Giuramento di Galeno Fumo, che effetto ha su ossa e ... · Fumo nemico di ossa e articolazioni. ......

12
Anno VI Numero 1252 Venerdì 22 Dicembre 2017 S. Demetrio AVVISO Ordine 1. Caduceo d’Oro 2017 e Giuramento di Galeno 2. Da UN FARMACO PER TUTTI a UNA VISITA PER TUTTI Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Fumo, che effetto ha su ossa e articolazioni? 4. Reflusso gastroesofageo e tumore esofago: c’è un legame 5. Perse una gamba per un assorbente interno: sarà amputata anche l’altra Prevenzione e Salute 6. Quali sono i segnali di un’extrasistole? 7. Mangiare formaggio (anche ogni giorno) fa bene alla salute Meteo Napoli Venerdì 22 Dicembre Nuvoloso Minima: 3° C Massima: 9 °C Umidità: Mattina = 52% Pomeriggio = 53% Fumo, che effetto ha su ossa e articolazioni? Fumo nemico di ossa e articolazioni. Anche questi tessuti al pari di tutti gli altri tessuti dell'organismo subiscono le conseguenze dell'assuefazione al fumo di sigaretta. Oltre ai rischi che immediatamente vengono associati a questa dipendenza, dal rischio di tumore al polmone e di altre neoplasie ai problemi cardio- cerebrovascolari, ce ne sono altri che riguardano l'apparato osteo-articolare. Ecco l'impatto del fumo su questi tessuti, un ulteriore motivo per smettere definitivamente con il fumo o per non cominciare a fumare del tutto. OSTEOPOROSI : L'American Academy of Orthopaedic surgeons, ricorda come il fumo di sigaretta sia deleterio per la salute delle ossa con l'invecchiamento. Un problema tipico della terza età, ma che si può controllare da quando si è più giovani, è l'osteoporosi. Questa condizione, caratterizzata dalla riduzione della massa ossea, aumenta a sua volta il rischio di frattura negli anziani. Ebbene i fumatori hanno dal 30% al 40% in più di probabilità in più di fratturarsi l'anca. Questo perché il fumo ridurrebbe l'afflusso di sangue alle ossa; la nicotina rallenterebbe la produzione di osteoblasti , le cellule che formano la matrice dell'osso; il fumo ridurrebbe l'assorbimento di calcio dalla dieta, il microelemento necessario per la mineralizzazione del tessuto osseo e sembrerebbe interferire con il metabolismo degli estrogeni, gli ormoni fondamentali per sviluppare un forte apparato scheletrico.. MALATTIE AUTOIMMUNI: La dipendenza dal fumo di sigaretta rappresenta uno dei fattori di rischio di una delle principali malattie autoimmuni, l'artrite reumatoide. La patologia si caratterizza per un forte stato infiammatorio che interessa le articolazioni. L'infiammazione associata allo stress ossidativo, la produzione di autoanticorpi e il contributo alla produzione di molecole pro- infiammatorie sono i possibili meccanismi che spiegherebbero la relazione tra il fumo e l'artrite reumatoide nei soggetti geneticamente predisposti. Diverse ricerche hanno inoltre approfondito l'impatto del fumo di sigaretta sul lupus, una patologia autoimmune che può coinvolgere diversi organi e tessuti tra cui quelli articolari. Il fumo può peggiorare gli effetti della patologia, rendere il paziente più suscettibile alle infezioni. (Salute, Sole 24ore) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi……… ' Addò 'nc'è gusto nu' nc'è perdenza

Transcript of Giuramento di Galeno Fumo, che effetto ha su ossa e ... · Fumo nemico di ossa e articolazioni. ......

Anno VI – Numero 1252 Venerdì 22 Dicembre 2017 – S. Demetrio

AVVISO Ordine

1. Caduceo d’Oro 2017 e

Giuramento di Galeno

2. Da UN FARMACO PER

TUTTI a UNA VISITA PER

TUTTI

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 3. Fumo, che effetto ha su

ossa e articolazioni?

4. Reflusso gastroesofageo e

tumore esofago: c’è un

legame

5. Perse una gamba per un

assorbente interno: sarà

amputata anche l’altra

Prevenzione e Salute

6. Quali sono i segnali di

un’extrasistole?

7. Mangiare formaggio (anche

ogni giorno) fa bene alla

salute

Meteo Napoli

Venerdì 22 Dicembre

Nuvoloso Minima: 3° C Massima: 9 °C Umidità: Mattina = 52% Pomeriggio = 53%

Fumo, che effetto ha su ossa e articolazioni? Fumo nemico di ossa e articolazioni. Anche questi tessuti – al pari di tutti gli altri tessuti dell'organismo – subiscono le conseguenze dell'assuefazione al fumo di sigaretta. Oltre ai rischi che immediatamente vengono associati a questa dipendenza, dal rischio di tumore al polmone e di altre neoplasie ai problemi cardio-cerebrovascolari, ce ne sono altri che riguardano l'apparato osteo-articolare. Ecco l'impatto del fumo su questi tessuti, un ulteriore motivo per smettere definitivamente con il fumo o per non cominciare a fumare del tutto. OSTEOPOROSI : L'American Academy of Orthopaedic surgeons, ricorda come il fumo di sigaretta sia deleterio per la salute delle ossa con l'invecchiamento. Un problema tipico della terza età, ma che si può controllare da quando si è più giovani, è l'osteoporosi. Questa condizione, caratterizzata dalla riduzione della massa ossea, aumenta a sua volta il rischio di frattura negli anziani. Ebbene i fumatori hanno dal 30% al 40% in più di probabilità in più di fratturarsi l'anca. Questo perché il fumo ridurrebbe l'afflusso di sangue alle ossa; la nicotina rallenterebbe la produzione di osteoblasti, le cellule che formano la matrice dell'osso; il fumo ridurrebbe l'assorbimento di calcio dalla dieta, il microelemento necessario per la mineralizzazione del tessuto osseo e sembrerebbe interferire con il metabolismo degli estrogeni, gli ormoni fondamentali per sviluppare un forte apparato scheletrico.. MALATTIE AUTOIMMUNI: La dipendenza dal fumo di sigaretta rappresenta uno dei fattori di rischio di una delle principali malattie autoimmuni, l'artrite reumatoide. La patologia si caratterizza per un forte stato infiammatorio che interessa le articolazioni. L'infiammazione associata allo stress ossidativo, la produzione di autoanticorpi e il contributo alla produzione di molecole pro-infiammatorie sono i possibili meccanismi che spiegherebbero la relazione tra il fumo e l'artrite reumatoide nei soggetti geneticamente predisposti. Diverse ricerche hanno inoltre approfondito l'impatto del fumo di sigaretta sul lupus, una patologia autoimmune che può coinvolgere diversi organi e tessuti tra cui quelli articolari. Il fumo può peggiorare gli effetti della patologia, rendere il paziente più suscettibile alle infezioni. (Salute, Sole 24ore)

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

E-MAIL: [email protected]; [email protected]

SOCIAL – Seguici su Facebook – Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli

iBook Farmaday

Proverbio di oggi……… ' Addò 'nc'è gusto nu' nc'è perdenza

PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1252

PREVENZIONE E SALUTE REFLUSSO GASTROESOFAGEO e TUMORE ESOFAGO:

c’è un legame

Un’analisi americana su 27mila persone collega il comune disturbo a tipi di cancro che si sviluppano negli organi più vicini allo stomaco: esofago, laringe e faringe, ma anche tonsille e cavità nasali. L’esperto: «Non trascurate i sintomi»

Sensazione di acidità, tosse, raucedine: sono i sintomi del reflusso esofageo, disturbo assai diffuso che, nel tempo, può accrescere il rischio di tumore. Lo sottolinea uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Jama Otolaryngology - Head & Neck Surgery. I ricercatori, analizzando i dati di oltre 27mila persone, hanno infatti trovato nuove prove del legame tra reflusso e diversi tipi di cancro che interessano il tratto digestivo superiore e le vie respiratorie. LO STUDIO SU PIÙ DI 13MILA PAZIENTI Lo studio ha messo a confronto le informazioni relative a 13.805 pazienti (con età superiore a 65 anni), ai quali era stata diagnosticata una neoplasia in quest’area del corpo, con quelle di altrettanti soggetti sani. Ne è emerso un: legame tra il reflusso gastroesofageo e i tumori che si sviluppano negli organi più vicini allo stomaco:

esofago, laringe e faringe, ma anche tonsille e cavità nasali. «Servono ulteriori conferme per comprendere meglio le cause e i processi che stanno alla base di questa relazione, ma questo può essere un buon punto di riferimento per valutare chi è più a rischio di ammalarsi e studiare possibili strategie di sorveglianza, in modo da favorire una diagnosi precoce del tumore».

IL LEGAME tra REFLUSSO, ESOFAGO di BARRETT e CANCRO Ogni anno in Italia sono poco più di 2mila i nuovi casi di tumore dell’esofago, mentre quelli che colpiscono l’area cosiddetta testa-collo (tutta la zona della bocca, oltre a naso, tonsille laringe e faringe) sono nel loro complesso oltre 9mila. A 5 anni dalla diagnosi è vivo soltanto il 13% delle persone che hanno ricevuto una diagnosi di cancro esofageo, mentre si sale a una sopravvivenza del 57% per le neoplasie di testa e collo. «Il reflusso gastroesofageo è un fenomeno piuttosto frequente: gli acidi gastrici, insieme alla bile e ad altre secrezioni, risalgono dallo stomaco attraverso una

valvola, il cardias, che non riesce più a contenerli e danneggiano le pareti dell’esofago. La tappa intermedia tra reflusso e tumore è l’esofago di Barrett, una patologia infiammatoria cronica, considerata un vera e proprio stato precanceroso, che richiede talvolta anche il ricorso alla chirurgia al fine di evitare la completa trasformazione maligna dei tessuti». I SINTOMI DA NON TRASCURARE: Se i casi di reflusso sono in aumento è in gran parte colpa dell’alimentazione, che nei Paesi Occidentali è spesso eccessiva, meno digeribile, più calorica. Lo stomaco fa molta fatica a liberarsi di un pasto ricco di grassi e anche bevande gassate e alcoliche sono potenti dilatatori dello stomaco e favoriscono il reflusso. Alcuni studi hanno anche ipotizzato rischio doppio di tumore dell’esofago per gli adolescenti in sovrappeso. È quindi importante non trascurare il reflusso gastroesofageo e rivolgersi a un medico in caso di un persistente bruciore dietro lo sterno, la sensazione di acidità che arriva in bocca, tosse anche notturna, raucedine, e persino un dolore che può far pensare a un problema cardiaco. TUMORE DELL’ESOFAGO: TRE VOLTE PIÙ FREQUENTE NEI MASCHI: «l tumore dell’esofago colpisce prevalentemente i maschi (è tre volte più frequente negli uomini che nelle donne). Alcol e tabacco sono tra i fattori di rischio più rilevanti di questa forma di cancro (e anche delle altre considerate dallo studio, quali tonsille, faringe e laringe), tanto che in Europa e Stati Uniti quasi il 90% dei casi è provocato dal consumo di alcolici e sigarette.

PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1252

I fumatori hanno probabilità di ammalarsi fino a 10 volte maggiori rispetto ai non fumatori e gli effetti nocivi del tabacco vengono moltiplicati dall’alcol. Anche una dieta povera di frutta e verdura e un ridotto apporto di vitamina A possono far crescere le probabilità di ammalarsi, così come l’abitudine a bere bevande bollenti, che possono alla lunga causare danni da infiammazione cronica». (Salute Corriere) SCIENZA E SALUTE

PERSE UNA GAMBA PER UN ASSORBENTE INTERNO: SARÀ AMPUTATA ANCHE L’ALTRA

La modella californiana Lauren Wasser vittima di uno choc tossico gravissimo racconta la sua odissea: «Ho un’ulcera aperta, non c’è più niente che possa fare»

Aveva solo 24 anni quando la modella californiana Lauren Wasser ha rischiato di morire per uno choc tossico causato da un assorbente interno. I medici l’hanno salvata, ma sono stati costretti ad amputarle la gamba destra. Era i 2012 ma ora, a distanza di cinque anni, la modella ha raccontato a InStyle che sta rischiando di perdere anche la gamba sinistra: «Il mio piede sinistro è un’ulcera aperta, non ha dita nè tallone e mi causa un dolore continui. Tra pochi mesi avrò inevitabilmente anche l’altra gamba amputata e non c’è niente che io possa fare».

La storia Tutto ha inizio il 3 ottobre 2012, quando Lauren mette un tampone super plus, come era solita fare durante il ciclo mestruale. La giornata la trascorre in giro, ma si sente un po’ stanca e una volta a casa si sdraia a letto e dorme a lungo. Quando si sveglia ha la febbre altissima, la madre la accompagna in ospedale dove è colta da un attacco cardiaco causato da un’infezione. Si scoprirà che la causa è il tampone. Ma lo choc settico è grave, le gambe vanno in cancrena e i medici le amputano la gamba destra e parte del piede sinistro. Nonostante la brutta storia che Wasser sta vivendo, la modella ha proseguito la sua carriera e si batte per la sicurezza e l’informazione trasparente dei prodotti per l’igiene femminile, perché nessun’altra possa vivere quello che ha vissuto lei. LA SINDROME DA CHOC TOSSICO La sindrome da choc tossico (TSS) è una rarissima e grave complicazione causata da un’infezione batterica da Staphylococcus aureus o Streptococcus pyogenes e può essere fatale. Si verifica più di frequente a seguito di colonizzazioni vaginali, soprattutto se presenti durante il periodo mestruale. I sintomi sembrano quelli di un’influenza: febbre alta, mal di testa, vomito, stanchezza. La sindrome da choc tossico è stata identificata all’inizio del 1980 ed è stata associata agli assorbenti interni. Naturalmente il solo uso dei tamponi non giustifica l’insorgenza della sindrome e il paziente deve essere già portatore di Staphylococcus (e lo è il 20% della popolazione). Nei foglietti illustrativi dei tamponi il rischio è segnalato. La TSS colpisce ogni anno una donna su centomila. I prodotti sintetici in uso da una parte migliorano l’assorbimento, ma nello stesso tempo creano un ambiente ideale per la proliferazione dei batteri. «L’uso dell’assorbente interno e la sindrome da choc tossico caratterizzata da una risposta infiammatoria a carico di molti distretti dell’organismo in risposta a ceppi batterici, soprattutto stafilococchi e streptococchi, possono associarsi perché il ristagno del sangue mestruale all’interno del canale vaginale può favorire la sua insorgenza»; «È vero però che tale evenienza è molto rara sia per l’evoluzione tecnologica degli assorbenti interni sia per la maggior attenzione che le donne dedicano a questo problema. I rischi di andare incontro alla sindrome da choc tossico possono essere ridotti alternando l’uso dell’assorbente interno a quello esterno, lavando le mani prima di inserirlo o dopo averlo rimosso e cambiarlo ogni 4-6 ore, senza mai dimenticarlo in vagina». (Salute, Corriere)

PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1252

QUALI SONO I SEGNALI DI UN’EXTRASISTOLE?

L’extrasistole è la forma più semplice e comune di aritmia. Consiste in un battito extra, aggiuntivo, che non dovrebbe essere presente nella regolare sequenza elettrica cardiaca, in cui si alternano la fase di rilasciamento muscolare (diastole) e quella di contrazione (sistole). L’extrasistole può nascere dall’atrio o dal ventricolo.

La guida redatta in collaborazione con Claudio Tondo, responsabile Unità di aritmologia dell’Irccs Centro Cardiologico Monzino di Milano.

Il ritmo cardiaco normale Ogni volta che il cuore batte, un impulso elettrico parte dal nodo senoatriale, attraversa gli atri, provocandone la contrazione e il conseguente pompaggio di sangue nei ventricoli (1). L’impulso elettrico raggiunge il nodo atrioventricolare dove rallenta leggermente, dando il tempo ai ventricoli di finire di riempirsi di sangue (2). L’impulso elettrico lascia il nodo atrioventricolare e raggiunge le fibre nervose dei ventricoli, facendoli contrarre e pompare il sangue nei polmoni e nel resto dell’organismo. Poi i ventricoli si rilassano e il processo ricomincia (3).

Atriali o ventricolari? Le extrasistoli atriali sono contrazioni anomale che hanno origine nelle fibre muscolari degli atri; quelle ventricolari sono contrazioni anomale che hanno origine nelle fibre muscolari dei ventricoli.

Un battito «diverso» In genere l’extrasistole viene avvertita come un sussulto, un tonfo al petto o allo stomaco.

In alcuni casi, una tosse stizzosa persistente può essere espressione di un’extrasistole ventricolare.

Le possibili cause Sono numerosi i fattori che possono favorire l’extrasistole, ma non sempre è possibile identificarli con chiarezza. Tra le principali cause rientrano:

1) febbre, attraverso l’aumento della frequenza cardiaca e il rilascio di citotossine;

2) in rari casi malattie cardiache non riconosciute, che nel tempo possono trasformarsi in aritmie più complesse;

3) talvolta alterazioni ormonali, per esempio alla soglia della menopausa; 4) fumo, droghe, abuso di caffè e tè; 5) esercizio fisico protratto; 6) pasti abbondanti, soprattutto in chi soffre di reflusso gastroesofageo o ernia iatale.

Come si fa la diagnosi Qualora si sospettino delle extrasistoli, non sempre è necessario sottoporsi ad approfondimenti diagnostici. Sarà il medico a valutare caso per caso. Gli strumenti a disposizione per diagnosticarle, oltre alla visita cardiologica, sono: 1) elettrocardiogramma; 2) holter cardiaco, che effettua registrazioni elettrocardiografiche prolungate, da 24 ore a più giorni ; 3) elettrocardiogramma sotto sforzo; 4) ecocardiogramma, che permette di valutare lo stato di salute del cuore ed eventuali cardiopatie.

PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1252

Le possibili cure Le extrasistoli sono, nella maggior parte dei casi, un fenomeno benigno e quindi non richiedono alcun trattamento. Se sono molto frequenti o particolarmente fastidiose si può intervenire con farmaci antiaritmici. Quando la terapia farmacologica non è efficace, il paziente può essere sottoposto a un intervento di ablazione cardiaca (vedi illustrazione): elettrocateteri sottili e flessibili vengono inseriti nei vasi

sanguigni e fatti arrivare al cuore. Una volta localizzata, la zona di tessuto che determina il problema elettrico viene distrutta sfruttando le radiofrequenze. (Salute, Corriere) SCIENZA E SALUTE

MANGIARE FORMAGGIO (ANCHE OGNI GIORNO) FA BENE ALLA SALUTE

Consumare circa 40 grammi di formaggio al giorno potrebbe ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.

È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista European Journal of Nutrition dai ricercatori della Soochow University di Suzhou (Cina), secondo cui le persone che mangiano quotidianamente questo alimento in quantità moderate, corrono meno pericoli di essere colpite da ictus e cardiopatie rispetto a quelle che lo consumano solo raramente o mai. Dal momento che contiene alti livelli di grassi saturi, che sono stati associati a un maggior rischio di sviluppare ipercolesterolemia, aterosclerosi e malattie cardiache, è opinione comune che il formaggio andrebbe consumato con moderazione. Ma l’alimento è ricco anche di sostanze benefiche come calcio, proteine e probiotici, per cui gli studiosi cinesi hanno voluto verificare se sia effettivamente nocivo per la salute. Per scoprirlo, hanno esaminato i risultati di 15 studi osservazionali che avevano coinvolto oltre 200 mila volontari. Tutte le ricerche, tranne una, avevano reclutato persone che non soffrivano di patologie cardiache e tutte, a parte due, hanno monitorato l’alimentazione e la salute dei partecipanti per un periodo pari o superiore a 10 anni. Al termine dell’analisi, è emerso che il consumo quotidiano del latticino sarebbe in grado di proteggere il cuore. Le persone che mangiavano ogni giorno il formaggio correvano, infatti, un rischio più basso del 14% di sviluppare cardiopatie e avevano probabilità inferiori del 10% di essere colpiti da ictus, rispetto agli individui che non consumavano mai l’alimento o lo facevano soltanto raramente. Gli esperti precisano, tuttavia, che la relazione tra questi fattori non era lineare, ma poteva essere raffigurata come una U: ciò significa che mangiare quantità maggiori di formaggio non era più salutare, ma lo era di meno. I ricercatori precisano che la quantità ideale – associata al minor pericolo d’incorrere in malattie cardiache e ictus – era pari a un consumo medio giornaliero di circa 40 grammi. Gli autori ipotizzano che gli effetti benefici del formaggio potrebbero essere dovuti all’elevato contenuto di probiotici, che riducono gli stati infiammatori, e di Acido Linoleico Coniugato (Cla), un Acido Grasso Insaturo che risulta capace di aumentare la presenza nel sangue di colesterolo “Buono” (Hdl) e di ridurre quella del Colesterolo “Cattivo” (Ldl). (Salute, Sole 24 Ore)

PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1252

1800 VOLTE GRAZIE AD OGNUNO DI VOI: “Concerto di Natale, Giuramento di Galeno e Medaglie alla

Professione”

Una partecipazione delle grandi occasioni è stata quella dedicata a tutta la Categoria. Ha inizio con un concerto di Natale tenuto dal Coro delle Voci Bianche del Teatro di San Carlo e un ricordo per i Colleghi scomparsi nell’ultimo anno ed alle parole del Presidente Santagada il teatro si è alzato in piedi tributando un caloroso applauso..

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca

PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1252

CADUCEO D’ORO 2017 - ALCUNI dei MOMENTI: CONCERTO DI NATALE E INAUGURAZIONE

Orchestra dei Coro delle Voci Bianche del Teatro di San Carlo; Sindaco di Napoli

PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1252

CADUCEO D’ORO 2017 - ALCUNI dei MOMENTI: PREMIO SOLIDARIETÀ

Premio solidarietà all’On. Mara Carfagna; Don Tonino Palmese

PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1252

CADUCEO D’ORO 2017 - ALCUNI dei MOMENTI: PREMIO CADUCEO, SANITÀ, 70 e 60 ANNI DI LAUREA

Premio Caduceo al dr. C. Boscia e per i 70 anni di laurea al Prof. Sinno

PAGINA 10 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1252

CADUCEO D’ORO 2017 - ALCUNI dei MOMENTI: PREMIO AI 50, 40 e 25 ANNI DI LAUREA

Premio ai Colleghi con 50, 40 e 25 anni di laurea

PAGINA 11 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1252

CADUCEO D’ORO 2017 - ALCUNI dei MOMENTI: GIURAMENTO DI GALENO

Giuramento di Galeno per i neolaureati

PAGINA 11 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VI – Numero 1252