Giovedì 13 GiUGno 2019 achille ottaviani la crisi …...2019/06/13  · costato un’inchiesta per...

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GioVedì 13 GiUGno 2019 - NUMERO 2453 - ANNO 23 - Fondatore e direttore responsabile: achille oTTaViani - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - le cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI 14 Mila copie QUoTidiane e - Mail e in edicola VAI SUL SITO CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL Il “trigamo impenitente” Veronese, 74 anni, era finito nei guai perché a Cuba: ha sposato 3 donne in 10 anni. Il terzo matrimonio gli è costato un’inchiesta per “trigamia” ma ne è uscito inden- ne. Aveva regolarizzato la fine dei primi due matriomoni. OK KO Alessandro Proto Noto per aver sbandierato affari immobiliari con vip (attori di Hollywood, cantanti, ecc) nel Veronese (qual- cuno sa se sono andati in porto?), è stato arrestato per una presunta truffa a danno di una malata di cancro. La crisi della Cooperativa Tabacchi Verona, finita in liquidazione per 12 milioni di perdite, è passata da scon- tro a battaglia, da battaglia a guerra. la SToRia. Personaggi e interpreti. La CTV, fondata nel lontano 1969, composta da una trentina di soci pro- prietari terrieri, molti dei quali blasona- ti, un punto di riferimento per agricol- tori di Verona con grande tradizione nella coltivazione di Virginia Briht, un tabacco di altissima qualità. Un pro- dotto che in termini finanziari supera 14-15 volte il valore di colture come mais e cereali. Tutto è filato liscio fino al 2014 quando, amministratore Giovanni Mercati, il bilancio presenta una perdita di quasi 13 milioni di euro (26 miliardi di vecchie lire). la liQUidaZione. La cooperativa decide di portare i libri in tribunale e chiede un concordato. Il Tribunale Fallimentare di Verona incarica il giu- dice Pierpaolo Lanni e nomina com- missario giudiziale l'avvocato Riccardo cinti e successivamente all’omologa liquidatore il giudiziale, il commercialista andrea Rossi. lo SconTRo. Qui nasce la dispu- ta. La prima domanda che viene da porsi, è come una cooperativa che per anni è stata un fiore all'occhiello dell'agricoltura veronese presenti una perdita così elevata. Alla sua presi- denza c'è il Conte Pasti, figlio dell'ex presidente della Banca Popolare, amministratore il commercialista Giovanni Mercati. I soci della Cooperativa, che sono anche i pro- prietari vantano un credito di fornitura per ben 10 milioni di euro per prodotti consegnati che vorrebbero fossero messi tra le voci da liquidare. Andrea Rossi, commercialista veronese ma conosciuto in tutto il Nord Italia, si fa in quattro per cercare una soluzione legale di compromesso. Cinti, avvo- cato stimatissimo di Verona, e ligio alle leggi è inflessibile. A questo punto interviene anche il presidente del Banco Popolare Fratta Pasini, amico di molti degli imprenditori legati a Confagricoltura e consiglia loro di affidarsi allo studio legale Groppo, uno dei più importanti studi di Milano. A questo punto i membri della Cooperativa Tabacchi Verona, intan- to hanno rilevato un ramo d'azienda e creato una nuova cooperativa, la Flue Cured, quanto meno per pre- servare il patrimonio aziendale e l’occupazione. i Veleni. I soci non perdono occa- sione di polemmizzare con il com- missario liquidatore e la magistratura lanciando frecciatine velenose. Intanto gli istituti di credito hanno già ceduto il contenzioso a società terze. Da ricordare a questo proposito che Giovanni Mercati è figlio di quel Mercati, che fu il fondatore della Bcc di Concamarise. Lo stesso studio legale di Milano interpellato, indicato da Fratta Pasini dà ragione a Lanni, in quanto il lavoro viene giudicato ineccepibile. Cosi fanno gli stessi sindacati. I 10 milioni richiesti di cre- dito non vengono giudicati crediti chi- rografari in quanto trattasi di fornitura di prodotti consegnati. I fornitori sono gli stessi soci della cooperativa tabacchi. Da qui nasce la guerra. la GUeRRa Da questo momento la battaglia diventa guerra, entra in campo il bravo Giovanni Ferrarese, presidente di Confagricoltura Verona che si fa in quattro per tutelare i pro- pri associati. Entra in campo l'asses- sore elena donazzan, che molto politicamente riceve i membri della cooperativa tabacchi la prima volta. La seconda, l’altroieri. A palazzo Balbi ci sono sia il commissario giu- diziale Riccardo cinti che il liquida- tore andrea Rossi. La Donazzan non c’è e manda i funzionari dell'uni- tà regionale di crisi delle aziende. Tra le parti c'è il gelo. Ci sono i rappre- sentanti sindacali dei lavoratori, c'è Giovanni Mercati, presidente di Flue Cured Verona ed Enrico Parodi, socio della cooperativa Virginia. Parodi insiste nella liquidazione di quanto dovuto, il commissario Cinti, lapidario, dichiara che non è possibi- le sulla base dello statuto e del rego- lamento della cooperativa approvato dagli stessi soci che prevede il paga- mento dei conferimenti sulla base del risultato di esercizio, che nel 2014 si è chiuso con la grave perdita di 12 milioni di euro. Andrea Rossi ripete che gli agricoltori non hanno diritto a quei pagamenti per legge e propone un accordo transattivo. Il commercilista liquidatore giudiziale nel frattempo tenta di riscoprire una sua vocazione anche diplomatica. Rossi non può pagare in forza del parere espresso dal commissario giudiziale Cinti. Il quale a sua volta nuon può farlo perché il giudice ha rigettato l'istanza. Quindi la situazio- ne assai ingarbugliata, da una possi- bile soluzione lampo come spesso accade, sta diventando una guerra di trincea lunga e con danni per tutti. achille ottaviani la cRiSi della coopeRaTiVa cT VeRona B RACCIODIFERROTRAGLIAGRICOLTORIPRODUTTORIDELLABASSAEILTRIBUNALE . I PRIMIVOGLIONOUNALIQUIDAZIONEDI 10 MILIONIDI EUROSUUNAPERDITADIQUASI 13 DELBILANCIO 2014. I LGIUDICERIGETTAL ISTANZAELASITUAZIONESICOMPLICAFINENDOIN R EGIONE Da sinistra Mercati, Parodi e Ferrarese LA GUERRA DEI PRODUTTORI DI TABACCO

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Giovedì 13 GiUGno 2019 - NUMERo 2453 - ANNo 23 - Fondatore e direttore responsabile: achille ottaviani - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - le cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

14 Mila copie QUotidiane e-Mail e in edicola

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Il “trigamo impenitente”Veronese, 74 anni, era finito nei guai perché a Cuba: hasposato 3 donne in 10 anni. Il terzo matrimonio gli ècostato un’inchiesta per “trigamia” ma ne è uscito in den -ne. Aveva regolarizzato la fine dei primi due matriomoni.

OK KOAlessandro Proto

Noto per aver sbandierato affari immobiliari con vip(at tori di Hollywood, cantanti, ecc) nel Veronese (qual-cuno sa se sono andati in porto?), è stato arrestato peruna presunta truffa a danno di una malata di cancro.

La crisi della Cooperativa TabacchiVerona, finita in liquidazione per 12milioni di perdite, è passata da scon-tro a battaglia, da battaglia a guerra.la storia. Personaggi e interpreti.La CTV, fondata nel lontano 1969,composta da una trentina di soci pro-prietari terrieri, molti dei quali blasona-ti, un punto di riferimento per agricol-tori di Verona con grande tradizionenella coltivazione di Virginia Briht, untabacco di altissima qualità. Un pro-dotto che in termini finanziari supera14-15 volte il valore di colture comemais e cereali. Tutto è filato liscio finoal 2014 quando, amministratoreGiovanni Mercati, il bilancio presentauna perdita di quasi 13 milioni di euro(26 miliardi di vecchie lire). la liQUidaZione. La cooperativadecide di portare i libri in tribunale echiede un concordato. Il TribunaleFallimentare di Verona incarica il giu-dice Pierpaolo Lanni e nomina com-missario giudiziale l'avvocatoriccardo cinti e successivamenteall’omologa liquidatore il giudiziale, ilcommercialista andrea rossi.lo scontro. Qui nasce la dispu-ta. La prima domanda che viene daporsi, è come una cooperativa cheper anni è stata un fiore all'occhiellodell'agricoltura veronese presenti unaperdita così elevata. Alla sua presi-denza c'è il Conte Pasti, figlio dell'expresidente della Banca Popolare,amministratore il commercialistaGiovanni Mercati. I soci dellaCooperativa, che sono anche i pro-

prietari vantano un credito di fornituraper ben 10 milioni di euro per prodotticonsegnati che vorrebbero fosseromessi tra le voci da liquidare. AndreaRossi, commercialista veronese maconosciuto in tutto il Nord Italia, si fa inquattro per cercare una soluzionelegale di compromesso. Cinti, avvo-cato stimatissimo di Verona, e ligioalle leggi è inflessibile. A questo puntointerviene anche il presidente delBanco Popolare Fratta Pasini, amicodi molti degli imprenditori legati aConfagricoltura e consiglia loro diaffidarsi allo studio legale Groppo,uno dei più importanti studi di Milano.A questo punto i membri dellaCooperativa Tabacchi Verona, intan-to hanno rilevato un ramo d'aziendae creato una nuova cooperativa, laFlue Cured, quanto meno per pre-servare il patrimonio aziendale el’occupazione.i veleni. I soci non perdono occa-sione di polemmizzare con il com-

missario liquidatore e la magistraturalanciando frecciatine velenose.Intanto gli istituti di credito hanno giàceduto il contenzioso a società terze.Da ricordare a questo proposito cheGiovanni Mercati è figlio di quelMercati, che fu il fondatore della Bccdi Concamarise. Lo stesso studiolegale di Milano interpellato, indicatoda Fratta Pasini dà ragione a Lanni,in quanto il lavoro viene giudicatoineccepibile. Cosi fanno gli stessisindacati. I 10 milioni richiesti di cre-dito non vengono giudicati crediti chi-rografari in quanto trattasi di fornituradi prodotti consegnati. I fornitori sonogli stessi soci della cooperativatabacchi. Da qui nasce la guerra. la GUerra Da questo momentola battaglia diventa guerra, entra incampo il bravo Giovanni Ferrarese,presidente di Confa gricoltura Veronache si fa in quattro per tutelare i pro-pri associati. Entra in campo l'asses-sore elena donazzan, che molto

politicamente riceve i membri dellacooperativa tabacchi la prima volta.La seconda, l’altroieri. A palazzoBalbi ci sono sia il commissario giu-diziale riccardo cinti che il liquida-tore andrea rossi. La Donazzannon c’è e manda i funzionari dell'uni-tà regionale di crisi delle aziende. Trale parti c'è il gelo. Ci sono i rappre-sentanti sindacali dei lavoratori, c'èGiovanni Mercati, presidente di FlueCured Verona ed Enrico Parodi,socio della cooperativa Virginia.Parodi insiste nella liquidazione diquanto dovuto, il commissario Cinti,lapidario, dichiara che non è possibi-le sulla base dello statuto e del rego-lamento della cooperativa approvatodagli stessi soci che prevede il paga-mento dei conferimenti sulla basedel risultato di esercizio, che nel2014 si è chiuso con la grave perditadi 12 milioni di euro. Andrea Rossiripete che gli agricoltori non hannodiritto a quei pagamenti per legge epropone un accordo transattivo. Ilcommercilista liquidatore giudizialenel frattempo tenta di riscoprire unasua vocazione anche diplomatica.Rossi non può pagare in forza delparere espresso dal commissariogiudiziale Cinti. Il quale a sua voltanuon può farlo perché il giudice harigettato l'istanza. Quindi la situazio-ne assai ingarbugliata, da una possi-bile soluzione lampo come spessoaccade, sta diventando una guerradi trincea lunga e con danni per tutti.

achille ottaviani

la crisi della cooperativa ct verona

BRACCIO DI FERRO TRA GLI AGRICOLTORI PRODUTTORI DELLA BASSA E IL TRIBUNALE. I PRIMI VOGLIONO UNA LIQUIDAZIONE DI 10 MILIONI DIEURO SU UNA PERDITA DI QUASI 13 DEL BILANCIO 2014. IL GIUDICE RIGETTA L’ISTANZA E LA SITUAZIONE SI COMPLICA FINENDO INREGIONE

Da sinistra Mercati, Parodi e Ferrarese

LA GUERRA DEI PRODUTTORI DI TABACCO

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la Cronaca di Verona.com2 • 13 giugno 2019

La vicenda Juric restituisce alla memoria le scelte di don Saverio e del saggio FiumiNon c'è niente da inventare,neppure nel calcio. Juriccome Cadè, aglietti comeNils Liedholm e questo puòessere anche un augurio perl'uomo che ha restituito unsogno alla città per poi sve-gliarsi in un incubo.Tranquillo, Aglietti, non è laprima volta che succede,non sarà neppure l'ultima.La vicenda-Juric, nuovo alle-natore del Verona, restitui-sce alla memoria, la caldaestate del '68. Hellas pro-mosso in A, dopo l'1-0 diFerrara (campo neutro) colPadova. In panchina c'è NilsLiedholm, che poi diventeràil Barone e che SaverioGaronzi aveva scelto per isogni gialloblù. Don Saverioe Liedholm, la strana cop-pia. Tanto flemmaticoe...svedese il tecnico, quan-to sanguigno e...veronese, ilCommenda. Il quale, atre/quattro giornate dallafine, quando il Verona ha ilfiatone e sembra perderecolpi, dice al saggio Fiumi,segretario tuttofare e uomodi fiducia: "Fiumi, el meciama Cadè, con questonon se va 'n serie A".Dunque, Fiumi chiamaGiancarlo Cadè, allenatoreemergente alla guida delMantova. Garonzi e Cadès'incontrano, trovano l'ac-cordo, si stringono la mano.Liedholm non sa niente, nèlo strano nervosismo diGaronzi lo preoccupa."Presidente - gli dice primadella decisiva trasferta diBari - le ho promesso laserie A e porterò il Verona inserie A". Garonzi annuisce.Il Verona passa a Bari, inuna bolgia infernale, doveelimina i Galletti dalla corsapromozione e torna a unpasso dal sogno. QuandoBonatti batte il Padova e

l'Hellas conquista davverola A, la città esplode di gioia.E' la seconda volta che suc-cede, immaginatevi l'entu-siasmo. Bastano poche ore,tuttavia, perchè i continon...tornino. Mentre tuttidanno per scontata la ricon-ferma di Liedholm, Garonzifa il...Setti della situazione.Prende stranamente tempo.Gira al largo. Evita doman-de insidiose. Si confrontacon Fiumi per capire comefare. Ha un allenatore chel'ha portato in A, ma ha unastretta di mano che vale unafirma, con un altro allenato-re. E don Saverio è uomo diparola. Allora, che succede?"Fiumi, el me ciamaLiedholm". I due s'incontra-no in segreto, ma Liedholm

ha già capito tutto. Garonzila prende alla larga, "...elsa, no ghe credèa più" dicea Liedholm. Svedese checapisce benissimo il dialettoe soprattutto capisce diuomini. "Presidente, non sipreoccupi" gli risponde. EGaronzi: "...ho parlato conCadè, ma se lu el vol restar,il Verona è ancora suo". Aquel punto, Nils Liedholm,autentico gentiluomo, spiaz-za Garonzi. "No, presidente,non posso restare, nonsarebbe giusto. Lei ha datola parola a Cadè e lei nonpuò tradire la parole data".Giancarlo Cadè divennecosì il nuovo allenatore delVerona, Liedholm stringe lamano a Garonzi senza ser-bare rancore. Cadè porterà

in alto il Verona di Bui eTraspedini (i Pazzini&DiCarmine dell'epoca, anchequesto è un augurio...), chedarà spettacolo in una bel-lissima stagione. Liedholmcomincerà il suo giro d'Italiache ne farà un protagonistaassoluto e lo riporterà poi aVerona quasi al tramonto.Questo accadeva esatta-mente 51 anni fa. Stessacittà e stessa maglia. Restòallora l'amarezza perLiedholm, così come restaoggi quella per Aglietti.Cadè fu accolto con un po'di scetticismo, lo stesso che(forse) accompagna oggiJuric. Poi il campo spazzòvia ogni ombra. E se succe-desse anche oggi?

l.t.

Alfredo Aglietti, Ivan Juric. Sotto, Nils Liedholm, Saverio Garonzi e Giancarlo Cadèp

AGLIETTI COME LIEDHOLM

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SPORT - La storia siamo noi: la calda estate del ‘68

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la Cronaca di Verona.com3 • 13 giugno 2019

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al via la priMa caMpaGna di indaGine sisMica

Si chiama “Kit oleodinamico martinetti piatti”: è il pezzo forte per la fase di recupero

Si chiama ‘kit oleodinamicomartinetti piatti’ l’ultima novitàin tema di Arsenale. Ed è ilpezzo forte della campagna diindagine antisismica in corsonel compendio militare in fasedi recupero.In questi giorni,infatti, tecnici specializzatistanno esaminando la compo-sizione ma soprattutto la tenu-ta di tutti i materiali di cui sonocomposte le palazzine dell’exarsenale. Murature in pietra ein cemento armato, elementi inferro e coperture, tutto sotto lalente di ingrandimento dell’in-novativo sistema conoscitivochiamato appunto ‘martinettipiatti’, che permette uno studiomolto preciso dei materiali. E’la prima volta che viene effet-tuato uno studio sismico

sull’Arsenale, passaggio peròfondamentale per accertare segli edifici rispondo alle normetecniche vigenti e procederecon i lavori o gli adeguamentinecessari. Valutazioni impor-tanti anche in vista della garaeuropea per la progettazionecomplessiva dell’opera, chedovrebbe essere indetta entroluglio. Di fatto, un nuovo can-tiere si aggiunge a quelli già inessere, come aveva annuncia-to nei mesi scorsi l’assessorealla Pianificazione urbanisticailaria segala, facendo capireche, terminata la fase pura-mente amministrativa, si entra-va finalmente nel vivo dei can-tieri. Dopo i lavori emergenzialiper il rifacimento delle copertu-re dei padiglioni 3 e 10, effet-

tuati l’anno scorso, a marzo sisono concluse le indaginiambientali all’interno del com-pendio, con le ruspe in azioneper effettuare i sondaggi geo-ambientali del terreno e il pre-lievo dei campioni in fase dianalisi. In parallelo, prosegue il1° lotto di interventi di restaurodel compendio, ovvero la pro-gettazione definitiva dellecoperture e l’indagine sismicadegli edifici. Per vedere dalvivo come avviene l’analisiconoscitiva dei materiali, que-sta mattina l’assessore Segalaha accompagnato la stampanegli spazi della palazzinacentrale, cosiddetta diComando, dove i tecnici spe-cializzati sono all’opera con lastrumentazione necessaria.

Insieme a lei anche l’assesso-re ai Lavori pubblici lucaZanotto e la presidente dellacommissione Arsenale paolaBressan. Il progetto di fattibili-tà prevede che i lavori sianodivisi in 7 lotti, si parte con lepalazzine della Corte ovestdestinate alla nuova sededell’Accademia di Belle Arti,per dare agli studenti spaziadeguati il prima possibile. Lastruttura della gara in più lotti,consentirà però di partire con ilavori in fasi diverse, pur con lostesso progettista e direttorelavori. Una garanzia per unrecupero che, come richiestoanche dalla Sovrintendenza,sarà di natura conservativa pergli involucri e flessibile per gliinterni.

Gli assessori Segala e Zanotto con la consigliera Bressanall’Arsenale durante le operazioni per l’indagine sismicaeffettuata prima della gara europea per il recupero totale

EX ARSENALE PRONTO PER LA GARA EUROPEA

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5 • 13 giugno 2019 la Cronaca di Verona.com

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il XXv anniversario nella sede italiana a volarGne /1.

Un’area di 84mila metri quadrati Il riconoscimento è arrivato direttamente da Monaco di BavieraIl Centro Logistico a Volargnecompie 25 anni. Nell’ occa -sione riceve il premio comemiglior Centro Logistico BMWal mondo. La sede dei ServiziLogistici del BMW Group Italia- sottoposta negli anni a conti-nui interventi strutturali e infor-matici e ad altrettanti migliora-menti dei processi produttivi –ha compiuto a Volargne, allapresenza delle autorità civilied ecclesiastiche, della stam-pa, del management e disergio solero, presidente eamministratore delegato delBMW Group Italia, il suo quar-to di secolo. La struttura diVolargne festeggia inoltre peraver ricevuto per la decimavolta consecutiva il “GoldAward”, riconoscimento cheBMW Group assegna allamigliore logistica tra le sue 84strutture sparse nel mondo.Anche per il 2018 Volargne havinto la competizione definitada parametri qualitativi quali ladisponibilità di ricambi, la pun-tualità e la precisone degliordini e delle evasioni verso larete dei concessionari.“Grazie al suo continuo impe-gno, il Regional DistributionCenter di Volargne ha ricevutoil «2018 World Award», che hoportato qui con me diretta-mente da Monaco di Baviera”– ha dichiarato WolfgangBau mann, vice presidentparts Logistics ManagementBMW AG – “Questo successonon ci sorprende, visto chequesta è la seconda volta cheil premio viene assegnato aVolargne. Nella sua storia,l’RDC Volargne è il solo edunico magazzino che è riusci-to a ottenere il premio mondia-le per ben due volte”. Attivodal 7 Marzo 1994, il CentroLogistico di Volargne ha costi-tuito il primo investimentoimmobiliare della Casa diMonaco in Italia. Esso svolgetutte le fasi essenziali del pro-cesso logistico legato a ricam-

bi e accessori sul territorionazionale assicurando la fun-zionalità della supply chainper i ricambi e gli accessori egarantendo un continuo con-trollo dei flussi logistici secon-do gli standard, le politiche egli obiettivi della Casa. Grazieal collegamento diretto conCorporate Communications ilmagazzino centrale diDingolfing, in Germania,distante appena 600 chilome-tri, l’approvvigionamento diricambi e accessori ai conces-sionari della rete BMW e MINIavviene quotidianamente.“Nel quinquennio nel quale ho

avuto l’onore di presiedereBMW Italia ha dichiaratoSergio Solero – Presidente eAD di BMW Italia S.p.A. -abbiamo celebrato i 100 annidel Gruppo, i 50 della filiale ita-liana, lo scorso anno i 20 dellasede di San Donato Milanesee oggi i 25 anni di Volargne. Loabbiamo fatto sempre guar-dando al futuro e mai al pas-sato perché è importantesapere da dove arriviamo ma,oggi più che mai, è fondamen-tale sapere dove vogliamo.Infatti, come dice il nostro pre-sidente Harald Krueger, il futu-ro appartiene a coloro che lo

disegnano e non a quelli chelo attendono passivamente.Per questo motivo mi piacerepensare che oggi qui aVolargne, entriamo “in theNext 25 years” e io auguro atutte le persone che ci lavora-no o ci lavoreranno di mante-nere lo stesso spirito, la stessapassione, la stessa voglia diessere un esempio comeaccaduto finora”. Il CentroLogistico di Volargne è al cen-tro di una superficie comples-siva di 84.000 metri quadrati.A seguito dei lavori effettuati,la superficie coperta è passatadai precedenti 12.000 metriquadri agli attuali 33.000 metriquadri, con la possibilità di edi-ficare ancora in un prossimofuturo fino a 42.000 metri qua-dri. Aumenta anche la giacen-za media, che è passata dalle19.000 referenze del 1994 alle56.000 del 2019, in previsionedi arrivare a breve a 60.000referenze. L’anno scorso sonostate evase dal Centro circa 2milioni e 500.000 linee d’ordi-ne, consegnate mediante104.000 spedizioni e 343.000colli. Fotogallery a PAG.6

I dirigenti della BMW e le autorità alla consegna del premio al centro logistico

BMW, IL CENTRO LOGISTICO MIGLIORE AL MONDO

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il XXv anniversario nella sede italiana a volarGne /2.

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la Cronaca di Verona.com7 • 13 giugno 2019

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8 • 13 giugno 2019 la Cronaca di Verona.com

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Risistemata l’area dedicata a Sant’Antonio da Padova, che serve da sagrato della chiesaIl presidente di Amia Brunotacchella, il suo vice albertopadovanie l’assessore all’arre-do urbano del Comune Marcopadovani si sono recati insopralluogo al chiostro di SanBernardino. La società di viaAvesani, in coordinamentocon l’amministrazione comu-nale e con la collaborazionedel Centro di formazione pro-fessionale Fortunata Gresner,ha provveduto alla piantuma-zione di due nuovi cipressi alticirca 3 metri. L’area del com-plesso religioso interessataall’intervento è stato il chiostromaggiore, chiamato anchechiostro di sant’Antonio per viadelle raffigurazioni delle lunetteraffiguranti il santo di Padova eche serve da sagrato dellachiesa. Il chiostro dei fratiminori era stato teatro circa unanno fa di un incendio cheaveva bruciato alcune pianteed alberi che decorano l’in-gresso della struttura religiosa.

L’incendio, come appuratodalle Forze dell’ordine, erastato causato volontariamenteda uno dei tanti clochard esenzatetto che frequentano ebivaccano sotto i portici delconvento. Un episodio cheaveva destato sconcerto e

amarezza tra la comunitàfrancescana, tra i fedeli ed iresidenti della zona e che soloper un caso di fortuna nonaveva avuto conseguenzeben peggiori. Alla presenza diFrate saverio Biasi, guardia-no della comunità , di ernesto

santi, direttore Cfp Gresner edi una trentina di giovani stu-denti dell’istituto che hannoprovveduto a sistemare l’interaarea verde del chiostro e apiantumare i nuovi cipressidonati da Amia, è avvenuta ladefinitiva sostituzione.

Gli studenti del Gresner con Frà Saverio Biasi e il presidente di Amia

DOPO IL ROGO ARRIVANO I NUOVI CIPRESSIl’intervento di aMia nel chiostro di san Bernardino

Una condotta collega Lonigo a BelfioreIl Commissario Delegato per iPrimi Interventi Urgenti diProtezione Civile, in conse-guenza della contaminazioneda sostanze perfluoro-alchili-che (PFAS) delle falde idrichedei territori delle Provincie diVicenza, Verona e Padova,nicola dell’acqua comunicache, come previsto e annun-ciato, sono stati avviati i lavoridi realizzazione della condottadi collegamento con la centraleacquedottistica di Madonna diLonigo. Si tratta della condottadi collegamento DN 600 e

DN1000 tra la centrale diLonigo e Belfiore, opera suddi-visa in tre stralci che andrà acollegarsi con il nuovo campopozzi in località Bova diBelfiore. opera quest’ultimagià approvata dal ComitatoTecnico regionale V.I.A. cheprevede la realizzazione, di 6pozzi di attingimento dalle faldesotterranee, di una vasca diaccumulo a terra e di una cen-trale di sollevamento mediantepompaggio e di una centrale diproduzione idrica per l’approv-vigionamento di una quantità

d’acqua media derivata pari a250 litri al secondo. Gli inter-venti rientrano tra quelli emer-genziali, opere prioritarie perun importo complessivo pari a56,8 milioni di euro da realizza-re per garantire acqua potabiledi buona qualità alla popolazio-ne dei territori colpiti dall’inqui-namento da PFAS. La chiusu-ra dei lavori, realizzati con ilcoordinamento del Soggettoattuatore Acque Veronesi, èprevista entro il 2020.

La condotta nei cantieri. Sotto, Nicola Dall’Acqua

PFAS, I LAVORI AVANZANOPER INTERVENTI URGENTI

il piano del coMMissario dall’acQUa

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9 • 13 giugno 2019 la Cronaca di Verona.com

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10 • 13 giugno 2019 la Cronaca di Verona.com

La società del Gruppo Nicofrutta è produttrice e importatrice per il mercato europeoIccrea BancaImpresa e Bancadi Verona insieme in un’opera-zione di finanziamento di 1milione di euro destinato aNicoverde, società azionaria delCostarica controllata daNicofrutta, impresa dedicataall’esportazione di ananas dalCostarica dal 2004.Il finanzia-mento, della durata triennale, èvolto al rafforzamento dellacatena di valore dell’ananascertificata coltivata dai piccoliproduttori costaricani, nonché almiglioramento dell’attività diconfezionamento e di stoccag-gio della produzione. Il pro-gramma del progetto è già statocertificato dalla Cooperazionetedesca per lo sviluppo, GIZ, suincarico del Ministero Federaletedesco della CooperazioneEconomica e dello Sviluppo(BMZ). Attraverso il certificato

concesso dal GIZ viene garan-tito il rispetto delle terre dedicatealla coltivazione, di chi ci lavorae della fauna che vive presso iterreni interessati. Nicofrutta,impresa veronese produttrice diananas per il mercato europeo,è dunque uno degli attori cheintende rompere i vecchi para-digmi nella produzione agricola,mediante l’implementazione dibuone pratiche che permettonoil miglioramento costante, cosìcome l’esecuzione di processidi gestione e di controllo internolungo la catena del valore dellacoltivazione. Nicofrutta, tramitela sussidiaria Nicoverde, dispo-ne di un impianto di confeziona-mento degli ananas in Pital diSan Carlos. L’azienda è sup-portata da circa 120 piccoli pro-duttori vincolati a cooperative edassociazioni che operano nella

zona nord del Costarica.Attraverso Nicoverde la compa-gnia assicura, ai suoi collabora-tori nell’impianto e ai 120 piccoliproduttori, assistenza tecnica eformazione su temi relativiall’importanza della biodiversità,nozioni sulla gestione della qua-lità e il raggiungimento degli

standard internazionali, conl’obiettivo di garantire un ottimoprodotto finale che soddisfi leesigenze del mercato europeo.Iccrea BancaImpresa è labanca corporate del GruppoBancario Cooperativo Iccrea.Iccrea Banca è la Capogruppodel Gruppo BancarioCooperativo Iccrea ai sensidella Legge n. 49/2016, cheprevede la riforma del Sistemadel Credito Cooperativo. Adicembre 2018 sono 142Banche di Credito Cooperativoaderenti al Gruppo BancarioCooperativo Iccrea. Al 31dicembre 2018 il Gruppo ha piùdi 4 milioni di clienti, oltre 2.500sportelli presenti in 1.745 comu-ni italiani. Al 30 giugno 2018 siregistra un attivo di circa 152,8miliardi di euro e fondi propri per11 miliardi di euro.

L’ananas di Nicoverde

UN MILIONE DI EURO A NICOVERDE PER L’ANANASiccrea BancaiMpresa insieMe a Banca di verona

Scritto da Ario Gervasutti e Cristiano GattiPresentato alla Camera illibro “Romanzo impopolare,storia di scomparsa banca esuoi 120mila azionisti”. Sitratta, come ha spiegato erikUmberto pretto, il deputatodella Lega, che era presenteinsieme con il sottosegreta-rio Massimo Bitonci, dellavera storia della scomparsadi una banca e dei suoi120mila azionisti. A scriver-lo, ario Gervasutti ecristiano Gatti. “E’ un librodedicato al disastro dellaBanca Popolare di Vicenza -ha sottolineato Pretto e alletristi vicende dei numerosiazionisti che hanno perso irisparmi di una vita. Un

approfondimento interes-sante, che spiega come siaavvenuto il tradimento ditanti risparmiatori e di unintero territorio, il Veneto eVicenza in particolare.Grazie a questo libro saràpossibile ripercorrere levicende che hanno portatouna banca di territorio primaal successo con tantissimisportelli in ogni parte d’Italiae poi ad essere esempio diun sistema bancario messosotto scacco da interessieuropei: “La sensazione èche si voglia il cadavere diuna banca italiana….”. PerPretto si tratta “di un libroestremamente utile che pro-

pone una panoramica deipossibili errori commessi edelle colpe di un sistemabancario impreparato ma,soprattutto, che definisce iruoli dei soggetti protagoni-sti di questa crisi epocale.Come ha ben spiegato que-sta mattina Ario Gervasutti, iruoli che hanno avuto laBanca Centrale Europea, ilGoverno (Renzi), l’UnioneEuropea, la Banca d’Italia,la Magistratura e perfino la

stampa sono stati determi-nanti. Secondo gli autoril’obiettivo del libro è quellodi cercare le cause di questatriste vicenda affinché non siripeta, non tanto il colpevo-le. L’obiettivo della politicaè, invece, trovare una solu-zione e risarcire al più pre-sto i nostri cittadini truffati. Atal proposito è in fase didefinizione il provvedimentoche prevede il rimborso del95% degli azionisti”.

Da six. Bitonci, Gervasutti e Pretto

ROMANZO IMPOPOLAREUNA BANCA SCOMPARSA

Un liBro dedicato al disastro della popolare di vicenZa

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11 • 13 giugno 2019 la Cronaca di Verona.com

L’ULTIMO SALUTOAL CONSIGLIERE-EDITORE

GIORGIO BERTANI

Saranno celebrati oggi giove-dì alle 17 nella chiesa di SanTomaso, a Veronetta, i fune-rali di Giorgio Bertani. Editore,personalità di spicco dellacultura a livello nazionale (fu ilprimo a pubblicare le opere diDario Fo), militante antifasci-sta sempre in prima linea perla pace, la difesa degli ultimi edei migranti ed ex consiglierecomunale dei Verdi, Bertani èmorto sabato a 82 anni dopouna lunga malattia.

a san toMaso

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VERONETTA, FESTA E SOLIDARIETÀ IN PIAZZAIl festival organizzato a Santa Toscana per il secondo anno da Fevos e Prima circoscrizioneUna festa di piazza, per pro-muovere la solidarietà e lostare insieme. Sabato 15giugno a Veronetta, le asso-ciazioni del territorio scendo-no in strada portando musi-ca, attività per bambini ebuon cibo. In piazza SantaToscana approda per ilsecondo anno il ‘Festivaldella solidarietà’, organizza-to dalla Fevoss in collabora-zione con la primaCircoscrizione. Fin dallamattina apriranno il bazarsolidale e gli stand delleassociazioni coinvolte.Dall’arte come strumento persuperare i pregiudizi, allebomboniere solidali, dall’at-tenzione per gli amici a quat-tro zampe al cucito creativo,dalla Croce Verde, alTelefono Rosa, sarà un pul-lulare di attività. Alle ore 9.30

entrerà in servizio anchel’ambulatorio viaggiante‘Quattro ruote di speranza’.Il camper con a bordo far-macisti e medici volontarifornirà informazioni sulle

principali malattie cronico-degenerative. Sarà inoltrepossibile farsi misurarepressione e glicemia. Alle11.30 seguirà un momentoconviviale grazie alla colla-

borazione dei ristoratori. Nelpomeriggio, dalle ore 16,protagonista la musica dalvivo e le attività per bambini.Sul palcoscenico si alterne-ranno gli ‘Interno 1’ con ilrock inglese anni ’80, la tri-bute band dei Litfiba‘Animali di zona’ e, dalle ore19, i ‘Nowheremen’ con lecanzoni dei Beatles e i‘Senza fissa dimora’ con lamusica dei Nomadi. Alle ore19 assaggi, stuzzichini erisotto per tutti. L’iniziativa èstata presentata in municipiodal presidente della primaCircoscrizione Giulianoocchipinti. Erano presenti ilpresidente della Fevossrenzo Zanoni e i rappre-sentanti di alcune delle as -sociazioni coinvolte. insiemee per vivere gli spazi urbanicome succedeva una volta.

Piazza Santa Toscana pronta ad accogliere la festa della solidarietà

saBato tUtte le associaZioni iMpeGnate

IN ZAI L’AMBASCIATORE DI GIORDANIAPER COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE

ricevUto dal direttore Generale

ospite di prestigio alConsorzio Zai InterportoQuadrante Europa: l'Interportodi Verona ha ricevuto infatti lavisita dell’ambasciatore delRegno Hashemita di

Giordania, Fayiz Khouri.(Nella foto) La visita di Khourial Consorzio Zai rientra nel-l’ambito di un progetto finaliz-zato a creare una collabora-zione istituzionale, commer-

ciale, tra le realtà economicheveronesi e la Giordania. Perl’occasione, l’ambasciatore èstato accolto dal direttoregenerale del Consorzio Zainicola Boaretti.

Giorgio Bertani

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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.com

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GIOVEDÌ 13 GIUGNO 2019 - N. 2213 ANNO 09 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANIA u t . T r i b . V r n ° 4 1 3 5 6 d e l 2 0 / 0 1 / 1 9 9 7 - L e C r o n a c h e S r l - V i a F r a t t i n i 1 2 / C - 3 7 1 2 1 V e r o n a - C e n t r a l i n o 0 4 5 5 9 1 3 1 6Fax 045 8067557 E -ma i l : r edaz i one@tvvene to . com - S t ampa i n p r op r i o - www.c ronacade lvene to . com/ i t / ne t /o rg

È stata presentata a palazzo FerroFini, sede del Consiglio regionaledel Veneto, la nona edizione delPremio letterario “Mario RigoniStern - per la letteratura multilinguedelle Alpi”. I temi che caratterizze-ranno l’edizione 2019: la TempestaVaia dello scorso autunno, i boschischiantati del Nordest, in particola-re sull’Altopiano dei Sette Comuni,del Bellunese e del Trentino, e lariforestazione. Il Premio RigoniStern è nato per favorire lo svilup-po del contesto culturale poliglottache fa riferimento all’arco alpino,promuovendo un Concorso dimerito tra opere di narrativa e disaggistica dedicate alle Alpi, al loropaesaggio e alle loro genti. Istituitocon l’intento di onorare la memoriadi Mario Rigoni Stern e della suaopera, il Premio intende perpetuar-ne i valori di fratellanza tra i popoli,di rispetto dell’ambiente, di umani-tà alpina. Componenti della Giuria,i professori Ilvo Diamanti, PaolaMaria Filippi e Mario Isnenghi, lostorico Daniele Jalla e lo scrittoreMarco Albino Ferrari.

LETTERATURA DELLE ALPICON IL PREMIO INTITOLATO

A MARIO RIGONI STERN PREMIO A SANITÀ KM ZERO RICETTENUOVO RICONOSCIMENTO ALL’ECCELLENZA VENETA

Nuovo riconoscimento per la sanitàveneta. E a salire sul podio questavolta non sono le eccellenze in cor-sia, ma i servizi digitali. La app“Sanità km zero Ricette” di Regionedel Veneto si è aggiudicata il secon-do posto al premio eHealth4all,assegnato dal Club Tecnologiedell’Informazione di Milano. La appè stata premiata per la peculiaritànell’approccio nella progettazione erealizzazione di servizi sanitari digi-tali che rispondono efficacementealle reali esigenze degli utenti.“Questo premio riconosce, ancorauna volta, il valore della nostra sani-tà più innovativa a servizio di tutti iveneti – ha commentato il presiden-te della Regione del Veneto LucaZaia – riconoscimenti come questodimostrano che in Veneto sanità farima con eccellenza in tutti gli ambi-ti. Ben vengano i premi se attribuitiper meriti di questo genere. Unaapp che dallo smartphone permettedi ritirare i farmaci direttamente infarmacia è un vantaggio per tutti”. “Ilpremio – conclude il presidente - vaa tutti gli operatori della nostra sani-tà, in questo caso, in particolare, acoloro che lavorano per innovarla.Ed è uno stimolo a migliorare anco-

ra di più, mettendo a disposizioneservizi che fanno risparmiare tempoe denaro, al passo con le esigenzedella nostra gente”. La app, ideata esviluppata dalla Regione del Venetoin collaborazione con Arsenàl.IT,Centro Veneto Ricerca eInnovazione per la Sanità Digitale,consente ai cittadini veneti di gestirele ricette farmaceutiche dallo smar-tphone, per sé, per i propri figli mino-renni o per una persona di cui si èrappresentanti legali. Permette diricevere direttamente le ricette sultelefono, e, dal primo utilizzo, manmano che i farmaci vengono acqui-stati, crea un archivio da dove è pos-sibile inviare, in accordo con il proprio

medico di medicina generale, larichiesta di rinnovo ricetta. In questomodo non è più necessario avere ilpromemoria cartaceo per ritirare ifarmaci in farmacia. Sono circa300.000 gli utilizzatori della app cheoffre un servizio pubblico unico nelsuo genere a livello nazionale. Ilriconoscimento è stato consegnatoalla Regione del Veneto nel corsodel convegno “Prevenzione 4.0 –un salto di qualità. Applicazioni digi-tali per migliorare la prevenzione insanità”, tenutosi a Milano e promos-so da ClubTI Milano. Nell’occasionesono stati premiati i migliori progettie soluzioni digitali made in Italyfocalizzati sulla prevenzione. Tra lesoluzioni selezionate, provenientida tutta Italia, anche una sedia arotelle iper-tecnologica che aiuteràle persone ad entrare nella vascada bagno e a coricarsi, un braccialeche registra i movimenti dei malatidi Parkinson e la loro risposta allecure, un’app che certifica le vacci-nazioni dei bambini per l’iscrizione ascuola, un sistema di sensori cheviene in aiuto ai cardiopatici per evi-tare scompensi, una piattaformaweb per monitorare i trapiantati dimidollo.

LA APP SI È AGGIUDICATA IL SECONDO POSTO ASSEGNATO DAL CLUB

TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE DIMILANO. SONO300 MILA GLI UTILIZZATORI

DI UN SERVIZIO PUBBLICO, CHE È UNICO NEL SUO GENERE A LIVELLO NAZIONALE

Luca Zaia

Il 24 giugno l'a.d Marco Patuano lasceràBenetton senza essere sostituito nell'incarico.Cambia l'assetto di vertice: nel consiglio, cherimarrà in carica un anno resta Cerchiai.

Gianni Mion Marco PatuanoTorna al vertice del gruppo Benetton: saràpresidente di Edizione, la holding del grup-po. Edizione ha ricevuto dai soci i nomi peril rinnovo del Cda all'assemblea.

OK KO

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Mario Rigoni Stern

12 • 13 giugno 2019 la Cronaca di Verona.com

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DOPO LA DECISIONE DEL TRIBUNALE

I commissari di MercatoneUno in AmministrazioneStraordinaria hanno conse-gnato al ministero delloSviluppo Economico l'istanzaper la proroga del Programmadi Cessione. Si tratta di un pas-saggio indispensabile per lapubblicazione del nuovobando di gara per la cessionedei complessi aziendali, e perl'accesso agli ammortizzatoristraordinari previsti dalla legge.L'istanza segue la fondamen-tale decisione del Tribunale diBologna dello scorso 6 giugnoche, accogliendo un'istanzadegli stessi Commissari, per-mette la riattivazione dell'attivi-tà d'impresa. In questo modo èstata portata a compimentouna ulteriore, significativa fasedella Procedura e se ne sta peraprire una nuova che dovràcondurre all'auspicabile indivi-duazione di nuovi acquirenti.Pertanto, si legge in una nota, iCommissari Straordinari, con ilmedesimo senso di responsa-bilità che ha contraddistinto glioltre quattro anni in cui hannoricoperto l'incarico, hanno rite-nuto di presentare al ministrodello Sviluppo EconomicoLuigi Di Maio le proprie dimis-

sioni per consentire a nuoviCommissari di gestire la pros-sima fase. Si tratta, scrivono, diuna decisione presa in piena

collegialità e con spirito di ser-vizio, nell'esclusivo interessedell'azienda e dei suoi lavora-tori, come ogni altro provvedi-mento assunto negli oltre quat-tro anni d'incarico, con la finali-tà di contribuire a ristabilire lanecessaria serenità. In questalogica di virtuosa discontinuità,i Commissari Straordinaridimissionari confermano lapiena disponibilità a collabora-re con i Commissari in corso diindividuazione da parte delMinistero dello SviluppoEconomico per il necessariosupporto nella fase di passag-gio di consegne.

Protesta a Mercatone Uno. Sotto, Luigi Di Maio

MERCATONE UNO, SI RESPIRAI COMMISSARI HANNO CONSEGNATO AL MISE L’ISTANZA PER LAPROROGADELPROGRAMMADICESSIONE: PASSAGGIOINDISPENSABILEPER L’ACCESSO AGLI AMMORTIZZATORI STRAORDINARI E PER IL BANDO

Paolo GalloSSAALLEE Matteo SalviniIl vicepremier smentisce l'ipotesi di una nuovatassa sulle cassette di sicurezza bancarie.L'unico ragionamento in corso - precisa- riguar-da una 'pace fiscale' per chi vuol sanare.

SSCCEENNDDEEUn programma di investimenti da 4,5 mil-iardi di euro, tutto rivolto alla trasfor-mazione del gruppo . Ei il biglietto da visitadell’amministratore delegato di Italgas,

GIOVEDÌ 13 GIUGNO - NUMERO 199 ANNO 0003 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE RESPONSABILE: ACHILLE OTTAVIANIAUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - 37121 VERONA - TELEFONO 045 591316 - E-MAIL: [email protected] -107MILA COPIE ON-LINE, VIA FAX E CARTACEE IN EDICOLA ANCHE SU APP E SOCIAL NETWORK- SEGUICI SU WWW.CRONACADELLECONOMIA.COM

IMPORT ALLUMINIODAZI DA ABOLIRE

FACE, la Federazione deiConsumatori di Alluminio inEuropa (“Federation ofAluminium Consumers inEurope”), ha lanciato una campa-gna finalizzata a richiedere alleautorità europee di rimuovere letariffe all’importazione dell’allumi-nio grezzo, materia prima del set-tore. Nonostante l’Europa sia unimportatore netto di alluminiogrezzo (l’Europa importa circa il74% dell’alluminio primario), letariffe all’importazione vanno dal3% al 6%. A sostegno di questacampagna, FACE ha pubblica unostudio commissionatodall’Università di Roma “LUISSGuido Carli”, nel quale si evinceche il mantenimento delle tariffeall’importazione dell’alluminiogrezzo si è tradotto per il settoredell’alluminio a valle in un costoaddizionale che ammonta fino a18 miliardi di euro. Il settore del-l’alluminio a valle impiega il 92%della forza lavoro e contribuisceal 70% del fatturato di tutto il set-tore europeo dell’alluminio. Taleonere aggiuntivo per l’industriadell’alluminio – caratterizzata dabassi margini di profitto e dovel’alluminio grezzo rappresenta piùdel 50% dei costi di produzionedei semilavorati - costituisce unaminaccia per la sopravvivenza delsettore, composto in gran parteda PMI che devono già contrasta-re una concorrenza internazionaleferoce e spesso sleale, in partico-lare dalla Cina.

LO CHIEDE FACE

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