Giornata per la Vita: 40 anni gioiosi e “controcorrente” · quest’anno taglia il traguardo...

5
APSCRISTIANITODAY.IT Testata registrata numero 1957/2017 presso il tribunale di Tivoli in questo Numero -Giornata per la Vita: 40 anni gioiosi e “controcorrente” -Da Palermo a Lourdes, a piedi, con una croce sulle spalle -1919 - La chiesa missionaria di Papa Benedetto XV Giovanni Azzara ha 87 anni, e’ originario di Palermo ma vive da piu’ di 10 anni a Terranova Bracciolini, in provincia di Venezia. Piu’ di 30 volte e’ stato a Lourdes, la prima in assoluto nel 1959, partendo a piedi dalla sua Palermo con una croce sulle spalle e uno zaino, fino ad arrivare in Francia per ringraziare la Madonna. Pagina 3 1919 - La chiesa missionaria di Papa Benedetto XV Pagina 4 Un seme gettato nella tempesta. È ciò che rappresenta l’istituzione della #GiornataperlaVita, che quest’anno taglia il traguardo della sua 40° edizione. Nato nel 1979, da un’intuizione dell’allora vescovo di Prato, monsigno r Pietro Fiordelli, questo evento sorgeva in risposta alla legge 194/78, approvata un anno prima. La Chiesa e la società civile, nelle rappresentanze della Conferenza Episcopale e del Movimento per la Vita, stringevano una salda alleanza per riaffermare in senso propositivo una cultura per la vita, all’indomani della legalizzazione dell’aborto. Cosa è cambiato in questi 40 anni? Se da un lato, la cultura della morte e del “post-umano” ha purtroppo compiuto nuovi passi avanti (fecondazione assistita, unioni civili, biotestamento), il popolo della vita ha assunto una consapevolezza che è venuta crescendo con gli anni e che si è concretizzata con lo straordinario lavoro dei 349 Centri Aiuto alla Vita (CAV) presenti in tutta Italia, con oltre 15mila volontari: dal 1975 a oggi, sono stati oltre 190mila i bambini salvati dall’aborto, con una tendenza crescente di anno in anno. Nel 2016, sono state 13mila le gestanti ch e si so no ri vo lte ai C AV , la m ag gi or anza delle quali (8301) hanno scelto di far nascere il figlio. Nello stesso anno, 795 donne hanno beneficiato del Progetto Gemma che aiuta le mamme in difficoltà economica. Con il passare degli anni, la Giornata per la Vita ha sempre più accentuato il suo aspetto costruttivo, nell’obiettivo del rovesciamento della mentalità dominante. Prima ancora del “no” all’aborto o all’eutanasia, viene affermato un convinto “sì” alla vita, dal concepimento alla morte naturale, passando per tutte le fasi intermedie, in particolare nei momenti di maggiore fragilità dell’essere umano. pag2 Giornata per la Vita: 40 anni gioiosi e “controcorrente” Da Palermo a Lourdes, a piedi, con una croce sulle spalle

Transcript of Giornata per la Vita: 40 anni gioiosi e “controcorrente” · quest’anno taglia il traguardo...

APSCRISTIANITODAY.IT Testata registrata numero 1957/2017 presso il tribunale di Tivoli

in questo Numero

-Giornata per la Vita: 40 anni

gioiosi e “controcorrente”

-Da Palermo a Lourdes, a piedi,

con una croce sulle spalle

-1919 - La chiesa missionaria di

Papa Benedetto XV

Giovanni Azzara ha 87 anni, e’ originario

di Palermo ma vive da piu’ di 10 anni a

Terranova Bracciolini, in provincia di

Venezia. Piu’ di 30 volte e’ stato a

Lourdes, la prima in assoluto nel 1959,

partendo a piedi dalla sua Palermo con

una croce sulle spalle e uno zaino, fino ad

arrivare in Francia per ringraziare la

Madonna.

Pagina 3

1919 - La chiesamissionaria di Papa

Benedetto XV

Pagina 4

Un seme gettato nella tempesta. Èciò che rappresenta l’istituzionedella #GiornataperlaVita, chequest’anno taglia il traguardodella sua 40° edizione. Nato nel1979, da un’intuizione dell’alloravescovodi Prato,monsignor PietroFiordelli,questoeventosorgevainrispostaalla legge194/78,approvataun annoprima. LaChiesa ela società civile, nellerappresentanze della ConferenzaEpiscopale e del Movimento per laVita, stringevano una saldaalleanza per riaffermare in sensopropositivo una cultura per la vita,all’indomani della legalizzazionedell’aborto.Cosa è cambiato in questi 40 anni?Se da un lato, la cultura dellamorte e del “post-umano” hapurtroppo compiuto nuovi passiavanti (fecondazione assistita,unioni civili, biotestamento), ilpopolo della vita ha assunto unaconsapevolezza che è venutacrescendo con gli anni e che si èconcretizzata con lo straordinariolavoro dei 349 Centri Aiuto allaVita (CAV) presenti in tutta Italia,

con oltre 15mila volontari: dal1975 a oggi, sono stati oltre190mila i bambini salvatidall’aborto, con una tendenzacrescente di anno in anno. Nel2016, sono state 13mila le gestanti

chesisonorivolteaiCAV,lamaggior

anza delle quali (8301) hannoscelto di far nascere il figlio. Nellostesso anno, 795 donne hannobeneficiato del Progetto Gemmache aiuta le mamme in difficoltàeconomica.Con il passare degli anni, laGiornata per la Vita ha sempre piùaccentuato il suo aspettocostruttivo, nell’obiettivo delrovesciamento della mentalitàdominante. Prima ancora del “no”all’aborto o all’eutanasia, vieneaffermato un convinto “sì” allavita, dal concepimento alla mortenaturale, passando per tutte le fasiintermedie, in particolare neimomenti di maggiore fragilitàdell’essere umano. pag2

ANNO II - Numero 23 - Settimana °6 - 06 Febbraio 201 8

Giornata per la Vita: 40 anni gioiosi e

“controcorrente”

Foto Internet

Da Palermo a Lourdes,a piedi, con una crocesulle spalle

APSCRISTIANITODAY.IT Testata registrata numero 1957/2017 presso il tribunale di Tivoli

Un seme gettato nella tempesta. Èciò che rappresenta l’istituzionedella #GiornataperlaVita, chequest’anno taglia il traguardodella sua 40° edizione. Nato nel1979, da un’intuizione dell’alloravescovo di Prato, monsignor PietroFiordelli, questo evento sorgeva inrisposta alla legge 194/78,approvata un anno prima. LaChiesa e la società civile, nellerappresentanze della ConferenzaEpiscopale e del Movimento perla Vita, stringevano una saldaalleanza per riaffermare insenso propositivo una culturaper la vita, all’indomani dellalegalizzazione dell’aborto.Cosa è cambiato in questi 40anni? Se da un lato, la culturadella morte e del “post-umano”ha purtroppo compiuto nuovipassi avanti (fecondazioneassistita, unioni civili,biotestamento), il popolo dellavita ha assunto unaconsapevolezza che è venutacrescendo con gli anni e che si èconcretizzata con lo straordinariolavoro dei 349 Centri Aiuto allaVita (CAV) presenti in tutta Italia,con oltre 15mila volontari: dal1975 a oggi, sono stati oltre190mila i bambini salvatidall’aborto, con una tendenzacrescente di anno in anno. Nel2016, sono state 13mila legestanti che si sono rivolte ai CAV,la maggioranza delle quali (8301)hanno scelto di far nascere ilfiglio. Nello stesso anno, 795donne hanno beneficiato delProgetto Gemma che aiuta lemamme in difficoltà economica.Con il passare degli anni, laGiornata per la Vita ha sempre piùaccentuato il suo aspettocostruttivo, nell’obiettivo delrovesciamento della mentalitàdominante. Prima ancora del “no”all’aborto o all’eutanasia, vieneaffermato un convinto “sì” allavita, dal concepimento alla mortenaturale, passando per tutte lefasi intermedie, in particolare neimomenti di maggiore fragilità

dell’essere umano. Una veracultura della vita non puòsvilupparsi solamente attornoall’origine e alla fine della vitastessa, ma deve avere a cura ogniaspetto e ogni istante di ognisingola esistenza, attraversol’abnegazione per l’altro, ilsacrificio, la vittoriasull’individualismo: tutto ciò nonpuò ridursi a meri proclamiretorici ma deve comportare un

cambiamento di mentalità chematura giorno per giorno, nellepiccole grandi sfide dellaquotidianità, nella vittoria del“noi” sull’“io”.La cultura della vita trionfa anchequando un datore di lavororetribuisce in modo equo i suoidipendenti, assicurandoun’esistenza dignitosa per le lorofamiglie. La cultura della vitatrionfa quando ogni cittadino sisforza di salvaguardare la “Casacomune”, tutelando così la salutedell’ecosistema e degli esseriumani. La cultura della vita trionfaquando migliaia di migrantiincontrano il destino benevolodell’accoglienza (quella vera, nonquella retorica ed astratta di unacerta cultura immigrazionista),trovano un lavoro nel paese diarrivo e vengono sottratti ainaufragi sui barconi nelMediterraneo, agli scafisti senzascrupoli, al caporalato, alle nuoveschiavitù, alla criminalità, alterrorismo, alla ghettizzazione eall’emarginazione.Tema della 40° Giornata della Vita,

che si celebra domani, domenica 4febbraio, è Il Vangelo della vita,gioia per il mondo. I vescoviitaliani hanno così volutoassimilare concretamente ilmessaggio della Amoris laetitia dipapa Francesco, mediato daiprincipi della precedenteesortazione apostolica, Evangeliigaudium. Gioia, amore e vita sonotre realtà che procedono di paripasso e ognuna di esse è, al

contempo, causa econseguenza dellealtre. “I segni di unacultura chiusaall’incontro, avverte ilSanto Padre, gridanonella ricercaesasperata di interessipersonali o di parte,nelle aggressionicontro le donne,nell’indifferenza versoi poveri e i migranti,nelle violenze controla vita dei bambini sin

dal concepimento e degli anzianisegnati da un’estrema fragilità”, silegge nel messaggio della CEI perla Giornata della Vita 2018.I drammi dell’aborto edell’eutanasia si vincono, quandola comunità sa farsi “samaritana”,chinandosi sulle piaghedell’umanità “lacerata, ferita,scoraggiata”. Il vero carburante ingrado di mettere in moto questocambiamento è la “buona notizia”cristiana, l’unica davvero in gradidi “vincere la cultura dellatristezza e dell’individualismo, chemina le basi di ogni relazione”,scrivono i vescovi. È solo nellariscoperta della gioia dellaprossimità e della relazione cherinasce una cultura della vita perun paese che – giova ricordarlo –ha bisogno di tornare a far figli,non solo per rilanciare il propriosviluppo economico ma, inparticolare, per vincerequell’egoismo collettivo dal qualenon potranno mai sorgere cosegrandi.Luca Marcolivio

Giornata per la Vita: 40 anni gioiosi e “controcorrente”

Foto Internet

Pagina 02

APSCRISTIANITODAY.IT Testata registrata numero 1957/2017 presso il tribunale di Tivoli

Giovanni Azzara ha 87 anni, e’originario di Palermo ma vive dapiu’ di 10 anni a TerranovaBracciolini, in provincia diVenezia. Piu’ di 30 volte e’ statoa Lourdes, la prima in assolutonel 1959, partendo a piedi dallasua Palermo con una croce sullespalle e uno zaino, fino adarrivare in Francia perringraziare la Madonna.

A 27 anni la sua vita eraun pieno inferno,perche’?

Mia Madre morì cheavevo 3 anni lasciando 5orfani, mio padre si feceuna nuova compagna eda quel momento lanostra vita è stata vissutanella tempesta. Sonoandato via di casa all'etàdi 8 anni girovagandoper la cittàarrangiandomi a vivere,odiando il mio prossimo,dormendo tra portici e calcinaccidelle case distrutte dalla guerra,senza scuola, senza fede senzamestiere, senza famiglia.

Il 28 settembre 1958 decide digettarsi dal quarto piano. Cosal’ha spinta a commettere quelgesto estremo?

Il 28 settembre del 1958 stancoe scoraggiato, non vedendonessuna prospettiva di vitaserena e assetato d'amore, hopensato che l'unico modo perrisolvere i miei problemi fosse lamorte e in un momento disconforto decisi il vile gesto ditogliermi la vita gettandomi dalquarto piano di uno stabile.

Rimane in ospedale per mesi e li’conosce un frate cappuccino. E’grazie alla sua conoscenza che siavvicina alla fede?

Alcune persone mi diederosoccorso portandomi in ospedalerimanendo diversi mesi in coma,al mio risveglio la prima personache ho visto vicino a me era unfrate cappuccino, PadreCorrado, che trascorreva tutto iltempo libero a curare l'animodegli ammalati. Fu lui la primapersona che mi ridette fiducianella vita facendomi scoprireche esistevo anche io come

essere umano facente partedella grande famiglia di Diotrasmettendomi la Fede.

In ospedale per la prima volta siconfessa e fa la comunione?

Si, in ospedale con la preghieraho perdonato tutti coloro che miavevano fatto del male e hochiesto perdono a Dio dei mieipeccati Confessandomi ericevendo per la prima volta laSanta Comunione alla venerandaetà di 27 anni.

E’ proprio il frate che le haparlato delle apparizioni aLourdes?

Frate Corrado durante le suevisite mi raccontò delleapparizioni alla grotta diMassabielle di cui, in quell'anno,si celebrava il centenario.Incuriosito cominciai a faredomande su S. Bernadette.

La mia Fede si fece più fortequando un giorno il frate miparlò dell'Appari- zione dellaMadonna nella grotta diMassabielle a Lourdes e dei suoimiracoli e io feci una promessache se fossi guarito e acamminare come prima mi sareirecato da Palermo a Lourdes apiedi, ma non sapevo cheLourdes fosse lontano circa

3.000 chilometri, per me eradiventata talmente familiareche la immaginavo come fossela porta accanto!

Uscito dall’ospedale decide diringraziare la Madonnafacendo un pellegrinaggio apiedi da Palermo a Lourdes,portando sulle spalle unacroce. Cosi’ e’ partito il 15maggio 1959…

La Croce che portavo sullespalle, che oggi è conservata aLourdes nella Basilica

sotterranea, serviva perchè lagente si accorgesse non di mema del mio gesto e farcomprendere che la VITA è ungrande dono che Dio ci hadonato e noi abbiamo il doveredi custodirla, non di togliercelane toglierla agli altri.

Finalmente il 10 agosto arrivadavanti la grotta di Lourdes. Cheemozione ha provato?

E stata un'emozioneindescrivibile il momento in cuimi sono inginocchiato innanzialla Mamma Celeste, finalmenteho potuto ringraziare laMadonna per la grande graziaricevuta per la mia conversione.Li ho pregato per la Pace delmondo, per la salute degliammalati, per la vocazione deisacerdoti, per tutti coloro che miaiutarono e anche per chi miaveva reso il cammino difficile.Guardandomi intorno con tutti

Pagina 03

Da Palermo a Lourdes, a piedi, con una crocesulle spalle

Foto Internet

APSCRISTIANITODAY.IT Testata registrata numero 1957/2017 presso il tribunale di Tivoli

Pagina 04

La storia dei Papi è fondamentaleper capire e per rendersi conto dicome sia cambiata la chiesa inquesti cento anni, e quantaimportanza hanno i Documenti deivari Pontefici, che hanno segnatola nostra storia.

Papa Benedetto XV, vi dice nullaquesto nome ? Credo di no! Eppure dovrebbe dirviqualcosa di moltoimportante, perché seoggi in tutti i paesi delmondo ci sono missioniApostoliche, di sacerdoti,frati, Monaci, suore, elaici, e case famiglia chepossono liberamenteoperare, è semplicementemerito Suo, di questoenorme Pontefice.

Fu un Papa anche combattuto dauna parte della chiesa del primoNovecento, perché venne eletto asoli tre mesi dalla sua ElezionePontifica.

Ma fu importantissima la Suaelezione, perché tanti popoli nelmondo scoprirono la fede in Dio,proprio grazie al Suo DocumentoApostolico, Bolla Papale data allestampe il 30 Novembre 1919.

“Ecco, Venerabili Fratelli, quantovolevamo comunicarvi intorno alla

propagazione della Fede in tutto ilmondo. Se tutti faranno, come nesiamo certi, il loro dovere, iMissionari all’estero e i fedeli inpatria, possiamo fondatamentesperare che le sacre Missioni,riavutesi dai gravissimi dannidella guerra, ritorneranno aprosperare. E qui, sembrandoCi

che il divino Maestro esorti Noipure, come un giorno Pietro, conle parole: « Avanti, prendi il largo»

Pensate da quanto tempo il Papachiede alla chiesa di esseremissionaria.

Qua addirittura si parla di un Papache regnò durante la secondaguerra mondiale, e Giacomo Dallachiesa ex Arcivescovo di Bologna,vedeva la necessità di una chiesada subito missionaria, senza doveraspettare cose tragiche.

E quando un Pontefice parla, è unfaro per la Sua epoca e per quellafutura.

Voglio farvi un semplice esempio,su come le parole dei Papi poi sirivelano nel tempo come vereprofezie di cui tenere conto.

Osservate oggi a più cento annidi distanza, che cosa ci dice ognigiorno Papa Francesco, chiedealla Sua chiesa, che diventimissionaria, o per meglio dire:

“ Un ospedale da campo “

Le stesse parole formulate inmaniera diversa, venneroespresse proprio da PapaBenedetto XV.

Lui chiedeva una chiesamissionaria lontana dalle coseterrene, e distaccata da ogniforma di ideologia politica.

Per cui non è una novitàl’esigenza di una avere chiesa avocazione missionaria, ma siamonoi cari amici a dover aprire gliocchi per primi e ad iniziare adascoltare da subito le parole deigrandi Pontefici del passato e delpresente.

Andrea Pagnini

Foto Internet

1919 - La chiesa missionaria di Papa Benedetto XV

gli infermi ho incontrato il Volto

sofferente di Cristo Gesù.

Il viaggio è stato molto duro,

durante il cammino sono stato

deriso,  schiaffeggiato, ho dormito

all'addiaccio, in case di persone che

mi ospitavano, nei conventi, nelle

caserme.  Rifiutavo offerte in

denaro ma la gente insisteva

invitandomi a portarle al Santuario

di Lourdes, segnavo tutto  in un

quaderno, ma anche il nostro cuore

può essere un santuario e la sera

quando faceva buio  donavo quel

che avevo  ai poveri.

Passando da Roma ho ricevuto la

Santa Benedizione del Santo Padre

S.S,

Giovanni XXIII.

Lei ha detto che ha fatto questo

pellegrinaggio a piedi per lanciare

un messaggio. A chi?

Il mio Pellegrinaggio è stato anche

un messaggio a tutti i capi di stato

dove vige LA PENA DI MORTE

perchè venga abolita, alle

organizzazioni criminali, agli

spacciatori di droga venditori di

morte, a tutti coloro che uccidono e

a tutti coloro che favoriscono

l'aborto. Il Signore Misericordioso

abbia misericordia di loro e li

ìllumini affinchè comprendano i veri

valori della Vita e alla loro

conversione.

Servizio di Rita Sberna

APSCRISTIANITODAY.IT Testata registrata numero 1957/2017 presso il tribunale di Tivoli

Sorga Dio Padre,si disperdano i suoi nemici

e fuggano dalla sua presenzaquanti lo odiano.

Sorga Dio Figlio,si disperdano i suoi nemici

e fuggano dalla sua presenzaquanti lo odiano.

Sorga Dio Spirito Santo,si disperdano i suoi nemici

e fuggano dalla sua presenzaquanti lo odiano.

Sorga la Beata Vergine Maria,con tutti gli angeli e i santi

(San Michele Arcangelo e San Vincenzo Pallotti),si disperdano i suoi nemici

e fuggano dalla sua presenzaquanti la odiano.

Amen.

APSCristianiToday.it

06 Febbraio 201806°SettimanaANNO II,numero 23Testata Registratanumero 1957/2017pressoil tribuna le di Tivoli

Seguici suapscristianitoday.it

Facebookfacebook.com/cristianitoday

Twittertwitter.com/cristianitoday

Youtubeyoutube.com/c/CristianiToday

Puoi sostenerci con una Donazione di 10€

all'anno.

+++Versamento tramite BONIFICO

BANCARIO+++

intestazione CRISTIANITODAY APS

Iban IT 30 G 07601 03200 001037193461

+++Versamento tramite BOLLETTINO

POSTALE+++

intestazione CRISTIANITODAY APS

C/C POSTALE 1037193461

+++Versamento tramite PAYPAL+++

apri questo link

https://www.paypal.com/cgi-

bin/webscr?cmd=_s-

xclick&hosted_button_id=3PGGBQBTFHVZN

Preghiera per allontanare il male e attirare il bene

Pagina 05

Foto Internet