Anziani trattati come pacchi - Riccardo Corbucci · Una riflessione che questa te-stata ha fatto in...

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www.roma2013.org Direttore Enrico Pazzi Supplemento della testata Reg. Trib. Roma n. 273 del 7 luglio 2008 Anno 1 - Numero 2 Dicembre 2011 L’ANNO ZERO DELLA POLITICA LOCALE di Enrico Pazzi La notizia più lieta in questo perio- do nero per l’intero Paese, è che i municipi saranno a costo zero. Niente più emolu- menti per i presidenti, per gli assessori di municipio, nessun gettone di presenza per i consi- glieri, nessun rimborso a fronte di contratti di lavoro che, ad esempio, in IV municipio arri- vavano alla cifra totale record di oltre 600mila euro l’anno. Una riflessione che questa te- stata ha fatto in tempi non so- spetti, con un’inchiesta pubbli- cata nel luglio e ampliata nel dicembre del 2010, che certifi- cava i rimborsi folli ai datori di lavoro di alcuni consiglieri e la poca produttività del consiglio del quarto in fatto di attuazione dei tanti atti approvati. Ro- ma2013.org aveva redatto un dossier e lo aveva fatto arriva- re pro manibus ai gruppi consi- liari, agli uffici tecnici e ai diri- genti del IV, così come a tutte le redazioni della cronaca dei maggiori quotidiani nazionali. PAG. 13 IN TILT WE TRUST di Maria La Porta “Sono Maria di Tilt”. È iniziato così, con un corto circuito identitario, il primo Tilt Camp a Roseto degli Abruzzi lo scorso agosto. Ed è stato un corto circuito che si verifica raramente per chi appartiene alla mia generazione ed a quelle successive, quello che annulla in un istante la distanza fra chi sei e quello che fai. Ci siamo ritrovati poi a Pisa, a fine novembre, per una tre giorni interamente dedicata al reddito, costituendoci come associazione e ponendo al centro della nostra elaborazione politica il diritto alla felicità, sancito dalla “Carta di Pisa”. A partire da qui, abbiamo individuato alcune soluzioni per contrastare ciò che frammenta le nostre vite: la precarietà, elaborando una proposta precisa: il reddito di cittadinanza. Su di essa fonderemo una campagna da portare avanti in tutto il territorio nazionale, assieme alle tematiche ci stanno più a cuore: un nuovo modello di sviluppo ed una nuova Europa che includa il Mediterraneo, un welfare universalistico che assuma in se le differenze di genere, la lotta alla mafia, il diritto all’abitare, la cultura ed i saperi, una nuova idea di cittadinanza, l’antiproibizionismo, la riconversione ecologica. Tilt è oggi una rete di persone e di associazioni, di singoli/e e di gruppi, in movimento. PAG. 15 Q uasi concluso il trasferimento degli anziani della casa di riposo Roma II di via Casal Boccone, nonostante le manifestazioni di protesta ed il sit-in permanente della Cgil. Nem- meno le parole del Sindaco Alemanno “stiamo cercando soluzioni alternative” e quelle del Presi- dente della Commissione Servizi Sociali Tredici- ne a Romauno, in risposta al video di denuncia di roma2013, hanno fermato quello che le opposizio- ni definiscono una “deportazione”. Non hanno convinto gli anziani le spiegazioni sul trasferimen- to che il vicesindaco Sveva Belviso ha provato a dare di persona, tanto che due di questi hanno de- nunciato il Comune di Roma per truffa e violenza privata. Per il Pd “è possibile superare il problema dei costi ottimizzando l’utilizzo della struttura”. pag. 8-9 pag. 4-5 Anziani trattati come pacchi Gli anziani della Casa di riposo Roma II di Casal Boccone costretti a traslocare fra proteste e sit-in 500 studenti delle scuole del IV municipio partono da Piazza Sempione in un corteo di protesta per denuncia- re le condizioni disastrate delle scuole ed esprimere con- trarietà alla riforma Gelmini e al neo governo Monti. foto di Natascia Grbic DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO La nuova delibera della giunta Alemanno non tiene conto delle idee dall’Osservatorio Provinciale e promuove la discussa delibera Bonelli con solo 11 plessi per il IV RICORSO AL TAR DEI COMITATI Il Comitato ex Delle Vittorie Bene Comune ha annunciato il ricorso al Tar contro la delibera comunale che assegna l’impianto sportivo per 25 anni all’Ama È stato arrestato Alberto Palla- dino, esponente di Casapound, con l’accusa di aggressione nei confronti dei giovani democra- tici di Talenti. A febbraio pronta la fermata metro in Piazza Conca d’Oro fra incertezze sul numero dei parcheggi e sul ponte ciclo pe- donale di Sacco Pastore Arrestato Palladino per l’aggresione ai GD Talenti A febbraio apre la metro B1 a Conca d’Oro pag. 11 pag. 6-7 L’EQUITÀ SI FA CON I TAGLI VERTICALI di Riccardo Corbucci La manovra del Governo Monti non è equa. Lo dicono dal primo momento i Sindaca- ti, lo ripetono i partiti di cen- trosinistra, lo dichiara persino la Chiesa. Tagli e tasse neces- sarie, secondo Monti, per “sal- vare l’Italia”, ma che per l’ennesima volta colpiscono in maniera “orizzontale” le classi socialmente più deboli. PAG. 11

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www.roma2013.org Direttore Enrico Pazzi Supplemento della testata Reg. Trib. Roma n. 273 del 7 luglio 2008

Anno 1 - Numero 2

Dicembre 2011

L’ANNO ZERO DELLAPOLITICA LOCALE

di Enrico Pazzi

La notizia piùlieta in questo perio-do nero per l’intero

Paese, è che i municipi sarannoa costo zero. Niente più emolu-menti per i presidenti, per gliassessori di municipio, nessungettone di presenza per i consi-glieri, nessun rimborso a frontedi contratti di lavoro che, adesempio, in IV municipio arri-vavano alla cifra totale recorddi oltre 600mila euro l’anno.Una riflessione che questa te-stata ha fatto in tempi non so-spetti, con un’inchiesta pubbli-cata nel luglio e ampliata neldicembre del 2010, che certifi-cava i rimborsi folli ai datori dilavoro di alcuni consiglieri e lapoca produttività del consigliodel quarto in fatto di attuazionedei tanti atti approvati. Ro-ma2013.org aveva redatto undossier e lo aveva fatto arriva-re pro manibus ai gruppi consi-liari, agli uffici tecnici e ai diri-genti del IV, così come a tuttele redazioni della cronaca deimaggiori quotidiani nazionali.

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IN TILT WE TRUST

di Maria La Porta

“Sono Maria diTilt”. È iniziato così,con un corto circuitoidentitario, il primo

Tilt Camp a Roseto degliAbruzzi lo scorso agosto. Ed èstato un corto circuito che siverifica raramente per chiappartiene alla miagenerazione ed a quellesuccessive, quello che annullain un istante la distanza fra chisei e quello che fai.Ci siamo ritrovati poi a Pisa, afine novembre, per una tregiorni interamente dedicata alreddito, costituendoci comeassociazione e ponendo alcentro della nostraelaborazione politica il dirittoalla felicità, sancito dalla“Carta di Pisa”. A partire daqui, abbiamo individuatoalcune soluzioni percontrastare ciò che frammentale nostre vite: la precarietà,elaborando una propostaprecisa: il reddito dicittadinanza. Su di essafonderemo una campagna daportare avanti in tutto ilterritorio nazionale, assiemealle tematiche ci stanno più acuore: un nuovo modello disviluppo ed una nuova Europache includa il Mediterraneo, unwelfare universalistico cheassuma in se le differenze digenere, la lotta alla mafia, ildiritto all’abitare, la cultura edi saperi, una nuova idea dicittadinanza, l’antiproibizionismo,la riconversione ecologica.Tilt è oggi una rete di personee di associazioni, di singoli/e edi gruppi, in movimento.

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Quasi concluso il trasferimento degli anzianidella casa di riposo Roma II di via CasalBoccone, nonostante le manifestazioni di

protesta ed il sit-in permanente della Cgil. Nem-meno le parole del Sindaco Alemanno “stiamocercando soluzioni alternative” e quelle del Presi-dente della Commissione Servizi Sociali Tredici-ne a Romauno, in risposta al video di denuncia di

roma2013, hanno fermato quello che le opposizio-ni definiscono una “deportazione”. Non hannoconvinto gli anziani le spiegazioni sul trasferimen-to che il vicesindaco Sveva Belviso ha provato adare di persona, tanto che due di questi hanno de-nunciato il Comune di Roma per truffa e violenzaprivata. Per il Pd “è possibile superare il problemadei costi ottimizzando l’utilizzo della struttura”.

pag. 8-9 pag. 4-5

Anziani trattati come pacchiGli anziani della Casa di

riposo Roma II di Casal

Boccone costretti a traslocare

fra proteste e sit-in

500 studenti delle scuole del IV municipio partono da

Piazza Sempione in un corteo di protesta per denuncia-

re le condizioni disastrate delle scuole ed esprimere con-

trarietà alla riforma Gelmini e al neo governo Monti.

foto di Natascia Grbic

DIMENSIONAMENTO SCOLASTICOLa nuova delibera della giunta Alemannonon tiene conto delle idee dall’OsservatorioProvinciale e promuove la discussa deliberaBonelli con solo 11 plessi per il IV

RICORSO AL TAR DEI COMITATIIl Comitato ex Delle Vittorie Bene Comuneha annunciato il ricorso al Tar contro ladelibera comunale che assegna l’impiantosportivo per 25 anni all’Ama

È stato arrestato Alberto Palla-dino, esponente di Casapound,con l’accusa di aggressione neiconfronti dei giovani democra-tici di Talenti.

A febbraio pronta la fermatametro in Piazza Conca d’Orofra incertezze sul numero deiparcheggi e sul ponte ciclo pe-donale di Sacco Pastore

Arrestato Palladino perl’aggresione ai GD Talenti

A febbraio apre la metroB1 a Conca d’Oro

pag. 11

pag. 6-7

L’EQUITÀ SI FA CON ITAGLI VERTICALI

di Riccardo Corbucci

La manovra delGoverno Monti nonè equa. Lo dicono

dal primo momento i Sindaca-ti, lo ripetono i partiti di cen-trosinistra, lo dichiara persinola Chiesa. Tagli e tasse neces-sarie, secondo Monti, per “sal-vare l’Italia”, ma che perl’ennesima volta colpisconoin maniera “orizzontale” leclassi socialmente più deboli.

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2 Dicembre 2011

Lo Spi-Cgil e il centrosinistra contro la deportazionedi Davide La Greca

Chiude dopo 42 anni lacasa di riposo Roma IIdi via Casal Boccone,

struttura storica del IV Munici-pio che ospitava 69 anziani fra-gili, di cui 16 ultranovantenni,40 tra gli 80 e i 90, un polo ge-riatrico ed un Centro Alzhai-mer e in cui prestavano servi-zio 60 lavoratori. A deciderlola giunta capitolina su indica-zione del vicesindaco SvevaBelviso che ha sempre difesola scelta “Tra le 4 case di ripo-so comunali, quella di CasalBoccone è l’unica struttura pri-vata: costa all’Amministrazio-ne 4,5 milioni di euro l’anno edaccoglie 69 persone con unaspesa pro capite di 5.300 euroal mese a fronte di un costomedio di mercato di 1.500 eu-ro”. Per l’assessore ai servizisociali capitolino agli anzianiospiti della struttura è stata da-ta la possibilità di scegliere trauna rosa di alternative o, even-tualmente, di indicare un’altrastruttura privata dove voler an-dare. “Quello che non capisco,e che condanno fermamente è

la strumentalizzazione di chiutilizza queste persone per unproprio tornaconto personale,facendo del terrorismo psicolo-gico su situazioni di fragilità”.Secondo la Belviso il sistemadi riordino delle case di riposocomunali consentirà di abbatte-

re del 100% le liste d’attesa,che al momento sono composteda 250 persone, pari a chi oggiusufruisce di questo tipo di as-sistenza. Per le opposizioni e ilsindacato, invece, l’operazionenasconde una speculazioneedilizia.

Fiaccolate e sit-in per difendere gli anzianidi Enrico Pazzi

La fiaccolata in LargoPugliese per protestarecontro la decisione del-

l’amministrazione capitolinadi chiudere la casa di riposoRoma II un effetto immediatol’ha sortito. L’intervento in ex-tremis del Sindaco Gianni Ale-manno che sollecitato da an-ziani, lavoratori, sindacati, for-ze del centrosinistra e persinodal capogruppo del Pdl LucaGramazio ha aperto un piccolospiraglio alla trattativa. “Stia-mo vedendo se ci sono solu-zioni alternative” l’aperturadel Sindaco alla quale ha subi-to replicato il segretario gene-rale della Cgil Roma e LazioClaudio Di Berardino che harichiesto un tavolo di confron-to per definire gli assetti eco-nomici della casa di riposo. Laquestione, infatti, verte tuttasul costo “troppo oneroso del-la struttura” come più voltespiegato dal vicesindaco Sve-va Belviso che a Casal Bocco-ne é venuta anche a spiegareagli anziani quanto costasserotroppo all’amministrazione ri-

spetto ad altri ricoverati in al-tre strutture della città. Unastima dei costi sempre conte-stata dal centrosinistra che conil consigliere comunale piddi-no Daniele Ozzimo ha semprespiegato che la soluzione sa-rebbe “quella di far confluiretutta una serie di servizi di cuil’amministrazione paga affitti

altrove all’interno degli spazivuoti della stessa struttura” perla quale il Comune paga unmilione e settecento mila eurol’anno, utilizzandola solo perun quinto. Una proposta sotto-scritta anche dalla collega del-la Sel Gemma Azuni e dal se-natore dell’Idv Stefano Pedica.Nonostante le tante proteste, le

decine di giornate di sit-in pro-mosse dallo Spi Cgil alle qualihanno partecipato anche i con-siglieri municipali RiccardoCorbucci, Paolo Marchionne eFederica Rampini, oltre all’exconsigliera Maria Teresa Ellulche si é addirittura sdraiata perterra davanti l’ingresso dellacasa di riposo per non far tra-

sferire gli anziani, il Comunefino ad ora non ha voluto sen-tire ragioni e sta continuando atrasferire gli anziani. In questigiorni si é assistito a scenedrammatiche durante le qualigli ospiti della struttura sonostati trasportati via con furgon-cini insieme a tutte le propriecose. Anziani dagli ottanta an-ni in su che si sono visti modi-ficare da un giorno all’altro ilproprio stile di vita. Qualcunonon ce l’ha fatta e si é lasciatoandare prima del trasferimen-to, qualcun altro si é sentitomale tanto da dover essere at-taccato ad una bombola di os-sigeno. Il tutto davanti allosguardo impassibile dei fun-zionari del Comune di Roma,ligi nell’eseguire le direttivepolitiche del Campidoglio.Giuliana e Adele hanno volutolasciare un segno tangibile diquesta che é stata definita dalcentrosinistra una “deportazio-ne”. Hanno denunciato il Co-mune di Roma per violenzaprivata e truffa. Le promessesulla qualità delle nuove siste-mazioni in altre strutture nonsi sarebbero concretizzate.

Al posto delle clas-siche palline diNatale, cartoncini

tondi di colore giallocon sopra scritto “de-portato” seguito da unnumero e dal nome del-l’ospite della Casa di ri-poso Roma II. Una ma-cabra iniziativa deglianziani per dimostrareal vicesindaco SvevaBelviso quale Natale sa-ranno costretti a tra-scorrere quest’anno inattesa dei trasferimentiforzati che le opposizio-ni e lo Spi Cgil hannodefinito “deportazioni”.Molti degli ospiti, infatti,dicono di aver firmato il modulo di trasferimento volontariosoltanto perché molto pressati, spaventati e dopo aver avutoampie rassicurazioni sulla qualità delle future strutture. Cir-costanze che a loro dire non si sarebbero poi concretizzate.“Mi avevano promesso una stanza con balcone per il mio pic-colo cagnolino che mi tiene compagnia e invece c’é solo unafinestra più piccola di quella che avevo” denuncia Adele.

Un albero di Natale con i nomi degli anziani

Il vicesindaco di Roma Capitale Sveva Belviso difende la scelta: “la struttura costa 4,5 milioni di euro l’anno. Troppi per 69 anziani”

Due ospiti della casa di Riposo Roma II hanno sporto denuncia per violenza privata e truffa. Malori e decessi in questi mesi di stress

Approfondimento

“Stiamo studiando perché ci sono molti vec-chietti che sono legati a quelle stanze e aquei luoghi ed è duro doverli spostare”.Queste le parole del Sindaco di Roma,Gianni Alemanno, sulla possibilità di trova-re alternative alla chiusura della casa di ri-poso di Casal Boccone a Roma nel giornodella fiaccolata in Largo Pugliese. “Dalpunto di vista economico la scelta è assolu-tamente virtuosa - ha aggiunto il sindaco -perché si giunge a luoghi migliori comequalità di vita e più economici. Dal punto divista sentimentale è uno sradicamento mol-to forte e stiamo vedendo se ci sono soluzio-ni alternative”. Alle parole tuttavia, nessunseguito con fatti concreti.

Le parole del Sindaco Gianni Alemanno

Maria Teresa Ellul, ex

Presidente del consiglio del IV

Municipio si sdraia a terra per

impedire il trasferimento degli anziani

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3Dicembre 2011

Assente il Presidente Bonelli La soluzione esiste

di Enrico Pazzi

Più della presenza di tantis-simi esponenti delle op-posizioni, dal deputato

Pd Maria Coscia, al senatoreIdv Stefano Pedica, ai consi-glieri comunali Daniele Ozzimo(Pd) e Gemma Azuni (Sel), alconsigliere provinciale MarcoPalumbo ed i consiglieri muni-

cipali del Pd Corbucci, Mar-chionne e Rampini, fa notizial’assenza e l’assoluto silenziodel Presidente del IV MunicipioCristiano Bonelli. Il minisinda-co in queste settimane di calva-rio per gli anziani di via CasalBoccone non ha speso nemme-no una parola. Non si è propriofatto vedere. Non ha rilasciatodichiarazioni o comunicati

stampa, troppo impegnato pro-babilmente a discutere in televi-sione dell’abolizione degli sti-pendi per i politici locali. Delfuturo degli anziani di CasalBoccone il Presidente Bonelliha preferito lavarsene le mani,lasciando fare a Roma Capitale,convinto che il dado fosse trattoe che non ci fosse più nulla dafare per salvare la struttura. Daqueste parti, in verità, non si so-no visti nemmeno l’assessore aiServizi Sociali Francesco Filinine tanto meno il Presidente del-la Commissione Servizi SocialiLina Tancioni o quello dellaCommissione Bilancio AlfredoArista. Un silenzio assordantedegli esponenti del centrodestramunicipale che ricorda la vicen-da del Salaria Sport Village.

“U na vera e propria deportazione, effettuata conl’inganno dall’amministrazione. Un fatto grave cheavviene peraltro in contrasto con l’indicazione del-

l’Assemblea Capitolina che nei mesi scorsi ha approvato alcunemozioni a difesa di Casal Boccone e del Municipio IV che an-ch’esso votato un provvedimento all’unanimità”. Queste le pa-role di Daniele Ozzimo, vicepresidente della Commissione Poli-tiche Sociali e Emanuela Droghei, responsabile Welfare del PDdi Roma “Invitiamo quindi l’Assessore Belviso a fermare le pro-cedure di trasferimento, il costo attuale della struttura è ad og-gi semplicemente insostenibile perché il complesso viene ampia-mente sotto utilizzato, da un anno chiediamo infatti che venga-no al suo interno ospitate altre importanti funzioni per le qualil’amministrazione comunale spende ingenti risorse ogni anno”hanno aggiunto Ozzimo e Droghei. “La casa di riposo di CasalBoccone è e può divenire una risorsa per il Comune di Roma in-fatti la tipologia edilizia della struttura, con grandi spazi inter-ni ed esterni, consente lo sviluppo di ulteriori e diverse attività,con iniziative sociali a carattere residenziale, semiresidenziale ediurno, così come è avvenuto in diverse occasioni, divenendo unpunto di riferimento per la cittadinanza”.

Fiaccole per la speranza

di Tiziano Vaccina

L’assessore Sveva Belviso finge di nonsapere che la casa di riposo è utilizzatasolo per un terzo e che la società di ge-

stione aveva data la disponibilità per un inve-stimento di oltre due milioni di euro per inter-venire nella ristrutturazione e, quindi, consen-tire il possibile utilizzo della struttura perl’accesso di nuovi ospiti o per la collocazionedi nuovi servizi”. Con queste parole Teti Cro-ce, segretario generale dello Spi Cgil di Romaarringa i tanti cittadini che sostengono la causadegli anziani di Casal Boccone ed accendonouna candela in Largo Pugliese a Talenti. “Lapresenza costante dello Spi Cgil presso la casadi riposo ha consentito agli anziani che a tut-

t’oggi, coraggiosamente, non hanno fatto lascelta e non hanno subito i ricatti della Giuntacapitolina, di difendere i propri diritti”. Lo SpiCgil, infatti autore di un sit-in permanente, nonha firmato l’accordo sulla dismissione della ca-sa di riposo. La preoccupazione è che la sceltedi chiudere questo presidio serva al tornacontodi “alcuni che utilizzeranno i cosiddetti rispar-mi fatti sul dolore di queste 69 persone per fi-nanziare strutture private”. Teti Croce attacca:“il tempo ci darà ragione quando quella partedi territorio, una volta eliminata la casa di ripo-so, sarà oggetto, visto l’accordo di programmaper Casal Boccone, di una straordinaria e scel-lerata cementificazione”. Parole e sospetti mol-to duri ai quali l’amministrazione capitolinanon ha dato risposta.

Presenti anche il Senatore Stefano Pedica (Idv) e il Deputato Maria Coscia (Pd)

Teti Croce (Spi-Cgil): “in quella zona ci sarà scellerata cementificazione”

Il Comune ha stanziato un

milione e 850 mila euro

per le case famiglia che

ospitano 380 disabili non

autosufficienti

Lo sapevi che...

Il Pd romano: “utilizzare tutta la struttura”

La Spallata

La signora Ada non le ha mandate a dire. Lei, unadegli ottanta anziani ospiti della casa di cura Roma2 di Casal Boccone, ha semplicemente augurato

alla vicesindaco di Roma Capitale Sveva Belviso unNatale tale e quale a quello che si apprestano a vivere isuoi compagni. Sballottati dall’oggi al domani in un’altrestrutture, lontani dal loro mondo fatto di abitudini e direlazioni umane che si sono consolidate negli anni. “E sela Belviso ha una mamma, le auguro che soffra comestiamo soffrendo noi”, ha proseguito la signora Ada. Incuor suo siamo certi che Ada non abbia voluto augurareil male ad alcuno, ma le sue parole sono fruttodell’esasperazione di cui sono vittime gli ottanta anzianidi Roma 2. Sperando che se non sarà proprio la Belviso,vi sia qualcuno nella Giunta Alemanno a mettersi unamano sulla coscienza e a fermare i trasferimenti.

Il j’accuse della Sig.raAda, ospite di Roma II

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4 Dicembre 2011

Alemanno regala un impianto sportivo all’Ama

di Silvia Di Stefano

La delibera della giunta comunaleche assegna direttamente per 25anni l’impianto sportivo ex Delle

Vittorie al Cral dell’Ama l’avevano pre-vista tutti qui a Vigne Nuove. Centri so-ciali, comitati di quartiere e forze di op-posizione si erano ritrovate unite il 12novembre scorso in un’occupazionesimbolica per chiedere chiarezza sul fu-

turo della struttu-ra. Qualche gior-no dopo a PiazzaSempione il Presidente del IV Munici-pio Cristiano Bonelli, il portavoce delSindaco Lucarelli e il delegato allo SportCochi avevano garantito che l’impiantosarebbe rimasto aperto al pubblico. Tut-to smentito il 24 novembre conl’approvazione in giunta comunale delladelibera già contestata e sulla cui regola-

rità deciderà ilTar del Lazio. Lavicenda è sempli-ce da raccontare.Un impianto diperiferia chefallisce per l’in -capacità di ge-stione dei privatie che lascia alComune un debi-to da pagare diquasi un milionee settecento milaeuro. Un avvisopubblico per tro-vare un nuovoassegnatario perl’impianto che agiugno finiscedeserto poichècapestro. Impos-sibile per qual-siasi associazio-ne riuscire a pa-gare debiti, mu-tuo ed affitto alComune. La ri-chiesta del Craldell’Ama, un

sog getto privato i cui soci sono i lavora-tori dell’azienda, arrivata il 30 settembre2011, subito recepita dal dipartimentosport il 7 ottobre, dal delegato Cochi il10 e dalla giunta capitolina il 12. Unamemoria firmata Alemanno per daremandato al proprio dipartimento per av-viare le procedure amministrative ido-nee per l’affidamento diretto dell’im-pianto. Il tutto reso possibile dall’art. 57del Codice dei contratti pubblici checonsente una procedura negoziata fraComune e privato, qualora non sia statapresentata alcuna offerta per risponderead un avviso pubblico. Tutto assoluta-mente perfetto, rapido e coincidente, senon fosse per un piccolo intoppo buro-cratico. Il Cral dell’Ama non ha potutopartecipare al bando pubblico emessodal Comune poichè non è un’Associa-zione Sportiva Dilettantistica, condizio-ne necessaria al fine di possedere i requi-siti soggettivi richiesti dal vigente rego-lamento degli impianti sportivi di pro-prietà capitolina. Per adeguarsi alla Leggetutte le associazioni sportive che operanonei territori hanno dovuto modificare ipropri statuti aggiungendo alla propria de-nominazione la parola “dilettantistica”.Una formalità che è costata migliaia dieuro e che rende l’asso ciazionismo sporti-vo di base diverso dai Cral. La classicabuccia di banana sulla quale Alemanno èscivolato. Le opposizioni hanno già ri-chiesto il ritiro della delibera e l’emissionedi un nuovo bando pubblico. Mentrel’Ama ha preso possesso dell’impiantocon compiti di guardiania. Se il Tar del

Lazio dovesse concedere la sospensivasulla delibera, il Cral dell’Ama si trove-rebbe ad aver occupato una struttura pub-blica? E soprattutto con quali fondil’azienda ha garantito il pagamento deldebito pregresso della struttura visti i suoirecenti bilanci? Un’ultima domanda sorgespontanea dopo aver visto domenica 11dicembre una vettura dell’azienda portarealcuni consiglieri del Cral all’impianto.Usare la vettura di servizio di domenicaper visitare una struttura non aperta alpubblico è legittimo? Chi paga?

L’11 dicembre centri sociali, cdq Vigne Nuove e forze politiche annunciano ricorso al Tar contro l’assegnazione al Cral dell’Ama

Con una delibera di giunta,

Alemanno assegna per 25 anni

un impianto sportivo pubblico al

Cral dell’Ama senza alcun bando

Il volantino con cui è stata pubblicizzata nel territorio l’assemblea pubblica dell’11 dicembre al centro sportivo

L’impianto sportivo pubblico

del Delle Vittorie era gestito

dall’ex calciatore della

Juventus “soldatino”

Angelo Di Livio

Lo sapevi che...

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La Spallata

Audaci rapporti legano alcune figure dello sport inIV Municipio.Manuel Bartolomeo, dipendente Amache si aggirava con alcuni funzionari dell’azienda

presso l’impianto ex Delle Vittorie domenica 11 è anchePresidente dell’Associazione di consulenza “Esserci aRoma” che nel proprio direttivo ha anche MauroMarchione, storico Presidente dell’Assport del IVMunicipio che rappresenta molte associazioni sportive delterritorio. Marchione è anche componente responsabiledel terzo settore nel Comitato di sostegno alle Olimpiadidi Roma2020 di cui il vicepresidente del municipio eassessore allo sport Andrea Pierleoni del Pdl èpresidente. Il comitato ha finanziato uno stand presso ilcentro commerciale Porta di Roma.

Gli “audaci” rapporti dello sport in quarta

5Dicembre 2011

Sabato 12 novembre scorso Action ed altre realtà

del IV Municipio, insieme con alcuni esponenti

politici del centrosinistra, avevano dato vita ad

un’occupazione simbolica dell’impianto sportivo

ormai abbandonato e al centro di un contenzioso

legale fra la vecchia proprietà e Roma Capitale.

All’ingresso nella struttura i cittadini hanno

trovato danni all’interno e uno stato di completo

degrado. Attualmente l’impianto è stata affidato al

Cral dell’Ama che sta provvedendo alla guardiania

della struttura in attesa di utilizzare lo spazio.

L’occupazione dell’ex Delle Vittorie

Ricorso al Tar del LazioIl Comitato ex Delle Vittorie chiede l’immediato ritiro della delibera comunale

di Enrico Pazzi

Domenica 11 dicembre ilComitato ex Delle Vit-torie Bene Comune,

che racchiude le realtà sociali,associative e politiche del IVMunicipio, ha annunciato lapresentazione di un ricorso alTar del Lazio per chiedere

l’immediata sospensione el’annullamento della delibera-zione n. 372 del 24 novembre2011 della giunta capitolinaavente per oggetto “Concessio-ne in uso dell’impianto sportivodi proprietà capitolina sito inPiazzale Ennio Flaiano, 21 alCral AMA Roma’. La delibera-zione della giunta é priva di

qualsiasi fondamento giuridicopoiché difetta di motivazione,in quanto nell’atto non vienespesa nemmeno una parola pergiustificare l’assegnazione diun impianto sportivo pubblicoal Cral dell’Ama e non ad altreassociazioni che altrettanto le-gittimamente ne hanno fatto ri-chiesta” spiegano dal comitato“vìola inoltre la legge e lo stes-so avviso pubblico di giugnoandato deserto, poiché assegnala struttura ad un soggetto chenon é un associazione sportivadilettantistica e manca quindidel requisito soggettivo fonda-mentale previsto dall’art. 90della Legge che gli ha impeditola partecipazione al bando pub-blico”. Inoltre sono già stateraccolte centinaia di firme perchiedere l’immediato ritiro del-la delibera comunale el’emissione di un nuovo bandopubblico aperto al territorio.

I danni provocati dalla

cattiva gestione che ha fatto

fallire l’impianto sportivo

roma2013 dicembre 2011_M.qxp:Layout 1 15-12-2011 12:56 Pagina 5

di Enrico Pazzi

La vicenda legata al prolungamentodella Metro B1 è diventata unatragicommedia. Mentre l’ultima

seduta convocata dal presidente del IVmunicipio Bonelli risale oramai al 1 ago-sto scorso, l’assessore alla mobilità diRoma Capitale Antonello Aurigemmane commissiona una ogni mese, l’ultimadelle quali in una sala parrocchiale in viaVal Padana. E dopo quasi un anno di di-battito, l’Amministrazione capitolina dicentrodestra non è riuscita a spiegare sec’è o meno il project financing, quantocosta l’intera opera, quando sarà finita esoprattutto quanto altro cemento porteràil prolungamento ai cittadini del IV mu-nicipio. Proviamo a fare un po’ di ordi-ne. Il 12 febbraio 2008, il Consiglio Co-munale di Roma approva il Nuovo Pia-no Regolatore Generale che prevede larealizzazione di una tratta di prolunga-mento della metro B1 per complessivikm 3500 lungo l’asse di via Monte Cer-vialto e la contestuale realizzazione di 3fermate (Val Melaina, Monte Cervialto,Serpentara) ed una stazione terminale aBufalotta, oltre a due nodi di scambio, dicui uno a valenza urbana (Serpentara) eduno a valenza metropolitana (Bufalotta-GRA), per un costo complessivo stimatopari a circa 680 milioni di euro. Il 4 di-cembre 2009, all’ingresso della stazione

Gondar in IIMunicipio, ilneo SindacoAlemanno par-la per la primavolta di “valo-rizzazione immobiliare”, quale strumen-to urbanistico di finanziamento privatoper prolungare la metropolitana B1 finoa Bufalotta. Il 5 febbraio 2010, RomaMetropolitana srl presenta un’ipotesi diprolungamento oltre Jonio, contenentetre alternative di tracciato. Il 12 aprilesempre Roma Metropolitane presentauna nuova versione del tracciato “VigneNuove”, comprendente il prolungamen-to fino alla centralità Bufalotta. Il 9 giu-gno 2010, la Giunta co-munale approva una me-moria per dare il via li-bera al nuovo tracciatoche per arrivare a Bufa-lotta passa per VigneNuove. Il vecchio per-corso (Val Melaina -Monte Cervialto-Ser-pentara-Bufalotta) vienesostituito dal nuovo (Jo-nio-Vigne Nuove-Mo-sca-Bufalotta). La Giun-ta spiega che “la scelta èmotivata perché il nuovotracciato presenta mag-giori vantaggi dal puntodi vista costruttivo”. Ilcosto stimato perl’investimento è di circa650 milioni di euro ed iltempo di realizzazionepari a 48 mesi. Sarannocapitali privati a coprirel’intervento. Il 23 set-tembre 2010 si apre laconferenza di servizi che

deve approvare il prolungamento dellametro B1 fino a Bufalotta, alla qualepartecipa il Presidente del IV MunicipioCristiano Bonelli. In quella conferenzaal IV Municipio viene richiesto di espri-mere un parere sul progetto. La mancataespressione di un parere avrebbe com-portato automaticamente un assenso po-sitivo. Nel dicembre 2010 si chiude laconferenza di servizi con il IV Munici-pio che non dando alcun parere, di fatto

esercita l’opzione del silenzio assenso. Il28 aprile 2011, in occasione di un’as-semblea indetta dal minisindaco del IV,quest’ultimo parla confusamente di pro-ject financing, di fase I e fase II, non for-nendo ulteriori elementi per capire checosa sta succedendo. Da quel momentoin poi, l’assessore alla mobilità Aurigem-ma si darà un gran da fare per confonde-re le acque, con annunci, promesse ed in-terviste. Di tutte queste chiacchiere rima-ne soltanto la certezza di una sola parola:“valorizzazione immobiliare” a favoredei costruttori che dovrebbero mettereparte del capitale per la metro. La sensa-zione è che di certo arriverà tanto nuovocemento sul territorio. E nulla più.

6 Dicembre 2011

La torta del prolungamento della metro B1Le assemblee con l’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale Aurigemma non hanno chiarito i dubbi sul prolungamento della B1

Il prolungamento della B1

fino a Bufalotta inizialmente

previsto con il project financing

non ha ancora copertura finanziaria

Al Comune di Roma è in

discussione una delibera che

vuole riproporre il cambio di

destinazione d’uso dell’area

Bufalotta (ex Del. 218)

Lo sapevi che... di Davide La Greca

Il processo partecipativo sulprolungamento della me-tro B1 fino a Bufalotta, pe-

raltro molto confuso, ha subi-to una battuta d’arresto il 28settembre scorso quando le

opposizioni in IV Municipio,approfittando dei mal di pan-cia di molti consiglieri dellamaggioranza di centrodestra,sono riusciti a far passare unordine del giorno che oppo-nendosi alle valorizzazioniimmobiliari quale metodo per

finanziare la metropolitana, hachiesto al Sindaco di reperirepresso il Cipe e la RegioneLazio i fondi necessari. “Daquel giorno Bonelli non ha piùavuto la maggioranza in IVMunicipio poichè si è dissoltasu un tema di vitale importan-za per il territorio” la spiega-zione del vicepresidente delconsiglio Riccardo Corbucciche presiedeva la seduta. Duroanche il commento del capo-gruppo Pd Paolo Marchionne:“dopo il no dei cittadini, ilconsiglio municipale ha chie-sto che l’opera si realizzi confondi pubblici, senza dare lastura a nuove speculazioniedilizie”. Da allora solo silen-zio dal Campidoglio.

Con un blitz le opposizioni votano un atto contro le valorizzazioni immobiliari

Il consiglio boccia il cemento

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7Dicembre 2011

Un sopralluogo bipartisan ai cantieri della linea

B1 della metropolitana. Il deputato Pd Walter

Veltroni, accompagnato dall’assessore capitolino

alla Mobilità Antonello Aurigemma, ha attraversato

le gallerie del tratto della nuova linea compreso tra

piazza Annibaliano e piazza Gondar. Un’occasione

per l’ex sindaco per parlare del delicato momento

che sta attraversando la capitale: “Abbiamo tutti

ragione di essere preoccupati. Penso che a Roma

ci sia un’infiltrazione di criminalità organizzata,

della camorra e della ‘ndragheta, particolarmente

efferata e violenta a cui bisogna rispondere”.

Il sopralluogo bipartisan alla B1

A febbraio apre Conca d’OroTerminati i lavori per la prima stazione del IV Municipio. Pochi i parcheggi.

di Enrico Pazzi

Ilavori per la realizzazionedella linea B1 di Roma, neltratto Piazza Bologna-Con-

ca d’Oro, si concluderanno en-tro dicembre 2011 ed infatti ilcantiere sta lentamente smobi-litando riportando alla luce lavecchia Piazza Conca d’Oro.Nei primi due mesi del 2012 cisarà un breve periodo dedicatoal collaudo, propedeutico al-l’apertura al pubblico della me-tro. I tunnel sono pressoché ul-timati e le stazioni ormai quasicomplete. Si lavora ancora sul-le scale mobili, sugli arredi e latinteggiatura. Rimane un pro-blema il parcheggio sotterra-neo, appena duecento posti au-to non sufficienti a reggere ilcarico dei pendolari che arrive-ranno da tutto il municipio. Ri-mane anche il problema dellevetture della metropolitana. Fi-no a quando non arriveranno inuovi treni, previsto l’acquistodi una decina di vetture in quat-tro anni, la linea funzionerà coni treni attuali con una frequenzanon molto elevata. L’opera,fortemente voluta dall’ammini-strazione Veltroni ed ereditatada quella Alemanno, è costata733 milioni, di cui 494 finan-ziati dalla legge speciale su Ro-ma Capitale e 239 dallo Stato.

La linea B1 avrà quattro nuovefermate: Annibaliano, Libia,Conca d’Oro e fra qualche annoPiazzale Jonio, oltre al nodoBologna che già serve la lineaB. Ma a preoccupare la cittadi-nanza è la mancanza dei par-cheggi, capaci di ospitare lecentinaia di auto che necessa-riamente convergeranno nellastazione metro. Più di qualchecittadino difatti si è chiesto neimesi scorsi come possa esserestato possibile appaltare un’in-frastruttura di così cruciale im-portanza senza aver prima pen-sato ai parcheggi. Protesta cheaveva manifestato pochi mesior sono lo stesso presidente delIV municipio Cristiano Bonelli,in aperta polemica con l’as -sessore alla mobilità di RomaCapitale Antonello Aurigem-ma, che solo poche settimanaannunciava l’imminente aper-tura della stazione metro duran-te un incontro con i cittadini inuna sala parrocchiale in zonaConca d’Oro. E difatti, lo stes-so Bonelli che, in un comunica-to stampa del settembre scorsoaffermava, “I dieci milioni pre-visti dall’ appalto sono infattiserviti per fare la buca del par-cheggio, mentre non ci sonoaltri soldi per l’alle stimento el’operatività dei posti auto”.Sempre da Bonelli si apprende

che “A livello territoriale ilMunicipio aveva lavorato perprogetti alternativi, come centi-naia di stalli di superficie, gra-tuiti, e l’intensificazione del tpl,una rete già studiata dalla mo-bilità, per raggiungere su piùpunti la fermata Conca d’Oro”.Delle due l’una, o questi pro-getti erano da scartare, oppurela Giunta capitolina, con in te-sta l’assessore Aurigemma, liha ignorati. Il paradosso chepotrebbe crearsi è che a frontedi una servizio che dovrebbesnellire il traffico, si possa crea-re caos proprio in una zona giàoggi densamente trafficata, concentinaia di automobili costret-te in un girone infernale a cer-care disperatamente un posto.Non si può dar torto a quei cit-tadini che di giorno in giornovanno ripetendo che non hannosubito cinque anni di disagi perritrovarsi in un inferno di smog.

La proposta

Un’assemblea pubblica del Partito Democratico delIV Municipio dedicata alle criticità provocatedall’apertura della Metro B1 di Piazza Conca d’Oro.

Presso lo stand del mercatino delle Valli anche una raccoltafirme nella quale il Pd chiede l’istituzione delle strisce blucon esonero per i residenti per cercare di tamponare lamancanza di parcheggi di scambio previsti solo a viale Jonio,l’utilizzo di procedure di urgenza per la realizzazione delponte ciclo pedonale di Sacco Pastore, la realizzazione dipercorsi ciclo pedonali protetti e la motorizzazione dellascalinata di via Tremiti. All’assemblea hanno partecipato unasettantina di persone che hanno contribuito al dibattitoanimato dai consiglieri comunali del Pd Fabrizio Panecaldoe Mirko Coratti e dall’ex assessore comunale Dario Espositoche ha introdotto l’assemblea.L’assemblea é durata un paiod’ore e grazie al contributo del consigliere Pd Fabio Dionisié stata informativa di quello che accadrà fra qualche mesequando verrà inaugurata la fermata di Piazza Conca d’Oro eprenderà avvio la rivoluzione delle linee di trasportopubblico. Rammarico per lo scarso utilizzo della fermata deltrenino di via Val d’Ala é stato espresso dal presidente delpartito Claudio Ricozzi. Polemico Riccardo Corbucci suiritardi per la realizzazione del ponte ciclo pedonale dovutialla lentezza dei pareri dati dalla giunta Polverini.

Le proposte per la metrodel Partito Democratico

Su ww.roma2013.org

l’esclusiva intervista

all’assessore Aurigemma

E il Ponte ciclo-pedonale?

Di Redazione

L’amministrazione comunale è in forteritardo. Lo dicono Dario Nanni, vicepre-sidente della commissione Lavori Pub-

blici di Roma Capitale e Riccardo Corbucci vi-cepresidente del consiglio del IV Municipioche lamentano come Alemanno e Aurigemmanon siano in grado di “dare risposta su quantiparcheggi verranno messi a disposizione deicittadini nella nuova fermata di Piazza Conca

d’Oro di prossima apertura a gennaio, se ci sa-ranno dei servizi navetta che collegheranno al-cuni quartieri più periferici alla metro per sco-raggiare l’uso dell’automobile e quando saràrealizzato il ponte ciclo-pedonale di collega-mento fra la metro e il quartiere di Sacco Pasto-re per il quale non è nemmeno partita la garad’appalto”. Oramai sono state pienamentesconfessate le parole dell’Assessore alla mobi-lità del IV Municipio che in risposta ad un’in-terrogazione scritta di Corbucci confermavaaddirittura l’indizione di una gara d’appalto perla realizzazione del ponte entro il primo seme-stre del 2011 per un costo dell’opera di quasitre milioni di euro. In realtà soltanto a fine ago-sto la Presidente della Regione Lazio ha con-cesso il nulla osta al Comune di Roma per dareil via libera al progetto. “I lavori per la realizza-zione del ponte che consentirebbe ad un interoquartiere di raggiungere la metro B1 sono inforte e ritardo. Ci è stato detto che il ponte nonsarà realizzato prima del 2014. Una presa in gi-ro”, tuona Corbucci.

In forte ritardo i lavori del ponte ciclo-pedonale a Sacco Pastore

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8 Dicembre 2011

di Enrico Pazzi

La giunta Alemanno ha approvato laseconda e definitiva delibera suldimensionamento scolastico dopo

che le prime proposte erano state inviateall’osservatorio provinciale per un pare-re. L’osservatorio della Provincia com-posto da genitori, dirigenti e tecnici si èriunito il 21 e il 24 novembre definendoalcune soluzioni alternative rispetto aquanto deliberato dall’amministrazionecomunale. Contestualmente il 7 ottobre ilMiur dipartimento per l’istruzione haquantificato in 348 il numero ideale diIstituti comprensivi da prevedere nellaProvincia di Roma con un taglio di 60unità, il 15% in meno rispetto all’annoscolastico in corso. La proposta più rile-

vante dell’Osser-vatorio era quelladi mantenere, lad-dove già esistenti,quegli IstitutiCom prensivi conun numero di allie-vi inferiore a 1.000, ma superiori a 600.Una proposta già ampiamente spiegatasullo scorso numero del giornale da Pao-lo Mazzoli, presidente dell’Asal. Altropaletto importante quello di non costitui-re nuovi Istituti Comprensivi con un nu-mero di allievi di molto superiore ai mil-le bambini. La delibera comunale di Ale-manno, pur affermando nelle premessedi aver recepito dove possibilel’indicazione dell’Osservatorio Provin-ciale, ha invece deciso di avallare pedis-

sequamente il lavoro dei vari municipidella capitale, soprattutto quelli ammini-strati da minisindaci del centrodestra. Perquesta ragione, quindi, per il IV Munici-pio è tornata in vigore la seconda delibe-ra Bonelli, quella fortemente contestatada genitori e dirigenti che riduce a 11 gliIstituti Comprensivi ed opera scelte in-comprensibili. Vengono dunque divisele scuole di Settebagni e Castel Giubiu-leo con l’avallo del consigliere localeMarco Bentivoglio con i bambini di Set-

tebagni che saranno incontinuità con quelli diBufalotta e Cinquina equelli di Castel Giubileoche rimarranno con la Car-lo Levi di Colle Salario.Vengono accorpate lescuole Angelo Mauri e Pe-razzi per un Istituto con ol-tre 1500 ragazzi, nono-stante il 70 per cento deglialunni della Mauri vadaalla Maiorana, mentre nes-suno vada alla scuola Pe-razzi. Senza quindi tenerein alcun conto la storicitàdei flussi e la continuitàdidattica della program-mazione scolastica. Salval’Anna Magnani dovevanno a scuola i figli di unassessore della maggio-ranza municipale. Disastroa Talenti dove vengonoformati due Istituti Com-

prensivi da 1659 e 1850 alunni. Protesta-no duramente i genitori della CaterinaUsai e della scuola Azzurra forzatamen-te accorpate con la Fucini nella cui scuo-la va invece la figlia di un noto assesso-re comunale del Popolo delle Libertà.Pintor, Albertazzi e De Gasperi forme-ranno invece il plesso più grande del IVMunicipio. Una protesta che sta dilagan-do in tutte le scuole del IV Municipio co-me spiega il consigliere municipale delPd Fabio Dionisi “le scelte operate daquesta amministrazione riportate nelladelibera di giunta del IV Municipio nonhanno tenuto conto di nulla, tanto menodei criteri previsti dalla normativa in es-sere di mantenere integri gli IstitutiComprensivi già esistenti ed inoltre dicontenerli intorno ai 1000 alunni. Nes-sun rispetto inoltre per i criteri di territo-rialità e di flusso storico dei ragazzi”. Ladelibera della giunta comunale è unaproposta di riordino che adesso dovràpassare alla Provincia di Roma che do-vrebbe tenere in maggior conto le osser-vazioni dell’osservatorio provinciale perconcludere il proprio iter alla RegioneLazio. “La battaglia è ancora lunga”spiega Corbucci, vicepresidente del con-siglio del IV “la cosa positiva è che final-mente la giunta municipale ha conclusoil suo pessimo lavoro fatto di ignoranza epresunzione. Adesso si potrà parlare conle altre Istituzioni coinvolte”.

Le scuole protestano contro AlemannoAlemanno approva la delibera definitiva sul dimensionamento scolastico senza tenere conto delle osservazioni di genitori e dirigenti

Municipio sordo alle proteste

nelle scuole Caterina Usai,

Azzurra, Giovanni Paolo I, Fratini,

Carlo Levi, Mauri, Majorana e Perazzi

La Regione Emilia Romagna,

insieme ad altre Regioni, ha

presentato ricorso al Tar

contro la manovra che

prevede il dimensionamento

Lo sapevi che...Di Redazione

Ci hanno provato i ge-nitori della CaterinaUsai e della scuola

Azzurra a far cambiare ideaal Presidente del IV Munici-

pio Cristiano Bonelli.L’incontro in municipio, tut-tavia, non è servito. Dura lareazione delle opposizioni“sono stati creati due megapoli a Talenti, uno da 1665 euno da 1880, senza tener con-

to che se ne potevano fare tre.Accorpare la scuola elemen-tare Caterina Usai alla Fuciniè una decisione irrazionale enon tiene conto dei criteri diterritorialità e storicità, inol-tre non considera i flussi ora-mai storici degli alunni”. In-fatti dopo la quinta elementa-re il 65% si iscrive alla SmsCecco Angiolieri, il 35% vaalla Pintor e soltanto il 10% siiscrive alla Fucini. La delibe-ra della giunta Bonelli, conte-stata da più parti e recepitadalla giunta comunale, andràadesso in discussione allaProvincia di Roma e alla Re-gione Lazio.

Non ha sortito effetti positivi l’incontro con i genitori della Caterina Usai

Genitori in pressione su Bonelli

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9Dicembre 2011

Scuole falcidiate per tagliare dirigenti scomodidi Marzia Maccarone

La formazione è l’elementocentrale nella vita del-l’uomo. Qual è stato il

più grande deficit della politicaitaliana di questi ultimi quaran-t’anni? Avere abbandonatocompletamento la scuola, pro-ducendo un’ignoranza di mas-sa, che non c’è in nessun’altrasocietà europea. La nostra so-cietà paga l’ignoranza imperan-te della nostra classe politica di-rigente, che al posto della cul-tura e lo studio continua ad an-teporre il proprio tornaconto.Questo è quello che succedepartendo dalla piccola realtà fi-no ad arrivare ai poteri alti.Questo è quello che è successonel IV municipio in merito aldimensionamento scolastico.Accorpamenti e smembramentifatti in fretta ed in furia, decisiin soli due incontri, rispettiva-mente il 4 e l’ 11 ottobre soltan-to con i dirigenti scolastici, la-sciando alla berlina i pareri e lapresenza dei Consigli di circoloe/o d’Istituto. Come sempre lafretta è cattiva consigliera ed haportato ad una confusione di

memorie di giunta e delibere,che come cittadina attenta mi hacreato forti perplessità. In unprimo momento gli istituti sco-lastici da 17 sono diventati 12.Una settimana dopo erano scesiad 11. L’unico problema è statoche il Comune di Roma avevaacquisito agli atti la prima me-moria di giunta, non conside-rando le “correzioni”. Si sa peròche la politica fa miracoli! Nel-la proposta di dimensionamentoche dovrà passare il vaglio dellaProvincia la delibera di cui si ètenuto conto per il IV municipioè quella che vede diventare 11gli istituti comprensivi senza te-nere conto del parere dell’osser-vatorio provinciale e dei genito-ri. Mi auguro che la Provincia

non abbandoni la scuola, ancheperché avere degli Istituti Com-prensivi con 1850 alunni, vuoledire far morire queste scuole.Non tenere conto della conti-nuità didattica e dei flussi, perfalciare dirigenti poco graditialle amministrazioni locali, nonritengo sia un parametro suffi-ciente per far diventare dei pol-lai le nostre scuole. Non è ta-gliando sei dirigenze scolasti-che, qualche DSGA e qualchecollaboratore amministrativoche lo Stato e gli Enti locali ri-solveranno i problemi di debito.Sarebbe più equo mandare a ca-sa gli ignoranti e lasciar gover-nare la cultura. Spero che anchein questo ambito “i tecnici” tu-telino la scuola pubblica.

Lettera a Zingaretti per salvare la scuola pubblicadi Stefania Marra

Gentile Presidente Zin-garetti, sono la mam-ma di due bambine

che frequentano la II e la III ele-mentare presso la scuola Prima-ria Caterina Usai di via Savinioa Roma. Le scrivo perché mipreoccupa il modo in cui si staattuando il piano di dimensio-namento dei plessi scolastici nelmio municipio, in particolarmodo quello della CaterinaUsai, poiche secondo il mio pa-rere si mette in discussione an-che la sua futura sopravvivenza.Un futuro assai incerto conside-rato che il parere fatto perveniredal nostro Presidente Bonelli al-la giunta capitolina, prevede-rebbe la creazione di almenodue mega Istituti Comprensivinella sola Talenti che superano i1800 alunni ciascuno, facendorecepire anche in Campidogliola delibera di “ripensamento”del IV Municipio del 27 ottobrescorso. Una decisione questa di-scutibile non solo per l’elevatonumero di utenti (ben oltre lasoglia dei 1000 previsti per leg-ge), ma aggravato ulteriormente

dal fatto di essere adottato sen-za alcun criterio logico di conti-nuità didattica e territoriale, vi-sto che in base alla suddetta de-libera di “ripensamento” (varataoltre i termini previsti), il Presi-dente Bonelli coadiuvato dal-l’Assessore Filini, ha previstodi incorporare la Usai (scuolamaterna e dell’infanzia) non più

con la scuola media Cecco An-giolieri (come previsto dallaprima delibera del 20 ottobre erecepita in Campidoglio il 2 no-vembre scorso), ma con la Re-nato Fucini (che peraltro sareb-be già un Istituto Comprensivocon 1000). Ad oggi, noi genito-ri (ma si può diro lo stesso perle insegnanti e gli addetti ammi-

nistrativi), ci sentiamo inermispettatori di manovre di cui cisforziamo di capire il significa-to e che temiamo fortementepotranno avere risvolti negativiconcreti nei confronti dei bam-bini che frequentano il 183 Cir-colo, se consideriamo che la no-stra petizione con oltre 700 fir-me raccolte è stata finora igno-rata. Credo sia doveroso riceve-re delle risposte chiare e precisealle domande poste al IV Muni-cipio e finora disattese nono-stante due incontri il 5 e 6 di-cembre e un memoriale inviatoal Presidente. Come tanti altrigenitori, vorrei che alle doman-de e ai dubbi posti fosse dato ri-scontro e sopratutto essere tran-quilla che se veramente si deveproseguire sulla via del dimen-sionamento scolastico che al-meno questo avvenga con lamassima attenzione e garanziadi un insegnamento il più possi-bile di qualità per i nostri figli.Ci aiuti a fare in modo che leproposte avanzate da scuola egenitori vengano finalmente ac-colte e valutate con obiettività esi renda disponibile ad un in-contro con i genitori sul tema.

Dietro le scelte sul dimensionamento in IV Municipio la volontà politica di eliminare dirigenti poco graditi all’amministrazione

Lettera aperta di un genitore della scuola Caterina Usai del IV Municipio al Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti

Gli interrogativi

Per quale motivo una seconda deliberaè stata necessaria il 27 ottobre e aduna sola settimana di distanza dalla

prima? Quali sono le esigenze che hannospinto la giunta municipale a modificare, inparticolare, l’assetto del plesso che ingloba laCaterina Usai e la Scuola Azzurra? Perchénon sono stati presi in considerazione i criteridi territorialità e dei flussi di uscita? Perché sista consentendo al IV Municipio e all’Asses-sore De Palo di procedere con l’attuazione diun piano di dimensionamento in forma anco-ra più restrittiva rispetto a quanto già indica-to nell’Atto di indirizzo della Regione Laziodel 2 settembre in ottemperanza a quanto sta-bilito dal Decreto Legge 6 luglio 2011, n.98?Perché ho l’impressione che la Regione e la

Provincia si stiano orientando a delegaretroppo ai Comuni in merito alla definizionedei piani di dimensionamento quando ilD.P.R. 233/98 stabilisce che questi ultimi han-no il solo compito di presentare delle propo-ste agli Osservatori Provinciali (e questi allaRegione) dopo aver raccolto i pareri dei Con-sigli di Istituto delle scuole primarie e secon-darie di I grado…”? Perché tali pareri daparte dei Consigli di Istituto sono stati raccol-ti in una sola occasione ad inizio ottobre mamai recepiti o talvolta recepiti solo parzial-mente nei piani poi deliberati? Perché i para-metri numerici dei 1000 alunni (vedi estrattoda Delibera Giunta Capitolina del 2 novem-bre 2011) sono state talvolta inderogabili e al-tre volte elastiche?

Le domande sulle scelte del IV Municipio

La scuola va male. Questa non è una novità, ma c’è un limite atutto e il limite è preservare la salute dei nostri figli. Lascorsa settimana è trapelata la notizia della presenza di

topi alla scuola materna Torricella Nord di via Calcinaia alNuovo Salario. L’allarme pubblico è stato dato dopo che eranostati trovati escrementi di topo nelle classi a contatto con i gio-chi dei bambini. A scatenare l’arrivo dei roditori con tutta pro-babilità una busta aperta di polenta, utilizzata per i lavoretti deibambini, lasciata in un’aula. Dalle prime ricostruzioni pare chei topi possano essere entrati dal giardino che la materna condi-vide con la scuola media G.B. Vico di Piazza Filattiera. A de-nunciare l’accaduto i genitori della scuola che hanno subitochiesto, ma non ottenuto, la sostituzione degli alimenti presentinella mensa della scuola, dove i bambini hanno mangiato gio-vedì e venerdì quando i topi erano sicuramente all’interno delplesso scolastico. A sostenere la causa dei genitori e a parteci-pare ai sopralluoghi della multiservizi e della Cascina, la dittache gestisce le mense, il Presidente del IV Cristiano Bonelli e ilvicepresidente del consiglio del Pd Riccardo Corbucci che han-no anche fatto intervenire la Asl Roma A per procedere ad unadisinfestazione immediata. Una settimana di lavori per ripulirela scuola e sostituire giochi e cibo. Durante i sopralluoghi nel-la struttura, poi, è stata trovata una porta chiusa con un luc-chetto che custodisce amianto proveniente da materiali di scar-to del tetto. Non è ancora stato possibile entrare a verificare lostato dei luoghi, ma i genitori hanno già avviato una raccoltafirma per chiedere al Comune e al Municipio di provvederequanto prima alla rimozione del materiale pericoloso.

Topi e amianto alla Torricella Nord

Nel database del Comune

di Roma sono indicati i

titoli di studio di tutti i

consiglieri del IV, tranne

per Bonelli. “Non è un

dato in loro possesso”

Lo sapevi che...

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10 Dicembre 2011

Resta sotto sequestro il Salaria Sport Villagedi Davide La Greca

Èstata respinta la richiestadi dissequestro del “Sa-laria sport village”. La

decisone è stata firmata daBruno Costantini della quartasezione del Tribunale dov’è incorso il processo per gli abusiedilizi realizzati in occasionedei Mondiali di nuoto del2009. Il giudice penale ha boc-ciato l’istanza dei legali del Sa-laria Sport Village che, forti diuna recente sentenza del Con-siglio di Stato, pensavano dispuntarla. I magistrati ammini-strativi di secondo grado ave-vano ritenuto corretto l’operatodel commissario delegato aiMondiali di nuoto, Claudio Ri-naldi che, sostituendosi al Co-mune di Roma, aveva autoriz-zato la costruzione del nuovoimpianto di nuoto nell’area diesondazione del Tevere, in de-roga al Piano paesaggisticodella Regione e al parere con-trario dell’Autorità di bacino.Senza però entrare sulla rego-larità delle ordinanze della Pre-sidenza del Consiglio che ave-

vano dato al commissario stra-ordinario i poteri speciali con-testati dall’associazione ItaliaNostra e dai comitati di quar-tiere. Per questa ragione il pro-nunciamento del giudice pena-

le costituisce il precedente chepotrebbe sbarrare la strada alleistanze di dissequestro degli al-tri quattordici circoli sportivifiniti nell’inchiesta sui Mon-diali di nuoto Roma 2009.

La decisione del Tribunale di confermare il sequestro della struttura mette in evidenza il bluff della sentenza del consiglio di Stato

La decisione conferma quanto aveva-mo detto a commento della sen-tenza del consiglio di Stato e cioè

che si trattava di un bluff poichè la de-cisione riguardava due note della giun-ta comunale che non avevano alcun ef-fetto pratico” la spiegazione del consi-gliere comunale Dario Nanni e il vice-presidente del consiglio del IV Munici-pio Riccardo Corbucci. “Questo ricorso presentato dal Salariacontro due note ed una delibera della giunta Alemanno si é di-mostrato un bluff fin dall’inizio. La sentenza del Consiglio diStato, peraltro giuridicamente corretta, non cambia di una vir-gola il quadro probatorio del processo penale. Serviva soltantoa dare al Salaria un’arma in mano da brandire contro le accu-se della Procura” continuano i consiglieri del Pd “questo ricor-so chiedeva l’annullamento di atti che la stessa amministrazio-ne Alemanno ha definito ricognitivi e non certo prescrittivi,quindi privi di valore impositivo”. “La sentenza, tuttavia, preci-sava di non poter entrare nel merito della validità delle ordi-nanze della presidenza del consiglio sui poteri straordinari, og-getto del ricorso di Italia Nostra, prendendole per buone e de-cidendo quindi di pronunciarsi su questa questione minore. Ladecisione di respingere il dissequestro della struttura è quindiassolutamente corretta. Quello che sconvolge è la pervicaciacon cui si voglia difendere un abuso edilizio incredibile, dei piùorrendi di Roma, utilizzando ogni mezzo”.

Corbucci e Nanni del Pd:“una delibera bluff”

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11Dicembre 2011

Investiti anziani e bambini

di Davide La Greca

Una signora di 85 anni haperso la vita investita suvia delle Vigne Nuove

sulle strisce pedonali ad un se-maforo. Una bambina con lanonna investita da una moto efinita in ospedale con fratture eferite fortunatamente non gravi.

Investita in via Suvereto ancheil vicesegretario del Partito De-mocratico del IV Municipiomentre attraversava sulle striscepedonali. Sinistri a non finirelungo le strade trafficate del IVMunicipio. Un’ondata di inci-denti che chiamano in causa ladisattenzione degli automobili-sti e la negligenza dell’ammini-

strazione. Romano Amatiello,segretario municipale della De-stra da diversi mesi raccogliefirme a favore dell’introduzionedel reato di omicidio stradale. IlPresidente del IV MunicipioCristiano Bonelli si difende af-fermando che molte delle stradeincriminate non sono “state an-cora prese in carico dall’ammi-nistrazione” perché aree delcantiere di Porta di Roma. IlPartito Democratico tuona con-tro l’assessore “fantasma” Fa-brizio Bevilacqua reo di non es-sere presente nel territorio. “Lestrisce pedonali a Vigne Nuovele hanno cominciate a rifare sol-tanto dopo la morte dell’anzia-na signora. Nemmeno il feri-mento di una bimba è servito dastimolo all’amministrazione”.

Una manovra strutturale, per essere giusta ed equa, do-vrebbe prevedere tagli e sacrifici verticali in grado di pe-sare proporzionalmente sulle spalle di tutti. Un sacrificio

può essere compiuto se questo ricade dall’alto verso il basso ed éproporzionato alle possibilità di chi deve sostenerlo. Per questaragione si sarebbero dovuti tassare i grandi patrimoni prima chele pensioni, misura che nemmeno la Lega che oggi si dice contra-ria alla manovra ha voluto fare quando era al governo del Paese.Avrebbe avuto un senso chiedere molto di più a coloro che hannousufruito in questi anni di scudi fiscali e condoni e meno a chi hasempre pagato le imposte e si è attenuto alle regole. Si sarebberodovute tassare fortemente le rendite finanziarie, i profitti di borsae i dividendi delle aziende. Avremmo dovuto con coraggio inver-tire la tendenza ed aumentare i finanziamenti alla scuola, alla ri-cerca e all’Università e tassare seriamente i beni di lusso qualifuoristrada, barche ed aerei privati, i cui proprietari seppur infa-stiditi da una nuova tassa, non si troverebbero certo in situazionifinanziarie tali da non poterla pagare. Stesso discorso vale per icosti della politica. Non é molto logico tagliare le indennità aimunicipi ed abolire le Province se non si aggrediscono i costi delParlamento, delle Regioni e soprattuto dei consigli di amministra-zione che sono il vero costo collaterale alla politica poiché ven-gono utilizzati per parcheggiare a stipendi altissimi personale po-litico non eletto. Per questa ragione mi aspetto che la manovra ei prossimi interventi siano più equi e soprattuto verticali. Perchéé giusto e doveroso che chi possiede di più dia di più per salvareil Paese che ha contribuito a far accrescere la sua ricchezza. Con-tribuendo al contempo ad aiutare i più deboli.

Un pozzo pericoloso Arrestato Palladino

di Claudio Cifarelli

Adare l’allarme il Comitato ParcoAniene Città Giardino che hafotografato un pozzo profondo

e molto largo nel bel mezzo della Ri-serva Naturale dell’Aniene a poche de-cine di metri dalla abitazioni di viaMonte Nevoso. Un pozzo le cui originisono avvolte nel mistero e che non eraper nulla segnalato provocando grandepericolosità per bambini, adulti ed ani-mali che frequentano il parco. Riccar-do Corbucci, consigliere del Pd ha su-bito avvertito le autorità “il pozzo hauna profondità tale da mettere a rischiola vita di un bambino e soprattutto non

ha alcuna protezione ne tanto meno èsegnalato ed è peraltro coperto con unpiccolo materasso da lettino che lo ren-de ancora più insidioso e simile ad unatrappola”. A contattare l’attivo comita-to di quartiere anche i guardiaparco diRomaNatura che hanno allertato i vigi-li urbani e i vigili del Fuoco. Informatadella vicenda anche la proprietà del-l’area che si è detta disponibile a met-tere in sicurezza il pozzo. I cittadini,tuttavia, chiedono la chiusura del poz-zo e che si comprenda chi è stato ingrado di costruire un pozzo così largo eprofondo in un’area vincolata e protet-ta da cancelli che dovrebbero impedirel’ingresso di trivelle.

Una vittima e tanti feriti. Il municipio ripristina le strisce solo dopo la tragedia

Nascosto al centro della Riserva Naturale dell’Aniene Scritte contro il capogruppo del Pd Paolo Marchionne a Talenti

di Enrico Pazzi

Il 30 novembre scorso i Carabinieridel Ros hanno arrestato, in esecu-zione di un’ordinanza di custodia

cautelare in carcere, Alberto Palladino,esponente del gruppo politico BloccoStudentesco in seguito alle indaginisvolte per l’aggressione dei giovani delPd avvenuta la notte del 3 novembrescorso nella zona di Prati Fiscali.L’aggressione, particolarmente violen-ta, venne interrotta solo dall’interventocasuale di una pattuglia dei Carabinieriche stava transitando proprio in Via deiPrati Fiscali, con l’abbandono sul postoanche dei bastoni e delle mazze ferrate.

Alberto Palladino, l’unico ad agire avolto scoperto era da poco rientro inItalia dalla Thailandia, dove si era reca-to qualche giorno dopo l’aggressione.“Palladino - dichiara il suo difensore,Domenico Di Tullio - ha negato ogniaddebito ricordando davanti al gip chelui stesso e il movimento al quale ap-partiene da sempre condannano la vio-lenza politica. Ha fatto presente inoltreil clima avvelenato del IV Municipio eil sostegno del Pd ai centri sociali nelleazioni violente e provocatorie contro leoccupazioni di CasaPound nel quartie-re. Tra cui l’esultanza del Pd in relazio-ne all’episodio della bomba carta fattaesplodere sotto casa dei suoi genitori”.

L’assessore ai Lavori

Pubblici Fabrizio

Bevilacqua è un ottimo

pescatore a mosca

Lo sapevi che...

CONTINUA DALLA PRIMA

L’equità si fa con i tagli verticali

di Riccardo Corbucci, vicepresidente del consiglio del IV Municipio

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12 Dicembre 2011

Applausi in IV Municipio per la Serracchiani di Davide La Greca

Duecento persone hannoaccolto alla Sala Agninidi Montesacro la depu-

tata europea Debora Serracchia-ni, invitata a parlare in IV Mu-nicipio del futuro dell’Italia dalvicepresidente del consiglio delIV Municipio Riccardo Corbuc-ci e dal consigliere capitolinoDario Nanni. A moderarel’incontro la coordinatrice delcircolo del PD Castel Giubileo-Settebagni Silvia Di Stefano.Un dibattito con due inusualitàrispetto al solito. L’avvio sviz-zero alle diciotto precise, “meri-to della puntualità dell’ospite”dirà poi Corbucci nel suo inter-vento e la possibilità data allepersone presenti di poter inter-venire per porre domande primadegli interventi di rito degli am-ministratori presenti. Un incon-tro che ha spaziato dai granditemi di politica nazionali, aquelli di Roma capitale e del IVMunicipio con qualche puntataai destini del Partito Democrati-co del Lazio che il prossimofebbraio svolgerà le primarie

per le elezioni del nuovo segre-tario regionale, probabilmenteinsieme a quelle per il futurocandidato a Sindaco di Roma ea “Presidente del IV Munici-pio” aggiunge Dario Nanni fragli applausi della platea. “Perquali ragioni il PD ha sostenutoil Governo Monti e non ha chie-sto le elezioni” con questo inter-rogativo l’europarlamentarefriulana ha aperto il proprio in-tervento raccontando le misureche l’Europa chiede urgente-mente all’Italia. “Interventi cheil Governo Berlusconi non hafatto. É la destra e la Lega che ci

hanno portato dove siamo, edora la Lega si mette all’opposi-zione perché non vuol contri-buire nemmeno alla soluzionedei problemi che ha creato inquesti anni”. Parole d’ordineche vanno di pari passo con ideeconcrete “la tassazione dellerendite e non degli stipendi, ilrilancio del mercato del lavoro el’abolizione delle pensioni spe-ciali. La riduzione dei costi del-la politica e la ridistribuzionedella ricchezza”. Applausi pertutti e tante strette di mano perla Serracchiani, una che piace atutto il popolo democratico.

L’iniziativa con l’europarlamentare del Pd Debora Serracchiani promossa da Dario Nanni, Riccardo Corbucci e Silvia Di Stefano

Spazio messo a disposizione gratuitamente per le associazioni che si occupano dei diritti dei cittadini e dei più deboli

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13Dicembre 2011

In IV Municipio sono ormai dieci anni che si litiga

per i gettoni di presenza. In pratica da quando i

consiglieri hanno avuto uno stipendio e le

giustifiche dal proprio posto di lavoro. Nel 2003 la

magistratura indagò il sistema IV Municipio, ma il

processo proprio quest’anno ha dato ragione agli

allora consiglieri. Nel 2006 si scatenò la battaglia

fra i “vecchi” e i “giovani” sui tre consigli a

settimana con la vecchia guardia che riuscì a

spuntarla con un voto bipartisan in consiglio. Nel

2011 a seguito delle manovre dei Governi, in IV

c’è soltanto un consiglio il giovedì mattina.

In IV Municipio 10 anni di litigi sui gettoni

L’era del far west nei municipiCome funzionavano i gettoni ed i rimborsi nei municipi prima della crisi

di Enrico Pazzi

Prima dell’era Monti, i da-tori di lavoro dei consi-glieri municipali poteva-

no esigere dallo Stato il rim-borso dello stipendio del pro-prio dipendente. Se un consi-gliere municipale era impegna-to nelle sedute di consiglio (inIV si era arrivati sino a tre se-dute settimanali) e in quelle dicommissione, che arrivavanoad occupare le rimanenti due

giornate lavorative, lo Statodoveva rimborsare al datore dilavoro lo stipendio per i giorniin cui il consigliere si era as-sentato. Il datore di lavoro po-teva chiedere l’intero rimborsodello stipendio, al di là del-l’ammontare della somma. Co-sì succedeva che ad esempio,in IV municipio ci fossero con-siglieri che arrivavano a farsirimborsare sino a diecimila eu-ro al mese. Dopo le inchiestesu municipi e Provincia di Ro-

ma2013.org nel marzo del2011, il governo Berlusconiapprovava il decreto millepro-roghe che abrogava di fatto irimborsi ai datori di lavoro,grazie all’emendamento del-l’allora vice-sindaco di RomaMauro Cutrufo. Il taglia spre-chi limitava i rimborsi per i da-tori di lavoro dei consiglierimunicipali alla effettiva duratadelle commissioni e del consi-glio municipale. Questo sem-plice ritocco ha avuto quale ef-fetto immediato in IV Munici-pio il passaggio da tre consiglisettimanali ad uno soltanto, ilgiovedì delle durata media di5-6 ore, intermezzato da nume-rose e lunghe interruzioni delladiscussione. In tutti gli altrigiorni della settimana sono sta-te convocate le commissioniconsiliari molte delle quali dilunga durata e spesso con po-chi consiglieri presenti.

dalla prima - E. Pazzi

Insomma nessuno poteva a quel punto ignorare lacosa. Così, di lì ad alcuni mesi, tra febbraio e marzodel 2011, due grandi testate nazionali (Repubblica e il

messaggero) avevano ripreso l’inchiesta che è consultabilesul nostro sito www.roma2013.org. Qualche mese dopo,arriverà una querela al sottoscritto da parte di unconsigliere municipale Pdl del IV. Insomma, ben poca cosarispetto all’effetto domino che l’inchiesta di Roma 2013.orgavrebbe di lì a poco creato. La stessa cosa Roma2013.orgla fece, nel marzo del 2011, sui rimborsi che riguardavanoi datori di lavoro dei consiglieri della Provincia di Roma.L’inchiesta dimostrò carte alla mano che alcuni datori dilavoro di consiglieri provinciali, riuscivano a farsirimborsare dallo Stato fino a 7.500 euro al mese. Anchesulle Province sappiamo com’è finita. Per la cronaca anchesu questa inchiesta Roma2013.org ha ricevuto una richiestadi danni per 50mila euro da parte di un consigliereprovinciale del Pdl. Fare libera informazione ha i suoicosti. L’effetto domino dell’inchiesta di Roma2013.org,arriva sino ai piani alti del governo nazionale.Roma2013.org sa per certo che il dossier pubblicato neldicembre 2010 arriva sulla scrivania di Alemanno, il qualeleggendo poi i richiami dell’inchiesta su Repubblica e ilMessaggero, più qualche comunicato stampa di alcunisenatori della Repubblica, decide che qualcosa si deve fare.Infatti, nel marzo del 2011, il governo Berlusconiapprovava il decreto milleproroghe, con l’abolizione difatto dei rimborsi ai datori di lavoro, grazieall’emendamento dell’allora vice-sindaco di Roma MauroCutrufo. In pratica non era più possibile richiedererimborsi per l’intero stipendio nè per un dipendentepubblico con stipendio da 1.500 euro al mese, nè tantomeno per i super contratti da dieci mila euro al mese. Saràstato un caso, ma Cutrufo sarà fatto fuori dalla GiuntaAlemanno di lì a poco, con la Belviso che andrà asostituirlo. Che qualcuno gli abbia voluto far pagare il suoemendamento taglia-spese? Questo rimarrà un mistero chesolo lo stesso Cutrufo potrà svelare. Il Governo Monti faaddirittura di più e nel decreto Salva Italia propone lecariche onorifiche per i municipi e l’abolizione delleProvince. Il tutto slitterà, grazie agli emendamenti dei partitipolitici, al 2013. Lo scenario municipale si apre a nuovedinamiche. Molto verosimilmente la politica municipale saràabbandonata da chi ha necessità di vedere il proprio contoin banca crescere in virtù della propria carriera politica. I volponi passeranno la mano, loro malgrado, ai più giovanio a coloro che si impegnano autenticamente per lacomunità. Le cariche municipali non potranno essereutilizzate dai partiti per sistemare qualcuno a cui devonorimborsare i voti, ma saranno aperte a coloro che hannocredibilità sul territorio in virtù non di vincoli di convenienza,ma grazie alla propria attività per la comunità.

L’anno zero della Politica Locale

Monti e il taglia castadi Redazione

Il governo Monti con il decreto “salva Ita-lia” introduce le cariche onorifiche el’azzeramento di qualsiasi rimborso di sti-

pendio e gettoni di presenza con effetto imme-diato per i municipi e le cir-coscrizioni di tutta Italia.Nessuno potrà vedere nellapropria elezione alla caricamunicipale un mezzo perguadagnare uno stipendio.Non ci saranno, infatti, piùgettoni di presenza, rimbor-si al proprio datore di lavo-ro, ne tanto meno giustifi-che. In pratica si tornerà aiconsigli municipali di sera o nei week-end congli impiegati municipali non più indaffaratinel seguire la politica locale. Contro questo ar-ticolo della manovra si sono scagliati tutti ipartiti politici ad eccezione dell’Italia dei Va-

lori e della Lega. Ottenendo infine di poteremendare la norma e farla partire dalla prossi-ma consiliatura. Stessa sorte per le Provinceche decadranno a fine 2012 se verrà licenziatala Legge regionale oppure comunque a marzodel 2013. Sui municipi un interrogativo è

d’obbligo. Chi si presente-rà alle elezioni municipalisenza avere alcun rimbor-so? Questa norma riuscirànell’intento di far candida-re unicamente quelle per-sone che vogliono fare po-litica per passione o si ri-durrà ad una esclusioneper coloro che lavorano enon possono dedicare tem-

po alla politica? In sostanza contribuirà al rin-novamento della classe politica o consentiràl’elezione soltanto a quelle categorie di perso-ne che non hanno necessità di un lavoro perpoter vivere? Staremo a vedere.

Cariche onorifiche per i municipi. Abolizione delle Province. Ma dal 2013

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15Dicembre 2011

Gentile redazione,Siamo un gruppo di utenti giornalieri della stazione vald’ala. L’11 dicembre di quest’anno Trenitalia ha pub-blicato i nuovi orari della stazione, confermando in so-stanza gli orari estivi. Si perpetua pertanto l’assurdo:si ferma a Roma Val d’ala solo un treno ogni 4, negliorari pendolari (07.00 – 10.00 e 17.00 – 20.00). È dav-vero frustrante vedere, a due anni esatti dalla nascitadella stazione, che sia così sottoutilizzata e resa ineffi-cace a coloro che debbano recarsi a Tiburtina, Tusco-lana, Trastevere o Fiumicino. Abbiamo provato piùvolte a chiedere all’assessore alla mobilità di RomaCapitale Antonello Aurigemma ed a Lollobrigida qua-li siano i motivi di questo tipo di servizio e quale sia il

quadro che spinge a prendere queste decisioni. Ad og-gi la stazione non è presente nel sistema di segnalazio-ni di Trenitalia e neanche nel sistema “Viaggiatreno”,non è menzionata nel nuovo TPL sulla mobilità ed hal’obliteratrice rotta da due mesi. A chi possiamo rivol-gerci per avere informazioni sul futuro della nostrastazione?

I cittadini del blog www.valdala.com

Sono a segnalare per l’ennesima volta, come già fattoagli uffici del municipio, l’assenza di strisce pedonalidavanti alle scuole di Fidene in via Russolillo. Possibi-le che non si riesca a ripristinarle?

Romina

In Tilt we trustdi Maria La Porta

Un racconto comune, un luogo in cui decostruire leappartenenze, ascoltarci e condividere esperienze percreare uno spazio libero dalla logica del potere nel

quale agire un cambiamento. Tilt vuole diventare unterreno di confronto permanente, assumendo la di-versità dei soggetti e delle esperienze come ricchez-za. Sono le relazioni che mettiamo in campo che pro-veranno a mandare in Tilt questo sistema, fatto dibarriere e di steccati tra soggetti organizzati e traquesti e i singoli. Vogliamo provocare un corto cir-

cuito vivificante per tutte le strutture cui appartenia-mo e soprattutto per quelle che avranno interesse adialogare con noi, provare ad allargare la partecipa-zione e a stringere patti di democrazia, convinti chel’indispensabilità di ognuno sia la forza che sconfig-ge la rassegnazione e l’idea che non ci siano sogniper cui lottare.

di Omniroma

Sono quattro anni che un immobilein via Gian Maria Volonté a Casa-le Nei è occupato e sono altrettan-

ti gli anni che la Cooperativa ediliziaproprietaria dello stabile cerca di rien-trarvi in possesso. Si tratta di una palaz-zina costruita con contribuzione del fi-nanziamento pubblico regionale per es-sere assegnata in locazione ad anzianiaventi diritto con canone calmierato.Dopo una prima denuncia del dicembredel 2007 della società «Urania 2000»,viene aperto un procedimento penalecontro ignoti per invasione di edifici edanneggiamento. Nello stesso mese il gipMarcello Liotta emette un decreto di se-questro preventivo. Un atto, questo, maieseguito e secondo quanto riferito dai le-

gali della Cooperativa, il procedimento ètuttora contro ignoti. Nell’aprile del2010 il Pm Claudia Terracina chiede algip di archiviare il procedimento soste-nendo che «non è stato possibile indivi-duare gli autori dell’occupazione» e chela «situazione di ordine pubblico non haconsentito neppure di eseguire il decretodi sequestro preventivo dell’immobile di-sposto dal gip. I fatti peraltro sono di ol-

tre due anni fa, ed anche ad andare ades-so ad identificare gli occupanti non èpossibile verificare se siano gli stessi».Contro tale istanza la società proponeopposizione tramite l’avvocato GaetanoPalazzo, evidenziando come «lo stato dioccupazione ha creato gravi problemi dinatura economica alla società cooperati-va, che sta ancora pagando le rate dimutuo relative al capitale creato in ag-giunta alla sovvenzione della RegioneLazio». Inoltre, «non essendo stati im-messi nel possesso degli appartamentigli aventi diritto - che con il pagamentodei canoni di locazione calmierati avreb-bero provveduto a coprire le rate del mu-tuo - tali oneri finanziari sono rimasti acarico della società». Il gip Liotta, il 29luglio scorso, ha accolto la richiesta diopposizione all’archiviazione sostenen-

do che «le indagini devono proseguire alfine di identificare gli occupanti ed assu-merne a verbale le dichiarazioni in vestedi indagati, al fine di dare esecuzione aldecreto di sequestro preventivo rimastosino ad oggi sulla carta . A tale fine il gipha dato alla Procura sei mesi di tempo,anche per svolgere accertamenti «sulleliste degli assegnatari della cooperativa,sui criteri seguiti per la scelta degli an-ziani locatari e sull’importo del canonemensile di locazione». Ad oggi però, la-menta la società Urania, «sia il decretodi sequestro preventivo che l’ordinanzadi ulteriori indagini devono essere ese-guiti». Non solo, «le persone anziane edisabili che hanno diritto ad avere il pro-prio alloggio rimangono in perenne sta-to di aspettativa, a fronte di un reato per-manente ancora impunito».

LE LETTERE

Case degli anziani occupate a Casale Nei

Per vedere pubblicate le vostre lettere, scrivete a [email protected]

Stazione Val d’Ala quale futuro ci aspetta?

CONTINUA DALLA PRIMA

Editore: Enrico Pazzi - Direttore responsabile: Enrico Pazzi - Vicedirettore: Silvia Di StefanoWeb master: Claudio Cifarelli Responsabile sponsor: Davide La Greca Redazione: Maria La Porta, David Tozzo, Enzo Berardi, Tiziano Vaccina, Marzia Maccarone

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