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Economia ed Organizzazione Aziendale
GLI STRUMENTI DI ANALISI
Contabilità esterna:
obiettivi, struttura e analisi
DISPENSA 2
Indice
1. Obiettivi e definizioni
2. Il bilancio
3. Stato Patrimoniale (SP):
• Attivo e Passivo: schema civilistico, significato e voci
4. Conto Economico (CE)
• Conto scalare: schema civilistico, significato, voci,
corrispondenza con SP
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Obiettivi e definizioni
• Contabilità esterna: comunicazione da parte
dell’impresa
– a riguardo delle proprie risorse
• composizione
• finanziamento (chi finanzia e con quali scadenze)
• capacità di generare reddito / utile per la proprietà
• capacità di servire i debiti (finanziari e anche commerciali)
– a tutti gli stakeholders
• proprietà (soprattutto se frazionata), creditori (attuali e potenziali), fisco
• ...
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Obiettivi e definizioni
• Bilancio
– strumento della contabilità esterna
– registra solo le transazioni tra impresa e
terzi, non le transazioni interne
– documento pubblico, datato, e obbligatorio
per tutte le imprese • requisiti
– comparabilità tra imprese
– completezza informazioni
• regolamentazione
– civilistica: Codice civile italiano e IV Direttiva Commissione
Europea
– fiscale: Testo unico delle imposte sui redditi 5 di 34
Obiettivi e definizioni
• Il bilancio testimonia se e quanto l’impresa è
– in equilibrio reddituale
• la gestione dell’impresa da parte del management è in grado di soddisfare le aspettative di remunerazione dei proprietari, dei creditori e degli altri stakeholders (dopo
avere sostenuto i costi)?
– in equilibrio patrimoniale-finanziario
• le risorse hanno una liquidità adeguata alla struttura del capitale? ovvero:
– le risorse generano liquidità in corrispondenza temporale con
gli obblighi di remunerazione che l’impresa ha nei confronti dei creditori e degli altri stakeholders?
– il capitale raccolto presso proprietari e debitori
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Il bilancio • Stato patrimoniale (SP): descrive lo stato dell’impresa alla
chiusura dell’esercizio
– inventario delle risorse di proprietà dell’azienda e degli obblighi che l’azienda ha assunto
• (Attivo): impieghi dei finanziamenti, ovvero risorse
dell’impresa.
• (Passivo): fonti del finanziamenti, ovvero diritti che
proprietari e creditori possono vantare sulle risorse
dell’impresa.
– NB le risorse sono di proprietà dell’impresa ma l’impresa ha obblighi verso creditori che se non onorati portano alla liquidazione
• Finalità principali:
– documentare che vi é equilibrio finanziario
– presentare il valore dell’impresa per la proprietà, ovvero il valore totale delle risorse di Attivo al netto dei diritti dei creditori.
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• Conto economico (CE): presenta le transazioni economiche
– avvenute in tutto l’esercizio tra l’impresa e i clienti (ricavi/proventi) e tra l’impresa e gli altri stakeholder(costi/oneri)
– distinte nelle diverse gestioni
• gestione operativa (ricavi e costi di produzione)
• gestione finanziaria (proventi e oneri finanziari)
• gestione fiscale
– presentate in forma scalare
• il saldo di una gestione viene sottratto al saldo delle gestioni
precedenti fino a formare l’utile netto
• Finalità principali:
– documentare che l’azienda genera utile dopo avere remunerato gli stakeholders
– con l’utile, presentare quanto è cresciuto il valore dell’impresa per l9a proprietà
Il bilancio
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Il bilancio
• Nota integrativa – specifica i criteri contabili sottostanti le registrazioni e la loro
modalità di applicazione – chiarisce i punti maggiormente critici od oscuri del bilancio
• Relazione del Consiglio di Amministrazione
– illustra • il significato delle voci di bilancio per l’equilibrio economico
e finanziario dell’impresa • gli eventi straordinari e le prospettive
• Rendiconto finanziario – Caratteristico contabilità anglosassone
– In Italia è obbligatorio dal 2016 – Ponte fondamentale verso valutazione investimenti
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Stato Patrimoniale
Attivo Passivo A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti B) Immobilizzazioni:
I – Immobilizzazioni Immateriali II – Immobilizzazioni Materiali III – Immobilizzazioni Finanziarie
C) Attivo circolante I.– Rimanenze II.– Crediti verso clienti, verso imprese controllate, collegate, controllanti, verso altri enti
III.– Attività finanziarie non immobilizzate IV – Disponibilità liquide
C) Ratei e risconti attivi
A) Patrimonio netto
I – Capitale sociale
II – VII – Riserve
VIII.– Utili (perdite) portati a nuovo
IX.– Utili (perdite) dell’esercizio
B) Fondo per rischi e oneri
C) Trattamento di fine rapporto (Fondo TFR)
D) Debiti
E) Ratei e risconti passivi
Schema civilistico SP
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Stato Patrimoniale
• Stato Patrimoniale: documento di bilancio che
presenta
– Attivo, lo stock delle risorse dell’impresa, ovvero le
risorse di cui l’impresa è proprietaria
• impianti, terreni, fabbricati, azioni di altre imprese, materiali, semilavorati, prodotti finiti, diritti di brevetti, contratti di credito
verso terzi, ….
– Passivo: i diritti vantati sull’impresa, e dunque sulle risorse segnalate in Attivo, da parte dei soggetti con cui
l’impresa ha contratto obblighi
• proprietari/azionisti, finanziatori “di debito”, altri creditori …
• Risorse e diritti sono “fotografati” alla data di chiusura dell’esercizio
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Stato Patrimoniale
• NB1: la grandezza utilizzata per rappresentare sia
le risorse sia i diritti è il valore monetario
• NB2: vi sono risorse di fondamentale interesse per
l’impresa ma di cui l’impresa non è proprietaria
– dipendenti, consulenti ...
… tali risorse non compaiono in Attivo perché su di esse l’impresa
– non può vantare diritti di proprietà
– può vantare solo alcuni diritti definiti nel contratto di prestazione di lavoro o di servizio, a fronte degli obblighi definiti nel contratto
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A t t i v o P a s s iv o A ) C red iti v e rso so c i p e r v e rsa m e n ti a n c o ra d o v u ti
B) Im m o b iliz z az io n i: I . – Im m o b iliz za z io n i Im m a te ria li
1 ) C o sti d i im p ia n to e d i a m p lia m e n to 2 ) C o sti d i sv ilu p p o 3 ) D iritti d i b re v e tto in d u str ia le 4 ) C o n c e ss io n i, lic e n z e , m a rc h i e d iritti s im ili 5 ) A v v ia m e n to 6) Im m o b iliz z az io n i in co rso e a c co n ti 7 ) A ltre im m o b iliz za z io n i im m a te ria li
I I . – Im m o b iliz z az io n i M a te ria li 1 ) T e rre n i e fab b ric a ti 2) Im p ia n ti e m a c c h in a ri 3 ) A ttrez z a tu re in d u str ia li e co m m e rc ia li 4 ) A ltr i b e n i 5) Im m o b iliz z az io n i in co rso e a c co n ti
I I I . – Im m o b ilizz a z io n i F in a n z ia rie 1 ) P artec ip a z io n i a z io n a rie 2 ) C red iti fin a n z ia ri 3 ) A ltri tito li 4 ) A z io n i p ro p rie
C ) A ttiv o c irc o la n te I . – R im a n e n z e
1 ) M a te rie p rim e 2 ) P ro d o tti in co rso d i la v o raz io n e 3 ) L a v o ri in c o rso su o rd in az io n e 4 ) P ro d o tti fin iti e m e rc i 5 ) A c c o n ti
I I . – C red iti 1 ) V erso c lie n ti 2 -3 -4 ) V er so im p rese c o n tro lla te , co lle g a te , c o n tro lla n ti 5 ) V erso a ltr i e n ti
I I I . – A ttiv ità fin a n z ia rie n o n im m o b iliz z a te 1 -2 -3 ) P ar te c ip az io n i in im p rese c o n tro lla te e c o lle g a te 4 ) A z io n i p ro p rie 5 ) A ltr i tito li
I V . – D isp o n ib ilità liq u id e 1 ) D ep o siti b a n c a ri e p o sta li 2 ) A sse g n i 3 ) D e n aro e v a lo ri d i c a ssa
D ) R a te i e r isco n ti a ttiv i
A ) P a trim o n io n e tto
I . – C ap ita le so c ia le
I I . –R ise rv a so v ra p p re zz o a z io n i
I I I . – R ise rv a d i r iv a lu ta z io n e
I V . – R ise rv a le g a le
V . – R ise rv a p e r az io n i p ro p rie
V I . – R ise rv e s ta tu ta rie
V I I . – A ltre rise rv e
V I I I . – U tili (p e rd ite ) p o rta ti a
n u o v o
I X . – U tili (p e rd ite ) d e ll’e se rc iz io
B ) F o n d o p er r isc h i e o n eri
1 ) P er tra tta m e n to d i q u ie sce n z a
2 ) P er im p o ste
3 ) A ltr i fo n d i C ) T ra tta m e n to d i fin e rap p o rto (F o n d o T F R )
D ) D e b iti:
1 ) O b b lig a z io n i
2 ) O b b lig a z io n i co n v e rtib ili
3 ) D eb iti v e rso b a n c h e
4 ) D eb iti v e rso a ltr i fin a n z ia to ri
5 ) A c c o n ti
6 ) D eb iti v e rso fo rn ito ri
7 ) D eb iti rap p re se n ta ti d a tito li d i c re d ito
8 -9 -1 0 ) D eb iti v e rso im p re se co n tro lla te ,
c o lle g a te o co n tro lla n ti
1 1 ) D eb iti trib u ta ri
1 2 ) D eb iti v e rso is titu ti d i p re v id e n z a e d i
s ic u re zz a so c ia le
1 3 ) A ltri d eb iti
E ) R a te i e r isc o n ti p a ss iv i
Schema dettagliato.
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Stato Patrimoniale
Attivo A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti – credito nei confronti di azionisti che dovessero ancora versare il
capitale sociale
Attivo B) Immobilizzazioni – si tratta di investimenti di lungo termine
• risorse che genereranno reddito entrando nel processo di produzione
anche (o che potranno essere liquidate solo) in periodi successivi ai 12
mesi che seguono la data di chiusura
– I – Immobilizzazioni Immateriali:brevetti, licenze, concessioni,..
– II – Immobilizzazioni Materiali: impianti, terreni, fabbricati, ..
– III – Immobilizzazioni Finanziarie: titoli finanziari a lunga scadenza
quali azioni, obbligazioni, prestiti verso altre imprese
– ATTENZIONE: valore Immobilizzazioni ed ammortamento: si
veda infra
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Stato Patrimoniale
Attivo C) Attivo circolante – si tratta di risorse di breve termine
• risorse che genereranno reddito (o possono essere liquidate) entro i 12 mesi che seguono la data di chiusura
– I – Rimanenze (magazzino)
• valore di acquisto o valorizzazione derivata dalla contabilità interna
– II – Crediti verso clienti, verso imprese controllate, collegate, controllanti, verso altri enti (ad esempio clienti)
– III – Attività finanziarie non immobilizzate
– IV – Disponibilità liquide(ad esempio depositi bancari)
Attivo D) Ratei e risconti attivi – risconto attivo: uscite di cassa avvenute anticipatamente rispetto a
costi futuri (cancellato quando si registra il costo in CE)
– rateo attivo: entrate di cassa che avverranno
posticipatamenterispetto a ricavi correnti (cancellato quando si registra l’introito)
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Stato Patrimoniale
Attivo Immobilizzazioni:
vita utile e ammortamento
• Ciascuna delle risorse registrate come Immobilizzazioni Immateriali o ImmobilizzazioniMateriali è caratterizzata da
una definita vita utile, ovvero un periodo entro il quale si ritiene potrà generare reddito
• valore convenzionale
• stima ottimistica o pessimistica in dipendenza dall’uso, dalle condizioni di mercato, delle nuove opportunità tecnologiche…
• Nell’arco di ogni esercizio della vita utile, una quota della
risorsa viene “consumata” dalla produzione o “deperisce” per obsolescenza tecnologica: il valore di tale quota è
l’ammortamento
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Stato Patrimoniale
Ammortamento: alcuni importanti NOTA BENE
• L’ammortamento è
– il valore economico del servizio reso dalla risorsa alla produzione
nell’esercizio
– ovvero: la perdita di valore dell’immobilizzazione nell’esercizio
• Il valore delle Immobilizzazioni Immateriali eMateriali iscritte a bilancio è al netto degli ammortamenti cumulati dall’acquisto della risorsa.
– dato il valore convenzionale dell’ammortamento, è prevista la possibilità di rettifica, a fronte della stima di un perito
• Pertanto l’ammortamento è un costo di produzione, anche
se non comporta alcun esborso perl’azienda (costo non
cash).
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Stato Patrimoniale
Ammortamento: .. - continua
• Se l’ammortamento non venisse registrato a decremento delle immobilizzazioni in SP e tra i costi in CE
– valore delle immobilizzazioni fittiziamente alto
– utile fittiziamente alto (cfr CE)
• Invece con il sistema dell’ammortamento
– il valore delle immobilizzazioni corrisponde alla capacità effettiva
della risorsa di generare reddito nei periodo successivi
– a fine esercizio, poiché
• l’utile registrato in CE è al netto dell’ammortamento
• ma non vi è stata un’uscita di cassa
….vi è un valore corrispondente alla quota annua di ammortamento che "resta in circolazione" nell’impresa (cassa, conto in banca o altre attività) e non viene distribuito: sarà utilizzato quando le
immobilizzazioni saranno da sostituire. 20 di 34
Stato Patrimoniale
Passivo A) Patrimonio netto: è il capitale che
compete alla proprietà (insieme dei diritti degli
azionisti) • I – Capitale sociale: valore delle attività (denaro, brevetti,
impianti, terreni ….) conferite all’impresa dai soci, corrisponde al valore nominale delle azioni
• II– Riserve sovrapprezzo azioni: maggiore importo rispetto al capitale sociale dovuto ad emissione di nuove azioni a prezzo
superiore al valore nominale
• III - Riserve rivalutazione: contropartita di rivalutazione di
immobilizzazioni
• IV-VII - Altre riserve: stabilite per legge
• VIII – Utili (perdite) portati a nuovo: utili non distribuiti nei periodi precedenti ed utilizzati per “ricapitalizzare” l’azienda
• IX – Utili (perdite) dell’esercizio 21 di 34
Stato Patrimoniale
Passivo B) Fondo per rischi e oneri: – accantonamenti per potenziali spese da sostenere: quiescenza
diverse da TFR, contenziosi fiscali…
Passivo C) Trattamento di fine rapporto (TFR) – accantonamento per dipendenti liquidato all’interruzione del
rapporto
Passivo D) Debiti – capitale versato da finanziatori terzi: istituto di credito,
obbligazionisti (mercato mobiliare)
– crediti commerciali (es. fornitori)
Passivo E) Ratei e risconti passivi – rateo passivo: uscite di cassa che avverranno posticipatamente
rispetto a costi correnti (cancellato quando si registra l’esborso)
– risconto passivo: entrate di cassa avvenute anticipatamente rispetto a ricavi futuri (cancellato quando si registra il ricavo in CE)
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Stato Patrimoniale
Passivo: Valore Patrimonio netto
- NOTA BENE: occorre distinguere il valore
“contabile” del Patrimonio Netto (book value, dal Passivo SP) dal valore “di mercato”dell’impresa (market value)
– book value: valore di emissione delle azioni, nominale
(capitale sociale) e maggiorato (riserve)
– market value: capitalizzazione di mercato
• valore a cui vengono scambiate le azioni nel mercato borsistico
(prezzo moltiplicato per numero azioni);
• traduce le aspettative sulla capacità delle risorse aziendali di
generare utili nel futuro registrate dal prezzo dei “cambi di mano” delle azioni
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Stato Patrimoniale
Passivo: Debito ed altre Passività
• Vi è una parte del debito “a breve” (liquidazione entro 12 mesi dalla data di chiusura dell’esercizio) e una parte “consolidata” (a medio/lungo)
• Una parte del debito è esplicitamente a titolo
oneroso: restituzione del capitale ed interessi; altra parte (es. debiti fornitori)non corrisponde ad
un titolo di debito.
• Data la presenza del fondo TFR, i dipendenti
possono essere considerati “creditori” dell’azienda.
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Conto Economico
• Conto economico: documento del bilancio che
– presenta transazioni (scambi) economiche avvenute nel corso dell’esercizio tra l’impresa e
• altri soggetti economici (fornitori, clienti, creditori, debitori, fisco..)
• esercizio precedente o successivo della stessa impresa
– il CE misura gli scambi da e verso l’impresa in un determinato
esercizio
– per il CE gli altri esercizi sono “soggetti terzi” (ad es. WIP “ricevuto” dall’anno precedente o “consegnato” all’anno successivo)
– mostra se e quanto il valore della produzione remunera
le risorse
• materiali, impianti, lavoro (consulenti, brevetti, concessioni...), capitale di terzi, servizi dello Stato, capitale proprio
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Conto Economico
• CE: Conto scalare di ricavi/proventi e costi/oneri
in cui l’azienda è incorsa distinti per “gestioni”
– gestioni caratteristiche
• insieme di attività funzionali al business proprio dell’azienda
– gestione operativa: valore e costi della produzione
– gestione finanziaria: oneri e proventi finanziari
– gestioni non caratteristiche
• insieme di attività che dipendono da fattori esogeni, variabili da anno ad anno e da paese a paese
– gestione fiscale: imposte
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Conto Economico
• NOTA BENE 1: grandezze flusso
– Il CE rappresenta i “flussi di risorse” in ingresso ed uscita dall’azienda sommati lungo l’esercizio
• in ingresso beni o servizi “consumati” dall’impresa – Esempio (per attività caratteristiche)
» materiali, lavoro, magazzini e WIP in ingresso, impianti
» capitale di debito…
• in uscita beni o servizi prodotti dall’azienda – Esempio (per attività caratteristiche)
» produzione venduta, WIP e altri prodotti “venduti all’esercizio
successivo”,
» rendimenti di investimenti finanziari…
– i flussi di risorse sono rappresentati in valore monetario – costi/oneri: valore dei prodotti o dei servizi di input
– ricavi/proventi: valore degli output 28 di 34
• NOTA BENE 2: principio di competenza
– iscrizione in CE
• ricavi / proventi: nell’esercizio nel quale la risorsa prodotta diventa di proprietà del cliente o di altro destinatario
• costi / oneri: nell’esercizio nel quale viene iscritto il ricavo / provento generato dalla risorsa “consumata”
• NB vi è sempre un effetto su SP (partita doppia, vd Costruzione
bilancio)
– la manifestazione finanziaria (flusso di cassa in ingresso o uscita) può
• essere anticipata o differita
• essere concentrata in un unico esercizio (vd NB 3)
– esempi • utilizzo di scorte di materiali acquistati in esercizi precedenti
• canoni di affitto incassato in anticipo rispetto all’esercizio di
competenza
Conto Economico
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Conto Economico
• NOTA BENE 3: ammortamenti ed altri costi “non cash”
– con riferimento a risorse di utilità pluriennale, il costo
(valore del flusso in ingresso) registrato in CE è
l’ammortamento annuo
• impianto 10.000€, vita utile 10 anni
– ammortamento, costo di CE: quota impianto “macinata” nell’esercizio, 1.000€
– corrisponde ad una riduzione Attivo SP: perdita di valore
Immobilizzazione nell’esercizio t, da 10.000€·(10-(t-1))/10 a
10.000€·(10-t)/10
• Visione equivalente.
» Anno 1: flusso in ingresso dal fornitore 10.000€; in uscita verso l’anno 2: 9.000€; flusso netto: 1.000€
» Anno 2: flusso in ingresso dall’anno 1: 9.000€; in uscita verso l’anno 3: 8.000; flusso netto: 1.000….
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Conto Economico
continua - NOTA BENE 3:
– alcuni costi non sono “cash”
• non corrispondono 1 a 1 ad uscite di cassa
• la serie di tali costi lungo più esercizi ha tuttavia una
manifestazione finanziaria
– la serie degli ammortamenti annui di un
immobilizzazione (costo di CE non cash) ha un
corrispettivo nell’uscita di cassa per l’acquisto all’inizio della vita utile del cespite / immobilizzazione
– la serie degli accantonamenti annui del TFR di un
dipendente(costo di CE non cash) ha un corrispettivo
nell’uscita di cassa perla liquidazione alla fine del rapporto di lavoro
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Conto Economico
• CE (A) Valore della produzione: valore aggregato delle risorse prodotte, distinto in
– ricavi delle vendite e delle prestazioni: fatturato ottenuto
dalla vendita di prodotti o di prestazioni e da attività
puramente commerciali; il pagamento può essere pronto
cassa o dilazionato
– variazioni di rimanenze, di lavori in corso, di lavori “in economia”: valutazione della produzione non completata o
non venduta
– altri ricavi e proventi: attività non caratteristitiche (affitti..)
• CE (B) Costi della produzione: valore delle risorse
consumate per la produzione
– materiali acquistati, variazione delle scorte, servizi
– lavoro
– ammortamenti: NB costo non cash 32 di 34
Conto Economico
• Differenza tra valore e costi della produzione: utile operativo
• CE (C) Proventi e oneri finanziari
– interessi pagati sul debito (voce Passivo SP)
– proventi da partecipazioni e titoli di credito (voci Attivo SP, immobilizzazioni e a. correnti)
• CE (D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
– rivalutazione o svalutazione di partecipazioni, in parte regolate dalla legge e in parte discrezionali
• CE Eliminata la sezione (E) del conto economico. – gli oneri e i proventi straordinari non saranno piu ̀ esposti separatamente ma compresi per natura tra le altre classi del conto economico (A, B, C, D, imposte). - eventi accidentali ed infrequenti ed elementi di ricavo o di costi di entita ̀ o incidenza eccezionali saranno commentati nella nota integrativa (art. 2427 n. 13).
33 di 34
Conto Economico • CE Imposte:
– dirette
• IRES (Imposta sul reddito di esercizio)
– calcolata sul risultato ante imposte
– aliquota ordinaria: 24%
– possibili variazioni (es. crediti di imposta per attività di ricerca)
• IRAP (Imposta sul reddito delle attività produttive)
– calcolata sul valore aggiunto
– aliquota regionale
• in un esercizio sono versate quote di imposte correnti e quote di imposte di esercizi precedenti
– indirette, quali le imposte sugli immobili, sull’energia...
• Risultato dell’esercizio – l’Assemblea dei Soci di approvazione del bilancio decide
• quale quota va distribuita ai soci (dividendi)
• quale quota va ad incrementare il Patrimonio Netto (utili
“messi a nuovo”), in un’apposita riserva di Passivo SP 34 di 34