Giornalino Studentesco del Liceo G.V....
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Web: gscatullo.altervista.org Mail: [email protected] N° 1/ Dicembre 2014
Giornalino Studentesco del Liceo G.V. Catullo
Stampato il 16/12/2014 in via Fratelli Bandiera, 23 La nostra Redazione rispetta l’ambiente
Editoriale
E' un piacere immenso introdurvi in questo piacevole mondo
di idee, creatività e spontaneità. Il giornalino scolastico mi-
naccia di essere l'iniziativa più originale che la scuola abbia
visto in anni e anni di stancante routine. Dietro la tastiera,
per ora in veci di Direttore, il vostro Rappresentante d'Istitu-
to Paolo Iezzi. Ero leggermente spaventato dall'idea di un
giornalino... Sembra forse scontato, ma la paura di stare a
combattere per qualcosa che fosse solo sentita come esigen-
za da me mi faceva immaginare il futuro nel quale, tutto
felice, me la cantavo e me la suonavo.
Invece, grazie a Paolo Franchi e i suoi ormai più che noti infi-
niti mezzi, dopo solo un mese di lavoro abbiamo un blog da
paura (www.gscatullo.altervista.org), un regolamento detta-
gliato e circa una ventina di ragazzi che formano la fonda-
mentale e brillante Redazione.
Mi ha sconvolto la serietà e la passione che ha attirato il giorna-
lino, gente che studia come tutti noi ma che trova tempo da
investire per offrire un meraviglioso servizio alla scuola e so-
prattutto non ha paura di mettersi in gioco, in una società sem-
pre più incline al facile giudizio e alla chiacchiera maliziosa. Nel
giornalino dunque troverete storie, passioni, pensieri, spunti di
riflessione, intrattenimento, risate e soprattutto menti creative.
Ed è proprio con questo messaggio che chiudo questo primo
editoriale, ognuno di noi è unico, ha le sue opinioni, le sue idee
le quali si congiungono e si trovano d'accordo sotto il concetto
di creatività. Portiamo colore in una realtà sempre più in bianco
e nero, usiamo la nostra testa con la libera consapevolezza che
merita. Buona lettura Catullo, sperando che sempre più gente
vorrà aggiungere la sua personale sfumatura a questo capola-
voro appena iniziato.
Paolo I. Come partecipare al giornalino?
Se sfogliando queste pagine ti venisse voglia di esprimere una
tua qualche idea, o comunque di collaborare con noi, non
esitare a contattarci! È sufficiente che tu abbia qualche rap-
porto con la scuola (e se hai questa pagina sotto gli occhi è
probabile tu l’abbia), e che sappia scrivere al computer. Puoi
collaborare con noi come redattore o in maniera saltuaria
(freelance). Inviaci una mail a [email protected], o con-
tatta i Responsabili del giornalino (Paolo F. e Paolo I.).
Stampato il 16/12/2014 in via Fratelli Bandiera, 23 A norma del C.M. n.242 (2/9/1988)
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La sopravvalutazione dei mass media.
Abbiamo tutti bisogno di una (anche minima) informazione
generale . In un’ era in cui le notizie vengono deviate, scam-
biate e mal diffuse, l’ individuo deve rivendicare il proprio
diritto al sapere incentivando una propria ricerca personale,
usufruendo della vasta gamma di strumenti di cui si è a di-
sposizione per ottenere i dati interessati, ma che ancora non
si è in grado di usare nel modo più corretto. La classe dei
cittadini è vittima di frode, inganno e raggiro da parte di ser-
vizi che dovrebbero disporre al loro beneficiare di informa-
zioni veritiere e fondate.
Se si prova a ricercare il sinonimo del termi-
ne informazione su qualsiasi sito internet, tra i vari risultati
apparirebbero anche i vocaboli giornalismo, mass media,
cultura e stampa: tutte parole analoghe che dovrebbero es-
sere prese come oggetto di riflessione. Lo stesso dizionario ci
informa del fatto che la verità deve essere divulgata proprio
per mezzo dei giornalisti, giornali e attività a loro affine.
La evidente commercializzazione delle figure dei reporter che
si presuppone dovessero incarnare le virtù del-
la giustizia e della libera informazione, ha portato la società
in un oblio di ignoranza tale, che risulta difficile riuscire a
sanare.
Scrivere: un’espressione artistica quasi dimenticata.
Bisogna ammetterlo: nel momento in cui è stata annunciata
la nuova Era del Giornalino, tutti siamo stati scettici. E’ natu-
rale e fisiologico; un po’ come quando ti viene proposto un
cibo che non hai mai mangiato, che non hai mai provato e a
cui non avresti nemmeno pensato. Ma la proposta è stata
chiara: fondare un’attività in cui ognuno potesse esprimersi
liberamente. Si tratta di un progresso straordinario, poiché
alcune volte la libertà di espressione non è cosa da poco e,
soprattutto, non è così scontata come si crede. Infatti, dando
per scontato alcune situazioni non ci si rende conto della loro
esistenza, e di conseguenza della loro importanza. E cosa c’è
di più importante della libertà di esprimersi? Ci si può espri-
mere in vari modi, ma questo Giornalino permette in primo
luogo di dare sfogo alla propria mente tramite la scrittura;
una pratica quasi dimenticata in questi ultimi tempi.
Ma forse occorre fare chiarezza: per scrittura si intende quel-
la pratica che consiste nel tracciare (preferibilmente sulla
carta) delle parole, dei pensieri, dei numeri e tutto ciò che
può essere letto e interpretato. Non ci si riferisce quindi a un
processo digitale che ormai è quasi diventato automatico per
chiunque.
NoiAutori
Quindi, essendo una pratica ormai quasi di-
menticata anche a causa dell’avvento tecno-
logico, questo Giornalino offre una fantastica possibilità di
migliorare la propria abilità di scrittura comunicando. E’ un
progetto, questo, che in qualche modo ha ridato vita ad un
panorama quasi perduto. Non è forse vero che la nostra ge-
nerazione è veramente poco attaccata alla scrittura, alla
lettura e, per andare anche più in là, alla poesia? Per questi
motivi, si può affermare che gli autori degni di nota (che sia-
no autori di poesia, di romanzi, di racconti e chi più ne ha più
ne metta) scarseggiano sempre di più e i libri che potrebbero
essere definiti immortali appartengono tutti agli anni prece-
denti, mentre ora non abbiamo mai assistito a libri del gene-
re. Quindi che cos’è il Giornalino se non un posto dove vec-
chie passioni potrebbero rinascere grazie alla possibilità di
esprimersi? Ciò che conta veramente è stimolare l’apprendi-
mento e l’esercizio del pensiero, non facendo cadere nel
dimenticatoio le attività che riguardano la scrittura.
Sfruttiamo quindi questo Giornalino per poterci esprimere
nel miglior modo possibile grazie alla scrittura!
di Luca S.
Molte volte le persone non sono a cono-
scenza di ciò che accade aldilà del proprio
portone di casa, e nelle occasioni in cui si
imbattono in notizie riguardanti la situazione politica, sociale
e economica del proprio paese, prendono per vero tutto ciò
che viene loro mostrato, non avendo la premura di controlla-
re se effettivamente i dati siano autentici. Ci si deve accertare
delle fonti e delle prove che stanno a base di una notizia pri-
ma di ritenerla vera o falsa e degna di attenzione, e ognuno
dovrebbe lottare per permettere che una tale situazione
di disinformazione cessi, e che ci sia un maggiore interesse da
parte di tutti verso la propria patria e la storia della sua costi-
tuzione, riuscendo così finalmente a far riconoscere e ri-
spettare i propri diritti di cittadino e di uomo, di cui della
maggior parte non si è neanche a conoscenza. Si auspica che
le generazioni future di articolisti siano consapevoli che il
giuramento di assumersi ogni responsabilità nella divulgazio-
ne della verità debba essere rispettato, per poter riuscire così
a garantire una società fondata sulla onestà.
“Stampando una notizia in grandi lettere, la gente pensa che
sia indiscutibilmente vera.” (Jorge Luis Borges)
di Laura M.
Direttore e co-fondatore Paolo I. Fondatore e co-direttore Paolo F.
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NoiGiovani
Realtà: manuale d’istruzioni
Cos’è la realtà se non la quotidianità? Svegliarsi, vestirsi, usci-
re, svolgere le minor funzioni possibili, rientrare, svestirsi,
dormire. Ecco come oggi la persona media vive la propria
quotidianità, quando non c’è la necessità di fare di più. Qual-
cuno di voi forse ha provato almeno una volta a sedersi in
una grande piazza, come potrebbe essere Piazza del Popolo,
ed osservare il mondo che fluisce. Perché tutte le persone
che ci passano o sostano potrebbero benissimo rappresenta-
re il mondo. E se tralasciamo per un attimo chi non è solo, ci
accorgiamo di una cosa: tutti sono assenti. E’ difficile trovare
qualcuno che si avvicini a te semplicemente per parlarti, co-
minciare una conversazione: la stretta necessità lo spinge a
farlo, perché magari non è riuscito a risolvere il suo ” proble-
ma ” in un altro modo. Le persone hanno paura di una rela-
zione con l’altro, cercano di evitarlo forse per il timore di
essere vulnerabili, forse per pigrizia. In ogni caso non lo fan-
no e continuano a vivere nella loro realtà individuale, alla
ricerca disperata di una connessione internet. Sfuggire dal
contesto circostante è tutto ciò che importa quando usciamo
e non abbiamo nessuno con cui parlare.
E se usciamo con qualcuno invece cosa cam-
bia? La differenza è impercettibile per alcuni.
Per forza di cose devono interagire con l’altro, ma non rie-
scono ad uscire da una situazione paradossale che li ha resi
schiavi. Immaginiamo per un attimo a come sarebbe stato
prima: le persone passavano momenti insieme e contempo-
raneamente ne chiamavano altre, con una sorta di conversa-
zione doppia. La realtà è qui e ora, non è qui e lì. Non è qui
con un’amica e lì con il ragazzo. Siamo stati tutti intrappolati
in questa ragnatela, dove il ragno siamo noi, ma districarsene
è difficile. Camminiamo con lo sguardo rivolto verso il telefo-
no, a volte senza neanche alzare la testa: quanti tramonti
perdiamo? Quanti sguardi e quanti cambiamenti neanche
notiamo più? Però ciò che ci circonda continuerà a mutare,
ad evolversi, e noi non vogliamo vederlo.
Sta a noi la scelta: cercare di recuperare il contatto con la
vera realtà, quella in cui viviamo, o perderlo completamente,
pensando che, in fondo, non ne abbiamo poi tanto bisogno.
di Elisa G.
NoiStudenti: l’occupazione
Tramonta l’occupazione
“Credo che ciò che rende noi umani superiori agli altri ani-
mali sia quella speciale, tutta nostra, attività che è la rela-
zione, veicolata con il dialogo.” “Perché lasciare un istituto
per strada non lascia lividi, ma ferisce “ (di Paolo F.)
Una nuova-vecchia malattia: benigna o maligna?
“Occorre solo capire in quale delle due direzioni è sfocia-
ta questa manifestazione” “Perché infatti ricorrere all’Occu-
pazione se non ci sono motivi concreti? “ (di Luca S.)
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Questi sono alcuni estratti degli articoli pubblicati online sul no-
stro sito. Per visualizzarli segui le istruzioni che trovi in questa
pagina. Buona lettura :)
Stampato il 16/12/2014 in via Fratelli Bandiera, 23 Esente autorizzazione (in attesa di riconoscimento)
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Articoli pubblicati
NoiGiovani
Siamo ciò che ascoltiamo, ascoltiamo ciò che siamo
Non è semplice essere adolescenti, lo sappiamo tutti. Da
quando ci svegliamo a quando torniamo a dormire, una serie
quasi infinita di pensieri corre freneticamente per la nostra
mente. (di Fiorenza R.)
Il movie-tale
In circa un secolo di cinema sono state effettuate trasposizio-
ni cinematografiche di ogni tipo di opera letteraria e sono
nati altrettanti generi cinematografici. (di Erica T.)
Scontro generazionale?
Penso che a ognuno di noi sia capitato almeno una volta di
pensare “I miei genitori non mi capiscono”. E spesso non ave-
vamo neanche tutti i torti. (di Giulia G.)
Amicizia...o qualcosa di più?
Quando qualcuno è gentile con noi, capita che una nobile e
genuina azione venga confusa come un triste o poco grade-
vole modo di abbordaggio. (di Alessandro N.)
NoiStudenti
Scuola nel futuro presente
“Il futuro mi interessa molto. E’ lì che passerò il resto della
mia vita” (Charles F.Kettering); ecco perché siamo nella scuola
del futuro e non ce ne siamo accorti. (di Paolo F.)
NoiAutori: cronaca
Homo homini lupus
L’arresto avvenuto il 2 Dicembre di ben 37 politici che faceva-
no parte dell’ex-comune di Roma e di quello in vigore ha
gettato luce su uno dei lati più oscuri della vita della capitale:
la mafia. (di Erica T.)
L’appetito vien mangiando
Nonostante il nome della paninoteca gio-
chi con i numeri, e ciò a noi classicisti o
linguisti, indubbiamente piace poco, tutt’altra reazione ci
genera la visione del menù. Possiamo infatti, con un discreto
budget (5.50€), prenderci un panino e una coca -cola (anche
alla spina per i più “salutari”). Per chi vuole (e può) invece
esagerare, consigliamo vivamente di provare gli sfizietti.
Dopo un’attenta analisi, non possiamo consigliare di pren-
derne uno solo: fate come noi, piano piano provateli tutti!
di Alessandro N.
I testi, i disegni, e ogni contenuto pubblicato rispecchiano l’opinione del solo autore del testo. La nostra Redazione verifica,
nell’autorizzare la pubblicazione, che non vi siano violazioni del Regolamento (consultabile sul sito) senza apportare modifiche
o censure ai contenuti. Se tuttavia qualcuno si ritiene offeso da una pubblicazione ce lo comunichi, ci scusiamo sin da ora.
Disclaimer
Citazione
Per chiudere vorremmo lasciarci con un pensiero, di volta
in volta ispirato al tema del giornalino. Oggi riflettiamo che:
“La penna è più potente della spada”
(Edward Bulwer-Lytton)
Come trovare online gli articoli
Aggiungere a gscatullo.altervista.org/?p= il numero in gras-
setto associato all’articolo. (es. per l’articolo qui sotto, Noi-
Lettori, gscatullo.altervista.org/?p=114)
Per leggere i QRCode invece scarica (dal rispettivo Store)
sul tuo cellulare un applicazione come QRCode Reader, e
con essa fotografa l’immagine a destra vicino al titolo, ti
apparirà il nostro sito ufficiale.
NoiLettori
Joice Carol Oates, Un giorno ti porterò laggiù
Giulia G. condivide in questa sua rubrica parte
delle sue letture. Oggi affronta il tema della
personalità: ‘spesso il nostro vero io viene mes-
so a tacere dalla società che ci circonda, ma a
volte neppure noi sappiamo bene chi siamo. E
anche quelli che a noi sembrano tanto forti e sicuri, spesso
nascondono incertezze e debolezze quanto e più di noi.’
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I want you!
Dopo che hai letto interamente la pubblica-
zione, ti rinnoviamo l’invito a partecipare a
questo progetto. Non avere timore, e con-
tattaci. Ti aspettiamo :)