Grazie per i primi passi fatti insieme · animata dal “coro Domegge” CALALZO ore 9.30 Santa...

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Grazie per i primi passi fatti insieme Carissimi calaltini, desidero raggiungervi nelle vostre case con questo numero natalizio delle “Marmarole”, per dirvi grazie. Una parola che al giorno d’oggi sembra essere scontata o peggio fuori moda. Credo invece doverosa per evidenziare i primi passi che ho condi- viso con voi in questo inizio di ministero come parro- co di Calalzo. Si è aperto dal 12 settembre scorso, un nuovo cammino, con uno sguardo più unitario e collaborativo tra le comunità di Calalzo, Domegge, Vallesella – Grea. Grazie perché in questi primi passi, ho potuto intravvedere da parte di molti, già questo desiderio, mettendo in luce il tanto bello che c’è nella parrocchia guardando alle novità di orari, di proposte, con occhio sapiente, maturo e costruttivo. Per questo sento di dirvi grazie, specialmente ai tanti collabora- tori della parrocchia, ai gruppi, al consiglio pastorale, ai catechisti, ai volontari, a coloro che amano il bene della parrocchia di San Biagio e hanno dimostrato attenzione, pazienza e sguardo buono a questo momento storico per Calalzo, cogliendo in esso la volontà del Signore su di noi. Ho nel cuore e nella mente, l’emozione con la quale sono entrato in chiesa giovedì 12 settembre. Volti conosciuti e volti nuovi, segnavano l’inizio di qualcosa di rinnovato. Il coro così solenne, i tanti chierichetti, strette di mano, tanta cordialità e vicinanza, mi hanno accolto e mi hanno fatto dire: che bella comunità questa di Calalzo! Con questo piccolo e semplice numero del bollettino, vengo anche ad evidenziare alcune tracce pastorali A tutti i lettori del bolletti- no, ai parrocchiani, ai bam- bini, ai giovani, alle fami- glie, agli anziani, a chi vive momenti di prova e di fatica, arrivi l’augurio di pace che il Natale di Gesù vuole portare a tutti. Don Simone che abbiamo cercato di programmare guardando come prima scelta, da tutti accolta positivamente, di unire le forze dei consigli pastorali e da lì poter sviluppare le scelte che tengano conto del cammino personale di ogni parrocchia, avendo uno sguardo a quella collaborazione di cui già si sono visti i primi segnali, uno ad esempio lo scambio della gente nella partecipazione alle varie Messe nella zona pastorale. Tra alcune proposte che sono emerse, vi è stata anche quella di allargare lo sguardo anche per i due bolletti- ni presenti sul nostro territorio parrocchiale. Per questo ho desiderato che ancora per una volta “le Marmarole”, con la sua storia lunga 86 anni, entrasse nelle case dei calaltini, lasciando poi lo spazio ad un nuovo giornale unitario delle nostre parrocchie. Anche questo è un passaggio storico. Ed è significati- vo il fatto che ha fondare le Marmarole fu don Giovanni Masi, terzo parroco di Calalzo, nativo di Vallesella, che ne avviò la pubblicazione nel marzo 1933. Ora con questo sguardo allargato proprio anche alla parrocchia di San Vigilio, sia avvierà una pubbli- cazione nuova. Sento allora di dover dire ancora un grazie, questa volta a questo giornale parrocchiale, per la lunga storia locale che ha raccontato sotto la sapiente penna di don Giovanni, don Giuseppe, don Lino, don Lorenzino e don Angelo. Con la gratitudine, appunto per i primi passi condivisi insieme, unisco l’augurio che il Natale di Gesù ci trovi pronti ad accogliere Colui che desidera essere il Dio con noi! Don Simone, parroco Giovedì 12 settembre: l’arrivo del nuovo parroco don Simone Ballis, sul sagrato della chiesa. Ad accoglierlo il Vescovo Renato e il Sindaco On. Luca De Carlo - foto De Martin

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Grazie per i primi passi fatti insiemeCarissimi calaltini,desidero raggiungervi nelle vostre case con questo numero natalizio delle “Marmarole”, per dirvi grazie. Una parola che al giorno d’oggi sembra essere scontata o peggio fuori moda. Credo invece doverosa per evidenziare i primi passi che ho condi-viso con voi in questo inizio di ministero come parro-co di Calalzo. Si è aperto dal 12 settembre scorso, un nuovo cammino, con uno sguardo più unitario e collaborativo tra le comunità di Calalzo, Domegge, Vallesella – Grea. Grazie perché in questi primi passi, ho potuto intravvedere da parte di molti, già questo desiderio, mettendo in luce il tanto bello che c’è nella parrocchia guardando alle novità di orari, di proposte, con occhio sapiente, maturo e costruttivo. Per questo sento di dirvi grazie, specialmente ai tanti collabora-tori della parrocchia, ai gruppi, al consiglio pastorale, ai catechisti, ai volontari, a coloro che amano il bene della parrocchia di San Biagio e hanno dimostrato attenzione, pazienza e sguardo buono a questo momento storico per Calalzo, cogliendo in esso la volontà del Signore su di noi. Ho nel cuore e nella mente, l’emozione con la quale sono entrato in chiesa giovedì 12 settembre. Volti conosciuti e volti nuovi, segnavano l’inizio di qualcosa di rinnovato. Il coro così solenne, i tanti chierichetti, strette di mano, tanta cordialità e vicinanza, mi hanno accolto e mi hanno fatto dire: che bella comunità questa di Calalzo! Con questo piccolo e semplice numero del bollettino, vengo anche ad evidenziare alcune tracce pastorali

A tutti i lettori del bolletti-no, ai parrocchiani, ai bam-bini, ai giovani, alle fami-glie, agli anziani, a chi vive momenti di prova e di fatica, arrivi l’augurio di pace che il Natale di Gesù vuole portare a tutti.

Don Simone

che abbiamo cercato di programmare guardando come prima scelta, da tutti accolta positivamente, di unire le forze dei consigli pastorali e da lì poter sviluppare le scelte che tengano conto del cammino personale di ogni parrocchia, avendo uno sguardo a quella collaborazione di cui già si sono visti i primi segnali, uno ad esempio lo scambio della gente nella partecipazione alle varie Messe nella zona pastorale. Tra alcune proposte che sono emerse, vi è stata anche quella di allargare lo sguardo anche per i due bolletti-ni presenti sul nostro territorio parrocchiale. Per questo ho desiderato che ancora per una volta “le Marmarole”, con la sua storia lunga 86 anni, entrasse nelle case dei calaltini, lasciando poi lo spazio ad un nuovo giornale unitario delle nostre parrocchie. Anche questo è un passaggio storico. Ed è significati-vo il fatto che ha fondare le Marmarole fu don Giovanni Masi, terzo parroco di Calalzo, nativo di Vallesella, che ne avviò la pubblicazione nel marzo 1933. Ora con questo sguardo allargato proprio anche alla parrocchia di San Vigilio, sia avvierà una pubbli-cazione nuova. Sento allora di dover dire ancora un grazie, questa volta a questo giornale parrocchiale, per la lunga storia locale che ha raccontato sotto la sapiente penna di don Giovanni, don Giuseppe, don Lino, don Lorenzino e don Angelo. Con la gratitudine, appunto per i primi passi condivisi insieme, unisco l’augurio che il Natale di Gesù ci trovi pronti ad accogliere Colui che desidera essere il Dio con noi!

Don Simone, parroco

Giovedì 12 settembre: l’arrivo del nuovo parroco don Simone Ballis, sul sagrato della chiesa. Ad accoglierlo il Vescovo Renato e il Sindaco On. Luca De Carlo - foto De Martin

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Calendario liturgico delle festività Natalizie

SABATO21 DICEMBRE

DOMENICA 22 DICEMBRE

Quarta domenicadi Avvento

MARTEDI’24 DICEMBRE

Vigilia di Natale

MARTEDI’24 DICEMBRENotte di Natale

MERCOLEDI’25 DICEMBRE

Natale del Signore

GIOVEDI’26 DICEMBRE

Santo Stefanoprimo martire

DOMENICA 29 DICEMBRE

Festa dellaSanta famiglia

LUNEDI’30 DICEMBRE

MARTEDI’31 DICEMBRE

Ultimo giorno del 2019

MERCOLEDI’01 GENNAIO

Santa Maria Madre di Dio Giornata della Pace

VENERDI’03 GENNAIO

LUNEDI’ 06 GENNAIO

Epifania del Signore

DOMENICA 05 GENNAIO

Seconda dopo Natale

Tempo per le confessioniGREA dalle 16.00 alle 17.00

Nelle S. Messe verranno benedette le statuine di Gesù bambino da mettere nei presepi.Tempo per le ConfessioniCALALZO prima della Messa festivaDOMEGGE dalle 16.30 alle 17.45

Tempo per le ConfessioniCALALZO dalle 10.00 alle 12.00VALLESELLA dalle 15.00 alle 16.30DOMEGGE dalle 16.30 alle 18.30

DOMEGGE ore 22.00 Santa Messa solenne della nativitàanimata dal coretto “Becca la nota”CALALZO ore 24.00 Santa Messa solenne della nativitàanimata dal coro parrocchiale

GREA ore 9.00 Santa Messa dell’Aurora animata dal “coro famiglie”CALALZO ore 9.30 Santa Messa solenne del giornoVALLESELLA ore 11.00 Santa Messa solenne del giornoDOMEGGE ore 18.00 Santa Messa solenne del giornoanimata dal “coro Domegge”

CALALZO ore 9.30 Santa MessaVALLESELLA ore 11.00 Santa MessaDOMEGGE ore 18.00 Santa Messa

CALALZO ore 9.30 Santa Messa festivaVALLESELLA ore 11.00 Santa Messa festivaDOMEGGE ore 18.00 Santa Messa festivaCALALZO: nel pomeriggio dalle 16.30 Rappresentazione del PRESEPE VIVENTE. Segue concerto in chiesa di San Biagio alle ore 18.30.

Gita per i chierichetti della diocesi

VALLESELLA ore 17.30 Santa Messa solenne con il canto del TE DEUM di ringraziamento. Saranno ricordati tutti i defunti dell’anno di Domegge e di Vallesel-la- Grea. Canta il coro “Domegge”CALALZO ore 19.00 Santa Messa solenne con il canto del TE DEUM di ringra-ziamento. Saranno ricordati tutti i defunti dell’anno di Calalzo. Canta il coro parroc-chiale.

CALALZO ore 9.30 Santa Messa solenne con il canto del Veni CreatorGREA ore 11.00 Santa Messa solenne con il canto del Veni CreatorDOMEGGE ore 18.00 Santa Messa solenne con il canto del Veni Creatoranimata dal “coro famiglie”

CONCERTO DI CAPODANNOVALLESELLA ore 20.45

GREA ore 9.00 Santa Messa solenne animata dal coro “Domegge”.CALALZO ore 9.30 Santa Messa solenneVALLESELLA ore 11.00 Santa Messa solenne animata dal coro famiglieDOMEGGE ore 18.00 Santa Messa solenne

CALALZO ore 09.30 Santa Messa animata dal coro parrocchialecon gli anniversari di matrimonio.

Di seguito tutti i nostri appuntamenti comunitari per le tre comunità. Sono appuntamenti liturgici che ci aiute-ranno a vivere da vicino il Natale di Gesù…con qualche novità sugli orari che sono stati condivisi con il consi-glio pastorale unitario. La Messa solenne nella notte di Natale, verrà alternata un anno per volta, una alle 22.00 e una alle 24.00.

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Il Vescovo ci scrive sulla messa festivaVita della Chiesa

La celebrazione dell'Eucaristia è il cuore dell'esperienza cristiana. Nella nostra azione pastorale la vitalità di una comuni-tà parrocchiale passa attraverso questo cuore. Spesso la vita ecclesiale è concen-trata in questo evento celebrativo che il Concilio Vaticano Il descrive come "fonte e culmine" di essa. A riguardo il Libro sinodale della nostra Chiesa di Belluno Feltre offre delle preziose indicazioni che tratteggiano innanzitutto un orizzonte carico della premura pastorale del Concilio e, poi, indirizzano verso un vissuto ecclesiale contestualizzato e aggiornato. Nei nn. 44-50 sono richiamati gli snodi di tale premura e di questo aggiornamento. Si afferma che «l'Eucaristia è il centro della parrocchia che si definisce anche come comunità eucaristica» [44]. Subito dopo si parla di celebrazioni «dignitose e fruttuose» [47]. Poi ancora si ribadisce che l'Eucaristia è «il cardine della vita parrocchiale e il luogo principe de/l'annuncio della salvezza per tutti» [49]. Infine, considerando l'attuazione di queste prospettive teologiche e indicazio-ni celebrative, si incoraggia alla «pruden-za» e al «senso pastorale» [SO]. Con le medesime attenzioni, in sede di Consiglio presbiterale, dopo il suo recen-te rinnovo di mandato, è iniziato un discernimento che ha inteso approfondire gli aspetti fondamentali dell'Eucaristia, ma poi anche valutare le scelte celebrati-ve che avvengono nelle nostre parrocchie. Successivamente, all'inizio del presente anno pastorale 2019-2020, i presbiteri in cambio pastorale hanno chiesto di interrogarsi anche sul numero di celebra-zioni dell'Eucaristia in un territorio. La loro attenzione si è concentrata sulla prassi pastorale che ha allargato facilmente il numero di celebrazioni dell'Eucaristia. Si sono chiesti: «Tutto questo è sostenibile nel presente, ma soprattutto nel prossimo futuro?». Sono nate, dunque, delle riflessioni ulteriori che hanno portato il Consiglio presbiterale ad elaborare una "Nota sulla celebrazione festiva dell'Eucaristia in diocesi". Dopo tale discernimento operato in particolare nel Consiglio presbiterale che si è riunito il 3 ottobre 2019, con il presente Decreto intendo proporre alla nostra Chiesa di Belluno Feltre queste stesse indicazioni qui di seguito presenta-te. Siamo tenuti ad accoglierle e farle diventare opportunità di discernimento nelle Comunità parrocchiali, in particola-re nei Consigli pastorali, al fine di favori-re, con la loro sapiente applicazione, il cammino sinodale che stiamo percorren-do, facilitando così la collaborazione tra comunità parrocchiali in cui è impegnata la nostra Chiesa di Belluno Feltre.1. In ogni parrocchia sia garantita almeno una Messa festiva (sabato o domenica), con l'impegno del parroco e dei collaboratori affinché sia curata in tutti gli aspetti, sottolineandone il valore centrale nella vita comunitaria. Il numero di celebrazioni in ciascuna parrocchia, senza eccedere, tenga conto del numero

di abitanti, della capienza della chiesa e dell'effettiva necessità.2. In base al n. 47 del LS, si veda di mantenere le celebrazioni che abbiano in media un congruo numero di fedeli (indicativamente almeno non inferiore alle 25 unità), che siano dignitose e possi-bilmente preparate e partecipate nei vari servizi (sacrestano, lettori, canto, chieri-chetti... ).3. Si cerchi in tutti i modi di applicar� il n. 49 del LS, spostando le Messe delle chiese frazionali in giorno feriale, meglio se fisso, o, al limite, al sabato sera se la celebrazione è partico-larmente partecipata e la chiesa significa-tiva. Se ci sono più frazioni in cui è tradizione la celebrazione della messa festiva, si può cercare di garantirla in modo alterno, ad esempio con frequenza quindicinale4. Nelle zone turistiche, si valuti l'opportunità di aumentare leggermente il numero di celebrazioni nel periodo inver-nale ed estivo con maggiore afflusso. Come già si fa in diverse parrocchie, si può chiedere la collaborazione di presbi-teri stranieri presenti in Italia per studio.5. Le Messe negli Ospedali e nelle Case di riposo, ove fosse difficoltoso mantenerle in orario festivo, sarà bene

siano spostate al sabato mattina o in giorno feriale, valutando l'opportunità di utilizzare la liturgia domenicale.6. Nella distribuzione delle celebrazioni e nel fissare gli orari, si abbia uno sguardo che vada oltre la singo-la parrocchia, ma che consideri la collaborazione tra comunità vicine ed eventualmente anche la vallata o addirit-tura la forania, avendo cura di dare comu-nicazione ai fedeli degli orari delle celebrazioni con ampio raggio.7. Possibilmente gli orari siano stabiliti in modo da evitare sovrapposi-zioni e da permettere ai presbiteri all'interno delle collaborazioni di coprire le celebrazioni senza chiedere aiuti esterni, se non in casi eccezionali, favorendo anche l'aiuto vicendevole tra i presbiteri all'interno della forania.8. Una volta definiti orari e luoghi, è bene evitare cambiamenti o celebrazio-ni aggiuntive per richieste particolari di gruppi e associazioni o per ricorrenze varie (cfr. LS n. 50), anche per non creare disagi ai fedeli e per sottolineare l'impor-tanza di convergere nella Messa comuni-taria d'orario.

9. È da evitare che un presbitero esterno si impegni con persone, famiglie o responsabili di associazioni per la celebrazione dell'Eucaristia o di altri sacramenti di cui al n. 8 senza essersi preventivamente accordato con il parroco del luogo.10. Si educhino i fedeli a considera-re che non è necessaria la Messa in tutte le circostanze, ma si può valutare opportu-namente di inserire in particolari eventi e manifestazioni, soprattutto se organizzati in luoghi difficilmente raggiungibili (ad es. rifugi o siti vari in montagna ... ), una celebrazione o un momento di preghiera, seguendo e adattando le proposte del Benedizionale, che non prevedano neces-sariamente la presenza di un presbitero.11. Tra l'inizio di una celebrazione e l'altra è bene ci sia un intervallo di almeno 1 ora e mezza, in modo che il presbitero abbia la possibilità di incontrare i fedeli prima e dopo la celebrazione. La domeni-ca ogni presbitero celebri al massimo tre Messe. Solo in casi eccezionali ed episo-dici concordati con l'Ordinario, si può arrivare a quattro e non di più.12. Particolare attenzione· va rivolta alle celebrazioni natalizie e della Settimana Santa. Ove non sia possibile celebrare il Triduo pasquale in ogni parrocchia, si valuti se celebrarlo unitariamente nella chiesa più capiente, soprattutto la Veglia pasquale, o alternan-do il luogo negli anni, oppure distribuirne le liturgie nelle diverse parrocchie in modo che in ogni comunità sia offerto almeno qualche momento celebrativo.13. Non è da escludere che, se non si potesse garantire la presenza del presbitero, in casi particolari e con l'auto-rizzazione dell'Ordinario, sia data la possibilità di sostituire la Messa con una celebrazione della Parola guidata da un diacono o da persona laica adeguatamen-te preparata e incaricata dal parroco, anche se prioritariamente i fedeli vanno educati a spostarsi per partecipare ad una celebrazione eucaristica nelle parrocchie vicine in modo da vivere più pienamente il giorno del Signore.14. Le suddette decisioni relative alle celebrazioni eucaristiche, che richie-dono il coinvolgimento delle comunità e possono determinare situazioni di sofferenza, disagio o lamentela, siano adottate interpellando il Consiglio pasto-rale parrocchiale e prevedendo un passag-gio anche nel Coordinamento foraniale e con il Vicario foraneo. Le Comunità siano adeguatamente accompagnate e illumina-te nel comprendere le motivazioni delle scelte, con vero spirito ecclesiale.15. I cambi di orario e di numero delle Messe siano introdotti favorendo per tempo un'adeguata informazione dei fedeli e siano adottati "ad experimentum" per un determinato periodo e in seguito eventualmente corretti e quindi stabiliti in modo definitivo.

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Cronaca di vita parrocchiale

Giovedì 12 settembre 2019, nel corso di una solenne celebrazione presieduta dal vescovo Renato, è stato presentato alla popolazione di Calalzo il nuovo parroco, don Simone Ballis: agordino di origi-ne, parroco di Domegge, Vallesel-la e Grea, ed ora anche di Calalzo. Don Simone succede a don Angelo Balcon, chiamato dal Vescovo a svolgere il suo ministe-ro nelle tre Parrocchie della città di Feltre. Don Angelo aveva già salutato la popolazione il primo settembre scorso, quando la comunità lo ha voluto ringraziare per il suo servizio svolto con grande umanità e disponibilità negli otto anni passati a Calalzo.Anche in questa occasione la chiesa era gremita di parrocchiani, giunti per l’occasione anche da Domegge e Vallesella: segno di un cammino di collaborazione e di fraternità tra Parrocchie vicine. Gli onori di casa sono stati fatti dal

Sindaco, onorevole Luca De Carlo, che ha avuto cordiali parole di saluto e di benvenuto per il nuovo Parroco, a nome di tutta la popolazione. Presenti anche molti confratelli della Convergenza foraniale di Cadore-Ampezzo-Comelico, assieme al papà ed al fratello di don Simone, mentre la mamma, scomparsa da poco, è stata ricordata dal Vescovo dura-nte l’omelia, nella quale ha ancora ringraziato don Angelo e don Simone per il loro prezioso serv-izio e la loro disponibilitàAl termine della celebrazione, dopo un breve discorso di saluto e di benvenuto da parte di un rappresentante del Consiglio pastorale sono stati consegnati a don Simone alcuni simbolici regali: una chiave, per aprire la sua nuova dimora; uno zaino, simbolo del viaggio di cammino appena iniziato; un bastone, simbolo di guida e sostegno per

12 settembre: ingresso di don Simonecome nuovo parroco

1 settembre: il grazie a don AngeloDomenica 1° settembre la comunità di Calalzo, si è stretta nella chiesa di San Biagio, nella Messa serale, per dire il grazie al suo parroco. Don Angelo era arrivato a Calalzo nel ottobre 2011. Otto anni di attività, di incontri, di iniziative, ma in particolare di annuncio, di sacramenti amministrati e di tante celebrazioni eucaristiche centro della vita di una comunità parrocchiale, che trovano nella figura del parroco la sua guida e il suo fare “da ponte” con il Signore, presente in mezzo a noi. Vogliamo allora dire grazie a don Angelo per i suoi otto anni calaltini ed esprimiamo la nostra vicinanza a lui per una pronta guarigione dopo questi mesi di stop a causa della salute, per un servizio prezioso e fecondo nelle comunità di Feltre, che l’attende a braccia aperte. Con lui ringraziamo Luciana per essere stata punto di riferimento in canonica e per aver “dato una mano” anche al nuovo parroco nella sua fase inziale!

tutta la comunità.Nel suo breve intervento, don Simone ha inteso ringraziare tutti: il Vescovo, per la fiducia; don Angelo, per l’amicizia corrispo-sta; i collaboratori delle tre le parrocchie e tutti i parrocchiani. Ha poi messo l’accento su due concetti, prendendo anche spunto dalle parole di don Angelo nell’ultimo bollettino parrocchia-le: il primo “strade nuove“, quelle figurate o meno, che dovrà percor-rere in questo nuovo cammino; e poi “con occhi nuovi“, quelli che gli serviranno in questa nuova, importante avventura. Al termine della celebrazione, prima della benedizione, il Vescovo ha saluta-to i presenti e ha tenuto a precisare che «la Parrocchia di Calalzo è sì affidata a don Simone, ma don Simone è affidato a voi!».

Dal sito della diocesi Roberto Toffoli

Momento centrale della vita del pastore: la celebrazione eucaristica. Qui la prima Messa, presieduta dal Vescovo, il giorno dell’ingresso.

Momento di saluto conviviale e di ringraziamento all’Hotel Bellavista.

Lena Rocchi, in rappresentanza del consiglio pastorale, consegna al nuovo parroco le chiavi della chiesa.

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Tra le tante realtà belle e ricche che ho potuto incrociare da subito al mio arrivo a Calalzo, vi è sicuramente la realtà del coro parrocchiale. Avevo già avuto modo di “sentire” la corale, in occasione della Prima Messa solenne di don Alex Vascellari. L’ingresso, con la sorpresa poi della Messa con la festa di accoglienza di domenica 15 settembre, mi ha dato modo di gustare davvero il nostro coro. Da li a poco i nostri coristi hanno avuto un‘occasione davvero unica: quella di animare una Santa Messa nella basilica di San Pietro in Vaticano. Una due giorni di amicizia, di condivisio-ne e di trepidazione e impegno, che ha visto il suo culmine domenica 13 ottobre con un’ animazione liturgica davvero unica. Una soddisfazione davvero particolare che, dopo trent’anni di avvio del coro, ha ridato vitalità e slancio e motivazione nel ritrovarsi insieme per un servizio di lode e di gratitudine a Dio… perché chi canta prega due volte! Auguri allora al nostro coro perché possa sempre sentirsi, sotto la guida della maestra Daniela De Nardo, punto importante per l’animazione e la ricchezza delle nostre liturgie!

Cronaca di vita parrocchiale

Uscita con i fiocchi per la nostra corale parrocchiale

Al via il nuovo anno catechisticoUno dei primi impegni da coordina-re e programmare, dopo la riorga-nizzazione delle Sante Messe nelle nostre comunità, è stato l’incontro con le catechiste per avviare il nuovo anno catechistico. Un’ occa-sione devo dire preziosa, che mi ha dato modo di incontrare un gruppo attivo, pieno di collaborazione e di idee per il cammino dei più piccoli. Sappiamo bene come la catechesi e la sua modalità di azione al giorno d’oggi è uno dei punti più discussi nei temi pastorali. Ci siamo detti

come sia importante uno spazio concreto dove i bambini e i ragazzi possano sentire che essere cristiani è bello, e che questo dono si concre-tizza attraverso la testimonianza di persone più grandi, le quali, assie-me ai genitori, primi educatori in tutti i campi, anche quello della fede, lanciano il messaggio del Vangelo con i suoi tratti di buon annuncio. L’avvio dei singoli incon-tri, è stato preceduto da un momen-to di preghiera in chiesa e di affida-mento. La Santa Messa festiva di

sabato 26 settembre, ha visto tutti i nostri piccoli protagonisti, parteci-pi, portando all’altare delle manine fatte da ciascuno di loro, che intrec-ciate a quelle degli altri, sono diven-tate un meraviglioso cartellone. Nel cuore della Messa la preghiera di benedizione e il mandato alle catechiste, alle quale va il grazie sentito del parroco e di tutta la comunità, per il loro esserci e direi il loro entusiasmo educativo!

Foto di gruppo delle nostre catechiste alla conclusione della celebrazione di inizio catechismo. Sono il carburante buono ed efficace della comunità…nell’annunciare buone notizie. Grazie!

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Cronaca di vita parrocchiale

L’A.R.C.A. riparte con nuovo slancioDomenica 29 settembre hanno ripreso le attività dell’ A.R.C.A. Associazione che mira sul terri-torio, ad unire le persone specie le più anziane, coinvolgendole attraverso alcune attività, nello stare insieme e nel vivere momenti di aggregazione, ricre-ativa e culturale. Un doveroso plauso va alla grinta e alla gene-rosità di Mario Giacobbi che ne ha assunto la presidenza. Si è

Festività dei Santi e ricordo dei Defunti. Un momento significativo per il parroco è stata l’occasione di condividere per la prima volta, con i suoi nuovi parrocchiani, il ricordo e la preghiera per i cari defunti. Il pomeriggio del 1° novembre una massiccia partecipazione era presente in cimitero, dove è stato vissuto un intenso momento di preghiera per tutti coloro che ci hanno preceduto e di riflessione sul senso della vita e del nostro cammino futuro. Il momento del passaggio tra le tombe mi ha dato modo di cogliere la partecipazione di tanti, che con preghiera, speranza e affidamento, hanno condiviso questo momento di ricordo. Alla sera poi l’unica Messa del giorno animata dal nostro coro, ben partecipata, come anche la celebrazione del 2 di novem-bre in chiesa. 21 novembre: festa della Madonna della salute. Bellissima la statua che troneggia sull’altare laterale sinistro della chiesa di San Biagio, l’immagine della Madonna della Salute, verso la quale molti si avviano per una preghiera e per accendere un lumino. Ancora più luminosa si presentava giovedì 21 novembre, dove, con la Messa delle 10.30, un nutrito gruppo di persone si è affidato a Maria, e insieme abbiamo affidato tutti coloro che soffrono. A presiedere la celebrazione, don Mariano Baldo-vin, neo parroco di Tai e di Nebbiù, che con parole efficaci e dirette, ci ha affidato la “ricetta” della salute: essere uniti a Dio e affidarci a Lui, come ha fatto Maria e voler bene a chi ci sta accanto. Una ricetta importante da tenere sempre a portata di mano!

sentita tutta l’emozione nelle sue parole, nel pranzo comunitario, che si è vissuto alla sede dell’ A.R.C.A., per l’avvio del suo impegno a favore dell’ associa-zione. Presente anche il Sindaco Luca De Carlo, che ha incorag-giato l’eletto presidente in questo compito, sollecitando e invitando alla collaborazione di tutti, perché insieme si possono rendere concrete molte attività e

proposte, appunto con l’aiuto di tanti. Prima del momento convi-viale, la Santa Messa nella chiesa parrocchiale che ha voluto affidare al Signore questo nuovo significativo inizio, affin-ché realtà come queste, benedi-zione di Dio, possano crescere durare a lungo! Per informazioni si può contattare il numero di telefono 351 93 57 827.

NOTIZIE IN BREVE

Novità e generosità in San Biagio. Tutti coloro che ammirano la nostra chiesa parrocchiale si fermano a cogliere la preziosità della sua bellezza interna. Il restauro da poco effettuato, mette in luce tutte le sue particolarità e ricchezze di colori, di architettura e di splendore! Ma se entrando guardiamo più in basso, ci possiamo accorgere che alcune mani generose e attente, hanno pensato di rinnovare gli inginoc-chiatoi lì dove si presentavano deteriorati, rivestendoli nuovamente. Un lavoro si potrebbe dire “certosino”, che mette in luce la generosità e l’amore per la Chiesa. In sacrestia poi un nuovo appendiabiti che ha fatto contento il parroco, che ne sentiva il bisogno fin dal suo arrivo! Grazie di cuore a tutti i collaboratori!

Un scatto dal momento conviviale vissuto domenica 29 settembre 2019, per la ripartenza del cammino dell’ associazione!

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Simone Da Vià e Barbara Larcher si sono uniti in matrimonio lo scorso 22 giugno 2019, nella chiesa parrocchiale di Calalzo. Bellissima la foto che li vede stretti, uniti sul “colle” di Grea, con dietro a loro il panorama calaltino! Auguri rinnovati a questa nuova famiglia, che possa essere segno dell’ amore di Dio unito con il matrimonio!

Fiori Valentina ha ottenuto lo scorso 10 settembre un “master in coordinamento delle professioni sanitarie”. Ci congratuliamo con Valentina dalle colonne delle “Marmarole” e uniamo le congratulazioni della mamma Milva e del fratello Flavio. Auguri per rinnovati e altri significativi traguardi!

Tra le gioie del nuovo parroco, quello di aver celebrato tra i suoi primi impe-gni sacramentali, due battesimi, il primo il 21 settembre di Nicole Tala-mini, figlia di Michele e di Mara e poi quello del piccolo Alvise Fiori, che è diventato figlio di Dio nella chiesa parrocchiale domenica 13 ottobre. Una gioia condivisa oltre che dai genitori Matteo ed Ilaria, anche da molti cugini e parenti amici. Auguri a questi piccoli neo battezzati per il loro cammino cristiano appena iniziato!

60 anni di vita matrimoniale. Un dono e una benedi-zione di Dio. Tutto questo lo hanno vissuto Dionisio e Maria De Bon, che attorniati dai figli e nipoti, hanno rinnovato il loro Si dopo aver condiviso molte significa-tive tappe di vita insieme. Un grazie al Signore che si è concretizzato domenica 13 ottobre. Anche dal nostro giornale parrocchiale, facciamo arrivare ai “coniugi di diamante”, gli auguri più sinceri perché il dono dell’amore possa continuare a fiorire!

Cronaca di vita parrocchiale

Ci congratuliamo con...

Alvise Fiori Nicole Talamini

Page 8: Grazie per i primi passi fatti insieme · animata dal “coro Domegge” CALALZO ore 9.30 Santa Messa VALLESELLA ore 11.00 Santa Messa DOMEGGE ore 18.00 Santa Messa CALALZO ore 9.30