Giuseppe Cocca - Premesse e introduzione a EFT-Evolutivo

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1 Il dr. Giuseppe Cocca presenta: Premesse e introduzione a EFT-Evolutivo Partendo da Nuova Igiene Naturale, PNL, Medicina Energetica, EFT, Fuzzy pensiero, Pensiero Sistemico, sino al Fruzzy Pensiero. Si ringraziano per collaborazione e contributo Lia <[email protected] > Gabriella <[email protected]> Leandro Di Stefano

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Il dr. Giuseppe Cocca presenta:

Premesse e introduzione a

EFT-Evolutivo

Partendo da Nuova Igiene Naturale, PNL, Medicina Energetica, EFT, Fuzzy pensiero, Pensiero Sistemico,

sino al Fruzzy Pensiero.

Si ringraziano per collaborazione e contributo Lia <[email protected]> Gabriella <[email protected]> Leandro Di Stefano

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E-book scritto, in principio come reazione… ed in uno stato di “esasperazione” ☺

Provate a frequentare una “persona a voi cara”…che dopo aver frequentato diversi corsi e vari

livelli di EFT .. continua ad utilizzare un linguaggio e dei presupposti altamente “penalizzanti” per lei e per i suoi clienti…

ancora molto “pazienti”.

Provate ad accorgervi che la vostra compagna utilizza quel linguaggio e quei presupposti semplicemente perché sta “replicando” quello che

ha imparato nei vari seminari e diversi livelli..

Leggo il suo E-book di EFT scritto da un autore italiano, suo punto di riferimento… quasi mi cadono le braccia..

comprendo che è una copia/rivisitazione, con un atteggiamento focalizzato al “problema” del “manuale di EFT” di G.Craig… il padre dell’EFT.

EFT è una tecnica geniale con un modello e una teoria di riferimento..

dal mio punto di vista non all’altezza dello strumento stesso.

Per smettere di discutere con la mia compagna inizio a scrivere questo E-book..

Ci siamo lasciati prima che lo terminassi…

Ma l’atteggiamento della mia ex-compagna, non è un caso isolato.. dopo vari ripensamenti e

valutazioni ho deciso di mettere questo E-book in rete a disposizione di tutti, in modo che possa essere usato come spunto di riflessione non solo per i praticanti di EFT, ma anche per gli “Insegnanti di EFT”..e per tutti gli operatori del cosiddetto “Benessere”..

Ho appreso EFT dalla prima persona che l’ha presentata in Italia con il suo vero nome.. vedere www.migliorati.org

poi, grazie a questo lavoro,

(anche se iniziato… con una vena polemica) ☺

nasce EFT-Evolutivo, la cui parte teorica prende spunto dal Fruzzy Pensiero

EFT-Evolutivo e Fruzzy Pensiero sono copyrigh del dr. Giuseppe Cocca

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Antefatto Sono entrato in contatto la prima volta con la psicologia energetica nel 2003, grazie ad un video di PNL (e altro!!!) di Francesco Cigliano (www.migliorati.org). Avevo acquistato il video attratto dalla PNL.. e….tra le altre molte metodiche proposte, mi colpì l’EFT (Emotional Freedom Techniques di Gary Craig) oltre che per la sua efficacia anche per la rapidità e la semplicità d’uso. Iniziai a utilizzare EFT … su di me e sui miei amici, con ottimi risultati ma come coadiuvante nella pratica terapeutica, mi sembrava una metodica troppo “semplice” … e forse anche leggermente ridicola, per poterla proporre ai miei clienti. Il “picchiettamento” poteva essere giustificato accennando alla stimolazione dei punti dell’agopuntura, ma l’affermazione “anche se … mi amo e mi accetto…” mi sembrava “troppo”… per farla accettare ad un cliente. Ero sicuro che non mi avrebbero preso sul serio. Ma i “timori” sono stati confutati… Un giorno, dopo una visita, una signora mi confida che è anche preoccupata per il pap-test che ha fatto giorni prima, sta vivendo con “quasi terrore” il responso delle analisi che avrebbe ricevuto dopo due giorni. Le propongo l’EFT. Le consiglio di porre attenzione, non tanto alla semplicità della tecnica e alla procedura quantomeno singolare, ma piuttosto, agli eventuali risultati inaspettati.

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L’assisto nei suoi giri di EFT per una decina di minuti, finchè lei mi dice divertita: “Se vi è da preoccuparsi, ci penserò dopo le analisi”.

In un’altra occasione, ad un corso di crudismo, conosco una ragazza iraniana di 35 anni che mi confida che sta facendo ancora corsi di scuola guida, e questo nonostante abbia la patente da 15 anni. Sa guidare, ma ha paura, e la scuola guida le serve per aumentare la sicurezza. Quale occasione migliore per utilizzare l’EFT? Iniziai quindi con la procedura classica... …intensità emotiva al pensiero di guidare la macchina… …studio della frase di setup… …”anche se ho ancora paura di guidare la macchina… …mi amo e mi accetto completamente con tutta me stessa...” … poi primo giro… …domanda di rito: come ti senti adesso al pensiero di guidare la macchina? “Bene”, mi risponde, “però se qualcuno mi viene addosso…”

Altro giro.

“…anche se ho paura che qualcuno mi venga addosso, mi amo e mi accetto completamente…” …routine completa... E di nuovo le chiedo come si sente al pensiero di guidare la macchina. “Bene”, mi risponde, “però ho paura che mentre guido, posso scontrarmi con un’altra macchina”

Altro giro.

“…anche se mentre guido ho paura di scontrarmi

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con un’altra macchina, mi amo e mi accetto completamente…” …routine completa.

- Come ti senti al pensiero di guidare la macchina?

“Bene” mi risponde ancora, “però –…. ( “interessante” e “indicativa” parolina!) mi sento confusa e mi rammento un episodio della mia infanzia, che forse non c’entra niente con la mia paura”.

- Puoi raccontarlo?

“Avevo 5 anni…” improvvisamente cambia espressione, tono di voce, gestualità “…sono alle giostre e mi hanno lasciata da sola sull’autoscontro, tutti mi vengono addosso, sono terrorizzata!” Giro veloce EFT sul quello che si è rivelato essere non il nodo del “problema”… ma una delle possibili origini di quell’atteggiamento rispetto al guidare le automobili…… o meglio…di quella risposta comportamentale non funzionale..

- Come ti senti al pensiero di guidare la macchina?

“Mi sento bene, sono tranquilla, non ho più bisogno della scuola guida.” - E se ti vengono addosso, e se vai addosso a un’altra macchina? “Nella vita può succedere di tutto” mi risponde ridendo.. Tutto il gruppo del corso di crudismo assiste con stupore alla procedura , ne rimangono stupiti e entusiasti. … progettiamo un corso di EFT.

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Ho iniziato a insegnare e tenere corsi di EFT implementandolo con l’applicazione di tecniche linguistiche, come per esempio il “metamodello” della PNL associate a “Core Transformation” di Connirae Andreas, a “Voice Dialogue”, metodo di esplorazione e cura del mondo interiore creato dai dott. americani Hal Stone e Sidra Stone, alla terapia provocativa di Franklin, a modelli karmici e spirituali, il tutto rivisto secondo il modello del “Pensiero Sistemico” del Fuzzy pensiero , The Natural Hygiene, ecc...

Da tutto questo e da ulteriori “studi” nasce…

EFT evolutivo… EFT-E.

Questo e-book è stato utilizzato sinora solo per visione privata da parte dei miei amici.. Ho deciso di renderlo fruibile , per dare a tutti la possibilità di entrare in contatto con altre modalità e presupposti per fare EFT e utilizzarla per qualsiasi percorso di “crescita” personale.. Questo e-book è stato anche una palestra che mi ha dato la possibilità di elaborare il Fruzzy pensiero e l’EFT- Evolutivo nella forma attuale… Ringrazio ancora gli amici per i suggerimenti che sono stati e che sono sempre graditi..

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Introduzione e sintesi a)Introduzione L’E-book è diviso in 3 parti, le prime 2 sono legate al modello con un pò di teoria, … e sono propedeutiche per comprendere la terza parte, quella pratica. Prima parte I perché in EFT EFT-Evolutivo Capitoli 6 ………………………………………………………………………. Seconda parte un approfondimento sul “modello” dell’EFT-Evolutivo “la natura delle emozioni..” Capitoli 3 …………………………………………………………………….. Terza parte La pratica Capitoli 6 In EFT-Evolutivo modello e pratica sono strettamente correlati, per molte persone però, anche conoscere solo il modello e un po’ di teoria di EFT-Evolutivo può essere di grande aiuto.

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Sintesi Nelle prime 2 parti è mia intenzione argomentare sulla teoria e modello, sul paradigma legato al “perché” questa procedura innovativa e geniale.. funziona davvero! La procedura di EFT funziona, negarlo sarebbe andare contro l’evidenza.. Sul perchè funzioni vi sono diverse opinioni ..

Tratto da “Hack News”

” Inoltre essendo un sostenitore del “Model Model” (penso di essere stato il primo ad usare questo termine in Italia) ovvero invece di adottare un solo modello di “verità assoluta” preferisco adottare modelli “multipli” di POSSIBILI funzionamenti di qualcosa, anche per l’EFT potrei darti spiegazioni differenti sul perché sembra funzionare… - modello “Andreas”: interruzione di schema della PNL - modello “Milton”: è una forma di ipnosi - modello “energetico”: interrompi il “malfunzionamento” dei meridiani con quel pensiero - modello “esoterico”: cambi le “forme pensiero” che hai intorno - modello “Bandler”: l’asse della terra ruota e abbiamo tutti il cervello “sfasato” ” - modello Hack: se ti FUNZIONA devi solo usarlo, altrimenti dimostri di non aver niente di meglio da fare che “elecubrare” a sproposito…

(Francesco Cigliano “Zio Hack”)

L’EFT funziona, i perché proposti possono essere tutti condivisibili, ma il modello energetico, nell’interpretazione “corrente”, ripresa anche da G. Craig, (e da quasi tutti i modelli di psicologia energetica, e anche dalla psicologia “convenzionale” ecc..) si può considerare un insieme di convinzioni “limitanti”, “penalizzanti”, “meccanicistiche” ecc., sul “come” funzionano gli organismi viventi, in questo e-book pongo l’attenzione sul modello di EFT di Craig,

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e rammento che il modello di salute psichica ripreso e proposto da Craig è per molti versi anche il modello di riferimento della maggior parte degli operatori di “salute psichica”” Cambiare i presupposti sul perché EFT funziona, potrebbe sembrare, a prima vista, un’operazione “formale”, ma scopriremo che …“anche” il solo cambio di paradigma sul perché, ci può aiutare a comprendere e gestire “meglio” i nostri “comportamenti” o “reazione agli eventi”. Ho conosciuto tanti praticanti e appassionati di EFT (e ovviamente anche di altre metodiche “psicologiche). Usano quasi tutti un linguaggio “strano” in cui le parole più frequenti sono: “problemi”, “interruzioni energetiche”, “blocchi”, “zzzzt”, “errore”, “blocco energetico”, “emozioni negative”, “emozioni in eccesso”, “reazioni in eccesso” “ corto circuito” ecc. Pratico EFT da anni, non avevo mai dato importanza alla parte teorica.. EFT funziona anche se non si conosce la teoria sottostante. La teoria si può considerare una interpretazione sul perché una procedura funzioni, la procedura continua a funzionare anche se cambia il “perché”…. Ma alcuni “perché” possono creare suggestioni “ non funzionali” per la salute, la vita, ecc.. Ho iniziato a studiare i presupposti che sono attualmente alla base dell’EFT di G. Craig, e con un poco di “buonsenso” ho cercato di “ristrutturare” questi presupposti, ”in modo più funzionale”, “generativo” e in linea con il funzionamento degli organismi viventi… … (almeno dal mio punto di vista e dal punto di vista del Fruzzy Pensiero)..

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a) Anteprima prima parte Cap. 1 presupposti in EFT (1) G. Craig afferma che: …..”la causa di tutte le emozioni negative risiede in uno squilibrio che si è venuto a creare nel sistema energetico del corpo, che quindi può essere riequilibrato picchiettando e usando procedure verbali, mentre si è sintonizzati sul problema. In questo modo, rimuovendo lo squilibrio energetico, si elimina l’emozione negativa e il conseguente malessere”…. In questa frase ho trovato “almeno” 7 suggestioni “non funzionali”… Rimando al primo capitolo per esaminarne qualcuna … Cap. 2 Presupposti in EFT (2) Dal manuale di EFT quarta edizione (pag.28) Può essere d’aiuto paragonare il flusso di energia nel corpo con quella nel televisore . Fin quando l’elettricità scorre normalmente nel televisore, il suono e le immagini sono chiare …. E se infilaste un cacciavite in tutti quei cavi … si interrompe o si dirotta il flusso dell’elettricità, si ha un zzzzzt elettrico; immagine e suono diventerebbero irregolari e il televisore mostrerebbe la sua versione di emozione negativa.. Paragonare il flusso dell’energia di un essere vivente a quello di un televisore, non so a chi possa essere utile ..! Certamente non lo è per le persone interessate al proprio “ben-essere”.. Paragonare la reazione ad eventi esterni di un essere umano (essere vivente) a quella di un televisore ... (un elettrodomestico), forse, non ci aiuta a comprendere ….

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che le strategie comportamentali degli animali in generale e degli esseri umani in particolare, di fronte alla vita, sono “un poco” diverse da quelle di un elettrodomestico. Cap. 3 Presupposti in EFT (3)

a) G.Craig afferma che:

vi è una presunta relazione tra ricordo traumatico ed emozione negativa. Trattare i ricordi è la prassi corrente … Eft si rivolge alla vera causa, il disturbo del sistema energetico ….

“… vi è una presunta relazione tra ricordo traumatico ed emozione negativa …” I ricordi non sono traumatici, si possono vivere in modo traumatico, poi ragionare per causa /effetto, oltre a non essere in sintonia con la Medicina tradizionale cinese, è anche abbastanza riduttivo … Emozioni … negative?? argomentate cap1 Cap. 4 L’inversione energetica … (auto/sabotaggio ?????) La cosiddetta “inversione energetica” è veramente una scoperta affascinante. … in Medicina Energetica si dice che il corpo cambia polarità.. … gli psicologi parlano di “guadagni o perdite secondari”.. … le sue radici nascono (forse) dalla Kinesiologia Applicata.. Come strumento lo trovo uno dei più interessanti dell’EFT… specialmente se dimentichiamo il termine “auto/sabotaggio” e lo sostituiamo con …. ”incongruenza” o obiettivi non “univoci” ecc..”

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Cap. 5 L’insegnamento a livelli …. E insegnamento meccanicistico di EFT di diversi operatori in Italia Imparare a livelli, in modo meccanicistico, con una teoria “penalizzante” … forse è il momento di imparare “di meglio”… .. in Italia vi sono molti operatori ... e molti di loro sono veramente “competenti”… Cap. 5 bis EFT e terminologia in Italia La terminologia se è infarcita di termini come “ problemi, emozioni in eccesso, zzzzttt, blocco, errore, ecc..”, orienta la “mente” verso il “problema” , gli “sbagli”, gli “errori”… e ci fa credere che il nostro organismo è “sbagliato”, non funziona bene”. Cambiando paradigma e linguaggio, si percepisce, si vede e si ascolta il mondo, la vita e i comportamenti da un’altra “angolazione”, molto più “funzionale”, “produttiva” e “gioiosa”. Cap 6 Le tossine energetiche e … La Tossiemia In EFT si afferma che se EFT (ben praticata.. ????) non funziona: …..basta spostarsi..(tossine legate al posto) …..basta lavarsi …(i saponi, i cosmetici ecc.. possono contenere tossine energetiche) …..Bisogna eliminare alcuni cibi dalla dieta per qualche giorno.. (alcuni cibi tra cui la “lattuga” possono fungere da tossina energetica.. ecc..). Che l’EFT in alcuni casi, funzioni dopo: …essersi spostati, … lavati, …o aspettato qualche giorno,

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dal mio punto di vista, può avere più di una spiegazione … e il rapporto cibo inquinanti, “tossiemia” e tossine energetiche è un poco più “complessa …! Anteprima seconda parte Cap.1 Risposte viscerali. Emozioni, comportamenti … Scopriamo in questo capitolo la differenza tra un televisore e un essere umano. Cap. 2 Convinzioni e comportamento Reagiamo agli eventi in quanto tali …. o al modo con cui ci rappresentiamo … e valutiamo l’evento Cap. 3 Convinzioni e comportamento … modello della carrozza di Gurdjieff. Il modello della carrozza .. leggermente rivisto … Una metafora per comprendere meglio.. il comportamento umano …………………………………………………………………………………………………………… Oltre alla procedura classica … altri modi per fare EFT

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Anteprima terza parte (per chi frequenta i corsi) Cap.1 EFT - la procedura classica Una buona base per partire … e ricordarsi che praticare … praticare … in modo “divertito” fa …. la differenza. Imparare bene e praticare la procedura classica … è già molto più di un buon inizio … Cap.1 bis EFT–e La procedura classica “evolutiva” Lavoro sui 5 corpi Cap.2 EFT Generativo Non solo cambiare atteggiamento … ma decidere cosa vogliamo. Cap.3 EFT-e Provocativo Il cuore dell’EFT-e e “il risveglio del passeggero” Cap.4 EFT-e delle polarità.. Non esistono solo gli estremi, bianco o nero …, ma tante sfumature di grigio…

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Cap.5 EFT-e e Reimprinting EFT-e e “la linea del tempo”. EFT-e nel “passato” Cap.6 EFT-e del nucleo profondo Scopriamo cosa c’è dietro i comportamenti o gli atteggiamenti che sono erroneamente considerati …”negativi”

Cap.7 EFT-e e Cambio di convinzioni Cambiare velocemente convinzioni “non più funzionali” … con “il risveglio del passeggero”

Conclusione “Sai solo quello che fai”

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Cap. 1 EFT e convinzioni limitanti - La nascita di EFT-Evolutivo

1.1 Affermazioni di G. Craig e convinzioni limitanti G. Craig afferma che: …..”la causa di tutte le emozioni negative risiede in uno squilibrio che si è venuto a creare nel sistema energetico del corpo, che quindi può essere riequilibrato picchiettando e usando procedure verbali, mentre si è sintonizzati sul problema. In questo modo, rimuovendo lo squilibrio energetico, si elimina l’emozione negativa e il conseguente malessere”…. Le affermazioni di G. Craig sono “opinioni/giudizi”, penso “limitanti”… sul perché la procedura EFT funzioni... Con l’aiuto del Metamodello della PNL , del pensiero “Sistemico” e i presupposti della Nuova Igiene Naturale, li possiamo ristrutturare per giungere verso un paradigma più funzionale ed evolutivo… Che la procedura “funzioni” … è ovviamente fuori discussione. G. Craig è un personaggio straordinario e il suo lavoro è più che innovativo; per questo ho trovato “giusto” argomentare sul perché EFT funzioni… Una procedura così innovativa e funzionale, penso abbia bisogno anche di un linguaggio e un modello di riferimento “forse” più funzionale e pragmatico..

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Craig: ”la causa di tutte le emozioni negative risiede in uno squilibrio che si è venuto a creare nel sistema energetico

del corpo.

“Le emozioni sono in relazione ad un certo assetto del sistema energetico del corpo”

…………………………………………………………………………………

… che quindi può essere riequilibrato picchiettando e usando procedure verbali, mentre si è sintonizzati sul problema …

Il sistema energetico si “riprogramma” picchiettando e

usando procedure verbali mentre si è sintonizzati sull’evento…

………………………………………………………………….

In questo modo, rimuovendo lo squilibrio energetico, si elimina l’emozione negativa e il conseguente malessere”

In questo modo, riprogrammando il sistema energetico,

cambia anche l’emozione associata. Le affermazioni di Gary Craig prendono spunto dal modello della Medicina Tradizionale Cinese (MTC). Pur avendo il dono di semplificare concetti complessi e rendere facilmente comprensibile il modello dell’EFT, esse creano, probabilmente senza volerlo, convinzioni limitanti sul ruolo e significato delle emozioni e sul funzionamento del nostro sistema energetico. L’affermazione secondo cui “la causa di tutte le emozioni negative risiede in uno squilibrio del sistema energetico del corpo,” è la sintesi della teoria su cui si basa l’EFT. È una esemplificazione, ma una esemplificazione che può istallare più di una convinzione limitante.

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La frase: “la causa di tutte le emozioni negative risiede in uno squilibrio del sistema energetico del corpo” porta a credere che:

a) Esistono “emozioni negative” b) Le cosiddette “emozioni negative” sono dovute (quasi

esclusivamente) ad uno squilibrio (forse un errore ) del sistema energetico

c) Il sistema energetico del corpo si può “squilibrare..??” Affermare che: il sistema energetico si riequilibra mentre si picchietta e si verbalizza restando sintonizzati con “il problema”, installa ulteriori convinzioni limitanti:

d) il nostro sistema energetico, non ha una sua “intelligenza”, si può squilibrare.. e noi decidiamo o valutiamo, se è equilibrato o squilibrato

e) l’organismo ha dei problemi. Nei successivi paragrafi analizziamo alcune di queste convinzioni “limitanti”. (ved anche cap. convinzioni e comportamento)

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1. 2 “Le emozione negative” Emozioni Negative oppure non funzionali in quel contesto.. in quel momento?

Esistono “emozioni negative”

Esistono emozioni non funzionali in alcuni contesti L’affermazione circa l’esistenza di emozioni negative, sottintende che le emozioni si dividono in negative e positive, e che alcune emozioni è bene provarle, averle, mentre altre bisogna eliminarle, sono da combattere. Quando si pensa ad emozioni negative, generalmente si intendono: paura, terrore, ansia, stress, rabbia, ecc. (vedi anche seconda parte) Queste tanto vituperate emozioni negative, però è bene tenersele strette! Infatti, si tratta comunque di stati d’animo che è bene avere nel nostro bagaglio comportamentale, alcuni tipi di risposta emotiva, ci possono veramente salvare la vita! Esempio: avere “paura” di entrare in una gabbia di un leone affamato è una buona emozione ed anche molto salutare... per la nostra vita! Anche essere in ansia per un esame può dare la carica e la giusta tensione, mentre la rabbia - in alcuni contesti - può essere un ottimo strumento per evitare di essere sopraffatti …

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In realtà, il termine “emozioni negative” sarebbe da correggere con “emozioni o stati d’animo … non graditi o non funzionali in quel momento … in quel contesto. Si tratta quindi di emozioni che diventano più o meno funzionali a seconda del contesto in cui è inserita l’esperienza. Se avere paura del leone affamato è funzionale per la sopravvivenza, avere paura o essere terrorizzati da un topolino, da un ragno o da altri animali piuttosto “innocui” potrebbe non essere “funzionale”.. Come non è funzionale, “forse”, essere terrorizzati da un esame, da un professore, dai genitori ecc., ed è in questo caso che “insegneremo” alle persone “emozioni” e modelli energetici più appropriati per interagire con quegli l’evento. Forse è meglio aggiungere anche.. che l’EFT per fortuna non rende stupidi (grazie Francesco)… se facciamo un giro di EFT su una paura “fobica” dei leoni.. la parte “fobica” scompare, ma non la sana “paura”..

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1. 3 Sistema Energetico ed Equilibrio

Il sistema energetico si può squilibrare

Il sistema energetico è sempre in equilibrio..

Il suo “assetto” dipende dal modo in cui ha imparato a reagire in “automatico” all’evento.

Il sistema energetico (S.E.) è sempre in equilibrio. Il S.E. si “ancora” (fissa) quando si hanno delle esperienze significative, ovvero impara a reagire in un certo “modo” a determinati eventi in certi contesti . Esempio: Un bambino di 5 anni mentre gioca viene aggredito da un cagnolino, che lo “ferisce”. Viene soccorso da un adulto che, con un bastone e urlando, allontana il piccolo animale. Il bimbo, scosso dalla scena, continua a piangere e strillare poi lentamente si riprende. Il giorno successivo viene aggredito nuovamente, E’ facile intuire una cosa: il S.E. del bambino ha imparato quale sensazione associare alla vista del cane … possiamo anche immaginare come probabilmente potrà reagire d’ora in avanti il S.E. del bambino alla vista di un cane; e quando, sarà adulto, “anche se sarà diventato un giocatore di pallacanestro”, grande e grosso, quando vedrà un cagnolino sbarrargli la strada, cosa accadrà, sarà cambiato qualcosa solo

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perché sono passati degli anni? Probabilmente no!!! perché il S.E. potrebbe essere ancora condizionato, a rispondere come la prima volta che entrato in contatto con il cagnolino.. (se non sono avvenute altre esperienze significative) Infatti, non è il S.E. ad essere squilibrato, è soltanto che ha imparato a reagire in “quella” maniera. Con EFT insegniamo al S.E. ad agire in modo “più funzionale rispetto al contesto”. ……………………………………………………………………………………..

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1.4 Sistema Energetico e picchettamento

Picchiettando riequilibriamo il sistema energetico

Picchiettando DIAMO ISTRUZIONI (insegniamo)

al sistema energetico Se comunico ai miei clienti che voglio attuare una procedura per ripristinare una condizione di equilibrio, trasmetto l’informazione che sono squilibrati, che possono squilibrarsi, e che hanno bisogno di un trattamento per riequilibrare l’organismo. La mia intenzione è invece quella di informare che l’organismo stava reagendo, con modelli arcaici di difesa, a degli eventi vissuti come “traumi”, e che con un’apposita procedura si possono insegnare all’organismo e al sistema energetico altri modi per interagire con l’evento ……………………………………………………………………………………

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1.5 Emozioni e sistema energetico

La causa delle “emozioni negative”

è dovuta ad uno squilibrio del sistema energetico.

La causa di emozioni non funzionali o non più funzionali, in un dato contesto,

sono dovute non ad uno squilibrio del sistema energetico, ma ad un “ancoraggio” o “fissazione”

del sistema energetico ad un determinato evento. La causa delle “emozioni negative” è dovuta ad uno squilibrio del sistema energetico.

Il linguaggio non è solo forma, ma anche sostanza, utilizzare un linguaggio più “funzionale” influenza il nostro stato d’animo e, cosa più importante, ci fa comprendere che “non siamo sbagliati”, il nostro organismo e sistema energetico “funziona” ed ha bisogno esclusivamente di imparare nuove “strategie”, “modalità”…. a reagire in modo “diverso”, “più funzionale” rispetto agli eventi ..

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1. 6 Gli esseri viventi hanno “problemi..??”

L’organismo ha dei problemi

L’organismo trova soluzioni (che molte volte non sono gradite)

Domanda: Cos’è un problema? A scuola, il professore di matematica insegna che il problema è un quesito da risolvere, con un certo procedimento, partendo da dati conosciuti. Un giorno, un maestro spirituale mi insegnò che nella vita non esistono problemi, ma solo soluzioni …(che qualche volta non piacciono)… non in sintonia con il nostro modello del mondo! Vediamo come rispondere a questa domanda partendo da diversi punti di vista: Comprendiamo innanzitutto che le parole che utilizziamo per descrivere quella che è la nostra realtà soggettiva sono importanti … le parole stesse possono modificare la percezione dell’evento. Chiamare un evento “fallimento” è molto diverso dal chiamarlo “esperienza”. Basti pensare ad un accadimento del passato che normalmente viene considerato un fallimento e sperimentare le sensazioni che ad esso sono associate.

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Provando a nominare lo stesso accadimento con il termine di “esperienza” o “risultato”….. è facile notare un cambiamento di sensazioni associate all’evento. Una mia cliente era stanca a causa di tutti i “compromessi” che stava attuando nella sua vita. Ne era stanca e si lamentava, perché a causa di essi non riusciva ad esprimere se stessa.. Le spiegai che in “realtà” gli atteggiamenti che chiamava compromessi erano sofisticate “strategie comportamentali” Strategie comportamentali che attuava per relazionarsi con persone con un modello del mondo diverso dal suo.. L’unica cosa da fare, le dissi, era trovare strategie comportamentali (compromessi) più “soddisfacenti” per lei.. Vi è una domanda da farsi ogni volta che ci si trova di fronte a un comportamento o stato d’animo che normalmente chiamiamo ancora … “problema”. Ci si deve chiedere a cosa serve, a cosa è servito, in quale contesto è utile o è stato utile ecc.. Ad esempio, si può fare un raffronto con il mondo della Natura: gli organismi viventi, nella loro interazione con l’ambiente, hanno trovato svariate soluzioni e strategie comportamentali per sopravvivere. Nella nuova medicina darwiniana, ad esempio troviamo tanti problemi/soluzioni che gli organismi hanno escogitato per sopravvivere. Qualche esempio:

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L’anemia mediterranea può essere considerata come la soluzione che la vita ha trovato per sopravvivere in un ambiente ostile a causa della presenza della malaria: le persone che soffrono di anemia mediterranea hanno dei globuli rossi microcitemici che ostacolano o impediscono completamente il completamento del ciclo di vita del plasmodium, un protozoo considerato responsabile della malaria. Quindi, in un contesto in cui la malaria era endemica, l’anemia mediterranea era un vantaggio o comunque una soluzione evolutiva vantaggiosa. Secondo Matt Kluger, fisiologo del Lovelace Institute “esistono prove che la febbre sia una risposta adattiva all’infezione, e che sia presente nel mondo animale da centinaia di milioni di anni”. Sicché la febbre non deriva da un errore nella regolazione della temperatura corporea, ma dall’attivazione del sofisticato meccanismo frutto dell’evoluzione che può servire per la “distruzione” degli agenti patogeni …………..(metabolizzare meglio le “tossine” per eliminarle) Quindi, i farmaci che sopprimono la febbre possono talvolta peggiorare la situazione. (da “Perchè ci ammaliamo” di R. Nesse e G. Williams). Entriamo quotidianamente in contatto con “soluzioni” che la “Vita” ci offre per continuare la nostra esistenza, soluzioni che alcune volte vengono giudicate in maniera critica, forse perché non gradite a causa di condizionamenti educativi, culturali, ecc...

E’ il giudizio che fa di una “soluzione”

un qualcosa che chiamiamo “problema”

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“Chiamare una “risposta” o “comportamento” dell’organismo “problema”, è il vero ”problema”. E’ la valutazione che si dà ad una questione/avvenimento che può portare ad attivare i sistemi arcaici di sopravvivenza (paralisi – attacco - fuga) facendoci percepire sensazioni che molti valutano non piacevoli. (L’argomento sarà approfondito nella seconda parte ) Quando l’organismo è in condizione di “tossiemia” o è in atto “un’infezione”, febbre, tosse, mal di gola, parliamo di problemi o malattie… e se fossero dei sintomi/soluzioni che la vita ha trovato per gestire la situazione…? La diarrea, oltre che un “problema”, può essere considerata ad esempio.. lo strumento con cui l’organismo pulisce l’apparato digerente da sostanze non gradite. (vedi anche il sito web www.nuovaigienenaturale.it www.vivocrudo.it . Così “fumare” è un problema o la soluzione che si è trovata per “rilassarsi”, per sentirsi “grandi”, per non essere soli ecc… mangiare molto è un problema … o una soluzione per gestire stati d’animo, eventi, situazioni, relazioni. Arrabbiarsi per motivi futili può essere considerato un problema, ma per alcuni, è anche una soluzione per mantenere l’autostima per sentirsi importanti.

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In genere si considerano problemi dei

comportamenti o degli stato d’animo che non sono in

sintonia con il nostro sistema di credenze rispetto a come ci si deve sentire

o comportare Un coniglio va in terapia: ogni volta che sente un odore, in particolar modo quello della volpe, diventa teso, si sente in allarme, e tutto questo gli impedisce di concentrarsi su cose più importanti come cibo, affetti, sesso, gioco. Odia quell’odore che lo fa andare in “agitazione” e vorrebbe fare una bella seduta di EFT per eliminare il “PROBLEMA”. ☺ ☺ ☺ … una seduta di EFT per togliere il “problema”???? o per comprendere altre cose …?.

Cap.2 Affermazioni di G. Craig 2 2.1 Eventi.. zzzzzt..emozioni ..comportamento..

1) dal manuale di EFT quarta edizione (pag.28) Può essere d’aiuto paragonare il flusso di energia nel corpo con quella nel televisore. Fin quando l’elettricità scorre normalmente nel televisore, il suono e le immagini sono chiare…. E se infilaste un cacciavite in tutti quei cavi… si interrompe o si dirotta il flusso dell’elettricità si ha un zzzzzt elettrico; immagine e suono diventerebbero irregolari e

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il televisore mostrerebbe la sua versione di emozione negativa.. Affermare che il cervello reagisce ad eventi, che reputa traumatici per l’organismo, interrompendo le sue funzioni, e che l’evento si può paragonare ad un cacciavite infilato in un televisore che lo fa andare in cortocircuito e creare uno zzzzt elettrico, oltre che essere.. forse una esemplificazione un “poco” troppo infantile … va anche contro ogni logica, Di fronte ad un evento… come infilare un cacciavite tra i cavi di un televisore, l’elettrodomestico risponde (a secondo dei fili interessati) andando in corto circuito… è questo l’unico modo che il televisore conosce per interagire con il cacciavite… tra cacciavite con rottura fili e blocco televisore vi è una relazione quasi di “causa-effetto” Gli organismi viventi nella loro storia evolutiva hanno invece elaborato diverse strategie per proteggersi da eventi/situazioni “potenzialmente pericolose”.. Queste strategie sono conosciute presso il grande pubblico con Fuga/attacco…….Paralisi/congelamento Queste strategie sono state elaborate durante la filogenesi e il dr. Porges ne fa una ottima esemplificazione. ( di queste strategie parleremo in dettaglio nella parte seconda)

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2.2 Ricordi ed emozioni ....da manuale EFT Se l’evento o ricordo dell’evento non causano l’interruzione del sistema energetico del corpo (il cosidetto zzzt) l’emozione negativa non può accadere… In EFT-Evolutivo

a) ricordo ed eventi non causano interruzione sistema energetico.. già analizzato paragrafi precedenti.. b) Le ”emozioni“, (che smetteremo di chiamare “negative”) non sono causate dallo zzzzt o quello che impropriamente viene chiamato interruzione/blocco del sistema energetico… Molte persone dividono ancora le emozioni in positive e negative, ma le “Emozioni” sono emozioni e hanno lo scopo di essere funzionali nel giusto contesto e sono ovviamente ancorate al sistema energetico e, come già ripetuto, il sistema energetico non si interrompe, funziona in quel modo… e ovviamente…non è la struttura del sistema energetico a causare le “emozioni”….. le “emozioni” sono gli “strumenti” con cui il sistema energetico interagisce con gli eventi.. Una piccola puntualizzazione su eventi/ricordi Non sono i ricordi ad essere dolorosi, siamo noi che li possiamo vivere con dolore. Non sono gli eventi ad essere traumatici, siamo noi che li possiamo vivere… in modo traumatico.

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So che potrebbe sembrare un sofismo, ma alcuni esempi chiarificano questa relazione. In particolare, prendiamo il caso di Alex Zanardi, pilota di F1, a cui sono state amputate entrambe le gambe in seguito ad un incidente durante una gara, nel 2001. 3)Secondo lo schema proposto da G. Craig e anche dal manuale italiano di EFT più diffuso, la successione dovrebbe essere:

1) Incidente automobilistico. Gambe tranciate… 2) zzzzzt sistema energetico 3) Emozione negativa..

Ma nella realtà le cose oltre a essere più articolate sono anche spesso molto diverse Il “trauma” riportato da Zanardi è stato “notevole”, sia dal punto di vista fisico che psicologico.

Reazione evento/valutazione

Fase 1) Evento: incidente automobilistico Trauma fisico: gambe tranciate Fase 2) tramite i sensi attivazioni cervelli arcaici e prima risposta all’evento Fase2b) Valutazione conscia/inconscia: sono vivo, che fortuna! Come posso vivere alla grande con il

Fase 1) Evento: incidente automobilistico Trauma fisico: gambe tranciate Fase 2) tramite i sensi attivazioni cervelli arcaici e prima risposta all’evento Fase2b) Valutazione conscia/inconscia: E adesso come faccio, sono un invalido grave, la mia vita è

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quello che ho? Fase 3) Risposta emotiva/energetica/ viscerale Fase 4) Giudizio su risposta viscerale che dipende dalla nostra mappa del mondo, dai nostri “condizionamenti” Fase 5) Comportamento in sintonia con la valutazione, non con l’evento

finita. Fase 3) Risposta emotiva/energetica/viscerale Fase 4) Giudizio su risposta viscerale che dipende dalla nostra mappa del mondo, dai nostri “condizionamenti” Fase 5) Comportamento in sintonia con la valutazione, non con l’evento

La successione che ho dato alle fasi sono più che altro didattiche. Penso che forse non vi sono successioni,

tutto avviene quasi istantaneamente. .

Risposta energetica, viscerale, emotiva, ecc. e il comportamento

sono in sintonia con la “valutazione”, non con l’evento.

Quindi, per avere risultati possiamo intervenire su diversi aspetti:

� sul ricordo dell’evento � valutazione dell’evento

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� risposta energetica/viscerale.. emotiva � comportamento � ecc. ecc…

Cap 3 Traumi, zzzzt ed emozioni negative 2 3.1 Vere cause emozioni G. Craig dice che

vi è una presunta relazione tra ricordo traumatico ed emozione negativa. Trattare i ricordi è la prassi corrente… Eft si rivolge alla

vera causa, il disturbo del sistema energetico…. …vi è una presunta relazione tra ricordo traumatico ed emozione negativa.. Che non sia il ricordo in quanto tale a determinare (sempre) la (stessa) risposta viscerale (emozione “negativa”!!!!), è come affermazione più che condivisibile.. … altrimenti qualsiasi evento del passato, una volta rievocato ci darebbe sempre la stessa risposta energetica/viscerale/emotiva. non è il ricordo in sè a determinare “l’emozione”, ma il modo con cui è stato archiviato, le valutazioni e submodalità ad esso associate.

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Per questo motivo, anche in PNL si utilizzano le submodalità, per cambiare l’impatto emotivo che i ricordi hanno su di noi. ….Trattare i ricordi è la prassi corrente… EFT si rivolge alla vera causa, il disturbo del sistema energetico.. Rivolgersi al sistema energetico, non vuol dire che questo sia disturbato… EFT può essere considerato un modo per “insegnare” all’inconscio, o rieducare l’inconscio “attraverso il sistema energetico”… alla libertà emotiva. ..vedere Intermezzo 1 …ricordi e dolore 3.2 Eft e credenze consolidate.. Un’altra delle affermazioni di Craig è che

l’EFT viola le credenze consolidate L’EFT non viola nessuna credenza consolidata, è una procedura pragmatica e funzionale che può dare risultati ancora maggiori di quelli che normalmente ci si può aspettare. Ancora un’affermazione: Agire in modo intenso sui meridiani rimuove i blocchi energetici che hanno contribuito a mantenere convinzioni e percezioni limitanti

Agire sui meridiani seguendo la procedura insegna al sistema energetico diverse modalità per interagire con l’evento, per percepirlo in modo differente e per associare ad esso altre credenze e convinzioni più funzionali.

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Cap.4 L’inversione energetica (l’autosabotaggio) L’ Inversione Energetica è ciò che la Psicologia Energetica considera uno stato interiore di negazione, un autosabotaggio riferito ad una determinata circostanza. Anche in questo caso si tratta più propriamente di uno schema energetico, legato ad una “incongruenza” rispetto ad un obiettivo. In parole più semplici, nella formulazione di un obiettivo, si possono avere valutazioni inconsce discordanti che impediscono il raggiungimento della meta. È stato Roger Callahan a descrivere questo concetto, illustrando il caso di una paziente sovrappeso che da anni tentava di dimagrire. Quando le chiese di immaginare di essere magra come desiderava, il test muscolare kinesiologico risultò “debole” mentre quando le chiese se voleva ingrassare, lo stesso test risultò “forte”. Per EFT l’inversione Energetica spiega anche perché i pazienti a volte si aggrappino ai propri problemi per lungo tempo a scapito di tutti gli interventi terapeutici messi in atto. Con EFT, in pochi minuti viene superato questo scoglio che impedisce la corretta reazione di fronte ad un’azione, lavorando sul conflitto che amplifica l’emozione non gradita. Associati a desideri, obiettivi, comportamenti graditi o meno, vi sono anche valutazioni sugli stessi, e anche queste valutazioni influenzano il sistema energetico, attivando meccanismi e strutture arcaiche di sopravvivenza, come si scopre nell’esempio successivo.

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E’ successo anche a me di conoscere ma non vi riusciva nonostante tutti i tentativi… Anche io, con il test kinesiologico, mi ero accorto che “non era vero che voleva dimagrire”, ma era anche evidente che non si stava auto – sabotando. Ha solamente delle obiezioni inconsce relative al dimagrimento. “Per dimagrire bisogna operare molte rinunce culinarie… “è brutto mangiare in maniera spenta, triste…”. “Se dimagrisco devo iniziare a prendermi delle responsabilità.”….. Queste obiezioni non sono autosabotaggi, ma valutazioni “discordanti” rispetto all’obiettivo, nella fattispecie, relative al dimagrimento. Siccome le obiezioni sono inconsce, nella maggior parte dei casi, le persone pensano di essere “sbagliate”, o non avere sufficiente forza di volontà, di non essere in grado... non sono le persone ad aggrapparsi ai propri “problemi”, ma come già evidenziato, il cosiddetto “problema” è la “soluzione” che l’organismo ha trovato rispetto a tutte le proprie valutazioni “inconsce”, che però possono anche essere discordanti. L’obiettivo cosciente della mia cliente era quello di dimagrire. Le valutazioni inconsce sul “dimagrimento” erano: “Per dimagrire bisogna operare molte rinunce culinarie… “è brutto mangiare in maniera spenta, triste…”. “Se dimagrisco devo iniziare a prendermi delle responsabilità.”….. Nel momento in cui ci rendiamo conto di queste valutazioni inconsce rispetto all’obiettivo, ci possiamo accorgere anche che non vi è nessun autosabotaggio, solo valutazioni, di cui non siamo consapevoli, rispetto obiettivo cosciente.. Con EFT possiamo recuperare la congruenza, rispetto a quello che veramente vogliano..

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Un ragazzo è in discoteca e vede una bella ragazza, e si dice... adesso la invito a ballare… già pregusta la serata, ma mentre si avvicina, altri pensieri… si fanno strada e se divento rosso... e se balbetto… e se mi cedono le ginocchia...

Queste frasi, dette in un certo modo, possono attivare il meccanismo protettivo del congelamento/paralisi, innescano un “comportamento/reazione che impedisce di continuare l’approccio. A questo punto, possiamo ricondizionare il sistema energetico con un giro di EFT.E

...anche se divento rosso, balbetto e mi cedono le ginocchia… … mi amo e mi accetto completamente…

Durante la sessione si scopre che era la valutazione sul comportamento che faceva scattare il meccanismo di protezione arcaico.

se divento rosso, balbetto ecc.. “ vuol dire che sono debole, incapace e timido”

Nel momento in cui “mi amo e accetto”, i meccanismi di protezione non scattano e agiscono altri meccanismi… ..l’approccio può essere gestito con tranquillità.

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cap5 L’insegnamento a livelli e meccanicistico di EFT in Italia Conducendo corsi e seminari ho scoperto un aspetto particolare nell’insegnamento in Italia dell’EFT: ho incontrato persone che dicevano di aver già frequentato il corso di primo livello, altri avevano quasi completato il percorso, per cui mi chiedevano cosa aggiungessi di nuovo rispetto a tutto ciò che già conoscevano. Ne deduco con non poche perplessità che l’EFT viene insegnato “a livelli”, Salendo di livello si acquisiscono sempre maggiori informazioni sui punti da stimolare, sulle metodiche, le problematiche che possono essere trattate, la risoluzione di casi particolari. La situazione che si è venuta a creare mi ricorda il mercato nato intorno al Reiki… la strutturazione gerarchica snatura la semplicità dell’EFT. Il vero livello è la competenza acquisita, e la competenza è legata alla passione, alla predisposizione, alla “crescita” personale, alla creatività, al divertimento, alla sensibilità, al vissuto, all’esperienza, alla competenza linguistica... a tanti altri fattori, tranne la scoperta di nuovi punti da stimolare

Pensare che l’EFT si insegni a livelli è una convinzione più che limitante

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Credere che l’EFT si insegni a livelli è limitante, poiché insinua nella mente l’idea che vi siano sempre ulteriori punti e procedure da imparare, lasciando credere che, nel caso in cui non si ottengano i risultati sperati, si debbano solamente imparare “nuovi trucchi”.. la cui conoscenza viene svelata solo e nei corsi di livello superiore, …nei seminari più avanzati. Invece la procedura di EFT è molto semplice, la tecnica base può essere perfezionata e implementata, e non ci sono “misteri”, più o meno “esoterici” legati a questa tecnica. Ovviamente, acquisire nuove competenze è importante, è importante in ogni campo della propria vita, In EFT il giusto atteggiamento mentale è una delle competenze più importanti da acquisire.. Fondamentale è la pratica, che permette di tarare l’EFT sulle proprie necessità e sulle risposte del proprio corpo, della propria mente. Inoltre la cosa più importante è sapere cosa si sta facendo, mentre si picchietta…. Frequentare un corso, vedere un video è certamente essenziale per l’apprendimento, affidarsi ad un “esperto” è utile soprattutto per trovare nuovi stimoli , metodiche associate, per confrontare le esperienze e per imparare i diversi atteggiamenti mentali.

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In buona sostanza, l’EFT si impara in pochi minuti, basta vedere una sessione, per poterla già ripetere su se stessi. E poi subentra la necessità della pratica, la costanza e la curiosità, qualità che dipendono dal singolo e non possono essere apprese con un diploma. Praticare, praticare, praticare… E’ solo la pratica che garantisce la padronanza della tecnica base… e capacità di capire quando e su cosa praticare.. su cosa invece non agire, va imparato con attenzione… molte volte alcune senzazioni (che si giudicano non piacevoli).. sono in realtà motivanti… togliere alcune sensazioni sgradevoli può togliere importanti strategie motivazionali..

Tratto da “Hack News” www.migliorati.org

Adesso una considerazione da uno che comunque e’ in questo settore pubblicamente da quasi 10 anni bene o male come insegnante… per come la vedo io, al momento in Italia anche le tecniche ritenute “moderne” come l’EFT (cosi’ come e’ accaduto e accade con la PNL) vengono banalizzate e “insegnate” in modo “meccanico”, a mio parere molto superficiale e incompleto… quasi fossero una “pezza” da mettere su tutto senza “spirito critico” ne’ profonda comprensione dei meccanismi che usano…

Giusto perche’ con un po’ di marketing e’ facile posizionarsi per primi nei motori di ricerca e fare qualche video da dare alla grande distribuzione… scrivere un libro e essere chiamati anche in Tv come “esperti” in un settore semisconosciuto ai più (e sono BEN CONTENTO che qualcuno lo faccia, ma preferirei meglio ;-))

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Oltre alle convinzioni limitanti sul perchè del funzionamento di EFT … è stato proprio l’ insegnamento meccanicistico di molti pseudoesperti a indurmi a scrivere questo libretto..

L’EFT va utilizzato con creatività, si può associare ad altre metodiche, è una occasione di crescita personale, il tutto mediato anche da “divertimento” e “gioia”

L’efficacia di EFT aumenta se combinata con altre metodologie l’essere umano non è composto da parti distinte: corpo fisico, corpo emozionale, mente, eventualmente anima, ma è un essere globale le cui sfere di interferenza si intersecano in un complicato gioco di azioni e reazioni. Allo stesso modo, le tecniche possono essere sovrapposte e affiancate secondo il proprio spirito di scoperta, secondo la propria intuizione, che è la vera e unica voce da ascoltare. E…. conoscere alcune competenze linguistiche, come il metamodello della PNL , è essenziale se non fondamentale.. (il metamodello è una tecnica che consente, attraverso un insieme di domande, di approfondire la correlazione tra mente ed esperienza, ovvero come la mente rappresenta la realtà attraverso i sensi)

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Intermezzo 1

…..Ricordi e dolore non sono i ricordi ad essere dolorosi, siamo noi che li possiamo vivere con dolore.. secondo valutazioni, sottomodalità ecc. Intensità con cui si vivono i ricordi: A 18 anni sbaglio il mio primo rigore, niente promozione in serie D per un anno quasi non ci dormo sopra…. ora il ricordo mi fa sorridere.. A 18 anni, la mia fidanzata mi lascia, per il mio migliore amico.. soffro per anni.. ora il ricordo mi fa sorridere,, stessi ricordi, ma sono cambiate con il tempo (in questo caso) le valutazione e le sottomodalità ad essi associati… Dolore e comportamenti Il dolore per molti è qualcosa da evitare, ma quando si parla di evitare il dolore…. si cambia la causa con l’effetto .. Se si tocca una stufa arroventata, si prova dolore, l’obiettivo della vita non è quello di farci evitare il dolore, l’obiettivo della vita è quello di non farci bruciare.. Il dolore è un campanello di allarme, la spia dell’olio della macchina.. combattere il dolore è come voler combattere contro uno dei nostri meccanismi di sopravvivenza..

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Quando ci si trova di fronte a un dolore, sapere che questo è un meccanismo di difesa ci può aiutare a prendere le decisioni migliori… ..Dolore. .sofferenza o piacere.. ..il potere della valutazione. Vacanza al polo nord.. caduta in acqua ghiacciata… Un braccio si congela, non riacquista calore e perde sensibilità.. La guida opera alcune manovre, e dice che se si inizia a sentire dolore… un dolore lancinante vuol dire che la vita ritorna… Cosa vi può essere in quel contesto di più piacevole del dolore, se questo vuol dire continuare a vivere.. Potere della valutazione

- INTERMEZZO 2 –

Come imparano gli organismi viventi, cosa vuol dire imparare per l’uomo

Introduciamoci in una popolazione aborigena dell’outback australiano, cerchiamo un giovane che non è mai stato in città e che quindi non conosce l’esistenza di una cosa chiamata automobile. Portiamolo a Sydney, dove scopre per la prima volta l’esistenza delle automobili, scopre che qualcuno le guida. Fino ad allora, rispetto alla guida delle automobili egli era un

incompetente inconscio ma ora che aveva scoperto l’esistenza delle automobili e il fatto che non sapesse guidarle era diventato un

incompetente conscio poiché era diventato conscio del sua non capacità. Stimolato dalle novità, egli decide di iscriversi ad una scuola guida e dopo un poco diventa rispetto alla guida della macchina un

competente conscio

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poiché sa guidare, ma guida ancora “con la testa”, nel senso che ha il tipico comportamento di chi si sta esercitando alla guida che tende a concentrarsi sulla sequenza dei movimenti “Frizione, folle, prima marcia, freccia, specchietto… non mi distrarre…”. Passa del tempo e anche per il nostro aborigeno la guida diventa un processo - o comportamento - automatico ed egli è diventato un

competente inconscio

poiché adesso guida in modo automatico, inconsciamente. Il suo sistema energetico è stato condizionato.

Essere competenti inconsci significa non gestisce più il comportamento in maniera razionale, ma lasciare all’inconscio il compito di gestire le situazioni e i movimenti. Se ci trovassimo a salire in una macchina con invertiti i pedali del freno e dell’acceleratore, sulle prime la guida risulterebbe impacciata ma sostenibile dalla parte conscia, con un grosso sforzo di concentrazione. Ma di fronte ad un imprevisto, come un bambino che attraversa di corsa la strada, è la parte inconscia ad agire nell’emergenza, e probabilmente il pedale premuto sarebbe quello sbagliato! Ogni volta che si è consci di agire in condizione di automatismo, vuol dire che il nostro sistema energetico risponde ormai in automatico ad un determinato contesto. Se l’automatismo non è più funzionale per la nostra vita, non vi è nessun errore o squilibrio energetico, il sistema ha solo “imparato”, nel passato, qualcosa che ormai non è più funzionale. Quindi, l’operatore di EFT non “riequilibria” il sistema – termine utile per una prima comprensione, ma fuorviante - ma insegna al sistema energetico, con le procedure elaborate da G. Craig e altri innovatori della psicologia energetica, altri schemi più funzionali per gestire gli eventi. Che non sia il ricordo in quanto tale a determinare la risposta viscerale (emozione “negativa”), è come affermazione più che condivisibile, altrimenti qualsiasi evento del passato, una volta rievocato ci darebbe sempre la stessa risposta viscerale. Nella PNL si utilizzano le submodalità

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per correggere l’impatto emotivo che gli eventi hanno avuto su di noi, poiché non è il ricordo in quanto tale a determinare “l’emozione” ma il modo con cui il ricordo è stato archiviato, le valutazioni e le submodalità ad esso associate.

Cap 6 Le tossine energetiche e … La Tossiemia G. Craig: se hai usato ripetutamente EFT con scarso o nessun risultato, e hai preso in considerazione ampiamente tutti gli aspetti del problema ecc.. allora puoi probabilmente identificare il colpevole della tua non riuscita a qualche forma di tossina energetica, che sta irritando il tuo sistema e di conseguenza combatte con le tecniche dell’EFT…. …. Esiste un altro tipo di allergia…. Non irrita il nostro sistema chimico……..irrita il nostro sistema energetico. Metodo 1 per evitare tossine energetiche Spostarci da dove siamo…. c’è qualcosa nell’ambiente che ci circonda che è responsabile per il problema, potrebbe essere, un apparecchio elettrico..emanazioni di una pianta o il tappeto …sedia.. stanza .. ridipinta da poco… Se “allontanarsi” non è andata bene allora…. metodo 2 Il padre di EFT ci sta dicendo che il “sistema energetico” non reagisce solo ad eventi esterni, ma anche al luogo dove viene praticata… Basta spostarsi. non comprendo perchè parlare di tossine energetiche.. può trattarsi di un semplice “ancoraggio” (o altro ancora) legato al luogo ..apparecchi elettrici, emanazioni di piante, tappeti, sedie, stanze dipinte da poco.. ancoraggi visivi, uditivi.. cinestetici, olfattivi…ecc… un ancoraggio si può “spezzare” “sciogliere “ “cambiare” … la “tossina energetica” da l’dea di qualcosa fuori dalla nostra gestione o “controllo”..

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Metodo 2 per evitare tossine energetiche Toglier vestiti e fare un bel bagno senza sapone. I vestiti che indossiamo contengono sostanze chimiche che potrebbero interferire con il nostro sistema energetico… prodotti di lavanderie…detersivi lavaggi casalinghi… sulla pelle residui di …profumo, creme, saponi, shampoo, lozioni ecc… ….spesso anche una quantità minima…. può causare un problema.. ..se non doveste avere successo potete ricorrere …al metodo 3 Oltre a togliere i vestiti e farsi un bagno, si possono fare 2 flessioni, una routine energetica, il do-in, un poco di tai chi, lavarsi solo il viso ecc., tutte cose che fanno entrare in un altro “stato”.. … condivido che gli inquinanti ambientali interferiscono con il nostro “sistema” … non solo energetico… Questi inquinanti possono attivare i nostri sistemi “di protezione… di difesa” (fuga – attacco - paralisi) Metodo 3 per evitare le tossine energetiche Lasciar passare due-tre giorni… se i metodi 1 e 2 non hanno funzionato esiste la probabilità che le tossine energetiche non siano su di voi, ma dentro di voi….. le tossine sono state ingerite…le avete mangiate o bevute; aspettando 1 o 2 giorni….una volta che saranno eliminate… Ho molta difficoltà ad immaginare, che chi vive in un ambiente “inquinato”, sia puro come un “giglio”. Noi viviamo in relazione e in simbiosi con l’ambiente, il grado della “tossiemia” è in relazione con ambiente e stile di vita.. pensare che ci disintossichiamo in 1-2

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giorni è un pensiero “benevolo” e molto ottimista, qualche volta i tempi della “natura” sono leggermente diversi… per avere un’idea della “tossiemia” visitare il sito www.vivocrudo.it Igiene Naturale… tossiemia e disintossicazione.. .. prossimo Ebook “ Igienismo.. la scienza della salute”.. ..Qualche giorno di “attenzione alimentare” può attivare i processi di disintossicazione e farci entrare in uno stato “diverso” ……………siamo arrivati a un concetto interessante, le tossine energetiche non sono per forza le cose che tutti sappiamo non farci bene. Es. patatine fritte ….. ..spesso costatato non interferiscono vostro sistema energetico. Anche “accettando” che alcune sostanze o cosiddetti “cibi” tipo patatine fritte non interferiscano nell’immediato con il “sistema energetico, ricordiamoci che l’organismo può rispondere alle varie sostanze nel breve, e anche nel medio e nel lungo periodo.. anche una “intossicazione” nel lungo periodo.. può cambiare lo “stato” e il modo di interagire con l’ambiente.. vedere E-book su Igienismo… www.nuovaigienenaturale.it da manuale EFT…. cibi salutari possono essere molto irritanti per il tuo sistema energetico… la lattuga…sviluppa tossine per tenere a bada i predatori..ingeriamo tossine , naturalmente, ogni volta che mangiamo la pianta che le ospita. Normalmente i nostri corpi riescono ad eliminare queste tossine con facilità, ma se mangiamo molta insalata, allora iniziamo a sovraccaricare il nostro sistema con le “tossine dell’insalata”. Queste tossine in eccesso allora diventano irritanti per il corpo e, in particolare possono irritare il sistema energetico….

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Un autore Italiano di EFT forse non volendo plagiare la storiella della lattuga.. incesella una storia in cui sostituisce all’insalata, le carote……. da “il Codice del benessere”: se infatti iniziamo a mangiare ogni giorno sei o sette carote, dopo un po’ si verificherà un sovra-dosaggio che manderà in corto circuito il sistema energetico. Dovremmo sospendere per qualche giorno il consumo di carote per favorire la normalizzazione del sistema; come recita il detto “il troppo storpia” nella storiella della lattuga si parla di sostanze che la pianta produce per tenere a bada insetti e altri animali interessati alle sue foglie.. sostanze che sarebbero tossiche per noi umani (molti arrivano anche a dire che le lattughe trattate con pesticidi sono più salutari… perchè non producono tossine contro insetti)… …i commenti sono superflui Per le carote non so se la colorazione per beta carotene si possa definire una irritazione del sistema energetico… 6/7 carote un sovra-dosaggio…(se il sistema energetico va in “corto-circuito” con le carote ????)..allora cosa combinano 3 hamburgher…. Il sistema energetico non è un sistema a se stante, è in relazione con il sistema nervoso autonomo, per chi vuole con i chakra, con i “pensieri”, “emozioni” ecc. ragionare con la modalità causa/effetto ci allontana invece di avvincinarci… ad una maggior comprensione delle “leggi” della vita.. i cibi di cui eccediamo, diventano candidati ad essere tossine energetiche….alcune cose si notano più spesso..ecco la lista : aromi, spezie, grano, mais, zucchero bianco, caffe, tè, caffeina, alcool, nicotina, latticini, pepe.

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Alcuni cosidetti “cibi” possono determinare in certe situazioni, a secondo del nostro stato, alcuni tipi di reazioni del nostro organismo, ma il tutto, dipende da tanti fattori………..

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Parte seconda.. giugno 2008 Cap.1 Risposte viscerali. Emozioni, comportamenti.. 1)Un branco di antilopi sta pascolando, saltella e “gioca” Potremmo dire che sono in “pace e tranquillità” (Sono attivi principalmente i meccanismi di “crescita” secondo B. Lipton) 2)Un branco di antilopi sta pascolando, saltella e “gioca” ..iniziano ad avvertire nell’aria l’odore di predatori.. Entrano in uno stato di “allerta”..si iniziano ad attivare i meccanismi di protezione. Iniziano a smettere di mangiare, si “distaccano” dalle attività cibo e gioco… “Allerta… Distacco” 3)Un branco di antilopi sta pascolando, saltella e “gioca” L’odore si fa più forte… Aumenta la tensione..aumenta tanto da diventare insostenibile… sin quando per scaricarla si arriva a.. Alla fuga.. se percepisce che sia l’unica via di salvezza… (altri animali es. bufali potrebbero anche attaccare se non avessero alternative).. 4)…l’antilope sta per essere raggiunta .. è raggiunta.. Si paralizza… congelamento 4b) l’antilope sta per essere divorata, è completamente paralizzata, sembra morta la paralisi è un estremo meccanismo difensivo.. a)può “disorientare” il predatore… può dare la possibilità di una fuga alla minima distrazione del predatore che considera la preda acquisita insensibile o quasi al “dolore”. c) alcuni predatori ignorano prede che sembrano morte

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ma all’ultimo momento…un cacciatore spara al predatore…. L’antilope sente allentare la presa si sveglia dal torpore qualche brivido per tornare in sé e poi la fuga….. 5)L’antilope dopo un poco di tempo, mentre pascola risente l’odore del predatore… 6) Il ciclo ricomincia… <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< 1)Un bambino sta giocando in giardino è completamente assorto nell’attività ludica Pace, tranquillità, gioia 2)Un bambino sta giocando in giardino.. Sente un cane abbaiare da lontano Allerta-distacco 3)Un bambino sta giocando in giardino Il cane continua ad abbaiare.. il cane gli impedisce di giocare, aumenta la tensione, non sa che fare, vorrebbe scappare..ecc Rabbia-collera 4)Un bambino sta giocando in giardino il cane è vicino, non sa cosa fare. Paura-disperazione 5)Un bambino sta giocando in giardino Il cane gli è addosso.. Paralisi-congelamento 6)All’ultimo momento arrivano i genitori Il bambino è salvo, ma o è ancora paralizzato dalla paura o/e continua a piangere 7) nel futuro il bambino sente abbaiare ..o .. vede un cane.. Il bambino si può paralizzare istantaneamente.. Il bambino diventa adulto.. e (in molti casi) interagisce con il cane,

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con la modalità del suo primo contatto.. la “paralisi”… È come se noi umani dovessimo recuperare la possibilità di scrollarci l’evento e ricominciare da capo.. <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

“ciao, mi dispiace,

è tutto finito, sto con un altro, dimenticami” Mi crolla il mondo addosso, , mi sento bloccato, paralizzato.. dove ho sbagliato (senso di colpa), la mia vita è finita .. mi sento paralizzato.. “”apatia.. pena”” (paralisi /congelamento) “ciao, mi dispiace, è tutto finito, sto con un altro, dimenticami” Cosa faccio? sensazione allo stomaco o petto oh… come soffro… e adesso senza di lei.. “”paura..disperazione”” (siamo alla fine di attacco/fuga e inizio paralisi/congelamento) “ciao, mi dispiace, è tutto finito, sto con un altro, dimenticami” Brutta stronza, sangue alla testa o tensione corpo … dopo tutto quello che ho fatto per te.. “”rabbia.. collera ..orgoglio”” (attacco/fuga) “ciao, mi dispiace, è tutto finito, sto con un altro, dimenticami” Può succedere nella vita.. leggera tensione.. i rapporti possono finire … ne trovo una meglio… “”distacco..coraggio”” ..(allerta)

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“ciao, mi dispiace, è tutto finito, sto con un altro, dimenticami” Va bene, tesoro…, rilassato.. ti auguro ogni bene… “accettazione.. gioia.. pace” Chi sa cosa mi offre la vita di ancora meglio.. Chi “ama” di più tra i 5 e quale deve essere l’atteggiamento “migliore” e come mai se il contesto è lo stesso e la persona nutre lo stesso sentimento… interagisce in modo diverso all’evento?? Quello che fa la differenza …. è lo “stato” della persona.. che può dipendere da 1) mappa del mondo, rappresentazioni mentali, a) ricordi ,valutazioni, convinzioni ecc. 2) biochimica a) alimentazione, digestione, masticazione ecc b) respirazione, ecc… 3) Stato di forma a) movimento ecc.. b) postura ecc..

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Modello viscerale di Stevan Porges (fuga/attacco, paralisi) (rielaborato)

Primo livello: il sistema paralisi/congelamento Il primo livello era già presente nei pesci e negli anfibi Pericolo improvviso - la creatura “si blocca” e “finge di essere morta”. “Bloccarsi” implica che lo stato di immobilità è ipertonico, ovvero, un tono elevato dei muscoli volontari. Questa strategia difensiva (“blòccati! freeze!” e “fingi di essere morto”) si verifica anche con perdita completa del tono muscolare “collasso”

Secondo livello: il sistema aggressività-paura Il secondo livello è quello della lotta o della fuga (LeDoux, 1996). L’organismo si prepara alla reazione attiva di lotta o fuga.. il ritmo cardiaco è accelerato, respirazione rapida, digestione bloccata ecc. il sangue viene dirottato dagli organi della costruzione.. alle strutture difensive..ai muscoli volontari e ai muscoli che avvolgono gli organi interni che diventano tesi, originando così la sensazione di tensione viscerale o di “fitta” allo stomaco. Il secondo livello è impostato su “lotta o fuga”. Provoca una reazione viscerale che ci aiuta attaccando un oppositore o fuggendo da un nemico che valutiamo più forte di noi. Porges segnala che il sistema “lotta e fuga”, è più “evoluto” rispetto a quello del “collasso” e del “finto morto” dei pesci ed anfibi… Il sistema lotta fuga ha iniziato ad essere elaborato dai rettili..

Terzo Livello: avvicinamento o evitamento Terzo Livello, avvicinamento o evitamento, regolazione viscerale rapida e raffinata nel contatto sociale. Allerta/distacco-coraggio-accettazione-gioia, ecc…

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Se rispetto ad un evento percepiamo di non poterlo gestire ad un livello “consapevole”, scattano i meccanismi di difesa arcaica, Lotta/ fuggi se percepiamo la salvezza con questa modalità... “collasso interiore”, se non percepiamo nessuna via di uscita.. >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Pasquale, lavora in una multinazionale, sposato con figli e mutuo da pagare, guadagna bene ed è soddisfatto, Crisi… la multinazionale sta “licenziando” ed è venerdi, e Pasquale ha un appuntamento con il mega direttore il lunedi.. e come passerà (probabilmente) il fine settimana Pasquale… Potrebbe pensare al mutuo, alla famiglia, sentirsi impotente, quasi collassare.. è come se non percepisse “risorse” per gestire la situazione.. …ma Pasquale gioca al superenalotto e vince qualche milione di Euro.. Come cambia il suo stato d’animo e come si relazionerà ora con il mega direttore il lunedi?. In questo caso abbiamo dato risorse esterne “ i soldi” e Pasquale è riuscito a gestire la situazione con uno stato d’animo e una risposta energetica diversa.. Con Fruzzy pensiero e le modalità di intervento associate diamo non soldi, ma cambiamo degli automatismi, recuperiamo risorse interne… cambiando risposta energetica e valutazioni interne attiviamo comportamenti più funzionali rispetto agli eventi che la vita ci offre..

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Capire le emozioni ( con modello di S. Porges rielaborato) Il modello a livelli reattivi dimostra che la “nevrosi” non dipende da una “patologia”,” un errore” del sistema nervoso. La “nevrosi” si deve ad una attivazione di una strategia di difesa basata sull’adattamento (lotta, fuggi o arrenditi), attivazione di meccanismi difensivi non adatti al contesto…. Possiamo anche iniziare a prendere le distanze dagli automatismi paura/rabbia/collera degli altri. Possiamo iniziare a pensare che stanno reagendo a degli automatismi.. la nostra comprensione dei meccanismi dell’emozione e del comportamento ci aiuta a comprendere che le reazioni sono controllate da difese automatiche arcaiche che non possono essere neutralizzate pensando positivo……. ma con modalità che…..