GIORNATA INTERNAZIONALE CULTURA CONTRO LA …...unendo la forza dell’espressione coreografica a...

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Venerdì 25 novembre, ore 18 - Mediateca di San Lazzaro, via Caselle 22 Consiglio comunale straordinario Interverranno rappresentati di Polizia Municipale, Ausl, Udi, Casa delle donne per non subire violenza e i presenti che lo desiderino A seguire Elena Buccoliero, Direttrice della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, presenterà il progetto Noi, parti offese. Solidarietà in scena realizzato dalla Compagnia Teatro dell’Argine e dalla Fondazione stessa. I bambini non hanno sentito niente Lettura scenica a cura del Teatro dell’Argine nell’ambito del progetto “Noi, parti offese. Solidarietà in scena” Racconto di due diverse vicende familiari, quella di una coppia che si dibatte tra il desiderio di rimanere insieme, pur nella violenza costante, e la scelta di separarsi, e quella di Jamila Assafa, uccisa dal marito nel febbraio 2013 in provincia di Bologna, lasciando due bambini di uno e tre anni. Le storie raccontate sono vere o verosimili, ispirate o basate su atti giudiziari, e mettono in luce il punto di vista dei bambini a loro volta vittime della violenza. Da un’idea di Elena Buccoliero e Caterina Del Torto Testi di Elena Buccoliero - Regia di Fabio Mangolini IN COLLABORAZIONE CON INFO IN MEDIATECA via Caselle 22 tel 051 6228060 - 8086 email [email protected] web comune.sanlazzaro.bo.it mediatecadisanlazzaro.it social facebook.com/sanlazzarodisavena twitter.com/ComSanLazzaro GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE LA DOMADA Venerdì 2 dicembre, ore 21 ITC Teatro, via Rimembranze 26 Partendo da La bisbetica domata, La Domada dà una svolta interpretativa all’opera di William Shakespeare per parlare della violenza di genere, fotografandone l’aspetto crudele e ingiustificato e disegnando un quadro che si prospetta come punto di riflessione sul tema. Drammaturgia, gesto e danza si intrecciano e si confrontano in un territorio comune dove i differenti linguaggi trovano sintesi e potenza comunicativa, unendo la forza dell’espressione coreografica a una partitura musicale originale. Prodotto da Compagnia della Quarta, Co-prodotto da Harrobia In collaborazione con Casa delle Donne e Danza 180° Ingresso: posto unico 10 euro ottobre - dicembre 2016 CULTURA SAN LAZZARO Progetto Noi, parti offese. Solida- rietà in scena sostenuto con i fondi

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Venerdì 25 novembre, ore 18 - Mediateca di San Lazzaro, via Caselle 22

Consiglio comunale straordinarioInterverranno rappresentati di Polizia Municipale, Ausl, Udi, Casa delle donne per non subire violenza e i presenti che lo desiderinoA seguire Elena Buccoliero, Direttrice della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, presenterà il progetto Noi, parti offese. Solidarietà in scena realizzato dalla Compagnia Teatro dell’Argine e dalla Fondazione stessa.

I bambini non hanno sentito nienteLettura scenica a cura del Teatro dell’Argine nell’ambito del progetto “Noi, parti offese. Solidarietà in scena”Racconto di due diverse vicende familiari, quella di una coppia che si dibatte tra il desiderio di rimanere insieme, pur nella violenza costante, e la scelta di separarsi, e quella di Jamila Assafa, uccisa dal marito nel febbraio 2013 in provincia di Bologna, lasciando due bambini di uno e tre anni. Le storie raccontate sono vere o verosimili, ispirate o basate su atti giudiziari, e mettono in luce il punto di vista dei bambini a loro volta vittime della violenza.Da un’idea di Elena Buccoliero e Caterina Del TortoTesti di Elena Buccoliero - Regia di Fabio Mangolini

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INFO IN MEDIATECAvia Caselle 22

tel 051 6228060 - 8086email [email protected] web comune.sanlazzaro.bo.it mediatecadisanlazzaro.itsocial facebook.com/sanlazzarodisavena twitter.com/ComSanLazzaro

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

LA DOMADAVenerdì 2 dicembre, ore 21ITC Teatro, via Rimembranze 26Partendo da La bisbetica domata, La Domada dà una svolta interpretativa all’opera di William Shakespeare per parlare della violenza di genere, fotografandone l’aspetto crudele e ingiustificato e disegnando un quadro che si prospetta come punto di riflessione sul tema. Drammaturgia, gesto e danza si intrecciano e si confrontano in un territorio comune dove i differenti linguaggi trovano sintesi e potenza comunicativa, unendo la forza dell’espressione coreografica a una partitura musicale originale.Prodotto da Compagnia della Quarta, Co-prodotto da HarrobiaIn collaborazione con Casa delle Donne e Danza 180°Ingresso: posto unico 10 euro ottobre - dicembre 2016

CULTURASAN LAZZAROProgetto Noi, parti offese. Solida-

rietà in scena sostenuto con i fondi

365 GIORNI NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNEUna goccia nel mare. Questa è la sensazione che - insieme al rinnovato entusiasmo e alla passione che mettiamo nel nostro compito - abbiamo provato nel pensare le proposte per ricordare ancora una volta il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Rimane una goccia nel mare la nostra attività di contrasto alla violenza di genere, una goccia che fatica a fermare lo stillicidio quotidiano, le oltre 80 donne già uccise nel 2016 (e l’anno deve ancora finire), le molte di più che quotidianamente si presentano (o faticano a presentarsi) nelle strutture socio-sanitarie preposte all’ascolto e all’accoglienza per raccontare, curarsi e fuggire dalla loro storia violenta prima che sia troppo tardi, la moltitudine di quelle che sono vittime di discriminazioni e disparità di trattamento in molti aspetti della vita sociale e professionale. Ed è aberrante che, quasi sempre, il luogo delle violenze estreme sia un luogo conosciuto, la famiglia, che dovrebbe essere sicuro, protettivo, accogliente e che spesso si rivela la scena prima della violenza. Questo per noi può significare una cosa soltanto: che l’aspetto educativo e culturale deve diventare centrale in questa battaglia, e se vogliamo che la nostra goccia diventi un fiume e il fiume un mare, non possiamo e non dobbiamo metterlo in secondo piano. Le norme che puniscono la violenza di genere, così come le attività e gli interventi di ascolto, accoglienza e ospitalità forniti dalla rete delle associazioni sul territorio sono una cura irrinunciabile e fondamentale, che opera però a male già avvenuto. Senza abbandonare l’impegno preciso nel supportare tali attività a favore delle donne che stanno subendo violenza, la nostra missione deve diventare contestualmente anche quella di prevenire questo male. Prevenire educando, prevenire conoscendo. Prevenire educando i nostri figli, in famiglia come nella scuola, a una visione complessa delle relazioni, che non devono essere vissute esclusivamente come soddisfazione di bisogni, ma che siano invece complementari alla costruzione di un progetto formativo della propria identità. Prevenire favorendo l’eliminazione degli stereotipi culturali che spesso marginalizzano le donne in ruoli sociali rigidi e frustranti sul lavoro, nella coppia, nella cura dei figli e degli anziani, offendendo la loro dignità e limitando la loro libertà di esprimere e perseguire le proprie aspirazioni. Prevenire diffondendo una cultura delle pari opportunità, della non discriminazione, della valorizzazione delle differenze e del rispetto reciproco. I risultati già raggiunti - e sono certamente molti - non devono farci dimenticare che, in particolare quando si parla di diritti, qualsiasi conquista non è per sempre ma deve essere nutrita, riconfermata, curata, rinnovata. Soltanto così potremo alla fine, insieme a tante altre gocce, riempire il mare.

Assessore all’Ambiente, Cultura, Legalità e Pari Opportunità Assessore all’Infanzia, Famiglia, Scuola e Offerta Formativa

dal 19 al 26 novembrein Mediateca, all’ITC Teatro e negli esercizi commerciali del territorio

Tornano le scarpe rosse. In Mediateca, così come all’ITC Teatro e negli eservizi commerciali del territorio, per ricordare tutte le donne che nel mondo hanno subito violenza.

Tutti i martedì alle ore 21 fino al 22 novembre (tranne 1 e 8 novembre)Mediateca di San Lazzaro - via Caselle 22

Un ciclo di cinque film per cogliere il punto di vista femminile nella scrittura, nella regia, nella performance attoriale. Un percorso tra storie di donne che si confrontano con le convenzioni del proprio tempo per introdurvi uno scarto, una piccola incrinatura che lascia irrompere l’irriducibile singolarità del loro sguardo. Il filo rosso che le unisce parte dal cinema e si snoda attraverso romanzi, graphic novel e biografie, suggerendo impreviste consonanze tra epoche, culture e forme espressive, da Virgina Woolf a Marjane Satrapi passando per Jane Austen e il melodramma hollywoodiano.Le proiezioni, a ingresso libero, saranno introdotte da Elisa Mandelli, curatrice di Mediateca Cineclub.Per conoscere i titoli della rassegna, è necessario iscriversi alla newsletter della Mediateca: www.mediatecadisanlazzaro.it

Sabato 19 novembre, ore 10:30Mediateca di San Lazzaro - via Caselle 22

Voci fuori dal coro, voci di donne.Caparbie, coraggiose anche quando fragili, capaci di restituirci un esempio di resistenza, di ottimismo, di speranza.In un libro scritto tra reportage giornalistico, cronaca e profondo colloquio intimo, le protagoniste mettono a nudo la loro esperienza toccando i nodi più cruciali dei diritti femminili violati.Il libro sarà il punto di partenza per allargare lo sguardo sui diritti delle donne nel mondo, anche tramite la proiezione di video tratti dal progetto UNCUT sulle mutilazioni genitali femminili, prodotto da Zona in collaborazione con ActionAid.

LE SCARPE ROSSE

MEDIATECA CINECLUB - Visioni al femminile

DONNE CHE VORRESTI CONOSCEREpresentazione del libro di emanuela zuccalàUno spunto per parlare dei diritti delle donne nel mondo

Saranno presenti:Emanuela Zuccalà, autriceAnnamaria Tagliavini, Direttrice della Biblioteca Italiana delle DonneAssessore a Cultura e Ambiente del Comune di San Lazzaro di Savena

dal 21 al 27 novembre - Mediateca di San Lazzaro, via Caselle 22

Installazione informativa che comprende un documentario realizzato da Moviementi e Teatro dell’Argine sull’intero percorso del progetto e pannelli relativi ai criteri dati dall’Unione Europea sulla tutela minima delle vittime dei reati e la loro parziale applica-zione nella realtà italiana.A cura del Teatro dell’Argine e della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati.

NOI, PARTI OFFESE. Solidarietà in scena