Glitter & Candy. Un'avventura a Parigi

10

Transcript of Glitter & Candy. Un'avventura a Parigi

3 14/04/21 09:41

4 14/04/21 09:41

PROLOGO

*

5

In una fredda e grigia domenica mattina, Candy, so-

prannominata “Piccolo Unicorno”, saltellava per le

strade di Rainbow City, facendo ondeggiare il tulle rosa

della sua gonna e lasciando dietro di sé una piacevole

scia di profumo allo zucchero filato.

«No, vabbe’, epico!!! Troppo epico!

Non vedo l’ora di dirlo alle altre! Fate

largo, gente!» gridava, con gli occhi

pieni di gioia. I passanti si doman-

davano che cosa fosse mai suc-

cesso a quella buffa ragazzina

5 14/04/21 09:41

6

con il cerchietto da unicorno

per essere così su di giri.

Le sue migliori amiche,

Glitter, Marine, Daisy e

Melanie l’attendevano sedute

a un tavolo della Pasticceria da Alice, il loro

quartier generale. Le cinque ragazze, qualche anno

prima, avevano fondato insieme la Unicorn Squad: un

gruppo super affiatato di migliori amiche con la pas-

sione per le storie bizzarre e le avventure.

Glitter è una ragazzina con lunghi capelli rossi, in-

dossa abiti e accessori tempestati di pailettes e brillan-

tini, ha un carattere dolce ed è l’amica che tutti vor-

rebbero, sempre presente e pronta ad aiutare. Candy

è la più estroversa del gruppo: vede il mondo tutto

rosa, fiori, zucchero filato e... unicorni! Le piace inven-

tare storie, crede fermamente nell’esistenza del Piccolo

Popolo e non esce mai senza il suo cerchietto decora-

to da un corno di unicorno. Marine è la più glamour,

per lei la moda è un vero e proprio stile di vita. Sempre

impeccabile, con lunghi capelli verde acqua raccolti in

un’elegante treccia laterale, può sembrare arrogan-

te e vanitosa, ma ha un cuore sensibile e crede nella

6 14/04/21 09:41

7

forza dell’amicizia. Daisy è l’opposto di Marine, non le

interessano le frivolezze, predilige abiti e accessori neri

come la notte e ascolta musica punk. È anche un’assi-

dua lettrice di libri fantasy ed è la più saggia del grup-

po: non parla molto, ma quando lo fa raramente dice

qualcosa di sbagliato. Melanie infine è la più difficile

da descrivere, è cambiata molto da quando è entra-

ta a far parte della Unicorn Squad: all’inizio era timida,

impacciata e introversa, mentre ora sembra più adulta

delle altre, indossa abiti eleganti ed eccelle nello studio,

principalmente per non deludere le aspettative che suo

padre ha riposto in lei.

«Che cosa dovrà dirci Candy di così urgente? È do-

menica mattina, il tempo è orribile e per venire qui ho

dovuto rinunciare al mio bagno rilassante» brontolò

Marine.

«Sai, recenti studi hanno dimostrato che

si sopravvive anche senza rimanere a mol-

lo per ore in mezzo alle bolle e ai petali di

rosa» rispose Daisy.

Marine ribatté con una smorfia, mentre si

accarezzava i morbidi capelli che le scivola-

vano fra le dita come piccoli fiumiciattoli.

7 14/04/21 09:41

8

Melanie invece continuava a guardare l’orologio.

«Spero solo che Candy sia puntuale, non posso rima-

nere a lungo, devo studiare…»

«Ultimamente stai studiando più di tutte noi messe

insieme, staccare la spina per qualche ora ti farà bene!»

provò a tranquillizzarla Glitter.

Melanie sapeva che Glitter aveva ragione, ma nes-

suna di loro sarebbe dovuta partire di lì a poco per af-

8 14/04/21 09:41

9

frontare un torneo di scacchi a Parigi. Suo

padre la faceva allenare quasi tutti i giorni,

per lui quel campionato era importantissi-

mo e la ragazza non poteva permettersi

di perderlo, per nessuna ragione al mon-

do. Melanie era una bravissima scacchista,

lavorava sodo a scuola e dava il massimo in

tutte le discipline. Il suo obiettivo più grande

era rendere il padre fiero di lei, il che non era

un compito facile, essendo il signor Marti-

nez un uomo estremamente esigente.

Oltretutto Melanie aveva recentemen-

te scoperto che suo padre discendeva da

una famiglia aristocratica originaria di Moon Town,

la parte alta della città, la più ricca ed esclusiva. Dopo il

divorzio dei genitori la ragazza aveva scelto di andare

a vivere con lui nella villa del nonno, per recuperare i

rapporti con quel ramo della famiglia, che fino ad allora

non aveva mai conosciuto. Più tempo Melanie passava

insieme al padre e al nonno nella casa di Moon Town,

più si allontanava dalla ragazza che era prima, quando

viveva nella parte bassa della città, la più semplice e

genuina Sun Town.

9 14/04/21 09:41

10

«Sei agitata per Parigi?» le chie-

se Daisy.

Ma Marine non lasciò a Melanie il

tempo di rispondere. «Pfff… Vorrei es-

serci io al tuo posto! Parigi è una delle città

più belle del mondo, e dopo qualche parti-

tina a scacchi dovrai solo seguire le lezioni scolastiche

online. Dopodiché Parigi sarà tutta tua! Che invidia…»

E, così dicendo, addentò il suo cupcake alla fragola, per

addolcire il dispiacere.

«Bel piano, se non fosse che dopo le partite e le le-

zioni online dovrò anche studiare» fece notare Melanie.

«E indovina? Le giornate finiranno prima ancora che io

riesca a dire bonjour!»

«Le tue giornate saranno davvero così intense?» le

domandò Glitter. L’altra annuì.

Glitter, a differenza di Marine, non invidiava per nien-

te l’amica. Appena giunta a Moon Town Melanie si era

ritrovata catapultata in un ambiente completamente

nuovo, più agiato, certo, ma con molte più responsa-

bilità, anche per una ragazzina della sua età. Questo

aveva provocato delle incomprensioni fra lei e la Uni-

corn Squad e per qualche tempo le amiche si erano

10 14/04/21 09:41

11

separate. Mentre sorseggiava il suo cioccolatte Glitter

ripensò al Ballo d’Inverno. In quell’occasione era riu-

scita a parlare al cuore di Melanie e alla fine il grup-

po era tornato unito. Ma ripensò anche alla Melanie di

una volta: una ragazzina un po’ impacciata e sempre

con la testa fra le nuvole. Se le capitava di parlare con

qualcuno che non conosceva si chiudeva

a riccio e iniziava a balbetta-

re. E poi, fin da quando era

piccola… disegnava!

11 14/04/21 09:41