzioni alimentari Anno di corso: III° Responsabile: Dott. Giorgia Foca Tipologia: Attività affine o integrativa Semestre: I° CFU: 9 Durata: 72 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

Modulo: CHIMICA ANALITICA DEI PRODOTTI ALIMENTARI Docente: Dott. Giorgia Foca SSD: CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA CFU: 6 Durata: 48 ore di lezioni Obiettivi formativi L’insegnamento si propone di approfondire alcuni argomenti relativi all’analisi degli alimenti: dal campionamento, alla preparazione del campione, alla determinazione chimica degli analiti più comuni. Il corso si prefigge inoltre di trasmettere allo studente la conoscenza della terminologia tecnica fondamentale di laboratorio, nonché di permettere l’acquisizione delle conoscenze applicative di base per un laboratorio di analisi chimica e strumentale, con particolare attenzione ad applicazioni in campo alimentare. Prerequisiti Chimica generale e fondamenti di chimica analitica Programma Finalità dell’analisi chimica degli alimenti. Le fasi dell’analisi: campionamento, preparazione del campione, esecuzione dell’analisi, espressione dei risultati. Le alterazioni degli alimenti. Definizione di qualità e ruolo del controllo. L’errore sperimentale. Limiti di rivelabilità e quantificazione. Metodi di taratura: metodo delle aggiunte standard e metodo dello standard interno. Teoria del campionamento: campionamento

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grossolano, fonti d’errore, eterogeneità dei materiali, metodi di riduzione della massa. La sicurezza in laboratorio. Ferri del mestiere: bilancia analitica, vetreria tarata, comuni attrezzature di laboratorio. Caratterizzazione e metodi analitici relativi ai principali costituenti degli alimenti: acqua, proteine, lipidi, carboidrati e ceneri. Lo spettro elettromagnetico. Interazione radiazione-materia. Spettri di assorbimento ed emissione. Legge di Beer. Spettrofotometri UV-Vis e IR, apparati strumentali e principi di funzionamento. Le spettroscopie di assorbimento atomico e di emissione per la determinazione dei metalli. Tecniche di separazione cromatografiche. Nomenclatura, descrizione dei cromatogrammi, parametri cromatografici. Efficienza delle colonne, equazione di van Deemter. Tipi di cromatografia liquida (LC), adsorbimento, fase inversa, scambio ionico, esclusione dimensionale. Gascromatografia (GC) e Cromatografia Liquida ad Alte Prestazioni (HPLC): colonne, iniettori, rivelatori. Preparazione del campione e messa a punto di metodi cromatografici. Testi di riferimento F. Balestrieri, D. Marini: Metodi di analisi chimica dei prodotti alimentari, Monolite Editrice, Roma, 1996. D.C. Harris: Chimica analitica quantitativa, Zanichelli, Bologna, 2005. D.A. Skoog, J.J. Leary: Chimica analitica strumentale, EdiSES, Napoli, 1995. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.42). Modulo: TRACCIABILITÀ BIOMOLECOLARE DEGLI ALIMENTI Docente: Dott. Stefano Cassanelli SSD: BIO/11 - BIOLOGIA MOLECOLARE CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di descrivere le principali metodiche analitiche per l’identificazione e la quantificazione di biomarcatori (DNA e proteine) presenti nelle matrici alimentari di origine vegetale e animale (materie prime, semilavorati e processati) utilizzabili per garantire la sicurezza e la tracciabilità dei prodotti lungo la filiera agroalimentare. Prerequisiti Conoscenze di base di biochimica generale, biologia molecolare, metodologie biochimiche e biotecnologiche, statistica ed elaborazione dati. Programma Introduzione ai principi di tracciabilità nella filiera alimentare.

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La problematica del campionamento: cenni ai più diffusi schemi e procedure di prelievo dei campioni. Protocolli di estrazione DNA, RNA e proteine dalle matrici alimentari a scopo analitico, verifica qualitativa e quantitativa. Metodi di routine basati sulla PCR per l’identificazione del DNA di origine animale e vegetale nei prodotti alimentari. Metodi di routine basati sulla PCR Real-Time e PCR Competitiva per la quantificazione del DNA di origine animale e vegetale nelle matrici alimentari. Protocolli di analisi qualitativa e quantitativa del DNA ad elevato throughput (PCR-ELISA, Realtime Multiplex, microchip). Metodi di routine per l’analisi quantitativa e qualitativa delle proteine di origine animale e vegetali contenute negli alimenti (determinazione attività enzimatiche, Western blotting e tecniche immunoenzimatiche). Introduzione ai protocolli di analisi qualitativa e quantitativa delle proteine ad elevato throughput (tecniche di proteomica e metabolomica). La tracciabilità e la quantificazione degli OGM in alimenti (metodi basati sulle proteine e DNA). Procedure di validazione intra e interlaboratorio del protocollo analitico (ring trials). Banche dati on-line per il reperimento dei protocolli di analisi dei biomarcatori vegetali, animali e degli organismi OGM in alimenti (validati e in corso di verifica). Esercitazioni: estrazione DNA da matrici alimentari, analisi contenuto OGM tramite Real-Time Testi di riferimento Materiale didattico in formato elettronico fornito dal docente durante il corso insieme a riferimenti bibliografici e risorse di rete utili ad ulteriori approfondimenti. Testi consigliati per approfondimenti Autori vari. Food authenticity and traceability. (2003) Editore Michèles Lees, CRC Press Autori vari. Testing of Genetically Modified Organisms in Foods. (2004) Editore Farid E. Ahmed, Food Products Press Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio. Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Lunedì e Mercoledì dalle 12 alle 13, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522049).

CHIMICA ANALITICA ED ENOLOGICA (Corso integrato) Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie degli alimenti curriculum:Viticoltura ed enologia Anno di corso: III° Responsabile: Dott. Giorgia Foca Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

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Modulo: CHIMICA ANALITICA DEI PRODOTTI ALIMENTARI Docente: Dott. Giorgia Foca Tipologia: Attività affine o integrativa SSD: CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA CFU: 3 Durata: 24 ore di lezioni Obiettivi formativi Lo studente dovrà acquisire un'adeguata conoscenza delle tecniche analitiche di tipo strumentale, con particolare attenzione ad applicazioni in campo alimentare. Prerequisiti Chimica generale e fondamenti di chimica analitica Programma Tecniche di separazione cromatografiche. Nomenclatura, descrizione dei cromatogrammi, parametri cromatografici. Efficienza delle colonne, HETP, equazione di van Deemter. Tipi di cromatografia liquida (LC), adsorbimento, fase inversa, scambio ionico, esclusione dimensionale. Rivelatori per cromatografia liquida. Gas cromatografia (GC), colonne e fasi stazionarie, rivelatori per gascromatografia. HPLC. Lo spettro elettromagnetico. Interazione radiazione-materia. Spettri di assorbimento ed emissione. Legge di Beer. Spettrofotometri UV-Vis e IR, apparati strumentali e principi di funzionamento. La spettroscopia di assorbimento atomico per la determinazione dei metalli. Testi di riferimento D.C. Harris: Chimica analitica quantitativa, Zanichelli, Bologna, 2005. D.A. Skoog, J.J. Leary: Chimica analitica strumentale, EdiSES, Napoli, 1995. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.42).

Modulo: CHIMICA ENOLOGICA Docente: Dott. Francesca Masino Tipologia: Attività caratterizzante SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire le basi della chimica del vino approfondendo la natura delle specie chimiche presenti nel mosto e nel vino con particolare riguardo al loro chimismo, comportamento ed evoluzione durante tutte le pratiche enologiche. Lo scopo è facilitare la

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comprensione delle operazioni effettuate nella produzione del vino e del ruolo delle varie molecole sulle caratteristiche finale del prodotto. Prerequisiti Lo studente deve avere buone conoscenze di chimica (chimica organica ed analitica), biochimica e di enologia. Programma Introduzione alla preparazione e alle caratteristiche compositive del mosto e del vino. Introduzione alle tecniche di vinificazione. Chimica delle fermentazioni enologiche. Principali acidi organici e le diverse forme di acidità; i glucidi; gli alcoli; gli esteri; gli aldeidi e i chetoni; i composti azotati e i composti fenolici; estratto secco e sostanze minerali. Gli aromi varietali; evoluzione dell’aroma dell’uva nel corso della maturazione. Gli aromi pre-fermentativi, fermentativi e post-fermentativi. Ossidazione ed invecchiamento del vino: ossidazione fenolica, imbrunimento dei vini bianchi. Operazioni di cantina: chiarifiche, stabilizzazioni, correzione dell’acidità e utilizzo di conservanti enologici. Uso dell’anidride solforosa in enologia. Alterazioni del vino: difetti chimici ed impatto sulle caratteristiche organolettiche del prodotto. Testi di riferimento P. Ribéreau Gayon, D. Dubourdieu, B. Donèche, A. Lonvaud Trattato di Enologia I e II Edagricole - il sole 24 ore Materiale didattico distribuito durante il corso

Metodi didattici Lezioni frontali

Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.66).

CHIMICA E TECNOLOGIA DEGLI AROMI Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di corso: II° Docente: Prof. Andrea Antonelli SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 8 Durata: 40 ore di lezioni

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Obiettivi formativi L'insegnamento si propone d'approfondire le conoscenze sulla presenza e lo sviluppo degli aromi negli alimenti e la loro importanza sulla qualità. Ne illustra le fonti naturali, il ruolo dei processi alimentari sull'origine delle sostanze volatili, la loro stabilità negli alimenti, i principali metodi ed i problemi per estrarre ed analizzare l'aroma di un alimento. Il corso illustra anche alcune procedure moderne applicate alla tecnologia degli aromi, come l'estrazione con fluidi supercritici, la microincapsulazione degli aromi e l'impiego delle biotecnologie nella produzione di molecole volatili. Prerequisiti Si consiglia caldamente d'affrontare la materia dopo aver sostenuto tutti gli esami di chimica, di analisi chimica, operazioni unitarie e processi dell'industria alimentare. Lacune in queste materie non solo rendono più impegnativa la preparazione, ma possono pregiudicare l’esito dell’esame. Programma Importanza e legislazione degli aromi. La percezione del gusto e degli odori. I costituenti degli aromi. Stabilità ed alterazioni degli aromi. Gli oli essenziali. Tecniche d'estrazione degli oli essenziali. Importanza delle materie prime sugli aromi dei prodotti finiti. Influenza delle tecnologie alimentari nello sviluppo e nella modificazione degli aromi. Estrazione e determinazione degli aromi negli alimenti. Microincapsulazione degli aromi. Testi di riferimento Appunti delle lezioni; materiale presentato alle lezioni; per i testi contattare il docente. Testi consigliati per approfondimenti Gary Reinecius Flavor chemistry and technology CRC Taylor & Francis Erich Ziegler, Herta Ziegler Flavourings Wiley- VCH Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522023).

CHIMICA GENERALE INORGANICA E ANALITICA (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula Anno di corso: I° Responsabile: Dott. Alessandro Ulrici CFU: 10 Durata: 80 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

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Modulo: CHIMICA GENERALE E INORGANICA Docente: Prof. Monica Saladini SSD: CHIM/03 - CHIMICA GENERALE E INORGANICA Tipologia: Attività di base Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore di lezioni Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze fondamentali della chimica generale ed inorganica relativamente alla struttura e alle proprietà degli elementi, alla natura del legame chimico, ai principi della termodinamica della cinetica chimica e dell'elettrochimica. Vengono inoltre trattate le soluzioni e l'equilibrio chimico. Programma del corso Stati di aggregazione della materia. Elementi e composti. Valenza e stato di ossidazione.Massa atomica relativa, u.m.a., peso molecolare. Definizione di mole. Numero di Avogadro. Nomenclatura dei composti chimici. Reazioni chimiche. Struttura atomica della materia, atomo, particelle subatomiche. Numero atomico e numero di massa. Numeri quantici. Orbitali atomici. Livelli energetici per l'atomo di H. Principio di Pauli e regola di Hund. Energia di ionizzazione, elettronegatività e affinità elettronica. Leggi di periodicità e tavola periodica. Legame chimico. Metodo V.B. Legame covalente omeopolare ed eteropolare. Polarizzazione dei legami covalenti. Legame ionico con la teoria elettrostatica. Legame dativo. Legame a idrogeno. Interazioni deboli. Ibridizzazione, legami multipli, risonanza e formule di struttura. Termodinamica. Legge di Hess, entropia e processi spontanei. Energia libera e dipendenza dalla temperatura. Principio di Le Chatelier. Diagrammi di stato, regola di Gibbs, equazione di Clausius-Clapeyron. Equazione di Raoult ed Henry. Proprietà colligative. Elettrochimica - Potenziale elettrochimico. Equazione di Nernst. Scala elettrochimica. Pile chimiche. Cinetica - Velocità di reazione. Ordine e molecolarità. Velocità di reazione e temperatura. Catalisi omogenea ed eterogenea. Soluzioni Concentrazione di una soluzione. Soluzioni elettrolitiche e grado di dissociazione. Acidi e basi: Arrhenius, Bronsted e Lewis. Forza degli acidi e delle basi, costante di dissociazione. Prodotto ionico dell'acqua, pH e pK. pH di soluzioni di acidi e basi forti e deboli e poliprotici. Soluzioni tampone, idrolisi salina. Prodotto di solubilità, solubilità, effetto dello ione comune e del pH sulla solubilità. Chimica inorganica. Stato fisico, proprietà chimiche, reattività degli elementi principali del sistema periodico, e dei loro composti rappresentativi. Testi di riferimento M. Schiavello, L. Palmisano "Fondamenti di Chimica 2° edizione" EdiSES 2006 I Bertini, C.Luchinat, F.Mani “CHIMICA” Ambrosiana 2004 Metodi didattici Lezioni frontali in aula Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 059/205.50.40).

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Modulo: FONDAMENTI DI CHIMICA ANALITICA Docente: Dott. Alessandro Ulrici Tipologia: Attività affine o integrativa SSD: CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA Semestre:II° CFU: 4 Durata: 32 ore tra lezioni ed eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Fornire le conoscenze di base della chimica analitica, relative a: fasi del procedimento analitico, errore sperimentale, elementi fondamentali di statistica per l'analisi dei dati, metodi di analisi volumetrica e principi fondamentali di spettrofotometria

Programma del corso 1. Gli stadi del procedimento analitico 2. Statistica descrittiva. Curve di calibrazione 3. Analisi volumetrica. Costruzione della curva di titolazione. Titolazione con formazione di un precipitato. 4. Titolazioni acido-base 5. Titolazioni complessometriche 6. Misure elettrodiche; Titolazioni redox 7. Metodi spettrofotometrici Testi di riferimento Daniel C. Harris, ELEMENTI DI CHIMICA ANALITICA, prima edizione italiana, Zanichelli 1999, volume unico 520 pagine, ISBN 978-8808-09981-5 Daniel C. Harris, CHIMICA ANALITICA QUANTITATIVA, seconda edizione italiana, Zanichelli, 2005, volume unico 928 pagine, ISBN 978-8808-07541-3 Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.43).

CHIMICA ORGANICA Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula Anno di corso: I° Docente: Prof. Franco Bellesia SSD: CHIM/06 - CHIMICA ORGANICA Tipologia: Attività di base

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Semestre: II° CFU: 6 Durata: 48 ore di lezioni Obiettivi formativi Fornire allo studente i fondamenti della materia attraverso l’identificazione delle varie famiglie di composti della chimica organica, il riconoscimento dei gruppi funzionali e la corretta terminologia secondo le regole internazionali. Particolare rilievo viene dato ai meccanismi di base riguardanti le reazioni organiche ed alla capacità di prevederne lo svolgimento. Da sottolineare l’importanza della loro conoscenza per la comprensione delle reazioni biochimiche negli organismi viventi. Viene fornita infine una breve trattazione delle principali biomolecole, quali carboidrati, proteine, lipidi e acidi nucleici. Prerequisiti Chimica Generale ed Inorganica Programma Struttura e legame chimico, acidi e basi. Alcani e cicloalcani. Alcheni, Alchini e loro reattività. Dieni coniugati. Concetto di risonanza. Isomeria cis-trans. Proprietà fisiche. Terpeni. Reattività chimica degli alcheni e degli alchini. Composti aromatici e loro reattività. Stereochimica e chiralità delle molecole. Alogenuri alchilici. Alcoli, fenoli ed eteri. Aldeidi e chetoni: reazioni di addizione nucleofila. Acidi carbossilici e loro derivati (alogenuri acilici, anidridi, esteri, ammidi, nitrili). Reazioni di sostituzione in alfa al carbonile e reazioni di condensazione. Tautomeria cheto-enolica. Reazione di condensazione aldolica e di Claisen. Ammine. Cenni sulla determinazione strutturale. Le biomolecole: Carboidrati; Lipidi; Amminoacidi e Proteine. Testi di riferimento J. McMurry: Fondamenti di Chimica Organica. 3° edizione Zanichelli. Testi consigliati per approfondimenti J. McMurry: Chimica Organica: un approccio biologico. Zanichelli. J. Gorzynski Smith: Fondamenti di Chimica Organica. McGraw-Hill; M.A. Fox e J.K. Whitesell: Chimica Organica, EdiSES, Napoli (II ed). Metodi didattici lezione frontale Metodi di valutazione Esame orale e/o scritto Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 059/205.51.02).

COLTIVAZIONI ERBACEE INNOVATIVE E BIOENERGIE Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali– comune ai due curricula

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Anno di corso: I° Docente: Prof. Nicola Pecchioni SSD: AGR/02 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: II° CFU: 9 Durata: 60 ore (lezioni) + 24 ore di esercitazioni di campo e/o laboratorio ed eventuali seminari la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire allo studente un quadro generale delle principali coltivazioni erbacee (Crop) Italiane ed Europee, assieme alla analisi dei mutamenti e dei nuovi scenari che si aprono per tali produzioni erbacee nel prossimo decennio. In particolare verranno acquisite conoscenze riguardo a: a) biologia ed ecofisiologia delle specie erbacee; b) moderne tecniche di coltivazione delle principali specie erbacee, c) descrizione di alcune colture erbacee innovative. Verrà data enfasi a colture con funzioni ambientali ed agroenergetiche per la produzione di energia da biomasse, e a colture biotech, includendo le colture transgeniche e cisgeniche. Prerequisiti Inglese; Agronomia, Botanica generale e sistematica, Fisiologia vegetale, Chimica generale e organica, Biochimica Programma Modulo I: Parte Generale Lezione introduttiva; Colture Erbacee - generalità e scenari macroeconomici mondiali; Adattamenti delle piante erbacee alla Agricoltura Moderna; Riforma della PAC e disaccoppiamento; Esigenze di sostenibilità delle produzioni erbacee; Criticità del Settore; Concetto di Innovatività e Scenari Innovativi Modulo II: Parte Speciale Mais; Frumenti; Orzo; Riso; Soia; Barbabietola da Zucchero; Pomodoro. Modulo III: Colture Innovative Colture per le Bioenergie: introduzione; efficienza energetica; quadro normativo di riferimento; Bioetanolo; Biodiesel; Colza; Girasole; Biogas; Biomasse Ligno-Cellulosiche per Energia; Pioppo SRF Colture Biotec: Transgenici e Cisgenici; PGM: Situazione Italiana, Europea e mondiale; Casistica attuale; PGM: Coesistenza; PGM Innovative Colture Funzionali e Alternative: Colture per nutraceutici, functional foods e fortificazione Testi di riferimento Nessuno. Articoli scientifici e dispense consegnate a lezione. Testi consigliati per approfondimenti Baldoni R., Giardini L., 2000 Coltivazioni erbacee III ed. completamente aggiornata e rinnovata - Vol. I - Cereali e proteaginose Patron, Bologna Baldoni R., Giardini L., 2001. Coltivazioni erbacee III ed. completamente aggiornata e rinnovata - Vol. II - Piante oleifere, da zucchero, da fibra, orticole e aromatiche Patron, Bologna Baldoni R., Giardini L., 2002. Coltivazioni erbacee III ed. completamente aggiornata e rinnovata - Vol. III - Foraggere e tappeti erbosi Patron, Bologna

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Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni pratiche Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Giovedì dopo ore 13, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522003 - 0523/983758-9). Sempre disponibile via e-mail.

COLTURE PROTETTE E COLTURE SENZA SUOLO Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Anno di corso: II° Docente: Prof. Alberto Pardossi SSD: AGR/04 - ORTICOLTURA E FLORICOLTURA Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 7 Durata: 35 ore di lezioni Programma Il corso è strutturato in lezioni (20 ore), esercitazioni (10 ore) ed una visita tecnica (5 ore) a coltivazioni idroponiche su scala commerciale e/o sperimentale. Questi sono gli argomenti delle lezioni e delle esercitazioni: - Scenario di riferimento delle colture protette. - Strutture portanti e materiali di copertura per le serre - Elementi di agrometeorologia; il clima all’interno della serra. - Interventi di climatizzazione nelle serre - Le colture fuori suolo: tecniche, substrati di coltivazione, gestione della fertirrigazione,

controllo delle malattie radicali. - Calcoli relativi al controllo del clima in serra (esercitazione) - Calcoli relativi alla fertirrigazione delle colture in serra e senza suolo (esercitazione) Testi di riferimento Per la preparazione dell’esame il docente distribuirà un CD contenente gli stampati dei lucidi utilizzati a lezione, una raccolta di manoscritti sui vari argomenti (dispensa), alcuni articoli (letture di approfondimento) e ipertesti (per eventuali consultazioni). Tutto il materiale sarà disponibile in formato PDF. La preparazione dell'esame si basa sugli appunti raccolti individualmente dagli studenti e sul materiale contenuto nel CD. Per eventuali approfondimenti si consigliano i seguenti testi: • Tesi R., Colture Protette - Ortoflorovivaismo, Edagricole, Bologna, 2000. • Autori vari (2004). L’uso razionale delle risorse nel florovivaismo: l’acqua. (A cura di A.

Pardossi, L. Incrocci e P. Marzialetti), ARSIA-Regione Toscana, Firenze. documento pdf su cd.

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• Autori vari (2001). Principi tecnico-agronomici della fertirrigazione e del fuori suolo.

Edizione Veneto Agricoltura, Agripolis, Legnaro (PD). • Reed D.W. (1996). Water, media and nutrition for greenhouse crops. Ball Publishing Book,

Batavia, USA. Metodi didattici (lezioni, a distanza, esercitazioni e laboratorio) Metodi di valutazione L’esame finale consisterà in una prova scritta finale suddivisa in 3 parti: � quesiti a risposta chiusa; � quesiti a risposta aperta; � esercizi di calcolo (2-3) relativi alla preparazione dei substrati e/o delle soluzioni

nutritive; Ricevimento studenti Dipartimento di Biologia delle Piante Agrarie, Università di Pisa, Viale delle Piagge, 56124 Pisa; Tel. 050 2216 526 (fax 524); E-mail [email protected].

CONDIZIONAMENTO E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI (Corso integrato) Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum: Tecnologie delle produzioni alimentari Anno di corso: III° Responsabile: Prof. Patrizia Fava Semestre: II° CFU: 10 Durata: 80 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

Modulo: CONDIZIONAMENTO E DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI

ALIMENTARI, RESIDUI E CONTAMINANTI DEGLI ALIMENTI Docente: Prof. Patrizia Fava SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Tipologia: Attività caratterizzante CFU: 7 Durata: 56 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi L'acquisizione di conoscenze in merito alla idoneità alimentare dei materiali di confezionamento; conoscenza delle prestazioni funzionali dei materiali di confezionamento; conoscenza delle caratteristiche salienti di vetro, banda stagnata, alluminio, materiali cellulosici, polimeri plastici e dei contenitori con essi realizzati; conoscenza delle principali tecniche di condizionamento degli alimenti. Fornire le conoscenze di base di tossicologia, di metodi per la valutazione della tossicità, sulla normativa di riferimento per i differenti additivi e coadiuvanti tecnologici

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alimentari; raggiungimento di una discreta autonomia di indagine sulla determinazione di alcuni selezionati composti contaminanti.

Programma Definizioni, statistiche e tendenze evolutive del settore del confezionamento ed imballaggio dei prodotti alimentari. Proprietà chimiche e fisiche, utili alla caratterizzazione dei materiali impiegati per il condizionamento degli alimenti. Interazioni alimento contenitore; aspetti teorici, tecnici e legislativi. Il fenomeno di permeazione di gas e vapori attraverso i materiali polimerici. Struttura chimica, tecniche di produzione, principali caratteristiche, impieghi e problematiche di smaltimento di vetro, acciai inossidabili e rivestiti, alluminio, materiali cellulosici e polimeri plastici. Tecniche di fabbricazione e principali caratteristiche delle bottiglie di vetro e di plastica e delle scatole metalliche; tecniche di fabbricazione e principali caratteristiche dei films plastici, strutture composite flessibili (coestrusione e accoppiamento), imballaggi termoformati e stampati per iniezione, astucci e scatole di cartone. Riempimento a caldo, Condizionamento asettico, Condizionamento sotto-vuoto, Condizionamento in atmosfera modificata, Etichettatura (aspetti tecnici e legislativi). Sistemi di codificazione Residui e contaminanti degli alimenti : Definizione di tossicità: acuta, sub-acuta, cronica. Definizione di dose giornaliera accettabile. Definizione di contaminanti, additivi, coadiuvanti tecnologici. Descrizione delle principali categorie di contaminanti, additivi, coadiuvanti tecnologici. Riferimenti normativi. Testi di riferimento Appunti del corso G.L. Robertson (ed.), "Food Packaging Principle and Practice" Marcel Dekker. Cerutti, G. "Residui, additivi e contaminanti degli alimenti", Tecniche Nuove, Milano Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522031).

Modulo: PREVISIONE E QUANTIFICAZIONE DEL RISCHIO Docente: Prof. Andrea Pulvirenti SSD: AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA Tipologia: Ambito aggregato di sede CFU: 3 Durata: 16 ore di lezioni+ 16 ore di esercitazioni Obiettivi formativi L'insegnamento è volto a fornire allo studente le conoscenze necessarie per la determinazione del rischio microbiologica negli alimenti, per la valutazione critica dei dati analitici ottenuti con le metodiche più innovative. Programma

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Incertezza e variabilità. Dimensione e caratteristiche del campione. Criteri microbiologici, limiti microbiologici. Piani di campionamento. Indicatori di qualità ed indicatori di sicurezza. Metodologia quantitativa per la stima dell'esposizione umana ai pericoli microbiologici. Stima del rischio qualitativa e quantitativa. Gestione del rischio. HACCI, BRC e IFS. Conoscenze e abilità da conseguire Capacita di valutare e di ottimizzare la qualità microbiologica degli alimenti sia con tecniche tradizionali che innovative. Testi di riferimento Microbiologia degli alimenti. James M. Jay. Edizione italiana a cura di A. Pulvirenti. Casa editrice Springer Testi consigliati per approfondimenti - Separation of uncertainty and variability in quantitative microbial risk assessment models. M.J. Nauta 2000 Int. J. Food Microbiol. 57:9-18- - Brown, M. H., K. W. Davies, et al. (1998). "Quantitative microbiological risk assessment: principles applied to determining the comparative risk of salmonellosis from chicken products." J Food.Prot. 61(11): 1446-53. - Christensen, B., Sommer, H., Rosenquist, H. and Nielsen, N. (2001) Risk Assessment on Campylobacter jejuni in chicken products. Danish Veterinary and Food Administration, Ministry of Food Agriculture and Fisheries. -Grey B.E. and Steck T.R., (2001) The Viable But Nonculturable State of Ralstonia Solanacearum May Be Involved in Long-term Survival and Plant Infection. Applied and Environmental Microbiology, 67:386 - Solieri L., Landi S., De Vero L., Giudici P. Molecular Assesment of yeast population from Traditional Balsamic Vinegar. J. Appl. Microbiol. 101,63-71. 2006. - De Vero L., Gala E., Gullo M., Solieri L., Landi S., Giudici P. Application of denaturing gel electrophoresis (DGGE) analysis to evaluate acetic acid bacteria in traditional balsamic vinegar. Food. Microbiol. 23: 809-813. 2006. - Pulvirenti A., P. Giudici. Identification des levures par techniques Moléculaires. Bulletin de L'O.I.V. 2003, vol. 76, n° 869-870, pp. 635-649. - Wilkie F. Harringan (1998). Laboratory methods in food microbiology. Accademic Press London Metodi didattici 32 ore di lezioni frontali e 16 ore di esercitazioni in laboratorio Metodi di valutazione Esame orale – presentazione di una tesina sull’applicazione del sistema HACCP in un comparto alimentare a scelta dello studente Ricevimento studenti Da lunedi' a venerdi' dalle 11:00 alle 12:00, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522004 0522/522006).

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DIFESA DAGLI ANIMALI INFESTANTI (Corso integrato) Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum:Tecnologie delle produzioni alimentari Anno di corso: II° Responsabile: Dott. Lara Maistrello SSD: AGR/11 - ENTOMOLOGIA GENERALE E APPLICATA Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: II° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

Modulo: ENTOMOLOGIA GENERALE Docente: Dott. Lara Maistrello CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Introdurre alla conoscenza degli insetti ed altri animali di interesse agrario, studiandone le caratteristiche morfologiche, anatomiche, fisiologiche e comportamentali; predisporre alla valutazione dell’ecosistema agrario/urbano in termini di comprensione delle interazioni tra gli organismi che lo costituiscono, degli equilibri ecologici e dei fattori che li possono perturbare. Programma Introduzione e caratteristiche generali della Classe degli Insetti. Aspetti di morfologia, anatomia e fisiologia: Tegumento, capo ed apparati boccali, torace, addome e relative appendici, sistema muscolare, sistema nervoso ed organi di senso, sistema respiratorio, sistema digerente e regimi alimentari, sistema escretore, sistema circolatorio, sistema secretore endocrino ed esocrino, sistema riproduttore e tipi di riproduzione, uova, sviluppo postembrionale, mute e metamorfosi, insetto adulto. Insetti ed ecosistema: Fattori abiotici. Rapporti con altri organismi. Insetti e vegetali. Insetti ed altri animali. Simbiosi, predazione e parassitismo. Semiochimici. Interazioni intraspecifiche e interspecifiche. Aggregazioni e società. Strategie ecologiche. Cenni sulla dinamica di popolazione. Caratteristiche fondamentali degli Ordini e cenni di tassonomia.

Testi di riferimento Materiale didattico tratto dalle lezioni. Ferrari M., Marcon E., Menta A. Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata. Calderini Edagricole, Bologna, 2006. Testi consigliati per approfondimenti Gullan P.J, Cranston P.S. Lineamenti di entomologia. Zanichelli, Bologna, 2006 Metodi didattici Lezioni frontali

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Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522002).

Modulo: ENTOMOLOGIA URBANA E DELLE DERRATE ALIMENTARI Docente: Dott. Lara Maistrello CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Fornire conoscenze sulle principali specie di animali infestanti in ambiente urbano e nelle derrate alimentari; apprendimento delle tecniche di prevenzione e monitoraggio delle infestazioni e delle strategie di controllo integrato degli infestanti per gestire correttamente le principali problematiche legate alla loro presenza. Prerequisiti Entomologia generale Programma del corso Ecosistemi urbani ed animali infestanti in ambito urbano. Entità e tipo di danni provocati dagli animali infestanti sull’uomo, sui beni e negli ambienti urbani. Problemi sanitari: malattie trasmesse da vettori, disturbi di tipo allergico e non allergico. ARTROPODI: Presentazione e riconoscimento dei principali ordini e specie di insetti ed acari che infestano le derrate alimentari, gli ambienti di lavorazione e di stoccaggio, degli insetti che infestano materiali legnosi e cellulosici e fibre naturali, degli artropodi di interesse medico-sanitario per l’uomo e gli animali domestici, degli artropodi occasionalmente presenti nelle abitazioni. VERTEBRATI: Aspetti di morfologia, biologia e comportamento dei Roditori Muridi e descrizione delle principali specie infestanti (Mus domesticus, Rattus rattus, Rattus norvegicus); cenni su Uccelli infestanti. Le derrate alimentari come ecosistemi. Fattori che favoriscono lo sviluppo di organismi infestanti. Biocenosi nei principali reparti produttivi. Tecniche di monitoraggio per i diversi infestanti nei diversi ambienti: analisi delle infestazioni tramite riconoscimento dei danni, delle tracce e utilizzo di trappole, metodi di analisi delle derrate mediante campionamento e analisi dei campioni (esame visivo diretto, metodo biologico, colorazioni, metodo calorimetrico e respirometrico, filth-test, ecc). Tecniche di prevenzione: norme generali, adeguata progettazione degli edifici e degli impianti, norme igieniche e di pulizia, materiali di protezione e imballaggio degli alimenti. Tecniche di controllo: concetti base della gestione integrata degli infestanti; principali mezzi contenimento delle popolazioni animali in ambienti urbani e nelle derrate: mezzi chimici (prodotti fitosanitari, fumigazioni), mezzi biotecnici, mezzi fisici (atmosfera controllata, radiazioni, temperature). Difesa integrata applicativa delle principali filiere produttive. Riferimenti legislativi. Testi di riferimento Materiale didattico tratto dalle lezioni.

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Trematerra P. & Suss L., Prontuario di entomologia merceologica e urbana, Aracne Editrice, 2007. Testi consigliati per approfondimenti B. Baccetti, S. Barbagallo, L. Süss, E. Tremblay, Manuale di Zoologia agraria, Delfino Ed., Roma, 2000. Ebeling W., Urban Entomology. Univ. California Press, Berkeley, 1975. Domenichini G., Atlante delle impurità solide negli alimenti. (Ed.). Chiriotti Editori, Pinerolo, 1997. Hill D.E. Kluver, Pests of Stored Foodstuffs and their Control. Academic Publishers, Dordrecht (NL), 2002. Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522002).

DIFESA DAGLI ANIMALI INFESTANTI (Corso integrato) Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum:Viticoltura ed enologia Anno di corso: II° Responsabile: Dott. Lara Maistrello SSD: AGR/11 - ENTOMOLOGIA GENERALE E APPLICATA Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: II° CFU: 6 Durata:48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

Modulo: ENTOMOLOGIA GENERALE Docente: Dott. Lara Maistrello CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Introdurre alla conoscenza degli insetti ed altri animali di interesse agrario, studiandone le caratteristiche morfologiche, anatomiche, fisiologiche e comportamentali; predisporre alla valutazione dell’ecosistema agrario/urbano in termini di comprensione delle interazioni tra gli organismi che lo costituiscono, degli equilibri ecologici e dei fattori che li possono perturbare.

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Programma Introduzione e caratteristiche generali della Classe degli Insetti. Aspetti di morfologia, anatomia e fisiologia: Tegumento, capo ed apparati boccali, torace, addome e relative appendici, sistema muscolare, sistema nervoso ed organi di senso, sistema respiratorio, sistema digerente e regimi alimentari, sistema escretore, sistema circolatorio, sistema secretore endocrino ed esocrino, sistema riproduttore e tipi di riproduzione, uova, sviluppo postembrionale, mute e metamorfosi, insetto adulto. Insetti ed ecosistema: Fattori abiotici. Rapporti con altri organismi. Insetti e vegetali. Insetti ed altri animali. Simbiosi, predazione e parassitismo. Semiochimici. Interazioni intraspecifiche e interspecifiche. Aggregazioni e società. Strategie ecologiche. Cenni sulla dinamica di popolazione. Caratteristiche fondamentali degli Ordini e cenni di tassonomia. Testi di riferimento Materiale didattico tratto dalle lezioni. Ferrari M., Marcon E., Menta A. Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata. Calderini Edagricole, Bologna, 2006. Testi consigliati per approfondimenti Gullan P.J, Cranston P.S. Lineamenti di entomologia. Zanichelli, Bologna, 2006 Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522002).

Modulo: ENTOMOLOGIA AGRARIA E DELLA VITE Docente: Dott. Lara Maistrello CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Fornire i concetti base della lotta integrata e le conoscenze sui diversi metodi di controllo in modo da affrontare, tramite strategie ecocompatibili, le specie dannose negli ecosistemi agrari, con particolare riferimento al vigneto. Mettere in grado lo studente di riconoscere i diversi ordini di insetti e, in particolare, le specie che rivestono interesse in agricoltura come infestanti e/o come organismi utili. Prerequisiti Entomologia generale Programma del corso Insetti in ecosistemi ed agro-ecosistemi. Fitofagi e fitomizi: sintomatologia e tipologia dei danni alle piante e ai loro prodotti. Danni, soglie economiche e campionamenti. Uso dei feromoni nel monitoraggio.

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Presentazione e riconoscimento e motivi di interesse dei principali ordini e specie di Insetti, Acari e Nematodi che rivestono interesse in ambito agrario (sia come infestanti che come organismi utili). Mezzi e metodi di controllo: lotta biologica e microbiologica: artropodi entomofagi (predatori e parassitoidi) ed agenti entomopatogeni (virus, batteri, funghi e nematodi); interventi agronomici, con mezzi fisici e meccanici; mezzi biotecnici e loro applicazione; lotta chimica (caratteristiche dei prodotti fitosanitari, fenomeni di resistenza); provvedimenti legislativi; lotta integrata. Trattazione delle principali specie nocive e utili nell'agro-ecosistema vigneto e cenni su quelle di altri agro-ecosistemi: frutteto (melo, pero, pesco), orto e serra. PARTE PRATICA: Comprende esercitazioni volte alla preparazione individuale (facoltativa ma vivamente consigliata) di una scatola entomologica da presentare in sede di esame. Esercitazioni su campo: Tecniche e metodologie di campionamento di artropodi. Esercitazioni di laboratorio: Tecniche di preparazione e conservazione di materiale entomologico. Riconoscimento, identificazione ed inquadramento tassonomico di esemplari collezionati. Testi di riferimento Materiale didattico tratto dalle lezioni. Ferrari M., Marcon E., Menta A. Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata. Calderini Edagricole, Bologna, 2006. Testi consigliati per approfondimenti Chinery M., Guida degli Insetti d'Europa. Atlante illustrato a colori. Franco Muzzio Editore, 2002. Pollini A., Manuale di Entomologia Applicata. Calderini Edagricole, Bologna, 1999. Thacker R.M., An Introduction to Arthropod Pest Control, Cambridge University Press, 2002

Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni su campo ed in laboratorio Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522002).

DIFESA FITOSANITARIA APPLICATA (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali - comune ai due curricula Anno di corso: I° Responsabile: Prof. Emilio Stefani Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 8 Durata:64 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

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MODULO: DIFESA DALLE AVVERSITÀ BIOTICHE E ABIOTICHE Docente: Prof. Emilio Stefani SSD: AGR/12 - PATOLOGIA VEGETALE CFU: 4 Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Fornire allo studente un bagaglio di conoscenze sufficiente per affrontare criticamente il complesso settore della difesa fitosanitaria, dalla ricerca allo sviluppo degli agrofarmaci, alla loro registrazione ed uso in campo, dall'altro gli strumenti tecnici idonei per orientarsi verso ulteriori approfondimenti sul piano operativo e professionale. Particolare enfasi verrà data ai disciplinari di lotta integrata e biologica, con particolare riferimento a quelli adottati in viticoltura in Emilia Romagna. Prerequisiti Biologia vegetale, Patologia vegetale, Viticoltura Programma Linee generali dei modelli di difesa (chimica a calendario, guidata, integrata, biologica). I mezzi e metodi di lotta con particolare riferimento alle malattie parassitarie: agronomici, genetici, fisici, chimici. I modelli di previsione ed avvertimento dalle avversità delle piante. La difesa dalle fitopatie in agricoltura biologica ed integrata, con particolare riferimento alla situazione emiliano-romagnola. Il rame, lo zolfo ed altri importanti agrofarmaci inseriti nella normativa sulle produzioni biologiche e loro utilizzo. I biopesticidi. I programmi di intervento contro le principali fitopatie parassitarie della vite e di altre importanti colture per la Regione Emilia Romagna. Testi di riferimento 1. Ponti I., Pollini A., Laffi F. Vite: Avversità e Difesa. Edizioni L'Informatore Agrario. 2003 2. Agrios G.N. Plant Pathology, 5th Edition. Elsevier Academic Press. Burlington, USA. 2005 3. Bollettini fitosanitari a cura del Consorzio Fitosanitario Proivinciale di Reggio Emilia 4. I disciplinari di produzione integrata per l’anno 2009 della Regione Emilia Romagna Testi consigliati per approfondimenti Lorenzini G. Principi di Fitoiatria. Calderini Edagricole, Bologna. 2001 Metodi didattici Lezioni in aula ed almeno una escursione in collaborazione coi Servizi Fitosanitari Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Si riceve solamente su appuntamento, concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522 062 oppure 013).

Modulo: DIFESA INTEGRATA DAI FITOFAGI Docente: Dott. Lara Maistrello SSD: AGR/11 - ENTOMOLOGIA GENERALE E APPLICATA

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CFU: 4 Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Ripercorrere gli sviluppi storici, tecnici e metodologici della lotta alle fitopatie e ai fitofagi; illustrare i metodi e le strategie di difesa integrata, integrata avanzata (DIA) e biologica; fornire gli strumenti e le procedure tecniche di elaborazione dei modelli previsionali per la gestione delle malattie e dei fitofagi, al fine di impostare correttamente programmi di difesa razionali ed ecocompatibili. Prerequisiti Conoscere i fondamenti di Patologia vegetale ed Entomologia; Aver acquisito le basi fondamentali di Agronomia e Coltivazioni per le colture ordinarie sul territorio. Programma Agroecosistemi: gestione convenzionale e gestione sostenibile. Gestione integrata delle avversità (IPM). Bioeconomia: danni e perdite, soglie economiche e loro determinazione. Monitoraggio, tecniche e programmi di campionamento. Modelli fenologici e gradi giorno. Le nuove frontiere dell’IPM: Colture Geneticamente Modificate, Ecological Management e Push-Pull Strategy. Servizi forniti dagli ecosistemi. Gestione funzionale dell'agrobiodiversità nei paesaggi agrari. PARTE IN COMUNE AD ENTRAMBI I MODULI Principali agenti di malattia, agenti di danno (fitofagi e fitomizi) e principali fisiopatie, delle seguenti colture, con particolare riferimento al territorio locale: vite, melo, pero, drupacee, cereali (mais, frumento), barbabietola da zucchero, patata, pomodoro. Ogni fitopatia verrà trattata indicando: i principali parametri di riconoscimento; i principali sintomi che ne identifichino la presenza e i danni prodotti; i caratteri biologici ed epidemiologici dell’agente trattato; i principali mezzi di prevenzione e controllo per contrastarne l’azione dannosa; le principali strategie di difesa adottate nel nostro territorio nelle diverse forme di agricoltura possibili (convenzionale, integrata e biologica); per le colture più importanti, sarà inoltre proposta una simulazione di un piano economico di intervento riferito alla realtà del territorio locale. Testi di riferimento MATERIALE DIDATTICO TRATTO DALLE LEZIONI Ecological Engineering for Pest Management: Advances in Habitat Manipulation for Arthropods-Edited by M Gurr, S D Wratten, M A Altieri, CABI Ferrari M., Marcon E., Menta., 2006. Fitopatologia Entomologia agraria e Biologia applicata. Nuova edizione a cura di Mario Ferrari. Edagricole, Bologna Lorenzini G., 2001. Principi di fitoiatria. Edagricole, Bologna Ferrari M., Marcon E., Menta A., 2000. Lotta biologica, controllo biologico ed integrato nella pratica fitoiatrica, 4° edizione a cura di Mario Ferrari. Edagricole, Bologna. Testi consigliati per approfondimenti Koul O. & Cuperus W., Ecologically-Based Integrated Pest Management, CABI, 2007 Mario Muccinelli, 2007. Prontuario degli Agrofarmaci, dodicesima edizione. Edagricole-Sole 24 Ore, Bologna. Aldo Pollini. La Difesa delle piante da frutto, Edagricole-Sole 24 Ore, Bologna.

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Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522002).

ECOLOGIA ED ECONOMIA AMBIENTALE (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali - comune ai due curricula Anno di corso: I° Responsabile: Dott. Roberto Simonini Semestre: II° CFU: 8 Durata: 64 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

Modulo: ECONOMIA DELL’AMBIENTE E DELLE RISORSE NATURALI Docente: Prof. Fabrizio Ferretti SSD: AGR/01 - ECONOMIA ED ESTIMO RURALE Tipologia: Attività caratterizzante Durata: 24 ore di lezione Semestre: II° CFU: 3 Obiettivi formativi Il corso è un'introduzione all'analisi dell'interazione tra i sistemi economici ed i sistemi naturali (con particolare riguardo alle interazioni tra agricoltura ed ambiente) ed ha lo scopo di fornire allo studente le basi: per comprendere l’importanza ed il ruolo delle funzioni economiche svolte dal sistema naturale e per esaminare le politiche di regolazione degli effetti delle attività economiche sugli ecosistemi. Prerequisiti Conoscenze di base di microeconomia, macroeconomia, matematica Programma Sistema economico e sistema ambientale. Richiami di economia del benessere: efficienza ed equità. Fallimenti del mercato: effetti esterni e beni pubblici. L'analisi economica dell'inquinamento. Le politiche economiche di regolazione dell'inquinamento. L'uso delle risorse rinnovabili. L'uso delle risorse non rinnovabili. Crescita, sviluppo e equilibrio ambientale.

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Modelli quantitativi delle interazioni tra economia ed ambiente. Testi di riferimento Testo base: Ferretti – Messori (2007) Teorie economiche dell’inquinamento, Clueb, Bologna. Testo facoltativo: McGilvray – Perman (2002) Environmental economics, Logman, London. Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/523060) c/o Dipartimento di Scienze Sociali, Cognitive e Quantitative, III piano, Uff. n. 3.09 Viale Allegri, 9 - 42121 Reggio Emilia.

Modulo: ECOLOGIA Docente: Dott. Roberto Simonini SSD: BIO/07 – ECOLOGIA Tipologia: Attività affine o integrativa CFU: 5 Durata: 40 ore di lezioni Obiettivi formativi Comprendere l’influenza che condizioni e risorse esercitano sugli individui, i meccanismi che regolano la dinamica delle popolazioni, delle comunità e degli ecosistemi anche in funzione dell’impatto antropico; analizzare le modalità e le conseguenze dello sfruttamento eccessivo delle risorse e dell’inquinamento sugli ecosistemi e i fondamenti di conservazione della biodiversità; conoscere lo stato attuale degli ecosistemi e le prospettive future descritti nei rapporti dei principali organismi internazionali. Prerequisiti Conoscenze di base di botanica e zoologia Programma Parte I - Principi e concetti (16 ore) Condizioni e risorse. Cicli biologici, natalità e mortalità. Competizione intraspecifica e interspecifica. Predazione e pascolamento. Comunità e ricchezza di specie. Flusso di materia ed energia negli ecosistemi. Parte II - Popolazione umana, risorse e sostenibilità (12 ore) La popolazione umana: crescita e regolazione; Inquinamento atmosferico; Le risorse d'acqua e l'inquinamento; Risorse minerarie e del suolo; Rifiuti; Risorse energetiche non rinnovabili e rinnovabili; Fondamenti di conservazione e gestione degli ecosistemi Parte III. Stato attuale e prospettive future: sintesi del Millenium Ecosystem Assessment e dell’IPCC Report 2007 (12 ore) Cambiamenti negli ecosistemi negli ultimi 50 anni; vantaggi e svantaggi dei cambiamenti; prospettive per i prossimi 50 anni e reversibilità dei cambiamenti. I principi fisici di base dei cambiamenti climatici; gli impatti dei cambiamenti climatici, l’adattamento e la vulnerabilità; mitigazione dei cambiamenti climatici. Testi di riferimento Copie delle slide utilizzate durante il corso (formati PDF e PPT).

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Documenti del Millenium Ecosystem Assessment http://www.millenniumassessment.org/en/index.aspx Documenti dell’IPCC http://www.ipcc.ch/ipccreports/translations.htm Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Prova scritta Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 059/2055562).

ECONOMIA (Corso integrato) Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula Anno di corso: III° Responsabile: Prof. Emiro Endrighi SSD: AGR/01 ECONOMIA ED ESTIMO RURALE Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: II° CFU: 9 Durata: 72 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

MODULO: ECONOMIA AGROALIMENTARE Docente : Prof. Emiro Endrighi CFU: 5 Durata: 40 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso fornisce le conoscenze di base di economia, con particolare riferimento alla microeconomia (teoria e comportamento del consumatore e dell'impresa, forme di mercato) e con qualche cenno ai temi di macroeconomia (contabilità nazionale e ruolo del governo). I principi teorici vengono affiancati da continui rimandi alla concreta realtà con esempi mirati. Programma Introduzione: origine e natura dell'economia, i sistemi economici, gli strumenti dell'analisi economica. Elementi essenziali di macroeconomia: struttura e funzionamento del sistema economico, il ruolo del governo,il costo della vita, il sistema agroalimentare. Il mercato: domanda e offerta; il consumo e la domanda; caratteri dell'offerta, scelta delle imprese, strutture di settore e di mercato. L'offerta agricola e le caratteristiche dei prezzi agricoli. Le funzioni dell'agricoltura.

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La struttura e l’organizzazione del sistema agroalimentare: l’industria, le filiere, il sistema distributivo. Testi di riferimento Begg D., Fischer S., Dornbusch R., Economia, Mc Graw-Hill, 2001� Messori F. Economia del mercato dei prodotti agro-alimentari, Gruppo Calderini Ed agricole, 1992 Metodi didattici Lezioni frontali

Metodi di valutazioni Esame orale

Ricevimento studenti Al termine delle lezioni o previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522044).

Modulo: ECONOMIA DELL’AZIENDA AGROALIMENTARE Docente : Prof. Emiro Endrighi CFU: 4 Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso fornisce allo studente la conoscenza teorica e operativa dei temi “aziendali” Si sviluppano i concetti teorici e gli strumenti applicativi al fine di consentire una adeguata capacità interpretativa del sistema 'azienda' nelle sue articolazioni e collegamenti, in termini gestionali, organizzativi e di rilevazione.

Programma Il sistema azienda e l'attività economica. La struttura aziendale, le sue componenti e la rappresentazione. L'economicità: i principi, la misurazione e la valutazione. L'ambiente economico dell'azienda: il sistema competitivo e la gestione aziendale. Testi di riferimento Appunti dalle lezioni e materiale di lettura consigliato durante il corso G. Airoldi, V. Coda, G. Brunetti – Economia aziendale – Bologna, Il Mulino, 1994 Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Al termine delle lezioni o previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522044).

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ECONOMIA E POLITICA DEI SISTEMI AGRICOLO-AMBIENTALI Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali - comune ai due curricula Anno di corso: I° Docente: Prof. Emiro Endrighi SSD: AGR/01 ECONOMIA ED ESTIMO RURALE Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Obiettivi del corso: presentare e fare acquisire i concetti e le modalità per interpretare la configurazione ed il funzionamento del sistema agricolo allargato in merito al suo sviluppo sostenibile all’interno del sistema economico complessivo e tenuto conto degli obiettivi perseguiti ed assegnati all’attività agricola oggi tramite, in particolare, le politiche di settore. Durante il corso saranno oggetto di approfondimento i seguenti temi: economia dei sistemi agricoli locali, fattori e strumenti extra-aziendali per la competitività, modalità e problematiche di applicazione della PAC.

Prerequisiti Economia agraria ed agroalimentare Programma Sarà indicato all’inizio del corso Testi di riferimento Saranno indicati all’inizio del corso Metodi didattici Lezioni frontali, seminari Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Al termine delle lezioni o previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522044).

ENOLOGIA E VALUTAZIONE SENSORIALE (Corso integrato) Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum: Viticoltura ed enologia Anno di corso: III°

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Responsabile: Prof. Andrea Antonelli SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Semestre: I° CFU: 8 Durata: 64 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

Modulo: ENOLOGIA Docente: Prof. Andrea Antonelli Tipologia: Attività caratterizzante CFU: 5 Durata: 40 ore di lezioni. Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire le basi della produzione del vino. Il corso è centrato sull’impiego delle pratiche enologiche e sulle loro conseguenze sulla qualità e sulla sicurezza del prodotto finito. Prerequisiti Si consiglia caldamente d'affrontare la materia dopo aver sostenuto tutti gli esami di chimica, di analisi chimica, operazioni unitarie e processi dell'industria alimentare. Lacune in queste materie non solo rendono più impegnativa la preparazione, ma possono pregiudicare l’esito dell’esame. Programma Composizione e maturazione dell’uva; raccolta ed ammostatura; composizione del mosto; fermentazione alcolica; fermentazione malo-lattica; anidride solforosa; composizione del vino; la vinificazione: vinificazione in rosso, in bianco, in rosato; chiarificazione e stabilizzazione dei vini. Imbottigliamento e confezionamento. Testi di riferimento P. Ribéreau Gayon, D. Dubourdieu, B. Donèche, A. Lonvaud Trattato di Enologia I e II Edagricole - il sole 24 ore Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail (andrea [email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522023).

Modulo: VALUTAZIONE SENSORIALE DEGLI ALIMENTI Docente: Dott. Francesca Masino Tipologia: Ambito aggregato di sede Semestre: I° CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

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Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire agli studenti un’ampia conoscenza in merito agli strumenti e metodi utilizzati nell’ambito dell’analisi sensoriale e, al contempo, fornire le basi per un corretto utilizzo degli stessi nello studio sensoriale di bevande e prodotti alimentari e conseguire risultati affidabili e riproducibili. Durante il corso, attraverso lezioni teoriche e pratiche, saranno affrontate le problematiche legate ai fattori influenzanti l’analisi sensoriale, alla gestione e alla formazione dei giudici, all’organizzazione e alla conduzione di una seduta sensoriale, alla raccolta dei dati e ai metodi di elaborazione statistica. Prerequisiti Lo studente deve avere buone conoscenze di ingegneria alimentare (operazioni unitarie) e di chimica i enologica. Programma Introduzione all'analisi sensoriale in campo alimentare. Scopi e finalità. Gli elementi dell’analisi sensoriale: il laboratorio, i giudici, i campioni, i metodi d'analisi. Struttura, caratteristiche funzionali e requisiti del locale di assaggio. Basi anatomiche e fisiologiche degli organi dei sensi. Percezione delle caratteristiche sensoriali: natura, trasmissione e percezione degli stimoli. Recettori del gusto, dell’olfatto, della vista, dell’udito e del tatto. Fattori influenzanti le risposte sensoriali: errori di tipo psicologico e fisiologico, metodi per minimizzare gli errori. I giudici. caratteristiche e requisiti generali. Allestimento e gestione del panel d’assaggio. Metodi per la selezione preliminare, l’addestramento, la selezione finale dei giudici. I prodotti alimentari: trattamento del campione e modalità di assaggio. Principali test sensoriali: metodi discriminanti, metodi descrittivi, metodi affettivi. Richiami di statistica fondamentale applicata all’analisi sensoriale e procedure d’analisi di dati sensoriali e rappresentazione dei risultati. Tecniche strumentali innovative per la caratterizzazione delle percezioni sensoriali: naso e lingua elettronica. Esempi d’applicazione dell’analisi sensoriale nella valutazione d’alcuni prodotti alimentari e bevande alcoliche . Testi di riferimento Valutazione sensoriale – Aspetti teorici, pratici e metodologici. E. Paglierini – Ed. Ulrico Hoepli; Milano; Materiale didattico distribuito durante il corso; Per altri testi prendere contatto con il docente. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.66).

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FISICA Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula Anno di corso: I° Docente: Dott. Ivan Marri SSD: FIS/07 FISICA APPLICATA Tipologia: Attività di base Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso fornirà conoscenze di base della fisica che permetteranno di studiare e risolvere semplici problemi di meccanica, termodinamica ed elettromagnetismo. Prerequisiti Si suggerisce di avere seguito i corsi di base di matematica. Programma Meccanica

• Il sistema internazionale delle unità di misura; grandezze e unità fondamentali. • Definizione di grandezze scalari e vettoriali. Prodotto scalare e prodotto vettoriale. • Introduzione allo studio della cinematica del punto. Velocità vettoriale media e velocità

istantanea. Accelerazione media ed accelerazione istantanea. Moto rettilineo e moto circolare.

• Introduzione alla studio della dinamica del punto. Quantità di moto e principio di conservazione della quantità di moto. Forze. Leggi della dinamica di Newton. Attrito.

• Lavoro ed energia. Energia cinetica ed energia potenziale. Principio di conservazione dell’energia per un sistema di punti materiali. Potenza.

Fluidi • Definizione ed unità di misura della pressione. Legge di Pascal. Legge di Archimede.

Teorema di Bernoulli. Termodinamica

• Definizione microscopica di gas perfetto. Equazione di stato dei gas perfetti. Il comportamento dei gas reali. Energia interna di un sistema termodinamico. Primo principio della termodinamica. Entropia e secondo principio della termodinamica. Trasformazioni e cicli termodinamici.

Elettromagnetismo • Carica elettrica. Concetto di campo elettrico e linee di forza del campo. Moto di una

carica in un campo elettrico uniforme. Conduttori e isolanti. Legge di Ohm. Resistenza e resistività. Condensatori.

• Introduzione al concetto di campo magnetico. Testi di riferimento Verranno indicati dal docente durate le lezioni.

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Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) telefonicamente (059 205 5067).

FISICA Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula Anno di corso: II° Docente: Dott. Ivan Marri SSD: FIS/07 FISICA APPLICATA Tipologia: Attività affine o integrativa Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso fornirà conoscenze di base della fisica che permetteranno di studiare e risolvere semplici problemi di meccanica, termodinamica ed elettromagnetismo. Prerequisiti Si suggerisce di avere seguito i corsi di base di matematica. Programma Meccanica

• Il sistema internazionale delle unità di misura; grandezze e unità fondamentali. • Definizione di grandezze scalari e vettoriali. Prodotto scalare e prodotto vettoriale. • Introduzione allo studio della cinematica del punto. Velocità vettoriale media e velocità

istantanea. Accelerazione media ed accelerazione istantanea. Moto rettilineo e moto circolare.

• Introduzione alla studio della dinamica del punto. Quantità di moto e principio di conservazione della quantità di moto. Forze. Leggi della dinamica di Newton. Attrito.

• Lavoro ed energia. Energia cinetica ed energia potenziale. Principio di conservazione dell’energia per un sistema di punti materiali. Potenza.

Fluidi • Definizione ed unità di misura della pressione. Legge di Pascal. Legge di Archimede.

Teorema di Bernoulli. Termodinamica

• Definizione microscopica di gas perfetto. Equazione di stato dei gas perfetti. Il comportamento dei gas reali. Energia interna di un sistema termodinamico. Primo principio della termodinamica. Entropia e secondo principio della termodinamica. Trasformazioni e cicli termodinamici.

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Elettromagnetismo • Carica elettrica. Concetto di campo elettrico e linee di forza del campo. Moto di una

carica in un campo elettrico uniforme. Conduttori e isolanti. Legge di Ohm. Resistenza e resistività. Condensatori.

• Introduzione al concetto di campo magnetico. Testi di riferimento Verranno indicati dal docente durate le lezioni. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (059 205 5067).

FISIOLOGIA VEGETALE Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum: Viticoltura ed enologia Anno di corso: II° Docente: Dott. Laura Arru SSD: BIO/04 - FISIOLOGIA VEGETALE Tipologia: Ambito aggregato di sede Semestre: II° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Questo corso introduce i principali concetti della Fisiologia Vegetale. Argomenti di questo corso includono il ruolo e l'importanza per le piante della luce, dell'acqua, della nutrizione minerale e degli ormoni vegetali; illustrano il modo in cui le piante trasformano l'energia solare in energia chimica, in cui assorbono e distribuiscono acqua e nutrienti, e rispondono a stimoli interni ed ambientali. Il corso puntualizza l'importanza dei singoli processi che pongono la Fisiologia Vegetale alla base della comprensione di argomenti complessi come la Patologia Vegetale o le Biotecnologie Vegetali. Prerequisiti Biologia Vegetale, Genetica, Chimica, Biochimica, Fisica. Programma Questo corso si focalizza sulle funzioni fisiologiche e biochimiche della pianta, sottolineandone l' intimama connessione con la struttura della pianta stessa, sia che si tratti di scambi gassosi

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nella foglia, di trasporto dell'acqua nello xilema, di fotosintesi nei cloroplasti, o di trasporto di ioni attraverso la membrana plasmatica. Ad ogni livello, la struttura e la funzione rappresentano diverse parti di riferimento della stessa unità biologica. Testi di riferimento Taiz and Zeiger, Plant Physiology. SINAUER, 4th Ed. 2006, ISBN 0-87893-856-7

Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522016-522033).

FITOIATRIA E PROTEZIONE DELLE COLTURE (Corso integrato) Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Anno di corso: II° Responsabile: Prof. Emilio Stefani Tipologia: Attività affine o integrativa Semestre: I° CFU: 10 Durata: 50 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

Modulo: ENTOMOLOGIA APPLICATA Docente: Dott. Lara Maistrello SSD: AGR/11 - ENTOMOLOGIA GENERALE E APPLICATA CFU: 3 Durata: 15 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Fornire le conoscenze delle strategie innovative di controllo degli insetti nocivi e le competenze tecnico-scientifiche necessarie per affrontare la gestione integrata degli agroecosistemi tramite un approccio sostenibile. Prerequisiti Conoscere i fondamenti di Patologia vegetale ed Entomologia; Aver acquisito le basi fondamentali di Agronomia e Coltivazioni per le colture ordinarie sul territorio.

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Programma Agroecosistemi: gestione convenzionale e gestione sostenibile. Gestione integrata delle avversità (IPM). Bioeconomia: danni e perdite, soglie economiche e loro determinazione. Monitoraggio, tecniche e programmi di campionamento. Modelli fenologici e gradi giorno. Le nuove frontiere dell’IPM: Colture Geneticamente Modificate, Ecological Management e Push-Pull Strategy. Servizi forniti dagli ecosistemi. Gestione funzionale dell'agrobiodiversità nei paesaggi agrari. Testi di riferimento Materiale didattico tratto dalle lezioni. Ecological Engineering for Pest Management: Advances in Habitat Manipulation for Arthropods-Edited by M Gurr, S D Wratten, M A Altieri, CABI Ferrari M., Marcon E., Menta A. Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata. Calderini Edagricole, Bologna, 2006. Testi consigliati per approfondimenti Koul O. & Cuperus W., Ecologically-Based Integrated Pest Management, CABI, 2007 Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522002).

Modulo: FITOIATRIA Docente: Dott. Mario Ferrari SSD: AGR/12 - PATOLOGIA VEGETALE CFU: 3 Durata: 15 ore di lezioni. Obiettivi formativi Fornire le competenze tecniche necessarie al corretto impiego delle strategie fitoiatriche, compreso l’impiego corretto degli Agrofarmaci. Fornire le competenze per predisporre e realizzare un razionale piano di difesa per le principali colture del territorio. Prerequisiti Conoscere i fondamenti di Patologia vegetale ed Entomologia agraria generale e speciale; Aver acquisito le basi fondamentali di Agronomia e Coltivazioni per le colture ordinarie sul territorio. Programma del corso Introduzione alla fitoiatria Difesa fitosanitaria e produzioni agrarie Obiettivi della difesa fitosanitaria ed evoluzione della fitoiatria (cenni storici) Mezzi e metodologie di difesa

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Principi di quarantena e decreti di lotta obbligatoria Norme per la commercializzazione e certificazione fitosanitaria Interventi di tipo agronomico Interventi con mezzi legislativi Interventi con mezzi fisici e meccanici Interventi con mezzi chimici - caratteristiche e classificazione dei prodotti fitosanitari - composizione dei prodotti fitosanitari - aspetti qualitativi, quantitativi e collaterali di un prodotto fitosanitario - tossicità dei prodotti fitosanitari - legislazione e normative relative ai prodotti fitosanitari - la progettazione, lo sviluppo e la registrazione di un prodotto fitosanitario - norme pratiche relative all’acquisto, alla conservazione e all’uso dei prodotti fitosanitari - danni e riflessi negativi dovuti all’uso dei prodotti fitosanitari - i fitofarmaci nel sistema suolo-acqua-atmosfera (degradazione dei dei prodotti fitosanitari) - macchine per la distribuzione dei prodotti fitosanitari - caratteristiche e modalità d’azione dei principali prodotti fitosanitari - resistenza dei parassiti ai prodotti fitosanitari Interventi con mezzi biologici Interventi con mezzi biotecnici Lotta guidata e lotta integrata (soglie di intervento) Modelli previsionali Gestione della difesa a livello territoriale e sistemi esperti Strategie di controllo e piani di intervento per la difesa delle principali colture agrarie ordinarie per l’areale. Testi di riferimento Ferrari M., Marcon E., Menta., 2006- Fitopatologia Entomologia agraria e Biologia applicata. Nuova edizione a cura di Mario Ferrari. Edagricole, Bologna Lorenzini G., 2001- Principi di fitoiatria. Edagricole, Bologna Ferrari M., Marcon E., Menta A., 2000- - Lotta biologica, controllo biologico ed integrato nella pratica fitoiatrica, 4° edizione a cura di Mario Ferrari. Edagricole, Bologna. Testi consigliati per approfondimenti Mario Muccinelli, 2007 – Prontuario degli Agrofarmaci, dodicesima edizione. Edagricole-Sole 24 Ore, Bologna. Aldo Pollini- La Difesa delle piante da frutto, Edagricole-Sole 24 Ore, Bologna.

Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 338 5018576).

Modulo: FISIOPATOLOGIA VEGETALE Docente: Prof. Emilio Stefani SSD: AGR/12 - PATOLOGIA VEGETALE CFU: 4 Durata: 20 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

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Obiettivi formativi Fornire nozioni sui meccanismi fisiopatologici delle alterazioni delle piante causate da agenti biotici ed abiotici. Prerequisiti Botanica, Patologia Vegetale, Fisiologia vegetale. Programma del corso Classificazione delle malattie delle piante su base fisiopatologica. Stress biotici ad abiotici e loro ruolo nella patogenesi. Alterazioni metaboliche. Alterazioni del metabolismo dei carboidrati: processi respiratori, fotosintetici e trasporto degli elaborati. Alterazioni del bilancio idrico. Tossine e loro modalità d’azione. Produzione di fitoalessine e proteine di patogenesi. Alterazioni del metabolismo delle sostanze di crescita ed alterazioni iperplastiche. Testi di riferimento Matta A., Pennazio S. 1984. Elementi di fisiopatologia vegetale, Pitagora, Bologna. Bertaccini A., Marani F. 1997. Appunti dalle lezioni di fisiopatologia vegetale, Pitagora, Bologna. Testi consigliati per approfondimenti Goodman, R. N., Kiraly, Z., Wood, K. R. 1986. The biochemistry and physiology of plant disease. Columbia, University of Missouri Press. 433 p. Metodi didattici Lezioni in aula ed eventuali esercitazioni di laboratorio Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Si riceve solamente su appuntamento, concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522 062 oppure 013).

FONDAMENTI DI GENETICA Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula Anno di corso: I° Docente: Prof. Gian Carlo Manicardi SSD: BIO/18 - GENETICA Tipologia: Attività affini o integrativa Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso intende fornire conoscenze di base relative agli aspetti della genetica generale necessari alla comprensione della biodiversità e dell'evoluzione biologica, con particolare riferimento agli organismi di interesse agrario.

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Prerequisiti Conoscenze relative alle nozioni fondamentali di biologia cellulare e di chimica delle molecole di interesse biologico. Programma Il ciclo cellulare. Mitosi e meiosi. Riproduzione sessuale e variabilità genetica. Genotipo e fenotipo. La genetica mendeliana. Le basi cromosomiche dell'ereditarietà. La determinazione del sesso. I caratteri legati al sesso. Estensione dell'analisi della genetica mendeliana. Alleli multipli, variabilita delle relazioni di dominanza, interazione fra geni e rapporti mendeliani modificati. Linkage, crossing-over e mappatura genica negli eucarioti. Analisi genetica nei procarioti: trasformazione batterica, coniugazione e trasduzione. La struttura del materiale genetico: DNA ed RNA, DNA e cromosomi, complessità delle sequenze eucatiotiche. Replicazione del DNA e ricombinazione. Trascrizione e maturazione dell'RNA. Il processo di traduzione, la struttura delle proteine e il codice genetico. Mutazione genetiche: mutazioni puntiformi, mutazioni cromosomiche e genomiche. La genetica evoluzionistica (genetica di popolazioni): freqenze alleliche, la legge di Hardy -Weinberg. La variabilità genetica in popolazioni naturali. Le cause di variazione delle frequenze alleliche in popolazioni naturali: selezione naturale, mutazione, deriva genetica, migrazione.

Testi di riferimento Titoli elencati seguendo l'ordine alfabetico del primo autore. Griffiths A.J.F et al Genetica. Principi di analisi formale. Zanichelli Hartl D.L. e Jones E.W. Fondamenti di Genetica. Idelson-Gnocchi Hartwell L.H. et al, Genetica, dall’analisi formale alla genomica. McGraw-Hill Pierce B.A., Genetica. Zanichelli Purves W.K. et al., Informazione ed eredità. Zanichelli Russell PJ, Fondamenti di Genetica. Edises Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522059).

FRUTTICOLTURA E VITICOLTURA Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Produzioni vegetali innovative Anno di corso: II° Docente: Prof. Cristina Bignami SSD: AGR/03 - ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: II° CFU: 10

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Durata: 50 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Fornire allo studente conoscenze su esigenze, biologia, fisiologia delle piante da frutto e della vite e sulle tecniche colturali più appropriate per la produzione di frutta di qualità in rapporto alle condizioni ambientali ed alle esigenze di mercato. Prerequisiti Conoscenze di Agronomia, Botanica, Fisiologia vegetale, Arboricoltura generale Programma Cenni storici sulle origini delle specie arboree da frutto. Diffusione della frutticoltura e della viticoltura nel mondo, in Europa e in Italia. Importanza economica ed alimentare dei prodotti frutticoli e viticoli. Influenza dell'ambiente e della tecnica colturale sulla qualità del prodotto. Consumo e trasformazione delle produzioni frutti-viticole. Principali specie arboree da frutto (vite da vino e da mensa, pesco, susino, ciliegio, albicocco, pero, melo, olivo, agrumi, kiwi, fragola). Frutta secca: noce, mandorlo, nocciolo, castagno, pistacchio, carrubo. Piccoli frutti: lampone, rovo, mirtillo, ribes e uva spina; fruttiferi minori: kaki, fico, cotogno e altre pomacee minori, melograno, nespolo del Giappone, giuggiolo). Per ogni specie vengono trattati diffusione e importanza economica, classificazione botanica, biologia fiorale, propagazione, standard varietale, tecniche colturali, destinazione del prodotto. Testi di riferimento Fregoni M., Viticoltura di qualità. Ed. Phytoline. 2005. Materiale didattico distribuito nel corso delle lezioni Autori Vari, Frutticoltura speciale. REDA. 1991. Testi consigliati per approfondimenti Sansavini S., Frutticoltura alternativa con le specie minori. Sole 24ore-Edagricole. 1995. Calò A., Scienza A., Costacurta A., Vitigni d'Italia- Le varietà tradizionali per la produzione di vini moderni. Sole 24ore-Edagricole. 2005. Rivista di Frutticoltura, Sole 24ore-Edagricole C.R.P.V., AA.VV., Viticoltura ed enologia biologica. Sole24 Ore Edagricole. 2004. Metodi didattici Lezioni frontali in aula e teorico-applicative in campo e laboratorio; visite di studio Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522021).

GESTIONE DELLA BIODIVERSITA’ VEGETALE AGRARIA (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e biotecnologie agroambientali - comune ai due curricula

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Anno di corso: I° Responsabile: Prof. Cristina Bignami Tipologia: Attività caratterizzante CFU: 9 Durata: 72 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

Modulo: ORTICOLTURA SPECIALE Docente: Dott. Paolo Ranalli SSD: AGR/04 ORTICOLTURA E FLORICOLTURA Semestre: I° CFU: 3 Durata: 24 ore di lezioni Obiettivi formativi L’insegnamento della disciplina intende promuovere l’apprendimento di principi di base delle risorse genetiche a supporto di una orticoltura avanzata. In particolare, gli obiettivi formativi che il corso si propone di conseguire riguardano:

- l’importanza del recupero delle risorse genetiche orticole ancora disponibili, sia domestiche che selvatiche;

- la necessità della tutela del germoplasma orticolo mediante allevamenti in situ e tecniche ex situ;

- la descrizione, caratterizzazione e classificazione del germoplasma disponibile; - le tecniche di gene mining e gene discovery utilizzabili per la ricerca di alleli

vantaggiosi; - l’introgressione in nuove cultivar di specie orticole di caratteri utili posseduti dal

germoplasma conservato - la valorizzazione della biodiversità per produzioni orticole tipiche.

Prerequisiti Conoscenze di base inerenti la botanica, la biologia e fisiologia della produzione, l’agronomia, le tecniche di trattamento dei semi, la biochimica, il miglioramento genetico, la patologia vegetale e l’entomologia agraria. Programma Importanza delle risorse genetiche come fonte di caratteri utili. Azioni per contrastare l’erosione genetica. Tecniche per il recupero e la tutela del germoplasma orticolo: conservazione in situ; conservazione ex situ, in germoteca, in vitro. Condizioni di storage. Moltiplicazione conservativa. Indicatori per la descrizione e classificazione del germoplasma orticolo: morfologici, biometrici, biochimici, molecolari. Analisi cluster e raggruppamento del germoplasma collezionato; stima della variabilità e distanza genetica. Introgressione di caratteri utili in varietà di elite: tecniche convenzionali (ibridazione) e tecniche innovative (transgenosi). Screening delle progenie segreganti mediante tecniche di selezione assistita (marcatori molecolari di ultima generazione). Valorizzazione del materiale genetico collezionato per produzioni orticole di pregio in aree tipiche. Testi di riferimento Appunti distribuiti dall’insegnante a lezione, integrati da monografie e review disponibili in letteratura sugli argomenti trattati.

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Metodi didattici Lezioni frontali con sussidi audiovisivi. Esercitazioni in laboratorio e in campo Metodi di valutazione Valutazione mediante esame orale Ricevimento studenti Sarà stabilito all’inizio del corso

Modulo: ARBORICOLTURA SPECIALE Docente: Prof. Cristina Bignami SSD: AGR/03 - ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE Semestre: II° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali visite di studio la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Fornire informazioni sulla diversità delle risorse genetiche delle specie legnose di interesse agrario, con particolare riferimento ai fruttiferi, esaminando la base genetica, le fonti di rischio di erosione genetica e lo stato di conservazione, le attività di recupero, caratterizzazione, valutazione e conservazione. Illustrare le modalità di utilizzazione del germoplasma in arboricoltura e nei programmi di miglioramento genetico e le potenzialità per una valorizzazione diretta. Prerequisiti Agronomia, Botanica, Arboricoltura generale Programma La biodiversità delle specie legnose: variabilità tra specie ed entro specie, sua evoluzione; cause dell’erosione genetica. La conservazione ‘in situ’, ‘on farm’ e ‘extra situ’. Le specie legnose da frutto coltivate nelle aree a clima temperato: centri di origine; specie selvatiche e coltivate; domesticazione. Importanza economica ed alimentare dei prodotti frutticoli e viticoli. Usi non alimentari delle specie legnose. Trattazione delle principali specie arboree da frutto: vite da vino e da mensa, pesco, susino, ciliegio, albicocco, pero, melo, olivo, agrumi, kiwi; frutta secca (noce, mandorlo, nocciolo, castagno, pistacchio, carrubo); piccoli frutti (lampone, rovo, mirtillo, ribes e uva spina); fruttiferi minori (kaki, fico, cotogno e altre pomacee minori, melograno, nespolo del Giappone, giuggiolo). Influenza dell'ambiente e della tecnica colturale sulla qualità del prodotto. Consumo e trasformazione delle produzioni frutti-viticole. Stato attuale di conservazione delle risorse genetiche delle specie legnose da frutto. Attività di recupero, caratterizzazione e valutazione. Iniziative di conservazione a livello internazionale, nazionale e regionale. L’utilizzazione in arboricoltura e nei programmi di miglioramento genetico di cultivar e portinnesti: problemi di coltivazione, adattabilità ambientale, habitus, vigoria e modalità di crescita, caratteristiche qualitative. Analisi delle potenzialità del germoplasma frutticolo autoctono per una valorizzazione diretta a fini alimentari o non alimentari (medicinali , ornamentali, ‘agroforestry’).

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Testi di riferimento Autori Vari, Frutticoltura speciale. REDA. 1991. Fregoni M., Viticoltura di qualità. Ed. Phytoline. 2005. Materiale didattico distribuito nel corso delle lezioni Rivista di Frutticoltura, Sole 24ore-Edagricole (articoli segnalati nel corso delle lezioni) Testi consigliati per approfondimenti A.A.V.V., 1991. Genetic resources of temperate fruit and nut crops. Acta Horticulturae 290. ISBN 978-90-66052-74-1 Sansavini S., Frutticoltura alternativa con le specie minori. Sole 24ore-Edagricole. 1995. Calò A., Scienza A., Costacurta A., Vitigni d'Italia- Le varietà tradizionali per la produzione di vini moderni. Sole 24ore-Edagricole. 2005. Metodi didattici Lezioni frontali in aula e teorico-applicative in campo e laboratorio; visite di studio Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522021).

INGEGNERIA ALIMENTARE (Corso integrato) Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula Anno di corso: II° Responsabile: Prof. Patrizia Fava Semestre: I° CFU: 7 Durata: 56 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

Modulo: OPERAZIONI UNITARIE DELLE TECNOLOGIE ALIMENTARI Docente: Prof. Patrizia Fava SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Tipologia: Ambito aggregato di sede CFU: 5 Durata: 40 ore di lezioni Obiettivi formativi Obiettivo primario del corso è di fornire approfondite nozioni di base in riferimento alle diverse operazioni unitarie ed alle relative leggi che le governano impiegate nel trattamento e nella conservazione degli alimenti, che possono consentire un più puntuale approfondimento e l'applicazione alle specifiche matrici alimentari che vengono considerate nel successivo insegnamento dei Processi della Tecnologia Alimentare.

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Programma Evoluzione delle tecnologie alimentari. Definizione di Operazione Unitaria. Classificazione delle operazioni unitarie e degli alimenti su base tecnologica. Premessa allo studio delle operazioni unitarie: bilanci di massa ed energia con esempi applicativi, grandezze ed unità di misura del S.I. Elementi di meccanica dei fluidi: statica e dinamica dei fluidi. Definizione del moto dei fluidi. Equazioni di continuità e di Bernoulli, perdite di carico. Trasmissione del calore (conduzione, convezione, irraggiamento). Equazioni del trasporto di calore e dello scambio termico. Parete piana e cilindrica. Criteri di assemblaggio degli scambiatori di calore. Operazioni di conservazione: pastorizzazione e sterilizzazione termica. Leggi della distruzione termica, danno termico. Cenni di psicrometria: definizione di aria secca e aria umida, caratteristiche delle miscele aria-vapore, diagramma di Mollier. Il ruolo dell'acqua negli alimenti: definizione di attività dell'acqua (aw); relazione tra aw e qualità dei prodotti alimentari. Costruzione delle isoterme di adsorbimento/desorbimento: modalità e interpolazione dei punti sperimentali (equazioni di B.E.T. e di G.A.B., equazioni empiriche) Essiccamento: equazioni fondamentali dell'essiccamento; bilanci di massa e di energia; criteri di risparmio energetico. Liofilizzazione. Operazioni di separazione: filtrazione, sedimentazione, centrifugazione, estrazione, distillazione, cristallizzazione. Operazioni di concentrazione: evaporazione, evaporatori a singolo e multiplo effetto; crioconcentrazione; processi di concentrazione per membrana (osmosi inversa, ultrafiltrazione) Testi di riferimento Peri, C. e Zanoni, B. "Manuale di Tecnologie Alimentari", CUSL, Facoltà di Agraria di Milano Appunti del corso Testi consigliati per approfondimenti R.L. Earle – Unit Operations in Food Processing – disponibile presso la docente Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522031).

Modulo: MACCHINE E IMPIANTI PER L’INDUSTRIA ALIMENTARE Docente: Prof. Patrizia Fava SSD: AGR/09 - MECCANICA AGRARIA Tipologia: Attività caratterizzante CFU: 2 Durata: 16 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi

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L'insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base sulle macchine e gli impianti dell'industria alimentare sulla base delle operazioni unitarie delle tecnologie alimentari. Prerequisiti Operazioni unitarie delle tecnologie alimentari. Programma Strumentazione industriale: manometri, flussometri, dinamometri, viscosimetri. Trasporto di liquidi alimentari nelle condotte: sistemi di pompaggio; pompe volumetriche: a pistoni, a membrane, ad ingranaggi, a vite, a palette, mono, peristaltiche, a capsulismi; pompe rotodinamiche: centrifughe, assiali, miste: criteri di scelta delle pompe. Scambiatori di calore: a tubi concentrici, a fascio tubiero, a superficie raschiata, a serpentino, a pioggia, a piastre. Concentrazione: crioconcentrazione, concentrazione per ebollizione; evaporatori a fascio tubiero, a circolazione normale e forzata, a film cadente. Condensatori: a miscela, a superficie. Filtri e filtrazione: filtrazione con deposito, con prepanello, ad alluvionaggio, con strati filtranti, su membrana; materiali filtranti; filtri: filtri-feccia, filtri-pressa, a camera di pressione, a piatti, a dischi, a membrana, a tamburo rotante. Centrifugazione: teoria della sedimentazione centrifuga; centrifughe tubolari, a camere, a piatti, a scarico a coltello, decanters. Essiccatori: essiccatori per convezione e per ebollizione; liofilizzatori Evaporatori: a tubi corti, a tubi lunghi, a superficie raschiata, a film centrifugo, a bolla Materiali per gli impianti industriali: caratteristiche fisiche e tecnologiche ; materiali organici, ceramiche metalli, leghe, metalli ferrosi; acciai e ghisa; materie plastiche ed elastomeri; materiali compositi, rivestimenti e trattamenti Testi di riferimento Peri, C. e Zanoni, B. "Manuale di Tecnologie Alimentari", CUSL, Facoltà di Agraria di Milano Appunti del corso Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522031).

INGEGNERIA ALIMENTARE II (Corso integrato) Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di corso: I° Responsabile: Prof. Patrizia Fava SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: II° CFU: 9

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Durata: 72 ore di lezioni

Modulo: INNOVAZIONE DI PROCESSO E FOOD PACKAGING Docente: Prof. Patrizia Fava CFU: 6 Durata: 48 ore di lezioni Obiettivi formativi Fornire agli studenti i concetti fondamentali per l’innovazione di processo e di prodotto in campo alimentare, della progettazione simultanea, delle procedure di scale-up e di definizione dei lay-out produttivi. Fornire agli studenti elementi di conoscenza delle più innovative tecnologie di stabilizzazione dei prodotti alimentari. Nel settore del food packaging, fornire conoscenze in merito alle tematiche innovative di active e intelligent packaging, impiego di biomateriali, impiego di materiali di riciclo a contatto con gli alimenti. Prerequisiti Conoscenza delle principali operazioni unitarie delle tecnologie alimentari. Nozioni di food packaging: materiali e tecnologie di condizionamento. Programma Aspetti generali dell’innovazione di prodotto in campo alimentare, generazione dell’idea di un nuovo prodotto, dall’idea alla definizione delle caratteristiche del prodotto e realizzazione del prototipo, il passaggio dal prototipo alla produzione in scala pilota, l’elaborazione di un piano sperimentale per lo sviluppo di un nuovo prodotto, il passaggio dalla produzione pilota a quella industriale. L’aggiornamento sulle operazioni unitarie emergenti:riscaldamento ohmico, trattamenti con microonde, campi elettrici pulsati (PEF), radiofrequenze (RF), trattamento con alte pressioni. Dispositivi di packging attivi e intelligenti: assorbitori di molecole allo stato aeriforme (gas, vapori organici), emettitori di sostanze utili alla conservazione degli alimenti, indicatori di abuso di temperatura, indicatori dello stato di freschezza degli alimenti. Problematiche dell’impiego di biomateriali e di materiali plastici e cellulosici di riciclo per il confezionamento degli alimenti. Testi di riferimento appunti del corso Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail (patrizia [email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522031).

Modulo: DISTILLAZIONE E TECNOLOGIA DELLE BEVANDE ALCOLICHE Docente: Prof. Andrea Antonelli CFU: 3 Durata: 24 ore di lezioni

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Obiettivi formativi L’insegnamento si propone di approfondire le conoscenze della produzione delle bevande alcoliche diverse dal vino. Saranno anche affrontati gli aspetti teorici della distillazione e le sue applicazioni nel settore alimentare. Prerequisiti Conoscenze di chimica generale ed organica. Programma Normativa delle bevande alcoliche; materie prime; birra: maltazione, ammostamento, filtrazione, cottura, fermentazione; teoria della distillazione: evaporazione ed ebollizione, tensione di vapore, comportamento delle soluzioni, legge di Rauolt, diagrammi di stato, distillazione semplice e frazionata, coefficiente di purificazione; impianti per la produzione di etanolo: impianti continui e discontinui, colonne ad alto e basso grado, pastorizzazione delle teste; i principali distillati. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522023).

LINGUA INGLESE Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula Anno di corso: I° Docente: Dott Giuseppe Palumbo SSD: L-LIN/12 - LINGUA E TRADUZIONE - LINGUA INGLESE Tipologia: Lingua Semestre: II° CFU: 3 Durata: 24 ore di lezioni Obiettivi formativi Potenziare le capacità di comprensione di testi a carattere generale e specialistico, portando gli studenti a livello di conoscenza B1 previsto dal Quadro di Riferimento Europeo. Prerequisiti Livello di conoscenza A2 (Quadro Comune di Riferimento) Programma Il corso si fonda sulla lettura approfondita di testi di argomento specialistico e sulla discussione degli elementi morfosintattici e lessicali caratteristici di tali testi. In particolare il corso tratterà i

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seguenti aspetti: - composti nominali ("compound nouns") - uso dei verbi modali - uso dei connettori testuali - lessico utile per la descrizione e interpretazione di dati quantitativi Testi di riferimento Vince, M. (2003) Intermediate Language Practice, Oxford, Macmillan Education. Metodi didattici Lezioni frontali integrate da esercitazioni in classe. Metodi di valutazione Test scritto volto a verificare il raggiungimento del livello richiesto. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 059/2057009).

MATEMATICA Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti - comune ai due curricula Docente: Prof. Gloria Rinaldi SSD: MAT/03 - GEOMETRIA Tipologia: Attività di base Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso fornisce agli studenti cognizioni matematiche di base e presenta i principali strumenti matematici necessari alla comprensione e soluzione di problemi. Dopo aver richiamato gli insiemi numerici e i principali strumenti di calcolo algebrico, il corso presenta lo studio delle funzioni reali ad una variabile. In particolare vengono trattati i concetti di continuità e di limite e vengono forniti i principali strumenti per il calcolo differenziale e integrale. Programma Fondamenti di Teoria degli insiemi e calcolo combinatorio. - Insiemi numerici:i Naturali, gli Interi, i Razionali, i Reali - Successioni di numeri reali e applicazioni - Limiti di successioni. Funzioni reali di variabile reale e applicazioni. Limiti di funzioni. Funzioni continue. Derivate –Tecniche di calcolo differenziale e applicazioni. Studio di Funzione e applicazioni. Integrali. Tecniche di calcolo integrale. Testi di riferimento Sono disponibili appunti e dispense sul sito della Facoltà. “Matematica e Statistica: le basi per le Scienze della vita” autore Marco Abate, Mac Graw Hill editore. Testi consigliati per approfondimenti “Calcolo”, autori Marcellini, Sbordone, Liguori editore.

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Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Interrogazione orale con svolgimento di esercizi. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.24).

MATEMATICA E APPLICAZIONI Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Docente: Prof. Gloria Rinaldi SSD: MAT/03 - GEOMETRIA Tipologia: Attività affine o integrativa Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso si propone di completare le conoscenze introdotte in un corso Istituzionale di Matematica, presente in una laurea di primo livello, puntando su una presentazione prettamente applicativa. Vengono presentate tecniche di soluzione di particolari equazioni differenziali, finalizzate alle applicazioni di queste nella costruzione di modelli di crescita lineare e non lineare. Si introducono inoltre i concetti di base della teoria della probabilità discreta e continua e della statistica inferenziale, utili alla elaborazione e interpretazione dei dati sperimentali. Prerequisiti Concetti base di un corso istituzionale di Matematica di una laurea di primo livello: funzioni reali, calcolo di limiti, calcolo differenziale e integrale. Programma Crescita logistica ed equazioni differenziali: equazioni differenziali del primo ordine lineari ed a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari del secondo ordine omogenee e non omogenee di tipo particolare. Sistemi differenziali del primo ordine. Modelli lineari e non lineari di crescita. Introduzione alla teoria della probabilità. Distribuzioni di probabilità discrete e continue: distribuzione di Poisson, distribuzione binomiale, distribuzione normale. Cenni di statistica Bayesiana. Introduzione alle statistica test. Testi di riferimento Appunti forniti dal docente “Matematica e Statistica: le basi per le Scienze della vita” autore Marco Abate, Mac Graw Hill editore. “Calcolo”, autori Marcellini, Sbordone, Liguori editore. Testi consigliati per approfondimenti

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S. Invernizzi, Matematica nelle Scienze Naturali, Libreria Goliardica Editrice. S. Invernizzi, M.Rinaldi, A,Sgarro, Moduli di Matematica e Statistica, Zanichelli ed. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Interrogazione orale con svolgimento di esercizi. Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.24).

METODOLOGIE BIOCHIMICHE AGROALIMENTARI Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di Corso: II° Docente: Prof. Angela Conte SSD: BIO/10 – BIOCHIMICA Tipologia: Attività di base Semestre: I° CFU: 10 Durata: 30 ore di lezioni + 40 ore di esercitazioni Obiettivi formativi L'insegnamento fornisce le conoscenze delle tecniche biochimiche di base di analisi degli alimenti e loro applicazione al controllo e alla sicurezza degli alimenti. Programma Tecniche di sperimentazione in vitro ed in vivo. Omogenizzazione, frazionamento cellulare e centrifugazione. Spettroscopia di assorbimento UV-Vis: principi fisici dell'assorbimento di una radiazione elettromagnetica; legge di Lambert-Beer; strumentazione e applicazioni. Principi generali delle tecniche cromatografiche: adsorbimento, gel-filtration, scambio ionico e affinità. Purificazione e caratterizzazione delle proteine. Tecniche di estrazione, purificazione e determinazione delle proteine in preparati biologici e alimentari. Caratterizzazione delle proteine tramite lo studio di tecniche di analisi della struttura primaria, secondaria e terziaria. Tecniche elettroforetiche applicate agli alimenti. Principi dell'elettroforesi e del western blot. ELISA. Introduzione all’utilizzo degli anticorpi nelle tecniche immunochimiche. Produzione di anticorpi policlonali e monoclonali. Interazione antigene-anticorpo e immunoprecipitazione. Tecniche immunochimiche applicate alla sicurezza alimentare. Basi biochimiche delle malattie da prioni. Test diagnostici immunochimici ufficiali per diagnosi di BSE. Tecniche di diagnosi di BSE sul sangue. La BSE nella sicurezza alimentare. Allergie alimentari. Molecole allergeniche derivate dagli alimenti. Tecniche immunochimiche impiegate per lo studio delle allergie. Cross-reattività tra allergeni alimentari. Influenza dei processi tecnologici sull'allergenicità degli alimenti. Determinazione dell'allergenicità tramite approccio sperimentale. Tecniche immunochimiche impiegate per lo studio delle allergie.

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Stress ossidativo. Radicali liberi e danni ossidativi. Coinvolgimento dei radicali liberi nella genesi di alcune malattie. Antiossidanti endogeni: sistemi enzimatici, superossido dismutasi, catalasi, glutatione perossidasi e ascorbato perossidasi; molecole antiossidanti, glutatione, acido urico, bilirubina. Antiossidanti esogeni: acido ascorbico, tocoferoli, carotenoidi. Biosintesi dei composti fenolici. Relazione struttura-attività antiossidante dei flavonoidi, basi biochimiche dell'attività biologica dei polifenoli, biodisponibilità e metabolismo dei composti fenolici. Preparazione dei campioni per l'analisi degli alimenti. Preparazione di bevande tramite tecniche di estrazione in fase solida, preparazione dei campioni di frutta e vegetali tramite tecniche di estrazione liquido-liquido, estrazione in laboratorio delle sostanze fenoliche. Metodi di analisi dei polifenoli. Determinazione dei polifenoli totali, dei flavonoidi, dei tannini e delle antocianine. Determinazione dell'attività antiossidante e della perossidazione lipidica. Tecniche enzimatiche applicate agli alimenti. Tecniche enzimatiche colorimetriche e tecniche di lettura nell’UV. Principio delle reazioni accoppiate. Testi di riferimento K.Wilson e J.Walker - Metodologia Biochimica - Cortina Editore, 2001 Materiale ed articoli scientifici forniti dal docente Testi consigliati per approfondimenti Berg, Tymoczko, Stryer - Biochimica - Zanichelli Editore, 2003 Mathews, Van Holde, Ahern – Biochimica- CEA Editore, 2004 Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni e laboratorio. Metodi di valutazione Esame orale e prova pratica di laboratorio. Ricevimento studenti Alla fine di ogni lezione e previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/52.20.22).

MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI ALIMENTARI (Corso integrato) Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum: Tecnologie delle produzioni alimentari Anno di corso: II° Responsabile: Prof. Andrea Pulvirenti SSD: AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA Semestre: II° CFU: 8 Durata: 48 ore di lezioni + 32 ore di esercitazioni.

Modulo: MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI ALIMENTARI Docente: Prof. Andrea Pulvirenti Tipologia: Attività caratterizzante CFU: 5

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Durata: 32 ore di lezioni + 16 ore di esercitazioni. Obiettivi formativi Obiettivi formativi: acquisizione delle principali nozioni di microbiologia degli alimenti che consentiranno allo studente e di: 1) contare isolare ed identificare i principali microrganismi di interesse alimentare; 2) valutare la conservabilità di un prodotto alimentare (shelf-life) sulla base dei parametri intrinseci ed estrinseci che condizionano la crescita microbica; 3) stendere ed implementare un piano di auto controllo in una azienda alimentare; 4) trasformare un alimento per via fermentativa; 5) impostare un programma di selezione di starter di interesse alimentare. Il corso si prefigge inoltre di fornire informazioni sui principali microrganismi di interesse igienico sanitario connessi con gli alimenti: staphylococcus aureus, clostridium perfringens, bacillus cereus, listeria, salmonella, shighella, escherichia coli ceppi enteropatogeni, campylobacter, vibrio, yersinia. Programma Cenni di storia di microbiologia degli alimenti. Ruolo e significato dei microrganismi negli alimenti: fonti dei microrganismi, principali batteri, principali generi di muffe e lieviti di interesse alimentare. Parametri intrinseci ed estrinseci che condizionano la crescita microbica. Incidenza e tipo di microrganismi negli alimenti. L'alterazione microbiologica degli alimenti: alterazione dei prodotti freschi e trasformati. Conservazione degli alimenti: conservazione con additivi, conservazione con mezzi fisici (radiazioni, bassa ed alta temperatura), conservazione per essiccamento, conservazione per via fermentativa. Caratteristiche dei microrganismi psicrofili e termofili nei riguardi della conservazione. Metodi per la determinazione dei microrganismi nei prodotti alimentari: campionamento e metodi colturali, metodi immunologici, metodi biologici. Salubrità degli alimenti. La contaminazione biologica degli alimenti. Gli alimenti come veicolo di micro e macroparassiti: infezioni e infestioni di origine alimentare; tossinfezioni alimentari. Principali micotossine presenti negli alimenti:le micotossicosi alimentari. Microrganismi di interesse igienico sanitario connessi con gli alimenti: Staphylococcus aureus, Clostridium perfringens, Bacillus cereus, Listeria, Salmonella, Shighella, Escherichia coli ceppi enteropatogeni, Campylobacter, Vibrio, Yersinia. Micotossine. Virus. Le colture starter per la trasformazione e conservazione degli alimenti: i batteri lattici, i lieviti. Testi di riferimento Appunti delle lezioni del docente; Microbiologia degli alimenti. James M. Jay. Edizione italiana a cura di A. Pulvirenti. Casa editrice Springer Metodi didattici 32 ore di lezioni frontali e 16 ore di esercitazioni in laboratorio. Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Da lunedi' a venerdi' dalle 11:00 alle 12:00, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522004 0522/522006).

Modulo: MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE Docente: Prof. Luigi Grazia Tipologia: Ambito aggregato di sede

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CFU: 3 Durata: 16 ore di lezioni + 16 ore di esercitazioni Obiettivi formativi Il corso si prefigge di impartire gli elementi di microbiologia del latte e derivati e dei salumi per un corretto inserimento del laureato nel settore agro-industriale delle produzioni animali. Prerequisiti Conoscenze di biologia dei microrganismi. Programma I microorganismi coinvolti nella trasformazione dei alimenti di origine animale: utili o virtuosi: Kocuria, stafilococchi. batteri lattici, batteri propionici, Bifidobatteriium. lieviti,muffe alteranti: Pseudomonas, Enterobatteri, Batteri butirrici,lieviti, muffe tossigeni e patogeni: Campylobacter, Brucella, Mycobacterium tubercolosis, Listeria,

Staphylococcus, Yersinia, Clostridium,muffe I microrganismi del latte. Il latte pasteurizzato, UHT, sterilizzato, condensato ed in polvere. I latti fermentati, i formaggi ed i latticini: aspetti microbiologici. Le colture starter. Alterazioni microbiche ed analisi microbiologiche del latte e dei prodotti lattiero - caseari. I microbi della carne. I salumi: definizione. Aspetti microbiologici dei salumi non fermentati e dei salumi fermentati. Le fermentazioni naturali in salumificio. Le colture starter in salumificio: criteri di selezione, preparazione ed uso. Le principali analisi microbiologiche delle carni e dei salumi. Testi di riferimento Appunti delle lezioni del docente Zambonelli C., Tini V., Giudici P.,Grazia L. Microbiologia degli alimenti fermentati. Edagricole, Bologna, 2001. Metodi didattici Lezione frontali ed esercitazioni in laboratorio Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Su appuntamento al n.333 5851455.

MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI FERMENTATI Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di corso: I° Docente: Prof. Paolo Giudici SSD: AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA

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Tipologia: Attività affine o integrativa Semestre: II° CFU: 6 Durata: 40 ore di lezioni + 16 ore di esercitazioni Obiettivi formativi Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di gestire la fermentazione dei principali prodotti ottenuti per trasformazione microbiologica. In particolare dovrà essere in grado di preparare colture starter partendo da ceppi di collezione; di utilizzare i preparati commerciali; di monitorare una fermentazione e di prendere le necessarie azioni correttive nel caso di andamenti anomali. L'aspetto della sicurezza alimentare e la relativa gestione dei rischi sono un patrimonio culturale indispensabile per lo studente che intenda trarre benefici dal corso. Programma I principali gruppi di microrganismi virtuosi e quelli alteranti. I batteri lattici, le micrococcacee, i batteri propionici, i bifidobatteri, gli acetobatteri, i lieviti, le muffe. La selezione dei microrganismi. La presunzione qualificata di sicurezza. Le fermentazioni acide e le fermentazioni "basiche". Classificazione degli alimenti fermentati. La composizione della materia prima e pressione selettiva. Le fermentazioni spontanee e le fermentazioni guidate. Il mito dei microrganismi autoctoni. Le fermentazioni in purezza. Le fermentazioni scalari. I vegetali fermentati: olive, cavoli, soia e derivati. Le fermentazioni estrattive: caffè, te, cioccolata. Il pane ed i prodotti da forno: gestione dell'impasto acido. Il sakè come modello di bevanda alcolica ed a fermentazione scalare. I probiotici. Testi di riferimento Zambonelli, Tini, Giudici, Grazia, Microbiologia degli Alimenti Fermentati, Edagricole Steinkraus,Fermented Food, Accademic Press Wood, Microbiology of fermented food. Blackie Academic and Professional. The Efsa Journal (2007) 587 Qualified presumption of safety Ricevimento studenti Lunedì mattina prima e dopo l'orario della lezione, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.34-57).

MICROBIOLOGIA ENOLOGICA E DEI PRODOTTI ALIMENTARI (Corso integrato) Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti – curriculum: Viticoltura ed enologia Anno di corso: II° Responsabile: Prof. Paolo Giudici SSD: AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA Semestre: II° CFU: 8 Durata: 56 ore di lezioni + 16 ore di esercitazioni.

Modulo: MICROBIOLOGIA ENOLOGICA Docente: Prof. Paolo Giudici

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Tipologia: Attività caratterizzante CFU: 6 Durata: 40 ore di lezioni + 16 ore di esercitazioni. Obiettivi Formativi Il corso è designato per dare agli studenti una comprensione del ruolo dei microrganismi nella fermentazione delle bevande alcoliche con particolare rilevanza al vino ed agli aspetti microbiologici della cantina. Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di: 1) preparare una coltura starter e condurre sia una fermentazione alcolica che lattica; 2) preparare una coltura starter per la spumantizzazione 3) riconoscere e diagnosticare fermentazioni anomale; 4) contare, isolare ed identificare i principali microrganismi del vino (lieviti, batteri lattici e batteri acetici), 5) mantenere una collezione di ceppi di lievito e batteri lattici. Acquisizione delle principali nozioni di microbiologia degli alimenti Il corso si prefigge inoltre di fornire informazioni sui principali microrganismi di interesse igienico sanitario connessi con gli alimenti. Programma I lieviti vinari, aspetti tassonomici, genetici e tecnologici. I batteri lattici di interesse enologico, aspetti tassonomici e tecnologici. La fermentazione alcolica, alcoli superiori ed altri prodotti minoritari: malico, succinico, glicerolo, acetico. La resa alcolica. Cause e risoluzione degli arresti di fermentazione: l'azoto prontamente assimilabile ed altri fattori nutrizionali, il ruolo dell'ossigeno. La riduzione dei solfati : la produzione di solfiti e solfuri. I criteri di selezione dei ceppi di lievito per la fermentazione alcolica primaria, per la rifermentazione in atoclave e bottiglia, per vini particolari. Fermentazione omolattica, eterolattica e malolattica. Le malattie dei vini di origine microbica: da batteri lattici, acetici e muffe. La qualità microbiologica delle uve. Preparazione delle colture starter e scaling up di lieviti e batteri lattici. Ruolo e significato dei microrganismi negli alimenti: fonti di contaminazione microbica. Parametri intrinseci ed estrinseci che condizionano la crescita microbica. L'alterazione microbiologica degli alimenti di origine vegetale. Microrganismi di interesse igienico sanitario connessi con gli alimenti. Sanitizzazione degli imipanti enologici Testi di riferimento Carlo Zambonelli. Microbiologia e biotecnologia dei vini. I processi biologici e le tecnologie della vinificazione. Solieri L., De Vero L., Gullo M., Antúnez O., Pérez-Ortín Giudici P., L. Solieri, A. Pulvirenti, S. Cassanelli. Strategies And Perspectives For Wine Yeasts Improvement. Appl. Microbiol. and Biotechnol. 66: 622-628. 2005 Giudici P., Rainieri S., Pulvirenti A., Zambonelli C. Strategie di selezione e miglioramento di lieviti di interesse enologico. Industrie delle Bevande. 35: 22-30. 2006 . Zambonelli C., V. Tini, L. Grazia, P. Giudici. I ceppi di Saccharomyces non producenti idrogeno solforato ed il loro possibile uso in spumantizzazione. Vitivinicultura N° 37, 40-45: 1994. Giudici P., C.Altieri, G.Gambini. Influenza del ceppo di lievito sui prodotti minoritari della fermentazione alcolica: esperienze su vini pugliesi. Industrie delle Bevande XXII novembre 303-306: 1993. Giudici P., C. Zambonelli. Criteri di selezione dei lieviti per enologia. Vignevini. n.9 , 29-34 1992. L. Castellari, P. Giudici, L. Grazia, P. Passarelli. Azione dei ceppi di Saccharomyces cerevisiae sul contenuto in acido malico dei vini. Industrie delle Bevande. XXI 509-512, ottobre 1992.

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Giudici P.. La produzione di glicerolo come carattere di selezione dei lieviti da vino. Industrie delle Bevande. XIX dicembre 1990. Microbiologia degli alimenti. Collana: Food, autori Jay, James M., Loessner, Martin J., Golden, David A. Metodi didattici Lezioni frontali Ricevimento studenti Lunedì mattina prima e dopo l'orario della lezione, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.34-57).

Modulo: MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI ALIMENTARI Docente: Prof. Andrea Pulvirenti Tipologia: Ambito aggregato di sede CFU: 2 Durata: 16 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Acquisizione delle principali nozioni di microbiologia degli alimenti Il corso si prefigge inoltre di fornire informazioni sui principali microrganismi di interesse igienico sanitario connessi con gli alimenti. Programma Cenni di storia di microbiologia degli alimenti. Ruolo e significato dei microrganismi negli alimenti: fonti dei microrganismi, principali batteri, principali generi di muffe e lieviti di interesse alimentare. Parametri intrinseci ed estrinseci che condizionano la crescita microbica. L'alterazione microbiologica degli alimenti: alterazione dei prodotti freschi e trasformati. Conservazione degli alimenti. Indicatori della sicurezza e della qualità: indicatori della qualità del prodotto, indicatori della sicurezza. Microrganismi di interesse igienico sanitario connessi con gli alimenti: Staphylococcus aureus, Clostridium perfringens, Bacillus cereus, Listeria, Salmonella, Shighella, Escherichia coli ceppi enteropatogeni, Campylobacter, Vibrio, Yersinia. Micotossine. Virus. Le colture starter per la trasformazione e conservazione degli alimenti: i batteri lattici, i lieviti. Testi di riferimento Microbiologia degli alimenti. James M. Jay. Edizione italiana a cura di A. Pulvirenti. Casa editrice Springer James M. Jay. Modern Food Microbiology. Settima edizione- Ed. Springer. F. Ottaviani. Microbiologia dei prodotti di origine vegetale. Chiriotti editore. C. Zambonelli. Biotenologia dei vini. Edagricole Bologna. Bottazzi. Microbiologia lattiero-casearia. Edagricole Bologna. Dispense di microbiologia degli alimenti del docente. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale

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Ricevimento studenti Da lunedi' a venerdi' dalle 11:00 alle 12:00, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522004 0522/522006).

ORIGINE ED EVOLUZIONE DEI COMPOSTI NATURALI NEGLI ALIMENTI Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di corso: I° Docente: Prof. Franco Bellesia SSD: CHIM/06 - CHIMICA ORGANICA Tipologia: Attività caratterizzzante Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore di lezioni Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire conoscenze specifiche sui metaboliti naturali responsabili delle caratteristiche nutrizionali ed organolettiche degli alimenti. Principali percorsi del metabolismo secondario e metaboliti ad esso correlato con particolare riferimento alle sostanze indesiderabili di origine naturale presenti negli alimenti stessi. Propedeuticità Chimica organica, Biochimica. Programma Amminoacidi e Proteine. Gliadine e glutenine; ovalbumine; Actina e Miosina; caseine e proteine del siero. Mono, di, oligo e polisaccaridi: struttura, proprietà e caratteristiche. Lipidi e metaboliti ad essi correlati. Vitamine. Principali derivati delle vie dell’acetato, del mevalonato e dello scichimmato. Pigmenti. Composti naturali responsabili del sapore e dell'odore. Formazione di aromi. Alcaloidi. Tossine endogene ed esogene di origine naturale negli alimenti. Testi consigliati P.M.Dewick: Chimica, Biosintesi e Bioattività delle Sostanze Naturali. Piccin (2001). ISBN 88-299-1554-8; T.P. Coultate: La Chimica degli Alimenti. Zanichelli (2004). Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 059/205.51.02).

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ORTICOLTURA INDUSTRIALE Docente: Dott. Paolo Ranalli SSD: AGR/04 ORTICOLTURA E FLORICOLTURA Semestre: I° CFU: 7 Durata: 35 ore di lezioni Obiettivi formativi L’insegnamento della disciplina intende promuovere l’apprendimento di principi di base delle risorse genetiche a supporto di una orticoltura avanzata. In particolare, gli obiettivi formativi che il corso si propone di conseguire riguardano:

- l’importanza del recupero delle risorse genetiche orticole ancora disponibili, sia domestiche che selvatiche;

- la necessità della tutela del germoplasma orticolo mediante allevamenti in situ e tecniche ex situ;

- la descrizione, caratterizzazione e classificazione del germoplasma disponibile; - le tecniche di gene mining e gene discovery utilizzabili per la ricerca di alleli

vantaggiosi; - l’introgressione in nuove cultivar di specie orticole di caratteri utili posseduti dal

germoplasma conservato - la valorizzazione della biodiversità per produzioni orticole tipiche.

Prerequisiti Conoscenze di base inerenti la botanica, la biologia e fisiologia della produzione, l’agronomia, le tecniche di trattamento dei semi, la biochimica, il miglioramento genetico, la patologia vegetale e l’entomologia agraria. Programma Importanza delle risorse genetiche come fonte di caratteri utili. Azioni per contrastare l’erosione genetica. Tecniche per il recupero e la tutela del germoplasma orticolo: conservazione in situ; conservazione ex situ, in germoteca, in vitro. Condizioni di storage. Moltiplicazione conservativa. Indicatori per la descrizione e classificazione del germoplasma orticolo: morfologici, biometrici, biochimici, molecolari. Analisi cluster e raggruppamento del germoplasma collezionato; stima della variabilità e distanza genetica. Introgressione di caratteri utili in varietà di elite: tecniche convenzionali (ibridazione) e tecniche innovative (transgenosi). Screening delle progenie segreganti mediante tecniche di selezione assistita (marcatori molecolari di ultima generazione). Valorizzazione del materiale genetico collezionato per produzioni orticole di pregio in aree tipiche. Testi di riferimento Appunti distribuiti dall’insegnante a lezione, integrati da monografie e review disponibili in letteratura sugli argomenti trattati. Metodi didattici Lezioni frontali con sussidi audiovisivi. Esercitazioni in laboratorio e in campo Metodi di valutazione Valutazione mediante esame orale

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Ricevimento studenti Sarà stabilito all’inizio del corso

PATOLOGIA VEGETALE (Corso integrato) Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum: Viticoltura ed enologia Anno di corso: III° Responsabile: Prof. Emilio Stefani SSD: AGR/12 - PATOLOGIA VEGETALE Tipologia: Ambito aggregato di sede CFU: 7 Durata: 56 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

Modulo: PATOLOGIA VEGETALE Docente: Prof. Emilio Stefani Semestre: I° CFU: 4 Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Fornire agli studenti i concetti di base della patologia vegetale, gli effetti dei fattori agro-ambientali sulla comparsa e sviluppo delle malattie delle piante coltivate. Affrontare le problematiche tecniche di campo e di laboratorio della diagnosi e descrivere le malattie più importanti della vite. Prerequisiti Conoscenze di biologia vegetale, fisiologia vegetale e botanica. Programma Storia della patologia vegetale. Le relazioni ospite-patogeno e la piramide delle malattie. Epidemiologia e sistemi di previsione e gestione delle malattie. Segni e sintomi delle malattie. Le malattie virali, batteriche, da fitoplasmi e fungine delle piante, con particolare riferimento alla vite. Testi di riferimento 1. Agrios G.N. (2005). Plant Pathology. 5th Edition. Elsevier Academic Press. Burlington, USA. 2. Belli G. (2006). Elementi di Patologia Vegetale. Piccin, Padova. 3. Matta A., (1996). Fondamenti di Patologia vegetale. Patron Bologna. 4. Ponti I., Pollini A., Laffi F. (2003). Vite-Avversità e difesa. Edizioni L'Informatore Agrario. Verona Metodi didattici Lezioni in aula ed eventuali esercitazioni di laboratorio

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Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Si riceve solamente su appuntamento, concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522 062 oppure 013).

Modulo: DIFESA INTEGRATA BIOLOGICA Docente: Prof. Emilio Stefani Semestre: I° CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Fornire allo studente un bagaglio di conoscenze sufficiente per affrontare criticamente il complesso settore della difesa fitosanitaria, dalla ricerca allo sviluppo degli agrofarmaci, alla loro registrazione ed uso in campo, dall'altro gli strumenti tecnici idonei per orientarsi verso ulteriori approfondimenti sul piano operativo e professionale. Particolare enfasi verrà data ai disciplinari di lotta integrata e biologica, con particolare riferimento a quelli adottati in viticoltura in Emilia Romagna. Prerequisiti Biologia vegetale, Patologia vegetale, Viticoltura Programma Linee generali dei modelli di difesa (chimica a calendario, guidata, integrata, biologica). I mezzi e metodi di lotta con particolare riferimento alle malattie parassitarie: agronomici, genetici, fisici, chimici. I modelli di previsione ed avvertimento dalle avversità delle piante. La difesa dalle fitopatie in agricoltura biologica ed integrata, con particolare riferimento alla situazione emiliano-romagnola. Il rame, lo zolfo ed altri importanti agrofarmaci inseriti nella normativa sulle produzioni biologiche e loro utilizzo. I biopesticidi. I programmi di intervento contro le principali fitopatie parassitarie della vite in Emilia Romagna. Testi di riferimento 1. Ponti I., Pollini A., Laffi F. Vite: Avversità e Difesa. Edizioni L'Informatore Agrario. 2003 2. Agrios G.N. Plant Pathology, 5th Edition. Elsevier Academic Press. Burlington, USA. 2005 3. Bollettini fitosanitari a cura del Consorzio Fitosanitario Proivinciale di Reggio Emilia 4. I disciplinari di produzione integrata per l’anno 2009 della Regione Emilia Romagna Testi consigliati per approfondimenti Lorenzini G. Principi di Fitoiatria. Calderini Edagricole, Bologna. 2001 Metodi didattici Lezioni in aula ed almeno una escursione in collaborazione coi Servizi Fitosanitari Metodi di valutazione Esame orale

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Ricevimento studenti Si riceve solamente su appuntamento, concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522 062 oppure 013).

PROCESSI E VALUTAZIONI DEGLI ALIMENTI (Corso integrato) Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum: Tecnologie delle produzioni alimentari Anno di corso: III° Responsabile: Prof. Andrea Antonelli SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Semestre: I° CFU: 10 Durata: 80 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

Modulo: PROCESSI DELLE TECNOLOGIE ALIMENTARI Docente: Prof. Andrea Antonelli Tipologia: Attività caratterizzante CFU: 7 Durata: 56 ore di lezioni. Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di illustrare alcuni processi dell'industria alimentare (olio e vino ) verificandone i punti critici e gli aspetti chimici, fisici e microbiologici coinvolti. Prerequisiti Nessuno. Si consiglia caldamente, tuttavia, d'affrontare l'esame dopo aver sostenuto tutti gli esami di chimica, operazioni unitarie dell'industria alimentare. Programma Caratteristiche e composizione dell'uva e del mosto. Vinificazione in bianco ed in rosso. Ammostamento delle uve. L'anidride solforosa. La fermentazione alcolica e la fermentazione malolattica. Macerazione carbonica. Caratteristiche e composizione dei grassi. L'olio d'oliva: i diversi metodi d'estrazione a confronto. Oli di semi. La rettificazione degli oli. L'idrogenazione dei grassi. Testi di riferimento Appunti delle lezioni; materiale presentato alle lezioni disponibile sul sito della facoltà; per i testi contattare il docente. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale

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Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522023).

Modulo: VALUTAZIONE SENSORIALE DEGLI ALIMENTI Docente: Dott. Francesca Masino Tipologia: Ambito aggregato di sede CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di fornire agli studenti un’ampia conoscenza in merito agli strumenti e metodi utilizzati nell’ambito dell’analisi sensoriale e, al contempo, fornire le basi per un corretto utilizzo degli stessi nello studio sensoriale di bevande e prodotti alimentari e conseguire risultati affidabili e riproducibili. Durante il corso, attraverso lezioni teoriche e pratiche, saranno affrontate le problematiche legate ai fattori influenzanti l’analisi sensoriale, alla gestione e alla formazione dei giudici, all’organizzazione e alla conduzione di una seduta sensoriale, alla raccolta dei dati e ai metodi di elaborazione statistica. Prerequisiti Lo studente deve avere buone conoscenze di ingegneria alimentare (operazioni unitarie) e di chimica i enologica. Programma Introduzione all'analisi sensoriale in campo alimentare. Scopi e finalità. Gli elementi dell’analisi sensoriale: il laboratorio, i giudici, i campioni, i metodi d'analisi. Struttura, caratteristiche funzionali e requisiti del locale di assaggio. Basi anatomiche e fisiologiche degli organi dei sensi. Percezione delle caratteristiche sensoriali: natura, trasmissione e percezione degli stimoli. Recettori del gusto, dell’olfatto, della vista, dell’udito e del tatto. Fattori influenzanti le risposte sensoriali: errori di tipo psicologico e fisiologico, metodi per minimizzare gli errori. I giudici. caratteristiche e requisiti generali. Allestimento e gestione del panel d’assaggio. Metodi per la selezione preliminare, l’addestramento, la selezione finale dei giudici. I prodotti alimentari: trattamento del campione e modalità di assaggio. Principali test sensoriali: metodi discriminanti, metodi descrittivi, metodi affettivi. Richiami di statistica fondamentale applicata all’analisi sensoriale e procedure d’analisi di dati sensoriali e rappresentazione dei risultati. Tecniche strumentali innovative per la caratterizzazione delle percezioni sensoriali: naso e lingua elettronica. Esempi d’applicazione dell’analisi sensoriale nella valutazione d’alcuni prodotti alimentari e bevande alcoliche. Testi di riferimento Valutazione sensoriale – Aspetti teorici, pratici e metodologici. E. Paglierini – Ed. Ulrico Hoepli; Milano; Materiale didattico distribuito durante il corso; Per altri testi prendere contatto con il docente.

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Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel 0522/52.20.66).

RESIDUI E CONTAMINANTI DEI PRODOTTI ALIMENTARI Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di corso: II° Docente: Prof. Patrizia Fava SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 8 Durata: 40 ore di lezioni Obiettivi formativi fornire le conoscenze di base di tossicologia, di metodi per la valutazione della tossicità, sulla normativa di riferimento per i differenti additivi e coadiuvanti tecnologici alimentari; raggiungimento di una discreta autonomia di indagine sulla determinazione di alcuni selezionati composti contaminanti Programma Definizione di tossicità: acuta, sub-acuta, cronica. Definizione di dose giornaliera accettabile Definizione di contaminanti, additivi, coadiuvanti tecnologici. Descrizione delle principali categorie di contaminanti, additivi, coadiuvanti tecnologici. Riferimenti normativi. Attività di ricerca e di laboratorio: agli studenti sarà affidato il compito di eseguire una approfondita ricerca bibliografica su alcuni contaminanti, additivi o coadiuvanti tecnologici, con tutte le indicazioni di tipo tossicologico, ambito di impiego, problematiche legate alla sicurezza alimentare e cenni approfonditi sulle modalità di determinazione degli stessi. In laboratorio saranno svolte determinazioni mirate alla ricerca di contaminanti degli alimenti derivanti in particolare dal contatto con materiali di imballaggio. Testi di riferimento Cerutti, G. "Residui, additivi e contaminanti degli alimenti", Tecniche Nuove, Milano Appunti del corso Testi consigliati per approfondimenti

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Bonaga, G. “Componenti non nutritivi degli alimenti, Editrice Compositori, Bologna Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522031).

TECNICHE DI ALLEVAMENTO, ETNOGRAFIA E BENESSERE ANIMALE (Corso integrato) Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum: Tecnologie delle produzioni alimentari Anno di corso: II° Responsabile: Dott. Luisa Antonella Volpelli Tipologia: Ambito aggregato di sede Semestre: I° CFU: 10 Durata: 80 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

Modulo: ZOOTECNIA, IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E BENESSERE ANIMALE Docente: Dott. Luisa Antonella Volpelli SSD: AGR/19 ZOOTECNIA SPECIALE CFU: 8 Durata: 64 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze per il controllo degli ambienti di allevamento e per la gestione degli animali in produzione zootecnica nelle diverse fasi del ciclo produttivo, con particolare riferimento alle specie bovina, suina e avicole. Il corso viene inoltre integrato con le nozioni di base sulla valutazione del benessere degli animali allevati e le ripercussioni sulle tecniche di allevamento e sulla produttività. Prerequisiti Preparazione biologica di base. Programma Elementi di igiene zootecnica: macroclima, microclima (temperatura, umidità, aria, gas), stressor ambientali (polveri, gas nocivi, odori, rumori), controllo ambientale (ventilazione, raffrescamento). Acqua di bevanda: caratteristiche, sostanze indesiderate, abbeveratoi.

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Filiera suinicola. Allevamento dei suini: strutture e ricoveri, tecniche di gestione dei riproduttori (inseminazione, gestazione, allattamento), dei suinetti, dei suini in accrescimento. Produzione del suino leggero e del suino pesante. Influenza delle tecniche di allevamento sulla qualità delle carni e derivati. Filiera bovini da carne. Produzione della carne con diverse categorie di bovini (vitello, vitellone, linea vacca-vitello): strutture e tecniche di gestione. Filiera bovini da latte. Strutture, ricoveri, gestione delle manze e delle bovine da latte nei diversi momenti del ciclo produttivo. Influenza delle tecniche di allevamento sulla qualità del latte e derivati. Filiera avicola. Principali specie di interesse avicolo allevate; strutture e gestione per polli da carne e galline ovaiole. Elementi di etologia e benessere animale. Aspetti comportamentali di maggior rilievo nell’allevamento. Definizione di benessere animale e principali criteri per la sua valutazione. Anomalie comportamentali. Principali normative in argomento. Interazioni delle attività zootecniche sull’ambiente. Testi di riferimento Falaschini A., Zootecnia Speciale, Edagricole, Bologna, 1996. Monetti P.G., Allevamento dei bovini e dei suini, Giraldi ed., Bologna, 2001. Montemurro N., Igiene zootecnica, Edagricole, Bologna, 2002. Webster J., Il benessere animale, Edagricole, Bologna, 2000. Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni, eventuale partecipazione a convegni/seminari pertinenti. Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522007).

Modulo: ETNOGRAFIA Docente: Dott. Giovanna Minelli SSD: AGR/17 ZOOTECNIA GENERALE E MIGLIORAMENTO GENETICO CFU: 2 Durata: 16 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Gli obiettivi del corso sono quelli di fornire allo studente una preparazione adeguata per il riconoscimento e la valutazione delle caratteristiche delle principali razze degli animali di interesse zootecnico. Prerequisiti Lo studente deve possedere conoscenze di base di materie zootecniche. Programma Diffusione e consistenza del patrimonio zootecnico nella UE. Classificazione sistematica degli animali: concetto di genere, specie, razza, ceppo. Studio delle razze: zona di origine e aree di

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diffusione. Le associazioni di razza. Gli standard di razza e i libri genealogici. Caratteristiche morfo-funzionali, origine, evoluzione, diffusione e classificazione delle principali razze: - Razze bovine (da latte, da carne e a duplice attitudine); - Razze suine (produzione del suino pesante e del suino leggero, ibridi commerciali); - Razze ovi-caprine.

Testi di riferimento: Balasini D., Zootecnica. Basi tecnico-scientifiche, Calderini-Edagricole, Bologna, 2002. Balasini D., Zootecnica Applicata, vol. 1 (bovini e bufalini, vol. 3 (suini), vol. 4 (ovi-caprini), Calderini-Edagricole, Bologna, 2001. Bigi D., Zanon A., Atlante delle razze autoctone. Ed. Edagricole, Milano, 2008

Testi consigliati per approfondimenti Materiale didattico distribuito all’inizio del corso. Metodi didattici Lezioni frontali, visite allevamenti e/o mostre zootecniche. Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Dal lunedì al venerdì previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522085).

TECNICHE MICROBIOLOGICHE E GESTIONE DELLA QUALITA’ Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di corso: II° Docente: Prof. Andrea Pulvirenti SSD: AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: I° CFU: 8 Durata: 32 ore di lezioni + 16 ore di esercitazioni. Obiettivi formativi L'insegnamento è volto a fornire al le conoscenze necessarie per la determinazione della qualità microbiologica degli alimenti, per l'ottimizzazione delle condizioni di coltura dei microrganismi nonché per la valutazione critica dei dati analitici ottenuti con le metodiche più innovative. Programma Incertezza e variabilità. Dimensione e caratteristiche del campione. Criteri microbiologici, limiti microbiologici. Piano di campionamento, a due e tre classi. Indicatori di qualità ed indicatori di sicurezza (coliformi ed Escherichia coli). Tecniche di indagine microbiologica degli alimenti: metodi di conta microbica diretti e indiretti, tecniche rapide. I rischi microbiologici. I microrganismi patogeni emergenti di interesse alimentare. Metodologia quantitativa per la

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stima dell'esposizione umana ai pericoli microbiologici. Stima del rischio qualitativa e quantitativa. Gestione del rischio. L'HACCP. Lezioni pratiche (laboratorio) 16 ore Il laboratorio di microbiologia: norme di comportamento per la tutela della propria ed altrui incolumità (frequenza obbligatoria per il successivo accesso ai laboratori) Tecniche di conta su piastra. Tecniche di isolamento su piastra. 'MPN per la determinazione dei coliformi nelle acque. Tecniche di identificazione a livello di specie. Tecniche di identificazione rapida (gallerie ID32). Identificazione dei batteri con tecniche molecolari a livello di specie e di ceppo. Conoscenze e abilità da conseguire Capacita di valutare e di ottimizzare la qualità microbiologica degli alimenti sia con tecniche tradizionali che innovative. Testi di riferimento Microbiologia degli alimenti. James M. Jay. Edizione italiana a cura di A. Pulvirenti. Casa editrice Springer Dispense del docente. Testi consigliati per approfondimenti - Separation of uncertainty and variability in quantitative microbial risk assessment models. M.J. Nauta 2000 Int. J. Food Microbiol. 57:9-18- - Brown, M. H., K. W. Davies, et al. (1998). "Quantitative microbiological risk assessment: principles applied to determining the comparative risk of salmonellosis from chicken products." J Food.Prot. 61(11): 1446-53. - Christensen, B., Sommer, H., Rosenquist, H. and Nielsen, N. (2001) Risk Assessment on Campylobacter jejuni in chicken products. Danish Veterinary and Food Administration, Ministry of Food Agriculture and Fisheries. -Grey B.E. and Steck T.R., (2001) The Viable But Nonculturable State of Ralstonia Solanacearum May Be Involved in Long-term Survival and Plant Infection. Applied and Environmental Microbiology, 67:386 - Solieri L., Landi S., De Vero L., Giudici P. Molecular Assesment of yeast population from Traditional Balsamic Vinegar. J. Appl. Microbiol. 101,63-71. 2006. - De Vero L., Gala E., Gullo M., Solieri L., Landi S., Giudici P. Application of denaturing gel electrophoresis (DGGE) analysis to evaluate acetic acid bacteria in traditional balsamic vinegar. Food. Microbiol. 23: 809-813. 2006. - Pulvirenti A., P. Giudici. Identification des levures par techniques Moléculaires. Bulletin de L'O.I.V. 2003, vol. 76, n° 869-870, pp. 635-649. - Wilkie F. Harringan (1998). Laboratory methods in food microbiology. Accademic Press London Metodi didattici 32 ore di lezioni frontali e 16 ore di esercitazioni in laboratorio Metodi di valutazione Esame orale – presentazione di una tesina sull’applicazione del sistema HACCP in un comparto alimentare a scelta dello studente

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Ricevimento studenti Da lunedi' a venerdi' dalle 11.00 alle 12.00, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522004 0522/522006).

TECNOLOGIE, INDUSTRIE E VALUTAZIONE DEI PRODOTTI ZOOTECNICI (Corso integrato) Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum: Tecnologie delle produzioni alimentari Anno di corso: III° Responsabile: Prof. Domenico Pietro Lo Fiego SSD: AGR/19 - ZOOTECNICA SPECIALE Tipologia: Ambito aggregato di sede Semestre: I° CFU: 9 Durata: 72 ore (lezioni) comprensive di esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

Modulo: APPROVVIGIONAMENTI E INDUSTRIE DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE Docente: Prof. Domenico Pietro Lo Fiego CFU: 5 Durata: 40 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Gli obiettivi del corso sono quelli di fornire allo studente una preparazione che gli permetta: di programmare la produzione di derrate di origine animale in funzione delle richieste di mercato e delle esigenze del consumatore; di conoscere le tecnologie di produzione dei principali prodotti di origine animale, al fine di poter gestire, nell'ambito di ciascuna filiera, la trasformazione, in modo ottimale, della materia prima in alimenti per l'uomo. Prerequisiti Lo studente deve conoscere alcune nozioni di zootecnia, biochimica, microbiologia ed avere delle conoscenze di base relative alla organizzazione dei mercati e alla formazione del prezzo Programma Statistiche demografiche. Aspetti del problema alimentare e programmazione degli approvvigionamenti annonari. Principali fonti di approvvigionamento dei prodotti di origine animale. Struttura e organizzazione delle aziende agro-zootecniche in Italia. Consistenza del patrimonio zootecnico a livello nazionale, della UE e mondiale. Struttura, organizzazione, legislazione e funzionamento del mercato degli animali vivi e dei prodotti ittici. Gli alimenti di origine animale (carne, latte, uova, prodotti ittici miele e altri) : produzione, consumo, grado di autoapprovvigionamento ed incidenza sulla PLV agricola. Bilancia commerciale e scambi internazionali. I macelli : caratteristiche strutturali e impiantistica. Fase pre-macellazione e benessere degli animali. Fasi della macellazione delle varie specie animali. Tecnologie di produzione dei principali prodotti trasformati: prosciutto crudo, prosciutto cotto, coppa,

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mortadella, salami, carne in scatola; il latte e i prodotti derivati; le uova e gli ovoprodotti; il miele e i prodotti dell'alveare. Principali metodi di conservazione dei prodotti di origine animale: impiego del freddo e del calore, sottrazione dell'aria, atmosfera modificata, disidratazione, salagione. Organizzazione della distribuzione dei prodotti. La grande distribuzione. Legislazione nazionale e della UE relativa ai settori alimentari. Testi di riferimento Tantillo G.M., La produzione igienica della carne, Edagricole, Bologna, 1992 Mena D., Approvvigionamenti annonari, Edagricole, Bologna, 1992. Gardi G., Produzione e commercializzazione degli alimenti di origine animale, Esculapio, Bologna, 1980. Del Monte P., Magnani U., Monari M., Industria dei salumi, Edagricole, Bologna, 1990. Testi consigliati per approfondimenti Materiale didattico distribuito durante il corso. Metodi didattici Lezioni frontali, visite industrie di trasformazione, esercitazioni e laboratorio. Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Dal lunedì al venerdì previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522035/38).

Modulo: VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE Docente: Prof. Domenico Pietro Lo Fiego CFU: 4 Durata: 32 ore (lezioni) comprensive di esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze tecnico-scientifiche per valutare la qualità dei principali prodotti di origine animale (carne, latte, uova) e per metterlo in grado di conoscere l'influenza esercitata su questi dai processi produttivi e dalle tecnologie di trasformazione. Prerequisiti Lo studente deve avere delle basi di chimica, biochimica e delle conoscenze relative alle principali tecnologie di produzione dei principali prodotti di origine animale. Programma Definizione di “qualità”. Influenza dei metodi di produzione e delle tecnologie di lavorazione, di trasformazione e di conservazione sulla qualità dei prodotti di origine animale. Certificazione della qualità. La carne: Classificazione commerciale delle carcasse, caratteristiche dietetico-nutrizionali, attitudine alla trasformazione. Principali difetti della carne e metodi di valutazione della qualità. I grassi animali: caratteristiche qualitative, fattori di variazione e metodi di valutazione. Il latte e i prodotti derivati: composizione, valore nutrizionale e metodi di

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valutazione. Le uova: composizione, caratteristiche organolettico-nutrizionali, metodi di valutazione e classificazione commerciale. Testi di riferimento Lawrie R.A., Lawrie's meat science, 6th edition, Woodhead Publishing Ltd, Cambridge, UK, 1998. Mena D., Approvvigionamenti annonari, Edagricole, Bologna, 1992. Testi consigliati per approfondimenti Materiale didattico distribuito durante il corso. Metodi didattici Lezioni frontali, visite industrie di trasformazione, esercitazioni e laboratorio. Metodi di valutazione Esame orale

Ricevimento studenti Dal lunedì al venerdì previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522035/38).

TRACCIABILITA’ DEGLI ALIMENTI E BIOTECNOLOGIE DELLA VITE (Corso integrato) Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum: Viticoltura ed enologia Anno di corso: III° Responsabile: Dott. Stefano Cassanelli Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

Modulo: TRACCIABILITÀ BIOMOLECOLARE DEGLI ALIMENTI Docente: Dott. Stefano Cassanelli Tipologia: Attività affine o integrativa SSD: BIO/11 - BIOLOGIA MOLECOLARE CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi L'insegnamento si propone di descrivere le principali metodiche analitiche per l’identificazione e la quantificazione di biomarcatori (DNA e proteine) presenti nelle matrici alimentari di origine vegetale e animale (materie prime, semilavorati e processati) utilizzabili per garantire la sicurezza e la tracciabilità dei prodotti lungo la filiera agroalimentare. Prerequisiti

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Conoscenze di base di biochimica generale, biologia molecolare, metodologie biochimiche e biotecnologiche, statistica ed elaborazione dati. Programma Introduzione ai principi di tracciabilità nella filiera alimentare. La problematica del campionamento: cenni ai più diffusi schemi e procedure di prelievo dei campioni. Protocolli di estrazione DNA, RNA e proteine dalle matrici alimentari a scopo analitico, verifica qualitativa e quantitativa. Metodi di routine basati sulla PCR per l’identificazione del DNA di origine animale e vegetale nei prodotti alimentari. Metodi di routine basati sulla PCR Real-Time e PCR Competitiva per la quantificazione del DNA di origine animale e vegetale nelle matrici alimentari. Protocolli di analisi qualitativa e quantitativa del DNA ad elevato throughput (PCR-ELISA, Realtime Multiplex, microchip). Metodi di routine per l’analisi quantitativa e qualitativa delle proteine di origine animale e vegetali contenute negli alimenti (determinazione attività enzimatiche, Western blotting e tecniche immunoenzimatiche). Introduzione ai protocolli di analisi qualitativa e quantitativa delle proteine ad elevato throughput (tecniche di proteomica e metabolomica). La tracciabilità e la quantificazione degli OGM in alimenti (metodi basati sulle proteine e DNA). Procedure di validazione intra e interlaboratorio del protocollo analitico (ring trials). Banche dati on-line per il reperimento dei protocolli di analisi dei biomarcatori vegetali, animali e degli organismi OGM in alimenti (validati e in corso di verifica). Esercitazioni: estrazione DNA da matrici alimentari, analisi contenuto OGM tramite Real-Time Testi di riferimento Materiale didattico in formato elettronico fornito dal docente durante il corso insieme a riferimenti bibliografici e risorse di rete utili ad ulteriori approfondimenti. Testi consigliati per approfondimenti Autori vari. Food authenticity and traceability. (2003) Editore Michèles Lees, CRC Press Autori vari. Testing of Genetically Modified Organisms in Foods. (2004) Editore Farid E. Ahmed, Food Products Press Metodi didattici Lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio. Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Lunedì e Mercoledì dalle 12 alle 13, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522049).

Modulo: BIOTECNOLOGIE VEGETALI E DELLA VITE Docente: Dott. Laura Arru Tipologia: Ambito aggregato di sede SSD: BIO/04 - FISIOLOGIA VEGETALE CFU: 3

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Durata: 24 ore (lezioni)+eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso illustra l'area di ricerca scientifica rappresentata dalle biotecnologie vegetali, fornendo una visione d'insieme della produzione di piante GM, ed illustrando gli avanzamenti tecnici e scientifici che sono alla base del loro sviluppo. Prerequisiti Genetica, botanica, biochimica e fisiologia vegetale. Programma Il corso parte dall'illustrazione sintetica delle attuali conoscenze circa l'organizzazione dei genomi vegetali e dell'espressione genica, seguita da un'introduzione delle tecniche adottate per le colture di cellule vegetali e la trasformazione. Dopo aver considerato il disegno di costrutti per la manipolazione genetica, sono affrontati temi chiave per lo sviluppo di pante GM, come la manipolazione della resistenza agli erbicidi ed agli insetti. Sono forniti cenni anche per l'uso di piante GM per 'molecular farming'. Testi di riferimento Plant Biotechnology - The Genetic Manipulation of Plants Adrian Slater, Nigel Scott, and Mark Fowler ISBN-13:978-0-19-925468-2 Oxford University Press, NY 2005 Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite e-mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522016-522033).

VALUTAZIONE DELLA QUALITA' DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE

Ordinamento: DM 270/04 Corso di Studio: Controllo e sicurezza degli alimenti Anno di corso: I° Docente: Prof. Domenico Pietro Lo Fiego SSD: AGR/19 - ZOOTECNICA SPECIALE Tipologia: Attività caratterizzante Semestre: II° CFU: 9 Durata: 72 ore (lezioni) Comprensive di esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Gli obiettivi del corso sono quelli di fornire allo studente, alla luce delle nuove direttive dell'Unione Europea in materia di sicurezza alimentare e nel rispetto delle richieste del consumatore, una adeguata preparazione che gli permetta di conoscere e di saper valutare,

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mediante metodi pertinenti, le caratteristiche qualitative dei principali alimenti di origine animale e di saper intervenire durante tutto il percorso produttivo per preservarle e/o migliorarle. Prerequisiti Lo studente deve avere delle basi di chimica, biochimica e delle conoscenze relative alle principali tecnologie di produzione dei principali prodotti di origine animale. Programma Il concetto di qualità applicato ai vari prodotti di origine animale. Sicurezza alimentare e sistemi di autocontrollo. Legislazione nazionale ed europea in tema di sicurezza alimentare. Il pacchetto igiene. La qualità in funzione della destinazione del prodotto. Tracciabilità. Certificazione della qualità. Sistema di gestione della qualità. Produzione della carne: Metodi ispettivi ante e post-mortem. Principali parassitosi, malattie e agenti chimici di interesse ispettivo. Idoneità della carne al consumo. Sezionatura delle carcasse, classificazione commerciale e valorizzazione dei tagli. Trasformazione del muscolo in carne. Influenza dei trattamenti pre e post-macellazione sulla qualità della carcassa, dei tagli e della carne. Caratteristiche sensoriali, organolettiche e tecnologiche della carne di varie specie animali e metodi di valutazione. Anomalie della carne e principali cause. Effetto dei piani alimentari degli animali sulla qualità. Caratteristiche organolettico-nutrizionali dei principali prodotti trasformati a base di carne. I grassi animali: localizzazione dei depositi, composizione acidica, metodi di analisi, caratteristiche tecnologiche e attitudine alla trasformazione. Stabilità ossidativa e strategie per aumentarla. Il latte e i prodotti derivati: composizione, valore nutrizionale, attitudine alla caseificazione e tipologie di prodotti presenti sul mercato. Metodi di valutazione igienico-sanitaria, chimica e sensoriale del latte. Le uova: tracciabilità ed etichettatura. Caratteristiche organolettico-nutrizionali, igienico-sanitare e fattori che le influenzano. Classificazione commerciale delle uova e metodi di valutazione della qualità. Il miele: composizione chimica, caratteristiche dietetico-nutrizionali e metodi di valutazione. I prodotti ittici: caratteristiche qualitative e valutazione dello stato di freschezza Testi di riferimento Tantillo G.M., La produzione igienica della carne. Edagricole, Bologna, 2001. Scanziani E., Stella S., Ghisleni ., Manuale di ispezione e controllo delle carni, Casa Editrice Ambrosiana, 2008. Pellegrino C., Tortonese E., Pesci marini e prodotti alimentari derivati, Edagricole, Bologna, 1982 Testi consigliati per approfondimenti Lawrie R.A., Lawrie's meat science, 6th edition, Woodhead Publishing Ltd, Cambridge, UK, 1998. Warris P.D., Meat Science An introductory test, CABI Publishing, 2001 Materiale didattico distribuito durante il corso. Metodi didattici Lezioni frontali, visite industrie di trasformazione, esercitazioni e laboratorio, seminari di approfondimento Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti

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Dal lunedì al venerdì previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522035/38).

VITICOLTURA I: BIOLOGIA ED ECOFISIOLOGIA DELLE COLTURE ARBOREE E DELLA VITE

Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum: Viticoltura ed enologia Anno di corso: II° Docente: Prof. Cristina Bignami SSD: AGR/03 - ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE Tipologia: Ambito aggregato di sede Semestre: I° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + visite tecniche la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

Obiettivi formativi Fornire allo studente conoscenze sui principi generali dell'arboricoltura, sui processi che caratterizzano il ciclo vegetativo e produttivo delle specie da frutto, in relazione all'azione che i fattori ambientali, genetici e colturali esercitano su di essi. Analizzare le principali problematiche tecniche e fornire nozioni sulla coltivazione, propagazione e caratterizzazione delle specie arboree e arbustive d'interesse agrario, sulla progettazione e gestione sostenibile dei sistemi colturali finalizzati alla produzione di frutta di qualità o costituiti a fini ornamentali. Prerequisiti Agronomia, Botanica, Fisiologia vegetale Programma Arboricoltura generale. Organi epigei: morfologia e classificazione di gemme, rami, branche, fusto. Attività cambiale, differenziazione morfologica, dormienza e fabbisogno in freddo, dominanza apicale, sviluppo dei germogli, gradienti di vegetazione. Radici: morfologia, fisiologia, accrescimento dell'apparato radicale; antagonismi e competizioni radicali. Biologia fiorale e della fruttificazione: fase giovanile, induzione antogena, differenziazione, macro e microsporogenesi, antesi, impollinazione, fecondazione, sterilità, allegagione, partenocarpia, cascola, accrescimento dei frutti, maturazione, senescenza e abscissione, competizione tra organi vegetativi e riproduttivi, alternanza di produzione. Maturazione e raccolta: indici di maturazione, controllo della maturazione; raccolta manuale, meccanizzata e meccanica. Propagazione: Riproduzione: morfologia del seme, dormienza, germinazione. Moltiplicazione:topofisi, mutazioni, chimere; definizione di clone e selezione clonale. Moltiplicazione per talea: aspetti anatomici, istologici e fisiologici; fattori che influiscono sulla radicazione; margotta, propaggine; micropropagazione; innesto: istogenesi, disaffinità, tecniche. Terreno e tecnica colturale: caratteristiche chimiche, fisiche e ideologiche del terreno; gestione del suolo (lavorazioni, inerbimento, diserbo, pacciamatura), esigenze idriche e nutritive delle piante arboree; irrigazione, concimazione. Impianto dell'arboreto: il clima e le piante legnose: luce, temperatura, umidità relativa, vento, idrometeore; scelta dell'ambiente (vocazione), della specie e del portinnesto; scelta del materiale per l'impianto. Sistemi di impianto: impianto; densità di piantagione. Potatura: scopi e classificazione; operazioni di

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potatura; epoca della potatura. Potatura di allevamento; potatura di produzione. Diradamento. Forme di allevamento. Viticoltura. Morfologia della vite - apparato radicale, apparato aereo, tronco e branche, tralci. Caratteristiche del germoglio del tralcio e della foglia. Gemme: terminale, ibernanti, pronte e latenti. Viticci ed infiorescenze. Il fiore, il frutto, il seme e il grappolo. Fenologia e ciclo annuale degli organi vegetativi e riproduttivi; crescita e maturazione dell’acino. Ecofisiologia viticola: esigenze climatiche, indici bioclimatici. Testi di riferimento Baldini E., 1990 - Arboricoltura Generale. Clueb, Bologna. Fregoni M., Viticoltura di qualità. Ed. Phytoline. 2005. Eynard I., Dalmasso G., Viticoltura moderna.(nona ed.) Hoepli Milano1990. Valli R., 1997. Arboricoltura generale e speciale. Ed agricole, Bologna. Materiale didattico distribuito nel corso delle lezioni

Testi consigliati per approfondimenti Autori Vari, 1991. Frutticoltura generale. REDA. Faust M., 1989 - Physiology of temperate zone fruit trees. Wiley, NY. Metodi didattici Lezioni frontali in aula e teorico-applicative in campo e laboratorio; visite tecniche Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522021).

VITICOLTURA II: IMPIANTO, GESTIONE E MECCANIZZAZIONE DEL VIGNETO (Corso integrato) Ordinamento: DM 509/99 Corso di Studio: Scienze e tecnologie agrarie e degli alimenti curriculum: Viticoltura ed enologia Anno di corso: III° Responsabile: Prof. Cristina Bignami Tipologia: Ambito aggregato di sede Semestre: II° CFU: 10 Durata: 80 ore (lezioni) + eventuali visite tecniche la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

Modulo: VITICOLTURA Docente: Prof. Cristina Bignami SSD: AGR/03 - ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali visite tecniche la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso.

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Obiettivi formativi Fornire allo studente le conoscenze teoriche e applicative sulla coltivazione della vite necessarie alla progettazione, realizzazione e gestione del vigneto Prerequisiti Conoscenze di Agronomia, Arboricoltura generale, Botanica, Fisiologia vegetale Programma Origine e diffusione della vite. Sistematica del genere Vitis. La viticoltura in Italia e nel mondo. I vitigni coltivati. Cenni di ampelografia e riconoscimento varietale. Ecofisiologia viticola: interazione vitigno-ambiente. Propagazione. I portinnesti:: criteri di scelta. Selezione clonale. Forme di allevamento: caratteristiche e criteri di scelta; influenza sulla qualità dell’uva; adattabilità alla meccanizzazione della vendemmia e della potatura. Sistemi di allevamento: scelta delle distanze di impianto in relazione ad ambiente, vitigni e tecniche colturali. Scelta dell’orientamento dei filari. Progettazione e impianto del vigneto: criteri di scelta per produzioni di qualità e bassi costi di gestione, preparazione del terreno, epoca, scelta del materiale vivaistico, messa a dimora, cure successive all’impianto. Gestione del suolo. Concimazione:: fabbisogni e asportazioni, concimazione di impianto e di produzione. Irrigazione del vigneto: fabbisogni idrici, metodi irrigui, effetti dello stress idrico e dell’irrigazione. Basi fisiologiche e tecniche della potatura di allevamento e di produzione; fertilità delle gemme e influenza sulla tipologia di potatura di produzione. Gestione della chioma. Equilibrio vegeto-produttivo, funzionalità ed efficienza del vigneto. Qualità dell’uva in funzione dell’epoca e delle modalità di raccolta; indici di maturazione. Testi di riferimento Fregoni M., Viticoltura di qualità. Ed. Phytoline. 2005. Eynard I., Dalmasso G., Viticoltura moderna.(nona ed.) Hoepli Milano1990. Valli R., Corradi C., Viticoltura. Tecnica, qualità, ambiente. Edagricole 2002. Materiale didattico distribuito nel corso delle lezioni Testi consigliati per approfondimenti Baldini E., Intrieri C., Viticoltura meccanizzata. Edagricole, Bologna, 2004. C.R.P.V., AA.VV., Viticoltura ed enologia biologica. Sole24 Ore Edagricole. 2004. Calò A., Scienza A., Costacurta A., Vitigni d'Italia- Le varietà tradizionali per la produzione di vini moderni. Sole 24ore-Edagricole. 2005. Metodi didattici Lezioni in aula e lezioni teorico-applicative in vigneto e laboratorio; visite tecniche Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522021).

Modulo: MECCANIZZAZIONE Docente : Prof. Fabio Pezzi SSD: AGR/09 – MECCANICA AGRARIA CFU: 4

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Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi L'obiettivo dell'insegnamento è di fornire una conoscenza di base delle macchine motrici ed operatrici di maggior impiego nella viticoltura. Lo studente dovrà essere capace di individuare il funzionamento e i campi d'impiego delle macchine agricole utilizzate in viticoltura, di conoscerne le regolazioni e gli effetti che queste determinano. Programma Aspetti costruttivi, rendimento e funzionamento dei motori endotermici (diesel veloci e a scoppio). Costruzione ed impiego dei trattori, dei motocoltivatori e di altre unità motrici. Macchine e metodologie d'intervento per le operazioni colturali nel vigneto di: lavorazione del terreno; diserbo meccanico e chimico; distribuzione dei fertilizzanti e ammendanti; distribuzione di antiparassitari e taratura delle irroratrici; potatura estiva (spollonatura, cimatura, palizzamento, defogliazione) e invernale. Macchine per la raccolta agevolata e integrale dell'uva. Testi di riferimento Materiale presentato a lezione; per i testi contattare il docente. Metodi didattici Lezioni in aula. Metodi di valutazione Prova unica orale. Ricevimento studenti contattare il docente e-mail: [email protected] e tel.:320/4794742

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ATTIVITA’ FORMATIVE

INSEGNAMENTI OPZIONALI

ATTIVATI NELL’A.A. 2009/2010

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ANALISI DEL GENOMA Corso di Studio: Tutti Anno di corso: Tutti Docente: Prof Gian Carlo Manicardi SSD: BIO/18 - GENETICA Tipologia: A scelta dello studente Semestre: II° CFU: 4 Durata: 32 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso intende fornire le conoscenze sugli aspetti della genetica molecolare necessari alla analisi e manipolazione del materiale genetico con particolare riferimento agli organismi di interesse agrario. Prerequisiti Lo studente deve possedere nozioni di base di genetica generale e di chimica delle sostanze organiche. Programma Tecnologia del DNA ricombinante: Enzimi di restrizione. Vettori di clonaggio e clonaggio di geni. Costruzione di banche genomiche, cromosomiche e di cDNA. Tecniche di marcatura degli acidi nucleici. Identificazione di specifiche sequenze in banche mediante l’uso di sonde. Analisi della sequenza del DNA. Reazione a catena della polimerasi (PCR) e sue applicazioni. Applicazioni della tecnologia del DNA ricombinante. Tipizzazione del DNA. Ingegneria genetica in organismi di interesse agrario. Regolazione e analisi dell’espressione genica: regolazione dei geni per l’utilizzo del lattosio in E. coli. L’operone triptofano in E. coli. Regolazione dell’espressione genica negli eucarioti: Controllo trascrizionale. Controllo della maturazione dell’RNA messaggero. Controllo del trasporto dell’RNA. Controllo della traduzione dell’RNA. Controllo della degradazione dell’RNA messaggero. Controllo della degradazione delle proteine. Analisi della trascrizione: Northern blot, RT-PCR, ibridazione in situ; Comparazione dei trascrittomi: Differential display, ibridazione sottrattiva; Metodi basati sugli array; Analisi della variabilità genetica: analisi del genoma mediante Southern blot (RFLP), metodi basati sulla PCR. Testi di riferimento Titoli elencati seguendo l'ordine alfabetico del primo autore. Barcaccia G. Falcinelli M. Genetica e Genomica Vol III Liguori Brown TA Genomi Edises Griffiths A.J.F et al Genetica. Principi di analisi formale. Zanichelli Hartwell L.H. et al, Genetica, dall’analisi formale alla genomica. McGraw-Hill Pierce B.A., Genetica. Zanichelli Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale

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Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522059)

BIOCHIMICA DEI METABOLITI BIOATTIVI DEGLI ALIMENTI Corso di Studio: Tutti Anno di corso: Tutti Docente: Dott. Davide Tagliazucchi SSD: BIO/10 - BIOCHIMICA Tipologia: A scelta dello studente Semestre: II° CFU: 3 Durata: 20 ore (lezioni) + 8 ore di esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi L'insegnamento fornisce le conoscenze delle interazioni molecolari fra molecole bioattive non-nutritive presenti negli alimenti e l’organismo. Il corso si propone come completamento di altri corsi in cui viene studiata la formazione, la trasformazione e la determinazione analitica di dette molecole negli alimenti. Programma Significato nutrizionale e rapporti con il metabolismo delle vitamine. Vitamine liposolubili: A, D, E, K, loro azione biochimica e carenza, fabbisogni raccomandati, fonti alimentari e tossicità. Vitamine idrosolubili: gruppo B, vitamine antianemiche, acido ascorbico, loro azione biochimica e carenza, fabbisogni raccomandati, fonti alimentari. Stress ossidativo. Radicali liberi e danni ossidativi. Coinvolgimento dei radicali liberi nella genesi di alcune patologie. Antiossidanti endogeni: sistemi enzimatici, superossido dismutasi, catalasi, glutatione perossidasi e ascorbato perossidasi; molecole antiossidanti, glutatione, acido urico, bilirubina. Antiossidanti esogeni: acido ascorbico, tocoferoli, carotenoidi. Biosintesi dei composti fenolici. Basi biochimiche dell'attività biologica dei polifenoli, biodisponibilità e metabolismo dei composti fenolici. Biodistribuzione e metabolismo dei prodotti di Maillard (MRP) e dei prodotti di glicazione avanzata (AGE). Attività antiossidante dei MRP e loro attività biologiche. Bioattività e tossicità degli AGE accumulati negli alimenti. Assorbimento, distribuzione e metabolismo dell’acrilamide. Basi biochimiche della tossicità da acrilamide: mutagenicità, carcinogenicità, neurotossicità ed effetti sul sistema riproduttivo. Assorbimento, distribuzione e metabolismo delle amine aromatiche eterocicliche. Basi biochimiche della tossicità da amine aromatiche eterocicliche: mutagenicità e carcinogenicità. Testi di riferimento Testi ed articoli scientifici forniti dal docente Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni e laboratorio. Metodi di valutazione Esame orale

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Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522060-25).

BIOLOGIA, PRODUZIONE E TECNOLOGIA DELLE SEMENTI Corso di Studio: Tutti Anno di corso: Tutti Docente: Prof. Nicola Pecchioni SSD: AGR/02 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE Tipologia: A scelta dello studente Semestre: I° CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + una visita ad un impianto di produzione sementi, ove possibile, ed eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Conoscere l'oggetto del corso (il seme) dal punto di vista botanico, fisiologico, agronomico ed economico; conoscere le sostanze di riserva del seme da tutti i punti di vista (compartimentazione, produzione, utilizzo, genetica); conoscere l'ontogenesi del seme dalla fecondazione alla maturazione; conoscere la tecnologia di produzione e conservazione delle principali sementi di interesse agrario; conoscere gli aspetti di certificazione della qualità, analitici, legislativi, di diritti dei costitutori, necessari per la commercializzazione delle sementi, conoscere alcuni aspetti innovativi del settore: sementi biologiche, OGM, marcatori molecolari. Prerequisiti Biochimica, Genetica e Miglioramento Genetico; Botanica generale e sistematica; Fisiologia vegetale; Patologia vegetale. Programma Il corso è suddiviso schematicamente in quindici argomenti, svolti in sequenza logica dal punto di vista della biologia del seme. Proiezione di slide riassuntive di concetti e nozioni fondamentali relativi agli argomenti trattati, con spiegazione orale dei singoli concetti, e loro ampliamento facendo ampio riferimento ad esempi e collegamenti. Il seme - generalità Struttura del seme Composizione del seme (sostanze di riserva): amido, proteine, lipidi, altre componenti Maturazione Dormienza Pre-germinazione Vitalità e longevità Germinazione Malattie trasmesse da seme e loro controllo Tecnologia di produzione del seme (Impianti industriali per la produzione di seme di qualità in specie cerealicole, foraggere, industriali ed orticole) Certificazione delle sementi Analisi delle Sementi (Valutazione qualitativa delle sementi - purezza, germinabilità, altri controlli) Legislazione sementiera - Sementi Biologiche

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Protezione dei diritti del costitutore. Metodologie tradizionali e molecolari per il riconoscimento varietale Riconoscimento Sementi Testi consigliati per approfondimenti Quagliotti L. Produzione delle sementi ortive 1992 Edagricole Bologna Italia Bewley J.D. and Black M. Physiology and biochemistry of seeds. Corrected Printing of the First

Edition. In two volumes. 1983 Springer-Verlag, New York Berlin Heidelberg, Germany Bewley J.D. and Black M. Seeds. Physiology of development and germination. Second Edition. 1994 Plenum Press, New York USA Barcaccia G., M. Lucchin, P. Parrini 2000 Analisi del genoma mediante marcatori molecolari: I.

fondamenti metodologici. Riv. Di Sem. El. 5:5-15 Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Giovedì dopo ore 13, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522003 - 0523/983758-9). Sempre disponibile via e-mail.

ECO-FISIOLOGIA DELLA PRODUZIONE

Corso di Studio: solo Lauree Specialistiche/Magistrali Anno di corso: Tutti Docente: Dott. Enrico Francia SSD: AGR/02 - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI ERBACEE Tipologia: A scelta dello studente Semestre: I° CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso fornisce allo studente gli elementi necessari per affrontare in modo critico le problematiche della fisiologia della produzione, della fisiologia degli stress abiotici, e del miglioramento genetico su parametri fisiologici. Prerequisiti Biologia vegetale, Fisiologia vegetale, Genetica. Programma I) Definizioni e Concetti Base. II) Influenza dei fattori ambientali sulla efficienza di fotosintesi 1) Sistemi di misura del processo di fotosintesi: sistemi chiusi e aperti, 2) Effetto delle basse temperature sul metabolismo della pianta. III) La sintesi e l'accumulo di amido: 1) Processi

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influenzati dagli stress abiotici (alte temperature e stress idrici) durante l'accumulo dell'amido, 2) Mutanti nei geni degli enzimi biosintetici e alterazioni nel tipo di amido prodotto, 3) Alterazioni nella quantità e qualità dell'amido prodotto tramite la manipolazione degli enzimi biosintetici. IV) La assimilazione dell'azoto: 1) Richiami sui processi di assorbimento, assimilazione e regolazione; il nitrato come molecola segnale che regola vari processi fisiologici, 2) Relazioni tra temperatura, luce, eccesso di azoto con il metabolismo dell'azoto, 3) Relazioni tra il contenuto di azoto della foglia con fotosintesi e accumulo di biomassa; cenni sui fattori che influenzano l'accumulo di proteine. V) Effetti del miglioramento genetico sulla sulla produzione delle piante agrarie: 1) autogame (esempi di frumento, orzo e riso): ripartizione e accumulo di sostanza secca; assimilazione e rilocazione dell'acqua e dell'azoto; strategie di miglioramento basate su parametri fisiologici, 2) allogame (mais): variazioni di parametri fisiologici associate al miglioramento produttivo degli ibridi (LAI, fotosintesi, accumulo e ripartizione della sostanza secca, risposta a stress abiotici). Testi di riferimento B. Buchanan, W. Gruissem, R.L. Jones: Biochimica e Biologia molecolare delle piante. Ed. Zanichelli (2003). L. Taiz E. Zeiger: Plant Physiology. 4th Ed. SINAUER. (2006). Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Giovedì dopo ore 13, previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522041).

ESTIMO Corso di Studio: tutti Docente: Prof. Emiro Endrighi SSD: AGR/01 - ECONOMIA ED ESTIMO RURALE Tipologia: A scelta dello studente Semestre: II° CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Obiettivo del Corso è quello di preparare lo studente ad affrontare i problemi professionali inerenti la valutazione economica dei beni connessi alla attività agricola, alla luce dei principi economici e della metodologia che informano la Disciplina. Prerequisiti Economia agroalimentare ed economia dell’azienda agroalimentare

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Programma Il Corso si articola su una parte generale e una parte applicativa tra loro strettamente complementari. Parte generale:- Principi e teoria dell'Estimo - Criteri di stima - Procedimenti di stima. Parte applicativa: Richiami di matematica finanziaria - Stima dei fondi rustici - Stima dei miglioramenti fondiari – Stime relative alle colture arboree - Stima dei danni - Le stime nella espropriazione per pubblica utilità - Le stime legali - Il Catasto e la sua organizzazione Testo di riferimento Gallerani V., Zanni G., Viaggi D., Manuale di estimo, McGraw-Hill, Milano, 2004. Testi consigliati per approfondimenti I. Michieli, M. Michieli " Trattato di Estimo" Edagricole, Bologna, 2002 Metodi didattici Lezioni frontali, esercitazioni Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Al termine delle lezioni o previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0522/522044).

GENETICA DEI MICRORGANISMI Corso di Studio: Tutti Anno di corso: Tutti Docente: Dott. Maria Gullo SSD: AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA Tipologia: A scelta dello studente Semestre: II° CFU: 4 Durata: 24 ore di lezioni + 16 ore di esercitazioni Obiettivi formativi Il corso fornisce conoscenze specifiche di genetica dei microrganismi. Programma Eubatteri; Archea; Eucarioti Geni: replicazione ed espressione – sintesi della macromolecola: struttura del cromosoma, replicazione e segregazione. Sintesi della macromolecola: espressione genica Geni ed elementi genetici: mutazioni, plasmidi, coniugazione, trasformazione. Genetica dei fagi Geni in azione: basi molecolari della ricombinazione, riparazione del DNA e mutagenesi, regolazione dell'espressione genica, meccanismi globali di regolazione Geni in pratica: analisi genetica molecolare nei batteri. Testi di riferimento

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Larry Snyder and Wendy Champness. Molecular genetics of Bacteria, ASM press. ISBN 1-55581-204-X. Testi consigliati per approfondimenti Articoli scientifici segnalati durante il corso Ricevimento studenti mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (via e-mail e/o telefonicamente sempre; ([email protected]) tel.0522/522063 lab. 0522/522026).

MICROBIOLOGIA DEGLI ACETI Corso di Studio: Tutti Anno di corso: Tutti Docente: Dott. Maria Gullo SSD: AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA Tipologia: A scelta dello studente Semestre: II° CFU: 3 Durata: 16 ore di lezioni + 16 ore di esercitazioni Obiettivi formativi Il corso fornisce conoscenze specifiche delle fasi microbiologiche che intervengono nella produzione di aceto con particolare riferimento ai fattori che condizionano lo sviluppo dei microrganismi durante i processi di acetificazione. Programma La fermentazione alcolica. L'ossidazione acetica. Isolamento, coltivazione, mantenimento di lieviti e batteri acetici. Fattori che condizionano lo sviluppo di lieviti e batteri acetici durante la produzione di aceto. La produzione di aceto tramite fermentazione spontanea. Impiego di colture starter selezionate. Tecnologia di produzione di vari tipi di aceto. La produzione industriale di aceto. La produzione artigianale di aceto. Gli aceti speciali. Alterazioni e malattie dell'aceto. Esercitazioni: valutazione di campioni di mosto: solidi solubili, pH, acidità, isolamento di lieviti, isolamento di batteri acetici. Caratterizzazione (fenotipica, molecolare e tecnologica di batteri acetici). Altre attività: visita ad un acetifico industriale. Testi di riferimento Giudici P., Gullo M., Solieri L., De Vero L., Landi S., Pulvirenti A., Rainieri S., Le Fermentazioni

dell'Aceto Balsamico Tradizionale. Edizioni Diabasis 2006. ISBN 88 8103 421 2. Zambonelli, C., Tini, V., Giudici, P., Grazia L., Microbiologia degli alimenti fermentati, Calderini Edagricole. 2001 Appunti delle lezioni. Testi consigliati per approfondimenti Handbook of indigenous fermented foods. Edited by Keith H. Steinkraus. Cornell University, Ithaca, New York. 2nd ed., rev. and expanded. ISBN 0-8247-9352-8. Articoli scientifici segnalati durante il corso

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Ricevimento studenti mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 via e-mail e/o telefonicamente sempre ([email protected]) tel.0522/522063 lab. 0522/522026.

MIGLIORAMENTO GENETICO, COSTITUZIONE VARIETALE ED OGM IN AGRICOLTURA

Corso di Studio: Tutti Anno di corso: Tutti Docente: Dott. Antonio Michele Stanca SSD: AGR/07 GENETICA AGRARIA Tipologia: A scelta dello studente Semestre: II° CFU: 4 Durata: 32 ore di lezioni

Obiettivi formativi Il corso si propone di introdurre le basi scientifiche del miglioramento genetico, di applicare tecnologie tradizionali e di sviluppare quelle innovative per l'ottenimento di nuove varietà di specie agrarie dotate di elevata potenzialità e stabilità produttiva e rispondenti ad una agricoltura sostenibile. In particolare la genomica e le tecnologie da essa derivate, sino alla trasformazione genetica, rappresentano la nuova proiezione del miglioramento genetico nel futuro. Prerequisiti Conoscenze di genetica, genomica, fisiologia della produzione, metodologie statistiche. Programma Origine ed evoluzione delle specie coltivate. Conservazione della biodiversità e uso delle risorse genetiche. Sistemi riproduttivi delle piante, incompatibilità, maschiosterilità. Statistica applicata alla selezione. Eredità ed ereditabilità dei caratteri quantitativi. Struttura genetica delle popolazioni. Miglioramento genetico delle specie autogame, allogame, a propagazione vegetativa e apomittiche. Mutagenesi e analisi di mutanti, colture in vitro, sviluppo di doppio aploidi e selezione ricorrente in piante autogame. Selezione per resistenza a stress biotici, abiotici e per qualita’. Costituzione varietale, selezione conservativa, certificazione e produzione sementiera. Tecnologie genomiche nel miglioramento genetico: sviluppo di mappe, analisi QTL, selezione assistita con marcatori molecolari (MAS), Linkage Disequilibrium, TILLING ed ECOTILLING. Marcatori molecolari per la tracciabilità specie-specifica e varietalè intraspecifica. Trasformazione genetica, sviluppo di OGM per caratteri agronomici e per produrre molecole speciali di interesse industriale e farmaceutico. Testi di riferimento G. Barcaccia e M. Falcinelli. Genetica e Genomica: Miglioramento genetico. Vol.II. LIGUORI Editore (2005). G. Barcaccia, M. Falcinelli. Genetica e Genomica e Biotecnologie Genetiche. Vol.III. LIGUORI Editore (2007).

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Metodi didattici Lezioni frontali con l’ausilio di sistemi moderni computerizzati e la lavagna. Esercitazioni in campo: selezione visiva in popolazioni segreganti, esecuzione di incroci in piante autogame ed allogame, mantenimento in purezza e selezione conservativa di linee avanzate e varietà. Esercitazioni in laboratorio: ottenimento di piante transgeniche ed allevamento delle stesse in ambiente controllato, sviluppo di marcatori molecolari e loro uso per la MAS, test fisiologici per resistenza a stress abiotici, sistemi idi inoculo artificiale per selezionare genotipi resistenti a malattie fogliari e trasmesse da seme. Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel. 0523/98.37.58-9).

TECNICHE DI PREVISIONE DELLA SHELF LIFE Corso di Studio: solo Lauree Specialistiche/Magistrali Anno di corso: Tutti Docente: Prof. Patrizia Fava SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Tipologia: A scelta dello studente Semestre: II° CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire strumenti teorico-pratici per la valutazione della conservabilità di alimenti confezionati, in funzione delle esigenze specifiche dei prodotti e delle caratteristiche delle confezioni, nonché delle condizioni di conservazione delle stesse. Prerequisi Lo studente deve avere delle buone conoscenze della chimica analitica, della biochimica, dei processi delle industrie alimentari e nozioni di tecniche e di materiali per il confezionamento alimentare Programma Definizione degli eventi primari di degradazione e disanima dei loro effetti sulla qualità degli alimenti; correlazione tra eventi primari e caratteristiche funzionali dei materiali di imballaggio; definizione di shelf-life (SL) e modalità di valutazione della SL; esempi di modellazione della SL e applicazione in campo industriale; active e intelligent packaging Testi di riferimento Materiale didattico distribuito durante il corso Testi consigliati per approfondimenti G.L. Robertson, Food packaging: principles and pratice, CRC Press

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Metodi didattici Lezioni frontali

Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Dal lunedì al venerdì previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected] )

TECNOLOGIE DI ALLEVAMENTO BIOLOGICO Corso di Studio: Tutti Anno di corso: Tutti Docente: Dott. Giovanna Minelli SSD: AGR/19 ZOOTECNIA SPECIALE Tipologia: A scelta dello studente Semestre: II° CFU: 3 Durata: 24 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso si propone di offrire agli studenti adeguate conoscenze riguardanti l’allevamento biologico degli animali di interesse zootecnico, con particolare riferimento alla specie suina, bovina ed alle specie avicole. Prerequisiti Lo studente deve possedere conoscenze di base di materie zootecniche. Programma Normativa comunitaria e nazionale che regola la produzione biologica vegetale ed animale. Tecniche di allevamento secondo il metodo biologico nelle diverse specie di interesse zootecnico: suini, bovini e avicoli. Strutture e ricoveri utilizzati nell’allevamento biologico. Tecniche di alimentazione e materie prime utilizzate nella formulazione delle diete per animali allevati secondo il metodo biologico. Allevamento biologico e impatto ambientale. Migliori tecniche di allevamento disponibili per il controllo dell’inquinamento dell’ambiente. Prodotti animali ottenuti con metodo biologico: caratteristiche qualitative e dati statistici. Visita didattica presso un allevamento biologico di interesse zootecnico. Testi di riferimento Ferrante V., Zootecnia biologica. Esperienze e progetti di allevamento biologico del bovino. Ed. Edagricole, Bologna, 2003. Giannone M., L'Allevamento Biologico del Suino, Ed. Edagricole, Bologna, 2002. Testi consigliati per approfondimenti Materiale didattico distribuito all’inizio del corso.

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Metodi didattici Lezioni frontali e visite presso allevamenti biologici. Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Dal lunedì al venerdì previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected]) o telefonicamente (tel.0522/522085).

TECNOLOGIE DI TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI DI ORIGINE VEGETALE (Prodotti orticoli – Prodotti frutticoli)

Corso di Studio: Tutti Anno di corso: Tutti Docente: Prof. Patrizia Fava - Dott. Francesca Masino SSD: AGR/15 - SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI Tipologia: A scelta dello studente Semestre: II° CFU: 6 Durata: 48 ore (lezioni) + eventuali esercitazioni la cui organizzazione sarà comunicata durante il corso. Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire adeguate conoscenze in merito alle trasformazioni tecnologiche di prodotti ortofrutticoli, in funzione delle caratteristiche delle materie prime e della conservabilità dei prodotti finiti. Prerequisiti Lo studente deve avere delle buone conoscenze della biologia, della biochimica e di ingegneria alimentare (operazioni unitarie e macchine e impianti) Programma Modulo I (prof.ssa Fava) “Prodotti orticoli” (4 CFU): descrizione delle principali operazioni nel’industria delle conserve vegetali; richiami di principi di conservazione degli alimenti (uso del sale, degli acidificazione, dello zucchero, trattamento termico); processo di produzione dei derivati del pomodoro; cenni alla surgelazione e alla produzione di insalate di IV gamma. Modulo II (dott.ssa Masino) “Prodotti frutticoli” (2 CFU) Saranno affrontati i processi e le tecnologie per la trasformazione della frutta in marmellate, confetture, canditi, frutta allo sciroppo, nettari di frutta e derivati agrumari, i processi di conservazione e le problematiche connesse. Testi consigliati per approfondimenti Carlo Pompei, La trasformazione industriale di frutta e ortaggi, Edagricole, Bologna, 2005. Antonio e Sebastiano Porretta, L’industria delle conserve alimentari. Scienza, tecnologia,

evoluzione, Chiriotti Editore, Pinerolo, 1999. Shri K. Sharma, Steven J. Mulvaney, Syed S.H. Rizvi, Food process engineering. Theory and laboratory experiments, John Wiley & Sons, Inc., USA, 2000.

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US Food and Drug Administration – Guide to minimize microbial food safety hazards of fresh-cut

fruits and vegetables, February 2008 – http://www.cfsan.fda.gov/dms/prodgui4.html Materiale didattico distribuito durante il corso. Metodi didattici Lezioni frontali Metodi di valutazione Esame orale Ricevimento studenti Dal lunedì al venerdì previo appuntamento concordato tramite mail ([email protected] , [email protected] )

Dalla pagina web di Facoltà www.agraria.unimore.it è possibile scaricare i programmi dei corsi ed il materiale didattico on-line.

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FACULTY OF AGRICULTURE Via Amendola, 2 - Padiglione BESTA - 42122 Reggio Emilia

Dean PROF. DOMENICO PIETRO LO FIEGO

Ph. +39 0522 52.20.00 – Fax +39 0522 52.20.53 - [email protected]

Delegate for International Relations PROF. NICOLA PECCHIONI Ph. +39 0522 52.20.03 Fax +39 0522 52.20.27 [email protected]

Secretariat Dr. Elena Viesi Ph. +39 0522 522067 [email protected]

Coordinator for Teaching Activities Dr. Emanuela Losi Ph. +39 0522 522036 [email protected]

The Secretariat cooperates with the Dean of Faculty in the running of the teaching and administrative procedures. Together with the Coordinator for Teaching Activities, it provides general information to the public on course offerings, individual courses, how to apply, and guidelines for scholarships, tuition costs and other logistical questions.

The Coordinator for Teaching Activities is involved in the dissemination of information to students and collaborates with the Orientation Service Office and with other University’s Offices and Structures on the organisation of events aimed at high school students and university students.

STUDENTS’ ADMINISTRATION OFFICE Viale A. Allegri, 15 Ph. +39 0522 522204 Fax +39 0522 522205 [email protected]

Opening Hours

Tuesday, Thursday and Friday 11.00 am to 1.30 pm Monday and Wednesday 3.00 pm to 5.00 pm The Students’ Administration Office provides information for all administrative processes (enrolment, payment of tuition fees, etc.) throughout the student’s academic lifetime, in regard to the study courses available at the University of Modena and Reggio Emilia. SERVICES AND FACILITIES FOR STUDENTS (Training/Internship Office) Dr. Federica Iandolo Ph. +39 0522 522009 - [email protected]

Opening Hours

Tuesday 3.00 pm to 5.00 pm Thursday 9.00 am to 2.30 pm

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INTER-DEPARTMENTAL UNIVERSITY LIBRARY Viale Allegri, 9 - 42121 Reggio Emilia Ph. +39 0522 52.33.02/03 Fax +39 0522 52.33.00 [email protected] - www.biblioreggio.unimo.it

Opening Hours

Monday 9.00 am to 10.00 pm Tuesday 9.00 am to 10.00 pm Wednesday 9.00 am to 10.00 pm Thursday 9.00 am to 10.00 pm Friday 9.00 am to 01.00 pm

FACULTY COMMITTEE FOR TEACHING ACTIVITY

The Faculty Committee for Teaching Activity is responsible for the recognition of any credits previously acquired by students. Information concerning the criteria adopted for the recognition of credits may be requested by contacting the members of the Faculty Committee for Teaching Activities or the Coordinator for Teaching Activities.

ABOUT US The Faculty of Agriculture was set up in Reggio Emilia in 1998, responding to the traditional agricultural vocation of the region, as well as the request of students, of the job market and of the local Administrations. Within the scope of the recent University Reform, the Faculty has managed to outline a new teaching provision based on a wider selection of skilled human resources and of study courses, with the aim of providing an adequate cultural and educational training in the sciences related to production, processing, preservation and marketing of food and other agricultural products, with a particular attention to traditional regional products.

EDUCATIONAL PROGRAMMES Faculty Offer of Degree Courses

- First Level

• Agricultural and Food Sciences and Technologies

- Second Level

• Food Control and Safety • Agroenvironmental Sciences and Biotecnologies

The Faculty of Agriculture participates also in the interuniversity first level degree course in Gastronomic Sciences, in collaboration with the Universities of Bologna, Ferrara and Parma.

The Faculty of Agriculture offers a three-year postgraduate course leading to the Research Doctorate School in Agro-food Sciences, Technologies and Biotechnologies.

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CALENDAR FOR THE ACADEMIC YEAR 2009/2010

The Faculty’s courses are organised into two fourteen-week terms split by a four-week period, in which students can take exams. Attendance at lessons is not compulsory but strongly encouraged. No student can take exams outside the exam sessions. Exams are all held in Italian. There are a few exceptions, apart from language courses, which usually involve seminars.

- I Term: from October 05, 2009 to January 22, 2010 (Christmas Holidays from December 23, 2009 to January 06, 2010)

- II Term: from February 22 to June 04, 2010 (Easter Holidays from April 01 to 7, 2010)

Exam Sessions:

- I Session: from January 25 to February 19, 2010

- II Session: from June 7 to September 30, 2010

FACULTY WELCOME DAY

The Faculty organizes a Welcome Day for new students, giving them the opportunity to find out more about the courses and the services offered and to get to know the Professors and the Faculty staff. The Faculty Welcome Day is scheduled for October 1, 2009 (10.00 am).

CATCH UP COURSES

At the beginning of the academic year, the Faculty organizes catch up courses in Mathematics and Chemistry for students who have enrolled in the first year. Catch up courses consist in an intensive two-week programme in September, which will enable students to enter the Mathematics and Chemistry courses with the necessary knowledge, study skills and practical ability in the subject which should have been covered in secondary school. Catch up courses are not compulsory, although attendance is strongly encouraged. Information about date and time and the programme of the lessons will be provided by the Secretariat or found online at the following address: www.agraria.unimore.it.

FINAL EXAMINATION

The final examination consists in the presentation of a thesis prepared by the student on the basis of an independent research project, carried out with the supervision of a professor of the Faculty or University and approved by an Examination Commission. Grade assignment will be made by the Chair of the Commission, after consideration of the Commission evaluations and upon advisement by the supervisor of the thesis. The score is expressed out of one hundred and ten. If the maximum score is achieved, a degree cum laude can be awarded after unanimous proposal by the Examination Commission. The examination is public.

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INDICE

CARTA D’IDENTITÀ 4

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA 4 DOCENTI DELLA FACOLTA’ 8 RIFERIMENTI DEI DOCENTI DELLA FACOLTA’ 9

PRESIDENZA 10

COMMISSIONE DIDATTICA 12

STRUTTURE 13 Dipartimento 13 Laboratori 13 Aree di ricerca 14 Biblioteca Universitaria Interdipartimentale 16 CALENDARIO DELLE LEZIONI 18 INCONTRO CON GLI STUDENTI 18 CORSI DI AZZERAMENTO E SOSTEGNO 18 ISCRIZIONE A TEMPO PARZIALE 18 SBOCCHI PROFESSIONALI 19 Accesso agli ordini professionali 20 LAUREE TRIENNALI DM 270/04 / LAUREE TRIENNALI DM 509/99 21 REFERENTI 21 SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI DM 270/04 curriculum TECNOLOGIE AGRARIE 22 SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI DM 270/04 curriculum TECNOLOGIE ALIMENTARI 23 SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI DM 509/99 curriculum TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI 24 SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E DEGLI ALIMENTI DM 509/99 curriculum VITICOLTURA ED ENOLOGIA 25 LAUREE MAGISTRALI DM 270/04/LAUREE SPECIALISTICHE DM 509/99 26 REFERENTI 26 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI DM 270/04 27 SCIENZE E BIOTECNOLOGIE AGROAMBIENTALI DM 270/04 curriculum AGROBIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI 28 SCIENZE E BIOTECNOLOGIE AGROAMBIENTALI DM 270/04 curriculum GESTIONE SOSTENIBILE DEI SISTEMI AGRO-VEGETALI

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CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI DM 509/99 30 PRODUZIONI VEGETALI INNOVATIVE DM 509/99 30 ATTIVITÀ A SCELTA DELLO STUDENTE 31 ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE 31 NORME DI SICUREZZA PER GLI STUDENTI 32 INSEGNAMENTI FONDAMENTALI 35 Agronomia e agricoltura biologica 36 Alimentazione e nutrizione animale 38 Biologia vegetale e animale 39 Botanica sistematica e applicata 42 Chemiometria 43 Chemiometria per il controllo degli alimenti 44 Chimica agraria 46 Chimica analitica e tracciabilità degli alimenti 48 Chimica analitica ed enologica 50 Chimica e tecnologia degli aromi 52 Chimica generale inorganica e analitica 53

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Chimica organica 55 Coltivazioni erbacee innovative e bioenergie 56 Colture protette e colture senza suolo 58 Condizionamento e qualità degli alimenti 59 Difesa dagli animali infestanti (Tecnologia delle produzioni alimentari) 62 Difesa dagli animali infestanti (Viticoltura ed enologia) 64 Difesa fitosanitaria applicata 66 Ecologia ed economia ambientale 69 Economia 71 Economia e politica dei sistemi agricolo-ambientali 73 Enologia e valutazione sensoriale 73 Fisica 76 Fisiologia vegetale 78 Fitoiatria e protezione delle colture 79 Fondamenti di genetica 82 Frutticoltura e viticoltura 83 Gestione della biodiversità vegetale agraria 84 Ingegneria alimentare 87 Ingegneria alimentare II 89 Lingua inglese 91 Matematica 92 Matematica e applicazioni 93 Metodologie biochimiche agroalimentari 94 Microbiologia dei prodotti alimentari 95 Microbiologia dei prodotti fermentati 97 Microbiologia enologica e dei prodotti alimentari 98 Origine ed evoluzione dei composti naturali negli alimenti 101 Orticoltura industriale 102 Patologia vegetale 103 Processi e valutazione degli alimenti 105 Residui e contaminanti dei prodotti alimentari 107 Tecniche di allevamento, etnografia e benessere animale 108 Tecniche microbiologiche e gestione della qualità 110 Tecnologie, industrie e valutazione dei prodotti zootecnici 112 Tracciabilità degli alimenti e biotecnologie della vite 114 Valutazione della qualità degli alimenti di origine animale 116 Viticoltura I: biologia ed ecofisiologia delle colture arboree e della vite 118 Viticoltura II: impianto gestione e meccanizzazione del vigneto 119 INSEGNAMENTI OPZIONALI 123 Analisi del genoma 124 Biochimica dei metaboliti bioattivi degli alimenti 125 Biologia produzione e tecnologia delle sementi 126 Eco-fisiologia della produzione 127 Estimo 128 Genetica dei microrganismi 129 Microbiologia degli aceti 130 Miglioramento genetico, costituzione varietale ed ogm in agricoltura 131 Tecniche della previsione della shelf life 132 Tecnologie di allevamento biologico 133 Tecnologie di trasformazione dei prodotti di origine vegetale 134 ENGLISH VERSION 137