GRAZIE A CHI HA GIA’ DANZATO CON NOI

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GRAZIE A CHI HA GIA’ DANZATO CON NOI A.S. 2011-12

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A.S. 2011-12. GRAZIE A CHI HA GIA’ DANZATO CON NOI. Collegio dei docenti 3 settembre 2012. “La Scuola di tutti e di ciascuno” Don Lorenzo Milani. 1 Alcuni dati. “La Scuola di tutti e di ciascuno” Don Lorenzo Milani. STUDENTI CON GIUDIZIO SOSPESO NELLE DIVERSE DISCIPLINE – VIA ADDA. - PowerPoint PPT Presentation

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GRAZIE A CHI HA GIA’ DANZATO CON NOI

A.S. 2011-12

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Collegio dei docenti3 settembre 2012

“La Scuola di tutti e di ciascuno”Don Lorenzo Milani

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1Alcuni dati

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“La Scuola di tutti e di ciascuno”Don Lorenzo Milani

Anno scolastico

Totale alunni

Alunni Corsi IPIAse

Alunni CorsiIPCPST

numeroclassi

rapporto alunniclassi

2008-2009 810 39 20.8

2009-2010 963 44 21.9

2010-2011 1.063 47 22.6

2011-2012 1.077 420 657 45 23.9

2012-2013 1.116 462 654 45 24.8

Anno scolastico2012-2013

Alunni con disabilità

(senza dati DSA)

Alunni provenienti da famiglie non italiane

Alunni con curricolo difficile

(+messi alla prova)63 269 ?

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ESITI FINALI VIA ADDA A.S. 2011-2012

ESITI SCRUTINI

N. ISCRITTI SCRUTINATI AMMESSI NON AMMESSI

GIUDIZIO SOSPESO

1° ANNO 165 155 74 18 (+10) 63

2° ANNO 128 119 56 16 (+9) 47

3° ANNO 159 157 149 8 (+2) 0

4° ANNO 130 125 121 4 (+5) 27

5° ANNO 126 125 121 4 (+1) 0

TOTALI 708 681 493 51 (+27) 137

ESITI FINALI VIA CREMA A.S. 2011-2012

ESITI SCRUTINI

N. ISCRITTI SCRUTINATI AMMESSI NON AMMESSI

GIUDIZIO SOSPESO

1° ANNO 89 81 54 6 (+8) 21

2° ANNO 115 107 69 2 (+8) 36

3° ANNO 85 85 80 5 (+5) 0

4° ANNO 74 68 40 7 (+6) 21

5° ANNO 53 52 46 6 (+1) 0

TOTALI 416 393 289 26 (+28) 78

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DISCIPLINE 1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNO TOTALE

ITALIANO 4 7 4 15

MATEMATICA 54 40 22 116

LINGUE STRANIERE

22 21 5 48

DIRITTO 12 8 20

SCIENZE/ARTE 10 6 16

STUDENTI CON GIUDIZIO SOSPESO NELLE DIVERSE DISCIPLINE – VIA ADDA

DISCIPLINE 1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNO TOTALE

ITALIANO 1 3 4

MATEMATICA 21 34 15 70

LINGUE STRANIERE

12 12

DIRITTO 7 4 11

SCIENZE 2 2

STUDENTI CON GIUDIZIO SOSPESO NELLE DIVERSE DISCIPLINE – VIA CREMAGNANI

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QUALIFICA 3° ANNO 2011-2012

SCRUTINATI/ESAMINATI 3° a.

QUALIFICATI DIPLOMATI

157/ 154 149 - 4GESTIONE AZIENDALE 24 19

IMPRESA TURISTICA 52 45

SERVIZI SOCIALI 74 38

QUALIFICA 3° ANNO 2011-2012

SCRUTINATI/ESAMINATI 3° a.

QUALIFICATI DIPLOMATI

85/80 80 - 6

ELETTRICO 29 19

MECCANICO 41 16

ELETTRONICO 10 11

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2Anovità (e sfide)

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QUADRO CORSI PER SEDE IIS FLORIANI 2012-2013IPIA (20)

IP (11)MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA

IFP (9)CORSO OPERATORE ELETTRICO-ELETTRONICOCORSO OPERATORE MECCANICOCORSO OPERATORE MOTORISTACORSO SARTORIA E ABBIGLIAMENTOCORSO MANUTENTORE EDILE

IPCPST (25)IP (23)COMMERCIALE/PUBBLICITA’SOCIO SANITARIO

IFP (2)CORSO PROMOZIONE E ACCOGLIENZA TURISTICA

PROPONENDI

ISTRUZIONE TECNICA INDIRIZZO

MECCATRONICO

LICEO SCIENZE UMANE INDIRIZZO

ECONOMICO SOCIALE

+ SARTORIA- ELETTRONICA+ MOTORISTA

+ PUBBLICITA’- TURISTICO+ ACC. TURISTICA

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Operatore del benesserePROPOSTA BENESSERE

DA RIPRENDERE?

L'operatore del benessere è in grado di proporre ed eseguire trattamenti estetici al viso e al corpo . Si avvale di tecniche manuali, di apparecchiature estetiche e dell'uso di prodotti cosmetici. In particolare, l'operatore del benessere, riconosce gli inestetismi più comuni della pelle, applica linee cosmetiche specifiche per gli stessi , fornisce informazioni essenziali sul loro usi corretto, effettua il massaggio corcolatorio distensivo, l'epilazione temperata, il maquillage, manicure e pedicure estetico, attua l'accoglienza del cliente e si inserisce correttamente nell'organizzazione del lavoro della struttura in cui è collocata. Cura l'igiene e la pulizia delle attrezzature necessarie allo svolgimento delle attività .Principali moduli didattici: cosmetilogia e dermatologia, estetica applicata, etica e deontologia professionale, inglese, informatica, scienze etc.Prepara ad entrare nel mondo del lavoro nel campo del benessere presso centri estetici, solarium, centri benessere, palestre. Inoltre il corso è propedeutico ai percorsi di IV annualità che con il diploma di tecnico consentono di ottenere l'abilitazione all'apertura di un centro estetico

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la scuola che promuove cittadinanza (City school)• classi primo anno Accoglienza (Tutor-Aquilone-ScnonsoloSc-Orien)• classi primo e secondo anno Salute (Unplugged-Life skills-CIC)• classi secondo anno Ambiente e Legalità (Trasparency)• classi terzo-quarto-quinto anno Prosocialità (Il Viaggio- Ellisse) (il Viaggio- patentino Usrl- certificazioni ECDL/CAD/lingue-libere attività- Learning Week)

la scuola che prepara al lavoro (In working school)• studenti classi primo e secondo anno IFP (alternanza pesante Usrl- apprendistato Regione Lombardia)• classi secondo-terzo anno IFP alternanza/alternanza pesante (Usrl)• classi terzo-quarto-quinto anno IP alternanza (Requs-Usrl)• classi quarto e quinto anno IP impresa formativa simulata (Requs)

la scuola che usa le tecnologie (Smart school) • piattaforma elettronica DPCM• classi LIM Autonomia Istituto • classi WEB Regione Lombardia

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2B(novità) e sfide

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piani di lavoro di classe

per personalizzare secondo tipologia di utenza (stranieri, h-dsa, prova)strumenti dell’autonomia organizzativa in funzione educativa

tempi modi strategie

per ottenere risultati basici nella prospettiva del valore aggiuntostrumenti dell’autonomia didattica dai profili professionali puntare alle competenze attraverso una didattica per compiti

linee di programmazione di azioni formativeper accogliere: attori : psicologhe- tutor-coordinatori- famiglie (Associazione Genitori) azioni: fotografia classe- regole (di Scuola/classe)- motivazioni (testimonianze- Aquilone-Unplugged)per accompagnare nel percorso supporto educativo psicologico (Scuola non solo Scuola) supporto didattico motivazionale (alternanza pesante-apprendistato) per qualificare attraverso la formazione l’azione dell’Istituto (qualità) e della docenza (unplugged- web- ifp)

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Scheda da ritirare/compilare a seguito incontro1) curriculum vitae2) indirizzo posta elettronica e n. tel. reperimento3) disponibilità• organizzativa

• funzionale (tutor- coordinatore- f. strumentale)• strutturale (ore eccedenti- supplenze)

• progettuale (con specifica del campo di interesse)• all’impegno anche su progetto assegnato

4) grado di conoscenza informatica5) interesse specifici percorsi di formazioneAllegatiA) ordine di servizio riferita alle

responsabilità connesse alla funzione docente B) dichiarazione libera professione (eventuale)

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3Le funzioni

Coordinamento della classeCoordinamento azioni scolastiche complesseCoordinamento specifici progetti

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Le funzioni sono gli snodi organizzativi del lavoro scolastico

ed hanno 2 obiettivi

a) di efficacia, perché devono essere incisivi:I. nel collegare i colleghi (del consiglio classe o di corso o di istituto)

II. nel collegare le attività (del progetto, delle attività)

III. nella pubblicizzazione dei risultati

b) di efficienza, perché devono essere rispettosi:I. del coinvolgimento delle strutture scolasticheII. della tempistica dei tempi programmati delle attivitàIII. delle modalità di rendicontazione

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3ALe funzioni

di coordinamento della classe (coordinatore e tutor educativo)

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coordinatore1) funzione: riferimento per i colleghi del CdC (e per il D.S.)2) compiti: • referente del PEC (piano lavoro – documento 15 maggio)

• referente situazione classe (assenze di classe-attività didattiche-recuperi)

3) risultati attesi: gestione situazione classe (climax-incontri)

tutor educativo1) funzione: riferimento per gli studenti chiusi della classe2) compiti: • segue (solo) gli studenti in difficoltà del 1° e 2° anno• propone strategie educative (Scuola non solo scuola) e didattiche (recupero, alternanza pesante), accompagna progressi e monitora esiti3) risultati attesi: relazioni intermedie e finale, esiti di crescita

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3BLe funzioni

di coordinamento di campi strategici

(strumentali)

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ART.33 - FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (CCNL)

1. Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsafondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da valorizzare per larealizzazione e la gestione del piano dell’offerta formativa dell’istituto e per la realizzazione diprogetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola. Le risorse utilizzabili, per le funzioni strumentali, a livello di ciascuna istituzione scolastica, sono quelle complessivamente spettanti sulla base dell'applicazione dell’art. 37 del CCNI del 31.08.99 e sono annualmente assegnate dal MPI.

2. Tali funzioni strumentali sono identificate con delibera del collegio dei docenti in coerenzacon il piano dell’offerta formativa che, contestualmente, ne definisce criteri di attribuzione,numero e destinatari. Le stesse non possono comportare esoneri totali dall’insegnamento e irelativi compensi sono definiti dalla contrattazione d’istituto.

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ANNO SCOLASTICO 2011-2012 FUNZIONI STRUMENTALI

Via Adda Via Cremagnani

1) Orientamentoentrata e uscita

2) Orientamentoentrata e uscita

3) Accoglienza eAccompagnamento

4) Accoglienza eAccompagnamento

5) Coordinamento Alternanza e Lavoro

6) Coordinamento Alternanza e Lavoro

ANNO SCOLASTICO 2012-2013 FUNZIONI STRUMENTALI

7) Coordinamento IFP

Orientamentoentrata e uscita

Accoglienza eaccompagnamento

Coordinamentoalternanza

Coordinamento IFP

Gestione referente POFDocumentazione

Gestione referenteSito - Comunicazione

Gestione referente Didattica pianilavoro recupero

Gestione referenteQualità e procedure

Gestione libere attività studenti

Gestione referenteSmart School

Gestione referenteAltern.Pesante - Apprendistato

Supporto found reasing

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3C1Le funzioni

di coordinamento progettuale specifico

PERCORSI EDUCATIVI • alunni stranieri• alunni diversamente abili PERSONALIZZATI• alunni dsa• gruppi di alunni in difficoltà comportamentale

• CLIL• Feuerstein • certificazione linguistica e stage POTENZIATI • certificazione informatica• progetti europei

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3C2Le funzioni

di coordinamento progettuale specifico

EDUCAZIONI AL LAVORO • alternanza: tutor scolastico-piano di classe-visite/PSP-convenzioni/rendicont.

• impresa formativa simulata: stesura progetto- accompagnamento- 2 Fiera IFS

• alternanza pesante: individuazione alunni/aziende-piano di classe-monitoraggio

• apprendistato: referente interclasse- piano formativo- accompagnamento

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3C3Le funzioni

di coordinamento progettuale specifico

EDUCAZIONI ALLA CITTADINANZA• salute- diritto- prosocialità- ambiente- libere attività pomeridiane• attività di gruppo o individuali da dichiarare su modello • attività didattiche integrate da presentare non oltre tempi di approvazione del POF (compresi i viaggi-stage linguistici,comunque entro e non oltre la fine di novembre) • proposte (previa approvazione) di attività presentate anche in corso d’anno• rendicontazione (oraria) delle attività svolte attraverso diario di bordo obbligatorio• eventuale premio produzione per eccellenza o decurtazione su risultati inadeguati

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4strumenti

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4AStrumenti

il Calendario delle lezioniRegione12 settembre tutte le domeniche;o 1° novembre – festa di tutti i Santi;o 8 dicembre - Immacolata Concezione;o 23-31 dicembre o 1° gennaio Capodanno - 6 gennaioEpifania;o vacanze di carnevale: i 2 giorni antecedenti l’avvio del periodo quaresimale;o vacanze pasquali: i 3 giorni precedenti la domenica di Pasqua e il martedì immediatamente successivo al Lunedì dell’Angelo;o lunedì dopo Pasqua;o 25 aprile - anniversario della Liberazione;o 1° maggio - festa del Lavoro;o 2 giugno - festa nazionale della Repubblica; festa del Santo Patrono, secondo la normativa vigente;

8 giugno

Provinciao 2-3 novembre o 3 aprile

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4BStrumenti

raccordo con le Famiglie

Presentazione di proposte e di modalità(da presentare al Consiglio di Istituto)

1) Aggiornamento costante voti: su Libretto/piattaforma elettr.2) SMS per segnalazione di assenze e telefonate per situazioni comportamentali 3) 4 incontri per la valutazione intermedia e finale4) incontri su appuntamento proposti dal docente5) incontri su appuntamento richiesti dalla famiglia6) incontri generali dopo il Cdi classe con segnalazione situazioni

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4CStrumenti

La programmazione degli incontri

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ART.29 CCNL - ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO1. L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.2. Tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative:a) alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;b) alla correzione degli elaborati;c) ai rapporti individuali con le famiglie.3. Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da:a) partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi compresa l'attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l'informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull'andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue;b) la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione. Gli obblighi relativi a queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti; nella predetta programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere un impegno fino a 40 ore annue;c) lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi allavalutazione.4. Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, in relazione alle diverse modalità organizzative del servizio, il consiglio d’istituto sulla base delle proposte del collegio dei docenti definisce le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti, assicurando la concreta accessibilità al servizio, pur compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell'istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra istituto e famiglie.5. Per assicurare l'accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni e ad assistere all'uscita degli alunni medesimi.

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4CStrumenti

a) partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi compresa l'attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l'informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull'andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue;

1) Collegio docenti 6 collegi di 3 ore/2 ore e mezza = 16 ore

2) Programmazione e verifica di inizio e fine anno Incontri di Dipartimento per la programmazione generale 4 incontri di 8 ore Incontri di Dipartimento per la verifiche inizio e fine anno 4 incontri di 8 ore (in alternativa 8 ore recuperate per i colloqui con genitori su appuntamento)

3) Informazione risultati alle famiglie dopo scrutini 4 incontri post scrutini di 2 ore = 8 ore

(in alternativa 4 ore di incontro dopo 4 Consigli classe + 2 serate per 4 ore)

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4CStrumenti: proposta criteri

b) la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione. Gli obblighi relativi a queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti; nella predetta programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere un impegno fino a 40 ore annue;

1) Consigli di classe 12 incontri di programmazione di 2 ore = 24 ore

2) Dipartimenti (interclasse) 4 incontri di programmazione di 2 ore = 8 ore

3) Formazione (è solo 1 proposta tra possibili alternative) 4 incontri di condivisione formativa = 8 ore sicurezza-informatica-qualità-gestione classi-progetti europei-ASL-IFS-Apprendistato-altro

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4CStrumenti

il Regolamento del Collegio

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4DStrumenti

“Lunga è la strada dei precetti, breve ed efficace quella degli esempi” Seneca

Il Regolamento di disciplinale regole dell’Istituto

le regole del consiglio di classe ( e di ciascuno dei suoi insegnanti)

Statuto degli Studenti e studentesseChiarezza delle sanzioni in base al Regolamento di disciplinaPossibilità di difesa (con spiegazione dei comportamenti errati)Coinvolgimento della FamigliaCoinvolgimento del Consiglio di classeConvertibilità della punizione con azioni di servizio (e di riflessione)

Organo di garanzia

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4EStrumenti

Strumentazione di laboratoriodidattico in funzione culturale

1) le aule con lim2) le classi web3) la piattaforma elettronica

4) le iniziative - integrate- con l’apprendimento in funzione della società civile, delle figure professionali , del mondo del lavoromusei, esperienze e testimonianze, mostre, visite, viaggi, corsi, eventi

problematica della partecipazione di tutti gli studenti della classe

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4FStrumenti

strumentazione di laboratoriodidattico in funzione professionalizzante

1) laboratori professionalizzanti (da utilizzare per le abilità professionali)

2) laboratori multimediali (da utilizzare per AAVV-per le certificazioni ling.-ict)

3) le iniziative integrate con l’esterno della Scuola (musei, eventi, visite, esperienze, mostre, viaggi, stage linguistici, corsi impresa) in funzione

delle motivazioni personali ad apprendere superando l’autosvalutazione, della consapevolezza di essere parte della società civile(con lesue regole) dell’orientamento alla figura professionale dentro il contesto culturale, delle competenze specifiche e generali del mondo del lavoro, della promozione personale e della spinta ad intraprendere

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E UN GRAZIE PIU’ GRANDE PER CHI VORRA’

CONTINUARE A DANZARE ANCORA INSIEME

A.S. 2012-13

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www.eudap.net; www.eudapfaculty.net; www.ored-lombardia.org

“Modello Lombardo delle Scuole che Promuovono Salute”

Illustrazione in ppt del CollegioModello personale dati e disponibilità

Regolamento del CollegioRegolamento di disciplina + Statuto stud.Linee degli incontri di programmazione

Circolare ordine di servizio generale (assenze etc)Modello dichiarazione doppio lavoro

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Il CCNL

Incontri di Dipartimento disciplinare/di area disciplinare65

Incontri di consiglio di classe165Incontri di scrutinio2+2Colloquio genitori10Incontri di collegio1+3 8 ore

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Copia regolamento collegio(Copia regolamento studenti Parte sanzioni)

Curricolo europeoBanca del tempoCorso benessere

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ART.26 - FUNZIONE DOCENTE1. La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici definiti per i vari ordini e gradi dell'istruzione.2. La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti; essa si esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di aggiornamento e formazione in servizio.3. In attuazione dell’autonomia scolastica i docenti, nelle attività collegiali, attraverso processi di confronto ritenuti più utili e idonei, elaborano, attuano e verificano, per gli aspetti pedagogico – didattici, il piano dell’offerta formativa, adattandone l’articolazione alle differenziate esigenze degli alunni e tenendo conto del contesto socio - economico di riferimento, anche al fine del raggiungimento di condivisi obiettivi qualitativi di apprendimento in ciascuna classe e nelle diverse discipline. Dei relativi risultati vengono avvisate le famiglie.

ART.27 - PROFILO PROFESSIONALE DOCENTE1. Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari, psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali e di ricerca, documentazione e valutazione tra loro correlate ed interagenti, che si sviluppano col maturare dell'esperienza didattica, l'attività di studio e di sistematizzazione della pratica didattica. I contenuti della prestazione professionale del personale docente si definiscono nel quadro degli obiettivi generali perseguiti dal sistema nazionale di istruzione e nel rispetto degli indirizzi delineati nel piano dell’offerta formativa della scuola

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ART.28 CCNL - ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO1. Le istituzioni scolastiche adottano ogni modalità organizzativa che sia espressione di autonomia progettuale e sia coerente con gli obiettivi generali e specifici di ciascun tipo e indirizzo di studio, curando la promozione e il sostegno dei processi innovativi e il miglioramento dell’offerta formativa.2. Nel rispetto della libertà d’insegnamento, i competenti organi delle istituzioni scolastiche regolano lo svolgimento delle attività didattiche nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni. A tal fine possono adottare le forme di flessibilità previste dal Regolamento sulla autonomia didattica ed organizzativa delle istituzioni scolastiche di cui all’articolo 21 della legge n. 59 del 15 marzo 1997 – e, in particolare, dell’articolo 4 dello stesso Regolamento-, tenendo conto della disciplina contrattuale.3. Gli obblighi di lavoro del personale docente sono correlati e funzionali alle esigenze come indicato al comma 2.4. Gli obblighi di lavoro del personale docente sono articolati in attività di insegnamento ed in attività funzionali alla prestazione di insegnamento.Prima dell’inizio delle lezioni, il dirigente scolastico predispone, sulla base delle eventuali proposte degli organi collegiali, il piano annuale delle attività e i conseguenti impegni del personale docente, che sono conferiti in forma scritta e che possono prevedere attività aggiuntive. Il piano, comprensivo degli impegni di lavoro, è deliberato dal collegio dei docenti nel quadro della programmazione dell’azione didattico-educativa e con la stessa procedura è modificato, nel corso dell’anno scolastico, per far fronte a nuove esigenze.9. L'orario di insegnamento, anche con riferimento al completamento dell'orario d'obbligo, può essere articolato, sulla base della pianificazione annuale delle attività e nelle forme previste dai vigenti ordinamenti, in maniera flessibile e su base plurisettimanale, in misura, di norma, non eccedente le quattro ore.