Grazie ottobre 2013

4
Da Suor Roberta Pignone, Khulna 13/10/2013 con allegate 4 foto qui aggiunte in calce, che si commentano da sole! La fede è la libera risposta dell'uomo al corteggiamento di Dio. Ed entrare in contatto con la madre di tutte le parole religiose: «grazie». Voglio fare come quello straniero: domani inizierò la mia giornata tornando a Dio con il cuore, non recitando preghiere, ma donandogli una cosa, una parola: «grazie». E lo stesso farò poi con quelli di casa. Lo farò in silenzio e con un sorriso. Ciao! Sono stata a Dhaka la scorsa settimana e ho viaggiato,viaggiare mi piace,mentre il paesaggio scorre veloce il mio pensiero corre corre corre,si trasforma in preghiera, desideri che nascono,intuizioni che vengono nuove…e questa volta pensavo che era ora di scrivere e pensavo che avrei sviluppato questa lettera intorno alla parola GRAZIE. Poi oggi la Parola di Dio ci riporta alla capacità di ringraziare…ho pensato allora di iniziare questa mia condivisione con uno stralcio dal commento al Vangelo di oggi di Ermes Ronchi che ogni settimana si trova su Avvenire (pubblicità progresso,ne vale la pena leggerlo!!!). Siamo nel mese di ottobre,mese missionario per eccellenza, a conclusione quasi dell’Anno della Fede. Un anno speciale tanto desiderato da Papa Benedetto e che si conclude con il nostro nuovo Papa Francesco.Tutto era scritto,tutto è un dono delle Spirito che continua ad agire per il bene dell’umanità. E Papa Francesco è un grande dono per l’umanità intera di questi nostri giorni. La sua umanità, il suo farsi vicino alla gente,il suo sguardo, il suo sorriso,il suo desiderio di stare con la gente, di toccarla, di accarezzarla, di essere vicino. Tutto questo non ci rimanda forse ad un Altro!? Quanta umanità, quanto amore,quanta saggezza…mi piace questo Papa,mi ci ritrovo e ogni giorno ringrazio per il dono che è per noi. Questa mia nuova lettera per te vuole essere allora una condivisione dei GRAZIE che in questo momento anche io,nella gioia,voglio dire! GRAZIE…per questo anno della fede nel quale io ho detto il mio sì per sempre al Signore, ogni giorno mi accorgo sempre più che è solo un suo dono,la fedeltà viene da Lui, la forza viene da Lui, la tenacia viene da Lui,il desiderio di crescere viene da Lui, di mio c’è ben poco se non il sì che ogni giorno desidero rinnovare. E non a caso oggi è il giorno 13, ricordi il 13 di Gennaio? Per me ora il 13 di ogni mese è un giorno importante, un anniversario mensile da celebrare e per cui dire GRAZIE!! Sono giorni di corsa,tante cose da fare, tante responsabilità che mi sembrano sempre più grandi di me, ma non sono sola,chi mi ha donato tutto questo da portare avanti, mi dà la forza di portarla avanti e…c’è un amico, un compagno nel pellegrinaggio che mi sta insegnando a dire grazie anche quando di dire grazie non ne ho alcuna voglia, quando la fatica è grande, quando non capisco, quando da qui vorrei scappare, ecco che arriva lui e mi dice che devo solo dire grazie perché il Padre mi dà la forza di portare avanti tutto. E come non crederci? La giornata corre veloce e mi accorgo di non avere il tempo di fare quello che vorrei e come lo vorrei,anche questa è espropriazione,prima gli altri poi i miei programmi, poi i miei desideri. Quando la fatica è grande penso al mio desiderio di essere BALSAMO PER LE FERITE ALTRUI, in questo Paese non può essere questo il mio desiderio.

description

Da Suor Roberta Pignone, Khulna 13/10/2013 con allegate 4 foto qui aggiunte in calce, che si commentano da sole! --- La fede è la libera risposta dell'uomo al corteggiamento di Dio. Ed entrare in contatto con la madre di tutte le parole religiose: «grazie». Voglio fare come quello straniero: domani inizierò la mia giornata tornando a Dio con il cuore, non recitando preghiere, ma donandogli una cosa, una parola: «grazie». E lo stesso farò poi con quelli di casa. Lo farò in silenzio e con un sorriso.

Transcript of Grazie ottobre 2013

Da Suor Roberta Pignone, Khulna 13/10/2013 con allegate 4 foto qui aggiunte in calce, che si commentano da sole! La fede è la libera risposta dell'uomo al corteggiamento di Dio. Ed entrare in contatto con la madre di tutte le parole religiose: «grazie». Voglio fare come quello straniero: domani inizierò la mia giornata tornando a Dio con il cuore, non recitando preghiere, ma donandogli una cosa, una parola: «grazie». E lo stesso farò poi con quelli di casa. Lo farò in silenzio e con un sorriso. Ciao! Sono stata a Dhaka la scorsa settimana e ho viaggiato,viaggiare mi piace,mentre il paesaggio scorre veloce il mio pensiero corre corre corre,si trasforma in preghiera, desideri che nascono,intuizioni che vengono nuove…e questa volta pensavo che era ora di scrivere e pensavo che avrei sviluppato questa lettera intorno alla parola GRAZIE. Poi oggi la Parola di Dio ci riporta alla capacità di ringraziare…ho pensato allora di iniziare questa mia condivisione con uno stralcio dal commento al Vangelo di oggi di Ermes Ronchi che ogni settimana si trova su Avvenire (pubblicità progresso,ne vale la pena leggerlo!!!). Siamo nel mese di ottobre,mese missionario per eccellenza, a conclusione quasi dell’Anno della Fede. Un anno speciale tanto desiderato da Papa Benedetto e che si conclude con il nostro nuovo Papa Francesco.Tutto era scritto,tutto è un dono delle Spirito che continua ad agire per il bene dell’umanità. E Papa Francesco è un grande dono per l’umanità intera di questi nostri giorni. La sua umanità, il suo farsi vicino alla gente,il suo sguardo, il suo sorriso,il suo desiderio di stare con la gente, di toccarla, di accarezzarla, di essere vicino. Tutto questo non ci rimanda forse ad un Altro!? Quanta umanità, quanto amore,quanta saggezza…mi piace questo Papa,mi ci ritrovo e ogni giorno ringrazio per il dono che è per noi. Questa mia nuova lettera per te vuole essere allora una condivisione dei GRAZIE che in questo momento anche io,nella gioia,voglio dire! GRAZIE…per questo anno della fede nel quale io ho detto il mio sì per sempre al Signore, ogni giorno mi accorgo sempre più che è solo un suo dono,la fedeltà viene da Lui, la forza viene da Lui, la tenacia viene da Lui,il desiderio di crescere viene da Lui, di mio c’è ben poco se non il sì che ogni giorno desidero rinnovare. E non a caso oggi è il giorno 13, ricordi il 13 di Gennaio? Per me ora il 13 di ogni mese è un giorno importante, un anniversario mensile da celebrare e per cui dire GRAZIE!! Sono giorni di corsa,tante cose da fare, tante responsabilità che mi sembrano sempre più grandi di me, ma non sono sola,chi mi ha donato tutto questo da portare avanti, mi dà la forza di portarla avanti e…c’è un amico, un compagno nel pellegrinaggio che mi sta insegnando a dire grazie anche quando di dire grazie non ne ho alcuna voglia, quando la fatica è grande, quando non capisco, quando da qui vorrei scappare, ecco che arriva lui e mi dice che devo solo dire grazie perché il Padre mi dà la forza di portare avanti tutto. E come non crederci? La giornata corre veloce e mi accorgo di non avere il tempo di fare quello che vorrei e come lo vorrei,anche questa è espropriazione,prima gli altri poi i miei programmi, poi i miei desideri. Quando la fatica è grande penso al mio desiderio di essere BALSAMO PER LE FERITE ALTRUI, in questo Paese non può essere questo il mio desiderio.

Ho lottato con tutte le mie forze perché una donna non “buttasse via il suo bambino” così come dicono, qui, non sapevo come fare,che posizioni prendere e..non ce l’ho fatta, la scelta è stata fatta nonostante i miei sforzi,la mia rabbia. Il Signore avrà misericordia anche questa è povertà che va aiutata, ma quanta rabbia, quanta fatica ad accettare. Ho sgridato una donna perché non prendeva le medicine per aiutarla a respirare, mi sono arrabbiata di fronte alla sua non curanza, per poi sentirmi dire che suo marito non le compra le medicine. Sto imparando a non reagire come farei (testa dura!!!), ad aspettare prima di parlare,ad accogliere in silenzio quello che non capisco e lasciare che maturi nella mia “zucca” e poi decidere come comportarmi. Chi lo avrebbe mai detto!!??? Finalmente nella mia visita mensile al piccolo dispensario nella foresta ai confini con l’India dove mi reco una volta al mese (dove c’è la tigre del Bengala!),sì finalmente questo mese mi sono sporcata i piedi, nel fango,le mie Birkenstock sono affondate, si sono fatte pesanti, i piedi si sono sporcati…le mani si sono sporcate mangiando senza posate ,così come fa la gente locale,bello anzi no oserei dire UNO SPETTACOLO!!! Emanur sta meglio, è diventato una cozza, sempre attaccato, sempre alla ricerca di coccole,ora è andato a casa per l’EID e tornerà. Ha perso il dente e il topo gli ha portato i soldi, era felice, stra felice e ancora crede nel passaggio del topo e spera che gli cada anche l’altro dente per ricevere il doppio. La mattina che ha trovato i soldi sotto il cuscino mi ha aspettato fuori dalla porta e mi è saltato in braccio con tutta la gioia che aveva nel cuore in quel momento. Domenica gli hanno regalato una palla e abbiamo giocato, sotto la pioggia fino a sporcarci con il fango e fino a che…il pallone non si è bucato con la spina di una pianta grassa, ma quanta gioia, quante risate .E’ felice, sta meglio e il suo corpo e il suo sorriso, il suo voler bene e il suo desiderio di coccole lo esprimono molto bene. Io? Io sono…beh sì un po’ stanca ma FELICE! Ogni giorno devo dare tutto per il mio staff, per i miei pazienti, per le mie sorelle (da un mese sono la superiora facente funzione mentre la superiora è in Italia per le vacanze), anche questa per me è una sfida grande,so che stai già ridendo!!!SUPERIORA!!!già una richiesta in più nella cura, nell’attenzione alle sorelle, alla casa,alle situazioni di ogni giorno. Tutto serve a diventare più grande, più responsabile,sempre per uscire da me stessa ed essere per gli altri. E alla sera prima di andare a letto riguardo alla mia giornata,forse non sono riuscita a fare quanto e come volevo, non ho amato a sufficienza…non ho dato quanto potevo. Sì sono fragile e piccola sono solo uno strumento e alla fine ciò che conta è sentirsi “SERVI INUTILI” per questa gente, per questo popolo che a volte di speranza ne ha proprio poca. L’importante è non smettere di offrire un sorriso, una mano sulla spalla, un gesto di vicinanza e di amore,come Gesù ci ha insegnato, come Papa Francesco ci ricorda e come è il mio desiderio. Prega per me per questo e la gioia sarà piena. Buona Giornata Missionaria Mondiale Un abbraccio Roberta