Giornalino Comitato Iscritti CGIL Sanità

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el pueblo unido jamás será vencido! Informazione del Comitato Iscritti FP Sanità CGIL Forlì Tecnico è una fregatura. La prima volta che ho scritto sul “giornalino” della CGIL Sanità, l’ho fatto molti anni fa, per condividere e confrontare la mia esperienza di lavoratrice all’interno dell’azienda, con quella dei molti colleghi, appartenenti anche ad altri profili sanitari. Ricordo che parlai di come mio padre, allora operaio metalmeccanico, attraverso la sua partecipazione politica nel sindacato, riuscì a trasmettermi il senso di giustizia e “lotta”per i diritti di tutti i lavoratori. Ricordo gli scioperi e i picchetti fuori dalla fabbrica, faticosi da sostenere per chi aveva famiglia, ricordo la rabbia legata all’impotenza di uno stipendio misero e insufficiente a garantire una vita dignitosa. Ricordo la fiducia nel sindacato, nell’impegno a sostenerlo, nella convinzione che la tessera presa fosse una garanzia di “assunzione”di persone esperte nel trattare i problemi dei lavoratori con i “padroni”, con il governo. Il sindacato nasce e vive come espressione di questo. E’ la voce di un popolo che deve essere tutelato, che produce, che consuma, che rappresenta la trama della rete sociale, non il contenitore dove attingere, ogni qualvolta si ha bisogno di porre rimedio ad errori politici. La storia è scritta e non si può ridurre alla bugia di chi riesce a coprire, con il proprio potere la verità. Purtroppo noi italiani, sembriamo non avere memoria storica e dimenticare velocemente gli avvenimenti, forse perché la confusione perpetrata dai nostri politici, viene infusa senza ritegno, utilizzando strumenti mediatici che dovrebbero essere pubblici e non di proprietà di chi ci governa. Così oggi le conquiste ottenute, grazie anche a mio padre e a tutti quegli uomini che le hanno “sudate”, vengono vanificate da errori di valutazione politica, da abusi di potere, da partecipazioni e omissioni alla verità, da vergognosi balletti degni della più scadente telenovela. Mi sento derubata, senza peraltro aver protestato, in nome della salvezza economica del mio paese (quindi anche un po’ fessa). La riforma delle pensioni, del Governo Monti, vanto dichiarato in giro per l'Europa, ottenuta senza neanche un'ora di sciopero, senza nessuna protesta da parte dei sindacati è il furto meglio riuscito che io ricordo; furto legalizzato. In pratica il quadro che si profila per questo Paese è di avere un futuro di pensionati in miseria, perché comunque i rendimenti delle pensioni saranno in ogni campo più basse. Un Paese di persone senza lavoro, e questo creerà delle tensioni sociali inimmaginabili. Si legge dell’esodo di 350 mila che rimangono senza lavoro e senza pensione….non si era previsto, il calcolo iniziale risultava su una cifra di circa 50 mila lavoratori. Che strana questa cosa; se il lavoratore “sbaglia” rimane a casa e il suo stipendio, in media, si aggira attorno ai 1500/2000 euro mensili, diciamo per i più fortunati. Se sbaglia uno che di stipendio prende al mese quello che in un mese, guadagnano 50 o più lavoratori, perché non è punibile legalmente? Perché non viene licenziato, ma premiato mandandolo in pensione con una fortuna alle Cayman? Questo Governo tecnico salva l’Italia dal fallimento, ora…..e domani chi salverà gli Italiani? Simona Rossi 01 MAGGIO 2012 Buon Lavoro!! La RSU è stata eletta! I nostri dipendenti eletti nella lista CGIL sono: OLIVI ROBERTO CAMPANA FABIO PASINI PAOLO MILANESI JONNI CAMPORESI MARCO LONGO ROBERTINO MARCHIONNI MAURO GUIDUZZI EMANUELA ANDRINI MASSIMO Un immenso grazie e un augurio di Buon Lavoro a tutti!! Il FARO in corsia Funzione Pubblica Via Pelacano 7-47122- Forlì - Tel.0543/453711- Fax.0543/453770 - www.cgilfo.com Cod. Fisc. 92042050408

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el pueblo unido jamás será vencido!Informazione del Comitato Iscritti FP Sanità CGIL Forlì

Tecnico è una fregatura.

La prima volta che ho scritto sul “giornalino” della CGIL Sanità, l’ho fatto molti annifa, per condividere e confrontare la mia esperienza di lavoratrice all’internodell’azienda, con quella dei molti colleghi, appartenenti anche ad altri profili sanitari.Ricordo che parlai di come mio padre, allora operaio metalmeccanico, attraverso la suapartecipazione politica nel sindacato, riuscì a trasmettermi il senso di giustizia e“lotta”per i diritti di tutti i lavoratori.Ricordo gli scioperi e i picchetti fuori dalla fabbrica, faticosi da sostenere per chi avevafamiglia, ricordo la rabbia legata all’impotenza di uno stipendio misero e insufficientea garantire una vita dignitosa.Ricordo la fiducia nel sindacato, nell’impegno a sostenerlo, nella convinzione che latessera presa fosse una garanzia di “assunzione”di persone esperte nel trattare iproblemi dei lavoratori con i “padroni”, con il governo.Il sindacato nasce e vive come espressione di questo.E’ la voce di un popolo che deve essere tutelato, che produce, che consuma, cherappresenta la trama della rete sociale, non il contenitore dove attingere, ogni qualvoltasi ha bisogno di porre rimedio ad errori politici.La storia è scritta e non si può ridurre alla bugia di chi riesce a coprire, con il propriopotere la verità.Purtroppo noi italiani, sembriamo non avere memoria storica e dimenticarevelocemente gli avvenimenti, forse perché la confusione perpetrata dai nostri politici,viene infusa senza ritegno, utilizzando strumenti mediatici che dovrebbero esserepubblici e non di proprietà di chi ci governa.Così oggi le conquiste ottenute, grazie anche a mio padre e a tutti quegli uomini che lehanno “sudate”, vengono vanificate da errori di valutazione politica, da abusi di potere,da partecipazioni e omissioni alla verità, da vergognosi balletti degni della più scadentetelenovela.Mi sento derubata, senza peraltro aver protestato, in nome della salvezza economica delmio paese (quindi anche un po’ fessa). La riforma delle pensioni, del Governo Monti, vanto dichiarato in giro per l'Europa,ottenuta senza neanche un'ora di sciopero, senza nessuna protesta da parte dei sindacatiè il furto meglio riuscito che io ricordo; furto legalizzato. In pratica il quadro che si profila per questo Paese è di avere un futuro di pensionati inmiseria, perché comunque i rendimenti delle pensioni saranno in ogni campo più basse.Un Paese di persone senza lavoro, e questo creerà delle tensioni sociali inimmaginabili.Si legge dell’esodo di 350 mila che rimangono senza lavoro e senza pensione….non siera previsto, il calcolo iniziale risultava su una cifra di circa 50 mila lavoratori.Che strana questa cosa; se il lavoratore “sbaglia” rimane a casa e il suo stipendio, inmedia, si aggira attorno ai 1500/2000 euro mensili, diciamo per i più fortunati. Se sbaglia uno che di stipendio prende al mese quello che in un mese, guadagnano 50o più lavoratori, perché non è punibile legalmente?Perché non viene licenziato, ma premiato mandandolo in pensione con una fortuna alleCayman?Questo Governo tecnico salva l’Italia dal fallimento, ora…..e domani chi salverà gliItaliani?

Simona Rossi

01 MAGGIO 2012

Buon Lavoro!!

La RSU è stata eletta!I nostri dipendenti eletti nella lista CGIL sono:

OLIVI ROBERTO

CAMPANA FABIO

PASINI PAOLO

MILANESI JONNI

CAMPORESI MARCO

LONGO ROBERTINO

MARCHIONNI MAURO

GUIDUZZI EMANUELA

ANDRINI MASSIMO

Un immenso grazie e un augurio di Buon Lavoro a tutti!!

Il FARO in corsia

Funzione PubblicaVia Pelacano 7-47122- Forlì - Tel.0543/453711- Fax.0543/453770 -

www.cgilfo.comCod. Fisc. 92042050408

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Segretaria Generale FP Forlì

Dealma MengozziLa Segreteria:

DEALMA MENGOZZI

DI SANTO ALESSANDRA

PADOVANI LUCA

RIVALTA RENZO

ZAMMARCHI ELENA

Responsabile FP Sanità:

Roberto Severi

Il Direttivo:AGNOLETTI CATIA

BARTOLETTI OSCAR

BATANI LORENA

CAMPANA FABIO

CONSALVO CONCITA

DI BARTOLO GIOVANNA

DI SANTO ALESSANDRA

ERCOLANI ROBERTA

OLIVI ROBERTO

PADOVANI LUCA

PIOVACCARI MIRELLA

PIOVACCARI STEFANIA

PRATI LORETTA

RIVALTA RENZO

SACCHETTI MARINELLA

SACCONE MARIA LUCIA

Cosa stiamo facendo....

GALANO MARIASOLE

GHETTI FIORENZO

GIORGETTI GLAUCO

GRASSI VINCENZO

GUIDUZZI EMANUELA

IADICICCO CARMELA

LAMBRUSCHI ANNAROSA

MERCURIALI ROBERTA

ZAMMARCHI ELENA

ZANNOLI ENRICA

AVANTAGGIATO DANIELA

CORZANI RENZO

DEALMA MENGOZZI

SEVERI ROBERTO

E’ stata aperta la pagina FACEBOOK della Funzione

Pubblica CGIL di Forlì, chi è interessato a notizie,

comunicati ecc. Può accedere al proprio profilo e ricercare

FP CGIL FORLI’

1. MERCOLEDI' 2 MAGGIO OSPEDALE SANTA SOFIA(Robertino Longo RSU)

2. MERCOLEDI'9 MAGGIO SERT E VIA COLOMBO (Cinzia Novaga - Comitato Iscritti CGIL)

3. MERCOLEDI'16 MAGGIO OSPEDALE PIERANTONI (Massimo Andrini RSU)

4. MERCOLEDI'23 MAGGIO OSPEDALE FORLIMPOPOLI-IRST (Mauro Marchionni RSU)

5. MERCOLEDI' 30MAGGIO VIA OBERDAN E CORSO DELLA REPUBBLICA (Jonni Milanesi RSU)

Abbiamo predisposto incontri settimanali nei vari presidi. Il responsabile CGIL FP SANITA’Roberto Severi sarà presente nei luoghi indicati nella tabella sottostante dalle 9,00 alle ore 13,00circa e sarà accompagnato da un delegato RSU o del Comitato Iscritti.

Contattatelo al cell: 348-2209352 per un appuntamento!

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I Remember di PieroIl 1° maggio nasce il 20 luglio 1889, a Parigi, durante il congresso della Seconda Internazionale, riunito in quei giorni nella capitalefrancese :

"Una grande manifestazione sarà organizzata per una data stabilita, inmodo che simultaneamente in tutti i paesi e in tutte le città, nello stessogiorno, i lavoratori chiederanno alle pubbliche autorità di ridurre perlegge la giornata lavorativa a otto ore e di mandare ad effetto le altrerisoluzioni del Congresso di Parigi".Poi, quando si passa a decidere sulla data, la scelta cade sul 1 maggio.Una scelta simbolica in memoria di una grande manifestazione operaiasvoltasi a Chicago, tre anni prima e che era stata repressa nel sangue.Man mano che ci si avvicina al 1 maggio 1890 le organizzazioni deilavoratori intensificano l'opera di sensibilizzazione diquell'appuntamento."Lavoratori - si legge in un volantino - ricordatevi il 1 maggio di farfesta. In quel giorno gli operai di tutto il mondo, coscienti dei lorodiritti, lasceranno il lavoro per provare ai padroni che, malgrado ladistanza e la differenza di nazionalità, di razza e di linguaggio, iproletari sono tutti concordi nel voler migliorare la propria sorte econquistare di fronte agli oziosi il posto che è dovuto a chi lavora. Vivala rivoluzione sociale! Viva l'Internazionale!".Monta intanto un clima di tensione.La stampa conservatrice interpreta le paure della borghesia e consigliaa tutti di starsene tappati in casa, di fare provviste, perché non si sa“quali gravi sconvolgimenti potranno accadere”.In Italia il governo di Francesco Crispi usa la mano pesante, attuandodrastiche misure di prevenzione e vietando qualsiasi manifestazionepubblica sia per la giornata del 1 maggio che per la domenicasuccessiva, 4 maggio.In diverse località, per incoraggiare la partecipazione del maggiornumero di lavoratori, si è infatti deciso di far slittare la manifestazionealla giornata festiva.

Del resto si tratta di una scommessa dall'esito quanto mai incerto: la mancanza diun unico centro coordinatore a livello nazionale rappresenta un grave handicapdal punto di vista organizzativo.Non si sa poi in che misura i lavoratori saranno disposti a scendere in piazza seper rivendicare l’obiettivo della riduzione dell’orario lavorativo a otto ore,considerato prematuro da gran parte dei dirigenti del movimento operaioitaliano, o per testimoniare semplicemente una solidarietà internazionale diclasse.Il 1 maggio in numerosi centri, grandi e piccoli, si svolgeranno manifestazioni,che fanno registrare quasi ovunque una vasta partecipazione di lavoratori. Unepisodio significativo accade a Voghera, dove gli operai, costretti a recarsi allavoro, ci vanno vestiti a festa."La manifestazione del 1 maggio - commenta Antonio Labriola - ha in ogni casosuperato di molto tutte le speranze riposte in essa da socialisti e da operaiprogrediti. Ancora pochi giorni innanzi, la opinione di molti socialisti, cheoperano con la parola e con lo scritto, era alquanto pessimista".Anche negli altri paesi il 1 maggio ha un'ottima riuscita:"Il proletariato d'Europa e d'America - afferma compiaciuto Fiedrich Engels -passa in rivista le sue forze mobilitate per la prima volta come un solo esercito. Elo spettacolo di questa giornata aprirà gli occhi ai capitalisti".Visto il successo di quella che avrebbe dovuto essere una rappresentazioneunica, viene deciso di replicarla.Il 1 maggio 1891 conferma la straordinaria presa di quell'appuntamento e inducela Seconda Internazionale a rendere permanente quella che, da lì in avanti, dovràessere la "festa dei lavoratori di tutti i paesi".

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*Lezione n°1*

Un uomo va sotto la doccia subito dopo la moglie e nello stesso istante suonano al campanello di casa. La donna avvolge un asciugamano attorno al corpo,scende le scale e correndo va ad aprire la porta: è Giovanni, il vicino. Prima che lei possa dire qualcosa lui le dice: "ti do 800 Euro subito in contanti se fai caderel'asciugamano!"

Riflette e in un attimo l'asciugamano cade per terra... Lui la guarda a fondo e le da la somma pattuita.

Lei, un po' sconvolta, ma felice per la piccola fortuna guadagnata in un attimo risale in bagno. Il marito, ancora sotto la doccia le chiede chi fosse alla porta. Leirisponde: "era Giovanni".

Il marito: "perfetto, ti ha restituito gli 800 euro che gli avevo prestato?"

Morale n°1: Se lavorate in team, condividete sempre le informazioni!

*Lezione n°2*

Al volante della sua macchina, un attempato sacerdote sta riaccompagnando una giovane monaca al convento.

Il sacerdote non riesce a togliere lo sguardo dalle sue gambe accavallate. All'improvviso poggia la mano sulla coscia sinistra della monaca. Lei lo guarda e glidice: "Padre, si ricorda il salmo 129?" Il prete ritira subito la mano e si perde in mille scuse. Poco dopo, approfittando di un cambio di marcia, lascia che la suamano sfiori la coscia della religiosa che imperterrita ripete: "Padre, si ricorda il salmo 129?" Mortificato, ritira la mano, balbettando una scusa. Arrivati al convento,la monaca scende senza dire una parola. Il prete, preso dal rimorso dell'insano gesto si precipita sulla Bibbia alla ricerca del salmo 129.

"Salmo 129: andate avanti, sempre più in alto, troverete la gloria..."

Morale n°2: Al lavoro, siate sempre ben informati!

*Lezione n°3*

Un rappresentante, un impiegato e un direttore del personale escono dall'ufficio a mezzogiorno e vanno verso un ristorantino quando sopra una panca trovanouna vecchia lampada ad olio. La strofinano e appare il genio della lampada."Generalmente esaudisco tre desideri, ma poiché siete tre, ne avrete uno ciascuno".

L'impiegato spinge gli altri e grida: "tocca a me, a me....Voglio stare su una spiaggia incontaminata delle Bahamas, sempre in vacanza, senza nessun pensieroche potrebbe disturbare la mia quiete". Detto questo svanisce. Il rappresentante grida: "a me, a me, tocca a me!!!! Voglio gustarmi un cocktail su una spiaggiadi

Tahiti con la donna dei miei sogni!" E svanisce. Tocca a te, dice il genio, guardando il Direttore del personale.

"Voglio che dopo pranzo quei due tornino al lavoro!"

Morale n°3: Lasciate sempre che sia il capo a parlare per primo!

*Lezione n°4*

In classe la maestra si rivolge a Gianni e gli chiede: 'Ci sono cinque uccelli appollaiati su un ramo. Se spari a uno degli uccelli, quanti ne rimangono?' Giannirisponde: "Nessuno, perché con il rumore dello sparo voleranno via tutti". La maestra: "Beh, la risposta giusta era quattro, ma mi piace come ragioni". AlloraGianni dice "Posso farle io una domanda adesso?" La maestra "Va bene". "Ci sono tre donne sedute su una panchina che mangiano il gelato. Una lo leccadelicatamente ai lati, la seconda lo ingoia tutto fino al cono, mentre la terza dà piccoli morsi in cima al gelato. Quale delle tre è sposata?" L'insegnante arrossiscee risponde: "Suppongo la seconda... quella che ingoia il gelato fino al cono" Gianni: "Beh, la risposta corretta era quella che porta la fede, ma... mi piace comeragiona"!!!

Morale n°4: Lasciate che prevalga sempre la ragione.

*Lezione n° 5*

Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto: «Sono cieco, aiutatemiper favore» Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedereil permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un'altra frase. Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pienodi monete e di banconote. Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattuttoche cosa vi avesse annotato. Il pubblicitario rispose: "Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo". Sorrise e se ne andò. Il nonvedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era

scritto :«Oggi è primavera e io non posso vederla».

Morale n°5: Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio.

*Se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità, rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti e il Titanic daprofessionisti....

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NOTIZIE ULTIMA ORA....

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Comunicato Stampa

Sindacati medici avviano la raccolta delle firme per la contribuzione ridotta all'Enpam

Roma, 16 aprile 2012

Prende il via oggi la raccolta delle firme dei medici del Servizio Sanitario Nazionale alla petizione peril ripristino immediato della contribuzione ridotta su base volontaria di circa il 50% dell'attuale quotaA del Fondo di Previdenza Generale dell'Enpam.

La  petizione,  promossa  dai  sindacati  medici  AAROI­ EMAC  –  FP  CGIL  MEDICI  –  FASSID(AIPAC­ SNR­ SIMET) – CISL MEDICI – FESMED – ANPO ­ASCOTI­ ­FIALS MEDICI – UILFPL MEDICI - SMI – CIPE – UGL MEDICI, è indirizzata ai Presidenti dell'Enpam e della FnomCeoe si svolgerà attraverso la raccolte delle firme dei medici negli ospedali e nei servizi territoriali.

I sindacati non ritengono più accettabile che i medici dipendenti e convenzionati del servizio sanitarionazionale, già titolari di un trattamento pensionistico obbligatorio, siano costretti a continuare aversare un contributo pieno anche per la quota A del Fondo di Previdenza Generale.

La riduzione della contribuzione è oggi possibile solo per i medici che avevano avevano presentatoistanza di ammissione al beneficio entro il 31 dicembre 1989, in quanto forniti di diversa coperturaprevidenziale obbligatoria.

Questa distinzione, anche a fronte del blocco del contratto e delle convenzioni fino al 2014, per isindacati medici non è più tollerabile. Nel 2012 vedrà costretti tutti i medici ultraquarantenni a pagareun contributo Enpam quota A di € 1.304,56 a fronte di € 706,39 per chi può pagare già la quota ridotta.A questo tributo c'è anche da aggiungere € 51,50 pro capite per tutti i medici per le spese relativeall'indennità di maternità, adozione eaborto.

Peraltro le prestazioni pensionistiche delFondo Generale quota A sono sempre piùpovere e decurtate per l'erogazione diprestazioni assistenziali per gli iscritti e peri loro superstiti in condizioni economichedisagiate, funzione che si sovrappone alleattività dell'Onaosi, per la quale già i medicidipendenti versano un ulteriore contributoobbligatorio.

La petizione, pertanto, è finalizzata ad ottenere una deliberazione del Consiglio nazionale Enpam alquale spetta, d'accordo con il Consiglio nazionale della Fnomceo, la decisione sul dimezzamento deicontributi richiesto.

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AAROI-EMAC - FP CGIL MEDICI - FASSID (AIPAC-SNR-SIMET)CISL MEDICI- FESMED ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI

UIL FPL MEDICI – SMI - CIPE - UGL MEDICI

FIRMA LA PETIZIONE AI PRESIDENTI ENPAM E FNOMCEOper il ripristino immediato della contribuzione ridotta su base

volontaria di circa il 50% dell'attuale quota A all'ENPAM

Regione............................. Prov...... Azienda.............................................................

COGNOME NOME POSTO DI LAVORO FIRMA

IL MODULO COMPILATO DEVE ESSERE TRASMESSO AL FAX 066865445 (Sindacato Italiano Medici del Territorio)