GLI STEMMI DELLE REGIONI ITALIANE 1 1 Geotrekking - Garzanti Scuola © 2010 - De Agostini Scuola -...

GLI STEMMIDELLE REGIONI ITALIANE

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Che cosa sono gli stemmi

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La parola stemma deriva dal greco stémma, «corona, albero genealogico»; indica l’insieme di determinate figure disposte secondo certe norme che costituiscono il contrassegno stabile di persone, famiglie, enti, stati, e ne consentono un immediato riconoscimento.

La parola stemma deriva dal greco stémma, «corona, albero genealogico»; indica l’insieme di determinate figure disposte secondo certe norme che costituiscono il contrassegno stabile di persone, famiglie, enti, stati, e ne consentono un immediato riconoscimento.

L’araldica è la disciplina che studia gli stemmi.Di origine militare, lo stemma ebbe particolare importanza nel Medioevo, quando divenne anche un ricorrente elemento ornamentale presente sui palazzi delle famiglie nobili.

L’araldica è la disciplina che studia gli stemmi.Di origine militare, lo stemma ebbe particolare importanza nel Medioevo, quando divenne anche un ricorrente elemento ornamentale presente sui palazzi delle famiglie nobili.

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Uno stemma ha due componenti: lo scudo e le figure. Lo scudo può essere di un unico colore (scudo pieno) oppure ripartito in aree distinte, le cosiddette «partizioni», di colore diverso. Il fondo dello scudo si chiama campo; la linea verticale che va dall’alto al basso è il palo, quella orizzontale che va da destra a sinistra è invece detta fascia; la linea che

scende diagonalmente da destra e sinistra è la banda, mentre la sbarra scende da sinistra a destra. Le figure sono tutte quelle forme che possono essere disegnate sul

campo, in uno o in più esemplari.

Uno stemma ha due componenti: lo scudo e le figure. Lo scudo può essere di un unico colore (scudo pieno) oppure ripartito in aree distinte, le cosiddette «partizioni», di colore diverso. Il fondo dello scudo si chiama campo; la linea verticale che va dall’alto al basso è il palo, quella orizzontale che va da destra a sinistra è invece detta fascia; la linea che

scende diagonalmente da destra e sinistra è la banda, mentre la sbarra scende da sinistra a destra. Le figure sono tutte quelle forme che possono essere disegnate sul

campo, in uno o in più esemplari.

Le componenti di uno stemma


Gli stemmi regionali

Le venti regioni italiane, così come istituite nel 1947 dalla Costituzione, devono possedere uno stemma ufficiale. Molti stemmi sono stati definiti negli anni Ottanta del Novecento: alcuni sono molto semplici e stilizzati, mentre altri sono più complessi e contengono numerose figure. Ogni stemma richiama elementi del territorio o della storia della regione.

Le venti regioni italiane, così come istituite nel 1947 dalla Costituzione, devono possedere uno stemma ufficiale. Molti stemmi sono stati definiti negli anni Ottanta del Novecento: alcuni sono molto semplici e stilizzati, mentre altri sono più complessi e contengono numerose figure. Ogni stemma richiama elementi del territorio o della storia della regione.


Valle d’Aosta

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Lo stemma della Valle d’Aosta riproduce quello del ducato d’Aosta, nelle cui insegne militari il leone rampante, cioè sollevato sulle zampe posteriori, rappresentava la contea omonima sin dalla metà del XIII secolo.Il leone d’argento, su fondo nero, è «linguato» (espressione araldica) di rosso.

Lo stemma della Valle d’Aosta riproduce quello del ducato d’Aosta, nelle cui insegne militari il leone rampante, cioè sollevato sulle zampe posteriori, rappresentava la contea omonima sin dalla metà del XIII secolo.Il leone d’argento, su fondo nero, è «linguato» (espressione araldica) di rosso.

www.regione.vda.it


Piemonte

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Lo stemma del Piemonte riproduce i motivi di quello dei Savoia (croce argentata su fondo rosso. La corona stilizzata capovolta che compare nella parte superiore si chiama «lambello» e indica che anticamente la regione apparteneva all’erede al trono, il principe di Piemonte. Le tre punte del lambello simboleggiano le tre casate che avevano governato la regione: gli Angiò, gli Acaia e i Savoia.

Lo stemma del Piemonte riproduce i motivi di quello dei Savoia (croce argentata su fondo rosso. La corona stilizzata capovolta che compare nella parte superiore si chiama «lambello» e indica che anticamente la regione apparteneva all’erede al trono, il principe di Piemonte. Le tre punte del lambello simboleggiano le tre casate che avevano governato la regione: gli Angiò, gli Acaia e i Savoia.

www.regione.piemonte.it


Lombardia

77

Lo stemma della Lombardia riproduce la forma della rosa camuna, uno degli elementi incisi sulle rocce della Val Camonica dal popolo dei Camuni, che la abitò durante l’Età del bronzo. Essa aveva forse un significato astronomico.

Lo stemma della Lombardia riproduce la forma della rosa camuna, uno degli elementi incisi sulle rocce della Val Camonica dal popolo dei Camuni, che la abitò durante l’Età del bronzo. Essa aveva forse un significato astronomico.

www.regione.lombardia.it


Veneto

88

Lo stemma del Veneto riunisce gli elementi caratterizzanti la regione: il leone di San Marco che regge il Vangelo in primo piano; sullo sfondo, mare, pianure e montagne, che rappresentano il territorio veneto. In alcune versioni dello stemma nel cielo è apposta, lungo una stessa linea, l’iscrizione: Regione del Veneto.

Lo stemma del Veneto riunisce gli elementi caratterizzanti la regione: il leone di San Marco che regge il Vangelo in primo piano; sullo sfondo, mare, pianure e montagne, che rappresentano il territorio veneto. In alcune versioni dello stemma nel cielo è apposta, lungo una stessa linea, l’iscrizione: Regione del Veneto.

www.regione.veneto.it


Friuli-Venezia Giulia

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Lo stemma del Friuli-Venezia Giulia è costituito da un’aquila dorata che si alza in volo tenendo tra gli artigli una corona; questa immagine è la ripresa di un motivo riprodotto su un altare votivo romano ritrovato ad Aquileia. Ricorda le comuni origini di Friuli e Venezia Giulia, unite sotto la dominazione di Augusto in una regione di cui Aquileia fu appunto capitale.

Lo stemma del Friuli-Venezia Giulia è costituito da un’aquila dorata che si alza in volo tenendo tra gli artigli una corona; questa immagine è la ripresa di un motivo riprodotto su un altare votivo romano ritrovato ad Aquileia. Ricorda le comuni origini di Friuli e Venezia Giulia, unite sotto la dominazione di Augusto in una regione di cui Aquileia fu appunto capitale.

www.regione.fvg.it


Trentino-Alto Adige

1010

Lo stemma del Trentino-Alto Adige richiama la sua storia «duplice»: l’aquila nera rappresenta dal XIV secolo l’emblema del principato vescovile di Trento, mentre l’aquila rossa era il simbolo della contea principesca del Tirolo.

Lo stemma del Trentino-Alto Adige richiama la sua storia «duplice»: l’aquila nera rappresenta dal XIV secolo l’emblema del principato vescovile di Trento, mentre l’aquila rossa era il simbolo della contea principesca del Tirolo.

www.regione.taa.it


Liguria

1111

Lo stemma della Liguria è costituito da una caravella stilizzata (marginata in nero), per ricordare il profondo legame dei Liguri con il mare e il glorioso passato di repubblica marinara. Sulla vela sono inserite quattro stelle argentate, che rappresentano le quattro province liguri (Imperia, Savona, Genova, La Spezia), mentre la croce rossa è il simbolo di San Giorgio.

Lo stemma della Liguria è costituito da una caravella stilizzata (marginata in nero), per ricordare il profondo legame dei Liguri con il mare e il glorioso passato di repubblica marinara. Sulla vela sono inserite quattro stelle argentate, che rappresentano le quattro province liguri (Imperia, Savona, Genova, La Spezia), mentre la croce rossa è il simbolo di San Giorgio.

www.regione.liguria.it


Emilia-Romagna

1212

Lo stemma dell’Emilia-Romagna consiste in una forma geometrica, all’incirca trapezoidale, che riprende quella del territorio regionale (il verde indica il colore della campagna). Raffigura due elementi fondamentali nella storia della regione: il Po (la curva in alto) e la via Emilia (la retta in basso).

Lo stemma dell’Emilia-Romagna consiste in una forma geometrica, all’incirca trapezoidale, che riprende quella del territorio regionale (il verde indica il colore della campagna). Raffigura due elementi fondamentali nella storia della regione: il Po (la curva in alto) e la via Emilia (la retta in basso).

www.regione.emilia-romagna.it


Toscana

1313

Nello stemma della Toscana è disegnato il mitico cavallo alato Pegaso, nella rappresentazione che ne fece il celebre artista fiorentino Benvenuto Cellini nel 1537. Lo scudo, rettangolare e con il lato inferiore a forma di graffa, è detto «sannitico».

Nello stemma della Toscana è disegnato il mitico cavallo alato Pegaso, nella rappresentazione che ne fece il celebre artista fiorentino Benvenuto Cellini nel 1537. Lo scudo, rettangolare e con il lato inferiore a forma di graffa, è detto «sannitico».

www.regione.toscana.it


Umbria

1414

Lo stemma dell’Umbria raffigura tre ceri. Essi ricordano tre strutture in legno che in epoca medievale erano offerte da commercianti, artigiani e agricoltori durante la corsa dei ceri in occasione della festa in onore di sant’Ubaldo, vescovo di Gubbio.

Lo stemma dell’Umbria raffigura tre ceri. Essi ricordano tre strutture in legno che in epoca medievale erano offerte da commercianti, artigiani e agricoltori durante la corsa dei ceri in occasione della festa in onore di sant’Ubaldo, vescovo di Gubbio.

www.regione.umbria.it


Marche

1515

Lo stemma della regione Marche è composto dall’immagine di un picchio stilizzato (il picus, animale sacro per il popolo dei Piceni) sovrapposto alla lettera M, iniziale del nome della regione.

Lo stemma della regione Marche è composto dall’immagine di un picchio stilizzato (il picus, animale sacro per il popolo dei Piceni) sovrapposto alla lettera M, iniziale del nome della regione.

www.regione.marche.it


Lazio

1616

www.regione.lazio.it

Lo stemma della regione Lazio è costituito da un ottagono che contiene (semplificati) gli stemmi di tutte le province. Al centro è collocato quello di Roma (un’aquila d’argento coronata e con il volto abbassato). Intorno, a raggiera e legati da una fascia tricolore, sono disposti quelli delle altre quattro province: in alto a sinistra Frosinone (un leone dorato con in mano un gladio e ai suoi piedi due cornucopie), a destra Latina (un'ancora immersa in un mare fluttuoso, tre spighe di grano su banda verde, una torre sulla cima centrale di tre monti); in basso a sinistra Rieti (le lettere maiuscole S.P.Q.S. alternate da tre gruppi di anelli intrecciati) e a destra Viterbo (un leone con sopra una croce d’argento).

Lo stemma della regione Lazio è costituito da un ottagono che contiene (semplificati) gli stemmi di tutte le province. Al centro è collocato quello di Roma (un’aquila d’argento coronata e con il volto abbassato). Intorno, a raggiera e legati da una fascia tricolore, sono disposti quelli delle altre quattro province: in alto a sinistra Frosinone (un leone dorato con in mano un gladio e ai suoi piedi due cornucopie), a destra Latina (un'ancora immersa in un mare fluttuoso, tre spighe di grano su banda verde, una torre sulla cima centrale di tre monti); in basso a sinistra Rieti (le lettere maiuscole S.P.Q.S. alternate da tre gruppi di anelli intrecciati) e a destra Viterbo (un leone con sopra una croce d’argento).


Abruzzo

1717

Lo stemma dell’Abruzzo è formato da tre strisce colorate su uno scudo sannitico; ciascun colore rappresenta un elemento caratteristico della regione: il bianco le cime innevate, il verde i boschi e le colline, l’azzurro il mare.

Lo stemma dell’Abruzzo è formato da tre strisce colorate su uno scudo sannitico; ciascun colore rappresenta un elemento caratteristico della regione: il bianco le cime innevate, il verde i boschi e le colline, l’azzurro il mare.

www.regione.abruzzo.it


Molise

1818

Lo stemma del Molise contiene i simboli della contea normanna del castello di Molise di epoca alto-medievale: una stella a otto punte e uno scudo rosso con banda diagonale argento al centro.

Lo stemma del Molise contiene i simboli della contea normanna del castello di Molise di epoca alto-medievale: una stella a otto punte e uno scudo rosso con banda diagonale argento al centro.

www.regione.molise.it


Campania

1919

Lo stemma della regione Campania riproduce quello della repubblica marinara di Amalfi (una banda rossa trasversale su fondo bianco all’interno di uno scudo sannitico).

Lo stemma della regione Campania riproduce quello della repubblica marinara di Amalfi (una banda rossa trasversale su fondo bianco all’interno di uno scudo sannitico).

www.regione.campania.it


Calabria

2020

Lo stemma della Calabria riproduce, racchiusi in una cornice ovale, alcuni importanti simboli che evocano aspetti diversi della regione: in alto il pino laricio, albero tipico delle foreste silane; in basso una colonna con il capitello, che richiama il glorioso passato della Magna Grecia; a sinistra una croce bizantina; a destra una croce dal disegno più moderno, che ricorda il valore dei crociati calabresi.

Lo stemma della Calabria riproduce, racchiusi in una cornice ovale, alcuni importanti simboli che evocano aspetti diversi della regione: in alto il pino laricio, albero tipico delle foreste silane; in basso una colonna con il capitello, che richiama il glorioso passato della Magna Grecia; a sinistra una croce bizantina; a destra una croce dal disegno più moderno, che ricorda il valore dei crociati calabresi.

www.regione.calabria.it


Puglia

2121

Lo stemma della Puglia è costituito da uno scudo sannitico con al centro un ulivo, l’albero che rappresenta al meglio le risorse e il paesaggio della regione. Questo è poi racchiuso in un ottagono rosso, che richiama la forma di Castel del Monte, uno dei principali monumenti pugliesi.

Lo stemma della Puglia è costituito da uno scudo sannitico con al centro un ulivo, l’albero che rappresenta al meglio le risorse e il paesaggio della regione. Questo è poi racchiuso in un ottagono rosso, che richiama la forma di Castel del Monte, uno dei principali monumenti pugliesi.

www.regione.puglia.it


Basilicata

2222

Lo stemma della Basilicata riproduce una fascia di quattro linee azzurre ondulate che evocano i principali fiumi lucani: l’Agri, il Basento, il Bradano e il Sinni.

Lo stemma della Basilicata riproduce una fascia di quattro linee azzurre ondulate che evocano i principali fiumi lucani: l’Agri, il Basento, il Bradano e il Sinni.

www.regione.basilicata.it


Sicilia

2323

Lo stemma della Sicilia riporta al centro il triscele, cioè il «mostro a tre gambe», forse un antico simbolo religioso. Le tre gambe ricordano la forma triangolare dell’isola. Le spighe che ne circondano il capo ricordano la fertilità della terra siciliana, che i Romani definivano «granaio».

Lo stemma della Sicilia riporta al centro il triscele, cioè il «mostro a tre gambe», forse un antico simbolo religioso. Le tre gambe ricordano la forma triangolare dell’isola. Le spighe che ne circondano il capo ricordano la fertilità della terra siciliana, che i Romani definivano «granaio».

www.regione.sicilia.it


Sardegna

2424

Lo stemma della regione Sardegna, racchiuso in una cornice ovale, è formato da quattro teste di moro bendate, figure che ricordano forse le lotte contro i Saraceni; tale simbolo risale al XIV secolo, quando gli Aragonesi presero possesso delle terre sarde.

Lo stemma della regione Sardegna, racchiuso in una cornice ovale, è formato da quattro teste di moro bendate, figure che ricordano forse le lotte contro i Saraceni; tale simbolo risale al XIV secolo, quando gli Aragonesi presero possesso delle terre sarde.

www.regione.sardegna.it


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