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GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

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GRUPPO WIND

TELECOMUNICAZIONI

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

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GRUPPO WIND

TELECOMUNICAZIONI

Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2012

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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SOMMARIO

IL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI ..................................................................................... 3

ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA ................................... 4

DATI PRINCIPALI DEL GRUPPO WIND AL 31 DICEMBRE 2012 ............................................................ 5

IL MERCATO ITALIANO DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI ............................................................... 6

LA RETE .......................................................................................................................... 18

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO ............................................................................................ 20

RISORSE UMANE ................................................................................................................ 21

CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY ....................................................................................... 25

SCENARIO REGOLAMENTARE AL 31 DICEMBRE 2012 ...................................................................... 26

PRINCIPALI PROCEDIMENTI PENDENTI AL 31 DICEMBRE 2012 .......................................................... 36

GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA ................................................. 39

DATI DI SINTESI DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA E DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE ...... 49

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ...................................................... 51

PRESIDIO DEI RISCHI .......................................................................................................... 51

RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE .......................................................................................... 51

INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 2497 TER DEL CODICE CIVILE ...................................................... 51

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE................................................................................ 52

PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA ........... 52

GLOSSARIO ...................................................................................................................... 53

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IL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI

Il Gruppo WIND Telecomunicazioni (di seguito anche il Gruppo WIND o il Gruppo) è un operatore leader nel settore

delle telecomunicazioni in Italia ed offre servizi di telefonia mobile, telefonia fissa, ed Internet ai clienti consumer e

corporate.

Il Gruppo commercializza i propri servizi di telefonia mobile attraverso il marchio “WIND” e fornisce voce, accesso alla

rete, roaming internazionale e servizi a valore aggiunto (o VAS), così come i servizi Internet attraverso: (i) GSM

(“Global System for Mobile Communications) e GPRS (“General Packet Radio Services”) che consentono la

connessione continua a Internet, (conosciute come “seconda generazione o tecnologie “2G”), e (ii) sistemi universali

di telecomunicazione mobile, che sono progettati per fornire una vasta gamma di servizi voce, servizio dati ad alta

velocità e servizi multimediali (‘‘UMTS’’) e la tecnologia high-speed downlink packet access (‘‘HSDPA’’) (conosciute

come “terza generazione” o tecnologie “3G”). In linea con il mercato italiano delle telecomunicazioni la maggioranza

dei clienti di telefonia mobile di WIND sono clienti pre-pagati.

WIND inoltre è il principale operatore alternativo nel mercato delle telecomunicazioni fisse in Italia e commercializza i

suoi servizi di telefonia fissa, broadband e servizi dati attraverso il marchio “Infostrada”.

Si riporta di seguito l’elenco delle sedi della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA:

Sede Legale Via Cesare Giulio Viola, 48 - 00148 Roma Sede Secondaria Via Lorenteggio, 257 - 20152 Milano

La Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche WIND o la Capogruppo) è controllata da Wind

Telecom SpA, per il tramite di WIND Acquisition Holdings Finance SpA che detiene il 100% del capitale di WIND

Telecomunicazioni SpA. Alla data di redazione del presente documento, Wind Telecom SpA è a sua volta controllata

per il 92,24% da Vimpelcom Amsterdam BV e per il 7,76% da WIND Acquisition Holdings Finance SpA.

Il diagramma seguente illustra la struttura del Gruppo WIND al 31 dicembre 2012.

WIND Telecomunicazioni

SpA

WIND Finance SL SA

Wind Acquisition Finance II SA27%

27%

100%

WIND Retail SrlWind Acquisit ion

Finance SA

100%

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ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA

Consiglio di Amministrazione (1)

Presidente Jo Olav Lunder

Consiglieri Maximo Ibarra, Amministratore Delegato

Vincenzo Nesci

Jeffrey David Mc Ghie

Cornelis Hendrik Van Dalen

Collegio sindacale (2)

Presidente Giancarlo Russo Corvace

Sindaco effettivo Roberto Colussi

Sindaco effettivo Maurizio Paternò di Montecupo

Sindaco supplente Lelio Fornabaio

Sindaco supplente Stefano Zambelli

(1) L'Assemblea degli azionisti del 28 marzo 2012 ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione della Società che rimarrà in

carica per due esercizi, ovvero fino alla data di approvazione da parte dell’Assemblea del bilancio al 31 dicembre 2013. A seguito delle dimissioni del dottor Ossama Raafat Shafik Bessada dalla carica di membro del Consiglio di Amministrazione e di Amministratore Delegato della Società, il Consiglio di Amministrazione tenutosi l’11 maggio 2012 ha cooptato il dottor Maximo Ibarra quale nuovo membro del Consiglio di Amministrazione, che rimarrà in carica sino alla prossima Assemblea degli azionisti, ai sensi dell’articolo 2386 del codice civile, ed altresì nominato il dott. Ibarra quale Amministratore Delegato della Società.

(2) Il Collegio Sindacale della Società rimarrà in carica sino alla data in cui l'Assemblea degli azionisti si riunirà per approvare il

bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2012. Il Sindaco supplente Luana Iadarola ha rassegnato le sue dimissioni con lettera datata 27 settembre 2011. L’assemblea degli azionisti tenutasi il 28 marzo 2012 ha nominato il dottor Lelio Fornabaio quale Sindaco supplente in sostituzione della dottoressa Iadarola.

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DATI PRINCIPALI DEL GRUPPO WIND AL 31 DICEMBRE 2012

I dati economici, patrimoniali e finanziari nel seguito riportati derivano dal bilancio consolidato del Gruppo chiuso al

31 dicembre 2012, redatto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea.

In accordo con quanto previsto dall’IFRS 5, i risultati economici delle attività cedute a Vimpelcom Ltd (portale

internet “Libero”, le controllate WIND International Services SpA ed ItNet Srl ed il ramo relativo all’operatività del

cavo sottomarino tra Italia e Grecia), al netto del relativo effetto fiscale, sono state rappresentate come discontinued

operations in quanto rappresentativi di un significativo ramo di attività.

Di seguito si riportano i principali indicatori del Gruppo WIND al 31 dicembre 2012, messi a confronto con i

corrispondenti valori del 2011.

Dati operativi Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2012 2011

Clienti di telefonia mobile (milioni di SIM Card) 21,6 21,0 ARPU clienti telefonia mobile (euro/mese) 14,4 15,6 Clienti di telefonia fissa (milioni di linee) 3,1 3,1 ARPU clienti telefonia fissa (euro/mese) 31,2 33,2

Copertura rete mobile(1) 99,82% 99,76% Dipendenti (nr.) 6.899 6.952 (1) percentuale della popolazione italiana. Dati economici (milioni di euro) 2012 2011

Ricavi 5.427 5.570 EBITDA (1) 2.063 2.120 Risultato operativo 916 1.052

Oneri finanziari netti (875) (933) Risultato d'esercizio di Gruppo (124) (154) (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti Dati patrimoniali (milioni di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2012 2011

Totale attivo 14.523 15.060

Patrimonio netto

di pertinenza del Gruppo 1.197 1.287

di pertinenza di terzi 0,1 0,2

Totale passività 13.326 13.773 Indebitamento finanziario netto 9.151 9.346

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IL MERCATO ITALIANO DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI

Quadro generale di mercato L'Italia è il quarto principale mercato europeo dei servizi di telecomunicazione in termini di fatturato. Per il 2012 il

mercato italiano di telefonia mobile ha un valore complessivo di circa 18 miliardi di euro, in calo rispetto al 2011, per

effetto della contrazione dei servizi voce solo in parte compensata da un aumento nei servizi multimediali e dati. Il

valore del mercato italiano di fonia fissa (Voce e VAS) nel 2012 è pari a circa 7,2 miliardi di euro, in diminuzione

rispetto al 2011 principalmente a causa della riduzione dei ricavi da traffico voce. I ricavi da servizi a valore aggiunto

sono stimati pari al 9% di tale mercato, in calo del 5% rispetto all'anno precedente. Il valore del mercato di accesso

ad Internet, per il 2012 è di circa 4,3 miliardi di euro con il segmento broadband che vale quasi l’intero mercato.

Il mercato dei servizi di telecomunicazioni su rete mobile nel 2012 è stato caratterizzato dal progressivo inasprimento

della concorrenza e dall'applicazione di nuove regolamentazioni che hanno portato gli Operatori all'applicazione di

sconti e alla proposta di nuove formule tariffarie.

Tale situazione ha spinto gli Operatori ad offrire bundle di voce, SMS e dati proponendo dapprima piani flat con

quantitativi di traffico crescenti e, in seguito, piani senza limiti di minuti di chiamate e SMS, a cui poi si è aggiunta

l'offerta di traffico Internet illimitato (in termini di GB) ma con velocità ridotta al superamento della soglia proposta.

La regolamentazione riguardante le tariffe di roaming ha portato gli Operatori a modificare, a partire dall'estate, le

offerte per le telefonate e per la navigazione dall'estero, offrendo opzioni a prezzi scontati per usufruire delle stesse

condizioni del piano tariffario italiano; inoltre gli Operatori, spinti anche dalla presenza di numerosi stranieri in Italia,

hanno lanciato numerose opzioni e tariffe per chiamare all'estero con tariffe scontate.

L'offerta di Internet Mobile è diventata sempre più importante nelle strategie e nelle proposte commerciali degli

Operatori che nel corso dell'anno hanno potenziato la rete, arrivando a coprire la maggior parte del Paese con

connessioni a 42 Mbps e a lanciare, in dicembre, i servizi LTE. Tutti gli operatori hanno ampliato il portafoglio prodotti

in particolare per quanto riguarda i dispositivi dedicati alla navigazione Internet (Smartphone e Tablet), Internet key

e modem 3G Wi-Fi per la navigazione fino a 42 Mbps.

E' proseguita la corsa al lancio di servizi di Mobile Internet, sia congiuntamente ai piani voce-dati, sia per quanto

riguarda la sola navigazione su PC e Tablet. A questi piani sono stati spesso abbinati nuovi terminali (Smartphone e

Tablet), Internet key e hot-spot Wifi e, nel corso del 2012, sono stati introdotte molte nuove offerte diversificate per

tipo di clientela, per favorire l’utilizzo di Internet su device mobili con diverse condizioni di fruibilità e prezzo.

Nel 2012 l’offerta voce-dati su rete mobile nel mercato Business è stata ampliata con piani e servizi rivolti al

segmento della piccola impresa, con bundle e offerte di servizi per la navigazione in mobilità, sconti e promozioni per

i clienti con MNP e per l’acquisto di Smartphone e Tablet. Gli Operatori hanno dato grande rilevanza all'offerta di

profili Business ricaricabili, quindi senza tassa di concessione governativa, rivolti in particolare ai professionisti e alla

micro-impresa. Nel 2012 per il mercato Consumer le offerte su rete mobile sono state rimodulate con l’obiettivo di offrire bundle a

prezzi sempre più competitivi e mirati a favorire il passaggio da altri Operatori con MNP. Nel secondo semestre 2012,

gli Operatori hanno introdotto nuove tariffe e opzioni per il roaming e nuove soluzioni di abbonamento con formule di

traffico illimitato e hanno lanciato servizi innovativi: sono stati presentati nuovi servizi Cloud per l'archiviazione dei

contenuti multimediali, servizi per lo streaming di musica e servizi di mobile payment e mobile commerce, in

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particolare su piattaforme NFC. In quest'ambito a ottobre TIM, Vodafone, Wind, 3 Italia e Poste Mobile hanno firmato

un accordo per lo sviluppo condiviso di una piattaforma NFC.

Nel 2012 le offerte dei servizi di rete fissa dei principali Operatori italiani si sono concentrate sulla reiterazione di

promozioni di bundle Voce e Internet, continuando a proporre prezzi più bassi. Per quanto riguarda il mercato

consumer, oltre le promozioni e la rimodulazione dei prezzi delle offerte già esistenti Voce e Internet ADSL con

fruizione di contenuti video, l’offerta si è arricchita di servizi di storage Cloud, mentre per il mercato business sono

state ridisegnate le offerte di traffico Voce e Internet, mediante l’introduzione di nuovi profili tariffari, completi di

offerte integrate fisso-mobile, e di servizi innovativi. In particolare per le microimprese con Partita IVA è stato

lanciato il Cloud storage e sono state introdotte nuove soluzioni di Hosting, mentre per le medie e grandi aziende

l’offerta Cloud si è arricchita di una soluzione B2B2C.

Telecomunicazioni mobili Il mercato italiano della telefonia mobile rappresenta il terzo maggior mercato europeo in termini di fatturato dopo

Francia e Regno Unito. In Italia sono presenti quattro operatori infrastrutturali che offrono servizi di

telecomunicazione mobile a circa 92,7 milioni di SIM registrate al 31 dicembre 2012, pari a un tasso di penetrazione

di circa il 152% della popolazione italiana. Il dato di penetrazione è distorto dal diffuso utilizzo di più SIM da parte di

molti clienti. Si stima che circa l’81% dei clienti mobili italiani abbia sottoscritto un servizio di telefonia mobile

prepagato, che presenta bassi costi di acquisizione dei clienti ed una più elevata marginalità rispetto ad altri paesi

europei.

Escludendo gli MVNO, al 31 dicembre 2012, WIND detiene una quota di mercato stimata del 23,3%, mentre Telecom

Italia e Vodafone hanno una quota rispettivamente del 34,7% e del 31,7% ed H3G del 10,3%.

Mercato dei servizi di fonia fissa Voce

Il mercato italiano dei servizi voce su linea fissa è il quarto principale mercato in Europa per valore, preceduto da

Germania, Francia e Regno Unito. Telecom Italia domina tale mercato sebbene la liberalizzazione del mercato dal

1998 abbia abilitato altri operatori ad offrire servizi voce indiretti e, dal 2003, servizi diretti di fonia fissa attraverso

l’unbundling. La fornitura di servizi voce unbundled ai propri abbonati consente agli operatori alternativi, come

Infostrada, di essere l’unico titolare del rapporto con il cliente, venendo meno il rapporto tra l'utente e Telecom Italia.

Per i clienti che si trovano al di fuori delle aree di copertura diretta del servizio in unbundling, Infostrada è in grado di

offrire il servizio in wholesale. I principali concorrenti nel mercato della fonia fissa sono Fastweb, BT Italia,

Vodafone/Teletu e Tiscali.

Internet

Al 31 dicembre 2012, gli accessi ad internet a banda larga hanno raggiunto una penetrazione del 63% sul totale linee

fisse in Italia. I servizi broadband in Italia sono cresciuti rapidamente a partire dal 2001 raggiungendo

approssimativamente 13,5 milioni di connessioni pari a circa il 22% della popolazione italiana.

Nonostante la recente forte crescita della banda larga, l'Italia è ancora in ritardo rispetto agli altri paesi europei,

principalmente a causa della mancanza di infrastrutture tecnologiche e della bassa penetrazione dei personal

computer.

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ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI ED OPERATIVE

Telefonia Mobile WIND registra, al 31 dicembre 2012, 21,6 milioni di clienti di telefonia mobile, in crescita del 3% rispetto al 31

dicembre 2011, aumentando ulteriormente la propria quota di mercato (calcolata escludendo gli operatori MVNO) di

0,6 punti percentuali attestandosi al 23,3% rispetto al 22,7% di fine 2011.

Principali indicatori dei servizi di telefonia mobile.

Telefonia mobile 2012 12 M

2011 12 M Variazione

Base clienti (mln di SIM Card) 21,6 21,0 3,0%

Ricavi (mln di euro) (1) 3.870 3.989 (3,0%)

Traffico voce (mld di minuti) 52,8 48,2 9,5%

ARPU (euro/mese) 14,4 15,6 (7,8%) % ARPU Dati su ARPU Totale 27,5% 22,6%

Offerta voce e SMS

Offerta voce e SMS consumer

WIND offre ai propri clienti Ricaricabile consumer due semplici piani tariffari per comunicare con tutti, offrendo la

possibilità di personalizzare il proprio profilo tariffario aggiungendo opzioni per chiamare, inviare messaggi e navigare

in Internet, o soluzioni tutto incluso.

La strategia di WIND è da sempre incentrata sulle esigenze di comunicazione del cliente: la scelta è tra offerte per

comunicare con tutti e opzioni per parlare con clienti WIND, con l’obiettivo da un lato di incoraggiare i clienti di

telefonia mobile ad utilizzare la SIM WIND come SIM principale, dall’altro di costruire una "community" WIND.

Facendo seguito al lancio dell’opzione All Inclusive a fine 2011, la soluzione per Ricaricabile “tutto incluso” con

chiamate e messaggi verso tutti e Internet senza limiti, nel corso del 2012 WIND ha ampliato il proprio portafoglio di

offerta con All Inclusive Big per offrire più minuti e sms verso tutti e All Inclusive Wind Unlimited, che posiziona

WIND come il primo operatore sul mercato italiano a proporre una soluzione “tutto incluso” con chiamate e messaggi

illimitati verso la community WIND e connettività Internet.

Nell’ultimo trimestre del 2012 WIND ha introdotto nel mercato del Ricaricabile le offerte King che includono 1.000

minuti e 1.000 SMS per comunicare con tutti, con l’obiettivo di soddisfare anche i clienti più esigenti.

Le offerte WIND incarnano i valori di chiarezza, semplicità e trasparenza, propri dell’azienda, garantendo la libertà di

comunicare senza scatto alla risposta e con il “MINUTO VERO”, ovvero una tariffazione in base agli effettivi secondi

di conversazione, senza scatti anticipati, con possibilità, inoltre, di tenere sempre sotto controllo i minuti e messaggi

disponibili attraverso un numero dedicato.

Durante tutto il 2012, WIND ha inoltre confermato il focus sull’offerta in Abbonamento, continuando ad investire sulla

convenienza e sulla semplicità dei piani tariffari All Inclusive, il portafoglio di offerte più completo sul mercato, che

presenta un’ampia gamma di Smartphone abbinabili all’offerta.

A novembre il portafoglio All Inclusive si è arricchito di un’importante novità: All Inclusive Unlimited, la prima offerta

illimitata di Wind che comprende minuti e SMS verso tutti e Internet senza limiti in un unico Abbonamento; nella

versione Full Edition, inoltre, tutti i migliori Smartphone sul mercato sono inclusi nell’offerta.

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Promozioni voce e SMS consumer

Nel 2012 WIND ha continuato a perseguire la propria strategia di crescita della base clienti attraverso la promozione

Passa a WIND volta ad aumentare l’interesse dei clienti degli altri operatori per i servizi WIND ed offrire loro un

vantaggio di prezzo legato alla personalizzazione del proprio piano tariffario.

Nell’ultimo trimestre del 2012 WIND ha esteso la durata della promozione da 2 a 5 anni, per garantire al cliente un

“prezzo bloccato” di lunga durata. Allo stesso tempo viene garantita la flessibilità del cliente, in quanto viene data la

possibilità di cambiare in qualsiasi momento la propria opzione tra quelle proposte e mantenere lo sconto. L’obiettivo

è quello di offrire al cliente la possibilità di scegliere in qualsiasi momento la soluzione più adatta alle proprie

esigenze.

Le offerte in Christmas Edition offrono uno sconto sul costo mensile dell’opzione scelta che in alcuni casi arriva a

superare il 50%. Per Natale WIND, oltre alla convenienza della Christmas Edition, ha introdotto la promozione 5 Anni

All Inclusive, per offrire una soluzione “tutto incluso” scontata per 5 anni anche ai nuovi clienti che attivano una

Ricaricabile con un nuovo numero.

In linea con il posizionamento “più vicini” ai clienti, WIND per il periodo natalizio dà più valore a tutte le ricariche

effettuate dai clienti All Inclusive: ad ogni ricarica effettuata il cliente riceve subito una mini ricarica da spendere

senza limiti di tempo e di consumo. Una promozione dedicata ai nuovi clienti ed agli attuali clienti WIND. Nel 2012

WIND ha, infatti, introdotto nuove offerte e migliorato offerte esistenti, dedicate ai clienti consolidati: I)

semplificando il meccanismo della promozione Porta i tuoi amici in WIND e raddoppiandone il vantaggio, e II)

introducendo la promozione 5 Anni x tutti che consente a chi è già cliente WIND di accedere alla stessa promozione

dedicata ai nuovi clienti che effettuano la portabilità del numero in WIND in modo da fidelizzare i propri clienti

proponendo le ultime novità del portafoglio WIND ad un prezzo vantaggioso.

WIND ha inoltre mantenuto un’attenzione particolare al segmento etnico proponendo tariffe ancora più convenienti,

come ad esempio la tariffa per chiamare il Bangladesh, che è passata da 8 a 2 centesimi di euro al minuto e

lanciando una nuova Call Your Country che garantisce i consueti prezzi vantaggiosi per chiamare l’estero con un

micro canone di 1 euro al mese. Nell’ultimo trimestre del 2012 WIND ha inoltre introdotto la prima offerta sul

mercato che unisce chiamate internazionali e nazionali, sempre all’insegna della trasparenza del “MINUTO VERO”. Noi

Tutti International consente di usufruire di ben 240 minuti veri per chiamare i numeri fissi e mobili di oltre 20 Paesi,

come Europa Occidentale, Romania, USA, Perù e i numeri nazionali. Inoltre superati i 240 minuti WIND garantisce le

tariffe vantaggiose della Call Your Country senza pagare ulteriori canoni. L’offerta è compatibile con tutte le altre

opzioni WIND affinché il cliente sia libero di utilizzare i minuti come preferisce.

Durante tutto l’anno, i nuovi clienti in Abbonamento hanno usufruito delle promozioni a loro dedicate che offrono uno

sconto sul costo mensile di tutte le offerte All Inclusive. A partire da ottobre, con la promozione “5 Anni x Tutti” i

vantaggi per i nuovi clienti sono stati estesi anche agli attuali clienti di Wind.

Offerta voce aziendale

WIND fornisce un’ampia gamma di servizi voce alla clientela corporate, alle piccole e medie imprese (PMI) ed ai

professionisti (SOHO), con offerte mirate per ciascun segmento di mercato.

Per le grandi aziende, che spesso richiedono offerte su base competitiva per le loro esigenze di telefonia mobile,

WIND offre servizi personalizzati ed adeguati ai loro specifici requisiti. Con l’offerta basata sul borsellino aziendale,

WIND ha incrementato la proposizione di servizi basati su soluzioni a canone “tutto incluso”: il cliente definisce a

livello azienda la propria spesa telefonica identificando pacchetti di traffico condivisi tra tutte le SIM, e mantenendo il

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controllo del borsellino a livello globale e di singola SIM. Le grandi aziende risultano sempre più orientate verso

offerte in modalità prepagata, per aumentare ulteriormente il controllo sulla spesa di telecomunicazioni.

A fronte del crescente interesse all’utilizzo di applicazioni su mobile (APPS) finalizzate a portare in mobilità alcuni

processi aziendali, WIND ha, inoltre, lanciato gli Enterprise Mobility Services attraverso partnership strategiche ed

accordi System Integrator verticali.

Per le PMI e i clienti SOHO, WIND ha offerto prodotti più standardizzati con focus su offerte di tipo “tutto incluso”

(gamma One Mobile) con chiamate voce e SMS incluse nel canone e chiamate aziendali e traffico internet illimitati,

tutti offerti con specifiche promozioni.

A partire da Novembre 2012 Wind ha aumentato il focus sulle offerte per Partita IVA vendute da canale pull (negozi)

con il lancio delle offerte All Inclusive (che includono minuti, sms e internet) arricchite da chiamate illimitate tra

colleghi. Le offerte All Inclusive prevedono anche un piano Unlimited comprendente minuti, sms e internet illimitati.

L’offerta WIND dedicata al canale push (agenti e agenzie) si completa con One Company, la soluzione dedicata alle

piccole e medie imprese che offre telefonia fissa e ADSL e con WIND Business One Office, offerta convergente che si

rivolge al mercato delle Partite IVA ed in particolare agli studi professionali con una o due linee fisse (analogiche o

ISDN) e almeno 1 SIM abbonamento o ricaricabile.

Offerte dati e VAS per clienti consumer e aziendali

WIND fornisce una gamma completa di servizi dati in mobilità e VAS per Smartphone, computer e Tablet sia per il

mercato consumer che per i clienti aziendali.

• Mobile Internet: WIND ha continuato la propria crescita nell’ambito dei servizi di Mobile Internet con un

significativo incremento delle attivazioni. Nell’ultimo trimestre, per rafforzare la fidelizzazione del Cliente, WIND

ha proseguito la strategia delle offerte integrate Voce, SMS e Dati, dando la possibilità di attivare le offerte

Internet, in promozione per cinque anni, a tutti i clienti con Ricaricabile che abbiano opzioni Voce e SMS. Per chi

abbia acquistato un nuovo Smartphone con una SIM WIND Ricaricabile, WIND ha inoltre offerto l’opzione All

Inclusive a prezzo scontato per cinque anni. È stata poi rafforzata, portandola a cinque anni, l’offerta a prezzo

speciale sull’attivazione di Internet No Stop, riservata a chi acquista un Tablet o attiva una MicroSIM Ricaricabile.

Anche per chi naviga da PC è stata portata a cinque anni la promozione legata all’acquisto di una Internet Key

WIND o all’attivazione di una SIM dati in Abbonamento che consente di avere Mega Unlimited ad un prezzo

speciale. Ai clienti con Ricaricabile già in possesso di una propria Internet Key o un Tablet, invece, WIND ha dato

la possibilità di attivare in promozione, sempre per cinque anni, l’opzione Mega Unlimited a fronte di un costo di

attivazione.

Per i clienti SOHO e le PMI, WIND offre piani tariffari voce e dati denominati One Mobile M, L e XL, che

forniscono traffico internet senza limiti di tempo, consentendo di rispondere all’esigenza di navigazione da

Smartphone espressa dal mercato di riferimento. I nuovi piani tariffari vanno ad arricchire l’offerta per navigare

con Notebook e Tablet, con l’eventuale utilizzo della chiavetta internet (inclusa nell’offerta): con Internet Start,

Plus o Evo si naviga su internet senza limiti di tempo, tenendo sotto controllo la propria spesa.

• BlackBerry. I servizi BlackBerry offerti da WIND sono disponibili sia alle grandi aziende e alle PMI che ai clienti

consumer, con la possibilità per i nuovi clienti di includere uno Smartphone nel canone del piano tariffario

prescelto.

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Servizi innovativi

Il 2012 ha visto un forte focus di Wind nei confronti dei servizi innovativi orientati soprattutto nella semplificazione

della gestione del Cliente grazie allo sviluppo di nuove forme di self-care e nell’individuazione di nuove forme di

ricavo utilizzando il telefono mobile come strumento di pagamento.

• Self-care Il 2012 ha visto l’App MyWind come il cuore della strategia di gestione del cliente tramite Smartphone e

Tablet, cui sono stati affiancati i Portali Mobili Start.Wind per venire incontro alle esigenze degli altri clienti. L’App

MyWind ha registrato una grande crescita sia in termini di diffusione che di funzionalità, offrendo ai clienti Apple

e Android la possibilità di gestire l’offerta Wind, attivare offerte e servizi, controllare lo stato del credito e dei

servizi, trovare i negozi Wind ed effettuare ricariche. Ai clienti Android è dedicato un comodo Widget che

consente di avere sempre sotto controllo lo stato dei propri consumi delle offerte Wind.

Il Nuovo Portale Mobile Start.Wind, accessibile da tutti i telefonini, da web e Tablet, oltre ad offrire servizi di

news, risponderie e giochi, consente l’accesso diretto all’Area Clienti con le medesime funzionalità e look-and-

feel dell’App. Dalla pagina Start è inoltre possibile accedere a Facebook e visualizzare in tempo reale le notifiche

dei propri amici e pubblicare i post direttamente sulla propria pagina del social network.

• Mobile Payment Naturale proseguimento delle attività per lo sviluppo dei sistemi di pagamento su telefono

mobile già svolte all’interno del consorzio MobilePay, il 2012 è stato l’anno della sperimentazione del mobile

ticketing: acquisto biglietti per i trasporti locali attraverso credito telefonico, inviando un SMS o direttamente

dall’App MyWind. Si è iniziato con la città di Firenze, che ha fatto registrare ottimi risultati sia in termini di

interesse che di penetrazione del servizio.

Inoltre, grazie all’attività di WIND che ha portato all’approvazione di un emendamento al Decreto Sviluppo, oggi

è possibile utilizzare il credito telefonico per acquisti di biglietto di trasporto. Ciò ha portato all’apertura a

dicembre del mobile ticketing anche per i trasporti della provincia di Bari, e l’attività proseguirà sul 2013 sulle

altre principali città d’Italia.

Nel 2012 si sono, inoltre, poste le basi per lo sviluppo della tecnologia NFC, tramite un trial interno che ha dato la

possibilità ad alcuni dipendenti di utilizzare il telefono in sostituzione del badge aziendale, per usufruire del servizio

mensa nei ristoranti convenzionati o per fare acquisti dai distributori automatici.

Roaming Internazionale

I clienti WIND possono utilizzare i loro servizi di telefonia mobile, compresi SMS, MMS e servizi dati (GPRS, EDGE, 3G,

HSDPA), ove disponibili, in altri paesi attraverso il roaming garantito da accordi con circa 467 operatori internazionali

in 205 paesi. Sono state concepite offerte “ad hoc” per sviluppare il traffico dati in roaming, per i clienti prepagati e

postpagati tramite nuove opzioni giornaliere o settimanali che permettono sia di evitare i noti problemi di “bill shock”,

sia di utilizzare gli Smartphones anche all’estero senza modificare le proprie abitudini d’uso.

Vendite e distribuzione

Nell’ambito della propria strategia, che vede la distribuzione come un fattore sempre più cruciale per la propria

crescita, WIND continua a migliorare la qualità dei suoi canali di distribuzione ed a rafforzare la propria rete di

vendita.

WIND commercializza i propri prodotti e servizi mobili, comprese schede SIM, scratch card e cellulari, sia a marchio

WIND che senza marchio, attraverso una serie di punti vendita esclusivi che, al 31 dicembre 2012, includono 166

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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negozi WIND di proprietà e circa 480 punti vendita in franchising operanti in esclusiva col marchio WIND. La rete di

vendita non esclusiva è composta da circa 1.463 rivenditori WIND, 913 punti vendita nelle catene di negozi di

elettronica e circa 5.172 altri punti vendita nelle più piccole città italiane gestiti da SPAL SpA, il più grande

distributore WIND in termini di punti vendita. Una parte dei servizi sono inoltre venduti on-line attraverso il sito

www.155.it, mentre le scratch card sono distribuite anche tramite piccoli punti vendita, come tabaccai ed edicole.

WIND ha deciso di estendere la distribuzione delle offerte per la clientela Business al canale internet aprendo un

negozio on-line per la vendita diretta di prodotti e servizi mobili: WindBusinesShop.it, che all’interno del portale

WindBusiness.it, offre servizi mobili sia voce che internet indirizzati ai clienti SOHO e piccole imprese che

autonomamente possono procedere all’acquisto direttamente on-line.

Telefonia Fissa e Internet WIND offre ai clienti consumer e prosumer una vasta gamma di servizi di comunicazione vocale di rete fissa diretta e

indiretta, internet a banda larga e servizi di trasmissione dati commercializzati attraverso il marchio Infostrada. WIND

offre servizi a banda larga sia ai clienti diretti (unbundling), noleggiando da Telecom Italia il cosiddetto “ultimo

miglio” della rete di accesso che viene disconnesso dagli apparati di Telecom Italia e connesso agli apparati di WIND

presenti nella centrale telefonica, che a quelli indiretti dove WIND rivende ai propri clienti un servizio che acquista

all’ingrosso da Telecom Italia. Nelle zone in cui WIND non offre l’accesso diretto alla rete tramite l’unbundling i clienti

possono optare per i servizi proposti in wholesale.

In risposta alle tendenze in atto nel mercato italiano delle telecomunicazioni fisse, che mostrano una crescente

sostituzione fisso-mobile e la migrazione dei clienti dalla banda stretta alla banda larga, WIND ha concentrato i propri

sforzi sulla crescita del numero di abbonati ai servizi diretti voce (unbundling) ed ai servizi Internet in banda larga.

Servizi voce

La base clienti voce di rete fissa WIND è pari, al 31 dicembre 2012, a 3,1 milioni di abbonati, in diminuzione del 1%

rispetto al 31 dicembre 2011; in crescita la componente dei clienti voce diretti, che aumenta del 3% rispetto al

periodo precedente.

La tabella seguente riporta i principali indicatori di rete fissa.

Telefonia fissa 2012 12 M

2011 12 M Variazione

Base clienti (migliaia di linee) 3,1 3,1 (1,0%)

di cui ULL (migliaia)(1) 2.465 2.397 2,8%

Ricavi (mln di euro) 1.392 1.442 (3,5%)

Traffico voce (mld di minuti) 18,1 18,5 (2,3%)

ARPU (euro/mese) 31,2 33,2 (6,0%)

(1) Include clienti in Virtual ULL.

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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Internet e dati

WIND offre una vasta gamma di servizi internet e trasmissione dati sia per i clienti consumer che per i clienti

business. Al 31 dicembre 2012, WIND ha 2,2 milioni di clienti internet a banda larga e 0,04 milioni di abbonati a

banda stretta.

La tabella seguente riporta i principali indicatori di accesso a internet.

Servizi internet e dati 2012 12 M

2011 12 M Variazione

Internet Customer Base ('000) 2.253 2.225 1%

di cui Narrowband ('000) 43 90 (53%)

di cui Broadband ('000) 2.210 2.135 4%

di cui ULL ('000) 1.849 1.751 6%

di cui Shared Access ('000) 15 18 (18%)

Servizi a pacchetto e convergenti

WIND è tra i principali fornitori in Italia di servizi Internet, voce e dati su linea fissa e servizi di telefonia mobile con

un'infrastruttura integrata ed una copertura di rete che si estende in tutto il paese consentendole di offrire pacchetti

integrati di servizi che combinano questi prodotti.

Al fine di rispondere alle esigenze dei clienti che richiedono una soluzione unica per i loro bisogni di telefonia e

connettività internet a banda larga, WIND ha lanciato tre nuove offerte All Inclusive, All Inclusive L ed All Inclusive XL

che si vanno ad affiancare all’offerta Absolute ADSL e che, a fronte di un canone mensile predefinito, prevedono una

linea fissa voce con diversi piani tariffari associati a seconda del pacchetto scelto dal cliente e connettività a banda

larga illimitata. La validità della scelta commerciale è confermata dal numero crescente di clienti diretti ULL che

hanno scelto un’offerta comprensiva dei servizi voce e internet a banda larga. Il posizionamento in questo mercato è

stato consolidato attraverso il lancio periodico di nuove promozioni sulle suddette offerte.

A conferma del successo dell’offerta Super All Inclusive nel corso del secondo trimestre 2012 sono state lanciate altre

due offerte convergenti che completano il portafoglio: Super All Inclusive L e Super All Inclusive XL, che offrono al

cliente la possibilità di scegliere la combinazione più adatta alle sue esigenze di comunicazione tra telefono fisso,

mobile e ADSL ad un prezzo unico.

Nell’ambito dei servizi convergenti WIND offre un triplo vantaggio ai clienti che scelgono sia la telefonia fissa che

mobile. Con Passa a WIND di Infostrada, i clienti che attivano un nuovo contratto Infostrada e scelgono di passare a

WIND mantenendo il proprio numero di telefonino con una nuova ricaricabile, uniscono i vantaggi della promozione

dedicata Infostrada e della promozione dedicata WIND ad un’offerta esclusiva a loro riservata: Raddoppia le Ricariche

per 6 mesi. Inoltre, con la nuova promozione All Inclusive Double i vantaggi aumentano ulteriormente, in quanto il

cliente che sceglie l’opzione All inclusive sulla Sim ricaricabile e un piano All Inclusive Infostrada ha un extra sconto

sul conto telefonico.

Nel quarto trimestre è stata lanciata una nuova promozione convergente Internet Everywhere indirizzata alla clientela

che vuole navigare da casa con l’ADSL e in mobilità con la Internet Key o con il Tablet che offre, a tutti i nuovi clienti

Infostrada, l’opzione Internet no stop o la Mega Unlimited ad un costo scontato.

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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Offerta voce e dati aziendale

WIND fornisce alle utenze aziendali servizi voce su rete fissa PSTN, ISDN e VoIP, servizi dati, VAS e servizi di

connettività. In particolare l’offerta di WIND è orientata verso il segmento delle grandi imprese, capitalizzando

l’esperienza sviluppata con ENEL e sviluppando nuovi servizi voce e dati per le aziende del mercato Large Enterprise,

utilizzando anche un call center dedicato. Su tale segmento WIND è anche in grado di personalizzare la propria

offerta alle esigenze specifiche e, ove richiesto, sui requisiti stabiliti per partecipare alle gare d'appalto. Alle grandi

aziende l'accesso diretto alla rete è garantito tramite collegamenti in ponte radio, connessioni dirette in fibra ottica o

accesso diretto via ULL; nelle zone in cui tale accesso diretto non è disponibile, si utilizzano linee dedicate affittate da

Telecom Italia.

Inoltre, per il mercato delle grandi aziende WIND sta ampliando la propria offerta anche attraverso servizi cloud,

allargando la propria proposta commerciale con soluzioni ICT e Managed Services, sia su rete fissa che su rete

mobile. WIND ha annunciato una partnership con la divisione Enterprise di Google in base alla quale WIND proporrà

sul proprio mercato Enterprise le soluzioni di collaborazione e comunicazione aziendale basate sulla soluzione cloud

Google Apps. Come primo risultato di questa collaborazione, è stata lanciata una soluzione innovativa che offre i

servizi voce, sms, navigazione, Gmail e collaboration in un unico pacchetto. Per le PMI, WIND offre un’ampia gamma

di prodotti di tipo "off the shelf" dual-play (voce + internet) con piani tariffari basati su tecnologia VoIP: One

Company offre da 2 a 8 linee voce, con accesso internet ADSL, mentre l’offerta lanciata più recentemente, Infostrada

Impresa, rinominata successivamente WIND Impresa, offre da un minimo di 6 a un massimo di 60 linee voce, con

accesso ad internet di tipo SHDSL. In aggiunta, insieme all’offerta WIND Impresa è sottoscrivibile un servizio di

noleggio, gestione e manutenzione dei centralini telefonici .

Con l’offerta convergente WIND Business One Office, WIND si rivolge al mercato delle Partite IVA ed in particolare

agli studi professionali con una o due linee fisse (analogiche o ISDN) e almeno 1 SIM, che hanno l’esigenza di

comunicare con i propri colleghi sia da fisso che da mobile, mediante servizi sia voce che internet. One Office è

disponibile in copertura di rete WIND su Linea Attiva e Linea Non Attiva.

Il portafoglio One Office prevede un’offerta fissa WIND Business Evo che consiste in un bundle flat sulla voce e sui

dati e di piani tariffari che si rivolgono alle partite IVA con minori esigenze di fonia: WIND Business ADSL Evo e WIND

Business ADSL Plus con fonia a consumo e ADSL flat, rispettivamente a 20 Mbps e a 8 Mbps.

A completamento dell’offerta viene proposto, con formula di vendita rateizzata, un Pack per navigare, denominato

Internet Pack, composto da un Router Wi-Fi e da una Internet key, oppure, con la stessa formula di vendita, Internet

& Video Pack che contiene oltre al Router Wi-Fi e alla internet Key, una videocamera IP per consentire al cliente di

navigare e video controllare il proprio ambiente professionale. L’offerta One Office è quindi composta da cinque piani

tariffari fissi (uno per l’ISDN) che, associati ad alcuni dei piani tariffari mobili esistenti, formano l’offerta convergente:

WIND Business Plus, WIND Business Start, WIND Business Start ISDN, WIND Business Evo, WIND Business ADSL

Evo e WIND Business ADSL Plus.

La convergenza permette al cliente di ottenere una serie di agevolazioni, tra cui sconti sui canoni e chiamate

“aziendali” gratuite, sia sulla componente di telefonia fissa che su quella mobile.

Riguardo al servizio di accesso ad Internet, WIND offre una gamma completa di servizi a valore aggiunto, alcuni dei

quali, come l’IP Statico, il Dominio di II livello ed i servizi Posta Evoluta e Messaggistica, sono inclusi nell’offerta

ADSL, mentre altri sono opzionali ed a pagamento. Tra i principali servizi a pagamento offerti c’è il servizio di Posta

Elettronica Certificata per certificare, mediante l’utilizzo di standard prefissati a norma di legge, l’invio di e-mail in

partenza da una determinata casella di posta elettronica, conferendole valore legale.

In aggiunta WIND offre ai clienti un numero verde nazionale dedicato gratuito.

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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A partire da Novembre 2012 WIND ha aumentato il focus sulle offerte per Partita IVA vendute da canale pull (negozi)

con il lancio delle offerte All Inclusive Affari arricchite da chiamate illimitate tra colleghi.

Vendita e distribuzione servizi di rete fissa

Il principali canali di vendita per i servizi di rete fissa voce e ADSL destinati all’utenza consumer sono rappresentati

dai negozi e dal numero verde 159. Nel mercato di accesso a Internet per la clientela consumer, il portale web di

Infostrada rappresenta un canale di distribuzione fondamentale ed in costante crescita.

Per l’acquisizione della clientela business WIND si avvale, inoltre, di agenzie di vendita di tipo outbound dedicate per

le quali il personale è formato in modo da far emergere ed essere in grado di riconoscere le necessità dei clienti e

proporre loro i prodotti e i servizi che meglio si adattano a soddisfarne le esigenze. I call center effettuano anche

chiamate in uscita a potenziali clienti scelti attraverso strumenti di business intelligence.

Servizi di Interconnessione

WIND offre ad altri operatori i propri servizi wholesale, attraverso i quali mette a disposizione la propria capacità di

rete e gestisce il traffico di terminazione di chiamata in entrata e in uscita sulla propria rete per operatori nazionali ed

internazionali. Come corrispettivo per la gestione delle chiamate che terminano sulla propria rete mobile o fissa,

WIND riceve dagli altri operatori un compenso. Allo stesso modo, WIND è tenuta a pagare tariffe di terminazione agli

altri operatori per le chiamate che terminano sulle loro reti di telefonia mobile o fissa. Le tariffe di interconnessione

da mobile a mobile, da mobile a fisso, da fisso a mobile e da fisso a fisso, sono regolate dall’AGCOM.

Servizio Clienti e Retention

Le attività del servizio clienti WIND sono coordinate dall’unità di Customer Management, suddivisa per tipologia di

clientela: telefonia mobile, fissa (che include anche il segmento Internet) e clientela aziendale. Al fine di fornire un

servizio su misura al cliente per alcuni segmenti di clientela particolarmente rilevanti, come le comunità etniche,

WIND offre il servizio di Assistenza Clienti anche in lingua straniera.

WIND ha call center dedicati ai propri clienti di tipo enterprise a Roma e Ivrea, con agenti interni assegnati a ciascun

cliente, al fine di fornire livelli di servizio elevati ai clienti strategici. I call center dedicati alla clientela residenziale

sono dislocati su tutto il territorio nazionale.

Dal 2012, il servizio clienti Infostrada ha consolidato la propria organizzazione operativa, focalizzandosi sulla fase di

attivazione dei nuovi clienti, in modo da accompagnarli, con personale specializzato, verso un’efficace e puntuale

acquisizione ed attivazione di tutti i servizi.

WIND ha intensificato l’integrazione tra i propri Customer Care (Mobile e Fisso) e le strutture di vendita al fine di

offrire un servizio di assistenza al cliente diffuso capillarmente anche attraverso i propri punti vendita sul territorio,

rendendo così più diretto e trasparente il supporto ai clienti a partire dal momento preliminare all’acquisizione

commerciale. Nella fase finale dell’anno, WIND ha altresì avviato lo studio per assistere i clienti BroandBand Fisso e

Moblie attraverso strutture di assistenza tecnica sinergiche e dedicate.

Nel corso del 2012, dopo alcuni mesi di sperimentazione, è stato avviato il presidio territoriale con personale WIND

dei Co.Re.Com. (Comitati Regionali Comunicazioni). L’iniziativa è mirata al miglioramento delle risoluzioni di

controversie nella fase di espletamento del tentativo obbligatorio di conciliazione. A fine dicembre 2012 il presidio

copre oltre l’80% della potenziale popolazione interessata.

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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Nel corso del 2012 WIND ha rafforzato la propria presenza sul Web, lavorando su tutti i punti di contatto digitali con

il cliente. WIND ha posto una particolare attenzione ai propri sistemi di interfaccia con i clienti, per renderli sempre

più accessibili e facili da usare. A questo proposito nel corso dell’anno è stato realizzata una forte rivisitazione

estetica e funzionale di tutti i siti istituzionali (www.wind.it, www.infostrada.it e www.windbusiness.it), in un’ottica di

una più efficace gestione del cliente e di una semplificazione nell’utilizzo.

Attraverso le aree riservate ai clienti WIND fornisce un sistema integrato di fatturazione per tutti gli abbonati, oltre

alla possibilità di pagare le bollette, di inserire gli ordini, ricaricare le SIM e di ottenere informazioni per via elettronica

in pochi minuti e gratuitamente. Ai siti Web si è affiancata l’App MyWind, dedicata ai clienti con Smartphone e Tablet

Apple e Android; l’applicazione è completamente integrata con i sistemi di customer care, e consente al cliente di

avere un contatto diretto con WIND dal proprio telefonino; medesime funzionalità e stessa user experience sono

disponibile attraverso il portale Mobile Start.Wind.

Anche sui Social Network WIND ha lanciato diverse iniziative e funzionalità per favorire l’interazione diretta con il

Cliente. Tramite Facebook o Twitter è possibile inviare segnalazioni direttamente verso il Customer Care di WIND,

interagire con gli operatori e, con l’applicazione Ricarica WIND su Facebook, è inoltre possibile ricaricare la propria

SIM, chiedere una ricarica ad un amico o regalare una ricarica.

La funzione Customer Relationship Management (CRM), attraverso la segmentazione e l’analisi dei bisogni dei clienti,

individua le azioni commerciali mirate sulla base delle specifiche esigenze, definendo ed eseguendo programmi

promozionali con l’obiettivo di migliorare la soddisfazione dei clienti, di incrementare il valore associato e assicurarne

la fedeltà nel tempo.

La continua evoluzione dei programmi fedeltà, arricchiti da nuove partnership a diffusione nazionale, ha portato ad

un incremento di fruizione dei benefici e dei servizi da parte dei clienti in Abbonamento. La pianificazione di attività

promozionali dedicate ai clienti iscritti alla newsletter consente di consolidare il rapporto con i clienti attraverso

strumenti di comunicazione a basso costo e maggiore efficacia.

Marketing e Branding

I mercati di riferimento di WIND sono serviti da una strategia multibrand che sfrutta la forza insita in ciascuno dei

marchi WIND e Infostrada nei rispettivi mercati. WIND posiziona ciascuno dei suoi prodotti e adatta le campagne di

marketing e comunicazione a ciascuno dei mercati in cui opera: entrambi i marchi WIND ed Infostrada riprendono il

logo distintivo ''W'', che consente l’identificazione del brand associato ai diversi prodotti rimarcandone l’appartenenza

all’azienda WIND.

La TV continua ad essere il media principale su cui investire con una forte presenza pubblicitaria e con un parallelo

aumento della pressione degli investimenti dedicati alla comunicazione locale-territoriale attraverso affissioni, stampa

e radio.

In TV il nuovo format pubblicitario “Sogno”, lanciato nel secondo semestre 2012 ha visto protagonista Fiorello, il

testimonial storico di Infostrada, anche sul brand WIND, sottolineando l’appartenenza del brand di telefonia mobile e

di Infostrada ad un unico grande gruppo, con offerte sempre più integrate fisse e mobili. Il claim di campagna

“Fiorello sposa WIND” annunciato ad agosto ha rimarcato questa unione dettata dalla totale sintonia tra l’immagine

dell’azienda e quella dell’artista: chiarezza, trasparenza e semplicità sono i valori di WIND e anche gli elementi che

caratterizzano da sempre la personalità di Fiorello. Il format “Sogno” si è sviluppato nei mesi di settembre ed ottobre

con diversi soggetti creativi che hanno visto Fiorello protagonista, alternativamente per WIND ed Infostrada,

garantendo una presenza continuativa in TV. A partire dal mese di novembre, con il lancio della campagna di Natale

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WIND, gli investimenti in comunicazione si concentrano sono concentrati sul portafoglio delle offerte mobili All

Inclusive, per ricaricabile e per abbonamento.

Continua fino alla fine del 2012 la campagna affissione che vede protagonista Fiorello e l’offerta All Inclusive in

abbonamento.

Nella seconda parte dell’anno il “Minuto Vero” è supportato trasversalmente da tutti i mezzi di comunicazione offline

ed online con l’obiettivo di ribadire i valori di trasparenza e convenienza tipici di WIND ed Infostrada. Tutte le

campagne TV sono affiancate da investimenti nel digital advertising e da una costante presenza sui principali Social

Media.

Infostrada conferma la sua leadership nell’advertising awareness tra gli operatori di telefonia fissa anche nell’ultimo

trimestre dell’anno così come la costante presenza del marchio sul canale Internet dove campagne display e a

performance si alternano a campagne tattiche a sostegno di offerte promozionali disponibili in esclusiva web.

WIND business nel secondo semestre 2012 ha seguitato a promuovere l’offerta mobile attraverso campagne web

dedicate alla linea di prodotto One Mobile per Ricaricabile ed Abbonamento, con l’obiettivo di promuovere l’acquisto

dal negozio virtuale. Ad ottobre 2012 è stata inoltre lanciata una campagna di email dirette ai clienti per promuovere

l’offerta Wind Business Club (member get member).

WIND inoltre sponsorizza concerti, programmi televisivi ed eventi sportivi; in particolare in campo musicale, dove

maggiore è considerato l'interesse manifestato da ogni fascia di età e la capacità di coinvolgimento del pubblico. Da

fine novembre 2012 Wind è sponsor anche dei Tour dei suoi testimonial storici, Aldo Giovanni e Giacomo e Giorgio

Panariello. WIND è anche il principale sponsor della squadra di calcio AS Roma, e prevede la sponsorizzazione di

tutte le partite da questa disputate fino al 30 giugno 2013.

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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LA RETE

WIND ha sviluppato un'infrastruttura integrata di rete trasmissiva ad alta capacità su tutto il territorio nazionale. Al

31 Dicembre 2012, la rete mobile di WIND copre il 99.82% della popolazione italiana, mentre la rete UMTS/HSPA

copre 95,34% della popolazione italiana.

WIND ha avviato la copertura del servizio HSPA a 21/5,8 Mbps in tutti i capoluoghi di provincia italiani già raggiunti

dal servizio a 14,4/5,8 Mbps (al momento sono coperti 74 capoluoghi di provincia). A fine 2012 Wind copre con il

servizio 21/5,8 Mbps circa il 70% della popolazione

Al 31 Dicembre 2012 le reti mobile e fissa utilizzano 21.622 km di backbone 4.735 km di MAN su cavo in fibra ottica.

La rete mobile e fissa di WIND utilizza una piattaforma comune di rete intelligente, la cui capacità è stata ampliata

cosi da fornire servizi integrati anche su reteIP. L’integrazione della rete fissa e mobile permette di offrire servizi ai

clienti di telefonia mobile, rete fissa, Internet e VAS.

WIND ha circa 467 accordi di roaming con altri operatori di telecomunicazioni italiani e internazionali in tutto il

mondo.

Fixed-Line Network La rete di trasporto fissa è costituita da fibra ottica con 21.622 km di backbone 4.735 km di rete MAN che collega

tutti i capoluoghi di provincia e le principali città d'Italia e una rete di trasmissione radio con 16.375 collegamenti

radio.

L’attuale rete NGN/IMS nazionale,è costituita da 37 Softswitch, 4 Media Gateway Controller e 42 Trunking Gateway,

dal mese di Giugno 2010 è stata affiancata una nuova rete C4 NGN con in esercizio 2 Media Gateway Controller e 14

Media Gateway. La rete nazionale è affiancata da una rete NGN dedicata all’interconnessione con operatori

internazionali costituita da 2 Media Gateay Controller e 6

Trunking Gateway. WIND è in grado di gestire tutto il traffico di

backbone su infrastrutture proprie, con scarsa necessità di

affittare ulteriore capacità da terze parti.

Al 31 Dicembre 2012 WIND ha 1.455 siti LLU per le connessioni

ad abbonati diretti, con una capacità pari a circa 3,25 milioni di

linee, ed è interconnessa con 613 SGUs, che permettono la

Carrier Selection “indirect” in tutta Italia, così come i servizi WLR.

La rete WIND per l’accesso ad Internet è costituita da una rete

dati, con oltre 168 POP (Point of Presence), attraverso i quali è

possibile accedere ai servizi Internet ADSL diretti e indiretti

nonché alla rete privata virtuale per servizi aziendali, più di 10

server di accesso permettono la connessione alla rete per la

connessione dial-up ai servizi Internet e router EDGE per

l'accesso diretto a Internet.

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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Mobile Network WIND offre servizi di telefonia mobile attraverso il GSM dual-band 900 e GSM-1800, e supporta il servizio GPRS, una

tecnologia mobile che fornisce una maggiore larghezza di banda per la trasmissione dei dati e accesso a Internet dal

GSM.

La rete GSM fornisce anche funzionalità EDGE permettendo

maggiore velocità di trasferimento dati su rete GSM e di ridurre

dei costi di gestione del traffico dati mobile. WIND offre anche

servizi di telefonia mobile su rete UMTS, una tecnologia che

fornisce una larghezza di banda maggiore della rete GSM, e

grazie alla tecnologia HSDPA/HSPA fornisce maggiore velocità

per la trasmissione dei dati e dei servizi Internet mobile

rispetto ad GPRS/EDGE.

La tabella fornisce un'analisi della rete mobile GSM / GPRS e UMTS / HSDPA di WIND al 31 Dicembre 2012.

Unità GSM/GPRS

Radiating sites 13.593

BSC (Base Station Controllers) 318

MSC (Mobile Switching Centers) 53

HLR (Home Location Register) 10

SGSN (Service GPRS Support Node) 12

GGSN (Gateway GPRS Support Node)* 12

UMTS

Node B 11.881

RNC (Radio Network Controller) 56

MSC-Server 14

MGW (mediagateway) 16

SGSN (Service GPRS Support Node) 15 (12 SGSN dual access)

* Condiviso con core network UMTS

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

Al fine di selezionare le migliori tecnologie e le migliori soluzioni architetturali, per la rete fissa e mobile, WIND si è

concentrata nello studio e nella sperimentazione di nuove soluzioni volte a incrementare le prestazioni per i clienti a

banda larga per la rete mobile e fissa. Sulla rete mobile, WIND ha sviluppato il roll-out di nuove tecnologie per

consentire la fornitura di servizi a banda larga a 42 Mbit/s attraverso la progressiva inclusione di tutte le funzionalità

previste dallo standard HSPA (High Speed Packet Access). A supporto dello sviluppo del Mobile Broadband a WIND

sono state assegnate le nuove frequenze per LTE ed ha ottenuto 10MHz FDD (Frequency Division Duplexing) in

banda 800 MHz e 20MHz FDD in banda 2600MHz. Con l’ottenimento di queste frequenze WIND potrà ampliare

l’offerta e la capacità dei servizi dati in mobilità garantendo la copertura in indoor e nelle aree rurali con le frequenze

a 800MHz ed il massimo delle prestazioni, attualmente ottenibili con LTE, con i 20MHz acquisiti in banda a 2600Mhz.

Lo sviluppo della rete mobile broadband sia HSPA che LTE passa attraverso l’utilizzo di tecnologie di nuova

generazione quali la Single RAN (ossia una sola infrastruttura per le diverse tecnologie radio 2G, 3G, LTE) che è

ormai il riferimento per la rete WIND ed il costante potenziamento del backhauling in fibra ottica delle BTS e dei ponti

radio IP ad alta capacità.

Sulla rete fissa di accesso, WIND ha continuato ad effettuare studi tecnici ed economici e testato le nuove tecnologie

che permetteranno lo sviluppo delle reti ultra banda larga in fibra (Fiber To The Home, Fiber to the Building, Fiber to

the Mobile). In particolare ha iniziato un trial sull’area di Milano ed ha in programma nel 2013 lo sviluppo

commerciale di servizi FTTH.WIND ha proseguito il percorso di selezione ed introduzione in rete di nuove tecnologie

al fine di semplificare ed ottimizzare l'architettura di rete globale verso un paradigma "all-IP" che comprenda su tutti i

livelli di rete (fissa, mobile, trasporto e core).

Confermando la propria vocazione, nel corso del 2012, WIND con il suo centro di eccellenza chiamato WIND

Innovation Lab (di seguito anche WIL), "officina" di idee e di progetti, ha promosso l’introduzione di soluzioni volte a

migliorare le potenzialità di offerta e di business dell’azienda nonché di ottimizzazione dei processi interni (sono state

avviate attività di “proof of concept” per migliorare i processi di Customer Care ed i processi di vendita retail).

Nel corso del 2012 WIL ha inoltre partecipato attivamente a diversi progetti di ricerca, in grado di sfruttare le

opportunità di finanziamento disponibili a livello di Comunità Europea, nonché a livello Pubblica Amministrazione

locale.

Temi di maggiore attenzione sono stati i seguenti:

1. Soluzioni per la Mobilità sostenibile mediante l’uso di dati raccolti dalla rete mobile e da sensori distribuiti per

applicazioni di geo-localizzazione, sicurezza, pianificazione traffico e turismo sostenibile;

2. Soluzioni per la gestione della sicurezza nell’accesso ai dati nel caso di uso di terminal mobili secondo il

nuovo modello “BYOD” (Bring Your Own Device);

3. Soluzioni per controllo e presidio del territorio;

4. Soluzioni volte alla Green ICT con particolare attenzione ai data center “green” realizzati secondo nuove

regole volte al miglioramento dell’uso dell’energia sia grazie all’uso di apparati innovativi che grazie a

processi ottimizzati di produzione e controllo presso il data center che coinvolgono anche i fornitori di

energia;

5. Analisi delle potenzialità delle tecnologie emergenti FI (Future Internet) e IoT (Internet of Things) studiando

nuovi approcci per gestire migliaia di applicazioni che cooperando tra loro.

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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RISORSE UMANE

Il personale presente nel Gruppo al 31 dicembre 2012 è pari a 6.899 unità.

Consistenza al

Num. medio dipendenti

31/12/2012 31/12/2011 2012 2011

Dirigenti 143 152 148 153

Quadri 598 576 588 576

Impiegati 6.158 6.224 6.195 6.313

Totale Gruppo WIND 6.899 6.952 6.931 7.042

Nel corso del 2012 in Wind Telecomunicazioni SpA e in Wind Retail Srl sono state effettuate complessivamente 97 assunzioni e 149 cessazioni. In particolare, nell’ambito di Wind Retail sono state effettuate 65 assunzioni e 69 cessazioni. Si evidenzia che nelle consistenze medie del 2011 non sono incluse le risorse del Portale Libero e IT-Net uscite dal perimetro a Maggio 2011.

Di seguito sono illustrate le caratteristiche del personale di WIND Telecomunicazioni S.p.A. e delle controllate italiane.

<3519%

35-4461%

45-5417%

>543%

Gruppo Wind - Classi di età

Altro3%

Diploma73%

Laurea24%

Wind S.p.A. - Scolarità

La presenza femminile è pari al 47%. Tale percentuale è aumentata con l’acquisizione nel 2009 della società Phone, oggi WIND Retail Srl, ed è rimasta sostanzialmente stabile ad oggi.

Dal punto di vista geografico l’allocazione del personale WIND vede oltre il 70% del personale distribuito tra le sedi di Milano, Roma, Napoli e Ivrea.

Sedi 31/12/2012 31/12/2011

Milano 12,6% 12,5%

Ivrea 9,4% 9,4%

Roma 33,8% 33,8%

Napoli 17,7% 17,7%

Altro 26,6% 26,5%

Totale 100% 100%

Età media: 39,4 Laureati escl. Call Center: 27,5%

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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Di seguito la distribuzione del personale per dipartimenti:

Dipartimenti 31/12/2012 31/12/2011

Network 34,7% 34,4%

Information Technology 5,9% 5,8%

Customer Care 25,4% 25,8%

Marketing & Vendite 23,2% 23,3%

Staff 10,8% 10,7%

Totale 100% 100%

Organizzazione

Con decorrenza 11 maggio 2012 Maximo Ibarra, che precedentemente ricopriva il ruolo di responsabile della

Business Unit Consumer, è stato nominato Amministratore Delegato di WIND Telecomunicazioni SpA in sostituzione

di Ossama Raafat Shafik Bessada che ha lasciato l’azienda.

In una logica di semplificazione organizzativa e di focalizzazione delle attività, nel secondo semestre del 2012, sono

state implementate le seguenti modifiche organizzative.

Nel mese di agosto è stata riorganizzata la Direzione Public Relations concentrando in essa tutte le responsabilità

relative alla gestione del sistema di relazioni con gli stakeholders, al fine di sostenere e promuovere il brand WIND e

assicurare l’adeguato supporto allo sviluppo del business. Sono stati, inoltre, realizzati interventi nelle aree di vendita

mirati a rendere le strutture ancora più focalizzate sui rispettivi segmenti di mercato.

Nel mese di ottobre è stata costituita, a diretto riporto dell’Amministratore Delegato, l’unità organizzativa Wind Digital

con la responsabilità di sviluppare la strategia digitale aziendale.

Relativamente allo studio in ambito Network avviato nel 2011, nel corso del 2012 è stato elaborato un piano

alternativo all’ipotesi di esternalizzazione che prevede un’articolata e profonda riorganizzazione delle aree di Network

Operations ed è stato oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali nell’ambito delle commissioni dedicate. Nel

mese di ottobre si sono svolti gli incontri sindacali per la condivisione finale del nuovo modello che ha sostituito il

progetto di esternalizzazione e che verrà implementato a partire dal 2013.

Sviluppo e formazione Sviluppo

Nel 2012, in continuità con le attività del 2011, sono state avviate una serie di iniziative a livello aziendale:

• è stato completato il Performance Appraisal, lanciato nel mese di Marzo, che si conferma come strumento

orientato allo sviluppo individuale e alla gestione della prestazione;

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• è stato concluso il Succession Plan che identifica le persone che possono ricoprire le posizioni organizzative

critiche in tempi medio-brevi. Il processo ha individuato i fattori chiave che contraddistinguono il profilo della

posizione al fine di poter valutare la corrispondenza con le caratteristiche dei candidati prescelti;

• si sono svolte la II e la III tranche dell’Individual Assessment, ovvero il processo di valutazione del Potenziale del

Management di WIND con la finalità di individuare il profilo professionale in termini di capacità caratterizzanti.

Nel 2012 hanno partecipato all’iniziativa 71 dirigenti;

• inoltre 56 dipendenti tra settimi e Quadri hanno partecipato al Development Center, iniziativa di sviluppo che,

partendo dal profilo di capacità e orientamento motivazionale, supporta le risorse di WIND nella individuazione di

un piano di crescita individuale.

Ai primi di settembre, il Top Management insieme all’Amministratore Delegato ha definito i nuovi valori aziendali:

Trust, Fast, Focus, Ambition, Make It Happen. I valori verranno a breve diffusi con una campagna di comunicazione

ad hoc attraverso la intranet aziendale. Anche nel prossimo Performance Appraisal verranno introdotti i valori e i

nuovi comportamenti organizzativi associati a ciascun valore saranno oggetto di Valutazione.

Inoltre anche la nuova offerta formativa sarà basata sui nuovi valori.

Formazione

Nel corso del 2012 hanno assunto particolare rilevanza le campagne di formazione istituzionali relative alla Customer

Experience e all’Eccellenza manageriale, che hanno coinvolto Quadri e Dirigenti in diverse iniziative. L’obiettivo

generale di queste esperienze è stato quello di offrire alla popolazione manageriale occasioni di pratica e riflessione

per facilitare l’essere sempre più “Wind più vicini”.

La Customer Experience, una giornata di affiancamento guidata nei nostri Call Center, ha voluto potenziare

l’attenzione e l’orientamento di tutti nella medesima direzione, innalzando la comprensione e la sensibilità dei

partecipanti in relazione al nostro Customer: durante l’anno sono stati coinvolti 315 Quadri e 42 Dirigenti. Le 52

sessioni si sono svolte presso i siti di Pozzuoli e Ivrea, grazie alla collaborazione e alla accoglienza dei colleghi del

Customer Management Corporate, Fixed e Mobile.

I progetti formativi sull’Eccellenza manageriale hanno coinvolto 354 Quadri e 86 Dirigenti in due differenziate

iniziative, aventi per focus l’attenzione all’Execution e alla Leadership: in queste esperienze formative è stata

proposta una visione e una pratica sistematica sul come si può “fare” ed “essere” in modo eccellente, stimolando i

partecipanti verso nuovi modelli di approccio al proprio agire e alla gestione delle relazioni.

Il totale di giornate di formazione uomo erogate durante il 2012 è pari a 19.129 nell’ambito delle quali:

• il 52% è da ricondurre alle attività relative allo Sviluppo Tecnologico e di Prodotto, sia come formazione diretta

alle famiglie professionali della Direzione Technology che come attività realizzate internamente dalle Business

Units per le Vendite e il Customer Management;

• il 34% è da ricondurre alle attività formative coordinate direttamente da Human Resources, comprendenti sia le

attività a catalogo dirette a tutta la popolazione aziendale su tematiche trasversali e di mestiere che alcuni

progetti speciali e istituzionali così come specificato di seguito: sono incluse 75 giornate di formazione uomo

indirizzate a Wind Retail;

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• il 14% alle attività formative svolte dalla Safety per quanto concerne la salute e la sicurezza nel lavoro.

L’attività formativa relativa ai corsi compresi nel Master Plan Istituzionale di Formazione si è svolta durante i primi 6

mesi dell’anno: nel piano delle date disponibili per tutta la popolazione aziendale, durante il periodo tra settembre del

2011 e il primo semestre del 2012, sono stati coinvolti 2.283 colleghi (inclusi 20 di Wind Retail), di cui 778 hanno

partecipato alla formazione linguistica di gruppo. Le attività svolte in relazione al piano sono finanziate da

Fondimpresa dal 2010.

E’ da evidenziare in tema di specifiche attività formative realizzate nell’anno, il completamento del progetto dedicato

ai colleghi di Information Technology, a sostegno del Change avvenuto nei processi e nelle strutture organizzative

della nostra Direzione IT. Durante il 2012 la natura delle attività di formazione è stata più specificatamente

professionale, tramite opportunità di partecipazione a seminari internazionali e corsi dedicati ed interaziendali,

articolati sulle tematiche più di avanguardia in termini di scenario evolutivo delle architetture e piattaforme IT per il

business; sono stati coinvolti 203 colleghi per un totale di giorni formazione uomo pari a 604,5.

Relazioni industriali

A gennaio l’Azienda si è resa disponibile, a seguito di un incontro tenutosi presso il Ministero dello Sviluppo

Economico, a sospendere per sei mesi la decisione relativa alla riorganizzazione del Network e ad avviare, sotto la

supervisione dello stesso Ministero, un confronto con le Organizzazioni Sindacali finalizzato a verificare possibili

soluzioni alternative; contestualmente le Organizzazioni Sindacali hanno sospeso le agitazioni in corso e si sono

impegnate a non proclamarne altre per il periodo di sospensione della decisione.

In attuazione degli impegni assunti in sede ministeriale, nei mesi successivi, si sono tenuti diversi incontri finalizzati a

valutare l’efficacia di soluzioni alternative al piano di riorganizzazione del Network e si è anche svolto l’incontro

annuale con le Organizzazioni Sindacali per la presentazione delle linee guida del business aziendale, secondo quanto

previsto dal vigente contratto nazionale di lavoro.

A conclusione di questo percorso, il 10 ottobre 2012 è stato raggiunto un accordo con le Organizzazioni Sindacali per

la revisione dei principali istituti economici e normativi del costo del lavoro per il periodo 2013-2017: questo piano di

ottimizzazione ha coinvolto tutto il personale dell’azienda, inclusi i dirigenti. Contestualmente, è stato presentato alle

Organizzazioni Sindacali il nuovo modello organizzativo dell’area Network Operations, che verrà implementato nel

corso del 2013 e dal quale sono attesi ulteriori miglioramenti in termini di efficienza e qualità del servizio. Le modalità

di implementazione della nuova organizzazione ed i principali elementi di impatto sul personale hanno formato

oggetto di uno specifico accordo.

Per quanto riguarda le azioni di sciopero, l’unica riconducibile a motivazioni aziendali si è avuta nel mese di gennaio

(peraltro proclamata prima della sospensione convenuta in sede ministeriale), mentre nel corso dell’anno si sono

registrate due astensioni dal lavoro a sostegno della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.

Complessivamente le ore perse per sciopero si sono ridotte di oltre il 40% rispetto all’anno precedente.

Nel mese di dicembre 2012 è ripreso il confronto con le Organizzazioni Sindacali Nazionali per il rinnovo del Contratto

Collettivo Nazionale di Lavoro, ma non è stato ancora possibile raggiungere un accordo sul complesso delle materie

oggetto della trattativa.

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY

WIND conferma il proprio impegno nelle attività di corporate social responsibility, con l’obiettivo di integrare sempre

meglio gli aspetti legati alle attività di business con quelli inerenti gli aspetti sociali e ambientali, unitamente al

comportamento responsabile nei confronti di tutti gli stakeholder interni ed esterni.

A luglio 2012 è stato pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2011 con l’obiettivo di rendicontare agli stakeholder le

performance economiche, sociali ed ambientali realizzate nell’anno 2011.

L’iniziativa “WIND per te” lanciata all’inizio del 2006, realizzata per aiutare i dipendenti WIND a conciliare il lavoro con

gli impegni quotidiani di vita privata (informazioni, consulenze on line, pratiche amministrative, lavanderia, assistenza

auto) continua a riscuotere un notevole successo tra i dipendenti.

Nel corso del 2012 sono state sostenute diverse iniziative sociali: le donazioni del sangue nelle sedi di Roma e di

Milano che hanno confermato un notevole successo, “Race for the cure” la corsa per la lotta contro i tumori al seno,

la vendita per beneficenza delle uova di Pasqua il cui ricavato è andato interamente al Comitato senza scopo di lucro

10decimi e la vendita natalizia dei taccuini pocket Moleskine “10decimi” per aiutare i progetti dell’omonimo comitato.

Durante il 2012 WIND ha continuato la collaborazione con la Fondazione Sodalitas i cui valori fondamentali sono:

coesione sociale, rispetto per le diversità, responsabilità sociale, solidarietà, diritti e dignità delle persone, bisogni e

supporto alle persone ed ha realizzato il “logo di sostenibilità”, con lo scopo di garantire la sostenibilità dei prodotti e

servizi Wind.

Tra giugno e luglio 2012 è stata lanciata la “Wind Integration Cup”, progetto che alla base ha la consapevolezza

dell’importanza degli immigrati per il futuro del nostro Paese e il desiderio di accompagnarli in un processo di

integrazione vero e completo. L’iniziativa ha perseguito il percorso di “vicinanza” e di sostegno agli stranieri

attraverso l’ organizzazione del torneo di calcio tra squadre di nazionalità miste, che si è svolto in 8 città italiane, con

il patrocinio del Coni, coinvolgendo 864 calciatori in 72 squadre di 30 diverse etnie, per un totale di 220 partite .

In Dicembre WIND ha supportato, con una donazione di 50.000 euro, 5 diverse Case Famiglia in Italia: Associazione

Gianmarco De Maria (Cosenza), Associazione Peter Pan (Roma), Associazione Casa Oz (Torino), La Caramella Buona

(Reggio Emilia), Associazione ABC Burlo (Trieste).

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SCENARIO REGOLAMENTARE AL 31 DICEMBRE 2012

Mercato Fisso

Attività Antitrust

Il 5 agosto 2011 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha pubblicato gli impegni presentati da

Telecom Italia nell’ambito dell’istruttoria A428 – “WIND-Fastweb/Condotte Telecom Italia”,Il 20 aprile 2012 l’AGCM

ha notificato il rigetto degli impegni proposti da Telecom Italia; il procedimento pertanto ha seguito l’iter previsto per

l’accertamento della colpevolezza di Telecom Italia ed il 12 dicembre 2012 è stata emessa la Comunicazione delle

risultanze istruttorie. La conclusione del procedimento è attualmente attesa per il 30 marzo 2013.

In merito all’istruttoria A426 – “Gare affidamento servizi telefonia fissa e connettività IP”, tale procedimento si è

concluso con l’accettazione degli impegni proposti da Telecom Italia che sono stati pubblicati in data 9 luglio 2012

concludendo cosi il procedimento in esame.

La pubblicazione delle modalità attuative degli impegni presentati da Telecom Italia in ambito del procedimento A426

avvenuta nell’ottobre 2012 ha definitivamente chiuso tale procedimento.

L’AGCM ha pubblicato a settembre 2012 la nuova procedura per la presentazione degli impegni che conferma la

necessità di una loro tempestiva presentazione al fine di non trasformare tale istituto in uno strumento di dilazione

dei tempi procedimentali.

In data 13 settembre l’AGCM ha avviato il procedimento I757 nei confronti di Telecom Italia, Vodafone e Wind. A

seguito dell’accesso agli atti, all’analisi della documentazione disponibile e al parere dello studio legale esterno, si è

deciso di non presentare Impegni.

Nel mese di Luglio la direzione Concorrenza della Commissione Europea ha avviato, sulla base delle segnalazioni

giunte da WIND, Fastweb e Vodafone, un’indagine approfondita per verificare la presenza di un vantaggio economico

per Telecom Italia in materia di aiuti di Stato circa la joint venture tra la Provincia di Trento e l’operatore incumbent,

che prevede la costruzione di un’infrastruttura in fibra ottica. Se tale vantaggio dovesse essere confermato, la misura

verrebbe a costituire un aiuto di Stato ai sensi dell’articolo 107 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea

(TFUE) e la sua compatibilità dovrebbe essere valutata alla luce degli orientamenti dell’UE sulla banda larga.

Offerte di Riferimento di Telecom Italia

Nel corso del 2012 sono stati avviati i seguenti procedimenti di revisione delle offerte Telecom Italia:

• con le delibere 36/12/CIR (ULL) e 37/12/CIR (Bitsream) pubblicate il 16 maggio 2012 sono state approvate

rispettivamente le condizioni economiche dei servizi a network cap relative all’offerta 2012 di Telecom Italia per i

servizi ULL e Bitstream;

• con la delibera 59/12/CIR pubblicata in data 30 maggio 2012 sono state approvate le condizioni economiche dei

servizi WLR al costo e le condizioni tecniche dell’offerta WLR di Telecom Italia 2012;

• con la delibera 284/12/CONS, a seguito di approfondimenti sulle condizioni del mercato del fisso, è stata avviata

in data 29 maggio 2012 una consultazione pubblica concernente modifiche alla delibera n. 578/10/CONS in

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relazione ai canoni Wholesale Line Rental (WLR) per servizi POTS e ISDN per l'anno 2012. Il procedimento è

ancora in corso;

• con la delibera 93/12/CIR sono state approvate a settembre 2012 le condizioni tecniche ed economiche dei

servizi al costo presenti nell’offerta ULL. Il procedimento bitstream è ancora in corso;

• con la delibera 92/12/CIR è stata approvata nel mese di settembre 2012 l’offerta di riferimento di Telecom Italia

relativa i mercati 2, 3 e 10;

• con la delibera 94/12/CIR è stata pubblicata nel mese di ottobre 2012 l’offerta di riferimento di Telecom Italia

relativa l’approvazione dei prezzi dei servizi soggetti a orientamento al costo dell’offerta di riferimento di Telecom

Italia per l’anno 2012 relativa ai servizi bitstream (mercato 5). Con tale delibera è stato scongiurato il pericolo di

una end of sale della tecnologia ATM nel 2012, che è stata fissata invece alla fine di febbraio 2013.

• con la delibera 51/12/CIR pubblicata in data 16 maggio 2012 è stata approvata l’offerta di riferimento 2012 di

Telecom Italia servizi trasmissivi a capacità dedicata, circuiti diretti wholesale e circuiti parziali (mercato 6 ex

13,14);

• con la delibera 421/12/CONS pubblicata a settembre è stata avviato il procedimento per la definizione del prezzo

di terminazione fissa degli operatori alternativi al medesimo livello SGU 2012 stabilito per Telecom Italia.

In data 18 maggio 2012 sono stati inoltre avviati i procedimenti di valutazione delle offerte NGA di Telecom Italia

2012 concernenti la valutazione dell’Offerta di Riferimento di Telecom Italia per l’anno 2012 relativa a: i) servizi

bitstream NGA, al servizio VULA ed ai relativi servizi accessori, ii) servizio di accesso NGAN End to End, e iii) servizi di

accesso NGAN (infrastrutture di posa locali, tratte di adduzione, fibre ottiche primarie e secondarie, segmenti di

terminazione in fibra ottica). A tali primi procedimenti di valutazione sono susseguiti altri 3 procedimenti di

approfondimento. In particolare sono stati avviati i procedimenti 95/12/CIR (in data 10 ottobre 2012) relativamente

all’offerta Bitstream NGA e VULA 2012 di Telecom Italia, il procedimento 105/12/CIR (in data 8 novembre 2012)

relativamente all’offerta infrastrutture NGA 2012 di Telecom Italia e il procedimento 114/12/CIR (in data 15

novembre) relativamente all’offerta 2012 End to End NGA di Telecom Italia. I procedimenti sono ancora in corso.

Rete di Accesso Fissa

NGN

Con la delibera 1/12/CONS, AGCOM ha individuato gli obblighi regolamentari relativi ai servizi di accesso alle reti di

nuova generazione in capo a Telecom Italia. In particolare le nuove regole NGAN prevedono una serie di servizi che

Telecom Italia deve offrire agli operatori alternativi: fibra spenta, accesso alle opere civili, End to End, ULL della fibra

in centrale se tecnicamente fattibile, diversi livelli di Bitstream incluso il VULA.

A seguito della suddetta delibera, Telecom Italia ha pubblicato in data 19 marzo 2012 le offerte di riferimento 2012

per i servizi di Accesso NGAN (mercati 4 e 5). AGCOM ha avviato in data 18 maggio 2012 le consultazioni pubbliche

relative a tali offerte come riportato nel paragrafo relativo alle Offerte di Riferimento di Telecom Italia.

Inoltre, sono attualmente in corso tre specifici procedimenti volti a: i) definire un modello di costo per la

determinazione dei prezzi dei servizi di accesso all’ingrosso alla rete in fibra di Telecom Italia ed individuare le aree in

cui sussiste una competizione sostenibile ai fini della definizione dei prezzi dei servizi di accesso a larga banda

all’ingrosso (delibera 41/12/CONS), ii) valutare l’impatto regolamentare dell’introduzione di nuove tecniche

trasmissive quale il vectoring nello sviluppo di reti di nuova generazione (delibera 42/12/CONS), e iii) valutare la

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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sussistenza delle condizioni per l’imposizione di obblighi simmetrici di accesso alle infrastrutture fisiche di rete

(delibera 43/12/CONS).

Analisi di Mercato – Accesso Fisso Mercati 1, 4 e 5

L’Autorità il 12 settembre 2012 con delibera 390/12/CONS ha avviato il terzo ciclo di Analisi di Mercato per i mercati

dell’accesso alla rete fissa (n. 1, 4 e 5 fra quelli individuati dalla Raccomandazione della Commissione europea

2007/879/CE): i) mercato dei servizi di accesso alla rete telefonica pubblica in postazione fissa per clienti residenziali

e non residenziali; ii) mercato dei servizi di accesso all’ingrosso (fisico) alle infrastrutture di rete (ivi compreso

l’accesso condiviso o pienamente disaggregato) in postazione fissa; iii) mercato dei servizi di accesso a banda larga

all’ingrosso. Il procedimento durerà 150 giorni.

Nel corso del procedimento è stata svolta nei mesi di ottobre e novembre 2012 una raccolta informativa quantitativa

e qualitativa da parte di AGCOM, presso gli operatori, tramite appositi questionari.

Terminazione fissa

La delibera 229/11/CONS stabilisce che dal 1 gennaio 2012 le tariffe di terminazione saranno simmetriche tra

Telecom Italia e gli altri operatori, in particolare le tariffe di terminazione TDM saranno simmetriche a livello SGU,

mentre le tariffe di terminazione IP saranno simmetriche e definite a seguito di due procedimenti uno tecnico su

interconnessione IP e uno economico per la definizione del modello BULRIC.

La decisione definitiva sule linee guida tecniche è stata adottata da AGCOM il 14 dicembre 2011 con la delibera

128/11/CIR. Il 15 dicembre 2011 AGCOM ha avviato il procedimento istruttorio volto alla realizzazione di un modello

di costo (BULRIC) per la determinazione dei prezzi dei servizi d’interconnessione in modalità IP che è sfociato nella

consultazione pubblica 349/12/CONS.

I procedimenti riguardano i valori simmetrici di terminazione TDM (interconnessione tradizionale) del 2012: i)

Terminazione Telecom Italia, il valore di terminazione fissa sulla rete di Telecom Italia ai vari livelli di

interconnessione sono stati decisi con la delibera 92/12/CIR; e ii) Terminazione TDM OLO, è stato avviata sul tema la

consultazione pubblica 421/12/CONS.

Nel maggio 2012 il Consiglio di Stato ha annullato la precedente sentenza del TAR (dicembre 2011) che accoglieva il

ricorso di Telecom Italia sulla delibera n. 179/10/CONS relativa ai prezzi di terminazione fissa per l’anno 2010 (cap di

terminazione fissa degli OLO a 0,57 eurocent/minuto).

WIND ha effettuato ricorso straordinario verso la delibera 229/11/CONS; il ricorso è tutt’ora pendente.

Recentemente sono state comunicate alla EU le proposte di decisione di Agcom in merito alla terminazione TDM OLO

2012 e interconnessione IP 2012-2015.

Interventi regolamentari in merito alla interconnessione IP e interoperabilità per la fornitura di servizi

VoIP

Con la delibera 128/11/CIR pubblicata il 14 dicembre 2011 sono state emanate le linee guida tecniche per

l’interconnessione IP. AGCOM con consultazione pubblica 12/13/CONS ha preso atto che la migrazione dalla

tecnologia TDM a quella IP richiederà, per il suo completamento, un periodo addizionale rispetto a quanto ipotizzato

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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nella delibera n. 229/11/CONS (ripreso in delibera 128/11/CIR). WIND ha pubblicato in ottobre 2012 la propria

offerta di riferimento IP.

E’ previsto un tavolo tecnico di confronto tra operatori per la definizione delle specifiche di dettaglio presso la

commissione Interconnessione del ministero dello Sviluppo Economico ed una Unità per il Monitoraggio (UPIM)

gestita da AGCOM per le problematiche che dovessero sorgere durante il periodo di migrazione. In particolare non

avendo, la commissione, raggiunto un accordo in merito alle specifiche tecniche di interconnessione, AGCOM con un

apposito tavolo tecnico ha definito durante l’estate i punti rimasti aperti. Gli operatori si sono poi successivamente

riuniti per trasporre il tutto nelle specifiche tecniche presso la commissione interconnessione del Ministero dello

sviluppo economico.

Procedure di Migrazione e di Number Portability pura

Con la delibera 31/11/CIR a maggio 2011 è stata avviata da AGCOM la consultazione pubblica relativa a disposizioni

inerenti il divieto di retention e la gestione del ripensamento del cliente nelle procedure per il trasferimento delle

utenze di rete fissa. Si è in attesa della decisione finale dell’Autorità.

Con la delibera 7/12/CIR a febbraio 2012 sono state sottoposte a consultazione le disposizioni sulle condizioni

economiche della portabilità del numero su rete fissa precedentemente discusse nell’ambito di un apposito tavolo

tecnico. Con la delibera 92/12/CIR il tema dei costi una tantum di NP è stato definito.

Al momento è in corso un tavolo tecnico tra operatori presso AGCOM per l’aggiornamento delle procedure di

migrazione tenendo conto dei servizi di subloop ULL, della possibilità di gestire operatori virtuali nel fisso e della

necessità di gestire le migrazioni sulle offerte NGA di Telecom Italia nel fisso.

Inoltre è in atto un tavolo tra AGCOM operatori e associazioni consumatori sia sul tema della revisione della

normativa sui contratti a distanza sia sulla revisione delle norme di recesso (che includono il ripensamento). Il tavolo,

a cui seguirà una consultazione pubblica, è relativo quindi a revisione della Delibera 664/06/CONS e della Delibera

274/07/CONS (in tema di migrazione).

Consultazioni pubbliche della Commissione Europea e del BEREC

Di seguito si riportano le principali consultazioni europee avviate nel corso del 2012 a cui WIND ha partecipato: i)

consultazione pubblica del report BEREC sulla promozione del broadband, ii) principi di alto livello per la non

discriminazione, iii) servizi a tariffazione speciale, iv) impatti della sostituzione fisso-mobile nella definizione dei

mercati, v) strategia BEREC del medio termine, vi) “Guidelines on the application of Article 3 of the Roaming

Regulation - WHOLESALE ROAMING ACCESS”, e vii) scelta delle modalità implementative del Decoupling e del Local

Break Out (LBO).

Il 31 luglio 2012 si sono concluse le tre consultazioni pubbliche del BEREC in tema della Net Neutrality, cui WIND ha

inviato il proprio contributo: i) Draft Guidelines for Quality of Service in the scope of Net Neutrality, ii) Draft report

“An assessment of IP-interconnection in the context of Net Neutrality”, and iii) Draft report “Differentiation practices

and related competition issues in the scope of Net Neutrality”.

Nel mese di Luglio la Commissione Europea ha pubblicato un questionario on-line in tema di Net Neutrality, toccando

gli aspetti più rilevanti emersi durante i recenti dibattiti sul tema nonché a valle delle diverse consultazioni pubbliche

pubblicate sul tema sia da parte della Commissione che del BEREC, in particolare i temi di traffic management,

privacy, trasparenza e switching, cui WIND ha inviato il proprio contributo.

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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Sempre nel mese di Luglio WIND ha inviato il proprio posizionamento in risposta alla consultazione pubblica della

Commissione Europea in tema di iniziative per ridurre il costo dello sviluppo di infrastrutture broadband in Europa.

In Ottobre WIND ha inviato il proprio contributo alla consultazione pubblica indetta dal BEREC per il suo Programma

di Lavoro delle attività previste per il 2013 (BEREC Work Programme 2013), nonché alla consultazione pubblica sulla

revisione del Common position del BEREC in tema di Wholesale Broadband Access, Wholesale Leased Line, Wholesale

Local Access.

Mercato Mobile

Analisi di Mercato - Terminazione Mobile

In merito alla terminazione mobile è vigente la delibera 621/11/CONS, del 4/1/2012, esito del terzo ciclo di analisi di

mercato, avviato con la delibera 670/10/CONS.

L’Autorità ha svolto il terzo ciclo di Analisi di Mercato, di seguito i principali punti di decisione sulla struttura del

mercato della terminazione mobile stabiliti dalla Delibera 621/11/CONS: i) il mercato rilevante mantiene il medesimo

perimetro (4 mercati distinti: uno per ciascuna rete dei 4 operatori mobili), ii) al momento dell‘attività di monitoraggio

AGCOM evidenzia che non ci sono MVNO con archi di numerazione propria e infrastrutturali, iii) conferma della

notifica di SMP per i 4 MVNO, ciascuno sul proprio mercato di riferimento, iv) conferma per i 4 SMP degli obblighi di:

Accesso e di uso di determinate risorse di rete (OR pubblica), Trasparenza (OR pubblica), Non Discriminazione (OR

pubblica), Contabilità regolatoria e Controllo dei prezzi (definiti sulla base del modello di costo BU LRIC adottato con

delibera 60/11/CONS), e v) i prezzi di terminazione definiti per il price cap sono calcolati tramite il modello BULRIC

adottato con delibera 60/11/CONS il quale include un ragionevole tasso di remunerazione del capitale impiegato

(WACC) pari a 10,4% (nella 667/08/CONS era 12,4%).

Con la delibera 621/11/CONS l’AGCOM ha confermato fino al 30 giugno 2012 i valori di terminazione definiti dalla

precedente delibera (667/08/CONS) e stabilisce il seguente glide path.

Servizi di messaggistica – terminazione SMS

Nell’ambito del procedimento 670/10/CONS, relativo ai servizi di terminazione vocale su rete mobile (mercato 7) e

con specifica indicazione nell’ambito della delibera 621/11/CONS, AGCOM prosegue il suo esame dei servizi SMS con

specifica Analisi di Mercato per i servizi di terminazione SMS. In tale ambito, AGCOM ha sottoposto nel mese di

Eurocent/minuto Dal 1/07/2012 Dal 1/01/2013 Dal 1/07/2013

H3G 3,5 1,7 0,98

Telecom Italia 2,5 1,5 0,98

Vodafone 2,5 1,5 0,98

WIND 2,5 1,5 0,98

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

31

febbraio 2012 agli operatori mobili e agli operatori virtuali di servizi di rete mobile un questionario informativo per la

raccolta dei dati utili allo svolgimento dell’analisi di mercato.

Il mercato dei servizi di terminazione SMS non è attualmente un mercato regolato in Italia; l’analisi di mercato in

corso corrisponde quindi al primo ciclo di analisi svolta per tale mercato. Il 26 settembre, AGCOM ha sottoposto, con

delibera 420/12/CONS, a consultazione la sua proposta di decisione circa l’identificazione e l’Analisi del Mercato dei

servizi di terminazione SMS. Le risultanze proposte prevedono: i) Definizione di un mercato rilevante per ciascun

operatore che offre il servizio di terminazione SMS; ii) dimensione geografica del mercato nazionale; e iii) non

suscettibilità dei mercati rilevanti così definiti di regolamentazione ex ante. La consultazione si è conclusa nel mese di

ottobre 2012. La decisione finale è attesa per il primo trimestre 2013.

Attività di monitoraggio delle dinamiche di mercato e concorrenziali degli operatori mobili virtuali

Nel mese di febbraio 2012 AGCOM, ha avviato, attraverso un questionario informativo inviato ai diversi soggetti di

mercato, un’attività di monitoraggio delle dinamiche di mercato e concorrenziali degli operatori mobili virtuali (intesi

in senso esteso, quali soggetti fornitori di servizi mobili, siano essi soggetti infrastrutturali o meno).

Tale attività prende origine sulla base di quanto definito con delibera 621/11/CONS, relativamente ai temi di

terminazione mobile relativamente agli operatori mobili virtuali. Non sono al momento definiti tempi per il

procedimento.

Nel mese di ottobre 2012 AGCOM ha effettuato, sempre tramite il questionario, un aggiornamento dei dati informativi

raccolti.

Roaming Regulation

Il 30 Maggio 2012 il Consiglio EU ha approvato il testo della III Roaming Regulation. È confermato l’inserimento di

soluzioni strutturali volte ad aumentare il livello di concorrenza nella fornitura dei servizi di roaming internazionale

nonché l’obbligo di fornitura di una offerta di accesso wholesale per i servizi di roaming. È inoltre confermata la

progressiva riduzione dei cap sia wholesale che retail a partire dal 1 Luglio 2012, con l’inserimento di cap retail anche

per la fornitura dei servi dati.

Il 30 giugno 2012 è stata pubblicata la nuova regolamentazione Roaming che introduce le misure di separazione

strutturale dei sevizi di roaming dalla fornitura dei servizi domestici (decoupling, piu LOcal breack Out e LBO per i

dati). Tale separazione verrà resa operativa dal 1 luglio 2014 e la Commissione ha definito attraverso

l’”Implementation Act“, pubblicato il 14 dicembre 2012, i principi sottostanti le modalità di realizzazione. È inoltre

prevista un’attività di definizione delle specifiche tecniche necessarie, coordinata dalla stessa Commissione nei primi

mesi del 2013.

Frequenze

A seguito della gara per l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze a 800 MHz, 1800 MHz, 2000 MHz e 2600 MHz,

in data 3 ottobre 2011 WIND è risultata aggiudicataria di 2 blocchi da 2x5 MHz a blocco nella banda 800 MHz e 4

blocchi da 2x5 MHz a blocco nella banda 2600 MHz, rilasciate con provvedimento del 2 febbraio 2012 del Ministero

dello Sviluppo Economico.

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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La Delibera 282/11/CONS definisce che gli operatori aggiudicatari dei lotti in banda 800 MHz individuano le

opportune tecniche di mitigazione e coordinamento per evitare eventuali residui problemi di interferenze in banda

adiacente nei riguardi di impianti già esistenti che abbiano diritto a protezione secondo quanto previsto dagli

standard internazionali. Inoltre, qualora l’applicazione delle norme tecniche non garantisse la totale assenza di

interferenze nocive in tutti i casi possibili di interferenza gli operatori dovranno assicurare il coordinamento e/o

l’adozione di specifiche ulteriori tecniche di mitigazione con l’operatore o gli operatori che utilizzano le medesime

bande in aree geografiche confinanti o bande contigue nelle medesime aree.

Con decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 coordinato con la legge di conversione 17 dicembre 2012, n. 221 recante:

«Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese.» e pubblicato in G.U. il 18/12/2012 l’art. 14, comma 2bis ha

previsto quanto segue: “Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente

decreto, con regolamento del Ministro dello sviluppo economico sono definite le misure e le modalità di intervento da

porre a carico degli operatori delle telecomunicazioni,al fine di minimizzare eventuali interferenze tra i servizi a banda

ultralarga mobile nella banda degli 800 MHz e gli impianti per la ricezione televisiva domestica. Gli interventi che si

rendessero necessari sugli impianti per la ricezione televisiva domestica per la mitigazione delle interferenze sono

gestiti a valere su un fondo costituito dagli operatori delle telecomunicazioni assegnatari delle frequenze in banda

800 MHz e gestito privatamente dagli operatori interessati, in conformità alle previsioni del regolamento. I parametri

per la costituzione di detto fondo e la relativa contribuzione degli operatori sono definiti secondo princìpi di

proporzionalità, trasparenza e non discriminazione. Il Ministero dello sviluppo economico con proprio provvedimento

provvede ogni trimestre alla rimodulazione di tali contributi sulla base dei costi di intervento effettivamente sostenuti

dai singoli operatori e rendicontati.”

In novembre 2012 è stata pubblicata la delibera di consultazione pubblica 550/12/CONS sulla procedura di

assegnazione delle frequenze disponibili in banda televisiva per sistemi di radiodiffusione digitale terrestre. WIND ha

inviato ad Agcom la propria risposta in dicembre 2012.

In dicembre 2012 è stata pubblicata la delibera di consultazione pubblica 553/12/CONS concernente l’impiego di

frequenze nella banda 3600-3800 MHz da parte di sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni

elettroniche. Con questa consultazione, l’Autorità intende acquisire, commenti, elementi di informazione e

documentazione concernenti l’impiego di tali frequenze. Tale attività è volta a verificare l’effettiva domanda di

mercato per tali applicazioni, nonché le condizioni di impiego alla luce anche degli sviluppi tecnologici e della

normativa tecnica in evoluzione. E’ in corso di preparazione il documento di risposta WIND.

Ulteriori Tematiche

Piano Nazionale di Numerazione

Con la delibera n. 154/11/CIR è stata avviata la “Consultazione pubblica concernente modifica ed integrazione del

Piano di numerazione di cui alla delibera n. 26/08/CIR”. Gli argomenti posti a consultazione riguardano: i) revisione

dei tetti di prezzo per le numerazioni in decade 4 per servizi a sovrapprezzo, ii) tempistica per la configurazione da

parte degli operatori di accesso delle numerazioni assegnate, iii) codici per la realizzazione della prestazione di “dual

billing”, iv) numerazione per servizi SMS/MMS gratuiti per l’utente o a costi non maggiorati rispetto al prezzo relativo

alle comunicazioni tra utenti, v) numerazione per servizi a sovrapprezzo realizzati con SMS/MMS o trasmissione dati

per fornire servizi di carattere sociale-informativo, con esclusione del servizio informazioni abbonati, vi) titolarità della

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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numerazione assegnata a blocchi di dieci numeri, in caso di portabilità, vii) comunicazioni Machine-to-Machine

(M2M), viii) revisione delle disposizioni degli artt. 3 e 30 della delibera n. 74/10/CIR, e ix) aggiornamento delle

disposizioni del Piano.

In data 18 maggio 2012 è stata pubblicata la decisione finale 52/12/CIR che aggiorna le regole sul Piano di

numerazione nazionale. La decisione tra i principali punti prevede che i routing number da utilizzare per le

comunicazioni mobili rimarranno a 3 cifre e che i nuovi RgN potranno essere richiesti nelle decadi 74X e 75X. Le

numerazioni mobili saranno viste con prefisso a 4 cifre.

Al momento è stato riavviato il tavolo tecnico di confronto tra operatori ed AGCOM per l’analisi delle eventuali

necessità di ulteriore integrazione del piano di numerazione nazionale.

Servizio Universale

AGCOM ha annunciato il riavvio del procedimento per la definizione del servizio universale per l’anno 2005 con un

avviso del febbraio 2012, a cui è seguita la consultazione pubblica 35/12/CIR. La decisione finale è stata

recentemente pubblicata da AGCOM.

Inoltre, ad agosto 2012 AGCOM ha inviato una richiesta di informazioni relativa al procedimento per la definizione del

servizio universale per l’anno 2006.

Diritto D’Autore

Nel luglio 2011 è stato approvato da AGCOM uno schema di regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle

reti di comunicazione elettronica, sottoposto a consultazione pubblica (Delibera n. 398/11/CONS), rispetto al quale

WIND ha definito un positioning, predisposto il documento di risposta e partecipato ad apposita audizione tenutasi in

data 3 ottobre 2011.

Gli obiettivi posti da AGCOM attengono, tra gli altri, alla promozione di un’offerta legale, alla promozione di accordi

tra produttori e distributori, all’individuazione di criteri e procedure per l’adozione di accordi collettivi di licenza. Viene

infine ribadita la previsione di un procedimento di segnalazione dinanzi all’AGCOM.

Indagine su servizi Mobili di VoIp, P2P e Net Neutrality

WIND ha definito un positioning interno e ha predisposto un documento di risposta alle consultazioni concernenti le

garanzie dei consumatori e la tutela della concorrenza con riferimento ai servizi VOIP e peer-to-peer su rete mobile

(delibera 39/11/CONS) ed il tema sulla net neutrality (delibera 40/11/CONS), nella quale è attribuita particolare

attenzione all’esigenza di una razionalizzazione e di un utilizzo efficiente delle risorse di rete.

Il 20 dicembre 2011 AGCOM, con Delibere 713/11/CONS e 714/11/CONS, pubblicava le risultanze delle consultazioni

pubbliche in tema di Net neutrality, Peer to peer e VOIP di cui alle delibere 39/11/CONS e 40/11/CONS. Tali

documenti riportano i vari posizionamenti emersi dalle consultazioni.

Principali novità regolamentari a tutela del consumatore

In data 24 aprile 2012 è stata pubblicata la delibera 154/12/CONS in materia di qualità e carte dei servizi di

comunicazioni mobili e personali, quale risultato di un tavolo tecnico che ha visto la collaborazione della Fondazione

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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Ugo Bordoni (di seguito anche FUB), dell’AGCOM e degli operatori mobili. Tale delibera ha abrogato e sostituito la

precedente delibera 104/05/CSP avente ad oggetto una serie di indicatori sulla base dei quali verificare la qualità dei

servizi dati/voce in mobilità. E’ inoltre entrata in vigore la delibera 151/12/CONS, che integra la delibera 244/08/CSP

in materia di qualità internet da postazione fissa.

Nel dicembre 2012, con delibera 588/12/CONS, l’AGCOM ha avviato una consultazione concernente le modifiche alla

Direttiva in materia di qualità dei servizi telefonici di contatto nel settore delle comunicazioni elettroniche, come già

approvata con la delibera 79/09/CSP. WIND sta definendo un positioning interno al fine di predisporre un documento

di risposta alla suddetta consultazione che evidenzi le forti criticità legate alla fissazione di nuovi standard per il

servizio di assistenza clienti.

AGCOM in collaborazione con gli operatori fissi e mobili ha anche avviato, con Delibera 376/11/CONS, la realizzazione

di un Data Base Unico disponibile per la consultazione on-line degli utenti finali relativo alla copertura commerciale

del territorio italiano per l’offerta di servizi broadband wired-wireless. L'obiettivo è quello di realizzare essenzialmente

un’applicazione di accesso integrato ai vari data base di copertura, disponibili presso gli operatori di rete fissa e

mobile, che dovrà essere arricchita con informazioni sulla copertura, la velocità e sulle offerte commerciali di ciascun

operatore.

Con delibera 326/10/CONS l’Autorità in materia di tutela degli utenti è intervenuta prevedendo le seguenti misure: i)

sistemi di allerta e limiti di spesa per il traffico dati, ii) cessazione del collegamento dati al raggiungimento del credito

o traffico disponibile residuo, iii) predisposizione di sistemi di controllo della spesa sul traffico dati, iv) pre-definizione

di soglie massime di consumo mensile per il traffico dati, v) informativa alla clientela delle misure di cui sopra, e vi)

predisposizione di piani tariffari per i servizi voce e SMS in linea con gli standard di livello comunitario e divulgazione

degli stessi alla clientela.

Con delibera 73/11/CONS l’Autorità è intervenuta in materia di tutela degli utenti adottando il Regolamento in

materia di indennizzi applicabili nella definizione delle controversie tra operatori ed utenti. Tale Regolamento

stabilisce i criteri per il calcolo degli indennizzi all’utenza e individua altresì delle specifiche fattispecie di indennizzo

automatico.

A gennaio 2012 l’Autorità ha avviato il processo di modifica della delibera n.664/06/CONS concernente il

Regolamento sui contratti a distanza. A valle delle audizioni e dei documenti formalmente depositati in AGCOM, gli

Operatori hanno realizzato un Codice di Condotta (attualmente ancora in stato di bozza) al fine di migliorare l’attuale

processo di vendita “a distanza” e rafforzare le garanzie minime da assicurare alla clientela nella fase di contatto

antecedente la “contrattualizzazione a distanza”. A giugno 2012 l’AGCOM ha costituito un tavolo tecnico ad hoc

nell’ambito del quale confluiscono la revisione della Delibera 664/06/CONS e della Delibera 274/07/CONS (in tema di

migrazione) considerata la sovrapposizione di tematiche di comune interesse.

Privacy

Con il decreto legislativo 69/12, con il quale l’Italia ha recepito la Direttiva Europea 136/2009 (c.d. e – Privacy) in

materia di Telecomunicazioni, sono state introdotte novità di rilievo in ambito privacy.

Tale decreto ha introdotto con il neo art 32-bis del D.Lgs. 196/2003 (Codice Privacy) la definizione di “Violazione dei

dati personali” (Data Breach) e un obbligo di comunicazione all’Autorità e agli abbonati nel caso in cui si manifesti

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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una violazione dei dati personali dell’utente e comunque, nel caso in cui si verifichi un pregiudizio dei dati. Il Garante

Privacy ha emanato un provvedimento che indica le linee guida in materia di attuazione della disciplina sul Data

Breach ed ha avviato la consultazione pubblica conclusasi ai primi di novembre, in merito ad alcuni punti dello stesso

documento, a valle della quale verrà emanato un provvedimento attuativo.

Il decreto ha altresì modificato l’art. 122 del Codice Privacy introducendo il regime di opt-in per gli e–cookies,

distinguendoli in “cookies tecnici” (e.g. monitoraggio di sessioni, esecuzione di autenticazioni informatiche, ecc.),

necessari per l’erogazione del servizio e non soggetti a tale regime, e “cookies non tecnici” (e.g. monitoring dei siti

web visitati, raccolta dati dell’utente ecc.), utilizzati per finalità di marketing e che, presentando particolari criticità in

materia di privacy, necessitano del consenso preventivo ed informato da parte del contraente/utente. In tale scenario

il Garante Privacy ha avviato una consultazione pubblica diretta a tutti i gestori dei siti e alle associazioni

maggiormente rappresentative dei consumatori allo scopo di acquisire contributi e suggerimenti sul tema per la

successiva definizione di un regolamento attuativo.

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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PRINCIPALI PROCEDIMENTI PENDENTI AL 31 DICEMBRE 2012

WIND è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività. Qui di seguito viene

fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 31 dicembre 2012, ad eccezione dei casi in cui gli oneri

derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e dei casi in cui l’eventuale soccombenza non

sia ritenuta probabile. In aggiunta, WIND è soggetta di volta in volta a verifiche e indagini, alcune delle quali

potrebbero in futuro avviare procedimenti legali.

Procedimenti in materia di campi elettromagnetici

Tuttora esistono procedimenti pendenti, in particolare in sede amministrativa, riguardanti l’installazione di stazioni

radio base, dovuti essenzialmente alle odierne problematiche relative ai campi elettromagnetici. Il valore dei

procedimenti risulta indeterminabile.

Procedimenti con agenti

Tuttora risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti relativi alla risoluzione di contratti di

agenzia per i quali gli agenti lamentano il mancato pagamento da parte di WIND di alcune indennità previste dalla

normativa italiana, tra cui l'indennità suppletiva di clientela, indennità di incasso, indennità di mancato preavviso ed

indennità previste all'art. 1751 del Codice Civile.

WIND/ITALGO SPA

Italgo SpA (già Delta SpA), ha avviato un procedimento contro WIND, sulla base dell’ asserito inadempimento da

parte di WIND di alcune clausole di un accordo commerciale sottoscritto con Delta SpA per la fornitura di beni e di

servizi (l’“Accordo Commerciale”). Italgo SpA ha chiesto la risoluzione del contratto medesimo e di quelli ad esso

collegati, il pagamento da parte di WIND di 3,3 milioni di euro a titolo di penale e la restituzione di 23 milioni di euro

(il prezzo pagato per le azioni di Delta SpA ) nonché il risarcimento di ulteriori danni (da quantificarsi in corso di

causa) che Italgo SpA asserisce di aver subito in conseguenza dell’ asserito inadempimento contrattuale da parte di

WIND. Italgo SpA ha chiesto, in via subordinata, la riduzione del prezzo della compravendita pattuita tra le parti da

attuarsi attraverso la compensazione di tale prezzo con un debito verso WIND pari a 9 milioni di euro e dovuto da

Italgo SpA a WIND. Il 19 marzo 2010 è stata emanata dal Tribunale di Roma un’ingiunzione nei confronti di WIND a

procedere al pagamento di 3 milioni di euro come parte degli importi richiesti. WIND ha appellato questa decisione.

Allo stato attuale l’esito negativo del procedimento per WIND, in considerazione dell’ingiunzione del 19 marzo 2010, è

ritenuto probabile.

WIND/Crest One SpA

Crest One SpA (“Crest One”) ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16

milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di distribuzione tra le

parti, e (ii) il risarcimento dei danni che Crest One asserisce di aver subito (l’ammontare dei quali è da determinare a

seguito del procedimento legale) relativi al pagamento di tale imposta a WIND.

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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Il 22 marzo 2012 la Corte di Roma ha dichiarato il fallimento di Crest One, WIND si è insinuata al passivo del

fallimento per crediti derivanti da inadempimento contrattuale della stessa nonché da incorretta applicazione del

regime IVA.

Terna/Enel.Net/WIND

L’11 giugno 2010, Terna Rete Elettrica Nazionale SpA (“Terna”) e Terna Linee Alta tensione SRL (“Telat”) avevano

citato in giudizio WIND ed Enel.Net dinanzi al Tribunale di Roma per chiedere la risoluzione di tre contratti sottoscritti

da Terna, Enel.Net e Telat asserendo l’inadempimento da parte di Enel.Net, ai sensi dell’art. 1453 c.c., dell’obbligo di

buona fede nel rinnovo contrattuale dei corrispettivi per l’ospitalità e i servizi di manutenzione forniti da Terna e

Telat. Al riguardo si evidenzia che le parti hanno raggiunto un accordo extra-giudiziale per la chiusura della

controversia.

Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette

Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a pratiche

commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di 5 milioni di euro per ciascun

procedimento (importo ridefinito dalla legge n. 135/12 di agosto 2012). Nel corso del 2011 è stata comminata a

WIND una sola sanzione di 90 migliaia di euro relativa ad un caso avviato nel 2009; AGCM ha inoltre avviato nel 2011

altre cinque azioni nei confronti di WIND (tre delle quali sono state già composte a mezzo di concordati impegni non

economici, uno si è chiuso con una sanzione di 200 migliaia di euro ed uno si è chiuso senza sanzioni). Nel 2012,

l’AGCM ha avviato tre nuovi procedimenti (uno si è chiuso con una sanzione di 70 migliaia di euro, uno senza sanzioni

ed uno è attualmente pendente).

Verifica compensi dealer

Nel 2001 WIND ha ricevuto una contestazione ad opera della Amministrazione finanziaria in merito al trattamento

fiscale adottato negli anni 1999, 2000 e 2001 in relazione ad alcuni compensi corrisposti nei confronti di dealer. Con

riferimento agli anni 1999 e 2001 WIND ha ottenuto un secondo grado di giudizio con esito positivo mentre in

relazione all’anno 2000 il secondo grado di giudizio ha avuto esito negativo. Rimangono pendenti i giudizi in corte di

cassazione. Il valore della controversia ammonta complessivamente a circa 6 milioni di euro più sanzioni ed interessi.

WIND-Autorità Antitrust (procedimento A/357)

Con decisione del 3 agosto 2007, l'Autorità Antitrust ha chiuso il procedimento A/357 condannando WIND e Telecom

Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all'ingrosso della terminazione relativamente all’applicazione, a

favore delle rispettive divisioni interne e a scapito dei concorrenti di rete fissa, di condizioni economiche e tecniche

per le chiamate fisso/mobile on net (chiamate fisso-mobile originate e terminate su rete WIND) e intercom (chiamate

effettuate dai soggetti business all’interno delle rispettive aziende) più favorevoli. A WIND è stata inflitta una

sanzione consistente nel pagamento di una somma di 2 milioni di euro ed è stato ordinato di cessare le condotte di

cui sopra. WIND ha impugnato la decisione dinanzi al TAR Lazio. In data 29 gennaio 2008, il TAR ha rigettato il

ricorso di WIND e la relativa sentenza è stata pubblicata il 7 aprile 2008. Il 17 settembre 2008, WIND ha presentato

ricorso in appello al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento della suddetta sentenza del TAR Lazio. La relativa

udienza ha avuto luogo, dopo vari rinvii, il 15 marzo 2011. In data 20 aprile 2011, il Consiglio di Stato ha pubblicato

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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la sentenza con la quale ha rigettato il ricorso di WIND. In data 4 giugno 2012, WIND ha presentato ricorso presso la

Corte di Cassazione per la riforma della sentenza del Consiglio di Stato.

WIND-Autorità Antitrust (procedimento I/757)

Il 13 Settembre 2012, l'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'istruttoria nei

confronti di tre operatori mobili (Telecom Italia, Vodafone e WIND) ed ha svolto ispezioni presso le rispettive sedi

aziendali. L'istruttoria e' stata avviata alla luce di un reclamo di un operatore mobile virtuale, Bip Mobile, che

lamentava l'esistenza di un presunto accordo tra Telecom Italia, Vodafone e WIND finalizzato ad impedire l'ingresso

di Bip Mobile nel mercato italiano della fonia mobile attraverso pressioni collusive sui punti vendita multi-brand a

partire da Giugno 2012. WIND sta interagendo con l'AGCM secondo le usuali procedure legali per difendere la sua

condotta dalle accuse di Bip Mobile. L'istruttoria si concludera' entro la fine di settembre 2013, con una decisione

dell'AGCM di condanna e relativa sanzione a carico degli operatori ovvero di rigetto del reclamodi BIP.

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

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GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA

Nei prospetti seguenti sono riportati i principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo relativi all’esercizio

2012, redatti in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea e messi a confronto con i corrispondenti valori del

2011.

Dati economici (milioni di euro) 2012 2011

Ricavi 5.427 5.570

EBITDA(1) 2.063 2.120

Risultato operativo 916 1.052

Saldo dei proventi e (oneri) finanziari (875) (933)

Risultato prima delle imposte 40 118

Risultato da attività destinate alla cessione 0 6

Risultato d'esercizio di Gruppo (124) (154) (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti

2012 2011

Investimenti (milioni di euro) 1.085 2.292

Dati patrimoniali (milioni di euro) 31/12/2012 31/12/2011

Totale attivo 14.523 15.060

Patrimonio netto

di pertinenza del Gruppo 1.197 1.287

di pertinenza di terzi 0,1 0,2

Totale passività 13.326 13.773

Indebitamento finanziario netto 9.151 9.346

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40

La Gestione Economica

Nel prospetto seguente si riportano i risultati economici conseguiti dal Gruppo nel 2012, confrontati con quelli relativi

al 2011.

2012 2011 Variazioni (milioni di euro) Assolute % Ricavi 5.262 5.431 (169) (3,1)% Altri ricavi 165 139 26 18,7% Totale ricavi 5.427 5.570 (143) (2,6)% Acquisti di materiali e servizi esterni (2.847) (2.925) 78 2,7% Altri costi operativi (173) (154) (19) (12,3)% Costi del personale (344) (371) 27 7,3% Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti

2.063 2.120 (57) (2,7)%

Ammortamenti (1.146) (1.056) (90) (8,5)% Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti 4 (14) 18 n.s. Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti (5) 2 (7) n.s. Risultato operativo 916 1.052 (136) (12,9)% Proventi finanziari 18 15 3 20,0% Oneri finanziari (893) (948) 55 5,8% Utili (perdite) su cambi – nette (1) (1) 0 n.s. Risultato prima delle imposte 40 118 (78) (66,1)%

Imposte (164) (278) 114 41,0% Risultato delle attività in funzionamento (124) (160) 36 22,5%

Risultato da attività cessate/destinate alla cessione 0 6 (6) n.s. Risultato d'esercizio (124) (154) 30 19,5%

Risultato attribuibile agli azionisti terzi 0 0 0 n.s. Risultato d'esercizio di Gruppo (124) (154) 30 19,5%

Ricavi

Nel 2012, il Gruppo ha realizzato ricavi totali per 5.427 milioni di euro, in diminuzione di 143 milioni di euro rispetto al

2011.

I Ricavi ammontano nel 2012 ammontano a 5.262 milioni di euro, in decremento di 169 milioni di euro (-3,1%)

rispetto al precedente esercizio. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in analisi e le variazioni rispetto

al 2011.

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2012 2011 Variazioni

(milioni di euro) assolute %

Ricavi da vendite 198 148 50 33,8%

Servizi di telefonia 4.280 4.306 (26) (0,6)%

Traffico da interconnessione 611 807 (196) (24,3)%

Roaming internazionale 45 55 (10) (18,2)%

Prestazioni autorità giudiziarie 6 7 (1) (14,3)%

Altri ricavi da prestazioni 122 108 14 13,0%

Totale 5.262 5.431 (169) (3,1)%

Il trend negativo è legato principalmente al decremento nei ricavi per traffico di interconnessione essenzialmente per

l’effetto combinato dei seguenti fattori: i) minori ricavi interconnessione nazionale su rete fissa e mobile a causa della

diminuzione delle tariffe solo parzialmente compensato dall'incremento dei volumi di traffico mobile e fisso; ii) minori

ricavi relativi al traffico entrante da internazionale per effetto della riduzione della tariffa, parzialmente compensato

dall'incremento dei volumi; iii) minori ricavi relativi al traffico raccolto da internazionale e terminato su rete fissa e

mobile nazionale per riduzione sia dei volumi che delle tariffe unitarie; iv) riduzione dei ricavi di interconnessione

derivanti dal traffico internet prevalentemente per effetto del decremento dei volumi a seguito di un aumento della

penetrazione broadband; tali variazioni sono state solo parzialmente compensate dall' incremento dei ricavi relativi a

servizi VAS not Voice per incremento volumi.

Il decremento dei ricavi per servizi di telefonia è attribuibile sia alla telefonia mobile che alla telefonia fissa e internet.

Il segmento mobile ha continuato a perseguire efficacemente la propria strategia di crescita grazie ad un ulteriore

sviluppo della propria customer base e alla sostanziale tenuta del bill size medio dei clienti conseguito in particolar

modo attraverso lo sviluppo di offerte dedicate alla navigazione internet in mobilità. I ricavi del segmento fisso,

nonostante l'incremento dei ricavi internet, diminuiscono a causa della pressione competitiva e della rimodulazione

dei canoni bundle che hanno determinato un rallentamento della crescita della customer base ed aumentato il

fenomeno del churn. L'effetto negativo sui ricavi Voce&Vas è stato parzialmente compensato dall'incremento dei

ricavi Internet (Traffico e Canoni) dovuto principalmente all'espansione della customer base broadband trainata dalle

principali offerte che prevedono l'utilizzo del traffico ADSL illimitato.

I ricavi da vendita si incrementano nel 2012 principalmente per effetto dello spostamento nel mix del venduto a

favore di terminali UMTS di fascia alta con prezzi di listino più elevati. Inoltre, l'incremento è stato favorito dal

sostanziale mantenimento delle vendite dei cellulari rispetto al periodo precedente.

I ricavi per roaming internazionale diminuiscono principalmente per effetto della riduzione della tariffe di roaming su

voce internet e SMS solo parzialmente compensate dall'aumento dei volumi internet.

Gli Altri ricavi ammontano a 165 milioni di euro nel 2012 (139 milioni nel 2011), e si riferiscono essenzialmente agli

effetti derivanti dalla chiusura di accordi con alcuni fornitori ed a revisioni di stime compiute in esercizi precedenti.

Costi operativi

I costi operativi, pari nel 2012 a 3.364 milioni di euro, presentano un decremento di 86 milioni di euro rispetto al

precedente esercizio.

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Gli Acquisti di materiali e servizi esterni ammontano nel 2012 a 2.847 milioni di euro, in decremento di 78

milioni di euro rispetto al 2011. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in analisi per il 2012,

confrontato con il precedente esercizio.

2012 2011 Variazioni

(milioni di euro) assolute %

Traffico da interconnessione 843 974 (131) (13,4)%

Affitti 765 752 13 1,7%

Costi di acquisizione clienti 256 267 (11) (4,1)%

Costo delle merci vendute e consumi di materiali 235 190 45 23,7%

Outsourcing, consulenze e prestazioni professionali 182 190 (8) (4,2)%

Pubblicità e servizi promozionali 178 209 (31) (14,8)%

Costi di manutenzione e riparazione 107 95 12 12,6%

Utenze 116 100 16 16,0%

Roaming nazionale ed internazionale 35 34 1 2,9%

Altro 131 114 17 14,9%

Totale 2.848 2.925 (77) (2,6)%

La variazione della voce è dovuta essenzialmente a:

• decremento di 131 milioni di euro nei costi per Traffico da interconnessione principalmente dovuto alla

diminuzione generalizzata delle tariffe di terminazione, solo parzialmente compensata dall'incremento dei

volumi di traffico terminato verso rete mobile, verso internazionale e del traffico VAS;

• decremento di 31 milioni di euro nei costi per Pubblicità e servizi promozionali principalmente per minori

costi di produzioni pubblicitarie sul mezzo TV;

• incremento netto di 45 milioni di euro nel Costo delle merci vendute e consumi di materiali riconducibile ad

un incremento dei costi unitari di acquisto dovuto ad uno spostamento delle vendite verso terminali di fascia

alta;

• incremento di 16 milioni di euro nei costi per Utenze principalmente dovuto all’incremento dei prezzi

dell’energia elettrica rispetto all’esercizio precedente;

• incremento di 13 milioni di euro nei costi per Affitti riconducibile sia all’incremento delle base clienti ULL che

della tariffa media ULL.

I Costi del personale presentano un decremento pari a 27 milioni di euro (7,3%) rispetto al 2011. La variazione è

riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dal nuovo accordo con le organizzazioni sindalcali in data 10 Ottobre

2012, per la revisione dei principali istituti economici e normativi del costo del lavoro per il periodo 2013-2017.

EBITDA

Nel 2012, il risultato operativo ante ammortamenti, ripristini e svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze e

minusvalenze da realizzo di attività non correnti (EBITDA) ammonta a 2.063 milioni di euro, in diminuzione di 57

milioni di euro 2,7% rispetto al 2011.

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Risultato operativo

L’utile operativo ammonta nel 2012 a 916 milioni di euro, in diminuzione di 136 milioni di euro rispetto al precedente

esercizio. Oltre all’effetto sull’EBITDA, tale risultato è dovuto essenzialmente all’incremento della voce Ammortamenti

(incremento di 90 milioni di euro rispetto al 2011) solo parzialmente compensato dalla diminuzione nelle svalutazioni

delle attività non correnti.

L’incremento degli ammortamenti è principalmente dovuta ai maggiori investimenti nello sviluppo della rete effettuati

negli ultimi anni ed all’ammortamento delle Attività immateriali a fronte dei maggiori costi di acquisizione clienti

dovuti agli incrementi di customer base.

Proventi e oneri finanziari

La situazione finanziaria del Gruppo ha generato nell’esercizio 2012 un saldo negativo tra proventi e oneri per 875

milioni di euro (933 milioni di euro nel 2011). Il decremento è principalmente riconducibile ai proventi derivanti dalla

valutazione al fair value dei derivati impliciti sui finanziamenti (onere di 73 milioni di euro al 31 dicembre 2011).

Risultato di esercizio di Gruppo

Il 2012 chiude con una perdita di 124 milioni di euro, che si confronta con una perdita di 154 milioni di euro nel

2011.

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La Gestione Patrimoniale

Il seguente stato patrimoniale riclassificato aggrega secondo criteri gestionali i valori attivi e passivi dello schema

predisposto in conformità agli IFRS.

2012 2011 Variazioni (milioni di euro) assolute % Capitale immobilizzato Immobili, impianti e macchinari 3.599 3.649 (50) (1,4)% Attività immateriali 8.740 8.806 (66) (0,7)% Attività finanziarie valutate al costo 16 16 0 n.s. Totale Capitale immobilizzato 12.355 12.471 (116) (0,9)% Capitale di esercizio netto Rimanenze 24 20 4 20,0% Crediti commerciali 1.196 1.350 (154) (11,4)% Debiti commerciali (1.790) (1.771) (19) (1,1)% Attività e passività per imposte sul reddito (490) (529) 39 7,4% Altre attività 249 195 54 27,7% Altre passività (989) (883) (106) (12,0)% Totale Capitale di esercizio netto (1.800) (1.618) (182) (11,2)% Benefici per i dipendenti (58) (58) 0 0,0% Fondi (149) (162) 13 8,0% Capitale investito netto 10.348 10.633 (285) (2,7)% Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 1.197 1.287 (90) (7,0)% Patrimonio netto di pertinenza di Terzi 0 0 0 0,0% Totale Patrimonio netto 1.197 1.287 (90) (7,0)% Indebitamento finanziario netto 9.151 9.346 (195) (2,1)% Totale Coperture 10.348 10.633 (285) (2,7)%

La voce Immobili, impianti e macchinari ammonta a 3.599 milioni di euro, in decremento di 50 milioni di euro rispetto

al 31 dicembre 2011, principalmente determinato da ammortamenti e dismissioni operate nell’esercizio

(rispettivamente per 716 e 33 milioni di euro), parzialmente compensati dagli investimenti per 716 milioni di euro.

Nell’ambito di un’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi effettuata ai fini di un efficientamento e

sinergizzazione della rete è stata rilevata una svalutazione di 50 milioni di euro pari al valore netto contabile degli

impianti sostituiti e maggiori investimenti per 85 milioni di euro derivante dall’iscrizione del valore di mercato degli

apparati ricevuti in sostituzione.

Le Attività immateriali ammontano a 8.740 milioni di euro, in decremento di 66 milioni di euro rispetto al 31 dicembre

2011. Il decremento è dovuto per essenzialmente all’effetto combinato degli investimenti dell’esercizio, pari a 369

milioni di euro, delle quote di ammortamento dell’anno pari a 430 milioni di euro.

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Il capitale di esercizio, che presenta un saldo negativo per 1.800 milioni di euro, si riduce di 182 milioni di euro

principalmente quale effetto combinato dell’incremento delle Altre passività e del decremento dei Crediti Commerciali.

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2012 ammonta a 1.197 milioni di euro, dei quali 1.196,9 milioni di euro sono

attribuibili agli azionisti della Capogruppo e 0,1 milioni di euro a terzi. La seguente tabella mostra le principali

movimentazioni del patrimonio netto consolidato nel 2012 e nel 2011.

(milioni di euro) 2012 2011

Inizio esercizio 1.287 1.517

Riserva di consolidamento 0 (10)

Risultato dell'esercizio (124) (154)

Distribuzione Dividendi 0 (1)

Variazione della riserva di Cash Flow Hedge (1) (61)

Altre variazioni 35 (4)

Fine esercizio 1.197 1.287

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La tabella seguente mostra la composizione dell’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre

2012 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2011.

Al 31 dicembre al 31 dicembre Variazioni (milioni di euro) 2012 2011 assolute %

PASSIVITA' FINANZIARIE Passività finanziarie non correnti

Prestiti obbligazionari 5.818 5.391 427 7,9% Finanziamenti da banche 2.836 3.059 (223) (7,3)% Finanziamenti da altri 342 486 (144) (29,6)% Strumenti di finanza derivata 160 110 50 45,5%

Passività finanziarie correnti Prestiti obbligazionari 179 176 3 1,7% Finanziamenti da banche 124 750 (626) (83,5)% Finanziamenti da altri 159 179 (20) (11,2)% Strumenti di finanza derivata 4 2 2 100,0%

INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE (A) 9.622 10.153 (531) (5,2)% ATTIVITA' FINANZIARIE Attività finanziarie non correnti

Strumenti di finanza derivata 113 175 (62) (35,4)% Crediti finanziari 54 220 (166) (75,5)%

Attività finanziarie correnti Crediti finanziari 173 17 156 917,6%

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 131 395 (264) (66,8)% TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE (B) 471 807 (336) (41,6)% INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (A-B) 9.151 9.346 (195) (2,1)%

L’indebitamento finanziario netto decrementa di 195 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2011, per effetto delle

variazioni nella composizione delle passività finanziarie e delle operazioni effettuate nel corso del 2012 per i cui

dettagli si rinvia alla nota 14 del Bilancio Consolidato.

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47

Rendiconto finanziario

I flussi finanziari consolidati del 2012 sono rappresentati nel seguente rendiconto finanziario e sono posti a confronto

con quelli relativi al 2011.

2012 2011 Variazioni (milioni di euro) assolute %

Flussi di cassa da/(per) attività operativa Risultato delle attività in funzionamento (124) (160) 36 22.5% Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso di cassa da/per attività operativa Ammortamenti, svalutazioni di attività non correnti 1.142 1.070 72 6.8% Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti (13) (52) 39 75.2% (Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di attività non correnti 5 (2) 7 n.s. Variazione attività correnti 87 (262) 349 n.s. Variazione passività correnti 215 675 (460) (68,1)% Flusso di cassa da attività operativa 1.312 1.269 43 3,4% Flussi di cassa da attività di investimento Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari (631) (738) 107 14,5% Dismissioni di immobili, impianti e macchinari 9 5 4 93,1% Acquisizioni di attività immateriali (369) (1.400) 1.031 73,7% (Acquisizioni) dismissioni di attività finanziarie 0 (14) 14 n.s. Dismissioni di partecipazioni in controllate 0 110 (110) n.s. Flusso di cassa per attività di investimento (991) (2.037) 1.046 51,4% Flussi di cassa da attività di finanziamento Variazioni dei finanziamenti (607) 749 (1.356) n.s. Dividendi pagati 0 (5) 0 100,0% Flusso di cassa per attività di finanziamento (607) 744 (1.351) n.s. Flussi di cassa da attività cessate/destinate alla cessione Flusso di cassa da attività operativa 0 13 (13) n.s. Flussi di cassa da attività cessate/destinate alla cessione 0 13 (13) (100,0)% Flusso netto complessivo d'esercizio (286) (11) (275) n.s. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio 395 406 (11) (2,7)% Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio 109 395 (286) (72,4)%

Il flusso di cassa generato dall’attività operativa durante l’esercizio 2012, pari a 1.310 milioni di euro, è aumentato

di 40 milioni di euro rispetto al precedente esercizio.

L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2012 per un ammontare complessivo di 991 milioni

di euro in decremento di 1.048 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. L’attività di investimento del 2011

include l’acquisto delle frequenze mobili per 1.144 milioni di euro.

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Durante l’esercizio l’attività di finanziamento ha assorbito cassa per 607 milioni di euro principalmente per effetto

delle seguenti operazioni:

• drimborso anticipato in data 13 aprile 2012 di 500 milioni di euro relativi alle quote in scadenza negli anni

2012 e 2013 delle tranche A1 e A2 del Senior Facility Agreement;

• emissione aggiuntiva finalizzata il 13 aprile 2012 delle Additional Senior Secured Notes 2018 per 200 milioni

di euro, con un coupon di 7⅜%, e 400 milioni di dollari, con un coupon di 7¼%;

• rimborso di 500 milioni di euro relativo alla quota capitale del Bridge Facility Agreement erogato alla

controllata Wind Acquisition Finance SA nell’ottobre 2011, effettuato in due pagamenti da 250 milioni di

euro, rispettivamente in data 20 aprile 2012 e 27 settembre 2012;

• rimborso di 75 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso istituti finanziari a fronte del piano

di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di

gruppo a novembre del 2010;

• utilizzo per cassa, a partire dal mese di agosto 2012, di parte della tranche Revolving del Senior Facility

Agreement per un importo pari a 100 milioni di euro;

• rimborso il 3 ottobre 2012 di 81 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso il Ministero dello

Sviluppo Economico.

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DATI DI SINTESI DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA E DELLE

SOCIETÀ CONTROLLATE

I dati economici e patrimoniali esposti nelle due tabelle seguenti si riferiscono al bilancio separato della Capogruppo

WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2012, redatto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea.

Dati economici (milioni di euro) 2012 2011

Ricavi 5.428 5.572

EBITDA(1) 2.055 2.117

Risultato operativo 910 1.050

Saldo dei proventi e (oneri) finanziari (905) (1.075)

Risultato prima delle imposte 4 (26)

Risultato da attività destinate alla cessione 0 3

Risultato dell'esercizio (145) (183) (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti

Dati patrimoniali (milioni di euro) 31/12/2012 31/12/2011

Totale attivo 14.468 14.717

Patrimonio netto 1.181 1.252

Totale passività 13.288 13.465

Si riportano di seguito i principali dati economici e patrimoniali relativi all’esercizio 2012 delle società controllate da

WIND Telecomunicazioni SpA. Tali dati si riferiscono ai bilanci o reporting delle controllate, redatti in conformità agli

IFRS adottati dall’Unione Europea.

WIND Retail Srl

Dati economici (milioni di euro) 2012 2011

Ricavi 85 75

EBITDA(1) 8 5

Risultato operativo 7 4

Saldo dei proventi e (oneri) finanziari (0) (0)

Risultato prima delle imposte 7 4

Risultato dell'esercizio 4 1 (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo diattività non correnti

Dati patrimoniali (milioni di euro) 31/12/2012 31/12/2011

Totale attivo 68 58

Patrimonio netto 31 27

Totale passività 37 31

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50

WIND Acquisition Finance SA

Dati economici (milioni di euro) 2012 2011

Ricavi 0 12

EBITDA(1) (1) (1)

Risultato operativo (1) (1)

Saldo dei proventi e (oneri) finanziari 40 34

Risultato prima delle imposte 38 32

Risultato dell'esercizio 27 27 (1) Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività non correnti

Dati patrimoniali (milioni di euro) 31/12/2012 31/12/2011

Totale attivo 6.147 6.203

Patrimonio netto 89 102

Totale passività 6.058 6.101

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51

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

Relativamente agli eventi successivi al 31 dicembre 2012 si rimanda alla nota 39 del Bilancio consolidato e alla nota

38 del Bilancio separato di WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2012.

PRESIDIO DEI RISCHI

Per quanto riguarda l’informativa sulla gestione dei rischi finanziari, si prega di fare riferimento a quanto riportato alla

nota 2.5 del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 e alla nota 2.4 del Bilancio separato di WIND

Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2012.

RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE

Si specifica che i rapporti con entità correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, rientrano nella normale attività

di gestione e che, dal punto di vista economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti

prevalentemente a rapporti con operatori telefonici. Inoltre, la fiscalità del Gruppo e la sua rappresentazione

contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio, avvenuto nel 2006 e rinnovato nel 2009 da parte della

controllante italiana Wind Telecom SpA, dell’opzione di adesione alla procedura di consolidato fiscale nazionale.

Le informazioni sui rapporti con entità correlate sono presentate nella nota 35 del Bilancio consolidato e nella nota 34

del Bilancio separato di WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2012, alle quali si rimanda.

Le società del Gruppo non detengono al 31 dicembre 2012, né hanno detenuto nel corso dell’esercizio, azioni proprie

della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA né direttamente, né per il tramite di fiduciarie, né azioni della

controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta Wind Telecom SpA.

INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 2497 TER DEL CODICE CIVILE

Non ci sono eventi da segnalare ai sensi dell'articolo 2497 ter codice civile italiano, secondo l'attività di gestione e

coordinamento di Wind Telecom SpA su WIND.

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Relazione sulla gestione 31 dicembre 2012

53

GLOSSARIO

ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line): tecnologia che, attraverso un modem, utilizza il normale doppino telefonico e trasforma la linea telefonica tradizionale in una linea di collegamento digitale ad alta velocità per il trasferimento di dati multimediali in modalità asimmetrica.

ATM (Asynchronous Transfer Mode): tecnologia di commutazione che permette la trasmissione di diversi tipi di informazione quali voce, dati e video.

Backbone: parte della rete di telecomunicazioni che sopporta il traffico più intenso e da cui si estendono le diramazioni della rete necessarie a servire determinate aree locali.

Base station controller (BSC): interfaccia con la centrale di commutazione MSC. Ha funzioni di supervisione e controllo delle risorse radio sia nella fase di instaurazione della chiamata sia nella fase di mantenimento.

Bitstream: servizio consistente nella fornitura, da parte dell’incumbent all’operatore alternativo, della capacità trasmissiva tra la postazione di un cliente finale ed un punto di interconnessione o PoP (Point of Presence) dell’operatore alternativo che vuole offrire servizi a banda larga ai propri clienti finali.

Broadband: servizi caratterizzati da una velocità di trasmissione pari ad almeno 2 Mbit/s.

Centrale di commutazione: nodi di rete che gestiscono l’avvio e l’instradamento del segnale verso la destinazione desiderata.

Cloud Computing: rappresenta il modello emergente di sviluppo, implementazione delle infrastrutture ICT che supportano l’erogazione e la distribuzione dei Cloud Services, ovvero di servizi in cui il bene “immateriale” offerto è acquistabile e fruibile in tempo reale attraverso Internet.

Commutazione di pacchetto: tecnica di trasmissione di informazioni in base alla quale ogni messaggio è suddiviso in pacchetti, che sono poi inviati verso la destinazione (non necessariamente secondo lo stesso percorso).

Crowdsourcing: neologismo che identifica un modello con cui un’azienda o un’istituzione demanda lo svolgimento di un’attività assegnata normalmente a dipendenti ad un gruppo, generalmente numeroso e non predeterminato, in modalità “open call” utilizzando internet (facendo outsourcing).

EDGE (Enhanced Data rates for GSM Evolution): evoluzione dello standard GPRS per il trasferimento dati sulla rete GSM che permette di raggiungere maggiori velocità di trasferimento.

EIR (Equipment Identity Register): database che contiene i dati per convalidare l'accesso alla rete da parte di un telefono cellulare attraverso il suo codice IMEI.

ESP (Enhanced Service Provider): operatore che fornisce al pubblico servizi di telecomunicazioni avvalendosi di un accordo con un operatore di rete mobile licenziatario.

FEMTO Cell: stazioni base a bassa potenza per accesso cellulare in aree indoor. Le FEMTO Cell permettono di connettere terminali mobili standard alla rete di un’operatore mobile utilizzando la rete casalinga DSL o broadband via cavo.

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FNR: (Flexible Numbering Register): modulo nel quale vengono allocati i numeri telefonici del vecchio e nuovo operatore rispetto ad uno stesso cliente

FR (Frame Relay): tecnica di trasmissione a commutazione di pacchetto.

Gateway: nodo di rete che permette di interfacciarsi con un’altra rete che utilizza protocolli diversi.

GGSN (Gateway GPRS Support Node): nodo che funge da gateway tra una rete wireless GPRS e una rete Internet o privata.

GPON (Gigabit Passive Optical Network): rete ottica di accesso.

GPRS (General Packet Radio Service): sistema di trasmissione dati a pacchetto sulla rete GSM per il trasferimento di dati a media velocità.

GSM (Global System for Mobile Communications): architettura standard per le comunicazioni cellulari digitali operante su banda 900 MHz e 1800 MHz. E’ attualmente lo standard di telefonia mobile più diffuso del mondo.

HLR (Home Location Register): database centralizzato che contiene i dettagli relativi a ciascun cliente di telefonia mobile autorizzato ad accedere alla rete GSM.

HSDPA (High Speed Downlink Packet Access): protocollo che permette di migliorare le prestazioni delle reti UMTS aumentandone la capacità ed ampliando la larghezza di banda.

Internet: rete di computer mondiale ad accesso pubblico. , Internet costituisce l’interfaccia per reti basate su differenti tecnologie ma che usano il protocollo TCP/IP.

ISP (Internet Service Provider): operatore che fornisce l’accesso a Internet.

IP (Internet Protocol): protocollo di rete a pacchetto che permette di interconnettere reti con caratteristiche tecniche eterogenee.

IPTV (Internet Protocol Television): sistema che veicola contenuti audiovisivi in formato digitale attraverso connessione internet broadband.

ISDN (Integrated Services Digital Network): tecnologia a commutazione di circuito che permette di trasmettere voce e dati su linee telefoniche tradizionali.

MAN (Metropolitan Area Network): infrastruttura di rete telematica che si estende all’interno del territorio urbano.

MGW (Media Gateway): collega diversi tipi di reti, (es. PSTN; Next Generation Networks; 2G e 3G ) una delle sue principali funzioni è quella di convertire tra le diverse tecniche di codifica e trasmissione.

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MSC (Mobile Switching Center): elemento della rete di telefonia mobile GSM che, oltre a fungere da interfaccia di rete svolge funzioni di controllo delle chiamate, commutazione del traffico e emissione di cartellini (utilizzatiper la tariffazione del traffico) .

MSC-Server: elemento del core network della rete 3G.

MMS (Mobile Multimedia Services): servizio di messaggi multimediali per telefoni cellulari.

Modem: dispositivo che permette la modulazione e la demodulazione dei segnali contenenti le informazioni, consentendo la trasmissione di dati digitali su canali analogici.

MVNO (Mobile Virtual Network Operator): operatore di telefonia mobile che non possiede una propria rete telefonica né dispone di frequenze proprie, e per offrire servizi di telefonia mobile utilizza l’infrastruttura e le frequenze di altri operatori di telefonia mobile.

NGN/IMS: (Next-Generation Networks/ IP multimedia subsystem) consente il trasporto di tutte le informazioni ed i servizi (voce, dati, comunicazioni multimediali) incapsulando le stesse in pacchetti: le reti di tipo NGN sono basate sul protocollo IP.

Nodo: giunzione topologica della rete, comunemente un centro di commutazione o una stazione.

Node B: termine che, nella tecnologia UMTS, denota la stazione radio base per mezzo della quale viene realizzata la copertura della cella.

Nodo SGSN: è l’elemento della rete di telefonia mobile che si occupa del trasferimento dei pacchetti dati da e per stazioni mobili all'interno dell’area di sua competenza.

Nodi MNP/FNR: (Mobile Number Portability/ Flexible Number Ring) vedi FNR

PoP (Point of Presence): punto di accesso alla rete fornito da un ISP per instradare il traffico dei clienti finali ad esso connessi.

RNC (Radio Network Controller): elemento della rete UMTS che ha funzioni di supervisione e controllo dei Node B.

Roaming: servizio mediante il quale gli operatori di telefonia mobile permettono ai propri clienti di collegarsi utilizzando una rete non di loro proprietà. Il servizio si attiva quando il terminale è utilizzato all’estero (se gli operatori del paese ospitante aderiscono alla rete GSM), oppure quando il cliente si trova nel paese di origine del proprio operatore ma questo non ha una copertura totale della nazione.

SGSN (Serving GPRS Support Node): gestisce il trasferimento dei pacchetti di dati da e verso le stazioni mobile all’interno della propria area di competenza.

Shared Access: indica la condivisione dell’accesso al doppino dell'utente tra l’incumbent e un altro fornitore di servizi LLU.

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SIM (Subscriber Identity Module): chip al quale è associato un numero seriale che sui sistemi informativi di un operatore telefonico consente di risalire a un determinato cliente dei propri servizi di telefonia mobile, e che consente al cliente l’accesso ai servizi.

SME (Small and Medium Enterprises): piccole e medie imprese (o PMI).

SMS: brevi messaggi di testo da e verso telefoni cellulari su rete GSM.

Softswitch: dispositivo centrale di una rete telefonica che gestisce l’instradamento delle chiamate tra le varie linee interamente per mezzo di software (anziché mediante centralini fisici).

TDM (Time-Division Multiplexing): tecnica di condivisione di un canale di comunicazione in base alla quale due o più segnali sono trasmessi in modo apparentemente simultaneo all’interno del canale, ma che prevede in realtà, a turno, un uso esclusivo del canale stesso per un breve lasso di tempo.

Trunking Gateway: interfaccia tra la rete VoIP e la rete telefonica tradizionale.

UMTS (Universal Mobile Telecommunications System): è la tecnologia di telefonia mobile di terza generazione (3G), successore del GSM, consistente in un sistema di trasmissione a larga banda in cui i dati viaggiano su una larghezza di banda di circa 2Mb al secondo.

Unbundling: vedi LLU.

LLU (Unbundling del Local Loop): indica l’accesso disaggregato alla rete locale, ossia la possibilità per gli operatori alternativi di usufruire, a fronte del pagamento di un canone, delle infrastrutture dell’incumbent per offrire ai clienti servizi propri.

Short Message Service Center: elemento della rete di telefonia mobile che consegna i messaggi SMS.

Siti di accesso radio (o BTS, Base Transceiver Station): trasmettitore di segnale radio che invia, tramite antenna, il segnale radio GSM per la copertura di un’area (cella).

VAS: acronimo di Value Added Service (servizi a valore aggiunto).

VDSL2: (Very High Digital Subscriber Loop): Sistema trasmissivo ad alta velocità su cavo in rame.

VMS (Voicemail System): sistema centralizzato di gestione dei messaggi telefonici.

Virtual Unbundling: il VULL cioè "LLU virtuale" è un completo distacco della linea del vecchio gestore solo ai fini amministrativi. La fonia continua ad essere servita dalla centrale del vecchio gestore, mentre il servizio dati e internet è fornito dal nuovo gestore.

VoIP: tecnologia che rende possibile effettuare una conversazione telefonica sfruttando una connessione Internet o un'altra rete dedicata che utilizza il protocollo IP, anziché passare attraverso la rete telefonica tradizionale.

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GRUPPO WIND Bilancio consolidato relativo

all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012

PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

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SOMMARIO

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA .................................................... 61

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO ......................................................................................... 62

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO ............................................. 63

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO ............................................................................... 64

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO ...................................................... 64

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO ...................................... 65

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI AL 31

DICEMBRE 2012 ........................................................................................................... 66

1 PREMESSA ................................................................................................................... 66

2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE ................................................................................ 67

3 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI ............................................................................. 88

4 ATTIVITÀ IMMATERIALI ................................................................................................ 89

5 ATTIVITA’ FINANZIARIE ................................................................................................ 92

6 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE ....................... 93

7 RIMANENZE ................................................................................................................. 94

8 CREDITI COMMERCIALI ................................................................................................ 95

9 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO ............................................................................ 96

10 ALTRI CREDITI ............................................................................................................ 97

11 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ............................................................. 98

12 PATRIMONIO NETTO .................................................................................................... 98

13 RISULTATO PER AZIONE ............................................................................................. 100

14 PASSIVITÀ FINANZIARIE ............................................................................................. 100

15 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA ............................................................................. 104

16 BENEFICI PER I DIPENDENTI ...................................................................................... 105

17 FONDI ....................................................................................................................... 105

18 ALTRE PASSIVITA’ ...................................................................................................... 106

19 DEBITI COMMERCIALI ................................................................................................ 107

20 ALTRI DEBITI ............................................................................................................ 108

21 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO ............................................................................ 109

22 RICAVI ...................................................................................................................... 110

23 ALTRI RICAVI ............................................................................................................ 110

24 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI ............................................................... 111

25 ALTRI COSTI OPERATIVI............................................................................................. 112

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

60

26 COSTI DEL PERSONALE .............................................................................................. 112

27 AMMORTAMENTI ........................................................................................................ 113

28 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI ............................................ 114

29 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI .................. 114

30 PROVENTI FINANZIARI ............................................................................................... 114

31 ONERI FINANZIARI..................................................................................................... 115

32 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE ............................................................................ 116

33 IMPOSTE ................................................................................................................... 116

34 RISULTATO DELLE ATTIVITA’ CESSATE/DESTINATE ALLA CESSIONE ............................... 117

35 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE ............................................................................ 117

36 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO ........................................................................ 119

37 RENDICONTO FINANZIARIO ........................................................................................ 119

38 ALTRE INFORMAZIONI ................................................................................................ 120

39 EVENTI SUCCESSIVI ................................................................................................... 124

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

66

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI

AL 31 DICEMBRE 2012

1 PREMESSA

WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche “WIND”, la “Capogruppo” o la “Società”) è una Società per Azioni

avente sede legale in Roma (Italia), Via Cesare Giulio Viola, 48, controllata da Wind Telecom SpA, per il tramite di

WIND Acquisition Holdings Finance SpA che detiene il 100% del capitale di WIND Telecomunicazioni SpA.

WIND Telecomunicazioni SpA e le sue controllate (di seguito anche il “Gruppo” o il “Gruppo Wind”) operano in Italia,

nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili, rispettivamente con i marchi “Infostrada” e “Wind”.

Il diagramma seguente illustra la struttura del Gruppo WIND al 31 dicembre 2012.

Alla data di redazione del presente documento, Wind Telecom SpA è a sua volta detenuta per il 92,24% da

Vimpelcom Amsterdam BV e per il 7,76% da WIND Acquisition Holdings Finance SpA.

Il Gruppo nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 ha consuntivato un utile ante imposte da attività in

funzionamento pari a 40.110 migliaia di euro (utile di 118.251 migliaia di euro al 31 dicembre 2011) e una perdita

netta dalle attività in funzionamento pari a 123.886 migliaia di euro (159.871 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).

Tale risultato riflette la flessione nel risultato operativo dovuta alla maggior pressione competitiva e maggiori

ammortamenti.

Nel corso del 2013 il Gruppo continuerà a consolidare la propria performance e la propria posizione competitiva,

nonostante il contesto economico difficile ed il quadro regolamentare sfavorevole. L’integrazione con il Gruppo

W IND Telecom unicazioni

S pA

W IND Finance SL SA

W ind A cquisition Finance II SA27 %

27 %

100%

W IN D R e ta i l S rlW ind A cqu isit ion

Fin an ce SA

100 %

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

67

VimpelCom supporterà ulteriormente il suddetto processo di efficienza e contenimento dei costi attraverso lo sviluppo

delle sinergie realizzabili.

Il Gruppo continuerà ad esplorare e sviluppare le opportunità più promettenti derivanti dalla combinazione di nuove

tecnologie e nuove esigenze espresse dal mercato, sulla base del successo commerciale avuto nel corso del 2012 nei

segmenti mobile, fisso-voce e Internet e continuerà a sviluppare il proprio modello di business convergente.

Le prospettive di crescita del Gruppo WIND nel 2013 verranno supportate e sostenute dai necessari investimenti

finanziari che saranno in linea con gli investimenti effettuati nel 2012.

2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE

2.1 Modalità di presentazione

Il presente Bilancio Consolidato di WIND Telecomunicazioni SpA relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012

redatto sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione

Europea.

Per IFRS si intendono tutti gli “International Financial Reporting Standards”, tutti gli International Accounting

Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”),

tutte le interpretazioni dello Standing Interpretations Committee (“SIC”), ad oggi adottati dall’Unione Europea e

contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati.

Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle deroghe di cui

allo IAS 1.

Il Bilancio Consolidato è espresso in unità di Euro, moneta corrente nell’economia in cui il Gruppo opera. Tutti i valori

indicati nei prospetti e nelle note esplicative, sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.

Relativamente alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per lo stato patrimoniale è stato adottato il

criterio di distinzione delle attività e passività tra “corrente/non corrente”, per il conto economico è stato adottato lo

schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione

indiretto.

Ai fini della comparabilità dei dati sia nei prospetti di stato patrimoniale e conto economico che nelle tabelle di

dettaglio della Nota Integrativa, sono state operate laddove necessarie opportune riclassifiche dei saldi comparativi.

In particolare, ai fini di assicurare una migliore rappresentazione, alla voce Imposte sul reddito pagate nelle

Informazioni aggiuntive al rendiconto finanziario sono stati inclusi 9.129 migliaia di euro relativi al piano di rimborso a

fronte della definizione della verifica in merito alle ritenute sugli interessi pagati ad alcune società del Gruppo negli

esercizi, mentre negli Acquisti di materiali e servizi esterni (nota 24) sono stati riclassificati 11.030 migliaia di euro da

manutenzione e riparazione a utenze. Tali riclassifiche, comunque, non hanno comportato effetti sul risultato netto e

sul patrimonio netto del Gruppo.

Il presente bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 20

febbraio 2013.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

68

2.2 Criteri e metodologie di consolidamento

Il presente Bilancio Consolidato include i bilanci di WIND Telecomunicazioni SpA e delle entità sulle quali la stessa

esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla

data in cui è cessato. Il controllo è esercitato sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza

delle azioni con diritto di voto, sia per effetto dell’esercizio di un’influenza dominante espressa dal potere di

determinare, anche indirettamente, in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle

entità, ottenendone i benefici relativi, a prescindere da rapporti di natura azionaria. Al fine della determinazione del

controllo, si tiene conto dell’esistenza di potenziali diritti di voto effettivamente esercitabili o convertibili alla data di

riferimento.

Le situazioni contabili predisposte ai fini del consolidamento sono redatte al 31 dicembre 2012, data di riferimento del

presente Bilancio Consolidato, e sono quelli predisposti dalle singole entità del Gruppo in conformità agli IFRS

uniformi rispetto a quelli utilizzati ai fini della predisposizione del presente documento dalla Capogruppo e approvati

dai rispettivi Consigli di Amministrazione.

I criteri adottati per il consolidamento integrale delle partecipate sono i seguenti:

Ø le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle entità consolidate integralmente sono assunti linea per linea,

attribuendo ai soci di minoranza, ove applicabile, la quota di patrimonio netto e di risultato netto dell’esercizio di

loro spettanza; tali voci sono evidenziate separatamente nell’ambito del patrimonio netto e del conto economico

consolidato;

Ø le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un’entità sono

contabilizzate applicando il metodo dell’acquisto (“purchase method”). Il costo di acquisizione corrisponde al

valore corrente (“fair value”) alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti

di capitale emessi; la eventuale differenza tra il costo di acquisizione ed il valore corrente delle attività e passività

acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali alla voce “Avviamento”, ovvero, se negativa, dopo aver

riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione,

é contabilizzata a conto economico;

Ø le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene trasferito il controllo di un’entità in modo che

prima e dopo il trasferimento non si modifica l’identità della controllante non sono considerate operazioni di

acquisizione ma operazioni “under common control”. In assenza di un principio contabile di riferimento, in

applicazione dello IAS 8, sono consolidati i valori contabili dell’entità trasferita. Eventuali plusvalori emersi in

sede di trasferimento sono annullati contro patrimonio netto;

Ø le acquisizioni di quote di minoranza relative ad entità per le quali esiste già il controllo non sono considerate tali,

bensì operazioni sul patrimonio netto. Pertanto, la differenza tra il costo sostenuto per l’acquisizione e le relative

quote di patrimonio netto contabile è rilevata direttamente a patrimonio netto;

Ø gli utili e le perdite, con i relativi effetti fiscali, derivanti da operazioni effettuate tra società consolidate

integralmente e non ancora realizzati nei confronti di terzi, sono eliminati, se significativi, come pure i reciproci

rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, nonché gli oneri e i proventi finanziari;

Ø gli utili o le perdite derivanti dalla cessione di quote di partecipazione in società consolidate sono imputati a

conto economico per l’ammontare corrispondente alla differenza fra il prezzo di vendita e la corrispondente

frazione di patrimonio netto consolidato ceduta.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

69

Nella tabella di seguito riportata viene fornita una rappresentazione delle partecipazioni del Gruppo con evidenza del

criterio di consolidamento e di valutazione.

Sede Legale Capitale Sociale % di possesso Criterio di

consolidamento/valutazione Euro 31.12.2012 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2011

Controllate WIND Retail Srl Italia 1.026.957 100 100 Integrale Integrale Wind Acquisition Finance SA Lussemburgo 60.031.000 100 100 Integrale Integrale

Collegate 27 Consorzio Wind Team Italia 4.500 33,33 33,33 Costo Costo WIND Finance SL SA Lussemburgo 31.000 27 27 Integrale Integrale Wind Acquisition Finance II SA Lussemburgo 31.000 27 27 Integrale Integrale

SPAL TLC SpA Italia 3.000.000 33 33 Costo Costo Consorzio Fibra per l’Italia Italia 3.600.000 33,33 33,33 Costo Costo

Altre 10 MIX Srl Italia 99.000 9,75 9,75 Costo Costo Consel Italia 51.000 1 1 Costo Costo Janna Scarl Italia 13.717.365 17 17 Costo Costo QXN Italia 500.000 10 10 Costo Costo

Rispetto al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2011, non si evidenziano variazioni nell’area di consolidamento.

Le partecipate WIND Finance SL SA e Wind Acquisition Finance II SA, in cui la Capogruppo detiene una quota di

possesso pari al 27%, sono state consolidate integralmente in quanto “special purpose entities” .

2.3 Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati

Di seguito sono indicati i principali principi contabili e criteri di valutazione adottati.

§ Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d’acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti

accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le

attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti

conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a

conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento,

ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui

essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il

criterio del “component approach”, secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un’autonoma valutazione

della vita utile e del relativo valore deve essere trattata individualmente. Il valore di iscrizione è rettificato

dall’ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all’uso,

in funzione della stimata vita utile.

La vita utile degli immobili, impianti e macchinari ed il loro valore residuo sono rivisti ed aggiornati, ove necessario,

almeno alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando l’attività oggetto di ammortamento è

composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre

parti che compongono l’attività, l’ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione

del metodo del component approach.

La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è la seguente.

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Impianti e macchinari 5-20 anni

Costi di progettazione e sviluppo della rete di telefonia fissa e mobile Durata residua delle rispettive licenze

Attrezzature 4 anni

Altri beni 5-10 anni

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di attività sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita

ed il valore netto contabile dell’attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell’esercizio di

competenza alla voce “Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti”.

Gli immobili, impianti e macchinari detenuti in virtù di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono

sostanzialmente trasferiti al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene, sono iscritti come attività al

loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l’eventuale

somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è iscritta in

bilancio nelle passività finanziarie.

I beni in locazione finanziaria sono ammortizzati su un periodo pari al minore fra la durata del contratto di locazione e

la vita utile del bene stesso.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni

sono classificati come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico in quote

costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing.

§ Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili

ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione,

comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli

ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d’ammortamento, e delle eventuali perdite di valore.

L’ammortamento ha inizio nel momento in cui l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente in

relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa, ossia sulla base della stimata vita utile.

Ø Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili

I costi relativi all’acquisizione di diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, di concessioni, licenze,

marchi e di diritti simili sono capitalizzati. L’ammortamento è calcolato con il metodo lineare, in modo da allocare il

costo sostenuto per l’acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei

relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. I marchi non vengono

ammortizzati in quanto considerati a vita utile indefinita.

Ø Software

I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costi a conto

economico. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici ed identificabili,

controllati dal Gruppo e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale superiore ad un anno

vengono contabilizzati come attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili – includono l’onere

relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l’eventuale appropriata quota di costi generali.

L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del software, stimata in 5 anni.

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Ø Avviamento

L’avviamento è rappresentato dall’eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alla quota di interessenza

nel fair value, alla data di acquisto, delle attività e passività delle aziende o dei rami aziendali. Quello relativo alle

partecipazioni valutate al patrimonio netto è incluso nel valore delle partecipazioni. L’avviamento non è soggetto ad

ammortamento sistematico, bensì ad un test periodico di verifica sull’adeguatezza del relativo valore di iscrizione in

bilancio. Tale test viene effettuato, con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o

cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore, con riferimento all’unità

organizzativa generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche “cash generating unit” o “CGU”) a cui l’avviamento è

attribuito. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile

dell’avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra

il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d’uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di

cassa stimati per gli esercizi di operatività della CGU e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Il

valore d’uso è determinato applicando la metodologia descritta al successivo paragrafo “Riduzione di valore delle

attività”. Non è consentito il ripristino di valore dell’avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di

valore.

Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell’avviamento allocato alla CGU,

l’ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella CGU in proporzione al loro valore di carico. Tale

allocazione ha come limite minimo l’ammontare più alto tra il relativo fair value dell’attività al netto delle spese di

vendita e il relativo valore in uso, come sopra definito.

Ø Customer list

Accolgono i costi delle anagrafiche clienti identificati in sede di allocazione degli avviamenti generati dalle acquisizioni

effettuate dal Gruppo. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile stimata tra i 5 e 15 anni.

Ø Costi acquisizione clienti

Accolgono principalmente i costi derivanti dalle commissioni erogate alla rete di vendita e vengono capitalizzati

dall’esercizio 2010, in linea con la prassi del settore, tra le immobilizzazioni immateriali secondo i criteri previsti nei

principi di riferimento e ammortizzati lungo la durata minima contrattuale.

§ Riduzione di valore delle attività

A ciascuna data di riferimento, gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali con vita definita sono

analizzate al fine di identificare l’esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se è identificata la

presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività interessate, imputando

l’eventuale svalutazione a conto economico. Per le attività immateriali a vita utile indefinita, tale test viene effettuato

con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che

possano far emergere eventuali perdite di valore. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il suo fair

value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d’uso, laddove quest’ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari

futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un

tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al

periodo dell’investimento ed ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari indipendenti,

il valore di realizzo è determinato in relazione alla CGU cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è

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riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell’attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è

allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente

effettuata, il valore contabile dell’attività, salvo il caso di avviamento, è ripristinato con imputazione a conto

economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la

svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

§ Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate non consolidate sono valutate al costo. Le partecipazioni in società nelle quali

il Gruppo ha un’influenza notevole (di seguito “società collegate”), che si presume sussistere quando la percentuale di

partecipazione è compresa tra il 20% ed il 50%, sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Il metodo del patrimonio netto è di seguito descritto:

Ø gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati nel conto economico dalla data in cui l’influenza

notevole o il controllo ha avuto inizio fino alla data in cui l’influenza notevole o il controllo è cessato; nel caso in

cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un patrimonio netto negativo,

il valore di carico della partecipazione è annullato e l’eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove

quest’ultimo si sia impegnato ad adempiere ad obbligazioni legali o implicite dell’impresa partecipata, o

comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate

con il metodo del patrimonio netto non rappresentate dal risultato di conto economico sono contabilizzate

direttamente a rettifica delle riserve di patrimonio netto;

Ø gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/società controllate e la

partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di

partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, ad eccezione del

caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; qualora

il fair value non possa essere attendibilmente determinato, tali partecipazioni sono valutate al costo. Tale valore è

rettificato nei casi in cui sia accertata l’esistenza di perdite di valore, identificate come descritto nella nota relativa a

“Riduzione di valore delle attività”. Qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono

rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione del relativo effetto a conto economico. Il rischio

derivante da eventuali perdite eccedenti il valore di carico delle partecipazioni è rilevato in un apposito fondo del

passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti

dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Le partecipazioni destinate alla vendita o alla

liquidazione nel breve termine sono esposte tra le attività correnti, al minore tra il valore di carico e il fair value, al

netto dei costi di vendita.

§ Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari includono le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento

della loro iniziale rilevazione, in funzione dello scopo per cui gli stessi sono stati acquisiti. Gli acquisti e le vendite di

strumenti finanziari vengono rilevati per data di regolamento (“settlement date”).

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Ø Attività finanziarie

Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value, classificate in una delle

seguenti quattro categorie e successivamente valutate come segue:

i) Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico: tale categoria

include le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine, quelle

designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per

tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option, e gli strumenti di finanza derivata, salvo la

parte efficace di quelli designati come strumenti di copertura dei flussi di cassa “cash flow hedge”. Le

attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni

durante il periodo di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria

sono classificati nell’attivo corrente se sono “detenuti per la negoziazione” o ne è prevista la cessione entro

dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il

fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la

medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente.

ii) Crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non-derivati e non quotati

in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nell’attivo

corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di

bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla

base del metodo del tasso effettivo di interesse. Se vi è un’obiettiva evidenza di elementi che indicano

riduzioni di valore, l’attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa

ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono

meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza

del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato.

iii) Attività finanziarie detenute fino alla scadenza: sono strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o

determinabili e scadenza fissa, che il Gruppo ha l’intenzione e la capacità di detenere sino a scadenza. Tali

attività sono valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di

interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel caso di perdite di valore, si applicano gli stessi principi

sopra descritti in relazione ai crediti finanziari.

iv) Attività finanziarie disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati

in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali

attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione vengono imputati a una

riserva di patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico è effettuata solo nel momento in cui

l’attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si

valuta che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro.

Limitatamente ai titoli di debito, se, in un periodo successivo, il fair value aumenta come oggettiva

conseguenza di un evento verificatosi dopo che la perdita di valore era stata rilevata nel conto economico, il

valore dello strumento finanziario è ripristinato con accredito dell’importo a conto economico. Inoltre,

sempre per i titoli di debito, la rilevazione dei relativi rendimenti in base al criterio del costo ammortizzato

avviene con effetto sul conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei tassi di cambio,

mentre le variazioni dei tassi di cambio relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono

rilevate nell’ambito della specifica riserva del patrimonio netto. La classificazione come attività corrente o

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non corrente dipende dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell’attività e dalla reale

negoziabilità della stessa, posto che sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro

12 mesi dalla data di riferimento.

Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo

strumento si è estinto ed il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso

ed il relativo controllo.

Ø Passività finanziarie

Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare, sono valutate al

costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa

attesi ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere tale

cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento

inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che il Gruppo abbia

un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento.

Le passività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale al momento in cui sono estinte ed il Gruppo

trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.

Ø Strumenti di finanza derivata

Alla data di stipula del contratto, gli strumenti di finanza derivata sono inizialmente contabilizzati al fair value e le

variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali componenti finanziarie del

risultato economico dell’esercizio. Ove si sia invece deciso di applicare l’hedge accounting, nei casi ovvero in cui si

ritenga di evidenziare la relazione di copertura le successive variazioni del fair value vengono contabilizzate seguendo

gli specifici criteri di seguito indicati. Di ciascun strumento di finanza derivata qualificato per la rilevazione come

strumento di copertura, è documentata la sua relazione con l’oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di

gestione del rischio, la strategia di copertura e i metodi per la verifica dell’efficacia. La verifica dell’efficacia di

ciascuna copertura è fatta sia al momento di accensione di ciascuno strumento di finanza derivata, sia durante la sua

vita.

Quando la copertura riguarda attività o passività iscritte in bilancio, ovvero riguarda fair value hedge, sia le variazioni

del fair value dello strumento di copertura, sia le variazioni dell’oggetto della copertura sono imputate al conto

economico. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, ovvero siano rilevate differenze tra le suddette

variazioni, la parte “non efficace” rappresenta un onere o provento finanziario dell’esercizio.

Nel caso di cash flow hedge, le variazioni del fair value dello strumento di finanza derivata registrate successivamente

alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, in una specifica riserva di patrimonio

netto (“riserva da cash flow hedge”). Una copertura è in genere considerata altamente efficace se, sia all’inizio che

durante la sua vita, i cambiamenti dei flussi di cassa attesi nel futuro per l’elemento coperto sono sostanzialmente

compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando si manifestano gli effetti economici

originati dall’oggetto della copertura, la riserva è riversata a conto economico congiuntamente agli effetti economici

dell’elemento coperto. Qualora la copertura non sia altamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di

copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, é immediatamente rilevata tra le componenti finanziarie del

conto economico dell’esercizio. Nell’ambito del cash flow hedging sono incluse anche le operazioni di copertura del

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rischio cambio delle operazioni emesse in USD. Tali obbligazioni sono controvalutate al cambio di fine esercizio e gli

utili e perdite su cambi risultanti vengono neutralizzati a conto economico dalla variazione di fair value del derivato di

copertura.

Se, durante la vita di uno strumento di finanza derivata, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti ed oggetto della

copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della “riserva da cash flow hedge” relativa a tale

strumento viene riversata tra le componenti finanziarie del conto economico dell’esercizio. Viceversa, nel caso lo

strumento di finanza derivata sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la “riserva

da cash flow hedge”, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente del patrimonio netto ed è

riversata a conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi

dell’operazione originariamente oggetto della copertura.

Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si ha riguardo alla relativa

quotazione di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un mercato attivo, il fair

value è determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di valutazione che

si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in

transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.

§ Imposte

Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell’esercizio e della normativa di riferimento,

applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di rendicontazione.

Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una

attività o passività ed il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali, stabilite da provvedimenti in vigore o

sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio, che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei

quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte, e le perdite fiscali riportabili a nuovo riversate. Fanno

eccezione a tale principio le imposte differite relative alla rilevazione iniziale dell’avviamento e quelle connesse a

differenze temporanee rivenienti dalle partecipazioni in società controllate, nel caso in cui il Gruppo sia in grado di

controllare i loro tempi di annullamento o è probabile che le differenze non si annullino.

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente

addebitate o accreditate a patrimonio netto; in tal caso, l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente nella specifica

voce del patrimonio netto.

Le attività e passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando le

stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d’imposta, che ha il diritto,

legalmente esercitabile, di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Inoltre, relativamente

alle imposte correnti, la compensazione è effettuata qualora diversi soggetti passivi hanno il diritto, legalmente

esercitabile, ed intendono regolare le passività e le attività fiscali su base netta.

La fiscalità del Gruppo e la sua rappresentazione contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio, avvenuto nel

2006 e rinnovato nel 2009 da parte della controllante italiana Wind Telecom SpA, dell’opzione di adesione alla

procedura di consolidato fiscale nazionale.

L’applicazione della disciplina relativa all’adozione del consolidato fiscale, cui la Capogruppo ha aderito, comporta la

determinazione, in capo alla consolidante che ne ha esercitato l’opzione ed ai fini dell’Imposta sul Reddito delle

Società (IRES), di un unico reddito complessivo globale costituito dalla somma algebrica dei redditi della società

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controllante e delle società controllate interessate dalla procedura e quindi la liquidazione di un’unica imposta da

versare o di un’unica eccedenza a credito rimborsabile o riportabile a nuovo a cura della controllante.

Pertanto, il bilancio espone il saldo verso la società controllante a credito od a debito rispettivamente in caso di

trasferimento di una perdita fiscale o di un reddito imponibile, in luogo dei relativi crediti o debiti tributari maturati

dalle società del Gruppo che hanno aderito alla procedura.

§ Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d’acquisto o produzione ed il valore netto di presumibile

realizzo. Relativamente ai beni fungibili ed alle merci destinate alla vendita, il costo è determinato utilizzando il

metodo del costo medio ponderato. A fronte del valore così determinato, ove necessario, sono effettuati

accantonamenti per tener conto delle rimanenze considerate obsolete o a lento utilizzo o rigiro.

§ Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value e sono rappresentate da investimenti a breve

termine (generalmente non superiori a tre mesi) liquidi, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro, soggetti

ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore.

§ Attività possedute per la vendita e attività incluse nei gruppi in dismissione

Tale voce include le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato

principalmente attraverso la cessione, piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività possedute per la

vendita sono valutate, con rilevazione dell’effetto a conto economico al minore tra valore netto contabile e relativo

fair value, rappresentato dal flusso netto dei proventi stimati della cessione, al netto dei costi di cessione. Nel caso in

cui un’attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si

interrompe al momento della riclassifica. Gli effetti economici relativi alle attività cessate o in corso di dismissione

sono esposti , al netto dei relativi effetti fiscali, in una voce separata del conto economico.

§ Fondi

I fondi sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali,

tuttavia, non sono determinabili precisamente l’ammontare e/o la data di accadimento. L’iscrizione viene rilevata solo

quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato

di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare

rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella

determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico

associabile a ciascuna passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposita sezione

informativa relativa alle “Attività e passività potenziali” e non si procede ad alcuno stanziamento.

§ Benefici per i dipendenti

Ø Benefici a breve termine

I benefici a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l’attività lavorativa.

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Ø Benefici successivi al rapporto di lavoro

I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: 1) programmi con

contribuzione definita e 2) programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri

contributivi sono imputati al conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei

programmi con benefici definiti, essendo quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro

l’ammontare del beneficio da erogare, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a

calcolo attuariale.

I programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto (“TFR”) dovuto ai dipendenti

ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile e maturato fino al 31 dicembre 2006, sono basati sulla vita lavorativa dei

dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso del periodo di servizio. La passività relativa è

proiettata al futuro per calcolare l’ammontare probabile da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro

ed è poi attualizzata con il “metodo della proiezione unitaria” (Projected Unit Credit Method) per tener conto del

tempo che trascorrerà prima dell’effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta nello stato patrimoniale è

affidata ad attuari esterni al Gruppo. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate

ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: il tasso di interesse, che deve riflettere il rendimento

di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell’obbligazione, l’evoluzione

delle retribuzioni future e il turnover dei dipendenti.

A seguito dell’approvazione della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e

Regolamenti, le quote di TFR maturate a decorrere dal 1° gennaio 2007, nel caso di destinazione al Fondo di

Tesoreria presso l’INPS, e dal 30 giugno 2007 o data di adesione se antecedente, nel caso di opzione per la

previdenza complementare, sono qualificabili come premi a contribuzione definita e il trattamento contabile è quindi

assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura. Il TFR maturato a tali date rimane, al

contrario, un programma con benefici definiti con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali che

dovranno escludere la componente relativa agli incrementi salariali futuri, precedentemente considerati. La differenza

risultante da tale nuovo calcolo rispetto al precedente è stata di conseguenza contabilizzata nel conto economico

dell’esercizio 2007.

Ad ogni scadenza di bilancio, gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della

passività ed il valore attuale degli impegni del Gruppo a fine periodo, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali

appena descritti, sono iscritti in base al metodo del “corridoio”, ossia vengono iscritti solo quando eccedono il 10%

del valore attuale degli impegni del Gruppo alla fine del periodo precedente. L’eventuale eccedenza rispetto al 10%

viene imputata, a decorrere dall’esercizio successivo a quello di rilevazione, ai conti economici futuri, lungo un

periodo coerente con la vita lavorativa media residua dei dipendenti.

Ø Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione

I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando il Gruppo è

impegnato, in modo comprovabile, ad interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di

dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito

di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del

rapporto di lavoro non procurano al Gruppo benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente a

conto economico.

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Ø Benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni dirigenti e dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale

(piani di stock option). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, tali piani rappresentano una

componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto il costo è rappresentato dal fair value delle stock option alla

data di assegnazione, ed è rilevato a conto economico a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di

assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto. Variazioni nel

fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale.

§ Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall’Euro

Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio correnti alla

data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla

traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di

conto vengono contabilizzate a conto economico.

Con riferimento alle operazioni in valuta il cui rischio di cambio è coperto da contratti derivati, si rinvia al precedente

paragrafo Strumenti finanziari.

§ Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi relativi alla

vendita dei beni sono rilevati quando il Gruppo ha trasferito all’acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi

alla proprietà dei beni. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di

completamento delle stesse e solo quando il relativo risultato può essere attendibilmente stimato.

In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi relativi alla gestione caratteristica sono i

seguenti:

Ø i ricavi da traffico post-pagato, da interconnessione e da roaming sono rilevati in ragione dell’effettivo utilizzo del

servizio da parte di ciascun cliente ed operatore telefonico ed includono i proventi derivanti dall’accesso e

dall’utilizzo della rete delle società del Gruppo da parte di clienti e di altri operatori telefonici nazionali ed

internazionali;

Ø i ricavi per la vendita delle schede ricaricabili e delle ricariche sono rilevati per la sola quota di traffico pre-pagato

usufruito dai clienti nell’esercizio di competenza. La parte di traffico pre-pagato non ancora utilizzato alla fine

dell’esercizio è iscritta alla voce del passivo corrente “Altri debiti – Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare”;

Ø i ricavi per la vendita dei terminali per la telefonia fissa e mobile e dei relativi accessori sono rilevati al momento

della cessione degli stessi;

Ø i ricavi da contributi una tantum derivanti da attivazione/sostituzione fisso e mobile (post e prepagato),

attivazione di nuovi servizi/piani tariffari, sono rilevati a conto economico per l’intero importo al momento

dell’attivazione del servizio/piano tariffario nei limiti dei relativi costi sostenuti, ovvero differiti lungo la durata

minima del rapporto con la clientela. Nel caso di promozioni con piano di accumulo in essere alla fine

dell’esercizio, il canone di attivazione è contabilizzato per competenza al fine di correlare il ricavo al periodo di

usufruibilità del servizio;

Ø i corrispettivi una tantum ricevuti a fronte di concessioni di diritto d’uso su fibra ottica di proprietà sono rilevati al

momento del trasferimento del diritto sottostante e, quindi, dei rischi e benefici ad esso connessi.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

79

§ Contributi

I contributi, in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte dell’ente erogante in caso di contributi

pubblici, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto

esercizio vengono accreditati al conto economico nella voce “Altri ricavi”, mentre i contributi in conto capitale che si

riferiscono ad immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nel passivo dello stato patrimoniale.

Il ricavo differito è imputato a conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita

utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

§ Proventi ed oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse, utilizzando cioè

il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una

determinata operazione.

Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato

periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri

finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono.

§ Risultato per azione

Ø Base

Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio del Gruppo, da attività in funzionamento e da

attività cessate, per la media ponderata delle azioni ordinarie della Capogruppo in circolazione durante l’esercizio.

Ø Diluito

Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio del Gruppo per la media ponderata delle

azioni ordinarie della Capogruppo in circolazione durante l’esercizio, ove, rispetto all’utile di base, la media ponderata

delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo,

mentre il risultato d’esercizio del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della

conversione. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto

diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione.

§ Nuovi principi contabili ed interpretazioni

Il Gruppo ha adottato tutti i principi nuovi od emendati emessi dallo IASB e le interpretazioni emesse dall’IFRIC,

omologati dall’Unione Europea, applicabili alle operazioni del Gruppo ed efficaci per i bilanci degli esercizi che hanno

inizio l’1 gennaio 2012.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2012

Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi ed interpretazioni adottati dal Gruppo per la redazione del

bilancio consolidato al 31 dicembre 2012.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

80

Ø Emendamento all’IFRS 7 – Financial Instruments Disclosures – Transfers of Financial Assets

Le modifiche introdotte da tale emendamento sono volte a migliorare la comprensione delle transazioni di

trasferimento (derecognition) delle attività finanziarie inclusa la comprensione dei possbili effetti derivanti da

qualsiasi rischio rimasto in capo all’impresa che ha trasferito tali attività. Gli emendamenti inoltre richiedono

maggiori informazioni nel caso in cui un ammontare sproporzionato di tali transazioni sia posto in essere in

prossimità della fine di un periodo contabile. L’adozione di tale modifica non ha prodotto alcun effetto sul

bilancio consolidato al 31 dicembre 2012.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni adottati dall’Unione Europea e non applicati in via

anticipata dal Gruppo

Si evidenzia che alla data della presente informativa sono stati emessi i seguenti principi ed interpretazioni non

efficaci per la redazione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2012.

PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE EFFICACIA

Amendments to IAS 12 - Deferred tax: Recovery of Underlying Assets dal 1° gennaio 2013

Amendments to IFRS1 – Severe Hyperinflation and Removal of Fixed Dates for First-Time Adopters

dal 1° gennaio 2013

Amendments to IAS 1 - Presentation of Items of Other Comprehensive Income

dal 1° gennaio 2013

IAS 19 - Amended to IAS 19 Employee Benefits dal 1° gennaio 2013

IFRS 10 – Consolidated Financial Statements dal 1° gennaio 2014

IFRS 11 – Joint Arrangements dal 1° gennaio 2014

IFRS 12 - Disclosure of Interests in Other Entities dal 1° gennaio 2014

IFRS 13 – Fair Value Measurement dal 1° gennaio 2013

IFRIC Interpretation 20 – Stripping Costs in the Production Phase of a Surface Mine

dal 1° gennaio 2013

IAS 27 – Separate Financial Statements dal 1° gennaio 2014

IAS 28 – Investments in Associates and Joint Ventures dal 1° gennaio 2014

Amendments to IFRS 7 – Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities dal 1° gennaio 2013

Amendments to IAS 32 – Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities dal 1° gennaio 2014

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

81

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non adottati dall’Unione Europea

Alla data della presente informativa gli organi competenti dell’UE non hanno ancora concluso il processo di

omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi.

PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE EFFICACIA

IFRS 9 – Financial Instruments dal 1° gennaio 2015

Amendments to IFRS 1 – Government Loans dal 1° gennaio 2013

Annual Improvements to IFRSs – 2009-2011 Cycle dal 1° gennaio 2013

Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12 - Consolidated Financial Statements, Joint Arrangements and Disclosure of Interests in Other Entities: Transition Guidance

dal 1° gennaio 2013

Investment Entities (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 27) dal 1° gennaio 2014

Il Gruppo sta valutando l’eventuale impatto che i nuovi principi e interpretazioni, qualora applicabili, potranno

determinare sui bilanci nell’esercizio in cui diverranno efficaci.

2.4 Uso di stime

La redazione del presente documento ha richiesto l’applicazione di principi e metodologie contabili che a volte si

basano su complesse valutazioni soggettive e stime legate all’esperienza storica, e su assunzioni che vengono di volta

in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L’applicazione di tali stime ed

assunzioni influenza gli importi riportati nello stato patrimoniale, nel conto economico e nel rendiconto finanziario,

nonché l’informativa fornita. I valori finali delle voci del bilancio consolidato per le quali sono state utilizzate le

suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nel presente documento a causa dell’incertezza che

caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle persistenti difficoltà del contesto economico e finanziario

nell’Eurozona hanno comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da

significativi livelli di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto

stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente ne stimabili ne prevedibili, anche

significative, al valore contabile delle attività e passività. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali

situazioni di incertezza sono le attività non correnti (attività immateriali e materiali), le imposte differite attive, i fondi,

le passività potenziali, i fondi svalutazione.

Le stime e le assunzioni utilizzate sono verificate periodicamente e regolarmente dal Gruppo. In caso di diverso

andamento degli elementi considerati in tale processo, le stime che si consuntiveranno potrebbero differire da quelle

originarie e richiedere di essere modificate. Gli effetti di ogni variazione di stima sono riflessi a conto economico nel

periodo in cui avviene la revisione se questa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la

revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

82

Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività

nell’elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe

avere un impatto significativo sul bilancio consolidato di Gruppo.

Ø Avviamento: l’avviamento è almeno annualmente oggetto di verifica al fine di accertare l’esistenza di eventuali

riduzioni di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto comporta l’allocazione

dell’avviamento alle CGU e la successiva determinazione del relativo fair value; se il fair value del relativo

capitale impiegato netto risulta inferiore al valore contabile delle CGU, si deve procedere ad una svalutazione

dell’avviamento allocato alle stesse. L’allocazione dell’avviamento alle CGU e la determinazione del fair value di

queste ultime comporta l’assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, con

potenziali conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori;

Ø Svalutazione degli attivi non correnti: gli attivi non correnti sono oggetto di verifica al fine di accertare

un’eventuale riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, in presenza di indicatori che facciano

prevedere difficoltà per il recupero tramite l’uso del relativo valore netto contabile. La verifica dell’esistenza dei

suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all’interno del Gruppo e sul

mercato, nonché sull’esperienza storica. Inoltre, quando si ritiene che possa essersi generata una potenziale

riduzione di valore, il Gruppo procede alla sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta

identificazione degli elementi indicatori dell’esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la

loro determinazione, dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime

effettuate;

Ø Ammortamento delle attività non correnti: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote

costanti lungo la vita utile stimata dei relativi beni. La vita utile economica delle attività non correnti è

determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull’esperienza storica per analoghe

attività, condizioni di mercato ed anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i

quali le variazioni nella tecnologia. L’effettiva vita utile economica, pertanto, può differire dalla vita utile

economica stimata. Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di

smantellamento ed il valore di recupero per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico

potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche nella quota di ammortamento

degli esercizi futuri;

Ø Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito

imponibile per gli esercizi futuri. La valutazione dei redditi imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle

imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla

valutazione di questa posta contabile;

Ø Passività potenziali e fondi: gli accantonamenti connessi a contenziosi giudiziari, arbitrali, e fiscali sono frutto di

un processo di stima complesso che si basa anche sulla probabilità di soccombenza. La determinazione di tali

accantonamenti comporta l’assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono cambiare

nel tempo, potendo dunque generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella

redazione della presente informativa.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

83

2.5 Presidio dei rischi

Gestione del rischio di credito

Il rischio di credito gestito dal Gruppo afferisce principalmente ai crediti commerciali che al 31 dicembre 2012

ammontano a 1.195.981 migliaia di euro. Il Gruppo minimizza il rischio tramite un’attività preventiva di credit check

che consiste nella verifica dell’affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono nuovi prodotti e servizi o

l’incremento di servizi già esistenti, favorendo altresì contratti di vendita che prevedono metodi di pagamento inerziali

con la finalità di ridurre il rischio di credito sottostante. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del

cliente stesso con l’ausilio di fonti dati esterne ed interne.

Il Gruppo effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero del credito, quali:

• azioni di sollecito verso i clienti;

• azioni di recupero del credito scaduto diversificate per strategia, portafoglio e profilo cliente;

• misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica.

In linea generale, si rileva una limitata concentrazione dei crediti grazie alla diversificazione del portafoglio di prodotti

e servizi offerti alla clientela. In particolare, si riscontra una leggera concentrazione di credito nel volume di affari

effettuati da WIND Telecomunicazioni SpA con i dealers e con gli operatori sia nazionali che esteri.

WIND Telecomunicazioni SpA è inoltre garantita da fideiussioni attive rilasciate da primari istituti di credito a garanzia

delle obbligazioni derivanti sia da crediti verso dealers che da forniture.

Con riferimento alla gestione dei flussi finanziari, riguardo all’esposizione del rischio di credito nei confronti delle

controparti finanziarie, WIND rispetta i dettami della Treasury Policy del Gruppo Vimpelcom controllando ed

eventualmente concorrendo alla modifica, di concerto con la Holding, dei Credit Limit stabiliti per ciascun Gruppo

Bancario Nazionale ed Internazionale.

Tali Credit Limit tengono conto della sommatoria (denominata NFA – Net Financial Assets) dei seguenti elementi:

1. Disponibilità su ciascun conto corrente bancario e postale;

2. Depositi o investimenti finanziari similari a breve termine;

3. Mark to Market positivo relativo ai contratti derivati di copertura;

4. Fidejussioni Bancarie rilasciate in favore della Società.

Al 31 dicembre 2012 il saldo netto dei conti correnti è attivo per 108.685 migliaia di euro. Quanto ai contratti derivati,

l’esposizione al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore di realizzo degli stessi, ovvero il fair value,

ove positivo.

Al 31 dicembre 2012 il fair value dell’intero portafoglio è negativo per un importo pari ad 81.008 migliaia di euro (per

i cui dettagli si rimanda alla nota di commento 15).

Gestione del rischio di liquidità

Il rischio di liquidità gestito dal Gruppo deriva prevalentemente dai flussi finanziari generati dal servizio del debito, in

termini di interessi e di capitale, nonché da tutte le obbligazioni a pagare derivanti dalla operatività aziendale.

Con riferimento al debito, WIND Telecomunicazioni SpA il 26 novembre 2010 ha stipulato un contratto di

finanziamento a medio-lungo termine a tasso variabile - Senior Facility Agreement - composto da due tranches: la

tranche A amortising e la tranche B bullet denominate in Euro. Il valore nominale complessivo di tali contratti, al

netto dei rimborsi già effettuati è pari a 2.930.000 migliaia di euro al quale si aggiungono 400 milioni di euro di linea

revolving utilizzata al 31 dicembre 2012 per 100 milioni di euro.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

84

Inoltre, WIND Telecomunicazioni SpA ha dei finanziamenti amortizing in Euro verso:

• istituti finanziari, a fronte del piano di rimborso del fair value degli strumenti derivati estinti in quanto a

copertura di finanziamenti rimborsati nell’ambito del rifinanziamento del debito della Società, per un nozionale al

31 dicembre 2012 pari a 162.183 migliaia di euro;

• il Ministero dello Sviluppo Economico per un nozionale al 31 dicembre 2012 pari a 324.043 migliaia di euro, a

seguito dell’aggiudicazione delle frequenze di 800MHz e 2600MHz assegnatele a conclusione dell’asta

competitiva per le frequenze di quarta generazione in Italia completata il 29 settembre 2011 per i cui dettagli si

rimanda a quanto indicato alle note 4, 14 e 20.

A livello di gruppo, la controllata di diritto lussemburghese Wind Acquisition Finance SA ha emesso:

• in data 13 Luglio 2009 un’ obbligazione “High Yield” con scadenza il 15 Luglio 2017, composta da una tranche di

nominali USD 2.000.000 migliaia ed una di nominali 1.250.000 migliaia di euro entrambe con cedola pari a

11,75%;

• in data 26 novembre 2010 le obbligazioni “Senior Secured Notes”, con scadenza 15 febbraio 2018. Le Notes

sono distinte in due tranches: una di nominali USD 1.300.000 migliaia con cedola semestrale del 7,25% ed una

di nominali 1.750.000 migliaia di euro con cedola semestrale del 7,375%;

• in data 13 aprile 2012 le obbligazioni “Additional Senior Secured Notes”, con scadenza 15 febbraio 2018. Le

Notes sono distinte in due tranches: una di nominali USD 400.000 migliaia con cedola semestrale del 7,25% ed

una di nominali 200.000 migliaia di euro con cedola semestrale del 7,375%.

Le obbligazioni Senior Secured Notes, le Additional Senior Secured Notes e le High Yield sono soggette ai seguenti

casi di ripagamento obbligatorio:

• nel caso avvenga un cambio di controllo tutti i possessori di obbligazioni avranno il diritto di chiedere il riacquisto

totale o parziale delle obbligazioni detenute ad un prezzo di riacquisto pari al 101% del nozionale più gli interessi

maturati alla data di riacquisto;

• nel caso di vendita di beni i proventi non investiti nella forma prevista dall’Offering Memorandum e che eccedono

l’importo di 25.000 migliaia di euro dovranno essere utilizzati per effettuare un’offerta di riacquisto rivolta ai

possessori delle obbligazioni e dell’indebitamento pari-passu ad un prezzo pari al 100% del nozionale più gli

interessi maturati alla data di riacquisto.

I flussi dei ripagamenti, previsti nei contratti sopra menzionati, con riferimento ai soli importi utilizzati, valorizzando le

tranche in USD al tasso di cambio dei contratti di copertura, ove presenti, sono i seguenti.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

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(milioni di euro) 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Totale

Senior Facility Agreement

Term Loan A1 - 30 33 37 - - 100

Term Loan A2 - 245 267 303 - - 815

Term Loan B1 - - - - 1.334 - 1.334

Term Loan B2 - - - - 681 - 681

Revolving 100 - - - - - 100

Annuity 73 52 20 17 - - 162

Debito verso Ministero 81 81 81 81 - - 324

Senior Notes 2017

Senior Notes Euro - - - - 1.250 - 1.250

Senior Notes USD - - - - 1.428 - 1428

Senior Secured Notes 2018

Senior Secured Notes Euro - - - - - 1.750 1.750

Senior Secured Notes USD - - - - - 961 961

Senior Secured Notes 2018 TAP

Senior Secured Notes Euro 200 200

Senior Secured Notes USD 305 305

Totale 254 408 401 438 4.693 3.216 9.410

Il contratto di finanziamento Senior Facility Agreement prevede covenant tipici per contratti di tale tipologia e

dimensioni, tra cui Financial covenant e General covenant (ad esempio clausole di negative pledge e pari passu). Il

mancato rispetto di tali covenant, in alcuni casi solo qualora non adeguatamente rimediato, può comportare l’obbligo

di rimborso anticipato dei prestiti in essere. Si segnala che al 31 dicembre 2012 tali requisiti sono stati soddisfatti.

Le tranches delle obbligazioni denominate in USD sono coperte con contratti di cross currency swap. Relativamente al

rischio di liquidità si segnala che tali cross currency swap comportano uno scambio dei capitali a scadenza.

Le seguenti tabelle riportano i valori, calcolati al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011, delle scadenze

contrattuali delle passività finanziarie compresi gli interessi da versare.

In milioni di euro Valore contabile

31.12.2012

flussi finanziari

contrattuali 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Passività finanziarie non derivate

Finanziamenti da banche 2.960 (3.581) (218) (401) (414) (442) (2.106) -

Prestiti obbligazionari 5.996 (8.874) (562) (562) (562) (562) (3.328) (3.298)

Finanziamenti da altri 501 (547) (176) (148) (110) (103) - (10)

Passività finanziarie nette derivate 81

Flussi in uscita (4.184) (324) (306) (283) (283) (1.694) (1.294)

Flussi in entrata 4.224 276 277 274 274 1.788 1.335

Totale 9.538 (12.962) (1.004) (1.140) (1.095) (1.116) (5.340) (3.267)

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

86

In milioni di euro Valore contabile

31.12.2011

flussi finanziari

contrattuali 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Passività finanziarie non derivate

Finanziamenti da banche 3.809 (4.290) (416) (417) (429) (439) (464) (2.125) -

Prestiti obbligazionari 5.567 (8.799) (530) (530) (530) (530) (530) (3.326) (2.823)

Finanziamenti da altri 665 (764) (208) (183) (154) (114) (105) - -

Passività finanziarie nette derivate (42)

Flussi in uscita (4.064) (299) (310) (284) (260) (261) (1.672) (978)

Flussi in entrata 4.220 284 297 279 262 262 1.798 1.038

Totale 9.999 (13.697) (1.169) (1.143) (1.118) (1.081) (1.098) (5.325) (2.763)

Gestione del rischio di mercato

La strategia del Gruppo per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio mira sia alla gestione sia al

controllo di tali rischi finanziari: in particolare, ove possibile, all’eliminazione del rischio di cambio ed all’ottimizzazione

del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli Stakeholders.

Oggetto della gestione del rischio di mercato sono le passività finanziarie delle società del Gruppo WIND nel

momento in cui tali passività risultino effettivamente accese o in cui esista un’alta probabilità che esse vengano

accese.

In particolare, con riguardo ai rischi di mercato vengono monitorati e gestiti i seguenti rischi:

• Cash flow risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il Conto

Economico, in termini di maggiori oneri finanziari;

• Fair value risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il valore di

mercato dello stock del debito.

• Currency risk – è il rischio che il valore di mercato di strumenti finanziari non denominati in euro ovvero i flussi di

cassa da essi generati nonché il valore di debiti o crediti generati dalla gestione caratteristica ma non denominati

in euro subiscano variazioni negative derivanti da variazioni del tasso di cambio.

Gli obiettivi principali che il Gruppo intende raggiungere sono i seguenti:

• perseguire la difesa dello scenario del piano strategico dagli effetti causati dall’esposizione ai rischi di tasso di

cambio, di interesse e di inflazione, individuando, con riferimento alle passività finanziarie, una combinazione

ottimale tra tasso fisso e tasso variabile comprendente anche la componente inflattiva;

• ridurre il costo del debito;

• gestire le operazioni in derivati nel rispetto delle strategie approvate, tenuto conto delle diverse implicazioni a

conto economico e a stato patrimoniale che le operazioni derivate potranno comportare.

In seguito alla sottoscrizione del contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di banche, il Gruppo

WIND si è impegnato a coprire il rischio di tasso di interesse per i primi tre anni per almeno il 50% degli oneri

finanziari maturati sul totale del debito ed il rischio cambio sulle Notes al 100% per tutta la durata della relativa

esposizione.

Per rispettare questi impegni è stato coperto il rischio tasso d’interesse per un livello odierno pari al 99% circa, con

una durata massima inferiore ai cinque anni.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

87

Complessivamente ad oggi sono in essere contratti derivati a copertura del rischio di tasso per 2.915.000 migliaia di

euro.

Al 31 dicembre 2012, considerando che, con riferimento ai finanziamenti a lungo termine da banche ed alle emissioni

obbligazionarie, l’outstanding complessivo ammonta a 8.823.792 migliaia di euro (le passività in valuta sono state

convertite ai tassi previsti nei relativi CCS), il rapporto di copertura fisso/variabile è il seguente.

In milioni di euro Outstanding al

31.12.2012 Tasso al

31.12.2012 Tasso fisso 8.809 99,83% Tasso variabile 15 0,17%

Nel rispetto degli impegni presi è stato coperto al 100% il rischio di cambio derivante dalle emissioni obbligazionarie

della controllata Wind Acquisition Finance SA con operazioni di cross currency swap per un nozionale complessivo

pari a USD 3.700.000 migliaia.

Tutti i contratti derivati stipulati sono stati conclusi in base ai parametri di mercato, senza pagare o incassare up-front

(zero cost), con l’applicazione di un margine di credito.

Si stima che un aumento di 100 punti base della curva dei tassi di interesse euro (mantenendo costanti le altre

variabili) comporterebbe un incremento degli oneri finanziari, con riguardo alla porzione del debito a tasso variabile

non coperta ed all’inefficacia relativa agli strumenti di copertura, pari a circa 1.740 migliaia di euro e della riserva di

cash flow hedge per circa 27.082 migliaia di euro.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 7 richiede che

tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella

determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

• Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;

• Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o

indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

• Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2012,

per livello gerarchico di valutazione del fair value.

In milioni di euro Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale

Attività valutate al fair value

Strumenti finanziari derivati 15 - 113 - 113

Totale attività - 113 - 113

Passività valutate al fair value

Strumenti finanziari derivati 15 - 165 - 165

Totale passività - 165 - 165

Nel corso dell’esercizio 2012 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa, ne dal Livello 3 ad

altri livelli e viceversa.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

88

3 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Nella seguente tabella è fornita la movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari durante l’esercizio

2012.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre

2011 Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni)

/Ripristini Dismissioni Altre variazioni

Al 31 dicembre

2012

Terreni e fabbricati 551 - - - - 1

552 Impianti e macchinari 3.100.056

533.153 (681.667) (18.722) (31.817) 349.714

3.250.717

Attrezzature 23.134

9.597 (10.570) (5) (11) 3.715

25.860

Altri beni 59.814

12.143 (23.900) - (80) 12.528

60.505

Attività in corso

464.950

161.915 -

- (1.313) (363.907)

261.645

Totale 3.648.505 716.808 (716.137) (18.727) (33.221) 2.051

3.599.279

Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2012 sono così

riepilogati.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012

Costo storico Svalutazioni cumulate

Fondo Ammortamento Valore netto

Terreni e fabbricati 552 - - 552

Impianti e macchinari 10.481.185 95.298 7.135.170 3.250.717

Attrezzature 141.362 12 115.490 25.860

Altri beni 490.694 163 430.026 60.505

Attività in corso 262.287 642 - 261.645

Totale 11.376.080 96.115 7.680.686 3.599.279

La voce Impianti e macchinari si è incrementata rispetto all’esercizio precedente per 150.661 migliaia di euro. Gli

incrementi lordi più significativi dell’esercizio sono relativi a ponti radio ed apparati ad alta frequenza per sviluppi

della rete di accesso mobile e impianti e macchinari in corso (tecnologie mobili 3G e relative reti di trasporto a

supporto).

Nell’ambito del piano di sviluppo della struttura produttiva del Gruppo sono stati operati decrementi per dismissioni di

apparecchiature, infrastrutture e sistemi di trasmissione non più utilizzabili per un valore netto contabile di 31.622

migliaia di euro, riguardanti prevalentemente ponti radio ed apparecchiature ad alta frequenza (per 27.948 migliaia di

euro) e migliorie su beni di terzi (per 3.082 migliaia di euro). Si evidenzia che nel corso dell’esercizio, nell’ambito di

un’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi effettuata ai fini di un efficientamento e sinergizzazione della rete

è stata rilevata una svalutazione di 23.261 migliaia di euro pari al valore netto contabile degli impianti sostituiti, una

minusvalenza di 26.232 migliaia di euro ed investimenti per 85.375 migliaia di euro derivanti dall’iscrizione del valore

di mercato degli apparati ricevuti in sostituzione. Al riguardo, il valore degli apparati ricevuti in sostituzione ha

compensato per 19.865 migliaia di euro la svalutazione degli apparati sostituiti, per 20.444 la minusvalenza

relativamente alla cessione dei cespiti sostituiti, mentre i residui 45.066 migliaia di euro sono stati sospesi tra le altre

passività non correnti e saranno rilasciati nel conto economico lungo la vita utile dei cespiti.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

89

Al 31 dicembre 2012 risultano in uso presso clienti apparati trasmissivi, sistemi telefonici e centralini di commutazione

appartenenti alla Capogruppo per un valore netto di 140.552 migliaia di euro (130.982 migliaia di euro al 31

dicembre 2011) e in deposito presso Telecom Italia SpA apparecchiature trasmissive per l’accesso diretto mediante

“Unbundling del Local Loop”, per un valore netto di 39.651 migliaia di euro (64.241 migliaia di euro al 31 dicembre

2011).

Infine, si segnala che la voce include i costi relativi all’acquisizione di diritti di uso esclusivi su cavidotti e fibra ottica

per un importo complessivo di 90.800 migliaia di euro al 31 dicembre 2012 (75.632 migliaia di euro al 31 dicembre

2011).

La voce Attrezzature si incrementa rispetto all'esercizio precedente per 2.726 migliaia di euro principalmente per

effetto degli ammortamenti dell’esercizio solo parzialmente compensati dagli investimenti. A fine esercizio risultano in

uso presso terzi, prevalentemente rivenditori autorizzati, attrezzature commerciali per un valore netto di 23.158

migliaia di euro (19.193 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).

La voce Altri beni si incrementano rispetto all’esercizio precedente per 691 migliaia di euro essenzialmente per effetto

dell’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di macchine d’ufficio ed apparecchiature elettroniche.

La voce Attività in corso comprende prevalentemente impianti e macchinari in corso di completamento e collaudo.

4 ATTIVITÀ IMMATERIALI

Nella seguente tabella è fornita la movimentazione delle Attività immateriali durante l’esercizio 2012.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre

2011 Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni)

/Ripristini Dismissioni Altre variazioni

Al 31 dicembre

2012 Diritti di brevetto e utilizzazione delle opere dell'ingegno 281.152 89.696 (112.914) 258 - 40.851

299.043

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 3.091.725 158 (112.811) - - -

2.979.072

Altre attività immateriali 635.245 138.503 (204.669) - (771) (2.128)

566.180

Avviamenti 3.608.112 - - (643) - -

3.607.469

Attività in corso 1.189.550 140.277 - - - (41.469)

1.288.358

Totale 8.805.784 368.634 (430.394) (385) (771) (2.746) 8.740.122

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

90

Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2012 sono così

riepilogati.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012

Costo storico Svalutazioni cumulate Fondo ammortamento Valore netto

Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno

1.728.413 11.542 1.417.828 299.043

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

4.404.877 1.002 1.424.803 2.979.072

Altre attività immateriali

1.562.887 - 996.707 566.180

Avviamenti

3.609.387 1.918 - 3.607.469

Attività in corso

1.288.358 - - 1.288.358

Totale

12.593.922 14.462 3.839.338 8.740.122

Le altre variazioni riflettono essenzialmente l’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di diritto di brevetto e di

utilizzazione delle opere dell’ingegno.

Si evidenzia che tra gli investimenti in Attività in corso è inclusa la capitalizzazione degli oneri finanziari (94.614

migliaia di euro) relativi all’acquisto delle frequenze (non ancora entrate in esercizio), effetuato alla fine dell’esercizio

2011, mentre tra gli investimenti delle Altre attività immateriali è inclusa la capitalizzazione dei costi acquisizione

clienti.

I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno includono il costo per l’acquisto a titolo di

proprietà e a titolo d’uso a tempo indeterminato delle licenze del software applicativo, nonché i costi capitalizzati per

personale della Capogruppo impiegato in attività di progettazione sviluppo e implementazione di sistemi informatici

per 7.203 migliaia di euro al 31 dicembre 2012 (pari a 6.202 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).

Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili includono le licenze individuali per l’installazione di reti e le concessioni

per l’esercizio delle attività regolamentate nel settore delle telecomunicazioni rilasciate dalle Autorità competenti alle

società del gruppo, come di seguito rappresentate.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

91

Licenza individuale o Autorizzazioni Generali Periodo di rilascio

Periodo di termine (*)

WIND Telecomunicazioni SpA

Installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare il servizio di telefonia vocale nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano (**).

febbraio 1998 febbraio 2018

Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche nei limiti della copertura del territorio nazionale italiano.

aprile 1998 aprile 2018

Prestazione del servizio radiomobile pubblico di comunicazione numerico in tecnica DCS 1800, ivi inclusa la possibilità di utilizzare frequenze nella banda 900MHz in tecnica GSM, sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6, comma 6, lett. c) del DPR 19 settembre 1997, n. 318.

giugno 1998 giugno 2018

Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni aperte al pubblico nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano rilasciato all’incorporata Infostrada SpA.

aprile 1999 aprile 2019

Prestazione del servizio pubblico di comunicazioni mobili di terza generazione secondo lo standard UMTS della famiglia IMT-2000 e l’installazione della relativa rete sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6 comma 6 lett. C), del DPR 19 settembre 1997, n. 318.

gennaio 2001 (***)

dicembre 2029

Uso di frequenze per reti radio a larga banda punto-multiplo nella banda di frequenza 24,5-26,5 GHz per l’area di estensione geografica corrispondente alla regione/provincia autonoma italiana specificata (****).

luglio 2002 luglio 2022

(*) Conformemente alle norme vigenti, le licenze individuali sono rinnovabili previa richiesta da presentarsi almeno sessanta giorni prima della scadenza (Art.25 comma 6, del D.Lgs. 259/03)

(**) La Capogruppo è assegnataria di due licenze per l’installazione della rete ed erogazione dei servizi di telefonia fissa a seguito dell’incorporazione di Infostrada SpA

(***) La durata della licenza decorre dal 1° gennaio 2002

(****) Nel complesso sono state assegnate 21 licenze individuali punto multiplo

Si evidenzia che le frequenze per fornire i servizi pubblici terrestri mobili a banda larga nelle bande 800 e 2600 Mhz

non sono ancora in esercizio.

La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili si riferisce per 1.300.235 migliaia di euro ai marchi, considerati a

vita utile indefinita.

I diritti simili consistono in diritti di passaggio su proprietà di terzi per un periodo di tempo determinato e sono iscritti

al costo una-tantum, comprensivo dei relativi oneri accessori, sostenuto per la loro acquisizione. I diritti iscritti in tale

voce sono sostanzialmente relativi all’acquisizione, perfezionata dalla incorporata Infostrada SpA nel 1998, del diritto

di passaggio sulla rete ferroviaria italiana nonché per l’acquisizione del diritto d’uso delle fibre ottiche esistenti su tale

rete.

Le altre attività immateriali comprendono essenzialmente il fair value della lista clienti (customer list), pari a 437.741

migliaia di euro, identificata in sede di allocazione del disavanzo generato al 31 dicembre 2006 dall’incorporazione

dell’ex controllante Wind Acquisition Finance SpA e i costi acquisizione clienti capitalizzati pari a 120.793 migliaia di

euro.

Le attività immateriali in corso comprendono i costi interni ed esterni sostenuti per l’acquisizione o la realizzazione di

attività immateriali, per le quali a fine esercizio non è ancora stata acquisita la piena titolarità del diritto o relative a

progetti non ancora completati, e gli anticipi versati a fornitori per l’acquisizione di attività immateriali. In particolare,

le attività immateriali in corso si riferiscono ai costi sostenuti per l’attività di progettazione sviluppo e

implementazione di sistemi informatici o di loro specifici moduli. Al 31 dicembre 2012 la voce accoglie i diritti di uso

delle frequenze aggiudicate alla Capogruppo mediante la procedura di gara il 3 ottobre 2011, non ancora entrate in

esercizio e la capitalizzazione degli oneri finanziari (94.614 migliaia di euro) relativi all’acquisto di tali frequenze.

Il saldo della voce Avviamento, è allocabile per 27.525 migliaia di euro a WIND Retail Srl e per 3.579.944 migliaia di

euro alla Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

92

La variazione dell’avviamento allocabile a WIND Retail Srl è derivante da una diminuzione di 643 migliaia di euro,

conseguente alla rilevazione nel corso dell’esercizio di una svalutazione riferibile ad una quota parte dell’avviamento

attribuibile ai punti vendita oggetto della prevista razionalizzazione della rete commerciale della controllata stessa nel

2012.

Il valore contabile al 31 dicembre 2012 degli avviamenti iscritti e delle attività immateriali a vita utile indefinita è stato

assoggettato ad impairment test al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test è stato condotto confrontando

il valore di carico con il valore in uso ed il valore recuperabile. In particolare, il valore in uso è stato determinato

applicando il metodo del discounted cash flow ai flussi di cassa risultanti dal Piano industriale 2012-2016. Per gli anni

non compresi nel Piano industriale è stato utilizzato un tasso di crescita del 1%. Il tasso di attualizzazione utilizzato

per scontare i flussi di cassa, pari al 8,24%, è il costo medio ponderato del capitale al netto dell’effetto fiscale (WACC

post tax– Weighted Average Cost Of Capital), determinato secondo il criterio del Capital Asset Pricing Model. È stata

inoltre effettuata una sensitivity simulando dei flussi di cassa rettificati stimando, rispetto alle ipotesi di base, un

tasso di crescita dello 0,5% per gli anni non compresi nel Piano industriale. In tutti i casi, il valore recuperabile delle

attivita nette prese in esame continua ad essere superiore al valore contabile.

5 ATTIVITA’ FINANZIARIE

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Attività finanziarie al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011 Non corrente Corrente Totale Non Corrente Corrente Totale

Attività finanziarie valutate al costo 16.359 - 16.359 16.359 - 16.359

Strumenti di finanza derivata 113.212 - 113.212 174.853 - 174.853

Crediti finanziari 58.044 173.322 231.366 224.487 17.603 242.090

Totale Attività finanziarie 187.615 173.322 360.937 415.699 17.603 433.302

Le Attività finanziarie valutate al costo includono le partecipazioni di minoranza in società e consorzi di cui alla

seguente tabella.

Società/Consorzio % di possesso Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre

2011

Consorzio Wind Team 33,33% 1 1

Consorzio Consel 1,00% 1 1

Janna Scarl 17,00% 2.072 2.072

Mix Srl 9,75% 10 10

QXN SCpA 10,00% 50 50

SPAL TLC 33,00% 13.000 13.000

Consorzio Fibra per l’Italia 33,33% 1.200 1.200

Altri consorzi - 25 25

Totale Attività finanziarie valutate al costo 16.359 16.359

Le partecipazioni in Consorzio Wind Team, Consorzio Fibra per l’Italia e SPAL TLC SpA non sono considerate società

collegate in quanto non si ritiene di esercitare una influenza notevole.

La voce Strumenti di finanza derivata accoglie il fair value positivo degli strumenti di finanza derivata, come di

seguito dettagliato: i) derivati impliciti sui prestiti obbligazionari per 29.634 migliaia di euro (20.192 migliaia di euro al

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

93

31 dicembre 2011), e ii) derivati di copertura sulle passività finanziarie per 83.578 migliaia di euro (154.661 migliaia

di euro al 31 dicembre 2011). Per ulteriori dettagli circa la composizione e variazione nel saldo della voce si rimanda

a quanto commentato alla nota 15.

I Crediti finanziari, pari a 231.366 migliaia di euro al 31 dicembre 2012, includono essenzialmente:

• il finanziamento erogato dalla Capogruppo alla controllante indiretta Wind Telecom SpA per 156.333

migliaia di euro (Intercompany Loan Agreement) con rimborso in un’unica soluzione il 30 dicembre 2013 e

capitalizzazione degli interessi ad un tasso annuale pari all’Euribor+2,625%. Si segnala che al 31 dicembre

2012 tale credito è stato riclassificato dall’attivo non corrente all’attivo corrente;

• le fee riconosciute sui derivati di copertura stipulati negli esercizi precedenti per 48.624 migliaia di euro

(60.042 migliaia di euro al 31 dicembre 2011), di cui 11.266 migliaia di euro nell’attivo corrente (11.374

migliaia di euro al 31 dicembre 2011), ammortizzati lungo la durata degli strumenti stessi;

• valore residuo dei costi di transazione sulla parte non utilizzata dei finanziamenti bancari (tranche revolving,

per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 14) per un importo pari a 10.436 migliaia di euro

(13.178 migliaia di euro al 31 dicembre 2011), il cui effetto a conto economico viene determinato

linearmente sulla base delle scadenze contrattuali.

L’esigibilità temporale dei crediti finanziari è riportata nella seguente tabella.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011

<1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale

Depositi cauzionali 714 2.568 887 4.169 645 2.297 2.104 5.046

Crediti verso controllanti 156.333 - - 156.333 - 149.729 - 149.729

Crediti verso consociate - - - - - - - -

Altri crediti 16.275 54.166 423 70.864 16.958 61.560 8.797 87.315

Totale 173.322 56.734 1.310 231.366 17.603 213.586 10.901 242.090

6 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE Nelle seguenti tabelle è fornita la movimentazione delle Attività per imposte anticipate e Passività per imposte

differite, suddivisa per origine, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2011 Decrementi Incrementi Al 31 dicembre 2012

Fondo svalutazione crediti tassato 126.391 13.395 28.640 141.636

Fondi rischi tassati 55.522 35.652 9.688 29.558

Valutazione attività/passività finanziarie - 3.375 3.375

Ammortamenti attivo non corrente 28.884 21.217 37.411 45.078

Totale Attività per imposte anticipate 210.797 70.264 79.114 219.647

Personale 702 - 1.498 2.200

Ammortamenti anticipati 22.181 8.658 - 13.523

Strumenti di finanza derivata 12.486 12.486 - -

Fair value degli immobili, impianti e macchinari 85.526 6.862 5.396 84.060

Ammortamento beni PPA 618.422 21.542 5.338 602.218

Valutazione attività/passività finanziarie 87 86 - 1

Totale Passività per imposte differite 739.404 49.634 12.232 702.002

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

94

La variazione evidenziata nel 2012 nelle attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è dovuta

principalmente agli incrementi dell’esercizio nelle imposte anticipate relative essenzialmente al fondo svalutazione

crediti ed agli ammortamenti dell’attivo non corrente ed al decremento delle imposte differite relative agli

ammortamenti.

I crediti per imposte anticipate sono stati iscritti tenendo conto del relativo recupero nei limiti in cui gli Amministratori

ritengono ragionevolmente certo il loro assorbimento con redditi imponibili futuri, compatibilmente con i limiti

temporali previsti dalla normativa tributaria vigente.

Non sono state rilevate imposte anticipate su differenze temporanee illimitatamente riportabili per un importo

complessivo di 268.455 migliaia di euro (196.022 migliaia di euro al 31 dicembre 2011) riconducibili agli oneri

finanziari non deducibili per i limiti posti dalla normativa vigente, non essendovi la ragionevole certezza dell’esistenza

della relativa recuperabilità. Inoltre, seppur trasferite al consolidato fiscale, coerentemente a quanto previsto dal

relativo accordo, non sono stati iscritti crediti verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA. Infatti, in base a tale

accordo, nel caso di trasferimento al consolidato nazionale di eccedenze di interessi passivi, alla società trasferente è

riconosciuto il diritto ad una remunerazione corrispondente al beneficio fiscale teorico trasferito, solo se e nella

misura in cui la società che ha trasferito tali eccedenze di interessi passivi trasferisca al consolidato l’eccedenza di

risultato operativo lordo (ROL) non sfruttata nel periodo d’imposta per la deduzione degli interessi passivi di cui

all’art. 96 commi 1, 2 e 7 del TUIR.

7 RIMANENZE

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Rimanenze al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre 2012 2011

Prodotti finiti 24.548 20.750

Svalutazioni (430) (439)

Totale Valore netto 24.118 20.311

I prodotti finiti si riferiscono prevalentemente a terminali per la telefonia mobile e relativi accessori. La variazione

avvenuta nell’esercizio 2012, è riconducibile essenzialmente ad un incremento del valore delle giacenze in magazzino

di terminali di telefonia mobile, kit e relativi accessori riferibile ad una composizione del magazzino di prodotti

tecnologicamente avanzati e di valore unitario superiore all’esercizio precedente.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

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8 CREDITI COMMERCIALI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Crediti commerciali al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

Crediti verso clienti 1.086.249 1.163.235

Crediti verso operatori telefonici 169.375 248.795

Crediti verso rivenditori autorizzati 192.946 274.973

Crediti verso collegate 34.771 44.483

Crediti verso consociate 1.042 26.609

Altri crediti commerciali 50.446 45.130

(Fondo svalutazione crediti) (338.848) (452.841)

Totale Crediti commerciali 1.195.981 1.350.384

I Crediti verso clienti sono originati prevalentemente dalla fornitura di traffico di telefonia fissa e mobile a clienti con

contratti di abbonamento, i Crediti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di

interconnessione e roaming, i Crediti verso rivenditori autorizzati sono relativi alle vendite di terminali radiomobili, di

telefonia fissa e relativi accessori, oltre alle SIM e alle schede ricaricabili.

Al 31 dicembre 2012 i crediti commerciali netti diminuiscono complessivamente di 154.403 migliaia di euro rispetto al

31 dicembre 2011. Il decremento netto è essenzialmente riconducibile i) al decremento dei crediti verso operatori

telefonici pari a 79.420 migliaia di euro dovuto all’effetto derivante dalle regolazioni finanziarie; ii) al decremento nei

crediti verso clienti pari a 76.986 migliaia di euro; iii) al decremento dei crediti verso rivenditori autorizzati pari a

82.027, e iv) parzialmente compensato dalla diminuzione del fondo svalutazione crediti.

La diminuzione dei Crediti verso consociate rispetto al 31 dicembre 2011 è dovuta principalmente alla riclassifica

verso terzi dei crediti verso le società Libero Srl, WIS e It Net conseguente ad una variazione, nella compagine

azionaria di VimpelCom a seguito della quale, tali società insieme a tutte quelle possedute attraverso Weather

Investments II S.à r.l. non sono più correlate al Gruppo.

I Crediti verso collegate si riferiscono ai crediti verso SPAL TLC SpA.

Nella seguente tabella è fornita l’analisi, al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011 dei crediti commerciali e del

relativo fondo svalutazione crediti, per fasce di scaduto.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011

Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione

Non scaduto 888.564 (12.092)

1.044.266 (9.981)

Scaduto da:

-da 1 a 30 giorni 72.380 (699)

68.035 (584)

-da 31 a 120 giorni 43.180 (2.022)

90.057 (1.968)

-da 121 a 150 giorni 20.171 (1.499)

21.204 (544)

-oltre 150 giorni 510.534 (322.536)

579.663 (439.764)

Totale 1.534.829 (338.848) 1.803.225 (452.841)

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

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Nella seguente tabella è fornita l’analisi, al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011, dei crediti commerciali al netto

del relativo fondo svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

-entro 12 mesi 1.146.252 1.197.503

-oltre 12 mesi 49.729 152.881

Totale Crediti commerciali 1.195.981 1.350.384

Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione crediti nell’esercizio 2012.

(migliaia di euro)

Al 31 dicembre 2011

Incrementi (Utilizzi) Al 31 dicembre 2012

Fondo svalutazione crediti 452.841 111.327 (225.320) 338.848

Al riguardo, al 31 dicembre 2012, la Capogruppo a seguito di un’analisi sulle attività di recupero effettuate sui crediti

commerciali fino al 2010, ha rilevato passaggi a perdita, interamente coperti dall’utilizzo del relativo fondo

svalutazione crediti, per 201 milioni di euro.

Si evidenzia che a garanzia delle obbligazioni assunte dalla Capogruppo a seguito dell‘erogazione del Senior Facility

Agreement sottoscritto il 24 novembre 2010, per i cui dettagli si rinvia a quanto descritto nella nota 14, e delle

obbligazioni assunte dalla controllata della Capogruppo, Wind Acquisition Finance SA, a seguito dell’emissione delle

Senior Notes, con scadenza nel 2017, emesse il 13 luglio 2009, e delle Senior Secured Notes, con scadenza nel 2018,

emesse il 26 novembre 2010 e nonché della successiva emissione (Additional Senior Secured Notes) del 13 aprile

2012, la Capogruppo ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i crediti derivanti da finanziamenti intragruppo ed i

crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri a favore delle banche finanziatrici nonché delle altre parti

creditrici specificate nell’ atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia e a favore dei sottoscrittori delle

Senior Secured Notes e dei sottoscrittori delle Additional Senior Secured Notes.

9 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

Il saldo al 31 dicembre 2012 dei Crediti per imposte sul reddito, pari a 8.070 migliaia di euro (6.486 migliaia di

euro al 31 dicembre 2011), si riferisce prevalentemente ai crediti per imposte versati in esercizi precedenti. Si

specifica che gli acconti IRAP versati nell’esercizio sono esposti in diminuzione dei debiti tributari.

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10 ALTRI CREDITI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri crediti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

Risconti commerciali 124.082 108.032

Altri crediti verso Terzi 84.874 32.978

Crediti tributari 5.999 9.812

Anticipi a fornitori 19.384 32.345

Altri crediti verso controllanti 20.541 17.683

Altri crediti verso consociate 2.476 972

Altri crediti verso collegate 2 14

(Fondo svalutazione altri crediti verso terzi) (12.847) (12.228)

Totale Altri crediti 244.511 189.608

Nella seguente tabella è fornita l’analisi, al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011 degli altri crediti e del relativo

fondo svalutazione, per fasce di scaduto.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011

Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione

Non scaduto

210.010 (7.159) 166.962 (7.159)

Scaduto da:

-da 1 a 30 giorni

8.275 - 2.521 -

-da 31 a 120 giorni

3.145 - 5.725 -

-da 121 a 150 giorni

19.453 - 11.308 -

-oltre 150 giorni

16.475 (5.688) 15.320 (5.069)

Totale 257.358 (12.847) 201.836 (12.228)

Nella seguente tabella è fornita l’analisi al 31 dicembre 2012 e 2011 degli altri crediti, al netto del relativo fondo

svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

-entro 12 mesi 183.338 144.745

-oltre 12 mesi 61.173 44.863

Totale Altri crediti 244.511 189.608

I Risconti commerciali sono relativi principalmente a canoni dei siti civili e tecnici e ai canoni di affitto dei circuiti

telefonici.

Gli Altri crediti verso terzi sono relativi essenzialmente a crediti verso terzi di natura non commerciale. La variazione

della voce rispetto al 31 dicembre 2011 è principalmente dovuta alla definizione al 31 dicembre 2012 di controversie

con fornitori per 30 milioni di euro ed ad altri crediti di natura non commerciale.

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce Crediti tributari al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

IVA 3.550 7.950

Altri crediti tributari 2.449 1.862

Totale Crediti tributari 5.999 9.812

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

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Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione altri crediti nel corso dell’esercizio 2012,

segnalando che lo stesso si riferisce unicamente a crediti il cui incasso è atteso in un periodo superiore ai 12 mesi.

(migliaia di euro)

Al 31 dicembre 2011 Incrementi (Utilizzi) Al 31 dicembre 2012

Fondo svalutazione altri crediti 12.228 619 - 12.847

11 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre 2012

ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

Depositi bancari e assegni 130.512 395.245

Denaro liquido e valori bollati 31 31

Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 130.543 395.276

Tali disponibilità sono determinate dalle eccedenze di cassa connesse alla gestione operativa e variano

prevalentemente per effetto dei flussi derivanti dalle normali regolazioni finanziarie. Per maggiori dettagli si rimanda

al commento del Rendiconto Finanziario in nota 37.

12 PATRIMONIO NETTO

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio di movimentazione del Patrimonio Netto di Gruppo per l’esercizio

chiuso al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro)

Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo Patrimonio netto di

pertinenza di Gruppo

Patrimonio netto di pertinenza di Terzi

Totale Patrimonio

netto Capitale sociale

Riserva Sovrapprezzo azioni

Altre Riserve

Risultati portati a nuovo

Saldi al 31 dicembre 2010 147.100 751.887 (105.708) 724.217 1.517.496 299 1.517.795 Totale conto economico complessivo di esercizio - - (61.229) (153.883) (215.112) (81) (215.193)

- Risultato di esercizio - - - (153.883) (153.883) (81) (153.964)

- Cash Flow hedge - - (61.229) - (61.229) - (61.229)

Operazioni con gli azionisti - - 37.361 (52.739) (15.378) - (15.378)

- Cessione attività - - 37.361 (48.028) (10.667) - (10.667)

- Distribuzione dividendi - - - (907) (907) - (907)

- Altri movimenti - - - (3.804) (3.804) - (3.804)

Saldi al 31 dicembre 2011 147.100 751.887 (129.576) 517.595 1.287.006 218 1.287.224

Totale conto economico complessivo di esercizio - - (1.285) (123.796) (125.081) (90) (125.171)

- Risultato di esercizio - - - (123.796) (123.796) (90) (123.886)

- Cash Flow hedge - - (1.285) - (1.285) - (1.285)

Operazioni con gli azionisti - - 35.000 - 35.000 - 35.000

- Conferimenti da azionisti - - 35.000 - 35.000 - 35.000

Saldi al 31 dicembre 2012 147.100 751.887 (95.861) 393.799 1.196.925 128 1.197.053

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

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Al 31 dicembre 2012 il capitale sociale della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA, costituito da n. 146.100.000

azioni ordinarie senza valore nominale possedute dall’azionista unico WIND Acquisition Holdings Finance SpA, è

interamente sottoscritto e versato.

A seguito della costituzione in pegno delle azioni rappresentative del capitale sociale della Capogruppo di proprietà di

WIND Acquisition Holdings Finance SpA si segnala che, in deroga a quanto previsto dall’art. 2352, primo comma, del

Codice Civile e per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle Assemblee della Capogruppo permane in

capo alla WIND Acquisition Holdings Finance SpA nonostante i vincoli pignoratizi sui titoli azionari.

Nella seguente tabella è riportata la riconciliazione del risultato dell’esercizio e del patrimonio netto consolidato con i

valori del bilancio della Capogruppo.

Risultato dell'esercizio Patrimonio Netto al 31.12

(migliaia di euro) 2012 2011 2012 2011

Patrimonio Netto e Risultato d'esercizio di WIND Telecomunicazioni SpA (145.320) (182.993) 1.180.528 1.252.108

Patrimonio Netto e Risultato d'esercizio delle imprese consolidate al netto della quota di pertinenza di azionisti Terzi 31.100 30.893 120.673 129.597

Rettifiche di consolidamento:

eliminazione valore di carico partecipazioni - (92.916) (92.916)

altre rettifiche di consolidamento (9.576) (1.783) (11.360) (1.783)

Patrimonio Netto e Risultato di esercizio attribuibile alla controllante (123.796) (153.883) 1.196.925 1.287.006

Patrimonio Netto e Risultato di esercizio attribuibile alle partecipazioni di minoranza

(90) (81) 128 218

Patrimonio Netto e Risultato di esercizio del Bilancio Consolidato (123.886) (153.964) 1.197.053 1.287.224

La delibera dell’Assemblea degli azionisti della Capogruppo che il 28 marzo 2012, in seduta ordinaria, ha approvato il

bilancio di esercizio al 31 dicembre 2011 e la contestuale destinazione della perdita di esercizio, pari a 182.993

migliaia di euro a Risultati portati a nuovo.

Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 il patrimonio netto del Gruppo si è movimentato principalmente

per:

• la perdita dell’esercizio di Gruppo complessivamente pari a 123.796 migliaia di euro;

• il conferimento di 35.000 migliaia di euro da considerarsi quale versamento a fondo perduto effettuato in data 12

ottobre 2012 dalla controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA;

• il decremento della riserva di cash flow hedge per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre Componenti

del Conto Economico Complessivo, che si riferiscono per intero all’operatività degli strumenti di finanza derivata

posti a copertura dei flussi di cassa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 15. Al riguardo, di seguito è riportata la

movimentazione dell’esercizio della riserva su Cash Flow Hedge.

(migliaia di euro) Rischio interesse Rischio cambio Riserva di Cash Flow

Hedge Riserva

lorda effetto fiscale Totale

Riserva lorda

effetto fiscale Totale

Al 31 dicembre 2011 (188.186) - (188.186) 43.355 (12.486) 30.869 (157.317)

Variazioni di fair value (70.729)

- (70.729) (89.637) 16.189 (73.448) (144.177)

Giro a Conto conomico 109.469

- 109.469 33.423

- 33.423 142.892 Al 31 dicembre 2012 (149.446) - (149.446) (12.859) 3.703 (9.156) (158.602)

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

100

13 RISULTATO PER AZIONE

Per la determinazione del risultato per azione è stato assunto il risultato netto attribuito agli azionisti della

Controllante, sia delle attività in funzionamento che di quelle cessate o da cessare. Il denominatore utilizzato nel

calcolo è rappresentato dalla media ponderata delle azioni in circolazione durante l’esercizio, sia nel calcolo dell’Utile

Base che dell’Utile Diluito, non esistendo elementi diluitivi né al 31 dicembre 2012 né al 31 dicembre 2011.

I dati assunti a base del calcolo sono i seguenti. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

Risultato delle attività in funzionamento attribuibile agli azionisti della Controllante (123.886) (159.871)

Risutlato delle attività cessate attribuibile agli azionisti della Controllante - 5.907

Numero medio azioni ordinarie (unità) 146.100.000 146.100.000

Risultato per azione delle attività in funzionamento – base e diluito (in Euro) (0,85) (1,09)

Risultato per azione delle attività cessate – base e diluito (in Euro) - 0,04

14 PASSIVITÀ FINANZIARIE

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Passività finanziarie al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011

Non corrente Corrente Totale Non corrente Corrente Totale

Prestiti obbligazionari 5.817.668 178.612 5.996.280 5.390.761 175.799 5.566.560

Finanziamenti da banche 2.835.522 124.271 2.959.793 3.058.756 749.860 3.808.616

Finanziamenti da altri 342.010 159.444 501.454 486.244 179.140 665.384

Strumenti di finanza derivata 160.389 4.197 164.586 110.344 1.907 112.251

Totale Passività finanziarie 9.155.589 466.524 9.622.113 9.046.105 1.106.706 10.152.811

La variazione nei saldi delle passività finanziarie, è riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dalle seguenti

operazioni, al netto dell’effetto cambio:

• il rimborso anticipato in data 13 aprile 2012 di 500 milioni di euro relativi alle quote in scadenza negli anni

2012 e 2013 delle tranche A1 e A2 del Senior Facility Agreement;

• l’emissione aggiuntiva finalizzata il 13 aprile 2012 delle Additional Senior Secured Notes 2018 per 200 milioni

di euro, con un coupon di 7⅜% e 400 milioni di dollari, con un coupon di 7¼%;

• il rimborso di 500 milioni di euro relativo alla quota capitale del Bridge Facility Agreement erogato alla

controllata Wind Acquisition Finance SA nell’ottobre 2011, effettuato in due pagamenti da 250 milioni di

euro, rispettivamente in data 20 aprile 2012 e 27 settembre 2012;

• il rimborso di 76,7 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso istituti finanziari a fronte del

piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del

debito di gruppo a novembre del 2010;

• l’utilizzo per cassa, a partire dal mese di agosto 2012, di parte della tranche Revolving del Senior Facility

Agreement per un importo pari a 100 milioni di euro;

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

101

• il rimborso il 3 ottobre 2012 di 81 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso il Ministero

dello Sviluppo Economico.

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Passività finanziarie con indicazione dei periodi di pagamento al 31

dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011

<1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale

Prestiti obbligazionari 178.612 2.678.444 3.139.224 5.996.280 175.799 - 5.390.761 5.566.560 Finanziamenti da banche 124.271 2.835.522 - 2.959.793 749.860 1.165.000 1.893.756 3.808.616

Finanziamenti da altri 159.444 332.335 9.675 501.454 179.140 485.714 530 665.384 Strumenti di finanza derivata 4.197 132.736 27.653 164.586 1.907 94.161 16.183 112.251 Totale Passività finanziarie 466.524 5.979.037 3.176.552 9.622.113 1.106.706 1.744.875 7.301.230 10.152.811

Nella seguente tabella è fornita la scomposizione per tassi di interesse effettivi e valuta di denominazione, al netto

degli strumenti di finanza derivata, dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2012.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012

<5% 5%<x<7,5% 7,5%<x<10% 10%<x<12,5% 12,5%<x<15% Totale

Euro 427.590 3.009.058 1.759.400 180.042 1.263.070 6.639.160

Dollari USA - - 1.254.036 - 1.564.331 2.818.367

Totale 427.590 3.009.058 3.013.436 180.042 2.827.401 9.457.527

Nella seguente tabella è fornito il confronto tra valore contabile e relativo valore di mercato delle Passività finanziarie

non correnti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011. Per le Passività finanziarie correnti, il valore di mercato

approssima il valore contabile.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011

Valore contabile Fair value Valore contabile Fair value

Prestiti obbligazionari 5.817.668 5.984.303 5.390.761 4.740.685

Finanziamenti da banche 2.835.522 2.927.700 3.058.756 2.680.140

Finanziamenti da altri 342.010 342.010 486.244 486.243

Strumenti di finanza derivata 160.389 160.389 110.344 110.344

Totale Passività finanziarie 9.155.589 9.414.402 9.046.105 8.017.412

Si evidenzia che il saldo delle Passività finanziarie correnti al 31 dicembre 2012 include esclusivamente le quote dei

finanziamenti bancari e dei prestiti obbligazionari per le quali è contrattualmente previsto il pagamento entro la fine

del prossimo esercizio, con riferimento sia al capitale che agli interessi maturati.

Per i dettagli circa la composizione e variazione nel saldo degli Strumenti di finanza derivata si rimanda a quanto

commentato alla nota 15.

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Prestiti Obbligazionari

La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Prestiti obbligazionari in essere al 31 dicembre 2012.

(migliaia di euro) Valore

contabile al 31 dicembre 2012

Valore contabile al 31 dicembre 2011

Valore nominale al 31 dicembre

2012 Prezzo di emissione Valuta Scadenza

Tasso di interesse Prezzo

Senior Secured Notes 2017 € 1.263.071 1.254.424 1.250.000 96,3% EUR 15/07/2017 11,75% 105,0%

Senior Secured Notes 2017 $ 1.564.331 1.590.129 1.515.955 97,5% USD 15/07/2017 11,75% 104,8%

Senior Secured Notes 2018 € 1.734.800 1.729.847 1.750.000 99,3% EUR 15/02/2018 7,38% 101,0%

Senior Secured Notes 2018 $ 975.601 992.160 985.371 99,3% USD 15/02/2018 7,25% 100,8%

Additional SSN 2018 € 180.042 - 200.000 90,1% EUR 15/02/2018 7,38% 99,5%

Additional SSN 2018 $ 278.435 - 303.191 92,2% USD 15/02/2018 7,25% 100,0%

Totale 5.996.280 5.566.560 6.004.517

Come previsto dalle politiche di gestione del rischio, per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.5 con l’obiettivo di

eliminare per intero l’esposizione alla variazione di cambio delle emissioni denominate in USD, il Gruppo ha posto in

essere operazioni di copertura tramite contratti di Cross currency swap per un importo nozionale pari a 2.693.792

migliaia di euro con fair value positivo al 31 dicembre 2012 di 83.578 migliaia di euro e negativo di 27.653 migliaia di

euro.

Finanziamenti da banche

La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Finanziamenti da banche in essere al 31 dicembre

2012.

(migliaia di euro) Valore contabile al 31 dicembre

2012

Valore contabile al 31 dicembre 2011

Valore nominale al 31 dicembre

2012 Importo

utilizzabile Valuta Scadenza Tasso di interesse

Senior Facility Agreement

- Tranche A1 97.634 150.061 100.329 100.329 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00%

- Tranche A2 792.785 1.218.496 814.671 814.671 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00%

- Tranche B1 1.288.668 1.285.424 1.333.882 1.333.882 EUR 26/11/2017 Euribor+4,25%

- Tranche B2 657.900 656.281 681.118 681.118 EUR 26/11/2017 Euribor+4,50%

- Revolving 99.994 - 100.000 400.000 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00%

- Scoperti c/c bancari 21.827 - -

- Altri ratei passivi 985 1.347 -

Bridge Facility Agreement - 497.007 - - EUR 27/10/2012 Euribor

3M+7,5%

Totale 2.959.793 3.808.616 3.030.000 3.330.000

Il Senior Facility Agreement, erogato il 26 novembre 2010 alla Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA ed

interamente denominato in EURO, è composto da differenti tranche, caratterizzate ciascuna da specifici piani di

rimborso e tassi di interesse rivedibili a fronte dell’andamento di determinati indici economico-patrimoniali.

Di seguito si riporta il dettaglio e le principali caratteristiche delle singole tranche:

• tranche A1, prevede un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016. Il tasso applicato

è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 166 milioni di euro, è

interamente utilizzato;

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

103

• tranche A2, prevede un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016. Il tasso applicato

è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 1.349 milioni di euro,

è interamente utilizzato;

• tranche B1, prevede un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari all’Euribor più

un margine di 425 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 1.334 milioni di euro, è interamente

utilizzato;

• tranche B2, prevede un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari all’Euribor più

un margine di 450 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 681 milioni di euro, è interamente

utilizzato;

• tranche Revolving, prevede il rimborso finale il 26 novembre 2016. Può essere utilizzata sia per cassa che per

firma. Il tasso applicabile agli utilizzi per cassa è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base ed una

commissione di mancato utilizzo pari a 160 punti base. Dall’importo massimo utilizzabile, pari a 400 milioni di

euro, risulta utilizzato per cassa, al 31 dicembre 2012, un importo pari a 100 milioni di euro.

Il Bridge Facility Agreement, erogato il 21 ottobre 2011 a Wind Acquisition Finance SA, è stato completamente

rimborsato il 27 settembre 2012. Il contratto di finanziamento aveva una durata di dodici mesi a tasso variabile

(inizialmente pari all’Euribor a 3 mesi più spread di 750 punti base) per un nozionale di 500.000 migliaia di euro.

Con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei finanziamenti bancari alla variazione dei tassi di interesse e di cambio, il

Gruppo ha posto in essere operazioni qualificabili come di copertura sul rischio di tasso, per un importo nozionale pari

a 2.915.000 migliaia di euro, il cui fair value al 31 dicembre 2012, comprensivo delle operazioni con partenza

differita, risulta negativo per 136.993 migliaia di euro. La copertura si estende fino a settembre 2017 ed è composta

da contratti di Interest rate swap plain vanilla e da Forward start interest rate swap plain vanilla.

Finanziamenti da altri

La voce, con saldo al 31 dicembre 2012 pari a 501.454 migliaia di euro (665.384 migliaia di euro al 31 dicembre

2011), accoglie essenzialmente:

• il debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico per un importo pari a 324 milioni di euro a seguito

dell’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili (per i cui dettagli si rinvia alla nota 4). Il debito prevede

un piano di rimborso in 5 anni a partire dal 3 ottobre 2012 (il 3 ottobre 2012 è stato effettuato il pagamento di

81 milioni di euro) ed un tasso di interesse variabile calcolato con uno spread del 1% sulla media dell’emissione

dei titoli di Stato dell’anno precedente e comunicato annualmente dal Ministero entro i 30 giorni antecedenti la

data di scadenza di ogni singola rata;

• il debito versi istituti finanziari per euro 164.095 migliaia di euro (di cui 74.790 di quota corrente) a fronte del

piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti in quanto a copertura di finanziamenti

rimborsati nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo effettuato nel 2010.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

104

15 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA

Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in Strumenti di finanza derivata aperte al 31 dicembre

2012 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011

Fair Value (+) Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-)

- Rischio cambio 83.578 27.653 154.661 79

- Rischio tasso - 136.933 - 112.172

Totale Cash Flow Hedge 83.578 164.586 154.661 112.251

- Derivati impliciti sui prestiti obbligazionari 29.634 - 20.192 -

Totale derivati non Hedge Accounting 29.634 - 20.192 -

Totale derivati 113.212 164.586 174.853 112.251

La suddivisione degli strumenti di finanza derivata tra quota corrente e non corrente è riportata nella seguente

tabella.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011 Fair Value (+) Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-)

Correnti - 4.197 - 1.907

Non correnti 113.212 160.389 174.853 110.344

Totale derivati 113.212 164.586 174.853 112.251

Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si è fatto riferimento alla relativa

quotazione di mercato alla data di chiusura del presente bilancio consolidato. In assenza di un mercato attivo, il fair

value è stato determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di

valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei

prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.

Al 31 dicembre 2012 sono in essere complessivamente:

• operazioni di copertura, con contratti di cross currency swap, a fronte del rischio di tasso e cambio relativo alle

tranche dei prestiti obbligazionari denominati in USD, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 14, per

un importo nozionale pari a 2.693.792 migliaia di euro (2.389.169 migliaia di euro al 31 dicembre 2011) con fair

value positivo pari a 83.578 migliaia di euro e fair value negativo pari a 27.653 migliaia di euro (fair value

positivo pari a 154.661 e negativo pari a 79 migliaia di euro al 31 dicembre 2011);

• operazioni di copertura, con contratti di Interest rate swap plain vanilla e Forward start interest rate swap plain

vanilla, a fronte del rischio di tasso sui finanziamenti verso banche per un nozionale pari a 2.915.000 migliaia di

euro (3.380.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2011) e con fair value negativo pari a 136.993 migliaia di euro e

positivo pari a zero (positivo pari a zero e negativo pari a 112.172 migliaia di euro al 31 dicembre 2011);

• derivati impliciti per 29.634 migliaia di euro (20.192 migliaia di euro al 31 dicembre 2011, relativi al fair value

delle opzioni di rimborso anticipato previste in sede di emissione dei prestiti obbligazionari Senior Secured Notes

e Additional Senior Secured Notes (24.835 migliaia di euro sul prestito con scadenza 2017 e 4.799 migliaia di

euro sul prestito con scadenza 2018), per i cui dettagli si rimanda alla nota 14.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

105

16 BENEFICI PER I DIPENDENTI

Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Benefici per i dipendenti per l’esercizio chiuso al 31

dicembre 2012.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2011 Accantonamenti (Utilizzi) Altri movimenti Al 31 dicembre

2012

Trattamento di fine rapporto 58.108 21.825 (1.929) (19.699) 58.305

Al 31 dicembre 2012 gli altri movimenti includono essenzialmente il trasferimento del trattamento di fine rapporto

maturato nell’esercizio in esame ai fondi di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreria presso l’INPS

(18.422 migliaia di euro).

Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti.

Tasso medio di inflazione

Tasso di attualizzazione

Incremento stipendi

Tasso di rotazione

2,00% 4,20% N/A 1,00%– 2,00%

Gli effetti a conto economico sono stati i seguenti.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 19.855 20.100

Oneri finanziari 1.970 2.391

Totale oneri 21.825 22.491

Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano N/A N/A

17 FONDI

Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Fondi per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012.

(migliaia di euro)

Al 31 dicembre 2011 Incrementi Decrementi

Contenziosi 41.274 6.368 (12.902) 34.740

Ristrutturazione 4.307 4.101 (4.306) 4.102

Contributo servizio universale (DPR 19/09/1997, N. 318) 17.501 2.500 (3.318) 16.683

Assistenza prodotti 2.956 1.154 (2.038) 2.072

Smantellamento e ripristino siti 38.712 1.701 (2.429) 37.984

Altri fondi oneri 57.044 18.593 (22.170) 53.467

Totale fondi 161.794 34.417 (47.163) 149.048

Contenziosi

Il fondo, alle date rilevanti, rappresenta la stima, basata sulle migliori informazioni a disposizione, dell’onere

complessivo previsto a carico del Gruppo a seguito della chiusura di tutti i contenziosi in essere (per un dettaglio sui

principali procedimenti in corso si rimanda al paragrafo principali procedimenti pendenti della nota 38).

Ristrutturazione

Il fondo accoglie gli oneri che la Capogruppo prevede di sostenere negli esercizi futuri a seguito dell’attuazione dei

piani di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale a fronte dell’individuazione di ambiti di efficientamento in alcune

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

106

aree di business. L’utilizzo del fondo ristrutturazione, per 4.306 migliaia di euro e l’accantonamento per 4.101 migliaia

di euro sono essenzialmente riconducibili a incentivi all’esodo.

Contributo servizio universale

Il DPR 19 settembre 1997, N. 318 recante il “Regolamento di attuazione di direttive comunitarie”, prevede all’art. 3,

comma 6, un meccanismo atto a ripartire il costo netto del servizio universale, qualora gli obblighi di fornitura di tale

servizio rappresentino un onere iniquo per l’organismo o gli organismi incaricati di fornirlo. L’utilizzo del fondo per

3.318 migliaia di euro è relativo al contributo 2005, mentre l’incremento per 2.500 migliaia di euro è riconducibile alla

stima del contributo 2012.

Smantellamento e ripristino siti

La voce accoglie la stima degli oneri di smantellamento e di rimozione di immobili, impianti e macchinari che

verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni

originali.

Altri fondi

La voce accoglie la valutazione di passività certe derivanti da obbligazioni assunte dal Gruppo per le quali alla data

del presente bilancio viene stimato l’importo da corrispondere alla data di estinzione. In particolare, il fondo accoglie

31.997 migliaia di euro per la passività relativa al trattamento di quiescenza connesso ai contratti di agenzia in essere

alla data di bilancio e 6.807 migliaia di euro relativi alla stima dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato

alla retention ed incentivazione a lungo termine del management.

18 ALTRE PASSIVITA’

Le Altre passività non correnti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011 ammontano rispettivamente a

142.800 migliaia e 115.869 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2012 la voce accoglie essenzialmente:

• per 100.268 migliaia di euro la sospensione dell’effetto economico positivo derivante dall’operazione di

sostituzione di apparati trasmissivi nel 2012 e nel 2011 (per i cui dettagli si rinvia alla nota 3) che sarà rilasciato

nel conto economico lungo la vita utile dei cespiti;

• per 33.598 migliaia di euro il contributo in conto capitale riconosciuto nell’ambito dell'assegnazione delle

frequenze (vedi nota 4) come sconto del 3% sull'ammontare complessivo della gara per l'impegno già assunto

per la realizzazione delle nuove reti di utilizzo per oltre il 50% di apparati che presentano caratteristiche di

ecosostenibilità ambientale. L’importo sarà rilasciato a conto economico nel momento in cui ci sarà la

ragionevole certezza che veranno rispettate le condizioni previste e coerentemente all'ammortamento degli

apparati con caratteristiche ecosotenibili che verranno acquistati e messi in esercizio per lo sviluppo della rete.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

107

19 DEBITI COMMERCIALI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti commerciali al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

Debiti verso operatori telefonici 418.195 407.984

Debiti verso agenti 41.586 50.682

Debiti verso rivenditori autorizzati 47.571 40.541

Debiti verso controllanti 6.172 692

Debiti verso collegate 7.727 5.206

Debiti verso consociate 4.190 65.068

Altri debiti commerciali 1.264.175 1.200.411

Totale Debiti commerciali 1.789.616 1.770.584

La variazione della voce in esame è riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dalle normali regolazioni

finanziarie avvenute durante l’esercizio.

I Debiti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di interconnessione e roaming.

I Debiti verso agenti e verso rivenditori autorizzati sono derivanti dalle commissioni da corrispondere agli agenti e i

rivenditori autorizzati.

I Debiti verso controllanti si riferiscono principalmente all’accordo tra la controllante Wind Telecom SpA e WIND

Telecomunicazioni SpA, relativo all’erogazione di servizi per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 35.

I Debiti verso collegate si riferiscono ai debitii verso SPAL TLC SpA.

I Debiti verso consociate sono dovuti prevalentemente a rapporti con operatori telefonici appartenenti al gruppo

VimpelCom, per i cui dettagli si rinvia alla nota 35. La diminuzione della voce rispetto al 31 dicembre 2011 è

principalmente dovuta alla riclassifica verso terzi dei debiti verso le società Libero Srl, WIS e It Net riconducibile a

una variazione nella compagine azionaria di VimpelCom a seguito della quale, tali società possedute attraverso

Weather Investments II S.à r.l. non sono più correlate al Gruppo.

La voce Altri debiti commerciali si riferisce principalmente ai debiti verso fornitori per l’acquisto di beni e servizi.

L’analisi dei debiti commerciali per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

-entro 12 mesi 1.726.534 1.713.633

-oltre 12 mesi 63.082 56.951

Totale Debiti commerciali 1.789.616 1.770.584

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

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20 ALTRI DEBITI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri debiti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

Debiti verso istituti previdenziali 29.837 34.587

Debiti tributari 171.441 151.275

Debiti verso il personale 35.433 50.092

Debiti verso enti governativi per contributi 9.475 27.239

Altri debiti verso controllanti 316.442 225.760

Altri debiti verso consociate 339 220

Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare 208.262 216.351

Risconti passivi 25.482 29.371

Altri debiti 49.233 32.425

Totale Altri debiti 845.944 767.320

L’analisi degli altri debiti per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

-entro 12 mesi 818.144 706.699

-oltre 12 mesi 27.800 60.621

Totale Altri debiti 845.944 767.320

I Debiti verso istituti previdenziali si riferiscono essenzialmente al debito per contributi sulle competenze del mese di

dicembre a carico delle società del Gruppo e dei dipendenti ed ai contributi a carico del Gruppo maturati sulle

retribuzioni differite (prevalentemente ferie e permessi maturati e non goduti). La voce accoglie, inoltre, il debito

verso l’INPS per le quote non ancora versate del TFR maturato dai dipendenti che ne hanno scelto la destinazione al

Fondo di Tesoreria secondo quanto previsto dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e

successivi Decreti e regolamenti.

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti tributari per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 e al 31

dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

Tassa concessione governativa 25.298 33.882

Ritenute d'acconto 10.200 13.573

IVA 69.865 2.393

Altri debiti 66.078 101.427

Totale Debiti tributari 171.441 151.275

Rispetto al 31 dicembre 2011 il debito IVA si incrementa in linea con il flusso netto di fatturazione.

Gil altri debiti tributari accolgono il debito verso l'erario a fronte della definizione della verifica in merito alle ritenute

sugli interessi attivi pagati dalla Capogruppo alle società del gruppo Wind Finance SL SA e Wind Acquisition Finance

SA negli esercizi precedenti (pari a 64.982 migliaia di euro al 31 dicembre 2012, ed a 100.537 migliaia di euro al 31

dicembre 2011). Il piano di rimborso del debito è di dodici rate trimestrali a partire dal 2 dicembre 2011 fino al 2

settembre 2014, e con un tasso di interesse pari al 1,5%.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

109

I Debiti verso il personale sono relativi principalmente alla passività nei confronti dei dipendenti per ferie e permessi

maturati e non goduti a fine esercizio. La diminuzione dei debiti verso il personale e dei debiti verso istituti

previdenziali rispetto al 31 dicembre 2011 è dovuta principalmente a minori retribuzioni differite conseguenti

all’accordo con le Organizzazioni Sindacali raggiunto il 10 ottobre 2012 che prevede la revisione dei principali istituti

economici e normativi del costo del lavoro per il periodo 2013-2017.

I Debiti verso enti governativi per contributi sono rappresentati dai contributi dovuti a fronte delle licenze ed

autorizzazioni concesse dagli enti governativi competenti. La diminuzione della voce rispetto al 31 dicembre 2011 è

dovuta principalmente al pagamento effettuato il 29 febbraio 2012 di 15.397 migliaia di euro al Ministero dello

Sviluppo Economico per i contributi annuali di competenza 2002-2004 per l’esercizio della rete in ponte radio ad uso

privato.

Gli Altri debiti verso controllanti si riferiscono per 315.929 migliaia di euro (222.843 migliaia di euro al 31 dicembre

2011) al debito verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA a seguito del trasferimento da parte delle società

del Gruppo dei debiti per imposte (IRES) in applicazione della procedura del consolidato fiscale nazionale.

I Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare consistono nella quota parte di traffico pre-pagato, venduto dalla

Capogruppo tramite SIM e ricariche, per la parte non ancora utilizzata dagli utenti a fine esercizio.

I Risconti passivi derivano dalla fatturazione anticipata negli esercizi precedenti e nel corso del 2012, nel rispetto

delle condizioni contrattuali, dei canoni e del contributo d’installazione (“Initial Capacity”) relativi all’uso di capacità a

banda larga, con competenza economica successiva al 31 dicembre 2012.

Gli Altri debiti includono principalmente i debiti verso fondi di previdenza complementare, debiti per commissioni

bancarie, i depositi cauzionali ricevuti da clienti e il saldo dell’ anticipo ricevuto dalla Regione Puglia nell'ambito della

partecipazione della Società al Progetto della Regione Puglia per la realizzazione di investimenti a sostegno dello

sviluppo locale, pari a 6.110 migliaia di euro al 31 dicembre 2012.

21 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

I saldi al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011, pari rispettivamente a 16.327 migliaia e 7.339 migliaia di euro,

rappresentano prevalentemente il debito per imposte sul reddito d’esercizio delle società del Gruppo, al netto degli

acconti versati per i periodi di imposta corrispondenti.

Le partite di credito e debito per IRES sono esposte tra i crediti e debiti verso controllante in quanto le società del

Gruppo aderiscono al consolidato fiscale di Wind Telecom SpA.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

110

22 RICAVI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ricavi al 31 dicembre 2012 ed al 31

dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute %

Ricavi da vendita 198.447 147.543 50.904 34,5%

- Servizi di telefonia 4.280.264 4.305.981 (25.717) (0,6)%

- Traffico da interconnessione 611.356 807.628 (196.272) (24,3)%

- Roaming internazionale 44.699 54.734 (10.035) (18,3)%

- Prestazioni ad autorità giudiziarie 6.392 7.053 (661) (9,4)%

- Altri ricavi da prestazioni 120.584 107.914 12.670 11,7%

Ricavi da prestazioni di servizi 5.063.295 5.283.310 (220.015) (4,2)%

Totale Ricavi 5.261.742 5.430.853 (169.111) (3,1)%

La voce mostra un decremento del 3,1% nei dodici mesi del 2012 rispetto al 2011. Tale effetto è legato

principalmente all’andamento dei ricavi nel traffico da interconnessione e nel roaming internazionale, il cui effetto è

stato parzialmente compensato dall’incremento nei ricavi da vendita, dovuto ad uno spostamento delle vendite verso

terminali di fascia alta. I servizi di telefonia, nonostante il difficile contesto macroeconomico e la contrazione del

mercato, mostrano una sostanziale tenuta, attribuibile principalmente all’aumento della base clienti e allo sviluppo di

offerte dedicate alla navigazione internet sul mobile.

I ricavi per traffico di interconnessione diminuiscono principalmente per l’effetto combinato dei seguenti fattori:

• minori ricavi di interconnessione nazionale su rete mobile e su rete fissa e di interconnessione internazionale

per effetto della riduzione delle tariffe unitarie, solo parzialmente compensati dai maggiori volumi di traffico;

• riduzione del traffico internet narrowband prevalentemente a seguito di uno spostamento generalizzato

verso la tecnologia broadband;

• maggiori ricavi di interconnessione relativi ai servizi a valore aggiunto per incremento dei volumi di traffico.

I ricavi per roaming internazionale diminuiscono principalmente per effetto della riduzione generalizzata delle tariffe

sia sulla voce che su internet solo parzialmente compensata dall’incremento del volume di roaming internazionale su

internet.

23 ALTRI RICAVI

Gli Altri ricavi ammontano a 165.258 migliaia di euro nei dodici mesi del 2012 (in incremento di 25.785 migliaia di

euro rispetto all’esercizio 2011), e si riferiscono essenzialmente agli effetti derivanti dalla chiusura di accordi con

alcuni fornitori ed a revisioni di stime compiute in esercizi precedenti.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

111

24 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Acquisti di materiali e servizi esterni al

31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute %

Traffico da interconnessione 842.636 974.015 (131.379) (13,5)%

Costi di acquisizione clienti 256.416 266.895 (10.479) (3,9)%

Affitti siti civili e tecnici 245.016 243.934 1.082 0,4%

Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 239.054 189.394 49.660 26,2%

Affitti circuiti di telecomunicazione 83.928 86.972 (3.044) (3,5)%

Pubblicità e servizi promozionali 177.900 208.752 (30.852) (14,8)%

Servizi in outsourcing 139.317 137.896 1.421 1,0%

Altri costi per servizi 102.238 85.298 16.940 19,9%

Affitti rete di accesso locale 422.445 407.420 15.025 3,7%

Manutenzione e riparazione 107.146 94.947 12.199 12,8%

Utenze 115.581 100.294 15.287 15,2%

Roaming nazionale ed internazionale 35.089 34.273 816 2,4%

Consulenze e prestazioni professionali 42.638 52.171 (9.533) (18,3)%

Variazione rimanenze (3.807) 1.441 (5.248) (364,2)%

Altri affitti e costi di godimento beni di terzi 13.610 13.781 (171) (1,2)%

Servizi bancari e postali 11.244 10.488 756 7,2%

Trasporto e logistica 17.343 17.272 71 0,4%

Totale Acquisti di materiali e servizi esterni 2.847.794 2.925.243 (77.449) (2,6)%

La variazione della voce è dovuta essenzialmente all’effetto combinato dei seguenti fattori rispetto al 31 dicembre

2011:

• decremento di 131.379 migliaia di euro nei costi per Traffico da interconnessione principalmente dovuto alla

diminuzione generalizzata delle tariffe di terminazione, solo parzialmente compensata dall'incremento dei

volumi di traffico terminato verso rete mobile, verso internazionale e del traffico VAS;

• decremento di 30.852 migliaia di euro nei costi per Pubblicità e servizi promozionali principalmente per

migliore strategia pubblicitaria sia dal punto di vista dell’efficacia che dell’ efficienza;

• decremento di 10.479 migliaia di euro nei Costi di acquisizioni clienti dovuto ad una diminuzione dei costi

relativi alle acquisizioni clienti di rete fissa;

• incremento netto di 44.412 migliaia di euro nei costi per Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e

merci e Variazione rimanenze principalmente dovuto ad un incremento dei costi unitari di acquisto dovuto

ad uno spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta;

• incremento di 15.025 migliaia di euro nei costi per Affitti rete di accesso locale principalmente per effetto

dell’incremento delle base clienti ULL che della tariffa media ULL;

• incremento di 15.287 migliaia di euro nei costi per Utenze principalmente dovuto all’incremento dei prezzi

dell’energia elettrica rispetto all’esercizio precedente;

• incremento di 12.199 migliaia di euro nei costi per Manutenzione e riparazione dovuto principalmente ad un

effetto nei volumi di acquisizione.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

112

Si evidenzia che la voce consulenze e prestazioni professionali include i compensi maturati nell’esercizio per le cariche

ricoperte dai membri del Collegio sindacale, pari a 234 migliaia di euro, nonché i compensi maturati nell’esercizio a

fronte delle attività svolte dalla società di revisione, pari a 1.323 migliaia di euro (i corrispettivi spettanti per la

revisione legale del bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2012 sono pari a 584 migliaia di euro).

Nell’Assemblea ordinaria degli azionisti della Capogruppo del 28 marzo 2012 non non sono stati riconosciuti compensi

agli Amministratori della Capogruppo.

25 ALTRI COSTI OPERATIVI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Altri costi operativi al 31 dicembre 2012

ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute % Svalutazione di crediti commerciali e attività correnti 111.858 91.367 20.491 22,4% Accantonamenti per oneri 5.984 1.364 4.620 338,7% Contributi annuali su licenze 31.225 29.121 2.104 7,2% Altri costi operativi 16.807 16.251 556 3,4% Accantonamenti per rischi 6.368 14.690 (8.322) (56,7)% Omaggi 591 723 (132) (18,3)%

Totale Altri costi operativi 172.833 153.516 19.317 12,6%

L’incremento evidenziato rispetto al 31 dicembre 2011 è riconducibile i) alle maggiori svalutazioni dei crediti

commerciali derivanti dall’effetto negativo delle performance di incasso, e ii) ai maggiori contributi annuali su licenze

riconducibili essenzialmente al maggior contributo dovuto all’ AGCOM per l’anno 2011, parzialmente compensati dai

minori Accantonamenti per rischi.

26 COSTI DEL PERSONALE

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Costi del personale al 31 dicembre 2012

ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute %

Stipendi 283.568 302.847 (19.279) (6,4)%

Oneri sociali 77.363 82.050 (4.687) (5,7)%

Altri costi del personale 17.957 14.120 3.837 27,2%

Trattamento di fine rapporto 20.201 19.735 466 2,4%

(Costi capitalizzati per lavori interni) (55.540) (47.505) (8.035) 16,9%

Totale costi del personale 343.549 371.247 (27.698) (7,5)%

Il decremento evidenziato rispetto al 2011 è riconducibile essenzialmente: i) al decremento della voce Stipendi

principalmente riconducibile alla riduzione nel numero medio dei dipendenti di 111 unità, e ii) ai minori

accantonamenti per indennità ed incentivi anche a seguito della sottoscrizione del nuovo accordo con le

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

113

Organizzazioni Sindacali, in data 10 Ottobre 2012, per la revisione dei principali istituti economici e normativi del

costo del lavoro per il periodo 2013-2017.

Gli Altri costi del personale accolgono nel 2012 l’accantonamento al fondo di ristrutturazione di 4.101 migliaia di euro.

Il numero puntuale dei dipendenti è il seguente.

2012 2011

12 mesi 12 mesi

Dirigenti 143 152

Quadri 598 576

Impiegati 6.158 6.224

Numero puntuale dipendenti 6.899 6.952

Il numero medio dei dipendenti è il seguente.

2012 2011

12 mesi 12 mesi

Dirigenti 148 153

Quadri 588 576

Impiegati 6.195 6.313

Numero medio dipendenti 6.931 7.042

27 AMMORTAMENTI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ammortamenti al 31 dicembre 2012 ed al

31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute %

Ammortamento Immobili, impianti e macchinari

- Impianti e macchinari 681.687 635.055 46.632 7,3%

- Attrezzature industriali e commerciali 10.550 9.354 1.196 12,8%

- Altri beni 23.900 23.326 574 2,5%

Ammortamenti di Attività immateriali a vita utile definita - Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere

dell'ingegno 112.914 108.887 4.027 3,7%

- Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 112.811 113.354 (543) (0,5)%

- Altre attività immateriali 204.669 165.811 38.858 23,4%

Totale Ammortamenti 1.146.531 1.055.787 90.744 8,6%

Gli Ammortamenti si incrementano di 90.744 migliaia di euro rispetto ai dodcici mesi del 2011, di cui 48.402 migliaia

di euro relativi agli Immobili impianti e macchinari, per effetto dei maggiori investimenti nello sviluppo della rete

effettuati negli ultimi anni, e 42.342 migliaia di euro relativi alle Attività immateriali a fronte dei maggiori costi di

acquisizione clienti dovuti agli incrementi di customer base.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

114

28 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Svalutazioni di Attività non correnti al

31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute %

Ripristini (Svalutazioni) di immobili, impianti e macchinari 4.786 (13.358) 18.144 (135,8)%

Ripristini (Svalutazioni) di attività immateriali (657) (470) (187) 39,8%

Totale Ripristini (Svalutazioni) di attività non correnti 4.129 (13.828) 17.957 (129,9)%

La voce include gli effetti di svalutazioni e ripristini di immobilizzazioni materiali nonché l’effetto dell’operazione di

sostituzione di apparati trasmissivi per i cui dettagli si rinvia alla nota 3.

29 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Plusvalenze (minusvalenze) da

realizzo di attività non correnti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute %

Plusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari 5.970 3.875 2.095 54,1%

Minusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari (10.789) (2.289) (8.500) 371,3% Totale Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti (4.819) 1.586 (6.405) (403,8)%

La variazione rispetto all’esercizio precedente è riferibile alle maggiori minusvalenze registrate a seguito di dismissioni

e/o vendita di immobilizzazioni materiali nell’ambito dell’ordinario processo di rinnovo degli apparati, per i cui dettagli

si rinvia alla nota 3.

30 PROVENTI FINANZIARI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Proventi finanziari al 31 dicembre 2012

ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute %

Interessi su conti correnti 1.652 7.490 (5.838) (77,9)%

Cash flow hedges, riversati da patrimonio netto 239 6 233 n.s.

Valutazione al fair value dei derivati 9.169 - 9.169 n.s.

Altri proventi finanziari 7.588 7.262 326 4,5%

Totale Proventi finanziari 18.648 14.758 3.890 26,4%

La voce mostra un incremento riconducibile essenzialmente ai maggiori proventi derivanti dalla valutazione al fair

value dei derivati impliciti sui prestiti obbligazionari pari a 9.169 migliaia di euro al 31 dicembre 2012 (onere di

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

115

72.703 migliaia di euro al 31 dicembre 2011). Tale effetto è stato solo parzialmente compensato dalla diminuzione

degli interessi attivi su conti correnti.

Gli altri proventi finanziari accolgono anche gli interessi finanziari, per 6.604 migliaia di euro nei dodici mesi del 2012

e per 6.097 migliaia di euro nei dodici mesi del 2011, derivanti dal credito verso la controllante Wind Telecom SpA in

virtu dell’accordo siglato nel mese di novembre del 2010, per i cui dettagli si rimanda alla nota 5.

31 ONERI FINANZIARI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Oneri finanziari al 31 dicembre 2012 ed

al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute %

Interessi da:

Prestiti obbligazionari (575.339) (528.480) (46.859) 8,9%

Finanziamenti bancari (241.007) (245.884) 4.877 (2,0)%

Attualizzazione fondi (3.671) (3.543) (128) 3,6%

Cash flow hedge, riversati da patrimonio netto (109.682) (93.839) (15.843) 16,9% Oneri dalla valutazione al fair value di derivati non di copertura - (72.703) 72.703 (100,0)%

Altri (58.122) (26.034) (32.088) n.s.

(Oneri finanziari capitalizzati) 94.614 22.807 71.807 n.s.

Totale Oneri finanziari (893.207) (947.676) 54.469 (5,7)%

Il saldo della voce al 31 dicembre 2012 accoglie essenzialmente gli interessi passivi maturati sulle passività finanziarie

in essere alla data del 31 dicembre 2012, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 14, a cui si somma

l’effetto dell’hedge accounting per la quota parte di riserva di cash flow hedge riversata a conto economico per

109.682 migliaia di euro (93.839 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).

La variazione della voce rispetto ai dodici mesi del 2011 è principalmente attribuibile all’effetto combinato dei

seguenti fattori:

• maggiori oneri connessi ai rimborsi parziali anticipati del Senior Facility Agreement e del Bridge Facility

Agreement relativi allo scarico a conto economico del valore residuo della quota parte di fee corrisposte in sede

di emissione e rientranti nel calcolo del costo ammortizzato;

• maggiori interessi passivi relativi all’emissione aggiuntiva alle Senior Secured Notes 2018, finalizzata il 13 aprile

2012.

Inoltre, a seguito della valutazione al fair value dei derivati impliciti sui finanziamenti, al 31 dicembre 2012 sono stati

rilevati proventi finanziari pari a 9.169 migliaia di euro (come descritto in precedenza alla nota 30) rispetto ad oneri

finanziari per 72.703 migliaia di euro rilevati al 31 dicembre 2011.

La variazione nella voce Altri degli oneri finanziari è relativa agli oneri sui finanziamenti verso altri, per i cui dettagli si

rinvia alla nota 14.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

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32 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Utili (perdite) su cambi - nette al 31

dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute %

Utili su cambi realizzati 853 1.800 (947) (52,6)%

Utili su cambi da valutazione 56.741 233.938 (177.197) (75,7)%

Utili su cambi 57.594 235.738 (178.144) (75,6)%

Perdite su cambi realizzate 1.637 3.466 (1.829) (52,8)%

Perdite su cambi da valutazione 56.891 233.394 (176.503) (75,6)%

Perdite su cambi 58.528 236.860 (178.332) (75,3)%

Utili (perdite) su cambi – nette (934) (1.122) 188 (16,8)%

33 IMPOSTE

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Imposte al 31 dicembre 2012 ed al 31

dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazione

12 mesi 12 mesi Assolute %

Imposte correnti dell'esercizio (204.884) (232.219) 27.335 (11,77)%

Imposte esercizi precedenti 10.825 (114.856) 125.681 n.s.

Imposte differite 30.063 68.953 (38.890) (56,4)%

Totale Imposte (163.996) (278.122) 114.126 (41,0)%

Al 31 dicembre 2012 la voce è costituita:

• per 204.884 migliaia di euro da imposte correnti sul reddito (di cui 137.681 migliaia di euro per IRES ed 67.203

migliaia di euro per IRAP) maturate sul reddito fiscale consolidato dell’esercizio 2012. Il decremento rispetto

all’anno precedente è riconducibile al minore risultato ante imposte;

• per 10.825 migliaia di euro per imposte relative ad esercizi precedenti. Al riguardo, 12.155 migliaia di euro si

riferiscono alla richiesta di rimborso dell'IRES relativa agli esercizi precedenti e spettante a seguito del

riconoscimento della deducibilità dell'IRAP afferente il costo del personale di cui all'art.2 del Decreto Legislativo 6

dicembre 2011, n. 201; tale credito conformemente agli accordi di consolidato fiscale nazionale è stato rilevato

a riduzione de debito verso la controllante Wind Telecom SpA;

• per 30.063 migliaia di euro da imposte differite derivanti dalle variazioni delle imposte differite attive per 5.870

migliaia di euro, riconducibili essenzialmente alla variazione delle differenze temporanee sui fondi e sull’attivo

non corrente, e dal rilascio di imposte differite passive per 24.193 migliaia di euro, riconducibili alla variazione

delle differenze temporanee sulle immobilizzazioni.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

117

Di seguito è rappresentata la riconciliazione tra aliquota di imposta teorica ed effettiva per gli esercizi chiusi al 31

dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011.

migliaia di euro) Anno 2012 Anno 2011

Aliquota fiscale teorica 27,50% 27,50%

Risultato prima delle imposte 40.110 118.251

Imposte IRES teoriche 11.030 32.519

Costi/ricavi non deducibili/non imponibili 96.867 56.673

Imposte differite attive non rilevate - 455

Rettifica imposte anni precedenti (11.104) 114.901

Imposte IRES effettive (correnti e differite) 96.793 204.548

Aliquota IRES effettiva 241,32% 172,98%

IRAP di Gruppo (corrente e differita) 67.203 73.574

Imposta effettiva da conto economico 163.996 278.122

Aliquota fiscale complessiva 408,87% 235,20%

Con riferimento alla suddetta tabella di riconciliazione dell’aliquota fiscale teorica con quella effettiva, occorre rilevare

che l’analisi è stata svolta con riferimento all’IRES. E’ stato comunque evidenziato il costo addebitato a conto

economico per l’IRAP per consentire una riconciliazione con il saldo riportato alla voce imposte.

34 RISULTATO DELLE ATTIVITA’ CESSATE/DESTINATE ALLA CESSIONE

La voce al 31 dicembre 2011 accoglieva i risultati economici, al netto del relativo effetto fiscale, pari a 5.907 migliaia

di euro, riconducibili alle attività oggetto di cessione (portale internet “Libero”, controllate WIND International

Services SpA e Itnet Srl e il ramo relativo all’operatività del cavo sottomarino tra Italia e Grecia) a seguito

dell’accordo di aggregazione tra la controllante indiretta Wind Telecom SpA e VimpelCom Ltd.

35 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE

Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate

Si specifica che i rapporti con entità correlate rientrano nella normale attività di gestione e che, dal punto di vista

economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti prevalentemente a rapporti con

operatori telefonici.

Con riferimento ai rapporti con la controllante indiretta Wind Telecom SpA si evidenzia che la Capogruppo riceve

servizi relativi principalmente a IT, marketing, personale, acquisti, etc; inoltre, il 29 novembre 2010 la Capogruppo e

Wind Telecom SpA hanno sottoscritto un contratto di finanziamento infragruppo in virtù del quale la Capogruppo ha

concesso alla controllante un prestito per l’importo pari a 156.333 migliaia di euro, per i cui dettagli si rinvia alla nota

5.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

118

Si evidenzia che, a seguito di una variazione nella compagine azionaria di VimpelCom, avvenuta durante il 2012, i

saldi dei debiti e dei crediti derivanti dai rapporti con Libero Srl, Itnet Srl e WIS SpA, sono stati riclassificati verso

terzi, in quanto tali società insieme a tutte quelle possedute attraverso Weather Investments II S.à r.l. non sono più

correlate delle società del Gruppo.

Le società del Gruppo non detengono al 31 dicembre 2012, né hanno detenuto nel corso dell’esercizio, azioni proprie

della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA né direttamente, né per il tramite di fiduciarie, né azioni della

controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta Wind Telecom SpA.

Di seguito si riportano sinteticamente i principali effetti economici e patrimoniali delle operazioni realizzate

nell'esercizio a seguito dei rapporti con entità correlate.

(migliaia di euro) Esercizio chiuso al 31 dicembre 2012

Ricavi Prov./ oneri

finanziari Costi Crediti com.li

Crediti diversi

Crediti finanziari

Debiti com.li

Debiti diversi

Armenija Telefon Kompani 9 - 3 4 - - 11 - Consorzio Wind Team - - 2 - 2 - - - DiGi (Malaysia) 24 - 10 9 - - 5 - DTAC/UCOM (Thailand) 9 - 51 - - - 11 - Globalive Wireless Management 1.745 - - 25 2.265 - 5 - Golden Telecom Ukraine 1 - 1 - - - - - GrameenPhone (Bangladesh) 145 - 63 127 - - 58 - KaR-Tel 51 - 3 2 - - 20 - Kievstar 474 - 375 118 - - 64 - Maritim Communication Partner AS (Norway) - - 232 - - - 62 - Mobitel LLC Georgia - - 12 - - - 10 - Summit Technology Solutions (STS) - - 146 - - - 6 - Orascom Telecom Algeria SpA 348 - 104 304 - - 39 - Orascom Telecom Bangladesh Ltd. (Banglalink) 5 - 19 54 - - 4 - Orascom Telecom Holding SAE - - 975 23 - - 1.744 - Orascom Telecom Services Europe Company - - - 183 - - - - Pakistan Mobile Communications Ltd. 74 - 5 22 - - 4 - Powercom (Pty) Ltd T/A leo - - 1 - - - - - SKY MOBILE LLC - - 1 2 - - 1 - Sotelco Ltd. - - 1 1 - - - - Telenor Magyarorszag KFT (Hungary) 257 - 204 - - - 35 - Telenor Mobile Communications AS (Norway) 97 - 29 - - - 40 - Telenor Pakistan (Pakistan) 8 - 7 1 - - 6 - Telenor Serbia (Serbia) 256 - 136 343 - - 1.063 - Unitel 2 - 2 - - - 7 - Vimpelcom ltd 815 - - - 827 - - - VimpelCom Lao Co, Ltd - - 5 - - - 4 - Vympel-Kommunikacii 969 - 193 8 - - 1.064 - Weather Capital Sarl - - 70 - - - - 267 WIND Acquisition Holdings Finance SpA 44 - - - 1.567 - 273 - Wind Telecom SpA* 461 6.604 13.223 - 18.147 156.333 5.898 316.442 Wind Acquisition Holdings Finance II SA - - - - 47 - - - Wind Acquisition Holdings Finance SA - - - - - - - 72 SPAL TLC S.p.A. ** 389.027 - 37.371 34.771 - - 7.726 - Vimpelcom International services - - 210 - 165 - 109 - Totale 394.821 6.604 53.454 35.997 23.020 156.333 18.269 316.781 * i debiti verso Wind Telecom SpA si riferiscono per 315.081 migliaia di euro e per 848 migliaia di euro al trasferimento, da parte della Capogruppo e della controllata WIND Retail Srl dei debiti per imposte (IRES) a seguito dell'adesione al consolidato fiscale nazionale con Wind Telecom SpA. ** i ricavi verso SPAL TLC SpA includono quanto fatturato da WIND Telecomunicazioni SpA per la vendita di ricariche telefoniche (370.679 migliaia di euro)

Amministratori

Nel 2012 agli Amministratori della Capogruppo, identificati come “Key Management Personnel”, non sono stati

riconosciuti compensi in quanto non deliberati dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 28 marzo 2012.

Nel corso dell’ esercizio 2012 non sono state effettuate operazioni con Amministratori.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

119

36 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

La tabella seguente evidenzia l’ammontare della posizione finanziaria netta del Gruppo con il dettaglio delle sue

principali componenti, già commentate nelle precedenti note 5, 14 e 15 relative alle voci di bilancio patrimoniali

aventi natura finanziaria.

Al 31 dicembre Al 31 dicembre

(migliaia di euro) 2012 2011

Prestiti obbligazionari 5.817.668 5.390.761 Finanziamenti da banche 2.835.522 3.058.756 Finanziamenti da altri 342.010 486.244 Strumenti di finanza derivata 160.389 110.344 Passività finanziarie non correnti 9.155.589 9.046.105 Prestiti obbligazionari 178.612 175.799 Finanziamenti da banche 124.271 749.860 Finanziamenti da altri 159.444 179.140 Strumenti di finanza derivata 4.197 1.907 Passività finanziarie correnti 466.524 1.106.706 INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE 9.622.113 10.152.811 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (130.543) (395.276) Crediti finanziari (172.607) (16.958) Attività finanziarie correnti (172.607) (16.958) Strumenti di finanza derivata (113.212) (174.853) Crediti finanziari (54.590) (220.086) Attività finanziarie non correnti (167.802) (394.939) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 9.151.161 9.345.638

L’indebitamento finanziario netto non include i depositi cauzionali pari a 4.169 migliaia di euro e a 5.046 migliaia di

euro rispettivamente al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

37 RENDICONTO FINANZIARIO

Ai fini del rendiconto finanziario, la Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette al 31 dicembre 2012 includono

le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al netto degli scoperti di conto corrente (euro 21.827 migliaia al 31

dicembre 2012 e pari a zero nel precedente esercizio).

Il flusso di cassa generato dall’attività operativa, pari a 1.312.070 migliaia di euro nei dodici mesi del 2012, si è

incrementato di 42.232 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

120

L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2012 per un ammontare complessivo di 991.338

migliaia di euro principalmente a fronte degli investimenti nella tecnologia mobile 3G, delle capitalizzazioni dei costi

acquisizione clienti e degli oneri finanziari connessi all’acquisto delle frequenze effettuato a fine 2011. Tali flussi di

cassa diminuiscono di 1.047.359 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente per effetto del decremento negli

investimenti in immobilizzazioni per 1.138.826 migliaia di euro, principalmente a fronte dell’investimento effettuato

nel 2011 relativo all’acquisizione delle frequenze per 1.145.699 migliaia di euro. Si evidenzia, inoltre, che l’attività di

investimento durante l’esercizio 2011 includeva anche il corrispettivo ricevuto, al netto della cassa ceduta, per

109.736 migliaia di euro derivante dalla cessione a Vimpelcom Ltd delle attività costituite dal portale internet

“Libero”, dalle controllate WIND International Services SpA e ItNet Srl e dal ramo relativo all’operatività del cavo

sottomarino tra Italia e Grecia.

Nel corso dell’esercizio 2012 l’attività di finanziamento ha assorbito cassa per 607.292 migliaia di euro principalmente

per effetto:

• dell rimborso anticipato in data 13 aprile 2012 di 500 milioni di euro relativi alle quote in scadenza negli anni

2012 e 2013 delle tranche A1 e A2 del Senior Facility Agreement;

• dell’emissione, in data 13 aprile 2012, di un nuovo prestito obbligazionario, da parte della controllata Wind

Acquisition Finance SA per un importo, al netto delle fee pagate, pari a 451 milioni di euro (di cui nominali

200 milioni di euro e 400 milioni di USD);

• del rimborso di 500 milioni di euro relativo alla quota capitale del Bridge Facility Agreement erogato alla

controllata Wind Acquisition Finance SA nell’ottobre 2011, effettuato in due pagamenti da 250 milioni di

euro, rispettivamente in data 20 aprile 2012 e 27 settembre 2012;

• del rimborso di 76,7 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso istituti finanziari a fronte del

piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del

debito di gruppo a novembre del 2010;

• dell’utilizzo per cassa, a partire dal mese di agosto 2012, di parte della tranche Revolving del Senior Facility

Agreement per un importo pari a 100 milioni di euro;

• del rimborso il 3 ottobre 2012 di 81 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso il Ministero

dello Sviluppo Economico.

Si evidenzia che nell’esercizio 2011 l’attività di finanziamento aveva generato cassa per 744.345 migliaia di euro

per effetto: i) dei rimborsi anticipati relativi alle tranche A1 e A2 del Senior Facility Agreement per un importo

totale pari a 155.702 migliaia di euro, ii) della sottoscrizione del Bridge Facility Agreement per un importo pari a

500.000 migliaia di euro, iii) della sottoscrizione di un debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico per un

importo pari a 405.053, e iv) della distribuzione di dividendi alla controllante WIND Acquisition Holdings Finance

SpA per un importo pari a 5.006 migliaia di euro.

38 ALTRE INFORMAZIONI

Principali procedimenti pendenti

La Capogruppo è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività. Di seguito

viene fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 31 dicembre 2012, ad eccezione dei casi in cui gli

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

121

oneri derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e dei casi in cui l’eventuale soccombenza

non sia ritenuta probabile.

Procedimenti con agenti

Tuttora risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti relativi alla risoluzione di contratti di

agenzia per i quali gli agenti lamentano il mancato pagamento da parte di WIND di alcune indennità previste dalla

normativa italiana, tra cui l'indennità suppletiva di clientela, indennità di incasso, indennità di mancato preavviso ed

indennità previste all'art. 1751 del Codice Civile.

WIND/ITALGO SPA

Italgo SpA (già Delta SpA), ha avviato un procedimento contro WIND, sulla base dell’ asserito inadempimento da

parte di WIND di alcune clausole di un accordo commerciale sottoscritto con Delta SpA per la fornitura di beni e di

servizi (l’“Accordo Commerciale”). Italgo SpA ha chiesto la risoluzione del contratto medesimo e di quelli ad esso

collegati, il pagamento da parte di WIND di 3,3 milioni di euro a titolo di penale e la restituzione di 23 milioni di euro

(il prezzo pagato per le azioni di Delta SpA ) nonché il risarcimento di ulteriori danni (da quantificarsi in corso di

causa) che Italgo SpA asserisce di aver subito in conseguenza dell’ asserito inadempimento contrattuale da parte di

WIND. Italgo SpA ha chiesto, in via subordinata, la riduzione del prezzo della compravendita pattuita tra le parti da

attuarsi attraverso la compensazione di tale prezzo con un debito verso WIND pari a 9 milioni di euro e dovuto da

Italgo SpA a WIND. Il 19 marzo 2010 è stata emanata dal Tribunale di Roma un’ingiunzione nei confronti di WIND a

procedere al pagamento di 3 milioni di euro come parte degli importi richiesti. WIND ha appellato questa decisione.

Allo stato attuale l’esito negativo del procedimento per WIND, in considerazione dell’ingiunzione del 19 marzo 2010, è

ritenuto probabile per tale importo.

Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette

Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a pratiche

commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di 5 milioni di euro per ciascun

procedimento (importo ridefinito dalla legge n. 135/12 di agosto 2012). Nel corso del 2011 è stata comminata a

WIND una sola sanzione di 90 migliaia di euro relativa ad un caso avviato nel 2009; AGCM ha inoltre avviato nel 2011

altre cinque azioni nei confronti di WIND (tre delle quali sono state già composte a mezzo di concordati impegni non

economici, uno si è chiuso con una sanzione di 200 migliaia di euro ed uno si è chiuso senza sanzioni). Nel 2012,

l’AGCM ha avviato tre nuovi procedimenti (uno si è chiuso con una sanzione di 70 migliaia di euro, uno senza sanzioni

ed uno è attualmente pendente).

Attività e passività potenziali

Di seguito si segnalano le passività potenziali del Gruppo WIND al 31 dicembre 2012.

Procedimenti in materia di campi elettromagnetici

Tuttora esistono procedimenti pendenti, in particolare in sede amministrativa, riguardanti l’installazione di stazioni

radio base, dovuti essenzialmente alle odierne problematiche relative ai campi elettromagnetici. Il valore dei

procedimenti risulta indeterminabile.

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

122

Verifica compensi dealer

Nel 2001 WIND ha ricevuto una contestazione ad opera della Amministrazione finanziaria in merito al trattamento

fiscale adottato negli anni 1999, 2000 e 2001 in relazione ad alcuni compensi corrisposti nei confronti di dealer. Con

riferimento agli anni 1999 e 2001 WIND ha ottenuto un secondo grado di giudizio con esito positivo mentre in

relazione all’anno 2000 il secondo grado di giudizio ha avuto esito negativo. Rimangono pendenti i giudizi in corte di

cassazione. Il valore della controversia ammonta complessivamente a circa 6 milioni di euro più sanzioni ed interessi.

WIND/Crest One SpA

Crest One SpA (“Crest One”) ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16

milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di distribuzione tra le

parti, e (ii) il risarcimento dei danni che Crest One asserisce di aver subito (l’ammontare dei quali è da determinare a

seguito del procedimento legale) relativi al pagamento di tale imposta a WIND.

Il 22 marzo 2012 la Corte di Roma ha dichiarato il fallimento di Crest One, WIND si è insinuata al passivo del

fallimento per crediti derivanti da inadempimento contrattuale della stessa nonché da incorretta applicazione del

regime IVA.

WIND-Autorità Antitrust (procedimento A/357)

Con decisione del 3 agosto 2007, l'Autorità Antitrust ha chiuso il procedimento A/357 condannando WIND e Telecom

Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all'ingrosso della terminazione relativamente all’applicazione, a

favore delle rispettive divisioni interne e a scapito dei concorrenti di rete fissa, di condizioni economiche e tecniche

per le chiamate fisso/mobile on net (chiamate fisso-mobile originate e terminate su rete WIND) e intercom (chiamate

effettuate dai soggetti business all’interno delle rispettive aziende) più favorevoli. A WIND è stata inflitta una

sanzione consistente nel pagamento di una somma di 2 milioni di euro ed è stato ordinato di cessare le condotte di

cui sopra. WIND ha impugnato la decisione dinanzi al TAR Lazio. In data 29 gennaio 2008, il TAR ha rigettato il

ricorso di WIND e la relativa sentenza è stata pubblicata il 7 aprile 2008. Il 17 settembre 2008, WIND ha presentato

ricorso in appello al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento della suddetta sentenza del TAR Lazio. La relativa

udienza ha avuto luogo, dopo vari rinvii, il 15 marzo 2011. In data 20 aprile 2011, il Consiglio di Stato ha pubblicato

la sentenza con la quale ha rigettato il ricorso di WIND. In data 4 giugno 2012, WIND ha presentato ricorso presso la

Corte di Cassazione per la riforma della sentenza del Consiglio di Stato.

WIND-Autorità Antitrust (procedimento I/757)

Il 13 Settembre 2012, l'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'istruttoria nei

confronti di tre operatori mobili (Telecom Italia, Vodafone e WIND) ed ha svolto ispezioni presso le rispettive sedi

aziendali. L'istruttoria e' stata avviata alla luce di un reclamo di un operatore mobile virtuale, Bip Mobile, che

lamentava l'esistenza di un presunto accordo tra TI, Vodafone e WIND finalizzato ad impedire l'ingresso di Bip Mobile

nel mercato italiano della fonia mobile attraverso pressioni collusive sui punti vendita multi-brand a partire da Giugno

2012. WIND sta interagendo con l'AGCM secondo le usuali procedure legali per difendere la sua condotta dalle

accuse di BIP Mobile. L'istruttoria si concludera' entro la fine di Settembre 2013, con una decisione dell'AGCM di

condanna e relativa sanzione a carico degli operatori ovvero di rigetto del reclamo di BIP.

Terna/Enel.Net/WIND

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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012

123

L’11 giugno 2010, Terna Rete Elettrica Nazionale SpA (“Terna”) e Terna Linee Alta tensione SRL (“Telat”) avevano

citato in giudizio WIND ed Enel.Net dinanzi al Tribunale di Roma per chiedere la risoluzione di tre contratti sottoscritti

da Terna, Enel.Net e Telat asserendo l’inadempimento da parte di Enel.Net, ai sensi dell’art. 1453 c.c., dell’obbligo di

buona fede nel rinnovo contrattuale dei corrispettivi per l’ospitalità e i servizi di manutenzione forniti da Terna e

Telat. Al riguardo si evidenzia che le parti hanno raggiunto un accordo extra-giudiziale per la chiusura della

controversia.

Garanzie

Le società del Gruppo non hanno prestato, né direttamente né indirettamente garanzie a favore di controllanti e di

imprese sottoposte a controllo di quest’ultime.

Al 31 dicembre 2012 le garanzie reali prestate dalle Società del Gruppo a fronte di debiti sono rappresentate da:

Ø privilegio speciale, ai sensi dell’art. 46 del T.U.B., su beni, presenti e futuri, della Capogruppo così come

individuati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento denominato

Senior Facility Agreement e di altre parti creditrici specificate nel relativo atto di privilegio;

Ø pegno su marchi e diritti di proprietà intellettuale della Capogruppo, così come identificati nello specifico atto, a

favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel

relativo atto di pegno;

Ø pegno su 6.200 azioni rappresentative del 100% del capitale sociale della controllata Wind Acquisition Finance

SA possedute da WIND Telecomunicazioni SpA in favore di un pool di banche ai sensi e per gli effetti del relativo

atto di pegno.

Si evidenzia, infine, che a fronte degli obblighi assunti la Capogruppo ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i

crediti derivanti da finanziamenti intragruppo e i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri così come

identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement nonché delle

altre parti creditrici specificate nell’atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia ed a favore dei

sottoscrittori delle Senior Notes con scadenza nel 2017 emesse in data 13 luglio 2009 da Wind Acquisition Finance SA

e dei sottoscrittori dei titoli denominati Senior Secured Notes, con scadenza 2018, emessi in data 26 novembre 2010

da Wind Acquisition Finance SA nonché delle parti creditrici specificate nell’atto di conferma ed estensione del

contratto di cessione in garanzia ed a favore dei sottoscrittori dei titoli denominati Additional Senior Secured Notes,

con scadenza 2018, emessi in data 13 aprile 2012. Altresì, sono stati ceduti in garanzia ai creditori del Senior Facility

Agreement e dei sottoscrittori dei titoli denominati Senior Notes con scadenza nel 2017 emesse da Wind Acquisition

Finance SA in data 13 luglio 2009 e delle Senior Secured Notes con scadenza 2018, emesse da Wind Acquisition

Finance SA in data 26 novembre 2010 nonché ai sottoscrittori dei titoli denominati Additional Senior Secured Notes,

con scadenza 2018, emessi in data 13 aprile 2012, i crediti derivanti dal contratto Put and Call del 26 maggio 2005.

Di seguito sono illustrate le garanzie personali (fidejussioni) rilasciate principalmente da istituti di credito e

compagnie assicurative nell'interesse del Gruppo a favore di terzi, a fronte di impegni di varia natura assunti. Al 31

dicembre 2012 tali garanzie ammontano a 525.155 migliaia di euro ed includono:

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WIND Telecomunicazioni SpA

Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2012

PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

126

SOMMARIO

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA .................................................. 128

CONTO ECONOMICO .............................................................................................................. 129

PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO ................................................................. 130

RENDICONTO FINANZIARIO ................................................................................................... 131

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO .................................................... 131

PROSPETTO DELLE VARAZIONI DI PATRIMONIO NETTO............................................................ 132

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA AL 31 DICEMBRE

2012 ......................................................................................................................... 133

1 PREMESSA ................................................................................................................. 133

2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE .............................................................................. 133

3 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI ........................................................................... 151

4 ATTIVITÀ IMMATERIALI .............................................................................................. 152

5 ATTIVITA’ FINANZIARIE .............................................................................................. 154

6 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE ..................... 156

7 RIMANENZE ............................................................................................................... 157

8 CREDITI COMMERCIALI .............................................................................................. 158

9 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO .......................................................................... 159

10 ALTRI CREDITI .......................................................................................................... 159

11 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ........................................................... 161

12 PATRIMONIO NETTO .................................................................................................. 161

13 PASSIVITÀ FINANZIARIE ............................................................................................. 163

14 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA ............................................................................. 167

15 BENEFICI PER I DIPENDENTI ...................................................................................... 168

16 FONDI ....................................................................................................................... 168

17 ALTRE PASSIVITA’ ...................................................................................................... 169

18 DEBITI COMMERCIALI ................................................................................................ 170

19 ALTRI DEBITI ............................................................................................................ 171

20 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO ............................................................................ 172

21 RICAVI ...................................................................................................................... 173

22 ALTRI RICAVI ............................................................................................................ 173

23 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI ............................................................... 174

24 ALTRI COSTI OPERATIVI............................................................................................. 175

25 COSTI DEL PERSONALE .............................................................................................. 175

26 AMMORTAMENTI ........................................................................................................ 176

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

127

27 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI ............................................ 177

28 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI .................. 177

29 PROVENTI FINANZIARI ............................................................................................... 177

30 ONERI FINANZIARI..................................................................................................... 178

31 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE ............................................................................ 179

32 IMPOSTE ................................................................................................................... 179

33 RISULTATO DELLE ATTIVITA’ CESSATE/DESTINATE ALLA CESSIONE ............................... 180

34 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE ............................................................................ 180

35 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO ........................................................................ 182

36 RENDICONTO FINANZIARIO ........................................................................................ 183

37 ALTRE INFORMAZIONI ................................................................................................ 184

38 EVENTI SUCCESSIVI ................................................................................................... 187

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

133

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA AL 31

DICEMBRE 2012

1 PREMESSA

WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche “WIND” o la “Società”) è una Società per Azioni avente sede legale in

Roma (Italia), Via Cesare Giulio Viola, 48, controllata da Wind Telecom SpA, per il tramite di WIND Acquisition

Holdings Finance SpA che detiene il 100% del capitale di WIND Telecomunicazioni SpA.

WIND Telecomunicazioni SpA opera in Italia, nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili, rispettivamente con i

marchi “Infostrada” e “Wind”.

Alla data di redazione del presente documento, Wind Telecom SpA è a sua volta detenuta per il 92,24% da

Vimpelcom Amsterdam BV e per il 7,76% da WIND Acquisition Holdings Finance SpA.

La Società nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 ha consuntivato un utile ante imposte da attività in

funzionamento pari a 4.482 migliaia di euro (perdita di 25.756 migliaia di euro al 31 dicembre 2011) e una perdita

netta dalle attività in funzionamento pari a 145.320 migliaia di euro (186.148 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).

Tale risultato riflette la flessione nel risultato operativo dovuta alla maggior pressione competitiva e maggiori

ammortamenti.

Nel corso del 2013 WIND continuerà a consolidare la propria performance e la propria posizione competitiva,

nonostante il contesto economico difficile ed il quadro regolamentare sfavorevole. L’integrazione con il Gruppo

VimpelCom supporterà ulteriormente il suddetto processo di efficienza e contenimento dei costi attraverso lo sviluppo

delle sinergie realizzabili.

La Società continuerà ad esplorare e sviluppare le opportunità più promettenti derivanti dalla combinazione di nuove

tecnologie e nuove esigenze espresse dal mercato, sulla base del successo commerciale avuto nel corso del 2012 nei

segmenti mobile, fisso-voce e Internet e continuerà a sviluppare il proprio modello di business convergente.

Le prospettive di crescita della Società nel 2013 verranno supportate e sostenute dai necessari investimenti finanziari

che saranno in linea con gli investimenti effettuati nel 2012.

2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE

2.1 Modalità di presentazione

Il presente bilancio separato di Wind Telecomunicazioni SpA relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 redatto

sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea.

Per IFRS si intendono tutti gli “International Financial Reporting Standards”, tutti gli International Accounting

Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”),

tutte le interpretazioni dello Standing Interpretations Committee (“SIC”), ad oggi adottati dall’Unione Europea e

contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati.

Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle deroghe di cui

allo IAS 1.

Il bilancio separato è espresso in unità di Euro, moneta corrente nell’economia in cui la Società opera. Tutti i valori

indicati nei prospetti e nelle note esplicative, sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

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Relativamente alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per lo stato patrimoniale è stato adottato il

criterio di distinzione delle attività e passività tra “corrente/non corrente”, per il conto economico è stato adottato lo

schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione

indiretto.

Ai fini della comparabilità dei dati sia nei prospetti di stato patrimoniale e conto economico che nelle tabelle di

dettaglio della Nota Integrativa, sono state operate laddove necessarie opportune riclassifiche dei saldi comparativi.

In particolare, ai fini di assicurare una migliore rappresentazione, alla voce Imposte sul reddito pagate nelle

Informazioni aggiuntive al rendiconto finanziario sono stati inclusi 9.129 migliaia di euro relativi al piano di rimborso a

fronte della definizione della verifica in merito alle ritenute sugli interessi pagati ad alcune società del Gruppo negli

esercizi, mentre negli Acquisti di materiali e servizi esterni (nota 24) sono stati riclassificati 11.030 migliaia di euro da

manutenzione e riparazione a utenze.Tali riclassifiche, comunque, non hanno comportato effetti sul risultato netto e

sul patrimonio netto della Società.

Il presente bilancio separato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 20 febbraio

2013.

2.2 Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati

Di seguito sono indicati i principali principi contabili e criteri di valutazione adottati.

§ Immobili, impianti e macchinari

Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d’acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti

accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le

attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti

conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a

conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento,

ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui

essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il

criterio del “component approach”, secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un’autonoma valutazione

della vita utile e del relativo valore deve essere trattata individualmente. Il valore di iscrizione è rettificato

dall’ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all’uso,

in funzione della stimata vita utile.

La vita utile degli immobili, impianti e macchinari ed il loro valore residuo sono rivisti ed aggiornati, ove necessario,

almeno alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando l’attività oggetto di ammortamento è

composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre

parti che compongono l’attività, l’ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione

del metodo del component approach.

La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è la seguente.

Impianti e macchinari 5-20 anni

Costi di progettazione e sviluppo della rete di telefonia fissa e mobile Durata residua delle rispettive licenze

Attrezzature 4 anni

Altri beni 5-10 anni

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

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Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di attività sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita

ed il valore netto contabile dell’attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell’esercizio di

competenza alla voce “Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti”.

Gli immobili, impianti e macchinari detenuti in virtù di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono

sostanzialmente trasferiti alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene, sono iscritti come attività al

loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l’eventuale

somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è iscritta in

bilancio nelle passività finanziarie.

I beni in locazione finanziaria sono ammortizzati su un periodo pari al minore fra la durata del contratto di locazione e

la vita utile del bene stesso.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni

sono classificati come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico in quote

costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing.

§ Attività immateriali

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili

ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione,

comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli

ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d’ammortamento, e delle eventuali perdite di valore.

L’ammortamento ha inizio nel momento in cui l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente in

relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa, ossia sulla base della stimata vita utile.

Ø Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili

I costi relativi all’acquisizione di diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, di concessioni, licenze,

marchi e di diritti simili sono capitalizzati. L’ammortamento è calcolato con il metodo lineare, in modo da allocare il

costo sostenuto per l’acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei

relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. I marchi non vengono

ammortizzati in quanto considerati a vita utile indefinita.

Ø Software

I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costi a conto

economico. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici ed identificabili,

controllati dalla Società e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale superiore ad un anno

vengono contabilizzati come attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili – includono l’onere

relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l’eventuale appropriata quota di costi generali.

L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del software, stimata in 5 anni.

Ø Avviamento

La voce si compone dei disavanzi di fusione derivanti dalle operazioni di fusione per incorporazione di Infostrada SpA

(2002) e Wind Acquisition Finance SpA (2006) e dell’avviamento pagato in sede di acquisizione del ramo d’azienda di

Blu SpA (2002). L’avviamento non è soggetto ad ammortamento sistematico, bensì ad un test periodico di verifica

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sull’adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Tale test viene effettuato, con cadenza annuale o più

frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali

perdite di valore, con riferimento all’unità organizzativa generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche “cash

generating unit” o “CGU”) a cui l’avviamento è attribuito. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene

rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dell’avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per

valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d’uso,

rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività della CGU e derivanti dalla sua

dismissione al termine della vita utile. Il valore d’uso è determinato applicando la metodologia descritta al successivo

paragrafo “Riduzione di valore delle attività”. Non è consentito il ripristino di valore dell’avviamento nel caso di una

precedente svalutazione per perdita di valore.

Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell’avviamento allocato alla CGU,

l’ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella CGU in proporzione al loro valore di carico. Tale

allocazione ha come limite minimo l’ammontare più alto tra il relativo fair value dell’attività al netto delle spese di

vendita e il relativo valore in uso, come sopra definito.

Ø Customer list

Accolgono i costi delle anagrafiche clienti identificati in sede di allocazione degli avviamenti generati dalle acquisizioni

effettuate dalla Società. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile stimata tra i 5 e 15 anni.

Ø Costi acquisizione clienti

Accolgono principalmente i costi derivanti dalle commissioni erogate alla rete di vendita e vengono capitalizzati

dall’esercizio 2010, in linea con la prassi del settore, tra le immobilizzazioni immateriali secondo i criteri previsti nei

principi di riferimento e ammortizzati lungo la durata minima contrattuale.

§ Riduzione di valore delle attività

A ciascuna data di riferimento, gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali con vita definita sono

analizzate al fine di identificare l’esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se è identificata la

presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività interessate, imputando

l’eventuale svalutazione a conto economico. Per le attività immateriali a vita utile indefinita, tale test viene effettuato

con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che

possano far emergere eventuali perdite di valore. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il suo fair

value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d’uso, laddove quest’ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari

futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un

tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al

periodo dell’investimento ed ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari indipendenti,

il valore di realizzo è determinato in relazione alla CGU cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è

riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell’attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è

allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente

effettuata, il valore contabile dell’attività, salvo il caso di avviamento, è ripristinato con imputazione a conto

economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la

svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

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§ Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate al costo. Le partecipazioni in altre imprese sono

valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; qualora il fair value non possa essere

attendibilmente determinato, tali partecipazioni sono valutate al costo.

Tali valori sono rettificati nei casi in cui sia accertata l’esistenza di perdite di valore, identificate come descritto nella

nota relativa a “Riduzione di valore delle attività”. Qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le

partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione del relativo effetto a conto

economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il valore di carico delle partecipazioni è rilevato in un

apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o

implicite nei confronti dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Le partecipazioni destinate alla

vendita o alla liquidazione nel breve termine sono esposte tra le attività correnti, al minore tra il valore di carico e il

fair value, al netto dei costi di vendita.

§ Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari includono le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento

della loro iniziale rilevazione, in funzione dello scopo per cui gli stessi sono stati acquisiti. Gli acquisti e le vendite di

strumenti finanziari vengono rilevati per data di regolamento (“settlement date”).

Ø Attività finanziarie

Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value, classificate in una delle

seguenti quattro categorie e successivamente valutate come segue:

i) Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico: tale categoria

include le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine, quelle

designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per

tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option, e gli strumenti di finanza derivata, salvo la

parte efficace di quelli designati come strumenti di copertura dei flussi di cassa “cash flow hedge”. Le

attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni

durante il periodo di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria

sono classificati nell’attivo corrente se sono “detenuti per la negoziazione” o ne è prevista la cessione entro

dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il

fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la

medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente.

ii) Crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non-derivati e non quotati

in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nell’attivo

corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di

bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla

base del metodo del tasso effettivo di interesse. Se vi è un’obiettiva evidenza di elementi che indicano

riduzioni di valore, l’attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa

ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono

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meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza

del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato.

iii) Attività finanziarie detenute fino alla scadenza: sono strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o

determinabili e scadenza fissa, che la Società ha l’intenzione e la capacità di detenere sino a scadenza. Tali

attività sono valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di

interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel caso di perdite di valore, si applicano gli stessi principi

sopra descritti in relazione ai crediti finanziari.

iv) Attività finanziarie disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati

in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali

attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione vengono imputati a una

riserva di patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico è effettuata solo nel momento in cui

l’attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si

valuta che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro.

Limitatamente ai titoli di debito, se, in un periodo successivo, il fair value aumenta come oggettiva

conseguenza di un evento verificatosi dopo che la perdita di valore era stata rilevata nel conto economico, il

valore dello strumento finanziario è ripristinato con accredito dell’importo a conto economico. Inoltre,

sempre per i titoli di debito, la rilevazione dei relativi rendimenti in base al criterio del costo ammortizzato

avviene con effetto sul conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei tassi di cambio,

mentre le variazioni dei tassi di cambio relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono

rilevate nell’ambito della specifica riserva del patrimonio netto. La classificazione come attività corrente o

non corrente dipende dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell’attività e dalla reale

negoziabilità della stessa, posto che sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro

12 mesi dalla data di riferimento.

Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo

strumento si è estinto e la Società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso

ed il relativo controllo.

Ø Passività finanziarie

Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare, sono valutate al

costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa

attesi ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere tale

cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento

inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che la Società abbia

un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento.

Le passività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale al momento in cui sono estinte ed la Società

trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.

Ø Strumenti di finanza derivata

Alla data di stipula del contratto, gli strumenti di finanza derivata sono inizialmente contabilizzati al fair value e le

variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali componenti finanziarie del

risultato economico dell’esercizio. Ove si sia invece deciso di applicare l’hedge accounting, nei casi ovvero in cui si

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ritenga di evidenziare la relazione di copertura le successive variazioni del fair value vengono contabilizzate seguendo

gli specifici criteri di seguito indicati. Di ciascun strumento di finanza derivata qualificato per la rilevazione come

strumento di copertura, è documentata la sua relazione con l’oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di

gestione del rischio, la strategia di copertura e i metodi per la verifica dell’efficacia. La verifica dell’efficacia di

ciascuna copertura è fatta sia al momento di accensione di ciascuno strumento di finanza derivata, sia durante la sua

vita.

Quando la copertura riguarda attività o passività iscritte in bilancio, ovvero riguarda fair value hedge, sia le variazioni

del fair value dello strumento di copertura, sia le variazioni dell’oggetto della copertura sono imputate al conto

economico. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, ovvero siano rilevate differenze tra le suddette

variazioni, la parte “non efficace” rappresenta un onere o provento finanziario dell’esercizio.

Nel caso di cash flow hedge, le variazioni del fair value dello strumento di finanza derivata registrate successivamente

alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, in una specifica riserva di patrimonio

netto (“riserva da cash flow hedge”). Una copertura è in genere considerata altamente efficace se, sia all’inizio che

durante la sua vita, i cambiamenti dei flussi di cassa attesi nel futuro per l’elemento coperto sono sostanzialmente

compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando si manifestano gli effetti economici

originati dall’oggetto della copertura, la riserva è riversata a conto economico congiuntamente agli effetti economici

dell’elemento coperto. Qualora la copertura non sia altamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di

copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, é immediatamente rilevata tra le componenti finanziarie del

conto economico dell’esercizio. Nell’ambito del cash flow hedging sono incluse anche le operazioni di copertura del

rischio cambio delle operazioni emesse in USD. Tali obbligazioni sono controvalutate al cambio di fine esercizio e gli

utili e perdite su cambi risultanti vengono neutralizzati a conto economico dalla variazione di fair value del derivato di

copertura.

Se, durante la vita di uno strumento di finanza derivata, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti ed oggetto della

copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della “riserva da cash flow hedge” relativa a tale

strumento viene riversata tra le componenti finanziarie del conto economico dell’esercizio. Viceversa, nel caso lo

strumento di finanza derivata sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la “riserva

da cash flow hedge”, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente del patrimonio netto ed è

riversata a conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi

dell’operazione originariamente oggetto della copertura.

Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si ha riguardo alla relativa

quotazione di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un mercato attivo, il fair

value è determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di valutazione che

si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in

transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.

§ Imposte

Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell’esercizio e della normativa di riferimento,

applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di rendicontazione.

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Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una

attività o passività ed il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali, stabilite da provvedimenti in vigore o

sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio, che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei

quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte, e le perdite fiscali riportabili a nuovo riversate. Fanno

eccezione a tale principio le imposte differite relative alla rilevazione iniziale dell’avviamento.

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente

addebitate o accreditate a patrimonio netto; in tal caso, l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente nella specifica

voce del patrimonio netto.

Le attività e passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando le

stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d’imposta, che ha il diritto,

legalmente esercitabile, di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Inoltre, relativamente

alle imposte correnti, la compensazione è effettuata qualora diversi soggetti passivi hanno il diritto, legalmente

esercitabile, ed intendono regolare le passività e le attività fiscali su base netta.

La fiscalità della Società e la sua rappresentazione contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio, avvenuto

nel 2006 e rinnovato nel 2009 da parte della controllante italiana Wind Telecom SpA dell’opzione di adesione alla

procedura di consolidato fiscale nazionale.

L’applicazione della disciplina relativa all’adozione del consolidato fiscale, cui la Società ha aderito, comporta la

determinazione, in capo alla consolidante che ne ha esercitato l’opzione ed ai fini dell’Imposta sul Reddito delle

Società (IRES), di un unico reddito complessivo globale costituito dalla somma algebrica dei redditi della società

controllante e delle società controllate interessate dalla procedura e quindi la liquidazione di un’unica imposta da

versare o di un’unica eccedenza a credito rimborsabile o riportabile a nuovo a cura della controllante.

Pertanto, il bilancio espone il saldo verso la società controllante a credito od a debito rispettivamente in caso di

trasferimento di una perdita fiscale o di un reddito imponibile, in luogo dei relativi crediti o debiti tributari maturati

dalla Società.

§ Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d’acquisto o produzione ed il valore netto di presumibile

realizzo. Relativamente ai beni fungibili ed alle merci destinate alla vendita, il costo è determinato utilizzando il

metodo del costo medio ponderato. A fronte del valore così determinato, ove necessario, sono effettuati

accantonamenti per tener conto delle rimanenze considerate obsolete o a lento utilizzo o rigiro.

§ Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value e sono rappresentate da investimenti a breve

termine (generalmente non superiori a tre mesi) liquidi, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro, soggetti

ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore.

§ Attività possedute per la vendita e attività incluse nei gruppi in dismissione

Tale voce include le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato

principalmente attraverso la cessione, piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività possedute per la

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vendita sono valutate, con rilevazione dell’effetto a conto economico al minore tra valore netto contabile e relativo

fair value, rappresentato dal flusso netto dei proventi stimati della cessione, al netto dei costi di cessione. Nel caso in

cui un’attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si

interrompe al momento della riclassifica. Gli effetti economici relativi alle attività cessate o in corso di dismissione

sono esposti, al netto dei relativi effetti fiscali, in una voce separata del conto economico.

§ Fondi

I fondi sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali,

tuttavia, non sono determinabili precisamente l’ammontare e/o la data di accadimento. L’iscrizione viene rilevata solo

quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato

di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare

rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella

determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico

associabile a ciascuna passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposita sezione

informativa relativa alle “Attività e passività potenziali” e non si procede ad alcuno stanziamento.

§ Benefici per i dipendenti

Ø Benefici a breve termine

I benefici a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l’attività lavorativa.

Ø Benefici successivi al rapporto di lavoro

I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: 1) programmi con

contribuzione definita e 2) programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri

contributivi sono imputati al conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei

programmi con benefici definiti, essendo quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro

l’ammontare del beneficio da erogare, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a

calcolo attuariale.

I programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto (“TFR”) dovuto ai dipendenti

ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile e maturato fino al 31 dicembre 2006, sono basati sulla vita lavorativa dei

dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso del periodo di servizio. La passività relativa è

proiettata al futuro per calcolare l’ammontare probabile da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro

ed è poi attualizzata con il “metodo della proiezione unitaria” (Projected Unit Credit Method) per tener conto del

tempo che trascorrerà prima dell’effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta nello stato patrimoniale è

affidata ad attuari esterni alla Società. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate

ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: il tasso di interesse, che deve riflettere il rendimento

di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell’obbligazione, l’evoluzione

delle retribuzioni future e il turnover dei dipendenti.

A seguito dell’approvazione della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e

Regolamenti, le quote di TFR maturate a decorrere dal 1° gennaio 2007, nel caso di destinazione al Fondo di

Tesoreria presso l’INPS, e dal 30 giugno 2007 o data di adesione se antecedente, nel caso di opzione per la

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

142

previdenza complementare, sono qualificabili come premi a contribuzione definita e il trattamento contabile è quindi

assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura. Il TFR maturato a tali date rimane, al

contrario, un programma con benefici definiti con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali che

dovranno escludere la componente relativa agli incrementi salariali futuri, precedentemente considerati. La differenza

risultante da tale nuovo calcolo rispetto al precedente è stata di conseguenza contabilizzata nel conto economico

dell’esercizio 2007.

Ad ogni scadenza di bilancio, gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della

passività ed il valore attuale degli impegni della Società a fine periodo, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali

appena descritti, sono iscritti in base al metodo del “corridoio”, ossia vengono iscritti solo quando eccedono il 10%

del valore attuale degli impegni della Società alla fine del periodo precedente. L’eventuale eccedenza rispetto al 10%

viene imputata, a decorrere dall’esercizio successivo a quello di rilevazione, ai conti economici futuri, lungo un

periodo coerente con la vita lavorativa media residua dei dipendenti.

Ø Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione

I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando la Società

è impegnato, in modo comprovabile, ad interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di

dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito

di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del

rapporto di lavoro non procurano alla Società benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente a

conto economico.

Ø Benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

La Società riconosce benefici addizionali ad alcuni dirigenti e dipendenti attraverso piani di partecipazione al capitale

(piani di stock option). Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, tali piani rappresentano una

componente della retribuzione dei beneficiari; pertanto il costo è rappresentato dal fair value delle stock option alla

data di assegnazione, ed è rilevato a conto economico a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di

assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto. Variazioni nel

fair value successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale.

§ Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall’Euro

Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio correnti alla

data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla

traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di

conto vengono contabilizzate a conto economico.

Con riferimento alle operazioni in valuta il cui rischio di cambio è coperto da contratti derivati, si rinvia al precedente

paragrafo Strumenti finanziari.

§ Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi relativi alla

vendita dei beni sono rilevati quando la Società ha trasferito all’acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi

alla proprietà dei beni. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di

completamento delle stesse e solo quando il relativo risultato può essere attendibilmente stimato.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

143

In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi relativi alla gestione caratteristica sono i

seguenti:

Ø i ricavi da traffico post-pagato, da interconnessione e da roaming sono rilevati in ragione dell’effettivo utilizzo del

servizio da parte di ciascun cliente ed operatore telefonico ed includono i proventi derivanti dall’accesso e

dall’utilizzo della rete della Società da parte di clienti e di altri operatori telefonici nazionali ed internazionali;

Ø i ricavi per la vendita delle schede ricaricabili e delle ricariche sono rilevati per la sola quota di traffico pre-pagato

usufruito dai clienti nell’esercizio di competenza. La parte di traffico pre-pagato non ancora utilizzato alla fine

dell’esercizio è iscritta alla voce del passivo corrente “Altri debiti – Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare”;

Ø i ricavi per la vendita dei terminali per la telefonia fissa e mobile e dei relativi accessori sono rilevati al momento

della cessione degli stessi.

Ø i ricavi da contributi una tantum derivanti da attivazione/sostituzione fisso e mobile (post e prepagato),

attivazione di nuovi servizi/piani tariffari, sono rilevati a conto economico per l’intero importo al momento

dell’attivazione del servizio/piano tariffario nei limiti dei relativi costi sostenuti, ovvero differiti lungo la durata

minima del rapporto con la clientela. Nel caso di promozioni con piano di accumulo in essere alla fine

dell’esercizio, il canone di attivazione è contabilizzato per competenza al fine di correlare il ricavo al periodo di

usufruibilità del servizio.

Ø i corrispettivi una tantum ricevuti a fronte di concessioni di diritto d’uso su fibra ottica di proprietà sono rilevati al

momento del trasferimento del diritto sottostante e, quindi, dei rischi e benefici ad esso connessi.

§ Contributi

I contributi, in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte dell’ente erogante in caso di contributi

pubblici, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto

esercizio vengono accreditati al conto economico nella voce “Altri ricavi”, mentre i contributi in conto capitale che si

riferiscono ad immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nel passivo dello stato patrimoniale.

Il ricavo differito è imputato a conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita

utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

§ Proventi ed oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse, utilizzando cioè

il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una

determinata operazione.

Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato

periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri

finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono.

§ Risultato per azione

Ø Base

Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio della Società, da attività in funzionamento e da

attività cessate, per la media ponderata delle azioni ordinarie della Società in circolazione durante l’esercizio.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

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Ø Diluito

Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio della Società per la media ponderata delle

azioni ordinarie della stessa in circolazione durante l’esercizio, ove, rispetto all’utile di base, la media ponderata delle

azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo,

mentre il risultato d’esercizio della Società è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della

conversione. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto

diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione.

§ Nuovi principi contabili ed interpretazioni

La Società ha adottato tutti i principi nuovi od emendati emessi dallo IASB e le interpretazioni emesse dall’IFRIC,

omologati dall’Unione Europea, applicabili alle operazioni della Società ed efficaci per i bilanci degli esercizi che hanno

inizio il 1° gennaio 2012.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2012

Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi ed interpretazioni adottati dalla Società per la redazione del

bilancio di esercizio al 31 dicembre 2012.

Ø Emendamento all’IFRS 7 – Financial Instruments Disclosures – Transfers of Financial Assets

Le modifiche introdotte da tale emendamento sono volte a migliorare la comprensione delle transazioni di

trasferimento (derecognition) delle attività finanziarie inclusa la comprensione dei possbili effetti derivanti da

qualsiasi rischio rimasto in capo all’impresa che ha trasferito tali attività. Gli emendamenti inoltre richiedono

maggiori informazioni nel caso in cui un ammontare sproporzionato di tali transazioni sia posto in essere in

prossimità della fine di un periodo contabile. L’adozione di tale modifica non ha prodotto alcun effetto sul

bilancio separato della Società al 31 dicembre 2012.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni adottati dall’Unione Europea e non applicati in via

anticipata dalla Società

Si evidenzia che alla data della presente informativa sono stati emessi i seguenti principi ed interpretazioni non efficaci per la redazione del presente bilancio separato al 31 dicembre 2012. PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE EFFICACIA

Amendments to IAS 12 - Deferred tax: Recovery of Underlying Assets dal 1° gennaio 2013

Amendments to IFRS1 – Severe Hyperinflation and Removal of Fixed Dates for First-Time Adopters

dal 1° gennaio 2013

Amendments to IAS 1 - Presentation of Items of Other Comprehensive Income

dal 1° gennaio 2013

IAS 19 - Amended to IAS 19 Employee Benefits dal 1° gennaio 2013

IFRS 10 – Consolidated Financial Statements dal 1° gennaio 2014

IFRS 11 – Joint Arrangements dal 1° gennaio 2014

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

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IFRS 12 - Disclosure of Interests in Other Entities dal 1° gennaio 2014

IFRS 13 – Fair Value Measurement dal 1° gennaio 2013

IFRIC Interpretation 20 – Stripping Costs in the Production Phase of a Surface Mine dal 1° gennaio 2013

IAS 27 – Separate Financial Statements dal 1° gennaio 2014

IAS 28 – Investments in Associates and Joint Ventures dal 1° gennaio 2014

Amendments to IFRS 7 – Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities dal 1° gennaio 2013

Amendments to IAS 32 – Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities dal 1° gennaio 2014

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non adottati dall’Unione Europea

Alla data della presente informativa gli organi competenti dell’UE non hanno ancora concluso il processo

di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi.

PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE EFFICACIA

IFRS 9 – Financial Instruments dal 1° gennaio 2015

Amendments to IFRS 1 – Government Loans dal 1° gennaio 2013

Annual Improvements to IFRSs – 2009-2011 Cycle dal 1° gennaio 2013

Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12 - Consolidated Financial Statements, Joint Arrangements and Disclosure of Interests in Other Entities: Transition Guidance

dal 1° gennaio 2013

Investment Entities (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 27) dal 1° gennaio 2014

La Società sta valutando l’eventuale impatto che i nuovi principi e interpretazioni, qualora applicabili, potranno

determinare sui bilanci nell’esercizio in cui diverranno efficaci.

2.3 Uso di stime

La redazione del presente documento ha richiesto l’applicazione di principi e metodologie contabili che a volte si

basano su complesse valutazioni soggettive e stime legate all’esperienza storica, e su assunzioni che vengono di volta

in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L’applicazione di tali stime ed

assunzioni influenza gli importi riportati nello stato patrimoniale, nel conto economico e nel rendiconto finanziario,

nonché l’informativa fornita. I valori finali delle voci del bilancio separato per le quali sono state utilizzate le suddette

stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nel presente documento a causa dell’incertezza che

caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle persistenti difficoltà del contesto economico e finanziario

nell’Eurozona hanno comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da

significativi livelli di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto

stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente ne stimabili ne prevedibili, anche

significative, al valore contabile delle attività e passività. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

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situazioni di incertezza sono le attività non correnti (attività immateriali e materiali), le imposte differite attive, i fondi,

le passività potenziali, i fondi svalutazione.

Le stime e le assunzioni utilizzate sono verificate periodicamente e regolarmente dal Gruppo. In caso di diverso

andamento degli elementi considerati in tale processo, le stime che si consuntiveranno potrebbero differire da quelle

originarie e richiedere di essere modificate. Gli effetti di ogni variazione di stima sono riflessi a conto economico nel

periodo in cui avviene la revisione se questa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la

revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri.

Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività

nell’elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe

avere un impatto significativo sul bilancio separato della Società.

Ø Avviamento: l’avviamento è almeno annualmente oggetto di verifica al fine di accertare l’esistenza di eventuali

riduzioni di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto comporta l’allocazione

dell’avviamento alle CGU e la successiva determinazione del relativo fair value; se il fair value del relativo

capitale impiegato netto risulta inferiore al valore contabile delle CGU, si deve procedere ad una svalutazione

dell’avviamento allocato alle stesse. L’allocazione dell’avviamento alle CGU e la determinazione del fair value di

queste ultime comporta l’assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, con

potenziali conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori;

Ø Svalutazione degli attivi non correnti: gli attivi non correnti sono oggetto di verifica al fine di accertare

un’eventuale riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, in presenza di indicatori che facciano

prevedere difficoltà per il recupero tramite l’uso del relativo valore netto contabile. La verifica dell’esistenza dei

suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all’interno della Società e

sul mercato, nonché sull’esperienza storica. Inoltre, quando si ritiene che possa essersi generata una potenziale

riduzione di valore, la Società procede alla sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta

identificazione degli elementi indicatori dell’esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la

loro determinazione, dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime

effettuate;

Ø Ammortamento delle attività non correnti: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote

costanti lungo la vita utile stimata dei relativi beni. La vita utile economica delle attività non correnti è

determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull’esperienza storica per analoghe

attività, condizioni di mercato ed anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i

quali le variazioni nella tecnologia. L’effettiva vita utile economica, pertanto, può differire dalla vita utile

economica stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di

smantellamento ed il valore di recupero per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico

potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche nella quota di ammortamento

degli esercizi futuri;

Ø Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito

imponibile per gli esercizi futuri. La valutazione dei redditi imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle

imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla

valutazione di questa posta contabile;

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Ø Passività potenziali e fondi: gli accantonamenti connessi a contenziosi giudiziari, arbitrali, e fiscali sono frutto di

un processo di stima complesso che si basa anche sulla probabilità di soccombenza. La determinazione di tali

accantonamenti comporta l’assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono cambiare

nel tempo, potendo dunque generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella

redazione della presente informativa.

2.4 Presidio dei rischi

Gestione del rischio di credito

Il rischio di credito gestito dalla Società afferisce principalmente ai crediti commerciali che al 31 dicembre 2012

ammontano a 1.216.565 migliaia di euro. La Società minimizza il rischio tramite un’attività preventiva di credit check

che consiste nella verifica dell’affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono nuovi prodotti e servizi o

l’incremento di servizi già esistenti, favorendo altresì contratti di vendita che prevedono metodi di pagamento inerziali

con la finalità di ridurre il rischio di credito sottostante. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del

cliente stesso con l’ausilio di fonti dati esterne ed interne.

La Società effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero del credito, quali:

• azioni di sollecito verso i clienti;

• azioni di recupero del credito scaduto diversificate per strategia, portafoglio e profilo cliente;

• misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica.

In linea generale, si rileva una limitata concentrazione dei crediti grazie alla diversificazione del portafoglio di prodotti

e servizi offerti alla clientela. In particolare, si riscontra una leggera concentrazione di credito nel volume di affari

effettuati da Wind Telecomunicazioni SpA con i dealers e con gli operatori sia nazionali che esteri.

WIND Telecomunicazioni SpA è inoltre garantita da fideiussioni attive rilasciate da primari istituti di credito a garanzia

delle obbligazioni derivanti sia da crediti verso dealers che da forniture.

Con riferimento alla gestione dei flussi finanziari, riguardo all’esposizione del rischio di credito nei confronti delle

controparti finanziarie, WIND rispetta i dettami della Treasury Policy del Gruppo Vimpelcom controllando ed

eventualmente concorrendo alla modifica, di concerto con la Holding, dei Credit Limit stabiliti per ciascun Gruppo

Bancario Nazionale ed Internazionale.

Tali Credit Limit tengono conto della sommatoria (denominata NFA – Net Financial Assets) dei seguenti elementi:

1. Disponibilità su ciascun conto corrente bancario e postale;

2. Depositi o investimenti finanziari similari a breve termine;

3. Mark to Market positivo relativo ai contratti derivati di copertura;

4. Fidejussioni Bancarie rilasciate in favore della Società.

Al 31 dicembre 2012 il saldo netto dei conti correnti è attivo per 87.270 migliaia di euro. Quanto ai contratti derivati,

l’esposizione al rischio di credito per WIND è rappresentata dal valore di realizzo degli stessi, ovvero il fair value, ove

positivo. Al 31 dicembre 2012 il fair value dell’intero portafoglio è negativo per un importo pari a 136.933 migliaia di

euro (per maggiori dettagli si rinvia alla nota 14).

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

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Gestione del rischio di liquidità

Il rischio di liquidità gestito dalla Società deriva prevalentemente dai flussi finanziari generati dal servizio del debito,

in termini di interessi e di capitale, nonché da tutte le obbligazioni a pagare derivanti dall’operatività aziendale.

Con riferimento al debito, il 26 novembre 2010 WIND Telecomunicazioni SpA ha stipulato un contratto di

finanziamento a medio-lungo termine a tasso variabile - Senior Facilities Agreement - composto da due tranches: la

tranche A amortising e la tranche B bullet denominate in Euro. Il valore nominale complessivo di tali contratti, al

netto dei rimborsi già effettuati, è pari a 2.930.000 migliaia di euro al quale si aggiungono 400 milioni di euro di linea

revolving utilizzata al 31 dicembre 2012 per 100 milioni di euro.

Ulteriori contratti di finanziamento di tipo bullet e denominati in Euro sono stati stipulati tra WIND e la controllata di

diritto lussemburghese Wind Acquisition Finance SA:

Ø il Loan Agreement 2017, datato 13 luglio 2009, modificato in data 26 novembre 2010, e con scadenza il 15

giugno 2017, per un nozionale di 2.678.068 migliaia di euro ed interesse annuo pari all’ 11,90% da

corrispondere semestralmente;

Ø il Loan Agreement 2018, datato 26 novembre 2010 e con scadenza 15 gennaio 2018, per un nozionale di

2.711.101 migliaia di euro ed interesse annuo pari al 7,60% da corrispondere semestralmente;

Ø Additional Loan Agreement 2018, datato 13 aprile 2012 e con scadenza 15 gennaio 2018, per un nozionale

di 500.000 migliaia di euro ad interesse annuo pari al 9,30%;

Ø Loan Agreement a breve termine, datati 16 novembre 2012 e 17 dicembre 2012, entrambi con scadenza 10

gennaio 2013 rispettivamente per un nozionale di 35.000 migliaia di euro e di 170.000 migliaia di euro.

Inoltre, WIND Telecomunicazioni SpA ha dei finanziamenti amortizing in Euro verso:

• istituti finanziari, a fronte del piano di rimborso del fair value degli strumenti derivati estinti in quanto a

copertura di finanziamenti rimborsati nell’ambito del rifinanziamento del debito della Società, per un

nozionale al 31 dicembre 2012 pari ad 162.183 migliaia di euro;

• il Ministero dello Sviluppo Economico per un nozionale al 31 dicembre 2012 pari a 324.043 migliaia di euro,

a seguito dell’aggiudicazione delle frequenze di 800MHz e 2600MHz assegnatele a conclusione dell’asta

competitiva per le frequenze di quarta generazione in Italia completata il 29 settembre 2011.

I flussi dei ripagamenti previsti nei contratti sopra menzionati, con riferimento ai soli importi utilizzati, sono i

seguenti:

(milioni di euro) 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Totale

Senior Facilities Agreement

Term Loan A1 - 30 33 37 - - 100

Term Loan A2 - 245 267 303 - - 815

Term Loan B1 - - - - 1.334 - 1.334

Term Loan B2 - - - - 681 - 681

Revolving 100 - - - - - 100

Annuity 73 52 20 17 - - 162

Debito verso Ministero 81 81 81 81 - - 324

Loan agreement 2017 - - - - 2.678 - 2.678

Loan agreement 2018 - - - - - 2.711 2.711

Intercompany Loan 2018 TAP - - - - - 500 500

Intercompany Loan ST 205 - - - - 205

Totale 459 408 401 438 4.693 3.211 9.610

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

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Il contratto di finanziamento Senior Facility Agreement prevede covenant tipici per contratti di tale tipologia e

dimensioni, tra cui Financial covenant e General covenant (ad esempio clausole di negative pledge e pari passu). Il

mancato rispetto di tali covenant, in alcuni casi solo qualora non adeguatamente rimediato, può comportare l’obbligo

di rimborso anticipato dei prestiti in essere. Si segnala che al 31 dicembre 2012 tali requisiti sono stati soddisfatti.

Le seguenti tabelle riportano i valori, calcolati al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011, delle scadenze

contrattuali delle passività finanziarie compresi gli interessi da versare.

(milioni di euro) Valore contabile

31.12.2012

Totale flussi finanziari

contrattuali 2013 2014 2015 2016 2017 2018

Passività finanziarie non derivate

Finanziamenti da banche 2.945 (3.639) (235) (416) (428) (454) (2.106) -

Finanziamenti da controllate 6.018 (8.872) (795) (571) (571) (571) (3.090) (3.274)

Finanziamenti da altri 501 (547) (176) (148) (110) (103) - (10)

Passività finanziarie nette derivate 137

Flussi in uscita (162) (64) (46) (23) (23) (6) -

Flussi in entrata 16 4 5 3 3 1 -

Totale 9.601 (13.204) (1.266) (1.176) (1.129) (1.148) (5.201) (3.284)

(milioni di euro) Valore

contabile 31.12.2011

Totale flussi

finanziari contrattuali 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

Passività finanziarie non derivate

Finanziamenti da banche 3.294 (4.216) (397) (400) (414) (426) (454) (2.125) -

Finanziamenti da controllate 5.791 (8.442) (536) (525) (525) (525) (525) (3.043) (2.763)

Finanziamenti da altri 665 (764) (208) (183) (154) (114) (105) - -

Passività finanziarie nette derivate 112

Flussi in uscita (234) (62) (73) (47) (23) (23) (6) -

Flussi in entrata 142 35 48 30 13 13 3 -

Totale 9.862 (13.514) (1.168) (1.133) (1.110) (1.075) (1.094) (5.171) (2.763)

Gestione del rischio di mercato

La strategia della Società per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio mira sia alla gestione sia al

controllo di tali rischi finanziari: in particolare, ove possibile, all’eliminazione del rischio di cambio ed all’ottimizzazione

del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli Stakeholders.

Oggetto della gestione del rischio di mercato sono le passività finanziarie della Società nel momento in cui tali

passività risultino effettivamente accese o in cui esista un’alta probabilità che esse vengano accese.

In particolare, con riguardo ai rischi di mercato vengono monitorati e gestiti i seguenti rischi:

• Cash flow risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il Conto

Economico, in termini di maggiori oneri finanziari;

• Fair value risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il valore di

mercato dello stock del debito.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

150

• Currency risk – è il rischio che il valore di mercato di strumenti finanziari non denominati in euro ovvero i flussi di

cassa da essi generati nonché il valore di debiti o crediti generati dalla gestione caratteristica ma non denominati

in euro subiscano variazioni negative derivanti da variazioni del tasso di cambio.

Gli obiettivi principali che la Società intende raggiungere sono i seguenti:

• perseguire la difesa dello scenario del piano strategico dagli effetti causati dall’esposizione ai rischi di tasso di

cambio, di interesse e di inflazione, individuando, con riferimento alle passività finanziarie, una combinazione

ottimale tra tasso fisso e tasso variabile comprendente anche la componente inflattiva;

• ridurre il costo del debito;

• gestire le operazioni in derivati nel rispetto delle strategie approvate, tenuto conto delle diverse implicazioni a

conto economico e a stato patrimoniale che le operazioni derivate potranno comportare.

In seguito alla sottoscrizione del contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di banche, WIND

Telecomunicazioni SpA si è impegnata, con riferimento al rischio tasso d’interesse, a coprire per i primi tre anni

l’esposizione per almeno il 50% degli oneri finanziari maturati sul totale del debito.

Per rispettare questi impegni è stato coperto il rischio tasso d’interesse per un livello odierno pari al 99% circa, con

una durata massima inferiore ai cinque anni. Complessivamente ad oggi sono in essere contratti derivati a copertura

del rischio di tasso per 2.915.000 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2012, considerando che l’outstanding complessivo dei finanziamenti a lungo termine da banche e da

controllate ammonta a 8.819.169 migliaia di euro, il rapporto di copertura fisso/variabile è il seguente.

(milioni di euro) Outstanding al

31.12.2012 Tasso al

31.12.2012 Tasso fisso 8.804 99,83% Tasso variabile 15 0,17%

Tutti i contratti derivati stipulati sono stati conclusi in base ai parametri di mercato, senza pagare o incassare up-front

(zero cost), con l’applicazione di un margine di credito.

Si stima che un aumento di 100 punti base della curva dei tassi di interesse euro (mantenendo costanti le altre

variabili) comporterebbe un incremento degli oneri finanziari, con riguardo alla porzione del debito a tasso variabile

non coperta ed all’inefficacia relativa agli strumenti di copertura, pari a circa 1.740 migliaia di euro e della riserva di

cash flow hedge per circa 27.082 migliaia di euro.

Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 7 richiede che

tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella

determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

• Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;

• Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o

indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

• Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

151

La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2012,

per livello gerarchico di valutazione del fair value.

(milioni di euro) Nota Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale

Attività valutate al fair value

Strumenti finanziari derivati 14 - 30 - 30

Totale attività - 30 - 30

Passività valutate al fair value

Strumenti finanziari derivati 14 - 137 - 137

Totale passività - 137 - 137

Nel corso dell’esercizio 2012 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa, ne dal Livello 3 ad

altri livelli e viceversa.

3 IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI

Nella seguente tabella è fornita la movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari durante l’esercizio

2012.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre

2011 Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni)

/Ripristini Dismissioni Altre variazioni

Al 31 dicembre

2012

Terreni e fabbricati

552 - - - - -

552 Impianti e macchinari

3.099.032

532.524 (681.304) (18.717) (31.622) 349.716

3.249.629

Attrezzature

23.038

9.516 (10.545) (5) - 3.715

25.719

Altri beni

59.811

12.140 (23.898) - (80) 12.528

60.501

Attività in corso

464.951

161.915

- - (1.313) (363.908)

261.645

Totale

3.647.384 716.095 (715.747) (18.722) (33.015) 2.051

3.598.046

Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2012 sono così

riepilogati.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012

Costo storico Svalutazioni cumulate

Fondo ammortamento Valore netto

Terreni e fabbricati 552 - - 552

Impianti e macchinari 10.477.339 94.833 7.132.877 3.249.629

Attrezzature 140.662 5 114.938 25.719

Altri beni 490.687 163 430.023 60.501

Attività in corso 261.645 - - 261.645

Totale 11.370.885 95.001 7.677.838 3.598.046

La voce Impianti e macchinari si è incrementata rispetto all’esercizio precedente per 150.597 migliaia di euro. Gli

incrementi lordi più significativi dell’esercizio sono relativi a ponti radio ed apparati ad alta frequenza per sviluppi

della rete di accesso mobile e impianti e macchinari in corso (tecnologie mobili 3G e relative reti di trasporto a

supporto).

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

152

Nell’ambito del piano di sviluppo della struttura produttiva della Società sono stati operati decrementi per dismissioni

di apparecchiature, infrastrutture e sistemi di trasmissione non più utilizzabili per un valore netto contabile di 31.622

migliaia di euro, riguardanti prevalentemente ponti radio ed apparecchiature ad alta frequenza (per 27.948 migliaia di

euro) e migliorie su beni di terzi (per 3.082 migliaia di euro). Si evidenzia che nel corso dell’esercizio, nell’ambito di

un’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi effettuata ai fini di un efficientamento e sinergizzazione della rete

è stata rilevata una svalutazione di 23.261 migliaia di euro pari al valore netto contabile degli impianti sostituiti, una

minusvalenza di 26.232 migliaia di euro ed investimenti per 85.375 migliaia di euro derivanti dall’iscrizione del valore

di mercato degli apparati ricevuti in sostituzione. Al riguardo, il valore degli apparati ricevuti in sostituzione ha

compensato per 19.865 migliaia di euro la svalutazione degli apparati sostituiti, per 20.444 la minusvalenza

relativamente alla cessione dei cespiti sostituiti, mentre i residui 45.066 migliaia di euro sono stati sospesi tra le altre

passività non correnti e saranno rilasciati nel conto economico lungo la vita utile dei cespiti.

Al 31 dicembre 2012 risultano in uso presso clienti apparati trasmissivi, sistemi telefonici e centralini di commutazione

appartenenti alla Società per un valore netto di 140.552 migliaia di euro (130.982 migliaia di euro al 31 dicembre

2011) e in deposito presso Telecom Italia SpA apparecchiature trasmissive per l’accesso diretto mediante

“Unbundling del Local Loop”, per un valore netto di 39.651 migliaia di euro (64.241 migliaia di euro al 31 dicembre

2011).

Infine, si segnala che la voce include i costi relativi all’acquisizione di diritti di uso esclusivi su cavidotti e fibra ottica

per un importo complessivo di 90.800 migliaia di euro al 31 dicembre 2012 (75.632 migliaia di euro al 31 dicembre

2011).

La voce Attrezzature si incrementa rispetto all'esercizio precedente per 2.681 migliaia di euro principalmente per

effetto degli investimenti e dall’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di attrezzatura commerciale varia. A fine

esercizio risultano in uso presso terzi, prevalentemente rivenditori autorizzati, attrezzature commerciali per un valore

netto di 23.158 migliaia di euro (19.193 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).

La voce Altri beni si incrementano rispetto all’esercizio precedente per 690 migliaia di euro essenzialmente per effetto

dell’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di macchine d’ufficio ed apparecchiature elettroniche.

La voce Attività in corso comprende prevalentemente impianti e macchinari in corso di completamento e collaudo.

4 ATTIVITÀ IMMATERIALI

Nella seguente tabella è fornita la movimentazione delle Attività immateriali durante l’esercizio 2012.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre

2011 Investimenti Ammortamenti (Svalutazioni)

/Ripristini Dismissioni Altre variazioni

Al 31 dicembre

2012 Diritti di brevetto e utilizzazione delle opere dell'ingegno

281.045 89.696 (112.888) 258

-

40.851

298.962

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

3.091.726 158 (112.811) -

-

-

2.979.073

Altre attività immateriali

634.956 138.452 (204.589) - (771) (2.128)

565.920

Avviamenti

3.579.943 - - -

-

-

3.579.943

Attività in corso

1.191.332 149.849 - -

- (41.469)

1.299.712

Totale

8.779.002 378.155 (430.288) 258 (771) (2.746) 8.723.610

Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2012 sono così

riepilogati.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

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(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012

Costo storico Svalutazioni cumulate Fondo ammortamento Valore netto

Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 1.728.277 5.839 1.423.476 298.962 Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 4.404.877 1.000 1.424.804 2.979.073

Altre attività immateriali 1.562.319 - 996.399 565.920

Avviamenti 3.579.943 - - 3.579.943

Attività in corso 1.299.712 - - 1.299.712

Totale 12.575.128 6.839 3.844.679 8.723.610

Le altre variazioni riflettono essenzialmente l’entrata in funzione nel corso dell’esercizio di diritto di brevetto e di

utilizzazione delle opere dell’ingegno.

Si evidenzia che tra gli investimenti in Attività in corso è inclusa la capitalizzazione degli oneri finanziari (104.186

migliaia di euro) relativi all’acquisto delle frequenze (non ancora entrate in esercizio), effetuato alla fine dell’esercizio

2011, mentre tra gli investimenti delle Altre attività immateriali è inclusa la capitalizzazione dei costi acquisizione

clienti.

I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno includono il costo per l’acquisto a titolo di

proprietà e a titolo d’uso a tempo indeterminato delle licenze del software applicativo, nonché i costi capitalizzati per

personale della società impiegato in attività di progettazione sviluppo e implementazione di sistemi informatici per

7.203 migliaia di euro al 31 dicembre 2012 (pari a 6.202 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).

Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili includono le licenze individuali per l’installazione di reti e le concessioni

per l’esercizio delle attività regolamentate nel settore delle telecomunicazioni rilasciate dalle Autorità competenti alla

Società, come di seguito rappresentate.

Licenza individuale o Autorizzazioni Generali Periodo di rilascio

Periodo di termine (*)

WIND Telecomunicazioni SpA

Installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare il servizio di telefonia vocale nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano (**).

febbraio 1998 febbraio 2018

Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche nei limiti della copertura del territorio nazionale italiano.

aprile 1998 aprile 2018

Prestazione del servizio radiomobile pubblico di comunicazione numerico in tecnica DCS 1800, ivi inclusa la possibilità di utilizzare frequenze nella banda 900MHz in tecnica GSM, sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6, comma 6, lett. c) del DPR 19 settembre 1997, n. 318.

giugno 1998 giugno 2018

Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni aperte al pubblico nei limiti di copertura del territorio nazionale italiano rilasciato all’incorporata Infostrada SpA.

aprile 1999 aprile 2019

Prestazione del servizio pubblico di comunicazioni mobili di terza generazione secondo lo standard UMTS della famiglia IMT-2000 e l’installazione della relativa rete sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6 comma 6 lett. C), del DPR 19 settembre 1997, n. 318.

gennaio 2001 (***)

dicembre 2029

Uso di frequenze per reti radio a larga banda punto-multiplo nella banda di frequenza 24,5-26,5 GHz per l’area di estensione geografica corrispondente alla regione/provincia autonoma italiana specificata (****).

luglio 2002 luglio 2022

(*) Conformemente alle norme vigenti, le licenze individuali sono rinnovabili previa richiesta da presentarsi almeno sessanta giorni prima della scadenza (Art.25 comma 6, del D.Lgs. 259/03)

(**) La Società è assegnataria di due licenze per l’installazione della rete ed erogazione dei servizi di telefonia fissa a seguito dell’incorporazione di Infostrada SpA

(***) La durata della licenza decorre dal 1° gennaio 2002

(****) Nel complesso sono state assegnate 21 licenze individuali punto multiplo

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

154

Si evidenzia che le frequenze per fornire i servizi pubblici terrestri mobili a banda larga nelle bande 800 e 2600 Mhz

non sono ancora in esercizio.

La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili si riferisce per 1.300.235 migliaia di euro ai marchi, considerati a

vita utile indefinita.

I diritti simili consistono in diritti di passaggio su proprietà di terzi per un periodo di tempo determinato e sono iscritti

al costo una-tantum, comprensivo dei relativi oneri accessori, sostenuto per la loro acquisizione. I diritti iscritti in tale

voce sono sostanzialmente relativi all’acquisizione, perfezionata dalla incorporata Infostrada SpA nel 1998, del diritto

di passaggio sulla rete ferroviaria italiana nonché per l’acquisizione del diritto d’uso delle fibre ottiche esistenti su tale

rete.

Le altre attività immateriali comprendono essenzialmente il fair value della lista clienti (customer list), pari a 437.741

migliaia di euro, identificata in sede di allocazione del disavanzo generato al 31 dicembre 2006 dall’incorporazione

dell’ex controllante Wind Acquisition Finance SpA e i costi acquisizione clienti capitalizzati pari ad 120.793 migliaia di

euro.

Le attività immateriali in corso comprendono i costi interni ed esterni sostenuti per l’acquisizione o la realizzazione di

attività immateriali, per le quali a fine esercizio non è ancora stata acquisita la piena titolarità del diritto o relative a

progetti non ancora completati, e gli anticipi versati a fornitori per l’acquisizione di attività immateriali. In particolare,

le attività immateriali in corso si riferiscono ai costi sostenuti per l’attività di progettazione sviluppo e

implementazione di sistemi informatici o di loro specifici moduli. Al 31 dicembre 2012 la voce accoglie i diritti di uso

delle frequenze aggiudicate alla società mediante la procedura di gara il 3 ottobre 2011, non ancora entrate in

esercizio e la capitalizzazione degli oneri finanziari 104.186 migliaia di euro) relativi all’acquisto di tali frequenze.

Il valore contabile al 31 dicembre 2012 degli avviamenti iscritti e delle attività immateriali a vita utile indefinita è stato

assoggettato ad impairment test al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test, che non ha evidenziato perdite

di valore, è stato condotto confrontando il valore di carico con il valore in uso ed il valore recuperabile. In particolare,

il valore in uso è stato determinato applicando il metodo del “discounted cash flow” ai flussi di cassa risultanti dal

Piano industriale 2012-2016. Per gli anni non compresi nel Piano industriale è stato utilizzato un tasso di crescita del

1%. Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa, pari al 8.24%, è il costo medio ponderato del

capitale al netto dell’effetto fiscale (WACC post tax– Weighted Average Cost Of Capital), determinato secondo il

criterio del Capital Asset Pricing Model. È stata inoltre effettuata una sensitivity simulando dei flussi di cassa rettificati

stimando, rispetto alle ipotesi di base, un tasso di crescita dello 0,5% per gli anni non compresi nel Piano industriale.

In tutti i casi, il valore recuperabile delle attivita nette prese in esame continua ad essere superiore al valore

contabile.

5 ATTIVITA’ FINANZIARIE

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Attività finanziarie al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 diciembre 2012 Al 31 dicembre 2011 Non corrente Corrente Totale Non Corrente Corrente Totale

Attività finanziarie valutate al costo 109.250 - 109.250 109.250 - 109.250

Strumenti di finanza derivata 29.634 - 29.634 20.192 - 20.192

Crediti finanziari 22.386 163.791 186.177 179.250 8.071 187.321

Totale Attività finanziarie 161.270 163.791 325.061 308.692 8.071 316.763

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

155

Le Attività finanziarie valutate al costo includono le partecipazioni in società controllate e collegate, nonché

partecipazioni di minoranza in consorzi.

Nel corso del 2012 non sono intervenute movimentazioni nelle partecipazioni.

Le partecipazioni in società controllate sono dettagliate nella seguente tabella.

(migliaia di euro)

Denominazione Sede Legale Capitale sociale al 31/12/2012

Patrimonio netto al

31/12/2012(*)

Risultato dell’esercizio

chiuso al 31/12/2012(*)

Quota posseduta al 31/12/2012

Valore di carico al 31/12/2012

WIND Retail Srl Roma - Via Cesare Giulio Viola, 48 1.027 31.433 4.230 100%

31.103

Wind Acquisition Finance SA Lussemburgo - 125 Avenue du X September, L-2551 60.031 89.195 26.904 100%

61.797

(*) Dati desunti dai bilanci predisposti dagli Amministratori delle partecipate per l'approvazione delle rispettive Assemblee dei Soci, modificati dagli Amministratori stessi, ove necessario, per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Società per la redazione del presente bilancio d'esercizio.

Gli Amministratori ritengono che il minor valore della quota di pertinenza nel patrimonio netto nella controllata Wind

Retail Srl rispetto al costo esposto in bilancio non sia imputabile ad una perdita durevole di valore, sulla base delle

positive attese di mantenimento dell’equilibrio economico e finanziario della controllata.

Le partecipazioni in società collegate sono riportate di seguito.

(migliaia di euro)

Denominazione Sede Legale Capitale sociale al 31/12/2012

Patrimonio netto al

31/12/2012(*)

Risultato dell’esercizio

chiuso al 31/12/2012(*)

Quota posseduta al 31/12/2012

Valore di carico

al 31/12/2012

Wind Acquisition Finance II SA

Lussemburgo - Boulevard Grande Duchesse Charlotte, 65 31 (54) (23) 27,0% 8

WIND Finance SL S.A. Lussemburgo - 125 Avenue du X September, L-2551 31 228 (101) 27,0% 8

(*) Dati desunti dai bilanci predisposti dagli Amministratori delle partecipate per l'approvazione delle rispettive Assemblee dei Soci, modificati dagli Amministratori stessi, ove necessario, per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Società per la redazione del presente bilancio d'esercizio

Le partecipazioni di minoranza in società e consorzi sono riportate di seguito.

(migliaia di euro)

Denominazione Sede Legale Capitale sociale Fondo consortile

Quota posseduta al 31 dicembre 2012

Valore di carico al 31 dicembre 2012

Consel - Consorzio Elis per la formazione professionale superiore a r.l. Roma - Via Sandro Sandri, 45 51 1% 1

QXN Società consortile per azioni Roma - Via Bissolati n.76 500 10% 50

Consorzio Janna Cagliari - Loc. Sa Illetta, Strada Statale 195 Km 2.3

13.717

17,0% 2.072

MIX srl Milano - Via Caldera, 21

99 9,75% 10

Consorzio Wind Team Roma - Via Cesare Giulio Viola, 48

5

33,3% 1

SPAL TLC SpA Correggio (RE) - Via per Carpi n.26/B

3.000

33,00% 13.000

Consorzio Fibra per l'Italia Roma - Via Leonida Bissolati 76

3.600 33,33% 1.200

Le partecipazioni in Consorzio Wind Team, Consorzio Fibra per l’Italia e SPAL TLC SpA non sono considerate società

collegate in quanto non si ritiene di esercitare una influenza notevole.

La voce Strumenti di finanza derivata accoglie il fair value positivo dei derivati impliciti sui Loan Agreement 2017 e

2018 per 29.634 migliaia di euro (20.192 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

156

I Crediti finanziari pari a 186.177 migliaia di euro al 31 dicembre 2012 includono essenzialmente:

• il credito finanziario verso Wind Telecom SpA per 156.333 migliaia di euro (Intercompany Loan Agreement)

sottoscritto il 29 novembre 2010 a seguito dell’esercizio dell’opzione sulle azioni detenute in Hellas

Telecommunications I sa rl. L’accordo prevede il rimborso in un’unica soluzione il 30 dicembre 2013, con

capitalizzazione degli interessi ad un tasso annuale pari all’Euribor+2,625%. Si segnala che al 31 dicembre

2012 tale credito è stato riclassificato dall’attivo non corrente all’attivo corrente;

• fee riconosciute sui derivati di copertura stipulati negli esercizi precedenti per 3.582 migliaia di euro (5.496

migliaia di euro al 31 dicembre 2011), di cui 1.787 migliaia di euro nell’attivo corrente (1.870 migliaia di

euro al 31 dicembre 2011), ammortizzati lungo la durata degli strumenti stessi;

• valore residuo dei costi di transazione sulla parte non utilizzata dei finanziamenti bancari (tranche revolving,

per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 13) per un importo pari a 10.436 migliaia di euro

(13.178 migliaia di euro al 31 dicembre 2011), il cui effetto a conto economico viene determinato

linearmente sulla base delle scadenze contrattuali.

L’esigibilità temporale dei crediti finanziari è riportata nella seguente tabella.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011

<1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale

Depositi cauzionali 677 2.514 845 4.036 614 2.159 2.047 4.820

Crediti verso controllanti 156.333 - - 156.333 - 149.729 - 149.729

Crediti verso consociate - - - - 4 - - 4

Altri crediti 6.781 19.027 - 25.808 7.453 23.620 1.695 32.768

Totale 163.791 21.541 845 186.177 8.071 175.508 3.742 187.321

6 ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE Nelle seguenti tabelle è fornita la movimentazione delle Attività per imposte anticipate e Passività per imposte

differite, suddivisa per origine, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2011 Decrementi Incrementi Al 31 dicembre 2012

Fondo svalutazione crediti tassato 126.390 13.395 28.640 141.635

Fondi rischi tassati 55.400 35.643 9.688 29.445

Ammortamenti attivo non corrente 28.884 21.217 37.410 45.077

Totale Attività per imposte anticipate 210.674 70.255 75.738 216.157

Personale 679 - 1.498 2.177

Ammortamenti anticipati 22.180 8.658 - 13.522

Fair value degli immobili, impianti e macchinari 85.527 6.862 5.396 84.061

Ammortamento beni PPA 618.423 18.316 2.112 602.219

Totale Passività per imposte differite 726.809 33.836 9.006 701.979

La variazione evidenziata nel 2012 nelle attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è dovuta

principalmente agli incrementi dell’esercizio nelle imposte anticipate relative essenzialmente al fondo svalutazione

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

157

crediti ed agli ammortamenti dell’attivo non corrente ed al decremento delle imposte differite relative agli

ammortamenti.

I crediti per imposte anticipate sono stati iscritti tenendo conto del relativo recupero nei limiti in cui gli Amministratori

ritengono ragionevolmente certo il loro assorbimento con redditi imponibili futuri, compatibilmente con i limiti

temporali previsti dalla normativa tributaria vigente.

Non sono state rilevate imposte anticipate su differenze temporanee illimitatamente riportabili per un importo

complessivo di 268.455 migliaia di euro (196.022 migliaia di euro al 31 dicembre 2011) riconducibili agli oneri

finanziari non deducibili per i limiti posti dalla normativa vigente, non essendovi la ragionevole certezza dell’esistenza

della relativa recuperabilità. Inoltre, seppur trasferite al consolidato fiscale, coerentemente a quanto previsto dal

relativo accordo, non sono stati iscritti crediti verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA. Infatti, in base a tale

accordo, nel caso di trasferimento al consolidato nazionale di eccedenze di interessi passivi, alla società trasferente è

riconosciuto il diritto ad una remunerazione corrispondente al beneficio fiscale teorico trasferito, solo se e nella

misura in cui la società che ha trasferito tali eccedenze di interessi passivi trasferisca al consolidato l’eccedenza di

risultato operativo lordo (ROL) non sfruttata nel periodo d’imposta per la deduzione degli interessi passivi di cui

all’art. 96 commi 1, 2 e 7 del TUIR.

7 RIMANENZE

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Rimanenze al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

Prodotti finiti 20.732 17.067

Svalutazioni (420) (439)

Totale Valore netto 20.312 16.628

I prodotti finiti si riferiscono prevalentemente a terminali per la telefonia mobile e relativi accessori. La variazione

avvenuta nell’esercizio 2012, è riconducibile essenzialmente ad un incremento del valore delle giacenze in magazzino

di terminali di telefonia mobile, kit e relativi accessori riferibile ad una composizione del magazzino di prodotti

tecnologicamente avanzati e di valore unitario superiore all’esercizio precedente.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

158

8 CREDITI COMMERCIALI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Crediti commerciali al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

Crediti verso clienti 1.086.249 1.163.235

Crediti verso operatori telefonici 169.375 248.795

Crediti verso rivenditori autorizzati 192.946 274.973

Crediti verso controllate 20.644 16.551

Crediti verso collegate 34.771 44.483

Crediti verso consociate 1.042 26.609

Altri crediti commerciali 49.659 44.338

(Fondo svalutazione crediti) (338.121) (452.114)

Totale Crediti commerciali 1.216.565 1.366.870

I Crediti verso clienti sono originati prevalentemente dalla fornitura di traffico di telefonia fissa e mobile a clienti con

contratti di abbonamento, i Crediti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di

interconnessione e roaming, i Crediti verso rivenditori autorizzati sono relativi alle vendite di terminali radiomobili, di

telefonia fissa e relativi accessori, oltre alle SIM e alle schede ricaricabili.

Al 31 dicembre 2012 i crediti commerciali netti diminuiscono complessivamente di 150.305 migliaia di euro rispetto al

31 dicembre 2011. Il decremento netto è essenzialmente riconducibile i) al decremento dei crediti verso operatori

telefonici pari a 79.420 migliaia di euro, e ii) al decremento dei crediti verso rivenditori autorizzati pari a 82.027.

I Crediti verso controllate accolgono al 31 dicembre 2012 i crediti verso WIND Retail mentre i Crediti verso collegate

si riferiscono ai crediti verso SPAL TLC SpA.

La diminuzione dei Crediti verso consociate rispetto al 31 dicembre 2011 è dovuta principalmente alla riclassifica

verso terzi dei crediti verso le società Libero Srl, WIS e It Net conseguente ad una variazione, nella compagine

azionaria di VimpelCom a seguito della quale, tali società insieme a tutte quelle possedute attraverso Weather

Investments II S.à r.l. non sono più correlate alla Società.

Nella seguente tabella è fornita l’analisi dei crediti commerciali e del relativo fondo svalutazione crediti, per fasce di

scaduto al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011

Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione

Non scaduto 909.218 (12.091) 1.060.833 (9.981)

Scaduto da:

-da 1 a 30 giorni 72.210 (699) 67.974 (584)

-da 31 a 120 giorni 43.159 (2.022) 90.097 (1.968)

-da 121 a 150 giorni 20.297 (1.499) 21.190 (544)

-oltre 150 giorni 509.802 (321.810) 578.890 (439.037)

Totale 1.554.686 (338.121) 1.818.984 (452.114)

Nella seguente tabella è fornita l’analisi dei crediti commerciali, al netto del relativo fondo svalutazione crediti, con

scadenza entro ed oltre i dodici mesi, al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

159

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

-entro 12 mesi 1.166.836 1.213.989

-oltre 12 mesi 49.729 152.881

Totale Crediti commerciali 1.216.565 1.366.870

Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione crediti nell’esercizio 2012.

Al 31 dicembre 2011

Incrementi (Utilizzi) Al 31 dicembre 2012

Fondo svalutazione crediti 452.114 111.327 (225.319) 338.122

Al riguardo, al 31 dicembre 2012, la Società a seguito di un’analisi sulle attività di recupero effettuate sui crediti

commerciali fino al 2010, ha rilevato passaggi a perdita, interamente coperti dall’utilizzo del relativo fondo

svalutazione crediti, per 201 milioni di euro.

Si evidenzia che a garanzia delle obbligazioni assunte dalla Società a seguito dell‘erogazione del Senior Facility

Agreement sottoscritto il 24 novembre 2010, per i cui dettagli si rinvia a quanto descritto nella nota 13, e delle

obbligazioni assunte dalla controllata Wind Acquisition Finance SA, a seguito dell’emissione delle Senior Notes, con

scadenza nel 2017, emesse il 13 luglio 2009, e delle Senior Secured Notes, con scadenza nel 2018, emesse il 26

novembre 2010 e nonché della successiva emissione (Additional Senior Secured Notes) del 13 aprile 2012, la società

ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i crediti derivanti da finanziamenti intragruppo ed i crediti relativi a

contratti di assicurazione, presenti e futuri a favore delle banche finanziatrici nonché delle altre parti creditrici

specificate nell’ atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia e a favore dei sottoscrittori delle Senior

Secured Notes e dei sottoscrittori delle Additional Senior Secured Notes.

9 CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

Il saldo al 31 dicembre 2012 dei “Crediti per imposte sul reddito”, pari a 8.031 migliaia di euro (6.447 migliaia di euro

al 31 dicembre 2011), si riferisce prevalentemente ai crediti per imposte versati in esercizi precedenti. Si specifica che

gli acconti IRAP versati nell’esercizio sono esposti in diminuzione dei debiti tributari.

10 ALTRI CREDITI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri crediti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

Risconti commerciali 123.647 107.286

Altri crediti verso Terzi 84.017 32.151

Crediti tributari 5.999 9.793

Anticipi a fornitori 19.145 32.107

Altri crediti verso controllanti 20.541 17.683

Altri crediti verso consociate 2.429 929

Altri crediti verso controllate 8.367 8.271

Altri crediti verso collegate 10 22

(Fondo svalutazione altri crediti verso terzi) (12.847) (12.228)

Totale Altri crediti 251.308 196.014

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

160

Nella seguente tabella è fornita l’analisi degli altri crediti e del relativo fondo svalutazione, per fasce di scaduto al 31

dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011

Credito lordo Svalutazione Credito lordo Svalutazione

Non scaduto

216.807 (7.159) 170.760 (7.159)

Scaduto da:

-da 1 a 30 giorni

8.275

- 2.521 -

-da 31 a 120 giorni

3.145

- 5.725 -

-da 121 a 150 giorni

19.453

- 11.308 -

-oltre 150 giorni 16.475

(5.688) 17.928 (5.069)

Totale 264.155 (12.847) 208.242 (12.228)

Nella seguente tabella è fornita l’analisi al 31 dicembre 2012 e 2011 degli altri crediti, al netto del relativo fondo

svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

-entro 12 mesi 190.135 151.151

-oltre 12 mesi 61.173 44.863

Totale Altri crediti 251.308 196.014

I Risconti commerciali sono relativi principalmente a canoni dei siti civili e tecnici e ai canoni di affitto dei circuiti

telefonici.

Gli Altri crediti verso terzi sono relativi essenzialmente a crediti verso terzi di natura non commerciale. La variazione

della voce rispetto al 31 dicembre 2011 è principalmente dovuta alla definizione al 31 dicembre 2012 di controversie

con fornitori per 30 milioni di euro ed ad altri crediti di natura non commerciale.

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce Crediti tributari al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011. (migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

IVA 3.550 7.931

Altri crediti tributari 2.449 1.862

Totale Crediti tributari 5.999 9.793

Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione altri crediti nel corso dell’esercizio 2012,

segnalando che lo stesso si riferisce unicamente a crediti il cui incasso è atteso in un periodo superiore ai 12 mesi.

(migliaia di euro)

Al 31 dicembre 2011 Incrementi (Utilizzi) Al 31 dicembre 2012

Fondo svalutazione altri crediti 12.228 619 - 12.847

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

161

11 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti” al 31 dicembre 2012

ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

Depositi bancari e assegni 109.097 177.402

Denaro liquido e valori bollati 13 14

Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 109.110 177.416

Tali disponibilità sono determinate dalle eccedenze di cassa connesse alla gestione operativa e variano

prevalentemente per effetto dei flussi derivanti dalle normali regolazioni finanziarie. Per maggiori dettagli si rimanda

al commento del Rendiconto Finanziario in nota 36.

12 PATRIMONIO NETTO

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio di movimentazione del Patrimonio Netto per l’esercizio chiuso al 31

dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

Al 31 dicembre 2012 il capitale sociale di WIND Telecomunicazioni SpA, costituito da n. 146.100.000 azioni ordinarie

senza valore nominale possedute dall’azionista unico WIND Acquisition Holdings Finance SpA, è interamente

sottoscritto e versato.

A seguito della costituzione in pegno delle azioni rappresentative del capitale sociale della Società di proprietà di

WIND Acquisition Holdings Finance SpA si segnala che, in deroga a quanto previsto dall’art. 2352, primo comma, del

(migliaia di euro)

Patrimonio netto

Totale Patrimonio

netto Capitale sociale

Riserva Sovrapprezzo

azioni Altre Riserve Risultati portati a

nuovo

Saldi al 31 dicembre 2010 147.100 752.157 (105.327) 702.835 1.496.765 Totale conto economico complessivo di esercizio - - (53.439) (182.993) (236.432)

- Risultato di esercizio - - - (182.993) (182.993)

- Cash Flow hedge - - (53.439) - (53.439)

Operazioni con gli azionisti - - - (8.225) (8.225)

- Cessione attività - - - (3.514) (3.514)

- Distribuzione dividendi - - - (907) (907)

- Altri movimenti - - - (3.804) (3.804)

Saldi al 31 dicembre 2011 147.100 752.157 (158.766) 511.617 1.252.108

Totale conto economico complessivo di esercizio - - 38.740 (145.320) (106.580)

- Risultato di esercizio - - - (145.320) (145.320)

- Cash Flow hedge - - 38.740 - 38.740

Operazioni con gli azionisti - - 35.000 - 35.000

- Conferimenti da azionisti 35.000 35.000

Saldi al 31 dicembre 2012 147.100 752.157 (85.026) 366.297 1.180.528

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

162

Codice Civile e per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle Assemblee della Società permane in capo

alla WIND Acquisition Holdings Finance SpA nonostante i vincoli pignoratizi sui titoli azionari.

La delibera dell’Assemblea degli azionisti della Società che il 28 marzo 2012, in seduta ordinaria, ha approvato il

bilancio di esercizio al 31 dicembre 2011 e la contestuale destinazione della perdita di esercizio, pari a 182.993

migliaia di euro ad Utili portati a nuovo

Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 il patrimonio netto del Società si è movimentato principalmente

per: • la perdita dell’esercizio della Società complessivamente pari a 145.320 migliaia di euro ;

• il conferimento di 35.000 migliaia di euro da considerarsi quale versamento a fondo perduto effettuato in data 12

ottobre 2012 dalla controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA;

• l’incremento della riserva di cash flow hedge per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre Componenti

del Conto Economico Complessivo, che si riferiscono per intero all’operatività degli strumenti di finanza derivata

posti a copertura dei flussi di cassa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 14. Al riguardo, di seguito è riportata la

movimentazione dell’esercizio della riserva su Cash Flow Hedge.

(migliaia di euro) Rischio interesse Rischio cambio Riserva di Cash Flow

Hedge Riserva

lorda effetto fiscale Totale

Riserva lorda

effetto fiscale Totale

Al 31 dicembre 2011 (188.186) - (188.186)

- - - (188.186)

Variazioni di fair value (70.729)

- (70.729)

-

- - (70.729)

Giro a Conto conomico 109.469

- 109.469

-

- - 109.469

Al 31 dicembre 2012 (149.446) - (149.446)

- - - (149.446)

A completamento dell’informativa sul patrimonio netto si fornisce di seguito il prospetto ex art. 2427, n.7 – bis,

riportante le voci di patrimonio netto distinte in base alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità,

nonchè della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.

Natura/descrizione Importo Possibilità di utilizzo Quota disponibile Riepilogo degli utilizzi effettuati nei

precedenti esercizi (*)

(migliaia di euro) Copertura

perdite Altro

Capitale 147.100 B - - -

Riserva da sovrapprezzo delle azioni 752.157 A-B-C 752.157 (752.281) -

Riserve

Altre riserve 64.420 A-B-C - - -

Riserva per derivati Cash Flow Hedge (149.446) B - - -

Utili portati a nuovo 511.617 A-B-C 214.479 - - Totale 1.325.848 966.636

Quota non distribuibile 149.446 (**)

Residua quota distribuibile 817.190

Legenda:

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione soci * Gli utilizzi sono quelli effettuati a partire dall’anno 2007, ovvero successivamente all’incorporazione per fusione inversa della ex-controllante Wind Acquisition Finance SpA ** Rappresenta l’ammontare della quota non distribuibile per effetto della riserva negativa di CFH (149.446 migliaia di euro)

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

163

13 PASSIVITÀ FINANZIARIE

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale Passività finanziarie al 31 dicembre

2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011

Non corrente Corrente Totale Non corrente Corrente Totale

Finanziamenti da società controllate

5.728.685

289.615

6.018.300

5.710.803

80.254 5.791.057

Finanziamenti da banche

2.820.444

124.271

2.944.715

3.041.415

252.853 3.294.268

Finanziamenti da altri

342.011

159.444

501.455

486.244

179.140 665.384

Strumenti di finanza derivata

132.736

4.197

136.933

110.265

1.907 112.172

Totale Passività finanziarie

9.023.876

577.527

9.601.403 9.348.727

514.154 9.862.881

La variazione nella composizione dei saldi delle passività finanziarie è riconducibile essenzialmente agli effetti delle

seguenti operazioni:

i) il rimborso anticipato in data 13 aprile 2012 di 500 milioni di euro relativi alle quote in scadenza negli anni

2012 e 2013 delle tranche A1 e A2 del Senior Facility Agreement;

ii) l’erogazione a favore della Società di un nuovo finanziamento intercompany di 500 milioni di euro dalla

controllata Wind Acquisition Finance SA a seguito dell’emissione aggiuntiva finalizzata il 13 aprile 2012 dalla

controllata stessa delle Additional Senior Secured Notes 2018 per 200 milioni di euro, con un coupon di 7⅜%

e 400 milioni di dollari, con un coupon di 7¼%;

iii) il rimborso di 500 milioni di euro relativo alla quota capitale del finanziamento Loan Spectrum 2018, erogato

nel ottobre 2011 dalla controllata Wind Acquisition Finance SA, effettuato in due pagamenti da 250 milioni di

euro, rispettivamente in data 20 aprile 2012 e 27 settembre 2012;

iv) il rimborso di 76,7 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso istituti finanziari a fronte del

piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del

debito della Società del 26 novembre del 2010.

v) l’utilizzo per cassa, a partire dal mese di agosto 2012, di parte della tranche Revolving del Senior Facility

Agreement per un importo pari a 100 milioni di euro;

vi) l’erogazione a favore della Società di nuovi finanziamenti intercompany a breve termine dalla controllata Wind

Acquisition Finance SA per un totale di 205 milioni di euro. I Loan Agreement a breve termine sono datati 16

novembre 2012 e 17 dicembre 2012, entrambi con scadenza 10 gennaio 2013 rispettivamente per un

nozionale di 35.000 migliaia di euro e di 170.000 migliaia di euro;

vii) il rimborso il 3 ottobre 2012 di 81 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso il Ministero dello

Sviluppo Economico.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

164

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Passività finanziarie con indicazione dei periodi di pagamento al 31

dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011. (migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011

<1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale <1 anno 1<x<5 anni >5 anni Totale Finanziamenti da società controllate 289.615 2.613.809 3.114.876 6.018.300 80.254 - 5.710.803 5.791.057

Finanziamenti da banche 124.271 2.820.444 - 2.944.715 252.853 1.165.000 1.876.415 3.294.268

Finanziamenti da altri 159.444 332.336 9.675 501.455 179.140 485.714 530 665.384 Strumenti di finanza derivata 4.197 132.736 - 136.933 1.907 94.161 16.104 112.172 Totale Passività finanziarie

577.527 5.899.325 3.124.551 9.601.403 514.154 1.744.876 7.603.852 9.862.881

Nella seguente tabella è fornita la scomposizione per tassi di interesse effettivi e valuta di denominazione, al netto

degli strumenti di finanza derivata, dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2012.

(migliaiadieuro) Al31dicembre2012

<5% 5%<x<7,5% 7,5%<x<10% 10%<x<12,5

% 12,5%<x<15

% >15% Totale

Euro

651.313

2.993.980

2.696.376

495.713

2.627.088

2.627.088

9.464.470

DollariUSA

-

-

-

-

-

-

Totale

651.313

2.993.980

2.696.376 495.713 2.627.088 - 9.464.470

Nella seguente tabella è fornito il confronto tra valore contabile e relativo valore di mercato delle Passività finanziarie

non correnti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011. Per le Passività finanziarie correnti, il valore di mercato

approssima il valore contabile.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011

Valore contabile Fair value Valore contabile Fair value

Finanziamenti da società controllate 5.728.685 5.822.978 5.710.803 5.320.326

Finanziamenti da banche 2.820.444 2.927.700 3.041.415 3.177.147

Finanziamenti da altri 342.011 342.011 486.244 486.244

Strumenti di finanza derivata 132.736 132.736 110.265 110.265

Totale Passività finanziarie 9.023.876 9.225.424 9.348.727 9.093.982

Si evidenzia che il saldo delle Passività finanziarie correnti al 31 dicembre 2012 include esclusivamente le quote dei

finanziamenti bancari, da società controllate e da altri per le quali è contrattualmente previsto il pagamento entro la

fine del prossimo esercizio, con riferimento sia al capitale che agli interessi maturati.

Per i dettagli circa la composizione e variazione nel saldo degli Strumenti di finanza derivata si rimanda a quanto

commentato alla nota 14.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

165

Finanziamenti da banche

La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Finanziamenti da banche in essere al 31 dicembre

2012.

(migliaia di euro) Valore contabile al 31 dicembre

2012

Valore contabile al 31 dicembre 2011

Valore nominale al 31 dicembre

2012 Importo

utilizzabile Valuta Scadenza Tasso di interesse

Senior Facility Agreement

- Tranche A1 97.118 149.277 100.329 100.329 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00%

- Tranche A2 788.592 1.212.127 814.671 814.671 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00%

- Tranche B1 1.281.804 1.278.680 1.333.882 1.333.882 EUR 26/11/2017 Euribor+4,25%

- Tranche B2 654.395 652.837 681.118 681.118 EUR 26/11/2017 Euribor+4,50%

- Revolving 99.994 - 100.000 400.000 EUR 26/11/2016 Euribor+4,00%

- Scoperti c/c bancari 21.827 -

- Altri ratei passivi 985 1.347 -

Totale 2.944.715 3.294.268 3.030.000 3.330.000

Il finanziamento Senior Facility Agreement, erogato il 26 novembre 2010 a WIND Telecomunicazioni SpA ed

interamente denominato in EURO, è composto da differenti tranche, caratterizzate ciascuna da specifici piani di

rimborso e tassi di interesse rivedibili a fronte dell’andamento di determinati indici economico-patrimoniali.

Di seguito si riporta il dettaglio e le principali caratteristiche delle singole tranche:

• tranche A1, prevede un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016. Il tasso applicato

è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 166 milioni di euro, è

interamente utilizzato;

• tranche A2, prevede un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016. Il tasso applicato

è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 1.349 milioni di euro,

è interamente utilizzato;

• tranche B1, prevede un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari all’Euribor più

un margine di 425 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 1.334 milioni di euro, è interamente

utilizzato;

• tranche B2, prevede un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017. Il tasso applicato è pari all’Euribor più

un margine di 450 punti base. L’importo massimo utilizzabile, pari ad 681 milioni di euro, è interamente

utilizzato;

• tranche Revolving, prevede il rimborso finale il 26 novembre 2016. Può essere utilizzata sia per cassa che per

firma. Il tasso applicabile agli utilizzi per cassa è pari all’Euribor più un margine di 400 punti base ed una

commissione di mancato utilizzo pari a 160 punti base. Dall’importo massimo utilizzabile, pari a 400 milioni di

euro, risulta utilizzato per cassa, al 31 dicembre 2012, un importo pari a 100 milioni di euro.

Con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei finanziamenti bancari alla variazione dei tassi di interesse e di cambio, la

Società ha posto in essere operazioni qualificabili come di copertura sul rischio di tasso, per un importo nozionale pari

a 2.915.000 migliaia di euro, il cui fair value al 31 dicembre 2012, comprensivo delle operazioni con partenza

differita, risulta negativo per 136.993 migliaia di euro. La copertura si estende fino a settembre 2017 ed è composta

da contratti di Interest rate swap plain vanilla e da Forward start interest rate swap plain vanilla.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

166

Finanziamenti da società controllate

La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Finanziamenti da società controllate in essere al 31

dicembre 2012.

(migliaia di euro) Valore

contabile al 31.12.2012

Valore nominale al 31.12.2012

Residual Commitment

Tasso di interesse

Valore contabile al 31.12.2011 Valuta Scadenza

Loan Agreement 2017 2.627.088 2.616.180 2.678.068 2.678.068 EUR 15/06/2017 11,90%

Loan Agreement 2018 2.671.777 2.658.871 2.711.101 2.711.101 EUR 15/01/2018 7,60%

Additional Loan Agreement 2018

495.713 - 500.000 500.000 EUR 15/01/2018 9,30%

Loan Spectrum 2018 - 504.595 EUR 27/09/2018 14,00%

ICL 2013 Depo I 35.150 - 35.000 35.000 EUR 10/01/2013 3,42%

ICL 2013 Depo II 170.150 - 170.000 170.000 EUR 10/01/2013 2,27%

Totale 5.999.877 5.779.646 6.094.169 6.094.169

Il Loan Spectrum 2018, erogato il 24 ottobre 2011 alla Società dalla controllata Wind Acquisition Finance SA, è stato

completamente rimborsato il 27 settembre 2012. Il contratto di finanziamento aveva scadenza 27 settembre 2018,

tasso annuo del 14% ed un nozionale di 500.000 migliaia di euro

Il 13 aprile 2012 è stato erogato un nuovo finanziamento dalla controllata Wind Acquisition Finance SA a favore della

Società di 500.000 migliaia di euro a seguito dell’emissione aggiuntiva finalizzata il 13 aprile 2012 dalla controllata

stessa delle Additional Senior Secured Notes 2018 per 200 milioni di euro, con un coupon di 7⅜% e 400 milioni di

dollari, con un coupon di 7¼%.

Al 31 dicembre 2012 i rapporti di conto corrente di corrispondenza aventi scadenza a vista e sui quali maturano

interessi con cadenza trimestrale a tassi allineati a quelli di mercato ammontano a 18.423 migliaia di euro.

La quota corrente dei finanziamenti da società controllate accoglie anche al 31 dicembre 2012 un importo pari a

205.300 migliaia di euro relativo ai depositi a breve verso la controllata Wind Acquisition Finance SA (Loan

Agreement a breve termine, datati 16 novembre 2012 e 17 dicembre 2012, entrambi con scadenza 10 gennaio 2013

rispettivamente per un nozionale di 35.000 migliaia di euro e di 170.000 migliaia di euro).

Finanziamenti da altri

La voce, con saldo al 31 dicembre 2012 pari a 501.455 migliaia di euro (665.384 migliaia di euro al 31 dicembre

2011), accoglie essenzialmente:

• il debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico per un importo pari a 324 milioni di euro a seguito

dell’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili (per i cui dettagli si rinvia alla nota 4). Il debito prevede

un piano di rimborso in 5 anni a partire dal 3 ottobre 2012 (il 3 ottobre 2012 è stato effettuato il pagamento di

81 milioni di euro) ed un tasso di interesse variabile calcolato con uno spread del 1% sulla media dell’emissione

dei titoli di Stato dell’anno precedente e comunicato annualmente dal Ministero entro i 30 giorni antecedenti la

data di scadenza di ogni singola rata;

• il debito verso istituti finanziari per euro 164.095 migliaia di euro (di cui 74.790 di quota corrente) a fronte del

piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti in quanto a copertura di finanziamenti

rimborsati nell’ambito del rifinanziamento del debito della Società effettuato nel 2010.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

167

14 STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA

Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in Strumenti di finanza derivata aperte al 31 dicembre

2012 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011

Fair Value (+) Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-)

- Rischio cambio - - - -

- Rischio tasso - 136.933 - 112.172

Totale Cash Flow Hedge - 136.933 - 112.172

- Derivati impliciti sui Loan Agreement 2017 e 2018 29.634 - 20.192 -

Totale derivati non Hedge Accounting 29.634 - 20.192 -

Totale derivati 29.634 136.933 20.192 112.172

Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in Strumenti di finanza derivata aperte al 31 dicembre

2012 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2012 Al 31 dicembre 2011

Fair Value (+) Fair Value (-) Fair Value (+) Fair Value (-)

Correnti - 4.197 - 1.907

Non correnti 29.634 132.736 20.192 110.265

Totale derivati 29.634 136.933 20.192 112.172

Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si è fatto riferimento alla relativa

quotazione di mercato alla data di chiusura del presente bilancio separato. In assenza di un mercato attivo, il fair

value è stato determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di

valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei

prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.

Non risultano in essere operazioni a copertura del rischio di cambio in quanto al 31 dicembre 2012 la Società non

risulta essere indebitata in valuta differente dall’Euro.

Al 31 dicembre 2012 sono in essere complessivamente:

• operazioni di copertura, con contratti di Interest rate swap plain vanilla e Forward start interest rate swap plain

vanilla, a fronte del rischio di tasso sui finanziamenti verso banche per un nozionale pari a 2.915.000 migliaia di

euro (3.380.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2011) e con fair value negativo pari a 136.933 migliaia di euro

e positivo pari a zero (positivo pari a zero e negativo pari a 112.172 migliaia di euro al 31 dicembre 2011);

• derivati impliciti per 29.634 migliaia di euro (20.192 migliaia di euro al 31 dicembre 2011), relativi al fair value

delle opzioni di rimborso anticipato sui Loan Agreement 2017 e 2018 (24.835 migliaia di euro sul prestito con

scadenza 2017 e 4.799 migliaia di euro sui prestiti con scadenza 2018), per i cui dettagli si rimanda alla nota 13.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

168

15 BENEFICI PER I DIPENDENTI

Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Benefici per i dipendenti per l’esercizio chiuso al 31

dicembre 2012.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre 2011 Accantonamenti (Utilizzi) Altri movimenti Al 31 dicembre

2012

Trattamento di fine rapporto 57.598 20.888 (1.904) (18.802) 57.780

Al 31 dicembre 2012 gli altri movimenti includono essenzialmente il trasferimento del trattamento di fine rapporto

maturato nell’esercizio in esame ai fondi di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreria presso l’INPS

(17.525 migliaia di euro).

Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti.

Tasso medio di inflazione

Tasso di attualizzazione

Incremento stipendi

Tasso di rotazione

2,00% 4,20% N/A 1,00%– 2,00%

Gli effetti a conto economico sono stati i seguenti.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti 18.939 19.555

Oneri finanziari 1.949 2.075

Totale oneri 20.888 21.630

Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano N/A N/A

16 FONDI

Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Fondi per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012.

(migliaia di euro)

Al 31 dicembre 2011 Incrementi Decrementi

Al 31 dicembre 2012

Contenziosi 41.013 6.368 (12.902) 34.479

Ristrutturazione 4.306 4.101 (4.306) 4.101

Contributo servizio universale (DPR 19/09/1997, N. 318) 17.500 2.500 (3.318) 16.682

Assistenza prodotti 2.952 1.154 (2.038) 2.068

Smantellamento e ripristino siti 38.713 1.701 (2.429) 37.985

Altri fondi oneri 56.847 18.340 (22.077) 53.110

Totale fondi 161.331 34.164 (47.070) 148.425

Contenziosi

Il fondo, alle date rilevanti, rappresenta la stima, basata sulle migliori informazioni a disposizione, dell’onere

complessivo previsto a carico della Società a seguito della chiusura di tutti i contenziosi in essere (per un dettaglio sui

principali procedimenti in corso si rimanda al paragrafo principali procedimenti pendenti della nota 37).

Ristrutturazione

Il fondo accoglie gli oneri che la Società prevede di sostenere negli esercizi futuri a seguito dell’attuazione dei piani di

ristrutturazione e riorganizzazione aziendale a fronte dell’individuazione di ambiti di efficientamento in alcune aree di

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

169

business. L’accantonamento per 4.101 migliaia di euro e l’utilizzo per 4.306 migliaia di euro, sono essenzialmente

riconducibili a incentivi all’esodo.

Contributo servizio universale

Il DPR 19 settembre 1997, N. 318 recante il “Regolamento di attuazione di direttive comunitarie”, prevede all’art. 3,

comma 6, un meccanismo atto a ripartire il costo netto del servizio universale, qualora gli obblighi di fornitura di tale

servizio rappresentino un onere iniquo per l’organismo o gli organismi incaricati di fornirlo.

L’utilizzo del fondo per 3.318 migliaia di euro è relativo al contributo 2005, mentre l’incremento per 2.500 migliaia di

euro è riconducibile alla stima del contributo 2012.

Smantellamento e ripristino siti

La voce accoglie la stima degli oneri di smantellamento e di rimozione di immobili, impianti e macchinari che

verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni

originali.

Altri fondi

La voce accoglie la valutazione di passività certe derivanti da obbligazioni assunte dalla Società per le quali alla data

del presente bilancio viene stimato l’importo da corrispondere alla data di estinzione. In particolare, il fondo accoglie

31.997 migliaia di euro per la passività relativa al trattamento di quiescenza connesso ai contratti di agenzia in essere

alla data di bilancio e 6.807 migliaia di euro relativi alla stima dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato

alla retention ed incentivazione a lungo termine del management.

17 ALTRE PASSIVITA’

Le Altre passività non correnti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011 ammontano rispettivamente a

142.800 migliaia e 115.869 migliaia di euro.

Al 31 dicembre 2012 la voce accoglie essenzialmente:

• per 100.268 migliaia di euro la sospensione dell’effetto economico positivo derivante dall’operazione di

sostituzione di apparati trasmissivi nel 2012 e nel 2011 (per i cui dettagli si rinvia alla nota 3) che sarà

rilasciato nel conto economico lungo la vita utile dei cespiti;

• per 33.598 migliaia di euro il contributo in conto capitale riconosciuto nell’ambito dell'assegnazione delle

frequenze (vedi nota 4) come sconto del 3% sull'ammontare complessivo della gara per l'impegno già

assunto per la realizzazione delle nuove reti di utilizzo per oltre il 50% di apparati che presentano

caratteristiche di ecosostenibilità ambientale. L’importo sarà rilasciato a conto economico nel momento in

cui ci sarà la ragionevole certezza che veranno rispettate le condizioni previste e coerentemente

all'ammortamento degli apparati con caratteristiche ecosotenibili che verranno acquistati e messi in

esercizio per lo sviluppo della rete.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

170

18 DEBITI COMMERCIALI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti commerciali al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

Debiti verso operatori telefonici 418.195 407.984

Debiti verso agenti 41.586 50.682

Debiti verso rivenditori autorizzati 47.571 40.541

Debiti verso controllanti 6.172 692

Debiti verso controllate 9.231 8.798

Debiti verso collegate 7.799 5.266

Debiti verso consociate 4.190 65.068

Altri debiti commerciali 1.261.868 1.198.598

Totale Debiti commerciali 1.796.612 1.777.629

La variazione della voce in esame è riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dalle normali regolazioni

finanziarie avvenute durante l’esercizio.

I Debiti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di interconnessione e roaming.

I Debiti verso agenti e verso rivenditori autorizzati sono derivanti dalle commissioni da corrispondere agli agenti e i

rivenditori autorizzati.

I Debiti verso controllanti si riferiscono principalmente all’accordo tra la controllante Wind Telecom SpA e WIND

Telecomunicazioni SpA, relativo all’erogazione di servizi per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 34.

I Debiti verso collegate si riferiscono ai debitii verso SPAL TLC SpA, a seguito dell’acquisizione avvenuta in data 15

giugno 2011

I Debiti verso consociate sono dovuti prevalentemente a rapporti con operatori telefonici appartenenti al gruppo

Wind Telecom, per i cui dettagli si rinvia alla nota 34 e si decrementano rispetto al 31 dicembre 2011 principalmente

per la riclassifica verso terzi dei debiti verso le società Libero Srl, WIS e It Net riconducibile a una variazione nella

compagine azionaria di VimpelCom a seguito della quale, tali società possedute attraverso Weather Investments II

S.à r.l. non sono più correlate alla Società.

La voce Altri debiti commerciali si riferisce principalmente ai debiti verso fornitori per l’acquisto di beni e servizi.

L’analisi dei debiti commerciali per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

-entro 12 mesi 1.733.530 1.720.678

-oltre 12 mesi 63.082 56.951

Totale Debiti commerciali 1.796.612 1.777.629

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

171

19 ALTRI DEBITI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri debiti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

Debiti verso istituti previdenziali 28.325 33.191

Debiti tributari 168.806 148.622

Debiti verso il personale 33.338 48.032

Debiti verso enti governativi per contributi 9.475 27.239

Altri debiti verso controllanti 315.594 225.640

Altri debiti verso controllate 305 283

Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare 208.262 216.351

Risconti passivi 25.611 29.384

Altri debiti 48.957 32.149

Totale Altri debiti 838.673 760.891

L’analisi degli altri debiti per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

-entro 12 mesi 810.873 700.270

-oltre 12 mesi 27.800 60.621

Totale Altri debiti 838.673 760.891

I Debiti verso istituti previdenziali si riferiscono essenzialmente al debito per contributi sulle competenze del mese di

dicembre a carico della Società e dei dipendenti ed ai contributi a carico della Società maturati sulle retribuzioni

differite (prevalentemente ferie e permessi maturati e non goduti). La voce accoglie, inoltre, il debito verso l’INPS per

le quote non ancora versate del TFR maturato dai dipendenti che ne hanno scelto la destinazione al Fondo di

Tesoreria secondo quanto previsto dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi

Decreti e regolamenti.

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti tributari per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 e al 31

dicembre 2011.

(migliaia di euro) Al 31 dicembre Al 31 dicembre

2012 2011

Tassa concessione governativa 25.298 33.882

Ritenute d'acconto 9.928 13.313

IVA 67.513 -

Altri debiti 66.067 101.427

Totale Debiti tributari 168.806 148.622

Rispetto al 31 dicembre 2011 il debito IVA si incrementa in linea con il flusso netto di fatturazione.

L’incremento dei debiti tributari è riconducibile essenzialmente alla rilevazione del debito per IVA, pari a 67.513

migliaia di euro al 31 dicembre 2012, parzialmente compensato dal decremento degli altri debiti tributari.

Gli altri debiti tributari accolgono il debito verso l'erario a fronte della definizione della verifica in merito alle ritenute

sugli interessi attivi pagati dalla Società alla collegata Wind Finance SL SA e alla controllata Wind Acquisition Finance

SA negli esercizi precedenti (pari a 64.982 migliaia di euro al 31 dicembre 2012, ed a 100.537 migliaia di euro al 31

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

172

dicembre 2011). Il piano di rimborso del debito è di dodici rate trimestrali a partire dal 2 dicembre 2011 fino al 2

settembre 2014, e con un tasso di interesse pari al 1,5%.

I Debiti verso il personale sono relativi principalmente alla passività nei confronti dei dipendenti per ferie e permessi

maturati e non goduti a fine esercizio. La diminuzione dei debiti verso il personale e dei debiti verso istituti

previdenziali rispetto al 31 dicembre 2011 è dovuta principalmente a minori retribuzioni differite conseguenti

all’accordo con le Organizzazioni Sindacali raggiunto il 10 ottobre 2012 che prevede la revisione dei principali istituti

economici e normativi del costo del lavoro per il periodo 2013-2017.

I Debiti verso enti governativi per contributi sono rappresentati dai contributi dovuti a fronte delle licenze ed

autorizzazioni concesse dagli enti governativi competenti. La diminuzione della voce rispetto al 31 dicembre 2011 è

dovuta principalmente al pagamento effettuato il 29 febbraio 2012 di 15.397 migliaia di euro al Ministero dello

Sviluppo Economico per i contributi annuali di competenza 2002-2004 per l’esercizio della rete in ponte radio ad uso

privato.

Gli Altri debiti verso controllanti si riferiscono per 315.081 migliaia di euro (222.723 migliaia di euro al 31 dicembre

2011) al debito verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA a seguito del trasferimento da parte della Società

dei debiti per imposte (IRES) in applicazione della procedura del consolidato fiscale nazionale.

I Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare consistono nella quota parte di traffico pre-pagato, venduto dalla Società

tramite SIM e ricariche, per la parte non ancora utilizzata dagli utenti a fine esercizio.

I Risconti passivi derivano dalla fatturazione anticipata negli esercizi precedenti e nel corso del 2012, nel rispetto

delle condizioni contrattuali, dei canoni e del contributo d’installazione (“Initial Capacity”) relativi all’uso di capacità a

banda larga, con competenza economica successiva al 31 dicembre 2012.

Gli Altri debiti includono principalmente i debiti verso fondi di previdenza complementare, debiti per commissioni

bancarie, i depositi cauzionali ricevuti da clienti e un anticipo ricevuto dalla Regione Puglia nell'ambito della

partecipazione della Società al Progetto della Regione Puglia per la realizzazione di investimenti a sostegno dello

sviluppo locale.

20 DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO

I saldi al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011, pari rispettivamente a zero migliaia di euro e 2.082 migliaia di

euro, rappresentano prevalentemente il debito per imposte sul reddito d’esercizio (IRAP) della Società, al netto degli

acconti versati per i periodi di imposta corrispondenti.

Le partite di credito e debito per IRES sono esposte tra i crediti e debiti verso controllante in quanto la Società

aderisce al consolidato fiscale di Wind Telecom SpA.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

173

21 RICAVI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ricavi al 31 dicembre 2012 ed al 31

dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute %

Ricavi da vendita 196.754 145.102 51.652 35,6%

- Servizi di telefonia 4.281.077 4.306.762 (25.685) (0,6)%

- Traffico da interconnessione 611.356 807.628 (196.272) (24,3)%

- Roaming internazionale 44.699 54.734 (10.035) (18,3)%

- Prestazioni ad autorità giudiziarie 6.392 7.053 (661) (9,4)%

- Altri ricavi da prestazioni 120.584 107.915 12.669 11,7%

Ricavi da prestazioni di servizi 5.064.108 5.284.092 (219.984) (4,2)%

Totale Ricavi 5.260.862 5.429.194 (168.332) (3,1)%

La voce mostra un decremento del 3,1% nei dodici mesi del 2012 rispetto al 2011. Tale effetto è legato

principalmente all’andamento dei ricavi nel traffico da interconnessione e nel roaming internazionale, il cui effetto è

stato parzialmente compensato dall’incremento nei ricavi da vendita, dovuto ad uno spostamento delle vendite verso

terminali di fascia alta. I servizi di telefonia, nonostante il difficile contesto macroeconomico e la contrazione del

mercato, mostrano una sostanziale tenuta, attribuibile principalmente all’aumento della base clienti e allo sviluppo di

offerte dedicate alla navigazione internet sul mobile.

I ricavi per traffico di interconnessione diminuiscono principalmente per l’effetto combinato dei seguenti fattori:

• minori ricavi di interconnessione nazionale su rete mobile e su rete fissa e di interconnessione internazionale

per effetto della riduzione delle tariffe unitarie, solo parzialmente compensati dai maggiori volumi di traffico;

• riduzione del traffico internet narrowband prevalentemente a seguito di uno spostamento generalizzato

verso la tecnologia broadband;

• maggiori ricavi di interconnessione relativi ai servizi a valore aggiunto per incremento dei volumi di traffico.

I ricavi per roaming internazionale diminuiscono principalmente per effetto della riduzione generalizzata delle tariffe

sia sulla voce che su internet solo parzialmente compensata dall’incremento del volume di roaming internazionale su

internet.

22 ALTRI RICAVI

Gli Altri ricavi ammontano a 167.218 migliaia di euro nei dodici mesi del 2012 (in incremento di 24.741 migliaia di

euro rispetto all’esercizio 2011), e si riferiscono essenzialmente alla revisione di stime compiute in esercizi precedenti

e agli effetti derivanti dalla chiusura di accordi con alcuni fornitori.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

174

23 ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Acquisti di materiali e servizi esterni al

31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute %

Traffico da interconnessione 842.636 974.015 (131.379) (13,5)%

Costi di acquisizione clienti 270.948 286.389 (15.441) (5,4)%

Affitti siti civili e tecnici 237.454 236.812 642 0,3% Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 238.859 189.208 49.651 26,2%

Affitti circuiti di telecomunicazione 83.928 86.972 (3.044) (3,5)%

Pubblicità e servizi promozionali 196.856 227.662 (30.806) (13,5)%

Servizi in outsourcing 138.932 137.624 1.308 1,0%

Altri costi per servizi 101.249 84.267 16.982 20,2%

Affitti rete di accesso locale 422.445 407.420 15.025 3,7%

Manutenzione e riparazione 106.278 94.516 11.762 12,4%

Utenze 114.723 99.572 15.151 15,2%

Roaming nazionale ed internazionale 35.089 34.273 816 2,4%

Consulenze e prestazioni professionali 41.829 51.452 (9.623) (18,7)%

Variazione rimanenze (3.684) 173 (3.857) n.s.

Altri affitti e costi di godimento beni di terzi 13.498 13.178 320 2,4%

Servizi bancari e postali 11.013 10.319 694 6,7%

Trasporto e logistica 17.325 17.214 111 0,6%

Totale Acquisti di materiali e servizi esterni 2.869.378 2.951.066 (81.688) (2,8)%

La variazione della voce è dovuta essenzialmente all’effetto combinato dei seguenti incrementi e decrementi rispetto

al 31 dicembre 2011:

• decremento di 131.379 migliaia di euro nei costi per Traffico da interconnessione principalmente dovuto alla

diminuzione generalizzata delle tariffe di terminazione, solo parzialmente compensata dall'incremento dei

volumi di traffico terminato verso rete mobile, verso internazionale e del traffico VAS;

• decremento di 30.806 migliaia di euro nei costi per Pubblicità e servizi promozionali principalmente per

migliore strategia pubblicitaria sia dal punto di vista dell’efficacia che dell’ efficienza;

• decremento di 15.441 migliaia di euro nei Costi di acquisizioni clienti dovuto ad una diminuzione dei costi

relativi alle acquisizioni clienti di rete fissa;

• incremento netto di 45.794 migliaia di euro nei costi per Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e

merci e Variazione rimanenze principalmente dovuto ad un incremento dei costi unitari di acquisto dovuto

ad uno spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta;

• incremento di 15.025 migliaia di euro nei costi per Affitti rete di accesso locale principalmente per effetto

dell’incremento delle base clienti ULL che della tariffa media ULL;

• incremento di 15.151 migliaia di euro nei costi per Utenze principalmente dovuto all’incremento dei prezzi

dell’energia elettrica rispetto all’esercizio precedente;

• incremento di 11.762 migliaia di euro nei costi per Manutenzione e riparazione dovuto principalmente ad un

effetto nei volumi di acquisizione.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

175

Si evidenzia che la voce consulenze e prestazioni professionali include i compensi maturati nell’esercizio per le cariche

ricoperte dai membri del Collegio sindacale, pari a 176 migliaia di euro, nonché i compensi maturati nell’esercizio a

fronte delle attività svolte dalla società di revisione, pari a 1.209 migliaia di euro (i corrispettivi spettanti per la

revisione legale del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2012 sono pari a 473 migliaia di euro). Nell’Assemblea

ordinaria degli azionisti della Società del 28 marzo 2012 non non sono stati riconosciuti compensi agli Amministratori

della stessa.

24 ALTRI COSTI OPERATIVI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Altri costi operativi al 31 dicembre 2012

ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute % Svalutazione di crediti commerciali e attività correnti 111.858 91.367 20.491 22,4% Accantonamenti per oneri 5.984 1.364 4.620 338,7%

Contributi annuali su licenze 31.225 29.121 2.104 7,2%

Altri costi operativi 16.505 15.910 595 3,7%

Accantonamenti per rischi 6.368 14.428 (8.060) (55,9)%

Omaggi 591 723 (132) (18,3)%

Totale Altri costi operativi 172.531 152.913 19.618 12,8%

L’incremento evidenziato rispetto al 2011 è riconducibile: i) alle maggiori svalutazioni dei crediti commerciali derivanti

dall’effetto negativo delle performance di incasso, e ii) ai maggiori contributi annuali su licenze riconducibili

essenzialmente al maggior contributo dovuto all’ AGCOM per l’anno 2011, parzialmente compensati dai minori

Accantonamenti per rischi.

25 COSTI DEL PERSONALE

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Costi del personale al 31 dicembre 2012

ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute %

Stipendi 268.347 287.774 (19.427) (6,8)%

Oneri sociali 73.410 78.363 (4.953) (6,3)%

Altri costi del personale 17.390 13.617 3.773 27,7%

Trattamento di fine rapporto 19.285 18.900 385 2,0%

(Costi capitalizzati per lavori interni) (47.415) (47.505) 90 (0,2)%

Totale costi del personale 331.017 351.149 (20.132) (5,7)%

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

176

Il decremento evidenziato rispetto al 2011 è riconducibile essenzialmente: i) al decremento della voce Stipendi

principalmente riconducibile alla riduzione nel numero medio dei dipendenti di 103 unità, e ii) ai minori

accantonamenti per indennità ed incentivi anche a seguito della sottoscrizione del nuovo accordo con le

Organizzazioni Sindacali, in data 10 Ottobre 2012, per la revisione dei principali istituti economici e normativi del

costo del lavoro per il periodo 2013-2017.

Gli Altri costi del personale accoglie nel 2012 l’accantonamento al fondo di ristrutturazione di 4.110 migliaia di euro.

Il numero puntuale dei dipendenti è il seguente.

2012 2011

12 mesi 12 mesi

Dirigenti 142 150

Quadri 594 572

Impiegati 5.492 5.556

Numero puntuale dipendenti 6.228 6.278

Il numero medio dei dipendenti è il seguente.

2012 2011

12 mesi 12 mesi

Dirigenti 147 150

Quadri 584 572

Impiegati 5.533 5.645

Numero medio dipendenti 6.264 6.367

26 AMMORTAMENTI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ammortamenti al 31 dicembre 2012 ed al

31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute %

Ammortamento Immobili, impianti e macchinari

- Impianti e macchinari 681.324 634.629 46.695 7,4%

- Attrezzature industriali e commerciali 10.525 9.322 1.203 12,9%

- Altri beni 23.898 23.326 572 2,5%

Ammortamenti di Attività immateriali a vita utile definita - Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere dell'ingegno 112.888 108.860 4.028 3,7%

- Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 112.811 113.354 (543) (0,5)%

- Altre attività immateriali 204.589 165.737 38.852 23,4%

Totale Ammortamenti 1.146.035 1.055.228 90.807 8,6%

Gli Ammortamenti si incrementano di 90.807 migliaia di euro rispetto ai dodici mesi del 2011, di cui 48.470 migliaia di

euro relativi agli Immobili, impianti e macchinari, per effetto dei maggiori investimenti nello sviluppo della rete

effettuati negli ultimi anni, e 42.337 migliaia di euro relativi alle Attività immateriali a fronte dei maggiori costi di

acquisizione clienti dovuti agli incrementi di customer base.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

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27 SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Svalutazioni di Attività non correnti al

31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute %

Ripristini (Svalutazioni) di immobili, impianti e macchinari 4.791 (13.319) 18.110 (136,0)%

Ripristini (Svalutazioni) di attività immateriali (14) (5) (9) 180,0%

Totale Ripristini (Svalutazioni) di attività non correnti 4.777 (13.324) 18.101 (135,9)%

Il saldo della voce nei 12 mesi del 2012 include l’effetto dell’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi per i cui

dettagli si rinvia alla nota 3.

28 PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Plusvalenze (minusvalenze) da

realizzo di attività non correnti al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute %

Plusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari 6.599 3.875 2.724 70,3%

Minusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari (10.582) (2.289) (8.293) 362,3% Totale Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti (3.983) 1.586 (5.569) n.s.

La variazione rispetto all’esercizio precedente è riferibile alle maggiori minusvalenze registrate a seguito di dismissioni

e/o vendita di immobilizzazioni materiali nell’ambito dell’ordinario processo di rinnovo degli apparati, per i cui dettagli

si rinvia alla nota 3.

29 PROVENTI FINANZIARI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Proventi finanziari al 31 dicembre 2012

ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute %

Interessi su conti correnti 1.402 6.630 (5.228) (78,9)%

Proventi da società controllate 1 5 (4) (80,0)%

Proventi dalla valutazione al fair value dei derivati 9.408 - 9.408 n.s.

Altri proventi finanziari 7.588 7.262 326 4,5%.

Totale Proventi finanziari 18.399 13.897 4.502 32,4%

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

178

La voce mostra un incremento riconducibile essenzialmente ai proventi finanziari derivanti dalla valutazione al fair

value dei derivati impliciti sui prestiti obbligazionari pari a 9.408 migliaia di euro al 31 dicembre 2012. Tale effetto è

stato solo parzialmente compensato dalla diminuzione degli Interessi su conti correnti.

Gli altri proventi finanziari accolgono anche gli interessi finanziari, per 6.604 migliaia di euro nel 2012, derivanti dal

credito verso la controllante Wind Telecom SpA in virtu dell’accordo siglato nel mese di novembre del 2010, per i cui

dettagli si rimanda alla nota 5.

30 ONERI FINANZIARI

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Oneri finanziari al 31 dicembre 2012 ed

al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute %

Interessi da:

Finanziamenti bancari (222.999) (253.925) 30.926 (12,2)%

Finanziamenti da società controllate (630.869) (557.609) (73.260) 13,1%

Attualizzazione fondi (3.650) (3.518) (132) 3,8%

Cash flow hedge, riversati da patrimonio netto (111.899) (89.785) (22.114) 24,6% Oneri dalla valutazione al fair value di derivati non di copertura - (72.703) 72.703 (100,0)%

Altri (58.085) (135.954) 77.869 (57,3)%

(Oneri finanziari capitalizzati) 104.186 24.590 79.596 n.s.

Totale Oneri finanziari (923.316) (1.088.904) 165.588 (15,2)%

Il saldo della voce al 31 dicembre 2012 accoglie essenzialmente gli interessi passivi maturati sulle passività finanziarie

in essere alla data del 31 dicembre 2012, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 13, a cui si somma

l’effetto dell’hedge accounting per la quota parte di riserva di cash flow hedge riversata a conto economico per

111.899 migliaia di euro (89.785 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).

La variazione della voce al 31 dicembre 2012 rispetto al 31 dicembre 2011 è principalmente attribuibile all’effetto

combinato dei seguenti fattori:

• oneri accolti al 31 dicembre 2011 nella voce altri oneri finanziari relativi alle ritenute non applicate negli esercizi

precedenti verso la collegata Wind Finance SL SA e la controllata Wind Acquisition Finance SA per un importo

pari 100.537 migliaia di euro;

• minori interessi da finanziamenti bancari a seguito del rimborso anticipato di 500 milioni di euro effettuato il 13

aprile 2012, per i cui dettagli si rimanda a nota 13.

Inoltre, a seguito della valutazione al fair value dei derivati impliciti sui finanziamenti, al 31 dicembre 2012 sono stati

rilevati proventi finanziari pari a 9.169 migliaia di euro (come descritto in precedenza alla nota 29) rispetto ad oneri

finanziari per 72.703 migliaia di euro rilevati al 31 dicembre 2011.

La variazione nella voce Altri degli oneri finanziari è relativa agli oneri sui finanziamenti verso altri, per i cui dettagli si

rinvia alla nota 13.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

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31 UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Utili (perdite) su cambi - nette al 31

dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazioni

12 mesi 12 mesi Assolute %

Utili su cambi realizzati

629 930 (301) (32,4)%

Utili su cambi da valutazione

292 241 51 21,2%

Utili su cambi 921 1.171 (250) (21,3)%

Perdite su cambi realizzate

1.387 1.032 355 34,4%

Perdite su cambi da valutazione

48 465 (417) (89,7)%

Perdite su cambi 1.435 1.497 (62) (4,1)%

Utili (perdite) su cambi – nette (514) (326) (188) 57,7%

32 IMPOSTE

Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Imposte al 31 dicembre 2012 ed al 31

dicembre 2011.

(migliaia di euro) 2012 2011 Variazione

12 mesi 12 mesi Assolute %

Imposte correnti dell'esercizio (190.939) (224.830) 33.891 (15,07)%

Imposte esercizi precedenti 10.825 (4.517) 15.342 n.s.

Imposte differite 30.312 68.955 (38.643) (56,0)%

Totale Imposte (149.802) (160.392) 10.590 (6,6)%

Al 31 dicembre 2012 la voce è costituita:

• per 190.939 migliaia di euro da imposte correnti sul reddito (di cui 124.488 migliaia di euro per IRES ed 66.451

migliaia di euro per IRAP) maturate sul reddito fiscale dell’esercizio 2012. Il decremento rispetto all’anno

precedente, nonostante il maggiore risultato ante imposte nell’esercizio 2012, è riconducibile ai maggiori oneri

finanziari parzialmente non deducibili, rivelati nell’esercizio 2011, a fronte della verifica dell’Agenzia delle Entrate

circa l’applicazione della ritenuta su pagamenti per interessi effettuati fino al 2010;

• per 10.825 migliaia di euro da un provento per imposte esercizi precedenti. Al riguardo, 12.155 migliaia di euro

si riferiscono alla richiesta di rimborso dell'IRES relativa agli esercizi precedenti e spettante a seguito del

riconoscimento della deducibilità dell'IRAP afferente il costo del personale di cui all'art.2 del Decreto Legislativo 6

dicembre 2011, n. 201; tale credito conformemente agli accordi di consolidato fiscale nazionale è stato rilevato

a riduzione de debito verso la controllante Wind Telecom SpA;

• per 30.312 migliaia di euro da imposte differite derivanti dalla varazione delle imposte differite attive per 5.482

migliaia di euro, riconducibili essenzialmente alla variazione delle differenze temporanee sui fondi e sull’attivo

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

180

non corrente, e dal rilascio di imposte differite passive per 24.830 migliaia di euro, riconducibili alla variazione

delle differenze temporanee sulle immobilizzazioni.

Di seguito è rappresentata la riconciliazione tra aliquota di imposta teorica ed effettiva per gli esercizi chiusi al 31

dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011.

(migliaia di euro) Anno 2012 Anno 2011

Aliquota fiscale teorica 27,50% 27,50%

Risultato prima delle imposte 4.482 (25.756)

Imposte IRES teoriche 1.233 (7.083)

Costi/ricavi non deducibili/non imponibili 92.943 90.205

Imposte differite attive non rilevate -

Rettifica imposte anni precedenti

(10.825) 4.517

Imposte IRES effettive (correnti e differite)

83.351 87.639

Aliquota IRES effettiva 1859,7% (340,3)%

IRAP 66.451 72.753

Imposta effettiva da conto economico 149.802

160.392

Aliquota fiscale complessiva 3342,3%

(622,7)%

Con riferimento alla suddetta tabella di riconciliazione dell’aliquota fiscale teorica con quella effettiva, occorre rilevare

che l’analisi è stata svolta con riferimento all’IRES. E’ stato comunque evidenziato il costo addebitato a conto

economico per l’IRAP per consentire una riconciliazione con il saldo riportato alla voce imposte.

33 RISULTATO DELLE ATTIVITA’ CESSATE/DESTINATE ALLA CESSIONE

Al 31 dicembre 2011, la voce accoglie i risultati economici, al netto del relativo effetto fiscale, riconducibili alle attività

oggetto di cessione (portale internet “Libero”, controllate WIND International Services SpA e Itnet Srl e il ramo

relativo all’operatività del cavo sottomarino tra Italia e Grecia) a seguito dell’accordo di aggregazione tra la

controllante indiretta Wind Telecom SpA e VimpelCom Ltd.

34 RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE

Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate

Si specifica che i rapporti con entità correlate rientrano nella normale attività di gestione e che, dal punto di vista

economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti prevalentemente a rapporti con

operatori telefonici.

Con riferimento ai rapporti con la controllante indiretta Wind Telecom SpA si evidenzia che WIND Telecomunicazioni

SpA riceve servizi relativi principalmente a IT, marketing, personale, acquisti, etc; inoltre, il 29 novembre 2010 la

Società e Wind Telecom SpA hanno sottoscritto un contratto di finanziamento infragruppo in virtù del quale WIND ha

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

181

concesso alla controllante un prestito per l’importo pari a 156.333 migliaia di euro, per i cui dettagli si rinvia alla nota

5.

Si evidenzia che, a seguito di una variazione nella compagine azionaria di VimpelCom, avvenuta durante il 2012, i

saldi dei debiti e dei crediti derivanti dai rapporti con Libero Srl, Itnet Srl e WIS SpA, , sono stati riclassificati verso

terzi, in quanto tali società insieme a tutte quelle possedute attraverso Weather Investments II S.à r.l. non sono più

correlate della Società.

La Società non detiene al 31 dicembre 2012, né ha detenuto nel corso del periodo, azioni proprie della Società né

azioni della controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta Wind Telecom SpA, né

direttamente, né per il tramite di fiduciarie.

Di seguito si riportano sinteticamente i principali effetti economici e patrimoniali delle operazioni realizzate

nell'esercizio a seguito dei rapporti con entità correlate.

(migliaia di euro)

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2012

Ricavi

Proventi/ (oneri)

finanziari Costi Crediti comm.

Crediti diversi

Crediti finanziari

Debiti finanziari

Debiti comm.

Debiti diversi

Armenija Telefon Kompani 9 - 3 4 - - - 11 - Consorzio Wind Team - - 2 - 2 - - - - DiGi (Malaysia) 24 - 10 9 - - - 5 - DTAC/UCOM (Thailand) 9 - 51 - - - - 11 - Globalive Wireless Management 1.745 - - 25 2.265 - - 5 - Golden Telecom Ukraine 1 - 1 - - - - - - GrameenPhone (Bangladesh) 145 - 63 127 - - - 58 - KaR-Tel 51 - 3 2 - - - 20 - Kievstar 474 - 375 118 - - - 64 - Maritim Communication Partner AS (Norway) - - 232 - - - - 62 - Mobitel LLC Georgia - - 12 - - - - 10 - Summit Technology Solutions (STS) - - 146 - - - - 6 - Orascom Telecom Algeria SpA 348 - 104 304 - - - 39 - Orascom Telecom Bangladesh Ltd. (Banglalink) 5 - 19 54 - - - 4 - Orascom Telecom Holding SAE - - 975 23 - - - 1.744 - Orascom Telecom Services Europe Company - - - 183 - - - - - Pakistan Mobile Communications Ltd. 74 - 5 22 - - - 4 - Powercom (Pty) Ltd T/A leo - - 1 - - - - - - SKY MOBILE LLC - - 1 2 - - - 1 - Sotelco Ltd. - - 1 1 - - - - - Telenor Magyarorszag KFT (Hungary) 257 - 204 - - - - 35 - Telenor Mobile Communications AS (Norway) 97 - 29 - - - - 40 - Telenor Pakistan (Pakistan) 8 - 7 1 - - - 6 - Telenor Serbia (Serbia) 256 - 136 343 - - - 1.063 - Unitel 2 - 2 - - - - 7 - Vimpelcom ltd 815 - 0 - 827 - - - - VimpelCom Lao Co, Ltd - - 5 - - - - 4 - Vympel-Kommunikacii 969 - 193 8 - - - 1.064 - WIND Acquisition Holdings Finance SpA 44 - - - 1.567 - - 273 - Wind Telecom SpA* 461 6.604 13.223 - 18.147 156.333 - 5.898 315.594 Wind Acquisition Finance SA - (630.847) - - 2.618 - 5.999.877 815 - Wind Acquisition Finance II SA - - 27 - - - - 72 - Wind Finance SL SA 8 - - - - WIND Retail Srl 43.227 (21) 30.714 20.644 5.749 - 18.423 8.418 434 Wind Acquisition Holdings Finance II SA - - - - - - - - - Wind Acquisition Holdings Finance SA - - - - - - - - - SPAL TLC S.p.A. 389.027 - 37.371 34.771 - - - 7.726 - Vimpelcom International services - - 210 - 165 - - 109 - Totale 438.048 (624.264) 84.125 56.641 31.348 156.333 6.018.300 27.574 316.028 * i debiti verso Wind Telecom SpA si riferiscono per 315.081 migliaia di euro al trasferimento, da parte di WIND Telecomunicazioni SpA dei debiti per imposte (IRES) a seguito dell'adesione al consolidato fiscale nazionale con Wind Telecom SpA. ** i ricavi verso SPAL TLC SpA includono quanto fatturato da WIND Telecomunicazioni SpA per la vendita di ricariche telefoniche (370.679 migliaia di euro)

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

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Amministratori

Nel 2012 agli Amministratori di WIND Telecomunicazioni SpA, identificati come “Key Management Personnel”, non

sono stati riconosciuti compensi in quanto non deliberati dall’Assemblea ordinaria degli azionisti del 28 marzo 2012.

Nel corso dell’ esercizio 2012 non sono state effettuate operazioni con Amministratori.

35 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

La tabella seguente evidenzia l’ammontare della posizione finanziaria netta della Società con il dettaglio delle sue

principali componenti, già commentate nelle precedenti note 5, 13 e 14 relative alle voci di bilancio patrimoniali

aventi natura finanziaria.

Al 31 dicembre Al 31 dicembre

(migliaia di euro) 2012 2011

Finanziamenti da società controllate 5.728.685 5.710.803

Finanziamenti da banche 2.820.444 3.041.415

Finanziamenti da altri 342.011 486.244

Strumenti di finanza derivata 132.736 110.265

Passività finanziarie non correnti 9.023.876 9.348.727

Finanziamenti da società controllate 289.615 80.254

Finanziamenti da banche 124.271 252.853

Finanziamenti da altri 159.444 179.140

Strumenti di finanza derivata 4.197 1.907

Passività finanziarie correnti 577.527 514.154

INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE 9.601.403 9.862.881

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (109.110) (177.416)

Crediti finanziari (163.115) (7.457)

Attività finanziarie correnti (163.115) (7.457)

Strumenti di finanza derivata (29.634) (20.192)

Crediti finanziari (19.027) (175.044) Attività finanziarie non correnti (48.661) (195.236)

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 9.280.517 9.482.772

L’indebitamento finanziario netto non include i depositi cauzionali pari a 4.036 migliaia di euro e a 4.820 migliaia di

euro rispettivamente al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

183

36 RENDICONTO FINANZIARIO

Ai fini del rendiconto finanziario, la Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti nette al 31 dicembre 2012 includono

le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al netto degli scoperti di conto corrente (euro 21.827 migliaia al 31

dicembre 2012 e pari a zero nell’esercizio precedente).

Il flusso di cassa generato dall’attività operativa, pari a 1.255.124 migliaia di euro nell’esercizio 2012, si è

decrementato di 31.907 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio principalmente per effetto delle variazioni del

capitale circolante legate al regolamento di attività e passività correnti.

L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2012 per un ammontare complessivo di 999.516

migliaia di euro principalmente a fronte degli investimenti nella tecnologia mobile 3G, delle capitalizzazioni dei costi

acquisizione clienti e degli oneri finanziari connessi all’acquisto delle frequenze effettuato a fine 2011. Tali flussi di

cassa diminuiscono di 953.216 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente per effetto del decremento negli

investimenti in immobilizzazioni per 1.131.667 migliaia di euro, principalmente a fronte dell’investimento effettuato

nel 2011 relativo all’acquisizione delle frequenze per 1.145.699 migliaia di euro. Si evidenzia, inoltre, che l’attività di

investimento durante l’esercizio 2011 includeva anche il corrispettivo ricevuto, al netto della cassa ceduta, per

198.136 migliaia di euro derivante dalla cessione a Vimpelcom Ltd delle attività costituite dal portale internet

“Libero”, dalle controllate WIND International Services SpA e ItNet Srl e dal ramo relativo all’operatività del cavo

sottomarino tra Italia e Grecia.

Nel corso dell’esercizio 2012 l’attività di finanziamento ha assorbito cassa per 345.743 migliaia di euro principalmente

per effetto:

• del rimborso anticipato, effettuato il 13 aprile 2012 di 500 milioni di euro relativi al capitale delle tranche A1

e A2 del Senior Facility Agreement in scadenza negli anni 2012 e 2013;

• dell’erogazione a favore della Società di un nuovo finanziamento intercompany di 500 milioni di euro dalla

controllata Wind Acquisition Finance SA a seguito dell’emissione aggiuntiva finalizzata il 13 aprile 2012 dalla

controllata stessa delle Additional Senior Secured Notes 2018 per 200 milioni di euro, con un coupon di

7⅜% e 400 milioni di dollari, con un coupon di 7¼%;

• del rimborso di 500 milioni di euro relativo alla quota capitale del finanziamento Loan Spectrum 2018,

erogato a fine 2011 dalla controllata Wind Acquisition Finance SA, effettuato in due pagamenti da 250

milioni di euro, rispettivamente in data 20 aprile 2012 e 27 settembre 2012;

• del rimborso di 76,7 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso istituti finanziari a fronte del

piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del

debito della Società del 26 novembre del 2010.

• dell’utilizzo per cassa, a partire dal mese di agosto 2012, di parte della tranche Revolving del Senior Facility

Agreement per un importo pari a 100 milioni di euro;

• dell’erogazione a favore della Società di nuovi finanziamenti intercompany a breve termine dalla controllata

Wind Acquisition Finance SA per un totale di 205 milioni di euro.

• del rimborso il 3 ottobre 2012 di 81 milioni di euro relativo alla quota capitale del debito verso il Ministero

dello Sviluppo Economico.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

184

Si evidenzia che nell’esercizio 2011 l’attività di finanziamento aveva generato cassa per 698.892 migliaia di euro

principalmente per effetto della sottoscrizione del Loan Spectrum verso la controllata Wind Acquisition Finance SA in

data 24 ottobre 2011 per un nozionale di 500.000 migliaia di euro, nonché per effetto della sottoscrizione di un

debito verso il Ministro dello Sviluppo Economico per un importo pari a 405.053 migliaia di euro a seguito

dell’assegnazione alla Società, mediante procedura di gara, di diritti d’uso delle frequenze mobili.

37 ALTRE INFORMAZIONI

Principali procedimenti pendenti

La Società è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività. Di seguito viene

fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 31 dicembre 2012, ad eccezione dei casi in cui gli oneri

derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e dei casi in cui l’eventuale soccombenza non

sia ritenuta probabile.

Procedimenti con agenti

Tuttora risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti relativi alla risoluzione di contratti di

agenzia per i quali gli agenti lamentano il mancato pagamento da parte di WIND di alcune indennità previste dalla

normativa italiana, tra cui l'indennità suppletiva di clientela, indennità di incasso, indennità di mancato preavviso ed

indennità previste all'art. 1751 del Codice Civile.

WIND/ITALGO SPA

Italgo SpA (già Delta SpA), ha avviato un procedimento contro WIND, sulla base dell’ asserito inadempimento da

parte di WIND di alcune clausole di un accordo commerciale sottoscritto con Delta SpA per la fornitura di beni e di

servizi (l’“Accordo Commerciale”). Italgo SpA ha chiesto la risoluzione del contratto medesimo e di quelli ad esso

collegati, il pagamento da parte di WIND di 3,3 milioni di euro a titolo di penale e la restituzione di 23 milioni di euro

(il prezzo pagato per le azioni di Delta SpA ) nonché il risarcimento di ulteriori danni (da quantificarsi in corso di

causa) che Italgo SpA asserisce di aver subito in conseguenza dell’ asserito inadempimento contrattuale da parte di

WIND. Italgo SpA ha chiesto, in via subordinata, la riduzione del prezzo della compravendita pattuita tra le parti da

attuarsi attraverso la compensazione di tale prezzo con un debito verso WIND pari a 9 milioni di euro e dovuto da

Italgo SpA a WIND. Il 19 marzo 2010 è stata emanata dal Tribunale di Roma un’ingiunzione nei confronti di WIND a

procedere al pagamento di 3 milioni di euro come parte degli importi richiesti. WIND ha appellato questa decisione.

Allo stato attuale l’esito negativo del procedimento per WIND, in considerazione dell’ingiunzione del 19 marzo 2010, è

ritenuto probabile per tale importo.

Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette

Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a pratiche

commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di 5 milioni di euro per ciascun

procedimento (importo ridefinito dalla legge n. 135/12 di agosto 2012). Nel corso del 2011 è stata comminata a

WIND una sola sanzione di 90 migliaia di euro relativa ad un caso avviato nel 2009; AGCM ha inoltre avviato nel 2011

altre cinque azioni nei confronti di WIND (tre delle quali sono state già composte a mezzo di concordati impegni non

economici, uno si è chiuso con una sanzione di 200 migliaia di euro ed uno si è chiuso senza sanzioni). Nel 2012,

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

185

l’AGCM ha avviato tre nuovi procedimenti (uno si è chiuso con una sanzione di 70 migliaia di euro, uno senza sanzioni

ed uno è attualmente pendente).

Attività e passività potenziali

Di seguito si segnalano le passività potenziali di WIND al 31 dicembre 2012.

Procedimenti in materia di campi elettromagnetici

Tuttora esistono procedimenti pendenti, in particolare in sede amministrativa, riguardanti l’installazione di stazioni

radio base, dovuti essenzialmente alle odierne problematiche relative ai campi elettromagnetici. Il valore dei

procedimenti risulta indeterminabile.

Verifica compensi dealer

Nel 2001 WIND ha ricevuto una contestazione ad opera della Amministrazione finanziaria in merito al trattamento

fiscale adottato negli anni 1999, 2000 e 2001 in relazione ad alcuni compensi corrisposti nei confronti di dealer. Con

riferimento agli anni 1999 e 2001 WIND ha ottenuto un secondo grado di giudizio con esito positivo mentre in

relazione all’anno 2000 il secondo grado di giudizio ha avuto esito negativo. Rimangono pendenti i giudizi in corte di

cassazione. Il valore della controversia ammonta complessivamente a circa 6 milioni di euro più sanzioni ed interessi.

WIND/Crest One SpA

Crest One SpA (“Crest One”) ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16

milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di distribuzione tra le

parti, e (ii) il risarcimento dei danni che Crest One asserisce di aver subito (l’ammontare dei quali è da determinare a

seguito del procedimento legale) relativi al pagamento di tale imposta a WIND.

Il 22 marzo 2012 la Corte di Roma ha dichiarato il fallimento di Crest One, WIND si è insinuata al passivo del

fallimento per crediti derivanti da inadempimento contrattuale della stessa nonché da incorretta applicazione del

regime IVA.

WIND-Autorità Antitrust (procedimento A/357)

Con decisione del 3 agosto 2007, l'Autorità Antitrust ha chiuso il procedimento A/357 condannando WIND e Telecom

Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all'ingrosso della terminazione relativamente all’applicazione, a

favore delle rispettive divisioni interne e a scapito dei concorrenti di rete fissa, di condizioni economiche e tecniche

per le chiamate fisso/mobile on net (chiamate fisso-mobile originate e terminate su rete WIND) e intercom (chiamate

effettuate dai soggetti business all’interno delle rispettive aziende) più favorevoli. A WIND è stata inflitta una

sanzione consistente nel pagamento di una somma di 2 milioni di euro ed è stato ordinato di cessare le condotte di

cui sopra. WIND ha impugnato la decisione dinanzi al TAR Lazio. In data 29 gennaio 2008, il TAR ha rigettato il

ricorso di WIND e la relativa sentenza è stata pubblicata il 7 aprile 2008. Il 17 settembre 2008, WIND ha presentato

ricorso in appello al Consiglio di Stato per chiedere l’annullamento della suddetta sentenza del TAR Lazio. La relativa

udienza ha avuto luogo, dopo vari rinvii, il 15 marzo 2011. In data 20 aprile 2011, il Consiglio di Stato ha pubblicato

la sentenza con la quale ha rigettato il ricorso di WIND. In data 4 giugno 2012, WIND ha presentato ricorso presso la

Corte di Cassazione per la riforma della sentenza del Consiglio di Stato.

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Bilancio separato al 31 dicembre 2012

186

WIND-Autorità Antitrust (procedimento I/757)

Il 13 Settembre 2012, l'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'istruttoria nei

confronti di tre operatori mobili (Telecom Italia, Vodafone e WIND) ed ha svolto ispezioni presso le rispettive sedi

aziendali. L'istruttoria e' stata avviata alla luce di un reclamo di un operatore mobile virtuale, Bip Mobile, che

lamentava l'esistenza di un presunto accordo tra TI, Vodafone e WIND finalizzato ad impedire l'ingresso di Bip Mobile

nel mercato italiano della fonia mobile attraverso pressioni collusive sui punti vendita multi-brand a partire da Giugno

2012. WIND sta interagendo con l'AGCM secondo le usuali procedure legali per difendere la sua condotta dalle

accuse di BIP Mobile. L'istruttoria si concludera' entro la fine di Settembre 2013, con una decisione dell'AGCM di

condanna e relativa sanzione a carico degli operatori ovvero di rigetto del reclamo di BIP.

Terna/Enel.Net/WIND

L’11 giugno 2010, Terna Rete Elettrica Nazionale SpA (“Terna”) e Terna Linee Alta tensione SRL (“Telat”) avevano

citato in giudizio WIND ed Enel.Net dinanzi al Tribunale di Roma per chiedere la risoluzione di tre contratti sottoscritti

da Terna, Enel.Net e Telat asserendo l’inadempimento da parte di Enel.Net, ai sensi dell’art. 1453 c.c., dell’obbligo di

buona fede nel rinnovo contrattuale dei corrispettivi per l’ospitalità e i servizi di manutenzione forniti da Terna e

Telat. Al riguardo si evidenzia che le parti hanno raggiunto un accordo extra-giudiziale per la chiusura della

controversia.

Garanzie

La Società non ha prestato, né direttamente né indirettamente garanzie a favore di controllanti e di imprese

sottoposte a controllo di quest’ultime.

Al 31 dicembre 2012 le garanzie reali prestate dalla Società a fronte di debiti sono rappresentate da:

Ø privilegio speciale, ai sensi dell’art. 46 del T.U.B., su beni, presenti e futuri, della Società così come individuati

nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento denominato Senior Facilities

Agreement e di altre parti creditrici specificate nel relativo atto di privilegio;

Ø pegno su marchi e diritti di proprietà intellettuale della Società, così come identificati nello specifico atto, a

favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel

relativo atto di pegno;

Ø pegno su 6.200 azioni rappresentative del 100% del capitale sociale della controllata Wind Acquisition Finance

SA possedute da WIND Telecomunicazioni SpA in favore di un pool di banche ai sensi e per gli effetti del relativo

atto di pegno.

A seguito della cessione della partecipazione in WIND International Services SpA, per i cui dettagli si rinvia alla nota

3, in data 3 maggio 2011 la Società ha provveduto a cancellare il pegno sulle relative azioni.

Si evidenzia, infine, che a fronte degli obblighi assunti la Società ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i crediti

derivanti da finanziamenti intragruppo e i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri così come

identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement nonché delle

altre parti creditrici specificate nell’atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia ed a favore dei

sottoscrittori delle Senior Notes con scadenza nel 2017 emesse in data 13 luglio 2009 da Wind Acquisition Finance SA

e dei sottoscrittori dei titoli denominati Senior Secured Notes, con scadenza 2018, emessi in data 26 novembre 2010

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