god's talent 28 - Chiesacattolica.it · e spogliato della sua conno-tazione poetica per diven-tare...

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È stata protagonista di uno dei momenti più toc- canti dell’intera serata la ballerina e pirice focome- lica Simona Atzori che, ol- tre ad aver fao parte del- la giuria assegnando i premi Miglior scenografia e Mi- glior coreografia, ha anche regalato al pubblico un mo- mento di grande danza con la sua compagnia di ballo e di profonda riflessione gra- zie alle domande dei pre- sentatori. “La danza è la forma d’arte che più si avvicina all’amore - spiega Simona -. Se non fossi andata a dan- za da bambina, per segui- re le orme di mia sorella, se non avessi modificato la mia strada a 10 anni, quando la scuola legata alla Royal Aca- demy di Londra che fre- quentavo voleva obbligar- mi a sostenere un esame per l’uso delle braccia, se non avessi superato questi step, non avrei ballato al “Ro- berto Bolle and Friends”, non sarei stata ambasciatri- ce della danza nel Giubileo del 2000, non avrei aperto le Paralimpiadi invernali del 2006, non avrei realizzato il primo speacolo tuo mio e quelli a seguire: “Cosa ti manca per essere felice?” e “Una stanza viola”. Non sa- rei mai arrivata dove sono. Tuo parte da un sogno che va curato, innaffiato e ama- to, poi frammentato in passi concretizzabili, umanizzato e spogliato della sua conno- tazione poetica per diven- tare reale. Quando lo vedo prender corpo e capisco che lo sto vivendo, non mi chie- do cosa farò: so già che ne sognerò un altro. Faccio li- ste su liste, i progei mi si accatastano in testa. Senza, sarei vuota. La danza è ciò che mi ha permesso di sco- prire la mia pienezza, quel- la capacità dentro di me di sentire che posso realizzare tuo ciò che voglio”. Nata a Milano nel 1974, Simona si è appassionata alla piura fin dall’età di 4 anni e alla danza classica dai 6 anni. Si è laureata in Arti visuali alla University of Western Ontario a London (Canada), dove i suoi qua- dri sono in mostra perma- nente dal 2008. Dal 2010 ha una sua compagnia di danza, quella che si è esibi- ta all’Asti God’s Talent, che unisce la ricerca artistica al forte messaggio di Simona. È autrice dei libri “Cosa ti manca per essere felice” (Mondadori), “Dopo di te” (Mondadori) e “La strada nuova: diventare protagoni- sti della propria vita” (Giun- ti). Ballerina straordinaria e sempre sorridente, Simona tiene anche seminari con i quali divulga una grande te- stimonianza di vita e un for- te messaggio: “i limiti sono solo negli occhi di chi guar- da”. > Elena Fassio Quando hai un Paolo Conte come presidente di giuria, sai già che la manife- stazione non potrà mai es- sere un evento banale. Asti Gods Talent è stato nobili- tato per il quarto anno di se- guito (su cinque edizioni) dal Maestro per eccellenza della musica italiana. Del resto su di lui ha espresso parole bellissime a chiusura del festival il vesco- vo Marco Prastaro che ha definito l’autore di Azzurro il “patrono” del festival del- le corali giovanili: “Quan- do ero in missione in Ken- ya, nelle lunghe noi afri- cane ascoltavo spesso le sue canzoni che mi mandavano gli amici dall’Italia. Essendo io un appassionato della bi- ciclea, la mia canzone pre- ferita è “Bartali” con quei francesi che ...”. Il monsignore è rimasto molto impressionato dal “talent” a cui ha assistito per la prima volta: “Ero davvero curioso perché è da quan- do sono arrivato ad Asti che me nel parlavano. E’ colpa mia se la data scelta è stata quella di domencia perché a breve sarò nella savana in Kenia speatore di un altro Talent musicale religioso con gli indigeni”. In piazza Caedrale do- menica sera non c’era una sedia libera. Gli speatori hanno superato ampiamen- te quota 3 mila, sinonimo che la manifestazione in- serita nel cartellone di Asti Musica è diventato un ap- puntamento irrinunciabile per gli astigiani. Merito del lavoro di un’equipe di 25 animatori che non si è certo risparmiata e dell’impegno di don Rodrigo Limeira, il responsabile della Pastorale giovanile diocesana che ha il compito di meere in sce- na l’Asti Gods Talent. See i gruppi che si sono presentati sul palco giudi- cati dagli aori Mario No- sengo e Chiara Burai, dai musicisti Marco Maccarel- li e Mauro Tabasso dell’Ar- senale della Pace di Tori- no, l’esperto di animazio- ne da palco Gigi Cotichel- la e Simona Atzeni che si è anche esibita in una dan- za con il suo corpo di ballo. Atzeni è focomelica (è pri- va di entrambe le braccia) ma ha sprigionato sul palco un’energia che ha trascinato tui gli speatori. A presen- tare la serata sono stati il ve- terano Davide Celestre, Lo- renzo Giareo e Sara Ber- tocco. Bellissime emozioni han- no prodoo ovviamente i cori. Quest’anno sono sta- te curate particolarmente le coreografie e le scenogra- fie. San Domenico ha alle- stito una commovente sto- ria protagnista una valigia per sensibilizzare sul tema dell’immigrazione; l’inclu- sione è stato al centro del- la messa in scena della Tor- rea, mentre la Caedrale ha portato sul palco i tam- burini e gli sbandieratori del Palio. Soo l’aspeo musi- cale c’è chi ha sperimenta- to come Refrancore che ha eseguito “Il Cantico delle Creature” di Angelo Bran- duardi e San Domenico con il suo medley trao da “Il Gobbo di Notre Dame”, “Giuseppe principe dei so- gni” e “Il principe d’Egio”. Hanno molto colpito le esi- bizioni professionali della Chiesa Evangelica definite da Paolo Conte “le più raffi- nate che abbia mai sentito”. E poi con un tocco di umo- rismo ha aggiunto: “Le mu- siche degli evangelici sono mistiche ma anche molto malandrine”. Al termine sono stati as- segnati i premi: quello per la miglior coreografia è an- dato alla Torrea; il Don Bosco si è aggiudicato quel- lo per la miglior interpreta- zione; il miglior inedito è andato a Villanova; la mi- gliore scenografia è stata di San Domenico Savio; il mi- glior arrangiamento della Caedrale; la Chiesa Evan- gelica ha preso ben due pre- mi per la miglior “perfor- mance” musicale e il premio Pelle d’Oca. Refrancore ha vinto il premio Gazzet- ta d’Asti come coro più vo- tato dai leori; mentre Don Bosco per il secondo è stato il più segnalato tramite gli sms del pubblico presente in piazza. L’appuntamento è per il 2020. > Enzo Armando Gazzetta d’Asti | 12 luglio 2019 _____________________ SPECIALE GOD’S TALENT _________________________________________ 19 In tremila hanno gremito piazza Cattedrale per assistere alla gara delle corali giovanili delle parrocchie Paolo Conte ha nobilitato la manifestazione giunta alla quinta edizione. Il festoso ed emozionato debutto del vescovo Marco Prastaro Asti God’s Talent, lo spettacolo dei cori diocesani Per il terzo anno di fila Refrancore si è ag- giudicato il “Premio Gazzea d’Asti”, che vie- ne assegnato tramite le schede pubblicate sul nostro seimanale. Quest’anno, oltre alla consueta targa, la Centrale del Lae di Ales- sandria e Asti ha offerto un cestino con un ric- co campionario dei loro prodoi caseari, per la gioia dei coristi refrancoresi. Sul palco a ri- tirare il riconoscimento dalle mani del diret- tore della Gazzea Viorio Croce si è presen- tato Stefano Cornero, Maestro della corale e giovane seminarista (è classe 1998). Claudio Monferino, socio allevatore della Centrale del Lae, ha consegnato una scatola piena di prodoi di alta qualità. Sono state più di 400 le schede raccolte da Refrancore che ha pre- ceduto Caedrale e Torrea. A REFRANCORE IL PREMIO GAZZETTA D’ASTI COME CORO PIÙ VOTATO DAI LETTORI ne da palco Gigi Cotichel- za con il suo corpo di ballo. ma ha sprigionato sul palco Palio. Soo l aspeo musi- A REFRANCORE IL PREMIO GAZZETTA D’ASTI COME CORO PIÙ VOTATO DAI LETTORI Simona Atzori ha incantato il pubblico con la sua verve e il suo corpo di ballo La danza è una forma d’amore Egle Conte con il marito Paolo e il vescovo Marco Prastaro Il folto gruppo degli animatori dell’Asti Gods Talent con i presentatori e i musicisti Paolo Conte insieme a Ilaria Forno, che ha diretto il coro del Don Bosco e cantato l’inno dell’Asti Gods Talent Simona Atzori con le ballerine del suo corpo di ballo in piazza Cattedrale Gazzetta d’A A A Ast st st t st t t st t t st st t t st st st s s s s s s s st s i i i i i i i i | 12 lug ug g g g g g g g g g g g g g g g g g g g g g g g g g g g g g g g li l l l li l l li i li i li i li i i i i i i i i l o o o o o o o o o o o o o o 20 20 0 20 20 20 20 20 0 20 0 20 20 20 0 0 0 0 0 0 0 1 Claudio Monferino consegna il premio in prodotti della Centrale del Latte di Alessandria e Asti

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Page 1: god's talent 28 - Chiesacattolica.it · e spogliato della sua conno-tazione poetica per diven-tare reale. Quando lo vedo prender corpo e capisco che lo sto vivendo, non mi chie-do

È stata protagonista di uno dei momenti più toc-canti dell’intera serata la ballerina e pitt rice focome-lica Simona Atzori che, ol-tre ad aver fatt o parte del-la giuria assegnando i premi Miglior scenografi a e Mi-glior coreografi a, ha anche regalato al pubblico un mo-mento di grande danza con la sua compagnia di ballo e di profonda rifl essione gra-zie alle domande dei pre-sentatori.

“La danza è la forma d’arte che più si avvicina all’amore - spiega Simona -. Se non fossi andata a dan-

za da bambina, per segui-re le orme di mia sorella, se non avessi modifi cato la mia strada a 10 anni, quando la scuola legata alla Royal Aca-demy di Londra che fre-quentavo voleva obbligar-mi a sostenere un esame per l’uso delle braccia, se non avessi superato questi step, non avrei ballato al “Ro-berto Bolle and Friends”, non sarei stata ambasciatri-ce della danza nel Giubileo del 2000, non avrei aperto le Paralimpiadi invernali del 2006, non avrei realizzato il primo spett acolo tutt o mio e quelli a seguire: “Cosa ti

manca per essere felice?” e “Una stanza viola”. Non sa-rei mai arrivata dove sono. Tutt o parte da un sogno che va curato, innaffi ato e ama-to, poi frammentato in passi concretizzabili, umanizzato e spogliato della sua conno-tazione poetica per diven-tare reale. Quando lo vedo prender corpo e capisco che lo sto vivendo, non mi chie-do cosa farò: so già che ne sognerò un altro. Faccio li-ste su liste, i progett i mi si accatastano in testa. Senza, sarei vuota. La danza è ciò che mi ha permesso di sco-prire la mia pienezza, quel-

la capacità dentro di me di sentire che posso realizzare tutt o ciò che voglio”.

Nata a Milano nel 1974, Simona si è appassionata alla pitt ura fi n dall’età di 4 anni e alla danza classica dai 6 anni. Si è laureata in Arti visuali alla University of Western Ontario a London (Canada), dove i suoi qua-dri sono in mostra perma-nente dal 2008. Dal 2010 ha una sua compagnia di danza, quella che si è esibi-ta all’Asti God’s Talent, che unisce la ricerca artistica al forte messaggio di Simona.

È autrice dei libri “Cosa

ti manca per essere felice” (Mondadori), “Dopo di te” (Mondadori) e “La strada nuova: diventare protagoni-sti della propria vita” (Giun-ti). Ballerina straordinaria e sempre sorridente, Simona

tiene anche seminari con i quali divulga una grande te-stimonianza di vita e un for-te messaggio: “i limiti sono solo negli occhi di chi guar-da”.

> Elena Fassio

Quando hai un Paolo Conte come presidente di giuria, sai già che la manife-stazione non potrà mai es-sere un evento banale. Asti Gods Talent è stato nobili-tato per il quarto anno di se-guito (su cinque edizioni) dal Maestro per eccellenza della musica italiana.

Del resto su di lui ha espresso parole bellissime a chiusura del festival il vesco-vo Marco Prastaro che ha defi nito l’autore di Azzurro il “patrono” del festival del-le corali giovanili: “Quan-do ero in missione in Ken-ya, nelle lunghe nott i afri-cane ascoltavo spesso le sue canzoni che mi mandavano gli amici dall’Italia. Essendo io un appassionato della bi-ciclett a, la mia canzone pre-ferita è “Bartali” con quei francesi che ...”.

Il monsignore è rimasto molto impressionato dal “talent” a cui ha assistito per la prima volta: “Ero davvero curioso perché è da quan-do sono arrivato ad Asti che me nel parlavano. E’ colpa mia se la data scelta è stata quella di domencia perché a breve sarò nella savana in Kenia spett atore di un altro Talent musicale religioso con gli indigeni”.

In piazza Catt edrale do-menica sera non c’era una sedia libera. Gli spett atori hanno superato ampiamen-te quota 3 mila, sinonimo

che la manifestazione in-serita nel cartellone di Asti Musica è diventato un ap-puntamento irrinunciabile per gli astigiani. Merito del lavoro di un’equipe di 25 animatori che non si è certo risparmiata e dell’impegno di don Rodrigo Limeira, il responsabile della Pastorale giovanile diocesana che ha il compito di mett ere in sce-na l’Asti Gods Talent.

Sett e i gruppi che si sono presentati sul palco giudi-cati dagli att ori Mario No-sengo e Chiara Buratt i, dai musicisti Marco Maccarel-li e Mauro Tabasso dell’Ar-senale della Pace di Tori-no, l’esperto di animazio-ne da palco Gigi Cotichel-

la e Simona Atzeni che si è anche esibita in una dan-za con il suo corpo di ballo.

Atzeni è focomelica (è pri-va di entrambe le braccia) ma ha sprigionato sul palco

un’energia che ha trascinato tutt i gli spett atori. A presen-tare la serata sono stati il ve-terano Davide Celestre, Lo-renzo Giarett o e Sara Ber-tocco.

Bellissime emozioni han-no prodott o ovviamente i cori. Quest’anno sono sta-te curate particolarmente le coreografi e e le scenogra-fi e. San Domenico ha alle-stito una commovente sto-ria protagnista una valigia per sensibilizzare sul tema dell’immigrazione; l’inclu-sione è stato al centro del-la messa in scena della Tor-rett a, mentre la Catt edrale ha portato sul palco i tam-burini e gli sbandieratori del Palio. Sott o l’aspett o musi-

cale c’è chi ha sperimenta-to come Refrancore che ha eseguito “Il Cantico delle Creature” di Angelo Bran-duardi e San Domenico con il suo medley tratt o da “Il Gobbo di Notre Dame”, “Giuseppe principe dei so-gni” e “Il principe d’Egitt o”. Hanno molto colpito le esi-bizioni professionali della Chiesa Evangelica defi nite da Paolo Conte “le più raffi -nate che abbia mai sentito”. E poi con un tocco di umo-rismo ha aggiunto: “Le mu-siche degli evangelici sono mistiche ma anche molto malandrine”.

Al termine sono stati as-segnati i premi: quello per la miglior coreografi a è an-dato alla Torrett a; il Don Bosco si è aggiudicato quel-lo per la miglior interpreta-zione; il miglior inedito è andato a Villanova; la mi-gliore scenografi a è stata di San Domenico Savio; il mi-glior arrangiamento della Catt edrale; la Chiesa Evan-gelica ha preso ben due pre-mi per la miglior “perfor-mance” musicale e il premio Pelle d’Oca. Refrancore ha vinto il premio Gazzet-ta d’Asti come coro più vo-tato dai lett ori; mentre Don Bosco per il secondo è stato il più segnalato tramite gli sms del pubblico presente in piazza. L’appuntamento è per il 2020.

> Enzo Armando

Gazzetta d’Asti | 12 luglio 2019 _____________________ SPECIALE GOD’S TALENT _________________________________________ 19

In tremila hanno gremito piazza Cattedrale per assistere alla gara delle corali giovanili delle parrocchie

Paolo Conte ha nobilitato la manifestazione giunta alla quinta edizione. Il festoso ed emozionato debutto del vescovo Marco Prastaro

Asti God’s Talent, lo spettacolo dei cori diocesani

Per il terzo anno di fi la Refrancore si è ag-giudicato il “Premio Gazzett a d’Asti”, che vie-ne assegnato tramite le schede pubblicate sul nostro sett imanale. Quest’anno, oltre alla consueta targa, la Centrale del Latt e di Ales-sandria e Asti ha off erto un cestino con un ric-co campionario dei loro prodott i caseari, per la gioia dei coristi refrancoresi. Sul palco a ri-tirare il riconoscimento dalle mani del diret-tore della Gazzett a Vitt orio Croce si è presen-tato Stefano Cornero, Maestro della corale e giovane seminarista (è classe 1998). Claudio Monferino, socio allevatore della Centrale del Latt e, ha consegnato una scatola piena di prodott i di alta qualità. Sono state più di 400 le schede raccolte da Refrancore che ha pre-ceduto Catt edrale e Torrett a.

A REFRANCORE IL PREMIO GAZZETTA D’ASTI COME CORO PIÙ VOTATO DAI LETTORI

ne da palco Gigi Cotichel- za con il suo corpo di ballo. ma ha sprigionato sul palco Palio. Sott o l aspett o musi-

A REFRANCORE IL PREMIO GAZZETTA D’ASTI COME CORO PIÙ VOTATO DAI LETTORI

Simona Atzori ha incantato il pubblico con la sua verve e il suo corpo di ballo

La danza è una forma d’amore

Egle Conte con il marito Paolo e il vescovo Marco Prastaro

Il folto gruppo degli animatori dell’Asti Gods Talent con i presentatori e i musicisti Paolo Conte insieme a Ilaria Forno, che ha diretto il coro del Don Bosco e cantato l’inno dell’Asti Gods Talent

Simona Atzori con le ballerine del suo corpo di ballo in piazza Cattedrale

Gazzetta d’AAAAstststtstttstttststttstststssssssssts iiiiiiii | 12 lugugggggggggggggggggggggggggggggggggggglillllillliiliiliiliiiiiiiiil o oo oooooo ooooo 2020020202020200200202020000000001

Claudio Monferino consegna il premio in prodotti

della Centrale del Latte di Alessandria e Asti