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Bedogni Roberto 1 Gli extraterrestri mito o realtà ? Il cielo sulla valle Martedì 2 Aprile 2006 ore 21 Biblioteca comunale “Casa Bondi”-Castenaso (BO) Roberto Bedogni http://naomi.bo.astro.it/bedogni INAF- Osservatorio Astronomico di Bologna

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Bedogni Roberto 1

Gli extraterrestri mito o realtà ?Il cielo sulla valle

Martedì 2 Aprile 2006 ore 21Biblioteca comunale “Casa Bondi”-Castenaso (BO)

Roberto Bedogni

http://naomi.bo.astro.it/bedogni

INAF- Osservatorio Astronomico di Bologna

Bedogni Roberto 2

Il rasoio di Occam scegliere sempre la soluzione più semplice

Tra due differenti ipotesi che spiegano uno stesso fenomeno1. è preferibile sempre optare per quella più sempliceE se non c'è possibilità di scelta ?? 2. evitare non solo i voli di fantasia ma anche di suffragare la propria

opinione ricorrendo a costruzioni sempre più complesse

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Terra - un pianeta vivente -una civiltà

Una rappresentazione del DNA le basi della vita

In ragione del “criterio di semplicità” precedentemente affermato assumiamo che

1. Esiste almeno un pianeta su cui esiste la vita – la Terra2. Valutiamo i comportamenti di una possibile “Civiltà Extra-

Terrestre” (nel bene e nel male) sulla base del metro di comportamento della nostra civiltà

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Dove siamo ? Da dove veniamo ?Distanze e dimensioni -il Sistema solare

1 U.A.= 149 597 870 kmdistanza Terra-Sole Zona dei

pianeti interni

circa 3 UA

Diametro circa 120 UA - 17 ore

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Distanze e dimensioni

Una porzione della Via Lattea

120 000 000 UA - 2000 a.l.1 al = ~9 460 800 000 000 km

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Distanze e dimensioni la Via Lattea

Braccio del Cigno

Braccio di Perseo Braccio di

Orione

Braccio del Sagittario

Braccio dello Scudo

Sole

Braccio della Squadra

27 700 a.l50 000 a.l

M=1012 M ๏

2000 a.l. spessore

1 al = ~9 460 800 000 000 km

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Distanze e dimensioni - l’ Ammasso Locale1 al = ~9 560 800 000 000 km

2 000 000 a.l.

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Distanze e dimensioni – la galassia di Andromeda

2,2 milioni

anni luce

M 31 2,2 milioni di anni

L’Homo habilis compare in Africa

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Da dove veniamo ?-Tempi

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Dove siamo ? Tempi

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Tempo in frazioni di “anno universale”

tempo reale tempo in un anno universale

50 anni100 anni400 anni1000 anni2000 anni10000 anni100000 anni1 milione di anni2 milioni di anni10 milioni di anni100 milioni di anni

13 miliardi di anni (reale)

0,125 secondi0,25 secondi1 secondi2,5 secondi5 secondi25 secondi4 minuti e 10 secondi41 minuti e 40 secondi1 ora, 23 minuti e 20 secondi6 ore, 56 minuti e 40 secondi2 giorni, 21 ore,26 minuti e 40 secondi1 anno (universale)

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Come affrontare il problema della esistenza di vita extraterrestre

Se siamo soli il problema non sussiste

Se invece gli extraterrestri non solo esistono ma hanno sviluppato civiltà evolute possiamo chiederci

1. come mai non sono già qui ?

2. se non sono già stati qui possiamo almeno sperare metterci in contatto con loro ?

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I paradossi della logica, fisica e matematica

“Questi son vecchi paradossi da far ridere gli idioti nelle bettole” (W. Sheakespeare-Otello, Atto II, Scena prima)

1. Il paradosso di Comma 22 “solo se sei pazzo puoi chiedere l’esenzione dal servizio … ma se chiedi l’esenzione dal servizio non sei pazzo !”

2. Il paradosso del mentitore “un uomo dice che sta mentendo ciò che dice è vero o falso” ?

3. I paradossi che risultano dal processo di induzione scientifica- es: “tutti i corvi sono neri” questa affermazione equivale alla seguente “tutte le cose che non sono nere non sono corvi ?”

4. Un paradosso matematico – “Achille e la tartaruga” (risolto dal calcolo infinitesimale)

5. Il paradosso di Olbers – “perché di notte il cielo è buio ?” (risolto con l’espansione dell’Universo)

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Il paradosso dei cestini

Nella primavera del 1950 a New York due “misteri”furono risolti con le ferree regole dalla logica:

1) La scomparsa dei cestini

2) L’ apparizione di un gran numero di UFO

Gli ET esistono e sono interessati ai nostri cestini20 maggio 1950 vignetta di A. Dunn pubblicata su New Yorker

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Tre scienziati al bar

E. Teller Enrico Fermi ed Herbert Yorke

Nell’estate del 1950 Enrico Fermi, Edward Teller ed Herbert York erano a Los Alamos ed andando a pranzo verso il Fuller Lodge discussero della apparizione degli UFO e della sparizione dei “cestini”.

Dopo la battuta sulla vignetta di Dunn discussero sulla possibilità di viaggi interstellari a velocità superiori a quella della luce. Furono tutti e tre d’accordo che questa possibilità era molto bassa.

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Il paradosso di Fermi

“A volte penso che siamo soli. A volte penso che non lo siamo. In ogni caso, è un pensiero sconcertante” B. Fuller

La conversazione si spostò su altri argomenti ma ad un tratto Fermi se ne uscì con una domanda:

“dove sono (tutti quanti) ?” (“where are they ?”)

Fermi aveva fatto una serie di rapidi conti ed aveva concluso che dovremmo essere stati visitati ben più di una sola volta

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Presupposti per poter affrontare il paradosso di Fermi

Si affronta il paradosso di Fermi prendendo in considerazione:1. L’esistenza di Civiltà Extra-Terrestri (CET)2. Esplorando la reale possibilità dei viaggi interstellari per le Civiltà

Extra-Terrestri (CET) La premessa essenziale nell’analizzare questi due punti riguarda l’assunzione che anche per le CET valga la nostra fisica ma non solo che siano guidati da schemi mentali analoghi ai nostri

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“tra le stelle quale vastità” (R. Maria Rilke)

ViaggiareI viaggi interstellari sono possibili ?

Diamo per scontata l’esistenza delle CET

Esiste la possibilità PER NOI di effettuare dei viaggi interstellari ?

La teoria della Relatività Ristretta pone un limite massimo alla propagazione dell’informazione nell’Universo la velocità della luce pari a: 300 000 km/sec. 1 anno luce = 60*60*24*365*300000 = ~ 9 460 800 000 000 kmcioè 9460 miliardi di km

1. La stella più vicina Proxima Centauri dista da noi circa 4 anni luce.

2. Sirio la stella più luminosa del cielo settentrionale dista circa 8 anni luce

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Le stelle più vicine entro 10 a.l. (anni luce)distanza stella M Classe spettrale ascensione declinazione,000016 al Sole -26,9 G2 ----- Da -23 a +234,2 al Proxima Centauri 11,3 M5e 14:30 -62:414,3 al Alpha Centauri A ,33 G0 14:40 -60:504,3 al Alpha Centauri B 1,70 K5 14:40 -60:505,96 al Barnard's Star 9,5 M5 17:58 +04:347,6 al Wolf 359 13,5 M6e 10:56 +07:018,11 al Lalande 21185 7,5 M2 11:03 +35:588,7 al Alpha Sirius -1,47 A0 06:45 -16:438,7 al Beta Sirius 8,3 Nana Bianca 06:45 -16:438,93 al A Luyten 726-8 12,5 M6e 01:39 -17:578,93 al B Luyten 726-8 13 M6e 01:39 -17:579,4 al Ross 154 10,6 M5e 18:50 -23:50

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Viaggiare noi inviamo sonde spaziali

Attualmente i viaggi si effettuano solo nel Sistema Solare. Quali sono i sistemi di propulsione utilizzati ?

Propellente chimico ed energia nucleare

Idrogeno liquido quello che permette allo Shuttle di sfuggire alla gravità terrestre e di entrare in orbita.

Le sonde spaziali (ad esempio la sonda Cassini che ha raggiunto Saturno) usano il propellente chimico per i cambiamenti di traiettoria e l’energia nucleare per alimentare i sistemi di bordo.

Bedogni Roberto 22

Viaggiare Il Voyager 1

L’unica sonda che è uscita dal Sistema solare è il Voyager I che sta giàviaggiando nello spazio interstellare alla velocità di 17,26 km/s cioè0,000058c. Si sta dirigendo verso una stella denominata AC + 79 3888

Bedogni Roberto 23

I viaggi del futuro- La sonda Deep Space 1 (DS1) Una nuova era nei viaggi spaziali

Il motore utilizza, per il suo viaggio nello spazio interplanetario, unicamente l’energia prodotta dai pannelli solari. L’accelerazione prodotta da questo rivoluzionario “Motore ad Energia Solare” è circa 10000 volte inferiore a quella prodotta dai motori a combustibile chimico, ma “libera” la sonda spaziale del carico aggiunto da tale combustibile alleggerendone il peso e quindi riducendo i costi della messa in orbita. Il nuovo motore si può considerare a tutti gli effetti un “Motore a Ioni”

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Viaggiare Le velocità dei mezzi umani e spaziali

Velocità massima in km/h Tempo impiegato per raggiungere Proxima

Centauri in anniUna macchina di formula uno: 300 km/h 15 milioni di anni

Bedogni Roberto 25

Viaggiare Le velocità dei mezzi umani e spaziali

Velocità massima in km/h Tempo impiegato per raggiungere Proxima

Centauri in anniUn jet di linea: = 900 km/h 4 milioni e 800 mila

anni

Un jet supersonico = 3 Mach = 3*1215 km/h 1 milione e 300 mila anni

Velocità di moto tipica dei corpi del Sistema solare ~ 20 km/sec ~ 72000 km/h

66000 anni

Velocità del Sole nella Galassia ~ 250 km/s ~ 900000 km/h

5280 anni

Velocità ~ 0,1 c ~ 30000 km/s ~100 milioni di km/h

44 anni

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Viaggiare i costi del programma Space Shuttle

Space Shuttle

Fino al 2005 il costo totale del programma è stato di 145 miliardi di $ pari a circa 121 miliardi di €.

Programma Space Shuttle ~30 % del budget della NASA

Bedogni Roberto 27

Viaggiare i costi di alcuni programmi spaziali

LEO = orbita bassa GEO = orbita geostazionaria

Bedogni Roberto 28

Ma perché non viaggiare alla velocità della luce ?

Ci sono due effetti di cui tenere conto:1. è difficile accelerare sino alla velocità della luce per effetto della

dilatazione dell’impulso infatti l’impulso I subisce una dilatazione pari a

I = M v γ

con

(dove M è la massa dell’astronave e v la sua velocità)

2. la dilatazione del tempo proprio rispetto a quello di un osservatore a riposo

∆t (sull’astronave)= ∆t ‘ (sulla Terra) / γ

Bedogni Roberto 29

La dilatazione dei tempi

Ma supponiamo si riesca a costruire astronavi molto veloci quale èl’effetto di dilatazione del tempo ??

per v=0,9999 c è ~70,71

∆t (sulla Terra)= ∆t (sull’astronave) · γ

Quindi viaggiando a 0,9999c il “tempo proprio” sull’astronave per arrivare a Proxima Centauri è di 4,4 anni. Dopo 4,4 anni l’astronauta raggiunge la stella ma nel frattempo sulla Terra sono passati 311 anni. Aumentiamo la distanza fino a 100 anni luce. A 100 anni sull’astronave corrispondono 7071 anni trascorsi sulla Terra.

Bedogni Roberto 30

Viaggiare I viaggi interstellari sono possibili ?

Viaggiare a velocità pari ad 1/10 della velocità della luce dovrebbe poter non solo essere possibile per una CET ma fattibile anche senza incorrere in forti dilatazioni temporali.

A questa velocità per percorrere 8 anni luce una CET impiegherebbe circa 88 anni e dovrebbe imbarcare sulla nave spaziale un quantità di carburante pari a circa 9 volte il peso dell’astronave.

Bedogni Roberto 31

Viaggiare I viaggi interstellari sono possibili ?

Ovviamente si tratterebbe di viaggi con delle vere e proprie “Arche Spaziali” in cui intere generazioni sono impiegate nella colonizzazione dei pianeti delle stelle vicine!

I viaggiatori dovrebbero quindi poter viaggiare per un lungo, ma non lunghissimo periodo di tempo, ed inoltre con una grande, ma non eccessiva, quantità di carburante.

Il viaggio spaziale sembra quindi difficile ma non impossibile.

Bedogni Roberto 32

Viaggiare La colonizzazione della Galassia

Supponiamo che una eventuale CET mandi spedizioni verso le stelle in un raggio di 100 anni luce

Dopo un attesa, per la prima colonizzazione di 100-1000 anni, la colonizzazione riprende nello stesso modo.

In un tempo variabile da 650 000 a 2 milioni di anni dovrebbe avere colonizzato l’intera galassia!

Bedogni Roberto 33

Viaggiare Il motore a curvatura

Le avventure di Star Trek si basano sulla esistenza del motore a curvatura !

Bedogni Roberto 34

Viaggiare Il motore a curvaturaTeoricamente non è vietato purchè si catturi energia negativa dal vuoto

Ma se fosse possibile allora tutta la Galassia sarebbe piena di CET che si muovono in ogni dove proprio come nelle avventure di Star Trek !

Bedogni Roberto 35

Viaggiare Il paradosso di Fermi

Se effettivamente viaggiare nello spazio interstellare ha un senso

Se esistono tante civiltà tecnologicamente sviluppate

Allora il paradosso di Fermi non solo è “ sensato” ma può persino essere assunto a principio di guida nella ricerca

degli extraterrestri

Bedogni Roberto 36

Come si può risolvere il Paradosso di Fermi ?

•Sono già qui (UFO)

•Sono già venuti

•Siamo noi gli ET

•Le spiegazioni sociologiche

•L’ipotesi della non interferenza

•Siamo in pochi e, come loro, siamo tra i primi

•Non ci hanno ancora individuati

•Stanno arrivando

•Ce ne sono tante di CET ma vivono forse negli ammassi globulari (quasi impossibile ) o nelle galassie esterne e quindi sono così lontani che non arriveranno mai

•Siamo soli non esistono CET

Bedogni Roberto 37

Soluzioni al Paradosso di Fermi -sono già qui

Ovvia ! L’ipotesi degli UFO risolve il Paradosso di FermiAnzi risolve il Paradosso dei Cestini

“Ciò che un uomo può fantasticare, un altro uomo lo crederà” W.K. Hartmann

Bedogni Roberto 38

Soluzioni al Paradosso di Fermi -sono già venuti

“Dite loro che sono venuto e che nessuno ha risposto “W. Del la Mare (gli ascoltatori)

Più complessa di quanto non sembri ma improbabile

Bedogni Roberto 39

La “sfinge” di Marte

Bedogni Roberto 40

Soluzioni al Paradosso di Fermi -siamo noi gli ET

“Avrei dovuto sapere qual frutto sarebbe nato da un tal seme”-Lord Byron

Panspermia oppure modifica dei codici genetici

Bedogni Roberto 41

“Qualcuno mi ha detto che succede tutto in uno zoo. Io ci credo, ci credo che è vero “- Paul Simon

Soluzioni al Paradosso di Fermi -le spiegazioni sociologiche

Ipotesi contemplativa: non sono interessati ai viaggi spaziali

Ipotesi di auto-distruzione: dopo aver raggiunto un alto livello di tecnologia si sono auto-distrutti o causa una guerra o per motivi ambientali

Ipotesi dello zoo: ci considerano insignificanti e, al più, ci guardano senza interferire in nessun modo con noi

Bedogni Roberto 42

“Mai assente mai vicino” F. Kazinczy Separazione

L’ipotesi della non interferenza

Tutti i pianeti che ospitano la vita, compresa la Terra sono “off-limits”Se esistono tante civiltà tecnologicamente sviluppate possibile che non ce ne sia nemmeno una che:

•Sia curiosa e non contemplativa

•Abbia superato anche solo con fortuna, non per merito, la fase di autodistruzione causata da una guerra o da una crisi ambientale

•Sia interessata, come noi colonizzando le Americhe, ad ingerirsi negli affari altrui ??

Bedogni Roberto 43

Star Trek – la “Prima Direttiva”

La "Prima Direttiva" (Prime Directive) è la fondamentale norma che impedisce alla Federazione dei pianeti uniti di interferire con le civiltàmeno progredite, limitando di fatto i contatti con gli altri popoli che non abbiano ancora scoperto la propulsione a curvatura. La prima direttiva (ideata da Theodore Sturgeon), i dubbi e i conflitti etici, costituisce il sottotema di molti degli episodi della serie originale di Star Trek e delle serie successive.

Bedogni Roberto 44

La scoperta del nuovo mondo ovvero quando gli occidentali erano gli

extraterrestri

Mayflower 1620

Cristoforo Colombo 1492

Bedogni Roberto 45

Colombo e la scoperta del nuovo mondo ovvero quando gli occidentali erano gli

extraterrestri

Durante il suo quarto viaggio alla volta dell'America, nel 1503 Cristoforo Colombo si arenò sulle coste della Giamaica, nella baia di Santa Gloria, poiché le sue navi erano danneggiate. Anche le sue provviste erano ormai molto esigue, ma le popolazioni locali si rifiutarono di fornirgli del cibo, in cambio di gioielli. Allora Colombo escogitò un piano per ingannarli.

Bedogni Roberto 46

Colombo e l’eclisse di Luna del 1504

Aveva a bordo una copia di uno dei libri di Regiomontano che conteneva le predizioni di eclissi lunari - una delle quali prevista per il 29 febbraio 1504. La sera in cui si sarebbe verificata l'eclisse organizzò un incontro con i capi delle popolazioni indigene e disse loro che Dio era molto offeso e che avrebbe fatto sparire la Luna.

Bedogni Roberto 47

Colombo e l’eclisse di Luna del 1504

Come previsto, un'ombra scura cominciò a passare sul disco lunare. Gli indigeni spaventati dissero a Colombo che gli avrebbero fornito il cibo se avrebbe intercesso per loro presso Dio. Dopo essersi ritirato a "conferire" con Dio, poco prima della fine dell'eclisse totale Colombo tornò dicendo che Dio li aveva perdonati. La Luna tornò a splendere e Colombo ottenne le scorte di cibo.

Bedogni Roberto 48

Le conseguenze della scoperta dell’America noi eravamo gli “alieni”

Bedogni Roberto 49

Siamo tra i primi ?

“Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo” Ecclesiaste

In questo articolo pubblicato su una prestigiosa rivista di astrofisica si giunge alla conclusione che una CET dovrebbe “emergere”nell’Universo dopo 10 miliardi di anni, cioè ben 3 miliardi di anni fa

Bedogni Roberto 50

Si può risolvere il paradosso di Fermi ?

Va bene non sono venuti ma nemmeno una lettera, nemmeno un cartolina ??

Bedogni Roberto 51

Comunicare

Non sappiamo tuttavia dove sono !

Non possiamo nemmeno fare supposizioni sulle sembianze dei loro abitanti

Possiamo però sperare di entrare in contatto con loro !

Bedogni Roberto 52

Ascoltare o comunicare ?

Con la prospezione satellitare della Terra si è visto che l'unico manufatto terrestre realmente visibile dallo spazio è la grande muraglia cinese.

Bedogni Roberto 53

Come comunicare ?Possiamo invece porci il problema di quale sia il mezzo più agevole per comunicare

Bedogni Roberto 54

La banda di osservazione

Bedogni Roberto 55

Le osservazioni radioastronomiche

Appurato che la probabilità che esistano nella nostra galassia altre civiltà in grado di comunicare con noi è relativamente alta,

cosa dobbiamo cercare ?

con quali modalità ?

Bedogni Roberto 56

ComunicareIl problema della comunicazione

Trasmettere

RicevereComunicare

Ricevere è meno dispendioso che trasmettere.Utilizziamo segnali radio:

1. sono poco costosi2. viaggiano alla velocità della luce3. consentono la trasmissione di grandi quantità di dati

(Morrison e Conconi – 1957)

Bedogni Roberto 57

TrasmettereCome?La prima volta fu nel 1974

Segnali radio

Con cosa?Con l’antenna piùgrande a disposizione

In che direzione ?Ammasso stellare M13

Che cosa?Messaggio identificativo

Quante volte?Poche volte

Radiotelescopio di Arecibo305 m. – Puerto Rico

Bedogni Roberto 58

Il messaggio di Arecibo

La sequenza dei numeri da 1 a 10

I numeri atomici di Idrogeno, Carbonio, Azoto, Ossigeno e Fosforo (elementi fondamentali della vita sulla Terra)

La formula e la struttura della molecola del DNA

La rappresentazione schematica del Sistema Solare, con la Terra spostata verso l’immagine stilizzata dell’uomo

L’immagine schematica del Radiotelescopio di Arecibo

Bedogni Roberto 59

Il messaggio di Areciboma quanto ci è costato ??

Segnale radio trasmesso a 2380 MegaHertz con una durata di 169 secondi ed una potenza di :

3 trilioni di watts=(3 ·10 12 watt)=(3 ·10 9 kilowatt) !

Stimando un costo medio (odierno) di 0,074 € per kilowatt/ora ne risulta un costo complessivo di circa

10 milioni di € !

Bedogni Roberto 60

I messaggi successivi

Non sono stati numerosi i messaggi inviati nello spazio, in considerazione del costo molto alto, che occorre sostenere.Un secondo messaggio è stato inviato nel 1999 a cura di una ditta privata utilizzando il radiotelescopio di Evpatoriya (Ucraina) da 70 metri di diametro. Per 5 giorni consecutivi è stato trasmesso a brevi intervalli un messaggio simile a quello di Arecibo.

Bedogni Roberto 61

Ricevere: il progetto S.E.T.ISearch for

Extra

IntelligenceTerrestrial

SETI riunisce in se tutti i progetti volti alla ricezione di segnali dallo spazio, che in qualche maniera siano attribuibili ad una trasmissione intenzionale.

Finanziato sino al 1993 dalla NASA, SETI ora sopravvive con finanziamenti privati.

SETI si occupa di astronomia, planetologia,ingegneria elettronica, biochimica ed altro ancora.

I progetti di ricerca sono limitati dalla disponibilità di fondi.

Bedogni Roberto 62

Ricevere: il progetto H.R.M.S.

H-highR-resolution

S-SurveyM-Microwave

NASA-HRMS

Il programma HRMS della NASA era il principale programma S.E.T.I.

•Antenna di 34 m a Goldstone: tentativo di una Sky Survey

•Antenna di Arecibo : 200 ore di osservazione di 20 stelle di tipo solare

In entrambi i casi si aveva la necessità di analizzare una grande quantità di dati con sviluppo del software necessario.

Nel 1993 il senatore Bryan ha bloccato i finanziamenti e quindi la NASA è fuori dal programma S.E.T.I che continua con finanziamenti privati.

Bedogni Roberto 63

Il progetto 1hT

“Il mondo dovrebbe ascoltare allora, come io sto ascoltando ora” P.Shelley

Progetto in fase di definizione. Esso prevede la realizzazione di un grande insieme di telescopi, che coprirà con un disegno da definirsi una superficie di 10000 metri quadri !!

1hT = 1 ettaro di telescopi

Bedogni Roberto 64

I progetti dell’Istituto S.E.T.I.

Progetto PhoenixOsservazione di circa 1000 stelle vicine (200 pc) con varie frequenze tra 1 e 3 GHz su molti canali strettissimi (1 Hz) con i radiotelescopi di Parkes, Green Bank ed Arecibo.

Progetto SERENDIPSimile al precedente opera in modo passivo su radiotelescopi, mentre questi si dedicano alla loro attività di osservazione.La sensibilità del ricevitore è dieci volte maggiore.Di lato il ricevitore SERENDIP IV di Medicina

Bedogni Roberto 65

Il progetto S.E.R.E.N.D.I.P

“57 canali e nulla da ascoltare” B. Springsteen

La porzione di cielo osservata dal progetto SERENDIP dall’osservatorio Astronomico NRAO da 1968 al 1988

Bedogni Roberto 66

Un falso allarme

Il segnale “Wow” captato la sera del 5 agosto 1977 dal Radiotelescopio “Big Ear” dell’Università dell’Ohio.

Il falso allarme più famoso della storia del Progetto S.E.T.I. Il segnale anche se non associato ad un satellite od altro oggetto NON venne confermato da osservazioni indipendenti effettuate da altri radiotelescopi.

Bedogni Roberto 67

Partecipa al progetto S.E.T.I.“lo cerchiamo qui, lo cerchiamo lì” La primula rossa Baronessa Orczy

Se vuoi puoi partecipare anche tu al progetto S.E.T.I. scaricando il software salva-schermo dal sito:

http://setiathome.ssl.berkeley.edu

Bedogni Roberto 68

Partecipa al progetto S.E.T.I.

Totale Le ultime 24 ore 4/8/2003

Utilizzatori 4610643 1290

Risultati ricevuti 981219109 1224688

Tempo di CPU 1563792,835 anni 1262,881 anni

Operazioni effettuate 3,410939 10 21 4,776283 10 18

(55,28 TeraFLOPs/sec)

CPU media utilizzata 13 ore 57 min 39,6 sec 9 ore 01 min

Bedogni Roberto 69

“Io non cerco trovo” P. Picasso

Risultati dei vari progetti condotti da S.E.T.I.

Nessun segnale, nemmeno sospetto, registrato

Molti contributi di vario genere nel campo dell’astronomia, dell’elettronica e della biologia

Bilancio: … … … (?!)

Bedogni Roberto 70

La nostra “visibilità”

A partire dalla prima trasmissione radio di G. Marconi nel 1895 abbiamo inviato nello spazio una gran quantità si segnali. Ora con i radar, la radio e la televisione la Terra si sta rendendo visibile a eventuali civiltàaliene situate sino a 60-70 anni luce! Se una civiltà extraterrestre avesse un progetto di ascolto simile ai nostri potrebbe ascoltare la Terra ?? In genere no ! Le trasmissioni terrestri “passive” sono troppo deboli per essere individuate da radiotelescopi simili ai nostri

Bedogni Roberto 71

Viaggi spaziali ed informazione-Il Voyager 1

Bedogni Roberto 72

Se non proviamo … non osserveremo mai ET!

“La pazienza è amara ma i suoi frutti sono dolci” J..J.

Rousseau (Emilio)

Provare … per trovare ! Ma quanto tempo è richiesto per, prolungando la ricerca, sperare di trovare qualcosa o qualcuno ??

Se vogliamo osservare tutte le stelle in un raggio di 2500 anni lucesarebbero necessari almeno 5000 anni di osservazione !

Bedogni Roberto 73

Esistono ?La ricerca di vita nella Galassia

• Quanti potrebbero essere nella nostra galassia i pianeti, similialla Terra ?

Frank Drake fu il primo a tentare di dare una risposta a tale quesito.

Bedogni Roberto 74

La formula di DrakeLa probabilità che esista vita intelligente nella Galassia è stata ben espressa

dalla : Formula di Drake

N = [Rstelle·fp·ne·fl ·fi·fc·L].

1. Rstelle= ritmo di formazione di stelle adatte a non inibire la vita, ad esempio stelle simili al Sole

2. fp= frazione di stelle con sistemi planetari

3. ne= numero di pianeti, per Sistema Solare, adatti allo sviluppo della vita

4. fl= frazione di pianeti in cui appare la vita

5. fi= frazione di pianeti in cui la vita emerge come intelligente

6. fc= frazione di pianeti, con vita intelligente, capaci di produrre una civiltà tecnologicamente avanzata e quindi in grado di dare segno di sé

7. L= durata media di una civiltà in grado di comunicare

Bedogni Roberto 75

Quanti pianeti con civiltà tecnologicamente evolute ?

L'ottimista afferma che laddove vi era una forma di vita intelligente allorasi è sviluppata una civiltà tecnologica circa 600 milioni di pianeti.

I prudenti-moderati ammettono 250000 pianeti abitati.

I più pessimisti non offrono molte speranze: siamo soli !

Bedogni Roberto 76

Un po’di ottimismo- la scoperta dei pianeti extrasolari

Bedogni Roberto 77

Caratteristiche di alcuni dei pianeti extrasolari osservati

Bedogni Roberto 78

Ecosfera Galattica

Non tutta la Via Lattea potrebbe ospitare un CET ! Zone periferiche ad elevata metallicità (ad esempio non troppo diversa da quella solare)

Bedogni Roberto 79

Ecosfera Galattica-Star wars

Bedogni Roberto 80

Ecosfera planetaria e zona abitabile

Nei Sistemi stellari vi sono zone abitabili in cui la superficie dei pianeti può avere acqua allo stato liquido e quindi favorire l’apparizione della vita.

Bedogni Roberto 81

Ecosfera planetaria e zona abitabile

La Terra e Marte si trovano nell’ecosfera solare. Marte è appena fuori quest’area anche se la sua atmosfera (la cui densità è circa l’1 % quella dell’atmosfera terrestre) non trattiene sufficiente calore per mantenere oggi liquida l’acqua sulla sua superfice

Nel nostro Sistema Solare la zona di abitabilità si sposta verso l’esterno via va che il Sole si fa più caldo.

Bedogni Roberto 82

I candidati per la ricerca della vita nel Sistema solare

Encelado satellite di Saturno visto dalla sonda cassini nel febbraio del 2006

Titano

Europa

Marte

Bedogni Roberto 83

La vita nell’Universo

Ha senso porci oggi il problema dell’

- ORIGINE

- EVOLUZIONE

- ESPANSIONE

della vita nell’Universo?

Bedogni Roberto 84

“La soluzione del problema della vita si vede nella scomparsa delproblema” L. Wittgenstein

L’origine della vitaGià negli anni 50 l’ esperimento di Hurey & Miller dimostrò che da una miscela di gas, brodo primordiale, mediante scariche elettriche, si potevano formare complessi aggregati molecolari di tipo prebiotico

Molecole prebiotiche Chimicadella vita

Bedogni Roberto 85

Lo sviluppo della civiltà sulla Terra“L’uomo è un animale fabbricatore di utensili” Benjamin Franklin

Bedogni Roberto 86

L’attività antropica stabilizza il clima

Bedogni Roberto 87

LA MANCANZA DELL’ EVIDENZANON SIGNIFICA...

L’ EVIDENZA DELLA MANCANZA (Martin Rees)

Fine

Roberto Bedogni

http://naomi.bo.astro.it/bedogni

INAF- Osservatorio Astronomico di Bologna

Bedogni Roberto 88

Se gli extraterrestri sono tanti, dove sono?

Roberto Bedogni

http://naomi.bo.astro.it/bedogni

INAF- Osservatorio Astronomico di Bologna

28 Luglio 2005

Bedogni Roberto 89

Possibili soluzioni del paradosso di Fermi

Le soluzioni al paradosso di Fermi ammessa (per ora) l’esistenza delle Civiltà Extra Terrestri ricadono sotto due categorie:

1. Se esistono possono viaggiare ?2. Se esistono possono comunicare ?