Green, Sustainable e Circular Fashion...I brand di sportswear come Nike e Converse sono stati i...
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Green, Sustainable e Circular Fashion
Milano, Marzo 2017
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INDEX
1 I maggiori trend nel mondo del Fashion
2 Overview su Green, Sustainable e Circular Fashion
3 Manufacturing Startup in Green Fashion
4 Digital Startup nella Green Fashion
5 Nuove Modalità di Produzione
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3
I Maggiori Trend nel
Mondo Fashion, 2017
GREEN & CIRCULAR FASHION
FASHION, SPORTS & ATHLEISURE
OMNI-MARKETING & INSTANT FASHION
CUSTOMIZATION & PERSONALIZATION
MILLENIAL INFLUENCERS & CUSTOMERS
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4
1. Green & Circular Fashion
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Il 25 Settembre 2016, le Nazioni Unite hanno stabilito
17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) con lo
scopo di trasformare il nostro pianeta.
Tutti i Paesi dovranno, nei prossimi quindici anni, attivarsi
per affrontare i temi della povertà, combattere le
disuguaglianze e affrontare i cambiamenti climatici.
L’industria del Fashion è la seconda maggiore causa
di inquinamento al mondo, dopo quella petrolifera. Per
questo motivo essa ha, di fronte ai propri consumatori e
all’intera società, una grande responsabilità.
È sempre più importante sviluppare una moda sostenibile
nella produzione e nel consumo.
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1. Green & Circular Fashion
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Forum for the Future: Scenari per il 2025
Slow is beautiful. Un mondo di collaborazioni politiche e scambi globali dove lento e sostenibile sono di moda
Community Couture. Dove le consegne del fast shopping sono favorite dalla tecnologia
Patchwork Planet. Consumi veloci in un Mondo diviso in blocchi culturali.
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1. Green & Circular Fashion
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Molte organizzazioni sono state create negli ultimi anni con la mission comune di aiutarne altre a trovare strade
verso un futuro sostenibile.
La Sustainable Apparel Coalition nasce dall’unione di Patagonia e Walmart, e molti altri brand come Esprit, Gap,
H&M, JC Penney, New Balance, Nike e Nordstrom, hanno aderito in seguito.
L’organizzazione Forum for the Future ha già realizzato progetti con retailer come Marks & Spencer e Levi
Strauss&Co.
La Sustainable Fashion Academy presenta tra i propri clienti brand come Asics, Asos, COS, Filippa K, & Other
Stories, Oysho e molti altri.
Alcune Organizzazioni si occupano in particolare delle condizioni di lavoro, tra queste Fair Wear Foundation, che
annovera tra i propri membri marchi del Fashion come Acne Studios, Claudia Sträter e molti altri.
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1. Green & Circular Fashion
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Il mercato globale dell’abbigliamento con i suoi 1,400 Mld$
rappresenta il 2% del PIL mondiale.
La Cina rimane il maggiore esportatore tessile al mondo con un export
pari a 286.8 MLD$ nel 2015.
India, Italia, Turchia e Bangladesh seguono a breve distanza.
I 5 maggiori esportatori forniscono il 54.4% dell’intero mercato
mondiale dell’abbigliamento.
In Europa, in termini di valore del mercato interno del Fashion, i
principali paesi sono GB (94.1 MLD$), seguita da Germania (83.6 MLD$)
e Francia (43.3 MLD$), con un numero medio di addetti di 350000.
Tale valore negli USA super di molto 1.8 MLN.
Dimensione Globale
dell’Industria del Fashion
Fonte: Eurostat, Bureau of Labour, 2015
Abb. Donna
621 MLD$
Abb. Uomo
402 MLD$
Abb. Bambino
339.4 MLD$
Abb. Sposa
57 MLD$
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2. Fashion, Sports & Athleisure
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
La crescente attenzione verso salute,
wellness, e sport attivi, si stima porterà ad
un crescita del mercato globale dello
Sportswear con un tasso del 5.3% nel
periodo 2016-2020.
Il Nord America e l’Asia, saranno in futuro i
maggiori mercati per il business dello
sportswear.
Il gigante statunitense dello sportswear e
lifestyle, Nike Inc. è al momento la maggiore
azienda presente sul mercato con un
fatturato di 32.4 MLD$ nel 2016, 19.9 MLD$
dei quali provengono dalle calzature.
47.3%
23.8%
22.6%
19.8%
14.0%
9.0%
8.6%
8.2%
7.3%
6.1%
Nike
Adidas
New
Balance
Skechers
Converse
Under
Armour
ASICS
Puma
Timberland
FILA
I brand di Sneaker più desiderati negli USA
Source: Statista, 2016
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2. Fashion, Sports & Athleisure
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Un tocco Fashion
è importante
quando si parla di
abbigliamento
funzionale
Un retailer medio di sportswear, in passato, vendeva quasi
esclusivamente T-shirt e scarpe da ginnastica, e questi
articoli, con la loro funzionalità, erano sufficienti a soddisfare i
clienti “sport conscious”.
Data l’attuale l’influenza di Instagram e delle it-girl dei Social
Media, un tocco di Fashion è quantomai necessario.
Il Cliente Fashion del passato sempre più richiede
funzionalità agli outfit di tutti i giorni, pur restando in linea con
il dress code casual dettato dai trend.
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2. Fashion, Sports & Athleisure
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Le sneaker sono sempre più un grande trend. Quindi non più soltanto sui campi da tennis, ma in strada, sulle passerelle e
sui red carpet. Dopo essere diventate parte integrante del DNA dei brand mass-market, in maniera inaspettata, ma allo
stesso tempo interessante, hanno incominciato ad essere sempre più presenti nelle pubblicità o sugli scaffali dei brand del
Fashion & Luxury.
Oggi, le sneaker di Chanel, Gucci o Valentino sono diventate simbolo di High Fashion e, tramite la comunicazione dei brand,
oggetti del desiderio per i consumatori.
Il numero di sneaker attualmente presenti sul mercato è tre volte quello dei jeans skinny
Dior Dolce&Gabbana Chanel Gucci Valentino
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2. Fashion, Sports & Athleisure
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Essere in salute e sportivi è il nuovo sexy. Non a caso
l’activewear rappresenta una parte importante del lifestyle
dei brand di Moda.
Da un lato i brand del Fashion hanno introdotto sempre
più capi sportswear nella propria gamma di prodotto,
dall’altro i brand di Sportswear hanno aumentato il
contenuto Fashion nella propria offerta.
Al fine di attirare i consumatori “fashion conscious”, i
brand di Activewear hanno intrapreso collaborazioni con
celebrità, con altri brand, e con famosi designer, tanto che
oggi lo Sportswear non è più solo connesso al fitness.
$190
Miliardi
$270
Miliardi
$353
Miliardi
2009 2016 2020
Vendite Globali di Abbigliamento Sportivo e Scarpe
Fonte: Morgan Stanley, 2016
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2. Fashion, Sports & Athleisure
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Molti brand di sport come Reebok e Puma oggi ricercano i
propri ambasciatori più tra le super modelle e gli
influencer dei social media, come Gigi Hadid e Kylie
Jenner, che non tra le celebrità dello sport.
Dall’altra parte, vengono sviluppate tante collaborazioni
incrociate che permettono ai brand coinvolti di beneficiare
del diverso pubblico che ognuno di essi è in grado di
raggiungere singolarmente. Alcune di queste sono:
Alexander Wang x Adidas, Jason Wu x FILA, Derek Lam x
Athlete e molte altre.
Tutto questo ha permesso lo sviluppo della nuova industria
dell’Athleisure wear.
Gigi Hadid per Reebok
Kylie Jenner per Puma
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3. Omni-Marketing & Instant Fashion
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Nonostante l’Omnichannel sia ormai diventato fondamentale
per l’industria del Fashion come modo per offrire al cliente una
brand experience unica e coerente, ancora soltanto il 45% dei
retailer lo considera una priorità.
Secondo CMO Club, il 55% delle aziende non presenta
alcuna strategia cross-channel in atto.
Omnichannel è sinonimo di ciò che oggi chiamiamo “Instant
Fashion”. Non è altro che un fenomeno ad approccio cliente-
centrico, per rendere i prodotti e i servizi di un’azienda
facilmente identificabili e prontamente disponibili sulla
piattaforma preferita dal cliente.
Fonte: Forrester Research, 2016
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3. Omni-Marketing & Instant Fashion
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Le aziende con solide strategie Omnichannel per il coinvolgimento dei clienti, riescono mediamente a mantenere
l’89% dei loro clienti contro un 33% per le aziende con deboli strategie di questo tipo.
Il 72% dei clienti digitali considerano l’esperienze in negozio ancora la più importante nel loro processo di
acquisto.
Gli acquirenti che acquistano da un brand sia in negozio che on line, presentano un vita utile il 30% più alta, in
termini di valore, rispetto a coloro i quali utilizzano un solo canale
Il 70% degli acquirenti digitali negli USA dichiara di aver utilizzato il servizio di acquisto on line e prelievo in
negozio, e comunque soltanto il 57% dei brand globali sono in grado di fornire questo servizio in ogni paese del
mondo.
L’abbigliamento è secondo solo all’elettronica di consumo come prodotto ad acquisto Omnichannel.
Fonte: EMarketeer.com, ThinkWithGoogle.com 2016
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3. Omni-Marketing & Instant Fashion
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Il consumatore oggi è attivo su più canali: mentre in
negozio tocca i capi, con lo smartphone raccoglie
informazioni sul brand. Da questo deriva la necessità che i
messaggi inviati dal brand al cliente siano istantanei,
coerenti e utili, per finalizzare l’acquisto.
Sia che il cliente si trovi in negozio, sullo smartphone o al
computer di casa, dovrà vivere un’esperienza coerente che
includa anche un facile accesso alle informazioni su
prodotto e processo di acquisto.
Un sistema di carica dello Smartphone presso un
negozio Neiman Marcus, US
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3. Omni-Marketing & Instant Fashion
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Gli
smartphoneog
gi influenzano
più del 28%
delle vendite
retail in USA
L’esperienza Omnichannel è fortemente influenzata dagli smartphone.
Il 53% degli acquirenti dichiara a Mintel di considerare convenienza e
immediatezza i due principali fattori di influenza sui propri acquisti.
Questo conferma, sia per i clienti che per i retailer, l’importanza degli
smartphone per acquistare/vendere prodotti e servizi.
Circa il 71% degli acquirenti conferma che lo smartphone
rappresenta il mezzo più importante per raccogliere informazioni
su prodotti e retailer.
Studi quantificano il costo opportunità legato ad uno scarso approccio
Omnichannel in una perdita del 10% del fatturato, insieme ad una più
povera customer experience, mostrando quindi come tale approccio
non sia solo “desiderabile” ma assolutamente necessario. Fonte: EMarketeer.com, ThinkWithGoogle.com 2016
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4. Customization & Personalization
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Il cliente sa come essere alla moda. Questo ha portato al
Crowdsourced Design, dove aziende, designer e
consumatori lavorano insieme per ottenere il prodotto
finito. Questo recente trend al momento è sono applicabile a
piccole produzioni.
I brand di sportswear come Nike e Converse sono stati i
primi all’inizio degli anni 2000 ad utilizzare il servizio di
customization in larga scala, attraverso l’e-commerce. I
brand del lusso, dall’altra parte, erano nati con l’Haute
Couture e con i servizi di sartoria su misura negli atelier.
Levi’s ha lanciato il proprio negozio prodotto-su-ordine a New
York nel 2012
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4. Customization & Personalization
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Oltre ai brand premium & luxury che offrono prodotti customizzati o con servizio monogramma, anche brand più
accessibili hanno aderito al trend della customization e forniscono la possibilità unica di creare il “mio”
prodotto. Oggi, il nuovo Luxury punta a connettere cliente e brand tramite l’integrazione dell’intera esperienza, che
è il motivo per cui la customizzazione di massa è entrata in gioco.
La borsa “My Coccinelle” di Coccinelle“My Play Furla” di Furla
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4. Customization & Personalization
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Se la customizzazione di una borsa non è
una novità, un capo “non-haute couture”
customizzabile ad un prezzo accessibile è
ancora una cosa rara.
Uno degli esempi di tale modello di business
è Tailor Italy. Sul negozio on line del brand è
possibile creare e acquistare dei pezzi
personalizzati, 100% Made in Italy.
Questa startup è stata sviluppata dal
programma Intesa Sanpaolo StartUp
Initiative ed è stata acquisita da Miroglio
Group nel 2016.Tailor Italy, www.tailoritaly.com
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4. Customization & Personalization
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Secondo la nostra analisi, le opzioni di customizzazione offerte dai brand del Fashion, possono
essere schematicamente divise in tre livelli principali:
Monogramma
Si tratta del servizio più basico, nel
quale le iniziali dell’acquirente posso
essere aggiunte ai prodotti per
differenziarli.
Customization Parziale
Il cliente può cambiare alcuni elementi del
prodotto, variandoli a piacimento ma
comunque entro certi limiti.
Customization Piena
Il cliente ha la possibilità di creare un
prodotto unico cambiandone tutti gli
elementi, per cui il prodotto finale è al
100% creato dal cliente per se stesso.
Servizio monogramma di Burberry
per sciarpe, profumi e borse.
Strap You di Fendi che permette di
personalizzare la borsa con una tracolla
Ray-Ban, Shoes Of Prey, My Swear
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4. Customization & Personalization
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Un acquisto customizzato può riguardare l’esperienza, non necessariamente il prodotto.
Gli sconti automatici alla cassa grazie ai punti fedeltà o coupon (82%) e le promozioni in tempo reale (57%) sono tra le
comunicazioni/offerte più gradite che un cliente può ricevere mentre si trova in negozio.
I Millennial più dei Baby Boomer mostrano di gradire consigli durante gli acquisti in negozio. Tra i primi, al 45% piace l’idea
di un personal shopper che possa presentare prodotti a seconda dello stile, della corporatura e del guardaroba del cliente,
contro un 28% dei Baby Boomer.
I Baby Boomer sono più esigenti dei Millennial quando si tratta di ricevere dei vantaggi in cambio dei propri dati personali. Il
74% si aspetta di ottenere dei crediti automatici per coupon e punti fedeltà, e il 70%, delle offerte speciali sui prodotti di
interesse, contro, rispettivamente, un 50% e un 61% dei Millennial.
Fonte:Accenture Personalization Survey 2015, US
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5. Influencer & Clienti Millennial
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Lontano è il tempo il cui Naomi Campbell, Cindy Crawford e Linda
Evangelista dettavano legge sulle passerelle. Oggi le supermodel
millennial sono le decision maker virtuali per i marchi del
Fashion&Luxury.
La loro fama deriva da quella dei loro genitori o dai follower
accumulati su Instagram; in ogni caso, mostrano di conoscere il
loro pubblico, e di sapersi relazionare con esso, riuscendo ad
avere un impatto sulla percezione e i comportamenti d’acquisto nei
confronti dei vari brand.
Oggi, Kendall Jenner, Bella Hadid e Gigi Hadid sono le
supermodel con la maggiore influenza, e rappresentano il
sogno e il desiderio di ogni designer, ogni brand, ogni
consumatore del Fashion di oggi.
Kendall & Gigi per Balmain x H&M Kendall, Bella & Gigi per Chanel
Kendall & Gigi per Marc Jacobs FS Kendall & Gigi per Victoria’s Secret
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5. Influencer & Clienti Millennial
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Molti di questi influencer millennial, poiché figli di
personaggi noti, sono sotto i riflettori fin da piccoli.
Alcuni di essi, pur essendo molto giovani e avendo
appena iniziato la loro vita professionale, sono già il volto
di alcuni dei più importanti brand del Fashion.
Ma, come già detto in precedenza, non è necessario
essere figli di celebrities per raggiungere questi livelli.
La star dei social media Cameron Dallas ha un esercito
di follower grazie ai suoi video comici da 6 secondi postati
su Vine. Vine stesso sta trasformando il proprio modello di
business, mentre Cameroon Dallas monetizza la sua
popolarità.
Cameron Dallas per Calvin Klein Cameron Dallas, Gabriel-Kane Day-Lewis, Presley Gerber, Brandon
Thomas Lee, Rafferty Law e Luka Sabbat per Dolce&Gabbana
Hailey Baldwin per Stradivarius
Kaia Gerber
per Miu Miu
Jaden Smith per Louis Vuitton
Alain-Fabien Delon
per Dior
Lily-Rose Depp per Chanel
Zoe Kravitz per
Alexander Wang
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5. Influencer & Clienti Millennial
I Maggiori Trend nel Mondo del Fashion
Il ruolo dei millennial non è necessariamente quello di portavoce dei
brand, spesso operano dietro le quinte e sono associati ad un
processo creativo per conto del brand. In ogni caso, qualunque sia
l’associazione al brand, è spesso sufficiente a decretare il successo in
rete.
Questo è esattamente il caso di Burberry e Brooklyn Beckham,
scelto per scattare la campagna del profumo. Mentre alcuni media
e fotografi avevano criticato questa scelta, accusando Burberry di aver
scelto Brooklyn per il suo cognome piuttosto che per le sue qualità di
fotografo, i fan dei social media apprezzarono.
P.S. nel Gennaio del 2017 Burberry ha realizzato la propria campagna beauty con
Iris Law, figlia di Jude.
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SCENARI DI GREEN & CIRCULAR FASHION
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Effetti Collaterali del Consumo di Massa
Scenari di Green & Circular Fashion
Il Fast Fashion ha rivoluzionato per sempre l’approccio dei consumatori
alla moda. Il design ha sempre più a che fare con la capacità produttiva di
un Brand, con la velocità di produzione, e con i costi. Il focus si è
spostato da qualità e costruzione alla produzione di massa, con capi che
si disfano dopo pochi lavaggi, con ormoni cancerogeni e interferenti
endocrini, sostanze che inquinano il terreno e le falde, e processi che
violano i diritti umani.
Clienti in coda a Londra all’ingresso di Selfridges
Questa Economia dei Materiali ha reso l’industria del Fashion un
segmento di mercato potente che impiega 1/6 della popolazione
mondiale, e che negli ultimi due decenni ha visto nascere aziende
multinazionali miliardarie che producono in massa abbigliamento e
accessori senza alcun riguardo per l’ambiente e le persone che operano
lungo la supply chain.
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Effetti Collaterali del Consumo di Massa
Scenari di Green & Circular Fashion
L’urgenza di implementare metodi di produzione sostenibili è
chiaramente evidenziata da recenti studi.
Per fare qualche esempio, la produzione di una T-shirt necessita di
2500 litri di acqua, 8000 litri per un paio di jeans; 70 milioni di barili
di petrolio sono utilizzati ogni anno per la produzione di poliestere;
80 miliardi di indumenti sono prodotti ogni anno; il reale
consumo di indumenti produce 15 tonnellate di biossido di carbonio
l’anno per famiglia, il che equivale a quanto prodotto da 600
autovetture.
Queste cifre stanno alimentando lo sviluppo di una moda sostenibile
ed eco-friendly caratterizzata da un impatto ambientale
decisamente inferiore grazie alla minimizzazione degli scarti e
all’utilizzo di componenti chimici non dannosi.
Fonte: www.waterfootprint.org
Impronta idrica dei prodotti quotidiani
10,000 litridi acqua per produrre un kg di cotone
250g di cotone usato per realizzare una
T-shirt utilizzano
2500 litri di acqua
800g di cotone usato per realizzare
un paio di jeans utilizzano
8000 litri di acqua
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Il Mercato delle Eco-fibre
Scenari di Green & Circular Fashion
Con un CAGR previsto pari a 11.46% tra il 2015 e il 2020, il
valore del mercato globale delle eco-fibre passerà dai 39.02 Mld$
del 2014 ai 74.65 Mld$ nel 2020.
L’area Asia-Pacifico è stata nel 2014 il maggiore mercato per le
eco-fibre con il 37% del valore globale, mentre, sempre nel 2014, il
Nord America e l’Europa insieme raggiungevano il 40%. Il
crescente utilizzo di tali fibre porta a prevedere un sostanziale
incremento nel 2020.
Stati Uniti e India unitamente, nel 2014, hanno raggiunto il 40%, in
valore, del mercato globale. Gli U.S.A e l’India sono anche i
maggiori mercati nelle rispettive regioni, e questo, nelle
previsioni, dovrebbe portarli a competere per il dominio del marcato
globale delle eco-fibre avanzate, entro il 2020.L’India è il maggiore utilizzatore finale
e produttore di eco-fibre con il 35%
nella regione Asia-Pacifico.
Fonte: MarketandMarkets
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La Crescita della Circular Economy
Scenari di Green & Circular Fashion
La Circular Economy è caratterizzata da un approccio rigenerativo che punta a massimizzare l’efficienza e il valore di prodotti,
componenti e materiali, distinguendo tra cicli tecnici e biologici.
La Circular Economy è rappresentata da un ciclo continuo di sviluppo positivo che:
- preserva e incrementa il capitale naturale
- ottimizza il rendimento delle risorse
- minimizza i rischi di sistema gestendo un magazzino finito e flussi rinnovabili.
Essa punta ad operare efficacemente ad ogni livello, coinvolgendo progettazione, produzione, vendita, consumo del prodotto,
riutilizzo/riparazione da parte dell’utilizzatore o di aziende, ed infine il riciclo, che si attiva quando il prodotto non è più di
alcuna utilità nel suo stato finale.
La Circular Economy è un ciclo chiuso rivitalizzante ottenuto anche eliminando gli scarti attraverso una superiore
progettazione dei materiali, dei prodotti, dei sistemi e, del modello di business. Oltre ad utilizzare le risorse in modo
più efficiente, portando quindi ad una riduzione o addirittura eliminazione delle conseguenze negative connesse con la
generazione di scarti, studi mostrano che la Circular Economy è in grado di generare posti di lavoro.
www.ellenmacarthurfoundation.org/circular-economy
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La Crescita della Circular Economy
Scenari di Green & Circular Fashion
Il modello di Circular Economy richiede la riprogettazione del business del Fashion e della supply chain per passare da un
modello lineare ad uno circolare.
Design
Materie
prime &
TessileProduzione
Distribuzione
& VenditaConsumo
Catena Lineare del ValoreCatena Circolare del Valore
Materiali
riciclati,
riciclabili o a
basso impattoTecnologie a
scarto zero e
attrezzature ad
efficienza
energetica
Distribuzione e
vendita attraverso
leasing di
prodotto/noleggio e
packaging ridotto
Consumo e
riuso o
riparazione
in cooperazione
Smaltimento fine
vita con punti
raccolta
Logistica di
Ritorno:
rielaborazione
delle fibre e
upcycle
dell’indumento
Design per
riciclabilità e
durata
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Blocchi essenziali della Circular Economy
Scenari di Green & Circular Fashion
Design nella Circular
Economy
Reverse CycleNuovi Business Model Enabler e condizioni di sistema
favorevoli
Il Circular Design deve essere
supportato da conoscenze
specifiche per facilitare il riutilizzo dei
prodotti, il riciclo e l’effetto a cascata.
Le aree importanti per un Circular
Design efficace sono:
selezione dei materiali,
componenti standardizzati,
prodotti disegnati per durare,
design per una semplice gestione
del post-vita-utile, separazione o
riutilizzo dei prodotti e dei materiali,
e criteri di design-for-manufacturing.
La Circular Economy richiede
modelli di business innovativi in
grado sia di sostituire quelli già
esistenti sia di cogliere nuove
opportunità.
Le aziende più grandi e con
maggiore knowhow potrebbero
giocare un ruolo di rilievo nella
Circular Economy puntando su
economie di scala e integrazione
verticale.
Competenze nuove sono
necessarie per assecondare
l’effetto a cascata e il riciclo
dei materiali come parte del
sistema di produzione, in
particolare:
- logistica della catena di
distribuzione
- smistamento
- magazzino
- gestione del rischio
- generazione dell’energia
- chimica dei polimeri e
biologia molecolare.
Perché un ampio riutilizzo dei materiali
e una maggiore produttività delle
risorse diventino pratica comune, i
meccanismi di mercato devono
giocare un ruolo importante, e devono
poter trarre beneficio dall’azione del
legislatore, dalle istituzioni
scolastiche e dall’opinione
pubblica.
Con il termine “enabler” si intende
parlare di: collaborazioni, incentivi,
regole internazionali sull’ambiente, e
così via.
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32
Circular Initiatives
Scenari di Green & Circular Fashion
Nonostante la Circular Economy sia un concetto relativamente nuovo,
alcune aziende del Fashion ne hanno già messo in atto i principi.
Nel Gennaio del 2017 Patagonia e Nike sono state premiate al World
Economic Forum di Davos. Nike è stata scelta per il suo impegno a
“raddoppiare il proprio business dimezzandone l’impatto” e a
Patagonia è stato riconosciuta una “lunga storia di innovazione
sostenibile nel mercato”.
Altri brand del Fashion che possono essere menzionati per aver
aderito alla Circular Economy sono Stella McCartney, Timberland ed
H&M, che hanno affrontato l’argomento della sostenibilità sin dalla
fase di design di prodotto.
La campagna Detox di Greenpeace ha recentemente avvicinato molti
brand ad iniziative sostenibili. Greenpeace invita i maggiori brand a
lavorare con i propri fornitori al fine di rimuovere, entro il 2020, tutti i
componenti chimici pericolosi sia dal ciclo di produzione, che da quello
di vita dei loro prodotti.
PUMAUNIQLO
ZARA
G-STAR
PRIMARK
VICTORIA’S SECRET
UNITED COLORS
OF BENETTON
M&S
ADIDAS
NIKE
MANGO
LEVI’S
VALENTINO
ESPRIT
BURBERRY
C&A
C&A
Partecipanti al Programma Detox di Greenpeace
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33
Patagonia Inc
Scenari di Green & Circular Fashion
Patagonia è un’azienda molto trasparente sulla Corporate Responsibility.
La produzione avviene in condizioni di piena sicurezza, in modo equo e
solidale, rispettando i diritti dei lavoratori e le leggi in vigore, lungo tutta la
supply chain, come i report aziendali dimostrano.
Inoltre, l’azienda punta con continuità alla riduzione del proprio
impatto ambientale. Questo si traduce in azioni di audit su materiali e
metodi utilizzati per la realizzazione dei prodotti, con piena assunzione
di responsabilità sull’intero ciclo di vita degli stessi.
Una delle ultime iniziative di Patagonia è il programma Worn Wear, il cui
obiettivo è quello di spiegare ai consumatori come utilizzare i prodotti più a
lungo.
Il brand ha organizzato una serie di tour Worn Wear negli USA per
insegnare dei metodi per riparare gli indumenti: Prendi un capo dal ripiano
e riparalo (prendi per poi tenere) oppure porta qualcosa di tuo, Patagonia
lo riparerà per te.
Worn Wear tour
In collaborazione con
34
Nike Inc
Scenari di Green & Circular Fashion
Il Brand ho dichiarato che entro il 2020 raggiungerà l’obiettivo di
riduzione del 10% dell’impatto ambientale medio generato dalla
produzione di calzature.
Entro il 2025, il 100% dell’energia utilizzata da Nike sarà di tipo
rinnovabile in tutti gli stabilimenti di proprietà e gestiti, e negli
impianti di maggiori dimensioni sono già stati installati generatori di
energia rinnovabile in situ.
L’86% degli impianti dei terzisti della Nike ha raggiunto un livello di
performance che dimostra l’impegno verso la valorizzazione dei
lavoratori e il miglioramento degli standard ambientali. Entro il
2020, l’obiettivo della Nike è quello di portare tale percentuale al
100%.
Inoltre, entro il 2020, l’azienda punta ad azzerare gli scarti di
produzione inviati in discarica o agli inceneritori senza recupero di
energia.
17%DI POLIESTERE
ACQUISTATO PER
INDUMENTI E’
POLIESTERE
RICICLATO
76%DELLE CALZATURE NIKE
UTILIZZA GOMMA
ECOLOGICA
26%DEL COTONE DELLA
NIKE SODDISFA I
CRITERI DI
SOSTENIBILITÀ (BCI,
ORGANICO O
RICICLATO), CON IL 19%
IN LINEA CON LO
STANDARD BCI
100%DELLA PELLE
UTILIZZATA DALLA NIKE
PROVIENE DA
FORNITORI PREMIATI
CON LA MEDAGLIA LWG
POLYESTER
RUBBER
COTTON
LEATHER
In collaborazione con
35
Adidas Group
Scenari di Green & Circular Fashion
Adidas utilizza materiali innovativi grazie alla collaborazione con
Parley for the Oceans, che permette loro di impiegare più
materiali riciclati nella realizzazione dei propri prodotti.
Sports Infinity è il progetto che punta ad esplorare le infinite
possibilità legate ai materiali riciclati, ottenendo un grande impatto
anche sulla catena del valore.
Il gruppo ha anche incrementato l’utilizzo di materiali EPM
(Environmentally Preferable Materials) come Better Cotton,
poliestere riciclato, gomma riciclata o poliuretano termoplastico a
base bio (TPU).
L’azienda ha anche applicato le tecniche avanzate di tintura
DryDye e NoDye che riducono la quantità di acqua, energia e
agenti chimici utilizzati durante il processo di tintura.
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H&M Conscious
Scenari di Green & Circular Fashion
Obiettivo di H&M è quello di raggiungere al 100% un Circular Business
Model. Nel 2013 l’azienda ha organizzato dei punti di raccolta, presso tutti
i propri store, per indumenti usati e tessile per la casa con lo scopo di
utilizzare solo materiali riciclati o da fonti sostenibili per la produzione delle
nuove collezioni.
Nel 2015 l’azienda ha investito in Sellpy, una startup Svedese che offre un
servizio on-demand per la vendita on-line di indumenti e oggetti non più
utilizzati. In più, H&M collabora con Worn Again per creare una supply
chain circolare per il tessile.
Performance chiave di H&M nel 2015
Chiudere il cerchio per H&M
Passo uno: Non sprecate la moda
Passo due: Assicuratevi il più lungo utilizzo possibile, per esempio grazie ai capi di seconda mano
Passo tre: Riciclate verso nuovi prodotti
1.3 milioni di pezzi sono stati realizzati con materiali ad
anello chiuso. Più 300% rispetto al 2014.
L’azienda è una delle maggiori utilizzatrici di
poliestere riciclato al mondo.
H&M ha iniziato una partnership con la Ellen
MacArthur Foundation per sviluppare ulteriormente un
Circular Business Model.
Più di 12,000 tonnellate di indumenti sono state raccolte
dai negozi H&M nel 2015.
Il cotone organico, riciclato e Better Cotton
rappresentano al momento il 31% del cotone utilizzato.
L’obiettivo è raggiungere il 100% entro il 2020.
In collaborazione con
37
Levi Strauss & Co.
Scenari di Green & Circular Fashion
Con circa 11 Mil di Tonnellate di indumenti, scarpe e tessile che
ogni anno finiscono in discarica negli USA – più una quantità
imprecisata di tonnellate di jeans – la Levi’s sta lavorando ad
alcune iniziative di economia circolare di breve e lungo periodo
finalizzate alla riduzione di questi numeri.
Ogni negozio della Levi’s accetta indumenti vecchi e scarpe di
ogni brand, che vengono raccolti e destinati ad altra finalità o
riciclati con il partner, I:CO. Gli indumenti raccolti sono
trasformati in isolante per costruzioni, materiali di
protezione e nuove fibre per indumenti.
Nel frattempo, la Levi's sta lavorando alla realizzazione, entro il
2020, di un’infrastruttura che possa supportare prodotti a ciclo
chiuso. Lo scopo ultimo è quello di essere in grado di riciclare i
vecchi jeans Levi’s trasformandoli in nuovi.
MATERIA PRIMA
DESIGN/ PRODUZIONE
RETAIL
CURA DEL CAPO
EXTENDED LIFE
DONAZIONE/RICICLO RIPARA / REIMMAGINA /
RIVENDITA
● Lava meno● Lava a freddo
● Asciugatura Naturale
● Riparazione
● Trasformazione
● Negozio Levi’s
● levi.com
● Cotone vergine● Cotone riciclato
La visione della Levi’s per Prodotti ad Anello Chiuso
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Timberland
Scenari di Green & Circular Fashion
Timberland si impegna a diventare un Earthkeeper in ogni azione intrapresa. L’azienda lavora costantemente per realizzare
prodotti responsabilmente, preservando l’ambiente, e servendo le comunità presso cui opera.
Negli ultimi 9 anni ha sviluppato i propri prodotti utilizzando materiali riciclati, organici e rinnovabili. Le partnership degne di
maggior nota sono state con Thread (produttore di tessuti sostenibili), per la collezione di calzature e borse realizzate a
partire da bottiglie di plastica post-consumo, e con il produttore e distributore di pneumatici Omni United (S) Pte Ltd, per
l’utilizzo di pneumatici consumati, trasformati in calzature Timberland.
L’azienda lavora in tre direzioni: Prodotti, Ambiente, Comunità.
98%
DELLE CALZATURE
DEL 2015 ERANO
SENZA PVC
500Mila
TONNELLATE DI PET
RICICLATO NELLE
CALZATURE NEL 2015
MENO 46%
DI EMISSIONE DI GAS SERRA
NEL 2016 SU UNA
PREVISIONE DEL 50%
STABILITA NEL 2006
8.7 MILIONI
ALBERI PIANTATI DAL
2001
78%
LAVORATORI
TIMBERLAND NEL
2016 IMPEGNATI IN
TALI ATTIVITÅ
1 000 000 ORE
SPESE DA LAVORATORI
TIMBERLAND IN VARIE
COMUNITÅ, E IL CONTEGGIO
È ANCORA DA COMPLETARE
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39
Kering Group
Scenari di Green & Circular Fashion
Fin dal 2012, gli sforzi del gruppo hanno portato ad una riduzione
del proprio impatto ambientale. La Supply Chain è stata resa più
trasparente tramite un monitoraggio dei vari stadi di produzione e
misurazioni realizzate dall’Environmental Profit & Loss (EP&L)*.
Kering Group è anche impegnato in iniziative circolari. Il brand
Stella McCartney è il primo brand del lusso ad aver
implementato il programma Clean by Design alle proprie
produzioni tessili per ridurre l’impatto ambientale dei propri
fornitori.
Nel Gennaio del 2017 Kering ha annunciato che l’azienda definirà
un nuovo lusso sostenibile che operi entro i “confini planetari”.
Kering ha fissato i 2025 Targets e i passaggi intermedi da
raggiungere in tale intervallo di tempo.
Promuovere un design sostenibile e minimizzare l’impatto
ambientale dei prodotti ad ogni stadio
Stabilire un Materials Innovation Lab (MIL) focalizzato su orologi e
gioielli, che segua il successo del Kering’s MIL per i tessuti e il
tessile nell’offrire accesso ad alternative sostenibili.
Fare leva sull’attuale partnership con le principali università e al
continuo sviluppo di collaborazioni per identificare soluzioni
sostenibili
Sviluppare nuove e sostenibili soluzioni per l’approvvigionamento
di materie prime, inclusa l’esplorazione di biotecnologie e la
promozione di un’economia circolare attraverso la trasformazione
del tessile riciclato in nuovi indumenti
Sviluppare una piattaforma interna di acquisto per avere accesso
a materie prima sostenibili e di alta qualità.
Alcuni degli obiettivi di Kering da raggiungere entro il 2025
In collaborazione con
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Scenari di Green & Circular FashionLVMH Group
LIFE (LVMH Initiatives For the Environment) è stato lanciato nel 2013 dal gruppo del lusso per fornire una struttura di
supporto alle iniziative di salvaguardia ambientale. Negli ultimi mesi il gruppo ha registrato un meno 2% nelle emissioni di
CO2, meno 5% nel consumo di acqua utilizzata in produzione, una flessione dell’1% nel consumo di acqua utilizzata in
agricoltura, un meno 18% di inquinanti dell’acqua così come una riduzione del 5% in scarti di produzione, il tutto puntando
ad un futuro più verde.
CONSUMO DI ENERGIA NEL 2015 PER IL GRUPPO795 GWh, STABILE CONFRONTATO AL 2014 A PARITÅ DI OBIETTIVI
PACKAGING CONSEGNATI AI CLIENTI
NEL 2015 (IN TONNELLATE)
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Topshop e ASOS
Scenari di Green & Circular Fashion
Nel Luglio del 2015 Topshop ha introdotto la prima linea
di moda sostenibile in assoluto - “Topshop Reclaim.”
Utilizzando gli scarti di tessile e creando allo stesso
tempo un design versatile.
La gamma di prodotto prevede 20 design
completamente nuovi interamente ottenuti da
materiali come jersey, cotone e denim già esistenti
nei magazzini di Topshop.
Secondo Stylist, la linea segna la quarta collaborazione di
successo tra il brand e Reclaim to Wear, un’azienda
lanciata dal marchio di eco fashion From Somewhere.
Topshop Reclaim
ASOS ha organizzato una ‘stanza verde’ dove presenta alcuni
brand dallo spirito ambientalista. Dal miglior brand Inglese di
gioielleria fatta a mano fino al vintage upcyled.
Impegnato in questa direzione, il retailer online collabora
con brand eco-friendly e iniziative globali, marchi di
accessori e beauty che siano in linea con i propri criteri di
sostenibilità. Vende anche prodotti di bellezza naturali e
organici, e ha anche sviluppato un proprio marchio di
abbigliamento equo e solidale, ASOS Made in Kenya,
realizzato in partnership con SOKO Kenya, e prodotto a basso
impatto ambientale.
ASOS Eco Edit
In collaborazione con
42
Scenari di Green & Circular Fashion
Nel 2015 Adidas ha annunciato la collaborazione con
Parley, un’organizzazione che lavora per ridurre la
presenza di plastica negli oceani. La scarpa presenta una
tomaia che per il 95 per cento è realizzata con plastica
proveniente dall’oceano, mentre le altre parti sono per
larga parte realizzate con altri materiali riciclati.
Inizialmente sono state lanciate 50 paia, messe in palio
attraverso un concorso sui social media, mentre nel
Novembre del 2016, 7000 paia di scarpe sono state
vendute (prezzo al pubblico 220$). Allo stesso tempo
Adidas ha annunciato che nel 2017 produrrà un milione di
paia di scarpe utilizzando la Parley Ocean Plastic, con
l’obiettivo finale di eliminare la plastica vergine dal ciclo
produttivo.
Dalla plastica degli oceani a nuovi modelli di
scarpe AdidasLa nuova collezione è realizzata con cotone organico e
lana riciclata, al fine di ridurre l’impatto ambientale. Il
retailer si impegna ad applicare un approccio sostenibile
ad ogni aspetto, dal prodotto al packaging. Come parte
della revisione del brand, Zara utilizza in larga parte
confezioni in cartone riciclato al 100% (il 56 percento
degli ordini online attualmente ne fan uso).
Così come H&M, anche Zara presenta un programma
che rende semplice il riciclo degli indumenti vecchi. Il
retailer al momento presenta dei punti di raccolta nei
propri store in giro per l’Europa, e lo stesso avverrà
anche negli Stati Uniti a partire dal 2017.
Collezione Zara Sostenibile
Zara e Adidas
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STARTUP DI PRODUZIONE
NELLA GREEN FASHION
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Evrnu
Startup di Produzione nella Green Fashion
Evrnu è una tecnologia innovativa che ricicla gli scarti in
cotone, per creare un fibra rinnovabile di elevato valore. Più di
12 milioni di tonnellate di indumenti di scarto vengono prodotti
ogni anno soltanto negli Stati Uniti.
Evrnu è nata da un nuovo modo di concepire gli indumenti e
l’industria del tessile, pensata da esperti di tessuti innamorati
del Fashion. Il team di Evrnu al momento sta portando avanti
una campagna Indigogo per sviluppare la tecnologia su larga
scala.
Cotone Riciclabile
www.evrnu.com
In collaborazione con
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Crailar
Startup di Produzione nella Green Fashion
CRAiLAR è una fibra di lino che riduce drasticamente l’utilizzo
di sostanze chimiche e acqua. La USDA, nell’Aprile del 2012, l’ha
nominata prodotto 100% BioPreferred.
Questa fibra grezza è ruvida e dura, e certamente non
particolarmente adatta ad essere indossata o utilizzata. La fibra
viene in seguito trasformata attraverso un processo brevettato dalla
CRAiLAR che la rende soffice e morbida, composta da migliaia di
singole fibre corticali, e pur ricordando il cotone nell’aspetto e al
tatto, presenta caratteristiche a questo superiori praticamente da
ogni punto di vista. Sotto forma di tessuto, per come si presenta e
per la sua mano, risulta essere quasi identico al cotone.
Identico al Cotone
www.crailar-fti.com
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Recyclon
Startup di Produzione nella Green Fashion
“Recyclon” è un nylon riciclato dalla Unifi’s Repreve che utilizza
scarti di nylon pre-consumo e post-industriali. Mentre la
composizione della miscela non è riciclabile al 100%, l’innovazione
è stata ampiamente celebrata da coloro i quali hanno a lungo
atteso un nylon riciclato, essendo il poliestere riciclato da tempo
disponibile.
Il processo brevettato permette di trasformare fiocchi di bottiglie
PET (polietileno tereftalato) in fibra REPREVE, che viene poi
utilizzata in migliaia di differenti tessuti e prodotti disponibili in tutto
il mondo.
Riciclare il Nylon
www.unifi.com
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Eco Circle Plant Fiber
Startup di Produzione nella Green Fashion
Eco Circle Plant Fiber è un PET (poliestere) a base vegetale. La
nuova fibra contiene il 30% di canna da zucchero, che
sostituisce il 30% di petrolio necessario nel poliestere
tradizionale.
Teijin, l’azienda dietro questa fibra, dichiara di aver raggiunto un
sistema di riciclaggio ad anello chiuso alla fine della vita utile del
tessuto. La Nissan è stata una delle prime aziende ad utilizzare,
nel 2014, il tessuto per gli interni del modello elettrico Nissan
Leaf.
Poliestere a base vegetale
www2.teijin-frontier.com/english
In collaborazione con
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RespectLife
Startup di Produzione nella Green Fashion
Concepito nel 2015 dal desiderio di trovare un nuovo materiale per
creare teli, uniformi e vestiti, con un tessuto che fosse esente da
contaminazioni batteriche, facile da lavare, resistente,
traspirante, morbido ed ecologico e che fosse in grado di
proteggere il corpo.
Polypropylene Super-textile è anti macchia, ipoallergenico,
resistente alle muffe e alle tarme, e riciclabile al 100%.
I mercati di riferimento per il re-life sono: Hotel & Ristoranti, SPA,
activewear e brand del Fashion.
Super Tessile al Polipropilene
www.respectlife.it
In collaborazione con
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Tessuti Organici
Startup di Produzione nella Green Fashion
Anke Domaske, studente tedesco di microbiologia trasformatosi in
designer, ha utilizzato il latte per creare una "Eco Milk Fiber” chiamata
QMilk. Il latte era già stato processato negli anni Trenta per la
creazione di prodotti tessili. QMilk possiede una tecnologia unica per
la produzione di fibre tessili dalla caseina, la proteina del latte; tali
fibre sono applicate a indumenti, tessile per la casa, applicazioni
tecniche, tecnologie medicali e industria automobilistica, con un
utilizzo di componenti chimici pericolosi in quantità inferiore rispetto a
quanto avveniva con la tecnologia in uso negli anni Trenta.
Altri esempi includono il brand Virus di abbigliamento sportivo
altamente tecnologico che utilizza chicchi di caffe riciclati per la
linea Stay Warm, di indumenti ad elevate prestazioni per climi rigidi,
e, Suzanne Lee, fashion designer, che utilizza tessuti e pelle
vegetale ricavati dal tè fermentato, il kombucha.
Tessuti da latte, tè e chicchi di caffè
en.qmilk.eu
In collaborazione con
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Orange Fiber
Startup di Produzione nella Green Fashion
Filati e tessuti dagli agrumi
www.orangefiber.it
Orange Fiber è una startup che, partendo dai semilavorati del
processo di spremitura degli agrumi, crea un tessuto
sostenibile. L’obiettivo è creare un prodotto, eco-friendly che
risponda al bisogno d’innovazione dei brand del Fashion. A
tal fine l’azienda punta ad utilizzare le 700.000 tonnellate
di semilavorati che l’industria Italiana della lavorazione
degli agrumi produce ogni anno.
Nel Febbraio del 2016 la Orange Fiber è stata tra le vincitrici
del Global Change Award, il premio all’innovazione istituito
dalla fondazione non-profit H&M Foundation.
In collaborazione con
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S.Cafe
Startup di Produzione nella Green Fashion
S.Cafe è una nuova fibra proveniente da Taiwan che utilizza grani
di caffè riciclati. Nomi importanti come North Face, Puma e
Timberland la stanno già utilizzando, mentre rivenditori di caffè
come Starbucks e 7-11 hanno dichiarato di essere tra i fornitori.
Sembra che i grani di caffè posseggano delle proprietà naturali che
permettono loro di mascherare gli odori senza che l’indumento
profumi di caffè. Inoltre, è richiesta una minor quantità di energia
nel processo di realizzazione delle fibre, creando così
un’alternativa “amica del pianeta” ai tessuti tradizionali.
Grani di Caffè Riciclati
www.scafefabrics.com/en-global
In collaborazione con
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Looptworks
Startup di Produzione nella Green Fashion
Looptworks ripropone materiali non più utilizzati trasformandoli in prodotti
“utili”, duraturi e in edizione limitata." Attraverso l’utilizzo di prodotti pre-
consumo, l’azienda con sede a Portland, dichiara di mirare all’eliminazione degli
scarti in tutto il mondo, cercando al contempo, di ispirare le nuove generazioni
affinché riducano il proprio impatto sul pianeta. La linea include giacche, felpe,
gonne, camice, e T-shirt con stampe sia per uomo che per donna.
Dalla collaborazione con Southwest Airlines nel 2014, con l’obiettivo di
trasformare i loro sedili in pelle in palloni da calcio, borse e altri prodotti,
Looptworks ha continuato lo scorso hanno con l’Alaska Airlines, trasformando i
sedili usati della compagnia aerea in borse di vario tipo.
Looptworks raccoglie, seleziona e pulisce i materiali dei sedili, progetta e
sviluppa i prodotti da realizzare, li produce, li lancia sul mercato e li vende.
Prodotti Premium Upcycled
www.looptworks.com
In collaborazione con
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WearEver
Startup di Produzione nella Green Fashion
La collezione WearEver DA Inside realizza abiti da uomo con i tessuti
riciclati al 100% sviluppati dalla Dutch Awearness, azienda
all’avanguardia nell’innovazione tessile. Il brand WearEver DA Inside
nasce dalla cooperazione tra la Dutch Aweareness e la WearEver, una
speciale consociata della Dutch Aweareness.
La Dutch Awearness produce abbigliamento da lavoro Circular in
partnership con Tricorp Workwear, Heigo, Latino Group e Jasmine
Mode. Insieme, producono indumenti ad alta visibilità, abbigliamento
protettivo (PPE) e comune abbigliamento da lavoro.
Circular Fashion di Fascia Premium
wearever.nl
In collaborazione con
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Sintetici Riciclati
Startup di Produzione nella Green Fashion
I materiali sintetici riciclati, realizzati a partire dai sacchetti di
plastica o dalle bottiglie di birra, sono in constante crescita. Più o
meno nello stesso modo in cui altri materiali o il bambù sono
trasformati in fili, i materiali sintetici upcycled vengono ridotti in
particolato sottile, fusi, ed estrusi sotto forma di fibre.
Il jeans “I Am Not A Virgin”, riportato nella foto, utilizza un mix
composto per il 25% da fibre di bottiglia e per il 75% da
cotone, il materiale che ne risulta ha una mano morbida, ma allo
stesso tempo durevole e con le prestazioni tipiche di un denim.
Sacchetti di Plastica e bottiglie di birra verso una nuova vita
www.iamnotavirgin.com
In collaborazione con
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ZTUDIO 8B
Startup di Produzione nella Green Fashion
Borse dal design innovativo modulare che
permette di modificarne facilmente l’aspetto, la
forma e la capacità, realizzate in materiale vegan
della migliore qualità.
Le borse sono Made in Italy, e i produttori
utilizzano la tradizionale artigianalità italiana.
BORSE SOSTENIBILI, CIRCULAR DESIGN
www.ztudio8b.de
MATERIALI
VEGAN
DESIGN
MODULARE
In collaborazione con
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BORSA FILE
Startup di Produzione nella Green Fashion
La File bag è una borsa di lusso che si adatta a
qualunque outfit, occasione e umore.
Tutto questo in una sola borsa, con la possibilità
di cambiarla ogni volta che se ne ha voglia. Si
tratta di una prodotto fatto a mano in Italia, che
rispetta l’ambiente poiché realizzato in pelle
rigenerata.
BORSE SOSTENIBILI IN PELLE
FATTA A MANO
PELLE
RIGENERATA
In collaborazione con
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STAFFORHUMANS
Startup di Produzione nella Green Fashion
Disegnate in Australia, fatte a mano [da adulti] in Vietnam,
queste borse e portafogli nascono dal desiderio di avere
degli accessori Fashion che vadano bene con differenti outfit
e stili di vita.
Frustrati per la mancanza di borse in vera pelle che
durassero nel tempo, e allo stesso tempo prive di
componenti tossici o pratiche poco etiche, hanno deciso di
realizzarle senza sfruttare il lavoro di chi le produce e senza
lederne la salute. Ogni borsa viene realizzata con pelli
morbide a concia vegetale, durature e sensuali al tatto, con
fodera scamosciata.
BORSE SOSTENIBILI IN PELLE
ATOSSICHE
PELLE
MORBIDISSIMA A
CONCIA VEGETALE
www.stufforhumans.com.au
In collaborazione con
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HOLYFANCY
Startup di Produzione nella Green Fashion
Ogni zaino prodotto utilizza almeno 15 bottiglie di plastica +
900g di scampoli di cotone recuperato dall’ambiente. La
produzione dei tessuti utilizzati non fa uso di acqua e coloranti
- ed è a zero emissione di carbonio.
Oltre ad essere innovativa nel proprio utilizzo e nei materiali,
HOLYFANCY DAILYPACK finanzia anche parte di un
Programma Sociale in Brasile, infatti, tutti i prodotti sono
realizzati a mano in una comunità di Rio de Janeiro creando
posti di lavoro per aiutare persone bisognose.
ZAINO SOSTENIBILE
100% TESSUTO
SOSTENIBILE
AIUTO ALLE
POPOLAZIONI
BISOGNOSE
In collaborazione con
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GINKGO
Startup di Produzione nella Green Fashion
Ginkgo è stato fondato nel 2012 con l’idea di
realizzare un ombrello sostenibile.
L’ombrello Ginkgo utilizza un unico materiale. Tutte le
sue parti, dal tessuto della calotta all’asta sono in
polipropilene. Tutti gli elementi di giunzione, come viti,
perni e soprattutto le colle, sono stati sostituiti da
elementi integrati a pressione. Grazie a queste
soluzioni, quando infine Grinko terminerà la propria
vita utile potrà semplicemente essere gettato in un
cestino per il riciclaggio senza alcun bisogno di
smontarlo.
OMBRELLO SOSTENIBILE, CIRCULAR DESIGN
100% RICICLABILE
CUSTOMIZZABILE
ginkgoumbrella.com
In collaborazione con
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RE-BELLO
Startup di Produzione nella Green Fashion
RE-BELLO è un brand Fashion per uomo e donna, con
sede a Bolzano. L’azienda punta a mettere in pratica
l’idea di un brand di abbigliamento realmente sostenibile,
dove design, difesa dell’ambiente e trasparenza si
muovono di pari passo.
RE-BELLO ricerca costantemente materiali prodotti in
maniera ecologica ed etica ma che, allo stesso tempo,
siano innovativi, confortevoli e di stile, e per minimizzarne
l’impatto vengono scelte fibre sostenibili di alta qualità.
ABBIGLIAMENTO SOSTENIBILE
FIBRE
SOSTENIBILI
TRASPARENZA IN
PRODUZIONE
www.re-bello.coM
In collaborazione con
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NEOGREEN
Startup di Produzione nella Green Fashion
NEOGREEN è una startup di Fashion al 100% sostenibile.
Produce una taglia dalla 36 alla 42 adattabile per mezzo di
cinture, spalline o bande elastiche. I tessuti utilizzati sono
tutti second hand.
Poiché i dettagli sono importanti, ogni tessuto viene lavato
con detergenti ecologici; ogni scarto è selezionato e
riciclato; le consegne locali sono effettuate a piedi o in
bicicletta; quando viene utilizzata della carta, questa
proviene da un processo di riciclo.
I prodotti sono Made in France, realizzati da donne che
aderiscono ad un Programma di Integrazione e provengono
da situazioni disagiate.
ABBIGLIAMENTO SOSTENIBILE
TESSUTI DI
SECONDA MANO
STABILIMENTI
INTEGRATI
NELLA
COMUNITÀ
In collaborazione con
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ANKURA
Startup di Produzione nella Green Fashion
Ankura disegna abbigliamento sostenibile combinando
il lusso e la qualità delle fibre Peruviane con un design
moderno. Le collezioni prodotte sono realizzate in
modo sostenibile in tutte le fasi del processo. L’azienda
sceglie con cura ognuno dei materiali utilizzati per
assicurare un basso impatto ambientale. Essere un
brand etico è una priorità.
I materiali sono locali, e le fibre, naturali e organiche,
sono lavorate grazie a collaborazioni con piccole realtà
al fine di potenziare la comunità degli artigiani.
ABBIGLIAMENTO SOSTENIBILE
BASSO IMPATTO
AMBIENTALE
POTENZIAMENTO
DELL’ARTIGIANATO
www.ankurabrand.com
In collaborazione con
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iLUUT
Startup di Produzione nella Green Fashion
iluut disegna e realizza abbigliamento donna
contemporaneo e minimale. La collezione è realizzata in
Europa e l’acquirente viene informato su dove ogni
passo della produzione ha avuto luogo, poiché la piena
trasparenza è molto importante per il team di iluut.
Per evitare scarti, i tessuti avanzati dopo il taglio del
capo verranno utilizzati da donne Marocchine per la
realizzazione di tappeti. iluut vuole supportare
l’innovazione futura; il 5% del margine generato da ogni
prodotto viene destinato alla costruzione di scuole PoP
in paesi in via di sviluppo.
ABBIGLIAMENTO SOSTENIBILE
100%
TRASPARENZA IN
PRODUZIONE
NESSUNO
SCARTO DI
TESSUTO
iluut.com
In collaborazione con
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THE RENEWAL WORKSHOP
Startup di Produzione nella Green Fashion
Le partnership con famosi brand del Fashion o grandi
retailer, permettono a The Renewal Workshop, di rinnovare i
resi o l’invenduto, donando ad ogni capo una nuova vita
sotto forma di Renewed Apparel, attraverso un processo
brevettato. Il capo Renewed Apparel viene quindi o rivenduto
allo stesso brand, per essere poi messo in vendita attraverso
i vari canali distributivi, oppure distribuito attraverso la
propria rete retail.
Questo permette anche la riduzione degli scarti, soprattutto
per quei capi che potrebbero essere venduti se non fosse
per qualche piccolo difetto. In più, per ogni prodotto che non
può essere rinnovato, The Renewal Workshop, gestisce
l’upcycle e il downcycle, o il suo riciclo, con lo scopo di
ottimizzare le risorse ormai già investite.
AZIENDE SOSTENIBILI
INDUMENTI
RINNOVATI
RIDUZIONE DEGLI
SCARTI
therenewalworkshop.com
In collaborazione con
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FABSCRAP
Startup di Produzione nella Green Fashion
Lanciata a NYC, FABSCRAP offre un conveniente
riciclo e riutilizzo degli scarti di tessuto, ritagli,
campioni, capi tagliati, e pezze non utilizzate
provenienti da aziende del Fashion.
Questa startup riduce gli scarti. Sia che si tratti di un
prelievo occasionale o continuativo, FABSCRAP
assicura che il materiale pre-consumo venga gestito
responsabilmente e fornisce dati per i report sulla
sostenibilità.
AZIENDE SOSTENIBILI
RICICLO E
RIUTILIZZO DEI
TESSUTI
RIDUZIONE DEGLI
SCARTI
fabscrap.org
In collaborazione con
66
SOLWA
Startup di Produzione nella Green Fashion
DryWa è un system termico autonomo rivoluzionario per
asciugare i fanghi di depurazione, che permette di ottenere
una riduzione del peso del 93% in soli 15 m2 di superficie. Il
prodotto è stato sviluppato dalla startup Solwa che è stata
acquisita da Santex Rimar Group nel 2015.
Il DryWa asciuga ed incenerisce i fanghi di depurazione,
avendo in ingresso fanghi bagnati (circa il 25% DM) e in
uscita ceneri ed emissioni nell’atmosfera (vapore e gas).
AZIENDE SOSTENIBILI
www.santexrimar.com/brands/solwa/machinery/drywa
In collaborazione con
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IXOOST
Startup di Produzione nella Green Fashion
IXOOST combina la meccanica con il suono; il
prodotto è disegnato a Modena, in Italia, città famosa
per essere il luogo dove vengono realizzate a mano
alcune tra le autovetture più belle al mondo.
IXOOST è un system stereo realizzato a partire dai
collettori di scarico, e tutte le stazioni possono essere
personalizzate. Grazie all’integrazione della
tecnologia Bluetooth® 4.0 con la tradizionale
connessione AUX, il prodotto permette di ascoltare la
musica presente su smartphone, tablet o computer.
AZIENDE SOSTENIBILI
www.ixoost.it
In collaborazione con
68
ECO BRAND DEL BEAUTY
In collaborazione con
69
TRUCCO
ECO BRAND DEL BEAUTY
w3llpeople.com
Well People mette insieme l’energia,
l’esperienza e l’abilità artistica della makeup
artist Shirley Pinkson, della dermatologa della
cosmesi Renee Snyder M.D., e
dell’ambientalista James Walker, per creare un
brand di makeup che sia orientato al benessere,
privo di componenti chimici, e in grado di
garantire una qualità eccezionale in modo
sostenibile, consapevole e con un packaging
accattivante.
WELL PEOPLE
iliabeauty.com
ILIA crea i prodotti più puri possibili.
L’approccio etico-sostenibile incarnato da
ogni prodotto è rappresentato dagli elementi
organici certificati bio-attivi che nutrono e
ringiovaniscono la pelle. Tutti i prodotti in
crema per le labbra sono contenuti in
confezioni di alluminio riciclato. Ogni
prodotto contiene l’85% di ingredienti
organici bio-attivi.
ILIA
In collaborazione con
70
MAKEUP
ECO BRAND DEL BEAUTY
ecobrow.com
Creando Eco Brow Mineral Wax nel 2013,
Marco Ochoa ha introdotto un “beauty
responsabile” alternativo agli altri brand di
prodotti per le sopracciglia.
La cera è a base minerale e senza parabeni,
ed è stata accolta con entusiasmo sia da
mondo del Fashion che da quello del beauty.
ECO BROW
www.rmsbeauty.com
Impegnata ad aiutare le donne a rivendicare il proprio
diritto ad una bellezza sana, la RMS cosmetics non
utilizza sostanze tossiche e componenti chimici, ma
solo ingredienti organici e vivi selezionati per nutrire
e guarire. La fondatrice del brand, Rosemary Swift, è
sempre stata molto chiara sui pericoli connessi con
la presenza di elementi tossici nei cosmetici.
RMS BEAUTY
In collaborazione con
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SKIN CARE
ECO BRAND DEL BEAUTY
oneloveorganics.com
Certificati come “cruelty-free” e premiati con
il sigillo d’oro d’approvazione da parte del
Green Business America, i prodotti One
Love OrganicS sono realizzati in micro lotti
in uno dei 12 impianti di produzione
certificati eco negli USA. Il Brand utilizza
solo gli ingredienti migliori e più efficaci
presenti sul mercato.
ONE LOVE ORGANICS
www.juicebeauty.com
Juice Beauty collabora con Gwyneth Paltrow
e il suo sito di benessere, Goop. Juice
Beauty ha sviluppato un’ampia linea di
prodotti skincare e beauty, utilizzando come
base un succo vegetale organico ricco di
antiossidanti e vitamine, combinato con
ingredienti molto efficaci per la cura della
pelle.
JUICE BEAUTY
In collaborazione con
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SKIN CARE
ECO BRAND DEL BEAUTY
provinceapothecary.com
I prodotti presentati con il nome Province
Apothecary sono privi di sostanze tossiche e
sono realizzati a mano solo con ingredienti della
più alta qualità, da fonti sostenibili ed etiche,
certificate come organiche, bio-dinamiche e
provenienti da colture delle erbe (wildcrafted),
come le alghe della Nuova Scozia, lo sciroppo
d’acero del Quebec e la cera d’api di Alberta.
PROVINCE APOTHECARY
aromacentric.com
I prodotti sono realizzati con oli essenziali
organici e provenienti da colture delle erbe e
da materiali a base vegetale laddove
possibile. Tutti i prodotti sono privi di
Parabeni, Dea (dietanolammina), Ftalati,
coloranti sintetici e profumi sintetici. Molti dei
prodotti sono a base oleosa e quindi è
accettato l’utilizzo di conservanti botanici
AROMACENTRIC
In collaborazione con
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SKIN CARE
ECO BRAND DEL BEAUTY
www.hekatecosmetics.com
Hekatè ha ideato una piattaforma online
dove chiunque può creare, con ingredienti
di origine naturale, la propria crema
professionale. Attraverso un percorso
guidato si ha la possibilità di indicare le
caratteristiche della propria pelle e i risultati
attesi. In pochi minuti il sistema crea il
beauty care personalizzato.
Hekatè
www.sudssoapco.com
Suds & Co. permette all’utente di scegliere tutti
gli ingredienti che costituiranno il sapone da
realizzare. L’azienda utilizza soltanto ingredienti
di alta qualità, completamente naturali, vegani,
e senza sperimentazione sugli animali.
Sud’s&Co. descrive i benefici di ognuno degli
ingredienti - permettendo all’utente di creare un
prodotto specifico per ogni esigenza.
SUD’S & CO.
In collaborazione con
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STARTUP DIGITALI NELLA GREEN FASHION
In collaborazione con
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DREXCODE
Startup Digitali nella Green Fashion
Drexcode è una boutique on line che aiuta le donne a vestirsi
per le occasioni speciali dando loro la possibilità di affittare
indumenti e accessori delle ultime collezioni di brand molto
noti, per 4 o 8 giorni (per esempio Alberta Ferretti, Rochas,
Vera Wang, Vionnet).
L’aziende fornisce anche un servizio di lavanderia che
assicura un perfetto lavaggio e una perfetta stiratura dei capi.
Vengono messe a disposizione anche varie opzione per
acquistare i capi dalla Drexcode, e due volte l’anno l’azienda
organizza i saldi di fine stagione.
Scegli il
vestito
Seleziona
la data
Indossa
l’abitoRestituiscilo
drexcode.com
NOLEGGIO INDUMENTI
In collaborazione con
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RENTEZ-VOUS
Startup Digitali nella Green Fashion
Rentez-Vous.com è un Peer-to-Peer ed un marketplace per
noleggiare moda di Design che permette alle donne di
prendere in prestito e scambiare indumenti e accessori di
design a prezzi molto più accessibili.
Diversamente da Drexcode, Rentez-Vous lavora con
designer emergenti da tutte le parti del mondo.
Chiunque ha la possibilità di mettere in vendita e noleggiare
prodotti sulla piattaforma. Rentez-Vous fornisce un lavaggio
a secco gratuito e varie opzioni di caparra e pagamento.
NOLEGGIO INDUMENTI
rentez-vous.com
Ricerca tra
centinaia di capi
dei migliori
designer
Noleggia un capo e
ricevilo a casa tua
Riconsegna il capo
e noi ci occupiamo
del lavaggio
CONSEGN
AINDOSSARICERCA
In collaborazione con
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QUEEN OF RAW
Startup Digitali nella Green Fashion
Una nuova piattaforma digitale per i designer finalizzata a
creare un collegamento con i fornitori di materie prime.
Aggirando i tempi di approvvigionamento tradizionalmente
lunghi, la dimensione minima degli ordini, e i costi di spedizione
che spesso superano il valore del materiale stesso, Queen of
Raw presenta materiali con lead time contenuti, magazzini locali,
e bassi minimi.
Permette di ridurre sia la necessità di produzioni aggiuntive che
gli scarti. I fornitori hanno la possibilità di presentare magazzini
di invenduto e merce invendibile (rotoli di tessuto che non sono
più in produzione), ad un pubblico di designer grandi e piccoli
che altrimenti non sarebbero stati in grado di raggiungere.
PRODUZIONI SOSTENIBILI
www.queenofraw.com
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CUYANA
Startup Digitali nella Green Fashion
La Startup Cuyana, con sede a San Francisco, ha lanciato quello che
definiscono il Lean Closet Movement che spinge verso un acquisto di
qualità che duri nel tempo, piuttosto che inseguire i trend alimentando
pericolose pratiche di produzione. Il movimento è partito con una serie
di post su un blog durato 4 settimane, che condivideva consigli su
come ottenere un guardaroba versatile e funzionale.
Le 4 collezioni di abbigliamento e accessori sono eco-friendly, e
cliccando su “lean shipping” durante il checkout, si riceve una sacca
riutilizzabile che potrà essere riempita con capi da donare ad alcuni
partner non-profit come Dress for Success o Salvation Army. Il
movimento è ancora agli stadi iniziali - soltanto il 10 percento dei clienti
di Cuyana al momento sceglie l’opzione - ma gli acquirenti ricevono,
come incentivo, dei crediti da utilizzare per gli acquisti futuri.
SHOPPING SOSTENIBILE
www.cuyana.com
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ELECTROLOOM
Startup Digitali nella Green Fashion
Electroloom crea tessuti 3D senza cuciture, aprendo così la
strada alla produzione di capi finiti on-site. La visione futura di
Electroloom è quella di essere utilizzata come tecnologia di
produzione diffusa per una varietà di tessuti verticali, compresi
indumenti e altro.
Questa start-up riduce la supply-chain richiesta per la creazione
di prodotti in tessuto. Perfetta per la personalizzazione e per
produzioni in piccoli lotti.
3D PRINTING
In collaborazione con
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MINK
Startup Digitali nella Green Fashion
Mink - una stampante 3D portatile per makeup - porta il concetto di
makeup fai-da-te ad un livello completamente diverso. Parte da
un’immagine e subito la trasforma in un cosmetico a colori che può essere
indossato, così che un qualunque telefono, macchina fotografica, o laptop
diventa essenzialmente un infinito reparto beauty.
La app estrae tutti i colori dell’immagine selezionata così che si possa
sceglierne uno e poi permette di passare all’azione premendo il tasto
press. La stampante Mink quindi colora la polvere con la tonalità
selezionata. Rimuove la polvere, e la miscela in base al prodotto scelto -
ombretto, rossetto o gloss.
3D PRINTING
In collaborazione con
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NUOVE MODALITÀ DI PRODUZIONE
In collaborazione con
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Tecniche di tintura
Nuove Modalità di Produzione
Sviluppata in California dalla Colorep, la
AirDye opera attraverso dei coloranti
brevettati con trasferimento a caldo dalla
carta al tessuto attraverso un processo a
singolo stadio. Questo permette di
risparmiare 284 litri di acqua nella tintura di
mezzo chilo di tessuto, di ridurre l’energia
necessaria, e non produce alcun
sottoprodotto dannoso. La tecnologia utilizza
l’85% di energia in meno rispetto ai metodi di
tintura tradizionali.
AirDye – Tintura ad aria Tintura a Mano
Nella tintura a mano, i tessuti sono immersi
in un bagno di tintura con coloranti caldi o
freddi. Il bagno di tintura viene mescolato in
modo tale che il colorante possa
raggiungere tutte le aree. Quando è stato
raggiunto il colore desiderato il tessuto viene
rimosso e sciacquato per eliminare il
colorante in eccesso. Quindi viene fissato
con del mordente o un agente fissante come
il sale. Anche questo processo riduce
drasticamente la quantità di acqua utilizzata.
In collaborazione con
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Riduzione dell’utilizzo di Acqua
Nuove Modalità di Produzione
Con la stampa digitale, le stampe sono
direttamente applicate sul tessuto con la
stampante, riducendo del 95 percento
l’utilizzo di acqua, del 75 percento il
consumo di energia e minimizzando gli
scarti di tessuto.
Questa tecnica è stata utilizzata da designer
come Mary Katrantzou, Alexander McQueen
e Basso & Brooke.
Stampa Digitale Trattamento Stone Wash
I prodotti WaterLess della Levi’s fanno parte di una
linea che impiega minori quantità di acqua nel
processo di produzione e che permette all’azienda
una riduzione media del 28 percento, fino ad arrivare,
in alcuni casi, ad una riduzione nell’uso di acqua del
96 percento per il completamento del capo.
Al posto dell’acqua, per ottenere lo stesso risultato
raggiunto con i “lavaggi”, vengono utilizzate delle
pietre poste all’interno della macchina per la
realizzazione del processo stone wash.
In collaborazione con
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Sartoria Intelligente
Nuove Modalità di Produzione
Smart Tailoring è stato creato dal designer indiano Siddhartha Upadhyaya
per incrementare l’efficienza dei tessuti (del 15%) e ridurre il lead time (del
50%) per la realizzazione di capi di alto livello.
Grazie all’utilizzo di un computer integrato nel telaio, i dati, come il colore,
le stampe e la taglia relative ad un capo, vengono inseriti e il telaio
produce i pezzi esatti che in seguito verranno realizzati. Tessitura, taglio
del tessuto e realizzazione dei cartamodelli hanno luogo nello stesso
momento. Non solo, il DPOL minimizza gli enormi scarti di tessuto, aiuta
anche a ridurre l’energia e l’acqua di una percentuale compresa tra il 70 e
l’80%.
Direct Panel on Loom (DPOL) Technology
Fashion Trends 2017
We empower professionals to take smart decisions
in the fashion and luxury industry
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