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Acqua pubblica Come il Miur impedisce lo sport a scuola Info e contatti www.meetup.com/Anagni5Stelle www.anagni5stelle.it www.facebook.com/anagni5stelle www.anagni5stelle.it/forum/index.php Meetup Anagni 5 stelle MARZO 2015 INFORMA Attivati partecipa alle nostre riunioni settimanali del martedì per discutere dei problemi di Anagni. Collabora ai nostri tavoli di lavoro per trovare soluzioni condivise La scuola pubblica è una risorsa del Paese, è una garanzia di futuro e va tutelata. Essa ha il potere di coltivare le giovani menti, di stimolarne la curiosità e la creatività, elementi essenziali alla crescita e alla conoscenza dei nostri figli. Da questa istituzione nascono i futuri operai, dottori, insegnanti, avvocati, politici ma soprattutto individui capaci d’interagire civilmente con il prossimo e l’ambiente in cui si troveranno a vivere. La scuola Italiana è ancora in grado di offrire questo? T. P. APPUNTAMENTI Quello a cui abbiamo assistito è stato l’ennesimo teatrino delle illusioni da parte del Miur, ennesimo tentativo di far credere che una scuola di qualità passa attraverso le sperimentazioni che nel concreto si sono rivelate inadeguate… (segue a pagina 2) A causa del mancato aggiornamento delle tariffe Acea Ato5, che sono rimaste ferme al 2005… (segue a pagina 4) La buona scuola? No una SCUOLA BUONA Sabato 7 marzo assemblea pubblica sulla scuola a 5 stelle Sala della Ragione ore 17,00 Domenica 15 marzo assemblea pubblica su Acqua e Acea Ato5 Biblioteca comune di Anagni ore 16,30 Martedì 24 marzo hangout pubblico su Valle del Sacco Via ponte del Tremio Anagni ore 21,00

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Acqua pubblica

Come il Miur impedisce lo sport a

scuola

Info e contatti www.meetup.com/Anagni5Stelle

www.anagni5stelle.it www.facebook.com/anagni5stelle

www.anagni5stelle.it/forum/index.php

Meetup Anagni 5 stelle MARZO 2015

INFORMA

Attivati partecipa alle nostre riunioni settimanali del martedì per discutere dei problemi di Anagni. Collabora ai nostri tavoli di lavoro per trovare soluzioni condivise

La scuola pubblica è una risorsa del Paese, è una garanzia di futuro e va tutelata. Essa ha il potere di coltivare le giovani menti, di stimolarne la curiosità e la creatività, elementi essenziali alla crescita e alla conoscenza dei nostri figli. Da questa istituzione nascono i futuri operai, dottori, insegnanti, avvocati, politici ma soprattutto individui capaci d’interagire civilmente con il prossimo e l’ambiente in cui si troveranno a vivere.

La scuola Italiana è ancora in grado di offrire questo? T. P.

APPUNTAMENTI

Quello a cui abbiamo a s s i s t i t o è s t a t o l’ennesimo teatrino delle illusioni da parte del Miur, ennesimo t e n t a t i v o d i f a r c r e d e r e c h e u n a scuola di qualità passa a t t r a v e r s o l e sperimentazioni che nel concreto si sono rivelate inadeguate… (segue a pagina 2)

A causa del mancato aggiornamento delle tariffe Acea Ato5, che sono r imaste f e r m e a l 2 0 0 5 … (segue a pagina 4)

La buona scuola? No una SCUOLA BUONA S a b a t o 7 m a r z o

assemblea pubblica sulla scuola a 5 stelle Sala della Ragione ore 17,00

Domenica 15 marzo assemblea pubblica su Acqua e Acea Ato5 Biblioteca comune di Anagni ore 16,30

Mar tedì 24 marzo hangout pubblico su Valle del Sacco Via p o n t e d e l T r e m i o Anagni ore 21,00

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Dalla propaganda all'azione, una scuola senza esitazione!

Può uno Stato abbandonare una sua istituzione e depauperarla fino a farla scivolare irrimediabilmente verso il basso nelle classifiche internazionali? In Italia le scelte politiche dei governi dell’ultimo ventennio, hanno soffocato l’istruzione pubblica aggredendola a colpi di riforme sciagurate e tagliandone drasticamente i fondi. E mentre dal basso arriva un coro di proteste e la richiesta di una scuola pubblica di qualità, al passo con i tempi e che soddisfi le esigenze di tutti; i governi continuano ad ignorare tali manifestazioni di insofferenza e a deturpare il panorama culturale italiano. Partendo dall’edilizia scolastica fino ad arrivare alle assunzioni e al pensionamento del personale docente e ATA, la situazione è allarmante. Non occorre guardare lontano per capire di cosa stiamo parlando. Ad Anagni quasi tutte le scuole hanno bisogno di interventi di manutenzione ordinaria: infiltrazioni d’acqua sui muri e nelle palestre, muffa, intonaci scrostati, impianti di riscaldamento mal funzionanti, bagni obsoleti e sporchi, finestre non a norma e carenza di personale che garantisca il rispetto delle norme igieniche adeguate, edifici antichi privi di strutture per disabili, per non parlare dello stato (in alcuni casi assenza) degli arredi scolastici quali banchi, cattedre, lavagne, scaffalature e tendaggi. Le innovazioni presenti nelle aule sono spesso frutto di donazioni di privati o acquistate con il contributo “volontario” delle famiglie, mentre nel pacchetto riforme di

Renzi che, evidentemente ignora lo stato reale del mondo scolastico, si dà ampio spazio proprio all’uso della tecnologia nelle scuole. È chiaro, in una situazione così complessa, che un giudizio di merito sulla qualità della nostra scuola pubblica è opinabile. L'unica verità è che i tagli hanno prodotto solo danni!In una situazione che fa acqua da tutte le parti, svolgere il proprio lavoro di educatori diventa difficile; aumentano le conflittualità tra dirigenti e personale scolastico, tra il corpo docente stesso e tra questi e le famiglie a discapito naturalmente degli studenti, gli unici veri protagonisti di questa disfatta. Il comune non contribuisce ad alleggerirne le condizioni: mensa e trasporto sono affidati a società che non offrono garanzia di qualità dei prodotti e sicurezza dei mezzi, nonostante i costi per le famiglie che ne usufruiscono, siano lievitati sensibilmente. Il Movimento 5 stelle ha contrapposto, alla inefficace riforma renziana, una proposta valida, nata dall’impegno di tutte le figure che ruotano intorno all’istituzione scuola e sui quali ne ricadranno le conseguenze; perché solo chi la vive tutti i giorni può riformarla . L’Italia ha bisogno di risalire la china e può farlo partendo proprio dall’istruzione perché “un bambino, un’insegnante ed una penna possono cambiare il mondo; l’istruzione è la soluzione”, come ci insegna Malala Yousafzai, sedicenne pachistana (nobel per la pace ndr). L.S.

…prosegue da pagina 1 Avevamo chiesto chiarezza sul progetto “Sport di classe” che non fa altro che sfruttare giovani laureati senza risolvere il problema dell’alfabetizzazione motoria. Ci vogliono fare credere a tutti i costi che “Sport di classe” rappresenta un innovativo sistema di governance nella gestione istituzionale dello sport scolastico ma questo progetto non è in grado di ovviare alle frammentazioni delle proposte offerte nella scuola primaria. Questo piano non è altro che la prosecuzione, in peggio, delle precedenti sperimentazioni di alfabetizzazione motoria che hanno già evidenziato numerose criticità e accentuato l’annosa carenza di attività motoria nelle scuole. Alla luce dei numerosi ricorsi presentati in questi giorni, ci auguriamo che il ministero abbia il buon senso di ritirare questo bando sconsiderato e imbarazzante emanandone uno nuovo che sia in grado di sanare le irregolarità e le incongruenze che quello attuale presenta. Questo perché ritengo che l’attribuzione della titolarità dell’insegnamento a personale non competente non solo mortifica le professionalità dei tanti esperti di educazione fisica ma soprattutto sminuisce le primarie esigenze dei bambini. Una scuola di qualità ed eccellenza deve essere garante di un’offerta sportiva strutturata e continuativa. Dobbiamo dare risposte concrete e reale supporto ai giovani laureati che hanno voglia di mettere a disposizione della collettività le professionalità acquisite. Di sperimentazioni ne abbiamo abbastanza, serve adesso costruire una realtà stabile della scuola italiana e in questo il CONI non può sostituirsi al MIUR nell’essere protagonista di una stagione di rinnovamento; compito della scuola italiana non deve essere quello di intercettare i campioni o bambini prodigio, ma quello di garantire stili di vita attivi e sani. Occorre approvare presto una proposta di legge ragionevole che abbia una visione a lungo termine di inserimento e stabilizzazione degli esperti in educazione fisica, un investimento sicuro sul futuro dei nostri ragazzi. Tutto ciò potrà realizzarsi con la proposta di legge a prima firma Simone Valente, già ampiamente dibattuta e condivisa, che nei prossimi giorni sarà presentata in Parlamento.

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Le ridicole kermesse del PD sarebbero esilaranti se non fossero pericolosamente permeate da quell’ideologia della scuola-azienda che il PD ha sempre finto di rigettare e che ora intende propinare con le riforme sulla scuola. Le contestazioni dei docenti che hanno tentato inutilmente di intervenire oggi durante l’ennesimo show di Matteo Renzi, hanno suscitato l’indegna reazione

autoritaria del premier: “abbiamo ascoltato tutti, ora si va avanti e decidiamo noi”. Vedremo se e come andrete avanti. Farete come avete fatto con il Jobs Act, svendendo i diritti dei lavoratori in cambio di una fallimentare ideologia iper-liberista senza uno straccio di visione del futuro? Cosa farete con la scuola? Parole d’ordine: privatizzazione e distorsione meritocratica. Siete dei vergognosi burocrati senza alcuna esperienza nel campo della formazione e dell’educazione. Non comprendete l’enorme rischio di far sì che i docenti, che dovrebbero cooperare in sinergia per il buon andamento delle classi, siano messi gli uni contro gli altri in una competizione feroce all’ultimo credito, utile a ottenere quei miseri 20€ in più in busta paga ogni tre anni. Non capite che il docente non può essere giudicato in termini di produttività perché fa un mestiere diverso da qualunque altro? Gli insegnanti formano le menti e le coscienze dei cittadini di domani. Non capite che i vostri assurdi parametri di merito imposti, anch’essi dalla troika e dal mondo del profitto di cui siete

figli, allargheranno sempre di più la forbice tra scuole di serie A e scuole di serie B? Il sapere ridotto a merce, gli studenti come clienti a cui offrire un prodotto, i docenti come dipendenti di un’azienda, premiati sulla base della produttività e degli esiti degli aridi e nozionistici test INVALSI. Questa è la società che volete costruire, anche con la possibilità per gli allievi di “scegliere il proprio curriculum e le materie”. Il ragazzo più debole sarà sempre più debole e andrà in scuole peggiori, il più dotato (anche economicamente) sarà più preparato e andrà nelle scuole migliori. Seguito da quei professori “migliori” che formeranno la classe dirigente del Paese. Gli altri professori li lascerete agli alunni meno bravi, a quelli che non potranno permettersi di pagare per la propria formazione. Ridurrete la Costituzione a carta straccia, frapporrete ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediranno il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. La Scuola Buona esiste già ed è di tutti. Non ha bisogno che voi del PD la distruggiate, portando a compimento i disegni più beceri mai riusciti ai governi di Centro Destra, privatizzando la scuola e rendendola un’azienda da valutare in termini di profitto. Tutti i ragazzi devono avere le stesse opportunità e il mondo della scuola, seppur imbonito dal ricatto delle assunzioni, si rivolterà contro il vostro progetto di distruzione e, soprattutto, contro la vostra enorme hybris.

LE PAGLIACCIATE DI RENZI: QUANDO LA CONSULTAZIONE SI FA CENSURADa http://www.silviachimienti.it/2015/02/le-pagliacciate-di-renzi-quando-la-consultazione-si-fa-censura/

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Edilizia scolastica, reclutamento dei docenti, no alle “classi pollaio”, limitazione dei contributi volontari, update dell'istruzione, salute degli studenti, lotta ai diplomifici e stop ai fondi statali per le scuole paritarie. Sono le "Sette soluzioni per la scuola" del Movimento 5 Stelle. Si tratta di soluzioni concrete per il mondo dell'istruzione che esprimono una visione più duratura e strutturale rispetto a quella contenuta nel Decreto sulla scuola, prossimo ad andare in Consiglio dei Ministri. Anzi, il piano va ad aggredire proprio quelle lacune che, a quanto sembra, la Buona Scuola di Renzi non riuscirà a colmare. Per tutti i temi è stata presentata una proposta di legge o sono stati presentati-approvati atti parlamentari. http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/2015/02/m5s-ecco-le-nostre-7-soluzioni-per-la-scuola.html

7 soluzioni concrete, nessuna propaganda!

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Che acqua beviamo dai rubinetti?"

…prosegue da pagina 1 i contribuenti si vedono oggi recapitare bollette maggiorate dalle quote necessarie a ricoprire il debito. Chi avrebbe dovuto difendere i Cittadini non lo ha fatto e, per noi Anagnini, la situazione ad oggi non sembra cambiare, con un Sindaco che v o t a a f a v o r e d e l p i a n o investimenti e dell 'aumento tariffario ATO5, nell'assemblea del 14/07/2014 (vedi foto a lato). Si continua quindi a disattendere la scelta dei Cittadini, che ricordiamo, il 12 e 13 giugno 2011 hanno vota to cont ro qualsiasi forma di privatizzazione dell'acqua pubblica. A più di tre anni dal voto, non esiste infatti una norma che tuteli l'espressione di voto dei contribuenti. Vogliamo però ricordare alla nostra amministrazione comunale che diversi Comuni hanno cominciato a ragionare su come ri-pubblicizzare il servizio idrico, casi isolati, che però indicano una strada verso un modello diverso: l 'affidamento e la gestione dell'acqua ad enti di diritto pubblico.

Noi del meetup Anagni 5 stelle ci rivolgiamo inoltre ai contribuenti avvisandoli di controllare bene la propria bolletta del servizio idrico e, se si riscontrassero tariffe maggiorate rispetto alla norma, consigliamo di recarsi presso un patronato o un’associazione consumatori i quali conteggeranno il giusto importo dovuto. Aggiungiamo inoltre che a tutti i cittadini che non dispongono ancora della domiciliazione bancaria per il pagamento delle bollette ACEA ATO 5 sarà chiesto un deposito cauzionale in funzione del tipo di utenza che sarà diviso in due rate. S.R.

ACQUA "PUBBLICA"

Vi spieghiamo Acea Domenica 15 marzo ore 16,30

Biblioteca del Comune di Anagni Aumenti tariffari e ricorso conguagli 2006/11

Saranno presenti i portavoce alla camera Federica Daga e Luca Frusone

Troppo spesso a questa domanda il cittadino non riesce ad avere risposte per la mancanza di trasparenza da parte di regioni, ASL e gestori del servizio. L'Italia è un paese che utilizza tantissima acqua potabile ma al tempo stesso i cittadini sono tra i primi consumatori al mondo di acqua minerale in bottiglia. Per la sua conformazione geografica il paese ha a disposizione grandi riserve di acqua ma le gestisce in modo pessimo e il cittadino si rivolge al mercato delle acque in bottiglia. Purtroppo i recenti scandali che hanno visto coinvolti gli acquedotti di varie regioni, dalla Calabria all'Abruzzo passando per il Lazio, con acqua distribuita all'arsenico o ai solventi clorurati a centinaia di migliaia di persone rivelano l'esistenza di forti criticità del sistema e le carenze delle norme attuali. Inoltre inizia ad essere evidente la condizione di inquinamento che affligge le falde acquifere di molte regioni. Per questa ragione il M5S ha depositato una proposta di legge volta a riformare in maniera profonda il sistema di controllo dell'acqua potabile, oggi regolato dal Decreto legislativo 31/2001. La proposta di legge pone al centro dell'attenzione il tema della trasparenza e dell'accesso ai dati dell'acqua potabile da parte dei cittadini. Oggi in moltissime aree del paese ASL e gestori non mettono a disposizione sul WEB o non aggiornano i dati relativi ai controlli che pure sono quasi quotidiani. Altro aspetto q u a l i f i c a n t e d e l l a p r o p o s t a è l'introduzione di un Piano di sicurezza delle acque destinate al consumo u m a n o , s t r u m e n t o s u g g e r i t o dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il Piano dovrà essere incentrato non solo sulla qualità dell'acqua ma anche sulla sua disponibilità, tenendo conto degl i effett i potenzial i dei Cambiamenti climatici in atto. Il Piano dovrà essere elaborato dalle regioni con con la partecipazione dei cittadini. Inoltre si prevede che il Ministero della Salute rivaluti i limiti di legge ogni tre anni sulla base delle evidenze scientif iche, introducendo altresì nuove linee guida per la ricerca da parte delle ASL di sostanze non tabellate ma ugualmente pericolose e la valutazione degli effetti sinergici sulla salute di sostanze che p o s s o n o e s s e r e p r e s e n t i contemporaneamente nell'acqua. La proposta preclude la captazione di acque potabili da siti inquinati e nelle aree immediatamente a valle. Infine, a tutela del diritto dei cittadini ad avere acqua salubre e "trasparente" si aumentano notevolmente le sanzioni pecuniarie che oggi sono risibili e si introducono sanzioni penali per i casi più gravi di violazione delle norme sulla potabilità, prevedendo anche nei casi più gravi la decadenza dell'affidamento del servizio per le società di gestione.

M5S Camera

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Il Reddito di cittadinanza è finalizzato a contrastare la povertà, la disuguaglianza e l’esclusione sociale nonché a favorire la promozione delle condizioni che rendono effettivo il diritto al lavoro e alla sua libera scelta, all’istruzione, all’informazione, alla cu l tu ra so t t r aendo ogn i ind iv iduo dall’ambito della precarietà al fine dell’ottenimento della redistribuzione della ricchezza e della salvaguardia della dignità della persona.

Alcuni punti della proposta di legge: Caratteristiche del reddito: 780 € al mese (9.360 € all’anno) legato al numero di componenti del nucleo familiare non è pignorabile e non è soggetto a tassazione. Requisiti per avere il reddito: avere più di 18 anni, essere disoccupato, percepire un reddito da lavoro inferiore alla soglia di povertà, percepire una pensione inferiore alla soglia di povertà. Obblighi del beneficiario: iscriversi presso i cen t r i pe r l ’ imp iego e r ende r s i immediatamente disponibile a lavorare, i n i z i a r e u n p e r c o r s o p e r e s s e r e accompagnato nella ricerca del lavoro dimostrando la reale volontà di trovare un impiego, offrire la propria disponibilità per progetti comunali utili alla collettività (8 ore settimanali), comunicare tempestivamente qualsiasi variazione del reddito. Quanto costa? Il costo del reddito è di 16.961 milioni di euro. Chi potrà usufruirne? Le persone che potranno usufruirne sono oltre 9 milioni. Le coperture: aumento tassazione giochi d’azzardo (PREU); aumento tasse alle grandi imprese del petrolio e del gas, senza aumento dei prezzi al consumo; vera r iduzione dei cost i del la pubbl ica amministrazione e dei costi della politica; risparmio spese P.A. per acquisto di beni, servizi e forniture di prodotti; imposta sulle grandi ricchezze; taglio alle pensioni d’oro e divieto di pensioni cumulative; tagli all’editoria per una informazione vera; taglio spese militari (meno armamenti più spesa sociale); quota 8 per mille:; quota 2 per mille (partiti politici) + riduzione 25% contributi fino 2017; riduzione sgravi fiscali per banche e assicurazioni. Esempi pratici: famiglia con 1 figlio maggiorenne a carico: immaginiamo che entrambi i genitori non lavorino e che abbiano un figlio maggiorenne a carico, anche esso privo di occupazione. Con il reddito di cittadinanza questa famiglia percepirebbe 1.560 euro al mese per un totale annuo di 18.720 (Pagamento integrale del reddito). COPPIA DI PENSIONATI: Immaginiamo che una coppia di pensionati percepisca 400 euro al mese ciascuno. Con il reddito di cittadinanza anziché percepire 800 euro al mese percepirebbero 1.170 euro per un totale annuo di 4.440 (Pagamento parziale del reddito mediante integrazione). Sala Nassirya - Senato della Repubblica - 3 dicembre 2014

In Senato ha preso il via la discussione sulla proposta di legge del Movimento 5 Stelle. L'intervista con Nunzia Catalfo, primo firmatario, che sottolinea: «sarà rivolto agli individui, aperto anche ai migranti e farà anche da integrazione dei redditi bassi» Ora la discussione generale proseguirà con le prossime sedute. Nei prossimi giorni arriverà anche la la lista delle personalità che verranno audite in Commissione Lavoro ma alcuni nomi sono già sicuri: da don Luigi Ciotti di Libera che appoggia ufficialmente la legge, ai responsabili dell'Istat fino alla Rete di associazioni a sostegno del Reddito di cittadinanza. Perché un reddito di cittadinanza? La proposta è semplice. In Italia per colpa della crisi c'è un altissimo tasso di persone a rischio di povertà. Si tratta di circa 10 milioni di persone. Numeri che aumentano costantemente. Ci sono in ballo anche molti minori. Per questo è di capitale importanza l'introduzione di un reddito di cittadinanza che è realtà in quasi tutta Europa. I Paesi che lo hanno però sono a n c h e d o t a t i d i s i s t e m i d i inserimento lavorativo molto sviluppati... In fa t t i l a norma è co l l ega ta all'inserimento nel contesto lavorativo dell'individuo. Non è un mero sostegno economico quindi. La nostra proposta di legge segue anche ciò che è stato inserito nella risoluzione del Parlamento Europeo proprio in merito al Reddito Minimo Garantito. Quindi è in linea con ciò che vuole l'Europa e con quello che sono le nostre esigenze come paese in crisi Q u a n t o c o s t e r à a l l e c a s s e pubbliche? Si parla di un costo di 15 miliardi di euro solo per l'erogazione del reddito. Che diventano 17 miliardi se si aggiungono gli incentivi per il fondo abitativo e la riorganizzazione dei centri dell'impiego. Dove si reperiranno le fonti?

Ad esempio le risorse arriveranno da una maggiore tassazione del gioco d'azzardo, da una tassa patrimoniale sui redditi superiori ai 2 milioni di euro, dai tagli ai finanziamenti ai partiti e all'editoria. Quali i punti su cui la sua proposta si concentra? All'interno della proposta ci sono diverse voci da sottolineare. Il reddito non viene dato ai nuclei familiari ma agl i indiv idui , una di f ferenza sostanziale con le proposte del passato. La legge pone particolare a t t e n z i o n e a l l e f a m i g l i e monoparentali, ai giovani e ai pensionati. La cifra individuata è quella proposta dall'ultimo rapporto Istat sulla povertà. I parametri entro cui si muove la cifra del reddito di cittadinanza che lo stato riconoscerà quali sono? Si parte dai 780 euro minimi, fino a 1000 per due individui e a crescere a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare. Lo strumento sarà anche un’integrazione per coloro i quali abbiano un reddito fino a 400 euro mensili. Per quanto riguarda gli immigrati cosa stabilisce la proposta? Abbiamo individuato il reddito per coloro i quali sono cittadini italiani, comunitari e per chi proviene da paesi con i quali coesistono trattati. Per gli immigrati non regolari vi sarà un disegno di legge attraverso cui a n d re b b e ro i n d i v i d u a t i m o d i alternativi di sostegno.

da http://www.vita.it/it/article/2015/01/09/la-via-a-5-stelle-al-reddito-di-cittadinanza/128886/

La via a 5 Stelle al Reddito di Cittadinanza

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Continua l'odissea sull'odiosissima tassa per gli agricoltori. Dopo i numerosi provvedimenti che hanno dapprima annunciato, poi sospeso e infine rinviato l'applicazione dei nuovi criteri di calcolo sull'imposta, ora arrivano alcune novità che non potranno dispiacere i contribuenti: Infatti questa mattina (20/02/15 ndr) sono stati approvati due ordini del giorno, all'interno del Milleproroghe, che impegnano il Governo a rivedere le norme in materia di fiscalità rurale e quindi a valutare l'opportunità di esentare dal pagamento IMU i terreni agricoli. Per i deputati della Commissione Agricoltura del M5S: "Il pagamento dell'IMU Agricola, con i criteri iniqui con la quale è stata definita, è un salasso legalizzato che il Governo ha dovuto introdurre per trovare una copertura ai famosi 80 euro elargiti da Renzi". L'ordine del giorno presentato da Gallinella chiede la proroga del pagamento fino al 2016, nella speranza che in questo lasso di tempo ci sia un ripensamento da parte del Governo Renzi. Mezza Italia agricola non è d'accordo con il pagamento di questo assurdo balzello per più di un motivo: i nuovi parametri non tengono conto della complessità di tutto il territorio e, soprattutto, trascurano la funzione essenziale degli agricoltori nella tutela a presidio del territorio ed a beneficio dell'intera collettività. Inoltre quest'imposta si configura anche come una beffa, visto che il 2015 è l'anno dell'"EXPO" che negli auspici dovrebbe porre al centro l'importanza del mondo agricolo e dei suoi rappresentanti, per il rilancio di una crescita sostenibile. Ma ricapitoliamo un attimo cosa ha fatto il movimento per scongiurare questo balzello: • nella Legge di Stabilità, abbiamo proposto in prima istanza l'esenzione per tutti i terreni agricoli e fabbricati rurali strumentali, in

seconda istanza l'esenzione solo per imprenditori agricoli e coltivatori diretti, con le relative coperture finanziarie. • nel cosiddetto 'Decreto Milleproroghe' abbiamo proposto di posticipare il pagamento di almeno un anno • al Senato sul D.L. recante misure urgenti in materia di esenzione IMU abbiamo insistito ancora • nella seduta di qualche giorno fa in Commissione Finanze, abbiamo chiesto di estendere anche al 2015 l'esenzione dell'IMU per i

terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale che non ricadono in zone montane e abbiamo proposto una differente copertura finanziaria, in modo da non far gravarne l'onere sugli stessi agricoltori.

C'è ancora tempo, continueremo a batterci per scongiurare l'applicazione di questa tassa, in attesa che il Governo valuti i costi-benefici.

Imu Agricola: continua la battaglia del M5S per abolirlada http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/agricoltura/2015/02/imu-agricola-continua-la-battaglia-del-m5s-per-abolirla.html

Venerdì 13 febbraio, nel locale in cui siamo soliti riunirci, si è svolta una diretta video nel corso della quale il portavoce alla Camera Massimiliano Bernini ha illustrato il lavoro che il Movimento 5 stelle sta portando avanti in materia di agricoltura. Al centro della discussione la nuova PAC 2014/2020. “La nostra proposta” afferma il deputato “ha lo scopo di dare un chiaro indirizzo

politico all’agricoltura italiana che troppo spesso è relegata agli ultimi posti degli interessi dello Stato il quale preferisce non occuparsene.” A partire da ora e per i prossimi 7 anni è necessario massimizzare le risorse a disposizione ed individuare i destinatari delle stesse. Al fine di evitare di far confluire le risorse economiche nelle tasche sbagliate, occorre stilare una blacklist di attività professionali che non possono per definizione essere considerate attive, quindi definire l’agricoltore attivo, unico vero destinatario degli aiuti diretti. Per essere definito tale, il lavoratore dovrà svolgere, secondo la nostra proposta, almeno 900 ore l’anno in campo. Altra prospettiva quella di accordare i pagamenti accoppiati a tutti quei settori che privilegiano la qualità piuttosto che la quantità, ai marchi a denominazione, al settore della pastorizia (per evitare così l'abbandono delle aree rurali e la relativa riduzione del presidio territoriale), alla mangimistica nazionale per evitare l'utilizzo di OGM e alle colture arboree

caratteristiche. I fondi per cofinanziare il Piano di sviluppo Rurale, devono derivare dallo sblocco del Patto di stabilità. Altro argomento di vitale importanza è stato quello sugli OGM (Organismi geneticamente modificati) e la loro prossima invasione nel mercato europeo grazie al TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership), per mezzo del quale le multinazionali acquisteranno ulteriori poteri nel rapporto di libero scambio. Il divieto europeo di commerciare prodotti contenenti OGM (decreto legge del 24 giugno 2014, n. 91), verrà in questo modo by-passato. Il Movimento 5 stelle vuole arginare la diffusione in Italia, di questa pratica atta a generare vegetali resistenti agli agenti patogeni e ai diserbanti ma che danneggiano la salute umana, animale e dell’intero ecosistema. Molti ignorano che l’azienda sementiera tutela il proprio prodotto vietando il riutilizzo di semi transgenici, pena il pagamento dei diritti e l’apertura di controversie giuridiche lunghe e onerose; un palese tentativo di strapparci la sovranità alimentare. Recenti studi in Francia, hanno messo in relazione il morbo di Parkinson all’utilizzo dei diserbanti e dei fitofarmaci, arrivando addirittura ad annoverare questa malattia nell’elenco delle patologie professionali agricole. L’impiego di queste sostanze ha inoltre determinato l’inquinamento delle falde acquifere, la distruzione della biodiversità e la morìa delle api, fondamentali alla sopravvivenza del genere umano. Contrapporre un’agricoltura ecosostenibile a quella che fa largo uso di sostanze chimiche, è quindi, di importanza vitale per l’intero pianeta. M.S.6

Politica Agricola Comune (Pac)

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È stato pubblicato il bando pubblico per l'erogazione di contributi per l'incentivazione all'acquisto di veicoli elettrici. Il fondo di 30 mila euro - deliberato in Giunta il 29 dicembre 2014 (D.G. n. 258) - è rivolto a cittadini maggiorenni residenti nel Comune di Pomezia e a ditte e imprese iscritte alla CCIAA, con sede operativa nel Comune di Pomezia, i quali acquisteranno veicoli a trazione elettrica (biciclette, ciclomotori a 2, 3 o 4 ruote, automobili e mezzi di trasporto merci) omologati dal Ministero dei Trasporti. I contributi, concessi per l'acquisto di un unico veicolo, sono disponibili per un anno fino ad esaurimento del fondo. "L'istituzione di un fondo per incentivare l'acquisto di veicoli elettrici - dichiara il Sindaco Fabio Fucci - è un ulteriore atto della politica di sviluppo sostenibile che l'Amministrazione sta attuando fin dal proprio insediamento. Dopo l'installazione delle quattro infrastrutture di ricarica elettrica Enel e della "Fast Recharge" presso la stazione di servizio Eni, continuiamo a scommettere sulla mobilità a zero emissioni mettendo a disposizione di cittadini e imprese del territorio contributi per l'acquisto di veicoli elettrici”. Bando completo http://www.comune.pomezia.rm.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3029

“Con il regolamento sul compostaggio domestico, - dichiara il Sindaco Fabio Fucci - il Comune di Pomezia fa un ulteriore passo in avanti in un percorso di gestione responsabile e virtuosa del ciclo dei rifiuti. L'obiettivo è quello di promuovere una buona pratica e premiare i cittadini che si impegnano in tal senso, ma soprattutto trasformare Pomezia in una Città virtuosa in termini di riduzione dei rifiuti. Con la recente estensione del “porta a porta” nei quartieri Castagnetta, Cinque Poderi, Santa Procula, Santa Palomba e via Laurentina, e l'arrivo ormai prossimo del servizio in tutto il territorio comunale, possiamo cominciare a dire che la Città stia imboccando la strada giusta. Ho inoltre firmato l'ordinanza che dispone le modalità di conferimento dei rifiuti solidi urbani nelle nuove aree servite dalla raccolta domiciliare “porta a porta”, andando a rafforzare quanto stabilito dalle precedenti ordinanze. Nell'atto vengono ribaditi alcuni concetti chiave del “porta a porta”, primo fra tutti l'obbligo, sia per le utenze domestiche sia per le commerciali, a custodire i bidoncini/contenitori all'interno delle aree di proprietà e ad esporli al di fuori della propria abitazione, condominio o attività solo ed esclusivamente nei giorni e nella fascia oraria prescritta.”

Perché un Sindaco a 5 Stelle è differente!!!

Notizie dai comuni a 5 Stelle

A Pomezia chi fa la differenziata dei rifiuti risparmia. Sconto TARI sul compostaggio e quindi meno tasse.

Mobilità elettrica a Pomezia Acquisto di veicoli elettrici, bando pubblico per l'erogazione di contributi a cittadini e aziende.

Fabio Fucci Sindaco di Pomezia

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Il Consiglio comunale ha deliberato il 24 febbraio scorso l'istituzione a Pomezia dell'Albo Compostatori e il regolamento comunale che disciplina la pratica del compostaggio domestico (sistema di trattamento dei rifiuti a matrice organica costituito da scarti di cucina e da scarti vegetali, dalla cui trasformazione, aerobica e naturale, si ottiene il compost da riutilizzare come fertilizzante nel terreno del proprio orto o giardino). Chi già utilizza una compostiera comunale presa in comodato d'uso - spiega l'Assessore Lorenzo Sbizzera - è iscritto d'ufficio all'Albo. Per tutti gli altri, cittadini residenti nel Comune di Pomezia, l'iscrizione è gratuita e semplicissima (il modulo di richiesta sarà disponibile a breve sul sito www.comune.pomezia.rm.it, ndr), e permette di ottenere una riduzione sulla TARI. Un'agevolazione che è stata estesa a chiunque faccia compostaggio domestico, non soltanto con la compostiera, ma anche con altri metodi, quali il cumulo o la fossa. Inoltre sono stati azzerati i limiti che in passato vedevano assegnate le compostiere soltanto a chi possiede un giardino di oltre 200 mq. Leggi qui: http://goo.gl/4uK21C

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Materiale informativo gratuito del meetup Anagni 5 Stelle. Responsabile organizer del meetup Silvia Righetti.

Gianluca Perilli, capogruppo del M5S Lazio, dichiara: “L’elemento caratterizzante della presidenza di Zingaretti è la consuetudine di annunciare a pagine unificate prima di fare. L’ultimo caso è quello dei tagli alle poltrone, ancora non licenziato dalla commissione ma diffuso come un dato di fatto da un cinguettío presidenziale. Capisco la necessità di Zingaretti di rappresentarsi come un’alternativa a Renzi ma questo non dovrebbe andare a discapito della corretta informazione dei cittadini. Al momento non esistono poltrone tagliate, anzi tutte le nostre richieste di ridimensionamento della elefantiaca dirigenza regionale si scontrano con la ferma resistenza di Zingaretti e di tutta la Giunta. Un anno fa ci siamo presi pagine e pagine di accuse solo per aver chiesto che nella nuova Sviluppo Lazio ci fosse un dirigente ogni trenta dipendenti ed ora su quegli stessi giornali dobbiamo leggere il resoconto di un miracolo non ancora realizzato. La regione non si governa e non si rialza a colpi di inchiostro, spero che Zingaretti prima o poi lo capisca. Un buon segnale sarebbe quella di ridurre le spese per le inserzioni sui social network e sulla stampa, che lo scorso anno hanno toccato cifre

difficilmente assimilabili alla tanto sventolata ‘spending review’ laziale.” Testo su http://www.lazio5stelle.it/spending-review-perilli-per-zingaretti-annunciare-e-piu-importante-che-fare/

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Emergenza Pronto Soccorso, Barillari: Soddisfazione per inclusione nostri punti in risoluzione

Davide Barillari, consigliere del M5S Lazio, dichiara: “Venerdì scorso (20 febbraio ndr) il consiglio ha approvato un’importante risoluzione sulla questione Pronto Soccorso, firmata da tutti i capogruppo, che fissa dei punti su cui far rinascere l’assistenza pubblica. Sono soddisfatto che nel testo siano stati incluse molte delle nostre proposte, frutto del lavoro di associazioni, cittadini e operatori del settore. Il più importante è quello che delega l’assistenza dei malati cronici al medico di base, prevedendo formazione per i medici e incentivi per evitare che questa categoria di pazienti intasi i punti di Pronto Soccorso. Un passo avanti è inoltre rappresentato dalla Riprogrammazione delle liste di attesa mediante la pianificazione delle agende del servizio di prenotazione Recup basate sul potenziale produttivo dei medici specialistici e attraverso un controllo informatizzato del numero delle prestazioni erogate dai medici specialistici in regime di intra moenia e istituzionale. Sono certo che, qualora i punti della risoluzione fossero seguiti dalla Giunta, ne beneficerebbe l’intero sistema dell’assistenza sanitaria pubblica laziale.” Testo completo http://www.lazio5stelle.it/emergenza-pronto-soccorso-barillari-soddisfazione-per-inclusione-nostri-punti-in-risoluzione/

Davide Barillari Portavoce M5S al consiglio

regionale del Lazio

Spending Review, Perilli: per Zingaretti annunciare è più importante che fare

Gianluca Perilli Capogruppo M5S al consiglio

regionale del Lazio