Ghiaia

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Piccole poesie e riflessioni

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Franco Pucci

Ghiaia

poesie e riflessioni in piccolo

Chioggia 2012

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Franco Pucci Nato in un paesino della Bergamasca, dopo aver frequentato le Scuole Tecniche con un profitto senza infamia e senza lode, decide di comunicare con il mondo esterno attraverso immagini e segni entrando così nel mondo della grafica. Un’esperienza di circa 4 anni come disegnatore tecnico presso aziende e studi di ingegneria e architettura e poi il salto nel mondo della grafica pura. La sirena della pubblicità e della televisione lo cattura definitivamente e per oltre un trentennio si occupa di creatività nella comunicazione come Direttore Creativo di agenzie e strutture promozionali nazionali e internazionali. Pubblica le sue poesie e i suoi scritti sul suo blog www.francopucci-bricole.blogspot.it e sul sito www.rossovenexiano.com

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amore al mare Nutrivo con acqua di mare le foglie di un giovane amore bruciato ai raggi del sole è rimasto un pugno di sale.

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amore rappreso Come sangue rappreso su un cuore ferito da un amore concluso in attesa di cicatrice. **** breve amore Cuore di panna rosse labbra di fragola breve amore.

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come un cane Accucciato come un cane attendo il tuo ritorno. Il vento mi porterà la tua fragranza. Aspetto e fiuto.

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…e chiudi la porta Così te ne vai. La finestra aperta lascia entrare il vento gentile della mattina. Fragranze e profumi a me noti alleviano il mio dolore. Chiudi bene la porta quando esci. Piano, per favore.

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immersione Mi immergo nel lago profondo dei tuoi occhi cristallo. Discendo le correnti , mi soffermo sulle tue labbra. Poi giù, fino al tuo cuore. Dolce approdo per chi sa nuotare.

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ingordigia So cosa vuol dire quando mi guardi così. Ma sono stanco di essere preda sacrificale. Soddisfa altrove se vuoi la tua fame. Altri agnelli pascolano nel mio letto.

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istantanea di un amore Ecco, ferma così, sorridi! Sei stupenda, oggi. Quel casco di glicini là in fondo, cornice ideale per una foto perfetta a ricordo di un amore imperfetto. [tant’è che ho dimenticato di mettere la pellicola]

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la colf Ora tutto è più chiaro. Un refolo di vento ha spazzato le ultime scorie. La mente ormai lucida brilla al chiarore della luna. E’ sempre più difficile fare pulizia dentro di se. Da soli.

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l’occasione persa Quando sono morto, io non c’ero. Ero troppo impegnato a vivere. E’ stato un bel funerale, mi hanno detto. Peccato, sarà per la prossima volta. Avvisatemi prima, però!

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parallelismi La sabbia infuocata dal sole mi separa dal fresco del mare così come una lastra di ghiaccio ci divide dal nostro amore.

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pfffffff…. L’ultima volta che ti ho baciato mi hai sussurrato “amore”. Da allora sono prigioniero dentro una bellissima, iridescente, fantasmagorica bolla d’aria… fino alla prossima parola. Fatemi uscire!

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pensieri al vento Pensieri come foglie appassite lungo i viali dell’anima in attesa di un refolo spazzino. Con un’anima alfine candida il cuore andrà a nozze.

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noia Ho provato a scacciare la noia, ma tornava più impudente di prima. Ho trovato una nuova storia, ma la vita è proprio assassina, ogni volta che provo una gioia ritorna la noia, che noia!

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il cuore e il vento Soffia forte amico mio, ho legato il cuore all’aquilone dei miei pensieri. Fallo volare in alto.

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liberi aquiloni Ho liberato il mio aquilone non credo che lo rivedrò più, era contento, volava così alto. È rimasta una matassa di filo, la userò per legare il tuo cuore a me, come un aquilone. E voleremo.

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il pesciolino rosso Muto come un pesciolino rosso che impazzisce nella boccia di cristallo reclamo il tuo amore, ma le mie parole sono bollicine che svaniscono in superficie.

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forse forse… quella volta anch’io ho esagerato non avevo altra scelta ero esasperato forse… se avessi ascoltato il mio cuore avrei capito che il tuo era vero amore forse… ma adesso l’amore non c’è più non era quella volta e forse non eri tu

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eppure rido Dentro di me rido sguaiatamente. Guardatemi gli occhi, la bocca mente. Sorrido.

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serendipità Non ti odiavo abbastanza per vendicare il mio dolore, cercando tra gli anfratti dell’anima ho trovato un nuovo amore: ora mi amo moltissimo.

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ti conosco? Dolce, amaro, amore vissuto sempre a morsi strappato, lacerato, infine senza veli, puoi uscire allo scoperto, mostrare il tuo volto. [può darsi ti conosca, io non mi riconosco]

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torno subito Leggendo ti ho atteso invano. Così, come uno stolto, sono morto col libro in mano. Era ieri.

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tra amore e odio Ho sempre odiato amarti odiandoti, quando ho deciso di amare l’odio era finito l’amore.

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vorrei [vorrei dimenticare, ma non riesco. vorrei ricordare, ma non posso. vorrei tornare indietro, ma è tardi] Chiudo gli occhi, vorrei sognare. Sono stato nel suo giardino, stringo tra le mani un ciuffo d’erba. Ora tutto è possibile.

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vento Sospiro della natura che riflette sull’imbecillità umana. E ogni volta perdona. Fino a quando?

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