GIOVEDÌ 21 DICEMBRE 2017 - ANNO LIII - N° 10 - OMAGGIO … · 17 Belmonte 19 Berci 20 Falco 21...

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A disposizione: 1 Rosati 12 Santopadre 2 Zanon 3 Coccolo 5 Casale 7 Choe 8 Emmanuello 9 Mustacchio 13 Dossena 16 Han 17 Belmonte 19 Berci 20 Falco 21 Frick 25 Bandinelli 26 Terrani All. Breda AFFILIATO ALLA FEDERAZIONE ITALIANA SOSTENITORI SQUADRE CALCIO SEZIONI: Bicocca - Sacro Cuore - Ospedale Maggiore - Momo - Arona - Sizzano - Cerano GIOVEDÌ 21 DICEMBRE 2017 - ANNO LIII - N° 10 - OMAGGIO DEL CLUB FEDELISSIMI NOVARA CALCIO NOVARA-PERUGIA GIOVEDÌ 21 DICEMBRE 2017 - ORE 20.30 STASERA VOGLIAMO UN BEL REGALO DI NATALE! A disposizione: 12 Farelli 22 Benedettini 3 Del Fabro 7 Sansone 9 Sciaudone 10 Macheda 11 Di Mariano 14 Beye 16 Schiavi 17 Armeno 20 Ronaldo 26 Chajia 29 Nardi 32 Bove All. Corini Calderoni 27 Maniero 30 Moscati 23 Dickmann 24 Da Cruz 15 Casarini 5 Orlandi 21 Mantovani 4 Troest 2 Montipò 1 Golubovic 31 Nocchi 22 Monaco 6 Di Carmine 10 Colombatto 15 Buonaiuto 11 Volta 14 Cerri 27 Brighi 33 Del Prete 18 Pajac 4 Bianco 23

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A disposizione:1 Rosati

12 Santopadre2 Zanon3 Coccolo5 Casale7 Choe8 Emmanuello9 Mustacchio13 Dossena16 Han17 Belmonte19 Berci20 Falco21 Frick25 Bandinelli26 Terrani

All. Breda

AFFILIATO ALLA FEDERAZIONE ITALIANA SOSTENITORI SQUADRE CALCIO SEZIONI: Bicocca - Sacro Cuore - Ospedale Maggiore - Momo - Arona - Sizzano - Cerano

GIOVEDÌ 21 DICEMBRE 2017 - ANNO LIII - N° 10 - OMAGGIO DEL CLUB FEDELISSIMI NOVARA CALCIO

NOVARA-PERUGIAGIOVEDÌ 21 DICEMBRE 2017 - ORE 20.30

STASERA VOGLIAMO UN BEL REGALO DI NATALE!

A disposizione:12 Farelli22 Benedettini3 Del Fabro7 Sansone9 Sciaudone10 Macheda11 Di Mariano14 Beye16 Schiavi17 Armeno20 Ronaldo26 Chajia29 Nardi32 Bove

All. Corini

Calderoni

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Maniero

30

Moscati

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Dickmann

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Da Cruz

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Casarini

5

Orlandi

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Mantovani

4

Troest

2Montipò

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Golubovic

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Nocchi

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Monaco

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Di Carmine

10Colombatto

15Buonaiuto

11Volta

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Cerri

27Brighi

33Del Prete

18

Pajac

4Bianco

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IL FEDELISSIMO2

Direttore Responsabile MASSIMO BARBEROCollaboratori

DANIELA BAGGIANI - FABIO CALCATERRA ROBERTO CARRARA - SIMONE CERRI

MASSIMO CORSANO - DANIELE FARANNATHOMAS GIANOTTI - FABRIZIO GIGO

ENEA MARCHESINI - ATTILIO MERCALLI GIANNI MILANESI - FRANCESCA RIGA

Foto gentilmente concesse daNOVARACALCIO.COM, FORZANOVARA.NET

ImpaginazioneSIMONE BELLAN

NOVA EVENTI - NOVARAViale Giulio Cesare 147/N - Tel. 0321.403826

StampaITALGRAFICA - NOVARA

Via Verbano, 146 - Tel. 0321.471269Aut. Trib. Novara N° 181 del 24/2/1967

Non ha tregua il di-cembre di fuoco per la Igor Volley impe-gnata tra campiona-to, Champions Lea-gue e Coppa Italia. Una prima parte dell’ultimo mese

del 2017 non certo fortunato per il team campione d’Italia; infatti, i primi 15 giorni sono stati avari di risultati con le sconfitte in campionato, entrambe per 3 a 2, di Monza contro la squadra dell’ex Pedullà e in casa con la già capolista Conegliano, Coneglia-no che tre giorni dopo, in casa sua però a Treviso, ha rifilato una sonora lezione (3-1) a Piccinini e compagne nel match valevole per la prima giornata del girone di qualificazione di Champions. Le azzurre, fortunatamente, si son però ripre-se domenica scorsa andando a sbancare il campo della Sab Legnano, nona della clas-sifica, con un buon 3 a 0 nell’ultimo turno

del girone d’andata che ha permesso loro di mantenere saldo il secondo posto in classifi-ca dietro alle venete e allungando il vantaggio (3 punti) sulle inseguitrici, Scandicci e Busto. Il girone d’andata ha anche delineato il tabel-lone dei quarti di finale di Coppa Italia che ha qualificato le prime 8 che già ieri sera, si sono affrontate, per il match d’andata, sul campo della peggiore classificata. All’Igor è toccato scendere in quel di Pesaro per veder-sela con la 7° della graduatoria, il MyCicero dell’ex Carlotta Cambi, squadra che renderà

visita alle azzurre sabato 30 dicembre alle 20,30 (gli altri accoppiamenti sono Firenze (8)-Conegliano (1), Modena (5)–Busto (4) e Monza (6)-Scandicci (3) e Final Four previ-sta per le 4 vincenti nel week end del 17-18 febbraio 2018). In mezzo però, niente feste per il volley femminile perché per il 26 (Santo Stefano) sarà di nuovo campionato con la disputa della prima giornata di ritorno e l’I-gor impegnata sul sempre difficile campo di Busto Arsizio contro la Unet E-Work, quarta forza del torneo.

IGOR: QUANTI IMPEGNI ANCHE SOTTO NATALE!

di Attilio Mercalli

Plak attacca il muro della Sab

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Nelle interviste successive al bel successo con il Frosinone Corini ha rifiutato ripetutamente l’idea della “partita della svolta” ripeten-do ad oltranza che ogni incontro fa parte di un cammino più ampio e che per questo va letto insieme agli altri che lo seguono o lo pre-cedono. Rispettando il ragionamento del mister, condivisibile per molti aspetti e frutto come sempre di un’analisi molto razionale, non possiamo però che estrarre nuo-vamente dal nostro vocabolario quest’idea della “partita della

svolta” augurandoci di vedere qualcosa del genere sin dalla sfida con il Perugia che chiude un 2017 particolarmente ricco di sofferenze

casalinghe.Non ci può essere infatti troppa continuità tra il Novara che ab-biamo visto finora al “Piola” e la squadra che giocherà altre 12 gare di campionato sul terreno amico da qui alla fine della regular sea-son. I punti che ci separano dalla fatidica quota tranquillità (base e presupposto di qualsiasi ulterio-re traguardo) dovremo conqui-starceli in gran parte sul terreno amico perché non si può pensare di andare sempre a riprenderci in trasferta ciò che gli altri ci porta-no via qui, sotto il nostro naso. È bastato incassare una sconfitta fuori casa dopo quasi tre mesi di risultati esterni positivi per ripiom-bare in una posizione di classifica delicata, a dispetto della miniserie positiva cominciata a Venezia.

Detto fuori dai denti, per tornare a vincere in Viale Kennedy occor-re però un Novara decisamente diverso da quello timido, sterile e compassato visto nelle ultime due partite casalinghe. Non servono le parole… quello che conta è far vedere sul campo ciò che valiamo… Forza Ragazzi!!!

di Massimo Barbero

DEV’ESSERE LA GARA DELLA SVOLTAGiocando come nelle ultime tre partite non si va certo lontano

Dickmann esterno duttile

IN CURVA A 5 EURO!Il biglietto di curva per la partita Novara-Perugia viene messo in prevendita presso le filiali BPN e presso il circuito “Vivaticket” (fino a mercoledì 20) al prezzo scontato di 5 euro. Giovedì 21 dicembre, giorno del-la gara, i tagliandi di curva sono disponibili presso la biglietteria dello stadio “Piola” a partire dalle ore 17.30 al costo di 6,50 euro.

IL FEDELISSIMO4

RISULTATI

20A GIORNATAGiovedì 21 dicembre ore 20.30Venezia-Cremonese (Mer. 20.30)Ascoli-PescaraBari-ParmaCesena-PalermoCittadella-CarpiEmpoli-BresciaFrosinone-EntellaNovara-PerugiaSalernitana-FoggiaSpezia-AvellinoTernana-Pro Vercelli

21A GIORNATAGiovedì 28 dicembre ore 20.30Parma-Spezia (Mer. 20.30)Avellino-TernanaBrescia-AscoliCarpi-BariCremonese-CesenaFoggia-FrosinonePalermo-SalernitanaPerugia-EmpoliPescara-VeneziaPro Vercelli-CittadellaEntella-Novara

PT G V N P F S MI V N P F S V N P F S

PALERMO 35 19 9 8 2 26 16 -3 5 3 2 12 10 4 5 0 14 6

BARI 32 19 10 2 7 33 26 -7 8 0 2 18 8 2 2 5 15 18

PARMA 31 19 9 4 6 27 17 -7 5 2 3 16 7 4 2 3 11 10

FROSINONE 31 19 7 10 2 31 23 -4 5 4 0 17 10 2 6 2 14 13

EMPOLI 30 19 8 6 5 37 29 -6 6 2 1 22 12 2 4 4 15 17

CITTADELLA 29 19 8 5 6 30 23 -8 4 3 3 17 13 4 2 3 13 10

CREMONESE 28 19 6 10 3 27 20 -6 3 5 1 15 11 3 5 2 12 9

VENEZIA 28 19 6 10 3 21 17 -6 3 4 2 7 6 3 6 1 14 11

SALERNITANA 26 19 5 11 3 29 26 -7 2 7 0 14 11 3 4 3 15 15

SPEZIA 26 19 7 5 7 21 20 -9 6 2 1 14 5 1 3 6 7 15

CARPI 25 19 6 7 6 17 23 -10 5 2 3 14 13 1 5 3 3 10

PESCARA 24 19 6 6 7 31 36 -11 4 4 2 22 18 2 2 5 9 18

PERUGIA 23 19 6 5 8 32 31 -11 5 1 3 17 14 1 4 5 15 17

NOVARA 23 19 6 5 8 22 22 -11 2 2 5 9 12 4 3 3 13 10

AVELLINO 22 19 5 7 7 27 30 -12 4 4 2 17 13 1 3 5 10 17

BRESCIA 22 19 5 7 7 18 21 -12 3 5 2 11 9 2 2 5 7 12

CESENA 22 19 5 7 7 31 38 -11 4 4 1 17 13 1 3 6 14 25

VIRTUS ENTELLA 21 19 4 9 6 23 27 -12 3 4 3 15 15 1 5 3 8 12

FOGGIA 19 19 4 7 8 29 39 -13 1 5 3 12 17 3 2 5 17 22

TERNANA 18 19 2 12 5 27 33 -13 2 7 1 13 11 0 5 4 14 22

PRO VERCELLI 18 19 4 6 9 22 31 -15 2 4 4 13 19 2 2 5 9 12

ASCOLI 16 19 3 7 9 17 30 -15 2 4 3 9 10 1 3 6 8 20

CLASSIFICA SERIE B 2017/2018

SQUADRA TOTALE CASA TRASFERTA

PROSSIMI TURNI

18A GIORNATANovara-Cremonese Ternana-ParmaCesena-PescaraSpezia-Foggia Ascoli-EntellaCittadella-AvellinoEmpoli-CarpiFrosinone-BresciaSalernitana-PerugiaVenezia-Pro VercelliBari-Palermo

1-11-14-21-01-12-21-02-01-11-10-3

19A GIORNATAFoggia-VeneziaAvellino-AscoliCarpi-FrosinoneCremonese-EmpoliPalermo-TernanaParma-CesenaPerugia-BariPro Vercelli-SpeziaEntella-SalernitanaBrescia-CittadellaPescara-Novara

2-21-11-11-11-00-01-30-20-21-11-0

14 GOL: Caputo (Empoli).13 GOL: Galano (Bari).12 GOL: Pettinari (Pescara).10 GOL: Nestorovski (Palermo), Di Carmine (Perugia).9 GOL: Caracciolo (Brescia), Donnarumma (Empoli).5 GOL: Da Cruz.3 GOL: Moscati, Di Mariano.2 GOL: Chajia, Maniero, Dickmann, Macheda. 1 GOL: Troest

CLASSIFICA MARCATORIPer gli allenatori mangiare il panettone a Pa-lermo è sempre abbastanza complicato. Nel 2011, proprio a pochi giorni dalla trasferta di Novara, Mangia aveva azzardato una gag del genere e si era ritrovato di colpo esonerato, con Mutti al suo posto.Altri tempi, forse, perché adesso Zamparini, pressato dalla Procura che ha depositato istanza di fallimento, sta cercando davve-ro un acquirente. Un particolare che non ci impedisce di apprezzare quello che sta realizzando l’ex tecnico azzurro Bruno Tedino sulla panchina dei rosanero.Sabato scorso ha sconfitto anche la “sindro-me da Barbera vuoto” regolando per 1-0 la sempre scorbutica Ternana e dando così con-tinuità ai ripetuti successi esterni. Non male per una squadra che ha perso per qualche

settimana il proprio attaccante principe, in grado di fare la differenza, il macedone Ne-storovski. Adesso la compagine siciliana ha 4 punti di vantaggio sulle terze in classifica, un margine significativo alla vigilia della sempre ostica trasferta di Cesena contro la squadra rigenerata da Castori. Passato il tempo delle scommesse estive, è già ora degli allenatori d’esperienza. Ad Ascoli Cosmi ha cominciato con due pareggi prolungando la serie di “x” inaugurata dai predecessori. Esaltante invece il rientro di Colantuono che al timone della Salernitana ha sbancato Chiavari. Hanno cambiato tecnico anche Empoli (An-dreazzoli per Vivarini) e Pro Vercelli (Atzori per Grassadonia) mentre nonostante il successo sul Novara pure l’avventura di Zeman a Pe-scara sembra ancora in pericolo.

PER TEDINO A PALERMO PANETTONE E PERSINO… SPUMANTE

IL FEDELISSIMO 5

Ultima partita casalinga degli gi-rone d’andata per gli azzurri di Corini: al “Piola” arriva il Perugia che dopo una partenza sprint ad inizio stagione, ora naviga a braccetto con il Novara.Fondata nel 1905, la società umbra gioca le sue gare casa-linghe allo stadio intitolato alla memoria di Renato Curi che può contenere circa ventitremila spettatori. Nella loro storia i Gri-foni vantano tredici campionati in massima serie, venticinque in cadetteria e trentaquattro in ter-za divisione. In bacheca c’è pure

la Coppa Intertoto. Rifondata per ben quattro volte, la società del presidente Santopadre ha vissuto i propri momenti migliori sul finire degli anni settanta; era il Perugia che arrivò secondo in serie A senza mai perdere una gara. Anche sotto la presidenza dell’istrionico Gaucci la tifoseria biancorossa ha potuto vivere le emozioni della A ed ammirare tanti giocatori che proprio dalla città umbra hanno spiccato il volo. Parliamo di Gattuso, Ma-terazzi, Nakata, Ravanelli, Di Livio, Grosso, Liverani, Miccoli nonchè ottimi allenatori come Cosmi, Materazzi, Mazzone e Castagner.Da quattro stagioni in cadet-teria il Perugia è partito forte quest’anno inanellando vittorie

a raffica; sulla panchina dei Gri-foni siede ora Roberto Breda subentrato a Federico Giunti. Alla direzione sportiva c’è Pizzi-

menti che in estate ha portato in Umbria Falco dal Benevento, la sorpresa di inizio stagione il co-reano Kwang-Song Han, Bianco dal Carpi, Emmanuello dalla Pro Vercelli, Cerri dal Pescara. Con-fermatissimi capitan Del Prete, Rosati, Volta, Belmonte, Di Car-mine e Monaco. Hanno saluta-to Perugia invece Guberti, For-te, Zapata, Brignoli, Alhassan, Acampora e l’estroso Dezi.Gli azzurri in questa stagione hanno regalato poche soddisfa-zioni in casa ai propri tifosi e sto-ricamente le ultime gare dell’an-no non sono mai state tra le migliori per noi. Per il panettone c’è tempo, portiamo a casa i tre punti e diamo un senso a questa stagione prima della trasferta di Chiavari e della sosta.

L’AVVERSARIO DI TURNO: IL PERUGIAI biancorossi al momento sono appaiati in classifica al Novara

di Thomas Gianotti

Il tecnico Breda ex Entella

IL FEDELISSIMO6

di Francesca Riga

Per parlare del Perugia abbiamo contattato (prima della gara col Bari) un giovane e brillante collega: Paolo Tardio responsabile della redazione sportiva di “Umbria Ra-dio” che da anni segue le gesta dei biancorossi in casa ed in trasferta.Ciao Paolo, dal ritorno in B il Pe-rugia ha partecipato a due play off perdendo una grandissima occasione l’anno passato con il Benevento poi promosso. La piazza, recentemente, ha dato vita a qualche contestazione molto forte. Davvero la serie A è un obiettivo nel mirino ed alla portata dell’attuale società?“L’ambizione storica di una squa-dra come Perugia e la passione di tutta la città non possono che far ritenere che questa società abbia la Serie A come obiettivo. Il per-corso di questi anni ha dimostrato, alla luce delle due partecipazioni ai play off, che ci sono tutti gli stru-menti ed i mezzi necessari per costruire qualcosa di importante che possa riportare il Grifone nella massima serie”.Cos’ha aggiunto l’arrivo di Bre-da, un tecnico che in categoria garantisce quantomeno un tran-quillo centroclassifica?“L’arrivo di Breda sembra aver por-tato più equilibrio nell’ambiente e non parlo solo in chiave tattica. L’inizio di stagione, come molti ricorderanno, è stato caratteriz-

zato da partite straordinarie con roboanti goleade, seguito poi da una fase di crollo fisico e menta-le. Con Breda, che conosce bene la categoria, sembra esserci più costanza nel rendimento: forse si costruiscono meno azioni spetta-colari, ma certamente pare esserci più determinazione e concretezza, anche se manca ancora qualcosa per parlare di tranquillità”.Nocchi al posto di Rosati è solo una contingenza dettata dai guai fisici del portiere titolare o potrebbe essere una soluzione anche per il futuro?“Sono sempre stato convinto che Rosati rappresentasse una ga-ranzia per la categoria, non solo per il suo curriculum, ma anche per le proprie qualità tecniche. La problematica della tenuta carat-teriale si è però rivelata più de-terminante di quanto credessi ed oggi l’alternanza con Nocchi non è una soluzione così lontana dalla realtà. Ritengo, tuttavia, che se il Perugia non dovesse puntare più su Rosati, dovrebbe cercare un altro portiere di livello che, a parer mio e con tutto il rispetto per il giocatore, non può essere Nocchi”.Da Terni in poi tre partite di fila sono state aggiustate nei se-condi finali. Grinta, carattere, condizione atletica o cosa?“Quando parlavo di costanza di rendimento con Breda intendevo anche questo. Il tecnico ha pro-vato a riconsolidare l’ambiente, partendo in primis dai calciatori. In alcune situazioni sono stati utili anche i cambi, che hanno dato la

svolta alla squadra: un giocatore come Cerri, ad esempio, ha più volte spostato gli equilibri e qua-si tutti i gol nei minuti finali sono nati comunque da sue giocate. Credo che un mix di determinazio-ne, grinta, costanza ed un po’ di fortuna, che nel calcio non guasta mai, sia la risposta più corretta”.Che mercato di gennaio ti aspet-ti dai biancorossi?“In primis mi aspetto certamente qualcosa in uscita: in questi mesi la società, anche in base alle scelte degli allenatori, avrà certamente

capito e valutato i giocatori che probabilmente non si confanno al progetto del Perugia in cadetteria. Il mercato di gennaio dipenderà molto dalle ultime partite che la squadra giocherà e dai risultati che otterrà, ma di certo non mi attendo rivoluzioni né l’arrivo di nomi altisonanti. Credo piuttosto che l’operato di Goretti, Pizzimenti e del presidente Santopadre sarà concentrato sul risolvere even-tuali problematiche tecniche già analizzate, in base alle risorse a disposizione”.

DALL’ALTRA PARTE DEL CAMPO…Paolo Tardio di “Umbria Radio” ci parla dei progressi del Perugia di Breda

Tardio in diretta da Benevento per la semifiniale play off

I PROSSIMI IMPEGNI DEL NOVARA21A GIORNATA – Giovedì 28 dicembre ore 20.30

ENTELLA-NOVARA

22A GIORNATA – Sabato 20 gennaio???NOVARA-CARPI

IL FEDELISSIMO 7

Trascorrere la sera del 21 dicembre al “Piola”? Già fatto! È accaduto nell’an-no della nostra serie A quando No-vara-Palermo del primo turno è stata recuperata a pochi giorni dal Natale con spirito ed uomini decisamente diversi rispetto a quelli che avremmo trovato a fine agosto. La partita comincia nel peggiore dei modi per la squadra di Tesser che spreca e va sotto alla prima occasione come leggiamo nella concitata cronaca di Daniele Faranna per “Forzanovara.net”: “1’ incredibile occasione sprecata dagli azzurri con Giorgi il quale servito da Rigoni non riesce a controllare il pallone perdendo l’attimo vincente… 19’ rete del Palermo: cross dalla destra di Ilicic che trova la sfortunata deviazione di Ludi nella propria porta”. Le cose si mettono davvero male per

noi… ma l’espulsione di Ilicic (per un gesto di reazione nei confronti di Paci) nel finale di primo tempo rianima il Novara che acciuffa il pari proprio quando tutto sembra perduto: “28’ arriva il raddoppio del Palermo con Bertolo che da appena dentro l’area trafigge Ujkani. 31’ accorciano le di-stanze gli azzurri con Mazzarani che trafigge Benussi aiutato anche da una deviazione di Munoz. 35’ conclusione di Porcari dalla distanza che termina alta sopra la traversa. 39’ pareggio azzurrooooooooooo con Rigoni che in girata su assist di Morganella tra-figge Benussi. 44’ errore di Bertolo che a tu per tu con Ujkani colpisce di esterno la sfera mandandola a lato. 3 minuti di recupero. 47’ punizione per il Novara dal limite dell’area: Rado-vanovic colpisce la barriera. Doveri decreta la fine delle ostilità”.

Dall'archivio del Corriere di Novara una fase della sfida in A col Palermo

NOVARA-PALERMO 2-2

Novara (4-3-1-2): Ujkani; Morganella, Paci, Ludi, Gemiti; Porcari, Radovanovic, Giorgi (dal 5’ st Mazzarani); Rigoni; Rubino (dal 21’ st Morimoto), Granoche (dal 13’ st Meg-giorini). (A disp. Fontana, Labrin, Garcia, Marianini). All.: Tesser.Palermo (4-4-2): Benussi; Munoz, Silvestre, Cetto (dal 37’ pt Bacinovic), Balzaretti; Alvarez (dal 23’ st Bertolo), Migliaccio, Barreto, Acquah (dal 1’ st Aguirregaray); Ilicic, Budan. (A disp. Brichetto, Della Rocca, Simon, Lores Varela). All.: Mutti.Arbitro: Doveri di Roma.Marcatori: 20’ pt Ludi (aut.); 29’ st Bertolo, 32’ st Mazzarani, 39’ st Rigoni.

ACCADDE OGGI: 21 DICEMBRE 2011Un 2-2 in rimonta chiude un anno ricco di emozioni per il Novara Calcio

IL FEDELISSIMO8

Oggi ho “in serbo” per voi un’inter-vista davvero speciale… realizzata prima della partenza per Pescara.

Ciao Petar e grazie per la tua disponibilità innanzitutto. Gio-vedì arriva il Perugia, sarebbe importante vincere finalmente al Piola…“Ci stiamo preparando al meglio. Ci mancano i tre punti casalinghi da un po' e vogliamo fare un bel regalo di Natale ai nostri tifosi…” Petar domanda da bar: la pau-sa di Natale è un bene perché consente di rifiatare oppure può rappresentare un problema in-terrompendo il ritmo di allena-menti e partite?“Come avviene in altri campio-nati, una pausa come la nostra non crea problemi di continuità mentre interruzioni superiori ad un mese come quelle nei campionati più freddi, ad esempio in Serbia, possono sicuramente rompere la condizione fisica e la tenuta mentale”.Sei arrivato a Novara molto gio-vane: quanto ti hanno aiutato le esperienze di Pistoia e Pisa?“Sono arrivato a Novara troppo giovane, a soli diciannove anni. Ma il mio obiettivo era di migliorare e di crescere professionalmente. Un grazie a Lucarelli della Pistoiese e a Gattuso che nei due anni a Pisa, insieme al suo staff, mi ha fatto crescere molto. Ora voglio ulteriormente migliorarmi e lo vo-glio fare qui a Novara”.Se sei ritornato a Novara, vuol dire che qui ti trovi bene… im-magino… “Prima del mio ritorno qui a Nova-ra mi avevano cercato altre squa-dre, ma ho voluto Novara perché questa città mi ha accolto come un figlio quando sono arrivato da

Belgrado. Tutti qui mi hanno trat-tato benissimo tre anni fa quando arrivai: il team del Novara Calcio innanzitutto, ma nel complesso la città intera. Qui mi sento come a casa mia”. Giochi come difensore destro. Ti trovi meglio con la difesa schie-rata a tre. O sbaglio?“Io nasco terzino destro, ma in Serbia ho giocato anche da cen-trale. In gioventù persino a centro-campo. In effetti mi piace giocare a tre, ma seguo sempre le istruzioni del mister. Se vuole che io giochi in porta lo faccio, dando sempre il cento per cento”  Sei nato a Belgrado, anche se sei giovanissimo, conoscerai la storia recente del tuo paese. Cosa ricordi?“Ero molto piccolo quando c'è stata la guerra e non ricordo mol-to. Ho conosciuto comunque la povertà. Ho iniziato a giocare a calcio in una squadra in cui non potevamo comprarci nemmeno le maglie. Ho sicuramente fatto tesoro delle difficoltà e ciò mi consente di apprezzare di più ciò che abbiamo oggi e di prosegui-re il mio cammino con maggiore forza rispetto ad altri ragazzi che magari hanno avuto una gioventù più facile. Io vivo per il calcio, l'a-more per questo sport mi ha fatto dimenticare le bruttezze del mio Paese. Penso spesso ai grandi giocatori serbi: Kolarov, Ivanovic, Vidic, ragazzi che hanno passato una brutta infanzia e che si sono riscattati attraverso lo sport rag-giungendo grandi obiettivi”.Sei mai stato al “Marakana”, lo stadio della Stella Rossa?“Certo! Io ho militato per otto anni nella Stella Rossa, ho fatto tutte le giovanili e ho giocato in quel-lo stadio! Non ho mai esordito in prima squadra perché sono pas-

sato alla OFK Belgrado (squadra anche di Ivanovic e Kolarov). Nel 2014 ho vinto gli Europei con la mia nazionale Under 19 e poi sono venuto a Roma prima di firmare per il Novara”.Hai mai visto un derby tra Stella Rossa e Partizan?“Si, ne hanno giocato uno ieri. È un derby molto sentito, anche troppo, i serbi sono un popolo sanguigno e spesso la partita è un’occasione per regolare i conti in sospeso. É sicuramente tra i dieci derby più sentiti al mondo e ciò, con le do-vute proporzioni, mi ha fatto capire la rivalità tra Novara e Vercelli per esempio. In Serbia naturalmente è molto diverso, un derby è la vita stessa per il mio popolo”.I tuoi genitori ti hanno raggiunto qui oppure sono rimasti a Bel-grado?“I miei parenti sono rimasti a Bel-grado, ma ogni tanto vengono a trovarmi, si fermano alcune setti-mane così seguono anche il nostro campionato. La mamma è sempre la mamma, quando viene qui mi vizia con la sua cucina che adoro”.Pensi di ritornare un domani

nella tua terra?“L'Italia ed il calcio qui mi piac-ciono molto. Per un difensore, so-prattutto, il campionato italiano è il migliore per crescere professio-nalmente. Voglio fare una grande carriera e se un domani avrò una famiglia vedrò se proseguire nel mondo del calcio come allenato-re, direttore sportivo o non so. Il calcio, come ho detto prima, è la mia vita”. Fammi un nome di calciatore su tutti…“Paolo Maldini tra i calciatori ita-liani, mentre il giocatore serbo che adoro è Vidic”.Perché la maglia 31?“Perché sono arrivato tra gli ul-timi a Novara e non c'erano altri numeri” (ci ridiamo insieme ndr).Come si dice nella tua lingua: "Buon natale e felice anno Nuo-vo"?“Guarda che è complicato, è me-glio che te lo scriva così faccia-mo gli auguri a tutti i tifosi azzurri: "SCRECAN BOZIC E SRECNA NOVA GODINA!"Grazie tante Petar…“Frihj limtok, che vuol dire “di nul-la” in serbo ...”.

Colgo l'occasione per augurare a tutti i cuori azzurri: "Buon Natale, anzi SCRECAN BOZIC a tutti!!!"

IL PROTAGONISTA: PETAR GOLUBOVICArrivato all’ultimo giorno di mercato ha sempre giocato titolare finora

di Fabrizio Gigo

PREMIO “IL FEDELISSIMO”Iscrivetevi al gruppo facebook “Fedelissimi Novara Calcio” per vo-tare i migliori di Novara-Perugia e controllare la classifica aggiornata del premio “Il Fedelissimo 2017-18”.

Golubovic una della rivelazioni nel campionato in corso

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QUESTA PAZZA SERIE BI pareggi accontentano tutti tranne Vivarini che ci ha rimesso la panchina

C'è chi va e c'è chi vieneAltro giro, altra corsa. Sull'ottovo-lante degli allenatori questo giro ci finiscono in due, anche se hanno rischiato forte almeno in tre il tur-no passato e uno è stato salvato, quando ormai lo davano tutti per spacciato, proprio dalla prodigalità dei nostri azzurri (direi che con Na-tale i regali agli allenatori avversari dovrebbero essere finiti). Ad Em-poli è saltata la panchina di Viva-rini, troppo altalenante il cammino dei toscani visti gli investimenti fatti dalla società. Pareggio dopo pareggio la vitalità degli empolesi è andata affievolendosi sempre più, passando da una squadra viva (diciamo Vivarini) ad una squadra Andreazzoli. L'ex tecnico della Roma, che aveva perso contro la Lazio la finale di Coppa Italia quattro anni fa, torna in panchina dopo l'esperienza all'interno dello staff giallorosso. Fatale a Vivarini l'uno a uno di Cremona e il fatto di non aver saputo sfruttare al meglio l'attacco migliore del campionato con Caputo e Donnarumma. Se ad Empoli piangono, a Salerno cominciano a sorridere visto che l'allontanamento di Bollini ha, per ora, sortito le conseguenze spe-rate. Infatti il nuovo mister, Colan-tuono, è andato a conquistare tre punti d'oro a Chiavari con un due a zero in trasferta. L'ex allenato-re, tra le altre, dell'Atalanta deve

aver suscitato grande entusiasmo alla dirigenza granata visto che gli sono stati concessi ben due anni di contratto, di questi tempi è tutto grasso che cola, con il rinnovo automatico del terzo in caso che venga raggiunta la serie A. Grandi progetti, quindi, a Salerno dove non si bada a spese per tornare nella massima serie o per mante-nere quella attuale.Balla che ti passaRimonta clamorosa del Foggia che, in casa, è riuscito a recupe-rare ben due gol al Venezia negli ultimi minuti della partita. Per es-sere precisi le due reti rossonere sono arrivate al minuto 88 e al 5' di recupero ed hanno regalato il pareggio interno alla banda di Stroppa (da notare che per il Fog-gia in casa il pareggio è sempre un buon risultato). In campo e sugli spalti è esplosa la gioia di gioca-tori, tifosi e dirigenti pugliesi. Gioia a dir poco incontenibile visto che è tracimata anche tra i dirigenti veneziani che tanto felici non do-vevano essere. Gioisci tu che io non gioisco e io non gioisco che tu gioisci tanto che i due gruppi di dirigenti si sono ritrovati in un fraterno abbraccio. Pare anche che si siano messi tutti insieme a ballare, forse un repertorio clas-sico in onore del famoso Rondò Veneziano. Comunque, alla fine i dirigenti lagunari sembrano non aver apprezzato molto la serata di musica e danze, pare avreb-bero preferito qualcosa di un po' più contemporaneo tipo Tiziano Ferro, anche per una questione di scaramanzia.

A Natale sono graditi pareggiArrivano le feste e tutti sono più cauti, altro che più buoni. Su un-dici partite ben sei sono finite in parità, risultato ormai desueto con i tre punti per vittoria. E non solo, delle cinque partite finite con una vittoria di una delle due contendenti solo due sono sta-te conquistate dalla squadra di casa: Palermo e (ahinoi!) Pescara. Questo ha fatto sì che proprio il Palermo possa tentare una mini fuga al comando della classifi-

ca e il Bari, che arrivava da due sconfitte consecutive, possa is-sarsi solitario al secondo posto. Per tutti gli altri un punticino che sa tanto di dieta prima delle gran-di abbuffate di Natale; il brodino caldo che prepara lo stomaco per il cappone, la pasta al forno, il ca-pitone, il tiramisù e la torta della nonna. E visto che siamo arrivati al menù natalizio ci aggiungiamo anche gli auguri di Buone Feste così fino all'anno prossimo siamo a posto.

di Enea Marchesini

La Cremonese del nostro amico Tesser ha pareggiato dieci volte

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di Gianni Milanesi

Tra gli amici che si sono sempre prodigati molto in ambito locale, mi sovviene di non aver mai parlato di un fondatore del Club Fedelissimi Novara Calcio (unitamente a me, Millo, Pagani, Cocchi e Pollarolo): mi riferisco ad Achille Ragni.Uno sportivo da sempre che con-tinua a seguire il Novara (cominciò a farlo nel 1955 quando eravamo in serie A) ed è stato apprezzato negli anni per le sue espressioni intelligen-ti, tanto da essere “precettato” dai responsabili dello sport novarese di più settori (oltre al calcio ha operato nella ginnastica ed in altre discipli-

ne).È stato un valido collaboratore del Novara nell’era Tarantola che l’aveva personalmente voluto al suo fianco per le innovative e sensate idee che ha sempre dimostrato di avere.Si avvicinò ad un prestigioso gruppo (Battaglia, Mittino, Nuvolone, Qua-glia) formando una valida equipe. Fu anche nominato da Tarantola addet-to all’arbitro per le gare di campio-nato. Conoscendo già Giuseppe Millo, venne interpellato (insieme ad altri) quando avevamo in mente di creare un Club e cercavamo di avvicinare coloro che fossero più attivi e potes-sero essere disposti a collaborare fattivamente.Fu uno dei promotori che fece parte del gruppo che nell’estate del 1964 nella sede della Pro Novara pose le

pietre miliari per la fondazione e rea-lizzazione del nostro sogno di tifosi: il Club Fedelissimi Novara Calcio, fa-vorendo la nomina a Presidente del cavalier Sguazzini.Quando si trattò di realizzare le pri-me trasferte al seguito del Novara

(pullman, treni ed aerei) fu sempre dalla mia parte e mi aiutò anche quando la maggioranza non era tan-to favorevole per via delle spese da sostenere. Per esempio si interessò personalmente per il treno speciale diretto a Roma, mentre Ministro dei Trasporti era il novarese Oscar Lui-gi Scalfaro. Tramite qualche buona conoscenza presso le Ferrovie dello Stato… potè agevolarci e riuscimmo a farci assegnare gratuitamente ben 3 carrozze del treno che riempimmo di festanti tifosi azzurri.Alla fine il convoglio contò 13 car-rozze con ristorante al seguito!!Achille Ragni collaborò anche con i responsabili del primo “Fedelissi-mo” e scoprì tra i giovani studenti di allora colui che per molto tempo ha realizzato le vignette a fumetti del giornale.

DAL DIARIO DI GIANNIDue pagine dedicate all’amico Achille Ragni uno dei fondatori del Club

Ragni sempre in ottima forma

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Achille lo ricordo molto attivo anche in occasione della trasferta di Ferra-ra per lo spareggio con la Triestina per la permanenza in serie B. Con-tribuì con grande trasporto ed impe-gno alla realizzazione dell’impresa.Non mi dimenticherò la sua visibile emozione quando prese in mano per la prima volta l’incisione su vini-le del 45 giri che avevamo realizzato con l’inno del Novara, ancora oggi in diffusione, e disse con gli occhi lucidi: “Ecco questo deve diventare e restare un oggetto prezioso che ci dovrà accompagnare per molto tempo”. Parole sante!!!In occasione della trasferta di Pa-lermo del lontano 21 novembre 1965 con Egidio Nuvolone si pro-digò trovando oltre una trentina di passeggeri per l’aereo speciale alla modica cifra di 27 mila lire albergo compreso!!! Quando arrivammo in città, l’allenatore dei rosa-nero era Carlo (detto Tino) Facchini, in prece-denza allenatore azzurro e legato ad Achille da mantenuto ottimi rapporti di amicizia, ci invitò al bar per rinsal-

dare ulteriormente i legami esistenti.Dopo l’avventura azzurra, a seguito della nomina di Aschei a Presiden-te del Novara ed il passaggio di proprietà della Sparta a Tarantola, Achille lo ha seguito come uomo di fiducia e consigliere nel direttivo quando allenatore era Gianni Se-ghedoni. Anche qui si è profuso col-laborando con il nuovo segretario Fausto Lena (indimenticato nostro ex portiere).Abbandonato il periodo di attività sul campo e nelle segreterie, si limi-ta oggi a seguire il Novara comun-que allo stadio.Grazie Achille, uomini come te sono sempre benvoluti e seguiti in ogni epoca, a dispetto dei risultati talvol-ta anche negativi!Con l’occasione dell’ultima uscita di quest’anno del Fedelissimo ed in prossimità del Natale, voglio far giungere a tutti Voi ed alle Vostre fa-miglie i migliori auguri di Buone Fe-ste con l’auspicio che il nuovo anno possa essere più azzurro che mai!!!AUGURI! Da giovane è stato uno sportivo praticante

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di avv. G.B. Quadrone

Lunghi viali di palme, oleandri e aranci, numerosissimi grazie al clima, dolce e temperato anche in inverno, portano a Chiavari, città costiera al centro del Golfo del Ti-gullio, estesa nella piana alluvionale racchiusa fra il fiume Entella, che la separa da Lavagna, e un vasto entroterra occupato dalla Val Fon-tanabuona. Terza città per numero di abitanti della Provincia, dopo Genova e Ra-pallo, nel 2007 gli è stata conferita la Bandiera Blu per la qualità dei servizi del porto turistico e delle sue spiagge. Il suo Lungomare, albera-to, orlato da chilometri di spiaggia attrezzata, è completato dal porto turistico, rinomato per la nautica da diporto, e punto d’osservazione pri-vilegiato per assistere alle periodiche gare di off-shore che si svolgono nello specchio d’acqua antistante.Il Palazzo dei Portici Neri (XIII sec.) in Piazza Fenice, è il monumento più significativo di architettura civile medioevale di tutta Chiavari. Il Teatro Cantero, dal doppio ordine di palchi con stucchi dorati, è un gioiello ottocentesco. Imponente è la Cattedrale, sede del Santuario di Nostra Signora dell’Or-to. Nella Chiesa seicentesca, con colonnato di marmo e interno a tre navate, si conservano statue lignee del Maragliano e tele di Orazio De Ferrari. Splendida dimora patrizia, il Pa-lazzo Rocca fu fatto edificare dai marchesi Costaguta (1629). Il suo parco è aperto al pubblico. Nelle sale del piano terra è stato allestito il Museo Archeologico, con reperti preistorici della zona, ai piani supe-riori la Quadreria appartenuta alla famiglia Rocca.Chiavari, abitata fin dal 700 a.c. dalla tribù preromana dei Liguri Tigullii, come testimonia la necropoli sco-

perta nel 1959, divenne nel Medio Evo centro marinaro e mercantile di primaria importanza. di quel glorioso passato rimangono testimonianze d’eccezione. Basta addentrarsi nel suo centro storico: un intrico di strade dai pos-senti portici medievali, con i pilastri in pietra nera dal tipico capitello. Il cuore antico della città è Via Mar-tiri della Liberazione, chiamata il Caroggio drito, dove si affaccia-no negozi e boutique; vero regno dello shopping. Vi si trova di tutto: dalle griffe più note dell’alta moda al pane sotto testo e alla farinata chiavarese, preparati secondo le ricette tradizionali.Nel territorio comunale è presente e preservato un sito di interesse co-munitario per il particolare interesse

naturalistico e geologico. Il sito - denominato "Pineta e lec-ceta di Chiavari" - è collocato nella zona nord-occidentale del territo-rio, nei pressi del Santuario delle Grazie, lungo la Via Aurelia, dove il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di un bosco misto costitu-ito prevalentemente da pini e lecci.Sono inoltre presenti, tra elementi di macchia mediterranea e vege-tazione rupestre, alcuni esemplari di orchidea ed euphorbia a doppia ombrella, quest'ultima molto rara nel territorio regionale.Passiamo ora, tanto per cambiare indirizzo ed argomento, ai piatti tipi-ci della cucina del Tigullio. Oltre alla celeberrima focaccia al formaggio, ricordiamo i pansoti di magro: pre-parate la pasta con farina, acqua,

vino e sale, impastate e lasciate riposare mezz'ora. Preparate il ripieno con preboggion**, bietole e borragine, aglio, ricotta, uova e grana padano grattugiato. Stendete la sfoglia, tagliatela a quadrati, al centro mettete il ripieno, ripiegateli e saldate bene i bordi. Preparate la salsa con noci, aglio, mollica bagna-ta e strizzata. Diluite il composto in olio, lessate i pansotti, sgocciolateli, impattateli, conditeli con la salsa alle noci, fiocchi di burro e grana padano. Mescolate e servite. Non trascurerei, peraltro, le frittatine di gianchetti: pulire i bianchetti e tritarli con prezzemolo, maggiorana e aglio; completate con formaggio, mollica strizzata, uova, sale e pepe. Ungete una pirofila, e spolveratela con pangrattato. Versate il compo-sto nella pirofila. Cuocete in forno caldo a 180 gradi per 30', servitela a temperatura ambiente, tagliata a spicchi o cubetti. E buon appetito, oltre che buona trasferta!

**Preboggion: è composto da ver-za primaticcia, raperonzolo, ortica, borraggine, radicchio selvatico, bie-tola, cerfoglio, pimpinella, cicerbita e talegua. Questa miscellanea di verdure va bollita, strizzata e passata in padella con olio, aglio e un filetto di acciuga.

DOVE ANDIAMO STAVOLTA…Giovedì prossimo ultima trasferta dell’anno nella sempre mite Chiavari

I tifosi novaresi giunti numerosi a Chiavari la vigilia di Natale del 2016

AL VIA I TESSERAMENTI AL “CLUB FEDELISSIMI”È scattata la campagna tessera-menti al “Club Fedelissimi Novara Calcio” per la stagione 2017-18 al costo di 15 euro. Soci vecchi e nuovi avranno in omaggio l’ele-gante casacca azzurra riprodotta nella foto. Le adesioni si raccolgo-no presso “Acconciature Uomo” di Corso 23 marzo 201/a, “Il Gelatie-re”, di Viale Roma 30/c o l’Edicola della Bicocca di Dugnani Matteo in Piazzale della Chiesa.

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di Roberto Carrara

Dopo due pareggi interni con-secutivi contro Empoli e Cre-monese che hanno fatto seguito a diverse ed inopinate battute d’arresto al “Piola”, ora ecco l'occasione propizia (dopo il turno esterno di Pescara) per cercare di chiudere “in casa” al meglio questo 2017 che ve-locemente volge al termine. Gli azzurri, reduci dalla sconfitta esterna di misura in Abruzzo (contro un Pescara in crisi e con un Zeman in bilico) e ora in una posizione che si sta facendo complicata, se la devono vedere

con gli umbri che hanno gli stes-si nostri punti in classifica. Arriva dunque un Perugia par-tito “alla grande”, ma che ben presto si è un po' ridimensiona-to, per gioco ed ambizioni, pur veleggiando comunque per ora in una posizione ancora abba-stanza tranquilla della classifica. Si tratta di una compagine at-trezzata e con buone individua-lità quali Belmonte, Volta, Brighi, l'ex Del Prete, Han, Cerri, Mu-stacchio e Di Carmine. Gli azzurri, prima dell'ultima dell'anno in quel di Chiavari contro l'Entella, cercheranno quindi di lasciare un buon ricor-do di questo 2017 a noi tifosi tentando di incamerare tre punti preziosi, per morale e classifica, e per tentare così di riavvicinare

maggiormente i propri sosteni-tori, rimasti ultimamente in casa, un po' con l'amaro in bocca.Troppe le battute d'arresto al “Piola” in questa prima fase di campionato cadetto, cosa che non succedeva da anni, mentre invece, tra le mura amiche gli azzurri, hanno spesso costruito le proprie salvezze o il raggiun-gimento della zona play off.Intanto, con una rosa finalmen-te quasi del tutto al completo e con l'avvicinarsi del cosiddet-to mercato di riparazione, fat-te le dovute considerazioni, la società presumibilmente vedrà di colmare le lacune che sono emerse in questo girone di an-data.Intanto speriamo sin da ora di rivedere un Maniero stile vecchi

tempi, di riavere al meglio l'e-sperto Sansone (mancato per infortunio per quasi tutta que-sta prima fase di torneo), e che elementi preziosi quali Orlandi, Casarini, Sciaudone, possano in tutto il girone di ritorno dare alla causa azzurra un maggio-re contributo di quanto, invece, per ragioni diverse, fatto vedere sinora.L'ultimo auspicio è di registrare un'ulteriore crescita nei giovani, specie Da Cruz e Chajia, che hanno già fatto vedere di che “pasta” sono fatti ed una con-ferma per altri pezzi pregiati del nostro scacchiere in particolare Dickmann e Del Fabro.Forza Azzurri, fuori gli attributi… e Buone e Serene Feste natali-zie a tutti!

GLI AUSPICI PER IL GIRONE DI RITORNONel frattempo torniamo a vincere in casa contro il Perugia

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Varcato il Ticino, Nicolò Vai sta quest’anno affrontando con la ma-glia azzurra la sua prima esperienza sportiva lontano dalla Lombardia.“Ho iniziato a giocare a calcio all’età di tre anni, nel Cavallino Bianco – ricorda Nicolò - Successivamente sono passato al Pavia dove sono rimasto tre campionati, prima di ap-prodare all’Inter. Da quel momento ho fatto la spola tra queste stesse società: due stagioni in nerazzurro, tre al Pavia ed altre tre all’Inter. Ora eccomi a Novara”.Come ti trovi all’ombra della cu-pola di San Gaudenzio?“Molto bene. Ho trovato una strut-tura bellissima, sia per quanto ri-guarda la parte legata all’allena-mento che per quella inerente al convitto. Sono felice della scelta fatta”.Se dovessi descriverti come cal-ciatore, che parole useresti?“Sono una prima punta dal fisico importante, ma anche capace di abbinare velocità e agilità. Sono un giocatore tecnico, anche se so di poter migliorare ancora tanto”.Per te è la prima esperienza lon-tano dalla Lombardia, ma soprat-tutto lontano da casa. Come vivi la cosa?“A Novara sto davvero bene e nel convitto mi trovo a mio agio. La società mette a disposizione tut-to il necessario per farti sentire a casa. Non soffro la lontananza dalla famiglia anche perché siamo abba-stanza vicini e ogni week end riesco a tornare da loro e posso stare con i miei genitori e la mia ragazza”.Poterti allenare a Novarello che effetto ti fa?

“È una delle strutture più belle che abbia mai visto, è molto attrezzata e completa in tutto. La conoscevo già per averci giocato in passato e non nego che abbia avuto un ruolo importante, nella mia decisione di venire nel Novara”.Cosa pensi della Primavera az-zurra?“Siamo una buonissima squa-dra, una tra le più forti del nostro campionato. Puntiamo a vincere, abbiamo qualità e tanta voglia di far sì che la Primavera dell’anno prossimo, possa affrontare un cam-pionato più competitivo e difficile. Sono entrato subito in sintonia con il gruppo, anche perché molti ra-gazzi li conoscevo già, avendoci giocato contro”.L’obbiettivo è quindi salire in Pri-mavera 1 dove ci sono le squadre giovanili della maggior parte dei club di Serie A. Che idea ti sei fat-to della riforma del campionato?“Secondo me è stata una decisio-ne giusta. L’anno scorso si notava

troppa differenza tra le squadre di serie A e quelle di Serie B. Le gio-vanili dei club della massima serie erano tra le prime mentre le altre lottavano sotto, per un piazzamen-to. Con questa divisione, si dà la possibilità alle Primavere dei club di B di crescere maggiormente”.In azzurro, ti sei già affacciato

al calcio dei “grandi”, prenden-do parte a qualche allenamento con la prima squadra. Cosa ti ha colpito maggiormente?“Soprattutto a questi livelli, poterti allenare con la prima squadra è molto bello. Sai di lavorare con cal-ciatori veri che giocano per vincere. Ho notato grande competitività e sedute di allenamento molto inten-se. Sono stato accolto molto bene, mi sono sentito coinvolto e tutti si sono dimostrati pronti ad aiutarmi”.Restando nell’ambito calcistico, per quale squadra tifi? Hai un giocatore di riferimento?“Sono un tifoso milanista. Attual-mente mi ispiro a Morata, vedo in lui alcune caratteristiche che ritengo di avere anche io. In passato mi piaceva molto Ibrahimovic, quando era nei momenti top”.Cosa fai nella vita di tutti i giorni?“Frequento il quarto anno all’Isti-tuto Galileo Galilei di Novara. Mi piace molto stare con la famiglia, la mia ragazza e gli amici. Non ho un hobby particolare, sono molto attivo e faccio diverse cose”.Sogni per il futuro?“Mi piacerebbe molto fare il calcia-tore. Sarebbe bello esordire con il Novara e poi poter arrivare a cal-care i campi internazionali. Non tralascio però lo studio perché, nel caso non riuscissi a diventare giocatore, vorrei fare il geometra”.

CONOSCIAMOLI MEGLIO: NICOLÒ VAIArrivato in estate dall’Inter è una prima punta che abbina qualità fisiche e tecniche

Vai compirà 19 anni a gennaio

di Simone Cerri

IL PUNTO SUI CAMPIONATIdi Fabio Calcaterra

Fine anno esaltante per il Novara Calcio che può festeggiare un bel traguardo. Nelle classifiche del gi-rone d’andata di tutti i campionati nazionali giovanili a cui partecipa la compagine azzurra è in ogni caso la migliore società di B piazzata.PRIMAVERADopo aver vinto lo scontro diret-to a Cittadella, gli azzurrini s’im-pongono (3-2) anche a Novarel-lo contro il Brescia e si laureano campioni d inverno con 4 punti di vantaggio sulla seconda. Nei primi venti minuti le due squadre non si risparmiano, i nostri si por-tano in vantaggio grazie ai gol del “solito” Stoppa. Gli ospiti però re-agiscono subito e pareggiano con Muzzi. Poco prima della fine del primo tempo il Novara torna avan-ti grazie ancora a Stoppa, talento classe 2000, in rampa di lancio. Nella ripresa il Novara parte forte ed allunga con lo spettacolare gol

di Nardi. A pochi minuti dalla fine il Brescia trova il secondo centro con Verde per il 3-2 definitivo. Gi-rone d'andata molto positivo per i ragazzi di Gattuso che ogni anno, nonostante i molteplici cambi, rie-sce sempre a tirare fuori il meglio dai giocatori supportato da un ec-cellente lavoro di scouting degli osservatori. Il campionato ripren-derà il 20 gennaio con il big ma-tch sul campo dell’Empoli che ha scavalcato il Cittadella ed ora è al secondo posto a -4 dagli azzurri. UNDER 17Vittoria casalinga per 3-1 contro l’Empoli. Reti azzurre di Andriolo e Zunno a cui si aggiunge l’autogol di Segantini.UNDER 16Rimonta (1-1) sul campo dell’Em-poli per i ragazzi di Banchieri. Il pa-reggio in extremis porta la firma di Barbui.UNDER 15Sconfitta per 2-1 sul campo dell’Empoli nonostante il gol di Lo-renzi.

La Primavera del Novara è una bel-la realtà ed il primato in classifica alla pausa natalizia la premia al di là di ogni discussione. Mister “Jack” Gattuso (che quest’anno può con-tare sulla supervisione di Ludi) ha saputo assemblare nel migliore dei modi un gruppo ricco di qualità tra-smettendo a ragazzi e vecchi nuovi spirito di sacrificio e senso tattico.Nell’ultima vittoria, quella per 3-2 con il Brescia di sabato scorso, ci sono tutte le qualità migliori di un Novara che ha dominato per circa un’ora per poi difendere con i denti, anche in dieci, il prezioso vantag-gio: “Questo è un campionato dif-ficile – ricorda il mister – nel quale ogni gara nasconde delle insidie. Per questo sono contento di aver trasmesso ai miei giocatori an-che la capacità di stare in campo

nei momenti più complicati. È un aspetto importante nella loro ma-turazione”.Il mister azzurro è soddisfatto e non potrebbe essere altrimenti: “Ho vi-sto una crescita costante, giorno per giorno, dell’intera rosa. Lo si può apprezzare anche dalla voglia che mettono i ragazzi in settima-na. Rimpianti? Non direi. Abbiamo conquistato i punti che meritava-mo”.Con il primo posto si sale diretta-mente in Primavera 1, mentre l’al-tra promozione verrà assegnata nei play off. Inutile dire quale sia l’o-biettivo degli azzurri… “Piano, pia-no! È ancora molto presto. E sap-piamo bene che ci sono avversari molto forti che possono metterci in difficoltà”.Un “pericolo” potrebbe arrivare

dalla prima squadra attratta dal-la qualità degli azzurrini… “E lo chiami pericolo? In realtà il nostro obiettivo primario è proprio quello e sono contento quando qualcuno ci lascia per andare in serie B come è successo a Bove. Piuttosto vo-

glio ringraziare lo staff della prima squadra per l’attenzione e la colla-borazione che ci dà ogni giorno. E dividere la gioia di questo primato con tutta la mia formidabile squa-dra, in campo ed in panchina, che merita grandi complimenti”.

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PRIMAVERA CAMPIONE D’INVERNO!Esaltante cammino degli azzurrini di Gattuso che hanno chiuso in testa alla classifica

Gli azzurrini sognano il salto in Primavera 1

Si chiude un anno sportivamente molto bello per la nostra città con il Novara Calcio comunque assesta-to in B e la Igor Volley finalmente Campione d’Italia.Nell’indole, nella storia e nello spi-rito del “Club Fedelissimi”, però, c’è sempre l’idea di non accon-tentarsi mai e di pretendere ogni volta qualcosa di meglio. Dunque

per il 2018 che bussa alle porte ci auguriamo e vi auguriamo uno sta-dio un po’ più pieno ed azzurro di come l’abbiamo visto nelle ultime settimane ed ovviamente nuove vittorie, sempre più prestigiose, per Novara e Igor.Sarà un piacere salutarci al “Piola” in occasione della “gelida” nottur-na con il Perugia. Permettetemi però di augurare già sin d’ora un sereno Natale da trascorrere con le rispettive fami-glie ed un Felice 2018 in primis a tutti coloro che collaborano con il “Club Fedelissimi”, a qualsivoglia titolo, e, in generale, agli sportivi novaresi. Tanti Auguri dai Fedelissimi!!!

Il Presidente del Club Fedelissimi Novara Calcio

Roberto “Paci” Durante

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BUONE FESTE DAL CLUB FEDELISSIMIFARA PER AMATRICE

Gli amici del A.S.D.

Fara invitano tutti gli

sportivi novaresi ad

un’iniziativa benefica

davvero meritevole di

grande seguito. Nel

week end della Be-

fana (quello del 6-7

gennaio appunto),

mentre la serie B è an-

cora a riposo, è stato

organizzato un doppio

evento per contribu-

ire alla ricostruzione

di Amatrice: una cena

il sabato sera ed una

partita amichevole la

domenica mattina.

Accorrete numerosi!