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GRUPPO WIND
TELECOMUNICAZIONI
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
GRUPPO WIND
TELECOMUNICAZIONI
Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2012
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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SOMMARIO
IL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI ..................................................................................... 3
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA ................................... 4
DATI PRINCIPALI DEL GRUPPO WIND AL 31 DICEMBRE 2012 ............................................................ 5
IL MERCATO ITALIANO DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI ............................................................... 6
LA RETE .......................................................................................................................... 18
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO ............................................................................................ 20
RISORSE UMANE ................................................................................................................ 21
CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY ....................................................................................... 25
SCENARIO REGOLAMENTARE AL 31 DICEMBRE 2012 ...................................................................... 26
PRINCIPALI PROCEDIMENTI PENDENTI AL 31 DICEMBRE 2012 .......................................................... 36
GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA ................................................. 39
DATI DI SINTESI DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA E DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE ...... 49
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ...................................................... 51
PRESIDIO DEI RISCHI .......................................................................................................... 51
RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE .......................................................................................... 51
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 2497 TER DEL CODICE CIVILE ...................................................... 51
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE................................................................................ 52
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA ........... 52
GLOSSARIO ...................................................................................................................... 53
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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IL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI
Il Gruppo WIND Telecomunicazioni (di seguito anche il Gruppo WIND o il Gruppo) è un operatore leader nel settore
delle telecomunicazioni in Italia ed offre servizi di telefonia mobile, telefonia fissa, ed Internet ai clienti consumer e
corporate.
Il Gruppo commercializza i propri servizi di telefonia mobile attraverso il marchio “WIND” e fornisce voce, accesso alla
rete, roaming internazionale e servizi a valore aggiunto (o VAS), così come i servizi Internet attraverso: (i) GSM
(“Global System for Mobile Communications) e GPRS (“General Packet Radio Services”) che consentono la
connessione continua a Internet, (conosciute come “seconda generazione o tecnologie “2G”), e (ii) sistemi universali
di telecomunicazione mobile, che sono progettati per fornire una vasta gamma di servizi voce, servizio dati ad alta
velocità e servizi multimediali (‘‘UMTS’’) e la tecnologia high-speed downlink packet access (‘‘HSDPA’’) (conosciute
come “terza generazione” o tecnologie “3G”). In linea con il mercato italiano delle telecomunicazioni la maggioranza
dei clienti di telefonia mobile di WIND sono clienti pre-pagati.
WIND inoltre è il principale operatore alternativo nel mercato delle telecomunicazioni fisse in Italia e commercializza i
suoi servizi di telefonia fissa, broadband e servizi dati attraverso il marchio “Infostrada”.
Si riporta di seguito l’elenco delle sedi della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA:
Sede Legale Via Cesare Giulio Viola, 48 - 00148 Roma Sede Secondaria Via Lorenteggio, 257 - 20152 Milano
La Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche WIND o la Capogruppo) è controllata da Wind
Telecom SpA, per il tramite di WIND Acquisition Holdings Finance SpA che detiene il 100% del capitale di WIND
Telecomunicazioni SpA. Alla data di redazione del presente documento, Wind Telecom SpA è a sua volta controllata
per il 92,24% da Vimpelcom Amsterdam BV e per il 7,76% da WIND Acquisition Holdings Finance SpA.
Il diagramma seguente illustra la struttura del Gruppo WIND al 31 dicembre 2012.
WIND Telecomunicazioni
SpA
WIND Finance SL SA
Wind Acquisition Finance II SA27%
27%
100%
WIND Retail SrlWind Acquisit ion
Finance SA
100%
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ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA
Consiglio di Amministrazione (1)
Presidente Jo Olav Lunder
Consiglieri Maximo Ibarra, Amministratore Delegato
Vincenzo Nesci
Jeffrey David Mc Ghie
Cornelis Hendrik Van Dalen
Collegio sindacale (2)
Presidente Giancarlo Russo Corvace
Sindaco effettivo Roberto Colussi
Sindaco effettivo Maurizio Paternò di Montecupo
Sindaco supplente Lelio Fornabaio
Sindaco supplente Stefano Zambelli
(1) L'Assemblea degli azionisti del 28 marzo 2012 ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione della Società che rimarrà in
carica per due esercizi, ovvero fino alla data di approvazione da parte dell’Assemblea del bilancio al 31 dicembre 2013. A seguito delle dimissioni del dottor Ossama Raafat Shafik Bessada dalla carica di membro del Consiglio di Amministrazione e di Amministratore Delegato della Società, il Consiglio di Amministrazione tenutosi l’11 maggio 2012 ha cooptato il dottor Maximo Ibarra quale nuovo membro del Consiglio di Amministrazione, che rimarrà in carica sino alla prossima Assemblea degli azionisti, ai sensi dell’articolo 2386 del codice civile, ed altresì nominato il dott. Ibarra quale Amministratore Delegato della Società.
(2) Il Collegio Sindacale della Società rimarrà in carica sino alla data in cui l'Assemblea degli azionisti si riunirà per approvare il
bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2012. Il Sindaco supplente Luana Iadarola ha rassegnato le sue dimissioni con lettera datata 27 settembre 2011. L’assemblea degli azionisti tenutasi il 28 marzo 2012 ha nominato il dottor Lelio Fornabaio quale Sindaco supplente in sostituzione della dottoressa Iadarola.
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DATI PRINCIPALI DEL GRUPPO WIND AL 31 DICEMBRE 2012
I dati economici, patrimoniali e finanziari nel seguito riportati derivano dal bilancio consolidato del Gruppo chiuso al
31 dicembre 2012, redatto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea.
In accordo con quanto previsto dall’IFRS 5, i risultati economici delle attività cedute a Vimpelcom Ltd (portale
internet “Libero”, le controllate WIND International Services SpA ed ItNet Srl ed il ramo relativo all’operatività del
cavo sottomarino tra Italia e Grecia), al netto del relativo effetto fiscale, sono state rappresentate come discontinued
operations in quanto rappresentativi di un significativo ramo di attività.
Di seguito si riportano i principali indicatori del Gruppo WIND al 31 dicembre 2012, messi a confronto con i
corrispondenti valori del 2011.
Dati operativi Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2012 2011
Clienti di telefonia mobile (milioni di SIM Card) 21,6 21,0 ARPU clienti telefonia mobile (euro/mese) 14,4 15,6 Clienti di telefonia fissa (milioni di linee) 3,1 3,1 ARPU clienti telefonia fissa (euro/mese) 31,2 33,2
Copertura rete mobile(1) 99,82% 99,76% Dipendenti (nr.) 6.899 6.952 (1) percentuale della popolazione italiana. Dati economici (milioni di euro) 2012 2011
Ricavi 5.427 5.570 EBITDA (1) 2.063 2.120 Risultato operativo 916 1.052
Oneri finanziari netti (875) (933) Risultato d'esercizio di Gruppo (124) (154) (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti Dati patrimoniali (milioni di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2012 2011
Totale attivo 14.523 15.060
Patrimonio netto
di pertinenza del Gruppo 1.197 1.287
di pertinenza di terzi 0,1 0,2
Totale passività 13.326 13.773 Indebitamento finanziario netto 9.151 9.346
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IL MERCATO ITALIANO DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI
Quadro generale di mercato L'Italia è il quarto principale mercato europeo dei servizi di telecomunicazione in termini di fatturato. Per il 2012 il
mercato italiano di telefonia mobile ha un valore complessivo di circa 18 miliardi di euro, in calo rispetto al 2011, per
effetto della contrazione dei servizi voce solo in parte compensata da un aumento nei servizi multimediali e dati. Il
valore del mercato italiano di fonia fissa (Voce e VAS) nel 2012 è pari a circa 7,2 miliardi di euro, in diminuzione
rispetto al 2011 principalmente a causa della riduzione dei ricavi da traffico voce. I ricavi da servizi a valore aggiunto
sono stimati pari al 9% di tale mercato, in calo del 5% rispetto all'anno precedente. Il valore del mercato di accesso
ad Internet, per il 2012 è di circa 4,3 miliardi di euro con il segmento broadband che vale quasi l’intero mercato.
Il mercato dei servizi di telecomunicazioni su rete mobile nel 2012 è stato caratterizzato dal progressivo inasprimento
della concorrenza e dall'applicazione di nuove regolamentazioni che hanno portato gli Operatori all'applicazione di
sconti e alla proposta di nuove formule tariffarie.
Tale situazione ha spinto gli Operatori ad offrire bundle di voce, SMS e dati proponendo dapprima piani flat con
quantitativi di traffico crescenti e, in seguito, piani senza limiti di minuti di chiamate e SMS, a cui poi si è aggiunta
l'offerta di traffico Internet illimitato (in termini di GB) ma con velocità ridotta al superamento della soglia proposta.
La regolamentazione riguardante le tariffe di roaming ha portato gli Operatori a modificare, a partire dall'estate, le
offerte per le telefonate e per la navigazione dall'estero, offrendo opzioni a prezzi scontati per usufruire delle stesse
condizioni del piano tariffario italiano; inoltre gli Operatori, spinti anche dalla presenza di numerosi stranieri in Italia,
hanno lanciato numerose opzioni e tariffe per chiamare all'estero con tariffe scontate.
L'offerta di Internet Mobile è diventata sempre più importante nelle strategie e nelle proposte commerciali degli
Operatori che nel corso dell'anno hanno potenziato la rete, arrivando a coprire la maggior parte del Paese con
connessioni a 42 Mbps e a lanciare, in dicembre, i servizi LTE. Tutti gli operatori hanno ampliato il portafoglio prodotti
in particolare per quanto riguarda i dispositivi dedicati alla navigazione Internet (Smartphone e Tablet), Internet key
e modem 3G Wi-Fi per la navigazione fino a 42 Mbps.
E' proseguita la corsa al lancio di servizi di Mobile Internet, sia congiuntamente ai piani voce-dati, sia per quanto
riguarda la sola navigazione su PC e Tablet. A questi piani sono stati spesso abbinati nuovi terminali (Smartphone e
Tablet), Internet key e hot-spot Wifi e, nel corso del 2012, sono stati introdotte molte nuove offerte diversificate per
tipo di clientela, per favorire l’utilizzo di Internet su device mobili con diverse condizioni di fruibilità e prezzo.
Nel 2012 l’offerta voce-dati su rete mobile nel mercato Business è stata ampliata con piani e servizi rivolti al
segmento della piccola impresa, con bundle e offerte di servizi per la navigazione in mobilità, sconti e promozioni per
i clienti con MNP e per l’acquisto di Smartphone e Tablet. Gli Operatori hanno dato grande rilevanza all'offerta di
profili Business ricaricabili, quindi senza tassa di concessione governativa, rivolti in particolare ai professionisti e alla
micro-impresa. Nel 2012 per il mercato Consumer le offerte su rete mobile sono state rimodulate con l’obiettivo di offrire bundle a
prezzi sempre più competitivi e mirati a favorire il passaggio da altri Operatori con MNP. Nel secondo semestre 2012,
gli Operatori hanno introdotto nuove tariffe e opzioni per il roaming e nuove soluzioni di abbonamento con formule di
traffico illimitato e hanno lanciato servizi innovativi: sono stati presentati nuovi servizi Cloud per l'archiviazione dei
contenuti multimediali, servizi per lo streaming di musica e servizi di mobile payment e mobile commerce, in
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particolare su piattaforme NFC. In quest'ambito a ottobre TIM, Vodafone, Wind, 3 Italia e Poste Mobile hanno firmato
un accordo per lo sviluppo condiviso di una piattaforma NFC.
Nel 2012 le offerte dei servizi di rete fissa dei principali Operatori italiani si sono concentrate sulla reiterazione di
promozioni di bundle Voce e Internet, continuando a proporre prezzi più bassi. Per quanto riguarda il mercato
consumer, oltre le promozioni e la rimodulazione dei prezzi delle offerte già esistenti Voce e Internet ADSL con
fruizione di contenuti video, l’offerta si è arricchita di servizi di storage Cloud, mentre per il mercato business sono
state ridisegnate le offerte di traffico Voce e Internet, mediante l’introduzione di nuovi profili tariffari, completi di
offerte integrate fisso-mobile, e di servizi innovativi. In particolare per le microimprese con Partita IVA è stato
lanciato il Cloud storage e sono state introdotte nuove soluzioni di Hosting, mentre per le medie e grandi aziende
l’offerta Cloud si è arricchita di una soluzione B2B2C.
Telecomunicazioni mobili Il mercato italiano della telefonia mobile rappresenta il terzo maggior mercato europeo in termini di fatturato dopo
Francia e Regno Unito. In Italia sono presenti quattro operatori infrastrutturali che offrono servizi di
telecomunicazione mobile a circa 92,7 milioni di SIM registrate al 31 dicembre 2012, pari a un tasso di penetrazione
di circa il 152% della popolazione italiana. Il dato di penetrazione è distorto dal diffuso utilizzo di più SIM da parte di
molti clienti. Si stima che circa l’81% dei clienti mobili italiani abbia sottoscritto un servizio di telefonia mobile
prepagato, che presenta bassi costi di acquisizione dei clienti ed una più elevata marginalità rispetto ad altri paesi
europei.
Escludendo gli MVNO, al 31 dicembre 2012, WIND detiene una quota di mercato stimata del 23,3%, mentre Telecom
Italia e Vodafone hanno una quota rispettivamente del 34,7% e del 31,7% ed H3G del 10,3%.
Mercato dei servizi di fonia fissa Voce
Il mercato italiano dei servizi voce su linea fissa è il quarto principale mercato in Europa per valore, preceduto da
Germania, Francia e Regno Unito. Telecom Italia domina tale mercato sebbene la liberalizzazione del mercato dal
1998 abbia abilitato altri operatori ad offrire servizi voce indiretti e, dal 2003, servizi diretti di fonia fissa attraverso
l’unbundling. La fornitura di servizi voce unbundled ai propri abbonati consente agli operatori alternativi, come
Infostrada, di essere l’unico titolare del rapporto con il cliente, venendo meno il rapporto tra l'utente e Telecom Italia.
Per i clienti che si trovano al di fuori delle aree di copertura diretta del servizio in unbundling, Infostrada è in grado di
offrire il servizio in wholesale. I principali concorrenti nel mercato della fonia fissa sono Fastweb, BT Italia,
Vodafone/Teletu e Tiscali.
Internet
Al 31 dicembre 2012, gli accessi ad internet a banda larga hanno raggiunto una penetrazione del 63% sul totale linee
fisse in Italia. I servizi broadband in Italia sono cresciuti rapidamente a partire dal 2001 raggiungendo
approssimativamente 13,5 milioni di connessioni pari a circa il 22% della popolazione italiana.
Nonostante la recente forte crescita della banda larga, l'Italia è ancora in ritardo rispetto agli altri paesi europei,
principalmente a causa della mancanza di infrastrutture tecnologiche e della bassa penetrazione dei personal
computer.
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ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI ED OPERATIVE
Telefonia Mobile WIND registra, al 31 dicembre 2012, 21,6 milioni di clienti di telefonia mobile, in crescita del 3% rispetto al 31
dicembre 2011, aumentando ulteriormente la propria quota di mercato (calcolata escludendo gli operatori MVNO) di
0,6 punti percentuali attestandosi al 23,3% rispetto al 22,7% di fine 2011.
Principali indicatori dei servizi di telefonia mobile.
Telefonia mobile 2012 12 M
2011 12 M Variazione
Base clienti (mln di SIM Card) 21,6 21,0 3,0%
Ricavi (mln di euro) (1) 3.870 3.989 (3,0%)
Traffico voce (mld di minuti) 52,8 48,2 9,5%
ARPU (euro/mese) 14,4 15,6 (7,8%) % ARPU Dati su ARPU Totale 27,5% 22,6%
Offerta voce e SMS
Offerta voce e SMS consumer
WIND offre ai propri clienti Ricaricabile consumer due semplici piani tariffari per comunicare con tutti, offrendo la
possibilità di personalizzare il proprio profilo tariffario aggiungendo opzioni per chiamare, inviare messaggi e navigare
in Internet, o soluzioni tutto incluso.
La strategia di WIND è da sempre incentrata sulle esigenze di comunicazione del cliente: la scelta è tra offerte per
comunicare con tutti e opzioni per parlare con clienti WIND, con l’obiettivo da un lato di incoraggiare i clienti di
telefonia mobile ad utilizzare la SIM WIND come SIM principale, dall’altro di costruire una "community" WIND.
Facendo seguito al lancio dell’opzione All Inclusive a fine 2011, la soluzione per Ricaricabile “tutto incluso” con
chiamate e messaggi verso tutti e Internet senza limiti, nel corso del 2012 WIND ha ampliato il proprio portafoglio di
offerta con All Inclusive Big per offrire più minuti e sms verso tutti e All Inclusive Wind Unlimited, che posiziona
WIND come il primo operatore sul mercato italiano a proporre una soluzione “tutto incluso” con chiamate e messaggi
illimitati verso la community WIND e connettività Internet.
Nell’ultimo trimestre del 2012 WIND ha introdotto nel mercato del Ricaricabile le offerte King che includono 1.000
minuti e 1.000 SMS per comunicare con tutti, con l’obiettivo di soddisfare anche i clienti più esigenti.
Le offerte WIND incarnano i valori di chiarezza, semplicità e trasparenza, propri dell’azienda, garantendo la libertà di
comunicare senza scatto alla risposta e con il “MINUTO VERO”, ovvero una tariffazione in base agli effettivi secondi
di conversazione, senza scatti anticipati, con possibilità, inoltre, di tenere sempre sotto controllo i minuti e messaggi
disponibili attraverso un numero dedicato.
Durante tutto il 2012, WIND ha inoltre confermato il focus sull’offerta in Abbonamento, continuando ad investire sulla
convenienza e sulla semplicità dei piani tariffari All Inclusive, il portafoglio di offerte più completo sul mercato, che
presenta un’ampia gamma di Smartphone abbinabili all’offerta.
A novembre il portafoglio All Inclusive si è arricchito di un’importante novità: All Inclusive Unlimited, la prima offerta
illimitata di Wind che comprende minuti e SMS verso tutti e Internet senza limiti in un unico Abbonamento; nella
versione Full Edition, inoltre, tutti i migliori Smartphone sul mercato sono inclusi nell’offerta.
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Promozioni voce e SMS consumer
Nel 2012 WIND ha continuato a perseguire la propria strategia di crescita della base clienti attraverso la promozione
Passa a WIND volta ad aumentare l’interesse dei clienti degli altri operatori per i servizi WIND ed offrire loro un
vantaggio di prezzo legato alla personalizzazione del proprio piano tariffario.
Nell’ultimo trimestre del 2012 WIND ha esteso la durata della promozione da 2 a 5 anni, per garantire al cliente un
“prezzo bloccato” di lunga durata. Allo stesso tempo viene garantita la flessibilità del cliente, in quanto viene data la
possibilità di cambiare in qualsiasi momento la propria opzione tra quelle proposte e mantenere lo sconto. L’obiettivo
è quello di offrire al cliente la possibilità di scegliere in qualsiasi momento la soluzione più adatta alle proprie
esigenze.
Le offerte in Christmas Edition offrono uno sconto sul costo mensile dell’opzione scelta che in alcuni casi arriva a
superare il 50%. Per Natale WIND, oltre alla convenienza della Christmas Edition, ha introdotto la promozione 5 Anni
All Inclusive, per offrire una soluzione “tutto incluso” scontata per 5 anni anche ai nuovi clienti che attivano una
Ricaricabile con un nuovo numero.
In linea con il posizionamento “più vicini” ai clienti, WIND per il periodo natalizio dà più valore a tutte le ricariche
effettuate dai clienti All Inclusive: ad ogni ricarica effettuata il cliente riceve subito una mini ricarica da spendere
senza limiti di tempo e di consumo. Una promozione dedicata ai nuovi clienti ed agli attuali clienti WIND. Nel 2012
WIND ha, infatti, introdotto nuove offerte e migliorato offerte esistenti, dedicate ai clienti consolidati: I)
semplificando il meccanismo della promozione Porta i tuoi amici in WIND e raddoppiandone il vantaggio, e II)
introducendo la promozione 5 Anni x tutti che consente a chi è già cliente WIND di accedere alla stessa promozione
dedicata ai nuovi clienti che effettuano la portabilità del numero in WIND in modo da fidelizzare i propri clienti
proponendo le ultime novità del portafoglio WIND ad un prezzo vantaggioso.
WIND ha inoltre mantenuto un’attenzione particolare al segmento etnico proponendo tariffe ancora più convenienti,
come ad esempio la tariffa per chiamare il Bangladesh, che è passata da 8 a 2 centesimi di euro al minuto e
lanciando una nuova Call Your Country che garantisce i consueti prezzi vantaggiosi per chiamare l’estero con un
micro canone di 1 euro al mese. Nell’ultimo trimestre del 2012 WIND ha inoltre introdotto la prima offerta sul
mercato che unisce chiamate internazionali e nazionali, sempre all’insegna della trasparenza del “MINUTO VERO”. Noi
Tutti International consente di usufruire di ben 240 minuti veri per chiamare i numeri fissi e mobili di oltre 20 Paesi,
come Europa Occidentale, Romania, USA, Perù e i numeri nazionali. Inoltre superati i 240 minuti WIND garantisce le
tariffe vantaggiose della Call Your Country senza pagare ulteriori canoni. L’offerta è compatibile con tutte le altre
opzioni WIND affinché il cliente sia libero di utilizzare i minuti come preferisce.
Durante tutto l’anno, i nuovi clienti in Abbonamento hanno usufruito delle promozioni a loro dedicate che offrono uno
sconto sul costo mensile di tutte le offerte All Inclusive. A partire da ottobre, con la promozione “5 Anni x Tutti” i
vantaggi per i nuovi clienti sono stati estesi anche agli attuali clienti di Wind.
Offerta voce aziendale
WIND fornisce un’ampia gamma di servizi voce alla clientela corporate, alle piccole e medie imprese (PMI) ed ai
professionisti (SOHO), con offerte mirate per ciascun segmento di mercato.
Per le grandi aziende, che spesso richiedono offerte su base competitiva per le loro esigenze di telefonia mobile,
WIND offre servizi personalizzati ed adeguati ai loro specifici requisiti. Con l’offerta basata sul borsellino aziendale,
WIND ha incrementato la proposizione di servizi basati su soluzioni a canone “tutto incluso”: il cliente definisce a
livello azienda la propria spesa telefonica identificando pacchetti di traffico condivisi tra tutte le SIM, e mantenendo il
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controllo del borsellino a livello globale e di singola SIM. Le grandi aziende risultano sempre più orientate verso
offerte in modalità prepagata, per aumentare ulteriormente il controllo sulla spesa di telecomunicazioni.
A fronte del crescente interesse all’utilizzo di applicazioni su mobile (APPS) finalizzate a portare in mobilità alcuni
processi aziendali, WIND ha, inoltre, lanciato gli Enterprise Mobility Services attraverso partnership strategiche ed
accordi System Integrator verticali.
Per le PMI e i clienti SOHO, WIND ha offerto prodotti più standardizzati con focus su offerte di tipo “tutto incluso”
(gamma One Mobile) con chiamate voce e SMS incluse nel canone e chiamate aziendali e traffico internet illimitati,
tutti offerti con specifiche promozioni.
A partire da Novembre 2012 Wind ha aumentato il focus sulle offerte per Partita IVA vendute da canale pull (negozi)
con il lancio delle offerte All Inclusive (che includono minuti, sms e internet) arricchite da chiamate illimitate tra
colleghi. Le offerte All Inclusive prevedono anche un piano Unlimited comprendente minuti, sms e internet illimitati.
L’offerta WIND dedicata al canale push (agenti e agenzie) si completa con One Company, la soluzione dedicata alle
piccole e medie imprese che offre telefonia fissa e ADSL e con WIND Business One Office, offerta convergente che si
rivolge al mercato delle Partite IVA ed in particolare agli studi professionali con una o due linee fisse (analogiche o
ISDN) e almeno 1 SIM abbonamento o ricaricabile.
Offerte dati e VAS per clienti consumer e aziendali
WIND fornisce una gamma completa di servizi dati in mobilità e VAS per Smartphone, computer e Tablet sia per il
mercato consumer che per i clienti aziendali.
• Mobile Internet: WIND ha continuato la propria crescita nell’ambito dei servizi di Mobile Internet con un
significativo incremento delle attivazioni. Nell’ultimo trimestre, per rafforzare la fidelizzazione del Cliente, WIND
ha proseguito la strategia delle offerte integrate Voce, SMS e Dati, dando la possibilità di attivare le offerte
Internet, in promozione per cinque anni, a tutti i clienti con Ricaricabile che abbiano opzioni Voce e SMS. Per chi
abbia acquistato un nuovo Smartphone con una SIM WIND Ricaricabile, WIND ha inoltre offerto l’opzione All
Inclusive a prezzo scontato per cinque anni. È stata poi rafforzata, portandola a cinque anni, l’offerta a prezzo
speciale sull’attivazione di Internet No Stop, riservata a chi acquista un Tablet o attiva una MicroSIM Ricaricabile.
Anche per chi naviga da PC è stata portata a cinque anni la promozione legata all’acquisto di una Internet Key
WIND o all’attivazione di una SIM dati in Abbonamento che consente di avere Mega Unlimited ad un prezzo
speciale. Ai clienti con Ricaricabile già in possesso di una propria Internet Key o un Tablet, invece, WIND ha dato
la possibilità di attivare in promozione, sempre per cinque anni, l’opzione Mega Unlimited a fronte di un costo di
attivazione.
Per i clienti SOHO e le PMI, WIND offre piani tariffari voce e dati denominati One Mobile M, L e XL, che
forniscono traffico internet senza limiti di tempo, consentendo di rispondere all’esigenza di navigazione da
Smartphone espressa dal mercato di riferimento. I nuovi piani tariffari vanno ad arricchire l’offerta per navigare
con Notebook e Tablet, con l’eventuale utilizzo della chiavetta internet (inclusa nell’offerta): con Internet Start,
Plus o Evo si naviga su internet senza limiti di tempo, tenendo sotto controllo la propria spesa.
• BlackBerry. I servizi BlackBerry offerti da WIND sono disponibili sia alle grandi aziende e alle PMI che ai clienti
consumer, con la possibilità per i nuovi clienti di includere uno Smartphone nel canone del piano tariffario
prescelto.
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Servizi innovativi
Il 2012 ha visto un forte focus di Wind nei confronti dei servizi innovativi orientati soprattutto nella semplificazione
della gestione del Cliente grazie allo sviluppo di nuove forme di self-care e nell’individuazione di nuove forme di
ricavo utilizzando il telefono mobile come strumento di pagamento.
• Self-care Il 2012 ha visto l’App MyWind come il cuore della strategia di gestione del cliente tramite Smartphone e
Tablet, cui sono stati affiancati i Portali Mobili Start.Wind per venire incontro alle esigenze degli altri clienti. L’App
MyWind ha registrato una grande crescita sia in termini di diffusione che di funzionalità, offrendo ai clienti Apple
e Android la possibilità di gestire l’offerta Wind, attivare offerte e servizi, controllare lo stato del credito e dei
servizi, trovare i negozi Wind ed effettuare ricariche. Ai clienti Android è dedicato un comodo Widget che
consente di avere sempre sotto controllo lo stato dei propri consumi delle offerte Wind.
Il Nuovo Portale Mobile Start.Wind, accessibile da tutti i telefonini, da web e Tablet, oltre ad offrire servizi di
news, risponderie e giochi, consente l’accesso diretto all’Area Clienti con le medesime funzionalità e look-and-
feel dell’App. Dalla pagina Start è inoltre possibile accedere a Facebook e visualizzare in tempo reale le notifiche
dei propri amici e pubblicare i post direttamente sulla propria pagina del social network.
• Mobile Payment Naturale proseguimento delle attività per lo sviluppo dei sistemi di pagamento su telefono
mobile già svolte all’interno del consorzio MobilePay, il 2012 è stato l’anno della sperimentazione del mobile
ticketing: acquisto biglietti per i trasporti locali attraverso credito telefonico, inviando un SMS o direttamente
dall’App MyWind. Si è iniziato con la città di Firenze, che ha fatto registrare ottimi risultati sia in termini di
interesse che di penetrazione del servizio.
Inoltre, grazie all’attività di WIND che ha portato all’approvazione di un emendamento al Decreto Sviluppo, oggi
è possibile utilizzare il credito telefonico per acquisti di biglietto di trasporto. Ciò ha portato all’apertura a
dicembre del mobile ticketing anche per i trasporti della provincia di Bari, e l’attività proseguirà sul 2013 sulle
altre principali città d’Italia.
Nel 2012 si sono, inoltre, poste le basi per lo sviluppo della tecnologia NFC, tramite un trial interno che ha dato la
possibilità ad alcuni dipendenti di utilizzare il telefono in sostituzione del badge aziendale, per usufruire del servizio
mensa nei ristoranti convenzionati o per fare acquisti dai distributori automatici.
Roaming Internazionale
I clienti WIND possono utilizzare i loro servizi di telefonia mobile, compresi SMS, MMS e servizi dati (GPRS, EDGE, 3G,
HSDPA), ove disponibili, in altri paesi attraverso il roaming garantito da accordi con circa 467 operatori internazionali
in 205 paesi. Sono state concepite offerte “ad hoc” per sviluppare il traffico dati in roaming, per i clienti prepagati e
postpagati tramite nuove opzioni giornaliere o settimanali che permettono sia di evitare i noti problemi di “bill shock”,
sia di utilizzare gli Smartphones anche all’estero senza modificare le proprie abitudini d’uso.
Vendite e distribuzione
Nell’ambito della propria strategia, che vede la distribuzione come un fattore sempre più cruciale per la propria
crescita, WIND continua a migliorare la qualità dei suoi canali di distribuzione ed a rafforzare la propria rete di
vendita.
WIND commercializza i propri prodotti e servizi mobili, comprese schede SIM, scratch card e cellulari, sia a marchio
WIND che senza marchio, attraverso una serie di punti vendita esclusivi che, al 31 dicembre 2012, includono 166
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negozi WIND di proprietà e circa 480 punti vendita in franchising operanti in esclusiva col marchio WIND. La rete di
vendita non esclusiva è composta da circa 1.463 rivenditori WIND, 913 punti vendita nelle catene di negozi di
elettronica e circa 5.172 altri punti vendita nelle più piccole città italiane gestiti da SPAL SpA, il più grande
distributore WIND in termini di punti vendita. Una parte dei servizi sono inoltre venduti on-line attraverso il sito
www.155.it, mentre le scratch card sono distribuite anche tramite piccoli punti vendita, come tabaccai ed edicole.
WIND ha deciso di estendere la distribuzione delle offerte per la clientela Business al canale internet aprendo un
negozio on-line per la vendita diretta di prodotti e servizi mobili: WindBusinesShop.it, che all’interno del portale
WindBusiness.it, offre servizi mobili sia voce che internet indirizzati ai clienti SOHO e piccole imprese che
autonomamente possono procedere all’acquisto direttamente on-line.
Telefonia Fissa e Internet WIND offre ai clienti consumer e prosumer una vasta gamma di servizi di comunicazione vocale di rete fissa diretta e
indiretta, internet a banda larga e servizi di trasmissione dati commercializzati attraverso il marchio Infostrada. WIND
offre servizi a banda larga sia ai clienti diretti (unbundling), noleggiando da Telecom Italia il cosiddetto “ultimo
miglio” della rete di accesso che viene disconnesso dagli apparati di Telecom Italia e connesso agli apparati di WIND
presenti nella centrale telefonica, che a quelli indiretti dove WIND rivende ai propri clienti un servizio che acquista
all’ingrosso da Telecom Italia. Nelle zone in cui WIND non offre l’accesso diretto alla rete tramite l’unbundling i clienti
possono optare per i servizi proposti in wholesale.
In risposta alle tendenze in atto nel mercato italiano delle telecomunicazioni fisse, che mostrano una crescente
sostituzione fisso-mobile e la migrazione dei clienti dalla banda stretta alla banda larga, WIND ha concentrato i propri
sforzi sulla crescita del numero di abbonati ai servizi diretti voce (unbundling) ed ai servizi Internet in banda larga.
Servizi voce
La base clienti voce di rete fissa WIND è pari, al 31 dicembre 2012, a 3,1 milioni di abbonati, in diminuzione del 1%
rispetto al 31 dicembre 2011; in crescita la componente dei clienti voce diretti, che aumenta del 3% rispetto al
periodo precedente.
La tabella seguente riporta i principali indicatori di rete fissa.
Telefonia fissa 2012 12 M
2011 12 M Variazione
Base clienti (migliaia di linee) 3,1 3,1 (1,0%)
di cui ULL (migliaia)(1) 2.465 2.397 2,8%
Ricavi (mln di euro) 1.392 1.442 (3,5%)
Traffico voce (mld di minuti) 18,1 18,5 (2,3%)
ARPU (euro/mese) 31,2 33,2 (6,0%)
(1) Include clienti in Virtual ULL.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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Internet e dati
WIND offre una vasta gamma di servizi internet e trasmissione dati sia per i clienti consumer che per i clienti
business. Al 31 dicembre 2012, WIND ha 2,2 milioni di clienti internet a banda larga e 0,04 milioni di abbonati a
banda stretta.
La tabella seguente riporta i principali indicatori di accesso a internet.
Servizi internet e dati 2012 12 M
2011 12 M Variazione
Internet Customer Base ('000) 2.253 2.225 1%
di cui Narrowband ('000) 43 90 (53%)
di cui Broadband ('000) 2.210 2.135 4%
di cui ULL ('000) 1.849 1.751 6%
di cui Shared Access ('000) 15 18 (18%)
Servizi a pacchetto e convergenti
WIND è tra i principali fornitori in Italia di servizi Internet, voce e dati su linea fissa e servizi di telefonia mobile con
un'infrastruttura integrata ed una copertura di rete che si estende in tutto il paese consentendole di offrire pacchetti
integrati di servizi che combinano questi prodotti.
Al fine di rispondere alle esigenze dei clienti che richiedono una soluzione unica per i loro bisogni di telefonia e
connettività internet a banda larga, WIND ha lanciato tre nuove offerte All Inclusive, All Inclusive L ed All Inclusive XL
che si vanno ad affiancare all’offerta Absolute ADSL e che, a fronte di un canone mensile predefinito, prevedono una
linea fissa voce con diversi piani tariffari associati a seconda del pacchetto scelto dal cliente e connettività a banda
larga illimitata. La validità della scelta commerciale è confermata dal numero crescente di clienti diretti ULL che
hanno scelto un’offerta comprensiva dei servizi voce e internet a banda larga. Il posizionamento in questo mercato è
stato consolidato attraverso il lancio periodico di nuove promozioni sulle suddette offerte.
A conferma del successo dell’offerta Super All Inclusive nel corso del secondo trimestre 2012 sono state lanciate altre
due offerte convergenti che completano il portafoglio: Super All Inclusive L e Super All Inclusive XL, che offrono al
cliente la possibilità di scegliere la combinazione più adatta alle sue esigenze di comunicazione tra telefono fisso,
mobile e ADSL ad un prezzo unico.
Nell’ambito dei servizi convergenti WIND offre un triplo vantaggio ai clienti che scelgono sia la telefonia fissa che
mobile. Con Passa a WIND di Infostrada, i clienti che attivano un nuovo contratto Infostrada e scelgono di passare a
WIND mantenendo il proprio numero di telefonino con una nuova ricaricabile, uniscono i vantaggi della promozione
dedicata Infostrada e della promozione dedicata WIND ad un’offerta esclusiva a loro riservata: Raddoppia le Ricariche
per 6 mesi. Inoltre, con la nuova promozione All Inclusive Double i vantaggi aumentano ulteriormente, in quanto il
cliente che sceglie l’opzione All inclusive sulla Sim ricaricabile e un piano All Inclusive Infostrada ha un extra sconto
sul conto telefonico.
Nel quarto trimestre è stata lanciata una nuova promozione convergente Internet Everywhere indirizzata alla clientela
che vuole navigare da casa con l’ADSL e in mobilità con la Internet Key o con il Tablet che offre, a tutti i nuovi clienti
Infostrada, l’opzione Internet no stop o la Mega Unlimited ad un costo scontato.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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Offerta voce e dati aziendale
WIND fornisce alle utenze aziendali servizi voce su rete fissa PSTN, ISDN e VoIP, servizi dati, VAS e servizi di
connettività. In particolare l’offerta di WIND è orientata verso il segmento delle grandi imprese, capitalizzando
l’esperienza sviluppata con ENEL e sviluppando nuovi servizi voce e dati per le aziende del mercato Large Enterprise,
utilizzando anche un call center dedicato. Su tale segmento WIND è anche in grado di personalizzare la propria
offerta alle esigenze specifiche e, ove richiesto, sui requisiti stabiliti per partecipare alle gare d'appalto. Alle grandi
aziende l'accesso diretto alla rete è garantito tramite collegamenti in ponte radio, connessioni dirette in fibra ottica o
accesso diretto via ULL; nelle zone in cui tale accesso diretto non è disponibile, si utilizzano linee dedicate affittate da
Telecom Italia.
Inoltre, per il mercato delle grandi aziende WIND sta ampliando la propria offerta anche attraverso servizi cloud,
allargando la propria proposta commerciale con soluzioni ICT e Managed Services, sia su rete fissa che su rete
mobile. WIND ha annunciato una partnership con la divisione Enterprise di Google in base alla quale WIND proporrà
sul proprio mercato Enterprise le soluzioni di collaborazione e comunicazione aziendale basate sulla soluzione cloud
Google Apps. Come primo risultato di questa collaborazione, è stata lanciata una soluzione innovativa che offre i
servizi voce, sms, navigazione, Gmail e collaboration in un unico pacchetto. Per le PMI, WIND offre un’ampia gamma
di prodotti di tipo "off the shelf" dual-play (voce + internet) con piani tariffari basati su tecnologia VoIP: One
Company offre da 2 a 8 linee voce, con accesso internet ADSL, mentre l’offerta lanciata più recentemente, Infostrada
Impresa, rinominata successivamente WIND Impresa, offre da un minimo di 6 a un massimo di 60 linee voce, con
accesso ad internet di tipo SHDSL. In aggiunta, insieme all’offerta WIND Impresa è sottoscrivibile un servizio di
noleggio, gestione e manutenzione dei centralini telefonici .
Con l’offerta convergente WIND Business One Office, WIND si rivolge al mercato delle Partite IVA ed in particolare
agli studi professionali con una o due linee fisse (analogiche o ISDN) e almeno 1 SIM, che hanno l’esigenza di
comunicare con i propri colleghi sia da fisso che da mobile, mediante servizi sia voce che internet. One Office è
disponibile in copertura di rete WIND su Linea Attiva e Linea Non Attiva.
Il portafoglio One Office prevede un’offerta fissa WIND Business Evo che consiste in un bundle flat sulla voce e sui
dati e di piani tariffari che si rivolgono alle partite IVA con minori esigenze di fonia: WIND Business ADSL Evo e WIND
Business ADSL Plus con fonia a consumo e ADSL flat, rispettivamente a 20 Mbps e a 8 Mbps.
A completamento dell’offerta viene proposto, con formula di vendita rateizzata, un Pack per navigare, denominato
Internet Pack, composto da un Router Wi-Fi e da una Internet key, oppure, con la stessa formula di vendita, Internet
& Video Pack che contiene oltre al Router Wi-Fi e alla internet Key, una videocamera IP per consentire al cliente di
navigare e video controllare il proprio ambiente professionale. L’offerta One Office è quindi composta da cinque piani
tariffari fissi (uno per l’ISDN) che, associati ad alcuni dei piani tariffari mobili esistenti, formano l’offerta convergente:
WIND Business Plus, WIND Business Start, WIND Business Start ISDN, WIND Business Evo, WIND Business ADSL
Evo e WIND Business ADSL Plus.
La convergenza permette al cliente di ottenere una serie di agevolazioni, tra cui sconti sui canoni e chiamate
“aziendali” gratuite, sia sulla componente di telefonia fissa che su quella mobile.
Riguardo al servizio di accesso ad Internet, WIND offre una gamma completa di servizi a valore aggiunto, alcuni dei
quali, come l’IP Statico, il Dominio di II livello ed i servizi Posta Evoluta e Messaggistica, sono inclusi nell’offerta
ADSL, mentre altri sono opzionali ed a pagamento. Tra i principali servizi a pagamento offerti c’è il servizio di Posta
Elettronica Certificata per certificare, mediante l’utilizzo di standard prefissati a norma di legge, l’invio di e-mail in
partenza da una determinata casella di posta elettronica, conferendole valore legale.
In aggiunta WIND offre ai clienti un numero verde nazionale dedicato gratuito.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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A partire da Novembre 2012 WIND ha aumentato il focus sulle offerte per Partita IVA vendute da canale pull (negozi)
con il lancio delle offerte All Inclusive Affari arricchite da chiamate illimitate tra colleghi.
Vendita e distribuzione servizi di rete fissa
Il principali canali di vendita per i servizi di rete fissa voce e ADSL destinati all’utenza consumer sono rappresentati
dai negozi e dal numero verde 159. Nel mercato di accesso a Internet per la clientela consumer, il portale web di
Infostrada rappresenta un canale di distribuzione fondamentale ed in costante crescita.
Per l’acquisizione della clientela business WIND si avvale, inoltre, di agenzie di vendita di tipo outbound dedicate per
le quali il personale è formato in modo da far emergere ed essere in grado di riconoscere le necessità dei clienti e
proporre loro i prodotti e i servizi che meglio si adattano a soddisfarne le esigenze. I call center effettuano anche
chiamate in uscita a potenziali clienti scelti attraverso strumenti di business intelligence.
Servizi di Interconnessione
WIND offre ad altri operatori i propri servizi wholesale, attraverso i quali mette a disposizione la propria capacità di
rete e gestisce il traffico di terminazione di chiamata in entrata e in uscita sulla propria rete per operatori nazionali ed
internazionali. Come corrispettivo per la gestione delle chiamate che terminano sulla propria rete mobile o fissa,
WIND riceve dagli altri operatori un compenso. Allo stesso modo, WIND è tenuta a pagare tariffe di terminazione agli
altri operatori per le chiamate che terminano sulle loro reti di telefonia mobile o fissa. Le tariffe di interconnessione
da mobile a mobile, da mobile a fisso, da fisso a mobile e da fisso a fisso, sono regolate dall’AGCOM.
Servizio Clienti e Retention
Le attività del servizio clienti WIND sono coordinate dall’unità di Customer Management, suddivisa per tipologia di
clientela: telefonia mobile, fissa (che include anche il segmento Internet) e clientela aziendale. Al fine di fornire un
servizio su misura al cliente per alcuni segmenti di clientela particolarmente rilevanti, come le comunità etniche,
WIND offre il servizio di Assistenza Clienti anche in lingua straniera.
WIND ha call center dedicati ai propri clienti di tipo enterprise a Roma e Ivrea, con agenti interni assegnati a ciascun
cliente, al fine di fornire livelli di servizio elevati ai clienti strategici. I call center dedicati alla clientela residenziale
sono dislocati su tutto il territorio nazionale.
Dal 2012, il servizio clienti Infostrada ha consolidato la propria organizzazione operativa, focalizzandosi sulla fase di
attivazione dei nuovi clienti, in modo da accompagnarli, con personale specializzato, verso un’efficace e puntuale
acquisizione ed attivazione di tutti i servizi.
WIND ha intensificato l’integrazione tra i propri Customer Care (Mobile e Fisso) e le strutture di vendita al fine di
offrire un servizio di assistenza al cliente diffuso capillarmente anche attraverso i propri punti vendita sul territorio,
rendendo così più diretto e trasparente il supporto ai clienti a partire dal momento preliminare all’acquisizione
commerciale. Nella fase finale dell’anno, WIND ha altresì avviato lo studio per assistere i clienti BroandBand Fisso e
Moblie attraverso strutture di assistenza tecnica sinergiche e dedicate.
Nel corso del 2012, dopo alcuni mesi di sperimentazione, è stato avviato il presidio territoriale con personale WIND
dei Co.Re.Com. (Comitati Regionali Comunicazioni). L’iniziativa è mirata al miglioramento delle risoluzioni di
controversie nella fase di espletamento del tentativo obbligatorio di conciliazione. A fine dicembre 2012 il presidio
copre oltre l’80% della potenziale popolazione interessata.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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Nel corso del 2012 WIND ha rafforzato la propria presenza sul Web, lavorando su tutti i punti di contatto digitali con
il cliente. WIND ha posto una particolare attenzione ai propri sistemi di interfaccia con i clienti, per renderli sempre
più accessibili e facili da usare. A questo proposito nel corso dell’anno è stato realizzata una forte rivisitazione
estetica e funzionale di tutti i siti istituzionali (www.wind.it, www.infostrada.it e www.windbusiness.it), in un’ottica di
una più efficace gestione del cliente e di una semplificazione nell’utilizzo.
Attraverso le aree riservate ai clienti WIND fornisce un sistema integrato di fatturazione per tutti gli abbonati, oltre
alla possibilità di pagare le bollette, di inserire gli ordini, ricaricare le SIM e di ottenere informazioni per via elettronica
in pochi minuti e gratuitamente. Ai siti Web si è affiancata l’App MyWind, dedicata ai clienti con Smartphone e Tablet
Apple e Android; l’applicazione è completamente integrata con i sistemi di customer care, e consente al cliente di
avere un contatto diretto con WIND dal proprio telefonino; medesime funzionalità e stessa user experience sono
disponibile attraverso il portale Mobile Start.Wind.
Anche sui Social Network WIND ha lanciato diverse iniziative e funzionalità per favorire l’interazione diretta con il
Cliente. Tramite Facebook o Twitter è possibile inviare segnalazioni direttamente verso il Customer Care di WIND,
interagire con gli operatori e, con l’applicazione Ricarica WIND su Facebook, è inoltre possibile ricaricare la propria
SIM, chiedere una ricarica ad un amico o regalare una ricarica.
La funzione Customer Relationship Management (CRM), attraverso la segmentazione e l’analisi dei bisogni dei clienti,
individua le azioni commerciali mirate sulla base delle specifiche esigenze, definendo ed eseguendo programmi
promozionali con l’obiettivo di migliorare la soddisfazione dei clienti, di incrementare il valore associato e assicurarne
la fedeltà nel tempo.
La continua evoluzione dei programmi fedeltà, arricchiti da nuove partnership a diffusione nazionale, ha portato ad
un incremento di fruizione dei benefici e dei servizi da parte dei clienti in Abbonamento. La pianificazione di attività
promozionali dedicate ai clienti iscritti alla newsletter consente di consolidare il rapporto con i clienti attraverso
strumenti di comunicazione a basso costo e maggiore efficacia.
Marketing e Branding
I mercati di riferimento di WIND sono serviti da una strategia multibrand che sfrutta la forza insita in ciascuno dei
marchi WIND e Infostrada nei rispettivi mercati. WIND posiziona ciascuno dei suoi prodotti e adatta le campagne di
marketing e comunicazione a ciascuno dei mercati in cui opera: entrambi i marchi WIND ed Infostrada riprendono il
logo distintivo ''W'', che consente l’identificazione del brand associato ai diversi prodotti rimarcandone l’appartenenza
all’azienda WIND.
La TV continua ad essere il media principale su cui investire con una forte presenza pubblicitaria e con un parallelo
aumento della pressione degli investimenti dedicati alla comunicazione locale-territoriale attraverso affissioni, stampa
e radio.
In TV il nuovo format pubblicitario “Sogno”, lanciato nel secondo semestre 2012 ha visto protagonista Fiorello, il
testimonial storico di Infostrada, anche sul brand WIND, sottolineando l’appartenenza del brand di telefonia mobile e
di Infostrada ad un unico grande gruppo, con offerte sempre più integrate fisse e mobili. Il claim di campagna
“Fiorello sposa WIND” annunciato ad agosto ha rimarcato questa unione dettata dalla totale sintonia tra l’immagine
dell’azienda e quella dell’artista: chiarezza, trasparenza e semplicità sono i valori di WIND e anche gli elementi che
caratterizzano da sempre la personalità di Fiorello. Il format “Sogno” si è sviluppato nei mesi di settembre ed ottobre
con diversi soggetti creativi che hanno visto Fiorello protagonista, alternativamente per WIND ed Infostrada,
garantendo una presenza continuativa in TV. A partire dal mese di novembre, con il lancio della campagna di Natale
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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WIND, gli investimenti in comunicazione si concentrano sono concentrati sul portafoglio delle offerte mobili All
Inclusive, per ricaricabile e per abbonamento.
Continua fino alla fine del 2012 la campagna affissione che vede protagonista Fiorello e l’offerta All Inclusive in
abbonamento.
Nella seconda parte dell’anno il “Minuto Vero” è supportato trasversalmente da tutti i mezzi di comunicazione offline
ed online con l’obiettivo di ribadire i valori di trasparenza e convenienza tipici di WIND ed Infostrada. Tutte le
campagne TV sono affiancate da investimenti nel digital advertising e da una costante presenza sui principali Social
Media.
Infostrada conferma la sua leadership nell’advertising awareness tra gli operatori di telefonia fissa anche nell’ultimo
trimestre dell’anno così come la costante presenza del marchio sul canale Internet dove campagne display e a
performance si alternano a campagne tattiche a sostegno di offerte promozionali disponibili in esclusiva web.
WIND business nel secondo semestre 2012 ha seguitato a promuovere l’offerta mobile attraverso campagne web
dedicate alla linea di prodotto One Mobile per Ricaricabile ed Abbonamento, con l’obiettivo di promuovere l’acquisto
dal negozio virtuale. Ad ottobre 2012 è stata inoltre lanciata una campagna di email dirette ai clienti per promuovere
l’offerta Wind Business Club (member get member).
WIND inoltre sponsorizza concerti, programmi televisivi ed eventi sportivi; in particolare in campo musicale, dove
maggiore è considerato l'interesse manifestato da ogni fascia di età e la capacità di coinvolgimento del pubblico. Da
fine novembre 2012 Wind è sponsor anche dei Tour dei suoi testimonial storici, Aldo Giovanni e Giacomo e Giorgio
Panariello. WIND è anche il principale sponsor della squadra di calcio AS Roma, e prevede la sponsorizzazione di
tutte le partite da questa disputate fino al 30 giugno 2013.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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LA RETE
WIND ha sviluppato un'infrastruttura integrata di rete trasmissiva ad alta capacità su tutto il territorio nazionale. Al
31 Dicembre 2012, la rete mobile di WIND copre il 99.82% della popolazione italiana, mentre la rete UMTS/HSPA
copre 95,34% della popolazione italiana.
WIND ha avviato la copertura del servizio HSPA a 21/5,8 Mbps in tutti i capoluoghi di provincia italiani già raggiunti
dal servizio a 14,4/5,8 Mbps (al momento sono coperti 74 capoluoghi di provincia). A fine 2012 Wind copre con il
servizio 21/5,8 Mbps circa il 70% della popolazione
Al 31 Dicembre 2012 le reti mobile e fissa utilizzano 21.622 km di backbone 4.735 km di MAN su cavo in fibra ottica.
La rete mobile e fissa di WIND utilizza una piattaforma comune di rete intelligente, la cui capacità è stata ampliata
cosi da fornire servizi integrati anche su reteIP. L’integrazione della rete fissa e mobile permette di offrire servizi ai
clienti di telefonia mobile, rete fissa, Internet e VAS.
WIND ha circa 467 accordi di roaming con altri operatori di telecomunicazioni italiani e internazionali in tutto il
mondo.
Fixed-Line Network La rete di trasporto fissa è costituita da fibra ottica con 21.622 km di backbone 4.735 km di rete MAN che collega
tutti i capoluoghi di provincia e le principali città d'Italia e una rete di trasmissione radio con 16.375 collegamenti
radio.
L’attuale rete NGN/IMS nazionale,è costituita da 37 Softswitch, 4 Media Gateway Controller e 42 Trunking Gateway,
dal mese di Giugno 2010 è stata affiancata una nuova rete C4 NGN con in esercizio 2 Media Gateway Controller e 14
Media Gateway. La rete nazionale è affiancata da una rete NGN dedicata all’interconnessione con operatori
internazionali costituita da 2 Media Gateay Controller e 6
Trunking Gateway. WIND è in grado di gestire tutto il traffico di
backbone su infrastrutture proprie, con scarsa necessità di
affittare ulteriore capacità da terze parti.
Al 31 Dicembre 2012 WIND ha 1.455 siti LLU per le connessioni
ad abbonati diretti, con una capacità pari a circa 3,25 milioni di
linee, ed è interconnessa con 613 SGUs, che permettono la
Carrier Selection “indirect” in tutta Italia, così come i servizi WLR.
La rete WIND per l’accesso ad Internet è costituita da una rete
dati, con oltre 168 POP (Point of Presence), attraverso i quali è
possibile accedere ai servizi Internet ADSL diretti e indiretti
nonché alla rete privata virtuale per servizi aziendali, più di 10
server di accesso permettono la connessione alla rete per la
connessione dial-up ai servizi Internet e router EDGE per
l'accesso diretto a Internet.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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Mobile Network WIND offre servizi di telefonia mobile attraverso il GSM dual-band 900 e GSM-1800, e supporta il servizio GPRS, una
tecnologia mobile che fornisce una maggiore larghezza di banda per la trasmissione dei dati e accesso a Internet dal
GSM.
La rete GSM fornisce anche funzionalità EDGE permettendo
maggiore velocità di trasferimento dati su rete GSM e di ridurre
dei costi di gestione del traffico dati mobile. WIND offre anche
servizi di telefonia mobile su rete UMTS, una tecnologia che
fornisce una larghezza di banda maggiore della rete GSM, e
grazie alla tecnologia HSDPA/HSPA fornisce maggiore velocità
per la trasmissione dei dati e dei servizi Internet mobile
rispetto ad GPRS/EDGE.
La tabella fornisce un'analisi della rete mobile GSM / GPRS e UMTS / HSDPA di WIND al 31 Dicembre 2012.
Unità GSM/GPRS
Radiating sites 13.593
BSC (Base Station Controllers) 318
MSC (Mobile Switching Centers) 53
HLR (Home Location Register) 10
SGSN (Service GPRS Support Node) 12
GGSN (Gateway GPRS Support Node)* 12
UMTS
Node B 11.881
RNC (Radio Network Controller) 56
MSC-Server 14
MGW (mediagateway) 16
SGSN (Service GPRS Support Node) 15 (12 SGSN dual access)
* Condiviso con core network UMTS
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
Al fine di selezionare le migliori tecnologie e le migliori soluzioni architetturali, per la rete fissa e mobile, WIND si è
concentrata nello studio e nella sperimentazione di nuove soluzioni volte a incrementare le prestazioni per i clienti a
banda larga per la rete mobile e fissa. Sulla rete mobile, WIND ha sviluppato il roll-out di nuove tecnologie per
consentire la fornitura di servizi a banda larga a 42 Mbit/s attraverso la progressiva inclusione di tutte le funzionalità
previste dallo standard HSPA (High Speed Packet Access). A supporto dello sviluppo del Mobile Broadband a WIND
sono state assegnate le nuove frequenze per LTE ed ha ottenuto 10MHz FDD (Frequency Division Duplexing) in
banda 800 MHz e 20MHz FDD in banda 2600MHz. Con l’ottenimento di queste frequenze WIND potrà ampliare
l’offerta e la capacità dei servizi dati in mobilità garantendo la copertura in indoor e nelle aree rurali con le frequenze
a 800MHz ed il massimo delle prestazioni, attualmente ottenibili con LTE, con i 20MHz acquisiti in banda a 2600Mhz.
Lo sviluppo della rete mobile broadband sia HSPA che LTE passa attraverso l’utilizzo di tecnologie di nuova
generazione quali la Single RAN (ossia una sola infrastruttura per le diverse tecnologie radio 2G, 3G, LTE) che è
ormai il riferimento per la rete WIND ed il costante potenziamento del backhauling in fibra ottica delle BTS e dei ponti
radio IP ad alta capacità.
Sulla rete fissa di accesso, WIND ha continuato ad effettuare studi tecnici ed economici e testato le nuove tecnologie
che permetteranno lo sviluppo delle reti ultra banda larga in fibra (Fiber To The Home, Fiber to the Building, Fiber to
the Mobile). In particolare ha iniziato un trial sull’area di Milano ed ha in programma nel 2013 lo sviluppo
commerciale di servizi FTTH.WIND ha proseguito il percorso di selezione ed introduzione in rete di nuove tecnologie
al fine di semplificare ed ottimizzare l'architettura di rete globale verso un paradigma "all-IP" che comprenda su tutti i
livelli di rete (fissa, mobile, trasporto e core).
Confermando la propria vocazione, nel corso del 2012, WIND con il suo centro di eccellenza chiamato WIND
Innovation Lab (di seguito anche WIL), "officina" di idee e di progetti, ha promosso l’introduzione di soluzioni volte a
migliorare le potenzialità di offerta e di business dell’azienda nonché di ottimizzazione dei processi interni (sono state
avviate attività di “proof of concept” per migliorare i processi di Customer Care ed i processi di vendita retail).
Nel corso del 2012 WIL ha inoltre partecipato attivamente a diversi progetti di ricerca, in grado di sfruttare le
opportunità di finanziamento disponibili a livello di Comunità Europea, nonché a livello Pubblica Amministrazione
locale.
Temi di maggiore attenzione sono stati i seguenti:
1. Soluzioni per la Mobilità sostenibile mediante l’uso di dati raccolti dalla rete mobile e da sensori distribuiti per
applicazioni di geo-localizzazione, sicurezza, pianificazione traffico e turismo sostenibile;
2. Soluzioni per la gestione della sicurezza nell’accesso ai dati nel caso di uso di terminal mobili secondo il
nuovo modello “BYOD” (Bring Your Own Device);
3. Soluzioni per controllo e presidio del territorio;
4. Soluzioni volte alla Green ICT con particolare attenzione ai data center “green” realizzati secondo nuove
regole volte al miglioramento dell’uso dell’energia sia grazie all’uso di apparati innovativi che grazie a
processi ottimizzati di produzione e controllo presso il data center che coinvolgono anche i fornitori di
energia;
5. Analisi delle potenzialità delle tecnologie emergenti FI (Future Internet) e IoT (Internet of Things) studiando
nuovi approcci per gestire migliaia di applicazioni che cooperando tra loro.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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RISORSE UMANE
Il personale presente nel Gruppo al 31 dicembre 2012 è pari a 6.899 unità.
Consistenza al
Num. medio dipendenti
31/12/2012 31/12/2011 2012 2011
Dirigenti 143 152 148 153
Quadri 598 576 588 576
Impiegati 6.158 6.224 6.195 6.313
Totale Gruppo WIND 6.899 6.952 6.931 7.042
Nel corso del 2012 in Wind Telecomunicazioni SpA e in Wind Retail Srl sono state effettuate complessivamente 97 assunzioni e 149 cessazioni. In particolare, nell’ambito di Wind Retail sono state effettuate 65 assunzioni e 69 cessazioni. Si evidenzia che nelle consistenze medie del 2011 non sono incluse le risorse del Portale Libero e IT-Net uscite dal perimetro a Maggio 2011.
Di seguito sono illustrate le caratteristiche del personale di WIND Telecomunicazioni S.p.A. e delle controllate italiane.
<3519%
35-4461%
45-5417%
>543%
Gruppo Wind - Classi di età
Altro3%
Diploma73%
Laurea24%
Wind S.p.A. - Scolarità
La presenza femminile è pari al 47%. Tale percentuale è aumentata con l’acquisizione nel 2009 della società Phone, oggi WIND Retail Srl, ed è rimasta sostanzialmente stabile ad oggi.
Dal punto di vista geografico l’allocazione del personale WIND vede oltre il 70% del personale distribuito tra le sedi di Milano, Roma, Napoli e Ivrea.
Sedi 31/12/2012 31/12/2011
Milano 12,6% 12,5%
Ivrea 9,4% 9,4%
Roma 33,8% 33,8%
Napoli 17,7% 17,7%
Altro 26,6% 26,5%
Totale 100% 100%
Età media: 39,4 Laureati escl. Call Center: 27,5%
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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Di seguito la distribuzione del personale per dipartimenti:
Dipartimenti 31/12/2012 31/12/2011
Network 34,7% 34,4%
Information Technology 5,9% 5,8%
Customer Care 25,4% 25,8%
Marketing & Vendite 23,2% 23,3%
Staff 10,8% 10,7%
Totale 100% 100%
Organizzazione
Con decorrenza 11 maggio 2012 Maximo Ibarra, che precedentemente ricopriva il ruolo di responsabile della
Business Unit Consumer, è stato nominato Amministratore Delegato di WIND Telecomunicazioni SpA in sostituzione
di Ossama Raafat Shafik Bessada che ha lasciato l’azienda.
In una logica di semplificazione organizzativa e di focalizzazione delle attività, nel secondo semestre del 2012, sono
state implementate le seguenti modifiche organizzative.
Nel mese di agosto è stata riorganizzata la Direzione Public Relations concentrando in essa tutte le responsabilità
relative alla gestione del sistema di relazioni con gli stakeholders, al fine di sostenere e promuovere il brand WIND e
assicurare l’adeguato supporto allo sviluppo del business. Sono stati, inoltre, realizzati interventi nelle aree di vendita
mirati a rendere le strutture ancora più focalizzate sui rispettivi segmenti di mercato.
Nel mese di ottobre è stata costituita, a diretto riporto dell’Amministratore Delegato, l’unità organizzativa Wind Digital
con la responsabilità di sviluppare la strategia digitale aziendale.
Relativamente allo studio in ambito Network avviato nel 2011, nel corso del 2012 è stato elaborato un piano
alternativo all’ipotesi di esternalizzazione che prevede un’articolata e profonda riorganizzazione delle aree di Network
Operations ed è stato oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali nell’ambito delle commissioni dedicate. Nel
mese di ottobre si sono svolti gli incontri sindacali per la condivisione finale del nuovo modello che ha sostituito il
progetto di esternalizzazione e che verrà implementato a partire dal 2013.
Sviluppo e formazione Sviluppo
Nel 2012, in continuità con le attività del 2011, sono state avviate una serie di iniziative a livello aziendale:
• è stato completato il Performance Appraisal, lanciato nel mese di Marzo, che si conferma come strumento
orientato allo sviluppo individuale e alla gestione della prestazione;
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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• è stato concluso il Succession Plan che identifica le persone che possono ricoprire le posizioni organizzative
critiche in tempi medio-brevi. Il processo ha individuato i fattori chiave che contraddistinguono il profilo della
posizione al fine di poter valutare la corrispondenza con le caratteristiche dei candidati prescelti;
• si sono svolte la II e la III tranche dell’Individual Assessment, ovvero il processo di valutazione del Potenziale del
Management di WIND con la finalità di individuare il profilo professionale in termini di capacità caratterizzanti.
Nel 2012 hanno partecipato all’iniziativa 71 dirigenti;
• inoltre 56 dipendenti tra settimi e Quadri hanno partecipato al Development Center, iniziativa di sviluppo che,
partendo dal profilo di capacità e orientamento motivazionale, supporta le risorse di WIND nella individuazione di
un piano di crescita individuale.
Ai primi di settembre, il Top Management insieme all’Amministratore Delegato ha definito i nuovi valori aziendali:
Trust, Fast, Focus, Ambition, Make It Happen. I valori verranno a breve diffusi con una campagna di comunicazione
ad hoc attraverso la intranet aziendale. Anche nel prossimo Performance Appraisal verranno introdotti i valori e i
nuovi comportamenti organizzativi associati a ciascun valore saranno oggetto di Valutazione.
Inoltre anche la nuova offerta formativa sarà basata sui nuovi valori.
Formazione
Nel corso del 2012 hanno assunto particolare rilevanza le campagne di formazione istituzionali relative alla Customer
Experience e all’Eccellenza manageriale, che hanno coinvolto Quadri e Dirigenti in diverse iniziative. L’obiettivo
generale di queste esperienze è stato quello di offrire alla popolazione manageriale occasioni di pratica e riflessione
per facilitare l’essere sempre più “Wind più vicini”.
La Customer Experience, una giornata di affiancamento guidata nei nostri Call Center, ha voluto potenziare
l’attenzione e l’orientamento di tutti nella medesima direzione, innalzando la comprensione e la sensibilità dei
partecipanti in relazione al nostro Customer: durante l’anno sono stati coinvolti 315 Quadri e 42 Dirigenti. Le 52
sessioni si sono svolte presso i siti di Pozzuoli e Ivrea, grazie alla collaborazione e alla accoglienza dei colleghi del
Customer Management Corporate, Fixed e Mobile.
I progetti formativi sull’Eccellenza manageriale hanno coinvolto 354 Quadri e 86 Dirigenti in due differenziate
iniziative, aventi per focus l’attenzione all’Execution e alla Leadership: in queste esperienze formative è stata
proposta una visione e una pratica sistematica sul come si può “fare” ed “essere” in modo eccellente, stimolando i
partecipanti verso nuovi modelli di approccio al proprio agire e alla gestione delle relazioni.
Il totale di giornate di formazione uomo erogate durante il 2012 è pari a 19.129 nell’ambito delle quali:
• il 52% è da ricondurre alle attività relative allo Sviluppo Tecnologico e di Prodotto, sia come formazione diretta
alle famiglie professionali della Direzione Technology che come attività realizzate internamente dalle Business
Units per le Vendite e il Customer Management;
• il 34% è da ricondurre alle attività formative coordinate direttamente da Human Resources, comprendenti sia le
attività a catalogo dirette a tutta la popolazione aziendale su tematiche trasversali e di mestiere che alcuni
progetti speciali e istituzionali così come specificato di seguito: sono incluse 75 giornate di formazione uomo
indirizzate a Wind Retail;
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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• il 14% alle attività formative svolte dalla Safety per quanto concerne la salute e la sicurezza nel lavoro.
L’attività formativa relativa ai corsi compresi nel Master Plan Istituzionale di Formazione si è svolta durante i primi 6
mesi dell’anno: nel piano delle date disponibili per tutta la popolazione aziendale, durante il periodo tra settembre del
2011 e il primo semestre del 2012, sono stati coinvolti 2.283 colleghi (inclusi 20 di Wind Retail), di cui 778 hanno
partecipato alla formazione linguistica di gruppo. Le attività svolte in relazione al piano sono finanziate da
Fondimpresa dal 2010.
E’ da evidenziare in tema di specifiche attività formative realizzate nell’anno, il completamento del progetto dedicato
ai colleghi di Information Technology, a sostegno del Change avvenuto nei processi e nelle strutture organizzative
della nostra Direzione IT. Durante il 2012 la natura delle attività di formazione è stata più specificatamente
professionale, tramite opportunità di partecipazione a seminari internazionali e corsi dedicati ed interaziendali,
articolati sulle tematiche più di avanguardia in termini di scenario evolutivo delle architetture e piattaforme IT per il
business; sono stati coinvolti 203 colleghi per un totale di giorni formazione uomo pari a 604,5.
Relazioni industriali
A gennaio l’Azienda si è resa disponibile, a seguito di un incontro tenutosi presso il Ministero dello Sviluppo
Economico, a sospendere per sei mesi la decisione relativa alla riorganizzazione del Network e ad avviare, sotto la
supervisione dello stesso Ministero, un confronto con le Organizzazioni Sindacali finalizzato a verificare possibili
soluzioni alternative; contestualmente le Organizzazioni Sindacali hanno sospeso le agitazioni in corso e si sono
impegnate a non proclamarne altre per il periodo di sospensione della decisione.
In attuazione degli impegni assunti in sede ministeriale, nei mesi successivi, si sono tenuti diversi incontri finalizzati a
valutare l’efficacia di soluzioni alternative al piano di riorganizzazione del Network e si è anche svolto l’incontro
annuale con le Organizzazioni Sindacali per la presentazione delle linee guida del business aziendale, secondo quanto
previsto dal vigente contratto nazionale di lavoro.
A conclusione di questo percorso, il 10 ottobre 2012 è stato raggiunto un accordo con le Organizzazioni Sindacali per
la revisione dei principali istituti economici e normativi del costo del lavoro per il periodo 2013-2017: questo piano di
ottimizzazione ha coinvolto tutto il personale dell’azienda, inclusi i dirigenti. Contestualmente, è stato presentato alle
Organizzazioni Sindacali il nuovo modello organizzativo dell’area Network Operations, che verrà implementato nel
corso del 2013 e dal quale sono attesi ulteriori miglioramenti in termini di efficienza e qualità del servizio. Le modalità
di implementazione della nuova organizzazione ed i principali elementi di impatto sul personale hanno formato
oggetto di uno specifico accordo.
Per quanto riguarda le azioni di sciopero, l’unica riconducibile a motivazioni aziendali si è avuta nel mese di gennaio
(peraltro proclamata prima della sospensione convenuta in sede ministeriale), mentre nel corso dell’anno si sono
registrate due astensioni dal lavoro a sostegno della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Complessivamente le ore perse per sciopero si sono ridotte di oltre il 40% rispetto all’anno precedente.
Nel mese di dicembre 2012 è ripreso il confronto con le Organizzazioni Sindacali Nazionali per il rinnovo del Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro, ma non è stato ancora possibile raggiungere un accordo sul complesso delle materie
oggetto della trattativa.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY
WIND conferma il proprio impegno nelle attività di corporate social responsibility, con l’obiettivo di integrare sempre
meglio gli aspetti legati alle attività di business con quelli inerenti gli aspetti sociali e ambientali, unitamente al
comportamento responsabile nei confronti di tutti gli stakeholder interni ed esterni.
A luglio 2012 è stato pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2011 con l’obiettivo di rendicontare agli stakeholder le
performance economiche, sociali ed ambientali realizzate nell’anno 2011.
L’iniziativa “WIND per te” lanciata all’inizio del 2006, realizzata per aiutare i dipendenti WIND a conciliare il lavoro con
gli impegni quotidiani di vita privata (informazioni, consulenze on line, pratiche amministrative, lavanderia, assistenza
auto) continua a riscuotere un notevole successo tra i dipendenti.
Nel corso del 2012 sono state sostenute diverse iniziative sociali: le donazioni del sangue nelle sedi di Roma e di
Milano che hanno confermato un notevole successo, “Race for the cure” la corsa per la lotta contro i tumori al seno,
la vendita per beneficenza delle uova di Pasqua il cui ricavato è andato interamente al Comitato senza scopo di lucro
10decimi e la vendita natalizia dei taccuini pocket Moleskine “10decimi” per aiutare i progetti dell’omonimo comitato.
Durante il 2012 WIND ha continuato la collaborazione con la Fondazione Sodalitas i cui valori fondamentali sono:
coesione sociale, rispetto per le diversità, responsabilità sociale, solidarietà, diritti e dignità delle persone, bisogni e
supporto alle persone ed ha realizzato il “logo di sostenibilità”, con lo scopo di garantire la sostenibilità dei prodotti e
servizi Wind.
Tra giugno e luglio 2012 è stata lanciata la “Wind Integration Cup”, progetto che alla base ha la consapevolezza
dell’importanza degli immigrati per il futuro del nostro Paese e il desiderio di accompagnarli in un processo di
integrazione vero e completo. L’iniziativa ha perseguito il percorso di “vicinanza” e di sostegno agli stranieri
attraverso l’ organizzazione del torneo di calcio tra squadre di nazionalità miste, che si è svolto in 8 città italiane, con
il patrocinio del Coni, coinvolgendo 864 calciatori in 72 squadre di 30 diverse etnie, per un totale di 220 partite .
In Dicembre WIND ha supportato, con una donazione di 50.000 euro, 5 diverse Case Famiglia in Italia: Associazione
Gianmarco De Maria (Cosenza), Associazione Peter Pan (Roma), Associazione Casa Oz (Torino), La Caramella Buona
(Reggio Emilia), Associazione ABC Burlo (Trieste).
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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SCENARIO REGOLAMENTARE AL 31 DICEMBRE 2012
Mercato Fisso
Attività Antitrust
Il 5 agosto 2011 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha pubblicato gli impegni presentati da
Telecom Italia nell’ambito dell’istruttoria A428 – “WIND-Fastweb/Condotte Telecom Italia”,Il 20 aprile 2012 l’AGCM
ha notificato il rigetto degli impegni proposti da Telecom Italia; il procedimento pertanto ha seguito l’iter previsto per
l’accertamento della colpevolezza di Telecom Italia ed il 12 dicembre 2012 è stata emessa la Comunicazione delle
risultanze istruttorie. La conclusione del procedimento è attualmente attesa per il 30 marzo 2013.
In merito all’istruttoria A426 – “Gare affidamento servizi telefonia fissa e connettività IP”, tale procedimento si è
concluso con l’accettazione degli impegni proposti da Telecom Italia che sono stati pubblicati in data 9 luglio 2012
concludendo cosi il procedimento in esame.
La pubblicazione delle modalità attuative degli impegni presentati da Telecom Italia in ambito del procedimento A426
avvenuta nell’ottobre 2012 ha definitivamente chiuso tale procedimento.
L’AGCM ha pubblicato a settembre 2012 la nuova procedura per la presentazione degli impegni che conferma la
necessità di una loro tempestiva presentazione al fine di non trasformare tale istituto in uno strumento di dilazione
dei tempi procedimentali.
In data 13 settembre l’AGCM ha avviato il procedimento I757 nei confronti di Telecom Italia, Vodafone e Wind. A
seguito dell’accesso agli atti, all’analisi della documentazione disponibile e al parere dello studio legale esterno, si è
deciso di non presentare Impegni.
Nel mese di Luglio la direzione Concorrenza della Commissione Europea ha avviato, sulla base delle segnalazioni
giunte da WIND, Fastweb e Vodafone, un’indagine approfondita per verificare la presenza di un vantaggio economico
per Telecom Italia in materia di aiuti di Stato circa la joint venture tra la Provincia di Trento e l’operatore incumbent,
che prevede la costruzione di un’infrastruttura in fibra ottica. Se tale vantaggio dovesse essere confermato, la misura
verrebbe a costituire un aiuto di Stato ai sensi dell’articolo 107 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea
(TFUE) e la sua compatibilità dovrebbe essere valutata alla luce degli orientamenti dell’UE sulla banda larga.
Offerte di Riferimento di Telecom Italia
Nel corso del 2012 sono stati avviati i seguenti procedimenti di revisione delle offerte Telecom Italia:
• con le delibere 36/12/CIR (ULL) e 37/12/CIR (Bitsream) pubblicate il 16 maggio 2012 sono state approvate
rispettivamente le condizioni economiche dei servizi a network cap relative all’offerta 2012 di Telecom Italia per i
servizi ULL e Bitstream;
• con la delibera 59/12/CIR pubblicata in data 30 maggio 2012 sono state approvate le condizioni economiche dei
servizi WLR al costo e le condizioni tecniche dell’offerta WLR di Telecom Italia 2012;
• con la delibera 284/12/CONS, a seguito di approfondimenti sulle condizioni del mercato del fisso, è stata avviata
in data 29 maggio 2012 una consultazione pubblica concernente modifiche alla delibera n. 578/10/CONS in
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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relazione ai canoni Wholesale Line Rental (WLR) per servizi POTS e ISDN per l'anno 2012. Il procedimento è
ancora in corso;
• con la delibera 93/12/CIR sono state approvate a settembre 2012 le condizioni tecniche ed economiche dei
servizi al costo presenti nell’offerta ULL. Il procedimento bitstream è ancora in corso;
• con la delibera 92/12/CIR è stata approvata nel mese di settembre 2012 l’offerta di riferimento di Telecom Italia
relativa i mercati 2, 3 e 10;
• con la delibera 94/12/CIR è stata pubblicata nel mese di ottobre 2012 l’offerta di riferimento di Telecom Italia
relativa l’approvazione dei prezzi dei servizi soggetti a orientamento al costo dell’offerta di riferimento di Telecom
Italia per l’anno 2012 relativa ai servizi bitstream (mercato 5). Con tale delibera è stato scongiurato il pericolo di
una end of sale della tecnologia ATM nel 2012, che è stata fissata invece alla fine di febbraio 2013.
• con la delibera 51/12/CIR pubblicata in data 16 maggio 2012 è stata approvata l’offerta di riferimento 2012 di
Telecom Italia servizi trasmissivi a capacità dedicata, circuiti diretti wholesale e circuiti parziali (mercato 6 ex
13,14);
• con la delibera 421/12/CONS pubblicata a settembre è stata avviato il procedimento per la definizione del prezzo
di terminazione fissa degli operatori alternativi al medesimo livello SGU 2012 stabilito per Telecom Italia.
In data 18 maggio 2012 sono stati inoltre avviati i procedimenti di valutazione delle offerte NGA di Telecom Italia
2012 concernenti la valutazione dell’Offerta di Riferimento di Telecom Italia per l’anno 2012 relativa a: i) servizi
bitstream NGA, al servizio VULA ed ai relativi servizi accessori, ii) servizio di accesso NGAN End to End, e iii) servizi di
accesso NGAN (infrastrutture di posa locali, tratte di adduzione, fibre ottiche primarie e secondarie, segmenti di
terminazione in fibra ottica). A tali primi procedimenti di valutazione sono susseguiti altri 3 procedimenti di
approfondimento. In particolare sono stati avviati i procedimenti 95/12/CIR (in data 10 ottobre 2012) relativamente
all’offerta Bitstream NGA e VULA 2012 di Telecom Italia, il procedimento 105/12/CIR (in data 8 novembre 2012)
relativamente all’offerta infrastrutture NGA 2012 di Telecom Italia e il procedimento 114/12/CIR (in data 15
novembre) relativamente all’offerta 2012 End to End NGA di Telecom Italia. I procedimenti sono ancora in corso.
Rete di Accesso Fissa
NGN
Con la delibera 1/12/CONS, AGCOM ha individuato gli obblighi regolamentari relativi ai servizi di accesso alle reti di
nuova generazione in capo a Telecom Italia. In particolare le nuove regole NGAN prevedono una serie di servizi che
Telecom Italia deve offrire agli operatori alternativi: fibra spenta, accesso alle opere civili, End to End, ULL della fibra
in centrale se tecnicamente fattibile, diversi livelli di Bitstream incluso il VULA.
A seguito della suddetta delibera, Telecom Italia ha pubblicato in data 19 marzo 2012 le offerte di riferimento 2012
per i servizi di Accesso NGAN (mercati 4 e 5). AGCOM ha avviato in data 18 maggio 2012 le consultazioni pubbliche
relative a tali offerte come riportato nel paragrafo relativo alle Offerte di Riferimento di Telecom Italia.
Inoltre, sono attualmente in corso tre specifici procedimenti volti a: i) definire un modello di costo per la
determinazione dei prezzi dei servizi di accesso all’ingrosso alla rete in fibra di Telecom Italia ed individuare le aree in
cui sussiste una competizione sostenibile ai fini della definizione dei prezzi dei servizi di accesso a larga banda
all’ingrosso (delibera 41/12/CONS), ii) valutare l’impatto regolamentare dell’introduzione di nuove tecniche
trasmissive quale il vectoring nello sviluppo di reti di nuova generazione (delibera 42/12/CONS), e iii) valutare la
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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sussistenza delle condizioni per l’imposizione di obblighi simmetrici di accesso alle infrastrutture fisiche di rete
(delibera 43/12/CONS).
Analisi di Mercato – Accesso Fisso Mercati 1, 4 e 5
L’Autorità il 12 settembre 2012 con delibera 390/12/CONS ha avviato il terzo ciclo di Analisi di Mercato per i mercati
dell’accesso alla rete fissa (n. 1, 4 e 5 fra quelli individuati dalla Raccomandazione della Commissione europea
2007/879/CE): i) mercato dei servizi di accesso alla rete telefonica pubblica in postazione fissa per clienti residenziali
e non residenziali; ii) mercato dei servizi di accesso all’ingrosso (fisico) alle infrastrutture di rete (ivi compreso
l’accesso condiviso o pienamente disaggregato) in postazione fissa; iii) mercato dei servizi di accesso a banda larga
all’ingrosso. Il procedimento durerà 150 giorni.
Nel corso del procedimento è stata svolta nei mesi di ottobre e novembre 2012 una raccolta informativa quantitativa
e qualitativa da parte di AGCOM, presso gli operatori, tramite appositi questionari.
Terminazione fissa
La delibera 229/11/CONS stabilisce che dal 1 gennaio 2012 le tariffe di terminazione saranno simmetriche tra
Telecom Italia e gli altri operatori, in particolare le tariffe di terminazione TDM saranno simmetriche a livello SGU,
mentre le tariffe di terminazione IP saranno simmetriche e definite a seguito di due procedimenti uno tecnico su
interconnessione IP e uno economico per la definizione del modello BULRIC.
La decisione definitiva sule linee guida tecniche è stata adottata da AGCOM il 14 dicembre 2011 con la delibera
128/11/CIR. Il 15 dicembre 2011 AGCOM ha avviato il procedimento istruttorio volto alla realizzazione di un modello
di costo (BULRIC) per la determinazione dei prezzi dei servizi d’interconnessione in modalità IP che è sfociato nella
consultazione pubblica 349/12/CONS.
I procedimenti riguardano i valori simmetrici di terminazione TDM (interconnessione tradizionale) del 2012: i)
Terminazione Telecom Italia, il valore di terminazione fissa sulla rete di Telecom Italia ai vari livelli di
interconnessione sono stati decisi con la delibera 92/12/CIR; e ii) Terminazione TDM OLO, è stato avviata sul tema la
consultazione pubblica 421/12/CONS.
Nel maggio 2012 il Consiglio di Stato ha annullato la precedente sentenza del TAR (dicembre 2011) che accoglieva il
ricorso di Telecom Italia sulla delibera n. 179/10/CONS relativa ai prezzi di terminazione fissa per l’anno 2010 (cap di
terminazione fissa degli OLO a 0,57 eurocent/minuto).
WIND ha effettuato ricorso straordinario verso la delibera 229/11/CONS; il ricorso è tutt’ora pendente.
Recentemente sono state comunicate alla EU le proposte di decisione di Agcom in merito alla terminazione TDM OLO
2012 e interconnessione IP 2012-2015.
Interventi regolamentari in merito alla interconnessione IP e interoperabilità per la fornitura di servizi
VoIP
Con la delibera 128/11/CIR pubblicata il 14 dicembre 2011 sono state emanate le linee guida tecniche per
l’interconnessione IP. AGCOM con consultazione pubblica 12/13/CONS ha preso atto che la migrazione dalla
tecnologia TDM a quella IP richiederà, per il suo completamento, un periodo addizionale rispetto a quanto ipotizzato
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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nella delibera n. 229/11/CONS (ripreso in delibera 128/11/CIR). WIND ha pubblicato in ottobre 2012 la propria
offerta di riferimento IP.
E’ previsto un tavolo tecnico di confronto tra operatori per la definizione delle specifiche di dettaglio presso la
commissione Interconnessione del ministero dello Sviluppo Economico ed una Unità per il Monitoraggio (UPIM)
gestita da AGCOM per le problematiche che dovessero sorgere durante il periodo di migrazione. In particolare non
avendo, la commissione, raggiunto un accordo in merito alle specifiche tecniche di interconnessione, AGCOM con un
apposito tavolo tecnico ha definito durante l’estate i punti rimasti aperti. Gli operatori si sono poi successivamente
riuniti per trasporre il tutto nelle specifiche tecniche presso la commissione interconnessione del Ministero dello
sviluppo economico.
Procedure di Migrazione e di Number Portability pura
Con la delibera 31/11/CIR a maggio 2011 è stata avviata da AGCOM la consultazione pubblica relativa a disposizioni
inerenti il divieto di retention e la gestione del ripensamento del cliente nelle procedure per il trasferimento delle
utenze di rete fissa. Si è in attesa della decisione finale dell’Autorità.
Con la delibera 7/12/CIR a febbraio 2012 sono state sottoposte a consultazione le disposizioni sulle condizioni
economiche della portabilità del numero su rete fissa precedentemente discusse nell’ambito di un apposito tavolo
tecnico. Con la delibera 92/12/CIR il tema dei costi una tantum di NP è stato definito.
Al momento è in corso un tavolo tecnico tra operatori presso AGCOM per l’aggiornamento delle procedure di
migrazione tenendo conto dei servizi di subloop ULL, della possibilità di gestire operatori virtuali nel fisso e della
necessità di gestire le migrazioni sulle offerte NGA di Telecom Italia nel fisso.
Inoltre è in atto un tavolo tra AGCOM operatori e associazioni consumatori sia sul tema della revisione della
normativa sui contratti a distanza sia sulla revisione delle norme di recesso (che includono il ripensamento). Il tavolo,
a cui seguirà una consultazione pubblica, è relativo quindi a revisione della Delibera 664/06/CONS e della Delibera
274/07/CONS (in tema di migrazione).
Consultazioni pubbliche della Commissione Europea e del BEREC
Di seguito si riportano le principali consultazioni europee avviate nel corso del 2012 a cui WIND ha partecipato: i)
consultazione pubblica del report BEREC sulla promozione del broadband, ii) principi di alto livello per la non
discriminazione, iii) servizi a tariffazione speciale, iv) impatti della sostituzione fisso-mobile nella definizione dei
mercati, v) strategia BEREC del medio termine, vi) “Guidelines on the application of Article 3 of the Roaming
Regulation - WHOLESALE ROAMING ACCESS”, e vii) scelta delle modalità implementative del Decoupling e del Local
Break Out (LBO).
Il 31 luglio 2012 si sono concluse le tre consultazioni pubbliche del BEREC in tema della Net Neutrality, cui WIND ha
inviato il proprio contributo: i) Draft Guidelines for Quality of Service in the scope of Net Neutrality, ii) Draft report
“An assessment of IP-interconnection in the context of Net Neutrality”, and iii) Draft report “Differentiation practices
and related competition issues in the scope of Net Neutrality”.
Nel mese di Luglio la Commissione Europea ha pubblicato un questionario on-line in tema di Net Neutrality, toccando
gli aspetti più rilevanti emersi durante i recenti dibattiti sul tema nonché a valle delle diverse consultazioni pubbliche
pubblicate sul tema sia da parte della Commissione che del BEREC, in particolare i temi di traffic management,
privacy, trasparenza e switching, cui WIND ha inviato il proprio contributo.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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Sempre nel mese di Luglio WIND ha inviato il proprio posizionamento in risposta alla consultazione pubblica della
Commissione Europea in tema di iniziative per ridurre il costo dello sviluppo di infrastrutture broadband in Europa.
In Ottobre WIND ha inviato il proprio contributo alla consultazione pubblica indetta dal BEREC per il suo Programma
di Lavoro delle attività previste per il 2013 (BEREC Work Programme 2013), nonché alla consultazione pubblica sulla
revisione del Common position del BEREC in tema di Wholesale Broadband Access, Wholesale Leased Line, Wholesale
Local Access.
Mercato Mobile
Analisi di Mercato - Terminazione Mobile
In merito alla terminazione mobile è vigente la delibera 621/11/CONS, del 4/1/2012, esito del terzo ciclo di analisi di
mercato, avviato con la delibera 670/10/CONS.
L’Autorità ha svolto il terzo ciclo di Analisi di Mercato, di seguito i principali punti di decisione sulla struttura del
mercato della terminazione mobile stabiliti dalla Delibera 621/11/CONS: i) il mercato rilevante mantiene il medesimo
perimetro (4 mercati distinti: uno per ciascuna rete dei 4 operatori mobili), ii) al momento dell‘attività di monitoraggio
AGCOM evidenzia che non ci sono MVNO con archi di numerazione propria e infrastrutturali, iii) conferma della
notifica di SMP per i 4 MVNO, ciascuno sul proprio mercato di riferimento, iv) conferma per i 4 SMP degli obblighi di:
Accesso e di uso di determinate risorse di rete (OR pubblica), Trasparenza (OR pubblica), Non Discriminazione (OR
pubblica), Contabilità regolatoria e Controllo dei prezzi (definiti sulla base del modello di costo BU LRIC adottato con
delibera 60/11/CONS), e v) i prezzi di terminazione definiti per il price cap sono calcolati tramite il modello BULRIC
adottato con delibera 60/11/CONS il quale include un ragionevole tasso di remunerazione del capitale impiegato
(WACC) pari a 10,4% (nella 667/08/CONS era 12,4%).
Con la delibera 621/11/CONS l’AGCOM ha confermato fino al 30 giugno 2012 i valori di terminazione definiti dalla
precedente delibera (667/08/CONS) e stabilisce il seguente glide path.
Servizi di messaggistica – terminazione SMS
Nell’ambito del procedimento 670/10/CONS, relativo ai servizi di terminazione vocale su rete mobile (mercato 7) e
con specifica indicazione nell’ambito della delibera 621/11/CONS, AGCOM prosegue il suo esame dei servizi SMS con
specifica Analisi di Mercato per i servizi di terminazione SMS. In tale ambito, AGCOM ha sottoposto nel mese di
Eurocent/minuto Dal 1/07/2012 Dal 1/01/2013 Dal 1/07/2013
H3G 3,5 1,7 0,98
Telecom Italia 2,5 1,5 0,98
Vodafone 2,5 1,5 0,98
WIND 2,5 1,5 0,98
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febbraio 2012 agli operatori mobili e agli operatori virtuali di servizi di rete mobile un questionario informativo per la
raccolta dei dati utili allo svolgimento dell’analisi di mercato.
Il mercato dei servizi di terminazione SMS non è attualmente un mercato regolato in Italia; l’analisi di mercato in
corso corrisponde quindi al primo ciclo di analisi svolta per tale mercato. Il 26 settembre, AGCOM ha sottoposto, con
delibera 420/12/CONS, a consultazione la sua proposta di decisione circa l’identificazione e l’Analisi del Mercato dei
servizi di terminazione SMS. Le risultanze proposte prevedono: i) Definizione di un mercato rilevante per ciascun
operatore che offre il servizio di terminazione SMS; ii) dimensione geografica del mercato nazionale; e iii) non
suscettibilità dei mercati rilevanti così definiti di regolamentazione ex ante. La consultazione si è conclusa nel mese di
ottobre 2012. La decisione finale è attesa per il primo trimestre 2013.
Attività di monitoraggio delle dinamiche di mercato e concorrenziali degli operatori mobili virtuali
Nel mese di febbraio 2012 AGCOM, ha avviato, attraverso un questionario informativo inviato ai diversi soggetti di
mercato, un’attività di monitoraggio delle dinamiche di mercato e concorrenziali degli operatori mobili virtuali (intesi
in senso esteso, quali soggetti fornitori di servizi mobili, siano essi soggetti infrastrutturali o meno).
Tale attività prende origine sulla base di quanto definito con delibera 621/11/CONS, relativamente ai temi di
terminazione mobile relativamente agli operatori mobili virtuali. Non sono al momento definiti tempi per il
procedimento.
Nel mese di ottobre 2012 AGCOM ha effettuato, sempre tramite il questionario, un aggiornamento dei dati informativi
raccolti.
Roaming Regulation
Il 30 Maggio 2012 il Consiglio EU ha approvato il testo della III Roaming Regulation. È confermato l’inserimento di
soluzioni strutturali volte ad aumentare il livello di concorrenza nella fornitura dei servizi di roaming internazionale
nonché l’obbligo di fornitura di una offerta di accesso wholesale per i servizi di roaming. È inoltre confermata la
progressiva riduzione dei cap sia wholesale che retail a partire dal 1 Luglio 2012, con l’inserimento di cap retail anche
per la fornitura dei servi dati.
Il 30 giugno 2012 è stata pubblicata la nuova regolamentazione Roaming che introduce le misure di separazione
strutturale dei sevizi di roaming dalla fornitura dei servizi domestici (decoupling, piu LOcal breack Out e LBO per i
dati). Tale separazione verrà resa operativa dal 1 luglio 2014 e la Commissione ha definito attraverso
l’”Implementation Act“, pubblicato il 14 dicembre 2012, i principi sottostanti le modalità di realizzazione. È inoltre
prevista un’attività di definizione delle specifiche tecniche necessarie, coordinata dalla stessa Commissione nei primi
mesi del 2013.
Frequenze
A seguito della gara per l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze a 800 MHz, 1800 MHz, 2000 MHz e 2600 MHz,
in data 3 ottobre 2011 WIND è risultata aggiudicataria di 2 blocchi da 2x5 MHz a blocco nella banda 800 MHz e 4
blocchi da 2x5 MHz a blocco nella banda 2600 MHz, rilasciate con provvedimento del 2 febbraio 2012 del Ministero
dello Sviluppo Economico.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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La Delibera 282/11/CONS definisce che gli operatori aggiudicatari dei lotti in banda 800 MHz individuano le
opportune tecniche di mitigazione e coordinamento per evitare eventuali residui problemi di interferenze in banda
adiacente nei riguardi di impianti già esistenti che abbiano diritto a protezione secondo quanto previsto dagli
standard internazionali. Inoltre, qualora l’applicazione delle norme tecniche non garantisse la totale assenza di
interferenze nocive in tutti i casi possibili di interferenza gli operatori dovranno assicurare il coordinamento e/o
l’adozione di specifiche ulteriori tecniche di mitigazione con l’operatore o gli operatori che utilizzano le medesime
bande in aree geografiche confinanti o bande contigue nelle medesime aree.
Con decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 coordinato con la legge di conversione 17 dicembre 2012, n. 221 recante:
«Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese.» e pubblicato in G.U. il 18/12/2012 l’art. 14, comma 2bis ha
previsto quanto segue: “Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente
decreto, con regolamento del Ministro dello sviluppo economico sono definite le misure e le modalità di intervento da
porre a carico degli operatori delle telecomunicazioni,al fine di minimizzare eventuali interferenze tra i servizi a banda
ultralarga mobile nella banda degli 800 MHz e gli impianti per la ricezione televisiva domestica. Gli interventi che si
rendessero necessari sugli impianti per la ricezione televisiva domestica per la mitigazione delle interferenze sono
gestiti a valere su un fondo costituito dagli operatori delle telecomunicazioni assegnatari delle frequenze in banda
800 MHz e gestito privatamente dagli operatori interessati, in conformità alle previsioni del regolamento. I parametri
per la costituzione di detto fondo e la relativa contribuzione degli operatori sono definiti secondo princìpi di
proporzionalità, trasparenza e non discriminazione. Il Ministero dello sviluppo economico con proprio provvedimento
provvede ogni trimestre alla rimodulazione di tali contributi sulla base dei costi di intervento effettivamente sostenuti
dai singoli operatori e rendicontati.”
In novembre 2012 è stata pubblicata la delibera di consultazione pubblica 550/12/CONS sulla procedura di
assegnazione delle frequenze disponibili in banda televisiva per sistemi di radiodiffusione digitale terrestre. WIND ha
inviato ad Agcom la propria risposta in dicembre 2012.
In dicembre 2012 è stata pubblicata la delibera di consultazione pubblica 553/12/CONS concernente l’impiego di
frequenze nella banda 3600-3800 MHz da parte di sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni
elettroniche. Con questa consultazione, l’Autorità intende acquisire, commenti, elementi di informazione e
documentazione concernenti l’impiego di tali frequenze. Tale attività è volta a verificare l’effettiva domanda di
mercato per tali applicazioni, nonché le condizioni di impiego alla luce anche degli sviluppi tecnologici e della
normativa tecnica in evoluzione. E’ in corso di preparazione il documento di risposta WIND.
Ulteriori Tematiche
Piano Nazionale di Numerazione
Con la delibera n. 154/11/CIR è stata avviata la “Consultazione pubblica concernente modifica ed integrazione del
Piano di numerazione di cui alla delibera n. 26/08/CIR”. Gli argomenti posti a consultazione riguardano: i) revisione
dei tetti di prezzo per le numerazioni in decade 4 per servizi a sovrapprezzo, ii) tempistica per la configurazione da
parte degli operatori di accesso delle numerazioni assegnate, iii) codici per la realizzazione della prestazione di “dual
billing”, iv) numerazione per servizi SMS/MMS gratuiti per l’utente o a costi non maggiorati rispetto al prezzo relativo
alle comunicazioni tra utenti, v) numerazione per servizi a sovrapprezzo realizzati con SMS/MMS o trasmissione dati
per fornire servizi di carattere sociale-informativo, con esclusione del servizio informazioni abbonati, vi) titolarità della
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
33
numerazione assegnata a blocchi di dieci numeri, in caso di portabilità, vii) comunicazioni Machine-to-Machine
(M2M), viii) revisione delle disposizioni degli artt. 3 e 30 della delibera n. 74/10/CIR, e ix) aggiornamento delle
disposizioni del Piano.
In data 18 maggio 2012 è stata pubblicata la decisione finale 52/12/CIR che aggiorna le regole sul Piano di
numerazione nazionale. La decisione tra i principali punti prevede che i routing number da utilizzare per le
comunicazioni mobili rimarranno a 3 cifre e che i nuovi RgN potranno essere richiesti nelle decadi 74X e 75X. Le
numerazioni mobili saranno viste con prefisso a 4 cifre.
Al momento è stato riavviato il tavolo tecnico di confronto tra operatori ed AGCOM per l’analisi delle eventuali
necessità di ulteriore integrazione del piano di numerazione nazionale.
Servizio Universale
AGCOM ha annunciato il riavvio del procedimento per la definizione del servizio universale per l’anno 2005 con un
avviso del febbraio 2012, a cui è seguita la consultazione pubblica 35/12/CIR. La decisione finale è stata
recentemente pubblicata da AGCOM.
Inoltre, ad agosto 2012 AGCOM ha inviato una richiesta di informazioni relativa al procedimento per la definizione del
servizio universale per l’anno 2006.
Diritto D’Autore
Nel luglio 2011 è stato approvato da AGCOM uno schema di regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle
reti di comunicazione elettronica, sottoposto a consultazione pubblica (Delibera n. 398/11/CONS), rispetto al quale
WIND ha definito un positioning, predisposto il documento di risposta e partecipato ad apposita audizione tenutasi in
data 3 ottobre 2011.
Gli obiettivi posti da AGCOM attengono, tra gli altri, alla promozione di un’offerta legale, alla promozione di accordi
tra produttori e distributori, all’individuazione di criteri e procedure per l’adozione di accordi collettivi di licenza. Viene
infine ribadita la previsione di un procedimento di segnalazione dinanzi all’AGCOM.
Indagine su servizi Mobili di VoIp, P2P e Net Neutrality
WIND ha definito un positioning interno e ha predisposto un documento di risposta alle consultazioni concernenti le
garanzie dei consumatori e la tutela della concorrenza con riferimento ai servizi VOIP e peer-to-peer su rete mobile
(delibera 39/11/CONS) ed il tema sulla net neutrality (delibera 40/11/CONS), nella quale è attribuita particolare
attenzione all’esigenza di una razionalizzazione e di un utilizzo efficiente delle risorse di rete.
Il 20 dicembre 2011 AGCOM, con Delibere 713/11/CONS e 714/11/CONS, pubblicava le risultanze delle consultazioni
pubbliche in tema di Net neutrality, Peer to peer e VOIP di cui alle delibere 39/11/CONS e 40/11/CONS. Tali
documenti riportano i vari posizionamenti emersi dalle consultazioni.
Principali novità regolamentari a tutela del consumatore
In data 24 aprile 2012 è stata pubblicata la delibera 154/12/CONS in materia di qualità e carte dei servizi di
comunicazioni mobili e personali, quale risultato di un tavolo tecnico che ha visto la collaborazione della Fondazione
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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Ugo Bordoni (di seguito anche FUB), dell’AGCOM e degli operatori mobili. Tale delibera ha abrogato e sostituito la
precedente delibera 104/05/CSP avente ad oggetto una serie di indicatori sulla base dei quali verificare la qualità dei
servizi dati/voce in mobilità. E’ inoltre entrata in vigore la delibera 151/12/CONS, che integra la delibera 244/08/CSP
in materia di qualità internet da postazione fissa.
Nel dicembre 2012, con delibera 588/12/CONS, l’AGCOM ha avviato una consultazione concernente le modifiche alla
Direttiva in materia di qualità dei servizi telefonici di contatto nel settore delle comunicazioni elettroniche, come già
approvata con la delibera 79/09/CSP. WIND sta definendo un positioning interno al fine di predisporre un documento
di risposta alla suddetta consultazione che evidenzi le forti criticità legate alla fissazione di nuovi standard per il
servizio di assistenza clienti.
AGCOM in collaborazione con gli operatori fissi e mobili ha anche avviato, con Delibera 376/11/CONS, la realizzazione
di un Data Base Unico disponibile per la consultazione on-line degli utenti finali relativo alla copertura commerciale
del territorio italiano per l’offerta di servizi broadband wired-wireless. L'obiettivo è quello di realizzare essenzialmente
un’applicazione di accesso integrato ai vari data base di copertura, disponibili presso gli operatori di rete fissa e
mobile, che dovrà essere arricchita con informazioni sulla copertura, la velocità e sulle offerte commerciali di ciascun
operatore.
Con delibera 326/10/CONS l’Autorità in materia di tutela degli utenti è intervenuta prevedendo le seguenti misure: i)
sistemi di allerta e limiti di spesa per il traffico dati, ii) cessazione del collegamento dati al raggiungimento del credito
o traffico disponibile residuo, iii) predisposizione di sistemi di controllo della spesa sul traffico dati, iv) pre-definizione
di soglie massime di consumo mensile per il traffico dati, v) informativa alla clientela delle misure di cui sopra, e vi)
predisposizione di piani tariffari per i servizi voce e SMS in linea con gli standard di livello comunitario e divulgazione
degli stessi alla clientela.
Con delibera 73/11/CONS l’Autorità è intervenuta in materia di tutela degli utenti adottando il Regolamento in
materia di indennizzi applicabili nella definizione delle controversie tra operatori ed utenti. Tale Regolamento
stabilisce i criteri per il calcolo degli indennizzi all’utenza e individua altresì delle specifiche fattispecie di indennizzo
automatico.
A gennaio 2012 l’Autorità ha avviato il processo di modifica della delibera n.664/06/CONS concernente il
Regolamento sui contratti a distanza. A valle delle audizioni e dei documenti formalmente depositati in AGCOM, gli
Operatori hanno realizzato un Codice di Condotta (attualmente ancora in stato di bozza) al fine di migliorare l’attuale
processo di vendita “a distanza” e rafforzare le garanzie minime da assicurare alla clientela nella fase di contatto
antecedente la “contrattualizzazione a distanza”. A giugno 2012 l’AGCOM ha costituito un tavolo tecnico ad hoc
nell’ambito del quale confluiscono la revisione della Delibera 664/06/CONS e della Delibera 274/07/CONS (in tema di
migrazione) considerata la sovrapposizione di tematiche di comune interesse.
Privacy
Con il decreto legislativo 69/12, con il quale l’Italia ha recepito la Direttiva Europea 136/2009 (c.d. e – Privacy) in
materia di Telecomunicazioni, sono state introdotte novità di rilievo in ambito privacy.
Tale decreto ha introdotto con il neo art 32-bis del D.Lgs. 196/2003 (Codice Privacy) la definizione di “Violazione dei
dati personali” (Data Breach) e un obbligo di comunicazione all’Autorità e agli abbonati nel caso in cui si manifesti
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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una violazione dei dati personali dell’utente e comunque, nel caso in cui si verifichi un pregiudizio dei dati. Il Garante
Privacy ha emanato un provvedimento che indica le linee guida in materia di attuazione della disciplina sul Data
Breach ed ha avviato la consultazione pubblica conclusasi ai primi di novembre, in merito ad alcuni punti dello stesso
documento, a valle della quale verrà emanato un provvedimento attuativo.
Il decreto ha altresì modificato l’art. 122 del Codice Privacy introducendo il regime di opt-in per gli e–cookies,
distinguendoli in “cookies tecnici” (e.g. monitoraggio di sessioni, esecuzione di autenticazioni informatiche, ecc.),
necessari per l’erogazione del servizio e non soggetti a tale regime, e “cookies non tecnici” (e.g. monitoring dei siti
web visitati, raccolta dati dell’utente ecc.), utilizzati per finalità di marketing e che, presentando particolari criticità in
materia di privacy, necessitano del consenso preventivo ed informato da parte del contraente/utente. In tale scenario
il Garante Privacy ha avviato una consultazione pubblica diretta a tutti i gestori dei siti e alle associazioni
maggiormente rappresentative dei consumatori allo scopo di acquisire contributi e suggerimenti sul tema per la
successiva definizione di un regolamento attuativo.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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PRINCIPALI PROCEDIMENTI PENDENTI AL 31 DICEMBRE 2012
WIND è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività. Qui di seguito viene
fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 31 dicembre 2012, ad eccezione dei casi in cui gli oneri
derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e dei casi in cui l’eventuale soccombenza non
sia ritenuta probabile. In aggiunta, WIND è soggetta di volta in volta a verifiche e indagini, alcune delle quali
potrebbero in futuro avviare procedimenti legali.
Procedimenti in materia di campi elettromagnetici
Tuttora esistono procedimenti pendenti, in particolare in sede amministrativa, riguardanti l’installazione di stazioni
radio base, dovuti essenzialmente alle odierne problematiche relative ai campi elettromagnetici. Il valore dei
procedimenti risulta indeterminabile.
Procedimenti con agenti
Tuttora risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti relativi alla risoluzione di contratti di
agenzia per i quali gli agenti lamentano il mancato pagamento da parte di WIND di alcune indennità previste dalla
normativa italiana, tra cui l'indennità suppletiva di clientela, indennità di incasso, indennità di mancato preavviso ed
indennità previste all'art. 1751 del Codice Civile.
WIND/ITALGO SPA
Italgo SpA (già Delta SpA), ha avviato un procedimento contro WIND, sulla base dell’ asserito inadempimento da
parte di WIND di alcune clausole di un accordo commerciale sottoscritto con Delta SpA per la fornitura di beni e di
servizi (l’“Accordo Commerciale”). Italgo SpA ha chiesto la risoluzione del contratto medesimo e di quelli ad esso
collegati, il pagamento da parte di WIND di 3,3 milioni di euro a titolo di penale e la restituzione di 23 milioni di euro
(il prezzo pagato per le azioni di Delta SpA ) nonché il risarcimento di ulteriori danni (da quantificarsi in corso di
causa) che Italgo SpA asserisce di aver subito in conseguenza dell’ asserito inadempimento contrattuale da parte di
WIND. Italgo SpA ha chiesto, in via subordinata, la riduzione del prezzo della compravendita pattuita tra le parti da
attuarsi attraverso la compensazione di tale prezzo con un debito verso WIND pari a 9 milioni di euro e dovuto da
Italgo SpA a WIND. Il 19 marzo 2010 è stata emanata dal Tribunale di Roma un’ingiunzione nei confronti di WIND a
procedere al pagamento di 3 milioni di euro come parte degli importi richiesti. WIND ha appellato questa decisione.
Allo stato attuale l’esito negativo del procedimento per WIND, in considerazione dell’ingiunzione del 19 marzo 2010, è
ritenuto probabile.
WIND/Crest One SpA
Crest One SpA (“Crest One”) ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16
milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di distribuzione tra le
parti, e (ii) il risarcimento dei danni che Crest One asserisce di aver subito (l’ammontare dei quali è da determinare a
seguito del procedimento legale) relativi al pagamento di tale imposta a WIND.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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Il 22 marzo 2012 la Corte di Roma ha dichiarato il fallimento di Crest One, WIND si è insinuata al passivo del
fallimento per crediti derivanti da inadempimento contrattuale della stessa nonché da incorretta applicazione del
regime IVA.
Terna/Enel.Net/WIND
L’11 giugno 2010, Terna Rete Elettrica Nazionale SpA (“Terna”) e Terna Linee Alta tensione SRL (“Telat”) avevano
citato in giudizio WIND ed Enel.Net dinanzi al Tribunale di Roma per chiedere la risoluzione di tre contratti sottoscritti
da Terna, Enel.Net e Telat asserendo l’inadempimento da parte di Enel.Net, ai sensi dell’art. 1453 c.c., dell’obbligo di
buona fede nel rinnovo contrattuale dei corrispettivi per l’ospitalità e i servizi di manutenzione forniti da Terna e
Telat. Al riguardo si evidenzia che le parti hanno raggiunto un accordo extra-giudiziale per la chiusura della
controversia.
Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette
Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a pratiche
commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di 5 milioni di euro per ciascun
procedimento (importo ridefinito dalla legge n. 135/12 di agosto 2012). Nel corso del 2011 è stata comminata a
WIND una sola sanzione di 90 migliaia di euro relativa ad un caso avviato nel 2009; AGCM ha inoltre avviato nel 2011
altre cinque azioni nei confronti di WIND (tre delle quali sono state già composte a mezzo di concordati impegni non
economici, uno si è chiuso con una sanzione di 200 migliaia di euro ed uno si è chiuso senza sanzioni). Nel 2012,
l’AGCM ha avviato tre nuovi procedimenti (uno si è chiuso con una sanzione di 70 migliaia di euro, uno senza sanzioni
ed uno è attualmente pendente).
Verifica compensi dealer
Nel 2001 WIND ha ricevuto una contestazione ad opera della Amministrazione finanziaria in merito al trattamento
fiscale adottato negli anni 1999, 2000 e 2001 in relazione ad alcuni compensi corrisposti nei confronti di dealer. Con
riferimento agli anni 1999 e 2001 WIND ha ottenuto un secondo grado di giudizio con esito positivo mentre in
relazione all’anno 2000 il secondo grado di giudizio ha avuto esito negativo. Rimangono pendenti i giudizi in corte di
cassazione. Il valore della controversia ammonta complessivamente a circa 6 milioni di euro più sanzioni ed interessi.
WIND-Autorità Antitrust (procedimento A/357)
Con decisione del 3 agosto 2007, l'Autorità Antitrust ha chiuso il procedimento A/357 condannando WIND e Telecom
Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all'ingrosso della terminazione relativamente all’applicazione, a
favore delle rispettive divisioni interne e a scapito dei concorrenti di rete fissa, di condizioni economiche e tecniche
per le chiamate fisso/mobile on net (chiamate fisso-mobile originate e terminate su rete WIND) e intercom (chiamate
effettuate dai soggetti business all’interno delle rispettive aziende) più favorevoli. A WIND è stata inflitta una
sanzione consistente nel pagamento di una somma di 2 milioni di euro ed è stato ordinato di cessare le condotte di
cui sopra. WIND ha impugnato la decisione dinanzi al TAR Lazio. In data 29 gennaio 2008, il TAR ha rigettato il
ricorso di WIND e la relativa sentenza è stata pubblicata il 7 aprile 2008. Il 17 settembre 2008, WIND ha presentato
ricorso in appello al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento della suddetta sentenza del TAR Lazio. La relativa
udienza ha avuto luogo, dopo vari rinvii, il 15 marzo 2011. In data 20 aprile 2011, il Consiglio di Stato ha pubblicato
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
38
la sentenza con la quale ha rigettato il ricorso di WIND. In data 4 giugno 2012, WIND ha presentato ricorso presso la
Corte di Cassazione per la riforma della sentenza del Consiglio di Stato.
WIND-Autorità Antitrust (procedimento I/757)
Il 13 Settembre 2012, l'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'istruttoria nei
confronti di tre operatori mobili (Telecom Italia, Vodafone e WIND) ed ha svolto ispezioni presso le rispettive sedi
aziendali. L'istruttoria e' stata avviata alla luce di un reclamo di un operatore mobile virtuale, Bip Mobile, che
lamentava l'esistenza di un presunto accordo tra Telecom Italia, Vodafone e WIND finalizzato ad impedire l'ingresso
di Bip Mobile nel mercato italiano della fonia mobile attraverso pressioni collusive sui punti vendita multi-brand a
partire da Giugno 2012. WIND sta interagendo con l'AGCM secondo le usuali procedure legali per difendere la sua
condotta dalle accuse di Bip Mobile. L'istruttoria si concludera' entro la fine di settembre 2013, con una decisione
dell'AGCM di condanna e relativa sanzione a carico degli operatori ovvero di rigetto del reclamodi BIP.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA
Nei prospetti seguenti sono riportati i principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo relativi all’esercizio
2012, redatti in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea e messi a confronto con i corrispondenti valori del
2011.
Dati economici (milioni di euro) 2012 2011
Ricavi 5.427 5.570
EBITDA(1) 2.063 2.120
Risultato operativo 916 1.052
Saldo dei proventi e (oneri) finanziari (875) (933)
Risultato prima delle imposte 40 118
Risultato da attività destinate alla cessione 0 6
Risultato d'esercizio di Gruppo (124) (154) (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
2012 2011
Investimenti (milioni di euro) 1.085 2.292
Dati patrimoniali (milioni di euro) 31/12/2012 31/12/2011
Totale attivo 14.523 15.060
Patrimonio netto
di pertinenza del Gruppo 1.197 1.287
di pertinenza di terzi 0,1 0,2
Totale passività 13.326 13.773
Indebitamento finanziario netto 9.151 9.346
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
40
La Gestione Economica
Nel prospetto seguente si riportano i risultati economici conseguiti dal Gruppo nel 2012, confrontati con quelli relativi
al 2011.
2012 2011 Variazioni (milioni di euro) Assolute % Ricavi 5.262 5.431 (169) (3,1)% Altri ricavi 165 139 26 18,7% Totale ricavi 5.427 5.570 (143) (2,6)% Acquisti di materiali e servizi esterni (2.847) (2.925) 78 2,7% Altri costi operativi (173) (154) (19) (12,3)% Costi del personale (344) (371) 27 7,3% Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
2.063 2.120 (57) (2,7)%
Ammortamenti (1.146) (1.056) (90) (8,5)% Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti 4 (14) 18 n.s. Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti (5) 2 (7) n.s. Risultato operativo 916 1.052 (136) (12,9)% Proventi finanziari 18 15 3 20,0% Oneri finanziari (893) (948) 55 5,8% Utili (perdite) su cambi – nette (1) (1) 0 n.s. Risultato prima delle imposte 40 118 (78) (66,1)%
Imposte (164) (278) 114 41,0% Risultato delle attività in funzionamento (124) (160) 36 22,5%
Risultato da attività cessate/destinate alla cessione 0 6 (6) n.s. Risultato d'esercizio (124) (154) 30 19,5%
Risultato attribuibile agli azionisti terzi 0 0 0 n.s. Risultato d'esercizio di Gruppo (124) (154) 30 19,5%
Ricavi
Nel 2012, il Gruppo ha realizzato ricavi totali per 5.427 milioni di euro, in diminuzione di 143 milioni di euro rispetto al
2011.
I Ricavi ammontano nel 2012 ammontano a 5.262 milioni di euro, in decremento di 169 milioni di euro (-3,1%)
rispetto al precedente esercizio. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in analisi e le variazioni rispetto
al 2011.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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2012 2011 Variazioni
(milioni di euro) assolute %
Ricavi da vendite 198 148 50 33,8%
Servizi di telefonia 4.280 4.306 (26) (0,6)%
Traffico da interconnessione 611 807 (196) (24,3)%
Roaming internazionale 45 55 (10) (18,2)%
Prestazioni autorità giudiziarie 6 7 (1) (14,3)%
Altri ricavi da prestazioni 122 108 14 13,0%
Totale 5.262 5.431 (169) (3,1)%
Il trend negativo è legato principalmente al decremento nei ricavi per traffico di interconnessione essenzialmente per
l’effetto combinato dei seguenti fattori: i) minori ricavi interconnessione nazionale su rete fissa e mobile a causa della
diminuzione delle tariffe solo parzialmente compensato dall'incremento dei volumi di traffico mobile e fisso; ii) minori
ricavi relativi al traffico entrante da internazionale per effetto della riduzione della tariffa, parzialmente compensato
dall'incremento dei volumi; iii) minori ricavi relativi al traffico raccolto da internazionale e terminato su rete fissa e
mobile nazionale per riduzione sia dei volumi che delle tariffe unitarie; iv) riduzione dei ricavi di interconnessione
derivanti dal traffico internet prevalentemente per effetto del decremento dei volumi a seguito di un aumento della
penetrazione broadband; tali variazioni sono state solo parzialmente compensate dall' incremento dei ricavi relativi a
servizi VAS not Voice per incremento volumi.
Il decremento dei ricavi per servizi di telefonia è attribuibile sia alla telefonia mobile che alla telefonia fissa e internet.
Il segmento mobile ha continuato a perseguire efficacemente la propria strategia di crescita grazie ad un ulteriore
sviluppo della propria customer base e alla sostanziale tenuta del bill size medio dei clienti conseguito in particolar
modo attraverso lo sviluppo di offerte dedicate alla navigazione internet in mobilità. I ricavi del segmento fisso,
nonostante l'incremento dei ricavi internet, diminuiscono a causa della pressione competitiva e della rimodulazione
dei canoni bundle che hanno determinato un rallentamento della crescita della customer base ed aumentato il
fenomeno del churn. L'effetto negativo sui ricavi Voce&Vas è stato parzialmente compensato dall'incremento dei
ricavi Internet (Traffico e Canoni) dovuto principalmente all'espansione della customer base broadband trainata dalle
principali offerte che prevedono l'utilizzo del traffico ADSL illimitato.
I ricavi da vendita si incrementano nel 2012 principalmente per effetto dello spostamento nel mix del venduto a
favore di terminali UMTS di fascia alta con prezzi di listino più elevati. Inoltre, l'incremento è stato favorito dal
sostanziale mantenimento delle vendite dei cellulari rispetto al periodo precedente.
I ricavi per roaming internazionale diminuiscono principalmente per effetto della riduzione della tariffe di roaming su
voce internet e SMS solo parzialmente compensate dall'aumento dei volumi internet.
Gli Altri ricavi ammontano a 165 milioni di euro nel 2012 (139 milioni nel 2011), e si riferiscono essenzialmente agli
effetti derivanti dalla chiusura di accordi con alcuni fornitori ed a revisioni di stime compiute in esercizi precedenti.
Costi operativi
I costi operativi, pari nel 2012 a 3.364 milioni di euro, presentano un decremento di 86 milioni di euro rispetto al
precedente esercizio.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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Gli Acquisti di materiali e servizi esterni ammontano nel 2012 a 2.847 milioni di euro, in decremento di 78
milioni di euro rispetto al 2011. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in analisi per il 2012,
confrontato con il precedente esercizio.
2012 2011 Variazioni
(milioni di euro) assolute %
Traffico da interconnessione 843 974 (131) (13,4)%
Affitti 765 752 13 1,7%
Costi di acquisizione clienti 256 267 (11) (4,1)%
Costo delle merci vendute e consumi di materiali 235 190 45 23,7%
Outsourcing, consulenze e prestazioni professionali 182 190 (8) (4,2)%
Pubblicità e servizi promozionali 178 209 (31) (14,8)%
Costi di manutenzione e riparazione 107 95 12 12,6%
Utenze 116 100 16 16,0%
Roaming nazionale ed internazionale 35 34 1 2,9%
Altro 131 114 17 14,9%
Totale 2.848 2.925 (77) (2,6)%
La variazione della voce è dovuta essenzialmente a:
• decremento di 131 milioni di euro nei costi per Traffico da interconnessione principalmente dovuto alla
diminuzione generalizzata delle tariffe di terminazione, solo parzialmente compensata dall'incremento dei
volumi di traffico terminato verso rete mobile, verso internazionale e del traffico VAS;
• decremento di 31 milioni di euro nei costi per Pubblicità e servizi promozionali principalmente per minori
costi di produzioni pubblicitarie sul mezzo TV;
• incremento netto di 45 milioni di euro nel Costo delle merci vendute e consumi di materiali riconducibile ad
un incremento dei costi unitari di acquisto dovuto ad uno spostamento delle vendite verso terminali di fascia
alta;
• incremento di 16 milioni di euro nei costi per Utenze principalmente dovuto all’incremento dei prezzi
dell’energia elettrica rispetto all’esercizio precedente;
• incremento di 13 milioni di euro nei costi per Affitti riconducibile sia all’incremento delle base clienti ULL che
della tariffa media ULL.
I Costi del personale presentano un decremento pari a 27 milioni di euro (7,3%) rispetto al 2011. La variazione è
riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dal nuovo accordo con le organizzazioni sindalcali in data 10 Ottobre
2012, per la revisione dei principali istituti economici e normativi del costo del lavoro per il periodo 2013-2017.
EBITDA
Nel 2012, il risultato operativo ante ammortamenti, ripristini e svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze e
minusvalenze da realizzo di attività non correnti (EBITDA) ammonta a 2.063 milioni di euro, in diminuzione di 57
milioni di euro 2,7% rispetto al 2011.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
43
Risultato operativo
L’utile operativo ammonta nel 2012 a 916 milioni di euro, in diminuzione di 136 milioni di euro rispetto al precedente
esercizio. Oltre all’effetto sull’EBITDA, tale risultato è dovuto essenzialmente all’incremento della voce Ammortamenti
(incremento di 90 milioni di euro rispetto al 2011) solo parzialmente compensato dalla diminuzione nelle svalutazioni
delle attività non correnti.
L’incremento degli ammortamenti è principalmente dovuta ai maggiori investimenti nello sviluppo della rete effettuati
negli ultimi anni ed all’ammortamento delle Attività immateriali a fronte dei maggiori costi di acquisizione clienti
dovuti agli incrementi di customer base.
Proventi e oneri finanziari
La situazione finanziaria del Gruppo ha generato nell’esercizio 2012 un saldo negativo tra proventi e oneri per 875
milioni di euro (933 milioni di euro nel 2011). Il decremento è principalmente riconducibile ai proventi derivanti dalla
valutazione al fair value dei derivati impliciti sui finanziamenti (onere di 73 milioni di euro al 31 dicembre 2011).
Risultato di esercizio di Gruppo
Il 2012 chiude con una perdita di 124 milioni di euro, che si confronta con una perdita di 154 milioni di euro nel
2011.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
44
La Gestione Patrimoniale
Il seguente stato patrimoniale riclassificato aggrega secondo criteri gestionali i valori attivi e passivi dello schema
predisposto in conformità agli IFRS.
2012 2011 Variazioni (milioni di euro) assolute % Capitale immobilizzato Immobili, impianti e macchinari 3.599 3.649 (50) (1,4)% Attività immateriali 8.740 8.806 (66) (0,7)% Attività finanziarie valutate al costo 16 16 0 n.s. Totale Capitale immobilizzato 12.355 12.471 (116) (0,9)% Capitale di esercizio netto Rimanenze 24 20 4 20,0% Crediti commerciali 1.196 1.350 (154) (11,4)% Debiti commerciali (1.790) (1.771) (19) (1,1)% Attività e passività per imposte sul reddito (490) (529) 39 7,4% Altre attività 249 195 54 27,7% Altre passività (989) (883) (106) (12,0)% Totale Capitale di esercizio netto (1.800) (1.618) (182) (11,2)% Benefici per i dipendenti (58) (58) 0 0,0% Fondi (149) (162) 13 8,0% Capitale investito netto 10.348 10.633 (285) (2,7)% Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 1.197 1.287 (90) (7,0)% Patrimonio netto di pertinenza di Terzi 0 0 0 0,0% Totale Patrimonio netto 1.197 1.287 (90) (7,0)% Indebitamento finanziario netto 9.151 9.346 (195) (2,1)% Totale Coperture 10.348 10.633 (285) (2,7)%
La voce Immobili, impianti e macchinari ammonta a 3.599 milioni di euro, in decremento di 50 milioni di euro rispetto
al 31 dicembre 2011, principalmente determinato da ammortamenti e dismissioni operate nell’esercizio
(rispettivamente per 716 e 33 milioni di euro), parzialmente compensati dagli investimenti per 716 milioni di euro.
Nell’ambito di un’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi effettuata ai fini di un efficientamento e
sinergizzazione della rete è stata rilevata una svalutazione di 50 milioni di euro pari al valore netto contabile degli
impianti sostituiti e maggiori investimenti per 85 milioni di euro derivante dall’iscrizione del valore di mercato degli
apparati ricevuti in sostituzione.
Le Attività immateriali ammontano a 8.740 milioni di euro, in decremento di 66 milioni di euro rispetto al 31 dicembre
2011. Il decremento è dovuto per essenzialmente all’effetto combinato degli investimenti dell’esercizio, pari a 369
milioni di euro, delle quote di ammortamento dell’anno pari a 430 milioni di euro.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
45
Il capitale di esercizio, che presenta un saldo negativo per 1.800 milioni di euro, si riduce di 182 milioni di euro
principalmente quale effetto combinato dell’incremento delle Altre passività e del decremento dei Crediti Commerciali.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2012 ammonta a 1.197 milioni di euro, dei quali 1.196,9 milioni di euro sono
attribuibili agli azionisti della Capogruppo e 0,1 milioni di euro a terzi. La seguente tabella mostra le principali
movimentazioni del patrimonio netto consolidato nel 2012 e nel 2011.
(milioni di euro) 2012 2011
Inizio esercizio 1.287 1.517
Riserva di consolidamento 0 (10)
Risultato dell'esercizio (124) (154)
Distribuzione Dividendi 0 (1)
Variazione della riserva di Cash Flow Hedge (1) (61)
Altre variazioni 35 (4)
Fine esercizio 1.197 1.287
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
46
La tabella seguente mostra la composizione dell’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre
2012 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2011.
Al 31 dicembre al 31 dicembre Variazioni (milioni di euro) 2012 2011 assolute %
PASSIVITA' FINANZIARIE Passività finanziarie non correnti
Prestiti obbligazionari 5.818 5.391 427 7,9% Finanziamenti da banche 2.836 3.059 (223) (7,3)% Finanziamenti da altri 342 486 (144) (29,6)% Strumenti di finanza derivata 160 110 50 45,5%
Passività finanziarie correnti Prestiti obbligazionari 179 176 3 1,7% Finanziamenti da banche 124 750 (626) (83,5)% Finanziamenti da altri 159 179 (20) (11,2)% Strumenti di finanza derivata 4 2 2 100,0%
INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE (A) 9.622 10.153 (531) (5,2)% ATTIVITA' FINANZIARIE Attività finanziarie non correnti
Strumenti di finanza derivata 113 175 (62) (35,4)% Crediti finanziari 54 220 (166) (75,5)%
Attività finanziarie correnti Crediti finanziari 173 17 156 917,6%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 131 395 (264) (66,8)% TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE (B) 471 807 (336) (41,6)% INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (A-B) 9.151 9.346 (195) (2,1)%
L’indebitamento finanziario netto decrementa di 195 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2011, per effetto delle
variazioni nella composizione delle passività finanziarie e delle operazioni effettuate nel corso del 2012 per i cui
dettagli si rinvia alla nota 14 del Bilancio Consolidato.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
47
Rendiconto finanziario
I flussi finanziari consolidati del 2012 sono rappresentati nel seguente rendiconto finanziario e sono posti a confronto
con quelli relativi al 2011.
2012 2011 Variazioni (milioni di euro) assolute %
Flussi di cassa da/(per) attività operativa Risultato delle attività in funzionamento (124) (160) 36 22.5% Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso di cassa da/per attività operativa Ammortamenti, svalutazioni di attività non correnti 1.142 1.070 72 6.8% Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti (13) (52) 39 75.2% (Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di attività non correnti 5 (2) 7 n.s. Variazione attività correnti 87 (262) 349 n.s. Variazione passività correnti 215 675 (460) (68,1)% Flusso di cassa da attività operativa 1.312 1.269 43 3,4% Flussi di cassa da attività di investimento Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari (631) (738) 107 14,5% Dismissioni di immobili, impianti e macchinari 9 5 4 93,1% Acquisizioni di attività immateriali (369) (1.400) 1.031 73,7% (Acquisizioni) dismissioni di attività finanziarie 0 (14) 14 n.s. Dismissioni di partecipazioni in controllate 0 110 (110) n.s. Flusso di cassa per attività di investimento (991) (2.037) 1.046 51,4% Flussi di cassa da attività di finanziamento Variazioni dei finanziamenti (607) 749 (1.356) n.s. Dividendi pagati 0 (5) 0 100,0% Flusso di cassa per attività di finanziamento (607) 744 (1.351) n.s. Flussi di cassa da attività cessate/destinate alla cessione Flusso di cassa da attività operativa 0 13 (13) n.s. Flussi di cassa da attività cessate/destinate alla cessione 0 13 (13) (100,0)% Flusso netto complessivo d'esercizio (286) (11) (275) n.s. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio 395 406 (11) (2,7)% Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio 109 395 (286) (72,4)%
Il flusso di cassa generato dall’attività operativa durante l’esercizio 2012, pari a 1.310 milioni di euro, è aumentato
di 40 milioni di euro rispetto al precedente esercizio.
L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2012 per un ammontare complessivo di 991 milioni
di euro in decremento di 1.048 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. L’attività di investimento del 2011
include l’acquisto delle frequenze mobili per 1.144 milioni di euro.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
48
Durante l’esercizio l’attività di finanziamento ha assorbito cassa per 607 milioni di euro principalmente per effetto
delle seguenti operazioni:
• drimborso anticipato in data 13 aprile 2012 di 500 milioni di euro relativi alle quote in scadenza negli anni
2012 e 2013 delle tranche A1 e A2 del Senior Facility Agreement;
• emissione aggiuntiva finalizzata il 13 aprile 2012 delle Additional Senior Secured Notes 2018 per 200 milioni
di euro, con un coupon di 7⅜%, e 400 milioni di dollari, con un coupon di 7¼%;
• rimborso di 500 milioni di euro relativo alla quota capitale del Bridge Facility Agreement erogato alla
controllata Wind Acquisition Finance SA nell’ottobre 2011, effettuato in due pagamenti da 250 milioni di
euro, rispettivamente in data 20 aprile 2012 e 27 settembre 2012;
• rimborso di 75 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso istituti finanziari a fronte del piano
di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di
gruppo a novembre del 2010;
• utilizzo per cassa, a partire dal mese di agosto 2012, di parte della tranche Revolving del Senior Facility
Agreement per un importo pari a 100 milioni di euro;
• rimborso il 3 ottobre 2012 di 81 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso il Ministero dello
Sviluppo Economico.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
49
DATI DI SINTESI DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA E DELLE
SOCIETÀ CONTROLLATE
I dati economici e patrimoniali esposti nelle due tabelle seguenti si riferiscono al bilancio separato della Capogruppo
WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2012, redatto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea.
Dati economici (milioni di euro) 2012 2011
Ricavi 5.428 5.572
EBITDA(1) 2.055 2.117
Risultato operativo 910 1.050
Saldo dei proventi e (oneri) finanziari (905) (1.075)
Risultato prima delle imposte 4 (26)
Risultato da attività destinate alla cessione 0 3
Risultato dell'esercizio (145) (183) (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
Dati patrimoniali (milioni di euro) 31/12/2012 31/12/2011
Totale attivo 14.468 14.717
Patrimonio netto 1.181 1.252
Totale passività 13.288 13.465
Si riportano di seguito i principali dati economici e patrimoniali relativi all’esercizio 2012 delle società controllate da
WIND Telecomunicazioni SpA. Tali dati si riferiscono ai bilanci o reporting delle controllate, redatti in conformità agli
IFRS adottati dall’Unione Europea.
WIND Retail Srl
Dati economici (milioni di euro) 2012 2011
Ricavi 85 75
EBITDA(1) 8 5
Risultato operativo 7 4
Saldo dei proventi e (oneri) finanziari (0) (0)
Risultato prima delle imposte 7 4
Risultato dell'esercizio 4 1 (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo diattività non correnti
Dati patrimoniali (milioni di euro) 31/12/2012 31/12/2011
Totale attivo 68 58
Patrimonio netto 31 27
Totale passività 37 31
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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WIND Acquisition Finance SA
Dati economici (milioni di euro) 2012 2011
Ricavi 0 12
EBITDA(1) (1) (1)
Risultato operativo (1) (1)
Saldo dei proventi e (oneri) finanziari 40 34
Risultato prima delle imposte 38 32
Risultato dell'esercizio 27 27 (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti
Dati patrimoniali (milioni di euro) 31/12/2012 31/12/2011
Totale attivo 6.147 6.203
Patrimonio netto 89 102
Totale passività 6.058 6.101
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
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FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Relativamente agli eventi successivi al 31 dicembre 2012 si rimanda alla nota 39 del Bilancio consolidato e alla nota
38 del Bilancio separato di WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2012.
PRESIDIO DEI RISCHI
Per quanto riguarda l’informativa sulla gestione dei rischi finanziari, si prega di fare riferimento a quanto riportato alla
nota 2.5 del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 e alla nota 2.4 del Bilancio separato di WIND
Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2012.
RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE
Si specifica che i rapporti con entità correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, rientrano nella normale attività
di gestione e che, dal punto di vista economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti
prevalentemente a rapporti con operatori telefonici. Inoltre, la fiscalità del Gruppo e la sua rappresentazione
contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio, avvenuto nel 2006 e rinnovato nel 2009 da parte della
controllante italiana Wind Telecom SpA, dell’opzione di adesione alla procedura di consolidato fiscale nazionale.
Le informazioni sui rapporti con entità correlate sono presentate nella nota 35 del Bilancio consolidato e nella nota 34
del Bilancio separato di WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2012, alle quali si rimanda.
Le società del Gruppo non detengono al 31 dicembre 2012, né hanno detenuto nel corso dell’esercizio, azioni proprie
della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA né direttamente, né per il tramite di fiduciarie, né azioni della
controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta Wind Telecom SpA.
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 2497 TER DEL CODICE CIVILE
Non ci sono eventi da segnalare ai sensi dell'articolo 2497 ter codice civile italiano, secondo l'attività di gestione e
coordinamento di Wind Telecom SpA su WIND.
Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012
53
GLOSSARIO
ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line): tecnologia che, attraverso un modem, utilizza il normale doppino telefonico e trasforma la linea telefonica tradizionale in una linea di collegamento digitale ad alta velocità per il trasferimento di dati multimediali in modalità asimmetrica.
ATM (Asynchronous Transfer Mode): tecnologia di commutazione che permette la trasmissione di diversi tipi di informazione quali voce, dati e video.
Backbone: parte della rete di telecomunicazioni che sopporta il traffico più intenso e da cui si estendono le diramazioni della rete necessarie a servire determinate aree locali.
Base station controller (BSC): interfaccia con la centrale di commutazione MSC. Ha funzioni di supervisione e controllo delle risorse radio sia nella fase di instaurazione della chiamata sia nella fase di mantenimento.
Bitstream: servizio consistente nella fornitura, da parte dell’incumbent all’operatore alternativo, della capacità trasmissiva tra la postazione di un cliente finale ed un punto di interconnessione o PoP (Point of Presence) dell’operatore alternativo che vuole offrire servizi a banda larga ai propri clienti finali.
Broadband: servizi caratterizzati da una velocità di trasmissione pari ad almeno 2 Mbit/s.
Centrale di commutazione: nodi di rete che gestiscono l’avvio e l’instradamento del segnale verso la destinazione desiderata.
Cloud Computing: rappresenta il modello emergente di sviluppo, implementazione delle infrastrutture ICT che supportano l’erogazione e la distribuzione dei Cloud Services, ovvero di servizi in cui il bene “immateriale” offerto è acquistabile e fruibile in tempo reale attraverso Internet.
Commutazione di pacchetto: tecnica di trasmissione di informazioni in base alla quale ogni messaggio è suddiviso in pacchetti, che sono poi inviati verso la destinazione (non necessariamente secondo lo stesso percorso).
Crowdsourcing: neologismo che identifica un modello con cui un’azienda o un’istituzione demanda lo svolgimento di un’attività assegnata normalmente a dipendenti ad un gruppo, generalmente numeroso e non predeterminato, in modalità “open call” utilizzando internet (facendo outsourcing).
EDGE (Enhanced Data rates for GSM Evolution): evoluzione dello standard GPRS per il trasferimento dati sulla rete GSM che permette di raggiungere maggiori velocità di trasferimento.
EIR (Equipment Identity Register): database che contiene i dati per convalidare l'accesso alla rete da parte di un telefono cellulare attraverso il suo codice IMEI.
ESP (Enhanced Service Provider): operatore che fornisce al pubblico servizi di telecomunicazioni avvalendosi di un accordo con un operatore di rete mobile licenziatario.
FEMTO Cell: stazioni base a bassa potenza per accesso cellulare in aree indoor. Le FEMTO Cell permettono di connettere terminali mobili standard alla rete di un’operatore mobile utilizzando la rete casalinga DSL o broadband via cavo.
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FNR: (Flexible Numbering Register): modulo nel quale vengono allocati i numeri telefonici del vecchio e nuovo operatore rispetto ad uno stesso cliente
FR (Frame Relay): tecnica di trasmissione a commutazione di pacchetto.
Gateway: nodo di rete che permette di interfacciarsi con un’altra rete che utilizza protocolli diversi.
GGSN (Gateway GPRS Support Node): nodo che funge da gateway tra una rete wireless GPRS e una rete Internet o privata.
GPON (Gigabit Passive Optical Network): rete ottica di accesso.
GPRS (General Packet Radio Service): sistema di trasmissione dati a pacchetto sulla rete GSM per il trasferimento di dati a media velocità.
GSM (Global System for Mobile Communications): architettura standard per le comunicazioni cellulari digitali operante su banda 900 MHz e 1800 MHz. E’ attualmente lo standard di telefonia mobile più diffuso del mondo.
HLR (Home Location Register): database centralizzato che contiene i dettagli relativi a ciascun cliente di telefonia mobile autorizzato ad accedere alla rete GSM.
HSDPA (High Speed Downlink Packet Access): protocollo che permette di migliorare le prestazioni delle reti UMTS aumentandone la capacità ed ampliando la larghezza di banda.
Internet: rete di computer mondiale ad accesso pubblico. , Internet costituisce l’interfaccia per reti basate su differenti tecnologie ma che usano il protocollo TCP/IP.
ISP (Internet Service Provider): operatore che fornisce l’accesso a Internet.
IP (Internet Protocol): protocollo di rete a pacchetto che permette di interconnettere reti con caratteristiche tecniche eterogenee.
IPTV (Internet Protocol Television): sistema che veicola contenuti audiovisivi in formato digitale attraverso connessione internet broadband.
ISDN (Integrated Services Digital Network): tecnologia a commutazione di circuito che permette di trasmettere voce e dati su linee telefoniche tradizionali.
MAN (Metropolitan Area Network): infrastruttura di rete telematica che si estende all’interno del territorio urbano.
MGW (Media Gateway): collega diversi tipi di reti, (es. PSTN; Next Generation Networks; 2G e 3G ) una delle sue principali funzioni è quella di convertire tra le diverse tecniche di codifica e trasmissione.
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55
MSC (Mobile Switching Center): elemento della rete di telefonia mobile GSM che, oltre a fungere da interfaccia di rete svolge funzioni di controllo delle chiamate, commutazione del traffico e emissione di cartellini (utilizzatiper la tariffazione del traffico) .
MSC-Server: elemento del core network della rete 3G.
MMS (Mobile Multimedia Services): servizio di messaggi multimediali per telefoni cellulari.
Modem: dispositivo che permette la modulazione e la demodulazione dei segnali contenenti le informazioni, consentendo la trasmissione di dati digitali su canali analogici.
MVNO (Mobile Virtual Network Operator): operatore di telefonia mobile che non possiede una propria rete telefonica né dispone di frequenze proprie, e per offrire servizi di telefonia mobile utilizza l’infrastruttura e le frequenze di altri operatori di telefonia mobile.
NGN/IMS: (Next-Generation Networks/ IP multimedia subsystem) consente il trasporto di tutte le informazioni ed i servizi (voce, dati, comunicazioni multimediali) incapsulando le stesse in pacchetti: le reti di tipo NGN sono basate sul protocollo IP.
Nodo: giunzione topologica della rete, comunemente un centro di commutazione o una stazione.
Node B: termine che, nella tecnologia UMTS, denota la stazione radio base per mezzo della quale viene realizzata la copertura della cella.
Nodo SGSN: è l’elemento della rete di telefonia mobile che si occupa del trasferimento dei pacchetti dati da e per stazioni mobili all'interno dell’area di sua competenza.
Nodi MNP/FNR: (Mobile Number Portability/ Flexible Number Ring) vedi FNR
PoP (Point of Presence): punto di accesso alla rete fornito da un ISP per instradare il traffico dei clienti finali ad esso connessi.
RNC (Radio Network Controller): elemento della rete UMTS che ha funzioni di supervisione e controllo dei Node B.
Roaming: servizio mediante il quale gli operatori di telefonia mobile permettono ai propri clienti di collegarsi utilizzando una rete non di loro proprietà. Il servizio si attiva quando il terminale è utilizzato all’estero (se gli operatori del paese ospitante aderiscono alla rete GSM), oppure quando il cliente si trova nel paese di origine del proprio operatore ma questo non ha una copertura totale della nazione.
SGSN (Serving GPRS Support Node): gestisce il trasferimento dei pacchetti di dati da e verso le stazioni mobile all’interno della propria area di competenza.
Shared Access: indica la condivisione dell’accesso al doppino dell'utente tra l’incumbent e un altro fornitore di servizi LLU.
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SIM (Subscriber Identity Module): chip al quale è associato un numero seriale che sui sistemi informativi di un operatore telefonico consente di risalire a un determinato cliente dei propri servizi di telefonia mobile, e che consente al cliente l’accesso ai servizi.
SME (Small and Medium Enterprises): piccole e medie imprese (o PMI).
SMS: brevi messaggi di testo da e verso telefoni cellulari su rete GSM.
Softswitch: dispositivo centrale di una rete telefonica che gestisce l’instradamento delle chiamate tra le varie linee interamente per mezzo di software (anziché mediante centralini fisici).
TDM (Time-Division Multiplexing): tecnica di condivisione di un canale di comunicazione in base alla quale due o più segnali sono trasmessi in modo apparentemente simultaneo all’interno del canale, ma che prevede in realtà, a turno, un uso esclusivo del canale stesso per un breve lasso di tempo.
Trunking Gateway: interfaccia tra la rete VoIP e la rete telefonica tradizionale.
UMTS (Universal Mobile Telecommunications System): è la tecnologia di telefonia mobile di terza generazione (3G), successore del GSM, consistente in un sistema di trasmissione a larga banda in cui i dati viaggiano su una larghezza di banda di circa 2Mb al secondo.
Unbundling: vedi LLU.
LLU (Unbundling del Local Loop): indica l’accesso disaggregato alla rete locale, ossia la possibilità per gli operatori alternativi di usufruire, a fronte del pagamento di un canone, delle infrastrutture dell’incumbent per offrire ai clienti servizi propri.
Short Message Service Center: elemento della rete di telefonia mobile che consegna i messaggi SMS.
Siti di accesso radio (o BTS, Base Transceiver Station): trasmettitore di segnale radio che invia, tramite antenna, il segnale radio GSM per la copertura di un’area (cella).
VAS: acronimo di Value Added Service (servizi a valore aggiunto).
VDSL2: (Very High Digital Subscriber Loop): Sistema trasmissivo ad alta velocità su cavo in rame.
VMS (Voicemail System): sistema centralizzato di gestione dei messaggi telefonici.
Virtual Unbundling: il VULL cioè "LLU virtuale" è un completo distacco della linea del vecchio gestore solo ai fini amministrativi. La fonia continua ad essere servita dalla centrale del vecchio gestore, mentre il servizio dati e internet è fornito dal nuovo gestore.
VoIP: tecnologia che rende possibile effettuare una conversazione telefonica sfruttando una connessione Internet o un'altra rete dedicata che utilizza il protocollo IP, anziché passare attraverso la rete telefonica tradizionale.
GRUPPO WIND Bilancio consolidato relativo
all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
59
SOMMARIO
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA .................................................... 61
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO ......................................................................................... 62
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO ............................................. 63
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO ............................................................................... 64
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO ...................................................... 64
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO ...................................... 65
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI AL 31
DICEMBRE 2012 ........................................................................................................... 66
1 PREMESSA ................................................................................................................... 66
2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE ................................................................................ 67
3 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI ............................................................................. 88
4 ATTIVITÀ IMMATERIALI ................................................................................................ 89
5 ATTIVITA’ FINANZIARIE ................................................................................................ 92
6 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE ....................... 93
7 RIMANENZE ................................................................................................................. 94
8 CREDITI COMMERCIALI ................................................................................................ 95
9 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO ............................................................................ 96
10 ALTRI CREDITI ............................................................................................................ 97
11 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ............................................................. 98
12 PATRIMONIO NETTO .................................................................................................... 98
13 RISULTATO PER AZIONE ............................................................................................. 100
14 PASSIVITÀ FINANZIARIE ............................................................................................. 100
15 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA ............................................................................. 104
16 BENEFICI PER I DIPENDENTI ...................................................................................... 105
17 FONDI ....................................................................................................................... 105
18 ALTRE PASSIVITA’ ...................................................................................................... 106
19 DEBITI COMMERCIALI ................................................................................................ 107
20 ALTRI DEBITI ............................................................................................................ 108
21 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO ............................................................................ 109
22 RICAVI ...................................................................................................................... 110
23 ALTRI RICAVI ............................................................................................................ 110
24 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI ............................................................... 111
25 ALTRI COSTI OPERATIVI............................................................................................. 112
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
60
26 COSTI DEL PERSONALE .............................................................................................. 112
27 AMMORTAMENTI ........................................................................................................ 113
28 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI ............................................ 114
29 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI .................. 114
30 PROVENTI FINANZIARI ............................................................................................... 114
31 ONERI FINANZIARI..................................................................................................... 115
32 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE ............................................................................ 116
33 IMPOSTE ................................................................................................................... 116
34 RISULTATO DELLE ATTIVITA’ CESSATE/DESTINATE ALLA CESSIONE ............................... 117
35 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE ............................................................................ 117
36 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO ........................................................................ 119
37 RENDICONTO FINANZIARIO ........................................................................................ 119
38 ALTRE INFORMAZIONI ................................................................................................ 120
39 EVENTI SUCCESSIVI ................................................................................................... 124
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
66
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI
AL 31 DICEMBRE 2012
1 PREMESSA
WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche “WIND”, la “Capogruppo” o la “Società”) è una Società per Azioni
avente sede legale in Roma (Italia), Via Cesare Giulio Viola, 48, controllata da Wind Telecom SpA, per il tramite di
WIND Acquisition Holdings Finance SpA che detiene il 100% del capitale di WIND Telecomunicazioni SpA.
WIND Telecomunicazioni SpA e le sue controllate (di seguito anche il “Gruppo” o il “Gruppo Wind”) operano in Italia,
nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili, rispettivamente con i marchi “Infostrada” e “Wind”.
Il diagramma seguente illustra la struttura del Gruppo WIND al 31 dicembre 2012.
Alla data di redazione del presente documento, Wind Telecom SpA è a sua volta detenuta per il 92,24% da
Vimpelcom Amsterdam BV e per il 7,76% da WIND Acquisition Holdings Finance SpA.
Il Gruppo nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 ha consuntivato un utile ante imposte da attività in
funzionamento pari a 40.110 migliaia di euro (utile di 118.251 migliaia di euro al 31 dicembre 2011) e una perdita
netta dalle attività in funzionamento pari a 123.886 migliaia di euro (159.871 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).
Tale risultato riflette la flessione nel risultato operativo dovuta alla maggior pressione competitiva e maggiori
ammortamenti.
Nel corso del 2013 il Gruppo continuerà a consolidare la propria performance e la propria posizione competitiva,
nonostante il contesto economico difficile ed il quadro regolamentare sfavorevole. L’integrazione con il Gruppo
W IND Telecom unicazioni
S pA
W IND Finance SL SA
W ind A cquisition Finance II SA27 %
27 %
100%
W IN D R e ta i l S rlW ind A cqu isit ion
Fin an ce SA
100 %
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
67
VimpelCom supporterà ulteriormente il suddetto processo di efficienza e contenimento dei costi attraverso lo sviluppo
delle sinergie realizzabili.
Il Gruppo continuerà ad esplorare e sviluppare le opportunità più promettenti derivanti dalla combinazione di nuove
tecnologie e nuove esigenze espresse dal mercato, sulla base del successo commerciale avuto nel corso del 2012 nei
segmenti mobile, fisso-voce e Internet e continuerà a sviluppare il proprio modello di business convergente.
Le prospettive di crescita del Gruppo WIND nel 2013 verranno supportate e sostenute dai necessari investimenti
finanziari che saranno in linea con gli investimenti effettuati nel 2012.
2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE
2.1 Modalità di presentazione
Il presente Bilancio Consolidato di WIND Telecomunicazioni SpA relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012
redatto sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione
Europea.
Per IFRS si intendono tutti gli “International Financial Reporting Standards”, tutti gli International Accounting
Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”),
tutte le interpretazioni dello Standing Interpretations Committee (“SIC”), ad oggi adottati dall’Unione Europea e
contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati.
Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle deroghe di cui
allo IAS 1.
Il Bilancio Consolidato è espresso in unità di Euro, moneta corrente nell’economia in cui il Gruppo opera. Tutti i valori
indicati nei prospetti e nelle note esplicative, sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.
Relativamente alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per lo stato patrimoniale è stato adottato il
criterio di distinzione delle attività e passività tra “corrente/non corrente”, per il conto economico è stato adottato lo
schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione
indiretto.
Ai fini della comparabilità dei dati sia nei prospetti di stato patrimoniale e conto economico che nelle tabelle di
dettaglio della Nota Integrativa, sono state operate laddove necessarie opportune riclassifiche dei saldi comparativi.
In particolare, ai fini di assicurare una migliore rappresentazione, alla voce Imposte sul reddito pagate nelle
Informazioni aggiuntive al rendiconto finanziario sono stati inclusi 9.129 migliaia di euro relativi al piano di rimborso a
fronte della definizione della verifica in merito alle ritenute sugli interessi pagati ad alcune società del Gruppo negli
esercizi, mentre negli Acquisti di materiali e servizi esterni (nota 24) sono stati riclassificati 11.030 migliaia di euro da
manutenzione e riparazione a utenze. Tali riclassifiche, comunque, non hanno comportato effetti sul risultato netto e
sul patrimonio netto del Gruppo.
Il presente bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 20
febbraio 2013.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
68
2.2 Criteri e metodologie di consolidamento
Il presente Bilancio Consolidato include i bilanci di WIND Telecomunicazioni SpA e delle entità sulle quali la stessa
esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla
data in cui è cessato. Il controllo è esercitato sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza
delle azioni con diritto di voto, sia per effetto dell’esercizio di un’influenza dominante espressa dal potere di
determinare, anche indirettamente, in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle
entità, ottenendone i benefici relativi, a prescindere da rapporti di natura azionaria. Al fine della determinazione del
controllo, si tiene conto dell’esistenza di potenziali diritti di voto effettivamente esercitabili o convertibili alla data di
riferimento.
Le situazioni contabili predisposte ai fini del consolidamento sono redatte al 31 dicembre 2012, data di riferimento del
presente Bilancio Consolidato, e sono quelli predisposti dalle singole entità del Gruppo in conformità agli IFRS
uniformi rispetto a quelli utilizzati ai fini della predisposizione del presente documento dalla Capogruppo e approvati
dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
I criteri adottati per il consolidamento integrale delle partecipate sono i seguenti:
Ø le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle entità consolidate integralmente sono assunti linea per linea,
attribuendo ai soci di minoranza, ove applicabile, la quota di patrimonio netto e di risultato netto dell’esercizio di
loro spettanza; tali voci sono evidenziate separatamente nell’ambito del patrimonio netto e del conto economico
consolidato;
Ø le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un’entità sono
contabilizzate applicando il metodo dell’acquisto (“purchase method”). Il costo di acquisizione corrisponde al
valore corrente (“fair value”) alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti
di capitale emessi; la eventuale differenza tra il costo di acquisizione ed il valore corrente delle attività e passività
acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali alla voce “Avviamento”, ovvero, se negativa, dopo aver
riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione,
é contabilizzata a conto economico;
Ø le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene trasferito il controllo di un’entità in modo che
prima e dopo il trasferimento non si modifica l’identità della controllante non sono considerate operazioni di
acquisizione ma operazioni “under common control”. In assenza di un principio contabile di riferimento, in
applicazione dello IAS 8, sono consolidati i valori contabili dell’entità trasferita. Eventuali plusvalori emersi in
sede di trasferimento sono annullati contro patrimonio netto;
Ø le acquisizioni di quote di minoranza relative ad entità per le quali esiste già il controllo non sono considerate tali,
bensì operazioni sul patrimonio netto. Pertanto, la differenza tra il costo sostenuto per l’acquisizione e le relative
quote di patrimonio netto contabile è rilevata direttamente a patrimonio netto;
Ø gli utili e le perdite, con i relativi effetti fiscali, derivanti da operazioni effettuate tra società consolidate
integralmente e non ancora realizzati nei confronti di terzi, sono eliminati, se significativi, come pure i reciproci
rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, nonché gli oneri e i proventi finanziari;
Ø gli utili o le perdite derivanti dalla cessione di quote di partecipazione in società consolidate sono imputati a
conto economico per l’ammontare corrispondente alla differenza fra il prezzo di vendita e la corrispondente
frazione di patrimonio netto consolidato ceduta.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
69
Nella tabella di seguito riportata viene fornita una rappresentazione delle partecipazioni del Gruppo con evidenza del
criterio di consolidamento e di valutazione.
Sede Legale Capitale Sociale % di possesso Criterio di
consolidamento/valutazione Euro 31.12.2012 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2011
Controllate WIND Retail Srl Italia 1.026.957 100 100 Integrale Integrale Wind Acquisition Finance SA Lussemburgo 60.031.000 100 100 Integrale Integrale
Collegate 27 Consorzio Wind Team Italia 4.500 33,33 33,33 Costo Costo WIND Finance SL SA Lussemburgo 31.000 27 27 Integrale Integrale Wind Acquisition Finance II SA Lussemburgo 31.000 27 27 Integrale Integrale
SPAL TLC SpA Italia 3.000.000 33 33 Costo Costo Consorzio Fibra per l’Italia Italia 3.600.000 33,33 33,33 Costo Costo
Altre 10 MIX Srl Italia 99.000 9,75 9,75 Costo Costo Consel Italia 51.000 1 1 Costo Costo Janna Scarl Italia 13.717.365 17 17 Costo Costo QXN Italia 500.000 10 10 Costo Costo
Rispetto al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2011, non si evidenziano variazioni nell’area di consolidamento.
Le partecipate WIND Finance SL SA e Wind Acquisition Finance II SA, in cui la Capogruppo detiene una quota di
possesso pari al 27%, sono state consolidate integralmente in quanto “special purpose entities” .
2.3 Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati
Di seguito sono indicati i principali principi contabili e criteri di valutazione adottati.
§ Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d’acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti
accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le
attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti
conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a
conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento,
ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui
essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il
criterio del “component approach”, secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un’autonoma valutazione
della vita utile e del relativo valore deve essere trattata individualmente. Il valore di iscrizione è rettificato
dall’ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all’uso,
in funzione della stimata vita utile.
La vita utile degli immobili, impianti e macchinari ed il loro valore residuo sono rivisti ed aggiornati, ove necessario,
almeno alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando l’attività oggetto di ammortamento è
composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre
parti che compongono l’attività, l’ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione
del metodo del component approach.
La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è la seguente.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
70
Impianti e macchinari 5-20 anni
Costi di progettazione e sviluppo della rete di telefonia fissa e mobile Durata residua delle rispettive licenze
Attrezzature 4 anni
Altri beni 5-10 anni
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di attività sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita
ed il valore netto contabile dell’attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell’esercizio di
competenza alla voce “Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti”.
Gli immobili, impianti e macchinari detenuti in virtù di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono
sostanzialmente trasferiti al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene, sono iscritti come attività al
loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l’eventuale
somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è iscritta in
bilancio nelle passività finanziarie.
I beni in locazione finanziaria sono ammortizzati su un periodo pari al minore fra la durata del contratto di locazione e
la vita utile del bene stesso.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni
sono classificati come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico in quote
costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing.
§ Attività immateriali
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili
ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione,
comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli
ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d’ammortamento, e delle eventuali perdite di valore.
L’ammortamento ha inizio nel momento in cui l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente in
relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa, ossia sulla base della stimata vita utile.
Ø Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili
I costi relativi all’acquisizione di diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, di concessioni, licenze,
marchi e di diritti simili sono capitalizzati. L’ammortamento è calcolato con il metodo lineare, in modo da allocare il
costo sostenuto per l’acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei
relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. I marchi non vengono
ammortizzati in quanto considerati a vita utile indefinita.
Ø Software
I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costi a conto
economico. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici ed identificabili,
controllati dal Gruppo e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale superiore ad un anno
vengono contabilizzati come attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili – includono l’onere
relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l’eventuale appropriata quota di costi generali.
L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del software, stimata in 5 anni.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
71
Ø Avviamento
L’avviamento è rappresentato dall’eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alla quota di interessenza
nel fair value, alla data di acquisto, delle attività e passività delle aziende o dei rami aziendali. Quello relativo alle
partecipazioni valutate al patrimonio netto è incluso nel valore delle partecipazioni. L’avviamento non è soggetto ad
ammortamento sistematico, bensì ad un test periodico di verifica sull’adeguatezza del relativo valore di iscrizione in
bilancio. Tale test viene effettuato, con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o
cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore, con riferimento all’unità
organizzativa generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche “cash generating unit” o “CGU”) a cui l’avviamento è
attribuito. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile
dell’avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra
il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d’uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di
cassa stimati per gli esercizi di operatività della CGU e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Il
valore d’uso è determinato applicando la metodologia descritta al successivo paragrafo “Riduzione di valore delle
attività”. Non è consentito il ripristino di valore dell’avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di
valore.
Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell’avviamento allocato alla CGU,
l’ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella CGU in proporzione al loro valore di carico. Tale
allocazione ha come limite minimo l’ammontare più alto tra il relativo fair value dell’attività al netto delle spese di
vendita e il relativo valore in uso, come sopra definito.
Ø Customer list
Accolgono i costi delle anagrafiche clienti identificati in sede di allocazione degli avviamenti generati dalle acquisizioni
effettuate dal Gruppo. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile stimata tra i 5 e 15 anni.
Ø Costi acquisizione clienti
Accolgono principalmente i costi derivanti dalle commissioni erogate alla rete di vendita e vengono capitalizzati
dall’esercizio 2010, in linea con la prassi del settore, tra le immobilizzazioni immateriali secondo i criteri previsti nei
principi di riferimento e ammortizzati lungo la durata minima contrattuale.
§ Riduzione di valore delle attività
A ciascuna data di riferimento, gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali con vita definita sono
analizzate al fine di identificare l’esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se è identificata la
presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività interessate, imputando
l’eventuale svalutazione a conto economico. Per le attività immateriali a vita utile indefinita, tale test viene effettuato
con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che
possano far emergere eventuali perdite di valore. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il suo fair
value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d’uso, laddove quest’ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari
futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un
tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al
periodo dell’investimento ed ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari indipendenti,
il valore di realizzo è determinato in relazione alla CGU cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
72
riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell’attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è
allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente
effettuata, il valore contabile dell’attività, salvo il caso di avviamento, è ripristinato con imputazione a conto
economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la
svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
§ Partecipazioni
Le partecipazioni in società controllate non consolidate sono valutate al costo. Le partecipazioni in società nelle quali
il Gruppo ha un’influenza notevole (di seguito “società collegate”), che si presume sussistere quando la percentuale di
partecipazione è compresa tra il 20% ed il 50%, sono valutate con il metodo del patrimonio netto.
Il metodo del patrimonio netto è di seguito descritto:
Ø gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati nel conto economico dalla data in cui l’influenza
notevole o il controllo ha avuto inizio fino alla data in cui l’influenza notevole o il controllo è cessato; nel caso in
cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un patrimonio netto negativo,
il valore di carico della partecipazione è annullato e l’eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove
quest’ultimo si sia impegnato ad adempiere ad obbligazioni legali o implicite dell’impresa partecipata, o
comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate
con il metodo del patrimonio netto non rappresentate dal risultato di conto economico sono contabilizzate
direttamente a rettifica delle riserve di patrimonio netto;
Ø gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/società controllate e la
partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di
partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, ad eccezione del
caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.
Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; qualora
il fair value non possa essere attendibilmente determinato, tali partecipazioni sono valutate al costo. Tale valore è
rettificato nei casi in cui sia accertata l’esistenza di perdite di valore, identificate come descritto nella nota relativa a
“Riduzione di valore delle attività”. Qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono
rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione del relativo effetto a conto economico. Il rischio
derivante da eventuali perdite eccedenti il valore di carico delle partecipazioni è rilevato in un apposito fondo del
passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti
dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Le partecipazioni destinate alla vendita o alla
liquidazione nel breve termine sono esposte tra le attività correnti, al minore tra il valore di carico e il fair value, al
netto dei costi di vendita.
§ Strumenti finanziari
Gli strumenti finanziari includono le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento
della loro iniziale rilevazione, in funzione dello scopo per cui gli stessi sono stati acquisiti. Gli acquisti e le vendite di
strumenti finanziari vengono rilevati per data di regolamento (“settlement date”).
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
73
Ø Attività finanziarie
Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value, classificate in una delle
seguenti quattro categorie e successivamente valutate come segue:
i) Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico: tale categoria
include le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine, quelle
designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per
tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option, e gli strumenti di finanza derivata, salvo la
parte efficace di quelli designati come strumenti di copertura dei flussi di cassa “cash flow hedge”. Le
attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni
durante il periodo di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria
sono classificati nell’attivo corrente se sono “detenuti per la negoziazione” o ne è prevista la cessione entro
dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il
fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la
medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente.
ii) Crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non-derivati e non quotati
in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nell’attivo
corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di
bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla
base del metodo del tasso effettivo di interesse. Se vi è un’obiettiva evidenza di elementi che indicano
riduzioni di valore, l’attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa
ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono
meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza
del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato.
iii) Attività finanziarie detenute fino alla scadenza: sono strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o
determinabili e scadenza fissa, che il Gruppo ha l’intenzione e la capacità di detenere sino a scadenza. Tali
attività sono valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di
interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel caso di perdite di valore, si applicano gli stessi principi
sopra descritti in relazione ai crediti finanziari.
iv) Attività finanziarie disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati
in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali
attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione vengono imputati a una
riserva di patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico è effettuata solo nel momento in cui
l’attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si
valuta che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro.
Limitatamente ai titoli di debito, se, in un periodo successivo, il fair value aumenta come oggettiva
conseguenza di un evento verificatosi dopo che la perdita di valore era stata rilevata nel conto economico, il
valore dello strumento finanziario è ripristinato con accredito dell’importo a conto economico. Inoltre,
sempre per i titoli di debito, la rilevazione dei relativi rendimenti in base al criterio del costo ammortizzato
avviene con effetto sul conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei tassi di cambio,
mentre le variazioni dei tassi di cambio relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono
rilevate nell’ambito della specifica riserva del patrimonio netto. La classificazione come attività corrente o
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
74
non corrente dipende dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell’attività e dalla reale
negoziabilità della stessa, posto che sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro
12 mesi dalla data di riferimento.
Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo
strumento si è estinto ed il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso
ed il relativo controllo.
Ø Passività finanziarie
Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare, sono valutate al
costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa
attesi ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere tale
cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento
inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che il Gruppo abbia
un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento.
Le passività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale al momento in cui sono estinte ed il Gruppo
trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
Ø Strumenti di finanza derivata
Alla data di stipula del contratto, gli strumenti di finanza derivata sono inizialmente contabilizzati al fair value e le
variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali componenti finanziarie del
risultato economico dell’esercizio. Ove si sia invece deciso di applicare l’hedge accounting, nei casi ovvero in cui si
ritenga di evidenziare la relazione di copertura le successive variazioni del fair value vengono contabilizzate seguendo
gli specifici criteri di seguito indicati. Di ciascun strumento di finanza derivata qualificato per la rilevazione come
strumento di copertura, è documentata la sua relazione con l’oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di
gestione del rischio, la strategia di copertura e i metodi per la verifica dell’efficacia. La verifica dell’efficacia di
ciascuna copertura è fatta sia al momento di accensione di ciascuno strumento di finanza derivata, sia durante la sua
vita.
Quando la copertura riguarda attività o passività iscritte in bilancio, ovvero riguarda fair value hedge, sia le variazioni
del fair value dello strumento di copertura, sia le variazioni dell’oggetto della copertura sono imputate al conto
economico. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, ovvero siano rilevate differenze tra le suddette
variazioni, la parte “non efficace” rappresenta un onere o provento finanziario dell’esercizio.
Nel caso di cash flow hedge, le variazioni del fair value dello strumento di finanza derivata registrate successivamente
alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, in una specifica riserva di patrimonio
netto (“riserva da cash flow hedge”). Una copertura è in genere considerata altamente efficace se, sia all’inizio che
durante la sua vita, i cambiamenti dei flussi di cassa attesi nel futuro per l’elemento coperto sono sostanzialmente
compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando si manifestano gli effetti economici
originati dall’oggetto della copertura, la riserva è riversata a conto economico congiuntamente agli effetti economici
dell’elemento coperto. Qualora la copertura non sia altamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di
copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, é immediatamente rilevata tra le componenti finanziarie del
conto economico dell’esercizio. Nell’ambito del cash flow hedging sono incluse anche le operazioni di copertura del
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
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rischio cambio delle operazioni emesse in USD. Tali obbligazioni sono controvalutate al cambio di fine esercizio e gli
utili e perdite su cambi risultanti vengono neutralizzati a conto economico dalla variazione di fair value del derivato di
copertura.
Se, durante la vita di uno strumento di finanza derivata, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti ed oggetto della
copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della “riserva da cash flow hedge” relativa a tale
strumento viene riversata tra le componenti finanziarie del conto economico dell’esercizio. Viceversa, nel caso lo
strumento di finanza derivata sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la “riserva
da cash flow hedge”, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente del patrimonio netto ed è
riversata a conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi
dell’operazione originariamente oggetto della copertura.
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si ha riguardo alla relativa
quotazione di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un mercato attivo, il fair
value è determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di valutazione che
si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in
transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.
§ Imposte
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell’esercizio e della normativa di riferimento,
applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di rendicontazione.
Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una
attività o passività ed il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali, stabilite da provvedimenti in vigore o
sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio, che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei
quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte, e le perdite fiscali riportabili a nuovo riversate. Fanno
eccezione a tale principio le imposte differite relative alla rilevazione iniziale dell’avviamento e quelle connesse a
differenze temporanee rivenienti dalle partecipazioni in società controllate, nel caso in cui il Gruppo sia in grado di
controllare i loro tempi di annullamento o è probabile che le differenze non si annullino.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente
addebitate o accreditate a patrimonio netto; in tal caso, l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente nella specifica
voce del patrimonio netto.
Le attività e passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando le
stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d’imposta, che ha il diritto,
legalmente esercitabile, di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Inoltre, relativamente
alle imposte correnti, la compensazione è effettuata qualora diversi soggetti passivi hanno il diritto, legalmente
esercitabile, ed intendono regolare le passività e le attività fiscali su base netta.
La fiscalità del Gruppo e la sua rappresentazione contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio, avvenuto nel
2006 e rinnovato nel 2009 da parte della controllante italiana Wind Telecom SpA, dell’opzione di adesione alla
procedura di consolidato fiscale nazionale.
L’applicazione della disciplina relativa all’adozione del consolidato fiscale, cui la Capogruppo ha aderito, comporta la
determinazione, in capo alla consolidante che ne ha esercitato l’opzione ed ai fini dell’Imposta sul Reddito delle
Società (IRES), di un unico reddito complessivo globale costituito dalla somma algebrica dei redditi della società
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
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controllante e delle società controllate interessate dalla procedura e quindi la liquidazione di un’unica imposta da
versare o di un’unica eccedenza a credito rimborsabile o riportabile a nuovo a cura della controllante.
Pertanto, il bilancio espone il saldo verso la società controllante a credito od a debito rispettivamente in caso di
trasferimento di una perdita fiscale o di un reddito imponibile, in luogo dei relativi crediti o debiti tributari maturati
dalle società del Gruppo che hanno aderito alla procedura.
§ Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d’acquisto o produzione ed il valore netto di presumibile
realizzo. Relativamente ai beni fungibili ed alle merci destinate alla vendita, il costo è determinato utilizzando il
metodo del costo medio ponderato. A fronte del valore così determinato, ove necessario, sono effettuati
accantonamenti per tener conto delle rimanenze considerate obsolete o a lento utilizzo o rigiro.
§ Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value e sono rappresentate da investimenti a breve
termine (generalmente non superiori a tre mesi) liquidi, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro, soggetti
ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore.
§ Attività possedute per la vendita e attività incluse nei gruppi in dismissione
Tale voce include le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato
principalmente attraverso la cessione, piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività possedute per la
vendita sono valutate, con rilevazione dell’effetto a conto economico al minore tra valore netto contabile e relativo
fair value, rappresentato dal flusso netto dei proventi stimati della cessione, al netto dei costi di cessione. Nel caso in
cui un’attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si
interrompe al momento della riclassifica. Gli effetti economici relativi alle attività cessate o in corso di dismissione
sono esposti , al netto dei relativi effetti fiscali, in una voce separata del conto economico.
§ Fondi
I fondi sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali,
tuttavia, non sono determinabili precisamente l’ammontare e/o la data di accadimento. L’iscrizione viene rilevata solo
quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato
di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare
rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella
determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico
associabile a ciascuna passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposita sezione
informativa relativa alle “Attività e passività potenziali” e non si procede ad alcuno stanziamento.
§ Benefici per i dipendenti
Ø Benefici a breve termine
I benefici a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l’attività lavorativa.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
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Ø Benefici successivi al rapporto di lavoro
I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: 1) programmi con
contribuzione definita e 2) programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri
contributivi sono imputati al conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei
programmi con benefici definiti, essendo quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro
l’ammontare del beneficio da erogare, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a
calcolo attuariale.
I programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto (“TFR”) dovuto ai dipendenti
ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile e maturato fino al 31 dicembre 2006, sono basati sulla vita lavorativa dei
dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso del periodo di servizio. La passività relativa è
proiettata al futuro per calcolare l’ammontare probabile da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro
ed è poi attualizzata con il “metodo della proiezione unitaria” (Projected Unit Credit Method) per tener conto del
tempo che trascorrerà prima dell’effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta nello stato patrimoniale è
affidata ad attuari esterni al Gruppo. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate
ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: il tasso di interesse, che deve riflettere il rendimento
di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell’obbligazione, l’evoluzione
delle retribuzioni future e il turnover dei dipendenti.
A seguito dell’approvazione della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e
Regolamenti, le quote di TFR maturate a decorrere dal 1° gennaio 2007, nel caso di destinazione al Fondo di
Tesoreria presso l’INPS, e dal 30 giugno 2007 o data di adesione se antecedente, nel caso di opzione per la
previdenza complementare, sono qualificabili come premi a contribuzione definita e il trattamento contabile è quindi
assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura. Il TFR maturato a tali date rimane, al
contrario, un programma con benefici definiti con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali che
dovranno escludere la componente relativa agli incrementi salariali futuri, precedentemente considerati. La differenza
risultante da tale nuovo calcolo rispetto al precedente è stata di conseguenza contabilizzata nel conto economico
dell’esercizio 2007.
Ad ogni scadenza di bilancio, gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della
passività ed il valore attuale degli impegni del Gruppo a fine periodo, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali
appena descritti, sono iscritti in base al metodo del “corridoio”, ossia vengono iscritti solo quando eccedono il 10%
del valore attuale degli impegni del Gruppo alla fine del periodo precedente. L’eventuale eccedenza rispetto al 10%
viene imputata, a decorrere dall’esercizio successivo a quello di rilevazione, ai conti economici futuri, lungo un
periodo coerente con la vita lavorativa media residua dei dipendenti.
Ø Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando il Gruppo è
impegnato, in modo comprovabile, ad interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di
dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito
di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del
rapporto di lavoro non procurano al Gruppo benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente a
conto economico.
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Ø Benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale
Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni dirigenti e dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale
(piani di stock option). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, tali piani rappresentano una
componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto il costo è rappresentato dal fair value delle stock option alla
data di assegnazione, ed è rilevato a conto economico a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di
assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto. Variazioni nel
fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale.
§ Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall’Euro
Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio correnti alla
data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla
traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di
conto vengono contabilizzate a conto economico.
Con riferimento alle operazioni in valuta il cui rischio di cambio è coperto da contratti derivati, si rinvia al precedente
paragrafo Strumenti finanziari.
§ Riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi relativi alla
vendita dei beni sono rilevati quando il Gruppo ha trasferito all’acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi
alla proprietà dei beni. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di
completamento delle stesse e solo quando il relativo risultato può essere attendibilmente stimato.
In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi relativi alla gestione caratteristica sono i
seguenti:
Ø i ricavi da traffico post-pagato, da interconnessione e da roaming sono rilevati in ragione dell’effettivo utilizzo del
servizio da parte di ciascun cliente ed operatore telefonico ed includono i proventi derivanti dall’accesso e
dall’utilizzo della rete delle società del Gruppo da parte di clienti e di altri operatori telefonici nazionali ed
internazionali;
Ø i ricavi per la vendita delle schede ricaricabili e delle ricariche sono rilevati per la sola quota di traffico pre-pagato
usufruito dai clienti nell’esercizio di competenza. La parte di traffico pre-pagato non ancora utilizzato alla fine
dell’esercizio è iscritta alla voce del passivo corrente “Altri debiti – Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare”;
Ø i ricavi per la vendita dei terminali per la telefonia fissa e mobile e dei relativi accessori sono rilevati al momento
della cessione degli stessi;
Ø i ricavi da contributi una tantum derivanti da attivazione/sostituzione fisso e mobile (post e prepagato),
attivazione di nuovi servizi/piani tariffari, sono rilevati a conto economico per l’intero importo al momento
dell’attivazione del servizio/piano tariffario nei limiti dei relativi costi sostenuti, ovvero differiti lungo la durata
minima del rapporto con la clientela. Nel caso di promozioni con piano di accumulo in essere alla fine
dell’esercizio, il canone di attivazione è contabilizzato per competenza al fine di correlare il ricavo al periodo di
usufruibilità del servizio;
Ø i corrispettivi una tantum ricevuti a fronte di concessioni di diritto d’uso su fibra ottica di proprietà sono rilevati al
momento del trasferimento del diritto sottostante e, quindi, dei rischi e benefici ad esso connessi.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
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§ Contributi
I contributi, in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte dell’ente erogante in caso di contributi
pubblici, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto
esercizio vengono accreditati al conto economico nella voce “Altri ricavi”, mentre i contributi in conto capitale che si
riferiscono ad immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nel passivo dello stato patrimoniale.
Il ricavo differito è imputato a conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita
utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.
§ Proventi ed oneri finanziari
Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse, utilizzando cioè
il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una
determinata operazione.
Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato
periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri
finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono.
§ Risultato per azione
Ø Base
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio del Gruppo, da attività in funzionamento e da
attività cessate, per la media ponderata delle azioni ordinarie della Capogruppo in circolazione durante l’esercizio.
Ø Diluito
Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio del Gruppo per la media ponderata delle
azioni ordinarie della Capogruppo in circolazione durante l’esercizio, ove, rispetto all’utile di base, la media ponderata
delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo,
mentre il risultato d’esercizio del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della
conversione. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto
diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione.
§ Nuovi principi contabili ed interpretazioni
Il Gruppo ha adottato tutti i principi nuovi od emendati emessi dallo IASB e le interpretazioni emesse dall’IFRIC,
omologati dall’Unione Europea, applicabili alle operazioni del Gruppo ed efficaci per i bilanci degli esercizi che hanno
inizio l’1 gennaio 2012.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2012
Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi ed interpretazioni adottati dal Gruppo per la redazione del
bilancio consolidato al 31 dicembre 2012.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
80
Ø Emendamento all’IFRS 7 – Financial Instruments Disclosures – Transfers of Financial Assets
Le modifiche introdotte da tale emendamento sono volte a migliorare la comprensione delle transazioni di
trasferimento (derecognition) delle attività finanziarie inclusa la comprensione dei possbili effetti derivanti da
qualsiasi rischio rimasto in capo all’impresa che ha trasferito tali attività. Gli emendamenti inoltre richiedono
maggiori informazioni nel caso in cui un ammontare sproporzionato di tali transazioni sia posto in essere in
prossimità della fine di un periodo contabile. L’adozione di tale modifica non ha prodotto alcun effetto sul
bilancio consolidato al 31 dicembre 2012.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni adottati dall’Unione Europea e non applicati in via
anticipata dal Gruppo
Si evidenzia che alla data della presente informativa sono stati emessi i seguenti principi ed interpretazioni non
efficaci per la redazione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2012.
PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE EFFICACIA
Amendments to IAS 12 - Deferred tax: Recovery of Underlying Assets dal 1° gennaio 2013
Amendments to IFRS1 – Severe Hyperinflation and Removal of Fixed Dates for First-Time Adopters
dal 1° gennaio 2013
Amendments to IAS 1 - Presentation of Items of Other Comprehensive Income
dal 1° gennaio 2013
IAS 19 - Amended to IAS 19 Employee Benefits dal 1° gennaio 2013
IFRS 10 – Consolidated Financial Statements dal 1° gennaio 2014
IFRS 11 – Joint Arrangements dal 1° gennaio 2014
IFRS 12 - Disclosure of Interests in Other Entities dal 1° gennaio 2014
IFRS 13 – Fair Value Measurement dal 1° gennaio 2013
IFRIC Interpretation 20 – Stripping Costs in the Production Phase of a Surface Mine
dal 1° gennaio 2013
IAS 27 – Separate Financial Statements dal 1° gennaio 2014
IAS 28 – Investments in Associates and Joint Ventures dal 1° gennaio 2014
Amendments to IFRS 7 – Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities dal 1° gennaio 2013
Amendments to IAS 32 – Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities dal 1° gennaio 2014
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
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Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non adottati dall’Unione Europea
Alla data della presente informativa gli organi competenti dell’UE non hanno ancora concluso il processo di
omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi.
PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE EFFICACIA
IFRS 9 – Financial Instruments dal 1° gennaio 2015
Amendments to IFRS 1 – Government Loans dal 1° gennaio 2013
Annual Improvements to IFRSs – 2009-2011 Cycle dal 1° gennaio 2013
Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12 - Consolidated Financial Statements, Joint Arrangements and Disclosure of Interests in Other Entities: Transition Guidance
dal 1° gennaio 2013
Investment Entities (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 27) dal 1° gennaio 2014
Il Gruppo sta valutando l’eventuale impatto che i nuovi principi e interpretazioni, qualora applicabili, potranno
determinare sui bilanci nell’esercizio in cui diverranno efficaci.
2.4 Uso di stime
La redazione del presente documento ha richiesto l’applicazione di principi e metodologie contabili che a volte si
basano su complesse valutazioni soggettive e stime legate all’esperienza storica, e su assunzioni che vengono di volta
in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L’applicazione di tali stime ed
assunzioni influenza gli importi riportati nello stato patrimoniale, nel conto economico e nel rendiconto finanziario,
nonché l’informativa fornita. I valori finali delle voci del bilancio consolidato per le quali sono state utilizzate le
suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nel presente documento a causa dell’incertezza che
caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle persistenti difficoltà del contesto economico e finanziario
nell’Eurozona hanno comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da
significativi livelli di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto
stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente ne stimabili ne prevedibili, anche
significative, al valore contabile delle attività e passività. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali
situazioni di incertezza sono le attività non correnti (attività immateriali e materiali), le imposte differite attive, i fondi,
le passività potenziali, i fondi svalutazione.
Le stime e le assunzioni utilizzate sono verificate periodicamente e regolarmente dal Gruppo. In caso di diverso
andamento degli elementi considerati in tale processo, le stime che si consuntiveranno potrebbero differire da quelle
originarie e richiedere di essere modificate. Gli effetti di ogni variazione di stima sono riflessi a conto economico nel
periodo in cui avviene la revisione se questa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la
revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
82
Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività
nell’elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe
avere un impatto significativo sul bilancio consolidato di Gruppo.
Ø Avviamento: l’avviamento è almeno annualmente oggetto di verifica al fine di accertare l’esistenza di eventuali
riduzioni di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto comporta l’allocazione
dell’avviamento alle CGU e la successiva determinazione del relativo fair value; se il fair value del relativo
capitale impiegato netto risulta inferiore al valore contabile delle CGU, si deve procedere ad una svalutazione
dell’avviamento allocato alle stesse. L’allocazione dell’avviamento alle CGU e la determinazione del fair value di
queste ultime comporta l’assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, con
potenziali conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori;
Ø Svalutazione degli attivi non correnti: gli attivi non correnti sono oggetto di verifica al fine di accertare
un’eventuale riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, in presenza di indicatori che facciano
prevedere difficoltà per il recupero tramite l’uso del relativo valore netto contabile. La verifica dell’esistenza dei
suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all’interno del Gruppo e sul
mercato, nonché sull’esperienza storica. Inoltre, quando si ritiene che possa essersi generata una potenziale
riduzione di valore, il Gruppo procede alla sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta
identificazione degli elementi indicatori dell’esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la
loro determinazione, dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime
effettuate;
Ø Ammortamento delle attività non correnti: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote
costanti lungo la vita utile stimata dei relativi beni. La vita utile economica delle attività non correnti è
determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull’esperienza storica per analoghe
attività, condizioni di mercato ed anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i
quali le variazioni nella tecnologia. L’effettiva vita utile economica, pertanto, può differire dalla vita utile
economica stimata. Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di
smantellamento ed il valore di recupero per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico
potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche nella quota di ammortamento
degli esercizi futuri;
Ø Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito
imponibile per gli esercizi futuri. La valutazione dei redditi imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle
imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla
valutazione di questa posta contabile;
Ø Passività potenziali e fondi: gli accantonamenti connessi a contenziosi giudiziari, arbitrali, e fiscali sono frutto di
un processo di stima complesso che si basa anche sulla probabilità di soccombenza. La determinazione di tali
accantonamenti comporta l’assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono cambiare
nel tempo, potendo dunque generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella
redazione della presente informativa.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
83
2.5 Presidio dei rischi
Gestione del rischio di credito
Il rischio di credito gestito dal Gruppo afferisce principalmente ai crediti commerciali che al 31 dicembre 2012
ammontano a 1.195.981 migliaia di euro. Il Gruppo minimizza il rischio tramite un’attività preventiva di credit check
che consiste nella verifica dell’affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono nuovi prodotti e servizi o
l’incremento di servizi già esistenti, favorendo altresì contratti di vendita che prevedono metodi di pagamento inerziali
con la finalità di ridurre il rischio di credito sottostante. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del
cliente stesso con l’ausilio di fonti dati esterne ed interne.
Il Gruppo effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero del credito, quali:
• azioni di sollecito verso i clienti;
• azioni di recupero del credito scaduto diversificate per strategia, portafoglio e profilo cliente;
• misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica.
In linea generale, si rileva una limitata concentrazione dei crediti grazie alla diversificazione del portafoglio di prodotti
e servizi offerti alla clientela. In particolare, si riscontra una leggera concentrazione di credito nel volume di affari
effettuati da WIND Telecomunicazioni SpA con i dealers e con gli operatori sia nazionali che esteri.
WIND Telecomunicazioni SpA è inoltre garantita da fideiussioni attive rilasciate da primari istituti di credito a garanzia
delle obbligazioni derivanti sia da crediti verso dealers che da forniture.
Con riferimento alla gestione dei flussi finanziari, riguardo all’esposizione del rischio di credito nei confronti delle
controparti finanziarie, WIND rispetta i dettami della Treasury Policy del Gruppo Vimpelcom controllando ed
eventualmente concorrendo alla modifica, di concerto con la Holding, dei Credit Limit stabiliti per ciascun Gruppo
Bancario Nazionale ed Internazionale.
Tali Credit Limit tengono conto della sommatoria (denominata NFA – Net Financial Assets) dei seguenti elementi:
1. Disponibilità su ciascun conto corrente bancario e postale;
2. Depositi o investimenti finanziari similari a breve termine;
3. Mark to Market positivo relativo ai contratti derivati di copertura;
4. Fidejussioni Bancarie rilasciate in favore della Società.
Al 31 dicembre 2012 il saldo netto dei conti correnti è attivo per 108.685 migliaia di euro. Quanto ai contratti derivati,
l’esposizione al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore di realizzo degli stessi, ovvero il fair value,
ove positivo.
Al 31 dicembre 2012 il fair value dell’intero portafoglio è negativo per un importo pari ad 81.008 migliaia di euro (per
i cui dettagli si rimanda alla nota di commento 15).
Gestione del rischio di liquidità
Il rischio di liquidità gestito dal Gruppo deriva prevalentemente dai flussi finanziari generati dal servizio del debito, in
termini di interessi e di capitale, nonché da tutte le obbligazioni a pagare derivanti dalla operatività aziendale.
Con riferimento al debito, WIND Telecomunicazioni SpA il 26 novembre 2010 ha stipulato un contratto di
finanziamento a medio-lungo termine a tasso variabile - Senior Facility Agreement - composto da due tranches: la
tranche A amortising e la tranche B bullet denominate in Euro. Il valore nominale complessivo di tali contratti, al
netto dei rimborsi già effettuati è pari a 2.930.000 migliaia di euro al quale si aggiungono 400 milioni di euro di linea
revolving utilizzata al 31 dicembre 2012 per 100 milioni di euro.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
84
Inoltre, WIND Telecomunicazioni SpA ha dei finanziamenti amortizing in Euro verso:
• istituti finanziari, a fronte del piano di rimborso del fair value degli strumenti derivati estinti in quanto a
copertura di finanziamenti rimborsati nell’ambito del rifinanziamento del debito della Società, per un nozionale al
31 dicembre 2012 pari a 162.183 migliaia di euro;
• il Ministero dello Sviluppo Economico per un nozionale al 31 dicembre 2012 pari a 324.043 migliaia di euro, a
seguito dell’aggiudicazione delle frequenze di 800MHz e 2600MHz assegnatele a conclusione dell’asta
competitiva per le frequenze di quarta generazione in Italia completata il 29 settembre 2011 per i cui dettagli si
rimanda a quanto indicato alle note 4, 14 e 20.
A livello di gruppo, la controllata di diritto lussemburghese Wind Acquisition Finance SA ha emesso:
• in data 13 Luglio 2009 un’ obbligazione “High Yield” con scadenza il 15 Luglio 2017, composta da una tranche di
nominali USD 2.000.000 migliaia ed una di nominali 1.250.000 migliaia di euro entrambe con cedola pari a
11,75%;
• in data 26 novembre 2010 le obbligazioni “Senior Secured Notes”, con scadenza 15 febbraio 2018. Le Notes
sono distinte in due tranches: una di nominali USD 1.300.000 migliaia con cedola semestrale del 7,25% ed una
di nominali 1.750.000 migliaia di euro con cedola semestrale del 7,375%;
• in data 13 aprile 2012 le obbligazioni “Additional Senior Secured Notes”, con scadenza 15 febbraio 2018. Le
Notes sono distinte in due tranches: una di nominali USD 400.000 migliaia con cedola semestrale del 7,25% ed
una di nominali 200.000 migliaia di euro con cedola semestrale del 7,375%.
Le obbligazioni Senior Secured Notes, le Additional Senior Secured Notes e le High Yield sono soggette ai seguenti
casi di ripagamento obbligatorio:
• nel caso avvenga un cambio di controllo tutti i possessori di obbligazioni avranno il diritto di chiedere il riacquisto
totale o parziale delle obbligazioni detenute ad un prezzo di riacquisto pari al 101% del nozionale più gli interessi
maturati alla data di riacquisto;
• nel caso di vendita di beni i proventi non investiti nella forma prevista dall’Offering Memorandum e che eccedono
l’importo di 25.000 migliaia di euro dovranno essere utilizzati per effettuare un’offerta di riacquisto rivolta ai
possessori delle obbligazioni e dell’indebitamento pari-passu ad un prezzo pari al 100% del nozionale più gli
interessi maturati alla data di riacquisto.
I flussi dei ripagamenti, previsti nei contratti sopra menzionati, con riferimento ai soli importi utilizzati, valorizzando le
tranche in USD al tasso di cambio dei contratti di copertura, ove presenti, sono i seguenti.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
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(milioni di euro) 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Totale
Senior Facility Agreement
Term Loan A1 - 30 33 37 - - 100
Term Loan A2 - 245 267 303 - - 815
Term Loan B1 - - - - 1.334 - 1.334
Term Loan B2 - - - - 681 - 681
Revolving 100 - - - - - 100
Annuity 73 52 20 17 - - 162
Debito verso Ministero 81 81 81 81 - - 324
Senior Notes 2017
Senior Notes Euro - - - - 1.250 - 1.250
Senior Notes USD - - - - 1.428 - 1428
Senior Secured Notes 2018
Senior Secured Notes Euro - - - - - 1.750 1.750
Senior Secured Notes USD - - - - - 961 961
Senior Secured Notes 2018 TAP
Senior Secured Notes Euro 200 200
Senior Secured Notes USD 305 305
Totale 254 408 401 438 4.693 3.216 9.410
Il contratto di finanziamento Senior Facility Agreement prevede covenant tipici per contratti di tale tipologia e
dimensioni, tra cui Financial covenant e General covenant (ad esempio clausole di negative pledge e pari passu). Il
mancato rispetto di tali covenant, in alcuni casi solo qualora non adeguatamente rimediato, può comportare l’obbligo
di rimborso anticipato dei prestiti in essere. Si segnala che al 31 dicembre 2012 tali requisiti sono stati soddisfatti.
Le tranches delle obbligazioni denominate in USD sono coperte con contratti di cross currency swap. Relativamente al
rischio di liquidità si segnala che tali cross currency swap comportano uno scambio dei capitali a scadenza.
Le seguenti tabelle riportano i valori, calcolati al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011, delle scadenze
contrattuali delle passività finanziarie compresi gli interessi da versare.
In milioni di euro Valore contabile
31.12.2012
flussi finanziari
contrattuali 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche 2.960 (3.581) (218) (401) (414) (442) (2.106) -
Prestiti obbligazionari 5.996 (8.874) (562) (562) (562) (562) (3.328) (3.298)
Finanziamenti da altri 501 (547) (176) (148) (110) (103) - (10)
Passività finanziarie nette derivate 81
Flussi in uscita (4.184) (324) (306) (283) (283) (1.694) (1.294)
Flussi in entrata 4.224 276 277 274 274 1.788 1.335
Totale 9.538 (12.962) (1.004) (1.140) (1.095) (1.116) (5.340) (3.267)
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
86
In milioni di euro Valore contabile
31.12.2011
flussi finanziari
contrattuali 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche 3.809 (4.290) (416) (417) (429) (439) (464) (2.125) -
Prestiti obbligazionari 5.567 (8.799) (530) (530) (530) (530) (530) (3.326) (2.823)
Finanziamenti da altri 665 (764) (208) (183) (154) (114) (105) - -
Passività finanziarie nette derivate (42)
Flussi in uscita (4.064) (299) (310) (284) (260) (261) (1.672) (978)
Flussi in entrata 4.220 284 297 279 262 262 1.798 1.038
Totale 9.999 (13.697) (1.169) (1.143) (1.118) (1.081) (1.098) (5.325) (2.763)
Gestione del rischio di mercato
La strategia del Gruppo per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio mira sia alla gestione sia al
controllo di tali rischi finanziari: in particolare, ove possibile, all’eliminazione del rischio di cambio ed all’ottimizzazione
del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli Stakeholders.
Oggetto della gestione del rischio di mercato sono le passività finanziarie delle società del Gruppo WIND nel
momento in cui tali passività risultino effettivamente accese o in cui esista un’alta probabilità che esse vengano
accese.
In particolare, con riguardo ai rischi di mercato vengono monitorati e gestiti i seguenti rischi:
• Cash flow risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il Conto
Economico, in termini di maggiori oneri finanziari;
• Fair value risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il valore di
mercato dello stock del debito.
• Currency risk – è il rischio che il valore di mercato di strumenti finanziari non denominati in euro ovvero i flussi di
cassa da essi generati nonché il valore di debiti o crediti generati dalla gestione caratteristica ma non denominati
in euro subiscano variazioni negative derivanti da variazioni del tasso di cambio.
Gli obiettivi principali che il Gruppo intende raggiungere sono i seguenti:
• perseguire la difesa dello scenario del piano strategico dagli effetti causati dall’esposizione ai rischi di tasso di
cambio, di interesse e di inflazione, individuando, con riferimento alle passività finanziarie, una combinazione
ottimale tra tasso fisso e tasso variabile comprendente anche la componente inflattiva;
• ridurre il costo del debito;
• gestire le operazioni in derivati nel rispetto delle strategie approvate, tenuto conto delle diverse implicazioni a
conto economico e a stato patrimoniale che le operazioni derivate potranno comportare.
In seguito alla sottoscrizione del contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di banche, il Gruppo
WIND si è impegnato a coprire il rischio di tasso di interesse per i primi tre anni per almeno il 50% degli oneri
finanziari maturati sul totale del debito ed il rischio cambio sulle Notes al 100% per tutta la durata della relativa
esposizione.
Per rispettare questi impegni è stato coperto il rischio tasso d’interesse per un livello odierno pari al 99% circa, con
una durata massima inferiore ai cinque anni.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
87
Complessivamente ad oggi sono in essere contratti derivati a copertura del rischio di tasso per 2.915.000 migliaia di
euro.
Al 31 dicembre 2012, considerando che, con riferimento ai finanziamenti a lungo termine da banche ed alle emissioni
obbligazionarie, l’outstanding complessivo ammonta a 8.823.792 migliaia di euro (le passività in valuta sono state
convertite ai tassi previsti nei relativi CCS), il rapporto di copertura fisso/variabile è il seguente.
In milioni di euro Outstanding al
31.12.2012 Tasso al
31.12.2012 Tasso fisso 8.809 99,83% Tasso variabile 15 0,17%
Nel rispetto degli impegni presi è stato coperto al 100% il rischio di cambio derivante dalle emissioni obbligazionarie
della controllata Wind Acquisition Finance SA con operazioni di cross currency swap per un nozionale complessivo
pari a USD 3.700.000 migliaia.
Tutti i contratti derivati stipulati sono stati conclusi in base ai parametri di mercato, senza pagare o incassare up-front
(zero cost), con l’applicazione di un margine di credito.
Si stima che un aumento di 100 punti base della curva dei tassi di interesse euro (mantenendo costanti le altre
variabili) comporterebbe un incremento degli oneri finanziari, con riguardo alla porzione del debito a tasso variabile
non coperta ed all’inefficacia relativa agli strumenti di copertura, pari a circa 1.740 migliaia di euro e della riserva di
cash flow hedge per circa 27.082 migliaia di euro.
Livelli gerarchici di valutazione del fair value
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 7 richiede che
tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella
determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
• Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
• Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o
indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
• Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2012,
per livello gerarchico di valutazione del fair value.
In milioni di euro Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività valutate al fair value
Strumenti finanziari derivati 15 - 113 - 113
Totale attività - 113 - 113
Passività valutate al fair value
Strumenti finanziari derivati 15 - 165 - 165
Totale passività - 165 - 165
Nel corso dell’esercizio 2012 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa, ne dal Livello 3 ad
altri livelli e viceversa.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
88
3 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari durante l’esercizio
2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre
2011 Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni)
/Ripristini Dismissioni Altre variazioni
Al 31 dicembre
2012
Terreni e fabbricati 551 - - - - 1
552 Impianti e macchinari 3.100.056
533.153 (681.667) (18.722) (31.817) 349.714
3.250.717
Attrezzature 23.134
9.597 (10.570) (5) (11) 3.715
25.860
Altri beni 59.814
12.143 (23.900) - (80) 12.528
60.505
Attività in corso
464.950
161.915 -
- (1.313) (363.907)
261.645
Totale 3.648.505 716.808 (716.137) (18.727) (33.221) 2.051
3.599.279
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2012 sono così
riepilogati.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012
Costo storico Svalutazioni cumulate
Fondo Ammortamento Valore netto
Terreni e fabbricati 552 - - 552
Impianti e macchinari 10.481.185 95.298 7.135.170 3.250.717
Attrezzature 141.362 12 115.490 25.860
Altri beni 490.694 163 430.026 60.505
Attività in corso 262.287 642 - 261.645
Totale 11.376.080 96.115 7.680.686 3.599.279
La voce Impianti e macchinari si è incrementata rispetto all’esercizio precedente per 150.661 migliaia di euro. Gli
incrementi lordi più significativi dell’esercizio sono relativi a ponti radio ed apparati ad alta frequenza per sviluppi
della rete di accesso mobile e impianti e macchinari in corso (tecnologie mobili 3G e relative reti di trasporto a
supporto).
Nell’ambito del piano di sviluppo della struttura produttiva del Gruppo sono stati operati decrementi per dismissioni di
apparecchiature, infrastrutture e sistemi di trasmissione non più utilizzabili per un valore netto contabile di 31.622
migliaia di euro, riguardanti prevalentemente ponti radio ed apparecchiature ad alta frequenza (per 27.948 migliaia di
euro) e migliorie su beni di terzi (per 3.082 migliaia di euro). Si evidenzia che nel corso dell’esercizio, nell’ambito di
un’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi effettuata ai fini di un efficientamento e sinergizzazione della rete
è stata rilevata una svalutazione di 23.261 migliaia di euro pari al valore netto contabile degli impianti sostituiti, una
minusvalenza di 26.232 migliaia di euro ed investimenti per 85.375 migliaia di euro derivanti dall’iscrizione del valore
di mercato degli apparati ricevuti in sostituzione. Al riguardo, il valore degli apparati ricevuti in sostituzione ha
compensato per 19.865 migliaia di euro la svalutazione degli apparati sostituiti, per 20.444 la minusvalenza
relativamente alla cessione dei cespiti sostituiti, mentre i residui 45.066 migliaia di euro sono stati sospesi tra le altre
passività non correnti e saranno rilasciati nel conto economico lungo la vita utile dei cespiti.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
89
Al 31 dicembre 2012 risultano in uso presso clienti apparati trasmissivi, sistemi telefonici e centralini di commutazione
appartenenti alla Capogruppo per un valore netto di 140.552 migliaia di euro (130.982 migliaia di euro al 31
dicembre 2011) e in deposito presso Telecom Italia SpA apparecchiature trasmissive per l’accesso diretto mediante
“Unbundling del Local Loop”, per un valore netto di 39.651 migliaia di euro (64.241 migliaia di euro al 31 dicembre
2011).
Infine, si segnala che la voce include i costi relativi all’acquisizione di diritti di uso esclusivi su cavidotti e fibra ottica
per un importo complessivo di 90.800 migliaia di euro al 31 dicembre 2012 (75.632 migliaia di euro al 31 dicembre
2011).
La voce Attrezzature si incrementa rispetto all'esercizio precedente per 2.726 migliaia di euro principalmente per
effetto degli ammortamenti dell’esercizio solo parzialmente compensati dagli investimenti. A fine esercizio risultano in
uso presso terzi, prevalentemente rivenditori autorizzati, attrezzature commerciali per un valore netto di 23.158
migliaia di euro (19.193 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).
La voce Altri beni si incrementano rispetto all’esercizio precedente per 691 migliaia di euro essenzialmente per effetto
dell’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di macchine d’ufficio ed apparecchiature elettroniche.
La voce Attività in corso comprende prevalentemente impianti e macchinari in corso di completamento e collaudo.
4 ATTIVITÀ IMMATERIALI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione delle Attività immateriali durante l’esercizio 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre
2011 Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni)
/Ripristini Dismissioni Altre variazioni
Al 31 dicembre
2012 Diritti di brevetto e utilizzazione delle opere dell'ingegno 281.152 89.696 (112.914) 258 - 40.851
299.043
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 3.091.725 158 (112.811) - - -
2.979.072
Altre attività immateriali 635.245 138.503 (204.669) - (771) (2.128)
566.180
Avviamenti 3.608.112 - - (643) - -
3.607.469
Attività in corso 1.189.550 140.277 - - - (41.469)
1.288.358
Totale 8.805.784 368.634 (430.394) (385) (771) (2.746) 8.740.122
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
90
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2012 sono così
riepilogati.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012
Costo storico Svalutazioni cumulate Fondo ammortamento Valore netto
Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno
1.728.413 11.542 1.417.828 299.043
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
4.404.877 1.002 1.424.803 2.979.072
Altre attività immateriali
1.562.887 - 996.707 566.180
Avviamenti
3.609.387 1.918 - 3.607.469
Attività in corso
1.288.358 - - 1.288.358
Totale
12.593.922 14.462 3.839.338 8.740.122
Le altre variazioni riflettono essenzialmente l’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di diritto di brevetto e di
utilizzazione delle opere dell’ingegno.
Si evidenzia che tra gli investimenti in Attività in corso è inclusa la capitalizzazione degli oneri finanziari (94.614
migliaia di euro) relativi all’acquisto delle frequenze (non ancora entrate in esercizio), effetuato alla fine dell’esercizio
2011, mentre tra gli investimenti delle Altre attività immateriali è inclusa la capitalizzazione dei costi acquisizione
clienti.
I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno includono il costo per l’acquisto a titolo di
proprietà e a titolo d’uso a tempo indeterminato delle licenze del software applicativo, nonché i costi capitalizzati per
personale della Capogruppo impiegato in attività di progettazione sviluppo e implementazione di sistemi informatici
per 7.203 migliaia di euro al 31 dicembre 2012 (pari a 6.202 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).
Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili includono le licenze individuali per l’installazione di reti e le concessioni
per l’esercizio delle attività regolamentate nel settore delle telecomunicazioni rilasciate dalle Autorità competenti alle
società del gruppo, come di seguito rappresentate.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
91
Licenza individuale o Autorizzazioni Generali Periodo di rilascio
Periodo di termine (*)
WIND Telecomunicazioni SpA
Installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare il servizio di telefonia vocale nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano (**).
febbraio 1998 febbraio 2018
Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche nei limiti della copertura del territorio nazionale italiano.
aprile 1998 aprile 2018
Prestazione del servizio radiomobile pubblico di comunicazione numerico in tecnica DCS 1800, ivi inclusa la possibilità di utilizzare frequenze nella banda 900MHz in tecnica GSM, sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6, comma 6, lett. c) del DPR 19 settembre 1997, n. 318.
giugno 1998 giugno 2018
Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni aperte al pubblico nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano rilasciato all’incorporata Infostrada SpA.
aprile 1999 aprile 2019
Prestazione del servizio pubblico di comunicazioni mobili di terza generazione secondo lo standard UMTS della famiglia IMT-2000 e l’installazione della relativa rete sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6 comma 6 lett. C), del DPR 19 settembre 1997, n. 318.
gennaio 2001 (***)
dicembre 2029
Uso di frequenze per reti radio a larga banda punto-multiplo nella banda di frequenza 24,5-26,5 GHz per l’area di estensione geografica corrispondente alla regione/provincia autonoma italiana specificata (****).
luglio 2002 luglio 2022
(*) Conformemente alle norme vigenti, le licenze individuali sono rinnovabili previa richiesta da presentarsi almeno sessanta giorni prima della scadenza (Art.25 comma 6, del D.Lgs. 259/03)
(**) La Capogruppo è assegnataria di due licenze per l’installazione della rete ed erogazione dei servizi di telefonia fissa a seguito dell’incorporazione di Infostrada SpA
(***) La durata della licenza decorre dal 1° gennaio 2002
(****) Nel complesso sono state assegnate 21 licenze individuali punto multiplo
Si evidenzia che le frequenze per fornire i servizi pubblici terrestri mobili a banda larga nelle bande 800 e 2600 Mhz
non sono ancora in esercizio.
La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili si riferisce per 1.300.235 migliaia di euro ai marchi, considerati a
vita utile indefinita.
I diritti simili consistono in diritti di passaggio su proprietà di terzi per un periodo di tempo determinato e sono iscritti
al costo una-tantum, comprensivo dei relativi oneri accessori, sostenuto per la loro acquisizione. I diritti iscritti in tale
voce sono sostanzialmente relativi all’acquisizione, perfezionata dalla incorporata Infostrada SpA nel 1998, del diritto
di passaggio sulla rete ferroviaria italiana nonché per l’acquisizione del diritto d’uso delle fibre ottiche esistenti su tale
rete.
Le altre attività immateriali comprendono essenzialmente il fair value della lista clienti (customer list), pari a 437.741
migliaia di euro, identificata in sede di allocazione del disavanzo generato al 31 dicembre 2006 dall’incorporazione
dell’ex controllante Wind Acquisition Finance SpA e i costi acquisizione clienti capitalizzati pari a 120.793 migliaia di
euro.
Le attività immateriali in corso comprendono i costi interni ed esterni sostenuti per l’acquisizione o la realizzazione di
attività immateriali, per le quali a fine esercizio non è ancora stata acquisita la piena titolarità del diritto o relative a
progetti non ancora completati, e gli anticipi versati a fornitori per l’acquisizione di attività immateriali. In particolare,
le attività immateriali in corso si riferiscono ai costi sostenuti per l’attività di progettazione sviluppo e
implementazione di sistemi informatici o di loro specifici moduli. Al 31 dicembre 2012 la voce accoglie i diritti di uso
delle frequenze aggiudicate alla Capogruppo mediante la procedura di gara il 3 ottobre 2011, non ancora entrate in
esercizio e la capitalizzazione degli oneri finanziari (94.614 migliaia di euro) relativi all’acquisto di tali frequenze.
Il saldo della voce Avviamento, è allocabile per 27.525 migliaia di euro a WIND Retail Srl e per 3.579.944 migliaia di
euro alla Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
92
La variazione dell’avviamento allocabile a WIND Retail Srl è derivante da una diminuzione di 643 migliaia di euro,
conseguente alla rilevazione nel corso dell’esercizio di una svalutazione riferibile ad una quota parte dell’avviamento
attribuibile ai punti vendita oggetto della prevista razionalizzazione della rete commerciale della controllata stessa nel
2012.
Il valore contabile al 31 dicembre 2012 degli avviamenti iscritti e delle attività immateriali a vita utile indefinita è stato
assoggettato ad impairment test al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test è stato condotto confrontando
il valore di carico con il valore in uso ed il valore recuperabile. In particolare, il valore in uso è stato determinato
applicando il metodo del discounted cash flow ai flussi di cassa risultanti dal Piano industriale 2012-2016. Per gli anni
non compresi nel Piano industriale è stato utilizzato un tasso di crescita del 1%. Il tasso di attualizzazione utilizzato
per scontare i flussi di cassa, pari al 8,24%, è il costo medio ponderato del capitale al netto dell’effetto fiscale (WACC
post tax– Weighted Average Cost Of Capital), determinato secondo il criterio del Capital Asset Pricing Model. È stata
inoltre effettuata una sensitivity simulando dei flussi di cassa rettificati stimando, rispetto alle ipotesi di base, un
tasso di crescita dello 0,5% per gli anni non compresi nel Piano industriale. In tutti i casi, il valore recuperabile delle
attivita nette prese in esame continua ad essere superiore al valore contabile.
5 ATTIVITA’ FINANZIARIE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Attività finanziarie al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011 Non corrente Corrente Totale Non Corrente Corrente Totale
Attività finanziarie valutate al costo 16.359 - 16.359 16.359 - 16.359
Strumenti di finanza derivata 113.212 - 113.212 174.853 - 174.853
Crediti finanziari 58.044 173.322 231.366 224.487 17.603 242.090
Totale Attività finanziarie 187.615 173.322 360.937 415.699 17.603 433.302
Le Attività finanziarie valutate al costo includono le partecipazioni di minoranza in società e consorzi di cui alla
seguente tabella.
Società/Consorzio % di possesso Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre
2011
Consorzio Wind Team 33,33% 1 1
Consorzio Consel 1,00% 1 1
Janna Scarl 17,00% 2.072 2.072
Mix Srl 9,75% 10 10
QXN SCpA 10,00% 50 50
SPAL TLC 33,00% 13.000 13.000
Consorzio Fibra per l’Italia 33,33% 1.200 1.200
Altri consorzi - 25 25
Totale Attività finanziarie valutate al costo 16.359 16.359
Le partecipazioni in Consorzio Wind Team, Consorzio Fibra per l’Italia e SPAL TLC SpA non sono considerate società
collegate in quanto non si ritiene di esercitare una influenza notevole.
La voce Strumenti di finanza derivata accoglie il fair value positivo degli strumenti di finanza derivata, come di
seguito dettagliato: i) derivati impliciti sui prestiti obbligazionari per 29.634 migliaia di euro (20.192 migliaia di euro al
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
93
31 dicembre 2011), e ii) derivati di copertura sulle passività finanziarie per 83.578 migliaia di euro (154.661 migliaia
di euro al 31 dicembre 2011). Per ulteriori dettagli circa la composizione e variazione nel saldo della voce si rimanda
a quanto commentato alla nota 15.
I Crediti finanziari, pari a 231.366 migliaia di euro al 31 dicembre 2012, includono essenzialmente:
• il finanziamento erogato dalla Capogruppo alla controllante indiretta Wind Telecom SpA per 156.333
migliaia di euro (Intercompany Loan Agreement) con rimborso in un’unica soluzione il 30 dicembre 2013 e
capitalizzazione degli interessi ad un tasso annuale pari all’Euribor+2,625%. Si segnala che al 31 dicembre
2012 tale credito è stato riclassificato dall’attivo non corrente all’attivo corrente;
• le fee riconosciute sui derivati di copertura stipulati negli esercizi precedenti per 48.624 migliaia di euro
(60.042 migliaia di euro al 31 dicembre 2011), di cui 11.266 migliaia di euro nell’attivo corrente (11.374
migliaia di euro al 31 dicembre 2011), ammortizzati lungo la durata degli strumenti stessi;
• valore residuo dei costi di transazione sulla parte non utilizzata dei finanziamenti bancari (tranche revolving,
per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 14) per un importo pari a 10.436 migliaia di euro
(13.178 migliaia di euro al 31 dicembre 2011), il cui effetto a conto economico viene determinato
linearmente sulla base delle scadenze contrattuali.
L’esigibilità temporale dei crediti finanziari è riportata nella seguente tabella.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011
<1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale
Depositi cauzionali 714 2.568 887 4.169 645 2.297 2.104 5.046
Crediti verso controllanti 156.333 - - 156.333 - 149.729 - 149.729
Crediti verso consociate - - - - - - - -
Altri crediti 16.275 54.166 423 70.864 16.958 61.560 8.797 87.315
Totale 173.322 56.734 1.310 231.366 17.603 213.586 10.901 242.090
6 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE Nelle seguenti tabelle è fornita la movimentazione delle Attività per imposte anticipate e Passività per imposte
differite, suddivisa per origine, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2011 Decrementi Incrementi Al 31 dicembre 2012
Fondo svalutazione crediti tassato 126.391 13.395 28.640 141.636
Fondi rischi tassati 55.522 35.652 9.688 29.558
Valutazione attività/passività finanziarie - 3.375 3.375
Ammortamenti attivo non corrente 28.884 21.217 37.411 45.078
Totale Attività per imposte anticipate 210.797 70.264 79.114 219.647
Personale 702 - 1.498 2.200
Ammortamenti anticipati 22.181 8.658 - 13.523
Strumenti di finanza derivata 12.486 12.486 - -
Fair value degli immobili, impianti e macchinari 85.526 6.862 5.396 84.060
Ammortamento beni PPA 618.422 21.542 5.338 602.218
Valutazione attività/passività finanziarie 87 86 - 1
Totale Passività per imposte differite 739.404 49.634 12.232 702.002
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
94
La variazione evidenziata nel 2012 nelle attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è dovuta
principalmente agli incrementi dell’esercizio nelle imposte anticipate relative essenzialmente al fondo svalutazione
crediti ed agli ammortamenti dell’attivo non corrente ed al decremento delle imposte differite relative agli
ammortamenti.
I crediti per imposte anticipate sono stati iscritti tenendo conto del relativo recupero nei limiti in cui gli Amministratori
ritengono ragionevolmente certo il loro assorbimento con redditi imponibili futuri, compatibilmente con i limiti
temporali previsti dalla normativa tributaria vigente.
Non sono state rilevate imposte anticipate su differenze temporanee illimitatamente riportabili per un importo
complessivo di 268.455 migliaia di euro (196.022 migliaia di euro al 31 dicembre 2011) riconducibili agli oneri
finanziari non deducibili per i limiti posti dalla normativa vigente, non essendovi la ragionevole certezza dell’esistenza
della relativa recuperabilità. Inoltre, seppur trasferite al consolidato fiscale, coerentemente a quanto previsto dal
relativo accordo, non sono stati iscritti crediti verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA. Infatti, in base a tale
accordo, nel caso di trasferimento al consolidato nazionale di eccedenze di interessi passivi, alla società trasferente è
riconosciuto il diritto ad una remunerazione corrispondente al beneficio fiscale teorico trasferito, solo se e nella
misura in cui la società che ha trasferito tali eccedenze di interessi passivi trasferisca al consolidato l’eccedenza di
risultato operativo lordo (ROL) non sfruttata nel periodo d’imposta per la deduzione degli interessi passivi di cui
all’art. 96 commi 1, 2 e 7 del TUIR.
7 RIMANENZE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Rimanenze al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2012 2011
Prodotti finiti 24.548 20.750
Svalutazioni (430) (439)
Totale Valore netto 24.118 20.311
I prodotti finiti si riferiscono prevalentemente a terminali per la telefonia mobile e relativi accessori. La variazione
avvenuta nell’esercizio 2012, è riconducibile essenzialmente ad un incremento del valore delle giacenze in magazzino
di terminali di telefonia mobile, kit e relativi accessori riferibile ad una composizione del magazzino di prodotti
tecnologicamente avanzati e di valore unitario superiore all’esercizio precedente.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
95
8 CREDITI COMMERCIALI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Crediti commerciali al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
Crediti verso clienti 1.086.249 1.163.235
Crediti verso operatori telefonici 169.375 248.795
Crediti verso rivenditori autorizzati 192.946 274.973
Crediti verso collegate 34.771 44.483
Crediti verso consociate 1.042 26.609
Altri crediti commerciali 50.446 45.130
(Fondo svalutazione crediti) (338.848) (452.841)
Totale Crediti commerciali 1.195.981 1.350.384
I Crediti verso clienti sono originati prevalentemente dalla fornitura di traffico di telefonia fissa e mobile a clienti con
contratti di abbonamento, i Crediti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di
interconnessione e roaming, i Crediti verso rivenditori autorizzati sono relativi alle vendite di terminali radiomobili, di
telefonia fissa e relativi accessori, oltre alle SIM e alle schede ricaricabili.
Al 31 dicembre 2012 i crediti commerciali netti diminuiscono complessivamente di 154.403 migliaia di euro rispetto al
31 dicembre 2011. Il decremento netto è essenzialmente riconducibile i) al decremento dei crediti verso operatori
telefonici pari a 79.420 migliaia di euro dovuto all’effetto derivante dalle regolazioni finanziarie; ii) al decremento nei
crediti verso clienti pari a 76.986 migliaia di euro; iii) al decremento dei crediti verso rivenditori autorizzati pari a
82.027, e iv) parzialmente compensato dalla diminuzione del fondo svalutazione crediti.
La diminuzione dei Crediti verso consociate rispetto al 31 dicembre 2011 è dovuta principalmente alla riclassifica
verso terzi dei crediti verso le società Libero Srl, WIS e It Net conseguente ad una variazione, nella compagine
azionaria di VimpelCom a seguito della quale, tali società insieme a tutte quelle possedute attraverso Weather
Investments II S.à r.l. non sono più correlate al Gruppo.
I Crediti verso collegate si riferiscono ai crediti verso SPAL TLC SpA.
Nella seguente tabella è fornita l’analisi, al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011 dei crediti commerciali e del
relativo fondo svalutazione crediti, per fasce di scaduto.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011
Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione
Non scaduto 888.564 (12.092)
1.044.266 (9.981)
Scaduto da:
-da 1 a 30 giorni 72.380 (699)
68.035 (584)
-da 31 a 120 giorni 43.180 (2.022)
90.057 (1.968)
-da 121 a 150 giorni 20.171 (1.499)
21.204 (544)
-oltre 150 giorni 510.534 (322.536)
579.663 (439.764)
Totale 1.534.829 (338.848) 1.803.225 (452.841)
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
96
Nella seguente tabella è fornita l’analisi, al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011, dei crediti commerciali al netto
del relativo fondo svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
-entro 12 mesi 1.146.252 1.197.503
-oltre 12 mesi 49.729 152.881
Totale Crediti commerciali 1.195.981 1.350.384
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione crediti nell’esercizio 2012.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2011
Incrementi (Utilizzi) Al 31 dicembre 2012
Fondo svalutazione crediti 452.841 111.327 (225.320) 338.848
Al riguardo, al 31 dicembre 2012, la Capogruppo a seguito di un’analisi sulle attività di recupero effettuate sui crediti
commerciali fino al 2010, ha rilevato passaggi a perdita, interamente coperti dall’utilizzo del relativo fondo
svalutazione crediti, per 201 milioni di euro.
Si evidenzia che a garanzia delle obbligazioni assunte dalla Capogruppo a seguito dell‘erogazione del Senior Facility
Agreement sottoscritto il 24 novembre 2010, per i cui dettagli si rinvia a quanto descritto nella nota 14, e delle
obbligazioni assunte dalla controllata della Capogruppo, Wind Acquisition Finance SA, a seguito dell’emissione delle
Senior Notes, con scadenza nel 2017, emesse il 13 luglio 2009, e delle Senior Secured Notes, con scadenza nel 2018,
emesse il 26 novembre 2010 e nonché della successiva emissione (Additional Senior Secured Notes) del 13 aprile
2012, la Capogruppo ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i crediti derivanti da finanziamenti intragruppo ed i
crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri a favore delle banche finanziatrici nonché delle altre parti
creditrici specificate nell’ atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia e a favore dei sottoscrittori delle
Senior Secured Notes e dei sottoscrittori delle Additional Senior Secured Notes.
9 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO
Il saldo al 31 dicembre 2012 dei Crediti per imposte sul reddito, pari a 8.070 migliaia di euro (6.486 migliaia di
euro al 31 dicembre 2011), si riferisce prevalentemente ai crediti per imposte versati in esercizi precedenti. Si
specifica che gli acconti IRAP versati nell’esercizio sono esposti in diminuzione dei debiti tributari.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
97
10 ALTRI CREDITI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri crediti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
Risconti commerciali 124.082 108.032
Altri crediti verso Terzi 84.874 32.978
Crediti tributari 5.999 9.812
Anticipi a fornitori 19.384 32.345
Altri crediti verso controllanti 20.541 17.683
Altri crediti verso consociate 2.476 972
Altri crediti verso collegate 2 14
(Fondo svalutazione altri crediti verso terzi) (12.847) (12.228)
Totale Altri crediti 244.511 189.608
Nella seguente tabella è fornita l’analisi, al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011 degli altri crediti e del relativo
fondo svalutazione, per fasce di scaduto.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011
Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione
Non scaduto
210.010 (7.159) 166.962 (7.159)
Scaduto da:
-da 1 a 30 giorni
8.275 - 2.521 -
-da 31 a 120 giorni
3.145 - 5.725 -
-da 121 a 150 giorni
19.453 - 11.308 -
-oltre 150 giorni
16.475 (5.688) 15.320 (5.069)
Totale 257.358 (12.847) 201.836 (12.228)
Nella seguente tabella è fornita l’analisi al 31 dicembre 2012 e 2011 degli altri crediti, al netto del relativo fondo
svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
-entro 12 mesi 183.338 144.745
-oltre 12 mesi 61.173 44.863
Totale Altri crediti 244.511 189.608
I Risconti commerciali sono relativi principalmente a canoni dei siti civili e tecnici e ai canoni di affitto dei circuiti
telefonici.
Gli Altri crediti verso terzi sono relativi essenzialmente a crediti verso terzi di natura non commerciale. La variazione
della voce rispetto al 31 dicembre 2011 è principalmente dovuta alla definizione al 31 dicembre 2012 di controversie
con fornitori per 30 milioni di euro ed ad altri crediti di natura non commerciale.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce Crediti tributari al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
IVA 3.550 7.950
Altri crediti tributari 2.449 1.862
Totale Crediti tributari 5.999 9.812
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
98
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione altri crediti nel corso dell’esercizio 2012,
segnalando che lo stesso si riferisce unicamente a crediti il cui incasso è atteso in un periodo superiore ai 12 mesi.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2011 Incrementi (Utilizzi) Al 31 dicembre 2012
Fondo svalutazione altri crediti 12.228 619 - 12.847
11 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre 2012
ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
Depositi bancari e assegni 130.512 395.245
Denaro liquido e valori bollati 31 31
Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 130.543 395.276
Tali disponibilità sono determinate dalle eccedenze di cassa connesse alla gestione operativa e variano
prevalentemente per effetto dei flussi derivanti dalle normali regolazioni finanziarie. Per maggiori dettagli si rimanda
al commento del Rendiconto Finanziario in nota 37.
12 PATRIMONIO NETTO
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio di movimentazione del Patrimonio Netto di Gruppo per l’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro)
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Patrimonio netto di
pertinenza di Gruppo
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi
Totale Patrimonio
netto Capitale sociale
Riserva Sovrapprezzo azioni
Altre Riserve
Risultati portati a nuovo
Saldi al 31 dicembre 2010 147.100 751.887 (105.708) 724.217 1.517.496 299 1.517.795 Totale conto economico complessivo di esercizio - - (61.229) (153.883) (215.112) (81) (215.193)
- Risultato di esercizio - - - (153.883) (153.883) (81) (153.964)
- Cash Flow hedge - - (61.229) - (61.229) - (61.229)
Operazioni con gli azionisti - - 37.361 (52.739) (15.378) - (15.378)
- Cessione attività - - 37.361 (48.028) (10.667) - (10.667)
- Distribuzione dividendi - - - (907) (907) - (907)
- Altri movimenti - - - (3.804) (3.804) - (3.804)
Saldi al 31 dicembre 2011 147.100 751.887 (129.576) 517.595 1.287.006 218 1.287.224
Totale conto economico complessivo di esercizio - - (1.285) (123.796) (125.081) (90) (125.171)
- Risultato di esercizio - - - (123.796) (123.796) (90) (123.886)
- Cash Flow hedge - - (1.285) - (1.285) - (1.285)
Operazioni con gli azionisti - - 35.000 - 35.000 - 35.000
- Conferimenti da azionisti - - 35.000 - 35.000 - 35.000
Saldi al 31 dicembre 2012 147.100 751.887 (95.861) 393.799 1.196.925 128 1.197.053
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
99
Al 31 dicembre 2012 il capitale sociale della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA, costituito da n. 146.100.000
azioni ordinarie senza valore nominale possedute dall’azionista unico WIND Acquisition Holdings Finance SpA, è
interamente sottoscritto e versato.
A seguito della costituzione in pegno delle azioni rappresentative del capitale sociale della Capogruppo di proprietà di
WIND Acquisition Holdings Finance SpA si segnala che, in deroga a quanto previsto dall’art. 2352, primo comma, del
Codice Civile e per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle Assemblee della Capogruppo permane in
capo alla WIND Acquisition Holdings Finance SpA nonostante i vincoli pignoratizi sui titoli azionari.
Nella seguente tabella è riportata la riconciliazione del risultato dell’esercizio e del patrimonio netto consolidato con i
valori del bilancio della Capogruppo.
Risultato dell'esercizio Patrimonio Netto al 31.12
(migliaia di euro) 2012 2011 2012 2011
Patrimonio Netto e Risultato d'esercizio di WIND Telecomunicazioni SpA (145.320) (182.993) 1.180.528 1.252.108
Patrimonio Netto e Risultato d'esercizio delle imprese consolidate al netto della quota di pertinenza di azionisti Terzi 31.100 30.893 120.673 129.597
Rettifiche di consolidamento:
eliminazione valore di carico partecipazioni - (92.916) (92.916)
altre rettifiche di consolidamento (9.576) (1.783) (11.360) (1.783)
Patrimonio Netto e Risultato di esercizio attribuibile alla controllante (123.796) (153.883) 1.196.925 1.287.006
Patrimonio Netto e Risultato di esercizio attribuibile alle partecipazioni di minoranza
(90) (81) 128 218
Patrimonio Netto e Risultato di esercizio del Bilancio Consolidato (123.886) (153.964) 1.197.053 1.287.224
La delibera dell’Assemblea degli azionisti della Capogruppo che il 28 marzo 2012, in seduta ordinaria, ha approvato il
bilancio di esercizio al 31 dicembre 2011 e la contestuale destinazione della perdita di esercizio, pari a 182.993
migliaia di euro a Risultati portati a nuovo.
Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 il patrimonio netto del Gruppo si è movimentato principalmente
per:
• la perdita dell’esercizio di Gruppo complessivamente pari a 123.796 migliaia di euro;
• il conferimento di 35.000 migliaia di euro da considerarsi quale versamento a fondo perduto effettuato in data 12
ottobre 2012 dalla controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA;
• il decremento della riserva di cash flow hedge per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre Componenti
del Conto Economico Complessivo, che si riferiscono per intero all’operatività degli strumenti di finanza derivata
posti a copertura dei flussi di cassa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 15. Al riguardo, di seguito è riportata la
movimentazione dell’esercizio della riserva su Cash Flow Hedge.
(migliaia di euro) Rischio interesse Rischio cambio Riserva di Cash Flow
Hedge Riserva
lorda effetto fiscale Totale
Riserva lorda
effetto fiscale Totale
Al 31 dicembre 2011 (188.186) - (188.186) 43.355 (12.486) 30.869 (157.317)
Variazioni di fair value (70.729)
- (70.729) (89.637) 16.189 (73.448) (144.177)
Giro a Conto conomico 109.469
- 109.469 33.423
- 33.423 142.892 Al 31 dicembre 2012 (149.446) - (149.446) (12.859) 3.703 (9.156) (158.602)
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
100
13 RISULTATO PER AZIONE
Per la determinazione del risultato per azione è stato assunto il risultato netto attribuito agli azionisti della
Controllante, sia delle attività in funzionamento che di quelle cessate o da cessare. Il denominatore utilizzato nel
calcolo è rappresentato dalla media ponderata delle azioni in circolazione durante l’esercizio, sia nel calcolo dell’Utile
Base che dell’Utile Diluito, non esistendo elementi diluitivi né al 31 dicembre 2012 né al 31 dicembre 2011.
I dati assunti a base del calcolo sono i seguenti. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
Risultato delle attività in funzionamento attribuibile agli azionisti della Controllante (123.886) (159.871)
Risutlato delle attività cessate attribuibile agli azionisti della Controllante - 5.907
Numero medio azioni ordinarie (unità) 146.100.000 146.100.000
Risultato per azione delle attività in funzionamento – base e diluito (in Euro) (0,85) (1,09)
Risultato per azione delle attività cessate – base e diluito (in Euro) - 0,04
14 PASSIVITÀ FINANZIARIE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Passività finanziarie al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011
Non corrente Corrente Totale Non corrente Corrente Totale
Prestiti obbligazionari 5.817.668 178.612 5.996.280 5.390.761 175.799 5.566.560
Finanziamenti da banche 2.835.522 124.271 2.959.793 3.058.756 749.860 3.808.616
Finanziamenti da altri 342.010 159.444 501.454 486.244 179.140 665.384
Strumenti di finanza derivata 160.389 4.197 164.586 110.344 1.907 112.251
Totale Passività finanziarie 9.155.589 466.524 9.622.113 9.046.105 1.106.706 10.152.811
La variazione nei saldi delle passività finanziarie, è riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dalle seguenti
operazioni, al netto dell’effetto cambio:
• il rimborso anticipato in data 13 aprile 2012 di 500 milioni di euro relativi alle quote in scadenza negli anni
2012 e 2013 delle tranche A1 e A2 del Senior Facility Agreement;
• l’emissione aggiuntiva finalizzata il 13 aprile 2012 delle Additional Senior Secured Notes 2018 per 200 milioni
di euro, con un coupon di 7⅜% e 400 milioni di dollari, con un coupon di 7¼%;
• il rimborso di 500 milioni di euro relativo alla quota capitale del Bridge Facility Agreement erogato alla
controllata Wind Acquisition Finance SA nell’ottobre 2011, effettuato in due pagamenti da 250 milioni di
euro, rispettivamente in data 20 aprile 2012 e 27 settembre 2012;
• il rimborso di 76,7 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso istituti finanziari a fronte del
piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del
debito di gruppo a novembre del 2010;
• l’utilizzo per cassa, a partire dal mese di agosto 2012, di parte della tranche Revolving del Senior Facility
Agreement per un importo pari a 100 milioni di euro;
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
101
• il rimborso il 3 ottobre 2012 di 81 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso il Ministero
dello Sviluppo Economico.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Passività finanziarie con indicazione dei periodi di pagamento al 31
dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011
<1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale
Prestiti obbligazionari 178.612 2.678.444 3.139.224 5.996.280 175.799 - 5.390.761 5.566.560 Finanziamenti da banche 124.271 2.835.522 - 2.959.793 749.860 1.165.000 1.893.756 3.808.616
Finanziamenti da altri 159.444 332.335 9.675 501.454 179.140 485.714 530 665.384 Strumenti di finanza derivata 4.197 132.736 27.653 164.586 1.907 94.161 16.183 112.251 Totale Passività finanziarie 466.524 5.979.037 3.176.552 9.622.113 1.106.706 1.744.875 7.301.230 10.152.811
Nella seguente tabella è fornita la scomposizione per tassi di interesse effettivi e valuta di denominazione, al netto
degli strumenti di finanza derivata, dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012
<5% 5%<x<7,5% 7,5%<x<10% 10%<x<12,5% 12,5%<x<15% Totale
Euro 427.590 3.009.058 1.759.400 180.042 1.263.070 6.639.160
Dollari USA - - 1.254.036 - 1.564.331 2.818.367
Totale 427.590 3.009.058 3.013.436 180.042 2.827.401 9.457.527
Nella seguente tabella è fornito il confronto tra valore contabile e relativo valore di mercato delle Passività finanziarie
non correnti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011. Per le Passività finanziarie correnti, il valore di mercato
approssima il valore contabile.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011
Valore contabile Fair value Valore contabile Fair value
Prestiti obbligazionari 5.817.668 5.984.303 5.390.761 4.740.685
Finanziamenti da banche 2.835.522 2.927.700 3.058.756 2.680.140
Finanziamenti da altri 342.010 342.010 486.244 486.243
Strumenti di finanza derivata 160.389 160.389 110.344 110.344
Totale Passività finanziarie 9.155.589 9.414.402 9.046.105 8.017.412
Si evidenzia che il saldo delle Passività finanziarie correnti al 31 dicembre 2012 include esclusivamente le quote dei
finanziamenti bancari e dei prestiti obbligazionari per le quali è contrattualmente previsto il pagamento entro la fine
del prossimo esercizio, con riferimento sia al capitale che agli interessi maturati.
Per i dettagli circa la composizione e variazione nel saldo degli Strumenti di finanza derivata si rimanda a quanto
commentato alla nota 15.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
102
Prestiti Obbligazionari
La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Prestiti obbligazionari in essere al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Valore
contabile al 31 dicembre 2012
Valore contabile al 31 dicembre 2011
Valore nominale al 31 dicembre
2012 Prezzo di emissione Valuta Scadenza
Tasso di interesse Prezzo
Senior Secured Notes 2017 € 1.263.071 1.254.424 1.250.000 96,3% EUR 15/07/2017 11,75% 105,0%
Senior Secured Notes 2017 $ 1.564.331 1.590.129 1.515.955 97,5% USD 15/07/2017 11,75% 104,8%
Senior Secured Notes 2018 € 1.734.800 1.729.847 1.750.000 99,3% EUR 15/02/2018 7,38% 101,0%
Senior Secured Notes 2018 $ 975.601 992.160 985.371 99,3% USD 15/02/2018 7,25% 100,8%
Additional SSN 2018 € 180.042 - 200.000 90,1% EUR 15/02/2018 7,38% 99,5%
Additional SSN 2018 $ 278.435 - 303.191 92,2% USD 15/02/2018 7,25% 100,0%
Totale 5.996.280 5.566.560 6.004.517
Come previsto dalle politiche di gestione del rischio, per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.5 con l’obiettivo di
eliminare per intero l’esposizione alla variazione di cambio delle emissioni denominate in USD, il Gruppo ha posto in
essere operazioni di copertura tramite contratti di Cross currency swap per un importo nozionale pari a 2.693.792
migliaia di euro con fair value positivo al 31 dicembre 2012 di 83.578 migliaia di euro e negativo di 27.653 migliaia di
euro.
Finanziamenti da banche
La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Finanziamenti da banche in essere al 31 dicembre
2012.
(migliaia di euro) Valore contabile al 31 dicembre
2012
Valore contabile al 31 dicembre 2011
Valore nominale al 31 dicembre
2012 Importo
utilizzabile Valuta Scadenza Tasso di interesse
Senior Facility Agreement
- Tranche A1 97.634 150.061 100.329 100.329 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00%
- Tranche A2 792.785 1.218.496 814.671 814.671 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00%
- Tranche B1 1.288.668 1.285.424 1.333.882 1.333.882 EUR 26/11/2017 Euribor+4,25%
- Tranche B2 657.900 656.281 681.118 681.118 EUR 26/11/2017 Euribor+4,50%
- Revolving 99.994 - 100.000 400.000 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00%
- Scoperti c/c bancari 21.827 - -
- Altri ratei passivi 985 1.347 -
Bridge Facility Agreement - 497.007 - - EUR 27/10/2012 Euribor
3M+7,5%
Totale 2.959.793 3.808.616 3.030.000 3.330.000
Il Senior Facility Agreement, erogato il 26 novembre 2010 alla Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA ed
interamente denominato in EURO, è composto da differenti tranche, caratterizzate ciascuna da specifici piani di
rimborso e tassi di interesse rivedibili a fronte dell’andamento di determinati indici economico-patrimoniali.
Di seguito si riporta il dettaglio e le principali caratteristiche delle singole tranche:
• tranche A1, prevede un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016. Il tasso applicato
è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 166 milioni di euro, è
interamente utilizzato;
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
103
• tranche A2, prevede un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016. Il tasso applicato
è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 1.349 milioni di euro,
è interamente utilizzato;
• tranche B1, prevede un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari all’Euribor più
un margine di 425 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 1.334 milioni di euro, è interamente
utilizzato;
• tranche B2, prevede un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari all’Euribor più
un margine di 450 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 681 milioni di euro, è interamente
utilizzato;
• tranche Revolving, prevede il rimborso finale il 26 novembre 2016. Può essere utilizzata sia per cassa che per
firma. Il tasso applicabile agli utilizzi per cassa è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base ed una
commissione di mancato utilizzo pari a 160 punti base. Dall’importo massimo utilizzabile, pari a 400 milioni di
euro, risulta utilizzato per cassa, al 31 dicembre 2012, un importo pari a 100 milioni di euro.
Il Bridge Facility Agreement, erogato il 21 ottobre 2011 a Wind Acquisition Finance SA, è stato completamente
rimborsato il 27 settembre 2012. Il contratto di finanziamento aveva una durata di dodici mesi a tasso variabile
(inizialmente pari all’Euribor a 3 mesi più spread di 750 punti base) per un nozionale di 500.000 migliaia di euro.
Con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei finanziamenti bancari alla variazione dei tassi di interesse e di cambio, il
Gruppo ha posto in essere operazioni qualificabili come di copertura sul rischio di tasso, per un importo nozionale pari
a 2.915.000 migliaia di euro, il cui fair value al 31 dicembre 2012, comprensivo delle operazioni con partenza
differita, risulta negativo per 136.993 migliaia di euro. La copertura si estende fino a settembre 2017 ed è composta
da contratti di Interest rate swap plain vanilla e da Forward start interest rate swap plain vanilla.
Finanziamenti da altri
La voce, con saldo al 31 dicembre 2012 pari a 501.454 migliaia di euro (665.384 migliaia di euro al 31 dicembre
2011), accoglie essenzialmente:
• il debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico per un importo pari a 324 milioni di euro a seguito
dell’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili (per i cui dettagli si rinvia alla nota 4). Il debito prevede
un piano di rimborso in 5 anni a partire dal 3 ottobre 2012 (il 3 ottobre 2012 è stato effettuato il pagamento di
81 milioni di euro) ed un tasso di interesse variabile calcolato con uno spread del 1% sulla media dell’emissione
dei titoli di Stato dell’anno precedente e comunicato annualmente dal Ministero entro i 30 giorni antecedenti la
data di scadenza di ogni singola rata;
• il debito versi istituti finanziari per euro 164.095 migliaia di euro (di cui 74.790 di quota corrente) a fronte del
piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti in quanto a copertura di finanziamenti
rimborsati nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo effettuato nel 2010.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
104
15 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA
Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in Strumenti di finanza derivata aperte al 31 dicembre
2012 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011
Fair Value (+) Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-)
- Rischio cambio 83.578 27.653 154.661 79
- Rischio tasso - 136.933 - 112.172
Totale Cash Flow Hedge 83.578 164.586 154.661 112.251
- Derivati impliciti sui prestiti obbligazionari 29.634 - 20.192 -
Totale derivati non Hedge Accounting 29.634 - 20.192 -
Totale derivati 113.212 164.586 174.853 112.251
La suddivisione degli strumenti di finanza derivata tra quota corrente e non corrente è riportata nella seguente
tabella.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011 Fair Value (+) Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-)
Correnti - 4.197 - 1.907
Non correnti 113.212 160.389 174.853 110.344
Totale derivati 113.212 164.586 174.853 112.251
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si è fatto riferimento alla relativa
quotazione di mercato alla data di chiusura del presente bilancio consolidato. In assenza di un mercato attivo, il fair
value è stato determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di
valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei
prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.
Al 31 dicembre 2012 sono in essere complessivamente:
• operazioni di copertura, con contratti di cross currency swap, a fronte del rischio di tasso e cambio relativo alle
tranche dei prestiti obbligazionari denominati in USD, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 14, per
un importo nozionale pari a 2.693.792 migliaia di euro (2.389.169 migliaia di euro al 31 dicembre 2011) con fair
value positivo pari a 83.578 migliaia di euro e fair value negativo pari a 27.653 migliaia di euro (fair value
positivo pari a 154.661 e negativo pari a 79 migliaia di euro al 31 dicembre 2011);
• operazioni di copertura, con contratti di Interest rate swap plain vanilla e Forward start interest rate swap plain
vanilla, a fronte del rischio di tasso sui finanziamenti verso banche per un nozionale pari a 2.915.000 migliaia di
euro (3.380.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2011) e con fair value negativo pari a 136.993 migliaia di euro e
positivo pari a zero (positivo pari a zero e negativo pari a 112.172 migliaia di euro al 31 dicembre 2011);
• derivati impliciti per 29.634 migliaia di euro (20.192 migliaia di euro al 31 dicembre 2011, relativi al fair value
delle opzioni di rimborso anticipato previste in sede di emissione dei prestiti obbligazionari Senior Secured Notes
e Additional Senior Secured Notes (24.835 migliaia di euro sul prestito con scadenza 2017 e 4.799 migliaia di
euro sul prestito con scadenza 2018), per i cui dettagli si rimanda alla nota 14.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
105
16 BENEFICI PER I DIPENDENTI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Benefici per i dipendenti per l’esercizio chiuso al 31
dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2011 Accantonamenti (Utilizzi) Altri movimenti Al 31 dicembre
2012
Trattamento di fine rapporto 58.108 21.825 (1.929) (19.699) 58.305
Al 31 dicembre 2012 gli altri movimenti includono essenzialmente il trasferimento del trattamento di fine rapporto
maturato nell’esercizio in esame ai fondi di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreria presso l’INPS
(18.422 migliaia di euro).
Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti.
Tasso medio di inflazione
Tasso di attualizzazione
Incremento stipendi
Tasso di rotazione
2,00% 4,20% N/A 1,00%– 2,00%
Gli effetti a conto economico sono stati i seguenti.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 19.855 20.100
Oneri finanziari 1.970 2.391
Totale oneri 21.825 22.491
Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano N/A N/A
17 FONDI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Fondi per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2011 Incrementi Decrementi
Contenziosi 41.274 6.368 (12.902) 34.740
Ristrutturazione 4.307 4.101 (4.306) 4.102
Contributo servizio universale (DPR 19/09/1997, N. 318) 17.501 2.500 (3.318) 16.683
Assistenza prodotti 2.956 1.154 (2.038) 2.072
Smantellamento e ripristino siti 38.712 1.701 (2.429) 37.984
Altri fondi oneri 57.044 18.593 (22.170) 53.467
Totale fondi 161.794 34.417 (47.163) 149.048
Contenziosi
Il fondo, alle date rilevanti, rappresenta la stima, basata sulle migliori informazioni a disposizione, dell’onere
complessivo previsto a carico del Gruppo a seguito della chiusura di tutti i contenziosi in essere (per un dettaglio sui
principali procedimenti in corso si rimanda al paragrafo principali procedimenti pendenti della nota 38).
Ristrutturazione
Il fondo accoglie gli oneri che la Capogruppo prevede di sostenere negli esercizi futuri a seguito dell’attuazione dei
piani di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale a fronte dell’individuazione di ambiti di efficientamento in alcune
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
106
aree di business. L’utilizzo del fondo ristrutturazione, per 4.306 migliaia di euro e l’accantonamento per 4.101 migliaia
di euro sono essenzialmente riconducibili a incentivi all’esodo.
Contributo servizio universale
Il DPR 19 settembre 1997, N. 318 recante il “Regolamento di attuazione di direttive comunitarie”, prevede all’art. 3,
comma 6, un meccanismo atto a ripartire il costo netto del servizio universale, qualora gli obblighi di fornitura di tale
servizio rappresentino un onere iniquo per l’organismo o gli organismi incaricati di fornirlo. L’utilizzo del fondo per
3.318 migliaia di euro è relativo al contributo 2005, mentre l’incremento per 2.500 migliaia di euro è riconducibile alla
stima del contributo 2012.
Smantellamento e ripristino siti
La voce accoglie la stima degli oneri di smantellamento e di rimozione di immobili, impianti e macchinari che
verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni
originali.
Altri fondi
La voce accoglie la valutazione di passività certe derivanti da obbligazioni assunte dal Gruppo per le quali alla data
del presente bilancio viene stimato l’importo da corrispondere alla data di estinzione. In particolare, il fondo accoglie
31.997 migliaia di euro per la passività relativa al trattamento di quiescenza connesso ai contratti di agenzia in essere
alla data di bilancio e 6.807 migliaia di euro relativi alla stima dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato
alla retention ed incentivazione a lungo termine del management.
18 ALTRE PASSIVITA’
Le Altre passività non correnti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011 ammontano rispettivamente a
142.800 migliaia e 115.869 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2012 la voce accoglie essenzialmente:
• per 100.268 migliaia di euro la sospensione dell’effetto economico positivo derivante dall’operazione di
sostituzione di apparati trasmissivi nel 2012 e nel 2011 (per i cui dettagli si rinvia alla nota 3) che sarà rilasciato
nel conto economico lungo la vita utile dei cespiti;
• per 33.598 migliaia di euro il contributo in conto capitale riconosciuto nell’ambito dell'assegnazione delle
frequenze (vedi nota 4) come sconto del 3% sull'ammontare complessivo della gara per l'impegno già assunto
per la realizzazione delle nuove reti di utilizzo per oltre il 50% di apparati che presentano caratteristiche di
ecosostenibilità ambientale. L’importo sarà rilasciato a conto economico nel momento in cui ci sarà la
ragionevole certezza che veranno rispettate le condizioni previste e coerentemente all'ammortamento degli
apparati con caratteristiche ecosotenibili che verranno acquistati e messi in esercizio per lo sviluppo della rete.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
107
19 DEBITI COMMERCIALI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti commerciali al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
Debiti verso operatori telefonici 418.195 407.984
Debiti verso agenti 41.586 50.682
Debiti verso rivenditori autorizzati 47.571 40.541
Debiti verso controllanti 6.172 692
Debiti verso collegate 7.727 5.206
Debiti verso consociate 4.190 65.068
Altri debiti commerciali 1.264.175 1.200.411
Totale Debiti commerciali 1.789.616 1.770.584
La variazione della voce in esame è riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dalle normali regolazioni
finanziarie avvenute durante l’esercizio.
I Debiti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di interconnessione e roaming.
I Debiti verso agenti e verso rivenditori autorizzati sono derivanti dalle commissioni da corrispondere agli agenti e i
rivenditori autorizzati.
I Debiti verso controllanti si riferiscono principalmente all’accordo tra la controllante Wind Telecom SpA e WIND
Telecomunicazioni SpA, relativo all’erogazione di servizi per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 35.
I Debiti verso collegate si riferiscono ai debitii verso SPAL TLC SpA.
I Debiti verso consociate sono dovuti prevalentemente a rapporti con operatori telefonici appartenenti al gruppo
VimpelCom, per i cui dettagli si rinvia alla nota 35. La diminuzione della voce rispetto al 31 dicembre 2011 è
principalmente dovuta alla riclassifica verso terzi dei debiti verso le società Libero Srl, WIS e It Net riconducibile a
una variazione nella compagine azionaria di VimpelCom a seguito della quale, tali società possedute attraverso
Weather Investments II S.à r.l. non sono più correlate al Gruppo.
La voce Altri debiti commerciali si riferisce principalmente ai debiti verso fornitori per l’acquisto di beni e servizi.
L’analisi dei debiti commerciali per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
-entro 12 mesi 1.726.534 1.713.633
-oltre 12 mesi 63.082 56.951
Totale Debiti commerciali 1.789.616 1.770.584
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
108
20 ALTRI DEBITI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri debiti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
Debiti verso istituti previdenziali 29.837 34.587
Debiti tributari 171.441 151.275
Debiti verso il personale 35.433 50.092
Debiti verso enti governativi per contributi 9.475 27.239
Altri debiti verso controllanti 316.442 225.760
Altri debiti verso consociate 339 220
Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare 208.262 216.351
Risconti passivi 25.482 29.371
Altri debiti 49.233 32.425
Totale Altri debiti 845.944 767.320
L’analisi degli altri debiti per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
-entro 12 mesi 818.144 706.699
-oltre 12 mesi 27.800 60.621
Totale Altri debiti 845.944 767.320
I Debiti verso istituti previdenziali si riferiscono essenzialmente al debito per contributi sulle competenze del mese di
dicembre a carico delle società del Gruppo e dei dipendenti ed ai contributi a carico del Gruppo maturati sulle
retribuzioni differite (prevalentemente ferie e permessi maturati e non goduti). La voce accoglie, inoltre, il debito
verso l’INPS per le quote non ancora versate del TFR maturato dai dipendenti che ne hanno scelto la destinazione al
Fondo di Tesoreria secondo quanto previsto dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e
successivi Decreti e regolamenti.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti tributari per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 e al 31
dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
Tassa concessione governativa 25.298 33.882
Ritenute d'acconto 10.200 13.573
IVA 69.865 2.393
Altri debiti 66.078 101.427
Totale Debiti tributari 171.441 151.275
Rispetto al 31 dicembre 2011 il debito IVA si incrementa in linea con il flusso netto di fatturazione.
Gil altri debiti tributari accolgono il debito verso l'erario a fronte della definizione della verifica in merito alle ritenute
sugli interessi attivi pagati dalla Capogruppo alle società del gruppo Wind Finance SL SA e Wind Acquisition Finance
SA negli esercizi precedenti (pari a 64.982 migliaia di euro al 31 dicembre 2012, ed a 100.537 migliaia di euro al 31
dicembre 2011). Il piano di rimborso del debito è di dodici rate trimestrali a partire dal 2 dicembre 2011 fino al 2
settembre 2014, e con un tasso di interesse pari al 1,5%.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
109
I Debiti verso il personale sono relativi principalmente alla passività nei confronti dei dipendenti per ferie e permessi
maturati e non goduti a fine esercizio. La diminuzione dei debiti verso il personale e dei debiti verso istituti
previdenziali rispetto al 31 dicembre 2011 è dovuta principalmente a minori retribuzioni differite conseguenti
all’accordo con le Organizzazioni Sindacali raggiunto il 10 ottobre 2012 che prevede la revisione dei principali istituti
economici e normativi del costo del lavoro per il periodo 2013-2017.
I Debiti verso enti governativi per contributi sono rappresentati dai contributi dovuti a fronte delle licenze ed
autorizzazioni concesse dagli enti governativi competenti. La diminuzione della voce rispetto al 31 dicembre 2011 è
dovuta principalmente al pagamento effettuato il 29 febbraio 2012 di 15.397 migliaia di euro al Ministero dello
Sviluppo Economico per i contributi annuali di competenza 2002-2004 per l’esercizio della rete in ponte radio ad uso
privato.
Gli Altri debiti verso controllanti si riferiscono per 315.929 migliaia di euro (222.843 migliaia di euro al 31 dicembre
2011) al debito verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA a seguito del trasferimento da parte delle società
del Gruppo dei debiti per imposte (IRES) in applicazione della procedura del consolidato fiscale nazionale.
I Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare consistono nella quota parte di traffico pre-pagato, venduto dalla
Capogruppo tramite SIM e ricariche, per la parte non ancora utilizzata dagli utenti a fine esercizio.
I Risconti passivi derivano dalla fatturazione anticipata negli esercizi precedenti e nel corso del 2012, nel rispetto
delle condizioni contrattuali, dei canoni e del contributo d’installazione (“Initial Capacity”) relativi all’uso di capacità a
banda larga, con competenza economica successiva al 31 dicembre 2012.
Gli Altri debiti includono principalmente i debiti verso fondi di previdenza complementare, debiti per commissioni
bancarie, i depositi cauzionali ricevuti da clienti e il saldo dell’ anticipo ricevuto dalla Regione Puglia nell'ambito della
partecipazione della Società al Progetto della Regione Puglia per la realizzazione di investimenti a sostegno dello
sviluppo locale, pari a 6.110 migliaia di euro al 31 dicembre 2012.
21 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO
I saldi al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011, pari rispettivamente a 16.327 migliaia e 7.339 migliaia di euro,
rappresentano prevalentemente il debito per imposte sul reddito d’esercizio delle società del Gruppo, al netto degli
acconti versati per i periodi di imposta corrispondenti.
Le partite di credito e debito per IRES sono esposte tra i crediti e debiti verso controllante in quanto le società del
Gruppo aderiscono al consolidato fiscale di Wind Telecom SpA.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
110
22 RICAVI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ricavi al 31 dicembre 2012 ed al 31
dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Ricavi da vendita 198.447 147.543 50.904 34,5%
- Servizi di telefonia 4.280.264 4.305.981 (25.717) (0,6)%
- Traffico da interconnessione 611.356 807.628 (196.272) (24,3)%
- Roaming internazionale 44.699 54.734 (10.035) (18,3)%
- Prestazioni ad autorità giudiziarie 6.392 7.053 (661) (9,4)%
- Altri ricavi da prestazioni 120.584 107.914 12.670 11,7%
Ricavi da prestazioni di servizi 5.063.295 5.283.310 (220.015) (4,2)%
Totale Ricavi 5.261.742 5.430.853 (169.111) (3,1)%
La voce mostra un decremento del 3,1% nei dodici mesi del 2012 rispetto al 2011. Tale effetto è legato
principalmente all’andamento dei ricavi nel traffico da interconnessione e nel roaming internazionale, il cui effetto è
stato parzialmente compensato dall’incremento nei ricavi da vendita, dovuto ad uno spostamento delle vendite verso
terminali di fascia alta. I servizi di telefonia, nonostante il difficile contesto macroeconomico e la contrazione del
mercato, mostrano una sostanziale tenuta, attribuibile principalmente all’aumento della base clienti e allo sviluppo di
offerte dedicate alla navigazione internet sul mobile.
I ricavi per traffico di interconnessione diminuiscono principalmente per l’effetto combinato dei seguenti fattori:
• minori ricavi di interconnessione nazionale su rete mobile e su rete fissa e di interconnessione internazionale
per effetto della riduzione delle tariffe unitarie, solo parzialmente compensati dai maggiori volumi di traffico;
• riduzione del traffico internet narrowband prevalentemente a seguito di uno spostamento generalizzato
verso la tecnologia broadband;
• maggiori ricavi di interconnessione relativi ai servizi a valore aggiunto per incremento dei volumi di traffico.
I ricavi per roaming internazionale diminuiscono principalmente per effetto della riduzione generalizzata delle tariffe
sia sulla voce che su internet solo parzialmente compensata dall’incremento del volume di roaming internazionale su
internet.
23 ALTRI RICAVI
Gli Altri ricavi ammontano a 165.258 migliaia di euro nei dodici mesi del 2012 (in incremento di 25.785 migliaia di
euro rispetto all’esercizio 2011), e si riferiscono essenzialmente agli effetti derivanti dalla chiusura di accordi con
alcuni fornitori ed a revisioni di stime compiute in esercizi precedenti.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
111
24 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Acquisti di materiali e servizi esterni al
31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Traffico da interconnessione 842.636 974.015 (131.379) (13,5)%
Costi di acquisizione clienti 256.416 266.895 (10.479) (3,9)%
Affitti siti civili e tecnici 245.016 243.934 1.082 0,4%
Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 239.054 189.394 49.660 26,2%
Affitti circuiti di telecomunicazione 83.928 86.972 (3.044) (3,5)%
Pubblicità e servizi promozionali 177.900 208.752 (30.852) (14,8)%
Servizi in outsourcing 139.317 137.896 1.421 1,0%
Altri costi per servizi 102.238 85.298 16.940 19,9%
Affitti rete di accesso locale 422.445 407.420 15.025 3,7%
Manutenzione e riparazione 107.146 94.947 12.199 12,8%
Utenze 115.581 100.294 15.287 15,2%
Roaming nazionale ed internazionale 35.089 34.273 816 2,4%
Consulenze e prestazioni professionali 42.638 52.171 (9.533) (18,3)%
Variazione rimanenze (3.807) 1.441 (5.248) (364,2)%
Altri affitti e costi di godimento beni di terzi 13.610 13.781 (171) (1,2)%
Servizi bancari e postali 11.244 10.488 756 7,2%
Trasporto e logistica 17.343 17.272 71 0,4%
Totale Acquisti di materiali e servizi esterni 2.847.794 2.925.243 (77.449) (2,6)%
La variazione della voce è dovuta essenzialmente all’effetto combinato dei seguenti fattori rispetto al 31 dicembre
2011:
• decremento di 131.379 migliaia di euro nei costi per Traffico da interconnessione principalmente dovuto alla
diminuzione generalizzata delle tariffe di terminazione, solo parzialmente compensata dall'incremento dei
volumi di traffico terminato verso rete mobile, verso internazionale e del traffico VAS;
• decremento di 30.852 migliaia di euro nei costi per Pubblicità e servizi promozionali principalmente per
migliore strategia pubblicitaria sia dal punto di vista dell’efficacia che dell’ efficienza;
• decremento di 10.479 migliaia di euro nei Costi di acquisizioni clienti dovuto ad una diminuzione dei costi
relativi alle acquisizioni clienti di rete fissa;
• incremento netto di 44.412 migliaia di euro nei costi per Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e
merci e Variazione rimanenze principalmente dovuto ad un incremento dei costi unitari di acquisto dovuto
ad uno spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta;
• incremento di 15.025 migliaia di euro nei costi per Affitti rete di accesso locale principalmente per effetto
dell’incremento delle base clienti ULL che della tariffa media ULL;
• incremento di 15.287 migliaia di euro nei costi per Utenze principalmente dovuto all’incremento dei prezzi
dell’energia elettrica rispetto all’esercizio precedente;
• incremento di 12.199 migliaia di euro nei costi per Manutenzione e riparazione dovuto principalmente ad un
effetto nei volumi di acquisizione.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
112
Si evidenzia che la voce consulenze e prestazioni professionali include i compensi maturati nell’esercizio per le cariche
ricoperte dai membri del Collegio sindacale, pari a 234 migliaia di euro, nonché i compensi maturati nell’esercizio a
fronte delle attività svolte dalla società di revisione, pari a 1.323 migliaia di euro (i corrispettivi spettanti per la
revisione legale del bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2012 sono pari a 584 migliaia di euro).
Nell’Assemblea ordinaria degli azionisti della Capogruppo del 28 marzo 2012 non non sono stati riconosciuti compensi
agli Amministratori della Capogruppo.
25 ALTRI COSTI OPERATIVI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Altri costi operativi al 31 dicembre 2012
ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute % Svalutazione di crediti commerciali e attività correnti 111.858 91.367 20.491 22,4% Accantonamenti per oneri 5.984 1.364 4.620 338,7% Contributi annuali su licenze 31.225 29.121 2.104 7,2% Altri costi operativi 16.807 16.251 556 3,4% Accantonamenti per rischi 6.368 14.690 (8.322) (56,7)% Omaggi 591 723 (132) (18,3)%
Totale Altri costi operativi 172.833 153.516 19.317 12,6%
L’incremento evidenziato rispetto al 31 dicembre 2011 è riconducibile i) alle maggiori svalutazioni dei crediti
commerciali derivanti dall’effetto negativo delle performance di incasso, e ii) ai maggiori contributi annuali su licenze
riconducibili essenzialmente al maggior contributo dovuto all’ AGCOM per l’anno 2011, parzialmente compensati dai
minori Accantonamenti per rischi.
26 COSTI DEL PERSONALE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Costi del personale al 31 dicembre 2012
ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Stipendi 283.568 302.847 (19.279) (6,4)%
Oneri sociali 77.363 82.050 (4.687) (5,7)%
Altri costi del personale 17.957 14.120 3.837 27,2%
Trattamento di fine rapporto 20.201 19.735 466 2,4%
(Costi capitalizzati per lavori interni) (55.540) (47.505) (8.035) 16,9%
Totale costi del personale 343.549 371.247 (27.698) (7,5)%
Il decremento evidenziato rispetto al 2011 è riconducibile essenzialmente: i) al decremento della voce Stipendi
principalmente riconducibile alla riduzione nel numero medio dei dipendenti di 111 unità, e ii) ai minori
accantonamenti per indennità ed incentivi anche a seguito della sottoscrizione del nuovo accordo con le
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
113
Organizzazioni Sindacali, in data 10 Ottobre 2012, per la revisione dei principali istituti economici e normativi del
costo del lavoro per il periodo 2013-2017.
Gli Altri costi del personale accolgono nel 2012 l’accantonamento al fondo di ristrutturazione di 4.101 migliaia di euro.
Il numero puntuale dei dipendenti è il seguente.
2012 2011
12 mesi 12 mesi
Dirigenti 143 152
Quadri 598 576
Impiegati 6.158 6.224
Numero puntuale dipendenti 6.899 6.952
Il numero medio dei dipendenti è il seguente.
2012 2011
12 mesi 12 mesi
Dirigenti 148 153
Quadri 588 576
Impiegati 6.195 6.313
Numero medio dipendenti 6.931 7.042
27 AMMORTAMENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ammortamenti al 31 dicembre 2012 ed al
31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Ammortamento Immobili, impianti e macchinari
- Impianti e macchinari 681.687 635.055 46.632 7,3%
- Attrezzature industriali e commerciali 10.550 9.354 1.196 12,8%
- Altri beni 23.900 23.326 574 2,5%
Ammortamenti di Attività immateriali a vita utile definita - Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere
dell'ingegno 112.914 108.887 4.027 3,7%
- Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 112.811 113.354 (543) (0,5)%
- Altre attività immateriali 204.669 165.811 38.858 23,4%
Totale Ammortamenti 1.146.531 1.055.787 90.744 8,6%
Gli Ammortamenti si incrementano di 90.744 migliaia di euro rispetto ai dodcici mesi del 2011, di cui 48.402 migliaia
di euro relativi agli Immobili impianti e macchinari, per effetto dei maggiori investimenti nello sviluppo della rete
effettuati negli ultimi anni, e 42.342 migliaia di euro relativi alle Attività immateriali a fronte dei maggiori costi di
acquisizione clienti dovuti agli incrementi di customer base.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
114
28 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Svalutazioni di Attività non correnti al
31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Ripristini (Svalutazioni) di immobili, impianti e macchinari 4.786 (13.358) 18.144 (135,8)%
Ripristini (Svalutazioni) di attività immateriali (657) (470) (187) 39,8%
Totale Ripristini (Svalutazioni) di attività non correnti 4.129 (13.828) 17.957 (129,9)%
La voce include gli effetti di svalutazioni e ripristini di immobilizzazioni materiali nonché l’effetto dell’operazione di
sostituzione di apparati trasmissivi per i cui dettagli si rinvia alla nota 3.
29 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Plusvalenze (minusvalenze) da
realizzo di attività non correnti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Plusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari 5.970 3.875 2.095 54,1%
Minusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari (10.789) (2.289) (8.500) 371,3% Totale Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti (4.819) 1.586 (6.405) (403,8)%
La variazione rispetto all’esercizio precedente è riferibile alle maggiori minusvalenze registrate a seguito di dismissioni
e/o vendita di immobilizzazioni materiali nell’ambito dell’ordinario processo di rinnovo degli apparati, per i cui dettagli
si rinvia alla nota 3.
30 PROVENTI FINANZIARI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Proventi finanziari al 31 dicembre 2012
ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Interessi su conti correnti 1.652 7.490 (5.838) (77,9)%
Cash flow hedges, riversati da patrimonio netto 239 6 233 n.s.
Valutazione al fair value dei derivati 9.169 - 9.169 n.s.
Altri proventi finanziari 7.588 7.262 326 4,5%
Totale Proventi finanziari 18.648 14.758 3.890 26,4%
La voce mostra un incremento riconducibile essenzialmente ai maggiori proventi derivanti dalla valutazione al fair
value dei derivati impliciti sui prestiti obbligazionari pari a 9.169 migliaia di euro al 31 dicembre 2012 (onere di
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
115
72.703 migliaia di euro al 31 dicembre 2011). Tale effetto è stato solo parzialmente compensato dalla diminuzione
degli interessi attivi su conti correnti.
Gli altri proventi finanziari accolgono anche gli interessi finanziari, per 6.604 migliaia di euro nei dodici mesi del 2012
e per 6.097 migliaia di euro nei dodici mesi del 2011, derivanti dal credito verso la controllante Wind Telecom SpA in
virtu dell’accordo siglato nel mese di novembre del 2010, per i cui dettagli si rimanda alla nota 5.
31 ONERI FINANZIARI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Oneri finanziari al 31 dicembre 2012 ed
al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Interessi da:
Prestiti obbligazionari (575.339) (528.480) (46.859) 8,9%
Finanziamenti bancari (241.007) (245.884) 4.877 (2,0)%
Attualizzazione fondi (3.671) (3.543) (128) 3,6%
Cash flow hedge, riversati da patrimonio netto (109.682) (93.839) (15.843) 16,9% Oneri dalla valutazione al fair value di derivati non di copertura - (72.703) 72.703 (100,0)%
Altri (58.122) (26.034) (32.088) n.s.
(Oneri finanziari capitalizzati) 94.614 22.807 71.807 n.s.
Totale Oneri finanziari (893.207) (947.676) 54.469 (5,7)%
Il saldo della voce al 31 dicembre 2012 accoglie essenzialmente gli interessi passivi maturati sulle passività finanziarie
in essere alla data del 31 dicembre 2012, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 14, a cui si somma
l’effetto dell’hedge accounting per la quota parte di riserva di cash flow hedge riversata a conto economico per
109.682 migliaia di euro (93.839 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).
La variazione della voce rispetto ai dodici mesi del 2011 è principalmente attribuibile all’effetto combinato dei
seguenti fattori:
• maggiori oneri connessi ai rimborsi parziali anticipati del Senior Facility Agreement e del Bridge Facility
Agreement relativi allo scarico a conto economico del valore residuo della quota parte di fee corrisposte in sede
di emissione e rientranti nel calcolo del costo ammortizzato;
• maggiori interessi passivi relativi all’emissione aggiuntiva alle Senior Secured Notes 2018, finalizzata il 13 aprile
2012.
Inoltre, a seguito della valutazione al fair value dei derivati impliciti sui finanziamenti, al 31 dicembre 2012 sono stati
rilevati proventi finanziari pari a 9.169 migliaia di euro (come descritto in precedenza alla nota 30) rispetto ad oneri
finanziari per 72.703 migliaia di euro rilevati al 31 dicembre 2011.
La variazione nella voce Altri degli oneri finanziari è relativa agli oneri sui finanziamenti verso altri, per i cui dettagli si
rinvia alla nota 14.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
116
32 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Utili (perdite) su cambi - nette al 31
dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Utili su cambi realizzati 853 1.800 (947) (52,6)%
Utili su cambi da valutazione 56.741 233.938 (177.197) (75,7)%
Utili su cambi 57.594 235.738 (178.144) (75,6)%
Perdite su cambi realizzate 1.637 3.466 (1.829) (52,8)%
Perdite su cambi da valutazione 56.891 233.394 (176.503) (75,6)%
Perdite su cambi 58.528 236.860 (178.332) (75,3)%
Utili (perdite) su cambi – nette (934) (1.122) 188 (16,8)%
33 IMPOSTE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Imposte al 31 dicembre 2012 ed al 31
dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazione
12 mesi 12 mesi Assolute %
Imposte correnti dell'esercizio (204.884) (232.219) 27.335 (11,77)%
Imposte esercizi precedenti 10.825 (114.856) 125.681 n.s.
Imposte differite 30.063 68.953 (38.890) (56,4)%
Totale Imposte (163.996) (278.122) 114.126 (41,0)%
Al 31 dicembre 2012 la voce è costituita:
• per 204.884 migliaia di euro da imposte correnti sul reddito (di cui 137.681 migliaia di euro per IRES ed 67.203
migliaia di euro per IRAP) maturate sul reddito fiscale consolidato dell’esercizio 2012. Il decremento rispetto
all’anno precedente è riconducibile al minore risultato ante imposte;
• per 10.825 migliaia di euro per imposte relative ad esercizi precedenti. Al riguardo, 12.155 migliaia di euro si
riferiscono alla richiesta di rimborso dell'IRES relativa agli esercizi precedenti e spettante a seguito del
riconoscimento della deducibilità dell'IRAP afferente il costo del personale di cui all'art.2 del Decreto Legislativo 6
dicembre 2011, n. 201; tale credito conformemente agli accordi di consolidato fiscale nazionale è stato rilevato
a riduzione de debito verso la controllante Wind Telecom SpA;
• per 30.063 migliaia di euro da imposte differite derivanti dalle variazioni delle imposte differite attive per 5.870
migliaia di euro, riconducibili essenzialmente alla variazione delle differenze temporanee sui fondi e sull’attivo
non corrente, e dal rilascio di imposte differite passive per 24.193 migliaia di euro, riconducibili alla variazione
delle differenze temporanee sulle immobilizzazioni.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
117
Di seguito è rappresentata la riconciliazione tra aliquota di imposta teorica ed effettiva per gli esercizi chiusi al 31
dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011.
migliaia di euro) Anno 2012 Anno 2011
Aliquota fiscale teorica 27,50% 27,50%
Risultato prima delle imposte 40.110 118.251
Imposte IRES teoriche 11.030 32.519
Costi/ricavi non deducibili/non imponibili 96.867 56.673
Imposte differite attive non rilevate - 455
Rettifica imposte anni precedenti (11.104) 114.901
Imposte IRES effettive (correnti e differite) 96.793 204.548
Aliquota IRES effettiva 241,32% 172,98%
IRAP di Gruppo (corrente e differita) 67.203 73.574
Imposta effettiva da conto economico 163.996 278.122
Aliquota fiscale complessiva 408,87% 235,20%
Con riferimento alla suddetta tabella di riconciliazione dell’aliquota fiscale teorica con quella effettiva, occorre rilevare
che l’analisi è stata svolta con riferimento all’IRES. E’ stato comunque evidenziato il costo addebitato a conto
economico per l’IRAP per consentire una riconciliazione con il saldo riportato alla voce imposte.
34 RISULTATO DELLE ATTIVITA’ CESSATE/DESTINATE ALLA CESSIONE
La voce al 31 dicembre 2011 accoglieva i risultati economici, al netto del relativo effetto fiscale, pari a 5.907 migliaia
di euro, riconducibili alle attività oggetto di cessione (portale internet “Libero”, controllate WIND International
Services SpA e Itnet Srl e il ramo relativo all’operatività del cavo sottomarino tra Italia e Grecia) a seguito
dell’accordo di aggregazione tra la controllante indiretta Wind Telecom SpA e VimpelCom Ltd.
35 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE
Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate
Si specifica che i rapporti con entità correlate rientrano nella normale attività di gestione e che, dal punto di vista
economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti prevalentemente a rapporti con
operatori telefonici.
Con riferimento ai rapporti con la controllante indiretta Wind Telecom SpA si evidenzia che la Capogruppo riceve
servizi relativi principalmente a IT, marketing, personale, acquisti, etc; inoltre, il 29 novembre 2010 la Capogruppo e
Wind Telecom SpA hanno sottoscritto un contratto di finanziamento infragruppo in virtù del quale la Capogruppo ha
concesso alla controllante un prestito per l’importo pari a 156.333 migliaia di euro, per i cui dettagli si rinvia alla nota
5.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
118
Si evidenzia che, a seguito di una variazione nella compagine azionaria di VimpelCom, avvenuta durante il 2012, i
saldi dei debiti e dei crediti derivanti dai rapporti con Libero Srl, Itnet Srl e WIS SpA, sono stati riclassificati verso
terzi, in quanto tali società insieme a tutte quelle possedute attraverso Weather Investments II S.à r.l. non sono più
correlate delle società del Gruppo.
Le società del Gruppo non detengono al 31 dicembre 2012, né hanno detenuto nel corso dell’esercizio, azioni proprie
della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA né direttamente, né per il tramite di fiduciarie, né azioni della
controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta Wind Telecom SpA.
Di seguito si riportano sinteticamente i principali effetti economici e patrimoniali delle operazioni realizzate
nell'esercizio a seguito dei rapporti con entità correlate.
(migliaia di euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2012
Ricavi Prov./ oneri
finanziari Costi Crediti com.li
Crediti diversi
Crediti finanziari
Debiti com.li
Debiti diversi
Armenija Telefon Kompani 9 - 3 4 - - 11 - Consorzio Wind Team - - 2 - 2 - - - DiGi (Malaysia) 24 - 10 9 - - 5 - DTAC/UCOM (Thailand) 9 - 51 - - - 11 - Globalive Wireless Management 1.745 - - 25 2.265 - 5 - Golden Telecom Ukraine 1 - 1 - - - - - GrameenPhone (Bangladesh) 145 - 63 127 - - 58 - KaR-Tel 51 - 3 2 - - 20 - Kievstar 474 - 375 118 - - 64 - Maritim Communication Partner AS (Norway) - - 232 - - - 62 - Mobitel LLC Georgia - - 12 - - - 10 - Summit Technology Solutions (STS) - - 146 - - - 6 - Orascom Telecom Algeria SpA 348 - 104 304 - - 39 - Orascom Telecom Bangladesh Ltd. (Banglalink) 5 - 19 54 - - 4 - Orascom Telecom Holding SAE - - 975 23 - - 1.744 - Orascom Telecom Services Europe Company - - - 183 - - - - Pakistan Mobile Communications Ltd. 74 - 5 22 - - 4 - Powercom (Pty) Ltd T/A leo - - 1 - - - - - SKY MOBILE LLC - - 1 2 - - 1 - Sotelco Ltd. - - 1 1 - - - - Telenor Magyarorszag KFT (Hungary) 257 - 204 - - - 35 - Telenor Mobile Communications AS (Norway) 97 - 29 - - - 40 - Telenor Pakistan (Pakistan) 8 - 7 1 - - 6 - Telenor Serbia (Serbia) 256 - 136 343 - - 1.063 - Unitel 2 - 2 - - - 7 - Vimpelcom ltd 815 - - - 827 - - - VimpelCom Lao Co, Ltd - - 5 - - - 4 - Vympel-Kommunikacii 969 - 193 8 - - 1.064 - Weather Capital Sarl - - 70 - - - - 267 WIND Acquisition Holdings Finance SpA 44 - - - 1.567 - 273 - Wind Telecom SpA* 461 6.604 13.223 - 18.147 156.333 5.898 316.442 Wind Acquisition Holdings Finance II SA - - - - 47 - - - Wind Acquisition Holdings Finance SA - - - - - - - 72 SPAL TLC S.p.A. ** 389.027 - 37.371 34.771 - - 7.726 - Vimpelcom International services - - 210 - 165 - 109 - Totale 394.821 6.604 53.454 35.997 23.020 156.333 18.269 316.781 * i debiti verso Wind Telecom SpA si riferiscono per 315.081 migliaia di euro e per 848 migliaia di euro al trasferimento, da parte della Capogruppo e della controllata WIND Retail Srl dei debiti per imposte (IRES) a seguito dell'adesione al consolidato fiscale nazionale con Wind Telecom SpA. ** i ricavi verso SPAL TLC SpA includono quanto fatturato da WIND Telecomunicazioni SpA per la vendita di ricariche telefoniche (370.679 migliaia di euro)
Amministratori
Nel 2012 agli Amministratori della Capogruppo, identificati come “Key Management Personnel”, non sono stati
riconosciuti compensi in quanto non deliberati dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 28 marzo 2012.
Nel corso dell’ esercizio 2012 non sono state effettuate operazioni con Amministratori.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
119
36 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
La tabella seguente evidenzia l’ammontare della posizione finanziaria netta del Gruppo con il dettaglio delle sue
principali componenti, già commentate nelle precedenti note 5, 14 e 15 relative alle voci di bilancio patrimoniali
aventi natura finanziaria.
Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(migliaia di euro) 2012 2011
Prestiti obbligazionari 5.817.668 5.390.761 Finanziamenti da banche 2.835.522 3.058.756 Finanziamenti da altri 342.010 486.244 Strumenti di finanza derivata 160.389 110.344 Passività finanziarie non correnti 9.155.589 9.046.105 Prestiti obbligazionari 178.612 175.799 Finanziamenti da banche 124.271 749.860 Finanziamenti da altri 159.444 179.140 Strumenti di finanza derivata 4.197 1.907 Passività finanziarie correnti 466.524 1.106.706 INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE 9.622.113 10.152.811 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (130.543) (395.276) Crediti finanziari (172.607) (16.958) Attività finanziarie correnti (172.607) (16.958) Strumenti di finanza derivata (113.212) (174.853) Crediti finanziari (54.590) (220.086) Attività finanziarie non correnti (167.802) (394.939) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 9.151.161 9.345.638
L’indebitamento finanziario netto non include i depositi cauzionali pari a 4.169 migliaia di euro e a 5.046 migliaia di
euro rispettivamente al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
37 RENDICONTO FINANZIARIO
Ai fini del rendiconto finanziario, la Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette al 31 dicembre 2012 includono
le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al netto degli scoperti di conto corrente (euro 21.827 migliaia al 31
dicembre 2012 e pari a zero nel precedente esercizio).
Il flusso di cassa generato dall’attività operativa, pari a 1.312.070 migliaia di euro nei dodici mesi del 2012, si è
incrementato di 42.232 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
120
L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2012 per un ammontare complessivo di 991.338
migliaia di euro principalmente a fronte degli investimenti nella tecnologia mobile 3G, delle capitalizzazioni dei costi
acquisizione clienti e degli oneri finanziari connessi all’acquisto delle frequenze effettuato a fine 2011. Tali flussi di
cassa diminuiscono di 1.047.359 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente per effetto del decremento negli
investimenti in immobilizzazioni per 1.138.826 migliaia di euro, principalmente a fronte dell’investimento effettuato
nel 2011 relativo all’acquisizione delle frequenze per 1.145.699 migliaia di euro. Si evidenzia, inoltre, che l’attività di
investimento durante l’esercizio 2011 includeva anche il corrispettivo ricevuto, al netto della cassa ceduta, per
109.736 migliaia di euro derivante dalla cessione a Vimpelcom Ltd delle attività costituite dal portale internet
“Libero”, dalle controllate WIND International Services SpA e ItNet Srl e dal ramo relativo all’operatività del cavo
sottomarino tra Italia e Grecia.
Nel corso dell’esercizio 2012 l’attività di finanziamento ha assorbito cassa per 607.292 migliaia di euro principalmente
per effetto:
• dell rimborso anticipato in data 13 aprile 2012 di 500 milioni di euro relativi alle quote in scadenza negli anni
2012 e 2013 delle tranche A1 e A2 del Senior Facility Agreement;
• dell’emissione, in data 13 aprile 2012, di un nuovo prestito obbligazionario, da parte della controllata Wind
Acquisition Finance SA per un importo, al netto delle fee pagate, pari a 451 milioni di euro (di cui nominali
200 milioni di euro e 400 milioni di USD);
• del rimborso di 500 milioni di euro relativo alla quota capitale del Bridge Facility Agreement erogato alla
controllata Wind Acquisition Finance SA nell’ottobre 2011, effettuato in due pagamenti da 250 milioni di
euro, rispettivamente in data 20 aprile 2012 e 27 settembre 2012;
• del rimborso di 76,7 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso istituti finanziari a fronte del
piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del
debito di gruppo a novembre del 2010;
• dell’utilizzo per cassa, a partire dal mese di agosto 2012, di parte della tranche Revolving del Senior Facility
Agreement per un importo pari a 100 milioni di euro;
• del rimborso il 3 ottobre 2012 di 81 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso il Ministero
dello Sviluppo Economico.
Si evidenzia che nell’esercizio 2011 l’attività di finanziamento aveva generato cassa per 744.345 migliaia di euro
per effetto: i) dei rimborsi anticipati relativi alle tranche A1 e A2 del Senior Facility Agreement per un importo
totale pari a 155.702 migliaia di euro, ii) della sottoscrizione del Bridge Facility Agreement per un importo pari a
500.000 migliaia di euro, iii) della sottoscrizione di un debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico per un
importo pari a 405.053, e iv) della distribuzione di dividendi alla controllante WIND Acquisition Holdings Finance
SpA per un importo pari a 5.006 migliaia di euro.
38 ALTRE INFORMAZIONI
Principali procedimenti pendenti
La Capogruppo è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività. Di seguito
viene fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 31 dicembre 2012, ad eccezione dei casi in cui gli
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
121
oneri derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e dei casi in cui l’eventuale soccombenza
non sia ritenuta probabile.
Procedimenti con agenti
Tuttora risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti relativi alla risoluzione di contratti di
agenzia per i quali gli agenti lamentano il mancato pagamento da parte di WIND di alcune indennità previste dalla
normativa italiana, tra cui l'indennità suppletiva di clientela, indennità di incasso, indennità di mancato preavviso ed
indennità previste all'art. 1751 del Codice Civile.
WIND/ITALGO SPA
Italgo SpA (già Delta SpA), ha avviato un procedimento contro WIND, sulla base dell’ asserito inadempimento da
parte di WIND di alcune clausole di un accordo commerciale sottoscritto con Delta SpA per la fornitura di beni e di
servizi (l’“Accordo Commerciale”). Italgo SpA ha chiesto la risoluzione del contratto medesimo e di quelli ad esso
collegati, il pagamento da parte di WIND di 3,3 milioni di euro a titolo di penale e la restituzione di 23 milioni di euro
(il prezzo pagato per le azioni di Delta SpA ) nonché il risarcimento di ulteriori danni (da quantificarsi in corso di
causa) che Italgo SpA asserisce di aver subito in conseguenza dell’ asserito inadempimento contrattuale da parte di
WIND. Italgo SpA ha chiesto, in via subordinata, la riduzione del prezzo della compravendita pattuita tra le parti da
attuarsi attraverso la compensazione di tale prezzo con un debito verso WIND pari a 9 milioni di euro e dovuto da
Italgo SpA a WIND. Il 19 marzo 2010 è stata emanata dal Tribunale di Roma un’ingiunzione nei confronti di WIND a
procedere al pagamento di 3 milioni di euro come parte degli importi richiesti. WIND ha appellato questa decisione.
Allo stato attuale l’esito negativo del procedimento per WIND, in considerazione dell’ingiunzione del 19 marzo 2010, è
ritenuto probabile per tale importo.
Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette
Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a pratiche
commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di 5 milioni di euro per ciascun
procedimento (importo ridefinito dalla legge n. 135/12 di agosto 2012). Nel corso del 2011 è stata comminata a
WIND una sola sanzione di 90 migliaia di euro relativa ad un caso avviato nel 2009; AGCM ha inoltre avviato nel 2011
altre cinque azioni nei confronti di WIND (tre delle quali sono state già composte a mezzo di concordati impegni non
economici, uno si è chiuso con una sanzione di 200 migliaia di euro ed uno si è chiuso senza sanzioni). Nel 2012,
l’AGCM ha avviato tre nuovi procedimenti (uno si è chiuso con una sanzione di 70 migliaia di euro, uno senza sanzioni
ed uno è attualmente pendente).
Attività e passività potenziali
Di seguito si segnalano le passività potenziali del Gruppo WIND al 31 dicembre 2012.
Procedimenti in materia di campi elettromagnetici
Tuttora esistono procedimenti pendenti, in particolare in sede amministrativa, riguardanti l’installazione di stazioni
radio base, dovuti essenzialmente alle odierne problematiche relative ai campi elettromagnetici. Il valore dei
procedimenti risulta indeterminabile.
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
122
Verifica compensi dealer
Nel 2001 WIND ha ricevuto una contestazione ad opera della Amministrazione finanziaria in merito al trattamento
fiscale adottato negli anni 1999, 2000 e 2001 in relazione ad alcuni compensi corrisposti nei confronti di dealer. Con
riferimento agli anni 1999 e 2001 WIND ha ottenuto un secondo grado di giudizio con esito positivo mentre in
relazione all’anno 2000 il secondo grado di giudizio ha avuto esito negativo. Rimangono pendenti i giudizi in corte di
cassazione. Il valore della controversia ammonta complessivamente a circa 6 milioni di euro più sanzioni ed interessi.
WIND/Crest One SpA
Crest One SpA (“Crest One”) ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16
milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di distribuzione tra le
parti, e (ii) il risarcimento dei danni che Crest One asserisce di aver subito (l’ammontare dei quali è da determinare a
seguito del procedimento legale) relativi al pagamento di tale imposta a WIND.
Il 22 marzo 2012 la Corte di Roma ha dichiarato il fallimento di Crest One, WIND si è insinuata al passivo del
fallimento per crediti derivanti da inadempimento contrattuale della stessa nonché da incorretta applicazione del
regime IVA.
WIND-Autorità Antitrust (procedimento A/357)
Con decisione del 3 agosto 2007, l'Autorità Antitrust ha chiuso il procedimento A/357 condannando WIND e Telecom
Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all'ingrosso della terminazione relativamente all’applicazione, a
favore delle rispettive divisioni interne e a scapito dei concorrenti di rete fissa, di condizioni economiche e tecniche
per le chiamate fisso/mobile on net (chiamate fisso-mobile originate e terminate su rete WIND) e intercom (chiamate
effettuate dai soggetti business all’interno delle rispettive aziende) più favorevoli. A WIND è stata inflitta una
sanzione consistente nel pagamento di una somma di 2 milioni di euro ed è stato ordinato di cessare le condotte di
cui sopra. WIND ha impugnato la decisione dinanzi al TAR Lazio. In data 29 gennaio 2008, il TAR ha rigettato il
ricorso di WIND e la relativa sentenza è stata pubblicata il 7 aprile 2008. Il 17 settembre 2008, WIND ha presentato
ricorso in appello al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento della suddetta sentenza del TAR Lazio. La relativa
udienza ha avuto luogo, dopo vari rinvii, il 15 marzo 2011. In data 20 aprile 2011, il Consiglio di Stato ha pubblicato
la sentenza con la quale ha rigettato il ricorso di WIND. In data 4 giugno 2012, WIND ha presentato ricorso presso la
Corte di Cassazione per la riforma della sentenza del Consiglio di Stato.
WIND-Autorità Antitrust (procedimento I/757)
Il 13 Settembre 2012, l'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'istruttoria nei
confronti di tre operatori mobili (Telecom Italia, Vodafone e WIND) ed ha svolto ispezioni presso le rispettive sedi
aziendali. L'istruttoria e' stata avviata alla luce di un reclamo di un operatore mobile virtuale, Bip Mobile, che
lamentava l'esistenza di un presunto accordo tra TI, Vodafone e WIND finalizzato ad impedire l'ingresso di Bip Mobile
nel mercato italiano della fonia mobile attraverso pressioni collusive sui punti vendita multi-brand a partire da Giugno
2012. WIND sta interagendo con l'AGCM secondo le usuali procedure legali per difendere la sua condotta dalle
accuse di BIP Mobile. L'istruttoria si concludera' entro la fine di Settembre 2013, con una decisione dell'AGCM di
condanna e relativa sanzione a carico degli operatori ovvero di rigetto del reclamo di BIP.
Terna/Enel.Net/WIND
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
123
L’11 giugno 2010, Terna Rete Elettrica Nazionale SpA (“Terna”) e Terna Linee Alta tensione SRL (“Telat”) avevano
citato in giudizio WIND ed Enel.Net dinanzi al Tribunale di Roma per chiedere la risoluzione di tre contratti sottoscritti
da Terna, Enel.Net e Telat asserendo l’inadempimento da parte di Enel.Net, ai sensi dell’art. 1453 c.c., dell’obbligo di
buona fede nel rinnovo contrattuale dei corrispettivi per l’ospitalità e i servizi di manutenzione forniti da Terna e
Telat. Al riguardo si evidenzia che le parti hanno raggiunto un accordo extra-giudiziale per la chiusura della
controversia.
Garanzie
Le società del Gruppo non hanno prestato, né direttamente né indirettamente garanzie a favore di controllanti e di
imprese sottoposte a controllo di quest’ultime.
Al 31 dicembre 2012 le garanzie reali prestate dalle Società del Gruppo a fronte di debiti sono rappresentate da:
Ø privilegio speciale, ai sensi dell’art. 46 del T.U.B., su beni, presenti e futuri, della Capogruppo così come
individuati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento denominato
Senior Facility Agreement e di altre parti creditrici specificate nel relativo atto di privilegio;
Ø pegno su marchi e diritti di proprietà intellettuale della Capogruppo, così come identificati nello specifico atto, a
favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel
relativo atto di pegno;
Ø pegno su 6.200 azioni rappresentative del 100% del capitale sociale della controllata Wind Acquisition Finance
SA possedute da WIND Telecomunicazioni SpA in favore di un pool di banche ai sensi e per gli effetti del relativo
atto di pegno.
Si evidenzia, infine, che a fronte degli obblighi assunti la Capogruppo ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i
crediti derivanti da finanziamenti intragruppo e i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri così come
identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement nonché delle
altre parti creditrici specificate nell’atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia ed a favore dei
sottoscrittori delle Senior Notes con scadenza nel 2017 emesse in data 13 luglio 2009 da Wind Acquisition Finance SA
e dei sottoscrittori dei titoli denominati Senior Secured Notes, con scadenza 2018, emessi in data 26 novembre 2010
da Wind Acquisition Finance SA nonché delle parti creditrici specificate nell’atto di conferma ed estensione del
contratto di cessione in garanzia ed a favore dei sottoscrittori dei titoli denominati Additional Senior Secured Notes,
con scadenza 2018, emessi in data 13 aprile 2012. Altresì, sono stati ceduti in garanzia ai creditori del Senior Facility
Agreement e dei sottoscrittori dei titoli denominati Senior Notes con scadenza nel 2017 emesse da Wind Acquisition
Finance SA in data 13 luglio 2009 e delle Senior Secured Notes con scadenza 2018, emesse da Wind Acquisition
Finance SA in data 26 novembre 2010 nonché ai sottoscrittori dei titoli denominati Additional Senior Secured Notes,
con scadenza 2018, emessi in data 13 aprile 2012, i crediti derivanti dal contratto Put and Call del 26 maggio 2005.
Di seguito sono illustrate le garanzie personali (fidejussioni) rilasciate principalmente da istituti di credito e
compagnie assicurative nell'interesse del Gruppo a favore di terzi, a fronte di impegni di varia natura assunti. Al 31
dicembre 2012 tali garanzie ammontano a 525.155 migliaia di euro ed includono:
WIND Telecomunicazioni SpA
Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2012
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
126
SOMMARIO
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA .................................................. 128
CONTO ECONOMICO .............................................................................................................. 129
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO ................................................................. 130
RENDICONTO FINANZIARIO ................................................................................................... 131
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO .................................................... 131
PROSPETTO DELLE VARAZIONI DI PATRIMONIO NETTO............................................................ 132
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA AL 31 DICEMBRE
2012 ......................................................................................................................... 133
1 PREMESSA ................................................................................................................. 133
2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE .............................................................................. 133
3 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI ........................................................................... 151
4 ATTIVITÀ IMMATERIALI .............................................................................................. 152
5 ATTIVITA’ FINANZIARIE .............................................................................................. 154
6 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE ..................... 156
7 RIMANENZE ............................................................................................................... 157
8 CREDITI COMMERCIALI .............................................................................................. 158
9 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO .......................................................................... 159
10 ALTRI CREDITI .......................................................................................................... 159
11 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ........................................................... 161
12 PATRIMONIO NETTO .................................................................................................. 161
13 PASSIVITÀ FINANZIARIE ............................................................................................. 163
14 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA ............................................................................. 167
15 BENEFICI PER I DIPENDENTI ...................................................................................... 168
16 FONDI ....................................................................................................................... 168
17 ALTRE PASSIVITA’ ...................................................................................................... 169
18 DEBITI COMMERCIALI ................................................................................................ 170
19 ALTRI DEBITI ............................................................................................................ 171
20 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO ............................................................................ 172
21 RICAVI ...................................................................................................................... 173
22 ALTRI RICAVI ............................................................................................................ 173
23 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI ............................................................... 174
24 ALTRI COSTI OPERATIVI............................................................................................. 175
25 COSTI DEL PERSONALE .............................................................................................. 175
26 AMMORTAMENTI ........................................................................................................ 176
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
127
27 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI ............................................ 177
28 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI .................. 177
29 PROVENTI FINANZIARI ............................................................................................... 177
30 ONERI FINANZIARI..................................................................................................... 178
31 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE ............................................................................ 179
32 IMPOSTE ................................................................................................................... 179
33 RISULTATO DELLE ATTIVITA’ CESSATE/DESTINATE ALLA CESSIONE ............................... 180
34 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE ............................................................................ 180
35 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO ........................................................................ 182
36 RENDICONTO FINANZIARIO ........................................................................................ 183
37 ALTRE INFORMAZIONI ................................................................................................ 184
38 EVENTI SUCCESSIVI ................................................................................................... 187
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
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NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA AL 31
DICEMBRE 2012
1 PREMESSA
WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche “WIND” o la “Società”) è una Società per Azioni avente sede legale in
Roma (Italia), Via Cesare Giulio Viola, 48, controllata da Wind Telecom SpA, per il tramite di WIND Acquisition
Holdings Finance SpA che detiene il 100% del capitale di WIND Telecomunicazioni SpA.
WIND Telecomunicazioni SpA opera in Italia, nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili, rispettivamente con i
marchi “Infostrada” e “Wind”.
Alla data di redazione del presente documento, Wind Telecom SpA è a sua volta detenuta per il 92,24% da
Vimpelcom Amsterdam BV e per il 7,76% da WIND Acquisition Holdings Finance SpA.
La Società nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 ha consuntivato un utile ante imposte da attività in
funzionamento pari a 4.482 migliaia di euro (perdita di 25.756 migliaia di euro al 31 dicembre 2011) e una perdita
netta dalle attività in funzionamento pari a 145.320 migliaia di euro (186.148 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).
Tale risultato riflette la flessione nel risultato operativo dovuta alla maggior pressione competitiva e maggiori
ammortamenti.
Nel corso del 2013 WIND continuerà a consolidare la propria performance e la propria posizione competitiva,
nonostante il contesto economico difficile ed il quadro regolamentare sfavorevole. L’integrazione con il Gruppo
VimpelCom supporterà ulteriormente il suddetto processo di efficienza e contenimento dei costi attraverso lo sviluppo
delle sinergie realizzabili.
La Società continuerà ad esplorare e sviluppare le opportunità più promettenti derivanti dalla combinazione di nuove
tecnologie e nuove esigenze espresse dal mercato, sulla base del successo commerciale avuto nel corso del 2012 nei
segmenti mobile, fisso-voce e Internet e continuerà a sviluppare il proprio modello di business convergente.
Le prospettive di crescita della Società nel 2013 verranno supportate e sostenute dai necessari investimenti finanziari
che saranno in linea con gli investimenti effettuati nel 2012.
2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE
2.1 Modalità di presentazione
Il presente bilancio separato di Wind Telecomunicazioni SpA relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 redatto
sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea.
Per IFRS si intendono tutti gli “International Financial Reporting Standards”, tutti gli International Accounting
Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”),
tutte le interpretazioni dello Standing Interpretations Committee (“SIC”), ad oggi adottati dall’Unione Europea e
contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati.
Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle deroghe di cui
allo IAS 1.
Il bilancio separato è espresso in unità di Euro, moneta corrente nell’economia in cui la Società opera. Tutti i valori
indicati nei prospetti e nelle note esplicative, sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
134
Relativamente alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per lo stato patrimoniale è stato adottato il
criterio di distinzione delle attività e passività tra “corrente/non corrente”, per il conto economico è stato adottato lo
schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione
indiretto.
Ai fini della comparabilità dei dati sia nei prospetti di stato patrimoniale e conto economico che nelle tabelle di
dettaglio della Nota Integrativa, sono state operate laddove necessarie opportune riclassifiche dei saldi comparativi.
In particolare, ai fini di assicurare una migliore rappresentazione, alla voce Imposte sul reddito pagate nelle
Informazioni aggiuntive al rendiconto finanziario sono stati inclusi 9.129 migliaia di euro relativi al piano di rimborso a
fronte della definizione della verifica in merito alle ritenute sugli interessi pagati ad alcune società del Gruppo negli
esercizi, mentre negli Acquisti di materiali e servizi esterni (nota 24) sono stati riclassificati 11.030 migliaia di euro da
manutenzione e riparazione a utenze.Tali riclassifiche, comunque, non hanno comportato effetti sul risultato netto e
sul patrimonio netto della Società.
Il presente bilancio separato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 20 febbraio
2013.
2.2 Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati
Di seguito sono indicati i principali principi contabili e criteri di valutazione adottati.
§ Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d’acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti
accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le
attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti
conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a
conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento,
ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui
essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il
criterio del “component approach”, secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un’autonoma valutazione
della vita utile e del relativo valore deve essere trattata individualmente. Il valore di iscrizione è rettificato
dall’ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all’uso,
in funzione della stimata vita utile.
La vita utile degli immobili, impianti e macchinari ed il loro valore residuo sono rivisti ed aggiornati, ove necessario,
almeno alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando l’attività oggetto di ammortamento è
composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre
parti che compongono l’attività, l’ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione
del metodo del component approach.
La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è la seguente.
Impianti e macchinari 5-20 anni
Costi di progettazione e sviluppo della rete di telefonia fissa e mobile Durata residua delle rispettive licenze
Attrezzature 4 anni
Altri beni 5-10 anni
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
135
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di attività sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita
ed il valore netto contabile dell’attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell’esercizio di
competenza alla voce “Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti”.
Gli immobili, impianti e macchinari detenuti in virtù di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono
sostanzialmente trasferiti alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene, sono iscritti come attività al
loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l’eventuale
somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è iscritta in
bilancio nelle passività finanziarie.
I beni in locazione finanziaria sono ammortizzati su un periodo pari al minore fra la durata del contratto di locazione e
la vita utile del bene stesso.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni
sono classificati come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico in quote
costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing.
§ Attività immateriali
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili
ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione,
comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli
ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d’ammortamento, e delle eventuali perdite di valore.
L’ammortamento ha inizio nel momento in cui l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente in
relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa, ossia sulla base della stimata vita utile.
Ø Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili
I costi relativi all’acquisizione di diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, di concessioni, licenze,
marchi e di diritti simili sono capitalizzati. L’ammortamento è calcolato con il metodo lineare, in modo da allocare il
costo sostenuto per l’acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei
relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. I marchi non vengono
ammortizzati in quanto considerati a vita utile indefinita.
Ø Software
I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costi a conto
economico. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici ed identificabili,
controllati dalla Società e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale superiore ad un anno
vengono contabilizzati come attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili – includono l’onere
relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l’eventuale appropriata quota di costi generali.
L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del software, stimata in 5 anni.
Ø Avviamento
La voce si compone dei disavanzi di fusione derivanti dalle operazioni di fusione per incorporazione di Infostrada SpA
(2002) e Wind Acquisition Finance SpA (2006) e dell’avviamento pagato in sede di acquisizione del ramo d’azienda di
Blu SpA (2002). L’avviamento non è soggetto ad ammortamento sistematico, bensì ad un test periodico di verifica
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sull’adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Tale test viene effettuato, con cadenza annuale o più
frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali
perdite di valore, con riferimento all’unità organizzativa generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche “cash
generating unit” o “CGU”) a cui l’avviamento è attribuito. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene
rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dell’avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per
valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d’uso,
rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività della CGU e derivanti dalla sua
dismissione al termine della vita utile. Il valore d’uso è determinato applicando la metodologia descritta al successivo
paragrafo “Riduzione di valore delle attività”. Non è consentito il ripristino di valore dell’avviamento nel caso di una
precedente svalutazione per perdita di valore.
Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell’avviamento allocato alla CGU,
l’ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella CGU in proporzione al loro valore di carico. Tale
allocazione ha come limite minimo l’ammontare più alto tra il relativo fair value dell’attività al netto delle spese di
vendita e il relativo valore in uso, come sopra definito.
Ø Customer list
Accolgono i costi delle anagrafiche clienti identificati in sede di allocazione degli avviamenti generati dalle acquisizioni
effettuate dalla Società. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile stimata tra i 5 e 15 anni.
Ø Costi acquisizione clienti
Accolgono principalmente i costi derivanti dalle commissioni erogate alla rete di vendita e vengono capitalizzati
dall’esercizio 2010, in linea con la prassi del settore, tra le immobilizzazioni immateriali secondo i criteri previsti nei
principi di riferimento e ammortizzati lungo la durata minima contrattuale.
§ Riduzione di valore delle attività
A ciascuna data di riferimento, gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali con vita definita sono
analizzate al fine di identificare l’esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se è identificata la
presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività interessate, imputando
l’eventuale svalutazione a conto economico. Per le attività immateriali a vita utile indefinita, tale test viene effettuato
con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che
possano far emergere eventuali perdite di valore. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il suo fair
value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d’uso, laddove quest’ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari
futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un
tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al
periodo dell’investimento ed ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari indipendenti,
il valore di realizzo è determinato in relazione alla CGU cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è
riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell’attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è
allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente
effettuata, il valore contabile dell’attività, salvo il caso di avviamento, è ripristinato con imputazione a conto
economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la
svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
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§ Partecipazioni
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate al costo. Le partecipazioni in altre imprese sono
valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; qualora il fair value non possa essere
attendibilmente determinato, tali partecipazioni sono valutate al costo.
Tali valori sono rettificati nei casi in cui sia accertata l’esistenza di perdite di valore, identificate come descritto nella
nota relativa a “Riduzione di valore delle attività”. Qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le
partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione del relativo effetto a conto
economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il valore di carico delle partecipazioni è rilevato in un
apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o
implicite nei confronti dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Le partecipazioni destinate alla
vendita o alla liquidazione nel breve termine sono esposte tra le attività correnti, al minore tra il valore di carico e il
fair value, al netto dei costi di vendita.
§ Strumenti finanziari
Gli strumenti finanziari includono le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento
della loro iniziale rilevazione, in funzione dello scopo per cui gli stessi sono stati acquisiti. Gli acquisti e le vendite di
strumenti finanziari vengono rilevati per data di regolamento (“settlement date”).
Ø Attività finanziarie
Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value, classificate in una delle
seguenti quattro categorie e successivamente valutate come segue:
i) Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico: tale categoria
include le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine, quelle
designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per
tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option, e gli strumenti di finanza derivata, salvo la
parte efficace di quelli designati come strumenti di copertura dei flussi di cassa “cash flow hedge”. Le
attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni
durante il periodo di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria
sono classificati nell’attivo corrente se sono “detenuti per la negoziazione” o ne è prevista la cessione entro
dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il
fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la
medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente.
ii) Crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non-derivati e non quotati
in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nell’attivo
corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di
bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla
base del metodo del tasso effettivo di interesse. Se vi è un’obiettiva evidenza di elementi che indicano
riduzioni di valore, l’attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa
ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
138
meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza
del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato.
iii) Attività finanziarie detenute fino alla scadenza: sono strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o
determinabili e scadenza fissa, che la Società ha l’intenzione e la capacità di detenere sino a scadenza. Tali
attività sono valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di
interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel caso di perdite di valore, si applicano gli stessi principi
sopra descritti in relazione ai crediti finanziari.
iv) Attività finanziarie disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati
in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali
attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione vengono imputati a una
riserva di patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico è effettuata solo nel momento in cui
l’attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si
valuta che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro.
Limitatamente ai titoli di debito, se, in un periodo successivo, il fair value aumenta come oggettiva
conseguenza di un evento verificatosi dopo che la perdita di valore era stata rilevata nel conto economico, il
valore dello strumento finanziario è ripristinato con accredito dell’importo a conto economico. Inoltre,
sempre per i titoli di debito, la rilevazione dei relativi rendimenti in base al criterio del costo ammortizzato
avviene con effetto sul conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei tassi di cambio,
mentre le variazioni dei tassi di cambio relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono
rilevate nell’ambito della specifica riserva del patrimonio netto. La classificazione come attività corrente o
non corrente dipende dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell’attività e dalla reale
negoziabilità della stessa, posto che sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro
12 mesi dalla data di riferimento.
Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo
strumento si è estinto e la Società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso
ed il relativo controllo.
Ø Passività finanziarie
Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare, sono valutate al
costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa
attesi ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere tale
cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento
inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che la Società abbia
un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento.
Le passività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale al momento in cui sono estinte ed la Società
trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
Ø Strumenti di finanza derivata
Alla data di stipula del contratto, gli strumenti di finanza derivata sono inizialmente contabilizzati al fair value e le
variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali componenti finanziarie del
risultato economico dell’esercizio. Ove si sia invece deciso di applicare l’hedge accounting, nei casi ovvero in cui si
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ritenga di evidenziare la relazione di copertura le successive variazioni del fair value vengono contabilizzate seguendo
gli specifici criteri di seguito indicati. Di ciascun strumento di finanza derivata qualificato per la rilevazione come
strumento di copertura, è documentata la sua relazione con l’oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di
gestione del rischio, la strategia di copertura e i metodi per la verifica dell’efficacia. La verifica dell’efficacia di
ciascuna copertura è fatta sia al momento di accensione di ciascuno strumento di finanza derivata, sia durante la sua
vita.
Quando la copertura riguarda attività o passività iscritte in bilancio, ovvero riguarda fair value hedge, sia le variazioni
del fair value dello strumento di copertura, sia le variazioni dell’oggetto della copertura sono imputate al conto
economico. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, ovvero siano rilevate differenze tra le suddette
variazioni, la parte “non efficace” rappresenta un onere o provento finanziario dell’esercizio.
Nel caso di cash flow hedge, le variazioni del fair value dello strumento di finanza derivata registrate successivamente
alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, in una specifica riserva di patrimonio
netto (“riserva da cash flow hedge”). Una copertura è in genere considerata altamente efficace se, sia all’inizio che
durante la sua vita, i cambiamenti dei flussi di cassa attesi nel futuro per l’elemento coperto sono sostanzialmente
compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando si manifestano gli effetti economici
originati dall’oggetto della copertura, la riserva è riversata a conto economico congiuntamente agli effetti economici
dell’elemento coperto. Qualora la copertura non sia altamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di
copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, é immediatamente rilevata tra le componenti finanziarie del
conto economico dell’esercizio. Nell’ambito del cash flow hedging sono incluse anche le operazioni di copertura del
rischio cambio delle operazioni emesse in USD. Tali obbligazioni sono controvalutate al cambio di fine esercizio e gli
utili e perdite su cambi risultanti vengono neutralizzati a conto economico dalla variazione di fair value del derivato di
copertura.
Se, durante la vita di uno strumento di finanza derivata, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti ed oggetto della
copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della “riserva da cash flow hedge” relativa a tale
strumento viene riversata tra le componenti finanziarie del conto economico dell’esercizio. Viceversa, nel caso lo
strumento di finanza derivata sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la “riserva
da cash flow hedge”, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente del patrimonio netto ed è
riversata a conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi
dell’operazione originariamente oggetto della copertura.
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si ha riguardo alla relativa
quotazione di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un mercato attivo, il fair
value è determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di valutazione che
si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in
transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.
§ Imposte
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell’esercizio e della normativa di riferimento,
applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di rendicontazione.
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140
Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una
attività o passività ed il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali, stabilite da provvedimenti in vigore o
sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio, che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei
quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte, e le perdite fiscali riportabili a nuovo riversate. Fanno
eccezione a tale principio le imposte differite relative alla rilevazione iniziale dell’avviamento.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente
addebitate o accreditate a patrimonio netto; in tal caso, l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente nella specifica
voce del patrimonio netto.
Le attività e passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando le
stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d’imposta, che ha il diritto,
legalmente esercitabile, di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Inoltre, relativamente
alle imposte correnti, la compensazione è effettuata qualora diversi soggetti passivi hanno il diritto, legalmente
esercitabile, ed intendono regolare le passività e le attività fiscali su base netta.
La fiscalità della Società e la sua rappresentazione contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio, avvenuto
nel 2006 e rinnovato nel 2009 da parte della controllante italiana Wind Telecom SpA dell’opzione di adesione alla
procedura di consolidato fiscale nazionale.
L’applicazione della disciplina relativa all’adozione del consolidato fiscale, cui la Società ha aderito, comporta la
determinazione, in capo alla consolidante che ne ha esercitato l’opzione ed ai fini dell’Imposta sul Reddito delle
Società (IRES), di un unico reddito complessivo globale costituito dalla somma algebrica dei redditi della società
controllante e delle società controllate interessate dalla procedura e quindi la liquidazione di un’unica imposta da
versare o di un’unica eccedenza a credito rimborsabile o riportabile a nuovo a cura della controllante.
Pertanto, il bilancio espone il saldo verso la società controllante a credito od a debito rispettivamente in caso di
trasferimento di una perdita fiscale o di un reddito imponibile, in luogo dei relativi crediti o debiti tributari maturati
dalla Società.
§ Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d’acquisto o produzione ed il valore netto di presumibile
realizzo. Relativamente ai beni fungibili ed alle merci destinate alla vendita, il costo è determinato utilizzando il
metodo del costo medio ponderato. A fronte del valore così determinato, ove necessario, sono effettuati
accantonamenti per tener conto delle rimanenze considerate obsolete o a lento utilizzo o rigiro.
§ Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value e sono rappresentate da investimenti a breve
termine (generalmente non superiori a tre mesi) liquidi, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro, soggetti
ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore.
§ Attività possedute per la vendita e attività incluse nei gruppi in dismissione
Tale voce include le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato
principalmente attraverso la cessione, piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività possedute per la
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141
vendita sono valutate, con rilevazione dell’effetto a conto economico al minore tra valore netto contabile e relativo
fair value, rappresentato dal flusso netto dei proventi stimati della cessione, al netto dei costi di cessione. Nel caso in
cui un’attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si
interrompe al momento della riclassifica. Gli effetti economici relativi alle attività cessate o in corso di dismissione
sono esposti, al netto dei relativi effetti fiscali, in una voce separata del conto economico.
§ Fondi
I fondi sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali,
tuttavia, non sono determinabili precisamente l’ammontare e/o la data di accadimento. L’iscrizione viene rilevata solo
quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato
di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare
rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella
determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico
associabile a ciascuna passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposita sezione
informativa relativa alle “Attività e passività potenziali” e non si procede ad alcuno stanziamento.
§ Benefici per i dipendenti
Ø Benefici a breve termine
I benefici a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l’attività lavorativa.
Ø Benefici successivi al rapporto di lavoro
I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: 1) programmi con
contribuzione definita e 2) programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri
contributivi sono imputati al conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei
programmi con benefici definiti, essendo quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro
l’ammontare del beneficio da erogare, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a
calcolo attuariale.
I programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto (“TFR”) dovuto ai dipendenti
ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile e maturato fino al 31 dicembre 2006, sono basati sulla vita lavorativa dei
dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso del periodo di servizio. La passività relativa è
proiettata al futuro per calcolare l’ammontare probabile da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro
ed è poi attualizzata con il “metodo della proiezione unitaria” (Projected Unit Credit Method) per tener conto del
tempo che trascorrerà prima dell’effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta nello stato patrimoniale è
affidata ad attuari esterni alla Società. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate
ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: il tasso di interesse, che deve riflettere il rendimento
di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell’obbligazione, l’evoluzione
delle retribuzioni future e il turnover dei dipendenti.
A seguito dell’approvazione della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e
Regolamenti, le quote di TFR maturate a decorrere dal 1° gennaio 2007, nel caso di destinazione al Fondo di
Tesoreria presso l’INPS, e dal 30 giugno 2007 o data di adesione se antecedente, nel caso di opzione per la
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
142
previdenza complementare, sono qualificabili come premi a contribuzione definita e il trattamento contabile è quindi
assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura. Il TFR maturato a tali date rimane, al
contrario, un programma con benefici definiti con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali che
dovranno escludere la componente relativa agli incrementi salariali futuri, precedentemente considerati. La differenza
risultante da tale nuovo calcolo rispetto al precedente è stata di conseguenza contabilizzata nel conto economico
dell’esercizio 2007.
Ad ogni scadenza di bilancio, gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della
passività ed il valore attuale degli impegni della Società a fine periodo, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali
appena descritti, sono iscritti in base al metodo del “corridoio”, ossia vengono iscritti solo quando eccedono il 10%
del valore attuale degli impegni della Società alla fine del periodo precedente. L’eventuale eccedenza rispetto al 10%
viene imputata, a decorrere dall’esercizio successivo a quello di rilevazione, ai conti economici futuri, lungo un
periodo coerente con la vita lavorativa media residua dei dipendenti.
Ø Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando la Società
è impegnato, in modo comprovabile, ad interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di
dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito
di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del
rapporto di lavoro non procurano alla Società benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente a
conto economico.
Ø Benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale
La Società riconosce benefici addizionali ad alcuni dirigenti e dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale
(piani di stock option). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, tali piani rappresentano una
componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto il costo è rappresentato dal fair value delle stock option alla
data di assegnazione, ed è rilevato a conto economico a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di
assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto. Variazioni nel
fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale.
§ Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall’Euro
Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio correnti alla
data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla
traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di
conto vengono contabilizzate a conto economico.
Con riferimento alle operazioni in valuta il cui rischio di cambio è coperto da contratti derivati, si rinvia al precedente
paragrafo Strumenti finanziari.
§ Riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi relativi alla
vendita dei beni sono rilevati quando la Società ha trasferito all’acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi
alla proprietà dei beni. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di
completamento delle stesse e solo quando il relativo risultato può essere attendibilmente stimato.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
143
In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi relativi alla gestione caratteristica sono i
seguenti:
Ø i ricavi da traffico post-pagato, da interconnessione e da roaming sono rilevati in ragione dell’effettivo utilizzo del
servizio da parte di ciascun cliente ed operatore telefonico ed includono i proventi derivanti dall’accesso e
dall’utilizzo della rete della Società da parte di clienti e di altri operatori telefonici nazionali ed internazionali;
Ø i ricavi per la vendita delle schede ricaricabili e delle ricariche sono rilevati per la sola quota di traffico pre-pagato
usufruito dai clienti nell’esercizio di competenza. La parte di traffico pre-pagato non ancora utilizzato alla fine
dell’esercizio è iscritta alla voce del passivo corrente “Altri debiti – Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare”;
Ø i ricavi per la vendita dei terminali per la telefonia fissa e mobile e dei relativi accessori sono rilevati al momento
della cessione degli stessi.
Ø i ricavi da contributi una tantum derivanti da attivazione/sostituzione fisso e mobile (post e prepagato),
attivazione di nuovi servizi/piani tariffari, sono rilevati a conto economico per l’intero importo al momento
dell’attivazione del servizio/piano tariffario nei limiti dei relativi costi sostenuti, ovvero differiti lungo la durata
minima del rapporto con la clientela. Nel caso di promozioni con piano di accumulo in essere alla fine
dell’esercizio, il canone di attivazione è contabilizzato per competenza al fine di correlare il ricavo al periodo di
usufruibilità del servizio.
Ø i corrispettivi una tantum ricevuti a fronte di concessioni di diritto d’uso su fibra ottica di proprietà sono rilevati al
momento del trasferimento del diritto sottostante e, quindi, dei rischi e benefici ad esso connessi.
§ Contributi
I contributi, in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte dell’ente erogante in caso di contributi
pubblici, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto
esercizio vengono accreditati al conto economico nella voce “Altri ricavi”, mentre i contributi in conto capitale che si
riferiscono ad immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nel passivo dello stato patrimoniale.
Il ricavo differito è imputato a conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita
utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.
§ Proventi ed oneri finanziari
Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse, utilizzando cioè
il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una
determinata operazione.
Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato
periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri
finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono.
§ Risultato per azione
Ø Base
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio della Società, da attività in funzionamento e da
attività cessate, per la media ponderata delle azioni ordinarie della Società in circolazione durante l’esercizio.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
144
Ø Diluito
Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio della Società per la media ponderata delle
azioni ordinarie della stessa in circolazione durante l’esercizio, ove, rispetto all’utile di base, la media ponderata delle
azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo,
mentre il risultato d’esercizio della Società è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della
conversione. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto
diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione.
§ Nuovi principi contabili ed interpretazioni
La Società ha adottato tutti i principi nuovi od emendati emessi dallo IASB e le interpretazioni emesse dall’IFRIC,
omologati dall’Unione Europea, applicabili alle operazioni della Società ed efficaci per i bilanci degli esercizi che hanno
inizio il 1° gennaio 2012.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2012
Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi ed interpretazioni adottati dalla Società per la redazione del
bilancio di esercizio al 31 dicembre 2012.
Ø Emendamento all’IFRS 7 – Financial Instruments Disclosures – Transfers of Financial Assets
Le modifiche introdotte da tale emendamento sono volte a migliorare la comprensione delle transazioni di
trasferimento (derecognition) delle attività finanziarie inclusa la comprensione dei possbili effetti derivanti da
qualsiasi rischio rimasto in capo all’impresa che ha trasferito tali attività. Gli emendamenti inoltre richiedono
maggiori informazioni nel caso in cui un ammontare sproporzionato di tali transazioni sia posto in essere in
prossimità della fine di un periodo contabile. L’adozione di tale modifica non ha prodotto alcun effetto sul
bilancio separato della Società al 31 dicembre 2012.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni adottati dall’Unione Europea e non applicati in via
anticipata dalla Società
Si evidenzia che alla data della presente informativa sono stati emessi i seguenti principi ed interpretazioni non efficaci per la redazione del presente bilancio separato al 31 dicembre 2012. PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE EFFICACIA
Amendments to IAS 12 - Deferred tax: Recovery of Underlying Assets dal 1° gennaio 2013
Amendments to IFRS1 – Severe Hyperinflation and Removal of Fixed Dates for First-Time Adopters
dal 1° gennaio 2013
Amendments to IAS 1 - Presentation of Items of Other Comprehensive Income
dal 1° gennaio 2013
IAS 19 - Amended to IAS 19 Employee Benefits dal 1° gennaio 2013
IFRS 10 – Consolidated Financial Statements dal 1° gennaio 2014
IFRS 11 – Joint Arrangements dal 1° gennaio 2014
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IFRS 12 - Disclosure of Interests in Other Entities dal 1° gennaio 2014
IFRS 13 – Fair Value Measurement dal 1° gennaio 2013
IFRIC Interpretation 20 – Stripping Costs in the Production Phase of a Surface Mine dal 1° gennaio 2013
IAS 27 – Separate Financial Statements dal 1° gennaio 2014
IAS 28 – Investments in Associates and Joint Ventures dal 1° gennaio 2014
Amendments to IFRS 7 – Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities dal 1° gennaio 2013
Amendments to IAS 32 – Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities dal 1° gennaio 2014
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non adottati dall’Unione Europea
Alla data della presente informativa gli organi competenti dell’UE non hanno ancora concluso il processo
di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi.
PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE EFFICACIA
IFRS 9 – Financial Instruments dal 1° gennaio 2015
Amendments to IFRS 1 – Government Loans dal 1° gennaio 2013
Annual Improvements to IFRSs – 2009-2011 Cycle dal 1° gennaio 2013
Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12 - Consolidated Financial Statements, Joint Arrangements and Disclosure of Interests in Other Entities: Transition Guidance
dal 1° gennaio 2013
Investment Entities (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 27) dal 1° gennaio 2014
La Società sta valutando l’eventuale impatto che i nuovi principi e interpretazioni, qualora applicabili, potranno
determinare sui bilanci nell’esercizio in cui diverranno efficaci.
2.3 Uso di stime
La redazione del presente documento ha richiesto l’applicazione di principi e metodologie contabili che a volte si
basano su complesse valutazioni soggettive e stime legate all’esperienza storica, e su assunzioni che vengono di volta
in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L’applicazione di tali stime ed
assunzioni influenza gli importi riportati nello stato patrimoniale, nel conto economico e nel rendiconto finanziario,
nonché l’informativa fornita. I valori finali delle voci del bilancio separato per le quali sono state utilizzate le suddette
stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nel presente documento a causa dell’incertezza che
caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle persistenti difficoltà del contesto economico e finanziario
nell’Eurozona hanno comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da
significativi livelli di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto
stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente ne stimabili ne prevedibili, anche
significative, al valore contabile delle attività e passività. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
146
situazioni di incertezza sono le attività non correnti (attività immateriali e materiali), le imposte differite attive, i fondi,
le passività potenziali, i fondi svalutazione.
Le stime e le assunzioni utilizzate sono verificate periodicamente e regolarmente dal Gruppo. In caso di diverso
andamento degli elementi considerati in tale processo, le stime che si consuntiveranno potrebbero differire da quelle
originarie e richiedere di essere modificate. Gli effetti di ogni variazione di stima sono riflessi a conto economico nel
periodo in cui avviene la revisione se questa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la
revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività
nell’elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe
avere un impatto significativo sul bilancio separato della Società.
Ø Avviamento: l’avviamento è almeno annualmente oggetto di verifica al fine di accertare l’esistenza di eventuali
riduzioni di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto comporta l’allocazione
dell’avviamento alle CGU e la successiva determinazione del relativo fair value; se il fair value del relativo
capitale impiegato netto risulta inferiore al valore contabile delle CGU, si deve procedere ad una svalutazione
dell’avviamento allocato alle stesse. L’allocazione dell’avviamento alle CGU e la determinazione del fair value di
queste ultime comporta l’assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, con
potenziali conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori;
Ø Svalutazione degli attivi non correnti: gli attivi non correnti sono oggetto di verifica al fine di accertare
un’eventuale riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, in presenza di indicatori che facciano
prevedere difficoltà per il recupero tramite l’uso del relativo valore netto contabile. La verifica dell’esistenza dei
suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all’interno della Società e
sul mercato, nonché sull’esperienza storica. Inoltre, quando si ritiene che possa essersi generata una potenziale
riduzione di valore, la Società procede alla sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta
identificazione degli elementi indicatori dell’esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la
loro determinazione, dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime
effettuate;
Ø Ammortamento delle attività non correnti: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote
costanti lungo la vita utile stimata dei relativi beni. La vita utile economica delle attività non correnti è
determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull’esperienza storica per analoghe
attività, condizioni di mercato ed anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i
quali le variazioni nella tecnologia. L’effettiva vita utile economica, pertanto, può differire dalla vita utile
economica stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di
smantellamento ed il valore di recupero per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico
potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche nella quota di ammortamento
degli esercizi futuri;
Ø Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito
imponibile per gli esercizi futuri. La valutazione dei redditi imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle
imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla
valutazione di questa posta contabile;
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
147
Ø Passività potenziali e fondi: gli accantonamenti connessi a contenziosi giudiziari, arbitrali, e fiscali sono frutto di
un processo di stima complesso che si basa anche sulla probabilità di soccombenza. La determinazione di tali
accantonamenti comporta l’assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono cambiare
nel tempo, potendo dunque generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella
redazione della presente informativa.
2.4 Presidio dei rischi
Gestione del rischio di credito
Il rischio di credito gestito dalla Società afferisce principalmente ai crediti commerciali che al 31 dicembre 2012
ammontano a 1.216.565 migliaia di euro. La Società minimizza il rischio tramite un’attività preventiva di credit check
che consiste nella verifica dell’affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono nuovi prodotti e servizi o
l’incremento di servizi già esistenti, favorendo altresì contratti di vendita che prevedono metodi di pagamento inerziali
con la finalità di ridurre il rischio di credito sottostante. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del
cliente stesso con l’ausilio di fonti dati esterne ed interne.
La Società effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero del credito, quali:
• azioni di sollecito verso i clienti;
• azioni di recupero del credito scaduto diversificate per strategia, portafoglio e profilo cliente;
• misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica.
In linea generale, si rileva una limitata concentrazione dei crediti grazie alla diversificazione del portafoglio di prodotti
e servizi offerti alla clientela. In particolare, si riscontra una leggera concentrazione di credito nel volume di affari
effettuati da Wind Telecomunicazioni SpA con i dealers e con gli operatori sia nazionali che esteri.
WIND Telecomunicazioni SpA è inoltre garantita da fideiussioni attive rilasciate da primari istituti di credito a garanzia
delle obbligazioni derivanti sia da crediti verso dealers che da forniture.
Con riferimento alla gestione dei flussi finanziari, riguardo all’esposizione del rischio di credito nei confronti delle
controparti finanziarie, WIND rispetta i dettami della Treasury Policy del Gruppo Vimpelcom controllando ed
eventualmente concorrendo alla modifica, di concerto con la Holding, dei Credit Limit stabiliti per ciascun Gruppo
Bancario Nazionale ed Internazionale.
Tali Credit Limit tengono conto della sommatoria (denominata NFA – Net Financial Assets) dei seguenti elementi:
1. Disponibilità su ciascun conto corrente bancario e postale;
2. Depositi o investimenti finanziari similari a breve termine;
3. Mark to Market positivo relativo ai contratti derivati di copertura;
4. Fidejussioni Bancarie rilasciate in favore della Società.
Al 31 dicembre 2012 il saldo netto dei conti correnti è attivo per 87.270 migliaia di euro. Quanto ai contratti derivati,
l’esposizione al rischio di credito per WIND è rappresentata dal valore di realizzo degli stessi, ovvero il fair value, ove
positivo. Al 31 dicembre 2012 il fair value dell’intero portafoglio è negativo per un importo pari a 136.933 migliaia di
euro (per maggiori dettagli si rinvia alla nota 14).
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
148
Gestione del rischio di liquidità
Il rischio di liquidità gestito dalla Società deriva prevalentemente dai flussi finanziari generati dal servizio del debito,
in termini di interessi e di capitale, nonché da tutte le obbligazioni a pagare derivanti dall’operatività aziendale.
Con riferimento al debito, il 26 novembre 2010 WIND Telecomunicazioni SpA ha stipulato un contratto di
finanziamento a medio-lungo termine a tasso variabile - Senior Facilities Agreement - composto da due tranches: la
tranche A amortising e la tranche B bullet denominate in Euro. Il valore nominale complessivo di tali contratti, al
netto dei rimborsi già effettuati, è pari a 2.930.000 migliaia di euro al quale si aggiungono 400 milioni di euro di linea
revolving utilizzata al 31 dicembre 2012 per 100 milioni di euro.
Ulteriori contratti di finanziamento di tipo bullet e denominati in Euro sono stati stipulati tra WIND e la controllata di
diritto lussemburghese Wind Acquisition Finance SA:
Ø il Loan Agreement 2017, datato 13 luglio 2009, modificato in data 26 novembre 2010, e con scadenza il 15
giugno 2017, per un nozionale di 2.678.068 migliaia di euro ed interesse annuo pari all’ 11,90% da
corrispondere semestralmente;
Ø il Loan Agreement 2018, datato 26 novembre 2010 e con scadenza 15 gennaio 2018, per un nozionale di
2.711.101 migliaia di euro ed interesse annuo pari al 7,60% da corrispondere semestralmente;
Ø Additional Loan Agreement 2018, datato 13 aprile 2012 e con scadenza 15 gennaio 2018, per un nozionale
di 500.000 migliaia di euro ad interesse annuo pari al 9,30%;
Ø Loan Agreement a breve termine, datati 16 novembre 2012 e 17 dicembre 2012, entrambi con scadenza 10
gennaio 2013 rispettivamente per un nozionale di 35.000 migliaia di euro e di 170.000 migliaia di euro.
Inoltre, WIND Telecomunicazioni SpA ha dei finanziamenti amortizing in Euro verso:
• istituti finanziari, a fronte del piano di rimborso del fair value degli strumenti derivati estinti in quanto a
copertura di finanziamenti rimborsati nell’ambito del rifinanziamento del debito della Società, per un
nozionale al 31 dicembre 2012 pari ad 162.183 migliaia di euro;
• il Ministero dello Sviluppo Economico per un nozionale al 31 dicembre 2012 pari a 324.043 migliaia di euro,
a seguito dell’aggiudicazione delle frequenze di 800MHz e 2600MHz assegnatele a conclusione dell’asta
competitiva per le frequenze di quarta generazione in Italia completata il 29 settembre 2011.
I flussi dei ripagamenti previsti nei contratti sopra menzionati, con riferimento ai soli importi utilizzati, sono i
seguenti:
(milioni di euro) 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Totale
Senior Facilities Agreement
Term Loan A1 - 30 33 37 - - 100
Term Loan A2 - 245 267 303 - - 815
Term Loan B1 - - - - 1.334 - 1.334
Term Loan B2 - - - - 681 - 681
Revolving 100 - - - - - 100
Annuity 73 52 20 17 - - 162
Debito verso Ministero 81 81 81 81 - - 324
Loan agreement 2017 - - - - 2.678 - 2.678
Loan agreement 2018 - - - - - 2.711 2.711
Intercompany Loan 2018 TAP - - - - - 500 500
Intercompany Loan ST 205 - - - - 205
Totale 459 408 401 438 4.693 3.211 9.610
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
149
Il contratto di finanziamento Senior Facility Agreement prevede covenant tipici per contratti di tale tipologia e
dimensioni, tra cui Financial covenant e General covenant (ad esempio clausole di negative pledge e pari passu). Il
mancato rispetto di tali covenant, in alcuni casi solo qualora non adeguatamente rimediato, può comportare l’obbligo
di rimborso anticipato dei prestiti in essere. Si segnala che al 31 dicembre 2012 tali requisiti sono stati soddisfatti.
Le seguenti tabelle riportano i valori, calcolati al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011, delle scadenze
contrattuali delle passività finanziarie compresi gli interessi da versare.
(milioni di euro) Valore contabile
31.12.2012
Totale flussi finanziari
contrattuali 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche 2.945 (3.639) (235) (416) (428) (454) (2.106) -
Finanziamenti da controllate 6.018 (8.872) (795) (571) (571) (571) (3.090) (3.274)
Finanziamenti da altri 501 (547) (176) (148) (110) (103) - (10)
Passività finanziarie nette derivate 137
Flussi in uscita (162) (64) (46) (23) (23) (6) -
Flussi in entrata 16 4 5 3 3 1 -
Totale 9.601 (13.204) (1.266) (1.176) (1.129) (1.148) (5.201) (3.284)
(milioni di euro) Valore
contabile 31.12.2011
Totale flussi
finanziari contrattuali 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche 3.294 (4.216) (397) (400) (414) (426) (454) (2.125) -
Finanziamenti da controllate 5.791 (8.442) (536) (525) (525) (525) (525) (3.043) (2.763)
Finanziamenti da altri 665 (764) (208) (183) (154) (114) (105) - -
Passività finanziarie nette derivate 112
Flussi in uscita (234) (62) (73) (47) (23) (23) (6) -
Flussi in entrata 142 35 48 30 13 13 3 -
Totale 9.862 (13.514) (1.168) (1.133) (1.110) (1.075) (1.094) (5.171) (2.763)
Gestione del rischio di mercato
La strategia della Società per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio mira sia alla gestione sia al
controllo di tali rischi finanziari: in particolare, ove possibile, all’eliminazione del rischio di cambio ed all’ottimizzazione
del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli Stakeholders.
Oggetto della gestione del rischio di mercato sono le passività finanziarie della Società nel momento in cui tali
passività risultino effettivamente accese o in cui esista un’alta probabilità che esse vengano accese.
In particolare, con riguardo ai rischi di mercato vengono monitorati e gestiti i seguenti rischi:
• Cash flow risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il Conto
Economico, in termini di maggiori oneri finanziari;
• Fair value risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il valore di
mercato dello stock del debito.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
150
• Currency risk – è il rischio che il valore di mercato di strumenti finanziari non denominati in euro ovvero i flussi di
cassa da essi generati nonché il valore di debiti o crediti generati dalla gestione caratteristica ma non denominati
in euro subiscano variazioni negative derivanti da variazioni del tasso di cambio.
Gli obiettivi principali che la Società intende raggiungere sono i seguenti:
• perseguire la difesa dello scenario del piano strategico dagli effetti causati dall’esposizione ai rischi di tasso di
cambio, di interesse e di inflazione, individuando, con riferimento alle passività finanziarie, una combinazione
ottimale tra tasso fisso e tasso variabile comprendente anche la componente inflattiva;
• ridurre il costo del debito;
• gestire le operazioni in derivati nel rispetto delle strategie approvate, tenuto conto delle diverse implicazioni a
conto economico e a stato patrimoniale che le operazioni derivate potranno comportare.
In seguito alla sottoscrizione del contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di banche, WIND
Telecomunicazioni SpA si è impegnata, con riferimento al rischio tasso d’interesse, a coprire per i primi tre anni
l’esposizione per almeno il 50% degli oneri finanziari maturati sul totale del debito.
Per rispettare questi impegni è stato coperto il rischio tasso d’interesse per un livello odierno pari al 99% circa, con
una durata massima inferiore ai cinque anni. Complessivamente ad oggi sono in essere contratti derivati a copertura
del rischio di tasso per 2.915.000 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2012, considerando che l’outstanding complessivo dei finanziamenti a lungo termine da banche e da
controllate ammonta a 8.819.169 migliaia di euro, il rapporto di copertura fisso/variabile è il seguente.
(milioni di euro) Outstanding al
31.12.2012 Tasso al
31.12.2012 Tasso fisso 8.804 99,83% Tasso variabile 15 0,17%
Tutti i contratti derivati stipulati sono stati conclusi in base ai parametri di mercato, senza pagare o incassare up-front
(zero cost), con l’applicazione di un margine di credito.
Si stima che un aumento di 100 punti base della curva dei tassi di interesse euro (mantenendo costanti le altre
variabili) comporterebbe un incremento degli oneri finanziari, con riguardo alla porzione del debito a tasso variabile
non coperta ed all’inefficacia relativa agli strumenti di copertura, pari a circa 1.740 migliaia di euro e della riserva di
cash flow hedge per circa 27.082 migliaia di euro.
Livelli gerarchici di valutazione del fair value
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 7 richiede che
tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella
determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
• Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
• Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o
indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
• Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
151
La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2012,
per livello gerarchico di valutazione del fair value.
(milioni di euro) Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività valutate al fair value
Strumenti finanziari derivati 14 - 30 - 30
Totale attività - 30 - 30
Passività valutate al fair value
Strumenti finanziari derivati 14 - 137 - 137
Totale passività - 137 - 137
Nel corso dell’esercizio 2012 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa, ne dal Livello 3 ad
altri livelli e viceversa.
3 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari durante l’esercizio
2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre
2011 Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni)
/Ripristini Dismissioni Altre variazioni
Al 31 dicembre
2012
Terreni e fabbricati
552 - - - - -
552 Impianti e macchinari
3.099.032
532.524 (681.304) (18.717) (31.622) 349.716
3.249.629
Attrezzature
23.038
9.516 (10.545) (5) - 3.715
25.719
Altri beni
59.811
12.140 (23.898) - (80) 12.528
60.501
Attività in corso
464.951
161.915
- - (1.313) (363.908)
261.645
Totale
3.647.384 716.095 (715.747) (18.722) (33.015) 2.051
3.598.046
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2012 sono così
riepilogati.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012
Costo storico Svalutazioni cumulate
Fondo ammortamento Valore netto
Terreni e fabbricati 552 - - 552
Impianti e macchinari 10.477.339 94.833 7.132.877 3.249.629
Attrezzature 140.662 5 114.938 25.719
Altri beni 490.687 163 430.023 60.501
Attività in corso 261.645 - - 261.645
Totale 11.370.885 95.001 7.677.838 3.598.046
La voce Impianti e macchinari si è incrementata rispetto all’esercizio precedente per 150.597 migliaia di euro. Gli
incrementi lordi più significativi dell’esercizio sono relativi a ponti radio ed apparati ad alta frequenza per sviluppi
della rete di accesso mobile e impianti e macchinari in corso (tecnologie mobili 3G e relative reti di trasporto a
supporto).
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
152
Nell’ambito del piano di sviluppo della struttura produttiva della Società sono stati operati decrementi per dismissioni
di apparecchiature, infrastrutture e sistemi di trasmissione non più utilizzabili per un valore netto contabile di 31.622
migliaia di euro, riguardanti prevalentemente ponti radio ed apparecchiature ad alta frequenza (per 27.948 migliaia di
euro) e migliorie su beni di terzi (per 3.082 migliaia di euro). Si evidenzia che nel corso dell’esercizio, nell’ambito di
un’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi effettuata ai fini di un efficientamento e sinergizzazione della rete
è stata rilevata una svalutazione di 23.261 migliaia di euro pari al valore netto contabile degli impianti sostituiti, una
minusvalenza di 26.232 migliaia di euro ed investimenti per 85.375 migliaia di euro derivanti dall’iscrizione del valore
di mercato degli apparati ricevuti in sostituzione. Al riguardo, il valore degli apparati ricevuti in sostituzione ha
compensato per 19.865 migliaia di euro la svalutazione degli apparati sostituiti, per 20.444 la minusvalenza
relativamente alla cessione dei cespiti sostituiti, mentre i residui 45.066 migliaia di euro sono stati sospesi tra le altre
passività non correnti e saranno rilasciati nel conto economico lungo la vita utile dei cespiti.
Al 31 dicembre 2012 risultano in uso presso clienti apparati trasmissivi, sistemi telefonici e centralini di commutazione
appartenenti alla Società per un valore netto di 140.552 migliaia di euro (130.982 migliaia di euro al 31 dicembre
2011) e in deposito presso Telecom Italia SpA apparecchiature trasmissive per l’accesso diretto mediante
“Unbundling del Local Loop”, per un valore netto di 39.651 migliaia di euro (64.241 migliaia di euro al 31 dicembre
2011).
Infine, si segnala che la voce include i costi relativi all’acquisizione di diritti di uso esclusivi su cavidotti e fibra ottica
per un importo complessivo di 90.800 migliaia di euro al 31 dicembre 2012 (75.632 migliaia di euro al 31 dicembre
2011).
La voce Attrezzature si incrementa rispetto all'esercizio precedente per 2.681 migliaia di euro principalmente per
effetto degli investimenti e dall’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di attrezzatura commerciale varia. A fine
esercizio risultano in uso presso terzi, prevalentemente rivenditori autorizzati, attrezzature commerciali per un valore
netto di 23.158 migliaia di euro (19.193 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).
La voce Altri beni si incrementano rispetto all’esercizio precedente per 690 migliaia di euro essenzialmente per effetto
dell’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di macchine d’ufficio ed apparecchiature elettroniche.
La voce Attività in corso comprende prevalentemente impianti e macchinari in corso di completamento e collaudo.
4 ATTIVITÀ IMMATERIALI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione delle Attività immateriali durante l’esercizio 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre
2011 Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni)
/Ripristini Dismissioni Altre variazioni
Al 31 dicembre
2012 Diritti di brevetto e utilizzazione delle opere dell'ingegno
281.045 89.696 (112.888) 258
-
40.851
298.962
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
3.091.726 158 (112.811) -
-
-
2.979.073
Altre attività immateriali
634.956 138.452 (204.589) - (771) (2.128)
565.920
Avviamenti
3.579.943 - - -
-
-
3.579.943
Attività in corso
1.191.332 149.849 - -
- (41.469)
1.299.712
Totale
8.779.002 378.155 (430.288) 258 (771) (2.746) 8.723.610
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2012 sono così
riepilogati.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
153
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012
Costo storico Svalutazioni cumulate Fondo ammortamento Valore netto
Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 1.728.277 5.839 1.423.476 298.962 Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 4.404.877 1.000 1.424.804 2.979.073
Altre attività immateriali 1.562.319 - 996.399 565.920
Avviamenti 3.579.943 - - 3.579.943
Attività in corso 1.299.712 - - 1.299.712
Totale 12.575.128 6.839 3.844.679 8.723.610
Le altre variazioni riflettono essenzialmente l’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di diritto di brevetto e di
utilizzazione delle opere dell’ingegno.
Si evidenzia che tra gli investimenti in Attività in corso è inclusa la capitalizzazione degli oneri finanziari (104.186
migliaia di euro) relativi all’acquisto delle frequenze (non ancora entrate in esercizio), effetuato alla fine dell’esercizio
2011, mentre tra gli investimenti delle Altre attività immateriali è inclusa la capitalizzazione dei costi acquisizione
clienti.
I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno includono il costo per l’acquisto a titolo di
proprietà e a titolo d’uso a tempo indeterminato delle licenze del software applicativo, nonché i costi capitalizzati per
personale della società impiegato in attività di progettazione sviluppo e implementazione di sistemi informatici per
7.203 migliaia di euro al 31 dicembre 2012 (pari a 6.202 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).
Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili includono le licenze individuali per l’installazione di reti e le concessioni
per l’esercizio delle attività regolamentate nel settore delle telecomunicazioni rilasciate dalle Autorità competenti alla
Società, come di seguito rappresentate.
Licenza individuale o Autorizzazioni Generali Periodo di rilascio
Periodo di termine (*)
WIND Telecomunicazioni SpA
Installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare il servizio di telefonia vocale nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano (**).
febbraio 1998 febbraio 2018
Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche nei limiti della copertura del territorio nazionale italiano.
aprile 1998 aprile 2018
Prestazione del servizio radiomobile pubblico di comunicazione numerico in tecnica DCS 1800, ivi inclusa la possibilità di utilizzare frequenze nella banda 900MHz in tecnica GSM, sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6, comma 6, lett. c) del DPR 19 settembre 1997, n. 318.
giugno 1998 giugno 2018
Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni aperte al pubblico nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano rilasciato all’incorporata Infostrada SpA.
aprile 1999 aprile 2019
Prestazione del servizio pubblico di comunicazioni mobili di terza generazione secondo lo standard UMTS della famiglia IMT-2000 e l’installazione della relativa rete sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6 comma 6 lett. C), del DPR 19 settembre 1997, n. 318.
gennaio 2001 (***)
dicembre 2029
Uso di frequenze per reti radio a larga banda punto-multiplo nella banda di frequenza 24,5-26,5 GHz per l’area di estensione geografica corrispondente alla regione/provincia autonoma italiana specificata (****).
luglio 2002 luglio 2022
(*) Conformemente alle norme vigenti, le licenze individuali sono rinnovabili previa richiesta da presentarsi almeno sessanta giorni prima della scadenza (Art.25 comma 6, del D.Lgs. 259/03)
(**) La Società è assegnataria di due licenze per l’installazione della rete ed erogazione dei servizi di telefonia fissa a seguito dell’incorporazione di Infostrada SpA
(***) La durata della licenza decorre dal 1° gennaio 2002
(****) Nel complesso sono state assegnate 21 licenze individuali punto multiplo
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
154
Si evidenzia che le frequenze per fornire i servizi pubblici terrestri mobili a banda larga nelle bande 800 e 2600 Mhz
non sono ancora in esercizio.
La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili si riferisce per 1.300.235 migliaia di euro ai marchi, considerati a
vita utile indefinita.
I diritti simili consistono in diritti di passaggio su proprietà di terzi per un periodo di tempo determinato e sono iscritti
al costo una-tantum, comprensivo dei relativi oneri accessori, sostenuto per la loro acquisizione. I diritti iscritti in tale
voce sono sostanzialmente relativi all’acquisizione, perfezionata dalla incorporata Infostrada SpA nel 1998, del diritto
di passaggio sulla rete ferroviaria italiana nonché per l’acquisizione del diritto d’uso delle fibre ottiche esistenti su tale
rete.
Le altre attività immateriali comprendono essenzialmente il fair value della lista clienti (customer list), pari a 437.741
migliaia di euro, identificata in sede di allocazione del disavanzo generato al 31 dicembre 2006 dall’incorporazione
dell’ex controllante Wind Acquisition Finance SpA e i costi acquisizione clienti capitalizzati pari ad 120.793 migliaia di
euro.
Le attività immateriali in corso comprendono i costi interni ed esterni sostenuti per l’acquisizione o la realizzazione di
attività immateriali, per le quali a fine esercizio non è ancora stata acquisita la piena titolarità del diritto o relative a
progetti non ancora completati, e gli anticipi versati a fornitori per l’acquisizione di attività immateriali. In particolare,
le attività immateriali in corso si riferiscono ai costi sostenuti per l’attività di progettazione sviluppo e
implementazione di sistemi informatici o di loro specifici moduli. Al 31 dicembre 2012 la voce accoglie i diritti di uso
delle frequenze aggiudicate alla società mediante la procedura di gara il 3 ottobre 2011, non ancora entrate in
esercizio e la capitalizzazione degli oneri finanziari 104.186 migliaia di euro) relativi all’acquisto di tali frequenze.
Il valore contabile al 31 dicembre 2012 degli avviamenti iscritti e delle attività immateriali a vita utile indefinita è stato
assoggettato ad impairment test al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test, che non ha evidenziato perdite
di valore, è stato condotto confrontando il valore di carico con il valore in uso ed il valore recuperabile. In particolare,
il valore in uso è stato determinato applicando il metodo del “discounted cash flow” ai flussi di cassa risultanti dal
Piano industriale 2012-2016. Per gli anni non compresi nel Piano industriale è stato utilizzato un tasso di crescita del
1%. Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa, pari al 8.24%, è il costo medio ponderato del
capitale al netto dell’effetto fiscale (WACC post tax– Weighted Average Cost Of Capital), determinato secondo il
criterio del Capital Asset Pricing Model. È stata inoltre effettuata una sensitivity simulando dei flussi di cassa rettificati
stimando, rispetto alle ipotesi di base, un tasso di crescita dello 0,5% per gli anni non compresi nel Piano industriale.
In tutti i casi, il valore recuperabile delle attivita nette prese in esame continua ad essere superiore al valore
contabile.
5 ATTIVITA’ FINANZIARIE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Attività finanziarie al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 diciembre 2012 Al 31 dicembre 2011 Non corrente Corrente Totale Non Corrente Corrente Totale
Attività finanziarie valutate al costo 109.250 - 109.250 109.250 - 109.250
Strumenti di finanza derivata 29.634 - 29.634 20.192 - 20.192
Crediti finanziari 22.386 163.791 186.177 179.250 8.071 187.321
Totale Attività finanziarie 161.270 163.791 325.061 308.692 8.071 316.763
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
155
Le Attività finanziarie valutate al costo includono le partecipazioni in società controllate e collegate, nonché
partecipazioni di minoranza in consorzi.
Nel corso del 2012 non sono intervenute movimentazioni nelle partecipazioni.
Le partecipazioni in società controllate sono dettagliate nella seguente tabella.
(migliaia di euro)
Denominazione Sede Legale Capitale sociale al 31/12/2012
Patrimonio netto al
31/12/2012(*)
Risultato dell’esercizio
chiuso al 31/12/2012(*)
Quota posseduta al 31/12/2012
Valore di carico al 31/12/2012
WIND Retail Srl Roma - Via Cesare Giulio Viola, 48 1.027 31.433 4.230 100%
31.103
Wind Acquisition Finance SA Lussemburgo - 125 Avenue du X September, L-2551 60.031 89.195 26.904 100%
61.797
(*) Dati desunti dai bilanci predisposti dagli Amministratori delle partecipate per l'approvazione delle rispettive Assemblee dei Soci, modificati dagli Amministratori stessi, ove necessario, per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Società per la redazione del presente bilancio d'esercizio.
Gli Amministratori ritengono che il minor valore della quota di pertinenza nel patrimonio netto nella controllata Wind
Retail Srl rispetto al costo esposto in bilancio non sia imputabile ad una perdita durevole di valore, sulla base delle
positive attese di mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario della controllata.
Le partecipazioni in società collegate sono riportate di seguito.
(migliaia di euro)
Denominazione Sede Legale Capitale sociale al 31/12/2012
Patrimonio netto al
31/12/2012(*)
Risultato dell’esercizio
chiuso al 31/12/2012(*)
Quota posseduta al 31/12/2012
Valore di carico
al 31/12/2012
Wind Acquisition Finance II SA
Lussemburgo - Boulevard Grande Duchesse Charlotte, 65 31 (54) (23) 27,0% 8
WIND Finance SL S.A. Lussemburgo - 125 Avenue du X September, L-2551 31 228 (101) 27,0% 8
(*) Dati desunti dai bilanci predisposti dagli Amministratori delle partecipate per l'approvazione delle rispettive Assemblee dei Soci, modificati dagli Amministratori stessi, ove necessario, per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Società per la redazione del presente bilancio d'esercizio
Le partecipazioni di minoranza in società e consorzi sono riportate di seguito.
(migliaia di euro)
Denominazione Sede Legale Capitale sociale Fondo consortile
Quota posseduta al 31 dicembre 2012
Valore di carico al 31 dicembre 2012
Consel - Consorzio Elis per la formazione professionale superiore a r.l. Roma - Via Sandro Sandri, 45 51 1% 1
QXN Società consortile per azioni Roma - Via Bissolati n.76 500 10% 50
Consorzio Janna Cagliari - Loc. Sa Illetta, Strada Statale 195 Km 2.3
13.717
17,0% 2.072
MIX srl Milano - Via Caldera, 21
99 9,75% 10
Consorzio Wind Team Roma - Via Cesare Giulio Viola, 48
5
33,3% 1
SPAL TLC SpA Correggio (RE) - Via per Carpi n.26/B
3.000
33,00% 13.000
Consorzio Fibra per l'Italia Roma - Via Leonida Bissolati 76
3.600 33,33% 1.200
Le partecipazioni in Consorzio Wind Team, Consorzio Fibra per l’Italia e SPAL TLC SpA non sono considerate società
collegate in quanto non si ritiene di esercitare una influenza notevole.
La voce Strumenti di finanza derivata accoglie il fair value positivo dei derivati impliciti sui Loan Agreement 2017 e
2018 per 29.634 migliaia di euro (20.192 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
156
I Crediti finanziari pari a 186.177 migliaia di euro al 31 dicembre 2012 includono essenzialmente:
• il credito finanziario verso Wind Telecom SpA per 156.333 migliaia di euro (Intercompany Loan Agreement)
sottoscritto il 29 novembre 2010 a seguito dell’esercizio dell’opzione sulle azioni detenute in Hellas
Telecommunications I sa rl. L’accordo prevede il rimborso in un’unica soluzione il 30 dicembre 2013, con
capitalizzazione degli interessi ad un tasso annuale pari all’Euribor+2,625%. Si segnala che al 31 dicembre
2012 tale credito è stato riclassificato dall’attivo non corrente all’attivo corrente;
• fee riconosciute sui derivati di copertura stipulati negli esercizi precedenti per 3.582 migliaia di euro (5.496
migliaia di euro al 31 dicembre 2011), di cui 1.787 migliaia di euro nell’attivo corrente (1.870 migliaia di
euro al 31 dicembre 2011), ammortizzati lungo la durata degli strumenti stessi;
• valore residuo dei costi di transazione sulla parte non utilizzata dei finanziamenti bancari (tranche revolving,
per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 13) per un importo pari a 10.436 migliaia di euro
(13.178 migliaia di euro al 31 dicembre 2011), il cui effetto a conto economico viene determinato
linearmente sulla base delle scadenze contrattuali.
L’esigibilità temporale dei crediti finanziari è riportata nella seguente tabella.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011
<1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale
Depositi cauzionali 677 2.514 845 4.036 614 2.159 2.047 4.820
Crediti verso controllanti 156.333 - - 156.333 - 149.729 - 149.729
Crediti verso consociate - - - - 4 - - 4
Altri crediti 6.781 19.027 - 25.808 7.453 23.620 1.695 32.768
Totale 163.791 21.541 845 186.177 8.071 175.508 3.742 187.321
6 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE Nelle seguenti tabelle è fornita la movimentazione delle Attività per imposte anticipate e Passività per imposte
differite, suddivisa per origine, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2011 Decrementi Incrementi Al 31 dicembre 2012
Fondo svalutazione crediti tassato 126.390 13.395 28.640 141.635
Fondi rischi tassati 55.400 35.643 9.688 29.445
Ammortamenti attivo non corrente 28.884 21.217 37.410 45.077
Totale Attività per imposte anticipate 210.674 70.255 75.738 216.157
Personale 679 - 1.498 2.177
Ammortamenti anticipati 22.180 8.658 - 13.522
Fair value degli immobili, impianti e macchinari 85.527 6.862 5.396 84.061
Ammortamento beni PPA 618.423 18.316 2.112 602.219
Totale Passività per imposte differite 726.809 33.836 9.006 701.979
La variazione evidenziata nel 2012 nelle attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è dovuta
principalmente agli incrementi dell’esercizio nelle imposte anticipate relative essenzialmente al fondo svalutazione
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
157
crediti ed agli ammortamenti dell’attivo non corrente ed al decremento delle imposte differite relative agli
ammortamenti.
I crediti per imposte anticipate sono stati iscritti tenendo conto del relativo recupero nei limiti in cui gli Amministratori
ritengono ragionevolmente certo il loro assorbimento con redditi imponibili futuri, compatibilmente con i limiti
temporali previsti dalla normativa tributaria vigente.
Non sono state rilevate imposte anticipate su differenze temporanee illimitatamente riportabili per un importo
complessivo di 268.455 migliaia di euro (196.022 migliaia di euro al 31 dicembre 2011) riconducibili agli oneri
finanziari non deducibili per i limiti posti dalla normativa vigente, non essendovi la ragionevole certezza dell’esistenza
della relativa recuperabilità. Inoltre, seppur trasferite al consolidato fiscale, coerentemente a quanto previsto dal
relativo accordo, non sono stati iscritti crediti verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA. Infatti, in base a tale
accordo, nel caso di trasferimento al consolidato nazionale di eccedenze di interessi passivi, alla società trasferente è
riconosciuto il diritto ad una remunerazione corrispondente al beneficio fiscale teorico trasferito, solo se e nella
misura in cui la società che ha trasferito tali eccedenze di interessi passivi trasferisca al consolidato l’eccedenza di
risultato operativo lordo (ROL) non sfruttata nel periodo d’imposta per la deduzione degli interessi passivi di cui
all’art. 96 commi 1, 2 e 7 del TUIR.
7 RIMANENZE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Rimanenze al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
Prodotti finiti 20.732 17.067
Svalutazioni (420) (439)
Totale Valore netto 20.312 16.628
I prodotti finiti si riferiscono prevalentemente a terminali per la telefonia mobile e relativi accessori. La variazione
avvenuta nell’esercizio 2012, è riconducibile essenzialmente ad un incremento del valore delle giacenze in magazzino
di terminali di telefonia mobile, kit e relativi accessori riferibile ad una composizione del magazzino di prodotti
tecnologicamente avanzati e di valore unitario superiore all’esercizio precedente.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
158
8 CREDITI COMMERCIALI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Crediti commerciali al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
Crediti verso clienti 1.086.249 1.163.235
Crediti verso operatori telefonici 169.375 248.795
Crediti verso rivenditori autorizzati 192.946 274.973
Crediti verso controllate 20.644 16.551
Crediti verso collegate 34.771 44.483
Crediti verso consociate 1.042 26.609
Altri crediti commerciali 49.659 44.338
(Fondo svalutazione crediti) (338.121) (452.114)
Totale Crediti commerciali 1.216.565 1.366.870
I Crediti verso clienti sono originati prevalentemente dalla fornitura di traffico di telefonia fissa e mobile a clienti con
contratti di abbonamento, i Crediti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di
interconnessione e roaming, i Crediti verso rivenditori autorizzati sono relativi alle vendite di terminali radiomobili, di
telefonia fissa e relativi accessori, oltre alle SIM e alle schede ricaricabili.
Al 31 dicembre 2012 i crediti commerciali netti diminuiscono complessivamente di 150.305 migliaia di euro rispetto al
31 dicembre 2011. Il decremento netto è essenzialmente riconducibile i) al decremento dei crediti verso operatori
telefonici pari a 79.420 migliaia di euro, e ii) al decremento dei crediti verso rivenditori autorizzati pari a 82.027.
I Crediti verso controllate accolgono al 31 dicembre 2012 i crediti verso WIND Retail mentre i Crediti verso collegate
si riferiscono ai crediti verso SPAL TLC SpA.
La diminuzione dei Crediti verso consociate rispetto al 31 dicembre 2011 è dovuta principalmente alla riclassifica
verso terzi dei crediti verso le società Libero Srl, WIS e It Net conseguente ad una variazione, nella compagine
azionaria di VimpelCom a seguito della quale, tali società insieme a tutte quelle possedute attraverso Weather
Investments II S.à r.l. non sono più correlate alla Società.
Nella seguente tabella è fornita l’analisi dei crediti commerciali e del relativo fondo svalutazione crediti, per fasce di
scaduto al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011
Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione
Non scaduto 909.218 (12.091) 1.060.833 (9.981)
Scaduto da:
-da 1 a 30 giorni 72.210 (699) 67.974 (584)
-da 31 a 120 giorni 43.159 (2.022) 90.097 (1.968)
-da 121 a 150 giorni 20.297 (1.499) 21.190 (544)
-oltre 150 giorni 509.802 (321.810) 578.890 (439.037)
Totale 1.554.686 (338.121) 1.818.984 (452.114)
Nella seguente tabella è fornita l’analisi dei crediti commerciali, al netto del relativo fondo svalutazione crediti, con
scadenza entro ed oltre i dodici mesi, al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
159
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
-entro 12 mesi 1.166.836 1.213.989
-oltre 12 mesi 49.729 152.881
Totale Crediti commerciali 1.216.565 1.366.870
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione crediti nell’esercizio 2012.
Al 31 dicembre 2011
Incrementi (Utilizzi) Al 31 dicembre 2012
Fondo svalutazione crediti 452.114 111.327 (225.319) 338.122
Al riguardo, al 31 dicembre 2012, la Società a seguito di un’analisi sulle attività di recupero effettuate sui crediti
commerciali fino al 2010, ha rilevato passaggi a perdita, interamente coperti dall’utilizzo del relativo fondo
svalutazione crediti, per 201 milioni di euro.
Si evidenzia che a garanzia delle obbligazioni assunte dalla Società a seguito dell‘erogazione del Senior Facility
Agreement sottoscritto il 24 novembre 2010, per i cui dettagli si rinvia a quanto descritto nella nota 13, e delle
obbligazioni assunte dalla controllata Wind Acquisition Finance SA, a seguito dell’emissione delle Senior Notes, con
scadenza nel 2017, emesse il 13 luglio 2009, e delle Senior Secured Notes, con scadenza nel 2018, emesse il 26
novembre 2010 e nonché della successiva emissione (Additional Senior Secured Notes) del 13 aprile 2012, la società
ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i crediti derivanti da finanziamenti intragruppo ed i crediti relativi a
contratti di assicurazione, presenti e futuri a favore delle banche finanziatrici nonché delle altre parti creditrici
specificate nell’ atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia e a favore dei sottoscrittori delle Senior
Secured Notes e dei sottoscrittori delle Additional Senior Secured Notes.
9 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO
Il saldo al 31 dicembre 2012 dei “Crediti per imposte sul reddito”, pari a 8.031 migliaia di euro (6.447 migliaia di euro
al 31 dicembre 2011), si riferisce prevalentemente ai crediti per imposte versati in esercizi precedenti. Si specifica che
gli acconti IRAP versati nell’esercizio sono esposti in diminuzione dei debiti tributari.
10 ALTRI CREDITI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri crediti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
Risconti commerciali 123.647 107.286
Altri crediti verso Terzi 84.017 32.151
Crediti tributari 5.999 9.793
Anticipi a fornitori 19.145 32.107
Altri crediti verso controllanti 20.541 17.683
Altri crediti verso consociate 2.429 929
Altri crediti verso controllate 8.367 8.271
Altri crediti verso collegate 10 22
(Fondo svalutazione altri crediti verso terzi) (12.847) (12.228)
Totale Altri crediti 251.308 196.014
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
160
Nella seguente tabella è fornita l’analisi degli altri crediti e del relativo fondo svalutazione, per fasce di scaduto al 31
dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011
Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione
Non scaduto
216.807 (7.159) 170.760 (7.159)
Scaduto da:
-da 1 a 30 giorni
8.275
- 2.521 -
-da 31 a 120 giorni
3.145
- 5.725 -
-da 121 a 150 giorni
19.453
- 11.308 -
-oltre 150 giorni 16.475
(5.688) 17.928 (5.069)
Totale 264.155 (12.847) 208.242 (12.228)
Nella seguente tabella è fornita l’analisi al 31 dicembre 2012 e 2011 degli altri crediti, al netto del relativo fondo
svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
-entro 12 mesi 190.135 151.151
-oltre 12 mesi 61.173 44.863
Totale Altri crediti 251.308 196.014
I Risconti commerciali sono relativi principalmente a canoni dei siti civili e tecnici e ai canoni di affitto dei circuiti
telefonici.
Gli Altri crediti verso terzi sono relativi essenzialmente a crediti verso terzi di natura non commerciale. La variazione
della voce rispetto al 31 dicembre 2011 è principalmente dovuta alla definizione al 31 dicembre 2012 di controversie
con fornitori per 30 milioni di euro ed ad altri crediti di natura non commerciale.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce Crediti tributari al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
IVA 3.550 7.931
Altri crediti tributari 2.449 1.862
Totale Crediti tributari 5.999 9.793
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione altri crediti nel corso dell’esercizio 2012,
segnalando che lo stesso si riferisce unicamente a crediti il cui incasso è atteso in un periodo superiore ai 12 mesi.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2011 Incrementi (Utilizzi) Al 31 dicembre 2012
Fondo svalutazione altri crediti 12.228 619 - 12.847
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
161
11 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti” al 31 dicembre 2012
ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
Depositi bancari e assegni 109.097 177.402
Denaro liquido e valori bollati 13 14
Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 109.110 177.416
Tali disponibilità sono determinate dalle eccedenze di cassa connesse alla gestione operativa e variano
prevalentemente per effetto dei flussi derivanti dalle normali regolazioni finanziarie. Per maggiori dettagli si rimanda
al commento del Rendiconto Finanziario in nota 36.
12 PATRIMONIO NETTO
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio di movimentazione del Patrimonio Netto per l’esercizio chiuso al 31
dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
Al 31 dicembre 2012 il capitale sociale di WIND Telecomunicazioni SpA, costituito da n. 146.100.000 azioni ordinarie
senza valore nominale possedute dall’azionista unico WIND Acquisition Holdings Finance SpA, è interamente
sottoscritto e versato.
A seguito della costituzione in pegno delle azioni rappresentative del capitale sociale della Società di proprietà di
WIND Acquisition Holdings Finance SpA si segnala che, in deroga a quanto previsto dall’art. 2352, primo comma, del
(migliaia di euro)
Patrimonio netto
Totale Patrimonio
netto Capitale sociale
Riserva Sovrapprezzo
azioni Altre Riserve Risultati portati a
nuovo
Saldi al 31 dicembre 2010 147.100 752.157 (105.327) 702.835 1.496.765 Totale conto economico complessivo di esercizio - - (53.439) (182.993) (236.432)
- Risultato di esercizio - - - (182.993) (182.993)
- Cash Flow hedge - - (53.439) - (53.439)
Operazioni con gli azionisti - - - (8.225) (8.225)
- Cessione attività - - - (3.514) (3.514)
- Distribuzione dividendi - - - (907) (907)
- Altri movimenti - - - (3.804) (3.804)
Saldi al 31 dicembre 2011 147.100 752.157 (158.766) 511.617 1.252.108
Totale conto economico complessivo di esercizio - - 38.740 (145.320) (106.580)
- Risultato di esercizio - - - (145.320) (145.320)
- Cash Flow hedge - - 38.740 - 38.740
Operazioni con gli azionisti - - 35.000 - 35.000
- Conferimenti da azionisti 35.000 35.000
Saldi al 31 dicembre 2012 147.100 752.157 (85.026) 366.297 1.180.528
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
162
Codice Civile e per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle Assemblee della Società permane in capo
alla WIND Acquisition Holdings Finance SpA nonostante i vincoli pignoratizi sui titoli azionari.
La delibera dell’Assemblea degli azionisti della Società che il 28 marzo 2012, in seduta ordinaria, ha approvato il
bilancio di esercizio al 31 dicembre 2011 e la contestuale destinazione della perdita di esercizio, pari a 182.993
migliaia di euro ad Utili portati a nuovo
Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 il patrimonio netto del Società si è movimentato principalmente
per: • la perdita dell’esercizio della Società complessivamente pari a 145.320 migliaia di euro ;
• il conferimento di 35.000 migliaia di euro da considerarsi quale versamento a fondo perduto effettuato in data 12
ottobre 2012 dalla controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA;
• l’incremento della riserva di cash flow hedge per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre Componenti
del Conto Economico Complessivo, che si riferiscono per intero all’operatività degli strumenti di finanza derivata
posti a copertura dei flussi di cassa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 14. Al riguardo, di seguito è riportata la
movimentazione dell’esercizio della riserva su Cash Flow Hedge.
(migliaia di euro) Rischio interesse Rischio cambio Riserva di Cash Flow
Hedge Riserva
lorda effetto fiscale Totale
Riserva lorda
effetto fiscale Totale
Al 31 dicembre 2011 (188.186) - (188.186)
- - - (188.186)
Variazioni di fair value (70.729)
- (70.729)
-
- - (70.729)
Giro a Conto conomico 109.469
- 109.469
-
- - 109.469
Al 31 dicembre 2012 (149.446) - (149.446)
- - - (149.446)
A completamento dell’informativa sul patrimonio netto si fornisce di seguito il prospetto ex art. 2427, n.7 – bis,
riportante le voci di patrimonio netto distinte in base alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità,
nonchè della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.
Natura/descrizione Importo Possibilità di utilizzo Quota disponibile Riepilogo degli utilizzi effettuati nei
precedenti esercizi (*)
(migliaia di euro) Copertura
perdite Altro
Capitale 147.100 B - - -
Riserva da sovrapprezzo delle azioni 752.157 A-B-C 752.157 (752.281) -
Riserve
Altre riserve 64.420 A-B-C - - -
Riserva per derivati Cash Flow Hedge (149.446) B - - -
Utili portati a nuovo 511.617 A-B-C 214.479 - - Totale 1.325.848 966.636
Quota non distribuibile 149.446 (**)
Residua quota distribuibile 817.190
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione soci * Gli utilizzi sono quelli effettuati a partire dall’anno 2007, ovvero successivamente all’incorporazione per fusione inversa della ex-controllante Wind Acquisition Finance SpA ** Rappresenta l’ammontare della quota non distribuibile per effetto della riserva negativa di CFH (149.446 migliaia di euro)
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
163
13 PASSIVITÀ FINANZIARIE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale Passività finanziarie al 31 dicembre
2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011
Non corrente Corrente Totale Non corrente Corrente Totale
Finanziamenti da società controllate
5.728.685
289.615
6.018.300
5.710.803
80.254 5.791.057
Finanziamenti da banche
2.820.444
124.271
2.944.715
3.041.415
252.853 3.294.268
Finanziamenti da altri
342.011
159.444
501.455
486.244
179.140 665.384
Strumenti di finanza derivata
132.736
4.197
136.933
110.265
1.907 112.172
Totale Passività finanziarie
9.023.876
577.527
9.601.403 9.348.727
514.154 9.862.881
La variazione nella composizione dei saldi delle passività finanziarie è riconducibile essenzialmente agli effetti delle
seguenti operazioni:
i) il rimborso anticipato in data 13 aprile 2012 di 500 milioni di euro relativi alle quote in scadenza negli anni
2012 e 2013 delle tranche A1 e A2 del Senior Facility Agreement;
ii) l’erogazione a favore della Società di un nuovo finanziamento intercompany di 500 milioni di euro dalla
controllata Wind Acquisition Finance SA a seguito dell’emissione aggiuntiva finalizzata il 13 aprile 2012 dalla
controllata stessa delle Additional Senior Secured Notes 2018 per 200 milioni di euro, con un coupon di 7⅜%
e 400 milioni di dollari, con un coupon di 7¼%;
iii) il rimborso di 500 milioni di euro relativo alla quota capitale del finanziamento Loan Spectrum 2018, erogato
nel ottobre 2011 dalla controllata Wind Acquisition Finance SA, effettuato in due pagamenti da 250 milioni di
euro, rispettivamente in data 20 aprile 2012 e 27 settembre 2012;
iv) il rimborso di 76,7 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso istituti finanziari a fronte del
piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del
debito della Società del 26 novembre del 2010.
v) l’utilizzo per cassa, a partire dal mese di agosto 2012, di parte della tranche Revolving del Senior Facility
Agreement per un importo pari a 100 milioni di euro;
vi) l’erogazione a favore della Società di nuovi finanziamenti intercompany a breve termine dalla controllata Wind
Acquisition Finance SA per un totale di 205 milioni di euro. I Loan Agreement a breve termine sono datati 16
novembre 2012 e 17 dicembre 2012, entrambi con scadenza 10 gennaio 2013 rispettivamente per un
nozionale di 35.000 migliaia di euro e di 170.000 migliaia di euro;
vii) il rimborso il 3 ottobre 2012 di 81 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso il Ministero dello
Sviluppo Economico.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
164
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Passività finanziarie con indicazione dei periodi di pagamento al 31
dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011
<1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale Finanziamenti da società controllate 289.615 2.613.809 3.114.876 6.018.300 80.254 - 5.710.803 5.791.057
Finanziamenti da banche 124.271 2.820.444 - 2.944.715 252.853 1.165.000 1.876.415 3.294.268
Finanziamenti da altri 159.444 332.336 9.675 501.455 179.140 485.714 530 665.384 Strumenti di finanza derivata 4.197 132.736 - 136.933 1.907 94.161 16.104 112.172 Totale Passività finanziarie
577.527 5.899.325 3.124.551 9.601.403 514.154 1.744.876 7.603.852 9.862.881
Nella seguente tabella è fornita la scomposizione per tassi di interesse effettivi e valuta di denominazione, al netto
degli strumenti di finanza derivata, dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2012.
(migliaiadieuro) Al31dicembre2012
<5% 5%<x<7,5% 7,5%<x<10% 10%<x<12,5
% 12,5%<x<15
% >15% Totale
Euro
651.313
2.993.980
2.696.376
495.713
2.627.088
2.627.088
9.464.470
DollariUSA
-
-
-
-
-
-
Totale
651.313
2.993.980
2.696.376 495.713 2.627.088 - 9.464.470
Nella seguente tabella è fornito il confronto tra valore contabile e relativo valore di mercato delle Passività finanziarie
non correnti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011. Per le Passività finanziarie correnti, il valore di mercato
approssima il valore contabile.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011
Valore contabile Fair value Valore contabile Fair value
Finanziamenti da società controllate 5.728.685 5.822.978 5.710.803 5.320.326
Finanziamenti da banche 2.820.444 2.927.700 3.041.415 3.177.147
Finanziamenti da altri 342.011 342.011 486.244 486.244
Strumenti di finanza derivata 132.736 132.736 110.265 110.265
Totale Passività finanziarie 9.023.876 9.225.424 9.348.727 9.093.982
Si evidenzia che il saldo delle Passività finanziarie correnti al 31 dicembre 2012 include esclusivamente le quote dei
finanziamenti bancari, da società controllate e da altri per le quali è contrattualmente previsto il pagamento entro la
fine del prossimo esercizio, con riferimento sia al capitale che agli interessi maturati.
Per i dettagli circa la composizione e variazione nel saldo degli Strumenti di finanza derivata si rimanda a quanto
commentato alla nota 14.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
165
Finanziamenti da banche
La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Finanziamenti da banche in essere al 31 dicembre
2012.
(migliaia di euro) Valore contabile al 31 dicembre
2012
Valore contabile al 31 dicembre 2011
Valore nominale al 31 dicembre
2012 Importo
utilizzabile Valuta Scadenza Tasso di interesse
Senior Facility Agreement
- Tranche A1 97.118 149.277 100.329 100.329 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00%
- Tranche A2 788.592 1.212.127 814.671 814.671 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00%
- Tranche B1 1.281.804 1.278.680 1.333.882 1.333.882 EUR 26/11/2017 Euribor+4,25%
- Tranche B2 654.395 652.837 681.118 681.118 EUR 26/11/2017 Euribor+4,50%
- Revolving 99.994 - 100.000 400.000 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00%
- Scoperti c/c bancari 21.827 -
- Altri ratei passivi 985 1.347 -
Totale 2.944.715 3.294.268 3.030.000 3.330.000
Il finanziamento Senior Facility Agreement, erogato il 26 novembre 2010 a WIND Telecomunicazioni SpA ed
interamente denominato in EURO, è composto da differenti tranche, caratterizzate ciascuna da specifici piani di
rimborso e tassi di interesse rivedibili a fronte dell’andamento di determinati indici economico-patrimoniali.
Di seguito si riporta il dettaglio e le principali caratteristiche delle singole tranche:
• tranche A1, prevede un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016. Il tasso applicato
è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 166 milioni di euro, è
interamente utilizzato;
• tranche A2, prevede un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016. Il tasso applicato
è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 1.349 milioni di euro,
è interamente utilizzato;
• tranche B1, prevede un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari all’Euribor più
un margine di 425 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 1.334 milioni di euro, è interamente
utilizzato;
• tranche B2, prevede un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari all’Euribor più
un margine di 450 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 681 milioni di euro, è interamente
utilizzato;
• tranche Revolving, prevede il rimborso finale il 26 novembre 2016. Può essere utilizzata sia per cassa che per
firma. Il tasso applicabile agli utilizzi per cassa è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base ed una
commissione di mancato utilizzo pari a 160 punti base. Dall’importo massimo utilizzabile, pari a 400 milioni di
euro, risulta utilizzato per cassa, al 31 dicembre 2012, un importo pari a 100 milioni di euro.
Con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei finanziamenti bancari alla variazione dei tassi di interesse e di cambio, la
Società ha posto in essere operazioni qualificabili come di copertura sul rischio di tasso, per un importo nozionale pari
a 2.915.000 migliaia di euro, il cui fair value al 31 dicembre 2012, comprensivo delle operazioni con partenza
differita, risulta negativo per 136.993 migliaia di euro. La copertura si estende fino a settembre 2017 ed è composta
da contratti di Interest rate swap plain vanilla e da Forward start interest rate swap plain vanilla.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
166
Finanziamenti da società controllate
La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Finanziamenti da società controllate in essere al 31
dicembre 2012.
(migliaia di euro) Valore
contabile al 31.12.2012
Valore nominale al 31.12.2012
Residual Commitment
Tasso di interesse
Valore contabile al 31.12.2011 Valuta Scadenza
Loan Agreement 2017 2.627.088 2.616.180 2.678.068 2.678.068 EUR 15/06/2017 11,90%
Loan Agreement 2018 2.671.777 2.658.871 2.711.101 2.711.101 EUR 15/01/2018 7,60%
Additional Loan Agreement 2018
495.713 - 500.000 500.000 EUR 15/01/2018 9,30%
Loan Spectrum 2018 - 504.595 EUR 27/09/2018 14,00%
ICL 2013 Depo I 35.150 - 35.000 35.000 EUR 10/01/2013 3,42%
ICL 2013 Depo II 170.150 - 170.000 170.000 EUR 10/01/2013 2,27%
Totale 5.999.877 5.779.646 6.094.169 6.094.169
Il Loan Spectrum 2018, erogato il 24 ottobre 2011 alla Società dalla controllata Wind Acquisition Finance SA, è stato
completamente rimborsato il 27 settembre 2012. Il contratto di finanziamento aveva scadenza 27 settembre 2018,
tasso annuo del 14% ed un nozionale di 500.000 migliaia di euro
Il 13 aprile 2012 è stato erogato un nuovo finanziamento dalla controllata Wind Acquisition Finance SA a favore della
Società di 500.000 migliaia di euro a seguito dell’emissione aggiuntiva finalizzata il 13 aprile 2012 dalla controllata
stessa delle Additional Senior Secured Notes 2018 per 200 milioni di euro, con un coupon di 7⅜% e 400 milioni di
dollari, con un coupon di 7¼%.
Al 31 dicembre 2012 i rapporti di conto corrente di corrispondenza aventi scadenza a vista e sui quali maturano
interessi con cadenza trimestrale a tassi allineati a quelli di mercato ammontano a 18.423 migliaia di euro.
La quota corrente dei finanziamenti da società controllate accoglie anche al 31 dicembre 2012 un importo pari a
205.300 migliaia di euro relativo ai depositi a breve verso la controllata Wind Acquisition Finance SA (Loan
Agreement a breve termine, datati 16 novembre 2012 e 17 dicembre 2012, entrambi con scadenza 10 gennaio 2013
rispettivamente per un nozionale di 35.000 migliaia di euro e di 170.000 migliaia di euro).
Finanziamenti da altri
La voce, con saldo al 31 dicembre 2012 pari a 501.455 migliaia di euro (665.384 migliaia di euro al 31 dicembre
2011), accoglie essenzialmente:
• il debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico per un importo pari a 324 milioni di euro a seguito
dell’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili (per i cui dettagli si rinvia alla nota 4). Il debito prevede
un piano di rimborso in 5 anni a partire dal 3 ottobre 2012 (il 3 ottobre 2012 è stato effettuato il pagamento di
81 milioni di euro) ed un tasso di interesse variabile calcolato con uno spread del 1% sulla media dell’emissione
dei titoli di Stato dell’anno precedente e comunicato annualmente dal Ministero entro i 30 giorni antecedenti la
data di scadenza di ogni singola rata;
• il debito verso istituti finanziari per euro 164.095 migliaia di euro (di cui 74.790 di quota corrente) a fronte del
piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti in quanto a copertura di finanziamenti
rimborsati nell’ambito del rifinanziamento del debito della Società effettuato nel 2010.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
167
14 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA
Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in Strumenti di finanza derivata aperte al 31 dicembre
2012 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011
Fair Value (+) Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-)
- Rischio cambio - - - -
- Rischio tasso - 136.933 - 112.172
Totale Cash Flow Hedge - 136.933 - 112.172
- Derivati impliciti sui Loan Agreement 2017 e 2018 29.634 - 20.192 -
Totale derivati non Hedge Accounting 29.634 - 20.192 -
Totale derivati 29.634 136.933 20.192 112.172
Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in Strumenti di finanza derivata aperte al 31 dicembre
2012 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011
Fair Value (+) Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-)
Correnti - 4.197 - 1.907
Non correnti 29.634 132.736 20.192 110.265
Totale derivati 29.634 136.933 20.192 112.172
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si è fatto riferimento alla relativa
quotazione di mercato alla data di chiusura del presente bilancio separato. In assenza di un mercato attivo, il fair
value è stato determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di
valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei
prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.
Non risultano in essere operazioni a copertura del rischio di cambio in quanto al 31 dicembre 2012 la Società non
risulta essere indebitata in valuta differente dall’Euro.
Al 31 dicembre 2012 sono in essere complessivamente:
• operazioni di copertura, con contratti di Interest rate swap plain vanilla e Forward start interest rate swap plain
vanilla, a fronte del rischio di tasso sui finanziamenti verso banche per un nozionale pari a 2.915.000 migliaia di
euro (3.380.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2011) e con fair value negativo pari a 136.933 migliaia di euro
e positivo pari a zero (positivo pari a zero e negativo pari a 112.172 migliaia di euro al 31 dicembre 2011);
• derivati impliciti per 29.634 migliaia di euro (20.192 migliaia di euro al 31 dicembre 2011), relativi al fair value
delle opzioni di rimborso anticipato sui Loan Agreement 2017 e 2018 (24.835 migliaia di euro sul prestito con
scadenza 2017 e 4.799 migliaia di euro sui prestiti con scadenza 2018), per i cui dettagli si rimanda alla nota 13.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
168
15 BENEFICI PER I DIPENDENTI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Benefici per i dipendenti per l’esercizio chiuso al 31
dicembre 2012.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2011 Accantonamenti (Utilizzi) Altri movimenti Al 31 dicembre
2012
Trattamento di fine rapporto 57.598 20.888 (1.904) (18.802) 57.780
Al 31 dicembre 2012 gli altri movimenti includono essenzialmente il trasferimento del trattamento di fine rapporto
maturato nell’esercizio in esame ai fondi di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreria presso l’INPS
(17.525 migliaia di euro).
Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti.
Tasso medio di inflazione
Tasso di attualizzazione
Incremento stipendi
Tasso di rotazione
2,00% 4,20% N/A 1,00%– 2,00%
Gli effetti a conto economico sono stati i seguenti.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 18.939 19.555
Oneri finanziari 1.949 2.075
Totale oneri 20.888 21.630
Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano N/A N/A
16 FONDI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Fondi per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2011 Incrementi Decrementi
Al 31 dicembre 2012
Contenziosi 41.013 6.368 (12.902) 34.479
Ristrutturazione 4.306 4.101 (4.306) 4.101
Contributo servizio universale (DPR 19/09/1997, N. 318) 17.500 2.500 (3.318) 16.682
Assistenza prodotti 2.952 1.154 (2.038) 2.068
Smantellamento e ripristino siti 38.713 1.701 (2.429) 37.985
Altri fondi oneri 56.847 18.340 (22.077) 53.110
Totale fondi 161.331 34.164 (47.070) 148.425
Contenziosi
Il fondo, alle date rilevanti, rappresenta la stima, basata sulle migliori informazioni a disposizione, dell’onere
complessivo previsto a carico della Società a seguito della chiusura di tutti i contenziosi in essere (per un dettaglio sui
principali procedimenti in corso si rimanda al paragrafo principali procedimenti pendenti della nota 37).
Ristrutturazione
Il fondo accoglie gli oneri che la Società prevede di sostenere negli esercizi futuri a seguito dell’attuazione dei piani di
ristrutturazione e riorganizzazione aziendale a fronte dell’individuazione di ambiti di efficientamento in alcune aree di
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
169
business. L’accantonamento per 4.101 migliaia di euro e l’utilizzo per 4.306 migliaia di euro, sono essenzialmente
riconducibili a incentivi all’esodo.
Contributo servizio universale
Il DPR 19 settembre 1997, N. 318 recante il “Regolamento di attuazione di direttive comunitarie”, prevede all’art. 3,
comma 6, un meccanismo atto a ripartire il costo netto del servizio universale, qualora gli obblighi di fornitura di tale
servizio rappresentino un onere iniquo per l’organismo o gli organismi incaricati di fornirlo.
L’utilizzo del fondo per 3.318 migliaia di euro è relativo al contributo 2005, mentre l’incremento per 2.500 migliaia di
euro è riconducibile alla stima del contributo 2012.
Smantellamento e ripristino siti
La voce accoglie la stima degli oneri di smantellamento e di rimozione di immobili, impianti e macchinari che
verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni
originali.
Altri fondi
La voce accoglie la valutazione di passività certe derivanti da obbligazioni assunte dalla Società per le quali alla data
del presente bilancio viene stimato l’importo da corrispondere alla data di estinzione. In particolare, il fondo accoglie
31.997 migliaia di euro per la passività relativa al trattamento di quiescenza connesso ai contratti di agenzia in essere
alla data di bilancio e 6.807 migliaia di euro relativi alla stima dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato
alla retention ed incentivazione a lungo termine del management.
17 ALTRE PASSIVITA’
Le Altre passività non correnti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011 ammontano rispettivamente a
142.800 migliaia e 115.869 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2012 la voce accoglie essenzialmente:
• per 100.268 migliaia di euro la sospensione dell’effetto economico positivo derivante dall’operazione di
sostituzione di apparati trasmissivi nel 2012 e nel 2011 (per i cui dettagli si rinvia alla nota 3) che sarà
rilasciato nel conto economico lungo la vita utile dei cespiti;
• per 33.598 migliaia di euro il contributo in conto capitale riconosciuto nell’ambito dell'assegnazione delle
frequenze (vedi nota 4) come sconto del 3% sull'ammontare complessivo della gara per l'impegno già
assunto per la realizzazione delle nuove reti di utilizzo per oltre il 50% di apparati che presentano
caratteristiche di ecosostenibilità ambientale. L’importo sarà rilasciato a conto economico nel momento in
cui ci sarà la ragionevole certezza che veranno rispettate le condizioni previste e coerentemente
all'ammortamento degli apparati con caratteristiche ecosotenibili che verranno acquistati e messi in
esercizio per lo sviluppo della rete.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
170
18 DEBITI COMMERCIALI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti commerciali al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
Debiti verso operatori telefonici 418.195 407.984
Debiti verso agenti 41.586 50.682
Debiti verso rivenditori autorizzati 47.571 40.541
Debiti verso controllanti 6.172 692
Debiti verso controllate 9.231 8.798
Debiti verso collegate 7.799 5.266
Debiti verso consociate 4.190 65.068
Altri debiti commerciali 1.261.868 1.198.598
Totale Debiti commerciali 1.796.612 1.777.629
La variazione della voce in esame è riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dalle normali regolazioni
finanziarie avvenute durante l’esercizio.
I Debiti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di interconnessione e roaming.
I Debiti verso agenti e verso rivenditori autorizzati sono derivanti dalle commissioni da corrispondere agli agenti e i
rivenditori autorizzati.
I Debiti verso controllanti si riferiscono principalmente all’accordo tra la controllante Wind Telecom SpA e WIND
Telecomunicazioni SpA, relativo all’erogazione di servizi per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 34.
I Debiti verso collegate si riferiscono ai debitii verso SPAL TLC SpA, a seguito dell’acquisizione avvenuta in data 15
giugno 2011
I Debiti verso consociate sono dovuti prevalentemente a rapporti con operatori telefonici appartenenti al gruppo
Wind Telecom, per i cui dettagli si rinvia alla nota 34 e si decrementano rispetto al 31 dicembre 2011 principalmente
per la riclassifica verso terzi dei debiti verso le società Libero Srl, WIS e It Net riconducibile a una variazione nella
compagine azionaria di VimpelCom a seguito della quale, tali società possedute attraverso Weather Investments II
S.à r.l. non sono più correlate alla Società.
La voce Altri debiti commerciali si riferisce principalmente ai debiti verso fornitori per l’acquisto di beni e servizi.
L’analisi dei debiti commerciali per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
-entro 12 mesi 1.733.530 1.720.678
-oltre 12 mesi 63.082 56.951
Totale Debiti commerciali 1.796.612 1.777.629
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
171
19 ALTRI DEBITI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri debiti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
Debiti verso istituti previdenziali 28.325 33.191
Debiti tributari 168.806 148.622
Debiti verso il personale 33.338 48.032
Debiti verso enti governativi per contributi 9.475 27.239
Altri debiti verso controllanti 315.594 225.640
Altri debiti verso controllate 305 283
Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare 208.262 216.351
Risconti passivi 25.611 29.384
Altri debiti 48.957 32.149
Totale Altri debiti 838.673 760.891
L’analisi degli altri debiti per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
-entro 12 mesi 810.873 700.270
-oltre 12 mesi 27.800 60.621
Totale Altri debiti 838.673 760.891
I Debiti verso istituti previdenziali si riferiscono essenzialmente al debito per contributi sulle competenze del mese di
dicembre a carico della Società e dei dipendenti ed ai contributi a carico della Società maturati sulle retribuzioni
differite (prevalentemente ferie e permessi maturati e non goduti). La voce accoglie, inoltre, il debito verso l’INPS per
le quote non ancora versate del TFR maturato dai dipendenti che ne hanno scelto la destinazione al Fondo di
Tesoreria secondo quanto previsto dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi
Decreti e regolamenti.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti tributari per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 e al 31
dicembre 2011.
(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre
2012 2011
Tassa concessione governativa 25.298 33.882
Ritenute d'acconto 9.928 13.313
IVA 67.513 -
Altri debiti 66.067 101.427
Totale Debiti tributari 168.806 148.622
Rispetto al 31 dicembre 2011 il debito IVA si incrementa in linea con il flusso netto di fatturazione.
L’incremento dei debiti tributari è riconducibile essenzialmente alla rilevazione del debito per IVA, pari a 67.513
migliaia di euro al 31 dicembre 2012, parzialmente compensato dal decremento degli altri debiti tributari.
Gli altri debiti tributari accolgono il debito verso l'erario a fronte della definizione della verifica in merito alle ritenute
sugli interessi attivi pagati dalla Società alla collegata Wind Finance SL SA e alla controllata Wind Acquisition Finance
SA negli esercizi precedenti (pari a 64.982 migliaia di euro al 31 dicembre 2012, ed a 100.537 migliaia di euro al 31
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
172
dicembre 2011). Il piano di rimborso del debito è di dodici rate trimestrali a partire dal 2 dicembre 2011 fino al 2
settembre 2014, e con un tasso di interesse pari al 1,5%.
I Debiti verso il personale sono relativi principalmente alla passività nei confronti dei dipendenti per ferie e permessi
maturati e non goduti a fine esercizio. La diminuzione dei debiti verso il personale e dei debiti verso istituti
previdenziali rispetto al 31 dicembre 2011 è dovuta principalmente a minori retribuzioni differite conseguenti
all’accordo con le Organizzazioni Sindacali raggiunto il 10 ottobre 2012 che prevede la revisione dei principali istituti
economici e normativi del costo del lavoro per il periodo 2013-2017.
I Debiti verso enti governativi per contributi sono rappresentati dai contributi dovuti a fronte delle licenze ed
autorizzazioni concesse dagli enti governativi competenti. La diminuzione della voce rispetto al 31 dicembre 2011 è
dovuta principalmente al pagamento effettuato il 29 febbraio 2012 di 15.397 migliaia di euro al Ministero dello
Sviluppo Economico per i contributi annuali di competenza 2002-2004 per l’esercizio della rete in ponte radio ad uso
privato.
Gli Altri debiti verso controllanti si riferiscono per 315.081 migliaia di euro (222.723 migliaia di euro al 31 dicembre
2011) al debito verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA a seguito del trasferimento da parte della Società
dei debiti per imposte (IRES) in applicazione della procedura del consolidato fiscale nazionale.
I Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare consistono nella quota parte di traffico pre-pagato, venduto dalla Società
tramite SIM e ricariche, per la parte non ancora utilizzata dagli utenti a fine esercizio.
I Risconti passivi derivano dalla fatturazione anticipata negli esercizi precedenti e nel corso del 2012, nel rispetto
delle condizioni contrattuali, dei canoni e del contributo d’installazione (“Initial Capacity”) relativi all’uso di capacità a
banda larga, con competenza economica successiva al 31 dicembre 2012.
Gli Altri debiti includono principalmente i debiti verso fondi di previdenza complementare, debiti per commissioni
bancarie, i depositi cauzionali ricevuti da clienti e un anticipo ricevuto dalla Regione Puglia nell'ambito della
partecipazione della Società al Progetto della Regione Puglia per la realizzazione di investimenti a sostegno dello
sviluppo locale.
20 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO
I saldi al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011, pari rispettivamente a zero migliaia di euro e 2.082 migliaia di
euro, rappresentano prevalentemente il debito per imposte sul reddito d’esercizio (IRAP) della Società, al netto degli
acconti versati per i periodi di imposta corrispondenti.
Le partite di credito e debito per IRES sono esposte tra i crediti e debiti verso controllante in quanto la Società
aderisce al consolidato fiscale di Wind Telecom SpA.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
173
21 RICAVI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ricavi al 31 dicembre 2012 ed al 31
dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Ricavi da vendita 196.754 145.102 51.652 35,6%
- Servizi di telefonia 4.281.077 4.306.762 (25.685) (0,6)%
- Traffico da interconnessione 611.356 807.628 (196.272) (24,3)%
- Roaming internazionale 44.699 54.734 (10.035) (18,3)%
- Prestazioni ad autorità giudiziarie 6.392 7.053 (661) (9,4)%
- Altri ricavi da prestazioni 120.584 107.915 12.669 11,7%
Ricavi da prestazioni di servizi 5.064.108 5.284.092 (219.984) (4,2)%
Totale Ricavi 5.260.862 5.429.194 (168.332) (3,1)%
La voce mostra un decremento del 3,1% nei dodici mesi del 2012 rispetto al 2011. Tale effetto è legato
principalmente all’andamento dei ricavi nel traffico da interconnessione e nel roaming internazionale, il cui effetto è
stato parzialmente compensato dall’incremento nei ricavi da vendita, dovuto ad uno spostamento delle vendite verso
terminali di fascia alta. I servizi di telefonia, nonostante il difficile contesto macroeconomico e la contrazione del
mercato, mostrano una sostanziale tenuta, attribuibile principalmente all’aumento della base clienti e allo sviluppo di
offerte dedicate alla navigazione internet sul mobile.
I ricavi per traffico di interconnessione diminuiscono principalmente per l’effetto combinato dei seguenti fattori:
• minori ricavi di interconnessione nazionale su rete mobile e su rete fissa e di interconnessione internazionale
per effetto della riduzione delle tariffe unitarie, solo parzialmente compensati dai maggiori volumi di traffico;
• riduzione del traffico internet narrowband prevalentemente a seguito di uno spostamento generalizzato
verso la tecnologia broadband;
• maggiori ricavi di interconnessione relativi ai servizi a valore aggiunto per incremento dei volumi di traffico.
I ricavi per roaming internazionale diminuiscono principalmente per effetto della riduzione generalizzata delle tariffe
sia sulla voce che su internet solo parzialmente compensata dall’incremento del volume di roaming internazionale su
internet.
22 ALTRI RICAVI
Gli Altri ricavi ammontano a 167.218 migliaia di euro nei dodici mesi del 2012 (in incremento di 24.741 migliaia di
euro rispetto all’esercizio 2011), e si riferiscono essenzialmente alla revisione di stime compiute in esercizi precedenti
e agli effetti derivanti dalla chiusura di accordi con alcuni fornitori.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
174
23 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Acquisti di materiali e servizi esterni al
31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Traffico da interconnessione 842.636 974.015 (131.379) (13,5)%
Costi di acquisizione clienti 270.948 286.389 (15.441) (5,4)%
Affitti siti civili e tecnici 237.454 236.812 642 0,3% Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 238.859 189.208 49.651 26,2%
Affitti circuiti di telecomunicazione 83.928 86.972 (3.044) (3,5)%
Pubblicità e servizi promozionali 196.856 227.662 (30.806) (13,5)%
Servizi in outsourcing 138.932 137.624 1.308 1,0%
Altri costi per servizi 101.249 84.267 16.982 20,2%
Affitti rete di accesso locale 422.445 407.420 15.025 3,7%
Manutenzione e riparazione 106.278 94.516 11.762 12,4%
Utenze 114.723 99.572 15.151 15,2%
Roaming nazionale ed internazionale 35.089 34.273 816 2,4%
Consulenze e prestazioni professionali 41.829 51.452 (9.623) (18,7)%
Variazione rimanenze (3.684) 173 (3.857) n.s.
Altri affitti e costi di godimento beni di terzi 13.498 13.178 320 2,4%
Servizi bancari e postali 11.013 10.319 694 6,7%
Trasporto e logistica 17.325 17.214 111 0,6%
Totale Acquisti di materiali e servizi esterni 2.869.378 2.951.066 (81.688) (2,8)%
La variazione della voce è dovuta essenzialmente all’effetto combinato dei seguenti incrementi e decrementi rispetto
al 31 dicembre 2011:
• decremento di 131.379 migliaia di euro nei costi per Traffico da interconnessione principalmente dovuto alla
diminuzione generalizzata delle tariffe di terminazione, solo parzialmente compensata dall'incremento dei
volumi di traffico terminato verso rete mobile, verso internazionale e del traffico VAS;
• decremento di 30.806 migliaia di euro nei costi per Pubblicità e servizi promozionali principalmente per
migliore strategia pubblicitaria sia dal punto di vista dell’efficacia che dell’ efficienza;
• decremento di 15.441 migliaia di euro nei Costi di acquisizioni clienti dovuto ad una diminuzione dei costi
relativi alle acquisizioni clienti di rete fissa;
• incremento netto di 45.794 migliaia di euro nei costi per Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e
merci e Variazione rimanenze principalmente dovuto ad un incremento dei costi unitari di acquisto dovuto
ad uno spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta;
• incremento di 15.025 migliaia di euro nei costi per Affitti rete di accesso locale principalmente per effetto
dell’incremento delle base clienti ULL che della tariffa media ULL;
• incremento di 15.151 migliaia di euro nei costi per Utenze principalmente dovuto all’incremento dei prezzi
dell’energia elettrica rispetto all’esercizio precedente;
• incremento di 11.762 migliaia di euro nei costi per Manutenzione e riparazione dovuto principalmente ad un
effetto nei volumi di acquisizione.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
175
Si evidenzia che la voce consulenze e prestazioni professionali include i compensi maturati nell’esercizio per le cariche
ricoperte dai membri del Collegio sindacale, pari a 176 migliaia di euro, nonché i compensi maturati nell’esercizio a
fronte delle attività svolte dalla società di revisione, pari a 1.209 migliaia di euro (i corrispettivi spettanti per la
revisione legale del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2012 sono pari a 473 migliaia di euro). Nell’Assemblea
ordinaria degli azionisti della Società del 28 marzo 2012 non non sono stati riconosciuti compensi agli Amministratori
della stessa.
24 ALTRI COSTI OPERATIVI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Altri costi operativi al 31 dicembre 2012
ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute % Svalutazione di crediti commerciali e attività correnti 111.858 91.367 20.491 22,4% Accantonamenti per oneri 5.984 1.364 4.620 338,7%
Contributi annuali su licenze 31.225 29.121 2.104 7,2%
Altri costi operativi 16.505 15.910 595 3,7%
Accantonamenti per rischi 6.368 14.428 (8.060) (55,9)%
Omaggi 591 723 (132) (18,3)%
Totale Altri costi operativi 172.531 152.913 19.618 12,8%
L’incremento evidenziato rispetto al 2011 è riconducibile: i) alle maggiori svalutazioni dei crediti commerciali derivanti
dall’effetto negativo delle performance di incasso, e ii) ai maggiori contributi annuali su licenze riconducibili
essenzialmente al maggior contributo dovuto all’ AGCOM per l’anno 2011, parzialmente compensati dai minori
Accantonamenti per rischi.
25 COSTI DEL PERSONALE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Costi del personale al 31 dicembre 2012
ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Stipendi 268.347 287.774 (19.427) (6,8)%
Oneri sociali 73.410 78.363 (4.953) (6,3)%
Altri costi del personale 17.390 13.617 3.773 27,7%
Trattamento di fine rapporto 19.285 18.900 385 2,0%
(Costi capitalizzati per lavori interni) (47.415) (47.505) 90 (0,2)%
Totale costi del personale 331.017 351.149 (20.132) (5,7)%
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
176
Il decremento evidenziato rispetto al 2011 è riconducibile essenzialmente: i) al decremento della voce Stipendi
principalmente riconducibile alla riduzione nel numero medio dei dipendenti di 103 unità, e ii) ai minori
accantonamenti per indennità ed incentivi anche a seguito della sottoscrizione del nuovo accordo con le
Organizzazioni Sindacali, in data 10 Ottobre 2012, per la revisione dei principali istituti economici e normativi del
costo del lavoro per il periodo 2013-2017.
Gli Altri costi del personale accoglie nel 2012 l’accantonamento al fondo di ristrutturazione di 4.110 migliaia di euro.
Il numero puntuale dei dipendenti è il seguente.
2012 2011
12 mesi 12 mesi
Dirigenti 142 150
Quadri 594 572
Impiegati 5.492 5.556
Numero puntuale dipendenti 6.228 6.278
Il numero medio dei dipendenti è il seguente.
2012 2011
12 mesi 12 mesi
Dirigenti 147 150
Quadri 584 572
Impiegati 5.533 5.645
Numero medio dipendenti 6.264 6.367
26 AMMORTAMENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ammortamenti al 31 dicembre 2012 ed al
31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Ammortamento Immobili, impianti e macchinari
- Impianti e macchinari 681.324 634.629 46.695 7,4%
- Attrezzature industriali e commerciali 10.525 9.322 1.203 12,9%
- Altri beni 23.898 23.326 572 2,5%
Ammortamenti di Attività immateriali a vita utile definita - Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell'ingegno 112.888 108.860 4.028 3,7%
- Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 112.811 113.354 (543) (0,5)%
- Altre attività immateriali 204.589 165.737 38.852 23,4%
Totale Ammortamenti 1.146.035 1.055.228 90.807 8,6%
Gli Ammortamenti si incrementano di 90.807 migliaia di euro rispetto ai dodici mesi del 2011, di cui 48.470 migliaia di
euro relativi agli Immobili, impianti e macchinari, per effetto dei maggiori investimenti nello sviluppo della rete
effettuati negli ultimi anni, e 42.337 migliaia di euro relativi alle Attività immateriali a fronte dei maggiori costi di
acquisizione clienti dovuti agli incrementi di customer base.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
177
27 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Svalutazioni di Attività non correnti al
31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Ripristini (Svalutazioni) di immobili, impianti e macchinari 4.791 (13.319) 18.110 (136,0)%
Ripristini (Svalutazioni) di attività immateriali (14) (5) (9) 180,0%
Totale Ripristini (Svalutazioni) di attività non correnti 4.777 (13.324) 18.101 (135,9)%
Il saldo della voce nei 12 mesi del 2012 include l’effetto dell’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi per i cui
dettagli si rinvia alla nota 3.
28 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Plusvalenze (minusvalenze) da
realizzo di attività non correnti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Plusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari 6.599 3.875 2.724 70,3%
Minusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari (10.582) (2.289) (8.293) 362,3% Totale Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti (3.983) 1.586 (5.569) n.s.
La variazione rispetto all’esercizio precedente è riferibile alle maggiori minusvalenze registrate a seguito di dismissioni
e/o vendita di immobilizzazioni materiali nell’ambito dell’ordinario processo di rinnovo degli apparati, per i cui dettagli
si rinvia alla nota 3.
29 PROVENTI FINANZIARI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Proventi finanziari al 31 dicembre 2012
ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Interessi su conti correnti 1.402 6.630 (5.228) (78,9)%
Proventi da società controllate 1 5 (4) (80,0)%
Proventi dalla valutazione al fair value dei derivati 9.408 - 9.408 n.s.
Altri proventi finanziari 7.588 7.262 326 4,5%.
Totale Proventi finanziari 18.399 13.897 4.502 32,4%
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
178
La voce mostra un incremento riconducibile essenzialmente ai proventi finanziari derivanti dalla valutazione al fair
value dei derivati impliciti sui prestiti obbligazionari pari a 9.408 migliaia di euro al 31 dicembre 2012. Tale effetto è
stato solo parzialmente compensato dalla diminuzione degli Interessi su conti correnti.
Gli altri proventi finanziari accolgono anche gli interessi finanziari, per 6.604 migliaia di euro nel 2012, derivanti dal
credito verso la controllante Wind Telecom SpA in virtu dell’accordo siglato nel mese di novembre del 2010, per i cui
dettagli si rimanda alla nota 5.
30 ONERI FINANZIARI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Oneri finanziari al 31 dicembre 2012 ed
al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Interessi da:
Finanziamenti bancari (222.999) (253.925) 30.926 (12,2)%
Finanziamenti da società controllate (630.869) (557.609) (73.260) 13,1%
Attualizzazione fondi (3.650) (3.518) (132) 3,8%
Cash flow hedge, riversati da patrimonio netto (111.899) (89.785) (22.114) 24,6% Oneri dalla valutazione al fair value di derivati non di copertura - (72.703) 72.703 (100,0)%
Altri (58.085) (135.954) 77.869 (57,3)%
(Oneri finanziari capitalizzati) 104.186 24.590 79.596 n.s.
Totale Oneri finanziari (923.316) (1.088.904) 165.588 (15,2)%
Il saldo della voce al 31 dicembre 2012 accoglie essenzialmente gli interessi passivi maturati sulle passività finanziarie
in essere alla data del 31 dicembre 2012, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 13, a cui si somma
l’effetto dell’hedge accounting per la quota parte di riserva di cash flow hedge riversata a conto economico per
111.899 migliaia di euro (89.785 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).
La variazione della voce al 31 dicembre 2012 rispetto al 31 dicembre 2011 è principalmente attribuibile all’effetto
combinato dei seguenti fattori:
• oneri accolti al 31 dicembre 2011 nella voce altri oneri finanziari relativi alle ritenute non applicate negli esercizi
precedenti verso la collegata Wind Finance SL SA e la controllata Wind Acquisition Finance SA per un importo
pari 100.537 migliaia di euro;
• minori interessi da finanziamenti bancari a seguito del rimborso anticipato di 500 milioni di euro effettuato il 13
aprile 2012, per i cui dettagli si rimanda a nota 13.
Inoltre, a seguito della valutazione al fair value dei derivati impliciti sui finanziamenti, al 31 dicembre 2012 sono stati
rilevati proventi finanziari pari a 9.169 migliaia di euro (come descritto in precedenza alla nota 29) rispetto ad oneri
finanziari per 72.703 migliaia di euro rilevati al 31 dicembre 2011.
La variazione nella voce Altri degli oneri finanziari è relativa agli oneri sui finanziamenti verso altri, per i cui dettagli si
rinvia alla nota 13.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
179
31 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Utili (perdite) su cambi - nette al 31
dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni
12 mesi 12 mesi Assolute %
Utili su cambi realizzati
629 930 (301) (32,4)%
Utili su cambi da valutazione
292 241 51 21,2%
Utili su cambi 921 1.171 (250) (21,3)%
Perdite su cambi realizzate
1.387 1.032 355 34,4%
Perdite su cambi da valutazione
48 465 (417) (89,7)%
Perdite su cambi 1.435 1.497 (62) (4,1)%
Utili (perdite) su cambi – nette (514) (326) (188) 57,7%
32 IMPOSTE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Imposte al 31 dicembre 2012 ed al 31
dicembre 2011.
(migliaia di euro) 2012 2011 Variazione
12 mesi 12 mesi Assolute %
Imposte correnti dell'esercizio (190.939) (224.830) 33.891 (15,07)%
Imposte esercizi precedenti 10.825 (4.517) 15.342 n.s.
Imposte differite 30.312 68.955 (38.643) (56,0)%
Totale Imposte (149.802) (160.392) 10.590 (6,6)%
Al 31 dicembre 2012 la voce è costituita:
• per 190.939 migliaia di euro da imposte correnti sul reddito (di cui 124.488 migliaia di euro per IRES ed 66.451
migliaia di euro per IRAP) maturate sul reddito fiscale dell’esercizio 2012. Il decremento rispetto all’anno
precedente, nonostante il maggiore risultato ante imposte nell’esercizio 2012, è riconducibile ai maggiori oneri
finanziari parzialmente non deducibili, rivelati nell’esercizio 2011, a fronte della verifica dell’Agenzia delle Entrate
circa l’applicazione della ritenuta su pagamenti per interessi effettuati fino al 2010;
• per 10.825 migliaia di euro da un provento per imposte esercizi precedenti. Al riguardo, 12.155 migliaia di euro
si riferiscono alla richiesta di rimborso dell'IRES relativa agli esercizi precedenti e spettante a seguito del
riconoscimento della deducibilità dell'IRAP afferente il costo del personale di cui all'art.2 del Decreto Legislativo 6
dicembre 2011, n. 201; tale credito conformemente agli accordi di consolidato fiscale nazionale è stato rilevato
a riduzione de debito verso la controllante Wind Telecom SpA;
• per 30.312 migliaia di euro da imposte differite derivanti dalla varazione delle imposte differite attive per 5.482
migliaia di euro, riconducibili essenzialmente alla variazione delle differenze temporanee sui fondi e sull’attivo
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
180
non corrente, e dal rilascio di imposte differite passive per 24.830 migliaia di euro, riconducibili alla variazione
delle differenze temporanee sulle immobilizzazioni.
Di seguito è rappresentata la riconciliazione tra aliquota di imposta teorica ed effettiva per gli esercizi chiusi al 31
dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011.
(migliaia di euro) Anno 2012 Anno 2011
Aliquota fiscale teorica 27,50% 27,50%
Risultato prima delle imposte 4.482 (25.756)
Imposte IRES teoriche 1.233 (7.083)
Costi/ricavi non deducibili/non imponibili 92.943 90.205
Imposte differite attive non rilevate -
Rettifica imposte anni precedenti
(10.825) 4.517
Imposte IRES effettive (correnti e differite)
83.351 87.639
Aliquota IRES effettiva 1859,7% (340,3)%
IRAP 66.451 72.753
Imposta effettiva da conto economico 149.802
160.392
Aliquota fiscale complessiva 3342,3%
(622,7)%
Con riferimento alla suddetta tabella di riconciliazione dell’aliquota fiscale teorica con quella effettiva, occorre rilevare
che l’analisi è stata svolta con riferimento all’IRES. E’ stato comunque evidenziato il costo addebitato a conto
economico per l’IRAP per consentire una riconciliazione con il saldo riportato alla voce imposte.
33 RISULTATO DELLE ATTIVITA’ CESSATE/DESTINATE ALLA CESSIONE
Al 31 dicembre 2011, la voce accoglie i risultati economici, al netto del relativo effetto fiscale, riconducibili alle attività
oggetto di cessione (portale internet “Libero”, controllate WIND International Services SpA e Itnet Srl e il ramo
relativo all’operatività del cavo sottomarino tra Italia e Grecia) a seguito dell’accordo di aggregazione tra la
controllante indiretta Wind Telecom SpA e VimpelCom Ltd.
34 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE
Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate
Si specifica che i rapporti con entità correlate rientrano nella normale attività di gestione e che, dal punto di vista
economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti prevalentemente a rapporti con
operatori telefonici.
Con riferimento ai rapporti con la controllante indiretta Wind Telecom SpA si evidenzia che WIND Telecomunicazioni
SpA riceve servizi relativi principalmente a IT, marketing, personale, acquisti, etc; inoltre, il 29 novembre 2010 la
Società e Wind Telecom SpA hanno sottoscritto un contratto di finanziamento infragruppo in virtù del quale WIND ha
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
181
concesso alla controllante un prestito per l’importo pari a 156.333 migliaia di euro, per i cui dettagli si rinvia alla nota
5.
Si evidenzia che, a seguito di una variazione nella compagine azionaria di VimpelCom, avvenuta durante il 2012, i
saldi dei debiti e dei crediti derivanti dai rapporti con Libero Srl, Itnet Srl e WIS SpA, , sono stati riclassificati verso
terzi, in quanto tali società insieme a tutte quelle possedute attraverso Weather Investments II S.à r.l. non sono più
correlate della Società.
La Società non detiene al 31 dicembre 2012, né ha detenuto nel corso del periodo, azioni proprie della Società né
azioni della controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta Wind Telecom SpA, né
direttamente, né per il tramite di fiduciarie.
Di seguito si riportano sinteticamente i principali effetti economici e patrimoniali delle operazioni realizzate
nell'esercizio a seguito dei rapporti con entità correlate.
(migliaia di euro)
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2012
Ricavi
Proventi/ (oneri)
finanziari Costi Crediti comm.
Crediti diversi
Crediti finanziari
Debiti finanziari
Debiti comm.
Debiti diversi
Armenija Telefon Kompani 9 - 3 4 - - - 11 - Consorzio Wind Team - - 2 - 2 - - - - DiGi (Malaysia) 24 - 10 9 - - - 5 - DTAC/UCOM (Thailand) 9 - 51 - - - - 11 - Globalive Wireless Management 1.745 - - 25 2.265 - - 5 - Golden Telecom Ukraine 1 - 1 - - - - - - GrameenPhone (Bangladesh) 145 - 63 127 - - - 58 - KaR-Tel 51 - 3 2 - - - 20 - Kievstar 474 - 375 118 - - - 64 - Maritim Communication Partner AS (Norway) - - 232 - - - - 62 - Mobitel LLC Georgia - - 12 - - - - 10 - Summit Technology Solutions (STS) - - 146 - - - - 6 - Orascom Telecom Algeria SpA 348 - 104 304 - - - 39 - Orascom Telecom Bangladesh Ltd. (Banglalink) 5 - 19 54 - - - 4 - Orascom Telecom Holding SAE - - 975 23 - - - 1.744 - Orascom Telecom Services Europe Company - - - 183 - - - - - Pakistan Mobile Communications Ltd. 74 - 5 22 - - - 4 - Powercom (Pty) Ltd T/A leo - - 1 - - - - - - SKY MOBILE LLC - - 1 2 - - - 1 - Sotelco Ltd. - - 1 1 - - - - - Telenor Magyarorszag KFT (Hungary) 257 - 204 - - - - 35 - Telenor Mobile Communications AS (Norway) 97 - 29 - - - - 40 - Telenor Pakistan (Pakistan) 8 - 7 1 - - - 6 - Telenor Serbia (Serbia) 256 - 136 343 - - - 1.063 - Unitel 2 - 2 - - - - 7 - Vimpelcom ltd 815 - 0 - 827 - - - - VimpelCom Lao Co, Ltd - - 5 - - - - 4 - Vympel-Kommunikacii 969 - 193 8 - - - 1.064 - WIND Acquisition Holdings Finance SpA 44 - - - 1.567 - - 273 - Wind Telecom SpA* 461 6.604 13.223 - 18.147 156.333 - 5.898 315.594 Wind Acquisition Finance SA - (630.847) - - 2.618 - 5.999.877 815 - Wind Acquisition Finance II SA - - 27 - - - - 72 - Wind Finance SL SA 8 - - - - WIND Retail Srl 43.227 (21) 30.714 20.644 5.749 - 18.423 8.418 434 Wind Acquisition Holdings Finance II SA - - - - - - - - - Wind Acquisition Holdings Finance SA - - - - - - - - - SPAL TLC S.p.A. 389.027 - 37.371 34.771 - - - 7.726 - Vimpelcom International services - - 210 - 165 - - 109 - Totale 438.048 (624.264) 84.125 56.641 31.348 156.333 6.018.300 27.574 316.028 * i debiti verso Wind Telecom SpA si riferiscono per 315.081 migliaia di euro al trasferimento, da parte di WIND Telecomunicazioni SpA dei debiti per imposte (IRES) a seguito dell'adesione al consolidato fiscale nazionale con Wind Telecom SpA. ** i ricavi verso SPAL TLC SpA includono quanto fatturato da WIND Telecomunicazioni SpA per la vendita di ricariche telefoniche (370.679 migliaia di euro)
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
182
Amministratori
Nel 2012 agli Amministratori di WIND Telecomunicazioni SpA, identificati come “Key Management Personnel”, non
sono stati riconosciuti compensi in quanto non deliberati dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 28 marzo 2012.
Nel corso dell’ esercizio 2012 non sono state effettuate operazioni con Amministratori.
35 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
La tabella seguente evidenzia l’ammontare della posizione finanziaria netta della Società con il dettaglio delle sue
principali componenti, già commentate nelle precedenti note 5, 13 e 14 relative alle voci di bilancio patrimoniali
aventi natura finanziaria.
Al 31 dicembre Al 31 dicembre
(migliaia di euro) 2012 2011
Finanziamenti da società controllate 5.728.685 5.710.803
Finanziamenti da banche 2.820.444 3.041.415
Finanziamenti da altri 342.011 486.244
Strumenti di finanza derivata 132.736 110.265
Passività finanziarie non correnti 9.023.876 9.348.727
Finanziamenti da società controllate 289.615 80.254
Finanziamenti da banche 124.271 252.853
Finanziamenti da altri 159.444 179.140
Strumenti di finanza derivata 4.197 1.907
Passività finanziarie correnti 577.527 514.154
INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE 9.601.403 9.862.881
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (109.110) (177.416)
Crediti finanziari (163.115) (7.457)
Attività finanziarie correnti (163.115) (7.457)
Strumenti di finanza derivata (29.634) (20.192)
Crediti finanziari (19.027) (175.044) Attività finanziarie non correnti (48.661) (195.236)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 9.280.517 9.482.772
L’indebitamento finanziario netto non include i depositi cauzionali pari a 4.036 migliaia di euro e a 4.820 migliaia di
euro rispettivamente al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.
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36 RENDICONTO FINANZIARIO
Ai fini del rendiconto finanziario, la Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette al 31 dicembre 2012 includono
le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al netto degli scoperti di conto corrente (euro 21.827 migliaia al 31
dicembre 2012 e pari a zero nell’esercizio precedente).
Il flusso di cassa generato dall’attività operativa, pari a 1.255.124 migliaia di euro nell’esercizio 2012, si è
decrementato di 31.907 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio principalmente per effetto delle variazioni del
capitale circolante legate al regolamento di attività e passività correnti.
L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2012 per un ammontare complessivo di 999.516
migliaia di euro principalmente a fronte degli investimenti nella tecnologia mobile 3G, delle capitalizzazioni dei costi
acquisizione clienti e degli oneri finanziari connessi all’acquisto delle frequenze effettuato a fine 2011. Tali flussi di
cassa diminuiscono di 953.216 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente per effetto del decremento negli
investimenti in immobilizzazioni per 1.131.667 migliaia di euro, principalmente a fronte dell’investimento effettuato
nel 2011 relativo all’acquisizione delle frequenze per 1.145.699 migliaia di euro. Si evidenzia, inoltre, che l’attività di
investimento durante l’esercizio 2011 includeva anche il corrispettivo ricevuto, al netto della cassa ceduta, per
198.136 migliaia di euro derivante dalla cessione a Vimpelcom Ltd delle attività costituite dal portale internet
“Libero”, dalle controllate WIND International Services SpA e ItNet Srl e dal ramo relativo all’operatività del cavo
sottomarino tra Italia e Grecia.
Nel corso dell’esercizio 2012 l’attività di finanziamento ha assorbito cassa per 345.743 migliaia di euro principalmente
per effetto:
• del rimborso anticipato, effettuato il 13 aprile 2012 di 500 milioni di euro relativi al capitale delle tranche A1
e A2 del Senior Facility Agreement in scadenza negli anni 2012 e 2013;
• dell’erogazione a favore della Società di un nuovo finanziamento intercompany di 500 milioni di euro dalla
controllata Wind Acquisition Finance SA a seguito dell’emissione aggiuntiva finalizzata il 13 aprile 2012 dalla
controllata stessa delle Additional Senior Secured Notes 2018 per 200 milioni di euro, con un coupon di
7⅜% e 400 milioni di dollari, con un coupon di 7¼%;
• del rimborso di 500 milioni di euro relativo alla quota capitale del finanziamento Loan Spectrum 2018,
erogato a fine 2011 dalla controllata Wind Acquisition Finance SA, effettuato in due pagamenti da 250
milioni di euro, rispettivamente in data 20 aprile 2012 e 27 settembre 2012;
• del rimborso di 76,7 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso istituti finanziari a fronte del
piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del
debito della Società del 26 novembre del 2010.
• dell’utilizzo per cassa, a partire dal mese di agosto 2012, di parte della tranche Revolving del Senior Facility
Agreement per un importo pari a 100 milioni di euro;
• dell’erogazione a favore della Società di nuovi finanziamenti intercompany a breve termine dalla controllata
Wind Acquisition Finance SA per un totale di 205 milioni di euro.
• del rimborso il 3 ottobre 2012 di 81 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso il Ministero
dello Sviluppo Economico.
Bilancio separato al 31 dicembre 2012
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Si evidenzia che nell’esercizio 2011 l’attività di finanziamento aveva generato cassa per 698.892 migliaia di euro
principalmente per effetto della sottoscrizione del Loan Spectrum verso la controllata Wind Acquisition Finance SA in
data 24 ottobre 2011 per un nozionale di 500.000 migliaia di euro, nonché per effetto della sottoscrizione di un
debito verso il Ministro dello Sviluppo Economico per un importo pari a 405.053 migliaia di euro a seguito
dell’assegnazione alla Società, mediante procedura di gara, di diritti d’uso delle frequenze mobili.
37 ALTRE INFORMAZIONI
Principali procedimenti pendenti
La Società è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività. Di seguito viene
fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 31 dicembre 2012, ad eccezione dei casi in cui gli oneri
derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e dei casi in cui l’eventuale soccombenza non
sia ritenuta probabile.
Procedimenti con agenti
Tuttora risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti relativi alla risoluzione di contratti di
agenzia per i quali gli agenti lamentano il mancato pagamento da parte di WIND di alcune indennità previste dalla
normativa italiana, tra cui l'indennità suppletiva di clientela, indennità di incasso, indennità di mancato preavviso ed
indennità previste all'art. 1751 del Codice Civile.
WIND/ITALGO SPA
Italgo SpA (già Delta SpA), ha avviato un procedimento contro WIND, sulla base dell’ asserito inadempimento da
parte di WIND di alcune clausole di un accordo commerciale sottoscritto con Delta SpA per la fornitura di beni e di
servizi (l’“Accordo Commerciale”). Italgo SpA ha chiesto la risoluzione del contratto medesimo e di quelli ad esso
collegati, il pagamento da parte di WIND di 3,3 milioni di euro a titolo di penale e la restituzione di 23 milioni di euro
(il prezzo pagato per le azioni di Delta SpA ) nonché il risarcimento di ulteriori danni (da quantificarsi in corso di
causa) che Italgo SpA asserisce di aver subito in conseguenza dell’ asserito inadempimento contrattuale da parte di
WIND. Italgo SpA ha chiesto, in via subordinata, la riduzione del prezzo della compravendita pattuita tra le parti da
attuarsi attraverso la compensazione di tale prezzo con un debito verso WIND pari a 9 milioni di euro e dovuto da
Italgo SpA a WIND. Il 19 marzo 2010 è stata emanata dal Tribunale di Roma un’ingiunzione nei confronti di WIND a
procedere al pagamento di 3 milioni di euro come parte degli importi richiesti. WIND ha appellato questa decisione.
Allo stato attuale l’esito negativo del procedimento per WIND, in considerazione dell’ingiunzione del 19 marzo 2010, è
ritenuto probabile per tale importo.
Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette
Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a pratiche
commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di 5 milioni di euro per ciascun
procedimento (importo ridefinito dalla legge n. 135/12 di agosto 2012). Nel corso del 2011 è stata comminata a
WIND una sola sanzione di 90 migliaia di euro relativa ad un caso avviato nel 2009; AGCM ha inoltre avviato nel 2011
altre cinque azioni nei confronti di WIND (tre delle quali sono state già composte a mezzo di concordati impegni non
economici, uno si è chiuso con una sanzione di 200 migliaia di euro ed uno si è chiuso senza sanzioni). Nel 2012,
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l’AGCM ha avviato tre nuovi procedimenti (uno si è chiuso con una sanzione di 70 migliaia di euro, uno senza sanzioni
ed uno è attualmente pendente).
Attività e passività potenziali
Di seguito si segnalano le passività potenziali di WIND al 31 dicembre 2012.
Procedimenti in materia di campi elettromagnetici
Tuttora esistono procedimenti pendenti, in particolare in sede amministrativa, riguardanti l’installazione di stazioni
radio base, dovuti essenzialmente alle odierne problematiche relative ai campi elettromagnetici. Il valore dei
procedimenti risulta indeterminabile.
Verifica compensi dealer
Nel 2001 WIND ha ricevuto una contestazione ad opera della Amministrazione finanziaria in merito al trattamento
fiscale adottato negli anni 1999, 2000 e 2001 in relazione ad alcuni compensi corrisposti nei confronti di dealer. Con
riferimento agli anni 1999 e 2001 WIND ha ottenuto un secondo grado di giudizio con esito positivo mentre in
relazione all’anno 2000 il secondo grado di giudizio ha avuto esito negativo. Rimangono pendenti i giudizi in corte di
cassazione. Il valore della controversia ammonta complessivamente a circa 6 milioni di euro più sanzioni ed interessi.
WIND/Crest One SpA
Crest One SpA (“Crest One”) ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16
milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di distribuzione tra le
parti, e (ii) il risarcimento dei danni che Crest One asserisce di aver subito (l’ammontare dei quali è da determinare a
seguito del procedimento legale) relativi al pagamento di tale imposta a WIND.
Il 22 marzo 2012 la Corte di Roma ha dichiarato il fallimento di Crest One, WIND si è insinuata al passivo del
fallimento per crediti derivanti da inadempimento contrattuale della stessa nonché da incorretta applicazione del
regime IVA.
WIND-Autorità Antitrust (procedimento A/357)
Con decisione del 3 agosto 2007, l'Autorità Antitrust ha chiuso il procedimento A/357 condannando WIND e Telecom
Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all'ingrosso della terminazione relativamente all’applicazione, a
favore delle rispettive divisioni interne e a scapito dei concorrenti di rete fissa, di condizioni economiche e tecniche
per le chiamate fisso/mobile on net (chiamate fisso-mobile originate e terminate su rete WIND) e intercom (chiamate
effettuate dai soggetti business all’interno delle rispettive aziende) più favorevoli. A WIND è stata inflitta una
sanzione consistente nel pagamento di una somma di 2 milioni di euro ed è stato ordinato di cessare le condotte di
cui sopra. WIND ha impugnato la decisione dinanzi al TAR Lazio. In data 29 gennaio 2008, il TAR ha rigettato il
ricorso di WIND e la relativa sentenza è stata pubblicata il 7 aprile 2008. Il 17 settembre 2008, WIND ha presentato
ricorso in appello al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento della suddetta sentenza del TAR Lazio. La relativa
udienza ha avuto luogo, dopo vari rinvii, il 15 marzo 2011. In data 20 aprile 2011, il Consiglio di Stato ha pubblicato
la sentenza con la quale ha rigettato il ricorso di WIND. In data 4 giugno 2012, WIND ha presentato ricorso presso la
Corte di Cassazione per la riforma della sentenza del Consiglio di Stato.
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WIND-Autorità Antitrust (procedimento I/757)
Il 13 Settembre 2012, l'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'istruttoria nei
confronti di tre operatori mobili (Telecom Italia, Vodafone e WIND) ed ha svolto ispezioni presso le rispettive sedi
aziendali. L'istruttoria e' stata avviata alla luce di un reclamo di un operatore mobile virtuale, Bip Mobile, che
lamentava l'esistenza di un presunto accordo tra TI, Vodafone e WIND finalizzato ad impedire l'ingresso di Bip Mobile
nel mercato italiano della fonia mobile attraverso pressioni collusive sui punti vendita multi-brand a partire da Giugno
2012. WIND sta interagendo con l'AGCM secondo le usuali procedure legali per difendere la sua condotta dalle
accuse di BIP Mobile. L'istruttoria si concludera' entro la fine di Settembre 2013, con una decisione dell'AGCM di
condanna e relativa sanzione a carico degli operatori ovvero di rigetto del reclamo di BIP.
Terna/Enel.Net/WIND
L’11 giugno 2010, Terna Rete Elettrica Nazionale SpA (“Terna”) e Terna Linee Alta tensione SRL (“Telat”) avevano
citato in giudizio WIND ed Enel.Net dinanzi al Tribunale di Roma per chiedere la risoluzione di tre contratti sottoscritti
da Terna, Enel.Net e Telat asserendo l’inadempimento da parte di Enel.Net, ai sensi dell’art. 1453 c.c., dell’obbligo di
buona fede nel rinnovo contrattuale dei corrispettivi per l’ospitalità e i servizi di manutenzione forniti da Terna e
Telat. Al riguardo si evidenzia che le parti hanno raggiunto un accordo extra-giudiziale per la chiusura della
controversia.
Garanzie
La Società non ha prestato, né direttamente né indirettamente garanzie a favore di controllanti e di imprese
sottoposte a controllo di quest’ultime.
Al 31 dicembre 2012 le garanzie reali prestate dalla Società a fronte di debiti sono rappresentate da:
Ø privilegio speciale, ai sensi dell’art. 46 del T.U.B., su beni, presenti e futuri, della Società così come individuati
nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento denominato Senior Facilities
Agreement e di altre parti creditrici specificate nel relativo atto di privilegio;
Ø pegno su marchi e diritti di proprietà intellettuale della Società, così come identificati nello specifico atto, a
favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel
relativo atto di pegno;
Ø pegno su 6.200 azioni rappresentative del 100% del capitale sociale della controllata Wind Acquisition Finance
SA possedute da WIND Telecomunicazioni SpA in favore di un pool di banche ai sensi e per gli effetti del relativo
atto di pegno.
A seguito della cessione della partecipazione in WIND International Services SpA, per i cui dettagli si rinvia alla nota
3, in data 3 maggio 2011 la Società ha provveduto a cancellare il pegno sulle relative azioni.
Si evidenzia, infine, che a fronte degli obblighi assunti la Società ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i crediti
derivanti da finanziamenti intragruppo e i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri così come
identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement nonché delle
altre parti creditrici specificate nell’atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia ed a favore dei
sottoscrittori delle Senior Notes con scadenza nel 2017 emesse in data 13 luglio 2009 da Wind Acquisition Finance SA
e dei sottoscrittori dei titoli denominati Senior Secured Notes, con scadenza 2018, emessi in data 26 novembre 2010