GRANDE AFFLUENZA DI BUYER ITALIANI E STRANIERI. … · ha fatto crac. I militari della Guardia di...

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Salumi & Consumi Newsletter On-line Anno 4 - Numero 19 - 11 maggio 2012 Redazione: Palazzo di Vetro Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Tel. +39.0362.600463/4/5/9 Fax.+39.0362.600616 - Registrazione al Tribunale di Milano n. 27 del 10 gennaio 2008 Editore: Edizioni Turbo - Direttore Responsabile: Angelo Frigerio - Direttore Editoriale: Riccardo Colletti di Angelo Frigerio Ritorno al futuro per Cibus. “Per la pri- ma volta, dopo tanti anni, siamo ritorna- ti a scrivere gli ordini in fiera”: in questo commento c’è tutto il senso della manife- stazione. Doveva essere un’evento B2B: lo è stato in pieno. Parliamoci chiaro: di questi tempi, quel- lo che importava agli espositori era di vedere vecchi e nuovi clienti. Soprattutto nuovi. Soprattutto stranieri. E Cibus ha ri- sposto appieno. Gli italiani sono venuti in massa. Non solo le catene storiche ma an- che piccole e grandi realtà della distribu- zione italiana. Si sono viste le gastronomie top level. Ma anche ristoratori stellati e re- sponsabili del canale horeca. Tutti hanno risposto alla grande. E lo si è visto giran- do fra gli stand, sempre affollati sin dalle prime ore del mattino. Numerosi anche i buyer stranieri. Moltissimi i giapponesi e si- gnificativa la rappresentanza di americani e canadesi. Anche l’Europa ha fatto la sua parte, con i paesi dell’Est a fare da contor- no. Bella la nuova struttura. Fiere Parma ha rispettato gli impegni e ha presentato a espositori e visitatori nuovi e moderni padiglioni dove si è potuto lavorare bene. Qualche problema con la connessione wi fi è stato registrato in alcuni padiglioni (il sette ad esempio), come pure per il colle- gamento con i telefoni cellulari. Anche i problemi di viabilità non sono stati risolti appieno. Chi arrivava da Mila- no, soprattutto nelle giornate di martedì e mercoledì, ha fatto un’ora di coda per giungere in fiera. Ma questo è la confer- ma di un successo. Molto più fluido invece, rispetto agli scorsi anni, lo scorrimento alla sera. Di alto livello i convegni che si sono suc- ceduti. A partire dall’assemblea pubblica di Federalimentare, il lunedì, dal titolo: “Tornare a Crescere. Rilanciare i consu- mi, sostenere l’internazionalizzazione. Le ricette dell’industria alimentare”. Un evento che ha visto la presenza di Mario Catania, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali e di Corrado Passera responsabile dello Sviluppo economico. Che hanno ribadito, di fronte alla platea, di essere contrari sia alla food tax sia all’au- mento dell’Iva prospettato per il prossimo autunno. Per ora ci facciamo un nodo al fazzoletto… Tra gli altri convegni vale la pena citare quello sulla Distribuzione automatica e Le strategie distributive vincenti per l’inter- nazionalizzazione del Made in Italy. Unico neo: la scarsa affluenza di pubblico. Nella giornata di lunedì è stata invece presentata l’alleanza fra Anuga, la fiera del food che si svolge ogni due anni a Co- lonia, e Cibus Parma. Il primo evento rea- lizzato in comune sarà il Thaifex di Bankok che si svolgerà il prossimo anno nella capi- tale thailandese. Grande, grandissimo successo per i no- stri Awards. Sia la giornata di lunedì sia quella di martedì hanno visto la sala Tosca- nini stracolma di buyer e aziende. Ancora una volta i premi dell’eccellenza - di Dolci & Consumi, Salati & Consumi, Formaggi & Consumi e Salumi & Consumi - assegnati dal retail hanno trovato ampia accoglien- za fra gli operatori del settore. Insomma, un’edizione baciata dal sole (in tutti i sensi). Che ha dimostrato, ancora una volta, la forza di un comparto, qual è l’alimentare, strategico per il nostro pa- ese. Adesso la palla passa alla politica. Ci aspettano decisioni importanti, quali ad esempio il decreto attuativo sull’articolo 62 delle liberalizzazioni. Per sostenere un comparto che, lo ricordo a tutti, non ha la cassa integrazione nel suo Dna. E non vuo- le averla. Cibus: promossa a pieni voti GRANDE AFFLUENZA DI BUYER ITALIANI E STRANIERI. PIACE LA NUOVA STRUTTURA. DI ALTO LIVELLO DI CONVEGNI Crac Mqm: buco da 220 milioni di euro. 700 licenziamenti. Coinvolti decine di pdv Billa Milano – Mqm è fallita. Il gruppo, che gestiva decine di supermercati in fran- chising con il marchio della tedesca Billa, ha fatto crac. I militari della Guardia di finanza hanno eseguito tre arresti nei confronti di Pietro Rosselli, imprendito- re nella grande distribuzione alimenta- re, Leonardo Matarrese, imprenditore nel settore dell’elettronica, e di un ex avvocato, Maria Concetta Leo. L’ipotesi di reato è: bancarotta fraudolenta, ap- propriazione indebita e riciclaggio. I tre sono stati accusati di aver orchestrato il fallimento del gruppo che ha lasciato un buco da 220 milioni di euro e ha porta- to al licenziamento di 700 persone. Se- condo gli inquirenti, infatti, avrebbero costituito, nel giugno del 2007, una ga- lassia di società intestate a prestanome ottenendo finanziamenti dalle banche per 130 milioni di euro. Con questi soldi avrebbero aperto supermercati e otte- nuto dai fornitori merce a credito che nel tempo svendevano. Il ricavato della vendita dei prodotti sarebbe stato dirot- tato su conti esteri, usati per acquistare yacht, quadri di valore e auto di lusso. ALIMENTANDO IL QUOTIDIANO DEL SETTORE ALIMENTARE NEW SPECIALE CIBUS

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Salumi & Consumi Newsletter On-line Anno 4 - Numero 19 - 11 maggio 2012

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di Angelo Frigerio

Ritorno al futuro per Cibus. “Per la pri-ma volta, dopo tanti anni, siamo ritorna-ti a scrivere gli ordini in fiera”: in questo commento c’è tutto il senso della manife-stazione. Doveva essere un’evento B2B: lo è stato in pieno.

Parliamoci chiaro: di questi tempi, quel-lo che importava agli espositori era di vedere vecchi e nuovi clienti. Soprattutto nuovi. Soprattutto stranieri. E Cibus ha ri-sposto appieno. Gli italiani sono venuti in massa. Non solo le catene storiche ma an-che piccole e grandi realtà della distribu-zione italiana. Si sono viste le gastronomie top level. Ma anche ristoratori stellati e re-sponsabili del canale horeca. Tutti hanno risposto alla grande. E lo si è visto giran-do fra gli stand, sempre affollati sin dalle prime ore del mattino. Numerosi anche i buyer stranieri. Moltissimi i giapponesi e si-gnificativa la rappresentanza di americani e canadesi. Anche l’Europa ha fatto la sua parte, con i paesi dell’Est a fare da contor-no. Bella la nuova struttura. Fiere Parma ha rispettato gli impegni e ha presentato a espositori e visitatori nuovi e moderni padiglioni dove si è potuto lavorare bene. Qualche problema con la connessione wi fi è stato registrato in alcuni padiglioni (il sette ad esempio), come pure per il colle-gamento con i telefoni cellulari.

Anche i problemi di viabilità non sono stati risolti appieno. Chi arrivava da Mila-no, soprattutto nelle giornate di martedì e mercoledì, ha fatto un’ora di coda per giungere in fiera. Ma questo è la confer-ma di un successo. Molto più fluido invece, rispetto agli scorsi anni, lo scorrimento alla sera.

Di alto livello i convegni che si sono suc-ceduti. A partire dall’assemblea pubblica di Federalimentare, il lunedì, dal titolo: “Tornare a Crescere. Rilanciare i consu-

mi, sostenere l’internazionalizzazione. Le ricette dell’industria alimentare”. Un evento che ha visto la presenza di Mario Catania, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali e di Corrado Passera responsabile dello Sviluppo economico. Che hanno ribadito, di fronte alla platea, di essere contrari sia alla food tax sia all’au-mento dell’Iva prospettato per il prossimo autunno. Per ora ci facciamo un nodo al fazzoletto…

Tra gli altri convegni vale la pena citare quello sulla Distribuzione automatica e Le strategie distributive vincenti per l’inter-nazionalizzazione del Made in Italy. Unico neo: la scarsa affluenza di pubblico.

Nella giornata di lunedì è stata invece presentata l’alleanza fra Anuga, la fiera del food che si svolge ogni due anni a Co-lonia, e Cibus Parma. Il primo evento rea-lizzato in comune sarà il Thaifex di Bankok che si svolgerà il prossimo anno nella capi-tale thailandese.

Grande, grandissimo successo per i no-stri Awards. Sia la giornata di lunedì sia quella di martedì hanno visto la sala Tosca-nini stracolma di buyer e aziende. Ancora una volta i premi dell’eccellenza - di Dolci & Consumi, Salati & Consumi, Formaggi & Consumi e Salumi & Consumi - assegnati dal retail hanno trovato ampia accoglien-za fra gli operatori del settore.

Insomma, un’edizione baciata dal sole (in tutti i sensi). Che ha dimostrato, ancora una volta, la forza di un comparto, qual è l’alimentare, strategico per il nostro pa-ese. Adesso la palla passa alla politica. Ci aspettano decisioni importanti, quali ad esempio il decreto attuativo sull’articolo 62 delle liberalizzazioni. Per sostenere un comparto che, lo ricordo a tutti, non ha la cassa integrazione nel suo Dna. E non vuo-le averla.

Cibus: promossa a pieni voti

GRANDE AFFLUENZA DI BUYER ITALIANI E STRANIERI. PIACE LA NUOVA STRUTTURA. DI ALTO LIVELLO DI CONVEGNI

Crac Mqm: buco da 220 milioni di euro. 700 licenziamenti. Coinvolti decine di pdv Billa

Milano – Mqm è fallita. Il gruppo, che gestiva decine di supermercati in fran-chising con il marchio della tedesca Billa, ha fatto crac. I militari della Guardia di finanza hanno eseguito tre arresti nei confronti di Pietro Rosselli, imprendito-re nella grande distribuzione alimenta-re, Leonardo Matarrese, imprenditore nel settore dell’elettronica, e di un ex avvocato, Maria Concetta Leo. L’ipotesi di reato è: bancarotta fraudolenta, ap-propriazione indebita e riciclaggio. I tre sono stati accusati di aver orchestrato il fallimento del gruppo che ha lasciato un buco da 220 milioni di euro e ha porta-to al licenziamento di 700 persone. Se-condo gli inquirenti, infatti, avrebbero costituito, nel giugno del 2007, una ga-lassia di società intestate a prestanome ottenendo finanziamenti dalle banche per 130 milioni di euro. Con questi soldi avrebbero aperto supermercati e otte-nuto dai fornitori merce a credito che nel tempo svendevano. Il ricavato della vendita dei prodotti sarebbe stato dirot-tato su conti esteri, usati per acquistare yacht, quadri di valore e auto di lusso.

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Speciale CibusInterviste e approfondimenti sul prossimo numero di Salumi & Consumi in uscita il 15 giugno

Autogrill: risultato netto in calo di 18,4 milioni di euro Prodotti tipici: collaborazione tra consorzi

per rafforzare l’identità del territorio

Pagamenti: la Gdo rispetta le scadenze solo nel 22% dei casi

Nel primo trimestre 2012 il risultato netto di Autogrill è stato pari a una perdita di 18,4 milioni di euro. Un trend che mostra un ulte-riore calo rispetto allo stesso periodo del 2011, in cui segnava una perdita di 4,3 milioni. In incremento, invece, i ricavi consolidati, pari a 1,24 miliardi, in crescita dell’1,2%. I dati sono stati confermati dal Consiglio di amministrazione di Autogrill che si è riunito giovedì 10 maggio. Nello specifico, la buona performance del canale aero-portuale ha compensato il calo delle vendite nelle autostrade, so-prattutto in Europa. Le difficoltà nel canale autostradale europeo e, in particolare in quello italiano, hanno penalizzato i risultati nel settore food & beverage.

I Consorzi di prosciutto di Parma, vini dei Colli, fungo di Borgota-ro e parmigiano reggiano si sono alleati per rafforzare l’identità dell’agroalimentare del territorio parmense. Ognuno manterrà la propria autonomia. Ma, insieme, lavoreranno per rafforzare l’iden-tità di un comprensorio parmense, soprattutto sul fronte della sele-zione dei prodotti tipici. “Partendo dal territorio vogliamo esaltare le diverse peculiarità delle nostre produzioni cercando di radicarne la presenza e il consumo anche all’estero” ha commentato Gianni Mozzoni, vice presidente del Consorzio del prosciutto di Parma.

In Italia, supermercati e ipermercati pagano alla scadenza i propri fornitori solo nel 22% dei casi. Si tratta del dato peggiore di tutta Europa. Lo rivelano i risultati relativi al 2011 rilasciati da Cribis D&B, la società specializzata in soluzioni di business information e credit management, e pubblicati su Il Sole 24 Ore. Il trend globale delle aziende italiane, invece, è favorevole, con il 45,7% di puntualità nei saldi. La percentuale elevata, tuttavia, nasconde l’allungamen-to delle scadenze. Infatti, le aziende riescono a rispettare i tempi di pagamento solo perché sono più dilatati.

Brendolan: presentati Il Buon Gusto Veneto e il Consorzio prosciutto veneto

Prosciutto di Parma: il Canada sottrae nome e logo

Conferenza stampa in puro stile veneto allo stand Brendolan. Sotto la regia di Stefano Pezzini, presidente del Gruppo Brendolan, Gian-carlo Taglia, manager di rete de Il Buon Gusto Veneto e Antonio Visentin presidente del Consorzio prosciutto veneto, hanno pre-sentato le loro iniziative. Il Buon Gusto Veneto raggruppa alcune significative realtà della regione nei settori salumi, formaggi, dolci e vini. La rete di imprese intende promuovere queste aziende in un’ottica nazionale e internazionale. Antonio Visentin ha invece raccontato le iniziative tese ad ampliare la conoscenza del prosciut-to veneto oltre i confini della regione.

Il Canada, dopo aver sottratto la denominazione del prosciutto di Parma Dop, si appresta ad ap-propriarsi anche del logo con la corona ducale. Secondo fonti comunitarie, la Corte Federale del Canada ha respinto il ricorso del Consorzio del Prosciutto di Parma che rivendica la proprietà sia della denominazione che del logo. Al momento,

infatti, il prodotto italiano è venduto sugli scaffali canadesi con il nome ‘Prosciutto originale’, accanto al marchio ‘Parma’ che è nelle mani della società canadese Maple Leaf Foods, una delle più gran-di industrie alimentari del Paese. Il Consorzio fa sapere che farà di nuovo opposizione.

L’Argentina blocca le importazioni di prosciutto da Spagna e Italia

Consorzio zampone e cotechino Modena: le nuove nomine

Una decisione clamorosa scuote i mercati interna-zionali del prosciutto. In Argentina, a seguito di un accordo siglato con i produttori di carne dal segretario del Commercio Interno, Guillermo Mo-reno (nella foto), è stata vietata l’importazione di prosciutto proveniente da Spagna e Italia. Obiet-tivo dell’intesa, di chiaro stampo protezionista – si legge in una nota diffusa dall’edizione online del quotidiano La Nacion – è quello di incrementare e sviluppare (specialmente sul fronte dei consumi e delle vendite) la produzione nazionale.Una botta autentica. Basti ricordare che dal paese iberico l’Argenti-na compra 274 tonnellate all’anno di prosciutto per un giro d’affari di oltre 2,3 milioni di dollari. Ma non meno pesante la situazione che si profila anche per i produttori italiani. Che esportano nel pa-ese sudamericano 241 tonnellate di prosciutto.

L’assemblea del Consorzio zampone Modena e cotechino Modena ha eletto alla presidenza Pao-lo Ferrari per il terzo mandato. È stato nominato anche il nuovo Consiglio d’amministrazione che prevede la riconferma, come consiglieri, di Sergio Bolzani (Salumificio Mec Palmieri); Celestino Cava-lieri (Villani); Mauro Masini (Grandi salumifici italia-

ni); Marco Riva (Salumificio F.lli Beretta); Fausto Vecchi (Aia). Freschi di nomina, invece, Fabrizio Aschieri (La Felinese) e Guido Bianco (Giuseppe Citterio salumificio).

Nella foto, da sinistra: Giancarlo Taglia, Stefano Pezzini, Antonio Visentin

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Salumi & Consumi Newsletter On-line Anno 4 - Numero 19 - 11 maggio 2012 4

I primi commenti a caldosulla fiera

Elda Ghiretti: “Abbiamo rispettato il patto con gli espositori”

Il portale alimentando.info ha registrato i primi commenti a caldo di alcuni operatori del settore dopo la chiusura dell’edizione 2012 di Cibus. Francesco Pizzagalli (Fumagalli): “E’ la miglior edizione cui abbia mai partecipato. E ne ho seguite tante… “. Fabio Leonardi (Igor): “Il voto complessivo è otto. Anche se i buyer stranieri che ho incontrato li conoscevo già”. Andrea Liboa (Deco Industrie): “Molto Medio Oriente, Paesi Emergenti e Germania”. Vincenzo Rota (San Vincenzo): “Tutto bene, tutto bello: ma se pioveva?”. Giovanni Rana (Rana): “Spostare il Cibus a Milano? Un’operazione impropo-nibile”. Filippo Benvenuto (Sorini): “Sono venute le persone giu-ste. C’è stata poca dispersione”. Alberto Balocco (Balocco): “Cibus positivo. Tanti buyer esteri e italiani”.Maurizio Sperati (Amalattea): “Un’edizione spettacolare. Abbiamo visto soprattutto un’invasione di cinesi”. Davide Fileppo Zop (Mario Costa): “Una manifestazio-ne al di sopra di qualsiasi aspettativa”. Stefano Fontana (Consorzio Gorgonzola): “Tutto bene tranne le comunicazioni telefoniche”. Loris Largher (Consorzio Trentino Salumi): “Abbiamo avuto ottimi riscontri. Meno curiosi. Più operatori specializzati”.

Stanca ma felice. Elda Ghiretti, brand manager di Cibus, è mol-to soddisfatta di com’è andata l’edizione 2012 della fiera. E dichiara ad alimentando.info: “Avevamo un patto con gli espo-sitori. Che abbiamo rispettato in pieno. Tutti hanno potuto ve-dere i miglioramenti strutturali di Fiere Parma. Hanno potuto osservare come il traffico veicolare sia stato più fluido. Hanno visto girare buyer stranieri provenienti da tutti i paesi del mon-do. E quelli italiani erano per lo più qualificati. Anche il livello dei convegni è stato molto elevato. Peccato per alcuni di questi che hanno registrato una partecipazione inferiore alle attese. Capisco però gli espositori. Di questi tempi, ogni minuto tra-scorso con i propri clienti è importante”.

Class action contro lo Stato per i danni dai ritardi nel rimborso Iva

Oltre 5 miliardi di euro: questa l’incredibile cifra del credito dello Stato nei confronti delle imprese italiane. Particolar-mente colpite sono le aziende di quei settori per i quali il credito Iva tende ad essere strutturale, quale conseguenza del differenziale di aliquota tra beni acquistati e prodotti venduti. In primis il settore lattiero caseario. “Per questo l’Associazione Nord-Ovest 2020, con sede a Cuneo, ha pro-mosso una class action”, spiega Ambrogio Invernizzi, presi-dente di Inalpi, azienda promotrice dell’iniziativa. “L’obietti-vo è di porre fine al perpetuarsi di una violazione della legge dello Stato. Non solo: la class action intende consentire alle imprese di ottenere il risarcimento dei danni per effetto del mancato pagamento dei rimborsi”. L’Associazione agisce con l’assistenza dello studio legale Pavia e Ansaldo, nella perso-na dell’avvocato Stefano Grassani.

Il Ministro Mario Catania: “Il Governo non va verso l’imposizione della Food Tax”

A margine dell’inaugurazione di Cibus 2012, Mario Catania, mi-nistro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, è intervenu-to sul tema della Food Tax. Una questione scottante, sulla quale

ha dichiarato: “Il governo non va verso l’imposizione della Food Tax, non c’è alcu-na decisione in tal senso. E, personalmente, non credo sia un’iniziativa utile. Sono convinto che non ci sarà una tassazione a 360 gradi di quello che impropriamente viene identificato come junk food”. Il ministro Catania si è anche soffermato sul tema

dell’Iva. “E’ una questione più complessa e delicata, che abbiamo ereditato dal precedente Governo. Il nostro impegno è comunque rivolto per un rinvio dell’aumento delle aliquote, o quanto meno a un’attenuazione della misura fiscale”.

Disney nel segno di Marvel

Anche il colosso dell’entertainment Disney fa bella mostra di sé a Cibus 2012. “La grande no-vità di quest’anno è rappresentata dalle licenze Marvel”, ha dichiarato Francesca Romana Gia-nesin, vice president head of consumer product licensing di Walt Disney Company Italia (nella foto). “Grazie al brand Marvel la nostra offerta di licensing si arricchisce di personaggi a target maschile, da Spider-man a IronMan e Hulk”. Numerose le aziende che hanno sfruttato i personaggi della scuderia Disney per i loro prodotti. Fra queste ricordiamo Raspini, che qui ha lanciato Ham Cotto, e gli hamburger Montana.

Speciale CibusInterviste e approfondimenti sul prossimo numero di Salumi & Consumi in uscita il 15 giugno

Thaifex 2013: obiettivo Asean

Si chiama Thaifex World of Food Asia la fiera organizzata da Fede-ralimentare, Fiere di Parma e Koelnmesse. Giunta alla sua ottava edizione l’expo è la più importante piattaforma asiatica di sourcing per migliaia di buyer del settore alimentare e dell’ospitalità. Thai-fex si terrà dal 22 al 26 maggio 2013 a Bangkok in Thailandia. Nella conferenza stampa di presentazione – alla quale hanno parteci-pato anche Franco Boni, presidente di Fiere Parma e Filippo Fer-rua Magliani, presidente di Federalimentare – Gerald Böse, ceo di Koelnmesse ha dichiarato: “Quello thailandese è uno dei quattro mercati strategici del Sud Est asiatico. Thaifex rappresenta dunque un’occasione straordinaria per chi intende lavorare nell’area Asean. L’edizione 2011 è stata un vero successo con più di mille espositori provenienti da 25 Paesi e 17 padiglioni nazionali. Sono stati inoltre circa 23mila gli operatori commerciali ad averla visitata”. A curare e gestire la partecipazione delle aziende italiane a Thaifex World of Food Asia saranno Koelnmesse Italia, Fiere di Parma e Federa-limentare.

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SALUMI & CONSUMI AWARDS 2012I premi dell’eccellenza assegnati dal retail

Grande successo per la quarta edizione di Salumi & Consumi Awards, i premi dell’eccellenza assegnati dal retail. I riconoscimenti sono stati attributi

da una giuria qualificata di buyer di Gd e Do, oltre che da operatori di spicco del settore alimentare – alle iniziative promosse dalle aziende

che si sono distinte nel corso dell’anno 2011.

I VINCITORIMIGLIOR SPOT TV

Speck Alto Adige Igp Consorzio tutela speck Alto Adige

MIGLIOR CAMPAGNA STAMPA TRADELa carne salada originale è quella Trentina

Salumificio Val Rendena

MIGLIOR CAMPAGNA STAMPA CONSUMERProsciutto toscano Dop: un capolavoro sulla tua tavola

Consorzio del prosciutto toscano

MIGLIOR CAMPAGNA NEW MEDIAOperazione SalaMiniMaxiPremi

Salumificio fratelli Beretta

MIGLIOR CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE PER LA VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO TIPICO

San Daniele - Il prosciutto per ogni pane italianoConsorzio del prosciutto di San Daniele

MIGLIOR PROMOZIONE IN-STOREVivi VeroniF.lli Veroni

MIGLIOR PROMOZIONE AL CONSUMOHam cotto Raspini Disney, bi-pack con Mini-Topolino

Raspini

MIGLIOR INIZIATIVA CHARITY“Noi per Voi per il Meyer Onlus”

Antica Macelleria Falorni

MIGLIOR MATERIALE POPBrochure Palmieri. Favola senza tempo

Salumificio Palmieri

MIGLIOR INIZIATIVA DI CO-MARKETINGSpeck Alto Adige Igp - Mc Donald’s Consorzio tutela speck Alto Adige

MIGLIOR PACKAGING PRE-AFFETTATOVaschette Terre Ducali

Terre Ducali

MIGLIOR PACKAGING DEL PRODOTTO A LIBERO SERVIZIOSalame Vecchio Varzi pelato e sottovuoto

Vecchio Varzi

MIGLIOR INNOVAZIONE DI PRODOTTO Nduja di Spilunga in tubetto d’alluminio

Nduja e Salumi di Bellantone Gabriella

MIGLIOR INNOVAZIONE DI PRODOTTO – MATERIA PRIMAProsciutto di maiale grigio Antica Macelleria Falorni

MIGLIOR INIZIATIVA A FAVORE DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

(EX AEQUO)Vaschette pre-affettato con il 30% in meno di plastica

Terre DucaliVivi VeroniF.lli Veroni

PREMIO SPECIALE MIGLIOR INIZIATIVA DI WEB MARKETING“Parma Dolce Amore” Prosciuttificio La Badia