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D a tempo si è compresa la necessità di “perfezionare” l’insegnamento dell’Educazione fisi- ca con strumenti operativi efficaci, per usufruire di piú funzionali e rapide modalità di verifica; ciò per rendere questo imprescindibile momento didattico il piú possibile ogget- tivo, oltre che adeguato al fine da raggiungere. Cosí, il concetto di verifica, che sino ad oggi era stato per lo piú limitato alla rilevazione di prestazioni motorie riferite alle diverse abilità pra- tiche, viene ora esteso a comprendere l’accertamento delle competenze teoriche minime relative a un argomento dato. Infatti, l’acquisizione delle abilità motorie, necessarie per praticare le varie atti- vità ginniche, espressive, ludiche e sportive, non esaurisce il patrimonio di riferimento dell’Edu- cazione fisica; tale importante funzione deve essere integrata con approfondimenti teorici che la sistematizzi. Da queste considerazioni nascono le “prove strutturate” concepite per gli insegnanti che hanno adottato Sportivamente. Un’attenta analisi delle varie tipologie di verifica possibili ha fatto risultare il modello del questiona- rio “strutturato” con domande a scelta multipla il migliore in assoluto, per queste ragioni: - semplicità di approccio; - coinvolgimento contemporaneo di tutta la classe su uno stesso argomento, in un contesto non mutevole; - immediatezza dei risultati; - esiguità del tempo richiesto per l’esecuzione e la correzione; - oggettività della valutazione. Gli argomenti dei questionari preparati per Sportivamente e la loro stessa successione seguono da vicino i contenuti del libro, cosí come la formulazione delle domande utilizza, dove possibile, enun- ciati presenti nella trattazione, per evitare ambiguità interpretative. Ognuno dei 60 questionari reca nel titolo l’argomento cui si riferiscono i quesiti contenuti. La for- mulazione dei test è seguita da possibili risposte: accanto a ogni risposta, sul margine sinistro, è riportato il punteggio relativo. Abbiamo inoltre ritenuto opportuno aggiungere, al termine dei 60 questionari, una scheda “muta” per consentire al docente di trattare aspetti e argomenti particolari sui quali intende verificare il livel- lo di apprendimento degli allievi. Suggerimenti per lo svolgimento delle prove 1. L’insegnante fotocopierà il questionario prescelto per la verifica, avendo l’accortezza di piegare o coprire il margine sinistro contenente i punteggi, in modo da escluderlo dalle copie, che poi provve- derà a distribuire agli allievi. 2. Informerà gli allievi che: - per ciascuna domanda dovranno scegliere una sola risposta, barrando il quadratino corri- spondente; - firmerà eventuali correzioni operate da ognuno di loro sulle risposte scelte erroneamente; - non dovranno comunicare tra loro durante la prova; - la prova stessa avrà una durata orientativa di 8 minuti. 3. Fornite queste indicazioni procedurali, darà il “via” alla prova, e al termine del tempo previsto la dichiarerà conclusa. 4. Effettuerà con immediatezza la correzione, lasciando agli alunni il compito di registrare il punteg- gio complessivo conseguito nell’apposito spazio in basso a destra, dopo averne indicato il criterio (1 punto per la risposta giusta, 0,5 per quella parzialmente giusta, 0 per quella errata). Premessa

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  • Da tempo si è compresa la necessità di “perfezionare” l’insegnamento dell’Educazione fisi-ca con strumenti operativi efficaci, per usufruire di piú funzionali e rapide modalità diverifica; ciò per rendere questo imprescindibile momento didattico il piú possibile ogget-tivo, oltre che adeguato al fine da raggiungere. Cosí, il concetto di verifica, che sino adoggi era stato per lo piú limitato alla rilevazione di prestazioni motorie riferite alle diverse abilità pra-tiche, viene ora esteso a comprendere l’accertamento delle competenze teoriche minime relative aun argomento dato. Infatti, l’acquisizione delle abilità motorie, necessarie per praticare le varie atti-vità ginniche, espressive, ludiche e sportive, non esaurisce il patrimonio di riferimento dell’Edu-cazione fisica; tale importante funzione deve essere integrata con approfondimenti teorici che lasistematizzi.

    Da queste considerazioni nascono le “prove strutturate” concepite per gli insegnanti che hannoadottato Sportivamente.

    Un’attenta analisi delle varie tipologie di verifica possibili ha fatto risultare il modello del questiona-rio “strutturato” con domande a scelta multipla il migliore in assoluto, per queste ragioni:

    - semplicità di approccio; - coinvolgimento contemporaneo di tutta la classe su uno stesso argomento, in un contesto

    non mutevole;- immediatezza dei risultati;- esiguità del tempo richiesto per l’esecuzione e la correzione;- oggettività della valutazione.

    Gli argomenti dei questionari preparati per Sportivamente e la loro stessa successione seguono davicino i contenuti del libro, cosí come la formulazione delle domande utilizza, dove possibile, enun-ciati presenti nella trattazione, per evitare ambiguità interpretative.

    Ognuno dei 60 questionari reca nel titolo l’argomento cui si riferiscono i quesiti contenuti. La for-mulazione dei test è seguita da possibili risposte: accanto a ogni risposta, sul margine sinistro, èriportato il punteggio relativo.

    Abbiamo inoltre ritenuto opportuno aggiungere, al termine dei 60 questionari, una scheda “muta”per consentire al docente di trattare aspetti e argomenti particolari sui quali intende verificare il livel-lo di apprendimento degli allievi.

    Suggerimenti per lo svolgimento delle prove

    1. L’insegnante fotocopierà il questionario prescelto per la verifica, avendo l’accortezza di piegare ocoprire il margine sinistro contenente i punteggi, in modo da escluderlo dalle copie, che poi provve-derà a distribuire agli allievi.

    2. Informerà gli allievi che:

    - per ciascuna domanda dovranno scegliere una sola risposta, barrando il quadratino corri-spondente;

    - firmerà eventuali correzioni operate da ognuno di loro sulle risposte scelte erroneamente;

    - non dovranno comunicare tra loro durante la prova;

    - la prova stessa avrà una durata orientativa di 8 minuti.

    3. Fornite queste indicazioni procedurali, darà il “via” alla prova, e al termine del tempo previsto ladichiarerà conclusa.

    4. Effettuerà con immediatezza la correzione, lasciando agli alunni il compito di registrare il punteg-gio complessivo conseguito nell’apposito spazio in basso a destra, dopo averne indicato il criterio (1punto per la risposta giusta, 0,5 per quella parzialmente giusta, 0 per quella errata).

    Premessa

  • 5. Ritirerà le schede e verificherà l’esattezza dei punteggi, quindi trascriverà il voto risultante nelregistro personale.

    Nella procedura suggerita, la rapida correzione ha il duplice scopo di indicare agli studenti le rispo-ste esatte e di colmare, nel breve chiarimento che seguirà, eventuali loro lacune. In tal modo, vienefavorito il riequilibrio in itinere dei diversi livelli di competenza acquisiti dalla classe: questo rappre-senta un utile contributo all’azione formativa in generale. Inoltre, la verifica puntuale ha il pregio direndere l’apprendimento piú consapevole ed organico, responsabilizzando i ragazzi e stimolandoli auna partecipazione dinamica all’attività didattica. In ogni caso, ciascun insegnante, nell’ambito dellapropria esperienza, troverà le modalità piú appropriate di utilizzo del materiale che qui gli vieneofferto.

    Il senso di questa iniziativa risiede nella volontà di fornire un sussidio che possa agevolare il lavoro deidocenti, nella convinzione che la didattica può dirsi davvero efficace quando riesce a coinvolgere glistudenti a piú livelli, teorico e pratico, emozionale e concettuale, interattivo e relazionale.

    Paolo Barsotti

  • A) Domanda. {

    0 Risposta errata0,5 Risposta parzialmente corretta

    1 Risposta corretta

    La scheda ha una struttura modulare che si compone di 10 nuclei autonomi in cui ad ogni domanda cor-rispondono tre possibili risposte; ognuna di esse può essere corretta, parzialmente corretta o sbagliata.Lo studente dovrà scegliere la risposta che ritiene esatta per ciascuna domanda, barrando il quadratinocorrispondente. Sotto riproduciamo un segmento della struttura modulare propria di ogni scheda:

    Verifica n°__ ”Ambito contenutistico“

    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando lacasella corrispondente.

    Analisi della scheda di verifica

    Sulla schedadel docentesi trovanoi punti daassegnarea ciascunarisposta.

    Data___ ___ ___ Nome e cognome__________________ Classe______ Punti: {

    L’alunno,al terminedella prova,scrive ilpunteggioconseguitocon la rispostadata alladomanda.

    Ogni scheda si compone dunque di 10 domande per complessivi 10 punti (nel caso in cui tutte lerisposte siano esatte). Nella correzione del questionario, la somma dei punti ottenuti con le rispostealle 10 domande costituisce il punteggio finale che lo studente appone in fondo alla propria scheda,in corrispondenza della voce “Punti:{”, insieme alla data di effettuazione della prova, al proprionome e cognome e alla classe di appartenenza. Sul margine sinistro di ciascuna “scheda-questionario”in dotazione al docente, sono stampati i punteggi delle risposte di ciascuna domanda: ovviamentequesti punteggi – come accennato – non devono essere fotocopiati nelle schede date agli studenti. Ildocente effettuerà, dopo ogni prova, una rapida verifica dei punteggi di “autovalutazione” scrittidagli studenti, confermando (o no) il punteggio ottenuto da ciascun alunno. Il docente scriverà cosíle eventuali rettifiche valutative sulle schede di verifica e potrà prender nota dei risultati ottenuti daglialunni nella prova.

    Uso dei punteggi di verifica

    Nel corso dell’anno scolastico, i risultati conseguiti dagli studenti nelle prove strutturate, unitamentea quelli ottenuti in altre prove pratiche (vedi indicazioni contenute nel volumetto Break), verrannoelaborati dal docente, in previsione degli scrutini, con gli altri elementi di valutazione acquisiti nelcorso del periodo o dell’anno scolastico in oggetto (ad esempio le modalità di partecipazione allelezioni, il grado di impegno, sia teorico che pratico, ecc.).

    1

  • Verifica 1 - Apparato scheletrico

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) Le ossa sono costituite da: {0,5 Sali minerali e osseina.

    1 Acqua, sali minerali e osseina.0 Acqua, collagene e zolfo.

    B B) Il midollo osseo produce: {1 Globuli rossi e globuli bianchi.0 Piastrine.

    0,5 Globuli rossi.

    C C) Le ossa si dividono in: {0,5 Ossa corte e ossa lunghe.

    1 Ossa piatte, ossa corte e ossa lunghe.0 Ossa tozze, ossa allungate e ossa piane.

    D D) La parte centrale di un osso lungo si chiama: {0 Epifisi.0 Apofisi.1 Diafisi.

    E E) Le parti estreme di un osso lungo si chiamano: {1 Epifisi.

    0,5 Cartilagini di coniugazione.0 Diafisi.

    F F) Il nostro cranio è costituito principalmente da: {0 Ossa lunghe.1 Ossa piatte.0 Ossa corte.

    G G) Il tronco è composto dalle seguenti ossa: {0 Bacino, scapole e costole.

    0,5 Costole, sterno, clavicole e scapole.1 Costole, sterno, clavicole, scapole e vertebre.

    H H) Le vertebre sono ossa corte costituite da: {1 Corpo vertebrale, arco vertebrale, apofisi trasverse e apofisi spinosa.

    0,5 Corpo vertebrale e arco vertebrale.0 Tessuto cartilagineo.

    I I) Due vertebre sono separate normalmente da: {0 Un’ernia al disco.1 Un disco intervertebrale.

    0,5 Una struttura connettivale.

    L L) Il movimento stimola la crescita delle ossa? {0 No.1 Sí, le irrobustisce.

    0,5 Sí, in età giovanile.

  • Verifica 2 - Paramorfismi nell’età scolare

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) La colonna vertebrale può subire alterazioni delle curvature fisiologiche? {0,5 Sí, nella parte dorso-lombare.

    1 Sí, atteggiamenti scoliotici, dorso curvo ecc.0 No.

    B B) Le scapole alate sono dovute a: {0 Riduzione del tono nei muscoli pettorali.

    0,5 Riduzione del tono nei muscoli rotondi.1 Aumento del tono nei muscoli pettorali e riduzione in quelli dorsali.

    C C) Le scoliosi che presentano una variazione angolare compresa tra 30 e 60 gradi devono essere trattate: {

    1 Con corsetto ortopedico.0,5 Con esercizi ginnici.

    0 Con trattamento chirurgico.

    D D) Il triangolo della taglia è posto tra: {0 Il margine interno delle gambe e i piedi.1 La superficie mediale degli arti superiori distesi e quella laterale del tronco.0 Il margine mediale del piede e la zona di contatto al suolo del piede stesso.

    E E) Il piede piatto non grave può essere corretto solitamente con: {1 Plantare nelle scarpe ed esercizi ginnici.

    0,5 Esercizi ginnici.0 Uso di sovraccarichi.

    F F) Il ginocchio valgo deriva da un cedimento del ginocchio: {0 Verso l’avanti.0 Verso l’esterno.1 Verso l’interno.

    G G) Il mal di schiena può essere provocato da: {1 Posizioni scorrette e movimenti errati.

    0,5 Posizioni inadeguate sulla sedia.0,5 Uso di sovraccarichi elevati.

    H H) Nel sollevare un peso dal suolo posto vicino ai piedi, gli arti inferiori debbono restare distesi? {0,5 No.

    1 No, debbono piegarsi.0 Sí.

    I I) Quando si è seduti a scuola nel proprio banco, è meglio: {1 Tenere la schiena diritta ed effettuare di tanto in tanto delle lievi rotazioni.0 Flettere il busto in avanti.0 Inclinare il busto lateralmente.

    L L) Quando ci riposiamo in poltrona, la schiena deve: {0 Restare ben diritta.1 Essere tutta in appoggio sullo schienale.0 Restare inclinata.

  • Verifica 3 - Apparato articolare

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) Le articolazioni possono essere: {0 Rigide.

    0,5 Semimobili e mobili.1 Mobili, semimobili e fisse.

    B B) I capi articolari mobili sono collegati e retti in posizione da: {0,5 Capsula fibrosa.

    1 Capsula fibrosa e legamenti.0 Membrana sinoviale.

    C C) Le superfici ossee che si articolano sono rivestite da: {0 Tessuto adiposo.0 Liquido sinoviale.1 Cartilagine.

    D D) Il liquido sinoviale ha il compito di: {1 Lubrificare l’articolazione.

    0,5 Bagnare le superfici articolari.0 Portare sangue alle cartilagini.

    E E) I menischi del ginocchio servono a: {0 Lubrificare l’articolazione.1 Distribuire il peso e distanziare le superfici articolari.0 Unire le ossa.

    F F) I legamenti di un’articolazione servono a: {0 Poco, perché si rompono facilmente.1 Impedire il distacco tra i capi articolari.1 Irrobustire la capsula articolare.

    G G) Le enartrosi, articolazioni semisferiche della spalla e dell’anca, permettono movimenti: {1 In tutti i sensi.

    0,5 Di circonduzione.0 Di torsione.

    H H) L’articolazione del ginocchio consente movimenti: {1 Di flesso-estensione.0 Di rotazione.0 Di circonduzione.

    I I) Il polso è una articolazione a sella che permette la realizzazione dei movimenti: {0,5 Di flesso-estensione.

    1 Di flesso-estensione, abduzione e adduzione.0 Di torsione.

    L L) Le falangi delle dita presentano una articolazione del tipo: {1 A troclea.0 A sella0 A tracoide.

  • Verifica 4 - Apparato cardiocircolatorio

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) Il sangue circola nei vasi per portare: {0,5 Nutrimento ai tessuti.

    1 Ossigeno e nutrimento ai tessuti.0,5 Ossigeno ai tessuti.

    B B) Il sangue è composto da: {0 20% emoglobina, 12% di piastrine, 68% acqua.1 54% di plasma, 45% di globuli rossi e 1% di globuli bianchi e piastrine.0 42% di acqua, 57% di globuli bianchi e 1% di globuli rossi e piastrine.

    C C) I globuli rossi sono ricchi di: {0 Grassi.0 Zucchero.1 Emoglobina.

    D D) Le piastrine sono fondamentali per: {1 La coagulazione del sangue che esce da una ferita.0 La coagulazione del sangue presente nelle vene.0 La coagulazione del sangue presente nelle arterie.

    E E) Il cuore è diviso in quattro cavità: {0,5 Due atrii e due ventricoli.

    1 Atrio destro e ventricolo destro, atrio sinistro e ventricolo sinistro.0 Un atrio e tre ventricoli.

    F F) Il sangue che passa dall’atrio destro al ventricolo destro viene inviato: {0 Verso il cervello tramite l’arteria carotide.0 Verso i muscoli tramite l’arteria aorta.1 Verso i polmoni tramite le arterie polmonari.

    G G) Il ventricolo sinistro immette sangue: {0,5 Nell’arteria carotide.

    1 Nell’arteria aorta.0 Nelle arterie polmonari.

    H H) La sistole è la fase in cui: {1 I ventricoli spingono il sangue nelle arterie.0 Gli atrii ricevono sangue dalle vene.0 Gli atrii spingono sangue nei ventricoli.

    I I) Nell’uomo i valori ottimali della pressione si assestano fra: {0 120-40 mmHg.1 120-80 mmHg.0 160-130 mmHg.

    L L) I globuli bianchi sono capaci di attraversare le pareti dei tessuti per: {1 Aggredire gli agenti infettanti.1 Difendere l’organismo da batteri e virus.0 Eliminare le scorie metaboliche.

  • N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) La sindrome da immunodeficienza acquisita è causata da: {0 Virus della varicella.0 Virus dell’influenza.1 Virus Hiv.

    B B) Il virus dell’Aids attacca: {0 Il sistema nervoso.1 Il sistema immunitario del soggetto.0 Il sistema muscolare.

    C C) L’infezione si verifica se il virus Hiv: {1 Entra nel sangue.1 Entra nel circolo sanguigno.0 Si trova nell’aria.

    D D) I rapporti sessuali possono essere occasione di contagio? {1 Sí, se il partner è sieropositivo.0 No.1 Sí, se il partner è sieropositivo o malato di Aids.

    E E) Il virus Hiv nel sangue attacca: {1 Le cellule T, modificandone la struttura.0 I globuli rossi, modificandone la struttura.0 Le piastrine, modificandone la struttura.

    F F) Il virus Hiv dopo il contagio: {1 Rende inoperanti le difese del sistema immunitario.0 Inebolisce le difese agli attacchi di virus e batteri. 0 Rafforza il sistema immunitario.

    G G) Nel malato di Aids, un qualsiasi agente infettante (batterio, virus, ecc.) può: {0 Trovare difficoltà per la proliferazione.1 Crescere liberamente nell’organismo.1 Causare gravi infezioni.

    H H) Il test di sieropositività è utile per capire se si è stati contagiati: {1 Dal virus Hiv.0 Dal virus dell’epatite virale.0 Dal virus della varicella.

    I I) Il risultato negativo del test di sieropositività vuol dire che: {1 Non si è stati contagiati sino alla data di 6 mesi precedenti a quella del test.0 Si è contagiati.0 Non si è contagiati.

    L L) Il contagio da Hiv trasmesso da madre infetta al figlio in gravidanza può avvenire nel: {0 100% dei casi.0 50% dei casi.1 20% dei casi.

    Verifica 5 - Aids

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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  • Verifica 6 - Apparato respiratorio

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) L’aria entra nei polmoni passando per: {0,5 Naso, trachea e bronchi.0,5 Naso, faringe, trachea e bronchi.

    1 Naso e bocca, faringe, laringe, trachea e bronchi.

    B B) L’alveolo e la porzione terminale delle vie respiratorie in cui giunge l’aria per: {0 Ricevere ossigeno dal sangue.1 Cedere ossigeno al sangue e ricevere anidride carbonica.

    0,5 Ricevere anidride carbonica dal sangue.

    C C) L’epiglottide ha il compito di: {0 Chiudere l’esofago mentre si inspira.

    0,5 Chiudere la laringe mentre si mangia.1 Impedire al cibo, nel corso della deglutizione, di entrare nella laringe.

    D D) I polmoni sono rivestiti da: {0 Meningi.1 Pleure.0 Peritoneo.

    E E) Nel corso di una inspirazione abituale si assumono circa: {0 5 litri di aria.0 1,5 litri di aria.1 0,5 litri di aria.

    F F) Con una inspirazione profonda si assumono circa: {0 5 litri di aria.1 1,5 litri di aria.0 0,5 litri di aria.

    G G) Il diaframma è un muscolo che separa la cavità addominale da quella toracica ed ha il compito di: {1 Contrarsi per aumentare il volume di aria che entra nei polmoni.0 Contrarsi per diminuire il volume di aria che entra nei polmoni.1 Rilassarsi per favorire la fuoriuscita di aria dai polmoni.

    H H) L’espirazione viene causata dalla: {1 Diminuzione del volume della gabbia toracica.0 Aumento del volume della gabbia toracica.

    0,5 Contrazione dei muscoli addominali.

    I I) La frequenza respiratoria è costituita dal: {1 Numero di atti respiratori completi in un minuto.

    0,5 Numero di atti inspiratori in un minuto.0,5 Numero di atti espiratori in un minuto.

    L L) L’inspirazione viene regolata automaticamente: {0 Dalla pressione dell’aria nei polmoni.1 Dal centro respiratorio.

    0,5 Dal recettore carotideo che rileva la percentuale di anidride carbonica presente nel sangue.

  • Verifica 7 - Sistema nervoso

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

    Data___ ___ ___ Nome e cognome__________________________________ Classe______ Punti:{

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) Il sistema nervoso può essere distinto in: {0 Sistema nervoso centrale e sistema nervoso autonomo.1 Sistema nervoso centrale e sistema nervoso periferico.0 Sistema nervoso centrale e midollo spinale.

    B B) Il sistema nervoso centrale è costituito da: {1 Encefalo e midollo spinale.

    0,5 Encefalo e cervelletto.0 Encefalo, midollo spinale e nervi.

    C C) Il nostro cervello è diviso in due emisferi? {1 Sí, il destro ed il sinistro che presentano una diversità strutturale e funzionale.

    0,5 Sí, il destro ed il sinistro.0 No.

    D D) La corteccia cerebrale è la parte piú superficiale del cervello in cui si realizzano: {0,5 I processi di analisi, di sintesi e di elaborazione delle informazioni sensoriali e sensitive.

    1 I processi psichici superiori quale è il pensiero, la memoria, il linguaggio, ecc.0 I processi di regolazione riflessa del movimento.

    E E) Il cervelletto serve a: {1 Regolare il nostro equilibrio, il tono muscolare e la coordinazione dei movimenti.

    0,5 Regolare il nostro equilibrio.0 Elaborare il pensiero creativo.

    F F) Il midollo spinale inizia in corrispondenza della base del cranio e si sviluppa: {0 Nella teca cranica.1 Nella colonna vertebrale.

    0,5 Nello speco vertebrale.

    G G) Dal midollo spinale fuoriescono i fasci nervosi che portano: {0 Impulsi sensoriali al cervello.1 Impulsi motori ai muscoli.0 Impulsi senso-motori ad organi e muscoli.

    H H) Nel midollo spinale entrano i fasci nervosi che portano: {1 Impulsi sensoriali al cervello.0 Impulsi motori ai muscoli.0 Impulsi senso-motori ad organi e muscoli.

    I I) Il sistema nervoso periferico è costituito da: {1 Nervi.0 Dendriti.0 Fibre nervose.

    L L) Il sistema nervoso autonomo regola la funzionalità automatica di: {0 Muscoli volontari.

    0,5 Organi dell’addome.1 Organi interni: cuore, polmoni, stomaco, intestino, ecc.

  • N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) Le droghe sono: {1 Agenti psicotropi che provocano alterazioni fisiche e mentali.1 Sostanze che possono provocare gravi danni alla persona.

    0,5 Sostanze chimiche.

    B B) L’uso di queste droghe provoca: {1 Assuefazione.1 Dipendenza.0 Sonnolenza.

    C C) La dipendenza è una condizione di malessere personale che spinge: {1 Alla ricerca e all’uso della droga già utilizzata.

    0,5 All’uso di droga.0 Alla pratica degli sport all’aria aperta.

    D D) Il tossicodipendente è un soggetto che fa uso: {0,5 Abituale di droga.

    1 Abituale di droga protratto nel tempo.0 Abituale di cibi.

    E E) Dopo assunzioni prolungate di un certo tipo di droga possiamo avere: {0 Una lieve intossicazione dell’organismo.1 Una intossicazione dell’organismo.0 Un rifiuto della droga.

    F F) Il tossicodipendente può morire per intossicazione acuta: {1 Da overdose (assunzione di una dose eccessiva di droga).0 Da colpi di vento improvvisi.1 Da assunzione di una dose di droga tagliata in modo errato.

    G G) Molte droghe agiscono sul cervello provocando: {0 Lievi malori.1 Danni irreversibili ai neuroni.

    0,5 Malfunzionamenti psichici e mentali.

    H H) Altri fenomeni deleteri delle droghe causano: {1 Danni epatici e polmonari.1 Danni diffusi a tutto l’organismo.0 Mal di testa.

    I I) Talvolta le droghe possono essere state “tagliate” con sostanze nocive? {1 Sí.0 No.1 Sí, con sostanze molto tossiche.

    L L) L’uso saltuario di droga può causare: {1 Una assuefazione che può favorire l’uso abituale di dosi maggiori e l’eventuale tossicodipendenza.

    0,5 Confusione mentale.0,5 Danni cerebrali.

    Verifica 8 - Droghe: informazioni basilari

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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  • Verifica 9 - Droghe: tipologie di sostanze

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) L’alcol etilico normalmente assunto con vino, birra e superalcolici può provocare: {0 Un incremento della prontezza di riflessi.1 Una elevata dipendenza fisica e psichica.

    0,5 Danni al fegato.

    B B) Il tabacco è ricco di nicotina, una sostanza che può danneggiare seriamente: {0,5 Le vie respiratorie superiori.

    1 I polmoni, favorendo il cancro.0 Il rene.

    C C) Le anfetamine sono sostanze che si trovano nelle pasticche di: {0 Aspirina.1 Ecstasy.0 Antibiotico.

    D D) Le pasticche di ecstasy possono determinare la morte per: {0,5 Asfissia.

    1 Arresto cardiaco.0 Avvelenamento da barbiturici.

    E E) Gli allucinogeni alterano: {1 La percezione della realtà.

    0,5 Le percezioni visive.0,5 La capacità di scendere le scale.

    F F) La cocaina deriva: {1 Dalla lavorazione delle foglie di coca, una pianta dell’America latina.0 Dalla lavorazione della canapa.0 Dalla lavorazione del marmo.

    G G) L’uso di cocaina provoca: {0,5 Mancanza di appetito.

    1 Mancanza di appetito con insonnia grave e accelerazione eccessiva del battito cardiaco.0,5 Danni cardiovascolari.

    H H) L’eroina crea una dipendenza fisica e psichica gravissima dovuta: {1 Alla intossicazione.

    0,5 Alle sostanze con cui è tagliata.0 Al profumo di fiori.

    I I) La crisi di astinenza in un soggetto eroinomane può durare sino a 30 giorni: {0 Prima dell’interruzione del consumo.0 Durante il consumo.1 Dopo l’interruzione del consumo.

    L L) La disintossicazione da eroina può richiedere molto tempo e: {0,5 Un valido sostegno familiare e terapeutico.

    1 Un valido sostegno familiare, psicologico e medico.0 Un valido sostegno amicale.

  • Verifica 10 - Sistema muscolare

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) I muscoli possono essere distinti in: {1 Muscoli lisci e muscoli striati.1 Muscoli involontari e muscoli volontari.0 Muscoli scheletrici e muscoli striati.

    B B) I muscoli sono costituiti da: {1 Miofibrille.

    0,5 Fibre connettivali.0 Dendriti.

    C C) La mioglobina è un pigmento rosso che ha il compito di legarsi all’ossigeno: {0 Nel sangue, per trasportarlo alle cellule dei vari tessuti.1 Nella fibra muscolare, cedendolo poi per le necessità collegate alle funzioni cellulari.

    0,5 Colorando le fibre muscolari rosse.

    D D) L’actina e la miosina compongono: {1 I filamenti della cellula muscolare che determinano la contrazione.0 Il tessuto tendineo del muscolo.1 Le miofibrille contrattili.

    E E) I muscoli principali del braccio sono: {0 Gastrocnemio e soleo.1 Bicipite e tricipite.

    0,5 Brachiale.

    F F) I muscoli principali del polpaccio di una gamba sono: {1 Gemelli e soleo.

    0,5 Soleo.0 Retto femorale e vasto laterale.

    G G) Al muscolo servono comunemente i carboidrati ed i grassi per produrre: {0 I mitocondri.1 Energia indispensabile alla contrazione.0 Le difese cellulari.

    H H) La contrazione dei muscoli di un soggetto che corre è possibile per tempi lunghi se: {0 Sono disponibili riserve di proteine.1 Viene prodotta l’energia necessaria alla ricarica dell’ATP.

    0,5 Il soggetto riesce ad immettere nel sangue la giusta quantità di ossigeno.

    I I) Se il muscolo lavora in presenza di molto ossigeno, si avrà produzione di acido lattico? {0,5 No.

    1 No, purché il lavoro muscolare non sia molto intenso e prolungato.0 Sí.

    L L) Ogni muscolo presenta uno stato caratteristico di tensione anche quando si è a riposo,che è definito: {

    0 Tono posturale.1 Tono muscolare.0 Tensione di fondo.

  • Verifica 11 - Apparati e sistemi

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) Il nostro corpo è costituito da cellule organizzate in tessuti e questi a loro volta: {1 In organi, apparati e sistemi.0 In tessuti spugnosi e di rivestimento.

    0,5 In apparati.

    B B) L’apparato scheletrico ha principalmente la funzione di: {0 Protezione del corpo umano.1 Sostegno al corpo umano.

    0,5 Protezione di organi interni.

    C C) L’apparato articolare ha principalmente la funzione di: {0 Lubrificazione delle ossa.

    0,5 Collegare le ossa.1 Unire le ossa adiacenti permettendone i rispettivi movimenti.

    D D) L’apparato cardiocircolatorio ha la funzione di: {0 Produrre sangue.1 Portare il sangue ai tessuti.

    0,5 Portare ossigeno ai tessuti.

    E E) Il cuore ha il compito di: {0 Spingere il sangue nei vasi linfatici.

    0,5 Inviare il sangue nelle arterie.1 Ricevere il sangue ed inviarlo nelle arterie.

    F F) Gli alveoli polmonari sono circondati da: {0 Arterie.0 Vene.1 Capillari.

    G G) La sigla S.N.C. significa: {1 Sistema Nervoso Centrale.0 Sistema Nervoso Corticale.0 Sistema Nervoso Periferico.

    H H) I muscoli permettono di muoverci perché possono: {0,5 Contrarsi.

    1 Accorciarsi ed allungarsi.0 Consumare sangue.

    I I) Il movimento muscolare può funzionare in modo: {0 Autonomo.

    0,5 Automatico e volontario.1 Riflesso, automatico e volontario.

    L L) Nel corpo umano ogni apparato interagisce direttamente o indirettamente con: {0,5 Tutti gli altri apparati.

    1 Tutti gli altri apparati e sistemi.0 Se stesso.

  • Verifica 12 - Pronto soccorso: respirazione artificiale e massaggio cardiaco

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) In caso di emergenza è possibile chiamare senza prefisso telefonico i numeri: {1 118, 112, 113.

    0,5 118.0,5 112, 113.

    B B) Se un adulto infortunato non respira, dopo aver estratto dalla bocca eventuali corpi estranei, deve essere praticata: {

    0,5 L’iperestensione della testa.1 La respirazione artificiale (bocca a bocca).0 Il massaggio dell’addome.

    C C) Se il cuore di un infortunato non batte, deve essere praticato: {1 Il massaggio cardiaco.0 Il massaggio sul torace.0 Il massaggio sul dorso.

    D D) Quando si pratica la respirazione artificiale bocca a bocca, il naso dell’infortunato deve essere chiuso con due dita e l’aria deve essere: {

    1 Espirata con forza nelle sue vie aeree al ritmo di 15-18 volte al minuto.0 Espirata con forza nelle sue vie aeree al ritmo di 10 volte al minuto.0 Espirata con forza nelle sue vie aeree al ritmo di 5 volte al minuto.

    E E) Nel massaggio cardiaco su un adulto il petto viene compresso con due mani sovrapposte all’altezza dello sterno, al ritmo di: {

    1 1 volta al secondo.0 1 volta ogni 5 secondi.0 1 volta ogni 10 secondi.

    F F) Nel caso di contemporaneo massaggio cardiaco e respirazione artificiale bocca a bocca, eseguito su un infortunato da un solo soccorritore, questi dovrà: {

    0 Alternare 8-10 compressioni del petto a 2 insufflazioni di aria.0,5 Alternare 10-12 compressioni del petto a 2 insufflazioni di aria.

    1 Alternare 12-15 compressioni del petto a 2 insufflazioni di aria.

    G G) Nel caso di respirazione artificiale rivolta ad un bambino infortunato, la bocca del soccorritore deve soffiare aria nella bocca e nel naso del piccolo, con piccoli soffi, al ritmo di: {

    0 10 volte al minuto (1 ogni 6 secondi).0,5 15 volte al minuto (1 ogni 4 secondi).

    1 20 volte al minuto (1 ogni 3 secondi).

    H H) Il massaggio cardiaco nel bambino deve essere praticato con 2-3 dita sul petto, al ritmo di: {1 3 volte ogni 2 secondi (circa 80-90 compressioni al minuto).0 1 volta ogni 5 secondi.0 1 volta ogni 10 secondi.

    I I) Il massaggio cardiaco nell’anziano si effettua servendosi di: {0 Due mani.1 Una mano.0 Due o tre dita.

    L L) Prima di effettuare la respirazione artificiale si deve porre il soggetto supino, liberando le sue vie aeree: {

    1 Da eventuali corpi estranei.0,5 Da eventuali caramelle o gomme.0,5 Dall’eventuale dentiera o apparecchio ortodontico.

  • Verifica 13 - Pronto soccorso: traumi da esercizio

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) Una contusione violenta può produrre esiti dannosi se viene colpita da un oggetto: {1 Una zona ossea superficiale.0 Una zona adiposa.

    0,5 Un muscolo.

    B B) Le zone piú esposte alle contusioni sono quelle: {0 Protette da tessuto adiposo e muscoli (addome).1 Ossee sporgenti (ginocchio, spalla, tallone, testa).

    0,5 Protette da pelle e muscoli.

    C C) Una contusione può provocare: {0,5 Una ecchimosi.

    1 Una ecchimosi o un ematoma.0 Una ferita da taglio.

    D D) L’ematoma è un accumulo di sangue nel tessuto limitrofo a un: {0 Vaso linfatico danneggiato.

    0,5 Capillare danneggiato.1 Vaso arterioso o venoso danneggiato.

    E E) Una violenta caduta al suolo può determinare: {1 Una commozione, ossia la sospensione dell’attività funzionale negli organi colpiti.

    0,5 Una ferita.0 Un colpo di calore.

    F F) In genere una commozione può verificarsi a carico del:0 Cuore, con tachicardia parossistica.

    0,5 Polmone, con interruzione della respirazione.1 Cervello, con perdita di coscienza e disturbi della memoria.

    G G) Un muscolo può subire lesioni dovute a tensione eccessiva, denominate: {0 Abrasione.1 Stiramento.1 Strappo.

    H H) Uno strappo muscolare è causato da: {1 Eccessiva tensione in una parte del muscolo, sollecitato impropriamente.1 Eccessiva tensione nel muscolo, non riscaldato adeguatamente.0 Carenza di calcio e di ferro.

    I I) Nella sede di uno strappo muscolare, immediatamente dopo l’infortunio può essere percepitovisivamente o al tatto: {

    1 Un avvallamento.0 Un rigonfiamento.

    0,5 Un arrossamento dolente.

    L L) La tendinite è una infiammazione: {1 Di un tendine.

    0,5 Della inserzione di un tendine sull’osso.0 Di un muscolo.

  • Verifica 14 - Pronto soccorso: traumi abituali

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) Una distorsione è caratterizzata da una lesione articolare dovuta a: {0,5 Stiramento o distacco di legamenti articolari.

    1 Movimenti innaturali ed eccessivi.0,5 Alterazione della capsula articolare.

    B B) Dopo una distorsione, la sede della lesione deve essere sottoposta a: {0,5 Immobilizzazione.

    0 Immobilizzazione ed impacchi caldi.1 Immobilizzazione ed applicazione di borsa del ghiaccio.

    C C) Una ferita è caratterizzata da: {0,5 Abrasione superficiale della cute.

    0 Gonfiore e difficoltà di movimento.1 Lacerazione dei tessuti cutanei ed eventualmente di quelli sottostanti.

    D D) Una emorragia può essere di tipo: {1 Arterioso o venoso.

    0,5 Venoso.0 Linfatico.

    E E) Se una emorragia è di tipo arterioso, il sangue fuoriesce a schizzi intermittenti? {0 Sí, se è freddo.0 No.1 Sí.

    F F) Per bloccare una emorragia arteriosa in prossimità del gomito, si deve porre un laccio: {0 A “valle” della ferita (verso la mano).1 A “monte” della ferita (verso l’ascella).0 Sulla ferita.

    G G) Durante l’esercizio fisico il mal di milza può essere causato da una contrazione di quest’organo, necessaria a: {

    0 Far defluire nel circolo sanguigno una grande quantità di globuli bianchi, ivi prodotti.0 Far uscire dal circolo sanguigno una grande quantità di globuli rossi, ivi prodotti.1 Far defluire nel circolo sanguigno una grande quantità di globuli rossi, ivi prodotti.

    H H) L’annegamento è causato da: {0 Ingestione di acqua.0 Ingestione di sabbia.1 Immissione di acqua nelle vie respiratorie.

    I I) Il colpo di calore, normalmente è causato da: {0 Sbalzo di temperatura dopo una esposizione prolungata al sole.1 Esposizione prolungata ai raggi solari.0 Emissione di vapore nel locale in cui si è presenti.

    L L) Se un soggetto adulto ingerisce un oggetto che ostruisce le sue vie aeree e gli impedisce la normale respirazione, dobbiamo: {

    0 Fargli bere acqua.1 Cingerlo con le braccia alla vita da dietro, comprimendo ripetutamente con forza l’addome,

    all’altezza dello stomaco, per favorire l’emissione del corpo estraneo.0 Massaggiarlo sulle ginocchia.

  • Verifica 15 - Qualità motorie: nozioni basilari

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) Le qualità motorie fondamentali sono le seguenti: {0,5 Forza, velocità, resistenza e mobilità.

    0 Contrazione e respirazione.1 Forza, velocità, resistenza, mobilità, equilibrio e coordinazione.

    B B) Le qualità motorie possono essere raggruppate in: {1 Qualità condizionali e coordinative.

    0,5 Qualità coordinative.0 Qualità condizionali e qualità attitudinali.

    C C) La forza è la capacità che ci consente di: {0,5 Camminare a lungo.

    0 Digerire.1 Vincere una resistenza esterna.

    D D) La velocità è la capacità che ci consente di: {0,5 Camminare a lungo.

    1 Correre velocemente.0 Digerire.

    E E) La resistenza è la capacità che ci consente di: {1 Camminare a lungo.0 Correre velocemente.

    0,5 Vincere una resistenza esterna.

    F F) La mobilità è la capacità che ci consente di: {0 Effettuare movimenti efficaci.0 Mantenere il controllo delle posizioni.1 Effettuare movimenti ampi.

    G G) L’equilibrio è la capacità che ci consente di: {0 Effettuare movimenti efficaci.1 Mantenere il controllo delle posizioni.0 Effettuare movimenti ampi.

    H H) La coordinazione è la capacità che ci consente di: {1 Effettuare movimenti efficaci.0 Mantenere il controllo delle posizioni.0 Effettuare movimenti ampi.

    I I) Le qualità motorie di un soggetto debbono essere sviluppate in: {0,5 Abilità.

    1 Abilità e capacità.0,5 Movimenti finalizzati.

    L L) Le qualità motorie sono innate? {0 Sí.0 Sí, sono innate e possiamo avere la predisposizione a svilupparle e a migliorarle.1 No, non sono innate, ma possiamo avere la predisposizione a svilupparle ed a migliorarle

    se vengono allenate.

  • Verifica 16 - Qualità motorie: la forza

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) La forza consente al soggetto di: {0 Vincere una resistenza interna.1 Vincere una resistenza esterna.

    0,5 Superare un ostacolo.

    B B) La forza si sviluppa maggiormente: {0 Nelle femmine dopo la pubertà.0 Nei maschi prima della pubertà.1 Nei maschi dopo la pubertà.

    C C) La forza può essere incrementata con metodiche atte ad aumentare: {0,5 La massa muscolare.0,5 La ripetizione degli atti.

    1 La massa muscolare, la intensità della contrazione, la ripetizione delle contrazioni.

    D D) La forza può essere espressa in modo: {1 Isometrico, isotonico e pliometrico.

    0,5 Isometrico, isotonico e isostatico.0 Ipocinetico, isotonico e ipercinetico.

    E E) L’espressione della forza di tipo isotonico produce: {1 Accorciamento delle fibre.0 Tensione muscolare senza accorciamento delle fibre.0 Prestiramento seguito da accorciamento delle fibre.

    F F) L’espressione della forza di tipo pliometrico produce: {0 Accorciamento delle fibre.0 Tensione muscolare senza accorciamento delle fibre.1 Prestiramento seguito da accorciamento delle fibre.

    G G) Il body building potenzia la forza sviluppando: {0 La potenza d’azione dei muscoli.1 Il volume dei muscoli.0 La rapidità d’azione dei muscoli.

    H H) I salti e i lanci potenziano: {1 La potenza d’azione dei muscoli.

    0,5 Il volume dei muscoli.1 La rapidità d’azione dei muscoli.

    I I) Le corse prolungate potenziano la forza sviluppando la capacità di: {1 Ripetere contrazioni muscolari.0 Incrementare la tensione muscolare.0 Incrementare il volume muscolare.

    L L) Il circuit training è una metodica di allenamento che può sviluppare: {1 La forza resistente nei diversi distretti muscolari.0 La velocità di corsa.

    0,5 Le masse muscolari.

  • Verifica 17 - Qualità motorie: la resistenza

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) La resistenza è una capacità che consente al soggetto di: {1 Prolungare lo sforzo.

    0,5 Ridurre i tempi di uno sforzo.0 Aumentare la forza.

    B B) La resistenza può essere distinta in: {0 Resistenza generale e resistenza organica.1 Resistenza generale e resistenza specifica.

    0,5 Resistenza specifica e resistenza organica.

    C C) Lo steady-state costituisce una situazione di equilibrio tra: {1 La quantità di ossigeno assunto e la quantità di ossigeno consumato.

    0,5 La quantità di molecole di ATP consumate e ricaricate.0 La quantità di molecole di ADP consumate e ricaricate.

    D D) Quando l’ossigeno assunto non è piú sufficiente alla ricarica dell’ATP, si ha combustioneincompleta delle molecole di glucosio e la produzione di: {

    0 Glicogeno.1 Acido lattico.0 Acido piruvico.

    E E) Dopo un affaticamento rilevante, la grande quantità di acido lattico prodotto dai muscoli può essere smaltito: {

    0,5 Dai muscoli.1 Dal fegato.0 Dall’intestino.

    F F) Durante uno sforzo, l’organismo cerca di portare piú ossigeno ai muscoli incrementandoinizialmente: {

    0,5 La frequenza dei battiti cardiaci.0,5 La frequenza degli atti respiratori.

    1 La frequenza degli atti respiratori e la frequenza dei battiti cardiaci.

    G G) Si può calcolare la frequenza cardiaca ottimale per realizzare un allenamento aerobico con la formula: {

    0 220 – età x 0.50 = frequenza cardiaca ottimale.1 220 – età x 0.60 = frequenza cardiaca minima.1 220 – età x 0.75 = frequenza cardiaca massima.

    H H) L’allenamento della resistenza generale si effettua con attività aerobiche prolungate della durata di: {

    0 5 minuti.0,5 20 minuti.

    1 30-50 minuti.

    I I) L’allenamento della resistenza specifica tende a: {0,5 Elevare il livello di steady-state.0,5 Il recupero aerobico della produzione di acido lattico.

    1 Produrre energia con processo lattacido per poi incrementare il recupero aerobico dell’acido lattico.

    L L) Il fartlek è una metodica di allenamento della corsa che prevede: {1 La produzione di energia con processi di tipo aerobico ed anaerobico lattacido.1 L’impiego di ritmi di corsa veloci alternati a ritmi di corsa piú blandi.0 L’impiego di tratti di corsa in salita e veloce.

  • Verifica 18 - Qualità motorie: la velocità o rapidità

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) La velocità consente a un soggetto di realizzare un gesto: {0 Nel maggior tempo possibile.0 In modo preciso.1 Rapidamente ed in modo efficace.

    B B) I tempi di azione che consentono l’espressione della velocità massima di corsa sono: {0,5 Molto brevi (2-3 secondi).

    1 Relativamente brevi (5-6 secondi).0 Molto ampi (50-60 secondi).

    C C) Il meccanismo di produzione dell’energia muscolare nelle azioni veloci è prevalentemente di tipo: {0 Aerobico.0 Anaerobico lattacido.1 Anaerobico alattacido.

    D D) La velocità di contrazione muscolare dipende da: {0,5 Coordinazione motoria.

    1 Tempo di reazione e rapidità di azione.0 Forza muscolare.

    E E) La velocità di contrazione del muscolo aumentata se in esso sono presenti: {0 Fibre muscolari rosse.1 Fibre muscolari bianche.0 Fibre muscolari miste.

    F F) La velocità di corsa in un soggetto dipende dalla: {1 Rapidità di reazione alla partenza e fluidità nella corsa.

    0,5 Potenza muscolare.0,5 Coordinazione muscolare.

    G G) La massima rapidità di corsa in un soggetto può essere sostenuta sino a: {0 10-12 secondi se non allenato, 13-15 secondi se allenato.1 5-6 secondi se non allenato, 9-10 secondi se allenato.

    0,5 3-4 secondi se non allenato, 6-7 secondi se allenato.

    H H) La velocità è una capacità che sembra poter essere allenata prima della pubertà, poiché: {0,5 Si migliorano le capacità coordinative.

    0 Si incrementa il numero di fibre muscolari lente (rosse).1 Si incrementa il numero di fibre muscolari veloci (bianche).

    I I) L’allenamento della velocità comprende ripetizione di esercizi effettuati in modo molto rapido per una durata di: {

    0,5 3-4 secondi e recuperi di 2-3 minuti.1 8-10 secondi e recuperi di 4-5 minuti.0 15-18 secondi con recuperi di 1-2 minuti.

    L L) La velocità viene incrementata dallo sviluppo di: {1 Forza veloce e coordinazione.

    0,5 Tempismo.0 Resistenza alla velocità.

  • Verifica 19 - Qualità motorie: la mobilità

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

    Data___ ___ ___ Nome e cognome__________________________________ Classe______ Punti:{

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) La mobilità consente al soggetto di: {1 Sfruttare in modo ottimale le possibilità di movimento delle articolazioni.

    0,5 Aumentare l’ampiezza dei movimenti.0 Masticare bene.

    B B) Il movimento connesso ad attività ginniche non troppo intense migliora: {0,5 La funzionalità cardio-respiratoria.

    0 La potenza muscolare.1 L’efficienza articolare.

    C C) Il movimento stimola: {0 L’aumento della frequenza cardiaca basale.

    0,5 La crescita ossea.1 La lubrificazione delle articolazioni e il trofismo muscolare.

    D D) Ogni articolazione presenta: {1 Tipiche possibilità di movimento consentite dalla struttura osteo-articolare e dai muscoli collegati.

    0,5 Alcune possibilità di movimento.0 Ogni possibilità di movimento.

    E E) I segmenti ossei di una articolazione sono tenuti dinamicamente nelle rispettive posizioni da: {1 Capsula articolare, legamenti e muscoli.0 Tendini.

    0,5 Legamenti.

    F F) La mobilità articolare può essere migliorata con esercizi: {0 Di potenziamento muscolare.

    0,5 Attivi e di stretching.1 Attivi, di stretching e passivi.

    G G) Lo stretching è una metodica che utilizza esercizi ginnici per: {1 Allungare la muscolatura.0 Aumentare la massa muscolare.0 Ispessire i tendini.

    H H) Negli esercizi di stretching si deve raggiungere una tensione muscolare: {0 Dolorosa.

    0,5 Non dolorosa.1 Ottimale, ma non dolorosa.

    I I) La durata di un esercizio di stretching non deve essere inferiore a: {1 10-20 secondi.

    0,5 30-50 secondi.0 60-80 secondi.

    L L) La ginnastica a corpo libero è uno strumento efficace per incrementare la mobilità articolare? {0 No, perché attiva sinergie muscolari.0 No.1 Sí.

  • Verifica 20 - Qualità motorie: la coordinazione

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

    Data___ ___ ___ Nome e cognome__________________________________ Classe______ Punti:{

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) Le capacità coordinative ci permettono di: {0 Migliorare i tempi di recupero dopo una fatica.

    0,5 Aumentare la potenza dei gesti.1 Organizzare, attuare e regolare i movimenti.

    B B) Le azioni possono essere coordinate in modo: {0,5 Automatico.0,5 Automatico e volontario.

    1 Riflesso, automatico e volontario.

    C C) La coordinazione automatica utilizza: {1 Movimenti appresi e consolidati con la ripetizione.1 Movimenti volontari organizzati in modo intelligente ed efficace.0 Movimenti riflessi.

    D D) Le capacità coordinative generali sono: {0 Forza e velocità.

    0,5 Adattamento e trasformazione del movimento.1 Apprendimento motorio, controllo motorio, adattamento e trasformazione del movimento.

    E E) La capacità di controllo motorio consente al soggetto di: {1 Attuare movimenti per conseguire un determinato risultato.1 Attuare un movimento in funzione di un preciso scopo.0 Attuare un movimento liberamente.

    F F) La capacità di combinazione dei movimenti consente a un soggetto di: {0,5 Equilibrarsi.

    1 Unire parti di un movimento.0 Orientarsi nello spazio.

    G G) La capacità di coordinazione oculo-motoria può consentire a un soggetto di: {1 Organizzare e controllare i movimenti dei piedi in relazione alle informazioni visive.1 Organizzare e controllare i movimenti delle mani in relazione alle informazioni visive.0 Organizzare e controllare i movimenti in relazione alle informazioni acustiche.

    H H) La capacità di anticipazione motoria può consentire a un soggetto di: {1 Prevedere il risultato di un movimento.

    0,5 Evitare un ostacolo.0 Accoppiare i movimenti.

    I I) La fantasia motoria è la capacità di: {1 Trovare soluzioni motorie efficaci nelle situazioni nuove.

    0,5 Differenziare i movimenti rispetto allo scopo.0 Organizzare gesti in modo metodico.

    L L) La coordinazione dei movimenti migliora con: {0,5 L’impiego intelligente delle proprie azioni.

    1 L’incremento delle esperienze motorie.0 La fatica.

  • P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) L’equilibrio è una capacità che ci permette di: {1 Mantenere la postura eretta e il controllo dei movimenti in situazioni statiche e dinamiche.0 Equilibrare l’assunzione del cibo.

    0,5 Reggersi in piedi.

    B B) L’equilibrio può essere distinto in: {0 Attenuante e armonizzante.0 Combaciante e corrispondente.1 Statico e dinamico.

    C C) L’equilibrio corporeo è regolato automaticamente dal: {0 Sistema limbico.1 Cervelletto.0 Midollo spinale.

    D D) Una parte delle informazioni dirette ai centri di regolazione dell’equilibrio vengono fornite dagli otoliti che si trovano: {

    1 Nell’orecchio interno.0 Sotto la pianta dei piedi.0 Nei muscoli antigravitari.

    E E) Il ristabilimento dell’equilibrio in un soggetto normalmente avviene in modo: {0 Ragionato.1 Istintivo.

    0,5 Spontaneo.

    F F) Quando ci troviamo in piedi dobbiamo mantenere la proiezione del nostro baricentro: {0 Sulla verticale polare.

    0,5 Tra i piedi.1 Dentro il poligono di sostegno.

    G G) Il corpo umano è in equilibrio se il baricentro cade: {0 All’esterno della base di appoggio.1 All’interno della base di appoggio.

    0,5 Sul margine della base di appoggio.

    H H) Per evitare cadute rovinose dovute a repentine perdite di equilibrio, un soggetto può cercare di: {1 Rotolare al suolo per recuperare una nuova posizione di equilibrio.0 Sbattere violentemente al suolo.

    0,5 Recuperare una posizione di equilibrio con un balzo.

    I I) Possiamo allenare la capacità di equilibrarsi attuando esercizi e attività: {0 In posizioni e situazioni abituali.1 In posizioni e situazioni inusuali.

    0,5 In posizioni e situazioni dinamiche.

    L L) Nelle capovolte avanti la testa deve toccare il suolo? {0 Sí.1 No.0 Sí, se è grossa e dura.

    Verifica 21 - Qualità motorie: l’equilibrio

  • Verifica 22 - Allenarsi: perché

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) Per esercizio fisico si intende: {0,5 Una qualsiasi attività ginnica.

    0 Ogni tipo di attività.1 Qualsiasi tipo di movimento che comporti uno sforzo muscolare.

    B B) Durante l’attività fisica l’organismo necessita di maggiori quantità di: {0,5 Acqua.

    1 Ossigeno e sostanze energetiche.0 Anidride carbonica.

    C C) Durante l’attività fisica il cuore può pompare sino a: {0 5 litri di aria al minuto.1 25 litri di sangue al minuto.

    0,5 100-200 millilitri di sangue per battito.

    D D) L’allenamento abitua un soggetto a sopportare: {1 Carichi di lavoro piú intensi.1 La fatica.

    0,5 Variazioni termiche e sensazioni dolorifiche.

    E E) Quando gli allenamenti sono eccessivi può manifestarsi nel soggetto: {0 La sindrome ipocinetica.1 La sindrome da superallenamento.

    0,5 La fatica.

    F F) Lo stretching è una metodica che serve a: {0 Aumentare la resistenza alla fatica.1 Allungare la muscolatura.

    0,5 Aumentare la elasticità muscolare.

    G G) Negli esercizi di stretching si effettuano attività statiche con tenuta di una posizione per: {0 5 secondi.1 30 secondi.0 60 secondi.

    H H) Il riscaldamento è una attività preparatoria che permette di: {0,5 Aumentare la temperatura corporea.0,5 Prevenire traumi.

    1 Predispone l’organismo all’azione.

    I I) La frequenza respiratoria aumenta con il lavoro muscolare e consente al soggetto di: {0,5 Assumere la giusta quantità di ossigeno.0,5 Eliminare l’anidride carbonica prodotta dall’organismo.

    1 Ossigenare i tessuti.

    L L) Un allenamento adeguato all’età e alle capacità ha effetti benefici: {0,5 Sulla funzionalità cardiovascolare.

    1 Sulla salute e sulle proprie prestazioni motorie.0,5 Sui risultati sportivi.

  • Verifica 23 - Allenarsi e star bene

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) Una vita sedentaria può provocare: {1 Aumento di peso.0 Riduzione di peso.0 Aumento della massa muscolare.

    B B) Il consumo di energia nel corso di una serie di allenamenti aerobici, determina nel soggetto: {0 Una sensazione di affaticamento.1 Una sensazione di benessere.1 Un miglioramento della capacità aerobica.

    C C) Un allenamento ripetuto 2-3 volte per settimana può migliorare l’efficienza cardiovascolare: {0 No.

    0,5 Sí.1 Sí, se l’attività motoria non è eccessiva.

    D D) Un allenamento aerobico ripetuto 2-3 volte per settimana può migliorare l’efficienza respiratoria: {0 No.

    0,5 Sí.1 Sí, se l’attività motoria non è eccessiva.

    E E) Un allenamento ripetuto 2-3 volte per settimana può migliorare l’efficienza muscolare: {0 No.1 Sí, quando le attività non sono eccessivamente impegnative.

    0,5 Sí, certamente.

    F F) Per allenarci correttamente dobbiamo evitare di attuare: {0,5 Carichi di lavoro modesti.

    0 Carichi di lavoro adeguati.1 Carichi di lavoro eccessivi.

    G G) Una alimentazione sana ed equilibrata è utile per migliorare le capacità che stiamo allenando? {0 No, serve a poco.1 Sí, è indispensabile.

    0,5 Sí.

    H H) Prima di effettuare un allenamento dobbiamo: {1 Attuare un accurato riscaldamento.0 Ingerire bevande energetiche.0 Sottoporsi a una doccia e indossare indumenti intimi puliti.

    I I) Dopo aver effettuato un allenamento dobbiamo: {0 Attuare un accurato riscaldamento.

    0,5 Ingerire bevande energetiche.1 Sottoporsi a una doccia e indossare indumenti intimi puliti.

    L L) Una corretta pratica sportiva può migliorare soprattutto la nostra salute e: {0,5 Le nostre capacità di relazione interpersonale.

    1 Le nostre capacità intellettive.0 La nostra condizione economica.

  • N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) Le abilità motorie fondamentali sono dette anche schemi motori di base. Esse sono: {1 Camminare, correre, saltare, lanciare, arrampicarsi.

    0,5 Camminare correre e saltare.0 Mangiare e dormire.

    B B) Nella corsa, gli appoggi dei piedi al suolo si alternano successivamente rispettando le fasi di: {0 Appoggio, caricamento, spinta e slancio.

    0,5 Contatto, appoggio, caricamento, distensione e spinta.1 Appoggio, caricamento, spinta e sospensione.

    C C) La corsa si differenzia dal camminare perché in essa dopo ogni spinta si ha una fase di: {0 Distensione.1 Sospensione.0 Appoggio.

    D D) Possiamo distinguere diverse modalità di corsa: veloce, prolungata, ad ostacoli, ecc.. Nella corsa veloce, l’accelerazione dipende da: {

    0 Mobilità delle caviglie e dei gomiti.0,5 Intensità di spinta.

    1 Intensità di ogni spinta, ampiezza e frequenza dei passi.

    E E) Nel saltare verso l’alto, un soggetto deve contrastare la forza: {0 Centrifuga.1 Di gravità.0 D’inerzia.

    F F) Nel salto in alto dopo una adeguata rincorsa, le fasi successive possono essere distinte in: {0,5 Stacco e volo.

    0 Stacco, elevazione e arrivo.1 Stacco, volo, ricaduta.

    G G) Il lanciare è un gesto istintivo che richiede: {0 Mobilità, agilità e resistenza.

    0,5 Forza, velocità e coordinazione.1 Forza, velocità, mobilità e coordinazione.

    H H) L’arrampicare è un gesto che richiede: {0 Velocità.1 Coordinazione e forza nelle continue variazioni di presa e di appoggio.

    0,5 Equilibrio e agilità.

    I I) Il free climbing è una forma di: {0 Rotolamento veloce.0 Caduta libera.1 Arrampicata sportiva.

    L L) Nei giochi con la palla si effettua abitualmente un numero elevato di azioni di: {1 Lancio.1 Ricezione.0 Sfioramento.

    Verifica 24 - Movimenti fondamentali

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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  • Verifica 25 - Muoversi con la musica

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) La danza è intesa come un: {0,5 Insieme di gesti coordinati a un ritmo.

    1 Insieme di movimenti e di gesti eseguiti seguendo i suoni e i ritmi di una musica.0 Insieme di movimenti incoordinati e privi di senso.

    B B) La danza fin dalle origini era vissuta come tensione spirituale fra: {0,5 L’uomo e la natura.0,5 L’uomo e il mondo.

    1 L’uomo, la natura e il mondo.

    C C) Nelle danze primitive non si utilizzava una distinzione di ruoli tra: {1 Maschi e femmine.0 Capi e dei gregari.0 Guerrieri e contadini.

    D D) Le danze tradizionali si possono distinguere in: {0 Danze folcloristiche e moderne.

    0,5 Danze in tondo e a serpentina.1 Danze in tondo, a serpentina, di corteggiamento, armate e di società.

    E E) Nella danza a serpentina il primo della fila rappresenta: {0 Il capo spirituale.1 Il capo della comunità.0 Il guerriero piú audace.

    F F) La quadriglia è una danza di: {0,5 Corteggiamento.

    1 Società.0 Armata.

    G G) La moresca è una danza armata che rappresenta la lotta tra: {0 Vichinghi e romani.0 Romani e greci.1 Cristiani e mori.

    H H) La tarantella è una danza di corteggiamento che simboleggia: {0 Vicende comiche.0 Vicende tragiche.1 Vicende amorose.

    I I) Il balletto classico è una forma di danza nata per raccontare storie in: {1 Francia, nella metà del seicento.0 Ungheria, nella metà del settecento.0 Inghilterra, all’inizio dell’ottocento.

    L L) Il ritmo è fondamentale nella danza perché determina: {0 Una rigida immobilità.

    0,5 Un vibrante esperienza emotiva.1 Una cosciente partecipazione individuale e comunitaria.

  • Verifica 26 - Alimentazione

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) I principi nutritivi sono: {0 Carboidrati, acqua e ossigeno.

    0,5 Carboidrati, proteine e grassi.1 Carboidrati, proteine e grassi, acqua, vitamine e sali minerali.

    B B) I principi nutritivi svolgono funzione: {0,5 Energetica e costruttiva.

    0 Energetica, metabolica e regolativa.1 Energetica, costruttiva e regolativa.

    C C) I carboidrati sono ampiamente presenti in: {1 Cereali, patate e miele.

    0,5 Legumi e cereali.0 Carne di manzo e di maiale.

    D D) Le proteine sono ampiamente presenti in: {0 Cereali, patate e miele.

    0,5 Legumi e cereali.1 Carne, uova, pesce e legumi.

    E E) I grassi sono ampiamente presenti in: {0 Cereali e miele.1 Burro, formaggi, margarina, olio vegetale, frutta secca.

    0,5 Carne, latte, patate fritte e uova.

    F F) La vitamina A (retinolo) si trova nel burro, nel latte e nel fegato ed è importante per: {0 L’assorbimento di calcio.1 L’accrescimento.0 La coagulazione del sangue.

    G G) La vitamina C (acido ascorbico) si trova negli agrumi, nei pomodori, nelle fragole, nei kiwi ed è importante per: {

    0,5 Rafforza le ossa.1 L’assorbimento del ferro, la protezione dai danni cellulari e dai tumori.0 Metabolismo delle proteine.

    H H) Una corretta alimentazione deve essere equilibrata rispetto agli apporti di alimenti energetici e proteici. Il rapporto giornaliero tra i principi nutritivi deve essere: {

    0 30% di carboidrati, 40% di grassi, 30% di proteine.0 50% di carboidrati, 25% di grassi, 25% di proteine.1 60% di carboidrati, 30% di grassi, 10% di proteine.

    I I) Il numero delle assunzioni giornaliere di cibo deve essere di: {0 3 (colazione, pasto e cena).

    0,5 4 (colazione, merenda, pasto e cena).1 5 (colazione, merenda, pasto, merenda e cena).

    L L) La valutazione del proprio peso corporeo si può ottenere utilizzando: {1 Il normogramma statura/peso.0 La bilancia (peso corporeo).0 Il metro (circonferenza addominale).

  • N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) Per il funzionamento del nostro organismo abbiamo bisogno di: {1 Alimenti energetici.0 Acqua gassata.0 Alcol etilico.

    B B) I componenti alimentari principali che vengono utilizzati dall’organismo per produrre energia sono: {0 Proteine.

    0,5 Carboidrati.1 Carboidrati e grassi.

    C C) Per crescere bene, tra i 12 e 15 anni, dobbiamo aumentare la quantità di cibi che contengono: {1 Proteine.

    0,5 Carboidrati.0 Acqua.

    D D) Alcuni tipi di proteine sono definite essenziali perché: {1 Non possono essere prodotte dal nostro organismo.1 Debbono essere assunte con i cibi.0 Sono presenti nel latte e nel pane.

    E E) Il latte e i suoi derivati sono una fonte preziosa di: {0 Ferro.1 Calcio.0 Acido acetico.

    F F) Gli ortaggi, oltre ad apportare vitamine (A, B1, B2, PP e C) e sali minerali, offrono a chi li assume attraverso il cibo un elevato contenuto di: {

    1 Fibre vegetali (cellulosa) che favoriscono i movimenti peristaltici intestinali.0 Proteine.0 Grassi.

    G G) Gli agrumi, i pomodori e le fragole sono ricchi di: {0 Vitamina A.0 Vitamina D.1 Vitamina C.

    H H) L’eccesso di magrezza può determinare un deperimento fisico e con esso: {1 Gravi conseguenze per la salute.

    0,5 Infertilità.0 Diabete.

    I I) Un eccesso di peso può favorire la comparsa di malattie quali: {1 Cardiopatie, diabete, ipertensione e alcuni tipi di tumore.

    0,5 Infertilità.0 Lievi conseguenze per la salute.

    L L) Lo stile di vita sedentario può determinare: {0,5 Una alimentazione inadeguata.

    1 Un accumulo di grassi corporei.0 Un dimagrimento.

    Verifica 27 - Alimentazione e peso corporeo

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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  • N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) Il movimento è possibile se i comandi nervosi: {0 Raggiungono i muscoli.

    0,5 Raggiungono i muscoli e questi dispongono di sufficiente energia.1 Raggiungono i muscoli in modo organizzato e sinergico e questi dispongono di sufficiente energia.

    B B) La contrazione dei muscoli si può dire efficace quando è: {0 Dinamica.

    0,5 Organizzata.1 Organizzata e coordinata.

    C C) Per muoversi il nostro corpo necessita di: {0,5 Ossigeno.

    0 Anidride carbonica.1 Ossigeno ed energia.

    D D) I sistemi piramidale ed extrapiramidale: {0 Difendono l’organismo dagli squilibri.1 Organizzano e attuano i movimenti corporei finalizzati.

    0,5 Organizzano i movimenti corporei automatici.

    E E) Una lesione nelle zone della corteccia cerebrale che organizzano e attuano il movimento volontario può impedire: {

    1 Il funzionamento dei sistemi di controllo motorio.0 Il normale funzionamento del metabolismo muscolare.0 Il normale funzionamento cardiaco e respiratorio.

    F F) Dopo 3 minuti di assenza della respirazione i nostri organi: {1 Possono funzionare solo per un ulteriore brevissimo periodo di tempo.1 Possono subire gravi alterazioni.0 Possono funzionare regolarmente.

    G G) In caso di anossia (mancanza di ossigeno nel sangue) il primo organo che viene danneggiato è: {0 Il fegato.0 Il cuore.1 Il cervello.

    H H) Quando i muscoli svolgono una attività prolungata debbono poter ricevere: {0 Vitamine e proteine liposolubili.

    0,5 Sangue ben ossigenato.1 Sangue ben ossigenato e sostanze energetiche (glicogeno o acidi grassi).

    I I) Un soggetto che ha appena mangiato può effettuare un proficuo allenamento? {0,5 No.

    1 No, il sangue serve agli organi che attuano la digestione.0 Sí.

    L L) Dopo un pasto, prima di iniziare una attività motoria impegnativa, debbono trascorrere almeno: {

    0 1 ora.0,5 2 ore.

    1 3 ore.

    Verifica 28 - Corpo umano: movimento e azione

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

    Data___ ___ ___ Nome e cognome__________________________________ Classe______ Punti:{

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  • N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) Chi pratica sport migliora la capacità di: {0,5 Digerire.

    1 Irrorare i tessuti muscolari con sangue ossigenato.0 Eliminare ossigeno dai muscoli.

    B B) Nei polmoni di uno sportivo può entrare: {0 Una minore quantità di aria.1 Una maggiore quantità di aria.0 La stessa quantità di aria di un soggetto sedentario, ma piú ossigenata.

    C C) Un soggetto che si allena regolarmente possiede strutture ossee piú: {1 Resistenti.0 Sottili.0 Fragili.

    D D) Un soggetto che si allena saltuariamente in modo intenso, mette le proprie strutture organiche: {1 In situazioni di stress.0 In grado di migliorare le proprie prestazioni.0 In grado di sostenere carichi di lavoro piú elevati.

    E E) Un soggetto che si allena regolarmente e in modo adeguato rispetto alle sue capacità, incrementa: {0,5 La potenza e la resistenza muscolare.

    1 Le sue capacità motorie.0 L’affaticamento.

    F F) Una corretta pratica di attività motorie e sportive, aumenta: {1 Il consumo energetico.1 Le difese immunitarie dell’organismo.0 La quantità di grasso corporeo.

    G G) L’allenamento ha il compito di “dar lena” ossia di migliorare le capacità: {0,5 Fisiche di un soggetto.0,5 Mentali di un soggetto.

    1 Fisiche e mentali di un soggetto.

    H H) Il riposo alternato ad adeguate sedute di allenamento è fondamentale per: {1 L’incremento delle capacità motorie.

    0,5 L’incremento delle capacità condizionali.0,5 L’incremento delle capacità coordinative.

    I I) Spesso si allenano la forza, la velocità, la resistenza, ecc. e si trascurano le capacità di apprendere, organizzare e sviluppare azioni efficaci e creative. Dovremmo invece allenare tutte le capacità motorie in modo: {

    0,5 Intelligente.1 Armonico ed efficace.0 Esclusivo.

    L L) La pratica di uno sport agonistico richiede impegno e sacrificio ma soprattutto: {1 Lealtà e rispetto delle regole.1 Rifiuto del doping.0 Ricerca di risultati ad ogni costo.

    Verifica 29 - Corpo e mente: effetti dell’attività motoria

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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  • Verifica 30 - Atletica leggera: nozioni basilari

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) In atletica leggera si effettuano delle gare di prove multiple che si chiamano: {0 Pentathlon.

    0,5 Decathlon.1 Decathlon ed eptathlon.

    B B) Una pista da atletica leggera presenta normalmente 6-8 corsie, ma solo la prima corsia ha la lunghezza di: {

    0 200 metri.1 400 metri.0 500 metri.

    C C) Nelle gare di corsa veloci, alla partenza il corridore deve conoscere: {0,5 Il numero di gara.

    1 Il numero di gara e il numero di corsia.0 La distanza della gara.

    D D) Il primo frazionista di una staffetta 4x 400 deve correre: {1 Nella corsia assegnata.0 Sino ai 200 metri nella corsia assegnata poi all’interno della prima corsia.0 All’interno della prima corsia.

    E E) Nelle gare di mezzofondo, i corridori normalmente cercano di correre: {0 Nella corsia assegnata.0 Sino ai 200 metri nella corsia assegnata poi all’interno della prima corsia.1 All’interno della prima corsia.

    F F) Nelle gare di salto ogni concorrente completa la rincorsa con: {1 Il piede di stacco.0 Il piede di slancio.0 Uno o l’altro piede.

    G G) In atletica leggera oltre alle gare di salto in alto e in lungo si effettua anche: {0 La gara di salto della barriera.1 La gara di salto con l’asta.0 La gara di salto della cavallina.

    H H) Nelle gare di lancio oltre a quelli del peso e del martello si effettua anche: {0,5 Il lancio del disco.

    1 Il lancio del giavellotto e quello del disco.0 Il lancio del piattello.

    I I) Nella marcia il piede che poggia davanti deve giungere al suolo: {0 Dopo che è stato sollevato il piede che sta dietro.1 Prima che sia sollevato il piede che sta dietro.0 Insieme al piede che sta dietro.

    L L) In atletica leggera un lancio è valido quando l’attrezzo cade: {0 Fuori dalla pedana.1 Dentro il settore di lancio.0 Oltre il settore di lancio.

  • Verifica 31 - Atletica leggera: corse veloci - 1

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) La corsa veloce si effettua su un rettilineo della lunghezza di: {1 100 metri.0 150 metri.0 200 metri.

    B B) I blocchi di partenza hanno il compito di: {0 Segnalare il punto di partenza.

    0,5 Favorire una forte accelerazione al “via”.1 Una maggior sicurezza sugli appoggi al momento del “via”.

    C C) Le fasi della partenza dai blocchi sono le seguenti: {0 “Pronti..., via”.

    0,5 “Ai vostri posti..., pronti..., via”.1 “Prendere posizione dietro ai blocchi..., ai vostri posti..., pronti..., via”.

    D D) Alla partenza ciascuno pone il primo punto di appoggio dei blocchi di partenza ad una distanza di circa 2 piedi dalla linea di partenza e il secondo punto d’appoggio poco oltre di circa: {

    1 Un piede.1 Un piede e mezzo.0 Tre piedi.

    E E) Lo scopo della corsa in linea è quello di: {0,5 Ottenere il massimo della velocità nel minor tempo possibile.0,5 Ottenere il massimo della accelerazione nel minor tempo possibile.

    1 Ottenere il massimo della accelerazione e della velocità nel minor tempo possibile.

    F F) La corsa ad ostacoli può essere effettuata su: {1 100 m hs (femminile), 110 m hs (maschile). 0 200 m e 400 m.0 100 m hs, 200 m hs.

    G G) Nelle corse ad ostacoli l’atleta deve superare: {0 8 ostacoli.1 10 ostacoli.0 12 ostacoli.

    H H) Il passaggio di un ostacolo prevede azioni distinte: {1 Dell’arto di attacco e dell’arto di stacco.0 Dell’arto di attacco e dell’arto di valicamento.0 Dell’arto di stacco e dell’arto di valicamento.

    I I) Un bravo ostacolista deve effettuare una corsa rapida e continua in cui: {1 Riesce quasi ad ignorare la presenza degli ostacoli.1 Passa gli ostacoli senza sbandamenti.

    0,5 Sfiora gli ostacoli.

    L L) La distanza gara tra gli ostacoli è di: {1 8 metri (100 m hs - femminile) e 9,14 metri (110 m hs - maschile).0 12 metri (100 m hs), e 24 metri (200 m hs). 0 10 metri.

  • Verifica 32 - Atletica leggera: corse veloci - 2

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) La partenza del primo frazionista in una staffetta 4x100 avviene normalmente: {1 Dai blocchi.0 In piedi.0 Seduti.

    B B) Il “via” nella staffetta 4x100 viene dato dallo starter con un colpo di pistola a salve dopo aver detto ai corridori in gara: {

    0 “Pronti..., via”.1 “Ai vostri posti..., pronti...”.0 “Ai vostri posti..., attenti..., via”.

    C C) Se un atleta parte prima del colpo di pistola si: {1 Interrompe la gara per falsa partenza.0 Corre ugualmente la gara.0 Interrompe la gara e viene squalificato.

    D D) Uno stesso concorrente può effettuare piú di una falsa partenza? {1 Sí, ma alla seconda delle false partenze questi viene escluso dalla gara.

    0,5 No.0 Sí.

    E E) Durante una staffetta i quattro frazionisti come debbono agire con il testimone? {0,5 Devono passarsi il testimone.

    1 Devono passarsi il testimone, per portarlo all’arrivo.0 Devono toccarsi con il testimone.

    F F) Ogni corridore deve cedere il testimone al compagno: {1 Nell’apposita zona di cambio.0 Quando riesce a passarlo.0 Prima della zona di cambio.

    G G) Ogni cambio del testimone si effettua nella corsia assegnata entro un tratto di pista lungo: {0 10 metri.1 20 metri.0 30 metri.

    H H) Durante la corsa i frazionisti debbono correre la propria frazione: {0 Fuori della loro corsia.

    0,5 In corsia.1 Sempre nella loro corsia.

    I I) Prima di ricevere il testimone dal compagno, il frazionista può iniziare ad accelerare fuori della zona di cambio? {

    0 No.0,5 Sí.

    1 Sí, entro la zona di precambio.

    L L) Il frazionista che ha il testimone, chiama il cambio al compagno con: {0 Un segnale mimico.1 Un “hop” o altro segnale vocale.0 Un tocco sulla spalla.

  • Verifica 33 - Atletica leggera: salto in lungo

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) Quali sono le fasi del salto in lungo? {0,5 Stacco, volo e atterraggio.

    0 Rincorsa, elevazione e stacco.1 Rincorsa, stacco, volo e atterraggio.

    B B) La rincorsa deve consentire al saltatore di raggiungere la massima velocità di avanzamento: {0 Prima dello stacco.1 Durante lo stacco.

    0,5 Subito dopo lo stacco.

    C C) Nell’azione di salto l’atleta spinge con: {1 Il piede di stacco.0 Il piede di slancio.0 Uno o l’altro piede.

    D D) La fase di volo del salto in lungo può essere attuata in stile: {1 Hang (estensione).1 Step-style (passi in aria).0 Fosbury (dorsale).

    E E) Lo scopo del salto in lungo è quello di raggiungere: {0 La massima altezza.1 La massima lunghezza.

    0,5 Il punto di ricaduta piú lontano possibile.

    F F) Il saltatore in età preadolescenziale (12-13 anni) raggiunge la massima velocità di rincorsa dopo: {0,5 10-12 passi.

    1 13-17 passi.0 20-25 passi.

    G G) Nella gara di salto in lungo vince il concorrente che effettua: {0 Il salto piú alto.

    0,5 Il salto piú lungo.1 Il salto che registra la misura maggiore.

    H H) Nell’azione di stacco il piede dell’atleta poggia al suolo con: {1 La pianta.

    0,5 L’avampiede.0 La punta.

    I I) Un salto è nullo se il concorrente: {1 Stacca oltre l’asse di battuta.0 Stacca prima dell’asse di battuta.0 Ricade seduto.

    L L) La lunghezza di un salto dipende: {0 Dalla velocità dello stacco.

    0,5 Dalla potenza dello stacco e dalla traiettoria di volo.1 Dalla potenza dello stacco, dalla traiettoria di volo e dall’assetto delle gambe nell’atterraggio.

  • Verifica 34 - Atletica leggera: salto in alto

    P. Barsotti, Test (prove strutturate riservate al docente) a corredo di Sportivamente (P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli) edito da Casa editrice G. D’Anna, Messina-Firenze.La G. D’Anna Casa editrice S.p.A. autorizza i docenti a fotocopiare la presente scheda.

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    N.B. - Per ciascun quesito l’allievo deve scegliere una sola risposta, barrando la casella corrispondente.

    A A) Il salto in alto in stile fosbury consente al saltatore di superare l’asticella: {0 Ventralmente.1 Dorsalmente.0 Lateralmente.

    B B) Quali sono le fasi del salto in alto? {0,5 Stacco, volo e atterraggio.

    0 Rincorsa, arresto e volo.1 Rincorsa, stacco, volo e atterraggio.

    C C) Nell’effettuare la rincorsa per il salto in alto, l’atleta corre su una traiettoria: {0 Lineare.1 Curvilinea.0 Obliqua.

    D D) Nello stacco, il saltatore deve ricercare la massima: {1 Elevazione del salto.0 Lunghezza del salto.0 Ampiezza di parabola del salto.

    E E) Lo scopo del salto in alto è quello di: {1 Superare l’asticella piú in alto possibile.0 Toccare l’asticella.0 Abbattere l’asticella.

    F F) Nel momento dello stacco le braccia del saltatore vengono: {0,5 Slanciate in avanti-alto.

    0 Slanciate in avanti.1 Slanciate verso l’alto.

    G G) Nella fase di volo, quando il saltatore si trova sopra l’asticella deve cercare di: {0,5 Sollevare le gambe.

    1 Raccogliere le gambe al petto.0 Distendere le gambe.

    H H) Lo stacco deve avvenire: {0 Vicino alla zona di caduta.0 Vicino al “ritto” posto a destra del saltatore.1 Vicino al “ritto” corrispondente al lato su cui si sviluppa la rincorsa.

    I I) Nel momento dello stacco il saltatore deve: {0,5 Sincronizzare lo slancio degli arti superiori.

    1 Sincronizzare lo slancio degli arti superiori con quello dell’arto inferiore prossimo all’asticella.0,5 Sincronizzare la spinta dell’ar