“Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie”

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Il Banditore Il Banditore ANNO XII - N. 36 I.C. “Carlo Alberto Dalla Chiesa” Giornale scolastico edito dall’Istituto Comprensivo “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di PRATA P.U. (AV) Sez.ne Ass.ta di S.Paolina Quando la cronaca termina il suo operato, subentra subito ciò che l’uomo usa chiamare “storia”. E’ quello che accade quando, il semplice senso del dovere si manifesta in esempio per gli altri, desinato a perpetuarsi in eterno. Si parla, in special modo, di Gio- vanni Falcone e Paolo Borsellino. Le parole non saranno mai abbastanza per tesimo- niare il coraggio di due uomini, comuni e straordinari al contempo, e farne memoria. Proprio per tale moivo, è stata organizzata dall’Isituto Comprensivo “Carlo Alberto Dalla Chiesa, la “Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie”. L’incontro ha visto come ospite un personaggio che, per eccellenza, rappresenta ancora e, soprat- tuto, oggi l’emblema di lota al crimine or- ganizzato: Maria Falcone, sorella del magi- strato Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia il 23 maggio del 1992. Veri protagoni- si dell’evento, sono stai, invece, i giovani studeni della scuola Primaria e Secondariadi Primo Grado “Carlo Alberto Della Chiesa” e sez. associata di S.Paolina. I ragazzi, infai, già dallo scorso anno hanno iniziato un per- corso d’educazione alla legalità che li ha visi partecipare e vincere il concorso: “Il giorno dopo la sconfita della mafia”, bandito dal MIUR e dalla Fondazione Giovanni e France- sca Falcone, al fine di sensibilizzare i giovani al rispeto dei valori in cui i magistrai Fal- cone e Borsellino hanno creduto e sacrifi- cato la propria vita. “Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie” “Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie” IL IL VALORE VALORE DELLE DELLE REGOLE REGOLE, , IL IL RISPETTO RISPETTO DELLE DELLE LEGGI LEGGI , , LIMPORTANZA IMPORTANZA DELLA DELLA GIUSTIZIA GIUSTIZIA, , IL IL SENSO SENSO DELLA DELLA CITTADINANZA CITTADINANZA E LAMORE AMORE VERSO VERSO LA LA COSTITUZIONE OSTITUZIONELezione di legalità con la sorella di GiovanniFalcone, Prof.ssa Maria GIUGNO 2011 Continua a pag.2 Continua a pag.2 * di Silvia Gaetana Mauriello Buongiorno a tui i convenui: Autorità,genitori, citadini, do- ceni, personale scolasico.e grazie per essere qui con noi. Benvenuta prof.ssa Falcone nell’IsitutoComprens ivo “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Prata di P. U.. Il generale Dalla Chiesa, altra nota viima di mafia, era uno di noi, un pra- tese, un figlio acquisito di Prata per aver sposato in prime nozze,Dora Fabbo. Era la nostra icona giovanile, che tui ammiravano per la sua onestà, reitudine e fedeltà alle Isituzioni. In omaggio alla sua memoria gli abbiamo ini- tolato questo I.C. di recente isituzione. La ringrazio per aver accetato il mio invito. Ci accomuna lo stesso intento: sconfiggerel’illegalità. Noi me- diante l’educazione, Lei con l’arma della lota e della co- municazione.Questo.I.C. svolge da diversi anni una lota capillare all’illegalità, sia come compito isituzionale,sia come curricolo trasversale in tui e tre i segmeni di scuola: Infanzia,Primaria, Secondaria di 1° grado. Abbiamo affron- tato diverse problemaiche in quesi anni, come la “crisi delle Isituzioni democraiche: terrorismo e mafia”; il “bulli- smo”;la “Cosituzione passo dopo passo” produzioni e pub- blicazioni del giornalino scola- sico il Banditore. Questo I.C. è impegnato da diversi anni nella lota alla illegalità e par- tecipa aivamente a manife- stazioni,concorsi,convegni provinciali, regionali e nazio- nali, in merito. La partecipa- zione nell’anno 2009, a Palermo, alla “nave della lega- lità” in commemorazione di Giovanni e Francesca Falcone, Paolo Borsellino e degli uomini della scorta, rientra nell’ambito della progetuali tà di questo I.C. Certamente no, perché noi tui - Scuola, famiglia, Is ituzioni, società civile - crediamo nella legalità come fondamento della democra- zia e pertanto dobbiamo lotare affinché la legalità non sia solo di- chiarata, ma sia atuata concreta- mente nella vita associata e permei la quoidianità. La spe- ranza della legalità si traduce in certezza della legalità se c’è l’im- pegno di tui noi, nessuno escluso, un impegno faivo, costante du- raturo che non si esaurisca nel ri- peiivo e stanco cerimoniale delle manifestazioni ufficiali. “L'importante non è stabilire se uno ha paura o “L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Altrimenti non è più co farsi condizionare dalla stessa. Altrimenti non è più co- raggio, è incoscienza!” (Giovanni Falcone) raggio, è incoscienza!” (Giovanni Falcone) GENAL Snc AGENZIA GENERALE UGF UNIPOL Via F.Iannaccone,10 83100 Avellino Tel.0825/33895-Fax 0825/24598

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Educaare alla legalità a scuola

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Il BanditoreIl BanditoreANNO XII - N. 36

I.C. “Carlo Alberto Dalla Chiesa”Giornale scolastico edito dall’Istituto Comprensivo “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di PRATA P.U. (AV) Sez.ne Ass.ta di S.Paolina

QQuando la cronaca termina il suo operato,subentra subito ciò che l’uomo usa chiamare“storia”. E’ quello che accade quando, ilsemplice senso del dovere si manifesta inesempio per gli altri, desinato a perpetuarsiin eterno. Si parla, in special modo, di Gio-vanni Falcone e Paolo Borsellino. Le parolenon saranno mai abbastanza per tesimo-niare il coraggio di due uomini, comuni estraordinari al contempo, e farne memoria.Proprio per tale moivo, è stata organizzatadall’Isituto Comprensivo “Carlo AlbertoDalla Chiesa, la “Giornata della memoria edell’impegno contro le mafie”. L’incontro havisto come ospite un personaggio che, pereccellenza, rappresenta ancora e, soprat-tuto, oggi l’emblema di lota al crimine or-

ganizzato: Maria Falcone, sorella del magi-strato Giovanni Falcone, assassinato dallamafia il 23 maggio del 1992. Veri protagoni-si dell’evento, sono stai, invece, i giovanistudeni della scuola Primaria e SecondariadiPrimo Grado “Carlo Alberto Della Chiesa” esez. associata di S.Paolina. I ragazzi, infai,già dallo scorso anno hanno iniziato un per-corso d’educazione alla legalità che li ha visipartecipare e vincere il concorso: “Il giornodopo la sconfita della mafia”, bandito dalMIUR e dalla Fondazione Giovanni e France-sca Falcone, al fine di sensibilizzare i giovanial rispeto dei valori in cui i magistrai Fal-cone e Borsellino hanno creduto e sacrifi-cato la propria vita.

“Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie”“Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie”““ILIL VALOREVALORE DELLEDELLE REGOLEREGOLE, , ILIL RISPETTORISPETTO DELLEDELLE LEGGILEGGI, , LL’’IMPORTANZAIMPORTANZA DELLADELLA GIUSTIZIAGIUSTIZIA, , ILIL SENSOSENSO DELLADELLA CITTADINANZACITTADINANZA EE LL’’AMOREAMORE VERSOVERSO LALA CCOSTITUZIONEOSTITUZIONE””

Lezione di legalità con la sorella di GiovanniFalcone, Prof.ssa Maria

GIUGNO 2011

Educare alla legalità a scuolaEducare alla legalità a scuola

Continua a pag.2 Continua a pag.2

* di Silvia Gaetana MaurielloBBuongiorno a tui i convenui:Autorità,genitori, citadini, do-ceni, personale scolasico.egrazie per essere qui con noi.Benvenuta prof.ssa Falconenel l ’ I situtoComprensivo“Carlo Alberto Dalla Chiesa” diPrata di P. U.. Il generale DallaChiesa, altra nota viima dimafia, era uno di noi, un pra-tese, un figlio acquisito diPrata per aver sposato inprime nozze,Dora Fabbo. Erala nostra icona giovanile, chetui ammiravano per la suaonestà, reitudine e fedeltàalle Isituzioni. In omaggio allasua memoria gli abbiamo ini-tolato questo I.C. di recenteisituzione. La ringrazio peraver accetato il mio invito. Ciaccomuna lo stesso intento:sconfiggerel’illegalità. Noi me-diante l’educazione, Lei con

l’arma della lota e della co-municaz ione.Questo. I .C .svolge da diversi anni unalota capillare all’illegalità, siacome compito isituzionale,siacome curricolo trasversale intui e tre i segmeni di scuola:Infanzia,Primaria, Secondariadi 1° grado. Abbiamo affron-tato diverse problemaiche inquesi anni, come la “crisidelle Isituzioni democraiche:terrorismo e mafia”; il “bulli-smo”;la “Cosituzione passodopo passo” produzioni e pub-blicazioni del giornalino scola-sico il Banditore. Questo I.C. èimpegnato da diversi anninella lota alla illegalità e par-tecipa aivamente a manife-stazioni,concorsi,convegniprovinciali, regionali e nazio-nali, in merito. La partecipa-zione nell’anno 2009, a

Palermo, alla “nave della lega-lità” in commemorazione diGiovanni e Francesca Falcone,Paolo Borsellino e degli uominidella scorta, rientra nell’ambitodella progetualità di questo I.C.Certamente no, perché noi tui -Scuola, famiglia, Isituzioni, societàcivile - crediamo nella legalitàcome fondamento della democra-zia e pertanto dobbiamo lotareaffinché la legalità non sia solo di-chiarata, ma sia atuata concreta-mente nella vita associata epermei la quoidianità. La spe-ranza della legalità si traduce incertezza della legalità se c’è l’im-pegno di tui noi, nessuno escluso,un impegno faivo, costante du-raturo che non si esaurisca nel ri-peiivo e stanco cerimoniale dellemanifestazioni ufficiali.

“L'importante non è stabilire se uno ha paura o“L'importante non è stabilire se uno ha paura omeno, è saper convivere con la propria paura e nonmeno, è saper convivere con la propria paura e nonfarsi condizionare dalla stessa. Altrimenti non è più cofarsi condizionare dalla stessa. Altrimenti non è più co--

raggio, è incoscienza!” (Giovanni Falcone)raggio, è incoscienza!” (Giovanni Falcone)

GENAL SncAGENZIA GENERALE UGF UNIPOL

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La prof.ssa Falcone, davani ad una platea atentaed eterogenea perchè cosituita da alunni di ogni

ordine e grado, ma anche da genitori e nonni, haricostruito il ritrato del fratello partendo dai ri-cordi d’infanzia quando:“Giovanni era soltantoun giovane studente, molto sveglio e dedito so-pratuto allo sport” “La nostra mamma”, hadeto “si è sempre batuta per farci compren-dere l’importanza dello studio”. “Ho sempre cre-duto e lo confermo chiaramente tut’ora, cheGiovanni è stato tale solo grazie all’educazionedella nostra famiglia e agli insegnameni ricevui

da essa”. Un ritrato inimo, di un uomo cometani, ma unico nel compiere il proprio dovere

sino in fondo. Il Giovanni adulto, invece, è statodefinito come la personificazione dello Stato.Avere il senso dello stato- spiega la prof.ssa Fal-cone- agli alunni, “vuol dire aver senso di appar-tenenza alla società e mio fratello ha sempreamato e servito la democrazia più vera”. I giovanidi oggi, pertanto, non differiscono da quelli diieri. La soile e grande differenza risiede nel nu-cleo famigliare e nell’educazione che offre. Si èpoi ricordato i primi interveni di Falcone a Pa-

lermo, poco dopo aver vinto il concorso di ma-gistratura.“Prima che arrivasse mio fratello comeProcuratore, a Palermo la parola mafia era im-pronunciabile. Lui è stato il primo personaggio arenderla pubblica e con essa tui i fai correlai.”Il celeberrimo maxi processo di Palermo (in nu-meri si parla di ben 476 imputai) è stato quindisoltanto l’inizio, tenendo altresì conto della suaportata a livello mondiale cui parteciparono gior-nalisi di ogni nazione.Da allora, l’immagine nonsolo di Palermo, ma di tuta l’Italia è notevol-mente cambiata. Un cambiamento di veduta ra-dicale. Sino ad allora, infai, tui i reai mafiosierano stai visi in modo singolo. Negli anni ’80Giovanni Falcone, cambia veduta d’insieme po-nendoli in un tragico mosaico più ampio al qualeerano collegai scopi e fini ben precisi. Momentosolenne dell’evento, è stata la visione di un brevefilmato edito da Rai Educaional e musicalmentecomposto da Nicola Piovani che, tramite foto edimmagini della famiglia Falcone, ha ricostruito latempra ed il coraggio dell’eroico magistrato. Il si-lenzio ha lasciato spazio alla commozione più

sincera. Importani gli interveni di altri ospii tracui , il Prefeto di Avellino, dr.Ennio Blasco, il

Questore, dr Antonio De Iesu, il Procuratore dellaRepubblica del Tribunale di S. Angelo dei Lom-bardi, dr. Antonio Guerriero, il Com.te Prov.leArma dei Carabinieri, col. Gianmarco Soili, ilcom.te prov.le Guardia di Finanza, col. Mario Im-

parato, l’Ispetrice Ministeriale, dot.ssa Anto-nieta Tartaglia, il Magistrato, dr. Gennaro

Iannarone, il sindaco di Prata P.U., Gaetano Ten-neriello, il sindaco di S.Paolina, arch. AngelinaSpinelli. Moderatore, il giornalista Gustavo Ro-senfelf.

La “Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie”La “Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie”2segue da pag.1

segue da pag.1Una intensa emozione ha sollecitato la mente ed ilcuore di tui i partecipani. L’esperienza significaivadell’Ucciardone senza dubbio ha lasciato un segnoprofondo (me lo auguro caldamente) in tui i par-tecipani. Sono queste emozioni che alimentano icuori dei giovani e ci fanno sperare in una società mi-gliore. Ci sarà una società migliore se tui compiamoil nostro dovere “ qualunque sia il sacrificio da sop-portare, cosi quel che cosi- sono parole di GiovanniFalcone- perché in ciò sta l’essenza della dignitàumana”. Abbiamo itolato questo convegno/incon-tro “ Il giorno dell’impegno e della speranza”: l’im-pegno sistemaico e mirato interisituzionale e dellacolleività nella lota all’illegalità e alla criminalità or-ganizzata; la speranza che non ci siano più altre Ca-paci, altre via D’Amelio, altre Rosarno, altri atentaidimostraivi ai luoghi sacri delle isituzioni; la spe-ranza di un mondo migliore, dominato dalla giusizia,dalla pace, dalla uguaglianza, dalla solidarietà, dal ri-speto della diversità comunque si manifesi. UTO-PIA, SOGNI IMPOSSIBILI? Certamente no, perché noi

tui - Scuola, famiglia, Isituzioni, società civile - cre-diamo nella legalità come fondamento della demo-crazia e pertanto dobbiamo lotare affinché lalegalità non sia solo dichiarata, ma sia atuata con-cretamente nella vita associata e permei la quoidia-nità. La speranza della legalità si traduce in certezzadella legalità se c’è l’impegno di tui noi, nessunoescluso, un impegno faivo, costante duraturo chenon si esaurisca nel ripeiivo e stanco cerimonialedelle manifestazioni ufficiali. La speranza della lega-lità si traduce in certezza della legalità se c’è l’impe-gno di tui noi, nessuno escluso, un impegno faivo,costante, duraturo che non si esaurisca nel ripeiivoe stanco cerimoniale delle manifestazioni ufficiali.

Per me, per la Scuola “speranza” di legalità non si-gnifica inerzia, rinuncia all’impegno, trepida atesadi un bene che altri ci regaleranno. I valori non si re-galano, ma si conquistano giornalmente, umilmentenei piccoli ai quoidiani, nell’impegno, nel con-fronto, nel dialogo. “La speranza si organizza” hadeto recentemente Papa Benedeto XVI. La Scuolaorganizza quoidianamente, metodicamente questasperanza, educando gli alunni alle virtù civili, atra-verso gli insegnameni ma anche atraverso gli ai,le azioni, le parole, il modo di confrontarsi, gli sili divita dei suoi atori. La Scuola è palestra di vita, di virtùcivili (legalità, giusizia, tolleranza, rispeto della di-versità’…) solo quando non c’è contraddizione e in-coerenza tra gli insegnameni ed i valori veicolai edil modo d’essere dei suoi atori. Senza dubbio è ne-cessario che vi sia coerenza tra il dire e il fare. In que-sto Isituto Comprensivo c’è questa coerenza, ma c’èanche l’impegno faivo, mirato e responsabile dituto il personale scolasico affinché la legalità sia ilfondamento della vita scolasica. Tutavia consta-iamo che, malgrado l’impegno concorde di tui,l’educazione alla legalità sta diventando un compitoarduo, difficile perché la società s’è fata complessae complesso s’è fato il mondo giovanile, che diventasempre più impenetrabile e difficile da capire. Egualecomplessità atraversa anche il mondo adolescen-ziale. I ragazzi e gli adolesceni vivono in questotempo e ne assorbono valori e disvalori. E’ superfi-ciale, semplicisico ritenere che l’età della scuola se-condaria di primo grado e forse anche quella dellascuola primaria non siano influenzate dagli sili di vitae dai comportameni diffusi nel mondo giovanile.Nella complessità del vivere nessuna età è immunedai condizionameni negaivi. Una diffusa illegalitàdomina la vita associata, un diffuso lassismo si va dif-fondendo in ogni campo della vita civile. Violenza,sopraffazioni, ingiusizia, egoismo, stupri, furi, scippi,racket, omicidi, criminalità organizzata, estorsionisono fenomeni ricorreni, quoidiani. Il fato che piùinquieta è che quesi fenomeni atraversano ancheil mondo giovanile perfino quello adolescenziale. Au-mentano tra i giovani i reai per droga, spaccio, furto,scippi, stupri, danni al patrimonio, violenza nei campisporivi e perfino estorsioni ( penso alle tante ragaz-zine stuprate, di cui parla la cronaca, costrete a pa-gare i propri aguzzini perché la propria immaginenon finisca in Rete). Nei comportameni giovanili ilconfine tra legalità e l’illegalità è molto labile. Vi sonocomportameni “a rischio” che sono già reato. Il bul-

lismo, per esempio, fino a qualche anno fa potevaessere considerato una bravata, oggi non lo è più edacquista sempre più l’aspeto di un fenomeno delin-quenziale vero e proprio per la violenza morale e fi-sica, anche grave, arrecata alla viima. La viimanon è scelta a caso, ma con atenzione. Viene scelto,infai, il minore debole e indifeso, che non sa difen-dersi, che non accusa e subisce ogni angheria in si-lenzio, infiacchito e umiliato nella sua dignità,nell’immagine di sé. I bulli amano umiliare la propriaviima, perché così facendo acquistano presigio, ilconsenso del gruppo, diventano noi. Il bullismo, laviolenza, la trasgressività sono fenomeni spesso con-nessi a miseria, degrado, famiglia assente o disastratae spesso sono manifestazioni di disagio esistenziale,di incomunicabilità, di solitudine, di noia, una tre-menda noia nel vuoto dei valori (penso ai minori chedetero fuoco ad un extracomunitario nella stazioneferroviaria di Laina). Aumentano tra giovani ed ado-lesceni i fenomeni di plagio, di omologazione, au-mentano i comportameni a rischio. Se i mediaparlano di comportameni a rischio, quesi compor-tameni si diffondono rapidamente con una perico-losa spirale imitaiva. Per questa spirale imitaiva èdiventato di moda tra i giovani il coltello, perché dàpresigio, visibilità, potere, autorità, consenso nelbranco. Il branco è un altro fenomeno giovanile in-quietante: in branco si stuprano coppiete e adole-sceni inermi, si dà fuoco a barboni, si accoltella perfuili moivi. Un passatempo non solo giovanile,molto amato, è la discoteca. Ci si va col permesso deigenitori, che non sanno dire no per paura di essereconsiderai inadeguai. In discoteca si balla, si bevealcool, si mangia, ci si droga, si fa sesso, succede dituto ( secondo una recente inchiesta), le stragi delsabato sera sono poi la conseguenza di una serata disballo. Moli minori hanno il loro primo rapporto conla droga proprio in discoteca, dove è possibile acqui-stare facilmente ogni ipo di droga.I ragazzi, gli ado-lesceni, i giovani oggi dispongono di smisuratepossibilità di comunicare, ma queste possibilitàspesso sono incontrollabili. Penso a Facebook, a YouTube, ad altri sii, sopratuto a quelli pornografici,che andrebbero regolamentai, perché possano di-ventare sii di plagio colleivo, di bullismo, di merci-ficazione del proprio corpo e perfino di razzismo,xenofobia e quanto altro. Il mondo giovanile è diven-tato estremamente complesso per tute le sollecita-zioni a cui è sotoposto, un mondo difficile dapenetrare, sicché facciamo faica a comprenderlo,

come ha evidenziato un interessante Speciale TG 1su queste problemaiche, condoto dalla giornalistaMonica Maggioni. Ignoriamo infai i nuovi codicicomportamentali, il nuovo linguaggio diffuso dalweb, le atese e i bisogni dei giovani, i “valori” neiquali credono, gli sili di vita, i tabù. Per essere “WebCelebrità” per esempio, occorrono tatuaggi, piercing,vesii eccentrici e insolii, trucco pesante, compor-

tameni strabiliani, che danno al giovane notorietà,successo, visibilità. Diventa “Web celebrità” chi è piùstravagante e più visitato in Rete. Conta purtroppo,apparire, in qualsiasi modo, anche delituoso! I mi-nori trascorrono troppe ore navigando in Internet,chiusi nella loro camera, nell’indifferenza, spesso,della famiglia, che ignora i fenomeni dissociaivi diisolamento, di decremento dei rappori interperso-nali prodoi da Internet.. Quando l’uso di Internet èsmodato occorre staccare la spina! Il richiamo a que-si comportameni borderline dei minori è stato in-tenzionale, ho voluto sollecitare l’atenzione deigenitori, dei citadini, dei preseni perché il problemaè complesso e richiede la collaborazione sinergica ditute le Isituzioni. La Scuola non si può fare carico ditute le problemaiche educaive. La famiglia, prio-ritariamente, deve riprendersi il ruolo educaivo chele compete e cominciare a vietare, a dire no, a dareregole. Ma non basta la famiglia, bisogna coinvolgereanche il territorio. Solo un pato di alleanza famiglia-scuola-territorio può debellare l’illegalità ed assicu-rare il futuro ai nostri figli. La società italiana è atra-versata da una profonda crisi di valori, lo scopriamoquoidianamente dai media. Una diffusa illegalità siinsinua in modo subdolo, in ogni ambito della vitasociale, perfino nei rappori umani, violando i diriiinalienabili sancii dalla nostra Cosituzione. Masenza legalità non c’è futuro, né per la democrazia,né per i nostri figli.

* Dirigente Scolastico I.C. Prata.P.U.

il banditore

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AA noi della redazione de “Il Banditore” era già capitatodi vedere la sorella di Giovanni Falcone in televisione

prima e poi sulla “Nave della legalità” in viaggio versoPalermo, ma incontrarla da vicino e parlarle ha signifi-cato invece vivere un pezzo di storia non comune, enon solo perché fonte autorevolissima e preziosa difai del “libro nero” d’Italia, ma sopratuto per la chia-rezza comunicaiva e la carica emoiva posiiva che ècapace di donare.La nostra prima domanda prendespunto da un aricolo in cui si riproponeva di nuovo in

primo piano all’atenzione degli operatori scolasici, piùche i “punteggi” degli esami di stato, la mancanza di unsenire comune intorno alle regole della scuola e dellasocietà, tema troppe volte volutamente glissato per-ché, forse, scomodo.La sua esperienza a contato con le scuole di tuta Ita-lia che fotografia le ha offerto circa la coscienza dellalegalità presente nelle isituzioni scolasiche?“Dovunque vada trovo tani insegnani ateni e parte-cipi; sono loro che mi chiamano. C’è una grande aten-zione alle problemaiche della legalità. Sembraassurdo, ma questa atenzione cresce più ora rispetoagli anni immediatamente successivi alle stragi terribilidel 1992: un desiderio di legalità, un desiderio di punidi riferimento fori che tesimoniano determinai valoriin cui i ragazzi credono, debbono credere”.E’ una fotografia omogenea o a macchia di leopardo?

“Devo dire che agli inizi, sempre dopo le stragi del 1992,l’atenzione di doceni e studeni era più intensa alnord, ora, man mano che passa il tempo si sta diffon-dendo in maniera più omogenea in tute le zone di Ita-lia.Secondo lei quali sono i comportameni più demoli-tori di una coscienza della legalità in una scuola?“Ce ne sono tani che non è possibile nemmeno elen-carli: si va dalla piccola mancanza di osservazione delleregole (spesso poste dalla stessa isituzione scolasica)in su con una progressione crescente di comportamenicontro la legalità. Questo è il vero problema”.La sua esperienza personale è molto paricolare. Leiche idea ha di legalità, lei che certamente l’avrà piùdensa, più intensa di quella di un citadino comune.“Sono stata educata in una famiglia che ci ha messonella posizione di dover rispetare gli altri e di crederenello Stato, nei suoi valori, tanto che Giovanni era daigiornali chiamato l’”anomalia siciliana”, per quel sensodello Stato che al sud non esiste, forse perché siamostai terra di conquiste e lo Stato non lo abbiamo maivisto come qualcosa che sta dalla nostra parte. La miaesperienza di educazione alla legalità nasce negli anni‘80, con l’inizio della stagione stragista di Cosa nostra,

quandoGiovanni iniziò a lavorare a Palermo, e sia in qualità didocente di dirito, che di sorella di Giovanni, era nor-male che mi occupassi di educazione alla legalità nellescuole. C’è un lunghissimo elenco di mori eccelleni chelavoravano nelle isituzioni, magistratura, forze dell’or-dine, etc.. tui uccisi ad opera della mafia. Non ricordodelle mori analoghe quando si parla di camorra. Poi,dopo la tragedia di quel luglio tremendo del 1992, chefu l’ulima di una serie; ricordando i discorsi che Gio-vanni faceva in casa, che la mafia sarebbe stata scon-fita solo con la creazione di una società diversa,creando il senso della regola ed il senso dell’altro, e ri-

cordando quanto disse in una delle sue ulime intervi-ste, che gli uomini passano, ma le loro idee coninuanoa camminare sulle gambe di altri uomini, mi sono postal’interrogaivo di cosa potessi fare, di quale fosse la miaparte. Credo molissimo nell’esempio, sopratutoquello che si apprende durante l’infanzia. Imparare afar capire ai ragazzi quanto sia importante il rispetodelle regole e la convenienza di questa scelta di appar-tenenza. Bisogna far capire che le regole nascono percercare di conciliare interessi contrastani, l’interessemio e l’interesse tuo. Nelle nostre zone abbiamo un or-dinamento in cui le regole sono poste dall’organizza-zione criminale e spesso il malvivente viene visto comeviima della legge. E’ una letura distorta della realtàda cui bisogna uscire. E peggio ancora, se il citadinodeve vedere nell’organizzazione criminale la possibilitàdi un futuro, allora è tuto inuile”.

““ IL BANDITOREIL BANDITORE ” INTERVISTA MARIA FALCONE” INTERVISTA MARIA FALCONE 3

a cura della redazione

il banditore

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IL PROSSIMOANNO SCOLASTICO (2011/2012) CI SARANNO 33.900 POSTI IN MENO TRADOCENTI E PERSONALE TECNICOPer chi suonerà la campanellaPer chi suonerà la campanella ::riaprirà lascuola tra novità e vecchie polemiriaprirà lascuola tra novità e vecchie polemichecheLa scuola pubblica che il prossimo settembre riaprirà i battenti sarà sempre più “ri-stretta”: meno classi e più studenti tra i banchi (classi “pollaio”),meno docenti (19.699),meno personale tecnico amminitrativo (14.200), meno igiene e sicurezza degli edifici.

Campania (in)felixCampania (in)felixLLo stato d’animo dei lavoratori dellaScuola in questo rush finale di annoscolasico oscilla dallo sconforto piùprofondo ad una rabbia irrefrenabile. Ecome non potrebbe essere dal mo-mento che La riduzione del personaledella Scuola. il prossimo anno scolasicosarà di 19.699 doceni e 14.200 del per-sonale ATA e la chiusura di più di 2000isitui nei piccoli comuni determinerà ilcollasso di un sistema fiaccato peraltrodall’enorme riduzione dei finanziameni(circa 8 miliardi di euro entro il 2012).InCampania saranno tagliate 2.234 cate-dre tra scuola dell’Infanzia, Primaria, esecondaria di primo e secondo grado.Ai tagli indiscriminai si aggiungono lenuove norme che ridisegnano il sistemadell’istruzione, già peraltro dissestatodai provvedimeni che si sono susse-guii negli ulimi tre lustri (Morai, Fio-roni, Gelmini) le quali rappresentano il

grimaldello per scardinare in via defini-iva ciò che resta della Scuola Pubblica:si inquadrano infai in una strategiapiù ampia di demolizione di tute lestruture pubbliche e di disintegrazionedei dirii di chi vi lavora al fine di velo-cizzare il trasferimento di servizi e fun-zioni pubbliche ai privai. . Infai, comein altri setori, il governo è deciso ad im-porre alla Scuola con la forza le suescelte, con una prova “muscolare”esternata mediante l’interessamentoallo stesso disegno di ben tre Ministeri:MIUR, P.A. e MEF, con il cosiddeto“commissariamento” economico delMinistro Gelmini e con l’introduzione diregole neo-autoritarie che pretendonodi coprire il vuoto creato con la ridu-zione della Scuola ad un involucro pres-soché vuoto da dare in pastoall’iniziaiva privata.

In difesa della libertà d’insegnamento e dei diritti dei lavoratori della scuolaIn difesa della libertà d’insegnamento e dei diritti dei lavoratori della scuola

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IL TAGLIO DELLE CATTEDRE REGIONE PER REGIONEIL TAGLIO DELLE CATTEDRE REGIONE PER REGIONEMARCHEMARCHE -512-512MOLISEMOLISE -158-158PIEMONTEPIEMONTE -1.179-1.179PUGLIAPUGLIA -1.878-1.878SARDEGNASARDEGNA -670-670SICILIASICILIA -2.534-2.534TOSCANATOSCANA -917-917

UMBRIA UMBRIA -246-246

VENETOVENETO -1.398-1.398

ABRUZZOABRUZZO -475 -475 BASILICATABASILICATA -373-373CALABRIACALABRIA -1.093-1.093CAMPANIACAMPANIA -2.234-2.234EMILIA ROMAGNAEMILIA ROMAGNA -881-881FRIULI VENEZIA GIULIAFRIULI VENEZIA GIULIA -364-364LAZIOLAZIO -1.989-1.989LIGURIALIGURIA -383-383LOMBARDIALOMBARDIA -2.415-2.415IO

NON CI S

TO!

il banditore

Page 5: “Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie”

DALLA TRASMISSIONE TELEVISIVA“VIENI VIA CON ME”DI RAI 3 CONDOTTADA FABIO FAZIO E ROBERTO SAVIANOPer una scuola pubblica Per una scuola pubblica miglioremigliore!!LLa scuola peggiorepeggiore è

quella che dice: tuto quelloche impari deve quadrare conl’unica vera religione, quellache i insegno io. La scuolamiglioremigliore è quella che dice:qui si impara solo a usare la

testa.

LLa scuola peggiorepeggiore èquella che preferisce il facile aldifficile. La scuola miglioremigliore è

quella che alla noia del facile opponela passione del difficile

LLa scuola peggiorepeggioreè quella che esclama: meno

male, ne abbiamo bocciai sete,finalmente abbiamo una bella clas-seta. La scuola miglioremigliore è quellache dice: che bella classe, non neabbiamo perso nemmeno uno.

LLa scuola peggiorepeggiore èquella che dice: ho insegnato

matemaica io? Sì. La sai la mate-maica tu? No. 3, vai a posto. Lascuola miglioremigliore è quella che dice:meiamoci comodi e vediamo dove

abbiamo sbagliato

LLa scuola peggiorepeggiore èquella che si limita a indivi-

duare capacità e merii evideni. Lascuola miglioremigliore è quella che scopre

capacità e merii lì dove sembrava chenon ce ne fossero.

LLa scuola peggiopeggiorreeè quella che dice: qui si

parla solo se interrogai. Lascuola miglioremigliore è quellache dice: qui si impara a

fare domande.

LLa scuola peggiorepeggiore èquella in cui essere asseni è

meglio che essere preseni. Lascuola miglioremigliore è quella in cui es-

sere preseni è meglio che essere as-seni.

LLa scuola peggiorepeggioreè quella che dice: c’è chi è

nato per zappare e c’è chi è natoper studiare. La scuola miglioremigliore è

quella che dimostra: questo è unconceto veramente stupido.

LLa scuola peggiorepeggiorerispedisce in strada chi do-

veva essere tolto dalla stradae dalle camorre. La scuola mimi--

glioregliore va in strada a riprendersichi le è stato tolto.

LLa scuola peggiorepeggioredice: ah com’era bello

quando i professori erano rispet-tai, facevano lezione in santa pace,

promuovevano il figlio del dotore ebocciavano il figlio dell’operaio. La

scuola miglioremigliore se li ricordabene, quei tempi, e lavora

perché non torninopiù.

5

Il decalogoIl decalogo

il banditore

Page 6: “Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie”

PALERMO 23MAGGIO 2010: È UN GIORNO PER RICORDARE LE VITTIME, IL LORO CORAGGIO, LE LORO PAROLE. E’ UN’OC-CASIONE PER RIBADIRE LA PROPRIA VOGLIA DI GIUSTIZIA E L’IMPORTANZA DEL RISPETTO DELLE REGOLE.3.000 studenti invadono Palermo3.000 studenti invadono PalermoL’evento come ogni anno da 5 anni il 23 maggio, nella ricorrenza dalla strage di stampo mafioso in cui perse lavita il magistrato Giovanni Falcone, sua moglie e gli uomini della sua scorta, raduna studenti a Palermo. Quasi3000 giovani di 250 scuole selezionate dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone, sono partiti abordo di due navi da Napoli e Civitavecchia per partecipare alle cerimonie in ricorrenza della strage di Capaci.

AAnche quest’anno il nostro Isituto ha parteci-pato alla “Nave della Legalità”, manifestazioneorganizzata dalla Fondazione Giovanni e France-sca Falcone in collaborazione con il MIUR cheonora la memoria delle viime della mafia graziead uno scambio e ad un unione simbolica tra glistudeni delle regioni italiane con i loro coetaneisiciliani. Il nostro Isituto è parito con una dele-gazione di oto alunni (Ida De Sanis-ManuelD’Onofrio-Antonio Minei-Alex Petrillo- EmanuelPetrillo- Marcello Guerriero-Maria Ripa-MarcoMolinaro) della scuola secondaria di primogrado, il Dirigente scolasico (Dot.ssa Silvia Gae-tana Mauriello) ed un docente (Carmelina Luca-relli).Visto il successo dell’iniziaiva, quest’annola Snav ha messo a disposizione due navi: la“Snav Toscana”, una nave tragheto di lusso con2.200 posi che abitualmente compie le trate Ci-vitavecchia - Olbia e Civitavecchia - Palermo cheè salpata dal porto di Civitavecchia alle 17.30 cona bordo il Procuratore nazionale animafia PieroGrasso, Antonello Montante responsabile Lega-lità di Confindustria e gli studeni delle scuolevincitrici del concorso “Libero Grassi”.La “SnavSardegna”, generalmente impiegata sulla Napoli- Palermo, con i suoi 1.800 posi è parita da Na-poli, con a bordo il presidente di Libera don LuigiCioi e il prefeto di Palermo Giancarlo Trevisonee oltre 1.000 studeni. Durante il viaggio gli stu-deni hanno avuto la possibilità di confrontarsi

con gli ospii sui temi della lota alla mafia e al-l’illegalità. Le due navi simbolicamente ribatez-zate “Giovanni” e “Paolo” sono arrivatecontemporaneamente a Palermo alle ore 8:00del 23 maggio 2010 realizzando ancora una voltal’abbraccio ideale tra i circa 2.500 studeni e in-segnani ed il popolo siciliano. All’arrivo al portodi Palermo i ragazzi sono stai accoli dai loro coe-tanei delle scuole di Palermo e di tuta la Sicilia.Subito dopo, mille studeni si sono trasferii nel-l’Aula Bunker del carcere dell’Ucciardone, dove siè svolto il dibaito “Legalità e lota alla mafia:giovani e isituzioni insieme”. Sono intervenui ilProcuratore nazionale animafia Piero Grasso, ilProcuratore di Palermo Francesco Messineo, ilministro della Giusizia Angelino Alfano e, al ter-mine del saluto dei rappresentani dell’FBI ame-ricana, il ministro dell’Interno Roberto Maroni.Contemporaneamente, il resto degli studeni haraggiunto cinque luoghi simbolo di Palermo(Piazza Magione, il Palaloreto a Brancaccio, il Pa-lauditore a Borgonovo, il campo di baseball Dia-mante allo Zen, la Piazza del Municipio aParinico) trasformai per l’occasione in Villaggidella legalità, dove i ragazzi hanno incontrato ma-gistrai ed altri tesimoni della lota alla mafianegli spazi esposiivi e laboratoriali, allesii dallescuole e dalle associazioni impegnate sul territo-rio come “Addiopizzo” e “Libera”. Nel pomeriggiodue cortei si sono snodai per le strade della cità

per incontrarsi soto l’Albero Falcone, in via No-tarbartolo, all’ora in cui, dicioto anni fa, si con-sumò la strage di Capaci. Il primo corteo è paritoda via D’Amelio alle 16, l’altro dall’Aula Bunkeralle 16.30

6il banditore

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7il banditore

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8il banditore

Page 9: “Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie”

VINCITORI 2010/11 MEETING NAZIONALE ALBOSCUOLE SEZIONE SCUOLE SECONDARIE I° GRADO

Meeting Alboscuole 2011 8^ edizione - Chianciano TermeMeeting Alboscuole 2011 8^ edizione - Chianciano TermeAncora un’affermazione per “ilBanditore”, il giornale dell’I.C.“Carlo Alberto Dalla Chiesa”, che,dal settembre del 2006, continuaancora oggi ad offrire ai suoi stu-denti una finestra aperta nelmondo della scuola che si collegaon line, grazie alla rete ideata dal-l’Associazione Nazionale Albo-scuole, presieduta da EttoreCristiani. Vincitore tutti gli annidel premio nazionale, anche que-st’anno una delegazione dellagiovane redazione studentescaera presente alla 8^ edizione delmeeting nazionale che si è svoltaa Chianciano Terme nei giorni 11,12 aprile. Accompagnati dai do-centi 47 studenti hanno vissutol’indimenticabile esperienza ditrascorrere due giorni insieme atutti gli studenti convenuti daogni parte d’Italia. Dalle Alpi allaSicilia, i ragazzi hanno avutomodo d’incontrarsi, conoscersi,

scambiare esperienze, divertirsiinsieme soprattutto nella seratadanzante che si è tenuta presso ilsalone Nervi al Parco Acquasantadelle Terme. Ma la giornata spe-

ciale è stata la mattinata della ce-rimonia delle premiazioni. La re-dazione irpina, oltre a ricevere ilpremio per l’importante e quali-ficata attività redazionale per cui

ha conquistato uno dei primiposti tra i 1.021 giornali scolasticiattivati, è stata insignita di unaltro premio. Il primo premio alconcorso nazionale “il migliorearticolo” bandito sempre da Al-boscuole, grazie ad un lavoro ese-guito dalla “matricola” dellaredazione de “Il Banditore” Raf-faele Silvestre (1^ A) che è statochiamato sul palco per ricevere ilmeritato applauso dalla giovaneplatea oltre, naturalmente, lapreziosa pergamena. Una bellaaffermazione questa del giornalescolastico irpino che oltre a rac-cogliere consensi, dà la possibi-lità agli studenti del piccoloistituto avellinese di raccontare,attraverso le rubriche del gior-nale, se stessi, il mondo che li cir-conda, i fatti della scuola e tuttociò che possa rientrare nella lorosfera di interessi.

IX Concorso Nazionale “Il giornale nella scuola”IX Concorso Nazionale “Il giornale nella scuola”Al Il Banditore il 2° premio: targa d’argento, diploma e medaglia, nonché un premio in danaro(150 euro)

IIl secondo concorso nazionale per cori e strumeni “DalVesuvio al Monte Stella – La Musica che unisce – Can-tare e suonare? Si, grazie!” ha premiato la band dell’I.C.“Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Prata P.U.. con il terzoposto. Infai, la serata conclusiva ha visto sfilare sulpalco del teatro Ariston di Paestum le 12 scuole finalisteper contendersi il primo, il secondo e il terzo premio as-soluto sulle quatro categorie predisposte nel regola-mento del Concorso, che consistono in borse di studiodel valore di 700, 500 e 300 euro.La premiazione è av-venuta sul palco del teatro Ariston di Paestum.I branieseguii dagli irpini sono stai :”Va’ pensiero” di Giu-seppe Verdi, “Apache” , “ Vulesse addeventare nu bri-gante” e “Brigante se more” di Edoardo Bennato.

Musica: “Dal Vesuvio al Monte Stella”, in 1000 al concorso nazionale in rete per cori e strumentiMusica: “Dal Vesuvio al Monte Stella”, in 1000 al concorso nazionale in rete per cori e strumenti

ÈÈ andato all’I.C.di Prata P.U. il secondopremio del concorso nazionale “ILGIORNALE NELLA SCUOLA” banditodalla Scuola Secondaria di 1° grado“RAIMONDO GUARINI” di MirabellaEclano(AVELLINO) Questa la moiva-zione della commissione: “Il banditoreè un giornalino che affrontando il temadella legalità mete in risalto il note-vole impegno degli alunni nell’appro-fondire problemaiche scotani. Sipresenta ben arricchito e armoniosa-mente completato da foto e preziosidocumeni, diventando un valido

mezzo di riflessione per le generazionifuture Grande soddisfazione haespresso la Prof.ssa Silvia GaetanaMauriello, che dirige ormai da più annila scuola pratese; l’Isituto, con i suoivari gradi che vanno dall’infanzia, allaPrimaria alla secondaria di primogrado, con i suoi numerosi laboratori (Informaico e Musicale), rappresentasicuramente, nel territorio, un puntodi riferimento per la formazione pub-blica con risultai lusinghieri, di cui ilpremio del concorso è solo uno deitani.

9

�mobilitazione antimafia�

il banditore� � � � � � � � � � � � � � �

PALERMO, 23 MAGGIO -Una

esperienza fantastica e significati-

va per gli alunni dell’I.C. “Carlo Al-

berto Dalla Chiesa” di Prata P.U.(

Avellino) che hanno fatto parte del-

la spedizione dei 1400 della “Nave

della legalità”. Partita da Napoli è

attraccata nel porto di Palermo l’in-

domani mattina . A bordo studenti

provenienti da tutta Italia accom-

pagnati dai responsabili della Fon-

dazione Falcone, che ha organiz-

zato il viaggio, dal Ministro del-

l’Istruzione, Maria Stella Gelmini e

dal Procuratore nazionale Antima-

fia Piero Grasso. Durante la navi-

gazione, dopo la cena consumata

in mensa dal ministro con alcuni

studenti delle consulte, si e’ tenuto

un dibattito a cui ha partecipato

anche Vincenzo Cotticello, l’im-

prenditore siciliano che si e’ ribella-

to al pizzo; ha raccontato la sua vi-

cenda e ha invitato i ragazzi a non

sottostare mai alle intimidazioni e

a difendere la propria dignita’. Fer-

nanda Contri ha ricordato Giovan-

ni Falcone, con alcuni toccanti epi-

sodi e ha concluso: “Voi che siete

giovani potete combattere. Il peso

del futuro della societa’ e sulle vo-

stre spalle. Coraggio ragazzi, ce la

potete fare”. Il ministro Gelmini ha

risposto in particolare alla doman-

da di uno studente sulle raccoman-

dazioni, sottolineando che sono un

fatto negativo da contrastare richia-

mando spesso il valore della legali-

ta’ e l’importanza del ruolo della

Questa la motivazione ”Con fantasia e credibilità il lavoro “Il Ban-

ditore” realizza l’edizione straordinaria del giornale che dà la noti-

zia della sconfitta della mafia mostrando la grande partecipazione

e la creatività degli alunni.Il compito delicato dei media nella pre-

sentazione delle notizie viene proposta in veste grafica accattivan-

te a dimostrazione dell’impegno della scuola nell’approfondimento

di tali tematiche”.

Il Presidente Napolitano premia la redazione de !Il Banditore"

Sono i garibaldini della legalità, studenti

provenienti da ogni parte d’Italia, salpati

da Napoli. Hanno colorato di slogan il

capoluogo siciliano dove, alle 9.30,

nell’aula bunker il Presidente della

Repubblica Giorgio Napolitano ha dato il

via alle celebrazioni per onorare la

memoria di Giovanni Falcone, sua moglie

e gli uomini della scorta, trucidati 17 anni

fa nella strage di Capaci. Alle cerimonie

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino non

sono solo vittime della mafia, sono “au-

tentici eroi della causa della legalità, della

continua a pag.2 continua a pag.3

��La mafia non solo si combatte

ma la si puo� sconfiggere. Ed e�

I GARIBALDINI DELLA LEGALITÀ

Approda a Palermo la nave della legalità: 1400 ragazzi da tutt’Italia insieme per ricordare le vittime della violenza mafiosa. La messa, i cortei festosi e i concerti

IL LANCIO DI MIGLIAIA DI PALLONCINI COLORATI, MUSICA E IL GRIDO CADENZATO, ‘GIOVANNI E PAOLO’ E ‘PALERMO E’ NOSTRA E NON DI COSA NOSTRA’, HANNO

ACCOLTO SUL MOLO IL CORTEO DEI “GARIBALDINI DELLA LEGALITÀ” USCITO DALLA NAVE. DEI GIOVANI DEL TEATRO BELLINI DI CATANIA “ARTE CONTRO COSA

NOSTRA” HANNO BALLATO SUL RITMO SINCOPATO DI “PRIMA DI SPARARE PENSA” DI FEDERICO MORO, CANTATA AL MICROFONO DA UNA BIMBA DI NOME CHIARA

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Falcone-Napolitano-Gelmini premiano gli alunni vincitori

Come ogni anno, il MIUR e la Fonda-

zione Giovanni e Francesca Falcone

promuovono in tutte le scuole d’Italia

un “Percorso di Educazione alla Lega-

lità” per sensibilizzare i giovani al ri-

spetto dei valori in cui i magistrati

Falcone e Borsellino hanno creduto: il

valore delle regole, il rispetto delle leggi,

l’importanza della giustizia, il senso della

cittadinanza e l’amore verso la Costituzio-

ne. Sono stati, inoltre, banditi due concor-

si: “Il giorno dopo la sconfitta della ma-

fia”: rivolto a tutte le scuole primarie e se-

condarie di I° grado con l’obiettivo di coin-

volgere gli studenti nella realizzazione di

un’edizione speciale di un quotidiano che

annunci la definitiva sconfitta della mafia;

e quest’anno la proposta più creativa e

quella con le maggiori possibilità di svilup-

po secondo criteri di correttezza e legalità

è stata ritenuta dalla commissione quella

realizzata dall’ I.C. “Carlo Alberto Dalla

Chiesa” di PRATA P.U. (Avellino).

(continua a pag.2)

Palermo ha ricordato Giovanni Falcone,

Francesca Morvillo e gli uomini della loro

scorta uccisi a Capaci il 23 maggio del ‘92.

Ospite d’onore il capo dello Stato Giorgio

Napolitano In 1400 hanno sfilato fin sotto

l’albero Falcone scandendo i nomi di “Gio-

vanni” e “Paolo”. Così i ragazzi arrivati a

Palermo da tutta Italia nel diciassettesimo

anniversario della strage di Capaci hanno

risposto all’invito rivolto loro poche ore pri-

ma dal presidente della Repubblica Gior-

gio Napolitano che, intervenuto alle mani-

festazioni nell’aula bunker dell’Ucciardone,

ha detto che ‘’Mai come in queste occa-

sioni e davanti a queste memorie sentia-

mo di essere una nazione e una nazione

unita’’. Insieme alla moglie Clio il capo del-

lo Stato ha accompagnato battendo le mani

il rap cantato dai ragazzini di “Addiopizzo”

quindi ha voluto salutare personalmente

gli altri studenti riunitisi a piazza Magione,

nel quartiere popolare della Kalsa dove

nacquero Falcone e Borsellino. Poi la de-

posizione di una corona in via d’Amelio per

ricordare anche i caduti dell’eccidio del 19

luglio. .

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(continua a pag.3)

a cura della redazione

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�FALCONE- GELMINI, MAI AB-

BASSARE LA GUARDIA�

PALERMO, 23 MAGGIO SBARCANO !I RAGAZZI ANTIMAFIA"

!NAVE DELLA LEGALITÀ" 2009

NAPOLI, 22 MAGGIO IMBARCO DEI !GARIBALDINI DELLA LEGALITÀ"

� � �Carlo Alberto Dalla ChiesaCarlo Alberto Dalla ChiesaCarlo Alberto Dalla ChiesaCarlo Alberto Dalla ChiesaCarlo Alberto Dalla Chiesa� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �

Redazione e Amministrazione Prata P.U. via Municipio, tel. 0825/952014 - fax 0825/961814DIRETTORE RESPONSABILE: DOTT.SSA SILVIA GAETANA MAURIELLO-REDATTORE CAPO:PROF.FLAVIO PICARIELLO� � � � ! � � � � � � " # $ % & ' ( � � ) � � � � � ! * � � � � � )� � � � # � � � � � � � � + � , � � � )

[email protected] X - n. 24 Ottobre 2009

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PALERMO:Aula bunker dell’Ucciardone

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Il carro di Mirabella

Il gior

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Raffaele Silvestre (i.c.”Carlo Alberto Dalla Chiesa” Prata P.U.) - Sa-muele Zolarsi - Andrea Ceredani - Stefania Bernardo - Fabio Pasteris -Marina Mangano - Raffaele Tarone - Marta Sabioni - Eugenio Noce

il banditore

Page 10: “Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie”

NATALE 1999 GIUGNO 2000 NATALE 2000

PAQSUA 2003 GIUGNO 2003 NATALE 2003

GIUGNO 2001

MAGGIO 2004

DICEMBRE 2004 GIUGNO 2005 NATALE 2005 NATALE 2005

10

LA NOSTRASTORIAil banditore

Page 11: “Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie”

GIUGNO 2006 OTTOBRE 2006 DICEMBRE 2006 GIUGNO 2007

OTTOBRE 2007 GENNAIO 2008 OTTOBRE 2008MARZO 2008

MARZO 2009 PALERMO 09 OTTOBRE 2009 MAGGIO 2011

Insieme si puòFonti energetiche non inquinanti e cambiamento delle nostre abitudini di

vita sono le uniche chances che abbiamo per salvare il nostro Pianeta

I cambiamenti climatici rappresentano un pro-blema globale,ma ognuno può dare il propriocontributo personale, adottando alcuni semplicicomportamenti quotidiani che fanno la differen-za. E l’Enel a questo riguardo ha messo a di-sposizione degli studenti:

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�������!��$La scuola deve

contribuire alla

divulgazione

scientifica dei

temi correlati

all’energia

per stimolare

l’uso razionale

dell’energia

anche nei giovani�����������������������

Adottare uno style di vita

rispettoso dell’ambiente

il sito www.ecodieta.it, un sito dove ognuno puòsapere quante emissioni di CO2 sono legate adogni sua azione quotidiana e, soprattutto, come ri-durle senza eccessivi sforzi o sacrifici. L’obiettivo diquesta iniziativa di Enel nell’ambito del ProgettoAmbiente e Innovazione, è sensibilizzare cittadini econsumatori sulla necessità di ridurre le emissionidi anidride carbonica nell’atmosfera, ormai cono-sciuta da tutti come CO2, il gas ritenuto il principaleresponsabile dell’effetto serra e, quindi, dei cam-biamenti climatici.Come si legge nel comunicatostampa entrando nel sito www.ecodieta.it, si apri-ranno le porte di un appartamento virtuale: nellevarie stanze della casa si potranno simulare diver-se attività come lavarsi, cucinare, accendere o spe-gnere gli elettrodomestici. All’esterno della casa sipotranno invece utilizzare anche i diversi mezzi ditrasporto. Al primo ingresso il visitatore sarà invita-to a calcolare il livello medio di produzione di CO2 diuna sua giornata-tipo. E scoprirà, con molta sor-presa, che anche i suoi più piccoli gesti quotidianisono sufficienti a immettere nell’atmosfera centi-naia di chili l’anno di anidride carbonica’. Grazie aun pratico “ecocalcolatore”, messo a punto con lacollaborazione di AzzeroCO2 l’utente troverà tuttauna serie di indicazioni per ridurre del 20% la suaproduzione di CO2. Numerosi sono i suggerimenti

Utilizzare fonti

energetiche non inquinanti

Tecnicamente vengono dette energie rinnovabili (oanche fonti di energia rinnovabile) quelle fonti dienergia non “esauribili” nella scala dei tempi“umani” o percepibili dall’uomo o dalla società.Rientrano in questo campo dunque: Energia solare(termica e fotovoltaica)- Energia eolica- Energiaidroelettrica- Energia del moto ondoso- Energiageotermica- gas: biomasse. Sono fonti di energiache possono permettere uno sviluppo sostenibileall’uomo, senza che si danneggi la natura e per untempo indeterminato.“Lo Sviluppo Sostenibile èuno sviluppo che offre servizi ambientali, sociali edeconomici di base a tutti i membri di una comunità,a misura d’uomo, senza minacciare l’operabilitàdei sistemi naturali, edificato e sociale da cuidipende la fornitura di tali servizi”.Ciò significa chele tre dimensioni economiche, sociali ed ambientalisono strettamente correlate, ed ogni intervento diprogrammazione deve tenere conto dellereciproche interrelazioni. Per favorire lo svilupposostenibile sono in atto molteplici attività ricollegabilisia alle politiche ambientali dei singoli stati e delleorganizzazioni sovranazionali sia a specifiche attivitàcollegate ai vari settori dell’ambiente naturale. Adesempio è stato creato e sottoscritto (1997) unaccordo internazionale noto come protocollo diKyoto, con il quale 118 nazioni del mondo si sonoimpegnate a ridurre le emissioni di gas serra perrimediare ai cambiamenti climatici in atto. Perraggiungere questi obiettivi si lavora su due vie:uno è il risparmio energetico attraversol’ottimizzazione sia nella fase di produzione chenegli usi finali (impianti, edifici e sistemi ad altaefficienza, nonchè educazione al consumoconsapevole), e l’altra è lo sviluppo delle fontirinnovabili di energia invece del consumomassiccio di combustibili

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L’80% dei gas serra è prodotto dalle imprese, men-tre il restante 20% è opera delle nostre abitudini divita. Lo dice l’Istat, che ha pubblicato i dati 1990-2006 relativi alla pressione sull’ambiente delle atti-vità umane e dei consumi. Dall’inizio della Rivolu-zione Industriale, la concentrazione atmosfericadell’anidride carbonica è aumentata del 30% circa,la concentrazione del gas metano è più che rad-doppiata e la concentrazione dell’ossido nitroso(N2O) è cresciuta del 15%. Inoltre dati recenti indi-cano che le velocità di crescita delle concentrazionidi questi gas, anche se erano basse durante i pri-mi anni ’90, ora sono comparabili a quelle partico-larmente alte registrate negli anni ’80. Nei Paesipiù sviluppati, i combustibili fossili utilizzati per leauto e i camion, per il riscaldamento negli edifici eper l’alimentazione delle numerose centrali ener-

getiche sono responsabili in misura del 95% delleemissioni dell’anidride carbonica, del 20% di quel-le del metano e del 15% per quanto riguarda l’ossi-do nitroso (o protossido di azoto).L’aumento dellosfruttamento agricolo, le varie produzioni industrialie le attività minerarie contribuiscono ulteriormenteper una buona fetta alle emissioni in atmosfera.Anche la deforestazione contribuisce ad aumenta-re la concentrazione di anidride carbonica nell’aria,infatti le piante sono in grado di ridurre la presenzadella CO2 nell’aria attraverso l’organicazione me-diante il processo fotosintetico. Il danno è ancorapiù evidente se si pensa che nel corso degli incen-di intenzionali che colpiscono ogni anno le forestetropicali viene emessa una quantità totale di anidri-de carbonica paragonabile a quella delle emissio-ni dell’intera Europa.

URGENTE LA RIDUZIONE DELLA PRESSIONE SULL’AMBIENTE DA PARTE DELLE ATTIVITÀ UMANE (80%) E DEI CONSUMI (20%)

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continua a pag.2

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I Paesi che non rispettano gliobblighi di riduzionedi Kyoto.

Norvegia (+7,7%)

Italia (+9,9%)

Giappone (+5,3%)

Germania (-18,2%)

Turchia (+95,1%)

Spagna (+50,6%)

Portogallo (+40%)

Australia (+28,8)

Finlandia (+13,2%)

Regno Unito ( -15,1%)

Francia (-3,5%)

Stati Uniti (+14,4%)

In questo momento di crisi profonda in forse la realizzazione dell’ambizioso obiettivo fissato da Obama diridurre le emissioni di CO2 dell’80% entro il 2050 e del -20% previsto dall’Unione Europea per il 2020.

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Dobbiamo inscrivere in noiuna coscienza ecologica. Il

conoscere il nostro legame

consustanziale con la biosfera

ci porta ad abbandonare ilsogno prometeico del dominio

dell’universo per alimentare,al

contrario, l’aspirazione alla

convivialitýÿ sulla Terra.

Edgar Morin

�mobilitazione antimafia�

il banditore� � � � � � � � � � � � � � �

PALERMO, 23 MAGGIO -Una

esperienza fantastica e significati-

va per gli alunni dell’I.C. “Carlo Al-

berto Dalla Chiesa” di Prata P.U.(

Avellino) che hanno fatto parte del-

la spedizione dei 1400 della “Nave

della legalità”. Partita da Napoli è

attraccata nel porto di Palermo l’in-

domani mattina . A bordo studenti

provenienti da tutta Italia accom-

pagnati dai responsabili della Fon-

dazione Falcone, che ha organiz-

zato il viaggio, dal Ministro del-

l’Istruzione, Maria Stella Gelmini e

dal Procuratore nazionale Antima-

fia Piero Grasso. Durante la navi-

gazione, dopo la cena consumata

in mensa dal ministro con alcuni

studenti delle consulte, si e’ tenuto

un dibattito a cui ha partecipato

anche Vincenzo Cotticello, l’im-

prenditore siciliano che si e’ ribella-

to al pizzo; ha raccontato la sua vi-

cenda e ha invitato i ragazzi a non

sottostare mai alle intimidazioni e

a difendere la propria dignita’. Fer-

nanda Contri ha ricordato Giovan-

ni Falcone, con alcuni toccanti epi-

sodi e ha concluso: “Voi che siete

giovani potete combattere. Il peso

del futuro della societa’ e sulle vo-

stre spalle. Coraggio ragazzi, ce la

potete fare”. Il ministro Gelmini ha

risposto in particolare alla doman-

da di uno studente sulle raccoman-

dazioni, sottolineando che sono un

fatto negativo da contrastare richia-

mando spesso il valore della legali-

ta’ e l’importanza del ruolo della

Questa la motivazione ”Con fantasia e credibilità il lavoro “Il Ban-

ditore” realizza l’edizione straordinaria del giornale che dà la noti-

zia della sconfitta della mafia mostrando la grande partecipazione

e la creatività degli alunni.Il compito delicato dei media nella pre-

sentazione delle notizie viene proposta in veste grafica accattivan-

te a dimostrazione dell’impegno della scuola nell’approfondimento

di tali tematiche”.

Il Presidente Napolitano premia la redazione de !Il Banditore"

Sono i garibaldini della legalità, studenti

provenienti da ogni parte d’Italia, salpati

da Napoli. Hanno colorato di slogan il

capoluogo siciliano dove, alle 9.30,

nell’aula bunker il Presidente della

Repubblica Giorgio Napolitano ha dato il

via alle celebrazioni per onorare la

memoria di Giovanni Falcone, sua moglie

e gli uomini della scorta, trucidati 17 anni

fa nella strage di Capaci. Alle cerimonie

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino non

sono solo vittime della mafia, sono “au-

tentici eroi della causa della legalità, della

continua a pag.2 continua a pag.3

��La mafia non solo si combatte

ma la si puo� sconfiggere. Ed e�

I GARIBALDINI DELLA LEGALITÀ

Approda a Palermo la nave della legalità: 1400 ragazzi da tutt’Italia insieme per ricordare le vittime della violenza mafiosa. La messa, i cortei festosi e i concerti

IL LANCIO DI MIGLIAIA DI PALLONCINI COLORATI, MUSICA E IL GRIDO CADENZATO, ‘GIOVANNI E PAOLO’ E ‘PALERMO E’ NOSTRA E NON DI COSA NOSTRA’, HANNO

ACCOLTO SUL MOLO IL CORTEO DEI “GARIBALDINI DELLA LEGALITÀ” USCITO DALLA NAVE. DEI GIOVANI DEL TEATRO BELLINI DI CATANIA “ARTE CONTRO COSA

NOSTRA” HANNO BALLATO SUL RITMO SINCOPATO DI “PRIMA DI SPARARE PENSA” DI FEDERICO MORO, CANTATA AL MICROFONO DA UNA BIMBA DI NOME CHIARA

Pri

ma

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Falcone-Napolitano-Gelmini premiano gli alunni vincitori

Come ogni anno, il MIUR e la Fonda-

zione Giovanni e Francesca Falcone

promuovono in tutte le scuole d’Italia

un “Percorso di Educazione alla Lega-

lità” per sensibilizzare i giovani al ri-

spetto dei valori in cui i magistrati

Falcone e Borsellino hanno creduto: il

valore delle regole, il rispetto delle leggi,

l’importanza della giustizia, il senso della

cittadinanza e l’amore verso la Costituzio-

ne. Sono stati, inoltre, banditi due concor-

si: “Il giorno dopo la sconfitta della ma-

fia”: rivolto a tutte le scuole primarie e se-

condarie di I° grado con l’obiettivo di coin-

volgere gli studenti nella realizzazione di

un’edizione speciale di un quotidiano che

annunci la definitiva sconfitta della mafia;

e quest’anno la proposta più creativa e

quella con le maggiori possibilità di svilup-

po secondo criteri di correttezza e legalità

è stata ritenuta dalla commissione quella

realizzata dall’ I.C. “Carlo Alberto Dalla

Chiesa” di PRATA P.U. (Avellino).

(continua a pag.2)

Palermo ha ricordato Giovanni Falcone,

Francesca Morvillo e gli uomini della loro

scorta uccisi a Capaci il 23 maggio del ‘92.

Ospite d’onore il capo dello Stato Giorgio

Napolitano In 1400 hanno sfilato fin sotto

l’albero Falcone scandendo i nomi di “Gio-

vanni” e “Paolo”. Così i ragazzi arrivati a

Palermo da tutta Italia nel diciassettesimo

anniversario della strage di Capaci hanno

risposto all’invito rivolto loro poche ore pri-

ma dal presidente della Repubblica Gior-

gio Napolitano che, intervenuto alle mani-

festazioni nell’aula bunker dell’Ucciardone,

ha detto che ‘’Mai come in queste occa-

sioni e davanti a queste memorie sentia-

mo di essere una nazione e una nazione

unita’’. Insieme alla moglie Clio il capo del-

lo Stato ha accompagnato battendo le mani

il rap cantato dai ragazzini di “Addiopizzo”

quindi ha voluto salutare personalmente

gli altri studenti riunitisi a piazza Magione,

nel quartiere popolare della Kalsa dove

nacquero Falcone e Borsellino. Poi la de-

posizione di una corona in via d’Amelio per

ricordare anche i caduti dell’eccidio del 19

luglio. .

IIIIINNNNN 1500 1500 1500 1500 1500 SOSOSOSOSOTTTTTTTTTTOOOOO LLLLL�����ALBERALBERALBERALBERALBEROOOOO F F F F FALALALALALCONECONECONECONECONE

(continua a pag.3)

a cura della redazione

io, c#ero$

Napolitano !raccogliere ifrutti del loro impegno"

�FALCONE- GELMINI, MAI AB-

BASSARE LA GUARDIA�

PALERMO, 23 MAGGIO SBARCANO !I RAGAZZI ANTIMAFIA"

!NAVE DELLA LEGALITÀ" 2009

NAPOLI, 22 MAGGIO IMBARCO DEI !GARIBALDINI DELLA LEGALITÀ"

� � �Carlo Alberto Dalla ChiesaCarlo Alberto Dalla ChiesaCarlo Alberto Dalla ChiesaCarlo Alberto Dalla ChiesaCarlo Alberto Dalla Chiesa� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �

Redazione e Amministrazione Prata P.U. via Municipio, tel. 0825/952014 - fax 0825/961814DIRETTORE RESPONSABILE: DOTT.SSA SILVIA GAETANA MAURIELLO-REDATTORE CAPO:PROF.FLAVIO PICARIELLO� � � � ! � � � � � � " # $ % & ' ( � � ) � � � � � ! * � � � � � )� � � � # � � � � � � � � + � , � � � )

[email protected] X - n. 24 Ottobre 2009

� � � � � � � � � � � � � � � )

PALERMO:Aula bunker dell’Ucciardone

- . / . 0 / . 1 . 2 3 4 4 3 / 5 6 7 8 3 9 : ; < = < : > ? > @ A B > C

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Il BanditoreIl BanditoreANNO XII - N. 36

Arcibasilica della S.S.AnnunziataI.C. “Carlo Alberto Dalla Chiesa”Giornale scolastico edito dall’Istituto Comprensivo “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di PRATA P.U. (AV) Sez.ne Ass.ta di S.Paolina

Quando la cronaca termina il suo operato,subentra subito ciò che l’uomo usa chia-mare “storia”. E’ quello che accadequando, il semplice senso del dovere simanifesta in esempio per gli altri, destinatoa perpetuarsi in eterno. Si parla, in specialmodo, di Giovanni Falcone e Paolo Bor-sellino. Le parole non saranno mai abba-stanza per testimoniare il coraggio di dueuomini, comuni e straordinari al contempo,e farne memoria. Proprio per tale motivo,è stata organizzata dall’Istituto Compren-sivo “Carlo Alberto Dalla Chiesa, la “Gior-nata della memoria e dell’impegno controle mafie”. L’incontro ha visto come ospiteun personaggio che, per eccellenza, rap-presenta ancora e, soprattutto, oggi l’em-blema di lotta al crimine organizzato:

Maria Falcone, sorella del magistrato Gio-vanni Falcone, assassinato dalla mafia il23 maggio del 1992. Veri protagonistidell’evento, sono stati, invece, i giovanistudenti della scuola Primaria e Seconda-riadi PrimoGrado “Carlo Alberto DellaChiesa” e sez. associata di S.Paolina. I ra-gazzi, infatti, già dallo scorso anno hannoiniziato un percorso d’educazione alla le-galità che li ha visti partecipare e vincereil concorso: “Il giorno dopo la sconfittadella mafia”, bandito dal MIUR e dallaFondazione Giovanni e Francesca Fal-cone, al fine di sensibilizzare i giovani alrispetto dei valori in cui i magistrati Fal-cone e Borsellino ha creduto e sacrificatola propria vita.

“Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie”“Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie”

NELLA FOTO: IL PREFETTO DI AVELLINO, DR.ENNIO BLASCO, IL QUESTORE, DR ANTONIO DE IESU, IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DEL TRIBUNALE DIS. ANGELO DEI LOMBARDI, DR. ANTONIO GUERRIERO, IL COM.TE PROV.LE ARMA DEI CARABINIERI, COL. GIANMARCO SOTTILI, IL COM.TE PROV.LE GUAR-DIA DI FINANZA, COL. MARIO IMPARATO, L’ISPETTRICE MINISTERIALE, DOTT.SSA ANTONIETTA TARTAGLIA, IL MAGISTRATO, DR. GENNARO IANNARONE, IL SIN-DACO DI PRATA P.U., GAETANO TENNERIELLO, IL SINDACO DI S.PAOLINA, ARCH. ANGELINA SPINELLI.MODERATORE, IL GIORNALISTA GUSTAVO ROSENFELF.

“IL VALORE DELLE REGOLE, IL RISPETTO DELLE LEGGI, L’IMPORTANZA DELLA GIUSTIZIA, IL SENSO DELLA CITTADINANZA E L’AMORE VERSO LA COSTITUZIONE”

Lezione di legalità con la sorella di GiovanniFalcone, Prof.ssa Maria

APRILE 2011

GG IOVANNIIOVANNI EE PPAOLOAOLOEducare alla legalità a scuolaEducare alla legalità a scuolaQuesto con Maria fal-cone è un incontro pre-zioso e importante. Lo èperché raccoglie il la-voro degli alunni dellescuole di ogni ordinegrado di Prata P.U. eS.Paolina relativo al pro-getto di educazione allalegalità. Un progettonato con l’obiettivo di farmettere radici, radiciprofonde e durature, allacultura delle regole. Par-tendo dalle nuove gene-razioni: un modo, in

fondo, per guardare alfuturo, per costruire il fu-turo. Il tema della lega-lità, infatti, èassolutamente centraleper le sfide che siamochiamati a combattere,a cominciare dalla lottaper una società più giu-sta e democratica, in cuitutti i cittadini sianouguali di fronte allostesso sistema di diritti edoveri.. In questi giornidi grande attenzione aiproblemi della sicu-

rezza, ma anche di tantiepisodi di nuova intolle-ranza, è giusto ricor-darci che la convivenzacivile è frutto di una ri-flessione culturale, fati-cosa e affascinante, checi permette di guardareall’altro come a “un altronoi”, a una persona concui dialogare e insiemealla quale condividereun sistema ineludibile didiritti e doveri.

Continua a pag.2 Continua a pag.2

1999199920112011

11

21.000 COPIE!

il banditore

Page 12: “Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie”

Politica Agricola Comune: Agricoltura, Ambiente e Società Seconda Edizione del Concorso Regionale, destinato agli studenti dellescuole primarie e secondarie di I grado, dal titolo Inventa il tuo Spot.

=

nutrirsi di dieta mediterraneanutrirsi di dieta mediterraneanutrirsi di dieta mediterranea

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+fruttadieta mediterranea

+ cereali+verdure+attività fisica

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Il carburantecarburante che non inquinainquina il nostro organismoFI

... fai rifornimento all’ italian foodCLASSE 2°A

CLASSE

1°A

Concorso “contenitori in vetro: uso e riciclo”Concorso “contenitori in vetro: uso e riciclo”PROMOSSO DA ASSOVETRO E CO.RE.VE. NELL’AMBITO DEL PRO-TOCOLLO D’INTESA SOTTOSCRITTO DA ASSOVETRO CON ILMIUR

“ v i t r um ”ANNO II - N. 13 25 Febbraio 2011

SUPPLEMENTO DE “IL BANDITORE” EDITO DALL’I.C. “CARLO ALBERTO DALLA CHIESA” PRATA P.U.

Perchè!Perchè!

reportagereportage

4 m i n u t ip e r b e r l a

4 0 0 0a n n i p e rs m a l t i r l a

4YOU“Recuperare”

“riutilizzare”

“riciclare”

“ridurre”

IL PROBLEMA DEI RIFIUTI HA ASSUNTO NEGLI ULTIMI ANNI PROPOR-ZIONI TALI DA DIVENTARE UNO DEI MAGGIORI PROBLEMI DELL’UMANITA’

422 febbraio 2011

Tempi di degradazione naturale dei rifiutiTempi di degradazione naturale dei rifiuti1)Fazzolettini di carta (3 mesi). 1)Fazzolettini di carta (3 mesi). 2) Torsolo di mela (3 mesi).) Torsolo di mela (3 mesi).4) Fiammiferi e cerini (6 mesi).4) Fiammiferi e cerini (6 mesi).3) Sigarette con filtro (da 1 a 2 anni)3) Sigarette con filtro (da 1 a 2 anni)5) Giornali e riviste (se sminuzzati circa tre mesi, se accatastati più di 10 anni).5) Giornali e riviste (se sminuzzati circa tre mesi, se accatastati più di 10 anni).6) Gomme da masticare (5 anni).6) Gomme da masticare (5 anni).7) Lattine in alluminio per bibite (da 10 a 100 anni).7) Lattine in alluminio per bibite (da 10 a 100 anni).8) Plastiche in genere (da 100 a 1000 anni).8) Plastiche in genere (da 100 a 1000 anni).9) Polistirolo (oltre 1000 anni).9) Polistirolo (oltre 1000 anni).10) Schede telefoniche, carte di credito e simili (oltre 1000 anni).10) Schede telefoniche, carte di credito e simili (oltre 1000 anni).11) Vetro (oltre 4000 anni)11) Vetro (oltre 4000 anni) ..

ORA LO SAIORA LO SAIOra che sai quali sono i tempi di degradazione naturale di un oggetto o un materiale,

ora che sai che lo stesso, grazie alla raccolta differenziata, potrebbe essere riutilizzato

e riciclato, perchè abbandonarlo per strada, nei prati, in spiaggia, nei fiumi e nei mari?

Gettare una bottiglia di vetro in un contenitore dove c’è la scritta "raccolta vetro" si-

gnifica che da quel momento il cerchio, aperto con la creazione della bottiglia, si potrà

chiudere. E la stessa cosa vale per tutti gli altri materiali che noi scartiamo: non solo

carta, plastiche, alluminio, legno, tutti riciclabili ma anche quelli che possono essere

dannosi come le pile esaurite, i farmaci scaduti, le batterie delle automobili:

P A S S A P A R O L AP A S S A P A R O L A

4YOU“Recuperare”

“riutilizzare”

“riciclare”

“ridurre”

Ol2

RICICLARERICICLARE ILIL VETROVETRO , , UNAUNA NECESNECES S I T ÀS I T ÀRICICLARE IL VETRO SIGNIFICA RACCOGLIERLO SEPARATAMENTE, FRANTUMARLO E RIMESCOLARLO CONALTRA SABBIA SODA E CALCARE, FONDENDOLO A TEMPERATURE MOLTO INFERIORI RISPETTO A QUELLENECESSARIE CON IL MATERIALE VERGINE. QUESTO PERMETTE UN NOTEVOLE RISPARMIO DI ENERGIA (PERL'ESTRAZIONE E IL TRASPORTO DELLE MATERIE PRIME, PER LA FUSIONE IN ALTOFORNO), NONCHÈ UN RI-SPARMIO SULLE ALTRE MATERIE PRIME (NON ANDANDO COSÌ A INTACCARE LE RISORSE NATURALI).

25 Febbraio 2011

Il vetro si frantuma ma non si distrugge. Ripulito, frantumato, e rilavorato produce nuove bottiglie

Ecco alcune regole d’oro che i cittadini possono se-guire per favorire al massimo il lavoro degli addettial recupero e rendere più efficiente il processo di ri-ciclaggio del vetro.I rottami di vetro provenienti dallaraccolta differenziata vengono utilizzati per la mag-gior parte per ottenere vetro cavo. Per tale motivo,la raccolta differenziata del vetro è rivolta al riutilizzodi rottami di oggetti in vetro cavo (bottiglie, flaconi ebarattoli in vetro), mentre i vetri per finestre e glispecchi (che vengono ottenuti tramite processo float)non vanno inseriti nelle campane per la raccolta delvetro,in quanto vanno stoccati separatamente.A) Togliere il superfluo, sia quando si getta il vetronella campana che nei bidoni. Il vetro deve esserespogliato di sacchetti di plastica o altri contenitori,tappi, collarini, sleaves, etc. di modo da ridurre i costidelle operazioni di selezione, che rendono il vetropronto al riciclo.B) Il vetro prima di deporlo nella campana, non deveessere nè tanto pulito, ma nemmeno troppo sporco.E’ inutile sprecare acqua perché il vetro viene in ognicaso trattato e reso idoneo al riciclo a mezzo di ope-razioni di lavaggio effettuate al punto di recupero. La-vare il vetro anche a casa vorrebbe dire sprecareinutilmente acqua, non pulirlo vorrebbe dire renderepiù difficili le stesse operazioni di lavaggio.C) Non bisogna accanirsi per staccare le etichetteche non vengono via, non ve n’è la necessità, le ope-razioni di trattamento del ‘rottame’ assolvono anchead una ulteriore separazione del vetro da ciò chevetro non è (ad esempio la carta delle etichette).Questa fase assicura che i contenitori riciclati pre-sentino caratteristiche chimico-fisiche di purezza ido-

nee.D) Non introdurre mai nelle campane del vetro, ce-ramica né vetroceramica (pyrex) che al vetro asso-miglia molto. Pyrex e ceramica hanno temperaturedi fusione diverse dal vetro pertanto è sufficiente unsolo frammento di ceramica mescolato al rottame divetro pronto al forno, per vanificare il processo di ri-ciclo, dando origine a contenitori difettati, con bollee facilissimi da infrangersi. Lo stesso vale per il cri-stallo, che contiene metalli pesanti quali il piomboche andrebbe a contaminare il vetro. Infine non in-trodurre nella campana: lampadine, lampade al neone specchi che contengono sostanze pericolose perl’ambiente, e nocive per l’uomo, assolutamente in-compatibili con il reimpiego del vetro come imballag-gio per alimenti.Non vanno inoltre inseriti nellecampane per la raccolta i vetri pyrex (utilizzato perpirofile e vetreria da laboratorio) e i vetri inseriti in di-spositivi elettrici/elettronici (schermi di televisori elampadine).

LE TECNICHE DILE TECNICHE DISMALTIMENTO DEL VETROSMALTIMENTO DEL VETRO

4YOU“Recuperare”

“riutilizzare”

“riciclare”

“ridurre”

Alla realizzzazione di questo Alla realizzzazione di questo numero hanno contribuito lenumero hanno contribuito le

classi: 1A-2A-2Bclassi: 1A-2A-2B

12

I CONCORSI2011

il banditore

Page 13: “Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie”

Concorso “23 maggio 2011 - XIX anniversario della strage di Capaci Bando di concorso "IL MONDO CHE VORREI"Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

PER LA SALVAGUARDIA

DELLA MEMORIA

RAGIONI

66PER LA TUTELA DEL

TUO TERRITORIO

PER IL RISPETTO

DELLA PERSONA

CONTRARIO AD OGNI

FORMA DI ILLEGALITA’

PER LA LIBERTA’

DE I POPOLI

PER UNA GIUSTIZIA

G I U S T A

PER ESSERE1 1 DI NOI

66

66

66

6666

66

ISTITUTO COMPRENSIVO “Carlo Alberto Dalla Chiesa” DI PRATA PRINCIPATO ULTRA (Avellino)

LEM SI P ILASTRIDELLA TERRA

ENVIRONMENT M E M O R YLEGALITY SOLIDARITY

ISTITUTO COMPRENSIVO “Carlo Alberto Dalla Chiesa” DI PRATA PRINCIPATO ULTRA (Avellino)

“NOI GIOVANI REPORTER DEL CAM“NOI GIOVANI REPORTER DEL CAM--

BIAMENTO CLIMATICO:BIAMENTO CLIMATICO:

DAL DIRE AL FARE”DAL DIRE AL FARE”

XIX EDIZIONE DEL CONCORSO NAZIONALEXIX EDIZIONE DEL CONCORSO NAZIONALE

IMMAGINI PER LA TERRAIMMAGINI PER LA TERRA

Se non ora quando?Se non ora quando?mangia bene cresci megliomangia bene cresci meglioMinistero delle politicheMinistero delle politiche

agricole alimentari e foreagricole alimentari e fore--

stali stali

V I ED I Z I ONE DEL CONCORSO NAZ IONALEV I ED I Z I ONE DEL CONCORSO NAZ IONALE

13

I CONCORSI2011

il banditore

Page 14: “Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie”

CLASSE 1°A

pesorispettare i limiti ti allunga la vita

SovraSotto

<40

80

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La soluzione a portata di...bocca

Obesi non si nasce, si diventa

grassi o magri?grassi o magri?grassi o magri?grassi o magri?grassi o magri?meglio sani!meglio sani!meglio sani!meglio sani!meglio sani!

di ta

scelta di scelta di scelta di scelta di scelta di qu lità

qu litàqu litàqu litàqu litàmeeeeediterranea

sana alimentazionesana fanciullezza sana

leggeranutritiva

1°CLASSIFICATO1°CLASSIFICATO

Concorso nazionale“Inventa il tuo Spot”PProgetto Europeo Politica Agricola Comune:rogetto Europeo Politica Agricola Comune: A g r i c o l t u r a , A m b i e n t e e S o c i e t àA g r i c o l t u r a , A m b i e n t e e S o c i e t à

Classe II sez.A

Classe III sez.A

Classe III sez.B

Classe II sez.B

L’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI E L’ISTITUTO VALORIZZAZIONE SALUMI ITALIANI(IVSI)con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

Pubblicitario per un giorno

e Paolo Aureli, Direttore Reparto Microrganismi e Tecnologie Alimentari dell’Istituto Superiore di Sa-nità. Agli alunni delle scuole me-die partecipanti all’ini-ziativa è stato chiesto di ap-profondire i contenuti dell’opuscolo “A scuola di salumi” - distribuito in tutte le 7.010 scuole medie infe-riori italiane – e ideare una campagna pubblicitaria che comunicasse la qualità dei salumi DOP e IGP. Non è stato facile per la Giuria selezionare i 6 vinci-tori tra le 658 proposte creative arrivate da ogni parte d’Italia. Gli slogan ed i visual delle proposte pub-blicitarie giunte sul tavolo della Commissione giudican-

te denotano che per i ragaz-zi delle scuole medie i salu-mi si presentano da soli, senza necessità di tante spiegazioni! Spesso i salumi DOP e IGP vengono associati a qualcosa di prezioso ed e-sclusivo o sono vissuti come patrimonio del territorio. Alcuni alunni propongono i salumi come cibi perfetta-mente integrati con il mon-do giovanile; altri collegano i salumi alle fonti di energia consci dell’impor-tante ruo-lo nutrizionale dei salumi e del loro prezioso apporto e-nergetico. Ognuno ha inter-pretato in modo personale il compito richiesto, riflet-tendo spesso il proprio vis-suto territoriale e/o cultu-rale nei confronti di questi pilastri del Made in Italy.

Il 21 maggio si è svolta a Roma la Premiazione di “Pubblicitario per un gior-no”, il Concorso a premi in-detto dall’Unione Nazionale Consumatori (UNC) e pro-mosso dall’IVSI con il contri-buto del Ministero delle Po-litiche Agricole Alimentari e Forestali. Un giorno indi-menticabile per Mattia Rus-so, Xia Meng Yun, Anna Biondaro, Edna Baroni, Cristian Ritacco e Salvatore La Pica: i 6 vincitori sono stati premiati in Campido-glio, nell'esclusiva sala del Carroccio, davanti a genitori orgogliosi e insegnanti com-piaciuti del loro lavoro. A fare gli onori di casa Massi-miliano Dona, Segretario Generale dell’UNC, Nicola Levoni, Presidente dell’IVSI

Circ. 09/LGNumero 07/2010 - Giugno

“Pubblicitario per un giorno”

I vincitori del concorso:

La copertina della Brochure Una vista del Foro imperiale La visita ai Musei prima della premiazione

La sala con il pubblico I relatori Mattia Russo

Anna Biondaro Salvatore La Pica La foto di gruppo con i vincitori

Edna Baroni Xia Meng Yun Cristian Ritacco

Photogallery Alcuni momenti della premiazione dei vincitori

Istituto Valorizzazione Salumi Italiani, Milanofiori - Strada 4 - Palazzo Q8, 20089 Rozzano (MI),

3

Primo classificato: Mattia RussoIst. Compr. Dalla Chiesa di Prata di Principato Ultra (AV)

Nella proposta dello stu

dente, i salumi DOP e

IGP vengono a costituire

il nucleo energetico ca

pace di “illuminare” la

tavola degli Italiani. Una

proposta suggestiva e

originale che fa dei salu

mi DOP e IGP italiani

mondo capace di genera

re energia e di portare

luce (nel duplice senso,

materiale e traslato) sul

le nostre tavole.

Seconda classificata: Edna BaroniScuola media Levi Sassuolo (MO)

La studentessa ricorre a

un classico della comuni

cazione pubblicitaria,

quale l’accostamento tra

i salumi e gli oggetti da

custodire come un teso

ro. Il disegno riesce a

valorizzare la qualità dei

prodotti come i DOP e gli

IGP, capaci di offrire una

risposta ricca di salute e

di tradizione, rispetto a

un modello indifferenzia

to di nutrimento.

Prima Classificata: Xia Meng YunScuola Media di Incisa Scapaccino (AT)

Si tratta di

una propo

sta origina

le e comu

n i c a t i v a

mente inci

siva, sia dal

punto di

vista grafi

co che ide

ativo, sfruttando in modo molto efficace e puntuale

lo straniamento e la meraviglia derivanti da questo

procedimento per valorizzare in modo metaforico i

salumi DOP e IGP.

Secondo Classificato: Cristian RitaccoIstituto Comprensivo Taverna Montalto Uffugo Scalo (CS)

La proposta

r i p r e n d e

un’idea cre

ativa forte

e partico

l a rm e n t e

vicina al

mondo gio

vanile. An

che il mes

saggio si fa apprezzare perché riesce a trasmettere

un’immagine dei salumi che avvicina questi prodotti

alla quotidianità di un mondo al quale il giovane auto

re sa guardare con occhi intelligenti e curiosi.

Prima classificata: Anna BiondaroIstituto Comprensivo di Montecchia di Crosara (VR)

In una gradevole pubbli

cità, l’alunna sa organiz

zare l’idea creativa di

uno scambio sinestetico

tra olfatto/gusto e udito,

con il claim “Musica per

il palato”, che evoca

l’idea di un insieme ar

monico di sapori. La pub

blicità successiva riper

corre la stessa, idea crea

tiva, questa volta centra

ta sul tema della prezio

sità dei salumi DOP IGP.

Secondo classificato: Salvatore La PicaIstituto Comprensivo Don G. Dossetti Cavriago (RE)

Questa comunicazione si

fa apprezzare perché

sfrutta il tema del testi

monial famoso, capace

di valorizzare “per con

tatto” il prodotto “recla

mizzato”, in quanto si

serve di un soggetto as

solutamente “incongru

ente” con il mondo dei

salumi (Einstein), e di

una delle sue più celebri

formule per valorizzare il

prodotto.

PRIM

AMEDIA

TERZAMEDIA

SECONDAMEDIA

14

I CONCORSI2010

il banditore