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Giovani Idee Imprenditoriali per lo Sviluppo dei Territori” Provincia di Frosinone

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“ Giovani Idee Imprenditoriali per lo

Sviluppo dei Territori”

Provincia di Frosinone

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Istituti aderenti

ITAS di Sora

ITC – “G. Marconi” di Anagni

ITC – “C. Baronio” di Sora

IPSSAR- “M. Buonarroti” di Fiuggi

IPPSCTP – “L. Angeloni” di Frosinone

IPSIA – “G. Galilei” di Frosinone

ITIS – “Don Morosini” di Ferentino

IPSIA – “G. Nicolucci” di Arpino

IIS – “S. Pertini” di Alatri

ITC di Ceprano

ITC di Ceccano

ITC – “L. Da Vinci” di Frosinone

IT Agrario – “S. Benedetto” di Alvito

IPSS di Frosinone

Liceo Scientifico-“ Martino Filetico” di Ceccano

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Presentazione

La società Ciociaria Sviluppo ha

voluto realizzare iniziative volte alla

diffusione della cultura dello

sviluppo locale anche attraverso la

costruzione di rapporti privilegiati

con il mondo della scuola che viene

considerato un luogo strategico per

implementare moderne azioni di

progresso grazie anche alle

potenzialità creative delle giovani

generazioni.

Fra le iniziative messe in atto dalla

suddetta società, in collaborazione

con Invitalia, figura il progetto GIST

(Giovani Idee Imprenditoriali per lo

Sviluppo dei Territori). Tale

progetto, che ha riscosso buon

successo anche nella prima

edizione, che si è svolta nell’anno

scolastico 2007/2008, è rivolto alle

Istituzioni scolastiche della

provincia di Frosinone e ha come

obiettivo quello di aiutare gli

studenti a conoscere e dialogare in

modo organico con il mondo delle

Istituzioni, delle Banche e delle

Imprese del territorio. Nel progetto

sono stati coinvolti gli studenti

iscritti alle ultime classi degli Istituti

secondari di II grado attraverso un

percorso strutturato da realizzare

durante l’arco dell’anno scolastico

in collaborazione con i docenti

interessati e in sintonia con i

programmi e le attività didattiche

curricolari.

Invitalia, l’Agenzia nazionale per

l’attrazione degli investimenti e lo

sviluppo d’impresa, ha fornito il

proprio contributo nell’ambito delle

attività previste nel Protocollo di

intesa siglato con Ciociaria

Sviluppo volto, tra l’altro, alla

collaborazione sui temi

dell’innovazione tecnologica, della

competitività, della formazione

professionale e del’interazione tra

scuole ed imprese.

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Invitalia ha curato, nel corso di

quattro incontri sul territorio, la

formazione verso i giovani delle

scuole superiori finalizzata a

promuovere le opportunità offerte

dalla normativa nazionale in

materia di Autoimpiego, a stimolare

progetti di qualità, ad illustrare la

metodologia di compilazione della

domanda di agevolazione ed a

presentare le azioni di

accompagnamento e assistenza

predisposte da Invitalia per la

redazione di progetti imprenditoriali.

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Franco Natalizia Amministratore Delegato di Ciociaria Sviluppo S.C.p.A.

PROGETTO GIST: Giovani Idee Imprenditoriali per lo Sviluppo

dei Territori

Il progetto GIST: Giovani Idee

Imprenditoriali per lo Sviluppo dei

Territori, promosso dalla

Provincia di Frosinone e

realizzato da Ciociaria Sviluppo

S.C.p.A. in collaborazione con

Invitalia, si è svolto nell’ anno

scolastico 2008/2009 ed ha

coinvolto 15 Istituti Superiori della

provincia di Frosinone, 51

insegnanti e studenti iscritti al IV

e V anno dei 15 Istituti aderenti.

Il Progetto ha avuto come

obiettivo l’individuazione di idee e

progetti di impresa e la

realizzazione di studi di fattibilità.

La motivazione e gli obiettivi

prioritari del Progetto sono stati:

− offrire ai ragazzi coinvolti nel

progetto l’opportunità di

approfondire temi ed

argomenti inseriti nei

programmi di studio (valenza

didattica del progetto);

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− sensibilizzare i ragazzi circa i

temi dell’imprenditorialità,

dell’autoimpiego e

dell’autoimprenditorialità;

− informare e orientare i ragazzi

circa gli incentivi comunitari,

statali, regionali

all’autoimpiego e

all’autoimprenditorialità;

− analisi dei territori e dei servizi

produttivi presenti (punti di

forza e debolezza).

Il progetto è stato suddiviso nelle

seguenti fasi:

1. Analisi del territorio finalizzata

all’individuazione di idee

progettuali

2. Individuazione compagine

societaria e descrizione

dell’idea imprenditoriale.

3. Definizione delle scelte

strategiche e dei

prodotti/servizi.

4. Redazione del Piano degli

Investimenti e del Piano

organizzativo.

5. Studio di Fattibilità.

6. Presentazione e diffusione

dei risultati.

Gli studenti, organizzati dai

docenti referenti per ciascun

Istituto coinvolto, sono stati

suddivisi in gruppi di lavoro. Il

programma ha compreso 4

riunioni operative alle quali

hanno partecipato i Docenti,

Invitalia, Ciociaria Sviluppo.

Sono state individuate, dagli

studenti, idee progettuali per la

realizzazione di piccole imprese

nei settori della produzione di

beni, servizi e commerci

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ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO E

RISULTATI TECNICO-OPERATIVI

GIST: Giovani idee imprenditoriali

per lo Sviluppo dei Territori è

stato promosso

dal’'Amministrazione Provinciale di

Frosinone e realizzato da Ciociaria

Sviluppo S.C.p.A. in collaborazione

con Invitalia.

Il progetto ha visto il coinvolgimento

di studenti 15 Istituti di Istruzione

Superiore:

• Istituto Agrario – S.Benedetto – Alvito

• ITIS –Don Morosini – Ferentino

• IPSSAR – M. Buonarroti -di Fiuggi

• ITC Ceccano – Ceccano

• ITC - Ceprano

• ITC – L. Da Vinci – Frosinone

• ITCG – G. Marconi – Anagni

• ITAS - Sora

• ITC – Baronio – Sora

• IPSIA – G.Galilei – Frosinone

• IPSSC – L. Angeloni – Frosinone

• IPSIA – G. Nicolucci – Arpino

• IS – S.Pertini – Alatri

• IPSS di Frosinone

• LS – M. Filetico – di Ceccano

Il progetto si è articolato in 6 fasi

principali:

Analisi territoriale attraverso la quale

gli studenti hanno verificato, prima di

tutto, nei comuni di competenza del

proprio istituto, l’esistenza nonché il

numero delle industrie, degli artigiani,

degli agricoltori e dei liberi professionisti

nonché ad individuare, per le categorie

Industria e Servizi, le società di capitali

operando una suddivisione in piccole,

medie e grandi imprese. In secondo

luogo i destinatari del progetto hanno

realizzato un’analisi con riferimento alle

risorse ambientali e paesaggistiche, alle

risorse artistiche e culturali, alle risorse

economiche e sociali, alla demografia e

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al tessuto socio-economico, alle

infrastrutture, al contesto urbano e agli

strumenti urbanistici, alle strutture

ricettive e turistiche, alle risorse

economiche e strutturali

dell’Amministrazione, segnalando i punti

di forza, di debolezza, opportunità e

minacce. Tale fase si è conclusa con un

report redatto dagli studenti che hanno

individuato, per classi o per gruppi, l’idea

imprenditoriale sulla quale sviluppare il

proprio piano di impresa.

Individuazione compagine

societaria, descrizione dell’idea

imprenditoriale, presentazione soci

e descrizione del mercato

dell’iniziativa. Durante questa fase

gli studenti hanno individuato i dati

anagrafici e di sintesi dell’impresa

virtuale, definito la compagine

sociale, presentato l’idea

imprenditoriale e i soci e, infine,

analizzato il mercato dell’iniziativa,

ponendo particolare attenzione

all’analisi della concorrenza.

Definizione delle scelte

strategiche e dei prodotti/servizi.

Durante questa fase gli studenti

hanno individuato i propri

prodotti/servizi con relativi prezzi di

vendita, definito le scelte

promozionali e gli obiettivi di vendita

per i primi tre anni di attività,

descritto il ciclo produttivo e stimato

il fabbisogno di materie prime.

Redazione del Piano degli

Investimenti e del Piano

organizzativo. Durante questa

quarta fase gli studenti hanno

definito il proprio piano degli

investimenti con relativi costi,

definito il piano organizzativo

individuato costi della struttura, costi

delle risorse umane e

organizzazione della compagine

societaria, e, infine, sviluppato le

analisi economico-finanziarie e le

previsioni circa le fonti e gli impieghi.

Redazione Studio di Fattibilità.

Fase dedicata al completamento del

piano di impresa e alla

predisposizione degli eventuali

allegati.

Presentazione e diffusione dei

risultati

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IstitutoTecnico Commerciale

di Ceprano

Classe 4° B

Prof.ssa Adriana Granatieri

ITC DI CEPRANO

Il gruppo di lavoro

Carnevale Giovanni, De Santis Daria

e Loffarelli Daria

Idea d’impresa

Il Cavallino

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Dati in Sintesi

� Ragione Sociale: Il Cavallino S.r.l.

� Settore: Servizi

� Descrizione attività: Servizio alloggio, Ristorazione, Centro

ippico, Centro benessere

� Sede: Ceprano

IL CAVALLINO Srl

IL CAVALLINO” è un progetto molto

ambizioso che prevede la ristrutturazione

di un casolare per la realizzazione di un

ristorante rivolto alle persone attratte

dalla cucina nostrana, cosi da ampliare

una struttura già esistente, migliorandola

sicché possa accogliere sia ragazzi con

disabilità varie che ragazzi abili per far

riscoprire la bellezza di stare nella natura

e a contatto con degli animali magnifici.

Nel maneggio sono iscritti già molti

ragazzi con e senza disabilità, che grazie

all’aiuto di questo sport hanno ottenuto

un grande miglioramento.

In un secondo momento si vorrebbe

ampliare maggiormente il centro con una

palestra, una piscina e un centro

benessere.

I ragazzi vogliono realizzare una società

che abbia come fine non solo il profitto

ma la qualità di un servizio che meglio

risponda alle esigenze degli interlocutori,

soddisfando innanzitutto il benessere dei

visitatori in quanto il successo di una

iniziativa economica non si misura solo

in termini di profitto ma anche di bontà

sociale.

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IstitutoTecnico Commerciale

di Ceccano

Classe VA

Prof.ssa Maria Basile.

ITC DI CECCANO

IDEA D’IMPRESA PER

APRIRE UNA

FATTORIA ECO-BIO

DIDATTICA

Valerio Staccone VA

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FATTORIA ECO-BIO-DIDATTICA

Con questo lavoro abbiamo voluto riflettere sul turismo rurale come idea imprenditoriale per nuove opportunità di sviluppo locale, di occupazione e di lavoro o come spinta verso una multifunzionalità in chiave turistica delle aziende agricole già presenti e attive in zona. Ma soprattutto abbiamo colto come il turismo rurale è in grado di svolgere una funzione di catalizzatore dello sviluppo socio economico inteso nel senso più ampio. Ciò per la sua strutturale intersettorialità che, se da una parte richiede non pochi sforzi di integrazione e coordinamento delle risorse da attivare, determina anche ricadute positive sullo sviluppo economico delle comunità rurali e un conseguente miglioramento generale della qualità della vita. L’ idea nasce inoltre, dalla particolare attenzione che secondo noi và prestata agli aspetti evolutivi del pianeta. Il progetto nasce dal desiderio e dalla consapevolezza di valorizzare e riscoprire l’ambiente che ci circonda e il ciclo della vita, non solo umana ma del pianeta che lo contiene. Perché ECO, e cosa intendiamo? La fattoria viene realizzata in pieno rispetto dell’ambiente attraverso generatori di energia pulita e rinnovabile poiché l’inquinamento e l’alterazione del nostro perfetto eco-sistema è in serio pericolo a causa dell’intervento dell’uomo.

Perché BIO, e come? C’è la necessità di ricreare un ecosistema equilibrato, senza l’uso di prodotti chimici, e questo significa restituire alle campagne la bio-diversità indispensabile per una pratica agricola rispettosa dell’ambiente con l’utilizzo appunto, di materiale strettamente biologico. Perché DIDATTICO? Il nostro scopo è anche quello di “fare cultura” nel nostro territorio. La nostra filosofia infatti è quella di ricreare un’ identità territoriale attraverso l’amore e l’interesse per le proprie origini, poiché il cittadino ha perso interesse per la propria terra. Il nostro intento, inoltre, è anche quello di creare conoscenza diffusa, consapevolezza dei problemi del pianeta e di sensibilizzare i cittadini, soprattutto i giovani, sulle nuove soluzioni e sulle energie ecosostenibili. Vogliamo, infatti, impiantare nel nostro agriturismo sistemi ad energia rinnovabile nel pieno rispetto del pianeta. Un altro scopo è quello di aiutare i ragazzi a capire “il senso della natura e della vita stessa” (attraverso la fattoria didattica, ecc.) e “creare cultura” .

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IPPSCTP

“L.Angeloni” di Frosinone

Classe 5° B e 5°C

Proff. Antonella Sorge e Maurilio

Trimani

IPPSCTP “L. Angeloni”

Il gruppo di lavoro

CLASSE V C

Ciavardini Martina, Crecco Tania, De Santis Danila, Floro

Valentina, Fratangeli Andrea,

Fratangeli Davide, Neroni Lucia, Nobili Maria Teresa,

Pallottini Simone, Perciballi Martina,

Perfili Martina, Scaccia Matteo.

CLASSE V B

Arduini Pina, Barnaba Jessica, Fanfarillo Emanuela, Frasca

Luana, Grandi Angelo,

Incitti Mike, Narducci Claudia,Pacitto Martina

Palma Daniele, Sabellico Marco, Santilli Carlo

Scarsella Veronica.

L’obiettivo principale di “Professione TATA” è migliorare la qualità della vita di migliaia di persone e di famiglie che si affidano a noi attraverso la fornitura di servizi che comprendono attività legate a: • assistenza

domiciliare • assistenza agli

anziani

• servizi socio- assistenziali

• servizi alla terza età

• servizi di baby-sitteraggio.

Essi, sicuramente costituiscono un settore in forte crescita e sviluppo, bisognoso di soluzioni pratiche, personalizzate ed innovative.

L’attività è stata scelta per due motivi: 1. perché il territorio ha

una forte incidenza di anziani, disabili e bambini

2. perché nella provincia di Frosinone questi tipi di servizi sono fondamentalmente scarsi.

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Dati in Sintesi

� Ragione Sociale: SOS Professione Tata

� Settore: Servizi

� Descrizione attività: Servizi socio-assistenziali e di baby-

sitteraggio

� Sede: Frosinone

SOS PROFESSIONE TATA

Sintesi del progetto

“Professione TATA” offre: assistenza ai disabili ed agli anziani, servizi di baby-sitteraggio e di colf, nonché attività legate ai trasporti ecocompatibili per l’aiuto di persone malate, disabili e per l’accompagnamento dei bambini. Tali attività rappresentano per noi decisamente un valido punto di forza. Tale scopo potrà essere raggiunto grazie a percorsi formativi attraverso:

• stage operativi • consulenze tecniche e formative • software gestionali • tirocini

necessari per la formazione di assistenti familiari. Infatti la nostra agenzia si pone l’obiettivo di formare personale qualificato che permette alle persone non auto sufficienti di ricevere aiuti professionali in tutta sicurezza e conforto. Per quanto riguarda il lavoro delle badanti, esse vengono integrate al servizio 24 ore su 24. Normalmente i servizi richiesti riguardano i casi di movimentazione, assistenza al bagno settimanale, igiene personale di

soggetti allettati o parzialmente non autosufficienti, prevenzione e medicazione, prestazioni fisioterapiche e infermieristiche. I nostri servizi sono rivolti a: famiglie con figli (dai 2 mesi a 6 anni), anziani e disabili. I nostri investimenti hanno come oggetto principale l’acquisizione (oppure nella fase iniziale in affitto) di un fabbricato o porzione di fabbricato, ben localizzato, da adibire principalmente alla formazione e alla reception operativa. Possiamo così riassumere le nostre esigenze:

• Un fabbricato

• Attrezzature per formazione e per svolgere l’attività;

• Macchine d’ufficio (Fotocopiatrice, Fax, Personal Computer ecc.)

• Mobili e Arredi

• Mezzi ecocompatibili.

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La nostra politica di distribuzione si basa su una distribuzione fisica dei prodotti; la nostra idea è di sponsorizzare la cooperativa su internet visto il suo utilizzo frequente e di azioni di volantinaggio. Inoltre anche dei cartelloni pubblicitari potrebbero essere utili per la nostra nascita come cooperativa. Come cooperativa offriamo un servizio non a scopo di lucro e quindi il nostro obiettivo per quanto riguarda il sistema prodotto è quello di offrire sia a chi è

meno agiato sia a chi invece può permettersi questi servizi. Famiglie che si trovano in condizioni non sufficienti per permettersi assistenza saranno agevolate mentre per le famiglie agiate sarà tutto più economico. Gli anziani e i disabili saranno coloro che usufruiranno maggiormente del vantaggio.

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Istituto Tecnico Agrario

“San Benedetto” di Alvito

Classe IV A

Proff. Fabio Di Paolo e Anna Lisa

Grassi

IT Agrario “San Benedetto”

Il gruppo di lavoro

Alonzi Federico, Amata Velio, Corsetti Davide

Fiorelli Pierfrancesco, Graydan Gabriel

In questi ultimi anni il pellets, tra i combustibili alternativi, è diventato uno dei più utilizzati, per

produrre energia termica ed elettrica, grazie al vantaggioso rapporto tra qualità, prezzo ed emissioni

di anidride carbonica (CO2).

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IL PELLETS, UNA SOLUZIONE

POSSIBILE?

Sintesi del progetto

Il nostro lavoro è iniziato con l’analisi S.W.O.T. che ci ha permesso di evidenziare i problemi ed i vantaggi relativi alla produzione ed uso del pellet nella Valle di Comino. Quindi, abbiamo proceduto con la comparazione tra parametri energetici ed olio combustibile, ed abbiamo concluso che a fronte di un consumo di 1000 kg di legno, in equivalenza con 229 kg di olio combustibile, si ha un potere calorifico sviluppato minore ma comunque un’emissione 18 volte inferiore di CO2 ed anche il prezzo risulta vantaggioso. PUNTI DI FORZA 1. Le numerose aziende per la

lavorazione del legno 2. Le elevate superfici boschive 3. Gli scarti di potatura 4. Gli sbocchi commerciali

PUNTI DI DEBOLEZZA 1. Degrado delle superfici boschive e

la loro difficoltà di accesso 2. Gli scarti non idonei per la

realizzazione del pellets

Da una nostra analisi è emerso che: • Costo per l’acquisto dell’impianto

(senza essiccatoio) è di circa 200-400mila Euro

• Costi ordinari di gestione ammontano a circa Euro 122.500

• Ricavo medio ammonta a circa Euro 85.000/annuo

I primi dati a nostra disposizione ci incoraggiano a proseguire la nostra ricerca, allo scopo di circoscrivere la zona d’interesse ad un’area più prossima a quella di Alvito dove vorremmo che l’impianto venisse realizzato, in modo da stimare in maniera più accurata la quantità di materia prima disponibile. Riteniamo comunque che la realizzazione di tale impianto debba essere calata in un contesto più ampio, con la creazione di una vera e propria filiera foresta-legno-energia, la quale può essere considerata il vero volano di sviluppo e di cambiamento di un’area a tradizionale vocazione agricola verso produzioni di tipo agro-industriali sostenibili, creando contemporaneamente nuove opportunità lavorative.

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Istituto Tecnico Commerciale

“Cesare Baronio” di Sora

Classi VA e VR

Proff. Mirella Gabriele, Maria Iaccarino, Paola Paolucci e Saverio Zarrelli

ITC “Cesare Baronio”

Il gruppo di lavoro

CLASSE VA:

Basile Marika, Caldaroni Pierina,Capoccitti Carla,

Cerrone Laura, Chiarlitti Sabrina,Cirelli Enrico,

Colella Valentina, Coralluzzo Simone,Di Battista

Laura,Galati Cristina, Gismondi Marco,Gismondi

Sofia, Ion Lidia,Marcoccia Stefano,Paglia Valentina

Pagnanelli Alberto,Taglione Cinzia,Zaccagnini Maria,

Zoffranieri Chiara.

CLASEE VR:

Alonzi Lucia, Alonzi Stefano, Bianchi Federica, Bruni

Lucia, Cancelli Ulrico, Caschera Michela, Cione

Alessia, Cocco Roberta, Cocco Selenia, Conte Anna

D’Amico Andrea, De Vittoris Maria, Ferrera Daniele

Gemmiti Serena, Lupo Ambra, Macci Emily, Paglia

Annarita, Porretta Matteo, Tuzj Marta.

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Dati in Sintesi

� Ragione Sociale: Crazy Blue Ice Associazione Sportiva a r.l.

� Settore: Gestione attività sportive e ricreative

� Descrizione attività: Costruzione e gestione di una struttura

per il pattinaggio su ghiaccio polifunzionale

� Sede: Ceprano (FR)

� Occupati: 20

CRAZY BLUE ICE associazione sportiva a r.l.

Sintesi del progetto

Il gruppo di lavoro per la realizzazione e la gestione di un palaghiaccio è composto dagli alunni delle classi 5 A e 5R dell’Istituto tecnico commerciale Cesare Baronio di Sora. Gli allievi dopo un’attenta analisi del territorio in cui hanno riscontrato una carenza nella provincia di Frosinone di attività sportive-ricreative hanno svolto all’interno dell’Istituto un’indagine campionaria con l’obiettivo di individuare il potenziale gradimento dell’iniziativa. Successivamente è stata avviata la fattibilità dell’iniziativa evidenziando i motivi della scelta della realizzazione di una struttura polifunzionale per il divertimento sul ghiaccio. Dall’analisi dell’ubicazione , della concorrenza e del bacino di utenza è emersa la possibilità di ubicare una struttura con pista delle dimensioni standard 30X60 in un’area prossima ai principali snodi autostradali del territorio al fine di renderlo facilmente raggiungibile da tutte le province limitrofe. L’analisi della forma giuridica ha messo in evidenza la necessità di organizzare l’attività secondo una forma di

associazione sportiva a responsabilità limitata, senza fini di lucro, anche per gli indubbi vantaggi che essa offre in termini fiscali e per la possibilità di ricorrere al credito sportivo a tassi agevolati. La parte fondamentale del business plan è stata ovviamente l’analisi dei costi-benefici. E’ evidente come la realizzazione di impianti sportivi comporti rischi economici non indifferenti , sia per gli enti locali sia per le associazioni sportive private, per questo è necessario disporre ed utilizzare metodi che consentono di valutare e misurare la convenienza economica finanziaria del progetto di investimento sportivo in grado di offrire un affidabile strumento di supporto alla decisione. Nel caso specifico degli impianti sportivi esempi di benefici possono essere le somme incassate dalla vendita dei biglietti di ingresso alle attrezzature, le somme per gli associati che partecipano ai corsi di pattinaggio, la posa di cartelloni pubblicitari, la gestione degli incassi del bar e del ristorante, l’organizzazione di feste, convegni e fiere.

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I costi sono invece costituiti dalle somme pagate per la realizzazione dell’impianto (strutture, attrezzature, macchinari, ecc.) ed il suo funzionamento (personale, energia amministrazione, manutenzione, materiali, ecc.). Al termine del percorso si è proceduto ad analizzare la fattibilità complessiva dell’impianto sia con l’analisi della redditività prospettiva della struttura (circa 20 anni), sia attraverso l’utilizzo di alcuni indici sintetici di valutazione economica (come ad esempio il V.A.N. ed il T.I.R.). PUNTI DI FORZA

1. un palaghiaccio sarebbe la prima struttura in provincia di questo genere e polo di attrazione per il centro-sud Italia

2. veicolo per il turismo sportivo 3. capacità polifunzionale (utilizzo

invernale ed estivo)

4. ottima localizzazione (vicinanza con il casello autostradale di Ceprano)

5. offerta di servizi complementari (bar, ristorante)

PUNTI DI DEBOLEZZA 1. elevato costo di costruzione della

struttura (circa 7 ML di Euro)

Il problema del costo potrebbe essere superato se gli enti locali territoriali (in particolare la regione e la provincia) comprendessero l’importanza di una tale struttura per la crescita turistica del territorio e ponessero come obiettivo la crescita di attività sportive (formative per il fisco e la psicologia dei bambini) diverse da quelle tradizionali e comunemente radicate sul territorio (calcio , basket, pallavolo,ecc.). Un altro modello di finanziamento del costo di realizzazione della struttura potrebbe essere quello del project financing.

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Classe VC - Prof. Giuseppe Cecchinelli

IISS “Sandro Pertini”

C’era una volta...C’era una volta...C’era una volta...C’era una volta...

Maria Mastracco VC

La studentessa Maria Mastracco intende avviare una nuova attività imprenditoriale, sotto forma di ditta individuale, che opererà nel settore del commercio di abbigliamento per bambini (0-12). Nella fattispecie, la futura titolare, intende aprire un negozio in grado di offrire alla clientela: • un’ampia gamma di

prodotti appartenenti a marche prestigiose a prezzi concorrenziali;

• un servizio specializzato per bimbi e neonati;

• attenzione alle tendenze moda;

• ricerca delle novità nel settore in materia di sicurezza dei materiali;

• affidabilità e disponibilità verso la clientela.

Da tempo M. Mastracco aveva il desiderio di svolgere un’attività economica autonoma adeguata alle proprie

inclinazioni personali, che potesse conciliare la propria esperienza professionale presso negozi di abbigliamento come dipendente, con la sua passione per i bambini e per la moda, nonché la volontà di ottenere maggiori soddisfazioni economiche.

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Dati in Sintesi

� Ragione Sociale: “C’era una volta……” s.n.c.

� Settore: Commercio

� Descrizione attività: Commercio al dettaglio di

abbigliamento, intimo, calzature ed accessori per bambini e

prima infanzia.

� Sede: Frosinone, Via Aldo Moro n. 29

C’ERA UNA VOLTA……… Sintesi del progetto

Il punto vendita che s’intende avviare punterà ad intercettare una clientela che valorizzi il rapporto qualità-prezzo, con l’obiettivo di sviluppare le potenzialità attraverso una gestione del prodotto innovativa. L’idea è quella di offrire tutto ciò che può servire, dal neonato al bambino, nella fascia di età 0-12 anni:

• abbigliamento neonato • abbigliamento bambino • abbigliamento junior • intimo • calzature ed accessori • puericultura per neonati

I prodotti faranno capo esclusivamente a grandi marche del settore abbigliamento, ed ovviamente, per ogni articolo saranno disponibili diverse tipologie di prodotto. Gli elementi di forza della nuova iniziativa imprenditoriale sono fondamentalmente tre:

• marchi e qualità dei prodotti venduti;

• esperienza ed attitudine al rapporto con la clientela della titolare;

• localizzazione strategica.

In riferimento alla localizzazione strategica, essa risulta vincente, poiché l’attività verrà ubicata su uno dei corsi principali della città, ricco di esercizi commerciali di vario genere, che possono vantare una clientela consolidata e fedele, propensa a sostare di fronte alle vetrine di più forte richiamo. L’investimento iniziale che si intende effettuare ammonta a € 100.000,00, ed è relativo alle spese per l’acquisto di merci, arredamento, nuovo personal computer, software, manutenzione locale ed altre spese amministrative. Sulla base del piano degli investimenti, la titolare ha ritenuto opportuno reperire i mezzi finanziari necessari come di seguito descritto: - apporto di capitale proprio pari a € 30.000,00 - finanziamento agevolato 60 mesi (ottenuto dalla Regione Lazio dopo aver presentato la domanda al VI bando della legge 215/92 “Azioni positive per l’imprenditoria femminile” affidato a BIC Lazio dalla regione stessa) pari a € 70.000,00, con l’erogazione di un 20% dell’intero ammontare a fondo perduto, e

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del restante 80% al tasso agevolato del 3%.

IISS “Sandro Pertini”

Happy Break

Azzurra Ciangola VC

L’idea di aprire un locale tutto mio, nasce dalla capacità di collaborazione e dalla volontà di poter godere delle mie capacità: avere la soddisfazione di riuscir bene nel mio lavoro, sentirmi realizzata nel vedere concrete le mie idee senza dovermi accontentare dello

stipendio a fine mese, che non retribuisce l’impegno ma serve solo a sostegno economico. Da cliente esigo certi servizi, e prediligo quei posti che meglio rispondono ai miei gusti, quando questi vengono meno o mi trovo a considerarli obsoleti, vado alla ricerca di nuove

imprese che mi soddisfino. Partendo da questo presupposto, sono dell’idea di partire subito con una certa impostazione e di seguire nel tempo i cambiamenti utili a restare nella scia del bisogno delle persone.

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Dati in Sintesi

� Ragione Sociale: Happy Break

� Settore: Commercio

� Descrizione attività: Enoteca, bar, sala giochi

� Sede: Frosinone, Via Tiburtina

HAPPY BREAK

Sintesi del progetto

L’ attività commerciale che si intende avviare rientra nell’ ambiente della somministrazione di cibi e bevande. Si tratta di un’Enoteca Bar Sala giochi, situata in Via Tiburtina a Frosinone; locale già avviato che intendo rilevare. Questa zona, presenta un’alta densità di popolazione, oltre al fattore di clientela residente, si deve sottolineare l’alta trafficabilità della strada, percorsa da tutti coloro che vogliono transitare verso il corso (zona centrale nella quale si trovano numerosi negozi). La tipologia di clientela alla quale intendiamo riferirci è principalmente: operai e commessi, al quale proporre menù di pranzo a prezzi economici (se non addirittura agevolazioni concesse tramite accordo con le ditte), una pausa

caffè in un ambiente confortevole, l’aperitivo (abitudine sempre tenuta dagli operai al termine dell’orario di lavoro). Per accordi già presi con il proprietario e verifiche fiscali e commerciali accurate, il subentro mi costerebbe 340.000 € tenendo tutte le spese relative al “contorno” dell’inizio di una nuova attività. Altre spese, come la rimodernizzazione dell’arredamento, pubblicità, inserimento di impianti di intrattenimento e altro, ammonterebbero a circa 20.000 €. Inoltre la suddetta Enoteca dispone di una discreta superficie che non affaccia sulla strada, spazio mai sfruttato, che invece, con alcune modifiche, sarebbe molto rilevante nell’aspetto del locale e nel servizio offerto.

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IISS “Sandro Pertini”

Luxury srlLuxury srlLuxury srlLuxury srl Produzione e vendita di borse da donna

Roberta Rossi VC

L’osservazione della realtà moderna ha permesso di evidenziare come il prodotto borsa per donna sia un accessorio rimasto immutato nel tempo. Molto spesso il prodotto borsa è concepito come prodotto di moda destinato a una clientela di mezza età. Per questo motivo esiste un “buco” di offerta nei confronti di una clientela di giovane età. Si tratta di un settore di mercato a forte potenziale di sviluppo per il quale bisogna trovare un prodotto che oltre a

mantenere elevati standard qualitativi di produzione debba rispondere ai gusti e alle esigenze di donne e ragazze della nostra dinamica società. L’idea che si vuole concretamente realizzare è quella di una produzione di borse in grado di indirizzarsi specificatamente a una clientela compresa tra i 18 e i 35 anni di età. Si tratterebbe di realizzare borse di buona qualità, interamente realizzate,rifinite e decorate a mano

secondo il gusto della cliente o secondo i dettami della moda. La scelta è ricaduta prevalentemente su una produzione di borse tipo “tracolla”o “bauletto” in pelle colorata o in tessuti particolari. L’iniziativa imprenditoriale verrà realizzata attraverso la costituzione di una nuova SRL (società a responsabilità limitata). La compagine sociale sarà composta da due soci, Roberta Rossi e Greta Bianchi.

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Dati in Sintesi

� Ragione Sociale: Luxury S.r.l.

� Settore: Manifatturiero

� Descrizione attività: Produzione e vendita di borse

� Sede: Via Case Mangiapelo, 24 – Alatri (FR)

LUXURY SRL

Sintesi del progetto

L’idea imprenditoriale che sta alla base di questo business plan è la creazione di una nuova impresa industriale con un’attività nel settore della produzione di borse da donna interamente prodotte e decorate a mano. La proprietà del capitale di rischio sarà detenuta dai due soci fondatori (Roberta Rossi e Greta Bianchi). La società sarà denominata “LUXURY” e avrà sede nel centro Italia, in Alatri dove il socio Bianchi ha maturato esperienza di artigiano del settore. La sede e stabilimento saranno ubicate in Alatri, in una zona periferica della città, mentre l’attività di vendita diretta verrà effettuata in un locale commerciale di proprietà del socio Rossi, sito in via Madonna della Sanità. Gli investimenti necessari per iniziare l’attività riguardano quasi esclusivamente la produzione. Infatti i reparti “imbastitura e cucitura” e “finissaggio” necessitano di macchinari costosi.

L’apparecchiatura che si è scelto di acquistare per il reparto imbastitura e cucitura consiste in un unico macchinario che svolge entrambe le funzioni con precisione e grande velocità Per l’acquisto del macchinario per il reparto di imbastitura e cucitura occorrono 90.000,00 €. Si ritiene di procedere all’accensione di un mutuo ottenuto con garanzie personali dei soci le cui condizioni concordate con Unicredit Banca sono : importo di 90.000,00 € da rimborsare in 3 anni al tasso del 5%. Per l’acquisto del macchinario di finissaggio si richiede il finanziamento regionale che comporta l’erogazione del 30% dell’intero ammontare, a fondo perduto, e di un restante 70% al tasso agevolato del 2,5% (ottenuto dalla Regione Lazio a fronte della domanda al VI bando della legge 215/92 “Azioni positive per l’imprenditoria femminile” affidata a Bic Lazio dalla Regione pari a 180.000,00 €. Il capitale sociale dell’impresa sarà di 80000,00 € utilizzati in parte per coprire alcuni investimenti a medio/lungo termine.

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IISS “Sandro Pertini

TUTTOSPORTTUTTOSPORTTUTTOSPORTTUTTOSPORT NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO SPORTIVO

Federica Gatta VC

L’idea imprenditoriale che è alla base di questo business plan è la creazione di una nuova impresa inerente alla commercializzazione di abbigliamento sportivo per uomo e donna. La titolare ha lavorato in alcuni negozi della provincia acquisendo una buona esperienza nella gestione e conduzione di un’attività preposta al dettaglio di abbigliamento sportivo. Elementi essenziali che rappresentano fattori di sicuro successo per

l’iniziativa imprenditoriale intrapresa sono: - buona capacità di saper comprendere l’esigenze dei clienti effettuando delle indagini di mercato che cerchino di individuare gli orientamenti dei consumatori allo scopo di definire la gamma dei prodotti da offrire. La ditta denominata”Tutto sport”ha intenzione, pertanto, di aprire un negozio per la vendita di abbigliamento sportivo per uomo e donna, abbigliamento per tutti i

giorni, per tutti i tipi di sport, consono a qualsiasi fascia d’età, abbigliamento delle più note griffe; - le capacità e le competenze gestionali sono assicurate dalle formazioni scolastiche e professionali della titolare e della collaboratrici, le quali per un certo lasso di tempo hanno collaborato presso lo studio di un commercialista acquisendo una discreta competenza per quanto concerne la contabilità;

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Dati in Sintesi

� Ragione Sociale: Tutto Sport

� Settore: Commercio

� Descrizione attività: Commercializzazione di abbigliamento

sportivo per uomo e donna.

� Sede: Alatri

� Occupati: 2

“TUTTO SPORT”

Il settore inerente alla commercializzazione di abbigliamento sportivo per uomo e donna è da sempre un settore molto competitivo. Dagli studi effettuati, analizzando il bilancio di gran parte della società, il settore di cui si sta parlando ha mostrato una crescita media annua del fatturato, sul territorio regionale, del 2%. La domanda non è quindi ferma e l’andamento di crescita moderata si presume possa mantenersi anche per un futuro immediato o lontano, visto che si tratta di un dato consolidato nel tempo. L’analisi del settore ha permesso di individuare una nicchia di mercato servita a livello comunale esclusivamente –in un futuro- dalla nostra impresa. Si punta in questo modo, ad ottenere un apprezzamento tale da parte del consumatore da mettere l’azienda al riparo da potenziali nuovi entranti o da produttori di beni “simili”. Inoltre, l’analisi dei fornitori ha portato ad individuare la presenza di diversi fornitori con i quali la nostra impresa potrà beneficiare di un relativo vantaggio in termini di potere contrattuale. Si è scelto di localizzare il negozio nel Comune di Alatri, in quanto non vi sono

concorrenti diretti per il tipo di attività che si vuole attivare, in una zona facilmente raggiungibile. La promozione e la vendita verrà avviata a livello comunale. Possiamo quindi riassumere i fattori vincenti rispetto alla possibilità di mercato nei seguenti punti: - mancanza di concorrenza nel paese dove viene localizzata l’impresa (gli altri negozi sono localizzati in altri paesi distanti almeno 10 Km dal punto vendita della futura azienda); - proposta di marchi in esclusiva; - competenza e cordialità con cui si assiste il cliente. Per quanto concerne la compagine sociale il soggetto giuridico è costituito da una persona fisica, titolare-imprenditore che si assume tutte le responsabilità connesse all’attività aziendale, è un’ impresa di modeste dimensioni nella quale vi è la collaborazione di un dipendente. La proprietà di capitale di rischio è detenuta dalla titolare che avrà l’amministrazione della ditta stessa.

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Gruppo di lavoro:Martina CapobiancoMichela CasinelliAdriana Meleo

Monica ButtarazziMichela Chiarlitti

Istituto Professionale di Stato per

l'Industria e l'Artigianato

“G. Nicolucci” di Arpino

Classe 5° F

Prof.ssa Assunta Di Nallo, Anna

Maria Recchia e Raffaelino Palombo

IPSIA “G. NICOLUCCI” Il gruppo di lavoro

CLASSE V F

Martina Capobianco, Michela Casinetti, Adriana

Meleo,

Monica Buffarazzi, Michela Chiarlitti.

Presentazione di un'idea progettuale di impresa

HERBALIA s.r.l.____________________________________________

Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato “G. Nicolucci”

Chimico-Biologico - Via V. Colonna , ARPINO (FR)

Classe V sez. F

L'idea di impresa è nata dall'esperienza dello stage scolastico effettuato dalla classe V F presso l'Erboristeria-Liquoreria SARANDREA di Collepardo (FR), nel

corso delle attività legate alla Terza Area. In particolare, il gruppo delle cinque ragazze è rimasto entusiasta dell'attività svolta e si è appassionato alla

possibilità di concretizzare in futuro un'idea imprenditoriale legata alla produzione e commercializzazione di prodotti a base di erbe.

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Dati in Sintesi

� Ragione Sociale: Herbalia S.r.l.

� Settore: Commercio

� Descrizione attività: Produzione e Commercio di cosmetici,

infusi, tisane, fragranze profumate e distillati

� Sede: Sora e Valle di Comino

“HERBALIA S.r.l.”

Sintesi del progetto

Da alcuni anni è in forte e continua espansione il mercato dei prodotti biologici nei settori più disparati, dall’alimentare al cosmetico, presentando un notevole potenziale di sviluppo per i prodotti naturali. A questa crescita hanno contribuito, negli ultimi anni, sicuramente i movimenti e le campagne di sensibilizzazione sulla qualità della vita e, inoltre, sui danni prodotti dall’inquinamento e dalle manipolazione chimiche e genetiche. Alle pubblicazioni specializzate si sono aggiunte campagne pubblicitarie e rubriche in riviste di larga diffusione, che hanno dato sempre più risalto agli effetti benefici sulla salute e sulla bellezza dei prodotti naturali a base di erbe. La zona prescelta per l'avvio dell'attività, Sora e la Val di Comino, presenta un interesse diffuso per tutto quanto è definito naturale nel senso di genuinità e quindi sano o salubre; lo dimostrano lo sviluppo dell’agriturismo nelle campagne e la crescita di negozi sia di prodotti d’erboristeria che di alimenti biologici, a

cui si sono aggiunti recentemente, nei supermercati, scaffali dedicati. L'attività richiede delle conoscenze che è facile acquisire con corsi di formazione e con la possibilità di contare sulla collaborazione e sulla consulenza della SARANDREA. I prodotti che si intendono realizzare sono: cosmetici, infusi, tisane, fragranze profumate, distillati. L'attenzione e la cura del nostro corpo è una esigenza legata non alle mode, ma al benessere ed alla salute, pertanto, questa attività appare gratificante e con interessanti possibilità di reddito. I prodotti verrebbero venduti in confezioni accurate, sulle quali l’etichetta di legge riporterà tutti gli ingredienti del prodotto stesso. L’iniziativa imprenditoriale verrebbe realizzata attraverso la costituzione di una nuova società nella forma a responsabilità limitata. L’impresa nasce con caratteristiche semi-artigianali, ma le socie fondatrici aspirano, per il futuro, sia

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a diversificare la produzione sia a espandere la distribuzione dei prodotti oltre il mercato locale, a negozi di erboristeria, a supermercati, utilizzando, inoltre, la vendita on-line. Nella fase di avvio dell'impresa non saranno assunti dipendenti, in quanto le socie si divideranno il lavoro, in un rapporto di piena collaborazione, di condivisione degli oneri e dei proventi. Si prevede la possibilità di utilizzare dei prefabbricati, da posizionare su un terreno di proprietà di una delle socie e situato nella periferia di Sora, con la

possibilità di avere facile accesso alle vie di comunicazione più importanti. Le socie possono contare su un capitale sociale minimo, offerto dalla generosità dei loro genitori, operai ed impiegati. Hanno deciso, pertanto di ricorrere alla possibilità di ottenere un finanziamento che possa permettere di acquistare tutte le attrezzature necessarie ad avviare l'attività.

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AUTOIMPIEGO

Invitalia sostiene la realizzazione e l'avvio di piccole attività imprenditoriali (anche in forma associativa) da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione attraverso le seguenti iniziative:

• Lavoro Autonomo (in forma di ditta individuale). Investimenti previsti non superiori a € 25.823

• Microimpresa (in forma di società di persone). Investimenti previsti non superiori a € 129.114

• Franchising (in forma di ditta individuale o di società), da realizzare con Franchisor accreditati con l'Agenzia.

Le agevolazioni finanziarie previste riguardano:

• gli investimenti (contributo a fondo perduto e mutuo agevolato) • la gestione (contributo a fondo perduto) • servizi di assistenza tecnica e gestionale.

La residenza dei soci e la sede legale, operativa e amministrativa deve essere ubicata nel territorio nazionale. Per accedere alle agevolazioni occorre presentare una domanda contenente il piano d'impresa che evidenzi la coerenza tra il profilo del soggetto promotore e l'iniziativa imprenditoriale, che descriva la validità tecnica, economica e finanziaria dell'iniziativa. Per poter accedere alle agevolazioni, inoltre, è previsto un colloquio finalizzato alla verifica del possesso delle conoscenze e competenze necessarie alla realizzazione dell'iniziativa proposta. Inoltre Invitalia, al fine di disincentivare comportamenti non corretti da parte dei beneficiari delle agevolazioni, ha avviato, in attuazione di un accordo sottoscritto con la Guardia di Finanza, un processo di monitoraggio dell'intero ciclo dei finanziamenti concessi. I controlli verranno effettuati nelle diverse fasi di valutazione del progetto, dall'istruttoria all'erogazione delle agevolazioni.

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LAVORO AUTONOMO A CHI SI RIVOLGE Questa agevolazione è rivolta a persone fisiche che intendono avviare un'attività di lavoro autonomo in forma di ditta individuale. Per presentare la domanda i proponenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

• maggiorenne alla data di presentazione della domanda • non occupato alla data di presentazione della domanda • residente nel territorio nazionale alla data del 1 gennaio 2000 oppure da almeno sei

mesi alla data di presentazione della domanda, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente in materia.

Anche la sede legale e operativa dell'attività deve essere ubicata nel territorio nazionale. ATTIVITÀ FINANZIABILI Le iniziative agevolabili possono riguardare qualsiasi settore (produzione di beni, fornitura di servizi, commercio). Non sono agevolabili le attività che si riferiscono a settori esclusi dal CIPE o da disposizioni comunitarie. In particolare sono escluse:

• Produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato CE • Pesca e acquacoltura

Sono inoltre esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi. L'investimento complessivo non può superare i 25.823 Euro IVA esclusa. L'attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno 5 anni a decorrere dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni. LE AGEVOLAZIONI Le agevolazioni previste sono di due tipi: a) agevolazioni finanziarie, per gli investimenti e per il 1° anno di gestione b) servizi di sostegno nella fase di realizzazione e di avvio dell’iniziativa

a) Le agevolazioni finanziarie Le agevolazioni finanziarie concedibili sono:

• per gli investimenti, un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato, a copertura del 100% degli investimenti ammissibili

• per la gestione, un contributo a fondo perduto. Il finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti è pari al 50% del totale delle agevolazioni finanziarie concedibili, e non può superare l'importo di 15.494 €. Il tasso di interesse è pari al 30% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento in base alla normativa comunitaria. Il finanziamento a tasso agevolato è restituibile in cinque anni, con rate trimestrali costanti posticipate. Il contributo a fondo perduto per gli investimenti è pari alla differenza tra gli investimenti (ritenuti ammissibili) e l'importo del finanziamento a tasso agevolato.

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Il contributo a fondo perduto per le spese di gestione del 1° anno non può superare l'ammontare massimo di € 5.164,57 b) I servizi di sostegno Nella fase di realizzazione e di avvio dell'iniziativa sono previsti servizi totalmente gratuiti di assistenza tecnica e gestionale, erogati direttamente da Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa SpA per un periodo massimo di un anno. I servizi hanno l'obiettivo di accompagnare il beneficiario durante l'iter di erogazione delle agevolazioni e di rafforzarne le competenze gestionali in fase di start up della iniziativa. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Il percorso per ottenere le agevolazioni prevede la presentazione di una domanda, che dovrà contenere indicazioni in merito al proponente e all'idea imprenditoriale, nonché alcuni allegati che attestano l'esistenza dei requisiti di legge e il rispetto delle normative sulla tutela della privacy e sull'antiriciclaggio. È quindi necessario:

• registrarsi • compilare on line la domanda • compilare in forma cartacea i relativi allegati • inviare, entro 5 giorni lavorativi dal completamento online, la stessa senza alcuna

modifica, tramite raccomandata A.R., insieme agli allegati, ed alla copia originale dei preventivi relativi agli investimenti da realizzare, alla sede territoriale competente (dove si intende localizzare l'attività)

I proponenti che intendono presentare una domanda, possono avvalersi dei seguenti servizi di sostegno e di affiancamento:

1. una guida online che contiene chiarimenti e suggerimenti per la compilazione di ognuno dei prospetti contenuti nella domanda stessa

2. specifici seminari informativi, a livello regionale e provinciale, ai quali è possibile partecipare su prenotazione. La partecipazione a tali seminari faciliterà ai proponenti la comprensione delle principali parti di cui è composta la domanda e consentirà loro la compilazione della stessa in autonomia

3. assistenza gratuita per ogni eventuale informazione ed approfondimento e, in caso di necessità, per usufruire di un collegamento ad internet

4. una casella di posta elettronica, [email protected] dove poter inviare eventuali richieste di informazione e di assistenza

5. un foglio di calcolo che consente di quantificare l'importo dei contributi concedibili e, indicativamente, l'importo della rata trimestrale per rimborsare il finanziamento quinquennale a tasso agevolato

ITER DI VALUTAZIONE 1. Valutazione della domanda La valutazione della domanda prevede le seguenti verifiche:

• la verifica formale (preliminare) della domanda presentata, volta ad accertare la sussistenza di quei requisiti la cui assenza pregiudica direttamente ed oggettivamente la possibilità di accedere ai benefici di legge (requisiti di accoglibilità)

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• la verifica di merito – basata sui criteri fissati dal CIPE, che riguardano la coerenza tra il profilo del proponente e l'idea imprenditoriale, la fattibilità tecnico-economica dell'iniziativa e, infine, la sua cantierabilità, ovvero l'effettiva e immediata realizzabilità - articolata in due fasi:

1. l’analisi della domanda presentata; 2. un colloquio con il proponente, che verterà sulle seguenti aree tematiche di

approfondimento: competenze, mercato, aspetti gestionali, aspetti economici e finanziari. La mancata partecipazione al colloquio nelle date che verranno comunicate dall'Agenzia nazionale comporterà il rigetto della domanda.

Si sottolinea che il proponente deve possedere al momento della presentazione della domanda i requisiti soggettivi richiesti dalla legge per il regolare avvio dell’attività. Il procedimento di valutazione sarà concluso entro il termine di sei mesi dalla data di ricevimento della domanda, ovvero della documentazione integrativa richiesta, ai sensi dell’art.5 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n.123. 2. Stipula del contratto di finanziamento Alla valutazione della domanda, fa seguito la Delibera di Non Accoglibilità, di Ammissione o Non Ammissione alle agevolazioni. In caso di esito positivo si procede alla stipula del Contratto di Concessione delle Agevolazioni, che è l’atto formale che regolamenta i rapporti e i reciproci obblighi tra Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa SpA e il beneficiario. MODALITÀ DI EROGAZIONE Le agevolazioni vengono erogate sulla base del contratto stipulato tra Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa SpA e il beneficiario che regolamenta i tempi e le modalità di ottenimento delle stesse. In generale è prevista l’erogazione in due soluzioni, un anticipo e un saldo. Per quanto riguarda gli investimenti, al momento della stipula del contratto di finanziamento, è possibile richiedere un anticipo pari al 40% del totale delle agevolazioni per gli investimenti. Il saldo sarà erogato in un’unica soluzione, una volta completati gli stessi, anche sulla base di fatture che possono essere quietanzate (pagate) successivamente all’erogazione del saldo. Gli investimenti dovranno essere realizzati entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento; entro lo stesso termine dovrà essere presentata la richiesta del saldo per le relative spese, pena la revoca del finanziamento concesso. Eventuali proroghe potranno essere concesse solo in caso di gravi e documentati impedimenti. Per quanto riguarda la gestione, è possibile richiedere un anticipo, pari al 40% delle spese previste; il saldo sarà erogato, a seguito della presentazione, da parte del beneficiario, delle fatture quietanzate. La richiesta di rimborso delle spese di gestione del primo anno di attività dovrà essere presentata entro 18 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

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MICROIMPRESA A CHI SI RIVOLGE Questa agevolazione è rivolta a persone che intendono avviare un'attività imprenditoriale di piccola dimensione in forma di società di persone. Sono pertanto ESCLUSE le ditte individuali, le società di capitali, le cooperative, le società di fatto e le società aventi un unico socio. Per presentare la domanda, almeno la metà numerica dei soci che detiene almeno la metà delle quote, deve essere:

• maggiorenne alla data di presentazione della domanda • non occupato alla data di presentazione della domanda • residente nel territorio nazionale alla data del 1 gennaio 2000 oppure da almeno sei

mesi alla data di presentazione della domanda, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente in materia.

I soci che rispondono a questi requisiti devono detenere almeno la metà delle quote di partecipazione. Anche la sede legale e operativa della società deve essere ubicata nel territorio nazionale. ATTIVITÀ FINANZIABILI Le iniziative possono riguardare la produzione di beni e la fornitura di servizi (il commercio è escluso). Non sono agevolabili le attività che si riferiscono a settori esclusi dal CIPE o da disposizioni comunitarie. In particolare sono escluse:

• Produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato CE • Pesca e acquacoltura

Sono inoltre esclusi gli aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi. L'investimento complessivo non può superare i 129.114 Euro Iva esclusa. L’attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno cinque anni a decorrere dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni. LE AGEVOLAZIONI Le agevolazioni previste sono di due tipi: a) agevolazioni finanziarie, per gli investimenti e per il 1° anno di gestione b) servizi di sostegno nella fase di realizzazione e di avvio dell’iniziativa

a) Le agevolazioni finanziarie Le agevolazioni finanziarie concedibili sono:

• per gli investimenti, un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso agevolato che, complessivamente, possono arrivare a coprire il 100% degli investimenti ammissibili

• per la gestione, un contributo a fondo perduto sulle spese relative al 1° anno di attività

Le agevolazioni finanziarie sono concesse entro il limite comunitario “de minimis” .

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L’entità di ciascuna singola agevolazione non è predefinita, ma è il risultato di un calcolo che tiene conto dell’ammontare degli investimenti e delle spese di gestione nonché delle caratteristiche del finanziamento a tasso agevolato (durata, entità e tasso) che si intende richiedere. Il calcolo deve essere effettuato nel rispetto del principio che prevede che l’importo del mutuo a tasso agevolato per gli investimenti non possa essere inferiore al 50% del totale delle agevolazioni concedibili. Il tasso di interesse è pari al 30% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento in base alla normativa comunitaria. Il finanziamento a tasso agevolato è restituibile in un massimo di sette anni, con rate trimestrali costanti posticipate. Per quantificare l’entità delle agevolazioni (coerentemente ai costi stimati per ciascun progetto) può essere utilizzato un apposito “foglio di calcolo”. Le spese di investimento e di gestione considerate “ammissibili” ai fini del calcolo dell’ammontare delle agevolazioni sono:

• per l’investimento o attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti; o beni immateriali a utilità pluriennale; o ristrutturazione di immobili, entro il limite massimo del 10% del valore degli

investimenti. • per la gestione

o materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo produttivo;

o utenze e canoni di locazione per immobili; o oneri finanziari(con l'esclusione degli interessi del mutuo agevolato); o prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati; o prestazione di servizi.

b) I servizi di sostegno Nella fase di realizzazione e di avvio dell'iniziativa sono previsti servizi totalmente gratuiti di assistenza tecnica e gestionale, erogati direttamente da Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa SpA per un periodo massimo di un anno. I servizi hanno l'obiettivo di accompagnare il beneficiario durante l'iter di erogazione delle agevolazioni e di rafforzarne le competenze gestionali in fase di start up della iniziativa. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Il percorso per ottenere le agevolazioni prevede la presentazione di una domanda, che dovrà contenere indicazioni in merito alla società proponente e all’idea imprenditoriale, nonché alcuni allegati che attestano l’esistenza dei requisiti di legge e il rispetto delle normative sulla tutela della privacy e sull’antiriciclaggio. È quindi necessario:

• registrarsi • compilare on line la domanda • compilare in forma cartacea i relativi allegati, riportati nella sezione download • inviare, entro 5 giorni lavorativi dal completamento online, la stessa senza alcuna

modifica, tramite raccomandata A.R., insieme agli allegati, alla copia originale dei preventivi relativi agli investimenti da realizzare ed all'originale dell'atto costitutivo e dello statuto, alla sede territoriale competente (dove si intende localizzare l’attività).

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I proponenti che intendono presentare una domanda possono avvalersi dei seguenti servizi di sostegno e di affiancamento:

1. una guida online che contiene chiarimenti e suggerimenti per la compilazione di ognuno dei prospetti contenuti nella domanda stessa

2. specifici seminari informativi, a livello regionale e provinciale, ai quali è possibile partecipare su prenotazione. La partecipazione a tali seminari faciliterà ai proponenti la comprensione delle principali parti di cui è composta la domanda e consentirà loro la compilazione della stessa in autonomia

3. assistenza gratuita, per ogni eventuale informazione ed approfondimento e, in caso di necessità, per usufruire di un collegamento ad internet

4. una casella di posta elettronica [email protected] dove poter inviare eventuali richieste di informazione e di assistenza

5. un foglio di calcolo che consente di quantificare l’importo dei contributi concedibili e, indicativamente, l’importo della rata trimestrale per rimborsare il finanziamento settennale a tasso agevolato.

ITER DI VALUTAZIONE 1. Valutazione della domanda La valutazione della domanda prevede le seguenti verifiche:

• la verifica formale (preliminare) della domanda presentata, volta ad accertare la sussistenza di quei requisiti la cui assenza pregiudica direttamente ed oggettivamente la possibilità di accedere ai benefici di legge (requisiti di accoglibilità)

• la verifica di merito - basata sui criteri fissati dal CIPE, che riguardano la coerenza tra il profilo del proponente e l'idea imprenditoriale, la fattibilità tecnico-economica dell'iniziativa e, infine, la sua cantierabilità, ovvero l'effettiva e immediata realizzabilità - articolata in due fasi:

1. l’analisi della domanda presentata; 2. un colloquio con l’intera compagine sociale, che verterà sulle

seguenti aree tematiche di approfondimento: competenze, mercato, aspetti gestionali, aspetti economici e finanziari. La mancata partecipazione al colloquio, anche di uno soltanto dei soci, nelle date che verranno comunicate dall'Agenzia nazionale comporterà il rigetto della domanda.

Si sottolinea che i soci, ovvero il solo Legale Rappresentante se previsto dalla normativa, devono possedere al momento della presentazione della domanda i requisiti soggettivi richiesti dalla legge per il regolare avvio dell’attività. Il procedimento di valutazione sarà concluso entro il termine di sei mesi dalla data di ricevimento della domanda, ovvero della documentazione integrativa richiesta, ai sensi dell’art.5 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n.123. 2. Stipula del Contratto di finanziamento Alla valutazione della domanda, fa seguito la Delibera di Non Accoglibilità, di Ammissione o Non Ammissione alle agevolazioni. In caso di esito positivo si procede alla stipula del Contratto di Concessione delle Agevolazioni, che è l’atto formale che regolamenta i rapporti e i reciproci obblighi tra Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa SpA e il beneficiario.

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MODALITÀ DI EROGAZIONE Le agevolazioni vengono erogate sulla base del contratto stipulato tra Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa SpA e il beneficiario che regolamenta i tempi e le modalità di ottenimento delle stesse. In generale è prevista l’erogazione in due soluzioni, un anticipo e un saldo. Per quanto riguarda gli investimenti, al momento della stipula del contratto di finanziamento, è possibile richiedere un anticipo pari al 20% del totale delle agevolazioni per gli investimenti. Il saldo sarà erogato in un’unica soluzione, una volta completati gli stessi, anche sulla base di fatture che possono essere quietanzate (pagate) successivamente all’erogazione del saldo. Gli investimenti dovranno essere realizzati entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento; entro lo stesso termine dovrà essere presentata la richiesta del saldo per le relative spese, pena la revoca del finanziamento concesso. Eventuali proroghe potranno essere concesse solo in caso di gravi e documentati impedimenti. Per quanto riguarda la gestione, è possibile richiedere un anticipo, pari al 30% delle spese previste; il saldo sarà erogato, a seguito della presentazione, da parte del beneficiario, delle fatture quietanzate. La richiesta di rimborso delle spese di gestione del primo anno di attività dovrà essere presentata entro 18 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

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FATTORIA ECO-BIO

DIDATTICA C’era una volta……C’era una volta……C’era una volta……C’era una volta…… TUTTOSPORTTUTTOSPORTTUTTOSPORTTUTTOSPORT

Presentazione di un'idea progettuale di impresa

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Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato “G. Nicolucci”

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