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Profili generali della riforma del Terzo settore
Luca GoriScuola Superiore Sant’Anna – Pisa
Indicazioni di metodo
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Il Terzo settore non è una creazione del legislatore.
Il Terzo settore è espressione della libertà di associazione, della libertà di impresa ed ha come finalità l’interesse
generale.
Nasce, si sviluppa e cresce prima ed al di fuori dell’intervento del legislatore.
Indicazioni di metodo
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La riforma deve essere letta integralmente.
Iter della riforma
Consultazione pubblica del Governo sulla
riforma del Terzo settore
Legge delega 6 giugno 2016, n. 106
Decreti legislativi (entro il 3 luglio 2017)
Decreti legislativi integrativi e correttivi (entro il 3 luglio 2018)
Attesa dell'autorizzazione della Commissione
europea per le misure di carattere fiscale.
Attuazione tramite D.M. (generalmente entro il 3
agosto 2018)
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Codice del Terzo settore
(D.Lgs. 117/2017) – corretto dal d.lgs. n. 105 del 2018.
Impresa sociale (D.Lgs. 112/2017) –corretto dal d.lgs. n. 95 del 2018.
Cinque per mille (D.Lgs. 111/2017)
Servizio civile universale (D.Lgs. 40/2017) – corretto dal d.lgs. n. 43 del 2018.
Fondazione Italia Sociale (DPR 28 luglio 2017)
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Il Codice, un obiettivo da “perseguire” nel metodo della legislazione
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L’idea del Codice del Terzo settore esigeche le modifiche e le integrazioni allostesso avvengano in forma espressa,intervenendo sul corpus del Codice. Sitratta di un principio di “buonalegislazione”, non di un obbligo giuridico.
In realtà, il legislatore ha già iniziato adoperare modifiche extra-Codice.
Quali sono gli enti del Terzo settore?
Enti del Terzo
settore
Enti del Terzo
settore
Enti tipici• ODV• APS• Enti filantropici• Reti associative• Società mutuo soccorso• Imprese sociali• Cooperative sociali
Enti tipici• ODV• APS• Enti filantropici• Reti associative• Società mutuo soccorso• Imprese sociali• Cooperative sociali
Enti atipici• Associazioni, fondazioni• Altri enti
Enti atipici• Associazioni, fondazioni• Altri enti
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Gli enti del Terzo settore(ETS)
Chi sono? Enti privati
Perché lo fanno? Perseguimento di finalità civiche, solidaristiche o di utilità sociale
Senza scopo di lucro soggettivo
(…salvo un caso, che vedremo nel pomeriggo)
Che cosa? Attività di interesse generale in via esclusiva o principale
In che modo? azione volontaria;
mutualità;
erogazione gratuita di beni, danaro o servizi;
produzione o scambio di beni e servizi
Iscritti al Registro Unico Nazionale degli Enti del Terzo settore
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Un nuovo volto del Terzo settore? Le attività, i loro destinatari, i modi per realizzarle
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perseguimento esclusivo di finalità di solidarietà sociale, consistente nello svolgimento
dell’attività a beneficio di persone svantaggiate in ragione di
condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali, familiari.
perseguimento esclusivo di finalità di solidarietà sociale, consistente nello svolgimento
dell’attività a beneficio di persone svantaggiate in ragione di
condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali, familiari.
attività di interesse generale, nelle forme previste dal Codice,
perseguono di per sé una finalità civica, solidaristica e di utilità
sociale.
attività di interesse generale, nelle forme previste dal Codice,
perseguono di per sé una finalità civica, solidaristica e di utilità
sociale.
La nuova geografia degli enti del Terzo settore
Libro I c.c. –associazioni, fondazioni,
comitati
Libro V c.c. –Cooperative, snc, società di persone
Fondazioni di origine bancaria
entiterzo settore
Impresa sociale
ad es., formazioni e sociali politiche, sindacati,
associazioni professionali e categorie economiche
Enti religiosi civilmente riconosciuti
Orientarsi nella riforma (art. 3)
Disciplina speciale
Disciplina speciale Disciplina sostanziale Disciplina sostanziale Disciplina
generale Disciplina generale
Codice civile
Codice civile
Codice civile
(in via residuale)
Codice civile
(in via residuale)
Disciplina generale degli ETS (Titolo III
CTS)
Disciplina generale degli ETS (Titolo III
CTS)
Disciplina degli ETS costituiti in forma di
associazione o fondazione (Titolo IV)
Disciplina degli ETS costituiti in forma di
associazione o fondazione (Titolo IV)
Disciplina specifica di ogni singolo enti del
Terzo settore - ODV- APS
- ENTI FILANTROPICI- RETI ASSOCIATIVE
- ENTI ECCLESIASTICI
- SMS- ALTRI ENTI A CARATTERE
PRIVATO diversi dalle società
Disciplina specifica di ogni singolo enti del
Terzo settore - ODV- APS
- ENTI FILANTROPICI- RETI ASSOCIATIVE
- ENTI ECCLESIASTICI
- SMS- ALTRI ENTI A CARATTERE
PRIVATO diversi dalle società
Impresa sociale Impresa sociale Cooperative sociali Cooperative sociali
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La doppia vita degli ETS
Da sempre, uno dei principali problemi dellalegislazione degli enti del Terzo settore èstata quella di considerare separatamente lanatura giuridica dell’ente (qualificazionecivilistica, divieto di distribuzione degli utili,perseguimento di finalità di solidarietàsociale) dalla sua natura fiscale (che tipo diattività svolge: commerciale o noncommerciale?)
La definizione di ente commerciale enon commerciale si trova nel TUIR.
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La legge delega n. 106 del 2016 richiedeva ilsuperamento dell’attuale assetto di “doppia vita”: (art.9, c.1, lett. a)) “revisione complessiva della definizionedi ente non commerciale ai fini fiscali connessa allefinalità di interesse generale perseguite dall'ente eintroduzione di un regime tributario di vantaggio chetenga conto delle finalità civiche, solidaristiche e diutilità sociale dell'ente, del divieto di ripartizione, anchein forma indiretta, degli utili o degli avanzi di gestione edell'impatto sociale delle attività svolte dall'ente”.
La doppia “vita” degli ETS
Profilo civilistico
(chi sono)
Profilo civilistico
(chi sono)
Profilo fiscale (enti
commerciali o enti non
commerciali: cosa faccio?)
Profilo fiscale (enti
commerciali o enti non
commerciali: cosa faccio?)
ENTI DEL TERZO
SETTORE
ENTI DEL TERZO
SETTORE
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Come cambia l’autonomia statutaria degli enti (Titolo IV)
Lo statuto degli entidel Terzosettore/impresasociale devesoddisfare alcunirequisiti generaliprevisti dal Codice(alcuni obbligatori, altriderogabili con funzioniintegrative-suppletiva)
Vengono estese a tutti gli enti alcune
disposizioni sulla responsabilità degli
amministratori di società commerciali
e sul conflitto di interessi
Sono previste forme di pubblicità,
trasparenza e rendicontazione
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Il RUNTS – Registro unico nazionale del Terzo settore
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Il Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS) è unagrande novità della riforma.
L’iscrizione al RUNTS costituisce un requisito per acquisire laqualifica di ETS. Adempimento obbligatorio per tutti gli entiche intendono essere ETS.
Non è più un semplice adempimento amministrativo, marappresenta la chiave di accesso al Terzo settore e costituisceuna forma di pubblicità essenziale che dovrà essere alimentatacon il deposito periodico di una serie di atti, documenti edinformazioni (statuti, titolari di cariche sociali, bilanci, operazionistraordinarie).
Istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, saràgestito dalle Regioni.
Sostituisce tutti i registri attualmente istituiti.Ciascuna tipologia di ente avrà una propria sezione.Opponibilità verso i terzi degli atti per i quali è previsto obbligo di
deposito, iscrizione o annotazione.
ETS, attività di interesse generale e modalità di svolgimento
Enti del terzo settore svolgono attività di interesse
generale: come?
Enti del terzo settore svolgono attività di interesse
generale: come?
Azione volontaria; erogazione gratuita di beni, servizi o
danaro; mutualità
Attività non imprenditoriale
Azione volontaria; erogazione gratuita di beni, servizi o
danaro; mutualità
Attività non imprenditoriale
Produzione e scambio di beni e servizi in forma stabile e
prevalente
Attività imprenditoriale
Produzione e scambio di beni e servizi in forma stabile e
prevalente
Attività imprenditoriale
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ETS e modo di svolgimento dell’attività
Enti del terzo settore Enti del terzo settore
Azione volontaria, erogazione gratuita,
mutualità
Azione volontaria, erogazione gratuita,
mutualità
Organizzazioni di volontariato
Organizzazioni di volontariato artt.32-34 CTSartt.32-34 CTS
Associazioni di promozione sociale
Associazioni di promozione sociale artt.35-36 CTSartt.35-36 CTS
Enti filantropiciEnti filantropici artt.37-39 CTSartt.37-39 CTS
Società di mutuo soccorso
Società di mutuo soccorso
Artt.42-44; legge 3818/1886
Artt.42-44; legge 3818/1886
Altri entiAltri enti artt. 20 ss. CTSartt. 20 ss. CTS
Produzione e scambio di beni e
servizi
Attività di impresa
Produzione e scambio di beni e
servizi
Attività di impresa
Imprese socialiImprese sociali D.Lgs. 112/2017D.Lgs. 112/2017
Cooperative socialiCooperative sociali Legge 381/1991Legge 381/1991
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La disciplina fiscale incentival’assunzione della qualifica inrelazione al “modo” di svolgimentodell’attività
Il volontariato “dentro” gli ETS
Il Codice disciplina la presenza del volontariato dentro tutti gli enti del Terzosettore come un carattere “trasversale” a tutto il Terzo settore.
Il volontario è una persona che, per sua libera scelta, svolge attività in favore dellacomunità e del bene comune, anche per il tramite di un ente del Terzo settore,mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per promuovererisposte ai bisogni delle persone e delle comunità beneficiarie della sua azione, inmodo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti, edesclusivamente per fini di solidarietà (art.17).
Registri dei volontari non occasionali da istituire obbligatoriamente negli ETS(incluse le imprese sociali)
Limiti alle possibilità di rimborsi spese (documentazione; autocertificazione)
Incompatibilità fra rapporti di lavoro, comunque qualificati, e qualifica divolontariato
Assicurazioni obbligatorie (art. 18): infortuni, malattie connessi allo svolgimentodelle attività, RC terzi. Elemento essenziale delle convenzioni con la P.A.
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Il volontariato dentro gli enti del Terzo settore. I rapporti di lavoro.
Enti del terzo settoreEnti del terzo settore
Azione volontaria, erogazione gratuita,
mutualità
Azione volontaria, erogazione gratuita,
mutualità
Si avvalgono prevalentemente delle
prestazioni dei volontari associati; possibile il ricorso
lavoratori dipendenti/prestazioni di
lavoro autonomo ma solo per garantire il
funzionamento o per "qualificare l'attività" ed
entro limiti numerici
Si avvalgono prevalentemente delle
prestazioni dei volontari associati; possibile il ricorso
lavoratori dipendenti/prestazioni di
lavoro autonomo ma solo per garantire il
funzionamento o per "qualificare l'attività" ed
entro limiti numerici
Produzione e scambio di beni e servizi
Attività di impresa
Produzione e scambio di beni e servizi
Attività di impresa
Si avvalgono prevalentemente di lavoratori
dipendenti/prestazioni di lavoro autonomo. Possibile il volontariato, ma il numero
dei volontari non può essere superiore a quello
dei lavoratori
Si avvalgono prevalentemente di lavoratori
dipendenti/prestazioni di lavoro autonomo. Possibile il volontariato, ma il numero
dei volontari non può essere superiore a quello
dei lavoratori
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Le forme di controllo
Controllo interno all’ente
Controllo interno all’ente
Organo di controllo
Organo di controllo
Revisore dei conti
Revisore dei conti
AutocontrolloAutocontrollo
Reti associativ
eAutorizzazione
ministeriale
Reti associativ
eAutorizzazione
ministeriale
CSVAutorizzazione
ministeriale
CSVAutorizzazione
ministeriale
Controllo esterno P.A.
Controllo esterno P.A.
MLPS – ufficio RUNTS/Regioni MLPS – ufficio
RUNTS/Regioni
Amministrazione finanziaria
Amministrazione finanziaria
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Le organizzazioni di volontariato(art. 32-34)
- Associazione riconosciuta o non (non fondazioni,comitati)
- Non meno di sette persone fisiche o tre ODV (obbligo direintegrazione)
- Attività prevalentemente a favore di terzi- Utilizzo acronimo ODV- Prevalenza ente delle prestazioni dei volontari associati- ODV di secondo grado “miste” a condizione che gli ETS
o enti senza scopo di lucro diversi dalle ODV non sianopiù del 50% delle ODV
- Possibilità di assumere lavoratori nel limite del 50% deivolontari e, in ogni caso, nel limite del regolarefunzionamento o nei limiti occorrenti a qualificare ospecializzare l’attività
Le organizzazioni di volontariato(art. 32-34)
La legge n. 106 del 2016.Cosa sarà il Terzo settore?
- Le cariche sociali possono essere rivestite dapersone fisiche associate o da persone indicate dalleassociate.
- Non può essere nominato amministratore, e senominato decade dal suo ufficio, l'interdetto,l'inabilitato, il fallito, o chi è stato condannato ad unapena che importa l'interdizione, anche temporanea,dai pubblici uffici o l'incapacità ad esercitare ufficidirettivi (2382 c.c.)
- Divieto di ricevere compensi, fatta eccezione per lespese effettivamente sostenute e documentate per losvolgimento della funzione (non si applicaall’organismo di controllo, se rivestito da un revisorelegale)
Le organizzazioni di volontariato(art. 32-34)
- Le ODV possono ricevere solo il rimborso dellespese effettivamente sostenute e documentate per leattività di interesse generale.
- Le risorse economiche per il loro funzionamento:- A) Quote associative- B) Contributi pubblici e privati- C) Donazioni e lasciti testamentari- D) Rendite patrimoniali- E) Attività di raccolta fondi- F) Attività secondarie (art. 6)
Le associazioni di promozione sociale (art. 35-36)
La legge n. 106 del 2016.Cosa sarà il Terzo settore?
- Associazione riconosciuta o non (non fondazioni,comitati)
- Non meno di sette persone fisiche o tre APS (obbligodi reintegrazione)
- Attività prevalentemente a favore dei propriassociati, loro familiari, terzi
- Utilizzo acronimo APS- Avvalimento prevalente delle prestazioni dei volontari
associati- ODV di secondo grado “miste” a condizione che gli
ETS p enti senza scopo di lucro diversi dalle APS nonsiano più del 50% delle APS
Le associazioni di promozione sociale (art. 35-37)
La legge n. 106 del 2016.Cosa sarà il Terzo settore?
- Esclusione: associazioni o circoli privati chedispongono limitazioni con riferimento alle condizionieconomiche e discriminazioni di qualsiasi naturain relazione all'ammissione degli associati oprevedono il diritto di trasferimento, a qualsiasi titolo,della quota associativa o che, infine, collegano, inqualsiasi forma, la partecipazione sociale alla titolaritàdi azioni o quote di natura patrimoniale.
Le associazioni di promozione sociale (art. 35-37)
- Possibilità di avvalersi di prestazioni di lavorodipendente o autonomo a condizione che:
- a) sia necessario allo svolgimento dell’attività diinteresse generale ed al perseguimento delle finalità(limite qualitativo)
- b) il numero non può essere superiore al 50% delnumero dei volontari o al 5% del numero degliassociati
- c) rimane fermo (e viene ribadito) l’incompatibilità frala posizione di volontario e quella di lavoratore (art.17, c.5)
ODV APS
Forma giuridica Associazione riconosciuta o nonriconosciuta con almeno sette soci personefisiche o tre persone giuridiche
Associazione riconosciuta o nonriconosciuta con almeno sette soci personefisiche o tre persone giuridiche
Destinatari dell’attività Svolgimento di attività prevalentemente(ma non esclusivamente) in favore di terzi
Svolgimento di attività prevalentemente(ma non esclusivamente) a favore dei propri associati, loro familiari e terzi
Svolgimento dell’attività Prestazioni prevalenti dei volontariassociati.La qualifica di volontario è incompatibilecon qualsiasi tipo di rapporto di lavoro (art.17, c.5 CTS)
Prestazioni prevalenti dei volontariassociati.La qualifica di volontario è incompatibilecon qualsiasi tipo di rapporto di lavoro (art.17, c.5 CTS)
Amministratori Scelti fra gli associati, possibileesclusivamente il rimborso delle speseeffettivamente sostenute (tranne perl’eventuale revisore dei conti/membrodell’organo di controllo)
Lavoratori Nei limiti occorrenti a qualificare ospecializzare l’attività, in ogni caso nonsuperiore al limite del 50% del numero deivolontari
Nei limiti occorrenti a qualificare ospecializzare l’attività, in ogni caso nonsuperiore al limite del 50% del numero deivolontari o al 5 % degli associati.É consentito lo svolgimento di prestazioni lavorative da parte degli associati, che non potranno assumere la qualifica di volontari.
Risorse Quote associative; contributi pubblici eprivati; donazioni e lasciti testamentari;rendite patrimoniali; raccolta fonti; attivitàdiverse secondarie e strumentali (entrolimiti stabiliti dall’art. 6 CTS)
Acronimo ODV APS
Enti filantropici (art. 37-39)
- Associazione riconosciuta o fondazione- Finalità di erogare danaro, beni o servizi (anche di
investimento) a sostegno di categorie di personesvantaggiate o di attività di interesse generali
- Obbligo di utilizzare la denominazione “entefilantropico”
- Obbligo di bilancio sociale (art. 39-14)? Elenco edimporti delle erogazioni deliberate ed effettuate, conl’indicazione dei beneficiari diversi dalle personefisiche
Enti filantropici (art. 37-39)
- Le risorse economiche per il loro funzionamentoprincipalmente:
- Contributi pubblici e privati- Donazioni e lasciti testamentari- Rendite patrimoniali- Attività di raccolta fondi.
Reti associative (art. 41-44)
- Le reti associative si distinguono in reti associative ereti associative nazionali.
- Reti associative: almeno 100 ETS (ancheindirettamente) o, in alternativa, 20 fondazioni, le cuisedi legali o operative siano presenti in almenocinque regioni;
- Reti associative nazionali: almeno 500 ETS (ancheindirettamente) o, in alternativa, 100 fondazioni, le cuisedi legali o operative siano presenti in almeno dieciregioni.
Reti associative (art. 41-44)
- Le funzioni delle rete associative.- Oltre al perseguimento delle loro finalità statutarie, le reti
possono:- a) monitorare l’attività degli enti associati, anche con
riguardo all’impatto sociale, predisponendo relazioneannuale al CNTS
- b) promozione e sviluppo attività di controllo (autocontrollo) edi assistenza tecnica nei confronti degli enti associati
- Gli atti costitutivi o gli statuti disciplinano l'ordinamentointerno, la struttura di governo e la composizione e ilfunzionamento degli organi sociali delle reti associative nelrispetto dei principi di democraticità, pari opportunità edeguaglianza di tutti gli associati e di elettività delle carichesociali. Deroga per quanto riguarda assemblee, il diritto divoto e la possibilità di delega.
Altri enti del Terzo settore…
- Tutti gli altri enti che hanno le caratteristiche previste dall’art.4 del Codice, ma non quelli previsti per acquisire unaqualifica tipica, sono altri enti del Terzo settore.
- Sono associazioni, fondazioni ed altri enti privati delTerzo settore.
- Si iscrivono nella sezione residuale del RUNTS.
- Occorre prestare attenzione a tutte le disposizioni del Codiceche prevedono una qualifica specifica per l’ottenimento di undeterminato vantaggio (ad es., art. 56 CTS in tema diconvenzioni con la P.A.).
La disciplina transitoria
Fino all'operatività del RUNTS,continuano a trovare applicazione lenorme previgenti, ai fini e per glieffetti derivanti dall'iscrizione deglienti nei registri ONLUS, nei registridel volontariato edell'associazionismo di promozionesociale.
Si applicano le nuove norme“sostanziali” per gli ETS di nuovacostituzione (dopo il 3 agosto 2017).
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Un tempo di riflessione…
24 mesi per l’adeguamento deglistatuti, atti costitutivi eregolamentati degli ETS (3agosto2019)
18 mesi per l’adeguamento deglistatuti delle imprese sociali (20luglio 2018)
Attesa dei decreti ministeriali diattuazione
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L’adeguamento degli statuti
ODV, APS e Onlus si adeguano alle disposizioniinderogabili del Codice entro ventiquattro mesidalla data della sua entrata in vigore. Entro ilmedesimo termine, esse possono modificare i propristatuti con le modalità e le maggioranze previste per ledeliberazioni dell'assemblea ordinaria al fine diadeguarli alle nuove disposizioni inderogabili o diintrodurre clausole che escludono l'applicazione dinuove disposizioni derogabili mediante specificaclausola statutaria.
Chiarimenti dell’Agenzia delle entrate
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Fino all’istituzione del RUNTS, si deve applicareintegralmente la disciplina ONLUS:
a) gli enti già costituiti e qualificati come Onlus devonoadeguare i loro statuti entro il 3 agosto 2019, madevono subordinare l’entrata in vigore delle modificheall’istituzione del RUNTS
b) i nuovi enti debbono già rispettare le disposizioni delCodice del Terzo settore, ma devono altresì rispettarele disciplina ONLUS (doppio statuto?), qualora nonpossano iscriversi in altro Registro già istituito (ODV oAPS)
Iter per l’adeguamento degli statuti
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Individuare l'attività di interesse
generale (art. 5CTS)
Con quale modalità si realizza?
ETS
Valutazione di tipo fiscale
L'esito dovrebbe essere ETS non commerciale...
Se l'ETS è commerciale, problema di valutazione?
Impresa sociale
Valutazione di tipo fiscale
Un tempo di riflessione…
L’esigenza, oggi, è quella di posizionare i diversi entiall’interno della nuova architettura della riforma.
Occorre tornare a riflettere sulla mission degli enti delTerzo settore. riflettere sui modi ed i mezzi perraggiungere gli obiettivi sociali, così da per sceglierequale veste giuridica assumere. Ma la veste giuridicadeve esprimere una coerenza con la modalità con laquale l’attività di interesse generale viene realizzata.
Attenzione a farsi condizionare dal passato, o a cercarela posizione “meno svantaggiosa”.
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