Giotto

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iotto Ed.virtuali Il BasiliscoFinito di realizzare nel giugno 2010 per OkArte

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iotto

Ed.virtuali “Il Basilisco”

Finito di realizzare nel giugno 2010 per OkArte

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Giotto è certamente tra i più grandi pittori italiani, oltre che ad essere un famoso architetto. Giotto di Bondone nasce nel 1266 a Vicchio nel Mugello (presso Firenze). Allievo di Cimabue e influenzato dal Cavallini é elogiato da Dante, Petrarca e Boccaccio. Intorno al 1290 al suo rientro a Firenze Giotto realizza la splendida e grande Croce di Santa Maria Novella, che rompe con la tradizione pittorica precedente. Infatti il Cristo di Giotto non è più un'icona, ma un uomo crocifisso. Sempre a Firenze realizza il bellissimo Polittico di Badia (1301-1304) oggi conservato alla Galleria degli Uffizi. Artista-simbolo dell'intero Medioevo, Giotto conobbe particolare e vastissima fama anche presso i propri contemporanei, come testimoniano le numerosissime citazioni e trattazioni che lo riguardano, presenti in fonti letterarie e documentarie sin dai primi decenni del Trecento. La sua personalità artistica fu unanimemente riconosciuta, già dagli intellettuali del tempo, come momento di snodo della cultura pittorica occidentale, in un'ottica anticipatrice dei valori formali, ma anche ideali, del Rinascimento. Giotto può essere a tutti gli effetti considerato il primo pittore “italiano”, in parallelo con il ruolo svolto da Dante Alighieri nella formazione della nuova lingua nazionale. Già nel 1300 Giotto godeva di ampia fama come pittore e come architetto. La sua arte, di sconvolgente modernità, fu di modello anche per le generazioni successive, sino al Rinascimento. Rari e variamente interpretati sono i documenti sulla sua partecipazione al cantiere della basilica superiore di San Francesco ad Assisi. Rientra a Firenze intorno al 1311, come documentato da numerosi documenti relativi alle sue attività economiche. Il numero e la qualità dei committenti di questo periodo, indicano chiaramente la fama raggiunta da Giotto in pochi anni di attività artistica. Ebbe committenti in tutta Italia, e sono documentati dal Vasari alcuni soggiorni a Ravenna, Bologna, e Verona. Negli anni successivi lo troviamo più volte a Roma e a Rimini. Dopo questi soggiorni ritornò ad Assisi per affrescare le cappelle, nel frattempo costruite dai frati francescani, lungo la navata e dietro il transetto. Più tardi Giotto viene chiamato a Padova per realizzare gli affreschi della Cappella degli Scrovegni, capolavoro di inestimabile bellezza della pittura italiana Il ciclo di affreschi, realizzato in soli due anni, raffigura le Storie di Anna e Gioacchino, di Maria, di Gesù, Allegorie dei Vizi e delle Virtù e Il Giudizio Universale. Tra le opere fiorentine di Giotto troviamo la splendida Madonna di Ognissanti, conosciuta anche come la Maestà degli Uffizi, che raffigura perfettamente il nuovo stile dell'artista con volumi e forme plastiche e contrasti chiaro-scuri, e gli affreschi nella Basilica di Santa Croce. La Cappella dei Peruzzi è infatti affrescata con La Vita di San Giovanni Battista e di San Giovanni Evangelista, mentre la Cappella dei Bardi narra episodi della Vita di San Francesco. Ma Giotto non fu soltanto un grande pittore, ma anche un rinomato architetto. Lavorò quasi esclusivamente a Firenze dove fu nominato Capomastro dell'Opera di Santa Reparata, realizzando la parte inferiore del Campanile intitolato appunto Campanile di Giotto Viene nominato capomastro dell'opera del Duomo e ingegnere capo del comune fiorentino, inoltre pone le fondamenta del campanile omonimo. Nello stesso periodo, consegna i disegni delle Storie delle Creazione, formelle per il suddetto campanile, che saranno scolpite in seguito da Andrea Pisano. Nel 1335 sappiamo che si recò a Milano, e vi rimase fino al 1336. Fu ospite alla corte dei Visconti, ma le opere qui eseguite sono andate totalmente perdute. Tornato a Firenze, inizia ad affrescare la cappella del Podestà nel Palazzo del Bargello. Giotto spirò alla veranda età di settanta anni l'8 gennaio del 1337, ed ebbe solenne sepoltura a spese del comune .Purtroppo molte opere di Giotto sono andate perdute o disperse. Alcune sono conservate in musei internazionali come il Louvre di Parigi e il MET di New York.E' ed è stato uno dei più grandi artisti italiani per la profondità di concezione, sempre sublimata in linguaggio semplice ed universalle

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Madonna col bambino

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Ognissanti Madonna

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Madonna col Bambino 1320 - National Gallery - Washington

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S.Stefano 1320-1325

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Polittico stefaneschi-1266–1337

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Polittico: Madonna col Bambino e i santi Nicola di Bari, Giovanni Evangelista, Pietro e Benedetto;

nel tondo della cuspide centrale: Cristo benedicente; negli altri tondi: quattro angeli (in origine nella chiesa

della Badia), 1295 – 1300

Tavola, 142 x 337 cm Firenze, Galleria degli Uffizi

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Polittico, Cristo benedicente fra San Giovanni Evangelista, la Vergine, San Giovanni Battista e

San Francesco d’Assisi, 1310-1315

Tempera e foglia d’oro su tavola, 105,7 x 250,2 cm

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Polittico Tempera ad olio 91 x 340 cm

Pinacoteca, Bologna

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Presentazione della Vergine al Tempio

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La deposizione del Cristo

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L’Ascernsione

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L’annunciazione a S. Anna

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Aurea Domus

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I Santi Apostoli Pietro e Paolo, circa 1325-1335

Tempera trasportata su rame, 130 x 95 cm

Città del Vaticano, Museo del Tesoro di S. Pietro, Basilica Vaticana

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Onorio III approva la regola di S.Francesco

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S Francesco Compianto delle Clarisse

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La regola di S Francesco

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I S.Apostoli Pietro e Paolo

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Crocifissione del Cristo

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La cacciata dei demoni

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Le visioni di S.Francesco

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Il

Il bacio di Giuda

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Il Sogno Innocenzo II

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Frammento di Madonna

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Crocefissi

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