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Guida Acquisto Auto Usata | Consigli e Suggerimenti 1. Comprare dal concessionario 2. Comprare dal privato 3. Le auto auto a Km0 super scontate 4. Comprare on line l'auto usata o nuova 5. I documenti che devono accompagnare l'auto 6. Le categorie di auto tra cui scegliere 7. I controlli sulla carrozzeria 8. Controllo di Fari Parabrezza e Lunotto 9. Controllo Cerchioni e Pneumatici 10. Controllo Alzacristalli e Portiere 11. Controllo Sedili e Cinture di sicurezza 12. Controllo Climatizzatore impianto elettrico e comandi 13. Controllare il Motore e i Km percorsi 14. Controllo Frizione Cambio e Sterzo 15. Controllo Freni e Sospensioni 16. La prova su strada 17. La legge sulla compravendita delle auto usate 18. La legge sulle emissioni inquinanti Euro 1 Euro 2 Euro 3 Euro 4 Comprare un'auto usata può sembrare una cosa facile, ma non lo è affatto. Qualche persona non vuole acquistare un'auto usata perché personalmente, oppure qualche amico o parente, ha avuto esperienze negative. Bisogna però dire che anche acquistando autovetture nuove, dal costo di qualche decina di migliaia di euro, possono verificarsi dei problemi. In ogni caso, a meno di avere particolari esigenze di tempo, la cosa migliore è non avere fretta. Come per l'auto nuova bisognerebbe avere una chiara idea della tipologia di auto che si vuole comprare, ad esempio una monovolume, piuttosto che una station wagon o una cabriolet, e ovviamente del budget disponibile. In ogni caso siamo di fronte ad una prima scelta: acquistare da concessionari e/o autosaloni oppure da privati? Abbiamo scritto questo manuale con l'augurio per potervi aiutare a fare la scelta giusta e in ogni momento abbiamo cercato di mettere nel dovuto risalto il concetto di sicurezza. Perchè le vetture usate possono nascondere sempre qualche insidia che poi si traduce in scarsa affidabilità e scarsa sicurezza. Negl'anni, grazie tra l'altro ai vari contributi governativi, si è cercato di "svecchiare" il parco macchine italiano così da avere

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Guida Acquisto Auto Usata | Consigli e Suggerimenti

1. Comprare dal concessionario2. Comprare dal privato3. Le auto auto a Km0 super scontate4. Comprare on line l'auto usata o nuova5. I documenti che devono accompagnare l'auto6. Le categorie di auto tra cui scegliere7. I controlli sulla carrozzeria8. Controllo di Fari Parabrezza e Lunotto9. Controllo Cerchioni e Pneumatici10. Controllo Alzacristalli e Portiere11. Controllo Sedili e Cinture di sicurezza12. Controllo Climatizzatore impianto elettrico e comandi13. Controllare il Motore e i Km percorsi14. Controllo Frizione Cambio e Sterzo15. Controllo Freni e Sospensioni16. La prova su strada17. La legge sulla compravendita delle auto usate18. La legge sulle emissioni inquinanti Euro 1 Euro 2 Euro 3 Euro 4

Comprare un'auto usata pu sembrare una cosa facile, ma non lo affatto. Qualche persona non vuole acquistare un'auto usata perch personalmente, oppure qualche amico o parente, ha avutoesperienze negative. Bisogna per dire che anche acquistando autovetture nuove, dal costo di qualche decina di migliaia di euro, possono verificarsi dei problemi.In ogni caso, a meno di avere particolari esigenze di tempo, la cosa migliore non avere fretta. Come per l'auto nuova bisognerebbe avere una chiara idea della tipologia di auto che si vuole comprare, ad esempio una monovolume, piuttosto che una station wagon o una cabriolet, e ovviamente delbudgetdisponibile. In ogni caso siamo di fronte ad una prima scelta: acquistare da concessionari e/oautosaloni oppure da privati?Abbiamo scritto questo manuale con l'augurio per potervi aiutare a fare lascelta giustae in ogni momento abbiamo cercato di mettere nel dovuto risalto il concetto disicurezza. Perch le vetture usate possono nascondere sempre qualche insidia che poi si traduce inscarsa affidabilite scarsa sicurezza.Negl'anni, grazie tra l'altro ai vari contributi governativi, si cercato di "svecchiare" il parco macchine italiano cos da avere auto pi nuove e quindi pi sicure in circolazione (anche il fattore dell'inquinamento stato protagonista). Tuttavia restano ancora in circolazione tante auto che per le loro caratteristiche si prestano molto ad essere rivendute sul mercato dell'usato.E' ovvio che sul mercato dell'usato non esistono solo auto vecchie ma anzi "circolano" moltissimeauto pi o meno nuoveo comunque con pochi mesi di vita ed su quelle che vi consigliamo di orientarvi.Acquistando presso filiali e/o concessionari che aderiscono a sistemi di vendita di usato sicuro e/o garantito non si dovrebbero correre rischi. Questo perch le auto, una volta ritirate sono sottoposte a numerosi controlli e ad eventuali ripristini prima di essere messe in vendita.Inoltre la nuova legge, entrata in vigore il 23 marzo 2002, obbliga concessionari, autosaloni e commercianti d'auto a garantire le vetture per almeno un anno dalla consegna. In caso di guasto, pertanto, dovranno provvedere alle riparazioni (senza alcun onere per il cliente) e, nei casi pi gravi, alla sostituzione della stessa vettura.Al momento quindi gli stessi commercianti di norma non pongono in vendita automobili a "rischio" o "rottami". Tuttavia, acquistando presso concessionari e/o autosaloni il costo sar ovviamente maggiore, questo dovuto ai controlli effettuati di cui abbiamo parlato. Naturalmente l'acquisto potr essere effettuato anche ratealmente, come per il nuovo.Di tutti i dettagli inerenti la legge sulla compravendita delle auto usate nel parleremo pi avanti.Pi attenzione dovr essere invece posta nel caso di acquisto da soggetti privati. In questo caso non dovremo solamente soffermarci sullo stato generale dell'autovettura, ma dovremo fare molta attenzione ai documenti che la accompagnano.Infatti facile incorrere in qualche auto rubata o di dubbia provenienza comprando da privati. Questo perch spesso il mercato dell'illecito si serve della vendita al privato per riciclare le auto rubate. Pertanto fate molta attenzione ai documenti!!Abbiamo cercato di riassumere tutti i passi che si devono compiere prima di comprare da un privato, ma bene seguire la stessa procedura anche in caso di acquisto presso il concessionario... fidarsi bene non fidarsi MOLTO meglio!Negl'ultimi anni sta prendendo particolarmente piede la vendita delle auto a Km0. Queste vetture, contrariamente a come si crede, non sono vetture difettose o utilizzate per i test drive dei vari concessionari, ma sono invece auto immatricolate dalla stesso venditore per poter stare entro il target di vetture vendute nell'anno solare. In poche parole i concessionari hanno un tot di auto da vendere entro l'anno e per riuscire a stare entro gli obbiettivi prefissati (concordati con la casa) acquistano ed immatricolano a loro nome alcune auto. Poi queste vengono messe in vendita con forti sconti (20-30% di norma, ma si raggiungono percentuali a volte superiori).Il vantaggio quindi indubbio, ma il lato negativo che la personalizzazione del modello pressoch inesistente. Quindi si ci deve "accontentare" di quello che si trova, al massimo si possono aggiungere autoradio, antifurto o accessori del genere. Un altro vantaggio dato dalla velocit con cui possibile vedersi consegnata l'auto. Proprio per il fatto di essere gi in sede l'auto sempre in pronta consegna. Al massimo nel giro di una settimana le varie pratiche (passaggio di propriet, eventuale finanziamento, etc.) saranno evase e potremo metterci alla guida della nostra nuova auto.Al momento dell'acquisto di un'auto usata bene controllare la documentazione a corredo della stessa, quali il libretto di circolazione ed il certificato di propriet, prima denominato foglio complementare.Per prima cosa si controller che la targa del veicolo, il numero del telaio e del motore corrispondano a quelli riportati nel libretto stesso. Anche le gomme devono essere della misura riportata nel libretto, come ricordato pi avanti.E' bene verificare, specialmente se compriamo da privati, l'integrit del numero del telaio. Osservare che dove questo punzonato non vi siano segni di abrasione, asportazione di metallo. Controllare inoltre che i numeri non appaiano ripunzonati o ribattuti, soprattutto se si tratta di un'auto di grossa cilindrata. Se cos fosse potrebbe essere una vettura rubata e "reimmatricolata" con un falso libretto.In questo caso ci sono degli strumenti molto utili.Nel sito del Ministero dell'Interno possibile, in un apposito form controllare on line che la targa e/o il numero di telaio non siano di auto oggetto di furto.La Polizia di stato ha pure introdotto una nuova procedura di controllo tramite semplice SMS, rapida ed efficace. Per i dettagli cliccate quiNel libretto, oltre al tipo di omologazione inerente le emissioni, vengono riportati anche dei particolari accessori quali il gancio traino o un eventuale impianto GPL/Metano installato.Se l'auto dotata di cerchi in lega fate attenzione che le gomme, come caratteristiche, siano uguali a quelle riportate sul libretto, spesso chi monta cerchi in lega ha anche cambiato le gomme puntando su misure pi larghe (a volte "fuori legge").Infine necessario controllare che sia stata effettuata la revisione periodica, che secondo la legge comunitaria entrata in vigore dall'anno 2000, deve essere fatta per la prima volta nel quarto anno successivo a quello di prima immatricolazione entro il mese di rilascio della carta di circolazione e successivamente ogni due anni entro il mese corrispondente a quello in cui stata effettuata l'ultima revisione.Prima dell'entrata in vigore di questa legge, nel nostro paese le revisioni avevano cadenza decennale. Cio nel caso di un'auto immatricolata ad esempio per la prima volta nell'anno 1987 la revisione doveva essere fatta nel 1997, ma era necessario attendere i decreti che il Ministero dei Trasporti emanava in genere gli ultimi mesi dell'anno precedente. E per una macchina immatricolata ad esempio nel 1993 la revisione doveva essere fatta secondo la vecchia legge entro il 2003, ma essendo entrata in vigore la nuova legge, la prima revisione veniva calendarizzata in base a diversi decreti temporali emessi dal Ministero dei Trasporti e a cui si pu prendere visione presso gli uffici MCTC.IL CERTIFICATO DI PROPRIETNel certificato di propriet si dovr osservare la mancanza di ipoteche, che seguono sempre il bene ipotecato, anche se questo successivamente viene venduto altra persona. Non solo, ma adesso bene fare attenzione ai cosiddetti "fermi amministrativi".Se il proprietario dell'auto non ha pagato negli scorsi anni tasse, tassa di propriet, imposte di qualsiasi tipo, contravvenzioni al C.di S., canoni Rai e altre ipotesi di violazioni amministrative, i cosiddetti "Enti Impositori", quelli che cio lamentano il mancato pagamento (Rai per il canone, Agenzia delle Entrate per le tasse automobilistiche etc) iscrivono "a ruolo" il debito, trasmettendolo poi ai Concessionari della Riscossione tributi. E questi, dopo aver ricevuto i ruoli dagli Enti impositori emettono la cartella di pagamento e con questa chiedono il versamento del dovuto entro sessanta giorni. Decorsi questi sessanta giorni dalla notifica della cartella non pagata, il Concessionario della riscossione dei tributi invia al contribuente una comunicazione preventiva di fermo amministrativo con la quale intima, nei venti giorni successivi alla ricezione della predetta comunicazione, il pagamento degli importi richiesti.Il mancato pagamento nei venti giorni determina, al 20 giorno, l'iscrizione al P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico) del Fermo Amministrativo sul veicolo. E' un provvedimento volto a garantire il credito vantato dal Concessionario della riscossione. Questo in quanto l'iscrizione del Fermo Amministrativo nel Pubblico registro determina l'avvio di una procedura esecutiva finalizzata alla riscossione forzosa del credito del ConcessionarioQuindi nei sessanta giorni successivi alla iscrizione del provvedimento al Pubblico registro dovrebbe iniziare l'esecuzione con il pignoramento del bene. Il fermo amministrativo iscritto al P.R.A. determina il divieto di circolazione del veicolo e la sua violazione determina una sanzione compresa tra i 656,25 e i 2.628,15 uro.Ma la cosa forse pi grave che secondo la corrente giurisprudenza si pu ipotizzare, in caso di circolazione del veicolo, la mancata copertura assicurativa. Il problema che spesso prima viene effettuato il fermo e poi viene inviata la raccomandata di avviso. Quindi il proprietario pu non sapere di avere il veicolo fermato e perci pu anche venderlo senza che sul Certificato di propriet sia riportato nulla.Per questo in ogni caso, per non avere sorprese bene informarsi in maniera pi approfondita e richiedere al PRA una visura oppure un estratto cronologico. La visura mostra chi il proprietario attuale e se vi sono ipoteche iscritte.Per l'estratto cronologico, l'Ufficio rilascia un certificato contenente la storia del veicolo, dalla sua iscrizione al P.R.A. al giorno della richiesta. Chiunque pu presentare al P.R.A. la richiesta di una visura o estratto cronologico. E' necessario fornire solo la targa dell'auto e questi risale al proprietario e ai dati tecnici del veicolo e li comunica a chi ne ha fatto richiesta.E' possibile ottenere queste informazioni anche on line, ma necessario possedere una carta di credito, effettuando, sempre on line, il pagamento degli importi dovuti.

Per una migliore comprensione non divideremo le auto nei famosi segmenti (B, C, D, etc.) ma, pi semplicemente in:Classe altaMediePiccoleStation wagonMonovolumeFuoristradaA meno che non si desideri un'auto particolare (auto d'epoca ad esempio), bene scegliere una vettura che non abbia troppi anni di vita e che comunque non sia in cattive condizioni. Questo perch, a meno di non essere dei bravi meccanici, le riparazioni di vetture vecchie o in cattive condizioni potranno arrivare a costare pi della vettura stessa! Quindi, come in uso per i commercianti del settore, meglio orientarsi su automobili che non superino i sette, massimo otto, anni di vita. Vetture immatricolate perci per la prima volta dal 1995.Anche perch eventuali ricambi "particolari" necessari ad un ripristino della vettura potrebbero essere reperibili "a fatica" (anche presso la stessa casa produttrice) e si finirebbe per affidarsi a ricambi usati (vedi demolitori) che ovviamente non potranno garantirci un'adeguata sicurezza. Ricordiamoci che un ricambio originale di norma migliore di quello di concorrenza. Sino a quando si tratta di fanaleria o paraurti magari si pu cercare di risparmiare ma su freni, olii, dischi, etc... meglio non badare al risparmio ma alla sicurezza!Attenzione anche a modelli particolari, usciti di produzione da tanto tempo o costruiti in un numero limitato di esemplari, poich i problemi di reperibilit dei ricambi si accentuerebbero e se trovati il loro prezzo potrebbe lievitare in maniera ingiustificata.Passiamo ad esaminare il tipo di vettura da acquistare.Una vettura di classe alta (parliamo della categoria delle grandi) sar stata probabilmente meno stressata di una utilitaria, per diversi motivi. Il primo che generalmente chi acquista questo tipo di auto non ha problemi economici e possiede diverse auto. Normalmente in queste automobili troviamo motori di grossa cilindrata (specialmente diesel) ed il proprietario, che magari non ha una guida esasperata e/o sportiva, avr quasi certamente curato la manutenzione con regolarit e scrupolo, specie se l'auto stata usata per lavoro (maggiore affidabilit).Questo tipo di vetture si svalutano molto nei primi cinque anni di vita, quindi potrebbero rappresentare un buon affare. Sono di norma dotate di tutti gli accessori e dispositivi e possono ancora dare ancora molta soddisfazione per quanto riguarda il confort e la sicurezza di viaggio. Soprattutto i modelli oltre i 2000 cc, che in Italia rappresenta "la barriera psicologica" della cilindrata delle auto. Bisogna per considerare che le spese fisse (tassa di possesso e assicurazione) per tali tipologie di auto non saranno trascurabili e la manutenzione probabilmente sar anch'essa onerosa.Stesso discorso per le medie, le pi diffuse nel mercato italiano.Una cilindrata ideale per una media varia dai 1500 ai 1800 cc, cilindrate che ci potranno garantire una buona sicurezza dinamica con consumi e costi di gestione non eccessivi. Vi una ampia gamma di vetture in questa fascia di cilindrata, marche italiane e straniere. Le tedesche sono fra le pi apprezzate e sono quelle che nell'usato mantengono il valore pi alto, ma il costo dei loro ricambi piuttosto alto.Le francesi, invece, sono vetture un po' particolari, molto comode, ma vale anche per loro il problema dei ricambi dal costo elevato. Stesso discorso per le marche inglesi e giapponesi, anche se la diffusione di queste automobili, almeno nel nostro paese pi contenuta. Le italiane non godono di grossi apprezzamenti ma alla fine si fanno valere per i loro modesti costi di esercizio.Le piccole sono invece vetture usate prevalentemente in citt o per viaggi cosiddetti "intercity". Generalmente hanno basse spese di gestione (tassa di propriet e assicurazione) e consumano poco carburante (anche 20 Km/l nel misto) in virt della massa ridotta e dei motori sempre pi efficienti in termini di combustione. Ad essere sinceri gli ultimi modelli delle "piccole" non si possono proprio definire utilitarie in senso stretto, perch oramai sono dotate di dispositivi e accessori che prima erano appannaggio delle vetture di classe medio alta.In caso di acquisto, particolare attenzione verr riservata allo stato della frizione e degli organi dello sterzo, maggiormente sollecitati nella guida cittadina. In questo settore hanno fatto scuola vari modelli italiani (Panda e Punto su tutti) ma negl'ultimi anni questo segmento ha visto nascere modelli altrettanto validi prodotti da case costruttrici sia Europee che non.Molto di moda per adesso sono le station wagon.Usate se ne trovano molte e di tutte le cilindrate, da 1400 a 2500 cc ed oltre.Attenzione all'uso che ne stato fatto e che se ne dovr fare. Se la vettura stata usata effettivamente per il trasporto, gli interni saranno sicuramente usurati, le sospensioni scariche ed il motore sfruttato. Se si desidera acquistare questo tipo di vettura meglio scegliere un modello che abbia una adeguata cilindrata e potenza.Ad esempio se con un 1400 cc si viaggia a pieno carico, il motore dovr essere sfruttato a fondo per ottenere una sufficiente brillantezza di marcia con conseguente maggiore consumo di carburante e con una usura pi elevata di tutti i componenti, ma la cosa pi importante e assolutamente da non trascurare il fatto che viene compromessa la sicurezza attiva del veicolo. Questo perch nei falsipiani autostradali o extraurbani bisogner usare molto le marce, le partenze da fermo agli incroci saranno lente e i sorpassi non potranno essere effettuati con la dovuta celerit.Quindi meglio scegliere una vettura con una cilindrata e una potenza pi elevata, ad esempio un 1600 o meglio ancora un 1800 cc. Anche se adesso anche un 1.600 pu arrivare ad avere ben oltre 120 cavalli...La maggiore spesa di tassa di propriet e assicurazione verr compensata da una sicurezza e tranquillit di guida maggiori e molto probabilmente da consumi minori (per via della maggiore coppia).Molto successo riscuotono per il momento i monovolume, vuoi per la volumetria interna, vuoi per la estrema versatilit che queste vetture offrono. Generalmente si tratta di auto pesanti e con una sezione frontale molto ampia. Ne consegue che le versioni a benzina consumano parecchio, meglio pertanto scegliere le versioni equipaggiate con motori turbodiesel. Questi ultimi hanno un consumo pi ragionevole e il motore dispone ai bassi giri di una coppia superiore, cosa che permette al veicolo di muoversi con maggiore agilit e sicurezza.Il punto debole dei monovolume sono i freni e le sospensioni in quanto gravati normalmente da un carico superiore a quello riscontrabile in una vettura normale. Particolare attenzione dovr essere riservata ai sedili e ai loro meccanismi ed agganci in quanto in queste auto possono essere spostati e/o tolti dall'abitacolo agevolmente per aumentare il numero dei posti disponibili e/o il vano di carico.Le fuoristrada sono autovetture particolari, anche se ultimamente solo pochi le utilizzano per lo scopo per cui sono nate. Pi che altro rappresentano uno status symbol, anche se piuttosto oneroso da mantenere.Il consumo di carburante elevato in ogni condizione di utilizzo e i ricambi sono inoltre molto costosi. Le caratteristiche dinamiche di queste vetture (accelerazione, frenata e tenuta di strada), nell'uso normale su strade e autostrade sono spesso inferiori a quelle di una normale autovettura. Ultimamente per sopperire a questo problema quasi tutti i modelli vengono equipaggiati con sistemi di controllo della stabilit (vedi ESP) che ne migliorano la guidabilit e la sicurezza. Tuttavia non sempre questi dispositivi vengono forniti di serie.Dopo questa breve panoramica il momento di esaminare l'autovettura scelta. Per prima si dovranno osservare le parti esterne.Se l'auto ha un tradizionale colore pastello, la vernice dovr essere brillante.Non dovranno essere presenti opacit, macchie dovute alla plastificazione della pece degli alberi o alla corrosione dovuta agli escrementi dei vari volatili. La presenza di tali macchie significher che la vettura stata lavata e cerata pochissimo e quindi rappresenta un segno di trascuratezza non indifferente.Poi si proceder ad una prima osservazione del cofano e del frontale dell'auto.Piccole abrasioni causate da sassolini, che tra l'altro si trovano anche in autostrada, potrebbero significare che l'auto ha percorso molti chilometri, forse anche ad alta velocit. Poi bisogner osservare attentamente le superfici all'angolo del cofano, del montante e del parafango. Queste dovranno avere lo stesso colore e ovviamente la stessa brillantezza cromatica. Se cos non fosse, probabilmente uno o pi di questi tre elementi potrebbe essere stato riverniciato, forse a causa di un incidente.Stessa osservazione pu essere fatta per la parte posteriore.Importante anche controllare le guarnizioni dei vetri, nel caso in cui la vettura fosse stata riverniciata probabilmente si potr ravvisare qualche sbavatura di vernice. Meglio comunque essere cauti e chiedere spiegazioni al venditore senza arrivare subito a conclusioni affrettate.Stesse considerazioni vanno fatte se l'auto ha una vernice metallizzata.Questo tipo di vernice pi resistente, ma il ripristino pi costoso quanto vi sono pi strati ed il semplice ritocco alquanto visibile. Quindi, quando necessario, bisogna provvedere alla verniciatura di una intera area, ad esempio una portiera, il cofano, etc. Con i "tintometri", attualmente si pu ricreare la cromaticit attuale della vernice dell'auto, ma con un po' di attenzione si riescono a riconoscere le parti verniciate recentemente. Specialmente nella zona del paraurti.Uno sguardo proprio a questi elementi permetter di vedere, a colpo d'occhio, in che modo l'auto stata trattata. Se sono in tinta e alcune zone sono scrostate, l'auto stata generalmente parcheggiata senza tante attenzioni. Verniciare ex novo i paraurti in genere una operazione costosa (circa 150 uro). Se vi sono fasce gommate o inserti in plastica, fare attenzione alle piccole botte e alle eventuali rientranze che queste presentano. L'auto potrebbe essere stata parcheggiata facendosi spazio "spingendo" le auto un po' avanti e un po' dietro. Attenzione alle auto che hanno i paraurti deformabili. Questi quando assorbono un colpo tornano pi o meno alla loro posizione e forma originaria, ma l'urto pu avere deformato parti metalliche e meccaniche interne.Ifaridevono essere ovviamente integri. Quelli anteriori devono avere le parabole riflettenti lucide, non opache e senza infiltrazioni di umidit. Il vetro non deve essere in alcun modo scheggiato. Stessa cosa se nei paraurti vi sono incassati fari fendinebbia e/o proiettori di profondit. Gli indicatori di direzione ed i fari posteriori devono avere la plastica non fessurata e non scolorita. E' ovvio che tutto l'apparato di illuminazione debba essere perfettamente funzionante.L'illuminazione in una auto usata si pu notevolmente migliorare in primis cambiando tutte le lampade vecchie con lampade nuove, questo perch le lampadine con il tempo tendono a perdere, anche di molto, la loro brillantezza. Poi, con appositi detergenti spray possibile disossidare tutti i contatti, sicuramente ossidatisi dal tempo.Ricordatevi che importante per la sicurezza vedere bene e farsi vedere bene!Per quanto riguarda ilparabrezzase le spazzole dei tergicristalli non sono state cambiate con la dovuta frequenza, il cristallo anteriore potrebbe avere delle piccole striature che con la luce del giorno in genere non danno molto fastidio. Ma di notte queste striature si comportano come dei prismi che riflettono la luce compromettendo la trasparenza e la visione notturna in maniera molto pericolosa pregiudicando pertanto la sicurezza di guida.Se le striature e i graffi non sono molto profondi, si pu ovviare a questo inconveniente lucidando il vetro con l'ossido di cerio, reperibile presso un vetraio, che ha anche l'attrezzatura per effettuare l'operazione a regola d'arte.Attenzione anche che nel parabrezza non vi siano "bolle" o incrinature provocate da sassolini o altro materiale contundente. Questi difetti sono molto pericolosi poich non sempre rimangono nello stato in cui si trovano ma col tempo possono espandersi per tutto il cristallo portandolo, nei casi estremi alla rottura. E' possibile comunque riparare il parabrezza rovinato presso centri specializzati, a fronte di una modica spesa.Anche illunottonon deve presentare bolle o incrinature per gli stessi motivi sopra esposti. Se si tratta di una station wagon o di un modello dotato di tergicristallo posteriore, si dovr controllare la presenza di eventuali rigature prodotte dalla spazzola tergicristalli, anche perch questa (purtroppo) normalmente viene sostituita con una frequenza inferiore rispetto a quelle anteriori. Succede anche che per imperizia o distrazione spesso venga azionata "a secco" senza acqua o detergente, con le conseguenze che si possono immaginare.Il lunotto posteriore spesso e volentieri sar di tipo "termico". Questo composto da una resistenza applicata sulla superficie interna del vetro stesso, che riscaldandosi permette di "spannare" il vetro, utile per migliorare la visibilit posteriore e pertanto la sicurezza di guida. Il lunotto termico serve anche a sciogliere (per quanto possibile) l'eventuale crosta di ghiaccio o brina che si deposita all'esterno quando la temperatura cala in modo considerevole.Pu succedere che qualche "pista" della resistenza possa interrompersi a causa, ad esempio, di una errata pulizia interna del cristallo. A volte osservando le piste della resistenza con una lente si riesce a trovarne l'interruzione. Per ripararla baster applicare con delicatezza un sottile strato di vernice d'argento e questa torner a funzionare. Quindi non preoccupatevi pi di tanto.Visivamente icerchioni, sia che siano fatti di lega che di lamiera, non dovranno avere colpi o ammaccature e strisciate sui bordi, segno che l'uso della vettura potrebbe essere stato poco ortodosso, cio che il precedente proprietario magari andato a finire dentro un profondo buco oppure parcheggiava a filo del marciapiedi, compromettendo, magari, la geometria degli organi sterzanti (se poco attento nell'avvicinarsi al marciapiedi o in caso di buche sull'asfalto).Ipneumaticisono importantissimi e se sono consumati bene sostituirli. Controllarne il loro consumo che dovr essere il pi uniforme possibile, se vi sono nella spalla esterna tagli e abrasioni o se vi la presenza di evidenti screpolature sar il caso di sostituirli.Il consumo irregolare o anomalo dei pneumatici pu significare che il veicolo ha qualche problema di ammortizzatori e/o sterzo o peggio che stato trattato male e trascurato (pressione gomme ad esempio). Non dimentichiamoci mai della ruota di scorta! Sia che si tratti di ruotino che di gomma normale questa deve essere integra, non usurata, screpolata o ancor peggio bucata.Vi sono auto dotate dialzacristalli elettricisolo per le portiere anteriori, altre sono dotate di alzacristalli elettrici per tutte le portiere. Su quelli posteriori, se ancora dotati di sistema a manovella, si dovr fare attenzione alla scorrevolezza del comando durante la rotazione della manovella. Infatti potrebbe essersi indurito a tal punto che il finestrino potrebbe non riuscire ad arrivare alla fine della sua corsa. Anche quelli elettrici possono avere gli stessi problemi, perch magari usati molto poco durante la vita dell'auto.In ogni caso, se la corsa risulta difficoltosa, sar necessario smontare il pannello e provare a lubrificare (con della vaselina filante) i meccanismi ed eventualmente disossidare i contatti. Attenzione quando si smonta il pannello, a non forzare gli innesti di plastica per non romperli. Se questa fase vi preoccupa, beh chiedete al venditore di far ripristinare i meccanismi altrimenti potete pur sempre rinunciare.Per gliazacristalli anterioriil problema opposto. Normalmente sono elettrici e sono usati in ogni situazione. Ad esempio in autostrada o per cambiare l'aria. Rumorosit o cigolii strani durante la salita e/o la discesa del vetro indicano una usura anomala dei meccanismi o delle guide. E' bene fare attenzione agli alzacristalli di tipo elettrico, perch generalmente i ricambi sono molto costosi.Leportieredevono aprirsi e chiudersi bene e le cerniere non devono scricchiolare. La portiere devono essere allineate con il profilo della scocca e non ci devono essere interferenze con le battute. Ci si assicurer poi che le serrature funzionino a dovere. Non devono presentare segni di effrazione e la chiave dovr essere inserita e tolta senza sforzo. Se la vettura dotata di chiusura centralizzata, tutte le serrature, all'atto della apertura o della chiusura dovranno eseguire il comando contemporaneamente. Le guarnizioni di tenuta dovranno risultare integre, prive di parti mancanti, morbide e senza screpolature.Unsedilein buone condizioni permette di viaggiare comodi e quindi con meno stress e con pi sicurezza. Visivamente non devono avere il tessuto molto consumato, liso o sporco. Non devono avere bruciatore o buchi provocati da mozziconi di sigarette. Se in pelle non devono avere zone lise o con evidenti screpolature.Provare tutti i meccanismi di regolazione, verificare la scorrevolezza e il blocco del sedile sulle guide. Una volta fermato in posizione non deve muoversi in avanti o indietro. Verificare anche la funzionalit dei meccanismi di inclinazione, rigidit lombari e regolazioni in altezza se presenti. Devono funzionare perfettamente.Sedersi e provare il molleggio. Il sedile deve essere, in base alle caratteristiche della vettura, pi o meno duro ma mai "sfondato".Attenzione ai sedili con regolazioni elettriche e/o computerizzate. Il loro funzionamento deve essere preciso e senza rumori strani e/o anomali, perch una loro riparazione o sostituzione molto costosa.Gliattacchi delle cinturedevono essere integri nell'involucro e permettere un aggancio e uno sgancio rapido e sicuro. Provare a tirare con forza la cintura: il meccanismo di blocco deve intervenire subito ed il meccanismo di recupero deve permettere un recupero rapido della cintura.Controllare il tessuto della cintura stessa. Deve essere perfettamente integro, senza stiramenti o abrasioni, altrimenti vanno cambiate subito.L'impianto di climatizzazionedeve funzionare bene perch importante ai fini della sicurezza per diversi motivi. Ad esempio pu sbrinare o disappannare velocemente i vetri in inverno garantendo una ottima visibilit. Crea un microclima all'interno dell'abitacolo (sia d'estate che d'inverno) che permette una guida pi sicura e attenta. E' bene accertare il corretto funzionamento dei comandi di flusso e direzionalit dell'aria, nonch del corretto funzionamento delle bocchette e dei relativi comandi di chiusura.Molte auto sono dotate di una centralina elettronica che comanda dei servomotori per la regolazione delle paratie interne che indirizzano i flussi d'aria. Verificare la perfetta funzionalit di tutto il dispositivo perch la riparazione di questi componenti molto costosa.Se dotata di condizionatore verificarne il funzionamento. Potrebbe essere scarico, una ricarica non costa eccessivamente, ma se non dovesse funzionare a causa del compressore, il costo della riparazione potrebbe essere elevato.L'impianto elettrico una delle parti pi complesse della vettura e quello che percentualmente d pi problemi. Si verificher quindi il funzionamento di tutti i dispositivi, quali fanali e commutazione degli stessi, indicatori di direzione, lunotto termico, tergicristalli anteriori e posteriori (se presenti) con relativa temporizzazione, luci di cortesia, specchietti elettrici, funzionalit dei pulsanti di sblocco tappo carburante e bagagliaio. Importante anche il clacson e/o le trombe di segnalazione acustica (non devono essere state modificate con prodotti non omologati).Attenzione anche alcruscottoe aglistrumenti di controllodelle varie temperature, pressioni e livelli, delle spie di segnalazione e del corretto funzionamento di tachimetro e contachilometri. Se anche solo uno di questi non dovesse funzionare questo indice di scarsa attenzione e manutenzione.Fili scoperti e parti interne rovinate sono indice di scarsa attenzione. Inoltre i fili scoperti possono essere rovinati o nella peggiore delle ipotesi interrotti. Controllare sempre il funzionamento di tutto l'impianto.Controllare ilmotoredi un'auto usata non una impresa facile, ma proveremo qui a descriverla con la massima semplicit.Innanzitutto necessario, con l'apposito comando all'interno dell'auto, aprire ilcofano motore. Attenzione anche a questo particolare. Il comando deve aprire agevolmente il cofano. Se fosse duro da azionare, probabilmente in un futuro non lontano il cavo di comando potrebbe spezzarsi e rendere difficoltose (magari "sul pi bello") anche le operazioni pi semplici, ma necessarie, come il controllo ed il ripristino dei livelli di olio, liquido refrigerante e/o detergente per i tergicristalli, etc.Il motore deve presentarsi, a vista,asciutto senza perdite di liquidiquali olio e/o altri liquidi vari. I manicotti devono essere integri, asciutti e la gomma deve essere morbida e non dura o vulcanizzata. In prossimit delle fascette di chiusura i manicotti stessi non devono avere perdite e non vi deve essere la presenza di macchie o incrostazioni.Controllare se vi sono perdite di liquido anche dalla pompa dell'acqua, del servosterzo e del clima (se presenti). Verificare il tubo che porta la benzina o il gasolio. Deve assolutamente essere integro e non avere perdite di combustibile.Controllare attentamente le variecinghie, quella dei servizi, che attiva alternatore, servosterzo, clima e altro e fare attenzione a quella di distribuzione, che comanda gli alberi a camme. Se infatti dovesse spezzarsi i danni sarebbero notevoli.Per la cinghia che comanda i servizi la verifica risulta abbastanza agevole, in quanto generalmente ben visibile. Controllare che non sia usurata e che risulti ben tesa. Il controllo della cinghia di distribuzione risulta pi complicato, in quanto generalmente racchiusa dentro un carter. Per prima cosa chiedere al proprietario dell'auto (o al concessionario) quando questa cinghia stata sostituita, oppure verificarlo dai tagliandi di manutenzione, di norma appuntati sul libretto d'uso e manutenzione o in quello della garanzia.A volte ilchilometraggiodi sostituzione viene scritto con vernice sul coperchio della scatola delle punterie. Se, per, non si riesce in alcun modo a determinare la vita di questo prezioso componente e si intenzionati ad acquistare la vettura, necessario mettere in conto la sua sostituzione.Controllarequanti Kilometri ha percorso l'autoche volete acquistare importante ma non un fattore importantissimo. Questo perch i motori odierni (e anche di 5-6 anni fa) sono estremamente affidabili e a manutenzione quasi zero (oramai un cambio olio viene fatto anche dopo 15.000/20.000 km). Un motore oramai pu raggiungere i 150.000 Km di percorrenza senza problemi, ovviamente previa manutenzione scrupolosa e puntuale. Pertanto se l'auto ha anche un buon numero di Km percorsi alle spalle non abbiate timori, ma controllate prima che la manutenzione sia stata puntuale. Diffidate dai lavori non riscontrabili a mezzo fattura.Una cinghia in ottime condizioni. Controllate sempre questo elemento.Staticamente premere ilpedale della frizionea fondo. Se l'auto dotata di frizione comandata con cavo, il pedale non deve opporre una resistenza eccessiva e il gioco deve essere limitato.Molte auto hanno la frizione a comando idraulico. Generalmente pi leggera da azionare, ma in questo caso necessario fare attenzione al gioco del pedale. Deve essere limitato, altrimenti potrebbe significare qualche perdita nella pompa del pedale o nel ripetitore, che in genere provocano dopo poco tempo il mancato funzionamento della frizione, con il pedale che va a fondo corsa... Guasto non molto costoso, ma fastidioso e alquanto pericoloso! Per verificare stacco, attacco usura necessario effettuare una prova su strada.Una prova statica delcambiomanuale generalmente quella di osservare che non vi siano giochi e rumori anomali nel movimento della cloche. Altra prova quella di inserire la retromarcia o la prima a frizione premuta. Devono entrare senza sforzo. Per provare le altre marce e per sentire l'efficienza dei sincronizzatori indispensabile una prova su strada. Durante la guida il cambio deve essere piuttosto morbido e i cambi di marcia, specie in scalata, non devono essere troppo contrastati.Visivamente si pu osservare la corona dellosterzo. Se molto liscia o lucida, probabilmente l'auto ha percorso molti chilometri. Se presenti, provare i meccanismi per la regolazione del volante in altezza e/o profondit. Devono funzionare perfettamente e bloccare il volante nella posizione desiderata. Se la vettura dotata di servosterzo osservare che non vi siano perdite di olio ( un liquido rosso), determinate da perdite nella pompa o nella scatola dello sterzo.Da fermi provare a girare il volante a destra e a sinistra e se la vettura dotata di servosterzo si far con il motore acceso. Non vi devono essere giochi eccessivi o rumori strani, perch significherebbe che qualche componente dell'apparato sterzante stato "stressato" in maniera eccessiva, come ad esempio il salire e scendere dai marciapiedi durante le manovre di parcheggio. Questo provoca dei danni ai braccetti, alle testine e alla scatola dello sterzo che compromettono la sicurezza dinamica della vettura, con costi di riparazione elevati.Non il caso di soffermarsi sull'importanza dell'impianto frenantee dei freni, la loro importanza pensiamo sia nota a tutti!Staticamente si pu provare a premere pi volte sul pedale del freno. Non deve scendere eccessivamente a fondo corsa e dopo un paio di pressioni deve diventare duro (a motore spento).La spia dell'ABS, se presente, deve spegnersi dopo qualche secondo dall'accensione del quadro comandi. Attraverso i cerchi, se possibile osservare lo stato dei dischi. Non devono essere rigati e nel bordo non vi deve essere uno "scalino", altrimenti devono essere rettificati o peggio ancora sostituiti. Se l'auto dotata posteriormente di tamburi, chiedere quando sono stati sostituiti i ferodi, in caso contrario preventivare una loro sostituzione.A ruote anteriori sterzate osservare le tubazioni che portano il liquido. Ovviamente non devono avere perdite di liquido e devono apparire in ottimo stato, senza abrasioni. Per quanto riguarda il freno di stazionamento, provare la sua efficacia. Tirare la leva, che non deve avere una corsa eccessiva. Su alcune vetture a pedale e il meccanismo deve funzionare senza incertezze. Di norma ripristinare il funzionamento di questo elemento non costa poi molto (a meno di non avere i ferodi completamente consumati).Lesospensionisono importantissime ai fini della sicurezza dinamica della vettura, generalmente sono componenti trascurati e considerati solo per il confort.Visivamente, non vi devono essere perdite o trafilamenti di olio dagli steli del pistone. Lo stesso stelo deve avere una cromatura integra e brillante. Poi necessario appoggiare due mani ed esercitare una forte pressione (per qualche istante) ad ogni angolo della vettura.Questa si abbasser opponendo una certa resistenza, ma attenzione al momento in cui si toglier la pressione. La vettura deve tornare in posizione gradatamente, con una ascesa smorzata. Se il ritorno in posizione fosse brusco e/o addirittura con qualche oscillazione, significa che gli ammortizzatori sono scarichi e vanno sostituiti senza indugio. In ogni caso necessario verificarne il funzionamento con una prova su strada.E' evidente che la vettura sar condotta da noi personalmente, per rendersi conto meglio del suo comportamento durante l'uso che poi ogni giorno faremo. Prima di tutto bene accertarsi che l'auto sia regolarmente assicurata e che l'assicurazione, se fa parte di quelle della categoria telefonica / online, non preveda il diritto alla rivalsa. Cio pu essere guidata anche da persone che non sono intestatarie della vettura. Eliminare questa clausola al momento della stipula del contratto di assicurazione costa pochi euro in pi, ma non tutti la sottoscrivono.E' bene controllare anche che la revisione sia stata effettuata regolarmente, che deve essere effettuata la prima volta dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, successivamente ogni due.METTIAMOCI ALLA GUIDAVerificheremo ora dinamicamente quello che in precedenza era stato esaminato in modo statico. Naturalmente entreremo nella vettura e una volta seduti al posto di guida effettueremo le regolazioni del sedile e degli specchietti retrovisori interni/esterni per una posizione confortevole e sicura.Una volta allacciate le cinture ruoteremo la chiave nel quadro di accensione. L'auto effettuer sicuramente un check up accedendo tutte le spie presenti, per spegnerle dopo qualche secondo. Inutile dire che le spie devono spegnersi tutte (eccetto quelle dei servizi attivati, ovviamente, come ad esempio lunotto termico, fari, etc.). Gireremo quindi ulteriormente la chiave per avviare il motore.Il motorino di avviamento dovr essere silenzioso e l'avviamento del motore quasi istantaneo. Se cos non fosse, in una macchina a benzina rischieremo di mettere fuori uso il catalizzatore. La benzina incombusta iniettata nei tentativi di avviamento infatti brucerebbe successivamente all'interno del catalizzatore distruggendolo. Questo potrebbe voler dire che il motore ha pi km del dovuto, oppure che la manutenzione non stata eseguita a regola d'arte.Una volta che il motore stato avviato, senza toccare il pedale dell'acceleratore, il regime del minimo deve essere regolare, non troppo basso ne troppo alto, senza pendolamenti e variazioni repentine di giri. Si pu provare ad inserire o accendere qualche accessorio che ha un certo assorbimento di potenza meccanica o elettrica, quali il condizionatore oppure il lunotto termico o i fanali. Il motore forse caler un po' di giri, ma deve poi stabilizzarsi senza spegnersi e senza che il regime si abbassi al punto di provocare l'accensione della spia della pressione olio. Inconvenienti di questo tipo sono addebitabili generalmente all'apparato di iniezione, specialmente problemi con il debimetro, iniettori o filtro del carburante sporchi.Anche questo fattore potrebbe volere dire che l'auto ha percorso molti km oppure, cosa peggiore, che stata trascurata e la manutenzione non stata eseguita regolarmente. Quindi ascolteremo se dal cofano proviene qualche rumore strano, quali quelli provocati dai cuscinetti tendicinghia. Inserita la prima marcia ci si avvier verso la strada.IL CAMBIOSe il motore freddo, si proceder lentamente fino al raggiungimento della temperatura di esercizio. La frizione deve staccare e attaccare in maniera dolce e decisa senza strappi. Anche gli altri rapporti devono essere inseriti senza che la cloche del cambio opponga molta resistenza. Se prima di partire l'auto era fredda, marciando l'olio del cambio ed il cambio stesso raggiungono la temperatura di esercizio ed i cambi marcia devono diventare pi dolci e meno contrastati. Se durante l'inserimento qualche marcia dovesse grattare, probabilmente qualche sincronizzatore usurato. Attenzione perch mettere le mani sul cambio generalmente un'operazione alquanto onerosa.LA BRILLANTEZZA DEL MOTOREUna volta in strada, possibilmente dove non c' molto traffico, si prover a media velocit ad inserire le marce alte e a premere a fondo il pedale dell'acceleratore. E' una simulazione di una ripresa per disimpegnarsi in un incrocio, oppure l'inserimento veloce in una corsia di accelerazione in autostrada o meglio pu rappresentare il sorpasso di un veicolo. Il motore dovr riprendere in modo regolare senza sussulti, strappi o vuoti e la frizione non dovr slittare. Si prover da fermo a fare una prova di accelerazione, senza strafare, ma con una certa decisione, inserendo le marce in maniera veloce e portando il motore vicono al regime di potenza massima. E' una simulazione di una partenza per disimpegnarsi improvvisamente in un incrocio o a uno stop.L'accelerazione dovr avvenire in maniera costante, con il motore che risponde prontamente senza strappi e indecisioni, ovviamente tenendo in considerazione la potenza e la cilindrata della vettura. Accelerazione e ripresa sono due parametri molto importanti e determinanti ai fini della sicurezza attiva, permettendo nella guida di tutti i giorni di "trarsi d'impaccio" in situazioni critiche, quali quelle sopra riportate. Un motore che durante l'effettuazione di un sorpasso perde colpi oppure non accelera a sufficienza, pu compromettere la sicurezza nostra e degli altri utenti.L'IMPIANTO FRENANTESuccessivamente ad una velocit media, possibilmente in uno spiazzo o in una strada ove non c' traffico (ad esempio nello spiazzale del rivenditore), si eseguiranno delle prove di frenata, premendo il pedale con una certa energia. Poi ad una velocit medio bassa, senza avere auto dietro, si prover a premere il pedale con forza, come se un ostacolo comparisse improvvisamente davanti a noi. In ogni caso l'auto dovr decelerare senza sbandare e senza "tirare" da una parte o dall'altra. Se dotata di ABS si sentir il pedale del freno "pulsare" repentinamente, le ruote non si dovranno bloccare e sar possibile mantenere la traiettoria o correggerla con lo sterzo.Se l'auto dovesse sbandare o tirare a destra o sinistra, potrebbe avere gli ammortizzatori parzialmente scarichi, che vanno ovviamente sostituiti. Molti utenti sottovalutano l'importanza degli ammortizzatori, ma bene ricordare che sono fondamentali per la sicurezza dinamica della nostra autovettura. Infatti i trasferimenti di carico che si verificano durante la marcia di una vettura se sono troppo repentini e non "regolati" possono compromettere irrimediabilmente la stabilit dell'auto. Questo pu succedere quando durante la marcia si vuole schivare ad esempio un ostacolo, oppure con vento laterale, in frenata o a pieno carico. Non solo. Nel pav o nello sterrato, con ammortizzatori non efficienti le ruote saltellano. I sensori dell'ABS ricevono perci informazioni fasulle e la frenata potrebbe allungarsi in maniera considerevole.GLI ORGANI DELLO STERZOIn un percorso rettilineo a media velocit, con il volante in posizione centrale la vettura deve proseguire dritto, senza deviare a destra o sinistra. Si prover poi ad aumentare gradualmente la velocit, sempre rispettando il codice, l'auto deve continuare a proseguire dritto. Se cos fosse significa che l'assetto e le regolazioni di convergenza e campanatura sono regolari e che la vettura non ha avuto incidenti di grossa entit. Si sterzer quindi, prima completamente da una parte poi completamente dall'altra, con l'auto marciante a bassa velocit (magari sempre nel posteggio del rivenditore), poi da fermo oppure simulando una manovra di parcheggio. Non si dovranno sentire rumori "secchi" provenienti dall'avantreno, perch questo potrebbe significare la futura sostituzione di qualche braccetto o qualche testina dello sterzo. Segno che il proprietario dell'auto forse incappato in qualche buca del manto stradale, o peggio parcheggiava salendo sui marciapiedi. Naturalmente in questo caso la revisione degli organi di sterzo sar d'obbligo in caso di acquisto.Se l'auto dotata di servosterzo, questi dovr funzionare egregiamente, limitando lo sforzo e quindi alleggerendo il volante durante le manovre di parcheggio, diventando poi pi duro quando si aumenter la velocit (non in tutte le vetture).I CUSCINETTISi aumenter gradualmente la velocit, poi si posizioner il cambio in folle. Dalle ruote dovr giungere esclusivamente il rumore di rotolamento dei pneumatici. Se da qualche ruota proviene un rumore "fastidioso" che aumenta con l'aumentare della velocit, molto probabilmente un cuscinetto usurato. E' un rumore che aumenter con la percorrenza e che costringer prima o poi, alla sostituzione del componente. Se il rumore invece compare solo ad una determinata velocit probabilmente dovuto ai pneumatici, soprattutto se hanno una sezione larga.L'IMPIANTO DI RAFFREDDAMENTOLa prova in citt, e quindi in mezzo al traffico, metter in risalto le eventuali carenze dell'impianto di raffreddamento. La temperatura dell'acqua nella marcia stop and go normalmente sale per mancanza di raffreddamento dinamico del radiatore. Non deve andare per oltre un certo limite, determinato dalla taratura dell'interruttore termostatico. Questo infatti aziona l'elettroventola posta sul radiatore dell'acqua e il suo funzionamento normalmente avvertibile dall'abitacolo. In qualche auto meglio insonorizzata il rumore dell'elettroventola non avvertibile, ma in qualche minuto si dovr riscontrare un abbassamento della temperatura dell'acqua (di norma gli impianti efficienti mantengono il motore sempre sui 90).Nelle condizioni di cui sopra il motore deve in ogni caso funzionare bene, senza strappi, impuntamenti o vuoti.E' regolata da una direttiva europea, la 99/44, entrata in vigore in Italia 23 marzo 2002, chiamata anche direttiva sullegaranzie legali, che integra gli articoli 1519 bis e seguenti del Codice Civile.Questa direttiva obbliga i venditori di professione, cio concessionari, salonisti ed importatori a estendere la garanzia, per quanto riguarda le automobili nuove (ma in genere su tutti i beni) per un periodo di due anni e per quanto riguarda le auto usate ad unperiodo di almeno un anno.n alcune citt, allorch le centraline di rilevamento misurano nell'aria il superamento dei limiti di concentrazione delle sostanze inquinanti, le amministrazioni locali possono imporre la circolazione a targhe alterne o il blocco totale della circolazione stessa: provvedimento, questo, che colpisce praticamente tutti i veicoli (sono esclusi quelli elettrici, ibridi, GPL...).Pi spesso, le stesse amministrazioni locali provvedono ad effettuare un blocco selettivo del transito dei veicoli. Quindi viene vietata la circolazione ai mezzi pi inquinanti che superano i limiti di emissione stabiliti da specifiche direttive europee. Le limitazioni non riguardano invece altre categorie di veicoli "pi puliti", individuati principalmente in base alle "norme di omologazione". Quando si acquister un'auto usata, sar quindi bene sapere se il veicolo dovr circolare in zone soggette a provvedimenti di blocco selettivo della circolazione e che tipo di certificazione ha.Se si intenzionati a tenere il veicolo per un discreto numero di anni (almeno 3 o 4), pu essere importante distinguere secondo quale "norma" stato omologato il veicolo che si intende acquistare, in modo da poter prevedere se sar o no soggetto a tali limitazioni. Visto il costante aumento delle sostanze inquinanti nell'aria, le limitazioni che fino ad oggi prevalentemente riguardavano i veicoli pi anziani e quindi pi inquinanti, si faranno probabilmente nel tempo pi restrittive. E' ragionevolmente prevedibile che in un futuro prossimo le restrizioni andranno a colpire anche i mezzi che, seppur definiti ed omologati come "ecologici", risultano conformi solo alle direttive CEE di vecchia emanazione.In caso di acquisto di un veicolo nuovo sempre consigliabile orientare la scelta sui modelli che risultano omologati in base alle direttive EURO 4 e se possibile EURO 5. Per un veicolo usato.