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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 346

SommarioQuesto periodico è associato alla Unione Stampa

Periodica Italiana

DEL 15 MAGGIO 1992Registro Nazionale della Stampa n. 10084

PROPRIETÀ PRO.GE.CO. SOC. COOP. A R.L.

VIA SAVOIA, 1 – GINOSA

DIRETTORE RESPONSABILE:

STEFANO GIOVEDIREZIONE:

GIULIO PINTO ADELE CARRERA

COMITATO DI REDAZIONEMARIA C. BONELLI

ROSAMARIA BUSTOERASMO MAZZONE

PALMA MARTINODOMENICO RANALDO

Resp. Red. Taranto:SALVATORE RIZZO

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO:

GIUSEPPE CARRERAMARIO D’ALCONZO

ROBERTO MUSCOLINOGIUSEPPE PIZZULLI

DON FRANCO CONTE GIANLUCA CATUCCI

DAVIDE GIOVE FRANCO ROMANO

PAOLO COSTANTINOANTONELLO LOVECCHIO

PIERO ZANELLIPIETRO PERRONE

GIOVANNI CARDUCCITOMMASO FRANCAVILLA

MARILENA SURDOCARMELITA MALAGNINIGIAMBATTISTA SASSI

TONINO CITREAFRANCESCO CASTRIA

ANNA BASTELLIILARIA LEO

PAOLO GRASSODANIELA DIAN

SALVATORE FAENZAVITO FURIO

FOTO:ERASMO MAZZONE

AMMINISTRAZIONEVITO CONTE

IMPAGINAZIONE E GRAFICA: STEFANO GIOVE

MAURIZIO FALIVENE

STAMPAFALIGRAPH

Questo numero de La Goccia è stato chiuso

alle ore 18.00 del 27 agosto 2008

Il mondo...di Stefano Giovepag. 4

Salvatore Rizzo...di Stefano Giove.pag. 5

Ricordo di...di Tonino Citrea.pag. 6

Noi e il fisco...di Mario D’Alconzopag. 6

Le favole di grim di Grimpag. 7

Versus di Fromdi Frompag. 7

Atturne…di Marilena Surdopag. 8

Ciao Mimmo…di Stefano Giovepag. 9

Intervista Bradascio…di Marilena Surdopag. 10

Miss Wella...di M Cpag. 11

I giovani...di OMGpag. 12

Music...di Davide Giovepag. 13

Passio Christi…di Maria Florenziopag. 14

Villa Genusia…di Francesco Castriapag. 17

Civiltà Futura…di Antonello Lovecchiopagg. 19-19

Lospinuso comunicati...di Lospinuso-Francavillapag. 20

Costantino comunicati...di Paolo Costantinopag. 21

Dal palazzo di città...di U S Com Ginpag. 22

Feste de U’…di Adele Carrerapagg. 24-25

Battiti Live…di U Spag. 26

Avis…di Carmelita Malagninipag. 26

Grande sucesso...di Anna Bastellipag. 27

Colore del tempodi Adele Carrerapag. 27

Come la penso iodi Don Franco Contepag. 28

Bellezza e magia…di Paolo Grassopag. 29

Sagra delle orecchiette…di Gianluca Catuccipag. 30

Considerazioni ginosine…di Pierino Perronepag. 31

Proverbi ginosini…di Giovanni Carduccipag. 31

Controreplica…di Ilaria Leo

pag. 32

Pensieri…di Daniela Dianpag. 35

Il parere del medico...di Piero Zanelli

pag. 36

Auguri a...di Redazionalepag. 37

La tutela...di U Spag. 38

Il coraggio...di Salvatore Faenzapag. 39

Non si finisce...di Paolo Nicopag. 41

Buon compleanno…di AA VVpag. 42

Hobby pesca…di As Pescapag. 43

Mimmo Mancino…di Gianluca Catuccipag. 44

Ginosa…di Domenico Ranaldopag. 45

Mimmo Sannelli...di Gianluca Catuccipag. 46

La Goccia n. 17- 30 Agosto 2008

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 20084PubblicitàConcessionario esclusivo per la pubblicitàFALIGRAPHViale Jonio, 385 74025 Marina di Ginosa (Ta)Tel e Fax 099.8277553e-mail: [email protected]

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Il mondo tra globalizzazione e ritorno al passato

Il ritorno al lavoro dopo un periodo di vacanza è sempre complicato (per non dire difficile). Lo diventa ancor di più se, come stiamo facendo, il periodo di vacanze si riduce di una settimana (quello che succede a noi) e molti dei redattori sono ancora in ferie. È difficile anche perché bisogna raccontare quello che è successo in questo mese di nostra assenza. Raccontare soprattutto quella che è stata la stagione estiva e quelli che sono stati gli avvenimenti più importanti.La necessità di recuperare “il tempo perduto” ci costringe ad impaginare il giornale in maniera diversa dal solito e, purtroppo, con qualche “imper-fezione”. Spero che i lettori ci perdonino queste “sbavature”.Ciò detto, credo che non si possa non guardare a quello che sta suc-cedendo nel mondo in questi giorni, senza avvertire la preoccupazione per quello che ci riserva il futuro.Mi riferisco alle vicende legate al riconoscimento da parte della Rus-sia delle due repubbliche ribelli della Georgia: Abkhazia e Ossezia del Sud.Ad accendere la miccia è stato il presidente georgiano Saakashvili che, con una mossa a sorpresa, mentre tutto il pianeta era ammaliato dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Pechino, attaccava l’Ossezia del Sud con i carri armati compiendo una carneficina. La risposta russa, però, è andata ben oltre ed ha spinto le sue truppe fino a pochi chilo-metri dalla capitale georgiana. Anche la storia del ritiro di queste truppe sembra tingersi di giallo.I russi accusano gli USA di essere i mandanti della sciagurata azione di Saakashvili e anche gli esperti di politica internazionale collegano que-sta vicenda con le elezioni americane ritenendo che questa operazione sia stata studiata per permettere al candidato repubblicano di battere Obama.Come sempre accade, quando ci sono controversie di questa natura, è difficile stabilire chi abbia torto o ragione. Quello che appare sempre più evidente è l’assenza dell’Europa e di una sua politica estera. Il “gigante dai piedi d’argilla” (così viene definito il Vecchio Continente) si dimostra sempre più incapace di saper affrontare in maniera unitaria queste cri-si internazionali e, d’altra parte, questa vicenda del riconoscimento di Abkhazia e Ossezia del Sud si pone sulla stessa lunghezza d’onda del riconoscimento contro la volontà di Mosca del Kosovo. Proprio il pre-sidente del Parlamento europeo Hans-Gert Pottering in una intervista accusava Mosca di aver violato il diritto internazionale, e il giornalista, di rimando gli ricordava che la Unione Europea aveva riconosciuto, senza alcun diritto, l’indipendenza del Kosovo. La replica del presidente è stata molto debole adducendo che l’intervento in Kosovo era un atto umanita-rio contro la pulizia etnica di Milosevic. Quali saranno gli sviluppi di questa situazione è difficile prevederli. Cer-tamente non saranno indolore per il nostro continente e per la Comunità europea, anche in ragione del fatto che il 26% dei nostri consumi ener-getici è garantito dal gas proveniente dai gasdotti russi.Le nostre preoccupazioni non si limitano solo agli scenari da Guerra Fredda (solo?) che si profilano all’orizzonte. Assistiamo, con sgomento, a quello che accade anche in altri parti del mondo e le notizie che giun-gono dall’India sono spaventose. Raid di fanatici indù contro le comunità cristiane sono sempre più frequenti e spietati. Almeno cinque (a oggi) le vittime di questi attacchi. Quali sono le cause che scatenano la violenza dei fanatici indù? Lo di-ciamo con le parole espresse dal missionario indiano Anthony Thota: «I fattori principali sono due. Il primo è che i cristiani lavorano per miglio-rare le condizioni di vita dei dalit, gli intoccabili. Noi educhiamo bimbi e famiglie, costruiamo scuole, ospedali, orfanotrofi, tentiamo di dare ai poveri un futuro migliore. Ma il sistema indù si regge sull’immobilità delle caste. E sul fatto che i dalit restino ignoranti e schiavi, manodopera per i lavori a giornata. Il secondo è che ci accusano di proselitismo, perché vedendo ciò che facciamo alcuni si convertono. Nello Stato di Orissa, poi, si trova Puri, città sacra per gli indù. E la nostra presenza viene considerato un affronto.».Sempre lo stesso missionario, a proposito dei rapporti con altre com-ponenti della società indiana, rispondeva: «Buoni, sia con gli islamici che con i maoisti. Questi ultimi proprio come i cristiani, sono impegnati nell’aiuto ai poveri. E per questo anche loro vengono presi di mira dai fanatici indù».Che i cristiani nello Stato indiano dell’Orissa siano sotto tiro dei fanatici

indù è fin troppo evidente, questo, si verifica da diverso tempo. Lo scorso luglio sono state da-te alle fiamme residenza e chiesa dei gesuiti a Kandhamal; lo scorso Natale, lo stesso distretto era stato messo a ferro e fuoco; un anno fa gli incendi a scuole e chiese.Il leader del partito nazionalista indù dice :« I missionari cristiani usando come copertura le loro opere sociali, convertono i poveri di tutta l’India». Per impedire queste conversioni in di-versi Stati indiani (Orissa, Tamil Nadu, Gujart, Madhya Predesh) è stata varata una legge anti-conversione: per cambiare religione o convertire un’altra persona, occorre il permesso speciale del magistrato distrettuale.Evidentemente questa legge non è sufficiente a bloccare la voglia di emancipazione delle caste inferiori e il cristianesimo, rappresenta, per quel-le persone una speranza concreta di salvezza.Peccato che di queste situazioni ce ne occupia-mo solo quando si verificano fatti eclatanti. For-se, siamo “distratti” da argomenti più importanti.

Stefano Giove

l’editoriale

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 5

Salvatore Rizzo la “voce“ in difesa dei cittadiniIl ricordo del nostro collaboratore della redazione di Taranto

Ricordo, neanche fosse ieri, la lettera che giunse in reda-zione, circa quandici ann fa, a firma Salvatore Rizzo, nella quale era dichiarata la soddi-sfazione per l’uscita di un gior-nale locale come La Goccia. La lettera terminava con l’invi-to nella residenza estiva mari-nese del signor Rizzo. Ci andai incuriosito ed incon-trai un attempato giornalista che parlò con competenza di Marina di Ginosa, del flusso turistico che la interessava e dei problemi ad esso collegati. Chiese di poter collaborare col nostro giornale e da allora non soltanto un rapporto professio-nale ci legò ma nacque un’amicizia ch’è durata diversi lustri. Con Salvatore La Goccia si è fregiata di una brillante penna che ha guardato con onestà e spirito critico ai problemi che via via si andavano presentando nella nostra borgata, soprattutto nel pe-riodo estivo; nel corso dell’anno la sua corrispondenza dal capoluogo di pro-vincia ha arricchito le pagine del nostro giornale, facendo conoscere fatti e per-sonaggi della città dei Due Mari che, in qualche modo, hanno influenzato (ed influenzano) scelte e avvenimenti del nostro Comune, fornendo elementi di valutazione che ci hanno permesso di guardare Ginosa in un contesto provin-ciale complessivo e non isolato rispetto al territorio di appartenenza. La sua collaborazione, in quindici anni, ha subito una breve interruzione, dovuta a motivi di salute, poi, superatili, Salvatore riprese il posto dietro alla sua vecchia e adorata Olivetti. I fax giunge-

vano puntuali, tutte le domeniche precedenti la settimana dell’uscita de La Goccia. Lo scorso anno, la malattia che lo afflig-geva ha incominciato ad impadronirsi delle sue forze e la sua cor-rispondenza giungeva affaticata: anche i tasti dell’amata Olivetti non volevano più picchia-re. Fintanto che, dalla fine dello scorso anno, hanno completamente smesso di ticchettare e i fax della corrispon-denza di Salvatore, alla

redazione, non sono più giunti. «Scu-sami, Stefano ma non ce la faccio, appena mi riprendo ci risentiamo!» Mi disse. Ed io gli feci gli in bocca al lupo per la battaglia che si apprestava a combattere. Per otto mesi le chiamate di Salva-tore sono mancate... e come poteva chiamarci, impegnato com’era nella sua battaglia contro.... Sua moglie che lo ha assistito in questo suo sforzo mi ha chiamato, qualche settimana fa per dirmi che tra i suoi ultimi pensieri c’è stato il gior-nale La Goccia e le persone che lo fanno. Salvatore ci ha lasciato ma il nostro giornale consegnerà il suo nome e la sua intelligenza al futuro per sempre, come è giusto che sia per coloro che non hanno vissuto soltanto per se stessi.

Stefano Giove

Salvatore Rizzo, funzionario comunale in pen-

sione, è stato capo ufficiostampa del Comune con i

sindaci Giovanni Battafarano e Mario Guadagnolo e

responsabile dell’Ufficio co-munale della Circoscrizione

Solito-Corvisea.Era giornalista pubblicista e aveva collaborato con Tv Ta-

ranto, la primaemittente televisiva locale tarantina, fondata nel 1976,

Video Levante, ilCorriere del Giorno e diversi periodici. Amava il giornali-

smo di servizio,come strumento per difendere

i cittadini

attualità

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 20086

Noi e il FiscoLE NOVITA’ FISCALI ESTIVE

Con la conversione definitiva del D.L. 25.06.2008 n.112 il Parla-

mento ha dato il via libera alla manovra finanziaria approvata dal

governo.

Ecco una sintesi delle novità più salienti che interessano i contri-

buenti, sia privati che titolari di partita Iva.

Antiriciclaggio e strumenti di pagamento

A decorrere dal 25 giugno 2008 il limite di 5.000 euro per il tra-

sferimento di denaro contante viene riportato a 12.500 euro. Lo

stesso limite viene applicato agli assegni bancari o postali che, se

emessi per importi pari o superiori a 12.500 euro, devono riportare

il nome o la ragione sociale del beneficiario e la clausola di “non

trasferibilità”. Sono state completamente abrogate le norme che

obbligavano i professionisti ad utilizzare uno o più conti corren-

ti per rendere tracciabili i compensi ricevuti e le spese effettuate

nell’ambito dell’attività professionale. Conseguentemente è stato

anche abrogato il divieto a carico dei professionisti di incassare

per contanti i compensi oltre il limite previsto dal D.L. 223/2006

(Decreto Bersani).

Prestazioni di alberghi e ristoranti

Dal 1° Settembre 2008 l’IVA addebitata per prestazioni alberghiere

e di ristorante diventa totalmente detraibile, purchè inerenti all’atti-

vità d’impresa, arte o professione.

La modifica introdotta fa seguito ad una rivisitazione della discipli-

na delle detrazioni dell’IVA soprattutto per evitare ulteriore censura

comunitaria, cosi come si è verificato per gli autoveicoli.

A fronte dei benefici derivanti dalla piena detrazione dell’IVA, il

fisco detta norme per ridurre la deducibilità dei suddetti costi ai fini

della determinazione del reddito netto.

Rivalutazione terreni e partecipazioni

Il termine del 30 giugno 2008 previsto dalla finanziaria 2008 per

la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni con il contestua-

le versamento dell’imposta sostitutiva è prorogato al 31 ottobre

2008.

La rivalutazione è possibile per i soggetti che possiedono i be-

ni sopra descritti alla data del 1° gennaio 2008. Restano quindi

esclusi da tale beneficio i beni venduti prima o acquistati dopo

tale data, per i quali si applicano le regole comuni sulla tassazione

delle plusvalenze.

Dott. Mario D’Alconzo

Il Movimento Cristiano Lavoratori di Taranto ha perso, nel mese di Agosto uno dei suoi più validi amici e collaboratori: Salvatore Rizzo, già collaboratore de La Goccia. Salvatore è stato l’addetto stampa del nostro Movimento dal 1990, e fin dal primo anno della istituzione dell’ormai famoso Premio Taranto Tamburi, giunto quest’anno alla sedicesima edizio-ne, è stato componente di giuria. Con Salvatore Rizzo abbiamo portato avanti battaglie contro l’inquinamento e a favore del risanamento di alcuni quartie-ri della città di Taranto fortemente devastata dalla presenza dell’Il-va. È stato, diversi anni fa, il promotore, presso il nostro Movimento, della istituzione della Befana dei meno fortunati, che ancora oggi è un sentito avvenimento per i bambini del rione Tam-buri.

È stato un uomo di grande fede e di equità sociale.Grazie, Salvatore per la tua “pienezza“, grazie per quello

che hai dato al Movimento Cristiano Lavoratori e alla città di Ta-ranto. Noi tutti abbiamo ricevuto suggerimenti, consigli e sicurez-za dalla tua presenza.

Grazie, vero giornalista, grazie Cavaliere, Taranto ha per-

so una persona di grande stima e di grande valore.

Tonino CitreaCons. nazionale MCL

Il Movimento Cristiano Lavoratori di Taranto

ricorda Salvatore Rizzo

La Redazione de La Goccia ed i suoi colla-boratori esprimono le più sincere e sentite condoglianze alla redattrice ed amica Palma Martino per la tragica scomparsa della sua congiunta LUCIANA BALSEBRE, deceduta a seguito di un incidente stradale in un’oasi nel deserto a 400 km da Tunisi.

attualità

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 7

Le favole di Grim Il Fraticello folletto

VERSUSdi from

IMPRONTESparutisoldatie muti bersaglieri,mandatida cavalieriimmuni,cercano untori comuniin cittàconfine:trovanoumanitàsmarritasu ditabambine.

AH, L’ITALIALicenziamentitriplicatie debitiai contribuenti:volanoe convolanobanchierie cavalieri.

*Marcelloè tornatobelloe riposato:campioniancora,a spassoDonadoni?Sarò tetro:per oraè un passoindietro.

C’era una volta, non lontano da qui, il paese di Occhiocitrullo, quel villaggio costruito a monte del regno, non era stato sempre lì. Un tempo, ormai remoto, gli abitanti ponevano dimora giù giù nella valle, laddove scoscese pareti di pietra e tufo formavano una enorme voragine nel ventre della terra, che li poneva al riparo da nemici e intemperie.Le case che, in quella profonda gola, riparavano gli occhiocitrullesi, erano per la gran parte anfratti che la pietra creava spontaneamente, soltanto poche d’esse erano opera della fatica degli uomini e delle donne.La miseranda vita che quel luogo assicurava aveva bisogno d’essere sostenuta non soltanto da fanta-sticherie ma anche dalla speranza che un giorno potesse andar meglio.Sicché si sparse la leggenda d’un magico folletto con in testa un cappuccio rosso, che, prima o poi avrebbe reso ricchi quelle povere anime e avrebbe, di punto in bianco, ribaltato le loro sorti terrene.“Fraticello“ era chiamato il folletto dal cappuccio rosso, liberatore dei poveri e, col passar del tempo, sarà stato il Fraticello o la forza delle braccia dei volenterosi occhiocitrullesi, fatto sta che le sorti del villaggio e dei suoi abitanti cambiarono davvero.Furono abbandonate le grotte e furono costruite abitazioni più degne e la vita d’Occhiocitrullo, in breve, divenne quella che di quel villaggio sappiamo.Spesso accade che la memoria abbandona le menti degli uomini e questo li fa diventare ingrati, così anche tra gli occhiocitrullesi ben presto fu dimenticata la vecchia vita grama, la voragine abitata dagli avi, le grotte e pure il Fraticello folletto.Un giorno, però, scartabellando fra vecchie pergamene, un gruppo di allegri compagnoni venne a conoscenza di quell’esistenza e ammirando la bellezza della scoscesa voragine di tufo e pietre che resisteva al tempo come una incrollabile maestra, decise di rinverdire la memoria ai più ricordando la leggenda.Calcatisi in testa uno sgargiante cappuccio rosso e messo alla guida del corteo un suonatore di piffe-ro, l’allegra compagnia s’aggirò per le vie del villaggio invitando tutti giù nel vecchio vallone per far festa al Fraticello folletto. Che lui ci fosse oppure no, poco importava, l’essenziale era trovarsi tutti lì al tramonto per ridere, scherzare e divertirsi in una calda serata di solleone.I primi a seguire il pifferaio e i rossi incappucciati furono il re e la sua corte, a questi s’aggiunsero curiosi e viandanti che da quelle parti eran solo di passaggio... alla fine, in fondo alla gola aperta della terra, s’eran ritrovati in tanti, allegri, divertiti e contenti d’essere lì.Non bastò una nottata, il giorno dopo s’era ancora tutti lì a far festa e l’aria era così benevola, la ter-ra così odorosa, il vento così carezzevole che nessuno fece caso neanche alle serpi che pure in quel vallone, nelle giornate e nelle nottate di solleone s’aggiravano. L’indomani della festa l’allegra compagnia che aveva portato la spensieratezza e il ricordo nel vallone, sorrideva soddisfatta e raccattando i pezzi della festa, abbandonati in fondo al dirupo, trovò fra quelli un cappuccio rosso più piccolo degli altri che non risultò appartenere a nessuno di loro e mentre continuavano a cercarne il proprietario, da una grotta, in alto, su su in cima al burrone, apparve un esserino minuscolo che salutò con la mano e con una voce forte e allegra disse loro (indicando tutto il vallone): «Questa ricchezza è di tutta Occhiocitrullo. È sempre stata vostra. Non sono io a regalar-vela. Sappiate farne buon uso!». Ciò detto scomparve. E con lui il cappuccetto di cui non si trovava il padrone.Morale della favola: Non è vero... ma non posso fare a meno di crederci.

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 20088

La gravina è il luogo nella quale la comuni-tà ginosina pone le sue fondamenta storico – culturali ed anche il nome di un’associazio-ne locale che si è posta l’obiettivo di attualiz-zare l’uso del vernacolo come strumento liri-co – poetico per la rivalutazione dell’identità locale. “La Jarvine” anche per quest’anno ha organizzato in collaborazione con la Pro Lo-co e l’Ente comunale il concorso in vernacolo svoltosi in quello che è il suo scenario più na-turale il “Rione – Casale”. Il tema del concor-so è stato il vessillo del focolare domestico dei tempi passati: “Atturne ò Frascière ...” il mezzo di riscaldamento sostituito il quale, ha lamentato Nicola Facilla, organizzatore della serata, quindi con l’avvento del termosifone si è perduto qualcosa. Il frascière, ha spie-gato nel suo monologo Facilla, non serviva solo per riscaldare gli ambienti, ma era un mezzo di aggregazione, una speciale cucina dove preparare il pane arrostito, che veniva condito con soli olio e sale, e sul quale duran-te le serate più fredde le massaie usavano stendere i panni ad asciugare prima di anda-re a letto. Questa 14esima edizione ha visto toccare diversi argomenti della sensibilità po-polare, consentendo anche un confronto tra le nuove e le vecchie generazioni. Simpatico e certamente momento di riflessione è stata la gag tra Facilla ed un bambino che ha spie-gato come i difetti tanto lamentati dai genitori attuali trovano la loro origine proprio nell’edu-cazione impartita dagli stessi e non soltanto dal progresso tecnologico, di per sé elemen-to di crescita e non di arretramento per le

generazioni. A presentare la serata Grazia Pollicoro, che ha introdotto non so-lo i poeti locali ma anche le presenze istituzionali: il consigliere regionale del

Pd, Paolo Costantino che ha ricordato come per un uso più appropriato del linguaggio fon-damentale è: “ il non trattare il dialetto come qualcosa di disdicevole ma come un legame con le nostre origini”. Il delegato alla cultura, Vitantonio Bradascio ha invece sottolinea-to come la gravina è parte integrante delle nostre radici, anzi l’ossatura principale:” per questo l’Ente comunale ha accettato con en-tusiasmo l’iniziativa promossa da Padre Lui-gi Cremis di far ripulire il letto del Casale da 100 volontari dell’Operazione Mato Grosso. Non solo ma un’ammirazione certamente più grande va nei confronti di questi ragazzi che hanno deciso di devolvere la somma stanzia-ta dall’ente per ripagarli del lavoro svolto alla costruzione di una scuola in Perù, una delle tante iniziative che rientrano nel programma dell’Operazione Mato Grosso stesso”. A giudicare le liriche una giuria pesieduta dal prof. Vincenzo Cantore, per contendersi un 1°, un 2° ed un 3° posto. I componimenti pre-sentati erano 24 ma solo 15 sono stati ritenuti meritevoli di essere presentati al numeroso pubblico che ha riempito gli spalti del Casale. Gli autori che hanno partecipato al concorso sono: Michele Carpignano, Maria Di Lena, Elena Malvani, Diego Leobardi, Dania Guar-nieri, Nicola Moretti, Amelia Galante, Vincen-zo D’Angelo (vincitore della scorsa edizione del concorso), Stefano Giove, Luciana Punzi, Rosa De Meo ed Anna Antonicelli.Le poesie declamate erano tutte di alta qua-lità sia in termini contenutistici che di forma,

ma la giuria ha premiato le liri-che in base all’interpretazione ed i primi tre sono risultati: al terzo posto Anna Antonicel-li con “Vulève avè” (110 voti), versi dedicati alla perduta ma-dre da una figlia che sente di non essere riuscita a ricam-biare tutto l’affetto ricevuto, al secondo posto Stefano Giove (112 voti), con “U’ suonne”, ri-flessione, bilancio di fronte ad un momento difficile della pro-pria vita, mentre al primo posto

si è classificato Nicola Moretti (121 voti) con “U’ scèttabanne”, ricordi di un bambino di qualche decennio fa su una figura particola-re della nostra comunità, una sorta di tuttofa-re: Nunzio ‘O Tuppe, soprannome dovuto al rumore dei suoi passi.“Ma le poesie erano certamente tutte me-ritevoli, ed infatti a parte i primi tre, le altre liriche si sono aggiudicate egualmente il quarto posto” ha commentato l’organizzato-re del concorso, ed infatti tra serio e face-to, il pubblico ha riconosciuto il talento del vincitore della scorsa edizione del concorso, Vincenzo D’angelo, il quale con la sua lirica dedicata al Ponte di San Leonardo, ha pre-sentato una riflessione sul ruolo di questo legame con l’esterno, ponte che porta verso un mondo nuovo, verso un destino magari più favorevole.Due i premi speciali: il premio “La Jarvine” dato alla poesia “Piensèce buone” di Nico-la Facilla, pensieri di un padre di fronte alle scelte di un figlio spesso dimentico dei sacri-fici fatti dai propri genitori, e il premio “Gigli” conquistato da Maria Di Lena e le sue osser-vazioni sul carattere del ginosino nella lirica “U’ Genusine”.A concludere la serata le note di Pino Di Modugno che con la sua fisarmonica quasi magica ha riempito il Casale delle arie più famose come ad esempio celebri colonne sonore, tanghi e melodie napoletane. Il pros-simo appuntamento, con l’associazione “La Jarvine” è a settembre con un remake del concorso presso la Casa Famiglia di Ginosa, dove verranno declamate le poesie parteci-panti al concorso.

Marilena SurdoFoto Erasmo Mazzone

“Atturne ò frascière”, ritorna il concorso di poesie in vernacolo ginosino

attualità

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 9

E adesso siediti su quella seggiolastavolta ascoltami senza interrom-peree’ tanto tempo che volevo dirteloVivere insieme a te e’ stato inutiletutto senza allegria senza una la-crimaniente da aggiungere ne’ da divide-reNella tua trappola ci son caduto an-ch’ioavanti il prossimo, gli lascio il posto mioPovero diavolo, che pena mi faE quando a letto lui ti chiedera’ di piu’glielo concederai perche’ tu fai cosi’Come sai fingere, se ti fa comodoAdesso so chi sei, e non ci soffro piu’e se verrai di la’, te lo dimostrero’e questa volta tu te lo ricorderaiE adesso spogliati come sai fare tuma non illuderti io non ci casco piu’tu mi rimpiangerai bella senz’ani-matu mi rimpiangerai bella senz’ani-ma

Ciao Mimmo ti vogliamo sempre beneQuando mi hanno dato la notizia della morte di Mimmo Lapisco-pia non volevo crederci. Come poteva morire d’infarto uno come lui? Non poteva essere, eppure era la verità. Quel guer-riero indomito con il quale avevo molto spesso ingaggiato duelli furibondi sui campi di calcetto (lui attaccante tosto e determi-nato, io difensore grezzo e ag-gressivo), quello che se gli con-cedevi un centimetro di spazio ti faceva gol, era stato stroncato da un infarto. Purtroppo la vita è anche questa.Mimmo Lapiscopia doveva compiere 50 anni lo scorso 31 luglio, e al lido Zanzibar gli sta-vano preparando delle sorprese e invece… La sorpresa l’ha fatta lui. da bambino era stato insie-me alla sua famiglia emigrante a Milano dove aveva vissuto fino all’età del militare. Ritornato a Ginosa, cominciò a lavorare con Pierino Parisi come intonachista e in altre atti-vità legate al settore edile. Mim-mo non era una persona che si rassegnava a vivere l’esistente, voleva essere una persona ca-pace di modellare il suo futuro e quindi scelse di mettere su una piccola ditta impegnata nel settore edile e lo fece mettendosi in società con Pasquale Di Mauro.Dal settore edile, sempre insieme a Pasquale decide di en-trare in un altro settore quello della raccolta dei liquami e con l’autospurgo comincia questa nuova attività. Successivamente il suo impegno si trasferisce nella lavora-zione dei rifiuti organici e insieme ad altri soci avvia l’Aseco, società impegnata nella produzione del compost.Mimmo padre e marito modello non ha mai trascurato la fa-miglia e viveva il ruolo di genitore a tutto tondo. Voleva che i suoi figli non soffrissero le stesse tribolazioni che aveva vissuto da bambino, ma non per questo non li incalzava ad impegnarsi nello studio. Tommaso, il figlio maggiore, qual-che mese fa si è laureato in ingegneria; la figlia Alessan-dra è studentessa universitaria; l’altra figlia, la più piccola,

Raffaella, frequenta la scuola media. Tutti loro conservano un ricordo meraviglioso del Padre che gli era vicino in ogni momento con il suo affetto, con la sua generosità e con la capacità di saper essere un buon educatore.La moglie Rosa, non riesce a ancora a rendersi conto di quello che è accaduto. «Non riuscivo a tenere il suo passo.» Mi dice. Quasi a voler dire non poteva morire con un infarto.A Mimmo piaceva molto cantare, il suo autore preferito era Riccardo Cocciante e “il suo cavallo di battaglia” Bella senz’anima. Per questo accanto alla sua foto gli abbiamo riportato il testo della sua canzone, quasi a volergli cantare una ninna nanna.Sì una ninna nanna che Ginosa e i ginosini vogliono cantare per un loro figlio a cui vogliono solo dire: «Ciao Mimmo, ti vogliamo sempre bene».

Stefano Giove

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 200810

Antonio Bradascio commenta le attività artistiche e culturali della stagione

estiva 2008 di Ginosa e Marina di Ginosa“Dal mare alle gravine” è il titolo che l’Ente comunale ha dato al cartellone delle manife-stazioni estive di questo 2008, anno in cui la borgata marinese ha ottenuto la sua decima Bandiera Blu. “ Ottimi i risultati in termini di presenza e quanlità turistica” ha commentato il delegato alla cultura Vitantonio Bradascio, “ quest’anno abbiamo voluto proseguire con il nostro obiettivo di unire le bellezze marine a quelle dell’entroterra per i turisti ma anche per i ginosini ed i marinesi, di modo che le bellezze marine si armonizzassero nella mi-gliore delle soluzioni con le chiese rupestri”. Infatti grazie ai servizi offerti dai ragazzi del CTR (Centro Turistico Rupestre), in associa-zione con l’assessorato all’Ambiente, l’am-ministrazione ginosina ha voluto valorizzare l’interezza del territorio. “Grande la partecipazione in tutti gli eventi patrocinati dall’amministrazione comunale” continuando Bradascio, “questo per pro-muovere al meglio le bellezze territoriali, non solo nel senso letterale del termine. Infatti, in diverse manifestazioni come il Music live show, Artisti locali in piazza (Lu.Ma.Gi.Gi), che hanno funto da vetrina ai talenti locali”.L’assessore Bradascio ha poi spiegato come la filosofia dell’ente in questi termini sociali stia cambiando: “… perché rivolgerci sem-pre all’esterno dei nostri confini se abbiamo la possibilità di far esibire i talenti della no-stra terra?”.“Alcuni degli eventi sono diventati ormai una tradizione – ha spiegato il delegato alla cultura – perché momento di aggregazione che permettono anche di mettere in scena le gare di solidarietà”. Infatti le manifestazio-ni proposte dalle varie associazioni presenti sul territorio hanno scelto di devolvere in be-neficenza i loro incassi. L’operazione Mato Grosso, di cui elemento cardine è il ginosino Padre Luigi Cremis, è stata la maggiore be-

neficiaria di queste generosità.“L’operazione Mato Grosso che svolge le sue attività in Perù in accordo con l’assessorato all’Ambiente, ha contribuito alla pulizia della gravina ginosina” ha spiegato Bradascio “dal 17 al 23 agosto, ed i 100 volontari hanno de-ciso di devolvere il contributo assicurato loro dal nostro patrocinio alla costruzione di una scuola in Perù”.Intrattenimento estivo, cultura e affari sociali nel cartellone organizzato dall’ente ginosino e che si sommano nello scenario naturale della gravina, già oggetto di studi da un’equipe di archeologi provenienti dall’università di Siena, e che hanno portato il nome di Ginosa in con-gressi svoltisi nei centri di ricerca più impor-tanti d’Italia, addirittura a Parigi. Le ricerche sono state garantite anche da finanziamenti

che hanno facilitato il lavoro degli stu-diosi, ha illustrato Bradascio: “fondi che hanno permesso il recupero e la frui-zione tramite messa in sicurezza della zona Oscurusciuto, proprio la zona in esame”.Parlando di gravina, come non fare un pensiero alla pulizia della stessa: “La gente locale non è purtroppo an-cora abituata a rapportarsi ai servizi di raccolta differenziata e dei materiali di grosso ingombro messi a disposizio-ne dall’ente comunale” ha spiegato il delegato alla cultura “per questo sono state organizzate dall’assessorato al-l’Ambiente progetti scolastici quali Eco-school”.Ringraziamenti e critiche per conclu-dere: “Alle associazioni: la Pro Loco di Ginosa e Marina di Ginosa, i Lu.Ma.Gi.Gi, le note nel blu, l’Arci Il ponte di Ginosa, la Piazzetta, Swift relations e l’Avis”.Naturalmente le manifestazioni, patro-cinate dal Comune di Ginosa, hanno goduto dell’appoggio della Regione Puglia, la provincia di Taranto, l’APT di Taranto, il comando della Polizia Mu-nicipale di Ginosa, (al cui comandante Antonio Costantino, Bradascio ha fatto ulteriori ringraziamenti), al SER, e alla Croce Rossa Italiana.Per chiudere: “Molti eventi vanno orga-nizzati sotto la supervisione dell’Ente comunale ma devono avere un’asso-ciazioni degli esercenti che li deve vole-re in quanto primi beneficiari delle ma-nifestazioni organizzate. Esempio ne è stato il Radio Norba Battiti Live che ha permesso alle attività commerciali loca-li di fare il pienone”.

Marilena Surdo

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 11

Ginosa incorona Fabiana Montemurri Miss Wella PugliaLa giuria presieduta dal delegato alla cultura Bradascio ha eletto Miss Wella la barese Fabiana Montemurri 21 anni studentessa universitaria alla facoltà di Giurisprudenza.

Ginosa 20 agosto piazza Marconi: si rinnova la magia per la finalissima pugliese di “Miss Wella” concorso abbinato alla ele-zione di Miss Ita-lia.Uno spettacolo eccezionale, bello, pieno di colori, di musica di voglia di vivere. Piazza Marconi gremita sia di ginosini che di forestieri e dei parenti delle con-correnti che, con i loro applausi, inco-raggiavano le par-tecipanti a dare il

meglio si se stesse.39 le concorrenti che hanno partecipato al concorso. Era-no quelle che avevano superato le selezioni provinciali e che si contendevano la partecipazione alla finale naziona-le di Miss Italia che si svolgerà a Salsomaggiore.La giuria composta dal Delegato alla Cultura Antonio Bra-dascio (presidente) e dai giurati: Enzo Russo (consigliere comunale e assessore alla Comunità Montana), Giacomo Cassano (titolare dell’Agenzia viaggi Gravine Tours), prof.ssa Annamaria Il Grande, dottor Michele Boccardi (tito-

lare della sala ricevimenti Villa Menelao di Turi), ha trovato non poche difficoltà a giudicare la concorrenti e scegliere la vincitrice in quanto erano tutte belle e preparate. La corona di Miss Wella Puglia se l’è aggiudicata la signorina Fabiana Montemurro di Bari, studentes-sa universitaria alla facoltà di Giurispru-denza.Il vice sindaco Felice Vizzielli ha portato il saluto dell’amministrazione e del Sin-daco Montanaro.Lo spettacolo, come dicevamo, si è svolto alla presenza di un folto pubblico che ha applaudito continuamente sia le bellissime miss che lo spettacolo di bal-letto brasiliano.Tutto è andato per il verso giusto a detta degli organizzatori della Swift Relation per voce di Michele Cassano e dei Coif-fer internazionali Anna e Tonino Scor-pati. Che hanno annunciato che que-sta finalissima a Ginosa se la sono già aggiudicata anche per il prossimo anno che riserverà sorprese a non finire. Gli organizzatori hanno voluto ringrazia-re gli sponsor e darci un arrivederci al prossimo anno per Miss Wella 2009.

M. C.Foto Erasmo Mazzone

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 200812

I ragazzi dell’Omg nel campo di lavoro ginosino

Durante la settimana dal 17 al 23 agosto, i ragazzi del gruppo Omg di Ginosa hanno realizzato in pae-se un campo di lavoro al quale han-no partecipato circa settanta giova-ni, arrivati nella nostra cittadina da varie parti d’Italia, anche molto lontane dalla Puglia, tutti animati da uno stes-so obiettivo: lavorare duro allo scopo di aiutare i poveri. Il campo di lavoro è un’esperienza molto bella: i giovani vanno al campo a spese proprie, portando un sacco a pelo e poche cose personali, oltre a tanta voglia di lavorare, confrontarsi e fare amicizia in un ambiente semplice, pulito ed entusiasta. Gli organizzatori del campo han-no preparato una sede dove dormire e mangiare (il nostro Palazzetto dello Sport, gentilmente messo a disposi-zione dall’Amministrazione comunale), hanno trovato dei lavori da realizzare durante la settimana. Si lavora seria-mente, ed il ricavato del campo si man-da ai tanti volontari che vivono nelle circa 100 missioni Omg in America La-tina, come i nostri due concittadini Mi-chele Calabrese (Michelone) e Maria Carmela Castria, che sono attualmente in missione in Perù a lavorare in zone molto povere ed abbandonate. Durante il campo, al mattino, c’è la

meditazione, cioè un piccolo momen-to di riflessione e preghiera, poi, dopo la colazione, i ragazzi si dividono per raggiungere i vari posti di lavoro ed ini-ziare subito a svolgere i compiti affida-ti. La sera, dopo la cena, c’è il momen-to comunitario durante il quale i giovani ascoltano testimonianze di chi è sta-to in missione o dedica qui in Italia la propria vita ai meno fortunati, nella più completa gratuità. Queste serate dan-no l’opportunità ai giovani di aprirsi agli altri confrontandosi su temi che stanno loro a cuore per crescere e maturare insieme. Durante i campi si realizzano lavori di vario tipo, generalmente ai giovani, entusiasti e desiderosi di sentirsi con-cretamente utili per i più poveri, sono affidati compiti umili e faticosi che al-tri rifiuterebbero. A Ginosa è stata effet-tuata la pulizia della gravina su incarico dell’Amministrazione comunale, diver-si lavori agricoli, sgomberi, traslochi e verniciature di vario tipo, inclusa quel-la delle gabbie del canile municipale, commissionati da aziende e privati. Durante il campo tanti ginosini, pre-

valentemente amici, parenti, co-noscenti o semplicemente curio-si, si sono messi a disposizione per aiutare a passare un po’ di tempo nella sede del campo, in un clima nel quale ci si sente sempre i benvenuti. Possiamo certamente dire che questo campo di lavoro è riuscito bene, ci sono sempre stati alle-gria, gioia ed entusiasmo, e vari giovani ginosini si sono aggregati durante la settimana: i ragazzi si trasmettono facilmente le espe-rienze belle della vita! Per tutto questo, sentiamo for-te la necessità di rivolgerci ai tan-ti amici, istituzioni, benefattori per ringraziarli della loro generosi-

tà nell’aver dato, anche in questa oc-casione, disponibilità, tempo, denaro, consigli, simpatia all’Operazione Mato Grosso: l’Amministrazione comuna-le, le varie Associazioni, le Chiese, le Aziende e le attività commerciali, le macellerie, i supermercati, i fruttiven-doli e i panifici che ci hanno regalato i viveri per il campo... A tutti voi, cari amici, va la nostra più profonda gra-titudine per tutto ciò che fate per i po-veri, e per contribuire a dare un senso alla vita di tanti giovani. Per chiudere bussiamo ancora una volta alla porta della vostra generosità: ci serve un furgone per poter realizza-re alcuni dei lavori che ci vengono affi-dati qui in zona. Ci aiuterete? Grazie. Se avete domande, suggerimen-ti, voglia di dare una mano o me-glio ancora, lavori di qualsiasi ge-nere da affidarci, contattate Antonio (3407695699), Altea (3474721940), Vito (4409251072).

Ciao dall’OMG

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 13

Si spengono le luci sulla VII edizione del Music Live Show e anche per il 2008 si può parlare di un successo pieno da tutti i punti di vista. Buono il livello dei partecipanti (tanto numerosi da richiedere, all’organizzazione, qualche dolorosa esclusione), copiosa l’affluenza del pubblico.Dopotutto le premesse per un’edizione di successo c’erano tutte. L’importanza dei premi in palio ha attirato richieste numerose e di qualità, la presenza di un presidente di giuria di chiara fama come Federico Stragà ha garantito ulteriormente il consueto buon lavoro dei commissari, le scelte organizzative fondamentali su scaletta e categorie ha prodotto due serate piacevoli ed avvincenti.Il 6 agosto, nel primo dei due giorni, spazio alla categoria delle cover, ovvero di quelle canzoni già note e interpretate da band o solisti. La commissione si è trovata a scegliere sei finalisti che si sono poi confrontati il 7 agosto, giorno in cui in gara concorrevano anche gli iscritti alla categoria degli inediti.Anche quest’anno si è confermato il trend che vede crescere, di edizione in edizione, il livello dei partecipanti. Interessante sottolineare che oltre alla maggior qualità dei nuovi iscritti proveniente da diverse province, si registra una crescita soprattutto dei talenti locali che dimostrano, ogni anno,

di migliorarsi dal punto di vista tecnico ed interpretativo. Segno inequivocabile che la presenza sul territorio di momenti di confronto come il Music Live Show giova e non poco ai giovani ginosini.A dimostrazione di ciò vi è l’inconsueta affermazione, in entrambe le categorie, di musicisti locali. La categoria delle cover ha visto affermarsi, infatti, la giovane cantante ginosina Lisa D’Amelio che si è imposta in una finale dall’esito incerto per le sue doti vocali che hanno convinto i giurati. Per lei in premio l’esibizione sul palco di Battiti Live nella serata del 17 agosto a Marina di Ginosa che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di spettatori.Con la vittoria nella categoria degli inediti, invece, ci si garantiva l’ingresso di diritto nella Compilation “Musichiamoli Tutti vol.3”, realizzata da Arci Puglia. Un premio importante considerata l’eco nazionale dell’iniziativa e il fatto che per rientrare nella compilation tutte le altre band italiane (iscrittesi numerosissime) stanno superando un’impegnativa selezione.Anche in questo caso si affermano dei ginosini, ovvero la band “Senza Note”, con il brano dal titolo “Notte” che ha convinto per originalità e per la qualità dell’esecuzione la giuria composta da

Rosario Calabrese, il delegato alla cultura Antonio Bradascio, Davide Giove, Angelo Nigro e Federico Stragà.Soddisfazione per lo svolgimento della manifestazione, presentata da Maurizio Ranaldo, è stata espressa dagli organizzatori, su tutti Giacomo Cassano, Lionello Zanella e Nico Calabrese, presidente dell’Associazione Culturale “Note nel Blu”.Per loro soddisfazione doppia considerato che il Music Live Show 2008 ha rischiato di non esserci essendo venuto a mancare l’importante sostegno della Pro Loco di Marina di Ginosa. Di qui la necessità di ridurre le serate da tre a due e di compiere qualche sforzo ulteriore per organizzare l’evento che ha potuto contare, anche quest’anno, sul sostegno dell’Amministrazione Comunale.Il successo delle due serate, tuttavia, ha tolto ogni dubbio sulla necessità di investire in momenti che possano davvero fungere da trampolino di lancio per tanti giovani vogliosi di trovare, sul loro cammino, gli stimoli giusti e, perché no, qualche buona occasione!Appuntamento, quindi, al 2009 con la VIII edizione!

Davide Giove Foto Erasmo Mazzone

MUSIC LIVE SHOW 2008: VII EDIZIONE TARGATA GINOSAIn entrambe le categorie si affermano giovani talenti locali

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 200814

Una macchina orga-nizzativa, quella della Pro Loco, impeccabile come sempre; tanti personaggi, quasi trecento, tutti ginosini, che non hanno rinun-ciato a prestare parte del loro tempo e del loro impegno per una rievocazione tutta estiva; uno scenario naturale, incompa-rabile e suggestivo; il sostegno della Regione Puglia – Asses-sorato al Turismo, dell’Ammi-nistrazione Comunale e, new entry, per questa edizione, del necessario sostegno della Pro-vincia: questi gli elementi, che, combinati con armonia, hanno decretato il successo di questa 34^ edizione estiva della Passio Christi di Ginosa. Un successo, confer-mato dagli spettatori, quasi tutti forestieri, che, da Pordenone a Potenza, da Vieste a Seni-gallia, hanno lasciato davvero a malincuore la gravina Rione - Casale, dopo la scena finale

della Resurrezione. “Uno spettacolo unico, da vedere e da vivere almeno una volta nella vita – hanno commentato -, difficile da imma-ginare, incredibile da vedere ed interiorizza-re, per la sua maestosità”.

GINOSA: CHIUDE CON SUCCESSO LA 34ª EDIZIONE ESTIVA DELLA PASSIO CHRISTI

Tra le autorità, non hanno vo-luto mancare all’evento il vicesindaco di Ginosa, Felice Vizzielli, il consigliere comunale delegato alla Cultura, Anto-nio Bradascio, l’assessore provinciale al Turismo, Tommaso Colaninno ed il consigliere regionale Paolo Costantino. Tutto ha funzionato alla perfe-zione, i gioco di luci, la regia, l’alternarsi dei suoni, l’interpretazione dei perso-naggi, il corteo; il tutto, sotto la super-visione attenta del presidente della Pro Loco, Luigi Dell’Orco e di coloro che, quali membri del Direttivo della stessa, si sono messi, come sempre, a dispo-sizione, per rendere impeccabile, an-

che questa volta, l’effetto finale: tanta emozione, espressa at-traverso il silenzio del pubblico eloquente quanto gli applausi. Soddisfatti coloro che, grazie all’iniziativa Provincia in Bus, hanno potuto raggiungere la gravina ginosina, partendo da Taranto. Ma, probabilmente, se avessero potuto parlare, ad esprimere la loro soddisfazione sarebbero stati soprattutto quei massi imponenti della gravina, quegli antichi anfratti, che, gra-zie alla Passio Christi, ritornano ogni anno, a Pasqua come in estate, a pullulare di vita. E’ la gravina, in cui vissero gli antichi abitanti di Genusia, è la stessa gravina, che, grazie alla rievocazione storica e sacra della vita di Cristo, si anima di

voci e, soprattutto, di impareggiabili suggestioni.

Maria Florenzio

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 17

Venerdì 1 agosto 2008, la Cooperativa Socia-le Civiltà Futura, alla presenza del Vescovo S.E. Fragnelli, dell’Assessore Regionale Te-desco, il Vice Presidente della Provincia di Taranto Fabiano, il Sindaco di Ginosa Monta-naro, i consiglieri Regionali Costantino e Lo-spinuso, il Direttore Generale dell’ASL TA/1 Colasanto, ha celebrato la posa della prima pietra della costruenda “Residenza Villa Ge-nusia”, struttura centrale di una rete di servizi sanitari, riabilitativi e socio-assistenziali, resi-denziali, semiresidenziali e domiciliari.L’inizio effettivo dei lavori è previsto dopo ferragosto e secondo i nostri programmi prevediamo di poter inaugurare la struttura ed accogliere i primi ospiti per la primave-ra del 2010. La Residenza Villa Genusia è costituita da una RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) da 58 posti letto, di cui 18 per Alzheimer, da una RSSA (Residenza Socio Sanitaria Assistenziale) da 60 posti letto e da un Centro Diurno da 20 posti; sono previsti in regime di accreditamento i 58 posti di RSA e 9 posti di Centro Diurno.La struttura occuperà circa 90 persone di cui il 90% circa del settore sanitario e socio-assi-stenziale (medici, psicologi, infermieri, fisiote-rapisti, educatori, Operatori Socio Sanitari).Un livello occupazionale importante anche perché si rivolge principalmente alla fascia di popolazione giovanile e femminile. Coloro che vorranno lavorare con noi, oltre ad essere in possesso dei titoli professionali necessari, tutti dovranno fare in tirocinio a Milano presso la Residenza Villa Arcadia per acquisire le metodologie, le procedure e le tecniche ope-rative del nostro modello di gestione. La Residenza Villa Genusia, nella sua arti-colazione strutturale: RSA, RSSA e CD pren-

derà in carico, per curare ed assistere, persone anziane non autosufficienti totali e parziali.La struttura, avendo a disposizione perso-nale specialistico e competente in altre di-scipline, previo il rilascio di autorizzazioni specifiche dell’ASL e sulla base di progetti assistenziali individuali condivisi con la stessa ASL ed il coinvolgimento dei MMG (Medici di Medicina Generale), potrà da-re risposte di cura ed assistenza anche a soggetti in coma, coma vigili, dializzati ed altre patologie invalidanti.Civiltà Futura, con Villa Genusia, allarga la sua Rete di Servizi. Già da ottobre del 2006, operiamo sul ter-ritorio con l’Assistenza Domiciliare privata, sanitaria e sociale (ADI e SAD). E’ nostra opinione che questa è la strada del futuro, per rimandare il più possibile il momento del ricovero in RSA dei soggetti bisognosi. Con una Assistenza Domiciliare di alto livello, si può assistere patologie comples-se come: Alzheimer, i Parkinson e soggetti affetti da Sclerosi Multipla; è evidente che questa qualità di assistenza può essere conseguita solo avendo a disposizione adeguate competenze ed organizzazione, elementi che fanno parte del nostro know how. Infatti già utenti Ginosini, da noi presi in carico, testimoniano queste nostre ca-pacità con la loro soddisfazione dei servizi ricevuti. Durante la manifestazione abbiamo evi-denziato la debolezza dell’attuale sistema di individuazione del Soggetto Erogatore di servizi di assistenza domiciliare; esso infatti prevede l’assegnazione mediante

gara del servizio ADI e SAD. Ciò significa che il cittadino per farsi assistere è costret-to a rivolgersi ad un unico soggetto, chre si è aggiudicato la gara, indipendentemente dal suo giudizio sulla qualità del servizio ricevuto.Noi siamo dell’opinione che il cittadino debba avere la possibilità di scegliere da chi farsi curare ed assistere, dopo aver avuto il riconoscimento del diritto di assi-stenza da parte degli organi competenti, deve poter scegliere il Soggetto Erogatore da una lista di “pattanti” indicati dalle auto-rità competenti e poter cambiare se insod-disfatto dei servizi ricevuti.Quindi va modificato l’attuale sistema, im-postato sul bando di gara, con un altro sistema, da anni già collaudato nel Nord Italia, individuando diversi “pattanti” le-gati da un contratto rinnovabile annual-mente, definito in base a tariffe e parame-tri predisposti dal Legislatore Regionale, in modo che si crei una leale concorrenza fra operatori, i quali dovranno sempre più of-frire servizi di qualità per non essere emar-ginati dagli utenti.Per evitare strumentalizzazioni, questo argomento da noi trattato durante la ceri-monia della posa della prima pietra, va let-to come una proposta fatta al Legislatore Regionale, l’Assessore Tedesco, ci è par-so disponibile ad una sperimentazione del modello da noi prospettato; non già come una critica ed attribuzione di responsabilità specifiche all’Amministrazione Comunale o alle Commissioni giudicatrici di gara, che giustamente applicano la normativa vigen-te. Si tratta di modificare l’attuale normati-va, per evitare che succeda che soggetti di qualità come noi possano essere pena-lizzati.Concludiamo ringraziando nuovamente tutti i cittadini e le autorità civili e religiose che sono al nostro fianco per realizzare la Residenza Villa Genusia, una struttura sociale di eccellenza di utilità pubblica.

Civiltà Futura Cooperativa SocialeFrancesco Castria

RESIDENZA VILLA GENUSIACiviltà Futura Cooperativa Sociale ha celebrato la posa della 1ª Pietra

riceviamo e pubblichiamo

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 200818

Cooperativa Sociale “Civiltà Futura” e Villa Genusia, un passo avanti nel settore dei Servizi Socio SanitariVenerdì Primo Agosto la posa della prima pietra della struttura che sorgerà in Contrada Tufarelle

E’ risaputo ormai che la popo-lazione italiana tende ad invec-chiare sempre più e molti sono i segnali di allarme che ce lo confermano, vedi i dati eco-nomici che attestano una so-stanziale difficoltà da parte dei governi nel gestire il sistema pensionistico o la sempre mag-giore richiesta di assistenza e personale specializzato proprio nel trattamento di patologie le-gate alla terza età, una fra tutte quella del sempre più diffuso morbo di Alzheimer.Anche nel nostro territorio si è risposto a questa emergenza con la nascita di RSA e altre aziende del settore con un’of-ferta sempre più completa, pro-fessionale e quindi anche più competitiva. In tale contesto si viene ad in-serire nel Comune di Ginosa la Residenza Sanitaria Assi-stenziale Villa Genusia, grazie ad una scommessa lanciata da un nostro conterraneo, Franco Castria che dalla tenerissima età vive in una realtà che, dal-le constatazioni sue e di quan-ti hanno vissuto l’esperienza dell’emigrazione, risulta esse-re molto distante dalla nostra, quella del Nord Italia e nella serata di Venerdì Primo di Ago-sto alla presenza dei rappre-sentanti politici dei vari Enti Lo-cali, nonché del Vescovo della Diocesi di Castellaneta Mons. Pietro Maria Fragnelli e delle autorità religiose, civili e militari si è pro-ceduto ad una simbolica posa della prima pietra della costruenda Residenza Sanitaria Assistenziale.In un centro dell’Interland Milanese, Bareg-gio, il sig. Castria ha realizzato una prima struttura di assistenza sanitaria con la costi-tuzione di una associazione di volontariato con il coinvolgimento di circa 300 famiglie vicine alle critiche situazioni che le patologie legate alla terza età comportano, l’Associa-zione Bareggese Anziani 93. Cinque anni

dopo, il passaggio della Anziani 93 da as-sociazione di volontariato a Cooperativa Sociale atta alla assistenza domiciliare e sanitaria presso la struttura residenzia-le “Villa Arcadia” che sorge nel centro di Bareggio nei pressi di una ampia zona verde della cittadina, appunto il parco “Ar-cadia”.Nella sua presentazione che ha aperto la cerimonia il signor Castria ha spiegato quali sono i principi a cui si ispira la Coo-perativa Sociale e, in particolar modo, quella realizzata in Ginosa, denominata

“Civiltà Futura” che si occupe-rà di metter su e di tener su Villa Genusia, primo tra tutti il principio di sussidiarietà, ti-pico del cooperativismo, ma che troverà in Villa Genusia un valore molteplice in quanto sarà, spiega il signor Castria, non solo presente tra i soci, ma anche rivolta verso l’ester-no, sia agli assistiti che alle famiglie.Ha preso la parola subito dopo l’assessore alla Sanità in rap-presentanza della Giunta Re-gionale, il quale, dopo i saluti rivolti ai presenti da parte sua, del Presidente Nichi Vendola e a nome di tutta la giunta, ha posto l’accento sul valore rico-nosciuto a questa struttura in quanto inserita a pieno titolo nel Piano Sanitario Regionale che proprio in questo periodo sta conoscendo significativi sviluppi con l’ammoderna-mento e il potenziamento del-le strutture già presenti nel ter-ritorio e il tutto con l’adozione di nuovi schemi di azione per fornire al cittadino un servizio efficiente.Si è parlato anche di raziona-lizzazione degli impieghi finan-ziari, concetto ampiamente ripreso successivamente dal Consigliere Regionale Paolo Costantino che ha ricordato un pensiero proprio del Go-vernatore Vendola che ritiene che per la cura di determinate

patologie, soprattutto quelle connesse all’avan-zare dell’età, si ottengono risultati senza dubbio più gratificanti se l’assistenza avviene presso la famiglia o comunque presso strutture come le RSA in cui si conserva un clima familiare, es-senziale per una guarigione più progressiva o per garantire un rallentamento nel progredire della patologia.“Chiedo anche io un letto per me!”, con queste parole ha esordito l’ancora molto giovane Mons. Fragnelli che nel suo intervento denso di spirito umano ha ricordato che l’importanza e l’utilità di

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 19

una struttura come Villa Genusia deve essere riconosciuta da ognuno di noi, in quanto un’as-sistenza sanitaria che preservi la dignità del malato deve essere garantita a tutti e può es-sere sin da ora presente negli interessi di tutti. A tal proposito Monsignor Vescovo ha portato all’attenzione dei presenti la sua recente espe-rienza a Sydney, in Australia, in occasione del-la Giornata Mondiale della Gioventù e proprio in questa occasione ha avuto modo di far visita ad una Residenza di Assistenza riscontrando come una realtà di questo genere possa esse-re a noi vicina.All’intervento del Vescovo è seguito un taglio del nastro da parte di una nonna, in rappresen-tanza di coloro che saranno i maggiori utenti e “residenti” di Villa Genusia, e la benedizione impartita sulla folla e simbolicamente sulla pri-ma pietra della costruenda RSA dal Vescovo, alla presenza del suo Segretario particolare Don Gianni Magistro e del Parroco di Marina di Ginosa Don Renzo Di Fonzo.A seguire l’intervento del Vice Presidente del-la Provincia Dott. Stefano Fabbiano il quale, dopo i saluti alla cittadinanza, ha manifestato il proprio interesse a questa opera che si ap-presta a sorgere nel contesto del Comune di Ginosa e della Provincia di Taranto, sia come cittadino, in quanto è un’opera che tocca gli interessi di tutti, a cui ognuno di noi, così co-me lo è stato il Vice Presidente Fabbiano in diverse altre occasioni, è candidato, sia come medico, sia come amministratore. In qualità di medico il Dott. Fabbiano ha evi-denziato la crescente richiesta di strutture del genere sempre più in aumento per via dell’in-vecchiamento progressivo della popolazione in generale.Infine, come Amministratore, Il Dott.Fabbiano ha ricordato l’impegno dell’Amministrazione Provinciale da lui rappresentata ad approfitta-re di tutte quelle situazioni che offrono l’occa-sione per lavorare sinergicamente al fine di ot-tenere risultati più soddisfacenti per questioni di interesse comune come quelle legate alla Salute Pubblica.A sostegno dell’opera è intervenuto una nuovo soggetto che da qualche anno si fa strada nel sistema bancario e finanziario in generale, la Banca Prossima, che è parte del Gruppo In-tesa San Paolo e che ha concesso un finan-ziamento di ben 11 milioni di Euro per Villa Genusia.Ha preso poi la parola il responsabile dell’Uf-ficio centrale crediti di Banca Prossima, Dott.Chiumenti, eccellente esperto dei un partico-lare settore del credito, quello dei finanzia-menti di progetti che vedono come proponenti e attori principali Imperse e Cooperative So-ciali, tanto più in espansione da istituire isti-

tuti bancari ad hoc come appunto Banca Prossima.“Abbiamo creduto e crediamo in Villa Genusia, visto il grande successo della Cooperativa Sociale a Bareggio e grazie alla costanza, alla perseveranza del presidente Franco Castria ci troviamo oggi a finanzia-re un progetto che sicuramente darà i suoi frutti.Banca Prossima, spiega il dottor Chiumen-ti, è nata proprio per essere vicina alle na-scenti cooperative sociali e alle associazioni che intendono scommettere su iniziative di economia della solidarietà come la Civiltà Futura in Villa Genusia. Si tratta pur sempre di una banca, che non fa beneficenza, ma fi-nanzia sempre investimenti che promettono un buon esito futuro, anche se applicando particolari agevolazioni atte proprio a con-cretizzare quel principio di sussidiarietà e mutualità proprio delle cooperative sociali.”Anche il Sindaco Avv. Luigi Montanaro ha focalizzato sull’attenzione che gli Enti Loca-li devono avere nei confronti dell’anziano e per ciò che questo rappresenta. “La figura dell’anziano rappresenta il nostro passato, vive nel presente, ma è anche il nostro futu-ro, per questo ognuno di noi si deve sentire partecipe di questa grande festa che vede oggi l’inizio di una grande realizzazione che dopo un lungo iter oggi è realtà”.Alle parole del sindaco Montanaro si è asso-ciato il Consigliere Regionale Pietro Lospi-nuso che ha espresso il suo compiacimento per il favorevole connubio che si è venuto a creare tra imprese, Banca Prossima ed enti locali per dar vita e sostenere questo “sogno che si realizza”, la nascita anche a Ginosa di un polo sanitario residenziale che avrà sicu-ramente nel territorio un impatto molto posi-tivo e ben si inserisce nel riordino sanitario in atto nella Regione Puglia.Gli interventi delle autorità presenti si sono conclusi con quelli del consigliere regionale Paolo Costantino che, in quanto medico, ha fornito una accurata spiegazione su “cosa è una RSA” e la differenza tra questa e il ser-vizio di RSSA, presentando i vantaggi che questi due tipi di servizi apportano non solo al degente, ma anche ai suoi familiari, non-ché agli enti ospedalieri in quanto un malato che necessita di assistenza continua in mol-ti casi è ospitato presso le nostre strutture ospedaliere costringendo queste a periodi lunghi di degenza con una riduzione sensi-bile dei posti letto e un aumento esorbitante dei costi, quando sarebbe molto più opportu-no che la famiglia si prenda cura del proprio congiunto ammalato in casa, luogo in cui la presenza degli affetti costituisce la miglior medicina.

Il Dott. Costantino ha sottolineato anche che con Villa Genusia nasceranno anche molte opportunità di lavoro vista la molte-plicità di figure professionali che strutture come questa richiedono.La serata si è conclusa con l’intervento di Franco Castria che ha spiegato come è stata dura giungere a questo importante traguardo e come ardua sia stata la scom-messa di portare la sua esperienza realiz-zata al Nord nel suo paese natale.Ha evidenziato anche le difficoltà che nel nostro Sud si riscontrano per poter realiz-zare progetti, anche se riconosciuti da enti esperti per la loro validità. “Il nostro proget-to è stato riconosciuto da Banca Prossima, dalla Università L.I.U.C. del varesino con una trattazione di un suo docente il Prof. Alessandro Arrighi a noi dedicata, ci rico-noscono gli utenti e gli enti locali, mentre una commissione comunale ci candida al-l’ultimo posto tra le iniziative di pertinenza sociale, tutto ciò è deplorevole per un gino-sino che torna a casa dopo aver duramente lavorato per realizzare qualcosa di grande e tangibile che a Bareggio da anni è sotto gli occhi di tutti.” Parole di sdegno quelle di Castria che ritorna al Sud e amaramente riscontra che la situazione è sempre quella di una volta, dove le idee piuttosto di inco-raggiarle si bloccano fino ad impantanarsi del tutto.Ma il Sig. Castria non si è fermato, anzi, con la sua forte convinzione che si deve cambiare rotta, è giunto oggi a vivere la nascita di questa nuova struttura a modello della sua creatura di Bareggio.Per questo ringrazia l’Ing. Moretti per aver-lo affiancato con la nascita della Coope-rativa “Civiltà Futura”, le autorità presenti e quanti hanno voluto assistere a questo evento che è una pagina positiva della sto-ria dello sviluppo del nostro territorio.Il ringraziamento è esteso anche e soprat-tutto ai membri della cooperativa, agli ex proprietari del suolo di Contrada Tufarelle su cui sorgerà l’opera che si sono mostrati sensibili all’iniziativa e al team di professio-nisti che gestirà le attività all’interno di Villa Genusia che Franco Castria ha presentato chiamandoli sul palco.L’auspicio di Franco Castria e credo sia quello di noi tutti cittadini del Comune di Ginosa è che per la Primavera del 2010 Villa Genusia possa muovere i primi passi e i primi anziani possano usufruire degli ef-ficienti servizi che la struttura proporrà.

Antonello LovecchioFoto - Erasmo Mazzone

attualità

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 200820

Comunicati stampa di Pietro Lospinuso (An) “Sull’inquinamento a Taranto Vendola scriva a sé stesso”

Il Consigliere Regionale e Presidente Provin-ciale AN di Taranto Pietro Lospinuso ha diffu-so la seguente nota: “Leggendo la pubblica missiva del nostro Governatore al Presidente Berlusconi sulla questione dell’inquinamento derivante dal-l’ILVA di Taranto, non posso non ritornare all’ “Accordo di Programma” che il precedente Governo-Berlusconi siglò con il Governo-Fit-to e con tutti i soggetti interessati, Provincia di Taranto a guida-Florido e CGIl compresi, che, oltre a mettere in moto ingenti finanzia-menti da parte dell’azienda, stanziava 56 mi-lioni di euro di fonte pubblica in un progetto complessivo che, se realizzato, avrebbe cer-tamente apportato comunque importanti be-nefici, anche in termini di salubrità, all’area in questione e relativa popolazione. Su quell’ “Accordo” è stato l’Assessore Losappio- del-lo stesso Partito sia dell’on.Vendola che del-l’on.Ferrero, che oggi pare stazioni dinan-zi all’ILVA- a dichiarare pubblicamente, ed addirittura platealmente, che l’azienda aveva onorato e comunque stava onorando i propri impegni, mentre quel che è certo è che né la Regione di Vendola né il Comune del suo compagno Stefano hanno fatto altrettanto, visto che hanno dirottato verso altri lidi quei 56 milioni di euro, allo stato ancora di fatto non sostituiti da alcunché, in presenza sol-tanto di buone intenzioni “a babbo morto”. Pur comprendendo perfettamente le difficol-tà del nostro Presidente, che deve oggi dare un segnale di esistenza in vita su un tema sul quale sta lucrando il suo vittorioso com-petitore nel suo Partito, e registrando un nuo-vo metodo di governo consistente nello scari-care su Berlusconi –dalle questioni sanitarie a quelle di politica industriali fino alle temati-che ambientali- tutto quello che la Regione di Vendola e compagni avrebbe dovuto fare e non ha fatto, mi permetto di dire che anche su questo tema i nostri governanti regionali e locali hanno sbagliato indirizzo. Dovrebbe-ro infatti scrivere a sé stessi, denunciando la propria inettitudine e mettendosi in mora.”

Per la Segreteria Tommaso Francavilla

Lospinuso (AN): “Per Borracino la diossina fa male solo

quando non è di sinistra” Il Consigliere Regionale e Presidente Provinciale AN di Taranto Pietro Lospinu-

so ha diffuso la seguente nota: “Ringrazio il Collega Borracino per l’atten-zione crescente che mi dedica. Ma devo anche ricordargli che fino a qualche setti-mana fa il suo Assessore Losappio si pro-duceva, esibendosi con caschi et similia, in sperticate lodi del pieno adempimento da parte dell’ILVA dei propri impegni, in materia ambientale e –credo anche- di sicurezza, e che alla guida delle politiche ambientali del Paese fino a qualche set-timana fa sedeva l’on. Pecoraro Scanio, che Borracino ha votato e fatto votare, sia pur senza molto successo, come capoli-sta per la Puglia alla Camera della “Sinistra Arcobaleno”. Evidentemente per lui, come per Vendola, la diossina fa male soltanto quando non è di sinistra. Aggiungo che il Collega Borracino sarebbe stato molto più credibile in questa sua sortita se avesse criticato con me il dirottamento, per inca-pacità dei governi di sinistra, dei fondi pub-blici di cui all’ “Accordo di Programma” sul risanamento ambientale dell’area taranti-na, che –nella parte di competenza dell’IL-VA- si occupava proprio della revisione a fini ambientali delle cokerie inquinanti, con l’assunzione da parte dell’azienda degli impegni di cui oggi si parla e si strapar-la, spesso senza cognizione di causa. A dimostrazione, ancora una volta, che il Centro-destra pratica la politica del fare e la Sinistra soltanto quella delle chiacchie-re. Ivi comprese certe lettere meramente propagandistiche indirizzate a Berlusconi, che servono soltanto a coprire il fallimento di chi da tre anni sgoverna la Puglia senza averne risolto un solo problema. Anzi, ria-prendone ed aggravandone anche quelli che il Centro-destra aveva avviato a so-luzione, dalla Sanità alla qualità dell’am-biente a Taranto”.

Per la SegreteriaTommaso Francavilla

“Gravissime le dichiarazioni di Castorani, che confermano il

fallimento della Sanità vendoliana””

Il Gruppo Consiliare di An alla Regione Puglia (Ruocco, Attanasio, Congedo, Lo-spinuso, Marinotti, Marmo, Silvestris) ha diffuso la seguente nota: “Non si possono certamente lasciar cade-re nel silenzio le gravissime dichiarazioni del Prof. Castorani, “dimesso” direttamen-te da Vendola, in una umiliante sconfes-sione rispetto alla sua stessa precedente designazione, dall’incarico di Direttore Generale del Policlinico. In tali dichiarazio-ni emerge infatti un quadro desolante non soltanto delle condizioni gestionali del più importante nosocomio pugliese, ad opera di una squadra “non omogenea e coesa”, di cui la responsabilità non può non rica-dere su chi quella squadra scoordinata ha composto in sede di lottizzazione politica, abusando per di più delle proprie funzio-ni, ma anche dell’intera politica sanitaria vendoliana, tra “condizionamenti politicì”, “pressioni dei poteri forti”, “interessi priva-ti”, mancato “controllo dell’organizzazione sanitaria” ecc.ecc. Una conferma assolutamente al di sopra di ogni sospetto (il prof. Castorani, già sfor-tunato candidato pds al Comune di Bari, conferma- bontà sua!- che “non voterà mai a destra”) di un quadro opaco e davastato, nel più assoluto disinteresse delle ragioni del paziente, che in questi anni abbiamo ripetutamente descritto e denunciato e di cui oggi lo stesso Vendola sembra dare at-to con una serie di decapitazioni a raffica, senza “neanche un ringraziamento” come lamenta il prof. Castorani (che peraltro non respinge un nuovo incarico regionale qua-le quello appositamente confezionato di un ‘inutile “Acqua spa”). Ma nessuno risarcirà i Pugliesi per un’intera legislatura che si chiuderà nel segno di una malasanità cre-scente ed ormai anche clamorosamente conclamata”.

Per la SegreteriaTommaso Francavilla

riceviamo e pubblichiamo

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 21

Comunicati stampa di Paolo Costantino (PD) LA REGIONE PUGLIA PER LO

SVILUPPO DI MARINA DI GINOSA Avviata la procedura V.I.A. e la

valutazione di incidenza per il Villaggio Turistico Laguna Latina

Una nuova pagina per Marina di Ginosa. Il progetto per la realizzazione di un nuovo vil-laggio turistico chiamato Laguna Latina se-gna un nuovo standard per lo sviluppo turi-stico della località jonica. L’iniziativa impren-ditoriale fa capo agli imprenditori di Gravina in Puglia, Domenico Manfredi e Michele Ric-ciardi. Il villaggio sorgerà come detto a Ma-rina di Ginosa nel Tarantino nell’area di c.da Marinella. L’area interessata dall’intervento già predestinata dal PRG alle attività alber-ghiere, zona T2, si estende per 98.475 metri quadri, quasi dieci ettari, ma meno della me-tà sarà edificato. Il complesso prevede un al-bergo con 33 camere e servizi accessori co-me sale conferenze e fitness, 68 bungalow, 17 box commerciali e 32 unità residenziali di tipo duplex. Sono previsti inoltre parcheggi, impianti sportivi e piscine. La Determina del Dirigente del Settore Ecologia n°219 del 14 Aprile 2008 pubblicata di recente sul Bol-lettino Ufficiale della Regione Puglia n°91 del 11 Giugno 2008 ha di fatto sancito una sorta di salvataggio in corner per Laguna Latina. Infatti il progetto, lacunoso e contraddit-torio, ha dovuto essere assoggettato al-la verifica di impatto ambientale meglio nota come V.I.A. e alla valutazione di in-cidenza. Ma non è stato bocciato e questo è un dato importante. La V.I.A. è l’obbligo (sancito per legge) di raccogliere l’informa-zione più completa possibile sull’impatto ambientale di un intervento. La valutazio-ne di incidenza riviene dal fatto che l’area è vicina al Sito di Importanza Comunitaria de-nominato Pinete dell’Arco Jonico ed è stata rilasciata previo il rispetto di un “Programma di sostenibilità ambientale”. Una vera rivo-luzione se si pensa a come è stato gestito finora il fenomeno della edilizia turistica. Di qui l’obbligo di differenziare all’origine i rifiu-ti, la realizzazione della viabilità interna sen-za asfalto, l’illuminazione a basso impatto, la piantumazione di specie autoctone come pino, fillirea e lentisco per la mitigazione del rumore e l’utilizzo di materiali da costruzione e d’arredo di tipo naturale. Nel programma di sostenibilità infatti si parla esplicitamente di bio-edilizia, materiali riciclati conformi al-l’architettura rurale della zona, schermature verdi, pergolati e rampicanti per mimetizza-re i volumi delle residenze, interramento del-le linee elettriche. Un elenco completo di prescrizioni anti eco-mostri, anche perché a questo villaggio mancava perfino l’indica-

zione della viabilità di accesso al mare.Senza contare che nella zona, tipizzata co-me piana alluvionale, è presente il Torren-te Galaso, un sistema di canali di bonifica e scolmatori e una falda idrica sotterranea che impongono una attenzione particolare.Va dato atto ai funzionari ed ai tecnici della Regione Puglia di grande equilibrio nel valu-tare un progetto ambizioso dal punto di vista strutturale ed imprenditoriale assicurando-si preventivamente la non compromissio-ne del delicato equilibrio idro-geologico cir-costante e degli aspetti urbanistici. Questo un esempio topico della linea con cui il cen-trosinistra alla Regione Puglia ha gestito lo sviluppo. Nessun blocco, nessuno stop ma valutazione attenta e accompagnamento dei processi imprenditoriali del territorio. D’altra parte si auspica che la procedura Via si con-cluda in tempi rapidi, con l’impegno costrutti-vo e solerte di tutte le parti in causa. L’obiet-tivo infatti non è solo risolvere positivamen-te una progettazione complessa ma dota-re Marina di Ginosa, località insignita per la decima volta dalla Bandiera Blu, di strutture compatibili con un turismo sempre più esi-gente.

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COSI’ NON SI UCCIDERA’ IL MARE Il sensazionale risultato della ricerca

pugliese sui tonni premia l’investimento della Regione Puglia

Lucio Dalla sosteneva che stanno ucciden-do il mare, con la riproduzione in cattività dei tonni sicuramente si sono poste le basi per-ché sia meno violentato. Ma soprattutto la Regione Puglia ha dimostrato - come det-to efficacemente dal vicepresidente Sandro Frisullo - che un Ente Locale può promuo-vere e finanziare ricerca valida. La Regio-ne aveva finanziato progetti per 45 milioni di euro! Quest’ultimo ha goduto di 1,2 milioni di euro. Su questo tema si stavano spen-dendo i laboratori di ricerca di mezza Euro-pa e fa un certo effetto sapere che il progetto ha avuto le sue mosse iniziali proprio a Ta-ranto. Anche se proprio la necessità di av-viare la sperimentazione a largo raggio ha fatto desistere dallo scegliere il Golfo di Ta-ranto e propendere per Vibo Valentia. Ora gli imprenditori ittici potranno passare ad un tipo di allevamento più lucroso, uno scena-rio forse non improbabile. Il progetto deno-minato “Allotuna” è stato diretto dal profes-sore Gregorio De Metrio, docente di Ana-tomia degli animali Acquatici presso la sede staccata della Facoltà di Veterinaria a Taran-to. Nei laboratori della Facoltà Tarantina so-no nate le prime idee per stimolare la produ-

zione di ormoni che determinano la com-parsa dei gameti nel circolo sanguigno dei mammiferi acquatici. E’ importante sotto-lineare che sono 53 i progetti di ricerca finanziati dalla Regione Puglia e questo significa che con un pizzico di fortuna al-tre importanti scoperte potrebbero essere messe a frutto. Questo finalmente contri-buirà a scrollarci di dosso quell’immagine di Paese alla deriva. Immagine purtroppo pregnante per molti aspetti ma che pro-prio dalla Puglia di Vendola può iniziare ad essere sconfessata. Peraltro nel setto-re cruciale di questi tempi: la ricerca. So-lo con l’innovazione possiamo pensare di sopravvivere al globalismo che ha impo-sto un folle aumento dei consumi petro-liferi per spostare di continuo le merci dai luoghi della produzione a quelli del consu-mo. Senza contare il livellamento al bas-so degli stili di vita in Europa e le condi-zioni di lavoro indecenti nei paesi in via di sviluppo. Se n’è accorto anche un autore “lucido” come Tremonti che con il suo li-bro ha pronunciato nei fatti un indietro tut-ta, quando però sono saltati tutti gli equili-bri. A proposito di economia, va detto che i dati positivi registrati dalla Puglia (PIL +2,2%, Turismo 1ª Regione del Mezzo-giorno, Esportazione in agricoltura +3,5% +20% di passeggeri per il trasporto aereo) pur in un contesto a dir poco proibitivo so-no stati commentati con prudenza com’è giusto e in alcuni casi mettendo in eviden-za le tante ombre. Non oso pensare cosa sarebbe successo se fossero stati nega-tivi, come pure lo sono stati in tanti anni di governo di centrodestra. Perché è chia-ro che l’economia corre con il cervello de-gli imprenditori e con le gambe dei lavo-ratori ma il contesto politico non è indif-ferente. La Puglia di questi anni ha avu-to una guida forte ed autorevole in Nichi Vendola, il respiro riformatore e progressi-sta dell’azione di governo si è visto anche con Bollenti Spiriti e Principi Attivi. Non già mezzo di finanziamento di clientele ma opportunità concrete di far incontrare la Puglia con il mondo di oggi, di toglierla dalla sua emarginazione, che la fa essere isola pur attaccata al Continente. E come andavano spesi quei fondi europei qual-che anno fa? Piuttosto le tante Cassandre in servizio permanente effettivo ci spie-gheranno poi come far rinascere l’imma-gine della Puglia, quando si è contribuito a demolirla giorno per giorno.

Il consigliere regionale del PDPaolo Costantino

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 200822

LA BUROCRAZIA RISCHIA DI FRENARE LO SVILUPPO DI GINOSA E MARINA DI GINOSA

Appello dell’Amministrazione comunale di Ginosa alle Autorità Regionali: attenzione, di questo passo rischiamo che gli imprenditori scappino via da Marina di Ginosa!

“Altro che promuovere lo sviluppo, di questo passo si rischia che gli imprenditori decidano di investire altrove” è questo il duro commen-to dell’Assessore all’Urba-nistica e Lavori Pubblici del Comune di Ginosa Vincenzo Di Canio alla notizia del rin-vio a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) del pro-getto del Villaggio Turistico “Laguna Latina” a Marina di Ginosa. “L’Amministrazio-ne Comunale aveva subito creduto nel Progetto, av-viando sin da maggio 2007 la Conferenza dei servizi per la realizzazione dell’inizia-tiva, ma la Regione Puglia dopo oltre un anno, riesce solo a stoppare il progetto rinviandolo a VIA – continua Di Canio – non dobbiamo di-menticare, infatti, che l’Area non è sottoposta ai Vincoli del SIC, ma è stata richiesta comunque la Valutazione di Incidenza Ambientale, cosa che abbiamo ac-cettato e seguito con cura e zelo presso gli uffici regionali, ma il rinvio alla Valutazione di Impatto, una procedura di per se lunga ed onerosa, e non obbligatoria per l’intervento in questione, è una vera e propria mazzata per gli imprenditori e per il territorio; non bisogna inoltre dimenticare – aggiunge Di Canio - che la zona su cui è stato proposto l’intervento ri-cade nel PRG di Marina di Ginosa, strumento già approvato dalla Regione Puglia, e su cui si sono già espressi gli Enti preposti alla tutela, tra cui il Comitato Urbanistico Regionale, l’I.Ri.F. di Taranto sui vincoli Idrogeologici, ecc. e quindi il rinvio alla VIA è solo un inutile aggra-vio ed una perdita di tempo”.“Speriamo solo che i nostri sforzi per continua-re a tenere alto l’interesse degli investitori su Marina di Ginosa, come per esempio l’otteni-

mento della decima bandiera blu o la realizzazione di importanti iniziative di attrazione non siano vanificati dall’at-

teggiamento di chiusura della Regione Puglia – ha aggiunto il Sindaco Luigi Montanaro - sarebbe bastato che il Comitato di Via avesse convocato i pro-gettisti e gli amministratori locali e credo che tutto si sarebbe risolto in maniera più veloce e non avremmo rischiato, co-me credo che ora rischiamo, che que-sta importante iniziativa imprenditoriale si areni di fronte al muro di gomma della burocrazia”.Ma il pericolo non riguarda solo Marina di Ginosa, infatti presso gli Uffici del-la Regione Puglia giacciono, dai primi mesi del 2005, i progetti dei Piani Parti-colareggiati di Ginosa in attuazione del PRG; sullo stesso Bollettino Ufficiale su cui è stato pubblicato il provvedimento di rinvio a VIA del Progetto “Laguna Lati-

na”, sono stati pubblicati i provvedimenti con cui la Regione, dopo averli lasciati fermi per circa quattro anni, ha rinviato a Valutazione

di Impatto Ambientale i Comparti da 1 a 10 del PRG (ricordiamo che in tutto i Comparti sono ventisei e dei quali an-cora nessuno è stato approvato dalla Regio-ne), pur non ricorren-done le circostanze, ma assimilando tali comparti ad un unico comparto e chiedendo uno Studio di Valuta-zione di Impatto uni-tario, pur essendo tali comparti così suddivisi dallo stesso Piano Re-golatore Generale, già approvato dalla stessa Regione.Anche questa – ag-giunge Di Canio - po-trebbe apparire come una inutile melina, in-

fatti dopo essere riusciti con molti sacrifici ad ottenere dalla Regione Puglia il parere sulla Valutazione di Incidenza, non ci sem-brava proprio che vi fossero gli estremi per rinviare i singoli Comparti alla Valutazione di Impatto; questo significherà per i cittadini di Ginosa che sin dal 2001 pagano l’ICI su quelle aree, dover attendere ancora chissà quando per riuscire a posare la prima pietra per la loro abitazione! Da qui il nostro ap-pello agli amministratori regionali del nostro territorio a seguire più da vicino e con più at-tenzione gli aspetti che riguardano la nostra comunità, altrimenti si rischia di perdersi in inutili proclami”.

Ufficio Stampa Comune di Ginosanella foto una vecchia cartolina

di Marina di Ginosa

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 200824

L’Arci di Ginosa con il patrocinio dell’Amministrazione comunale allestisce, nel rione Casale, la terza edizione della “Tèrre de u’ Munachicchie”

La Gravina è il tesoro del “Munachicchie”!!!

Nata da una felice intuizione del presidente del Circolo Arci, “Il Ponte”, di Ginosa, Stefano Giove, tre anni fa, la festa della Tèrre de u’ Munachicchie, aveva la finalità di valorizzare la nostra gravina, proprio nel periodo in cui la pro-vincia tarantina istituiva il Parco delle Gravine dell’arco jonico. La figura dello spiritello scher-zoso che ha animato la vita dei nostri nonni, bisnonni (ed ancora oggi presente in vaste fasce del-la popolazione meridionale) era, secondo l’idea di Giove, la figura che meglio rappresenta, nell’im-maginario collettivo, l’essenza della vita grama dei nostri prede-cessori che hanno abitato proprio le grotte, prima, e le case-grotte, poi, della nostra gravina. L’idea fu sostenuta, fin dal primo anno, dai soci dell’Arci ginosina, dalla Ammini-strazione comunale e da varie associazioni già operanti in Ginosa. L’entusiasmo, e la calorosa accoglienza con i quali i ginosini hanno risposto all’ini-ziativa, hanno decretato il successo della manifestazione che ormai è diventato uno dei più attesi appuntamenti dell’estate.

Quest’anno l’11 e il 12 agosto, la gra-vina si è popolata di colori, di suoni e di odori della nostra tradizione e nelle due serate, un clima di allegria, divertimento e spensieratezza ha pervaso il rione Ca-sale. Tèrre de u’ Munachicchie, quest’anno, ha avuto come filo conduttore la magia. La magia sprigionata dallo scherzoso spiritello e quella che, nella tradizione

popolare, serviva per al-leviare, curare e preve-nire mali fisici e d’amo-re. Una ricerca at-tenta, quella dei soci Ar-ci, che ha riportato alla luce le ataviche ragioni delle pratiche magiche dei popolari masciàri, nonchè le formule usate per gli interventi terapeu-tici ch’essi praticavano, sostituendosi a costose cure mediche (fuori dalla portata dei più poveri) e ad altrettanto impensabi-li sedute dallo psicologo. Sicchè, ritrovan-do le formule, pubblica-te in una brochure ch’è stata distribuita nella set-

timana precedente la festa e poi rappresen-tate sul palco allestito nel letto del Lagnone, anche i più giovani hanno potuto conoscere i sistemi di cura ai quali si affidavano i loro nonni, i loro bisnonni e oltre.... Ma non soltanto la ricerca storica ha ca-ratterizzato le due serate; l’intrattenimento, lo spettacolo e la degustazione di prodotti tipici hanno completato piacevolmente l’al

attualità

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 25

lestimento dell’intera manifestazione. Fin dalle prime ore del tardo pomeriggio Ginosa è stata coinvolta nella festa: un pic-colo corteo di carretti e traini, allestiti dalla Associazione Amici Cavalieri e i giovani soci Arci, ha sfilato annunciando l’evento, proprio come si usava una volta con i ban-

di fatti ad ogni angolo di strada. A sera, per i visitatoti (grandi e piccoli), dopo aver percorso via Bur-rone, unitamente allo scenario della gravina che nello slargo si presenta, l’accoglienza era affidata alla magia e all’allegria che hanno regalato a piene mani il mago Albus e Alessan-dro Morea. Da quel punto in poi, per chi aveva deciso di restare lì, c’era soltanto l’imbarazzo della scelta: esposizione di opere di artisti locali, concorso del “centrino all’uncinetto”, stand di manufatti realizzati nel la-boratorio creativo del circolo Arci gi-nosino, attrazioni per bambini, stand gastronomico delle signore anziane del Centro Aperto Polivalente, stand dei panini e salsiccia, pro Opera-zione Mato Grosso (anche la be-neficenza ha avuto ampio spazio), e poi, sangrilla e spettacolo del tea-trino dei burattini della compagnia Il Flauto Magico, dei soci dell’ Arci ginosina. Nella prima serata, però, a farla da padrone sul palco, il gruppo mu-sicale U’ Munacidde, che ha presen-tato il risultato di una propria ricerca, svolta sui canti e sulla musica della Murgia riportando alla luce molte canzoni ch’erano state dimenticate. Inutile dire che il successo che han-no riscosso e la partecipazione del pubblico che hanno scatenato, sono andati oltre ogni previsione. La seconda serata, oltre agli ap-puntamenti fissi, ancora teatro dei burattini per la gioia dei più piccoli; a seguire: la proiezione del docu-mentario Ginosa tèrre de masciàre realizzato dal giovane cineoperato-re Vito Calabrese, con la colonna sonora composta da Davide Giove e, appena dopo la rappresentazione scenica delle formule magiche, inter-pretata dai ragazzi del Cag “D. Co-vella“, l’atto unico di Adele Carrera: Le fattere sò frutte e le chiacchière sò frunne, con la regia di Nicola Mancini, interpretata da Rino Ma-strodomenico, Maurizio Calabrese, Domenico Nettis, Eufemia Pavone, Giuseppe Lospinuso, Guido Danuz-zo, Luciana Ranaldo, Paolo Bianco e Franco Pizzulli.

La soddisfazione degli organiz-zatori la si poteva toccare con mano, appena dopo la chiusura della Festa de u’ munachicchie di ferragosto. Quest’anno lo sforzo organizzativo è stato più grande e i risultati hanno ripagato la fatica ma i soci dell’Arci ginosina non si accontentano e, nel ringraziare la cooperativa La Serena, lo Spi-Cgil, l’associazione Lumagigi, il Centro di Aggregazione Giovanile “D. Covella, l’associazione culturale Orizzonti 2001, i volontari dell’Ogm,

l’Associazione culturale Note nel Blu, l’associazione Hobby Pesca e il delegato comunale alla Cultura, già sono proietta-ti nella preparazione della edizione del 2009!

Adele Carrerafoto Erasmo Mazzone

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 200826

MARINA DI GINOSA: SUCCESSO ANNUNCIATO PER BATTITI LIVEAnche a Marina di Ginosa, dove ha dato vita all’ultima tappa del suo tour estivo, Battiti Live non ha deluso le aspettative del suo pubblico. Una serata ricca di emozioni, targata rigorosa-mente Radionorba. Questo grande spettacolo musicale, con artisti di fama indiscussa, ha chiamato a raccolta uno smisurato pubblico di giovani. Oltre 40mila gli spettatoti, tra turisti e vacanzieri, oltre che residenti della zona e dei comuni limitrofi, che sono giunti a Marina di Ginosa, domenica sera, per il grande spetta-colo, entrato a pieno titolo soprattutto nel cuo-re degli adolescenti.Grandi nomi per il concerto di chiusura, che ha portato sul grande palco di Radionorba, a Marina di Ginosa, anche le ultime rivelazione del mondo della musica per il rap, il reggae, l’hip-hop: dal gruppo salentino Sud Sound Sy-stem ai 61 Cygni, vincitori del Mlk Project, il concorso voluto da Radionorba per lanciare nuovi talenti. E, poi, anche I Lost, la rock band del momento, la più amata dai giovanissimi, Luca Dirisio con la sua incontenibile carica ed i salentini Aram Quartet, trionfatori di X Factor, ospiti pressoché fissi del Radionorba Battiti Live 2008. Non è neanche mancata la regina dell’estate, Giusy Ferreri, in testa alle clas-

sifiche degli album più venduti, per una lunghissima serata in musica, condotta da Alan, Veronica, Mauro Dalsogno ed Angela Molinari.Davvero indovinata la location, Viale Pita-gora – lottizzazione Costantino, in grado di accogliere un pubblico davvero copio-so. Un vero evento, insomma, che, inse-rito nel programma estivo “Dal mare alle gravine”, promosso dall’Amministrazione Montanaro, ha visto un grande dispie-gamento delle Forze dell’Ordine, tutte impegnate a monitorare la situazione ed evitare spiacevoli inconvenienti.Di qui, il ringraziamento sincero che il vi-cesindaco Felice Vizzielli rivolge alla Pre-fettura di Taranto, nella persona del vice-prefetto vicario, dott.ssa Cesari, alla Que-stura e, nella fattispecie, al dott. Giusti, al locale Comando di Polizia Municipale, ai Carabinieri di Marina di Ginosa, al S.E.R. Radio Emergenza, all’associazione “Ar-cobaleno” di Statte, nella persona del suo responsabile Simeone per il servizio an-tincendio e alla Commissione Comunale di Vigilanza sui pubblici spettacoli, che, in maniera precisa e puntigliosa, si è ado-

perata affinchè tutto funzionasse a regola d’arte. E, fortunatamente, non ci sono sta-ti incidenti di percorso, che potessero, in qualche modo, segnare in maniera negati-va una delle tante serate di intrattenimento culturale, volute dal consigliere delegato alla Cultura, Antonio Bradascio: “Abbiamo fortemente voluto questa iniziativa – ha commentato – perché, dopo l’esperienza positiva dello scorso anno, ne abbiamo vi-sto e percepito la sua alta valenza, in ter-mini di richiamo di presenze. Anche questa volta non ci siamo sbagliati e, grazie a Bat-titi Live, domenica sera, Marina di Ginosa si è riempita a dismisura, consentendo an-che agli operatori commerciali di lavorare a pieno ritmo e ai nostri giovani di divertirsi all’insegna della buona musica. Un grazie particolare, dunque, a Radionorba, all’as-sessore provinciale alla Cultura, Pozzes-sere, al nostro assessore al Turismo, Giu-lio Galante, al delegato sindaco Leonardo Galante e agli sponsor, che hanno dato il loro necessario contributo per sostenere l’iniziativa”.

Citando il detto “aiust’ cap’ d’ viern” facciamo una riflessione di fine estate. A partire dal mese di giugno, è stato un periodo ric-co di iniziative nella nostra comunità inosina: tante manifesta-zioni, tanto interesse, tanto successo. Il merito va a tutti: alle scuole, alle parrocchie, alle palestre, all’amministrazione co-munale, alle associazioni impegnate, tra cui Noi dell’Avis. Sia-mo stati sempre presenti, anche se non sempre in prima per-sona, a tutte le manifestazioni per portare il nostro messaggio di solidarietà, quello della donazione. Il direttivo è fiero dei ri-sultati, dei fatti: nei mesi trascorsi, quelli estivi in cui il bisogno di sangue negli ospedali aumenta e mai come quest’anno tanto necessità, il nostro impegno ha portato nei centro trasfusionali circa 100 sacche di sangue per aiutare i bisognosi. Siamo fieri, entusiasti, certi di lavorare su una base solida, “una casa sulla

roccia”. Successo che si deve cercare di migliorare sempre più. Non un merito, tanti meriti : ai donatori, al direttivo, a tutta la comunità che non si tira indietro quando si tratta di aiutare chi ha bisogno. L’Avis vuole essere, insieme agli Altri, un centro di raccolta non solo di sangue, ma di tutto quello che occorre per far crescere civilmente una società, un caloroso abbraccio e un grazie di cuore, per la testi-monianza all’Avis della poetessa Emilia Melchiorre che ha recitato due bellissimi componimenti in vernacolo tarantino, in gravina, duran-te la presentazione delle poesie in vernacolo ginosino organizzata dall’associazione culturale la Jarvin . Il prossimo impegno del direttivo Avis è di organizzare il viaggio a San Giovanni Rotondo domenica 14 settembre per partecipare al VII raduno dei donatori. In sede sono iniziate le adesioni per chi vuole essere dei nostri.

Carmelita Malagnini

Avis e gli Altri “un centro di raccolta”

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 27

Da qualche giorno si è conclusa la mostra di pittura del maestro mari-nese Damiano Bitetti, dal titolo “Colore del Tempo“. La personale che è stata aperta al pubblico per due settimane, nell’atrio della BCC di Marina di Ginosa, è stata assai apprezzata ed ammirata dai marinesi, dai turisti che soggiornavano nella nostra borgata, da intenditori e non, sia per la raffinata eleganza dell’allestimento sia per la bellezza delle tele in mo-stra. Sono stati, quelli dell’esposizione, 15 giorni magici per Marina di Ginosa e per la gente che finalmente ha potuto fare una “pausa culturale“ tra bar, pizzerie, sagre di salsicciotti ed altro. La mostra del maestro Bitetti, è stata proprio questo: spezzare la mo-notona dello struscio e valorizzare con i suoi dipinti la nostra bellissima terra, i colori della natura e del tempo intorno a noi, dei quali, noi comuni mortali, difficilmente ci soffermiamo a coglierne i mutamenti, la bellezza e le stesse emozioni che ne derivano, così come, invece, fanno i pittori e gli artisti in genere. La partecipazione è stata molto grande, mai si ricorda, nell’affluenza di pubblico un così elevato numero; l’unica nota stonata (diciamo così) della manifestazione è stata l’assenza delle autorità comunali alla serata inaugurale ma anche durante tutto il periodo della esposizione. Capisco che non essendo una sagra non assicurava la presenza di folle oceaniche di fronte alle quali intervenire ma un evento culturale che eleva il livello del confronto, credo che meriti la stessa attenzione che si mostra per al-tro. Ma, in questo caso, così non è stato... Ce ne dispiace e crediamo che chi non c’è stato abbia perso una bella occasione...

D’altra parte, una bella canzone di Giorgio Gaber (che per l’occasione mi viene in mente) diceva: “Libertà è partecipazione...”

Facciamone tesoro.

Anna Bastelli

Grande successo del maestro Damiano Bitetti nella personale Colore del Tempo

Proprio come ci aveva annun-ciato, il maestro Damiano Bitetti, dal 2 al 15 ago-sto scorso, ha presentato la sua personale che ha sbalordito il pub-blico. La serata d’inaugurazione, il giardino della Bcc era gremito di appassionati, suoi estimatori e semplici curiosi,

oltre a personalità, come il consigliere regionale Paolo Costantino, che non sono volute mancare all’esposizione dell’artista marinese.

L’apertura della mostra è stata affidata alla professoressa Giustina Coda, docente di Storia dell’Arte all’Accademia barese ed a Patrizia (figlia di Damiano).

L’esposizione fatta al pubblico dalla dott.ssa Coda è stata puntuale ed esaustiva ma le sue parole hanno acquistato concretezza quando gli ospiti hanno ammirato le tele che Damiano aveva dipinto nel corso questi ultimi mesi.La promessa fatta nell’intervista pubblicata nel numero scorso di questo giornale, è stata mantenuta: Colore del tempo è stata davvero un tripudio di cromature, spazi e simboli della nostra terra.Insieme alle tradizionali scene rurali, assolate e cariche dello spirito del Mezzogiorno d’Italia, il simbolo più forte della nostra terra: l’ulivo.Le nostre impareggiabili sculture della natura, rappresentate in tele che l’hanno rese soggetti assoluti e unici. Veri capolavori che madre natura ha forgiato nell’arido terreno pugliese e che Damiano ha riprodotto in tutta la loro maestosità.Vecchi saggi con i piedi affondati nella terra di casa loro, apparivano gli ulivi che l’artista ha osservato e riprodotto per il piacere dei nostri occhi e per il ricordo della nostra memoria; pietre miliari richiamate nelle tele a riaffermare il valore e la forza di un popolo: quello Meridionale.La positiva impressione che hanno provocato i dipinti del maestro Bi-tetti nei visitatori, ha lasciato il segno anche nell’autore che alla chiusura di questa quindici giorni artistica, ha dichiarato d’essere estremamente soddisfatto del successo riscontrato; mai come questa volta – ci ha detto – l’affluenza di pubblico e l’apprezzamento riscontrati sono stati tanto si-gnificativi.E lo sguardo di Damiano Bitetti, s’illumina di gioia immensa non soltan-to per la soddisfazione che i suoi quadri gli hanno regalato ma anche (o soprattutto?) per quello che la pittura gli ha regalato: le parole della figlia Patrizia, nella serata d’inaugurazione, attraverso le quali gli ha espresso il suo ringraziamento per quello che come padre le ha insegnato grazie alla pittura... al di là di quello che padri e figli si dicono o non si dicono.Alla prossima, maestro Bitetti!

Adele Carrera

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 200828

U - UNICICome la penso io …dalla A alla ZRubrica a cura

di don Franco ConteCaro Gesù…

Ø Quando stai in vacanza chi lavora al po-sto tuo? (Marina)Ø A carnevale mi vestirò da diavolo: ciai niente in contrario? (Renzo)Ø Don Franco è un tuo amico op-pure lo conosci solo per lavoro? (Antonio)Ø Come facevi a sapere che eri Dio? (Carlo)Ø Sei davvero invisibile o è solo un trucco? (Giovanni)Ø La giraffa la volevi proprio così o è stato un incidente? (Patrizia)Ø Quando tuo padre ha fatto tutto l’universo non era meglio che in-vece che la domenica si riposava anche gli altri giorni di scuola? (En-rico)Ø È giusto che fai tante religioni, ma non ti confondi mai? (Antonio)Ø Mi piace tanto il Padrenostro. Ti è venuto subito o l’hai dovuta fare tante volte? Io quello che scrivo lo devo rifare un sacco di volte. (An-drea)Ø Mi piacerebbe sapere come si chiamavano il tuo bue e il tuo asi-nello. (Valentina)Ø I peccati li segni in rosso come la maestra? (Chiara)Ø Come mai facevi tutti quei mira-coli nei tempi antichi e adesso non ne fai più? (Giacomo)Ø Se noi torniamo a vivere in qualche mo-do, per favore non farmi essere come Anna-lisa Rossi perché è antipatica. (Diana)Ø È tanto che aspetto la primavera ma non è ancora arrivata. Non dimenticartela! (Sil-via)Ø Non devi preoccuparti per me. Guardo sempre da tutte e due le parti. (Rossana)Ø Scommetto che per te è difficilissimo vo-ler bene a tutti in tutto il mondo. Nella mia famiglia siamo solo in quattro e io non ci rie-sco mai. (Riccardo)Ø Se guardi in chiesa domenica ti faccio ve-dere le mie scarpe nuove. (Viola)Ø Abbiamo studiato che Tommaso Edison ha inventato la luce. Ma al catechismo dico-no che sei stato tu. Per me lui ti ha rubato l’idea. (Nora)Ø Non credo che ci possa essere un Dio meglio di te. Bè te lo volevo solo fartelo sa-pere ma non è che te lo dico perché sei Dio. (Valerio)Ø Sei bravissimo, riesci sempre a mettere le stelle al posto giusto. (Caterina)Ø Lo sai che mi piaci proprio come hai fatto

la mia fidanzata Simonetta? (Matteo)Ø Tu le cose le sai prima che siano inventa-te? (Donatella)Ø Quando hai fatto il primo uomo funziona-va bene come funzioniamo oggi? (Tomma-so)Ø Se te non facevi stinguere i dinosauri noi non ci avevamo il posto. Hai fatto proprio bene. (Maurizio)Ø Voglio dedicarti una poesia: Ti amo per-ché con quello che ci dai / vivere ci fai. / Ma tu mi devi dire / perché ci fai morire? (Daniele)Ø Credevo che l’arancione stava male con il viola. Ma poi ho visto il tramonto che hai fatto martedì, fortissimo! (Eugenia)Ø Qualche volta penso a te anche se non sto pregando. (Roberto)Ø Grazie per il fratellino. Ma io veramente avevo pregato per un cane. (Gianluca)Ø Come mai non hai inventato nessun nuovo animale negli ultimi tempi? Abbiamo sempre i soliti. (Laura)Ø Per favore metti un altro po’ di vacanza fra Natale e Pasqua. In mezzo adesso non c’è niente (Marco)Ø Per piacere mandami un cucciolo. Non ho

mai chiesto niente prima, puoi controllare. (Bruno)Ø Vorrei che tu fai la gente in modo che non si rompe tanto. A me hanno dato tre punti e una iniezione. (Sandra)Ø Forse Caino e Abele non si ammazzavano tanto se aves-sero avuto una stanza per uno. Con mio fratello funziona. (Lo-renzo)Certamente il mio unico letto-re ricorderà quel meraviglioso libro, pubblicato nel 1990 dal maestro elementare Marcello D’Orta e poi addirittura porta-to in chiave cinematografica nella interpretazione di Paolo Villaggio. Eh sì, sto parlando di IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO, la scoppiettante rac-colta di temi di alcuni bambini di Arzano (Na): uno spaccato inquietante delle condizioni del nostro Sud, raccontato con l’involontario humor e lo struggente candore tipici dei piccoli.Anch’io ho voluto raccogliere alcuni brevissimi pensieri, tra

i più ameni e sorprendenti, frutto di un’ini-ziativa che anno per anno ho proposto ai vari gruppi di bimbi che ho preparato per la Prima Comunione. Dicevo loro di scrivere una letterina a Gesù, nella quale esprime-re tutto ciò che volevano con semplicità e (soprattutto!) senza l’aiuto dei grandi. Ne è venuta fuori “un’antologia di perle” che conservo gelosamente nella sua forma di semplici foglietti, tipo pizzini di provenzana memoria.È la “saggezza” dei nostri bimbi. Una sag-gezza che rende questi brevissimi pensieri unici e che, dopo l’inevitabile sorriso che suscitano, invita a pensare; una saggezza che difficilmente un serioso tomo di teolo-gia potrebbe darci con tanta immediatezza; una saggezza amante del cortocircuito tra l’antico e il moderno, della personalizzazio-ne del Vangelo, delle irruzioni improvvise nel quotidiano. Sono parabole falsamente ingenue, perché rivelano non tanto la realtà (perché queste perle la realtà la dicono fin troppo) ma i momenti di vita quotidiana con il loro entusiasmo e il loro scoramentoHo pensato che ne valesse la pena che il mio unico lettore li conoscesse.

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 29

La mostra collettiva - concorso, “Bellezza Magia dell’arte”, giunta al V° anno organizzativo si presenta al pubblico, in veste di associazio-ne, Arte e musica “la Piazzetta”, il maestro Damiano Putignano, e l’ar-tista Anna Maria Campa, rispettiva-mente presidente e componente di tale associazione, hanno promosso anche quest’anno la creatività degli artisti partecipanti, con dedizione e responsabilità.La qualità delle opere presentate: di pittura, artigianato artistico e de-coupage in collettiva e concorso è stata esaltata dall’ampio consenso di pubblico e di critica. L’eteroge-neità delle varie proposte artisti-che, offrono all’osservatore attento un occasione di riflessione e dibattito su ciascuna personalità artistica locale e non, invitata ad esporre la propria opera.La rassegna artistica marinese, continua così a testimoniare l’interesse e la cre-scita culturale della nostra comunità, che l’impegno e la competenza degli organiz-zatori evidenziano nell’allestimento di tale mostra.La manifestazione tenutasi nei giorni 14- 15-16-17 agosto 2008 ha confermato la presenza di circa 50 artisti, che hanno esposto alcune delle loro opere indirizzate per lo più verso la valorizzazione artistica del proprio territorio, offrendo così ai mari-nesi ed ai tanti turisti presenti la possibilità di cogliere nelle opere l’emozioni e l’amore per l’arte che ogni artista comunica.La serata conclusiva della manifestazio-ne, si è svolta, Domenica 17 agosto sulla “Piazzetta” (P.zza Martiri d’Indipendenza), la cerimonia di premiazione delle opere valutate con attenzione, responsabilità e professionalità dalla giuria (componenti dell’associasione presieduta dal Anna Ma-ria Campa) è stata presentata dalla prof.ssa Maria Carmela Bonelli, aiuto indispen-sabile per gli organizzatori nel contribuire al successo della collettiva.Alla Prof.ssa è stato affidato il compito di presentare durante la cerimonia le novità apportate dagli organizzatori: la costituzio-

ne dell’Associazione Arte e Musica “La Piaz-zetta” e la pubblicazione a colori di un docu-mento (opuscolo) con la riproduzione croma-tica di alcune delle tante opere partecipanti e premiate nei quattro anni precedenti. L’opu-scolo, realizzato con il contributo dell’Ammini-strazione Comunale e la generosa offerta di alcuni sponsor, oltre che comprendere i saluti delle Autorità, dà una breve e completa sche-da di presentazione di Anna Maria Campa e Damiano Putignano, nonché un notevole con-tributo di memoria delle rassegne precedenti, nel “Compendio, Riflessioni Testimonianze” della prof.ssa Maria Carmela Bonelli.La cerimonia della premiazione è iniziata con un breve saluto del presidente dell’associa-zione al pubblico, agli ospiti e agli artisti, pre-sentando la prof.ssa Bonelli che con elegante maestria ha dato inizio alla serata di premia-zione, donando l’opuscolo al Delegato sinda-co, Leonardo Galante e al pubblico presente con il competente intervento della madrina sig.ra Lia Antonucci. Nel corso della serata sono state recitate alcune poesie in vernacolo gino-sino da Amelia Galante, Luciana Punzi, Rosa-marina Costantino e Vincenzo &&&&&&.Per il settore pittura sono stati premiati: 1° pre-mio (offerto dall’associazione Arte e Musica “La Piazzetta”) a Adriana Russo di Salerno, affermata artista, ha esposto in Europa e a New York.2° premio a Giovanni Prestichella di Altamura, libero professionista nel campo edilizio.

3° premio in exsequo : Flavia Catucci, Giaco-mo Minonna, Massimiliano Marasco, Annalisa Leone, premiati con la seguente motivazione della giuria: “Nell’appropriarsi della teoria che il bianco e nero sono considerati <<non colori>>,

definiti anche <<acromatici>>, i giovani espositori utilizzando la gamma di contrasto dei grigi hanno favorito nella lettura delle opere, la percezione di un certo disagio <<giovanile>> del nostro tempo”…Per il settore artigianato artistico sono stati premiati: 1° premio (of-ferto dalla ditta Di Trani Salvato-re) a Cosimo Lezza di Talsano.2° premio a Antonella De Santis ; 3° premio Filomena Petruzzelli; 4° premio Piero Mianulli.Per il settore decoupage sono stati premiati: 1° premio a Cinzia Galluzzi di Marina di Ginosa;2° premio a Clea Tamburi di Ma-rina di Ginosa; 3° premio a Gina Perrone di Marina di Ginosa;

4° premio a Antonia Dongiovanni di Marina di Ginosa.Premi con Targhe speciali sono state conse-gnate a:Targa AVIS “La Vita” a Giuseppe Barbieri – Tal-sano – ; Targa “La Piazzetta” a Mario D’Anzi – Laterza-; Targa “Creatività” a Marcello Buc-colieri - Taranto –; Targa Speciale ad Arturo Camerino - Taranto; Targa Speciale a Patrizia Bitetti –Marina di Ginosa-; Targa Speciale a Daniela Dian – Marina di Ginosa.Ospiti presenti per la serata di premiazione:sig.ra Lia Antonucci ; prof.ssa Irene Bardinelli; avv. Gabriella Guarini; prof.ssa Maria Quaran-ta; sig. Salvatore Di Trani; delegato sindaco Leonardo Galante; geom. Pino Galante; cons.comunale. Roberto Leone; comandante Fran-cesco Capobianco; sig. Nicola Carenza; cons. comunale Stefano Notarangelo.La premiazione si è conclusa con i ringrazia-menti degli organizzatori agli artisti, ai politici intervenuti, agli ospiti premianti e al pubblico numerosissimo, infine con l’omaggio di una targa alla prof.ssa Maria Carmela Bonelli, con-segnata da Anna Maria Campa e Damiano Putignano “con riconoscenza ed affetto per la costante e preziosa collaborazione”. La sera-ta nonostante abbia avuto in concorrenza la manifestazione musicale “BATTITI LIVE” ha registrato grande affluenza sino a mezzanotte inoltrata.

Paolo Grasso

“Bellezza e Magia dell’Arte”V° appuntamento Marinese con l’Arte

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 200830

E’ stato un successo La Sagra delle Orecchiette a GinosaL’appuntamento più atteso dell’estate ginosina, si è con-cluso con un grande succes-so. La sagra delle orecchiette e il 5° Palio degli Anelli, hanno battuto ogni record. La centra-lissima piazza ginosina, stra-colmo in ogni ordine di posto. Oltre 200 Kg di orecchiette sono state sfornate dalle vec-chiette del Centro Anziani di Ginosa. Le orecchiette nella Città di Ginosa, hanno una tra-dizione culinaria molto antica. E’ il tipico piatto delle domeni-che ginosine. Orecchiette fat-te in casa con il gusto antico di una volta. Pubblico record e turisti arrivati a Ginosa, da ogni angolo della Penisola. L’evento è stato ben organiz-zato dalla locale Associazione Culturale LU.MA.GI.GI. con il patrocinio del Comune di Ginosa. A far da contorno alla sagra, l’esibizione del 5° Palio degli Anelli. Corsa di cavalli in costumi d’epoca. Tifo da sta-dio hanno accompagnato le sfide tra i rioni più importanti del paese, diventato ormai un’appuntamento fisso del-l’estate ginosina. La dinami-ca del palio degli anelli, tipica giostra medioevale è sempli-ce: ogni fantino con il proprio cavallo doveva effettuare al galoppo cinque giri di pista nel minor tempo possibile e cen-trare gli anelli in cinque batte-rie, catturando con una lancia gli anelli di differente diametro, posizionati su un manichino che faceva da bersaglio. A vincere questa 5° edizione è stato il Rione Orti, che ha superato in una gara di spareggio il rione Piantata. A premiare i vincito-ri sul palco, il presidente dei LU.MA.GI.GI., Mario Pastore, il delegato alla cultura del Comune di Ginosa Antonio Bradascio, e la nipote del compianto Ludovico De Biasi, Cinzia Bozza. Que-sta edizione del Palio, è stata ancora dedicata a Ludovico De Biasi, perso-

naggio molto noto a Ginosa, che ci ha lasciato lo scorso anno. Per ricordare Ludovico, i LU.MA.GI.GI. hanno voluto dedicare il Palio in suo onore. Un ringraziamento particolare va fatto ancora una volta a Lorenzo Cici, Pasquale D’An-gelo e Raffaele Ranaldo che hanno ospitato i cavalli e i ca-valieri del gruppo Folkloristi-co, giunti da Lariano (Roma), presso la tenuta in C.da Ma-donna D’Attoli. Da ricordare che oltre al Palio degli anelli, si sono esibiti sul palco della centralissima piazza ginosina, gli artisti locali, che hanno al-lietato la serata con brani mu-sicali. Lisa D’Amelio e Patrizia Guarnieri hanno ricevuto gli applausi del numeroso pub-blico di Ginosa. Ha presentato la serata il giornalista Gianlu-ca Catucci. Un contributo importante è stato dato dalle telecamere di Studio 100 e Studio 100 Sat, che ha man-dato uno speciale dell’evento in tutta Italia e in tutta Europa sul canale 925 di Sky. Grande soddisfazione per gli organiz-zatori per il successo che ha riscosso la manifestazione. Dal presidente Mario Pastore, a Pino Valenzano, Tonino Piz-zulli, Gino Pizzulli del Bar Ro-ma, Emilio Saturno, Nunzio Pepe, Gianluca C., Domenico Pizzulli, Gino Giannuzzi, Car-

melo Candia e Nicola Mancino, che hanno lavorato alla grande per la riu-scita della manifestazione. Il ricavato della sagra delle orecchiette, è stato devoluto in beneficenza dai LU.MA.GI.GI. Prossimo appuntamento a settembre con la festa dell’amicizia dedicata ai ragazzi disabili intellettivi, ciechi e ipovedenti che si esibiranno nella Piazza di Ginosa in una giorna-ta ricca di sport.

(Gianluca Catucci) [email protected]

Foto - Erasmo Mazzone

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 31

Le considerazioni ginosine di Pierino Perrone15

proverbi ginosini

raccontati da Giovanni Carducci

LA FAMIGLIA BALDARILeggendo l’articolo apparso su “La Goccia” del 31 maggio dal titolo “Carmine Baldari, un partigiano marinese” mi è venuto in mente un fatto accaduto alla fine degli anni cinquanta.In quel periodo mio padre piantò a parziò-ne le fave in una vasta azienda agricola situata nel metapontino.Arrivato il periodo della sarchiatura il pro-prietario dell’azienda, che tutti chiamavano “Il Cavaliere”, incaricò mio padre di trovare una squadra di braccianti “che munnà”.Il Cavaliere si fece promettere da mio pa-dre di non assumere nessun bracciante di fede comunista.Nei pressi della nostra casa di campagna a Lama di Pozzo abitava la famiglia Baldari che coltiva il tabacco. Al contrario di tante altre famiglie salentine che si fermavano in zona solo per il perio-do strettamente necessario alla coltivazio-ne del tabacco, la famiglia Baldari abitava stabilmente a Lama di Pozzo.Una famiglia patriarcale, numerosa, di sani principi, ben educata. I componenti della famiglia erano tutti dei gran lavoratori e co-munisti doc.Ricevuto l’incarico, mio padre, la sera stes-sa, si recò presso la famiglia Baldari per chiedere se erano disponibili per il lavoro suddetto.Alla conferma si diedero appuntamento al mattino presto e con le biciclette si recaro-no al lavoro.Durante la mattinata mio padre vide in lon-tananza il Cavaliere che aiutandosi con il suo bastone si avvicinava a piedi verso di loro.Mio padre allora rivolgendosi a Gino, uno dei fratelli Baldari, gli chiese di intonare la canta delle bbezzòchelle (beghine, donne che passavano più ore in chiesa che a ca-sa).Il testo di questa canzone, in vernacolo salentino, raccontava che le bbezzòchelle legavano il Cristo con delle cordelle tenen-dolo legato finché non trovavano il loro in-namorato.

Sentendo il testo e la melodia molto allegra il Cavaliere, sorridendo, accentuò il passo per avvicinarsi prima al fine di ascoltare meglio la canzone. La canzone intanto proseguiva e il testo diceva che dovevano rompere la testa ai padroni. Al sentire ciò il sorriso improvvisamente scomparve dalla faccia del Cavaliere che si fermò e con un tono forte e risentito chiamò mio padre. Gli disse: “Raccumanne, raccumanne e raccumanne le péchere o lùpe”.Mio padre, fingendo di non capire, chiese come mai fosse arrabbiato. Il Cavaliere gli rispose che si era raccomandato tanto affinché non portasse comunisti nella sua azienda e che quelli erano tutti comunisti. Mio padre si sforzava di fargli capire che erano comunque dei grandi lavoratori, mostrandogli il lavoro che avevano fatto e che al momento dell’offerta del lavoro alla richiesta se erano comunisti, loro avevano assicurato che non lo erano assolutamen-te ma che votavano per la DC e che qual-cuno era pure liberale. Il Cavaliere si addolcì un po’ e se ne sta-va andando quando all’improvviso chiamò di nuovo mio papà per dirgli di fare molta attenzione perché i lavoratori se la sareb-bero presa anche con lui in quanto stava-no cantavano che avrebbero spaccato la testa anche ai caporali.Il lavoro continuò per parecchi giorni e il Cavalire non si fece più vedere.

*****CE LA FARA’ IL MINISTRO BRUNETTA?Per onestà intellettuale devo confessare che quando seppi che il professor Renato Brunetta era stato nominato ministro, non fui entusiasta.Non per questione ideologiche o di antipa-tia ma perché, ricordando che i veneziani non lo avevano ritenuto all’altezza di fare il sindaco, pensai come poteva fare bene il ministro. Questa mia convinzione veniva frenata dal fatto che egli aveva continuato a fare polit-ica e che quindi poteva essere cresciuto.Ho dovuto ricredermi sull’altezza e l’ho ap-prezzato tantissimo quando ha detto che

avrebbe scovato i fannulloni nella pubblica amministrazione mandando la visita fis-cale anche per quelle diagnosi che aveva-no come prognosi un solo giorno. Non ho mai tollerato che un dipendente pubblico pagato con i soldi dei cittadini facesse il fannullone non presentandosi sul proprio posto di lavoro.Secondo me il ministro, essendo un pro-fessore attento, colpirà in primo luogo le sedi in cui l’assenteismo è altissimo e cioè Camera e Senato. Secondo il giornale “Il Sole 24 Ore” alla Camera dei Deputati il detentore del record di assenze è il Presidente del Consiglio con il 98,5%, (ma si sa... a lui piace sem-pre essere primo) e poi vengono tutti gli altri: l’Onorevole Cicchitto con l’89,9%, l’Onorevole Bondi con l’87,5%, l’Onorevole Capezzone con il 67,6% e giù tutti gli altri. Va male anche al Senato: il senatore Ghedini è uno dei più assenti con il 38,7%. Il Presidente del Consiglio, lamentandosi giustamente, ci ha detto che è costretto a dedicare tantissime ore della giornata ai processi che lo riguardano; penso al suo legale e a quante ore è costretto ad imp-iegare nel consultare carte e codici penali per la sua difesa data l’enorme quantità di presunti reati commessi dal suo assistito. Questo, quindi, giustifica parzialmente l’assenza dal Senato del Senatore Ghedini, nonché avvocato di fiducia del Premier. E’ inutile dire che il Ministro Brunetta pren-derà anche dei severi provvedimenti nei confronti di chi fa il doppio lavoro. Gli unici parlamentari che avranno il per-messo di assentarsi qualche ora a setti-mana saranno i musicisti che necessitano di esercitazioni e studi approfonditi allo strumento. Si sa che, dati i tempi di votazione molto ristretti per votare anche per gli assenti, ci vogliono dita sciolte al fine di diventare un miglior pianista.QUANNE SE DISCE, CURTE E MALE CAVATE.

l’opinione

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 200832

La contro-replica…Ilaria Leo replica alla risposta del capogruppo

consiliare di An, Michele Divitofrancesco e ci in-via delle foto che avevano questa mail di presen-tazione: «avendo fatto delle foto su quanto detto nella mia precedente e.mail le invio, sono riferite al terreno dove si terrà “battiti live” in play-back, l’unica cosa che questo evento dovrebbe apporta-re sarà che due giorni prima puliranno il suolo.

Lei, crede che sarebbe meglio spendere quei soldi per realizzarci il previsto

“verde pubblico”? Ilaria leo»

egr.direttoreleggendo la risposta del sig. M. Divitofrancesco a primo impat-to avrei voluto dirgli tante cose, ma, riflettendoci preferisco non rispondere per niente. La MIA riflessione è che meglio di così non si può fare.

Questi ammini-stratori sono da esportare, ovun-que. Soprattutto quelli che parto-no attaccando per non essere attaccati.Avrei preferitro:1) “verifichiamo e poi fare di più per migliorare”.2) “pubblichere-mo i dati comu-nicati alla FEE”, tanto esiste la

L.241/90 per la trasparenza amministrativa.3) “la zona pic-nic dietro al Gabbiano la faremo ripulire e vigilare”.4) “comunicherò il numero delle multe fatte per la pista ciclabile” dato che i Vigili controllano e sanzionano!5) “apriremo.... o meglio non chiuderemo il parco ed appena possibile partirà un bel progetto fantasmagorico e sarà realizzato il campo da beach-volley”.6) “abbiamo anche notato che i lampioncini all’angolo di viale Jonio ang. via sono malridotti, antiestetici, pericolosi e non funzionanti (te-nuti su con il cavo e scotch) li sistemeremo a breve”.7) “la pista ciclabile di viale Italia sarà ri-asfaltata a giorni e sistemere-mo anche i marciapiedi dello stesso viale vicino al semaforo”.8) “provvederemo prima dell’estate 2009 alla piantumazione di alme-no 1.000 alberi per le strade”.9) “pavimenteremo, con materiali idonei, il passaggio a livello per ren-derlo il meno sconnesso possibile e per agevolare quanti vanno in bici”. Fin qui le risposte che IO avrei gradito, non so gli altri che non hanno nulla da lamentare.Il dubbio è che non vogliono esporsi, sono rassegnati e fanno come tutta la maggior parte di noi meridionale piangersi addosso, non dare fastidio e poi ...silenzi. Un mio conoscente ha riferito la maggior parte di queste “segna-lazioni” al Comitato di Frazione (verbalmente), al Consigliere Toma (verbalmente)ed al Delegato Sindaco (cartacemente) in primavera. Voleva essere propositivo e collabortivo. Poi, volevo ricordare anche che durante le ultime elezioni comunali, al suolo “Battiti-live” fu affisso un tabellone di legno che annunciava i lavori per un “centro sportivo polivalente”. magari! A parte questo, so di certo che alcuni elettrodomestici nel campo sono stati messi dalla ditta incaricata per la raccolta, quale punto di stoccaggio temporaneo. Un cittadino avvisò i Vigili ed essi riferirono il quanto.Mentre per la pista di Viale Ionio, se ci sono tavolini e sedie di bar su quella pista: due sono le cose o non pagano il suolo pubblico ed invadono arbitrariamente la pista ciclabile o lo pagano ed il comune quindi acconsente ad invaderla. Infine:BATTITI LIVE = TURISMO DI QUALITA’??? Ma vaaaaaaaaaaaaaaa!

Ilaria LeoP.S. Per il sig. che ha risposto: non sono per niente triste, in cerca d’autore e nemmeno Omertosa (dato che per me il sinonimo di NON FARE quello che Lei definisce PETTOGOLEZZI è uno che fà pette-golezzi)

riceviamo e pubblichiamo

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 35

I “Pensieri in libertà” di Daniela DianIn data 4 agosto 2008, alle ore 18,30 - presso il Lido Zanzibar - a Marina di Ginosa, è stato presentato il libro di Daniela Dian “Pensieri in libertà”.Ho raccolto i miei “pensieri in Libertà” in un libro che è stato presentato lo scorso anno in episcopio durante la veglia di Pentecoste.Dopo di che, “Pensieri in Libertà” è rimasta una luce sotto il moggio. Se il fine di “Pensieri in libertà” è l’evangelizzazione, è bene che la luce venga messa sul lucerniere. Il nostro Vescovo Pietro Maria Fragnelli ha scritto nell’introduzione al libro: <<E’ bene che scritti come questi vengano alla luce, c’è bisogno di parlare, c’è bisogno di condividere...>> Per cui oggi credo sia importante che io risponda a questo appello del Pastore.Se da una parte è vero che le cose spirituali vengono comprese solo da uomini spirituali che le possono comprendere grazie al medesimo Spirito, (cf 1 Cor 2ss) dall’altra dobbiamo riconoscere la sovranità dello Spirito che può far comprendere cose spirituali anche a chi per molteplici ragioni è lontano dalle cose spirituali. A volte una sola parola può cambiare la vita di un essere umano ma questa parola solitamente non arriva direttamente da Dio. Egli infatti si serve dei suoi messaggeri, i profeti. Ci sono alcuni teologi moderni che affermano la profezia essere morta, cosa d’altri tempi. Non vi è nulla di più menzognero. La profezia sta alla base del nostro essere cristiani battezzati e ciascun battezzato, se riscopre il proprio battesimo e la forza della Parola, fa rivivere il proprio sacerdozio, la propria regalità e il proprio essere profeta.Certo, non tutti esprimono la profezia allo stesso modo, nella stessa forma e negli stessi luoghi; ognuno nel proprio ambito può trasmettere la Parola in una maniera personale, purchè sia riconducibile ad un unica verità.“Pensieri in libertà” vuol essere una forma di

profezia per questi tempi strani, tempi in cui, mai come oggi, verità e finzione sembrano aver trovato un compromesso, quando addirittura, la verità non è presentata come qualcosa di relativo, di soggettivo, di transitorio. Se l’uomo non è più in grado di conoscere come veri e certi alcuni valori universali, è la fine di tutto, è il caos primordiale, è il catastrofico minestrone antropico, dove non c’è spazio per Dio ma solo per l’uomo disumanizzato. Oggi c’è sete di spirituale ma la brama di possedere vince. Siamo continuamente tentati, sedotti, ammaliati, abbagliati da luci effimere e dobbiamo imparare a navigare in mezzo a questi mari tristi cercando di chiedere la forza di non affondare. Ma nel nostro navigare burrascoso, l’uomo spirituale fa spesso esperienza di bonacce improvvise e di soli che vengono in un solo istante a visitarci dall’alto, donandoci speranza e nuova forza e nuovo seme per seminare. Considero “Pensieri in libertà” un seme da seminare e innaffiare affinchè possa germogliare e produrre altro seme.Questo è un periodo della mia vita molto importante. Credo di aver maturato pienamente la consapevolezza della mia laicità, una laicità non intesa alla maniera del mondo, che fa coincidere laicità con mancanza totale

di punti fissi, bensì laicità come massima espressione di libertà nello Spirito che noi laici riceviamo da Dio e che la Chiesa ci conferma. Troppi cattolici credono che per essere buoni cristiani basti entrare a far parte di una pastorale parrocchiale o diocesana, oppure prestare un servizio liturgico. Inoltre molti cattolici pensano che ogni attività evangelica debba essere gestita dall’istituzione. L’Istituzione è cosa sacrosanta senza la quale la Chiesa non sussisterebbe, ma la laicità cristiana rientra più in una dimensione carismatica e naturale che istituzionale.

Ciò che di istituzionale non dobbiamo perdere mai di vista sono i documenti del Magistero, la Dottrina Sociale della Chiesa....dopo di che, via libera, Duc in altum...Con questo non voglio dire che non si debba interagire con parrocchie e diocesi, anzi, ben vengano queste interazioni che solidificano la nostra ecclesialità, dico solo che noi laici non facciamo parte della gerarchia ecclesiale, per cui il mondo, tutto il mondo, è il nostro territorio d’azione. ( 148.940.000 Km2 di terre emerse. )Il mio è un discorso puramente e veramente ecclesiale, non è il mio modo di pensare. Il problema però nasce quando si scende nel concreto delle cose. Solo qualche anno fa una parrocchiana era scandalizzata dal fatto che leggevo la Bibbia senza la mediazione del parroco, per cui credo che perchè trovi applicazione una risposta evangelica centripeta e non centrifuga, sia necessario passare attraverso una purificazione della memoria, e un vero e proprio lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito.(cf Tt 3,5) In questo ambito credo che l’Istituzione abbia il ruolo primario di preservare intatta tutta la Verità.

Daniela Dian

attualità

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 200836

Le malattie della Terza Etàrubrica a cura del dottor Pietro Zanelli

specialista in Geriatria e Gerontologia clinica

Le patologie diarroicheLe patologie diarroiche causate da bat-teri, virus, protozoi e parassiti possono causare disturbi intestinali lievi o cau-sare malattie gravi pericolose per la so-pravvivenza..Generalmente i patogeni o le tossine microbiche che causano diarrea acxuta, devono essere ingeriti. Quindi le condi-zioni socio-economiche che determina-no sovraffollamento, scarse misureigieniche e contaminazione delle acque causano un aumento del rischio di pa-tologie diarroiche.I microrganismi patogeni possono ol-trepassare la barriera ostile acida dello stomaco ed invadere quindi l’intestino dove possono colonizzare o invadere la mucosa.I microrganismi possono causare diar-rea sia direttamente attraverso l’inva-sione della mucosa intestinale, che in-direttamente mediante la produzione di tossine microbiche che possono essere prodotte dopo la replicazione microbi-ca. In diversi casi però, l’insorgere della diarrea e dell’eventuale tossicosi gravi è dovuta all’ingestione diretta di tali tossi-ne. Esse possono essere citotossiche, neurotossiche, o di tipo secretorio.I pazienti infettati da tossine prodot-te dai batteri patogeni, raramente la-mentano febbreo altri sintomi sistemi-ci maggiori e presentano una risposta talora lieve di tipo infiammatorio, talora essa è addirittura assente, almeno al-l’inizio. Occorre, che per contrarre una patologia diarroica, debbano essere in-geriti con il cibo o l’acqua contaminati diversi milioni di batteri, non meno co-

munque di 1 milione ogni ml di sostan-za ingerita.Oltre ai patogeni menzionati, la sindro-me diarroica può essere contratta da patogeni sessualmente trasmissibili, co-me si riscontra più frequentemente nelle popolazioni omosessuali, più raramente in soggetti eterosessuali.La diarrea rappresenta la patologia che più frequentemente colpisce i soggetti viaggiatori.Dopo il periodo di incubazione che de-corre asintomatica, come detto o con sintomi lievi,possono insorgere febbre, dolore addominale, tenesmo rettale, ta-lora sanguinamento.E’ opportuno indagare subito su:inge-stione di frutta di mare cruda, antibio-ticoterapia pregressa, viaggi, calo pon-derale, epidemie, rapporti sessuali, al-tre patologie. Se la febbre ed il dolore addominale di origine incerta si fanno ingravescenti, e si è in presenza di una sindrome simil-appendicolare, puo’ trat-tarsi di una patologia da yersinia enetro-colitica. In caso di diarrea ematica è più probabile un’infezione da escherichia coli, l’ingestione di frutti di mare crudi di incerta provenienza, può far pensare ad un’infezione da vibrio colerae.La persistenza di diarrea per diversi giorni con calo ponderale, fa pensare ad un’infezione da giardiasi o all’insor-gere invece di una malattia infiammato-ria intestinale. Nei pazienti immunocom-promessi si devono prendere in consi-derazione un ampio spettro di infezioni causate invece da virus.Viaggi in aree tropicali, invece fanno

pensare alla probabilità di infezioni virali o protozoarie.In caso di epidemie, si deve pensare in-vece alle infezioni da salmonella, stafi-lococco aureo, shigella e vibione del co-lera.Nel trattamento delle malattie diarroiche pericolose per la sopravvivenza il primo intervento non è quello dell’identifica-zione dell’agente patogeno, ma quello dell’immediato reintegro idro-elettroliti-co. Le perdite di liquidi rappresentano la causa principale di morbilità e di mortali-tà. E mortalità delle malattie diarroicheTutte le forme di diarrea acuta rispon-dono ad uno stesso regime di reintegro di liquidi, poiché una diarrea infettiva produce un quadro di di disidratazione e di perdita elettrolitica con le ripercus-sioni gravi che questa può avere a livel-lo renale e cardiaco. La reintegrazione idro-elettrolitica, quindi, può correggere quello che potrebbe essere un pericolo per la vita.La maggior parte delle diarree non ri-chiede alcuna terapia antibiotica se non hanno caratteristiche di un’infezione in-vasiva.Nelle forme invece invasive è consiglia-bile invece un trattamento con farmaci chinolonici o talora l’associazione sulfa-midica.La terapia sintomatica adiuvante non è fondamentale ma potrebbe fornire sol-lievo dalla diarrea associata a dolore e crampi,aggiungendo quindi al progetto terapeutico farmaci che riducono la mo-tilità intestinale, ma da usare con caute-la e sotto controllo medico.

l’opinione

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 37

Gli auguri de La Goccia ad Antonella

e Michelangelo

Antonella Carrera e

Michelangelo D’Alconzo lo scorso 2 agosto hanno celebrato il loro matrimonio.

Con l’augurio che la loro unione veleggi felice nei mari del-l’amore e della felicità facciamo ad Antonella e Michelangelo

le nostre più calorose congratulazioni. La Redazione

Sabato 23 Agosto 2008, la delegata comunale del Partito Democratico, Lucianna Malagnini ha coronato il suo sogno d’amore con il sottocapo di III categoria della G.E. della Marina Militare, D’Alconzo Francesco. La cerimonia religiosa, celebrata nella piccola e incantevole chiesa della Madonna D’Attoli, ha assunto il sapore dei matrimoni di altri tempi con la presenza del picchetto d’onore della Marina Militare e la moltitudine di parenti e amici presenti. Il PD tutto, si unisce alla famiglia Malagnini e a tutti gli amici e parenti per porgere i migliori e sinceri auguri agli sposi per un futuro radioso e ricco di amore.

Addetto Stampa del PDCarmelita Malagnini

Felicitazioniagli sposi!

auguri a…

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 200838 argomenti e commenti

Sono iniziati lo scorso 15 luglio e proce-dono velocemente i lavori progettati dal Comune di Ginosa e cofinanziati, oltre che dallo stesso Comune, anche dalla Unione Europea e dalla Regione Puglia per la tutela delle dune di Marina di Ginosa.L’intervento, di oltre 350 mila Euro, pro-gettato e diretto dal Dott. Agr. Maurizio Sorrenti e dalla D.ssa Forestale Wanda Galante, è realizzato dalla CODRA Medi-terranea, una delle strutture di recupero ambientale più all’avanguardia dell’intero bacino del Mediterraneo, che si è aggiu-dicata la gara d’appalto.Il progetto è caratterizzato principalmen-te da ripristino della vegetazione dunale con fissazione delle dune mediante la se-mina con specie autoctone e tipiche del-l’ambiente dunario e più in particolare tra le erbacee il Ravastrello marittimo, Poli-gono marittimo, Euforbia delle spiagge, Atriplice comune, Gramigna delle spiag-ge, Vilucchio marittimo, Calcatreppola marittima, Finocchio litorale spinoso e Ginestrino delle scogliere e tra le arbu-stive il Ginepro ossicedro, Salsapariglia nostrana, Caprifoglio mediterraneo, Len-tisco, Ilatro comune, Robbia selvatica, Asparago pungente, Dafne gridio, Cisto rosso, Trifoglio irsutum, ecc.Si stanno realizzando, per una lunghezza complessiva di circa 2000 metri, schermi frangivento di protezione morta realizza-ti mediante pali di castagno, viminate e cannucciate posti perpendicolarmente ai venti dominanti e frontalmente l’avandu-na.Il progetto prevede anche la realizzazio-ne di opere accessorie quali tre passerel-le sopraelevate esclusivamente pedonali eseguite completamente in legno di ca-stagno aventi una larghezza di 2,5 metri ed una lunghezza complessiva di circa 250 metri.Da ultimo è anche previsto il migliora-mento delle pinete retrostanti le dune, mediante spalcatura e diradamento se-lettivo.“Un intervento storico sulle nostre coste – ha commentato il Sindaco Luigi Monta-

naro – che oltre a proteggere l’ambiente permetterà ai turisti, con la realizzazione delle passerelle sopraelevate, di raggiunge-

La tutela dell’Ambiente non va in ferieProcedono a ritmo sostenuto i lavori per la tutela delle Dune di Marina di Ginosa iniziati lo scorso 15 luglio.

semina

passerelle

schermo

re facilmente ed in sicurezza le nostre belle spiaggie, godendo anche dello spettacolare paesaggio dunale e bo-schivo che caratterizza la nostra Ma-rina. Questo intervento, unitamente a quello di realizzazione degli accessi al mare, il cui bando di gara sta per es-sere pubblicato – ha proseguito Monta-naro – permetterà di risolvere l’annoso problema degli accessi al mare, per il quale molto si è fatto in questi anni, nel pieno rispetto dell’ambiente”Viva soddisfazione è stata espressa anche dall’Assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Di Canio il quale ha così commentato: “Abbiamo da subito creduto in questo intervento, sin da luglio 2006 quando candidammo il progetto alla Regione Puglia per accedere ai finanziamenti Europei. E’ doveroso sottolineare come le pinete a Pino d’Aleppo dell’Arco Ionico costituiscono un biotopo di grande rilevanza, non solo a livello comprensoriale, ma anche regionale e nazionale, svolgendo, infatti, sia funzioni naturalistiche che estetico-paesaggistiche. Ad oggi la situazione in cui versano i sistemi dunali più prossimi al mare – ha continuato Di Canio - è di uno stato di degrado accentuato, riscontrabile da una erosione della costa in atto, un’alterazione della morfologia dunale ed una distruzione parziale in alcuni punti della duna consolidata a causa degli agenti atmosferici e della pressione antropica.Pertanto l’intervento di ricostituzione dell’Ammofileto e del ginepreto – ha concluso l’Assessore ginosino - con le relative opere di ingegneria naturalistica e di restauro vegetazionale garantiranno non solo il restauro ambientale delle dune oggetto di intervento ma permetteranno una sicura ricostituzione alle fascia di vegetazione retrostante costituita dalla Pineta di Pino d’Aleppo con sottobosco di sclerofille sempreverdi in rinnovazione.

Ufficio stampaComune di Ginosa

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 39

Il coraggio di dire la nostraIl coordinatore del Circolo di Marina di Ginosa del Partito Democratico interviene

in merito alla lettera scritta dalla signora Ilaria Leo nel numero scorso

Nell’ultimo numero estivo del La Goc-cia, vi era riportato un botta e risposta tra la Sig.ra Ilaria LEO è il capogruppo di AN al Consiglio Comunale Sig. Divi-tofrancesco. Considerata la serietà dell’argomen-to, noi del Coordinamento Cittadino del Partito Democratico di Marina di Ginosa, riteniamo di intervenire sul-l’argomento. Prima di tutto, non basta evidenziare ciò che non va, i problemi bisogna risolverli. Oltretutto, le cose che non vanno sono talmente eviden-ti che i Marinesi se ne accorgono da soli, poi ci sono quelli (come la Sig.ra Leo) che giustamente denunciano, ed altri che “vedono” ma se ne disin-teressano. Disinteresse o interesse, che nella nostra borgata ha portato la politica a un dibattito sterile e sen-za frutto del tutto privo di passione e di senso civico, aspettando che tutto venga risolto dagli altri mancando di coraggio. Coraggio di dire la nostra, di sfidare i nostri Amministratori facendo noi le nostre scelte, sulla base di pro-spettive nodali per il nostro futuro, che sono le fondamenta di un benessere collettivo. Eppure, abbiamo a dispo-sizione uno strumento democratico, (Consiglio di Borgata) dove ogni cit-tadino può partecipare, portare nuove idee, fare le sue rimostranze capire quello che gli Amministratori fanno o non fanno per Marina di Ginosa, in modo da far sì che il benessere col-lettivo non sia solo interesse per po-

chi. Indurre l´Amministrazione Comunale a tutelare il nostro ter-ritorio, il paesaggio, eliminando tutti quegli elementi come le di-scariche, (cimitero comunale) la confusione urbanistica, (ognuno fa quello che vuole) ed altro, che creano disturbo e degrado. Inol-tre, bisogna creare le premesse in modo tale che gli imprenditori portino sviluppo e benessere al nostro territorio, rispettando le regole, mantenendo il bene pub-blico (parco, pineta, spiagge). Appoggiare tutte quelle iniziative

che abbiano progetti formativi e dura-turi, eliminando quelle autoreferenziali ed estemporanee che sono economi-camente poco sostenibili che creano caste e a volte anche malaffare. Noi del Partito Democratico, crediamo ferma-mente in questo, tanto è vero che se si vanno a leggere i verbali di assemblea del Consiglio di Frazione si scoprirebbe che molti dei punti evidenziati dalla Sig.ra Leo sono stati dibattuti è votati, an-che da parte della maggioranza. Verba-li, che per la mancanza di partecipazio-ne cittadina, i nostri Amministratori (è in questo caso il sig. Divitofrancesco con-siderato che faceva le veci Del Sig. Sin-daco) non prendono neppure in consi-derazione, non capendo, che la cultura di un popolo si forma e si plasma sulla base di quello che sono i comporta-menti dei suoi Amministratori. Una Am-ministrazione Comunale, riflette verso l’esterno l’immagine di quello che attua, se lo fa con efficienza e determinazio-ne, se svolge i propri compiti rivolgen-dosi con attenzione e professionalità al cittadino. Gli Amministratori di una co-munità devono tendere alla creazione e alla diffusione di un concetto di sicu-rezza personale, economica e finanzia-ria della collettività, facendolo diven-tare un valore primario. Una Pubblica Amministrazione realmente al servizio del cittadino deve porre una particola-re attenzione alle problematiche che si creano nell’ambito del proprio Comune,

assicurando ai cittadini onesti e che pa-gano le tasse il rispetto del bene pubbli-co, attuando le normative previste dalla Legge e garantendo l’ imparziabilità e il buon andamento dell’uso dei servizi. Pertanto, dal Consigliere Comunale ci saremmo aspettati che prendesse at-to di quanto esposto dalla Sig.ra Leo, eventualmente, evidenziare i provve-dimenti che l’amministrazione adotta o che intenderebbe adottare, ma soprat-tutto non avrebbe dovuto addossare le colpe ad eventuali cittadini incivili.

Il Coordinatore Cittadino del PD del Circolo di Marina di Ginosa

Salvatore FAENZA

Soddisfazione è stata espressa dall’ Ass. Regionale all’Agricoltura Enzo Russo per l’approvazione di nuove modalità per l’impiego di gasolio agevolato in agricoltura. E’ stata infatti approvata nella seduta del 1° Luglio una Delibera di Giunta Regionale che aumenta i quantitativi di gasolio agrico-lo e individua nuovi lavori agricoli, da am-mettere a beneficio dell’impiego agevolato. Le imprese agricole potranno richiedere agli uffici regionali preposti l’aumento della dotazione assegnata. O demandare il tutto alle organizzazioni di categoria. E’ il segno di una attenzione vera e non di facciata, per una categoria che ha subito negli anni scor-si vistose decurtazioni del proprio reddito, ad onta di un impegno lavorativo e di un rischio d’impresa molto alto.

Il consigliere regionale del PDPaolo Costantino

Più gasolio agricolo agevolato:

facilitazioni approvate

dalla Giunta Vendola

riceviamo e pubblichiamo

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 41

Il libro verrà presentato il 15 settembre nell’episcopio di Castellaneta

NON SI FINISCE MAI DI AMAREL’amore genitori - figli nel primo romanzo di Paradiso

«Dottore, ma più che amare , una madre cosa può fare?» chiese Eulalia con un filo di voce. «Più che amare, può amare

ancora» rispose Ridolfi con un’altra ca-rezza. «L’amore ha l’amore come solo argomento…». E’ uno dei passi più in-tensi del libro “Se amare non basta” di Cesare Paradiso. Il testo è un viaggio nel disagio odier-no delle relazioni tra genitori e figli e le loro distorsioni. Eulalia, dopo la morte del marito, si ritrova sola a crescere, ed educare, i suoi quattro figli. L’amo-re di una madre per un figlio, un amo-re incondizionato, assoluto, che si in-terroga sul perché, alle volte, un figlio non corrisponda questo sentimento o,

perlomeno, lo nasconda dietro muri insuperabili. Un percorso psicologico

nel darsi una ragione del “fallimen-to” con il figlio più grande, Ugo, pur avendo amato i suoi figli «alla stessa maniera». L’indagine psicologica e la passio-ne per l’armonia familiare fanno di questo breve ed intenso racconto un interessante strumento per ri-flettere sulle risorse e le distorsioni delle relazioni familiari. L’autore è un esordiente della narrativa italia-na. Cesare Paradiso è un avvocato tarantino da sempre impegnato nel volontariato e nell’associazionismo del capoluogo jonico. Autore di nu-merosi articoli giuridico-sociali sui problemi delle adozioni e dell’affido per numerose riviste specializzate.

Le parole saranno alternate alle note dell’associazione artistico culturale “Il quadrivio”. Il Maestro Daniela Lospi-nuso al pianoforte, i maestri Domenico Petrella e Rocco Cetera, con la pianista Martina Manfredi eseguiranno musiche di Beetoven e Bach tra una pagina e l’altraLa pioggia ha costretto gli organizzato-ri a rinviare la manifestazione, prevista per martedì scorso, al 15 settembre. Poco prima dell’inizio infatti un tempo-rale ha consigliato agli addetti ai lavo-ri di spostare la manifestazione in una giornata climaticamente più benevola. Almeno si spera.

Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali

Ufficio StampaDott. Paolo Nico

Lospinuso (AN) interroga Vendola, Frisullo e Russo sui Distretti agro-alimentari.

Il Consigliere Regionale e Presidente Provinciale di AN Pietro Lospinuso ha rivolto una interrogazione urgente al Presidente della Regione ed agli Assessori allo Sviluppo Eco-nomico ed alle Politiche Agricole “per conoscere gli sviluppi relativi alla estensione dei

benefici riconosciuti ai Distretti Produttivi, ai sensi della LR.23/2007, al Settore dell’Agri-coltura, in considerazione del fatto che allo stato risulterebbe riconosciuto dalla Regione un solo Distretto Agro-industriale (D.A.R.E.) che comunque ha poche affinità con il settore agricolo, mentre non risulta abbiano riscosso esito positivo le proposte di riconoscimento formulate dalle organizzazioni agricole come della Provincia di Taranto per le zone oc-cidentale (“Colline jonico-tarantine”) ed orientale (Distretto PIT 8), oltre che quelli relativi alla Valle d’Itria, ad indirizzo turistico ed agro-alimentare, ed alla mitilicoltura ”. Lospinuso rileva con preoccupazione, in materia, “l’evidente conflitto tra Assessorati allo Sviluppo Economico ed alle Politiche Agricole, che sembrano sull’argomento muoversi all’insaputa l’uno dell’altro tant’è che il secondo ha predisposto un proprio ddl per l’istitu-zione di distretti rurali ed agro-alimentari di qualità ai sensi della L.228/2001” e denuncia “il conseguente rischio che tale conflitto si scarichi sull’Agricoltura jonica, che potrebbe di fatto non beneficiare di alcun finanziamento anche con riferimento ai fondi FAS, nono-stante il forte e qualificato impegno delle sue organizzazioni”.

Per la Segreteria Tommaso Francavilla

attualità

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 200842 auguri a…

A casa de sunature… ce vole la serenate

Peppino Carrera compie 80anni

Lo scorso 13 agosto Peppino Carrera, per anni nostro collaboratore (curava la pagine del cruciverba), ha compiuto 80

anni. Per celebrare l’evento Peppino con la moglie Maria ha pranzato con fi-gli e nipoti presso il risto-rante “Le Sete” dei fratelli Bello. Momento di grande emo-zione è stato quando, a sorpresa, è giunto nella sala Felice Ranaldo con la sua fisarmonica. Felice Ranaldo è stato allievo di Peppino Car-rera per imparare a suo-nare la fisarmonica e, quindi, la sua presenza

era un omaggio al maestro che tanti anni fa gli insegnò a suonare questo fantastico strumen-to musicale. Inutile dire che l’emozione è stata grande e non sono mancate lacrime di commo-zione. Come dire: “A Casa de sunatore …nce vulèv la serenate”.

Altro che affezionato let-tore de “La Goccia” !...Lo scorso 19 luglio ha compiuto gli anni (che vuo-le celare in quanto ritiene gli gli anni sono quelli che si portano nel cuore), Car-mine Baldari, uno dei no-stri più assidui lettori che non ne perde una uscita del nostro giornale e con-serva gelosamente nella sua ampia biblioteca con tanto di appunti, evidenze e commenti personali.Lui in quanto a eventi sto-rici, politica e notizie d’at-

tualità è un maestro!Infatti, quanti dei suoi articoli ci ha regalato in tutti questi anni? E quante volte ne è stato proprio lui il protagonista! Carmine fa parte della storia, perché lui E’ la storia della nascita dell’allora ancor piccolo paesino chiamato GINOSA MARINA !!! Tanti auguri Car-mine e grazie per il tuo impegno costante, passato, presente e futuro con cui hai dedicato tutta la tua passione oltre che per la tua Famiglia, per tutta la comunità !!! GRAZIE

La Redazione

Tanti Auguri alla piu dolce e simpatica Nonnina Maria Boccuni in Savinoche con una grande festa organizzata a sorpresa dai suoi tanti nipoti, bisnipoti e figli sparsi per il mondo,ha festeggiato i suoi 90 anni a suon di musica e bollicine di champagne.La scatenata nonnina per ringraziare, ha stupito tutti i presentiballando un valzer viennese e un tan-go passionale! “ A capit la Nonnina “ ...

Auguri a nonna

Maria Boccuni

per i suoi 90 anni

Tanti auguri a Carmine Baldari

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 43

L’associazione Hobby Pesca protagonista estiva di gare amatoriali

L’associazione dilettantistica Hobby Pesca, come programmato, ha svolto le tre gare di pesca sportiva da mare, con il patrocinio del Comune e la collaborazione dell’attività commerciale Abissi.Il 27 luglio si è svolta la seconda gara di Pesca Bolentino da Barca con la parteci-pazione di 10 imbarcazioni radunatesi al rimessaggio barche del fiume Galaso, di Massimo Parisi che ha prestato la sua pre-ziosa collaborazione per la logistica orga-nizzativa.La durata della gara era di tre ore, con inizio alle ore 6,00. Il regolamento prevedeva due partecipanti per barca, ciascuno dei quali in possesso di una canna con un terminale con un massimo di 10 ami, tecnica libera, esclusa la traina.Al primo posto si sono classificati il signor Malagnini Vincenzo e Pignalosa Emanuele (vicepresidente dell’associazione), entram-bi di Ginosa, con un pescato di Kg 8,690. Al secondo posto Leonardo Pugliese e Mim-mo Bozza (due laertini), con un pescato di Kg 4,430. Al terzo posto Angelo Riccardi e Carlo Tamborrino di Ginosa, con Kg 3,580 di pescato.Ai primi classificati sono stati consegnati 2

trofei, la medaglia di partecipazione e 2 canne da barca complete di mulinello, of-ferte da Abissi di Ginosa, oltre a 10 cene offerte, per le prime 5 barche classificate, dal ristorante-pizzeria LA BRACE. Il pre-mio per la cattura più grande è andato al signor Erasmo Cardinale, per uno sgom-bro del peso di gr. 430. Tutto il pescato è stato devoluto in beneficenza alla Co-munità Emmanuel di Marina di Ginosa. Le premiazioni sono state effettuate presso il rimessaggio barche del fiume Galaso.Il 9 agosto si è disputato il primo Raduno Surf Casting in località Riviera di Marina di Ginosa. Hanno partecipato ben 29 iscritti. Le postazioni di gara sono state suddivise in settori da dieci partecipanti ciascuno, rispettivamente, i settori A, B e C, ad una distanza di circa 25 metri l’uno dall’altro. Da regolamento era consentito l’utilizzo di 2 canne per partecipante con terminale di massimo due ami ed una piombatura non inferiore ai 50 gr.Nonostante le ore precedenti la gara ci sia stato un temporale, la serata di pesca ha avuto un pescato ottimo per le quattro ore stabilite. Le specie ittiche pescate sono

state principalmente, mormore, granchi e vope, di taglia non in-feriore a cm 15, come da rego-lamento.Le premiazioni sono state effet-tuate sulla Piazza Indipendenza di Marina di Ginosa e sono stati premiati i primi tre partecipanti per settore, oltre ai tre assoluti. Al primo posto si è classificato Domenico Tosti di Matera, con Kg 2,100; al secondo posto Do-menico Di Bello di Ginosa, con kg 1,600; al terzo posto Zariello Giuseppe di Gravina di Puglia, con Kg 1,450. Per la preda più

grande è stato premiato Tucci Francesco di Gravina di Puglia.Un ringraziamento per la collaborazione, ai giudici di gara: Michele Matera, responsabile FIPSAS di Matera, Giampietruzzi Erasmo di Marina di Ginosa (giudice anche nelle gare di Pesca Bolentino).L’associazione ringrazia gli sponsor che hanno contribuito alla buona riuscita delle manifestazioni: il service rimessaggio bar-che di Massimo Parisi, Lido Franco, Nautica Magistro, Il Lingotto gioielleria, ristorante-lido La Perla, panificio di Mariangela Maggiore, Sarim, Arte Poesia e Tecnologia, ristoran-te Al Capriccio Beach ed in particolar modo il ristorante-pizzeria La Brace e il ristorante Della Nonna; inoltre si ringrazia Abissi per la logistica organizzativa delle manifestazioni sportive. Il presidente dell’associazione, Vito Rosato, ringrazia l’assessore all’Ambiente per il patrocinio, Tony Bitetti ed il delegato sindaco di Marina di Ginosa, Leonardo Ga-lante per l’assidua presenza istituzionale.Arrivederci al 31 agosto per la quarta gara a Marina di Ginosa fiume Galaso!

L’Associazione Hobby Pesca-Ginosa

riceviamo e pubblichiamo

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 200844 eventi sportivi

I Runners Ginosini protagonisti nelle gare in Basilicata.

Mimmo Mancino conquista la LucaniaA Tursi e a Grottole l’atleta ginosino conquista per la prima volta il podio.

A Bernalda gli atleti ginosini si mettono in evidenza conquistando trofei a catena. Sensazionale la famiglia Galante, tutti insieme appassionatamente tagliano il traguardo, marito, moglie e figli conquistando il podio con coppe e targhe.

Podio anche per Domenico Lorusso e Vito Armento.

Sono sempre loro i protagonisti del-le gare estive. I podisti della Runners Ginosa conquistano la Basilicata. Per mantenersi in allenamento, gli atleti gi-nosini, hanno disputato gare sui 10 km. nella vicina Lucania. A Tursi e a Grotto-le in evidenza l’atleta ginosino Mimmo Mancino che per la prima volta riesce a centrare il podio in gare Fidal. Insieme a Mimmo, conquistano il podio nelle rispettive categorie, anche gli amici di Montescaglioso, tesserati con la Run-ners Ginosa. A Tursi il 27 luglio scorso, in una bella gara caratterizzata anche dalla pioggia, chiudono con degli otti-mi tempi centrando il podio, i montesi,

Gianni Andriulli 1° della sua categoria MM45, Antonio D’Ambrosio 1° nella categoria MM50 e Luigi Saraceno 3° nella categoria MM45. Mentre Mimmo Mancino nella categoria MM35 con-quista per la prima volta un ottimo 3° posto, portando a casa un bel trofeo. A Grottole invece il 17 Agosto scorso, in evidenza ancora una volta la squadra ginosina. Salgono sul podio Gianni An-driulli, Giuseppe Ciarfaglia, Antonio D’Ambrosio e Luigi Saraceno. Men-tre ancora una volta Mimmo Mancino, riesce a piazzarsi 2° nella sua catego-ria MM35, conquistando il suo secondo trofeo consecutivo in gare Fidal. A Ber-nalda invece protagonista la famiglia

Galante. Salgono sul podio Tonino Galante insieme alla moglie Mimma chiude la gara alla grande, oltre al fi-glio Nicola Galante che si piazza tra i primi della sua ca-tegoria, e la sorella Giacoma che rie-sce a terminare la gara nonostante la temperatura e il tas-so di umidità molto alto. Tutti insieme appassionatamen-te la bella famiglia Galante, taglia il

traguardo e conquistano ottimi piaz-zamenti. Podio anche per Domenico Lorusso nella categoria MM35, che con una grande gara e con un gran-de tempo, stupisce anche se stesso. Podio anche per Vito Armento che conclude la gara dei 10 Km. con un buon piazzamento. Prossimi appun-tamenti per i nostri atleti ginosini, la Mezza Maratona di 21 Km. di Franca-villa Fontana e, la ripresa del Corri-Puglia 2008, con la gara dei 10 Km. di Martina Franca.

(Gianluca Catucci) [email protected]

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 2008 45eventi sportivi

La stagione 2008/2009 del nuovo Ginosa è iniziata lunedì 4 agosto con l’avvio della preparazione atle-tica curata dal preparatore Giam-piero L’Insalata. I biancazzurri, guidati dal riconfermato tecnico Antonio Pizzulli (nella foto), si sono ritrovati al “Miani” e per tre giorni alla settimana stanno sostenendo gli allenamenti in vista della prima uscita ufficiale prevista per il pros-simo 7 settembre. La società si sta muovendo ocu-latamente sul mercato ed il bravo ds Gino Carrera ha già intavolato trattative con alcuni giocatori di ca-tegoria superiore (nomi top-secret) che risultano essere in prova per essere visionati dal tecnico gino-sino. Il sodalizio jonico, comunque, è intenzionato a rinforzare una rosa già competitiva: al momento non vi è nulla di concreto ma nei prossimi giorni dovrebbero esserci novità in merito. Intanto la Lega ha ufficia-lizzato la composizione dei gironi di Seconda Categoria: il Ginosa è stato inserito nel girone C insieme ad altre tarantine (Ischiataranto, Anspi Talsano e Lizzano), oltre a squadre brindisine (Pezze, Cisternino, Virtus Latiano, Tor-re, Real S. Pietro Vernotico), leccesi (Squinzano 2006, Gioventù Campi, Surbo, Fiamma Sportiva Monteroni,

Struda, Lizzanello) ed una sola bare-se (Pro Gioia). Il campionato prenderà il via il prossi-mo 21 settembre, il cui calendario è stato elaborato giovedì 28 settembre nel corso della “Festa dei Calendari” e sul prossimo numero de “La Goc-cia” saranno dati maggiori dettagli in merito. Intanto domenica 7 settembre

è in programma la prima uscita uffi-ciale della stagione con il primo turno di Coppa Puglia che vedrà il Ginosa ospitare al “Miani” (fischio d’inizio ore 16,00) i cugini del Laterza (retroces-si in Prima Categoria), in un derby molto sentito che torna dopo anni di assenza. Al “Miani” si disputerà la gara di an-data, mentre il ritorno è fissato il 14 settembre al “Madonna delle Grazie” di Laterza. Per giungere in una condizione ot-timale al primo appuntamento uffi-ciale, la compagine ginosina sta so-stenendo alcune amichevoli, tra cui quella disputata mercoledì 20 agosto a Matera contro il Varisius (società lucana di Promozione) che ha visto i biancazzurri del tecnico Pizzulli im-porsi con un netto 3-1 che lascia ben sperare per un campionato d’avan-guardia. La società ginosina, capeggiata dal presidente Dario Giosuè, invita i tifo-si biancazzurri ad affollare numero-si la tribuna dello stadio per il primo

appuntamento ufficiale della stagione 2008/2009, con l’auspicio che questo ap-pello abbia un seguito anche in campio-nato per poter raggiungere tutti insieme traguardi ambiziosi.

Domenico Ranaldo (www.asginosa.it - [email protected])

SECONDA CATEGORIA / Si parte il 7 settembre nel derby con il Laterza in Coppa Puglia

Ginosa, è subito derby con il LaterzaDomenica 7 settembre il nuovo Ginosa targato 2008/2009 esordirà al “Miani” nel derby con il Laterza per il primo turno di Coppa Puglia. Sul fronte mercato, il bravo ds Gino Carrera sta lavorando oculatamente ed ha intavolato trattative con alcuni giocatori di categoria superiore. Il Ginosa è stato inserito nel girone C di Seconda Categoria insieme ad altre tarantine (Ischiataranto, Anspi Talsano e Lizzano), oltre a squadre brindisine e leccesi ed una sola barese (Pro Gioia). Inizio del campionato fissato il 21 settembre.

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La Goccia n. 17 - 30 agosto 200846 eventi sportivi

Sera(strofa: sonettoMetro: 14 sciolti endecasillabi versi - 1969,1989)

Quando finisce la stagion, o sera,vieni vera a riaprire i tempidella perfettibile rettitudine.Prime serenate ai movimenti

dei pianeti d’oltre Gea son inconscia ragion di abili supremi viaggi, altri dì, società di Ere.Come dai soliti passaggi vengonopiù liete le grandiose vie dell’albacon promessa fiducia, così volgi flussi di settembre e poni blande

carerezze a destinate ricchezzeper i giorni d’astri, che hanno corsie attivi soci per l’alte prartiche.

Michele Maggiore

Continuano i successi per i nostri atleti della Runners Ginosa

MIMMO SANNELLI PROTAGONISTA A TALSANOIl solito Piero Tortorella conquista la 1° Posizione nella sua categoria MM45. Mentre per la pri-ma volta sale sul podio l’atleta Mimmo Sannelli che conquista un ottimo 4° Posto nella categoria

MM45. Podio anche per Federico Luisi che nella sua categoria ASM si piazza al 4° Posto. Bene le prestazioni di tutti gli altri Runners ginosini.

Il 13 luglio scorso, si è conclusa la prima parte del CorriPuglia 2008. Ora ci sarà la pausa di agosto, e poi si riprenderà a settembre per il finale di stagione. A Tal-sano, nell’ultima gara estiva, in evidenza i nostri podisti ginosini, che continuano a macinare successi nel Campionato Re-gionale Pugliese della Federazione di Atletica Leggera. A Talsano grande pre-stazione del solito Piero Tortorella, che conquista la 1° Posizione nella categoria MM 45 con il tempo di 33:30’ nei 10 Km. Ma la novità di questo CorriPuglia 2008, arriva dall’atleta Mimmo Sannelli, che con una grande prestazione riesce a sa-lire sul podio del Campionato Regionale. Con un ottimo tempo di 37:10’ Mimmo Sannelli, compie un’autentica prodez-

za piazzandosi nella categoria MM 45 al 4° Posto. Un successo importante che premia l’ottimo lavoro svolto dall’atleta ginosino, che per la prima volta da quando è iscritto nella Runners Ginosa, riesce a conquistare il po-dio. Da segnalare gli ottimi risultati con tempi importanti, degli atleti Vincenzo Leone con il tempo di 37:08, Tonino Galante 38:04, e Pino Salluce con il tempo di 38:12’. Grande prestazione anche per il giovane Federico Luisi che nella categoria ASM, conquista un buon 4° Posto con un tempo di 38:01’. An-che per Federico podio e premiazione nella sua categoria. Prossimo appuntamento con il CorriPuglia a settembre con la ripresa della stagione.

(Gianluca Catucci) [email protected]

I componimenti di Michele MaggioreSabato sera

(strofa: 2 strofe di 4 endecasillabi versi con rimametro: alternata rima: ABAB, CDCD1988, 1989)

Passeggiavan serenamente sul vialedue amanti dell’Eden, che frequentavanobarriera Madonn dei fili. Cicalevennero fuori sui campi, mentre suonavano

musical marce i bandisti. “Tre Sale”facevan veder le promesse attricidella “Revue des Landaux”, universalemomento di relazion e d’auto “Lici”.

Michele Maggiore