Giorn At il vino litiGioso2 - Gambero Rosso...TRE BICCHIERI il quotidiano dei professionisti del...

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ESCLUSIVO VINO&DIRITTO Produttori contro. Contro i Consorzi che cambiano i disciplinari. Contro il Mipaaf che li approva. Contro i Comuni o le Regioni. In un intreccio inestricabile di ricorsi alTar del Lazio. Conclusione... Segue a pag. 2 >>> C he fa Zonin se non accetta la decisione del Consorzio dell'Asti di tenere fuori dal pe- rimetro delle bollicine Docg la sua azienda astigiana con tanto di ratifica del Mipaaf? Semplice ricorre al Tar del Lazio (e vince, almeno il pri- mo round: in Consiglio di Stato si vedrà). Che fanno undici produttori storici del Barolo Cannubi che pensano di essere minacciati dalle politiche commerciali di un grande produt- tore come Marchesi di Barolo? Ricorrono al Tar del Lazio (e vincono anche loro il primo round mentre il "resistente" Marchesi di Barolo si pre- para all'appello). E la Provincia di Trento che non accetta come è stata riconosciuta (dal Mipaaf) la Doc Venezia e il suo disciplinare, che fa? Ricorre al Tar del Lazio e si trova davanti come resistenti oltre al Ministe- ro tutti i principali consorzi e le più grandi cantine del Tren- tino, a cominciare da Cavit. E il Consorzio del Lambrusco di Modena come fa a fermare la Donelli Vini che, rego- larmente autorizzata (in de- roga) dal Mipaaf, fa la "presa di spuma" fuori dalla zona di produzione? E il Consorzio del Frascati come fa a impedire che la Casa Vinicola Caldirola (un piccolo colosso da 62 milioni di fatturato) imbot- tiglia il famoso vino laziale nel suo stabilimento di Missaglia, nella lontana Brianza? Anche loro ri- corrono al Tar del Lazio. Su 120mila procedimenti amministrativi pendenti alTar del Lazio (uno stock difficilmente aggredibile vista la bassa produttività TRE BICCHIERI il quotidiano dei professionisti del vino ® FINALMENTE È ARRIVATO Solo su Tim App Store PER ANDROID 2012 Ristoranti d’Italia FINALMENTE È ARRIVATO Solo su Tim App Store PER ANDROID 2012 Ristoranti d’Italia di Giuseppe Corsentino IL VINO LITIGIOSO laGIORNATA VINO&FINANZA.1 Campari espatria in Lussemburgo VINO&RECESSIONE Orvieto, prezzi giù Tagli alla Bigi/Giv? VINO&FINANZA.2 Asti batte Zonin (sulla Biverbanca) VINO&EVENTI I rosati d'Italia al Palio di Siena 2 3 2 3 a pag. a pag. a pag. a pag. Anno 3 n.116 martedì 26/06/2012 Luna nuova Il lambrusco dei grandi riconoscimenti i grandi appassionati aspettano solo il Concerto migliore Reportage di Marco Sabellico a pag. 3 IL GAMBERO ROSSO A PARIGI Bettane&Desseauve premiati con due italiani NUOVO ! Select Series Garanzia della gestione costante dell’ossigeno in bottiglia rispetto a qualsiasi altro tappo per vino Colore e materiale di realizzazione indistinguibili dal sughero naturale Prima e unica chiusura alternativa ed ermetica che può essere stampata all’estremità Nomacorc presenta Select Series, la nuova gamma di tappi coestrusi per vino dalle elevate prestazioni Nomacorc SA | Via L.Dalla Via | Centro direz. Summano, Torre A, Piano 3 | 36015 Schio (VI) | Italia | tel. +39/0445/500808 | Fax +39/0445/500897 | nomacorc.com Per saperne di più sulla Promessa dell’Enologo visita http://it.nomacorc.com/ seguici anche su:

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esclusivo vino&diritto Produttori contro. Contro i Consorzi che cambiano i disciplinari. Contro il Mipaaf che li approva.Contro i Comuni o le Regioni. In un intreccio inestricabile di ricorsi al Tar del Lazio. Conclusione...

Segue a pag. 2 >>>

c he fa Zonin se non accetta la decisione del Consorzio

dell'Asti di tenere fuori dal pe-rimetro delle bollicine Docg la sua azienda astigiana con tanto di ratifica del Mipaaf? Semplice ricorre al Tar del Lazio (e vince, almeno il pri-mo round: in Consiglio di Stato si vedrà). Che fanno undici produttori storici del Barolo Cannubi che pensano di essere minacciati dalle politiche commerciali di un grande produt-tore come Marchesi di Barolo? Ricorrono al Tar del Lazio (e vincono anche loro il primo round mentre il "resistente" Marchesi di Barolo si pre-para all'appello). E la Provincia di Trento che non accetta come è stata riconosciuta (dal Mipaaf) la Doc Venezia e il suo disciplinare, che fa? Ricorre

al Tar del Lazio e si trova davanti come resistenti oltre al Ministe-ro tutti i principali consorzi e le più grandi cantine del Tren-tino, a cominciare da Cavit. E il

Consorzio del Lambrusco di Modena come fa a fermare la Donelli Vini che, rego-larmente autorizzata (in de-

roga) dal Mipaaf, fa la "presa di spuma" fuori dalla zona di

produzione? E il Consorzio del Frascati come fa a impedire che la Casa Vinicola Caldirola (un piccolo colosso da 62 milioni di fatturato) imbot-tiglia il famoso vino laziale nel suo stabilimento di Missaglia, nella lontana Brianza? Anche loro ri-corrono al Tar del Lazio. Su 120mila procedimenti amministrativi pendenti al Tar del Lazio (uno stock difficilmente aggredibile vista la bassa produttività

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2012Ristoranti d’Italia

di Giuseppe Corsentino

il vino litiGiosolaGiornAtA

vino&FinAnZA.1campari espatriain lussemburgo

vino&recessioneorvieto, prezzi giùtagli alla Bigi/Giv?

vino&FinAnZA.2Asti batte Zonin(sulla Biverbanca)

vino&eventii rosati d'italiaal Palio di siena

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Anno

3 n

.116

mar

tedì

26/

06/2

012

Luna

nuo

va

Il la mbrusco dei grandi riconoscimenti

i grandi appassionati aspettano solo il Concerto migliore

reportage di Marco sabellico a pag. 3

il GAMBero rosso A PAriGiBettane&desseauve

premiati con due italiani

NUOVO !

S E L EC T Select Series Z ERO

S E L EC T Z EROSelect Series NUOVO !

• Garanzia della gestione costante dell’ossigeno in bottiglia rispetto a qualsiasi altro tappo per vino

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• Prima e unica chiusura alternativa ed ermetica che può essere stampata all’estremità

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Nomacorc SA | Via L.Dalla Via | Centro direz. Summano, Torre A, Piano 3 | 36015 Schio (VI) | Italia | tel. +39/0445/500808 | Fax +39/0445/500897 | nomacorc.com

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Direttore editoriale Carlo OttavianoRedazione Giuseppe Corsentino 06 55112244 [email protected] Gambero Rosso Holding spa Via E. Fermi 161 - 00146 Roma

della macchina giurisdizionale: poco più di 11mila ricorsi discussi all'anno), quelli che hanno a che fare con il vino, la filie-ra e le sue macchinosissime compliance tecnico-amministrative (tra Consorzi, Disciplinari, Comitato Vini, competen-ze segmentate tra Regioni, Province, Ministeri e così via), pur non essendo numerosissime (il grosso del contenzio-so è fatto di appalti, piani regolatori e assegnazione di contratti pubblici), sono comunque indicativi di un andazzo, tutto italiano, caratterizzato da un forte tasso di litigiosità giudiziaria. Colpa della frammentazione delle procedure e dei "mille campanili enologici" per dirla con Giuseppe Martelli, dg di Assoenologi

che quei campanili vorrebbe tagliare. O, quanto meno, ridurre. E colpa anche di un eccesso di norme che impattano sui processi produttivi (si pensi ai Discipli-nari, alle rese per ettaro, al recentissimo principio dell'erga omnes, per cui le de-cisioni del Consorzio valgano anche per i non consorziati in materia di promo-zione) e, quindi, sugli interessi economici dei singoli. E di fronte agli interessi messi in pericolo, nessuno rinuncia a tutelarsi ricorrendo alla giustizia amministrativa (che, in più, offre due vantaggi collate-rali: i tempi lunghissimi e un livello di ri-servatezza assoluta, sconosciuta a qualsiasi palazzo di giustizia). In altri ordinamenti il "vino litigioso" troverebbe soluzioni più veloci e più efficienti: per esempio con l'arbitrato. Ma in Italia non va così.

il vino litiGiosoContinua da pag. 1 >>>

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Gambero Rosso

2012 /2013CALENDAR 2013CALENDAR 2012

23 marchDÜSSELDORF

5 juneTORONTO

3 juneMONTRÈAL

1 novemberTOKYO

5 novemberSHANGHAI

7 novemberHONG KONG

20 novemberMOSCOW

6 juneMONTRÈAL

CHICAGO12 february

SAN FRANCISCO7 february

NEW YORK15 february

vino&FinAnZA di Edoardo Narduzzi (Twitter@EdoNarduzzi)

Alla fine del 2012 Apple stima di aver venduto 200 mi-lioni di iPad. Un numero impressionante per un bene che ha poco più di due anni di vita. Un dato che foto-grafa la velocità con la quale si muove il capitalismo contemporaneo. Nel caso dell'iPad anche un'altra consi-derazione merita di essere fatta ed è quella relativa alla nuova categoria di consumatore globale emersa con il tablet di Apple. Si tratta consumatori disponibili a pagare un premium price per poter godere di un oggetto esclu-sivo e di culto. Una classe di potenziali acquirenti sele-zionata proprio dall'avere l'iPad e anch'essa originale. Un gruppo di consumatori affluenti interessati ai soliti vini

iconici oppure un gruppo alla ricerca di beni di consu-mo che li facciano sentire iPaddisti a 360 gradi? Per dirla con il linguaggio del vino significa interrogarsi sul fatto se i nuovi consumatori globali siano sempre soddisfatti acquistando un Gaja, un Masseto o un Sassicaia oppure siano in attesa di una sorta di iWine, un vino nuovo che per caratteristiche di qualità, di prezzo e di status sia as-sociato dal possessore di un iPad al consumo enologico. Quello che è probabile è che nel mondo dei possessori globali di iPad potrebbero nascere tendenze di consumo innescate da comportamenti imitativi all'interno della stessa comunità, così da trasformare l'etichetta in App.

* Edoardo Narduzzi, wine economist e presidente della società di consulenza Synchronya

i consuMAtori GloBAli AsPettAno l'i-Wine

vino& FinAnZA.1cAMPAri si sPostAin lusseMBurGo

vino&FinAnZA.2Asti BAtte Zonin(su BiverBAncA)

Luca Garavoglia, "lo schivo e taciturno imprenditore, erede di una delle più impenetrabili e facoltose famiglie del capitalismo italiano" (definizione del Sole24Ore), ha ridisegnato la catena di controllo della Campari, unico colosso nazionale del wine&spirits (1,2 miliardi di fatturato, 329 milioni di Ebitda).La holding di controllo è stata trasferita in Lussemburgo con la LagFin sa, società che controlla il 50% di Alicros (control-lata a sua volta dalla Nome fiduciaria). Dietro a tutto, Luca con la sorella Alessandra e la madre Rosa Magno.

Zonin non ce l'ha fatta con l'Asti. Non si sta parlando della querelle per inseri-re i suoi vigneti nel perimetro del Consorzio, ma della Cassa di risparmio di Asti che ha messo sul tavolo del MontePaschi un'offerta di 200milioni di euro e così si è aggiiudicato il 60% della Biverbanca di Biella, acquisita da Siena nel 2007 per una cifra doppia dell'offerta di Asti. Zonin aveva offerto più o meno la stessa cifra. Quello che non ha convinto Biverbanca è stato il piano per trasformarla in banca popola-re. Come la sua Popolare di Vicenza.

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vino&recessione/PreZZi Giù, sos cAntinee lA BiGi (GruPPo Giv) MinAcciA di tAGliAreIl sistema Orvieto è in difficoltà per i prezzi troppo bassi praticati da alcuni produt-tori, tra i quali è partita una gara al ribasso. Malgrado il 2011 abbia registrato forti rialzi delle quotazioni delle uve, l'Orvieto, il cui disciplinare aveva previsto anche una riduzione delle rese per ettaro, fa eccezione. E questo vale sia per lo sfuso sia per l'imbottigliato. Il risultato è che alcune cantine sono state costrette a rinegoziare al ribasso i contratti già chiusi con aumenti del 15 %. Come scrivono i quotidiani locali, ripresi da Selpress, contro questa “svendita” che sta riducendo l'Orvieto a un “vino da tavola”, sono insorte 13 cantine (Argillae, Antinori, Custo-di, Decugnano dei Barbi, Monrubio, Le Macchie, Giv-Bigi, Euframanna, Agricola Cirulli, Muro Tondo, La Carraia, Titignano e Barberani) che in una lettera aperta denunciano queste “scriteriate politiche commerciali" e definiscono “deleteria” l'ipotesi di un aumento delle rese nella vendemmia 2012. Ma i guai non sono fini-ti. I sindacati della Bigi del gruppo Giv (10 milioni di fatturato, 21 dipendenti) si dicono preoccupati per l'annunciata riorganizzazione dell'azienda. Si vedrà. (g.a.)

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vino&eventi.1 La 3°edizione di "Vive l'Italie, Forza Francia" ha incoronato con le targhe di Sua Eccellenza Italia Bettane&Desseauve, l'importatore Carlo Dossi (Il Ceppo) e il ristoratore Marco Tonazzo (I Golosi).

Parigi val bene il Gamberoè stato un grande successo la terza edizione di “Vive l'I-

talie! Forza Francia!”, l'evento di Gambero Rosso e Bet-tane & Desseauve che ogni anno a Roma e a Parigi fa incontrare alcuni dei più bei nomi dell'enologia dei due Paesi per la gioia degli appassionati e dei professionisti del settore. Ieri dalle 15 alle 21,30 oltre 700 persone hanno affollato i locali panoramici e la terrazza del palazzo dell'Ex-press, il settimanale bandiera della gauche, in rue de Cha-teaudun. Grandi nomi del Bordeaux, della Borgogna della Cham-pagne e delle altre zone vinicole francesi hanno offerto le loro migliori etichette fianco a fianco dei migliori produt-

tori italiani di ogni regione, a testimoniare una comune matrice culturale e la medesima attenzione al territorio. Nel corso dell'evento il Gambero Rosso ha assegnato le targhe di Sua Eccellenza Italia a Michel Bettane e Thier-ry Desseauve per l'impegno di tanti anni nella divulgazio-ne anche dei vini italiani; a Carlo Dossi, uno dei pionieri dell'importazione dei grandi vini italiani in Francia, fon-datore de Il Ceppo, e infine a Marco Tonazzo, il dinami-co patron del ristorante I Golosi (6 Rue de la Grange Batelière), da 19 anni punto di riferimento per gli appas-sionati dell'enogastronomia italiana a Parigi. Il prossimo rendez-vous? Il 9 e il 10 luglio prossimi a Roma, alla Cit-tà del Gusto. À tout à l'heure!

PubblicitàDirettore commerciale Franco Dammicco06 55112356 - mail: [email protected]. Divisione Pubblicità Stefano Dini Ciacci06 55112346 - mail: [email protected] Poster PubblicitàVia Angelo Bargoni, 8 00153 Romatel. 06 68896911 maiil: [email protected]

vino&eventi.2i rosAti d'itAliAA sienA e veneZiAIniziative, degustazioni e percorsi enogastronomici. Tutto questo è Bianco Rosso e Rosè, il primo festival dedicato ai rosati italiani che animerà prima Siena e poi Venezia. L’evento nasce da un’idea della Regione Puglia, dell’Accademia Nazionale della Vite e del Vino, in collaborazione con Enoteca Italiana. Due le tappe previste per Bianco Rosso e Rosè: a Siena durante il Palio (30 giugno- 3 luglio) e a Venezia (29 agosto – 8 settembre) in occasione del Festival del Cinema.Ricco il pro-gramma previsto a Siena. Dal 30 giugno al 3 luglio, Enoteca Italiana organizzerà due degustazioni guida-te al giorno gratuite, una in italiano e l’altra in inglese. Nella giornata del Palio (2 luglio), Enoteca Italiana, con il suo ristorante Millevini, ha in programma un pran-zo degustazione con le eccellenze Rosè e, per finire, il 3 luglio Happy Hour Vintage con vini sele-zionati “Just Rosè” abbinati ai prodotti del territorio e coc-ktail a base di vino rosè.

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di Marco Sabellico (Parigi)