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© 2018 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Questo documento è stato ideato e preparato da TEH-A per il clientedestinatario; nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata, senza l’autorizzazione scritta di TEH-A. Il suoutilizzo non può essere disgiunto dalla presentazione e/o dai commenti che l’hanno accompagnato.
Strettamente riservato
Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Lorenzo TavazziResponsabile Scenari e Intelligence, The European House - Ambrosetti
Torino, 5 giugno 2018
Per il quinto anno consecutivo, The European House - Ambrosetti è stata nominata - nella categoria "Best Private Think Tanks" - 1° ThinkTank in Italia, tra i primi 10 in Europa e nei primi 100 indipendenti su 6.846 a livello globale nell’edizione 2017 del Global Go To Think TanksReport dell’Università della Pennsylvania
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
I temi che vorrei condividere con Voi oggi
1. La quarta rivoluzione industriale e il futuro del lavoro in Italia
2. Come il «4.0» cambia il business e l’organizzazione aziendale
3. Uno sguardo sul futuro: le frontiere della tecnologia che cambieranno (ulteriormente) lo scenario
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
The European House – Ambrosetti (TEH-A)
Boston
Istanbul Pechino
Shanghai
Tokyo
ItaliaAnconaBologna Milano NapoliRomaTorinoTriesteVerona
Europa
Berlino
Bruxelles
Londra
Madrid
Seoul
Singapore
Johannesburg
▪ TEH-A, fondata nel 1965, è una società di consulenza per le Alte Direzioni con sede in Italia e uffici in tutto il mondo
▪ TEH-A è tra i principali Think Tank privati a livello internazionale
❑ 1°Think Tank privato in Italia e tra i top 10 in Europa per il quinto anno consecutivo
▪ TEH-A fornisce:
❑ Servizi di consulenza strategica e manageriale
❑ Scenari strategici, attività di ricerca e di advisory allo sviluppo territoriale
❑ Programmi di alta formazione e Forum per la leadership politica ed imprenditoriale (oltre 300, di cui il Forum di Cernobbio arrivato alla 44° edizione)
Teheran
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
I numeri di The European House - Ambrosetti
ESPERTI
2.000 10.000MANAGER
Da più di 50ANNI
200PERSONE
400CLIENTITHINK
TANKFAMIGLIE
Più di 100PAESI
12EVENTI
300SOCIETÀ DI
CONSULENZASTUDI E SCENARI
1°
Strategici da indirizzare a Istituzioni e
aziende nazionali ed europee ogni
anno
Realizzati ogni anno
Nazionali e internazionali ingaggiati ogni
anno
Accompagnati ogni anno nei loro percorsi
di crescita
Nelle operazioni M&A cross-
border, con la partecipata K-
Finance
Al fianco degli imprenditori
per la loro crescita
Accomunate dalla stessa
passione e voglia di fare
Serviti nella consulenza ogni anno
Imprenditoriali assistite
nell’ultimo anno, tramite
consulenza nei Patti di Famiglia
e Sistemi di Governance
Con presenza diretta o partnership
(*) Nell’edizione 2017 del Global Go To Think Tanks Report della University of Pennsylvania
1°
Privato italiano, tra i primi 10 in
Europa e nei primi 100
indipendenti su 6.846 a livello
globale*
Dedicati alla consulenza per la
digitaltransformation,
grazie alla partnership con
CEFRIEL (Politecnico di
Milano)
INGEGNERI
13093
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Il punto di partenza: l’innovazione tecnologica ha determinato cambiamenti radicali negli assetti produttivi ed organizzativi
Prima rivoluzione
industriale
Fine 18mo secolo
(1770-1830)
Fine 19mo - inizio 20mo secolo
(1860-1910)
Primi anni ’70 Oggi/Futuro
Macchina a vapore
Impatto sullo sviluppo dei settori
tessile, metallurgico, trasporti e
comunicazioni
Computer e robot
Sviluppo dell’elettronica, della
telematica e dell’informatica
Big Data analytics e
connessione tra sistemi
fisici e digitali
Seconda rivoluzione
industriale
Terza rivoluzione
industriale
Quarta rivoluzione
industriale
Produzione di massa
Introduzione dell’elettricità, dei
prodotti petroliferi, chimici e
farmaceutici
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
La «rivoluzione 4.0» è guidata dall’interazione di alcune tecnologie di digitalizzazione, automazione e connettività
Internet of
Things (IoT)Big Data
Analytics
Cybersecurity
Cloud
ComputingAdditive
manufacturing
Integrazione
orizz./vert. delle
informazioni
Realtà
aumentata Robotica
avanzata
Intelligenza
artificiale
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Tutti i principali Paesi hanno lanciato strategie per sviluppare la «rivoluzione 4.0»
High Value
Manufacturing Catapult
Industria Conectada 4.0
Industrie du Futur Industrie 4.0
Piano Nazionale Industria 4.0
2017-2020
Smart Industry
Made different
MADE (Platform for future
production)
Made in Sweden 2030 - Strategic Agenda
for Innovation in Production
Estratégia Indústria 4.0
Produktion der Zukunft
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su fonti governative, 2018
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Dal Piano sta scaturendo un impulso al rinnovamento del sistema industriale
Andamento ordini di macchinari sul mercato interno italiano
(var. %, valori trimestrali), 2016-2017
(*) La seconda fase del Piano è stata rinominata «Impresa 4.0»Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Centro Studi UCIMU-Sistemi per Produrre, Assinform e Ministero dello Sviluppo Economico, 2018
Impatto di Super/Iper-Ammortamento e Nuova Sabatini
sugli Investimenti Fissi Lordi in Italia (var. % ordini interni), 2017
31,8%
5,0%
11,0%
-12,1%
22,2%28,5%
68,2%
86,2%
I Trim
.2016
II T
rim
.2016
III
Trim
.2016
IV T
rim
.2016
I Trim
.2017
II T
rim
.2017
III
Trim
.2017
IV T
rim
.2017
13%
7%
Macchinari e altriapparecchi
Apparecchiatureelettriche edelettroniche
Lancio Piano Industria 4.0*
(settembre 2016)
+20,1%
+18,2%
Andamento investimenti in tecnologie 4.0 in Italia
(€ mln), 2014-2016
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Il Piano e le altre misure e policy stanno definendo un contesto positivo
Nel 2017, l'Italia è stato il 2º Paese in Europa per misure fiscali favorevoli
all’innovazione (+20 posizioni rispetto al 2016)
Ranking 2017Posizioni guadagnate
rispetto al 2016
Irlanda 1 + 3
Italia 2 +20
Ungheria 3 +11
Lettonia 4 +1
Lituania 5 -2
Belgio 6 +22
Croazia 7 +2
Romania 8 -2
Repubblica Ceca 9 +1
Norvegia 10 +11
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati Mannheim University, 2017
Incentivi fiscali a supporto dell’innovazione, primi 10 Paesi in Europa (ranking e posizioni guadagnate rispetto al 2016), 2017
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Partendo da questi elementi abbiamo indagato gli effetti della rivoluzione 4.0
Obiettivo: analizzare lo scenario attuale e stimare gli impatti futuri
dell’automazione e della digitalizzazione sul mercato del lavoro in Italia a supporto delle
politiche future da parte dei decisori del sistema pubblico e privato
Studio presentato al 43mo Forum TEH-A di Cernobbio (1-2-3 settembre 2017)
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Una considerazione:
In ciascuna delle prime 3 rivoluzioni
industriali, gli effetti su
PIL, salario reale e diseguaglianze di reddito
sono stati positivi e rilevanti
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Il PIL pro-capite è cresciuto in modo significativo…
Andamento del PIL pro-capite
Prima rivoluzione industriale (1770=100), 1770-1830
50
150
250
350
450
550
1960 1970 1980 1990 2000
Terza rivoluzione industriale (1960=100), 1960-2000
50
100
150
200
250
1860 1870 1880 1890 1900 1910
Seconda rivoluzione industriale (1860=100), 1860-1910
Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Clio-Infra, Ricerca Ambrosetti Club «Tecnologia e lavoro: governare il cambiamento», 2017
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
… così come i salari reali…
Andamento dei salari reali
50
70
90
110
130
150
1820 1822 1824 1826 1828 1830
Prima rivoluzione industriale (1820=100), 1820-1830*
*Dati disponibili a partire dal 1820
50
100
150
200
250
300
350
1860 1870 1880 1890 1900 1910
Seconda rivoluzione industriale (1860=100), 1860-1910
Terza rivoluzione industriale (1960=100), 1960-2000
Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Clio-Infra, Ricerca Ambrosetti Club «Tecnologia e lavoro: governare il cambiamento», 2017
Inserire titolo del documento
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
25
30
35
40
45
50
55
60
1960 1970 1980 1990 2000
… e le disuguaglianze di reddito sono diminuite (anche se con differenze tra i Paesi)
25
30
35
40
45
50
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60
1820 1822 1824 1826 1828 1830
Andamento della disuguaglianza nel reddito (Indice di Gini)
Prima rivoluzione industriale (1820-1830)* Seconda rivoluzione industriale (1860-1910)
Terza rivoluzione industriale (1960-2000)*Dati disponibili a partire dal 1820
25
30
35
40
45
50
55
60
1860 1870 1880 1890 1900 1910
Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Clio-Infra, Ricerca Ambrosetti Club «Tecnologia e lavoro: governare il cambiamento», 2017
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Cosa ci possiamo aspettare per la quarta rivoluzione industriale
dal punto di vista del sistema-Paese?
Inserire titolo del documento
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Ci saranno impatti significativi e diffusi tra i vari settori economici
Italia – Occupati e lavoratori a rischio di automazione (a sinistra), lavoratori a rischio di automazione in percentuale degli occupati (a destra): suddivisione per industria, 2017
6%
9% 10% 12%15% 15% 16% 17% 17% 19% 20%
25%
0%
5%
10%
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20%
25%
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1
2
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esc
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Mili
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Occupati Lavoratori a rischio di automazione % lavoratori a rischio di automazione
Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Istat, Ricerca Ambrosetti Club «Tecnologia e lavoro: governare il cambiamento», 2017
Inserire titolo del documento
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Il livello di istruzione sarà una determinante per bilanciare il rischio di «sostituzione»
Italia – Occupati e lavoratori a rischio di automazione (a sinistra), lavoratori a rischio di automazione in percentuale degli occupati (a destra): suddivisione per livello di istruzione, 2017
5%6% 6%
9%11%
16% 17% 18% 19% 21%
0%
5%
10%
15%
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0123456789
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2-3
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Mili
oni
Occupati Lavoratori a rischio di automazione % lavoratori a rischio di automazione
Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Istat, Ricerca Ambrosetti Club «Tecnologia e lavoro: governare il cambiamento», 2017
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Inserire titolo del documento
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Non saranno determinanti nell’identificare un rischio di sostituzione: il sesso…
Occupati e lavoratori a rischio di automazione: suddivisione per sesso (in milioni), 2017
Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Istat, Ricerca Ambrosetti Club «Tecnologia e lavoro: governare il cambiamento», 2017
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
… l’area geografica di residenza…
Occupati e lavoratori a rischio di automazione (a sinistra), lavoratori a rischio di automazione in percentuale degli occupati (a destra): suddivisione per macro-regione, 2017
14,6%14,6%
14,8%
15,5%
14%
15%
16%
0
1
2
3
4
5
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7
Centro Nord ovest Nord est Mezzogiorno
Mili
oni
Occupati Lavoratori a rischio di automazione % lavoratori a rischio di automazione
Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Istat, Ricerca Ambrosetti Club «Tecnologia e lavoro: governare il cambiamento», 2017
Inserire titolo del documento
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
…e la fascia di età
Occupati e lavoratori a rischio di automazione (a sinistra), lavoratori a rischio di automazione in percentuale degli occupati (a destra): suddivisione per classi di età, 2017
11% 11% 11%13%
15% 15% 15% 15% 15% 15%16%
17%
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0
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2
3
470-7
4
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+
60-6
4
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40-4
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9
45-4
9
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4
25-2
9
15-1
9
20-2
4
Mili
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Occupati Lavoratori a rischio di automazione % lavoratori a rischio di automazione
Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Istat, Ricerca Ambrosetti Club «Tecnologia e lavoro: governare il cambiamento», 2017
Inserire titolo del documento
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Ci sono caratteristiche dei lavori che riducono il rischio di sostituzione
Le analisi effettuate confermano che il rischio di sostituzione uomo-macchina diminuisce al crescere delle seguenti caratteristiche:
1. Non ripetitività del lavoro
2. Livello di creatività e innovazione richiesto per lo svolgimento delle attività
3. Complessità delle attività svolte (gestione di risorse e attività differenti tra loro)
4. Presenza di componente relazionale (empatia, persuasione, negoziazione)
Inserire titolo del documento
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Un punto di attenzione: le «rivoluzioni» sono in accelerazione
Nelle nostre simulazioni abbiamo stimato 15 anni come picco della «disruption» per la quarta rivoluzione
Prima rivoluzione Seconda rivoluzione Terza rivoluzione
Durata (anni)
Punto di picco del processo di disruption
(anni)
60 50 40
30 25 20
Inserire titolo del documento
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Nei prossimi 15 anni la quota di lavoratori italiani «a rischio sostituzione» è il 14,9%
Occupati a rischio vs. occupati non a rischio di automazione
(%), 2017
Occupati a rischio di automazione divisi per sesso
(%), 2017
Occupati non a rischio85,1%
Occupati a rischio14,9%
21,5 milioni
Uomini57%
Donne43%
3,2 milioni
Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Istat, Ricerca Ambrosetti Club «Tecnologia e lavoro: governare il cambiamento», 2017
Inserire titolo del documento
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
3,2 milioni di posti di lavoro persi implicano meno consumi per 43 miliardi di Euro
2018 - 2023
2024 - 2028
2029 - 2033
Posti di lavoro a rischio
(unità/anno)
128.491
224.859
289.104
Riduzione dei consumi
(Mln di Euro/anno)
Riduzione del PIL(Mln di Euro/anno)
Riduzione del gettito fiscale
(Mln di Euro/anno)
Scenario Base: 14,9% di posti di lavoro a rischio
Lustri di riferimento
1.685,5
2.949,7
3.792,4
2.804,5
4.907,9
6.310,2
1.217,2
2.130
2.738,6
Totale sui 15 anni
3.212.270 43.138,2 70.113,4 30.429,3
Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Istat, Ricerca Ambrosetti Club «Tecnologia e lavoro: governare il cambiamento», 2017
Inserire titolo del documento
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Per bilanciare la perdita occorre creare nuovi posti e tipologie di lavoro…
2018 - 2023
2024 - 2028
2029 - 2033
Nuovi posti di lavoro in settori ad alta tecnologia, scienze della vita e ricerca
41.449
72.535
93.259
Scenario Base
(unità/anno)Lustri di
riferimento
Totale sui 15 anni
1.036.215
Scenario Conservativo
(unità/anno)
515.870
Scenario Accelerato (unità/anno)
1.399.400
20.635
36.111
46.428
55.976
97.958
125.946
Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Istat, Ricerca Ambrosetti Club «Tecnologia e lavoro: governare il cambiamento», 2017
Per 1 posto di lavoro generato nei settori/branche che afferiscono a tecnologia, scienze della vita e ricerca scientifica, si generano per effetti indiretti e indotti ulteriori 2,1 posti di lavoro (moltiplicatore di 3,1)
«Tre anni fa, in Pirelli, non esistevano 14 professioni che oggi esistono» (Marco Tronchetti Provera, Vice Presidente Esecutivo e CEO di Pirelli & C.)
Inserire titolo del documento
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
… che generano un valore aggiunto più alto e un bilancio positivo tra PIL guadagnato e PIL perso (a patto che il sistema economico sia in grado di riconvertirsi)
2018 - 2023
2024 - 2028
2029 - 2033
Delta tra PIL guadagnato e perso
2.058
3.602
4.631
Scenario Base
(Mln di Euro/anno)Lustri di
riferimento
Totale sui 15 anni
51.455
Scenario Conservativo
(Mln di Euro/anno)
25.610
Scenario Accelerato (Mln di Euro/anno)
69.500
1.024
1.793
2.305
2.780
4.865
6.255
Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Istat, Ricerca Ambrosetti Club «Tecnologia e lavoro: governare il cambiamento», 2017
Inserire titolo del documento
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Come si sta affrontando questa sfida a livello internazionale
Investimenti in Innovazione e Rivoluzione 4.0 (es. USA, Italia e Germania)
Istruzione e life-long learning (rapporto "Artificial Intelligence, Automation, and the Economy" della Presidenza statunitense)
Introduzione del salario minimo (es. Paesi UE)
Reddito universale, in stadio sperimentale (Canada, Finlandia e Paesi Bassi)
Tassazione della robotica (proposte di Bill Gates e Mady Delvaux)
Fonte: Ricerca Ambrosetti Club «Tecnologia e lavoro: governare il cambiamento», 2017
Inserire titolo del documento
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Investire nella filiera tecnologica 4.0 è un’opportunità per l’Italia perché su alcune tecnologie abilitanti è ai primi posti in Europa
1. Internet of Things
2. Cloud e cloud computing
3. Additive manufacturing/3D printing
4. Cybersecurity
5. Big Data e Analytics
6. Robotica avanzata
7. Realtà aumentata
8. Wearable technologies
9. Sistemi cognitivi
€1,7 mld Valore nel 2016 del
mercato delle tecnologie abilitanti industria 4.0 (+25%
vs 2015)
Inserire titolo del documento
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Istruzione e life-long learning sono una chiave di volta imprescindibile…
1. Puntare sull’istruzione significa fornire alle nuove generazioni gli strumenti per sviluppare le competenze adatte a governare le tecnologie e quindi creare i professionisti del domani
2. Allo stesso tempo è essenziale sviluppare attività di formazione anche per i professionisti attualmente impiegati dalle aziende
3. Il life-long learning dovrebbe consentire al lavoratore di rimanere competitivo sul mercato del lavoro
USA
▪ Gli USA vedono gli investimenti in formazione professionale e in istruzione come una delle strategie per governare la rivoluzione tecnologica
▪ È ritenuto fondamentale garantire l’accesso universale all’istruzione secondaria superiore, l’accessibilità dei programmi universitari, della formazione post-secondaria e l’attivazione di politiche a supporto del life-long learning
▪ L’obiettivo è sviluppare professionisti con competenze matematiche, linguistiche, di ICT e pensiero critico-strategico
Inserire titolo del documento
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
… perché nell’era digitale sono richieste nuove competenze specifiche
Competenze in ICT richieste(%, possibilità di risposta multipla), 2015
(*) DevOps: software development & IT operations
Fonte: rielaborazione The European House – Ambrosetti su dati Assinform, 2017
Inserire titolo del documento
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
L’aggiornamento delle competenze è una priorità (urgente) per l’Italia
Media UE-28: 10,8%
% popolazione (25-64) coinvolta in programmi di formazione permanente
nei Paesi UE-27 + UK (%), 2016
Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Istat e Eurostat, 2017
10
0
15
16
9
17
6
23
26
19
Totale imprese
10-49 occupati
50-249 occupati
>250 occupati
Imprese manifatturiere
Delta UE-28 vs. Italia Delta Germania vs. Italia
% delle imprese che offrono corsi ICT per aggiornare le competenze dei dipendenti: Italia vs. UE-28 e Germania (punti %), 2016
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
E quali impatti ci possiamo aspettare dalla quarta
rivoluzione industriale dal punto di vista delle imprese?
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Servizi finanziari
Beni di largo
consumo
GDO e Retail
Energia e Utility
Industria4.0
Manifattura
Per effetto dell’applicazione a impianti, prodotti e servizi, sistemi e processi, il più grande potenziale del 4.0 si risconta almeno in cinque macro-settori…
L’applicazione delle soluzioni 4.0 risponde ad esigenze comuni come la necessità di affrontare in maniera efficace ed efficiente:
▪ La pressione su costi e margini
▪ La crescente competizione sui mercati tradizionali
▪ La “commoditizzazione” di prodotti e servizi
▪ La domanda di progressiva personalizzazione e centralità della relazione con il Cliente
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
… e i benefici si sostanziano a più livelli (e non solo sulla riduzione dei costi)
EFFICACIA STRATEGICA
▪ Migliore pianificazione delle attività
▪ Maggiore velocità del business
▪ Capacità di offrire soluzioni integrate e di creare nuovi revenue stream
▪ Cambiamento e/o ripensamento del modello di business
▪ Investimenti con ritorni in tempi più rapidi
EFFICACIA, EFFICIENZA E QUALITÀ
DEI PROCESSI OPERATIVI
▪ Maggiore flessibilità (produzione di piccoli lotti ai costi della grande scala)
▪ Maggiore velocità dal prototipo alla produzione in serie attraverso le tecnologie digitali
▪ Maggiore produttività (minori tempi di set-up, riduzione degli errori e fermi macchina)
▪ Migliore qualità della produzione
EFFICACIA COMMERCIALE
▪ Ampliamento e rinnovamento integrale dell’offerta di prodotti/servizi più competitivi e a maggior valore aggiunto
▪ Maggior capacità di essere vicini al Cliente, di comprenderne le aspettative e di analizzarne i feebdback
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Trenitalia: la telediagnostica e l’analisi predittiva per una maggior vicinanza all’utente finale
▪ Dall’applicazione di IoT e Big Data Analytics, Trenitalia sta implementando soluzioni di telediagnostica e di analisi predittiva (smart equipment) per la manutenzione dinamica dei convogli ferroviari e il monitoraggio da remoto dei parametri in tempo reale
▪ Obiettivo: intervenire sulle componenti di locomotori e carrozze quando i dati raccolti (~5.000 segnali al secondo da centinaia di sensori installati su ogni treno) e analizzati, anticipano che sta per verificarsi un problema
▪ Si determinano quindi ricadute positive sull’esperienza dei clienti e sul modo di organizzare il lavoro delle equipe di manutenzione
I RISULTATI OTTENUTI:
▪ Risparmio atteso di ~8% nei costi manutentivi e di ~€10-20 mln nei costi di disservizio
▪ Ottimizzazione del ciclo di vita dei mezzi e miglioramento del livello di disponibilità degli asset rotabili (stimato in media a +6,5%), attraverso l’analisi dei dati delle diverse componenti in relazione a indicatori di utilizzo e performance
(*) La manutenzione è la seconda voce di costo per l’azienda, pari a ~1,3 miliardi di Euro all’annoFonte: rielaborazione The European House – Ambrosetti su dati Trenitalia, 2017
CASO STUDIO
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Verso la completa automazione della GDO e l’innovazione del modello di servizio: il caso di Amazon GO
▪ A fine gennaio 2018 (dopo 5 anni di sperimentazione) è stato aperto il primo store Amazon GO a Seattle, che si propone di rivoluzionare il concetto di distribuzione, a partire dall’assenza delle casse
▪ Si tratta del primo store completamente automatizzato, senza l’impiego di personale (esclusi gli addetti al rifornimento degli scaffali)
▪ Avvicinare la app al lettore ottico consente di accedere allo store: in seguito, l’integrazione tra sistemi di riconoscimento facciale, algoritmi di intelligenza artificiale (deep learning), sensori di posizione e tecnologia “Just Walk Out” consente di monitorare e tracciare automaticamente se i prodotti presi dal consumatore ritornino o meno al loro posto e di addebitare sull’accountpersonale del Cliente il costo dei prodotti effettivamente prelevati
▪ Si avrà così a disposizione un’ampia mole di dati sulle preferenze dei consumatori con la possibilità di orientare il posizionamento dei prodotti sugli scaffali, realizzare promozioni ad hoc, ecc.
Fonte: rielaborazione di The European House – Ambrosetti su dati Amazon, 2017
CASO STUDIO
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Abbiamo raccolto il punto di vista dei capi azienda italiani
per comprendere la loro percezione degli impatti della nuova rivoluzione tecnologica
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
I Chief Executive italiani giudicano la rivoluzione 4.0 una priorità immediata
Quanto giudica importante, per la crescita e la competitività della Sua Azienda, la digitalizzazione dei processi produttivi e dei servizi? (% delle risposte)
86%
Fonte: indagine condotta da TEH-A presso la business community per la Ricerca SAP "I CEO italiani di fronte alla rivoluzione 4.0. Come conoscerla e guidarla", 2017
Poco importante
6%
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
La quasi totalità dei rispondenti dichiara che investirà a breve
Nei prossimi 2-3 anni, la Sua azienda ha in previsione di effettuare progetti/investimenti relativi a tecnologie 4.0? (% delle risposte del campione)
Fonte: indagine condotta da TEH-A presso la business community per la Ricerca SAP "I CEO italiani di fronte alla rivoluzione 4.0. Come conoscerla e guidarla", 2017
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Quasi un quinto dei Chief Executive guarda agli investimenti in robotica avanzata
Tecnologie 4.0 su cui le aziende italiane intervistate intendono investire maggiormente (% delle risposte relative alla prima scelta per ammontare dell’investimento, valori %)
Fonte: indagine condotta da TEH-A presso la business community per la Ricerca SAP "I CEO italiani di fronte alla rivoluzione 4.0. Come conoscerla e guidarla", 2017
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Non c’è una auto-percezione dell’impatto sul ruolo dei Vertici aziendali
Pensando alla Sua organizzazione, quanto la “rivoluzione 4.0” comporterà un ripensamento di priorità, compiti e responsabilità per i principali ruoli aziendali?
(scala crescente da 1 a 6; % delle risposte 5+6)
▪ Impatto di maggior peso sul CEO per 75% delle grandi aziende (>500 mln €) vs. 30% tra le aziende più piccole
▪ Responsabili dell’innovazione figura chiave tra i rispondenti del settore bancario/assicurativo
▪ Direttore Marketing figura chiave per >80% del manifatturiero e il 100% nei settori bancario/assicurativo, servizi finanziari, energia e GDO
Fonte: indagine condotta da TEH-A presso la business community per la Ricerca SAP "I CEO italiani di fronte alla rivoluzione 4.0. Come conoscerla e guidarla", 2017
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
… e vi sono diverse preoccupazioni rispetto al percorso di cambiamento
Secondo Lei, quali sono le principali barriere che possono frenare l’adozione delle innovazioni digitali nei processi e all’interno dell’azienda nel Suo settore di attività?
(scala crescente da 1 a 6; % delle risposte 5+6)
Fonte: indagine condotta da TEH-A presso la business community per la Ricerca SAP "I CEO italiani di fronte alla rivoluzione 4.0. Come conoscerla e guidarla", 2017
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Il «4.0» è un percorso di evoluzione dell’azienda da pianificare negli obiettivi e nei tempi secondo una visione strategica di medio-lungo periodo…
▪ Consapevolezza della sfida e volontà di “mettersi in gioco”
▪ Nuovi strumenti concettuali e di conoscenza specifica del contesto 4.0
▪ Reattività per riformare l’organizzazione e creare flessibilità e apertura
▪ Pianificazione strategica
▪ R&S (crescente integrazione con le operation e obiettivi di breve o brevissimo termine, 1-3 anni)
▪ Modelli di investimento (maggiore diversificazione su mercati frammentati e con orizzonti temporali anche di breve e brevissimo periodo)
Ruolo guida del C-level nella trasformazione
Impatto sulle funzioni aziendali (e sui ruoli chiave)
Nuovi modelli operativi e manageriali
▪ Marketing
▪ Servizi post-vendita
▪ Logistica
▪ Produzione e qualità
▪ Attività amministrative
▪ Risorse umane
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
… perché il «4.0» determina un impatto strutturale sul modo di lavorare in azienda
IL TALENTO IN AZIENDA
▪ Social network e gamification del processo di selezione
▪ Analisi dei candidati con Big Data Analytics, machine
learning e modelli predittivi delle competenze
▪ Servizi personalizzati di formazione e piattaforme
digitali di lifelong learning
AGE MANAGEMENT
▪ Obsolescenza conoscenze dei profili più senior
▪ Retention conoscenze “storiche” in azienda
▪ Convivenz delle «generazioni professionali»
nella stessa organizzazione
WELFARE
▪ Comprensione anticipata delle necessità dei
dipendenti attraverso Big Data Analitycs
▪ Adozione di piattaforme web integrate per una
maggiore flessibilità, accessibilità, facilità d’uso
e adesione al servizio dei dipendenti
6
5
4
FUTURE WORKPLACE
▪ Dematerializzazione delle attività e sistemi di
assistenza in remoto
▪ Operatività «anytime, anywhere» grazie ai
device mobili
▪ Big Data per migliorare ruoli, responsabilità e
competenze
ROBOTICA E DIGITAL TRANSFORMATION
▪ “Customizzazione di massa” della produzione
▪ Interazione uomo-macchina
▪ Specializzazione delle risorse
▪ Flessibilità della produzione
L’ORGANIZZAZIONE AGILE
▪ Connettività, collaborazione e smart working
▪ Flessibilità (spazi, tempi e strumenti di lavoro
▪ Scambio continuo di competenze ed esperienze
▪ Riduzione delle distanze gerarchiche
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Le aziende dovranno sempre più gestire e monitorare l’age management...
Esigenza delle aziende di
ringiovanimento della forza lavoro
Trend della società di
invecchiamento attivo della forza
lavoro
Politiche di age management
Sostituzione
Rimpiazzo dei lavoratori senior con i giovani
Blocco
Limitazione gli schemi di pensionamento anticipato
Adattamento
Adeguamento dell'organizzazione alle esigenze dei lavoratori
senior
Sviluppo/integrazione
Miglioramento della performance attraverso
l’apprendimento/ formazione e l’integrazione con le nuove generazioni di
dipendenti
Soluzioni favorite dalle tecnologie digitali
Fonte: rielaborazione The European House – Ambrosetti su dati Cedefop e Isfol, 2017
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Bosch Group: il “reverse mentoring” come trasferimento di conoscenza sulla tecnologia
▪ L’azienda tedesca è stata una delle prime aziende in Italia ad introdurre delle best practice per valorizzare la diversità demografica
▪ In azienda è diffuso il concetto di reverse mentoring, in cui non è più il lavoratore senior ad affiancare quello junior ma è il nativo digitale a offrire istruzioni sulla tecnologia al manager:
❑ Sono state valutate le competenze digitali di 6.000 dipendenti per poi individuare le coppie senior-junior con maggiore probabilità di successo, incrociando uffici e divisioni differenti per evitare resistenze di qualsiasi tipo
❑ I dipendenti senior hanno continuato a fare i tutor per quanto riguarda l’esperienza tecnica accumulata negli anni, valorizzando così il know-how dei diversi livelli di età e ruoli
Fonte: rielaborazione The European House – Ambrosetti su dati Bosch Group, 2017
CASO STUDIO
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Alcuni vincoli frenano l’evoluzione 4.0 nelle imprese: come superarli?
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti, 2017
NECESSITÀ DI ADEGUARE LE COMPETENZE DIGITALI DEL PERSONALE
ORIENTAMENTO ALL’INNOVAZIONE PIÙ VERSO L’ESTERNO CHE L’INTERNO
SCARSA INCLINAZIONE AL CAMBIAMENTO IN CHIAVE TECNOLOGICA
LENTO RICAMBIO DEI SISTEMI CHE GENERA UNA "FRUSTAZIONE TECNOLOGICA" DEI DIPENDENTI
5 PRIORITÀ
RUOLO GUIDA DEL VERTICE e DELL’HR NEL DIGITAL TRANSFORMATION
JOURNEY DELL’AZIENDA
DIFFUSIONE DI MODALITA’ DI LAVORO "SMART" NELL’ORGANIZZAZIONE
AGGIORNAMENTO DELLE COMPETENZE DIGITALI DEL
PERSONALE
ATTRAZIONE E GESTIONE NEL CONTINUO DEI
GIOVANI TALENTI IN AZIENDA
AMBIENTE DI LAVORO DIGITAL-FRIENDLY E APERTO ALLE ESIGENZE DEI DIPENDENTI
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Ci sono delle frontiere della tecnologia che cambieranno
(ulteriormente) questo scenario nel prossimo futuro
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Lo scenario del futuro vedrà l’affermarsi dell’Intelligenza Artificiale (IA)
▪ Con Intelligenza Artificiale si intende la capacità di una macchina di svolgere funzioni cognitive che normalmente associamo alla mente umana (percezione, ragionamento, apprendimento e risoluzione di problemi)
▪ Alcune tecnologie che incorporano soluzioni di IA sono la robotica, i veicoli a guida autonoma, i software di riconoscimento vocale e visivo, il machine learning, ecc.
▪ Grazie all’analisi dei Big Data alcune tecnologie riescono a raggiungere già oggi un livello di accuratezza superiore a quello umano 70%
75%
80%
85%
90%
95%
100%
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
RICONOSCIMENTO VISIVO
UMANO: 95%
Accuratezza del riconoscimento visivo (% oggetti riconosciuti), 2011-2017
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati Stanford University, 2018
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
L’Intelligenza Artificiale si è evoluta nel tempo…
ANNI NOVANTA ANNI DUEMILA ...DOMANI?
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
… e con capacità sempre più evolute nelle tre fasi di sviluppo
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati DARPA, 2018
FASE Handcraft
KnowledgeApprendimento
statistico
Adattamento contestuale
Ragionamento logico ma senza capacità di
apprendimento e astrazione della
macchina
Apprendimento basato su aumentata capacità di
analisi statistica ma senza astrazione
Solida capacità di apprendimento e di
ragionamento accompagnata dallo
sviluppo di capacità di astrazioneD
IMEN
SIO
NI
DI
CLA
SSIF
ICAZIO
NE
ESEM
PI
DI
APPLIC
AZIO
NE
SVILUPPO IN DIVENIRE
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
L’Intelligenza Artificiale coinvolgerà tutte le funzioni aziendali
STRATEGIA ▪ Insight a supporto dei processi decisionali (pianificazione, forecasting, investimenti, ecc.)
▪ Sistemi predittivi su andam. ricavi e costi operativi
R&S▪ Analisi dati non strutturati per nuove soluzioni
della ricerca
▪ Modellizzazioni e simulazioni complesse
PRODUZ.
DI BENI E
SERVIZI
▪ Sistemi di individuazione di errori/guasti/difetti
▪ Misurazione performance degli asset industriali
▪ Sistemi di ottimizzazione dei consumi energetici
RISORSE
UMANE
AMMINISTR.,
FINANZA E
CONTROLLO
▪ Sistemi intelligenti per automazione back-office
▪ Accelerazione dei processi di controllo di
compliance regolamentare e due diligence
▪ Screening curricula per accelerare processo di
recruiting
▪ Algoritmi predittivi delle competenze
▪ Supporto al valutatore umano
▪ Calcolo sistemi di remunerazione/ incentivazione
MARKETING
E VENDITE
MAGAZZINO/
LOGISTICA
POST-
VENDITA E
ASSIST.
CLIENTI
▪ Riconoscimento merce (image recognition)
▪ Informazioni in tempo reale su disponibilità/
posizione/qualità merci
▪ Ottimizzazione della supply chain
▪ Deep learning per stime acquisti da e-commerce
▪ Software di assistenza clienti (es. chat bot)
▪ Algoritmi per monitoraggio sentiment clientela
su social network
▪ Analisi predittiva per pianificazione interventi
▪ Motori di ricerca automatizzati
▪ Pubblicità computerizzata
▪ In-image advertising
▪ Profilazione consumatore
▪ Suggerimenti personalizzati (es. robo-advisor)
▪ Brand impact monitoring
▪ Interazione promozionale con il cliente potenziale
▪ Dynamic pricing
SCHEMA ESEMPLIFICATIVO
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Cosa occorre evitare, secondo noi:
1. Separare la dimensione strategica e quella operativo-gestionale con il rischio di
avere una visione di breve termine sull’IA
2. Dare una interpretazione "tradizionale" dell’IA come strumento «tecnico» e non
come opportunità per cambiare l’intera azienda
3. Delegare la conoscenza e la gestione dell’IA agli «addetti ai lavori» alla pari
delle altre tecnologie
4. Sottovalutare le opportunità associate all’IA nei processi decisionali
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Gestire la rivoluzione 4.0: nuovi approcci, nuove competenze, nuove occupazioni
Lorenzo TavazziResponsabile Area Scenari e Intelligence The European House - Ambrosetti
Sito: www.ambrosetti.eu
e-mail: [email protected]
Grazie per l’attenzione