GIOVED« 7DICEMBRE 2017 Lettere al direttore via Mantova...

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GIOVEDÌ 7 DICEMBRE 2017 54 Emilia Romagna Boom degli agriturismi: presenze aumentate del 6,7% Medicina Cibo biologico e salute: progetto pilota nn Nei primi nove mesi del 2017, le presenze negli agriturismi dell ’E- milia Romagna sono aumentate del 6,7% rispetto all ’anno pre- cedente. È quanto afferma Col- diretti regionale sulla base dei dati di Terranostra, l ’associazione agrituristica di Coldiretti, che ha tenuto oggi un consiglio direttivo per valutare l ’andamento dell’an - no che si sta per concludere. Dalle analisi di Terranostra, con le fe- stività di Ognissanti e del periodo natalizio, la crescita delle pre- senze agrituristiche in Emilia Ro- magna entro la fine dell ’anno do- vrebbe attestarsi sul 7%. Secondo Coldiretti, negli agriturismi della nostra regione, un turista su tre (32%) viene dall ’estero. Rispetto agli anni precedenti, chi nel 2017 ha scelto le vacanze in campagna si è fermato per un periodo leg- germente più lungo, con prefe- renze per strutture agrituristiche vicino a parchi e aree verdi (in Emilia Romagna ci sono 2 parchi nazionali, 14 regionali, 35 tra oasi e riserve naturali e 16 aree pro- tette), città d’arte e al mare. L’enogastronomia – informa Col- diretti Emilia Romagna – rimane uno dei traini principali dell ’a- griturismo emiliano romagnolo, che richiama gli ospiti per la ti- picità dell ’offerta di menu della tradizione locale e contadina, con prodotti a Km0. Cresce però an- che la richiesta di altre attività da svolgere nel verde a contatto con la natura. Le 1.150 aziende agri- turistiche dell ’Emilia Romagna si stanno attrezzando per rispon- dere alla nuova domanda. Infatti, se il 65,5% delle strutture offre contemporaneamente alloggio e ristorazione (solo il 18,4% offre solo alloggio e il 15,2% solo ri- storazione), già il 64% delle azien- de affianca alle attività tradizio- nali anche altre attività su cui svettano le fattorie didattiche (20,7%), le mountain bike (20,3%) il trekking e i corsi di cucina (19%), seguite da altre attività come l ’equitazione, l’escursioni - smo e sport vari. Secondo Terranostra la scelta dell ’agriturismo è una scelta au- tonoma, nel senso che l ’80% dei turisti prenota direttamente, sen- za intermediari, passando attra- verso la ricerca su siti web come ad esempio www.campagnaami- ca.it, un forte ruolo nella scelta ce l ’ha anche il passaparola. “L’agriturismo in Emilia Romagna – ha detto il presidente di Ter- ranostra Emilia Romagna, Carlo Pontini – ha avuto un costante trend di crescita non solo nel numero degli esercizi, ma anche nella qualità dell ’offerta. L’azien - da agrituristica, decentrata ri- spetto ai grandi agglomerati ur- bani, sta diventando un elemento importante per andare alla sco- perta del territorio, delle sue bel- lezze e delle sue tipicità, il tutto accompagnato dalla valorizzazio- ne degli aspetti enogastronomici. Per migliorare ed aumentare la multifunzionalità e la qualità delle proprie aziende, Terranostra sta, da un lato, organizzando un corso per agrichef che porrà la massima attenzione sulla valorizzazione dei prodotti del territorio e sulle ricette tradizionali, innovandole sul piano tecnico e di realizza- zione; dall ’altro, sta cercando di organizzare una rete delle azien- de agricole multifunzionali che possano offrire ai nuovi agrituristi risposte specializzate con pac- chetti turistici integrati». v nn Slow food, vegan, diete di esclusione, cibo biologico, ma an- che coltivazione intensiva, au- mento di patologie metaboliche, diseducazione alla nutrizione: spesso ci troviamo di fronte a orientamenti in contraddizione nella popolazione dei Paesi In- dustrializzati, anche se lentamen- te la consapevolezza del rischio ambientale e le conoscenze in tema di nutrizione e salute stanno crescendo. È accertato che un corretto ap- porto alimentare gioca un ruolo chiave nel mantenimento dello stato di salute, in tutte le età della vita. Non meno importante della quantità di calorie e nutrienti in- trodotti è la qualità degli alimenti stessi, specie in un contesto di recessione, in cui la popolazione che impoverisce non tende a ri- durre la quantità di cibo introdotto, ma a peggiorarne la qualità. Tuttavia negli ultimi anni si sta sempre più diffondendo l ’utilizzo di alimenti biologici, come con- trotendenza al trend globale della coltivazione intensiva, che pre- vede l ’uso di fertilizzanti e pe- sticidi, ai fini di ottimizzare la produzione. In questo contesto si colloca lo studio “Children’s Health and Or- ganic Diet Intervention Studycondotto dalla Unità complessa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva di Parma, in collabo- razione con il Cyprus International Institute for Environmental and Public Health e la Cyprus Uni- versity of Technology e che vede come coordinatori il Prof. Kon- stantinos Makris di Cipro ed il Prof. Gian Luigi de'Angelis che si sono ritrovati in questi giorni a Parma, con le rispettive équipes, per di- scutere i risultati preliminari. Si tratta di uno studio pilota che ha lo scopo di valutare l ’impatto di una dieta a base di alimenti bio- logici sulle concentrazioni urina- rie di derivati dei pesticidi e sulle concentrazioni di specifici bio- markers di infiammazione e stress ossidativo in una popo- lazione pediatrica in buono stato di salute. Il progetto è finanziato da fondi europei nell'ambito del progetto Organiko Life e supportato dal Kioto Club, oarganizzazione no profit nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emis- sioni di gas serra assunti con il protocollo di Kioto, con le de- cisioni a livello Ue e con l'accordo di Parigi del dicembre 2015. Negli ultimi 30 anni il consumo mondiale di prodotti biologici è aumentato drasticamente, nel- l ’ambito dell’Unione Europea da 11 miliardi di Euro nel 2005 a 25 miliardi di Euro nel 2014. Ulteriori benefici dell ’agricoltura e dell ’allevamento biologico sono la riduzione del rischio occupazio- nale dell ’esposizione a pesticidi, la tutela dell ’ambiente e la preser- vazione di organismi non target di pesticidi, dai loro effetti dannosi. «L’obiettivo di questo studio pilota - spiega de'Angelis - è quello di valutare la fattibilità di un vero e proprio studio di intervento su più grandi numeri, fase già iniziata dai colleghi ciprioti che hanno un la- boratorio all'avanguardia in Eu- ropa per questo tipo di deter- minazioni. In particolare lo studio di intervento vedrebbe in futuro la collaborazione degli enti scolastici nei quali sarebbe testato l ’effetto, con metodi non invasivi, di una dieta basata su cibo biologico. L’importanza del coinvolgimento di bambini in età scolare ha una valenza non soltanto scientifica, ma anche e soprattutto educativa. Infatti questo progetto ha come scopo quello di creare una vera consapevolezza delle caratteristi- che e della qualità dell ’alimen - tazione e in generale di diffondere la conoscenza di un’alimentazione corretta ed equilibrata, fondamen- tale a partire dalla giovane età». «Sulla base dei risultati - aggiunge Federica Gaiani - sarà auspicabile l ’applicazione di tale studio di in- tervento anche a popolazioni af- fette da patologie metaboliche quali obesità e diabete, che po- trebbero beneficiare di ridotti tas- si circolanti di biomarkers legati all ’infiammazione e metaboliti tossici». v [email protected] Gazzetta di Parma via Mantova, 68 - 43100 Parma Lettere al direttore Società Spacciatori e consumatori Egregio direttore, simpatica la scena dei cittadini d’Oltretorrente che disturbano gli spacciatori offrendo loro vin brulé e tartine. Nell’articolo che ne parla (lunedì 4 dicembre) a un certo punto si dice: «Alcuni pusher si fecero avanti incu- riositi. Condivisero il cibo con i loro stessi rompiscatole. E ri- presero a cedere dosi...». La do- manda è questa: a chi cede- vano le dosi, i pusher? Qual- cuno li ha riconosciuti? Li ha interpellati? Sono abitanti del quartiere? Che cosa si fa per disturbare gli acquirenti di droga, oltre a disturbare i ven- ditori? Forse non si fa nulla perché i venditori sono gli altri, gli «alieni», mentre gli acqui- renti sono fra i «nostri»? Se vendere droga in quel modo è illegale e perseguibile, non è altrettanto illegale e persegui- bile acquistarla? Che cosa fan- no i cittadini interessati e le autorità per contrastare, per- seguire e punire coloro che non solo acquistano droga, dando così un segnale di smi- dollamento di cui forse si ver- gognano, ma acquistandola in quel modo contribuiscono a deteriorare la qualità della vita comunitaria. Non è moralmen- te esemplare - ma in questo caso non è neanche efficace - colpire o disturbare l’anello in- termedio meno importante di un mercato che ha a monte e a valle i maggiori responsabili. Dalle autorità ci si aspetta che risolvano i problemi, non che diano qualche «frustatina» a quelli che riescono momenta- neamente ad acchiappare, per poi doverli rilasciare qualche ora dopo. Oggi i problemi sono anzitutto una questione di in- telligence, più che di muscoli. Si impari da Israele, dove ci sono problemi d’ordine pubbli- co ben più gravi dei nostri che costringono continuamente a ricercare modi concreti per ri- solverli, perché il non farlo può avere conseguenze molto più gravi di quelle che abbiamo noi qui. Si spera che proprio que- sto stiano facendo le nostre au- torità preposte, oltre ai saltua- ri, poco temuti e poco efficaci interventi in strada della forza pubblica. Quanto ai cittadini che in loco subiscono il disagio, forse sarebbe meglio che di- rigessero anzitutto la loro at- tenzione sugli acquirenti, al fi- ne di disturbare i loro acquisti ed esporli, se riconosciuti, alla vergogna di essere considerati corresponsabili del disagio di cui soffre l’intera comunità. Marcello Cicchese Parma, 4 dicembre L'essenza degli italiani Gentile direttore, un pensiero sul Pd e la sinistra italiana. Mi sembra che nel partito regni un po' di con- fusione oltre alle continue lotte e divisioni interne. E sembra anche che qualche componente porti qualche voto verso il cen- trodestra. Così facendo l'obiet- tivo non è certo il popolo, men- tre i valori e gli ideali si son perduti lungo la strada. La gen- te è stanca di campagne elet- torali infinite dove i politici si alternano sui palchi solo per dare adito alle solite promesse mancate, regalando un mare di bugie. Il più bravo e nobile di questi signori saprà come in- cantare più elettori e vincerà le elezioni, il popolo si lascerà convincere... ma tutto resterà coma prima. L'Italia non cam- bia e non sarà mai né come la Francia né come la Germania. E la colpa è da ricercare in ognuno di noi! La corruzione dilaga anche tra i cittadini per- ché è nel Dna dell'italiano, cor- rompere ed essere corrotto. Benito Dario Coruzzi Parma, 3 dicembre Migranti e italiani Egregio direttore, concordo col signor Carbogna- ni a proposito dei migranti. Vi- vo a Traversetolo e per diciotto mesi ho ospitato gratuitamente a casa mia un'amica che, a cau- sa di una malattia invalidante, ha perso il lavoro e quindi la casa, perché nessun ente po- teva farsi carico della sua con- dizione estrema. E come lei, quanti italiani! Solo da un me- se, dopo aver bussato a molte porte, lei, parmigiana, contri- buente da sempre, ha trovato una sistemazione autonoma e confacente alle sue limitatissi- me possibilità. Gratitudine eterna a chi si è adoperato a questo scopo! Quei mille euro mensili che gli extracomunitari costano, a lei, che si è sempre data da fare, accettando lavori da 15 ore al giorno, a volte senza nemmeno essere pagata, cambierebbero la vita... Credo pertanto che gli stessi migranti dovrebbero offrirsi spontanea- mente per lavori di pubblica utilità, per gratitudine verso chi li accoglie, per dare un sen- so alle loro giornate e per un ritorno alla normalità nella lo- ro vita, dopo tutte le vicissi- tudini vissute dalla loro par- tenza. Per provare la soddisfa- zione di aiutare gli altri e re- stituire gratuitamente ciò che gratuitamente ricevono e che amolti italiani non è concesso. Forse così la comunità ospi- tante sarebbe più disposta ad incontrarli, ad ascoltarli, a co- noscerli. E magari li guarde- rebbe con occhi diversi e più che pensare ai mille euro sa- rebbe orgogliosa di aver aiu- tato chi veramente cerca di da- re una svolta alla propria vita! Federica Corsi Traversetolo, 5 dicembre Il compleanno di Gesù Gentilissimo direttore, il nostro Vescovo invita l'8 di- cembre a tutte le Messe a fare una consacrazione a Maria Im- macolata con una preghiera di affidamento e poi domenica 10 a benedire le immagini del Bambino Gesù portate da ra- gazzi e bambini a Messa. Ben ci sta! Infatti nel mio comune di Traversetolo si fa tutto, me- no che per festeggiare il Natale come compleanno di Gesù. Mi viene in mente una cosa stile le espressioni di Giovannino Gua- reschi. E nessuno me ne voglia! Si scherza! Giulio Andreotti an- ni fa a Soragna a Festa Agri- coltura, disse: «I verdi sono co- me i pomodori, quando ma- turano, diventano rossi». Pace e bene. Don Andrea Avanzini Traversetolo, 6 dicembre Attenti alle truffe Egregio direttore, ieri ho ricevuto una telefonata da un sedicente dottore del Tribunale di Roma il quale mi informava di un procedimento a mio carico per un mancato rinnovo di abbonamento ad una rivista del sindacato della Polizia Stradale. Abbonamento che io a suo tempo avevo ac- cettato per un solo anno nel 2014 e per il quale, a fronte di 80 euro, ho ricevuto solo tre numeri. Dopo nemmeno un'o- ra, ho appreso dal vostro te- legiornale che un gruppo di ot- to delinquenti è stato arrestato per truffe identiche a quella tentata a più riprese nei miei confronti. Sono già tre anni che ricevo telefonate da fan- tomatici personaggi del Tribu- nale di Roma con richieste di soldi. Io non ho mai abboccato, ma questi «signori» non de- mordono. Ora però mi rendo conto che oltre a questi otto arrestati ci sono altri in cir- colazione che continuano con questa truffa. Scrivo questo perché spero che serva ad altri perseguitati come me a non ca- dere nella trappola. Attilio Benassi Parma, 6 dicembre La chiamata della Croce rossa Egregio direttore, sono fiero di essere stato al pranzo dei volontari della Croce rossa italiana di Sorbolo. Pen- sate che dedicano il loro tempo libero volontariamente per sal- vaguardare in qualsiasi caso sa- nitario del nostro amato ter- ritorio, in caso di bisogno c’è sempre qualcuno pronto ad in- tervenire con professionalità. Sono tanti anni che partecipo all’organizzazione e sono fiero e contento di questo e ancora di più quando vedo nuovo volon- tari. Cari amici sorbolesi, noi siamo sempre pronti, ma se vo- lete che questa organizzazione continui abbiamo bisogno di tutti voi. Ci si rende conto della nostra importante organizzazio- ne quando si ha bisogno e vie- ne fatto il possibile per essere presenti a intervenire. In gen- naio, verso l’8 o il 10 inizia il nuovo corso per diventare vo- lontario. Non c’è retribuzione ma essere presenti alla chiama- ta e vedere il sorriso e leggere negli occhi la speranza di una persona sofferente che ti dice grazie e senti che è detto con il cuore vale più di ogni retribu- zione. Certo di una numerosa partecipazione al nuovo corso vi dico personalmente un grazie di cuore. Volevo anche ringra- ziare personalmente la nostra presidentessa Anna Corti che con il cuore e l’anima si dedica con pazienza e grande altrui- smo alla Croce rossa che è sem- pre disponibile. Il pranzo è ser- vito anche per farci conoscere un po' tutti perché con i turni giorno e notte con i nuovi spe- cialmente ci si conosce meglio, è come una grande famiglia, è un'esperienza di vita che io ho fatto in oltre 30 di presenza, esperienza che anche nella vita privata può essere molto utile. Lascio giudicare ai lettori. Mauro Battistini Sorbolo, 3 dicembre Minorenni e bande Signor direttore, ridicolo! Esiste un altro termi- ne per definire uno Stato (se c'è ancora) o un'amministrazio- ne che non riesce a domare bande di minorenni? Sottoli- neo: minorenni. Sarebbe sem- plicissimo... se ci fosse ancora uno Stato, appunto... Paola Cuozzo Parma, 6 dicembre Lettere più brevi Ogni giorno alla «Gazzetta» riceviamo decine di lettere al direttore. Non tutte riescono a trovare spazio sul giornale. Per accontentare un maggior numero di lettori le lettere devono essere più brevi: se possibile non oltre le 1.500 battute (l'equivalente di 25 righe dattiloscritte). Grazie. K9IemQhGjtZbRo8rw8W/aLCIKWE0QvO0kHkchEa4XZg=

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GIOVEDÌ 7 DICEMBRE 201754

Emilia Romagna

Boom degli agriturismi:presenze aumentate del 6,7%

Medicina

Cibo biologico e salute: progetto pilota

nn Nei primi nove mesi del 2017, lepresenze negli agriturismi dell’E-milia Romagna sono aumentatedel 6,7% rispetto all’anno pre-cedente. È quanto afferma Col-diretti regionale sulla base deidati di Terranostra, l’associazioneagrituristica di Coldiretti, che hatenuto oggi un consiglio direttivoper valutare l’andamento dell’an -no che si sta per concludere. Dalleanalisi di Terranostra, con le fe-stività di Ognissanti e del periodonatalizio, la crescita delle pre-senze agrituristiche in Emilia Ro-magna entro la fine dell’anno do-

vrebbe attestarsi sul 7%. SecondoColdiretti, negli agriturismi dellanostra regione, un turista su tre(32%) viene dall’estero. Rispettoagli anni precedenti, chi nel 2017ha scelto le vacanze in campagnasi è fermato per un periodo leg-germente più lungo, con prefe-renze per strutture agrituristichevicino a parchi e aree verdi (inEmilia Romagna ci sono 2 parchinazionali, 14 regionali, 35 tra oasie riserve naturali e 16 aree pro-tette), città d’arte e al mare.L’enogastronomia – informa Col-diretti Emilia Romagna – rimane

uno dei traini principali dell’a-griturismo emiliano romagnolo,che richiama gli ospiti per la ti-picità dell’offerta di menu dellatradizione locale e contadina, conprodotti a Km0. Cresce però an-che la richiesta di altre attività dasvolgere nel verde a contatto conla natura. Le 1.150 aziende agri-turistiche dell’Emilia Romagna sistanno attrezzando per rispon-dere alla nuova domanda. Infatti,se il 65,5% delle strutture offrecontemporaneamente alloggio eristorazione (solo il 18,4% offresolo alloggio e il 15,2% solo ri-

storazione), già il 64% delle azien-de affianca alle attività tradizio-nali anche altre attività su cuisvettano le fattorie didattiche(20,7%), le mountain bike (20,3%)il trekking e i corsi di cucina(19%), seguite da altre attivitàcome l’equitazione, l’escursioni -smo e sport vari.Secondo Terranostra la sceltadell’agriturismo è una scelta au-tonoma, nel senso che l’80% deituristi prenota direttamente, sen-za intermediari, passando attra-verso la ricerca su siti web comead esempio www.campagnaami-ca.it, un forte ruolo nella scelta cel’ha anche il passaparola.“L’agriturismo in Emilia Romagna– ha detto il presidente di Ter-ranostra Emilia Romagna, CarloPontini – ha avuto un costantetrend di crescita non solo nelnumero degli esercizi, ma anche

nella qualità dell’offerta. L’azien -da agrituristica, decentrata ri-spetto ai grandi agglomerati ur-bani, sta diventando un elementoimportante per andare alla sco-perta del territorio, delle sue bel-lezze e delle sue tipicità, il tuttoaccompagnato dalla valorizzazio-ne degli aspetti enogastronomici.Per migliorare ed aumentare lamultifunzionalità e la qualità delleproprie aziende, Terranostra sta,da un lato, organizzando un corsoper agrichef che porrà la massimaattenzione sulla valorizzazionedei prodotti del territorio e sullericette tradizionali, innovandolesul piano tecnico e di realizza-zione; dall’altro, sta cercando diorganizzare una rete delle azien-de agricole multifunzionali chepossano offrire ai nuovi agrituristirisposte specializzate con pac-chetti turistici integrati».v

nn Slow food, vegan, diete diesclusione, cibo biologico, ma an-che coltivazione intensiva, au-mento di patologie metaboliche,diseducazione alla nutrizione:spesso ci troviamo di fronte aorientamenti in contraddizionenella popolazione dei Paesi In-dustrializzati, anche se lentamen-te la consapevolezza del rischioambientale e le conoscenze intema di nutrizione e salute stannocrescendo.È accertato che un corretto ap-porto alimentare gioca un ruolochiave nel mantenimento dellostato di salute, in tutte le età dellavita. Non meno importante dellaquantità di calorie e nutrienti in-trodotti è la qualità degli alimentistessi, specie in un contesto direcessione, in cui la popolazioneche impoverisce non tende a ri-durre la quantità di cibo introdotto,ma a peggiorarne la qualità.Tuttavia negli ultimi anni si stasempre più diffondendo l’utilizzo

di alimenti biologici, come con-trotendenza al trend globale dellacoltivazione intensiva, che pre-vede l’uso di fertilizzanti e pe-sticidi, ai fini di ottimizzare laproduzione.In questo contesto si colloca lostudio “Children’s Health and Or-ganic Diet Intervention Study”condotto dalla Unità complessa diGastroenterologia ed endoscopiadigestiva di Parma, in collabo-razione con il Cyprus InternationalInstitute for Environmental andPublic Health e la Cyprus Uni-versity of Technology e che vedecome coordinatori il Prof. Kon-stantinos Makris di Cipro ed il Prof.Gian Luigi de'Angelis che si sonoritrovati in questi giorni a Parma,con le rispettive équipes, per di-scutere i risultati preliminari.Si tratta di uno studio pilota cheha lo scopo di valutare l’impatto diuna dieta a base di alimenti bio-logici sulle concentrazioni urina-rie di derivati dei pesticidi e sulle

concentrazioni di specifici bio-markers di infiammazione estress ossidativo in una popo-lazione pediatrica in buono statodi salute.Il progetto è finanziato da fondieuropei nell'ambito del progettoOrganiko Life e supportato dalKioto Club, oarganizzazione noprofit nel raggiungimento degliobiettivi di riduzione delle emis-sioni di gas serra assunti con ilprotocollo di Kioto, con le de-cisioni a livello Ue e con l'accordodi Parigi del dicembre 2015.Negli ultimi 30 anni il consumomondiale di prodotti biologici èaumentato drasticamente, nel-l’ambito dell’Unione Europea da11 miliardi di Euro nel 2005 a 25miliardi di Euro nel 2014.Ulteriori benefici dell’agricoltura edell’allevamento biologico sono lariduzione del rischio occupazio-nale dell’esposizione a pesticidi, latutela dell’ambiente e la preser-vazione di organismi non target dipesticidi, dai loro effetti dannosi.«L’obiettivo di questo studio pilota- spiega de'Angelis - è quello divalutare la fattibilità di un vero eproprio studio di intervento su più

grandi numeri, fase già iniziata daicolleghi ciprioti che hanno un la-boratorio all'avanguardia in Eu-ropa per questo tipo di deter-minazioni. In particolare lo studiodi intervento vedrebbe in futuro lacollaborazione degli enti scolasticinei quali sarebbe testato l’effetto,con metodi non invasivi, di unadieta basata su cibo biologico.L’importanza del coinvolgimentodi bambini in età scolare ha unavalenza non soltanto scientifica,ma anche e soprattutto educativa.Infatti questo progetto ha comescopo quello di creare una veraconsapevolezza delle caratteristi-che e della qualità dell’alimen -tazione e in generale di diffonderela conoscenza di un’alimentazionecorretta ed equilibrata, fondamen-tale a partire dalla giovane età».«Sulla base dei risultati - aggiungeFederica Gaiani - sarà auspicabilel’applicazione di tale studio di in-tervento anche a popolazioni af-fette da patologie metabolichequali obesità e diabete, che po-trebbero beneficiare di ridotti tas-si circolanti di biomarkers legatiall’infiammazione e metabolititossici». v

[email protected] di Parma

via Mantova, 68 - 43100 ParmaLettere al direttore

Società

Spacciatorie consumatoriEgregio direttore,simpatica la scena dei cittadinid’Oltretorrente che disturbanogli spacciatori offrendo loro vinbrulé e tartine. Nell’articolo chene parla (lunedì 4 dicembre) aun certo punto si dice: «Alcunipusher si fecero avanti incu-riositi. Condivisero il cibo con iloro stessi rompiscatole. E ri-presero a cedere dosi...». La do-manda è questa: a chi cede-vano le dosi, i pusher? Qual-cuno li ha riconosciuti? Li hainterpellati? Sono abitanti delquartiere? Che cosa si fa perdisturbare gli acquirenti didroga, oltre a disturbare i ven-ditori? Forse non si fa nullaperché i venditori sono gli altri,gli «alieni», mentre gli acqui-renti sono fra i «nostri»? Sevendere droga in quel modo èillegale e perseguibile, non èaltrettanto illegale e persegui-bile acquistarla? Che cosa fan-no i cittadini interessati e leautorità per contrastare, per-seguire e punire coloro chenon solo acquistano droga,dando così un segnale di smi-dollamento di cui forse si ver-gognano, ma acquistandola inquel modo contribuiscono adeteriorare la qualità della vitacomunitaria. Non è moralmen-te esemplare - ma in questocaso non è neanche efficace -colpire o disturbare l’anello in-termedio meno importante diun mercato che ha a monte e avalle i maggiori responsabili.Dalle autorità ci si aspetta cherisolvano i problemi, non chediano qualche «frustatina» aquelli che riescono momenta-

neamente ad acchiappare, perpoi doverli rilasciare qualcheora dopo. Oggi i problemi sonoanzitutto una questione di in-telligence, più che di muscoli.Si impari da Israele, dove cisono problemi d’ordine pubbli-co ben più gravi dei nostri checostringono continuamente aricercare modi concreti per ri-solverli, perché il non farlo puòavere conseguenze molto piùgravi di quelle che abbiamo noiqui. Si spera che proprio que-sto stiano facendo le nostre au-torità preposte, oltre ai saltua-ri, poco temuti e poco efficaciinterventi in strada della forzapubblica. Quanto ai cittadiniche in loco subiscono il disagio,forse sarebbe meglio che di-rigessero anzitutto la loro at-tenzione sugli acquirenti, al fi-ne di disturbare i loro acquistied esporli, se riconosciuti, allavergogna di essere consideraticorresponsabili del disagio dicui soffre l’intera comunità.

Marcello CiccheseParma, 4 dicembre

L' e s s e n z adegli italianiGentile direttore,un pensiero sul Pd e la sinistraitaliana. Mi sembra che nelpartito regni un po' di con-fusione oltre alle continue lottee divisioni interne. E sembraanche che qualche componenteporti qualche voto verso il cen-trodestra. Così facendo l'obiet-tivo non è certo il popolo, men-tre i valori e gli ideali si sonperduti lungo la strada. La gen-te è stanca di campagne elet-

torali infinite dove i politici sialternano sui palchi solo perdare adito alle solite promessemancate, regalando un mare dibugie. Il più bravo e nobile diquesti signori saprà come in-cantare più elettori e vincerà leelezioni, il popolo si lasceràconvincere... ma tutto resteràcoma prima. L'Italia non cam-bia e non sarà mai né come laFrancia né come la Germania.E la colpa è da ricercare inognuno di noi! La corruzionedilaga anche tra i cittadini per-ché è nel Dna dell'italiano, cor-rompere ed essere corrotto.

Benito Dario CoruzziParma, 3 dicembre

Migrantie italianiEgregio direttore,concordo col signor Carbogna-ni a proposito dei migranti. Vi-vo a Traversetolo e per diciottomesi ho ospitato gratuitamentea casa mia un'amica che, a cau-sa di una malattia invalidante,ha perso il lavoro e quindi lacasa, perché nessun ente po-teva farsi carico della sua con-dizione estrema. E come lei,quanti italiani! Solo da un me-se, dopo aver bussato a molteporte, lei, parmigiana, contri-buente da sempre, ha trovatouna sistemazione autonoma econfacente alle sue limitatissi-me possibilità. Gratitudineeterna a chi si è adoperato aquesto scopo! Quei mille euromensili che gli extracomunitaricostano, a lei, che si è sempredata da fare, accettando lavorida 15 ore al giorno, a volte

senza nemmeno essere pagata,cambierebbero la vita... Credopertanto che gli stessi migrantidovrebbero offrirsi spontanea-mente per lavori di pubblicautilità, per gratitudine versochi li accoglie, per dare un sen-so alle loro giornate e per unritorno alla normalità nella lo-ro vita, dopo tutte le vicissi-tudini vissute dalla loro par-tenza. Per provare la soddisfa-zione di aiutare gli altri e re-stituire gratuitamente ciò chegratuitamente ricevono e cheamolti italiani non è concesso.Forse così la comunità ospi-tante sarebbe più disposta adincontrarli, ad ascoltarli, a co-noscerli. E magari li guarde-rebbe con occhi diversi e piùche pensare ai mille euro sa-rebbe orgogliosa di aver aiu-tato chi veramente cerca di da-re una svolta alla propria vita!

Federica CorsiTraversetolo, 5 dicembre

Il compleannodi GesùGentilissimo direttore,il nostro Vescovo invita l'8 di-cembre a tutte le Messe a fareuna consacrazione a Maria Im-macolata con una preghiera diaffidamento e poi domenica 10a benedire le immagini delBambino Gesù portate da ra-gazzi e bambini a Messa. Benci sta! Infatti nel mio comunedi Traversetolo si fa tutto, me-no che per festeggiare il Natalecome compleanno di Gesù. Miviene in mente una cosa stile leespressioni di Giovannino Gua-reschi. E nessuno me ne voglia!Si scherza! Giulio Andreotti an-ni fa a Soragna a Festa Agri-coltura, disse: «I verdi sono co-me i pomodori, quando ma-turano, diventano rossi».Pace e bene.

Don Andrea AvanziniTraversetolo, 6 dicembre

Attentialle truffeEgregio direttore,ieri ho ricevuto una telefonatada un sedicente dottore delTribunale di Roma il quale miinformava di un procedimentoa mio carico per un mancatorinnovo di abbonamento aduna rivista del sindacato dellaPolizia Stradale. Abbonamentoche io a suo tempo avevo ac-cettato per un solo anno nel2014 e per il quale, a fronte di80 euro, ho ricevuto solo trenumeri. Dopo nemmeno un'o-ra, ho appreso dal vostro te-legiornale che un gruppo di ot-

to delinquenti è stato arrestatoper truffe identiche a quellatentata a più riprese nei mieiconfronti. Sono già tre anniche ricevo telefonate da fan-tomatici personaggi del Tribu-nale di Roma con richieste disoldi. Io non ho mai abboccato,ma questi «signori» non de-mordono. Ora però mi rendoconto che oltre a questi ottoarrestati ci sono altri in cir-colazione che continuano conquesta truffa. Scrivo questoperché spero che serva ad altriperseguitati come me a non ca-dere nella trappola.

Attilio BenassiParma, 6 dicembre

La chiamatadella Croce rossaEgregio direttore,sono fiero di essere stato alpranzo dei volontari della Crocerossa italiana di Sorbolo. Pen-sate che dedicano il loro tempolibero volontariamente per sal-vaguardare in qualsiasi caso sa-nitario del nostro amato ter-ritorio, in caso di bisogno c’èsempre qualcuno pronto ad in-tervenire con professionalità.Sono tanti anni che partecipoall’organizzazione e sono fiero econtento di questo e ancora dipiù quando vedo nuovo volon-tari. Cari amici sorbolesi, noisiamo sempre pronti, ma se vo-lete che questa organizzazionecontinui abbiamo bisogno ditutti voi. Ci si rende conto dellanostra importante organizzazio-ne quando si ha bisogno e vie-ne fatto il possibile per esserepresenti a intervenire. In gen-

naio, verso l’8 o il 10 inizia ilnuovo corso per diventare vo-lontario. Non c’è retribuzionema essere presenti alla chiama-ta e vedere il sorriso e leggerenegli occhi la speranza di unapersona sofferente che ti dicegrazie e senti che è detto con ilcuore vale più di ogni retribu-zione. Certo di una numerosapartecipazione al nuovo corsovi dico personalmente un graziedi cuore. Volevo anche ringra-ziare personalmente la nostrapresidentessa Anna Corti checon il cuore e l’anima si dedicacon pazienza e grande altrui-smo alla Croce rossa che è sem-pre disponibile. Il pranzo è ser-vito anche per farci conoscereun po' tutti perché con i turnigiorno e notte con i nuovi spe-cialmente ci si conosce meglio,è come una grande famiglia, èun'esperienza di vita che io hofatto in oltre 30 di presenza,esperienza che anche nella vitaprivata può essere molto utile.Lascio giudicare ai lettori.

Mauro BattistiniSorbolo, 3 dicembre

Minorennie bandeSignor direttore,ridicolo! Esiste un altro termi-ne per definire uno Stato (sec'è ancora) o un'amministrazio-ne che non riesce a domarebande di minorenni? Sottoli-neo: minorenni. Sarebbe sem-plicissimo... se ci fosse ancorauno Stato, appunto...

Paola CuozzoParma, 6 dicembre

Le t t e repiù breviOgni giorno alla«Gazzetta» riceviamodecine di lettere aldirettore.Non tutte riescono atrovare spazio sulgiornale.Per accontentare unmaggior numero di lettorile lettere devono esserepiù brevi: se possibile nonoltre le 1.500 battute(l'equivalente di 25 righedattiloscritte).Grazie.

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