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24 Marzo 2015: Aereo caduto in Francia Classe 5^A T.C.N. Il 24 Marzo 2015 si è verificato un grave incidente aereo in Francia. L‟airbus A320 di Ger- manwings, della compagnia Lufthansa, si è schiantato in Al- ta Provenza sulle Alpi francesi. L‟ aereo, che era diretto a Dus- seldorf,è caduto da 10.000 m di altezza per circa otto minuti con una velocità di 700 km orari causando la morte di 150 perso- ne. Tra i resti dell‟ aereo sono state ritrovate due scatole nere,e in una delle due c‟era la regi- strazione di bordo:il pilota era uscito dalla cabina di pilotaggio lasciando solo il copilota; il qua- le ha azionato volontariamente il bottone per far perdere quo- ta all‟ aereo. In seguito si è scoperto che il copilota sof- friva di depressione per cui si (Continua a pagina 2) La visita di Papa Francesco a Napoli è stato un evento indi- menticabile per tutti i napoletani che l‟hanno ac- colto con grande affetto. Prima tappa del viag- gio del Papa è stato il Santuario di Pompei, dove ha pregato di- n a n z i all‟immagine della Beata Ver- gine Maria del Santo Rosario ed è stato accol- to da migliaia di fedeli festan- ti. Dopo in elicottero ha IL NOSTRO CARO PAPA FRANCESCO … A NAPOLI Classe 5^B T.C.N raggiunto Scampia consi- derata da molti „Terra di nessuno‟ e lì il Pontefice ha dato una benedizione speciale per “le famiglie che lottano per rimanere unite, per resi- stere e cammina- re nella giusti- zia” . Infatti Papa Francesco ha det- to: “Non lasciate- vi rubare la vostra fede e la vostra bontà!”. Al termi- ne del suo discor- so a Scampia, ha rivolto a tutti i fedeli un saluto in napoletano “„A Maronna v‟accumpagne!”. Poi ha proseguito in piazza del Plebiscito e an- (Continua a pagina 2) Davanti al Padiglione Italia c‟è una struttura spettacolare, “L‟Albero della Vita”. L‟Albero è costato 3 mi- lioni di euro ed è stato costruito in legno e accia- io, ha una forma stilizza- ta, tanto semplice e appa- rentemente elementare, quanto ad altissimo conte- nuto tecnologico. Ha una base (radici) detta “gonna” di 45m, una chioma di 43m ed il fusto alto 35m. La struttura centrale è coperta di piante GIORNALINO DEL 2° ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALMA CAMPANIA maggio 2015 anno 13° n° 1 verdi, si può entrare nell‟Albero attraverso una passerella sospesa sul Lake Arena dove si svolgono conti- nuamente eventi. Gli show fanno “sbocciare” l‟Albero con giochi di luce e fontane con getti alti fino a 30 metri, sin- cronizzati con la musica, luci al led, fumogeni, laser, la Gioconda e altre cose proiettate sul fusto. Alcuni dei brani musica- li scelti sono : L‟ombelico del mondo, Mambo italiano, Caruso, Napule è… E‟ un‟opera (Continua a pagina 2) L’ALBERO DELLA VITA : ICONA TECNOLOGICA DEL PADIGLIONE ITALIAclasse 5^ Pozzoromolo Habemus Sergio Mattarella classe 3D sec. 1°grado I l Presidente della Re- pubblica è la massima carica istituzionale dello Stato. In Italia si richiede come requisito un‟età di almeno 50 anni e viene eletto dal Parlamento in seduta comune, cioè dai 630 deputati e dai 315 senatori, ai quali si ag- giungono i senatori a vita (6 attualmente) e i 58 dele- gati delle regioni: tutti costi- tuiscono i “Grandi Elettori”. Il Presidente è il rappresen- tante dell‟unità della nazione e il garante della nostra Costi- tuzione : vigila affinché non si attenti ad essa e si adopera per farla applicare nella realtà quotidiana. In quanto Presi- dente della Repubblica Italia- na nomina la squadra di go- verno, i senatori a vita e i cin- que giudici costituzionali; può indire referendum, ratifi- care i trattati internazionali e dichiarare lo stato di guerra; può concedere la grazia e commutare la pena, può pro- mulgare le leggi o rinviare alla Camera quella che non condivide. Presiede, inoltre, il Consiglio Superiore della Magistratura e il Consiglio Supremo di difesa in quanto è il comandante delle forze ar- mate. L‟incarico ha una dura- ta di 7 anni e può essere rin- novato una seconda volta. Il 31 gennaio 2015, in seguito Presidente Napolitano che era al suo 2° manda- to, è stato eletto Presi- dente della Repubblica Italiana Sergio Mattarel- la: un settantaquattrenne di origini Siciliane. Lau- reato in giurisprudenza e professore di diritto Co- stituzionale, è fratello di Piersanti Mattarella, uc- ciso dalla Mafia nel 1980 mentre ricopriva la carica di Presidente della regione Sici- lia. Il 3 febbraio, giorno del suo insediamento, ha pronun- ciato davanti al parlamento in seduta comune, il suo primo discorso, toccando vari temi. Il suo augurio è stato quello di garantire al popolo più si- curezza, un‟Italia più libera; ha affermato che sarà un arbi- tro imparziale, a patto che i “giocatori” lo aiutino. continua a pag. 2 L’Italia che crolla Classe 2B, sec. 1°grado Quello che segue non è il calendario degli impegni del- la nazionale di calcio, è lo scandaloso diario del nostro Bel Paese che frana a pezzi: -1 gennaio 2015, crolla il vi- adotto Scorciavacche sul tratto autostradale Palermo- Agrigento (a soli 6 giorni dalla sua inaugurazione); -4 febbraio 2015, crolla la Casa Severus nel sito archeo- logico di Pompei; -2 marzo 2015, crolla un pi- lone sull‟A3 Salerno-Reggio Calabria; -10 aprile 2015, crolla ancora un pilone sull‟A19 Palermo- Catania; -13 aprile 2015, crolla il tetto del nuovissimo edificio che ospita la scuola elementare di Ostuni. Per ora è tutto ma l’anno non è ancora finito! Certo non è tutta colpa loro, ma il presidente dell‟ANAS, Pietro Ciucci dà l‟addio, do- po che si era già dimesso il ministro alle infrastrutture continua a pag. 2 La Questione Palestinese Classe 3C, sec. 1°grado La Palestina è stata ed è tuttora una terra sacra per gli ebrei, i cristiani e i musulmani. Attualmente è una delle regioni più instabili del Piane- ta a causa delle gravi tensioni tra i popoli che la abitano. Gli ebrei sono un antichissimo po- polo che abitava 4000 anni fa in Palestina e che i Romani dispersero nel mondo nel 70 d.C., dopo aver distrutto il tempio di Gerusalemme. Verso la fine dell'Ottocento sorse il Sionismo, movimento che propu- gnava la costituzione di uno Stato ebraico in Palestina. Il rapporto fra ebrei e popolazioni arabe è stato uno dei più gravi problemi interna- zionali del secondo dopoguerra. Fin dai primi decenni del '900 sotto la spinta del movimento sionista, gli ebrei cominciarono a emigrare nella loro terra di antica origine, la Palestina, aumentando di numero col passare del tempo. (Continua a pag. 2) Il Nepal è una zona molto povera e le costruzioni non sono adeguate all‟altissimo rischio sismico che lo caratte- rizza .Sabato 25 aprile un for- te terremoto ha colpito con due fortissime scosse di ma- nitudo 7.9 e 6.6 della Scala Richter. Le vibrazioni sono state avvertite anche in In- dia, Tibet e Pakistan. Sono stati contati almeno duemila morti e quasi cinquemila feriti. Le scosse hanno gene- rato anche una valanga dal (Continua a pagina 2) IL TERREMOTO IN NEPAL classe 5^ C T.C.N. La Redazione: Ambrosio Giovanna Ferrara Antonella

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Page 1: GIORNALINO DEL 2° ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALMA … parlante/001. pag 1 - 4.pdf · novato una seconda volta. Il 31 gennaio 2015, in seguito Presidente Napolitano che era al suo 2°

24 Marzo 2015: Aereo

caduto in Francia Classe 5^A T.C.N.

Il 24 Marzo 2015 si è verificato

un grave incidente aereo in

Francia. L‟airbus A320 di Ger-

manwings, della compagnia

Lufthansa, si è schiantato in Al-

ta Provenza sulle Alpi francesi.

L‟ aereo, che era diretto a Dus-

seldorf,è caduto da 10.000 m di

altezza per circa otto minuti con

una velocità di 700 km orari

causando la morte di 150 perso-

ne. Tra i resti dell‟ aereo sono

state ritrovate due scatole nere,e

in una delle due c‟era la regi-

strazione di bordo:il pilota era

uscito dalla cabina di pilotaggio

lasciando solo il copilota; il qua-

le ha azionato volontariamente

il bottone per far perdere quo-

ta all‟ aereo. In seguito si è

scoperto che il copilota sof-

friva di depressione per cui si

(Continua a pagina 2)

La visita di Papa Francesco a

Napoli è stato un evento indi-

menticabile per

tutti i napoletani

che l‟hanno ac-

colto con grande

affetto. Prima

tappa del viag-

gio del Papa è

stato il Santuario

di Pompei, dove

ha pregato di-

n a n z i

a l l ‟ i mma g i n e

della Beata Ver-

gine Maria del

Santo Rosario

ed è stato accol-

to da migliaia di fedeli festan-

ti. Dopo in elicottero ha

IL NOSTRO CARO PAPA FRANCESCO … A NAPOLI Classe 5^B T.C.N

raggiunto “Scampia consi-

derata da molti „Terra di

nessuno‟ e lì il Pontefice ha

dato una benedizione speciale

per “le famiglie che lottano

per rimanere unite, per resi-

stere e cammina-

re nella giusti-

zia” . Infatti Papa

Francesco ha det-

to: “Non lasciate-

vi rubare la vostra

fede e la vostra

bontà!”. Al termi-

ne del suo discor-

so a Scampia, ha

rivolto a tutti i

fedeli un saluto in

napoletano “„A

M a r o n n a

v‟accumpagne!”.

Poi ha proseguito

in piazza del Plebiscito e an-

(Continua a pagina 2)

Davanti al Padiglione Italia

c‟è una struttura spettacolare,

“L‟Albero della Vita”.

L‟Albero è costato 3 mi-

lioni di euro ed è stato

costruito in legno e accia-

io, ha una forma stilizza-

ta, tanto semplice e appa-

rentemente elementare,

quanto ad altissimo conte-

nuto tecnologico. Ha una

base (radici) detta

“gonna” di 45m, una

chioma di 43m ed il fusto

alto 35m. La struttura

centrale è coperta di piante

GIORNALINO DEL 2° ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALMA CAMPANIA maggio 2015 anno 13° n° 1

verdi, si può entrare

nell‟Albero attraverso una

passerella sospesa sul Lake

Arena dove si svolgono conti-

nuamente eventi. Gli show

fanno “sbocciare”

l‟Albero con giochi di

luce e fontane con getti

alti fino a 30 metri, sin-

cronizzati con la musica,

luci al led, fumogeni,

laser, la Gioconda e altre

cose proiettate sul fusto.

Alcuni dei brani musica-

li scelti sono :

L‟ombelico del mondo,

Mambo italiano, Caruso,

Napule è… E‟ un‟opera

(Continua a pagina 2)

L’ALBERO DELLA VITA :

“ICONA TECNOLOGICA DEL PADIGLIONE ITALIA” classe 5^ Pozzoromolo

Habemus Sergio Mattarella classe 3D sec. 1°grado

I l Presidente della Re-

pubblica è la massima

carica istituzionale dello

Stato. In Italia si richiede

come requisito un‟età di

almeno 50 anni e viene

eletto dal Parlamento in

seduta comune, cioè dai

630 deputati e dai 315

senatori, ai quali si ag-

giungono i senatori a vita

(6 attualmente) e i 58 dele-

gati delle regioni: tutti costi-

tuiscono i “Grandi Elettori”.

Il Presidente è il rappresen-

tante dell‟unità della nazione

e il garante della nostra Costi-

tuzione : vigila affinché non

si attenti ad essa e si adopera

per farla applicare nella realtà

quotidiana. In quanto Presi-

dente della Repubblica Italia-

na nomina la squadra di go-

verno, i senatori a vita e i cin-

que giudici costituzionali;

può indire referendum, ratifi-

care i trattati internazionali e

dichiarare lo stato di guerra;

può concedere la grazia e

commutare la pena, può pro-

mulgare le leggi o rinviare

alla Camera quella che non

condivide. Presiede, inoltre, il

Consiglio Superiore della

Magistratura e il Consiglio

Supremo di difesa in quanto è

il comandante delle forze ar-

mate. L‟incarico ha una dura-

ta di 7 anni e può essere rin-

novato una seconda volta. Il

31 gennaio 2015, in seguito

Presidente Napolitano

che era al suo 2° manda-

to, è stato eletto Presi-

dente della Repubblica

Italiana Sergio Mattarel-

la: un settantaquattrenne

di origini Siciliane. Lau-

reato in giurisprudenza e

professore di diritto Co-

stituzionale, è fratello di

Piersanti Mattarella, uc-

ciso dalla Mafia nel 1980

mentre ricopriva la carica di

Presidente della regione Sici-

lia. Il 3 febbraio, giorno del

suo insediamento, ha pronun-

ciato davanti al parlamento in

seduta comune, il suo primo

discorso, toccando vari temi.

Il suo augurio è stato quello

di garantire al popolo più si-

curezza, un‟Italia più libera;

ha affermato che sarà un arbi-

tro imparziale, a patto che i

“giocatori” lo aiutino.

continua a pag. 2

L’Italia che crolla Classe 2B, sec. 1°grado

Quello che segue non è il

calendario degli impegni del-

la nazionale di calcio, è lo

scandaloso diario del nostro

Bel Paese che frana a pezzi:

-1 gennaio 2015, crolla il vi-

adotto Scorciavacche sul

tratto autostradale Palermo-

Agrigento (a soli 6 giorni

dalla sua inaugurazione);

-4 febbraio 2015, crolla la

Casa Severus nel sito archeo-

logico di Pompei;

-2 marzo 2015, crolla un pi-

lone sull‟A3 Salerno-Reggio

Calabria;

-10 aprile 2015, crolla ancora

un pilone sull‟A19 Palermo-

Catania;

-13 aprile 2015, crolla il tetto

del nuovissimo edificio che

ospita la scuola elementare di

Ostuni.

Per ora è tutto ma l’anno

non è ancora finito!

Certo non è tutta colpa loro,

ma il presidente dell‟ANAS,

Pietro Ciucci dà l‟addio, do-

po che si era già dimesso il

ministro alle infrastrutture

continua a pag. 2

La Questione

Palestinese

Classe 3C, sec. 1°grado

La Palestina è stata ed è tuttora una

terra sacra per gli ebrei, i cristiani e

i musulmani. Attualmente è una

delle regioni più instabili del Piane-

ta a causa delle gravi tensioni tra i

p o p o l i c h e l a a b i t a n o .

Gli ebrei sono un antichissimo po-

polo che abitava 4000 anni fa in

Palestina e che i Romani dispersero

nel mondo nel 70 d.C., dopo aver

distrutto il tempio di Gerusalemme.

Verso la fine dell'Ottocento sorse il

Sionismo, movimento che propu-

gnava la costituzione di uno Stato

ebraico in Palestina. Il rapporto fra

ebrei e popolazioni arabe è stato

uno dei più gravi problemi interna-

zionali del secondo dopoguerra.

Fin dai primi decenni del '900 sotto

la spinta del movimento sionista,

gli ebrei cominciarono a emigrare

nella loro terra di antica origine, la

Palestina, aumentando di numero

col passare del tempo.

(Continua a pag. 2)

Il Nepal è una zona molto

povera e le costruzioni non

sono adeguate all‟altissimo

rischio sismico che lo caratte-

rizza .Sabato 25 aprile un for-

te terremoto ha colpito con

due fortissime scosse di ma-

nitudo 7.9 e 6.6 della Scala

Richter. Le vibrazioni sono

state avvertite anche in In-

dia, Tibet e Pakistan. Sono

stati contati almeno duemila

morti e quasi cinquemila

feriti. Le scosse hanno gene-

rato anche una valanga dal

(Continua a pagina 2)

IL TERREMOTO

IN NEPAL

classe 5^ C –T.C.N.

La Redazione:

Ambrosio Giovanna

Ferrara Antonella

Page 2: GIORNALINO DEL 2° ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALMA … parlante/001. pag 1 - 4.pdf · novato una seconda volta. Il 31 gennaio 2015, in seguito Presidente Napolitano che era al suo 2°

2 - IN PRIMO PIANO -

24 Marzo 2015: Aereo

caduto in Francia classe 5^A T.C.N

esclude l‟ ipotesi che sia stato un

attentato terroristico. Dal ritrova-

mento del tablet nella casa del

copilota Lubitz, si è accertato che

egli cercasse tecniche di suicidio

su internet e indagasse sulle cabi-

ne di pilotaggio e i loro sistemi

di sicurezza. Tutto questo è terri-

bile, un vero disastro!Tante per-

sone innocenti sono morte per

volontà di una sola persona. Se-

condo le statistiche questa è una

delle peggiori catastrofi aeree di

tutti i tempi.

(Continua da pagina 1)

che lì è stato accolto da una una

folla di migliaia di fedeli e pa-

lazzi decorati da centinaia di

palloncini e festoni. Dopo, Papa

Francesco ha voluto pranzare

n e l c a r c e r e

di Poggioreale con

100 detenuti per far

sentire la sua vicinan-

za e il suo affetto con-

siderando anche le

condizioni critiche di

alcuni istituti carcera-

ri. Si è poi spostato al

Duomo e mentre il

Pontefice era in chiesa

si è verificato il “prodigio” dello

scioglimento del sangue di San

(Continua da pagina 1) Gennaro. Infine l‟ultima tappa

con i giovani ai quali ha racco-

mandato di non perdere la spe-

ranza. «Cari napoletani non la-

sciatevi rubare la speranza !. La

corruzione e la delinquenza non

sfigurino il volto

di questa bella

città! Di più non

sfigurino la gioia

del vostro cuore

n a p o l e t a n o » .

Queste sono bel-

lissime parole

che i napoletani

conserveranno

per sempre nei

loro cuori.

classe 5^B T.C.N

IL NOSTRO CARO PAPA FRANCESCO A NAPOLI

imponente, che obbliga a

guardare in alto e suscita lo

stupore vero,

quello dei

bambini.

L‟ideatore

rendering

dell‟Albero

della Vita è

un costruttore

di sogni, Mar-

co Balich, direttore artistico

creativo del Padiglione Italia.

Ha scelto l‟Albero della Vita

perché esso è un elemento

universale presente in tutte le

culture e le religioni del mon-

(Continua da pagina 1)

L’ALBERO DELLA VITA :

“ICONA TECNOLOGICA DEL PADIGLIONE

ITALIA” classe 5^ Pozzoromolo

do. Il senso dell‟Albero della

Vita è raccontare il nostro

Passato per rivisitarlo e rinno-

varlo. Questa è

l‟Italia che ha

voglia di rina-

scere e di la-

sciarsi alle

spalle il passa-

to. Un‟ Italia

che mantiene

le promesse e

che punta sui giovani, sulle

sue eccellenze, sulle sue im-

prese.

Questa è l‟Italia dell‟Albero

della Vita, l‟opera simbolo di

EXPO MILANO 2015.

Habemus

Sergio Mattarella (segue da pagina 1)

Ha aggiunto che si impegnerà

per l‟affermazione della lega-

lità, per la pace e contro il

terrorismo, sottolineando che

difenderà la Costituzione per

garantire i diritti ai cittadini.

Più volte è stato interrotto

dagli applausi durante la let-

tura del suo discorso, segno

di grande condivisione del

progetto che stava illustran-

do. Egli ha continuato con

numerosi riferimenti alla crisi

economica che ha provocato

l‟aumento delle ingiustizie e

la creazione di nuove povertà

oltre all‟aumento della disoc-

cupazione, soprattutto giova-

nile. Mattarella ha sottolinea-

to il diritto a un futuro, diritto

che deve essere garantito a

tutti i giovani insieme a quel-

lo allo studio, indispensabile

per chi ha deciso di appro-

fondire le proprie conoscenze

e sviluppare le competenze

anche dopo la scuola

d e l l ‟ o b b l i g o p e r c h é

l‟istruzione, la cultura, la pre-

parazione sono componenti

importanti per migliorare uno

Stato. Un popolo più istruito,

infatti, ha un maggiore grado

di civiltà e può portare la Na-

zione a progredire e ad au-

mentare il suo prestigio. Per-

sona sobria e riservata, Mat-

tarella sicuramente non sarà

un presidente mediatico, non

comparirà a giorni alterni sul-

le reti televisive, non abuserà

delle sue prerogative, ma sarà

un Presidente dallo stile

“francescano” e costituirà

per noi un buon esempio. Classe 3D, Sec. 1°grado

L’Italia che crolla (segue da pag. 1)

Maurizio Lupi (solo perché

coinvolto in un‟inchiesta le-

gata a Expo 2015).

Ci chiediamo se quello che è

successo sia dovuto alla man-

canza di fondi da destinare

alla messa in sicurezza delle

nostre strutture o se sia tutto

dovuto alla cattiva ammini-

strazione del denaro pubbli-

co.

Mala gestione e spese di con-

sulenza esose, il nuovo mini-

stro alle infrastrutture, Gra-

ziano Del Rio, si ritrova a

dover sanare una piaga che

da troppo tempo opprime la

nostra penisola.

Se, poi, ai crolli aggiungiamo

frane, smottamenti e alluvio-

ni (la più recente è quella di

Genova), in aggiunta alle

scosse sismiche che di tanto

in tanto attraversano la peni-

sola come un fremito di libe-

razione, che ogni volta met-

tono in mostra le inefficienze

del sistema Italia, allora ci

chiediamo se qualcosa non

debba cambiare.

Il crollo dell’Italia, non tan-

to improvviso, può essere

interpretato come una sorta

di sfida tra i (purtroppo)

grandi errori del passato e

le promesse di un futuro

migliore (speriamo non

troppo lontano). Almeno

questo è quello che ci augu-

riamo tutti. Classe II B, sec. 1°grado

Il viadotto di Scorciavacche

La Questione Palestinese (segue da pagina 1)

I l Medio Oriente ha fatto parte dell'Impero otto-

mano fino alla Prima guerra mondiale: dopo la guerra la Francia e la Gran Bretagna, sconfitti i

turchi, divisero il Medio Oriente in protettorati

e ne ridisegnarono la carta geografica unicamente sulla base dei propri interessi, mettendo in essere

una vera e propria occupazione militare molto du-

ra. Nel 1945 nacque la Lega araba con chiara ispi-

razione anticoloniale e antisionista. Nel 1948 gli ebrei ottennero dall'ONU il consenso a proclamare

uno Stato israeliano in Palestina. Come conse-

guenza un milione circa di arabi abbandonò la Pa-lestina andando a vivere nei campi profughi cioè in

zone chiuse dalle quali non poteva uscire; i Paesi

che li hanno accolti sono: Giordania, Libano, Kuwait, Siria e Arabia Saudita. Questi eventi por-tarono nel 1956 alla nascita di un movimento di resistenza palestinese, Al-Fatah, guidato da

Yasser Arafat, che intendeva combattere con atti di guerriglia gli israeliani. Nel 1964 nacque

l'OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina) attiva ancora oggi, i guerriglieri che

militano nell’OLP si chiamano fedayn. Secondo il piano dell'ONU, la Palestina si sarebbe dovu-ta dividere in tre Stati: Stato ebraico, Stato palestinese e Regno di Transgiordania. Dopo la

proclamazione dello Stato d'Israele gli eserciti arabi invasero il territorio israeliano dando ini-

zio al primo di una serie di conflitti da cui Israele ne uscì vincitore. Nel 1956 il presidente egi-ziano Nasser nazionalizzò il canale di Suez. Israele insieme alla Francia e alla Gran Bretagna

mossero guerra all'Egitto. L'URSS e gli USA fecero pressione sull'ONU affinché intimasse la

sospensione delle ostilità. Nel 1967 Israele scatenò una violenta guerra (la Guerra dei 6 gior-ni) contro gli arabi conquistando a sud il Sinai e la Striscia di Gaza, a est la Cisgiordania, a

nord le alture del Golan e la parte orientale di Gerusalemme facendone la propria capitale. Nel

1970 la Giordania diede luogo a una carneficina massacrando un gran numero di palestinesi,

fu il tragico Settembre nero. Nel 1973 scoppiò la Guerra del Kippur in cui Siria ed Egitto ag-gredirono Israele. Nel 1987 iniziò l'Intifada che consiste nella pratica di tirare sassi sui soldati

israeliani, diffusa soprattutto tra i bambini e le donne. Nel 1993 a Oslo Rabin (Primo ministro

dello Stato d’Israele) e Arafat raggiunsero un accordo che prevedeva il riconoscimento dell'OLP come rappresentante del popolo palestinese. Nel 1995 Rabin venne assassinato da

un estremista israeliano contrario alla pace. Il 20 gennaio 1996 Arafat venne eletto Presidente

dell'ANP. Il primo ministro israeliano Barak rilanciò il piano di pace. Riprese vigore nel 2000 l'Intifada dopo un gesto provocatorio dell'israeliano Ariel Sharon che nel 2001 diventò Primo

ministro. I soldati israeliani circondarono a Ramallah il palazzo dove avevano sede gli uffici di

Arafat e gli impedirono di uscirne. Sharon dopo cinque mesi pose fine alla reclusione di Arafat

e dispose la costruzione di un muro di cemento e di filo spinato tra Israele e i territori dell'ANP. Nel 2003 il Quartetto diplomatico, rappresentato da USA, UE, Russia e ONU, impose ad Arafat

di nominare un premier, con il quale spartire il potere: Abu Mazen, leader storico dell'ANP. Il

Quartetto diplomatico rese nota la "road map" (percorso verso la pace): la cessazione del ter-rorismo e il diritto inequivocabile del diritto all'esistenza dello Stato di Israele da una parte e

l'accettazione alla costituzione dello Stato di Palestina dall'altra. L'11 novembre 2004 Yasser

Arafat morì a 75 anni e Abu Mazen divenne successore naturale di Arafat. Oggi Lo Stato di Palestina, chiamato anche Stato palestinese o impropriamente solo Palestina, è uno Stato si-

tuato nel Vicino Oriente, che si affaccia sul mar Mediterraneo. La sovranità su Cisgiordania e

Gaza è pienamente riconosciuta dall'ONU e anche dagli Accordi di Oslo tra Israele e OLP

(questi ultimi escludono Gerusalemme est). Di fatto Gerusalemme Est è controllata da Israele, così come gli insediamenti israeliani in Cisgiordania, mentre ampie zone della stessa e, dal

2005, l'intera Striscia di Gaza sono sotto il controllo dell'Autorità Nazionale Palestinese. Per

questo le sedi governative palestinesi sono situate a Ramallah. Il governo di Gaza è costituito da esponenti di Hamas, un partito politico di ispirazione islamica che solo nel 2011 ha accetta-

to di rientrare nell'ANP, pur mantenendo un proprio profilo autonomo.

Classe 3C, sec. 1°grado

monte Everest uccidendo

alcuni alpinisti stranieri. Il

sisma ha distrutto anche la

torre “ Dharahara ” Patrimo-

nio storico dell‟Unesco e

monumento importante di

(Continua da pagina 1)

IL TERREMOTO IN NEPAL classe 5^ C –T.C.N.

Katmandu , alta quasi 62 me-

tri ed estesa su 9 piani. Dal

crollo sono state contate quasi

250 vittime fra cui molti turi-

sti . Papa Francesco e molte

associazioni partecipano con

dolore, preghiera e preoccu-

pazione all‟ evoluzione della

situazione . Gravi sono i dan-

ni agli edifici , molti sono gli

ospedali in emergenza e tante

sono le persone ancora in

strada impaurite dalle scosse

di assestamento.

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- CULTURA - 3

Noi alunni della classe quarta di

Pozzoromolo, incuriositi dai nume-

rosi spot pubblicitari trasmessi dalla

TV in occasione del 70° anniversa-

rio della Liberazione d‟Italia, abbia-

mo chiesto alle maestre di appro-

fondire questo evento. Dopo

un‟attenta ricerca abbiamo scoperto

che molti sono gli anniversari che

ricorrono in questo anno, legati in

particolare a fatti storici:

I 100 anni dell’entrata dell’Italia

nella 1a Guerra mondiale, il 24

maggio del 1915 l‟Italia dichiarò

guerra all‟Austria – Ungheria;

I 75 anni dell’entrata dell’Italia nel

2° conflitto mondiale, era il 10 giu-

gno del 1940, l‟Italia dichiarò guer-

ra a Francia e Gran Bretagna;

I 70 anni della Liberazione

dell‟Italia; il 25 aprile del 1945 i

partigiani liberarono Milano

dall‟occupazione dei nazisti e dei

fascisti."Il 25 aprile” è la festa di

tutti, la festa della libertà conquista-

ta, grazie al coraggio, all‟eroismo e

al sacrificio di molti uomini e don-

ne che avevano un solo nome: parti-

giani. Chi erano i partigiani? Perso-

ne comuni, ragazzi e ragazze con

diverse idee politiche o fede religio-

sa, di diverse classi sociali, ma che

avevano deciso di impegnarsi in

prima persona a porre fine al fasci-

smo e fondare una nuova Italia,

democratica. Il 2015 è legato anche

ad avvenimenti non italiani, ma che

comunque sono molto importanti e

che dobbiamo ricordare come:

Il 2015… ricorrenze e anniversari I 70 anni della fondazione

dell‟ONU (Organizzazione delle

Nazioni Unite);

I 25 anni, dopo la caduta del Muro

di Berlino nel 1989, della riunifica-

zione ufficiale della Germania;

I 50 anni della prima passeggiata

nello spazio.

Infine come non possiamo ricordare

che nel 1265 (750 anni fa) nacque

a Firenze Dante Alighieri, padre

della lingua italiana e autore della

Divina Commedia. Il 2 aprile del

2005 (10 anni fa ) morì Papa Gio-

vanni Paolo II, il Papa buono amato

tanto dal popolo e mai dimenticato.

Anche se non tutte queste date ri-

cordano eventi felici sono tutti e-

venti da non dimenticare.

Classe 4^A Plesso Pozzoromolo

La giornata mondiale del libro è un evento patrocinato dall‟ UNE-

SCO per promuovere la lettura e la pubblicazione dei libri. L‟ o-biettivo è incoraggiare a scoprire

il piacere della lettura.

La prima edizione si è tenuta nel 1996 e da allora ogni

anno, il 23

aprile, si ten-gono nel mondo nu-merose ma-

nifestazioni. In Italia il 23 aprile 2015 è stato battezzato il giorno di #ioleggo perché, l‟ Associazio-

ne italiana editori ha messo al centro libri e lettori, ed ha distri-

buito libri nelle scuole, sui treni, al lavoro, nelle librerie… . Obiet-tivo era quello di stimolare la metà degli italiani che non leggo-

no o leggono poco. Con questa giornata l‟ UNESCO vuole ren-

dere omaggio al libro come stru-mento di educazione e confronto, vuole sottolineare il valore socia-

le della lettura come elemento chiave della crescita personale,

23 aprile: giornata mondiale del libro culturale e civile. La scelta della data, 23 aprile, non è casuale vi-

sto che è il giorno in cui sono morti tre importanti scrittori: lo spagnolo Miguel de Cervantes, l

inglese Wil-liam Shake-

speare e il pe ruv iano Inca Garsi-laso de la Vega. An-

che il no-

stro Istituto per incorag-giare noi studenti (e

non solo) a riscoprire il piacere della lettura ci mette a disposizio-ne due biblioteche: una nel plesso

di Traversa Corso Nuovo e l‟ altra in Via Trieste. Gli alunni e

tutti gli operatori della scuola sono ammessi al prestito dei libri per un periodo non superiore a trenta giorni. Noi alunni di quarta

siamo molto celeri a “prendere” libri dalla nostra biblioteca e do-

po averli letti li condividiamo in classe così da stimolare chi … non è molto appassionato alla

lettura.

classeIV A T.C.N.

Pino Daniele nasce a Napoli il 19

marzo 1955 e, a soli 59 anni e

dice addio alla vita stroncato da

un infarto. La musica italia-

na perde uno degli interpreti più

grandi della sua storia. Nonostan-

te le indigenti condizioni econo-

miche, riesce a studiare e a diplo-

marsi in ragioneria, e, profonda-

mente appassionato alla musica,

impara a suonare la chitarra da

autodidatta diventando col tempo

l‟artista che noi tutti abbiamo im-

parato ad apprezzare. Con la sua

voce inconfondibile, la sua abilità

di chitarrista, l‟ironia dei suoi testi

è diventato il leader incontrastato

di un‟autentica rivoluzione musi-

cale. Nel 1977 con il suo primo

LP “Terra mia”, il pubblico sco-

prì un nuovo modo di fare musica

d‟autore, Pino riuscì a fondere la

grande tradizione della canzone

napoletana e gli elementi della

musica del Mediterraneo con le

sue grandi passioni: il blues, il

jazz,il funky, il soul, il rock e,

infine, i ricercati sound medio-

rientali. Ecco perché è ricordato

come l‟esponente principale di un

nuovo “sound napoletano” e come

un musicista di notevole qualità di

livello internazionale. Nella sua

carriera ha collaborato con buona

parte dei più importanti artisti

Addio a Pino Daniele, anima di Napoli italiani e stranieri. E‟ ancora diffi-

cile valutare l‟impatto della sua

morte improvvisa poiché è stato il

personaggio che con la sua arte è

riuscito a travalicare i confini del

proprio ambito creativo per entra-

re nella storia del nostro Paese.

Intere generazioni sono cresciute

con i suoi dischi e i suoi concerti,

e alcune frasi e titoli delle sue

canzoni sono entrate nel linguag-

gio comune. Un esempio è “ Na-

pule è”, nata come canzone di

ammirazione nei confronti di Na-

poli ma, al tempo stesso, di forte

denuncia; l‟uso di mandolini e al

tempo stesso di chitarre elettriche,

la forza di una voce calda, la pre-

senza di un testo bellissimo inte-

ramente in dialetto ha reso questa

canzone una delle più belle e più

ricordate: una grande lezione di

un grande napoletano, attuale an-

cora oggi. Nessuno potrà egua-

gliare le parole di “Napule è”,

non a caso la canzone è diventata

l‟inno della squadra del Napoli…

Napule è mille culure. Napoli è

mille colori. Il bianco dei panni

appesi a un filo tra una casa e

l‟altra. L‟azzurro del cielo, del

mare e delle maglie dell‟undici di

casa. Il rosso del sole quando tra-

monta dietro Ischia. Il grigio della

pavimentazione delle strade scon-

nesse.

Napule è mille paure. La paura di

non farcela, la paura di una metro-

poli caotica ed esasperante.

Napule è ‘a voce de criature. Na-

poli è la voce dei bambini. I napo-

letani chiamano i bambi-

ni”creature”. Ciò che è stato crea-

to, un prodigio della creazione.

Che saglie chianu chianu e tu sai

ca nun si sulo. La voce dei bam-

bini aumenta e sai di non essere

solo. Dove c‟è rumore sei in com-

pagnia, non c‟è spazio per la soli-

tudine.

Napule è nu sole amaro. Un sole

amaro. Il tempo è spesso bello, il

sole riscalda ma la quotidianità è

ugualmente dura.

Napule è addore ‘e mare.

L‟odore del mare ricorda che di

fronte ai gangli tentacolari c‟è

l‟infinito, Si passa dal troppo fini-

to delle case ammassate

all‟infinito dell‟acqua, una distesa

interminabile.

Napule è una carta sporca e ni-

sciuno se ne importa e ognuno

aspetta ‘a ciorta. Una metafora

per ricordare l‟annoso problema

dell‟immondizia e di quanta pas-

sività ci sia su questo tema. E tutti

aspettano un colpo di fortuna, un

cambiamento della sorte, un mira-

colo. In questa frase, c‟è forse

l‟essenza più profonda del napole-

tano-tipo.

Napule è ‘na cammenata inte viche miezo all’ato. Napoli è una

passeggiata tra un vicolo e l‟altro.

I vicoli sono il cuore pulsante

della città. Lì si trova il popolo

con i suoi piccoli e grandi drammi

quotidiani, pettegolezzi, intrallaz-

zi di piccolo cabotaggio.

Napule è tutto ‘nu suonno e ‘a

sape tutto ‘o munno ma nun san-no ‘a verità. Napoli è indolente,

pigra ed è risaputo ovunque. Ma

nessuno sa che in realtà è una città

viva, mai ferma, agitata. Una città

dove sono passati galantuomini

come Eduardo, Toto‟, Troisi e

Daniele. Non è stato un napoleta-

no né un italiano ma un patrimo-

nio dell‟umanità.

Classe 4^ B –T.C.N.

Pensieri tratti da lettere e poesie partecipanti al concorso

“MAMMA C’È POSTA PER TE” Gli alunni di IV C-T.C.N.

Sono felice di avere gli occhi per

guardarti mentre sorridi o mentre

piangi.Tu sei sempre così tenera

Io non voglio perderti mai. Tu

meriti di vivere in eterno. ANGELO BUONAGURA

Sei la persona più giudiziosa, gen-

tile, amorevole: tu trovi sempre

un modo per sistemare tutto. Hai

occhi ovunque, sai tutto ciò che i

tuoi figli fanno. Nel momento del

bisogno sei già lì e, senza nemme-

no parlare, capisci ciò che serve

loro VINCENZA CALIENDO

Sono felice quando mi coccoli

ALESSANDRA CARBONE

Ti voglio bene perché mi coccoli

e mi dai tanti bacini. Grazie per

avermi insegnato ad amare.

DAVIDE CARBONE

Ho bisogno delle tue mani per

essere abbracciato. Ho bisogno

del tuo cuore per essere amato.

Non è facile essere madre, ma tu

ci riesci perfettamente.

ALESSANDRO CARRELLA

Per me dovrebbe essere ogni gior-

no la festa della mamma perché tu

meriti di essere festeggiata quoti-

dianamente. Ti ho amata da pic-

colo, ti amo ora e ti amerò per

sempre CARMINE CARRELLA

Ho sbagliato tante volte, ma tu mi

hai sempre perdonato. Sei bella

come un fiore appena sbocciato.

GIUSEPPE CATAPANO

Tu mi aiuti ad essere una persona

serena. Ottima scelta quella di

Dio quando ha deciso di creare la

mamma. Sei una persona speciale:

talvolta severa, ma sempre affet-

tuosa. Tutto va bene quando sto

con te. Io e te siamo una cosa so-

la. MARTINA DE LUCA

Quando sei nata tu è nata la perso-

na più cara per me. Tutto va bene

quando sto con te.

FRANCESCO PIO FERRARA

Le madri con i loro occhi osserva-

no i figli che crescono ed impara-

no guardano i propri figli e anche

se non sono presenti riescono a

percepire le loro paure e i loro

sentimenti.

FEDERICA FRANZESE

Io con te ho sbagliato tante volte,

ma tu mi hai perdonata sempre.

Grazie perché ci sei sempre. Sei il

meglio del meglio.

IDA FABIANA GIUGLIANO

Ti ringrazio per tutte le belle pa-

role che mi dici. In te trovo sem-

pre riparo da tutti i cattivi. Sono

felice che mi hai insegnato ad

essere generosa con tutti.

CARMEN IERVOLINO

La mamma è la persona più im-

portante per un figlio, non c‟è un

ricambio per lei. Lei è l‟unica

vera e grande amica, il suo amore

rende forti.

DANIELE MYRONIUK

Tu meriti di essere ricambiata di

tutto il bene che hai fatto. Sei la

mamma migliore del mondo.

IVANA PANDICO

Mi hai insegnato a crescere e a

perdonare. Tutto ciò che ho impa-

rato da te io lo insegnerò ai miei

figli. ANTONIO PIZZA

Ti voglio un bene dell‟anima: se

io sono triste tu sei triste, se io

sono felice tu sei felice. Quando

tu non ci sei, io mi sento male.

Non esiste il mondo senza la

mamma. LUIGI PRISCO

Grazie di esistere e di essere sem-

pre con me nei momenti difficili.

Per favore non lasciarmi mai.

FILIPPO REGA

Ringrazio il Signore per aver cre-

ato te: una mamma tenera ma re-

sistente. Non ci sono parole per

dirti quanto ti voglio bene.

FEDERICA ROMANO

Quando sono giù moralmente, tu

mamma mi incoraggi sempre.

ANIELLO RUBINACCI

Sei coraggiosa e forte. Sei la

mamma più speciale del mondo.

NICOLA SANTELLA

Cosa significa essere mamma?

Essere mamma non significa solo

partorire un figlio. La madre è la

persona che sta accanto a chi ha

dato alla luce. Essere mamma è

un compito importantissimo. Gra-

zie mamma, tu ci sei sempre, tutto

va bene quando sono con te. Sei

l‟unica persona che riesce a farmi

ridere quando non ne ho voglia.

MARTINA SCUDIERI

Io dipendo da te, se non ci fossi

mi domando come potrei fare sen-

za di te. Tu mi hai fatto nascere e

adesso mi stai facendo cresce-

re.Tutti dicono che non esiste una

persona perfetta, io invece credo

di aver trovato la perfezione in te.

FELICE SEPE

Se io attraverso un momento diffi-

cile, tu mi sostieni e per questo ti

ringrazio. FRANCESCO SEPE

Lettera che ha conquistato

il primo posto del concorso :

Mia adorata mamma,

ti scrivo perché vorrei abbrac-

ciarti e rivederti. La cosa più

brutta che mi potesse capitare

nella vita è stata quella di non

poterti più toccare. Con il tuo

bacio eri in grado di guarire

ogni mio malanno, ma purtrop-

po non sei riuscita a guarire te

stessa… ...

Tu, anche se non sei visibile, mi

dai la forza per andare avanti,

mi sostieni, mi guidi nella cre-

scita, in poche parole… sei

presente nella mia vita. ...

Mamma ti voglio bene.

Mi manchi tanto.

Il tuo Diego (DIEGO MEDICI)

Page 4: GIORNALINO DEL 2° ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALMA … parlante/001. pag 1 - 4.pdf · novato una seconda volta. Il 31 gennaio 2015, in seguito Presidente Napolitano che era al suo 2°

4 - CULTURA -

La recensione

Vado a scuola di Pascal Plisson

Classe III B, sec. 1°grado

Abbiamo seguito con grande

interesse il film documenta-

rio “Vado a scuola”, la storia

di quattro ragazzi di Paesi

diversi ma uniti dallo stesso

sogno: andare a scuola per

soddisfare la propria sete di

conoscenza in vista di un fu-

turo migliore.

Li abbiamo visti affrontare

grandi sacrifici come percor-

rere molti chilometri a piedi

rischiando addirittura la vita

per realizzare il proprio so-

gno.

Jackson, undici anni, si alza

alle 5:30 del mattino e per-

corre con la sorella 2 ore di

cammino per la savana del

Kenya con il pericolo di esse-

re aggrediti dagli elefanti.

Con grande forza di volontà

ed impegno ha ottenuto una

borsa di studio e sogna di di-

ventare pilota e di viaggiare

per il mondo.

Zahira, dodici anni, ogni lu-

nedì si alza all‟alba e insieme

a due amiche cammina 4 ore

attraverso i sentieri tortuosi

delle montagne dell‟Atlante

in Marocco per raggiungere il

collegio dove resta fino al

venerdì.

Grazie agli ottimi risultati

anche lei ha ottenuto una bor-

sa di studio e spera di diven-

tare un giorno medico per

curare i poveri.

Samuel, un ragazzo di undici

anni sulla sedia a rotelle, vie-

ne spinto dai due fratelli più

piccoli per 1 ora e 15 minuti

tra sabbia e fiumi del sud

dell‟India. Vuole studiare

medicina per aiutare le perso-

ne che soffrono.

Infine Carlito, argentino di

undici anni, ogni mattina a

cavallo con la sorellina attra-

versa per 1 ora e 30 minuti le

montagne e le grandi pianure

della Patagonia per arrivare a

scuola. Da grande desidera

diventare veterinario.

L‟istruzione è per noi un di-

ritto-dovere sancito dalla Co-

stituzione e spesso non ci

rendiamo conto di quanto

siamo fortunati e delle possi-

bilità che abbiamo per svilup-

pare capacità e talenti da in-

vestire per il nostro avvenire.

Da questi ragazzi che vivono

nella povertà e nel disagio

dobbiamo imparare il corag-

gio, l‟impegno, il sacrificio

se vogliamo realizzare i no-

stri sogni.

Classe 3B, sec. 1°grado

La scuola nel tempo: dalla polis greca

a Napoleone Bonaparte

Immagine tratta dal film Vado a scuola, 2012, regia di Pascal Plisson

N elle prime civiltà, l'educazione è data direttamente dalla famiglia. Ma, con la

creazione della POLIS in Grecia e della URBS a Roma, l'educazione diventa

un problema pubblico. Lo Stato, cioè, assicura i mezzi e gli strumenti per im-

parare a "scuola".

L‟Impero Romano creò scuole non solo a Roma, ma in tutto il territorio con lo scopo di

romanizzazione della cultura e della lingua. L'unità politica doveva essere rafforzata dall'u-

nità della lingua e della cultura romana. Ma alla caduta dell'Impero Romano che cosa suc-

cesse? Intanto con questa caduta ha termine l'epoca antica, dominata appunto dall'ideale

"classico".

Inizia una nuova era: il Medioevo. Tale epoca è dominata dall'influenza della Chiesa Ro-

mana che sostituì l'Impero Romano nelle funzioni politiche e sociali, creò, al posto delle

scuole pubbliche, le SCUOLE PARROCCHIALI, dei MONASTERI e le SCUOLE DEL-

LE CATTEDRALI (sedi vescovili). In queste scuole non si insegnava a leggere e a scrive-

re alla popolazione; il loro scopo era la "catechesi", ossia far conoscere le verità della reli-

gione. Le scuole parrocchiali funzionavano unicamente la domenica mattina. Nel Medioe-

vo la Riforma più importante, sul piano scolastico, fu quella operata da Carlo Magno e

porta il titolo, in generale, di RINASCITA CAROLINGIA. Il programma di studi era in-

centrato sull'apprendimento della grammatica e della letteratura classica (litterae humana-

e); ma era riservato esclusivamente per i "destinati al sacerdozio". La cultura religiosa ser-

viva ad allargare il potere dell'Imperatore. Perciò le scuole non erano per "tutti", ma solo

per pochi. La massa delle persone restava nell'ignoranza.

Neppure il feudalesimo fece nulla per la scuola "pubblica". Anzi i Signori Feudatari erano

anch'essi ignoranti e non se ne curavano. Il potere non era dato dalla cultura. Per dominare

i sudditi erano sufficienti la ricchezza e la forza delle armi.

L'UMANESIMO tenta di dare uno sviluppo all'educazione pubblica, ma non trovò molto

sostegno nei Principi, poco illuminati e piuttosto scarsi sul piano della cultura.

Il Rinascimento è fondamentale per la cultura, ma troverà sviluppi nei secoli successivi,

sul piano pratico. Infatti, il fervore delle sue idee sarà raccolto, per lo sviluppo della scuola

pubblica; nei secoli XVIII e XIX: Illuminismo e Napoleone Bonaparte.

Nel secolo XVIII si registrò uno sviluppo notevole di scuole in Francia e in Germania:

scuole dei Portarealisti, dei Giansenisti e le scuole dei Fratelli Cristiani. Ma erano sempre

frutto di iniziative di privati, anzi di sacerdoti illuminati, attenti alle esigenze e alla condi-

zione di abbandono della gioventù e dei ragazzi. Fu sotto l'Impero di Napoleone che si svi-

luppò una scuola pubblica efficiente; era frutto delle idee di Rousseau e di altri pensatori,

quali Diderot, D'Alembert, Voltaire, Montesquieu ecc. Sotto la spinta degli industriali, che

si rendono conto dell'importanza dell'istruzione popolare nell'economia, nascono due so-

cietà per lo sviluppo dell'insegnamento primario: la società di "Incoraggiamento per l'Indu-

stria Nazionale" e la " Società per l'Istruzione Elementare". Napoleone emanò un decreto

sull'istruzione per la creazione di una COMMISSIONE DI STUDIOSI, per l'analisi dei

metodi adottati in Inghilterra. Tra le altre scuole, divennero famose le "scuole di Mutuo

Insegnamento", basate cioè sull'aiuto dei più grandi e più preparati "ai compagni" più biso-

gnosi di aiuto.

Attraverso questo lavoro di ricerca e di approfondimento, abbiamo tracciato, nelle grandi

linee, lo sviluppo della scuola nelle varie epoche storiche. Abbiamo evidenziato le difficol-

tà per la nascita della scuola pubblica, anche oltre il Medioevo, fino al XVIII e al XIX se-

colo.

Classe II C, sec. 1°grado

Lutero

Il monaco

che spaccò in due

l’Europa

Martin Lutero, il

grande riforma-

tore tedesco na-

sce nel 1483 ad

Eisleben in Tu-

ringia, Suo pa-

dre, Hans Luther, originariamente

un contadino, fece fortuna come

imprenditore nelle miniere di rame,

mentre la madre, Margarethe Zie-

gler era una massaia. In giovane

età, si iscrive alla facoltà delle Arti

dell‟ Università di Eurfut. Il 1505 è

un anno cruciale per Lutero: secon-

do i suoi biografi, il 2 luglio, ritor-

nando ad Erfurt dopo una visita ai

genitori, vicino al villaggio di Stot-

ternheim incappa in un violento

temporale durante il quale è quasi

ucciso da un fulmine. Si racconta

che nella tormenta Lutero, terroriz-

zato, fa voto a Sant'Anna che se

fosse sopravvissuto avrebbe preso i

voti. Il temporale passa e lo studio-

so mantiene la promessa. Entra,

contro la volontà paterna, nel con-

vento agostiniano-eremitano di

Erfurt, dove pronuncia i voti nel

1506. La regola dell'Ordine prescri-

ve una sistematica lettura della

Bibbia e in breve Lutero acquista

un conoscenza straordinaria della

Sacra Scrittura . Dopo essere di-

ventato monaco agostiniano, intra-

prende studi teologici e diviene

così, professore a Wittenberg. Nel

1511, recatosi a Roma, rimane de-

luso dalla Curia Papale, in quanto

corrotta, e al suo ritorno consulta

le Sacre Scritture deducendo che

l‟uomo è portato al male. Per tali

convinzioni dà avvio alla dottrina

luterana che si basa su tre principi:

il principio del libero esame, il

principio della salvezza per mezzo

della sola fede, il rifiuto della Chie-

sa come organismo immutabile.

Inoltre respinge ogni distinzione tra

laici e sacerdoti e ritiene validi solo

due sacramenti (battesimo ed euca-

restia). Nel 1517 Lutero affigge

alla porta della cattedrale di Wit-

tenberg le 95 tesi scritte in latino,

sul valore e l‟efficacia delle indul-

genze, in segno di protesta contro

la Chiesa. Papa Leone X dei Medi-

ci, risponde con una scomunica,

che non danneggia l‟immagine di

Lutero, ma lo rende un vero e pro-

prio eroe dinnanzi al popolo. Mar-

tin Lutero con l‟appoggio dei prin-

cipi tedeschi crea un vasto movi-

mento anticattolico che separa la

Germania settentrionale dalla Chie-

sa di Roma . Al contrario

l‟imperatore Carlo V condanna le

te o r i e Lu t e ra ne e l im i ta

l‟autonomia dei principi tedeschi, i

q u a l i , p r o t e s t a n o c o n t r o

l‟imperatore dando così origine ai

protestanti. Inizia così un lungo

periodo di guerre che termina nel

1555 con la pace di Augusta.

Classe II A, sec. 1°grado