Gorki Maxim - L'Albergo Dei Poveri

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    Massimo Gorki

    LAlbergo dei Poveri (Nei bassi fondi)

    Dramma

    versione di Cesare Castelli

    Casa editrice Dr. I. Marchlewski e C. Monaco (Baviera)

    Casa editrice nazionale Roux e Viarengo, Roma

    [1903]

    DEDICATO A COSTANTINO PETROWITSCH PIATNITZKI

    Trascrizione a cura dellassociazione culturale Larici http://www.larici.it1

    1 La trascrizione fedele nel testo, anche in errori, refusi tipografici, corsivi, spaziature e note;sulloriginale i quattro Atti cominciano alle pagine 6, 51, 87 e 13. Lultima pagina a stampa la 159.

    Il libro fu stampato nella Tipografia Operaia Romana Via della Vite, 44 - Roma. La traduzione diCesare Castelli fu la prima ad apparire in Italia.

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    PERSONAGGI

    KOSTILOW. Michele Ivanovitsch, albergatore (54 anni).WASSILISSA, sua moglie (26 anni).NATACHA, sua sorella (20 anni).MEDWIEDEW, loro zio, gendarme (50 anni).WASJKA. Pepel(28 anni).KLECHTCHAndrea Mitritsch, magnano (40 anni).ANNA, sua moglie (30 anni).KWASCHNIA, rivendugliola (40 anni).NASTJA, ragazza (24 anni).

    BUBNOW, berrettaio (45 anni).SATIN(40 anni)UN COMICO(40 anni).UN BARONE(32 anni).LUKA, viandante (60 anni)ALIOSCHKA, calzolaio (20 anni).COLLOTORTO }Un TARTARO } Facchini sui 40 anni

    Alcuni pezzenti che non parlano

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    Cantina sotterranea. Le volte massicce sono scrostate e affumicate. La luce viene dallalto, peruna finestra quadrata che trovasi nella parte superiore della parete destra. Langolodestro occupato dalla camera di Pepel, separata dal locale comune mediante untramezzo di legno. Vicino alla porta di essa si trova la branda di Bubnow. Allangolosinistro sorge una grande stufa russa (specie di calorifero in muratura di forma cubica,alto due metri). Nella massiccia parete sinistra sapre la porta della cucina, nella qualeabitano Kwaschnia, il Baronee Nastja. Fra la stufa e la porta, addossato alla parete, ungrande letto riparato da una sudicia cortina di cotone. Da tutte le parti, lungo le pareti,trovansi altre brande. Al principio della parete sinistra c uno zoccolo di legno con unamorsa a vite ed una piccola incudine; ambedue fissati al pavimento. Dinanzi ad essi

    trovasi un tronco pi piccolo sul quale siede Klechtch che va accomodando due vecchieserrature e va provandovi le chiavi. Ai suoi piedi vedonsi due grossi mazzi di chiavirugginose legate con anelli di filo metallico, un samovar (vaso da th) di piombo tuttoammaccato, un martello e alcune lime. Nel mezzo della stanza c una tavola larga, duebanche ed uno sgabello, rozzi e sporchi. Alla tavola Kwaschniache attende al samovarfa gli onori di casa, pi lontano il Barone che rosica un tozzo di pan nero, e Nastja chesiede sullo sgabello col gomito appoggiato alla tavola, leggendo un libro tutto spiegazzato. Sul letto, dietro la cortina, sta tossendo Anna. Bubnow siede sulla sua branda, conuna forma di legno per berretti fra le ginocchia, sulla quale va misurando un paio divecchi pantaloni e studia come dovr tagliarne dei berretti. Vicino a lui si nota unavecchia cappelliera rotta, dalla quale taglia le visiere pei berretti; intorno sono sparsistracci, cascami di fodera, ecc. Satin, che si appena destato, giace ancora sulla suabranda e mugola dei suoni indistinti. Sopra la stufa, sdraiato, appena visibile, sta il

    Comico; lo si ode tossire e rotolarsi da una parte allaltra.

    mattino. Al principio della primavera.

    BARONE. Dunque continua...KWASCHNIA1. Ti dico di no, caro mio, e basta. Te lho da cantare in musica?

    Nemmeno con dieci cavalli riusciresti a ricondurmi allaltare!BUBNOW(a Satin). Che vai grugnendo?SATIN(ruggisce parole incomprensibili).KWASCHNIA. Io vendere la mia libert a un uomo? Io riattaccarmi alle costole

    un altro figuro, mentre ora campo senza che nessuno possa dirmi nulla?Neanche per sogno! Non mi farebbe gola neppur se fosse un principeamericano!

    KLECHTCH2. Bugiarda!KWASCHNIA. Che?KLECHTCH. Bugiarda! Tu sposerai Abramo!BARONE(Strappa il libro a Nastja e ne legge il titolo). Amore fatale! (ride).NASTJA(stende la mano verso il libro). Dammelo! Rendimelo! Non scherzare!BARONE(la guarda ironicamente e si sventaglia col libro).KWASCHNIA(a Kletsch). Chi ti ha mai permesso desser cos insolente con me?

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    Kwaschniasi chiama la madia dove i contadini impastano il pane. 2Klechtchsignifica tenaglia.

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    BARONE(batte col libro sulla testa di Nastja). Che oca, che sei!NASTJA(riprende il libro). Dammelo!

    KLECHTCH (a Kwaschnia). Oh! la gran dama!... Intanto per non aspetti chequesto!KWASCHNIA. Naturale! Non mi mancherebbe altro! E poi?... Ma tu, tu che hai

    quasi accoppato tua moglie a furia di bastonate?KLECHTCH. Tieni la lingua al posto, vecchia strega! Che te ne importa?KWASCHNIA. Ah, ah! La verit ti scotta!BARONE. Ora comincia la musica! Nastja, dove sei?NASTJA(senza alzare il capo). Che?... Vattene!ANNA(sporge il capo fra le cortine). giorno di gi? Per carit, non urlate! non

    litigate!...KLECHTCH. Siamo alle solite?

    ANNA. Ogni giorno che Dio manda in terra litigate! Lasciatemi almeno morire inpace!BUBNOW. Il chiasso non timpedisce mica di morire!KWASCHNIA (savvicina al letto di Anna). D un po, comare, come hai potuto

    resistere con un mascalzone simile?ANNA. Lasciami in pace... lasciami!KWASCHNIA. E dunque? Dunque, povera paziente, non provi nessun

    miglioramento al petto?BARONE. Kwaschnia! ora dandare al mercato.KWASCHNIA. Andiamo! (ad Anna) Vuoi un paio di pasticcini caldi?ANNA. Non occorre... grazie di cuore... perch dovrei ancor mangiare?

    KWASCHNIA. Mangia!... Mangia!... Il caldo fa bene! Io voglio prepararteli in unatazza e metterteli vicino; quando avrai appetito li mangerai!... (AlBarone) Andiamo Barone!... (A Klechtch) Passa via tu, indemoniato! (Sene va in cucina)

    ANNA(tossendo). Oh Dio!BARONE (passando urta contro la nuca di Nastja). Butta via quella

    cartapecora.... imbecille!NASTJA(mormora). Vattene! Io non timpedisco mica di passare!BARONE(d un fischio e segue Kwaschnia in cucina).SATIN(si alza sulla branda). Chi mi ha dunque bastonato, iersera?BUBNOW. Non lo stesso per te?

    SATIN

    . S... ma per qual ragione?BUBNOW. Avete giuocato a carte?SATIN. Certamente.BUBNOW. Allora si capisce quello che ti capitato.SATIN. Questi furfanti!COMICO (sopra la stufa, sollevando il capo). Una volta o laltra ti

    ammazzeranno addirittura!SATIN. Lo dici tu, balordo!COMICO(con aria da stupido). Balordo? Perch!SATIN. Oh! Due volte non mi possono mica ammazzare!COMICO(dopo breve pausa). Non ti capisco... perch mai non lo potrebbero?KLECHTCH. Scendi dalla stufa e pulisci un po la stanza; tu divieni ogni giorno

    pi fannullone!

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    COMICO. Questo non affar tuo.KLECHTCH. Aspetta... quando Vassilissa viene, ti accomoda lei!

    COMICO. Che il diavolo se la porti! Oggi tocca al Barone a spazzare, egli ldentro... Barone!...BARONE (viene dalla cucina). Non ho tempo io devo andare al mercato con

    Kwaschnia.COMICO. E che minteressa? andate anche dal boia... ma la stanza la devi

    spazzar tu; tu sei di turno, io non posso affaticarmi per gli altri.BARONE. Allora va allinferno! Nastenika spazzer... Ol, tu amore fatale

    svegliati! (le prende il libro)NASTJA(si leva). Che vuoi? Dammelo, insolente! E questo dovrebbe essere un

    signore?BARONE(rendendole il libro). Tu, Nastja, spazzerai un poco per me... nevvero?

    NASTJA(andandosene in cucina). E rieccolo! aspetterai un pezzo...KWASCHNIA (dalla porta della cucina rivolta al Barone). Dunque vieni, unabuona volta!... costoro faranno pulizia anche senza di te... Tu, artista...quando ti si prega, potresti ben farlo. Non ti romperesti mica le costoleper questo!

    COMICO. Sempre io! eh... questo non lo capisco...BARONE(venendo dalla cucina, con due grosse ceste cariche di vasi e di stracci,

    sospese ad una bilancia di legno che sappoggia alla spalla). Oggi parecchio peso... (Savvia al cortile).

    SATIN. Valeva proprio la pena di nascer barone!...KWASCHNIA(al Comico). Ricordati di spazzare, eh?!... (Esce dietro al Barone).

    COMICO (scende lentamente dalla stufa). Io non posso respirare la polvere,perch mi fa male... (Con convinzione). Il mio organismo avvelenatodalla grappa. (Siede pensieroso sulla branda).

    SATIN. Organismo... organon...ANNA(a Klechtch). Andrea Mitritsch!...KLECHTCH. Che hai di nuovo?ANNA. Kwaschnia ha lasciato dei pasticci per me? Va... mangiali tu.KWASCHNIA(avvicinandosi al letto). E tu non li mangi?ANNA. Non posso... Perch dovrei magiare? Tu che lavori hai da mangiare...KLECHTCH. Hai paura?... Non allarmarti, forse ancora...ANNA. Va! mangia... mi sento male... fra poco sar tutto finito.

    KLECHTCH

    (allontanandosi). Ma no! Qualche volta accade... (Va in cucina).COMICO (a voce alta, come se si destasse da un sogno). Ieri allospedale ilmedico mi diceva: Il vostro organismo completamente avvelenato;avvelenato dallalcool...

    SATIN. (ridendo) Organon...COMICO(marcatamente). Non organon... organismo!SATIN. Sigambrer!...COMICO (con movimenti di mano strampalati). Ah insensato! Io parlo sul

    serio... s, il mio organismo avvelenato, di conseguenza, quando spazzola stanza, mi fa male respirarne la polvere...

    SATIN. Makrobiotica...BUBNOW. Cosa borbotti tu, cost...SATIN. Parole;... poi c unaltra parola: trascendentale!...

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    BUBNOW. Che vuol dire mai?SATIN. Non lo so... non me ne ricordo.

    BUBNOW. Allora, perch le dici?SATIN. Cos;... le vostre espressioni volgari mi danno uggia; ognuna lhosentita dire almeno mille volte.

    COMICO. Parole,... nientaltro che parole... dice Amleto; una magnificatragedia quellAmleto! Io vi recitavo la parte del becchino.

    KLECHTCH (venendo dalla cucina). Vuoi dunque una buona volta recitare collascopa?

    COMICO. Non te ne incaricare (si batte coi pugni sul petto) Ofelia ricordaminelle tue preghiere!

    (Dietro le scene, in lontananza, si odono urla e clamori, poi ilfischio della polizia. Klechtch accende la pipa e si rimette al lavoro; si

    sente il gracidare della sua lima).SATIN. A me piacciono le parole strane, incomprensibili: una volta, quanderogiovane, ero impiegato al telegrafo... e ho letto molti libri...

    BUBNOW. Sei stato anche telegrafista?SATIN (ridendo). Sicuro. Ci sono dei libri magnifici... una serqua di parole

    interessanti... Io ero un uomo istruito... Capisci?...BUBNOW. Lhai gi ripetuto cento volte!... Il mondo sinfischia di ci che uno

    stato. Io, per esempio, ero pellicciaio, possedevo una bottega e le miebraccia erano tutte gialle di tinta, capisci?... Tutte gialle, fino al gomito,caro mio... Io credevo che in vita mia non sarei mai riuscito a pulirmele...che sarei morto con le mani gialle... Ebbene? Adesso io son sempre vivo

    ed ho semplicemente le mani sporche! Sicuro!...SATIN. E poi?BUBNOW. E poi nientaltro.SATIN. Cosa vuoi dire con questo?BUBNOW. Io dico solo per portare un esempio... Allesterno uno si pu tingere

    quanto vuole... ma poi tutto va via da s... tutto passa... gi...SATIN. Hum!... Mi dolgono le ossa.COMICO (siede come inebetito, con le mani allungate sulle ginocchia).

    Listruzione una stupidaggine!... La cosa principale il talento... Io hoconosciuto un artista che sapeva appena compitare le sue parti... maincarnava i suoi eroi in modo tale che, quando recitava, il teatro crollava

    dagli applausi.SATIN. Bublow, dammi un soldo!BUBNOW. Ho appena due kopeck.COMICO. Il talento accorre ad una un artista... questo sostengo io. Talento e

    fiducia in se stesso... nelle nostre forze.SATIN (al comico). Dammi un soldo, ed io creder che tu sei un talento, un

    eroe, un coccodrillo, un brigadiere!... (poi volgendosi a Kletsch) Klechtch,da qu un soldo...

    KLECHTCH. Va al diavolo! Da lui pu andare chi vuole...SATIN. Non ti arrabbiare per cos poco! So bene che non ce lhai neanche tu.ANNA. Andrea Mitritsch... qui si soffoca. Io non posso nemmeno respirare...KLECHTCH. E che ci ho da fareio?BUBNOW. Apri la porta del cortile...

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    KLECHTCH. Tu parli bene, perch stai accoccolato sulla branda, ma io siedo perterra; facciamo a cambio ed allora andr ad aprire... Io son gi

    raffreddato.BUBNOW(con calma). Per conto mio lasciala com... tua moglie quella che tene ha pregato...

    KLECHTCH(cupo). Di l potrebbe intanto entrare chiunque.SATIN. Il cranio mi brontola... Ah perch mai la gente deve sempre colpirsi alla

    testa?BUBNOW. Non si colpisce solamente la testa, ma anche nelle altre parti del

    corpo. (Alzandosi) Io devo comprare il filo... I nostri padroni di casa ogginon si sono ancora fatti vedere... Che sieno crepati, finalmente? (Se neva)

    ANNA(tossisce).

    SATIN(con le mani dietro la testa resta immobile sulla branda).COMICO (dopo essersi guardato intorno malinconicamente, si avvicina al lettodi Anna). E come va?... Male?...

    ANNA. Qui si soffoca!COMICO. Se vuoi ti condurr nellatrio, alzati! (aiuta lammalata a sollevarsi,

    lavvolge con uno straccio e la sorregge mentre si incammina in cortile).Su, su, coraggio e avanti, sempre! Anchio sono un ammalato, sonoavvelenato dallalcool...

    KOSTILOW1 (entra e sincontra sulla porta col Comico e con Anna). Fate unapasseggiatina! (Agli altri) Che bella coppia... il montone e la capra!

    COMICO. Facci largo! Non vedi che qui avanzano gli invalidi!

    KOSTILOW. Prego... saccomodino!... (Cantarellando una canzone di chiesa,sarresta diffidente ad osservare nella cantina, gira il capo a sinistra quasivolesse origliare nella camera di Pepel).

    KLECHTCH (batte allarrabbiata sopra una serratura, e lima a vuoto, mentreguarda di sottecchi lalbergatore).

    KOSTILOW. E tu raspi cos di buona lena?KLECHTCH. Che?KOSTILOW. Ti chiedo com che oggi hai tanta smania di lavorare... (pausa)

    Hum!... sicuro... cosa volevo dire? (A bassa voce, rapidamente) Miamoglie non stata qui?

    KLECHTCH. Non lho vista...

    KOSTILOW

    (savvicina alla porta di Pepel). Quanto posto mi occupi tu, pei tuoidue rubli al mese... Il letto l, e tu eternamente qui... Sicuro! Almeno percinque rubli di posto, perdio!... Bisogna che ti aumenti un mezzo rublo.

    KLECHTCH. Mettimi dunque addirittura la corda al collo... e strozzami... seivicino a crepare e non pensi altro che a far quattrini!

    KOSTILOW. E perch dovrei strozzarti? Chi ne ha bisogno? Vivi in nome di Dio enella sua grazia... Io ti aumento di mezzo rublo, compro olio per lalampada benedetta e la mia offerta arde dinanzi alla sacra immagine pelcondono dei miei peccati, ed anche dei tui... tu stesso non ci pensi ai tuoipeccati? Ah, Andrjuschka, che pessimo soggetto sei tu! Tua moglie se ne

    1Kostilowsignifica stampella.

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    va in consunzione, ch a questo lhai ridotta; nessuno ti pu vedere,nessuno si cura di te... il tuo lavoro cos assordante che disturba tutti...

    KLECHTCH(urlando). Sei forse venuto qui per attaccarla con me?SATIN(emette un sordo mugolio).KOSTILOW(gli si avvicina). Oh! Che ti viene, compare?COMICO(rientrando). Ho condotto la povera donna nellatrio... e lho ben bene

    involtata.KOSTILOW. Che buon figliolo! Ci ti fa onore.... e te ne sar tenuto conto...COMICO. Quando?KOSTILOW. In quellaltra vita, fratello... L si tiene conto di tutto! di tutte le

    nostre azioni...COMICO. Come sarebbe a dire? E se tu mi compensassi ora qui, pel mio buon

    cuore?

    KOSTILOW. Come posso fare io?COMICO. Cala la met del mio debito...KOSTILOW. Heh!... Heh!... tu vuoi sempre venir fuori con le tue burlette...

    bricconcello... sempre scherzare... Si pu mai col denaro pagare il buoncuore? Il buon cuore vale di pi che tutti i tesori del mondo, mentre il tuodebito... un semplice debito, e questo me lo devi pagare. Il buon cuoresei tenuto a offrirlo gratis, a me che son vecchio!...

    COMICO (andandosene per la porta della cucina). Tu sei un bel furfante,vecchio mio!

    KLECHTCH(si alza e va via dalla parte dellatrio)KOSTILOW (a Satin). Chi se n andato per di l? Il magnano? Non mi pu

    soffrire. Eh? Hemm...SATIN. Fuori che il diavolo, chi pu soffrirti?KOSTILOW(ridente e scherzoso). Tu non devi arrabbiarti cos presto.... io voglio

    bene a tutti voi, miei buoni fratelli,... voi, miei derelitti, miei vagabondi,miei pezzenti... (Facendosi ad un tratto burbero) Di su.... Vasjka incasa?

    SATIN. Guardaci!KOSTILOW(savvicina alla porta di Wasjka e batte con le dita). Wasjka!COMICO(appare sulla porta della cucina battendo una pentola).PEPEL(di dentro). Chi l.KOSTILOW. Sono io... io Wasjka.

    PEPEL

    . Che vuoi?KOSTILOW. Aprimi.SATIN(senza guardare Kostilow). Avrebbe gi aperto... ma... c dentro lei...COMICO(si sporge per vedere).KOSTILOW(agitato, a bassa voce). Eh? Chi c dentro? Che hai detto?SATIN. Hem? Parli con me?KOSTILOW. Coshai detto?SATIN. Niente... dicevo cos... fra me e me...KOSTILOW. Sta in guardia, amico mio, non scherzar troppo... eh? (Batte di

    nuovo alla porta) Wassjli!PEPEL(apre la porta). Ebbene, perch vieni a seccarmi?KOSTILOW(spiando collocchio entro la stanza di Pepel). Io volevo te... capisci?PEPEL. Hai portato i quattrini?

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    KOSTILOW. Ho da parlarti.PEPEL. Hai portato i quattrini?

    KOSTILOW. Che quattrini, di grazia?PEPEL. I sette rubli dellorologio.... ebbene?KOSTILOW. Di quale orologio? Ah! tu...PEPEL. Bada... a non fare imbrogli... Ieri io ti ho venduto un orologio davanti a

    testimoni, per dieci rubli. Tre ne ho avuti, dammi ora i sette. Dunquemettili fuori... Cosa vai spiando qua dentro! Vieni a seccar la gente e tidimentichi le cose pi importanti.

    KOSTILOW. Gli che... Non montar la furia cos presto, Wasjka... lorologioera...

    SATIN. Rubato.KOSTILOW(con tono grave). Io non compro mai roba rubata; come puoi tu...

    PEPEL (prendendolo per le spalle). D su, perch vieni a rompermi le tasche?Che vuoi da me?...KOSTILOW. Io... niente... se tu la prendi in questo tono... me ne v subito...PEPEL. Levati di qui e... porta i quattrini.KOSTILOW(mentre se ne va). Che canaglia! Oh... oh!COMICO. proprio una commedia.SATIN. Benissimo! Cos mi piace!PEPEL. Che voleva mai qui?SATIN (ridendo). Non lhai ancora capito? Cercava sua moglie... D un po

    Wassjli, perch non lo spedisci?PEPEL. Per un simile mascalzone dovrei rovinarmi lesistenza? Nemmeno per

    sogno!SATIN. Con un po dastuzia te lo sbrighi... poi ti sposi Wassilissa e diventi ilnostro locandiere...

    PEPEL. Allora s che la farei buona! Empiresti il locale di sbornie, e me pergiunta... Io son troppo tenero per voi altri (siede sulla branda). Quelvecchio satanasso! Mi sveglia nel pi bello del sonno... Avevo appunto unmagnifico sogno: sognavo di pescare con la lenza; tutto ad un tratto mi siattacca allamo un luccio colossale! Un luccio... vi dico... solo in sogno cisono di simili bestioni... Io tiro, tiro... ho quasi paura che mi si rompa lospago,... e mentre poco fa con le mani stavo per abbrancarlo... eccotiche, ad un tratto... mentre preparavo il sacco e pensavo...

    SATIN

    . Non era un luccio... ma Wassilissa.COMICO. Quella lha acchiappata da un pezzo...PEPEL(irritandosi). Andate allinferno... voi e lei!KLECHTCH(venendo dallatrio). Fa un freddo da cani.COMICO. Perch non hai ricondotto dentro tua moglie? Standosene fuori finir

    col gelare...KLECHTCH. Natacha1se l presa con s in cucina.COMICO. Ma il vecchio la mander via...KLECHTCH(sedendo nuovamente al lavoro). Natacha la ricondurr qui.SATIN. Wassili, dammi un soldo!COMICO(a Satin) Ma che soldo!... Wassja dacci un ventino...

    1Natachacorrisponde a Natalia, diminutivo Nataschenka o Nataschka.

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    PEPEL. Se non fo presto... finirete col pretendere un rublo intiero... ecco qua...(d una moneta al Comico).

    SATIN. Gibilterra!... Non c al mondo altri galantuomini che i ladri!...KLECHTCH. Perch arrivano facilmente al denaro... sfido!... non lavorano.SATIN. Al denaro ci arrivano parecchi, facilmente, ma non sono molti quelli che

    sanno facilmente separarsene... Lavoro! Fa in modo che il lavoro miprocuri un po di piacere... e forse allora lavorer anchio... Quando illavoro un piacere la vita bella!... ma quando il lavoro forzato... lavita diventa una schiavit. (Al Comico) Vieni, Sardanapalo! Comicoandiamo; Nabucodonosor, io mi voglio sborniare come quarantamilaubriaconi... (esce col Comico).

    PEPEL(sbadigliando). Ebbene che fa tua moglie?KLECHTCH. Sta per andarsene a quanto pare... (pausa)

    PEPEL. Pi ti osservo e pi mi sembra che tutto il tuo raspare sia senzacostrutto!...KLECHTCHE che dovrei fare altrimenti?PEPEL. Niente!KLECHTCH. Ma di che dovrei vivere allora?PEPEL. Guarda questi altri... campano lo stesso...KLECHTCH. Gli altri? Tu intendi probabilmente questo mucchio di pezzenti, qui;

    gli straccioni, i ladri, i fannulloni... bella gente questa;... un obbrobrioquando uno ci si vede insieme... Io sono un lavoratore... Mi vergogno avederli... Da bambino in su, ho sempre lavorato!... Credi tu che non miriuscir di trascinarmi fuori da questa cantina? Oh! certamente, anche se

    dovessi lasciarci dei brandelli di carne... ma andr via di qui... Lasciaprima morire mia moglie... Ci ho passato un mezzo anno, e gi misembra un secolo!...

    PEPEL. Che discorsi insensati! Nessuno peggio di te.KLECHTCH. Non peggio.... Costoro non hanno onore!... non hanno coscienza!PEPEL (indifferente). E che ne devon fare dellonore e della coscienza? Non

    servirebbero a coprir loro i piedi quando gelano... Onore e coscienzaservono a chi ha la potenza e la forza...

    BUBNOW(entrando). Brrr... Brrr... oh che freddo!PEPEL. Dimmi un po Bubnow, lhai una coscienza, tu?BUBNOW. Che?... Una coscienza?

    PEPEL

    . Hem!...BUBNOW. E a che mi serve la coscienza! Non sono mica ricco, io!PEPEL. Cosa vi dico io? Onore e coscienza, sono necessari solamente ai ricchi...

    sicuro!... E Klechtch poco fa ci ha calpestati... perch, secondo lui, nonabbiamo coscienza!

    BUBNOW. Voleva forse prenderla in prestito da noi?PEPEL. (Ne ha abbastanza della sua...BUBNOW. Dunque vuoi venderla? Ah!... qui nessuno te la prender... S, se

    fossero vecchie scatole di pelle te le comprerei io... ma... a credenza,sintende.

    PEPEL (in tono dittatoriale a Klechtch). Che imbecille che sei! Andrjuscka,dovresti almeno sentire cosa ne pensa Satin, della coscienza... oppure ilBarone...

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    KLECHTCH. Non mimporta di saperlo.PEPEL. Quelli, per quanto bevitori, han fatto pi strada di te!

    BUBNOW. Un saggio che si ubriaca, vale il doppio!PEPEL. Satin dice: Ciascuno vuole che il suo vicino abbia coscienza, mentre aognuno d noia laverla... Ed proprio cos.

    (Natacha entra seguita da Luka che si appoggia ad un bastone da pellegrino,ha una borsa di pelle sulle spalle, ed una casseruola e una pentola pel thattaccate alla cintura).

    LUKA. Buon giorno a tutta lonorevole compagnia...PEPEL(arricciandosi i baffi) Ah... ah.... Natacha!BUBNOW(a Luka). Onorevoli... lo fummo una volta,... ma dallultima primavera

    in poi...NATACHA. Qui... un nuovo inquilino.

    LUKA (a Bubnow). Non fa niente! Io so stimare anche i bricconi... Una pulce,secondo me, ne vale unaltra... tutte sono nere e tutte saltano... Cos .(a Natacha) Dove ho da collocarmi... figliola mia?...

    NATACHA(additandogli la porta della cucina). V di l buon uomo.LUKA. Grazie figlia mia... di l mi conviene... I vecchi stan bene al caldo.PEPEL(a Natacha). Che vecchietto divertente ci ha portato!...NATASCKA. Pi divertente di voi... (a Klechtch) Tua moglie da noi in cucina,

    vieni a prenderla fra poco.KLECHTCH. Sta bene... poi la verr a prendere.NATACHA. Ma almeno sii un po tollerante con lei... ne avrai per poco pi!...KLECHTCH. Lo so.

    NATACHA. Lo sai!... Non basta... devi capire cosa morire... orribile!...PEPEL. A me la morte non fa paura.NATACHA. Oh, padrone... (A Pepel) Chi ha tanto coraggio...BUBNOW(fa un fischio). Il filo non regge...PEPEL. Io non ho proprio paura... Vorrei morire qui allistante; prenda un

    coltello e colpisca al cuore..... non dar un lamento; anzi, sar felice dimorire per mano di uninnocente.

    NATACHA(mentre se ne va). Vada a raccontarlo ad altri...BUBNOW(pensieroso). Questo filo non proprio adoperabile!NATACHA(dalla porta del cortile). Andrea, non dimenticare tua moglie.KLECHTCH. Va bene... va bene.

    PEPEL

    . Che magnifica ragazza!BUBNOW. Quella... una ragazza per bene.PEPEL. Ma perch mai cos strana con me? Di me non vuol saperne... eppure

    finir qui col perdersi.BUBNOW. Questo sar affar tuo.PEPEL. Io? Come io? A me la fa pena...BUBNOW. S come la pecora al lupo.PEPEL. Non scherzare... Mi fa proprio pena... qui non ci sta bene... me ne sono

    accorto gi.KLECHTCH. Se Wassilissa ti vede con lei... allora ci starai male anche tu.BUBNOW. Wassilissa non si lascia levare il boccone di bocca... quella un pezzo

    da galera...PEPEL(sdraiandosi sulla branda). Il diavolo vi porti... profeti del malaugurio!

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    KLECHTCH. Aspetta... lo vedrai...LUKA(in cucina intuona una canzone)

    Nella notte cupa e neraNon si scorge alcun sentier.

    KLECHTCH (andando verso il cortile). Ora comincia costui a ululare... non cimancava che questo!

    PEPEL. Io mi annoio... Perch? Si vive, si vive... le cose vanno bene... eppurequalche volta... si prova come un tremito gelato per le membra... Ci siannoia!

    BUBNOW(con aria di dubbio). Tu, tannoi?... Hum!...PEPEL. Sicuro.LUKA(dalla cucina cantando)

    Non si scorge alcun sentier.

    PEPEL. Oh tu, vecchio! Chtati!LUKA(entrando). Lhai con me?PEPEL. S, con te,... finiscila di cantare...LUKA(avvicinandoglisi). Non ti piace sentir cantare?PEPEL. Quando cantano bene, sento volentieri...LUKA. Dunque io non canto bene?PEPEL. Pare!...LUKA. Oh guarda! Ed io credevo di cantare benissimo! Cos accade sempre;

    luomo pensa fra s: questo lho fatto a meraviglia... e al contrario lagente protesta perch non le piace.

    PEPEL(ridendo). Precisamente!BUBNOW. Oh, oh! Tu ridi e poi dici che tannoi...PEPEL. Che cerchi tu? Vecchio corvo?LUKA. Chi sannoia?PEPEL. Io.BARONE(rientra)LUKA. Guarda un po! C di l in cucina una ragazza che legge un libro e

    piange... Davvero... non fa che lacrimare. Io le ho chiesto: Che taccadeanima mia, eh? e lei risponde: Mi fanno tanta pena!... Chi mai? le

    chiedo... Oh, le genti, qui nel libro! risponde... Anche con questo unuomo pu ingannate il tempo, no? e anche la noia, a quanto pare...

    BARONE. Quella matta.PEPEL. Barone! Hai gi bevuto il th?BARONE. Certamente... e che vuol dire?PEPEL. Vuoi un mezzo litro dacquavite?BARONE. Certamente... ebbene?PEPEL. Buttati bocconi e abbaia!BARONE. Imbecille! Chi ti credi essere? Un signore, un borghese? oppure hai

    gi la sbornia?PEPEL. Abbaia! mi divertir... Tu sei il signore!... Ci fu un tempo in cui non ci

    riguardavi neppure come uomini... e cos tutti.

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    BARONE. Ebbene... e poi?PEPEL. Che poi? Ora io riesco a farti abbaiare come un mastino... Vuoi dunque

    obbedire... eh?BARONE. Per parte mia lo posso fare... Balordo! Come fai a divertirti per cospoco... mentre io... maccorgo che son disceso, se possibile, pi inbasso di te. Avresti dovuto tentarlo una volta a farmi strisciare carponi...Prima... quando io non ero tuo pari...

    BUBNOW. Hai ragione.LUKA. Pare anche a me. giusto.BUBNOW. Quello che stato, stato. Gran che non gliene avanza... Qui non si

    conoscono signori, labito se n andato ormai... qui resta soltanto... ilmonaco... luomo nudo.

    LUKA. Cio tutti uguali... (Al Barone) Tu dunque un tempo hai fatto il barone?

    BARONE. Che razza di animale costui? E chi sei tu vecchio barbagianni?LUKA (ridendo). Un conte lavevo gi visto, e persino un principe... ma laprima volta che veggo un barone, e per giunta avariato...

    PEPEL (sghignazzando). Ah, ah, ah, Barone, tu pretendevi mettere me inimbarazzo...

    BARONE. Tu potresti essere anche pi intelligente... Wassili.LUKA. Ahi, ahi, miei cari. Quando io mi vedo qui... la nostra esistenza in questo

    luogo... hum!...BUBNOW. Unesistenza, tassicuro,... che ci sarebbe da urlare dalla mattina alla

    sera.BARONE. Sicuro; s avuto di meglio. Io, per esempio... quando mi svegliavo di

    buonora, prendevo il caff in letto... caff e panna... sicuro!LUKA. Eppure eri un uomo come gli altri. Non tilludere, uomo sei nato e uomomorirai... Le genti, a quanto veggo, diventano sempre pi curiose, piburlone,... vivono ogni giorno peggio, e nonostante pretendono ilmeglio... Che testardi!

    BARONE. D un po, vecchio... chi sei tu? Di dove vieni?LUKA. Chi? Io?BARONE. Sei forse un pellegrino?LUKA. Tutti siamo pellegrini, in questo mondo. Ho inteso dire che anche il

    nostro mondo non che un pellegrino negli spazi del cielo.BARONE(gravemente). Sta bene, ma d un poco, almeno... hai un passaporto?

    LUKA

    . Chi sei tu dunque? Una guardia travestita?PEPEL (ridendo). Ben detto, vecchio. Nevvero, baronetto? La botta statagiusta...

    BUBNOW. Ti ha portato via lunto; grazioso signore.BARONE(remissivo) Ma che! Ho fatto per ischerzo, compare; le carte non lho

    neppur io, mio caro.BUBNOW. Non dir bugie.BARONE. Dico meglio... di carte ne ho, ma sono roba da dare ai topi...LUKA. Tutte le carte son cos.PEPEL. Vieni, Barone. Andiamo allosteria.BARONE. Pronto... A rivederci, compare,... tu sei un furbacchione...LUKA. Pu anchessere... mio caro.PEPEL(dalla porta dellatrio). Su vieni!

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    BARONE(esce con lui).LUKA. Quelluomo era veramente un barone?

    BUBNOW. Chi lo sa? Dalla condizione di signore, egli disceso sin qui; questo ben certo... e vorrebbe qualche volta, anche adesso, atteggiarsi asignore... Non s ancora divezzato, a quel che pare.

    LUKA. Accade con la signoria come con il vaiolo; luomo ne guarisce, ma ilsegno rimane.

    BUBNOW. Dopotutto un buon figliolo... Solamente qualche volta simpenna,come poco fa, pel tuo passaporto.

    ALIOSCHKA(entra ubriaco, con un organino fra le mani e fischia). Ol, poltroni!BUBNOW. Cosa borbotti?ALIOSCHKA. Scusate... perdonate... io sono un ragazzo per bene.BUBNOW. Riscappato unaltra volta?

    ALIOSCHKA. Ma parente mio! Il sergente Mjedjakin mha cacciato poco fa dalguardiolo! Che non si senta neppure il tuo odore in istrada, mha detto,altrimenti guai a te. E io sono un giovane di carattere... il padrone migrida... naturale. Puh! e chi il padrone? Egli pu cercarmi quantovuole, quellotre di vino! Io sono un uomo che... dopotutto non ha alcunaaspirazione. Io non voglio proprio niente; disdetto, e basta! Eccomi quaper un rublo e venti... io non domando niente...

    NASTJA(viene dalla cucina)ALIOSCHKA(proseguendo). Se mi dai un milione, io non lo v... voglio. E quello

    sborgnone che nulla pi di me, pretenderebbe di imporsi... Questo poinon lo posso tollerare.

    NASTJA( rimasta ritta sulla porta della cucina e guarda Aljoschka scrollando latesta).LUKA(benevolmente). Ah ragazzo! Che sorta di chiacchiere fai!BUBNOW. C al mondo della gente stupida davvero!ALIOSCHKA (si sdraia sul pavimento). Mangiatemi!.... Io non pretendo nulla....

    sono un ragazzo pronto a tutto... ma, dimmi un poco: son forse peggiodegli altri?... E perch poi dovrei esser peggio? Mjedjakin dice: Guardabene di non lasciarti vedere per la strada altrimenti ti capita qualcosa sulgrugno... Ma io ci andr, anzi mi distender attraverso la via cos mistritoleranno le carrozze... Io non voglio niente...

    NASTJA. Povero infelice!... Cos giovane e gi cos abbruttito!

    ALJOSCHKA

    (la guarda, poi si getta in ginocchio innanzi a lei). Mia signorina!Mademoiselle! Parlez vous franais... Prix courant...io ho una sbornia...NASTJA(chiama ad alta voce). Wassilissa!WASSILISSA1(aprendo la porta, rivolta ad Aljoschka). Sei qui unaltra volta?ALJOSCHKA. Oh buon giorno! prego, saccomodi, sappropinqui...WASSILISSA. Una volta per sempre, io tavevo proibito di entrar qua dentro,

    brutta bestiaccia, e tu tazzardi a tornare!ALJOSCHKA. Wassilissa Karpowna, vuoi tu che ti suoni... una marcia funebre?WASSILISSA(prendendolo per le spalle). Fuori! Via!

    1Vassilissacorrisponde a Basilia.

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    ALJOSCHKA(avvicinandosi alla porta). No, no, non mandarmi via cos,... primala marcia funebre, che lho imparata di fresco. Musica nuovissima!

    Aspetta... Cos non va!...WASSILISSA. Tinsegner io, se cos va... Ti scatener contro tutta la contrada,maledetto pettegolo,... un villanzone ancora moccioso, che vamettendomi male con la gente...

    ALJOSCHKA(correndo via). Ebbene io me ne vado...WASSILISSA (a Bubnow). Fai che non rimetta pi il piede qua dentro... hai

    capito?BUBNOW. Io non son mica qui per far la sentinella!WASSILISSA. Per cosa sei qui non minteressa saperlo, ricordati soltanto che tu

    vivi qui per grazia... Quanto mi devi?BUBNOW(ruvido). Non ho fatto la somma.

    WASSILISSA. La far io la somma.ALJOSCHKA(apre la porta e grida). Wassilissa Karpowna: Io non ho paura di te,nessuna paura. (scappa).

    LUKA(ride).WASSILISSA(a Luka). Chi sei tu?LUKA. Un viandante... io vo da un luogo ad un altro...WASSILISSA. Rimani una notte sola, o intendi trattenerti qui?LUKA. Vedr...WASSILISSA. Fuori il passaporto!LUKA. Te lo dar... te lo porter sino a casa...WASSILISSA. Un viandante?... non mi sembri allapparenza!... D piuttosto un

    vagabondo, sar pi esatto.LUKA (con un sospiro). Non si pu dire che tu sia eccessivamente garbata,comare!...

    WASSILISSA(savvicina alla porta di Pepel).BUBNOW(a Wassilissa). Non c...WASSILISSA. Chi?BUBNOW. E chi dunque, se non Wasjka...WASSILISSA. E chi tha chiesto di lui?BUBNOW. Io vedo gi che lo cerchi in tutti i cantoni.WASSILISSA. Alla pulizia, allordine, guardo io; hai capito? Perch non avete

    ancora spazzato! Quante volte vho detto che dovete tener pulita la

    stanza?BUBNOW. Oggi tocca al Comico...WASSILISSA. Per me indifferente di sapere a chi tocca. Se quando vengono

    quelli della Sanit mi mettono in multa, vi mando tutti via.BUBNOW(tranquillamente). E di che potrai vivere dopo?WASSILISSA. Che non ci resti neppure un granellin di polvere! (Andando verso

    la cucina rivolta a Nastja) E tu, cosa stai a fare l impalata? Perch hai ilgrugno cos gonfio? Cosa ammicchi con quellaria stupida l dentro.Spazza! Hai visto Natalja? stata qui?

    NASTJA. Non lo so... non lho vista.WASSILISSA. Bubnow, d un po, stata qui mia sorella?BUBNOW. Ha portato qua il vecchio.WASSILISSA. E lui... era in casa?

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    BUBNOW. Wassili? Certamente... Natalja ha parlato... con Klechtch.WASSILISSA. Io non tho chiesto con chi ha parlato. (Guardando irritata in giro).

    Non vedo che sudiciume; dappertutto c un palmo di sudicio.... Ah porci!Se non mi mettete un po dordine... capite?!... (Esce).BUBNOW. Questa ce lha davvero le furie addosso...LUKA. Una donnetta cattiva....NASTJA. Bisogna bene che una inasprisca quando legata ad un tal uomo!

    mai possibile che una lo tolleri?BUBNOW. S, ma non si sente davvero troppo legata.LUKA. sempre cos rabbiosa?BUBNOW. Sempre... Voleva far visita al suo amante, capisci? ed egli non qua.LUKA. E per questo s infuriata? Ah, sicuro! Vedi un po che razza di gente ha

    da comandare nel mondo! Gli uomini cercano in tutti i modi di impaurirsi,

    luno con laltro, e la vita non arriva ad essere ordinata.BUBNOW. Ordine, lo vorrebbero... ma non sono ragionevoli... Cos ... Infinequi bisogna spazzare. Nastja! Non vuoi farlo tu?

    NASTJA. Non ci mancherebbe altro! Io non son mica la vostra cameriera...(Dopo una breve pausa) Ubriacare, io mi voglio oggi. E come!

    BUBNOW. Questa, vedi? una cosa che va bene.LUKA. Perch mai vuoi ubriacarti, figlia mia? Prima hai pianto, ed ora pensi

    dubriacarti?NASTJA(con tono insolente). E quando mi sar sborniata, torner a piangere...

    Ora lo sai?...BUBNOW. Non mostra proprio un gran giudizio.

    LUKA. E che motivo hai tu? D su, tutto deve avere un motivo, neanche unforuncolo viene sulla faccia senza ragione!NASTJA(scuote la testa e tace).LUKA. Ehi, ehi, siate uomini, cosa sar di voi? Ors, voglio spazzare un po io;

    dove la scopa?BUBNOW. Nellatrio, dietro la porta...LUKA(va verso latrio).BUBNOW. D su, Nastenka...NASTJA. Eh?...BUBNOW. Perch Wassilissa cos arrabbiata contro Aljoschka?NASTJA. Ha raccontato che Wasjka non la vuol pi, perch ha posto gli occhi

    sopra Natacha... Io sloggio di qui, vo a cercarmi unaltro quartiere...BUBNOW. Perch?NASTJA. Non mi va pi... Io qui son di troppo...BUBNOW (ridendo). E dove non sei stata di troppo, tu? In fondo noi tutti a

    questo mondo siamo di troppo.NASTJA(scuote la testa, si alza e va lentamente verso latrio).(Medwiedew entra, e dietro a lui rientra Luka con la scopa).MEDWJEDEW(a Luka). Di su,... chi sei? Mi pare di non conoscerti.LUKA. O che tu conosci tutti?MEDWJEDEW. Nel mio distretto devo conoscere chiunque, e pure non ti conosco.LUKA. Ci dipende, compare mio, dal fatto che il tuo distretto non si estende a

    tutta la terra. Ce n rimasto ancora un pezzettino fuori. (Va in cucina).

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    MEDWJEDEW(savvicina a Bubnow). giusto: il mio distretto non grande, e ilservizio cattivo quanto in certi grossi. Poco fa mentre potevo esser

    lasciato libero, ho dovuto acciuffare il calzolaio Aljoschka.... Quelbaggiano sera collocato, mintendi? sdraiato traverso la via, suonando lasua armonica e urlando: Io non pretendo nulla; non voglio nulla... E datutte le parti arrivano carri, carrozze, corrono i cavalli, c movimento epossono schiacciarlo... Proprio un ragazzaccio!... Io, naturalmente, lhoportato via... sembra un pazzo.

    BUBNOW. Stasera verrai a fare una partita alla dama?MEDWJEDEW. Se verr? Hum,... s. E che fa.... Vasjka?BUBNOW. Che ha da fare? Quello che fa sempre...MEDWJEDEW. Continua a darsi bel tempo?BUBNOW. Perch non dovrebbe farlo, se ha denari abbastanza...

    MEDWJEDEW(con aria di dubbio). Ah, ne ha?... Egli ne ha?LUKA (attraversa la scena con un secchio in mano ed esce per la porta delcortile)

    MEDWJEDEW. Hum! si dice... che a causa di Wasjka... Non lhai inteso?...BUBNOW. Ho sentito tutto.MEDWJEDEW. Che per causa di Wassilissa che egli... non hai notato nulla?BUBNOW. Che cosa?MEDWJEDEW. Cos, in genere... tu lo sai bene, solo non vuoi dirlo... (Severo)

    Ma... non mentire mio caro...BUBNOW. Perch dovrei mentire?MEDWJEDEW. Pare anche a me... Ah i cani!... raccontano precisamente che

    Wasjka... con Wassilissa... tu mintendi?... Infine, che mi riguarda? Ionon sono suo padre, ma soltanto suo zio... Perch dovrebbero ridere dime?

    KWASCHNJA(entra).MEDWJEDEW... Un insolente pettegolezzo.... (vedendo Kwaschnja) Ah sei qui tu!KWASCHNJA. Oh il mio caro gendarme! Pensate Bubnow, egli mi ha fatto poco

    fa, al mercato, una nuova dichiarazione!BUBNOW. Oh finiscila un poco, non far pi smorfie! Che ti lamenti? Egli ha

    quattrini! un cavaliere ancora in gamba.MEDWJEDEW. Io? s, ebbene?KWASCHNJA. Ma che! Vecchio ammuffito... una cosa che non mi va... Le

    sciocchezze si possono commettere una volta sola.... Maritarsi per unadonna vuol dire come buttarsi nellacqua dinverno. Quanduno lha fattouna volta... se ne pente poi per tutta la vita.

    MEDWJEDEW. Ma senti... gli uomini non sono mica tutti uguali!KWASCHNJA. Ma io resto sempre uguale, come il mio caro marito, che il diavolo

    se lo porti... Quando crep, per la contentezza non sono uscita di casa intutto il giorno; me ne son rimasta seduta, imbambolata, ero cos feliceche non mi pareva neppur vero.

    MEDWJEDEW. Perch hai tollerato che tuo marito ti picchiasse? Se avessi ricorsoalla polizia...

    KWASCHNJA. Con Dio mi son lamentata per otto anni di seguito... e non mi serva nulla.

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    MEDWJEDEW. Ma in oggi proibito di picchiar le donne. Ora la cosa ordinataseveramente secondo il regolamento. A nessuno permesso di picchiare

    cos... su due piedi... Si bastona solo quando lesige lordine pubblico.LUKA (conduce Anna). Vedi? Ci siamo trascinati fin qui. Ah! tu, meschinella,come puoi azzardarti a girar sola... in questo stato... Dov il tuo posto?

    ANNA(indica il suo letto). Grazie nonnino...KWASCHNJA. Eccola l, una donna maritata... Guardatela un po!...LUKA. Una creatura cos debole e cos meschina... Veniva tutta sola lungo

    latrio appoggiandosi alla parete e gemendo continuamente. Perch lalasciate sola, l fuori?

    KWASCHNJA. Non ce ne eravamo accorti... Perdona sai, nonnino... la suacameriera devessere andata a spasso...

    LUKA. E tu ci ridi? Si pu mai essere cos leggeri verso una creatura umana? In

    qualunque stato sia ridotta ha sempre il suo valore.MEDWJEDEW. Ci vuole attenzione! Se poi muore improvvisamente? Allorapiovono le seccature.... State attenti con lei.

    LUKA. Giustissimo, signor brigadiere!MEDWJEDEW. Hum! S, cos ... Bada che io non sono ancora brigadiere.LUKA. mai possibile? Ma allaspetto ti si prende per tale... il valoroso per

    eccellenza!(Si odono clamori, urla e scalpitio di piedi dalla parte del cortile).MEDWJEDEW. Che , forse... una nuova baruffa?BUBNOW. Cos pare...MEDWJEDEW. Presto... bisogna che ci vada senza ritardo... Ah il servizio! O

    perch bisogna proprio divider la gente quando si bastona? In fondo,quando fossero stanchi di battere, capirebbero da s. Bisognerebbelasciarli sfogare tranquillamente... Si bastonerebbero pi di rado perch icolpi si sentissero meglio.

    BUBNOW(si alza dalla branda). Perch non lo proponi ai tuoi superiori?KOSTILOW (spalanca la porta e grida) Abramo! Vieni, presto! Wassilissa

    accoppa Natacha... vieni dunque!(Kwaschnja, Medwjedew, Bubnow saltano nellatrio, Luka li guarda scuotendo

    il capo).ANNA. Dio mio! la povera Natacha.LUKA. Chi si bastona, di l?

    ANNA

    . La padrona!... due sorelle!LUKA(avvicinandosi ad Anna). E che motivi hanno?ANNA. Niente... sono tutte e due sane.... ben nutrite...LUKA. E tu... come ti chiami?ANNA. Mi chiamo Anna... Quando ti guardo cos... somigli tutto a mio padre...

    tu sei affettuoso e morbido... quanto lui....LUKA. perch mi hanno battuto a modo.... che son divenuto cos morbido.

    (CALA LA TELA)

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    La medesima scena del primo atto. sera. Sulla branda, presso la stufa seggono il Barone,Nastja, Colletorto e il Tartaro giuocando a carte. Klechtch e il Comico li stanno aguardare. Bubnow, vicino al proprio letto, giuoca alla dama con Medwjedew. Lukasiede sullo sgabello presso il letto di Anna. Lambiente illuminato da due lumi uno deiquali appeso alla parete vicino ai giuocatori di carte, laltro accanto alla branda diBubnow.

    TARTARO. Io giuoco unaltra volta e poi basta!

    BUBNOW. Collotorto, canta! (intuonando la canzone)

    Sorge il sole e poi tramontala prigion diventa buia...

    COLLOTORTO. Questo non mavvantagger punto.TARTARO(a Satin). Mescola le carte, ma per bene... Noi sappiamo che razza di

    compagno sei tu...BUBNOWe COLLOTORTO(cantano insieme)

    Sorvegliato notte e giorno... ahim!...La sentinella va spiando ognor.

    ANNA. Bastonate e malattie... ho sopportato... quelle furono il mio guadagno,da quando son nata.

    LUKA. Ah, povera donna.... non taccorar tanto!MEDWJEDEW. Dove muovi? St un po attento!BUBNOW. Ah, ah! Cos, cos e cos...TARTARO(d un pugno a Satin). Ah tu nascondi le carte! Lho visto, tu...COLLOTORTO. Lascialo foare, Hassan! Tanto ci imbrogliano lo stesso, in questo

    modo o in unaltro... Canta Bubnow!ANNA. Io non posso ricordare daver mai mangiato abbastanza... ogni boccon

    di pane ho dovuto inghiottirlo fra il tremito e la paura! Ho dovuto tremare

    e tribolare... per aver da mangiare appena il necessario. Per tutta la vitasono andata cenciosa... per tutta la mia infelicissima vita... Perch tuttoquesto?

    LUKA. Tu, povera bambina, sei stanca, nevvero? Lascia stare, ormai...COMICO(a Collotorto). Giuoca il fante... il fante!... per richiamo...BARONE. E noi abbiamo il re!KLECHTCH. Loro sopraffanno ogni volta!...SATIN. Ci siamo cos abituati!...MEDWJEDEW. Una dama!BUBNOW. Anchio ne ho una... qu....ANNA. Io muoio.

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    KLECHTCH (al Tartaro). L... guarda dunque, guarda! Butta via le carte,principe...1buttale via ti dico!....

    COMICO. Credi che non sappia da s quello che ha da fare?TARTARO(parla storpiando le parole) Ridammela! La brocca va tanto nellacquache alla fine si rompe... Cos accade a me.

    KLECHTCH(scuote la testa, e savvicina a Bubnow)ANNA. Io penso sempre: Mio Dio.... devo anche di l, in quellaltro mondo,...

    soffrire simili tormenti?LUKA. No... non soffrirai affatto. Riposa tranquilla, per benino e zitta, non

    angustiarti... Col troverai pace... Pazienta un altro pochino... tutti sideve soffrire, mia cara... ognuno ha il suo modo di tollerar la vita... (Sialza e va con passo rapido in cucina).

    BUBNOW(canta)

    Guardate pur quanto vi piace.

    COLLOTORTOAnchio riavr la mia libert.

    (A due) { Per or non posso romper le catene{N le mura riesco a sorpassar...

    TARTARO. Fermi! Ha cacciato una carta nella manica.BARONE(imbarazzato). Ebbene... debbo metterla forse nel naso?COMICO (con convinzione). Hai sbagliato, principe! Nessuno ci ha nemmen

    pensato.TARTARO. Lho veduto io... un imbroglione simile! Io non giuoco pi!SATIN(rimescolando le carte). Allora va per la tua strada, Hassan; che siamo

    imbroglioni lo sai bene. Dunque perch continui a giuocare con noi?BARONE. Ha perduto appena quaranta kopecki, e fa chiasso per tre rubli... e

    questo vuol essere un principe!...TARTARO(con veemenza). Bisogna giuocare onestamente!SATIN. E perch onestamente?TARTARO. Come, non sai perch?SATIN. Io no, e tu?TARTARO(sputa con disprezzo, tutti ridono di lui)

    COLLOTORTO (di buon umore). Tu sei ridicolo, Hassan! Non capisci che secostoro cominciassero a vivere onestamente, in tre giorni morirebberodalla fame.

    TARTARO. Che me ne importa? Bisogna vivere onestamente.COLLOTORTO. Ripete eternamente lo stesso! Vogliamo piuttosto andar a bere il

    th... su, Bubnow.BUBNOW(cantando)

    Ah le catene di ferro pesantiLe sentinelle che vegliano ognor!...

    1Principe una qualifica che si usa con i maomettani tartari, decaduti dalla signoria delle loro terre etrib.

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    COLLOTORTO. Vieni, Hassan (esce cantando)

    Io non potr mai pi spezzarle...

    TARTARO(spinge il Barone con un pugno e poi segue Collotorto).SATIN (ridendo, al Barone). Ebbene? Eccellenza,... ci siamo resi unaltra volta

    splendidamente ridicoli! E questo vuol essere un uomo istruito! Non neazzecca mai una...

    BARONE(stringendosi nelle spalle). Sa il diavolo come quella carta...COMICO. Non ha talento... non ha amor proprio... Senza di ci si ha sempre

    torto.MEDWJEDEW. Io ho una dama... e tu, due hum... sicuro...BUBNOW. Unaltra te la puoi procurare se giuochi bene. Tu hai la mossa.KLECHTCH. La partita perduta, Abramo Iwanitjsch!MEDWJEDEW. Ci non deve interessarti... hai capito? Tieni la bocca a posto.SATIN. Cinquantatr kopecki guadagnati...COMICO. I tre kopecki sono per me... del resto, che mi fo io di tre kopecki?LUKA (venendo dalla cucina). Ebbene avete preso in giro il Tartaro, ed ora

    andate a bervi un bicchierino... eh?BARONE. Vieni con noi!SATIN. Ti vorrei vedere sborniato, almeno una volta.LUKA. Certamente, non sarei meglio che quando sono digiuno...COMICO. Vieni, vecchio... ti voglio declamare un paio di bei couplets.LUKA. Couplets, cosa sono?COMICO. Poesie, capisci ora?LUKA. Poesie? Cosa mi fo io... delle poesie?COMICO. Cos,... sono allegre... qualche volta anche tristi...SATIN. Ors, vieni via, couplettista (Esce col Barone).COMICO. Vi raggiungo subito! (A Luka). Ecco per esempio una poesia: Un

    vecchio savanza... come comincia?... lho scordato davvero.... (Sistropiccia la fronte).

    BUBNOW. La tua dama sbuffata... Muovi!...MEDWJEDEW. Maledizione, unaltra! Perch non ho mosso l?COMICO. Prima, quando il mio organismo non era avvelenato dallalcool, io

    avevo una memoria sorprendente... sicuro, vecchio mio! Ora..... tutto

    finito, per me..... Questa poesia lho recitata sempre con gran successo...tra frenetici applausi... Tu non sai certamente cosa vuol dire... applausi! come lacquavite, fratello mio... Quando io recitavo, in questa posa (simette in posa declamatoria) e poi muovevo... e... (Sudando). Non ne sopi nulla,... neppure una parola, mi ricordo... Eppure era la poesiaprediletta... vero che orribile? Vecchio mio...

    LUKA. Francamente, doloroso... se tu dimentichi quello che hai di pi caro...La nostra anima sta in ci che si ama...

    COMICO. Lanima mia, me la son bevuta, vecchio mio! Io sono un uomoperduto... E perch poi son perduto? Perch non credo pi in me stesso...io sono finito.

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    LUKA. E perch? Lasciati curare. In oggi si curano anche gli alcoolizzati, hosentito dire! Si curano gratuitamente, con amore fraterno... stato

    fondato un sanatorio pei bevitori... col, si dice, vengono curati perniente... Si riconosciuto, capisci, che anche un ubriacone un uomo, esono quasi contenti quando uno ci va e vuol lasciarsi curare. Affrettatidunque! Vacci!

    COMICO(pensieroso). Dove? Dove si trova?LUKA. in una citt... come si chiama dunque? un nome cos conosciuto...,

    te lo dir poi... Ma sta attento, devi preparartici sin dora,... sii sobrio,mettitici con tutte le forze, e mantieni poi,... e quando sarai curato,incomincer per te una nuova esistenza... Non una bella cosa, fratello,una nuova esistenza? Ora deciditi: uno, due, tre...

    COMICO(ridendo). Una nuova esistenza? Da capo? S, sarebbe bello... Dici sul

    serio? Una vita nuova? Ebbene... s, debbo tentare? Tenter.Luka. E perch no? Luomo pu tutto, quando vuole.COMICO (di soprassalto, come se si destasse da un sogno) Sei un originale

    divertente!... Frattanto stammi bene. (Fischia). Vecchietto,... stammibene! (Esce).

    ANNA. Nonnino.LUKA. Che c, figliola?ANNA. Parla dunque un pochino con me...LUKA(avvicinandosi a lei). Benissimo, chiacchieriamo un po insieme.KLECHTCH(si alza, va silenzioso verso il letto di Anna, la guarda e fa dei gesti

    con la mano, come se volesse dir qualche cosa).

    LUKA. Che vuoi fratello?KLECHTCH(sottovoce). Niente! (Se ne va lentamente verso la porta del cortile,rimane qualche minuto immobile, poi esce).

    LUKA (che lo ha seguito con lo sguardo). Tuo marito sembra opprimertimolto...

    ANNA. Io non ho pi niente da fare con lui.LUKA. Tha bastonato?ANNA. E come! Egli mi ha portato... a questo estremo.BUBNOW. Mia moglie... aveva una volta un amante... che giuocava a dama

    magnificamente, il briccone!...MEDWJEDEW. Hum.

    ANNA

    . Nonnino! Parla con me, mio caro... mi sento cos male...LUKA. Non niente! Questo significa avviarsi alla morte, colombina mia. Non tipreoccupare, amor mio! Abbi fiducia... Appena morrai, vedi, avrai pace.Prima non aver paura,... prima non niente. Sar cos dolce, cossereno... e tu poserai completamente tranquilla. La morte acquietatutto... Ella buona con noi, si dice: Nella fossa han pace lossa, ed vero, amor mio. Altrimenti dove mai luomo troverebbe un po di calma?

    PEPEL (rientra un poco brillo, arruffato e grave, siede sulla branda vicino allaporta e vi rimane silenzioso e immobile).

    ANNA. E lass ci sono anche... tanti tormenti?LUKA. Lass non c niente affatto... pi nulla!... Ti condurranno al cospetto del

    Signore e diranno: Guarda, o Signore... la tua serva Anna giunta.

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    MEDWJEDEW (severamente). Come puoi saper tu, cosa diranno col? Senti unpo tu...

    PEPEL(scosso dalla voce di Medwjedew leva la testa sorpreso e ascolta).LUKA. Eppure io lo so, signor brigadiere...MEDWJEDEW (sospirando). Hum, s! Questo affar tuo, infine... per... non

    sono ancora brigadiere...BUBNOW. Io vinco due pedine!MEDWJEDEW. Ah, tu... che ti colga una bomba...LUKA. E il Signore ti guarder dolcemente e amichevolmente e dir:

    QuestAnna io la conosco. Allora dir:... Conducetela oltre, Anna, inParadiso! Deve aver pace, io lo so, la sua vita fu molto affaticata... ella stanca... fatela riposare, la buona Anna...

    ANNA. Nonnino... tu mio caro... se cos fosse... se io lass... trovassi un po di

    pace... e non sentissi nientaltro!LUKA. Nientaltro sentirai! Non ci sar nulla... Credilo! Puoi morire senza paura;la morte, ti dico, per noi come una madre pei suoi bambini...

    ANNA. Ma... forse... io potrei guarire...LUKA(sorridente). Perch? Per aver nuovi tormenti?ANNA. Nondimeno io vorrei... vivere ancora un pochino... un pochino solo... Se

    lass non ci sono sofferenze, potrei anche sopportare un altro poco qui...LUKA. Lass non ci sar niente... proprio niente.PEPEL(alzandosi). Potrebbe esser vero... come potrebbe esser sbagliato!ANNA(rabbrividendo). Oh Dio!LUKA. Ah! mio bel giovane!

    MEDWJEDEW. Chi che borbotta cost?PEPEL(avanzandosi verso di lui). Io, che c?MEDWJEDEW. Non essere cos arrogante, hai capito? Luomo deve contenersi

    come si conviene!...PEPEL(ironico). Ah!... stupido!... Anche lo zio, per giunta. Oh, oh!LUKA (sottovoce a Pepel). Senti un poco,... non urlare,... qui c uno che

    muore... le labbra son gi comperte di terra... non disturbare!...PEPEL. Giacch lo dici tu, nonno, lo far. Che bel tipo che sei, vecchio mio!

    Inganni magnificamente!... Racconti delle curiose storielle... e semprecontinui a illudere, cuor di fratello!... c cos poco di bello al mondo!...

    BUBNOW. Muore davvero?

    LUKA

    . Credi che faccia per ischerzo!...BUBNOW. Allora non si sentir pi tossire... era cos urtante quelleternatosse... (Riprendendo il giuoco) Io ne prendo due!

    MEWJEDEW. Ah! che ti colga una bomba!PEPEL. Abramo!...MEDWJEDEW(risentito). Per te io non sono affatto Abramo.PEPEL. Abrascka, d un poco, ... ammalata anche Natacha?MEDWJEDEW. Che te ne interessa?PEPEL. Niente... per dimmi, Wassilissa lha bastonata sempre cos

    crudelmente?MEDWJEDEW. Anche questo non ti riguarda... questo un affare di famiglia...

    Chi pretendi dessere tu?

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    PEPEL. Io posso esser chi voglio, ma se a me piace non arriverete pi avederla, la vostra Natacha!

    MEDWJEDEW (sospendendo il giuoco). Che dici? Di chi parli? Mia nipotedovrebbe... Ah! tu, manigoldo...PEPEL. Un manigoldo... che tu per non hai ancora arrestato.MEDWJEDEW. Aspetta... Ti acciuffer, e presto!PEPEL. Sempre lo stesso! Allora andr male a tutta la vostra nidiata. Credi tu

    chio voglia tener lacqua in bocca dinanzi al giudice istruttore? Ti venuta storta! Chi ti ha iniziato a rubare? diranno. Chi si valsodelloccasione? Michele Kostylew e sua moglie! E chi ha preso la robarubata? Michele Kostylew e sua moglie!...

    MEDWJEDEW. Tu menti! Nessuno ti creder.PEPEL. Oh, crederanno, perch appunto la verit; e metter anche te,

    nellimbarazzo,... sicuro!... Tutti ci cadranno... della vostra bandainfernale... Vedrai...MEDWJEDEW(perplesso). Non chiacchierare pi... Non dir pi sciocchezze! Che

    ti ho fatto di male... cane rabbioso?PEPEL. E che mi hai fatto di bene, allora?LUKA. Benone!MEDWJEDEW. Cosa strilli, cornacchia? Tu non devi immischiartene... Questi sono

    affari di famiglia.BUBNOW(a Luka). Lasciali fare, a noi non ce ne vien nulla.LUKA(placidamente). Io non dico pi niente; solo credo che quando un uomo

    non fa del bene ad un altro... come se gli facesse del male...

    MEDWJEDEW(che non ha capito le parole di Luka). Eccone un altro! Noi qui, ciconosciamo tutti scambievolmente... ma tu, chi sei tu? (arrabbiato, se neva rapidamente)

    LUKA. divenuto furioso, il signor Cavaliere... Oh! fratello, le vostre cose quisembrano molto imbrogliate...

    PEPEL. Ora corre da Wassilissa, a lamentarsi...BUBNOW. Non far bestialit, Wassili... Tu vuoi mostrarti coraggioso qui,... il

    coraggio, figlio mio, buono..... quando vai nel bosco a cercar funghi...Qui non ti serve a niente... Costoro ti prendono in trappola... prima chetu te ne accorga.

    PEPEL. quello che resta a vedersi! Noi giovani di Jaroslaw, siamo troppo

    furbi... Non ci si prende cos facilmente... Volete la guerra?... benissimo,allora facciamo la guerra.LUKA. Sarebbe veramente meglio, giovanotto, che te ne andassi da qu.PEPEL. E dove? Dimmi un po...LUKA. Va... in Siberia!PEPEL. Ah, ah! Nooh... piuttosto aspetto finch non mi ci mandano a spese

    dello Stato...LUKA. No, davvero, ascolta me: vacci. L potrai far la tua strada... Lass

    occorrono dei giovanotti come te.PEPEL. La mia strada gi tracciata! Mio padre ha passato i suoi giorni in

    galera e questo mha rovinato... Sin da quando ero bambino la gente michiamava ladro e figlio dun ladro!...

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    LUKA. Un bel paese... la Siberia! Un paese doro; chi nel pieno delle forze, edha ancora un po di testa, ci si trova come un cetriolo nel giardino...

    PEPEL. D s, vecchio,... perch dici sempre bugie?LUKA. Come?PEPEL. Sei fatto sordo? Perch menti, tho chiesto.LUKA. Quando ho mai mentito?PEPEL. Tu menti continuamente... Lass, secondo te magnifico, qua bello...

    Invece non vero... Perch menti dunque?LUKA. Credimi! Oppure vacci, persuaditi,... me ne sarai riconoscente... Perch

    ti attacchi a queste parti? E... perch sei cos smanioso della verit?Convinciti: la verit... pu divenire una catena, per te.

    PEPEL. Lasciala divenire una catena... per me lo stesso.LUKA. Come sei curioso! Perch ci vuoi cacciar il collo fra mezzo, da te stesso?

    BUBNOW. Ma che chiacchierate! Non arriverete ad intendervi. Di che verit haibisogno, tu Wasjka? A che deve servirti? La verit sopra te stesso... laconosci gi, e tutti la conoscono.

    PEPEL. Chiudi il becco, non gracchiare! Luka deve dirmi prima... Senti... ovecchio, esiste un Dio?

    LUKA(tace e sorride).BUBNOW. Gli uomini son come le schegge, che la corrente porta via... La casa

    rimane finita l, ma le schegge sono sparite...LUKA(sottovoce). Se tu ci credi, ce n uno; se non ci credi, non c n punti;

    tutto quello che credi c.PEPEL. (lo guarda muto, con profonda sorpresa).

    BUBNOW. Io vo a bere il th... Venite con me alla bottega? Eh?LUKA(a Pepel). Che guardi tu?PEPEL. Cos... D un po, Tu credi dunque...BUBNOW. Ors,... allora me ne vo solo (Se ne va per la porta, ove sincontra e

    urta con Wassilissa).PEPEL. Tu pensi dunque... che...WASSILISSA(a Bubnow). Natalia in casa?BUBNOW(andandosene). No.PEPEL. Ah... sei qui tu, nevvero?WASSILISSA(avvicinandosi al letto di Anna). ancora viva?LUKA. Non disturbarla!

    WASSILISSA

    . E tu, che hai da fare dei sotterfugi, qui?LUKA. Io me ne posso anche andare... se cos devessere...WASSILISSA(savvicina alla camera di Pepel). Wassjli, ho da parlar con te...LUKA (va verso la porta del cortile, lapre e la richiude prontamente, poi sale

    cautamente sulla branda e di l sulla stufa).WASSILISSA(dalla camera di Pepel). Wassja, vieni qui.PEPEL. Non vengo... non voglio...WASSILISSA. Che c? Perch sei cos adirato?PEPEL. la noia... Ne ho abbastanza di tutta questa baracca...WASSILISSA. E di me? Sei stufo anche di me?PEPEL. Anche di te.

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    WASSILISSA (tira lo scialle che ha sulle spalle e poi stringe le braccia contro ilpetto. Va verso il letto di Anna, guarda sospettosa intorno e poi si

    riavvicina a Pepel)PEPEL. Ebbene... parla...WASSILISSA. Che devo dire? Lamore non si pu imporre... Non mia abitudine

    averlo in elemosina... Ti ringrazio della sincerit.PEPEL. Sincerit?WASSILISSA. Oh! certo... Tu dicevi che sei stufo di me... oppure non vero?PEPEL(rimane muto, ritto dinanzi a lei)WASSILISSA(gli si avvicina). Che guardi? Non mi riconosci?PEPEL(traendo un profondo sospiro) Oh? sei ben tu!WASSILISSA (Porta il braccio sul suo collo, ma egli lo rigetta indietro con una

    scrollata di spalle).

    PEPEL. Il mio cuore non ti ha mai sentito... Io ho vissuto con te, eccetera... maveramente, non ti ho mai amata...WASSILISSA(sottovoce). Cos...? Allora?PEPEL. Allora non avremmo pi da parlarne insieme, e nientaltro... lasciami in

    pace...WASSILISSA. Hai trovato da piacere... ad unaltra...PEPEL. affar che non ti riguarda... Se ci fosse non prenderei te per mezzana.WASSILISSA (con aria molto espressiva). Chi lo sa? forse potrei mettere una

    buona parola per te...PEPEL(diffidente). Con chi, se lecito?...WASSILISSA. Tu sai chi mintendo... Non dissimulare... Io parlo senza fiele...

    (Sottovoce) Io voglio dirti solo... tu mhai profondamente ferita... mi haidato un colpo come con la frusta... Dicevi sempre di amarmi... e... tuttoad un tratto...

    PEPEL. Ad un tratto... pi nulla! Da lungo tempo ci ho pensato, Tu non haicuore... Una donna deve avere un cuore... Noi uomini siamo bestie... nonconosciamo altro... a noi bisogna abituarci alla bont e con la bont... etu, a che mi hai abituato?

    WASSILISSA. Quello che stato, stato... Io lo so, luomo non libero, nel suointerno. Tu non mi ami pi? Va bene, ci deve bastarmi...

    PEPEL. Dunque, sciolti! Ci separiamo allamichevole, senza liti n chiasso...ottimamente!

    WASSILISSA

    . Fermo! Non tanta fretta. Durante tutto il tempo che io vissi conte... aspettavo sempre... che mi aiutassi... a levarmi dalla palude... chemi liberassi, dal marito, dallo zio... da tutta questa vitaccia... E forse ionon ti ho amato mai Wasja... forse ho amato in te la mia propriasperanza, il mio sogno... Capisci? Io avevo sperato che mi avresti portatovia!...

    PEPEL. Non sei mica un chiodo, n io sono una tenaglia.... Io credevo che conla tua furberia... giacch tu sei furba e sbrigativa...

    WASSILISSA(si piega verso di lui). Wasjka, vogliamo aiutarci a vicenda?PEPEL. Come?WASSILISSA(sottovoce, con circospezione). Mia sorella ti piace... lo so...

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    PEPEL(lo prende per il collo e lo atterra, ma ode di sopra la stufa un rumorosoagitarsi, e lascia Kostilow, il quale corre urlando verso il cortile).

    PEPEL(monta sulla branda) Chi l... chi sopra la stufa?LUKA(levando il capo) Che c?PEPEL. Sei tu?LUKA(placidamente) Son io... proprio io... Ah, buon Dio!PEPEL (chiude la porta del cortile, cerca il paletto, ma non lo trova) Ah! va al

    diavolo... Scendi gi, vecchio!LUKA. Eccomi!PEPEL(aspramente). Perch ti sei arrampicato sopra la stufa?LUKA. E dove avrei dovuto andare, altrimenti?PEPEL. Non sei andato prima nel cortile?...LUKA. Faceva troppo freddo, nel cortile, fratello... io sono un vecchio...

    PEPEL. Hai udito?LUKA. Certo che ho udito! Perch non dovevo udire? Non son mica sordo? Ahgiovanotto, tu hai avuto troppa fortuna!

    PEPEL(diffidente). Che fortuna?LUKA. Ebbene,... che io sia montato sulla stufa... quella stata la tua fortuna!PEPEL. Perch hai fatto rumore?LUKA. Perch mi faceva caldo lass... per il tuo bene, figliuolo mio... io ho

    pensato allora:... purch il giovanotto non faccia una bestialit... estrangoli il vecchio...

    PEPEL. S... i... e lavrei fatto certamente; io lo odio.LUKA. Non cera da meravigliarsene... Niente di pi facile... capitano spesso di

    simili bestialit...PEPEL. (ridendo). Hum? Lhai fatta anche tu... una simile bestialit?LUKA. Senti, ragazzo mio, quel che tico: Quella donna tientela lontana!... Non

    lasciarti avvicinare a nessun prezzo... Suo marito se lo prender pel colloanche meglio di quel che potevi far tu, sicuro! Non dare ascolto a quelladonna infernale! Guardami: io sono calvo, vero... e perch? Solo elontano dalle donne... Io le ho conosciute, queste donne, assai meglioche non avessi capelli in capo... E Wassilissa peggio della peste.

    PEPEL. Io non so... ti devo ringraziare, oppure... anche tu hai...LUKA. Non dir altro! Fa quello che ti dico! Tu hai qui una ragazza che ti piace

    prendila per mano e march! tutti e due; via da qui! Ma via, molto lontano

    da qui...PEPEL. (cupo). Non si arriva mai a conoscere gli uomini! Quello buono, quello cattivo... niente si pu dire con precisione!...

    LUKA. Cosa c tanto da dire? Luomo vive ora cos, ora cos... come il suocuore inspirato... cos vive... oggi buono, domani cattivo. E se quellaragazza veramente ti sta in cuore... allora vattene via con lei...risolutamente... oppure vai via da solo... Sei giovane, hai ancora tempoper cercarti una donna.

    PEPEL(prendendolo per le spalle). No, dimmi s... perch fai tutto questo; tu...Luka. Aspetta! Lasciami... Io voglio vedere da Anna... ho sentito un rantolo...

    (Va al letto dAnna, manda indietro la tenda, guarda la giacente, la toccacon la mano, mentre Pepel pensieroso, perplesso ne segue i movimenti)

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    Ges Cristo, Dio di bont, prenditi lanima della tua serva Anna, e dallepace presso di te...

    PEPEL (sottovoce). morta? (Arretra commosso e guarda senza osareavvicinarsi al letto).LUKA(a bassa voce). Il suo tribolare finito! E dov suo marito?PEPEL. Allosteria certamente...LUKA. Bisogna avvertirlo....PEPEL(con un brivido). Io non amo i morti.LUKA. (va verso la porta). Perch si dovrebbero amare anche i morti? I vivi

    bisogna amare... i vivi!...PEPEL. Io vengo con te...LUKA. Hai paura?PEPEL. Non mi piacciono... (se ne va in fretta con Luka).

    COMICO(rimane sulla soglia, senza chiuderla e urla, mentre si sostiene con lebraccia alla maniglia della porta). Vecchietto! Luka! Ol, dove tinascondi? Ora mi venuto!... senti (avanza barcollante, si mette in posae declama):

    Se il sole un d tacesse, e il suo raggio giocondonon potesse discendere a fecondare il mondo,lorbata umanit potra, ne sogni dorodel folle, una scintilla trovar, per suo ristoro.

    NATACHA(compare sulla porta dietro al Comico).COMICO(continuando). Vecchio!... senti ancora!

    Se il mondo deviasse, dal securo sentieroche lumanit adduce ne domin del vero,saprebbe allor del folle la veggente folliaagli erranti mortali mostra la retta via.

    Natacha (ride). Guarda un po lo spaventapasseri! S ubriacato unaltra volta!COMICO(si volge verso di lei). Ah... sei tu? E dov il nostro vecchio? Il nostro

    amato e buon vecchietto? Sembra che in casa non ci sia nessuno!Natacha, addio!... Addio... si...

    NATACHA(avvicinandosi). Non mhai ancora salutato e gi prendi congedo?COMICO (le attraversa la strada). Io me ne v di qua... io parto.... Appena la

    primavera scende sulla campagna... io me ne v...NATACHA. Lasciami andare... Dove andrai?COMICO. Voglio andare a cercare una citt... mi voglio curare. Anche tu v via

    da qui... Ofelia... v a farti monaca!... C precisamente... capisci, unsanatorio per gli organismi; per i cos detti alcoolizzati... un magnificosanatorio... tutto marmo... luce, pulizia, vitto... tutto a uffo. E piantiti dimarmo, sicuro... Io la trover questa citt; mi far curare e... cominceruna nuova esistenza... Io sono sulla via di rinascere.... come diceva il reLear... lo sai anche tu, Natacha, qual il mio nome di teatro?Schwertschkov-Sawolschski mi chiamo... Nessuno lo sa qui... Nessuno...qui io non ho nome... Capisci tu, quando si malati? Perdere anche il

    proprio nome!... Persino i cani hanno un nome...

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    NATACHA. Santo Dio! Siate un po pietosi... se qualcuno volesse dire unaparola!... Ah, siete veramente...

    LUKA. Non prenderla per cattiveria, figlia mia.. non farne caso! Come dobbiamoaver compassione dei morti? Non labbiamo neppure pei vivi... neppureper noi stessi... cara mia... Che ti pensi?

    BUBNOW(sbadiglia). Dire una parola... se gi morta... non giova pi nessunaparola... Contro le malattie ci sono certe parole... contro la morte, no.

    TARTARO(andando da parte). Bisogna denunciarlo alla polizia...COLLOTORTO. Naturale!... prescritto... Klechtch, lhai gi denunciato?KLECHTCH. No... poi viene il seppellimento, ed io non ho che quaranta kopecki

    in tasca...COLLOTORTO. Fatteli prestare... oppure faremo una colletta... ognuno dia ci

    che pu... chi poco, chi molto... ma corri alla polizia! denunciala! Se no

    penseranno che alla fine lhai ammazzata tu... o che so io... (va verso labranda dove il Tartaro si gi disteso e si corica vicino a lui).NATACHA(va alla branda di Bubnow). E ora me la sogner! Io sogno sempre di

    morti... Ho paura a star sola, nellatrio cos buio...LUKA(seguendola con gli occhi). Dei vivi, devi aver paura... te lo dico io...NATACHA. Accompagnami, nonnino...LUKA. Vieni... vieni... taccompagno... (Escono insieme)

    (Breve pausa)

    COLLOTORTO (sbadigliando). O-o-ah! (Al Tartaro) Presto verr la primavera,Hassan... allora ci sar un poco di sole anche per noi... Ora i contadinimettono in ordine gli aratri e gli erpici... presto si va ai campi... hum,sicuro... E noi,... Hassan? Russa di gi!... Accidenti a Maometto!

    BUBNOW. I tartari amano dormire...KLECHTCH (rimane immobile nel mezzo della stanza, fissando con sguardo

    atterrito). E che ho da fare, ora?COLLOTORTO. Sdraiati e dormi! Niente altro.KLECHTCH (sottovoce). E... lei?... Che cosa... c da fare? (Nessuno risponde,

    entrano Satin e il Comico).

    COMICO

    (urla) Vecchietto! Vieni, mio fedele amico Kent...SATIN. Miklucha-Maklay1... vieni! oh, oh!COMICO. La cosa decisa... Vecchio, dov la citt? dove sei?SATIN. Per la fata Morgana! Il vecchio tha imbrogliato... Non esiste nessuna di

    quelle citt, non c nessuna citt... non ci sono uomini... non esisteniente!...

    COMICO. Bugie!...TARTARO (alzandosi repente). Dov il padrone? Io voglio andare da lui;

    Quando qui non si pu dormire, egli non deve pretendere i quattrini...morti!... ubriachi! (Esce in fretta, Satin gli fa un fischio di scherno).

    1Celebre esploratore russo...

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    BUBNOW(assonnato). Andate a coricarvi e dormite, ragazzi! Non fate chiasso...la notte fatta per dormire, qui...

    COMICO. giusto! Qui abbiamo gi una morta!S pescato un morto con la rete...dice la canzone di B...beranger!...

    SATIN(urla). I morti non sentono! Non capiscono pi... urla... borbotta quantovuoi... i morti non ti sentono!....

    LUKA(ricompare sulla porta).

    (CALA LA TELA)

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    Una piazza deserta, contornata da edifici, ingombra di erbe parassite e di roba vecchia. Nelfondo un gran muro divisorio il cui tetto di tegole cuopre il cielo, vicino ad esso uncespuglio di sambuco. A destra una cupa parete con delle travi, appartenente ad unedificio interno. A sinistra la grigia muraglia della casa ove trovasi lasilo di Kostilow.Questa situata obliquamente, sicch langolo lontano giunge sino al mezzo della piazza.Fra casa e muro centrale c un angusto portico. Nella parete grigia vedonsi duefinestre, luna allaltezza del suolo; laltra, circa un metro e mezzo pi in alto, e vicina almuro di fondo. Presso a questa parete trovasi una grossa slitta, con le stanghe in aria, eun trave lungo circa tre metri. A destra, lungo la parete, un mucchio di assi rotte e ditravi spezzate. E sera: il sole tramonta e manda un raggio rossastro sul muro rosso del

    fondo. La primavera appena incominciata, la neve da poco disciolta. Il nero ramo disambuco non mostra nessun germoglio. Sopra la trave siedono luna presso laltra,Natachae Nastja. Sopra il mucchio di legna Lukae il Barone; Klechtch sdraiato sovra unmonte di legnacce, presso la parete destra; Bubnow affacciato alla finestra pi bassa1.

    NASTJA (cogli occhi chiusi, muove il capo intonandolo col racconto che vafacendo: parla con una specie di cantilena). Alla notte, dunque, egli vienesotto la pergola... come ci eravamo dati convegno... e io aspetto alungo... tremando di paura e di angoscia. Anche lui trema per tutte lemembra ed bianco come la neve, nella mano per ha un revolver.

    NATACHA (masticando semi di girasole). Che mai dici! Questi studenti sonproprio delle teste balzane!...

    NASTJA. E con voce angosciosa mi dice: Mia cara amante...BUBNOW. Ah! ah! Mia cara, ha detto?BARONE. Zitto tu! lasciala inventare... non hai bisogno di starla a sentire, se

    non ti piace... Dunque avanti!NASTJA. Amata del mio cuore, dice, mio tesoro! I miei genitori mi rifiutano il

    loro consenso, perch io possa sposarti, e mi minacciano della loromaledizione se io non mi separo da te... E il suo revolver eraorribilmente grosso e caricato con dieci palle... Addio, disse egli, amicadel mio cuore!... la mia decisione irrevocabile... io non posso viveresenza di te. Ma io gli risposi: Mio indimenticabile amico... mio Raul...

    BUBNOW(con aria di sorpresa) Come si chiamava? Baule?BARONE(ridendo). Ti sbagli, Nastja! Lultima volta si chiamava Gastone!NASTJA (alzandosi d scatto). Tacete... voi infelici!... Voi... brutti pezzenti!

    Potete capire voi che cosa lamore?... il vero e santo amore? Ed io,... iolho provato questo vero amore!... (al barone) Tu miserabile... pretendidessere un uomo istruito... dici che prendevi il caff stando a letto...

    LUKA. Abbiate dunque pazienza! Non la disturbate!... Abbiate riguardo per lei...non bisogna badare alle parole... ma al perch vengono dette...vedete?.... Continua a raccontare, amor mio... non te ne incaricare...

    BUBNOW. Ti tingi troppo le penne,... cornacchia... s, smettila una volta!

    1Nelle rappresentazioni date a Berlino fu sempre mantenuta la scena come al primo atto.

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    BARONE. Dunque prosegui.NATAHCA. Non badare a loro... Chi sono mai? Parlano solo per invidia, perch di

    loro non sanno raccontare niente...NASTJA (sedendo nuovamente). No, non voglio... non racconter pi nulla...Quando loro non ci credono e ci ridono sopra. (Interromperepentinamente, tace qualche secondo, richiude gli occhi, e continua araccontare rapidamente, a voce alta, muovendo il capo e la mano, einspirata, come se seguisse una lontana musica). Ed io gli risposi: Tugioia di tutto lesser mio; tu mia fulgida stella... Anchio non posso viveresenza di te... perch io ti amo alla follia, e sempre ti amer, finch uncuore batter nel mio seno. Ma, dico io, non rapire la tua giovaneesistenza... perch, vedi, i tuoi cari genitori, pei quali tu se lunica gioia,hanno bisogno di te... Lasciami... Preferisco andar io al fondo... con la

    mia passione per te, mia vita... io sono sola... io sono una.... cos.... S,lasciami morire... che pu importare... io non servo a nulla... e nonposseggo nulla... nulla affatto... (si cuopre il volto con le mani e piangetacitamente).

    NATACHA(volgendosi verso di lei sottovoce). Non vale il pianto!LUKA(sorridente accarezza la testa di Nastja).BUBNOW(sghignazzando). Ah, bambola del demonio!BARONE (ridendo con lui). D su, nonnino, ci credi tu a quello che ha

    raccontato? Questo proprio tutto nel suo libro, nellamore fatale,...tutte cose pazze!... lasciale correre!

    NATACHA. Che te ne viene? Piuttosto taci tu... ch il Signore Iddio ti ha punito

    abbastanza...NASTJA(arrabbiata). Tu, testa vuota... d su, dov la tua anima?LUKA (prende Nastja per la mano). Vieni, amor mio, non ti arrabbiare,... non

    curartene! Io lo so... Ti credo,... la ragione lhai tu, e non costoro....Quando tu stessa lo credi.... allora lavesti un simile... vero amore...Certo! Certissimo! E con quello l, col tuo... protettore... non adirarti...Egli ride forse... veramente solo perch... invidioso... Forse in vita suanon ha provato nulla di puro... no, certamente no! Vieni!

    NASTJA (stringe le proprie braccia contro il seno). Nonnino! Te lo giuro nelnome di Dio,... vero! tutto vero!... Lo studente era francese... Sichiama Gastoche... e aveva una barbetta nera... e portava sempre

    scarpe di pelle lustra... Mi venisse un fulmine se non vero! E quanto miamava! Oh, quanto mi amava!LUKA. Io lo so, gi! Non occorre che tu lo dica. Io ti credo! Portava le scarpe di

    pelle lustra, hai detto? Ei! Ei! E tu naturalmente lo hai amato? (Laconduce via, uscendo con lei per il portico di fondo).

    BARONE. Una cos stupida sgualdrina! Generosa, ma stupida!insopportabilmente stupida!

    BUBNOW. Come possibile che una persona possa mentire cos continuamente!Sempre, come se stesse dinanzi al giudice istruttore... Davvero!

    NATACHA. La menzogna deve essere pi gradevole che la verit... Anchio...BARONE. Che anche tu? D s...NATACHA. Anchio milludo... milludo... e aspetto...BARONE. Che cosa?

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    NATACHA (ridendo dolcemente). Che so!... forse, penso, domani verrqualcuno... di speciale... Oppure accadr qualche cosa... qualcosa di

    assolutamente straordinario... tanto che aspetto... aspetto sempre... einfine... quando lo si vede chiaramente... cosa si pu aspettare di nuovo?

    (Pausa)

    BARONE (ridendo). Niente, c da aspettare... Io almeno, non aspetto pinulla... Per me, ebbi tutto... Tutto andato!... finito!... che pi?

    NATACHA. Qualche volta mi figuro che lindomani... debba morireimprovvisamente... perci mi sento cos angustiata... Nellestate si pensa

    spesso alla morte... ci sono dei temporali ad ogni momento... pucoglierci un fulmine!...BARONE. A te la vita non pu andar bene... tua sorella proprio un demonio!NATACHA. E a chi va bene, in fondo? A tutti capitano i malanni... per quanto

    vedo io...KLECHTCH(che rimasto immobile e muto, scatta in piedi). Tutti?! Non vero!

    Tutti no. Se a tutti andasse male... allora bisognerebbe prendersela insanta pace!... Allora non ci sarebbe ragione di lamentarsi... sicuro!

    BUBNOW. Di s... che diavolo ti salta addosso? Sentite un po... chi cominciaadesso a borbottare!

    KLECHTCH(si sdraia nuovamente e brontola fra s).

    BARONE. Bisogna pur vedere, quello che Nastja fa... Io la devo sopportare... seno, non mi d quattrini per lacquavite...BUBNOW. Che gli uomini non possano smettere di mentire! Quando a Nastja, in

    fondo lo capisco, abituata a imbellettarsi le guance... e cerca di farlo unpoco anche con la sua anima... d il rossetto alla sua animuccia... Ma glialtri... perch lo fanno? Luka per esempio! Cosa c che non inventa... esenza scopo per s? Perch dice le bugie?... alla sua et!

    BARONE (se ne va ridendo). Tutti gli uomini hanno lanima grigia... e tutti cimettono volentieri sopra un po di rossetto...

    LUKA (venendo fuori dal portico). Di s, Barone: perch fai ammalare laragazza?... Lasciala fare... Ha bisogno di piangere, per passare il tempo...

    Prova gusto a versare un po di lacrime! Che danno ti fa?BARONE. una sciocca, vecchio mio! Oggi Raul, domani Gastone, sempreuno, il medesimo! Del resto, io mi voglio rappattumare ancora con lei...(Esce).

    LUKA. V, sii gentile, se puoi... lessere gentile con una persona... non fa maimale...

    NATACHA. Come sei buono, tu, nonnino! Come va che tu sei cos buono?LUKA. Io son buono, tu dici? Eh! cos bisogna essere, io penso... sicuro!(Dietro la muraglia rossa si odono dei lievi canti e il suono dunorganetto) vedi tu, ragazza, anche tu devi fare altrettanto... devi esserebuona. Noi dobbiamo aver piet delle persone! Cristo, vedi, che avevapiet con tutti, lha comandata anche a noi. Aver piet a tempoopportuno... credimi, sempre bene! Io una volta, per esempio, ero

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    impiegato come guardiano nella villa dun ingegnere, poco lontano dallacitt di Tomsk, in Siberia... Ebbene! La villa era situata in mezzo a un

    bosco, in una localit isolata... Era dinverno, ed io ero completamentesolo nella villa... Era una magnificenza!... Ma un giorno odo un rumorecome di qualcuno che entri i soppiatto!...

    NATACHA. Dei ladri?LUKA. Precisamente. Essi, quatti quatti, savvicinano, e io prendo il mio fucile e

    vo allaperto... E vedo... sono due uomini;... sono appena saliti in unafinestra, e son cos infervorati della cosa, che non mi vedono neppure! Iogrido loro: Ol!... Fate presto ad andarvene! e loro, pensate un po voi,mi saltano addosso con una scure! Io li avverto: Fermi l, grido, se nofaccio fuoco... e contemporaneamente miro ora sopra uno od ora sopralaltro... Loro cadono in ginocchio, dicendo: Risparmiaci! Bene... io ero

    tracotante, perch avevo il fucile, sai! Manigoldi! dico io vi ho voluticacciar via, e non ve ne siete andati! E adesso, aggiungo, uno di voi deveandar nel bosco qui di fronte a prendere una verga! E lo fanno. Allora ioordino: uno di voi si metta a terra e laltro lo dovr bastonare! E cos sisono reciprocamente bastonati a buono, sotto i miei ordini. E quando laloro porzione di legnate passata, mi dicono: Nonnino, dacci un bocconedi pane, in nome di Dio! Non ne abbiamo in corpo neppure una briciola...Quelli erano i ladri, figlia mia... (ridendo) che merano saltati addosso conuna scure. Sicuro... erano due superbi giovanotti! Io dissi loro: Voimariuoli, avreste dovuto pregarmi subito, per il pane!... Allora risposero:Ne avevamo abbastanza... si prega, si prega, e nessuno ci d nulla... alla

    fine la pazienza scappa...Ebbene, e cos rimasero con me tutto linverno. Uno, Stefano, cossi chiamava, prendeva volentieri il fucile e andava a caccia nel bosco...laltro, di nome Giacomo, era sempre malato... tossiva sempre... Cos intre facevamo la guardia alla villa. E quando venne la primavera, midissero: Addio nonnino!... e se ne andarono... in Russia.

    NATACHA. Eran dei condannati... liberati?...LUKA. S, erano... evasi... avevano abbandonato il luogo di deportazione... I

    due superbi ragazzi... Se non avessi avuto piet con loro... chi sa comesarebbe andata a finire... mavrebbero forse ammazzato... Poi sarebberoandati davanti al tribunale, in prigione, e unaltra volta in Siberia...

    perch tutto ci? La prigione non insegna niente di buono, e neppur laSiberia insegna nulla... ma un uomo... oh, un uomo pu sempreinsegnarti qualche cosa, di certo!... Un uomo pu insegnarti il bene... esenza fatica... (pausa).

    BUBNOW. Hum, sicuro! E io... non posso mentire! Perch dovrei farlo? Sempreavanti con la verit... questa la mia opinione, vi piaccia o non vi piaccia,perch vergognarsi?

    KLECHTCH (levandosi irritato come se qualcuno lavesse punto, urla). Qualeverit? Dove la verit? (Balte con le mani sui propri abiti stracciati) Qui la verit, qui... non pi lavoro, non pi forza nelle membra... questa la verit!... Nessun cantuccio ove uno possa dirsi in casa sua... Bisognacrepare, eccola la tua verit! Al diavolo! Cosa... cosa deve farmi questaverit? Lasciami almeno una volta respirare liberamente.... lasciami

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    respirare! Che delitti ho commesso?... perch la verit, per Satanasso? Ionon posso vivere, non posso vivere... questa la verit!

    BUBNOW. Sentite!... quello lha conciata sul serio...LUKA. Ges,... di su, mio caro, tu...KLECHTCH (tremando di rabbia). Tu dici sempre la verit! Tu, vecchio,

    conforti tutti. E io ti dico: Io odio tutti. E anche questa verit, questadevessere maledetta... dannata... Hai capito? Ricordatelo. Devesseremaledetta! (Va via pel portico dopo aver ancor una volta guardatoindietro gli altri).

    LUKA. Oh! Oh! ridotto fuori di s... E dove se n andato ora?NATACHA. Egli ne muore... come un pazzo...BUBNOW. Quello lha conciata sul serio! Come in teatro... capita spesso...

    questo! Non ha ancora imparato a vivere!

    PEPEL(viene lentamente dal portico). Buona sera alla compagnia!... Ors Luka,vecchio tentatore, racconta qualche storia...LUKA. Avresti dovuto sentire qui, come un uomo ha urlato!PEPEL. Klechtch? intendi lui? Che gli succede? M scappato dinanzi come se

    fosse stato scottato.LUKA. Correresti anche tu, se una volta tandasse cos al... cuore...PEPEL (siede). Io non posso soffrire quelluomo.... troppo aspro con me...

    troppo superbo. (Imita la voce di Klechtch) Io sono un uomo chelavora!... Come se gli altri fossero da meno di lui... Lavora pure, se ti fapiacere... che bisogno c di metter su superbia? Se gli uomini dovesserovalutarsi secondo il lavoro... allora un cavallo sarebbe certo meglio di

    qualunque uomo... quello tira il carro e sta zitto... Natacha, le tue gentisono in casa?NATACHA. Sono andate al cimitero... poi volevano andare ai vespri...PEPEL. Dunque tu hai unora libera?... capita di rado!LUKA (serio a Bubnow) Tu dici... la verit!... La verit non mica sempre

    buona, per la gente... Non sempre si pu curare lanima, con la verit...Per esempio, senti questo caso: io conoscevo uno che credeva al paesedei giusti...

    BUBNOW. A che?LUKA. Al paese dei giusti. Ci deve essere, in questo mondo, diceva, un paese

    dove ci sono i giusti... in quel paese abitano genti dun genere speciale...

    uomini buoni, che si rispettano a vicenda, e saiutano reciprocamente,dove possono; laggi tutto buono e bello. Quelluomo, dunque, volevasempre andare in cerca di questo paese dei giusti... era povero, gliandava assai male,... e sebbene sentisse che era cos malridotto che altronon gli restava che sdraiarsi e morire... non si perdette mai di coraggio,anzi rideva spesso fra s e diceva: Non importa... lo tollero... Aspettoancora un pochino, e poi mando allinferno questa vita e v nel paese deigiusti.... Tutta la sua gioia era questo paese dei giusti.

    PEPEL. E... c andato?BUBNOW. Dove? Cuc?LUKA. Ma capit in quel paese,... la cosa accaduta proprio in Siberia... un

    esiliato, un uomo dotto... con libri e carte, che sapeva di tutto...Quelluomo allora and dal dotto: Dimmi per piacere, dove si trova il

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    paese dei giusti? E come si potrebbe andarci? Il dotto apr i suoi libri, lesue carte geografiche,... ma guarda, guarda, il paese dei giusti non lo

    trovava in nessun posto! Tutti i paesi erano segnati, solo il paese deigiusti, no!PEPEL(s