Guida ai finanziamenti europei per gli Enti Locali

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www.risorseprofessionali.it - Guide Fiscali - Programmi e News per Liberi Professionisti e PMI GUIDA I FINANZIAMENTI EUROPEI PER GLI ENTI LOCALIPRIMA PARTE Pag. 1 GUIDA I FINANZIAMENTI EUROPEI PER GLI ENTI LOCALIGli enti pubblici accedono a contributi comunitari per l’efficienza istituzionale, migliorare la qualità dei servizi pubblici e l’utilità dei progetti per le infrastrutture locali. In questo ambito si gestiscono i contributi comunitari destinati al fine di accrescere l’efficienza istituzionale, migliorare la qualità dei servizi pubblici e l’utilità dei progetti per le infrastrutture di tutte le pubbliche amministrazioni nei settori: CULTURA, OCCUPAZIONE E SOLIDARIETA’ SOCIALE, CITTADINANZA, AMBIENTE, SICUREZZA E TUTELA DELLA LIBERTA’, COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO, DEMOCRAZIA E DIRITTI UMANI, DIRITTI FONDAMENTALI E GIUSTIZIA, FLUSSI MIGRATORI, SALUTE, TRASPORTI, NUOVE TECNOLOGIE, POLITICHE AGRICOLE Per ogni settore indichiamo il rispettivo Programma UE che potrebbe finanziare i progetti degli Enti Locali, in forma singola o associata (per esempio, Unioni di Comuni, GAL Gruppi di Azione Locale, ecc.). Sommario Cultura: PROGRAMMA CULTURA ............................................................................................................ 2 Occupazione e solidarietà sociale: PROGRAMMA PROGRESS ................................................................. 3 Cittadinanza: PROGRAMMA Europa per i cittadini ..................................................................................... 5 Ambiente: PROGRAMMA LIFE + ................................................................................................................. 6 Sicurezza e tutela della libertà: PROGRAMMA QUADRO SICUREZZA E LIBERTA’ ............................ 8 Cooperazione allo sviluppo: STRUMENTO COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO ................................. 10 Democrazia e Diritti Umani: STRUMENTO DEMOCRAZIA E DIRITTI UMANI .................................. 11 Diritti Fondamentali e Giustizia: PROGRAMMA DIRITTI FONDAMENTALI E GIUSTIZIA ............... 13 Flussi Migratori: PROGRAMMA GESTIONE FLUSSI MIGRATORI ...................................................... 14 Salute: PROGRAMMA SALUTE ................................................................................................................ 16 Trasporti: PROGRAMMA TEN-T ............................................................................................................... 18 Nuove tecnologie: PROGRAMMA SAFER INTERNET ............................................................................. 19 Politiche agricole: PROGRAMMA POLITICA AGRICOLA COMUNE INIZIATIVA LEADER + ..... 21

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Raccolta di schede descrittive sui finanziamenti europei a gestione diretta messi a disposizione dalla UE per gli Enti Locali

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GUIDA “I FINANZIAMENTI EUROPEI PER GLI ENTI LOCALI“ – PRIMA PARTE

Pag.

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GUIDA

“I FINANZIAMENTI EUROPEI

PER GLI ENTI LOCALI”

Gli enti pubblici accedono a contributi comunitari per l’efficienza istituzionale, migliorare la

qualità dei servizi pubblici e l’utilità dei progetti per le infrastrutture locali.

In questo ambito si gestiscono i contributi comunitari destinati al fine di accrescere

l’efficienza istituzionale, migliorare la qualità dei servizi pubblici e l’utilità dei progetti per le

infrastrutture di tutte le pubbliche amministrazioni nei settori: CULTURA, OCCUPAZIONE E

SOLIDARIETA’ SOCIALE, CITTADINANZA, AMBIENTE, SICUREZZA E TUTELA DELLA

LIBERTA’, COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO, DEMOCRAZIA E DIRITTI UMANI, DIRITTI

FONDAMENTALI E GIUSTIZIA, FLUSSI MIGRATORI, SALUTE, TRASPORTI, NUOVE

TECNOLOGIE, POLITICHE AGRICOLE

Per ogni settore indichiamo il rispettivo Programma UE che potrebbe finanziare i progetti

degli Enti Locali, in forma singola o associata (per esempio, Unioni di Comuni, GAL – Gruppi

di Azione Locale, ecc.).

Sommario Cultura: PROGRAMMA CULTURA ............................................................................................................ 2

Occupazione e solidarietà sociale: PROGRAMMA PROGRESS ................................................................. 3 Cittadinanza: PROGRAMMA Europa per i cittadini ..................................................................................... 5

Ambiente: PROGRAMMA LIFE + ................................................................................................................. 6 Sicurezza e tutela della libertà: PROGRAMMA QUADRO SICUREZZA E LIBERTA’ ............................ 8 Cooperazione allo sviluppo: STRUMENTO COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO ................................. 10 Democrazia e Diritti Umani: STRUMENTO DEMOCRAZIA E DIRITTI UMANI .................................. 11 Diritti Fondamentali e Giustizia: PROGRAMMA DIRITTI FONDAMENTALI E GIUSTIZIA ............... 13

Flussi Migratori: PROGRAMMA GESTIONE FLUSSI MIGRATORI ...................................................... 14 Salute: PROGRAMMA SALUTE ................................................................................................................ 16 Trasporti: PROGRAMMA TEN-T ............................................................................................................... 18 Nuove tecnologie: PROGRAMMA SAFER INTERNET ............................................................................. 19 Politiche agricole: PROGRAMMA POLITICA AGRICOLA COMUNE – INIZIATIVA LEADER + ..... 21

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Cultura: PROGRAMMA CULTURA

Che cos’è?

Il Programma Cultura è una linea di finanziamento della Commissione Europea che supporta

attività a sostegno della diversità culturale, della cooperazione transfrontaliera fra

organizzazioni operanti nel settore culturale, che promuovono uno spazio culturale europeo.

Con un budget totale di 408 milioni di euro per il periodo 2007-2013, Cultura finanzia

progetti che mirano a perseguire i seguenti obiettivi:

incentivare la mobilità transnazionale degli operatori in campo culturale;

sostenere la circolazione transnazionale di opere e beni artistici e culturali;

favorire il dialogo interculturale;

sensibilizzare i cittadini all’importanza dei beni culturali di rilievo europeo e

promuovere la salvaguardia.

Chi può partecipare?

Il Programma è accessibile a tutte le categorie di operatori culturali senza scopo di lucro. I

candidati ammissibili devono essere enti pubblici o privati dotati di personalità giuridica e la

cui attività principale è incentrata nel settore della cultura (settore culturale e settore

creativo) ed avere la propria sede sociale in uno dei paesi partecipanti al programma.

Come ci si candida?

Facendo riferimento all’annuale call for proposal, i candidati al programma devono

sottomettere la loro proposta. Per alcuni settori è stato creato un sistema per la

presentazione online delle domande. Le proposte devono essere presentate entro il termine

di scadenza indicato per ogni settore. Il modulo va presentato in versione cartacea per i

settori in cui la presentazione online delle domande non è disponibile.

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Occupazione e solidarietà sociale: PROGRAMMA PROGRESS

Che cos’è?

Progress è una linea di finanziamento della Commissione Europea a favore dell’occupazione

e della solidarietà sociale. PROGRESS collabora con il Fondo Sociale europeo (FSE). La

dotazione complessiva di PROGRESS è pari a 743,25 milioni di euro per un periodo di sette

anni (2007-2013.

PROGRESS vuole assicurarsi che la politica sociale dell’UE continui ad affrontare le principali

sfide politiche. Si propone di aiutare gli Stati membri a onorare gli impegni presi per la

creazione di nuovi posti di lavoro, a garantire pari opportunità per tutti ed attuare la

normativa dell’UE in modo uniforme. Progress vuole promuovere il cambiamento e la

modernizzazione in cinque settori:

occupazione

integrazione e protezione sociale

condizioni di lavoro

lotta alle discriminazioni

parità uomo-donna

Il programma promuove le seguenti attività:

attività analitiche e di ricerca (raccolta, elaborazione e diffusione di dati, statistiche

e metodologie, realizzazioni di studi, analisi e indagini e diffusione dei risultati,

realizzazione di valutazioni e analisi d’impatto e diffusione dei risultati, elaborazione e

pubblicazione di guide, relazioni e materiale didattico tramite internet ed altri supporti

mediatici);

attività di apprendimento reciproco, sensibilizzazione e diffusione

(identificazione e scambio di buone prassi, impostazioni ed esperienze innovative,

organizzazione di valutazioni a pari livello e apprendimento reciproco mediante

riunioni/workshop/seminari a livello nazionale, transnazionale o europeo,

organizzazione di conferenze/seminari a sostegno dello sviluppo e dell’attuazione della

normativa e degli obiettivi politici della Comunità, organizzazione di campagne e

manifestazioni nei mezzi di comunicazione, raccolta e pubblicazione di materiali al fine

di diffondere informazioni e risultati del programma);

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sostegno ai principali operatori (sostegno alle spese di funzionamento delle

principali reti di livello europeo le cui attività sono collegate all’attuazione degli

obiettivi del programma, organizzazione di gruppi di lavoro costituiti da funzionari

nazionali per seguire l’applicazione del diritto comunitario, finanziamento di seminari

specializzati destinati a coloro che sono attivi nel settore, ai principali funzionari e ad

altri operatori pertinenti, creazione di reti fra organismi specializzati a livello europeo,

finanziamento di reti di esperti, finanziamento di osservatori a livello europeo,

scambio di personale fra amministrazioni nazionali, cooperazione con istituzioni

internazionali).

Chi può partecipare?

Possono partecipare organismi e istituzioni pubblici e privati, in particolare servizi pubblici

dell’occupazione e relative agenzie, enti locali e regionali, organismi specializzati previsti

dalla legislazione UE, parti sociali, ONG, in particolare quelle organizzate a livello

comunitario, istituti d’istruzione superiore e di ricerca, esperti di valutazione, istituti statistici

nazionali e mass-media.

Come ci si candida?

Rispondendo agli inviti a presentare proposte con scadenze specifiche (Call for Proposals) o

mediante gare d’appalto (Call for Tender)

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Cittadinanza: PROGRAMMA Europa per i cittadini

Che Cos’è?

Europa per i Cittadini è la linea di finanziamento della Commissione Europea che sostiene

un’ampia serie di attività e organizzazioni per la promozione di una “cittadinanza europea

attiva”. Attraverso il programma i cittadini hanno l’opportunità di essere coinvolti negli

scambi transnazionali e nelle attività di cooperazione, contribuendo alla creazione di un

senso di appartenenza all’Unione Europea. Disponendo di un bilancio complessivo di 215

milioni di euro, il programma per il periodo 2007-2013 finanzia progetti miranti al

raggiungimento dei seguenti obiettivi:

• dare ai cittadini l’opportunità di interagire e partecipare alla costruzione di un’Europa

sempre più vicina, democratica e aperta al mondo, unita nella sua diversità culturale e da

questa arricchita, sviluppando in tal modo il senso cittadinanza dell’Unione Europea;

• sviluppare un’identità europea, fondata su valori, una storia e una cultura comuni

promuovendo così il senso di appartenenza all’Unione Europea tra i cittadini;

• migliorare la comprensione reciproca dei cittadini europei rispettando e valorizzando la

diversità culturale e linguistica, contribuendo al dialogo interculturale.

Chi può partecipare?

Il programma è aperto a tutti i soggetti interessati che promuovono la “cittadinanza europea

attiva”: autorità e organizzazioni locali, organismi di ricerca e gruppi di riflessione sulle

politiche europee, gruppi di cittadini, organizzazioni della società civile, organizzazioni non

governative, sindacati, istituti operanti nel settore dell’istruzione, organizzazioni nel campo

del volontariato, organizzazioni attive nel campo dello sport amatoriale, ecc.

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Ambiente: PROGRAMMA LIFE +

Che cos’è?

LIFE+ è una linea di finanziamento della Commissione Europea che cofinanzia azioni a favore

dell’ambiente nell’Unione Europea e nei paesi terzi, contribuendo all’attuazione, allo sviluppo

e al miglioramento delle politiche e della legislazione comunitarie in materia ambientale e

all’integrazione dell’ambiente nelle altre politiche dell’UE.

Con un budget di 2.143 milioni di euro per il periodo 2007 -2013 il programma cofinanzia

progetti mirati a contribuire al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

attuare, aggiornare e sviluppare la politica e la legislazione ambientale europea;

integrare le politiche ambientali nelle altre politiche comunitarie;

contribuire allo sviluppo sostenibile;

sostenere il 6° EAP (Environmental Action Plan) e le strategie tematiche;

finanziare misure e progetti, esportabili e replicabili negli Stati membri, a sostegno

delle politiche ambientali.

LIFE + si suddivide in tre settori tematici: LIFE+ Natura e Biodiversità, LIFE+ Politica

Ambientale e Governance e LIFE+ Informazione e Comunicazione.

LIFE+ Natura e Biodiversità cofinanzia i progetti volti al ripristino e alla conservazione

degli habitat naturali minacciati e alla protezione di diverse specie animali e vegetali

nell’Unione europea e contribuisce all’attuazione delle direttive Uccelli selvatici e Habitat.

LIFE-Natura si concentra sugli habitat e le specie che costituiscono la rete Natura 2000

comprendente siti di importanza comunitaria (SIC) per le specie e gli habitat e zone di

protezione speciale (ZPS) per gli uccelli selvatici in tutta l’UE; tale rete rappresenta uno

sforzo unico nel suo genere che gli Stati membri compiono per la protezione e la

conservazione della natura e della biodiversità in Europa.

LIFE+ Politica Ambientale e Governance cofinanzia i progetti innovativi e di

dimostrazione in materia ambientale nell’Unione europea e nei paesi candidati all’adesione. I

cinque settori ammissibili ai finanziamenti sono:

la pianificazione e la valorizzazione del territorio

la gestione delle acque

la riduzione dell’impatto ambientale delle attività economiche

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la gestione dei rifiuti

la riduzione dell’impatto ambientale mediante una politica integrata dei prodotti.

LIFE+ Informazione e Comunicazione finanzia le attività di divulgazione e informazione

per accrescere la sensibilizzazione in materia ambientale; sostiene quindi le azioni di

comunicazione, le campagne informative, conferenze e formazione in materia ambientale e

le misure di prevenzione degli incendi (Forest focus).

Ogni anno la Commissione pubblica un invito a presentare proposte tenendo conto del

programma strategico pluriennale e delle eventuali priorità nazionali che le sono trasmesse

dai singoli Stati Membri dell’UE. La Commissione stabilisce quali progetti, tra quelli

pervenuti, possono beneficiare del sostegno finanziario di LIFE+.

Chi può partecipare?

Le proposte possono essere presentate da enti pubblici, organizzazioni commerciali private e

organizzazioni private senza scopo di lucro, comprese le ONG. Le proposte possono essere

presentate da un’organizzazione singola o in partenariato. In caso di partenariato si dovrá

individuare l’organizzazione capofila e le altre saranno individuate come partner del

consorzio. Questi ultimi possono essere attori nazionali o transnazionali, ma le azioni devono

avere luogo esclusivamente all’interno dei 27 Stati membri dell’Unione Europea.

Come ci si candida?

Facendo riferimento all’annuale call for proposal, i candidati al programma devono

sottoporre la loro proposta all’autorità competente a livello nazionale dello Stato membro. Le

autorità nazionali competenti a loro volta inoltreranno la proposta progettuale alla

Commissione Europea, tenendo in considerazione le priorità nazionali, preparando commenti

sulle proposte ricevute, in particolare rispetto alla coerenza con le priorità annuali nazionali.

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Sicurezza e tutela della libertà: PROGRAMMA QUADRO SICUREZZA E LIBERTA’

Che cos’è?

Il Programma Quadro Sicurezza e Tutela della Libertà è la linea di finanziamento della

Commissione Europea che sostiene i progetti in materia di sicurezza e di giustizia. Il

Programma ha come priorità la realizzazione di uno spazio di libertà, sicurezza, giustizia, la

tutela dei cittadini dalle varie forme di criminalità mediante la prevenzione e la lotta contro

la criminalità.

Con un budget complessivo di 745 milioni di euro per il periodo 2007-2013 il programma ha

come obiettivi principali:

Assicurare una cooperazione nella lotta contro il terrorismo ed il crimine organizzato;

Rafforzare la prevenzione del crimine e del terrorismo, con l’obiettivo di promuovere

società più sicure basate sullo Stato di diritto.

Il Programma è costituito da due sottoprogrammi:

1) Prevenzione, Preparazione e Gestione delle Conseguenze in Materia di Terrorismo e di

altri Rischi Correlati alla Sicurezza contribuisce a sostenere gli sforzi degli Stati

membri dell’UE nella prevenzione, nella preparazione e nella protezione della

popolazione e delle infrastrutture contro gli attentati terroristici e gli altri incidenti

correlati alla sicurezza.

2) Prevenzione e Lotta contro la Criminalità contribuisce a garantire un elevato livello di

sicurezza per i cittadini mediante la prevenzione e la lotta contro la criminalità,

organizzata o di altro tipo, in particolare il terrorismo, la tratta degli esseri umani e i

reati a danno dei bambini, il traffico illecito di droga e di armi, la corruzione e la frode.

Al fine di conseguire gli obiettivi il Programma finanzia, tramite sovvenzioni o appalti

pubblici, i seguenti tipi di attività:

Progetti di dimensione europea promossi e gestiti dalla Commissione;

Progetti transnazionali ai quali partecipano partner di almeno due Stati membri o di

almeno uno Stato membro e un paese candidato;

Progetti nazionali negli Stati membri dell’UE che preparino progetti transnazionali e/o

azioni comunitarie oppure che elaborino tecnologie innovative utilizzabili in altri paesi;

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sovvenzioni di funzionamento a favore di organizzazioni non governative che

perseguano, senza scopo di lucro, gli obiettivi del programma.

Chi può partecipare?

Possono accedere ai finanziamenti del Programma Quadro Sicurezza e Tutela della Libertà

enti pubblici e privati, le autorità regionali e nazionali, le parti sociali, le università, gli uffici

statistici, le organizzazioni non governative, e gli organismi internazionali competenti che

partecipano in qualità di partners.

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Cooperazione allo sviluppo: STRUMENTO COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO

Che cos’è?

Lo Strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo è la linea di

finanziamento della Commissione Europea che sostiene la cooperazione con i paesi, i territori

e le regioni in via di sviluppo compresi nell’elenco dei beneficiari degli aiuti stabilito dal

Comitato per l’aiuto allo sviluppo (CAS) dell’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo

economici (OCSE). La politica di cooperazione in generale si propone di eliminare la povertà

nei paesi e nelle regioni partners. Il budget complessivo per l’esecuzione di questo

programma nel periodo 2007-2013 è di 16,897 miliardi di euro .

Gli obiettivi principali dello strumento finanziario della cooperazione allo sviluppo sono la

lotta contro la povertà, lo sviluppo economico e sociale sostenibile e un inserimento

armonioso e progressivo dei paesi in via di sviluppo nell’economia mondiale. In accordo con

questi obiettivi, la cooperazione con i paesi e le regioni partners mira a:

• promuovere lo sviluppo sostenibile, compresi gli aspetti politici, economici, sociali e

ambientali, dei paesi e delle regioni partners, in particolare di quelli più svantaggiati;

• incoraggiare il loro inserimento graduale nell’economia mondiale;

• contribuire alla messa a punto di misure internazionali volte a preservare e migliorare la

qualità dell’ambiente e la gestione sostenibile delle risorse naturali mondiali, al fine di

assicurare lo sviluppo sostenibile, anche per quanto riguarda i cambiamenti climatici e la

perdita della biodiversità;

• rafforzare le relazioni tra la Comunità, i paesi e le regioni partners.

Chi può partecipare?

Possono accedere ai finanziamenti dello strumento per la Cooperazione allo sviluppo i paesi,

le regioni partners e relative istituzioni, gli enti decentralizzati nei paesi partners (comuni,

province, dipartimenti e regioni), gli organismi misti istituiti dai paesi e dalle regioni partners

e dalla Comunità, le organizzazioni internazionali, le agenzie dell’UE, determinati enti o

organismi degli Stati membri dell’UE, dei paesi e delle regioni partner o di qualsiasi altro

Stato terzo nella misura in cui essi contribuiscano agli obiettivi del programma.

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Democrazia e Diritti Umani: STRUMENTO DEMOCRAZIA E DIRITTI UMANI

Che cos’è?

Lo Strumento Europeo per la Promozione della Democrazia e dei Diritti Umani nel mondo è

la linea finanziaria della Commissione Europea, che promuove la democrazia e i diritti umani

nei paesi terzi e subentra a quello della precedente programmazione concernente la

promozione della democrazia e la salvaguardia dei diritti dell’uomo. Tramite questo

strumento finanziario, l’Unione Europea eroga assistenza, nell’ambito delle politiche

comunitarie di cooperazione allo sviluppo e di cooperazione economica, tecnica e finanziaria

con i paesi terzi, coerente con la politica estera complessiva dell’Unione europea,

contribuendo allo sviluppo e al consolidamento della democrazia e dello Stato di diritto, alla

tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

Con un budget complessivo di 1.1 miliardi di euro per il periodo 2007-2013 il programma

ha come principali obiettivi:

maggior rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali nei paesi e nelle regioni

dove sono più minacciati;

sostegno alla società civile;

sostegno alle azioni legate ai diritti dell’uomo e alla democrazia nei settori previsti

dagli orientamenti comunitari;

rafforzamento del contesto internazionale e regionale per la protezione dei diritti

umani, della giustizia, dello Stato di diritto e della promozione della democrazia;

maggiore fiducia nei processi elettorali democratici potenziandone l’affidabilità e la

trasparenza, in particolare mediante missioni di osservazione elettorale.

Le azioni finanziate dalla linea finanziaria EIDHR riguardano:

la promozione della democrazia partecipativa e rappresentativa e dei processi di

democratizzazione mediante le organizzazioni della società civile, soprattutto

promuovendo la libertà di associazione e di assemblea, la libertà di opinione e di

espressione;

il rafforzamento dello Stato di diritto e la promozione del l’indipendenza del potere

giudiziario;

la promozione del pluralismo politico e della rappresentanza politica democratica;

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la promozione della pari partecipazione di uomini e donne alla vita sociale, economica

e politica;

il sostegno a misure volte a facilitare la conciliazione pacifica dei gruppi di interesse;

la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali proclamati nella Dichiarazione

Universale dei Diritti dell’Uomo e in altri strumenti internazionali.

I finanziamenti erogati all’ interno dello strumento EIDHR possono assumere le forme di:

progetti e programmi;

sovvenzioni finalizzate al finanziamento di progetti presentati dalle organizzazioni

intergovernative internazionali e regionali;

piccole sovvenzioni destinate a sostenere i difensori dei diritti umani;

sovvenzioni destinate a sostenere i costi operativi dell’Ufficio dell’Alto Commissario

ONU per i diritti dell’uomo e del centro interuniversitario europeo per i diritti dell’uomo

e la democratizzazione (EIUC);

contributi a fondi internazionali;

risorse per le missioni di osservazione elettorale dell’UE e appalti pubblici.

Chi può partecipare?

Possono partecipare al programma: le organizzazioni della società civile; enti, istituzioni e

organizzazioni pubbliche non a scopo di lucro; organismi parlamentari a livello nazionale,

regionale e internazionale a condizione che la misura proposta possa essere finanziata nel

quadro di un pertinente strumento comunitario di assistenza esterna;organizzazioni

intergovernative internazionali e regionali; persone fisiche per la realizzazione degli obiettivi

del regolamento che istituisce lo Strumento europeo per la democrazia e i diritti umani.

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Diritti Fondamentali e Giustizia: PROGRAMMA DIRITTI FONDAMENTALI E GIUSTIZIA

Il programma Quadro Diritti Fondamentali e Giustizia finanzia iniziative volte a promuovere

lo sviluppo di una società europea rispettosa dei diritti fondamentali, la lotta contro

l’antisemitismo, il razzismo e la xenofobia e il rafforzamento della società civile.

Il programma contribuisce alla creazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia

combattendo la violenza e facendo informazione e prevenzione dell’uso di droghe. Inoltre,

promuove la cooperazione giudiziaria al fine di contribuire alla creazione di un autentico

spazio europeo di giustizia in materia civile e commerciale, nonché in materia penale.

Con un budget di circa 542,90 milioni di euro per il periodo 2007-2013 comprende 5

Programmi settoriali (o sotto-programmi):

Daphne 3 – Prevenire e Combattere la Violenza contro i Bambini, i Giovani, le Donne

e Proteggere Vittime e Gruppi a Rischio

Diritti Fondamentali e Cittadinanza

Droghe: Prevenzione e Informazione

Giustizia Civile

Giustizia Penale

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Flussi Migratori: PROGRAMMA GESTIONE FLUSSI MIGRATORI

Che cos’è?

Il Programma Quadro sulla Solidarietà e Gestione dei Flussi Migratori è una linea di

finanziamento della Commissione Europea concepito per migliorare la gestione dei flussi

migratori a livello dell’Unione europea e per rafforzare la solidarietà tra gli Stati membri. Con

un importo complessivo previsto pari a 5.866 milioni di euro per il periodo 2007-2013 il

programma comprende quattro ambiti:

Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi (2007-2013)

Fondo Europeo per i Rifugiati (2008-2013)

Fondo Europeo per i Rimpatri (2008-2013)

Fondo per le Frontiere Esterne (2007-2013)

Il Fondo europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi, finalizzato a sostenere

gli sforzi degli Stati membri di garantire a chi vi soggiorna regolarmente effettive condizioni

d’integrazione sociale, lavorativa e culturale comprende attività che riguardano:

interventi a favore dei cittadini dei Paesi terzi nella fase di pre-partenza e attività di

formazione linguistica;

orientamento civico e formazione professionale, con particolare attenzione ad alcune

categorie di immigrati, quali gli assistenti familiari;

progetti giovanili;

iniziative per la mediazione culturale, calibrando gli interventi previsti per il 2009

rispetto a nuovi ambiti di intervento;

iniziative di mediazione sociale, con particolare attenzione all’inserimento abitativo e

all’accesso ai servizi socio-sanitari;

implementazione del Portale e ampliamento delle sue funzionalità;

azioni di “capacity building”, con il coinvolgimento dei Consigli Territoriali per

l’Immigrazione al fine di rilevare dati “istituzionali” sul fenomeno migratorio;

scambio di esperienze e buone prassi con altri Stati Membri.

Il Fondo Europeo per i Rifugiati sostiene e promuove le politiche di accoglienza dei

rifugiati e dei richiedenti asilo; le azioni del Programma Pluriennale sono rivolte sia alla

formazione del personale destinato a fare accoglienza sia alle categorie vulnerabili

bisognose

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Il Fondo Europeo per i Rimpatri, a sostegno degli sforzi compiuti dagli Stati dell’Unione

per il rimpatrio, nel rispetto dei diritti fondamentali, di chi vi soggiorna irregolarmente. Le

principali azioni proposte con i programmi riguardano:

il proseguimento delle attività di rimpatrio volontario assistito per specifici gruppi

vulnerabili di migranti, nonché il ritorno nelle aree di origine per le vittime di tratta;

lo sviluppo di misure di rimpatrio concordato e assistito anche per immigrati irregolari

sul territorio nazionale, al fine di limitare il ricorso a misure di allontanamento coatto;

la redazione di una mappatura dei gruppi etnici maggiormente presenti sul territorio;

la costituzione di una rete di operatori e referenti locali delle istituzioni e della società

civile sul territorio nazionale e la creazione di una campagna di sensibilizzazione;

il proseguimento dei programmi di rimpatri forzati (attraverso voli charter e

individuali, anche congiuntamente con altri Stati Membri dell’Unione Europea);

il sostegno di corsi per operatori predisposti dal dipartimento di Pubblica Sicurezza

Chi può partecipare?

Le proposte possono essere presentate dalle autorità nazionali, regionali e locali, dalle

università (inclusi gli istituti di ricerca), dalle organizzazioni non governative e dalle

organizzazioni internazionali con provata esperienza e competenza nel settore.

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Salute: PROGRAMMA SALUTE

Che cos’è?

Il Secondo Programma Comunitario in Materia di Salute 2008-2013 è una linea di

finanziamento della Commissione Europea destinato a finanziare progetti e altre azioni che

contribuiscono alla promozione della salute e della sicurezza per i cittadini e a migliorare il

sistema di salute pubblica. Il programma gestito dalla Commissione Europea e dalla Public

Health Executive Agency (PHEA) ha un budget di 321,5 milioni di euro per il periodo 2007-

2013 e persegue in particolare i seguenti obiettivi:

1) Migliorare la sicurezza sanitaria dei cittadini

* Aiutare gli stati membri dell’UE a sostenere l’elaborazione di politiche di prevenzione, di

vaccinazione e immunizzazione per combattere i rischi che incombono sulla salute dei

cittadini europei; elaborare procedure di gestione dei rischi, migliorare la pianificazione e la

preparazione in caso di emergenza; elaborare strategie e meccanismi destinati a prevenire

e a combattere le minacce alla salute derivanti dalle malattie trasmissibili e non trasmissibili

così come le minacce alla salute di origine fisica, chimica o biologica incluso il bio-terrorismo.

* Migliorare la sicurezza dei cittadini promuovendo azioni a tutela della sicurezza dei

pazienti, garantendo una buona qualità dell’assistenza sanitaria, un livello di qualità e

sicurezza del sangue umano e dei suoi componenti, nonché di cellule, tessuti, organi umani

in considerazione del loro diffuso utilizzo a scopo terapeutico.

2) Promuovere la salute riducendo le disparità sanitarie

* Studiare i determinanti sanitari per promuovere e migliorare la salute fisica e mentale,

creando ambienti favorevoli a stili di vita sani e prevenendo le malattie; adottare misure

relative a fattori essenziali, quali l’alimentazione, l’attività fisica e la salute sessuale, nonché

ai determinanti che comportano dipendenza, come il fumo, l’alcol, le droghe, concentrandosi

su aspetti chiave quali l’educazione e il luogo di lavoro.

* Promuovere azioni in materia di prevenzione delle principali malattie e delle malattie

rare; sostenere iniziative intese a individuare le cause, a combattere e a ridurre le

disuguaglianze sanitarie, comprese quelle legate alle differenze di genere; promuovere gli

investimenti nella sanità in connessione con altre politiche e fondi comunitari; migliorare la

solidarietà tra sistemi sanitari nazionali favorendo la cooperazione su questioni di cure

mediche transfrontaliere nonché la mobilità dei pazienti e dei professionisti della salute.

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3) Generare e diffondere informazioni e conoscenze sulla salute

* Scambiare conoscenze e migliori prassi relative alle problematiche sanitarie che

rientrano nell’ambito del programma in supporto alle reti europee di riferimento.

* Proseguire la messa a punto di un sistema di sorveglianza sanitaria dotato di

meccanismi per la raccolta di dati e informazioni comparabili e di indicatori appropriati;

assicurare un coordinamento delle iniziative comunitarie relative ai registri sul cancro e sullo

screening dei tumori; raccogliere dati sulla situazione sanitaria e sulle politiche in tale

settore.

* Elaborare strumenti di analisi e diffusione quali relazioni sulla salute nella Comunità, il

portale sulla salute e conferenze; fornire informazioni ai cittadini, ai soggetti interessati e ai

responsabili delle politiche elaborando meccanismi di consultazione e processi partecipativi

quantitativa.

Chi può partecipare?

Le proposte possono essere presentate da istituti di ricerca e università, amministrazioni

pubbliche, organizzazioni non governative (ONG), network specializzati e imprese

commerciali.

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Trasporti: PROGRAMMA TEN-T

Che cos’è?

Il programma Rete Transeuropea di Trasporti (TEN-T) è una linea di finanziamento della

Commissione Europea per lo sviluppo delle Reti Transeuropee di Trasporto che includono i

grandi progetti prioritari per il trasporto su strada e quello combinato, le vie navigabili e i

porti marittimi nonchè la rete europea dei treni a grande velocità. I Finanziamenti

sovvenzionano gli studi o lavori che contribuiscono agli obiettivi del programma. Con un

budget di 8.013 miliardi di euro per il periodo 2007-2013 ha come principali obiettivi:

Stabilire e sviluppare le connessioni e le interconnessioni necessarie per eliminare i

colli di bottiglia

Completare le principali infrastrutture con particolare riferimento a quelle

transfrontaliere ed a quelle che attraversano le barriere naturali

Realizzare infrastrutture che promuovano le interconnessioni tra le reti nazionali, le

isole, e le altre zone periferiche, riducendo i costi di trasporto di queste aree

Realizzare gradualmente di una rete ferroviaria caratterizzata da un alto grado di

interoperabilità

Promuovere degli investimenti per le Autostrade del Mare e per il trasporto fluviale di

merci

Integrare il trasporto aereo e ferroviario, soprattutto attraverso la promozione degli

accessi ferroviari agli aeroporti

Ottimizzare la capacità e la efficienza del quadro infrastrutturale attuale e futuro

Integrare le esigenze ambientali e quelle di sicurezza nella realizzazione della TEN-T

Sviluppare una mobilità sostenibile delle persone e delle merci coerentemente con gli

obbiettivi dell’Unione sullo sviluppo sostenibile.

A questi obiettivi, la Commissione ha accordato priorità al Programma delle Autostrade del

Mare, con particolare attenzione ai progetti miranti a spostare quote di traffico dalla modalità

terrestre a quella marittima.

Chi può partecipare?

Possono partecipare i soggetti pubblici o privati direttamente interessati al progetto e

debitamente autorizzati dagli Stati membri, le Organizzazioni internazionali o comunitarie nei

quali gli Stati membri interessati sono rappresentanti.

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Nuove tecnologie: PROGRAMMA SAFER INTERNET

Che cos’è?

Safer Internet Plus è la linea di finanziamento della Commissione Europea che promuove un

uso più sicuro di Internet e delle nuove tecnologie online, in particolare per i bambini. Con

un budget complessivo di 55 milioni di euro per per il periodo 2009-2013, il programma

finanzia progetti mirati all’utilizzo sicuro di internet e delle nuove tecnologie on-line e al

contrasto dei contenuti illegali. In particolare, il programma intende:

consentire la segnalazione di contenuti illegali grazie ad una rete estesa di hot-line;

promuovere l’autoregolamentazione e garantire la cooperazione a livello comunitario;

contrastare i contenuti nocivi e indesiderati attraverso il confronto tra sistemi e servizi

di filtraggio, lo sviluppo di nuove tecnologie di filtraggio efficaci e l’adeguamento dei

sistemi di classificazione dei contenuti;

sensibilizzare all’uso sicuro di Internet sostenendo una rete europea di attività di

sensibilizzazione e altre attività dedicate.

Safer Internet Plus opera su quattro aree di intervento dette azioni:

1) Lotta ai contenuti illeciti e ai comportamenti dannosi on-line;

2) Promozione di un ambiente più sicuro;

3) Sensibilizzazione del pubblico;

4) Creazione di una base di conoscenze

Lotta ai contenuti illeciti e ai comportamenti dannosi on-line intende sostenere una rete

“hotline” che consenta al pubblico di segnalare i contenuti illegali rilevati sul web. Attraverso

la costituzione di una rete europea di centri per la raccolta di segnalazione dei contenuti

illegali, le informazioni verranno poi trasmesse agli organi competenti (fornitore di servizi

Internet – ISP – polizia o “hotline” corrispondente). Le “hotline” di diritto civile fungono da

complemento a quelle della polizia ed il loro ruolo è diverso in quanto non hanno poteri

investigativi, né arrestano o perseguono gli autori dei reati.

Promozione di un ambiente più sicuro incentiva l’autoregolamentazione e il rafforzamento

della cooperazione a livello comunitario fra organismi competenti, sostenendo le imprese

europee attive nel settore di Internet e delle nuove tecnologie online per attuare codici di

condotta migliori e più sicuri. L’obiettivo è quello di rafforzare la collaborazione, lo scambio

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di informazioni, di esperienze e di migliori prassi tra soggetti interessati, incoraggiare i

soggetti interessati a sviluppare e attuare sistemi di autoregolamentazione e

coregolamentazione adeguati.

Sensibilizzazione del pubblico finanzia attività volte a sensibilizzare il pubblico e diffondere le

informazioni sull’uso più sicuro delle tecnologie in linea, a creare punti di contatto ai quali i

genitori e i bambini potranno rivolgersi per avere una risposta su come navigare in linea in

sicurezza, comprese consulenze su come contrastare il grooming e il bullismo in linea,

incoraggiare il miglioramento di metodi e strumenti di sensibilizzazione efficaci ed efficienti e

garantire lo scambio di buone pratiche e la cooperazione transfrontaliera nell’UE.

Creazione di una base di conoscenze incoraggia un approccio di indagine coordinato nei

settori pertinenti, fornisce informazioni aggiornate sull’uso delle tecnologie in linea da parte

dei bambini, analizza le statistiche e le tendenze provenienti dai diversi Stati membri,

promuove gli studi sulla vittimizzazione dei bambini in linea e lo studio di modi efficaci per

rendere più sicuro l’uso delle tecnologie in linea, migliorando la conoscenza degli effetti sui

bambini dell’uso di tecnologie esistenti ed emergenti.

Chi può partecipare?

Il programma è rivolto ai fornitori di servizi Internet e operatori di reti mobili, autorità di

regolamentazione, organi di autoregolamentazione dell’industria, autorità nazionali, regionali

e locali competenti per l’industria, l’istruzione, la tutela dei consumatori, della famiglia e

dell’infanzia; ONG attive nei settori della tutela dei consumatori, della famiglia e dell’infanzia

e organizzazioni di utenti.

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Politiche agricole: PROGRAMMA POLITICA AGRICOLA COMUNE – INIZIATIVA LEADER +

All'interno della Politica agricola comune (PAC) l'iniziativa LEADER + viene finanziata dai

fondi strutturali europei, caratterizzati dall'essere erogati ai beneficiari come fondi indiretti.

Per il periodo 2007-2013 all'interno dei fondi strutturali, l'iniziativa LEADER rientra nel Fondo

Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale.

Tali fondi sono erogati e monitorati attraverso la suddivisione in 4 "assi principali":

Asse I: politiche di sviluppo rurale e territoriale integrato

Asse II: sostegno alla cooperazione inter-territoriale inter-regionale, inter-

comunitaria ed inter-nazionale

Asse III: creazione di una rete cooperativa fra territori rurali

Asse IV: gestione, sorveglianza, assistenza tecnica, monitoraggio e valutazione del

programma (3,7% del totale)

FUNZIONAMENTO DELL’INIZIATIVA LEADER

I GAL, Gruppi di azione locale, presentano i progetti oggetto di finanziamento, costituiti da

un insieme di partner pubblici e privati.

Ogni GAL elabora ed attua un progetto incentrato su un tema centrale, caratteristico

dell’identità e/o delle risorse e delle conoscenze specifiche del territorio. Ogni GAL deve

adottare uno o più temi fra quelli consigliati dall'amministrazione europa, o in alternativa

proporne uno.

I 4 temi catalizzatori sono:

1) L'utilizzo di nuove tecnologie e nuovi know-how per aumentare la

competitività dei prodotti e dei servizi dei territori

2) Miglioramento della qualità di vita nelle zone rurali

3) La valorizzazione dei prodotti locali, in particolare agevolando mediante azioni

collettive l'accesso ai mercati per le piccole strutture produttive

4) Valorizzazione delle risorse naturali e culturali, compresa la valorizzazione dei

siti di interesse comunitario Natura 2000.

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I progetti presentati prendono il nome di Piani di Sviluppo Locale (PSL), e sono presentati e

guidati dai GAL. Ciascun progetto deve riguardare una zona rurale molto ristretta, per una

popolazione compresa fra 10.000 e 100.000 abitanti.

I 3 obiettivi principali del sistema sono:

1) favorire delle sperimentazioni in materia di sviluppo agricolo

2) sostenere la cooperazione tra aree agricole: diversi GAL possono mettere in comune le

loro risorse

3) fare sistema fra distretti agricoli: si tratta di condividere le proprie esperienze e

conoscenze in materia di sviluppo dei territori agricoli attraverso la creazione di

banche-dati, pubblicazioni ed ogni altro sistema di scambio d’informazioni.

A livello dei GAL viene istituito un Comitato di Sorveglianza composto da un rappresentante

di tutti gli attori coinvolti e di tutti i soggetti erogatori dei fondi. Questo provvede al

monitoraggio degli interventi e dell'erogazione dei fondi attraverso un sistema di indicatori

finanziari e strutturali esclusivamente numerici che permettono di analizzare l'esecuzione

finanziaria, la realizzazione effettiva delle operazioni e il loro impatto sul territorio,

trasmettendo poi i risultati all'Osservatorio Europeo predisposto per stesura finale e relativa

diffusione.