giovedi 5 febbraio 2015 n°10 TIME WOLE che il Pochi 89 non ha paura del futuro, anzi, forse è...

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TIME WOLVES giovedi 5 febbraio 2015 “Perché la forza del branco è il lupo, e la forza del lupo è il branco. ” Dopo 5 partite e zero punti beh la tentazione di parlare del calciomercato dell’inter invece che di broomball è molto forte. Partiamo dall’acquisto di Podolski: eheh.. A parte gli scherzi, è chiaro che ci sono sconfitte e sconfitte: la sconfitta contro il Belluno ci ha lasciati con l’amaro in bocca, seppur facendo vedere ad un numerosissimo pubblico un belllissimo Pochi, l’involuzione poi della partita contro il Welschnofen è sicuramente più preoccupante, in quanto sono mancate grinta e cattiveria. Le sconfitte della Silver, in ordine invertito però, hanno raccontato bene o male la stessa storia: partita sottotono a Welschnofen, grande carica e bel gioco contro il Gardena. Per quanto riguarda le ragazze del White Wolves, beh affrontare la Rotalnord non è roba semplice: riuscire a tenere la partita in piedi per i primi 15 minuti è una mezza impresa. Servono però ancora gambe e fiato, e un bel po’ di allenamenti, ma la strada è quella giusta. Ai ragazzi della Golden voglio dire che quel nostro detto, quel MAIMOLAR usato ed urlato, va finalmente capito ed assimilato. Bisogna ripartire dai zero punti delle ultime due partite, dal basso, dall’amara sensazione di avere il culo per terra. Si riparte dal portiere Borin, punto fisso della squadra, dal capitano Gianfri, dal branco!! Abbiamo bisogno che ognuno di noi contro l’Egna faccia la partita della vita! E forse sarà il caso di farci sentire, nello stadio di casa…. POCHERI…AUUU, AUUU, AUUU!! RIPARTIRE DA QUI, RIPARTIRE DALL’URLO n°10

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TIMEW O L V E S

giovedi 5 febbraio 2015

“Perché la forza del branco è il lupo, e la forza del lupo è il branco. ”

Dopo 5 partite e zero punti beh la tentazione di parlare del calciomercato dell’inter invece che di broomball è molto forte. Partiamo dall’acquisto di Podolski: eheh..A parte gli scherzi, è chiaro che ci sono sconfitte e sconfitte: la sconfitta contro il Belluno ci ha lasciati con l’amaro in bocca, seppur facendo vedere ad un numerosissimo pubblico un belllissimo Pochi, l’involuzione poi della partita contro il Welschnofen è sicuramente più preoccupante, in quanto sono mancate grinta e cattiveria. Le sconfitte della Silver, in ordine invertito però, hanno raccontato bene o male la stessa storia: partita sottotono a Welschnofen, grande carica e bel gioco contro il Gardena. Per quanto riguarda le ragazze del White Wolves, beh affrontare la Rotalnord non è roba semplice: riuscire a tenere la partita in piedi per i primi 15 minuti è una mezza impresa. Servono però ancora gambe e fiato, e un bel po’ di allenamenti, ma la strada è quella giusta. Ai ragazzi della Golden voglio dire che quel nostro detto, quel MAIMOLAR usato ed urlato, va finalmente capito ed assimilato. Bisogna ripartire dai zero punti delle ultime due partite, dal basso, dall’amara sensazione di avere il culo per terra. Si riparte dal portiere Borin, punto fisso della squadra, dal capitano Gianfri, dal branco!! Abbiamo bisogno che ognuno di noi contro l’Egna faccia la partita della vita! E forse sarà il caso di farci sentire, nello stadio di casa…. POCHERI…AUUU, AUUU, AUUU!!

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n°10

I PERSONAGGIStefano Furlan

Soprannome: “Furli” / “Furlo” (coniato dal Giga) / “Furlatsch” per monsieur Roland... poi ce ne sono molte altre versioni storpiate che vanno da Frulli a Frullo Furlino ecc ecc... in ogni caso non me ciama Stefano nanca mé mama... Data di nascita: 24/11/1988 Segno zodiacale: Sagittario... ma nel broomball mi piace essere dei gemelli insieme al mio inseparabile compare, nonché gemello Lolle... Più forte giocatore mai incontrato: Partiamo dal presupposto che non mi ricordo mai i nomi dei miei avversari a parte quelli con cui si instaura un rapporto nel terzo tempo...comunque direi che avendo preso parte a 3 mondiali ho potuto incontrare giocatori di altissimo livello, basti pensare al bombardiere Nathan Salmon che ci ha battez-zati innumerevoli volte in quel di Tomakomai

Ciao furli, storico numero 77 del pochi ‘89.. Lo hai scelto tu? Raccontaci un po’ cosa signifi-ca per te questo numero..Quando io ho iniziato ha smesso Davide Corradini e lui è del 1977, ecco spiegato, ma mi ci sono affezionato in fretta e non lo cambierei per niente al mondo, poi pur non avendolo scelto ha un significato anche per me in quanto la bisnonna “Angiola” era del 1877.Per il pochi, dopo un inizio di campionato da prima della classe, è arrivato un periodo difficile, con le due sconfitte consecutive contro Belluno e Welschnofen.. Cos’è successo? Incidenti di percorso o involuzione sul piano del gioco?Siamo partiti con il piede giusto, poi le ultime due partite non sono finite al meglio... con il Bellu-no a mio parere non abbiamo molto da recriminarci, anzi, abbiamo fatto una partita discreta, poi purtroppo tra goal annullato e nessun altro segnato il risultato é stato negativo... A Welschnofen la storia è diversa, non abbiamo tirato fuori il “paiz” che ci ha portato in cima alla classifica all’andata e loro invece hanno corso come i furetti fino alla fine e ci hanno creduto di piú di noi...Ma il nostro motto è MAIMOLÁR quindi guardiamo alla prossima partita e portiamoci a casa la qualificazione ai play off. La voglia c’è e le potenzialità della squadra anche, dobbiamo crederci tutti insieme, sudare, correre e tirare fuori tutto quello che abbiamo!In pochi anni siamo passati da allenamenti con una decina di giocatori ad allenamento con 35 giocatori.. È un momento di grande crescita per il Broomball pochèro.. sta cambiando qualcosa? Qual è il segreto? Beh, vedere il serpentone di 30/35 persone al riscaldamento è una soddisfazione per tutti, è la dimostrazione che se una società si mette d’impegno ed è disposta a fare qualche sacrificio tutto è possibile, questa evoluzione è merito soprattutto del nostro mitico Pres Monti che non si ferma davanti a niente. Ma “dal nient no ven nient” e dietro a questa evoluzione c’é un grande lavoro, cercare nuove leve, trasmettergli la passione per questo sport, convincerli a provare, procurare materiale per permettere ai nuovi di cimentarsi senza bisogno di acquistare l’attrezzatura fino a quando non sono sicuri di continuare... poi sono loro stessi una volta convinti a fare il passapa-rola e portare gli amici, tanto da far sì che ad allenamento si riesca a fare la partitella finale con 2 squadre a 2 linee complete e a volte anche più...

di Marco Montel

Diciamo che il Pochi 89 non ha paura del futuro, anzi, forse è proprio vedere tutti questi giovani che ci mettono l’anima e crescono sempre di più che ha fatto sì che anche gli allenamenti della Golden siano sempre quasi al completo, sarà la paura di perdere il posto in prima squadra veden-do una concorrenza sempre più numerosa nella silver?? chi lo sa, in ogni caso quest’aria nuova fa bene a tutti, e sarebbe bello che tutte le società prendessero spunto dall’evoluzione giallonera per far in modo che tutto il movimento si allarghi sempre di più...Noi stiamo facendo del nostro meglio e in quest’ultimo periodo in collaborazione con l’associ-azione pattinatori di Mezzolombardo abbiamo fatto conoscere questo meraviglioso sport anche lì, chissà che tra qualche anno non riescano addirittura a fare una squadra tutta loro...Raccontaci di te, come hai iniziato? Cosa ricordi delle prime partite con i Black Wolves? Se io gioco a broomball è merito, o colpa dipende dai punti di vista, dei Veronesi, Manuel e Gui-do, che mi hanno fatto prima conoscere e poi amare questo sport magnifico... diciamo pure che per amarlo non ci vuole molto, se non al primo già al secondo allenamento si crea una dipendenza dalla scarsa aderenza.Ricordo bene il primo allenamento a Piné, agitatissimo, gruppo nuovo, sport nuovo, tutto nuo-vo... mi arriva la prima palla e, vista la poca esperienza, non l’ho nemmeno intercettata, alché sento la voce del Giga che mi urla: “Furlooooooo, ostia, fermela quela balóta, sas ben come se fa”...a dir la veritá non ‘l savevo, ma pó col temp ho prová a ´mparar... Giá la prima stagione ho giocato sia in Silver che in Golden per sostituire Simone Zeni che si era infortunato a Cavalese il 24 novembre prima di andare al ritiro in Cauria...Le partite con i Black Wolves erano stupende, poi non capisco perché, ma quando arrivavamo a casa c’era quasi sempre il sole, un gruppo di amici con ‘na sé tremenda e tutti senza oroloi... Spugna, Luis, Schmidon, Lolle e tutti gli altri, alcuni giocano ancora, altri no, ma rimangono sempre parte del branco anche se non più praticanti... organizzavamo le trasferte riuscendo a riempire autobus da 40 posti, ci seguiva anche gente che il broomball non sapeva nemmeno cosa fosse, ma sapevano che con noi non si sarebbero mai annoiati... le perdevamo tutte, ma non mol-lavamo mai e soprattutto rimanevamo sempre uniti senza litigare, e così è ancora oggi, la forza del gruppo é la forza del pochi, il lupo, il branco, il rispetto per i compagni, per l’allenatore e per la società, valore che insegniamo anche ai piccoli che iniziano da zero, perché il rispetto recipro-co fa sì che una società non muoia mai!!! Ormai il pochi ‘89 é una grande Furli-family: nella femminile giocano la Mik e le tre cugine Ventura, nella giovanile sta crescendo in fretta il “cognatino” Lorenzo..insomma, il Broom-ball è diventato un affare di famiglia!! In più a casa ci sono i capi-tifosi Guido e Marlene che premono e aspettano qualche risultato..raccontaci un po’ del clima famigliare..Vedere la Mik vestire la mia stessa maglia è la realizzazione di un sogno, e sapere che le cugine Ventura hanno seguito le nostre orme e si sono lanciate sul ghiaccio insieme a lei é stata una notizia bellissima, sono proprio contento... Il cognatino poi se va avanti così tra qualche anno mi porta via il posto... La Mami sugli spalti è spettacolare, tira fuori il lupo che è in lei, ultimamente non riesce a essere presente come gli anni scorsi, ma sono sicuro che torneremo a vedere la Mar-lene Ultrás di sempre, il Guido è molto più pacato, se lui urla vuol dire che è veramente qualcosa di grave, con lui il lunedì mattina in negozio analizzo la partita perché mi sa sempre dare un com-mento imparziale... anche loro si sentono parte della società e cercano sempre di partecipare alla vita giallonera anche sostenendoci come sponsor. Come dici tu premono per i risultati, vediamo di dargli questa soddisfazione...L’esordio in campionato quest’anno contro i Bad Boys è quel gol decisivo con dedica spe-ciale alla Julia, per la prima volta in tribuna in trasferta a fare il tifo al freddo di Brunico..

Raccontaci cosa hai provato..Io se a inizio partita non la vedo sugli spalti non rendo come dovrei, mi dà una forza supplemen-tare che non so spiegare, il limite della fatica si alza notevolmente... soprattutto a Belluno quel goal quasi allo scadere lo devo a lei, se non fosse stata lì forse non avrei avuto la stessa carica. Basti guardare l’ultima partita a Welschnofen... la peggior partita che io abbia giocato questa stagione... Arriviamo alle domande serie: raccontaci una barzelletta Furli, una di quelle tue, il tuo marchio di fabbrica..Questa è la domanda più difficile di tutte, avrei bisogno di aiuto dalla mia spalla Luca Miozzo... Le nostre battute sono naturali, spontanee... ci penso........…bom dai... questa la podria nar ben...Ghé ‘n cunel sentá zo ‘n méz al bosc che ghe fa la ponta an baston con ‘n cortel...pasa de lí ‘n lupo e ghe domanda “ tei cunel che fas pó con quel baston??”e ‘l cunel prontamente ghe risponde:”ghe fago la ponta e dopo vago e copo l’ors...”dopo ‘n poc pasa la volp e ghe domanda:” we ti con quele rece longhe, che fas su pó??”e ‘l piciol cunelót ghe dis:”no vedes?? ghe fago la ponta a sto baston, e quando ho fení vago e copo l’ors!!”pasa i minuti e ariva proprio l’ors, gran e gross ‘l va vizin al cunel e ‘l ghe domanda con la voce grossa e minacciosa: “oh cunel che fas???”e elo subito ‘l varda l’ors tei oci e ‘l ghe risponde: “ mah, nient de che, son chi che fago la ponta a sto baston e ‘ntant sbaro monade....”E direi di concludere con un proverbio in dialetto trentino..Come che ho giá scritt prima “dal nient, no ven nient” quindi vol dir che se se vol aver boni ri-sultati bison farse su le maneghe e darse da far... quindi ragazzi vardan de metterne de impegno e de portar a casa i ponti che ne manca!!!!

David Eccli

Soprannome: Montin (non Monti, come mi chiama Varesco...)Segno zodiacale: arieteNumero di maglia: #33Sport di famiglia preferito: dopo il broomball...il div(an)ing!Più forte giocatore di Broomball mai incontrato: secondo me è David “Spazza” Franceschini (ultimamente entrava in campo con una marcia in più...)

Ciao David, finalmente primo gol con la maglia del Pochi 89! Grande soddisfazione nonos-tante la sconfitta! Raccontaci un po’ come è andata l’azione..A dire il vero non mi ricordo esattamente come è andata, ho visto solo che Nardi è partito ed ha caricato il tiro. Io quindi mi sono lanciato verso la porta aspettandomi il rimpallo, invece la palla è volata dietro la porta rimbalzando sulla balaustra ed io mi sono trovato nella posizione ottimale per alzarla ed imbucare la rotonda. Mi ricordo bene che negli istanti successivi c’è stato un silen-zio generale perché nessuno si aspettava che fossi riuscito nell’impresa di segnare, poi quando

l’arbitro ha assegnato il goal finalmente il pubblico ha esultato! Spero comunque che questo non sia solo frutto di una cosiddetta “botta di culo”! (anche se non guasta mai!)Finalmente contro il Gardena abbiamo visto grinta, paiz, voglia di segnare! È stata la par-tita della svolta secondo te? Cosa manca ai Black Wolves per raggiungere il livello di Gar-dena e Red Devils?Secondo me hai già nominato i requisiti che ancora ci mancano per raggiungere le altre squadre, ovvero dobbiamo essere più costanti nel metterci grinta, “paiz” e tirare fuori i cosiddetti, me per primo. Spero davvero che questa partita possa averci dato una scrollata e che possa averci aperto gli occhi sulle nostre capacità. Dal punto di vista tecnico penso che dobbiamo migliorare il pos-sesso di palla e abituarci a non considerare la stecca come un corpo estraneo.Raccontaci un po’ della tua storia broomballistica, quando hai iniziato a giocare? Come hai conosciuto il Broomball?La mia prima esperienza risale al torneo in memoria di Andrea Baldo, se non sbaglio correva l’an-no 1995, dove ho giocato nelle file del Bar Aquila Nera, insieme a Walter “ Zizi” Zinzoll, Mauro Zeni e Mirko Bertoldi per citarne alcuni. Dopo quell’occasione Rolando Telch mi ha proposto di iniziare a dedicarmi più seriamente al broomball ed ho iniziato ad allenarmi con il Pochi ‘89. Per un periodo ho smesso perché non riuscivo più a conciliare i miei impegni, ma qualche anno dopo il richiamo del lupo è diventato troppo forte ed ora sono felice di essere tornato nel branco!Da quest’anno c’è un importante novità in casa Eccli, con la Silvia che da novembre gioca nelle White Wolves..due borsoni da Broomball e tanta roba da lavare.. Come vi dividete i compiti? Ora non posso più lasciare il borsone nel baule della macchina per una settimana perché Silvia usa alcune delle mie attrezzature (visto che ha appena cominciato a giocare), comunque Dio benedica l’asciugatrice altrimenti non ci staremo dietro a tutte le cose da lavare e asciugare! Già prima con due bambine la lavatrice lavorava sempre a pieno regime...l’Enel ringrazia!Hai suggerito tu a Silvia di iniziare a giocare? Che consigli le dai? Pian piano inizia anche lei a darti qualche piccola dritta?A dire il vero non sono stato io a suggerirle di provare a giocare a broomball, bensì mio cognato Sepp. Silvia non è mai stata particolarmente dedita agli sport (per usare un eufemismo) quindi, quando mi ha detto che voleva provare ad entrare nella nuova squadra femminile di broomball, ne sono stato sinceramente stupito! Comunque mi sono dovuto ricredere perché la sto vedendo particolarmente presa e sono molto contento che finalmente ha capito quanto possa essere bello e appassionante questo sport. Discutiamo spesso degli allenamenti e delle partite e volentieri cerco di darle dei suggerimenti, tipo di ricordarsi di tenere la posizione, andare al cambio prima di ren-dere l’anima al Signore o come usare la stecca per tirare...Lei per ora li ascolta, ma sono sicuro che tra non molto tempo la scominziera’ a voler ensegnarme el mister del broomball!Parliamo ora del cognato, Elia Veronesi, capitano nell’ultima partita contro il Gardena! Grande portiere e grande ragazzo fuori dal campo..cosa deve ancora migliorare? Raccon-taci qualcosa di lui...Dal punto di vista di vista tecnico non ho nulla da dire, l’ho sempre visto concentrato e con l’at-teggiamento giusto per infondere grinta e sicurezza nei compagni di squadra. Si vede che ci tiene tanto a questo sport, infatti ci dedica tempo ed energie dentro e fuori dal ghiaccio.Se proprio volete qualche aneddoto potrei raccontarvi della sua passione per il dado Knorr o per il Dialbrodo, oppure della sua particolare tecnica per allacciarsi le scarpe, della sua inspiegabile capacità di riuscire sempre ad evitare i pranzi/cene con il resto della famiglia...

L’interSvista

Ciao Isabell! Quando hai deciso di entrare in squadra quali erano le tue aspettative? Cosa ti piace di più di questo sport?Ho deciso di entrare in campo subito quando me lo ha chiesto Mik :-) all’ inizio solo per curiosità e per farmi un impressione... adesso sono molto contenta di far parte di questo branco, mi piace il broomball e mi trovo veramente bene in squadra!Fin dalla prima partita ti sei distinta per grinta e versatilità, riuscendo a ricoprire in campo svariati ruoli ed ottenendo anche l’ambito riconoscimento di top player nella prima di cam-pionato contro il Pergine. Qual’è il tuo ruolo preferito? Mah, top player...credo di essere ancora molto lontana dall’esserlo...fin’ora mi trovo bene nel ruolo di centrale, ma all’occasione mi piace anche giocare da ala. Comunque in ogni caso do’ sempre il massimo, lo faccio per me e per la squadra e so che con il tempo cresceranno ulterior-mente la mia grinta, la voglia e anche le capacità tecniche per questo sport!Quali sono le maggiori difficoltà che hai incontrato fin’ora e invece cosa apprezzi maggior-mente nell’essere una lupa bianca?Le difficoltà maggiori per me sono di non perdere la pazienza se non riesco subito ad imparare qualcosa di nuovo e di non scoraggiarmi... Ma per fortuna ho il sostegno delle mie compagne, non avrei mai pensato che riusciamo a darci cosi tanta forza tra di noi e questa è una cosa fonda-mentale per poter crescere insieme!Si è concluso il girone di andata del campionato femminile e ormai hai avuto modo di co-noscere le nostre avversarie (Merano, Pergine e Rotalnord). Ci puoi dire per ogni squadra qual’è secondo te il loro punto di forza? Su cosa dobbiamo lavorare maggiormente per recuperare il gap che ci divide da loro?Sinceramente non saprei dire quali sono i punti di forza delle altre squadre, al momento non co-nosco ancora a sufficienza il mondo del broomball :-)Secondo me dobbiamo ancora imparare a collaborare sul campo, a concentraci di più sul nostro gioco, guardando le nostre compagne e parlandoci invece che buttarci in tre sulla palla e provare a realizzare quello che impariamo in allenamento anche durante le partite!E ora un po’ di domande a random per soddisfare la curiosità dei lettori!Colore preferito: bluChe lavoro fai? contabile dal commercialistaCosa non sopporti nelle persone? l’arroganzaIl tuo genere musicale preferito è: un po’ di tuttoLa cosa più bella di te: cerco di dare sempre il meglio

Nome: IsabellSegno zodiacale: scorpioneRuolo in campo: centraleNumero di maglia: #2

Isabell Stimpfldi Silvia Tonelli

LA POSTA DEL BRADIPOEgregio sig. Bradipogradirei avere delle delucidazioni in merito alla norma del fu-origioco.La ringrazio anticipatamente e porgoDistinti salutiLuca Gava

Mio carissimo Luca GavaIl fuorigioco è una delle regole più complicate che sia mai stata inventata per un qualsiasi gioco. È una norma presente non solo nel nobile giuoco del broomball ma anche in diversi sport, quali Calcio, Ping pong e Yu-Gi-Oh!. Secondo l’ISTAT il 78% della popolazione mondiale non ha ancora capito in cosa consista. Sempre secondo l’ISTAT, non l’ha capito neanche l’84% dei giocatori ed il 42% degli arbitri. Secondo uno studio dell’American Reserve, la difficoltà di comprensione della regola del fuorigioco ha rallentato la diffusione del broomball nel Burkina Faso.Ma procediamo con ordine: dicasi fuorigioco l’azione sportiva nella quale un giocatore di una delle due squadre, nel medesimo istante in cui un compagno gli passa il pallone, nel semipiano definito dalla retta passante per il giocatore e intersecante perpendicolarmente l’area di ingaggio e contenente la porta avversaria oltrepassi la linea rossa prima della palla a meno che nello st-esso semipiano non si incontrino due rette parallele. Tale regola non vale se il giocatore in fallo appartiene alla squadra della Rubentus, se la linea rossa è storta, se le due squadre hanno colori della maglia molto simili, se uno degli arbitri è distratto o corrotto oppure se passa prima la palla e poi tutti i giocatori nell’area avversaria. In termini pratici ciò significa che un giocatore non può trascorrere tutta la partita nell’area avversaria facendo un pic nic per poi alzarsi solo quando arriva la palla nei paraggi.

Ciao BradipoDurante l’ultima partita non ero proprio in gran forma e sono dovuto uscire dal campo per col-pa dei crampi. Oggi sono ancora indolenzito, hai per caso un rimedio per poter far riassorbire velocemente l’acido lattico?Grazie e salutiEr moviola

...e quella che non sopporti: i miei sbalzi d umoreCuba libre o flieger? Birra :-)Mare o montagna? mareEcco a tua disposizione 3 righe. Puoi scrivere quello che vuoi ai nostri lettori, spara!Sono molto contenta di aver iniziato questo sport, di far parte di questa squadra e spero che non perdiamo la pazienza e la voglia di continuare e di migliorarci! Grazie di tutto, forza lupe!!!!!

Caro il mio Er MoviolaDeduco dal tuo nickname che non sei proprio un fulmine...comunque, visto che mi interroghi sull’acido lattico presumo che ti interessi di chimica.Esso è infatti il ventordicesimo elemento della tavola periodica ed è stato sintetizzato artificial-mente nella prima metà degli anni 80 nei laboratori della Parmalat dal dottor Pico de Paperis, coadiuvato dal suo assistente tanto geniale quanto drogato Paperoga. Egli infatti tentando di creare dalle proteine del latte una nuova partita di anfetamine si accorse invece che tale nuovo elemento possedeva il peso specifico del latte, il numero atomico del latte, il colore del latte, ma aveva la data di scadenza risalente all’annessione della Polonia al terzo Reich. Pertanto se non si vuole far inacidire il latte (ottenendo appunto acido lattico) bisogna sottoporlo ad uno speciale trattamento, denominato UHT. Scopo di quest’operazione è uccidere i batteri. Va detto che questa cosa ha scatenato le ire della comunità batteriologica, che in poco tempo ha organizzato molti sit-in e svariate proteste, allo scopo di sensibilizzare la popolazione: famosissimo il caso di uno stafilococco che andò a presentare formale reclamo alla corte europea di Strasburgo.

Cronaca White Wolves:A.S. Pochi ‘89 White Wolves - B.C. RotalnordUBI MAIOR, MINOR CESSATCi sono delle situazioni in cui già sai come andranno a finire le cose. Ci sono delle situazioni che ti mettono di fronte ai tuoi limiti, ma non per questo ti tiri indietro. Non ti importa del finale, perché non è sempre detto che l’happy end sia una garanzia di successo. Giovedì scorso eravamo tutte perfettamente coscienti delle capacità delle nostre avversarie, ma non per questo motivo siamo scese in campo con meno grinta e motivazione delle volte prec-edenti.Prima della partita il coach non ci ha esaltate, non ha invocato il goal ad ogni costo, ha semplice-mente cercato di trasmetterci tranquillità e ci ha ricordato di tenere la nostra posizione e gli occhi bene aperti sull’avversaria da marcare. Grinta, voglia di divertirsi e di dare ognuna il proprio massimo, e via che nar! I primi 10 minuti del primo tempo siamo lucide, attente alla posizione (per la gioia del coach), cerchiamo di spezzare e rendere più macchinoso il gioco delle campionesse in carica...poi piano piano la stanchezza prende il sopravvento. Le ragazze del Rotalnord hanno due turbine a reazione al posto delle gambe ed una resistenza che manco Pietro Mennea ai tempi della medaglia d’oro c’aveva. E poi pochi cazzi, non è un caso se hanno vinto gli ultimi 5 campionati di fila...ragazzi, che gioco! Cominciano a fioccare i goal ed andiamo al riposo con 5 reti subite, ma mi preme sottolineare che sarebbero state molte di più se non fosse stato per i riflessi del nostro estremo difensore, che oggi come non mai è stata presa d’assalto.Il secondo tempo inevitabilmente subiamo il loro gioco, sono loro a dettare il ritmo e noi tenti-amo di tenere il passo, ma sono di un’altra categoria. Al 14mo minuto fischia la sirena al nono goal subito.Saluto finale, high five tra le giocatrici, ma c’è ancora voglia di giocare, c’è voglia di continuare la partita per puro spirito di divertimento e passione per questo sport. Quindi salutati gli arbitri (finalmente una bella direzione di gara) di nuovo tutte pronte per continuare fino allo scadere dei venti minuti regolamentari. Anche in quest’occasione le lupe bianche non ci risparmiano un bello spavento quando, su un salvataggio disperato, Sandra si tuffa cadendo in malo modo, procurandosi una bella botta. Per

degli attimi infiniti resta sul ghiaccio immobile, ma fortunatamente riesce a rientrare in spoglia-toio sulle sue gambe, anche se dolorante.Il risultato era scontato, abbiamo veramente tanta strada da fare, ma degno di nota è lo spirito con cui le lupe hanno affrontato questo match, cercando sempre e comunque di fare del proprio me-glio e tenendo bene in mette il motto della nostra società: mai molar! Per questo motivo il coach non ha assegnato ad una giocatrice in particolare il riconoscimento di top player, ma all’intera squadra.In conclusione vorrei fare dei ringraziamenti. In primis al pubblico: non ci aspettavamo un così caloroso supporto ed incitamento, siete stati davvero il settimo giocatore in campo, è anche meri-to vostro se non ci siamo demoralizzate ma abbiamo tenuto duro fino alla fine. In secondo luogo sono doverosi dei ringraziamenti al nostro coach Mirko ed ai suoi aiutanti Rock, Pino e Sepp per la loro dedizione e pazienza. Non importa il risultato, importa il cuore, il “paiz” che ci abbiamo messo, cercando di mettere in pratica i vostri insegnamenti. Questa vittoria/non-vittoria è anche merito vostro!

IL CAMPIONATO E LE SUE CRONACHE GoldenPochi ’89 – BellunoPartita importantissima quella tra le due formazioni gemmellate. Lotta per la seconda posizione che entra nel vivo e il Belluno, reduce da un periodo non certo positivo, cerca l’impresa alla Würth Arena di Egna. Partita però che dopo un iniziale sbandamento pochèro si mette subito bene per noi. Facciamo girare la palla, creiamo tante occasioni, saranno una trentina i tiri in porta segnati sul taccuino del mister a fine partita. Sfruttiamo bene 4 superiorità, la palla gira e Lazzeri ci prova sempre, arriviamo molto vicini al gol, ma purtroppo il momento no e un grande portiere avversario tengono la partita aperta. Su un tiro dalla distanza, su una nostra superiorità, finalmente il meritato vantaggio, ma gli arbitri, inspiegabilmente, annullano per uomo in area. Si continua a giocare bene, e a parte uno sbandamento di due minuti, siamo noi a fare la partita. Nella ripresa qualche timido attacco del Belluno, con il Pochi che sentiva di poterla vincere lascia qualche spazio in più agli avversari. A due dalla fine, su un brutto disimpegno difensivo, Renè Losso recupera palla e ci giustizia, in quello che è stato il primo vero tiro in porta Belumato.Forse all’andata avevamo raccolto più del meritato, al ritorno invece abbiamo perso una partita a senso unico, ma lo sport è così, sono gli episodi a decidere le partite! Qualificazione ai playoff matematica per il Belluno, ancora da sudare invece per i lupi di Pochi.

Welschnofen – Pochi ‘89Trasferta infrasettimanale per il Pochi 89 in quel di Nova Levante per recuperare la seconda giornata di ritorno del campionato.Sembrano partire bene i gialloneri che dopo due minuti colpiscono un palo con una gran botta del capitano Gianfranco D’Acquisto. Ma è solo un illusione. Il Welschnofen, all’ultima spiaggia in chiave qualificazione play-off, si fa avanti guadagnando campo e occasioni gol. I pocheri sono

poco incisivi, non mordono e la manovra è molto macchinosa, lenta. Al 17esimo del primo tempo arriva poi il gol del Welschnofen: Patrik Wieser fugge dalla marcatura e con un gran tiro la mette nel sette sul secondo palo. Sull’uno a zero si va a riposo cercando nuove energie e carica in più. Nel secondo tempo però la musica non cambia. Il Nova Levante continua a macinare gioco e spinge sull’acceleratore per chiudere la partita. I gialloneri reggono bene in inferiorità, ma ap-pena rientra il loro quinto giocatore ecco arrivare anche il secondo gol firmato Fabian Lunger. Il Pochi regredisce ancora di più e al 19esimo la porta viene violata per la terza volta, questa volta per opera di Lukas Schroffenegger. 3 a 0 il risultato finale, meritato, per il Welschnofen. Pocheri spenti, con poche idee e ben con-fuse. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche in vista dello scontro con l’Egna, tutti insieme, come un branco affamato, come il nostro branco. Feuer und Flammen!!! #maimolar

SilverWelschnofen – Black Wolves La trasferta infrasettimanale per i black wolves a welschnofen si è conclusa con un pesante 3-1 per i padroni di casa, che hanno saputo sfruttare al maglio l’impegnativo campo all’aperto. Neg-ativo, molto negativo l’atteggiamento in campo, rimproverato dal coach Mitter subito dopo la partita. Chiede soprattutto ai lupi di imparare dagli errori commessi, e ricominciare a testa alta dagli aspetti positivi, come il goal segnato dal giovane Jacopo Pedrinolla, e dare il masimo nelle prossime partite per concludere al meglio il campionato.

Black Wolves – GardenaVa in scena alla Würth Arena di Egna la difficilissima sfida per i nostri lupetti contro il Gardena, squadra rivelazione della stagione, sicuramente vivaio di alcuni dei giovani più interessanti del broomball europeo.Si parte subito bene per i nostri, che sfruttano bene le superiorità e incredibilmente riescono a pochi minuti dall’inizio a passare in vantaggio, con quel Jacopo Pedrinolla che ci ha preso gusto e segna il secondo gol nelle ultime due partite. Riusciamo a tenere il risultato per un po’, anche se non passerà molto dall’uno a uno gardenese, e dal successivo vantaggio ospite: prima due a uno e poi tre a uno. Noi comunque non molliamo, davanti facciamo vedere finalmente un bel broomball, l’attacco Miozzo’s brothers insieme al giovane Pedrinolla dialoga bene in velocità e si vede finalmente anche Cristofoletti, al ritorno sul ghiaccio dopo il brutto infortunio al ginocchio. A 7 minuti dalla fine, giriamo ancora bene palla, Nardon carica sull’ala sinistra e silura al centro, dove su ribattuta il numero 33 David Eccli riesce ad insaccare di prima. 3 a 2 e partita che si riapre. Giochiamo sempre bene, davanti ci muoviamo alla grande, veloci e di prima, mettiamo in difficoltà il Gardena. Poi succede che gli arbitri ci mettono un po’ del loro, con quella irrefren-abile voglia di fischiare, ci danno 4 minuti inesistenti. Probabilmente sarebbe finita allo stesso modo, ma avremmo potuto lottare fino alla fine. In Giappone non fischiavano mai, si giocava sempre a meno di falli evidenti, qua in Italia è tutto un fischio….Rimane comunque la miglior prestazione stagionale. Onore ai lupetti e ai giovani amici del Gardena. Che bella partita!!

Golden

RISULTATIB.C.Welschnofen blue - A.S.Pochi89’ Black Wolves 3 - 1A.S.Pochi89’ Black Wolves - A.S.V.Broomball Gherdeina 2 - 3B.C.Pinè - B.C. Neumarkt Bulldogs 1 - 4B.C.Welschnofen blue - B.C.Red Devils Stilfes 1 - 3

RISULTATI B.C.Welschnofen - A.S. Pochi ‘89 3 - 0A.S. Pochi ‘89 - B.C.Belluno 0 - 1B.C.Welschnofen - SSV.Leifers Sharks 1 - 6B.C.Bad Boys Steinhaus - B.C.Neumarkt 1 - 1

PROSSIMI APPUNTAMENTISab 07.02.15 21:00 - 22:00 Egna B.C. Neumarkt Bulldogs - A.S.Pochi89’ Black WolvesDom 08.02.15 19:00 - 20:00 Pinè B.C.Pinè - B.C.Welschnofen blue Sab 07.02.15 20:00 - 21:00 Vipiteno B.C.Red Devils Stilfes - A.S.V.Broomball Gherdeina

PROSSIMI APPUNTAMENTISab 07.02.15 19:30 - 20:30 Egna B.C.Neumarkt - A.S. Pochi ‘89Sab 07.02.15 20:00 - 21:00 Welschnofen B.C.Welschnofen - B.C.BellunoDom 08.02.15 20:00 - 21:00 Egna SSV.Leifers Sharks - B.C.Bad Boys Steinhaus

SQUADRA GI VI PA PE GF GS PUSSV.Leifers Sharks 8 6 0 2 20 7 18B.C.Belluno 8 6 0 3 10 9 15A.S. Pochi ‘89 8 4 1 3 10 11 13B.C.Bad Boys Steinhaus 8 3 2 3 16 12 11B.C.Welschnofen 8 2 2 4 14 18 8B.C.Neumarkt 8 1 1 6 6 19 4

SQUADRA GI VI PA PE GF GS PUB.C. Red Devils Stilves 8 8 0 0 30 1 24ASV Broomball Gherdeina 8 6 1 1 22 6 19B.C. Welschnofen Future 8 4 1 3 16 12 13B.C. Neumarkt Bulldogs 8 1 2 5 7 19 5B.C. Pinè 8 1 2 5 6 27 5Black Wolves A.S.Pochi ‘89 8 0 2 6 4 20 2

RISULTATIB.C.Welschnofen blue - A.S.Pochi89’ Black Wolves 3 - 1A.S.Pochi89’ Black Wolves - A.S.V.Broomball Gherdeina 2 - 3B.C.Pinè - B.C. Neumarkt Bulldogs 1 - 4B.C.Welschnofen blue - B.C.Red Devils Stilfes 1 - 3

RISULTATI B.C.Welschnofen - A.S. Pochi ‘89 3 - 0A.S. Pochi ‘89 - B.C.Belluno 0 - 1B.C.Welschnofen - SSV.Leifers Sharks 1 - 6B.C.Bad Boys Steinhaus - B.C.Neumarkt 1 - 1

PROSSIMI APPUNTAMENTISab 07.02.15 21:00 - 22:00 Egna B.C. Neumarkt Bulldogs - A.S.Pochi89’ Black WolvesDom 08.02.15 19:00 - 20:00 Pinè B.C.Pinè - B.C.Welschnofen blue Sab 07.02.15 20:00 - 21:00 Vipiteno B.C.Red Devils Stilfes - A.S.V.Broomball Gherdeina

PROSSIMI APPUNTAMENTISab 07.02.15 19:30 - 20:30 Egna B.C.Neumarkt - A.S. Pochi ‘89Sab 07.02.15 20:00 - 21:00 Welschnofen B.C.Welschnofen - B.C.BellunoDom 08.02.15 20:00 - 21:00 Egna SSV.Leifers Sharks - B.C.Bad Boys Steinhaus

SQUADRA GI VI PA PE GF GS PUSSV.Leifers Sharks 8 6 0 2 20 7 18B.C.Belluno 8 6 0 3 10 9 15A.S. Pochi ‘89 8 4 1 3 10 11 13B.C.Bad Boys Steinhaus 8 3 2 3 16 12 11B.C.Welschnofen 8 2 2 4 14 18 8B.C.Neumarkt 8 1 1 6 6 19 4

SQUADRA GI VI PA PE GF GS PUB.C. Red Devils Stilves 8 8 0 0 30 1 24ASV Broomball Gherdeina 8 6 1 1 22 6 19B.C. Welschnofen Future 8 4 1 3 16 12 13B.C. Neumarkt Bulldogs 8 1 2 5 7 19 5B.C. Pinè 8 1 2 5 6 27 5Black Wolves A.S.Pochi ‘89 8 0 2 6 4 20 2

Silver

RISULTATI B.C. Rotalnord - A.S. Pochi 89 White Wolves 9 - 0G.S.Merano - B.C. Pergine 0 - 0

PROSSIMI APPUNTAMENTISab 07.02.15 18:00 - 19:00 Egna A.S. Pochi 89 White Wolves - B.C. Pergine Dom 08.02.15 20:00 - 21:00 Merano G.S.Merano - B.C. Rotalnord

SQUADRA GI VI PA PE GF GS PUB.C. Rotalnord 3 3 0 0 21 0 9B.C. Pergine 3 1 1 1 2 4 4G.S.Merano 3 1 1 1 1 9 4A.S. Pochi 89 White Wolves 3 0 0 3 1 12 0

RISULTATI B.C. Rotalnord - A.S. Pochi 89 White Wolves 9 - 0G.S.Merano - B.C. Pergine 0 - 0

PROSSIMI APPUNTAMENTISab 07.02.15 18:00 - 19:00 Egna A.S. Pochi 89 White Wolves - B.C. Pergine Dom 08.02.15 20:00 - 21:00 Merano G.S.Merano - B.C. Rotalnord

SQUADRA GI VI PA PE GF GS PUB.C. Rotalnord 3 3 0 0 21 0 9B.C. Pergine 3 1 1 1 2 4 4G.S.Merano 3 1 1 1 1 9 4A.S. Pochi 89 White Wolves 3 0 0 3 1 12 0

RISULTATI B.C. Rotalnord - A.S. Pochi 89 White Wolves 9 - 0G.S.Merano - B.C. Pergine 0 - 0

PROSSIMI APPUNTAMENTISab 07.02.15 18:00 - 19:00 Egna A.S. Pochi 89 White Wolves - B.C. Pergine Dom 08.02.15 20:00 - 21:00 Merano G.S.Merano - B.C. Rotalnord

SQUADRA GI VI PA PE GF GS PUB.C. Rotalnord 3 3 0 0 21 0 9B.C. Pergine 3 1 1 1 2 4 4G.S.Merano 3 1 1 1 1 9 4A.S. Pochi 89 White Wolves 3 0 0 3 1 12 0

Femminile

White Wolves - Young Wolves (under 18)Pareggio per due a due tra le giovani pochere (aiutate da qualche innesto non da poco) e la giova-nile pochèra valido per la Pochi Cup..a segno Elisa Dallago e Nicoletta Chiesa per le ragazze e Matteo Callegari e Matteo Telch per i ragazzi.. Grande mattinata di Broomball!!

Wolves Time, a cura di Marco Montel, Daniel Mall, Lorenzo Giuliani, Elia Veronesi e Silvia Tonelli.

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