Green Way del Nera (GWN) presentazione progetto

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Presentazione del progetto della Comunità Montana Valnerina elaborato dall'arch. Valter Ballarini nel 2012.

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  • PROGETTO DI RIFUNZIONALIZZAZIONE DEGLIITINERARI DI FRUIZIONE TURISTICA

    POR FESR 2007 2013ASSE 2 ATTIVITA B1

    PROMOZIONE DINTERVENTI AMBIENTALI PER LAVALORIZZAZIONE DELLA RETE SITI NATURA 2000

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  • obiettivi

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    Il progetto intende fornire gli strumenti per caratterizzare il territorio deiComuni compresi nel perimetro della ex Comunit Montana Valnerina e dellearee NATURA 2000 non solo come unemergenza naturalistica da preservaree da vivere nel rispetto dellequilibrio ecologico, ma come uno strumento diapprendimento diretto della Natura e delle sue articolate forme e comeluogo per sperimentare un approccio creativo e coinvolgente verso nuoveforme di turismo.

  • progettisti

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    Ufficio Tecnico Comunit Montana Geom. Roberta Barbarossa Geom. Antonio Duca Dott. Pietro Rinaldi P.A. Luca Valleriani RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

    (Dott. Pietro Rinaldi)

    Incarichi esterni Arch. Valter Ballarini (progettazione) Dott. Mauro Magrini (valutazione di incidenza) Geom. Massimiliano Bartolozzi (rilievi S.Anatolia e supporto tecnico) Giorgio Agri (logo e grafica)

  • il bando POR-FESR 2007-2013

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    Facendo riferimento alle indicazioni contenute negli allegati albando POR-FESR 2007-2013 che individuano nelle GreenwaydellUmbria le strutture portanti di valorizzazione degliinterventi avviati e completati con precedenti programmi,questo progetto intende promuovere la realizzazioneconcreta di una di queste infrastrutture che, per essere meglioidentificata e promossa per le sue particolarit abbiamointeso chiamare greenway del nera facente parte del sistemaUmbria Greenways che presto sar istituito.

  • gli interventi realizzatiRecentemente, utilizzando le risorse messe a disposizione dalla Regione Umbria e dalla UnioneEuropea sono stati realizzati alcuni interventi finalizzati alla infrastrutturazione del territorio.I pi recenti strumenti di programmazione sono stati:

    GAL (Gruppo di Azione Locale) PRUSST PIAT (Regione dellUmbria)

    Tra questi, di particolare rilevanza turistica, il progetto di rifunzionalizzazione della ex Ferrovia SpoletoNorcia

    Nel 2005 la SSIT (Societ Spoletina Imprese Trasporti, ora Umbria Mobilit) ha ottenuto la concessione per 25 anni del tracciato per la sua messain sicurezza e per un suo riuso a scopo di percorso pedonale e ciclabile. Il progetto diviso in vari lotti e prevede i seguenti interventi: lavori inseriti all'interno del progetto PRUSST (circa 800 mila euro) che riguardano primi interventi di messa in sicurezza del tratto

    compreso tra Spoleto e Borgo Cerreto; progetto PIAT (con contributi regionali per 3.350.000), ancora in fase di progettazione definitiva, che riguarda l'intero tracciato e si

    prefigge la messa in sicurezza complessiva, atta a consentire il transito pedonale, ciclabile e a cavallo.Date le caratteristiche il progetto suddivide in 4 tratti il tracciato: Spoleto - Santa Anatolia (circa 17 Km) completato, Santa Anatolia - BorgoCerreto (quasi 12 km) Borgo Cerreto - Serravalle (circa 7 km) completati in parte e Serravalle - Norcia (circa 7 Km) completati.

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  • il progetto

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    Il progetto Greenway del Nera inserito nel nuovo strumento di programmazione POR-FESR 2007-2013 le cui azioni previste nei sistemi naturalistici sono rivolte al raggiungimentodellobiettivo generale di valorizzazione delle risorse presenti tramite interventi chegarantiscano sia la tutela che lo sviluppo economico delle aree coinvolte.Tutto ci attraverso la realizzazione di opere infrastrutturali, aggiuntive al contesto o dimiglioramento della stessa infrastrutturazione naturale, finalizzate a:

    Laccesso Lattraversamento e la percorribilit La ricucitura tra siti, funzionale alle forme di valorizzazione

  • linfrastruttura

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    Primo passo per mettere acontato il visitatore con ilterritorio la identificazione esistemazione di un percorso,altenativo alla mobilit basatasugli idrocarburi, che lo rendaaccessibile favorendone lariconoscibilit, comunicando lecaratteristiche di ci che c eche pu essere raggiunto,osservato e vissuto.

  • le greenways

    La parola greenway composta da due termini:green (verde) che sta ad indicare non solo ci che vegetato ma tutto ci che apprezzabile dal punto di vista ambientale e quindi naturalistico, paesaggistico, storico-architettonico e culturale;way (via, percorso) che oltre ad indicare fisicamente le vie di comunicazione (strade,ferrovie, fiumi, ecc.) rimanda ad un'idea di movimento, di comunicazione, di attivit.

    La Regione Umbria con il POR FESR 2007-2013 ha inteso promuovere listituzione dellegreenways regionali.

    La greenway del nera vuole essere un esempio virtuoso di questa nuova e importanteinfrastruttura per il territorio.

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  • caratteristiche di una greenway la sicurezza, in quanto sono percorsi fisicamente separati dalla rete stradale

    ordinaria dedicati esclusivamente a utenti non motorizzati; l'accessibilit, per tutte le tipologie di utenti con diverse caratteristiche e abilit

    (bambini, anziani, ecc.); la "circolazione dolce", legata ad esempio alle pendenze moderate, che

    consente di fruire "lentamente" i percorsi offrendo un diverso punto di vista suipaesaggi circostanti;

    la multiutenza, in quanto le greenways sono generalmente percorsi aperti atutte le tipologie di utenti (pedoni, ciclisti, escursionisti a cavallo, ecc.), anche sein situazioni particolari alcuni utenti possono essere esclusi;

    il recupero di infrastrutture e strutture esistenti, quali sentieri, strade storiche,alzaie, linee ferroviarie dismesse, strade rurali minori, ecc., per la realizzazionedei percorsi e delle strutture di servizio (luoghi di sosta e ristoro, punti informativi,ecc.);

    l'integrazione con l'ambiente naturale, che permette alle greenways di offrireun accesso rispettoso alle aree di particolare pregio naturale e svolgereun'importante funzione educativa consentendo una conoscenza e unafruizione sostenibile del territorio.

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  • obiettivi della greenway del nera

    riconoscibilit: per trovare, riconoscere e seguire facilmente il percorso; inserimento paesaggistico: per fare in modo che il percorso non sia estraneo

    all'ambiente attraversato; sicurezza: per gli utilizzatori sia lungo il percorso che nei punti di

    attraversamento; accessibilit e comfort: per dare agli utilizzatori possibilit e piacevolezza

    nell'utilizzo; fattibilit: dando preferenza alle soluzioni economicamente meno dispendiose

    e gestibili nel tempo.

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  • La greenway del nera una realt di fattoanche se non stata ancora formalizzata, di fatto, esiste gi la greenway del Nera.

    Essa costituita da percorsi sterrati, percorribili a piedi, in bicicletta o a cavallo, checosteggiano il fiume Nera e lo rendono fruibile in una modalit slow e a bassissimoimpatto. Questa infrastruttura linsieme degli interventi che sono stati realizzati neltempo per riproporre gli itinerari Benedettini, la via Francigena di San Francesco, la exFerrovia Spoleto Norcia e altri.

    Di fatto, dalla Cascata delle Marmore, fino al bivio per Preci, possibile percorrere lasponda sinistra idrografica del fiume Nera utilizzando una delle sterrate pi lunghe einteressanti del Centro Italia.

    A questo tratto, prevalentemente pianeggiante, stato collegato un percorso montanoche, passando per Preci, tocca Norcia, Cascia, Monteleone di Spoleto, il Salto delCieco, Piediluco, i Prati di Stroncone per poi tornare alla Cascata attraverso Campaccidi Marmore (belvedere superiore).

    Lanello cos raccordato rende accessibile tutta la rete dei sentieri segnalati (finanziaticon le misure precedenti: PIAT, PRUSST, ecc.) che attraversano le aree SIC e ZPSindividuate nellarea

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  • La greenway del Nera

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    La greenway del nera un percorso adanello di unalunghezzacomplessiva di 181 km,diviso in 16 tratteprincipali, che puessere percorso sia insenso orario cheantiorario.

  • Le 16 tratte della greenway del nera

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    PERCORSO PRINCIPALE

    partenza arrivo lunghezza altimetria e difficolt

    1 Cascata (inf.) Arrone 6.862 * facile

    2 Arrone Precetto 4.790

    3 Precetto Ceselli 9.547 ** medio

    4 Ceselli Scheggino 3.537

    5 Scheggino S.Anatolia 2.998

    6 S.Anatolia Piedipaterno 4.900

    7 Piedipaterno Borgo Cerreto 8.082

    8 Borgo Cerreto Triponzo 5.531

    9 Triponzo Preci 11.800 *** medio - difficile

    10 Preci Norcia 16.669 **** difficile

    11 Norcia Cascia 17.210 ***** impegnativo

    12 Cascia Monteleone 18.418

    13 Monteleone Salto del Cieco 10.300

    14 Salto del Cieco Piediluco 22.260

    15 Piediluco Prati di Stroncone 22.850

    16 Prati di Stroncone Marmore 15.597

    TOTALE 181.351

    PERCORSO ANELLI

    1a Arrone Cascata (inf.) 7.080

    2a Precetto Arrone 5.146

    5a S.Anatolia Scheggino 3.548

    6a Piedipaterno S.Anatolia 5.568

    9a Triponzo Terme 2.400

    11a Agriano Serravalle 8.904

    12a Cascia Roccaporena 5.400

    14a Forca d'Arrone Cascata (inf.) 10.926

    15a Piediluco Cascata (inf.) 8.449

    15b Campacci Cascata (inf) 1.840

    59.261

    TOTALI metri 240.612

  • tratto n.1 cascata - arrone

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  • tratto n.2 arrone - precetto

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  • tratto n.3 precetto - ceselli

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  • tratto n.4 ceselli - scheggino

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  • tratto n.5 scheggino - s.anatolia

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  • tratto n.6 s.anatolia - piedipaterno

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  • tratto n.7 piedipaterno - borgo cerreto

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  • tratto n.8 borgo cerreto - triponzo

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  • tratto n.9 triponzo - preci

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  • tratto n.10 preci - norcia

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  • tratto n.11 norcia - cascia

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  • tratto n.12 cascia - monteleone

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  • tratto n.13 monteleone - salto del cieco

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  • tratto n.14 salto del cieco - piediluco

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  • tratto n.15 piediluco - prati di stroncone

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  • tratto n.16 prati di stroncone - marmore

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  • La Greenway e le zone SIC ZPS

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    Indicate come Zone di protezione Speciale (ZPS) e Siti di Importanza Comunitaria (SIC)queste aree, raggiungibili attraverso una rete sentieristica di buon livello, rappresentanoepisodi scarsamente riconducibili ad un insieme riconoscibile da parte dei non addetti ailavori, seppure sia declinabile nelle varie caratterizzazioni morfologiche, botaniche efaunistiche di ciascuna.Nonostante siano bene individuate dal punto di vista dei sotto insiemi corrispondenti,hanno confini naturali non sempre individuabili senza una specifica segnaletica che neindichi lesistenza, lestensione, la consistenza e la caratterizzazione.Se considerate solo come sotto insiemi, queste aree difficilmente possono rappresentareuna meta escursionistica per un turismo pi facilmente attratto dalle componenti storicoartistiche e macro naturalistiche presenti in abbondanza in questo territorio.

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    Le zone SIC ZPS

    CODICE DENOMINAZIONE

    IT5210044 Boschi di Terne Pupaggi

    IT5210045 Fiume Vigi

    IT5210046 Valnerina

    IT5210048 Valle di Campiano

    IT5210049 Torrente Argentina

    IT5210055 Gola del Corno Stretta di Biselli

    IT5210056 Monti lo Stiglio - Pagliaro

    IT5210058 Monti Galloro dellImmagine

    IT5210059 Marcite di Norcia

    IT5210062 Monte Maggio

    IT5210063 Monti Coscerno Civitella Aspra

    IT5210065 Roccaporena Monte della Sassa

    IT5210066 Media Val Casana

    IT5210067 Monti Pizzuto Alvagnano

    IT5210068 Laghetto e Piani di Gavelli

    IT5210071 Monti Sibillini

    IT5210084 Monte Solenne

    IT5220013 Monte Torre Maggiore

    IT5220014 Valle del Torrente Serra

    IT5220015 Fosso Salto del Cieco

    IT5220016 Monte la Pelosa Colle Fergiara

    IT5220017 Cascata delle Marmore

    IT5220018 Lago di Piediluco Monte Caperno

    IT5220021 Piani di Ruschio

    Aree ZPS (colore giallo e arancione)

    CODICE DENOMINAZIONE

    IT5210071 Monti Sibillini

    IT5220025 Bassa Valnerina: Monte Fionchi Cascata delle

    Marmore

    IT5220026 Lago di Piediluco Monte Maro

  • Boschi di Terne e Pupaggi

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    Il SIC Boschi di Terne e Pupaggi(IT5210044) si estende per circa 1500ettari a nord-ovest di Sellano; sfiora i1000 metri di quota, inciso dal Fosso diCammoro e lambisce lalto corso delMenotre. I suoli acidi permettono losviluppo di estesi boschi di Cerro in cuicompaiono Carpino bianco eCastagno.

    Sono presenti alcuni habitat dinteressecomunitario, tra cui i boschi di querce ecarpino bianco e le praterie aride connotevoli fioriture di orchidee. La faunacomprende specie di mammiferiforestali, come il Lupo, il Gatto selvaticoe quasi certamente la rara Martora, unacinquantina di specie di uccellinidificanti tra cui Falco pecchiaiolo,Sparviere, Succiacapre, Calandro eAverla piccola.

  • Fiume Vigi

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    Quasi tutto il corso del Fiume Vigi compreso nel SIC IT5210045.

    Le acque, le sponde e le aree adiacentisono caratterizzate da diversi tipi divegetazione spontanea, alcuni dei qualiriconosciuti come habitat dinteressecomunitario: le idrofite sommerse, ifrequenti lembi di salici arbustivi, i piccoliboschi di Ontano nero, le formazioni dicarici e canne palustri. Oltre alla Trotafario, di notevole interesse la presenzadel Gambero di fiume, della Ranaappenninica e della Natrice tassellata.Sono accertati sia il Martin pescatoreche il Merlo acquaiolo.

  • Valnerina

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    Il SIC Valnerina (IT5210046) occupa ilfondovalle del Fiume Nera dal confinecon la Provincia di Macerata fino aFerentillo.

    Le turbolente e ossigenate acquescorrono quasi sempre sotto una galleriavegetale dominata da Salice bianco eOntano nero, formazioni riconosciutecome habitat dinteresse comunitario. ilregno della Trota fario e del Merloacquaiolo, del raro Geotritone e dinumerose specie di pipistrelli checacciano lungo il corso fluviale e neicampi e prati adiacenti. Sulle vicine rupistrapiombanti, spesso colonizzate dalLeccio, nidificano la Rondine montana,il Falco pellegrino e il Passero solitario.

  • Valle Campiano

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    Il SIC Valle Campiano (IT5210048) siestende su circa 60 ettari dello strettofondovalle tra Corone e Preci, connumerose risorgive, canneti, boschetti disalici, prati e cariceti.

    Di notevole interesse la vegetazioneidrofitica sommersa, habitat dinteressecomunitario. I vertebrati che megliocaratterizzano larea sono Trota fario,Rana verde, Natrice dal collare,Porciglione, Gallinella dacqua,Barbagianni, Ballerina gialla, Merloacquaiolo, Usignolo di fiume,Beccamoschino; la zona frequentatada Istrice, Cinghiale e Capriolo.

  • La valle del fiume Corno

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    La valle del Fiume Corno, da Serravallealla confluenza col Nera a Triponzo, un ambito di raro interesse; luoghi diparticolare suggestione sono la Stretta diBiselli e Balza Tagliata. Il SIC (IT5210055)occupa tutto lo stretto fondovalle e idirupati versanti fin oltre 1000 metri diquota. La vegetazione idrofitica, quellaripariale dominata da salici e ontanineri, la vegetazione rupestre, le esteseformazioni Leccio e quelle di Bosso,alcune specie rare, rappresentano lepeculiarit floristico-vegetazionali. Trotafario, Salamandrina dagli occhiali, Ranaappenninica, Geotritone, Aquila reale,Falco pellegrino, probabilmente il Guforeale, Rondine montana, Merloacquaiolo, colonie di diverse specie dipipistrelli, oltre a Lupo e Gatto selvatico,sono solo alcune delle numerosepresenze faunistiche di grande pregio.

  • I monti lo Stiglio e Pagliaro

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    I monti lo Stiglio e Pagliaro (SICIT5210056), delimitati a ovest dalTorrente Tissino, a nord dal Nera e ad estdalla valle del Corno, sono rilievicalcarei che raggiungono i 1100 metri diquota, con estesi pascoli e arbustetinelle parti sommitali, fitti boschi sui ripidiversanti.

    Le praterie aride con orchidee, gli estesiginepreti e le formazioni di Bosso sonoclassificati come habitat dinteressecomunitario. Tutta la zona territorio dicaccia di rapaci diurni come Falcopecchiaiolo, Biancone, Aquila reale,Falco pellegrino e Lodolaio. Lambiente quello tipico di mammiferi, fitofagi ocarnivori, di media e grande taglia,come Lepre, Cinghiale, Capriolo, Lupo eGatto selvatico.

  • Monti Galloro e dellImmagine

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    Le tradizionali aree agricole e pascolive deimonti Galloro e dellImmagine (SIC IT5210058),tra Mucciafora e Ponte, emergono dai boscosiversanti, ripidi e incisi dai profondi fossi dellaTiglia e del Traio.

    Pascoli, prati, campi, muretti a secco, tipiciedifici rurali sparsi, residui di siepi, sorgenti estagni, compongono un ambiente di grandevalenza faunistica, in particolare per alcunipasseriformi altrove scomparsi o rarefatti:Allodola, Calandro, Culbianco, Averla piccola,Fanello, Ortolano e Strillozzo. La vegetazione caratterizzata dalla presenza di arbusteti diBosso, formazioni di ginepri, boschi di Leccio edi querce caducifoglie (Cerro, Roverella),praterie aride con orchidee.

  • Le Marcite di Norcia

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    Le Marcite di Norcia ricadono in partenellomonimo SIC (IT5210059), in parte nella ZPSMonti Sibillini.

    A circa 600 metri di quota, sono costituite daestesi prati falciabili in cui le acque sorgivesono governate con una rete di piccoli canalie chiuse; lantico sistema permette di ottenerenumerosi sfalci a ogni stagione. Le acquevanno infine a riunirsi originando il Fiume Sordo.La vegetazione erbacea dei prati e dei piccolicanali comprende elementi floristici di estremointeresse; alcune zone sono ormai occupateda boscaglie di salici. Trota fario, Tritonepunteggiato, Porciglione, Barbagianni, Martinpescatore e Usignolo di fiume sono le presenzefaunistiche pi caratteristiche.

  • Monte Maggio

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    Monte Maggio (SIC IT5210062), sulversante destro della valle del Tissino,supera i 1400 metri di quota con i suoiboschi di Faggio e praterie secondarie,habitat dinteresse comunitario.

    Di particolare suggestione il romitoriodella Madonna della Stella, incastonatoin una stretta gola rocciosa con altepareti a strapiombo colonizzate da leccie da tipica vegetazione erbacearupestre. Le formazioni calcaree delrilievo ospitano uccelli rupicoli come ilFalco pellegrino, il Gheppio e la Rondinemontana; i boschi offrono rifugio, tra glialtri, al Lupo e al Gatto selvatico.

  • Monti Coscerno Civitella Aspra

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    I SIC Monti Coscerno - Civitella - Aspra(IT5210063), Media Val Casana (IT5210066) eLaghetto e Piani di Gavelli (IT5210068)costituiscono un unico sistema ambientale dieccezionale importanza, esteso circa 6000ettari, tra 600 e 1684 metri di quota.

    Le estese faggete e le praterie montane, iprati-pascoli, le balze rocciose colonizzate dalecci, le grotte, i ruscelli, gli stagni convegetazione palustre, le tradizionali areeagricole, i piccoli ma importanti paesi di Casoe Gavelli, sono solo alcuni dei tanti elementiche diversificano larea, determinando unpopolamento faunistico di grande valorecomprendente Salamandrina dagli occhiali,Tritone crestato, Raganella, Astore, Aquilareale, Falco pellegrino, Coturnice, Calandro,Prispolone, Spioncello, Culbianco, Codirossone,Rampichino alpestre, Corvo imperiale, Zigolomuciatto, Strillozzo, alcune specie rare dipipistrelli, Lupo e Gatto selvatico.

  • Roccaporena Monte della Sassa

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    I dirupati versanti della valle del FiumeCorno a ridosso di Roccaporena,Collegiacone e il Monte della Sassacostituiscono il SIC IT5210065.

    Le rupi calde e soleggiate ospitanolEphedra nebrodensis, piccolo arbustorelitto del Terziario, presente in Italia soloin una trentina di localit tralAppennino centro-meridionale e isolemaggiori. Il fiume presenta vegetazioneidrofitica e ripariale, con abbondanteOntano nero. Nella zona sono accertatila Salamandrina dagli occhiali, la Ranaappenninica e il Merlo acquaiolo. Dieccezionale interesse la presenza delLanario, rapace diurno ben pi raro delcongenere Falco pellegrino.

  • Monte Pizzuto e Alvagnano

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    I Monti Pizzuto e Alvagnano (SICIT5210067) sono situati a sud della pianadi Norcia, collegati ad altri imponentirilievi calcarei in provincia di Rieti.

    Sono caratterizzati da faggete, rifugio diLupo e Gatto selvatico, e da estesepraterie montane che raggiungono i1900 metri quota, regno di Allodola,Spioncello e Calandro. I versantiscoscesi e soleggiati ospitano unaresidua popolazione di Coturniceappenninica; le praterie montane sonoassiduamente sorvolate da Aquila reale,Falco pellegrino, Gheppio e Poiana,nidificanti nella zona o appena aridosso, nonch da altri rapaci diurni neiperiodi di migrazione.

  • Monti Sibillini

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    La ZPS/SIC Monti Sibillini (IT5210071) il piesteso sito Natura 2000 dellUmbria, quasi 18000ettari tutti compresi nel Parco Nazionale deiMonti Sibillini. La dorsale calcarea che dalleGole della Valnerina raggiunge e supera ForcaCanapine, sfiora i 1900 metri su M. Patino,dominando la Valle del Campiano e la Pianadi S. Scolastica. A est si sviluppano la stupendaVal di Canatra, gli spettacolari Piani diCastelluccio e i quasi 2500 metri di quota delM. Vettore. Oltre a tanti habitat dinteressecomunitario rinvenibili anche altrove, lanatura alpina, o comunque di alta montagna,a caratterizzare lambito, rivelata dalla flora,dalla vegetazione e dalla fauna: praterieprimarie (oltre i 1800 metri) con stelle alpine epapaveri gialli; salici nani, ramni, genziane;Arvicola delle nevi, Gracchio corallino,Fringuello alpino e Sordone nidificanti,Coturnice appenninica, Vipera di Orsini,ovviamente Aquila reale e tanti altri rapaci,Lupo e Gatto selvatico, come anche Caprioloe Cervo, questultimo recentementereintrodotto.

  • Bassa Valnerina - Monte Fionchi e Cascata

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    La ZPS Bassa Valnerina: Monte Fionchi -Cascata delle Marmore (IT5220025), estesacirca 6000 ettari, comprende anche i SICMonte Solenne (IT5220010), Fosso Salto delCieco (IT5220015), Cascata delle Marmore(IT5220017) e la parte pi a valle del SICValnerina. Essa costituisce un unico sistema acavallo del Fiume Nera, inciso dai fossi delCastellone e di Rosciano, con versantiscoscesi spesso ammantati da leccete,imponenti formazioni rocciose (M. S. Angelo,Salto del Cieco, M. Solenne) e leccezionaleambito della Cascata delle Marmore.Numerosi sono gli habitat dinteressecomunitario (come leccete, praterie aridecon orchidee, vegetazione delle rupi ditravertino, vegetazione idrofitica e ripariale),e le specie faunistiche di pregio: dalla Trotafario al raro Spinarello, dallUluloneappenninico (piccolo rospo di sorgenti epiccole pozze) ad alcune specie di pipistrelli,dal Biancone (grande rapace cacciatore diserpenti) al Falco pellegrino.

  • Monte la Pelosa Colle Fergiara

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    Il SIC Monte la Pelosa - Colle Fergiara(IT5220016) rappresenta un tipicocampione di montagna appenninicacalcarea dal buono stato diconservazione. Si sviluppa tra Polino e ilconfine con la provincia di Rieti,raggiungendo i 1635 metri di quota.Nellarea sono riconosciuti alcunihabitat dinteresse comunitario: lefaggete, con alcune porzioni daltofusto, le praterie montane aride conorchidee, gli arbusteti di Gineprocomune. La fauna comprendeimportanti specie di predatori comelAquila reale, lAstore, il Falcopecchiaiolo, il Lupo e il Gatto selvatico.

  • Pian di Ruschio

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    I carsici Piani di Ruschio (SICIT5220021) sono posti a circa 950metri di altitudine tra i rilievicalcarei a sud di Stroncone. Larea occupata da interessanti prati-pascoli mesofili, circondati da collisu cui si sviluppano cerrete efaggete; si rinvengono inoltrearbusteti di Ginestra dei carbonai eGinepro comune. La zona rientranellareale del Lupo e del Gattoselvatico; sono presenti alcunespecie di uccelli altrove rare elocalizzate come il Culbianco elAverla piccola.

  • Lago di Piediluco Monte Maro

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    La ZPS Lago di Piediluco - Monte Maro(IT5220026), in gran parte riconosciutaanche come SIC (IT5220018),comprende il lago omonimo, i boscosirilievi calcarei che lo delimitano a sud eovest e il tratto umbro del Fiume Velinofino alla confluenza con le acque delbacino. Numerosi sono gli habitatvegetazionali dinteresse comunitario:tra essi la vegetazione idrofitica natantee sommersa e le boscaglie igrofile aprevalenza di salici; alcuni tratti dellesponde sono colonizzati da canneti,mentre sui versanti dei colli si sviluppanofitte leccete e formazioni di Bosso. Nellago nidificano specie quali Tuffetto,Svasso maggiore, Germano reale,Gallinella dacqua e Folaga; presentianche Martin pescatore, Usignolo difiume e Cannareccione. Relativamentefrequenti sono le osservazioni delBiancone in caccia di serpenti sopra irilievi che circondano il lago.

  • laccessibilit

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    Listituzione della GreenWay con i suoipunti di attestazione, di scambiointermodale e con il suo sistemainformativo implementabile nel tempo,pu costituire linfrastruttura di base siaper la fruizione che per la salvaguardiadi queste aree naturali, che, proprioperch vincolate alla conservazionedellhabitat, se vissute anche da turisticonsapevoli, possono pi facilmenteessere protette dallinterventoindiscriminato delluomo a cui spesso insufficiente contrapporre normativeanche rigide ma difficilmente applicabilidai soli addetti ai lavori.

  • turismo e salvaguardia

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    Da sempre un turismo evoluto, preparato e consapevole, pu svolgere unruolo efficace di controllo e salvaguardia del territorio. E per questo che leazioni che dovranno essere sviluppate in futuro devono avere presente comeobiettivo quello di costruire unalleanza efficace tra turisti e territoriopotenziando quelle infrastrutture, materiali e immateriali, checontraddistinguono i territori capaci di auto-rappresentarsi con autorevolezzae in modo credibile.

  • conoscere la natura

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    Il valore di un territorio come quello della Valnerina deve esseremisurato sullimmenso patrimonio di conoscenze che la Natura,preservata nelle aree SIC e ZPS, pu trasferire ai suoi frequentatori .Il tema va quindi spostato sulleconomia della conoscenza e non pisolamente sulla tutela pura e semplice.Se la Natura non comunica la sua ricchezza e luomo non in gradodi interpretarla non si produce il valore immateriale della conoscenzache lunica possibilit di generare risorse per sostenere la suatutela.

  • lidea guida

    53

    Lidea guida del progetto quella di attrezzare la Greenway perchpossa generare un racconto iniziale da cui far scaturire un dialogocostante ed articolato con i suoi visitatori attuali e potenziali e diinfrastrutturare il territorio servito dalla greenway in modo da darvoce alle sue singole componenti.

    Tutto ci si traduce nei seguenti punti:

    Definire il piano narrativo sulla base dellidentit del territorio Organizzare laccoglienza, informare e formare il visitatore Far comunicare direttamente i visitatori con la Natura

    (attraverso strumenti multimediali interattivi) Gestire e organizzare il feedback prodotto dai visitatori. Comunicare la Greenway del Nera

  • i confini

    54

    I confini del territorio identificato e servito dalla greenway del nera non sonovisibili perch, per la sua estensione, impensabile segnalarli. Si tratta quindi difornire informazioni sulle dimensioni e i confini attraverso info-point sistemati suivarchi di accesso (la greenway, per sua natura, inevitabilmente permeabilein quanto chiunque pu accedervi senza possibilit di controllo).

    Per distinguere un visitatore accreditato da un visitatore casuale necessariofornire al primo un gadget (o altro oggetto da indossare) corredato di uncodice elettronico (attivabile e disattivabile in biglietteria) che consentelaccesso ad alcuni servizi (zone ristoro, info-point, percorsi avventura, Taginterattivi).

    Il visitatore accreditato deve quindi avere dei vantaggi tangibili attraverso lagaranzia di poter fruire di servizi ad esso riservati, o comunque a costi pi bassi(zone ristoro ad esempio).

    A questo privilegio si deve aggiungere laltro, intangibile ma pi importante, diessere parte attiva e consapevole di un programma strutturato di visita dellaGreenway.

  • i terminali multimodali

    55

    Gli accessi rivestono quindi un ruolo particolarmente importante in quanto sono gli unicisegni che permettono di individuare i confini.

    Il progetto prevede la realizzazione di 3 tipologie di accessi con associati servizi di varianatura in base al livello di importanza:

    1 livello Terminale multimodale di scambio veicolare alternativo tra la rete stradale e isistemi di mobilit turistica con tutti i servizi

    2 livello Terminale multimodale con alcuni servizi 3 livello Infopoint con i soli servizi informativi essenziali

  • terminale multimodale di 1 livello

    56

    Al terminale di primo livello si attribuisce unimportanza rilevante in quanto dovrebbesvolgere una funzione di comunicazione primaria. Questo sar collocato nei puntistrategici per il turismo, quelli pi trafficati, in connessione con la viabilit regionale,extraregionale e nazionale.

    Sono stati individuati 3 Terminali intermodali di primo livello lungo la Valnerina:

    1. Cascata delle Marmore (belvedere inferiore) per la presenza di un flussoturistico numericamente rilevante (400.000 visitatori paganti lanno) e punto diaccesso alla Valnerina per il traffico proveniente da Roma, Terni, Rieti.

    2. Loc. Palombare a S.Anatolia di Narco in prossimit delluscita della galleria chemette in comunicazione la Valle Umbra con la Valnerina passando da Spoletoo da Foligno. Si tratta anche della zona di intersezione del percorso Greenwaycon la ex Ferrovia Spoleto Norcia.

    3. Borgo Cerreto situato alla confluenza della strada lungo il fiume Vigi checollega Sellano e Foligno, la strada che costeggia il fiume Nera fino a Visso, lastrada che collega Norcia e Cascia, la strada che collega Poggiodomo eMonteleone di Spoleto nella valle del Tissino.

  • terminale di primo livello

    57

    In questo terminale sono previsti i seguenti servizi:

    1. Parcheggio (auto, autobus, moto, caravan)2. Reception (infopoint presidiato, biglietteria, distribuzione tessere e apparati)3. Campo base

    Servizi igienici Servizio affitto attrezzature sportive e abbigliamento Servizio navette Spogliatoi Ufficio guide Salette per riunioni e organizzazione gruppi ed escursioni Sala audiovisivi per presentazione generale della Greenway del Nera Punto raccolta gruppi organizzati per escursioni guidate

  • terminale di secondo livello

    58

    Questi terminali sono anchessi degli accessi ai servizi della Greenway e pur nonpresentando tutte le caratteristiche di quelli di primo livello hanno tutte le funzioniprincipali. Nel progetto generale della Greenway del Nera sono individuati i seguenti sitidove dovrebbero essere collocati i terminali di 2 livello:

    Norcia (stazione ex ferrovia) Preci Monteleone di Spoleto

    Sono previsti i seguenti servizi:

    1. Parcheggio (auto)2. Reception (infopoint multimediale, biglietteria telematica e distribuzione tessere)

    Servizi igienici Zona ristoro attrezzata (tavoli e panche) Distributori automatici bevande e alimentari (presidiato da webcam) Punto raccolta (riparato) per organizzazione gruppi ed escursioni

  • infopoint

    59

    Gli infopoint servono essenzialmenteper comunicare e per promuoverela greenway e il sistema dei sentieriche conducono alle zone SIC e ZPS.Non sono presidiati fisicamente maforniranno informazioni utilizzando ilsistema QR code e saranno presentiin tutti gli accessi secondari eavranno i seguenti servizi:

    1. Infopoint (QR code)2. Zona per sosta e ristoro

    (tavoli e panche)3. Rastrelliere per bici

  • infopoint

    60

    Gli Infopoint saranno localizzati allinizio delle varie tratte incui suddivisa la grennway:

    1. Arrone,2. Precetto3. Ceselli4. Scheggino5. Castel San Felice6. Vallo di Nera7. Piedipaterno8. Triponzo9. Piedivalle10. Ospedaletto11. Agriano12. Serravalle13. Cascia14. Roccaporena15. Forcella di Usigni16 Salto del cieco17. Forca dArrone18. Piediluco19. Moggio20. Prati di Stroncone21. Miranda22. Campacci di Marmore

  • Il logo greenway del nera

    61

    Il logo della greenway del nera, elaborato dal grafico Giorgio Agri, si basa suun lettering semplice derivato da uno dei font pi classici e di facileleggibilit. E' stato volutamente evitato di legare al lettering qualsiasi forma divisualizzazione che tentasse di riprodurre elementi naturalistici proprio permantenere l'attenzione sullo script. L'unico elemento legato alla natura lalinea ondulata che fa riferimento all'elemento principale di caratterizzazionedella greenway, il fiume nera, rappresentato da una serie di ondechiaramente ammiccanti al flusso dell'acqua.

  • La segnaletica

    62

    La segnaletica della greenway svolge unruolo molto importante in quanto, oltreallutilit funzionale, ha anche un valoresimbolico necessario per identificare lareadella Greenway e il sistema delle sue regole.

    Utilizzando lo stesso formato dellacartellonistica CAI, sostituendosemplicemente i colori e le indicazionirelative ai percorsi, si progettata unasegnaletica che si integra con quellaesistente con lobiettivo di identificare ilpercorso come ununica infrastruttura(riconoscibile sia per le caratteristichecromatiche che per la presenza del logo)suddivisa in tratte bene definite i cui punti dipartenza e di arrivo sono anche i nodi dicollegamento con la sentieristica esistente.

  • La segnaletica nelle zone SIC ZPS

    63

    Allinterno delle aree SIC ZPS sarannocollocate delle postazioni simbolichecon QR code che avranno il duplicescopo di stabilire un punto di riferimentolungo i sentieri di attraversamento diqueste zone e di informare il visitatoreattraverso il suo smartphone, dandovoce ad un animale, rappresentativodella zona, che la descrive nelle suecaratteristiche morfologiche, faunistichee botaniche.

  • I servizi della greenway

    64

    Alcune delle attivit che si possonosvolgere nel territorio della greenway delNera:

    Mountain Bike Arrampicata sportiva Nordic Walking Escursioni Equitazione Torrentismo Canyonig Rafting Snowshoering Adventure Training Corsi di Surviving Corsi di speleologia Corsi di orienteering

    Tutte queste attivit sono gi presentinel territorio e sono numerose leassociazioni sportive e culturali cheoffrono servizi per la loro pratica(addestramento, accompagnamentoecc.). Ognuna di queste organizzazioniha, ad oggi, un rapporto marginale conil territorio che la ospita e la maggiorparte delle iniziative (sia di servizio chepromozionali) slegata dalle altre e,spesso, in concorrenza. La greenwaydovrebbe costituire un punto diaggregazione funzionale per tutti questisoggetti.

  • I servizi informativi e la community

    65

    Il visitatore un soggetto attivo che con la sua presenza ed esperienza incrementa ladotazione immateriale e materiale della Greenway e del sistema dei siti Natura 2000.Egli sar infatti stimolato a produrre documentazione (strutturata secondo dei formatpredisposti dalla Greenway) relativa alla sua esperienza nel territorio e potr quindiinserirsi in una comunit di amici della Greenway che cooperano per il suo sviluppo.

  • I servizi di addestramento

    66

    La grennway potr svolgere anche unafunzione formativa in relazione alleattivit degli infopoint e campi base inquanto al suo interno potranno svolgersidei corsi teorici sulle varie discipline chepossono essere praticate allinternodella Greenway e sulluso appropriatodelle attrezzature (nordic walking,videofotografia naturalistica, uso delGPS ecc.).

    Tutte le attivit che possono esseresvolte nel territorio della greenwayrichiedono un minimo di preparazione,addestramento e conoscenza. IlCampo base il luogo doveorganizzare in sicurezza (per s e perlambiente) innumerevoli avventurepraticando discipline di vario genere.

  • la gestione

    67

    La greenway una infrastrutturaacccessibile a tutti liberamente.

    La sua mission principale infattiquella di consentire al maggiornumero possibile di visitatori diutilizzarla per raggiungere leproprie mete allinterno di unterritorio che, oltre alla Natura, offrenumerosissime altre attrattive.

  • 68

    modalit di gestione

    Oltre agli interventi previsti nel presente progetto di primo stralcio che consentiranno lasua istituzione formale, la sua riconoscibilit e percorribilit, necessario ipotizzare unamodalit di gestione che garantisca la sua manutenzione ordinaria e straordinaria, il suocompletamento e potenziamento, e la sua promozione nei prossimi anni.

    Paradossalmente, pi visitatori consapevoli la frequenteranno in tutti i mesi dellanno emeno interventi di manutenzione ordinaria saranno necessari perch sar interesse ditutti fare in modo che questa infrastruttura esista e svolga la sua funzione primaria.

    Un piano di manutenzione annuale pu quindi non essere costosissimo seaccompagnato da attivit di informazione e gestione che coinvolga numerosi attori,interessati al suo mantenimento e sviluppo.

    Questi attori sono sia i visitatori che gli operatori pubblici e privati che operano nelterritorio. I primi saranno impegnati ad utilizzare linfrastruttura in modo appropriato, isecondi saranno interessati a svolgerci attivit che possano produrre ritorni economicidiretti e indiretti.

    Il modello di business principale si fonda infatti sulla vendita di servizi legati alla fruizionedel territorio e alle attivit che vi si possono svolgere.

  • 69

    modello di business

    Di seguito vengono sintetizzate le attivit che possono essere sostenuteeconomicamente dallutente finale.

    Servizi di mobilit. Ad oggi non esiste alternativa al trasporto veicolare privato. Nonesistono ancora servizi pensati per unutenza turistica. Se ti vuoi spostare in questoterritorio ti devi organizzare con i tuoi mezzi. Viceversa, come dimostrano numeroseesperienze in altre localit che hanno intrapreso un percorso simile, lo stesso trasportopubblico, basato sulle esigenze di spostamento della popolazione autoctona, potrebbesvolgere una funzione di supporto alla mobilit turistica. Si tratterebbe solo di attrezzare ilparco macchine esistente tenendo conto delle esigenze del turista, prevedendo lapossibilit di trasportare anche biciclette e bagagli per escursionismo.

  • 70

    il turismo attivo

    Il trend del turismo attivo quello degli spostamenti con le proprie gambe, con la bici ocon il cavallo da un punto allaltro del percorso con il bagaglio che viene portato pressolalbergo o lagriturismo in cui si trascorrer la notte.

    La greenway del nera pensata come un percorso la cui lunghezza costringe anche ilturista pi atletico, per percorrerlo tutto, a programmare alcune tappe (almeno 3) conpernottamento nelle varie localit attraversate o lambite.

    Questo significa poter organizzare e offrire pacchetti turistici con soggiorni itineranti conla possibilit, durante le soste serali, di raccontare il territorio e spingere i turisti a compierele deviazioni pi consone ai loro interessi culturali o ludici.

    Turismo itinerante significa anche offrire attrezzature a noleggio, abbigliamento emateriale informativo strutturato, servizi di accompagnamento, assistenza logistica,curare lofferta enogastronomica privilegiando la tipicit e le specificit locali.

    Tutto ci genera ritorni economici che possono essere anche rilevanti tanto da potergiustificare forme di contribuzione diretta e indiretta alla gestione della greenway.

  • 71

    I costi di gestione

    Poich impensabile poter controllare gli accessi, non possibile far pagareun biglietto di ingresso ai visitatori. Questi potranno solo acquistare beni eservizi ed solo su queste entrate che possibile ritagliare una fetta destinataa sostenere i costi di gestione e manutenzione della greenway (al netto deicontributi pubblici che sempre di pi saranno erogati in forma indiretta comeco-finanziamento delle attivit imprenditorili o, al massimo, sostegno alleiniziative).

    I costi di gestione da coprire annualmente sono quelli relativi allamanutenzione dei percorsi (fondo e verde) e della segnaletica per un valorestimato di circa 40.000 \ annui a cui deve essere aggiunto il costo delpersonale front-office (3 unit fortemente motivate) e il costo dei materiali diconsumo, dellenergia e della connettivit.

    Complessivamente il costo totale pu essere stimato intorno ai160.000/180.000 \.

  • I modelli di gestione

    Il bilanciamento di questi costi deve avvenire attraverso il riconoscimento daparte degli attori del territorio di una quota annuale di adesione al networkper la predisposizione e commercializzazione di pacchetti turistici e di servizi;pi una percentuale variabile sul venduto. Pi le transazioni sarannomonitorabili e pi si operer secondo il criterio del success fee. Pi sarannodifficili da monitorare e pi aumenter la quota fissa di adesione.

    Per garantire al soggetto gestore un ritorno economico soddisfacente nellafase di start-up sar necessario assegnare lesclusiva sulluso del marchiogreenway del nera nella costruzione e commercializzazione dei prodotti e deiservizi inibendo forme di concorrenza autogestita non basata sul marchiocome elemento di riconoscibilit e di garanzia della proposta.

  • Il soggetto gestore

    Ferma restando lesigenza di individuare un referente credibile e capace acui affidare la gestione dellinfrastruttura e dei servizi ad essa collegati, ilprofilo che stato delineato (molto asciutto ed essenziale, privo di costi inutilidi mera rappresentanza e tutti dedicati alla progettazione, programmazione,coordinamento del servizio offerto) tipico di una struttura misurabile suirisultati di gestione che devono garantire un livello superiore alla merasopravvivenza per poter pensare a una sua espansione futura.

    Non ha molta importanza stabilire la natura giuridica di tale soggetto quantole sue referenze in termini di robustezza finanziaria, progettualit e operativit.

  • come individuare il soggetto gestore

    Sostanzialmente a questo soggetto sar affidata la gestione di un marchio a cui associata una infrastruttura che pu generare forme nuove di turismo consapevole equindi interessato alla qualit. Gli interessi economici che possono essere generati eruotare attorno alla greenway sono tutti da quantificare sulla base di piani diinvestimento sostenuti da finanziamenti certi e da un business plan che metta in risalto leazioni finalizzate al raggiungimento del breakeven nei tempi pi rapidi e con le modalitche tengano conto dello sviluppo nel medio periodo.

    Per selezionare questo soggetto si pu ipotizzare un bando pubblico con il metododellofferta pi vantaggiosa misurata su una molteplicit di parametri riconducibili aiconcetti espressi sopra.

  • il progetto di primo stralcio

    Di seguito sono descritti sinteticamente gli interventi previsti nel progetto diprimo stralcio che stato elaborato sulla base del master plan approvatodalla Regione Umbria.

    1. Interventi di rifunzionalizzazione dei percorsi esistenti e istituzione dellaGreenway del Nera.

    2. Realizzazione della segnaletica specifica e delle strutture informativefinalizzate alla fruizione dei siti Natura 2000.

    3. Realizzazione del Terminale Multimodale di scambio veicolarealternativo tra la rete stradale e i sistemi di mobilit turistica aS.Anatolia di Narco.

    La totalit degli interventi previsti in questo primo stralcio rende possibile lafruizione della totalit del percorso e lo dota delle attrezzature informative dibase per la sua promozione e gestione.

  • 1 - Interventi di funzionalizzazione dei percorsi PERCORSO PRINCIPALE

    partenza arrivo lunghezza altim.

    verde

    A

    verde

    B

    fondo

    A

    fondo

    B

    fondo

    C

    fondo

    D

    fondo

    E stecc.

    1 Cascata (inf.) Arrone 6.862 *

    2 Arrone Precetto 4.790

    3 Precetto Ceselli 9.547 **

    4 Ceselli Scheggino 3.537 185 170

    5 Scheggino S.Anatolia 2.998 430 500 300

    6 S.Anatolia Piedipaterno 4.900 600 68

    7 Piedipaterno Borgo Cerreto 8.082

    8 Borgo Cerreto Triponzo 5.531 192 3.000 200 20

    9 Triponzo Preci 11.800 *** 400

    10 Preci Norcia 16.669 **** 285 400

    11 Norcia Cascia 17.210 ***** 270 630 1.500 1.000 1.500

    12 Cascia Monteleone 18.418 500

    13 Monteleone Salto del Cieco 10.300 270 90 960 375

    14 Salto del Cieco Piediluco 22.260 460 278 580 97

    15 Piediluco

    Prati di

    Stroncone 22.850 95

    16

    Prati di

    Stroncone Marmore 15.597 260 400

    TOTALE 181.351

    PERCORSO ANELLI

    1a Arrone Cascata (inf.) 7.080 90

    2a Precetto Arrone 5.146 280 275 48

    5a S.Anatolia Scheggino 3.548 200 200 186 96 180

    6a Piedipaterno S.Anatolia 5.568 260 500 400 600

    9a Triponzo Terme 2.400 200 200 200 400 10

    11a Agriano Serravalle 8.904 500 370 100

    12a Cascia Roccaporena 5.400 3.000 20

    14a Forca d'Arrone Cascata (inf.) 10.926

    15a Piediluco Cascata (inf.) 8.449 190 100 100

    15b

    Marmore

    Camp. Cascata (inf) 1.840

    59.261

    TOTALI 240.612 3.452 1.450 490 2.178 5.831 1.100 8.749 1.470

  • 2 - Segnaletica PERCORSO PRINCIPALE

    partenza arrivo lunghezza altim. bac. seg. A seg. B om. m. tot. 6 tot. 4

    1 Cascata (inf.) Arrone 6.862 * 1 8 12 10 1

    2 Arrone Precetto 4.790 1 6 8 10

    3 Precetto Ceselli 9.547 ** 1 8 10 20

    4 Ceselli Scheggino 3.537 1 1 3 12

    5 Scheggino S.Anatolia 2.998 1 3 5 4 12

    6 S.Anatolia Piedipaterno 4.900 2 3 5 1

    7 Piedipaterno Borgo Cerreto 8.082 1 3 5 12

    8 Borgo Cerreto Triponzo 5.531 2 5 7 14 1

    9 Triponzo Preci 11.800 *** 1 30

    10 Preci Norcia 16.669 **** 2 20 35 30

    11 Norcia Cascia 17.210 ***** 2 22 35 40 1

    12 Cascia Monteleone 18.418 3 21 37 60

    13 Monteleone

    Salto del

    Cieco 10.300 2 12 18 4 24

    14 Salto del Cieco Piediluco 22.260 3 15 25 6 30

    15 Piediluco

    Prati di

    Stroncone 22.850 2 22 36 3 24

    16

    Prati di

    Stroncone Marmore 15.597 2 17 20 1 24

    TOTALE 181.351

    PERCORSO ANELLI

    1a Arrone Cascata (inf.) 7.080 3 5 6

    2a Precetto Arrone 5.146 3 1 4 6

    5a S.Anatolia Scheggino 3.548 6 4 10

    6a Piedipaterno S.Anatolia 5.568 5 3 6

    9a Triponzo Terme 2.400 5 3 12

    11a Agriano Serravalle 8.904 1 3 1 12

    12a Cascia Roccaporena 5.400 4 2 8

    14a Forca d'Arrone Cascata (inf.) 10.926 6 4 12

    15a Piediluco Cascata (inf.) 8.449 6 4 8

    15b Marmore Camp. Cascata (inf) 1.840 1 3 1 4

    59.261

    TOTALI 240.612 29 210 289 22 436 2 2

  • il terminale di s.anatolia di narco

  • il terminale di s.anatolia di narco

  • il terminale di s.anatolia di narco

  • gli altri terminali

    Con questi interventi la Greenway del Nera pu quindi iniziare a svolgere la sua funzionestrategica per laccesso al sistema delle risorse naturalistiche culturali ed economiche delterritorio.

    Eventuali altri finanziamenti potranno essere utilizzati per potenziare sia il sistemainformativo che le dotazioni infrastrutturali a servizio dellutenza intervenendo in quellesituazioni come Borgo Cerreto dove ad esempio si ritiene rilevante ai fini della fruibilitdella greenway la realizzazione di un ponte ciclopedonale sul Vigi e linterramentodellacquedotto dellArgentina.

  • conclusioni

    Con il primo stralcio sono state poste le basi per listituzione della greenway del nera.Completati gli interventi previsti, la nuova infrastruttura potr cominciare a funzionareaggregando tutto il sistema di offerta e stimolando la domanda puntando su unamodalit inedita, di sistema, per questo territorio ricchissimo che per spesso si proponein modo frammentato e poco strutturato.

    Oltre al completamento di quanto gi indicato nel progetto ma che non finanziabile inquesta fase con i fondi disponibili, si raccomanda ai vari soggetti pubblici e privatiinteressati alla sviluppo del progetto che la componete ICT e della produzione dicontenuti deve essere quella su cui puntare la maggiore attenzione nei prossimi anni.

    La scelta di utilizzare sistemi passivi come il QR code per attivare sistemi informativi inlinea con la tendenza di limitare linvestimento infrastrutturale e di utilizzare al meglio letecnoclogie sempre pi evolute e disponibili a livello individuale (gli smartphone).

    Ma questo non basta. E importante investire sulla elaborazione dei contenuti accessibiliattraverso queste tecnologie coinvolgendo nella loro produzione anche gli stessivisitatori.

  • Il percorso c, bisogna solo arricchirlo diesperienze concrete e iniziare il cammino