Giornalino Settembre 2005 BIS · (decorrenza dal 1-1-2005 per il personale assunto dal 1-1-2003)....

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1RWL]LH Azienda Sanitaria ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, “Molinette S.G.A.S. Dermatologico San Vito Banca del Sangue Istituto Carlo Alberto I.R.V.” F.P.S.-Cisl Sommario LAVORI IN CORSO PER IL CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE Attraverso i recenti accordi si è chiusa una parte del Contratto In- tegrativo Aziendale con l’erogazione degli arretrati ai di- pendenti dell’ASO S. G. Battista di Torino secondo le seguenti mo- dalità: - Erogazione di una fascia eco- nomica orizzontale con de- correnza dal 1-1-2004, a tutto il personale in possesso di due anni di anzianità (decorrenza dal 1-1-2005 per il personale assunto dal 1-1- 2003). - Pagamento degli arretrati dei passaggi di fascia orizzontale dal 01-01-2004 al 31-03-2005 (busta paga di maggio). - Erogazione di una seconda fascia economica orizzonta- le, a partire dal 1/1/2005, a tutto il personale verticaliz- zato, a seguito di concorso interno, nel biennio 2001- 2002, a compensazione del riassorbimento dell’assegno “ad personam” conseguente all’azzeramento delle fasce. - Erogazione dei residui fondi anni 2002-2003, quali premi di risultato, circa 5 milioni di ¼ GLVWULEXLWL LQ PRGR SDUDPH trato fra tutti i dipendenti a- venti diritto, secondo l’accordo di ripartizione degli incentivi (busta paga di giu- gno). - Saldo incentivi 2004 (busta paga di luglio). - Riconoscimento del diritto alla fascia dal 01-05-2004, anziché dal 01-01-2005, e (relativi arretrati) a favore del personale appartenente alle categorie ex A4, B4, Bs4, C4, D5, e Ds5. - Disponibilità dell’Amministrazione ad atti- vare le trattative sulle pro- gressioni verticali destinan- do parte dei fondi residui ‘04. (Continua a pagina 2)

Transcript of Giornalino Settembre 2005 BIS · (decorrenza dal 1-1-2005 per il personale assunto dal 1-1-2003)....

  • 1RWL]LH�Azienda Sanitaria ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, “Molinette – S.G.A.S.

    Dermatologico – San Vito – Banca del Sangue – Istituto Carlo Alberto – I.R.V.”

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    F.P.S.-Cisl

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    Sommario

    LAVORI IN CORSO PER IL CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE

    Attraverso i recenti accordi si è chiusa una parte del Contratto In-

    t eg ra t i vo Az iend a le con

    l’erogazione degli arretrati ai di-

    pendenti dell’ASO S. G. Battista

    di Torino secondo le seguenti mo-

    dalità:

    − Erogazione di una fascia eco-

    nomica orizzontale con de-

    correnza dal 1-1-2004, a tutto

    il personale in possesso di

    due anni di anzianità (decorrenza dal 1-1-2005 per il

    personale assunto dal 1-1-

    2003).

    − Pagamento degli arretrati dei

    passaggi di fascia orizzontale

    dal 01-01-2004 al 31-03-2005

    (busta paga di maggio).

    − Erogazione di una seconda

    fascia economica orizzonta-

    le, a partire dal 1/1/2005, a

    tutto il personale verticaliz-

    zato, a seguito di concorso

    interno, nel biennio 2001-

    2002, a compensazione del riassorbimento dell’assegno

    “ad personam” conseguente

    all’azzeramento delle fasce.

    - Erogazione dei residui fondi anni 2002-2003, quali premi

    di risultato, circa 5 milioni di

    ¼�GLVWULEXLWL� LQ�PRGR�SDUDPH�trato fra tutti i dipendenti a-

    vent i di r i t to , secondo

    l’accordo di ripartizione degli

    incentivi (busta paga di giu-

    gno).

    - Saldo incentivi 2004 (busta paga di luglio).

    - Riconoscimento del diritto

    alla fascia dal 01-05-2004, anziché dal 01-01-2005, e

    (relativi arretrati) a favore

    del personale appartenente

    alle categorie ex A4, B4,

    Bs4, C4, D5, e Ds5.

    - D i s p o n i b i l i t à dell’Amministrazione ad atti-

    vare le trattative sulle pro-

    gressioni verticali destinan-do parte dei fondi residui ‘04.

    (Continua a pagina 2)

  • 3$*,1$�� )�3 �6 � �&,6/�127,=,(� $112�9, , � �180(52���� �6(77(0%5(������

    Inoltre è stata calendarizzata una

    serie di incontri tra Organizzazio-

    ni Sindacali e Direzione Azienda-

    le per completare la stesura del

    Contratto Aziendale. Le trattative, quindi, si sono fer-

    mate per le ferie estive, ma nono-

    stante quanto raccontino alcune

    organizzazioni sindacali e voci di

    corridoio nulla è stato interrotto.

    Sicuramente è molto complesso

    lavorare in contrapposizione a

    coloro che preferiscono arenare

    i lavori per gridare al nulla di

    fatto. Qualcuno li ha chiamati

    “scaldapoltrone”, qualcun altro,

    “sindacati di comodo”, noi non ce ne preoccupiamo e andiamo

    avanti.

    Nella definizione della Parte Nor-

    mativa del Contratto Integrativo

    Aziendale intendiamo perseguire

    i seguenti obiettivi:

    - Progressione vert icale , nell’anno 2005, per il personale

    appartenente al profilo di In-

    fermiere Generico.

    - Progressione vert icale , nell’anno 2005, per il personale

    appartenente ai ruoli tecnico

    ed amministrativo secondo quanto previsto dall’art. 19 del

    CCNL 2002-2005.

    - Priorità per l’erogazione di una

    seconda fascia economica o-

    rizzontale nel 2006, a tutto il personale che nel 2004-2005 ha

    percepito una sola fascia.

    - Riqualificazione di tutto il per-

    sonale della cate-

    goria A per passar-lo alla categoria B.

    - Erogazione della

    quota incentivi an-

    che durante il pe-

    riodo di astensione

    lavorativa obbli-

    gatoria per mater-

    nità (5 mesi).

    - Asilo nido azien-

    dale.

    - Riconoscimento dell’indennità

    di sportello al personale, che svolge attività di prenotazioni

    visite, esami o maneggio dena-

    ro.

    - Adozione di un regolamento,

    inerente la suddivisione delle

    quote previste dalla Legge

    Merloni (Art. 18 - Legge 10-9-94)

    - Costituzione del Comitato pari-

    tetico sul fenomeno del Mob-

    bing. - Contrattazione sindacale in me-

    rito alle scelte di esternalizza-

    zione dei servizi ai sensi della dichiarazione congiunta n°2 al-

    legata al CCNL 19-04-04.

    E’ nostro impegno, prima di ap-

    porre la firma sul C.I.A., di creare

    un momento di confronto attra-

    verso l’assemblea degli iscritti, al fine di ottenerne il consenso.

    La CISL che è stata con CGIL e

    UIL, motore trainante per la defi-

    nizione della prima parte del

    C.I.A., è certa di riuscire a rag-

    g i u n g e r e

    l’obiettivo pre-

    posto: definire

    la parte nor-

    mativa del

    Contratto In-

    tegrativo A-

    ziendale entro

    l a f i n e

    dell’anno.

    BANCA DELLE ORE E STRAORDINARI: NON È

    CAMBIATO NIENTE

    Contestiamo duramente la circo-lare del 13-5-05 prot. 31903 e la riteniamo nulla poiché in netto con-

    trasto con quanto previsto dal con-

    tratto Aziendale. Tale circolare pre-

    vede i seguenti punti:

    − Il Coordinatore di S.C. ha la re-

    sponsabilità di programmare le ore messe in recupero per evita-re l’accumulo di eccedenze che

    comunque dovranno essere fruite

    entro il semestre di riferimento.

    − Tale programmazione mensile

    deve prevedere un abbattimento del 50% delle ore accantonate nell’anno 2005.

    A seguito di tale circolare, il 28-07-

    05, si è svolto un’incontro tra OO..

    SS. e Direzione Sanitaria inerente

    la gestione delle ore straordinarie

    accumulate nella banca ore. In tale

    incontro sono stati richiesti i dati

    con la distinzione tra ore di straor-

    dinario, ore effettuate in reperibilità

    e ore di compensazione maturate

    con i 28’ nello svolgimento dei tur-

    ni di otto ore, e la compensazione

    dei 48’ accumulati nel turno di not-

    te.

    Nonostante tutto non è stato deciso

    nessun cambiamento ed è stato pre-

    visto per il mese di settembre un tavolo di trattativa atto ad affron-tare più approfonditamente un ar-

    gomento cosi articolato ed impor-

    tante qual’è l’orario di lavoro.

    … continua dalla prima pagina.

  • 3$*,1$�� )�3 �6 � �&,6/�127,=,(� $112�9, , � �180(52���� �6(77(0%5(������ 3$*,1$�� )�3 �6 � �&,6/�127,=,(�$112�9, , � �180(52���� �6(77(0%5(������

    CONGRESSO CISL: IL SINDACATO È PIÙ VIVO CHE MAI

    “Il rilancio del sindacalismo è il punto principale del congresso e la

    concertazione è il nuovo impulso

    per il rilancio del Paese” così Sa-

    vino Pezzotta ha aperto il 5 giu-

    gno scorso il XV Congresso della

    CISL “Partecipazione, sviluppo,

    solidarietà”, al Palazzo dei Con-gressi dell'EUR.

    Un congresso che “si colloca in un

    crocevia di transizione, particolar-

    mente impegnativo, durante il

    quale – prosegue Pezzotta - dob-

    biamo soprattutto chiederci se il

    sindacalismo può ancora oggi rap-

    presentare per i lavoratori un oriz-

    zonte importante”. Ed ancora “il

    congresso servirà per discutere,

    ragionare, capire come la pensano

    i nostri, senza dare per il momento

    linee e orientamento che vedremo

    in seguito. Sarà importante, inve-

    ce, tornare a dire ciò che è fonda-

    mentale per il sindacato: l'ugua-

    glianza e la solidarietà” che sono da sempre i valori ispiratori

    dell’azione sindacale della CISL.

    Non meno importante il tema del-

    la concertazione, perché - ha ag-

    giunto il Segretario generale –

    “senza la concertazione esiste u-

    na sola

    strada: il

    c o n f l i t -

    to”. “Il n o s t r o

    Congres-

    so ha alle

    spalle un

    g r a n d e

    bagno di

    democra-

    zia, ab-

    biamo di-

    fatti con-

    s u l t a t o

    circa 80

    mila dele-

    gati coin-

    volti nei vari congressi, da quelli

    aziendali a quelli di territorio, a

    quelli di categoria a quelli provin-

    ciali e regionali, tanti militanti e

    tanti lavoratori. Sono state realiz-

    zate 3.296 interviste telefoniche,

    un campione di lavoratori dipen-

    denti la cui composizione per

    comparti produttivi, età, posizione

    geografica, costituisce un fedele

    spaccato dell'universo del lavoro

    dipendente. I dati parlano chiaro:

    il consenso per il sindacato e la

    sua azione é decisamente ampio,

    siamo intorno al 70% dei lavo-

    ratori dipendenti e ben il 74%

    considera il sindacato un'orga-

    nizzazione importante per l'a-

    zione che svolge. Solo il 30% de-gli intervistati, invece, vede nel

    sindacato un eccesso di burocrazia

    e autoreferenzialità. I simpatizzan-

    ti sono numerosi soprattutto nel-

    l'industria, nei contratti a tempo

    determinato e tra gli operai specia-

    lizzati, sono diffusi soprattutto al

    nord e nella generazione più gio-

    vane. Emerge con netta evidenza

    l'insoddisfazione per la retribu-

    zione e la preoccupazione per la

    sicurezza del posto di lavoro. Tutela del reddito, tutela dei lavo-

    ratori precari e contrattazione del-

    le condizioni di lavoro sono, infat-

    ti, le istanze su cui si concentra

    ben il 67% del campione. In ter-

    mini di percezione d’efficacia, tra

    gli iscritti della CISL, la contratta-

    zione locale e aziendale incontra i

    favori del 54% e quella nazionale

    è perseguita dal 33%, mentre per

    il campione complessivo dei lavo-

    ratori intervistati “il 44,8% ripone

    maggiore fiducia nella contratta-

    zione locale e aziendale e per il

    36,4% in quella nazionale. Il

    Il manifesto del XV Congresso Nazionale della CISL

  • 3$*,1$�� )�3 �6 � �&,6/�127,=,(� $112�9, , � �180(52���� �6(77(0%5(������

    SITUAZIONE RINNOVI CONTRATTUALI SANITÀ

    La segreteria generale, e il la-voro di costante e determinata

    azione politica agito in questi

    mesi per i rinnovi contrattuali,

    ha raggiunto gli obiettivi che la

    nostra federazione si era prefis-

    sata, con il recepimento del

    protocollo d’intesa del 27 mag-gio 2005, in Conferenza Unifi-

    cata di giovedì 28 luglio anche

    per le Autonomie Locali e la sa-

    nità e con l’emanazione delle di-

    rettive per i Ministeri e le Agen-

    zie Fiscali.

    In merito al rinnovo contrattuale

    della sanità già nel mese di giu-

    gno con il gruppo di lavoro che

    ha accompagnato la segreteria

    per il rinnovo del CCNL 2002-

    2004 del comparto della sanità e

    della dirigenza STPA ci siamo

    confrontati sulla situazione della

    contrattazione decentrata e dei

    prossimi rinnovi contrattuali

    nel settore della sanità. A seguito delle riflessioni del

    gruppo di lavoro e delle decisio-

    ni emerse dal nostro Congresso

    è apparso chiaro che il prossimo

    rinnovo contrattuale del biennio

    2004-2005 dovrà essere collega-

    to al risultato economico, al fine

    di velocizzare i tempi di defini-

    zione del rinnovo contrattuale

    e di garantire il reale potere

    d’acquisto dei salari. Nel frattempo non sfugge a nes-

    suno di noi che i bisogni di tipo

    organizzativo professionale e di

    valorizzazione economica nel

    comparto della sanità sono an-

    che altri, a partire da alcune ne-

    cessità già individuate nella no-

    stra piattaforma del 2002 con le

    riunioni interregionali, durante

    la campagna elettorale RSU

    2004 e il Congresso di giugno

    2005.

    Questi obiettivi devono essere

    oggetto di ulteriore confronto

    con tutto il gruppo dirigente do-

    po la pausa estiva, a tale fine ab-

    biamo ipotizzato delle riunioni

    finalizzate a questo obiettivo,

    ma soprattutto deve essere chia-

    ro ai nostri iscritti e a tutti i la-

    voratori della sanità che la CISL

    FPS ha già individuato delle

    vertenze contrattuali nazionali,

    regionali e soprattutto aziendali.

    A seguito di questo percorso,

    condiviso anche con il gruppo di

    lavoro, e al fine di far conoscere

    a tutti i lavoratori della sanità

    l’attività della nostra federazio-

    ne e di avvicinare nuovi iscritti,

    abbiamo elaborato un volantino

    sintetico, che trovate a pagina 6 e 7) sul percorso dei rinnovi

    contrattuali in sanità e sulle pro-

    poste da inserire nel prossimo

    rinnovo quadriennale di parte

    normativa a partire dal 2006.

    Questa iniziativa è oltremodo

    urgente in questi giorni a seguito

    della proclamazione dello scio-

    pero del personale della sanità

    da parte del sindacato autonomo

    e firmatario del contratto nazio-

    nale F.S.I., che è stato confer-

    mato dopo il fallito tentativo di

    conciliazione dei giorni scorsi.

    Il sindacato F.S.I. per informare

    i lavoratori sulla sua iniziativa di

    sciopero ha diffuso un volantino

    indicando alcuni obiettivi della

    vertenza contrattuale, anche di

    tipo normativo e professionale.

    Al fine di non lasciare spazio a

    “inutili qualunquismi” e per raf-

    forzare il nostro ruolo di rap-

    presentanza fra i lavoratori

    dei servizi socio sanitari, og-getto quotidiano di notizie me-

    diatiche esclusivamente collega-

    te ai problemi dei costi della sa-

    nità, è necessario fare una capil-

    lare informazione fra i lavoratori

    del settore.

    Tale iniziativa si rende ancor più

    necessaria in questo periodo di

    pausa estiva, che vede i lavora-

    tori della sanità più impegnati a

    causa della difficoltà a garanti-

    re le ferie estive con il blocco degli organici e le continue rior-

    ganizzazioni e ristrutturazioni

    che ogni nuova giunta regionale

    decide di avviare nella sanità nel

    tentativo di ridurre il deficit fi-

    nanziario (oltre il 70% dei bilan-

    ci regionali sono rappresentati

    dai capitoli di spesa dei servizi

    socio sanitari) e di raggiungere

    l’obiettivo della riduzione delle

    liste di attesa, oggetto di partico-

    lare attenzione da parte del nuo-

    vo Ministro alla Salute, anche

    con i controlli specifici sul terri-

    torio, senza valutare che oggi

    l’Italia rimane uno dei paesi

    europei con la più bassa spesa

    pro capite per i servizi sanita-

    ri.�

  • 3$*,1$�� )�3 �6 � �&,6/�127,=,(�$112�9, , � �180(52���� �6(77(0%5(������

    PUBBLICO IMPIEGO: CISL, CGIL E UIL CHIEDONO AL MINISTRO BACCINI LA CONVOCAZIONE IMMEDIATA

    DI UN CONFRONTO

    CISL, CGIL e UIL chiedono al ministro della Funzione Pub-

    blica, Mario Baccini, la convo-

    cazione immediata di un con-

    fronto “per conoscere le inizia-

    tive che il governo sta assu-

    mendo in attuazione del recen-te protocollo d'intesa definendo

    con la massima tempestività i

    necessari atti d’indirizzo del-

    l'Aran”. E' quanto affermano

    nella lettera inviata al ministro

    Baccini i Segretari confederali

    di CISL, CGIL e UIL Antonio

    Sorgi, Michele Gentile e Anto-

    nio Foccillo, che ricordano co-

    me l'urgenza di tale incontro

    sia in relazione “all'esigenza

    politica, ribadita nello stesso

    protocollo, di evitare ulteriori

    ritardi nel rinnovo dei con-

    tratti restituendo valore al

    potere d’acquisto delle retri-

    buzioni dei dipendenti pub-

    3$*,1$�� )�3 �6 � �&,6/�127,=,(� $112�9, , � �180(52���� �6(77(0%5(������

    LAVORATORI PRECARI DEL PUBBLICO IMPIEGO: OCCORRE UN ACCORDO CON ILGOVERNO SUL PIANO OCCUPAZIONALE

    Sulla vertenza dei lavoratori precari delle amministrazioni

    pubbliche il Segretario Con-

    federale CISL Nino Sorgi

    chiede al Ministro Baccini di

    convocare entro brevissimo

    termine il sindacato per defi-

    nire un piano di stabilizza-zione dei rapporti di lavo-ro, dando seguito alla richie-sta unitaria inviata al suo Di-

    partimento.

    “L’annosa vicenda dei preca-

    ri – dichiara Sorgi – ha as-

    sunto ormai caratteri para-dossali, trattandosi difatti di lavoratori che da circa dieci

    anni a vario titolo (contratti a

    termine o formazione lavoro)

    prestano servizio nelle Am-ministrazioni in modo con-tinuativo e stabile, garan-tendo la funzionalità degli uffici e l’erogazione dei servizi ai cittadini. Non so-no sufficienti alla soluzione

    del problema provvedimenti

    occasionali, mirati sui singo-

    li casi, ma occorre – aggiun-

    ge Sorgi – un vero e proprio

    piano occupazionale, da re-alizzare con un’intesa sinda-

    cale. L’accordo deve essere

    fatto prima della sessione di

    politica economico-finanzia-

    ria, perché il DPEF e il dise-

    gno di legge della finanziaria

    possano imprimere quella

    svolta occupazionale da lun-

    go tempo attesa ed ora non

    più rinviabile.”

    blici, già colpite pesantemente dal mancato rinnovo dei con-

    tratti di lavoro”.

  • 3$*,1$�� )�3 �6 � �&,6/�127,=,(� $112�9, , � �180(52���� �6(77(0%5(������

  • 3$*,1$�� )�3 �6 � �&,6/�127,=,(� $112�9, , � �180(52���� �6(77(0%5(������ 3$*,1$�� )�3 �6 � �&,6/�127,=,(�$112�9, , � �180(52���� �6(77(0%5(������

  • La pagina principale del sito www.cislmolinette.it

    Numero di visitatori settimanali

    3$*,1$�� )�3 �6 � �&,6/�127,=,(� $112�9, , � �180(52���� �6(77(0%5(������

    IL NOSTRO SITO INTERNET COMPIE UN ANNO

    w w w . c i s l m o l i n e t t e . i t

    Era il 30 agosto 2004 quando un manipolo di eroi informatici

    guidati dal prode Alfredo Ven-

    tre piantava la bandiera della

    CISL nello sconfinato territorio

    del cyberspazio.

    Scherzi a parte, è veramente

    passato un anno e quella che

    inizialmente sembrava un’idea

    azzardata si è dimostrata un

    successo. Ma vediamo qual è stata la storia di tale risultato.

    Già dall’inizio del 2004 il di-

    rettivo aziendale della CISL-

    FPS Molinette, rilevando la

    difficoltà a raggiungere ed in-

    formare i quasi 500 iscritti, ab-

    bozzava l’idea di creare una li-

    sta di distribuzione Email. I manifesti invitavano gli iscritti

    ed i simpatizzanti a comunicar-

    ci i loro indirizzi di posta elet-

    tronica in modo che fosse pos-

    sibile inviar loro ogni notizia e

    novità di carattere sindacale.

    Primo successo: in meno di due mesi raggiungevamo i 200

    aderenti (considerata la percen-

    tuale di iscritti in possesso di

    una connessione ad Internet).

    Passa il tempo e l’idea prende

    forma. Nel giro di qualche me-

    se Mario Caserta ed un grup-

    petto di appassionati realizza-

    vano una versione leggera del

    nostro sito, che veniva pubbli-

    cata su pagine gratuite del Web

    e reindirizzata digitando

    www.cislmolinette.nelweb.it I manifesti gridavano “Siamo

    su Internet!” ed i primi visita-

  • Provenienza geografica dei visitatori

    Particolare della pagina principale con il numero dei visitatori

    3$*,1$�� )�3 �6 � �&,6/�127,=,(� $112�9, , � �180(52���� �6(77(0%5(������ 3$*,1$�� )�3 �6 � �&,6/�127,=,(�$112�9, , � �180(52���� �6(77(0%5(������

    tori non tardavano a fare capo-

    lino. Non dimenticheremo mai

    l’emozione di vedere i contato-

    ri registrare le prime visite di

    amici cui poco prima si era te-

    lefonato per avvisarli della

    pubblicazione delle due o tre

    sparute paginette in Hyperte-

    sto.

    Ma goccia dopo goccia i conta-

    tori procedevano e al cinque-

    centesimo visitatore ci rende-

    vamo conto di aver bisogno di

    dare una connotazione profes-

    sionale al nostro lavoro. Acqui-

    stiamo uno spazio Web illimi-

    t a t o e d i l d o m i n i o

    www.cislmolinette.it. E final-mente trovavano collocazione i

    frutti di ore ed ore di duro la-

    voro ad affaticarsi la vista sugli

    schermi dei nostri PC.

    Il 30 agosto 2004 il sito era

    sotto gli occhi del mondo. Sin da subito ci siamo preoccu-

    pati di aumentarne la visibilità

    segnalando la nostra presenza

    ai siti nazionali della CISL

    www.cisl.it e www.fps.cisl.it nonché ai maggiori motori di

    ricerca: Google, Virgilio, Ya-

    hoo, MSN, e Arianna. Il feno-

    meno si è esteso a macchia

    d’olio e dalle 98 visite di Set-

    tembre siamo passati alle 818

    di Ottobre. La segreteria nazionale, nella

    figura di Daniela Volpato, ci ha inviato una Email per con-

    gratularsi per l’iniziativa.

    Il resto è storia recente, questa

    mattina il contatore registrava

    11146 visitatori per un totale

    di oltre 28793 pagine visitate. Tra le curiosità c’è da segnala-

    re che abbiamo avuto una cin-

    quantina d’accessi esteri tra i

    quali Germania, Francia, Sviz-

    zera, Spagna, Polonia, USA,

    Brasile, Cile, Cina, Giappone,

    Australia e persino un accesso

    dalla Nuova Zelanda. Chissà

    forse qualcuno di loro aveva

    intenzione di iscriversi alla

    CISL …

    Ci teniamo a precisare che tale

    iniziativa che ci permette di da-

    re la massima diffusione

    dell’informativa e del mes-

    saggio della CISL agli iscritti ed ai simpatizzanti, e non è in

    alcun modo sostitutiva del con-

    fronto diretto con i lavoratori

    che da sempre ci caratterizza.

    Quindi, nonostante questo in-

    novativo strumento di comuni-

    cazione, siamo sempre a vostra

    disposizione per incontrarci e

    discutere con voi nelle sedi di

    lavoro o in aula sindacale

    CISL.

  • 3$*,1$��� )�3 �6 � �&,6/�127,=,(� $112�9, , � �180(52���� �6(77(0%5(������

    PARCO DELLA SALUTE: 51 MILIONI DI EURO PAGATI DALL’EX PRESIDENTE GHIGO. CHI OFFRE DI PIÙ?

    Sin dal 2002 la vecchia gestione regionale cercava di trovare una

    collocazione per la costruzione

    della Cittadella della Salute. L’ex presidente della nostra regio-

    ne, Enzo Ghigo, con una decisione

    che non ha tenuto conto delle reali

    esigenze dei cittadini, ha messo

    nel cassetto qualsiasi progetto di

    riorganizzazione e/o miglioramen-

    to degli Ospedali Molinette, Regi-

    na Margherita e Sant’Anna a fron-

    te di un ambizioso quanto inutile

    progetto di Parco della Salute o Cittadella Ospedaliera.

    Lo stop a tali vane fantasticherie è

    arrivato però dal cittadino che ha

    deciso di spostare, con il suo voto,

    la maggioranza politica regionale

    eleggendo a presidente Mercedes

    Bresso.

    La neo presidente ha, sin da subi-

    to, posto un freno al programma e

    per di più ha affidato la documen-

    tazione ai legali, mentre in paralle-

    lo veniva aperta un’inchiesta della

    magistratura.

    Ciò su cui la Bresso vuole ottene-

    re maggiori delucidazioni è innan-

    zitutto il prezzo pagato per

    l’acquisto dell’area dell’ex Fiat

    Avio di Via Nizza: 51,45 milioni

    di euro sono, infatti, una cifra

    che è sempre stata ritenuta fuori

    mercato per Torino, soprattutto nella prospettiva di una variante al

    piano regolatore che il comune,

    nonostante si fosse impegnato a

    realizzare, non ha mai apportato.

    Quando fu firmato il contratto per

    l’acquisizione, infatti, i terreni a-

    vevano una destinazione d’uso in-

    dustriale, sebbene la Regione con-

    fidasse in una variante al piano re-

    golatore che avrebbe destinato

    l’area a servizi. Variante che, pe-

    rò, non è mai stata approvata.

    Sulla base di tali premesse il Pre-

    sidente della Regione, Mercedes

    Bresso, ha dichiarato che dopo a-

    ver fatto chiarezza sull’acquisto

    sarà da verificare la possibilità

    di recedere dall’acquisto

    dell’area di Fiat Avio. Quindi nonostante i passi compiu-

    ti dall’ex presidente Enzo Ghigo, i

    progetti di costruzione del Parco

    della Salute (e con esso di Moli-

    nette 2) tornano al punto di par-

    tenza e, anche se non abbandona-ti, continueranno ad essere attenta-

    mente valutati e criticati dal sinda-

    cato.

    TORINO: MOBILITAZIONE GENERALE CONTRO IL DECLINO E PER LO SVILUPPO

    Contratti, diritti, tutele e svilup-po sono state le parole d'ordine

    della manifestazione indetta da

    CGIL, CISL e UIL a Torino, che, il 24 giugno, ha coinvolto

    per otto ore i settori industriali,

    dell'informatica, delle telecomu-

    nicazioni e per quattro ore quelli

    del gas, dell'acqua, dell'elettricità

    degli edili, dei commercianti del-

    l'Ascom e della Confesercenti.

    “Con la mobilitazione generale

    della città e della provincia - sot-

    tolineano CGIL, CISL e UIL - per

    l'ennesima volta le organizzazio-

    ni sindacali vogliono denuncia-

    re quanto sta accadendo, e pre-tendere un’assunzione di respon-

    sabilità verso il territorio da parte

    delle imprese che non investono

    più e che danno segnali di voler

    abbandonare i settori produttivi

    più esposti alla concorrenza”.

    “Dall'impegno industriale e di po-

    litiche pubbliche sulla Fiat e sul

    settore auto nelle prossime setti-

    mane -aggiungono CGIL, CISL e

    UIL - misureremo la volontà

    concreta di interrompere la spi-

    rale declinante di Torino. Ciò che vogliamo è conoscere e poter

    avviare il negoziato sul piano in-

    dustriale della Fiat e ricontrattare

    l'accordo di programma siglato

    tra l'azienda e il governo nel di-

    cembre 2002, questa volta alla

    presenza delle organizzazioni sin-

    dacali, delle Regioni e degli Enti

  • 3$*,1$��� )�3 �6 � �&,6/�127,=,(�$112�9, , � �180(52���� �6(77(0%5(������

    PARCHEGGIO MULTIPIANO: CHE COSA ASPETTATE ?

    Le difficoltà che da anni i lavoratori della nostra azienda devono affronta-

    re per trovare un parcheggio sono no-

    te a tutti. Ma non solo, perché chi

    trova posto vicino all’Ospedale è poi

    costretto a pagare il pizzo ai par-cheggiatori abusivi, a questo si ag-

    giunge il rischio di ritrovarsi la mac-china danneggiata, se non addirittu-ra rubata, le multe, il rischio di es-sere scippati la sera al termine del secondo turno, e così via, come dire

    oltre al danno si aggiunge anche la

    beffa.

    Ed i parcheggi interni che fine hanno

    fatto? Continuamente le zone di sosta

    nei cortili aziendali sopperiscono in

    favore dei più disparati cantieri con

    annessi parcheggi privati, depositi di materiale (anche estraneo al can-tiere), zone di sosta recintate riser-vate ai dirigenti di tali imprese. E a farne le spese sono solo i dipendenti

    delle Molinette.

    Lungi dal voler fare polemica, ci

    sembra importante evidenziare non

    solo il disagio cui quotidianamente

    sono sottoposti i lavoratori che devo-

    no raggiungere il posto di lavoro ma

    tutti i rischi connessi e l’ingente one-re economico che gli stessi devono sobbarcarsi per i danni subiti o per

    l’utilizzo dei parcheggi privati.

    La soluzione sembra prospettarsi con

    l’ultimazione del parcheggio multi-piano. Parcheggio che da anni conti-nuiamo a sospirare.

    Vediamo insieme quali sono le carat-

    teristiche dell’opera. L’area di 6400

    Mq su cui sarà realizzato il parcheg-

    gio multipiano originariamente era

    esclusiva proprietà della nostra A-

    zienda, era adibito a parcheggio a ra-

    so per i dipendenti e poteva ospitare

    comodamente 450 auto. Con l’accordo di programma abbiamo pa-

    gato circa 9 Miliardi per avere 382 posti: “un affarone”. A questi 382 posti, riservati

    all’Azienda e all’Università degli

    Studi, sono da aggiungere 572 posti

    sono a pagamento per un totale di 95-0 autovetture ospitabili. L’edificio è composto da due piani

    interrati, un piano terra e quattro pia-

    ni fuori terra. Il piano terra ed i piani

    interrati sono destinati al pubblico,

    gli altri all'Azienda Ospedaliera ed

    all'Università. In sommità all'edificio

    è prevista una superficie da destinare

    ad eliporto, collegato direttamente con l'area cortiliva dell'ospedale tra-

    mite un montacarichi per ambulanze,

    ma vista la fortuna che abbiamo con

    glia ascensori aziendali forse sarebbe

    stata meglio una rampa.

    Gli ingressi e le uscite veicolari sa-

    ranno differenziati per i due tipi

    d’utenza: per il pubblico sono previ-

    ste due rampe che si attestano su

    Corso Dogliotti e conducono al pri-

    mo piano interrato, mentre per il per-

    sonale dell'Azienda l'ingresso e l'u-

    scita avvengono attraverso due ac-

    cessi direttamente dall'area interna

    del complesso.

    Una curiosità: non sono state previ-ste alcun tipo di uscite pedonali se non verso Corso Dogliotti, che co-

    stringono utenti e dipendenti a cir-

    cumnavigare l’Azienda per entrarvi.

    Per tale ragione è stata programmata

    una serie di incontri tra Azienda e

    GTT atta a trovare una soluzione.

    Proviamo adesso a fare due conti, te-

    nendo presente che le spese previste

    vanno, come di consueto, maggiora-

    te. Il costo per ogni posto auto inter-

    rato è di 10.329 ¼� PHQWUH� SHU� RJQL�posto auto fuori terra è di 7.488 ¼��LO�che porta il costo totale del parcheg-

    gio a 11.413.697,46 ¼. Partecipanti alla spesa sono la Regione Piemonte

    con un contributo di 5.379.732 ¼�(percepito dallo Stato attraverso la

    Legge 122/89), il Comune di Torino

    con un contributo di 2.355.732 ¼�H�OH�Molinette con un contributo di

    4.570.264 ¼� I lavori dovevano iniziare entro la

    fine del 2001 e protrarsi per circa due

    anni sino al 2003, siamo alla fine del

    2005 ed in mano abbiamo solo le

    promesse di un’imminente apertura

    che slitta continuamente. Abituati al-

    le opere incompiute, di durata media-

    mente di almeno dieci anni, auspi-

    chiamo che il trend d’attesa s’inverta

    e che i cancelli di quest’opera si a-

    prano al più presto ad utenti e dipen-

    denti. Certamente la nostra inces-sante azione di pressing non termi-nerà fino a quel momento. A proposito ci sembra opportuno ri-

    cordare che i colleghi dello SGAS

    non vivono una situazione migliore,

    dove sono finite le proposta presenta-

    te dai lavoratori e dalla CISL per

    consentire un più agevole parcheggio

    delle autovetture. Nel solito cassetto

    del dimenticatoio …

    3$*,1$��� )�3 �6 � �&,6/�127,=,(� $112�9, , � �180(52���� �6(77(0%5(������

    Elaborazione al computer del nuovo Parcheggio Multipiano

  • EMANATI I DECRETI D’ATTIVAZIONE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE DELLE PROFESSIONI SANITARIE

    Con l’approvazione da parte della Conferenza Stato Regioni

    del 14 luglio u.s. delle lauree

    specialistiche delle professio-

    ni sanitarie, finalmente si è

    concluso tutto l’iter burocra-

    tico che permetterà l’avvio dei corsi di laurea specialistica con

    l’anno accademico 2005-2006.

    I l M I U R ( M i n i s t e r o

    dell’Istruzione dell’Università

    e della Ricerca Scientifica), a

    seguito dell’approvazione in

    Conferenza Stato Regioni

    dell’attivazione e del numero

    di posti delle lauree di primo

    livello e specialistiche, ha

    provveduto ad emanare il De-

    creto Ministeriale 20 luglio

    2004. Tale decreto prevede il numero

    di posti di lauree specialistiche

    per l’anno accademico 2005-

    2006 suddivisi fra i vari Ate-

    nei. Ma non solo, infatti, oltre

    alle 17 Università dell’anno

    scorso se ne aggiungono altre

    sette: Ancona, Brescia, Chieti,

    Genova, Napoli Federico II,

    Napoli Sun e Parma, mentre ri-

    m a n g o n o e s c l u s e p e r

    quest’anno accademico solo la

    regione Sicilia, e la regione

    Friuli Venezia Giulia, dove

    s e m b r a i m m i n e n t e

    l’attivazione a Udine.

    Il Decreto prevede la riparti-

    zione dei posti con le seguenti

    proporzioni:

    845 posti (52%) per la prima

    c l a s s e I n f e r m i e r i s t i c a -

    Ostetrica.

    I restanti 790 posti, pari al

    48%, per le altre tre classi della

    Riabil i tazione, Tecnico-

    sanitaria e della Prevenzione

    Tuttavia, i 1.633 posti assegna-

    ti dal MIUR sono inferiori di

    397 (-20%), rispetto ai 2.030

    programmati dalla Conferenza

    Stato Regioni del 14 luglio

    scorso.

    Tali posti potrebbero essere co-

    perti con la procedura delle

    iscrizioni in soprannume-

    ro, riservate per la classe Infermieristica-Ostetrica a

    chi è in possesso del titolo

    DAI e da due anni ricopre

    l’incarico di Coordinatore

    tecnico dei corsi di laurea o

    di Direttore dei servizi in-

    fermieristici. Sono inoltre

    ammessi in soprannumero i

    coordinatori tecnici dei

    corsi di laurea della Riabi-

    litazione, Tecnico sanitaria

    e della Prevenzione, con

    incarico da almeno due an-

    ni. Diversamente dallo

    scorso anno (Decreto Min. 1

    ottobre 2004, art.1.2), sarebbe-

    ro quindi esclusi i Direttori dei

    servizi.

    A bilanciare la carenza totale

    nazionale dei suddetti 400 po-

    sti contribuiscono le Università

    della Toscana e del Lazio, che

    hanno a disposizione circa 300

    posti in più del fabbisogno. I criteri d’accesso sono gli stes-

    si del precedente anno accade-

    mico e la data per l’esame

    d’ammissione è prevista per il

    28 settembre, come data unica

    per tutte le Università in Italia.

    L’ulteriore attivazione delle

    lauree specialistiche anche

    per l’anno accademico 2005-

    2006 è il completamento del

    percorso di sviluppo profes-

    sionale delle professioni sani-

    tarie avviato in questi anni,

    che come CISL FPS dobbia-

    m o p r o m u o v e r e p e r

    un’equilibrata rappresentan-

    za di questi operatori, che

    non possiamo lasciare ai sin-

    dacati corporativi che si rive-

    lano poi scatole vuote. Inoltre è necessario ricordare a

    tutti i professionisti interessati

    che il percorso della laurea

    specialistica dovrà essere fina-

    lizzato ad un miglioramento e

    ad uno sviluppo professionale

    nell’ambito dell’organiz-

    zazione del lavoro, che non

    potrà riguardare tutti i pro-

    fessionisti, ma dovrà permette-re l’avvio di un reale percorso

    di qualificazione della profes-

    sione e dei servizi ai cittadini.�

    3$*,1$��� )�3 �6 � �&,6/�127,=,(� $112�9, , � �180(52���� �6(77(0%5(������

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    PRESTAZIONI INFERMIERISTICHE, CHI FA DA SE FA PER TRE

    Grazie al continuo ed incessante impegno di denuncia degli appalti

    compiuto da CISL, CGIL e UIL

    aziendali e grazie alla scadente

    qualità professionale più volte di-

    mostrata dalle cooperative e dalle

    associazioni infermieristiche vin-

    citrici di tali appalti, il giorno 11

    luglio scorso è stato firmata una

    Pre-Intesa sulle Prestazioni In-

    fermieristiche. Tale pre-accordo, cui seguirà un

    regolamento vero e proprio che

    non mancheremo di divulgare, ha

    come obiettivo la riduzione

    dell’utilizzo di personale infer-

    mieristico esterno appartenente

    ad associazioni o cooperative ricorrendo al loro posto a presta-

    zioni di lavoro straordinario rese

    al di fuori dell’orario di lavoro

    (più o meno come un “gettone”).

    Tale nuova prestazione infermie-

    ristica sarà normata dalle regole

    delle Prestazioni aggiuntive, sa-

    rà limitata al massimo a 16 ore

    al mese e sarà corrisposta allo stesso importo. Altra novità riguarda invece il

    fatto che il Personale Infermieri-

    stico sarà individuato dalla S.C.

    Organizzazione Servizi Infer-

    mieristici (gli ex Capo Servizi)

    tra quello afferente alle stesse

    Strutture Complesse e, qualora

    mancante o non disponibile, tra

    il personale infermieristico del

    medesimo dipartimento.

    Siamo a vostra disposizione per

    qualsiasi chiarimento, ed atten-

    diamo ogni utile suggerimento in

    merito prima della firma

    dell’accordo.

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    LA CISL FA CAUSA ALLE MOLINETTE, E VINCE

    Il tribunale ordinario di Torino ha pronunciato la sentenza n° 37-

    21/05, depositata il 23 giugno,

    che ha per oggetto il ricorso pre-sentato da una dipendente alla

    quale l’amministrazione non ri-conosceva il diritto di essere ammessa al corso di riqualifica per OSS poiché non lavorante a tempo pieno. Dinnanzi a tale situazione la la-

    voratrice si è rivolta a noi, che

    sicuri dell’ingiustizia commessa

    abbiamo preso carta e penna e

    contestato all’amministrazione il

    diniego ricevuto. Nonostante le

    nostre osservazioni, però,

    l’amministrazione non cambiava

    atteggiamento mantenendo

    l’esclusione della dipendente dal

    corso di riqualifica per OSS, ra-

    gion per cui non abbiamo avuto

    altra scelta che trascinare in tri-bunale l’Azienda. In tale circostanza il giudice ha dato ragione alla CISL ed è sta-to riconosciuto alla lavoratrice il

    diritto a partecipare al corso di riqualificazione. Inoltre, la sud-detta sentenza ha funzionato da

    apripista permettendo l’inclusio-

    ne al corso di tutti i dipendenti

    nella medesima situazione

    d’esclusione.

    E’ innegabile come questo risul-

    tato rappresenti un tassello im-

    portante per la tutela dei diritti dei lavoratori, soprattutto dei più deboli.

    Cogliamo l’occasione per evi-

    denziare il contributo cruciale

    apportato da Luciano Pronesti che all’interno dell’organiz-

    zazione si occupa delle proble-

    matiche del personale Auss, O-

    TA ed OSS.

    E’ evidente quale sia la poten-zialità in grado di esprimere il sindacato confederale nel ga-rantire il rispetto del dettato con-

    trattuale. Il sindacato trova però

    vita nella libera associazione dei

    lavoratori ed è proprio ai lavora-

    tori, colleghi di quest’azienda,

    che ci rivolgiamo per chiedere

    supporto tramite il tesseramento ed è sempre a loro che offriamo

    il nostro aiuto nella tutela lavora-

    tiva.

  • ASSEGNO AL NUCLEO FAMILIARE: NUOVI LIMITI DI REDDITO

    Con recente circolare, l'INPS ha reso noti i nuovi livelli reddituali

    per la corresponsione dell'asse-

    gno al nucleo familiare, relativa-mente al periodo 1/7/2005-

    30/6/2006.

    Ma che cosa si intende per asse-

    gno al nucleo familiare? L’Assegno per il Nucleo Familia-

    re ha sostituito gli assegni fami-

    liari, e non viene più determinato

    in relazione ai singoli familiari a

    carico, ma sulla base della consi-

    stenza numerica e reddituale

    complessiva del nucleo familiare.

    Chi percepisce questo assegno? L’assegno per il nucleo familiare

    spetta al lavoratore o al pensiona-

    to, se il reddito complessivo del

    nucleo familiare non supera de-

    terminati limiti, stabiliti annual-

    mente.

    Quali sono i soggetti per cui

    può essere liquidato l’assegno? Il lavoratore o pensionato stesso;

    il coniuge (non legalmente sepa-

    rato); i figli minori e maggiorenni

    inabili; i fratelli, le sorelle ed i ni-

    poti minori o maggiorenni inabili.

    Quale è il reddito da considera-

    re? Il reddito da considerare è quello

    percepito nell’anno solare prece-

    dente il 1° luglio di ciascun anno.

    Sono rilevanti i redditi di qualsia-

    si natura conseguiti da ciascun

    componente del nucleo (redditi da

    lavoro dipendente, reddito della

    casa di abitazione, pensioni diret-

    te e ai superstiti erogate da Stati

    esteri, ecc..), con esclusione delle

    rendite vitalizie INAIL, delle pen-

    sioni di guerra, delle pensioni ta-

    bellari, delle indennità di accom-

    pagnamento, dei trattamenti di fi-

    ne rapporto, dell’indennità di tra-

    sferta, dello stesso assegno per il

    nucleo familiare.

    Ma a quanto ammonta

    l’assegno al nucleo familiare? L’importo dell’assegno è diretta-

    mente proporzionale al numero

    dei componenti della famiglia ed

    inversamente proporzionale al

    reddito complessivo degli stessi:

    in sostanza, se il reddito familiare

    è basso e gli aventi diritto sono

    tanti, l’assegno sarà più consi-

    stente.

    I livelli di reddito familiare ven-

    gono rivalutati annualmente, con

    effetto dal 1° luglio di ogni anno,

    sulla base della variazione dell'in-

    dice dei prezzi al con-

    sumo per le famiglie

    degli operai ed impie-

    gati, calcolato dall'I-

    STAT, per il periodo

    compreso tra l'anno

    di riferimento dei

    redditi per la corre-

    sponsione dell'asse-

    gno e l'anno imme-

    diatamente preceden-

    te. Pertanto, i livelli di reddito sono stati riva-

    lutati secondo la varia-

    zione percentuale del

    predetto indice tra il

    2003 ed il 2004, risul-

    tata pari al 2%. A Tito-

    lo di esempio nella ta-

    bella accanto si riporta-

    no i valori dell’assegno

    per il nucleo familiare

    in cui siano presenti

    entrambi i genitori ed

    almeno un figlio mino-

    re.

    Dove si presenta la

    domanda?

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    TFR – TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO ANCORA NON È TEMPO DI ESPRIMERE L’ASSENSO O IL DINIEGO

    MA "VOGLIAMO CHE IL LAVORATORE SIA INFORMATO CON TRASPARENZA"

    I lavoratori dipendenti presente-

    ranno la domanda al proprio dato-

    re di lavoro, i pensionati invece

    alla competente sede dell’INPS:

    nell’apposito modulo va indicata

    l’esatta composizione del nucleo

    familiare, con i relativi redditi.

    Cosa può fare l’INAS Patrona-

    to della CISL? L’INAS può informare coloro che

    sono interessati a ricevere questa

    prestazione, verificando se hanno

    diritto all’assegno ed in che misu-

    ra. Può inoltre aiutare i pensionati

    nella compilazione e presentazio-

    ne della relativa domanda.

    Una novità: l’assegno familiare

    erogato direttamente al coniu-

    ge. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta

    Ufficiale del 6 giugno 2005 il de-

    creto interministeriale, attuativo

    di quanto disposto dalla Finanzia-

    ria per il 2005, relativamente alla

    d i r e t t a c o r r e s p o n s i o n e

    dell’assegno per il nucleo familia-

    re al coniuge dell’avente diritto.

    In sostanza, il decreto stabilisce

    che l'assegno al nucleo familiare

    possa anche essere erogato diret-

    tamente al coniuge (non titolare

    d i un au tonomo d i r i t t o

    all’assegno stesso), ma soltanto

    dietro esplicita richiesta da parte

    del coniuge medesimo. A seguito

    della pubblicazione del decreto, i

    diversi Enti previdenziali dovran-

    no emanare le disposizioni opera-

    tive per l'applicazione delle di-

    sposizioni di legge.

    Per ulteriori informazioni potete

    recarvi in aula sindacale CISL o

    telefonare al 5090.

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    Il banco non salta, non si riparte da zero. La legge delega (in sin-

    tesi la legge che prevede il si-

    lenzio assenso per la destina-

    zione del TFR) scade il 6 otto-bre e non crediamo che rimarrà

    senza applicazione. In attesa del

    decreto attuativo, però, la legge

    non è ancora esecutiva e non è

    ancora tempo di esprimere

    (anche attraverso il silenzio) o

    negare il proprio benestare al-

    la destinazione del TFR nei

    fondi pensione. Nonostante tutto la CISL, nella

    figura del segretario confederale

    Pier Paolo Baretta, chiede al go-

    verno garanzie per i lavoratori:

    “Vogliamo che il lavoratore

    sia informato in modo chiaro

    su tutte le opportunità a dispo-

    sizione, senza firmare pagine con decine di clausole scritte in

    caratteri microscopici come le

    polizze che poi, magari, non so-

    no rescindibili. La richiesta di

    includere nel Decreto Legislati-

    vo l'informativa al quinto mese

    prima della scadenza del silen-

    zio-assenso è stata fatta in nome

    della trasparenza”. Ed è sulla ba-

    se della trasparenza che stiamo

    progettando una serie di ini-

    ziative per i prossimi mesi af-

    finché i nostri iscritti possano

    conoscere nel dettaglio i van-

    taggi e/o gli svantaggi della de-

    stinazione del TFR nei fondi

    pensione in rapporto alla pro-

    pria situazione personale, lavo-rativa e contributiva.

  • L’INPDAP FA CREDITO AGLI ISCRITTI

    Il provvedimento sulla compe-titività, da poco diventato leg-

    ge, contiene tra le nuove norme

    introdotte un’antica disposizio-

    ne previdenziale già da tempo

    utilizzata dai dipendenti pub-

    blici iscritti all’INPDAP, che

    viene allargata a più ampio

    fronte. Si tratta della famosa

    “cessione del quinto”. Sarà possibile cedere un quinto del-

    lo stipendio o pensione per ot-

    tenere prestiti anche da parte di

    pensionati pubblici e privati,

    dipendenti a tempo determina-

    to e parasubordinati.

    Intanto per tutti i dipendenti

    pubblici iscritti all’INDAP,

    l’istituto previdenziale ha atti-

    vato da tempo una “gestione

    unitaria autonoma delle pre-

    stazioni creditizie e sociali”,

    costituita attraverso un contri-

    buito obbligatorio dell’0,35%

    della retribuzione pensionabile,

    versato dall’amministrazione

    cui l’iscritto appartiene, che

    consente l’erogazione di presti-

    ti pluriennali diretti.

    Per ulteriori informazioni veni-

    te a trovarci in aula sindacale

    CISL o chiamateci al 5090.

    3$*,1$��� )�3 �6 � �&,6/�127,=,(� $112�9, , � �180(52���� �6(77(0%5(������

    Redazione a cura di

    ALFREDO VENTRE

    Tel. 011633.5090 – Fax 011633.4030

    E-mail: [email protected]

    www.cislmolinette.it

    Hanno collaborato:

    Roncarolo Aldo Caserta Mario

    Pronesti Luciano Cacace Pasquale

    Revelli Edoardo Giustetto Gabriella

    Strano Rosario Bussio Renzo

    Valvano Patrizia Stella Liliana

    Paparella Domenico Zangone Carmen

    Carere Patrizia Bonassin Danilo

    Pasqua Domenico Corbo Enza

    D’Alessandro Rosi Albano Alfia

    Moio Stefania Ausiello Angela

    Moschillo Anella Zuccarello Stefano

    Casazza Ezio Verri Ada

    Catizone Anna Bessone Enrica

    Il termine esternalizzato mi ricorda parole come o-

    spedalizzato, intubato.

    Il fascino del termine: e-sternalizzato.

    Io, azienda, ti esternalizzo,

    tu, lavoratore, sei più libe-

    ro, leggero, non fai più par-

    te di un grande gruppo.

    Acquisti dimensioni uma-

    ne, il tuo rapporto con la

    nuova e più piccola pro-

    prietà ti consente di essere

    cassintegrato, licenziato in modo lieve.

    Senza la pesantezza dei

    sindacati, senza i riflettori

    dei media.

    Piano, piano, nel suo picco-

    lo cono d’ombra, l’esterna-

    lizzato può ridursi e scomparire senza disturba-re i grandi manager.

    Ma quanti sono gli esterna-

    lizzati?

    Tanti, un esercito.

    Esiste anche un sito dedi-c a t o a l o r o ,

    www.esternalizzati.it, “Il portale dei lavoratori trom-

    bati dall’articolo 2112 del

    Codice Civile”.

    Esternalizzati d’Italia, fate-

    vi sentire.

    Beppe Grillo

    L’ESTERNALIZZATO

    fonte: www.beppegrillo.it e/o www.esternalizzati.it

    LA CISL NON SI FERMA MAI

    ENTRA A FAR

    PARTE DELLA

    NOSTRA SQUADRA