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Operazioni differenziali sui campi
G. Pugliese 1
• Sono operazioni di derivazione delle componenti del campo. Agiscono su campi e definiscono nuovi campi. – Gradiente – Divergenza – Rotore – Laplaciano
• Siccome le componenti sono funzioni di più variabili, avremo derivate parziali
Gradiente di un campo
G. Pugliese 2
zk
yj
xi
∂
Φ∂+
∂
Φ∂+
∂
Φ∂=Φ∇ ˆˆˆ Il gradiente di un campo scalare
e` un campo vettoriale
E = −
∇V
ESEMPIO
E(x, y, z) = − ∂V
∂x
i + ∂V
∂y
j + ∂V
∂z
k
#
$%
&
'(= −∇V
In coordinate cartesiane:
In coordinate POLARI:
E(r,ϑ ) = − ∂V
∂rur +−
1r∂V∂ϑuϑ
Divergenza di un campo vettoriale
G. Pugliese 3
• In coordinate cartesiane:
• Formalmente si può considerare come il prodotto scalare tra l’operatore gradiente e il campo vettoriale:
• E` un campo scalare
zA
yA
xAA zyx
∂
∂+
∂
∂+
∂
∂=⋅∇
( )kAjAiAz
ky
jx
iA zyxˆˆˆˆˆˆ ++⋅⎟⎟
⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛
∂
∂+
∂
∂+
∂
∂=⋅∇
Rotazione di un campo vettoriale
G. Pugliese 4
• In coordinate cartesiane:
• Formalmente si può considerare come il prodotto vettoriale tra l’operatore gradiente e il campo vettoriale:
• è un campo vettoriale
⎟⎟⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛
∂
∂−
∂
∂+⎟⎠
⎞⎜⎝
⎛∂
∂−
∂
∂+⎟⎟⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛
∂
∂−
∂
∂=×∇
yA
xA
kxA
zAj
zA
yAiA xyzxyz ˆˆˆ
( )zyx
zyx
AAAzyx
kji
kAjAiAz
ky
jx
iA∂
∂
∂
∂
∂
∂=++×⎟⎟
⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛
∂
∂+
∂
∂+
∂
∂=×∇
ˆˆˆ
ˆˆˆˆˆˆ
Laplaciano di un campo
G. Pugliese 5
• In coordinate cartesiane: • Il laplaciano di un campo scalare è un campo scalare • È la divergenza del gradiente: • Formalmente:
• Può agire anche su una qualunque componente di un campo vettoriale:
2
2
2
2
2
2
zyx ∂
Φ∂+
∂
Φ∂+
∂
Φ∂=ΔΦ
2
2
2
2
2
2
zA
yA
xAA kkk
k ∂
∂+
∂
∂+
∂
∂=Δ
2
2
2
2
2
2ˆˆˆˆˆˆ
zyxzk
yj
xi
zk
yj
xi
∂
∂+
∂
∂+
∂
∂=⎟⎟⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛
∂
∂+
∂
∂+
∂
∂⋅⎟⎟⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛
∂
∂+
∂
∂+
∂
∂=∇⋅∇=Δ
Operazioni integrali sui campi
G. Pugliese 6
• Circuitazione: integrale lungo una linea (1-dim)
• Flusso: integrale su una superficie (2-dim)
• Integrale nello spazio (di volume): 3-dim
∫∫∫ΦV
dV
∫ ⋅C
ldA
A ⋅ n̂ dS
S∫∫ =
A ⋅dS
S∫
V
Φ
S
A
C A
Teoremi integrali
G. Pugliese 7
• Esistono due teoremi che coinvolgono integrali multipli degli operatori differenziali: – Teorema della divergenza – Teorema di Stokes
Teorema della divergenza
G. Pugliese 8
• Lega il flusso di un campo vettorale all’integrale di volume della divergenza del campo stesso
• (Flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie chiusa) = (Integrale della divergenza del campo nello spazio interno alla superficie)
A ⋅dS
S∫ =
∇⋅AdV
V∫
A⋅∇
A
S
V
Teorema di Stokes
G. Pugliese 9
• Lega la circuitazione di un campo vettoriale al flusso della rotazione del campo stesso
• (Circuitazione di un campo vettoriale lungo una linea chiusa) = (Flusso della rotazione del campo attraverso una qualunque superficie che poggia su tale linea)
∫∫∫ ⋅×∇=⋅SC
adAldA
A
A
×∇
C
S
Teorema di Gauss in forma Locale Il teorema di Gauss : in forma integrale lega il flusso del campo E attraverso una superficie chiusa alle sorgenti del campo interne. In forma differenziale costituisce una relazione locale che lega le derivate del campo in un punto con le densità di carica ρ in quel punto.
DCBA attraverso ʹ′ʹ′ʹ′ʹ′ʹ′=⋅ʹ′ dydzEdydzuE xx
ABCD attraverso dydzEdydzuE xx −=−⋅
dxdydzx
dydzEE xx ∂
∂=−ʹ′ xE )(
Sviluppo in serie al primo termine essendo dx piccolo
G. Pugliese 10
Teorema di Gauss in forma Locale
τdzE
yE
xE
dxdydzzE
yE
xESdEd
zyx
zyx
∂
∂+
∂
∂+
∂
∂=
∂
∂+
∂
∂+
∂
∂=⋅=Φ )(
00
ετρ
εddqd ==Φ
0ερ
=∂
∂+
∂
∂+
∂
∂
zE
yE
xE zyx
∇⋅E = ρ
ε0Formulazione locale della L. di Gauss
G. Pugliese
Teorema della divergenza
τdEd⋅∇=Φ
τddE Φ
=⋅∇
La divergenza del campo in P è pari al rapporto tra il flusso attraverso la superficie di un parallelepipedo infinitesimo centrato in P ed il suo volume (vale per qualunque campo vettoriale)
τdEd⋅∇=Φ ∫ ∫ ⋅∇=⋅=Φ
τ
τdESdE
Il flusso del campo attraverso una superficie chiusa S è pari alla divergenza del campo stesso esteso al volume racchiuso da S (T. della divergenza)
(1)
(2)
G. Pugliese 12
Campi solenoidali
G. Pugliese 13
Se ρ = 0 Il campo si dice solenoidale. Le linee di forza del campo non originano da alcun punto. Se Le linee di forza di E si originano da un punto, ossia dalla sorgente del campo.
∇⋅E = 0
∇⋅E ≠ 0
La legge di Gauss in forma locale stabilisce quali sono i punti dello spazio dove E è o meno solenoidale e, quindi, l’assenza o meno di sorgenti del campo elettrico in quei punti.
∇⋅E = ρ
ε0
Il rotore del campo elettrostatico
G. Pugliese 14
il campo elettrostatico è irrotazionale
E ⋅dl = 0 ∫
∇×E = 0
Teorema di Stokes:
∫ ∫ •×∇=•C S
SdEldE
zyx
zyx
EEEzyx
uuu
E
∂
∂
∂
∂
∂
∂=×∇
Componenti cartesiane: Il rotore è un operatore vettoriale che associa a un vettore un altro vettore le cui componenti sono date dalle differenze tra le derivate parziali delle componenti del vettore rispetto ai tre assi, combinate a due a due
Il rotore del campo elettrostatico
G. Pugliese 15
Questa proprietà del campo elettrostatico può essere dedotta considerando che il campo è conservativo pertanto esiste una funzione scalare V che soddisfa la relazione:
∇×E = ∂Ez
∂y−∂Ey
∂z%
&'
(
)*ux +
∂Ex
∂z−∂Ez
∂x%
&'
(
)*uy +
∂Ey
∂x−∂Ex
∂y%
&'
(
)*uz
E = −
∇V
∇×∇V =
∂2V∂y∂z
−∂2V∂z∂y
%
&'
(
)*ux +
∂2V∂z∂x
−∂2V∂x∂z
%
&'
(
)*uy +
∂2V∂x∂y
−∂2V∂y∂x
%
&'
(
)*uz = 0
∇×E = 0
Divergenza-rotore-gradiente
G. Pugliese 16
E ⋅dS =
∇⋅Edτ
τ
∫S∫
E ⋅dl =
∇×E ⋅dS
S∫
C∫ Teorema di Stokes
Teorema della divergenza
GAUSS
SUPERFICIE
Superficie S che delimita il volume τ
SUPERFICIE
Linea C che delimita la superficie S
Punti che limitano una inea
∇V =
∂V∂x
i + ∂V
∂y
j + ∂V
∂z
k
∇×E = ∂Ez
∂y−∂Ey
∂z%
&'
(
)*ux +
∂Ex
∂z−∂Ez
∂x%
&'
(
)*uy +
∂Ey
∂x−∂Ex
∂y%
&'
(
)*uz
∇⋅E = ∂Ex
∂xux +
∂Ey
∂yuy +
∂Ez
∂zuz
ΔV = −E
i
f
∫ ⋅dl
IL campo elettrostatico
E ⋅dl = 0 ∫
IL CAMPO ELETTROSTATICO È CONSERVATIVO
“Elettrostatico”: è un campo in cui le cariche che lo generano sono fisse e costanti e che un eventuale carica di prova è fissa o si muove senza perturbare la distribuzione delle cariche sorgenti.
0
int
εqdSnE =•∫
Teorema di Gauss
G. Pugliese 17
∇⋅E = ρ(x, y, z)
ε0
∇×E = 0
F = q
E Forza elettrostatica
E = −
∇VΔV = −
E
i
f
∫ ⋅dl Potenziale
ELETTROSTATICO