Gestione e programmazione di un progetto di conservazione · ... delle attività di prevenzione e...

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Rossella Moioli –28 FEBBRAIO 2014 Gestione e programmazione di un progetto di conservazione ASPETTI PROCEDURALI E NORMATIVI NEL PROCESSO DI CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE

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Rossella Moioli –28 FEBBRAIO 2014

Gestione e programmazione di un

progetto di conservazione

ASPETTI PROCEDURALI E NORMATIVI NEL PROCESSO DI

CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE

Gestione e programmazione di un progetto di conservazione

normativa di riferimento

inquadramento della disciplina

il progetto di conservazione

ruolo dell’ente pubblico

definizioni delle fasi del processo di conservazione

analisi delle fasi operative

Codice dei Contratti e relativo regolamento

procedure di affidamento di sevizi e lavori

definizione delle modalità di affidamento dei lavori in

considerazione dell’ambito specifico dei Beni Culturali

partnership pubblico – privato

sponsorizzazione

concessione

finanza di progetto

sezione Beni Culturali

articoli relativi al Capo II – Contratti relativi ai Beni Culturali

Codice dei Beni Culturali

Analisi della principale norma di riferimento :

- Struttura del Codice

- Definizioni

- Vincoli

- Interventi ammessi

Aspetti e responsabilità legali

- Sanzioni amministrative

- Sanzioni penali

Procedure autorizzative

Interventi ammessi

Atorizzazioni richieste

Modalità di richiesta

Iter autorizzativo

Documentazione richiesta

Ruoli e competenze dei soggetti coinvolti nella filiera

Definizione della filiera

Definizione dei soggetti

Ruoli e qualifiche

Criteri di valutazione

Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 – Titolo V

Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed

agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59

Decreto Legislativo 12 Aprile 2006 n. 163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. Decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207

Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile

2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e

forniture»

Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42

Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 Legge 6 luglio 2002, n.

137

Decreto Legislativo 23/01/2004 n. 30

Decreto Legislativo 24 marzo 2006, n. 156

"Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in

relazione ai beni culturali“

Decreto Legislativo 24 marzo 2006, n. 157

"Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in

relazione al paesaggio

Decreto Legislativo - 26 marzo 2008, n. 62

Ulteriori disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.

42, in relazione ai beni culturali. (GU n. 84 del 9-4-

2008)

Decreto Legislativo - 26 marzo 2008, n. 63

Ulteriori disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.

42, in relazione al paesaggio. (GU n. 84 del 9-4-2008)

D.M. 24 ottobre 2001, n° 420 Regolamento recante modificazioni e integrazioni al decreto del Ministro per i beni e le attività culturali 3 agosto 2000, n. 294, concernente l'individuazione dei requisiti di qualificazione dei soggetti esecutori dei lavori di restauro e manutenzione dei beni mobili e delle superfici decorate di beni architettonici.

D.M. 26 maggio 2009, n. 86

Regolamento concernente la definizione dei profili di competenza dei

restauratori e degli altri operatori che svolgono attività complementari al

restauro o altre attività di conservazione dei beni culturali mobili e delle

superfici decorate di beni architettonici, ai sensi dell'articolo 29, comma 7,

del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante il codice dei beni

culturali e del paesaggio.

Legge14 gennaio 2013 , n. 7

Modifica della disciplina transitoria del conseguimento delle qualifiche

professionali di restauratore di beni culturali e di collaboratore restauratore

di beni culturali. (13G00024)

Decreto Ministeriale Archeologia Preventiva - Decreto del 20 marzo

2009, n. 60

"Regolamento concernente la disciplina dei criteri per la tenuta e il

funzionamento dell'elenco previsto dall'articolo 95, comma 2, del decreto

legislativo 12 aprile 2006, n. 163”

Decreto del Presidente Della Repubblica 9 luglio 2010 , n. 139

Regolamento recante procedimento semplificato di autorizzazione

paesaggistica per gli interventi di lieve entità, a norma dell'articolo 146,

comma 9, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive

modificazioni.

Decreto Ministeriale 19 dicembre 2012

Approvazione delle norme tecniche e linee guida in materia di

sponsorizzazioni di beni culturali e di fattispecie analoghe o collegate.

Decreto ministeriale (infrastrutture) 14 gennaio 2008 – N.T.C. 2008

Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del

patrimonio culturale – allineamento alle nuove Norme tecniche per le

costruzioni”

recepiscono integralmente il documento approvato dal Consiglio superiore dei

lavori pubblici nell’Assemblea Generale del 23 luglio 2010, prot. n. 92,

contenente l’allineamento della Direttiva del Presidente del Consiglio dei

Ministri per la valutazione e riduzione de rischio sismico del patrimonio

cultuale del 12 ottobre 2007 alle nuove Norme tecniche per le costruzioni

2008.

Art. 29 Codice dei Beni culturali 42/2004

La conservazione del patrimonio culturale è assicurata mediante una coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro.

restauro

studio

Per prevenzione si intende il complesso delle attività idonee a limitare le

situazioni di rischio connesse al bene culturale nel suo contesto.

Per manutenzione si intende il complesso delle attività e degli interventi

destinati al controllo delle condizioni del bene culturale e al mantenimento

dell’integrità, dell’efficienza funzionale e dell’identità del bene e delle sue

parti.

Per restauro si intende l’intervento diretto sul bene attraverso un

complesso di operazioni finalizzate all’integrità materiale ed al recupero del

bene medesimo, alla protezione ed alla trasmissione dei suoi valori

culturali. Nel caso di beni immobili situati nelle zone dichiarate a rischio

sismico in base alla normativa vigente, il restauro comprende l’intervento

di miglioramento strutturale.

da una logica

difensiva

ad una

propositiva

e

“proattiva”

Dal restauro

eccezionale

ad attività di

controllo/

prevenzione

dal singolo

bene

al

sistema

territorio

dal finanziamento episodico

Da evento a

processo

alla

conservazione

come

processo

Nel D.P.R 207 del 2010, nel Titolo XI “Lavori riguardanti i beni del

patrimonio culturale” si trova un riferimento diretto alla Conservazione

Programmata, infatti il comma 4 dell’art. 240 Scavo archeologico,

restauro e manutenzione afferma che:

“Gli interventi sui beni del patrimonio culturale sono inseriti nei

documenti di programmazione dei lavori pubblici e sono eseguiti

secondo i tempi, le priorità e le altre indicazioni derivanti

dall'applicazione del metodo della conservazione programmata. A tal

fine le stazioni appaltanti, sulla base della ricognizione e dello studio dei

beni affidati alla loro custodia, redigono il documento preliminare sullo

stato di conservazione del singolo bene, tenendo conto della pericolosità

territoriale e della vulnerabilità, delle risultanze, evidenziate nel piano di

manutenzione e nel consuntivo scientifico, delle attività di prevenzione e

degli eventuali interventi pregressi di manutenzione e restauro.”

La metodologia della Conservazione preventiva e programmata si basa sulla programmazione delle attività di tutela, conservazione e valorizzazione in una logica pro-attiva dove si pongono al centro della strategia il valore culturale e la sostenibilità, in una visione dinamico-sistemica.

L’efficacia del processo è piena solo se all’azione top-down, costituita dalla normativa e dagli strumenti di governance, si affianca un approccio bottom-up che preveda l’adozione di strumenti quali la pratica della Conservazione programmata dall’interno del processo edilizio.

Avvio procedura

Programmazione

Scelta del soggetto a cui affidare servizi di progettazione

Progettazione

- autorizzazioni

Validazione

Scelta del soggetto a cui affidare i lavori

Esecuzione e Collaudo

Attuazione Piano di Conservazione

Programmazione

…………..

Il processo di Conservazione

Studio

Prevenzione

Manutenzione

Piano di Conservazione

Piano di Gestione

Restauro

Prevenzione

Restauro

Manutenzione

C

Fase della conoscenza

- Rilievo

- Indagine storica

- Campagna diagnostica Studio

Prevenzione

C

Attività indirette

-Controlli

-Eliminazione fattori di rischio

C

Progettazione

Esecuzione

Collaudo

C

Programmazione delle attività

conservative sul medio lungo

periodo

Individuazione priorità

Programmazione

Progettazione

Verifica

Esecuzione

Controllo e monitoraggio

Conoscenza consistenza patrimonio

- elenco beni

Conoscenza stato di conservazione patrimonio

- schedatura beni

Elenco di priorità

- restauri

- manutenzione

- monitoraggio

Commissione Franceschini (1964-66) e successive Commissioni Papaldo (1968 e 1971): si introduce il concetto di bene culturale, quale “testimonianza materiale avente valore di civiltà”

“Bene culturale” non è sinonimo di “monumento”, “cosa di interesse” ecc., perché “significa una intelligenza dei valori non selettiva ma estensiva, perché non più limitata agli episodi di eccellenza estetica, ma comprensiva di tutte le testimonianze” (Montella). Il concetto assume un significato antropologico e mette in rapporto diretto natura e storia. Si tratta di un concetto sistemico.

Non si dovrebbe più applicare una tutela per punti, ma agendo a scala territoriale con strumenti “comprensivi” e integrati

Questo processo di revisione culturale è in atto, ma ancora non si è tradotto in leggi adeguate

Pianificazione

urbana

Identificazione nei

documenti del PGT

delle aree da tutelare

e valorizzare con

analisi di ciascun

edificio

indipendentemente

dalla presenza di un

vincolo

DATI AMMINISTRATIVI DATI CATASTALI GENERALI DATI TECNICI

CONCESSIONI DATI UTENZE IMPIANTI CERTIFICAZIONI IMPIANTI AMIANTO STATO DI CONSERVAZIONE COMMENTI INTERVISTATI

NOME IMMOBILE DESTINAZIONE

D'USO PROPRIETA' INDIRIZZO CERTIFICATO FOGLIO

PARTICELL

A SUPERFICIE COPERTA MQ

SUPERFICIE LORDA

MQ VOLUME MC N. APPARTAM ENTI N. PIANI F.T.

UBICAZIONE E TIPOLOGIA

APPARTAMEN TO

INDIVIDUAZION

E CATASTALE

SUPERFICIE

CATASTALE MQ INTESTATARIO N. ABITANTI CONTRATTO SCADENZA

INDENNITA'

OCCUPAZIONE

ATTUALE ANNUA

INDENNITA'

OCCUPAZIONE

ANNUA

PREVISTA

(COMPRENSIV

A DELLA

DETRAZIONE

DEL 20%)

NUOVO

CANONE

ANNUO

PREVISTO

NUOVO CANONE

MENSILE PREVISTO GAS ELETTRICITA' TELEFONO ACQUA

IMPIANTO DI

CLIMATIZZAZIONE

IMPIANTO DI

DISTRIBUZION

E GAS

IMPIANTO

ELETTRICO

IMPIANTO

IDRICO

SANITARIO

IMPIANTO DI

CLIMATIZZAZI

ONE

IMPIANTO DI

DISTRIBUZION

E GAS

IMPIANTO

ELETTRICO

IMPIANTO IDRICO

SANITARIO AMIANTO UBICAZIONE STATO PARTE INTERNA

DATA

SOPRALLUOG

O

PARTE ESTERNA

DATA

SOPRAL

LUOGO

PRIORITA' INTERVENTI

Casalta Nuova abitazioni

Comune di

Monza /Comune

Milano

via Cascina

Casalta n.3 si F.5 41

2.409 (superfice totale casalta nuova +

casalta vecchia + 3 fienili)

3557 (superfice totale

casalta nuova + casalta

vecchia + 3 fienili)

16.051 (volume

totale Casalta

Nuova +Casalta

Vecchia + 3

fienili)

9 due piani fuori

terra

piano terra Sub. 2 118 ex Fedeli/ Bertolini

(Vuoto) / / / € 5.097,60 € 6.372,00 € 531,00 / / / / /

Messa a terra

L'edificio è

allacciato al

collettore

fognario. Non

sono presenti i

contatori d'acqua

per ogni unità

abitativa.

/ / / /

si copertura da valutare

Non valutabile non visionato

La Cascina presenta fenomeni di degrado rilevabili sull’ intonaco

della facciata , sia per infiltrazioni dalla copertura ( sconnessione del

manto e scivolamento dei coppi) che per umidità di risalita. Assenza

di qualsiasi tipo di intervento manutentivo sulle parti comuni. Dal

sopralluogo effettuato si rileva che lo stato di conservazione

dell'edifico è discreto. Inoltre,da una ispezione a vista parziale, risulta

la presenza di un materiale che si ipotizza sia amianto, visibile anche

dall'esterno. Lavori di rifacimento delle coperture sono stati eseguiti

sui due fienili. In seguito quello di nord est ha subito un crollo per

circa 1/6 della stessa copertura.Oggi vengono utilizzati

impropriamente dagli inqulini come locali di deposito.

luglio

2013

1 )Eventuale esecuzione di drenaggio perimetrale per bloccare l’umidità di risalita; 2)

Interventi a carico della copertura per bloccare le infiltrazioni d’acqua, con riutilizzo del

materiale recuperabile (sia struttura che manto di copertura); 3) Pulitura dei canali di

gronda;4) Eliminazione e ripristino dell’intonaco ammalorato, ritinteggiatura; 5)

eliminazione della vegetazione superficiale. 6) Interventi manutentivi sugli infissi esterni

(parti mobili e meccaniche).7 ) Per le pavimentazioni esterne ed interne delle parti

comuni: si ritiene opportuno procedere al ripristino delle lacune con materiale idoneo e

compatibile alle pavimentazioni originali.

Quasi tutti gli intervistati risiedono presso la Cascina da almeno 30/40 anni. Dichiarano di

non avere mai avuto un contratto d'affitto, ma di avere sempre regolarmente versato all

'Ente/i proprietario/i (Comune Monza-Comune Milano) un canone mensile. Ogni singolo

inquilino (n° 4) ha provveduto ,autonomamente, alla ristrutturazione degli alloggi (circa

30-40 anni fa). L'appartamento assegnato al Sign. Vismara (traslocato a settembre 2013),

insieme ad un altro situato al piano terra, è stato ristrutturato a spese del Comune di

Monza. Non pagamo il consumo dell'acqua (a carico dell'Amministrazione), poiché le

singole abitazioni sono sprovviste di contatori per il rilevamento. E’stato effettuato il

collegamento alla rete fognaria; che gli appartamenti sono dotati di impianto di messa a

terra (fine anni '80-inizio '90). Quasi tutte le unità abitative (n° 4 )sono dotati di impianto

di riscaldamento con relativa certificazione di rilevamento fumi. Tutti gli intervistati

lamentano di avere problemi di infiltrazioni all’interno dei loro appartamenti. La causa di

tali fenomeni è dovuta allo stato di degrado in cui versa la copertura. Negli anni ’80 sono

stati effettuati lavori di ripristino del manto. In quel periodo, secondo quanto riferito dagli

inquilini, sembra sia stata collocata nella struttura un materiale, a vista riconducibile ad

amianto. Anche i due fienili della Cascina Casalta Nuova (fienile Nord Ovest e Nord Est)

sono stati interessati da interventi di ripristino della copertura (primi anni del 2000). In

seguito,il portico del fienile Nord- Est ha subito il crollo di circa 1/6 della struttura.

Sub. 10 152 vuoto (ex Spinelli Luigi

deceduto) / / / € 5.229,44 € 6.536,80 € 544,73 / / / / / / / / / Non valutabile non visionato

piano terra sub. 3 123 Pavarelli Emanuela / / 240 € 4.821,60 € 6.027,00 € 502,25 metano ENERXENIA cod

cliente 147499816 no no / / / / / Non valutabile non visionato

piano terra, 2 locali e servizi (ristrutturato dal

Comune di Monza) Sub. / Vismara 1 no / / / / / / / no caldaia si no no no

Ottimo (riferito dal

concessionario) non visionato

piano terra, 2 locali e servizi (ristrutturato dal

Comune di Monza) Sub. / vuoto / / / / / / / / / / / / / / /

Ottimo (rel. Abitativi

Consorzio) non visionato

primo piano, 3 locali e servizi Sub. 6 97 Mandica Bruno 3 no 353,16 € 4.190,40 € 5.238,00 € 436,50 metano ENERXENIA cod

cliente 147482941 enel 180214810 039/329473 no caldaia si no no no buono settembre 2013

primo piano, 4 locali e servizi Sub. 7 141 Nasuti Domenico 2 no 730,56 € 5.527,20 € 6.909,00 € 575,75 metano ENERXENIA cod

cliente 147494863 enel 180214828 039/2304263 no caldaia si no no no buono settembre 2013

primo piano , 4 locali e servizi sub. 4 161,23 Napoli Carmelo 6 no 652,7 € 5.546,49 € 6.933,11 € 577,76 metano ENERXENIA cod

cliente 153242317 enel 180214852 no no stufa a legna no no no no scarso settembre 2013

primo piano, 4 locali e servizio Sub. 5 164,14 Consonni Wilma, ved.

Berti 2 no 963,58 € 6.434,33 € 8.042,91 € 670,24

metano ENERXENIA cod

cliente 147491227 enel 180214844 039/329276 no caldaia si no no no buono settembre 2013

Mulini Asciutti

abitazioni

Comune di

Milano

via Mulini Asciutti

n. 2/4 si F.6 56 mq.990 1.393 mc.7.354

4

due piani fuori

terra

piano terra 2 locali e servizi Sub.2 (La

porzione al Pt) 77,47 Terruzzi Luigia 1 no € 445,64 € 2.664,97 € 3.331,21 € 277,60 Bombola in casa enel 180215107 / no Stufa a pellet

L'edificio non è

allacciato al

collettore

fognario, ma è

servito da pozzi

perdenti. Non

sono presenti i

contatori d'acqua

per ogni unità

abitativa.

no no no no

si copertura da valutare

discreto settembre 2013

Lo stato di conservazione della Cascina è discreto. Si rilevano

fenomeni di degrado sui rivestimenti esterni ed interni, con lacune,

esfoliazioni dellle parti di intonaco etc. Si segnalano fenomeni di

infiltrazioni dovuti alla sconnessione del manto ,scivolamento e

rottura di coppi.Evidenti anche i fenomeni di degrado per umidità di

risalita.Da un'ispezione parziale a vista si segnala la presenza

all'interno della copertura di un materiale simile a ondulina (collocato

durante lavori di ristrutturazione negli anni '80). Il Forno utilizzato dal

Creda è in discreto stato di conservazione, così come uno dei fienili

utilizzato come locale deposito attrezzi e custodia biciclette dei

bambini

luglio

2013

Gli interventi necessari da eseguire possono essere schematizzati nei seguenti:

1)Interventi a carico della copertura per bloccare i fenomeni di infiltrazioni. Sostituzione

e riposizionamento dei coppi; pulizia dei canali di gronda.

2) Risanamento dell’umidità per risalita capillare,eliminazione Sali solubili,

predisposizione di un eventuale sistema di drenaggio.

3)Ripristino dell'intonaco ammalorato( sia interno che esterno).

4)Ristilatura dei giunti di malta.

5) Interventi manutentivi sugli infissi esterni (parti mobili e meccaniche).

6)Eliminazione della vegetazione superficiale.

L'appartamento visionato (sign. Terruzi ) è in discreto stato di conservazione. La

concessionaria vive nell'appartamento da circa 70 anni, non ha mai eseguito lavori di

ristrutturazione.La porzione di Cascina in uso (uffici al primo piano e locali mensa al

piano terra) al Creda è in buono stato di conservazione.Il Creda ha un regolare contratto

d'affitto con scadenza nel 2020. Ha eseguito all'interno dei locali lavori di

ristrutturazione, adeguando tutti gli impianti (è in possesso delle relative

certificazion)i.Utilizza sia il forno che le sale macina per scopi didattici. Uno dei due

fienili è utilizzato al momento come ricovero attrezzi e custodia, ma è stato già

presentato un progetto per realizzare all'interno delle aule didattiche. Durante

l'ispezione della copertura è stato rilevato un materiale simile ad amianto. Da un

colloquio con il Direttore del Creda (dott. Baglivo ) è emerso che lo stesso ha

provveduto a fare analizzare una porzione di tale materiale. L'esito è stato negativo.

piano primo, 3 locali e servizi Sub.2 (la porzione

a P1) 127,61 Farina Augusta 1 no € 715,10 € 4.389,78 € 5.487,23 € 457,27 Bombola in casa enel 180215093 039/305731 no /

/ / / / Non valutabile non visionato

piano primo, 3 locali e servizi Sub. 5 (parte) 106,13 Farina Gaetano ( in

struttura sanitaria) / / € 623,44 € 3.650,87 € 4.563,59 € 380,30 / enel 180215115 039/304484 no /

/ / / / Non valutabile non visionato

piano terra, 3 locali e servizi (vuoto) Sub. 1 133,5 / / / / € 4.592,40 € 5.740,50 € 478,38 / / / / /

/ / / / Non valutabile non visionato

Attività didattiche ufficio + sala mensa

piano primo Sub.6 (parte al

P1) 101,13 CREDA / si 2020 / / / / / / 039/9451248 no stufa a pellet

/riscaldamento a

pavimento

si / si si discreto settembre 2013

piano terra CREDA/ mensa / si 2020 / / / / / / 039/9451248 no Impianto Gpl/

bombolone

buono settembre 2013

no

no

no

PRIORITA' INTERVENTI

1 )Eventuale esecuzione di drenaggio perimetrale per bloccare l’umidità di risalita; 2) Interventi a

carico della copertura per bloccare le infiltrazioni d’acqua, con riutilizzo del materiale recuperabile

(sia struttura che manto di copertura); 3) Pulitura dei canali di gronda;4) Eliminazione e ripristino

dell’intonaco ammalorato, ritinteggiatura; 5) eliminazione della vegetazione superficiale. 6)

Interventi manutentivi sugli infissi esterni (parti mobili e meccaniche).7 ) Per le pavimentazioni

esterne ed interne delle parti comuni: si ritiene opportuno procedere al ripristino delle lacune con

materiale idoneo e compatibile alle pavimentazioni originali.

Gli interventi necessari da eseguire possono essere schematizzati nei seguenti: 1)Interventi a

carico della copertura per bloccare i fenomeni di infiltrazioni. Sostituzione e riposizionamento dei

coppi; pulizia dei canali di gronda.

2) Risanamento dell’umidità per risalita capillare,eliminazione Sali solubili, predisposizione di un

eventuale sistema di drenaggio.

3)Ripristino dell'intonaco ammalorato( sia interno che esterno).

4)Ristilatura dei giunti di malta.

5) Interventi manutentivi sugli infissi esterni (parti mobili e meccaniche).

6)Eliminazione della vegetazione superficiale.

Bilancio

Definizione oneri

economici

Bilancio triennale

Elenco annuale

-Spesa corrente

-Investimenti

DPP

Fattibilità

Piano di

Conservazione

Definizione

strumenti di

programmazione

Bilancio pluriennale (programma triennale dei LL.PP)

Quadro dei mezzi finanziari organizzato su 3 annualità destinati

alla copertura sia delle spese correnti sia degli investimenti ed

eventuali fonti di finanziamento

Gli stanziamenti hanno carattere autorizzatorio, e costituiscono

limite di spesa, vengono aggiornati annualmente

Bilancio di previsione (entro 31 dicembre)

Piano Economico di Gestione

obiettivi di gestione

affida gli obiettivi ai responsabili dei servizi

affida le dotazioni necessarie

Art. 128 D.Lgs. 163/06

Obbligatorietà della programmazione degli

interventi di importo >100.000,00 euro e delle

sponsorizzazioni per i bb.cc.

Sono considerati investimenti: l'acquisto, la

costruzione, la ristrutturazione e la

manutenzione straordinaria di beni immobili,

costituiti da fabbricati sia residenziali che non

residenziali

Tipologia di opere: lavori di

manutenzione,recupero, completamento

La spesa per la manutenzione ordinaria non è

compresa nel triennale in quanto è finanziata in

spesa corrente perché non rientra tra gli

investimenti.

Elenco annuale: per interventi manutentivi è

necessario uno studio di fattibilità e stima

sommaria

Restauri

Manutenzione

Monitoraggio

Documento

Preliminare all

progettazione

Fattibilità

Piano di

Conservazione

art. 15 del DPR 15 ottobre 2010 n. 207

art. 14 del DPR 15 ottobre 2010 n. 207

Documento

Preliminare alla

Progettazione

Documento fondamentale poichè individua:

Esigenze

Obiettivi

Risorse

Modalità di affidamento dei servizi di

progettazione

Modalità di affidamento dei lavori

Fattibilità

Documento sulla cui base si definiscono

Lotti di intervento

Criteri per contratti di partnership pubblico-privato

Piano di

Conservazione

Documento sulla cui base si definiscono

La programmazione degli interventi futuri (titolo II)

Gli importi a base annua delle spese correnti

(titolo I)

Modalità di

selezione

Restauro Prevenzione/manutenzione

Servizi di Progettazione Lavori Servizi di

Progettazione

Lavori/servizi

Sotto soglia Sopra soglia Sotto soglia Sopra soglia Sotto soglia

• Affido

diretto

Procedura

aperta:

-Offerta

economicame

nte più

vantaggiosa

- massimo

ribasso

• Affido

diretto

Procedura

aperta:

-Offerta

economicam

ente più

vantaggiosa

- massimo

ribasso

Affido diretto (cottimo fiduciario)

• Procedura

negoziata

(inviti)

• Procedura

negoziata

(inviti)

Preliminare • Art. 93 - 202 D. Lgs. 163/2006

• Art. 17 (e seguenti) - 242 D.P.R. 207/2010

Definitivo • Art. 93 - 202 D. Lgs. 163/2006

• Art. 24 (e seguenti) - 243 D.P.R. 207/2010

Esecutivo

• Art. 93 - 202 D. Lgs. 163/2006

• Art. 33 (e seguenti) - 244 D.P.R. 207/2010

Preliminare

Definitivo

Esecutivo

Criteri metodologici

Progetto campagna

diagnostica

Verifica compatibilità

destinazione d’uso

Descrizione stato di

conservazione

Definizione interventi

Computo metrico

estimativo

…..

Relazioni

specialistiche

Computo metrico

estimativo definitivo

Piano di Conservazione

….

Necessario per

l’ottenimento delle

autorizzazioni di

legge

Documenti

allegati al bando

di gara

Verifica dell’interesse

archeologico

Scheda restauratore

qualificato

Preliminare

Definitivo

Esecutivo

Preliminare

Definitivo

Preliminare

Definitivo

Esecutivo

Caso 1 Caso 2 Caso 3

Appalto opere

Appalto opere

Appalto opere

All’art. 240 comma 4 del D.P.R 207 del 2010 riferimento alla

Conservazione Programmata.

In generale il Piano di manutenzione appartiene al livello

esecutivo, nei lavori concernenti i beni culturali il Piano è

necessario indipendentemente dal livello di progettazione

Piano di Conservazione - Linee guida di Regione

Lombardia

Riassume le indicazioni contenute negli artt. 249-250 del

D.P.R 207/2010 relativamente alle attività di manutenzione e

al consuntivo scientifico

Art. 247 D.P.R. 207/2010

Si può appaltare col progetto preliminare (lavori sui beni mobili),

e in generale col progetto definitivo

Il progetto esecutivo può essere affidato all’interno di un appalto

integrato

Il frazionamento è ammesso al fine di avere imprese della

massima qualificazione per lavorazioni specifiche

Si cerca di evitare il criterio del ribasso e di usare il criterio

dell’offerta più conveniente privilegiando la competenza degli

operatori

I margini di variante in corso d’opera sono più ampi in quanto:

- sono frequenti le “sorprese” in cantiere (scoperte

archeologiche, elementi più ammalorati del previsto, degradi

peggiorati col tempo...)

- sono frequenti le decisioni affidate alla D.L. o le

decisioni che la Soprintendenza stessa rimanda all’esame di

campionature

MT • Descrizione dell’edificio

PC • Programmazione delle operazioni

MU • Rielaborazione delle informazioni per

una cura continua e tempestiva

Attuazione Piano di Conservazione