GSM - parte III. Argomenti della lezione EIR, AuC, OMC Aree Pila protocollare.

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GSM - GSM - parte IIIparte III

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Argomenti della lezione

EIR, AuC, OMC

Aree Pila protocollare

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Architettura del GSM

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È una base dati il cui uso èa discrezione dell’operatore

Contiene l’identificativo e le caratteristiche di tutti gli apparati GSM (MS - l’hardware) prodotti, insieme al produttore, al paesedi fabbricazione…

Registro di Identificazione degli apparati (Equipment Identity Register)

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Può essere usato per proteggerela rete dall’uso di apparecchiature non a norma, rubate, esportate illegalmente...

Registro di Identificazione degli apparati (Equipment Identity Register)

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Registro di Identificazione degli apparati (Equipment Identity Register)

White list: identifica tuttii terminali operativi

Grey list: identifica i terminali difettosi o non omologati

L’EIR contiene 3 elenchi:

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Registro di Identificazione degli apparati (Equipment Identity Register)

Black list: identifica apparati rubati o non autorizzati

L’EIR contiene 3 elenchi:

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Genera le chiavi di cifratura necessarie per la trasmissione

sicura sull’interfaccia radio

Centro di Autenticazione(Authentication Center–AuC)

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È associato all’HLR

È in grado di effettuare correttamente le operazionidi codifica che sono associate a ciascuna SIM

È il “motore” per l’autenticazione delle SIM

Centro di Autenticazione(Authentication Center–AuC)

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Procedure di sicurezza

Le procedure di sicurezza hanno 2 obiettivi:

Autenticazione: proteggere da tentativi di utilizzo fraudolento della rete da parte di persone non autorizzate

Cifratura: proteggere da tentativi di accesso non autorizzato ai dati da parte di utenti regolari

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La rete invia al TM un numero casuale (RAND) generato da AuC

1

MS calcola la risposta (SRES) in base a un algoritmo prefissato (algoritmo A3) usando RAND e Ki, una chiave memorizzata sia nella SIM che in AuC

2

Procedure di sicurezzaL’autenticazione

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TM spedisce SRES alla rete3

La rete confronta SRES con il risultato del calcolo svolto da AuC (usando RAND e Ki)

4

Se i risultati coincidono è concesso l’accesso

5

Procedure di sicurezzaL’autenticazione

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Durante l’autenticazione viene anche generata la chiave di cifratura (Kc) usata poi per la trasmissione sulla tratta radio

Procedure di sicurezzaL’autenticazione

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L’algoritmo di cifratura (A5) è contenuto nei TM e nelle BTS e utilizza la chiave Kc

L’obiettivo è la riservatezza (proteggere contro le intercettazioni)

Kc è generata da un algoritmo prefissato (A8) sia da TM che da AuC in fase di autenticazione, utilizzando RAND e Ki

Procedure di sicurezzaLa cifratura

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Procedure di sicurezzaL’autenticazione

Tratta Radio Rete GSM

A3 A3

SRES|TM

RAND

TMSI (o IMSI)

(richiesta di accesso)

TerminaleMobile

Ki Ki

SRES|Rete

SI NOAccesso

consentitoAccesso negato

SRES|TM =SRES|Rete

GENRAND

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Procedure di sicurezzaLa cifratura

A8 A8

GENRAND

Terminale Mobile

Tratta Radio Rete GSM

Ki Ki

Kc

A5 A5

RAND

TMSI (o IMSI)(richiesta di accesso)

CIPH. MODE CMD.

CIPH. MODE COM.

info cifrate infoinfo

Kc

Carla Chiasserini
cdm=commandcom=completed
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Procedure di sicurezzaLe triplette

HLR

RAND

SRES

Kc

A3

A8

Ki

(Ki cript.)

RANDDe-Cripto

IMSI (Ki cript.)

DB

Gen. numeri casuali

tripletta

AuC

Carla Chiasserini
ki di solito è criptata ed è memorizzata nel data base dell'AuC
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Architettura del GSM

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Operation and Maintenance Sub-system (OMSS)

Gestione dei guasti Gestione della manutenzione Configurazione degli elementi di rete (configura le singole BTS tramite le BSC)

Controllo delle prestazioni degli elementi di rete

È la sede di tutte le operazionidi gestione della rete

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Raccolta dei dati relativi alla tariffazione

Gestione della ripartizione della tariffazione tra gestori diversi per chiamate inter-gestore

Gestione della sicurezza del sistema

È la sede di tutte le operazionidi gestione della rete

Operation and Maintenance Sub-system (OMSS)

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Identificata da un Cell Global

Identifier (CGI)

Servita da una BTS, identificata con un Base Station Identity Code (BSIC). BSIC è irradiata dalla BTS

Aree del GSM

Cella

Carla Chiasserini
Il BSIC indica la BTS. Per es. in una cella divisa in 3 settori, abbiamo 3 BTS (identificate da 3 BSIC diversi) nella stessa cella, identificata da un certo CGI.
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Aree del GSM

Location Area:

Insieme di celle in cui un MT si muove senza cambiare le informazioni nel VLR

Identificata da un LAI

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MSC/VLR service area: Insieme di location area servite dallo stesso MSC e dal VLR associato al MSC

Public Land Mobile Network (PLMN): Una rete GSM di un gestore

GSM service area: Insieme di tutte le aree servite da PLMN

Aree del GSM

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PLMN2

PLMN1

PLMNn

PLMNmGSM Service Area

MSC/VLR1

MSC/VLRn

MSC/VLRmPLMN Service Area(es. Wind, Vodafone, ...)

MSC/VLR2

LA1 LAn

MSC/VLR Service Area

CellLocation Area

Aree del GSM

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IMSI: identifica l’utente

MSISDN: è il numero di telefono

TMSI: è l’identificativo temporaneo usato al posto dell’IMSI sulla tratta radio

Riepilogo

MSRN: è il numero usato dal GMSC per instradare una chiamata, è memorizzato nell’HLR

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Identificativo del VLR presso cui sono memorizzati i dati. Il MSRN permette di identificare l’MSC/VLR d’interesse

Identificativo del HLR presso cui l’utente è registrato. Il MSISDN permette di individuare l’HLR

LAI: identifica la Location Area su cui è l’utente

Riepilogo

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BSSMAP (BSS Mng Application Part): L3 all’interfaccia A, per segnalazione tra BSC e MSC riguardante controllo di chiamate e gestione risorse

BTSM (BTS Mng): L3 all’interfaccia Abis, per segnalazione tra BSC e BTS riguardante controllo risorse radio

CM (Connection Mng.) e MM (Mobility Mng): segnalazione tra TM e MSC

Pila Protocollare

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I messaggi di segnalazione tra BTS e TM sono trasportati col protocollo di livello 2 detto LAPDm (derivato dal LAPD)

Pila Protocollare

I messaggi di segnalazione del BTSM tra BTS e BSC sono trasportati col protocollo di livello 2 LAPD (Link Access Protocol – D channel)

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SCCP (Signaling Connection Control Part) e MTP (Message Transfer Part): sono parte del canale di segnalazione SS7, servono a trasportare i messaggi di segnalazione del BSSMAP

Pila Protocollare

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