Giornalino Settembre 2005 BIS · (decorrenza dal 1-1-2005 per il personale assunto dal 1-1-2003)....
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1RWL]LH�Azienda Sanitaria ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, “Molinette – S.G.A.S.
Dermatologico – San Vito – Banca del Sangue – Istituto Carlo Alberto – I.R.V.”
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F.P.S.-Cisl
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Sommario
LAVORI IN CORSO PER IL CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE
Attraverso i recenti accordi si è chiusa una parte del Contratto In-
t eg ra t i vo Az iend a le con
l’erogazione degli arretrati ai di-
pendenti dell’ASO S. G. Battista
di Torino secondo le seguenti mo-
dalità:
− Erogazione di una fascia eco-
nomica orizzontale con de-
correnza dal 1-1-2004, a tutto
il personale in possesso di
due anni di anzianità (decorrenza dal 1-1-2005 per il
personale assunto dal 1-1-
2003).
− Pagamento degli arretrati dei
passaggi di fascia orizzontale
dal 01-01-2004 al 31-03-2005
(busta paga di maggio).
− Erogazione di una seconda
fascia economica orizzonta-
le, a partire dal 1/1/2005, a
tutto il personale verticaliz-
zato, a seguito di concorso
interno, nel biennio 2001-
2002, a compensazione del riassorbimento dell’assegno
“ad personam” conseguente
all’azzeramento delle fasce.
- Erogazione dei residui fondi anni 2002-2003, quali premi
di risultato, circa 5 milioni di
¼�GLVWULEXLWL� LQ�PRGR�SDUDPH�trato fra tutti i dipendenti a-
vent i di r i t to , secondo
l’accordo di ripartizione degli
incentivi (busta paga di giu-
gno).
- Saldo incentivi 2004 (busta paga di luglio).
- Riconoscimento del diritto
alla fascia dal 01-05-2004, anziché dal 01-01-2005, e
(relativi arretrati) a favore
del personale appartenente
alle categorie ex A4, B4,
Bs4, C4, D5, e Ds5.
- D i s p o n i b i l i t à dell’Amministrazione ad atti-
vare le trattative sulle pro-
gressioni verticali destinan-do parte dei fondi residui ‘04.
(Continua a pagina 2)
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Inoltre è stata calendarizzata una
serie di incontri tra Organizzazio-
ni Sindacali e Direzione Azienda-
le per completare la stesura del
Contratto Aziendale. Le trattative, quindi, si sono fer-
mate per le ferie estive, ma nono-
stante quanto raccontino alcune
organizzazioni sindacali e voci di
corridoio nulla è stato interrotto.
Sicuramente è molto complesso
lavorare in contrapposizione a
coloro che preferiscono arenare
i lavori per gridare al nulla di
fatto. Qualcuno li ha chiamati
“scaldapoltrone”, qualcun altro,
“sindacati di comodo”, noi non ce ne preoccupiamo e andiamo
avanti.
Nella definizione della Parte Nor-
mativa del Contratto Integrativo
Aziendale intendiamo perseguire
i seguenti obiettivi:
- Progressione vert icale , nell’anno 2005, per il personale
appartenente al profilo di In-
fermiere Generico.
- Progressione vert icale , nell’anno 2005, per il personale
appartenente ai ruoli tecnico
ed amministrativo secondo quanto previsto dall’art. 19 del
CCNL 2002-2005.
- Priorità per l’erogazione di una
seconda fascia economica o-
rizzontale nel 2006, a tutto il personale che nel 2004-2005 ha
percepito una sola fascia.
- Riqualificazione di tutto il per-
sonale della cate-
goria A per passar-lo alla categoria B.
- Erogazione della
quota incentivi an-
che durante il pe-
riodo di astensione
lavorativa obbli-
gatoria per mater-
nità (5 mesi).
- Asilo nido azien-
dale.
- Riconoscimento dell’indennità
di sportello al personale, che svolge attività di prenotazioni
visite, esami o maneggio dena-
ro.
- Adozione di un regolamento,
inerente la suddivisione delle
quote previste dalla Legge
Merloni (Art. 18 - Legge 10-9-94)
- Costituzione del Comitato pari-
tetico sul fenomeno del Mob-
bing. - Contrattazione sindacale in me-
rito alle scelte di esternalizza-
zione dei servizi ai sensi della dichiarazione congiunta n°2 al-
legata al CCNL 19-04-04.
E’ nostro impegno, prima di ap-
porre la firma sul C.I.A., di creare
un momento di confronto attra-
verso l’assemblea degli iscritti, al fine di ottenerne il consenso.
La CISL che è stata con CGIL e
UIL, motore trainante per la defi-
nizione della prima parte del
C.I.A., è certa di riuscire a rag-
g i u n g e r e
l’obiettivo pre-
posto: definire
la parte nor-
mativa del
Contratto In-
tegrativo A-
ziendale entro
l a f i n e
dell’anno.
BANCA DELLE ORE E STRAORDINARI: NON È
CAMBIATO NIENTE
Contestiamo duramente la circo-lare del 13-5-05 prot. 31903 e la riteniamo nulla poiché in netto con-
trasto con quanto previsto dal con-
tratto Aziendale. Tale circolare pre-
vede i seguenti punti:
− Il Coordinatore di S.C. ha la re-
sponsabilità di programmare le ore messe in recupero per evita-re l’accumulo di eccedenze che
comunque dovranno essere fruite
entro il semestre di riferimento.
− Tale programmazione mensile
deve prevedere un abbattimento del 50% delle ore accantonate nell’anno 2005.
A seguito di tale circolare, il 28-07-
05, si è svolto un’incontro tra OO..
SS. e Direzione Sanitaria inerente
la gestione delle ore straordinarie
accumulate nella banca ore. In tale
incontro sono stati richiesti i dati
con la distinzione tra ore di straor-
dinario, ore effettuate in reperibilità
e ore di compensazione maturate
con i 28’ nello svolgimento dei tur-
ni di otto ore, e la compensazione
dei 48’ accumulati nel turno di not-
te.
Nonostante tutto non è stato deciso
nessun cambiamento ed è stato pre-
visto per il mese di settembre un tavolo di trattativa atto ad affron-tare più approfonditamente un ar-
gomento cosi articolato ed impor-
tante qual’è l’orario di lavoro.
… continua dalla prima pagina.
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CONGRESSO CISL: IL SINDACATO È PIÙ VIVO CHE MAI
“Il rilancio del sindacalismo è il punto principale del congresso e la
concertazione è il nuovo impulso
per il rilancio del Paese” così Sa-
vino Pezzotta ha aperto il 5 giu-
gno scorso il XV Congresso della
CISL “Partecipazione, sviluppo,
solidarietà”, al Palazzo dei Con-gressi dell'EUR.
Un congresso che “si colloca in un
crocevia di transizione, particolar-
mente impegnativo, durante il
quale – prosegue Pezzotta - dob-
biamo soprattutto chiederci se il
sindacalismo può ancora oggi rap-
presentare per i lavoratori un oriz-
zonte importante”. Ed ancora “il
congresso servirà per discutere,
ragionare, capire come la pensano
i nostri, senza dare per il momento
linee e orientamento che vedremo
in seguito. Sarà importante, inve-
ce, tornare a dire ciò che è fonda-
mentale per il sindacato: l'ugua-
glianza e la solidarietà” che sono da sempre i valori ispiratori
dell’azione sindacale della CISL.
Non meno importante il tema del-
la concertazione, perché - ha ag-
giunto il Segretario generale –
“senza la concertazione esiste u-
na sola
strada: il
c o n f l i t -
to”. “Il n o s t r o
Congres-
so ha alle
spalle un
g r a n d e
bagno di
democra-
zia, ab-
biamo di-
fatti con-
s u l t a t o
circa 80
mila dele-
gati coin-
volti nei vari congressi, da quelli
aziendali a quelli di territorio, a
quelli di categoria a quelli provin-
ciali e regionali, tanti militanti e
tanti lavoratori. Sono state realiz-
zate 3.296 interviste telefoniche,
un campione di lavoratori dipen-
denti la cui composizione per
comparti produttivi, età, posizione
geografica, costituisce un fedele
spaccato dell'universo del lavoro
dipendente. I dati parlano chiaro:
il consenso per il sindacato e la
sua azione é decisamente ampio,
siamo intorno al 70% dei lavo-
ratori dipendenti e ben il 74%
considera il sindacato un'orga-
nizzazione importante per l'a-
zione che svolge. Solo il 30% de-gli intervistati, invece, vede nel
sindacato un eccesso di burocrazia
e autoreferenzialità. I simpatizzan-
ti sono numerosi soprattutto nel-
l'industria, nei contratti a tempo
determinato e tra gli operai specia-
lizzati, sono diffusi soprattutto al
nord e nella generazione più gio-
vane. Emerge con netta evidenza
l'insoddisfazione per la retribu-
zione e la preoccupazione per la
sicurezza del posto di lavoro. Tutela del reddito, tutela dei lavo-
ratori precari e contrattazione del-
le condizioni di lavoro sono, infat-
ti, le istanze su cui si concentra
ben il 67% del campione. In ter-
mini di percezione d’efficacia, tra
gli iscritti della CISL, la contratta-
zione locale e aziendale incontra i
favori del 54% e quella nazionale
è perseguita dal 33%, mentre per
il campione complessivo dei lavo-
ratori intervistati “il 44,8% ripone
maggiore fiducia nella contratta-
zione locale e aziendale e per il
36,4% in quella nazionale. Il
Il manifesto del XV Congresso Nazionale della CISL
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SITUAZIONE RINNOVI CONTRATTUALI SANITÀ
La segreteria generale, e il la-voro di costante e determinata
azione politica agito in questi
mesi per i rinnovi contrattuali,
ha raggiunto gli obiettivi che la
nostra federazione si era prefis-
sata, con il recepimento del
protocollo d’intesa del 27 mag-gio 2005, in Conferenza Unifi-
cata di giovedì 28 luglio anche
per le Autonomie Locali e la sa-
nità e con l’emanazione delle di-
rettive per i Ministeri e le Agen-
zie Fiscali.
In merito al rinnovo contrattuale
della sanità già nel mese di giu-
gno con il gruppo di lavoro che
ha accompagnato la segreteria
per il rinnovo del CCNL 2002-
2004 del comparto della sanità e
della dirigenza STPA ci siamo
confrontati sulla situazione della
contrattazione decentrata e dei
prossimi rinnovi contrattuali
nel settore della sanità. A seguito delle riflessioni del
gruppo di lavoro e delle decisio-
ni emerse dal nostro Congresso
è apparso chiaro che il prossimo
rinnovo contrattuale del biennio
2004-2005 dovrà essere collega-
to al risultato economico, al fine
di velocizzare i tempi di defini-
zione del rinnovo contrattuale
e di garantire il reale potere
d’acquisto dei salari. Nel frattempo non sfugge a nes-
suno di noi che i bisogni di tipo
organizzativo professionale e di
valorizzazione economica nel
comparto della sanità sono an-
che altri, a partire da alcune ne-
cessità già individuate nella no-
stra piattaforma del 2002 con le
riunioni interregionali, durante
la campagna elettorale RSU
2004 e il Congresso di giugno
2005.
Questi obiettivi devono essere
oggetto di ulteriore confronto
con tutto il gruppo dirigente do-
po la pausa estiva, a tale fine ab-
biamo ipotizzato delle riunioni
finalizzate a questo obiettivo,
ma soprattutto deve essere chia-
ro ai nostri iscritti e a tutti i la-
voratori della sanità che la CISL
FPS ha già individuato delle
vertenze contrattuali nazionali,
regionali e soprattutto aziendali.
A seguito di questo percorso,
condiviso anche con il gruppo di
lavoro, e al fine di far conoscere
a tutti i lavoratori della sanità
l’attività della nostra federazio-
ne e di avvicinare nuovi iscritti,
abbiamo elaborato un volantino
sintetico, che trovate a pagina 6 e 7) sul percorso dei rinnovi
contrattuali in sanità e sulle pro-
poste da inserire nel prossimo
rinnovo quadriennale di parte
normativa a partire dal 2006.
Questa iniziativa è oltremodo
urgente in questi giorni a seguito
della proclamazione dello scio-
pero del personale della sanità
da parte del sindacato autonomo
e firmatario del contratto nazio-
nale F.S.I., che è stato confer-
mato dopo il fallito tentativo di
conciliazione dei giorni scorsi.
Il sindacato F.S.I. per informare
i lavoratori sulla sua iniziativa di
sciopero ha diffuso un volantino
indicando alcuni obiettivi della
vertenza contrattuale, anche di
tipo normativo e professionale.
Al fine di non lasciare spazio a
“inutili qualunquismi” e per raf-
forzare il nostro ruolo di rap-
presentanza fra i lavoratori
dei servizi socio sanitari, og-getto quotidiano di notizie me-
diatiche esclusivamente collega-
te ai problemi dei costi della sa-
nità, è necessario fare una capil-
lare informazione fra i lavoratori
del settore.
Tale iniziativa si rende ancor più
necessaria in questo periodo di
pausa estiva, che vede i lavora-
tori della sanità più impegnati a
causa della difficoltà a garanti-
re le ferie estive con il blocco degli organici e le continue rior-
ganizzazioni e ristrutturazioni
che ogni nuova giunta regionale
decide di avviare nella sanità nel
tentativo di ridurre il deficit fi-
nanziario (oltre il 70% dei bilan-
ci regionali sono rappresentati
dai capitoli di spesa dei servizi
socio sanitari) e di raggiungere
l’obiettivo della riduzione delle
liste di attesa, oggetto di partico-
lare attenzione da parte del nuo-
vo Ministro alla Salute, anche
con i controlli specifici sul terri-
torio, senza valutare che oggi
l’Italia rimane uno dei paesi
europei con la più bassa spesa
pro capite per i servizi sanita-
ri.�
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PUBBLICO IMPIEGO: CISL, CGIL E UIL CHIEDONO AL MINISTRO BACCINI LA CONVOCAZIONE IMMEDIATA
DI UN CONFRONTO
CISL, CGIL e UIL chiedono al ministro della Funzione Pub-
blica, Mario Baccini, la convo-
cazione immediata di un con-
fronto “per conoscere le inizia-
tive che il governo sta assu-
mendo in attuazione del recen-te protocollo d'intesa definendo
con la massima tempestività i
necessari atti d’indirizzo del-
l'Aran”. E' quanto affermano
nella lettera inviata al ministro
Baccini i Segretari confederali
di CISL, CGIL e UIL Antonio
Sorgi, Michele Gentile e Anto-
nio Foccillo, che ricordano co-
me l'urgenza di tale incontro
sia in relazione “all'esigenza
politica, ribadita nello stesso
protocollo, di evitare ulteriori
ritardi nel rinnovo dei con-
tratti restituendo valore al
potere d’acquisto delle retri-
buzioni dei dipendenti pub-
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LAVORATORI PRECARI DEL PUBBLICO IMPIEGO: OCCORRE UN ACCORDO CON ILGOVERNO SUL PIANO OCCUPAZIONALE
Sulla vertenza dei lavoratori precari delle amministrazioni
pubbliche il Segretario Con-
federale CISL Nino Sorgi
chiede al Ministro Baccini di
convocare entro brevissimo
termine il sindacato per defi-
nire un piano di stabilizza-zione dei rapporti di lavo-ro, dando seguito alla richie-sta unitaria inviata al suo Di-
partimento.
“L’annosa vicenda dei preca-
ri – dichiara Sorgi – ha as-
sunto ormai caratteri para-dossali, trattandosi difatti di lavoratori che da circa dieci
anni a vario titolo (contratti a
termine o formazione lavoro)
prestano servizio nelle Am-ministrazioni in modo con-tinuativo e stabile, garan-tendo la funzionalità degli uffici e l’erogazione dei servizi ai cittadini. Non so-no sufficienti alla soluzione
del problema provvedimenti
occasionali, mirati sui singo-
li casi, ma occorre – aggiun-
ge Sorgi – un vero e proprio
piano occupazionale, da re-alizzare con un’intesa sinda-
cale. L’accordo deve essere
fatto prima della sessione di
politica economico-finanzia-
ria, perché il DPEF e il dise-
gno di legge della finanziaria
possano imprimere quella
svolta occupazionale da lun-
go tempo attesa ed ora non
più rinviabile.”
blici, già colpite pesantemente dal mancato rinnovo dei con-
tratti di lavoro”.
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La pagina principale del sito www.cislmolinette.it
Numero di visitatori settimanali
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IL NOSTRO SITO INTERNET COMPIE UN ANNO
w w w . c i s l m o l i n e t t e . i t
Era il 30 agosto 2004 quando un manipolo di eroi informatici
guidati dal prode Alfredo Ven-
tre piantava la bandiera della
CISL nello sconfinato territorio
del cyberspazio.
Scherzi a parte, è veramente
passato un anno e quella che
inizialmente sembrava un’idea
azzardata si è dimostrata un
successo. Ma vediamo qual è stata la storia di tale risultato.
Già dall’inizio del 2004 il di-
rettivo aziendale della CISL-
FPS Molinette, rilevando la
difficoltà a raggiungere ed in-
formare i quasi 500 iscritti, ab-
bozzava l’idea di creare una li-
sta di distribuzione Email. I manifesti invitavano gli iscritti
ed i simpatizzanti a comunicar-
ci i loro indirizzi di posta elet-
tronica in modo che fosse pos-
sibile inviar loro ogni notizia e
novità di carattere sindacale.
Primo successo: in meno di due mesi raggiungevamo i 200
aderenti (considerata la percen-
tuale di iscritti in possesso di
una connessione ad Internet).
Passa il tempo e l’idea prende
forma. Nel giro di qualche me-
se Mario Caserta ed un grup-
petto di appassionati realizza-
vano una versione leggera del
nostro sito, che veniva pubbli-
cata su pagine gratuite del Web
e reindirizzata digitando
www.cislmolinette.nelweb.it I manifesti gridavano “Siamo
su Internet!” ed i primi visita-
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Provenienza geografica dei visitatori
Particolare della pagina principale con il numero dei visitatori
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tori non tardavano a fare capo-
lino. Non dimenticheremo mai
l’emozione di vedere i contato-
ri registrare le prime visite di
amici cui poco prima si era te-
lefonato per avvisarli della
pubblicazione delle due o tre
sparute paginette in Hyperte-
sto.
Ma goccia dopo goccia i conta-
tori procedevano e al cinque-
centesimo visitatore ci rende-
vamo conto di aver bisogno di
dare una connotazione profes-
sionale al nostro lavoro. Acqui-
stiamo uno spazio Web illimi-
t a t o e d i l d o m i n i o
www.cislmolinette.it. E final-mente trovavano collocazione i
frutti di ore ed ore di duro la-
voro ad affaticarsi la vista sugli
schermi dei nostri PC.
Il 30 agosto 2004 il sito era
sotto gli occhi del mondo. Sin da subito ci siamo preoccu-
pati di aumentarne la visibilità
segnalando la nostra presenza
ai siti nazionali della CISL
www.cisl.it e www.fps.cisl.it nonché ai maggiori motori di
ricerca: Google, Virgilio, Ya-
hoo, MSN, e Arianna. Il feno-
meno si è esteso a macchia
d’olio e dalle 98 visite di Set-
tembre siamo passati alle 818
di Ottobre. La segreteria nazionale, nella
figura di Daniela Volpato, ci ha inviato una Email per con-
gratularsi per l’iniziativa.
Il resto è storia recente, questa
mattina il contatore registrava
11146 visitatori per un totale
di oltre 28793 pagine visitate. Tra le curiosità c’è da segnala-
re che abbiamo avuto una cin-
quantina d’accessi esteri tra i
quali Germania, Francia, Sviz-
zera, Spagna, Polonia, USA,
Brasile, Cile, Cina, Giappone,
Australia e persino un accesso
dalla Nuova Zelanda. Chissà
forse qualcuno di loro aveva
intenzione di iscriversi alla
CISL …
Ci teniamo a precisare che tale
iniziativa che ci permette di da-
re la massima diffusione
dell’informativa e del mes-
saggio della CISL agli iscritti ed ai simpatizzanti, e non è in
alcun modo sostitutiva del con-
fronto diretto con i lavoratori
che da sempre ci caratterizza.
Quindi, nonostante questo in-
novativo strumento di comuni-
cazione, siamo sempre a vostra
disposizione per incontrarci e
discutere con voi nelle sedi di
lavoro o in aula sindacale
CISL.
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PARCO DELLA SALUTE: 51 MILIONI DI EURO PAGATI DALL’EX PRESIDENTE GHIGO. CHI OFFRE DI PIÙ?
Sin dal 2002 la vecchia gestione regionale cercava di trovare una
collocazione per la costruzione
della Cittadella della Salute. L’ex presidente della nostra regio-
ne, Enzo Ghigo, con una decisione
che non ha tenuto conto delle reali
esigenze dei cittadini, ha messo
nel cassetto qualsiasi progetto di
riorganizzazione e/o miglioramen-
to degli Ospedali Molinette, Regi-
na Margherita e Sant’Anna a fron-
te di un ambizioso quanto inutile
progetto di Parco della Salute o Cittadella Ospedaliera.
Lo stop a tali vane fantasticherie è
arrivato però dal cittadino che ha
deciso di spostare, con il suo voto,
la maggioranza politica regionale
eleggendo a presidente Mercedes
Bresso.
La neo presidente ha, sin da subi-
to, posto un freno al programma e
per di più ha affidato la documen-
tazione ai legali, mentre in paralle-
lo veniva aperta un’inchiesta della
magistratura.
Ciò su cui la Bresso vuole ottene-
re maggiori delucidazioni è innan-
zitutto il prezzo pagato per
l’acquisto dell’area dell’ex Fiat
Avio di Via Nizza: 51,45 milioni
di euro sono, infatti, una cifra
che è sempre stata ritenuta fuori
mercato per Torino, soprattutto nella prospettiva di una variante al
piano regolatore che il comune,
nonostante si fosse impegnato a
realizzare, non ha mai apportato.
Quando fu firmato il contratto per
l’acquisizione, infatti, i terreni a-
vevano una destinazione d’uso in-
dustriale, sebbene la Regione con-
fidasse in una variante al piano re-
golatore che avrebbe destinato
l’area a servizi. Variante che, pe-
rò, non è mai stata approvata.
Sulla base di tali premesse il Pre-
sidente della Regione, Mercedes
Bresso, ha dichiarato che dopo a-
ver fatto chiarezza sull’acquisto
sarà da verificare la possibilità
di recedere dall’acquisto
dell’area di Fiat Avio. Quindi nonostante i passi compiu-
ti dall’ex presidente Enzo Ghigo, i
progetti di costruzione del Parco
della Salute (e con esso di Moli-
nette 2) tornano al punto di par-
tenza e, anche se non abbandona-ti, continueranno ad essere attenta-
mente valutati e criticati dal sinda-
cato.
TORINO: MOBILITAZIONE GENERALE CONTRO IL DECLINO E PER LO SVILUPPO
Contratti, diritti, tutele e svilup-po sono state le parole d'ordine
della manifestazione indetta da
CGIL, CISL e UIL a Torino, che, il 24 giugno, ha coinvolto
per otto ore i settori industriali,
dell'informatica, delle telecomu-
nicazioni e per quattro ore quelli
del gas, dell'acqua, dell'elettricità
degli edili, dei commercianti del-
l'Ascom e della Confesercenti.
“Con la mobilitazione generale
della città e della provincia - sot-
tolineano CGIL, CISL e UIL - per
l'ennesima volta le organizzazio-
ni sindacali vogliono denuncia-
re quanto sta accadendo, e pre-tendere un’assunzione di respon-
sabilità verso il territorio da parte
delle imprese che non investono
più e che danno segnali di voler
abbandonare i settori produttivi
più esposti alla concorrenza”.
“Dall'impegno industriale e di po-
litiche pubbliche sulla Fiat e sul
settore auto nelle prossime setti-
mane -aggiungono CGIL, CISL e
UIL - misureremo la volontà
concreta di interrompere la spi-
rale declinante di Torino. Ciò che vogliamo è conoscere e poter
avviare il negoziato sul piano in-
dustriale della Fiat e ricontrattare
l'accordo di programma siglato
tra l'azienda e il governo nel di-
cembre 2002, questa volta alla
presenza delle organizzazioni sin-
dacali, delle Regioni e degli Enti
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PARCHEGGIO MULTIPIANO: CHE COSA ASPETTATE ?
Le difficoltà che da anni i lavoratori della nostra azienda devono affronta-
re per trovare un parcheggio sono no-
te a tutti. Ma non solo, perché chi
trova posto vicino all’Ospedale è poi
costretto a pagare il pizzo ai par-cheggiatori abusivi, a questo si ag-
giunge il rischio di ritrovarsi la mac-china danneggiata, se non addirittu-ra rubata, le multe, il rischio di es-sere scippati la sera al termine del secondo turno, e così via, come dire
oltre al danno si aggiunge anche la
beffa.
Ed i parcheggi interni che fine hanno
fatto? Continuamente le zone di sosta
nei cortili aziendali sopperiscono in
favore dei più disparati cantieri con
annessi parcheggi privati, depositi di materiale (anche estraneo al can-tiere), zone di sosta recintate riser-vate ai dirigenti di tali imprese. E a farne le spese sono solo i dipendenti
delle Molinette.
Lungi dal voler fare polemica, ci
sembra importante evidenziare non
solo il disagio cui quotidianamente
sono sottoposti i lavoratori che devo-
no raggiungere il posto di lavoro ma
tutti i rischi connessi e l’ingente one-re economico che gli stessi devono sobbarcarsi per i danni subiti o per
l’utilizzo dei parcheggi privati.
La soluzione sembra prospettarsi con
l’ultimazione del parcheggio multi-piano. Parcheggio che da anni conti-nuiamo a sospirare.
Vediamo insieme quali sono le carat-
teristiche dell’opera. L’area di 6400
Mq su cui sarà realizzato il parcheg-
gio multipiano originariamente era
esclusiva proprietà della nostra A-
zienda, era adibito a parcheggio a ra-
so per i dipendenti e poteva ospitare
comodamente 450 auto. Con l’accordo di programma abbiamo pa-
gato circa 9 Miliardi per avere 382 posti: “un affarone”. A questi 382 posti, riservati
all’Azienda e all’Università degli
Studi, sono da aggiungere 572 posti
sono a pagamento per un totale di 95-0 autovetture ospitabili. L’edificio è composto da due piani
interrati, un piano terra e quattro pia-
ni fuori terra. Il piano terra ed i piani
interrati sono destinati al pubblico,
gli altri all'Azienda Ospedaliera ed
all'Università. In sommità all'edificio
è prevista una superficie da destinare
ad eliporto, collegato direttamente con l'area cortiliva dell'ospedale tra-
mite un montacarichi per ambulanze,
ma vista la fortuna che abbiamo con
glia ascensori aziendali forse sarebbe
stata meglio una rampa.
Gli ingressi e le uscite veicolari sa-
ranno differenziati per i due tipi
d’utenza: per il pubblico sono previ-
ste due rampe che si attestano su
Corso Dogliotti e conducono al pri-
mo piano interrato, mentre per il per-
sonale dell'Azienda l'ingresso e l'u-
scita avvengono attraverso due ac-
cessi direttamente dall'area interna
del complesso.
Una curiosità: non sono state previ-ste alcun tipo di uscite pedonali se non verso Corso Dogliotti, che co-
stringono utenti e dipendenti a cir-
cumnavigare l’Azienda per entrarvi.
Per tale ragione è stata programmata
una serie di incontri tra Azienda e
GTT atta a trovare una soluzione.
Proviamo adesso a fare due conti, te-
nendo presente che le spese previste
vanno, come di consueto, maggiora-
te. Il costo per ogni posto auto inter-
rato è di 10.329 ¼� PHQWUH� SHU� RJQL�posto auto fuori terra è di 7.488 ¼��LO�che porta il costo totale del parcheg-
gio a 11.413.697,46 ¼. Partecipanti alla spesa sono la Regione Piemonte
con un contributo di 5.379.732 ¼�(percepito dallo Stato attraverso la
Legge 122/89), il Comune di Torino
con un contributo di 2.355.732 ¼�H�OH�Molinette con un contributo di
4.570.264 ¼� I lavori dovevano iniziare entro la
fine del 2001 e protrarsi per circa due
anni sino al 2003, siamo alla fine del
2005 ed in mano abbiamo solo le
promesse di un’imminente apertura
che slitta continuamente. Abituati al-
le opere incompiute, di durata media-
mente di almeno dieci anni, auspi-
chiamo che il trend d’attesa s’inverta
e che i cancelli di quest’opera si a-
prano al più presto ad utenti e dipen-
denti. Certamente la nostra inces-sante azione di pressing non termi-nerà fino a quel momento. A proposito ci sembra opportuno ri-
cordare che i colleghi dello SGAS
non vivono una situazione migliore,
dove sono finite le proposta presenta-
te dai lavoratori e dalla CISL per
consentire un più agevole parcheggio
delle autovetture. Nel solito cassetto
del dimenticatoio …
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Elaborazione al computer del nuovo Parcheggio Multipiano
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EMANATI I DECRETI D’ATTIVAZIONE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE DELLE PROFESSIONI SANITARIE
Con l’approvazione da parte della Conferenza Stato Regioni
del 14 luglio u.s. delle lauree
specialistiche delle professio-
ni sanitarie, finalmente si è
concluso tutto l’iter burocra-
tico che permetterà l’avvio dei corsi di laurea specialistica con
l’anno accademico 2005-2006.
I l M I U R ( M i n i s t e r o
dell’Istruzione dell’Università
e della Ricerca Scientifica), a
seguito dell’approvazione in
Conferenza Stato Regioni
dell’attivazione e del numero
di posti delle lauree di primo
livello e specialistiche, ha
provveduto ad emanare il De-
creto Ministeriale 20 luglio
2004. Tale decreto prevede il numero
di posti di lauree specialistiche
per l’anno accademico 2005-
2006 suddivisi fra i vari Ate-
nei. Ma non solo, infatti, oltre
alle 17 Università dell’anno
scorso se ne aggiungono altre
sette: Ancona, Brescia, Chieti,
Genova, Napoli Federico II,
Napoli Sun e Parma, mentre ri-
m a n g o n o e s c l u s e p e r
quest’anno accademico solo la
regione Sicilia, e la regione
Friuli Venezia Giulia, dove
s e m b r a i m m i n e n t e
l’attivazione a Udine.
Il Decreto prevede la riparti-
zione dei posti con le seguenti
proporzioni:
845 posti (52%) per la prima
c l a s s e I n f e r m i e r i s t i c a -
Ostetrica.
I restanti 790 posti, pari al
48%, per le altre tre classi della
Riabil i tazione, Tecnico-
sanitaria e della Prevenzione
Tuttavia, i 1.633 posti assegna-
ti dal MIUR sono inferiori di
397 (-20%), rispetto ai 2.030
programmati dalla Conferenza
Stato Regioni del 14 luglio
scorso.
Tali posti potrebbero essere co-
perti con la procedura delle
iscrizioni in soprannume-
ro, riservate per la classe Infermieristica-Ostetrica a
chi è in possesso del titolo
DAI e da due anni ricopre
l’incarico di Coordinatore
tecnico dei corsi di laurea o
di Direttore dei servizi in-
fermieristici. Sono inoltre
ammessi in soprannumero i
coordinatori tecnici dei
corsi di laurea della Riabi-
litazione, Tecnico sanitaria
e della Prevenzione, con
incarico da almeno due an-
ni. Diversamente dallo
scorso anno (Decreto Min. 1
ottobre 2004, art.1.2), sarebbe-
ro quindi esclusi i Direttori dei
servizi.
A bilanciare la carenza totale
nazionale dei suddetti 400 po-
sti contribuiscono le Università
della Toscana e del Lazio, che
hanno a disposizione circa 300
posti in più del fabbisogno. I criteri d’accesso sono gli stes-
si del precedente anno accade-
mico e la data per l’esame
d’ammissione è prevista per il
28 settembre, come data unica
per tutte le Università in Italia.
L’ulteriore attivazione delle
lauree specialistiche anche
per l’anno accademico 2005-
2006 è il completamento del
percorso di sviluppo profes-
sionale delle professioni sani-
tarie avviato in questi anni,
che come CISL FPS dobbia-
m o p r o m u o v e r e p e r
un’equilibrata rappresentan-
za di questi operatori, che
non possiamo lasciare ai sin-
dacati corporativi che si rive-
lano poi scatole vuote. Inoltre è necessario ricordare a
tutti i professionisti interessati
che il percorso della laurea
specialistica dovrà essere fina-
lizzato ad un miglioramento e
ad uno sviluppo professionale
nell’ambito dell’organiz-
zazione del lavoro, che non
potrà riguardare tutti i pro-
fessionisti, ma dovrà permette-re l’avvio di un reale percorso
di qualificazione della profes-
sione e dei servizi ai cittadini.�
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PRESTAZIONI INFERMIERISTICHE, CHI FA DA SE FA PER TRE
Grazie al continuo ed incessante impegno di denuncia degli appalti
compiuto da CISL, CGIL e UIL
aziendali e grazie alla scadente
qualità professionale più volte di-
mostrata dalle cooperative e dalle
associazioni infermieristiche vin-
citrici di tali appalti, il giorno 11
luglio scorso è stato firmata una
Pre-Intesa sulle Prestazioni In-
fermieristiche. Tale pre-accordo, cui seguirà un
regolamento vero e proprio che
non mancheremo di divulgare, ha
come obiettivo la riduzione
dell’utilizzo di personale infer-
mieristico esterno appartenente
ad associazioni o cooperative ricorrendo al loro posto a presta-
zioni di lavoro straordinario rese
al di fuori dell’orario di lavoro
(più o meno come un “gettone”).
Tale nuova prestazione infermie-
ristica sarà normata dalle regole
delle Prestazioni aggiuntive, sa-
rà limitata al massimo a 16 ore
al mese e sarà corrisposta allo stesso importo. Altra novità riguarda invece il
fatto che il Personale Infermieri-
stico sarà individuato dalla S.C.
Organizzazione Servizi Infer-
mieristici (gli ex Capo Servizi)
tra quello afferente alle stesse
Strutture Complesse e, qualora
mancante o non disponibile, tra
il personale infermieristico del
medesimo dipartimento.
Siamo a vostra disposizione per
qualsiasi chiarimento, ed atten-
diamo ogni utile suggerimento in
merito prima della firma
dell’accordo.
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LA CISL FA CAUSA ALLE MOLINETTE, E VINCE
Il tribunale ordinario di Torino ha pronunciato la sentenza n° 37-
21/05, depositata il 23 giugno,
che ha per oggetto il ricorso pre-sentato da una dipendente alla
quale l’amministrazione non ri-conosceva il diritto di essere ammessa al corso di riqualifica per OSS poiché non lavorante a tempo pieno. Dinnanzi a tale situazione la la-
voratrice si è rivolta a noi, che
sicuri dell’ingiustizia commessa
abbiamo preso carta e penna e
contestato all’amministrazione il
diniego ricevuto. Nonostante le
nostre osservazioni, però,
l’amministrazione non cambiava
atteggiamento mantenendo
l’esclusione della dipendente dal
corso di riqualifica per OSS, ra-
gion per cui non abbiamo avuto
altra scelta che trascinare in tri-bunale l’Azienda. In tale circostanza il giudice ha dato ragione alla CISL ed è sta-to riconosciuto alla lavoratrice il
diritto a partecipare al corso di riqualificazione. Inoltre, la sud-detta sentenza ha funzionato da
apripista permettendo l’inclusio-
ne al corso di tutti i dipendenti
nella medesima situazione
d’esclusione.
E’ innegabile come questo risul-
tato rappresenti un tassello im-
portante per la tutela dei diritti dei lavoratori, soprattutto dei più deboli.
Cogliamo l’occasione per evi-
denziare il contributo cruciale
apportato da Luciano Pronesti che all’interno dell’organiz-
zazione si occupa delle proble-
matiche del personale Auss, O-
TA ed OSS.
E’ evidente quale sia la poten-zialità in grado di esprimere il sindacato confederale nel ga-rantire il rispetto del dettato con-
trattuale. Il sindacato trova però
vita nella libera associazione dei
lavoratori ed è proprio ai lavora-
tori, colleghi di quest’azienda,
che ci rivolgiamo per chiedere
supporto tramite il tesseramento ed è sempre a loro che offriamo
il nostro aiuto nella tutela lavora-
tiva.
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ASSEGNO AL NUCLEO FAMILIARE: NUOVI LIMITI DI REDDITO
Con recente circolare, l'INPS ha reso noti i nuovi livelli reddituali
per la corresponsione dell'asse-
gno al nucleo familiare, relativa-mente al periodo 1/7/2005-
30/6/2006.
Ma che cosa si intende per asse-
gno al nucleo familiare? L’Assegno per il Nucleo Familia-
re ha sostituito gli assegni fami-
liari, e non viene più determinato
in relazione ai singoli familiari a
carico, ma sulla base della consi-
stenza numerica e reddituale
complessiva del nucleo familiare.
Chi percepisce questo assegno? L’assegno per il nucleo familiare
spetta al lavoratore o al pensiona-
to, se il reddito complessivo del
nucleo familiare non supera de-
terminati limiti, stabiliti annual-
mente.
Quali sono i soggetti per cui
può essere liquidato l’assegno? Il lavoratore o pensionato stesso;
il coniuge (non legalmente sepa-
rato); i figli minori e maggiorenni
inabili; i fratelli, le sorelle ed i ni-
poti minori o maggiorenni inabili.
Quale è il reddito da considera-
re? Il reddito da considerare è quello
percepito nell’anno solare prece-
dente il 1° luglio di ciascun anno.
Sono rilevanti i redditi di qualsia-
si natura conseguiti da ciascun
componente del nucleo (redditi da
lavoro dipendente, reddito della
casa di abitazione, pensioni diret-
te e ai superstiti erogate da Stati
esteri, ecc..), con esclusione delle
rendite vitalizie INAIL, delle pen-
sioni di guerra, delle pensioni ta-
bellari, delle indennità di accom-
pagnamento, dei trattamenti di fi-
ne rapporto, dell’indennità di tra-
sferta, dello stesso assegno per il
nucleo familiare.
Ma a quanto ammonta
l’assegno al nucleo familiare? L’importo dell’assegno è diretta-
mente proporzionale al numero
dei componenti della famiglia ed
inversamente proporzionale al
reddito complessivo degli stessi:
in sostanza, se il reddito familiare
è basso e gli aventi diritto sono
tanti, l’assegno sarà più consi-
stente.
I livelli di reddito familiare ven-
gono rivalutati annualmente, con
effetto dal 1° luglio di ogni anno,
sulla base della variazione dell'in-
dice dei prezzi al con-
sumo per le famiglie
degli operai ed impie-
gati, calcolato dall'I-
STAT, per il periodo
compreso tra l'anno
di riferimento dei
redditi per la corre-
sponsione dell'asse-
gno e l'anno imme-
diatamente preceden-
te. Pertanto, i livelli di reddito sono stati riva-
lutati secondo la varia-
zione percentuale del
predetto indice tra il
2003 ed il 2004, risul-
tata pari al 2%. A Tito-
lo di esempio nella ta-
bella accanto si riporta-
no i valori dell’assegno
per il nucleo familiare
in cui siano presenti
entrambi i genitori ed
almeno un figlio mino-
re.
Dove si presenta la
domanda?
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TFR – TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO ANCORA NON È TEMPO DI ESPRIMERE L’ASSENSO O IL DINIEGO
MA "VOGLIAMO CHE IL LAVORATORE SIA INFORMATO CON TRASPARENZA"
I lavoratori dipendenti presente-
ranno la domanda al proprio dato-
re di lavoro, i pensionati invece
alla competente sede dell’INPS:
nell’apposito modulo va indicata
l’esatta composizione del nucleo
familiare, con i relativi redditi.
Cosa può fare l’INAS Patrona-
to della CISL? L’INAS può informare coloro che
sono interessati a ricevere questa
prestazione, verificando se hanno
diritto all’assegno ed in che misu-
ra. Può inoltre aiutare i pensionati
nella compilazione e presentazio-
ne della relativa domanda.
Una novità: l’assegno familiare
erogato direttamente al coniu-
ge. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale del 6 giugno 2005 il de-
creto interministeriale, attuativo
di quanto disposto dalla Finanzia-
ria per il 2005, relativamente alla
d i r e t t a c o r r e s p o n s i o n e
dell’assegno per il nucleo familia-
re al coniuge dell’avente diritto.
In sostanza, il decreto stabilisce
che l'assegno al nucleo familiare
possa anche essere erogato diret-
tamente al coniuge (non titolare
d i un au tonomo d i r i t t o
all’assegno stesso), ma soltanto
dietro esplicita richiesta da parte
del coniuge medesimo. A seguito
della pubblicazione del decreto, i
diversi Enti previdenziali dovran-
no emanare le disposizioni opera-
tive per l'applicazione delle di-
sposizioni di legge.
Per ulteriori informazioni potete
recarvi in aula sindacale CISL o
telefonare al 5090.
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Il banco non salta, non si riparte da zero. La legge delega (in sin-
tesi la legge che prevede il si-
lenzio assenso per la destina-
zione del TFR) scade il 6 otto-bre e non crediamo che rimarrà
senza applicazione. In attesa del
decreto attuativo, però, la legge
non è ancora esecutiva e non è
ancora tempo di esprimere
(anche attraverso il silenzio) o
negare il proprio benestare al-
la destinazione del TFR nei
fondi pensione. Nonostante tutto la CISL, nella
figura del segretario confederale
Pier Paolo Baretta, chiede al go-
verno garanzie per i lavoratori:
“Vogliamo che il lavoratore
sia informato in modo chiaro
su tutte le opportunità a dispo-
sizione, senza firmare pagine con decine di clausole scritte in
caratteri microscopici come le
polizze che poi, magari, non so-
no rescindibili. La richiesta di
includere nel Decreto Legislati-
vo l'informativa al quinto mese
prima della scadenza del silen-
zio-assenso è stata fatta in nome
della trasparenza”. Ed è sulla ba-
se della trasparenza che stiamo
progettando una serie di ini-
ziative per i prossimi mesi af-
finché i nostri iscritti possano
conoscere nel dettaglio i van-
taggi e/o gli svantaggi della de-
stinazione del TFR nei fondi
pensione in rapporto alla pro-
pria situazione personale, lavo-rativa e contributiva.
-
L’INPDAP FA CREDITO AGLI ISCRITTI
Il provvedimento sulla compe-titività, da poco diventato leg-
ge, contiene tra le nuove norme
introdotte un’antica disposizio-
ne previdenziale già da tempo
utilizzata dai dipendenti pub-
blici iscritti all’INPDAP, che
viene allargata a più ampio
fronte. Si tratta della famosa
“cessione del quinto”. Sarà possibile cedere un quinto del-
lo stipendio o pensione per ot-
tenere prestiti anche da parte di
pensionati pubblici e privati,
dipendenti a tempo determina-
to e parasubordinati.
Intanto per tutti i dipendenti
pubblici iscritti all’INDAP,
l’istituto previdenziale ha atti-
vato da tempo una “gestione
unitaria autonoma delle pre-
stazioni creditizie e sociali”,
costituita attraverso un contri-
buito obbligatorio dell’0,35%
della retribuzione pensionabile,
versato dall’amministrazione
cui l’iscritto appartiene, che
consente l’erogazione di presti-
ti pluriennali diretti.
Per ulteriori informazioni veni-
te a trovarci in aula sindacale
CISL o chiamateci al 5090.
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Redazione a cura di
ALFREDO VENTRE
Tel. 011633.5090 – Fax 011633.4030
E-mail: [email protected]
www.cislmolinette.it
Hanno collaborato:
Roncarolo Aldo Caserta Mario
Pronesti Luciano Cacace Pasquale
Revelli Edoardo Giustetto Gabriella
Strano Rosario Bussio Renzo
Valvano Patrizia Stella Liliana
Paparella Domenico Zangone Carmen
Carere Patrizia Bonassin Danilo
Pasqua Domenico Corbo Enza
D’Alessandro Rosi Albano Alfia
Moio Stefania Ausiello Angela
Moschillo Anella Zuccarello Stefano
Casazza Ezio Verri Ada
Catizone Anna Bessone Enrica
Il termine esternalizzato mi ricorda parole come o-
spedalizzato, intubato.
Il fascino del termine: e-sternalizzato.
Io, azienda, ti esternalizzo,
tu, lavoratore, sei più libe-
ro, leggero, non fai più par-
te di un grande gruppo.
Acquisti dimensioni uma-
ne, il tuo rapporto con la
nuova e più piccola pro-
prietà ti consente di essere
cassintegrato, licenziato in modo lieve.
Senza la pesantezza dei
sindacati, senza i riflettori
dei media.
Piano, piano, nel suo picco-
lo cono d’ombra, l’esterna-
lizzato può ridursi e scomparire senza disturba-re i grandi manager.
Ma quanti sono gli esterna-
lizzati?
Tanti, un esercito.
Esiste anche un sito dedi-c a t o a l o r o ,
www.esternalizzati.it, “Il portale dei lavoratori trom-
bati dall’articolo 2112 del
Codice Civile”.
Esternalizzati d’Italia, fate-
vi sentire.
Beppe Grillo
L’ESTERNALIZZATO
fonte: www.beppegrillo.it e/o www.esternalizzati.it
LA CISL NON SI FERMA MAI
ENTRA A FAR
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NOSTRA SQUADRA