GIOVANI MEDICI “PREVIDENTI”: IMPARIAMO A COSTRUIRCI IL FUTURO PENSIONISTICO
(Giovani) memorie dal futuro
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(giovani) memorie dal futuro
Libri letture e biblioteche per ragazzi ai
tempi del web 2.0
Giuseppe BartorillaBiblioteca dei Ragazzi di Rozzano
Udine e Trieste
12-16 settembre 2016
AIB Sezione FVG
cose da sapere prima di iniziareCompito primario della biblioteca pubblica è offrire risorse e servizi, con una varietà di mezzi di comunicazione, per soddisfare le esigenze individuali e collettive di istruzione, informazione e sviluppo personale, compreso lo svago e l’impiego del tempo libero. Le biblioteche svolgono un ruolo importante nello sviluppo e nel consolidamento di una società democratica permettendo a ciascuno di avere accesso a un’ampia e variegata gamma di conoscenze, idee e opinioni.
Il bisogno di un’agenzia aperta a tutti che desse accesso al sapere a stampa o in altre
forme per sostenere l’istruzione formale e informale è stata la ragione sottesa
all’istituzione e al mantenimento della maggior parte delle biblioteche pubbliche e ne
costituisce ancora una funzione fondamentale. Lungo tutto l’arco della vita le persone hanno
bisogno di istruzione, presso istituzioni come le scuole e le università o in contesti meno formali
collegati al loro lavoro e alla vita quotidiana. L’apprendimento non termina con il
completamento dell’istruzione vera e propria ma rappresenta, per la maggior parte delle
persone, un’attività che prosegue per tutta la vita. In una società sempre più complessa le persone avranno bisogno di acquisire nuove
capacità in vari momenti della loro vita e la biblioteca pubblica ha un ruolo importante nel
favorire questo processo.
ma anche no...
Mark Zuckerberg, Steve Jobs, Bill Gates, Larry Page, Jimmy Wales
analogici Vs. digitali
il profumo della carta stampata
il meraviglioso mondo di bitVs.
ma anche no...
...verso cui tendere!
“Per aiutare un bambino, dobbiamo fornirgli un ambiente che gli consenta di svilupparsi liberamente”
“The library is a growing organism”
“Su una parete della nostra scuola c’è scritto grande "I CARE". È il motto intraducibile dei giovani americani migliori: "me ne importa, mi sta a cuore". È il contrario esatto del motto fascista "me ne frego”
“Quando, nel 1972, si è aperta la prima libreria per ragazzi in Italia Gianna e io non avevamo la minima idea di come sarebbe cambiato il mondo dell’infanzia e dei giovani .Non potevamo prevedere che gli ultimi quattro decenni avrebbero portato una trasformazione tecnologica e sociale del tutto impensabile e senza precedenti per l’umanità.”
1Lo scenarioBibliotecario ansiogeno a chi?
Cosa lasciamo indietro e cosa ci portiamo nel futuro
LIBRARIAN
BIBLIOTECARIO SUL MARE DI NEBBIA
In uno scenario estremamente dinamico e in continua evoluzione ( e ai tempi della crisi) gli spazi bibliotecari per bambini e ragazzi rappresentano un ottimo osservatorio per comprendere come cambiano non solo le modalità di lettura in contesti tecnologicamente digitali, ma più complessivamente i bisogni informativi degli utenti, a cui le biblioteche, per vocazione, dovrebbero dare risposte adeguate.
Nativo digitale a chi?
Per via del modo in cui sono cresciuti, è molto probabile che i cervelli dei nostri studenti si siano fisicamente modificati e siano diversi dai nostri. Che ciò sia comprovato oppure no, possiamo dire con certezza che anche i loro modelli cognitivi sono cambiati. Come dovremmo chiamare questi “nuovi” studenti? Alcuni si riferiscono a loro come la generazione N (da Net, Rete), o generazione D (come Digital, digitale). Ma la designazione più utile che ho trovato è digital natives (nativi digitali). Oggi i nostri studenti sono tutti “madrelingua” del linguaggio digitale dei computer, videogiochi e Internet.(Mark Prensky, 2001 www.laricerca.loescher.it/istruzione/666-nativi-digitali-e-immigrati-digitali-1.html)
Nel 2001 ho pubblicato “Digital Natives, Digital Immigrants”, un articolo in due parti in cui questi due termini aiutavano a comprendere le differenze profonde fra i giovani di oggi e una buona parte degli adulti (Prensky 2001a, 2001b). Nonostante essi siano risultati utili, addentrandoci nel XXI secolo e quando tutti saranno ormai cresciuti nell’era digitale, la distinzione fra nativi e immigrati digitali sarà meno importante. Naturalmente, per lavorare alla creazione e al miglioramento del futuro, abbiamo bisogno di introdurre nuove concettualizzazioni. Io suggerisco di pensare in termini di “saggezza digitale”.(Mark Prensky, 2010www.tdjournal.itd.cnr.it/article/download/27)
Nativo digitale a chi?
Comportamenti sociali e cognitivi dei nativi digitali
•vivono in un ecosistema mediale•usano i codici digitali e non solo alfabetici•apprendono in modalità multitasking•condividono e creano la conoscenza•apprendono ricercando, giocando ed esplorando (learning by doing)•leggono in modalità multicodale, multimodale e crossmediale•priorità alla comunicazione vs riflessione•sempre connessi•visivi•partecipativi e per il lavoro di gruppo
(cfr. Come cambiano i servizi bibliotecari per i ragazzi,Valeria Baudo, Bibliografica, 2008 e Nativi digitali, Paolo Ferri, Bruno Mondadori, 2011 )
Nativo digitale a chi?
0-5 anni
6-9 anni 10-12 anni
(cfr. Il simbionte.. Prove dell’umanità futura, Giuseppe O. Longo, Mimesis, 2013)
Nativo digitale a chi?
I nativi digitali…
...crescono, apprendono, comunicano e socializzano all’interno di un nuovo ecosistema mediale, “vivono” nei media digitali, non li utilizzano semplicemente come strumento di produttività individuale e di svago, sono in simbiosi strutturale con essi.
La Convenzione sui diritti dell’infanziadelle Nazioni Unite sottolinea il diritto di ogni bambino allo
sviluppo di tutte le sue potenzialità, il diritto all’accessogratuito e libero all’informazione, ai materiali e ai programmi,
sulla base di eguali condizioni di accesso per tutti, indipendentemente da:
• età
• razza
• sesso
• provenienze religiose, nazionali, culturali
• lingua
• condizioni sociali o capacità e abilità personali.
Linee guida
Cose da sapere…
• Facilitare il diritto di tutti i bambini e i ragazzi a: informazione
alfabetizzazione funzionale, visiva, digitale e multimediale
sviluppo culturale sviluppo dell’attitudine alla lettura
formazione continuaprogrammi creativi nel tempo libero
• Fornire ai bambini e ai ragazzi libero accessoa ogni risorsa e mezzo di comunicazione
• Fornire ai bambini e ai ragazzi, a chi si prendecura di loro e ai genitori varie attività
• Facilitare l’inserimento della famiglianella comunità
La biblioteca per ragazzi pur mantenendo la propria identità di
“centro informativo locale che rende disponibili ogni genere di conoscenza e d’informazione”
Dovrebbe aspirare a diventare una sorta di piazza dove incontrarsi, informarsi,navigare, studiare, leggere, ascoltare, vedere e giocare.
Un luogo istituzionale con finalità precise in grado di adeguare la propria politiche bibliotecarie sui bisogni e le aspettative della propria utenza, favorendo l’identificazione tra cittadini e biblioteca.
Cose da sapere…
“ Le biblioteche scolastiche dovrebbero e potrebbero essere altro: luoghi vivi e vivaci, aperti, inaspettati, sociali; punti di diffusione e non luoghi di reclusione dei libri; luoghi di incontro fra interessi diversi ed età diverse, fra carta e digitale, fra scuola e territorio; laboratori per esperimenti di scoperta e produzione di contenuti di ogni genere; luoghi per leggere (in qualunque momento, qualunque contenuto, in qualunque forma) ma anche luoghi per discutere e per giocare. Luoghi animati e curati da personale specializzato, che conosca il mondo dei libri e delle biblioteche ma anche quello della scuola e della formazione, che sappia che una biblioteca scolastica deve essere parte della scuola e non un corpo estraneo, ma nel contempo deve e
ssere una parte della scuola che guarda oltre le aule, i programmi, le indicazioni nazionali, i voti, gli esami… Luoghi a colori, insomma, e non solo in bianco e nero.
È un sogno, certo, ma un sogno per il quale vale la pena lavorare.”
Gino Roncaglia
Biblioteche scolastiche
Biblioteche scolastiche
Linee guida sulle biblioteche scolasticheLe nuove linee guida indicano un netto cambiamentodi prospettive nella costruzione e gestione delle BS:
dalle strutture ai processi
e quindi…
dal dover essere/avereal dover fare
Biblioteche scolastiche
Bibliotecarie…
Il personale che si occupa dell’utenza dell’età evolutiva, per il particolare contesto in cui opera, ha nel proprio bagaglio professionale il know-how di settore (biblioteconomia, storia ed organizzazione delle biblioteche, sistemi informativi gestionali, legislazione specifica, ecc).
Nonchè una serie di competenze specifiche di pedagogia, psicopedagogia della lettura, elementi di marketing, e la conoscenza di tecnologie e metodologie riguardanti la consulenza ai più giovani, le tecniche di animazione della lettura, la valutazione dell’offerta editoriale, la progettazione di spazi e servizi.
Bibliotecarie…
promotori alla riscossa
Digital Readers
Digital Readers
Digital Readers. I numeri:
dal 2010 al 201656 relatori
oltre 900 partecipanti3 Camp
8 mostre
C’era una volta in una biblioteca lontana lontana, un piccolo scaffale di saggisticache stava dentro un mulino.Ma un giorno accadde che...
Lo strano caso dello scaffale di saggistica scomparso
Nuovi bibliotecari?
“Le biblioteche devono stare alla larga da due estremi pericolosi [...]. Da un lato non possono essere solamente luoghi nei quali ottenere informazioni, dato che questo è possibile farlo in altro modo. Dall’altro non possono
limitarsi a fornire servizi già disponibili in qualsivoglia luogo pubblico, grazie a un qualsiasi
organizzatore di eventi capace e creativo.”
Sarah Williams Goldhagen (2013, 9 marzo),
The revolution at Your Community Library: New Media, New Community Centers
Nuovi bibliotecari?
“Noi immigranti (digitali) abbiamo l’opportunità e nello stesso tempo siamo costretti ad adattarci, come è accaduto alla specie umana tante volte nella sua storia, a un nuovo ambiente in cui vivere. Per utilizzare le parole di Piaget, dobbiamo accomodare le nostre capacità di conoscenza, cioè creare una nuova modalità di approccio alla realtà, più raffinata e complessa rispetto alla precedente, coem sostiene Vygostsky, dobbiamoa attivare la nostra
“zona di sviluppo prossimale”, cioè l’insieme delle nostre capacità cognitive e di apprendimento, per far fronte a una trasformazione radicale che coinvolge le nostre funzioni intellettuali e cognitive, comuniactive e professionali (scrivere, leggere, comunicare, lavorare, acquistare,
divertirci), oltre che il nostro modod di apprendere, generare nuova conoscenza, trasmetterla (insegnare) e diffonderla ”
Paolo Ferri
Nativi Digitali, Bruno mondadori, 2011
Nuovi bibliotecari?
“Da molto tempo sostengo che una stanza piena di libri è semplicemente un armadio, mentre una stanza vuota con dentro un
bibliotecario è una biblioteca. Nel corso del tempo questo bibliotecario creerà una collezione di manufatti per adempiere alla propria missione di facilitare la conoscenza? Probabile. Se questa stanza è dotata di una connessione a internet, ci sono buone probabilità che presto la stanza metterà a a disposizione anche una pagina web piena di link. Nel corso del tempo la stanza si potrebbe arricchire di riviste, computer o (si spera) lavagne e spazi per riunioni. Comunque, queste cose sono il risultato del
lavoro dei bibliotecari, non il lavoro in sé ”
R. David Lankes
Atlante della biblioteconomia moderna, Editrice Bibliografica, 201
AIE: l’editoria per ragazzi in sintesi
Popolazione residente:Bambini 0-14 anni: 8.383.122Bambini 6-14 anni: 5.159.556
Lettori di «almeno un libro non scolastico
nei 12 mesi precedenti» (2015)
2-5 anni: 63,3% («Legge, colora, sfoglia libri
o albi illustrati tutti giorni al di fuori dell’orario
6-10 anni: 44,0%
11-14 anni: 52,15%
15-17 anni: 53,9%
18-19 anni: 50,3%
Media Italia: 42,0%
Lettori di e-book nei 3 mesi precedenti» (2015)
6-10 anni: 1,6%
11-14 anni: 11,3%
15-17 anni: 17,5%
18-19 anni: 19,8%
Media Italia: 8,2%
Usano Internet «tutti i giorni» (2015)6-10 anni: 8,7% (una o più volte la settimana: 26,8%)11-14 anni: 48,9% (una o più volte la settimana: 27,3%)15-17 anni: 73,4% (una o più volte la settimana: 17,2%)18-19 anni: 77,3% (una o più volte la settimana: 13,6%)Media Italia: 40,3%(una o più volte la settimana: 16,8%)
Case editrici (marchi) attive nel settore ragazzi (2014): 199
Librerie per ragazzi e librerie generaliste, indipendenti e di catena, con assortimenti significativi
(2015): 675 (+10,7%; Fonte: Annuario Andersen, 32)
Autori italiani che scrivono abitualmente libri per ragazzi (2016; Fonte: Annuario Andersen,32): 273 Illustratori
che lavorano abitualmente a libri per ragazzi (2016; Fonte: Annuario Andersen,32): 252
Fonte: www.aie.it
le biblioteche tra social e sociale:nuove piazze fisiche edigitali
cooperativi e alleati
Web 2.0 e oltre!
La promozione e l’organizzazione in proprio o in collaborazione con terzi, di corsi, incontri, congressi, conferenze, viaggi di studio, attività culturali, costituiscono gli strumenti indicati dallo Statuto (art.3) per il raggiungimento delle finalità di natura professionale, scientifica e culturale che l’AIB si prefigge.La formazione continua AIB si pone ora nel contesto del quadro normativo dell’apprendimento permanente delineato dalla L. 92/2012, il D.L. 13/2013 e la L. 4/2013. In questa prospettiva, ancora più di prima, la formazione continua dei professionisti assume un valore strategico e l’associato nel rispetto di quanto stabilito dal Regolamento di iscrizione (art. 9), si impegna ad effettuare una documentabile attività di formazione continua. L’inserimento dell’AIB da parte del Ministero della Giustizia nel novero delle associazioni professionali rappresentative a livello nazionale delle professioni non regolamentate (L. 4/2013) rappresenta la responsabilità assunta da AIB di garantire le competenze professionali ed il continuo aggiornamento dei soci bibliotecari.
L’AIB è chiamata a identificare, valutare ed attestare il possesso delle competenze dei soci e il loro aggiornamento continuo. Dovrà farlo con autorevolezza, individuando modalità certe e sostenibili di formazione continua, con un’offerta di corsi ampia, articolata, adatta a diversi livelli di competenza e qualificazione ed aggiornata alle moderne esigenze di tutti i settori bibliotecari. Questo obiettivo potrà essere raggiunto solo attraverso il coordinamento con tutti gli attori coinvolti nella formazione e sarà centrata in articolare nelle Sezioni regionali, con cui ci sarà sinergia nella progettazione di un’offerta formativa unitaria, che rispetti i criteri di qualità e sia chiaramente riconoscibile comep “offerta formativa AIB”.
A distanza?
Valutiamoci?quali e quanti di questi device possiedi?
casa lavoro
ipad
tablet android
smartphone
pc
notebook
mac
ereader
consolle VG
Indica almeno 5 azioni quotidiane che professionalmente ti impongono l’uso di device (specifica, grazie!)
Indica almeno 5 azioni quotidiane che nella tua vita privata ti impongono l’uso di device
vero o falso?
la stampante 3D serve per fare dentiere
un algoritmo è l’unità di misura per il codice binario
una tag cloud è una nuvola di etichette
IOS è il sistema operativo per smarphone android
Vimeo è una sito di e-commerce
Le Creative Commons sono licenze per il diritto d’autore
Quali sei tra questi?????
Quali di queste frasi fanno parte del tuo bagaglio umano e
professionale e le hai pronunciate almeno una volta
negli ultimi tre mesi?
“Non riesco a correggere un testo a video, devo stamparlo!”
“...vuoi mettere con il profumo della carta?”
“l’ereader lo suo solo in vacanza”
“i giovani oggi, non si informano, usano solo wikipedia!”
“i giovani oggi stanno tutto il giorno al cellulare”
Racconta come sarà il tuo lavoro tra dieci anni
descrivi il tuo luogo di lavoro tra 10 anni
You are a digital native
You
are
a im
mig
rant
dig
ital
you are a digital retard
2nuovi
territori narrativi
tra tecnologie, contaminazioni e crossmedialità
nativi digitali
“ Non mi piace: così è davvero troppo buio. Non è mai successo prima. Certe volte capitava che andasse via la luce per qualche minuto, però nella cornice del soffitto si accendevano immediatamente le lucine azzurre per mostrare i contorni delle cose. Le stesse che restano accese quando dormo. E in questi casi Madar mi parlava per tranquillizzarmi. Invece adesso c’è buio.E silenzio.
IO SONO ZERO, Luigi ballerini, Il Castoro
Contenitori di storie
Illustrazione: ©Gastone Mencherini
…Mangusta decise di gironzolare un altro po’. Controllò ogni tronco d’albero, cercando un altro insetto. Finchè si ritrovò di fronte alla Biblioteca.C’era passato davanti molte volte, centinaia di volte, senza mai entrarci.Nemmeno era sicuro che fossero ammessi i ragazzini.Tirò fuori di tasca la tessera blu. Ce l’aveva infilata quella mattina, dopo averla raccolta dal pavimento. Per la prima volta le diede un occhiata. Niente da una parte. E dall’altra… niente neanche lì! Se la rigirò fra le mani. Avrebbe giurato che, quando l’aveva guardata sul tetto, ci fosse scritto TESSERA DELLA BIBLIOTECA.Nient’altro che un cartoncino blu.Eppure, chissà come, sapeva che era anche una tessera della biblioteca.Però non era sicuro di come funzionasse. Forse, come un biglietto a una partita di pallacanestro, consentiva al suo possessore, l’ingresso nella Biblioteca. Salì tre gradini, svoltò e scorse…
”
“Contenitori di storie
LE BIBLIOTECHE E I RAGAZZIMinidoc realizzato per la commissione Cultura del comune di Milano, in occasione della conferenza tenutasi a Palazzo Marino in cui si discute il rapporto tra biblioteche e nuove generazioni.(http://vimeo.com/52281807)
Il pubblico …
Illustrazione: ©Gastone Mencherini
Mariushttp://youtu.be/fInbsfF0Y_M
… e i contenitori di storie
Illustrazione: ©Gastone Mencherini
… e i contenitori di storie
https://www.youtube.com/watch?v=NL9fX8EdOpk&feature=youtu.be
La biblioteca sarà un luogo di relazioni aperto a tutti
La biblioteca sarà il luogo delle storie della comunità
La biblioteca sarà presente e attiva dentro e fuori le sue mura
La biblioteca sarà un luogo di prestito e di dialogo con i diversi profili di interesse dei cittadini
La biblioteca sarà il luogo dei mondi possibili
La biblioteca sarà un luogo di apprendimento e di formazione
La biblioteca avrà cura dello spazio esterno quanto di quello interno
La biblioteca sarà uno spazio multifunzionale in risposta a diverse forme di fruizione
Linee guida elaborate nel novembre del 2015, nell’ambito del progetto “ Ti faccio il filo” da Stefano Laffi a partire dal lavoro di Giuseppe Bartorilla, Paola Bordigioni,
Elena Borsa, Franco Fornaroli, Francesca Romana Grasso, Gabriella Marinaccio, Daniela Parenti, Elena Penzo, Stefano Pinoli, Rosanna Sibono, Ilaria Tulipano, presso la
biblioteca di Melegnano. Info:
PDF (estensione: .pdf)Acronimodi Portable Document Format, il PDF è oggi il formato più utilizzato per quei documenti non creati espressamente per l'editoria digitale. Fu ideato da Adobe System che rende disponibile il software Acrobat Reader.E' supportato da praticamente tutte le piattaforme oggi disponibili e più diffuse: PC, MAC. tablet, smartphone.Permette una compatibilità molto estesa riducendo il rischio di non poter leggere un documento a causa del dispositivo in possesso anche se i file risultano più "pesanti" e il testo non è adattabile creando difficoltà nella lettura sui dispositivi con piccoli schermi.
EPUB (estensione: .epub)Acronimo di Ellectronic Publication è stato sviluppato da IDPF. E' il formato più diffuso per gli ebook con uno standard universale e aperto specifico per la produzione degli e-bookE' supportato da diverse tipologie di dispositivo quali computer (pc/mac ), e-reader, tablet e smartphone.Offre la paginazione dinamica che adatta il testo alle dimensioni dello schermo con possibilità di adeguare la dimensione del carattere permettendo quindi una lettura molto personalizzabile.Essendo però ottimizzato per il testo e la grafica semplice è poco adatto alla visualizzazione di grafiche complesse.
MOBI (estensione .mobi)E' l'abbreviazione di Mobipocket, creatrice del formato.E' supportato da tutti i readers Kindle e dai dispositivi che ne supportano l'applicazione (iphone, ipad, blackberry) oltre che Mac e PC.E' il formato scelto da Amazon per la sua piattaforma ma, a parte questo, poco compatibile.
io volevo solo un e-book...
L’ePub è l’abbreviazione di electronic
publication ed è uno standard aperto il cui
sviluppo è portato avanti dall’International
Digital Publishing Forum (IPDF).
L’ultima evoluzione del formato è appunto
ePub3. Basato pesantemente su Xml, Html5 e
Css3, porta con sé molte nuove features che
lasciano intravedere come il libro elettronico del
futuro sarà, molto probabilmente, responsivo -
in grado cioè di adattarsi al “contenitore” – e
contraddistinto da una migliore accessibilità,
multimedialità e, almeno per i libri
tecnico-scientifici, da più interattività.
io volevo solo un e-book...
Il futuro del libro
il futuro del libro
Vs.
il futuro del libro
Salis
www.minibombo.it/app.php
www.taffimai.com
www.elasticoapp.com
www.lolaslug.com
www.castellupo.it
www.kookoobooks.com
Storie e bit
Letture digitali
Per saperne di più:www.mamamo.it
www.castellupo.it
http://www.salisedine.com
www.elasticoapp.com
warhorse.touchpress.com
Storie e bit!
Storie e bit
promuovere digitale
Riassumendo
http://prezi.com/treaw9qzfh_t/?utm_campaign=share&utm_medium=copy&rc=ex0share
3ai tempi del
social reading
Topoi delle narrazioni
Illustrazione: ©Gastone Mencherini
libri fanfictionvideogame
fumetto
social network
serie televisive
cinema
La lettura condivisa
Strani percorsi multimediali…
www.portaletture.org
Con web 2.0 si intende, in estrema sintesi, il web partecipato in cui i contenuti sono costruiti dagli utenti che li immettono In maniera autonoma e accessibile a tutti grazie a strumenti di pubblicazione e organizzazione dei contenuti e delle Informazioni semplici da usare e di costo contenuto o gratuiti.La rete si configura come espressione di una grande conoscenza collettiva cui tutti possono facilmente contribuire(da Come cambiano i servizi bibliotecari per i ragazzi,Valeria Baudo, Editrice Bibliografica)
chat e forum
Social network
Siti per Condivider
e(youtube,
flickr)
wiki
blog
Bibliotecaper ragazzi
2.0
blog e dintorni
Bucsity: blog e dintorni
Bucsity: blog e dintorni
L’esperienza di Pistoia
Canali
Per competenza informativa o Information literacy si intende quell’insieme di abilità che vengono richieste agli individui per riconoscere quando è necessario reperire informazioni, e per essere capaci di localizzare, valutare e utilizzare efficacemente l’informazione necessaria”. [...]
La competenza informativa costituisce la base dell’educazione permanente: è comune a tutte le discipline, a tutti gli ambienti d’apprendimento, ad ogni livello d’istruzione; è ciò che pone in grado coloro che apprendono di padroneggiare i contenuti e di ampliare le proprie ricerche, di diventare più autonomi e di assumere il controllo sul proprio apprendimento. Un individuo con competenze informative è in grado di:
- determinare l’estensione dell’informazione di cui necessita- accedere all’informazione di cui ha bisogno in modo efficiente ed efficace- valutare criticamente l’informazione e le fonti di essa- incorporare l’informazione selezionata nel proprio patrimonio di conoscenze- usare efficacemente l’informazione per raggiungere un determinato scopo- comprendere gli aspetti legali, economici e sociali connessi all’uso dell’informazione, - quindi
accedere ed utilizzare l’informazione in maniera eticamente e legalmente corretta
Association of College and Research Libraries, Information Literacy Competency Standards for Higher Education [2000] a cura di AIB
Information literacy?
«Il processo di indagine documentale consiste In un vero e proprio processo di apprendimentoe non in mere azioni di recupero di informazioni»
Carol Kuhlthau(Laura Ballestra, Information literacy in Biblioteca, Editrice Bibliografica, 2011)
L’alfabetismo informativo rende le persone capaci di cercare valutare e creare informazione in modo efficace pe raggiungere i propri obiettivi personal, sociali, occupazionali e educativi in tutte le circostanze della vita.E’ un diritto umano fondamentale in un mondo digitale e promuove l’inclusione sociale in tutte le nazioni.Molto vicini ad esso sono due altri alfabetismi del mondo digitale: computer literacy e media literacy (abilità di impiego delle itc) e media literacy (comprensione dei vari tipi di medium e formati attraverso i quali l’informazione è trasmessa)
(UNESCO, Executive Board, 2008,Laura Ballestra, Information literacy in Biblioteca, editrice Bibliografica, 2011)
alfabeti
Prezi e le ricerche…
http://prezi.com/ccl9p94qqbxl/?utm_campaign=share&utm_medium=copy&rc=ex0share
reperire informazioni da più fonti (internet, libri, immagini) , metterle in ordine logico e consequenziale, usando un linguaggio adeguato, ma soprattutto comprensibile agli ascoltatori, parafrasando talvolta il testo trovato (adoperando sinonimi, integrando le abbreviazioni, semplificando i periodi) e SELEZIONANDO le informazioni ( cioè scartando quelle ripetitive o inutili).
Una ricerca è…
PRONTI VIA, SI NAVIGA!LIBRI VS NUOVE TECNOLOGIE
Un’alchimia misteriosa e potente permette alla fiabae al racconto di trasmutare in qualunque linguaggiosenza alterare i propri simboli e le proprie metafore.I grandi topoi del fiabesco e i temi fondanti della letteratura per l’infanzia, assumendo forme ed espressioni sempre diverse, attraversano indenni le rivoluzioni socio-culturali e le svolte tecnologiche che caratterizzano, da sempre le civiltà dell’uomo
(Anna Antoniazzi, Contaminazioni. Letteratura per ragazzi e crossmedialità)
Contaminazioni
Illustrazione: ©Gastone Mencherini
Coding e dintorni
https://scratch.mit.edu
Coding e dintorni
Gaming
4conclusione
…
Illustrazione: ©Gastone Mencherini
Rodari, il futuro e un sasso nello stagno…
X il futuro?
Un sasso gettato nello stagno genera
onde concentriche che si allargano sulla
sua superficie, coinvolgendo nel loro
moto, a distanze diverse, con diversi effetti,
la ninfea e la canna, la barchetta di carta e
il galleggiante del pescatore.
Oggetti che se ne stavano ciascuno per
Conto proprio, nella sua pace o nel suo
sonno, sono Come richiamati in vita,
Obbligati a reagire, a entrare in
rapporto tra loro.
Gianni Rodari, Grammatica della fantasia
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“The library is a growing organism”La biblioteca è un organismo in crescita(quinta legge di Ranganathan , 1931)
ATTENZIONE: Organismo in crescita…
Do librariansdream ofelectronic books?
Assaggiare per approfondire (senza essere esaustivi ;-)
Qualche libro…
Anna Antoniazzi, Labirinti Elettronici, Apogeo, 2007
Anna Antoniazzi, Contaminazioni. Letteratura per ragazzi e crossmedialità, Apogeo, 2012
Laura Ballestra, Information Literacy in biblioteca, Editrice Bibliografica, 2011
Valeria Baudo, Come cambiano i servizi bibliotecari per ragazzi, editrice Bibliografica, 2008
Paolo Ferri, Nativi digitali, Bruno Mondadori, 2011
Cinzia Mauri, Leggere in digitale, edizioni AIB, 2012
Fabio Metitieri – Riccardo Ridi, Biblioteche in rete: Istruzioni per l’uso, Laterza, 2002
Mauro Ozenda – Laura Bissolotti, Sicuri in rete: guida per genitori e insegnati all’uso consapevole
di Internet e dei social network, Hoepli, 2012
Stefano Parise, Dieci buoni motivi per andare in biblioteca, editrice bibliografica, 2011
Marc Prensky, Mamma non rompere, sto imparando, Multiplayerit, 2008
Caterina Ramonda, La biblioteca per ragazzi, Editrice Bibliografica, 2013
Caterina Ramonda, La biblioteca per ragazzi spiegata agli adulti, Editrice Bibliografica
Gino Roncaglia, La quarta rivoluzione. Sei lezioni sul futuro del libro, Laterza, 2010
Peter Bichsel Il lettore, il narrare, Marcos y Marcos
Per saperne di più
Assaggiare per approfondire (senza essere esaustivi ;-)
Qualche articolo…Caterina Ramonda, Dieci malattie da cui guardarsi. A margine della nuova edizione di libro di una storica bibliotecaria francese, «Biblioteche Oggi» 30, Giugno 2012 p. 63-65Federica Fioroni, Nuroscienze e letture, Enthymema, VIII 2013 http://riviste.unimi.it/index.php/enthymema/article/view/3039/3240 Andrew K. Shenton, Come cercano le informazioni gli adolescenti, «Biblioteche oggi», aprile 2009, p. 27 – 34Carlo Tarantino, Il reference è la biblioteca? «Bibliotime», novembre 2001 www.aib.it/aib/sezioni/emr/bibtime/num-iv-3/tarantin.htmGiuseppe Bartorilla, Bucsity, segnali di lettura nel web, «Liber», 96, ottobre – dicembre 2012, p, 32 - 33
In rete…www.ifla.org/files/assets/libraries-for-children-and-ya/publications/guidelines-for-childrens-libraries-services-it.pdf(le linee guida per i servizi bibliotecari per bambini e ragazzi)biblioragazziletture.worpress.combucsity.wordpress.com (il blog dei giovani bibliobloggers rozzanesi)nonbibliofili.wordpress.com (il blog di virginia Gentilini, bibliotecaria di Sala Borsa)portaletture.org (Il portale di fondazione Mondadori)ossessionicontaminazioni.blogspot.it (Il blog di Francesco Mazzetta, bibliotecario di Fiorenzuola d’Arda,dal gaming all’information literacy)topipittori.blogspot.it (tra letture e illustrazioni anche le nuove tecnologie)extratime.altervista.org (blog, letture e giovani adulti)Mamamò.it (tra letture e app) https://www.facebook.com/groups/218138268207864/ (il gruppo facebook MLOL –Ragazzi dedicato a letture e digitale)www.sangiorgio.comune.pistoia.it (il sito della biblioteca San Giorgio di Pistoia)http://vimeo.com/52281807 (il video di Marius)http://youtu.be/fInbsfF0Y_M (I ragazzi e le biblioteche)
Per saperne di più
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Illustrazioni: @ Gastone MencheriniFotografie: @ Giuseppe Bartorilla
Grazie per la
pazienza :-)