AMA LE TUE OSSA · FUMO COSA FARE per il cambiamento ... Problemi come l’anoressia e la bulimia...

16
FEDerazione Italiana Osteoporosi e malattie dello Scheletro Via Stazione, 17 – 60020 Falconara M.ma (AN) Tel. 340 0968418 – [email protected] – www.fedios.org www.iofbonehealth.org www.worldosteoporosisday.org AMA LE TUE OSSA Proteggi il tuo futuro Conosci il tuo rischio di osteoporosi

Transcript of AMA LE TUE OSSA · FUMO COSA FARE per il cambiamento ... Problemi come l’anoressia e la bulimia...

FEDerazione Italiana Osteoporosie malattie dello Scheletro

Via Stazione, 17 – 60020 Falconara M.ma (AN) Tel. 340 0968418 – [email protected] – www.fedios.org

www.iofbonehealth.org

www.worldosteoporosisday.org

AMA LE TUE OSSAProteggi il tuo futuro

Conosci il tuo rischio di osteoporosi

FAI QUALCOSA!Scopri se sei a rischio e fai il test!

L’osteoporosi è un problema diffuso a livello mondiale. In molti Paesi fino a 1 donna su 3 e a 1 uomo su 5, a partire dai 50 anni, vanno incontro a una frattura da osteoporosi. A causa dell’osteoporosi le ossa diventano deboli e fragili e aumenta il rischio di frattura anche a seguito di una caduta minore, uno starnuto o un banale movimento improvviso. Le fratture che si verificano a causa dell’osteoporosi possono mettere a rischio la tua vita ed essere una delle cause principali di dolore e di disabilità a lungo termine.

Ossa forti, insieme a muscoli forti, possono aiutarti ad avere un futuro attivo e indipendente. In poche parole, lo stato della salute delle tue ossa può determinare la qualità della tua vita futura. Nelle donne al di sopra dei 45 anni, l’osteoporosi è causa di più giorni di ricovero in ospedale rispetto a molte altre malattie, inclusi il diabete, l’infarto e il tumore al seno. Le fratture del femore, che sono tra le più gravi e pericolose, portano spesso alla perdita di indipendenza fisica e alla necessità di ricevere assistenza. Meno della metà di coloro che sopravvivono a una frattura del femore tornano ai livelli di attività precedenti e circa il 20-25% di coloro che hanno subito una frattura al femore muore entro un anno.

È possibile prevenire le fratture e l’osteoporosi?La risposta è sì, se si interviene tempestivamente. Anche se la perdita ossea può essere accelerata da alcuni fattori che non sono controllabili (come la storia familiare), è possibile seguire alcune raccomandazioni che contribuiscono a prevenire e contrastare questa malattia “silenziosa”.

Prima di tutto, indipendentemente dall’età e dalla salute delle ossa, è fondamentale seguire uno stile di vita per garantire un ottimo scheletro. Questo significa fare regolarmente attività fisica con esercizi mirati a garantire un potenziamento muscolare, avere un’alimentazione ricca di calcio, proteine, vitamina D e altri nutrienti fondamentali, nonché evitare abitudini non salutari come fumare o assumere alcolici in misura eccessiva.

Tuttavia, per persone a rischio elevato di frattura, uno stile di vita “alleato” della salute delle ossa non è sufficiente per prevenire le fratture da osteoporosi. Se sei a rischio elevato è molto probabile che sia necessario assumere farmaci per l’osteoporosi per garantire la protezione da future fratture.

Esercizio regolare Alimentazione sana Consultare il proprio medico

per valutare il rischio di osteoporosi

VITAMINA

5 REGOLE PER AVERE OSSA SANE ED EVITARE LE FRATTURE

1. Fai regolarmente attività fisica I migliori esercizi sono quelli a carico naturale, di potenziamento muscolare e di equilibrio.

2. Segui un’alimentazione ricca di nutrienti alleati della salute delle ossa Il calcio, la vitamina D e le proteine sono i nutrienti più importanti per la salute delle ossa. Una corretta esposizione al sole aiuta ad aumentare i livelli di vitamina D.

3. Evita abitudini di vita scorretteMantieni un peso corporeo corretto, evita di fumare e di assumere alcolici in eccesso.

4. Scopri se hai fattori di rischio e parlane con il tuo medico, soprattutto se hai avuto fratture precedenti, soffri di altre patologie e assumi farmaci che possono influire sulla salute delle tue ossa.

5. Fai il test e assumi farmaci se ti saranno prescritti Se sei a rischio elevato, probabilmente dovrai assumere dei farmaci per garantire una protezione adeguata dalle fratture.

VITAMINA

RISCHIO

FUMO

COSA FARE per il cambiamentoUno dei passi più importanti che puoi fare per proteggere il tuo futuro è “scoprire se hai fattori di rischio significativi”. In questo modo potrai adottare tempestivamente misure appropriate di prevenzione che avranno un impatto positivo enorme sulla salute delle tue ossa.

Qui di seguito sono indicati i più comuni fattori di rischio che sono modificabili: ciò significa che puoi intervenire per cambiarli e ridurre il rischio di osteoporosi e di frattura:

FumoI rischi del fumo sono noti ma non tutti sanno che chi fuma o ha fumato in passato, rispetto ai non fumatori, ha un rischio più elevato di frattura. Il fumo aumenta il rischio di frattura del femore fino a 1,8 volte.

Consumo eccessivo di alcoliciChi beve più di 2 unità di alcool al giorno ha il 40% in più di possibilità di andare incontro a una frattura da osteoporosi rispetto a chi consuma alcool con moderazione o non ne consuma affatto. La moderazione nel consumo di alcool produrrà benefici per la tua salute in generale, non solo per quella delle tue ossa.

Indice di Massa Corporea (BMI)Anche mantenere un peso corporeo adeguato è importante per la salute delle tue ossa. Un BMI inferiore a 19 è insufficiente e rappresenta un fattore di rischio di osteoporosi. Un BMI basso può essere determinato da un’alimentazione non adeguata e da una scarsa assunzione di nutrienti salutari per le ossa come il calcio, le proteine e la vitamina D.

VITAMINA

LATTE

Alimentazione scorrettaUn’alimentazione ricca di nutrienti, calcio, proteine, frutta e verdura fa bene alle ossa e ai muscoli, a tutte le età. In particolare negli anziani la malnutrizione rappresenta un problema perché

sono soggetti a rischio maggiore di osteoporosi, cadute e fratture.

Cadute frequenti Il 90% delle fratture del femore si verifica a causa

di una caduta. Problemi alla vista, perdita di equilibrio, disfunzioni neuromuscolari, demenza, immobilizzazione e assunzione di sonniferi (tutti elementi piuttosto comuni negli anziani) aumentano in modo significativo il rischio di

caduta e di frattura. Se tendi a cadere dovresti rimuovere da casa tua eventuali ostacoli e

potenziare la muscolatura e l’equilibrio attraverso esercizi specifici.

Carenza di vitamina DLa vitamina D è sintetizzata a livello cutaneo tramite l’esposizione ai raggi ultravioletti del sole. Essa è essenziale per la salute delle ossa perché contribuisce all’assorbimento del calcio. Sono pochi gli alimenti che contengono vitamina D e la luce del sole non sempre è sufficiente per consentire di sintetizzarla in modo adeguato. Per questo motivo la carenza di vitamina D è diffusa, soprattutto negli anziani, nelle persone che non stanno adeguatamente all’aria aperta o nei mesi invernali e alle latitudini più settentrionali. La IOF raccomanda la supplementazione a coloro che sono a rischio e negli anziani a partire dai 60 anni allo scopo di prevenire le cadute e le fratture.

VITAMINA

LATTE

Scarsa attività fisicaNon fare attività fisica provoca un aumento della perdita di massa ossea. Per questo motivo è importante fare regolarmente esercizio fisico, con carichi naturali e per potenziare la muscolatura. Le persone adulte con abitudini sedentarie perdono massa ossea più rapidamente. È stato inoltre dimostrato che gli anziani sedentari hanno una maggiore probabilità di avere una frattura del femore rispetto a coloro che svolgono maggiore attività fisica.

Misura la tua altezza!La perdita di più di 3 cm di altezza può indicare che si sono verificate fratture vertebrali dovute all’osteoporosi. Tali fratture possono portare ad avere la schiena curva o alla formazione di un gibbo.

Disturbi dell’alimentazioneProblemi come l’anoressia e la bulimia modificano il peso corporeo e sono dannosi per la salute delle ossa. Nelle donne giovani questo può portare alla carenza di estrogeni (come accade in menopausa) e a una grave riduzione dell’apporto di calcio. Ne consegue una perdita minerale ossea molto rapida.

Ma

ssa

oss

ea

Età10 20 30 40 50 60

PubertàPicco di

massa ossea Menopausa Uomini

Donne

INDIVIDUA I FATTORI DI RISCHIO CHE NON PUOI MODIFICAREIl rischio complessivo di osteoporosi è influenzato dall’età, dal sesso e dall’etnia. Le persone anziane in generale hanno un rischio maggiore di osteoporosi rispetto ai giovani. Le donne sono più a rischio di perdita di massa ossea rispetto agli uomini. Tuttavia, anche se è più probabile che le donne vadano incontro a una frattura da osteoporosi (a causa della perdita di massa ossea che si verifica dopo la menopausa), gli uomini non sono esenti dall’osteoporosi. Il 20-25% delle fratture femorali si verifica negli anziani di sesso maschile e il rischio di disabilità e di decesso a seguito di una frattura del femore è maggiore in questo gruppo di persone. L’osteoporosi è inoltre più diffusa nelle persone di razza bianca caucasica e asiatica, probabilmente per le differenze di struttura ossea e nel raggiungimento del picco di massa ossea.

Ma

ssa

oss

ea

Età10 20 30 40 50 60

PubertàPicco di

massa ossea Menopausa Uomini

Donne

Anche se non è possibile intervenire su alcuni fattori di rischio (fattori di rischio “non modificabili”), è importante sapere quali sono quelli che possono influire sulla salute delle tue ossa. Qui di seguito sono elencati i fattori di rischio che, se presenti, dovrebbero portarti ad approfondire lo stato di salute delle tue ossa.

Storia familiareFattori genetici, stile di vita, abitudini alimentari sono elementi strettamente collegati al tuo picco di massa ossea e quindi alla perdita di massa ossea in età adulta. Se uno dei tuoi genitori è andato incontro a una frattura ossea, in particolare del femore, sei maggiormente a rischio di osteoporosi.

Frattura pregressaLe persone che hanno avuto una frattura da osteoporosi hanno una probabilità quasi doppia di andare incontro a una seconda frattura rispetto a chi non ne ha mai avute. Chi ha subito una frattura dopo i 50 anni dovrebbe sottoporsi ad accertamenti per valutare il rischio di osteoporosi. Nella gran parte dei casi dovrebbe essere prescritta una terapia per prevenire ulteriori fratture future.

1a frattura

Rivolgiti al tuo medico

2a frattura

FarmaciAlcuni farmaci possono avere degli effetti collaterali e indebolire l’osso o aumentare il rischio di frattura a seguito di caduta. Chi assume uno dei farmaci elencati in questa pagina dovrebbe consultare il proprio medico e informarsi sul rischio per la salute delle proprie ossa:

Ipogonadismo primitivo/secondario maschileI giovani uomini affetti da ipogonadismo con bassi livelli di testosterone tendono ad avere una bassa densità ossea, che può essere aumentata attraverso la terapia ormonale sostitutiva di testosterone. A qualsiasi età l’ipogonadismo acuto, come quello che si verifica a seguito di orchiectomia per cancro alla prostata, accelera la perdita di massa ossea a una velocità simile a quella che si osserva nelle donne in menopausa. La perdita di massa ossea in caso di orchiectomia è rapida per molti anni e nella maggior parte dei casi è opportuno che venga prescritta una terapia preventiva.

• Glucocorticoidi per via orale o per via inalatoria (ad esempio in caso di asma e artrite)

• Alcuni immunosoppressori

• Terapia sostitutiva ormonale tiroidea (L-tiroxina) ad elevato dosaggio

• Alcuni ormoni steroidei (medrossiprogesterone acetato, agonisti-LHRH)

• Inibitori dell’aromatasi (utilizzati nel tumore mammario)

• Alcuni antipsicotici

• Alcuni anticonvulsivanti

• Alcuni farmaci antiepilettici

• Litio

• Inibitori di pompa protonica

+45

Malattie Alcune malattie, e i farmaci usati per trattarle, possono indebolire le ossa e aumentare il rischio di frattura. Qui di seguito sono elencate le patologie e i disturbi più comuni che possono favorire il rischio di osteoporosi:

Menopausa/isterectomia Le donne in post-menopausa, quelle che hanno subito l’asportazione delle ovaie o che hanno avuto una menopausa precoce (prima di 45 anni di età), devono prestare particolare attenzione alla salute delle loro ossa. Dopo la menopausa, quando l’effetto protettivo degli estrogeni si riduce, si verifica una perdita ossea repentina. In alcune donne la terapia ormonale sostitutiva può aiutare a rallentare la perdita ossea nel caso in cui venga iniziata prima dei 60 anni o entro 10 anni dell’inizio della menopausa.

• Artrite reumatoide

• Problemi nutrizionali/gastrointestinali (morbo di Crohn, ecc.)

• Insufficienza renale cronica

• HIV

• Disordini ematologici/neoplasie (compresi tumore della prostata e della mammella)

• Alcune malattie genetiche

• Ipogonadismi (sindrome di Turner/sindrome di Kleinfelter, amenorrea, ecc.)

• Patologie endocrine (diabete mellito, sindrome di Cushing, iperparatiroidismo, ecc.)

• Immobilità

!

Sei a rischio di osteoporosi?Consulta il tuo medico e chiedi di fare il testIl test rapido per la valutazione del rischio di osteoporosi della IOF (v. pagina seguente) contiene 19 semplici domande che ti aiuteranno a capire se hai dei fattori di rischio per l’osteoporosi.Se hai più di 50 anni e hai uno o più fattori di rischio, dovresti parlarne con il tuo medico e chiedere di valutare lo stato di salute delle tue ossa.

Per valutare lo stato di salute delle tue ossa, il tuo medico potrebbe ricorrere a un test specifico (ad esempio il DeFRA® o il FRAX®) che stima il rischio di avere una frattura maggiore da osteoporosi entro i prossimi 10 anni. In base al tuo livello di rischio, alla tua età o ad altri fattori clinici, il medico potrà prescriverti una valutazione della densità minerale ossea (BMD). Lo strumento più diffuso a questo scopo è la mineralometria ossea computerizzata (DXA, assorbimetria a raggi X a doppia energia). Si tratta di uno strumento che utilizza un basso livello di radiazioni e che è in grado di rilevare anche percentuali molto basse di perdita ossea.

!

Possibili trattamenti in caso di rischio elevatoSulla base dei risultati della valutazione clinica, il tuo medico potrebbe fornirti raccomandazioni riguardo all’assunzione di calcio, vitamina D o altri supplementi e allo svolgimento di attività fisica mirata. Potrebbe inoltre prescriverti l’assunzione di farmaci e fornirti indicazioni per i controlli successivi.

I pazienti a rischio elevato dovranno assumere farmaci per proteggersi in modo efficace dalle fratture. A oggi sono disponibili molte più opzioni terapeutiche rispetto al passato. Il tipo di trattamento prescritto dipenderà dalla valutazione del profilo di rischio individuale e rispetto a un tipo specifico di frattura, dalla presenza di altre patologie concomitanti e da eventuali terapie già in corso. Tutti i farmaci disponibili sul mercato sono nel complesso sicuri ed efficaci. Anche i farmaci per l’osteoporosi possono avere effetti collaterali ed è importante esserne informati e avere la consapevolezza che c’è il rischio che la terapia potrà essere interrotta nel caso in cui, cosa che accade raramente, si presentino tali effetti collaterali. Quando il medico ti prescrive un farmaco, è importante che la terapia sia seguita in modo regolare e secondo i dosaggi indicati.

Se hai difficoltà a seguire la terapia prescritta, parlane con il tuo medico. Nessun farmaco è efficace se non viene assunto come prescritto!

Test rapido per la valutazione19 semplici domande per aiutarti a valutare lo stato di salute delle tue ossa

Fattori di rischio non modificabiliCi sono fattori di rischio con cui siamo nati che non possono essere modificati. Ma ciò non significa che devono essere ignorati. È importante esserne consapevoli, in modo tale da poter intervenire per ridurre la perdita di massa ossea.

1. A uno dei tuoi genitori è stata mai diagnosticata l’osteoporosi, o sai se ha subito una frattura da trauma minore (come la caduta dalla stazione eretta o da un’altezza inferiore)?

sì no

2. Uno dei tuoi genitori ha la cifosi (il cosiddetto gibbo)?

sì no

3. Hai 40 o più anni? sì no

4. Sei andato incontro in età adulta a una frattura per una caduta accidentale?

sì no

5. Cadi spesso (più di una volta l’anno) o hai paura di cadere perché ti senti fragile?

sì no

6. Dopo i 40 anni la tua statura si è ridotta di oltre 3 cm?

sì no

7. Sei sottopeso (ossia hai un BMI inferiore a 19 kg/m2)?

sì no

8. Hai mai assunto corticosteroidi (cortisone, prednisone, ecc.) per oltre 3 mesi consecutivi (i cortisonici vengono prescritti per malattie croniche come asma, artrite reumatoide, o alcune malattie infiammatorie)?

sì no

9. Ti è mai stata diagnosticata l’artrite reumatoide?

sì no

10. Ti è mai stata diagnosticata l’aumentata funzione della tiroide, o delle ghiandole paratiroidee, il diabete di tipo 1 o disordini nutrizionali/gastrointestinali come la malattia di Crohn e la celiachia?

sì no

Per le donne:11. Se hai più di 45 anni: sei andata

in menopausa prima dei 45 anni? sì no

12. Hai mai subito un’interruzione del ciclo mestruale per 12 mesi consecutivi o più (fatta eccezione per le gravidanze, la menopausa o l’isterectomia)?

sì no

13. Ti sono state asportate le ovaie prima dei 50 anni, senza che ti sia stata somministrata la terapia ormonale sostitutiva?

sì no

Per gli uomini:14. Hai mai sofferto di impotenza, mancanza

di libido o altri sintomi legati alla riduzione dei livelli di testosterone?

sì no

del rischio di osteoporosi

Come interpretare le tue risposteSe hai risposto “sì” a una domanda, non significa che hai l’osteoporosi. Risposte positive indicano semplicemente che hai dei fattori clinici che determinano un aumentato rischio di osteoporosi e/o fratture ossee.

Mostra i risultati di questo test al tuo medico che potrà valutare il tuo indice DeFRA® (https://defra-osteoporosi.it/) o FRAX® (www.shef.ac.uk/FRAX) ed eseguire o meno la valutazione della tua densità minerale ossea (BMD). Il tuo medico potrà inoltre indicarti se è opportuno o meno iniziare un trattamento.

Anche se i tuoi fattori di rischio sono pochi o inesistenti, è consigliabile parlare della salute delle tue ossa con il tuo medico e monitorare il rischio.

Per maggiori informazioni sull’osteoporosi e su come è possibile migliorare la salute delle ossa, puoi contattare FEDIOS – Federazione Italiana Osteoporosi e Malattie dello Scheletro - www.fedios.org - [email protected].

N.B. Questo test ha lo scopo di aiutare a diventare consapevoli dei fattori di rischio per l’osteoporosi, ma non è un test scientificamente convalidato.

Fattori di rischio legati allo stile di vita · Cosa puoi cambiare!Ci sono fattori di rischio modificabili riconducibili principalmente all’alimentazione e in gene-rale allo stile di vita.

15. Bevi regolarmente bevande alcoliche in misura superiore ai limiti di sicurezza (2 unità al giorno)?

sì no

16. Fumi o hai mai fumato? sì no

17. Svolgi attività fisica per meno di 30 minuti al giorno (tra faccende domestiche, giardinaggio, passeggiate, corse, ecc.)?

sì no

18. Sei allergico a latte e derivati, oppure lieviti, e non assumi supplementi di calcio?

sì no

19. Passi meno di 10 minuti al giorno all’aria aperta (esponendo parte del tuo corpo alla luce solare), e non assumi integratori di vitamina D?

sì no

#LoveYourBones

Per ulteriori informazioni su osteoporosi e malattie dello scheletro visita il sito www.fedios.org.

Le informazioni sono disponibili anche sul sito web del World Osteoporosis Day www.worldosteoporosisday.org.

FEDIOS – Federazione Italiana Osteoporosi e Malattie dello Scheletro Via Stazione, 17 • 60020 Falconara Marittima (AN) • T 340 0968418 • [email protected] • www.fedios.org

International Osteoporosis Foundation rue Juste-Olivier, 9 • CH-1260 Nyon • Switzerland • T +41 22 994 01 00 F +41 22 994 01 01 • [email protected] • www.iofbonehealth.org

Traduzione realizzata da FEDIOS – Federazione Italiana Osteoporosi e Malattie dello Scheletro © Fedios per questa traduzione in italiano.