Giornale 3^g

17
1 VIAGGIO NELLE NOTIZIE Fondato nel 2011 dalla 2 N a.s. 2015/16 anno 3 n o 3 a cura della 3°G CESANO MADERNO (MB), via Cozzi, 7 LA 3^G IN VISITA AL CORRIERE DELLA SERA Emergency alla scuola Salvo d’Acquisto. CesanoMaderno-Emergency è un’associazione indipendente italiana, fondata il 15 maggio 1994 a Milano, da Gino Strada e sua moglie. Segue a pag. 4 Gli ospiti della Caritas di Cesano Maderno incontrano gli studenti della Salvo d’Acquisto Cesano Maderno Gli alunni delle classi 3^G, 2^H, F, I della Salvo d’Acquisto hanno incontrato due ragazzi, Segue a pag. 5/6 Attentato a Parigi, l’ISIS colpisce ancora. Cesano Maderno Dopo dieci mesi dalla strage di Charlie Hebdo, i terroristi tornano. Segue a pag. 8/9 Cesano Maderno Mercoledì 2 dicembre la classe 3G dell’Istituto Salvo d’Acquisto si è recata alla sede di Milano del Corriere della Sera. Segue a pag. 2 3^G E 3^I, contadini per un giorno Cesano Maderno - Sabato 21 novembre alle ore 10:30, nell’area verde vicino al mercato in via E. Donghi, si è svolta la “Festa dell’albero”. Progetto nuova Agorà Segue a pag. 3 Il 31 ottobre, la chiusura dell’expo CESANO MADERNO- Il 31 ottobre è finita l’avventura di Expo Milano 2015, questo viaggio tra i sapori del mondo è giunto al termine Segue a pag. 10 A trent’anni dalla strage dell’Heysel, in Belgio Cesano Maderno - Il 13 Novembre 2015 allo stadio dell’Heysel in Belgio, si è disputata l’amichevole di calcio tra Belgio (la nazionale numero uno al mondo) e Italia. Segue a pag. 13

Transcript of Giornale 3^g

1

VIAGGIO NELLE NOTIZIE Fondato nel 2011 dalla 2 N

a.s. 2015/16 anno 3 no3 a cura della 3°G CESANO MADERNO (MB), via Cozzi, 7

LA 3^G IN VISITA AL CORRIERE DELLA SERA

Emergency alla scuola

Salvo d’Acquisto. CesanoMaderno-Emergency è

un’associazione indipendente

italiana, fondata il 15 maggio

1994 a Milano, da Gino Strada

e sua moglie.

Segue a pag. 4

Gli ospiti della Caritas

di Cesano Maderno

incontrano gli studenti

della Salvo d’Acquisto Cesano Maderno – Gli alunni

delle classi 3^G, 2^H, F, I della

Salvo d’Acquisto hanno

incontrato due ragazzi,

Segue a pag. 5/6

Attentato a Parigi, l’ISIS

colpisce ancora.

Cesano Maderno – Dopo dieci

mesi dalla strage di Charlie

Hebdo, i terroristi tornano.

Segue a pag. 8/9

Cesano Maderno – Mercoledì

2 dicembre la classe 3G

dell’Istituto Salvo d’Acquisto

si è recata alla sede di Milano

del Corriere della Sera.

Segue a pag. 2

3^G E 3^I, contadini per

un giorno

Cesano Maderno - Sabato 21

novembre alle ore 10:30,

nell’area verde vicino al

mercato in via E. Donghi, si è

svolta la “Festa dell’albero”.

Progetto nuova Agorà

Segue a pag. 3

Il 31 ottobre, la

chiusura dell’expo

CESANO MADERNO- Il 31

ottobre è finita l’avventura di

Expo Milano 2015, questo

viaggio tra i sapori del mondo

è giunto al termine Segue a pag. 10

A trent’anni dalla strage

dell’Heysel, in Belgio Cesano Maderno - Il 13

Novembre 2015 allo stadio

dell’Heysel in Belgio, si è

disputata l’amichevole di

calcio tra Belgio (la nazionale

numero uno al mondo) e Italia. Segue a pag. 13

2

LA 3^G IN VISITA AL CORRIERE DELLA SERA

Cesano Maderno – Mercoledì 2 dicembre

la classe 3G dell’Istituto Salvo d’Acquisto

si è recata alla sede di Milano del Corriere

della Sera. Appena la classe è entrata è

stata accolta da una signora di nome Chiara

che oltre a lavorare per il Corriere accoglie

anche alcune scolaresche. Chiara ha

spiegato agli alunni e ai prof. La storia

del giornale; dopo di che ha proiettato un

video che parlava della giornata tipo

di un giornalista sia della Gazzetta che

del Corriere.

La giornata di un giornalista inizia alle

10.00, arrivato in ufficio incomincia a

sviluppare e a documentarsi su un tema di

cui è interessato. La redazione

incomincia a stendere su un foglio di

nome timone la disposizione della prima

pagina anche se durante la giornata

arrivano delle notizie che continuano a

cambiare la disposizione del giornale. Alle 2.00 di

notte il giornale deve essere stampato e inviato a

tutta Italia e alle altre città del mondo.

Finito il video ha condotto la classe in sala

Albertini dove erano esposte le prime pagine più

importanti stampate nella storia del giornale. E’

stato raccontato ai ragazzi come è nato il

giornale. Il Corriere della Sera è nato il 5/6 marzo

1876; il suo fondatore è Eugenio Torelli Veiller.

Dopo aver spiegato come si fa un giornale e

spiegato il nome della sala, Chiara mentre

accompagnava la classe alla stanza di

accoglienza ha fatto notare delle targhe che

erano per gli inviati morti mentre facevano il loro

lavoro, Walter Tobagi, ucciso dalle Brigate Rosse

e Maria Cutuli uccisa in Afghanistan..

Prima che la classe si incamminasse verso la

stazione la signora ha regalato ad ognuno una

copia del giornale sia del Corriere che della

Gazzetta. Questa esperienza alla classe è

piaciuta molto.

Busnelli Fabrizio

3

3^G E 3^I, CONTADINI PER UN GIORNO.

Cesano Maderno - Sabato 21 novembre alle

ore 10:30, nell’area verde vicino al mercato in

via E. Donghi, si è svolta la “Festa dell’albero”.

La manifestazione è stata voluta

dall’ Amministrazione comunale ed

organizzata dall’associazione “Noi per

Cesano”, che ha proposto alle classi 3^ G e

3^I della scuola media Salvo D’Acquisto

il progetto “La nuova Agorà”.

Questo progetto consisteva nel disegnare

un parco in una zona verde comunale. Le

classi si sono organizzate in gruppi che,

durante l’anno scolastico, hanno

effettuato ricerche botaniche e realizzato

diversi progetti, presentati alla fine di

maggio nell’aula conferenze dell’oasi Lipu

alla presenza del sindaco e dei

membri dell’associazione.

Nella mattina di sabato sono stati piantati un

centinaio di alberi e gli studenti, con le loro

professoresse. Hanno aiutato a piantumare,

seguendo le indicazioni dei giardinieri e ponendo

sassi e tubi alla base delle piantine.

I signori Alberto Porro e Massimiliano

Bevilacqua, membri dell’associazione “Noi per

Cesano”, ci hanno spiegato che, man mano che

gli alberi cresceranno, verranno fatti altri

interventi, ad esempio l’aggiunta di panchine e

fontanelle. Salvatore Colombo, presidente di “Noi

per Cesano”, ha aggiunto che potremo seguire

negli anni la crescita degli alberi, così anche da

adulti ci ricorderemo sempre di questa

esperienza.

Orsenigo Alessandra

4

EMERGENCY ALLA SCUOLA “Salvo d’Acquisto”

Cesano Maderno- Emergency è

un’associazione indipendente italiana,

fondata il 15 maggio 1994 a Milano,

da Gino Strada e sua moglie.

Formata da più di tremila volontari, offre

interventi e cure medico- chirurgiche di

elevata qualità per le vittime di violenza,

guerra e povertà. Nella settimana tra il 23 e

il 27 novembre, un volontario di Emergency

ha incontrato le classi terze della scuola

Salvo D’Acquisto, trattando della situazione

in Iraq. L’Iraq è uno stato dell’Asia

occidentale, confinante con Iran, Siria,

Turchia, Arabia Saudita, Kuwait e

Giordania. Prima alleato con l’occidente,

dal 2003 fu pervaso da una logorante guerra

che vide come nemici gli USA e il Regno

Unito. La guerra, sul campo, fra gli eserciti

durò

circa 40 giorni, con la vittoria evidente degli

stati occidentali, ma tuttora una guerra

ancora più terribile persiste in quei

luoghi sfociando

nel terrorismo, l’Isis, che ha preso comando di

parte di Iraq e Siria.

Un paese con stupendi paesaggi e numerosi siti,

ora si è trasformato: i giovani d’oggi vedono l’Iraq

come paese di terrore, povertà, paura, senza

speranze di vita e lavoro per le nuove

generazioni.

Nessuna parola, nessuna frase, nessuna

immagine può descrivere o dar pace alle 27

milioni di vite spezzate e 9 milioni di bambini i cui

sogni, aspirazioni, gioie, sono state spezzate

inutilmente, senza ripensamenti, senza indugio,

in un attimo, un soffio di vento li ha portati via,

lontani. Non torneranno più quei volti felici

nonostante la pace mai vista, non torneranno più

quei piccoli occhi con impresse immagini di

guerra e povertà.

I campi in cui giocavano ora sono segnalati da

cartelli: “Qui sono morti innocenti, colpevoli solo

di aver raccolto bambole, giocattoli o per aver

seguito il volo di uno dei tanti pappagalli verdi

che in questi campi governano con i loro colori”.

Alessia Busi

5

OSPITI DELLA CARITAS INCONTRANO GLI ALUNNI

DELLA SCUOLA SALVO D’ACQUISTO

Cesano Maderno – Gli alunni delle classi

3^G, 2^H, F, I della Salvo d’Acquisto hanno

incontrato due ragazzi provenienti dalla

Nigeria, e ospiti a Cesano, nell’ ex oratorio

femminile vicino alla chiesa di S. Stefano.

Charles e Lucky sono scappati dal loro paese

perché c’è una situazione politica molto

complicata e i vari gruppi terroristici di Boko

Haram, commettono violenze nei confronti

dei cristiani. Charles ha 23 anni ed è in Italia

da tre anni e quattro mesi, è arrivato nel porto

di Lampedusa nel 2012 ed è stato ascoltato

poche settimane fa dalla commissione che

giudicando le storie raccontate dai profughi,

decide a chi dare asilo politico.

Charles ha raccontato che cosa ha provato

quando dalla Nigeria ha superato il confine

ed è entrato in Libia (qui appena vedi un

poliziotto e sei senza documenti, devi

scappare altrimenti potresti finire in prigione).

Il viaggio di Charles dalla Libia alle coste

italiane è durato solo 8 ore, ma il viaggio via

terra durava ormai da molto tempo; Charles

è arrivato in Italia con una piccola barca

malridotta che durante il viaggio veniva fatta

sobbalzare furiosamente dalle onde da una

parte all’altra.

Della Nigeria gli manca soprattutto il cibo e lo

zio, che insieme alla nonna ha avuto un ruolo

molto importante durante la sua infanzia.

Lì ha molti amici e si tiene in contatto con loro

attraverso Facebook. Qui, a Cesano, svolge

lavori di volontariato presso varie

associazioni, frequenta le medie a Monza e

per il futuro spera di trovare lavoro e che la

sua richiesta di asilo sia accettata. Lucky ha

24 anni ed è in Italia da 3 anni circa, anche

lui viveva in Nigeria e qui svolge anche lui

come Charles, volontariato e studia alle

medie. Anche lui è in attesa della risposta

della commissione per restare in Italia.

Questo incontro è stato molto interessante e

ha fatto capire agli alunni come e perché

molte persone scappano dal proprio paese.

Carolina Colinati

6

INTERVISTA AI PROFUGHI Il giorno 10 dicembre 2015 due profughi hanno incontrato alcuni studenti della Salvo d’Acquisto di

Cesano Maderno.

I due ragazzi, Charles e Lucky, vengono entrambi dalla Nigeria e, con i barconi, sono arrivati in

Italia, sbarcando a Lampedusa, e adesso sono ospiti a Cesano Maderno, nell’ex oratorio femminile

insieme ad altri 14 ragazzi, da un anno, durante il quale hanno partecipato a molti progetti e hanno

frequentato scuole, tra cui una all’interno dell’associazione, con insegnanti volontari. Per loro è

stato molto difficile imparare l’italiano, lo è stato molto meno invece per chi nella terra d’origine

parlava lingue come il Francese.

Ora hanno lo status di “richiedenti asilo”, l’Italia ha ascoltato le loro storie per poi decidere se

concedergli lo status di “rifugiato”. Se la risposta è negativa si può fare ricorso, ma a seguito di

un’altra brutta notizia sarebbero costretti a tornare nel loro paese.

A seguito è riportata un’intervista a Charles

1- Quale situazione sociale e politica c’era nel tuo Paese? Perché sei scappato?

In Nigeria c’era e c’è ancora il terrorismo, mancano i soldi. I criminali e il terrorismo sono il

problema numero uno.

2- Cosa facevi prima di venire in Italia?

Facevo l’università, il politecnico da un anno.

3- Quanto hai pagato per venire?

Non ho pagato.

4- Sei venuto da solo o c’erano amici con te?

Ero da solo.

5- Quali luoghi hai dovuto attraversare per venire fin qui?

Niger, Saba, un paese della Libia al confine con la Nigeria, Tripoli, la capitale libica, poi il mare,

Lampedusa, Milano, Monza, Lissone e infine Cesano.

6- Quanti anni avevi quando sei partito?

Venti.

7- Prima di partire quali sogni e quali aspettative avevi?

Non pensavo all’Italia, non sapevo dove sarei andato, avevo paura, ma non volevo morire, la

vita era difficile. La Nigeria è un paese mussulmano e ci sono violenze contro i cristiani.

8- Che cosa ti manca di più del tuo Paese?

Il cibo, qui si mangia solo pasta e pizza. E poi mi manca il rumore, lì c’era la musica e si

ballava, qui c’è troppo silenzio.

9- Ti senti ancora con i tuoi amici nigeriani?

Sì, ci sentiamo ancora su Facebook. E ora ho molti amici italiani.

10- Come vi siete conosciuti tu e Lucky?

Ci siamo conosciuti a Lampedusa e siamo rimasti amici.

Lucia M. Coluccio

7

CONTINUA L’AFFLUSSO DI MIGRANTI VERSO

L’ITALIACESANO MADERNO – Ogni giorno partono

dalle coste africane barconi pieni di persone

(principalmente siriani e afghani) in fuga dalla

guerra. Viaggiano verso l’Europa sperando di

riuscire ad approdare sulle coste ed avere la

possibilità di vivere in un paese che dà

l’opportunità di avere un lavoro, una casa, e far

crescere una famiglia in un luogo sicuro e

lontano dalla guerra.

Gli arrivi degli immigrati a luglio hanno raggiunto

la cifra record di 107.500, più del triplo dello

scorso 2014; nonostante oltre 2000 immigrati

sono morti nel mediterraneo mentre cercavano

di raggiungere la loro nuova vita.

Questa situazione ha creato grande pressione alla Grecia, all’ Italia e all’Ungheria; ciò portò quest’ultima a prendere dure posizioni: per bloccare il flusso in continuo aumento di immigrati, al confine meridionale, militari (circa 4300) e decine di detenuti ungheresi hanno innalzato una barriera di lamette e filo spinato lunga 175km e alta 4 metri. In Ungheria migliaia di immigrati sono stati arrestati a causa delle nuove norme sull’emigrazione, e centinaia sono accusati di oltrepassare illegalmente le frontiere e condannati a 3 anni di carcere, stesso destino a chi danneggia il muro. Gli stessi canoni sono stati condivisi dalla Germania, dall’Olanda, dall’ Austria e dalla

Slovacchia, la Francia pronta a istituirli. Solo la Slovenia è predisposta ad accogliere migliaia di quelli allontanati da Budapest. Ogni paese sembra dunque determinato a fare per sé.

Aurora Di Donato- Sara Terragni – Lucia Coluccio

8

ATTENTATO DELL’ISIS A PARIGI

Cesano Maderno – Dopo dieci mesi dalla strage

di Charlie Hebdo, i terroristi tornano, portando

con sé paura e terrore nella capitale francese.

Dalle ore 21:20 del 13 novembre, in diverse

parti della città si sono consumati sei attentati,

rivendicati, poi dall’Isis.

Mentre allo Stade de France si giocava

l’amichevole Francia-Germania, in Rue Alibert,

al bar “le Carillon” e subito dopo nel ristorante

“Le Petit Camboge” si verificava una sparatoria

che ha causato diversi morti e feriti.

A queste due sparatorie seguirà poi, a distanza

di cinque minuti circa, un’altra sparatoria

all’interno della sala concerti del Bataclan, in

Boulevard Voltaire.

Qui si consuma una vera e propria strage a

colpi di kalashnikov, ottanta circa i morti e

numerosi ostaggi.

Alle 23:00 scatta il blitz delle forze dell’ordine:

gli attentatori vengono uccisi e gli ostaggi

rimasti vivi vengono liberati; all’interno del

teatro si è rivelata una scena di puro orrore:

moltissimi i corpi senza vita a terra,

abbandonati al loro destino,la disperazione

delle persone che scappavano e si

nascondevano con la paura negli occhi.

I sopravvissuti all’attentato raccontano che

mentre sparavano sulla folla, gli attentatori

mantenevano la massima calma, come se tutto

fosse naturale, né spaventati né agitati,

ripetevano “Allah è grande!” senza sosta.

Successivamente, in Rue Charonne e in Rue

Faidherbe, altri terroristi, dopo aver sparato da

un’auto lungo la via, sparano alcuni colpi diretti

contro i tavolini esterni del ristorante “Le Petit

Camboge”.

Era stato programmato un altro attentato allo

Stade de France,ma per fortuna il piano non è

riuscito, un terrorista munito di cintura esplosiva,

avrebbe tentato di entrare allo stadio ma sarebbe

stato fermato dalla polizia. L’uomo si è fatto

esplodere all’esterno dello stadio.

L’ultima sparatoria si è svolta a Les Halles,centro

commerciale, prima delle 24:00.

In tutto le vittime sono state 132,i feriti 352, di cui

99 gravi. Al teatro Bataclan è stata uccisa una

giovane volontaria italiana di Emergency: Valeria

Solesin.

Questi sei attentati, quasi simultanei, hanno

sconvolto Parigi, che è passata all’attacco

lanciando bombe su Raqqa.

Questa notte di tragedia ha mobilitato tutte le

forze politiche mondiali che hanno dichiarato che

quella dell’Isis è una guerra contro l’umanità.

Il 18 Novembre è stata circondata, dalle forze

dell’ordine, una palazzina nel quartiere Saint

Denis, a Parigi, in cui è stata identificata una

cellula dei terroristi che stava preparando un

attentato all’aeroporto.

Dopo sette ore, le forze dell’ordine sono entrate

nell’appartamento e hanno ucciso tutti i terroristi.

L’unico morto, oltre agli estremisti,è stato Diesel,

è stato lui il primo ad entrare nell’appartamento,

cane coraggioso e specializzato nella

localizzazione di ordigni esplosivi.

Sono state prese grandi misure di sicurezza in

tutti i paesi dell’Unione Europea con controlli

sulle merci che vi circolano.

In Belgio il livello d’allerta è massimo e le scuole

sono rimaste chiuse per diversi giorni.

Pensavamo che l’Isis fosse lontano ma è più

vicino di quanto pensassimo.

Carolina Colinati

Alessia Busi

9

LA SITUAZIONE IN EUROPA DOPO

L’ATTENTATO PARIGINO

Cesano Maderno - Dopo gli attentati di venerdì

13 novembre e del Blitz del 18,la situazione in

Europa è mutata in modo considerevole. In

Francia è ancora caccia all’uomo:Abdelhamid

Abaaoud,un kamikaze sopravvissuto al Blitz di

mercoledì 18 novembre,è ancora in circolazione

e non si hanno sue tracce a parte una cintura

di esplosivo buttata in un cassonetto della

spazzatura che però si pensa sia stata usata

per depistare le ricerche...In tutta Europa la

paura e le tensioni sono molto elevate,tra la

popolazione c’è chi continua ad uscire per le

strade e chi invece cerca di evitarlo rimanendo

il più possibile in casa:l’obiettivo dell’Isis di

creare paura e scompiglio è ormai una realtà

quasi certa. Le autorità belghe ritengono ormai

imminente un attentato a Bruxelles. Gli

inquirenti sono alla ricerca di due uomini di cui

uno trasporterebbe una bomba del tipo di quelle

utilizzate negli attacchi di Parigi. Abdeslam,

l'unico membro del commando di Parigi che

manca all'appello, è stato avvistato a Bruxelles.

Si continua a cercarlo e vederlo ovunque. E'

stato diffuso anche un possibile identikit con

parrucca e grossi occhiali. Il livello di allerta è

stato portato al massimo livello:evitare posti con

alte concentrazioni di persone,si chiede di

facilitare i controlli di sicurezza e di non

contribuire a diffondere voci infondate ed

attenersi e seguire solo le informazioni ufficiali.

La preoccupazione è anche qui da noi in Italia, le

forze dell'ordine hanno rafforzato i controlli e la

sicurezza delle aree ritenute più a rischio(come

Colosseo, Uffizi di Firenze, Duomo di Milano).Il

ministro dell'Interno Alfano ha dichiarato che

saranno sorvegliati militarmente 24 ore al giorno.

L’Inghilterra,la Francia,la Russia e gli Stati Uniti

sono già passati all’azione con i primi

bombardamenti,in Italia invece,non è stata

ancora presa una decisione per ora si propende

per la neutralità.

Dennis Del Forno

10

CHIUSURA DELL’EXPO

CESANO

MADERNO- Il

31 ottobre è

finita

l’avventura di

Expo Milano

2015, questo

viaggio tra i

sapori del

mondo è giunto al termine. Sono passate da

pochissimo le 19 quando il presidente della

Repubblica, Sergio Mattarella, pronuncia queste

parole: «Dichiaro ufficialmente chiusa questa

Esposizione».

«L'atto di chiusura di Expo è davvero una festa.

L'Esposizione ci lascia un'eredità, frutto del

confronto che ha promosso e messo in campo.

La giornata di oggi è un passaggio, inizio di un

nuovo impegno civico, un ponte verso il futuro».

Con il discorso del Presidente della Repubblica

Sergio Mattarella cala il sipario sull’Esposizione

universale. La cerimonia di chiusura, dopo sei

mesi, sigilla una periodo ricco di successi per

Milano. Palloncini colorati, con la scritta "Expo"

dominano il palco dove sono attesi i cinquemila

invitati che festeggiano la fine.

Nel frattempo, la vita sul Decumano è quella di

tutti i giorni. I visitatori aspettano le ore in coda

per poter entrare nei padiglioni. Per l'ultima

coreografia dell’Albero della Vita, i volontari di

Expo distribuirono alla gente ancora sul sito dei

led luminosi. Questi, da indossare come

braccialetti, servirono per la coreografia finale

dell'Albero simbolo di Expo, per l'ultima

accensione, dopo la cerimonia di chiusura,

accompagnata alle 19 dai fuochi d'artificio.

Alla fine, sono stati circa 21 milioni e mezzo i

visitatori di Expo 2015, dei quali 6,5 stranieri e il

resto italiani. Tra gli stranieri, una sessantina di

capi di Stato o di governo: tra questi, Angela

Merkel, François Hollande, Mariano Rajoy,

Vladimir Putin e Michelle Obama. E non sono

mancati neanche i VIP internazionali. Anche loro

hanno affollato i padiglioni di 54 paesi, più altri 70

inseriti all’interno dei cluster tematici, oltre a

quelli di aziende, organizzazioni internazionali e,

ovviamente, quelli delle regioni italiane.

I padiglioni più visitati sono stati gli USA, Oman e

Qatar.

In totale, tra il viaggio, l’alloggio, l’ingresso e

spese varie dentro e fuori l’area, i visitatori hanno

speso circa 2,3 miliardi di euro. Di questi, la

quota destinata al cibo è stata pari a 570 milioni.

Tra le curiosità, i numerosi record stabiliti durante

questa edizione dell’Esposizione universale:

dalla baguette più lunga del mondo (122 metri)

alla pizza, che di metri ne contava addirittura

1595, dal risotto da oltre duemila porzioni fino

alla colazione con le specialità di 55 Paesi

diversi, per finire con il panino più grande del

mondo (tre metri di pane di Alta mura per 150

chili di pane con cento chili di affettati doc).

Tra i milioni di turisti ci sono state molte

scolaresche da tutta Italia.

Una di queste è stata la 3°G della Salvo

d’Acquisto. Il 25 settembre la classe si è recata a

Rho-Fiera per vedere l’Esposizione Universale.

Hanno visitato solo alcuni degli stand più

importanti, dato il tempo a loro disposizione e le

lunghe code che ogni giorno si sono formate:

quelli della Caritas, del Sudan, della Santa Sede,

dell’Irlanda, il Padiglione Zero e alcuni dedicati al

riso, al cioccolato e al caffè.

Proprio le prolungate attese fuori dagli stand

sono stati al contempo segno del buon risultato

della manifestazione ed anche il suo punto

debole. Infatti la manifestazione è stata giudicata

un successo dal 74% degli italiani e le uniche

pecche furono le lunghe code e il cibo un po’

troppo caro.

Lucia M. Coluccio

11

ALLUVIONE IN CAMPANIA, DANNI ANCHE A

POMPEI

Nella notte del 15 ottobre 2015 violenti

temporali hanno colpito la Campania.

In molte zone della regione ha piovuto

quasi interrottamente per giorni. Quattro

fiumi sono esondati e oltre 40 comuni

colpiti gravemente, oltre Benevento

e Castellamare di Stabia, causando danni

molti ingenti e 5 morti tanto che la regione

ha chiesto lo stato di calamità per Benevento

e Caserta. Il sindaco di Benevento ha

chiesto l’intervento dell’esercito, soprattutto

lungo la statale Appia dove è avvenuto

lo straripamento dei fiumi.

Infatti la situazione più drammatica è quella

della provincia di Benevento, dove il disastro

è sotto gli occhi di tutti: paesi isolati,

strade distrutte, ponti crollati e intere aziende

KO. La terra è al collasso, i vigneti

sembrano acquitrini e intere aziende

vitivinicole sono distrutte. C’è il rischio che i

danni siano perenni.

L’allarme maltempo anche a Carpi: in cinque

ore sono caduti 170 mm d’acqua. Un muro

è sbriciolato, provocando feriti e determinando

la chiusura del viale d’accesso ad un parco

con vista sui Faraglioni.

Allagamenti anche a Napoli, provocando danni

anche negli scavi archeologici di Pompei, dove

infiltrazioni d’acqua causate dal maltempo hanno

danneggiato il mosaico del pavimento della

domus di Giulio Polibio. La casa è chiusa al

pubblico e da tempo sottoposta all’attenzione

della Soprintendenza e dai vigili del fuoco. La

domus si trova al margine di una parte non

scavata del sito in cui i terreni soprastanti si

riempiono d’acqua e premono pericolosamente

sulle strutture sottostanti. A ciò si aggiunge la

presenza di cisterne sotterranee di domus non

scavate che determinano vuoti di terreno.

La Soprintendenza speciale per Pompei

Ercolano e Stabia informa, tramite un comunicato

stampa, che il danno è stato causato da un rialzo

di una porzione di pavimento in cocciopesto.

Inoltre si sta occupando di tutta l’ area con

interventi, come il Grande Progetto di Pompei.

Fabrizio Busnelli

Lucia M. Coluccio

12

LA SPETTACOLARE ERUZIONE DELL’ETNA

Cesano Maderno-Il 3 dicembre l’Etna

ha ricominciato le sue attività, tutti quella

sera con il naso all’in sù per la

spettacolare eruzione del vulcano. Una

fontana di lava, alta diverse centinaia di

metri, brandelli di magma incandescenti

sono ricaduti nella zona circostante al vulcano.

Il fenomeno è durato poche ore ed è poi

ripresa l'attività stromboliana che da circa

tre settimane è presente sull'Etna. Paura

sotto controllo, ma disagi per la popolazione.

A seguito dell'eruzione e del vento

una gigantesca nube scura sovrasta

tutti i territori dei Comuni Ionici, tanto da

far temere una pioggia di sabbia

vulcanica. Messina, invece, si è svegliata

sotto una coltre di cenere. Pericolo sulle

strade della città, soprattutto per chi

viaggiava con i ciclomotori. Case, autostrade e

terrazze piene di sabbia nera. L'eruzione ha

provocato anche molti disagi negli aeroporti della

zona. Molti i voli dirottati come l’ AZ1156 Alitalia

delle 12:10, diretto a Roma Fiumicino, i

passeggeri sono stati invece accompagnati a

Lamezia Terme. Situazione sotto controllo invece

a Catania, dove non si segnalano disagi

dall'aeroporto Fontanarossa. Non solo difficoltà

al traffico aereo, la cenere lavica emessa

dall’Etna in eruzione è caduta sulle piante di

agrumi nella piana di Rosarno-Gioia Tauro,

compromettendo la raccolta dei pregiati frutti. In

più sono state registraste diverse scosse di

magnitudo 3.2 che per fortuna non hanno recato

né danni né disagi, ma si teme una futura

“grande eruzione” del vulcano siciliano.

Dennis Del Forno

13

A 30 ANNI DALLA STRAGE DELL’HEYSEL

Cesano Maderno - Il 13 Novembre 2015 allo

stadio dell’Heysel in Belgio, si è disputata

l’amichevole di calcio tra Belgio (la nazionale

numero uno al mondo) e Italia,questa è stata

un’occasione per commemorare la tragedia

dell’Heysel accaduta nel 1985 in cui persero la

vita 39 persone.

Stando ai fatti prima dell’inizio della partita del

1985,poco prima della finale di Coppa dei

Campioni tra Juventus e Liverpool, i tifosi italiani

erano seduti nella curva opposta a quella

riservata ai tifosi inglesi, molti altri tifosi del

Chelsea, noti per la loro violenza, organizzatisi

autonomamente sedevano di fianco agli inglesi.

Circa un’ora prima della partita i tifosi inglesi

iniziarono a spingere violentemente contro il

muro che li separava dai tifosi del Chelsea

cercando l’invasione della curva e aspettandosi

una reazione degli juventini che invece non

risposero, presi dal panico alcuni spettatori si

lanciarono nel vuoto mentre un’intera tribuna

crollava.

Tornando ai giorni nostri la partita si è aperta

subito i maniera positiva per l’Italia che si è

portata in vantaggio al terzo minuto su gol di

Candreva.

Successivamente, Vertonghen salta indisturbato

di testa su un calcio d’angolo regalato da

Chiellini, e segna il gol del pareggio.

Al 39° minuto il gioco è stato fermato dall’arbitro

per ricordare la strage per poi riprendere

regolarmente.

Nel secondo tempo la prestazione dell’Italia si

abbassa notevolmente, nonostante due ghiotte

occasioni di Eder purtroppo sfumate.

Bonucci regala palla ad Hazard che innesca

l’azione del sorpasso, De Bruyne insacca.

Poco dopo Batshuayi segna il tris su assist di

Ferreira Carrasco.

La partita si conclude 3-1 per il Belgio, ma come

detto da Conte l’Italia ha affrontato una squadra

con molto talento.

Gaia Borgonovo

14

RIFLESSIONI E PENSIERI

Ci sono cose da fare ogni giorno:

lavarsi, studiare, giocare,

preparare la tavola,

a mezzogiorno.

Ci sono cose da fare di notte:

chiudere gli occhi, dormire,

avere sogni da sognare,

orecchie per non sentire.

Ci sono cose da non fare mai,

né di giorno né di notte,

né per mare né per terra:

per esempio la guerra.

Gianni Rodari

Il Presepe

Natale. Guardo il presepe scolpito dove i

pastori appena giunti alla povera stalla di

Betlemme.

Anche i Re Magi nelle lunghe vesti salutano il

potente re del mondo.

Pace nella finzione e nel silenzio delle figure

in legno ed ecco i vecchi del villaggio e la

stalla che risplende e l’asinello di colore

azzurro.

Salvatore Quasimodo

Dalla Classe 3G

Auguri di Buon Natale

e un anno di gioia e felicità

15

16

17