Gli strumenti di appropriatezza infermieristica nelle cure ... · Sensibili al nursing Capacità di...
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Gli strumenti di appropriatezza infermieristica nelle cure domiciliari e gli esiti sensibili all'assistenza,
presentazione di un'esperienza
Laura Tibaldi, Tiziana Lavalle
Lo sviluppo del ragionamento
• Caratteristiche e contraddizioni…
Il contestoIl contesto
• L’evoluzione delle competenze..unaquestione irrisolta
Competenze Competenze • Le questioni
innovative, il sostegno ai modelli…
Gli esitiGli esiti
LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
QUALCHE NUMERO
4.400.000 abitanti, oltre un milione di over 65, quasi
mezzo milione di stranieri;
8 A.U.S.L., 4 A.O.U., 1 A.O., 4 I.R.C.C.S. (Oncologico a RE e
Meldola, Neuroscienze e Ortopedico a BO)
3 Aree Vaste
38 distretti
16.000 posti letto pubblici +3.600 privati (71% ordinari per
acuti, 9% Day hospital, 20% Lungodegenza e
riabilitazione);
15.000 posti letto in strutture per anziani;
LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Azienda
Ospedaliero-
Universitaria
di Parma
Azienda
Ospedaliero-
Universitaria
di Modena
Azienda
Ospedaliero-
Universitaria
di Ferrara
Azienda
Ospedaliero-
Universitaria
di Bologna
Azienda
Ospedaliera
di Reggio E.
IRCCS di
Bologna
QUALCHE NUMERO
62.294 dipendenti (di cui 9000 medici, 26000
infermieri, oltre 6000 tecnici sanitari, oltre 5000
operatori sociosanitari)
Spesa sanitaria 2009: 8.200 milioni di €
Ripartizione spesa 2012 per livello:
Sanità pubblica: 4,5%
Assistenza territoriale: 53,7%
Assistenza ospedaliera: 41,8%
101 milioni di euro FR Non Autosufficienza
LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Principi di programmazione
socio sanitaria regionale
• Focus sulla cronicità, instabilità e
pluripatologia
• Sperimentazione di modelli assistenziali
innovativi di continuità assistenziale e presa in
carico integrata
• Attenzione allo sviluppo delle competenze
cliniche
• Possibilità di sperimentarsi come professioni
di presa in carico
Alcuni paradossi……
strutturastruttura culturacultura
Il cotesto che tende alla
frammentazione
Il cotesto che tende alla
frammentazione
Le competenze specialistiche,
di integrazione….
Le competenze specialistiche,
di integrazione….
I requisiti per il cambiamento
Governo dei processi e Innovazione in organizzazione
Innovazione pragmaticaInnovazione pragmatica
Teoriaintegrazione
Teoriaintegrazione
Competenze specialisticheCompetenze specialistiche
Secondo Michael Porter non importante il modello scelto, ma il valore prodotto dalla scelta.
Tre i punti che sottolinea:- accumulare rapidamente esperienza- aumentare le capacità nel ciclo di assistenza, includendo educazione ed impegno del paziente- migliorare i processi ed innovare
ripensare l’organizzazione e produrre valore
Biological
Physical
Mental
Social
Quality of Life
STRUCTUREInput Resource• Human-Professional• Buildings• Equipment• Supplies
PROCESSPerformance• Appropriateness• Availability• Continuity• Effectiveness• Efficacy• Respect & Caring• Safety• Timeliness
OUTCOMESHealth Results• Biological Function• Physical Function• Mental Health • Social Function• Quality of Life
Satisfaction• With Care Delivery• Perceived Health Benefit
1996 Dartmouth Medical School and Lahey Hitchcock Clinic
The many facets of quality healthcare
Modello dell’efficacia del ruolo infermieristico
InfermiereIstruzione,esperienza
OrganizzazioneOrganico,
mix di personale,Carico di lavoro,
Ambiente di lavoro
PazienteEtà, sesso, istruzione,
Tipologia e gravità dellaPatologia, comorbilità
RuoloIndipendente
RuoloMedico-assistenziale
RuoloInterdipendente
Esiti del pazienteSensibili al nursingCapacità di svolgere
le attività di vita quotidiana,Self-care,
controllo dei sintomi,Sicurezza/eventi avversi, Soddisfazione del paziente
EsitiProcessoStruttura
Irvine, D. M., Sidani, S., & McGillis Hall, L. (1998b). Linking outcomes to
nurses’ roles in health care. Nursing Economic$, 16(2), 58-64, 87.
Focus sull’accesso alla post-acuzie, lungodegenza
riabilitativa : dimissione protetta
Pazienti con valutazione entro 72 h. dalla richiesta
•2012 = 77,95% 2013 = 74,82% 2014 = 83,07%
Pazienti trasferiti in LD-PA-RE entro 72 h. dopo l’assessment
•2012 = 68,95% 2013 = 74,63% 2014 = 90,73%
Pazienti rivalutati in LD-PA-RE
•2012 = 48,14% 2013 = 76,98% 2014 = 67,48%
La “patient focused care”: uno studio di coorte in pazienti con
stroke
• Lo studio partì nel marzo 2011: 312 pz con approccio “focusedcare” avviato in ospedale nel percorso di “dimissione protetta”, 315 pazienti con dimissione tradizionale
• Assessment prima della dimissione (Barthel, Coonley, NIS, Braden, BRASS, NRS dolore), dopo 30 giorni, dopo 6 mesi e un follow-up dopo ulteriori 12 (18 mesi dopo evento indice)
I 312 pazienti con “focused care” ricevettero:
– Assistenza infermieristica a domicilio
– Training riabilitativo (attività fisica adattata)
18 persone decedute nei primi 6 mesi
97 persone uscite dallo studio (ricoverate in strutture residenziali per anziani)
Monitoraggio dopo 30 e 180 giorni nel
gruppo “focused care”
Le differenze delle medie sono significative. Si evidenzia in particolare la
riduzione del rischio di lesioni cutanee e del bisogno di assistenza infermieristica,
si evidenzia un aumento dell’indice di fragilità (BRASS).
Scale Dopo 30 gg Dopo 180 gg P value
Media Dev. Std. Media Dev.Std.
Barthel 23 2,3 26 4,4 0.0418
Conley 2.4 2.2 1.5 1.35 0.0013
NIS 31.4 17.15 23.2 14.43 0.0011
Braden 15.8 5.29 11.5 6.47 0.0001
BRASS 9.6 8.57 13.6 9.33 0.0019
VNS
dolore
1.7 1.12 1.7 1.12 1
Sindrome spalla dolorosa
Follow-up dopo ulteriori 12 mesi(n=197)Età media : 79,9 aa. nelle donne, 76,16 negli uomini.
Nessun paziente deceduto
Rivalutazione con il medesimo set di scale
Comparazione delle medie delle scale: nessuna differenza significativa,
ma:
a) Scolarità (< 8aa) genere (F vs M) ed obesità (BMI > 30) mostrano
una correlazione positiva con la BRASS (indice di fragilità) e l’Indice
di intensità assistenziale necessaria (p<0,05)
b) 97/294 pazienti (33%): nessun re-ricovero in ospedale o ricovero in
strutture protette per anziani o complicanze dello stroke o della
disabilità residua
c) 100/294 patients: 1 rericovero in ospedale o di sollievo
Coorte senza “focused care”
Ragioni dell’esclusione:
• Pazienti non segnalati per la dimissione protetta dalle UO ospedaliere
• Ricoverati fuori provincia
Risultati:
• Valutati tutti 1 mese dopo la dimissione su segnalazione del MMG
• Tutti i pazienti ebbero almeno 1 ricovero ospedaliero per complicanze nei 12 mesi post-stroke
• 50% ebbero un ricovero permanente in case residenziali (protette) per anziani pubbliche o private
Programma di educazione dei caregiver
• Popolazione: caregiver di “pazienti cronici” con
SLA, SM, BPCO in condizioni di malattia
avanzata
• Il progetto: formazione sull’assistenza che i
caregiver possono garantire a domicilio nella
gestione della tracheostomia, della
ventilazione invasiva o non invasiva, della PEG e
nel monitoraggio di parametri vitali
Il programma
Formazione agli infermieri
•24 h. di formazione d’aula
•12 h. laboratorio (educazione peer to peer)
Formazione ai caregivers
•10 h. di formazione sulle competenze tecniche
•6 h laboratorio gestuale (esercitazione con manichini)
•2 h simulazione sul campo (con familiare)
Risultati dopo 4 mesi
• 48 infermiere formate;
(30 dell’Assistenza Domiciliare, 18 delle Terapie Intensive)
• 23 caregiver formati
Nell’anno precedente l’intervento formativo:
Tutti i pazienti ebbero da 1 a 5 accessi in P.S. o ricoveri ospedalieri, nonostante 5 accessi domiciliari la settimana del
MMG e 5 dell’Infermiera dell’ADI
Dopo la formazione dei caregiver
• Gli accessi settimanali a domicilio sono diventati 7 dell’infermiera e 2 del MMG
• Nessun ricovero o accesso in P.S.