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    Ren Gunon

    IL TEOSOFISMO

    Storia di una pseudo-religione

    Vol. I

    Tradotto e curato da Calogero Cammarata

    Edizioni Delta Arktos

    I Classici della Tradizione

    Collana diretta da A.C. Ambesi

    1987 tutti i diritti riservati alle edizioni Delta Arktos Via Belfiore 72, Torino

    Edizione elettronica ad esclusivo uso dei membri della mailing list Tradizione Iniziatica

    Qualsiasi riproduzione o diffusione di questo testo vietata in quanto protetto da

    copyright.

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    SOMMARIO

    NOTA ............................................................................................................................................................................................................................ 6NOTIZIA ...................................................................................................................................................................................................................... 7SCRITTI DI REN GUNON ................................................................................................................................................................................. 8INTRODUZIONE..................................................................................................................................................................................................... 10PREMESSA ............................................................................................................................................................................................................... 13TEOSOFIA E TEOSOFISMO ................................................................................................................................................................................ 13CAPITOLO PRIMO: I TRASCORSI DI MADAME BLAVATSKY............................................................................................................... 16 CAPITOLO SECONDO: LE ORIGINI DELLA SOCIET TEOSOFICA ..................................................................................................... 20CAPITOLO TERZO LA SOCIET TEOSOFICA E IL ROSACRUCIANESIMO ................... ....................... ...................... .................... 30CAPITOLO QUARTO LA QUESTIONE DEI MAHTM ......................................................................................................................... 37 CAPITOLO QUINTO LAFFARE DELLA SOCIET DI RICERCHE PSICHICHE .............................................................................. 48CAPITOLO SESTO M.ME BLAVATSKY E SOLOVIOFF ........................................................................................................................... 55CAPITOLO SETTIMO IL POTERE DI SUGGESTIONE DI M.ME BLAVATSKY ............................................................................... 60 CAPITOLO OTTAVO GLI ULTIMI ANNI DI M.ME BLAVATSKY ........................................................................................................ 63 CAPITOLO NONO LE FONTI DELLE OPERE DI M.ME BLAVATSKY ............................................................................................... 69 CAPITOLO DECIMO IL BUDDHISMO ESOTERICO ................................................................................................................................. 75CAPITOLO UNDICESIMO PUNTI PRINCIPALI DELLINSEGNAMENTO TEOSOFISTA .................... ....................... ................. 80CAPITOLO DODICESIMO IL TEOSOFISMO E LO SPIRITISMO .......................................................................................................... 90 CAPITOLO TREDICESIMO IL TEOSOFISMO E LA RELIGIONE ......................................................................................................... 99CAPITOLO QUATTORDICESIMO IL GIURAMENTO NEL TEOSOFISMO .................................................................................... 104CAPITOLO QUINDICESIMO I TRASCORSI DI M.ME BESANT......................................................................................................... 108CAPITOLO SEDICESIMO I PRIMI ANNI DI PRESIDENZA DI M.ME BESANT ........................................................................... 111CAPITOLO DICIASSETTESIMO AL PARLAMENTO DELLE RELIGIONI .......................... ..................... ...................... ................. 117CAPITOLO DICIOTTESIMO IL CRISTIANESIMO ESOTERICO ........................................................................................................ 122 CAPITOLO DICIANNOVESIMO LA DUCHESSA DI POMAR .............................................................................................................. 127CAPITOLO VENTESIMO IL MESSIA FUTURO ....................................................................................................................................... 132

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    Recensioni di libri:

    ALLOMBRA DEI MONASTERI TIBETANI, di Jean Marqus-Rivire PRINCIPI ED ELEMENTI DELLA LINGUA SACRA SECONDO LASTRO KABBALADI AL CHAMI, di S.U. Zane LABITO STRAPPATO, di Louis Compain DALLA FISICA ALLA RELIGIONE, SULLA TRACCIA DEI LIBRI, di E. Swedenborg IL GIARDINO DEL FIORE DORO, di Longfield Beatty LENIGMA DELLA GRANDE SFINGE, di Georges Barbarin I DESTINI OCCULTI DELLUMANITA, di G. Barbarin LE PROFEZIE DELLA FINE DEI TEMPI, di Marcel Hamon STUDI SUL SIMBOLISMO DEL CULTO DELLA VERGINE, di E. Bertaud DI IERI E DI OGGI, di Joseph Herv KRISHNAMURTI, di Carlo Suares CONTRIBUTO ALLA STORIA DELLA SOCIETATEOSOFICA IN FRANCIA, diCharles Blech STORIA DELLE SOCIETAPOLITICHE SEGRETE DEL XIX E DEL XX SECOLO, diEugn Lennohoff LISTRUTTORE DEL MONDO, KRISHNAMURTI, di Ludowic Rhault IL MISTICISMO INTEGRALE, di L. de Paini SWEDENBORG E I FENOMENI PSICHICI, di Henry de Geymuller LINFLUENZA INVISIBILE, di Alexander Cannon IL VANGELO DI SAN GIOVANNI, di Rudolf Steiner I PROSSIMI TRE ANNI, di Alice A. Bailey LA CHIAVE, insegnamenti raccolti da G.G. e G.B. MITI E MISTERI EGIZI, di Rudolf Steiner PROMOTEO O IL MISTERO DELLUOMO, di Gabriel Trarieux dEgmont LO SPIRITISMO DI FRONTE ALLA STORIA, ALLA SCIENZA E ALLA RELIGIONE,di Roger Glardon RICERCA DELLA VERITA: ARTE, SCIENZA, OCCULTISMO, RELIGIONI, diEdouard Arnaud LA COMPARSA DELLE SCIENZE NATURALI, di Rudolf Steiner IL MAESTRO PARLA, di Ptre Deunov RICERCA NELLEGITTO SEGRETO, di Paul Bruton IL SEGRETO DELLA GRANDE PIRAMIDE O LA FINE DEL MONDO ADAMITICO diG. Barbarin IL TIRSO E LA CROCE, di Gabriel Trarieux dEgmont IL VANGELO DI SAN LUCA, di Rudolf Steiner TEORIA E PRATICA RADIOESTESICA, di Ren Lacroix-a-lHenri MEDICINA ESOTERICA, di A. Auvard POLITICA ESOTERICA, di A. Auvard

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    LERA DELLACQUARIO (LAVVENTO DI GANIMEDE), di Paul Le Cour COME SARAIL 1938?, di Gabriel Trarieux dEgmont IL MORSO AI DENTI, di Vladimir Pozner I PROTOCOLLI DEI SAVI ANZIANI DI SION COME CREDO IN DIO, di Upton Sainclair YOGA PER LOCCIDENTE, di C. Kernefz LA VITA OLTRE LA MORTE, di Gabriel Trarieux dEgmont IL MISTERO DELLA VITA UMANA, di Raoul Marchais X - LA CHIAVE DEI GRANDI MISTERI, di Eliphas Levi LA NUOVA GERUSALEMME E LA SUA DOTTRINA CELESTE,

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    Recensioni di articoli di riviste:

    1929

    Giugno Luglio Ottobre Novembre Dicembre

    1930

    Gennaio Gennaio Febbraio Marzo Maggio Giugno Luglio Novembre Gennaio Luglio Giugno Febbraio Aprile Gennaio Settembre

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    NOTA

    La prima edizione francese (Editions Traditionnelles) del presente studio apparsa nel 1921,successivamente sono state curate altre due edizioni, riviste ed ampliate, apparse nel 1928 e nel 1965;questultima quella definitiva ed stata ristampata nel 1969, 1973, 1975, 1978 e 1982.

    Contiene anche le recensioni di libri e riviste, pubblicate su Le Voile dIsis (divenuto nel 1937 tudesTraditionnelles) dal 1929, recensioni relative agli argomenti trattati nel libro.

    Per la presente traduzione stata utilizzata ledizione del 1982.

    Traduzione di Calogero Cammarata.

    1965 - Editions Traditionnelles Parigi

    1986 - Edizioni Arktos Carmagnola, via Gardezzana 57

    Stampato presso le Edizioni Arktos

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    NOTIZIA

    (Le informazioni di carattere biografico sono quanto di pi distante dalla mentalit di R. Gunon che,molto giustamente, ricordava sempre come fossero importanti le idee ed i comportamenti manifestatipiuttosto che le speculazioni voyeuriste sulla vita privata di una persona. Ci limitiamo pertanto afornire le date essenziali legate alla sua opera).

    Ren Gunon nacque a Blois, Loir e Cher, il 15 novembre 1886; nel 1903 complet i suoi studi e nel1904 si stabil a Parigi ove; oltre ad interessi accademici poco sentiti, ebbe modo di curare compositerelazioni con gli ambienti che definir neo - spiritualisti.

    Dal 1906 al 1912 ha modo di intrattenere rapporti pi o meno impegnativi con personaggi edorganismi che saranno altrettanti punti di riferimento per la sua formazione: da Papus (1906) allaChiesa Gnostica (1908), da L. Champrenaud (Abdul-Haqq) al conte di Pouvourville (Matgioi)(1909), dalla Massoneria (Loggia Thbah della G.L.N. di Francia) (1907). al pittore J.G. Angelii(Abdul-Hadi) (1910). Fonda la rivista La Gnose (1909-1912) ed intrattiene i primi rapporti conambienti cattolici tradizionalisti, ind ed islamici.

    Dal 1913 al 1921 approfondisce i suoi rapporti con elementi ind e col Taawwuf e nel 1921 inizia inmaniera consistente la sua opera di informazione tradizionale, di messa a punto e di rettificazioneche si esprimer tramite i suoi scritti (libri, articoli e lettere).

    Dal 1921 al 1930 pubblica i suoi primi otto libri, ove si delineano gli insegnamenti tradizionali elevidente deviazione del mondo moderno. Dal 1925 al 1927 collabora anche alla rivista cattolicaRegnabit, mentre nel 1928 ha inizio la sua collaborazione con la rivista Le Voile dIsis, che nel 1937diventa tudes Traditionnelles, collaborazione, parecchio ben marcata daltronde, che durer fino allasua morte.

    Nel 1930 si stabilisce definitivamente al Cairo ove realizza, anche dal punto di vista dellesistenza

    quotidiana, quel suo ricollegamento alla tradizione esoterica islamica che comporta inevitabilmente elogicamente un pari collegamento essoterico allo Islam e che certamente qualcosa di molto diversodalla fin troppo banale pretesa di conversione che si tenta di attribuirgli. Dal Cairo mantiene uncostante collegamento, con la pubblicazione dei suoi restanti scritti, costituiti prevalentemente daarticoli e recensioni.

    Muore il 7 gennaio 1951.

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    SCRITTI DI REN GUNON

    (la data si riferisce alla prima edizione francese)

    Introduzione generale, allo studio delle dottrine ind (1921) (Ed. Studi Tradizionali -Torino)

    Il Teosofismo, storia di una pseudo-religione (1921) (Ed. Arktos - Carmagnola) Errore dello spiritismo (1923) - (Ed. Rusconi - Milano) Oriente e Occidente (1924) - (Ed. Studi Tradizionali - Torino) Luomo e il suo divenire secondo il Vdnta (1925) (Ed. Studi Tradizionali - Torino) LEsoterismo di Dante (1925) - (Ed. Atanor - Roma) Il Re del mondo (1927) - (Ed. Atanor - Roma) La Crisi del mondo moderno (1927) - (Ed. Mediterranee - Roma) Autorit spirituale e potere temporale (1929) (Ed. Rusconi -Milano) San Bernardo (1929) - (Ediz. a cura della rivista Vie della Tradizione - Palermo) Il Simbolismo della croce (1931) - (Ed. Rusconi - Milano) Gli stati molteplici dellessere (1932) (Ed. Studi Tradizionali - Torino) La Metafisica orientale (1939) - (in Rivista di Studi Tradizionali n 44 - Torino - 1976) Il Regno della quantit e i segni dei tempi (1945) (Ed. Adelphi - Milano) I principi del calcolo infinitesimale (1946) (Ed. diverse e occasionali) La grande Triade (1946) - (Ed. Atanor - Roma) Considerazioni sulla via iniziatica (1946) - (Ed. Basaia - Roma) Iniziazione e realizzazione spirituale (1952) (Ed. Studi Tradizionali - Torino) Considerazioni sullesoterismo cristiano (1954) (Ed. Studi delle Tradizioni - Firenze) Simboli della Scienza Sacra (1962) - (Ed. Adelphi - Milano) Etudes sur la Franc-Maonnerie et le Compagnonnage (1964) (Editions Traditionnelles -Parigi)

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    Studi sullInduismo (1966) - (Ed. Basaia - Roma) Forme tradizionali e cicli cosmici (1970) (Ed. Mediterranee - Roma) Scritti sullEsoterismo Islamico e il Taoismo (1973) (in Rivista di Studi Tradizionali - n50 - Torino - 1979)

    Recensioni (1973) - (Ed. allinsegna del Veltro - Parma) Melanges (1976) - (Ediz. a cura del Centro Studi Gunoniani - Venezia)

    La Rivista di Studi Tradizionali di Torino, dal 1963 cura la traduzione di molti degli scritti di Gunon.

    Alcuni degli articoli che compongono gli Studi sulla Massoneria e il Compagnonaggio, sono statipubblicati nel n 54/55 (1981).

    Una edizione parimenti ridotta stata pubblicata dalle Ed. Basaia - Roma, col titolo Studi sullaMassoneria.

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    carattere tradizionale. logico quindi ritrovare contemporaneamente nei suoi scritti sia i riferimenti acarattere costruttivo, relativi alla giusta comprensione dei dati tradizionali, sia i riferimenti acarattere censorio, relativi a quanto pu apparire o vuole apparire legato alla tradizione, ma che di

    essa solo una deviazione o addirittura una contraffazione.

    Le messe a punto, le critiche ed il loro relativo approfondimento, riferite al mondo moderno ingenerale e ad alcuni suoi aspetti in particolare, sono state condotte anche da altre personalit diindubbio interesse, come il caso di J. Evola per lItalia, e si prodotto un vivo interesse che, anche secon lentezza e difficolt, va sempre pi ampliandosi; in tale processo per non mancano leapprossimazioni ed i convincimenti frettolosi, cos come abbondano le istanze organizzative edattivistiche, anche strettamente legate ad una forma mentis tipicamente moderna e anti-tradizionale.Lortodossia di R. Gunon assume quindi la funzione di stabile riferimento e di sicuro orientamento.

    Da qui lidea di completare la traduzione degli scritti di R. Gunon e quindi, per intanto, lapubblicazione del Teosofismo, nonostante possa apparire a prima vista un argomento superatoalmeno in parte.

    Vale la pena spendere qualche parola a riguardo, se non altro perch nellampio e multiforme mondodel neo- spiritualismo, oggi variamente denominato (paranormale, parapsicologia, occulto, ecc.) sempre in auge la concezione evoluzionista delluomo e del mondo, anche quando essa attenua i suoitoni perentori.

    Si ritiene, per esempio, che laver messo a punto considerazioni e convincimenti del primonovecento, laver apportato tali o talaltre modifiche a termini, concetti o strutture emerse in quelperiodo, laver acquisito unulteriore quantit di notizie dalla scienza sperimentale o dallesperienzatecnologica, corrisponda ad un nuovo corso della civilt o perlomeno della conoscenza umana, taleda lasciare sottintendere, ancora una volta, che oggi si riusciti a capire pi e meglio di ieri.

    Nel caso del Teosofismo (e del mondo del neo-spiritualismo) si operato un processo identico,tanto che si sente parlare di superamento di certe impostazioni ingenue o di ampliamento e dicrescita di insegnamenti che lesperienza (!) ha ricomposto in modo pi organico e pi rispondente

    alla reale natura delluomo.Sarebbe interessante poter mostrare i fili conduttori che stabiliscono linevitabile identit delleprincipali preoccupazioni attuali (ecologismo, pacifismo, fame nel mondo, ed ancora, imperialismo,emancipazione delle etnie, riscoperta delle micro-culture ed altre simili esercitazioni verbali), con leconcezioni che, apparentemente, sembra abbiano fatto il loro tempo.

    Ma i limiti di questa introduzione ci consentono di fare solo questo breve accenno, tenuto ancheconto che un minimo di attenzione e di riflessione condurr facilmente, chiunque ne abbia voglia ecapacit, alla individuazione di tali inevitabili identit.

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    PREMESSA

    TEOSOFIA E TEOSOFISMO

    Dobbiamo innanzi tutto giustificare il termine inusuale che costituisce il titolo del presente studio:perch teosofismo e non teosofia? Dato che, per quanto ci riguarda, questi due terminidesignano due cose parecchio differenti, occorre dissipare, persino a costo di un neologismo o di ciche pu sembrare tale, la confusione a cui induce naturalmente la similitudine dei due termini.

    Ci, dal nostro punto di vista, tanto pi importante in quanto certe persone hanno, al contrario,

    tutto linteresse a mantenere tale confusione, per far credere ad un loro collegamento con unatradizione, alla quale in realt essi non possono legittimamente ricollegarsi; cosa del resto valida pertanti altri.

    In effetti, molto tempo prima della creazione della Societ cosiddetta Teosofica, il termine teosofiaerauna denominazione comune a dottrine alquanto diverse, ma facenti tutte parte di una stessa tipologiao almeno derivanti dallo stesso complesso di indirizzi; opportuno dunque soffermarsi sulsignificato che tale termine ha storicamente.

    Senza cercare di approfondire, qui, la natura di tali dottrine, possiamo dire che esse hanno comeelementi comuni e fondamentali delle concezioni pi o meno strettamente esoteriche, di ispirazionereligiosa o almeno mistica, bench, senza dubbio, di un misticismo un pospeciale, e si richiamano aduna tradizione propriamente occidentale la cui base sempre, sotto una forma o laltra, ilCristianesimo.

    Tali sono, per esempio, le dottrine di Jacob Bhme, di Gichtel, di William Law, di Jane Lead, diSwedenborg, di Louis-Claude de Saint-Martin, di Eckartshausen; senza con questo pretendere dioffrire un elenco completo, ma limitandoci a citare qualche personaggio fra i pi conosciuti.

    Ora, lorganizzazione che si chiama attualmente Societ Teosofica, di cui qui intendiamo occuparciesclusivamente, non dipende da nessuna scuola che si ricolleghi, neanche indirettamente, ad alcunadi tali dottrine; la sua fondatrice, M.me Blavatsky, ha solo potuto avere una conoscenza pi o menocompleta degli scritti di alcuni teosofi, in particolare di Jacob Bhme, e da qui attingere alcune delleidee che inserir nelle sue opere, insieme a moltissimi altri elementi della pi diversa provenienza;ma questo tutto quello che possibile ammettere nei riguardi di un presunto collegamento.

    In generale, le teorie pi o meno coerenti che sono state enunciate e sostenute dai capi della SocietTeosofica non hanno alcuno dei caratteri che noi abbiamo indicati, a parte il preteso esoterismo: esse

    si presentano, daltronde falsamente, come aventi unorigine orientale e se si pensato bene, dopo un

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    certo tempo, di ricollegarle ad uno pseudo-cristianesimo di una natura alquanto particolare, non men vero che la loro primitiva tendenza era, al contrario, palesemente anticristiana.

    Nostro scopo - diceva allora M.me Blavatsky - non di restaurare lInduismo, ma di cancellare ilCristianesimo dalla faccia della terra 2.

    Le cose sono cos cambiate, da allora, come le apparenze potrebbero far credere? Il tutto induce, comeminimo, a diffidare, dato che la grande propagandista del nuovo Cristianesimo Esoterico M.meBesant, la stessa che scrisse, a suo tempo che occorreva innanzi tutto combattere Roma ed i suoipreti, lottare ovunque contro il Cristianesimo e scacciare Dio dai Cieli 3.

    Senza dubbio, possibile che la dottrina della Societ Teosofica e le opinioni della sua attualepresidentessa si siano evolute, ma possibile anche che il suo neo-cristianesimo non sia altro che

    una copertura, poich quando si tratta di simili ambienti bisogna aspettarsi di tutto.

    Riteniamo che il presente studio dimostrer a sufficienza quanto si avrebbe torto a rimettersi allabuona fede di persone che dirigono o ispirano movimenti come quello di cui si tratta.

    Comunque, a parte tale considerazione, possiamo fin dora dichiarare nettamente che fra la dottrinadella Societ Teosofica, o almeno fra quello che viene offerto come tale, e la Teosofia, nel verosignificato del termine, non vi assolutamente alcuna filiazione, neppure solamente ideale. Sidevono dunque rigettare come chimeriche le affermazioni che tendono a presentare questa Societ

    come la continuatrice di altre associazioni tipo la Societ di Filadelfia, che esistita a Londra versola fine del XVII secolo 4e alla quale si ritiene appartenesse Isaac Newton; o la Confraternita degliAmici di Dio che si dice sia stata istituita in Germania, nel XIV secolo, dal mistico Jean Tauler, nelquale alcuni hanno voluto vedere, non sappiamo bene perch, un precursore di Lutero 5. Taliaffermazioni sono forse ancora meno fondate, e non dir poco, di quelle con le quali i teosofisti sisforzano di rifarsi ai neoplatonici 6, con il pretesto che M.me Blavatsky ha effettivamente adottatoalcune frammentarie teorie di tali filosofi, senza per altro averle assimilate veramente.

    Le dottrine, in realt tutte moderne, che propugna la Societ Teosofica sono talmente differenti, sottoquasi tutti gli aspetti, da quelle a cui si d legittimamente il nome di Teosofia, che si potrebberoconfondere le une con le altre solo per malafede o per ignoranza: malafede da parte dei capi dellaSociet, ignoranza della maggior parte dei seguaci ed anche, bisogna dirlo, di taluni dei loroavversari che, poco sufficientemente informati, commettono il grave errore di prendere sul serio leloro asserzioni e di credere, per esempio, che essi rappresentino lautentica tradizione orientale,allorch invece non ne rappresentano alcuna.

    2Dichiarazione fatta ad Alfred Alexander e pubblicata in The Medium and Daybreak, Londra, genn. 1893, p. 233Discorso di chiusura al Congresso dei Liberi Pensatori tenutosi a Bruxelles nel sett. 18804La Clef de la Thosophie, di H.P. Blavatsky, p. 25 della traduzione francese di H. de Neufville. Per le citazioni contenute in questostudio ci rifaremo sempre a questa traduzione5Modern World Movements, del dr. J.D. Buck, in Life and Action, Chicago, maggio-giugno 19136La Clef de la Thosophie, pp. 4-13

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    La Societ Teosofica, come si vedr, deve la sua denominazione a delle circostanze del tutto fortuite,senza le quali essa ne avrebbe avuto unaltra del tutto diversa, di modo che i suoi membri non sonoaffatto dei Teosofi, ma sono, al massimo, dei teosofisti.

    Del resto, la distinzione fra questi due termini, Teosofi e Teosofisti, adottata correntemente ininglese, ove il termine Teosofismo ad essere usato per indicare la dottrina di questa Societ; noiriteniamo che luso di tale termine sia cos importante da doverlo mantenere anche in francese (e initaliano - n.d.t.), malgrado ci che pu esservi di strano; questo il motivo per cui abbiamo ritenutodi dover innanzi tutto chiarire le ragioni per le quali non si tratta solo di una semplice questione ditermini

    Abbiamo parlato come se vi fosse veramente una dottrina teosofista ma, a dire il vero, se si considera

    il termine dottrina nel suo significato pi vero o se si vuole semplicemente indicare qualcosa divalido e di ben definito, bisogna convenire che essa non ne ha alcuno.

    Ci che i teosofisti presentano come loro dottrina appare, ad un esame appena serio, come qualcosapiena di contraddizioni; per di pi da un autore allaltro, e talvolta presso lo stesso autore, vi sonodelle considerevoli variazioni, anche su dei punti che sono riconosciuti come i pi importanti. Sipossono soprattutto distinguere, sotto questo aspetto, due periodi principali, corrispondenti lunoalla direzione di M.me Blavatsky e laltro a quella di M.me Besant; vero che i teosofisti modernicercano frequentemente di dissimulare le contraddizioni, interpretando a loro modo il pensiero dellaloro fondatrice e pretendendo che questo sia stato mal compreso dallinizio, ma il disaccordo non per questo meno reale.

    Si capir senza fatica che lo studio di tali teorie cos inconsistenti non pu, quasi mai, essere separatodalla storia della Societ Teosofica ed per questo che noi non abbiamo ritenuto di sviluppare questostudio in due parti distinte, luna storica e laltra dottrinale, come sarebbe stato naturale in tuttaltrecircostanze.

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    CAPITOLO PRIMO: I TRASCORSI DI MADAME BLAVATSKY

    Helena Petrowna Hahn nacque il 12 agosto 1831 a Ekaterinoslaw; era figlia del colonnello Peter Hahne nipote del luogotenente generale Alexis Hahn von Rottenstern-Hahn, di famiglia originaria delMacklemburg, stabilitasi in Russia. Sua madre, Helena Fadeeff, era figlia del consigliere privatoAndr Fadeeff e della principessa Helena Dolgorouki. La futura M.me Blavatsky non dimentichermai le sue nobili origini, con le quali faranno uno strano contrasto i trasandati e grossolanicomportamenti che procurer di ostentare. Durante la sua infanzia si comport in manierainsopportabile, dando in escandescenze alla minima contrariet, cosa che, malgrado la suaintelligenza, non le permise di ricevere unistruzione seria e continuativa; a 15 anni lei jurat scandaliser un trupier (si vantava di saperne pi di un vecchio sergente di caserma - n.d.t.), secondolespressione usata dal suo stesso amico Olcott, e conserver tale abitudine per tutta la vita. A 16 annivenne maritata al generale Nicephore Blavatsky, che era molto avanti negli anni, e part con suomarito per la provincia di Erivan dovegli era vice governatore, ma alle prime incomprensioniabbandon il tetto coniugale. Si dice che il generale mor poco dopo il suo abbandono, ma pensiamoche ci non corrisponda al vero e che egli sia vissuto almeno per altri 15 anni, poich M.me Blavatskydichiar di averlo rivisto a Tiflis nel 1863 e di aver trascorso qualche giorno con lui 7; questo fatto,daltronde, non ha che una importanza secondaria.

    dunque nel 1848 che incominci la straordinaria vita avventurosa di M.me Blavatsky: percorrendolAsia Minore con la sua amica, la contessa Kiseleff, essa incontr un Copto (altri dicono un Caldeo)chiamato Paulos Metamon che si dichiarava un mago, ma che sembra essere stato, pi o meno, unprestigiatore 8.

    Continu il suo viaggio in compagnia di questo personaggio, con il quale si rec in Grecia ed inEgitto; in seguito, essendo le sue risorse quasi esaurite, ritorn in Europa e la ritroviamo a Londra nel1851, dove d lezioni di piano per vivere.

    I suoi amici pretendono che ella and in questa citt con suo padre per seguire degli studi musicali;ci palesemente falso poich, in tale periodo, ella era in rotta con tutta la famiglia ed per questoche non os rientrare in Russia.

    A Londra frequent i circoli spiritisti 9 e gli ambienti rivoluzionari; fece lega, notoriamente, conMazzini e verso il 1856 si affili allassociazione carbonara della Jeune Europe.

    7Lettera a Solovioff, febbraio 18868Se ci riferiamo a certe informazioni che ci sono state fornite, ma che non ci stato possibile verificare personalmente, tale Metamonsarebbe il padre di un altro personaggio che fu per qualche tempo a capo del cerchio esterno della H.B. of L. (societ segreta di cuitratteremo pi avanti) e che dopo fond una nuova organizzazione di carattere totalmente diverso9 qui che conobbe Dunglas Home, il medium di Napoleone III, di cui parleremo dopo

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    Allo stesso periodo si ricollega una storia fantastica sulla quale bene dare qualche indicazione:unambasciata del Nepal arriv a Londra nel 1851 secondo alcuni, nel 1854 secondo altri; M.meBlavatsky pretese, pi tardi, di aver riconosciuto fra i componenti di detta ambasciata, un misterioso

    personaggio che, dallinfanzia, vedeva spesso vicino a lei e che le veniva sempre in aiuto neimomenti difficili; questo protettore, che non altri che il Mahtm Morya, le avrebbe fattoconoscere, allora, il ruolo a lei destinato.

    La conseguenza di questo incontro sarebbe stata un viaggio in India e nel Tibet, ove M.me Blavatskyavrebbe soggiornato per tre anni, durante i quali i Maestri le avrebbero insegnato la scienza occultae sviluppato le sue facolt psichiche. Tale almeno la versione che d la contessa Wachtmeister 10,secondo cui tale soggiorno fu seguito da un altro tirocinio compiuto in Egitto; si tratta qui di unsecondo viaggio fatto da M.me Blavatsky in questultimo paese e di cui parleremo pi avanti.

    Daltro canto, Sinnett dichiara che M.me Blavatsky corona una carriera di 35-40 anni di studi mistici,con un ritiro di 7 anni nelle solitudini dellHimalaya 11, e sembra collocare questo ritiro quasiimmediatamente prima del suo viaggio in America; ora, ammesso che sia andata cos, siccomeallepoca del suo viaggio M.me Blavatsky aveva 42 anni, si dovrebbe concludere che avevaincominciato i suoi studi mistici dalla nascita, se non addirittura prima!

    La verit che questo viaggio in Tibet non che una pura invenzione di M.me Blavatsky e ci facapire, dopo ci che abbiamo visto, come i racconti da lei fatti a persone diverse siano lontanidallessere concordanti; ella scrisse tuttavia un resoconto, di cui M.me Besant possiede il manoscritto,e quando si constat che il viaggio non avrebbe potuto aver luogo alla data indicata, M.me Besantpretese che il resoconto non fosse stato scritto realmente da M.me Blavatsky, ma che lei lo avessescritto sotto dettatura di un Mahtm, tant che non si tratta della sua calligrafia; daltronde, si raccontata la stessa cosa per determinati tratti delle sue opere, ed questa una maniera assai comodaper conciliare tutte le contraddizioni che vi si incontrano.

    Comunque sia, appare chiaramente stabilito che M.me Blavatsky non mai stata in India prima del1878 e che, fino a tale epoca, non pu affatto parlarsi di alcun Mahtm; ci che segue fornir leprove sufficienti 12.

    Verso il 1858 M.me Blavatsky si decide a ritornare in Russia, si riconcilia col padre e resta con lui finoal 1863, epoca in cui si reca nel Caucaso e vi reincontra la madre. Un popi tardi la ritroviamo in

    10Lotus Bleu, 27 Giugno 1894; cfr Reminiscences of H.P. Blavatsky, ch VIII11Le Monde Occulte, p.45 della trad. francese di F.K. Gaboriau12 (n.a.) Si potrebbe contrapporre a quanto abbiamo detto, come si tentato di fare, laffermazione di Olcott secondo cui M.meBlavatsky, nel 1854, aveva tentato invano di entrare in Tibet, dal Buthan o dal Nepal; se anche fosse vero, cosa che la data indicatarende molto dubbio (poich in quellanno M.me Blavatsky doveva essere a Londra e non in Asia), si tratterebbe in ogni caso di untentativo mancato. Del pari, non si pu considerare come unallusione ai Mahtm il passo di una lettera pubblicata dallo SpiritualScientist nel luglio del 1875, ove M.me Blavatsky affermava, senza precisare di pi, lesistenza per sua personale conoscenza discuole occulte in India, in Asia Minore ed in altri paesi, ed ove aggiungeva: La vera Kabbala (non si trattava dunque di dottrine indo tibetane) nelle mani di alcuni filosofi occidentali, ma chi sono e dove risiedono non m dato di rivelare... Tutto ci che posso dire che questo corpo esiste realmente e che la sede della Confraternita non sar rivelata al mondo che al risveglio dellumanit

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    Italia ove, verosimilmente, stata chiamata per ordine della Carboneria: nel 1866 insieme aGaribaldi durante le di lui spedizioni: combatte a Viterbo e poi a Mentana ove, gravemente ferita,viene abbandonata sul campo come morta; si riprende, per, e si reca a Parigi per la convalescenza.

    L rimane per un certo tempo sotto linfluenza di un tale Victor Michal, magnetizzatore e spiritista 13,il cui nome figura pi volte nei resoconti relativi a questo periodo della sua vita: alcuni lochiamarono Martial, altri Marchal 14, cosa questa che ha permesso di confonderlo con un certo abateMarchal che si occupava di ipnotismo e di ricerche psichiche.

    Tale Michal, che era un giornalista, apparteneva alla Massoneria, al pari del suo amico Rivail, dettoAllan Kardec, gi istitutore, divenuto poi direttore del teatro Folies-Marigny e fondatore dellospiritismo francese; il Michal che sviluppa le qualit medianiche di M.me Blavatsky ed, in seguito,

    egli non ne parler mai senza una sorta di terrore per la doppia personalit che lei manifestava inquel periodo e che rende abbastanza bene lidea delle condizioni alquanto particolari nelle quali ellacomporr pi tardi le sue opere.

    M.me Blavatsky a quel tempo era spiritista, almeno secondo le sue affermazioni, e si dichiaravaappartenente alla scuola di Allan Kardec, di cui manterr e riprender pi tardi le idee, in particolareper quanto concerne la reincarnazione.

    Se sembra che vogliamo mettere in dubbio la sincerit di M.me Blavatsky in merito al suo spiritismo,malgrado le sue molteplici affermazioni precedenti la fondazione della Societ Teosofica 15, perch

    in seguito ella dichiarer di non essere mai stata spiritualista 16( noto che tale termine, nei paesianglosassoni, comunemente usato come sinonimo di spiritista); dunque lecito chiedersi in cheoccasione ella abbia mentito.

    Comunque sia, di sicuro vi che, dal 1870 al 1872, M.me Blavatsky esercit la professione di mediumal Cairo, ove aveva ritrovato Metamon ed ove, insieme a lui e a certi albergatori francesi, i coniugiCoulomb di cui avremo modo di parlare, fonda il suo primo club miracles. Ecco come taleiniziativa venne annunciata allora da un organo spiritista: Una Societ di spiritualisti stata fondataal Cairo (Egitto) sotto la direzione di M.me Blavatsky, una russa, con laiuto di parecchi medium. Le

    sedute hanno luogo due volte la settimana, il marted ed il venerd sera e vi sono ammessi solo i soci.Si convenuto di dar vita, congiuntamente alla societ, ad una sala di lettura, ad una biblioteca diopere spiritualiste e ad altro, come un giornale che avr per titolo La Revue Spiritualiste du Caire, ilquale verr pubblicato il 1 ed il 15 di ogni mese 17. Tale iniziativa per non ebbe seguito poich

    13Nato a Grenoble nel 1824 e morto a Parigi nel 188914Light, 28 agosto 1897 e 27 maggio 189915Affermazioni contenute nelle lettere a A.N. Aksakoff (1874-1875) che furono pubblicate da Solovioff16Light, 19 febbraio 1881, 11 ottobre e 11 novembre 188417Spiritual Magazine, aprile 1872

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    dopo poco tempo M.me Blavatsky venne rico-nosciuta colpevole di frode, come pi tardi avvenne,pi volte, in America, ove aveva ripreso ad esercitare la stessa professione 18.

    Tali casi sono ben lontani dallessere rari fra i medium professionisti; con ci non intendiamoaffermare che tutto quanto attiene ai fenomeni spiritici sia falso, tali fenomeni di per s sono,daltronde, del tutto indipendenti dallassurda interpretazione che ne danno gli spiritisti; ma in ognicaso essi sono stati spesso simulati da certi mistificatori e chiunque fa della produzione di talifenomeni un mestiere , per ci stesso, sospetto perch, quandanche avesse delle reali capacitmedianiche, sarebbe spinto alla frode allorch, per una ragion o per laltra, si trovassenellimpossibilit di suscitare delle reali manifestazioni. Tale stato certamente il caso di mediumnoti e famosi, come per esempio la famosa Eusapia Paladino, ed andata probabilmente cos,soprattutto allinizio, anche per M.me Blavatsky.

    Ella, allorch si vide scoperta, abbandon precipitosamente il Cairo e ritorn a Parigi, dove cerc divivere insieme al fratello ma, a causa della loro cattiva intesa, parti presto per lAmerica, dove fond,due anni dopo, la sua Societ Teosofica.

    18Mind and Matter, Filadelfia, 21 novembre 1880; questo giornale ha descritto, prove alla mano, i trucchi usati da M.meBlavatsky. - Comunicazione fatta al Congresso di Chicago, nel 1893, da William Emmett Coleman, che si dedic anche allapreparazione di un minuzioso elenco degli imprestiti usati da M.me Blavatsky per compilare il suo Isis Dvoile

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    CAPITOLO SECONDO: LE ORIGINI DELLA SOCIET TEOSOFICA

    Nel 1873, allorch part per lAmerica (arriv a New York il 7 luglio), M.me Blavatsky sosteneva diessere controllata (gli spiritisti francesi - e italiani - direbbero guidata) da uno spirito di nome

    John King; questo fatto curioso poich questo stesso nome si trova invariabilmente accomunato contutte le manifestazioni di un certo numero di falsi medium che furono smascherati intorno allo stessoperiodo 19, come se costoro agissero tutti sotto la medesima influenza.

    molto significativo, sotto tale aspetto, ci che M.me Blavatsky scriveva nel 1875: Sono stata inviatada Parigi in America allo scopo di verificare lesistenza dei fenomeni e la loro reale portata e di

    mettere in evidenza le illusioni della teoria spiritualistica 20. Inviata da chi? Pi tardi ella dir: DaiMahtm; ma a quel tempo essi non erano ancora in causa e, daltronde, a Parigi che lei avrebbericevuto tale incarico e non in India o nel Tibet.

    Daltra parte, sembra che, quando M.me Blavatsky arriv in America, chiedesse a tutti coloro con iquali stabiliva dei rapporti se conoscessero qualcuno di nome Olcott 21; in effetti riusc ad incontrarloil 14 ottobre 1874, alla fattoria di Chittenden (Vermont), residenza dei coniugi Eddy, ove siproducevano allora delle materializzazioni spiritiche ed altri fenomeni dello stesso genere.

    Henry Steele Olcott nacque ad Orange (New Jersey) il 2 agosto 1832; figlio di onesti coltivatori,dapprima ingegnere agronomo, durante la guerra di secessione milit nella polizia militare, ed quiche si guadagn il titolo di colonnello, assai facile da ottenere negli Stati Uniti 22. Finita la guerra eglisi dedic al giornalismo, dividendo le sue ore libere fra le logge massoniche e le societ spiritiche;collaborando a diversi giornali, in particolare al New York Sun ed al New York Graphic, scrisse moltiarticoli sui fenomeni di Chittenden che furono poi raccolti in volume sotto il titolo di People from theother World, e molto probabilmente attraverso la lettura di quegli articoli che M.me Blavatsky potinfine trovare il suo futuro socio.

    19I fratelli Davenport (1865), i coniugi Holmes (Filadelfia, debutto del 1875), Firman (Parigi, giugno 1875), Herne (Londra), C.E.Williams (LAya, 1878), etc. Ricordiamo anche la Katie King di Florence Cook, la famosa medium di William Crookes (1873-1875);questa somiglianza di nomi non fa pensare ad una strana combinazione del caso? Segnaliamo anche che Crookes aderir alla SocietTeosofica nel 1883 e diverr membro del consiglio della London Lodge20Lettera a Stainton Moses: Light, 9 luglio 1892, p. 331. Nella sua lettera a Solovioff del febb. 1886, M.me Blavatsky ribadiva:Sono stata inviata in America per verificare le mie capacit psichiche; si gi visto, comunque, che ella le aveva verificate alCairo21Vedere il resoconto, gi citato, della contessa Wachtmeister22 (n.a.) Ci stato rimproverato di aver omesso accuratamente di indicare che egli fu incaricato di denunciare e perseguire tutticoloro che si fossero resi colpevoli di concussione nei contratti con lesercito facendo rilevare che questo era un incarico che non sipoteva affidare che ad un uomo la cui onorabilit e probit fossero al di sopra di ogni sospetto. Questa omissione, in realt, stata deltutto involontaria da parte nostra e, daltronde, la probit di Olcott non era per niente in discussione; ma, se i teosofisti trovanoonorevole la funzione di delatore, ci rammarichiamo di non poter essere dello stesso avviso

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    Ma chi le aveva dato lidea di mettersi in contatto con Olcott, che non occupava affatto una posizioneparticolarmente in vista nellambiente spiritualista? Ci che pu far luce su questo mistero,scartando lipotesi di una comunicazione dei Mahtm che non pu essere seriamente sostenuta e

    che una spiegazione inventata a posteriori, il fatto che Olcott conosceva John King, se il caso dicredere a ci che egli scriveva nel 1876, a proposito di questo preteso spirito, a William StaintonMoses, uno spiritista inglese meglio noto con lo pseudonimo di M.A. Oxon: Egli stato spesso aLondra, infatti io lo incontrai l nel 1870. Nella corrispondenza da cui abbiamo tratto questa frase, eche lo stesso Stainton Moses pubblic pi tardi nel suo giornale 23, vi sono chiaramente delleaffermazioni che difficile prendere sul serio, e ci si domanda spesso se Olcott cerca di ingannare glialtri o se giuoca lui stesso il ruolo dellingenuo.

    Noi non pensiamo, per quanto ci riguarda, che egli sia stato sempre cos ingenuo come ha voluto

    dare ad intendere, n che lo abbiano creduto i ricercatori della Societ di Ricerche Psichiche diLondra nel 1884, n tampoco che sia stato tanto suggestionato da M.me Blavatsky quanto certi altri,come Judge e Sinnett per esempio. Daltra parte, lui stesso dichiarava di non essere n un novellinoentusiasta, n un sempliciotto credulone, e definiva il suo ruolo, come consistente nel ragliare perattirare lattenzione della gente; la sua buona fede dunque sospetta. Comunque sia, la veritgiunge talvolta a liberarsi da tutte le fantasmagorie che la avvolgono; infatti in una lettera datata 1875si legge: cercate di ottenere un colloquio privato con John King; egli un iniziato e la frivolezza delsuo linguaggio e del suo comportamento nasconde un fine molto serio.

    Ci ancora abbastanza vago, ma in unaltra lettera, la stessa dove Olcott allude alle sue relazionipersonali con John King parlandone in maniera tale da dare complessivamente lidea che si tratti diuna materializzazione, quasi contraddicendosi, dice che lo stesso John King membro di unaloggia massonica (il verbo al presente), come lo erano lo stesso Olcott, il suo corrispondente Rev.Stainton Moses e, come abbiamo gi detto, Victor Michal, il primo magnetizzatore di M.meBlavatsky.

    Vedremo in seguito come vi fossero ben altri rapporti tra la Societ Teosofica e diversi rami dellaMassoneria; ma ci che vogliamo chiarire adesso che il nome di John King sembra voler nascondere

    molto semplicemente un personaggio reale, la cui vera identit dovrebbe rimanere sconosciuta; stato costui ad affidare la detta missione a M.me Blavatsky ed a predisporre il suo incontro conOlcott?

    perlomeno, abbastanza verosimile ed in tal caso bisogna ammettere che tale misterioso personaggioagisse per conto di qualche gruppo non meno misterioso; ci trover conferma in seguito, attraversoaltri casi analoghi che illustreremo. Tuttavia non pretendiamo di risolvere lenigma dellidentit di

    John King, constatiamo semplicemente che, in un passo dei suoi Old Diary Leaves ove si descrive unfenomeno prodotto da M.me Blavatsky nellaprile del 1875 (si tratta di un disegno che, si pretendefosse stato eseguito per via occulta su una pagina di un taccuino e che raffigurasse un gioiello della

    23Light, 9 e 23 luglio 1892

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    Rosa-Croce massonica), Olcott accomuna il nome di John King a quello di un certo Henry de Morgan(questi due nomi sarebbero apparsi in cima al disegno in questione) 24. Si potrebbe vedere in ci unaindicazione, ma non possiamo essere sicuri a riguardo, potrebbe trattarsi di un tale prof. de Morgan

    che fu presidente della Societ Matematica di Londra e che si occup di psichismo, ma riteniamo chein questo caso non di lui che si tratta 25.

    Daltra parte, in una lettera indirizzata a Solovioff nel febb. del 1886, M.me Blavatsky parla di uncerto M... che la aveva tradita e rovinata raccontando delle bugie al medium Home il quale lavevascreditata, or sono dieci anni; si pu supporre che tale iniziale designi lo stesso personaggio e sipotrebbe allora concludere che, per un motivo qualsiasi, tale Henry de Morgan, ammesso che questosia il suo vero nome, avesse abbandonato il suo vecchio emissario verso il 1875 o il 1876, vale a direnel momento in cui il nuovo club miracles, che era stato costituito a Filadelfia, subisce una sorte

    analoga a quello del Cairo, dovuta esattamente alla medesima causa e cio alla scoperta deimolteplici imbrogli di M.me Blavatsky 26].

    A quellepoca in effetti non si pone pi la questione di John King, il periodo in cui si manifesta unnotevole cambio di orientamento in M.me Blavatsky e tale coincidenza fornisce la conferma di ci cheabbiamo detto.

    La causa determinante di tale cambiamento fu lincontro con un certo George H. Felt che vennepresentato a M.me Blavatsky da un giornalista di nome Stevens; il Felt, che si dichiarava professore

    24(n.a.) curioso notare che la Katie King di William Crookes pretendeva di essere vissuta in India sotto il nome di Annie OwenMorgan; laccostamento sembra dunque ancora pi stretto di quanto supponevamo allinizio (vedere la nota 1 precedente)25(n.a.) Successivamente Gunon chiar che il nome di costui era Auguste, confermando cos la sua estraneit (n.d.t.)

    26Alcuni pretendono che, durante il suo soggiorno a Filadelfia, M.me Blavatsky si sia risposata con un suo compatriota, anchessomedium, molto pi giovane di lei ma dal quale non tard a separarsi; ritornata a New York inizi una causa di divorzio che siconcluse dopo tre anni. Non abbiamo potuto ottenere alcuna conferma su questi fatti, come pure su altre informazioni che liconsiderano poco verosimili; del resto, la vita di M.me Blavatsky stata cos avventurosa da risultare superfluo il volerla arricchirecon episodi pi o meno romanzeschi, basati su semplici dicerie. - Le stesse osservazioni si applicano a quanto riferito su M.meBlavatsky dal conte Mitte, nelle sue Memorie pubblicate recentemente (pp. 2-7 delledizione francese); questi, cugino di M.me

    Blavatsky per parte dei Dolgorouki, sembra aver avuto modo di conoscere della di lei giovinezza nientaltro che le voci, pi o menovaghe, che correvano in Russia; e non c da stupirsene poich M.me Blavatsky non trattenne, in tale periodo, alcun rapporto con lasua famiglia. Certi particolari di queste memorie sono chiaramente inesatti, altri, come quelli concernenti la relazione di M.meBlavatsky con un cantante di nome Mitrovitch, possono essere veri ma si riferiscono unicamente alla sua vita privata che non ciinteressa particolarmente. Un riassunto di tali Memorie stato pubblicato da Lacour-Gayet sul Figaro del 16 sett. 1921, col titolo: Lavie errante de M.me Blavatsky.

    (n.a.) - A proposito del matrimonio di M.me Blavatsky ed in seguito alle precisazioni sollevate e richieste dagli stessi teosofisti,Gunon, in una nota aggiuntiva, precisava: Se loro ci tengono a mettere in luce questi aspetti piuttosto scabrosi della figura dellaloro fondatrice, noi, per quanto ci riguarda, non abbiamo alcun problema. Sembra dunque che il matrimonio abbia avuto luogo aFiladelfia il 3 aprile 1875, mentre il generale Blavatsky viveva ancora e non era stata pronunciata alcuna sentenza di divorzio; ilsecondo marito di M.me Blavatsky era un giovane armeno chiamato Bettalay; per di pi, J.N. Farquhar (Modern ReligiousMovements in India, p. 222) assicura che, secondo il registro, ella dichiar di avere 36 anni, allorch ne aveva in realt 43; infine, inoccasione del processo di divorzio che ella fece la conoscenza di W.Q Judge, che in quella circostanza fu incaricato di difendere i suoiinteressi

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    di matematica ed egittologo 27, era membro di una societ segreta indicata abitualmente con le inizialiH.B. of L. (Hermetic Brotherhood of Luxor) 28. Ora, questa societ, bench abbia giuocato un ruoloimportante nella manifestazione dei primi fenomeni dello spiritualismo in America,

    esplicitamente opposta alle teorie spiritiche, poich insegna che tali fenomeni sono dovuti, non aglispiriti dei morti, ma a certe forze promananti dai vivi.

    esattamente il 7 sett. 1875 che John King viene rimpiazzato, come guida di M.me Blavatsky, da unaltro spirito che si faceva chiamare col nome egizio di Srapis e che doveva ben presto essereridotto a niente di pi che un elementale; nello stesso periodo in cui si verificava tale cambiamento,il medium Dunglas Home, in un libro intitolato Incidents in my life, attaccava pubblicamente M.meBlavatsky e ben presto lei, che fino ad allora sembrava non essersi occupata daltro che di spiritismo,si affrettava a dichiarare, con una evidente malafede, che non era mai stata n mai sar una medium

    professionista e che aveva consacrato la sua intera vita allo studio dellantica Kabbala,delloccultismo e delle scienze occulte 29.

    In realt il Felt laveva da poco fatta affiliare, insieme con Olcott, alla H. B. of L.,: Appartengo ad unasociet mistica - diceva ella infatti un podi tempo prima - ma non si deve dedurne che io siadiventata un Apollonio da Tyana in gonnella 30e tuttavia, dopo tale dichiarazione che contraddiceespressamente la storia della sua precedente iniziazione, ella aggiungeva: John King ed io siamolegati da molto tempo, ancor prima che egli incominciasse a materializzarsi a Londra.

    Senza dubbio, allora, questo lo spirito che aveva protetto la sua infanzia, ruolo che poi verraffidato al Mahtm Morya, mentre lei parler di John King con il pi profondo disprezzo: Chi siassomiglia si piglia; io conosco personalmente uomini e donne di grande purezza e di grandespiritualit che hanno trascorso parecchi anni della loro vita sotto la direzione, come sotto laprotezione, di spiriti elevati, disincarnati o planetari; ma tali intelligenze sono di tuttaltro tipo che i

    John King e gli Ernest che si manifestano durante le sedute 31.

    Ritroveremo Ernest pi tardi, quando parleremo di Leadbeater, al quale questi arriva a dire - lodiciamo di sfuggita - che la protezione occulta di cui era stata circondata la giovinezza di M.meBlavatsky da attribuire a delle fate o a degli spiriti della natura; veramente i teosofisti

    dovrebbero intendersi meglio fra loro, per poter fare concordare le loro affermazioni!

    Ma cosa bisogna pensare dunque, dopo le sue stesse dichiarazioni, della purezza e dellaspiritualit di M.me Blavatsky allepoca in cui era controllata da John King?

    27Old Diary Leaves, di Olcott; Thosophist, nov. e dic. 189228Questa societ non va confusa con laltra che porta un nome simile: Hermetic Brotherhood of Light e che fu fondata nel 1895. Vi anche una terza Hermetic Brotherhood, senza altra denominazione, organizzata a Chicago nel 188529Lettera del 25 giugno 187630Lettera del 12 aprile 1875 cfr. Old Diary Leaves, di Olcott, pp. 75-7631La Clef de la Thosophie, p. 270

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    tornarci a proposito di un passo dellIsis Dvoile che sembra esservi ispirato, questo lavoro fu infattiscritto da M.me Blavatsky esattamente durante il periodo in questione 35.

    Riprendiamo adesso lo svolgersi degli avvenimenti, il 20 ott. 1875, ossia meno di due mesi dopolentrata in scena di Srapis, fu fondata a New York una societ detta di ricerche spiritualiste;Olcott ne era presidente, Felt ed il dr. Seth Pancoast vice presidenti e M.me Blavatsky si eraaccontentata, modestamente, delle funzioni di segretaria. Fra gli altri membri segnaliamo William Q.

    Judge, che dovr giuocare in seguito un ruolo considerevole nella Societ Teosofica, e CharlesSotheran, uno degli alti dignitari della Massoneria americana.

    Diciamo a tal proposito che anche il generale Albert Pike, Gran Maestro del Rito Scozzese per lagiurisdizione meridionale degli Stati Uniti (la cui sede era allora a Charleston), frequent in quel

    periodo M.me Blavatsky, ma questa relazione sembra proprio non aver avuto alcun seguito; ci lasciacredere che Pike fu, in tale circostanza, pi preveggente di molti altri e che presto si rese conto conchi avesse a che fare.

    35(n.a.) Certi teosofisti hanno affermato, con una insistenza che prova come la cosa abbia una certa importanza per loro, che la H.B. ofL. era stata una imitazione o anche una contraffazione della Societ Teosofica, cosa che implica che essa sarebbe stata fondataposteriormente a questultima. Noi dobbiamo dunque precisare che la H.B. of L. era stata riorganizzata esternamente nel 1870, valea dire che in questanno era stato fondato il cerchio esterno, la cui direzione nel 1873 (e non nel 1884 come stato scritto nelThosophist) fu affidata a Max Thon; costui, che pi tardi divenne il propagatore della dottrina chiamata della Tradizione Cosmicae del quale abbiamo appreso la morte recentemente, era, sembra, il figlio di Paulos Metamon (vedere la nota 2, cap. I). Quanto alleforme anteriori della H.B. of L., bisogna cercarle, senza dubbio, fra le organizzazioni che sono state conosciute sotto diversi altri nomi,in particolare nella fraternit dEulis di P.B. Randolph (vedere la nota 4, cap. III; Eulis una alterazione volontaria di Eleusis) edanche nel misterioso Ordine di Ansaireh al quale questa era collegata; su questo punto rimandiamo anche a quanto abbiamo dettonellErrore dello Spiritismo. In pi possiamo dire ancora, che i documenti inediti concernenti la H.B. of L. ci sono stati trasmessi daF.-Ch. Barlet, che ne era stato il rappresentante ufficiale per la Francia, dopo essere stato uno dei fondatori della prima sezionefrancese della Societ Teosofica da cui si separ nel 1888 in seguito a dissensi i cui echi si possono ritrovare nella rivista Lotus.Lostilit della Societ Teosofica nei confronti della H.B. of L. si manifester in modo particolare nel 1886 a proposito di un progetto,dei membri della H.B. of L., per fondare una specie di colonia agricola in America. M.me Blavatsky colse loccasione favorevole pervendicarsi della esclusione di cui era stata oggetto nel 1878 e manovr in maniera tale da riuscire a far interdire laccesso negli StatiUniti al segretario generale dellOrdine, T.H. Burgoyne, facendo pervenire alle autorit americane dei documenti comprovanti unacondanna per truffa da lui subita in altra epoca. Solo Peter Davidson, che portava il titolo di Gran Maestro Provinciale del Nord,and a stabilirsi con la famiglia a Loudsville in Georgia, ove mor qualche anno fa dopo aver fondato, quando la H.B. of L. era gientrata in sonno, una nuova organizzazione chiamata Ordine della Croce e del Serpente (allusione al simbolo biblico delSerpente di Bronzo) ed avente per organo una rivista intitolata The Morning Star. Fu Peter Davidson che scrisse a F.-Ch. Barlet,nel luglio 1887, la lettera da cui abbiamo citato alcune frasi, ed ecco un altro passo della stessa lettera: Occorre anche osservare che laSociet Teosofica non e non mai stata, dopo larrivo in India di M.me Blavatsky e del colonnello Olcott, sotto la direzione olispirazione della autentica e reale Fraternit dellHimalaya, ma sotto quella di un Ordine di molto inferiore, appartenente al cultobuddista. Vi parlo di una cosa che io so e che ritengo di una autorit indiscutibile; ma se avete qualche dubbio sulle mie affermazioni,il sig. Alexander di Corf ha molte lettere di M.me Blavatsky, in alcune delle quali ella confessa chiaramente ci che vi ho detto.LOrdine buddista di cui si tratta non altro, verosimilmente, che il Mah-Bodhi Samj, vale a dire lorganizzazione che aveva a capoil Rev. H. Sumngala, direttore del Vidyodaya Parivena di Colombo (vedere pp.109 e 172). Un anno pi tardi, in unaltra lettera,Peter Davidson scriveva questa frase un poenigmatica: I veri Adepti ed i veri Mahtm sono come i due poli di una calamita, benchmolti Mahtm sono sicuramente membri del nostro Ordine; ma essi non appaiono come Mahtm che per dei motivi moltoimportanti

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    Aggiungeremo, dato che se ne presenta loccasione, che la reputazione di Pike come scrittoremassonico stata sopravvalutata: in buona parte della sua opera principale, Morals and Dogma ofFreemasonry, egli non ha fatto che ricalcare, per non dire plagiare, il Dogma e Rituale dellAlta Magia

    delloccultista francese Eliphas Levi.

    Dal 17 nov. 1875 la societ che si era formata da appena due settimane, cambi il suo nome inSociet Teosofica, su proposta del suo tesoriere Henry J. Newton, un ricco spiritista che ignoravasenza dubbio tutto della teosofia ma a cui tale denominazione piaceva, senza sapere bene perch.Cos lorigine di tale denominazione puramente accidentale, poich fu adottata solo per compiacereun aderente che si aveva tutto linteresse a trattare con riguardo a causa della sua ricchezza; del resto,abbondano i casi di gente ricca che, a pi riprese, fu sedotta dai capi della Societ Teosofica, da cuiessi, promettendo loro ogni sorta di meraviglie, trassero vantaggi per s e per la loro organizzazione.

    dunque per questo unico motivo che si super lopposizione di Felt che avrebbe preferito ladenominazione di Societ Egittologica; questi, per, dopo aver fatto una conferenza sulla Kabbalaegiziana e nonostante ne avesse promesso altre tre, spar bruscamente lasciando diversi documentinelle mani di M.me Blavatsky; senza dubbio la sua missione si era conclusa.

    Per quanto riguarda Newton, non tarder a ritirarsi dalla Societ., dopo essersi reso conto, al pari delgiudice R.B. Westbrook, delle frodi che M.me Blavatsky commetteva con laiuto di una certa signoraPhillips e della sua cameriera 36.

    La dichiarazione di principi della prima Societ Teosofica inizia cos: Il titolo di Societ Teosoficaesprime gli intendimenti ed i desideri dei fondatori: essi cercano di ottenere la conoscenza dellanatura e degli attributi della Potenza Suprema e degli spiriti pi elevati, a mezzo dei processi psichici(sic). In altri termini, essi sperano che portandosi pi in profondit, di quanto abbia fatto la scienzamoderna, nelle filosofie dei tempi antichi, potranno essere in grado di acquisire, per loro stessi e pergli altri ricercatori, la prova dellesistenza di un universo invisibile, della natura dei suoi abitanti seve ne sono, delle leggi che li governano e della loro relazione col genere umano. Ci prova che ifondatori, in fatto di teosofia, non conoscevano che quasi solamente la definizione fantasiosa che ned il dizionario americano di Webster e che cos concepita: Rapporto supposto con Dio e gli spiriti

    superiori e conseguente acquisizione di una scienza superumana per mezzo dei processi psichici, leoperazioni teurgiche degli antichi platonici o i processi chimici dei filosofi del fuoco tedeschi.

    Dalla dichiarazione di principi, riportiamo ancora i passi seguenti: Quali che siano le opinioniprivate dei suoi membri, la Societ Teosofica non ha alcun dogma da affermare, alcun culto dapropagare I suoi fondatori incominciano con la speranza, piuttosto che con la convinzione diconseguire loggetto dei loro desideri, sono animati solamente dalla sincera intenzione di apprenderela verit, da dovunque essa possa arrivare, e ritengono che nessun ostacolo, per serio che sia, nessunasofferenza, per grande che sia, potrebbe scusarli dallabbandonare i loro disegni. Questo certo illinguaggio di gente che cerca e non quello di gente che sa; dunque, come conciliabile tutto ci con le

    36Notizia gi riportata da William Emmet Coleman al Congresso di Chicago del 1893

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    pretese straordinarie espresse altrove da M.me Blavatsky? Si capisce sempre meglio che liniziazioneche ella avrebbe ricevuto in Tibet una pura favola e che, malgrado ci che afferma la contessaWachtmeister, ella non aveva affatto studiato in Egitto i misteri del Libro dei Morti, di cui fu

    probabilmente il Felt a farle conoscere per primo lesistenza.

    Tuttavia, dopo un po di tempo, si produsse un nuovo cambiamento: Srapis, che aveva rimpiazzatoJohn King, venne rimpiazzato a sua volta da un Fratello del Kashmir; cosa accadde dunqueancora?

    Olcott e M.me Blavatsky avevano concluso, tramite un certo Hurrychund Chintamon 37(a riguardodel quale lei, per motivi che ignoriamo, manifester pi tardi un vero terrore), unalleanza offensivae difensiva 38 con lArya Samj, associazione fondata in India nel 1870 dallo Swm Daynanda

    Saraswat, per cui la Societ Teosofica, da allora in poi, doveva essere considerata come una sezionedi questa associazione. A tal proposito M.me Blavatsky, travisando la verit come ormai spessofaceva, scriveva, al momento della pubblicazione del suo Isis Dvoile: Ho ricevuto il grado dellArch

    Auditor della principale loggia massonica dellIndia; essa la pi antica delle logge massoniche e sidice che esistesse da prima di Ges Cristo 39. Ora laArya Samj eradorigine del tutto recente e nonaveva niente di massonico, come daltronde, in verit, non v mai stato niente di massonico in Indiase non quello che vi hanno importato gli inglesi. Lassociazione in questione si proponeva diriportare la religione ed il culto alla primitiva semplicit vedica, come diverse altre organizzazioniche si costituirono nello stesso paese nel corso del XIX secolo, in particolare il Brahma Samj e le sue

    diverse ramificazioni, e che scomparvero tutte malgrado lappoggio loro fornito dagli inglesi in forzadelle loro tendenze antitradizionali; essa era guidata da uno spirito riformatore del tutto simile aquello del protestantesimo nel mondo occidentale; Daynanda Saraswat non fu infatti chiamato ilLutero dellIndia 40? Non si pu certo guardare ad un tale uomo come ad unautorit in fatto ditradizione ind; alcuni sono arrivati a dire che i suoi pensieri filosofici non erano molto diversi daquelli di Herbert Spencer 41, cosa che crediamo sia un poesagerata.

    Ma quali ragioni poteva avere Daynanda Saraswat per legarsi a M.me Blavatsky ed alla suaSociet?

    Nella dichiarazione di principi del 17 nov. 1875, dopo aver detto, Il Brahma Samj ha intrapresoseriamente il colossale compito di purificare le religioni ind dalle scorie che per secoli hanno loroframmiste le trame dei preti - si aggiunge - I fondatori, constatando che ogni tentativo per acquisire

    37 (n.a.) La parziale similitudine dei nomi Chintamon e Metamon sembra aver causato qualche confusione; non vediamo altraspiegazione possibile per la bizzarra asserzione contenuta in un articolo, daltronde pieno di informazioni errate e tendenziose,apparso nella Occult Review di Londra, nel maggio 1925, ove Chintamon (il cui nome era deformato in Christaman, che non haniente di ind) presentato come essere stato il capo pi o meno nascosto della H.B. of L.38Lettera di M.me Blavatsky a sua sorella, 15 ott. 187739Lettera del 2 ott. 187740Articolo di Lalchand Gupta su lIndian Review, Madras, 191341The Vedic Philosophy di Har Nryana, introduzione, p. XLI

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    la conoscenza desiderata vanificato negli altri paesi, si rivolgono verso loriente, da dove derivanotutti i sistemi di religione e di filosofia.

    Se il Brahma Samj, gi fortemente diviso allora, non rispose a tali avances, lo fece lArya Samj;queste due organizzazioni, come abbiamo detto, procedevano dalle medesime tendenze e siriproponevano uno scopo pressoch identico. Inoltre M.me Blavatsky ha fornito, lei stessa, un altromotivo a sostegno dellaffinit fra la Societ Teosofica e lArya Samj e cio che tutti i Brhmaniortodossi, ed anche altri, sono terribilmente contrari agli spiriti, ai medium, alle evocazioninegromantiche o alle relazioni con i morti, di qualunque genere e sotto qualsiasi forma 42. Questaaffermazione , peraltro, perfettamente esatta e crediamo facilmente che non sarebbe stata possibilealcuna alleanza senza la tendenza anti-spiritista che M.me Blavatsky andava mostrando da qualchetempo, pi precisamente da dopo la sua affiliazione alla H.B. of L.; ma mentre i Brhmani ortodossi

    videro in questo accordo, fondato su un punto puramente negativo, una garanzia estremamenteinsufficiente, non fu lo stesso per gli altri o quantomeno per uno fra questi, quel DaynandaSaraswat che Olcott chiamava allora uno dei pi nobili fratelli viventi 43e le cui comunicazioni,trasmesse in realt per via del tutto normale, arrivarono ben presto a trasformarsi in messaggiastrali emanati dai Mahtm tibetani.

    Nondimeno, lo stesso Daynanda Saraswat doveva, nel 1882, rompere la sua alleanza con la SocietTeosofica, denunciando M.me Blavatsky, che nel frattempo aveva avuto modo di conoscere bene,come una briccona (trickster), e dichiarando: che ella non conosce per niente la scienza occulta

    degli antichi Yogi e che i suoi sedicenti fenomeni non sono che frutto di magnetismo, di scaltripreparativi e di unabile prestidigitazione; era questa in effetti la cruda verit 44.

    Al punto in cui siamo giunti, simpone una constatazione: ed che i nomi delle cosiddette guidespirituali di M.me Blavatsky, John King prima, Srapis dopo ed infine il fratello del Kashmir nonfacevano che tradurre le differenti influenze che si sono successivamente esercitate su di lei; questo quanto vi di pi concreto nelle fantasie con le quali si ammantava; fino ad ora non si sonoabbastanza approfonditi i rapporti intercorsi fra la Societ Teosofica e certe altre organizzazioni acarattere pi o meno segreto, rapporti esistenti sia al momento della sua nascita che dopo; questo lato

    della storia della Societ tuttavia dei pi significativi.Da tutto quanto abbiamo esposto fin ora si pu legittimamente concludere che M.me Blavatsky fusoprattutto, nel bel mezzo delle circostanze, un oggetto o uno strumento nelle mani di individui odi gruppi occulti che si facevano scudo della sua personalit, allo stesso modo di altri che a loro voltafurono degli strumenti nelle sue mani. cos che si spiegano le sue imposture, senza peraltroscusarle, e coloro che credono che ella invent tutto, che fece tutto da s e di sua iniziativa, sisbagliano tanto quanto coloro che, al contrario, prestano fede alle sue affermazioni concernenti le suerelazioni con i pretesi Mahtm.

    42Lettera gi citata del 15 ott. 187743Lettera a Stainton Moses, 187644Daynanda Saraswat mor il 30 ott. 1883

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    Ma vi ancora dellaltro che permetter di aggiungere nuove precisazioni in merito a questeinfluenze, alle quali abbiamo accennato: ci riferiamo allazione di certe organizzazioni rosacruciane osedicenti tali che, contrariamente a quelle di cui si parlato fin qui, sono tuttora in ottime relazioni

    con la Societ Teosofica.

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    CAPITOLO TERZO LA SOCIET TEOSOFICA E IL ROSACRUCIANESIMO

    Nel 1876, Olcott scrisse a Stainton Moses di essere regolarmente iscritto come novizio allaFraternit e di essere stato per lungo tempo in personale corrispondenza epistolare con i capi diquesta, i quali gli hanno scritto certe cose che M.me Blavatsky non sospetta, nemmeno che eglisappia. Di quale Fraternit si tratta? Non certo la H.B. of L. e non pu trattarsi dellArya Samj,con la quale daltronde lalleanza definitiva non si concluder che nellanno seguente; quanto allafamosa Gran Loggia Bianca o Fraternit del Tibet essa non ancora in questione, i termini usatisono per cos vaghi da autorizzare tutte le possibili confusioni, volontarie o no. In unaltra lettera,indirizzata pi tardi al medesimo corrispondente e dalla quale sembra risultare che questi avesseaccettato di entrare nella societ alla quale apparteneva Olcott, si legge: Desidero che voidomandiate a Imperator, presentandogli i miei ossequi, se non possa fare qualcosa, con mezzipsicologici (sic), per impedire che M.me Blavatsky vada in India. Io sono molto preoccupato inmerito; non posso far niente io stesso Le calunnie che sono circolate in Europa e qui, lhannoabbattuta cos profondamente che ho paura che noi laperderemo. Ci pu significare poco per glispiritualisti, ma una cosa grave per noi treChiedete a Imperator cosa suggerisce Sembra essereuno spirito saggio e forse anche potente. Chiedetegli se pu e se vuole aiutarci... Vi qui una certasig.ra Thompson, una vedova che possiede sette milioni (di dollari), che alimenta le intenzioni di

    M.me Blavatsky. Questa signora le offre denaro e quantaltro occorre per andare in India e darle cosloccasione di studiare e di vedere personalmente... Non dimenticate Imperator 45.

    M.me Blavatsky non dunque mai stata in India prima del suo soggiorno in America, ne abbiamostavolta lassicurazione formale, ma desiderava andarci in quanto che sentiva il bisogno di studiaree di vedere personalmente..., la qual cosa prova che lei non era stata affatto iniziata e che non eraancora arrivata a possedere un insieme di convinzioni definite e stabili. A quel tempo vi era solouninfluenza, di cui Olcott e Stainton Moses erano gli intermediari, che si opponeva al suo viaggio inIndia. Tale influenza non era dunque linfluenza dellArya Samj, n di alcunaltra organizzazioneorientale.

    Ora, perch Olcott dice: per noi tre? Lui ed il suo corrispondente non fanno che due; il terzosembra proprio essere questo Imperator di cui si richiede laiuto con tanta insistenza; ma chi eraquestessere misterioso? Era, sembra, uno spirito che si manifestava nel circolo diretto da StaintonMoses e dal suo amico dr. Speer; ma ci che strano, e che pu dare la chiave di molte cose, chequesto spirito si sia attribuito il nome o piuttosto il titolo di Imperator, che quello del capo di una

    45(n.a.) Non crediamo necessario, a proposito di questa lettera, rivedere le considerazioni da noi fatte, solo per lobiezione sollevata daiteosofisti, per i quali essa appare un po imbarazzante, e che pretendono che il colonnello Olcott riport lidea della sig.ra Thompson enon quella di M.me Blavatsky; questo non cambia assolutamente niente e noi possiamo sostenere che questa lettera non avrebbealcun senso se M.me Blavatsky fosse gi stata in India prima dallora; in questo caso daltronde, Olcott non avrebbe mancato di farnotare al suo corrispondente che lopinione della sig.ra Thompson non era conforme alla realt

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    societ segreta inglese: lOrder of the Golden Dawn in the Outer (letteralmente Ordine dellAlba dOroallEsterno).

    LOrdine suddetto si presenta come una societ di occultisti che studiano la pi alta magia pratica,e che cammina in qualche modo parallelamente al vero Rosacrucianesimo; le donne sono ammesseallo stesso titolo degli uomini e la qualit dei membri rimane nascosta. Ha tre ufficiali principali:lImperator, il Premonstrator ed il Cancellarius. Questo stesso Ordine strettamente collegato allaSocietas Rosicruciana in Anglia, fondata nel 1867 da Robert Wentworth Little; questultima comprendenove gradi, ripartiti in tre ordini, i suoi capi, che sono in numero di tre come quelli della GoldenDawn, portano il titolo diMagi 46.

    La Societas Rosicruciana ammette fra i suoi membri solo Massoni che possiedono il grado di Maestro,

    il loro numero limitato a 144, esclusi i membri onorari; essa possiede quattro Collegi che hannosede a Londra, York, Bristol e Manchester. Una organizzazione similare esiste in Scozia dal 1877 edunaltra sezione fu costituita in America nel 1880; esse sono due dipendenze della societ inglese,dalla quale per sono amministrativamente indipendenti.

    In unaltra lettera indirizzata al direttore della rivista teosofica Lucifer, nel luglio 1889, dal conte MacGregor Mathers che allora era segretario del Collegio Metropolitano della Societas Rosicruciana emembro dellAlto Consiglio dInghilterra, detto, fra laltro: Questa Societ studia la tradizioneoccidentale... Alcune conoscenze, di norma, sono il privilegio dei pi alti iniziati, che le tengonosegrete; tutti i Fratelli tengono segreto il loro grado. La Societ Teosofica ha rapporti damicizia conloro... Gli studiosi ermetici della G.D. (Golden Dawn) Rosacruciana ne sono, per cos dire, irappresentanti allesterno.

    La pubblicazione di questa sorta di manifesto aveva per scopo principale quello di sconfessare uncerto Ordine della Rugiada e della Luce (Ordo Roris et Lucis), altra societ inglese sedicenterosacruciana, della quale si era gi parlato precedentemente nella stessa rivista 47; questultima societsi trovava in concorrenza diretta con la Golden Dawn e la Societas Rosicruciana, i suoi membri, per lamaggior parte spiritisti, erano accusati di praticare la magia nera, secondo una abitudine che,daltronde, molto diffusa negli ambienti teosofisti, come avremo occasione di vedere pi tardi.

    La lettera del conte Mac Gregor porta le seguenti divise: Sapiens dominabitur astris - Deo duce, comiteferro - Non omnis moriar - Vincit omnia veritas, di cui lultima, cosa curiosa, la stessa divisa della H.B.of L., avversaria dichiarata della Societ Teosofica e della Societas Rosicruciana 48; essa termina conqueste parole che le conferiscono un carattere ufficiale: Pubblicata per ordine del Superiore Sapere

    Aude, Cancellarius in Londinense, che segue questo post-scriptum assai enigmatico: Sette adepti

    46 Nel 1901 erano: W. Wynn Westcott, Supreme Magus; J. Lewis Thomas, Senior Substitute Magus; S.L. Mac Gregor Mathers,Junior Substitute Magus (Cosmopolitan Masonic Calendar, p. 59)47Lucifer, 15 giugno 188948La H.B. of L. aveva una interpretazione particolare del Rosacrucianesimo, derivata principalmente dalle teorie di P.B. Randolph edella Fraternit di Eulis. Nel 1882, comparve a Filadelfia unopera intitolata The Temple of the Rosy-Cross il cui autore, F.B.Dowd, era un membro della H.B. of L.

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    movimenti neo-spiritualisti non ci sono mai apparse dubbie 52e non saremmo per nulla stupiti sevedessimo il sig. Bergson, dietro lesempio di William James, approdare finalmente allo spiritismo.Abbiamo un indizio particolarmente sorprendente, a tal proposito, in una frase dellEnergia Spirituale,

    lultimo libro del sig. Bergson, ove egli, pur riconoscendo che limmortalit di per s non pu essereprovata sperimentalmente, dichiara che sarebbe gi qualcosa, anzi sarebbe gi tanto poter stabiliresul piano dellesperienza la probabilit della sopravvivenza per un tempo X, non esattamentequello che pretendono di fare gli spiritisti?

    Noi abbiamo anche sentito dire, alcuni anni fa, che il sig. Bergson sinteressava in maniera attiva adegli esperimenti di questo genere, in compagnia di parecchi rinomati dotti, fra i quali ci eranostati indicati il prof. dArsonval e la sig.ra Curie; vogliamo credere che la sua intenzione fosse quelladi studiare queste cose per quanto scientificamente possibile, ma quanti uomini di scienza, come

    William Crookes e Lombroso, dopo aver cominciato cos, sono stati convertiti alla dottrinaspiritista! Non si dir mai abbastanza sulla pericolosit di queste cose e non sono certo la scienza o lafilosofia che possono fornire una sufficiente garanzia, tale da permettere di avvicinarvisiimpunemente.

    Per ritornare al Rosacrucianesimo, che abbiamo visto apparire qui per la prima volta e che ha datoluogo a questa disamina, segnaleremo che Olcott ha riferito a pi riprese, nel Thosophist e nelle sueopere, che M.me Blavatsky portava sempre addosso un gioiello della Rosa-Croce che ella avevaricevuto da un adepto. Comunque, quandera sotto linfluenza della H. B. of L., Olcott non provava

    che disprezzo per i Rosacruciani moderni: La Fraternit (della Rosa-Croce), - scriveva egli a StaintonMoses net 1875 - in quanto ramo attivo del vero Ordine, morta con Cagliostro, come la Massoneria(operativa) morta con Wren; ci che ne rimane solo apparenza 53. Qui, le parole ramo attivo delvero Ordine fanno allusione ad un passaggio degli insegnamenti della H.B. of L. nel quale dettoche il termine Rosa-Croce non indica lOrdine tutto intero, ma solo coloro che hanno ricevuto i primiinsegnamenti del suo prodigioso sistema; non che un termine di copertura con il quale i Fratelliilludono ed al tempo stesso si burlano del mondo.

    Non intendiamo entrare, qui, nelle controversie relative allorigine ed alla storia dei Rosa-Croce veri

    o falsi; vi si trovano dei veri enigmi che non sono stati mai risolti in maniera soddisfacente e sui qualigli scrittori che si dichiarano pi o meno rosacruciani non sembrano saperne pi degli altri.

    52Il Vahan, organo della sezione inglese della Societ Teosofica, ha riprodotto, con grandi elogi, alcune conferenze fatte da Bergson inInghilterra53(n.a.) Christopher Wren, ultimo Gran Maestro dellantica Massoneria inglese, mor nel 1702; i 15 anni trascorsi da questa data finoalla fondazione della nuova Gran Loggia dInghilterra (1717) furono utilizzati dai protestanti per operare un lavoro di deformazioneche sfoci nella redazione delle Costituzioni pubblicate nel 1723; i Revv. Anderson e Desaguliers, autori di queste Costituzioni, fecerosparire tutti gli antichi documenti (Old Charges) che riuscirono a trovare, per impedire che ci si accorge delle innovazioni da lorointrodotte ed anche perch questi documenti contenevano delle formule da loro stimate molto imbarazzanti, come lobbligo di fedelta Dio, alla Santa Chiesa e al Re, segno incontestabile dellorigine cattolica della Massoneria. Ecco perch Joseph De Maistrescriveva nelle sue Memorie, al duca di Brunswich (1782); Tutto fa ritenere che la Massoneria volgare un ramo staccato e forsecorrotto di un antico e rispettabile ceppo; e la frase di Olcott pu far supporre che egli avesse anche qualche conoscenza di questadeviazione che, tuttavia, limmensa maggioranza dei Massoni moderni ignora totalmente, anche nei paesi anglosassoni

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    Nel fare queste ultime osservazioni pensiamo in particolare al dr. Franz Hartmann, che giuoc unruolo importante in seno alla Societ Teosofica, allorch la sua sede fu trasferita in India, e con ilquale M.me Blavatsky non fu sempre in buoni rapporti, come vedremo a proposito dellaffare della

    Societ di ricerche psichiche. Questo personaggio, nato nel 1838 a Donauwerth in Baviera, siprofessava rosacruciano, ma di un ramo diverso da quello delle societ inglesi di cui abbiamo trattatoprecedentemente; a suo dire, egli aveva scoperto una Fraternit di veri Rosa-Croce a Kempten,localit celebre per le sue case incantate, e dove mor nel 1912; in verit noi pensiamo che questa una leggenda che egli cerc di accreditare per creare unapparente base di seriet ad un certoOrdine della Rosa-Croce Esoterica di cui fu uno dei promotori. Questo dr. Hartmann pubblic ungran numero di opere 54 che furono apprezzate in maniera poco benevola dai capi della SocietasRosicruciana inAnglia, nonostante fossero teosofisti come lautore; si fu particolarmente severi con illibro intitolato Nel prnao del Tempio della Saggezza, contenente la storia di veri e falsi Rosacruciani,con una introduzione ai misteri della filosofia ermetica e dedicato alla duchessa di Pomar.

    Nel 1887 il dr. Hartmann fece pubblicare a Boston, centro del ramo americano dellOrder of the G.D. inthe Outer, una sorta di romanzo avente per titolo Una avventura fra i Rosacroce, che contiene ladescrizione di un monastero teosofico immaginario situato fra le Alpi; lautore racconta che questomonastero proviene dallOrdine dei Fratelli della Croce dOro e della Rosa-Croce e che il suo capoporta il titolo di Imperator. Ci fa pensare allantica Rosa-Croce dOro di Germania, fondata nel1714 dal prete sassone Samuel Richter, pi conosciuto con lo pseudonimo di Sincerus Renatus, ed ilcui capo portava in effetti, come pi tardi quello della Golden Dawn, questo titolo di Imperator,

    ereditato dalle organizzazioni rosacruciane anteriori, e che risalirebbe sino allorigine del mondo, sebisogna credere a certe notizie leggendarie, giacch nel Clypeus Veritatis del 1618 si trova un elencocronologico degli Imperatores, daAdamo in poi!

    Queste esagerazioni e queste cronologie leggendarie sono, daltronde, comuni alla maggioranza dellesociet segrete, ivi compresa la Massoneria ove vediamo il Rito di Misram far risalire le sue originifino ad Adamo.

    Ci che pi degno di interesse quanto dichiara uno scrittore occultista, parlando

    dellorganizzazione rosacruciana del 1714: Una tradizione dice che questo Imperator esiste sempre ele sue azioni diverranno politiche 55, si tratta anche qui del capo della Golden Dawn? In effetti, laRosa-Croce dOro, alla quale certuni hanno voluto riconoscere di gi un carattere politico, nonesiste pi da lungo tempo; essa fu sostituita nel 1780 dai Fratelli Iniziati dellAsia, il cui centrovenne stabilito a Vienna ed i cui superiori si chiamavano, con riferimento allinizio dellApocalisse,

    54Ecco i titoli di alcune delle principali, oltre a quelle indicate nel testo: Simboli segreti dei Rosacruciani, riedizione di unantica operaaccompagnata da commentari, pubblicata a Boston; La vita di Jehoshua, il Profeta di Nazareth, studio occulto e chiave della Bibbia,contenente la storia di un Iniziato; Magia bianca e nera; La scienza occulta nella medicina; I principi della Geomanzia secondoCornelio Agrippa55Storia dei Rosa-Croce, di Sedir, p. 103, nota

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    Padri e Fratelli delle Sette Chiese Sconosciute dellAsia 56; non ci si pu impedire di chiederci se isette adepti del conte Mac Gregor non fossero i loro continuatori. Comunque sia, ci che vi dicerto che buona parte delle associazioni che pretendono di ricollegarsi al Rosacrucianesimo fanno

    ancora prestare ai loro aderenti un giuramento di fedelt allImperator.

    Il racconto romanzesco del dr. Hartmann ebbe una conseguenza, che dimostr come lo scopodellautore non fosse stato puramente disinteressato: nel sett. 1889, fu costituita in Svizzera unasociet per azioni, con il nome di Fraternitas, per realizzare e sfruttare lapparato teosofico-monasticoche egli aveva immaginato. Il dr Hartmann ebbe come soci in questo affare, il dr. R. Thurmann, dr. A.Pioda e la contessa Wachtmeister; questultima, che abbiamo gi avuto modo di citare, era unasvedese, intima amica di M.me Blavatsky.

    Quanto allOrdine della Rosa-Croce Esoterica, laltra creazione del dr. Hartmann, sembra abbiamantenuto frequenti rapporti con lOrdine Rinnovato degli Illuminati Germaniae fondato oriorganizzato da Leopold Engel di Dresda e che ha giuocato un ruolo politico estremamente sospetto;questultimo Ordine si richiama, come indica il suo nome, allIlluminismo di Weishaupt, al qualetuttavia non legato da alcuna filiazione diretta. Vi furono anche dei sicuri rapporti fra questa Rosa-Croce Esoterica ed un certo Ordine dei Templari Orientali, fondato nel 1895 dal dr. Karl Kellner ediffuso soprattutto, dopo la morte di questi avvenuta nel 1905, ad opera di Theodor Reuss, unteosofista che ritroveremo pi tardi; sembra anche che la Rosa-Croce Esoterica divenne alla fine ilcerchio interno dei Templari Orientali.

    Queste diverse associazioni non devono essere confuse con unaltra organizzazione rosacrucianaaustro-tedesca, di creazione pi recente, il cui capo il dr. Rudolf Steiner e di cui parleremo inseguito.

    Daltronde, a dire il vero il Rosacrucianesimo non ha pi, nella nostra epoca, un significato bendefinito; una moltitudine di persone che si fanno chiamare Rosa-Croce o Rosacruciani nonhanno alcun legame fra loro, non pi che con le antiche organizzazioni dallo stesso nome, ed esattamente la stessa cosa per coloro che si fanno chiamare Templari.

    Senza tenere conto dei gradi massonici che, in diversi riti, portano il titolo di Rosa-Croce o qualchealtro che ne derivato, potremmo fornire, se ci non esulasse dallargomento della presentetrattazione, una lunga lista di societ pi o meno segrete che non hanno altro in comune che la stessa

    56Segnaliamo a tal proposito un singolare equivoco di Papus che, avendo trovato un testo di Wronski ove si fa menzione dei Fratelli

    Iniziati dellAsia, crede che questo titolo designi unorganizzazione realmente orientale e che si tratti dei Mahtm, termine che,secondo lui, designa un grande superiore della Chiesa Brhmanica (Glossario dei principali termini della Scienza Occulta, alla voceMahtm, in Trattato metodico delle Scienze Occulte, p. 1052

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    denominazione, accompagnata molto spesso da uno o pi attributi 57]. Di modo che sempre bene,allorch si tratta di Rosacrucianesimo, come daltronde quando si tratta di Massoneria, non attribuiread un gruppo ci che proprio ad un altro e che pu essergli del tutto estraneo.

    57Segnaleremo solamenente una di queste societ che si intitolava A.M.O.R.C. (Ancien Mystic Order of the Rosy-Cross), che statafondata nel 1916 allo scopo di salvare la Civilt (sic); abbiamo sotto gli occhi una circolare che annuncia la formazione di un ramofrancese e che un Inviato speciale verr dagli Stati Uniti, in maggio (1921), per dare lIniziazione ed aprire i lavori (ci fu detto dopodi allora che il suo viaggio non aveva potuto aver luogo). Questa organizzazione ha a capo un Imperator, ma che, naturalmente, non lo stesso di quello della Golden Dawn; essa non collegata al teosofismo ma sappiamo che i teosofisti sono gi assai numerosi fra i suoiaderenti.

    (n.a.) - LA.M.O.R.C. non sembra aver avuto grande successo in Francia; tuttavia il suo capo venne a Parigi nel 1927 e fu anchesolennemente ricevuto, il 12 luglio, dal Gran Collegio dei Riti, vale a dire il Supremo Consiglio del Gran Oriente di Francia; ci che molto singolare che questi non ha alcuna relazione con le organizzazioni massoniche americane, che lo considerano irregolare;forse lo stesso Ordine rosacruciano in questione non ha alcuna regolarit

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    CAPITOLO QUARTO LA QUESTIONE DEI MAHTM

    Abbiamo lasciato M.me Blavatsky al momento in cui, nel 1876, pensava di partire per lIndia; questapartenza, che doveva avvenire solo il 18 nov. 1878, sembra essere stata determinata soprattutto, senon esclusivamente, dagli attacchi, molto giustificati, di cui ella era stata oggetto. a causa di ci -scriveva lei stessa alludendo alla pubblicazione de Incidentes in my Life di Dunglas Home - che iovado in India per sempre; per la vergogna e per il dispiacere sento il bisogno di andare ove nessunoconosce il mio nome. La malignit di Home mi ha rovinata per sempre in Europa 58.

    Ella serber sempre rancore al medium che, dietro istigazione del misterioso M..., aveva denunciato

    le sue frodi e che lei chiamava il Calvino dello spiritismo: Vedete - scriveva molto pi tardi aproposito dei pericoli della medianit - quale stata la vita di Dunglas Home, un uomo dal cuorecarico di amarezza, che nonha mai detto una parola a favore di quelli che credeva dotati di poteripsichici e che ha calunniato tutti gli altri medium fino alla fine 59.

    Ad un certo momento M.me Blavatsky aveva pensato, per la stessa ragione, di partire perlAustralia e di cambiare il suo nome per sempre 60; poi, avendo rinunciato a questa idea, ella si fecenaturalizzare americana, probabilmente nel 1878; infine si decider ad andare in India, come era statasua intenzione fin dallinizio. Cos non per gli interessi della Societ ma per i suoi propri interessi

    che ha intrapreso questo viaggio, malgrado lopposizione di Olcott che fin tuttavia col portare con se che abbandoner la sua famiglia per seguirla.

    In effetti, tre anni prima, M.me Blavatsky diceva di Olcott: lontano dallessere ricco,